"Anni di piombo: una soluzione oltre le sbarre" org. dal Fronte della Gioventu' di Roma e dai Circoli Giovanili di Alleanza Nazionale

E diamo inizio a i cosiddetti lavori
Purtroppo ci sono delle esigenze di di di sicurezza per cui ci sono molte persone che vorrebbero entrare ma pure fanno entrare adesso vedremo se si può in qualche modo intercedere presso le autorità
Mi spetta di fare come posso dire una brevissima introduzione
Lo scopo di questo dibattito è proporre una cosiddetta soluzione politica per gli anni di piombo però nel corso del dibattito si vedrà che poiché questa questa formula soluzione politica non è esatta però l'abbiamo voluta usare forse perché è un come posso dire richiamiamo linguaggio piuttosto usuale e faremo delle precisazioni opportune
è un convegno proposto organizzato dai giovani del Movimento Sociale Alleanza Nazionale il motivo di questo come posso dire di questa promozione
Di parte non è ovviamente un voler appropriarsi di un tema in modo esclusivo di voler dare un non so una nostra versione
Dei fatti particolare il motivo che poi è un motivo abbastanza come posso dire scontato condivisibile ovvio e che negli ultimi mesi è cambiato lo scenario politico è cambiata anche la composizione della Camera per cui mentre meno di un anno fa il Missa contava pochi deputati era sobrio non ricordo quanti ma sicuramente male diciamo di un numero molto ristretto
Le cose sono cambiate e quindi è giusto che al momento di fare una riproporre una proposta di legge sull'indulto o una qualsiasi ipotesi di legge che preveda una un riequilibro un cosiddetto riequilibrio delle pene per i detenuti politici
è giusto cercare cioè ci è sembrato giusto e doveroso coinvolgere la nostra parte politica che prima ovviamente era marginale all'interno dello schieramento quindi questo è stato il motivo
Devo dire che c'è stata una una una notevole partecipazione una notevole adesione da parte di molti esponenti di Alleanza Nazionale poi vi dirò alla fine uno in particolare dal dato un'adesione significativa
E questo nostro convegno appunto promosso per così dire da destra anche un
Un secondo noi anche un significato simbolico cioè è veramente un gesto di pacificazione innanzitutto perché come voi sapete fra l'altro la maggior parte di voi sono per così dire addetti ai lavori però tanto per precisarlo i detenuti politici sono duecentosettanta circa duecentosessanta poco più poco meno di cui tra l'altro
Poco più di venticinque sono di destra quindi lo scopo di questo convegno è proprio quello di
Ritornare indietro nel tempo ma non per ridar vita
A a vecchie polemiche questioni ideologiche e oppure non sono particolari ti organi politici ma semplicemente quello di proporre una soluzione di giustizia
Il problema della giustizia in Italia un problema serio un problema grave noi vogliamo arrivare ad una soluzione politica per gli anni di piombo per gli anni settanta ma vogliamo proporre qualcosa in più
Nel senso che giustizia aspettano non soltanto i detenuti politici aspettano giustizia perché se non altro perché dovrebbero essere equiparati ai detenuti comuni per idem le pene che hanno ricevuto in base loro reati cioè qui c'è si è assistito in base alla legislazione d'emergenza
A un una sperequazione tra il appunto tra la condizione dei detenuti comuni e detenuti politici per cui non si tratta ovviamente proponendo una soluzione di giustizia di fare un colpo di spugna né di fare uscire perché poi non uscirebbero effettivamente non uscirebbero domani non uscirebbero tutti quanti dall'oggi al domani si tratta semplicemente di per far ritornare il nostro sistema giuridico a delle condizioni di maggiore di più equa come posso dire anche se ha una ricognizione di di vera equità dicevo i detenuti politici aspettano un una maggiore attenzione attenzione da parte della giustizia
L'aspettano anche altri aspettano per esempio i morti per per le stragi stragi che da venticinque anni la strage di piazza Fontana ovviamente la prima non hanno ancora un colpevole
Noi pensiamo quindi che l'attenzione non vada rivolta soltanto poi ai detenuti politici per una democrazia forte che non per un Paese forte che abbia alla sua base dei valori
Fondanti dei principi forti per un Paese che abbia una prospettiva che ci sia alla base di questo paese una come posso dire una sorda una sorta di accordo fondante vero una vera pacificazione è necessario Ri recuperare il concetto forte di giustizia quindi risolvere sciogliere tutti quelli che sono i nodi del della storia recente
In questo facendo questo non si fa ideologia non si nessuno di noi vuole fare una lista di buoni e di cattivi non si vogliono fare teoremi politici si vuole appunto soltanto ed esclusivamente
Fare giustizia come ho detto prima non è un colpo di spugna
è semplicemente una riconduzione ad equità purtroppo in Italia si è andato avanti a colpi di legislazione di emergenza a colpi come posso dire anche di cassetti nel senso che ci sono stati tanti mostri da sbattere in prima pagina e poi da rimettere nei cassetti ci sono i detenuti politici abbiamo detto solo duecentosettanta forse la gente si immagina una popolazione non sono di dieci mila detenuti politici
In Italia ci sono dei cassetti e con qualche nastro dentro come per esempio quelli che sono stati trovati qualche giorno fa per la strage di Ustica ci si dovrebbe chiedere dove erano quei nastri prima di oggi
Chi li ha portati dove li hanno trovati quindi in Italia c'è un problema di giustizia veramente importante detto questo io darei la parola a alle persone che ovviamente sono qui per esporre le nostre ragioni le le ragioni di una soluzione appunto di giustizia devo dire che abbiamo avuto delle delle parti delle adesioni importanti una particolare è quella che non trovo più
Ma proprio guardate qua eccola del ministro Biondi è importante perché da quello che so il ministro Biondi fino a questo momento
Sostanzialmente lo dice anche cui per cultura e per convinzioni radicate è contrario sia le armi alle amnistie né alle legislazioni d'emergenza però dice che se il problema del dei detenuti politici sia affrontasse in termini legislativi quindi al di là di ogni drammatizzazione infatti infatti Izzo azione diciamo politica Louis sostanzialmente sì
A ritiene si considera disponibile a un tipo di di partecipazione di impegno in questo senso
Abbiamo avuto anche l'adesione sempre negli stessi termini c'è una soluzione un'equa soluzione giuridico politica che permetta di superare contrapposizioni che non hanno più senso
E poi aggiunge non si tratta di cedere a un perdonismo senza ragioni e la dichiarazione è di Formigoni
Gli ultimi due sono del di Antonio guarda che è presidente di una Commissione giustizia del Senato e di Adriana Poli Bortone Ministro delle risorse agricole alimentari e forestali
Detto questo proprio per concludere lo dicevo prima sul versante di Alleanza Nazionale
Ieri a noi ovviamente per motivi come posso dire di di etichetta abbiamo invitato anche se eravamo sicuri che insomma difficilmente fosse in grado di partecipare abbiamo invitato anche Gianfranco Fini ieri ci ha fatto recapitare una nota dove ci ha detto che era contento che apprezzava molto lo spirito dell'iniziativa
Anche questa è una cosa che ci dovrebbe fare riflettere
In ogni caso Fini già precedentemente ha dato ai spesso delle dichiarazioni se non proprio per così dire fa volevo ore comunque di disponibilità nei confronti del diciamo di una soluzione di giustizia per per per i detenuti politici anche se Luisa ha tenuto a precisi a a precisare che tutto questo non andava legato con la questione di Tangentopoli con la soluzione per Tangentopoli che quindi le due questioni andavano tenute rigorosamente separate vorrei concludere con una battuta anche su questo fatto diciamo su questa adesione di Gianfranco Fini e cioè quindici anni fa diciotto adesso insomma diciamo alla fine degli anni settanta e i primi anni ottanta il movimento sociale era quello che proponeva la pena di morte e direi io concerto
Con l'atteggiamento forse un po'anche macabro la doppia pena di morte per i terroristi di destra i tempi sono cambiati anche questa dichiarazione questa disponibilità di Fini che va assolutamente oltre qualsiasi atteggiamento come dire pena molti Istat quindi una soluzione di giustizia è un segno anche del cambiamento dei tempi io lascerei immediatamente la parola prima a Carla Rocchi e poi a Sergio D'Elia
Carla Rocchi è senatrice della Repubblica e ha curato direttamente nella legislazione precedente il testo di legge sull'indulto dopodiché farà un un una sua invece riflessione Sergio D'Elia
Ex Prima Linea sei se posso dirlo ora dirigente coordinatore nazionale se non sbaglio della segreteria del Partito Radicale
Che invece farà una appunto la riflessione e ci dirà gli estremi di un'ipotesi di proposta di legge perché come pacifica anche la senatrice Carla Rocchi la proposta di indulto una proposta che ha una una una piccola contraddizione c'è richiede per essere approvata una maggioranza qualificata particolarmente qualificato cioè dei due terzi del Parlamento dei due terzi nonna dei presenti in aula ma deve dei due terzi dei degli aventi diritto
Io ringrazio o molto gli organizzatori di questo incontro per una serie di ragioni che elenco brevemente e anche per il fatto di dar via vincoli di consentirmi di parlare in apertura
Perché come succede spesso ecco io oggi tenevo tanto tempo tanto a questo incontro che Stocco diciamo ritardino rispetto a un impegno che avevo preso che cercherò di onorare ma per me questa è una cosa di tale rilievo di tale importanza che ho cercato di
Come posso dire sormontare il principio delle impenetrabilità dei corpi cioè stesso appuntamento stessa ora ci dovranno entrare due cose e questa in particolare perché ha rappresentato nel tempo nel tempo breve di una legislatura che è durata pochissimo e che io pensavo fosse un record che magari record non sarà nella storia della repubblica
Tuttavia mi ha consentito di affrontare un problema questo della detenzione e della necessità di tornare sulle ragioni sui modi sui tempi sulle situazioni che aperto un orizzonte è una persona che tentava d'aver visto già molte cose
Perché ritengo che questa battaglia per l'indulto debba essere necessariamente uno punto di civiltà da spuntare rapidamente da portare in in porto rapidamente
Lo ritengo per ragioni di sostanza che sono ampiamente descritte in maniera dettagliata nell'opuscolo che è stato distribuito e tra l'altro faccio un inciso
Devo notare la grande correttezza degli organizzatori nel farsi carico con iniziativa politica di un problema molto importante non trascurando nulla di quello che è stato Lille l'itinerario storico di questa proposta di legge
Non sempre le cose parlamentari hanno questo garbo in questo caso gli organizzatori dell'iniziativa hanno il garbo di dico hanno avuto il garbo di ricostruire l'iniziativa dell'indulto per come per come è avvenuta e questo è un ottimo segno e il segno cioè che proprio per le ragioni che venivano ricordati prima la necessità che una legge di questo tipo venga approvata con grandissima maggioranza questo richiede e ormai c'è la sul tavolo la maturazione di condurre insieme quale sia la parte politica di provenienza una battaglia di questo livello di questo spessore detto questo alcuni punti alcuni tra i punti e incredibile che un Paese come il nostro
Abbia dei tempi da mastodonte da dei dei tempi libero da Jurassic Park nel riesaminare la propria storia recente e impressionante come pensare agli anni del terrorismo gli anni in cui il terrorismo aveva una una visibilità maggiore
Siano ormai in qualche maniera considerati dall'opinione pubblica che non viene stimolata riflettere su questo quanto dovrebbe come degli anni paradossalmente da una parte conclusi come esperienza e le conseguenze però di questi anni molte delle conseguenze di questi anni cioè la detenzione delle persone che in questi anni sono stati protagonisti di quella vicenda
Non è conclusa affatto cioè c'è una forte schizofrenia nel nostro Paese per cui se gli anni di piombo vengono considerati o comunque quegli anni vengono considerati un'esperienza di cui la nostra società il sentire comune
Non parla volentieri non ci si torna volentieri sopra Istat c'è stata più una rimozione che un vigile di mento di quell'esperienza
Tuttavia non sono state non si fa dentro il Parlamento e comunque nei punti dove l'iniziativa potrebbe essere utilmente Presa non si è riusciti ancora io spero che questa sia l'occasione propizia
Non si è riusciti ancora per lo meno a superare questa schizofrenia se si ritiene che questo momento appartenga alla storia del nostro Paese nel bene e nel male qui non più alla cronaca non si capisce come debbano perdurare delle situazioni di detenzione che oggi hanno anche aspetti paradossali cioè le persone
Gli anni per queste persone passano come passano per tutti noi signora nel non voler affrontare di petto il problema nella non averlo voluto affrontare finora e quella che dovrebbe essere la ragione ispiratrice del momento detentivo cioè il fatto che a ciascun detenuto deve essere garantita la possibilità di reinserimento
Una possibilità di recupero che invece per casi come questi vengono diciamo viene considerata quasi una un dettato è un imperativo inesistente
Detto questo qui ci sono dei numeri impressionanti che vanno considerati per quello che sono il numero dei detenuti
Ancora
Il fatto che una legge come questa lungi dall'essere regola il dei latitanti cioè le persone che essendo all'estero non sono nella condizione di tornare in nessun modo e sono nella condizione di vivere sempre in una precarietà che non è proporzionata secondo me a nessuno episodio dell'esistenza nessuno può essere condannato ad una latitanza eterna
Al all'idea che sempreché non c'è giorno e che non c'è momento che non possa che non possa contenere in sé il germe della della sorpresa della cattura o di quello che sarà ma detto questo non siamo di fronte ad una legge che nella sua articolazione seria perché seria e questa proposta di legge così come lo è l'altro documento di riflessione che completa il fascicolo
Non produrrebbe come qualcuno potrebbe immaginare domani mattina degli affetti
Degli effetti di apertura delle carceri che dal mio punto di vista io vi dico i tempi potrebbero ritenere già maturi cioè non ci vedrei personalmente niente di particolarmente grave al fatto che il superamento di una di una fase storica portasse a un superamento reale e definitivo della medesima
Ma qui ci sono delle valutazioni per come è articolato il disegno di legge delle valutazioni per cui gli effetti di questo disegno di legge si produrrebbero nell'arco di diciassette anni
E cioè ci sarebbero dei tempi ancora molto lunghi perché l'intera vicenda potesse considerarsi conclusa
Questo diciamo una valutazione di questo tipo ci dice con quanta prudenza il problema sia stato affrontato con quanta attenzione anche a tutto quel fronte di persone che valutano il problema di quegli anni dalla parte opposta
E anche di questo bisogna avere rispetto attenzione e considerazione ma tuttavia la civiltà l'alta civiltà di un provvedimento di questo genere e data anche da questi momenti di prudenza e di attenzione in più una normativa di questo tipo
