Ricuciamo l'Italia. Le autonome locali protagoniste. XIX Congresso nazionale di ALI

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No
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Dichiaro ufficialmente aperti i lavori del diciannovesimo congresso nazionale di Ali lega delle autonomie locali
Prima di procedere con i saluti istituzionali dovremmo nominare legge della Presidenza del congresso e la Commissione congresso faccio la proposta quindi inviti delegare ideale
Seguire con attenzione per poi votarla per la presidenza del congresso
Il Presidente il tesoriere il vicepresidente vicario i due vicepresidenti
Coordinatori dei coordinamenti regionali delle province e dell'amministratrici i responsabili delle tre aree nazionali Salvemini Palazzi Bassanini
Il diritto direttore dell'ufficio studi Filippeschi
Il presidente del Consiglio nazionale del quale porto i saluti Achille Variati che non potrà essere qui Corno voi per una questione familiare una bella questione familiare e quindi li mandiamo anche un bell'applauso ad Achille Variati
Sostituirei nella proposta con il giardino presidente del consiglio nazionale Bruno Manzi e i presidenti regionali di Ali i favorevoli
Contrari astenuti approvata all'unanimità
Propongo invece la Commissione congresso che si ordina riunirà nella giornata nella prima riunione della giornata di di oggi
Nella persona del sottoscritto Bruno Manzi Andrea pensi Alessandro paglia Mariarosa Pavanello Luca Abbruzzetti Domenico Volpe
Nazareno franche Lucci Giovanna Bruno Micaela Ditri Ignazio pugliesi i favorevoli
Contrari astenuti approvato ad unanimità
Allora iniziamo ufficialmente davvero il congresso dando la parola almeno presidente appena eletto eletto questa mattina durante il congresso viali toscana
Andrea Marrucci
Sindaco di San Gimignano
Buongiorno a tutti a tutti
Consentitemi un filo di emozioni perché per me ovviamente l'esordio è fatemi ringraziare principalmente il mio predecessore il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Caselli grazie Francesco
Grazie a tutte le amministrative c'è a tutti gli amministratori della Toscana ma soprattutto benvenuti a Pisa Benvenuti in Toscana a tutta Ali nazionale l'ultima volta ci siamo visti in Toscana eravamo nella nascita San Gimignano per gli stati generali della bellezza ma come vedete siamo rimasti in media siamo passati dalla città che ospita un sito Unesco un'altra città che ospita un
Non altrettanto se non ancora più meraviglioso sito
Sito Unesco se mi consentite
Fa a Bari ne parleremo a lungo del PNR durante questa tre giorni di congresso ha mi ha sempre colpito anche per il ruolo del Matteoli ha dato a livello viali nazionale che nel Pnr R. non si parli mai
Quando si accenna e si tratteggia la cultura dei siti patrimonio mondiale dell'umanità ma come dire
Che sono spesso volano di tanti distretti tante realtà di tante regioni di tante province ma ci sarà tempo e modo per entrare nelle dettaglio
Prima del merito alcuni ringraziamenti naturalmente ad Ali Al Presidente Matteo Ricci al direttore Valerio Lucio linea Francesco Casini a tutto a tutta la presidenza della Toscana e alle colleghe ai colleghi che hanno
Risposto fiducia in me e consentitemelo visto da vicino organizzando gli Stati generali a San Gimignano un sentito ringraziamento a tutto lo staff di Alia cui vorrete votassimo un applauso rende possibile questa anche questo nostro diciannovesimo congresso sono tanti sono tanti temi di attualità e di prospettiva da affrontare in questo nostro diciannovesimo
Il congresso e sono sicuro che Matteo Ricci come sempre nella sua relazione saprà metterli in fila e a fuoco in modo molto chiaro e molto e molto puntuale io credo che però ancor prima di questo il tema sia ancora quello della pace
Di un negoziato vero concreto affinché cessi la guerra in Ucraina perché guardate non possiamo permetterci assuefazione non possiamo permetterci il indifferenza e penso che spetti ancora una volta noi
Sindaci sindaca e completa l'ho fatto credo molti di noi se non la la la quasi totalità nelle nostre piazze il ventiquattro scorso ricordare l'impellenza di questa necessità
La impellenza della pace per un tratto mi verrebbe da dire
Nostro che costitutivo dei sindaci sintesi sono geneticamente non indifferenti pertanto dobbiamo continuare a battere su questo tasto perché non c'è prosperità non c'è benessere non c'è giustizia sociale nella guerra e nel e nelle conflitto cioè attendono sfide epocali
E io credo anche decisive per questo meritano la nostra attenzione nostra per il bene del nostro comunità
Il piemme RR con i suoi ritardi oggi possiamo dirlo e è un amaro sorriso quello emiliani se penso che
Ali nostro presidente la nostra associazione gli amministratori l'amministratrice sono due anni che lo dicono attenzione così non ce la faremo
Da declinare voi nell'applicazione del nuovo Codice degli appalti di cui credo anche discuteremo in questa nostra in questa nostra due giorni e poi c'è la sfida del secolo nella sfida ambientale lotta cambiamenti climatici con l'urgenza della siccità
E con la fisica che ormai
Ha superato sicuramente i connotati dell'emergenza siamo da Risi strutturale a Meda sindaco però cupa molto i mesi che abbiamo davanti e non solo a me e credo di interpretare un sentimento diffuso fra noi amministratori amministrativi
Ci aspetta la nuova stagione di diritti e di doveri non c'è dubbio che sono sotto attacco
Cioè il tema dell'autonomia differenziata che per così come è stata presentata divide spacca il Paese abbiamo bisogno di unità e noi sappiamo sindaci amministratori amministratrici quanto è importante tenere insieme le comunità e non dividerle
E poi le una riforma del del testo unico che ormai consentitemi di dirlo un po'in Toscana diventata quasi la novella dello spento i sindaci hanno bisogno di chiarezza di qualche risposta al tempo
Delle promesse credo che sia credo che sia finito e soprattutto non possiamo tollerare
Nel mentre stenta a questa riforma odiosi Blix
Sul sistema di elezione degli amministratori locali tanto più che andiamo a toccare l'unica cosa che ha funzionato nei vari apprendisti stregoni e si sono avvicendati al governo della nostra
Nazione sulla tematica del del dei sistemi elettorali la legge dei sindaci funziona per favore giù le mani da questa da questa legge ho concluso presidente e direttore
Io penso però una cosa vorrei vederla così
Tutti questi temi sono importantissimi
Sono dicevo decisivi epocali e di estrema attualità però io credo che tutti questi temi non possono prescindere da una da una domanda che è la seguente quale sia ancora oggi il ruolo e il compito delle autonomie locali è quindi anche il compito di Ali che ha una storia
Secolari di fronte alle sfide che ci attendono
Io credo che noi abbiamo ancora un ruolo decisivo e che abbiamo davanti a noi uno spazio enorme di azioni uno spazio enorme di proposta dire l'indicazione politica per far fare un salto in avanti al nostro Paese alle nostre comunità vedete chiudo ricordando l'episodio proprio qui della Toscana
Era il trenta maggio del novantadue quando circa centocinquanta sindaci della Toscana con fascia tricolore sfilano a Firenze per chiedere più responsabilità
Il due luglio del novantadue che anche a un po'più esperienza di me ce ne sono tanti in questa sala se lo ricorderà più di mille sindaci da tutta Italia sfilavano con la stessa fascia tricolore a Roma per chiedere più responsabilità più autonomia amministrativa contabile decisionale poi arrivo la legge del venti
Tre marzo del novantatré la numero ottantuno per di cui abbiamo ricordato il trentennale qualche giorno fa ecco io la voglio dire così
Io penso che se condividiamo ruolo che abbiamo lo spazio devono avere l'autonomia locali io credo che questo spazio però vada riconquistato e bada conquistato ogni giorno e quindi c'è da riprendere quello spirito c'è da riprendere
Quella marcia rimettiamoci Maceri mettiamoci in cammino a partire io credo già dall'occasione del dodici maggio a Torino grazie buon lavoro a tutti
Grazie al presidente Valducci ringrazio per l'invito per un saluto la presenza del sindaco di Pisa Michele continuerà sì
Fu giorno buongiorno a tutti porto a nome della città a tutti i colleghi sindaci presenti qui stamattina tutti voi siete legati al vostro diciannovesimo congresso nazionale
Condivido in pieno ciò che veniva detto prima il fatto del grande tema degli anti locali soprattutto in modo particolare dei comuni
Noi ci troviamo in una sfida importante veniva accennato la questione del Cnr delle scusate pian R che avrete modo in questi in questi sei due giorni di potervi confrontare soprattutto di poter arricchire anche la collettività la comunità di idee perché se è vero che abbiamo grandi opportunità perché per noi per gli enti locali rappresenta un grande passo in avanti la poté poi la possibilità di potere anche rigenerare urbanisticamente le nostre città poterle migliorare
Pensiamo in questa NASA città abbiamo avuto la possibilità di vincere due grandi bandi sul tempo al piano la qualità dell'abitare avere sessantasette milioni
Diavolo sul processo quarantadue pregiati PM a creare anche vero che proprio in questi giorni proprio notizia di questa mattina
Che sulle
I vari passaggi che ci sono da un punto di vista burocratico sicuramente i tempi sono strettissimi e prove di questa mattina al fatto che una delle rate sarebbe bloccata a livello nazionale delle passaggio delle Pnr arie da parte dell'Europa
Lo avevamo detto tutti al di là del colore politico già da quando era partita questa grande opportunità
Che gli enti locali devono essere messi in condizione di potere lavorare su questi questi importanti Progetti una città come la nostra città medio piccola se adottata
Di un ufficio dedicato a questo mattanza tanti Comuni piccoli di piccole dimensioni che sicuramente perderanno oppure un potenza mette possono tante delle delle grandi opportunità uniche
Ed è irripetibili perché è vero sì che da una parte c'è l'aspetto legato alle grandi
I grandi lavori la grande musica ad ammodernare il Paese non solo intende come lavori in sé per sé ma proprio anche come transizione ecologica come inclusione sociale come possibilità di cambiarlo quello sto Paese però il campo e poco i due mila ventisei sembra molto lontano ma sostanzialmente e dopo e dopo domani quindi giornate come queste sono sicuramente importante il confronto di amministratori di esperienza possono sicuramente portare un grande valore aggiunto è anche il titolo di cui siamo l'Italia io credo che su questo è stato ricordato validi varie varie
Aspetti però ne dobbiamo anche pensare
Al grande tema delle infrastrutture in questo Paese noi abbiamo ancora parti del Paese che sostanzialmente non sono collegate tra noi se prendiamo la nostra Toscana vediamo quanto la nostra costa sopra rispetto all'interno la parte interna dove c'è un sistema ad alta velocità di collegamenti che sulla costa è molto più rarefatte molto meno
Meno sicuramente appetibile e su questo e strade autostrade porti e lo porti soprattutto ferrovie
è quello che dobbiamo immaginare per il futuro perché il nostro futuro passerà da un utilizzo minore rispetto all'automobile privata il sistema di trasporto privato avverso un trasporto pubblico che potrà essere sicuramente su ferro
Ed ecco che proprio la nostra città
La grande le grandi temi dal grande di riflessione che poi non è solo la città di Pisa ma sono anche l'area vasta perché qui siamo sostanzialmente tre città un po'uniti e Pisa Lucca Livorno a distanza di venti chilometri l'una dall'altra possono fare squadre possono sicuramente portare un grande valore aggiunto per collegarsi a quello che è l'alta velocità della Toscana quindi la pista da Pisa Firenze e nocciolo anche come abbiamo fatto recentemente un protocollo di intesa con i cittadini voto di Lucca e di finanze e le collegamento delle tre città libri Lucca Livorno
E Pisa con un sistema ferroviario che già esiste esiste anche che si può sicuramente ampliare ecco io credo che saranno anni di grande sfida saranno anni in cui gli amministratori saranno messi a dura prova spesso gli amministratori
Hanno avrebbero bisogno di un confronto con né la parte centrale e questo è possibile grazie soltanto ad associazioni come la vostra grazie all'ANCI e grazie a un po'di buona volontà di rapporti fra sindaci perché poi quando si e sindaci se sindaci di tutta la nostra collettività che in qualche modo si mettono a disposizione circa una e cercano di migliorare la qualità della vita delle dei propri concittadini e soprattutto delle proprie comunità
Gli auguro buon lavoro sono sicuro che in questi due giorni di confronto porterete a casa un grande vantaggio che non sarà solo posto dalla sua associazione ma sarà di tutti grazie
Grazie al sindaco Michele continua a parola alla padrone di casa al presidente della Camera di Commercio di Pisa Walter Tamburini prego
Buongiorno ringrazio
Il presidente sindaco difesa ramo Matteo Ricci il il direttore generale Valerio uccellini per l'invito che mi avete fatto ad intervenire stamattina e anche per aver scelto la nostra sede pisana della Camera di commercio e la Camera di Commercio
Dal ventidue delle scusate dal dal trenta giugno del due mila ventidue
Sì è fusa alla fame di come ci fissa con le Camere di Commercio di Lucca e Massa Carrara e quindi è nata la nuova Camera di commercio della Toscana nord-ovest e quindi oggi siamo nella sede pisana della Camera di commercio e la Toscana Nord Ovest
Le le camere di commercio come tutti saprete sono enti pubblici Enti pubblici un po'particolari perché sono governati da imprenditori però pur sempre in ti pubblichi sono e quindi ovviamente naturalmente devono dialogare con lei gli altri enti pubblici che voi rappresentate i comuni principalmente sono il primo interfaccia che il cittadino ma anche l'imprenditore a con l'amministrazione dello Stato quindi è fondamentale
Il ruolo delle autonomie locali
E dei comuni tra l'altro io prima ero presidente della sola Camera di Commercio di Pisa prima della riforma della fusione
Devo dire che con i comuni che facevano parte del mio ambito territoriale all'epoca Pisa abbiamo fatto tantissime cose
Le camere di come e il e le scuse e ora liste le stiamo facendo
Con tutti i comuni dell'ambito più vasto parecchio più vasti lei delle delle tre Province è fondamentale la collaborazione tra enti pubblici noi come Camera di Commercio ovviamente siamo interessati allo sviluppo dell'economia
Del territorio di nostra competenza ma lo sviluppo e con economico non può esserci se non c'è interlocuzione con tutti gli altri attori che in qualche maniera hanno potestà
In alcuni casi anche decisionale sugli assetti dei territori
è già stato citato più volte la problematica infrastrutturale
Le infrastrutture non tutte ovviamente dipendono da livelli locali da livelli comunali o provinciali però molte sì e poi fondamentali fondamentale comunque fare squadra
Ragionare insieme per essere proattivi più incisivi anche nell'andare a rivendicare a livelli più alti pensa alla regione penso
Al Governo è stato accennato
La mancanza di infrastrutture adeguate sulla parte costiera
Della Toscana anche nei confronti della parte interna della Regione ecco qui bisogna far fronte comune come già abbiamo fatto tante volte con gli enti locali appunto che fanno parte del di questa circoscrizione i temi su cui lavorare insieme sono tanti dal turismo appunto alle infrastrutture quindi c'è veramente bisogno di ragionare ragionare insieme
Perché io credo che l'Italia nasca dalle Autonomie locali nasca dai Comuni nasca dalle Province che sono ripeto il primo interfaccia che il sì cittadino all'imprenditore si trova quindi è una tradizione una storia che non può essere cancellata
è il titolo della del del vostro diciannovesimo congresso mi sembra particolarmente azzeccato di cui siamo l'Italia di usciamo i territori facciamo in modo che ci sia un'oscenità
Troppi territori viaggiano a velocità diverse ecco c'è bisogno di ritornare a ragionare in maniera più omogenea più unitaria le camere di commercio il sistema delle camere di commercio
Che sarà ripartendo dopo la riforma del due mila sedici e il riassetto che è stato voluto da vari governi a disposizione noi vogliamo essere interlocutori perché comunque ancorché
La nostra mission riguardi principalmente il mondo dell'economia non possiamo prescindere da un dialogo e poi il modo dell'economia se mi permettete eh fondamentale per tutte per per tutti i livelli anche della politica e delle istituzioni perché diconomia Campana il territorio campani intero paese quindi io ha un muro a voi
Buon lavoro per questo diciannovesimo congresso e che ringrazio ancora mi auguro che la città di Pisa
Riesca a ad affascinarmi
è stato ricordato prima dal sindaco di San Gimignano anche qui c'è un sito UNESCO
C'è ma non c'è solo Piazza dei Miracoli vi invito a visitare la città e si avete un po'di tempo anche tutte le cose che ci sono intorno partendo dalla Certosa di Calci passando per il parco regionale di San Rossore credetemi cioè il Museo delle Navi Romane credetemi ci sono tantissime cose da vedere
E vi invito veramente a non fermarvi eventualmente tempo permettendo ovviamente perché poi i lavori dipenderanno tanto tempo non fermarvi solo alla piazza alla piazza dei Miracoli grazie ancora e buon lavoro a tutti
Grazie
Grazie presidente
Non so se è arrivato il presidente la provincia di Pisa Massimiliano Angori
Eccola qui lo invito per il saluto grazie presidente
Quel giorno buongiorno a tutti un saluto dalla provincia di di di Pisa da tutta la comunità
Dei comuni che appartengono questa bellissimo provincia ecco quindi presidenti Tamburino ringrazio per l'ospitalità detto di vita di Pisa tutti comunisti Pisani so bene
Qui pensiamo un po'campanilistiche quindi
Un saluto a Matteo Ricci un saluto anche al neo eletto presidente
Diari toscane il sindaco di San Gimignano
Mentre riflettevo
Su cosa dire in questo saluto importante davanti a tanti colleghi a tanti amministratori
è venuto un timore cioè di timore che negli anni il concetto di autonomia si fosse trasformato un po'talvolta se ne parla anche il concetto di solitudini
E non lo vorrei perché se c'è una lezione che il Codice ha dato e quella di toccare con mano cosa significa la mancanza di interdipendenza positiva
E cioè la mancanza di relazioni la mancanza di scambi la mancanza di solidarietà
E come l'assenza di questo danneggi prima di tutto i nostri cittadini che siamo chiamati a rappresentare quindi se bisognosi di Autostrade come è stato detto primo ma io su strade che uniscono i territori ma anche e soprattutto le persone nel post pandemia ne abbiamo tutti sempre più bisogno
Il nostro Paese è strano si cerca in tutti i modi di trovare un correttivo alle cose sbagliate però per appena si trova cioè correttivo del correttivo ecco e così è stato per la scelta di dare maggiore autonomia agli enti locali
Un a tutti quelli che sono i nostri enti locali ma la prova della pandemia tale scelta non è stata così efficaci almeno in alcuni territori e allora ci siamo chiesti se non fosse il caso e talvolta anche di fare dei passi indietro
Le autonomie sono stati rivalutati ecco da una spinta tesa a una gestione più efficace delle risorse pubbliche sul territorio e sono stati avallate dalla Carta europea delle Autonomie locali del due mila undici
E se da un lato questa significato responsabilizzare maggiormente gli enti locali
è stato anche un atto per salvaguardare le peculiarità di ciascuna cultura e di ciascun popolo che ha fatto fa e farà la nostra Europa
Anche la nostra Costituzione ribadendo che la Repubblica una e indivisibile dichiara pur nella consapevolezza cito di una maggior prossimità degli enti territoriali alle istanze collettive e confidando quindi una piacevole di efficiente organizzazione della macchina statale
Nell'interesse sia pubblico che anche privato come ricordava prima il presidente Tamburini
Quindi la Costituzione italiana parte da una base antropologica di D'Aversa del personalismo e rende pensabile una dimensione comunitaria dell'autonomia politica
Ora forse ma spero di no siamo al punto che l'una e indivisibile ecco siccome la sussidiarietà la dimensione comunitaria rischia di vacillare non consentendoci una gestione autonoma dei fondi pieni e rientri per ritardi burocratici per difficoltà oggettive per problemi di personale che non appartengono però sulla nostro tempo ma arrivano da lontano
Purtroppo e questo rappresenterebbe la prima criticità la seconda sarebbe forse ben peggiori e potrebbe far vacillare le basi e i principi del nostro sistema statale
Ma al di là dei timori e delle incertezze di un sindaco che ha partecipato ai bandi del PNR anche da presidente della Provincia che sa quanto siano fondamentali i potenziali fondi per il lancio della comunità che rappresenta Poglio però riaffermare un pensiero che dovrebbe guidare la quotidianità
Siano amministratori che i cittadini cioè autonomia vuol dire non vuol dire che ognuno fa per sé o pensa a terzi così come non vuol dire che gli enti locali vanno in due direzioni e lo Stato da un'altra parte anzi
Cito Carlo Levi né il Cristo si è fermato a Eboli scrive l'individuo non è un'entità chiusa ma un rapporto il luogo di tutti i rapporti questo concetto di relazioni fuori dalla quale l'individuo non esiste
E lo stesso che definisce lo stato individuo il sabato coincidono nella loro essenza e devono arrivare a coincidere nella pratica quotidiana per resistere entrambi
Questo capovolgimento della politica che va in sé inconsapevolmente maturando è implicito nella civiltà contadina ed è l'unica strada che ci permetterà
Di uscire dal giro vizioso di fascismo e di antifascismo e questa strada e stiamo autonomia
Non è una lezione anacronistica quella che ci proviene da Carlo Levi così come nulla nemmeno quella che arriva dalla nostra civiltà contadina dovere implicito da sempre esseri solidali
Non è anacronistica specialmente in un mondo in cui totalitarismi non sono sconfitti e purtroppo tentano sempre di rialzare la testa semmai penso che questa indicata da Larry
Sia stata la strada per costruire la nostra democrazia e anche la strada che stiamo percorrendo per costruire l'Europa
Ecco allora io direi senza dar colto trovare alibi che dobbiamo insistere antiche sia chiara a tutti che autonomia in uno Stato democratico repubblicano
Significa far parte di una squadra una squadra chi ha obiettivi alti che guarda lontano e che riesce a promuovere l'equità il benessere e la libertà dei propri cittadini che autonomia significa una parola importantissima soprattutto partecipazioni in fondo penso che l'autonomia senza partecipazioni sia pericolosa
Dunque oggi
Alla panchina che sta conto del campo rispetto a noi che giochiamo la partita sul territorio bisogna far capire che da soli non riusciamo a segnare perché e troppo tempo che giochiamo da soli buon lavoro a tutti grazie
Grazie presidente Angori prima del prossimo videomessaggio volevo ringraziare Maurizio Nardi presidente di e DMC
Per la visita gratuita attraverso il circuito viste Terre di Pisa messa a disposizione nostri delegati tra l'altro sono ancora alcuni posti disponibili per chi fosse interessato può rivolgersi alla segreteria
Ora abbiamo ricevuto un videomessaggio del ministro per le riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati
Buongiorno
Primo Salvatore istituzionale abbiamo
Delicati quindi organi
Ha
Sussistente Matteucci
Invito questo diciannovesimo congresso nazionale
Un pensionato al momento di confronto e di riflessione sugli uffici sul futuro del nostro paese sulla governance necessarie ad affrontare le sfide del domani viviamo in un'epoca di grande
E cambiano continuamente paradigmi della società ed economia della politica e questo congresso ebbe occasione per ragionare sulla ritrovata centralità locali il primo presidio di democrazia territorio come Contini con legamento tre cittadini e istituzioni e non avreste dovuto scegliere migliore questa Assemblea e che ricucire l'Italia rendendola più omogenea coesa efficiente
Un passaggio obbligato di rispondere alle sfide di oggi e di domani
Rafforzando allo stesso tempo la tenuta del nostro sistema De Luca
Sono passati trent'anni dall'introduzione dell'elezione diretta dei sindaci una legge lungimirante
Che assicura stabilità e ingovernabilità
Oggi però ci sono altri temi centro del dibattito politico approfondire come il terzo mandato la riforma elettorale doppio turno
E le condizioni la candidati di vita di un sindaco al mandato per la verità Cervellera informare le Province che oggi si confrontano una sorta di limbo istituzionale per competenza e confuse età fisionomia non ben definita sorge tutti questi punti saranno oggetto di una riflessione ampia in costume e posso assicurarvi il governo e pronto suo con
Vogliamo ricucire vitale dal sud al nord centro alla periferia in nome dell'efficienza ma assente nel segno della solidarietà della sussidiarietà
Bene grazie prima della relazione solo ho dimenticato di inserite nel di reagire perché l'hanno inserito nome del mio carissimo amico Alessandro Broccatelli presidente di lega Net nella presidenza del congresso
Ora la parola per la relazione alla presidente Alì il sindaco di Pesaro Matteo Ricci
Grazie grazie grazie a Pisa innanzitutto al sindaco alla Camera di Commercio a coloro che ci ospitano in questa splendida cita grazie
A Marco Filippeschi è a tutti gli amministratori viali toscana che
Hanno svolto uno sforzo organizzativo in più in questa circostanza
Il diciannovesimo congresso per noi è anche un congresso
Che c'era va rampollo orgoglio
E la fierezza di un'organizzazione che siamo riusciti in questi anni
Oggettivamente a rigenerare
Una organizzazione
Rinnovata radicata sì ma sicuramente
Ma sana e solida ed è un lavoro non scontato
Perché quando siamo ci siamo presi questa responsabilità a viareggio
La vecchia lega dell'autonomia era destinata alla chiusura
Dopo anni di transizione
Dopo anni di difficoltà sembrava che si dovesse portare tutto in unica soluzione
E ed era rimasta in mezzo al guado in una situazione complessa che non rendeva onore ad una grande organizzazione siamo al diciannovesimo congresso questa associazione non scordiamo sono mai è stata fondata da Giacomo Matteotti
L'organizzazione con una grande storia alle spalle
E che rischiava di finire o comunque in qualche modo di offuscato sì fino alla sua scomparsa
Siamo riusciti dal congresso di viareggio poi quello di Napoli a rigenerare l'abbiamo cambiato anche acronimo capite che non era molto funzionali iniziare le nostre presentazioni collega in questo momento storico
In Ali è anche diventato un un acronimo che avuto grazie anche alla visibilità delle nostre iniziative i nostri Festival delle nostre battaglie una visibilità nazionale
Ed è stato in questi anni un'associazione utile
Le associazioni vivono e si consolidano se sono utili altrimenti come dire
Durano il tempo di un congresso e finiscono qualche giorno successivo
Utile utile gli amministratori locali utile attraverso i servizi della nostra Società legame utile durante il Covito attraverso ciò che abbiamo fatto
Utile anche a creare quella casa
Per migliaia di amministratori una casa di amministratori progressisti riformisti che mancava
Che rischiava
Con la sua assenza di lasciare soli tanti amministratori che sono fortissimi ma di segregati e spesso e volentieri vivono in solitudine la propria attività politica amministrativa
Sono stati anni difficili per gli amministratori locali
Anni di emergenze di pandemia di sfide di responsabilità crescenti di uno scenario politico in continua evoluzione e non so neanche quanti governi sono passati dal Congresso presidente
A quello che oggi svolgiamo con quadri politici completamente diverso e che ovviamente rendono
La nostra azione quotidiana più incerta
E non lo scenario internazionale ahimè nuovo e drammatico
Abbiamo scelto come parola d'ordine questo congresso la parola ricucire
Ricucire
Innanzitutto le disuguaglianze che attraversano l'Italia
Ricucire il rapporto tra l'uomo e la natura
Deve ricucire l'Italia grazie al protagonismo delle autonomie locali
E l'associazione che abbiamo in mente è un associazioni innanzitutto con valori solidi e con una visione
Ideale
E l'abbiamo dimostrato credo e lo stiamo dimostrando anche sulla vicenda ucraina sulla vicenda della guerra
Noi da subito siamo stati per l'Ucraina e per la pace senza ambiguità
Abbiamo dato sostegno morale e anche concreto
Alle comunità Ibrahim
Abbiamo sostenuto da subito la resistenza di un popolo invaso rispetto all'aggressore
Senza ambiguità
C'è una
Un fatto successo in quei giorni
Il venticinque aprile dell'anno scorso
Che voglio condividere con voi ovviamente per chi come me
L'obiettore di coscienza
è stato l'iter in coscienza
Il rapporto con le armi è un rapporto molto complesso
Io non ho mai sparato un colpo in vita mia o una repulsione per le altre
E quindi lì la decisione del nostro Paese da noi condivisa di sostenere
La resistenza in Krajina anche con le armi non è stato ovviamente un passaggio banale stato un passaggio sofferto
E in quei giorni
Un vecchio militante del della mia città figlio di partigiani fa un'intervista su un giornale locale parlando del padre partigiano
E il padre partigiano gli raccontava
Che quando gli americani e gli alleati buttavano i pacchi per aiutare i partigiani
E i partigiani correvano ad aprire i pacchi nei pacchi non c'erano le armi ma c'era la cioccolata
Partigiani si arrabbiavano molto gli dice bestemmiava uno molto
Questa considerazione
Di vita vissuta dimostra che purtroppo non avevamo alternativa
Se non aiutarli a resistere anche con l'invio di armi una decisione sofferta
Ma al tempo stesso e coerentemente io dico
Noi siamo stati tra i primi ad aderire alle manifestazioni per la pace
Per il cessate il fuoco e per il negoziato
Perché è coerente questa posizione con quella che abbiamo tenuto all'inizio perché se non avessimo sostenuto la resistenza Ucraina non ci sarebbe stata la pace si sarebbe stata la preparazione ad una nuova invasione
E proprio noi che abbiamo sostenuto la resistenza Krajina siamo tra coloro che chiedono il cessate il fuoco che un negoziato di pace sul quale l'Europa la comunità internazionale è stata troppo timida in questi mesi troppo debole
Le cose stanno insieme
O pensiamo davvero come ogni tanto emerge in qualche discussione che la guerra finisca quando uno dei due avrà vinto la guerra questo è un ragionamento che mi preoccupa
Perché è evidente che la guerra finirà soltanto con un negoziato nel dopoguerra dopo la seconda guerra mondiale tutte le guerre sono finite duro negoziato
E quindi evidente che mentre sosteniamo la resistenza Ucraina il nostri impegno per la pace per il cessate il fuoco e per il negozio
Dato deve essere continuo per questo ne abbiamo messi in piedi coerentemente e senza ambiguità Progetti come Comune adotta comune per sostenere i Comuni ucraini e al tempo stesso siamo stati presenti e continueremo ad essere presenti in tutte le piazze che chiederanno pace e cessate il fuoco
E poi una visione sulla sfida climatica
Vedete è drammatico se ci pensiamo che sia stato nominato un commissario per la siccità nel mese di marzo
Cos'altro deve succedere per dimostrarsi che il cambiamento climatico molto più veloce di quello che noi pensiamo
Quante calamità meteo logica abbiamo avuto nei mesi scorsi ogni volta fenomeni più estremi
Che colpiscono e devastano spesso e volentieri i nostri territori e allora occorre essere radicali negli obiettivi
A me ha fatto un po'sorridere il dibattito tutti italiano di questi giorni rispetto all'auto e rispetto alla casa dalle direttive che vengono dall'Unione Europea
Ma è evidente che la direzione di marcia è quella basta parlare con chiunque lavori nelle attività automobilistiche nelle imprese automobilistiche il futuro è quello pago nel due mila e trentacinque del due mila e quaranta ma è quella la direzione
Quella di avere la mobilità individuale la mobilità familiare sempre più legata all'elettrico
Non c'è alternativa lo dico anche per le nostre città
Così come noi che siamo stati i primi e adesso stiamo un po'tornando indietro perché il meccanismo era eccessivamente drogato a mettere in campo incentivi per rinnovare l'abitazione renderla più sostenibile come facciamo a non capire
Che l'obiettivo di avere edificato nel nostro territorio sempre più sostenibile sia un elemento fondamentale per contrastare il cambiamento climatico e quindi occorre essere radicali negli obiettivi
Così come occorre essere pragmatici nella transizione
E noi non abbiamo mai fatto mancare l'appoggio ai nostri amministratori che hanno fatto scelte delicate ma giuste
Penso a Gualtieri nella scelta di fare il termovalorizzatore a Roma per ripulire la città
Senza Michele De Pascale che ha scelto coraggiosamente di mentali posizione del porto di Ravenna per fare rigassificatore
Perché occorre essere radicali negli obiettivi e pragmatici
Nella transizione
E al tempo stesso occorre essere scientifici nella misurazione
Guardate quella svolta qual è la vera rivoluzione
Misurare in maniera differente il modello di sviluppo e la crescita
Per queste all'innovazione che grazie a Valerio a Giovanni e tanti altri è stata messa in piedi negli ultimi tempi dei Comuni sostenibili è una grande innovazione
Perché ne abbiamo sindaci che stanno accettando di misurare lo sviluppo della propria città con indicatori diversi
Che misura non soltanto la crescita economica ma misura la qualità della crescita
La sostenibilità il livello di salute l'aspettativa di vita il livello di disuguaglianze la sostenibilità delle scelte quadrate un grande atto di coraggio amministrativo e di trasparenza
Perché decidano di misurare le loro politiche con indicatori nuovi
Ed è coraggioso perché significa anche essere coerenti
Cioè io a peso d'oro
Predico la sostenibilità e la transizione ecologica il PAI faccio azioni amministrative che vanno nel verso opposto
Il benessere equo e sostenibile che l'indicatore principale che abbiamo mi dirà che predica bene e razzola male e quindi anche una grande operazione verità e di trasparenza ed efficienza
Facciamoli crescere i Comuni sostenibili i Comuni sostenibili sono una risposta concreta e pragmatica all'esigenza di accelerare la transizione ecologica nel nostro Paese
Una grande innovazione che a mio parere anche qui da una visione
All'Italia all'Europa di quale loro nostro ruolo nel mondo quale sarà al nostro ruolo nel mondo dei prossimi anni dei prossimi decenni se non provare a competere per la qualità della crescita
Basta dicotomia tra crescita da una parte e
E decrescita dall'altra la vera sfida è la qualità della crescita e se ne vogliamo fare un cambio di paradigma dobbiamo misurare lo sviluppo in maniera diversa
Vedete come una cosa locale comuni sostenibili in verità sta dentro una visione dei nostri tempi assolutamente urgente e di grande necessità attualità
E la terza questione dal punto di vista dei valori della visione quella che riguarda la povertà noi facciamo parte dell'alleanza contro la povertà grazie al lavoro che Oriano Giovannelli ha fatto in questi anni
E c'è
Preoccupazione da parte mia su questo tema ho sentito troppe banalità sulla povertà
Negli ultimi mesi
Per mettere in discussione l'avvento di cittadinanza ho sentito ad argomentazioni che banalizzano la povertà e questo è inaccettabile
Intanto inaccettabile perché in Italia ci sono quasi sei milioni di poveri
Due milioni di famiglie
E poi perché
Anche ieri è stato ricordato il settanta per cento di questi poveri eredita la portata la propria famiglia sembra che la povertà sia diventato un destino
Per mesto c'è preoccupazione rispetto alla riforma del rito di cittadinanza
Badate bene Grechi presidente andava riformato
Ma andava riformato innanzitutto nella parte di ingresso nel mondo del lavoro che non ha funzionato in ha richiesto tutta quella partita lì
Ma che succede che succederà nelle nostre città nei prossimi mesi con il ridimensionamento del reddito di cittadinanza e la trasformazione che c'è
Non lo sappiamo
Non sappiamo quale sarà l'impatto
E quindi c'è preoccupazione così come io credo non abbiamo avuto forse il coraggio necessario all'epoca
Che se vogliamo rendere questo strumento di protezione universale più efficace
Noi avremmo bisogno che questo strumento venisse gestito dai Comuni
Insieme i servizi sociali
Perché siamo noi coloro che si occupano quotidianamente del disagio della povertà
E siamo noi coloro che possono incrociare le banche dati e i servizi tra sostegni universale contro la povertà e gli altri servizi sociali che mettiamo per la casa per gli affitti grande dramma in questo momento il tema degli affitti
è un grande dramma
La pendenza in giro per l'Italia in un momento in cui dopo il Covi io pensavo fosse il solo dalla mia città invece mi sto rendendo conto che ovunque la pendenza dopo il Covi
E con la ripresa massiccia del turismo credo che avvenga anche a Pisa e che chi ha un appartamento
Da dare in affitto preferisce darlo ai turisti per alcuni mesi all'anno piuttosto che darlo la povera gente che ne ha bisogno è una tendenza nazionale che è aumentata in questi mesi
E che sta facendo diventare il tema della casa e il tema dell'affitto un'emergenza vera capite quindi come noi avremmo bisogno di integrare maggiormente queste politiche
Sociali per cui c'è preoccupazione credo che non avremo aprire uno spazio nella discussione che c'è di trasformazione del giurista di Nantes anche sul ruolo dei comuni nel contrasto alla povertà e su protagonismo dei comuni sul contrasto alla povertà
Magari organizzati in ambiti sociali come avviene in alcune parti
Del paese e poi una visione
Sulla grande emergenza migratoria
Gli sbarchi sono quadruplicati
Basta propaganda pasta
La disperazione più forte dalla propaganda
Come ci ricordava il grande Gianni Minà che scomparso purtroppo in questi giorni
Il mondo visto da Sud e diverso rispetto a come lo vediamo noi da nord
La disperazione ha battuto la propaganda questo è quello che è successo in questi mesi
Basta blocchi navali basta continuare a buttare benzina sul fuoco sul tema della migrazione per guadagnare consenso elettorale credo che il governo se ne stia rendendo gradualmente contro e basta guardare ai mezzi
Allora parliamoci chiaro quello che è successo in questi mesi è stato un disincentivo
Ad intervenire per le ONG rispetto ai salvataggi
Perché se io sono a capo di una nave del di un anno i medici
E vado a salvare dei migranti disperati nel Mar Mediterraneo presumibilmente più vicino alle coste africane che alle coste italiane
E poi dopo quel salvataggio io devo portare quei migranti a nord
Nei porti del nord Italia obbligando quelle navi a fare ore giorni di navigazione con persone in e con persone a bordo in condizioni psicofisiche
Di grande disagio faccio una cosa inumana
Disincentivo al salvataggio e creo danni economici volutamente allo venne g a che cosa è servita la guerra l'ONG di questi mesi forse ad avere qualche salvataggi meno
E quindi è evidente che abbiamo bisogno di ripristinare le priorità
Anche dopo le tragedie che ci sono state Cutro in primis primo salvarli
Primo salvarli
Questo è ciò che non ha funzionato in questi mesi non è stata questa la parola d'ordine
E quindi occorre come sta emergendo che nel dibattito politico che l'Italia ridiventi protagonista di una richiesta di una sorta di Mare Nostrum europeo di una grande operazione di accoglienza europea di salvataggio europeo
E poi occorre e se ne stanno rendendo conto
Che sia a un boccone aumentare i flussi regolari guardate c'è un anno
Qua è una banalità ma occorre ripetere la più i flussi sono regolari e larghi meno clandestinità e partenze irregolare si saranno è semplicissimo
Riusciamo a superare il reato di clandestinità della Bossi-Fini è qui molti mi dicono quando parlo di queste cose anche in tv mi dicono ama
Quelli che governavano prima diciamoci la verità
Il fenomeno migratorio è di Complesso Dagor da governare per tutti
E la pressione elettorale lo abbiamo visto anche sulla nostra pelle come sindaci
C'è il timore di perdere voti sulla questione migratoria ha condizionato le scelte di tutti i governi degli ultimi anni tutti
E quindi aumentare i flussi regolari poi ne parlerò sul PNR R. perché per questo le questo teme fortemente legata al più andar e continuare con l'accoglienza diffusa diffusa
Perché se noi portiamo in piccole comunità gruppi troppo grandi di migranti quell'accoglienza non funziona e non funziona l'integrazione il famoso criterio chi inventò
Matteo Biffoni non so se è arrivato del tre per mille tre migranti ogni mille abitanti è un criterio se volete matematico ma che dà l'idea di cos'è per noi l'accoglienza diffusa che l'unica che può creare integrazione
E poi ovviamente la cooperazione internazionale vera
A iniziare dalla Tunisia
Il commissario Gentiloni avevo chiesto al commissario Gentiloni di intervenire attraverso un collegamento al nostro congresso ma come sapete missione proprio in Tunisia che uno dei territori più complesse in questo momento sul quale occorre concentrare la cooperazione internazionale sapendo che occorre
Umanità corre pragmatismo che il meccanismo migratorio meccanismo che durerà anni decenni e che a mio parere
L'unica cosa che non possiamo fare e utilizzare l'arma della propaganda per affrontare un fenomeno così complesso e così storicamente strutturale
Certo poi immagino anche un'associazione che sappia dialogare
E lo dico con molta chiarezza ci sono due temi sui quali secondo me dobbiamo dialogare con il governo
