Il dibattito sui referendum in materia economico-sociale e in materia elettorale; La crisi di Governo

Gino Giugni deputato socialista del gruppo progressista onorevole Giubilei nei confronti dei referendum ed in particolar modo di quelli che concernono la materia sindacale ha usato toni molto duri perché
Ieri posso anche confermare
Alcuni referendum quelli organizzati dalla sinistra sindacale diciamo così apparentemente liberalizzando l'organizzazione del sindacato in realtà la libertà per organo di organi sensi e garantita per tutti quello su cui puntano invece la disponibilità di particolari vantaggi o benefici che servono a a consentire al sindacato di meglio agire operare nei luoghi di lavoro
L'esempio più tipico è quello dei permessi o dei distacchi possiamo aggiungere l'indizione di assemblee durante l'orario di lavoro e altre cose
Ora tutto questo presuppone un filtro selettivo e non possiamo darlo a tutti perché in Italia è facile organizzarsi chiamarsi sindacato lo possiamo fare anche noi due lo possiamo fare con un gruppo di amici dopodiché ci viene attribuito un diritto
E permessi retribuiti che non è poca cosa per questa ragione lo Statuto dei lavoratori dispose che questi diritti venissero riconosciuti solo ai sindacati maggiormente rappresentativi o firmatari dei contratti
Ora che l'indicazione maggiormente rappresentativi sia oggi discutibile perché occorrerebbe almeno una verifica elettorale della rappresentatività sono d'accordo tant'è vero che sono cinque anni che ho presentato un disegno di legge in proposito ma che tutto questo venga operato attraverso l'abolizione la soppressione di questo filtro e mi sembra veramente che non stia né in cielo né in terra domani se vincono i sì i quali chiunque potrà fare un sindacato e chiedere la disponibilità di questi benefici diciamo che in rotta di collisione rispetto a a questo a questi referendum ci sono quelli del del Club Pannella che riguardano i contributi sindacali qui si dice una colossale menzogna e cioè che i contributi siano obbligatori come al tempo del fascismo i contributi sono volontari
L'unico punto di attacco e che non è prevista una scadenza cioè uno dopo che ha dato la delega al proprio datore di lavoro se ne dimentica che continua a pagarli
A parte che non vedo la ragione tecnica per cui ci debba essere una scadenza poi che c'è sempre il diritto di revoca cioè si può scrivere di nuovo chiedendo la revoca però d'altra parte no
No no la dieta delega viene dato su un modulo il ritiro della delega vi può essere tranquillamente effettuato con una richiesta al capo del personale diciamo che di molti sindacati hanno hanno già chiesto addirittura concordato con la controparte di dare un termine alle deleghe farle per due tre anni sono un periodo diciamo di di di di come dire di di bilancio più pluriennale dopodiché bisogna rinnovarle e come fare tutto io ricordo che da quando serve per via contrattuale perché qui la materia è stata regolata dai contratti molto prima che dalla legge che dallo Statuto dei lavoratori quando fu introdotto questo sistema per via contrattuale i sindacati che finora e fino allora erano finanziati con le loro o o dai datori di lavoro dalle imprese
Oppure dai partiti acquistavano un'effettiva autonomia perché da quasi la base dell'autonomia la prima base ma la prima base la volontà di essere autonome ma la seconda era e la certezza
E la indipendenza finanziaria professore ma al di là delle osservazioni che lei ha svolto dicendo non comprendo perché si debba arrivare ad un referendum su una tale materia e com'ma probabilmente ora questa scadenza ci sarà lei perché diciamo voterebbe no rispetto a questa possibilità che si offra lavoratore decidere anno per anno volontariamente
Di dare il proprio contributo no il referendum abolisce
Sì apparentemente abolisce apparentemente la facoltà di di chiedere il contributo attraverso la ritenuta sul salario dico poi apparentemente questo dimostra che il referendum è inutile il il refrain la domanda del referendum riguardano a norma di legge la materia però è regolata dei contratti per cui anche dicendo sì referendum io non cambio proprio niente in compenso ciò una bella prova come dire di diciamo di volontà di rigetto nei confronti dei sindacati questo referendum che è stato concepito Pannella l'ha detto con molta chiarezza contro la sindaca teocrazia lo ritiene che ci sia la sindacato Croazia io ritengo che ci sia quel che basta a un Paese democratico su questo siamo assolutamente in disaccordo quindi se per disgrazia referendum ci sarà ma mi pare che la corte in materia non dovrebbe non non ritenerlo ammissibile
