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Delle volte all'appuntamento settimanale con franchezza punto it informati inchieste di radio radicale non dalle venti alle ventitré e trenta e poi replica sempre elementi ma alle sei del mattino
In questa puntata torniamo a parlare dei carichi per familiari in Italia
Infatti non esista ancora dopo anni di discussioni a una legge nazionale chi identifica chi e con precisione tutte le agevolazioni dedicate chi quotidianamente si prende cura tempo pieno e non di un familiare con disabilità
Però Sante qualche tentativo sia stato fatto ad oggi qui nella dei caregiver risulta uno degli ambiti in cui risulta più gente intervenire a livello legislativo per tutelare i circa tre milioni di persone per la maggior parte donne che almeno nella metà dei casi hanno dovuto abbandonare l'attività lavorativa
Per dedicarsi all'attività di cura a tempo pieno
Torniamo oggi a parlare dell'argomento tra le altre cose perché la neo ministra per la disabilità Alessandra Locatelli l'ha citato come uno degli aspetti prioritari a cui vorrà dedicarsi nel frattempo però come succede spesso nel nostro Paese
In mancanza di una legge nazionale alcune regioni hanno iniziato a muoversi in parte complicando un quadro già Complesso
Oggi vi proponiamo un'intervista D'Alessandro Chiarini presidente di Confagricoltura l'Internazionale famiglie contestabilità buon ascolto pene torniamo in studio solo per i saluti tra venti minuti
Allora lo stato dell'arte è presto detto le dicembre delle diciassette è stata approvata
Una legge o meglio un articolato che erano i due commi dell'articolo uno della legge duecentocinque del dicembre due mila diciassette
Che hanno dato la definizione del caregiver familiare ovvero di una persona che accudisce in ambito domestico che quindi convive con un parente con disabilità grave e non ho più sufficiente di fatto assumendosi anche grande responsabilità sotto il profilo dell'accudimento e dell'assistenza questa persona bene ha stabilito un fondo di dotazione da destinarsi ad attività di supporto sostegno di questa figura bene
Nelle nelle more ordine al completamento legislativo che non è ancora avvenuto perché era fa abbiamo la definizione abbiamo il fondo che tutti gli anni sto rifinanziato però non abbiamo di fatto una legge che ne abbia stabilito i criteri di utilizzo di questo fondo Che cos'è successo che ad un certo punto il ministro Bonetti e della famiglia L'Aquila la ministra Monetti nella scorsa legislatura decise
Motu proprio di fare un decreto e quindi di ripartire su base regionale questa questo fondo di fatto
Ancora una volta generando sì tutta una serie di difformità perché venti regioni come sempre venti modi di intendere grande confusione su chi è che dire familiare quindi noi anche come con Fabio siamo stati impegnati a più riprese sui tavoli regionali per ribadire questi concetti per dire perché io familiare
Non è una cosa non è un badante a un familiare non è un volontario perché questo non è un volontariato questo è un grave errore definito come volontaria perché non è una scelta di responsabilità
Ma una scelta tra virgolette che di fatto è necessitata le circostanze della vita che mettono alla situazione una persona di dover adottare questo tipo di di soluzione perché evidentemente non vi sono altre fedi o comunque perché c'è anche una certa di amore se vogliamo quindi questa è un po'il profilo nel contesto quindi questo riparto invade il giornale non già soddisfatto per nulla lo abbiamo più riprese denunciato
Ora ci troviamo come diceva bene lei nel nell'occorrenza dell'avvio di questa legislatura ho in mente superando i tempi tecnici della legge di bilancio che che deve essere approvata e quant'altro
Adesso auspichiamo che davvero si riprenda questo percorso legislativo e che si completi quello che è il profilo legislativo della figura del Career familiare
Personalmente a nome di Contrada ho già avuto modo di avere una un colloquio con il ministro Locatelli al quale credo di aver ben rappresentato queste problematiche
Ottenuto sicuramente condivisione sulle finalità sui principi e sulla filosofia di che deve ispirare questo completamente legislativo ora però attendiamo i fatti voglio dire troppo tempo passato troppe legislature sono trascorse
