Presentazione del libro di Eugenio Capozzi "Storia del mondo post-occidentale. Cosa resta dell'età globale?" (Rubbettino)

Sono arrivati anche i libri e quindi doccia possiamo cominciare stanno arrivando anche le ultime persone Benvenuti
A questa questo Novecento culturale nella sala in altri della Confedilizia Roma grazie a chi è presente qui fisicamente a chi sta arrivando a chi ci ascolterà attraverso il servizio pubblico di radio radicale che ancora una volta ci onora della sua presenza e chi ci gratifica prezzo servizio ed è un servizio appunto che consente a tanti di ascoltare anche questa quest'evento questa conversazione
Sul libero della professore Gianluca Pozzi che ringrazio che ringrazio per a per essere qui per aver scelto anche noi
Anche noi perché queste presentazioni sono in corso da tempo credo che continueranno del suo nuovo libro io ho avuto modo di conoscere presso Capozzi nell'ambito di una iniziativa che Confedilizia porta avanti da alcuni anni
Grazie all'intuizione di Corrado Sforza Fogliani della Hideo sette anni faccio il festival della cultura della libertà
Sottoporsi era stato questo ha partecipato intervenuto a questo Festival già tante volte forse tutti in tutte le edizioni credo ma comunque nelle ultime e anche nel nell'ultima del gennaio scorso un festival che
Non abbiamo avuto dubbi nella nello svolgere anche nel gennaio scorso poche settimane dopo la scomparsa di Corrado Sforza Fogliani ma che non abbiamo avuto dubbi neanche nel decidere con il professor Carlo Lotti Erika direttore scientifico di proseguire continuare a svolgere quindi ci sarà la prossima edizione anche il prossimo gennaio due mila ventiquattro a Piacenza mi e poi negli anni avvenire grazie a coloro che con genio Capozzi parleranno del libro storia del mondo posto accidentale cosa resta dell'età globale cioè Daniele Capezzone e Lorenzo Castellani non li descrive non li presento perché sono a tutti noti ma li ringrazio molto perché sono degli amici che sono persone
Già in questa sala in altri hanno
Parlato di tanti temi diversi presentando loro rientri o presentando
Liberi di altri amici e conoscenti e quindi io sono molto contento e orgoglioso di questa attività
Che continua da parte Confedilizia cioè un'attività di presentazioni di libri e di sviluppo di argomenti di conversazione su temi che quasi mai riguardano la nostra strettissima competenza cioè quella della proprietà immobiliare degli immobili del diritto immobiliare cose che facciamo tutti i giorni durante tutto il giorno e che ci impegna non molto spesso in difesa poco poco in attacco perché dobbiamo difenderci da tante cose abbiamo la voglia e la libertà e il il gusto ogni tanto di avventurarci su altri temi ascoltando persone gradevolissima è autorevolissime a me non spetta il compito di parlare del libro anche se lo consiglio a tutti non solo perché per le riflessioni del professor Capozzi ma anche perché consente a chi magari ha meno tempo meno voglia più pigrizia e più distratto anche di avere una rassegna degli eventi degli ultimi decenni piuttosto molto interessante molto
Molto utile anche da questo punto di vista segnalo che continuerà questa nostra attività di presentazione di libri ci sarà fra poco credo che abbiamo ma l'abbiamo già definita il dieci maggio la presentazione del del libro del professor Rocco nel ci sarà ancora prima la presentazione di un libro
Duro della professoressa Modugno invito chi è presente qui fisicamente chi ci sta ascoltando da radio radicale consultare
Il nostro programma di eventi
Sul sito della Confedilizia che comprende sia queste presentazioni che si svolgono nella sede centrale nazionale della Confedilizia sia le tante attività che svolgiamo a livello territoriale questa volta questo caso si più direttamente legate
I temi del dell'attualità immobiliare spero che sia per i presenti sia perché ci ascolta attraverso il video non sia troppo disturbante la musica di sottofondo che era diretta in via del Corso sempre sì si
Sì sì
Verbo utilizzare perché noi siamo piuttosto piuttosto colpiti diciamo così da questa da questa conti una attività ma in questo caso è abbastanza gradevole credo potremo andare avanti speriamo che non peggiori
Grazie davvero a tutti per la presenza grazie ancora al professor Capozzi alla a Daniele Capezzone Lorenzo Castellani buon ascolto e buon una buona presentazione a tutti
Abbiamo
Come la prassi quale
L'idea allora va be
Mi assumo io insomma in quanto dove la responsabilità di di cominciare il discorso credo che i temi non manchino
Non per merito del mio modesto volume ma perché i temi sono urgenti e necessitano di una razionalizzazione questo libro nasce il Meda un'esigenza
Di
Trovare un luogo per tematizzare
La storia recente quella del post mille novecentottantanove a livello internazionale a livello globale
In un mondo della storiografia che ha dedicato a questi tempi recenti non solo per la
Chiaramente molto grande vicinanza degli eventi ma anche secondo me per una trascuratezza intrinseca poca attenzione c'è c'è stata poca volontà
Finora di fare sintesi di cercare di dare un interpretazione che tenga insieme
Gli eventi degli ultimi trent'anni
Da un punto di vista che non fosse molto molto settoriali sono state le buone storie dal punto di vista economico del periodo della globalizzazione ci sono state delle buone Storia delle relazioni internazionali c'è stato invece una scarsa attenzione a cercare di tirarli fuori
Un pensiero di questi anni io sempre davanti la quella prolusione che Benedetto Croce fece alla a una delle annate del
Dei corsi dell'istituto dixit di studi storici da lui fondato a Napoli e che era dedicata proprio a questo tema la storia dei propri tempi si può fare la storia dei propri tempi
O è troppo vicina troppo calda per poterlo affrontare Croce si rispondeva dicendo si può fare
Si deve fare
Perché abbiamo abbiamo il dovere di Condi di concettualizzare gli avvenimenti di non perderci nel mare della storia anche di quella che ci tocca direttamente i grandi storici da Tucidide in poi hanno sempre
Parlato delle cose vicino al nove sono riusciti a farlo in maniera anche acquisendo una freddezza una capacità di giudizio
Che la vicinanza degli eventi non a cui la vicinanza di venti non faceva velo la condizione la conditio sine qua non per fare questo quale quella di isolare un problema
Di porre dei confini
Di porre dei confini non soltanto temporale ma dei confini appunto concettuale
E nel mio caso io
Credo che gli ultimi trenta qualcosa diciamo il posto mille novecentottantanove e sul fatto che l'ottantanove sia una data spartiacque non ci sono dubbi conveniamo tutti necessariamente
Non possono che essere affrontati al a partire dal tema della globalizzazione cos'è stato il mondo globalizzato
E come cambiato in questo trentennio il nostro modo di vedere la globalizzazione e che Fini ha fatto il processo di globalizzazione io i processi di globalizzazione
Che esito hanno avuto
Sono ancora in corso sono finiti così come noi li abbiamo conosciuti
Sono continuano ma con un senso diverso da quello che avevano quando finita la guerra fredda
La
E qual è soprattutto
Il significato della globalizzazione ecco da questo punto di vista
Io
Ho scritto questo libro passando in rassegna gli eventi cercando di tenere insieme non so se ci sono riuscito credo di esserci riuscito male ma Meglio fallire in questa impresa che non tentato la
Una dimensione che della storia politica della storia culturale ciò che il confronto tra visioni del mondo
Ideologia
Della storia
Economica della storia della comunicazione delle tecnologie che diventa sempre più invadente e condiziona
Proprio in questi ultimi decenni rispetto a tutti gli altri campi
E quindi della Storia delle relazioni internazionali e della politica di potenza
Mettendo insieme tutte queste prospettive
La risposta che mi sono dato che provvisoria
E rivedibile fallì fallibile falsificabilità come tutte le risposte degli storici in particolar modo la mia almeno testé forse devono essere è che
Impegno del del post guerra fredda è stato un periodo in cui
Quella che noi chiamiamo la civiltà occidentale
Sia vista davanti una prospettiva di egemonia mondiale ma questa egemonia mondiale non si è realizzato comunque non si è realizzata nei termini nei quali gli osservatori
