Presentazione del libro di Carlo Romeo "Burrasche. Diario di bordo 2022" (Edizioni Efesto)

Buonasera a tutti per chi non mi conosce sono il capitano di vascello Angelo Patruno sono diciamo come incarico principale qui al comando logistico direttore nazionale dei fari dei segnalamenti come incarico
Secondario poi alla fine non tanto secondario per il tempo che mi che mi occupa presidente della sezione velica di Napoli e in qualità di presidente la sessione bellica di Napoli faccio parte del direttivo di questa bellissima struttura e iniziativa che l'Accademia
Dell'alto mare che è una joint-venture tra Marina Militare lega navale in particolare sezione di Napoli che ci ospita in questa bellissima sala in questa biblioteca che fa parte dell'archivio del Centro Studi tradizione nautica
E e che ha lo scopo di divulgare la cultura marittima di avere diciamo la la la pretesa di essere un pollo qui a Napoli su cui accentrare le attenzioni
Che riguardano la divulgazione della cultura del mare e per questo motivo in questa sala tra l'altro intitolata ad un atleta straordinario che napoletano che è stato Carlo Rolandi dirigente fibra e tanto altro
Prodi è revista rullino
In un periodo della sua carriera sportiva
In questa sala ospitiamo presentazioni di libri come quella di stasera piuttosto che che venti io ringraziando il quante Cuciniello che quante della base parte del direttivo della crema d'alto mare Alfredo vagli ecco
Che adesso arriva
Ho il piacere e l'onore di presentarli Carlo Romeo Carlo Romeo lo avete letto nella biografia che ho diffuso direttore di diverse sedi RAI italiane importanti
Una delle ultime è stato è stato il direttore di rete USA Marino ed è consigliere scientifico e amico direi della Marina militare da da tanto tempo
Come ho conosciuto Carlo l'ho conosciuto perché a un certo punto mi arriva una telefonata dall'allora capo di stato maggiore della Marina mentre io ero comandante del Vespucci la mia vicina belli crisi Patruno Bongiorno
Tra qualche ora arriverà a bordo un giornalista Nicola bene ammiraglio quindi ci sarà un'intervista a voce non ha capito arriva a bordo e fa una navigazione con le a ecco
Buono a sapersi
E così ho avuto a bordo Carlo ci siamo conosciuti abbiamo parlato come sono in navigazione si può fare aiutati dal fatto che il Vespucci una un cementificio di relazioni umane
E e quindi raramente o il il piacere oggi di di di averlo tra di noi e di presentare il suo nuovo libro perché oltre a tutto quello che vi ho detto Carlo diciamo scrive libri
E chiaramente scrive libri di mare essendo stato oltre che un giornalista con gli incarichi di cui ho detto un velista armatore di Serjan
è un marinaio
L'ultimo suo libro e quello che vedete lì a sinistra che burrasche diario di bordo due mila ventidue con una bellissima prefazione si dice opposta fazione di Paolo Mieli prefazione di Paolo Mieli
Ed è un libro veramente
Interessante è diverso dagli altri che io ho letto perché è stato sempre così gentile da farmene dono diverso dagli altri perché incentrato sempre sulla sua vita sul mare per il mare
è però un un excursus di quello che è stato questo due mila ventidue che Paolo Mieli giustamente ha definito un anno indimenticabile perché è stato un anno
Che ha segnato un periodo di transizione tra due venti tra i più brutti che l'umanità possa conoscere cioè la pandemia e la guerra se ci pensate è stato proprio
Un momento di passaggio tra questi due ed enti e quindi aveva bisogno di essere raccontato probabilmente Carlo da personale diciamo sensibile attenta quale ha colto questa occasione per creare oggi gli dicevo io non letto solo metà per questioni di tempo purtroppo anche se la lettura è una delle mie passioni
Ma oggi dicevo che il leggendo il suo libro usando leggere il suo libro
Mi sembrava di scorrere quello che adesso facciamo con con gli smartphone quando nella nostra galleria fotografica andiamo un po'indietro nel tempo e guardiamo degli scatti fatti magari diversi anni fa ecco sono delle immagini che ripercorrono parte della sua vita delle sue esperienze personali e che sono legate a quest'anno che passa i segnate da un calendario che scorre in questi screenshot
Che fa nelle pagine e che so che è piacevolissimo da da leggere
Io non vorrei rubargli altro tempo per un'altra cosa però volevo dire perché c'ho pensato detto questa mia la dico la dico anche a Carlo perché non c'è nevicato quindi accennarti
A questa cosa ultimamente guardando il computer guardando come faccio di solito le pagine e le cartelle relative al Vespucci perché sto cominciando a essere nostalgico