In maniera approfondita uno riguarda la riforma dell'abuso di ufficio
Nordio vuole davvero riformare l'abuso d'ufficio io credo che noi dobbiamo andare per a vedere le carte e collaborare perché per troppo anni per troppi anni non abbiamo avuto amministratori che hanno rischiato e stanno rischiando esclusivamente per un atto che firmano un atto che votano e la l'abbinata abuso d'ufficio Severino a distrutto o interrotto carriere politiche amministrative e di tanti amministratori giro per l'Italia a questo tema va messa Caprarola
E io credo che dobbiamo essere dialoganti anche sul tema della riforma del codice degli appalti
Vedo un'alzata di scudi
In questo momento eccessiva
Il che non vuol dire che non occorre andare a vedere le cose
E non occorre e che accorre a sentire tutti gli allarmi a iniziare da quello dell'anno ma
L'abbinamento che ho risentito di nuovo per l'ennesima volta
Tutto ciò che è meno circa esemplifica apre le porte alla criminalità organizzata è una un accostamento sbagliato non vero
Non può essere la prima risposta che si dà a ogni tentativo che va nella direzione di velocizzare semplificare e quindi io credo che su cose gli appalti dobbiamo essere dialoganti
è ovvio che come dire dialogare con Salini non è facilissimo e
Perché ci mette sempre la sua dose di propaganda sopra sulle cose che fa
Ma è anche dire no a prescindere lo ritengo un errore per chi come noi ha sempre chiesto più semplificazioni più velocità è uno Stato più semplice che metta in grado gli amministratori locali di fare le cose
Di fare e di fare bene
Però io penso riconoscendomi credo che lo avevate capito
Anche ad un'associazione che sia da combattimento
Da combattimento
Innanzitutto sulle riforme
Noi siamo controllo autonomia differenziata ricorderò
Lo siamo stati dal primo minuto
Penso che l'inganno sia nella parola differenziata
Penso che l'Italia non abbia bisogno di differenziarsi ma abbia bisogno di essere ricucita
Ricucire il nord e il sud ricucire i centri con le periferie ricucire ricucire le aree montane con le coste con le città
Io penso in verità che non avremo bisogno di un nuovo modello di sviluppo policentrico nel nostro Paese
Ma di certo non abbiamo bisogno di una riforma che non è prioritaria
Che divide l'Italia non a caso
Non riescono io vedrete che non riusciranno
A definire i letti i livelli essenziali di prestazioni che a mio parere dovrebbero essere i livelli uniformi di prestazione
Perché è complicatissimo farlo e perché è la verità è che vogliono regioni differenziate
E quindi è un disegno di legge che divide l'Italia
Secondo motivo e non meno importante guardate per non cita non meno importanti non a caso tante città del nord del sindaco di Bologna è uno dei primi che insieme a me e ad altri si espresse contrariamente siamo nettamente contrari perché l'altro problema non meno grave è un mega centrali ISMU regionale un mega centralismo regionali venti funzioni
Le Regioni nel settanta sono nate per fare la legge parla per per fare la pianificazione no per la gestione fatto salvo la sanità che poi è diventata materia esclusiva delle Regioni
Ma noi pensiamo davvero che le risposte al Paese siano quella di un neo i magazine tra lirismo regionale guardate che peggio del centralismo nazionale settarismo regionali l'abbiamo già sperimentato in questi anni di crisi delle Province
Questi sono i motivi per cui noi siamo contro l'autonomia differenziata
Anche perché aumenterebbero i conflitti di competenza tra Stato Regioni
E amplierebbero
Ulteriormente le differenti secondo me è un miliardo le vere autonomie locali che sono i Comuni e le Province
Per questo la proposta che faccio al congresso
è iniziare da subito a costituire dei comitati
Insieme alle tante sigle che si sono mosse in questi mesi siamo stati a Napoli
Insieme a molti di voi è una bella manifestazione dei comitati che raccolgano le firme contro il Dl Calderoli
Ed è in comitati in tutt'Italia che si trasformeranno in comitati referendari per raccogliere le firme per un referendum abrogativo del DL Calderoli se il governo nonostante tutto deciderà nei prossimi mesi di andare avanti
è una proposta forte perché significa trasformare la nostra associazione anche in un potenziale soggetto referendario sapendo quanto è complicato il meccanismo referendario in Italia ma ne dobbiamo dimostrare anche attraverso questo atto
Che il viale Calderoli non passerà
Ed essere pronti a diventare soggetto referendario credo che vada in questa direzione
E poi c'è il tema del presidenzialismo ancora offuscato prima il ministro
Casellati ne ha fatto soltanto un breve accenno
Io credo che l'Italia non abbia bisogno di concentrare ulteriormente i poteri sulla Presidenza del Consiglio
Che motivo abbiamo
è una sfiducia preventiva nei confronti del Presidente della Repubblica
è una sfiducia nei confronti del sistema parlamentare
Allora qualcuno mi può dire Mazza il tema della governabilità
A parte che mai come in questa fase politica come dire i numeri danno governabilità
Ma se vogliamo affrontare il tema della governabilità affrontiamo fino in fondo il tema di una nuova legge elettorale questo è il punto
Che c'entra il presidenzialismo con la governabilità
è una nuova legge elettorale che può garantire governabilità
E io penso in questo scenario politico che è una legge a doppio turno ma senza l'elezione diretta possa essere una strada
Forse che può trovare anche i numeri del Parlamento esistente
Ma è evidente che questa legge elettorale ma cancellate e credo che noi dobbiamo essere pronti se partirà al meccanismo referendario ad abbinare il tema della legge elettorale anche al tema dell'autonomia differenziata
E poi
La non riforma del tu io la chiamo
Perché ne abbiamo avuto per anni
La discussione sulla riforma del Tour
I governi precedenti hanno perso troppo tempo su questa vicenda
Avevamo un testo pronto da portare in Consiglio dei ministri frutto del lavoro che aveva fatto Achille Variati
Che poteva dare una risposta importante alle Province ai Comuni l'esigenza di rafforzamento di semplificazione al superamento della del rio
Quella riforma rimasta nel cassetto ora avanzano
Proposte di legge Diversi
Confusa e con dei tratti preoccupanti
A iniziare da questi idea di portare al quaranta per cento la vittoria al primo turno nei comuni qual è la ratio
Qual è la ratio di questa proposta
Di abbassare al quaranta per cento
C'è una raffica evocati canti vogliamo ridurre ulteriormente la base di partecipazione che si presenta alle elezioni
Vogliamo ulteriormente come dire dare una mano all'assenteismo alla forza dell'assenteismo dentro un'elezione elettorali qual è la ratio democratica
La governabilità la garantisce il doppio turno
è il doppio turno che garantisce la governabilità
Non è bisogno di mettere una soglia più bassa con il cinquantun per cento non c'è l'anatra zoppa a meno che le liste abbiano avuto un risultato opposto rispetto a quello dei sindaci
Caso che è capitato in rarissime rarissime volte penso al caso di Latina
E il doppio turno che dà la governabilità
Qual è la logica di questo quaranta per cento secondo una logica tutta politica
Sì con una coalizione presumibilmente può raggiungere il quaranta per cento in tutti i Comuni mettiamo quella soglia così favoriamo una coalizione rispetto all'altra non si riformano le norme in questa maniera qua
Ed è un modo per scardinare un meccanismo che funziona uno dei pochi che funziona che quello elettorale dei comuni
Poi c'è la questione delle Province guardate io sono l'ultimo dei Mohicani perché sono stato nella mia nel mio territorio l'ultimo presidente eletto direttamente e quindi Michele lo sa
E quindi io non ho nessun problema a dialogare e a discutere sull'elezione diretta del Presidente della Provincia penso anche che in ali sono in minoranza da un fatto una discussione
Una volta a sostenere il fatto che le Province dovessero rimanere unite di secondo livello ero io e pochi altri ero ero in netta minoranza dentro altri
Il punto però così è anche qui
Basta rimettere le tele indiretta delle provincia per risolvere i problemi e le province io le conosco bene le Province
Gli abbiamo tolto le funzioni
Gli abbiamo tolto al personale non hanno le risorse ci vogliono riformare davvero le province o è una bandierina politica da mettere perché se la bandierina qualificata mentre non ci interessa
C'è una riforma vera delle Province dopo che sono rimaste in Costituzione
è un superamento della del rio serio io penso che dobbiamo essere disponibili a ragionarci però c'è il tema delle città metropolitane che per come sono state impostate o si dice che devono tornare Province
Ma tu non può ammetterlo se sul sistema elettorale le Province le Città metropolitane e città metropolitane sono costruite concettualmente intorno al comune capoluogo ed è evidente che se il sindaco del comune capoluogo non è anche il presidente della della città metropolitana non c'è la città metropolitana c'è la Provincia
è quindi un altro aspetto fortemente preoccupante
L'all'altra questione
Riguarda i terzi mandati guardati io dico una cosa forte ma ci credo credo che prima o poi avverrà un contenzioso che arriverà alla corte costituzionale
Che dirà segnate di questa cosa vedremo nei prossimi anni se sarà così che il limite di due mandati e l'incandidabilità dei sindaci è incostituzionale
è incostituzionale perché limita l'elettorato passivo
Non limita dei sindaci sui mandati rispetta i consiglieri regionali rispetta i presidenti di regione vi state parlamentari vi state parlamentare europea vistata le funzioni di governo perché ci deve essere questa disuguaglianza tra livelli istituzionali
Al tempo stesso l'incandidabilità allora io credo che dobbiamo fare una grande battaglia
Su questo punto l'anzi ha fatto un appello unitario una delle poche cose sulle quali in anzi siamo stati tutti d'accordo negli ultimi mesi cioè il terzo mandato per tutti propensioni qui faccio un appello a Michele e ad Antonio
Al dubbio e anzi attenzione perché sia utile anzi non fanno complessivamente una trattativa insieme su questi punti
No al quaranta per cento
Elezione delle province Diretta o meno città metropolitane terzi mandati se non facciamo una trattativa insieme noi rischiamo di avere una riforma delle autonomie locali che passa sopra la testa delle Autonomie locali perché le Province si occuperanno delle Province lanci si occuperà di un'altra causa e non lo portiamo a casa quasi niente
Attenzione
Questo è quello che sta succedendo dividerei per fare quello che vogliono
Dividere le associazioni per fare quello che vogliono allora il contributo che Ali commettere e quello di aiutare anche se non ne avete bisogno a trovare una linea comune
Tra tutte le associazioni rappresentative degli enti locali su tutto il pacchetto Enti locali in modo tale che la trattativa da fare col Governo sia più forte e si possano portare a casa
Dei risultati che altrimenti rischiano di non arrivare addirittura rischiamo di peggiorare la situazione delle autonomie locali
E poi c'è il PNR
La preoccupazione non so chi di voi c'era maggio dell'anno scorso abbiamo fatto
Una eventuale Oma c'era l'ex ministro Gelmini
Dove il titolo era allarme PNR R
E tutti si guardava Ulisse ma con allarme tiene RR ce l'hanno appena approvato è ne hanno già messo allora a marzo dell'anno scorso in fila tutti i problemi che ci sarebbero stati è il fatto che da due giorni sia scoccato questo allarme PNR ci preoccupa
Ci preoccupa che cosa successe in queste settimane che
La Meloni legittimamente
Ha deciso di accentrare tutta la gestione del PNR sotto il Consiglio dei ministri la Presidenza del Consiglio dei ministri
Quindi fuori me tutto sotto il Consiglio dei ministri Fitto che un ministro col quale dialoghiamo poi interverrà
Più tardi sta cercando di mettere in fila le questioni ma il primo tema che io pongo è
Le risorse per il PNR non sono arrivate tutte ogni tanto c'è una discussione
Come se noi avessimo già tutti in casa e le riforme sono le le le risorse del PNR sono arrivati quarantaquattro miliardi
La prossima presta diciannove già in discussione quindi complessivamente devono arrivare ancora quasi centosessanta miliardi
Queste risorse non vengono non arrivano se l'Italia non fa le riforme
Quando i governi precedenti si sono impegnati con la Commissione europea l'accordo era risonanza in cambio di riforme la riforma della concorrenza che a fine affatto quanti giochi fanno costi balneari quadrate che la vicenda lì dentro e
Ma neanche non c'entri niente con questa con i Wiener
E quindi il primo tema è che fine hanno fatto le riforme
Per vere le risorse mancanti
La seconda questione che noi poniamo da maggio
I cantieri coi cantieri costo dei lavori costano il venti e il trenta per cento in più come compriamo questi costi
Già arrivato a quell'ora interrompo
Sì sì sì interrompersi
No che tempia lui deve intervenire allora interrompiamo facciamo una cosa possiamo non dare la parola al ministro lucido sì allora ti ascolto
Ministro Fitto interrompo la mia relazione per darmi la la parola perché ci tenevamo moltissimo realmente altro intervento visto la
L'attualità e la preoccupazione che c'è intorno al pm RR ti ringrazio per la tua disponibilità oggi anche per la disponibilità che dimostrato in questi mesi sempre pronto al dialogo con i sindaci e anche come abbiamo avuto una bella abbiamo fatto una bella chiacchierata proprio all'inizio del tuo del tuo mandato quindi ti lascerei subito la parola e poi
Riprendo la parola per la relazione la parola al ministro Fitto
Grazie
Credo per questa riduzione ma sono reduce da un un ritardo dell'aereo che mi ha cambiato i programmi e quindi ho dovuto per forza mi sono collegato della mia macchina scura dire acquisti vedo si sente bene
E innanzitutto i fa molto piacere partecipare a questa vostra iniziativa come tu hai ricordato abbiamo fatto da sempre io penso che sia molto importante immaginare un dialogo costruttivo e con tutti gli interlocutori neanche Ponale in qualche anche le altre volte in cui abbiamo da qui privato lo spinse a Zidane in cui ho partecipato le potenzialità li ha sempre avuto modo di confrontarci sostenute ieri reali e concreti cercando anche di immaginare soluzione ora vorrebbero rapidamente fare considerazione esiste
Devo andare al Senato dove prosegue la discussione accusa vinti sul decreto legge numero tredici in piena contabile il tema della governance del che nell'era della funzione una serie di norme di semplicità qualunque avvenimento lo voglio sottolineare positivamente che ha avuto un giudizio favorevole da parte della Conferenza Unificata
Perché penso che si sia fatto un buon lavoro anche un colmo loro ma dal punto di vista dell'interlocuzione con Mancini regioni e ritengo a questo metodi lavoro debba essere quello che bisogna portare avanti soprattutto rispetto anche agli ulteriori
Passaggi dobbiamo cercare di fare nei prossimi mesi questo decreto io mi permetto di dirlo perché ho ascoltato un po'anche le cose che accennavi tu nella tua relazione
E non accentra e io lo capisco che c'è questo tipo di di narrazione se così possiamo dire ma non c'è un accentramento
C'è una organizzazione con l'assegnazione precisa dei compiti delle funzioni e quelle che erano le strutture che c'erano prima diversificate autonome l'una con l'altra oggi diventeranno quando convertire in legge il decreto una struttura unica rafforzata rispetto a quelle che già c'erano in presidenza
Gli altri ministeri a partire dal mese su continua svolge la sua funzione abbiamo individuato le responsabilità chi fa che cosa chiediamo al tempo stesso affrontato un altro nodo molto importante che è collegato che quello della coesione
Con una relazione che il andata in Consiglio dei ministri sulla fra il Consiglio dei ministri tipo abbiamo portato in Parlamento con una discussione nelle Commissioni
Bilancio e politiche comunitarie di Camera e Senato sullo stato di attuazione e le politiche di coesione due mila quattordici due mila venti perché perché è chiaro che porsi il problema di tenere una priorità assoluta ma analizzare quello che è accaduto nel quattordici venti dal punto di vista la capacità di spesa è un altro elemento di riflessione
In quella relazione non è che io abbia usato delle opinioni personali abbiamo solo tre punti di riferimento la l'ottavo rapporto sulla questione della Commissione europea
La relazione della Corte dei Conti
E i dati della Ragioneria generale dello Stato ora io non voglio diciamo enfatizzare fare politica di oggi è complessivamente su centoventisei miliardi di euro
Che erano previsti all'interno della dell'intera programmazione tra risorse europee risorse nazionali di cofinanziamento regionali di cofinanziamento risorse verso prefazione al momento la percentuale di spesa e
Ora è evidente
Tema ginnica più di qualche elemento di divisione con il decreto non abbiamo messo in campo
Soluzioni
Semplificazione dell'accelerazione delle minime modifiche di primi interventi in questo senso stiamo lavorando adesso durante la conversione in legge nel recepire ulteriori
Sia necessario mandare il linguaggio per
Poco come stanno moldavo immaginazione una discussione sinceramente
Abbastanza singolare perché perché noi siamo in una fase di attuazione dedicata a questo governo ha un orizzonte temporale
E non è la scadenza immediata ma è la scadenza scadenze immediate insieme al completamento del programma che appunto il giugno del due mila e Brindisi
Con un obiettivo che è quello di mettere in sinergia
Il programma del più il piano dei livelli nazionali diverse residenze insieme con il programma della coesione col fondo di sviluppo e coesione per il semplice fatto che il pieno avere ha come data di scadenza il giugno del due mila ventisei
La coesione ha il trentuno dicembre due mila ventinove il fondo di sviluppo e coesione non ha una scadenza previste azioni o fondi nazionali mettere insieme questi tre programmi dalla possibilità di avere una visione comune e soprattutto di soddisfare il Parco Progetti oggi esistente rispetto anche nel verde
Seconda considerazione la Commissione europea sulla base del fatto che il PNR Renato come la risposta la pandemia e che si è concentrato esclusivamente sulla risposta la pandemia mai è stato approvato prima dell'invasione da parte della Russia e Ucraina nona come questione centrale la priorità energetica primo e in secondo luogo si a deve affrontare un tema che è quello collegato all'aumento del costo delle materie prime in un piano piano
Circa centodieci miliardi di euro di opere pubbliche è un tema sul quale dobbiamo riflettere evidentemente ora questi elementi che a me paiono ragionevoli e responsabili scatenano un dibattito anche rispetto a quei progetti che non dovessero avere la capacità di essere completati entro giugno del due mila ventisei il tema di capirlo oggi è una polemica è un problema
Ora o è una domanda intelligente e noi tutti insieme dovremmo porci in secondo luogo aspetto molto importante è la stessa Commissione europea
Consapevole di questa situazione ha approvato il poi Regolamento delle paure you il Regolamento delle paure you prevede la risposta alle questioni energetiche
Stiamo lavorando perché il Aurelio venga definito nei prossimi mesi abbiamo aperto anche su questo un confronto con e regioni province comuni insieme a tutti gli altri ministeri interessati egli ai principali stakeholders nel nostro Paese abbiamo già incontrato e stiamo lavorando con l'ENI ENEL Snam e Terna perché parte di queste misure saranno interventi
Infrastrutturali per potenzialità reti e altra parte sarà collegata agli incentivi sul ponte
Del dell'utilizzo appunto degli interventi finalizzati alla riduzione dei consumi e l'efficientamento energetico per famiglie e imprese alla luce anche della situazione che stiamo vivendo
Il re Power lo dice la Commissione europea viene finanziato con una quota a fondo perduto con una quota fino al sette e mezzo per cento della coesione e diventa un capitolo aggiuntivo del PNR
Tutte questioni che diciamo con fatica ripetiamo da giorni ma che mi rendo conto nel dibattito politico non vengono inserite perché costituire un capitolo aggiuntivo del pienamente vuol dire mettere in campo una strategia d'una scelta differente in questa direzione
Quindi anche questo è un altro elemento ora su tutte queste questioni non vado oltre sia per ragioni di tempo ma anche perché ritengo che diciamo gli argomenti siano sufficienti per aprire una riflessione più ampia c'è tutto il tema dell'attuazione
L'altro giorno ha partecipato alla realtà e alla presentazione del azione semestrale la Corte dei conti
Non ho trovato riscontro da nessuna parte sul semplice pattuiti e quella relazione indica una serie di criticità
Nella fase di attuazione di governance che trovano a detta anche della stessa corte dei ponti una risposta all'interno del decreto legge numero tredici che stiamo convertendo in legge al Senato
Voglio dire che qui si apre il delicato tema che ogni volta che si esprimo una considerazione si fa una polemica ne stiamo lavorando di concerto con la commissione europea anche l'altro giorno la Commissione europea ha con una nota ha chiarito qual è il livello molto positivo di avanzamento del lavoro delle ultime settimane del governo italiano
E che c'è la necessità di proseguire in questo modo ha chiarito che altri Paesi hanno avuto sulla verifica del raggiungimento degli obiettivi delle proroghe concordate di un mese di genesi e soprattutto vorrei ricordare ma qui diciamo capisco che ogni volta questo costituisce polemico ma io ho il dovere di farlo che noi siamo al governo da quattro mesi non da quattro anni lo dico non per polemizzare con nessun altro
Lo dico per ricordare a chi invece immagina di fare una polemica che questa mole di lavoro e questa complessità di questioni non le stiamo sollevando io siccome la buona memoria ho partecipato ad un'iniziativa dei viali a Roma non era ancora stato nominato ministro del governo che stava per fare in quei giorni Matteo penso lo ricorderà molto bene
E posti in quell'occasione una serie di criticità
E in quel dibattito cui respinto con perdite così come si dice in qualche caso da chi invece mi assicurava tutti che le cose andavano bene ora non lo dico per polemica lo dico perché questo è un tema vero
è un tema sul quale bisogna ragionare bene con senso di responsabilità e con spirito costruttivo però dicendo le cose come stanno e questo il lavoro che stiamo facendo
Purtroppo devo interrompe il primo intervento ma sono certo che non mancheranno ulteriori possibili occasioni per confrontarci con tutti quanti fuori con gli amici viali in modo particolare grazie a voi grazie alla finestra grazie
Allora prova a riprendere il filo del del ragionamento avete sentito il ministro credo che alcune questioni che stavo elencando rimangano
Problemi veri stavo parlando dell'aumento dei tre assi
Cioè come si fa fronte
Allora mento dei cantieri del venti trenta per cento di media che ne abbiamo
Quindi il rischio che io vedo il duplice uno e quello che non arrivino le risorse ulteriori due che noi non riusciamo a finire i progetti già finanziati
Questo è un problema vero
Il fondo che c'è per i cantieri in corso per il l'aumento dei prezzi non è sufficiente io non so voi io ho vinto un sacco di bandi appesero non c'è un lavoro per il quale mi basso le risorse è un tema enorme allora siccome siamo in una fase di rinegoziazione come ministro diceva
Io penso che siccome in ancora devono arrivare centosessanta miliardi se saremo bravi utilizzare una parte di quei di quei centosessanta miliardi per l'aumento dei costi che tutti i cantieri avranno è una proposta di buonsenso
Cioè facciamo qualcosina in meno ma lo finiamo
Non li abbiamo avuti tutti i soldi non dobbiamo mettere in discussione i bandi già fatti abbiamo fatto bandi per quarantaquattro miliardi
Per gli altri li dobbiamo fare o dobbiamo darle risorse ai soggetti assegnatari di conseguenza c'è lo spazio per trovare trenta quaranta miliardi dentro i centosessanta che mancano per l'aumento dei costi
A me pare una proposta di buonsenso che facciamo da mesi che spero possa trovare attuazione e poi dicevo
C'è il tema del personale
Diciamo che il riequilibrio sui bonus rivisti
Su questo potrà prevedere una lunga discussione sul rischio adesso che ci ha che ci si che c'è che rimane sui crediti incagliati
Ma il requisito che su buoni servizi ha fatto ritornare a presentarsi dei Comuni qualche impresa che vuol fare i lavori pubblici abbiamo avuto dei mesi dove le imprese erano sparite
Ma i lavoratori mancano
Mancano i lavoratori allora ritornando a quello che dicevo prima questo nome di cui dobbiamo aumentare
I flussi migratori irregolari e dobbiamo fare un grande piano di formazione professionale perché se io decido per la fortuna dei pesaresi e per gli associati viali dismettere ciò che sto facendo
Un altro lavoro sono in grado di farlo in ventiquattro ore ma non il lavoratore nel campo delle di liste dei lavori pubblici occorre una formazione
Per fare questo
è un tema che come dire non c'è nella discussione
Che noi stiamo facendo per questo continueremo a batterci per questo continueremo a fare le nostre proposte perché l'Italia non può rischiare di perdere una grandissima opponevo opportunità storica
Di rilancio economico ed ambientale
Infine per ciò che riguarda il combattimento anzi quasi la fine
Un'associazione da combattimento sui diritti civili
Non lo siamo già stati in verità vi ricorderete la grande manifestazione a Milano con Liliana Segre contro l'odio la mobilitazione che abbiamo avuto per il DDL Zante
E noi dobbiamo esserlo adesso a fianco di quei sindaci ieri c'è stata la bella riunione dei sindaci delle città più grandi di quei sindaci che vogliono dare gli stessi diritti
Ai bambini gli stessi diritti come nel resto d'Europa con la trascrizione all'anagrafe
Io faccio anche qui un esempio molto concreto
Qualche mese fa qualche anno fa in verità ho celebrato l'unione civile di due ragazze della mia città una una mia ex compagna di classe
Successivamente l'unione civile una delle due ragazze ha fatto la fecondazione assistita e devi diventata mamma
Entrambe sono genitori di un bambino splendido lo stanno crescendo stanno mandò lo stanno educando e io non posso trascriverli all'anagrafe
Perché la Procura della Repubblica nel mio territorio al al dei sindaci che l'hanno fatto a impugnato subito gli atti
Dateci la possibilità di dare a questi di bambini gli stessi diritti che hanno gli altri due genitori come i fatti sono
E come è stato proposto sarà guardiamo invece al maschile la problematica la risposta e il matrimonio paritario
Perché se noi avessimo in Italia oltre le unioni civili matrimoni paritario molte coppie omosessuali questo caso maschili oltre quelle femminili potrebbero adottarli bambini darmi l'amore la capacità di crescita che due genitori sono in grado di dare questa la battaglia che faccia ed è stata molto brutta la risposta ieri del ministro Roccella i sindaci ma che cos'è una minaccia
Se la vedranno con le procure se la vedranno con la magistratura stata al Parlamento spetta al governo fare i cambiamenti normativi per rendere più civile del nostro Paese e noi ci batteremo su questo ci batteremo saremo a Torino dodici di maggio
Perché vogliamo contraddistinguere l'azione dalla nostra associazione anche sul tema dei diritti civili e c'è un altro allarme
Che ancora non è al centro del dibattito politico ma che sta scoppiando che quello della sanità
Noi siamo usciti dalla pandemia con l'idea che finalmente si fosse messo in sicurezza sistema pubblico della sanità italiana
Abbiamo detto che avremmo investito sulla sanità territoriale
Non ci sono le risorse
Nell'ultima legge di bilancio non ci sono state messe le risorse necessarie Manconi medici i pronti soccorsi esplodono
Ci sono i soldi anche averne piena averne per far le case della salute ma non ci sono i medici pare gestire le case della salute per dare servizi
C'è un'emergenza sanità e guardiamo con preoccupazione
Alle prime bozze sulla riforma fiscale non sono perché la riteniamo iniqua ma perché non capiamo dove vanno prese con le risorse se non a discapito di servizi essenziali come la sanità pubblica
Ecco
Fermo perché
Non voglio togliere
Troppo tempo al dibattito queste saranno le nostre battaglie questi saranno i temi sui quali proveremo a contraddistinguere la nostra associazione nelle nostre sedi nelle prossime settimane
Però mi appello a tutti voi in particolar modo a chi ha delle responsabilità
Questa associazione deve crescere
Abbiamo dei margini di crescita enormi
Perché in questo contesto nel quale le altre associazioni hanno vivamente difficoltà negli equilibri interni e abbiamo una capacità di movimento una libertà di movimento enorme come Ali enorme
E quindi possiamo mettere insieme libertà di movimento visioni ideali al tempo stesso carattere istituzionale
Possiamo crescere direttamente come Ali possiamo crescerà col comuni sostenibili in questo momento noi siamo circa mille trecento associati se non sbaglio direttore io penso che noi dobbiamo porci l'obiettivo di arrivare a due mila
Dell'obiettivo credibile alla nostra portata basta mettersi al lavoro per avere una situazione più forte e più grande
Dobbiamo avere associazioni regionali più attive organizzate e dobbiamo continuare ad essere un'associazione intelligente che sa dividere i ruoli che lascia ad ANCI e UPI il ruolo degli contrattazione istituzionale ma che colma i vuoti che ci sono spinge verso la mediazione più alta possibile e fare battaglie politiche istituzionali
Che dentro quell'associazioni oggettivamente non siamo in grado di fare e dobbiamo essere sempre più la casa degli amministratori progressisti e riformisti
Non dimentichiamoci che in questo momento in Italia siamo il settanta per cento degli amministratori locali italiani un'energia locale straordinaria che può trovare sempre più casa in Ali autonomia locali
Forza quindi da Pisa si riparte riparto un'associazione rigenerata
Con valori e visioni solida dialogante ma come ho provato a spiegarmi molto combattiva
Un'associazione utile agli amministratori locali ma soprattutto all'Italia che non vogliamo dividere ma che vogliamo ricucire buon lavoro ognuno di noi
Grazie al presidente Matteo Ricci per la sua relazione oltre che salutare il sindaco di Ravenna il presidente dell'UPI Michele De Pascale di ascolteremo nel pomeriggio volevo sì un'assoluta del direttore di UBI nazionale Piero Antonelli che qui con noi grazie Piero
La parola
Al sindaco di Bologna prego Matteo Lepore
Un giorno tutto tutti grazie per le strade e la partecipazione grazie a tutta Ali saluto tutto lo staff tecnico la direzione ovviamente il presidente chi ha dei ruoli in ali perché come diceva giustamente Matteo Ricci è una un'associazione che può crescere e deve crescere io sì Comont treno cercherò di essere davvero schematiche sintetico dicendo che intanto condivido la piattaforma che Ricci ci ha presentato nei valori di principi fondamentali anche nell'approccio che l'associazione deve e in particolare vorrei evidenziare alcuni aspetti che secondo me come sindaci come Autonomie locali è bene che in questa fase abbiamo a mente che possono essere uno spunto di di lavoro sia in ali che lanci che in altre sedi
La prima riguarda il piano Air
Ora
Io penso che per lo stato di attuazione del piano era R. che noi conosciamo bene perché ci lavoriamo attorno quotidianamente
E anche per l'impostazione che il Governo insieme alla Commissione Europea sta dando
Noi abbiamo bisogno che questa vicenda del PM rare non si butta in caciara
Perché a livello nazionale secondo me la stiamo buttando in caciara
E lo dico dal sindaco progressista perché non condivide tante cose che sta facendo il governo ma sul PNR noi abbiamo bisogno
Di avere un'interpretazione concreta pragmatica e patriottica di questo obiettivo uso termini chiari e comprensibili da ogni lato politico della sfera parlamentare
Perché non solo non possiamo perdere questa opportunità
Ma se sbagliamo l'applicazione del PNR ci facciamo male
Perché in piena era R. non sono contributi a fondo perduto punto ma in particolare sono debiti
Debiti che il nostro Paese ha deciso di contrarre per uscire dalla pandemia e per affrontare una delle fasi più difficili della storia europea
Debiti in cambio di riforme che devono essere portate avanti incerto
Ma che dobbiamo sapere interpretare
Perché di riforme si può vivere o si può morire di debiti si può vivere rinascere o si può morire quindi se portiamo avanti le misure ad esempio sugli asili nido
Nel nostro Paese
Questa cosa fa la differenza fra lo sviluppo o meno di molte are importanti del nostro della nostra Italia
Allora lo dico da sindaco di un comune che e quasi al sessanta per cento della risposta
Rispetto alla propria comunità su i nidi e lo stesso potrebbe dire il sindaco di Reggio Emilia o altre
La questione nidi è una battaglia nazionale non può insomma battaglia sul se vogliamo ridurre le disuguaglianze e vogliamo fare in modo che il nostro Paese smetta di occuparsi di questa questione per iniziare a discutere della qualità
Didattica e pedagogica della scuola abbiamo bisogno che la questione nidi si sblocchi
Discutiamo di questo perché a me piacerebbe discutere sui giornali non di stadi
Ma di nidi
L'ultimo rapporto di semplici Trinci dice che è un bambino anzi una bambina nata in Calabria
A quindici anni di aspettativa di vita in meno rispetto a una bambina nata a Trento
Di questo dobbiamo parlare
Di questo dobbiamo parlare
Allora aiutiamo i nostri colleghi
Che in questo momento non stanno riuscendo a chiudere
Le candidature gli appalti su questioni che fanno la differenza per il nostro Paese e sono convinto che su questo fronte
Sia che siamo iscritti a un partito dell'area progressista si è che siamo iscritti a un partito dell'area di governo se ci impegniamo con sincerità e senza ipocrisia la soluzione la troviamo sul pianale R. bisogna che le Autonomie locali e il governo dialoghino
Non ci può essere muro contro muro
Però ci dobbiamo venire incontro con sincerità
Non può apparire neanche nei retroscena dei giornali che in questo momento il governo sta trattando per togliere dal tavolo Progetti di aree politiche differenti dalla sua
E ci deve essere questo questa lealtà reciproche era aproposito di autonomia locale dove da un lato il governo deve aiutare gli enti locali le Autonomie a portare avanti progetti che riducono le disuguaglianze territoriali perché un bene delle comunità non dei sindaci è un bene per le persone che vivono in questo Paese
E si deve collaborare ma dall'altro bisogna togliere qualsiasi tipo di mancanza di trasparenza su quali siano i progetti che devono saltare
Perché il sindaco di Venezia e quello di Firenze non può essere che improvvisamente viene gli viene detto non si può fare più lo stadio cioè le questioni le star si sapeva sin dall'inizio del molto chiaro cosa si può finanziare non si può finanziare quindi se gli è stato dato il via libera e al suo già stati fatti dei bandi è inutile che stiamo a discutere cioè qui c'è qualcuno che sta prendendo in giro qualcun altro che stia a Roma o che stia Bruxelles le istituzioni non si possono prendere in giro perché prendere in giro le istituzioni significa prendere in giro i cittadini quindi con lealtà e trasparenza
Portiamo a casa i progetti che abbiamo messo dentro raggiungiamo gli obiettivi diamoci una mano ma non buttiamo in caciara la questione del del PNR perché è una questione che riguarda la vita e la morte del nostro Paese
Con altrettanta schiettezza vorrei dire sull'autonomia differenziata però cose disegno
In parte simile ma in parte diametralmente opposto
Noi abbiamo bisogno che ci sia un dibattito serio sull'autonomia locali che entri nel merito di come le Autonomie locali funzionano e vanno riformate dobbiamo discutere non dei sindaci dobbiamo discutere di Autonomie locali
Dobbiamo discutere di come la pubblica amministrazione si rafforza dobbiamo discutere di come i pubblici servizi pubblici nei territori finalmente ritorno ad avere tanto le risorse quanto la possibilità di funzionare
Questa è la credibilità della discussione che noi dobbiamo riuscire a costruire perché non può essere che la discussione sono molto d'accordo su quello che ha detto Matteo rispetto alla aggettivo differenziato non può essere che la discussione che ne facciamo sull'autonomia e locali
Sia quale presidente di regione più capace di negoziare col governo per portarsi a casa su quei venti temi la capacità non solo di programmare ma anche di gestire delle del delle funzioni
Perché significa dire che sin dall'inizio che ci saranno regioni più deboli e regioni più forti
Sulla base della capacità politica di quella regione in quel momento di andare d'accordo col governo non si può pensare di gestire un paese in questo modo così può pensare
Così come io credo dopo tanti anni di conflitti fra Stato e regioni il contenzioso ormai arrivato al massimo noi non possiamo permetterci che non si è chiaro quale sia il ruolo del Comune della provincia della città metropolitana rispetta la Regione e al governo non può essere che nel due mila ventitré siamo ancora discutere di cosa dobbiamo fare di mestiere scusate cioè dobbiamo come possiamo da un lato portare a casa duecentonove miliardi di euro di Investimenti e dall'altro dire ai cittadini non sappiamo neanche che mestiere stiamo facendo giustamente i cittadini dicono in che mani mi sono cacciato
La semplifico ma stiamo dicendo più o meno questo perché nella discussione su i ballottaggi l'elezione diretta dei presidenti dei sindaci delle province città metropolitane c'è tutto tranne che la discussione che servirebbe cioè quali poteri quali risorse e quali funzioni fondamentali per i servizi pubblici essenziali nel frattempo ci sono gli assessori alla sanità delle Regioni che vengono convocati da le commissioni parlamentari per discutere non di servizio sanitario nazionale o diletto vengono convocati per discutere del ruolo delle assicurazioni private sanitari in questo Paese
Allora anche su questo occorre chiarezza
Stiamo discutendo dei servizi fondamentali o stiamo discutendo di quale mercato si apre nella sanità
Decidiamo quale deve essere dibattito a seconda del dibattito veniamo con la travato senza la cravatta perché se parliamo di autonomie locali e vengo volentieri con la cravatta discutere di come vogliamo insieme migliorare questo Paese ci stiamo discutendo di come aprire il mercato dei servizi locali della sanità alle assicurazioni private come negli Stati Uniti in Inghilterra dopo la Breaks sette io vengo in che in maniche di camicia
A fare una battaglia perché la sanità pubblica in questo Paese va salvata
Ultima questione che secondo me va discussa che deve entrare nel dibattito sia del PNR che dell'autonomia differenziata ruolo economico e sociale delle autonomie locali
Questo per me è fondamentale perché noi continuiamo a discutere di contenitori continuiamo a discutere di ruoli ma non discutiamo di quale al nostro ruolo economico e sociale la nascita delle città metropolitane in questo Paese avuto per quanto mi riguarda un unico senso non certo i costi della politica
Non è certo Panda per quanto mi riguarda quel motivo per cui ci sono fatte le città metropolitane ma perché lungo la dorsale del nostro Paese servivano centralità dal punto di vista economico sociale per gli investimenti e lo sviluppo e il fatto di finalmente poteva avere delle politiche urbane che si unissero fra di loro faccio un esempio molto concreto il fatto che l'alta velocità
Abbia unito
Torino Milano Bologna Firenze Roma e Napoli ha cambiato la vita della mia città e delle altre città siamo cose diverse le persone dormono nella mia città e vanno a lavorare in un altro e viceversa
Guardate che il rapporto fra Napoli e Bologna o fra Bologna e Milano è cambiato in maniera enorme dal punto di vista economico e sociale
Possiamo continuare a immaginarci un paese senza renderci conto che oggi se vogliamo competere dal punto di vista industriale queste aree urbane devono lavorare assieme
è inimmaginabile pensare timide de dei dati de delle dalla capacità di calcolo della ricerca universitaria
In positivo e dall'altro del diritto alla casa pensiamo alle piattaforme gli affitti brevi senza metterci insieme
Nel pensare proposte di legge progettando i Datura europee investimenti sulla rigenerazione urbana i fondi mobiliari vengono in Italia quelli stranieri a discutere con il sindaco
O con l'agenda urbana del Paese
Se vogliamo dare una risposta al diritto alla casa degli italiani delle italiane non è che ogni sindaco posso andare da un fondo immobiliare americano o o australiano e dire
Voglio fare la rigenerazione urbana non può funzionare così perché in questo modo ce la fa solo Milano e
E anzi ce la fa a fare quello che sta facendo poi decideranno i cittadini di Milano ovviamente se gli va bene o no
Ma per quanto riguarda tutto il resto del mondo ragazzi se non ci mettiamo assieme a questo Paese viene non solo diviso a proposito di ricucire dall'autonomia differenziata ma verrà ma mangiato dei capitali stranieri
Questo succederà
Allora io credo che se vogliamo parlare di Autonomie locali chiudo noi dobbiamo dare il senso del perché noi non solo facciamo questo mestiere ma perché è importante che i territori e le comunità siano rappresentate e posso lavorare assieme questa è una questione che può avere un colore politico certo perché ognuno di noi appartiene a una parte darà la propria rappresentazione e Ali oggi abbiamo detto c'è una piattaforma che dice progressista e riformista