Le opinioni pubbliche le liti e le classi dirigenti occidentali si assi attendevano
E diciamo la la traccia e quella del la parola unipolarismo
Chiunque sia abbastanza in età da ricordare il dibattito culturale ideologico e politico del del dopo guerra fredda ricorderà
Che
La parola unipolarismo e a quella più diffuso finito il bipolarismo
Tra Stati Uniti e Unione Sovietica tra
Economia di mercato e comunismo collettivismo tra democrazia pluraliste ITA due
Totalitarie cominciava un'epoca che a quella del dell'unipolarismo statunitense dell'unipolarismo del modello divinità della Uilcom Life occidentale
Questa diciamo comune convinzione
Chi più chi meno insomma tutti davano più bello per scontato questo chi con favore chi con preoccupazione quelli che avevano visto il modello di vita occidentale
Come quale il capitalismo come una minaccia dicevano oddio adesso tutto il mondo si diventerà schiavo del capitale delle grandi corporation accidentali eccetera eccetera chi aveva visto
Il comunismo con il principale nemico dirà finalmente
Liberi dal confronto ideologico ci sarà una
Ecco quella che fu espressa da Francis Fukuyama
Nel tanto tanto bistrattato libro col senno di poi
La fine della storia e l'ultimo uomo
Che diceva non ci sono più grandi conflitti ideologici quindi la storia intesa come conflitti hegeliana mente parlando come dialettica come con conflitti tra audizioni di visioni del mondo contrapposte finta
C'è una graduale universalizzazione del modello occidentale diritti umani economia di mercato individualismo pluralismo democrazia temperata dalla Costituzione insomma
E sappiamo che
I dubbi su questo sono cominciati a venire fuori alla fine del del decennio degli anni novanta quando la globalizzazione
Vista come processo di progressiva occidentalizzazione ha cominciato appaia come qualcosa di molto meno scontato di molto più conflittuale
E da questo punto di vista sera data spartiacque il mille novecentottantanove ovviamente la nuova data spartiacque è l'undici settembre due mila uno ma non perché
Lì cominci
La conflittualità del mondo globalizzato c'era già prima ovviamente chiaramente in quel momento di viene simbolicamente
E Mania bruciante evidente
Quello che
Samuel Huntington alcuni anni prima aveva già tematizzato prima nel suo saggio con il suo libro novantatré novantasei
Lo scontro Lo scontro delle civiltà
E cioè che al di sotto dei conflitti ideologici che hanno tutti interni all'Occidente
O alla civiltà di origine europea c'era qualche cosa di più duro un un Rocchi bottom up un un fondo roccioso sulla piattaforma oceanica dell'
Della storia che
Il confronto tra mo'tra
Identità diverso identità di civiltà
Di cultura diverse questo qualcosa è che qualcosa e quindi chiudo perché appunto non voglio hanno indebolito il tempo avremo modo eventualmente di di riparlarne dopo e qualcosa che ne abbiamo visto dispiegarsi in come la globalizzazione se attuata nel nei vent'anni successivi
Non come un modello di integrazione pacificazione omologazione nel bene o nel male che vogliamo Sydenham ma come il delinearsi alcuni poli conflittuali poi di Potenza
Politica militare
Poli di potere economico
Che convivono in maniera conflittuale e politicista perché tu
Tutti questi polli
Che noi vediamo operare confliggere e avere rapporti dialettici tra loro hanno qualcosa in comune cioè
La moderne Nizza azioni processi moralizzazione la tecnologia all'economia di mercato
La la comunicazione delle cronologie militari
Sto vanno però di pari passo con una riconnessione
A fattori identitari forti e questo non lo possiamo vedere nella città cinese lo possiamo vedere in India lo possiamo vedere in Russia lo possiamo vedere nel mondo islamico lo possiamo vedere in America Latina
E invece il luogo in cui questa di connessione identitaria e debole e quindi di
Diciamo né in questi politici tutta la civiltà attualmente più sfilacciata e più esposta a delle oscillazioni molto molto molto forti è proprio quello occidentale che entri dove invece si è avuta una secolarizzazione
Radicale dove le élite le classi dirigenti hanno due hanno adottato come
Ideologia dominante una nuova ideologia quella del relativismo estremo
Quella che abbiamo chiamato vagamente politicamente corretto Walk calcia
Kansas scalza su cui si potrebbe dire tante cose abbiamo dette in altra sede ma anche come suo punto fondamentale
Un relativismo
Soggettivismo una secolarizzazione radicale e questo mi pare diciamo il quadro su cui riflettere su cosa è stato l'Occidente perché poi parlare di mondo opposto Cina nonsenso che l'Occidente non esiste più e chiaramente
è un po'un'accentuazione un po'provocatoria quella che c'è è un mondo che non è più occidentale nel senso che non è compattamente occidentalizzata in cui l'Occidente c'è sempre
Detiene ancora molti punti di forza non ultimo dei quali quello di Atene diffuso un modello di società fondato sulla dignità dei degli assegni di ogni essere umano come individuo
Anche se oggi
L'universalismo tende a scurirsi in questo relativismo dominante e e
Però deve fare i conti con un mondo che inestricabilmente inevitabilmente plurale e deve imparare a
Mantenere le sue posizioni
In un mondo che inevitabilmente non si omologa almeno nei nei tempi che ne possiamo prevede
Non si lascia assorbire facilmente
Dal suo dalla sua visione del mondo dalle sue visioni del mondo anzi tende a contrapporre ad esse altre visioni del mondo altrettanto forti forse in certi casi
Talmente forti da costituire delle alternative
In una maniera più profonda di quanto lo erano le ideologie che si contrapponevano al liberalismo democratico occidentale
In ordine alfabetico
Do la parola a Daniele Capezzone che non non presento però
Lo conosciamo tutti no io efficacemente presentato dalla presidente spazio
è stato un grave errore suo professore del presidente Spaziani Testa includere in questa presentazione una maschera del ballerino televisivo io cercherò di fare il possibile per abbassare il livello della conversazione
Sappiate però che questo libro è a mio avviso bellissimo
Uno dei libri più importanti che io abbia letto in questi mesi
Se questo fosse un libro absit iniuria di Walter Veltroni immaginata ed entusiasta come Fabio Fazio
Coinvolge no no no no Savasta tre differenze che diciamo come influenza Fazio è molto più efficace però io sono un po'più sincero e soprattutto non costa ai contribuenti in questa
In questa vicenda questo libro è bellissimo
Era inevitabile lo ha fatto già il professore in questa circostanza che si partisse scagliando senza chiamare Bonelli per i sassi scagliando due pietre contro il povero Finpuglia provano a cui naturalmente si ritroverà
L'infelicità apposte a posteriori se la sua ma il libro riesce in modo davvero secondo me esci carcere a farci fare un passo indietro i venti venticinque e trent'anni raccontandoci come
Rispetto alle nostre speranze ai nostri desideri
Una soluzione
Conforme ai principi dei canoni per noi più desiderabili è invece a poco a poco la storia si sia ripresentata
E si è presentato alla geopolitica e si sono ripresentate le nazioni e si sono ripresentati gli imperi si sono ripresentate le incertezze in chiave economica in chiave geopolitica
Il libro è altrettanto efficace nel tratteggiare le sfide che abbiamo davanti che se lei mette in fila sul tavolo
Ci fanno davvero paura perché c'è la sfida geopolitica cioè le incertezze
Energetiche cioè le incertezze economiche cioè la partita delle materie prime c'hai una serie di situazioni potenziale innesco di conflitti come vengono detti di media intensità e regionali ma poi una volta che il fuoco riacceso
Chissà che cosa succede e poi c'ha il guerre culturali e la minaccia un uomo che e poi c'ha il ruolo dei giganti digitali
Il professore e secondo me efficacissimo sia nella diciamo nel nel tratteggiare il paesaggio che abbiamo avuto alle spalle siano entrate bigiare le ombre sulle ombre che abbiamo davanti
E davvero mi permetto di aprire una parentesi io non sono mai incline al pessimismo ma se si prende questo momento geopolitico scatti oggi la fotografia
Per un ormai vecchio atlantista e vedere veramente serviva il talento di un presidente democratico americano riuscire a diciamo in questo percorso netto di disastro
E riuscire avrei un conflitto aperto tuttora irrisolto ok non è responsabilità sua ci mancherebbe
