Tra gli argomenti discussi: Cina, Esteri, Giustizia, Guerra, Israele, Netanyahu, Politica, Putin, Rassegna Stampa, Riforme, Russia, Stampa, Ucraina, Xi Jinping.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì ventinove marzo questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi approfondiremo soprattutto un tema la situazione politica in Israele
Benjamin Netanyahu che è stato costretto a annunciare la la sospensione della riforma della giustizia che mette in discussione la Corte suprema come contro potere a quello del governo della maggioranza alla
Time il sette dopo enormi manifestazioni di strada nel nel fine
Settimana vi proporremo un editoriale dal mondo di oggi via parla di triplo fallimento per Benjamin Netanyahu non c'è solo la marcia indietro sulla riforma
Per la giustizia ci sono anche altri problemi in particolare legati alle
Alla politica estera del primo ministro
Leggeremo anche Wall Street journal che invece difende Netanyahu che offre un compromesso la possibilità di un compromesso sulla riforma della giustizia il mondo ieri avevo un editoriale dal titolo una crisi costituzionale che apre una spaccatura storiche in Israele
E invece il New York Times oggi pubblica un commento di Thomas Friedman secondo il quale non ci si può più affidare di Benjamin Netanyahu
Saremmo tempo poi torniamo a parlare anche della guerra della Russia contro l'Ucraina
E il ruolo della Cina in questi toh conflitto loro lo faremo in particolare con lo figlia o è un commento di Renault girare uscito ieri un po'in controtendenza rispetto a quanto vi abbiamo già letto su questo tema negli scorsi giorni
Perché secondo girarlo occidente si sbagliasse pensa che la visita DC Jinping a Mosca
La scorsa settimana per incontrare Vladimir Putin sia stata un fallimento i simboli contano di più dei del del del dei risultati
Materiali e il risultato si trova nel titolo
Il resto nel senso del resto del mondo contro l'occidente secondo Renault girare
Come già operò da Israele e dall'editoriale di oggi di le Monde il triplo fallimento di Benjamin Netanyahu e il titolo scrive il quotidiano francese il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu
Si è rassegnato a fare una marcia indietro il ventisette marzo
Accettando una pausa nella riforma delle istituzioni Ca'provocato il caos nel Paese
L'onda shock innescata dal licenziamento Domenica del ministro della Difesa io avrò garante in quello che Netanyahu considerava come un atto di forza
Ha mostrato quanto il primo ministro abbia perso il suo senso politico che per lungo tempo è stato il suo principale a tu
Allarmato da settimane di contestazione al ministro della Difesa aveva chiesto di congelare una riforma contro cui si è sollevata
Buona parte delle forze vive dello Stato ebraico queste ultime ritengono che il Progetto di Netanyahu che mira apertamente indebolire il potere giudiziario minacci le basi democratiche del paese
Cacciato ministro della Difesa Netanyahu ha portato la mobilitazione è un punto di incandescenza e provocato un nuovo intervento solenne del presidente Isa che è Zocca
Precipitando dunque questa pausa tattica che rappresenta una vera e propria sconfitta
Per le Monde il fatto è che rivendicando la sua capacità di neutralizzare
Gli elementi estremisti della sua coalizione nell'esercizio del potere
La coalizione più a destra della storia di Israele
Netanyahu in realtà ne è diventato l'ostaggio ostaggio degli elementi più estremisti con cui si è alleato
Netanyahu non può nemmeno contare sulla sua esperienza nei dossier internazionali per fare diversione
Con gli Stati Uniti le relazioni restano a un livello molto basso tuba Hidden non ha dimenticato le cattive maniere del capo del Likud quando
By the ne era vicepresidente di Barack Obama tra due mila e nove e il due mila diciassette
Il progetto di riforma della giustizia non aiutato Washington esita invitare Netanyahu alla Casa Bianca cosa che costituisce una vera e propria
Sconfessione tenuto conto della centralità per Israele delle relazioni con gli Stati Uniti
C'è poi la recente normalizzazione tra l'Iran e l'Arabia Saudita assunto gli ho spicci della Cina
Che ha portato un altro colpo severo l'ambizione di Netanyahu di isolare Teheran in Medioriente