Ma non può essere che questa discussione non ci sia nel dibattito nazionale
E che invece il dibattito nazionale oggi
Sia la caciara su cosa ha fatto Draghi cosa ha fatto quell'altro no a me francamente di cosa ha fatto Draghi lo dico non mi interesso più a me interessa sapere cosa facciamo noi adesso perché ci sono delle scadenze i cittadini vengono bussa alla nostra porta
Il sistema sanitario nazionale sta cadendo a pezzi e dobbiamo dare delle risposte concrete alle nostre comunità vi ringrazio
Grazie al sindaco di Bologna Matteo lembo del suo intervento dovrebbe essere collegato con noi Giorgio Gori il sindaco di Bergamo al quale passo la parola
Anzi se mi spiace non essere con voi a Pisa
E interagire
Daremo atto non esattamente la stessa cosa però ci tenevo a partecipare al dibattito ascoltato gli interventi la relazione di Matteo l'intervento di chi Lepore poc'anzi devo dire che condivido la gran parte delle cose che sono state dette mi permetto qualche puntualizzazione su i temi che mi paiono di maggiore rilievo dico subito però che ricordato ad una una relazione che tende un po'a prendere piede tra di noi sindaci di centrosinistra sindaci progressisti secondo cui i Comuni sindaci in questo momento sarebbero sotto attacco
Attacco concentrico da parte del del governo io non sono tanto d'accordo cioè credo che siamo
Su due e dovremmo essere in grado di dire diversificare il nostro atteggiamento riconoscere quali su quali siano i temi di assoluta pertinenza del del governo quel quali quelli su cui avviare un dialogo instaurare un confronto anche serio duro se necessario ma ma ma un confronto e quali invece i temi sui quali opportuno a fare una battaglia di opposizione molto lenta
Faccio degli esempi sul tema della riforma degli appalti va detto Matteo ma lo ripeto io io non sono affatto d'accordo con chi oggi
Attacca la la riforma
Dicendo che apre lo spazio la corruzione perché si era alzano le soglie di affidamento diretto di appalto negoziato
Noi abbiamo fatto una battaglia su questo sulla semplificazione sulla velocità l'abbiamo fatta chiedendo fiducia
E questa riforma che non è perfetta potrà essere corretti in alcuni in alcuni elementi va in quella direzione quindi secondo me non può essere un fronte su Coppi ci vede in opposizione alla l'operato del governo è chiaro che non è che mi fa piacere dover riconoscere che il ministro Salvini
Semplifica laddove magari governi hanno stanno il più molto più vicini non hanno semplificato ma è un elemento che sindaci e secondo me hanno il dovere di per riconoscere perché ripeto il titolo della della scorsa assemblea nazionale era la velocità
Così come penso che sul tema dei diritti civili su cui io sono ovviamente della stessa opinione dei miei colleghi che hanno manifestato in questi giorni e a mia volta operato delle delle trascrizioni di riconoscimenti
Che sono stati impugnati dico che però dobbiamo essere capaci di di di capire a chi vogliamo parlare
Le impugnazioni che hanno riguardato il mio Comune venivano dalla Procura della Repubblica
E sono stati e che si è vista dare ragione può dei tribunali che ha chiesto la cancellazione di quelle oste riconoscimenti perché la legge banca d un pezzo quindi non è il governo non è il ministro dell'Interno secondo me
è un tema politico da porre al legislatore al Parlamento se possibile cercando di investire la Corte costituzionale io sono andato a dibattere
In tribunale chiedendo esattamente questo un ricorso alla Corte costituzionale che non sono riuscito ad ottenere ma credo che magari altri sindaci possono più autorevolmente andare in quella direzione
Così come penso che somme lamentarsi del fatto che nella riforma fiscale non ci sia sia ignorato il tema dell'autonomia tributaria sia giusto ma è anche vero che nessun governo noi amico in precedenza ci ha dato grande attenzione su sul fronte dell'autonomia fiscale
Io penso che ci siano dei temi ancora su cui è importante dialogare sono molto d'accordo con quello che ha detto Matteo Lepore poc'anzi e sul tema della autonomia ci sono contenuti della riforma Calderoli e quali no e dobbiamo dire no in modo molto netto ma se non ci fermassimo ad un'opposizione a metterci le fa scendere in piazza su questa cosa qui io credo che non faremo bene il nostro lavoro
Ne abbiamo un'occasione che quella di aprire un dibattito nazionale sui temi delle Autonomie chiedendo che ciò che sta scritto in costituzione ovvero che è prevista la sussidiarietà
E che si debba partire dai territori da dove i i problemi si manifestano più vicini ai cittadini per attribuire poteri di decisione
Sia questa una grande occasioni ed è un'occasione che ne possiamo giocarci trasversalmente cercando di coinvolgere anche i sindaci di centrodestra che non credo abbiano più passione di quanta ne abbiamo noi per il centralismo regionale non è
Sufficiente secondo me allinearci sullo slogan no la riforma che spacca l'Italia perché il tema di che chi fa che cosa di quali sono i livelli di autonomia anche fiscali a proposito di quello che dicevo prima
Delle nostre amministrazione è un tema molto grande che io vedo essere possibile porre ad un al Governo e al Parlamento proprio nell'occasione in cui si dibatte di autonomia sotto la spinta della proposta di di Calderoli poi ci sono altre questioni io credo che quella riforma abbia un costo enorme laddove si volesse davvero dare applicazione universale ai livelli essenziali delle prestazioni e quindi per cui in questo elemento ravviso un elemento di difficile procedibilità
Della della proposta di Calderoli ma non mi soffermo su questo
Su altri temi io credo che dobbiamo essere molto chiari per esempio sul tema della sanità pubblica certamente sì perché è evidente credo a tutti in tutti in tutte le parti d'Italia che c'è in atto una peggioramento dello standard di servizio sanitario
Se possibile oggi rispetto a come stavamo tre anni fa prima che il Como ed scoppiasse siamo messi peggio ci sono meno medici non si è fatto nulla di serio sulla sanità territoriale si stanno costruendo
Delle case di comunità o degli ospedali di comunità ma si stanno costruendo i muri di quelle di quelle strutture e se possibile i medici gli infermieri che dovrebbero abitarli servire servizi ai cittadini sono meno di quanti ne avessimo tre anni or sono è pur vero però che nel dire vogliamo che la finale la sanità pubblica sia più finanziata perché poi alla fine di questo si parla in innanzitutto oltre che probabilmente di di cose importanti come la riforma della professione della professione
Della medicina generale
Dobbiamo forse anche sapere a quali a quali sospese siam pronti a denunciare leggevo questa mattina che l'Italia è il paese che spende in assoluto di più per le pensioni il quindici virgola sette per cento del PIL il trentuno per cento della spesa pubblica cioè un terzo che la spesa pubblica se ne va in pensione
E se mancano soldi per tante altre cose istruzione sanità io temo che in parte sia anche per questo oltre che per forti interessi sul sul debito
Su quali fronti invece io credo che noi dobbiamo dire di no in modo molto netto legge elettorale il tentativo della destra di modificare la legge elettorale i Comuni che io mi trovo gravissimo e penso che dobbiamo dire di no in modo molto netto a questo tentativo di stravolgere una legge che funziona e che è alla radice della legittimazione che i sindaci hanno all'interno delle loro comunità se funzionano i comunisti si mantiene un livello di fiducia
Elevato rispetto ad altre istituzioni politiche e perché o esiste una legge che in qualche modo la l'ha consentito
Mettere portare le al quaranta per cento la soglia di attribuzione del premio di maggioranza eliminando il ballottaggio
Significa in una stagione di partecipazione calante
Mettere il destino di una città nelle mani di una quota di elettori che potrebbe non superare il venticinque per cento
E voi capite che quanto questo mini la legittimazione democratica dei governi locali ci fu già un referendum nel novantacinque che proponeva di estendere a tutti i Comuni il turno unico vigente sotto i quindici mila abitanti fu bocciato
A maggior ragione secondo me bisogna combattere fermare questo blitz che la destra ha cercato di fare parla mi sono tenuto per la fine un tema a me caro che quello dell'immigrazione
Sta succedendo quello che sapevamo poteva succedere
Nonostante gli slogan la retorica le le le cose false che la destra ha detto su questo tema per molti anni accusando i governi allora di centrosinistra
Succede che gli sbarchi aumentano perché ci sono situazioni nei paesi di origine dei dei migranti che sono ai mei peggiorati da tanti fattori geopolitici climatici
E e che inducono alla alla fuga alla alla migrazione centinaia di migliaia di persone
L'inefficienza delle politiche di destra è sotto gli occhi di tutti ma noi questa partita non possiamo limitarci a giocarla su su punti pure qualificanti quali il bisogna salvare tutti quelli che sono in mare bisogna fare l'accoglienza diffusa perché questo riguarda ancora soltanto il tema della punto dell'accoglienza
Il pezzo che è mancato in tutti questi anni e continua a maggior ragione a mancare oggi è il prezzo dell'integrazione
E siccome il quadro è cambiato è cambiato innanzitutto
Per ragioni di di natura demografica e oggi abbiamo tutti i settori dell'economia che chiedono lavoratori senza riuscire a trovarli
Ci sono stati duecentoquaranta mila richieste di assunzione di lavoratori stranieri a fronte di ottantadue mila permessi consentiti Darrow decreto flussi
Questo ci dà secondo me una occasione per porre il tema della legalizzazione di coloro che arriva che sono in Italia da anni ormai diniegati che continuano a permanere nelle nostre città e al tempo stesso di una aumento molto più rilevante dei flussi legati io credo che dobbiamo giocare questa partita all'attacco esattamente come l'abbiamo subita politicamente negli anni scorsi
Perché comunque le situazioni di degrado nelle nostre città permangono e ragione di una politica di accoglienza folle che ha fabbricato clandestinità nei territori
E questa volta la responsabilità ce l'hanno gli altri quindi non abbiamo il l'imbarazzo di dover porre una questione che mette in difficoltà un governo noi assieme
C'è un governo di destra
Il i problemi
Su cui hanno costruito il loro consenso elettorale sono tutti lì anzi sono in via di peggioramento il mondo economico chiede immigrazione legale io credo che noi possiamo essere coloro che provano a mettere insieme una proposta organica che non si ferma però ripeto
Ai valori dell'accoglienza del salvataggio in mare che dopo ovviamente per scontate per lo per lo meno con una platea come la vostra ma che vanno oltre e che pongono seriamente il tema dell'integrazione utile ai migranti e al Paese mi fermo qua e vi ringrazio per avermi consentito di intervenire
Grazie grazie al sindaco Giorgio Gori grazie davvero
Continuiamo la parola adesso a Brenda bambini sindaca di Empoli prego
Grazie buongiorno a tutti grazie Matteo grazie a tutti voi io voglio prima di tutto fare
E i miei più sinceri complimenti a Matteo tutto il gruppo lega presidenza nazionale per il lavoro fatto in questi anni perché queste occasioni sarà sempre state occasioni preziose di confronto
E e riparte esattamente da dove ha finito Giorgio
Perché favori pensando al fatto che la primissima volta in cui ho partecipato ad un panel di intervento organizzato da di era proprio un tema che raccoglie compare all'interno del quale interne vanno sia io che Giorgio il tema era quello dell'immigrazione riparto da lì per dire che il prossimo trenta luglio la legge Bossi-Fini compirà ventuno anni
E in questi ventuno anni
Diciamolo con molta sincerità neanch'io quando al governo si sono succeduti esponenti vicini al nostro pensiero progressista e riformista che dir si voglia
Non l'abbiamo cambiata quella legge
Non l'abbiamo cambiata e non abbiamo mai avuto ha le idee chiare su quali fossero effettivamente le leve su cui lavorare per gestire il fenomeno dell'immigrazione abbiamo lasciato in vigore una legge che più che per un Paese come l'Italia incuneata nel mezzo al Mediterraneo porta di accesso e dell'Europa poteva essere pensata
In un continente come l'Australia il raggiungibile da tutti e che si può permettere aprioristicamente di definire chi è che può entrare chi non può entrare in questi ventuno anni l'esito di quella legge è stato uno ed uno soltanto
L'aumento esponenziale dell'immigrazione clandestina e non può essere che così perché sette decide in un Paese come il nostro invece di governare i flussi in entrata e di farli diventare un'opportunità
Per chi arriva e per il sistema produttivo del nostro Paese
Di trattare in maniera ideologico quest'argomento questo è l'esito della situazione allora però io penso che l'approccio che come sindaci dobbiamo avere su questo tema è un approccio che tiene assieme tutte e due le dimensioni
La prima la definisco costituzionale perché non è una questione di bontà dirci che è inaccettabile quello che sta succedendo in questo momento è una questione di rispetto costituzionale
L'altra dimensione quella della mucca mitezza di chi ci sta che senza un investimento importante per le politiche dell'integrazione che prima anzitutto si fanno nelle scuole di ogni ordine e grado
Poi si fanno nei corsi di formazione professionale di tutte le tipologie stanza d'investimento forte nell'integrazione è evidente che quello ci troviamo tra le mani eh
Quando va bene in una città come la mia dove c'è il quindici per cento educazione straniera fortemente integrata per un motivo solo perché è il distretto produttivo con il più basso tasso di disoccupazione della Toscana
Perché quello è lo strumento attraverso il quale si cresce in maniera condivisa una comunità se non fosse mossi evidentemente anche ai Empoli e non perché siamo come dire
Capitale morale dell'antifascismo saremo più buoni e più propensi degli Alteri integrarci non funziona così
Riparto da questo eterno quindi per dire che io credo noi non ce la dobbiamo far dettare dal governo l'agenda dei temi di cui dobbiamo parlare vogliamo parlare perché un conto sono i temi che loro mettono sul piatto della discussione
Gli avete citati tutti non ci torno sopra condivido in linea di massima l'impostazione che ha dato Matteo le sfumature non mi interessano
Io penso che noi dobbiamo decidere quali sono i temi che ci mettiamo un Hui sul tavolo della discussione
E quei temi devono essere dettati da una differenza sostanziale cioè che noi siamo in grado di sapere di che cosa si parla tutti i giorni
Nella vita delle persone dei cittadini non sui giornali che scusate mi sembra di molto spesso sono funzionali al grande circuito mediatico e circo all'interno del quale noi pensiamo di svolge una funzione ma che poi poco hanno a che fare con la vita delle persone allora io penso lo dico
Con sincerità che i temi che noi dobbiamo mettere a quel tavolo e su cui dobbiamo sfidare questo governo a darci delle risposte
Sono egli cito col sono diciamo per Elenco perché poi in parte sono già stati affrontati
Quello dell'immigrazione per come l'ho declinato perché la prossima estate prepariamoci sarà un disastro
Un disastro
Chi è sindaco come meta del mila quattordici se la ricorda bene l'estate del due mila quindici quella dei due mila ventitré sarà anche peggio di guida del due mila quindici e quindici conviene cominciare a dirlo adesso lo quando saremo al luglio tutti chiamati dalle prefetture per capire sa perché non saremo più credibili in quel momento
Il secondo tema lo diceva Lepore quindi lo risottolineo e basta quello della sanità ha perché noi tre anni fa a quest'ora eravamo tutti riservati a casa dicevo prima giustamente Francesco Mazzini con i cittadini felici di poter leggere le interpretazioni dei decreti anche dalle schede faceva Ali ma è stato un esercizio
Diciamo di straniamento che neanche il miglior Kafka avrebbe potuto potuto immaginarie
A distanza di tre anni siamo a dirci che si rischia non solo di non completare gli investimenti nel Pnr ma che una volta finiti e inaugurati apriremo le porte delle case della comunità
E cercheremo a nascondino perché i medici e gli infermieri non ci saranno allora
Queste è un tema su cui noi dobbiamo essere tutti i giorni presenti tutti i giorni perché è un tema che riguarda la generalità delle nostre popolazioni delle nostre comunità
Terzo ed ultimo e finisco io penso che abbiamo detto ancora troppo poco in modo troppo timido sulla scuola
Perché continuare ad accorpare istituti comprensivi guardati che vai in direzione opposta e contraria
All'idea di farle in modo che tutti quei duecento miliardi di pm RR ammesso e non concesso che si riesca investirli macchie esista una Next Generation you che potrà vive azioni goderseli e contribuire a far crescere le nostre comunità perché disinvestire ora sulla scuola ancora di più
Accorpare istituti comprensivi vuol dire negare il diritto all'istruzione a gran parte dei bambini e dei ragazzi in questo Paese e io penso che questo i sindaci hanno più di tutti l'autorevolezza per dirlo e dirlo ad un governo che mi dispiace ma io non penso che si debba avere timori di subalternità culturale su niente e voglio chiudere su questo perché la differenza tra quando sarà governato in qualcuno che un posso assomigliava diciamo così ed oggi io la riassumo in due provvedimenti il primo tutti noi siamo
Qui a discutere anche dei bei progetti ne abbiamo realizzato in questi ultimi sette otto anni perché ad un certo punto è stato fatto saltare il patto di stabilità interno che bloccava gli investimenti dei nostri comuni
E l'ha fatto un governo che aveva la nostra stessa impostazione politico
Parte ce ne siamo già dimenticati ma bisogna rammentare zero
Perché nessuno degli investimenti abbiamo fatto negli ultimi dieci anni li avremmo fatti con le regole vecchio patto di stabilità
Il secondo tema è proprio quella che riguarda il riconoscimento di nuovi diritti di cittadinanza me non piace molto chiamare i diritti civili nuovi diritti di cittadinanza che ampliano i diritti sociali politici tutti quegli è già esistono
Quanto facevamo anche all'epoca azione di resistenza trascrivendo i matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso
Io l'ho fatto dopo due mesi ero diventata sindaca il prefetto di Firenze non aveva ancora mai conosciuta si è precipitato ai poi a spiegarmi come funzionavano rapporti tra Prefettura e Comune di ciò quando non potrà come ti pare ma in fondo steso passi starà a vedere no
Ma quando abbiamo fatto quelle azioni di resistenza l'abbiamo fatte con la consapevolezza che questo aiutava anche un processo di riforma che poi è arrivato in Parlamento è stato approvato ma perché governavamo noi
Allora io non lo so se per dire chiaramente a queste cose
Bisogna essere un pochino più indulgenti quando si parla di autonomia differenziata
Mi interessa anche molto poco qui lo dico sinceramente
Perché credo che la differenza di stare dentro a questa associazione rispetto alle altre in cui ci troviamo diciamo in altre vesti sia che dentro a questa associazione abbiamo l'opportunità di marcare chiarezza quali sono le differenze di governo di visione
E quelle differenze non è che esistono perché si portano tessere di partito diverso in tasca o nessuna tessera abbiamo un orientamento valoriale
Quella differenza esistono perché quando si trasformano in scelte di governo cambiano in un modo o nell'altro la vita del comunità e noi non ci sono i rappresentano dal punto di vista amministrativo
Ma anche dal punto di vista politico grazie
Grazie a Brenda bambini non è nel frattempo registriamo chi ha intenzione prenotarsi e fare in modo che interventi si potranno poi gestire nell'arco della della due giorni
Ora la parola al dice presidente vicario l'onorevole Claudio Mancini
Grazie
Mai scelta fu più giusta di quella di decidere di mantenere in vita la lega delle autonomie e rilanciarla
Come luogo degli amministratori democratici progressisti di sinistra riformisti del nostro Paese ricordo qualche anno fa con Matteo con Marco Filippeschi quando cominciammo
Questa decima percorsa anche tanti sindaci anche importanti dire va be'ma insomma fin dei conti a che serve lanci
C'abbiamo lanci
Adesso che c'è un governo di destra
Si vede
Quanto è importante avere un luogo politico dove gli amministratori progressisti riformisti liberamente possano esprimersi
A fronte di un'Associazione nazionale dei comuni che nella sua funzione istituzionale anche troppo istituzionale a mio avviso quando
La quantità
Dei progetti che prendi dallo Stato su Bara le quote di adesione dei comuni
Diciamo livello di rappresentati di rappresentanza un po'tende a scemare
E lo si vede adesso
Perché anche se abbiamo settanta per cento dei sindaci democratici e progressisti
L'ANCI dei tavoli nel confronto col Governo oggi
Sterilizzata
E quindi la nostra associazione
Quella lega a dei Comuni socialisti degli anni Venti fonda Matteotti
Quella ricostituita del dopo guerra quella che abbiamo ripensato
Dopo la legge ottantuno questa che
Stiamo
Facendo vivere oggi cioè una funzione molto importante
Quella di
Essere parte della costruzione di uno schieramento
Politico
Che metta assieme forze politiche se le frazioni parti di società territori ma insomma rappresenti
Insieme ad altri un pezzo della
Società civile nazionale nella costruzione oggi di una linea di resistenza
E domani della costruzione un progetto alternativo per il Paese
Questo è un congresso
Non è un convegno e io penso che la decisione che presidente ci ha proposto è
Politicamente il punto più importante
Cioè quella di farci promotori di una campagna di raccolta di firme contro l'autonomia non mia differenziata di Calderoli
Per spingere i verso Parlamento perché si blocchi
Quella impianto ma soprattutto nella consapevolezza che se perderemo la battaglia parlamentare dobbiamo costruire da subito le condizioni per vincere il referendum
E modifica costituzionale presidenziale
Autonomia differenziata
E modifica della legge elettorale di comuni sono parte dello stesso programma di governo che non va sottovalutato
La presidente Meloni quando si è
Ha chiesto il voto di fiducia al governo sulla Camera ha messo in fila e in uno stretto rapporto le due riforme presidenzialismo come elemento dell'unità della nazione quindi investitura diretta del Presidente della Repubblica
Autonomia differenziata quindi un regionalismo un federalismo delle regioni
Che è compensato dalla loro proposta dalla l'elezione diretta del presidente che garantisce l'unità nazionale
è un modello
Nel quale il nostro autonomismo
Dei comuni sparisce
Mortificato dentro un neocentralismo regionale
Che punta a smontare
La istituzione
Garante dei processi democratici del Paese la Presidenza della Repubblica
Guida delle forze armate presidenza del CSM
Nodo fondamentale del nostro impianto dei Poteri
Per
Promuovere una
Operazione politica
Di investitura diretta
Della guida del paese
E che unisca funzione di presidenza funzione esecutiva
La proposta di legge per la modifica del sistema elettorale
A me colpisce anche e non è un tecnicismo
La loro pervicacia nell'eliminazione del voto disgiunto
Che si unisce
Alla voler fare il voto a turno unico
Perché puntano a omogeneizzare il sistema elettorale rispetto a quello nazionale
Il regionale a turno unico con più liste e come della legge nazionale la impossibilità del voto disgiunto
Della loro idea prende allo schieramento l'appartenenza di schieramento
Quindi colpendo alla radice un punto fondamentale della legge ottantuno cioè il fatto che esperienza di ciascuna Dinoi di ciascuno di noi
Che quando di presenti direttamente c'è quello che ti dice attenti voto perché apprezzo come potrei fare il sindaco come l'hai fatto perché ripari la strato perché ti conosco perché ai anche se poi alle elezioni politiche faccio un'altra scelta
Doppio turno al voto disgiunto ed elezione diretta son proprio quella caratteristica che fanno dei sindaci in Italia
Quelle figure politica amministrativa che hanno un ruolo politico ma che possono e riescono ad avere un consenso più ampio perché interpretano anche trasversalmente il consenso dei cittadini
è fisiologico dalla nostra
Sistema politico che in un comune
Alle politiche prendi magari il trentacinque per cento può il sindaco vinciamo col sessanta
E non c'è contraddizione tra questi due fatti cittadini non la quindi ha un'idea presidenzialismo
Autonomia differenziata cioè federalismo spinto re neo regionalismo centralismo regionale
Riforma del sistema politico
E politicizzazione anche del confronto con i comuni io
Sto al Parlamento pensavo seconda legislatura pensavo quella scorsa
Fosse già diciamo
Un'esperienza complicata con
Primo governo Gialloverde
Oggi
Trenta per cento dei parlamentari di Fratelli d'Italia
Un governo guidato dalla Meloni quella è un'aula nella quale
Si vedono si sentono direttamente le pulsioni antidemocratiche
L'atteggiamento di rivincita
La volontà di colpire gli avversari
Del Mastro delle Vedove Donzelli
Non sono figure minori
Non sono peones a cui è scappata il microfono sono figure di primo piano del partito di maggioranza relativa che su mandato politico hanno attaccato con una violenza
Premeditata le opposizioni cercando di intimi dieci con metodi
Intimidatoria
E quindi quando si dice ma non è possibile che riveda non le cose guardando al colore politico delle amministrazioni lo farà
Non è possibile che pensa alla riforma elettorale perché così possano pensare di vincere più facilmente a turno unico eccetera Loiero fare
Non ci facciamo illusioni
Togliamoci alla subito la cravatta mettiamoci subito maniche di camicia
Nel confronto perché
Se
Da qua alle europee noi non mettiamo un argine nel consenso dei cittadini e quindi la capacità
Intelligente senza
Se i Farisei senza fronti ismi però stando ai punti di merito tutte cose giustissime che sono state dette
Sennori alle elezioni europee
Non fermiamo
Elettoralmente questa progressione politica
Non avremo un altro scenario ha detto bene la sindaca di Empoli adesso
Avremo lo scenario in cui cambia il segno del governo europeo della Commissione europea
Quella maggioranza già difficile sulla Vander lariana che ebbe la fiducia per soli sette voti dice cinquant'mai quattro anni fa
Se c'è una saldatura
Tra le forze centriste e la destra nazionalista che diventa maggioranza del Parlamento europeo nella Commissione
Noi avremo non solo il ritorno del Patto di stabilità ma ritorno a politiche di rigore
Europeo che contrastano con l'interesse
Del nostro Paese quello che sta avvenendo che loro hanno fatto una legge di Bilancio che diciamo va in quella direzione
Sul Pnr R. io dico solo una banalità
C'è un filone di pensiero che dice
Utilizziamo i fondi soldi a fondo perduto quelli apprezzi ITO
Che contribuiscono a formare il debito pubblico
Se poi alla fine
Non si utilizza non è tanto male
Sono quegli stessi
Che quando in Europa durante la pandemia con Gentiloni Gualtieri Enzo Amendola è con lo sforzo col governo Conte due abbiamo cambiato
Il segno delle politiche europee superamento Patto stabilità risorse per la la ripartenza invece le risorse straordinarie per il covered
Son quelli
Che già
In
Guardavano alle posizioni dei degli amici
Nazionalisti degli altri paesi che non volevano allentare quelle politiche di rigore verso i Paesi mediterranei verso l'Italia particolare
Allora
Lo scontro politico che d'acqua a un anno
Civili riguarda deve vedere la nostra associazione in prima fila io penso sia molto giusta noci facciamo parte a partire dalla questione dell'autonomia differenziata
Della a bandiera di un vero autonomismo dei comuni contro il centralismo regionale chiamiamo su quello cittadini a mobilitarsi
Ma sappiamo leggere questa mobilitazione questa nostra iniziativa
Come un fatto politico che sta dentro una battaglia per la quale diciamo la
Stessa possibilità che dal basso attraverso la selezione degli amministratori la partecipazione le reti territoriali quello che noi rappresentiamo si costituisca un pezzo della democrazia del Paese ecco è quello a cui vogliono dare un culto quindi noi sappiamo dove stiamo
Facciamolo il dialogo istituzionale
Che vogliamo tutto che è necessario dentro le forme che confronto istituzionale richiede però siamo un'associazione che ha dovere in questo momento di fare politica e per fortuna che ce la siamo mantenuta grazie
Grazie
Claudio Mancini ora trasmettiamo un videomessaggio un contributo da parte del ministro Piantedosi
Desidero innanzitutto rivolgere il saluto più cordiale tutti i sindaci e agli amministratori locali a tutte le autorità presenti saluto particolare il presidente Ricci che ringrazio per l'invito
Quest'appuntamento a cui sono molto lieto di partecipare anche se solo da remoto
Pone al centro del dibattito temi di grande complessità che soprattutto nell'attuale momento storico chiamano gli amministratori locali a compiti sempre più complessi impegnativi ed a tratti anche inediti
I sindaci infatti non sono nuovi a queste sfide rappresentando da sempre un indispensabile presidio di prossimità territoriale oltre che l'ossatura del nostro sistema istituzionale
E ancora tangibile l'incredibile sforzo di resilienza cui l'intero sistema delle Autonomie
è stato chiamato negli ultimi anni io non posso non ricordare anche nell'esperienza direttamente vissuta da prefetto di Roma durante l'emergenza pandemica come il ruolo delle Autonomie la loro capacità di coesione siano stati di fattori decisivi nella gestione della crisi da covi del diciannove il superamento dei momenti di più acuta difficoltà del Paese
Fattori questi determinanti anche nella messa a sistema del circuito di accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina che comunque unitamente ai collaudati modelli di intervento per l'accoglienza dei migranti hanno consentito di dare una risposta concreta e tempestiva la crisi ucraina e ad un anno dalla guerre attrito all'inizio della pandemia gli scenari e gli equilibri geopolitici sociali ed economici sono profondamente mutati con riflessi immediati in ogni realtà territoriale anche locale
L'inedito
Intreccio di eventi e di scenari post emergenziali ci ha condotto di fatto in una nuova età della crisi
Caratterizzata dal timore del virus delle ricadute della guerra nel cuore dell'Europa del mutamento climatico e dell'innalzamento dei costi dei servizi e dei beni fondamentali
Anche in questo nuovo scenario l'azione di regioni e degli enti locali la loro funzionalità operativa la loro capacità di essere vicini efficace performanti è sicuramente determinante voi anche per centrare gli obiettivi del Pnr R che rappresenta una sfida epocale imperdibile per l'Italia bocca bere provocazione unica di rilancio dopo le difficoltà economiche seguite alla pandemia e adesso peraltro anche al conflitto che coinvolge l'Europa
Il Pnr rappresenta una grande opportunità per gli enti locali ed in questa direzione sono chiamati a giocare un ruolo da protagonisti in stretto raccordo con il governo centrale
Nell'ambito delle iniziative del Pnr Harrell il ministero dell'Interno e titolare di investimenti per quasi dodici miliardi e mezzo di euro fra cui progetti per la realizzazione di opere pubbliche locali per la messa mi insicurezza del territorio riescono a rischio idrogeologico per la rigenerazione urbana e per la promozione dell'inclusione sociale attraverso l'adozione di di piani urbani integrati che sono volti a ridurre l'emarginazione le situazioni di degrado sociale nonché a sostenere Progetti legata alle smart city is
In tale scenario di sviluppo e di riscrittura degli assetti Urbani gli enti locali saranno sicuramente chiamate a gestire un flusso di denaro molto consistente con uno straordinario sforzo organizzativo da parte degli apparati amministrativi
E per anche per questo che il Governo sin dal suo insediamento si è adoperato per aumentare la capacità amministrativa degli enti locali soprattutto attraverso la valorizzazione di figure professionali indispensabili quali segretari comunali ed in questa direzione intendiamo continuare ad agire
Peraltro contemporaneamente siamo impegnati sul PNR avrebbe anche per evitare che la sua attuazioni diventi opportunità per condotte corruttive o che le cospicue ok le cospicue risorse disponibili
Possano attirare gli appetiti della criminalità organizzata
Il piano è un'opportunità troppo importante per l'intero sistema Italia e non può consumarsi può consentire che mafia 'ndrangheta camorra o comunque altri gruppi affaristico criminali possano comprometterne il raggiungimento degli obiettivi e di in quest'ottica che si sta procedendo
Su più fronti rafforzando la vigilanza favorendo la massima circolarità
Informativa intensificando i controlli e valutando anche l'adozione di nuovi strumenti normativi
Voi intendiamo inoltre dare particolare rilievo al tema del tracciamento del monitoraggio dei flussi finanziari nonché vogliamo dare corso al rafforzamento attraverso la sensibilizzazione delle amministrazioni interessate anche dello strumento delle segnalazioni di operazioni sospette
La neutralizzazione del rischio di infiltrazioni postula comunque in ogni caso anche la più ampia collaborazione interistituzionale con le amministrazioni interessate che sono sì era la qualità
Perché se hanno di titolari dell'intervento e chi sia in quella di soggetti attuatori
è una collaborazione che dovrà costituire un primo baluardo contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico del Paese che noi vogliamo valorizzare sempre di più
Io sono convinto che questa stessa cornice di collaborazione interistituzionale sia il presupposto imprescindibile per garantire la migliore pianificazione dei presidi di sicurezza urbana un dei evitare inaccettabili compromessi en compromissione della qualità della vita
In tale direzione all'indomani del mio insediamento mi sono impegnato a dare forma iniziative Progetti tesi a rendere più efficiente della gestione
In un'ottica preventive ove necessario anche repressiva dei fenomeni che incidono sulla sicurezza urbana partire già dallo scorso mese di Gennari allorquando abbiamo avviato un percorso in stretto raccordo con le amministrazioni locali delle città metropolitane
Le tre più importanti Roma Milano e Napoli mirato ad un maggiore controllo del territorio anche attraverso la previsione di servizi straordinari cosiddetti ad alto impatto
Servizi che vedono l'impiego di personale sia della polizia di Stato dell'Arma dei Carabinieri della Guardia di
Sa ma anche della polizia locale e i positivi risultati che abbiamo conseguito in questi mesi in termini di accrescimento della sicurezza reale ma pure di quell'avvertita dalla comunità
Con ferma no la bontà del sistema operativo prescelto e ci inducono a potenziarlo e ad estenderlo anche alle altre realtà territoriali
Ed è così appunto che si è deciso di avviare tali iniziative anche in altre realtà metropolitane magari meno popolose ma caratterizzate dalle medesime problematiche finalizzando e anche al contrasto
Di fenomeni come quello delle piazze di spaccio oppure al miglior governo della cosiddetta ma la movida
Ogni intervento teso a incidere sull'azione di governo nei territori non può che porsi la finalità di innalzare la loro capacità di risposta politica ed amministrativa
E di sciogliere quei nodi che ostacolano e rallentano il raggiungimento dei risultati in termini di tempestività efficienza ma anche di chiarezza di responsabilità e di competenze
Di questo si deve tenere conto anche quando si parla della riforma del testo unico degli enti locali che dopo oltre vent'anni di prassi applicativa considera una priorità di intervento importante di ineludibile rispetto alla quale assicura il mio personale impegno
Mimì uffici stanno già coordinando le attività di un gruppo di studio
Volto ad una revisione del complessivo assetto dell'autonomia locale con lo scopo di adeguarne la disciplina le significative innovazioni medio tempore intervenute
La eventuale nuova proposta normativa dovrà essere rivolta di individuare la migliore organizzazione delle funzioni affidate ai vari livelli territoriali ad assicurare una maggiore efficienza ed economicità dell'azione amministrativa
Tenendo conto anche delle istanze provenienti dagli amministratori locali nonché degli esiti dei lavori parlamentari che sono volti a restituire alle Province le necessarie condizioni di operatività funzionalità e di rappresentatività
Io credo che i disegni di riforma poi non potranno non estendersi anche all'ordinamento e alle funzioni del personale delle polizie locali così da poter rendere sempre più efficienti le politiche integrate in materia di sicurezza
Tale iniziativa permetterebbe inoltre di adeguare le attuali disposizioni ai mutati contesti operativi delineati sì proprio in funzione del pluralismo istituzionale fra i diversi livelli di governo che di poter perseguire nel rispetto e nei limiti delle rispettive competenze anche l'obiettivo di una sempre maggiore coordinata sinergia tra i vari attori protagonisti del sistema
Il nostro è un Paese fatto di città e di tanti all'interno e di piccoli comuni di milioni di cittadini che stanno vivendo sulla propria pelle il disagio di una stagione difficile
I percorsi di riforma che si stanno sviluppando ivi compreso quello sull'autonomia differenziata dovranno avere come fine primario nello spirito del dettato costituzionale quello di sollecitare i più adeguati livelli di efficienza e di assicurare i migliori livelli di benessere anche attraverso la valorizzazione delle specificità e delle capacità del sistema delle Autonomie
Io credo che ciò consentirebbe di rafforzare il tessuto della Repubblica salvaguardando appieno le imprescindibili esigenze unitarie su questo
Il ministero dell'Interno sarà particolarmente attento esercitando al sia a livello centrale che attraverso le articolazioni territoriali in primis quella delle prefetture la sua naturale tradizionale funzione a tutela di quella che è stata definita la libertà uguale e solidale o per usare le parole della Costituzione
Quella dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
Grazie a tutti
Ringraziamo il ministro dell'Interno fatto Piantedosi per il contributo video che c'ha voluto inviare chiudere qui la sessione mattutina del del congresso anche perché alle quindici in punto avremmo il collegamento il cardinale zuppi quindi vi chiedo
La massima puntualità comunico che alle ore diciassette presso la Sala viale
Si riunirà la commissione congresso cediamo dopo puntuali grazie
Che
Quindi
Qualora no
No
La occorreva
Sì
Allora
Nel
Allora
Dev'essere
Bene
Ma
Che
Quindi
Colorata
Durante la
La otto
Sì
Sì
Per presentare il prossimo ospite in collegamento lascio la parola al presidente quattordici
Sì solo per salutare e ringraziare il presidente cardinale stupì per la sua partecipazione l'avremmo voluto con noi in presenza ma siamo già così felici di un collegamento come ha visto cardinale
Il tema del nostro congresso ricucire l'italiano e pensiamo che
Serva un lavoro molto forte molto profondo di appunto ricucitura rispetti innanzitutto le disuguaglianze che attraversano il nostro Paese
Di ricucitura rispetto alla rapporto tra uomo e natura
Ovviamente non lo poniamo anche dal punto di vista istituzionale perché siamo preoccupate contrari a un disegno di legge che rischia di dividere il Paese siamo molto contenti dalla sua partecipazione le lascio la parola per il suo intervento ringraziandolo ancora
Per la per essere qua con noi per dedicare un po'di tempo a
Nostra congresso nazionale di Alita se ancora Kakà ecco ci anzitutto buongiorno buonasera a tutti
A quest'ora è un po'complicato per tutti spero e penso anche per voi che avete avuto tutta la mattina di lavoro è un po'anch'io devo dire ma sono contenta diciamo così di di essere qualcun voi e di almeno a distanza
Così portare tutto quanto io il nostro saluto al vostro
Che direi che comunque si è sempre un grande servizio
Perché tutto quello che ci aiuta a lavorare per le cose comuni
Non può non essere un servizio poi dopo di che ci può essere anche un condizioni personali non sono affatto contrario che uno sia anche ambizioso personalmente
Non è il mio problema
Pure se avete un po'tutt'altro però capivo che uno dice ma io voglio dimostrare chi sono
Ho capito ma tu di molti chi sono ci sei scusate solo se aiuti gli altri e solo se aiuti le cose comuni appunto e voi rappresentate
Ci aiutate a riflettere su questo braccio davvero tanti auguri
Nel nel nelle nel vostro servizio e mi auguro che sia sempre di più un servizio quando il servizio siamo anche meglio c'è un interesse coi conti non tornano mai Franca sempre qualcosa
Diventa sempre un problema
Insomma se non servizio faccio quello che posso cerco di aiutare come posso più che posso perché in una logica di servizio
Non mi accontento una logica diciamo di prestazione faccio quello che debbo punto e basta dopo che il problema degli altri
Bene il è il tema è mi piace molto ci piace molto e qualcosa che il cardinal Bassetti che il saldo del mio predecessore come presidente la Conferenza episcopale italiana libelli vescovo emerito di Perugia
Ha ha ricordato molte volte il problema proprio lui diceva del rammendo
Per circuiti differenza in fondo per ricucire e rammendare ma insomma il contenuto nel senso direi che sostanzialmente lo stesso
Dobbiamo ricucire il Santo vero
Direi che c'è molto lacerato su uno di cui si è quello che si è lacerato
C'è molto morta la citazione dentro tra di noi
Tra quel noi un po'più grande che l'Europa tra di noi che quel più grande quello del più grande che il fratelli tutti
Ci sono molte e troppe lacerazioni
