Rome Investment Forum 2023. Il ruolo del Settore finanziario italiano per la crescita sostenibile di fronte alle sfide europee

Prego
Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti sono Pierfrancesco viaggi da ottobre il segretario generale di Febaf gradito compito di darvi il benvenuto
A questo nono Roma Investment Forum che è uno degli appuntamenti dalla Federazione banche assicurazioni e finanza
E dedicato quest'anno ai grandi temi della politica economica europea e lo affronteremo da un punto di vista della sua governance con l'intervento del commissario per l'economia
Gentiloni che gentilmente si collega da Bruxelles ha avuto diciamo degli impegni che non gli hanno reso possibile partecipare in persona e lo affronteremo dal punto di vista come dire applicativo per quelle che sono gli effetti che poi la politica economica europea produce attraverso il messinscene Brescia milioni che in Italia si traduce Pnr R. e questo lo faremo col ministro Fitto che il ministro per gli Affari europei il sud le politiche di coesione e il PM in mezzo avremo una interessante tavola rotonda con i presidenti di Abi Antonio Patuelli di ANIA Bianca Maria Farina e IAI fino c'è Enzo Cipolletta
Do la parola immediatamente per un saluto e un intervento di apertura al presidente difetta fa Fabio Cerchiai
Il segretario generale ha già introdotto lo schema ve la nostra del nostro pomeriggio insieme e quindi io entro nel tema o meglio introduco il tema perché come ci è stato detto avremo il piacere e l'onore di ascoltare prima del commissario Gentiloni
In conclusione e e
Incaricato el lo ringraziamo di trarre le conclusioni finali nostro convegno ministro Fitto
E nel nel tra tra i due interventi avremmo la tavola rotonda copresidenti viabilità anni e ai fini qui un pomeriggio non tanto lungo ma molto ricco ricco di potenziali suggerimenti ricco di contributi e credo se ne sia onestamente bisogna perché la situazione socio economica attuale prospettica
Non solo italiana ma anche europea anche internazionale
Sicuramente a dir poco complicata e complessa
Insomma tutta dedicata anche perché ci troviamo ad avere affrontato da da affrontare delle cose che c'erano totalmente inattesa
Mi riferisco innanzitutto ovviamente alla pandemia alla crisi pandemica un vero signor nero
Che ha inaspettatamente colpito col quale ci siamo dovuti confrontare
E
Oggi ci troviamo a gestire una guerra le portò l'Europa tassi di inflazione elevati e inattesi soprattutto tutto questo ha creato certamente un sentimento di incertezza e di preoccupazione che incide sulle politiche economiche del governo sulla pianificazione industriale sull'atteso di tutti e tutti noi
Siamo in presenza di quella che potremmo definire una Roma o in crisi
Che cosa si intende con questa
Una crisi durature propositiva
E una crisi che a diverse cause e avrà diversi tipi di manifestazioni
Quindi
Quali lezioni possiamo operare nella prospettiva futura dall'Unione Europea
Come possiamo rivedere le regole ricava il naso economica che garantiscono buona condotta della finanza pubblica di cui c'è sicuramente sempre maggiore bisogno
Ora il ruolo giocherà e può giocare e deve giocare il settore finanziario nel rilanciare l'economia all'insegna della sostenibilità degli investimenti
Sono domande a cui io spero che il nostro incontro di oggi ministro e colleghi e amici ossa da non un contributo significativo
Sono quindi questi quesiti cui teniamo rispondere in questo forum minando la sfida del nuovo assetto che loro dovrebbe riuscire a darsi entro la fine di quest'anno con la revisione del Patto di stabilità e crescita
Telemann mentre la questione europea nelle sue tante dimensioni il piano Next Generation i numeri e la sua adozione a livello nazionale attraverso il piano di riprese resilienza i progetti dell'unione bancaria dei mercati di capitali
Non ancora completati ma tanto più necessario alla luce per la ripresa economica Mellone
La potenzialità della finanza sostenibile dell'innovazione
Negli ultimi anni per rispondere alla diversa turbolenze i governi dell'Unione economica hanno erogato rilevanti risorse
A favore di famiglie e imprese la banca Bissier ha lanciato un ampio programma di stimolo monetario per sostenere l'accesso al credito
Sono state sospese le regole di bilancio e insieme i governi e la Commissione ha lanciato il programma Next Generation e You
Un piano da oltre settecentocinquanta miliardi
Per finanziare investimenti e riforme
Il programma ha modificato il ruolo del bilancio europeo introducendo il principio
E questa credo sia una cosa molto molto importante del debito comune europea
Che era mancata in occasione delle crisi precedenti un'impostazione solidaristiche che prima non c'era
Risposta dell'Unione è stato dunque mi sento vini dire questo rapida energica
E ben coordinata e il due mila ventitré hanno di vigilia della nuova legislatura sarà decisivo per l'espulsione dei vari progetti nazionali e per raccogliere i frutti dell'investimento comune europeo
Dal punto di vista degli stati le misure di politica sociale industriale sono state rese possibili dalla sospensione delle regole fiscali introdotta a suo tempo a maggio sono adesso nella prospettiva di investimenti gli enormi nella transizione che l'ex lege nemico dei piani nazionali rendono concreta con le ingenti spese per settori strategici della sicurezza della difesa europea
è impensabile
Tornare alla situazione quo ante regole di disciplina di finanza pubblica sono necessaria vanno aggiornate tenendo conto dei contesti che sono profondamente mutati
E che continueranno e che continua a non votare
La risposta europea e degli Stati e la crisi ha funzionato per la sincronia di politiche fiscali e monetarie regolamentare
E grazie alle innovazioni quadri nazionali in una fase emergenziale ma ora abbiamo bisogno di una strategia organica di crescita
Per il prossimo decennio e dobbiamo essere pronti ad attuarlo attraverso investimenti comuni regole più adatte
E un migliore coordinamento che deve funzionare non solo durante l'emergenza
Questo dalla capacità di affrontare l'emergenza è una grande qualità ma al tempo stesso rischia di far perdere rivista la visione complessiva e quindi
Non solo durante l'emergenza la nuova normalità per cui mi permetto di citare l'amico Enzo Cipolletta dal la nuova normalità sarà un susseguirsi nella realtà ambienti imprevedibili
Dobbiamo abituarci a questo quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare
E intento va riparato quanto spende il suo
Per usare un detto di Johnson Cercavento intanto si tanto quanto disatteso
Già prima della pandemia le regole di bilancio dell'unione economica andavo forse riforma
Col tempo si sono rivelate infatti complessa i difficile applicazione e spesso non in grado di favorire gli investimenti pubblici necessari in una fase di transizione che ci accompagnerà lungo
Hanno limitato il campo d'azione dei governi durante la crisi e sovraccaricato di responsabilità alla politica monetaria non sempre si è riusciti a dare priorità nella spesa pubblica improduttiva che favorisca la transizione verde eticità
Di qui alla fine del due mila ventitré quanto è previsto che entreranno in vigore le nuove regole del patto avremo dunque bisogno e costruire un nuovo quadro di politica di bilancio credibile e trasparente dobbiamo sì ridurre i nostri livelli di indebitamento
Ma non possiamo aspettarci di farlo
Attraverso tasse più alte o tagli alla spesa sociale
Anche perché sarebbe son sempre più insostenibili e Sofocle ebbero la crescita piuttosto dobbiamo mantenere sotto controllo la spesa pubblica corrente attraverso riforme strutturali ragionevole e beh programma anche la Commissione europea ha avviato un laborioso iter di modifica della gamba con il lancio di una consultazione che si è conclusa a dicembre del due mila ventitré
Del due mila ventuno scusa
Nel
Qui fredda fa partecipa rilevando la necessità di un maggiore spazio di manovra e di spesa per finanziare investimenti produttivi cafone delle generazioni future
Della crescita di lungo termine
Discorsi due decenni hanno confermato il cosiddetto lemma del Patto di stabilità e crescita
Ovvero l'impossibilità di perseguire contemporaneamente una rapida riduzione del debito pubblico convergenza verso il sessanta per cento nel rapporto
Connettere debito del prodotto interno lordo il miglioramento della qualità delle finanze pubbliche per riflettere verità comuni dell'unione economica e il mantenimento di una forte anzi Torretta nazionale
Che si declina stabilità politica e nella definizione delle politiche economiche
L'unica soluzione per avere un miglioramento delle finanze pubbliche diminuire il debito pubblico è quello di avere una riduzione progressiva un agguato più graduale del debito rispetto alle norme vigenti nel patto
La pietra angolare di una riforma dovrebbe essere quello di una maggiore effettiva titolarità nazionale
Rispetto ai piani strutturali fiscali di medio periodo così da evitare
Commissariamenti
E sia capace di negare politiche fiscali riforme strutturali investimenti all'interno di una comunque
Cornice europea
Si sarebbe in sostanza dell'applicazione del modello ricorrente alle regole dell'unione europea economica di finanza pubblica un modello che salutiamo con interesse
Il quadro presentato dalla Commissione a novembre del due mila ventidue e i successivi indirizzi che si stanno concretizzando in questi giorni vanno in questa direzione
Rappresenta una base stabilimento che affronta i limiti del sistema corrente e propongono soluzioni innovative e concrete per risolverne
La comunicazione della Commissione che ho recitato il processo di riforma metteva soprattutto in luce che nel nuovo quadro di gravidanza serva soprattutto
Permettere è innanzitutto permettere di affrontare le sfide di lungo termine
Io so ho ripetuto più volte questa accentuazione sul termine medio lungo perché questa è la visione di cui credo abbiamo bisogno oltre che la capacità di intervenire nell'emergenza e per l'emergenza
Ne affronta le sue dei lungo termine che attendono l'unione tra le quali sono state espresse aumentare la situazione dell'ecografia e la crisi prima tuttavia al di là della semplificazione delle regole che permette la concentrazione sulle prospettive di medio-lungo termine una maggiore tradita da parte degli stati membri e dell'educazione finanziaria che prevede un percorso per il male di aggiustamento un unico indicatore di bilancio per l'organizzazione per la sostenibilità del debito l'attenuazione realistica delle sanzioni finanziarie
Vi sono molti aspetti positivi ma anche potenziali criticità da verificare nel concreto
Nella imminente presentazione del la proposta legislativa da parte dalla Commissione europea avremo la fortuna di ascoltare il merito il commissario Gentiloni permangono a mio parere infatti alcuni punti che saranno senz'altro al centro del negoziato fra Stati membri nei prossimi mesi
Tra cui il consenso il concreto margini di manovra
Degli stati nel percorso di riduzione dell'indebitamento il ruolo e i poteri concreti del consiglio e ancor più della commissione
Il trattamento degli investimenti pubblici considerati strategici
I parametri in base ai quali valutare la sostenibilità del debito la scarsa considerazione del ciclo economico e infine il ricorso a sanzioni reputazionali macroeconomica stringerti su contorno sec.