Tra l'altro giusto per citare anche un programma elettorale
Esplicito di Fratelli d'Italia il completamento legislativo dalla figura del Palmieri vergognare apparteneva ai punti programmatici di Fratelli d'Italia quindi a questo punto ci attendiamo davvero che il Governo muova un passo deciso verso questa
Direzione
Anche perché poi magari se vuole approfondiamo anche questo questo questo altro argomento nel Conte nelle nel contempo le abbiamo anche ottenuto un importante
Risultato ovvero abbiamo presentato un riconosciuto un un ricorso al Comitato hanno sui diritti delle persone con disabilità
Che ha riconosciuto che la punta di questo il corso e che ha quindi di fatto censurato
Lo stato italiano per discriminazione nei confronti dei cani familiare quindi oltretutto Giuliano anche questa questa che di fatto è una condanna che non lo ha fatto
E sul quale chiaramente dovrà anche qui esprimersi dovrà dare documentazione
Per dimostrare di
Voler e di dove colmare queste discriminazioni nei confronti di queste categorie di persone
Ecco e su questo torniamo sicuramente sicuramente tra onco volevo chiedere anzi ma di entrare un po'più nel dettaglio rispetto oltre al completamento diciamo
Legislativo dal punto di vista della definizione da dove si riparte tenendo presente che nella scorsa legislatura già c'erano state delle modifiche insomma quali ipotesi di modifiche
Che avrebbero insomma eliminato alcuni contributi figurativi pre persino il prepensionamento e altre misure di supporto anche economico e che Khyber quindi la domanda è appunto adesso oltre a completamente legislativo dal punto di vista ogni queste anche supporti sussidi da cosa da che cosa si riparte e qual è la vostra posizione rispetto a questo
Certo assolutamente le cose fondamentali sostegno economico per quel che vive familiare che in ragione della gravosità della della vite di accudimento che devono sostenere verso un parente
Convivente non autosufficiente non sono nella condizione di poter conciliare un'attività lavorativa
Oggi queste persone per lo stato italiano solo di semplici disoccupati senza alcun diritto senza alcuna previsione pensionistica e questo davvero l'ingiustizia che grida vendetta al cospetto di Dio perché non è possibile
Voglio dire dimenticarsi di persone che così amichevolmente assolvere un compito di grande responsabilità per cui innanzitutto sostegni economici individuando chiaramente nella platea dei carichi familiari quelli che in particolare per la gravosità del documento non possono assolutamente conciliare un'attività lavorativa perché è chiaramente in biglietti magari anche ventiquattro ore al giorno
Un po'sette giorni su sette quindi lì bisogna intervenire con dei sostegni economici chiari e precisi mirati no sicuramente strumenti a pioggia nomina una prigione per tutti ma voglio dire riuscire a dare a chi realmente vive a questa condizione
Il discorso come diceva lei poi della parte previdenziale perché poi queste persone sono disoccupate non lavoro in possono lavorare
Di fatto svolgono una grande attività invece
Che forse anche molto più di un lavoro e per queste persone vanno previsti questo va previsto il riconoscimento dei contributi figurativi e sicuramente il più possibile delle forme di prepensionamento perché devono sicuramente appartenere alle categorie
Di attività usuranti perché di tale attività si tratta ora il che a regime familiare lo ha dimostrato anche lo studio di un premio Nobel due mila nove
Ha un'aspettativa di vita dai nove ai diciassette anni inferiore a una media quindi cosa vuol dire vuol dire che evidentemente questa persona sottoposta a uno stress
Chico fisico del tutto straordinario e privo di paragoni rispetto ad altre figure di qualsiasi genere qualsiasi tipo di fare quello che vogliamo prende in considerazione non c'è quaranta nessuno che si avvicini al carico
Psicofisico che spesso chiaramente gran grava sulle spalle che rivendicare quindi sostegni economici riconoscimento da parte previdenziale contributi figurativi per pensionamento e poi il tema del sollievo che impatta magari di più con le voglio dire con le prerogative delle regioni e quindi parliamo chiaramente del il domiciliarità della possibilità di garantire una sostituzione a chiarire familiare perché il tema viene in questi casi è che cosa succede in una famiglia sentieri diversi familiare si ammala