Ci sono delle lacerazioni che durò dal troppo tempo tanto chi qualche volta cerchiamo di poter vivere e crescere andavano a pensarci distanti non è impossibile
Se c'è una cosa che alle dieci hanno aiutata a capire chi siamo tutti sulla stessa barca protocollo che abbiamo un po'nell'emergenza aiutò dammi una mano che non ce la marcia
Coi ventisei scoramento ed ho visto già da qualche volta qualche parte cioè ne siamo tutti sulla stessa barca solo che purtroppo non ce ne accorgiamo non ci aiutiamo più ci dimentichiamo che quello va salvato la vita oppure che io potevo salvare la vita al Don Salvatore e Rita e che ci salviamo la vita soltanto sia ecco per questo ricucire non è così una
Un'opzionale e perché se non si riconosce si resta divisi
Investire strappato
E molte volte diventa davvero difficile coi rimettere assieme i pezzi diversi che sono pensati per essere assieme
L'attenzione quella
L'affermazione che può sembrare un po'banale ma che molto sapiente e cioè che nessun uomo è un'isola e nessun ente è un'isola e soltanto nel pensarsi insieme nel concerto dell'essere insieme che si trovano le soluzioni
Ecco questo diciamo la prospettiva di fondo in più in una consapevole scelta di guardare al futuro
Io penso che del PNR re così ne abbiamo parlato troppo e fosse
Abbiamo fatto anche troppo poco o forse il Pnr come la pandemia come le grandi mi hanno liberato quello che siamo
E sono tutti una cosa lega abbiamo capito quello che siamo premesse sei milioni sì cambiare
Se scegliere un altro modo di pensarci
Allora il penso che di pandemie hanno rivelato quando i colleghi è perché credo che dopo commedia
Così evidente stiamo vivendo la pallina della guerra di cui abbiamo pensato di farne a meno pensato ma abbiamo pensato che non fosse una pandemia perché non ci riguardava
Abbiamo capito che era pandemia perché ci riguarda
Ma era prima ci riguardava anche prima attenzione che la fosse una guerra mondiale a pezzi parolacce scotch ha detto da diversi anni non è che ha aspettato l'Ucraina
Solo che lui forse cominciamo a capire un po'di più e ogni guerra è un pezzo della guerra mondiale proprio perché l'Ucraina ci coinvolge e capiamo diciamo le dimensioni al mio perché a mio parere ancora con con troppa
Fatica perché si sentire parlare di riarmo nucleare il possibile conflitto nucleare o d'un coinvolgimento delle grandi potenze ci dovrebbe il far inorridire dovremmo immediatamente e cercare di trovare delle soluzioni che siano altre
Perché se vi sono soltanto quelle direi che tragico che tutti quanti
Allora nelle banche vi è capiamo che il punto sei nasce insieme dobbiamo imparare ricucire cominciamo poi dal nostro Paese
Cioè il PNR nei grandi opportunità che rivela anche la fatica che facciamo Rio leggo i giornali come tutti quanti voi leggendo i giornali mi sembra di capire che
Facciamo molta fatica a mettere in pratica il PNR
Per tanti motivi allora questo però non può e non emotivo nel piede azzuffarsi ancora ma casomai per capire quali sono le debolezze cercare di un sistema che ci aiuti a
Approfittare vive a a non buttar via l'opportunità detiene il verde perché si buttino via prenderete vuol dire non c'abbiamo un piano
Vuol dire che andiamo a casaccio vuol dire che chi va bene va bene gli va male va male poi come va va e siccome
La mia categoria si direbbe fare fare delle cose alla viva il parroco
Allora scherzando spesso di comunque con grande così stima per la categoria
Davvero lo dico però non possiamo decide alla viva il parroco no è un piano quello ci costringe a fare un piano che ci vuol dire così gentile e che cosa dobbiamo mettere da parte i che cosa dobbiamo scegliere le cose che dobbiamo mettere nel riga
Dobbiamo studiare dobbiamo
Scelte
Ecco non possiamo rimandare dobbiamo farlo noi con qualcun altro
Questo anche direi
Per diceva che mi è capitato oppure forse vuol dire una forse una volta che faccio qualcosa che resta al di là di me
E forse ho ricevuto tanto prova lasciare qualche cosa di quello che ho ricevuto a chi verrà dopo è anche un modo insomma deve essere sei e verso se stessi soprattutto verso quelli che noi ancora non vediamo piccolissima giunta poi finite le dico una cosa sulle autonomie e finisco rigoristi aggiunte che l'altro giorno se sono stato invitato ad un aprirà commentare un rapporto quello della Cariplo sulle disuguaglianze
In io ho detto che lo sentirono un cazzotto nello stomaco
Improvvisamente ho sentito proprio col un cazzotto nello stomaco
Perché che le disuguaglianze siano aumentati negli ultimi venti anni e che chi è povero resta povero e ancora più povero
E non va bene
Mi sento mi sento coinvolto ovviamente crede
Dice l'atleta attestare che è successo perché oggi si è reso conto perché non ha difeso i poveri che non resti la perché non è detto che che corretta non è un'eredità
E che che che Repubblica è la nostra che iscrive nel giustamente quei santi uomini che hanno scritto la Costituzione
è spesso il terzo articolo due dell'articolo tre della Costituzione che ci chiede che lo Stato faccia tutto il possibile perché a tutte le persone siano date le stesse opportunità
Questo sì che punto e il merito che noi tutti dobbiamo cercare di garantire agli altri
Ecco in queste situazioni anche appunto di di tanti disuguaglianze poi combatterle vuol dire anche ieri
Tutte le cose sarà sono lei diciamo degli affrontiamo il perché poi i spesso pensiamo che il problema siano altri che ci crea dei problemi
Ma se noi sappiamo affrontare le disuguaglianze e non abbiamo paura che di accogliere di guardare al futuro anzi sappiamo quanto ne abbiamo bisogno perché abbiamo tanto bisogno di altre persone che vengano a rendere a vendere a a investire lascia alta capacità che abbiamo tanta intanto umanissimo che abbiamo accurato mise in cui il nostro Paese che forse dobbiamo pensi di legare chi viene detto
L'ultima cosa e appunto sull'autonomia perché voi i gusci d'Italia e anche un po'questo e credo che il discorso delle Autonomie molto più serio e profondo di
Una la zuffa politica
Cioè
Credo che dobbiamo così guardare davvero al al futuro e quindi anche le
Differenti posizioni figuriamoci non soltanto sono legittime ma anzi sono anche opportuna qui che altrimenti sarebbe pericoloso uno pensa
Siamo tutti le stesse cose oppure diciamo siamo talmente divergenti da non dialogare di più quel futura qui siamo cose diverse ma spero che abbiamo a cuore la stessa cosa
Cioè appunto il corso delle uguaglianze chiede diversità sia una ricchezza in una divisione chiese soltanto appunto consapevolmente nel nel pensarci insieme potremo trovare lei soluzioni per tutti quanti soltanto della solidarietà proviamo le soluzioni per tutti quanti quindi non è soltanto un problema
Nel per l'ennesima ragione per al Sud farci qualche volta sentimenti Adduci perché certe sul fianco vi spegne fortuna sono il quinto mese fra di sei figli di cui cinque maschi la calce Zuffa avevamo
Ma perché perché il rialzo farci vorrei ecco ci dimentichiamo più perché avevamo gli dove dall'inizio del litigio mi avvicinava litigare o comunque se si cominciava a litigare poi
Ci si dimenticava pure perché poi per fortuna
Aria nostra madre che metteva un po'd'ordine soprattutto ci ricordava che dovevamo andare a studiare per per fare un esempio
Convulso e ricordiamoci che c'abbiamo un Paese alcuni di render conto abbiamo l'Europa cui render conto abbiamo le tante sfide del mondo che così chiede di essere reso migliore di quello che anche perché altrimenti se aprire un po'in pericolo
Allora l'autonomia è un valore nella misura in cui risponde alla domanda di sussidiarietà
Ogni da Vittorio deve essere messo nelle condizioni di esprimere tutte le proprie potenzialità e di dare il meglio di sé
E quindi lì il la casa comune list sono le istituzioni del nostro Paese debbono aiutare tutte le iniziative dei redditi editori e il locale e dimensioni che esprime vicinanza di prossimità e quindi nella creatività di un territorio c'è qualcosa che dobbiamo recepire per il bene comune il più largo quindi non possiamo scambiare una legittima autonomia con lui Simo di gruppo che dimentica l'importanza di costruire comunità e che non c'è futuro anche per il singolo gruppo senza la comunità
Non esiste una vera sussidiarietà senza solidarietà questo principio funziona si parte dei territori più fragili e deboli quelli meno valorizzati quelli che si trovano con minori opportunità di sviluppo
E credo che il lo spirito di squadra e quello che appunto dobbiamo difendere non solo perché diciamo il principio costituzionale ci invita a pensarci insieme abiti altrimenti dimenticheremo il fondamento etico delle vivere civile per questo avete ragione è tempo di cuciture del nostro Paese
In cui il convergere di culture differenti di energie positive di idee di progetti di competenze per creare un tessuto nuovo e originale
Io mi auguro che si possono trovare delle soluzioni Rio
Ho sentito la grande preoccupazione di molti vescovi del Meridione riguardo a alcune espressioni di questo discorso delle Autonomie molto preoccupati
Certamente riaffermiamo il fatto che non c'è una una sostenibilità senza solidarietà che ha
Solidarietà non toglie a qualcuno ma ma rende tutti milioni mi rende tutto più perché di pensarsi insieme non benché altrimenti la solita Italia vista come appunto il
Perdere mettere cinque veniamo tutti questo è appunto
Un po'il il il la grande visione da ultimo la grandezza della nostra Costituzione e che ha raggiunto l'equilibrio tra pesi e contrappesi
Istanti di ascolto istanze di ascolto delle periferie e necessarie convergenze verso il centro
Allora il principio da salvaguardare equilibri figuri vale ancora oggi e in ogni occasioni di riforma
La tentazione in cui potremmo cadere quella di negare o affossare ogni riconoscimento delle diversità o di trascurare i legami sociali che connotano
Un Paese per questo si favorisca un equilibrio che educhi alla cooperazione che non apra gli strali di competizione annullamento dell'altro per raggiungere il bowling occorre aprire una stagione di ascolto reciproco
E soprattutto i grandi misure per il furto per cui quello che noi siamo oggi è utile per preparare responsabilmente il future chiare responsabilità amministrative
Si apra con fiducia all'accoglienza di proposte che vengono da anche da altri territori
La solidarietà non è mai una sì simile mai giustapposizioni di realtà differenti ma l'integrazione i diverse visioni in un progetto più ampio e coraggioso
Questo progetto via più coraggioso si chiama degli comune
E guardate in un cervello
Se non è comune
Non c'è futuro se non insieme perché il rischio molto filo scatta perché per ricucire c'è disco rivolto al figlio anche un po'di pazienza rivolta ascolto di tante discussioni ma sempre guardando al futuro al bene del nostro Paese che il bene di tutti
Ho fatto un ambiente grazie presidente grazie cardinali
Alle sue riflessioni molto apprezzate dalla dalla platea degli amministratori qua presente
La invitiamo da subito in presenza per il nostro Festival delle città che faremo alla fine di settembre a Roma speriamo davvero di poter avere
Con noi in quell'occasione intanto grazie davvero per le serie sessione lavorerà della nel remoto ancora tutto sommato per l'esigua presenza diciamo così mi dispiace davvero che il mio era impossibile va comunque buon lavoro e voi siete in presenza che voi siete sui territori
E quindi questo credo che questo discorso lo capite molto bene verrebbero molto fino al molta pazienza grazie buon lavoro grazie davvero a tutti grazie davvero a buon lavoro a tutti noi di ricucitura grazie davvero
Bene dopo questo dal contributo iniziamo il dibattito riprendiamo il dibattito con gli interventi programmati
Vi chiedo di attenervi sei minuti di intervento al fine di non andare lunghi per il Pannella sull'autonomia differenziata che inizierà alle sedici circa do la parola e lo ringrazio per essere qui a Luca Baroncini presidente di Anci Giovane sindaco di Montecatini Terme prego
Grazie per l'invito
Buonasera a tutti beh innanzitutto mi presento e racconto un po'
Di ANCI giovani giusto per aggiornati sulle ultime sulle ultime novità e ringrazio Ali per l'invito il presidente Matteo Ricci che tra l'altro è sempre è sempre presente ad iniziative anche di ANCI e quindi lo ringrazio perché abbiamo un ottimo rapporto al di là ognuno insomma abbiamo manteniamo anche a partiti politici diversi ma spesso cifre ma fare delle battaglie insieme nell'interesse appunto dei comuni e degli enti locali e questa è una cosa molto bella perché dimostra poi che al di là
Del del verde del rosso o del Bianco tutti abbiamo a cuore quel tricolore che che appunto indossiamo come sindaci come rappresentanti delle nostre comunità vengo da una due giorni a Treviso di cui forse avete sentito parlare il
Ventiquattro e venticinque marzo scorsi
Dove organizzato insieme ovviamente all'Associazione nazionale che comunitaria il presidente De Caro di cui vi porto i saluti l'Assemblea dodicesima Assemblea nazionale di Anci giovani che raccoglie un po'i giovani sindaci quelli che hanno meno di trentacinque anni al momento
Dell'elezione e devo dire che sul tema per esempio ho letto un po'diciamo da relazione di stamani
Il sindaco Ricci e ho visto che ci sono molte battaglie comuni su cui dobbiamo far fronte raccolgo quest'invito penso ad esempio il tema del terzo mandato penso
Al tema assurdo dell'incandidabilità
Dei sindaci che come dire li penalizza quasi li rende una categoria di serie B di serie uscì quando in realtà stanno servendo lo Stato una battaglia che bisogna fare insieme secondo me
E anche un po'sul tema dei contributi perché
Ma siamo trattati come se stessi in qualche fossimo dei privilegiati di non si sa cosa ogni realtà stiamo lavorando per lo Stato e per il Paese e quindi ci sono tante battaglie che dobbiamo condurre insieme su questo anche come diciamo Consulta giovanile noi siamo disponibili noi come ANCI ci siamo perché sono quegli stessi temi che son venuti fuori a Treviso poi ovviamente non entro nel tema dell'autonomia perché rappresento una parte che la sta portando avanti però in qualche modo all'interno di Anci il dibattito c'è eccome anche qui oggi e ecco devo dire che il nostro il nostro movimento la nostra associazione nella recente assemblea di Treviso ha avuto modo di confrontarsi anche su questi temi che sono estremamente autorità penso che il confronto anche con delle differenze sia utilissimo perché ci consente di portare più punti di vista sul tavolo nazionale quindi ottenere comunque una sintesi migliore nel dialogo
Con il Governo e anche su questo l'associazione e disponibile e sono d'accordo io sposo in pieno l'idea di fare fronte comune quindi andarci insieme a quel tavolo come ANCI attraverso il presidente De Caro
Come Ali come UPI perché no tutti insieme abbiamo sicuramente una voce maggiore cercando di far sintesi e portando quei cani che ci uniscono piuttosto che quelli che magari diciamo c'è ancora un dibattito interno su cui dobbiamo lavorare l'Assemblea
Nazionale Anci giovani ha visto la partecipazione di ottocentoventisei giovani amministratori un piccolo record quattro ministri quindi c'è stato un dibattito molto intense anzi mi auguro che da lì possa partire anche una collaborazione proprio assembleare in modo che alla prossima assemblea ci parteciparci branchiali perché noi verrà a dare il suo punto di vista il suo contributo perché lo possiamo affrontare insieme i vari temi che già di per no parla abbiamo parlato di inclusione abbiamo parlato di lavoro abbiamo parlato di partecipazione che secondo me è un argomento
Molto centrale perché oggi se ne parla sempre poco rispetto a quella che è l'importanza di questo argomento sia dal punto di vista dell'elettorato attivo che di quello passivo perché oggi sempre meno
Persone vanno a votare e quindi c'è un tema di partecipazione al voto da parte dell'Italia degli italiani e poi c'è anche un tema di difficoltà approvare
Persone disponibili a candidarsi quindi a ricoprire incarichi istituzionali che evidentemente questi incarichi sono sempre meno
Appetibili e questo è un grosso pericolo per la democrazia secondo me perché
Non non non oltre a oltre al fatto che se il poche persone vanno a votare secondo me c'è un grosso grosso problema anche in questo senso io credo che la politica fatta con la P maiuscola e il merito la meritocrazia
Siano la risposta a questa difficoltà a questa crisi della partecipazione e credo che questo debba essere un argomento da affrontare insieme portare le proposte al governo e anche su questo tema
Presidente noi ci siamo quindi raccolgo l'invito è fatto stamani ad andarci insieme a quei tavoli
Anna Cinzia nel sui temi che citavi tu quindi sul terzo mandato sulla sulla sulla assurdità dell'incandidabilità sono battaglie da fare insieme
Che ci interessa molto di più dello stipendio che comunque è stata importante averlo ottenuto ce l'hanno dato senza che lo chiedessi MoMA voglio dire credo che sia un bel segnale
E poi secondo me anche sul tema della partecipazione quali iniziative il Governo può mettere in atto per aumentare la partecipazione da parte degli italiani sia al al voto ma anche al grande le più appetibili ruoli istituzionali in modo che le persone se non potrà candidarsi a partecipare perché meno attrattivi sono questi ruoli e meno democrazia cioè nel Paese e meno l'Italia era il uscita perché se allontaniamo le persone alle istruzioni ebbero modo per dividere l'Italia più di qualsiasi riforma vi ringrazio delle vitamine di ascolto e buon lavoro
Grazie preside
La parola adesso a Carlo Salvemini il sindaco di Lecce
Buon pomeriggio a tutte e a tutti
Anzitutto un sincero complimento
A Dalì per questa
L'iniziativa è cresciuta molto
Attenti ci esorta a rafforzarla ancor di più ma questo non deve
Distrarci dalla da riconoscere grandi fasti compiuti
Mi riferisco anche all'iniziativa della rete dei Comuni sostenibili che è un altro
Traguardo importante per celebrare giustamente questi risultati non si poteva organizzare che questa Assemblea nella Sala Ricci
L'unica in Italia chiamarsi salari ce l'abbiamo fatta apposta perché si voleva
Quando ho chiesto di che cosa avremo parlato
Certo a te ne devi alla relazione del di di Matteo Ricci io quindi
Seconda questo uno schema molto libero passò dai dal Vangelo secondo Matteo ha mi in bilancio di un'interpretazione
Sa andrò per punti e che voi mi hanno pure seminudi considerare io sono partito ieri sera da Brindisi esposto alla stamattina mi ha detto devi stare semi sì allora
No no scherzo andrò per punti velocissimi
Io suggerisco di non affezionarsi all'idea della difesa della proposta del terzo mandato
Perché credo che l'alternanza si ossigeno per le istituzioni
E che il principio della legittimazione popolare da sola non basta dire andiamo avanti perché l'equiparazione dei facciamo con l'elezione dei consiglieri regionali e parlamentari non è istituzionalmente la stessa noi siamo
Assegnatari funzioni esecutive
Molto più importante Matteo quella invece della incandidabilità che mi sembra invece una principio di riconoscimento di pari diritti che non può essere che non può essere cancellato
Si è parlato molto di cucina d'Italia se il tema oggi di ricucire l'Italia torna di attualità perché
Dobbiamo misurarci con le con i contenuti del centosedici comma tre del titolo quinto
E con il principe con l'iniziativa assunta dell'autonomia differenziata
E
E oggi si è parlato di un altro
Contenuto introdotto nel Titolo quinto dopo essere stato proposto nella riforma del testo unico che quello delle città metropolitane badate che non si può ragionare poi dopo c'è il dibattito qualificatissimo quindi io non non mi attardo
Però gli dell'errore che non si può continuare a commettere quello di muoversi immaginando che gli equilibri delle istituzioni del nostro Paese la nella per il perseguimento dell'interesse istituzione delle nazionale possa essere composto attraverso mediante la composizione di tasselli che hanno stanno coerentemente assieme
Una delle preoccupazioni che a me sembra talmente evidente che mi chiedo come nel si faccia a non vederla e che semmai si affermasse il principio del contenuto nella Viel
Calderoli noi avremo un sistema articolato sulle città
Le città metropolitane le Province le regioni a statuto ordinario le regioni a statuto speciale regioni ad autonomia differenziata è una follia
Che si fido qualunque costituzionalista gli abbia sia sobrio a immaginare che possa garantire il perseguimento di un interesse nazionale è il raggiungimento di una unità nazionale
In questo schema tra l'altro è evidente che chi ed errata progressivamente marginalizzato schiacciato ridimensionato nelle sue funzioni non suo ruolo sono i comuni
E quindi
Va apposta enorme attenzione oltre quella che è stata già che è stata già
Finora garantita
E all'interno di un'assemblea come questa dobbiamo anche dirci che parlo da sindaco della città di una città capoluogo
Questo diciamo organizzarsi a volte inconsapevole a volte un po'meno attraverso gli interessi delle città metropolitane non fa bene al nostro paese noi dobbiamo ragionare Sunia idea articola
Ma del sistema delle istituzioni
Partendo da una riflessione secondo me in premessa imprescindibile lo dico senza
Avere alcuna diciamo rapporto personale ma questo Paese impossibile immaginare che Roma possa essere governata col testo unico degli enti locali alla quale mi devo attenere io
Roma capitale va in qualche modo espunta dalla normativa generale forse anche altre due città in Italia ma non di più il resto deve essere e può essere amministrato così come finora avvenuto
A chi ha fatto una relazione molto politica noi giustamente rivendicava il il la natura politica anche di un'associazione quale Ali il suo essere la casa dei sindaci progressisti
L'importanza che essa assume oggi che si ci troviamo all'opposizione del governo del Paese allora dico due cose
Quando si è Celli l'investimento più importante che può fare una classe dirigente
E lavorare per la poca credibilità
Che per me significa due cose senza meta prima
Non avere difficoltà a riconoscere i propri errori
E misurarsi con gli stessi
Ma se mettiamo in fila quello che è successo negli ultimi vent'anni
E che ha in patta ATO sull'organizzazione politica e sociale del nostro Paese non ci possiamo non accorgere che molte di quelle riforme portano la firma nostra
La riforma relativa del Titolo quinto dalla Costituzione porta la firma del centrosinistra
La riforma dell'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti che ci ha sostanzialmente schiantato nell'organico lei l'idea di un'organizzazione territoriale porta la firma del centrosinistra
L'eliminazione delle Province
E l'introduzione del sistema delle città metropolitane porta la nostra firma
Questa legge elettorale che aveva l'ambizione di correggere il Porcellum porta la nostra firma
Fino a quando non ci misureremo con i nostri errori
Con avremo difficoltà
A costruire una diversa credibilità che passa anche da un altro momento
Del sentirsi maggioranza anche quando si è opposizione o minoranza ed evitare come esista dice facendo in queste ore che gli importi l'improvviso cambio di governo da Draghi a Meloni ci porti a sparare a zero sul Codice degli appalti dopo non aver detto nulla nei mesi passati quando quel testo pestato licenziato
Ora due parole sul pm per variabili da una notizia in anteprima come delegato nazionale ANCI ambiente ed energia è stata pubblicata stamattina
La graduatoria delle misure uno uno a quella relativa alle centri comunali di raccolte isole ecologiche ci hanno messo un anno per pubblicarla
Quattro mila le donne i progetti presentati quelli finanziari sono appena settecento pensate a quanto lavoro delle amministrazioni pubbliche c'è stato per ottenere questo risultato
Il la misura precedente la una un obiter finanziava gli impianti di recupero dalla frazione organica per la chiusura del ciclo dei rifiuti
Tre agenti presentati oltre cinquecento
Finanziati ventotto
Questo è l'esito di una scelta rispetto alla quale qualche
Autocritica dovremmo farla perché Next Generation Liu è stato costruito tra il Governo Conte uno due
Entrai pieno eravamo in maggioranza
E quando dispone di risorse strategiche che hanno l'obiettivo
Di uscire ricucire i divari ed eliminare le disuguaglianze Matteo la cosa più sbagliata che si potesse fare era imporre la logica dei bandi
Che mette considera le amministrazioni pubbliche tutte sulla stessa linea di partenza quando sapevamo in in partenza che non sarebbe stato così
E con il rischio concretissimo che alla conclusione dell'ex Generation più noi quei divari di vediamo aumentati
E su questo mi permetto con l'unicità di un sindaco del Mezzogiorno di cento mila abitanti
Che parla ad un sindaco di una città metropolitana tra l'altro nemico Beppe Sala di un milione e mezzo di abitanti
Che il tema posto in sede di definizione del PM RR non era quello di garantire al Paese un progetto di spesa pubblica
Ma era un progetto di obiettivo di di cui si di ricucitura dei divari e non ha senso oggi dire dati e cioè noi i soldi cari sappiamo spendere ma se mi invita a mettere in condizione di amministrazioni pubbliche locali di saperli spendere
E sapevamo tutti il deficit di personale tecnico amministrativo che avrebbe appesantito la gestione del PNR R. purtroppo ci troviamo ci troviamo in questa in questa situazione
Vado a chiudere
Ho preso due appunti per mostrare l'ardua non vedo più niente
Sì sì
Solo per
Sostenere ma tanto non verrà del tutto successivamente da parchi minimi seguirà nel dibattito
Sono perfettamente allineato all'idea appunto che si deve costituire un grande spirito patriottico
E non una contrapposizione fra parti ho sentito stamattina il ministro del mio della mia provincia Fitto porre ancora una sorta di puntualizzazione noi siamo soltanto da quattro mesi in realtà sono un po'di più
E quindi non rispondiamo di qui non si tratta di prendere il cerino e lasciarlo in mano a qualcuno anche perché ricorderà Matteo e quando in qualche modo qualche italiano
Si incaricava di sostenere la teme Riario età
E quasi la
Miopia di andare alla crisi di governo con un pm RR in piedi era proprio quello di evitare di perder tempo quando il Paese avrebbe avuto bisogno di correre e di quindi singolare oggi sentire che chi volle quella crisi di governo
Porsi di fronte a un al rischio di un rallentamento del FIAT
Ma quest'occasione non l'avremo più
Ci è stato ricordato l'altro giorno che secondo le previsioni della consegna da Bruxelles il nostro che ne vale dodici punti di PIL
Naturalmente
Centonovanta miliardi Nora immaginabili si spendesse nel due mila ventitré oggi dobbiamo aiutarci come diceva il cardinale tutti a portare avanti il Paese verso quel traguardo
Ma se lo facciamo con le logiche delle bandiere di parte e dismettendo il tricolore come ogni giorno noi sappiamo fare noi prenderemo un pessimo servizio al nostro Paese grazie
Grazie Carlo dal Bernini per il suo intervento
Ho chiesto di anticipare il suo intervento e da qui da questa mattina il Presidente di UPI sindaco di Ravenna Michele De Pascali prego
Buona pomeriggio a tutti e tutte
Grazie a Matteo per
La sua bella relazione di questa mattina grazie per anche il lavoro credo che lui e tutta la struttura
Tecnica e gli organismi di Ali hanno portato avanti in questi anni comincia Matteo questa mattina la nostra associazione ha una storia gloriosa
E ed è stato un suo grandissimo merito quello di saperla rilanciare anche di saperla diciamo portare nel nel futuro
Siamo in un momento diciamo molto Complesso molto difficile e diciamo che la dico così ci impone anche di identificare di trattare bene i ruoli che i singoli soggetti devono giocare in questa fase allora questa diciamo una stazione che ha una tradizione antica che affonda le sue radici in storie di amministrazioni locali
Diciamo connotate diciamo da una storia da una tradizione anche di appartenenza a un quadro di valori
è un'associazione che in questi anni ha giocato un ruolo determinante anche all'interno dell'associazione di rappresentanza istituzionali quelle che hanno il compito di relazionarsi con il Governo in termini di presidio dei nostri valori
è chiaro che in questa fase abbiamo bisogno diciamo di definire bene con chiarezza i compiti di ciascuno
Ci sono temi diciamo di relazione rispetto all'azione del governo che si è insediato sia da pochi mesi io lo la dico così quando si governa il tempo nel quale puoi attribuire le responsabilità chi ti ha preceduto si misura in mesi non in anni
Tu hai qualche mese non qualche anno per attribuire le responsabilità a chi ti ha preceduto questo accade nei comuni fino al governo del paese
Dopo qualche mese nessuno pretende che tu risolva tutti i problemi che ha ereditato dal passato però i governi si misurano rispetto alla direttrice di marcia che traccia
Primo Matteo Lepore ha parlato di sanità
Il Servizio sanitario nazionale sotto finanziato nessuno pretende che il governo Meloni in quattro mesi recuperi sotto finanziamento di dieci anni ma se incrementi o cali le risorse sanitarie si vede e se le Calì non puoi più attribuire la colpa a chi ti ha preceduto
Però la dico così
Questo Paese ha bisogno di un'opposizione ha bisogno di forze di opposizione che si parlino che dialoghino e che rappresenti non l'alternativa al governo
Chiaramente quel ruolo nel ruolo delle associazioni degli enti locali
Le soste degli enti locali non possono supplire Ulisse eccitare il ruolo di opposizione al governo del paese questo lo deve svolgere la politica e diciamo non è che possiamo surrogare le mancanze e le debolezze della politica anche se poi tutti noi da amministratori locali abbiamo un'appartenenza politica della nostra libertà di cittadini e cittadine esercitiamo costruito io penso che invece noi siamo davanti al tema di capire come strutturare la nostra relazione quella degli enti locali italiani con il governo Meloni
Sulla base della funzione che noi abbiamo che quella di tutela e di presidio degli interessi dei diritti dei nostri cittadini e degli enti che rappresentiamo
E qui la dico così ci sono alcune battaglie alcuni temi che noi possiamo tranquillamente condurre senza diciamo un fronte di scontro fra gli amministratori che fanno riferimento all'area di centrosinistra
E gli amministratori che fanno riferimento ad altre aree politiche culturali perché sono elementi assolutamente trasversali nella vita della nostra cita e delle nostre comunità ripeto alcuni sono stati tracciati questa mattina
Ma guardate
Vale anche per alcuni grandi temi di dibattito che stiamo vivendo il tema dell'autonomia differenziata
Soprattutto su alcuni temi per noi diventa cruciale perché adesso la dico così l'autonomia differenziata per come viene delineata alcuni elementi di grave pericolo per la tenuta del Paese
Ma la nostra contrapposizione l'autonomia differenziata
Quella delle autonomie locali
Non è che può essere la sponda allo statalismo al centralismo
Ali autonomia locali italiane significa riappropriarsi della parola autonomia
In una chiave repubblicane costituzionale e non in una chiave in cui lista diciamo i di scontro fra centro nord centro sud
Noi abbiamo il dovere con ANCI ci abbiamo provato al tavolo con il ministro Calderoli di delineare qual è l'autonomia buona
Qual è l'autonomia peraltro che questa situazione si chiamava legautonomie nella sua siamo nella sua nascita qual è l'autonomia che era alta la dico così è nel DNA
Della storia delle forze riformiste e di centrosinistra di questo Paese perché la storia diciamo della destra italiana è una storia tutt'altro che autonomiste la storia della destra italiana è una storia centralista e autoritaria come
Come tipo come tipo di approccio ma l'autonomia
è una bella parola perché contiene il concetto di responsabilità
Essere autonomi significa anche essere responsabili non è un sinonimo di cui Isma'autonomia
Non si capisce come su alcune tematiche io lo ripeto Matteo stamattina Lepore ha parlato di sanità
Non si capisce come l'esigenza su alcune tematiche sia quella di differenziare il livello di autonomia del Paese
Perché su alcuni diritti fondamentali abbiamo l'esigenza opposta c'abbiamo quella di uniformare il livello di risposta nel Paese
E quindi noi su quello per dire come UPI al tavolo la sfida che abbiamo lanciato a Calderoli è stata ma scusate se dobbiamo rivedere le competenze delle Regioni ridiscutiamo lì tutte
Non ridiscutiamo le competenze di tre regioni
Anche perché su alcuni temi si è verificato il problema opposto pensate al tema dell'Energia qui cioè diciamo il Presidente della regione toscana il tema dell'energia è stato regionalizzato
Quando si è capito con la pandemia e con la crisi energetica che è un tema che è difficile da trattare anche come Paese
Invece che come Regione quindici sono temi che sono stati dati alle regioni e che invece vanno visti in un'ottica nazionale e ci sono temi invece che gestisce lo Stato che invece attualmente sarebbero molto più efficaci
Affidati i territori affidati ai Comuni quindi io penso primo tema che noi dobbiamo approcciarci a questa sfida
Contras
Stando qualsiasi forma di egoismo territoriale ma anche delineando una nostra proposta delle Autonomie locali
E guardate stesso dobbiamo fare anche sulle proposte che riguardano gli enti locali
Guardate la dico così non voglio essere provocatorio
Siamo Noemi rappresentiamo i nostri enti non rappresentiamo noi stessi
E c'è una bella differenza noi non possiamo andare al dialogo con il governo ponendo principalmente questioni che riguardano gli amministratori e noi gli enti che rappresentiamo
Perché noi non abbiamo detto una parola o abbiamo ora l'ha fatto poco la voce sulla Finanziaria e sui tagli che hanno colpito gli enti locali
Noi come sistema delle Province abbiamo certificato dallo Stato un miliardo di squilibrio
Cioè certificato dallo Stato noi riceviamo un miliardo in meno di quello che lo Stato dice che dovremmo avere per la gestione delle nostre funzioni e facciamo solo battaglie che invece riguardano i nostri destini personali
Questo non è accettabile non è possibile dobbiamo anche chiarirci fra di noi da diceva
Consiglio nazionale dell'ANCI l'unico punto su cui troviamo una sintesi fra amministratori di centrodestra e centrosinistra è il terzo mandato per i sindaci
Questo non si può ce lo dobbiamo dire è giusto è un tema sono favorevole metto la firma basta come lo facciamo fare a me son d'accordo
Sono d'accordo dopo veri firmò diciamo se se fanno una deroga per Ravenna che non è previsto sono d'accordo quarto quinto sesto però noi rappresentiamo i comuni rappresentiamo le Province il tema sono i servizi che diamo ai nostri cittadini alle nostre cittadine questo è il senso delle nostre associazioni e delle nostre istituzioni e quindi noi diciamo
E chiudo di avvio la conclusione
Che dalla distruzione del sistema delle province è derivato un impoverimento del tessuto delle autonomie locali
Da quando sono state destrutturate le Province tutte le partite rilevanti che riguardano il territorio le hanno in mano le regioni e le prefetture tutte le volte che c'è un problema lo stato si deve rivolgere alle regioni che sono enti comunque democratici eletti dai cittadini o alle prefetture
Che sono meri esecutori della volontà del governo grande rispetto per i prefetti mai perfette nominato dal governo al governo risponde non risponde al territorio in cui in cui si trova anche l'emergenza profughi Ucraina è passata dalle dalle regioni pandemia avevano i prefetti che discutevano di sanità che non hanno mai visto un infermiere un medico nella loro esperienza professionale
Dobbiamo dirci dobbiamo dirci che in questo c'è stato una volontà politica ma c'è stata anche tanta debolezza del nostro sistema perché il Comune e lo dico da sindaco orgoglioso
Il Comune è sicuramente l'istituzione più riconosciuta più vicine ai cittadini e più riconosciuta dei cittadini ma i Comuni d'Italia sono otto mila
Voi mi dite quale politica di sistema può essere costruita in un dialogo uno a otto mila cioè come fa lo Stato davanti a una pianificazione alla soluzione di un problema ad avviare un dialogo uno a otto mila prima Carlo lo diceva anche sul tema del PNR
Adesso noi abbiamo detto disintermediata mo'diamo direttamente agli enti locali
Pianificazione degli asili nido in una zona tre comunità mille abitanti vincono al pm Herrera e tre asili nido
In una zona cento comuni da cento mila abitanti zero asili nido verosimile insediati assegnati è possibile farla così la pianificazione
è possibile avere questo visione di sviluppo del territorio allora quindi io dico oltre al tema di rivendicare il ruolo delle Autonomie locali del territorio è
Però bisogna essere più riformiste ci dobbiamo riorganizzare
Noi diciamo
Dobbiamo dire al comune di mille abitanti che la sua tutela della sua indennità passa dal lavoro della relazione con gli altri
Illudere lo e dirgli ti diamo un geometra e un ragioniere e con questo ti confronterà e col mondo è una follia
Non è fare l'interesse di cui i cittadini è una risposta che non funziona che dopo che farà fuggire quel comune da mille abitanti passerà cinquecento abitanti nel giro di pochi anni
Allora è l'associazionismo comunale sono riunioni solo tu ma noi riteniamo che il sistema è l'assoluzione della provincia sia una dimensione ottimale
Per garantire al territorio un potere di rappresentanza democratico e vicino ai territori quindi noi diciamo bene al ritorno elezione diretta
Ce la dico così io
C'è un iscritto a un partito che si chiama democratico
Essere democratici aver paura della democrazia diciamo è un sentimento che mi turba sinceramente se la democrazia non può spaventare elezioni dirette in rapporto diretto con i cittadini e col consenso dei cittadini
Ma diciamo anche ritorno delle funzioni e ritorno delle risorse perché solo l'elezione diretta diciamo eh
Anche un po'una presa in giro nei confronti dei cittadini rispetta qualcuno che viene letto senza potere di azionare poi le cose che deve che deve fare quindi approcciamoci concludo a questi temi
Con il nostro ruolo quindi quello dell'Associazione degli enti locali
Che si studiano i provvedimenti nel merito che danno pareri nel merito
Che non surrogare il ruolo di che devono fare altri che non è il nostro anche quando ci tirano per la giacchetta sia diciamo chi i colleghi delle forze di governo i colleghi delle forze di opposizione però la dico così
Abbiamo bisogno nel nostro sistema di più coraggio
Di meno autoincensa azione
Di meno autoincensa azione e di più coraggio di cambiamento del nostro sistema perché il nostro sistema è un sistema
Ma al trattato macché anche grandi elementi di debolezza
Che noi dobbiamo aver la forza di riformare e di e di cambiare la dico così questa è anche la storia di questa associazione la storia di questa situazione è una storia di innovazione di cambiamento a volte anche controcorrente
Rispetto i sentimenti prevalenti del del paese e si chiamava legautonomie non non a caso in questo in questo senso ecco io dico a lì in questo senso può giocare un grande ruolo e aiutare anche Anci e UPI a intraprendere questo cammino con maggiore decisione tra
Grazie al presidente De Pascalis ha raggiunto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a cui lascio la parola prego presidente
Grazie davvero grazie per aver voluto vivere questo momento così importante
Di Ali qui a Pisa nella nostra Toscana i devo dire che mi fa anche piacere sia stato ufficializzato il nostro nuovo presidente viali a livello regionale la persona di grande dinamismo passione e competenza
Naturalmente Andrea Marrucci saprà svolgerà un ruolo
Molto significativo com'è stato molto bravo Francesco Casini
Ha portare avanti il rilancio che Matteo Ricci ha saputo con grande entusiasmo e passione sviluppare a livello nazionale di questa associazione devo dire che
In Toscana e anche simbolico che nella città della Torre pendente che rende questo monumento in questa città unica al mondo sia stato eletto oggi il sindaco della città delle torri perché
Il sindaco di San Gimignano
Che rappresenta un comune col con i suoi sette otto mila abitanti in realtà flussi turistici che si avvicinano ai tre milioni
L'anno la città record del rapporto fra abitanti il richiamo Efama turistica
Che viene eletto nella città della Torre pendente per eccellenza cioè tutto un significato su quello che sarà lo sviluppo e l'attività politica
Che attraverso quali saprà esprimere devo dire che io sono molto contento anche di parlare a questo punto da rappresentante di un ente che è scritta ad Ali
Fino a qualche tempo fa non lo era lo abbiamo sviluppato questo
In questi
Quest'ultimo periodo ma ho voluto con orgoglio perché indubbiamente Ali
A
Una capacità di rappresentanza dei Comuni delle Province e delle Regioni che lo rende l'associazione unica perché a questa realtà possono iscriversi il Comune e la Provincia la Regione cosa che invece non avviene per altre associazioni di rappresentanza e questo è molto bello perché rientriamo tutti nel contesto dell'articolo cinque della Costituzione che è uno degli articoli della nostra carta costituzionale più belli
La Repubblica una indivisibile riconosce e promuove le Autonomie locali da un lato lo Stato nel suo sentimento nella sua appartenenza di unità nazionale
Tutti sentiamo il nostro tricolore come il riferimento di un'identità nazionale che forte e che ci fa vivere il nostro Stato secondo i canoni di una capacità di visione che unitaria ma dall'altra la consapevolezza che questo stato in Italia che ha visto il costituirsi dell'Italia
