OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Luca Dal Poggetto

Buongiorno agli ascoltatori nuovo puntata anche questa settimana di open Polisse numeri alla mano questa mattina teneva compagnia di Luca Dal Poggetto innanzitutto salutiamo bentornato a radio radicale Luca
Un genere musicale grazie concerne le scorciatoie però Luca Dal Poggetto come sapete fa parte del gruppo degli analisti gli over polizia lo sentiamo spesso su diversi temi Luca oggi torniamo sul pm R R in questi giorni si parla molto anche degli obiettivi che il nostro Paese non non riesce a raggiungere ci sono naturalmente posizioni opinioni diverse
Su questa situazione si parla di diversi temi alcuni stanno cercando di affrontare la questione per esempio della desalinizzazione oggi facciamo però un approfondimento sul quale avete lavorato come sempre in maniera molto puntuale molto precisa
E su un altro tema cioè il tema della forestazione nel nostro Paese spiegarci bene di che cosa si tratta
Sì esatto in realtà anche questo è un tema strettamente correlato a quello di cui si sta parlando in questi giorni perché appunto anche nel caso di una misura specifica del genere è appunto quella sulla forestazione urbana
La Corte dei Conti ha fatto dei rilievi ha mosso delle critiche all'operoso del Governo e degli altri soggetti coinvolti
Ma partiamo appunto cadranno un po'meglio di cosa stiamo parlando
Ne sappiamo musicalmente che le grandi città nel nostro Paese sono territori particolarmente inquinati e che sono esposti a gravi problemi ambientali fin dalla qualità dell'aria a al calore urbano insomma ancora la qualità della vita in queste vittorie particolarmente difficile per cercare di attenuare questa criticità il Qian RR
Stanzia trecentotrenta milioni di euro per una specifica misura che serve appunto al rimboschimento alla creazione di aree verdi e alla tutela di quelle esistenti appunto all'interno delle delle aree delle città metropolitane quindi i grandi agglomerati urbani di questo Paese e l'obiettivo è appunto quello di USA sfruttare il verde pubblico non sono infiniti rigenerazione urbana
E di qualità quindi restare risolviamo anche appunto per limitare l'impatto ambientale va capito questi sono i fondi stanziati ma veniamo alla questione cioè
Che cosa sta succedendo poi concretamente
Sì allora vincono in totale dei fondi stanziati dalla misura sono trecentotrenta milioni di euro ma come sappiamo il genere crea un arco temporale che fa sino al due mila ventisei
In particolare tra nel due mila ventuno il due mila ventidue i fondi assegnati ammontano a ottantaquattro milioni di euro e come dicevamo prima sono destinati sostanzialmente alle città metropolitana
E possiamo vedere che di questi ottantaquattro milioni la cifra più consistente va al territorio della città metropolitana di Messina a cui sono stati assegnati quindici virgola nove milioni di Euro
Per la messa a dimora di quattrocentoquarantacinque mila piante
Senta Roma con tredici milioni per trecentocinque mila piante e Napoli con dieci virgola cinque milioni per centonovanta mila piante
Ecco vasi parla anche come sempre come fare sempre meritoriamente Luca delle altre città e si parla anche dell'eticità escluse spiegavo anche perché sono escluse
Sì questo è un dato particolarmente rilevante perché appunto tra le città metropolitane ci sono degli esclusi eccellenti in particolare Milano ma anche Bologna e Firenze Milano tra l'altro proprio in questi giorni sta girando molto sui social media e sui mezzi di comunicazione
Perché una delle città più inquinate del mondo e fa specie appunto non trovarla in questa in questa graduatoria nell'assegnazione di questi fondi
Ora in questi giorni è uscita ha avuto un grande risalto anche questa una relazione del collegio del controllo concomitante della Corte dei Conti che analizza appunto l'operato del governo e degli altri soggetti coinvolti per quanto riguarda questa misura
E da questa relazione si evince che queste tre città metropolitane Milano Bologna e Firenze non sono riuscite ad intercettare questi fondi perché i bandi pubblicati avevano delle richieste eccessivamente stringenti in particolare si richiedeva di progettare degli interventi che andassero a spodestare impossibile
Tre tali da un minimo di un'area di minimo tre tre righe diventano poi dieci nelle aree antropizzate quindi sostanzialmente all'interno dei centri abitati
Ora naturalmente in una aree particolarmente urbanizzate particolarmente popolose come appunto Milano è molto difficile trovare uno spazio libero per piantare appunto alberi per dieci ettari
E di conseguenza queste tre città metropolitane sono state escluse è stata fatta una richiesta in questo proposito affinché i fondi che ancora devono essere assegnati tengano conto di questa criticità