Ho trovato quella tua intervista
Che facemmo in sala Consiglio
Intervista abbastanza lunga e lo riguardata tutta e ho pensato dico sono riuscito a esprimere allora
In risposta alle sue domande dei concetti che mi sono meravigliato anch'io di aver espresso in quel modo così lucido
E siccome ho detto Citterio
Non sarei stato così bravo sente
Non ci fosse stata una persona come Carlo che avesse creato quell'empatia tale e quelle domande fatte solo con un giornalista vero sa fare
Che mi hanno portato diciamo a ad aprirmi e a raccontare quello che in realtà io avevo nel cuore nella testa ma non sarei stato in grado di esprimere se non stimolato
In quel modo lo riguardata veramente quasi con commozione Carlo te lo devo sarà letta però mi ha provocato una certa commozione e quindi ovviamente un piacere e un onore e ti lascio volentieri la parola grazie
Io ringrazio
Ringrazio innanzitutto con voi per l'invito e per l'ospitalità in un posto così bello
Che non conoscevo ai complimenti al presidente della lega ormai questo libro burrasche è stato di fatto sponsorizzato dalla Lega l'ammiraglia Marzano lo ha letto in Islanda
Che dov'era e quindi
Insomma mi sento a casa è stato un libro molto particolare perché appunto racconta
Il due mila ventidue un
Un anno che doveva concludere la pandemia pena la pandemia sembrava stesse finendo il partito alla guerra poi è partito l'Iran eccetera eccetera
E come tutti gli anni che restano è un anno che non è mai finito questo è da considerare perché il mare perché ma è Comes
Rispetto a voi e sono l'ultima poterlo ricordare il mare è la metafora della vita e della vita la metafora del male
Le ondate le burrasche potevamo anche chiamarlo risacca e ma quest'anno è stato un anno di burrasche
Insomma ci ha insegnato e ci ha detto tante cose
Esperienza che raccontata del comandante Patruno e io lo ringrazio perché
Il mio mestiere è far parlare e far parlare vuol dire saper ascoltare
A te che lui aveva l'ufficio più bello del mondo che abbia mai visto perché la sala consiglio del Vespucci è una cosa spettacolare
E quindi
Devo confessare che rispetto a un'intervista di un'ora condonato Marzano in televisione quella con il quaranta per una è stata una passeggiata perché Rocco Marzano era una lui erano gli ultimi mesi di incarico a centro nave insomma
Poi un'altra io ho cominciato abbastanza strettamente a lavorare con la Marina
Quando capo era Branciforte ammiraglio Branciforte che diciamo non era portatili Simone confronti della
Della comunicazione della stampa però effettivamente era uno che sapeva valorizzare certe cose
In un certo contesto Boy
è una cosa che io ho ripetuto per tanti anni al casa ismi
Noi dobbiamo renderci conto che i media sono un sistema d'arma vere pro e lo stiamo vedendo in
In questi mesi è evidente una
Quello che sta succedendo in Ucraina ebbe dei media utilizzati esattamente come un sistema d'arma
E quindi diventa un
Un qualcosa che anche il mondo militare devi cominciare a conoscere
E sì realmente
Questo è vero come io penso il il Vespucci per esempio diventa un'atomica perché ovunque vai il Vespucci dal punto di vista della comunicazione è una cosa incredibile io ho visto Rio fatto circa quattro mila e cinquecento miglia di navigazione Corps Pucci in ogni porto
Dell'Atlantico del Mediterraneo dei mari del Nord col sole con la pioggia con tutta la la fila della gente che
Voleva salire sul Vespucci
Svolge anche un'altra fregatura che
Quando ante d'organo conosce bene che diceva quando arrivi in porto ti rilassi eccetera non respinge quando arriva in porto proprio perché ha un ruolo importantissimo nella comunicazione lavora di più
Io la cambusa
Il capo cammella del Vespucci
Non è detto che si rilassi moltissimo quando deve fare due o tre cene magari una di queste
Sì di si ritrova ospite il presidente Mattarella per fare un un nome a caso insomma
Vespucci naviga ed è un una testimonianza
Adesso io so che il gioco un po'facile però
Scherzando e
Perché tocchiamo due temi
Però la sagoma del Vespucci riconoscibilissima
Le frecce tricolori sono tre fumi e perché nessuno riconosce gli apparecchi delle frecce tricolori
Quindi non è che voglio mettere in gara il Vespucci con le frecce tricolori però son due cose diverso il Vespucci appaia una storia
Dopo la ristrutturazione è una cosa incredibile
Come tu in salì quattro ponti di fatto e ti ritrovi da
Quella che è il massimo della modernità sia per il rispetto dell'ambiente i motori nuovi che sono all'avanguardia sali su e ti ritrovi con un mondo che non è come la Victory inchiodata post molto nonostante sia ancora la nave numero uno della marina inglese