Ovvero ma Ungheria Spagna ha diritto di ammalarsi o nemmeno al diritto di ammalarsi perché poi come sono domande concrete perché alla fine poi partiamo davvero sulla carne viva e su su delle piaghe aperte quindi la di questa società che che voglio dire si mostra del tutto indifferente verso queste persona e su questo assolutamente proposto né niente
E quindi questi sono gli ambiti fondamentali sulle quali si Quaresimin centrale questa legge nazionale noi sottolineano il concetto della legge nazionale perché nel frattempo abbiamo visto una florilegio di leggi regionali che hanno fatto tutto meno che dare risposte serie concrete
Esigibili è che vi è familiare per duecento e una serie di esempi quindi possiamo anche citare di regioni che hanno voluto mettere in atto dei provvedimenti legislativi che però di fatto come ho detto a più riprese
Voglio dire di fatto non comportano alcun tipo di misura esigibile perché vive fuga
Ecco su questo resterei senz'altro perché appunto e lei diceva la legge a livello nazionale e ancora incompleta però conto come sappiamo l'abbiamo visto comincia lei diceva si sono mosse alcune cose a livello regionale pensa alla Regione Lazio manca la Regione Lombardia e altrove
Ci può raccontare un po'esatto che cosa è successo quali sono stati queste misure che sono state implementata almeno in parte il quale la vostra valutazione
Sì ci sono stati dei dei casi nemesi per i due poi anzitutto Emilia Romagna partita prima con la prossima legge regionale però veda laddove innanzitutto le le cose basilari cioè laddove si parla di una legge come quella dell'Emilia Romagna
Che di fatto si conclude scrivendo a invarianza di bilancio ci sta parlando di una legge regionale che di fatto non contiene un euro da utilizzare e quindi di che cosa vogliamo fare
Cioè parliamo di nulla perché purtroppo di questo si tratta
Così come la legge della Lombardia che l'ultima nata Ambalagi di trecento mila euro l'anno per tre anni su una regione come la Lombardia davvero è una una somma del tutto simbolica per non aggiungere altro
Ora le regioni che con un apposito intervenire sicuramente sul tema dell'assistenza sul tema della sostituzione chiarire familiare su una vicinanza del territorio dei distretti sanitari che vengono avvicinarsi a chiarire familiari ed essere
Nuovo su orto per la sostituzione in caso di malattia
Re L'artigiano in casa di riposo per colpa di un po'di persone che nemmeno hanno diritto nel riposo cioè voglio dire ma rendiamoci conto a volte si parla di cose aberranti
Si parla di figure che professionali giustamente riconosciute con stipendio consiglieri ecomafia con tutti gli strumenti che sono sacrosanti un cavillo familiare non ha nulla di tutto questo nulla
E le leggi giornale fin qui che che che finché abbiamo visto voglio dire profilarsi orizzonte non contengono nulla che vada in questa direzione ecco perché noi abbiamo manifestò chiaramente nostro pensiero critico cioè queste misure regionali e quindi le Regioni ripeto si può ribadisco ci fanno fare qualcosa devono impegnarsi profondamente sul tema della sollievo della sostituzione del Kenia infermiere in caso di malattia di riposo quindi per dare ragione agli strumenti che siano esigibili per dare quel minimo davvero di riconoscimento di diritti umani fondamentali a queste persone perché di questo si tratta
E rispetto anche insomma per concludere un po'le le regioni che citavamo quello che è stata fatta nel Lazio datteri da trascritta valutazione
Sì perché di fatto ripeto oltretutto poi c'è spesso anche una una confusione altra il caregiver familiare e la persona con disabilità ora io dico una cosa molto semplice
Candy meravigliare è una persona il salute vita è un'altra persona quindi non si deve pensare di togliere qualcosa responsabilità
Per darla capire familiare undici ore quindi sono due persone distinte che hanno necessità un'implicita imprescindibile di diritti e tutele che sono distinti quindi strumenti giustamente di supporto
Per e riconoscimenti per la sulla contabilità lo stesso opere che vive familiare
è chiaro che sono due persone strettamente connesse Sudoku dei listini della vita ma che sotto il profilo delle leggi devono essere del tutto distinti e dico questo perché spesso nel fondo nazionale velenoso degenze finiscono delle delle voglio dire