Se gli accordi di Abramo avevano permesso nel due mila e venti l di allacciare legami storici con il Bahrain negli Emirati Arabi Uniti l'appeasement tra le due grandi potenze sunnita scita della regione
Marginalizzati nuovo lo Stato ebraico e riduce il Primo Ministro israeliano ha un ruolo di spettatore
Conclusione di le Monde nel momento in cui guida da tre mesi questa coalizione che appare sempre più fragile
Si pone apertamente una questione su beniamini Netanyahu
Questo è il mandato di troppo come primo ministro
Uno dopo l'altro i fattori che hanno garantito una
Longevità senza precedenti al padrone del Likud sembrano ritorcersi contro di Luís malgrado la sua ultima manovra
Restano seri dubbi sulla sua capacità di superare questa crisi che lui stesso ha provocato così tra l'altro
Le monde nel suo editoriale di oggi chi invece prende le difese
Almeno in parte di Benjamin Netanyahu è il Wall street journal in un editoriale dal titolo Netanyahu offre la possibilità di un compromesso sulla riforma della giustizia la coalizione al governo sospendendo
L'approvazione della proposta
Compio un gesto di apertura all'opposizione scrive il giornale
Le élite progressiste mondiali vedono una dittatura dietro ogni angolo conservatore di questi tempi e la riforma della giustizia proposta Israele diventata l'ultimo bersaglio
La decisione di lunedì del primo ministro Benigni Netanyahu di sospendere l'esame legislativo di questa riforma al fine di negoziare un consenso con l'opposizione smentisce
Questa accusa e offre una speranza di compromesso Netanyahu secondo il giornale aveva già segnalato la volontà di scendere a compromessi come consigliato
Da questo giornale due settimane fa il primo ministro ha twittato il nostro editoriale dal suo account Twitter ma le principali voci della destra della sua coalizione avevano minacciato di ritirare il loro sostegno se Netanyahu avesse sospeso la riforma della giustizia
Come ogni altro leader politico democratico il premier israeliano deve destreggiarsi tra interessi che contrastano tra loro
Una crisi interna al suo governo e le manifestazioni di protesta che ne sono seguite alla fine
Hanno inevitabilmente portato alla sospensione della riforma
Domenica Netanyahu ha licenziato il suo Ministro della Difesa che aveva avvertito che la riforma stava mettendo a repentaglio la cui visione militare la sicurezza nazionale
Questo ha spinto alcuni membri della coalizione chiedere un rinvio e un negoziato con l'opposizione le proteste di piazza e la minaccia di uno sciopero da parte dei sindacati hanno rafforzato la sensazione che il Governo stesse sbandando verso una crisi totale
La pausa è una battuta d'arresto per coloro che vogliono riforme massimaliste in particolare
Dando potere alla Knesset di annullare qualsiasi decisione della Corte Suprema questo sembra anche essere il punto più inaccettabile per l'opposizione
Rimane molto spazio per compromessi su altre riforme che riguardano la giustizia come l'imposizione di un certo
Contro bilanciamento politico al lo strapotere della Corte Suprema di scegliere i propri membri
Il leader dell'opposizione lunedì hanno dichiarato di essere aperti ai negoziati i sindacati hanno annullato lo sciopero speriamo che ci siano compromessi nonostante la tentazione di alcuni avversari di pensare di poter far cadere il governo di Netanyahu
Il ricorso alla protesta nelle strade è abbastanza preoccupante in una democrazia soprattutto se ricorda metto di antidemocratici Netanyahu e la sua coalizione si sono presentati hanno vinto le elezioni proprio sulla questione per la riforma della giustizia anche se non avevano ha rinunciato tutti i dettagli la conclusione del Wall Street Journal
Israele sta affrontando minacce crescenti dai suoi nemici all'estero in particolare dall'Iran da Hamas e dalla Jihad islamica a Gaza e in Cisgiordania
Gli incidenti terroristici sono in aumento Israele una democrazia spesso rumorosa il che va a suo merito
Ma anche bisogno di un consenso sui principi fondamentali per sopravvivere in un ambiente brutale così
Il Wall Street Cederna
è proprio dei principi fondamentali
Parla anche El Mundo quotidiano spagnolo in un editoriale uscito ieri ma che ha toni ben diversi dal quotidiano economico americani una crisi costituzionale che apre una spaccatura storica in Israele scrive il Mondo
