Rassegna stampa estera

Verso l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi quanto la politica internazionale torneremo a parlare di Israele dopo la mezza marcia indietro del primo ministro Benjamin Netanyahu sulla riforma della giustizia mezza perché questa riforma è stata
Per ora sospese da non ritirata vi proporremo un convento di alla Fraktion dal titolo Lo Stato
Di diritto e il dopo con il progetto di riforma della giustizia rischia che la volontà di una piccola maggioranza di circostanza prevalga sullo
Stato di diritto torneremo ad occuparci della guerra della Russia
Contro l'Ucraina in particolare con una notizia Mosca che ha arrestato un giornalista del wall street journal con l'accusa di spionaggio una vicenda che
Criticata da diversi giornali internazionali l'arresto contestato in modo veemente dal Wall Street journal che rifiuta le accuse dei servizi segreti russi e chiede il rilascio immediato di uno dei suoi giornalisti più fidati
Questo scrive per esempio il Financial Times se avremo tempo parleremo anche di Turchia alle mondo oggi dedica pulp tutta pagina due
A le lezioni che si terranno
Tra sei settimane e Recep Tayyp Erdogan in difficoltà su diversi fronti il leader turco appare più fragile all'interno ma anche a livello internazionale sottolinea il quotidiano francese poi parleremo di
Italia due temi innanzitutto quello delle migrazioni l'Economist questa settimana un'analisi dal titolo nessuna buona opzione
Un'ondata di migranti sta raggiungendo l'Italia e il Governo di destra di Giorgia Meloni sta affrontando la sua prima vera crisi l'altra questioni invece il Pnr R e il rischio di perdere
Una parte dei fondi europea e una parte consistente
Perché perché l'Italia non è in grado di spendere queste risorse
Il titolo di un articolo di un figlio o di ieri Roma non riesce a spendere i fondi europei il Governo sta accumulando ritardi e progetti sbagliati Bruxelles blocca il versamento di diciannove miliardi anche l'opinione che è un altro quotidiano francese più piccolo ma comunque
Molto letto tra Lilli francesi ieri aveva un articolo di Francesco Maselli dal titolo l'irrecuperabile ritardo del PM RR italiano
Come già però da Israele
E da un commento pubblicato oggi da le Monde a firma alla sfasciò Israele la difesa dello Stato di diritto e il dopo con il progetto di riforma della giustizia il rischio che la volontà di una piccola maggioranza di circostanza prevalga sullo stato di diritto scrive le Monde
Israele sembrava destinato vivere nel comfort dei suoi successi economici tecnologici diplomatici culturali e scientifici
La questione palestinese era stata marginalizzata il Medioriente era in preda a turbolenze
Molto diverso e più importanti la sinistra era a pezzi il movimento per la pace degli anni mille novecentottanta in coma la colonizzazione dei territori palestinesi era in corso
Da quasi vent'anni la destra in tutte le sue componenti dominava la scena politica
Ma
Poi per quasi due mesi decine di migliaia di israeliani si sono messi a manifestare ogni giorno nelle ultime settimane sono diventati centinaia di migliaia in un Paese di nove milioni di persone
Pacifici risoluti patriottici decisi a fermare la deriva di estrema destra dell'ultimo governo di Benjamin Netanyahu nel sesto governo Netanyahu
Il leader della vecchia destra nazionalista israeliano il Likud è al comando quasi ininterrottamente da quasi quindici anni a settantatré anni avrebbe potuto tranquillamente ritirarsi nella sua villa di
Cesarea e meditare affacciato al mare sulle sue fortune politiche avrebbe potuto reclamare un bilancio positivo i rapporti con le grandi potenze di questa epoca sono relativamente buoni
A contare non è più lo stato del conflitto con i palestinesi l'Orizzonte regionale si è schernito
Dopo l'accordo di pace con l'Egitto e poi con la Giordania
Sono arrivati nel due mila venti cosiddetti accordi di Abramo che stabiliscono relazioni tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrain il mondo arabo sta normalizzando i suoi rapporti con lo Stato ebraico non è cosa da poco ma tanti anni al potere gonfiano leggo scrive le Monde e Netanyahu è finito davanti alla giustizia per tre capi d'accusa corruzione abuso di potere frode finanziaria e dunque tornato al lavoro per sfuggire ai suoi giudici per fare questo ha dovuto in un gesto nero ogni anno