In modo che lecita escluse possono presentare dei progetti che siano effettivamente in grado di intercettare questi fondi
Ecco anche anche la questione diciamo del delle delle prerogative che il Pnr R richiede voi anche questo in effetti è un tema di cui occorre discutere non è facile trovare queste aree dentro
Dentro una città come Milano sonorità molto diciamo densamente diciamo costruite come dire mandiamo avanti Luca parliamo proprio del numero di alberi anche qui ci sono delle riflessioni di interesse da fare se non mi sbaglio
Esatto perché il Pnr appunto come sappiamo prevede una crono programma con una traguardi intermedi e finali da da rispettare
Attraverso una rigida tabella di marcia un primo per quanto riguarda questa misura prevedeva la messa a dimora di uno virgola sei milioni di piante entro la fine dell'anno scorso
Ora il governo ha annunciato il completamento di questo di questo obiettivo di questa scadenza così come delle altre però come stiamo vedendo in questi giorni ci sono delle criticità
Anche la Commissione europea si è espressa del tempo per valutare l'operato del nostro Paese in questo caso specifico la già citata relazione del collegio dalla Corte dei Conti
Evidenzia che ci sono delle difficoltà in particolare dai rilievi svolti dalle sezioni locali dei carabinieri forestali sarebbe emerso come l'obiettivo della messa timore effettiva delle piante nel luogo previsto non sarebbe avvenuto ancora e in molti casi si tratterebbe di situazioni appena avviato insomma in molti casi ci troveremo ancora una fase di progettazione degli interventi a Messina solo per fare un esempio della città vedevamo prima che riceve la quota più significativa di risorse gli interventi alla data del sopralluogo dei carabinieri risultavano ancora alla fase dello studio di fattibilità che è il primo di tre sterrato
Prima di arrivare alla realizzazione vere proprio Annapolis era in corso l'individuazione dei vivai regionali da cui da utilizzare l'approvvigionamento delle piante addirittura a Genova si sarebbero riscontrato delle irregolarità nelle aziende che si sono aggiudicate il bando
Ecco e quindi o altro Morrow non propriamente confortante
Va bene Luca l'ultimo passaggio della trasmissione di aver poi di questa mattina va riguarda una serie di criticità che con l'analisi di questi numeri di questi dati avete individuato vediamo quali sono
Sì allora sicuramente un primo elemento critico ravvisato è proprio questo relativo ai disabili come appunto dicevamo
In molti casi siamo ancora una fase progettuale quindi non operativa ma la scadenza lo ricordiamo prego prevedeva la messa a dimora fisica degli alberi nel luogo
Individuato nella relazione della corte dei conti di cui abbiamo parlato italiano vengono evidenziati a altri due elementi di criticità il primo c'è quello che ha avuto molto risalto anche sui media in questi giorni riguarda il fatto che in molti casi si sarebbe optato per la semina in vivaio quindi ma chi antina da far crescere in vivaio prima di fare prima di farla arrivare nel luogo individuato ma su questo la la Corte dei Conti buone degli interrogativi
La commissione europea non sia stressa su questa su questa scelta ma la corte dei conti fanno fare appunto che piantare dei segni in vivaio non è la stessa cosa rispetto al piantare delle degli alberi già adulti nelle città metropolitane e questo naturalmente richiede un Periodo molti può essere anche lungo di diversi mesi se non anni prima che la pianta arrivi effettivamente nel luogo finale individuato e questo naturalmente inficiare il raggiungimento della scadenza relativa all'anno scorso
Ma c'è un altro elemento ancora molto interessante ritiene che emerge dai sopralluoghi fatti dei carabinieri e cioè il fatto che anche laddove piantate in molti casi gli altri sono seccati sono morti a causa anche della siccità
Che accetta negli ultimi mesi però purtroppo questi altri non sono stati sostituiti che era invece un compito delle delle ditte vincitrici degli appalti ora qui naturalmente cioè la colpa della ditta inadempiente ma evidentemente c'è anche una colpa dice avrebbe dovuto controllare e non la fa
Allora Luca la scheda di cui abbiamo parlato questa mattina si chiama così l'Italia non ha rispettato gli impegni sulla forestazione ormai avete sentito abbiamo spiegato Luca Dal Poggetto ha spiegato
I punti essenziali di questa ricerca che è stata fatta e come si intuisce ci sono anche collegamenti con altre questioni che riguardano il di M R R. trovate tutto sul sito di una imposizione per questa mattina
Ci fermiamo ancora una volta con la trasmissione dove il pollice numeri alla mano che alziamo come sempre degli analisti e di aver Polisse che vi presentano queste questi dati e ringraziamo questa mattina Luca Dal Poggetto grazie Luca
Grazie buongiorno