Ma
Ritorno in una riga più esporci naviga e come segnati magari diciamo non è non farebbe una fecale regata giusto perché ed esclusi però insomma non è che a una velocità spasmodica però insomma
è una nave che nasce e in più a questo ruolo della formazione
Del
Dei giovani allievi che ma mi ha sempre stupito questo fatto perché gli allievi e ne ho conosciuti veramente una marea
Orsono innamorati di di quel periodo di quella nave
Oppure hanno qualcosa che proprio
Perché si perché sicuramente il primo libri e il passaggio c'è una bellissimo romanzo il motivo ricordano che la linea d'ombra di comprata ecco la linea d'ombra il passaggio dalla gioventù
Al la che poi è la storia di un giovanissimo comandante chiede il presidente deve di succede di tutto in questo suo primo comando
E la linea d'ombra proprio quel passaggio le ecco per lui per gli allievi dell'Accademia la linea d'ombra quello che gli fa capire se saranno o meno
Dei marinai sì il loro futuro sarà quello perché poi se ti entra addosso
Nelle vene l'acqua salata non piace più questa è una vecchia storia ebbe è un
è un elemento determinante avere gli allievi con il loro comandante alla classe anche perché poi si creano queste situazioni abbastanza particolari
Io lo ricordo lo racconto in nel nel libro di Murcia di mare barche marinai stavamo scendendo leggero e certo punto
In pratica il comandante ha ha richiamato tutti e cioè l'anno arriva Irpino Chieri gli allievi Intino chiari si firmano cominciano una specie di rituale stranissimo
Con un canto io vedo tutti ufficiali sottufficiali firme
E poi mi ha spiegato il Nostromo che siccome era salito l'ultima volta uno chiede perché poi loro hanno una delle regole molto rigide per le salite quello era una sorta di antichissima cerimonia
Per salutare chi saliva ma ce n'è un'altra storia sempre
Da libro di Mursia di mare barche marinai in cui c'è anche il Vespucci
Che a me piace molto raccontare perché credo che sia quello spirito del mare
Ed è io ho comprato la barca da due ammiragli uno dei due era un personaggio
Che in questa sala aveva e e e ha un forte
Una forte presenza la Mario Di Giovanni Maria Di Giovanni erra
Comandante di ma rivela differenza di Storino che mi dicono non insegnava nulla nessuno
Di Giovanni era uno che ha messo Pietro dall'in barca per dirvi era uno che era appassionato anche lui istriano anche Lou
Cui
E lui aveva appunto questa barca insieme a un ammiraglio della guardia costiera che si chiamava albanese Adriano quando sono andati in pensione hanno comprato questa barca un Gipsy tre sette due dell'ottantotto
E se ne andavano in giro per il Mediterraneo
Questa storia me la raccontò il commodoro di Traiano di Riva di Traiano in Medicea io dopo dieci anni mi vengono ancora i brividi
Allora
Di Gianello andare a Spezia fare il giudice di gara per una regata di vele d'epoca
E ovviamente tutti e due
In due facevano un secolo e mezzo ora
Vanno in barca all'embargo con appunto con la barca
Che poi nella immodestamente immeritatamente lo acquisito io però era ferma da tre anni vende e si portano a bordo questo non marinaio
Ve la faccio breve perché è piuttosto complessa lunga abbastanza forte la storia
Loro sono verso l'ENEL Burn certo punto di Giovanni che era a pois comincia a guardare comincia a muoversi eccetera eccetera l'altro ammiraglio che era al timone si guardavano si capivano al volo
Prende il binocolo comincia a guardare poi gli fa segno di sì
E il civile non capisce cosa sta succedendo
Il l'ammiraglio al timone di passa il binocolo io vede che in lontananza c'è la sagoma del Vespucci che sta scendendo quindi la barchetta di undici metri e mezzo sale del touchscreen celibe
Ovviamente qual è il problema Di Giovanni non era soltanto uno dei grandi nomi della villa
Di Giovanni era il comandante della campagna del mille novecentosettantasette del Vespucci ed era uno che a formava gli ufficiali e in quel momento il comandante del Vespucci era un suo giovanissimo ufficiale dirlo
E qui è facile immaginare il ragionamento
Che fai vai alla radio ti dichiari a la la barchetta coi pensionati
Io che sono stato il comandante non
Pare brutto
Però sono i miei uomini e la mia nave perché poi
Non è vero adesso ve lo posso dire per inciso e comandante Patruno comincia a sentire adesso la Nostalgia io ero presente a civica tale chiamandosi son cambiati lui rechi al comando
Cioè
Giusto per una forte come si può dire autocontrollo e ma però reggevano andato lì è stato uguale quindi probabilmente il problema non si può torno a dire insomma è una scena abbastanza imbarazzante poi si vede che De Giovanni fa una scelta di fondo va giù