E in particolare a maggiore flessibilità titolarità concessa agli Stati membri corrisponde un maggior potere discrezionale della commissione che diventa valutatore implementato della regola sia in termini politici che giuridici
Meno chiare come vorrebbe il ruolo del Consiglio che da un lato manterrebbe la propria sfera decisionale all'approvazione della decisione della Commissione e dall'altro però verrebbe quasi intermediato
Scusate ho basi disintermediata tua dalle procedure formale in automatico per disavanzo eccessivo causa gli automatismi possono essere una bella oppure insidiose un'esigenza grossa
Questo tema è a sua volta strettamente legato all'annunciata introduzione di un sistema di classificazione tre gruppi dagli stati membri quelli con debito pubblico molto alto tra quali rientra dell'Italia con centoquarantacinque centocinquanta per cento dei rapporti fra debito e prodotto interno lordo
Insieme alla Grecia quelli con debito pubblico intermedio tipo Francia e Spagna e infine quelli con debito pubblico inferiore al sessanta per cento che convergono Germania Olanda Polonia e alcuni
Conseguenze insieme il sistema di classificazione automatica e sancita da un vincolo legislativo
Possono essere molteplici che a mio avviso necessitano di attenta valutazione per loro potenziali rilevanti impatti
Riguardo ritenere sanzione in dubbio che queste possono dar luogo a potenziali criticità specie per il nostro Paese si troverebbe appunto nella classifica
Tra gli debitori maggiore
Se dorato quelle finanziarie è previsto che siano ridotte proprio per poter essere concretamente applicabili
Dall'altro salterebbe la gamma affiancando sanzioni finanziarie e anche quelle di tipo reputazione peraltro ancora indefinite
E condizionalità macro economica cioè ripercussioni che potrebbero esporre il Paese in questione non sono possibile sospensione dei fondi strutturali europei
Ma anche a mio parere a un derivata valutazione negativa da parte dell'intero sistema finanziario
Internazionale
Mancano infine alcuni interventi
Nel testo della proposta che ci auguriamo possono essere invece oggetto di dibattito in vista dell'adozione definitiva del testo
Cioè va fa più volte chiesto la creazione di una qualche forma di indebitamento comunale come quella introdotta presso il National Review che dovrebbero preludere ad un vero e proprio bilancio comune europeo con maggiori risorse proprie
Così come ci piacerebbe poter vedere inserita una banda nulla per gli investimenti verdi e degli stivali anche per la difesa come chiesto dal dal presidente Meloni stante
I gli attuali ci auguriamo durino ancora poco tempi di guerra
Ma soprattutto piuttosto per gli investimenti sociali che si scontrano costantemente con le esigenze di contenimento della spesa pubblica
E che sono altrettanto indispensabile
L'allentamento delle regole per la concessione degli aiuti di Stato avanzata dalla Commissione europea in risposta a pacchetto diritti statunitense
Deve evitare introdursi in un via libera agli Stati che possono spendere di più perché dotati di maggior capienza fiscale
Allargando Ugo perché altrimenti si potrebbe allargare il divario a loro favore rispetto agli altri e questo sarebbe in contraddizione evidente con lo spirito comunitario
Creare un fondo europeo che rivestì San beni pubblici europei rappresenta potenza di fuoco comune senza discriminare una principi cardine del Mercato comune europeo di cui ricorre il prestando trentennale
Queste sono dunque alcune condizioni all'interno dei quali si apre una doppia sfida per il nostro Paese il piano già piano nazionale dei presidi resilienza Kemper e quello di appropriata riforma delle regole di bilancio il governo italiano ha esplicitato la sua strategia collegando una politica industriale europea riforme delle leggi di Stato record paga un prezzo economico per ore e proponendo di conseguenza di rivedere il funzionamento in senso complessivo
Noi appoggiamo questa visione unitaria e corrente del politico mentre l'istanza del governo italiano ma non solo al nostro psicotico veloce la creazione di un fondo per la competitività su cui la Commissione europea ha promesso di presentarlo proposta dentro lo Stato
Sicuramente avrà modo di sentire il ministro Fitto anche in merito a questo
E
Noi confermiamo per quanto può valere al ministro Fitto il supporto al settore finanziario
Significa cioè tempestiva attuazione del piano terra
La riforma dello davanti all'implementazione del piano nazionale lui per così dire riprese risparmio sono comunque collegate
E indicano una nuova logica dell'Unione che con una sorellina unisce puntini trent'quelle finanziarie sul ritualità
Fiducia e dialogo tra stati che le istituzioni europee
Condividiamo questa impostazione e il nostro settore finanziario è pronto raccoglierlo tutte sfide investimenti privati
Sono complementare rispetto a quelli pubblici che per effetto di Franco Baldini vincolino benedette pura trattati star no non potranno comunque essere sufficienti a coprire vecchi e nuovi dicevo
Mi riferisco alle necessità della nella spesa previdenziale sanitaria infrastrutture materiali e immateriali che in misura crescente tra Teresa la nostra comunità
Gli strumenti che abbiamo a disposizione come banca assicurazioni fondi è avremo occasione tra breve di ascoltare le loro autorevoli rappresentanti sono tutti e capaci di soddisfare largamente questa esigenza come occorre comunicare in modo efficace il risparmio agli enormi investimenti di medio e lungo periodo dei quali il nostro Paese ma avrà sempre più bisogno auspichiamo che il cancelliere riforma fiscale cui sta lavorando il governo possono trovare spazio
Palazzo anche adeguati incentivi a risparmio paziente
Così da collegare gli andasse a te degli italiani il risparmio
Alle esigenze di crescita delle nostre imprese esazione di un nuovo patto che vuole Franco quale pubblico e privato possano nei rispettivi ambiti compra collaborare all'interesse generale e soprattutto all'interessato il futuro situazioni
L'iniziativa della Commissione
è stato oggetto di discussione durante l'incontro dei ministri Ecofin del quattordici marzo successivamente dei capi di Stato e di governo al Consiglio europeo del ventitré ventiquattro
La Commissione dovrà presentare a breve proposte che andranno a modificare una serie di atti legislativi ma non ci sarà bisogno di rivedere trattante
Mi auguro che oggi possiamo contribuire al dibattito sul rilancio investimenti e crescita in Europa sarebbe un segnale positivo anche per il futuro dell'unione che si chiamava legislatura confermare quest'anno un cambio di passo
Nella parte presunzione Stati-membri all'insegna della fiducia reciproca del comune interesse a uno sviluppo sostenibile che rende il nostro continente competitivo studi strategici e nell'innovazione
A questo cambio di passo la definizione un quadro regolamentare corrente non è estranea bene anzi il fondamento che peraltro deve condurre una maggiore produttività delle nostre imprese con un incremento non solo quantitativo
Ma anche qualitativo dall'occupazione
Alla crescita economica
Questa è a mio parere la strada che può concretamente condurrà un efficiente progressive riduzione del debito pubblico
Abbiamo bisogno cresce per
Noi siamo pronti a fare la nostra parte nel ruolo di investitori istituzionali privati a favore dell'economia reale
Ci anima convintamente la fiducia nel futuro
Perché come sosteneva il comunista Caam l'investitore è colui che crede in un domani migliore e io credo che sia possibile grazie
Grazie a tutti la parola al commissario europeo all'economia palafitticoli grazie che in collegamento da Bruxelles
Azione sempre in Giordania buongiorno comandano Jocelyn grazie grazie a lei
Ringrazio il presidente
Cerchiai saluto presente il ministro Fitto i presidenti delle delle associazioni delle banche delle assicurazioni dei fondi e tutti i colori
Mi dispiacerebbe quest'anno due responsabili uscito nel San per esempio di
Di persona ma insomma lo facciamo spero lo stesso bene in video collegamento
Deve parlare il suo dovere
Dove stiamo
Credo che dobbiamo riconoscere che abbiamo avuto un buon due mila ventidue
Con una crescita in Europa del tre e mezzo per cento in Italia anche superiore
Una crescita che è stata più alta di quella lezione degli Stati Uniti che della cinque
E quindi con un rimbalzo ripresa dopo
La pandemia che l'ha avuto un leggiamo molto in porta
Abbiamo credo superato quello che per Monti
Qualche mese fa l'estate scorsa
Era considerato un inverno
Ma avrebbe potuto essere drammatico
Dal punto di vista energetico la paura vende Clouds la recessione
La paura di conseguenze occupazionali molto rilevante
In realtà tutto questo non si è verificato
Io al punto che abbiamo deciso per la fine dell'anno di disattivare come si suol dire quella clausola di sospensione del Patto di stabilità
Che avevamo introdotto nel marzo del due e il due mila
Ora il fatto che il rischio di recessione si sia attenuato che queste previsioni così negative non si siano verificate
Non significa che siamo in una situazione ottimale naturalmente che l'economia rallenta
La ripresa piuttosto fragile le incognite anche sulla fabbisogno energetico per il prossimo inverno adesso in aprile comincia la stagione
Di
Di nuovo riempimento degli stoccaggi energia dice che sarà
Una stagione più complessa vista la condizione geopolitica
La persistenza della guerra
Di punti in in Ucraina l'alta inflazione insomma senza farla troppo lunga
Da una parte ce ne un inverno meno
Drammatico di quello che per certi versi si prevedeva c'è un due mila ventidue con una crescita molto sostenuta
E cioè tuttavia una prospettiva che è una prospettiva di incertezza e di crescita piuttosto ridotta anche delle nostre stime
Al di sotto dell'uno dell'uno per cento
Ora in questa fase quindi il problema che abbiamo io credo è quello di dare ulteriore slancio alla ripresa
E di provare a riprendere un cammino di una crescita più sostenuta che si era
Manifestata in questi anni dopo bambola bambini
Più sostenuta come si dice ma anche più sostenibile quindi nel segno della transizione ecologica e nelle sfide Niki abbiamo di fronte
Questa
Obiettivo di una crescita più sostenuta sostenibile credo che o non si traducano in alcune in alcune scommesse in alcune sfide
La prima coniugare sostengono la crescita
Equilibrio dei conti e contrasto all'inflazione
Anche evitando che la politica monetaria e la politica fiscale la politica di bilancio vadano in direzioni diverse l'una
Sapendo che gli effetti della stretta della politica monetaria cominciano a farsi notare gli ultimi dati vicino ad esempio evidenziano un rallentamento nella crescita dei prestiti alle imprese e alle famiglie quindi l'accesso al credito è un dato che andrà tenuto d'occhio nelle settimane e nei mesi a venire
Quanto alle politiche di bilancio le misure di sostegno varate per far fronte alla pandemia e al prezzo dell'Energia
Sono state importanti l'hanno avuto dei costi molto molto rileva
Il punto quindi è da una parte per rientrare dal debito contenere l'inflazione
Senza uccidere la crescita
E prestando attenzione alle possibili ripercussioni di stabilità finanziaria
E dall'altra parte
Avere politiche di bilancio che si concentrino più sugli investimenti in meno sulla spesa corrente e misure di sostegno quelle soprattutto energetiche più mirabilmente universali di quella che abbiamo visto
Seconda sfida rafforzare la competitività della nostra
Industria nel campo delle tecnologie uniti nel campo delle tecnologie veri in un momento in cui tutte le maggiori economie mondiali vi abbiamo parlato molto degli Stati Uniti
Delle riflessioni ora c'è una ma lo stesso impegno cioè da parte cinese da parte giapponese
La Corea insomma tutti si stanno concentrando sul politiche industriali ambiziose nel campo delle tecnologie pulite l'Europa non può permettersi di rimanere
Indietro in un settore così importante per il nostro futuro
E ne possiamo permetterci Ghidini sviluppare nuove dipendenze in queste tecnologie strategici
Dobbiamo quindi rilanciare gli investimenti in questi settori evitando il rischio di una doppia frammentazione alla nuova frammentazione nel mercato unico cioè tra i vari paesi europei e dall'altra frammentazione del commercio mondiale
Si è parlato molto in queste settimane lo ricordava il presidente Cerchiai
E
Io sono convinto che la competitività dell'industria europea debba essere sostenuta anche con nuovi strumenti comuni