Ma hai perso la radio saudita Agli scommesso sciaguratamente con l'Iran e ora l'Iran Arabia Saudita si parlano stai litigando con Israele
Ai perso via che persa ormai regolarmente nelle votazioni all'ONU una Cina ellittiche ha commesso degli errori e degli scout inflation
Per fortuna ma comunque a il suo percorso ai verso l'Africa hai perso in Sudamerica e a parte questa diciamo
Ecco a parte questo va tutto bene salvo pensare quell'angoscia cresce ancora di più
Per un antico tifoso degli Stati Uniti chiudete un istante ridotti e pensate a un due mila ventiquattro in cui per caso ci fosse by the incontro tra
Allora poi potete guardare le cose da qualunque lato ok potrebbe essere dei tram piani Marga convintissimo potrebbe essere come me dei protestanti se eccetera potrebbero essere dei democratici moderati
Potete essere dei democratici radicali potete guardare potete piazzare mostra telecamera da qualunque lato ma se fossero sbaglio incontro Trump tu hai la certezza di una specie di guerra civile
Vince Trump con gli altri due righe fanno vince fai bella figura di sé trampoli conosce il risultato noi usciamo da anni conferenze e di una saggistica straordinaria sulla polarizzazione estrema
Ora dobbiamo trovare una parola che vada oltre la polarizzazione perché cosa c'è c'è una deflagrazione no quindi noi siamo qua siamo no
E a mio avviso questo libro è uno strumento per dirci su che criminale siamo
Se devo dire
Due personaggi hanno in questi anni detto delle cose io mi sento di accostare al lavoro del professor capace di personaggi diversissimi uno era politico
Che a me piaceva molto ma che ebbe fama terribile Donald Rumsfeld che a un certo punto disse entriamo nell'era dell'URSS muro e quindi imperscrutabile
E un altro vivente
L'ex governatore della Banca Mediolanum e Argentieri perché in un paio di suoi saggi ha descritto da prima
La fine di un'alchimia positiva riferita all'economia ma non solo e poi una era non certezza radicale in cui entriamo
E guarda in uno dei due mi pare nel primo cioè una cosa piuttosto divertente che ranking racconta nella sua esperienza di banchiere ma che secondo me è utilissima anche per chi abbia passione politica mi raccontava di quando essendo capo della banca venivano veniva convocato dalle Commissioni parlamentari britanniche egli veniva chiesta una previsione su queste su quello
E lui diceva ma io non sono forse non saranno non sono un indovino non posso fare con voi previsione
Posso fare confronti scenari differenziati elaborare una copia strategico una strategia leader misurarci con qualcuno ciascuno di questi scenari
Una guarda Lidia c.t. motto latino che a me è sembrato sempre fantastico e
Ha dunque parato Us preparato all'una e all'altra cosa
Preparato alla buona o la cattiva sorte al fatto che quell'altro sia il mio amico mio nemico noi siamo in questa situazione in cui dobbiamo essere ha dunque Parati
E purtroppo non solo a due scenari ma più scena
E quindi allora passando da Rumsfeld nell'intimo intorno al professor Capozzi e dico cosa ho tratto io dalla lettura e poi
Professor Castellani il professor Capozzi potranno dissentire
Io vedo nel lavoro del professor Capozzi una grande rivincita del pensiero realista
Naturalmente un realismo e un pragmatismo nutriti di legalità mancherebbe altro in cui si sa
Dov'è la bussola dove il porto dove vorremmo arrivare occhielli con dei principi saldi ma poi con un grande pragmatismo nell'aggiustare la rotta
Se posso essere
Linguisticamente fluido diciamo
Sì mi viene una cosa direi che è una lattina
Dire in questo libro vedo un trionfo della politica e del pensiero politologico non come il distende greca ma come Arts
Credo una prevalenza della capacità del buon politico di aggiustare il tiro
Avendo delle idealità ma di correggere la sua rotta con pragmatismo prendendo atto della realtà delle cose del loro mutare l'incessante e del loro incerto procedere
Rispetto alla pretesa un po'definitiva di una conoscenza in Sardegna precostituito di una certezza
Aprioristicamente apoditticamente fissata questo non è tempo il teppista N applicata alla politica mi pare più tempo Dias
Mi pare più tempo di
Questo vuol dire che dobbiamo come dire entrare in una dimensione tra razionale della politica gente era priva di sangue sentimenti no al contrario ciò che ci siamo detti
Chiede se è possibile da parte di un politico ideale un sovrappiù di fiducia nelle idee
Nel luogo stesso e nel rapporto con thermos quanto più le cose sono oscure
Quanto più incerta e la navigazione tanto più un buon politico dovrebbe cercare di spiegare ai suoi concittadini siamo qui e faticosamente cercheremo di arrivare li facciamo insieme questo percorso
Per paradosso uomo politico avrebbe quasi meno bisogno del rapporto con popolo col tema ossa quando le cose vanno bene invece in quel momento il rapporto ce l'ha
Avrebbe particolarmente bisogna riservarlo mantenerlo pensando alle curve difficili pensando ai momenti delicati in cui non può bastare
Di venuti a Bruxelles il tecnico ma è proprio lì che occorrerebbe se ce ne fossero se ce ne sono
Come dire politici capaci di mantenere questo filo allora vedete come
Il realismo nel leggere le cose
E la mente fredda e un po'di capacità invece di mantenere
Un rapporto caldo tra chi detiene il potere tra il creato sedute mosso siano ancora la ricetta marcetta allora grazie su
Grazie
A Daniele Capezzone parola Lorenzo Castellani
Grazie grazie a tutti grazie Eugenio per l'invito complimenti per per il libro complimenti anche alle l'editore cieca fa una scelta giusta a mio avviso nel nella se nel pubblicare
Attrazione per qualcosa in più di un saggio questo libro nel senso che ha un intento chiaramente pedagogico cioè un librone mai possiamo utilizzare
Per insegnare possiamo utilizzare per i nostri corsi per i nostri studenti perché ha è una sintesi efficacissima anti quarant'anni di storia
Su scala globale e che intreccio l'elemento politico con quello culturale con quello tecnologico con quello economico
Con quelle istituzionale ed è un esempio diciamo sì rarissimo e ha ovviamente un'altra qualità
Che appunto si nutre di un'impostazione che un'impostazione di tipo realista
E quindi non particolarmente partigiana quando noi siamo ahimè
Soffocati da invece letture le storie degli ultimi quarant'anni estremamente politicizzate
Quasi sempre politicizzate dal lato progressista Marzi
Quindi avere a disposizione i testi così anche per la formazione dei nostri studenti una miniera d'oro un capitale molto importante ha detto questo diciamo il libero secondo me tocca quella che potremmo chiamare l'apogeo della crisi del liberalismo globale
Pur con tutta l'ambiguità diciamo in questa definizione nel senso che insomma Eugenio sci mostra una trasformazione la politica fondamentale
L'Occidente quarant'anni fa le democrazie occidentali quarant'anni fa erano molto diverso da quello di oggi
Anche se noi tra avviati mediamente dai nostri studi scolastici spendiamo più o meno pensare la democratico grazie a resti grossomodo lo stesso dello stesso tipo
Ovviamente epidermica mente questo è vero nel senso che nel mondo occidentale c'è una competizione diversi partiti per il potere delle elezioni che si ripetono naturalmente delle costituzioni quel sommovimento venti e strutturali che restano ma dentro questo c'è tutto questo è riempito in maniera molto diverso vi faccio così una rapidissima carrellata secondo me quelle possono essere i cambiamenti più rilevanti che noi oggi scontiamo e che forse spiegano quello che è successo negli ultimi quindici anni prima di tutto diciamo l'avvio della globalizzazione
A non solo estese ai confini dell'economia quindi ha cambiato il modo ciò di produrre ha spostato manifattura finanzia Rizzato all'economia ma in primo luogo ha creato dal punto di vista politico una serie di istituzioni di tecnocrazia e molto influenti molto capaci di decidere rispetta la vita ai cittadini
Che oggi rivediamo in maniera fondamentale il ruolo delle banche centrali per esempio chi hanno di fatto progressivamente surrogato alcuni pezzi della Puglia
Cioè alcune cose che prima non decise dalla politica su scala nazionale o attraverso accordi politici internazionali sono passati a enti regolatori o sono passati a appunto nel caso del banche centrali a banche centrali sempre più indipendente