Prende la radio
Quella che c'era allora che era una radio allucinante
Vi dico solo questo ne ho comprato la barca l'ammiraglio della guardia costiera gli ho detto ma ammiraglio qui non c'è il GPS lui mi guarda schifato e mi dice guardi che le sto lasciando il mio compasso
Immaginate che Hopa antico non si preoccupi grazie ce l'ho ancora però oggettivamente adesso va be'adesso ormai ci sono più GPS che estintore lì dentro
E somalo che va prende questa radio
Si dichiara si fa passare comandante del Vespucci lo Pescia pesantemente
Ci sta
E
Poi riattacca lui si rasserena si rasserena non tutti in barca e la storia sembra finire lì ma la storia non finisce lì perché è una storia di mare ed è vera
La barchetta undici metri e mezzo sale il Vespucci scende e nel momento in cui si incrociano il comandante chiama gli onori per il vecchio comandante
Sempre che somma com'era possibile
Esercitazione che la parola chiave per cui tu puoi fare qualche cosa che non è che puoi chiamare gli onori così
Ecco
E questo che mi ha raccontato la storia mi diceva io ho visto questi due vecchi marinai con una la mano la visiera del berretto da skipper che guardavano
La nave che rendeva gli onori al loro vecchio comandante con queste sono storie di mare che fanno paura ma che vedono anche il Vespucci come testimone
Nessun c'è anche un altro vantaggio che è una nave in cui si vive insieme
Una nave in cui mentre io ho fatto qualche girevole fra Emma
Sì ma con le città fantasma anteprime nessuno non vedi il mare non vedi la gente stanno chiusi nei loro camerini coi telefonini o con sul Vespucci stai c'è questa scena quando si comincia arrivare nel ricordato l'usura non se lo ricorda benissimo quando comincia a vedere la costa che cominciano ancora sembrano di rabdomante tutti a cercare il segnale del telefonino perché cominciano a viso avvicinarci ma li vedi insomma sul ponte si fa la vita delle fonti chi fuma fumata si vive insieme si crea la situazione là sopra ci sono per esempio non messo due palestre
E
L'ultima visita che ha fatto l'attuale capo che era ancora capo di essere di di Stato contro il marinaio S. M. M.
Sul Vespucci finita la cena voleva fare mezz'ora un'ora di palestra però la palestra di Popper ha chiusa allora è andato a fare
La cyclette
A prora
Però il problema che apre ora sotto ci dormono in Ottieri che adesso ci sono molto come si può dire
Ingenti era finali però oggettivamente non è che cioè non c'è non c'è lo vedi un un nocchiero che fa un corso di uncinetto per esempio perché il tradizionalmente chiamati selvaggi
Quindi non può un Sottocapo sale vede questo
Che sta facendo la sigla e te li fa a fra ne stiamo dormendo
Ma
Si fa sto casino e devo dire
Perché la la medaglia d'oro Dragone tranquillamente oscuri mi scusi non ma lei ha pensato che scendendo autonomie quello io non l'ho mai visto a bordo però e questo in quelle storie che capitano sul Vespucci e ci sono
Ma potrei parlare non sto parlando libro parlo del Vespucci Maciel pacifici che viene di fatto tamponato in credo che fosse a Breast non avevo a Tolone loro sono a a pranzo
Nella e nella sala Consiglio sarà consiglio sotto mano raccontato gli ufficiali che c'era perché sotto la sala Consiglio ci quella d'ufficiali sentono un botto
E una lancia della marina francese con a bordo un comandante francese che aveva rifiutato Hill invito a pranzo rifiuta l'invito a pranzo con alterne scorci non è carino
Che aveva preso in pieno si era sbagliato la moratoria tamponato il gergo Dublino Vespucci
E pacifici toscano
E qui c'era era presente l'ambasciatore me l'ha raccontato lui
Pacifica è stato cinque minuti a informare il marinaio francese bretone che stava lì sotto in toscano stretto
Poi pacifici ma raccontare agli io avevo paura mi avessero toccato il timone mito che il timone era appena uscita dopo tre anni da Arsenale la nave insomma timone del del Vespucci è un po'come i timoni del dei sommergibili insomma
Bisogna farci molta attenzione
So divagando molto ma poi alla fine quando si parla del Vespucci è un qualcosa che ti prende
Tanti prende dentro perché per effettivamente Testori potrebbero essere tantissime
Tornando alla libro che invece è uscito lì anche parliamo molto del Vespucci perché Vespucci rientra ma c'è non c'è soltanto quello ci sono molte
Molte storie sono ogni la vita delle persone è una vita che in cui si intrecciano tante cose in questa nella vita di un giornalista questo è normale quindi si intrecciano personaggi c'è la storia di Enzo Tortora