Come il fondo di sovranità europea di cui ha parlato un sulla pongano fine nel suo discorso a a Davos sarebbe il modo più efficace
Di completare altri strumenti di sostegno alla nostra competitività perché credo che dobbiamo essere tutti consapevoli che l'allentamento
Delle regole sugli aiuti di Stato per quanto mirato temporaneo
è una risposta ma è una risposta che insieme rischia di far crescere le differenze tra i Paesi e quindi di incrinare la forza del del mercato
In questo contesto quindi quando noi lanciamo la crescita mantenendo la contrasto all'alta inflazione e con lo sosteniamo la competitività delle nostre imprese europee è chiaro che l'inversione delle sue io i piani regolatori resta mostruoso momento forse più importante che abbiamo che abbiamo a disposizione questo vale per tutti ma vale ovviamente in modo particolare
Per l'Italia non solo per le dimensioni del piano ma anche perché da vent'anni l'Italia ha una situazione di di bassa di bassa crescita
Sapendo che sul PNR siamo nella fase di valutazione degli obiettivi della terza richiesta di pagamenti quella fatta dal governo italiano alla fine di dicembre
Avete visto in questi giorni che la commissione di comune accordo col governo ha esteso i tempi di questa valutazione come del resto è già avvenuto per diversi altri paesi e questo è un segnale dell'attenzione con cui i nostri uffici verificano il raggiungimento degli obiettivi e stanno lavorando insieme con il governo
Per sviluppare queste queste verifiche il ministro Fitto che lì con voi è particolarmente impegnato in in questo è chiaro che siamo nella prima fase di sviluppo dei piani di ricoveri il la lasciatemi sottolineare che un certo impatto già in questa prima fase credo questi piani lo abbiano avuto
Ad esempio il rapporto tra investimenti pubblici il salirebbero
Ai livelli più alti degli ultimi anni
Do verifichiamo guardando i bilanci dei ventisette per il due mila venti tre
Le leggi di bilancio invertendo quel grande di diminuzione degli investimenti pubblici che invece aveva caratterizzato gli anni successivi alla crisi finanziaria e che aveva prodotto negli anni dieci un progressivo calo degli investimenti pubblici fino a rendere i tassi di crescita molto molto prego
Questo non si è verificato abbiamo dei livelli di investimenti pubblici per fortuna a livello europeo che si conservano alti rispetto al PIL
E quindi questo è in parte frutto già di questa prima fase di attuazione dei piani di ricco è chiaro che per sostenere la sfida della crescita degli investimenti un contributo oltre che dal PM RR può venire anche da le nuove regole di di finanza pubblica
Sapete che due settimane fa il Consiglio Ecofin ha trovato un'intesa di massima sui principi di riforma del Patto di stabilità e crescita
Tra questi ne parlava prima Cerchiai
In più il percorsi di riduzione più graduale del debito specifici per i diversi Paesi legati agli incentivi per realizzare investimenti strategici le riforme
Maggiore titolarità Perini Paesi e una prospettiva di medio termine
E tutto nuovo in un quadro di regole privo di tali obiettivi comuni
E stiamo lavorando in queste ore in questi giorni proprio su questo cioè cominciamo a vedere insieme questa specificità nella più graduale riduzione del debito e nell'incentivare gli investimenti con un quadro che rimanga un quadro comunque di regole contorni
E non una sorta di politiche fiscali decise ciascuno per sé minimo rapporto bilaterale con la Commissione e basta
Contiamo di presentare le nostre proposte di modifica legislativa in tempi molto rapidi
Evocano narrando proprio su alcune dei nodi ben prima Cerchiai evidenzia e oggi cominceranno ad una fase anche con il coinvolgimento del Parlamento europeo quindi diciamo che il risultato acquisito nel Consiglio Ecofin
Non può essere considerato come il punto di arrivo è un punto un passo avanti importante ed è importante su un tema che tradizionalmente molto controverso ma su cui a mio avviso una convergenza nel contesto attuale se si lavora con buona volontà molto intensamente
Tra possibile sapendo che il consiglio ha indicato come obiettivo quello di concludere questa intesa entro la fine dell'anno non sarà certo facile ma penso che sia un obiettivo tutto sommato realizza infine per quanto siano importanti
Questi investimenti pubblici quindi i piani del governo innanzitutto questa regole che
Creando più spazio fiscale favoriscono questi investimenti pubblici salvaguardando la stabilità
Finanziaria è chiaro che colmare il gatto di investimenti che abbiamo davanti servirà un forte impegno Investimenti
Dell'investimento e del risparmio priva e quindi in questo caso deve essere quello delle banche o l'industria finanziaria è fondamentale sia come erogatori di credito sia come intermediari finanziari
Dobbiamo far convergere le risorse pubbliche e gli investimenti privati
Ad esempio col metodo anche che seguiamo con il programma che siano investiti ieri sulla falsariga del precedente piano Jucker e che l'Italia tra l'altro si avvale di una collaborazione molto efficace da parte della Cassa depositi e prestiti e con il quale inversa in giù puntiamo a realizzare investimenti pubblico-privati per trecento settanta biliare
Diciamo che questo chiama in causa per concludere la situazione del nostro settore finanziario direi che in questi anni il settore finanziario sia europeo che italiano è stato parte della soluzione delle nostre crisi
Non è stato da parte del problema innescato queste crisi
L'inflazione dell'aumento dei tassi terrestri o rappresentano sfide nuove
In termini di stabilità finanziaria rispetto alla situazione che abbiamo vissuto negli ultimi negli ultimi e nel settore finanziario quello bancario si stanno adattando a questo nuovo contesto sappiamo che possono emergere delle criticità che abbiamo visto
Queste criticità emergere con le crisi
Della della banca della Silicon Valley di altre banche regionali americani così come nell'acquisizione di Credit Suisse da parte di di UBS
Al momento non vediamo rischi di contagio nel settore bancario europee
E dobbiamo credo rivendicare il fatto che nonostante le difficoltà infatti che comunque il sistema di regole che è stato messo in piedi però con la crisi finanziaria di quindici anni fa ha rafforzato complessivamente il nostro sistema bancario
E non dicendo di queste ultime settimane hanno confermato l'importanza di questo impianto regolatorio sapete bene che appunto Silicon Valley
Bank non faceva parte di quel numero molto ristretto sono comunque che si è andato restringendo negli ultimi anni le banche americane che applica nuovi quesiti i requisiti di liquidità
Di Basile mentre in Europa il numero di queste banche
Violento manico Vargiu
Tuttavia dopo aver credo come facciamo senta ripetuto che non vediamo rischi di contagio per il settore bancario davvero da queste turbolenze dobbiamo anche ingannare
Un impegno una spinta
A che i tasselli che ancora mancano per il completamento dell'unione bancaria vengano affronta e quello invernale quando manca come sapete
C'è un baluardo che il il bersaglio al fondo unico di di risoluzione e dall'altra c'è
Il sistema europeo di garanzia degli odiosi bene la prossima settimana presenteremo intanto nuove proposte
Sul sistema di gestione delle crisi
E sui fondi di garanzia per i depositi nazionale ma sappiamo bene che il dossier del sistema europeo di garanzia dei depositi
è un dossier complicato perché ci sono divergenze piuttosto consistenti intera diversi in Paesi ma quando si è che rimane essenziale
è questo il problema se si ricorda anche che lo prevede a completare l'Unione bancaria dobbiamo spingere sul fronte dell'unione del mercato dei capitali
Perché quando parliamo di un deficit di competitività da parte
Già del dell'economia europea
Cento dipende da i sussidi le iniziative di sostegno messe in campo da questo o quel Paese ma non dimentichiamoci che dipende anche dal fatto che lui scontiamo
Da un lato prezzi dell'energia che sono comunque più alti pur essendo calati di molto e dall'altro il livello Bondi nel mercato dei capitali gran livello insufficiente insomma c'è moltissima carne al fuoco
E credo che l'Italia e l'Europa i soggetti pubblici e quelli privati possono lavorare insieme con questo obiettivo della crescita sostenibile e penso che in questo lavoro comune il contributo dell'industria finanziaria si rivelerà come è sempre stato molto importante ringrazio
Passo subito al al al nostro panel abbiamo tre pannelli stecche non hanno bisogno di introduzione quindi lei insomma li li cito solo brevemente ricordo ai vi ricordo insomma del cercate più avere risposte per quanto possibile sintetico perché siamo un po'in ritardo abbiamo Antonio Patuelli presidente Abi
Maria Bianca Farina presidente ANIA Innocenzo Cipolletta presidente Aic insomma il il panel dei tre presidenti
Parto subito parto subito da da Patuelli
Il commissario Gentiloni Tisci parlava insomma della della crisi bancaria di quanto è accaduto negli Stati Uniti di quante perché in Svizzera e anche del fatto che non ci sono segni di contante non si sogni simili pericolo nel sistema bancario europeo in quelle italiano quindi insomma le chiedo prima di tutto
Come stanno le le banche italiane
E soprattutto se però al di là insomma di questa salute individuale non so se la finanziaria ci sono rischi di un di un credit crunch la stretta del credito anche qualcosa a cui accennava il commissario Gentiloni
Grazie saluto tutti loro cominciare dal presidente Cerchiai
Mi congratulo con questa iniziativa
Presentare alla domanda io non la flussi e vigilanza quindi non lo dati riservati di doveri l'arrivo alcune elemento segreto bensì una serie di considerazioni
La prima
Che gli la BCE oggi dice banche EUROCONTROL ma ben capitalizzate ma aumenta il rischio di credito
Nuovi lo avvertiamo da un mese il nostro rapporto
Di aprire relativo al mese di febbraio avete dopo diversi anni un'inversione di tendenza nonostante massicce continue vendite
Di detta ignorati abbiamo un miliardo in più del mese precedente di sofferenza è un segnale
è il segnale deriva dal fatto che l Italia e l'Europa si erano abituati in dieci anni atassia zero pecche i tassi sono stati azioni europee dieci anni Pes
Lei a zero otto al mondo per quattro a zero venticinque zero cinquanta zero settantacinque quindi la variabile e tasso di interesse
è stata molto sottovalutata fino alla primavera scorsa e poi da luglio a febbraio
Da una comicità dei tassi a zero per un decennio sia schizzati rapidamente Atene punti e mezzo
E questo è un elemento che nell'immediato adatto esistono
Ad alcuni in ambito finanziario con l'aumento della dei ricavi ma immediatamente abbiamo segnalato che aumentano i rischi
Aumentano i rischi di famiglia in paese che non avevano previsto anche legittimamente
Questo aumento di costi prospettici
Che hanno e faretti di deterioramento non nell'immediato ma in tempi che sono però saggio debolmente stipati in proposito vorrei esprimere una sottolineatura allora rapporto del Centro studi di Confindustria che è stato presentato nello scorso fine settimana
E che se non ricordo male annota in un tempo massimo di un anno e mezzo dall'aumento cospicuo dei tassi come avvenuto a una il vanno intere
E elemento di deterioramento dei crediti in Italia e di conseguenza io sono molto preoccupato
Sono molto preoccupato perché occorre e magari lo dico in un la seconda rata occorre ragionare di PM ma anche di altre Investimenti mi fermo qui pagare se ubbidiente alle sue istituzioni
Perfetto assolutamente perfetto
Presidente presidente Farina naturalmente dal d'accusa degenti dal dibattito anche parlare
Di tutto il lavoro incorse grande cantiere della riforma della governance europea ma perché ci sono altri molti cambiamenti a livello europeo in cantiere c'è
Il famoso completamento della Capital Markets univoca insomma
Dieci anni fa quando ho cominciato a seguire questo settore era un cantiere siamo esattamente allo stesso punto
Ma c'è anche il cambiamento la strategia per gli investimenti per gli investitori retail un argomento molto importante tutto per come è strutturato il mercato
Finanziaria italiana quindi le chiederei un commento su su questo tema
Pazzini innanzitutto buon pomeriggio a tutti gli e grazie afferma fra per aver organizzato questo evento per avermi invitata
E il tema questo tema diventato recentemente di grande attualità perché all'interno della interest mezzo interi strati e J è stata presentata un'idea una proposta affinché la commissione proponga all'interno appunto di questo nuovo regolamento il