Solo cento sessantuno anni fa il fatto che vi sia quella ricchezza che viene espressa dai nostri Comuni dai nostri province le nostre regioni ai nostri territori che vede appunto insieme nel concetto di autonomie locali
Sì ai Comuni sia le Province sia le regioni e anche giusto perché poi la dialettica a livello nazionale
Si svolge soprattutto su questo lo Stato centralizzato uno stato come diceva Piero Calamandrei lo Stato regionale che non è
Lo Stato federale chi è
Qualcosa che vuol dar forza alle Autonomie locali
Con la piena consapevolezza che poi cerchiamo nello stato di sintetizzare tutte quelle che sono le espressioni di modernità e di innovazione in cui va alla spinta riformista che può venire dalle Autonomie territoriali
E io sono convinto che ora noi stiamo vivendo proprio la fase in cui questi concetti sono importanti perché occorreva eterei con maggiore chiarezza quello che il tema sul dibattito politico in uno spirito da Stato regionale quindi la valorizzazione le autonomie locali diciamocelo con molta chiarezza io
Sul piano nazionale di riprese resilienza per la mia regione sento contento orgoglioso a parte la questione che io vivrò accanto al sindaco nato nella nel rivendicare la giustezza della del
Non lo stadio banale chiamarlo stadio
In franchi
Ciò che noi intitoliamo grande toscano Artemio Franchi l'unico
Che fra tutti i dirigenti sportivi italiani abbia rivestito il ruolo di presidente dell'Uefa ovvero della unione calcistica un personaggio straordinario pensate nella Toscana dei campanili
Artemio Franchi è l'unico che ha avuto assieme a Firenze un toponimo illustre i due Stati si chiamano tutte e due Artemio Franchi il capitano di una contrada per cena
Che però viveva la sua attività e il suo sentimento a Firenze
Una cosa più unica che rara che abbia avuto questo riconoscimento ecco il fatto che un monumento nazionale inaugurato il tredici di settembre mille novecentotrentuno da un giovane ingegnere l'ingegner nervi che poi segnerà la storia dell'architettura razionalista in Italia
A partire da l'impianti sportivi di Roma Stadio dei Marmi
L'olimpico
Che
Proprio per questo fa un atto Vibo una in cemento armato i cui operai quando foodies allestita quel giorno scapparono tutti ce n'erano pochissimi perché avevano paura crollasse non alle colonne che se anziché sostenere la parte alta
E insieme a questa opera le scale elicoidali il luogo dove si può salire e scendere senza incrociare Chi sale chi scende
E poi la torre di maratona che svetta verso l'alto c'è l'ascensore nel mezzo devo dirvi che quando io assessore allo Sport e saliva mi faceva paura perché lo senti vibrare anche mentre salì in cima
Ovvero un monumento artistico culturale di grandissimo significato che trovate su tutti i libri di storia l'architettura italiana
E nel momento in cui il sindaco Nardella che ad un finanziamento per poterlo ristrutturare in quanto bene culturale
Ecco non banalizziamo lo rispetto a quello che purtroppo leggo in questi giorni era una scelta intelligente giusta da sostenere
Ma sul PNR la questione non è tanto sostenere quello quell'altra opera che l'Europa nella sua visione magari di controllo ti chiede
Con maggiori chiarimenti il problema che è stato sbagliato lo diceva mi ritrovo perfettamente le parole De Pascale poco fa è stato sbagliato aver voluto centralizzare
Le cabine di regia tutte su ministeri o su quello che è la Presidenza del Consiglio
Dal mio angolo visuale di presidente della Regione di posso assicurare non in Toscana a stamani abbiamo approvati quindi abbiamo la certezza che andranno avanti cinque mila novecento venti procede per un totale di sei miliardi Essay che
Sono cofinanziati per circa un miliardo perché alcuni bandi chiedevano il cofinanziamento ecco
Su queste opere
Sapeste quanto io vi potrei dire bene sono contento che si sia finanziato il giardino della villa di Careggi ma per me sarebbe stato molto più prioritario quell'impianto di smaltimento dei rifiuti quell'altro
Quell'altra opera di qualsiasi altro genere non voglio entrare a fare
Riferimenti ma perché avviene questo che i i livelli di priorità sono sfalsati perché evidente che ciascuno di noi ha presentato più Progetti possibile quando nel bando li ha vinti noi vantiamo ma se fosse stato attribuito alle Regioni un ruolo di maggiore regia avremmo dato chiaramente un'impostazione anche economica di sostegno a progetti con carattere di maggiore priorità sul territorio è sempre il solito
La solita questione che se leggi con un ottica più territoriale riesce a cogliere aspetti che non sono di progetti che poi veramente ce la fanno a piedi pari fino in fondo ma soprattutto di priorità di importanza sapeste quanto mi costa
Vedere che sulla sanità io ho bisogno di quella casa di comunità di quell'ospedale di comunità o di ristrutturare quell'ospedale però le risorse sono quelle che sono e vedere altri interventi che non sono così prioritari che però abbiamo presentato il bando l'abbiamo vinto e naturalmente soldi progetti ora li sviluppiamo e il Pnr il suo livello
Di limite maggiore non li ha sul fatto che qualche progetto più in via per qualcosa più avanti questo sarebbe stato più logico
Il limite lo ha nel fatto che è stata una gestione eccessivamente centralizzata quella che ha accompagnato diciamo la scelta Progetti detto questo è un grande volano
Porteremo avanti questo a mio giudizio è importante che alle regioni venga mantenuto senza condizionamenti ruolo sulla gestione dei fondi europei noi nei prossimi appunto da qui al due mila ventisei fondi europei poi arrivano due mila ventisette se mettiamo in sei miliardi e sei del PN e i tre miliardi e tre dei quattro fondi europei abbiamo dieci miliardi di progetti sui quali ci spendiamo è evidente che sotto questo aspetto è una grande sfida che accompagna tutti gli amministratori locali è il messaggio che dopo e che meno vincoli ci arrivano da Roma e più sarà efficace ed efficiente la nostra capacità di spesa
Perché abbiamo degli enti locali a partire dai Comuni con uffici tecnici che sono temprati e calibrati per poter realizzare queste opere
è evidente che avremmo avuto bisogno più di parte cui di spesa di parte parte corrente che di investimenti ci avrebbe fatto comodo per quello che riguarda le regioni ad esempio su ottanta sanità avremmo avuto bisogno
Di un'impostazione più coordinata e questo stare nel ragionamento che bel faceva De Pascale prima
E consentitemi secondo me anche nella politica degli enti locali è sempre più necessario avere associazioni che ragionano nella rappresentanza in termini politici e Ali in fondo nasce da questi il tema classico su cui il ragionare in termini politici importante quello è l'autonomia differenziata
Diciamocelo con molta chiarezza io sull'autonomia differenziata inteso come attuazione del terzo comma del centosedici della Costituzione
Il principio lo vedo un principio che si è attuato nel modo giusto è molto positivo se vogliamo io più che a un'autonomia differenziata aspiro più a un'autonomia semplificata
Ovvero la capacità di disciplina e di spesa su materie che possono gestite dalle Regioni essere migliori che gestite dallo Stato e ogni regione ha la sua storia
Io ho Toscana ad esempio vi faccio l'esempio dei beni culturali in Toscana ci sono il venti per cento dei beni culturali di tutta Italia
Per ragioni storiche per ragioni che non approfondisco mi perdere dieci minuti per spiegarlo ma il dieci per cento che oggi il venti per cento dei beni culturali dello Stato
Che erano del Granducato di Toscana che passano allo Stato ma erano tipicamente espressioni di
Una cultura locale
Lasciati a una gestione dello Stato mi significano che lo Stato prende quarantacinque milioni l'anno dagli Uffizi ma non li riversa su i musei dei singoli Comuni
Che invece giustamente dovrebbero essere valorizzati stimolati per poter far ricadere anche sul territorio benefici anche in termini di investimento e di riqualificazione vado a parlare Koller ministro Calderoli quando all'inizio si parlava in modo più costruttivo l'autonomia differenziata e lui diceva benissimo i beni culturali possono diventare senza pregiudicare alle regioni del Sud nulla perché il fatto che io mi possa gestire i beni culturali della Toscana e ciò che prendiamo dagli Uffizi Fossa andare a i musei dei duecento settantatré comuni mi sembra un ragionamento logico che nessuno può contestare
Ma contemporaneamente vado a parlare con il ministro San Giuliano dice per l'amor di Dio noi i beni culturali devono essere
Un tutt'uno
Non mi interessa se all'ultima della dinastia dei medici Anna Maria Luisa de'Medici a lasciare tutti i beni di famiglia al Granducato di Toscana oggi sono stato ce li gestiamo e vedrai che li gestito in modo molto efficiente e devo dire dai primi mesi mi sembra che nulla sia cambiato e quindi
Mi ritroverò a vedere come l'anno scorso che era mille ottocentoventuno i duecento anni di Napoleone
La domanda che all'Isola d'Elba nelle sue residenze mi portava andare tante persone ma trovare la casa di Napoleone all'isola d'Elba aperta un solo giorno la settimana con tutte le proteste e naturalmente il sovrintendente regionale che mi diceva ciò personale
Allora lasciatecelo a noi il personale in situazioni in cui sappiamo vi è poi tutta un'attività di promozione per quell'evento si trova per tenerlo aperto sette giorni nel beneficio di tutti perché è evidente che poi con quello che ottenendo l'affetto prendevamo dai biglietti ce li pagavamo anche quello che poteva essere una maggiore fruizione da parte dei cittadini
Quindi il concetto di un'autonomia semplificata perché semplifica le procedure semplifica la possibilità di offrire un servizio semplifica la possibilità di rapportarci ai cittadini
E io cito l'Autonomia cito i beni culturali come potrà citare l'energia del resto lo diceva De Pascale evidentemente da noi
C'è stata una disponibilità che lo Stato deve riconoscere nel momento in cui io mi trovo tre mila persone in piazza adeguino al Degrassi Tikal nove di rigassificazione a Piombino però dal prossimo maggio arrivano cinque miliardi di metri cubi per tutta Italia
Da quella nave di rigassificazione
E devo dire che in qualche modo la visione politica con cui possiamo porre i temi degli enti locali
E delle regioni è proprio la prerogativa che attraverso Ali io mi aspetto possa venire sempre più come voce e ci sono tutte le condizioni perché sappiamo che in questo caso anche la personalità l'impegno
Di Matteo Ricci è qualcosa che dà a tutti noi garanzia perché avvenga
Sono convinto che su ciò che arriveranno dai finanziamenti europei noi possiamo attivare tanti servizi e quindi è bene un livello di collegamento io penso che quando noi abbiamo letto i fondi del fondo sociale europeo rendendone duecentotrentatré milioni Serianni per offrire i nidi gratis da zero a tre anni un reddito sotto di trentacinque mila ISEE ad esempio diventa un meccanismo che conta già anche altre regioni e che può offrire un servizio laddove associazioni come queste ci aiutano poi a impostare Paulette politiche che siano come dire di sinistra anche nel modo di vedere i problemi sociali
Grazie quindi per questa opportunità auguri a questa associazione e a tutti noi e la santa alleanza fra Comuni Province e Regioni è quella vincente per un'Italia più non moderna più innovativa
Più in grado di far pesare quella filosofia che qui con i nostri padri costituenti a partire Piero Calamandrei ispiravano lo Stato regionale
Grazie
Grazie
Presidente Gianni Mattia Palazzi sindaco sindaco di Mantova e poi il TAR nel sull'autonomia differenziata
Grazie grazie anche a al presidente Gianni poi su un paio di considerazioni che il presidente ha
Utilizzato e che io condivido molto intanto volevo ringraziare Matteo Valerio tutta la struttura di Ali
Per il lavoro fatto in questi anni
Che è un lavoro che ha si è conquistato ogni giorno dello spazio politico di rappresentanza non era per nulla facile
Non è facile quindi ti ringrazio davvero vi ringrazio davvero perché
Cioè non non non basta l'impegno serve anche la capacità
Tocco due temi cercando di stare nel tempo che mi è stato indicato perché io vedo un rischio Matteo sinceramente
Che di fronte a un quadro che tua idea rappresentato in cui giudizio ci accomuna c'è il quadro delle riforme che il centrodestra sta mettendo in campo
Quello che emerge al netto il giudizio che noi diamo di queste di queste proposte quello che però emerge anche l'assenza di una controproposta di riforme da parte del campo del centro sinistra
Che guardate che questo è esattamente lo stesso problema per il quale non si è riusciti a fare la riforma
E allora io credo che dobbiamo evitare lo dico con grande franchezza
Di essere troppo sottili tra di noi
Siamo capacissimi di utilizzarle migliore argomentazioni da sé da sottili tra di noi mentre dall'altra parte
Quelle proposte avanzano perché hanno i numeri in Parlamento per avanzava
E questo non è un dettaglio perché noi potremmo stare fermi e direbbe vediamo se finisce com'è finita purtroppo per noi con referendum famoso del dicembre di allora
E però il poema che allora non c'erano i numeri oggi hanno i numeri quel referendum non ci si arriva
Ed è per questo pur condividendo il ragionamento che ha fatto Michele sul terzo mandato cioè non può essere questo l'unico tema condivido
Parolo porrei sinceramente in questi termini
Perché noi dobbiamo asset molto netti e forse anche un po'diciamo così larghi nelle valutazioni
E ribadire un punto
Noi siamo per dare forza all'Est e rappresentanza alle istituzioni più vicine ai cittadini punto perché il disegno che mirava anche esattamente l'opposto
E se siamo per questo
Inter famoso tema del terzo mandato non solo è sacrosanto
Malaria agganciato alla proposta delle preferenze per la scelta dei parlamentari
Varia agganciato al tema bare agganciato al tema dal mio punto di vista io sono d'accordissimo sul ritorno alle elezioni dirette presenta provincia
Chiaro che non può essere solo quello chiaro che re la ricca ridare forza le Province non passa solo attraverso l'elezione diretta ma non possiamo fare noi scusate mi
Stare qui a fare la punta alla matita quando dall'altra parte con un tratto di pennarello cancellano completamente io ragionando qualsiasi ragionamenti sussidiarietà e di architettura istituzionale del nostro Paese
Perché il combinato disposto tra
La volontà di togliere il ballottaggio
Il disegno la proposta di semipresidenzialismo presidenzialismo guardate che è esattamente quello
E allora
Noi dobbiamo su questo
Perché su questo io sono d'accordissimo comiche
L'autonomismo una cosa che alle radici non nel centro sinistra perché la democrazia cristiano la mesta nella sinistra noi dobbiamo essere quelli che su questo fanno una battaglia contro proposta chiara
Cioè noi vogliamo che il tema della sussidiarietà
Che un'architettura istituzionale nel quale continui cittadine nella scelta di fronte tra l'altro una costante riduzione della partecipazione al voto dei cittadini sia il punto centrale sul quale si va a ragionare si parte per ragionare di qualsiasi riforma istituzionale in questo Paese
Sono molto d'accordo con le valutazioni che faceva Mancini questa mattina su questo tema
E credo che sia centrale e guardate che non è solo un tema non è solo un tema politico nel senso che è chiaro il disegno cioè quello di indebolire il centro sinistra che governa la gran parte degli enti dei comuni in questo Paese
Ma se passa quell'idea guardate che poi il prossimo passo sarà togliere funzioni
Perché sarai sempre più etero diretto
E anche un equilibrio nuovo tra Regioni e Comuni fa trovato e ve lo dice che vive in una regione di dieci milioni abitanti per i quali la Regione per me è più lontana dello Stato
è più lontana dello Stato
Magari io dico al presidente Gianni fossimo tutti come l'Emilia la Toscana ma devo dire anche il Veneto nel quale c'è un
Apporto
Tra i Comuni presidente a regione giunta già per noi la Regione all'Impero e la Regione ne siamo la periferia vinte
E quindi anche il tema di ricostruire ridisegnare un rapporto tra Stato e regioni e tra Regioni enti locali con le Province una versione ai che va assolutamente modificata e credo sia centrale
E in questo senso il ragionamento su Città metropolitana che va fatta è assolutamente condivisibile
E però appunto credo che non abbia bisogno di rimettere in campo una proposta perché è del tutto evidente mi pare che una proposta alternativa di riforma istituzionale non venga e non vi sia oggi una una posizione comune di veduta tra PT
Che premesso che io non so cosa pensa il mio partito su questi temi
E credo che non pensi la stessa cosa
O forse presa più cose ma ebbene arrivarci
Ma men che meno tra Pd Cinquestelle e terzo polo oggi c'è una visione che è in grado su questi temi su tutti questi temi di avere una controproposta allora io credo che in questo Matteo ci sono spazio non banale importante
Che possiamo giocare come ali che è quello proprio di fare una proposta
Ma una proposta che non è solo il singolo punto
è di ribaltamento del punto di vista staccare le risposte gli strumenti le risorse sempre di più dai territori produce un danno a quei territori
Produce un danno alla presentando di quei territori
E ancora una volta ragionare invece delle questioni che capisco Michele e dobbiamo essere in tre attenti in questo ha ragione
Ma staccare questi temi dal tema la rappresentanza delle funzioni dei sindaci
Rischia rischia in questo caso Cindy farci del male dobbiam tenerli insieme come abbiamo sempre fatto
E non è un caso
Che abbiamo portato a casa quel poco che abbiamo portato a casa da un Governo tra virgolette a guida non politica
La prima volumica volta
Ed è tutto dire questo perché sa che ha sappiamo bene che su questo tema
Purtroppo in questi anni la battaglia abbiamo fatta spesso da soli contro tutti
Sappiamo benissimo la vicenda dell'incandidabilità e lì sotto gli occhi di tutti
Non si è fatta innanzitutto perché non la volevano coloro che sono con noi la nostra stessa parte delle ce lo diciamo
E quindi sappiamo che riprendere questi temi è fondamentale per ridare forza all'idea di rappresentanza territoriali
Proprio perché il tema di un nuovo centralismo è il modello sul quale si fonda anche l'asse il semipresidenzialismo noi abbiamo bisogno di scardinare lo con una proposta forte credi assenso forze rappresentanza alle autonomie locali così come anche il tema della Severino io sono uno di quelli che ha votato per l'abrogazione referendum lo rifarei domani mattina dopo domani mattina ancora dopo
E non possiamo però anche questo tema qua dimenticarcela
Non possiamo dimenticarci perché è un tema tuttora pregnante nella funzione che ciascuno di noi svolge ancor più in tempo di Pnr R.
Finisco sulla seconda parte
A fianco di questo ragionamento su quali okrug doveva avere alcuna timidezza
Sono molto d'accordo sulla proposta che tu e lanciato cioè quello della raccolta di firme
Sul tema d'autonomia differenziata contro questo disegno
E lo dice uno che è favore a favore dei processi autonomia come diceva il presidente Gianni che non solo non mi spaventano che sono parte del nostro dettato costituzionale
Che possono rendere più il tuo sul Paese tutte le Regioni in un quadro d'insieme me evidente che qui stiam parlando di un'altra cosa e così io sono totalmente d'accordo a questo punto di vista però anche su questo non corriamo il rischio di fare quelli che sono a favore del centralismo
Anche nel contrastare questa opzione non mettiamoci dalla parte di chi dice che non deve cambiare nulla
Perché perdiamo così culturalmente
Così abbandoniamo qualsiasi senso riformista
Così rischiamo di non parlare nemmeno permettetemi a a un'esigua minoranza del Paese
E quindi noi questo tratto di volontà di riforma del Paese pur dall'opposizione dobbiamo continuare ad averlo dobbiamo avere l'ambizione
Di immaginare un paese diverso pur non avendo noi oggi le leve per realizzarlo ma attraverso questa visione riuscirà a dimostrare che la proposta che fanno una proposta rosa che mette in difficoltà il Paese e che non produce crescita per questo Paese
E a fianco di questo io vorrei mettere alcuni esempi Matteo che secondo me dobbiamo usare come simboli come simboli perché parlano alla quotidianità delle nostre comunità
Dobbiamo dire chiaramente che è inaccettabile la chiusura di plessi scolastici dei piccoli comuni e nei quartieri della nostra città guardata chieda come la vedo io nel ragionamento sull'autonomia sull'autonomismo sulla sussidiarietà è un ragionamento che esattamente parla di queste cose
E se noi cantiamo questi esempi siamo in grado di rendere chiaro qual è il rischio che sia
Un modello centralista modello che chiude su una logica esclusivamente economicista
Di sanità territoriale scuole e prestiti e noi su questa battaglia con questi tre simboli siamo ampiamente in grado di parlare alla maggioranza dei cittadini del Paese
Perché su questi temi in ogni comune delle nostre province dai più piccole e più grandi
Che votino lega che votino PD che votino Cinquestelle tutti i cittadini sanno che quando togli una scuola che quando togli la corsa dell'autobus che quando togli il medico di base quel Paese muore ratto rapisce
E quindi lo dobbiamo agganciare al no a questo modello una proposta un altro modello con degli esempi che dicano chiaramente perché l'Italia non si può permettere quelle scelte
L'altre battaglie davvero ho finito
Riguarda
Altri temi che noi possiamo muovere io sono dell'idea che dobbiamo riprendere una proposta dell'empio sulle fusioni dei comuni non solo sul milioni
E dobbiamo riprendere con forza da questo punto di vista anche una richiesta che lo Stato metta risorse vere
Vere e strutturali perché per i Comuni che scelgono diffondersi è un altro tema io credo di riforma che dobbiamo mettere e che serve perché se è vero come è vero lo diceva Carlo che il pm RR con la logica dei bandi e parte da un punto di disparità cioè non tutti sono in grado avevano gli strumenti di uffici il personale per farlo
Mi permetto anche di dire che non cambierà mai questa condizione fino che permangono comuni di tre quattro cinque dieci mila abitanti non ci riusciremo mai
Non ci riusciremo mai bisogna dirci la verità
E allora processi virtuosi di unione da una parte e diffusione dall'altra vanno premiati davvero e bisogna farlo perché viceversa non riusciamo a gestire la come dei nostri territori
Così come è davvero finito e mi scuso se sono andato oltre minuti sul tema dell'accoglienza dell'immigrazione dobbiamo assolutamente
Fare una proposta
Ivi comprese sui minori non accompagnati che stanno diventando un problema pazzesco per i bilanci nostri comuni e per la condizione di vita di questi ragazzi
Abbiamo anche qui bisogno di fare una proposta di riorganizzazione di un sistema di riorganizzazione un sistema Matteo ci sta lavorando Biffoni Ali su questo di molte posizioni le ha prese però abbiamo la necessità di provare a costruire anche qui una proposta organica che i saldi
Insieme ai diritti e doveri diritti e doveri non dimentichiamoci mai dei doveri
Diritti e doveri formazione insegnamento dell'italiano tutto ciò che serve perché siano reali processi di integrazione
Perché anche questo io credo sia il modo migliore per parlare a tutti i cittadini anche a coloro che sono più spaventati
Credo che queste temi e lavoro che è stato fatto Matteo ci consegnino oggi
Paradossalmente non so diciamo se non lo non Chan cercati ma una responsabilità ancora maggiore
Di fronte a un'alleanza che ha numeri preponderanti in Parlamento
E che è maggioranza nel Paese
Noi abbiamo la possibilità io credo la necessità di provare a fare proposte che costruiscano un campo dentro una logica però riformista non possiamo accontentarci Genna dei no abbiamo bisogno di metterci rimetterci a stendere i problemi e costruire nuove una proposta che provi anche a far superare dallo stallo
Le forze politiche di opposizione
Sulle quali oggettivamente oggi c'è un deficit da questo punto di vista di proposte ne abbiamo la necessità di provare a dare una mano un contributo a colmarlo io credo che si possa fare
E il fatto di aver costruito uno spazio politico di rappresentanza che non c'era perché non è solo l'associazione uno spazio politico di rappresentanza si era precondizione per poter andare avanti quindi grazie di questo atte a tutti voi
Grazie al Sindaco Palazzi lasciamo il tavolo dalla presidenza al Pannella no all'autonomia differenziata riduciamo l'Italia con Luca Bianchi direttore della Svimez
Gianfranco Viesti economista Università di Bari Emanuele Rossi costituzionalista della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
Micaela Fanelli vicepresidente Ali consigliere regionale del Molise Giovanna Bruno
Presidente Ali Puglia sindaca di Andria Domenico Volpe presidente Ali campagna sindaco di Bellizzi coordina Antonio Menna giornalista de il Mattino
La la
Allora il tema legge dalla mattina il tema dell'autonomia differenziata
Molto differenziata e poco autonomia mi è sembrato di capire dagli interventi fatti fino a questo momento noi abbiamo non abbiamo molto tempo dobbiamo dare un po'di corsa ma ce la faremo abbiamo sei interventi e poco meno di un'ora
Tutti i relatori avranno la capacità di stare un po'nei tempi e proveremo siamo ad approfondire il tema dell'autonomia tutti i suoi aspetti dal dato dal dettato costituzionale ai territori fino ai numeri che poi sono quelli che ci dicono molte cose su su questo argomento e il il il tema di quest'
Congresso e ricucire l'Italia non è solo una questione che riguarda l'autonomia differenziata lo diceva bene il sindaco di Lecce è anche una questione che riguarda il Pnr R. che nasce col Next Generation view per recuperare i divari tra i generi tra le generazioni e tra i territori e poi è diventato in realtà una sorta di piano Marshall dove arrivano i soldi per fare gli investimenti senza smarrendo un po'la visione ed è un po'un vizio nostrano quello di avere un obiettivo voi utilizzare gli strumenti tutt'altro che per quell'obiettivo e forse anche l'autonomia nasce in un modo e si sta strutturando in un altro modo io comincerei proprio a inquadrarla dal punto di vista della Costituzione con il professor Emanuele Rossi che peraltro collabora Cornali da qualche anno con a scuola
Per gli amministratori locali e al professor Rossi chiedo questo cioè si è parlato si sta parlando spesso dell'articolo centosedici ovviamente terzo comma
Ma il titolo quinto non è un corpo ha sede la Costituzione ci sono i principi fondamentali c'è l'articolo cinque
Il massimo decentramento possibile riconoscimento delle Autonomie ma la Repubblica è una è indivisibile
E allora le chiedo professore nel suo nello spiegarci
Che come si arriva ad autonomia differenziata attraverso la costituzione fin dove si può spingere la differenziazione per non perdere di vista la Repubblica una e indivisibile l'unità e l'indivisibilità della Repubblica
Prego
Sì grazie grazie buonasera a tutti chiedo scusa se ho veramente i secondi contati ma io alle cinque che pochi minuti a un treno quindi devo scappare
Però rispondo volentieri a questa domanda certamente c'è l'articolo cinque dire ancora prima dall'articolo cinque c'è l'articolo tre della Costituzione
L'articolo tre che come sapete stabilisce il principio di uguaglianza allora come intanto il disegno dire e poi c'è una parte seconda dalla costituzione che si incentra sul ruolo del Parlamento
Però questi sono due poli che bisognerebbe considerare attentamente di fronte a questo disegno di legge
è sul primo punto e su naturalmente sull'articolo cinque disegno di legge voi sapete opera una distinzione
Una distinzione il disegno di legge sull'autonomia differenziata naturalmente la distinzione tra le materie su cui insistono i LEP
I livelli essenziali delle prestazioni e le altre
Allora intanto qui si pone un problema non da poco perché intanto questo disegno di legge riprende anche creando forse qualche confusione ma una legge già vinti vigente cioè la legge di bilancio che questo già prevede e
Stabilendo che intanto questa distinzione fondamentale
E questa distinzione lo ricordo tra materia e collette è materia senza rete fondamentale perché perché per le prime qualsiasi trasferimento deve avvenire dopo la definizione delle mentre per le seconde trasferimento può avvenire da subito con l'entrata in vigore della legge quindi a una differita è una distinzione fondamentale questa distinzione a chi spetta fare
E spetta secondo il non il disegno di legge ma la legge di bilancio spetta questa cabina di regia governativa supportata dalla commissione tecnica
E già questo pone un problema non da poco insomma perché questa cabina di regia è comunque una cabina di regia governativa e appunto allora torna il ruolo del parlamento
è ed è una non sottoponibile diciamo ad una valutazione anche di tipo politico ma sappiamo che qui sono in gioco
Elementi essenziali della nostra forma di Stato come anche la definizione delle per io vorrei sottolineare non è un problema tecnico
Già se i LEA IRAS nell'ambito l'assistenza sanitario hanno più un contenuto tecnico scientifico perché poi dipende dai protocolli sanitari dall'evoluzione della scienza medica eccetera ma quando si toccano invece i livelli essenziali di prestazioni riguardanti l'assistenza sociale l'istruzione
La le le i la cultura e e altri ambiti e così via cioè qui si tocca veramente ciò che costituisce il nucleo dei diritti delle delle persone da garantire su tutto il territorio nazionale
E quindi qui insomma operare questa distinzione tutto dentro una cabina di regia è un'operazione molto molto difficile pericolosa secondo questi le rischiano di essere come qualcuno ha scritto una una uno specchietto per le allodole
Perché se non c'è poi accanto ai letta intanto questi lepri sono definiti entro il trentuno dicembre dalla cabina di regia secondo la legge di bilancio se la cabina di regia trentuno dicembre non riesce a farlo
In un mese lo fa un commissario ad acta è non entro diciamo ore approva profondi re questo aspetto che significativo ma questi non sono collegati poi all'erogazione di fondi per la garanzia di questi livelli essenziali
E quindi rischiano veramente di essere un'operazione del tutto teorica di facciata appunto lo specchietto per le allodole a cui non corrisponde poi una effettiva sussistenza di possibilità di garantire quei livelli essenziali
Ancora una cosa che non c'è ma che ci dovrebbe essere in base all'articolo tre della Costituzione
è un fondo perequativo
La legge non si non si pone questo obiettivo non si pone questa domanda di un fondo perequativo e questo naturalmente è un altro grosso limite perché voi capite bene che a quel punto si rischia davvero di spaccare no tra regioni con disponibilità e con possibilità anche di garantire certi certe prestazioni e regioni che oggettivamente non lo possono essere anche in base a come vengono ripartiti i fondi ora qui non posso
Entrare nel merito ma certamente insomma sappiate che questa era possibile conclusione
Due punti finali da cui da considerare uno le materie che possono essere trasferite la Costituzione sapete l'articolo
Cento sedici che rinvia poi al centodiciassette prevede un molte materia anche molto delicate
E e qui cito un è un intervento che mia sul colpito la dottrina si è chiesta se sia logico soprattutto dopo gli eventi bande micce bellici
Che in una materia come i rapporti internazionali possa essere oggetto di potestà legislativa regionale
Così come la produzione trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia no ricordiamo prima cosa diceva presidente Gianni non so se ci fosse una regionalizzazione del sistema energetico se la nave di Piombino e dove sarebbe andata a finire o la disciplina di porti Cario portici migliore grande reti di trasporti navigazione
Il rischio concreto è uno spezzettamento della disciplina normativa che impedisca le necessarie politiche nazionali eccetera eccetera
Il secondo punto e chiudo è sul ruolo del Parlamento dicevo
Perché il Parlamento viene quasi completamente emarginato da questo disegno di legge può offrire dei pari diritti che peraltro poi è il presidente del Consiglio nemmeno il Consiglio dei ministri a recepire
E poi basta non interviene più certo poi interviene nel momento finale cioè quando la eventuale intesa con le singola regione debba essere approvata con legge ma qui si pone un'altra domanda che il disegno legge lascia risolto
Questa è una legge meramente formale come si usa dire cioè che il Parlamento può solo dire sì o no o può anche intervenire nel merito nel contenuto
Se si dice B e il ruolo del Parlamento dovrebbe essere quello di poter intervenire raccolte contenuto però ci si scontra con l'intesa perché allora io Regione ma vi posso veder costretto magari ad una materia che non ho voluto ho tolto una materia che secondo me è complementare a un'altra che ho chiesto
Ecco quindi si tratta di una serie dei pochi spunti critici ma ripeto li ho potuti solo accennare però che & rendono evidente come appunto sia una un processo che debba essere seguito con grande ha grande attenzione soprattutto direi sul piano politico grazie scusate grazie
Professor Emanuele Rossi costituzionalista della scuola
I Santana non ci offendiamo se lei se ne va perché c'era ci ha avvisati ieri per tempo abbiamo ovviamente in scaletta e non potrebbe essere diversamente mentre è già collegato con noi anche professor Gianfranco Viesti ma approfitto della sua disponibilità a rimanere collegato per un pop-up per qualche minuto ancora per dare anche la parola ai due sindaci che abbiamo in questo pannello perché poi insomma non come diceva il cardinale zuppi non c'è
Bene se non è comune comune possiamo declinarlo anche con la lettera maiuscola no a questo tavolo possiamo dirlo che non c'è
Autonomia se non si parla anche con i sindaci con i comuni anche se poi questo disegno di legge sembra costruire un nuovo centralismo regionale i Comuni che sono l'architrave della funzione amministrativa anche per il dettato costituzionale alla fine arrivano sempre un po'
Un po'dopo e allora io comincerei a dare la parola ai due sindaci in partendo dalla sindaca di Andrea presidente di Ali Puglia Giovanna Bruno
Sì grazie buonasera a tutti grazie
Ma io parto innanzitutto da una piccolissima e velocissima premessa sono intervenuta per la prima volta un congresso nazionale Ali a Napoli quando ero sindaco da pochissimo l'amica
Micaela e qualche altro conoscente mi avevano invitato a relazionare
Sull'esperienza dei comuni imprevisti sesto perché la mia è una città capoluogo di provincia che ho ereditato con ottanta milioni di debiti ed erano i mesi in cui si cominciava a parlare della stesura
E dell'attuazione del piano RR quindi ci confrontavamo già su queste differenze
Tra un comune e l'altro e poi da lì è nata anche la mia simpatia il mio avvicinarmi ad Ali che davvero sto sponsorizzando il più possibile saluto e ringrazio i vari sindaci della Puglia che questa volta sono venuti come uditori ma che sono prossimi ormai ad aderire ad Ali e di questo siamo contenti siamo già all'attivo di dodici Comuni pugliesi già in quella circostanza sottolineavo il fatto che per poter accedere al pm RR noi avevamo bisogno di essere tutti livellati ai nastri di partenza avevamo già delle e differenze strutturali che a prescindere dall'autonomia creda creavano di fatto una distinzione tra alcuni governi cittadini del Nord del Centro e del Sud
Purtroppo anche tutte le battaglie che abbiamo fatto tramite Anci tramite Ali in tanti altri contesti per far comprendere che quella sfida
Sarebbe stata difficile per delle differenze in atto a prescindere dalle Autonomie oggi si sta rivelando quel fuoco incrociato che leggiamo sui giornali che ha portato anche il sindaco di Milano carissimo amico a fare quelle dichiarazioni che mi auguro possano essere poi contestualizzate nell'effettivo suo intervento perché sentirci oggi dire da un sindaco di città molto avanti del nord date a noi le risorse perché non le sappiamo stare spendere scusate ma risulta un'offesa perché anche noi ne sappiamo spendere
E noi che abbiamo trovato nel caso specifico ottanta milioni di debiti ne abbiamo messi insieme novantaquattro di finanziamenti Pnr R. e il primo grosso fallimento del PNR a proposito di differenze di autonomie differenziate
Sta proprio nella macchina del personale che è stato strutturato
Perché qualcuno ci deve spiegare come mai una città piccola o grande del Sud che ha sulla carta diritto ad avere seicento dipendenti parlo della mia che una città di cento mila abitanti capoluogo di provincia
Ne ha invece duecentonovanta
E il personale PM RR che doveva essere rimpinguato attraverso le misure che il governo composto da tutte le forze politiche oggi si prendono le distanze tutti quanti dicono io non c'entravo io non c'ero
Tutti hanno governato in questi mesi al netto del partito del Presidente del Consiglio ma tutti ci hanno messo mano rispetto a quelle misure e noi abbiamo segnalato guardate consentiteci di avere almeno quelle misure minime
Gli elenchi le graduatorie piene RR
Fatte dal governo centrale si sono rivelate poi effimere si sono allevierà rivelate non utilizzabili addirittura vuote cioè non hanno partecipato in numero idoneo o le professionalità non erano quelle richieste oggi stiamo discutendo sull'attuazione stessa
Del Pnr quindi il il la differenza a prescindere dall'autonomia
Saggia adesso nella impossibilità che noi abbiamo di sentirci uguali ad altri
Perché ho fatto questo preambolo perché quando parliamo di autonomia e poi parliamo dei lente parliamo della sanità della scuola della giustizia
Non dimentichiamo un tassello fondamentale che ci deve far riflettere sul fatto che l'autonomia va benissimo va malissimo la differenziazione
è la differenza che fa male fa male sui territori se prima i territori non hanno le stesse chance
Perché lo dico io indosso oggi un un Nastro Azzurro tutta la settimana ho aderito ad all'iniziativa di alcune scuole della città
Sulla sensibilizzazione per la consapevolezza sull'autismo fino ad arrivare poi alla giornata del due noi siamo sindaci per la maggior parte progressisti riformisti ci battiamo per i diritti per i diritti civili va benissimo
E i diritti di cittadinanza legati ai fragili
Chi se ne fa carico chi se ne fa carico rispetto a questo noi I genitori di neuro Diversi a genitori di fragili sotto vari altri aspetti che cosa raccontiamo a proposito di autonomia
Che cosa diciamo di dover fare i viaggi della speranza per accedere a strutture che non ci sono molte volte soprattutto nelle città del
Vudù sono i privati che se ne fanno carico e che trovano proprio nella politica alta quella rappresentata dalla Regione dal governo centrale i primi grossi ostacoli per poter avere diritto a quello che sulla nel nella nostra nel nostro dettato costituzionale e alla base allora io credo che autonomia differenziata oggi sì anche questo ma per entrare nel dettaglio concordato con gli organizzatori
Voglio dare spazio ad un sindaco del sud del sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci che è stato promotore di due grosse azioni
Di collegamento al sud sia sull'azione del re Coveri sud a proposito del PNR R. sia a proposito dell'associazione dei Sindaci contro l'autonomia differenziata a cui Ali ha dato una grandissima visibilità
Grazie al nostro presidente Matteo Ricci con una presenza costante sui territori perché questa non è la battaglia
Del Sud questa è una battaglia di equità sociale per la quale tutti anche tanti purtroppo sono ci sono allontanati in questo momento dovremmo essere schierati alla pari grazie
Grazie
Giovanna grazie veramente
Io vorrei dire davvero ringraziare non per piaggeria Ali il presidente Ricci però davvero avervi visto avere visto il presidente viali
A Napoli è una manifestazione che abbiamo organizzato anche così diciamo come avete di sindaci abbastanza
Non strutturata ecco diciamo così è però aver visto la presenza di un'organizzazione così importante e di un sindaco del Centro-Nord e di sindaci del Centro-Nord che hanno capito il nostro grido d'allarme che non è un grido rivendicativo noi
Non vogliamo fare la parte non a a a ai quali alla quale diciamo siamo un po'costretti da luoghi comuni il Sud lamentoso il sudditi pretende che col cappello in mano che chiede cioè dove c'è
E proprio il contrario di quello che noi vorremmo fare
Perché danni invece cerchiamo di fare tutt'altro cerchiamo di fare politiche Smart politiche attive abbiamo ci siamo sin dall'inizio rimboccati le maniche per promuovere un altro tipo di politica
E però poi quando ci rendiamo conto che ci sono e permangono delle diversità dei divari che ci impediscono di essere competitivi come diceva
La sindaca di Andrea Legadue centonovanta io non ripeto non voglio parlare dicono mettere fare contrapposizioni però anzi ad a duecentonovanta dipendenti Piacenza ghiacciai gli stessi abitanti geniale seicento venticinque credo
Allora se ci mettete in competizione e questo già è sbagliato come dire come ha detto il sindaco di Lecce quanto meno mette di cicogne in competizione con gli stessi mezzi con le stesse risorse umane
Ma noi
Riteniamo che non debba essere insomma è molto importante l'azione che sta facendo Ali lo dico davvero
Col cuore perché l'azione che sta facendo alle proprio quella di scardinare la logica della competizione dei territori che sta dietro il disegno dell'autonomia differenziata e che era alla base del federalismo fiscale
Noi invece dobbiamo contrapporre la logica della proprio di ricucire l'Italia attraverso forme di collaborazioni trasversali tra comuni come sta facendo per esempio il sindaco Lepore che è la vera risposta che possiamo dare anche al sindaco Sala nel senso che