Ci sono momenti che sono legati a iniziative particolari eccetera che tutte vengono fuori perché ogni giorno ti offre la possibilità di un ricordo se ci pensi qualsiasi pretesto lo puoi vivere in un certo modo e questo è il è la forza che può valere la legge dalla memoria e l'attualità
Tutto ciò che ci succede è già successo
E quindi il racconto di una di un anno che è stato realmente molto molto particolare per questa ragione Paolo Mieli è un anno che resta ed è anche un anno in cui non ci siamo ritrovati con con qualcosa che non pensavamo
Noi eravamo convinti che la
Che la caduta del Muro ci avrebbe consentito
Di rivedere e ripensare quello che sarebbe stato poi la difesa la sicurezza
Poi già ci siamo rivisti io lo ricordo bene io in teatro sono stato io ho cominciato con Libano nell'ottantatré in settembre
Dell'ottantatré Libano saltarono la sede della CIA al comando dei francesi è una serie di altre cose insomma e fu la mia prima esperienza in zona ma poi sono stato in Afghanistan ha fatto otto missioni
Sono stato calato anche in Jugoslavia e la Jugoslavia invece ha dimostrato negli la guerra fra serbi e croati era una guerra che potrà essere molto simile a quella della quindici diciotto perché c'erano le trincee
C'era l'alcol e spesso e volentieri il coltello era molto più importante
Di qualsiasi altra arma quindi già quello aveva dato un certo tipo di avviso
Poi oggi ci siamo ritrovati con il rischio di una guerra nucleare
Adesso non so quanto sia realistico questo rischio però quanto meno oggi si parla come una possibilità
Dieci anni fa non non non sarebbe stato pensabile almeno per noi che osservavamo come testimoni impegnati in queste cose
E quindi
Diciamo anche in questo questo due mila ventidue per la prima volta ha portato la
La possibilità
Di conflitti in cui nucleari locali e poi sui conflitti nucleari locale vince molto da discutere
Chi come come realtà
Adesso
Parte che se c'è qualcuno perché io potrei andare avanti per ore non vorrei evitare di avere di stroncare l'ascolto però ci sono domande o cosa del genere molto volentieri
Quello che io ci terrei a sottolineare e che comunque il mondo del mare nonostante l'Italia abbia mi pare otto mila
Chilometri di coste
Il mondo del mare un mondo
Ancora
Difficile libri sul mare o di mare
Sono molto particolari un po'in questo mare montagna sono cinici c'è sempre lo sport estremo
Il navigatore da solo eccetera eccetera il la cima impossibile è che sono oltretutto delle opere che rischiano di spaventare
Un pubblico normale che comincia già il mondo del mare tradizionalmente in Italia un mondo che porta paura che porta pirateria che porta a morte perché i pescatori
C'è un museo a Cesenatico Museo del mare in cui si vede hanno ricostruito come erano vestiti pescatori ma non tantissimo tempo fa negli anni trenta negli anni quaranta negli anni Cinquanta
C'è una foto a proposito di di vela dista lavorino segnalate non restano in Arana k-way è un asciugamano intorno al collo noi oggi so se avete notato ma quelli della
Della lega Navale lo conoscono perfettamente sia i quelli che vanno ai corsi per io avevo la barca che faceva i corsi a Civitavecchia Carter mi ormeggio arrivavano delle persone che avevano speso in attrezzature
Ma fior di quattrini per Second alla Scala pare un certo di poi il lacerata a oceanica eccetera eccetera
Poi ti rendi conto che insomma
Il vero marinaio era uno che
Lo riconosci perché lo riconosce
Camminata del marinaio appena scende dalla barca
è quella e però insomma
Ecco quello che voglio dire non non abbiano un'educazione al mare e questa è la cosa più preoccupante
Per per paura per
Per qualcosa che non non sappiamo neanche non riconosce
Io mia madre anziana
E io appunto ripeto tornavo da posti strani come l'Afghanistan come l'Africa eccetera
Sì va bene sì io dicevo che andava da Civitavecchia a al Giglio
Pericoloso precisione che al Giglio pericoloso il mare e il mare terrorizza e poi ci sono anche situazioni che punto non aiutano
Non aiutano a
A a far capire realmente che il mare se è vero che è pericoloso se lo conosci ma come qualsiasi altra cosa
E credo che sia anche questo un
Pegno di chi scrive libri di mare quello di spingere la gente andare per mare neo un c'è un libro che piace molto in realtà è una navigazione non sul mare ma sul fiume
Ma che secondo me ha il taglio giusto Tre uomini in barca di Jerome
è un modo per raccontare una crociera
Senza tanti problemi ci si può divertire ma
La quando tu hai due amici
E possibilmente tre fanciulle
Con cui fare un weekend
In barca
Ma che vuoi di più
E qui