Il divieto da parte dei distributori di prendere un emolumento per l'attività di distribuzione che fanno dai committenti finanziari che siano banche poco assicurazioni
E e questo è stato davvero un'iniziativa deflagrante
Perché ventisei dei ventisette Paesi dell'Unione
Il modello che viene utilizzato e proprio il modello distributivo che prevede un una impostazione come quella che di appena descritta
Mentre si vorrebbe che appunto il distributore non ci sia che il cliente accenda direttamente o paga lui la consulenza dire per fare i propri investimenti questo a detta di chi ha fatto questa proposta significa significherebbe rendere
Più efficiente il mercato perché si dice in fin dei conti la consulenza che è stata prestata fino ad oggi non ha prodotto quei quegli obiettivi che si sperava di Ambivere cioè di una ribasso dei costi
Allora le condizioni per cui questo non è accaduto sono ben altre e noi siamo convinti invece che mettere immettere sul mercato questa regola
Per quello che ci riguarda per quanto riguarda il mercato sarebbe una rivoluzione
Non sono inutile ma dannosa del mercato della distribuzione
Siamo convinti che a farne le spese sarebbero i piccoli investitori
Perché non avrebbero chi può dare un consiglio andrebbero a prendersi magari direttamente su internet prodotti con il rischio che questo comporta o addirittura non farebbero investire
In più c'è da pensare alla grande crisi che anche sociale che un provvedimento di questo tipo determinerebbe perché ci sono centinaia di migliaia di persone che oggi lavorano e lavorano seriamente su questo tema
E e cui lavoro a nostro giudizio è molto utile perché indirizzato e sappiamo che in Italia e all'educazione finanziaria non è così sviluppata per cui lasciare a loro stessi tutti i nostri clienti perché non accederebbero a consulenza diciamocelo chiaro non c'è questa cultura
Sarebbe davvero un un pericolo che credo non possiamo permetterci
Grazie mille e passo al presidente Cipolletta continua a pescare dalla ricchezza di spunti del dell'intervento del commissario Gentiloni
Per tornare appunto sulla riforma della governance economica europea Gentiloni ci ha dato un quadro abbastanza dettagliato di che cosa è chiuso mediche cuoco chiuso forse è una parola grossa diciamo in direzione di chiusure di cosa invece ancora
In alto mare le chiederei un giudizio stiamo andando nella direzione giusta oppure rischiamo di ritrovarci con un sistema macchinoso e che funziona poco come quello che abbiamo adesso
Grazie anch'io saluto tutti e ringrazio Fabio cercare per l'iniziativa e per la sua relazione parto dalla sua relazione perché io condivido le sue parole per quanto riguarda il nuovo piano di stabilità e crescita è un buon inizio
Con alcuni elementi che vanno ripongo errati lo stesso commissario Gentiloni ha detto che c'è discussione
Alcuni Paesi vanno in una direzione altri bandire un altro io vorrei sottolineare due aspetti che secondo me vanno presi in considerazione
Con una certa attenzione il primo aspetto mi riferisco già quello che è stato detto e il rischio di stigma che può derivare
Dall'arrivi immaginato la classificazione dei paesi interni livelli di debito per carità sappiamo tutti che l'Italia la Grecia hanno più debito pubblico degli altri
Non c'era bisogno che ce lo vengano a dire però firma dentro una categoria rispetto ad altre categorie
è un po'come quando si fa il rating delle aziende o dei Paesi significa un certo punto avvertire il mercato che ci sono delle problematiche non risolte e questo
Non aiuta alla fine sappiamo tutti quanti che chi ha maggior debito deve cercare di fare i maggiori sforzi rispetta chi la minor debito
Dovendo mettere in aspirazioni che fa nuovi parametri di ordine diciamo programmatico non mila non mi sembra una buona soluzione
Penso che valga la pena evitare che ci siano questa discriminazione ma la cosa più rilevante secondo me eh impatto complessivo che politica economica vuole avere l'Europa se vuole avere allora l'Europa continua aeree come politica economica la somma delle politiche economiche dei diversi Paesi perfetto
Quale sarà la politica economica dopo il Patto di stabilità e crescita di diversi Paesi ebbene
E diciamo che lo ha detto Gentiloni la media del debito pubblico in Europa e l'ottantacinque per cento o forse qualche cosina di più almeno in quelli dell'Eurozona
Tranne Paesi diciamo con un impatto relativamente limitato sull'economia la maggior parte per sessanta sessanta in su
Ivi a compresa la Germania se prendiamo alla lettera quello che dice il Patto di stabilità e crescita significa che la politica dei singoli Stati non può che essere una politica di restrizione fiscale
Leggi ridurre il debito per tutti quanti significa fare contemporaneamente da politica di restrizione fiscale e che significa che l'Europa va verso una deflazione in qualche maniera e ci va
Quando star raccontando raccomandando a tutti i Paesi di fare la transazione
Ambientare digitale diciamo
Forti per cui bisogna investire
Da qualche parte si è incerto per carità posso strangolare i consumi poeta ed investimenti ma sappiamo che se strangola i consumi d'investimenti non servono perché poi alla fine
Non è che uno vive per investire vive per consumare diciamoci la verità e quindi alla fine mi sembra che c'è un problema allora Fabio Cerchiai la la risolto in qualche maniera o in parte
Gentiloni ed era d'accordo i fondi europei cosa sono i fondi europei non vanno visti come qualcheduno ripete quella maniera preferendo evitare l'ho proposto dei singoli Paesi ma è la politica europea
Facciamo l'esempio dello Stato federali lo Stato noi non siamo usano federale ma lo Stato federale a un bilancio nazionale che si rivolge ai grandi problemi e poi dei bilanci degli Stati che si rivolgono ai problemi singoli i bilanci degli Stati devono essere l'equilibrio ma il bilancio nazionale deve deve puntare agli obiettivi se noi aborriamo questo Bilancio non c'abbiamo questi fondi
E noi andiamo tutti quanti verso un processo di deflazione
Vale la pena dopo quello che abbiamo sperimentato ecco congruo con il il Pnr lui tutti i nostri paesi ecco io credo che su questo ci voglia una riflessione più profonda di quella che è stata fatta adesso e che va al di là del patto di cosa d'Europa vuole avere una politica sì sì se parliamo di nuovi aggiustamenti no se parliamo di patto disabilità che sia questione grosso incongruenza
Assolutamente e fatti insomma l'embrione di di bilancio europeo il PNR R. ma ci torneremo
Torno invece da da Patuelli perché prima accennavamo che dopo aver fatto come dire il quadro della della situazione bancaria di un rischio di stretta del credito ci possono anche essere soluzioni e contromisure
Come dire come sempre quando si parla del futuro del sistema bancario c'è anche la la domanda sonore si va in una direzione di consolidamento
Ci sono stati molti anni di tassi bassi consolidamento non se ne è visto come sempre il consolidamento è arrivato adesso nel momento di di difficoltà
Parlo della Svizzera
Di un consolidamento non si sia visto in Italia non mi sembra che sia molto vero per intenderci siamo accetto gruppi bancari e le banche indipendenti la percentuale sulla popolazione più bassa di tutta l Europa anche teso comprendendo coloro che sono fuori dall'Unione Europea
Poi se ci sono delle emergenze come quella della Confederazione elvetica
Quello non è un consolidamento quello un salvataggio bisogna chiamarlo col suo nome per intenderci quando io magari accennava una ha come si esce da questa fase
Perché noi ci siamo trovati in questo imbuto
Con una guerra che non ce l'aspettavamo che non volevamo e che non vogliamo
Non lontano da casa
Veramente vicino a casa
Ci siamo trovati con un marchio Elisi energetica
è esplosa anche per miopia pluridecennale di non volontà di differenziare le fonti energetiche c'è stata una corsa in quest'anno formidabile e io voglio dare atto
Alle istituzioni della Repubblica e assieme a loro all'ENI di aver fatto dei mi Ascoli in quest'anno per differenziare le le fonti di approvvigionamento è da questa differenziazione dipende il calo dei pezzi
Bene che noi stiamo e staremo vivendo prossimamente ci troviamo di fronte a una inflazione
Che ora non deriva più principalmente dalle fonti d'energia ma ad alta fascino amento
Che è diventato difficilmente fare narghilè che non è blocca aprile con dei tetti Auteuil calmiere legge è inutile oggettivamente tenuta ci troviamo di fronte al pm di cui molto si discute io esprimo grande solidarietà a coloro a cominciare dal più presente ministro Pinto che se lo sono messi sulle spalle in questo anno e mezzo
Perché il PNR è una sfida alle istituzioni e alla legislazione italiana è una sfida al modo
Il legiferare della Repubblica italiana
Nel quale ogni nuova legge si sovrappone alle altre e non fa alcuna abrogazione esplicita salvo rarissime eccezioni e quindi è una sedimentazione continua e quando si deve fare una guerra contro il tempo e ci si trova di fronte a complicazioni normative che andrebbero sfoltita in termini di emergenziali con delle procedure di semplificazione che favoriscano a messa a terra del PM questa è la questione ma non vorrei che noi in Italia ci concentrassimo per gli investimenti esclusivamente per quelli che vengono dall'Unione Europea esclusivamente sul pm
Perché è un circuito virtuoso si alimenta anche con una capacità nazionale di investimento e su questo voglio fare proprio qui oggi una proposta io ho letto tutto il disegno di legge delega che il governo ha approvato in Consiglio dei ministri pochi giorni fa e che attendo di vedere nello stampato parlamentari e attenzione
è ormai disegno di legge Pellecchia quindi un disegno di legge ordinai io non è un decreto
E quindi una procedura ordinaria che implica che dal momento in cui il Parlamento Alava approvato in via definitiva e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale da quel momento che non è certamente vicino il Governo dell'epoca
Dell'epoca
Ah va fino a ventiquattro mesi nemmeno a ventiquattro albanesi per emanare i decreti delegati quindi è un procedimento lungo
Quello che io auspico è una anticipazione
Un'anticipazione non del complesso mondo perché è quasi un'enciclopedia dei riforma fiscale
Ma quegli elementi che accentuano gli incentivi per gli Investimenti
E sussistono nel disegno di legge delega non possiamo noi attende tutto il processo legislativo Larderel nega l'esplicitazione della delega e le consultazioni parlamentari obbligatorie anche se non vincolanti che saranno successive all'emanazione dei decreti legge
Perché non abbiamo bisogno qui ora e adesso un incentivo agli investimenti e quindi bene a tutto quello che si può fare
Per il sostegno al PM le banche sono impegnate
Non abbiamo avuto contrasto alcuno né nell'incontro del mese scorso con il Ministro Fitto in comitato esecutivo Abi
Né quello in questo mese di marzo col ministro Urso abbiamo l'uguale intenzione convergente di sostenere questi Investimenti ma oltre agli investimenti europei si devono essere gli investimenti italiani
E per sostenere gli investimenti italiani è bene che siano anticipate ecco la proposta
Le misure fiscali contenute a sostegno degli investimenti nel disegno di legge delega anticipate con un provvedimento che non le invia qualche anno ma che dia la possibilità in questo due mila ventitré
Di farli entrare in vigore e di far dare con energie così risorse italiane un nuovo sostegno alla ripresa dello sviluppo non siamo assediati certamente alla recessione grazie
Grazie mille presidente Patuelli stralciare quindi le misure a favore degli investimenti in un provvedimento urgente dalla delega fiscale una una proposta concreta
Presidente Farina sempre sulla sulla situazione bancaria quello che ci diceva il commissario Gentiloni la situazione e solida presente Patuelli aveva delle pronto a nelle proposte in Italia anche no visto una un piccolo caso quello di euro vita quale è la situazione del sistema assicurativo italiano e quali sono le soluzioni per rafforzarlo ulteriormente
Grazie scusate
Il mercato assicurativo italiano
Un mercato altamente solido
Debbo dire quello che ha detto poco fa ha dottor Patuelli non siamo regolatori quindi non abbiamo dati di vigilanza
Ma dai dati che arrivano sondati ufficiali delle nostre compagnie rilevati dai bilanci dalle comunicazioni che fanno
Sistematicamente alla nostra associazione