Bologna sta cercando di fare progetti di collaborazione con Napoli col Cosenza e con altri territori nei quali noi comuni del sud
Dobbiamo anche diciamo parlare di quello che non va magari anche della nostrane nei nostri sistemi perché non è che non ci sono problemi anche per quanto riguarda la nostra organizzazione eccetera eccetera però è importante che denunciamo insieme con progetti trasversale di collaborazione quindi io
Quello che voglio dire semplicemente grazie
Grazie perché dei dobbiamo portare avanti lo stiamo facendo proprio con Bologna e siamo stati abbiamo avviato un progetto che si chiama inseparabili
Cioè noi stiamo cercando di parlare con i pugliesi si meridionali che sono si sono trasferiti a Bologna nelle città del nord e che vivono lì e che magari possono ritornare nei nostri territori
Porto mantenendo la residenza dove sono ma continuando a cercare di essere di come dire agenti di questa solidarietà nazionale che può essere quella la vera risposta da dare l'autonomia differenziata
Cioè dire che invece c'è gente che si sente italiana e che non vuole essere non vuole essere di cacciata in questa Guerra terribile che si sta cominciando a scatenare tra territori che può essere pericolosa io purtroppo ora sento addirittura persone che parlano dal Sud di separazione
E di secessione sta nascendo un brutto sentimento attenzione non donne trascuriamo queste cose in Italia cerchiamo invece di praticare proprio un'alternativa fondata sulla collaborazione tre comuni
Partendo anche da un'analisi dei conti territoriali di quello che non va e infine chiudo dicendo appunto come ha detto anche la sindaca di Angelo ma Giovanna Bruno
Che noi abbiamo però siamo pieni di progetti non finanziati è proprio il contrario di rivelare della narrazione che sta venendo fuori questione noi siamo pieni di progetti come ha detto anche il sindaco di Lecce
Che invece non ci vengono finanziati che non ci sono stati finanziati dai da due anni abbiamo detto
Fate scorrere le graduatorie siamo andati a Bruxelles abbiamo fatto petizioni abbiamo fatto di tutto in questi anni con tutti i nostri sindaci abbiamo fatto tante azioni lì vedo il sindaco Gandolfo Librizzi
Abbiamo lo sa e testimone abbiamo fatto tantissimo per cercare di far capire che così non andava fasce questa guerra
Questa lotteria questa riffa tra comuni e proprio la la cosa più sbagliata
E quindi non voglio togliere tempo però davvero un grande ringraziamento di cuore a ad Ali che ha finalmente colto per la prima volta il grido di dolore che viene dal Sud che non è un dolore ripeto lamentoso e propositivo è lo Stato traducendo in una proposta politica
Che deve deve andare avanti ce ne dobbiamo continuare a confrontarci comuni del sud e comuni del Nord è cercare di capire insieme come uscire da questo momento terribile grazie grazie
Allora riempie Alinari dalla Puglia passiamo alla Campania tenuto senza mozzarelle questa volta mentre a Napoli le aveva portate perché a manifestazioni di una era venuto armato invece adesso è disarmato
E do la parola
Nonostante sia un mio corregionale non più di cinque minuti anzi lo dico proprio perché un mio corregionale solo e poi la prendiamo per le lunghe ma dobbiamo chiudere coi abbastanza rapidamente associa il meridionalismo Domenico colpe presidenti presenterà di campagna e sindaco di Bellizzi grazie grazie grazie
Ne approfitto siccome che mi ha dato l'occasione per ringraziare da questa platea
Il Consorzio del mozzarella DOP in campagna perché ci ha offerto in quel comitato di accoglienza con cinquecento bocconcini freschi appena fatti quindi abbiamo raccolto i nostri colleghi sindaci Vera Giovanna quindi abbiamo ambientato quindi ma la risposta era molto semplice a quelle mozzarelle
Era rispondere compiano egoistico che il governo ha una forma di altruismo di accoglienza da parte dei sindaci meridionali e quindi abbiamo avuto il piacere di far gustare anche i nostri prodotti perché molto spesso i nostri prodotti viaggiano su gomma e arrivano freschi
Sulle sulle tavole dei settentrionali perché può e apprezzano particolarmente il gusto meridionale quindi la cucina meridionale la dieta meridionale e poi quando si tratta di dare qualcosa sì dimentica di dare una mano a chi coltiva i campi le attività serricoli nel Mezzogiorno d'Italia dove c'è
Un caporalato diffuso quindi sotto salario quindi ripeto il ragionamento dell'autonomia differenziata è molto più complesso diciamo la verità pregò però io credo come diceva Matteo Ricci nostro presidente che condivido la sua relazione
Noi come Ali dobbiamo essere un po'la testa di ponte di alcune situazioni cose che Anci e UPI non possono fare io credo proprio perché siamo la casa dei riformisti alcune cose dobbiamo dirle chiamarle con proprio nome cognome e quindi quando di corrompere le timidezze dobbiamo anche utilizzare un linguaggio di chiarezza
Questa roba l'abbiamo aperta noi come aria politica
Alla fine degli anni Novanta per rincorrere alla secessione di Bossi abbiamo aperto al regionalismo
Poi per non dare un'ulteriore risposta ci siamo inventati la modifica del Titolo quinto votandola contributi di maggioranza quindi questo scenario viene da lontano perché se abili a ripeto se non utilizziamo linguaggio di chiarezza non possiamo neanche contrapporre con proposte alternative
Diventa complicato perché se dice voi avete modificato il titolo quinto non volevate la secessione e avete approvato il regionalismo ora il regionalismo
Impone dei correttivi dei correttivi che sono quella dell'autofinanziamento però dimentichiamo poi mi dispiace del professore Rossi è andato via ma l'articolo due della Costituzione parla di solidarietà l'articolo tre parla di eguaglianza lo riportava e l'articolo centonove parla della perequazione quindi io non so come il Governo
Vuole modificare però io facevo anche un'altra considerazione
Io non so voi come tanti colleghi sindaci o la pensano io credo che il governo
Non lo so se è una strategia per destabilizzare o è un modo per creare confusione a Napoli si dice durante il Regno delle due Sicilie i governanti quando non dovevo dare una risposta al proprio popolo diceva voglio facendo ammuina
E quindi così credo che il Governo sta facendo ammuina
Perché ha messo tante di quelle cose sul tavolo ma per distrarre l'opinione pubblica da cose serie
E ci sta infilando dentro questa autonomia differenziata adesso Calderoli si è inventato quella storiella prima l'uovo o la gallina prima impone con un decreto fa passare la proposta di legge ora si inventa i sessantadue costituenti
Dimenticando che sempre l'articolo diciannove dice che le Regioni in virtù di una modifica di ulteriori competenze devono ascoltare gli enti locali obbligatoriamente
Però non abbiamo capito qual è la cabina di ascolto su quei in questo momento dei sindaci per quanto riguarda le modifiche all'autonomia differenziata allora ripeto anche sulla vicenda del PM
Io ho ascoltato un po'il grido di dolore di alcuni colleghi sindaci in questo momento perché hanno ricevuto la graduatoria quella famosa graduatorie dei rientrava nel
Nel nel nel nel piano integrato dei rifiuti hanno fatto presentare Progetti a iosa a comuni al di sotto di dieci mila abitanti con una graduatoria infinita
Avevano promesso di riaprirla però hanno finanziato e quella graduatoria non si è mai riaperta i finanziamenti non sono arrivati quindi però io non so atti
Portare queste necessità perché si rischia tantissimo poi quando qualcuno diceva sul PNR se il primo vaglio delle Commissioni hanno espresso parere favorevole in Ostuni loop i nostri dirigenti in questo momento sanno tremando
Perché se hanno approvato quel progetto e nel regolamento di gara non è stato messo salvo buon fine del finanziamento i Comuni saranno sottoposti a pagare le penale atti avevano giudicato che la prima parte Progetti
Qui qui sì sì parliamo sulla pelle dei nostri dirigenti quindi io credo che
La proposta del Luce che voglio fare non voglio rubare tempo il ventisette maggio e credo che il presidente Ricci sarà d'accordo con noi
E lo dico a Giovanna in virtù che possa farsi portavoce dei sindaci del tempo per il Sud perché noi a Napoli in occasioni il diciassette marzo che era l'occasione non a caso
Del centosessantaduesimo anniversario dell'Unità d'Italia non era un caso che la data era stata scelta ad hoc per lanciare un messaggio nazionale allora io dico
Visto che è stato il primo segnale che parte dal Sud una manifestazione organizzata la dobbiamo ripetere io candido Paestum la città dei templi
Per una manifestazione avviare un coordinamento perché c'è molta confusione anche in questa vicenda guardate io ho ricevuto decine come presidente Ali richieste di aprire un sito per la raccolta delle firme per proporre eventualmente un referendum però io credo che non possiamo fare questo frazionamento allora io dico come grande organizzazione dei sindaci
Io lancio questo incontro il ventisette maggio o un'altra data da scegliere a Paestum la città dei due templi perché gli altri entro dell'Italia
Quindi da nord e sud per creare un coordinamento unico tra i presidenti Ali regionali
Con a capo di tutti i comitati che si in questo momento si stanno muovendo e sono tanti perché da quello di Pino aprila agli altri cioè il movimento dei riformisti socialisti che hanno avviato raccolta in tutta Italia se Giovanna è d'accordo possiamo candidarci per questa data
Ventisette maggio o un'altra per mettere assieme un movimento che effettivamente possa costituirsi anche nelle sedi stragiudiziali
Perché io credo che la battaglia è appena iniziata e serali
A dato il proprio patrocinio perché ci crede come diceva il collega sindaci adesso che io ringrazio per la loro presenza a Napoli credo penso spero che siete stati accolti
Degnamente dalla nostra delegazione per fare bella figura e per dire per mandare un vero messaggio
Di unità nazionale dei sindaci meridionale a parte la presenza di Matteo Ricci che ha dato il benvenuto a tutti io ecco e qui mi permetto di dire anche del sindaco Manfredi che ci crede in questa battaglia noi possiamo avviare realmente un grande comitato che parte dal Sud perché una volta tanto
Non in dispregio di Cavour sarà il Mezzogiorno andarle al nord grazie
Anche
Anche a penso ma la mozzarella non è proprio male insomma si può anzi può ci si può organizzare nel comitato dei sessantadue eccellenti non ho letto il nome del professor Gianfranco Viesti non so se perché non è abbastanza esperto o o perché qualche anno fa ha coniato la la formula secessione dei ricchi
Che evidentemente non non deve essere piaciuta molto diciamo al ministro Calderoli è in collegamento con noi lo ringraziamo professore Gianfranco Viesti economista è uno che fin dall'inizio ha detto delle parole
Chiare su l'autonomia differenziata credo che non gli mancherà modo di ripetercelo e anche stasera
Grazie grazie a monte buon pomeriggio a tutti mi dispiace enormemente non poteva essere con voi queste collegamenti a distanza sono utili ma poco umane in stare insieme scambiarsi opinioni è mille volte meglio dalla prossima volta non mancano sicuramente ma il mio compito è molto facile perché la linea per quanto mi riguarda la data il sindaco di Mantova Mattia Palazzi
E cioè punto primo in ogni caso quel l'Italia non è un Paese che si può governare con il centralismo il centralismo e male
Ci aggiungo che it dei tanti problemi del Pnr R. molti vengono proprio dalla sua impostazione profondamente centralista dalla sua capacità di non vedere i territori
Dalla sua capacità di non tenere di non dialogare
Con le rappresentanze territoriali e dei far scendere dall'alto un un un programma disegnato nelle chiuse stanze che invece non ha rapporto con la vera realtà
Il sindaco Mattia Palazzi ha detto bisogna cambiare ha mai stare sulla linea non cambiare nulla certamente perché l'Italia non funziona negli ultimi vent'anni non funziona
Il rapporto fra lei e il Governo centrale Regioni e Comuni non funzionano e i meccanismi di finanziamento non funzionano quindi ci vuole una prospettiva riformatrice
Una prospettiva che con pazienza rimetta mano alle nostre lo regole di stare insieme è le migliori facendo tesoro delle spade infine il sindaco Palazzi ha detto che queste richieste delle Regioni sono un'altra cosa io personalmente già aggiungere una postilla non solo una questione nord-sud sono una questione molto molto importante per l'Italia
Perché sono un'altra cosa perché è solo un progetto politico
Che va molto al di là del desiderio di decentramento e che farebbe del nostro Paese una cosa completamente diversa a mio avviso molto più debole nello scenario internazionale molto più complicata volto più burocratizzata
è molto più difficile da gestire
Dove sono i Problemi di queste richieste sono problemi che vanno in tre principali ambiti il primo che le Regioni chiedono competenze sterminate
E cioè hanno preso tutte ventitré le materia su cui è potenzialmente possibile chiedere una maggiore autonomia hanno detto le voglio tutte ma questo non è un disegno ragionevole questa è una bramosia di potere
Delle regioni intese soprattutto come esecutivi regionali e quindi differenziale del giornale leveraggi regionalizzare l'Energia Lenzi passare le grandi infrastrutture nazionali al demanio regionale
Reggio Calizzani totalmente tutte le politiche industriali
Regionalizzare la previdenza complementare e via via invito chi non l'avesse fatto a leggere il documento lo so che è difficile perché segreto ma è un documento molto importante che può circolare
Proprio del dicastero di Calderoli sulle funzioni che ci sono in queste venti tre
Martedì e sono cinquecento funzioni sono l'ossatura dello Stato l'ossatura dei POR dei poteri pubblici
Questi andrebbero differenziate decentrate differenziate ma ne verrebbe fuori unitaria completamente diversa molto peggiore fatta di Signorie di Regioni Stato autoreferenziali
In cui si perderebbe la capacità di mettere insieme politiche comuni e in cui lo stesso sistema delle in palese
Si muoverebbe molto peggio con tante regole diversa Hideo motivo dunque è la estensione sterminata provocatorie irricevibile delle competenze richieste
Il secondo motivo è legato alle risorse cioè queste regioni chiedono sostanzialmente tra un trattamento speciale chiedono di essere assimilate alle regioni a statuto speciale e questo a mio avviso va respinto con fermezza perché noi abbiamo bisogno di regole trasparenti uguali per tutti che siano consolidate nel tempo e che consentano ai cittadini di verificare quello che fanno gli amministratori agli amministratori di con palazzi fra di loro
Che cos'è la richiesta ci dice il ministro Calderoli delle regioni è una richiesta di maggiore responsabilità esattamente il contrario
Perché le Regioni chiedono delle compartecipazioni ad aliquota fissa dei tributi erariali quindi lo stato cattivo tassa
E la Regione incassa in casa con queste risorse le usa discrezionalmente per fare tutto quello che vuole ma con regole speciali concordate a uno a uno in ogni caso e significa ripercorrere quel percorso molto molto delicato e con molti aspetti negativi proprio delle regioni a statuto speciale infine il terzo ed ultimo motivo
Chi decide su tutte queste cose non si è mai visto un Paese suicidarsi uso questo termine molto duro perché questa sarebbe mi avvisò l'esito dell'accettazione di queste richieste regionali ma senza neanche deciderlo
Nel senso che il per l'accesso disegnato dal Consiglio dei ministri è un processo fatto ad hoc per le regioni che richiedono perché è un processo che marginalizzati esclude totalmente il Parlamento e cioè la sede deputata prendere decisioni sul nostro futuro collettivo e cerca di tenere il più silenziosa possibile discussione cerca il più possibile di far sì che i cittadini non si rendano conto di quello che sta succedendo fino a che come sapete bene nel momento in cui il Parlamento approvasse
La legge di ratifica delle intese il processo diventerebbe sostanzialmente irreversibile quindi siamo davanti al dur momento molto delicata
E sicuramente rimarrà nei libri di storia per il futuro del nostro paese di fronte a questo ognuno deve fare il suo noi che siamo nelle università proviamo a raccontarlo a raccontarlo ai cittadini a interloquire il circostanza che se ne occupino i sindaci più sono i miei errori da molti punti di vista perché io studio le politiche pubbliche conosco tutte le loro difficoltà
è una circostanza che mi riempie il cuore di speranza
Perché proprio a partire dai Comuni e dal rapporto con i cittadini dei sindaci che si può rafforzare un po'd'accesso di opposizione a questa che è un'altra cosa un processo che vada nelle direzioni indicate dal sindaco di Mantova e cioè
Dini nessuna nostalgia per il centralismo di un processo riformatore spero e concludo
Che in molte consigli comunali se ne discuterà e che in molti consigli comunali vengono approvati dei documenti di contrasto a queste richieste di questa autonomia differenziata
Di questa secessione di fatto che si avrebbe nel nostro Paese in molti comuni italiani non solo in molti comuni del Mezzogiorno
Perché purtroppo per noi la questione è una grande questione italiana non si riduce solo a problemi per il Sud
Ma produrrebbe Problemi difficoltà per l'intero Paese grazie mille
Grazie grazie professor Viesti grazie mille per la sua disponibilità a una grande questione nazionale vista comunque da sud lo fa la Svimez
Da tempo stamattina su Repubblica una intervista al presidente Giannola e dice delle cose capisco anche perché non c'è nessuno della Svimez nel comitato di Calderoli perché è chiaramente per le stesse ragioni per cui non c'è il professor Viesti do la parola
A Luca Bianchi direttore della Svimez sei grazie a reputo dire che non ci siamo voluti andare non è vero non sa non c'ha chiamato nessuno
Allora torno a ovviamente dopo l'intervento di Gianfranco con cui insomma condividiamo la gran parte delle analisi è difficile aggiungere qualcosa
Prova legarmi al dibattito consentito in queste interessanti ora io sono stato Puglia Pisa ringraziando il sindaco Ricci per l'invito
Ho sentito giustamente questa continua preoccupazione a insomma che la posizione contro l'autonomia differenziata posta se interpretata come una punto una ritrosia al cambiamento o peggio come una diciamo un atto affezione a un centralismo che di fatto quello che dicono giustamente quelli che propongono autonomia i divari non sono colpa e l'autonomia ma sono fu anche parte colpa del centralismo io la proverei a vedere così
E per quello credo che sia importante contrapporrà perché in realtà questa proposta e autonomia differenziata non è tanto
L'altro un'alternativa al centralismo ancora più grave cioè l'autorità differenziata è la vera alternativa a un'attuazione ordinata di un sistema federale del nostro Paese
Cioè l'autorità differenziata è in contrapposizione
Con l'attuazione del centodiciannove cioè con l'attuazione di un vero federalismo fiscale che come diceva zuppi deve essere simmetrico e solidale contemporaneamente questa riforma non è simmetrica perché riguarda soltanto le regioni
Alcune Regioni non è solidale perché appunto con il meccanismo dei letta
Annunciati e non finanziati non colma le distanze
E questo coro una forzatura perché se è vero che l'attuazione del centosedici comma tre è Pretta è costituzionale perché è un'attuazione costituzionale però è una forzatura
Importante dal punto di vista costituzionale decidere di attuare il centosedici in assenza di attuazione del centodiciannove cosa vuol dire noi facciamo un'autonomia differenziata senza aver fatto l'autonomia
Mentre siamo convinti che chi ha scritto la riforma del titolo quinto che alla mille difetti ma non è così brutale come volte si racconta si prevedeva un'autonomia speciale rispetto a un processo di federalismo attuato e questo cosa implica udì profonda differenza appunto che non abbiamo più un meccanismo come il centodiciannove che prevedeva l'autonomia insieme a perequazione voi già fiscali e perequazione infrastrutturale insieme ai letto per garantire diritti cittadinanza facciamo un salto e saltiamo il processo di appunto di autonomia simmetrica
E proviamo ad attuare una istanza in espansione nazionale del modello delle delle regioni a statuto speciale
Che queste sostanze ma lo dicono lo dico soltanto io cioè
Una interessantissima relazione fatta dal compianto professor Caravita al ai della commissione prevista alla Gelmini che ponevo questo tema nel momento in cui le Regione chiedono ventitré madre noi
Divi definiamo nuove Regioni a Statuto speciale su un modello che consentire però non è un modello così di eccellenza del nostro paese qui ci sarà quando c'è qualche sindaco di Reggio nessuno speciale vedo
è un modello mediamente più costoso vedete la spesa pro capite delle regioni a statuto speciale e non sempre così efficiente
Quindi noi abbandoniamo quindi abbandoniamo colgo rinunciamo a un'attuazione ordinata del federalismo optando per un modello sostanzialmente di federalismo alla carta no come al ristorante in cui ogni ogni regione chiede una quantità di materia sua scelta e devo dire uno degli alimenti di maggiore debolezza del disegno di legge Calderoli che non vede non prevede nessun meccanismo di verifica
Dir impatto positivo per il cittadino dal fatto della devoluzione
Cioè siamo tutti convinti che devolvere le grandi reti di di trasporto oppure le reti di energia non favorisce le anche il cittadino del Veneto
Ma della prova nella processo di attuazione del Veneto non è tenuto a dimostrare che c'è un impatto è semplicemente una richiesta
Questo modello di federalismo alla carta appunto rischia di definire tutte Regioni a Statuto speciale
Passate le situazioni di Tolstoj ognuna speciale a modo suo cioè ognuno si si definisce il suo ambito di intervento rispetto ai suoi desiderata politica di quel momento senza nessun meccanismo di decisioni questo sei ore è il punto principale di di finché rende
Il Paese complessivamente o molto più fragile fatti non per niente diciamo addirittura e Confindustria ha posto il problema la competitività del sistema Paese guidiamo è un pareo creando appunto aumentandola conflittualità non risolvendo la conflittualità e i indebolendo alle politiche nazionale ultimo punto è quello dei letto
Quei pure la il meccanismo di separare diceva bene il costituzionalista e in due fasi diamo al primo tempo in cui se ne vanno via le materie non letto
Secondo tempo a affideremo le materie letto sulla base di un meccanismo di diciamo di definizione e poi di eventuale
Finanziamento qui non c'è tempo per definirlo ma il disegno e legge provvede al suo interno una serie di contraddizioni perché da un lato dice che bisogna fissare letta entro dodici mesi a
Per ormai sono diventati nove con meccanismi appunto di dubbia alcol diciamo democraticità perché appunto con meccanismi che non prevedono al all'intervento del Parlamento
Poi dice da un lato dice che l'operazione è a a costo zero
E quindi da questo punto di vista non c'è previsto un finanziamento per dei però dice che estenda eletto derivassero maggiori oneri questi dovrebbero essere coperti prima del trasferimento e a quel punto si pone un problema queste risorse dove si trovano
Un aumento generalizzato delle tasse secondo punto non possono essere tolte alle Regioni che non aderiscono domina differenziata e quindi che facciamo ad esempio fa cioè il per dell'Emilia Romagna
Sono inferiori al trasferimento attuale l'Emilia Romagna e facciamo togliamo i toste Torielli se le risorse all'Emilia Romagna per finanziare per finanziare il Molise ovviamente impossibile quindi si ingenera un meccanismo di complessità e di dubbio sulla fase attuativa Kerry la cui unica risposta è quella che sostanzialmente si mantiene la spesa storica
Cioè di fatto la spesa storica è l'unica via d'uscita cioè esce dalla porta e rientra dalla finestra cone l'aggravante che e in qualche misura momento in cui definiamo il per non li finanziamo è come se posso dire spegniamo ricordate Benigni a Sanremo quando parlare la Costituzione la costituzione in fondo
è una grandissimo desto ma è anche un sogno che ci unisce e non è una prospettiva cioè derubricare Elettra cioè i livelli essenziali a questo tipo di diritti cittadinanza chiamiamoli in maniera cioè gli asili nido la tempo pieno l'assenza sanitaria
A me ero appunto adempimento burocratico
Quindi è anche il sogno di tanti cittadini delle aree interne del centro nord delle delle provvisoria urbane del Nord come delle per i albanense du Sud di avere almeno in prospettiva dei diritti cittadinanza uguale agli altri quindi la nostra profonda dei precari e tale solo le contrarietà alla doveva differenziata e primo una posizione da convinti federalisti e secondo perché siamo convinte appunto di un Paese abbia almeno la speranza di diventare più giusto nel futuro grazie
Il Rettore della Svimez Luca Bianchi abbiamo pochi minuti per le conclusioni ma sono sicuro che li utilizzerà bene Micaela Fanelli vicepresidente Ali consigliere regionale del Molise
Ero di utilizzarli va bene anche perché consentitemela prima cosa il lavoro di Ali Di Matteo di Valerio della struttura del consiglio del direttivo quando ha pensato questa due giorni a Pisa è stato pienamente raggiunto
Per questo primo eccellente pomeriggio perché avevamo l'obiettivo di portare il tema dell'autonomia differenziata primi dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri all'attenzione nazionale con un'idea alta Henry Ford mista non di retroguardia
Dopo questo pomeriggio di lavoro bravo Matteo bravo Valerio bravi noi bravi tutti l'obiettivo è stato pienamente raggiunto
Ed è stato pienamente raggiunto con un'impostazione di questa
Attività che abbiamo fatto che ha avuto una qualità di proposta anche nella capacità di snocciola mento
E voglio dare atto al padrone di casa di averlo organizzata in questo modo qui a Pisa che bada al posizionamento valoriale del cardinal zuppi alle relazioni che riguardano gli aspetti costituzionali
Agli aspetti che sono stati toccati dalle due brillanti iniziali relazioni Di Carlo Salvemini di Mattia Palazzi al posizionamento delle Province a quello delle regioni
Ai due bravissimi sindaci previsti dal Pannella cui si è aggiunto un amico
Con il quale da sempre dirò alcune cose su questo combattiamo questa battaglia in modo fattivo con i giudici davanti ai tribunali abbiamo riattivato
Il meccanismo della perequazione del fondo di solidarietà comunale perché mettemmo insieme settanta comuni che bloccarono il primo Calderoli che lo bloccò
Ai nostri amici Luca Bianchi e Gianfranco Viesti abbiamo fatto un pomeriggio che ha messo assistendo a tutte le visioni possibili anche in modo direi critico e autocritico e per questo la relazione di Carlo Salvemini autocritica rispetto alcuni passaggi che hanno riguardato anche la nostra storia riformista
Ha centrato un punto per poter andare avanti aggiungo quello che diceva Lugli sulle tante cose che in passato abbiamo sbagliato
Io credo che in quella cancellazione del Titolo quinto avvenuta il particolare da parte nostra in particolare da un premier del Mezzogiorno della Puglia
Ne cancella ma il Mezzogiorno cancelliamo un chiodo che era il riferimento alla coesione alla solidarietà nazionale che partiva da riconoscimenti territoriali differenti
è nostra la colpa
La seconda
Se Carlo fa autocritica Mattia parla di autoriforma io su questo sono particolarmente d'accordo e qui intorno alla seconda valutazione estremamente positiva su quali e lega delle Autonomie
Guardate non c'è un altro soggetto che a livello nazionale continuamente Imola nella proposta riformista e non solo nell'opposizione rispetto alle riforme sbagliate
Lo fa Matteo ogni giorno l'ha fatto anche oggi sulle pagine nazionali con grande coraggio consentitemi due punti su questo
Non è facile dire di no al sindaco di Mila
Non è facile dire di no all'autonomia differenziata dalla Regione con quei livelli di lega
A contatto con il Nord da un Sindaco che però alla missione realmente nazionale ha spostato questa associazione negli anni sui livelli migliori di
Per l'unità del Paese
E quindi se autocritica Carlo si autoriforma Mattia anche autolimitazione diceva Michele
Michele De Pascale dal punto di vista le Province ci stimola anche in modo io direi
Intelligente a stare attenti perché
E qui però l'ha rimesso a posto Mattia non sempre le battaglie fatte per il nostro ruolo di sindaci o non lo sono più come dico sempre con la battuta sono passata a miglior vita
Le nostre battaglie di sindaci e detto che coincidano con le battaglie degli enti territoriali però ha fatto una ricostruzione Mattia che alle arresti un po'più sovrapposte io credo che quell'operazione culturale ci serva a quelle due riforme insieme si tengano ovviamente se c'è da dare priorità una è quella per
Gli enti locali allora vediamo le questioni ancora
Più di sostanza questo governo di centro destra destra destra
Questa riforma si tiene con un modello
E un modello che cancella
Il reddito di cittadinanza che propone un inizio di trattati che non accoglie i migranti che cancella i diritti civili a un modello di destra destra si tiene in quella missioni
Si tiene in una visione di accentramento
Che non è la nostra visione perché noi siamo convinti che autonomia e unità si tengono insieme che sussidiarietà e solidarietà si tengano insieme e allora facciamo bene qui Ali lo fa
Ad avanzare le era tratteggiava matte Matteo Mattia dopo la relazione stand di stamattina Di Matteo
I punti delle riforme che noi proponiamo le dico una non devo ritornare su tutti ovviamente perché per me particolarmente qualificante
I portare le regioni tutte le regioni più possibile regioni ordinarie e speciali con una riduzione della specialità laddove non è più quella necessaria ad enti di legislazione non aderenti di amministrazione il secco si servono regioni più grande lo dico dal Molise
Non si regge più territorialmente un paese fatto così se noi chiediamo unioni funzioni noi dobbiamo sapere che per la competitività territoriale per quello stesso motivo per cui contro questa riforma Confindustria e sindacati
Comuni e Regioni non l'hanno votata nella Conferenza delle Regioni perché quattro regioni hanno detto di no non l'hanno votata i Comuni è stato bravo anche ANCI a bloccare il percorso perché contro i Comuni
Non la vuole Confindustria non la vogliono i sindacati ci sarà un motivo perché siamo tutti insieme
Una battaglia lo diceva benissimo Luca che disgrega il palinsesto
E quindi se così questo tipo di riforma che rende non capaci le regioni di essere più leggera ente di legislazione ma di dagli strumenti diceva
Luca à la carte noi lo dico io ho you can eat chiedendo tutte le materie olio che niente
Diventando inevitabilmente non solo anche di legislazione ente esecutivo ente che schiaccia i Comuni nella loro capacità di essere vicini ai cittadini è questa la chiave di lettura dell'indirizzo di questo pomeriggio e che è stato ricordato da molti di voi nella interpretazione più profonda ed è per quello che siamo contratto
A questo modello neo accentratore
Contro le solidarietà disgrazia disgregato pure di un governo di destra destre allora se è così bene le battaglie che abbiamo fatto in passato mio ricordata una col sindaco di Acquaviva
Ne abbiamo messi insieme settanta comuni che hanno bloccato
La prima
Il primo indirizzo di Calderoli di bloccare la perequazione fra i Comuni vi ricordate il fondo di solidarietà comunale che a un certo punto non finanziate a più gli asili di famosi asili zero zero assoluto
Perché guardate se c'è una questione in Italia e che già oggi e autonomia differenziata
Fortemente differenziate
Già oggi i diritti sono profondamente diseguali per risorse profondamente diseguale noi dovremmo avere meno differenziazioni lo diceva benissimo la sin da dita di Andria e Mimmo multe
Dovremmo avere più capacità di avvicinare meno differenziazione e qui come allora lo chiamo
Riprendiamo in mano le battaglie vengo alle proposte operative che sono state brillantemente fatte riprendiamo in mano le battaglie in tutte le sedi possibili ne diceva una Gianfranco Viesti
E lo faremo con ali se Matteo e d'accordo mi premetto di riprendere nelle conclusioni una proposta semplice ma efficace
Una delibera che adotteremo in tutti i nostri consigli comunali con cui discuteremo e prenderemo posizione contro
E le porteremo all'iniziativa che proponi Mimmo che verificherà il consiglio direttivo di Alì che decideremo dove rilanciarla eccome
Ma riprenderemo anche tre questioni importanti perché questa battaglia va fatta fino in fondo la prima
Matteo Ricci stamattina ci ha detto nella relazione per me è il punto qualificante di questa due giorni
Che noi costituiremo i comitati
Per raccogliere le firme perché se il DDL diventa l se diventa legge noi la impugni eremo chiedendo un referendum cinquecento mila firme per avere un referendum abrogativo che riporti
Alla situazione originaria cioè sostanzialmente blocchi l'attuazione di questo disegno scellerato non è facile
Non è facile perché avremo pochissimo tempo
Però ci dobbiamo provare solo una grande organizzazione a carattere nazionale si può dare questo compito ambizioso Matteo credo che dovremmo allearci con le forze sociali
Credo che dovremmo cercare alleanze trasversali ma credo che sia giusta fa
Secondo e terzo sulla questione di come resistiamo
Dico prima una complicata stamattina parlavo con alcuni costituzionalisti a una legge si impugna
Ma è una legge procedurale se verrà mai approvato ovviamente io mi auguro di no chiaramente farò un appello poi dirò su un aspetto politico
Si impugna
E come tale non dobbiamo verificare la possibilità dell'impugnativa che non è semplice perché sulle leggi procedurali non è affatto detto uno lei né direttamente un diritto di un cittadino che fa un incidente di costituzionalità innanzi alla Corte la rende inefficace perché la corte l'anno eventualmente per me profili di incostituzionalità sono molteplici non apriamo questa discussione abbiamo avuto Valenti
Costituzionalisti è economisti che gli hanno ripetuti però se ci convinciamo noi ad Ali possiamo studiate studiate verificare e non è facile nella opposizione innanzi alla Corte perché sulle leggi procedurali non è un'operazione facile però ne abbiamo un'ultima lascio come conclusione
Ma due o tre richiami di volevo fare alle contraddizioni le forze politiche che la stanno portando avanti a un richiamo tutte quelle forze politiche che l'hanno votata nel consiglio dei Ministri Fratelli d'Italia era contro le Regioni
Ricordiamolo a tutti
Noi abbiamo perso un'elezione
Sull'onda di una forza politica che sta facendo esattamente l'opposto in quasi tutte le questioni all'ordine del giorno il Governo nazionale rispetto a quelle che sono state portate ai cittadini estenda invece l'emblema della coerenza diciamo
Fratelli d'Italia era contro l'autonomia era contro addirittura le Regioni era per cancellare giù
I
Secondo
Politico
I presidenti
E le regioni del Sud appartenenti a forza Italia sono andati da Berlusconi dopo aver detto di sì in seno alla Conferenza delle Regioni dovessi solo quattro presidenti hanno detto di no
Emilia Romagna toscana Campana e Puglia
Oltre che anticipi e chiaramente tutti i numi
Hanno voluto mandare avanti un disegno che la mente non ha un parere di conferenza non poteva esserlo con quattro no né tanto meno su un DDL era un parere politico non era un'intesa tecnicamente ma
A quel punto noi dobbiamo rivendicare che quei presidenti di Forza Italia le delle regioni del sud che hanno detto di sì il secondo dopo sono andati davvero
Ogni a chiedere a Berlusconi che bloccasse il disegno di legge perché era controllerò provvigione
Guardate in ognuno delle nostre regioni il mio presidente del Molise io sto conducendo una battaglia dicendo che ha votato contro la sua regione
Occhiuto ha votato contro la Calabria ad oggi quando parla del Comitatone e dice alcune cose sul comitatone invito non sono nessuno per farlo illustre presidente dello stesso Cassese
Evidentemente in vena di Nostalgia di ruolo o a dimettersi o non fanno a fare andare avanti questo scempio io nullo riconosco da studentessa quasi idolatra ante di alcuni giuristi io chiedo loro di tenere fede coerenza rispetto a quello che ci hanno insegnato per quaranta
Ultimo
Quindi sulle forze del governo che hanno approvato questo disegno chiaramente la lega per fare cassa
Di voti nelle due regioni che hanno votato ovviamente erano Lazio e Lombardia ma in particolare per la Lombardia ancora una volta facendo un po'un rituale classico sotto elezioni si fa finta chiudo di approvare un disegno di legge perché lì bisogna vincere in effetti continuano così io vorrei che qualcuno da quelle parti saloon colto Stefania ogni tanto gli ricordasse che quaranta volte son partiti quaranta volte non sono arrivati quaranta volte si sono ridicolizzato queste le forze di governo tocca a noi quindi
Saluto il presidente Gianni che ha detto il suo noi lo ringrazio
E chiudo tocca a noi quindi ho fatto le proposte che riguardavano operativamente la possibilità di resistere lo valuteremo negli organi di Ali evidentemente mi rimetto al Presidente completamente riuscire a bloccare in ogni sede democraticamente dal basso in ogni sede con le forme che le impugnative ci consentono questo obbrobrio di riforma per parte mia questa relazione
Avevo un sottotitolo in Molise Ohio
Per parte mia
Voteremo il venticinque e il ventisei di giugno
Un'elezione nel nostro piccolo Ohio importante perché può segnare un segno di ripresa delle forze progressiste cosa che ovviamente ci auguriamo insieme ma che può segnare un altro traguardo
La quinta regione
Che può aiutare ad impugnare
La legge che eventualmente va in porto
Cinquecento mila firme o cinque consigli regionali il nostro sarebbe il quinto fatemi gli auguri fateci gli auguri aiutateci attingere in Molise il Molise ci aiuterà a ricucire Italia buon lavoro
Grazie
Fra qualche minuto e ricominciamo siamo già in ritardo per il prossimo appuntamento grazie a tutti
Da ricucire
E prima pensava qualche metafora su ricucire attenzione forse troppo casalinga però dopo insomma dopo anni di metafore calcistiche penso che la possiate perdonare
L'attività del ricucire è un'attività complicatissima non so se ci abbiate mai provato prima doppi diceva serve tanto filo e tanta pazienza ed è esattamente quello perché come se se se avete provato qualche volta lo sapete bene occorre prendere l'altolà giusta non tirare troppo non tira troppo poco la maglia figli si rompe lascia spazi troppo larghi e fare un lavoro da maestri è difficilissimo perché altrimenti la sua la cicatrice
I viene in mente io purtroppo tutte le volte che provoca le mani mio marito faccio danni enormi e le cicatrici si vedono benissimo lo dico perché oggi non abbiamo parlato tantissimo di tentativi di ricucitura
Ma guardate che quell'azione e davvero difficile ai nostri territori oggi nel parere che ci ha preceduto tra l'altro molto molto ben riuscito e e grazie a a chi lo ha costruito
Si è parlato in modo specifico soprattutto di autonomia differenziata
E su approfitto di per dirlo e per ringraziare Antonio Magda perché il sei di aprile la prossima settimana come ali Piemonte faremo un seminario proprio su questo argomento anche proprio sulla sulla loro sollecitazione insieme ad alcuni sindaci
Nazionali proprio per provare ad approfondire per provare a ad aggiungere ancora un po'di pensiero ai temi che son venuti fuori oggi soprattutto concentrandoci sull'elemento dei letto di cui oggi molto si è parlato e anche su un aspetto che a proposito di ricucitura forse oggi è venuto fuori un po'meno
Che è quello della grandissima conflittualità tra Stato e Regioni che potrebbe aumentare ulteriormente elemento che nel nostro Paese è già sufficientemente problematico
Invece faccio ancora solo due passaggi più velocemente possibile avverte Enzo so che siamo stretti tema disuguaglianze oggi ne abbiamo parlato molto
Nessuno di noi nei nostri territori e stupito dai risultati degli ultimi vent'anni abbiam parlato spesso della di quella impossibilità di di far Rip riattivare nome riscatto sociale quante volte prima a Berna nel primato renda parlato di scuola ma non non mi soffermo neanche su quello ma sicuramente dei nostri territori tutti siamo preoccupati dall'aspetto e da che cosa capiterà rispetto a Raito di cittadinanza breve
Prima giustamente abbiamo molto parlato della differenza tra Nord e Sud e poi qualcuno ha fatto un passaggio sul fatto che anche al nord e in realtà le differenze tra l'essere Torino all'essere periferia di Torino sono profonde
In una città come la mia il tasso di persone che chiede al reddito di cittadinanza è molto più alto della media nazionale pur essendo assolutamente a nord
Il numero di case popolari è assolutamente maggiore della media nazionale pure essendo demente a livello regionale altrove e questo è un elemento sul quale dobbiamo soffermarci ancora rispetto alle ricucitura
Mi soffermo proprio ancora un attimo solo su due elementi il primo la casa stamattina Matteo hai fatto un passaggio sulla locazione
Sulla casa io credo che i sindaci stiano provando tutti la stessa la stessa sensazione i nostri cedimenti non so cosa stia capitando da voi ma le nostre ricevimenti pubblici
Il numero di persone che richiede l'appuntamento col sindaco per temi lavorativi è immensamente diminuito
Mentre non so non solo è aumentato ma si è aggravato perché la frustrazione di chi le incontra che siamo uno è ancora più grande aumenta in modo costante la richiesta di politiche abitative nuove