Guido io vorrei che tu e Lapo io fossimo presi per incantamento e messi in un vascello credo inventa dalla a piacer vostro andasse a piacermi
Sì che fortuna altro tempo che non ci potesse dare impedimento
Anzi vedendo sempre un talento e stare insieme che è sceso in esilio
Cioè
Un tizio Merante marinaio non era cosa chiede di farsi
Poi dice se non a fare Vanna normanna lager poi eccetera già perché poi c'è anche l'aspetto insomma ludico della ricerca
Stiamo parlando sette otto secoli fa
Eppure un poeta come Dante
è la Noor promozione per una
Una crociera in barca semplicemente
Per andare in barca staccare da tutto la barca a vela in cui esso ovviamente
è una
è una garanzia perché
La barca a vela la vacanza comincia appena immolato l'ormeggio di solito ricordando di che nessuno tralasciato trasportata a bordo le scarpe scarpe stanno con chi va bene questo è un classico della
Di chi parte lo skipper e che poi saranno perché costretto a occuparsi di tutto poi nessuno pensa Lupi questa è una
è una costante
E poi tutto il il mare dunque ai i ragazzini della Lega Navale che fanno
Le prime esperienze su gli occhi ministro difficilmente poi hanno piacere andare su un motorino con una ruota solo perché hanno già approvato
Quello che c'è
Poi devo dire che è cambiato anche il mondo del mare con c'è molta più attenzione
Ci molto più rispetto un una volta allucinante via ricordo uscì da Civitavecchia ho avuto quattro cinque controlli uno dopo l'altro perché c'era la polizia
C'era la Guardia costiera c'erano i carabinieri cioè alla fine era una cosa che sente proprio tiene oggi e tutto molto diverso c'è molta più attenzione una volta ero era il ventitré dicembre nero con Matteo Miceli
Davanti a Cervia eravamo non potevamo entrare perché cerca con molti porti del ad dell'Adriatico si in sabbia facilmente va dragato quindi eravamo al però il mare era forza olio molto tranquillo
Stavamo dormendo dato no io venendo dal Tirreno o settanta metri di catena da ancora che l'Adriatico e cinquanta metri al centro voglio dire insomma è considerato un po'uno snobismo però più catena dai più stai tranquillo insomma dormivamo abbastanza tranquilli sento un taxi somma
E mentre dormi sentire un clacson
Mi in barca alla fonda
Era una a ogni tempo della Capitaneria che si è avvicinata voleva spericolate abbiamo controllato siete gli unici che sono in rada in tutta la l'Adriatico
Settentrionale avete problemi cedere c'era l'altra
Ed è stato un modo per sentirsi nonne inquisiti ma sentirsi accompagnati ecco questo è un momento importante perché poi il mare in mare di sentita solo
è ovvio che poi
Una cosa stranissima ne ho cominciato io comincio abbastanza tardi andare in mare
Ma il mio terrore era di perdermi poi ho scoperto fatti giravo cui GPS cioè nel Mediterraneo perdersi è praticamente impossibile primo perché è sempre la sorella vista grosso modo perché comunque mai sempre da qualche parte insomma
Ci sono ci sono grandi
In grandi paura e per per chi comincia andare per mare ma proprio anche quello
Un elemento come si può dire che i consoli del ti diverta
Palmaria degli scenario quest'anno conosciuto il Salento dal mare non lo conoscevo
Lo Stato il mese prima in Croazia
E poi sono andato in Salento sono tu vedi un un altro mondo quando lo vedi dal mare
E mi rendo conto che è difficile se tu lavori sul mare annullai quella
Serenità che polvere e chi lo fa per divertimento quel o per piacere e quindi insomma
è un po'questo io non vorrei insistere oltre se ci sono domande su
Su queste cose mi fa piacere che sono veramente vi sono grato per l'attenzione e la pazienza
Per l'ascolto perché effettivamente
Però
Ripeto parlare di mare di libri di mare credo che sia importante
Perché ci ci sono storie infinite infinite ragionavo adesso col comandante Patruno
La presenza dei fari è una delle cose che chi naviga ma non soltanto perché e utile fondamentale più che utile ma perché c'è un'identità non c'è un faro uguale a un altro
Alle spalle hanno storie che sono incredibili
Insomma
Il mare ti offre storie continuamente in questo suo rapporto fra fra terra e mare io non le cose più belle e mi è capitato è stato ormeggiare di notte all'Arsenale di Venezia
E tutti rendiconto parte che probabilmente nel fondo dell'Arsenale di Venezia c'è uno dei musei archeologici dal mare la storia del cacciavite sicuramente dal dall'anno Mille a oggi stalli adesso adesso cioè la la componente Nuova che sono i telefonini in maniera nel senso che tu ormeggi leggero Charlot c'a fango telefonini
Perché perché cascano con una frequenza incredibile e questo è un elemento spero che il mare riesca a sopravvivere anche telefonini ma cominciano a essere veramente tanti progetti cascano sempre in momenti più sbagliati oppure concludo se avete mai notato appena stai per ormeggiare squilla il telefono
Che è un classico io ma non è perché prende la linea perché la linea la prende da prima ma appunto appena è superato l'antemurale stai concentrandosi su come fare ormeggio perché l'ormeggio e come l'amore e ex ogni volta è una cosa diversa
Te lo preparare economia a volte quando conosci possono non conosce il posto vai un po'occhio cerchie però per la barca di aiuto io ricordo una volta a Punta Ala
Volevo ormeggiati pronto alla barca ormeggiato di prua da sola io io controllava un po'la manovra ma è la barca e ti dice guardate
Ci sono due tipi di velisti
Professionisti quelli che
Ammettono di parlare con la barca e quelli che mentono
Perché con la barca ci parlano ci parlano tutti
E perché effettivamente è un non è un'automobile è un mezzo ghetti dice certe cose la barca come la donna non ti perdona se tu fai un errore
L'Arca te lo dice subito
Poi giudice anche pesantemente se proprio terrore
Perché è palese e quindi insomma
A o il servizio idrico se ne ricorda ma se non si fida perché essendoci la barca non si fida di temi
Da
è una brutta storia perché il boma quando partendo a danni molto gravi ma
Si parte boma qualcuno ha sbagliato qualcosa
Insomma ma ma pronte situazioni perché poi i la barca in manutenzione
Paradossalmente le barche
Diciamo prima degli anni Novanta che erano costruite per navigare
Io mio trentasette piedi rispetto al trentasette piedi di oggi è molto più piccolo dentro
Però
Però parte essendo nato a la Rochelle
Qualche
Qualche garanzia la data perché
Quello non è un mare leggero
Per o oggi di vai alla Salone Nautico di Genova ti vedo una voce alle tende di che colore sono eccetera eccetera e l'ultimo dei problemi se navigano
Ma questo è l'ho visto in tutti Marina per una barca che esce ce ne sono nove che sono case al mare e questo è una responsabilità di chi ama il mare
Abituarsi organizzare la flottiglia eccetera eccetera però vi sia una cosa importante
Io quel perché insomma credo di avervi tediosa sufficienza però ma con ma con molto piacere
L'uno Infratel marinare nella Belluno ecco banali l'ammiraglia Girardelli ancora più show stava però no no avere un po'aperti a Roma
Leggermente terrone
Poco
O sfida dell'uno per il cui comunque perché questo la curiosità
La manovra se non aveva una lira no
Di cosa l'ha spinta verso il
Allora io ho una convinzione che ci abbiano qualcosa nel DNA
Mio padre io non l'ho mai visto non metteva in piede
In
Ma con Padania padano una generazione particolare possiamo aprire un inciso mi pagano solo nel mille ottocentonovantasette
Nel mille novecentosedici si mette la divisa e se la leva nel mille novecentocinquanta la divisa dell'esercito
Con varie vicissitudini il è una delle pochissime medaglia d'argento al valore del giorno di Caporetto
E lì mi raccontava mi spiegava il mondo militare perché dice non non la volevano dare perché era il giorno dalla sfatta come fa emettere una medaglia Luini alla Commissione ha detto io il giorno prima non c'era l'attacco giorno dopo ero prigioniero se dalla medaglia quella data se non andate la medaglia
Per dire poi pace come si era affezionato alla prigionia austroungarica
Nella seconda guerra mondiale a Creta a approfittato dell'ospitalità tedesca e si è fatto un altro bel giro da quelle parti
Però per dire mare se
Mia madre nuotava molto nel però la barca cosa che non si usava io credo che ci siano nel DNA lo senti quando senti che la barca il mare il tuo ambiente
Non so se vi è mai capitato vedere
La capacità ipnotica del fuoco ecco io penso che c'è dentro di noi ci sono generazioni e generazioni che hanno passato le serate d'inverno a guardare il fuoco così come tanta gente al passato
Il tempo a guardare l'acqua che scorre guardare il mare ecco io che nella memoria del DNA ci siano anche queste cose perché io ripeto in mare mi sono sempre trovato
L'unico rimpianto di aver navigato un po'la figlia perché poi fare una cosa all'altra
Quando cominci lealmente se non lo fai per scelte quando cominci realmente
A tal a poter andare per mare insomma
Ecco appunto c'è il fenomeno della mano sulla passerella del sarebbe una mano Piceno grazie facce casco da me ecco mettiamola così però insomma finché io poiché
Devo dire questa questa estate sono estremamente infantile mentre orgoglioso ma da Otranto a Rimini in me la son fatta da solo ed è lunga chiaramente facevo tappe Molfetta mi sono fermato due giorni perché era brutto tempo
E ho fatto una scoperta incredibile