Rileviamo o ancora grande solidità del settore ancora Sempre perché ricordiamo che è la prima volta si sente parlare di qualcosa che non va in una compagnia assicurativa per la quale però vorrei specificare che si tratta di un caso isolato di un modello di business totalmente diverso
Rispetto a quello delle più grandi compagnie delle compagnie di assicurazione in genere
Quindi dicevo il settore assicurativo invece e molto solido
E detto tuttora solido questo lo dimostra il fatto che malgrado tutto quello che c'è stato negli anni scorsi a iniziare da dalla pandemia finiremo con la guerra in Ucraina i forti Prezzi
Dell'Energia l'inflazione e chi più ne ha più ne metta l'aumento dei tassi repentini
Bene ancora il margine di solvibilità delle compagnie di assicurazione che di fatto quanto capitale hanno a disposizione per portare avanti il business è più del doppio di quello richiesto del minimo richiesto
E non c'è dubbio che si sente no all'effetto di quello che succede però ricordiamoci che il business delle compagnie di assicurazione un business di volte
Quindi se i tassi non continuano ad aumentare fortemente
Come noi auspichiamo
Essay l'inflazione rientra
In termini più normali dai sicuramente il nostro business non ne avrà non avrà contraccolpi di alcun tipo
è più difficile ma siamo abituati a gestire le difficoltà il rischio ma ancora ci sono tutti gli elementi per camminare con serenità e fronteggiano mercato che più che sfidante
Non solo per lei grandi cose che stanno accadendo ma anche perché si deve continuamente adeguare ai bisogni che cambiano
Deve farsi carico delle dell'innovazione della tecnologia che avanza e così via
Quindi le sfide sono veramente tante
E fatemi dire una cosa sono convinta che questo settore portare un grosso sostegno all'economia del nostro Paese proprio in un momento così difficile
Innanzitutto perché un investitore istituzionale raccoglie in gran parte del risparmio larga parte del risparmio dei degli italiani risparmio finanziario degli italiani e quindi può affiancarsi agli investimenti pubblici con investimenti che siano all'interno invece di un regia pubblica
E può dare una grande una grande mano qui vorrei ecco ancora una volta fare direi quasi un appello cioè noi ci occupiamo di protezione dei rischi
E e siamo il Paese più assi sotto assicurato di Oropa
L'Italian nord non crede molto alla prevenzione dei rischi e alla gestione dei rischi
E questo ci rende un Paese più fragile
Allora se noi chiedo anche alle istituzioni ci aiutano a far capire a fare insieme ecco quelle quelle intese pubblico-privato possiamo aiutare in un momento in cui questo ancor più necessario che di solito a superare con uno strumento in più Bullet crisi che stiamo attraversando
E qui ci colleghiamo a quanto si dice dapprima sul ridere Industry strategici è quanto è importante di non soffocare questo mercato presidente Cipolletta mi ricollego a quello che diceva prima su quale la politica economica europea qual è la la fiscal Stansted Unione Europea se è solamente la somma di quella di una serie di Paesi la induce l'embrione di una capacità fiscale europea di un investimento comune e naturalmente il PNR quindi quanto è importante per Italia e quanto è pericolosa e rischiosa per ritagliarsi perdiamo questa occasione
Io guardo il ministro Fitto etico che dunque non perdiamo questa occasione spero sicuro che malgrado quello che i giornali dicono
D'Italia sia in grado di spendere spendere bene le somme che sono state messe sono importantissima perché per la prima volta l'Europa ha fatto qualcosa forse di rivoluzionario rispetto all'obiettivo europeo non so se vi ricordate l'Europa con l'accordo di rispolvera ha puntato tutto sulla competitività che è una bellissima parola ci piace a tutti però ragioniamo con assegni fegato ventisette Paesi che vogliono avere la competitività significa innanzitutto che devono avere costi più bassi dei competitori e quindi il lieve principio devono tenere i salari contenuti
In secondo luogo che devono spende devono abbassare le tasse e contributi sociali
Perché se non sono meno competitivi e quindi devono fare meno spesa pubblica per essere in equilibrio allora ma il mantra della competitività ha significato per anni una compressione della domanda interna attraverso minori salari
E minore spesa pubblica è un'espansione delle esportazioni cioè c'è esportava ognuno la deflazione ad un altro col risultato che alla fine di fatti l'Europa è cresciuta molto poco
Con il Next Generation io
Ecco nei piani finalmente dal puntiamo sulla domanda intenda e quindi è veramente importante che questo progetto vada avanti
Vorrei anch'io fare una modesta proposta al finestra finito qualora si fosse da rivedere alcune cifre che spostarle da qualche parte beh perché non immaginare di creare uno un fondo
Per il finanziamento delle piccole e medie imprese verso la tecnologia e l'innovazione tecnologica un fondo un fondo dei fondi che finanzi li i fattori di sviluppo delle singole imprese e potrebbe essere utilizzate tempi abbastanza rapidi perché perché il la voglia di innovazione delle imprese esiste e consentirebbe allo Stato italiano di diciamo realizzare un processo di innovazione tecnologica coinvolgendo capitale privato perché investire con un fondo
Di tipo Private Capital significa attirare anche risparmio degli altri investitori istituzionali e creare quindi una massa critica
Molto più forte con operazioni di questo genere secondo me sarebbe un sistema per far crescere la competitività dell'Italia a far crescere la che le capacità tecnologica del Paese e sviluppare anche un mercato dei capitali interno che accanto al settori banche assicurazioni che importantissimo necessita anche della gamba del praticati dalle perché come sappiamo entrare capita si riferisce soprattutto alle imprese non quotate quindi a piccole e medie imprese che è la base della produzione italiana grazie
Grazie mille presidente Cipolletta adesso apro alla platea ci sono tre Brevi se posso chiedere interventi che si erano prenotati il primo Giovanni Sabatini in direttore generale di abiti
Grazie buonasera a tutti una veloce considerazione domanda ricollegandomi anche ai temi del pannello e cioè obiettivi della Commissione europea in termini di crescita sostenibile quindi favorire la transizione sostenibile la transizione digitale
E la competitività dell'economia europea qui ci sono tre leve che possono essere utilizzate politica economica politica fiscale e politica regolamentare queste tre leve durante la Grande durante la pandemia hanno funzionato bene coordinate nella stessa direzione e abbiamo visto i risultati che non appena la la pandemia ha cessato di essere un'emergenza l'economia è ripartita ben oltre le aspettative oggi abbiamo una situazione un po'diversa purtroppo la politica monetaria con questo livello di inflazione
Non può essere certamente espansiva
Una politica fiscale europea che trova a troppe che difende che ha difficoltà a trovare quell'unità di intenti che aveva trovato nel Next Generation
E gli U è una politica regolamentare che invece è tornata a essere fortemente restrittiva ecco io credo che come il patto di stabilità e crescita viene rivisto anche alla luce dell'obiettivo della crescita forse anche il quadro delle regole
Che non vuol dire ridurre le regole ma il quadro delle regole finanziarie dovrebbe essere reso più coerente con gli obiettivi
Strategici dalla Commissione europea più coordinato perché purtroppo i vari pezzi la regolamentazione non sempre si parlano tra di loro e quindi creano
Effetti collaterali potenzialmente negativi e anche proporzionata e quindi costi e benefici debbono essere effettivamente valutati quindi in qualche modo la domanda per il pane anche per il commissario Gentiloni era se una riflessione più ampia sull'adeguatezza del quadro regolamentare rispetto a questi obiettivi
Non sia necessaria anche alla luce di come
Sì formano e come si determinano oggi le crisi come si manifestano i rischi nel settore finanziario forse sarebbe necessaria grazie
Grazie mille raccolgo un altro paio di interventi e se do la parola a argomento russo il presidente di Assosim
Grazie anche ringraziare di questa bella occasione portare anche il saluto di Assosim e dei nostri associati ma una considerazione collegata proprio quello che diceva il dottor Sabattini sulla politica regolamentare sull'altro grande pezzo della disciplina finanziaria se l'unione bancaria pur con dei pezzi importanti mancanti e nel bene e nel male diciamo la verità a uno stato avanzato
Per quello che riguarda l'unione del mercato dei capitali non è così ci sono certamente dei passi avanti ma ci sono grosse differenze che comportano anche dei fenomeni di competizione tra ordinamenti per quanto possa essere desiderabile perseguire una maggiore uniformità e una maggiore armonizzazione da un lato è necessario che l'Europa ponga alcuni limiti a fenomeni di competizione
Diciamo così anche sì reale o comunque al ribasso e dall'altro nell'attesa che questo accada e che trovi la giusta misura che i policy maker nazionali i regolatori
Siano consapevoli dell'esigenza di efficienza e di competitività del sistema nessuno vuole delle autorità amiche del mercato l'autorità non era mica mi nemica
Di nessuno ma probabilmente a sostegno della crescita proprio in un momento come questo in cui i mercati dei capitali servono tantissimo anche alle piccole e medie imprese
E auspicabile speriamo tutti che ci sia questo impegno comune grazie
Grazie mille eccome ultimo intervento raccoglierei quell'ordine il professor muovere milanesi stilistico
Grazie credo che il dibattito la tavola rotonda interessantissima portato in luce gli elementi cruciali vorrei sottolinearne due in particolare che a mio parere sono nevralgici il primo riguarda lo diceva Enzo Cipolletta la classificazione che verrebbe fuori in questo proposta di riforma del Patto di stabilità degli Stati in tre categorie in base a livelli di debito
Che non corrispondono a norme già esistenti dei trattati e che ci vedrebbero poi purtroppo per il livello del nostro debito nella serie C delle tre categorie questo sarebbe uno stigma per riprendere le parole Enzo Cipolletta ma attenzione uno stigma stabilito da una legge da un regolamento europeo che è una legge quindi uno stemma di cui chiunque dovrà poi tenere conto revisori dei conti investitori e quindi diventa un elemento estremamente delicato
Il secondo punto si ricollega l'idea della politica economica
La proposta di revisione del Patto di stabilità rafforza in maniera molto netta il potere di guida
Delle istituzioni europee
E più in particolare della commissione sottraendo anche competenze al consiglio attraverso gli automatismi sulle aperture delle procedure che poi aggiungerebbero stigma lo stemma qualora si dovessero verificare
Ecco rispetto a questo netto rafforzamento di potere guida non si vede
Una parallela riflessione così avanzata né tanto meno delle proposte sul versante di un accompagnamento degli Investimenti attraverso lo abbiamo sentito già dire
Fondi ed iniziative europee ecco il binomio Patto di stabilità
Ammesso che la stabilità risulti rafforzata da quanto appena detto non è poi accompagnato da una parallelo contrappeso sul versante della crescita lei non nascondiamocelo
Il Next Generation EU che è stata un'iniziativa innovativa anche perché ha raccolto fondi dai mercati attraverso l'emissione
Inedita di titoli di debito esplicitamente europee sarà replicato solo e soltanto se l'attuale avrà successo e li fu quarto all'amico Raffaele Fitto è inutile anche qui nascondercelo l'Italia
è il teste chiave del successo dell'attuale programma quindi veramente il massimo della fiducia dell'accompagnamento dell'azione importantissima che il governo deve svolgere grazie
Grazie mille professore
Qualcuno vuole dare una brevissima risposta questi tre interventi sì ma io più che disposta è una doppia sottolineatura la prima è che abbiamo bisogno tutti in ambito economico
Di una s'stabilita anche prospettica delle regole
Nel senso che è un meccanismo in cui noi ci ritroviamo solamente sempre per definire delle regole
Di carattere economico finanziario europeo e nazionale significa che non diamo certezze agli investitori e alle riprese di potendo operare e quindi questa è la principale prima ragione in base alla quale c'è tanta liquidità in parcheggio inattesa inattesa non ti godono ma in attesa di vedere come stabilmente si definisce il quadro delle regole seconda e ultima questione e quella del debito pubblico tutti i nodi vengono al pettine tutti i nodi vengono al pettine