E guardate che su questo c'è uno spazio enorme per i progressisti perché possiamo dirci che neppure le cooperative oggi riescono a rispondere alle esigenze di locazione
Il mondo delle cooperative che ci ha aiutato in modo straordinario negli anni settanta ottanta che ha fatto la differenza penso a tutta l'area dell'agevolata no cioè voi ricordate
E ancora oggi così le nostre città c'è un mercato libero che si muove secondo le logiche del mercato libero c'è il mondo della dell'accesso alla casa popolare all'ERP e poi c'è una fase intermedia che era quella dell'agevolata che permetteva
Lo diciamo il superamento del del momento di difficoltà
Ma oggi quando noi incontriamo i nostri cittadini
Anche rispetto ai criteri di accesso al sistema cooperativo sono i medesimi dei criteri di accesso al mercato libero
Primo fra tutti ma se noi chiediamo alla persona alla quale tentiamo di dare la locazione il contratto a tempo indeterminato noi non riusciamo necessariamente a rispondere a una gran parte dei nostri cittadini e questo è uno degli elementi sui quali come centro sinistra un po'di battaglia proprio su non per forza sul mondo della della Divizia popolare perché su quello
Ce lo siamo detti occorre un piano nazionale occorre la riqualificazione dell'esistente occorre ribadire i piani fin qua l'abbiamo detto ma c'è la fascia intermedia sulla quale c'è un enorme lavoro da fare e quei criteri di accesso oggi non sono sufficientemente larghi
E nel non riuscire a dare delle risposte oggi noi non rispondiamo rispetto alla locazione
Neppure a chi ha un contratto a tempo indeterminato e i canoni di locazione continuano ad essere troppo alti ma non solo nelle città turistiche
Anche lei cita che turisti che non sono per niente qua ci sono lo sono per nulla assicura che la mia molto poco ma anche quelle di alcuni colleghi sindaci che vedo qua
Qua davanti
Secondo elemento tema migranti e su questo cerco di stringere
Due settimane fa questa per non non so se l'abbia mai detto ma lo riprendo a nella mia città
C'è uno dei dei centri di prima accoglienza più grandi del nord Italia
Sempre aperto negli ultimi quindici anni sono passate oltre cinquanta mila persone
Ora
Due settimane fa abbiamo fatto il punto della situazione con le agenzie interinali
Il novantotto per cento delle persone che esce dal centro di prima accoglienza viene immediatamente inserito a livello lavorativo il novantotto per cento
E mentre dieci anni fa che usciva dal centro veniva inserito nei cantieri navali di Monfalcone oggi viene inserito come of come cuoco in tutta una serie di di mondi che evidentemente non riusciamo a coprire
Questo è uno di quegli aspetti rispetto ai quali noi come comuni dobbiamo tornare a chiedere un elemento fondamentale che la ripartenza la riattivazione stabile di quello che allora si chiamava progetto Sprar che oggi si chiama progetto sai
Di cui ci siamo spaventati anche noi e abbiamo smesso di partecipare
Ma guardate che quella quell'elemento lì
Molto più dei cast molto più di qualunque altra strategia era l'unica strategia che permetteva ai Comuni dare una responsabilità che permette perché per fortuna molti di noi ancora partecipano al progetto Saima dava ai comuni la titolarità del Progetto quindi la possibilità di diciamo controllare verificare l'andamento
I bandi sono fatti sul territorio nei nostri molti casi ce la croce rossa ma non solo anche là dove siamo riuscite a costruire dei legami coi territori molto forti fanno la differenza c'è un percorso di integrazione di inclusione ed ero
E lì anche lì lo dico solo perché non ce lo ricordiamo l'elemento della casa diventa fondamentale anche quando c'è il lavoro e diventa fondamentale per un motivo perché quando vado a chiedere la locazione normalmente chi mi chiedono l'assicurazione nell'assicurazione c'è un codice
Che esclude alcune etnie
E non so se sia normale nel nostro paese ma è così a fronte di uno stipendio a fronte di qualunque possibilità io non so dove immaginate che possano andare a vivere alle persone che hanno uno stipendio fisso ma potete possiamo immaginarlo tutti insieme se non riescono ad avere un contratto di locazione certa ovviamente in automatico diventano un'ulteriore aggiunta del disagio nelle nostre città
Fatta lunga scusatemi solo un passaggio sul tema degli appalti tre dollari detto bene stamattina Matteo i nostri funzionari in questi giorni
Credo che abbiano tutte le stesse preoccupazioni ieri mattina mi aspettava il direttore guardando il cielo ma facciamo questa cosa qua no noi continuiamo a fare le cose per bene perché la preoccupazione non è mica solo politica la preoccupazione anche naturalmente dei funzionari
La semplificazione cioè stendete cento volte
Passa attraverso le sovrintendenze passa attraverso il non richiedere quando fai una palestra nuova in una primaria l'autorizzazione del Coni nazionale
Passa attraverso risposte che non duri un anno dal GSE per avere finanziamenti del conto termico
Passa quando
Riusciamo a
A anche attraverso l'appalto integrato a ragionare in modo diverso sulle migliorie integrare in modo diverso gli appalti che concedano anche il lavoro sui servizi quando ci sono opere
Ma non per forza sull'azionare
Le cifre in entrata quella roba lì rischia invece anche per noi anche all'interno delle nostre strutture di creare delle distorsioni che non necessariamente accelerano i processi perché di nuovo non ci stiamo occupando del merito del Progetto
Dell'oggetto del nostro progetto ma ci stiamo stiamo partendo dalla fine
Il conto finale è un di cui l'appalto integrato è un
è il modello ma è l'appalto integrato che deve essere più largo non la cifra alla quale facciamo riferimento a grazie mille
Craxi
Grazie Elena
Allora la parola per la allora Gianluca Galimberti sindaco di Cremona
Si prepara
Andrea Soddu sindaco di Nuoro te Presidente viali Sardegna
Buongiorno a tutti e grazie della opportunità
Una bellissima occasioni allora proprio dire alcune cose avevo preparato un intervento di due ore ma
No ha detto Matteo mare di lei gli ingaggi a questo che lo dove Matteo avevamo capito
Toglievano l'articolata circa l'idea che ci sia no allora no
Come
No io vengo vengo da quella grande città per fare un riferimento a vicino alla piccola città che si chiama Milano io vengo da Cremona vicino c'è quella piccola città che gli abitanti citato Beppe Sala oggi
No al alcuni osservazioni perché per parlare di di di delle del tema sono sono tanti temi so ho studiato notti per diverse notti io
Approfondite no ottantanove virgola sei per cento i comuni dell'Emilia Romagna che offrono servizi primi infanzia in Calabria il diciannove virgola tre per cento
Allora la questione questo vale anche per le nostre città cioè nel senso che ci sono città ma la mia città a livelli di occupazione anche degni di molto alti ma io faccio queste osservazioni
Quando parliamo delle così come un quando parliamo dei LEA che sicuramente sono differenti ma
Anche quelle sono delicatissimi in realtà parliamo di una costoni
Delicatissima che ha dei nomi e dei cognomi
Parlare delle pre e parlare per esempio dei diritti alle istruzioni significa dico una cosa che avete già detto in tanti parlare di due dei temi principali che attanagliano la nostra nazione demografia in ascensore sociale
Oggi noi viviamo in un'epoca in cui non c'è più ascensore sociale
Il problema demografico è un problema straordinariamente importante su tutta la nostra nazione
Lo dico perché parlare delle pene significa quindi parlare di una visione davvero di società
Immaginare di affidare a una commissione governativa è davvero una questione delicatissime sbagliata
Ma significa anche però parlare di una appunto di una decisione programmatoria
Perché se è vero che parlare delle per vuol dire parlare dello zero sei anni ad esempio e dell'accesso all'istruzione in quella fascia di età vuol dire anche avere la capacità di programmare Immit di e questo è un'altra delle questioni chiave cioè bisogna avere una visione di insieme
Sullo sviluppo della società ai capoluoghi e aree rurali e il tema non è soltanto in alcune zone del del paese
Anche al nord abbiamo lo stesso problema di differenza tra sviluppo dei capoluoghi e sviluppo circostanti
Così come la questione delle l'articolo centodiciannove cioè la questione irrisolta nell'attuale proposta di legge
Non è come avete già detto voi solo una questione economico-finanziaria cioè chi paga che cosa o come la battaglia che avete fatto e che ha fatto ANCI di perequazione orizzontale o verticale
Ma la distribuzione dei fondi è essenzialmente e quindi la questione grande della fiscalità della distribuzione della fiscalità essenzialmente la risposta a questa domanda un paese unito un Paese disunito
E non è soltanto la risposta ovviamente un Paese unito una questione valoriale
Perché il il incardinata su più ha fatto un intervento bellissimo bellissime interessantissimo ma è una questione di efficienza a volta mi sembra non so a voi dividere come un po'come sul Titanic
Abbiamo un mondo tutto intorno che si sta muovendo con una rapidità è una delle città gravissime e grandissime abbia nel nord dell'Africa Tunisia Algeria Marocco Libia
Che stanno vivendo dei momenti difficilissimi abbiamo oneste del dell'Europa abbiamo un Nesta ancora più in là Cina e altri Paesi viviamo una situazione geopolitica complicatissima come affrontarla
Certamente non con un Paese disunito
Allora la questione della unità di intenti di mission del Paese non è soltanto una questione valoriale ma è anche una questione di efficienza nell'affrontare i nuovi le nuove sfide che abbiamo davanti però dico una seconda cosa che è questa
Se questo è vero
Però da sindaco di una città del Nord mi permetto di fare queste osservazioni
Secondo me un fosse un po'provocatoria ma secondo me però c'è anche una questione settentrionali
C'è una questione meridionale c'è una questione settentrionale cioè l'autonomia differenziata proposta da Calderoli rischia di essere ancora una volta una risposta che poi non porterà nessun effetto
Ma una risposta ad una domanda che in realtà sezioni molto ampi della Società del Nord stanno ponendo questo è un punto allora come rispondere alcune questioni che in tutta Italia vengono poste ma anche al Nord e vengono poste
Allora ci sono diversi livelli di risposte prova ci rimane molto rapidamente attenti voi sapete la posizione di ANCI
Cito Anci ma penso che ma Matteo fosse la posizione anche viale sul nuovo Codice degli appalti
Ecco io penso che non si debba lasciare la partita della semplificazione è già stato detto ripeto cose già dette
Non si debba lasciare questa partita in mano a Selvino alla lega è spaghettini Simo e politicamente sbagliato
Perché quando è stata fatta comunque una battaglia nel nuovo Codice per la qualificazione delle centrali d'appalto
E tale evitare che ci fosse la qualificazione di centrale d'appalto anche per Comuni piccoli
Quando comunque sottoposti il tema della qualificazione di default dei comuni capoluogo quando sono stati posti i temi anche della quantità di denaro relativa al fare e non fare i dati questa questione che può essere migliorata però è relativa ad una domanda come semplificare è come rendere più efficienti i processi che attraversa tutto il Paese ma che vi dico a sicuramente nel Nord una eco particolarmente forti
Allora il nuovo Codice degli appalti può essere migliorato
Ma è una risposta che non va lasciato solo nelle mani di qualcuno ma dico una seconda cosa perché alta l'autonomia differenziata fosse fa riferimento a un problema un po'più antico fa riferimento anche una riforma del titolo quinto come Carlo ha detto prima Carlo Solimene ha detto prima
Che probabilmente qualche problema l'aveva allora faccio l'esempio della della mia città
Leggo perché appunto la Costituzione all'articolo centodiciassette dice quali sono
Le materie di legislazione concorrente e le materie di legislazione concorrente bene leggo una poteri fare diversi esempi ma letti grandi reti di trasporto di navigazioni
Allora questa Matteo Amati al concorrente domando da un po'
Chi si occupa
Quel piccolo fiume che c'è da qualche millennio che è uno dei principali palato mancano i ponti
Il problema dei punti romani se l'erano posti
In paese noi viviamo no esterna vediamo io cioè di una città che attaccata al fiume e avverranno insieme a alla provincia di Piacenza i lavori su più soufflé sul ponte sul fiume Po
Che che è più o meno un ponte ciclopedonale sicché il nord e il sud del Paese in una larga fascia sono collegati tra di loro da un ponte vecchio
Quasi ci proprietà ci posso passare le macchine poco di più il ponte autostradale fa bisogna passare a Casalmaggiore bisogna rifarlo ed ad andare a Pavia e lasciamo stare la qualità ma che si occupa del fiume Po
Quarto giorno esaltati bravi e mi ha fatto un contratto di fiume bene dice il figlio bravissimi ma che si occupò del fiume Po quattro regioni tot poi da noi ci sono almeno tre punti in trenta
Ma comuni capoluogo finito comuni capoluogo allora io dico ma siamo sicuri
Che questo tema dell'autonomia differenziata così come è stato detto prima non deve apporre il tema ad una Edison un po'più forte anche del centodiciassette
E del titolo quinto perché probabilmente così come sono le cose non funzionano e ha finito
Forse l'autonomia differenziata non è soltanto ieri vedere le questioni verticali i rapporti tra istituzioni in verticale ma è stato detto prima foss'anche in orizzontale è già stato detto ma e finisco con questo probabilmente una risposta al bisogno di efficienza e anche data dal fatto di mettere a punto i rapporti tra i diversi organismi dello Stato
Ci sono pagati dallo Stato che spingono sull'efficientamento energetico forte altre parti dello Stato monocratica passanti autoreferenziale Tardelli
Autoreferenziale Scurto dieci monotematiche come le soprintendenze che non sempre adottano gli stessi criteri non so voi ma il il PM è per noi richiede cioè rendicontazioni
Una rendicontazione Regis
Poi c'è il portale della parte informatica abbiamo vinto dei Progetti siam contenti ma seconda rendicontazioni
Poi bisogna dare la rendicontazione la Corte dei conti e poi e poi è arrivato il Mestre che ci dice mandateci delle schede ma non è detto merci con da quella copia dei conti che Onfale sei no ma vale la pena crociere Magatti altri d'accordo e mandare ogni scheda scusate
Per cui c'è un acuto che autore
Già spiegare fuori un c.t. che ha avuto è un po'un problema ma allora forse oltre che l'autonomia differenziata noi dovremo porci il problema che hanno anche i privati non abbiamo solo lui
Do una revisione davvero dei meccanismi interni di controllo
Vicendevole e di rapporti anche orizzontali diciamo così dai dire le diverse parti dello Stato penso che sia una grande occasione questi dibattiti sono fondamentali alle sta facendo un lavoro molto molto importanti e quindi
Trovarsi
Allora Andrea Soddu
Sindaco di Nuoro il presidente viale Sardegna
Poi passiamo al pannelli io avevo in lista anche Graziano Milia e Francesco Grassi chiedo loro di intervenire domani perché altrimenti non non leggiamo con emivite Andrea
Grazie a Marco ciao Matteo buongiorno a tutti
La prima cosa è fare i complimenti a Matteo e a tutto lo staff viali para il lavoro che sta facendo perché è veramente interessante importante per per tutti noi
Certo intervenire dopo tanti relatori e dopo il cardinal Zuppi
Molto difficile e soprattutto molto invece vive delle cose interessanti però tenterò di inserirmi tra i due pare nell'uno è dedicata la differenziata alla differenziazione
E l'altro è dedicata allo sviluppo sostenibile all'Agenda venti trenta e quindi tratterò questi due argomenti nel mio breve intervento
Differenziata
Io vengo dalla Sardegna quindi vengo da una regione che ha uno statuto autonomo
Uno Statuto quindi differenziato è celato dalla Costituzione dal già dal mille novecentoquarantotto insieme al Trentino Alto Adige al Friuli Venezia Giulia
Alla Sicilia originariamente pure anche la Val d'Aosta
Quindi la differenziazione degli Statuti regionali non è una parolaccia è un argomento che dobbiamo affrontare con ragionevolezza
E dobbiamo essere consapevoli che già la nostra Costituzione nel quarantotto offriva una soluzione del genere perché appunto le regioni a statuto speciale hanno godono di un'autonomia differenziata che ha una tutela costituzionale
E vuol dire che possono in determinate materie che sono stabilite dagli statuti che hanno valore di legge costituzionale possono legiferare in via primaria nell'ambito di una cornice valoriale data la Costituzione dalla leggi fondamentali dello Stato
Durante il dibattito in Assemblea Costituente tra il quarantasei e il quarantotto
Sì scelse a seguito di un un forte scontro tra le varie anime della Costituente
Di impostare lo Stato come regionale invece che come è stato accentrato e nell'ambito della discussione tra chi voleva lo Stato regionale ci fu chi disse guarda che la specialità l'autonomia più spinta non deve essere solo bella delle regioni che quella ottennero ma deve essere di tutte le regioni perché così si tiene unito allo Stato se questa unione si basa sul principio di solidarietà
E quindi sul principio di perequazione
Allora
Intervenire oggi sul dibattito anche come associazione come classe dirigente dicendo no la differenziata è una parolaccia non la dobbiamo citare mi sembra che sia un fatto antistorico
è un fatto negativo perché si nega la valenza di un dibattito che c'è da settantacinque anni
Nel nostro paese allora direi
Che invece
Dobbiamo recuperare il valore della discussione che abbiamo fatto oggi
E unirli lo ha una visione del futuro e dire
Perché non riconoscere in alcune materie
Quello che è la possibilità per le regioni di darsi delle regole auto non mia possibilità capacità di produrre delle norme per se stessi in maniera autonoma
Questo può essere un argomento anche sulla scia della specialità delle regioni che già ce l'hanno da tanto tempo
Però se questo
Aiuta attenere unita una nazione uno stato che ha bisogno di combattere le diseguaglianze che sono ancora oggi diseguaglianze territoriali e guardate che le diseguaglianze di oggi
E vado all'altro argomento non sono più tanto tra nord e sud che pure ce ne sono tante ma le diseguaglianze sono all'interno delle regioni
E molte volte sono tra
Zone che sono appenniniche montuose collinari
Servite da tutti i servizi interne e le zone metropolitane dove invece ci sono tutti i servizi di tutti i tipi che mettono in connessione il Paese
E questo è un rischio grandissimo l'avete denunciato tutti
Anche la sindaca di Settimo Torinese lo ha detto cioè anche stando vicino alle grandi metropoli nelle grandi città si soffre di una
Diseguaglianza che porta allo spopolamento e alla denatalità che come più volte avvertito papa Francesco e tutti gli indicatori demografici a partire dall'Istat è il problema più grande che al nostro Paese
Perché l'età media è molto alta l'indice di sostituzione cioè in in numero di di bimbi nati per ogni donna è bassissimo tra i più bassi dei Paesi OCSE e significa che noi dal punto di vista economico economico e sociale non porsi possiamo non riuscire a tenere il Paese unito
Allora e per questo che noi dobbiamo da un lato pensare
Ai rischi dell'autonomia differenziata che non è tanto
La possibilità per le Regioni di emanare delle leggi
è quanto quello che non è chiaro nel progetto di legge Calderoli
Che è la possibilità sostanzialmente di allocare presso le Regioni le funzioni amministrative sottraendo lei comuni che invece ce l'hanno per costituzione in base al principio generale stabilito all'articolo
Centodiciotto e dal comunque dal Titolo quinto la Costituzione dopo la modifica del due mila e uno
E cioè se le funzioni e i servizi ai cittadini
Vengono svolte dall'aria dalle regioni
Noi non possiamo essere d'accordo con questa riforma
Perché noi siamo contro il centralismo regionale che crea diseguaglianze che crea mancate risposte
E soprattutto le crea nei luoghi che sono lontani dal luogo in cui è allocata la sede bella regione di competenza
E allora probabilmente bisogna affrontare l'argomento in maniera distante dallo stesso in maniera Serena senza partigianerie
E chiavi di lettura centrodestra centrosinistra ma in maniera costruttiva è sempre pensando alla solidarietà
Alla necessità di combattere e di uguaglianza e alla necessità di ricucire il Paese alla necessità di rafforzare tra le Autonomie quelle che sono davvero le Autonomie originarie che sono i comuni
I comuni
Esistono ai tempi della Mesopotamia
Le regioni le abbiamo inventate di recente ecco i comuni sono quelli che veramente devono essere autonomi devono gestire le risorse devono gestire le risorse umane e leggi risorse finanziarie perché sono quelli gli enti a che rispondono alle esigenze dei cittadini che davvero possono essere sul fronte per
Combattere la diseguaglianza di tutti i tipi e per costruire un mondo migliore basato sul principio di sostenibilità e quindici principe l'agenda venti-trenta le nazionalità grazie
Grazie Andrea che per i tempi allora io invito a venire al tavolo cristiano Meoni il vicedirettore vicario del Tirreno ecco grazie Pier Luigi Stefanini presidente las Vegas
Paolo Martinelli della direzione delle ACLI
Tiziano Baggio sindaco di Mirano chiara Rossetti sindaca di Bardonecchia Maria Rosa Barazza sindaco di Cappella Maggiore e Massimiliano Presciutti sindaco di Gualdo Tadino
Vuoi venire qui secondo ce n'era di evitare varie in vigore secondo centrale non non sono avvocato
Va bene grazie entrare in questo largo pare
Possiamo cominciare grazie a tutti per siete intervenuti e grazie dell'invito ad Ali che organizza questa interessantissima iniziativa
Io sono vicedirettore vicario del Tirreno che il gel per chi non è
Qua della zona sono il giornale
Della Toscana costiera che ora diventato giornale anche della Toscana perché abbiamo aperto dall'anno scorso anche una redazione a Firenze
E va be per me che rappresento un giornale diciamo con una forte impronta territoriale
Naturale la presenza in questo pane né in questo consesso
Il giornale identità e territorio comunità Autonomie
Ricordava l'intervento precedente che i Comuni ci sono da sempre in Toscana abbiamo una forte vocazione di tipo municipali mistico
Che anche noi come come giornale teniamo consideriamo e teniamo presente avendo ben otto edizioni abbiamo redazione in ogni parte della Toscana ma non voglio sottrarre tempo alla Pannella al tema del pane che è molto interessante
Confesso via alta Marco Filippeschi che conosco da tempo la mia ignoranza in materia perché io fino a qualche giorno fa finché non ho letto il materiale dell'iniziativa non conoscevo bene
La Rete dei Comuni sostenibili cioè devo dire l'ho trovata un'iniziativa straordinaria ad una grande lungimiranza cioè quando dobbiamo declinare in termini concreti grandi temi vediamo l'esperienza del Pnr R. che è stata evocata anche nel precedente panel e troviamo difficoltà hanno poi da territorializzare o attualizzare o a concretizzare certe indicazioni qui abbiamo a Gedda venti-trenta abbiamo diciassette grandi obiettivi da centrare troppo e come li definiamo come lì attuiamo
Allora un'iniziativa come RCS rete dei Comuni sostenibili mi sembra d'aver capito che siamo un po'l'uovo di Colombo no eh
Un facilitatore un aiuto agli enti locali perché poi si mettano a pancia a terra a cercare di centrare o di avvicinare più possibilmente questi obiettivi
E quindi non più voglio spolverare l'intervento di Filippeschi c'è il coordinatore del comitato scientifico di RCS però chiederei a Luís di illustrarci e come come come è nata questa idea come è stata concepita
Vedo che ci sono mi pare un centinaio di comuni aderenti ci sono ancora troppi pochi comuni capoluogo ci sono molti piccoli Comuni questo fa pensare
Fa capire forse che la piccola dimensione quella che è più vicino a noi cittadino al territorio riesce a a essere più nono non voglio dire oggi mirante ma più sensibile no al tema
In Toscana ci sono due comuni capoluogo qui poi c'abbiamo anche Martinelli che Luca Matteo Di Pisa non c'è il Comune di Pisa non c'è comune di Firenze non c'è comune di Livorno c'è il Comune di Prato se non ricordo male
Filippeschi ecco questa rete si potrà estendere sperabilmente
Tanto la prima domanda come è nata dell'ispirazione è duplice diciamo prima
La riforma importante
Di stampo proprio italiano l'introduzione del Bess
Veri gli indicatori di benessere equo e sostenibile per regolare la programmazione nazionale quindi lavoro fatto allora da Enrico Giovannini quando era presidente dell'Istat e da alcune Comuni e Province diciamo che che che intrapresero una certa stare comincerà a pensare al monitoraggio tra questi anche Pesaro cioè Radici presidente di provincia allora lo ricordasse
E poi la Space
Perché diciamo l'ispirazione maggiore la spinta è venuta dal lavoro dell'Alleanza per lo sviluppo sostenibile che come sapete è stata la promotrice della vicenda nel nostro Paese noi cinque anni fa ci siamo associati abbiamo fatto un protocollo d'intesa
E abbiamo cominciato a pensare
Di realizzare insieme alla Svizzera gli indicatori poi c'è stato il coraggio di lanciare l'associazione devo dire dovuto a avvalere uccellini che ora è anche presidente
E un piccolo gruppo
Di cui due
Diciamo voglio nominare
Giovanni costole che direttore Maurizio Gaza ricche anche Pisano
Il responsabile proprio della selezione degli indicatori
Hanno lavorato a creare questo gruppo
Cento comuni non saranno tanti però noi sappiamo che in Europa
Anche quantitativamente siamo l'esperienza più avanzata di monitoraggio volontario
Che significa monitoraggio volontario significa che i comuni che stanno in Rete accettano di farsi misurare anno per anno sulla base di cento indicatori
Tanti indicatori pensate che il ministero dell'ambiente che presiede alla strategia nazionale di sviluppo sostenibile lavora oggi con quaranta indicatori sperimentali
Qui noi
E in concorso con la Space abbiamo determinato cento indicatori che riguardano tutti i diciassette o quasi tutti i diciassette obiettivi
Dell'agenda calati
Nei comuni nel territorio e che quindi riguardano certamente la sostenibilità ambientale ma anche quella sociale
E anche alcuni grandi temi di innovazione strutturale dei comuni al ci sono degli indicatori che segnalano quanto un comune innovativo perché si dota di strumenti di programmazione innovativi questi riguardano il jet digitale riguardano l'esempio
Il governo dei beni comuni il governo diciamo
Compartecipativo dei beni comuni
Oppure altre forme di trasparenza e di partecipazione che aiutano il raggiungimento degli obiettivi della gente
Ma la differenza fondamentale
Del monitoraggio volontario rispetto ad altre forme di monitoraggio che pure ci sono e che i Comuni sono protagonisti cioè i Comuni si fanno misurare ricevono un rapporto annuale e sulla base di quel rapporto devono dimostrare di evolvere le politiche fino a redigere
Un'agenda locale due mila trenta un'agenda comunale due mila trenta
E l'innovazione cui è è profondissima e colto il punto
Perché è una evoluzione resa possibile oggi dei sistemi digitali no farlo dieci anni fa ho vent'anni fa non sarebbe stato possibile oggi è possibile noi lavoreremo e dovremo su una piattaforma digitale
Che facilita
L'immissione di trattamento dei dati e sottolineo
Faciliterà lo scambio di esperienze fra i comuni tra l'altro una società che lavora a Pisa proprio ha fatto la prima la piattaforma ci ha offerto la la la piattaforma perché molto interessata
Al carattere innovativo del progetto no
E quindi il punto finale è la redazione le de de delle agende
Noi speriamo che si fosse allargare questa esperienza che ha tanti altri comuni tu dicevi le città più grandi a volte le città più grandi sentono di essere come dire un po'più autosufficienti ma non è così
Non è così perché se c'è un problema di metodo e di evoluzione del metodo questo vale per un Comune piccolo come per una città più grande quindi stiamo lavorando io penso avremo risultati importanti anche con città più grandi anche con qualche città metropolitana con cui siamo in contatto stretto
Ma soprattutto vorremmo offrire ai comuni un metodo di rapporto nuovo con i cittadini
Con le associazioni con i soggetti gli attori sociale
Perché queste è anche un'operazione di trasparenza
Quando uno prende impegni di programma in questo modo può anno per anno dimostrarle dimostrarne l'attuazione e anche la qualità dell'attuazione quindi si può essere trasparenti in consiglio comunale rendendo conto rispetto ad un impegno preso stando nella Rete ma molto meglio si può rendere conto di fronte ai cittadini
Obiettivo per obiettivo o associazioni al sindacati associazioni impresa rispetta gli sviluppi che riguardano i i singoli obiettivi ecco alcuna domanda ma se vanno
Ci sarà poi alla fine una classificazione dei comuni aderenti alla Rete anche secondo singolo indicatori icona graduatoria ci saranno dei riconoscimenti oppure sono no riconoscimenti sì
Abbiamo già fatto diciamo un una targa che i comuni sono stati molto onorati ricevere ora una bandiera i cartelli stradali no quindi ci siamo ispirati anche esperienze tipo la bandiera blu già esistenti ma non faremo classifiche
Cioè noi terremo all'interno anche una nostra classifica per capire come e Volpe
La situazione sul territorio nazionale ma l'obiettivo non è fare le classifiche come fa Il Sole ventiquattro Ore
O Italia oggi ecco non ci interessa quello ci interessa un rapporto con i singoli comuni e anche ricorre riconoscere le differenze di partenza è stato un tema di tutto il dibattito di oggi pomeriggio no quello deve dire delle differenze di partenza noi pensiamo che con questo metodo si aiutino tutti i Comuni
A partire da quelle che hanno maggiori problemi però non li vogliamo penalizzare in una classifica no che non rende conto dei problemi
In partenza ecco questo in poche parole spero di essere stato troppo lungo
Diciamo il sistema che abbiamo adottato ovviamente come diceva Ricci nella relazione
Questo questa sperimentazione coglie il cuore di uno degli obiettivi fondamentali dell'associazione quindi Ali insieme ad altre due associazioni a allega netta perché anche una società partecipata e a Città del Bio affondato
Questo metodo
Non più non pensiamo di avere l'esclusiva ecco se altri soggetti faranno monitoraggio volontario benissimo
Noi siamo stati riconosciuti e questo è un distintivo molto importante dalla Commissione europea come l'esperienza più avanzata abbiamo fatto anche un report su ordine della commissione sulla nostra esperienza che ora sta come interfacciando a circolare per i ventisette paesi dell'Unione
E credo che questo sia un un buon esempio quindi chiamiamo buone pratiche dei Comuni ma intanto un'associazione importante ha dimostrato di fare buona pratica e concreto
Grazie pesche mi sembra d'aver capito che il contributo dell'ASL dissestato molto importante se non decisivo insomma Alghisi che ha mi pare di ricordare trecento aderenti circa insomma tutto un mondo dietro e e che ha scelto insieme a DCS
Ha concordato di indicatori no
Sulla base dei quali poi saranno poi classificati di comune ecco vorrei capire un po'quali sono gli indicatori sui quali avete posto l'accento dal presidente
Pierluigi Stefanini fare qua nostro relatore grazie grazie dell'invito ringrazio Matteo Ricci insieme con Lori
Marco Filippeschi è un'occasione interessante per noi per ribadire sottolineare e cercare anche se possibile a partire da questo congresso visto che il Congresso un'occasione di lavoro anche no non è solo di di intensificare questo rapporto nodi rendono ancora più esteso e possibilmente proficuo per discoteche insieme vogliamo raggiungere
Vengo agli indicatori vorrei tuttavia prima fare una piccola premessa generale ma ci mette un secondo
Sottolineando il fatto che l'Agenda due mila e trenta dell'ONU che ha già a sette anni di vita
Fu approvato nel due mila e quindici ne mancano sette o poco più per arrivare al due mila e trenta dunque siamo a metà del percorso
Percorso che ci fa dire questo da un lato mantiene intatto il valore strategico questa agenda
E al tempo stesso però sta subendo dei colpi pesanti
Derivanti dalle
Dinamiche globali che non sto adesso a riprendere una per una e che conosciamo benissimo e che ci fanno soffrire molto come cittadini come persone
E dunque queste dinamiche negative dobbiamo cercare in tutti i modi di contrastarle di fare in maniera che prevalga invece appunto alla dimensione che fa dell'Agenda due mila trenta lo strumento fondamentale per creare armonia tra le persone del pianeta
Creare armonia tra le persone
Creare le condizioni perché possano progredire sulla base della convivenza civile della democrazia della pace una prospettiva di benessere con condiviso da tutti
Difficile da fare in questo momento ma è fondamentale
E allora la dimensione territoriale possiamo dire che la Scala ottimale per contribuire a questi processi trasformati voi lo sapete bene sette sul campo e quindi rilette nella vostra dimensione del vostro ruolo cosa significano avere in mano come dire giorno per giorno la sensibilità l'impegno per agire nelle realtà nei territori nei luoghi verso i cittadini
E allora da questo punto di vista diventa essenziale
Cercare di rafforzare e di dare credibilità alla dimensione locale
Non è facile perché accanto al tentativo che è stato ben prima descritto dell'autonomia differenziata in realtà si nasconde a nostro avviso un pericolo molto
Preoccupante
Che è quello di non riconoscere effettivamente il ruolo fondamentale democratico delle autonomie locali
Noi pensiamo invece che questo sia il terreno su quale agire trovando le strade intensificando l'impegno convergendo
E allora per convergere faccio due esemplificazioni parlando anche degli indicatori mi riferisco in particolare gli indicatori sociali e quelle istituzionali
Sapete bene che l'Agenda due mila e trenta e lo sviluppo sostenibile abbraccia le quattro dimensioni quelle economiche e quella ambientale e quella sociale istituzionale ora di quella ambientale ne parliamo abbondante mentre a volte anche a sproposito naturalmente
E vediamo anche le contraddizioni contrasti che Governo che sta per gestendo il Paese verso l'Europa sta esprimendo no anche in questi giorni
Vorrei stare invece sulla dimensione sociale allora su questo diventa fondamentale contribuire a fare avanzare nelle città nei luoghi e nei comuni nelle aree interne
A tutti i livelli dei territori politiche che siano capaci di corrispondere in modo intelligente ed efficace agli obiettivi ad esempio che il pilastro sociale europeo ci ha consegnato quasi due anni fa
E allora noi dobbiamo lavorare sul terreno delle competenze quest'anno è l'anno europeo delle competenze ma purtroppo il nostro Paese non se ne sta accorgendo e questo è un vero problema
Dobbiamo investire molto nelle competenze e lo possiamo fare anche su scala territoriale naturalmente
Dobbiamo cercare di costruire delle politiche attive riguardanti l'incontro tra formazione lavoro
Dobbiamo agire perché rare convergenza sociale e in modo che la dimensione sociale quella sanitaria si incontrino cosa che non sta avvenendo in modo pieno no
O ancora
Dobbiamo porci l'obiettivo di promuovere delle pari opportunità come è stato ricordato a partire dalla parità di genere che è un tema decisivo per il futuro del nostro Paese
E dobbiamo fare attraverso modalità che sperimentano che innovano che ricercano soluzioni che danno risposte puntuali concrete
L'Agenda due mila e trenta è la declinazione che ne abbiamo fatto con gli indicatori che sono stati ricordati ci aiuta a misurare a capire no a orientarsi
A individuare luci e ombre di difficoltà e criticità e vedere come il processo possa correggendo sì evolvendo diventare un po'un processo che realizza gli obiettivi fondamentali dell'Agenda due mila e trenta appunto parliamo
Di povertà da contrastare parliamo di disuguaglianze da affrontare in modo determinato e forte parliamo di una sanità che sia effettivamente a dimensione universale territoriale
Parliamo di un'attività educativa e formativa che ha bisogno di grandi investimenti per essere davvero le condizioni di fare progredire il Paese quindi tutti indicatori decisivi che riguardano la vita e il futuro dei cittadini
Sulla dimensione istituzionale per concludere essendo e per questo per vostra natura per vostro ruolo il terreno fondamentale diciamo di di di cimento quotidiano
Noi abbiamo bisogno esattamente del contrario rispetto a ciò che sta scaturendo dalle proposte del governo abbiamo bisogno di convergenza abbiamo bisogno di complementarietà abbiamo bisogno di amministrazione condivisa abbiamo bisogno lo voglio sottolineare perché l'Europa ce l'ha consegnato e su questo siamo in grave difficoltà invece di costruire una strategia nazionale multilivello fra i vari livelli istituzionali cosa che non c'è
Cosa che manca
Peraltro ciò significa fare cosa per essere concreti arrivare ad avere un'agenda nazionale urbana che non c'è arrivare ad avere una strategia giornata sulle aree interne
Arrivare ad elaborare le strategie regionali su questo qualche passo avanti si sta facendo alcune regioni hanno già costruito delle risposte che i indicano quali sono gli obiettivi e le strategie le azioni da mettere in campo
E dobbiamo dunque armonizzare questa dimensione plurima
Farla convergere non renderla possibilmente efficace infine in queste settimane il governo ha deciso questa forma di accentramento nella gestione del piano nazionale di riprese di resilienza
Il rischio che si vede ed è un rischio molto elevato e che si trascuri si penalizzi
Sui limiti il ruolo fondamentale delle istituzioni decentrate
E al tempo stesso togliendo di mezzo il tavolo di coordinamento con le forze sociali cose che è già avvenuta
Si trascura il ruolo decisivo dei soggetti sociali economici e sindacali eccetera eccetera della società civile generale
Dunque abbiamo avremmo bisogno invece per fare avanzare piano nazionale di ripresa e di residenza oltre a tutti gli aspetti procedurali che non voglio affrontare investire sulla partecipazione è decisivo se no non ce la facciamo
Se noi pensiamo che tutto sia rinchiuso dentro al ministero al coordinamento coordinato da Fitto in realtà non andiamo da nessuna parte abbiamo invece bisogno di investire in democrazia in trasparenza in responsabilità sottolineo il l'elemento della trasparenza e finisco che è decisivo i comuni che stanno intraprendendo come voi avete utilmente portato avanti in questo percorso
Li aiutano ad essere trasparenti essere verificati ad essere misurati e dunque avere poi a disposizione attraverso un approccio dialettico critico costruttivo il modo per migliorarsi no per evolvere per adeguare le politiche che sono indispensabili per raggiungere i target che l'azienda si consideri né che dei vari territori ogni realtà deve portare avanti infine mi ci piacerebbe come Alleanza disse che la fortezza molto positivo intensificare la relazione
Proponendo terreni utili per formare gli amministratori già c'è un lavoro in essere
Importante che stiamo sviluppando si potrebbe ulteriormente la Forestale lavorare ancora di più per i affinare gli indicatori perché c'è sempre bisogno di rendere questo strumento di misurazione
Adeguato e aggiornato tenete conto che il nostro lavoro è particolarmente importante ed è unico direi perché in realtà mette insieme
L'Istat ed Eurostat gli indicatori che provengono dalla Banca d'Italia de altri importanti centri di ricerca e costruisce un'analisi comparata di metti insieme non glieli come dire lì misura portandoli a sintesi in modo coerente e intelligente
Infine perché no
Noi organizziamo dall'otto maggio al ventiquattro maggio di quest'anno il festival è la settima edizione in Italia lo scorso anno ci costa di più di mille venti c'è qualche Comune avesse voglia di partecipare a questa a queste giornate sarebbe molto importante perché per far parte del partecipare i cittadini no sappiamo che siamo in una fase di crisi democratica globale nazionali importante dunque ci sarebbe bisogno di investire c'è bisogno di mestiere democrazia
Infine
Per la per voi ASL esponesse una bella occasione per incontrare altri
Mi spiego per avere l'occasione opportunità di confrontarci con altri soggetta con altre realtà con altri centri di ricerca con le forze sociali con le fondazioni con il terzo settore
Voi nel vostro lavoro se l'archivio tutti i giorni questo rapporto capisco bene ma sulla scala nazionale può essere un'occasione per far crescere una dinamica utile e intelligente
Per il futuro sostenibile grazie
Grazie a Stefanini faccio due piccole notazioni poi voi lei che questo dibattito venisse a compone innato da osservazioni che possono essere volendo anche riprese nei vostri interventi
Mi sembra una sottolineatura il vulnus è importante questo rappresentato dalle crisi internazionali agli obiettivi di agenda venti trenta questo è un un elemento fondamentale cioè in nel mondo sta emergendo un modo diverso di interpretare diciamo il potere un modo Licari Kiko un modo non partecipativo
Sta mettendo in discussione anche quelli che per noi sono valori diciamo acquisiti il secondo elemento è il pm RR
Appunto tratto noi facciamo un'inchiesta pubblichiamo domani un'inchiesta sul GRA all'attuazione del PM RR devo dire la Toscana
Sta in vetta con il settantasette per cento però purtroppo ci sono alcune regioni del del Meridione che hanno insomma hanno diversi problemi
In un'intervista che abbiamo fatto è un sindaco naturalmente mi direte voi la stessa cosa