Perché a Molfetta parlano una lingua assolutamente incomprensibile loro Cisco sostengono di capirsi fra loro ma anche sicuramente un bluff
Però io ho fatto un ormeggio con delle dei pescatori che mi davano delle indicazioni che erano in una lingua che io non continua oggi a non capire perché poi
Domando Cappato mai sentito comunque per dire mi son fermato lì poi fatto passare la buriana sono risalita ecco però ti dà soddisfazione né di avere ecco vedere un buon rapporto con la parte
Mentre scendendo eravamo in due
Ed era ed era più facile abbiamo fatto una tirata da da Rimini a Brindisi facendo i turni
E quindi
Lì c'era una il mio partner a un ammiraglio
Quindi
Ma abituato abituato alla alla vita di mare però insomma
Dava dava molto faceva molto piacere insomma navigare insieme perché lo vivevi i turni di guardia alla notte poi era un caldo pazzesco dorme io non ho mai dormito quella restante
In cabina Rodin pre in pozzetto dormivamo lì anche chi non era di guardia
E quindi si
Però è una cosa tragica appunto che l'Italia non ha questo questa questa il mare il mare lo vuole vedere dalla spiaggia questo che è una delle cose più noiose che secondo me si possa immaginare io mia moglie che adora il mare dalla spiaggia
Per lo stavamo appunta Izzo che poi d'un tensione neanche leggere perché il mare e disco il dramma oppure a San Vito tua
La vita di spiaggia costa la vita di male un po'una
Altre domande
Posso raccontare come chiusura
A proposito prigione un gentile guardiamarina allora
Pensiamo a Imperia
La nave cara accomandante valgono il Palinuro era due mila sei
I domini spenderebbe nel primo anno secondo anno in cui c'erano le donne a bordo anche delle navi a vela della Marina
Questo racconto in uno dei due libri
Va era era brutto tempo quindi la regata erano le delle deroghe non si poteva fare se era allagato tutto ve ne facevamo salotto in banchina e c'era un nostromo e forse anche il tuo mare uno molto simpatico
E che io conoscevo avevo incrociato gli ho detto non sono come la collega donne a bordo mi pare non me ne parte chiudono ordina un marinaio quello lo fa
Tu un ordine al marinaio donna mi chiede perché
Poi ovviamente erano le Paci sono abituate non lo fanno più però effettivamente io vi sono la disperazione qualche in Europa a Amato ma credo che sia una questione è una questione una visione femminile sono così
No ecco che direi perché non da ma comunque per poi sono brave attenzione perché io guardate
Cafu e non ama racconto veramente l'ultima cosa perché quando dicevamo la in media sono un sistema d'arma io ho negli occhi
Una bambina spiana eravamo era tra o Alfarano mi ricordo
Che per mezz'ora è stata ipnotizzata guardare un sotto tenente dei bersaglieri donna armata come Rambo
Che sfugge stiva
Una decina di bersaglieri e per lei era cioè se fosse arrivata un'astronave sarebbe stata la stessa cosa una donna armata che dava ordine a uomini armati impensate
E io mi son reso conto ne parlavo
C'era il generale Fogarin che passato uno dei migliori
Uomini della comunicazione che io per forse il migliore del perché è stata proprio la prima generazione
E dicevamo con lui ma anche soltanto aver dato quest'idea questa bambina che può succedere una cosa dire e in certi posti succede
Questo è importante è vero anche io a quei tempi faceva un po'come ho fatto quando ero sul Vespucci lo sfacelo l'advisor per i media combattendo non facevo il giornalista
Ah no con voi facevamo i giornalisti no con in Afghanistan o l'advisor
Attenzione lì noi andiamo lì speriamo il ruolo della donna ma loro ci stanno insegnando re insegnando il ruolo degli anziani perché in qualsiasi villaggio Scano l'ultimo degli anziani il più povero si entra nella capanna dove sono tutti
Giovane si alzano
E li lasciano il posto c'è un rispetto dell'anziano che noi
In realtà abbiamo perso
Poi sempre vogliamo concludere sempre sul rapporto donne afgane strana
In Afghanistan ovviamente a quei tempi meno ma si usava il burqa
Eravamo al mercato di ratti euro interprete
E c'era una donna spiana in un banco in cui ci saranno stati
Mille burqa burqa e quello c'è un taglio e azzurro e lei è stata una ventina di minuti a scegliere il burqa
E noi la guardavamo burqa che apparentemente non identici
E lì io al all'interprete ho detto
Questo è solo un bosco ce n'è uno solo pensate noi occidentali quando una donna entra in un negozio
E c'era ottocento mila varietà vere non a seconda dei quindi
Allora grazie se non ci sono domande grazie per la pazienza e per l'ascolto
E grazie per vedere visto questo scorso che veramente splendido
Grazie a tutti
La croce sì