E di conseguenza adesso c'è la revisione trentennale di Maastricht socio sostanzialmente quella e andati in desuetudine
Poi c'è stata anche la sospensione per pandemia e quindi ora le istituzioni europee sono in una fase neo costituente o ricostituente
Qual è il problema
E il problema è che maschiliste è stato stipulato è vissuto per i primi anni con la lega italiana
Con dei livelli di tassi che sono multipli di quelli che oggi ci appaiono rilevanti multipli
Quando l'Italia si è avvicinata davvero all'ingresso nell'Euro quindi fine anni novanta i tassi sono correlati
Di mese in mese vera un calo effettivo dei tassi noi abbiamo avuto un ventennio col è un vuoto con tassi veramente irrisorie con un'unica punta fa al due mila e undici e il due mila dodici
Per la crisi del debito sovrano
E di conseguenza l'Italia e come vedete non faccio un ragionamento politico partitico perché l'Italia è stata governata da tutti
Negli ultimi vent'anni quando dico tutte dico tutti nessuno nessuno escluso e tra la fase storica
Che non aveva precedenti è non ha utilizzato l'Italia il ventennio sei tassi a zero
Che facevano crollare in costi della gestione del debito pubblico per invertire la tendenza all'aumento del debito pubblico
Quando si prendono delle occasioni siffatte solo occasioni storiche che si Elia facciamo difficilmente e di conseguenza oggi c'è un negoziato difficile
A livello comunitario sia per gli esponenti dell'Europa in quindi italiani negli organismi comunitari si apra gli esponenti delle istituzioni italiane che debbono cercare di tamponare diplomaticamente politicamente anche con dei negoziati su più piani
Quindi io non mi ha a lungo su queste tematiche perché ho fatto un fioretto di non citare talune sigle che non cito ma è una complessità assoluta avendo aumentato in cifra assoluta il debito pubblico al fine il tuo su questo io continua a sentire
Del confronti
Su parametri del debito pubblico rispetto al prodotto interno lordo e dire questo genere io rispetto tutti i parametri nati da Maastricht e vissuti per trent'anni
Però noi paghiamo come italiani gli interessi sul debito pubblico al mondo
Rispetto a un parametro mai ci fa solo unta
E di conseguenza se la cifra assoluta sia doppiata negli ultimi vent'anni
Ma doppiata ormai che i tassi chiariscono il problema chiaramente che esce anche se per fortuna la due edizione del debito pubblico è stata nettamente allungata negli ultimi anni ma Mammano che scadono titoli venti a basso tasso dobbiamo e metterne dei nuovi a più alto tasso che ci impegna non rompesse mesi per un anno
Per umana o lunga mento di anni ecco contraddizione che è esplosa ecco che è difficile che si possono fare miracoli
Ed è bisogna capire che quando ci sono dei fattori economici favorevoli alla riduzione della Cifa assoluta
Del debito pubblico andava mai essere colti perché altrimenti prima o poi i tassi dipendono e il debito pubblico diventa sempre più oneroso Garcia
Ma se posso anch'io fare una
Un focus su alcuni degli elementi che sono stati prospettati in particolare dal dottor Moavero
Del quale peraltro condivido totalmente le considerazioni che ha fatto ecco io vorrei fare un po'un richiamo alla realtà di oggi
Il nostro sarà stata colpa di chi ci ha preceduto che è stato c'è Lecco sicuramente errori sono stati fatti
Ma oggi la situazione nel nostro Paese è quella appunto di un debito molto alto
Ma parallelamente questo Paese ha disperatamente bisogno di investire
Di investire per la crescita perché vediamo quali sono oggi le condizioni sociali
Per investire per la transizione energetica e climatica
E di investire per la
Necessaria rivoluzione digitale tecnologica e per far sì che il Paese trovi anche una pace sociale che in queste condizioni mi sembra sempre più arrischi
Allora io credo che se l'Europa ragiona in termini di solidarietà dei paesi in cui che ne fanno parte deve tener conto che oggi l'Italia è un Paese che ha più bisogno quindi non va penalizzato da un paese del quale bisogna capire la situazione insieme trovare una soluzione questa assenza non si può
Dare al nostro debito lo stesso lo stesso peso le stesse regole gli stessi parametri gli stessi numeri in questo modo io credo che davvero l'Italia si avviliti
Perché è vero che abbiamo ricevuto tanti tanti soldi dall'Europa è quello è stato un momento grandioso punto della solidarietà europea
Ma quelli non saranno sufficienti per farci ripartire come questo bisogno a un Paese disperato di fare quindi io credo che noi non possiamo esimerci dal fare ancora tutti i tentativi possibili e immaginabili per farsi che gli Investimenti investimenti che chiunque molle in Europa controlli controlli nelle negli obiettivi e controlli nello svolgimento vengano fatti
E non pensino sul debito pubblico perché non c'è dubbio che il debito pubblico
Come fa a scendere ma come fa a scendere nelle condizioni in cui siamo allora io trovo giusto che un Paese come il nostro che così indebitato sia molto rigoroso
Nella spesa corrente
Lo deve essere al dovere di esserlo però se vogliamo invertire il circolo vizioso in cui siamo avviluppati dobbiamo fare crescita e per fare crescita dobbiamo investire ma se investiamo il nostro bilancio va insofferente
Ecco son considerazioni semplici però mi sembrano realistiche volevo sottolineare in questa aspra
Grazie
Io mi associo ai miei colleghi fratelli ferita
L'organo solo sul come come le mission solo scolastica
Abbiamo obiettivi espressi rapporto percentuale il rapporto
Tra il debito che il prodotto interno
Diamo abbiamo coraggio è abbastanza difficile agire sul numeratore se non se dobbiamo fare degli investimenti però possiamo agire sul denominatore credo che la strada sia quella quella sarda che possiamo percorrere insieme tra poco sentire con un nostro ministro che ha tutte le energie per affrontare e le capacità per affrontare molti una situazione così complessa e delicata come la definì un'apertura
E e e a tutta la nostra fiducia e e che per quello che può essergli utile il nostro sostegno
Ma
Denominatore la strada che possiamo insieme a percorrere insomma e credo che quello in Italia in particolare si era veramente un'opportunità perché il risparmio cioè quindi la materia prima
Mi esprimo in termini industriali l'abbiamo ovviamente i miei colleghi e tutti noi abbiamo la responsabilità di gestire il risparmio che c'è affidato più efficiente
E tutta l'ante dei mobili ma credo che tutto questo sia certamente organizzative lavorando lavorandoci sopra insieme con un obiettivo di medio lungo termine perché nel breve
I risultati anche se si ottengono rischiano di essere effimeri mentre invece qui con colleghi che da tanto tempo si occupano di gestione del risparmio se localizziamo nell'interesse di coloro che ha avuto figurano fiducia hanno avuto fiducia nome nostra istituzione ma insieme a a a a chi ha la responsabilità più ampie
Carriera politica che affrontare stabilire sia le regole che gli indirizzi di carattere generale francamente credo che
Invece che l'ottimismo della volontà si discuteva in termini filosofici noi riuscissimo a valutare l'ottimismo della l'ottimismo della ragione e l'ottimismo a volontà cioè del fare insieme
Si possa veramente raggiungere risulta
Credo che con questo possiamo considerare con Cosa Nostra Paolo tomba e adesso abbiamo la parte più avvincente la pomeriggio
Ringrazio ringrazio veramente al Ministro Fitto con la sua disponibilità
Perché è stato con noi fin dall'inizio so che la tantissimo nell'interesse comune osservanza del grazie a lei presidente cercare grazie anche agli altri presidenti delle associazioni
Bancarie
Associative assicurative
Dei fondi che penso rappresentino uno spaccato molto importante quindi ho partecipato e ho ascoltato tutti gli interventi con molta attenzione con molto interesse perché penso che gli spunti emersi da questo incontro siano tanti molto utili
E soprattutto aiutino anche ad un esercizio che l'Italia anche la vostre parole emerso si fa con molta difficoltà quella di sforzarsi di
Immaginare un'analisi di contesto un po'più ampia per cercare di avere dei riferimenti che accompagnino le scelte nel modo più adeguato
Prima di affrontare i temi che sono più propri delle mie competenze penso che sia importante immaginare una riflessione la quale vorrei anche sulla pargoli interloquire rispetto anche a delle situazioni di scenario che sono state richiamate e che certamente
Ci devono accompagnare a questa valutazione lo voglio dire perché è chiaro che ne siamo in un contesto particolarmente Complesso
Che io ho avuto la opportunità nella mia qualità di parlamentare europeo di capogruppo di un gruppo europeo fino a pochi mesi fa
Di vivere in Europa e quindi a stretto contatto abbiamo anche avuto con alcuni di voi le occasioni di confronto
A stretto contatto anche con dei passaggi che sono stati molto rilevanti importanti alcuni anche storici che sono stati richiamati che sicuramente rappresentano una delle opportunità maggiori e migliori per potersi confrontare per poter immaginare
Delle scelte adeguate in questo contesto penso che sia necessario
E anche per le parole che
Ho ascoltato dal commissario Gentiloni ieri sera eravamo insieme a Bruxelles la settimana Sforza lo stesso ci sentiamo sempre quindi abbiamo una oramai frequentazione quasi quotidiana rispetto anche ai temi e alle questioni e che affrontiamo e devo sottolineare che così come l'UE ha detto anche da parte mia c'è
La piena soddisfazione del lavoro che stiamo portando avanti insieme pur nel rispetto dei ruoli perché lui rappresenta le istituzioni europee
Io e noi rappresentiamo il governo italiano però è evidente che in questo contesto abbiamo la necessità di collaborare su dei passaggi che hanno una rilevanza
E di carattere generale perché oggi l'Italia e quindi il piano nazionale di riprese resilienza ma non solo spiegano anche bene perché rappresenta la punta avanzata della analisi della valutazione di quello che accadrà sull'esperimento importante lo avete ricordato del Next Generation e quindi un qualcosa che può dare forza a una linea di tendenza oppure può condizionarne in negativo la possibilità che su questo terreno ci si continua a confrontare questi sono i temi che sono stati affrontati almeno per quanto ci riguarda l'abbiamo messo direttamente insieme al presidente del Consiglio Meloni
Nei primi tre Consigli europei che si sono svolti quello di dicembre quello straordinario di febbraio che il più rilevante in questo contesto
E quell'ultimo della settimana scorsa perché parto da questo perché all'interno del Consiglio europeo soprattutto quello straordinario di febbraio ci sono alcune decisioni che possono essere un punto di riferimento di raccordo anche con lo sforzo di carattere più ampio che bisogna cercare di mettere in campo per
Comprendere anche il senso degli interventi che stiamo provando ad affrontare perché la riflessione non può essere
Di dietro una risposta ad una semplice domanda sul pianeta R. nemmeno alle interpretazioni che sinceramente
Magari sarà per sintesi quindi non voglio in alcun modo polemizzare leggiamo perché la sintesi certe volte porta magari a non approfondire questioni ma ritengo che sia molto importante invece cercare di avere un quadro di riferimento chiedere a vede e l'ho ascoltato anche da qualcuno di voi avere la capacità di Nada di una diagnosi profonda
Perché è evidente che l'Europa e quindi l'Italia si sono ritrovati in una doppia crisi
Molto rilevante grado sia quella prodotta dalla pandemia che quella prodotta dalla guerra dall'invasione della Russia in Ucraina sono due cose diverse che si sommano
Ma sono due passaggi che avvengono in tempi differenti
Lo voglio sottolineare perché questa riflessione deve accompagnarci nel momento nel quale noi parliamo del Piano nazionale di ripresa resilienza nel momento nel quale ne parliamo non solamente del Piano nazionale di riprese residenza ma anche di altri strumenti che sono considerati quasi marginali non vengono citati ma che invece rappresentano da molti anni un segnale sul quale riflettere
Mi riferisco ad un'altra delle mie deleghe la politica di coesione che ha consegnato al nostro Paese terra diverse programmazione diverse decine e decine e decine di miliardi di euro con dei risultati che ahimè non sono mai stati entusiasmanti o esaltanti
Perché faccio questa considerazione perché l'approccio deve essere dal nostro punto di vista serio responsabile ma soprattutto concreto perché i tempi non ci consentono di fare valutazioni differenti