Unire le sue forze con le frange più estremiste dello spettro politico israeliano cioè ultraortodossi ultranazionalisti
I primi sono sostenitori di una teocrazia ebraica sotto mentre il Paese alla loro interpretazione fondamentalista dell'ebraismo
I secondi vogliono annettere quasi tutta la Cisgiordania per moltiplicare liberamente gli insediamenti
Questa secondo me Fraktion
è l'essenza l'elemento centrale della riforma della giustizia che un Netanyahu
Vincolato dalle sue alleanze ha cercato di promuovere il potere politico vuole prendere il controllo della nomine della carriera dei giudici in un Paese che non ha né un Senato né una Costituzione i giudici presi di mira sono quelli della corte suprema ultimi protettori
Delle varie tradizioni leggi costituzionali che il Paese ha accumulato nel corso degli anni il Progetto Netanyahu prevedeva di neutralizzare i giudici supremi la Knesset poteva e forse potrà annullare con una maggioranza semplice le decisioni della corte suprema
Però era socio non si tratta di un semplice aggiustamento degli equilibri tra poteri dello Stato questo un cambio di regime per gli israeliani un passaggio dalla democrazia liberale a un governo illiberale
La coalizione che vince le elezioni diventa padrone dello Stato
Il delicato meccanismo di pesi e contrappesi caratteristico della democrazia liberale viene abolito la volontà di una piccola maggioranza di circostanza prevale sullo stato di diritto
I manifestanti hanno detto no e questa mobilitazione storica che il Paese non conosceva dall'inizio degli anni mille novecentottanta ha ottenuto il rinvio di questa riforma
Tutte le liti israeliane dai militari all'hi-tech dai sindacati agli imprenditori dal mondo accademico la cultura tutta la legge israeliana a mirabilmente fatto causa al Comune le diaspore re hanno sostenuto il movimento negli Stati Uniti in Europa
Con lo stesso messaggio cioè l'attaccamento
A Israele e intimamente legato alla natura democratica dello Stato
Ora però c'è la questione del poi come il perché mantenere questa mobilitazione non è un caso secondo allora Fraktion che gli alleati di Netanyahu siano i coloni della circa Giordania
Il partito dei coloni quello dell'annessione dei territori conquistati nel mille novecentosessantasette domina la maggioranza di governo tuttavia due regimi giuridici diversi non possono coesistere a lungo senza che uno quello dell'occupazione situazioni di illegalità per i palestinesi
Finisca per corrompere l'altro cioè la democrazia e lo Stato di diritto per gli israeliani
Da qui una doppia necessità intrinsecamente legata quella di avere una Costituzione e quella di porre fine all'occupazione così tra l'altro alla fascia sulle Hammond
Di di oggi l'attualità internazionale
Oggi registra una una notizia che riguarda la Russia la prendiamo dal dal Financial Times
Un articolo firmato da Christopher Miller e Max essendo nella Russia arresta un giornalista del Wall Street journal per il sospetto di spionaggio Eva non Gresko Vitouš cittadino americano accusato di un crimine che
Comporta vent'anni di carcere sottolinea il quotidiano della City
Che come altri giornali mette in dubbio la la versione
Del Cremlino cioè spionaggio per conto di una potenza straniera in particolare degli stati uniti la vicenda va seguita
E
Sottolinea quanto il regime di Vladimir Putin si sia Sissi dia in qualche modo trasformando in una replica più grande per certi aspetti più potenti del regime della Repubblica islamica abituato a prendere in ostaggio
Cittadini stranieri in questo caso un giornalista con l'accusa di di spionaggio
Ma insomma oggi vogliamo anche accennare un altro
Tema
Destinato a diventare d'attualità nelle nelle prossime sei settimane
La Turchia alle elezioni
Presidenziali legislative del mondo oggi a pagina due a un lungo articolo sue Logan in difficoltà su diverso di fronti