Necessariamente costituzionalmente non può che passare per una volontà concorde del del della sede parlamentare concorde intendo amplissimamente concorde anche se non unanime e quindi per storia per vicende per articolazione per considerazioni che sono sociali storiche ed umane e per il tipo di consenso parlamentare che dovrebbe necessariamente trovare l'accordo delle diverse sensibilità politiche farebbero io voglio dire meglio faranno voglio credere faranno di questa legge dell'approvazione di questa legge un momento qualificante e un punto fermo fortissimo
Di una diciamo un grosso punto fermo inno un contesto abbastanza agitato della storia della nostra Repubblica io credo che il Parlamento per con una riflessione con l'approvazione di una legge di questo tipo con fortemente la sua legittimità che spesso viene considerata ballerina
I pare ormai ogni in un'esperienza di due anni e mezzo ho sentito più volte la parola il termine Parlamento delegittimato ricorrere non è questa la sede per riflettere su questo ma un Parlamento che avesse la forza la volontà la determinazione
Di approvare un disegno di legge come quello che abbiamo sott'occhio e sul quale da più parti si lavora da più parti si lavora darebbe una fortissima risposta sulla sua volontà autorevolezza capacità di capire i momenti capacità di pensare al di là della cronaca e di inquadrare
La storia il percorso storico d'una vicenda nazionale che cominciata per tutta una serie di ragioni che sono da indagare valutare e anche qui la storia rimetterà in sé ricolloca era tutto una serie di ragioni dovrebbero trovare una conclusione
Oggi è il caso di dire qui e subito per qui e subito intendo una sede parlamentare che dia una percorso veloce ad una cosa di questo genere siamo in momenti i momenti presenti sono di grande cambiamento in dubbio che sia così
E sarebbe incredibile che nei cambiamenti grossi che percorrono una nostra nazione la nostra Società il nostro vivere civile
Beh a rimanere fermi a rimanere non toccati da questi cambiamenti fossero soltanto le persone che in questo momento non hanno voce per farsi ascoltare io riterrei questo veramente un atto colpevole fortemente colpevole tutto si avvia cambiamento le cose possono essere debbono essere rilette bisogna azzerare situazioni per propiziare la nascita di altre situazioni
Incredibilmente non è possibile che rimanda questo testimone di pietra il problema irrisolto della legge sull'indulto il problema irrisolto delle persone che aspettano un atto di revisione storica e conseguenza legislativa
Sarebbe incredibile che nei cambi veloci nel assistessimo come in un disco
Di quelli vecchi rallentati che andavano molto piano la storia che corre veloce e la testimonianza storica di un periodo difficile del nostro Paese rimanere ferma e ancorata alla lentezza
Derivante dalla incapacità di farsi sentire
Concludo dicendo che io sono molto fiduciosa nel fatto che questa legislatura potrà portare in importo a compimento un'operazione del genere lo dice la dell'adesione all'iniziativa lo dice la maniera corretta
E irrispettosa con cui tutte le parti politiche che convergono su questo si appostano l'iniziativa medesima lo dice la volontà costruttiva veramente costruttiva con cui ti può chi ritiene chi ritiene che sia un caso di coscienza oltre che un obbligo legislativo affrontare un tema come questo
Vede mettersi insieme io non amo molto l'idea del mettiamoci insieme il volemose bene Romano
Un spesso in qualcosa che si che si dice quando non si hanno molte altre cose da dire in questo caso non è detto che ci si possa volere bene io mi trovo mi son trovata paradossalmente a volermi molto bene
Con dei compagni di viaggio di questa avventura che un anno fa non immaginavo nemmeno di potere nei contratti con i quali lavorare assieme
Benissimo ci vogliamo bene questo è è un di più è un'opzione anche se molto sentito e molto affettuoso ma qui c'è un obbligo preciso morale legislativo storico e di decenza
E anche formale
Non è possibile che tutto si muove e che a rimanere fermo sia questo problema per il solo fatto che le voci non si levano abbastanza alte io mi auguro che il Parlamento voglia al di là di queste adesioni che arrivano sei numerose sulle iniziative il Parlamento nella sua nel numero che sarà necessario meglio lassù unanimità voglia dare anche in questo una risposta
Farà un atto di giustizia per per il caso in sé farà certamente anche un grosso favore a se stesso dimostrandosi all'altezza di un compito che altri Parlamenti per i quali la parola delegittimata non veniva usata non sono stati capaci né di affrontare medi risolve ringrazio molto
No così e adesso Sergio D'Elia grazie beh Carla Rocchi è un animale politico particolare lei è anche un animalista
E ci siamo trovati con Carla ad affrontare questa sera questa è una questione molto importante ma nei mesi scorsi settimane scorse un'altra cosa che per essere Carla una verde schierato nel fronte progressista c'è anche Alfonso Pecoraro
Che credo abbia le stesse posizioni la stessa sensibilità in rapporto invece allo schieramento averci siamo trovati insieme a Carla a costituire un comitato che riguarda la difesa di due imputati
Consigliati di destra E se fossero innocenti si chiama e del Comitato sulla strage di Bologna per la difesa di Giusva Fioravanti
Francesca Mambro diceva un animale politico particolare perché non è ideologico
Affronta la questione di stasera come quell'altra ponendo sì un problema molto semplice che a parer mio dovremmo porci anche noi al di là degli schieramenti politici e soprattutto del delle ideologie io credo se c'è un rischio che questa iniziativa che in maniera mirabile sentite sintetizzata e credo se venisse portata avanti nei termini in cui sinteticamente è stata esposta per esempio in questo pieghevole che è stato consegnato all'ingresso potrebbe avere successo perché questo una soluzione politica per gli anni di piombo poi ci sono tre punti una soluzione di giustizia una riflessione politica un comitato se voi leggete questo punto probabilmente si riesce a cogliere la linea di condotta di un processo che può portare alla quella che viene in maniera sono e molto equivoca e forse dovremmo abbandonare l'uso chiamata soluzione politica io credo che se noi rimaniamo nei termini del nei quali è stata presentata l'iniziativa dell'indulto come soluzione politica
Io credo che non riusciremo a trovare poi la vera soluzione che noi possiamo dare a questo problema che il problema di duecentosettanta persone in carcere su cinque mila che sono state coinvolte in termini penali
Dagli anni e di piombo e credo che il termine più usato sia proprio quello di soluzione di giustizia e nei termini in cui sinteticamente viene descritto da questo da questo depliant io credo che la
Ci sia stata l'ideologia come elemento predominante in tutta la fase precedente del dibattito sulla soluzione dagli anni dagli anni di piombo
Credo che sia stato quanto meno ideologico per esempio parla risoluzione
Politica con tutto quello che ne è derivato interni proprio quasi di equivoco sicuramente di equivoca anzi sulla discorso su un riconoscimento politico del terrorismo noi sappiamo che durante la fase calda degli anni di piombo attraverso il sequestro dell'onorevole Moro la questione era stata mente questa paradossale è stato che finito la stagione degli anni di piombo si sia riproposto interni postumi una questione che era stata direi tolta di mezzo spazzata via nel cuore invece bella rapporto di forza se così si può dire tra terrorismo è stato in in questi anni
C'è stato credo una sul riconoscimento politico ma una sorta di presunzione per cui si presumeva qualcosa che a parer mio non stava ai tanti protagonisti della vicenda decidere ma stava forse a qualcosa di più importante che non erano i protagonisti stessi e cioè stava nelle leggi nella diritto cioè nella
L'élite legislazione del dell'emergenza io credo che da questo punto di vista riconoscimento politico del terrorismo in Italia
Sia avvenuto
Con l'accordo politico chiamato unità nazionale
Costituito
Sulle
è costituito anche dalle leggi speciali
Antiterrorismo di questo ecco il massimo riconoscimento che ci sia stato del fenomeno terrorismo sia stato proprio da questa aberrazione che sono state le leggi di emergenza e l'accordo politico che su quelle leggi si è costituito nel nostro Paese ed era raccordo dell'unità
Dell'unità nazionale io credo che se noi non concepiamo
Parallelamente a una soluzione
Di giustizia per i protagonisti rimasti in carcere degli anni di piombo se non concepiamo parallelamente a questo anche uno smantellamento delle leggi speciali
Delle leggi Cossiga che ho avuto i brividi in questi giorni quando si parlava per una soluzione di governo di un intero reincarico a l'onorevole Cossiga
Ria finita la Prima Repubblica menomare che finito
Senussi concepisce parole va bene
Soluzione di giustizia per i detenuti per fatti di terrorismo anche qualcosa che
S'mantelli anche tutto l'armamentario di legislazione speciale che in quegli anni si è costituito io credo che una soluzione dagli anni di piombo non l'avremmo non avremmo mai avuta quindi questa è una cosa che secondo me va fatta va fatta anche nei termini
Insieme a Carla Rocchi quindi non deve essere fatta soltanto da questo da questo fronte diciamo dal fronte della destra
Rispetto al quale io ringrazio davvero Roberta Angelilli per averne la sua introduzione citato e non aver nascosto Almirante la pena di morte doppia sopra per perché prima si è terroristi perché poi si scrive si è di destra insomma da questa proposta
Ringrazio Rover Tangeri per aver ricordato l'approdo ora sullo stato di diritto liberaldemocratico di Gianfranco Fini sulla pena di morte
E su e anche su questo su questo piano ecco quindi io credo che su questo ci si possa intendere aldilà degli schieramenti
Va sulla sicuramente superato a piè pari appunto la questione della soluzione politico né termini ideologici in cui questa è stata è stata fatta quindi soluzione di di giustizia innanzitutto nel senso
Ovviamente politico ma politico legislativo
Di una soluzione tesa a riparare i danni che al diritto innanzitutto alla legge alla legalità sono stati procurati
Dalle leggi Cossiga dalle leggi speciali questa poi la vera soluzione di giustizia quella che può interessare io ho superato problema nel senso che la tregua tra quattro anni o no non ricordo più non mi riguarda ci sono certo degli amici che sono ancora venti c'è un legame affettivo rimane diciamo poc'anzi con Franco tornei forse un dovere morale nell'occuparsi ancora di questa di questa cosa
Per cui da questo punto di vista la una legge
Di indulto o una legge per poi rispondere alla alle esigenze anche di questo dibattito e alla sollecitazione di Roberta riguardo alla a quale può essere la soluzione legislativa
Appunto la domanda che dobbiamo porci è se noi possiamo fare su questo ma affrontando anche questa volta non in termini ideologici ma in termini appunto pragmatici in termini più corretti dal punto di vista anche costituzionale io non sono convinto che debba essere una legge di indulto non sono neanche convinto che debba essere invece una legge ordinaria
Ma non è un fatto tecnico la legge ordinaria non supererebbe a piè pari l'ostacolo dei due terzi necessaria in base alle modifiche costituzionali costituzionali per quanto riguarda proprio promulgazione delle leggi di un documento credo sia una questione molto più interessante forse più importante per due legislature è stata tentata la strada dell'indulto sappiamo anche in questa legislatura si parla quelle quelle proposte sul tappeto e sono proposte proposte di indulto
Io credo che ci sia il limite di queste proposte non sono nel contenuto se quanto nel modo rituale con cui sono state riproposte in alcuni casi quasi di è stato una presentazione come dire di di bandiera si prendono le cose deciso da precedenti si si mette la propria bandiera soppressi per non vorrei sbagliarmi mi pare che nelle nelle presentazioni precedenti fosse se se fosse rispettato più l'elemento trasversale tra spade potrei sbagliarmi io vedo le proposte di oggi che sono un po'caratterizzate
Diciamo fronte progressista non ci sono firmatari del
Non so potete smentirmi
Sì lo sta per diventare forse non so no
Credo che c'è c'è un limite questo credo che si sia in con questo corso il rischio che abbiamo corso consumato a danni di quelli che sono ventri del dentro delle presentazioni precedenti e cioè quello di di aver accentuato il carattere ideologico politico ideologico alla presentazione della legge mentre d'altra parte il contesto invece cambiato noi abbiamo parte dal necessita di una maggioranza qualificata per poter far passare una legge di indulto
Abbiamo un'estrema polarizzazione del quadro politico rispetto alle cose precederà legislature precedenti di cui bisogna tener conto per cui se una legge viene presentata dal fronte progressista quasi automaticamente si avrà una contrapposizione dell'altro fronte c'è a differenza delle cioè non c'è non è mancanza un movimento
Nelle carceri fu un po'perché forse si è consumato perché son passati gli anni la gente si è stancata un po'la maggior parte sono usciti dei duecentosettanta io non so quanti sono tutto il giorno dentro anche in USA nel quanti siano invece fuori perché l'hanno la semilibertà i permessi premio per strada quindi manca comunque come dire al il protagonista vero di questa vicenda che sono poi i detenuti
Comunque la loro forma organizzata sull'intera ipotesi indulto precedente c'era un diciamo movimento cosa che che non c'è
C'è una cosa di cui noi dovremmo considerare rispetto all'ipotesi indulto che la questione anche di Tangentopoli il rischio è che sull'onda pure di straforo parallelamente a questa cosa non si ripresenti una siccome si parla di indulto per sarebbe un po'paradossale i reati politici di cui parliamo qui non sono poi quelli politici politici di cui sono dentro i protagonisti Tangentopoli però il rischio è che ci sia che questa cosa venga affossata perché viene corto sul Circuit attacco non la soluzione politica per Tangentopoli che passerebbe mi pare di capire soltanto attraverso una proposta di di indulto di quest'anno dobbiamo tener conto e quindi io credo che vada ecco la proposta che c'è sempre in questo depliant un comitato credo che sia fondamentale ora io non lo so se come si può fare se quelle proposte che io non eliminerei comunque ora parlerò di quella che forse dovremmo anche esaminare di indulto possono essere affiancate possono essere aperta alla firma da altri di parlamentare di altri schieramenti sono è se possibile questo va fatto anche su quella su quella proposta
E come mi chiedevo se era possibile da una strada alternativa a quella dell'indulto cioè quella di una legge ordinaria
Noi io credo che il problema sia prettamente di tipo costituzionale noi qui ora abbiamo Gustavo Selva che il presidente della Commissione affari costituzionali della Camera e credo che lui possa esserci utile nel dare una risposta su questo
Cose che differenzia una legge di indulto da una legge ordinaria probabilmente per quanto io non sono un costituzionalista ma per quanto posso avere esperienza di questo aver capito credo che l'elemento della come dire l'indulto è generalizzato poi ci sono delle condizioni oggettive per accedervi però e generalizzato
Se si introducesse o degli elementi di soggettività cioè di individualizzazione nella proposta probabilmente si potrebbe parlare più di una legge ordinaria piuttosto che di una legge di una legge di indulto quale può essere questo elemento di individualizzazione
E circolata una proposta
Allegata a questa cosa non era a parer mio non era da rendere pubblica nel senso che dovessero ancora strumento di lavoro che non poteva essere ancora formalizzato ma vuole siamo qui ne discutiamo in questa sede probabilmente ne potremo discutere dopo questo questo convegno probabilmente las Luck
Il problema noi lo sappiamo che sulla questione dell'indulto si sono consumate tutta una serie di cose che erano state in realtà originate dalla legge sulla dissociazione che non è la legge di indulto mera legge ordinaria seppure con Effetti di diminuente sulle sulle tele
Per cui il problema era l'abiura le le forche caudine a cui sotto cui far passare coloro che avrebbero accettato quella legge eccetera come può superarsi problema io credo che queste sono ragioni di cui bisogna tener conto e che fanno la vita delle persone poiché sono che sono dentro
Forse la semplice richiesta
Di applicazione della legge l'indulto non viene richiesto l'indulto si applica indire in via automatica del non so se il giudice dell'esecuzione che lo applica cede ma la semplice richiesta da parte del detenuto di applicazione
Dell'Hindu della della legge
Che va chiamata può in un certo modo non so come è chiamata la legge Pietro finale la legge
Non della dissociazione politica certamente perché non sono e non c'è più neanche l'argomento del contendere può essere il gesto simbolico lo pongo in Terminter recativi che testimonia di un diverso rapporto ormai esistente tra l'ex terrorista e lo Stato
La questione è importante in termini non soltanto ripeto tecnici per così abbattiamo la la l'ostacolo dei dei due terzi ma in termini anche se non è corretti perché se uno è non è una questione di pacificazione però un tavolo di dialogo tra coloro che hanno combattuto lo Stato è lo Stato stesso
Va se non è previsto anche in questa in questa fase e in e per uscire definitivamente dagli anni di piombo quindi non è la dichiarazione di abbandono lotta armata mezzo che era quella della dissociazione ma la richiesta forse la stessa richiesta il fatto che è stato se non si applichi in via generalizzata ma debba essere richiesti da chi ne vuole
A soffrire può essere l'elemento di individualizzazione che può farci proporre una legge ordinaria piuttosto che ce l'indulto per il resto io credo che l'articolato dell'indulto vada bene
Ed è quello non è che bisogna fare soprattutto il punto in cui si pone l'onere della prova sulla permanenza dei legami con organizzazioni terroristiche eccetera che non spetta alla detenuto ma deve spettare alle agli organi di polizia che devono dire non si applica dice quella proposta di legge giustamente l'indulto se sono dimostrati collegamenti con la organi con organizzazioni illegali eccetera
Nella proposta che io farei sarebbe importante un altro punto io ne farei una legge aperta dico e non chiusa al giorno in cui viene essa pubblicata sulla Gazzetta ufficiale nel senso che si dà si concede tutto il termine
Possibile a coloro che ne vogliono usufruire per decidere quando fare distanza la richiesta di di applicazione mentre l'indulto avrebbe la tagliola del giorno in cui quindi una legge aperta credo che da essere concepita in questi in questi termini
Io non ho da aggiungere altro se non punto ringraziare Roberta per questa l'occasione che ci ha dato al di là del fatto simbolico anche dell'incontro e che non bisogna farne neanche in questo qua caso un elemento ideologico della destra e sinistra uniti nella soluzione una soluzione politica grazie
Suppongo che dovremo salutare sia Sergio D'Elia che Carla Rocchi e quindi io innanzitutto invito a salire mi dispiace di questo Tour povero o sgradevole però e purtroppo i passi o limitati io inviterei a salire Caroleo Grimaldi l'avvocato Caroleo Grimaldi e anche Marcello De Angelis
Alla mia destra la mia sinistra scegliete voi io direi e non so io penso che il gli interventi della Rocchi e di Sergio D'Elia siano stati abbastanza esaustivi però come ha ricordato Sergio D'Elia lo scopo di questo incontro non è di esaurire tutto qui tra l'altro sono argomenti che vanno analizzati che vanno studiati
Che vanno approfonditi quindi si tratta in qualche modo di non so di dare il la per costituire un comitato che poi veramente al di là delle parti al di là e dei partiti delle provenienze le singole appartenenze politiche cerchi di costituire un tavolo di lavoro che poi possa apportare speriamo in tempo breve dei frutti
Tra l'altro anche questo dei tempi belli è un capitolo importante perché io ho parlato con svariate persone svariati detenuti i quali mi hanno detto che ci hanno sempre creduto cioè nel senso che andavano a parlare con il senatore il deputato di turno gli garantivano una un'applicabilità una una diciamo un ma
Diarrea che insomma si sarebbe presto arrivati ad una soluzione del della situazione ma questo non è mai successo ora io direi prima di far parlare
L'onorevole Giulio Maceratini che tra l'altro si è occupato da sempre di queste questioni e anche diciamo per per le sue competenze professionali io farei fare un intervento a Maurizio Iannelli
Che ex DR
Se così posso dire è difficile dare queste quasi che sembrano delle etichette non so un po'sgradevole pesato il fu Mattia Pascal
E che in questa sede però ha una veste particolare cioè di tecnico non so se posso dire di sociologo comunque lui si è occupato di statistiche di analisi statistiche sociologiche applicate alla alla situazione carceraria
Io ha curato un diciamo un un piccolo pamphlet che tra l'altro CD proponiamo lì si proponeva di a giornale perché del praticante aggiornato al novantadue quindi tutto sommato abbastanza datato
E questo questo contributo a un contributo interessante perché a volte
Così le frasi fatte le le le convinzioni il il comune senso non ci danno invece quelle che sono le vere proporzioni del fenomeno quindi sono delle statistiche che poi diventano dei dati dei dati che poi diventano anche dei paradossi
Quindi io vorrei invitare innanzitutto appunto Maurizio Iannelli a
Fai il suo intervento
Ma prima
No un attimo solo facciamo così sì no no al dopo ci conceda a qualche altro qualche altro intervento
Ma io prima di tutto vorrei ringraziare gli organizzatori per l'invito devo dire che mi ha sorpreso mi ha sorpreso due volte uno per il luogo diciamo politico da dove è sorto che per me che pende da un esperienza insomma il più inaspettato de ma soprattutto per il tipo di impostazione che gli organizzatori hanno dato a tutta la vicenda io credo che l'impostazione è il discorso che ho sentito di Roberta Angiolillo
Siano importantissimi e la questione relativa alla soluzione di giustizia o politica o altro che dir si voglia cosa che dura dal mille novecentottantasei
Sono ormai quindi oltre otto anni che si discute di un eventuale provvedimento
Ebbe inizio quando nelle carceri io qui vorrei portare penso un contributo di un punto di vista diverso che è quello di chi è detenuto io sono attualmente detenuto son qui entro e esco dal carcere tutti i giorni o scontato una condanna di quindici anni ho davanti a me un periodo di detenzione che non ha fine sessanta condannato all'ergastolo non ho fine pena
Ecco questa è la mia situazione de analoga molte delle persone
Che sono oggetto del provvedimento
Quello dicevo l'impostazione data da nel pieghevole degli interventi introduttivi Angelo importantissima importantissima anche perché e qui vorrei dare un piccolo contributo
è molto è aderente alla situazione oggettiva che si vive oggi nelle carceri a meno che vive quella quota di detenzione politica che ancora nelle carceri spesso infatti si è parlato di soluzione soluzione politica intendendo o quasi lasciando intendere che l'oggetto dell'eventuale soluzione
Fossero i brigatisti fossero i ragazzi dei Nar fossero i terroristi
In realtà l'oggetto di un eventuale provvedimento a non sono le figure simboliche di allora in questi ultimi quindici anni recarci è cambiato moltissimo ma voi occorre evitare e gli organizzatori e credo lo facciano sebbene ogni sopra determinazione simbolica non è pensabile io non venti anni quando iniziato questa vicenda oggi ne ho quarantatré la mia scelta originaria matura nei primissimi anni settanta e con me moltissime compagnie azione non è pensabile che oggi una soluzione non si colga il dato che un'eventuale soluzione tocca
Persone radicalmente diverse da quelle che questo è un fatto importantissimo perché permette di evitare una serie di difficoltà che ha incontrato spesso questa legge per esempio ha difficoltà che prima citava dell'idea cioè non una legge si diceva un tempo equivarrebbe a un riconoscimento politico
Ha quindi al riconoscimento della politicità di uno scontro e così via
Questo aspetto qui che io credo che non interessa sicuramente non hai hai soggette alle persone sono già attento al provvedimento ma credo che non abbia non debba vivere
Non debba essere elemento di discussione per un provvedimento che intende riconsegnare in tempi utili persone alla vita civile persone
Che sono altre da quelle che furono nel momento in cui diedero vita a quel fenomeno termale
Questo è un fatto importantissimo perché ogni volta anche recentemente quando si è posto il problema della Grazia Curcio qualcuno lo ricorderà oppure quando serviva s'è posto il problema della legge di indulto alcuni oppositori
A i terroristi usciranno no io vi posso dire lo dico qualche i terroristi tra virgolette stanno già fuori vuol forse non lo sapete ma il residuo dopo disattenzione politica ottantotto di questi sono persone condannate a all'ergastolo di queste ottantotto persone qui sono i numeri che vorrei poderale
I due terzi esce esce e rientra la sera in carcere
Ogni mattina ore otto esce lavora lavora dentro e all'interno di una regolamentazione che viene data dal tribunale di sorveglianza e rientra la sera ora io mi chiedo quale il riconoscimento più grande che si può fare della legalità dell'accettazione del sistema di regole di convivenza civile che era stato in qualche modo trasgredito se non quello di consegnarsi ogni sera al carcere
Questo avviene avviene anche per i nomi eclatanti forse spesso è come si perde però questa dimensione irreale del problema quindi l'oggetto di questa legge a mio avviso deve esser chiaro
Non sono i terroristi o i brigatisti sono le persone di oggi e questo pone un altro problema ogni problema dei tempi reali per una legge la maggioranza di questi ottantotto vi dicevo prima che sono una parte dei duecentocinquanta sono persone che hanno allo scontato all'incirca tre dodici e quindici anni di carcere
Ci sono alcuni tra loro che erano scontate più di venti altre poco meno di dodici undici al massimo perché negli anni il grosso degli all'esterno verso la fine degli anni Settanta non sto a tediarvi con questi numeri ecco però solo persone che quindi hanno vissuto la detenzione e qui dico la detenzione speciale
Per Holt cerca quindici anni per cui la legge va ad agire un eventuale provvedimento andrebbe ad agire comunque
Sono persone che hanno scontato io vedo una ragionevole quota perché io poi accadono cose strane calcio voglio dire una cosa spesso è accaduto e lo dico negli ambienti di sinistra che il problema della liberazione
Bandiera da portare in campo in situazioni di movimento di situazioni giovanili questo tipo di atteggiamento è un atteggiamento estremamente è stato se risolto nel senso in modo estremamente negativo per noi per chi è rimasto in carcere nel senso che non c'è stata e non è maturata in quegli ambienti una riflessione
Intorno ai nodi politici che hanno condotto ci hanno condotto a quel tipo I non è nata nemmeno una riflessione intorno alle condizioni che hanno fatto sì che molti di noi accettassero
Riconoscessero il quadro di legalità come un quadro
Entro cui muoversi vivere cioè questo è la situazione sembra non abbiamo da recuperare persone che oggi sono lontane da noi
Abbiamo da recuperare alla libertà e alla cittadinanza persone che in realtà entrano escono dal carcere tutti i giorni lavorano cercano con grandi difficoltà di costruire una possibilità di reinserimento
La risposta è a questo che è una legge la risposta ma che che dovrebbe una domanda che viene dal carcere la risposta che dovrebbe dare una legge e a questo ordini di problemi
Io se l'impostazione è questa e circoscrive in questo modo il tema io credo che sia possibile costruire anche convergenze estremamente complessa meno è capitato di seguire le vicende dell'indulto otto promosso da Carla Rocchi
E così via e una volta rimossi i problemi che nella realtà non esistono se non nelle parole ma non nei fatti e nei comportamenti
è possibile creare quella larga convergenza anche tra culture diverse tra situazioni e storie diverse per una soluzione laddove si individua il problema nelle persone del presente
Io ho due cose rapidamente per finire volerà a queste delle duecentosettanta ma siamo oggi aggiornando i dati e tra breve penso potremmo inaugurare un centro di ricerca osservazione sulla detenzione politica presso la sede dell'Arci
In via dei Mille rete noi frappone daremo comunicazione e vorremmo che questi dati venissero messi al servizio di tutti coloro che vogliono capire e definire i contorni del fenomeno o preso in oggetto da un'eventuale legge l'indulto
I dati sono questi qua sono non più di duecentocinquanta persone oggi all'interno ottantasette ottantotto più o meno
Sono le personale gas solo di queste qua oltre i due terzi che entrano e escono dal carcere coloro che non escono e perché ancora non sono arrivati ai termini che non non hanno ancora completato i termini che ne consentano
La loro parziale scarcerazione
E un altro dato importantissimo ad un fenomeno che io credo nessuno di voi conosca è che negli ultimi anni molte persone sono rientrati in carcere
Io in casa una cosa a cui tengo moltissimo mentre io ancora detenuto chiuso hanno bussato alle porte del carcere di Rebibbia persone con residui pena di trent'anni
Io posso e con faccio dei nomi pene forse per gli addetti ai lavori sono conosciuti o do riso Perrotta se consegnato al carcere di Rebibbia imputato al processo Moro con trent'anni da scontare dicendo io ho chiuso
Mi consegno allo stato sconto la mia pena voglio senza chiedere nulla in contropartita
Un altro esempio Caro Johnny ventitré anni di carcere da scontare si è consegnato due anni fa al portone di Rebibbia Penale
Paola matto Ulisse è consegnata inchiesta ma processo Moro ter imputata condannato a ventitré anni si è consegnata al carcere di pedale arrivando dalla Francia
Chiedendo la parola dimettere di poter mettere la parola fine a questo fenomeno e insieme a loro moltissimi altri di questo nessuno ne ha parlato nessuno ha preso atto di quale fosse il tipo di riflessione perché non sono processi che avvengono solo individualmente né processi disperati molti di questi hanno messo su famiglia figli lavoro
All'estero addirittura anche in Italia perché erano fuori per scadenza dei termini della custodia cautelare ecco è questo l'oggetto su cui va intervenire una legge ed è per questo che io sono molto contento dell'impostazione data da Roberta Angelilli laddove dice il problema non è ideologico
Là dove dice il problema non è di ordine storico-politico per cui andiamo a sbranarsi perché questo avverrebbe sulla memoria storica di quegli anni
Ma cosa ho buoni che interessi oggi appare la questo soggetto una discussione storica o accademica laddove bussando a quel carcere e tre si consegna col quali ma allo Stato con trent'anni di carcere da fare
No nulla o se si vuole realisticamente intervenire occorre fare pragmatici occorre avere chiaro laddove si va a intervenire e con che tipo di sicurezza
Carla Rocchi ha di cordata o anche la moderazione con cui un provvedimento di indulto andrebbe incidere sull'oggetto ovvero sul bus sulle persone ancora detenute per è una moderazione grandissima stesso no prezzi alle che esca non esce nessuno cioè nei oggi oggi per domani c'è una gradualità di intervento che si articola per oltre diciassette anni
Non è detto che
Dire che le persone escono in media al mago quaranta cinquant'anni persone che hanno commesso attentando dolore su questo io e come me prima dir questo
Cioè il fare un intervento che non fosse fosse al di fuori della dimensione politica io non credo che debba essere un luogo di costruzione della memoria per esempio ma è un problema mio un dibattito intorno a questa legge non ci credo perché in realtà dell'Avis tanta si è discusso moltissimo
E ormai mi son convinto personalmente che la memoria non è mai una si son molte memorie di quegli anni addirittura moltissime sono le variazioni e le differenze che essi riproporre però è indubbio che una modo distanziato essere uno consentirebbe di avvicinare in modo più proprio il problema almeno fascinoso ma io vedo una situazione politica molto agitata e ritengo che se gli organizzatori di questo convegno coloro che hanno sostenuto in passato l'indulto riescono riescano a costruire una situazione Serena di discussione e di avvicinamento al problema in modo distaccato sarebbe truffato di novità rilevanti di rilievo verso negli ultimi anni non l'ho mai visto se non dotano indietro appunto agli anni Settanta quello dall'Internazionale
Io non è quello che intendo ovviamente lo dico semplicemente che se definiamo l'oggetto è possibile una discussione seria
Volevo concludere
Niente da dove avete ringraziando per l'opportunità data invitando gli interventi eccolo che avvicinano il problema a capire bene la doveva incidere questa legge tutto il resto problema secondario a mio avviso se non quello del grande rispetto che io credo ci sia e c'è nei confronti di chi è stata vittima di quegli anni ecco un'altra cosa è forse l'unica critica se mi è consentito fare gli organizzatori alla quarta di copertina del
Del dell'opuscolo che hanno consegnato dove si parla di cattivi e buoni dicendo ma forse chissà quelli erano i buoni cattivi se Tangentopoli la massoneria no
Io lo dico
Perché ho fatto parte di Lotito lì è un discorso che deve essere molto chiaro
In molti quale non potete immaginare quanti dopo la vicenda di Tangentopoli hanno avvicinato ex brigatisti o altro dicendo mamma allora forse ecco io credo che sia quello un ragionamento da contrastare in modo fermo deciso non esiste qui non esiste che sul bendaggio indicative dell'altri si giusti dice un fatto altrettanto e forse più negativo io questo mi sembra una strada impercorribile
Non va concesso questo laddove invece la riflessione seria sì ma laddove si pensa di giustificare scelte che appartengono a chi le ha fatte con S. anche le responsabilità che con le scelte comportano non è pensabile ecco io ho quindi una volta che se tutto questo esce fuori dal campo della discussione sono me c'è la possibilità di avvicinare anche il problema io ringrazio
Mi corre l'obbligo di fare una piccola riflessione brevissima su questo quarto di copertina so confidiamo così qua
Questa sorta di idee dica che noi abbiamo fatto non è ovviamente per mettere in discussione minimamente il principio ispiratore del del convegno e dell'iniziativa I di quello che verrà l'eventuale comitato e cioè di porre come
Obiettivo fondamentale primario e direi esclusivo il la soluzione di giustizia però è anche giusto senza come si diceva prima tirare fuori fantasmi teoremi teorizzazioni ideologia però è giusto che senza necessariamente legare i fenomeni senza giustificare nessuno senza colpi di spugna o riconoscimenti postumi
O paragoni tra situazioni completamente diverso però cercare magari non adesso si è questo abbiamo l'abbiamo detto anche nel nell'opuscolo nel non è l'opuscolo nel Debian però di attuare questa riflessione politica una riflessione politica che non deve vedere paragoni non so voglio dire tra un Poggiolini che comunque è un individuo
Che si è macchiato poi sostanzialmente del reato di strage perché poi
Non ho suppongo si ci deve essere un processo ma
è è un processo che è già verificato perché le accuse e le imputazioni sono chiare e tutto sommato la responsabilità anche però è necessario secondo noi non trattare soltanto delle degli anni di piombo o della storia recente semplicemente per trovare giustizia per i detenuti politici ma la giustizia la chiarezza va fatta su tutto e le responsabilità senza ideologia ma proprio le responsabilità giuridiche giudiziari la giustizia
E la chiarezza deve essere fatta su tutte le cose perché solo così si potrà ritornare non soltanto ad equità giuridica ma anche e neanche soltanto ad una memoria quasi ideologica o personale ma proprio a un una rifondazione diciamo della nazione italiana perché anche attraverso questi nodi Edo attraverso lo scioglimento di questi nodi
Che insomma si può avviare una una soluzione una prospettiva la prospettiva di un Paese che purtroppo vive su una democrazia un sistema dei principi dei valori che sono deboli dove lo vediamo che l'Italia è il Paese lo dicevo prima delle emergenze il paese dei casi eccellenti perché scusare questo questo inciso quando prima delinea diceva io ora Brizio ma qui mi sono di brividi al solo pensiero che
Cossiga potesse fare il
Presidente del Consiglio ma poi ci sarebbe da fare qualche provocazione che non è provocazione ma sono dati di fatto reali e noi abbiamo dicasi troppo eccellenti noi abbiamo il Presidente della Repubblica
Che accusato coinvolto in un'indagine giudiziaria ha avuto la sua posizione stralciata
Questi sono dei mali delle eccezioni che fanno male all'intero sistema giudiziario e che fanno male chi ha nominato sin dall'inizio la moralità
Del nostro paese e dei suoi diciamo soprattutto attraverso le le massime figure e proprio il senso più profondo della giustizia
Io e dico l'ultima battuta cioè è veramente intollerabile tutto il ti asso direi chiasso che sia stato che è stato fatto
Nei confronti di De Lorenzo ma non perché De Lorenzo non meritasse come poi ha meritato di essere scarcerato perché stava affrontando una carcerazione preventiva che era oltre i limiti ma perché è un caso eccellente perché
Io non conosco benissimo la situazione delle carceri italiane
L'altr'anno tanto per fare un esempio sono andata a Regina Coeli il Regina Coeli è una fogna adesso improvvisamente dopo il caso De Lorenzo allora cessato un interessamento ma liberamente si andava contro non soltanto i principi di umanità
Ma proprio i Regina Coeli tanto per dirne uno perché ho visto con
Io che non voglio fare
Consuma una dichiarazione così patetica strappalacrime
Era un luogo dove proprio tutto poteva avvenire tranne che la riconciliazione del dell'imputato diciamo del del reo nei confronti della società
Anzi è un luogo dove il condannato comunque il il recluso si sarebbe si si incattivisce sicuramente e stabilisce liberamente se non l'ha fatto prima un rapporto di conflittualità colossale dopo le istituzioni e con la società quindi su queste cose direi cioè non è una memoria ideologica non è andare a vedere la fare la classifica di buoni e cattivi ma un senso di giustizia che va recuperato la giustizia deve essere insomma su tutti i campi e su tutti i versanti quindi scusate il l'inciso io
Vorrei lasciare la parola
All'onorevole Giulio Maceratini anche perché forse prima ho fatto una forzatura parlando
Del del movimento sociale ricordando la la posizione del movimento sociale soltanto il riferimento alla pena di morte doppia pena di morte in realtà all'interno del movimento sociale c'era un'altra corrente un altro indirizzo
Un'altra anima e e credo che questa fosse anche rappresentata non soltanto ma
Forse più autorevolmente rappresentata appunto dall'onorevole Maceratini quindi i lascio immediatamente la favola ma comunque questo grazie gelidi questo non è il tema del convegno quindi sarebbe un tema che interesserebbe poco addetti ai lavori di altro tipo e quindi lasciamo da parte le stasera però desidero ricordare stasera
Che in una data che è significativa perché è del ventisei gennaio mille novecentottantotto quindi sono passati sei anni all'unanimità il Comitato centrale del nostro partito impegnava
I gruppi parlamentari adoperarsi per una soluzione politica e giuridica della questione definita degli anni di più che tenga conto delle responsabilità di regime Etienne lei non indifferenziate responsabilità personali di chi per i patti di quegli anni è stato condannato
L'impegno altre sia dovuta ad operarsi affinché si non si alla criminalizzazione di una intera
Generazione politica di qualsiasi colore anche se questa sicuramente sbagliato e ne punta al recupero USA gli ordini del giorno i governi centrali sono scritti l'italiano approssimativo ma va alla sostanza
Nel quadro di una generale pacificazione con l'auspicabile concorso dei familiari delle vittime
Questo l'ho voluto ricordare perché mezze generano dell'ottantotto Almirante era ancora vivo era mi credo pochi giorni dopo il congresso di Sorrento era diventato presidente del partito e Pini era diventato segretario del partito
E questo ordine del giorno fu presentato da Ignazio la Russa e Viespoli due personaggi attualmente deputati
Che quindi testimoniano che in questa materia eravamo già sensibile all'ora
Poi voglio anche dire che il problema che è stato posto questa sera da questo convegno non è assolutamente un problema sconosciuto sul versante di quella che oggi si chiama la destra perché c'è un articolo di Nikolaj qui siamo all'ottantanove un anno dopo ma son già passati cinque anni
Quando era direttore qui Giano Accame che comincia a questo articolo poi però risparmi ovviamente con una frase indimenticata indimenticabili Pier Paolo Pasolini nella quale diretta Pasolini sogna immagina una sua ricostruzione degli anni di piombo che ovviamente ovviamente a patto di flettere intere generazioni le sono possiamo dire su quella che è stata la responsabilità di chi ha scatenato due generazioni a confrontarsi fino a spararsi addosso
E che e sono nel nostro cuore perché
Qualcuno quel clima lo ha creato e se siamo io dico nella Seconda Repubblica o tentiamo di approdare alla Seconda Repubblica beh cercare di ricordare che qualcuno ha alimentato quel circuito terribile perverso non virtuoso come si dice oggi per cui si scatenavano in una sura Sher criminose di sangue gli scontri fra la destra e la sinistra
Perché c'era qualcuno leggo sempre dall'articolo Nicolai sì noi siamo ladri per curatori Tangent aria allora non s'usava il termine truffatori farabutti ma italiani tanta attenzione
è meglio essere governati dai ladri che dagli assassini be'questa logica c'è stata in quegli anni
E altro Dotto di colpo e non riusciva a spiegarglielo uno scatenarsi tra le generazioni che sarebbe stato giustificato gli anni quarantasei quarantasette quarantotto nell'immediato della guerra civile invece allora ci fu una volontà di superarlo l'olio fra le contrapposte fazioni
Mentre gli anni Settanta può alimentato con un cinismo che non dimentichiamo che ci rende in qualche modo chi più anziano
Sì senta responsabile in quel clima per quali la piccola parte di responsabilità che abbiamo sempre ciascuno di noi che vivono determinata realtà e oggi sentiamo il dovere di affrontarlo questo problema di questi duecentocinquanta ho duecentosettanta detenuti che quella stagione politica perché io diventai deputato nell'ottantatré c'era Martinazzoli ministro della giustizia e c'erano allora cinque mila detenuti politici li positivo tema proprio brutalmente anche se con la cordialità del personaggio meritava e merita in Commissione Giustizia lui sì ma ti rendi conto che tu hai più detenuti politici tu ministro della giustizia la Repubblica italiana nata tutto intatto quei padri e quelle madri che sappiamo
C'è più detenuti politici del fascismo perché cinque mila detenuti politici fascicolo avuti mai
E democrazia ce li abbiamo
Sì effettivamente mi rispose con l'onestà che gli è abituale mi rendo conto che è intollerabile questo livello e pure accadeva nell'ottantatré quindi e tutto questo
Questa riflessione questo sforzo per uscire da questa da quelle da quel clima è stato fatto con è scarso con scarso il tetto questo lo dobbiamo dire con molta lealtà perché
Perché in realtà fino a poco tempo fa forse secondo mese con una certa visione ancora oggi certi poteri forti che avevano determinato quel clima
Hanno continuato ad operare e quindi a bloccare le iniziative che si prendevano in questo senso c'era qualche parti o montagne di documenti in proposito
Il la reazione che si ebbe quando apparvero i primi progetti in argomento era queste ai titoli sui giornali collega la sera quelli autorevole la stampa
Ma questo significa legittimare il terrorismo
Questo significa legittimare Brigate Rosse cioè si impostava quel problema in questo modo senza un minimo di revisione critica di chi aveva voluto quel clima di chi lo aveva poi ovviamente sfruttato per finalità
Quelle che ho mi sono permesso di ricordare e senza nessuna neanche cristiana comprensione del fatto che a questa gente in fondo con quelle meccanismi perversi di aumento della pena
Fino alla metà si erano creati
Dei detenuti eccellenti perché il delitto commesso da quello che uccideva la propria moglie pagava un certo posto davanti al Tribunale di Caltanissetta
Mentre la persona uccisa per ragioni politiche veniva colpita da una pena che veniva praticamente raddoppiata solo perché le finalità
Erano di natura politica o di terrorismo di eversione dell'ordine democratico come si diceva
Questo ha creato il problema e quindi qui si cercano le soluzioni ovviamente io sarò stringato e finisco noi siamo aperti a discutere e debbo precisare per lealtà che non parlo a titolo di presidente del gruppo dei senatori di Alleanza Nazionale perché farei farei veramente qualcosa che non mi è consentito non ho interpellato i miei colleghi non ho sentito il vertice del partito
Parlo a titolo personale come sempre in questa materia ho fatto ma credo che si debba danno vadano ampliando i margini coloro che sento il problema sono presenti qui dei colleghi che potranno dire anche loro
Il loro pensiero in proposito e credo che
Forse magari se nasce questo governo tecnico governo tecnico dovrebbe essere
A setti con rispetto a un tema di questo genere potrebbe potrebbe addirittura consentire che una proposta di legge in materia cammini senza impegnare il Governo che avrebbe se no delle valenze politiche questo governo non vuole assumere e potrebbe trovare quei voti di cui ha bisogno e che a mio giudizio sono meritati perché perché queste cose
Non possono continuare ad esistere io ho vissuto sempre la realtà carceraria perché ho cercato di visitare un po'le persone che seguono purtroppo questa loro tristissima personale vicenda
Son quante ingiustizie ci sono state e ci sono nella condizione stessa dell'essere
Detenuti a prescindere dal carattere politico meno da loro detenzione quindi avverto la esigenza di di di ricondurre ecco ad equità questo tema e quindi sono da questo punto di vista disponibile mi fermo qui perché veramente so che sono molti quelli che vogliono intervenire e cose nuove non trova reti dirle trovo solo il desiderio di ringraziarti per l'iniziativa
Allora giustamente il PCI c'è stato ricordato sono le sette e dieci ci sono molte persone che dovrebbero intervenire io quindi pregherei le persone che interverranno adesso di essere abbastanza succinte
Facciamo parlare Marcello De Angelis e il la prima voce tra virgolette a destra del del dell'eversione del fenomeno eversivo di cui si è parlato fino adesso per ora aprivano parlato
Iannelli D'Elia e Marcello De Angelis
Faceva parte ex posso dire neanche Liberté come diamo l'etichetta anche a Luís ex Terza posizione che è qui diciamo come protagonista eccome esperto anche lui in qualche modo nel senso che noi abbiamo chiamato a partecipare le persone anche a che che che sono state protagoniste di questo fenomeno non per portare semplicemente un'esperienza personale ma ma perché tramite la loro esperienza personale hanno anche una sensibilità tecnica e anche possono avere un quadro esatto della situazione anche di quella che è stata dei tanti problemi che ha creato proprio d'una generazione spesso anche di giovanissimi perché non è stato ricordato mi sembra ma la maggior parte dei detenuti politici facendo una me via matematica quindi considerando i minorenni che erano tanti e i quarantenni hanno commesso i loro reati prima dei venticinque anni di età questo ovviamente è un'altra a un altro elemento che credo che vada considerato da parte dei giudici da parte dei legislatori affinché un provvedimento nei confronti detenuti politici sia veramente un provvedimento equo grazie
Io vorrei tentare di farsi di parlare a parte brevemente quelli che mi conoscono sanno sarà molto difficile ovunque un grandissimo sforzo
A essere più appare più in maniera oggettiva che da protagonista
Quello che vuole fare da da che sono costretto a fare la protagonista e cercare di farsi lo sento come un dovere morale di ricondurre questo argomento ha una dimensione molto più piccola molto più minimaliste molto più umana
Perché quello che si rischia di perdere di vista attraverso la lettura dei numeri attraverso l'analisi delle questioni tecniche
Tra l'altro essenziale perché vi è il problema è riuscire a a ricondurre la vicenda
Nei termini in cui realmente l'hanno vissuta quelli che
E sono stati partecipi
La senatrice Rocchi giustamente ha parlato della necessità di storicizzare io penso che sia il termine
Chiave di questa questione ne siamo abituati a leggere la nostra storia recente è molto difficile pensare con l'età abbastanza giovane di aver fatto parte della storia una cosa
Che comporta un peso enorme sulle spalle
Ma e siamo abituati a leggere questa storia recente in termini ha preso le griglie giornalistiche sostanzialmente per conta quello che è più sensazionale la stessa parola terrorismo che io sempre invitato a cercare di aggirare un termine che nascevano emergenza antenne che nasce per sensazionali Zare
Un fenomeno che dare già dei contenuti ideologici alla all'analisi è vero c'era sensato che sommovimento di eversione armata
Della dell'ordine democratico questo mi sembra già in termini legislativi abbastanza grave senza cercare di di inserire una valenza particolarmente fortemente morale conduce la parola terrorismo che intende presuppone il voler terrorizzare la gente il voler seminare il panico però che sicuramente è stato fatto con le stragi ma insomma le stragi non appartengono assolutamente
A questo discorso e spero qualcuno meglio di me avrà il tempo di magari approfondire questo punto
Il l'ex il nostro ex presidente Cossiga che è stato un protagonista senz'altro di quegli anni la nostra storia recente
Nella sua fase di picco natura o di picco maggiore dir si voglia fase delle esternazioni molto onestamente è morto lucidamente
Penso riconobbe
La la realtà storica di quegli anni come una realtà di contrapposizione armata tra un regime e degli oppositori di quel regime
E si è dissociato esatto sono chiamato lo sconto di pena
Ha ammesso infatti le proprie responsabilità rivendicato i propri i propri reati sostanzialmente si è fatto carico e la responsabilità di aver introdotto leggi emergenziali che stravolge nel diritto si è fatto carico dell'aver imboccato la stampa affinché il racconto degli eventi avesse più il tono dico di una propaganda di guerra
E così via e ha semplicemente invitato i suoi colleghi allora fa altrettanto nessuno l'ha fatto
Ha fatto anche i nomi è vero
Io mi ricollego a quello APPA così che gli riconosco assolutamente questa sua onestà intellettuale e politica e mi sento in dovere di riconoscere all'Hui come funzionario dello Stato
A quel tempo la necessità di operare esattamente in questi termini
Lui aveva fatto un giuramento di fedeltà allo Stato è stato un ottimo funzionare lo so nel senso che ha posto la ragion di Stato al di sopra di qualsiasi cosa avrebbe fatto sicuramente un ottimo lavoro se avesse fatto il postino probabilmente molti avrebbero auspicato di averlo dello sportello della circoscrizione
Ora il caso ha voluto che mi si trovasse a fare il ministro degli interni e ad applicarlo semplicemente le misure che qualsiasi regime in pericolo avrebbe applicato
Bisogna riconoscere che qualsiasi classe politica che si trova sia la situazione in cui era più o meno delegittimata
Dall'opinione pubblica e si trovava in pericolo di essere abbattuto avrebbe adottato esattamente misure che ha adottato Cossiga adottato questo questo regime Cano dotato qualsiasi che ha adottato qualsiasi altro regime esattamente alla stessa contingenza per cui la tortura più o meno eletta a pratica quotidiana
La legislazione emergenziale sentenze imboccate maggiorate tutta quanta una serie di metodi coercitivi come una carcerazione preventiva prolungare spesso ingiustificata che spezzare il morale delle truppe avversarie diciamo
Però proprio riconoscendo questo e proprio perché noi conosciamo queste perché Cossiga
Ha riconosciuto questo dobbiamo riportare il fenomeno a quel quotidiano che a noi è sfuggito cioè dovrei passare dalla diciamo dalla macro storia una storia più minima una storia di di di persone di di esseri umani che hanno sofferto in prima persona e hanno tra l'altro fatto soffrire
Non voglio ritornare sul discorso per noi trito e ritrito perché è stato strumentalizzato a qualsiasi forza forza politica in qualsiasi contingenza dei familiari delle vittime però forse il testo di quel retro copertina è stato un fra inteso nel senso che effettivamente quello che voleva fare era alla gran discorso ovvio sconti e si si dà giustamente per scontato nel senso che persone hanno sofferto e che continua a soffrire per delle privazioni di libertà privazioni di Cai relazioni di affetti che non possono essere
Rabberciate
Ma è che queste sostanze sono state le sofferenze di una vasta moltitudine di cittadini italiani
Io ho partecipa allo sono stato punto protagonista per quanto siano però la bruttina pensare ai film
Di un fenomeno minimo pressoché irrilevante vogliamo dire nella storia
D Italia
Terza posizione non è stata assolutamente delle Brigate Rosse ma neanche in atti in confronto all'eversione di sinistra hanno fatto
Così è morto meno sensazionale da meno meno importanti in termini di quantità
Terza posizione era un gruppo che
è stato attivo più o meno delle due anni passando che tramite l'intervento la magistratura direttamente in blocco dal liceo al carcere dove ha continuato i membri hanno continuato la loro educazione insomma
Per altre vie cioè erano imputati di quattordici anni diciotto diciannove
Però
Non per voler parlare di di una storia mio dimostra che mi è più vicina io penso che sia assolutamente importante fondamentale per questo discorso che ne stiamo facendo analizzare proprio questi ed enti che sono stati meno sensazionali per cui meno da giornalismo all'interno di questo banda questo gruppo giovanile tipo Ragazzi della via pal sono stati ragazzi che a diciotto anni sono stati arrestati gettati in carcere in attesa del primo processo questo è difficile comprenderlo
Non si tratta di espiare una pena che ci è stata comminata per cui tu sei in carcere sai che una determinata data si sta
Quanto meno avvicinando puoi farti dei calcoli organizzarti la vita almeno a livello vegetativo si tratta di prendere le persone tenerla in caso di un giorno noi tipo fisseremo e chissà cosa accadrà
Secondo i termini la legislazione emergenziale la carcerazione preventiva cioè quella che Fassi che un intimo un imputato passi dal rango di imputato al rango di condannato cioè dopo la Cassazione superava gli undici anni il che significa che un ragazzo poteva stare in carcere undici anni e poi uscirne come è successo alla stragrande maggioranza dei miei coimputati se non sbaglio sarà altissimo una sessantina
Di imputati cui solo otto alla fine vennero condannati
Molti ragazzi sono stati per cinque anni entrati a diciotto anni
Un carceri speciali questo del carcere speciale dalla carcerazione speciale è un altro argomento che assolutamente non dobbiamo perdere di vista perché non si può ritenere che il tempo della vita umana
Sia quantificabile in maniera riti medica per cui una condanna a dieci anni o dieci anni trascorsi in carcere non sono necessariamente trecentosessantacinque giorni dieci volte
Perché quattro anni o tre anni o meno passati in isolamento a passare in carcere
Speciale
Qui ci sono dei gli amici
Per le Brigate Rosse che io conosco personalmente con cui sono stato in carcere Kojo stabilito dei legami di forte amicizia sono sicuro Maurizio dovrebbe raccontare quanto loro il Periodo delle rivolte in carcere e quello che i detenuti politici hanno dovuto patire in termini di
Violenza fisica oltre che violenza morale
Quando noi diciamo che delle persone sono state dieci anni in carcere hanno scontato dieci anni su una pena di venticinque anni
Non significa necessariamente che sono state trecentosessantacinque volte per dieci alla ricarica mi sfugge scusatemi in carcere sono persone che hanno condotto una una vita a parte rispetto a quella precedente
Una vita da incubo sono diventate delle altre persone sono diventate si sono ritrovate in un altro mondo assolutamente
E questa discorso la microstoria si ricollega alla l'appunto e faceva Roberta dei grazie eccellenti
Ora ovviamente quelli che restano in carcere sappiamo sono duecentosettanta persone
A molti alcol quei potrebbe sembrare tantissimo altri potrebbe sembrare un Rose rilevante
Ringrazio e Maceratini per aver ricordato originalmente erano cinque mila che penso che sia il dato effettivamente più considerevole più da prendere in considerazione
Ora concludo perché sono stato invitato a essere breve la considerazione che volevo fare
E che è impossibile restituire la vita a una persona che può averla persa
Da innocente o da minimamente colpevole perché molti in realtà alla fine hanno confessato dei reati hanno confessato di aver tirato tre sassi aver fatto volanti volantinaggi
Molti ragazzi
Hanno perso la serenità e la gioventù in carcere e nessuno può restituire gli anni con un dispositivo di legge
Né ora né altro alcuni
Ci sono dei casi in cui non si sa se a causa di
Maltrattamenti o
Peres perché si sono suicidati per disperazione hanno perso la vita
Nessuno glielo potrà restituire però
è tempo di riparare
è tempo non di dimenticare ma sicuramente tempo di seppellire i morti
è tempo di imparare a vivere
Questo processo questo iniziativa deve avere una valenza politica anche se non vuole essere una soluzione politica nel senso che deve essere ristabilito
In tutta la cittadinanza e faccio appello ai giornalisti che avrebbero smetta di trattare la cosa non fatto sensazionale venirci incontro
Perché l'Italia tutta decida
Di rendere omaggio a tutte le sofferenze
Di piangere sul tutto tutti i morti
E di decidere che da domani è un'altra vita
è un altro Paese
è un'altra storia
Non si può restituire
Quello che non è il nostro potere ridare perché a vita gli affetti eccetera però si può fare un gesto di riparazione
Come noi nel nostro piccolo abbiamo fatto tradendo la la la versione politica di allora degli anni Settanta una guerra tra bande per cui c'eravamo c'erano i neri rossi che si erano tutti e due
Pessimi o fuorviare il si uccidevano come bestie così via coinvolgendo tutta nazione non è stato così noi ci siamo incontrati in carcere siamo riconosciuti tra esseri umani abbiamo
Abbiamo stretto dei sodalizi fortissimi questa iniziativa non è nata ieri per anni
Insieme in carcere ci siamo battuti chi facendo lo sciopero della fame vero uno della della parte avversa chi cercando io ho avuto modo con
Alberto Franceschini grazie a Videomusic visto dovesse e qui di cercare di
Rivolgere addirittura e in questo momento in cui sembra che qualcuno invece voglia sensazionali Zare passato nuovamente per riproporlo come qualche cosa di Belardi di di glorioso da da
Dai vivere come è successo insomma negli scritti
I problemi che ci sono stati tra gli autonomi ragazzi azzeccata cavano i manifesti dopo di questo convegno per rivolgere un appello a ragazzi che spiega di guardate che non era bello non c'è non c'è stato nulla di bello
Non c'è stato nulla di glorioso ne abbiamo fatto uno che pensavamo che bisognasse fare in quel momento ma adesso abbiamo fatto un dovere abbiamo compiuto un dovere ancora più importante che è stato che che sia vede per esempio nella né nelle nei nostri amici di sinistra che formano un comitato per tirare fuori per ridare giusti per dare la possibilità cessa la giustizia a Fioravanti e Mambro che consideravano dei nemici
Noi stiamo facendo questo ma giustamente ha detto Roberta per tirare fuori non già venticinque persone che possono essere hanno i simile ideologicamente ma le altre duecento cinquanta che sono uguali a noi in termini umani
Che per noi oramai ha un significato molto più importante
Ora rigo Clusone stavolta
Non si può restituire quello quello che si è perso lo si può fare un gesto
Cioè dando la possibilità a quelli che ancora stanno si stanno facendo carico dell'Est di un'esperienza drammatica che starebbe la le spesa di tutto un Paese non di duecentocinquanta persone talia possibilità farla finita e di ritornare ad essere gli uomini che potevano essere
Prima che tutta questa vicenda cominciasse
Allora io avevo pregato Marcello De Angelis di fare un intervento tra l'altro io io l'ho pregato di fare un intervento ancora più personale di quanto lui non avesse non ha poi fatto nella realtà questo e devo dire anche non so immagino l'emozione D&D Marcello e e quella che poi e anche la mia mozione suppongo quella della sala vorrei fare alcune piccole riflessioni su questo perché ho Chiasso Marcello
Di fare quest'intervento in fondo appunto Luís ragazzo appartenente ex ragazzo anche in questo caso appartenente ad un gruppo che poi si è macchiato di aver fatto non so qualche volantinaggio qualche qualche rissa sotto qualche scuola quindi veramente cose di normale routine intemperanze normale di giovani intemperante neanche tanto
Perché poi e qui c'è una riflessione da fare che Marcello è come posso dire riassume perfettamente sia il protagonista il protagonista del ragazzo che ha vent'anni per non rimanere in galera come invece qualcun altro del suo gruppo ha fatto per quattro anni in attesa di giudizio in attesa di giusti i giudici di giudizio
A diciotto diciannove anni senza la per essere poi assolto perché ecco anche questo è un fatto da da rimarcare cioè non sono stati quattro cinque anni in galera per poi effettivamente almeno sentirsi la soddisfazione di essere dei colpevoli tra virgolette per fare una battuta no per essere poi assolti Marcello ha scelto una a di fare una cosa diversa c'era di c'ha nove anni ha preso armi e bagagli e si è trasferito in un altro Paese dove e che è rimasto per dieci anni per poi invece ritornare di consegnarsi alla giustizia
Un Paese evidentemente e dove che magari non è un esempio di civiltà in assoluto e cioè l'Inghilterra ma dove evidentemente non si mettono in galera dei ragazzi diciannove anni con l'accusa sostanzialmente di nulla
Marcello ah quindi voglio dire ha dovuto subire una una forzatura sulla vita e sul lui è una persona singola ma è un caso tanto per fare un esempio e anche un attimo scomoda anche un altro un diciamo una rappresenta un'altra parte cioè quella dei parenti delle vittime le liti fra i sì sono stati adulte levati ci sono le associazioni delle vittime di Ustica quelle di Bologna
Ci sono quelle probabilmente costituite parte civile al processo Moro i gli agenti delle varie scorte qualche persona che è morta anche del caso perché magari è stata scambiata
Per un'altra per un giudice o magari è morta perché c'è stata una una pallottola che che volava non so in un che ne so in una banca o da qualche parte durante una rapina però ci sono anche tanti ragazzi come il caso del fratello e non non lo non lo ci diamo tanto così per per fare del pietismo gratuito di un ragazzo di vent'anni che muore così senza senso
Semplicemente anche Luís macchiato si dell'orrendo delitto di aver fatto quattro volantinaggi due manifestazioni non autorizzate
E ed altro quindi l'esigenza di giustizia è un'esigenza collettiva è un'esigenza competenza io ovviamente si fa sempre più tardi però prima di concludere qualche altro intervento occorre farlo o io vorrei lasciare la parola a Giano Accame giornalista scrittore e è stato anche direttore del Secolo d'Italia
E per una battuta secondo me importante io una volta in un in una in diciamo in una in un incontro simile a questo senti Giano Accame dire una cosa molto bella e cioè non era perdonismo non era una giustificazione anche questo non era né un colpo di spugna né un riconoscimento però lui disse questi ragazzi a vent'anni ad un certo punto non uno di due nomi ma un impazzimento collettivo forse non si sa comunque tanti dieci mila venti mila perché questi sono stati i termini la proporzione del fenomeno ad un certo punto cominciano ad essere scontenti stanchi intemperante i e Louis disse una cosa forse non era poi tutto sommato solo colpa loro è una cosa molto bella molto particolare loro erano stati alimentati per anni e anni anni di una cultura che danni anni anni si farci IVA dei miti rivoluzionari voglio dire dalla rivoluzione francese in poi
Questo anche è una chiave d'interpretazione del fenomeno quindi io pregherei appunto Giano Accame di di dirci qualcosa su questo
Cercherò di riassumere una tesi che sospendo dava qualche anno come storico dalla Repubblica questi ragazzi ormai invecchiati nelle carceri sono cavi e dalla storia
Sono vittime insieme alle loro vittime di due secoli di cultura dalla rivoluzione
Probabilmente se il muro di Berlino fosse crollato vent'anni prima questo fenomeno non sarebbe esistito
Cos'è questo fenomeno cosa gravava
Addosso a questi ragazzi che lavava hanno biblioteche tonnellate di libri
E che dalla rivoluzione francese in poi dalla presa della Bastiglia sino alla caduta del muro di Berlino hanno cercato di dare un senso alla storia un senso razionale
Non il senso provvidenziale affidato a Dio ma un senso razionale affidato alla volontà dell'uomo
E da una volontà dell'uomo che si esprime con la violenza
Siamo fascisti e comunisti liberali tutti figli di Hegel che ha spiegato alla violenza come levatrice della storia
Dalla parte nostra la parte fascista nasce con un articolo di Mussolini nel giorno in cui abbandona il partito socialista per creare il Popolo d'Italia col titolo UDACE a invitando la guerra insomma dice a questa idea della violenza
Per creare la nazione per riscattare la classe che ha dominato due secoli e che ci è stata insegnata a scuola generazione per generazione quando la scuola c'hanno esaltato
Io eroi del Risorgimento tra questi repubblicani c'era Felice Orsini che tirò una bomba Napoleone terzo fu giustiziato
Abbiamo le strade intitolate a Guglielmo Oberdan è che fu impiccato per aver tentato un attentato contro l'imperatore osteria con insomma non è soltanto un fatto estremisti come è un fatto culturale che è stata distillato per generazioni l'esaltazione
Del rigore giacobino noi lo chiamiamo il terrore adesso nulla revisione storica ma l'esaltazione di sé indigesto del rigore giacobino questa c'è stata insegnata a scuola per anni per generazioni insomma
Qualcuno a queste idee doveva poi crederci
A questo mito della rivoluzione parlo a sinistra per quando marzo sostiene la violenza della levatrice di ogni vecchia società gravida di una società nuova
è essa stessa una potenza economica ma poi si traduce nell'appello di Togliatti che nel quarantatré per radio dice quei terreni ci vuole qualcuno che li faccia deragliare i treni in Italia si traduce nelle memorie di Longo un popolo alla macchina dove esalta i vendicatori anonimi e spietati che durante la Repubblica sociale sparavano
Nella schiena ai fascisti ricorderò un caso che è interessante come fatto di costume perché è paragonato con la voluttà e lo spreco dei di scorte a cui stiamo tuttora assistendo
Il federale di Mila no Aldo Resega
Fu ucciso da uno di questi vendicatori anonimi e spietati del della Resistenza
Alle otto di mattina sotto casa sua mentre prendeva il tram per andare in Federazione questo nel quarantaquattro insomma inno e non è poca già così devastata dalla guerra civile
Il federale dalla più grossa Federazione fascista d'Italia se ne andava in Federazione ogni mattina alle otto applicando il tram
No no non aveva le le le scorte le scorte che ci sono adesso ma è soltanto un aneddoto quello che volevo far capire che da una parte dall'altra la scuola tonnellate di libri ci hanno educato
A credere nella violenza come un fattore risolutivo comma levatrice della storia
E qualcuno doveva pur credere do qualcuno doveva pur prima di rinunciare completamente al sogno rigeneratore della rivoluzione proletaria provare ancora a farla contestarle al Partito Comunista ufficiale il suo imborghesimento questo lo vedo da sinistra
Ma anche da destra contro un regime potrei fatto come lo era già conta
I fondatori mi fa il regista tedesco Randolfo Pacciardi conclude allora mi battevo a Vinciguerra che aveva fatto dieci anni di prigione durante il fascismo e quel sistema non lo voleva più a destra ragazzi che che volevano anche loro imitate questi tentativi questi ultimi conati rivoluzionari o da questa cultura ormai scomparso è crollata sotto il suo fallimento
Tra l'altro sotto un forfait aiuta fallimento e questo caratterizza anche la profonda diversità di cui ci ha parlato Maurizio Iannelli non siamo più quelli di prima
E non credo che l'UE intendesse
Dirlo soltanto nella chiave pietista Icardi ogni detenuto e dopo dieci anni dopo via vent'anni qualunque cosa abbia fatto può dire io non sono più quello d'allora questo qualunque detenuto è diverso
Ma qui si tratta di un'altra cosa siamo usciti
Da un dramma filosofico da un dramma della cultura in cui allora avevano creduto e che oggi non è più credibile ecco perché bisogna poi queste cavie della storia che hanno provato ancora e ci hanno dato la prova del nove definitiva che la rivoluzione era impossibile ma qualcuno questa prova
Folle doveva pur tentare la proprio perché la cultura se ha un significato lo ha in quanto qualcuno mi creda in quanto questi libri
Qualcuno ci si appassioni sino a rischiare la propria vita e purtroppo anche quella degli altri insomma questa prova del nove andava fatto adesso siamo usciti
Da da due secoli di questo modello di cultura la violenza non è più un valore per nessuno da nessuna parte rifiutata da tutti ma sembra giusto che come in tutte le guerre
Costituita una mini guerra civile in parte alimentata anche dagli scandali dallo sconcio dalla vergogna di questa prima repubblica i prigionieri vengono rimandati a casa come in tutte le guerre
Rimane salutare l'onorevole Selva che sta andando via e poi anche l'onorevole il senatore Lisi che invece è Erna responso e cioè voglio dire un componente della Commissione giustizia del Senato purtroppo non potranno parlare tutti e io ma prima di lasciare comunque il tempo mi uno di dibattito comunque ad eventuali altri interventi ed è la parola all'avvocato Caroleo Grimaldi Francesco Caroleo Grimaldi che accurato come avvocato ovviamente quindi da un punto di vista professionale
Alcune svariati processi di diciamo di terrorismo comunque di episodi come può essere quello di Ustica il processo di Bologna tra l'altro lui è qui per fare anche una proposta una piccola proposta
Che uniti in un altro modo di di poter vedere di affrontare il problema qualora fosse difficile diciamo fa passare la proposta dell'indulto
Grazie io
Ringrazio anche per l'avverbio ovviamente con cui tu hai sottolineato il fatto che ho trattato ovviamente da
Professionista processi terrorismo perché
E purtroppo non altrettanto ovviamente è capitato anche a me in quel periodo di finire in galera come difensore di imputati
Di questo genere di reati proprio per questo motivo io devo dire che in questa veste è singolare nella quale mi ci trovo perfettamente a mio agio io sono sempre stato contrario alla pena di morte non per motivi ideologici ma perché facendo l'avvocato
Conoscevo i giudici
E conoscendo i giudici è professando determinate idee se la pena di morte in quel periodo vi fosse stata i primi a finire
Davanti al plotone di esecuzione saremmo stati noi che eravamo di destra
Quindi vivevamo quasi una condizione ideologicamente schizofrenica perché non si poteva certamente propugnare la pena di morte nel contesto di un regime perché di un regime si trattava che criminalizzano alla destra
Fino a livelli assolutamente parossistici e di una ingiustizia di una immoralità che tuttora grida scandalo d'altro canto citava poco fa
E mi ha fatto piacere la citazione perché e al centro di un dibattito culturale molto interessante Giulio Maceratini citava Pier Paolo Pasolini e e Pier Paolo Pasolini disse proprio in quella stupenda poesia di Valle Giulia quella del mille novecento mi pare sessantanove
Che e sostanzialmente il vuoto di identità la crisi identitaria era espresse attraverso quell'omologazione totale che vi era fra tutte le classi
Nella totale perdita di quelle che erano le radici anche culturali che dovevano presidiare individualità e noi all'individualità ci abbiamo sempre creduto questa crisi identitaria poi ha prodotto una serie di scompensi nelle generazioni specialmente le generazioni giovani che sono quelli che più delle altre si nutrono ed ideali e si sono poi i avvicendate le le stragi di piazza Fontana dell'Italicus di di Bologna di Brescia
E chi più ne ha più ne metta
Si parla qui di indulto ed è un problema che è giusto ed è sacrosanto affrontare
Non tanto forse come indulto quanto come sistema tecnico giuridico per cercare di di chiudere una parentesi che deve essere chiusa ora noi per indulto intendiamo in termini a tecnici di un perdono parziale che viene concesso in sostanza lo Stato
Oggettivamente nei confronti di quanti abbiano commesso i reati
Nel nostro caso ci troveremmo al cospetto viceversa di un indulto specifico nei confronti di determinati reati
Cosa che si può fare perché esistono gli indulti nei confronti di quanti fanno di Rizzi abusiva o non pagano le tasse oppongono immesse reati tributari vanno a fare l'oblazione
Non si vede per quale motivo non vi debba essere l'indulto perché ha pagato al prezzo di una vita di decine di anni passati in galera
Vicende
Per le quali io non sono totalmente d'accordo con Maurizio Iannelli che mi ha commosso devo dire mi ha veramente toccato per quel che ha detto
Non è un problema di buoni e di cattivi nessuno vuol dire che voi eravate i buoni che adesso ci sono i cattivi e anzi io ho trovato di una straordinaria dignità il suo intervento che merita un rispetto enorme
Il problema io invece trovo giusto quello che è scritto chi magari lasciamo perdere dedicato i cattivi io trovo che sia vero che il clima di odio
Che viene descritto in questa quel quarta pagina del pieghevoli c'è stato che qui quel quel clima di odio è stato costruito da quello stato che non ha saputo proporre un sistema alternativo a quello che di fatto veniva a cadere per l'evoluzione storica che c'era stata allora domandiamoci
Nel momento in cui è lo Stato che deve perdonare coloro i quali hanno sbagliato se tutti coloro i quali non hanno sbagliato hanno subito le conseguenze di quello Stato
Siano nelle condizioni di dover loro perdonare il regime che tutto questo ha prodotto perché qui secondo me ci deve essere un doppio avvicinamento non è soltanto lo Stato che deve perdonare gli ex terroristi ma è il popolo italiano che vede in qualche modo consentire allo Stato di moralizzare assi per quanto immorale
Esso si è dimostrato in quarant'anni in cinquant'anni e in tutto ciò che è avvenuto dopo la seconda guerra mondiale
E allora qual è il problema tecnico giuridico che deve essere affrontato premesso tutto questo e premesso che i dati di cui ci ha parlato Iannelli dati che sono riportati nel nel pieghevole che ci è stato dato sono dati assolutamente eloquenti si tratta di gente che ha commesso questi reati in giovanissima età sono passati dieci quindici anni sono quasi tutte ormai condannati a pena definitiva il contesto in cui queste vicende delittuose non avvenute è radicalmente cambiato quindi è giusto parliamo di pericolosità sociale perché noi viviamo
In un sistema in cui almeno così si dice si sostiene ho qualche perplessità pone l'applicazione pratica che la pena serva ad emendare chi ha commesso il relitto il reato qui non c'è più nulla da emendare perché effettivamente siamo in presenza di persone che non hanno commesso reati comuni ma hanno commesso reati politici è una distinzione effettivamente c'è e allora fermo restando che io credo che sia molto difficile sul piano politico
Proporre un indulto nel senso vero e proprio del termine
Si può certamente raggiungere una soluzione attraverso un allargamento delle maglie dell'ordinamento penitenziario e in particolare dell'istituto dell'affidamento in prova al servizio sociale
Previsto dall'articolo quarantasette della tre famigerata tra virgolette non lo è per me ma per molti guai legge Gozzini cioè di quella legge che prevede che nel momento in cui vengono a mancare tre anni
Dalla fine della espiazione della pena si può qualora sia cessata la pericolosità sociale e siano valutate favorevolmente al tribunale di sorveglianza le condizioni dell'avvenuto recupero nel tessuto sociale di chi sta scontando la pena ottenere l'affidamento in prova allora diceva
Che noi potremmo proprio perché il presupposto della carcerazione dato dalla pericolosità sociale proprio perché certamente siamo in condizioni in cui chi sconta pene
Per reati politici quindi si trova a vivere in un contesto assolutamente diverso da quello per cui potrebbe svilupparsi un ulteriore recrudescenza di quel reato
Non è più socialmente pericoloso allora affidiamo al tribunale di sorveglianza allargando il termine che non siano più tre anni ma siano molti di più
Per poter utilizzare questo istituto e l'affidamento in prova e diamo la possibilità in questo modo di potersi reinserire so perfettamente che è un discorso di questo genere
Può o potrà apparire impopolare perché naturalmente diceva bene De Angelis qui non è un problema soltanto di coloro i quali hanno commesso il reato è un problema che naturalmente va anche considerato in relazione a quanti sono state vittime di quei reati
Questo convegno e dedicato ai ragazzi di Acca Larentia ma quanti altri ragazzi ci sono quante altre vite umane storie stroncate quanto altro sangue c'è che invoca giustizia e andare a parlare in questo momento di un indulto
Nei confronti dei familiari delle vittime di persone che tra l'altro hanno subito
Delle situazioni assolutamente drammatiche perché anche in quel caso lo Stato è stato assente anche questo va considerato troppe le potremmo dire a questo proposito potrebbe non apparire congrue e non apparire popolare dal punto di vista della possibile a privazioni approvazione di una legge di indulto viceversa ripeto la possibilità di agire sull'ordinamento penitenziario potrebbe dare questa possibilità anche dal punto di vista morale
Perché si potrebbe garantire l'accesso al beneficio di legge non a tutti non alla generalità ma quanti fossero dal tribunale di sorveglianza ritenuti non più o ovviamente pericolosi socialmente soprattutto da quanti fossero ha totalmente recuperati alla società civile
Io credo che un un ipotesi normativa in questo senso Possa certamente trovare un proprio sbocco anche perché
Bisognerebbe farà conoscere alla gente tutto quello che è avvenuto e soprattutto il modo in cui certa magistratura certi mass media certi sistemi politici si sono comportati
Dando situazioni io parlo per esperienza personale qui davanti a me c'è l'amico Paolo Signorelli Paolo Signorelli si è trovato a un certo punto della sua vita con tre ergastoli
Per situazioni relazionale quali era totalmente innocente tanto è vero che è stato assolto ma chi lo ripaga di tutte le vicende che ha subito nel carcere e vogliamo dimenticare Massimiliano Frattini che si è fatto dieci anni di galera per poi essere assolto
Dalla strage di Bologna bene potrei raccontare a decine perché di decine si tratta tutti questi chi li risarcisce e allora Mambro e Fioravanti NAV una mente processo di Bologna processo e Bologna ma sono vicende ma troppo dove parlare invece devo chiudere processo di Bologna siamo arrivati al punto allucinante per cui noi abbiamo visto condannare
Per calunnia gli esponenti di quei servizi segreti e allo stesso tempo condannare coloro i quali erano le vittime di quella calunnia per cui erano stati condannati gli esponenti e servizi segreti
E non ci si venga a dire che qui si tratta di sentenze sbagliate perché il tutto nasceva da un magistrato diciamo nome e cognome che si chiamava Angelo bella il quale due minuti dopo lo scoppio della bomba alla strage di la mia dice saprei io dove andare a cercare i colpevoli nell'estrema destra e gli fece eco l'allora presidente del Consiglio in Parlamento è tutto questo continuo ad andare avanti
Devo però dire che Cossiga poi fece un atto di in qualche modo giustificazione perché ammise di aver sbagliato e tra l'altro mi pare che dette anche parere favorevole alla cancellazione di quella infame scritta che attribuiva ai mi pare fascista dall'estrema destra adesso non mi ricordo che cosa la responsabilità della strage di Bologna quando ben sappiamo che si trattava di responsabilità istituzionale
Perché il tutto è avvenuto in un momento di vuoto di potere così come era avvenuto in un momento di vuoto di potere la strage di Piazza della Loggia a Brescia dove fu assolutamente costruita l'ipotesi di responsabilità dove Degli Esposti vi fu letteralmente ammazzato diciamole queste cose mostrando delle fotografie che non corrispondevano proprio per il discorso della barba al degli Esposti che pochi giorni prima teoricamente avesse potuto mettere la bomba a Piazza della Loggia questo è il quadro nel quale noi ci siamo mossi per cui io dico poca poca cautela nel domandare giustizia perché qui si va a domandare giustizia ad uno Stato che è stato profondamente ingiusto nei confronti di intere generazioni e allora il problema
Si conclude in questi termini
Fermo restando che ci sono stati errori da tutte le parti che c'è stato un'enfatizzazione mostruosa dei giornali ditta determinate vicende e di determinati personaggi che poi si sono rivelati innocenti
Che ci sono delle sentenze che tuttora gridano vendetta che ci sono soprattutto persone assolutamente nelle condizioni non dev'essere recuperata la società civile ma di essere già Società Civile
Quel che ci dice gli anelli che torna la sera in carcere o gente che si è presentato in carcere quando con dovendo scontare trent'anni di pena mi pare assolutamente Pacis come assolutamente pacifico anche per questo che esistono situazioni e situazioni quello che si presente deve scontare tentare di pene chiaro che e già assolutamente recuperato
Il questo ti dispiacerà ma lo devo citare il Toni Negri della situazione
Che invece uscito sulla base di una battaglia morale che coinvolgeva tanti detenuti ecco In coinvolgeva soprattutto l'istituto della decorrenza dei termini di custodia cautelare votato da persone in buona fede che poi se ne scappa all'e spero sulla pelle di quei che di quelli che erano i suoi compagni di detenzione mi dispiace il Toni Negri non lo considero recuperato al società civile e mai e poi mai concedere ai al Toni Negri la situazione un indulto questo è il quadro questo è il quadro arriviamo
Certamente per carità no io dicevo perché Toni Negri è stato eletto col Partito Radicale mis mi era sembrato che lei fosse mi sembrava che le forze allora allora non ti dispiace
Che
Ma potremmo fare potremmo fare liste infinite io auspico io auspico auspico veramente
Che anche questa Seconda Repubblica che speriamo effettivamente ci sia e soprattutto speriamo che si dia la possibilità a chi crede in questa di poterla fare nascere ossa chiudere
è con un provvedimento di giustizia normativo l'allargamento ripeto dell'affidamento in prova al servizio sociale anche per coloro i quali e soprattutto per coloro i quali hanno commesso reati di natura politica
Una parentesi che non è soltanto la parentesi del terrorismo ma è anche la parentesi assolutamente negativa di uno Stato che ha creato le condizioni perché il terrorismo vip tesse essere chiudiamo quindi la vicenda terroristica e chiudiamo anche la vicenda del terrorismo di Stato per il quale lo Stato dovrà lui sì attendere clemenza da noi cittadini grazie
Avercela niente volesse replicare magari meno nere visivamente voglio dire tre cose forse intervento divano colto l'Assemblea una serie di questioni due cose immediate rapidissime e qualcosa può interessare
Nessuna risposta così rischia
Un attimo sa dopodiché se Mimmo Pinto quale attende un attimino ancora risale anch'essa di parlare e vorrei che concludesse
Come
Un attimo cinque minuti di
Sarò brevissimo Pinto io sono sono qui per portare un contributo velocissima
E nella mia veste di senatore
E di componente la Commissione giustizia ma anche le di avvocato chieda di da circa dieci anni
Insegue la giustizia nelle Aule di questa nostra Italia
Per aver assistito Franco Freda nel processo di piazza Fontana per aver assistito Mario Tuti nel processo l'Italicus per aver assistito Massimiliano Franchini a Catanzaro quattro per aver assistito Massimiliano Franchini Sergio PC a fuoco nel processo per la strage di Bologna
E quindi un contributo che devo portare che sento di dover portare sotto due aspetti sarò veramente Ciprì
Io vorrei che quello che ha detto l'amico Caroleo Grimaldi
Ecco venisse corretto in questo senso cioè non sono d'accordo
Per fare un provvedimento seguo la fase dell'esecuzione della pena con quelle caratteristiche riguardanti il tribunale di sorveglianza
Sono invece d'accordo per creare i presupposti per la il Perrella creazione di una corrente di un comitato di una corrente di pensiero di un'associazione con la politica ma che dia vita immediatamente ad un provvedimento sotto forma di disegno di legge
Per noi in tutto
Perché io ritengo che si debba fare questo
Ritengo che debba fare questo perché deve essere un segnale
Preciso inequivocabile a chi ancora oggi crede che noi siamo in attesa di giustizia politica noi non vogliamo giustizia politica noi vogliamo giustizia
E siccome fino ad oggi molta parte della magistratura
Ancora crede di dover fare giustizia politica noi dobbiamo mandare un segnale preciso che è un segnale che deve venire proprio tali esperienze di De Angelis dalle esperienze dell'io per esperienza simile nel da queste esperienze da queste dichiarazioni da questo sul loro modo di essere nuovo rispetto a quello che era prima se la magistratura non coglie o non riesce a cogliere questo segno significa che veramente non abbiamo combattuto l'abbiamo combattuto per nulla
è necessario che giunga questo perché fino ad oggi per noi abbiamo degli Caroleo Grimaldi a quando ha parlato il processo di Bologna ci siamo incontrati taroccare ovvero prima
Per dobbiamo dirlo per intero c'è stato un comitato della roccia dire via giustamente intitolato E se fossero innocenti
Io vorrei ricordare che peraltro condannato all'ergastolo per la strage di Bologna certamente innocente Ancona la Mambro e come Fioravanti c'è un altro povero disgraziato
Un certo Sergio PC a fuoco il quale non era politico
Ti ringrazio vinto però io ci tenevo a dirlo perché si è mio cliente perché io anche assistiamo anche Massimiliano Fadini come sai assoluto però il problema quale il problema è che c'è un certo Sergio Grecia poco il quale era un detenuto comune certamente era un delinquente così si dice comune un criminale comune
Che è stato politici può dire politicizzato in sentenza
Per poter giungere a stabilire che gli aveva dei contatti con terza posizione Molinaro e con tutto quello che i magistrati politici di Bologna hanno voluto sottolineare pur di giungere ad una soluzione politica nella vicenda
Caizzi preannuncio che fra qualche giorno perché di nel Parlamento abbiamo votato un prolungamento una proroga dei termini caro parole Grimaldi
Per continuare in certe inchieste che ancora non sono chiuse
Perché noi addirittura ci troviamo con l'assurdo più totale
Nel prosieguo delle indagini signori miei per la strage di piazza Fontana
Cioè noi siamo del sessantanove con la strage ancora oggi la magistratura politica politicizzata fino in fondo sta per tirare fuori un rinvio acciuga giudizio per parecchie decine di persone perché hanno ritenuto di trovare ancora un filo conduttore che tutto può essere fuorché il filo conduttore della giustizia in Italia perché soltanto un filo conduttore politica allora io direi
E così siamo alla vigilia di altre novità di estremo interesse per questo problema cala onorevole organizzatrice di questo bellissimo convegno oltre le sbarre non ci sono solo quelli per i quali dobbiamo provvedere subito
A fare il provvedimento di indulto
Oltre le sbarre c'è e ci sarà gente che nulla a che vedere con quei reati
Che nulla a che vedere con quei fatti criminosi che nulla non ha mai a che vedere ma anche per dimostrare la sua innocenza dovrà ricominciare a combattere dopo trenta anni o ventisette venticinque
E quel segnale rosso porta che deve partire
Da noi dagli anni tale angels da questi convegni Tai chi li si vuole interessata al Comitato se fossero innocenti
Perché se fosse Innocenzi non lo limiterei a Mambro e Fioravanti che fossero agenti vale per tutti perché se fossero innocenti e da dire per tanti e tanti altri che si troveranno in queste condizioni da oggi che già si trovano e allora se mi consentite che quel segnale che io ho finito facciamo provvedimenti
Io nella commissione Giustizia d'impegno allontanarci allontana fino in fondo per portarlo avanti
Ma io sono anche convinto caro Caroleo carissima collega onorevole Algeri che se è un provvedimento del genere viene sottoscritto da tante parti politiche
Così in contrasto che unitamente fra di loro
Ma se viene sottoscritto e presentato da tante parti politiche
Non ci sarà parlamento che tenga perché sarà certamente la volontà pressoché unanime isole Remo coloro i quali non hanno compreso che interromperà cessato
Che la gente ha compreso che che i detenuti sono diventati coloro i quali però possiamo riuscire a dare quel segnale al Parlamento nel Parlamento e quelli del Paese immediatamente dopo come riflesso forse questo potrà servire affermare anche tante altre azioni
Che potrebbero portarci ancora una volta fuori da quella che è la logica
Nella legge da quella che è la logica Tel comportarsi del vivere civile strazio
Dovremmo Palazzo la parola a Mimmo Pinto visto che ha delle esigenze di
Io faccio un intervento da bordocampo colpi negli ultimi tempi piace stare a bordo campo non avendo più magliette pantaloncini e non avendo più energie per fare partite degli incontri è stato in una squadra o nell'altro
Alcune in un non un po'capito gli ultimi interventi poi il senso del messaggio che dobbiamo Dario sono sempre molto preoccupato da qualche anno a questa parte quando non mi devo
Incontrare con delle persone per lanciare dei messaggi al Paese a volte già sono preoccupato cosa devo dire mi figuriamoci i messaggi da lanciare ad un intero paese e su questa vicenda per cui ci siamo incontrati stasera
Io direi i bisogna cercare di riportarla
Non minimizzare la perché alcuni interventi la minimizzano senza rendersene conto
Questa è innanzitutto rispetto ai protagonisti di quegli anni io ve lo dico senza così en passant come allora l'ottavo in Parlamento grande solitudine contro la legge l'emergenza la sinistra e la destra avevano granché interessa parlare di provocatori no entrambi dove lo prego grande partire la sinistra devo dimostrare che dalle sue file non nascevano
Inter Petri dell'idea rivoluzionaria
E la destra che era più debole numericamente e politicamente doveva dimostrare e ancora oggi ma comunque sembra dimostrare che era una forza democratica far finta di non conoscere no
Chi veniva dalle proprie figlia
Ma allora l'ottavo in Parlamento comunque mi capitasse di contro quelli che volevano chiamavano quelle persone o provocatore oca diciamo i cattivi no è oggi sono disponibile a lottare contro chi li vuole chiamare buoni
No proprio per farvi dare l'idea della come allora le volevo tutelare per il fatto di che venivano definite cattivo oggi sarei pronto ai impegnando per tutelarli dall'etichetta di buoni
Noi che quindi non so quale messaggio lanciato appesa parte io da un po'di anni lavora queste cose
Per esempio questo tipo di iniziative o o di risposte da dare le volevo dare anche quando il terrorismo non era morto no
Proprio perché è troppo semplice no dare le risposte quando si pensa che c'è non c'è più il pericolo le risposte belle nella vita fra un uomo una donna Fragni all'interno di una società si danno quando c'è ancora il pericolo di qualcosa altrimenti sarebbe troppo facile
E se non mi date in un po'di tempo fa forse avrebbe anche no agevolato una comprensione del fenomeno
E e e bloccata alcune cose di cui parlerò alla fine del mio del mio del mio intervento
Quindi si tratta di ricondurre la vicenda è cambiata la situazione politica
Non c'è più il pericolo di allora anche se non sono d'accordo lo dico no se questo serve a fare siamo in ritardo per partiamo da questo fatto siamo in ritardo ci sono c'è una a legislazione da cambiare in questo Paese non io non mi piace vivere in un Paese in cui rispetto ad alcuni fenomeni ci sono ancora come legge dello Stato
No delle leggi di emergenza sono stato sempre contrario alle leggi d'emergenza quando l'emergenza c'era figuratevi quando non c'è tra virgolette l'emergenza e pochi lo dice che non c'è l'emergenza
No
C'è però non voglio le leggi d'emergenza anche quando ci sono tensioni sociali all'interno di un paese e io mi sono più eh mica era uno stupido quand'ero parlamentare
Non sapevo che c'erano i morti tutti i giorni ma prove che c'erano i morti tutti i giorni pensavo che uno Stato democratico una società democratica non poteva pensare di sconfiggere un progetto sbagliato violento
No e per certe spetta assassino assassinando se stessa con il ricorrere a delle leggi che dimostrava un voto che lo Stato che non mi apparteneva quindi ci sono delle leggi da modificare ci sono delle persone da tirare dei ci son delle persone da tirare fuori e scusa Iannelli no visto che il tuo intervento è stato ripreso ci sono delle persone da tirare fuori che io non vorrei nemmeno banalizzare
Cioè io
Io non ho i sensi di colpa per non aver fatto la lotta armata
Ho sensi di colpa ma in molte cose la mia mano per non aver fatto valuta no
E non voglio però proprio ottimi sono anche scontrato io ero un avversario quando sono stati prima deputate andava all'Asinara era un avversario di quelli che facevano la lotta armata non un nemico no molte erano amici miei
Cresciuti con me qualcuno me l'aveva allevato no mi era sfuggito tra virgolette dalle mani come qualcuno come qualcuno di nappa Napoli no veramente erano degli avversari però andava all'Asinara
Andava all'Asinara faceva certe battaglie perché penso che
Era sbagliato rispondo in certo modo però non vorrei oggi banalizzare quelle storie no io mi incalzava quando qualcuno mi chiamava non usa non mi piace il termine ragazzo quando ero ragazzo non mi piace usarlo adesso no perché non sono più ragazzo quindi la Bolivia allora e l'abolisca adesso
Quindi cercare anche di capire il fenomeno serio di vite distrutte di vite impegnate di scelte guardare anche sta storia del regime che c'era un sistema che ti obbliga
C'è stato un grande dibattito non dipende scontro all'interno della sinistra tra virgolette extraparlamentare
Su cui no c'era chi reagiva
Dicendo ci sono i morti nelle fabbriche ricordate all'Elenco dei i proletari le donne proletari che muoiono per la bocca ebbe è tutto vero però non voglio fare la lotta armata e quindi c'è stata anche una consapevolezza per certi aspetti drammatica mazze ma razionale ma razionale da parte di chi ha fatto il un tipo un certo tipo di scelte che oggi nel momento in cui voglio chiudere
Non è voglio parlare però se ne devo parlare non la voglio banalizzare dicendo che erano ragazzi che era un tipo di reato no lanciare pietre erano errori erano errori di gioventù
Si può essere un buon padre a diciotto anni si può essere un pessimo padre genitore a fare un figlio ha ha cinquant'anni
Quindi cerchiamo di mantenere la cosa all'interno della vicenda uguale io sono vendendo di partecipare ad un dibattito il gene perché e all'interno di uno schieramento tra virgolette di destra no però a voi come almeno voglio dire perché io dovrei quell'interpretazione di quegli anni io ho sentito uno dei principali avversari a quei tempi era il Partito comunista no
Da all'interno della sinistra avversari
Io oggi non vorrei però sentito manifestazioni no di di rispetta Curcio libero tempo fa
O l'atteggiamento nei confronti del mio buon amico Renato Curcio no conoscente Renato Curcio quasi che c'era un tentativo di chi non vuole essere spregiudicato criminale per quello che ha fatto in passato no ma una vicenda umana capitano e poi anche in punta dei piedi non vuole essere riabilitato da nessuno oggi
Non rispetta ad un sistema che ha dimostrato che barche si doveva aspettare insiste oggi capire che c'era il Panchen vista che c'era c'è c'era il porco che esportava la gente o che si arricchiva alle spalle alle spalle delle persone quindi un atteggiamento da essere molto corretto
Su questa vicenda tremendi creiamo confusione fra la gente a cui ci vogliamo a cui a cui ci vogliamo rivolge l'ultima cosa sempre rispetto ai reati o nomina reati gli altri reati
Io sono contento quando c'è un caso di un detenuto eccellente ricordatevi che anche io la specialmente da parte della sinistra quando in Parlamento sollevato alcune vicende
Carcerare non solo carcerarie ma rispetto a mi si diceva che il che e mi si diceva proprio quel richiamo demagogico i detenuti comunitario Pinto no no anche quelli erano considerate detenuti eccellente
Per certi aspetti andarono Maurizio per certa aspetto concerne detenuto eccellente con l'onore del giornale con onore della visita del parlamentare con onore del Comitato con onore dell'articolo con lo lo no con la disponibilità a capirlo quindi anche sosta solo nutrirmi ricorre periodicamente se poi una società dell'immagine un de se succede che la grande campione di basket si becca la DS se ne parla in tutto il mondo se ce lo sfigato sconosciuto nessuno di Bari però può darsi che il grande campione di basket che si prende la Dias fa fa fare dei grandi passi avanti rispetto alla lotta sulla DS e se può darsi che De Lorenzo su cui io devo fare una conferenza stampa per un rapinatore a Napoli che non ha fatto una rapina si è mobilitato un quartiere un prete ormai mi chiamano solo queste cose però voglio dire che ben venga anche il caso eccellente se mi fa fare dei passi avanti rispetto ad un'abolizione della devianza delle della dell'interpretazione dell'interpretazione dell'interpretazione della del della giustizia
E siamo attenti però perché per una sola ragione non vorrei oggi non solo per non riabilitare ho finito gli anni passati
Ma voglio solo consentirà delle persone di far finire la propria storia oggi
E siamo già in ritardo che poi c'è quella
La loro storia di protagonisti dio della guerra armata eccoci alla loro solidi come bidone che anche quella sono
Cavoli amari perché è difficile essere uomini o donne oggi in questa fase
Però stiamo attenti se questo ha un senso questa iniziativa oggi che ci sono pochi detenuti no
Perché ancora importante parlarne perché fino a che scende anche l'ultima importante a me anche la vita di una persona o di un detenuto vale quando una legge per tutto il sistema di intensa però stiamo attenti se questo serve ancora questo gesto
è perché noi dobbiamo far sì che si riduca il livello di odio e di rancore all'interno di questa società
Io ci sono preoccupato Pella demonizzazione la ricorrenza della demonizzazione dell'avversario e per antichi rancori non sopiti
Io ho trovato delle grandi difficoltà nel promuovere il Comitato Francesca Mambro e Valerio Fioravanti
Perché sono uno di sinistra nella mentalità di alcuni che si va a preoccupare dei detenuti diversa c'è ancora Ranco perlomeno c'è ancora rancore c'è ancora possibilità hanno di nuove leggi d'emergenza perché quando single si dia si costruisce un Paese e questo mese si sta costruendo
Sulla demonizzazione degli avversari sulla demonizzazione dell'avversario dall'uno e dall'altro lato si può ricorrere di nuovo a leggi di emergenza ci potrà essere ancora qualcuno
Non vittima del regime
Ma per scelta personale convinte che non rispetta anche sono Tata che può decidere no che il momento di far fuori di far fuori qualcuno quindi storici siamo la vicenda della lotta armata
Come periodo passato e riportiamo l'anche ai nostri tempi rispetto a quello che tu o che sta succedendo irrigui garantisco un figlio di diciassette anni è sempre più difficile colui cercare di dialogare sulla possibilità della convivenza con l'avversario
Se qualcosa serve a questa legge e provi a fare dei passi avanti anche rispetto a questi temi
Non ce l'abbiamo avviare a conclusione perché la sala c'era concessa fino alle otto io direi una battuta a Maurizia Sensi la vuole fare poi sono Paolo Signorelli voleva fare una battuta però ecco i tempi sono IMI gravissimi e Taborelli invece ci fosse una piccola battuta anche al rappresentante di Antigone
Sì
Sì soltanto che dobbiamo eliminare gli interventi ha diritto di tempo perché altrimenti usciamo fa
Io
Sì
Allora in un minuto volevo dire solo due cose io forse nell'intervento di prima ho dato per scontato e molte cose
Tre cose però voglio dirle anche se con ritardo il porto uno carcere la maggioranza e l'azione che rimane carcere non seme dissociata ne è pentita
Questo significa che un eventuale provvedimento non può essere premiale ciò non può non percorrere la vecchia strada dell'emergenza il carattere oggettivo di un provvedimento carattere che sia nel disegno di legge proposto da D'Elia che di
Dell'indulto è fondamentale pena ripercorrere vecchi strumenti antichi
Secondo volevo dire io do per scontato alcune cose io non sono dissociato né pentito ma insomma non non me la sento di dare la colpa al regime endogeno abbiamo una cultura che ha nel cuore quello che più ricorda la Camera storico lo dice la storia è una cultura che appartiene alla borghesia alla democrazia direi prima ancora che a noi noi siamo gli ultimi il nonno però è indubbio che in quegli anni comici a Mimmo Pinto prima c'era chi la faceva rotta ma da chi non la faceva la possibilità di scegliere sia stata questo significa che la responsabilità appartengono a chi ha fatto quella scelta
E in questo senso io me ne sono dimenticata ed è per questo che ho inteso non dissociarmi in effetti e per questo pongo un problema di oggi del cambiamento Marino attaccamento di cultura provato discontinuità culturali avvenute perché se fosse ancora proponente
Movimenti eversivi o sovversivi non avrei non starei qui non starei un pubblico dibattito discute Dragon ha dovuto sa nemmeno fuori che non avrei chiesto l'applicazione di alcune no
Ecco io queste tre cose iter devo dirle molto brevemente perché sono importanti per quanto riguarda posizioni prigionieri
Una patronati Altieri che io non conosco personalmente né rappresentante di Antigone anche perché è crediamo che il problema della carcerazione si anche riferito proprio all'uovo carcere e insomma che poi non è è un luogo adatto per la riabilitazione sociale delle ecco mai dire mai io una brevissima molta bella una brevissima osservazione in punto di in in punta di garantismo
Se mi permettete la provocazione io personalmente come membro di Antigone non voglio tirar fuori di galera nessuno
E non voglio metterci nessuno il problema del tutto diverso noi abbiamo proposto l'indulto e abbiamo collaborato alla stesura di quel Progetto di legge perché ritenevamo che ci fosse semplicemente un'esagerazione
In termini di di di pene inflitte che non corrispondeva ai criteri del del diritto penale di questo Paese che andasse aggiustato riformato come posso dire lo strumento più adatto è l'indulto per abrogare di fatto alcune norme avvalere da oggi indietro e da oggi in avanti per ciò che accadrà anche nel nel futuro perché farà giurisprudenza evidentemente che certi eccessi non si possano
Fare siamo profondamente contrari all'amnistia perché crediamo che
Cancelli la memoria storica oltre che tutto disco c'ha prima fatto sulla contestualizzazione sua storicizzazione un provvedimento di amnistia che cancella reato e pena insieme
Prima dell'identità culturale storica il soggetto che ne beneficia e questo non sarebbe onorevole siamo contrari a qualsiasi forma di legislatura di legislazione premiale
Perché sempre in punta di garantismo non ci sembra giusto insomma che sia quindi un sistema di di premi sempre ben più giusto che intende ve ne fossero molto più brevi e molto più certe
Senza innescare tutti i meccanismi di snaturamento da personalità stessa detenuto che per quanto detenuto per un reato e comunque la persona andrebbe rispettata in quanto da e quindi confermiamo che lo strumento venduto ci sembra anche perché l'Effetto alone dell'indulto e enorme vorrei che nessuno si dimenticasse che oltre duecentosettanta centosessantasette detenuti politici che se ne gioverebbero l'indulto incide su tutti gli altri quattro mila e tanti perché così come è stato concepito agisce anche su tutta una serie di pene accessorie connesse alla passata carcerazione alle misure a cui ancora sono sottoposti li rende in pratica cittadini interi cosa che oggi non sono neanche quei detenuti sia che siano di destra o di sinistra
è una battuta ma d'essere una battuta veloce nel chi ci cacciano
Va beh è no no
No
Io sono un massimalista e sarei partito invece da sia politico intesa
A
Riportare nei termini dovuti il problema della carcerazione dei prigionieri politici
Da un punto di vista tecnico mi rendo conto che l'indulto possa rappresentare la via più valida per riuscire a risolvere questo problema che deve essere risolto
Però non voglio arrivare poi ad una banalizzazione totale e qui c'è il buon Caroleo Grimaldi
Che sta che l'affidamento sociale io lo vidi dare Attanasi e non voglio non voglio vederlo andare a chi poi in fondo continua a rivendicare la sua identità e le sue scelte
Quindi il mio saluto a tutti continueremo con questa iniziativa cerchiamo di potenziare al massimo e di fare in modo che si raggiungono tutti gli ospiti
Temo di essere costretta a chiudere perché ci stanno facendo dei cenni proprio disperati io vi ringrazierà partecipazione ma ci sono rimasti infatti abbiamo abbiamo preso l'impegno comunque di dare seguito a questa che soltanto l'iniziativa di Lanza grazie
Grazie
Italiana