Ci sarà voterò contro con l'anima in pace professore se mi permette mi scusi so che le stavano Morris un'ultima domanda sul referendum diciamo così che si considera trainante ecco quello elettorale
Le domando una piccola aula riflessione su questi
Questo senza senza malizia politica lo dico mi sembra inammissibile per le ragioni tecnico giuridiche che sono stati più volte messe in evidenza
E cioè il fatto che vi sarebbe un vuoto istituzionale conseguente al fatto che non si potrebbe immediatamente fare un'operazione elettorale
E questo mi mi mi pare un un limite molto consistente per cui come giudice costituzionale
Dopo aver studiato apertamente la materia nell'ipotesi in cui fosse del perché io non non non l'ho studiata e approfondita e
Parlo come cittadino in in quel in quella veste sarei orientato a votare contro l'ammissibilità
L'onorevole Gambale deputato della Rete Gambale stamane boh potuto vedere anche una dichiarazione di Diego Novelli molto dura nei confronti del Presidente del Consiglio dimissionario dice Novelli onnivora che Berlusconi passa in più a Palazzo Chigi
Cresce il rischio per il Paese io credo che l'analisi non è che sia un'analisi reale abbiamo sentito già in questi mesi veramente i comportamenti contano anche più delle parole secondo me ma le parole che in questi giorni il Presidente del Consiglio sta lanciando la nazione
I mezzi pubblici televisivi privati anche attraverso gli organi di stampa sono di chi considera di chi si sente interprete esclusivo della volontà popolare di chi by pass al Parlamento credo che ogni volta che si delegittima l'istituzione parlamentare la punta mai sì ma di una democrazia i rischi per la democrazia sono sono grandi se questo poi e poi anche il capo del governo e ricopre ancora un ruolo nuovo in quando presidente del Consiglio dimissionario ma ancora presente al Consiglio credo che questo veramente molto pericoloso rimanendo molto
Delicato credo che ognuno deve fare la sua parte di grande responsabilità ecco Gambale ma qual è la differenza che c'è a suo avviso tra di interventi di Bossi e D'Alema mi in quella trasmissione di Rai due l'intervento Presidente e con
Ma considerare incostituzionale il governo del presidente credo sia sinonimo di quando Berlusconi non abbia idea di che cosa fosse su una democrazia senza avere il potere cioè mi sembra che tutto ciò che che lo renda ancora capo di un governo lo rende ancora il premier che lo rende ancora il capo di questo Paese e tutto legittimato ed è voluto dagli elettori tutto ciò che invece costituzionalmente consentito non lo vede in capo ad un qualsiasi governo è incostituzionale non è democratico non rispetta la volontà popolare credo che questi uomini del popolo che abbiamo conosciuto nel nostro Paese in tante altre parti del mondo sono molto pericolosi ripeto le affermazioni di Berlusconi danno l'idea di quanto egli non consideri il parlamento di quando non consideri gli altri organico succede l'abbiamo visto d'aver visto prima con la magistratura palco la Corte costituzionale con il Parlamento e anche lo stesso presidente La Repubblica credo che veramente ogni ora che passa
è un pericolo se gli rimane ancora a Palazzo Chigi eroga andare però veniamo più direttamente alla crisi di governo un la soluzione ancora non si vede se fatto il nome di Cossiga un uomo con il quale la rete si è scontrato duramente c'è forse una maggioranza numerica ma a dir la verità pare risicatissima malintesa politica non c'è
Io credo che invece la sua la situazione si è molto più chiarita mi pare che c'è da una parte il partito delle elezioni è tramontato l'idea di trovare un accordo ampi io con le forze anche dall'attuale maggioranza su un governo di tregua che potesse garantire alcune riforme fatte insieme in prima di un ritorno alle urne
Questo non lo si è voluto rimane adesso nelle ma il presidente La Repubblica la possibilità di trovare con quelle forze che non vogliono le elezioni adesso con queste regole perché non sarebbero elezioni libere
E contanti parlamentari anche singoli che io sono convinto anche di questa maggioranza che sembra compatta invece non lo è andare invece verso un governo del presidente ipotesi costituzionalmente consentite ipotesi che lo stesso Cossiga pur chiamandosi fuori gioco ritenuti Ichino opportuna e legittima per questo Paese e per quella stiamo lavorando
Presidente Cossutta ascoltavo anche poco fa in Transatlantico toni da parte del PDS non proprio teneri nei confronti dei Rifondazione
Ed è la sua posizione in merito alla crisi ma non so che cosa
Si riferisse