Presidente uscente appare più fragile sia sul piano interno che su quello internazionale perché sul piano internazionale
Perché restando troppo vicino alla Russia Erdoğan ha perso la fiducia del mondo occidentale questo delle conseguenze per una Turchia che sta attraversando una lunga crisi economica ricorda l'Hammond e poi e poi c'è stato il sisma del sei febbraio con i i sondaggi che dall'ora danno una stessa tendenza favorevole a un'alternanza politica
Oggi però vogliamo dedicare anche un po'di tempo
All'Italia
E a due temi che vengono affrontati in questi giorni da giornali internazionali
Il primo migranti il secondo il PM RR si sono accesi i riflettori dopo quanto accaduto questa settimana su questo secondo tema partiamo però dei migranti dall'Economist che esce oggi nelle edicole europee tra l'altro con una copertina dedicata
A America contro Cina perché la contesa sta entrando in una nuova fase più pericolosa
Questo è anche il titolo dell'editoriale il principale dell'Economist che magari di riproporremo domani
Concentriamoci invece sul tema dei migranti un'analisi dal titolo nessuna buona opzione un'ondata di migranti sta raggiungendo l'Italia e il Governo di destra di Giorgia Meloni sta affrontando la sua
Primavera crisi scrive il settimanale sfidando le avverse condizioni meteo di fine inverno
Migranti in fuga dalla povertà dalle persecuzioni stanno raggiungendo le coste italiane in un numero senza precedenti
Da inizio anno al ventisette marzo ne sono arrivati ventisei mila novecento ventisette rispetto al sei mila cinquecentoquarantatré dello stesso periodo del due mila e ventidue quando il totale
In tutto l'anno era arrivato a centocinque mila
Nel due mila diciassette l'anno del record degli sbarchi IMI i numeri per lo stesso periodo dell'anno erano ventiquattro mila duecentottanta
Per tutto l'anno centottanta mila questo suggerisce che a seconda del del modello che si sceglie l'Italia potrebbe trovarsi di fronte a un afflusso di duecento mila migranti via mare quest'anno forse quattrocento mila o più
Questo è un incubo sottolinea l'economista per
Una coalizione che è salita al potere lo scorso settembre promettendo di mettere fine all'immigrazione irregolare
Giorgia Meloni non è l'unico leader europeo che subisce le conseguenze molti o la maggior parte dei migranti che sbarcano in Italia si trasferiscono
I paesi più a nord dove ci sono già loro connazionali installati posti di lavoro sono più abbondanti e benefici pubblici più generosi
Gli allievi sono poi solo un aspetto di questo dramma i mancati arrivi sono invece l'aspetto più tetro cupo né soldi quattro giorni la scorsa settimana sette barche che trasportavano migranti sono affondate al largo delle coste nordafricane provocando più di cento morti o dispersi
Date le condizioni delle imbarcazioni le tragedie sono inevitabili ma il governo italiano ha aumentato i rischi imponendo restrizioni allenarmi gestite dalle ONG che soccorrono in Iran
Il mare e li portano nei porti italiani il Governo i suoi sostenitori considerano le leggi come dei traghetti per ospiti non invitati non graditi
Il governo Meloni finora non ha tentato di imporre il blocco delle coste del Nordafrica che la stessa Meloni
Aveva temeraria mente promesso in passato e ha fatto marcia indietro sui suoi tentativi di inviare le navi dell'ONG in altri Paesi dopo la reazione indignata dalla Francia l'incidente dello osservai King
Ma il Governo sta anche obbligando le navi ad attraccare nei porti nel nord dell'Italia riducendo così il tempo che possono dedicare alla ricerca dei migranti in difficoltà in mare
E poi ha detto i comandanti di queste navi
Che devono dirigersi verso terra non è appena effettuo non primo salvataggio anche se altri migranti nelle vicinanze sono in pericolo
Il venticinque marzo le autorità italiane hanno sequestrato l'imbarcazione Louise Michelle acquistata dall'artista britannico baschi
E hanno ordinato sui Chippewa equipaggio di non prendere il mare per venti giorni avevano salvato centottanta persone quattro operazioni
Anche se migranti continuano ad arrivare dalla Libia dalla Turchia poi la chiave della recente ondata e l'aumento del numero di sbarchi di di imbarcazioni in provenienza dalla Tunisia