Delle deiezioni abbastanza confusa su questo tema e quindi su questo tema su questo aspetto le Regioni devono davvero mettere ancora una volta per sempre
Questa figura che ripeto non è la persona con disabilità non è concorrente la persona con disabilità non deve togliere fondi o risorse a quello che è previsto già soluzioni da ma che ha chiaramente dei diritti propri che devono essere riconosciute per questo è quello che fin qui a livello regionale abbiamo bisogno di apprezzabile perché difatti dicono questo
Ecco e torna invece ora su su una questione insomma su su un fatto su una decisione che lei che lei citava prima ovvero l'accoglimento da parte del Comitato Onu del mio ricorso presentato proprio da con forte nel nel termine diciassette ci può raccontare un po'qual è stato proprio tutto l'iter come è nato anche questo ricorso e che cosa dice e che cosa racconta diciamo questa questa decisione
Se nel due mila diciassette sino al mille Bellini che allora era presidente di conformi la presidente che mi ha preceduto in questa attività
Propose e porta avanti questa iniziativa sicuramente molto interessante sotto il profilo della promozione dei diritti del carino e familiari e quindi presento ricorso allora io ero ero un socio quindi partecipa ai nell'autofinanziamento perché Consob si autofinanzia o per fare questa cosa
Periodicamente il ricorso fu presentato a a nominativo e quindi non collettivo perché
Data la natura
Di condotta dal comitato non era possibile
Presentare un ricorso collettivo o di associazione quindi la presidente lo presento a nome proprio ma di fatto voglio dire descrivendo una condizione la sua com'è che vive familiare grafica del suo nucleo familiare
Che era ed era ed è emblematica di centinaia di migliaia di casi che noi conosciamo pertanto voglio dire e davvero un caso emblematico e voglio dire che accende una luce su una categoria di persone molto ampia e che a questo questo tipo di di di valutazione numerica ora questo ricorso giunto giunse quindi a diciamo a a conclusione della dell'istruttoria da parte del un tono pochi mesi fa tant'è che il tre ottobre ha di fatto è stata pubblicata la decisione
Che è stata Ford fu formalizzata in in effetti a fine agosto del due mila ventidue
E questa è una decisione che di fatto censura l'Italia per discriminazione di questo nucleo di familiare sia della persona con disabilità anche del caregiver familiari oltretutto aprendo chiaramente il diritto a un risarcimento perché si è palesato una un atteggiamento del tutto discriminatorio da parte dello Stato italiano verso questo nucleo familiare quindi ha aperto una valutazione risarcimento né da questo punto di vista stiamo anche valutando quali sono le possibili azioni conseguenti sul profilo legale per ottenere per fare in modo che venga chiaramente del giudice civile per risarcimento perché ripeto il questo caso in realtà ce ne sono centinaia e quindi si potrebbe davvero aprire un vulnus
E credo che lo Stato farebbe bene a valutare la sua portata prima di arrivare a questo livello ma e quindi in questo senso ripeto una con una una censura lo stato italiano all'apertura a un a un risarcimento per la discriminazione partita da parte di questa di questo che vive familiare e una richiesta perentoria lo stato italiano di dare un riscontro entro sei mesi dalla pubblicazione della decisione
Affinché lo Stato stesso espliciti quali sono state le sue azioni quali saranno le sue azioni per fare in modo che tale discriminazione non abbiano più a verificarsi ora noi
Siamo chiaramente in attesa di di di capire quali saranno le le risposte riscontro che vorrà dare allo Stato italiano ad aiutare davvero un fatto molto grave che sia successo questo giova ripetere giovane deve ricordare a chi ci ascolta che nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità non è una semplice e mi era dichiarazione universale no e leggi dello Stato italiano perché nel due mila nove dal governo Berlusconi fu recepita e quindi fu fatta dire fu un trust di fatto diventò legge nazionale quindi il comitato non dice che lo Stato italiano di fatto inadempiente rispetto a una propria legge quindi questo è punto centrale del e più interessante della decisione del Comitato