è una cosa il Governo ha messo in campo rispetto all'azione di questi quattro mezzi
Lo dico perché certe volte ascolto dei giudizi vedere dubbiosi siano quattro anni non sono quattro mesi è un periodo già abbastanza discreto ma sono quattro messi bene sottolinearlo ricordarlo
Ha messo in campo alcune azioni che sono fondamentali per avere un quadro di riferimento e per avere soprattutto anche una visione io mi permetto di dire che il Presidente del Consiglio al momento il quale ha messo insieme le deleghe degli affari europei della questione del Piano nazionale di ripresa resilienza ha già indicato
Una strada che il governo vuole mettere in campo c'è quella di avere finalmente un coordinamento delle diverse programmazioni perché il rischio che noi stavamo e stiamo correndo a quello che mentre parliamo tutti giustamente concentrandosi sul piano nazionale di riprese resilienza contemporaneamente parta la programmazione due mila ventuno due mila ventisette anzi è già partita
Nella quale ci sono oltre quaranta miliardi di risorse europee più le quote di cofinanziamento nazionale regionale altri quaranta miliardi almeno
Che quindi non solo diciamo un piccolo programma sono un programma molto rilevante che riguarda in modo specifico per l'ottanta per cento un'aria nel Paese che e il Mezzogiorno e che quindi dovrebbe avere un livello di attenzione fondamentale se ne volesse vogliamo dare forma tutti i ragionamenti che abbiamo fatto diversamente rischieremmo
Di non c'entrare nessuno degli obiettivi anche se facessimo tutte le cose alle quali facciamo riferimento ebbene nel frattempo c'era il rischio che questa parte di programmazione
Si muovesse in forma sostanzialmente autonoma il Governo ha messo in campo
Un lavoro che non ha avuto un risalto mediatico ma io che voglio sottolineare che ha visto per tre mesi una sorta di due diligence sull'utilizzo delle risorse europee due mila quattordici due mila venti della questione
Abbiamo portato questa reazione in Consiglio dei ministri e successivamente c'è stato un dibattito in Parlamento nelle commissioni congiunte di Camera e Senato Bilancio e Politiche comunitarie
Ebbene una dibattito che io sotto Dio in questo contesto perché perché è un dibattito e e se i contenuti di questa reazione sono molto importanti
Per una questione di metodo e per una questione di merito la questione di metodo e quella che non è una relazione disponibile pubblica
Dove che deriva da anch'ragionamenti opinabili ma usata e punti di riferimento dal punto di vista tecnico come fonti primo l'ottavo rapporto sulla questione della Commissione europea
Del quale il semi avvia una fase di analisi che si conclude con la definizione che l'Italia è uno di quei paesi nel Sud e Centro Sud Italia in modo particolare che avviluppato nella cosiddetta trappola dello sviluppo rispetto all'utilizzo di queste risorse
La seconda riflessione quella che l'Italia ahi noi le peggiori performances l'utilizzo di queste risorse
è la terza riflessione un dibattito ampio sul futuro della politica di coesione
Che in Italia abbiamo immaginato essere una mai un qualcosa di certo e definitivo che parecchio in discussione così incerto e definitivo
Che gradualmente è andata via via a sostituire l'ordinario e talvolta anche le spese correnti immaginando che questo non sia un'una tantum seppure ripetuto da qualche a me da qualche programmazione ma sia una certezza ecco io penso che su questo ci sia davvero più una riflessione importante perché il dato reputazionale che noi rivendichiamo sul quale arriverò sul piano nazionale di ripresa resilienza
Accompagnato da molti anni ed è fondamentale anche soprattutto
Per questa programmazione della coesione
La seconda riflessione che ci di merito che questa reazione ci consegni a quella collegata ai numeri pochi freddi che però sono importanti perché ci consentono una riflessione parametrata al tema successivo
Noi dal due mila quattordici al due mila venti abbiamo ottenuto risorse europee di cofinanziamento nazionale regionale per i programmi europei e di risorse cosiddetta addizionali del fondo di sviluppo e coesione centoventisei miliardi di euro
I i i due successivi riferimenti di questa reazione che sono la corte dei conti italiana e la Ragioneria generale dello Stato ci consegnano un dato di spesa ad oggi quindi al quasi al completamento del programma si conclude
Nel due mila ventitré dicembre due mila ventitré per la sola parte di risorse europee ma la considerazione vale tutta in generale per questo impianto complessivo al trentaquattro per cento delle risorse
Centoventisei miliardi di euro
Sei anni di programmazione nove anni complessivi trentaquattro per cento
Andiamo che nel verde perché evidente che c'è la necessità di parlare il linguaggio della chiarezza e della responsabilità
Per poter oggi intervenire poi gli endo quelli che sono le criticità immaginando delle soluzioni nell'interesse del nostro Paese innanzitutto nell'interesse della credibilità del rapporto tra Commissione europea e governo italiano questo dato ci porta a fare una seconda riflessione di contesto generale ho fatto prima un cenno
Ad un elemento importante le date
Ebbene la programmazione della questione due mila ventuno due mila ventisette che si è definita nella scorsa estate con l'accordo di partenariato ha utilizzato sostanzialmente dei dati economici di riferimento
Per due mila diciannove del due mila venti quindi Prep pandemia e pre guerra
Il piano nazionale di ripresa residenza nato per dare una risposta alla pandemia è stato come tutti sappiamo varato prima dello scoppio della guerra ora dico cose oggi in questo contesto però mi sembra che sia utile a ripeterle è evidente che le scelte che accompagnano queste programmazioni
In un caso durano tenuto conto né della pandemia né della guerra nell'altro caso non hanno in inevitabilmente tenuto conto della guerra
Questo cosa ci porta due dati uno oggettivo
Che sta impattando molto perché se il piano nazionale di ripresa residenza a circa centodieci miliardi di opere pubbliche
Il tema dell'aumento del costo delle materie prime avrà un significato su questa questione in qualche modo e quindi inevitabilmente andrà ragionato e valutato
La seconda considerazione che tutte i temi collegati alla transizione energetica soprattutto collegata alla crisi energetica
Che abbiamo vissuto evidentemente non sono tenuti in conto e quell'articolo ventuno delle RR FI che ci dica la possibilità di poter modificare per ragioni particolari il piano nazionale di riprese resilienza io penso che quando è stato scritto
Ma tutto si immaginava forti ad una guerra che in termini di straordinarietà penso che abbia il suo peso e che giustamente debba essere tenuta nella debita considerazione
Questo analisi di contesto questo scenario ci aiuta anche a capire alcuni altri aspetti e uno è stato detto durante il dibattito e lo condivido perché l'ho vissuta perché è stato uno dei temi sui quali abbiamo avuto un confronto importante anche con la Commissione europea degli anni scorsi perché oggi dobbiamo anche ricordarci che siamo alla fine sostanzialmente della legislatura europea e siamo sostanzialmente d'una fase nella quale sta per concludersi il mandato della Commissione
Perché dico questo perché quando ne parliamo di transizione energetica di tutte le questioni collegate la transizione energetica dobbiamo dire che al di là di come la si pensi soprattutto non sugli obiettivi
Ma sulla tempistica e sulle peculiarità dei sistemi industriali di ogni Paese che non è non sono tutti uguali rispetto all'attuazione di una transizione energetica di questo tipo al di là di come la si pensi certamente le tempistiche immaginate prima della pandemia e prima della guerra
Probabilmente meriterebbero un elemento di riflessione rispetto al grande obiettivo non entro nel dei singoli programmi della riduzione delle emissioni acqua la quale tutti guardiamo che
Deve essere coordinato e condiviso a livello globale diversamente rischia di essere solamente un fattore che fa ottenere un risultato potenziale a livello europeo ma rischia di mettere in grande difficoltà un continente che produce il sette l'otto per cento delle emissioni globali
Ecco queste sono dei dati che nel momento in cui si parla spesso di transizione energetica devono essere tenuti in conto soprattutto perché si è fatto cenno prima e condivido evidentemente ci si è posti con grande fretta con lo scoppio della guerra il tema della mancanza di autonomia strategica sull'energia attenzione c'è sulla questione decisiva è fondamentale non voglio mettere in campo grandi numeri dico che la nostra prima legge finanziaria
Fatta in poco più di un mese e molto condizionata a tanti fattori soprattutto anche dal messaggio da dare alla Commissione europea dei mercati quindi molto responsabile
è stata sostanzialmente totalmente condizionata da questa vicenda se è vero come è vero che ventinove di trentuno miliardi sono stati destinati a famiglie imprese per andare incontro al caro delle bollette quindi affrontare la crisi energetica
Ora questi fattori vanno tenuti in considerazione perché
Alcune delle questioni che sono state citate che io condivido oggi immaginabile alla vigilia della conclusione del dibattito che per esempio rimette in moto la governance a livello europeo
S'è un problema
Magari averle realizzate alcune di queste cose nella fase nella quale della sospensione del Patto di stabilità probabilmente avrebbe potuto comportare una maggiore e migliore efficacia rispetto all'azione in questa direzione da una parte dall'altra evidente che aggiungo sul tema della governance economica a livello europeo nel dibattito che per esempio la parte di cofinanziamento e parliamo di una parte molto rilevante
Dell'utilizzo e dei fondi di coesione non è mai stata conteggiata all'interno ove vi è stata conteggiata ed esclusa
Dal del patto di stabilità l'idea e quella che questa parte possa essere escluso dal conteggio e parliamo di investimenti perché un'altra verità dobbiamo dirci e nella fase in cui via un allentamento anche dei vincoli e non c'è il patto di stabilità
Probabilmente minore spesa corrente e maggiore spesa per investimenti avrebbe prodotto dei numeri diversi su tutte le questioni che ho ascoltato questo pomeriggio e che sicuramente sono tutte di assoluto rilievo e di massima attenzione rispetto all'azione che noi portiamo avanti
Ora è evidente che sono reduce arrivo qui dal Senato dove stiamo discutendo la conversione in legge di un decreto su molte delle questioni di cui abbiamo ascoltato però chiaramente mi permetto di fare un po'di promozione di questo decreto perché è difficile veicolare lo è un decreto che affronta alcuni nodi che non accentrare nulla così come si dice ma che si pone un problema collegato alla governance il PNR
Un problema che si pone il tema della governance della questione e una serie di norme molto importanti che insistono incidono moltissimo sull'accelerazione della spesa e la semplificazione che sono tutti temi fondamentali
Letti rispetto anche a quanto e scritto all'interno del Piano nazionale di riprese residenza
Un'alta concezione molto importanti che penso sia utile fare e chiede
L'idea che noi abbiamo duecentoventi miliardi come quota di regalo
Non è così ce lo ricordiamo perché un altro fattore importante perché talvolta nella comunicazione nella discussione politica immaginiamo che ci siano duecentoventi miliardi cadeva all'Italia e l'Italia non li sappia spende no
Così come con le risorse di coesione non è un regalo perché ricordo sommessamente che ne siamo tra i principali contribuenti europei quindi le risorse della questione ci ritornano nel momento nel quale noi versiamo il Bilancio ed europea
Vorrei ricordare al tempo stesso che il Next generation perché è una operazione importante si è sviluppato con il più importante piano nazionale di riprese resilienza i a livello europeo che a quello italiano
Per duecentoventi miliardi di euro così composto sessantotto miliardi a fondo perduto
Centoventidue miliardi a di di debito è trenta miliardi di fondo complementare cioè di risorse nazionali
è importante sottolinearlo perché rispetto alle considerazioni che ho ascoltato sulla quota del Next Generation l'Italia è il paese che ha deciso di prendere al cento per cento la sua quota debito
E quindi ha preso i centoventidue miliardi