Abbiamo delle opinioni
S scritta la mia opinione bisogna prima di tutto impedire che torni Berlusconi
Noi siamo tra quanti hanno contribuito le più di altri hanno contribuito
A manifestare contro Berlusconi contro suo governo un'opposizione fortissima
Siamo riusciti a sviluppare ha contribuito a sviluppare questa opposizione nel Paese
Come tutti sanno e in Parlamento Berlusconi è stato battuto non deve più tornare questo il primo punto su questo credo che siamo d'accordo non soltanto col PDS va a tutte le forze di opposizione che cosa fare adesso troppo Berlusconi
La proposta che viene avanzata
Se ho capito bene di un governo che affronti le questioni per esempio relative alla manovra economica finanziaria mi lasciano molto
Perplesso anzi direi di più molto contrario sì ad affrontarla la manovra finanziaria e come fra poco fa acqua da tutte le parti nostro Bilancio la legge finanziaria è stato un colabrodo quindi occorrerà sicuramente una nuova manovra
Economica finanziaria ma di che tipo si può pensare che i comunisti parlo dei comunisti comunisti senza aggettivi comunisti
Possono dare il loro appoggio a un governo del quale magari si accinge dichiarate affermazioni di diversi esponenti
A fare una manovra che colpisca duramente ancora i lavoratori pensionati il taglio alla spesa sociale l'onorevole Mattioli ha promesso lacrime e sangue
Di l'onorevole Andreatta
Ha previsto che ha promesso che nei prossimi diciotto mesi bisognerà prelevare dai dalle famiglie italiane oltre tre milioni tre milioni e mezzo si deve andare a questa prospettiva no occorre un nuovo indirizzo economico ma un nuovo indirizzo economico non può essere ottenuto se non attraverso un riferimento chiaro al Paese il ventotto marzo lo dice un comunista c'è lotta da sempre contro le destre ha votato a destra
Si può pensare dico sostituire un governo di destra di centro destra con un governo di centrosinistra
Senza tenere conto del parere degli elettori è un fatto anche di democrazia quindi a nostra proposta mi pare serie ragionevole e responsabile abbiamo già detto no a Berlusconi facciamo un governo che possa risolvere due o tre cose quelle possibili non quelle necessarie l'elenco delle cose necessarie non finirebbe mai ma parlo delle cose possibili e quindi presi in più un minimo di regolamentazione radiotelevisiva un minimo di regolamentazione antitrust perlomeno un avvio poi abbiamo detto sistemare la questione delle pensioni si può fare in ventiquattro ore
E la è la regolamentazione radiotelevisiva volendo si può fare in poche settimane e come dice mio amico e compagno Bertinotti se non si fa in poche settimane vuol dire che non la si farà mai più
E poi diciamo anche una nuova legge per le elezioni regionali anche se sento in giro dire che in fin dei conti si potrebbe anche votare con la legge attuale quella vigente quella vecchia io sono per una legge nuova comunque se non si può fare si potrà e allora dato che si deve votare
E la Costituzione che ci obbliga a votare entro maggio per le regionali
E allora non è è opportuno far coincidere elezioni politiche elezioni regionali tutti insieme foto che gli italiani anche abbiamo una visione complessiva ci risparmi in un po'di soldi
Dato che ci vota una volta sola ma non è questa la questione fondamentale alla possibilità che la corte dichiari ammissibili referendum anche questa una scadenza che potrebbe influire
Certamente se la corte decide che ci si devono fare i referendum referendum ovviamente si dovranno fare ma io penso che sarebbe
Opportuno oggi vedere così più urgenti che le cose più urgenti editare una definita sistemazione alla vita parlamentare al governo e quindi arrivare entro un prevede periodi tempo alle elezioni politiche coloro che oggi ci dicono ma i vostri voti saranno determinanti trentanove deputati di Rifondazione possono decidere in un senso o nell'altro bene finalmente ci accolgono anche che c'è Rifondazione comunista
Se ne sono accorti probabilmente già nelle piazze nei cortei dei mesi scorsi se ne accorgono adesso anche in Parlamento ma anche qui non si pensi a Rifondazione Comunista occupa un serbatoio di comodo Comuna succursale di altri
Mi pare un po'di felicità e pensare che edizione sia disposto a fare un accordo di governo con i comunisti comunisti senza etichette o che la lega o altri siano disposti ad accettare dei ministri comunisti
Nel prossimo governo comunisti senza etichette quindi cerchiamo di essere con i piedi per terra realisti la notte una posizione ed è una proposta ragionevole e realista anzi
Penso continuo a pensare che sia la più realista di tutti