L'assalto contro il potere giudiziario compiuto dal governo di Israele ha aperto una frattura senza precedenti nel settantacinque anni di storia del Paese il caos causato dal tentativo di esautorare la Corte suprema prendendo il controllo della nomina dei giudici e concedendo al Parlamento il potere di rovesciare le sue sentenze
Non si calmerà con il mero congelamento della riforma
Perché quella che era iniziata come una protesta contro la deriva illiberale del Governo Netanyahu sequestrato da ultrà Ol ortodossi e nazionalisti radicali
è sfociata in una vera e propria battaglia per l'identità stessa di Israele secondo il mondo ampi settori della società civile si sono uniti per difendere i pilastri del democratici del Paese
Ma la reazione più simbolica è venuta dall'esercito che rimane l'istituzione sacra nell'architettura dello Stato
Il cui riservisti si sono ribellati indifesa Della Corte suprema come contrappeso al potere politico la risposta di Netanyahu cioè licenziare il ministro della difesa uccidere il messaggero
Ministro della Difesa che aveva chiesto di ritirare la riforma per i rischi legati alla sicurezza nazionale è un errore che aggraverà la polarizzazione della società israeliana
Eppure eppure Israele non può permettersi di perdere l'autorità morale di essere l'unica democrazia piena e utenti Ca'del Medioriente così e il mondo in questo breve editoriale uscito ieri il mio Tanci invece oggi pubblica un commento
Di Thomas Friedman molto duro dal titolo non ci si può più fidare di Netanyahu e chi non deve fidarsi in particolare il presidente americano by del grazie al cielo la società civile israeliana costretto il primo ministro Benjamin Netanyahu sospendere almeno per il momento il suo tentativo di imporre il controllo politico sulla giustizia indipendente israeliana
E ottenere mano libera per governare come più gli aggrada ma tutta questa vicenda ha messo in luce una realtà nuova è preoccupante per gli Stati Uniti per la prima volta leader di Israele è un attore irrazionale
C'è un pericolo non solo per gli israeliani ma anche per gli interessi valori americani
Questo richiede una rivalutazione immediata
Sia da parte del presidente Weiden sia della lobby ebraica filo israeliani in America
Del come rapportarsi proprio all'italiano
E teniamo essenzialmente aveva detto a tutti loro abbiate fiducia nel processo Israele è una democrazia sana non preoccupatevi di dei fanatici religiosi dei supremi artisti
Che ho portato al potere per bloccare il mio processo per corruzione terrò Israele entro i suoi tradizionali confini politici di politica estera
Sono io il vostro vecchio amico bimbi loro si sono fidati di due loro sono
Ma by del e la nobili filo israeliana neri in America ma il tutto si è rivelato una bugia
Dal primo giorno è stato ovvio per molti che questo Governo israeliano si sarebbe lanciato in politiche estremiste che nessuno prima aveva mai posato senza veri e propri guardrail
Queste derive porterebbero gli Stati Uniti e l'ebraismo mondiale
A
Attraversare a superare linee rosse inimmaginabili destabilizzando al contempo la Giordania raccordi di Abram
Amo la soluzione a due Stati che diventerebbe impossibile da realizzare alla fine portando Israele nel suo settantacinquesimo anniversario sull'orlo della guerra civile
E questo perché la chiave per attuare l'Agenda estremista del governo Netanyahu è sempre stata in primo luogo ottenere il controllo della corte suprema di Israele
L'unico freno indipendente legittimo alle ambizioni di Netanyahu e dei suoi partner
Di
Ma controllare tutto il potere
Attraverso un processo camuffato da riforma della giustizia
Con la magistratura in ginocchio Israele sarebbe governato
Più come le autocrazie elette stile Ungheria e Turchia
Che come Israele da quando esiste e Netanyahu i suoi partner hanno messo proprio il controllo politico della giustizia sopra ogni altra priorità in cui si sono imbattuti insomma hanno portato il Paese sull'orlo di quella guerra civile come del resto lo stesso Netanyahu ammesso nel suo discorso nazionale lunedì sera
Di fronte a questa guerra civile dopo una rivolta senza precedenti nel fine settimana da parte di un enorme parte trasversale della società israeliana dalle forze armate ai membri dello stesso partito di Netanyahu Netanyahu si è offerto di sospendere il suo tentativo di conquista del sistema giudiziario