Altri Paesi non lo hanno fatto qualcuno lo ha fatto per una piccolissima parte complessivamente oggi ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale la fase nuova che non è che se l'è inventata qualcuno che dice che i progetti non vanno bene macchine nel percorso che la Commissione europea ci ha comunicato perché proprio recentemente circa due mesi fa è stato approvato in via definitiva il regolamento le paure you regolamento le paure Jumper affermazione convinzione condivisa dalla Commissione europea è un Regolamento che ha l'obiettivo di rispondere alla crisi energetica
Questo regolamento ci consente di poter utilizzare le risorse della de paura in più come capitolo aggiuntivo del Piano nazionale di ripresa residenza e quindi di intervenire anche rispetto alla necessità di adeguare il piano nazionale di ripresa resilienza
Io le paure Iurie né finanziato con due miliardi e settecento scusate se do un po'di numeri però importante indicarvi perché tendenzialmente le discussioni per lo slogan e sono molto complesse invece qui forse l'occasione per poter fare un ragionamento più compiuto
Ed è paura io a due miliardi e settecento milioni di fondo perduto e fino al sette e mezzo per cento delle risorse della coesione
Questa base per finanziare le infrastrutture strategiche nel campo dell'energia ma non solo per affrontare il tema di famiglie e imprese sul caro energetico quindi sugli incentivi in questa direzione per poter immaginare anche un'azione che vada a sostegno delle imprese cosiddette energivore che tanto hanno sofferto in questo periodo o per immaginare di affrontare in modo diverso il tema collegato alla direttiva avvenne sulla casa perché è evidente che immaginare che in Italia si possa utilizzare la leva dell'obbligo dell'adeguamento agli al efficientamento energetico così come la si usi di un altro Paese
Direi che Roma non è Stoccolma tendenzialmente e quindi le complessità anche sotto questo debutto il punto di vista ci sono e quindi c'è bisogno anche su questo di costruire neve e Power una gamba collegata agli incentivi che si affianchi a quella delle infrastrutture che può dare alla luce della situazione geopolitica al nostro Paese
Anche per le competenze dei principali stakeholders italiani una prospettiva che va ben oltre quelle che sono le esigenze del nostro Paese che data la collocazione del nostro Paese al centro del Mediterraneo può costituire anche in termini geopolitici un ruolo fondamentale che viene ridefinito a favore del nostro Paese e bere Pavoni you per essere poi finanziato interamente tutti gli altri Paesi oggi chiedono la quota rimanente non utilizzata dell'ex Generation per poter finanziare questo programma di investimenti noi abbiamo una quota molto bassa dobbiamo invece discutere su come poter andare immaginare questo tipo di ragionamento
Ora nello scenario generale non c'è allarmismo c'è l'idea che il Next Generation e quindi il piano nazionale di riprese residenza che ne è derivato ha come data di scadenza il giugno del due mila e il ventisei
Mentre le risorse della coesione hanno una scadenza del trentuno dicembre del due mila ventinove quelle del fondo di sviluppo e coesione non hanno una scadenza l'obiettivo del governo è quello di mettere in fila
Connettendo di tre programmi e immaginare una visione comune nell'utilizzo di queste risorse anche utilizzando le diverse date per poter centrare i diversi obiettivi
E questo aspetto diventa ancora più importante nella misura nella quale si va a valutare dal punto di vista della capacità di spesa i dati sono già tutti e soprattutto la necessità di un intervento che possa essere un intervento che complessivamente affronti le priorità
E soprattutto possa utilizzare forme di intervento che magari vadano in una direzione per la quale non voglio fare esempi perché ogni volta che si dice qualcosa
Il giorno dopo rischia di diventare una grande notizia però noi abbiamo alcuni ambiti per i quali è molto facile volo voi ce lo insegnate che esistono delle disponibilità per poter spendere un tot di risorse l'anno in alcuni settori
è inimmaginabile pensare che è un settore che abituato a spendere l'anno X possa spendere in quell'anno il triplo il quadruplo
è una leva di riflessione questa no sulla quale poter ragionare per capire in che direzione andare soprattutto perché alcuni spunti che ho ascoltato sono molto interessante è la misura vedi nella quale si può andare a ipotizzare una valutazione che collegata a rimettere in discussione anche sui temi della transizione energetica digitale sulle questioni delle quali ho ascoltato molte cose interessanti questo pomeriggio a mettere in campo delle soluzioni
Che possano anche utilizzare con forme di incentivazione di raccordo con il sistema privato
Nelle opportunità che possono anche svolge un effetto moltiplicatore in questa direzione
E questo è il tema sul quale ci dobbiamo confrontare rapidamente
Perché anche questo è un altro aspetto insieme ad un lavoro che con la Commissione europea mi fa molto piacere che il commissario centrale lo abbia sottolineato sta portando avanti così come è accaduto per molti altri Paesi ad una verifica del lavoro fatto sulla raggiungimento dei cinquantacinque obiettivi del trentuno dicembre del due mila ventidue che il governo che si è insediato al fine ottobre degli novembre vuole raggiungere ci mancherebbe altro ma non dimenticando questo aspetto che non è marginale rispetto alla complessità del raggiungimento di questi obiettivi
è un modo per fare polemica con qualcuno
è un modo serio per posizionare il nostro governo in una interlocuzione con la Commissione europea che ha visto ed è l'ultimo elemento di riflessione l'ho citato all'inizio
Nella conclusioni del Consiglio europeo di febbraio ottenere un risultato molto importante
Perché quando il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha proposto in un documento che poi è diventato precedente al Consiglio europeo straordinario che poi è diventato parte integrante delle conclusioni del tema della flessibilità ha posto una questione fondamentale su molte delle questioni che ho ascoltato oggi perché per poter dare una risposta al lei Ray non si può immaginare di dare una risposta che viene con un'azione dei singoli Stati
Ci si è posto il problema di come dare a livello europeo una risposta ebbene l'allentamento delle regole sugli aiuti di Stato sicuramente non sono uguali in tutta Europa
Sicuramente ci sono dei paesi che hanno una capacità fiscale
Che è sicuramente molto più ampia di quanto possa essere la nostra capacità fiscale
Aver inserito quel capoverso relativamente alla flessibilità nell'utilizzo dei programmi esistenti
Ci consente probabilmente di adeguare alcuni degli interventi previsti dei piani esistenti alle esigenze immediate del momento e quindi ad avere la capacità di mettere in campo utilizzando il tema della flessibilità delle risorse che lasciando le cose così sono state programmate in una stagione molto lontana e diversa da quella che viviamo
E in una sistema politico economico sociale che cambia con una rapidità assoluta e chi degli ultimi tre anni ha visto degli stravolgimenti totali
Io penso che la capacità di adeguarsi a tutto questo debba essere messa in campo eh la flessibilità sui fondi esistenti quindi non ulteriori risorse ma si sfondi già esistenti
è una opportunità che può essere messa in campo per dare delle risposte adeguate ad uno scenario che è sempre più complesso e difficile nel quale le nostre imprese hanno bisogno di un sostegno Monreale perché le modifiche sulle sulle cime degli aiuti non sono un dettaglio è attenzione perché se poi andiamo a leggere dobbiamo capire che rispetto a una serie di ragionamenti che facciamo il tema della tenuta del mercato unico europeo viene messo in discussione a dura prova dobbiamo avere anche questa consapevolezza la rapidità con la quale è stato fatto quei
Sto ci deve portare oggi a mettere in campo
Una altrettanta rapidità che grazie a questa flessibilità e la discussione che abbiamo alle doroteo stiamo mettendo in campo per poter utilizzare delle risorse che in questo caso potrebbero essere utili per molti spunti che ho ascoltato
Che questo pomeriggio che sicuramente potrebbero dare quel sostegno importante al nostro sistema imprenditoriale fondamentale per reggere l'urto di una fase complessa di fronte alla quale andiamo e chiede
Vedrà nel pieno degli Investimenti del Piano nazionale di ripresa e residenza della questione l'entrata in vigore
Del patto di stabilità
Perché anche questo stiamo discutendo di quello che giustamente deve essere previsto come regole ma dobbiamo noi visto che c'è questa Sanza della discussione singolo stato commissione per valutare queste peculiarità se noi siamo il Paese che ha il più grande Piano nazionale di ripresa resilienza e se ne siamo il Paese che ha tra i più grandi programmi della coesione abbiamo una specificità che non hanno altri Paesi e quindi nella valutazione e tutto questo anche questo ambito quest'aspetto alla sua rilevanza
Chiudo con una
Riflessione molto importante vedete
Tutto questo si inserisce in un dibattito a livello europeo dove molte questioni trovano delle soluzioni di carattere generale è noi dobbiamo avere la capacità di costruire settore per settore nella fase
Il professor e amico Enzo Moavero meriterà su queste alla fase ascendente del provvedimento e una presenza adeguata del nostro Paese
E se noi ci ritroviamo come è stato per anni ad inseguire
I buoi quando il recinto aperto e sono già scappati diventa un problema cosa voglio dire polemiche sulle principali questioni noi dobbiamo
Lavorare perché il sistema Paese sia in grado di poter portare una soluzione che condizioni e che comunque valga come position paper del nostro Paese
Prima anche scadente approvata una direttiva un Regolamento se noi saremo costretti a inseguire le scelte le situazioni e gli altri in una condizione di profonda debolezza
Ieri lo cito non a caso abbiamo fatto già un primo esperimento positivo su questo perché ieri ho incontrato la commissaria a Bruxelles etica chissà da quale abbiamo consegnato il nostro position paper
Frutto di un lavoro complesso con tutti i principali stakeholders i ministeri interessati
Sul tema della farmaceutica perché è in atto una direttiva che a breve dovrebbe venir fuori un settore
Per il nostro Paese molto molto rilevante
Che rischia di ritrovarsi magari con delle scelte che impattano negativamente sulla capacità non solo di consolidare gli investimenti esistenti ma anche di avere la capacità di attrarne degli altri e questo è un metodo che si inserisce
Nella ricucitura tra le diverse deleghe perché a livello europeo l'abbiamo la necessità non solamente
Di trattare le misure e gli interventi esistenti abbiamo la necessità anche di immaginare come possano essere salvaguardate le specificità del nostro paese questo è
Il lavoro che stiamo cercando di mettere in campo e ritengo chiudo su questo che anche grazie a questa occasione ma anche a quello che
E potremmo fare nei prossimi giorni mesi ma giorni soprattutto si possa valutare anche nella fase di confronto con la Commissione europea un'altra fase
Che ritengo molto importante è quella di un confronto a livello nazionale
Nel senso che il Governo de Herrera capacità di leggere nel confronto con chi opera realmente nel nostro Paese e quindi può dare un contributo utile i bisogni veri e cercare di costruire anche della predisposizione dei programmi con i quali si utilizzano le risorse
Non solamente
Del dei programmi che abbiano una risposta già definita in un contesto discutibile ma del dei programmi di intervento il definanziamento che siano costruiti sulla reale domanda
Che nasce dal nostro Paese queste la svolta sulla quale dobbiamo tutti impegnarci io posso assicurare che anche
Alla luce dell'azione che il governo sta portando avanti a partire dall'azione efficace di importanti a livello internazionale che il presidente il Consiglio Meloni sta portando avanti non abbiamo la opportunità la possibilità di far sì che un momento così complesso Possa non solo vederci in grado di dare delle risposte adeguate ma anche immaginare una prospettiva concreta la sfida e sicuramente da far tremare i polsi
Ci vogliono spalle molto larghe se lavoriamo insieme come sistema Paese sicuramente avremo la possibilità di centrare il risultato grazie
Grazie grazie mille al ministro grazie a tutti voi e suo augurio se insomma consente alla dottoressa Lapecorella che ci sia
Un augurio a tutti noi che stai per assumere un incarico importante
Facciamo migliore