Indipendente significa di fatto svincolati dalla politica questo può essere letto nel bene meno influenza la politica ma anche nel male impossibilità di controllare
Secondo cambiamento le leggi cioè noi abbiamo assistito in questo fa sì a una crescita del potere giudiziario rispetto alla politica enorme
Che non è solo il ruolo dei pubblici ministeri Italia ma in termini più ampi grande ruolo politico che ormai hanno le Corti costituzionali un le corti sovranazionali nel decidere le regole della politica
Naturalmente dentro questi due fenomeni ci rientra anche la sgangherata costruzione dell'Unione Europea dove entrambe le cose accadono cioè abbiamo delle forme diciamo di potere burocratico regolatorio
Con meccanismi diciamo di controllo non particolarmente sviluppato in termini democratici e una sovrapproduzione di regole di sì decisioni giudiziarie che sulla vita diciamo dei singoli cittadini hanno un grande impatto tutto questo senza avere però rapporti diciamo di rappresentanza o quanto meno di riflessività tra cittadini cioè tra il cittadino comune prassi tra chiunque di noi e
E le decisioni che vengono poi c'è una morte dei corpi intermedi anche questa la Società degli anni fine anni settanta in inizio anni ottanta è una società in cui ancora partiti sindacati hanno un ruolo di qualche tipo ruolo che progressivamente perde potere perde iscritti perde capacità di intermediazione quindi perde diciamo così quel ruolo di membrana osmotica tra individui o associazioni e potere pubblico potere politico quindi questa è un'altra grande trasformazione e poi c'è un'altra fondamentale trasformazione che è quella e l'immigrazione
Nel le Società di quarant'anni fa erano società almeno nel mondo occidentale esclusi gli Stati Uniti d'America erano Società etnicamente molto omogenei oggi stiamo avviando una trasformazione contesta strutturale o molto difficile diciamo così da
Da frenare come vediamo e quindi sono tutti cambiamenti che diciamo se sono intervenuti nel corso di questi quarant'anni in maniera progressiva hanno cambiato di fatto l'elemento gli elementi costitutivi fondamentali e la politica
E tutto questo è stato fatto nel suo apogeo intorno ardue
Grandi concerti da un lato quello della realizzazione personale dell'individuo
Quindi la liberazione dell'individuo
Dalla tradizione dalle istituzioni tradizionali
La capacità di definire sempre di più la propria individualità di seguire sempre di più i propri gusti i propri desideri in maniera svincolata dal passato non era svincolato alle tradizioni
Con appunto una secolarizzazione della politica c'è una politica non ha più alcun rapporto non solo con la religione ma progressivamente sempre meno anche con la storia dei singoli paesi o delle o delle comunità ampi questo almeno a livello retorico poi la realtà è un altro paio di maniche e e poi l'altro grande concerto ovviamente è stato quello del mercato
L'autodeterminazione individuale più sfruttata da sinistra dalla sinistra progressista posso sessantottina quella del mercato diciamo più sfruttata da destra
Però questi due elementi che raggiungono negli anni Novanta il loro Massimo la loro massima espansione anche per quello che è successo storicamente l'ottantanove c'è una sconfitta diciamo del principale nemico no e quindi sull'onda dei quell'entusiasmo quando finisce anche per usare un'altra appunto espressa a latina il metro sostituire scrivi la paura del nemico c'è un po'un liberi tutti no è una tendenza a dire
Va benissimo possiamo trasformare tutti nel modello vincente cosa che come ci ricorda benissimo professor Capozziello
Non è possibile non è possibile per quelle società che invece non sono secolarizzata e non sono costituzionalizzato ci hanno un tipo diciamo gli approcci differenti al e però questo ordine
Che poggia di fatto su questi presupposti fragili dal punto di vista politico dal punto di vista antropologico però perché nel frattempo le trasformazioni hanno pasta hanno vere spazzato via i partiti spazzato via le intermediazioni creato una democrazia democrazia del pubblico dove in media il rapporto diretto del leader hanno una rilevanza così possiamo dire sempre maggiore
Di fatto di fronte alla primavera Crisci
Che è la crisi finanziaria due mila sette due mila otto tutto questo ordine inizia a scricchiolare
è un ordine cash che ha iniziato a mostrare le prime crepe dal punto di vista dell'identità
Già con il due mila uno quindi con l'undici settembre e poi con le guerre in Afghanistan e in Iraq ma che diciamo a mio avviso consuma definitivamente questa rottura storica con la crisi finanziaria due mila sette due mila otto
Perché perché in un certo qual modo già nell'era Obama secondo me iniziamo a entrare in un'epoca che potremmo definire posto liberale posto occidentale nel senso che le premesse appunto di individuo e mercato iniziano a vacillare
Iniziano a vacillare dapprima dal lato del mercato perché bisogna salvare le banche di quantitative easing tutto diciamo le manovre di salvataggi economici e finanziari che vengono messi in campo in quella che si e poi si espande invece sull'atto di della del diciamo così anche della crisi dell'autodeterminazione individuale
Di fatto quel modello che al modello progressista individualista di dire
Benissimo ognuno sia sul libro di costruirsi un'identità che vuole c'è un individuo che può vivere ovunque
Sradicato dai contesti perché sono i contesti con lo informano sono i contesti che lo determinano sono le scelte
Diciamo così personali che fanno l'individuo e non esiste altro qui non esistono legame
Né familiare né con la tradizione e con la comunità né con il passato essenzialmente inizia a scricchiolare questo scritto meglio diventa forte nella seconda ondata della crisi che è quella che vera diciamo tra il due mila quindici e il due mila sedici quando
A un certo punto ci si rende conto che
Mentre appunto l'elemento del mercato ha iniziato sempre che a franare anche nella retorica politica se voi guardate quello che inizia a dire politici a partire dal due mila dieci non ha più quelle code liberalismo economico che il
Inizia a scomparire verso primo
Un certo pragmatismo è diciamo sì un appello continuo a ruoli salvifici delle istituzioni finanziarie pubbliche e poi diciamo così arriva anche sotto questo mutamento mutamento contro questa antropologia la individualista che esplode politicamente con la vittoria Donal Trump negli Stati Uniti
Con la Breaks sito
Nel due mila sedici e poi con diciamo le crescere di populisti e nazionalismi come sono stati chiamati un po'in tutta Europa e comunque in tutto il mondo ci la risposta dei populismi e dei nazionalismi diciamo così a questo ordine è una risposta ovviamente confusionaria una risposta che non è organizzata in maniera almeno oggi si iniziano a vedere diciamo delle del da un'organizzazione anche del pensiero un po'più compiuta ma nella prima fase c'è quella ciò che ha caratterizzato fino a pochi anni fa queste reazioni sono le reazioni spesso antipolitiche
Spesso anti-establishment euroscettiche nella misura in cui però non si riesce ad essere euroscettici realisticamente in quel modo quindi diciamo si configurano a sempre più come reazione
Di dentro tutto questo perché era un certo periodo convivono due spinte che mostrano anche una divisione interna alla società nella crisi appunto di questi due concetti fondamentali prima che l'establishment rientra sempre più enti sta per gran parte cioè non è che iniziamo a vedere mi ha che il mondo diciamo progressista ma anche per certi versi il mondo e la destra moderata inizia a rifiutare sempre di più i risultati elettorali
E inizia a credere che tutto sommato try vincenti cosiddetti la globalizzazione e i cosiddetti perdenti ci siano Jato ci sia una differenza in sala
E questo spinge quella classe dirigente verso forme appunto come diceva Hegel Pistelli cioè del governo dei competenti dei migliori dei sapienti contro chi deplora no contro coloro che appunto sono deplorevoli questo diciamo così crea una grande frattura che alimenta il duo posti