Ci ci diceva di come facciamo a fare il PM il il la burocrazia che chiede l'Unione europea è esattamente il doppio di quella che chiede l'Italia
Abbiamo ripetuto la domanda perché pensavamo di non aver capito esattamente così cioè c'è una burocrazia doppia a quella già insopportabile che esiste in Italia allora
Come
Poi la scorciatoia può essere una legge sugli appalti che però non è condivisa però puoi tenere insieme tutti questi aspetti non è non è semplice chiederei appunto a Massimiliano Presciutti che è un sindaco sindaco di Gualdo Tadino se non ricordo male
Nonché presidente di di Ali Umbria di come dire raccontarci un po'la sua esperienza sul fronte perché poi sul fronte delle questioni civili ci state voi noi giornalisti raccontiamo
Sì sul fronte ci siamo noi ma per quanto mi riguarda
La stampa sempre deve essere sempre rispettata soprattutto quando è libera perché se non è libera non è stampa e non in forma
Con l'esperienza credo che sia comune
Dal punto di vista dell'approccio le ultime cose che ha detto sono
Certificate non più tardi di una telefonata avuto col mio dirigente dei venti minuti fa
Abbiamo una scadenza ad esempio sugli asili nido che molti dei colleghi
Sapranno il trentuno di maggio
Dobbiamo concludere la procedura
E molto probabilmente se non arriva o una semplificazioni o
La l'ennesima proroga tanti Comuni non ce la faranno a rispettare quella scadenza ma non perché non sono capaci
Non ce la faranno perché le procedure sono
Triplicati da un lato ma lo diceva prima un collega il coup de brutto insomma una roba che ne veniamo fuori avere
Questo è il quadro in questo contesto però
Si possono comunque fare tante buone cose
E i perché noi abbiamo aderito convintamente alla rete dei Comuni sostenuti
Per un motivo molto semplice che la prima regola mira amministratore locale Aime dico forse solo di un amministratore locale
è quella del contatto quotidiano non solo con i cittadini ma anche con la realtà che lo circonda una volta un mio
Amico ancora deputato che ha fatto il ministro mi disse
Che Roma si cambia
Cioè perdi la percezione con quello che
Il territorio la vita quotidiana le esigenze reali dei cittadini allora la nostra esperienza a cosa ci ha portato una farci giudicare questo è stato molto utile e perché perché ne abbiamo avuto il primo report quelli del due mila ventuno siamo in attesa di quello del due mila ventidue
E lo ha inviato un posto elevando a a Valeria era Arcola azzardi e per la prima volta nella storia del nostro comune credo che faremo un documento di programmazione che non sarà più è soltanto un libro dei sogni
Ma un documento calato sulla realtà virgola sei che potremmo fare
Grazie al fatto che abbiamo avuto l'opportunità dice entrare
Le cose sulle quali forse
Eravamo più distanti o quelle che ci sembravano poco raggiungibili e che invece grazie a questo rapporto è a questo lavoro che è stato fatto lo stanno diventando sempre di più quindi cosa significa questo significa in sostanza
Che a venire l'opportunità di lavorare e programmare
Rispetto a indicatori che non sono ripeto un libro dei sogni ma sono sostanza carne viva della vita quotidiana
I tante persone in tante famiglie di tanti impresa in un territorio e sicuramente una cosa non solo che ti aiuta
A fare di più e meglio ma aiuta tanti cittadini tante impresa e nel nostro caso ne siamo all'interno undici comuni
Io spero che presto tutti gli undici comuni anzi altri dieci aderiscano alla Rete perché perché noi insieme facciamo sessanta mila abitanti poco prima
In undici comuni
Capite e a un territorio vastissimo il capofila e il comune di Gubbio che per estensione territoriale il settimo comune d'Italia Kristen Silone territoriale
E quindi a vivere come dire sì seppur comporti poca popolazione il territorio è vastissimo
Solo il mio Comune centoventiquattro chilometri quadrati ciò quindici mila abitanti non solo una metropoli diciotto frazioni sparse sull'Appennino
E quindi
Perché programmare importante perché poi i cittadini cosa di chiedono chiedono sì la buca il lampione però ti chiedono di migliorare le loro condizioni di vita soprattutto e di farlo
Nel rispetto e nella tutela sì dell'ambiente ma guardate sostenibilità non è sullo ambiente sostenibilità e tanto altro
E la possibilità di accedere ad esempio senza barriere architettoniche ai luoghi pubblici e non solo
è la possibilità di fare di un territorio in territorio a misura di bambino di giovani e la possibilità
Di declinare anche i temi ambientali non in forma ideologica
E chiudo su questo
Perché io in un appuntamento che dal Festival delle Città Ho fatto questo accostamento
Che voglio ripetere perché un po'l'emblema della velocità
Noi abbiamo nel crinale appenninico dove viviamo
Certificato da due università il quinto sito più ventoso l'Italia
Sono anni che cerchiamo
Di fare Energia pulita quindi l'eolico
Non ci siamo riusciti indovinate perché perché ha prevalso il sonno del pipistrello non mi prendi in giro e questo rispetto alla possibilità che c'è un'area protetta il pipistrello e disturbato dal tale e quale e quindi non si può fare Energia pulita perché dobbiamo tutelare il pipistrello atti io penso che certi eccessi
Non siano tollerabili
Se vogliamo declinare la sostenibilità io ho un grande rispetto del pipistrello ci mancherebbe altro ma le famiglie e le imprese possono in tutto quel territorio avere l'opportunità di avere energia pulita quindi essere le imprese più competitive e le famiglie vivere ma io credo che sia molto più importante della salvaguardia di una specie sicuramente fondamentale per l'umanità ma vivaddio forse un po'leggermente meno importante dello sviluppo sostenibile l'intero territorio ultima cosa che dico rispetto a questi temi anche
E che ho sentito anche nel dibattito di questa mattina relazione di Matteo
Guardate la velocizzata
Non solo è democratica ma è anche sostenibilità
Perché se tu per fare
Un'opera pubblica che sia una strada che sia una scuola fissi è un assillo che sia quello che vi pare da quando la progetti
A quando la porti a compimento quando ti va bene ci metti
Due legislature forse mente basta manco il terzo mandato capitelli c'è qualcosa che non funziona
Anzi non funziona proprio niente e allora sostenibilità per noi significa anche trovare il giusto equilibrio
Tra una regolamentazione che servente sicuramente
Ma di iper-regolamentazione si muore
Questa è l'unica cosa certa cioè con il proliferare e le norme si muore e quindi credo che sia necessario
Anche per questo ampliare la Rete dei Comuni sostenibili farlo in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale per farlo
Perché questo aiuterà tutto il territorio nazionale e anche il legislatore nazionale e anche quelli regionali che non sono nel nostro caso molto attenti su questi temi
A fare in modo che dal basso dal basso e questo è l'ultimo esempio dal basso possa nascere una consapevolezza che chi sta tutti i giorni vicino ai problemi reali dei cittadini e di territori va ascoltato e ma anche uso un termine forse desueto matti per me non lo è
Copiato
Quando attua e ha comportamenti virtuosi che possono essere replicati su scala regionale nazionale ed europee e non è un caso che Marco Filippeschi ci diceva che questa rese in Europa
è stata presa come modello di riferimento perché unica nel suo genere e soprattutto unica
Nelle modalità con le quali è nata sta crescendo e sta proseguendo la sua attività quindi sono io che ringrazio la Rete che ringrazio vivamente Ali che ci ha dato questa opportunità
Grazie del di questo intervento calato cresciuti ha un po'anticipato l'ingaggio che va vorrei fare alla prossima relatrice che Chiara Braga che è collegata con noi on line e che saluto
A nome anche di questo Pannella va be capogruppo PD alla Camera una vasta esperienza in campo diciamo anche parlamentare politico sui temi ambientali e il tema appunto l'equilibrio tra sostenibilità e regolamentazione
Cioè Agenda venti trenta pone degli obiettivi
Molto ambiziosi
Parlando con voi amministratori sembra di capire che c'è un problema di procedure anche lente
Poco snelle dopodiché la mia domanda provocatoria devo dire sono giornaliste quindi cerco sempre di provocare una discussione voi corsie ministri propone una una legge che accorcia i tempi degli appalti delle opere pubbliche si solleva l'idea di Dio
Ecco fin dove ci possiamo spingere per semplificare e velocizzare quali sono punto egli i riferimenti da tener presenti perché per tenere insieme regolamentazione e però poi anche la la concretizzazione di obiettivi perché possiede obiettive restano tale abbiamo fallito la missione fra
Ma può essere anche utile tutte grazie per l'invito e mi scuso se non possa essere presente fisicamente mi avrebbe fatto molto piacere ma sono giornate un po'complicata insistono anche comunicate del siamo pazienti ultimi giorni quindi citeremo però partecipare e ha ringraziato finalmente
Ex presidente Eric sì ma sintetizza mantiene una delle relatrici di questo questo pub
è ho ascoltato la parte appunto anche negli interventi tra introduttivi e cerco anche di accogliere alla sollecitazione sganciare una provocazione è che a Siena con un a piccola emessa intanto le
Anche nella mia esperienza parlamentare ho seguito i temi ambientali ma non solo ho cercato in qualche modo di sostenere l'importanza di un'attenzione anche in Parlamento anche la parte appunto delle istituzioni parlamentari e in particolare della Camera
Di una interpretazione corretta del principio della sostenibilità secondo i principi dell'Agenda due mila trentanove ricordato prima
Molto bene presidente Stefanini che saluto e ringrazio perché credo che vada reso merito alla visti in questi anni di avere sicuramente fatto un'operazione distinta molto positiva mettendo insieme a soggetti in realtà istituzioni e rappresentanti del mondo economico sociale del mondo accademico
Scientifico per fare diciamo così crescere una consapevolezza maggiore e credo che risultato nella scorsa legislatura si è ottenuto con l'inserimento all'articolo nove della Costituzione nel principio della tutela dell'ambiente
Nell'interesse delle future generazioni e della modifica dell'articolo quarantuno cioè dell'importanza di riconoscere che anche l'attività economica debba agire nel rispetto appunto degli interessi ed è lì ragioni della sostenibilità
Ambientale e sociale credo che sia un passo molto importante sul quale trovano poi fondamento anche tutte le politiche di competenza degli enti territoriali dei comuni
In questa logica
D'iniziativa appunto
Dell'ariete dei Comuni sostenibili che ho avuto modo di conoscere apprezzare in questi anni
è preziosa perché si tratta appunto di dare concretezza del fare percepire in maniera più diretto attraverso l'operato quotidiano
Delle tante amministratrice degli amministratori locali cosa significa concretamente applicare i principi dello sviluppo sostenibile
Io penso che questo debba essere sempre di più un elemento di valutazione di tutte le politiche
E il moderno su cui aveva lavorato in questi anni cioè quello di appunto costruire una rete una rete e anche una in luogo diciamo in cui lo scambio e il confronto tra esperienze di comuni di dimensioni diverse che hanno caratteristiche che rappresenta contesti territoriali sociali differenti
Dimensioni varie è una rete è un'esperienza assolute assolutamente positiva importanti così come questo grande investimento sul tema del monitoraggio attraverso una serie di indicatori io credo che sia importante raccoglierà una spinta che è venuta in queste in questi anni insomma dalla Polonia perché questo lavoro come dire apprezzabile molto generoso anche volontario possono trovare in qualche modo un sostegno da parte anche dell'istituzione di sovraordinate e quindi anche del del Governo diciamo con un'iniziativa che io mi rendo disponibile ovviamente in una logica condivisione anche nel caso con le altre forze politiche a a sviluppare portare avanti perché ci sia supporto allo sviluppo e implementazione di questo sistema di monitoraggio indicatori il tema della misurazione degli effetti delle politiche dello sviluppo sostenibile è un tema che riguarda tutti i livelli si fa molto fatica a introdurre degli elementi di valutazione di di previsione di valutazione dell'impatto delle scelte politiche secondo i principi dell'Agenda due mila il trenta e lo sforzo appunto che il comuni che aderiscono alla Rete si propongono di fare io credo che sia una ha ragione anche un motivo che in qualche modo rafforza l'impegno anche le restituzioni sovraordinata superiori dalla legge di bilancio strumenti di programmazione finanziaria dovremmo essere in grado progressivamente Intini costruire e analizzare l'impatto di tutti i provvedimenti secondo tutti gli indicatori tutti gli obiettivi dell'Agenda due mila e trenta è un percorso non immediato non facile questo richiede appunto l'investimento che è un investimento
Nelle strutture e anche un investimento nelle competenze su questo punto io ho raccolto anche la sollecitazione del presidente Stefanini
Credo anch'io che questo sia un nodo
In nevralgico noi dobbiamo portare nella pubblica amministrazione competenze che non ci sono automaticamente ci sono tante risorse tante qualità ma sappiamo come nel corso degli anni assieme diciamo così persa l'occasione di rafforzare no
Una possibilità di formazione di a apprendimento anche in grado poi cambiare le scelte concrete quotidiane della pubblica amministrazione a tutti i livelli io vivo e ho iniziato la mia esperienza
Politica un'amministratrice di un piccolissimo comune sei mila abitanti e mi rendo conto che a chi lavora nei comuni e anche e a chi amministra questi Comuni viene chiesto uno sforzo sono romantico Parsi di tutto con competenze che non sempre diciamo il vengono accompagnati nella loro corretta evoluzione tanto più rispetto ad esempio temi della trasformazione ecologica del sistema delle a transizione digitale quindi il tema del rafforzamento delle competenze e centrale e io penso che questo ad esempio sia uno dei limiti per entrare diciamo nel giro anche per la sua domanda di questa scelta fatta dal governo con questa attuazione della legge delega sul Codice degli appalti aver abbandonato
Un obiettivo io penso fondamentale che è quello della qualificazione delle stazioni appaltanti invece tema problematico perché investire nel rafforzamento della qualità competenze anche rispetto alla affinamento gli appalti pubblici tira fuori e disservizi
è un elemento che decisivo per consentire di raggiungere anche gli obiettivi dello sviluppo sostenibile questo sicuramente per noi è un elemento di critica di questo codice degli appalti che pure ha e gli elementi positivi penso al tema della digitalizzazione
E penso al tema dell'inserimento obbligatorio delle clausole sociali ad altre questioni che sono state in qualche modo attuate in attuazione appunto di della delega precedente ma credo anche che questo elemento della abbassamento del livello di attenzione sulla qualificazione delle strutture stazione appaltante abbia molto a che fare anche con ragionamento che facciamo oggi accanto mesto
In un altro punto che io credo in qualche modo entri in conflitto rispetto anche gli obiettivi di cui discutiamo oggi non ci sfugge che uno degli obiettivi dell'Agenda due mila il trenta è quello previsto dal dell'obiettivo cinque dal gol cinque cioè quando dal raggiungimento di uguaglianza di genere
L'abbassamento di ambizioni Rispetto alle clausole sulla sulla rafforzamento miglioramento dei Sittard reti di occupazione femminile che ha valuta in un obbligo diciamo diventa una mera facoltà nelle stazioni appaltanti
è un elemento preoccupanti indebolimento che va in qualche modo in contrasto rispetto uno degli obiettivi
Che personalmente ritengo più importanti e qualificanti dell'Agenda due mila trenta c'è antenna che riguarda anche il giusto equilibrio sono d'accordo con lei tra l'esigenza sacrosanta di semplificazione anche utilizzando pienamente gli strumenti per la digitalizzazione delle banche in atti e di certezza e contrazione dei tempi di realizzazione delle opere pubbliche
Onestamente non penso che questo sia raggiunga abbassando e azzerando una serie di elementi di garanzia che hanno che fa con la concorrenza e la trasparenza delle procedure di affidamento degli appalti innalzamento io credo pericoloso
Del codice che prevede il codice della possibilità sia degli affidamenti diretti ma soprattutto dell'inverno entro cui si può procedere agli affidamenti senza procedure di evidenza pubblica senza gare ma con trattativa privata od altro procedure semplificate fino alla soglia comunitaria
è una scelta più noi non condividiamo non era un obbligo previsto dalla legge delega non è quello che ci chiede di fare l'Europa è una scelta che questo Governo ha voluto fare anche intervenendo su una prima versione del codice degli appalti che era stata elaborata precedentemente e che mi pare non tenga conto non solo di alcune legittime e giuste considerazioni fatte oggi dal presidente della ma anche da altri interlocutori penso la Corte dei Conti penso al procuratore nazionale antimafia rispetto ad una condizione oggettiva che è un problema anche credo per gran parte il tutti credo gli amministratori locali cioè quello di non aprire spazi controllati i rischi
Di possibilità di infiltrazioni o di non trasparenza nell'affidamento degli appalti che significano poi contenziosi aumenti dei costi sicuramente non certezza e contrazione dei tempi
Quindi io penso che il giusto equilibrio e la la necessità di lavorare perché ci siano strumenti efficaci per le stazioni appaltanti per i Comuni nel realizzare opere sacrosante che cerco di qualcuno perché qua opere o confidare servizi che sono quelli appunto con cui quotidianamente anche risolvendo alcuni nodi di complessità non possa avvenire a scapito di alcuni elementi fondamentali trasparenza e concorrenza e di rispetto della tutela della qualità del lavoro la norma subappalti a cascata è una norma che io credo aprirà in una serie grandi problemi
Per molti appalti nel nostro paese rischiando appunto di fare abbassare il livello di qualità e la sicurezza sul lavoro più in generale ovviamente io seguo con grande interesse il lavoro della Rete e anche a distanza insomma ribadisco la disponibilità mia nel nostro gruppo a proseguire questa interlocuzione direttore con chi sta portando avanti appunto questo questo lavoro per trovare anche delle forme che in qualche modo possano sostenere implementare una esperienza che come avete detto anche a livello europeo visto ritenuta un'esperienza di grande interesse e di qualità
Che aiuti anche al miglioramento delle politiche pubbliche a partire appunto da quelle portate avanti quotidianamente dagli enti locali grazie
Grazie del grazie
Niente prima di passare al prossimo intervento parlando spesso ecco
Con i nostri sindaci ci sono e siamo un giornale di territorio quando ci troviamo di fronte a un'opera che ritardo sono spesso vengono evocate le procedure straordinarie
Cioè servirebbe un ma e spesso viene evocato il il metodo del ponte Morandi fa che ecco insomma poi ha avuto delle dei frutti insomma ecco perché ha consentito di arrivare rapidamente mi sembra anche di ricordare entro i tempi previsti alla ad avere questa questa grande opera
Per e qui torno al problema perché quando però c'è una procedura straordinaria e cioè sì quando si commissaria qualcosa si commissaria che un processo partecipativo si commissaria la democrazia sì commissario né i cittadini che hanno diritto a no di opporre
Una delle obiezioni di far valere una una posizione chiederei al sindaco di mirano perché qui alla mia sinistra Tiziano Baggio ecco sia un se avete una best practice da raccontare sua Agenda venti trenta e questo è un invito che faccio è che gli altri sindaci che può essere anche no di di di di insegnamento per gli altri e se Luís sente da primo cittadino l'esigenza anche di ogni tanto tagliare un po'prendere qualche scorciatoia pur di ottenere poi alla fine un risultato che poi in misura l'azione amministrativa ecco
Mi rendo conto che è un dubbio non facile da sciogliere no quando si fa l'amministratore
Buona sera io sono sindaco da pochi mesi abito una città mirano che è una città mio modo di vedere sostenibile
Per cui certamente entreremo a far parte della Rete entrano a far parte della rete perché mi piace concetto non solo di sostenibilità ma anche di di misurazione
è un territorio che ha settecento mila metri quadrati di verde di verde pubblico un territorio che grazie in particolare all'azione dell'amministrazione precedente che poi
Guidato dall'attuale presidente di Ali venne To Mariarosa Pavanello ha portato a risultati importanti quindi siamo ormai alle venticinque ettari di bosco urbano
Abbiamo una rete di quarantacinque chilometri di piste ciclabili
E quindi ci siamo un po'posti un tema bene come andare oltre verso la sostenibilità
Andare oltre verso la sostenibilità significa porsi l'obiettivo di intervenire in modo importante sul tema delle emissioni venisse ed emissioni vizio due quindi abbiamo intrapreso un percorso cioè il percorso verso l'ottenimento della certificazione ambientale urbana
Certificazione significa un bollino Mollino che viene apposto alla città e che può avere anche un vantaggio dal punto di vista economico
Quindi vogliamo entro la fine del due mila ventitré certificarsi certificarsi in modo particolare in cinque aree di valutazione Venezia all'acqua ai trasporti i rifiuti il benessere sociale
E perché il tema della sostenibilità come è stato detto non è un tema di pura CO due è un tema un tema di benessere sociale
Certificazione non vuol dire sei un comune sostenibile significa che entro il sistema di misurazione e soprattutto sei un comune che virgolette condannato a migliorare quindi a produrre continue azioni di miglioramento altrimenti la certificazione la perde noi ci siamo proposti in campagna elettorale esattamente sul tema della sostenibilità
Io personalmente sono riuscito a far tutta la campagna elettorale utilizzando una sola volta l'auto
Perché si voleva insieme alla coalizione essere testimoni e i comportamenti sono un tema fondamentale della sostenibilità
Così come crediamo che la sostenibilità della se comunicato in modo positivo perché se continuiamo a comunicarla con quest'idea da fine del mondo se entro cinque anni non faccio questo tra cent'anni
Cosa stiamo dicendo ai nostri figli stiamo dicendo che
Ormai sono condannati
Invece io penso che anche da questo punto di vista dobbiamo lavorare meglio andare verso un mondo sostenibile significa andare
Verso un mondo migliore non verso la fine del mondo ma molti ragazzi che poi vengono a parlarci vengono a parlare da me come sindaco
Cominciano ad avere questa sindrome che ha dato Tare anche da questo punto di vista comportamenti sbagliati
E quindi ci siamo posti un tema ma e il fatto di nove
è mettere il CO due è un tema che va bene per tutti
E la risposta è no
Perché l'acquisto di un'auto elettrica è un problema
Ma è un problema anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico e quindi abbiamo puntato da subito la prima cosa che ho fatto sullo sviluppo delle comunità energetiche
E abbiamo cominciato a lavorare subito sentendo diversi esperti e consulenti e abbiamo trovato la persona giusta e quindi il come comune le promuoviamo
Accollando cicoria oneri della costa della della loro costituzione quindi entro la fine del mese di aprile decollerà la prima col proprio Regolamento perché la comunità energetica
Primo perché ha un concetto importante fondamentale il tema della comunità
Quindi un modo diverso di produrre energia di produrre insieme di fare comunità fare comunità significa che anche chi non ha la capacità di investire in un impianto può consumare energia da fonte rinnovabile e questo secondo me fondamentale è un cambio completo di paradigma
Perché se noi continuiamo a parlare appunto dell'emissione della CO due
Chi non è in grado di ridurre dirige di ridurre il proprio impatto
E lo fa solo anche solo per motivi economici quello non sfigato
Comunità vuol dire questo comunità vuol dire mettere intorno a un tavolo
Imprenditori come abbiamo fatto singoli cittadine commercianti
Intorno a un'idea e qual è stata la nostra idea nostra idea è stata quella di dire bisogna ridurre le quote
Alberghiere che vengono versati dagli ospiti della nostra residenza per anziani
Segno attraverso colla che si chiamava una volta la casa di riposo e noi ne abbiamo una è pubblica da noi si chiamano ancora IPAB nel Veneto
Penultima insieme alla Sicilia siamo le uniche due Regioni che hanno ancora le IPAB
E quindi questa comunità è nata intorno all'idea di dire si devono ridurre le quote che sono state tra l'altro recentemente leggermente ritoccate
Il risparmio stimato per la casa di riposo che consuma energia sulle ventiquattro ore e quindi è un grande vantaggio anche perché i partecipanti perché significa che tutta quasi tutta l'energia prodotta verrà auto consumata e quindi beneficerà degli incentivi avrà un risparmio sui costi energetici valutando la situazione attuale di circa cento mila euro l'anno
Poiché
E questa è l'idea e altre idee uguali ci sono per le altre due che andremmo che andremmo a promuovere insomma
Ecco e poi però non solo comunità energetica rinnovabile ma comunità energetica rinnovabile solidale per cui una parte dei vantaggi che i componenti
Avranno verrà dedicato ad alcuni progetti per esempio contribuire alla nascita di altre comunità energetiche
Per esempio lavorando a un progetto che il nostro come di produzione di energie da fotovoltaico Guinea
Dove il nostro Comune ha un progetto oppure per esempio destinandoli a chi non ce la fa quindi i nostri servizi sociali ecco
Questo in conclusione in due parole
Essere sostenibili significa essere comunità significa essere comunità significa poter dare la possibilità a tutti
Dividere in un territorio in cui benessere sociale viene massimi esatto
Molto molto belle questa esperienza
Pervenuta che voglia di venire a trovarlo Almirante posto bellissima tra l'altro vicino al canale del Brenta Venezia molto bene
Passerei la parola a
Martinelli valere Martinelli
Fa parte delle rappresentante delle ACLI quindi un'associazione che contribuisce all'alleanza insomma
Nonché candidato sindaco qui al al Comune di Pisa va be'la prima domanda è d'obbligo ma credo che anche la risposta sia scontata
Se sarà Sindaco il Comune di Pisa deriva alla Rete comuni sostenibili
Perché se la risposta è no finisce il dibattito finisce il dibattito e passiamo al relatore alla alle
Quindi questo è chiaramente a dei rilievo fra l'altro insomma volevo esprime apprezzamento rispetta tutta lavori monitoraggio perché effettivamente è un lavoro è un lavoro centrata centrale anche rispetto a quelle che sono a mio avviso anche tutta una serie di novità che ci sono sul fronte anche dell'innovazione della pubblica amministrazione metraggio
Aiutai USA a coltivare la trasparenza nell'azione amministrative aiuta a sviluppare parlo ecco in questa sede chiuda
Operatore diciamo sociale operatore anche insomma delle arti e quindi aiuta a sviluppare sempre di più anche una cittadinanza attiva una cittadinanza che siamo imperante e
E a sicuramente appunto uno uno strumento utile che che aiuta a punta a recuperare da parte della società civile del terzo settore un arco costruzione delle strategie di di politiche anche all'interno appunto del territorio perché poi
Questo tema del mettere insieme le competenze degli enti locali con le competenze appunto e la società civile del terzo settore che vivono e toccano con mano con il polso della situazione quindi
Individuano i bisogni e insieme ai Comuni aiutano a costruire a costruire appunto le risposte credo che sia centrale e si è centrale anche in funzione della realizzazione di quelli che sono gli obiettivi
Gaggia andamenti trenta equestre a che stanno dentro ha speso e questo con lavorano a questo a questi precetti Paolo Martinelli chiedessimo confuso il nome con una un mi conoscete volevo chiedere nel caso ecco e che poi venga eletto somma quali sono le quattro cinque azioni
Come dire inquadrati in agenda ventitré il terzo intende portare avanti nella città di Pisa
Ma io già ho qualche idea immagino di sì perché il programma è già dal vivo sono estese abbiamo presentato il programma una prima fase sintetica ci sono appunto innanzitutto una questione di metodo nel senso il recupero di quella che l'amministrazione condivisa
Parlavo prima appunto del riferimento al terzo settore esiste oggi con l'opportunità del Codice del terzo settore questa forma
Di di realizzazione appunto di politiche condivise tra tra tratti patto sociale gli enti pubblici nelle forme appunto e la programmazione la coprogettazione dove
I soggetti si mettono allo stesso tavolo alla pari investono insieme costruiscono insieme
Risposte funziona appunto del dei bisogni che che
Insomma che chi che qui che pensano appunto di poter realizzare in questo quadro dove si mette insieme un po'appunto le risposte ai bisogni
Si possano creare credo tutta una serie altre attività pensa al bilancio partecipato che è un altro elemento centrale sta girando tantissime quartieri periferici mi rendo conto di quanto Pisa sia stato destrutturato completamente il sistema di partecipazione
Quindi il rilancio forte di un sistema di partecipazione integrato che parte dal basso e quindi destini anche risorse all'interno dei quartieri perché i cittadini possano davvero vivere diciamo che realizzare quello che col condividono
Credo che ci sia ad esempio un altro tema che estremamente legato cuoia al mezzo dopo per cui con cui esiste si costruisce partecipazione che pare è quella che serve per la realizzazione anche dei dei punti lasciando venti trenta è recuperato esempio dei fatti condivisione cioè quelli che sono era stato e lavorata a Pisa a anni fa un Regolamento per la regista attraverso strumenti amministrazione condivisa dei beni comuni che è stato completamente inutilizzato era lasciato nel cassetto
Sono tutte forme che permettono qualche modo di riattivare la cittadinanza attiva dei cittadini Rafa riscoprire al terzo settore che appunto può in qualche modo lavorare anche su su una serie di fronti non solo legata al socio sanitario ma anche la legata appunto all'ambiente allo sport al turismo l'integrazione
E provare a ricostruire a a permettere anche al terzetto di di rivivere quella mission per cui è nata e allo stesso tempo la pubblica amministrazione si riscopre in qualche modo come diciamo generativa di di nuovo potenziale
Un po'all'interno di questa relazione credo che si possa riscoprire molti molte delle azioni anche altri campi nel programma abbiamo inserito ad esempio appunto la facilitazione rispetta la Costituzione delle comunità Energia di fare rinnovabili che sono una forma concreta che dal basso permette di produrre autoprodurre ATO consumare energia credo che ente pubblico insomma uno una pubblica amministrazione amministratore che faccia regia su questo aiuti anche atta a dare una risposta rispetto al problema inflattive tutto bello che che concerne oggi il problema dell'energia
Bene grazie Martinelli passiamo al look
Belle Maria Rosa Barazza sindaca di Cappella Maggiore e un piccolo comune volevo solo introdurre introdurre comunque come dire
Segnalare sottolineare con lei il tema della formazione che è stato enunciato poco fa perché ovviamente nel caso in un piccolo comune le competenze penso siano decisive tra l'altro RCS
A tra i suoi nomi spaventosa capisaldi
Capisaldi della sua azione diciamo c'è proprio che quello della formazione di popolazione formative destinate agli amministratori e non so se anche ai ai lavoratori dei delle pubbliche ma le strutture alle strutture ecco un piccolo comune come il vostro quando si trova ad affrontare questo gigante
Mastodontico hanno della della burocrazia del dell'amministrazione ecco come come reagisce e come come può ovviare ai più ovvi problemi dimensionali insomma ecco
Bensì grazie cerco di condensare perché sono l'ultimo e quindi anche tutte le persone che sono rimaste in effetti per un piccolo comune questo il problema dei problemi la mancanza di competenze talvolta la mancanza di personale proprio perché tante volte ci troviamo noi dipendenti dal suo comune quindici quindi cinque mila abitanti se fa il calcolo siamo molto sottodimensionata e che questa questione non è che ci sia un nodo un Sud sono siamo un po'a macchia di leopardo in particolare in Veneto poi nella mia provincia la provincia di Treviso
Lei ha percentuale dipendenti abitanti è molto bassa e molto sotto la media non solo nazionale ma anche a quella veneta per cui per dire che poi anche inalare che per carità stanno bene in aree del paese che hanno magari meno difficoltà di altri comunque questo è un problema grande perché senza risorse umane non si va da nessuna parte élite colta diventano sempre maggiori
E chiaro che il fatto che sia qui a raccontare anche del fatto che noi siamo entrati nella rete di Comuni sostenibili è una prima risposta perché essere dentro una rete di comuni con il vantaggio di avere un sostegno e a essere guidati no all'interno ovvio che prima ci vuole la sensibilità verso queste tematiche e questa può partire soltanto dell'esperienza degli amministratori e di chi guida la la struttura amministrativa però coi a questa sensibilità di fondo deve essere devono essere affiancate le competenze
Le competenze che in questo caso attraverso questi indicatori e attraverso questo ma in monitoraggio volontaria quando ci sottoponiamo c'è aiuta a conoscere meglio la nostra realtà comunale sembra un paradosso siamo piccoli
Siamo vicini come è stato detto da tutti
Ai cittadini quindi conosciamo dovremmo conoscere benissimo ma in realtà non è poi così vero perché io leggendo quelle domande leggendo quegli indicatori mi sono resa conto che molte cose io stessa non le conosco e quindi questo aiuta a riorientare meglio le politiche
E proprio anche le proprie politiche di bilancio e quindi a raggiungere quegli obiettivi di sostenibilità a trecentosessanta gradi quindi non solo quella ambientale ma anche gli ambiti sociali economiche istituzionali che sono previsti in modo più equilibrato e quindi anche più efficace
Questo è un qualcosa di cui ci si rende conto solo e nel momento stesso in cui si va a compilare questo
Questo questionario diciamo sulla base della quale poi ci sarà fornita la relazione che ci aiuterà ad orientare le nostre le nostre politiche ma poi le Ariette e anche un aiuto di buone pratiche perché
Possiamo attraverso la Rete conoscere pratiche buone pratiche di altri comuni e copiarlo è molto più facile copiare una buona pratica che non costruirla da zero e quindi anche in questo un piccolo comune può essere aiutato dopodiché faccio anche un discorso più generale il titolo Ricucci amo l'Italia ma soprattutto il sottotitolo le Autonomie locali protagoniste io credo che sia fondamentale perché proprio dai piccoli dal dal basso che si possono attuare i grandi cambiamenti perché se ciascuno fa la propria parte al meglio anche nel nel piccolo si attua veramente quel principio di sussidiarietà di cui si è parlato prima
E e quindi si raggiungono magari molto prima e insieme gli obiettivi
E poi però c'è un altro problema che hanno non solo i piccoli in realtà tutto il comparto dei comuni degli enti locali prima si è parlato molto di autonomia
Lo svuotamento dell'autonomia degli enti locali che abbiamo registrato negli ultimi quindici vent'anni è stata impressionante quindi il vero tema dell'autonomia deve ripartire da quando un tanto dall'autonomia differenziata nei quali si stiamo cioè che va be ovviamente a oggetto di un ddl per cui adesso si discute su questo
Ma dovrebbe essere invece e e metallo proprio con riferimento alle politiche di sviluppo sostenibile perché è fondamentale
Dare gli strumenti e per dare gli strumenti e le risorse il concetto di autonomia è fondamentale per gli enti locali perché se non ha gli strumenti non hai le risorse puoi fare poco quindi può e deve degli obiettivi poi tarare meglio ma poi ci vuole tutto il resto per questo anche una riforma a livello istituzionale è fondamentale piccoli comuni lavorare insieme lo si può fare
Non necessariamente attraverso la fusione ma Addis ad esempio Ali mi ha parlato molto il gli ambiti ottimali pere ma questo breve bisogno di una cornice nazionale per lavorare bene in quest'ambito qua
E allora così come adesso negli ambiti territoriali sociali
I fondi vengono dati e si è costretti a lavorare insieme quindi in un'ottica di territorio ecco questa è una modalità per lavorare in modo molto sostenibile perché si vedono le cose in un ambito in una una modalità più ampia del proprio territorio che magari è piccolo e ha bisogno di interagire con il resto con gli altri con gli altri territori ma anche nell'ambito per dire sempre politiche di adattamento climatico sappiamo quanto frequenti sono e gli eventi estremi no ne registriamo sempre di più
Grandi alluvioni evidenti somma ne sentiamo
Quindi tutto il tema della protezione civile delle gestione delle emergenze anche questo si può gestire meglio in un'ottica aggregata in un'ottica di sistema di insieme di bacino omogeneo
E questo implica anche una semplificazione a livello istituzionale ma allora torniamo al vero punto e Ali l'ho sempre detto questo quello di una riforma a livello istituzionale più globale perché che non tenga contro l'autonomia differenziata e solo un piccolo punto e si è trasformato nel tutto un qualcosa che in realtà adesso tra l'altro è stato anche distorto e quindi rischia di creare danni quindi per tornare alla sua domanda iniziale il discorso del piccolo sì è un limite per tanti aspetti anche per i nostri cittadini avere minori opportunità rispetto a quelli delle aree metropolitane per esempio questa una disuguaglianza che sotto gli occhi di tutti e la vive chi vive nelle piccole realtà perché se ne rende conto nel confronto con gli altri
Però questo implica un'azione forte proprio permettere anche i piccoli e quindi i cittadini che non devono essere cittadini di serie B dei piccoli
Di poter avere opportunità se non uguali ma di avvicinarsi di diminuire quel gap e questo lo si può fare
Facendo lavorare insieme mettendo insieme le risorse sia umane sia economiche
Sì grazie
Se non ho capito male fare
Siamo tutti d'accordo sull'idea e rifare Rete serva anche a superare i limiti della piccola dimensione chiedere appunto una una chiosa finale a Filippeschi per capire se questo movimento no che si di fatto non si esplica anche in questa iniziativa nella Rete nel fatto che ci sono già cento Comuni aderenti un numero che certamente crescerà che precedette molto interessante può anche avere un protagonismo politico tra l'altro
Fanno parte di RCS insomma comuni anche di segno politico diverso cioè se dal basso da questa Rete può partire un'iniziativa per portare a livello centrale
Il tema della sostenibilità visto dal basso punto
Portato a livello centrale se può esserci anche un
In qualcosa prossimo steppe via
Evidentemente l'ispirazione di un progetto come quello che di cui abbiamo discusso anche molto politica molto politica ma in che senso
Nel senso che di per sé al netto dei problemi che ha esplicitato che non sono piccoli che esplicita naso il presidente della bis
L'agenda due mila trenta è un'agenda che da un orientamento politico
Quindi per noi è importante che questo orientamento prenda strada
Si approfondisca e che questo avvenga anche con le amministrazioni di colore diverso da quello prevalente
Degli associati viali
Tant'è come dicevi
Nella rete comuni sostenibili ci sono c'è una differenza di orientamento politico nelle adesioni e abbiamo trovato un interesse notevole anche in amministrazioni governate
Dal centrodestra
Ora bisogna vedere se poi ci sarà una barriera politica
Perché nella prima fase c'è stata un'adesione molto spontanea e positiva io spero non ci sia barriera politica
Naturalmente
Si creano
E si possono forzare delle delle contraddizioni anche dal basso
Perché abbiamo visto in queste settimane
Che nel rapporto con l'Unione europea il governo su temi cruciali di orientamento sulle politiche di sostenibilità in particolare quelle ambientali sono emerse ma se si guarda in un'altra scala
Anche sulla sostenibilità sociale che i problemi sono enorme oggi emerso la nostra discussione il tema della china che appresso
La sanità pubblica no e di cosa accadrebbe se andasse avanti il Progetto di autonomia differenziata
Lì si andrebbe a incidere sulla carne viva
Sistema sanitario nazionale sistema scolastico e della formazione in generale no quindi i diritti fondamentali quindi noi mantenendo un profilo anche molto tecnico no quindi una tendenza molto forte agli obiettivi e spendendo un metodo molto rigoroso poi siamo consapevoli di fare anche un lavoro che ha un'implicazione politica ecco se questo lavoro si allarga è chiaro che si possono creare anche contraddizioni positive laddove
Ci sono resistenze Ovo furbizie
No ne ne abbiamo viste in queste in queste settimane di di importanti ecco
Noi siamo una un'associazione di Comuni due ali lo è la la Rete dei Comuni sostenibile
Rivendichiamo oltre la possibilità di avere un azione forte dal basso no
Politicamente orientata ma molto aderente a risolvere il problema dare risposte ecco ci sembra di aver centrato alcuni obiettivi ecco ci vogliamo modestamente su questi
Grazie grazie a tutti per la vostra presenza e la vostra attenzione vi saluto qui terminiamo
Dove
Mi
Pongo allenatore
E
Internet
Energia
Viene viene
Per
Per