Quindi c'è sicuramente un discorso politico che è aperto ma anche un discorso di carattere giudiziario legale che ha aperto perché quello che non evidentemente riuscisse la politica a fornire mi cercheremo di fare in modo che che potrà essere una via giudiziaria darcelo perché evidente ed è stato sancito dall'ONU che lo Stato assolutamente colpevole perché non c'è altra parola usata colpevole discriminazione verso queste persone o non ci sono nei tantissimi allettanti ma che si possono voglio dire mettere a punto un rimpasto per un fatto preciso limpido è acclarato
E quindi su questo davvero noi siamo nel corso di questa battaglia e indubbiamente vedremo poi quali saranno i prossimi passi in questo percorso
E avete già insomma concretamente in mente di andare avanti con queste diciamo azioni diciamo dal dall'alto giudiziario
E qualcosa come la la vicenda è complessa è chiaro che stiamo seguendo entrambe le strade stiamo profondendo
Due per capire quale sarà l'azione più opportuna più puntuale per l'ottenimento di questo dipartimento che non vale il detto
Per il risarcimento in sé nel caso specifico ma perché sarà ed è emblematico ed è dimostrativo di una categoria di persone quindi questo è l'aspetto voglio dire apprezzabile di questo di questa decisione perché di fatto qua stiamo parlando di tante persone che vivono alle stesse condizioni
E soffrono senza discriminazione che ha sofferto di ricorrente
E oltre a questo diciamo i prossimi passi che che avete in programma appunto per diciamo per per concludere anche in qualche modo nove ma dette l'avvio della nuova legislatura c'è stato un impegno ed espressioni di un impegno voi con minimo comitive muovere per
Ma sicuramente e monitorando l'azione del governo della maggioranza perché è evidente che in in questo contesto ci debbano essere le azioni debbono avvenire quelle iniziative utili per arrivare a mettere a terra questa questo completamento della dell'iter legislativo quindi dalla percorso legislativo che definisca bene dirigente lettere che vive in famiglia quindi noi continueremo la nostra attività sicuramente il sollecito alla classe politica di contatto con il ministro per la disabilità è convinto della famiglia abbiamo già ha formalizzato anche tutto tutto quanto in un documento ufficiale alla
Alla presidenza della la Repubblica perché comunque Mattarella presidente italiana nonché garante dei trattati internazionali
Ora caso vuole cosa il caso ha voluto che il Comitato Onu sui diritti delle persone con disabilità ha censurato l'Italia beh non ci siamo ci stiamo parlando anche lui affinché attraverso il suo autorevole l'intervento ci possano essere quella spinta indispensabile per cercare di di smuovere le cose perché purtroppo da troppo tempo abbiamo visto una sottovalutazione e una trascuratezza da parte della politica
Che davvero assolutamente come dire
Delle cose non trovo le parole sono nel senso perché non e da tutta una vita viaggiano Dido che lo stato di fronte a queste persone atteggiamento di tale di tale sottovalutazione di tale differenza questa è una cosa che non non è accettabile per una qualsiasi persona che davvero si si definisca cittadino di un Paese civile
Oggi l'Italia non è un paese civile oggi nessun politico può dire che l'Italia è un Paese inclusivo e non lo potrà dire fintanto che non si colma questa lacuna perché è chiaro ed è solare che l'Italia non è inclusiva comunicative familiare quindi questa parola di cui voglio dire
Tanti politici e troppi politici no riempiono la loro facondia
In realtà nascondono il vuoto di contenuti
Ed è oltretutto un esercito di ipocrisia perché ripeto qua i fatti dicono altro dicono che l'Italia non è un Paese in cui vivo e nessuno può definire il brusio sanno che non si comanda questa lacuna e non si dà per una risposta questo vulnus
E rieccoci sodio questa era l'intervista D'Alessandro Chiarini presidente di Confapi il coordinamento nazionale famiglie con disabilità però oggi è tutto e vi diamo appuntamento alla prossima puntata con un'altra intervista dedicata al tema dei caregiver familiari
Per oggi fai notizia si conclude quindi ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fai notizia
Ritorniamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta in replica il lunedì successivo alle sei del mattino salute una buona settimana da Daniela fanno