Dando un mese per negoziati con l'opposizione per vedere si si si può arrivare a un
Compromesso
Vedremo cosa succederà ma per Friedman una cosa è già chiara Netanyahu è diventato la definizione di un attore irrazionale nelle relazioni internazionali qualcuno di cui non possiamo più prevedere il comportamento
Delle cui parole il presidente by interna non dovrebbe fidarsi così
Così sul New York Times Thomas Friedman per chiudere
Vogliamo dedicare qualche minuto alla alla guerra della Russia contro l'Ucraina
C'è innanzitutto una notizia che viene data concerto risalto da da diversi giornali internazionali
Gli Stati Uniti che hanno annunciato che non convincono divideranno più dati nucleari con la Russia dopo che la Russia si è ritirata sospeso il trattato
New star
Questo evidentemente una una risposte a questa decisione da parte
Di Mosca
E i giornali però continuano a discutere della visita della scorsa settimana del presidente cinese Shi Jinping
A Mosca per mostrare il suo sostegno a Vladimir Putin sostegno politico
E oggi vogliamo proporvi un commento un po'in controtendenza rispetto a quelli che abbiamo proposto negli scorsi giorni è di Renault girar dell'istituto del sigaro quotidiano francese il resto contro l'Occidente titolo e il resto del resto del mondo girava fondamentalmente
Da una lettura molto molto vicina a quella della Cina
Su su questa alleanza che si è messa in mostra a Mosca scrivendo sostenitori del wishful thinking i principali miti occidentali hanno sottolineato che nulla di importante era stato firmato durante la visita che il presidente cinese
Ha compiuto al suo omologo russo a Mosca dal ventuno al ventitré marzo né un contratto di vendita di armi ne la dichiarazione di sostegno alla guerra in Ucraina insomma sarebbe stato un flop per Vladimir Putin ma gli occidentali
Non capiscono che in geo politica il simbolico ha sempre la precedenza sul materiale ci Jinping non è un uomo che pratica il turismo diplomatico quando va a Mosca abbraccia un Putin che è appena stato incriminato per crimini di guerra dalla Corte penale internazionale
Vuole lanciare un messaggio forte ai suoi rivali occidentali e questo messaggio disfida
Rifiuto di ogni primato morale detenuto dall'Occidente sul resto dell'umanità
Sci non apprezzato nemmeno le minacce appena velate degli Stati Uniti in caso di rafforzamento dell'alleanza con la Russia
Il messaggio di Pechino Washington e questo mi alleo con chi voglio come voglio quando voglio perlomeno girar questa una posizione molto più diffusa nel mondo di quanto pensiamo è seguita dalla maggior parte degli stati in Africa America Latina e Asia permette la Cina di presentarsi come il difensore di un mondo multipolare opposto al mondo unipolare guidato dagli Stati Uniti
Il leader delle gioventù urbanizzate dei paesi che un tempo erano chiamati terzo mondo
Sono sempre più numerosi ad accusare di ipocrisia il le elezioni democratiche provenienti dall'Occidente
Dubai dell'accolto con favore l'incriminazione di Putin da parte della corte penale internazionale
Ma i giovani del resto del mondo considerano ipocrita a questo atteggiamento
Perché perché l'America non ha mai ratificato lo Statuto di Roma e soprattutto l'America non è mai è stata incriminata per i crimini commessi ad Abu Ghraib in Iraq gli occidentali spiegano i loro interventi militari sono disinteressati e che si svolgono nell'ambito di una lotta contro il male da dittature per la promozione del bene la democrazia
Ma questo mantra manicheo non passa tra i giovani politicizzati africani latinoamericani e asiatici
Gli americani vogliono contrastare lo sfondamento di Cina e russi a queste due grandi autocrazie che da vent'anni si stanno riavvicinando
Tuttavia i giovani del resto del mondo sono meno interessati alla proclamata purezza delle intenzioni dell'Occidente che il risultato finale dei suoi interventi militari
Di occidentali chiederanno la Russia di scusarsi quando ci sarà l'armistizio tra Mosca e Chiesa
Ma se vogliono essere sostenuti dal resto del mondo in questo processo farebbero bene a fare prima pulizia davanti alla loro porta e chiedere scusa per le guerre in Iraq e in Libia così re nociva
Che diciamo se non adotta la posizione cinese della spiega
Molto bene ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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