Cioè tecnocrazia diciamo semplifico da un lato e populismo dall'altro rendendo molto difficile questa coesistenza su questo questa macro divisione poi si impiantano invece di le dimissioni più tradizionali tra destra e sinistra e quindi chiaramente ciò che succede a una società totalmente scomposta uccisa totalmente come dire friabile no che ha delle linee fratture interne talmente forti che tendono a esplodere o in conflitti oppure in dei fatto commissariamenti che a quello che è successo nel nostro Paese
Cosa di cui non dobbiamo diciamo così dimenticare cioè la CD fatto in quel caso Italia un perfetto esempio di questo no c'è la reazione nichilisti Ca'dell'antipolitica che s'accompagna a la creazione di governi tecnici che non hanno alcuna rispondenza al punto di vista elettorale
Quindi diciamo il nichilismo politico della crisi produce questo ora guardando però al futuro per quella storia sa serve sempre del futuro diciamo la somma di corretta e ma nuovo paradigma economico perché secondo me dentro ormai questo siamo c'è questa fase di crisi per molti aspetti si è consumata e noi siamo già dentro forse l'inizio di qualcosa di nuovo nel Po Scofield
Perché perché lanciato da un lato ormai è chiaro che quella fase diciamo economica liberale totalmente chiuso
La mente chiusa perché noi siamo dentro una un rigurgito almeno statalista fortissimo
Guardate la risposta arco vita risposta di stimoli di governo è una risposta di pianificazione una risposta
Dirigismo
La risposta dell'ideologia millenarista che mira di fatto la distruzione apre da privata che l'ambientalismo non non iniziò a parlare di questo se no non finiamo più ma comunque fa parte di questo cambio di paradigma nel nel bene molto spesso nel male
E quindi questo è un primo grosso cambiamento è un cambiamento in cui diciamo così quelle quelle istituzioni che prima lavoravano per il mercato oggi agiscono direttamente con struttura di una misurati quel piano Herrera e particolarmente utile da utilizzare come insiste fortissimi controlli centralizzati a parte la Commissione fortissimi controlli centralizzati da parte del governo nazionale di fatto pubblica amministrazione che svolgono il ruolo del principale insieme all'azienda di Stato quindi di fatto diciamo siamo dentro un paradigma diverso di puro dirigismo quantomeno a questo s'accompagna a un altro
Un'altra simpatica svolta anche questa iniziata nell'era Obama è oggi giunta al suo APC è anche a causa ovviamente la guerra in Ucraina che al protezionismo
Con tutti i problemi che da questo deriva degli approvvigionamenti nella ricerca di materie prime nella necessità di proteggere alcuni in settori quindi siamo entrati dentro la dinamica di
La tecnologia breve flash da grandi potenzialità all'individuo ma è uno strumento formidabile di controllo per la politica
Formidabile
Cioè la digitalizzazione del mondo del fatto da ha una capacità di influenzare il modo con cui noi pensiamo ciò che desideriamo ciò che compriamo ciò che vediamo che non ha pari rispetto a trasformazione di questo tipo ed è chiaro che quando tutto l'elemento diciamo digitale algoritmo arriverà completamente anche nelle mani della politica ci sarà un problema il conto Guede quello che succede in Cina due abbastanza evidente che dice sta costruendo una sorta di techno totalitarismo diciamo in cui le cui ricadute anche se in maniera minore toccante pure le nostre società
E poi ultimi due punti la svalutazione la proprietà privata
Lo dico perché siamo diciamo in un luogo dove questo tema è sentito ma deve essere sentito perché
Perché il mondo che diciamo così si è creato oggi per tutta questa serie di relazioni un mondo di fatto ostile per lo più alla proprietà privata
Perché è una società in cui tutto si affitta e nulla si possiede
In cui le molla mobilità beveva soprammobili da pubblica e o sostenibile con aggressione alla proprietà privata le case devono essere strutturate dirigistica mente con incentivi pubblici
Gli affitti vanno regolati e tassati quelli facciamo attenzione perché è abbastanza evidente alcuni anni che noi siamo dentro una dinamica che tende almeno statalismo e per certi aspetti anche all'asportazione da quella privata senza accorgersene distruggendo diciamo sciocchezze ciò che resta del vecchio mondo
Liberale borghese da ultimo venendo a un periodo di crisi noi veniamo io diciamo sì a siamo dentro una fase in cui l'elemento diciamo così della solitudine dello sradicamento che deriva da l'apogeo e dalla crisi del liberalismo globale per molti aspetti ha creato individui che possono apatici quindi vuoti oppure convivendo tutti noi male con la patria con la potenza Cini come dire
Per lui inseriamo in delle dinamiche di costruzione dell'identità che diventa sono molto evidenti nella società più accelerate pensata gli Stati Uniti con forme di settarismo a destra a sinistra e sono piuttosto inquietanti e che io temo prima o poi arriveranno anche da queste parti cioè
La sinistra progressista ha elaborato una sorta il suo credo fatto del Lessico essenzialmente incomprensibile
Tipi scritto per iniziati è tutto centrato sull'idea che l'individuo non posso approvare alcun tipo di fastidio di dolore
No i presidi sono sempre offre sì
Che non non per questo appunto non si può più dire nulla e cura qualunque cosa dici offendi qualcuno ha quindi c'è questo diciamo meccanismo che appunto è un meccanismo anche qui identità così profondo che trascende nella setta
Dall'altra parte invece a destra c'è il diciamo questa idea della cospirazione continua quindi è chiusa no
Quindi forme anche le politica che manifesta una religiosità per ricostruirsi una poco una sorta di identità perché veniamo appunto al momento di crisi di apatia di solitudine e quindi per non impazzire larghi settori la popolazione
Sia appunto della élite liberale sia del mondo da destra e iniziano a guardare a questo tipo di esperimenti naturalmente tutto questo
Può portare la bilancia due parti se vince la patria vai verso una forma di soffice dispotismo al commissariamento continua secondo me questa è la via dell'Italia per molti aspetti
Se invece vince la post polarizzazione INA detto diciamo in un vecchio termine poligono posto abitazione una guerra civile aggiunge altro modo di dirla non sarà con le armi sarà politica sarà mediatica quello che volete ma è una guerra civile su
Questi tipi peraltro di
Diciamo reazioni occidentali si innestano anche i giochi geopolitici
Della Russia della Cina che naturalmente di fronte a società così frammentate fratturata una capacità di penetrazione e di influenza molto più rilevante
No voi capite che una seduta che forse c'è un sito si basa su algoritmi
Bloccherà esoterici persone che rinnegano che esistano le nazionalità capire a destra o sinistra come la prenderebbe diciamo piuttosto facile attaccarono influenzare l'Occidente e attenzione al fatto che anche sulla guerra in Ucraina qui la questione anche all'altro russo non è la guerra insieme
La questione diciamo una guerra che continua su tutti i fronti con tutti i mezzi
è una guerra diciamo che passa anche dalla capacità di influenza del dibattito pubblico del dibattito mediatico
Di diciamo dei modi con cui sono proposti messaggi quindi non diciamo l'invasione in sé è un atto grave da sanzionare ma attenzione perché quello è un pezzo della guerra dentro un meccanismo di guerra più ampio
Detto questo
C'è come ultima cosa e concludo una competizione che è tornata forte tra l'Occidente che queste potenze
Ora il rischio qual è
Prima di tutto è capire se l'Occidente in queste condizioni può andare verso un'escalation del conflitto non solo con la Russia ma anche con la Cina
Perché convincere società del genere che esistano diciamo delle guerre giuste valoriali
Ne metafisiche per molti aspetti prima che fisiche è molto difficile
E e quindi naturalmente bisogna vedere se siamo in grado di sopportare questa missione
E l'altra questione
Che la competizione tra potenze crea sempre dei meccanismi mimetici cioè di somiglianza è valso per la Cina nella sua modernizzazione economica ma dobbiamo fare attenzione che non valga per noi
Nella competizione politica con la Cina
Mi spiego meglio in un libro molto famoso sulla seconda guerra mondiale scritto Norman Mailer un americano marxista sostanzialmente però non c'è una frase molto interessante in cui questi soldati americani che sono in missione in Giappone
Scuoiato giapponesi come se non ci fosse un domani a un certo punto si chiedono ma
Qui a forza di combattere i fascisti non saremmo diventando Noemi
Pure dei fascisti e quindi la domanda secondo me che dobbiamo farci in una ottica di competizione globale con diciamo autoritarismi vari
Non rischiamo in questa pattugliare nichilismo valoriale così profondo di diventare pure noi stessi società abbastanza simili a quella cinese o a quella russa e con questa domanda Congedo
Grazie Lorenzo Castellani io a questo punto nulla
Avendo svolgendo questa duplice funzione diciamo due Autore me
E moderatore chiedo agli organizzatori abbiamo la possibilità di fare una mia breve un'altra piccola scambio aveva alla fine lo faccio mi limito in questa mia
Breve replica a nota una cosa sia
Capezzone che Castellani non mi hanno
Hanno fatto del degli elogi eccessivi al mio lavoro e e di cui si sono sono loro comunque legato mi hanno qualificato come realista
A me la cosa fa molto piacere
Sottolineo che il mio tentativo
Di un'analisi realistica
Della dell'evoluzione del mondo globalizzato cioè che tenda ad identificare diciamo il movente ideologici che si sono mossi messo senza identificarsi con Insiel cercando di storicizzare viverlo appunto il più possibile
Uno sforzo è stato ed è costantemente bene uno sforzo molto grande perché io non sono
Un realista
Come dire costretto a sangue freddo
Ma tutto quello che è successo in questi trenta quaranta anni io l'ho vissuto a sangue caldo
Bio graficamente idealmente con con il cuore oltre che con la mente
E come sempre il movente per lo sforzo di nazionalizzazione viene sempre
Da da sentimenti forti nel mio caso l'amore per quella che la tradizione che non ci chiariamo occidentale
La civiltà occidentale nel nel suo mi sui valori e divenne i valori universali che ha prodotto che non è una mole che esclude l'amore per il resto dell'umanità naturalmente
Mi prefigura diciamo uno sciovinismo di di nessun genere ma è ammonire per
La l'umanesimo dell'Occidente l'umanissimo ebraico-cristiano quello che ha prodotto l'idea di di di dignità e di libertà individuale e o angosciato
Per il fatto che questo prodotto
Sofferto dialetti covo perché è passata attraverso tante vicende traversie del dell'umanesimo centrale
Io percepisco come gravemente in pericolo gravemente in pericolo
Quindi
Da qui viene ogni
Ogni sforzo sono gli altri poi naturalmente dei punti di riferimento e se posso avere
Uno spirito guida in questo libro maggiore degli altri è sicuramente quello di Huntington
Non perché la sua analisi sia canonica perfetta da metterli in una teca riletto oggi libero lo scontro di civiltà pieno di
Tante cose e poi si sono rivelate
Ha dunque perché libro di un politologo non è libero né di un filosofo politico negli una storico
Nonché quelli siano incessante ovviamente più più duraturi però c'è un nucleo fondamentale che secondo me
Bassan vado al di là della della stereotipo di antilope corrispondente è speculare a quello di Fukuyama
E cioè l'idea che l'Occidente in un mondo multipolare multi civiltà
Ha come primo dovere quello di distinguere
Tra l'universalismo e l'impulso diciamo alla occidentalizzazione del mondo che è un'impresa impossibile e quello invece di ragionare sulla propria identità sulle proprie radici il fattore identitario
Diventa fondamentale quello al ricongiungimento con l'identità che noi vediamo all'opera in maniera che compiacerci o non può piacerci in altre civiltà a nessuno che credo qui piaccia per dire
L'integralismo e fondamentalismo islamico no nelle sue nei suoi gli esiti politici civili
Per oggi dobbiamo chiederci come in che modo questo rifletta
Una tendenza che ne vediamo anche in atto altrove pensiamo al ricongiungimento dell'India con la DC induista quello della Russia con quella ortodossa
A alle vie diverse che prendono le diverse
Parti delle città della città africana realtà della quale da non si conosce poco e si vuole conoscere poco invece ci sarebbe tanto tanto da da imparare così come da una conoscenza migliore di quella di quello dei di Paesi latinoamericani insomma
Se l'Occidente ha un futuro
Dovrebbe passare attraverso una
Tematizzazione cosciente e consapevole
Dell'identità e quindi
A una
Rimessa in discussione di questo processo di secolarizzazione che è stato ben descritto
Dagli dai miei gentili relatori è
Sì
Siamo come ha detto giustamente Daniele Capezzone in un'epoca
Non di in cui non c'è bisogno di e Pistelli ma c'è bisogno di una pragmatica di una né capacità di ecco la la metafora della politica greca
Oltre alle piste merce las la
La Francis non ha ragione pratica e e il politico in particolare Platone che pure c'ha dato esempio di grande costruzione di EP Sistemi politica però poi quando doveva descrivere
Il politico lo descriveva come il bene mettesse il pilota della finale il timoniere il timoniere sì avrà la bussola del Sestante ma deve fare i conti con la mutevolezza della della delle und l'atmosfera deve realisticamente guidare la nave nel porto più vicino
O come addirittura il tessitore nel politico c'è tutta un'apologia della tessitura questo vuol dire ecco Huntington da questo punto di vista appunto il serialismo politica le relazioni internazionali dice l'Occidente deve cercarle atti
Dal punto di vista dell'identità dice deve chiedersi in cosa crediamo
Proprio per evitare quella polarizzazione che ha descritto così bene Castellani
Cioè la la distruzione delle dell'identità tradizionale poi porta ad una guerra civile tra identità confliggenti da una parte il pochissimo che la costruzione consenso identità soggettive di categoria di Caselle
Di persone che si offendono perché fanno parte di un certo club che in quanto tale non può essere offeso e d'altra parte l'esoterismo
Del populismo estremo che vede ovunque il complotto il col e i contro complotti eccetera
E che sono forme di nuova religiosità che sostituiscono in qualche modo Belgio sito personale che non è solo fede religiosa in senso proprio ma è anche
A approccio alla politica approccio alla società che è fondata su una fede comune nell'uomo
Nell'essere umano
Come valore universale e non negoziabile che la prima che dovrebbe essere diciamo quindi non la categoria offesa tutti officii non offesi sani disabili
Grandi e piccoli i poveri di vari colori cioè accomunati da questa comune
Investimento nelle potenzialità dell'essere umano di raziocinio e delibera decisioni è che sembra poco ma appunto è una religione
Civile
Che è l'antidoto sarebbe l'antidoto a tutta a questo fiorire invece di
Religiosità alternative e e quindi la
Il tema dell'incertezza e dell'età dell'incertezza oltre anche il proprio l'altro spirito guida che aveva già visto negli anni Novanta l'evolversi la situazione chiaramente no coltura che i nerazzurri riconoscono ed è Christopher lasci nella ribellione delle élite noi vediamo già questo fenomeno di
Disgregazione
Delle società occidentali ed eravamo nel novantaquattro quando quando scriveva lasciati
In cui le dita autoreferenziale ad una parte è un popolo senza orientamento
Politico-culturale dall'altra si contrappongono e sembrano essere incompatibili impossibilitati a convivere negli stessi spazi politici
Quindi e naturale concludo
Riferendomi alle ultime cose che diceva Lorenzo e naturale che
In un clima del genere d Occidente sempre più disgregato e con meno sempre cultura comune religiosità comune e una e pressato dalla conflittualità sempre più radicale con altri poli di politica tipo di economia di potere di potenza e di civiltà
Vengano fuori le degenerazioni dalla
L'attentato diciamo sistematico all'al diritto di veto alla libertà alle libertà personali i regimi del controllo l'evoluzione dal capitalismo della sorveglianza i reggini della sorveglianza
E sono cose che l'esplodere della tecnocrazia come alternativa diciamo
Politica la democrazia sostanzialmente da un punto di vista pedagogico di pedagogia dell'iter sì che
Sia assume la funzione diciamo di maestra e questo quindici tredici chiede mette tanto in allarme da spingerci ci dovrebbe mette tanto da anni da spingerci a una riflessione seria su come siamo arrivati fin qui e su come è cambiato
Come sono cambiate le dinamiche culturali e politiche interne all'Occidente io a partire da questo rapido la parola mio Touring assessore
Sarò rapidissimo
Per dire quanto siano emozionanti del cuore dell'intelligenza le cose piccole Angelica forse da Lorenzo Castellani
Emozione sia il cuore che l'intelligenza l'osservazione dalla quale professor Capozzi è ripartito
Cioè ma come questo esperimento del nostro Occidente
E reso fragile dalle circostanze attuali eppure sedici pezzi un esperimento giovanissimo nella storia umana
Un battito di ciglia in un l'ente ed è un battito di ciglia che ha riguardato una porzione degli abitanti del pianeta per un tempo stretto figure
Ci appare fragile no quindi questo ci dà un senso di drammaticità del punto in cui ci troviamo
Ed emozione l'intelligenza il cuore la splendida relazione tenuta da Lorenzo e Castellani tenete a mente questo quadrilatero di guai
La polarizzazione dirigismo il controllo lo sradicamento come no diciamo ventiquattro marzo un recinto in cui siamo ristretto
Io riparto non rubando più di cinque minuti
Davo va malattia delle quattro che in questo momento mi preoccupa di più vede quella della polarizzazione per arrivare però a un esito
Difficile non ritaglio controcorrente ma insomma lasciamoci all'ora dell'aperitivo con un filo di speranza
Questa cosa della polarizzazione terribile mi è già capitato
In una conferenza di ricordare debbo la segnalazione l'auto straordinarie politologo professore Guglielmi la segnalazione della ricerca analista americano cast sassaiola
Che a quarant'anni di distanza affatto la medesima domanda apparentemente non politica a campione omogeneo di persona
La domanda era ma fatta quarant'anni fa e poi rifatta quarant'anni dopo adesso fatti dispiacerebbe se tuo figlio o tua figlia sposasse un ragazzo e una ragazza di opinioni politiche diverse
Quarant'anni fa la risposta era novanta per cento no
Dieci per cento si fatto novantadue già si vogliono bene
Adesso siamo a cinquanta e cinquanta negli Stati Uniti
Cioè siamo arrivati a un punto in cui non tollero più neanche l'idea di fare il pranzo della domenica un qualcuno che la pensa diversamente guarda che non siamo lontani
Quanti di noi nell'epoca Covito in epoche elettorale ci siamo avvicinati a incontri anche familiari di e con gli amici
Trattenendo uscì perché sai perfettamente che su certe cose ormai lo spazio della discussione si è fatto strettissimo e nulla più per quanto tu attribuisca te stesso Panni nazionali eccetera sai neppure i tuoi freni inibitori
Possono sostare dal momento siamo in questa situazione
Guardate prendetevi un'ora dite
Vi prego
Per riascoltarla il discorso che ha fatto Trump in Texas a Wako l'altra sera
Premesso un performer pazzesco siamo a livelli di Berlusconi dei tempi d'oro ma senza freni inibitori cioè proprio
E tanto
E riesce avendoci lavorato presumo per le musiche eccetera ripeto anche qui la potete guardare da tifosi Trump
Da repubblicani preoccupati di Otranto io la guardo da questo lato da De Luca guardate la come gli pare
Ma avete un'operazione fantastica di miscela di quattro cose diverse vero
Verosimile falsi è finito mescolato in un modo fatta con il messaggio questa è la parte vera viva più efficace non ce l'hanno con me ce l'hanno con voi
Ora promessa vendetta io sarò a vostra giustizia sono a vostra rende
O l'anatema non solo nei confronti degli avversari ma pure nei confronti dei repubblicani pali oltretutto cioè tu esci da quella cosa
Il suo pubblico in una Renzi fa altro pronta a combattere no è chiaro no e dall'altro lato sorretto fa aiuta a maggior ragione
Concilia questa cosa qua
Con il disincanto progressivo che
Tanta parte del pubblico occidentale ha maturato nei confronti di esperienze ed esperimenti politici diverso
Siamo disincantati condonati rispetto alla vecchia politica tradizionale
Poi c'hanno deluso i competenti le i banchieri centrali e cerca poi poco visti abbiamo visto che non erano capaci e poi e poi siamo easing cantati anzitutto ok
No allora dice e
Concepiamo tutt'pensa ad esempio la situazione attuale in Italia io sono fra coloro che ha una grande speranza nei confronti dell'attuale presidente del Consiglio più che nell'attuale governo
Ma ognuno di noi concepisce questa cosa come ultima Stelluccio quanti per quanti abbiano è questa l'ultima no questo è lo stato d'animo di Monti ok ragiona su questo stato d'animo a circa dentro questo buio un elemento di luce in fondo in fondo no
Io mi domando è una cosa ultra minoritaria è un'operazione difficile controcorrente ma in cerca di qualcosa che sia un antidoto rispetto
Non varrebbe la pena dirà alcuni pochi saggi
Contro tutto provare a scommettere sul fatto che la promessa della politica sì dunque a un po'il perimetro impilati pubblica
Provare attive nel nostro Occidente oggi è difficile figurati in tempi di Piano nazionale irrazionalmente recessione credo sia non lasciano credo no quello materno allora forse diversi passaggi è difficile dirlo ma rubate a suggerire
Che nelle prossime campagne elettorali sia Libardo meno costi
Che nelle prossime campagne elettorali sia impazzito una minore quantità di denaro intermediata
Che nelle prossime campagne elettorali una promessa sia inferiore forse mi rendo conto al momento dell'illusione
Può sdrammatizzare quella che è invece l'orologio un quarto d'ora dalla poca LIS mi rendo conto che molto complicato ma se è in un pub un po'meno
Allora il mio timore di essere governato da un altro inaccettabile dallo forse lo posso controllare un poco forse il mio istinto omicida l'elettore lo posso tenere un poco più a bada
Ecco io sono convinto che oggi
Chiudo alzando un po'
Le cose che ci sono care come liberali classici con venature libertarie dello stato minimo della riduzione del perimetro dello stato sì vicini termini teorici e pressoché difficile farle è pressoché impossibile
Se comincia porle quasi di una prospettiva di buon senso di riduzione del danno e di prospettiva casi di un po'di ragionevolezza e di idee
Forse non so se ci si riesce difficilissimo ma forse vale la pena
Grazie
Dunque tanto son molto core dunque dice Daniele anche sul
Sul ridurre le promesse cosa molto difficile una Società diciamo che no anche nell'immediatezza di tutto una grande
C'è un grande sprone ma insomma secondo me questa occasione passa interessante anche per riflettere un po'su quale può essere il futuro della formula politica in Occidente cioè che tipo diciamo di di su che tipo di mondo ragionare su che tipo di pensiero riflette a a me pare che diciamo così noi abbiamo stiamo vivendo un momento in cui due elementi fondamentali del pensiero politico moderno cioè il pluralismo accettato e di conseguenza la moderazione dello stesso non vadano più di moda
Quindi questo ha creato e crea una appunto di ricreazione tensioni dentro la società dentro la politica molto forti con l'impossibilità di dialogo l'impossibilità di dialogo la difficoltà diciamo così nel costruire
Patti che potrà se pattini con di convivenza cioè di discussione non è presente patti governativi
A diciamo così un un grave problema che a un certo punto anche se una delle due parti vince e lo abbiamo visto è talmente segregata nel proprio recinto che non riesce a fare niente proprio perché la politica è per dirla così con parole Guicciardini Haneke al buio delle cose
E al buio delle cose nel senso che la complessità contro la tessitura di variabili è talmente ampia che tu puoi arrivare lì con il più estremo
Dei programmi con il più identitario alla fine di schianti contro quindi questo è un primo diciamo una prima questione da affrontare cioè bisogna capire come gestire questa conflittualità perché perché le guerre di civiltà imbracciato e per qualunque cosa poi diventano guerre civili
Sì nelle guerre civili si concludono solo in due modi poco il terrore
E quindi nel peggiore dei modi oppure con una costituzione con un patto
Di convivenza dentro la società quindi abbiamo cercato di cominciare a riflettere su questo cioè di come intavolare
Nella nuova Costituzione può avere per evitare a mangiare polvere diciamo con modo con cui pensare
La politica visto che siamo dentro queste forme di radicalizzazione e poi c'è un altro fatto
Ma e liberalismo il liberalismo degli ultimi trent'anni se molto allontanato ai principi del liberalismo classico questo nessun poiché hanno il coraggio di dirlo
Ma del vecchio parlamentarismo della vecchia controllo del controllo del potere attraverso la rappresentanza non c'è quasi più nulla
è inutile prendersi in giro la grandissima parte delle decisioni che riguardano la nostra vita comunque la nostra vita pubblica ormai gran parte anche quella privata
Vengono da forme di legislazione nazionale o sovranazionale che non hanno più alcuna attinenza con la realtà
Nel caso italiano lasciamo perdere tra coalizioni parlamentari leggi elettorali eccetera peggio che in altri Paesi
Ma in generale quello che è stato spacciato negli ultimi anni come salvifico liberalismo del liberalismo classico più niente la divisione tra i poteri non esiste più
Questo è un punto e allora questo è cosa significa significa che tu hai perso la funzione fondamentale del diciamo così del pensiero liberale che è quella del rendiconto
Di sapere dalla politica e che cosa sta facendo e potere in qualche modo controllare poterla in qualche modo cambiarla poterla sostituire senza bagni di sangue allora questo diciamo così ci deve spingere a una cosa che c'è un quello che non è
Chiamiamo liberalismo e gli ultimi vent'anni e realtà delle forme di giacobinismo estremo
Queste forme di giacobinismo estrema derivano per l'appunto dà un'idea che la politica possa salvarci da tutto
Quindi la forma identitari estremamente radicalizzato e soprattutto a sinistra in cui la politica la panacea di tutto
La regolazione continua le categorie continuare a punta credo che non sia mai abbastanza no
Per minimo c'è un Presidente Consiglio donna non è abbastanza dell'integrazione sono esempi da non abbastanza cioè bisogna sempre c'è un'azione cause di riforme di trasformazione ossessiva di fatto della società
E viene presentata molto spesso come diciamo la forma una delle forme sono la forma preponderante di del liberalismo quindi su questo forse bisognerebbe alle sì un attimo di di attenzione della costruzione del pensiero politico futuro e poi in generale diciamo così c'è un'altra questione che si lega un po'tutto dicevamo
Cioè
Le società occidentali alla fine della fiera sono delle società in cui il pluralismo istituzionale
Il ruolo diciamo così delle istituzioni tradizionali hanno giocato hanno avuto un peso enorme
Quindi la pretesa di cancellarli per farne un mondo piatto per farne un mondo in cui le differenze non esistono e
Del tutto utopica quindi non può chiaramente funzionare Celli diciamo scorporare l'Occidente ha provato a Lecce non ha senso anche per un altro fatto che
Noi ignoti siamo nella società per questo molto ricche anche molto frazionate e con troppe istituzioni
E funzioniamo consigli perché siamo stati costruiti dalla storia in questo modo
Essendo stati così vasto in questo modo bisogna iniziare a pensare secondo me la politica anche in maniera più decentralizzata
Cioè non si può pretendere che tutte le decisioni siano prese nelle città metropolitane o dai governi o dagli enti sovranazionali e mi senza pensare anche perché con la diffusione tecnologica che c'è
Che cita la massima decentralizzazione possibile
Noi abbiamo provinciale sana pensare anche a un modello di politica più concreto come diceva Daniele meno ideologico e quindi più capaci di gestire questi conflitti e queste decisioni ma allo stesso tempo anche più decentrato
Cioè di fatto la politica il futuro verso una politica diciamo passare Aprilia diciamo della buona grinta del pragmatismo dalla politica nel senso che questa idea che si possa vivere come siamo così Società solo se c'è un gruppo dirigente
Che si trova in uno o due città in ogni nazione o in una sola a livello europeo dalla quale dipendono tutte le decisioni e che quel tipo di vita e quello stile di vita sia l'unico vero rispetto a
Tanti che ce ne sono possibili è un'idea sbagliata il nostro Paese la massima chiude espressione questo l'Italia è un Paese in quel delizioso ridotto la sua ricchezza ai suoi dispetti alle sue Province ma la capacità imprenditoriale dal basso alle comunità che sono in grado di apprendere da soli
Terzo
Non c'è no non è non è scritto da nessuna parte che la formula futura del liberalismo debba essere nella centralizzazione scritta sono parte dello stile di vita
Diciamo così più proprio debba essere quello che e che ha scelto una frazione della popolazione
E quindi forse anche nella discussione che adesso va tanto di moda sul conservatorismo una riflessione su questo invece di continuare a da Avvenire liberalismo anglosassone che certo la Bibbia ma non è applicabile
Pedissequamente in Italia no
Bisogna iniziare a immaginare dal lato destro diciamo così della della questione
Una riflessione anche su questo tipo di pensiero politico questa eventuale moderno e la società
Ma perché diciamo così invece andiamo dietro al giacobinismo mi anche da destra noi ci ritroviamo cosa due società sostanzialmente uguali in cui ci si scambia su adozioni gay sia adozione dichiarino
E non mi pare che abbiamo il nostro futuro politico posso girare intorno a modello moderno dove si si discute questa roba qui e basta
Prendo momento la parola perché il nostro professor Capozzi ha già svolto duro a livello di moderatore quello di il moderatore oltre che di autore prendo la parola solo per ringraziare tutti presso Capozzi passa al Castellani Daniele Capezzone R per gli ottimi interventi brillo splendida dibattito che per fortuna ripeto a disposizione di tutti attraverso il sito di radio radicale anche
L'inizio è stato smentito quello che ha detto all'inizio per fortuna ma lo sapevo non so e cioè che il fatto che questi incontri
Nella sede della Confedilizia Roma siano incontri che non hanno a che fare con i nostri temi hanno a che fare con i nostri temi lo sapevo lo so c'è stato confermato non solo perché i proprietari sono dei cittadini ma anche per esempio per le ragioni che citava
Il professor Castellani nel primo intervento ma anche un po'nel secondo e cioè ha fatto riferimento ai rischi
Per la per la proprietà privata che essi hanno e che però spesso ci portano ad un ulteriore rischio quello di essere visti come complottisti se certe cose vengono dette magari Collina minore garbo di quanto ha fatto oggi il professor Castellani
E poi c'è un altro rischio che però è una realtà che alcuni anche alcuni liberali nel nostro Paese non so in altri questi rischi non li vedono cioè il rischio nel rischia questo perché se io faccio l'esempio del tema di questi giorni di queste settimane suonano lo seguiamo da molti meno viva anche se anzi danni dal due mila ventuno quello della famosa direttiva case Green
Se io devo sentire dei liberali o comunque delle persone si definiscono liberali che non vedono pericolo nel fatto che si obblighi nonché incentivi che si spinga che si aiuta che essi sì supporti e diciamo fare delle valutazioni che si obbliga a fare interventi sugli immobili e nel non vedere questi rischi addirittura sì teorizza
Si teorizza la proprietà una rischio dato un mo'ma un problema dato dalla proprietà immobiliare diffusa in Italia io dico se non ci difendono nel primo nemmeno più i liberali non capisco che ci possa difendere quindi alcuni liberale alcuni sedicenti liberali quindi è davvero ampli fico il il pericolo messa in evidenza da dal professor Castellani
Ma non mi dilungo perché dovevo solo chiudere togliere questo ulteriore onere al professor Capozzi che ringrazio insieme agli altri relatori e dopo talmente prossimi
E venti nella Sala inaudita la Confedilizia Mattertal Caporossi diede la parole che gli ha dato chiedo soltanto la parola Presidente per
Ringraziare lei personalmente di questa accoglienza per incalzare Confedilizia di questo lavoro prezioso di alimentazione di un dibattito che mi pare non grazie a me magazzino attori molto proficuo vedo anche una continuità tra le meritorie iniziative battaglia dell'organizzazione le cose che ci siamo detti e ringrazio
Da nelle case Capezzone Lorenzo Castellani per aver condotto la la discussione la riflessione più avanti
Di quello che io ho potuto fare con le pagine che ho scritto e in una direzione che però io fortemente auspicava che quindi mi fa piacere che si sia si stia concretizzando cioè di delineare come potrebbe e dovrebbe essere un Occidente che cerchi di uscire dalla sua crisi contro il dirigismo alla l'accentramento lo statalismo in favore di un pluralismo autentico di una capacità di di vivere la libertà concretamente il territorio e quindi io sono molto con contento di avere almeno contribuito un minimo ad alimentare questo bellissimo dibattito grazie