Il presidente tunisino Cai saliente dello scorso anno ha chiuso il Parlamento si conferito i pieni poteri
La disoccupazione supera il quindici per cento il Paese a corto di cibo un accordo con il Fondo monetario internazionale per un prestito da uno virgola nove miliardi di dollari è bloccato
Perché a causa della riluttanza del presidente a sostenere le riforme economiche in un apparente tentativo di addossare
La colpa delle difficoltà del suo paese ad altri a febbraio Sayed ha ordinato le forze di sicurezza di espellere i residenti legali dichiarando che
La migrazione dall'Africa subsahariana errata il frutto di un complotto volto a cambiare la composizione etnica del suo paese morale il ventisette marzo il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni
è volato a Tunisi dove ha avuto un colloquio con Sayed e altri Gentiloni ha promesso un ulteriore sostegno finanziario europeo ma solo dopo che la Tunisia avrà accettato il piano del Fondo monetario internazionale e tutte le sue condizione
Sembra essere un grande ma conclude tra l'altro
L'Economist d Italia come abbiamo detto in precedenza parlano anche altri giornali a proposito della vicenda Pnr R.
Perché inevitabilmente i riflettori si sono accesi anche all'estero dopo
Dopo quanto accaduto durante tutta questa settimana
Definiamo ieri con un pezzo dal titolo Roma non riesce a spendere i fondi euro pay il governo accumula ritardi e progetti sbagliati Brussel blocca il versamento di diciannove
Miliardi la commissione ritiene che alcuni investimenti previsti come la ricostruzione dello stadio Artemio Franchi a Firenze non devono essere finanziati con il Recovery Fund europeo
La domanda crisi pone le figlie o all'inizio di questa Roma rischia di compromettere recovery plan Coveri Fund europeo
L'interrogativo che alcuni mormorava no mezza voce inizia a trovare un certo ecco l'Italia che
Ha ricevuto la parte più importante di questo Recovery Fund
Non riuscirà a realizzare i duecento miliardi di euro di investimenti previsti da qui al due mila ventisei almeno non nei tempi impartiti dall'Europa e questo presto o tardi rischia di compromettere la capacità dell'Europa
Di emettere nuovamente debito comune settimana dopo settimana le difficoltà a rispettare gli impegni e le scadenze sono sempre più evidenti
Alcuni interventi di cui al trenta giugno due mila ventisei non potranno essere realizzati ha ammesso il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto incaricato dell'esecuzione del piano queste matematica bisogna dirlo chiaramente
In effetti le difficoltà si accumulano Brussel non ha convalidato il raggiungimento degli obiettivi affine due mila ventidue ha rinviato per la seconda volta il via libera al versamento della terza tranche da diciannove miliardi di euro
Innanzitutto ci sono gli investimenti contestati dalla Commissione come appunto lo stadio
Di Firenze è quello di di Venezia ci sono poi le riforme che non piacciono all'Europa quella delle concessioni portuali accordate per una durata troppo lunga cui il rinvio per l'ennesima volta della riforma delle concessioni balneari
Brussel si mostra più severa nelle sue valutazioni cosa che non manca di inquietare il governo di Giorgia
Meloni che inizia a vedere un'anticipazione dei problemi che emergeranno in futuro
La Presidente del Consiglio ha voluto modificare la governance del piano situa Handle suo coordinamento strategico a Palazzo Chigi ma in un Paese profondamente decentralizzato
Ci sono dubbi che questa governante sposa funzionare
Meglio
Tutto il sistema italiano che si mostra incapace di spendere questi fondi e di portare avanti Grandi Progetti
Il governo ha tentato di chiedere modifiche ma ci vorranno mesi per approvarle cosa di che rischia di frenare ulteriormente l'esecuzione del PM prego conclude tra l'altro lo scriviamo
L'opinione con titolo ieri molto più netto e definitivo per certi aspetti forse troppo l'irrecuperabile ritardo del Pnr
Italiano però abbiamo esaurito il tempo dunque ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale