Stato, Nazione, Persona. A cento anni dalla Riforma della Scuola di Giovanni Gentile

Comincio col presentare i nostri ospiti Giovanni Cominelli nel comitato scientifico della Fondazione Kuliscioff
Il professore Adolfo Scotto di Luzio riordinarli
Storia della e la corsia presso il Dipartimento di Scienze umane e sociali dell'Università di Bergamo e del prorettore con delega alla didattica l'orientamento placement
Ivana Barbacci segretario generale della CISL Scuola nazionale i massimi onori Conca
Che è segretario generale della CGIL scuola regionale
Superata ecco questo ottimo impatto dello un topo comunicabili che il ministero per ragioni urgenti che sono sopraggiunte non è in condizione di partecipare ma ci ha mandato una una breve lettera di cui Dodo lettura
Caro presi precari studenti che avevo realizzatori mi riprometto di venire a visitare il vostro liceo
Sarà un momento interessante di confronto con le problematiche dalla nostra scuola i miei complimenti innanzitutto il dirigente scolastico per l'equilibrio e la pacatezza e nel contempo il rigore con cui ha saputo gestire criticità interni
Il convegno e tuttavia su Giovanni Gentile pur riconoscendo che la riforma del meno centoventitré è stata la più importante riforma scolastica
Del Novecento italiano e pur ricordando che sarebbe sbagliato identificarla con il fascismo
Basti pensare all'apprezzamento di Benedetto Croce
Delle cui diede le cui proposte lo stesso Gentile si erano un perito va riconosciuto che essa esprime un modello di società che non corrisponde pienamente ai valori della nostra Costituzione
La riforma Gentile evidenza una marcate influenze idealista mettendola persone in secondo piano rispetto lo Stato
Gentile ritiene che la vera formazione sia soltanto quella umanistica lingua letteratura storia filosofia arte diritto
E la ritiene tale cioè vera perché promossa attraverso l'impostazione storica l'unica che poteva far coincidere evolutivamente identità dei singoli dello stato
Il contrario dalla formazione scientifica che sarebbe stata solo strumentale e composta da itinerari concettuali decisamente il rigorosamente a storici
I rapporti fuori dalla vera formazione tutto l'ambito tecnico-professionale
Nel quale conterebbe soltanto l'utile concreto
Della mano nemmeno quello teorico della mente
Esprime dunque una visione piramidale della società con un modello unico di intelligenza e di tante sue gradazioni
Non dimostra di credere invece in tante diverse intelligenze derivanti dal pluralismo dei talenti tutti dotati di pari dignità
Non mi è possibile in poche parole di saluto andare oltre queste brevi riflessioni
La riforma e che ha in mente a partire dalla scuola del merito va nella direzione opposta a quella di Gentile
Il merito non è per me selezione elitaria ma valorizzazione dei talenti di ognuno
Personalizzazione dei percorsi incapacità della scuola di tirar fuori abilità e predisposizioni di valorizzarle per dare ad ogni ragazzo una chance di affermazione di di realizzazione dei propri sogni
Le proprie potenzialità delle proprie aspirazioni
Valorizzando i talenti di ciascuno e l'intera società che ne beneficia e non soltanto i più fortunati
Dalla cooperazione delle diversità portate a maturazione rinasce la società italiani allora impresario ministro e diamo inizio ai lavori del della nostra del nostro convegno evitò la parola padrone di casa al professo primario che preside
Di questo
Adone insomma
Faccio un saluto a tutti velocissimo questa ringrazio voi che da della scuola la possibilità di parlare della scuola questo ci piace molto e ci interessa io
So facendo scuola oggi perché il consiglio di classe e quindi faccio un po'e ho un ragazzo che devo seguire e però qui ci sono con me due professori che è molto meglio di me possono anche dare il loro contributo
Allora questo vostro dibattere che sono la professoressa Mascellani e il professor spunto non sono due decani di questa scuola sono due professori di latino e greco
Sono un po'un pezzo di storia con tutto il rispetto decente di questa scuola D del liceo classico insomma
E poi c'è questa ragazza che fa di cognome Rolle ritmo non mi ricordo il nove scusi Benedetta Benedetta che la capo redattrice del nostro giornalino lo il giornalino studentesco l'oblò sul cortile e quindi abbiamo voluto partecipare anche noi così
Noi siamo molto impegnati come dicevo Carducci a fare di tutto per cancellare questa
Per
Per cercare di cambiare le cose come è stato anche detto di cercare di di leggere la la scuola non come tradizionalmente intesa anche soprattutto dall'utenza
Del liceo classico e ci siamo sforzati in questi anni abbiamo raggiunto anche dei risultati
Però io dico sempre che la scuola è una cosa magnifica dal mio punto di vista di dirigente scolastico
Tante volte tante belle idee che condivido con molti professori collaboratori di realizzare delle cose come realizzare un bel disegno una rosa magari la Rosellina
Su un quaderno piccolo a quadretti piccoli ecco cioè abbiamo tutta una serie di vincoli e di di cose per cui non si riesce tante volte a dare risposte a questo senz'altro
Valore che è un valore secondo me delle intelligenze plurime delle delle della plurimo uscita del di una società che cambia ecco quello che comunque riusciamo a cioè cerchiamo di fare è che se uno vuole
Fare il liceo classico non è perché deve fare il padre gli ha detto che deve fare il notaio ma se vuole studiare il latino e il greco oltre a tante belle cose qui si trova bene oltre a partecipare perché i ragazzi io dico sempre che noi purtroppo la nostra generazione io credo comincia a essere l'ultima generazione che poi non c'è cioè siamo l'ultima sceneggiata c'è già stata quella che poi indicare diciamo come l'ho fatto i nostri genitori
Da una strada a darci dei consigli su quale strada intraprendere
Questi dovranno costruirsi un mondo da soli e devono imparare già nella scuola ad autodeterminarsi ad autoregolarsi Ada ottava esprimersi a rappresentarsi anche un po'da soli devono imparare questa autonomia e il fine di questa scuola
Però
Vogliamo avere più mezzi ecco perché per fare tutto questo
Le competenze ci sono in larga parte anzi minima parte che però in larga perché si basa molto sulla sulla volontarietà volte
Grazie grazie a tutti e Grazia poi
Grazie alla passa primario
Io non non ha molto altro da dire se non che noi abbiamo inteso commuove questo dibattito proprio in omaggio a uno dei
E gli obiettivi principali si poneva quel movimento socialista riformista della fine del dell'Ottocento degli inizi del Novecento e che aveva certamente in quel momento come l'obiettivo quello delle e l'emancipazione del proletariato oggi questa espressione avrebbe un significato difficili da spiegare immediatamente i giovani
Però traduciamo in concreto diciamo che l'obiettivo che oggi noi vorremmo potenziare e raggiungere fare ripartire l'ascensore sociale
Cioè per mettere a tutti i giovani
Come dice la Costituzione capaci e meritevoli di progredire non semplicemente da un punto di vista del lavoro dall'occupazione ma anche del ruolo nella società
Dopodiché passo la parola al professor Giovanni Cominelli
Che farà la relazione introduttiva
Persone
Allora
Lo scenario sentite sì allora lo scenario previsto era diverso
Era che fosse presente il ministro le ragioni se ha raccontato in privato non gli è possibile
E quindi
Ci arrangiamo discutere tra di noi qui c'è particolare professore Scotto di Luzio di un esperto di storia della scuola in particolare
E la vicenda di Giovanni Gentile poi ci sono due sindacalisti che sono stati presentati
Io leggo perché si fa prima e per te lager mentre più rigoroso il discorso
Il contesto del nostro dibattito è rappresentato dal fatto accenno solo a questo come problema diciamo di contesto
Che il nostro Occidente storico è entrato in un inverno demografico irreversibile da alcuni decenni caduta della natalità sotto il tasso di sostituzione morti in atti e innalzamento dell'età media cioè invecchiamento della popolazione
Il risultato finale per restare a quello che dice un demografo francese
è che le società europee e quella italiana in particolare sono fortemente influenzate cito tra virgolette da persone vecchie che vivono in vecchie case rimugina andò vecchie idee
Persone più portate alla commemorazione che all'immaginazione e all'innovazione
In questo contesto i soggetti ai luoghi dell'istruzione e dell'educazione
Hanno un rilievo strategico per il nostro futuro se vogliamo invertire il trenta del declino la scuola eh e dovrebbe essere il luogo di generazione di nuove forze produttive e di sviluppo luogo di formazione dei cittadini e di formazione delle classi dirigenti
Di qui l'idea di interrogare la ormai centenaria riformati Giovanni Gentile del sistema di istruzione educazione per cavarne qualche suggerimento per il presente
Mussolini la saluto con enfasi esagerata come la più fascista delle riforme in realtà non era poi così fascista se la Repubblica la tranquillamente adottata fino ai nostri giorni
Perché l'architettura della scuola dell'anno scolastico in corso assetto istituzionale curriculum ordinamenti gestione del personale
E pur sempre quella costruita da Giovanni Gentile con legge delega numero mille seicentouno il tre dicembre del mille novecentoventidue
Fresca di marcia su Roma e completata attraverso diciannove decreti regi decreti di cui l'ultimo il numero mille duecento fu emanato il ventuno maggio
Del due mila e ventiquattro
In realtà la riforma Gentile costituisce la coerenti Zazie è una più rigorosa del modello europeo continentale di istruzione e di educazione
Il modello europeo continentale è composto di quattro puntiformi pilastri storici diciamo il primo la nascita dello Stato nazione moderno come apparato politico-amministrativo
Gli stati hanno bisogno di cittadini le persone con tutta la loro varietà di ricchezza singolare irriducibile determinazione fisiche psichiche eccetera devono essere trasformati in cittadini
Le istituzioni scolastiche è solo uno degli strumenti fondamentali di questa trasformazione dalla persona in cittadino di Stato
Secondo pilastro qui sono i trentacinque volumi dall'anzitutto e di pubblicati da Diderot e D'Alembert che forniscono i programmi di studio le discipline ed è che avevano appunto trasformare le persone i cittadini dello Stato nazionale alle spalle sta tutta la filosofia illuministica del sapere
Esso è il motore dalla liberazione umana che deve essere accessibile a tutti
Terzo pilastro la prima rivoluzione industriale
Alla nuova società civile che sta nascendo e allo Stato serve un sistema di istruzione di educazione nazionale per rigenerare cittadini sudditi tecnici operai amministratori e buoni soldati
Quarto pilastro il quattro settembre del mille settecentonovantuno l'Assemblea nazionale francese si è pronunciata per un sistema di istruzione pubblica
Gratuito aperto a tutti i cittadini che poi Nicola de Condorcet delineerà nel suo rapporto sono espressione repliche del mille per settecentonovantadue
Se consideriamo questo quadrilatero che nel quadrilatero di ogni sistema di istruzione cioè assetto istituzionale curricolo ordinamenti e personale
Il sistema di istruzione francese potentemente
Rafforzato nelle sue basi dal punto di vista ideologico da Hegel fungeva modello per l'intera Europa
Il sapere viene amministrato e somministrato in maniera programmata centralizzata omogenea è uguale per tutti sull'intero territorio nazionale
Ne consegue un'organizzazione della didattica parcellizzata per discipline per ore di insegnamento di apprendimento e finalizzato alla formazione delle club
Se i dirigenti dei tecnici della gestione dello Stato amministrativo e dalla produzione
Quanto al popolo deve essere messo in grado di comprendere i messaggi della politica e dello stato e gli ordini che vengono impartiti sui luoghi di lavoro e sui campi di battaglia
C'è una famosa famoso commento dalla Civiltà Cattolica alla fine dell'Ottocento che ricorda come sui campi di battaglia di Sepang dove i prussiani sconfissero i francesi
Diceva questo commento ha vinto il maestro tedesco
Quanto al popolo tetto quanto al personale docente di recente esso è funzionario dello Stato cui soltanto risponde una sorta di funzionario dell'assoluto cioè lo Stato assiso in cattedra
L'edilizia scolastica è coerente con questa impostazione gli edifici scolastici hanno tutti la stessa struttura fisica dei conventi delle caserme dagli ospedali delle carceri
Sono costruiti su uno o più piani con un largo corridoio centrale ai due lati del quale si aprono le cellule Aule tutte delle stesse dimensioni
Fino ai nostri giorni presto è stato il modello prevalente di edilizia scolastica quale conseguenza necessaria di un modello didattico organizzativo
Il Marchese Gabrio Casati milanese che poi era scappato in Piemonte
Dopo il fallimento delle Cinque giornate di Milano nominato ministro dell'istruzione nel luglio del mille ottocentocinquantanove
Si reca dal re a illustrare il progetto di legge di riforma del sistema educativo destinato a diventare la prima legge dalla scuola dell'Italia unita
Lo cito perché è molto interessante allora dice tre sistemi si offrivano può abbracciare
Quello di una libertà assoluta la quale come in Inghilterra esclude ogni ingerenza governativa quello in cui come nel Belgio e concesso agli stabilimenti privati cioè le scuole private di fare concorrenza con gli istituti di Stato quello infine praticato in molti paesi della Germania quando lui scriveva la Germania non era ancora un Paese unito
Dove lo Stato provvede all'insegnamento non solo con istituti i suoi promotori mani mantiene siano invidio la Direzione Superiore ammettendo però la concorrenza degli insediamenti privati con quelli ufficiali
Esclusi i primi due modelli per i rischi che una libertà illimitata dice Gabrio Casati avrebbe fatto correre a regime e al sistema politico restava ad abbracciare il partito più sicuro vale a dire consisteva di libertà intermedia sorretta da quelle cautele che la contengono dovunque il modello napoleonico prussiano che viene adottato dal Regno Sardo Piemontese
Con decreto legislativo del tredici novembre mille ottocentocinquantanove numero trentasette venticinque e che entra in vigore con detto ha detto applicativo del diciannove settembre del mille ottocentosessanta
Esteso senza nessun dibattito parlamentare all'intero Paese
L'assetto istituzionale e amministrativo è fortemente centralistico e burocratico piramidale il modello organizzativo e l'esercito
Il ministro il ministro ai fogli affiancato dal Consiglio superiore dalla Pubblica istruzione composto da ventuno membri
Di nominare i giardini come voi sapete che dura tuttora anche se oggi i membri sono trentasei
A questo punto il modello Gentile
Giovanni Gentile ha ripreso questo modello e lo ha razionalizzato tenendo ovviamente conto dalla nuova situazione sociale e storica
Filtrando lo soprattutto per quel che riguarda i contenuti del curriculum attraverso l'idealismo di De Santis ha dei di Bertrando Spaventa
La scuola questa è e argentine fondamentale la scuola serve a costruire lo Stato
Senza Stato non c'è nazione e senza nazione non c'è destino storico nel collettivo non individuale
La statualità si concretizza nello Stato politico cioè nelle istituzioni politiche e nello Stato amministrativo
Burocrazia esercito magistratura è un potere politico ma anche burocratico al tempo stesso carabinieri carceri
Nella peculiare storia italiana lo Stato amministrativo ha riempito il vuoto di egemonia della classe politica Rossi risorgimentale
Quale vuoto
Le elezioni e lo lo ricordo brevemente le elezioni del mille del diciassette marzo mille ottocentosessantuno
Hanno visto abitanti ventidue milioni centottantadue mila e qualcosa aventi diritto al voto quattrocentodiciannove mila e novecentotrentotto votanti duecentotrentanove mila cinquecentottantatré voti validi centosettanta mila cinquecentosessantasette
La classe dirigente dunque debolissima mentre la l'alfabetismo sfiora l'ottanta per cento
In questo contesto storico la scuola fu pensata come un'articolazione dello Stato amministrativo centralistico con la missione di far crescere una classe dirigente Colle Harpers liberale
E di alfabetizzare le masse subalterne in una società fondamentalmente agraria
Ogni istituto scolastico è una rotella nella macchina ministeriale il sistema di istruzione deve produrre ellittica ai vertici del sistema e distribuire tecnici operai specializzati lavoratori in basso
I curricola sono conseguenza di questo modello l'essenziale del gentil via n-esimo è questo legame con sostanziale fra Stato politico è stato amministrativo sul terreno strategico dell'educazione istruzione
Cosa è accaduto dopo Gentile questo legame non è stato sciolto con l'avvento della Repubblica
Fu difeso strenuamente nel mille novecentoquarantasei al sesto congresso del Partito comunista da Togliatti da Concetto Marchesi contro Elio Vittorini Antonio Panti
A sinistra si sosteneva ovviamente la necessità di allargare le maglie degli accessi anche se Concetto Marchesi fu sempre contrario al progetto dalla scuola media unica ma lo schema gentili hanno fu mantenuto
Il legame tra Stato politico è stato amministrativo è stato spezzato alla fine degli anni sessanta dai movimenti studenteschi
Che hanno buttato a mare l'idea della scuola che costruisce lo Stato la nazione la patria la classe dirigente ma è tuttavia rimasto alla scuola come articolazione dello Stato amministrativo centralistico su questo impianto si son trovati d'accordo tutti quanti all'intero arco costituzionale i movimenti del settanta dal sessantotto i sindacati
I decreti delegati dal mille novecentosettantaquattro sono l'esito finale di questo accordo
Nel frattempo sono accadute alcune novità sopra strutturali e strutturali che hanno sconvolto l'ordine di successione e i contenuti del paradigma gentili hanno Stato nazione persona
Uno la per la pedagogia idealistica
Che schiacciava la relazione educativa sull'identificazione con il maestro è stata sostituita dalle pedagogia e costruttivista funzionalista russo Iane di UVA né attiviste persona liste
Tanto di origine liberale quanto cattolica quanto di origine psicoanalitica
Che hanno posto al centro l'individuo la personale sue molteplici intelligenza e le sue dinamiche interiori
In una parola la personalizzazione
E la pedagogia dei talenti di cui ciascuno è dotato dalla lotteria della natura
Secondo la nazione cioè la consapevolezza delle tradizioni comuni e dalla storia collettiva sia andata sparendo
Alcuni storici l'attribuiscono al all'inizio di tale perdita all'otto settembre in realtà le trasformazioni ingenti socio culturali indotte dallo sviluppo rapidissimo e disordinato degli anni cinquanta e sessanta hanno generato se così si può dire la secolarizzazione della nazione patria
Analoga a quella che ha colpito la chiesa il cristianesimo
In forza dalla quale siamo diventati più ittiche istruiti più attenti all'interesse al benessere individuale che a quello collettivo
Terzo lo Stato politico allo stato amministrativo hanno cominciato comincia ad entrare in una crisi strutturale di egemonia dall'inizio degli anni settanta crazy fiscale debito pubblico per un verso localismi regionali federalisti per un altro verso e peraltro ancora globali qua economico e geopolitico sopra statalismo continentale almeno qui in Europa
D'altronde stanno emergendo sfide dalla sicurezza alla moneta all'ecologia all'immigrazione che uno Stato da solo non è più in grado di affrontare da ultimo l'ultimo degli eventi che sono accaduti in questi anni la rete tecnologica dell'imposterà al volge al termine del pianeta si insinua in profondità nella vita delle persone
Sconvolti e moltiplica gli accessi al sapere segna la relazione tra gli uomini
L'esperto di questi fatti è che ci troviamo di fronte a un nuovo paradiso l'individuo persona dalla quale occorre muovere verso la nazione e verso lo Stato
Tuttavia se ci si ferma all'individuo persona la scommessa dell'istruzione educazione
è perduta
All'ombra di questi fatti siamo costretti a riprogettare
Gli assetti istituzionali curricolari ordinamentali professionali del sistema gentili hanno arrivato Rina Erza corporativa per pigrizia intellettuale per pavidità conservatrice fino ai nostri giorni
Naturalmente in cento anni qualcosa è cambiato la scuola media unica del sessantatré
L'accesso da tutti i segmenti del sistema secondario di secondo grado tutte le facoltà universitarie nel sessantanove l'esame di Stato è stato modificato quattordici volte dal mille novecentoventitré
Franca Falcucci aggiornato il curriculum dalla scuola primaria nel mille novecentottantacinque
E ha tentato senza riuscirvi riformare quella secondaria di secondo grado per via amministrativa Luigi Berlinguer ha introdotto l'autonomia nel mille novecentonovantasette e la legge sulle scuole paritarie nel due mila letizia Moratti ha promosso ribalta
L'autonomia scolastica che era stata pence pensata fin dalla Conferenza nazionale dalla scuola dal mille novecentonovanta Mattarella ministro
Fece due ore di lezione nobile sarà di conferenza piuttosto
Sì corposa ma anche faceva un po'addormentare versi sia detto senza Sanza iniuria relatore soprattutto Sabino Cassese l'autonomia scolastica era stata pensata dentro il no come il nuovo quadro istituzionale dentro cui si potessero costruire i curricula gli ordinamenti gli assetti professionali
Che fossero in grado di realizzare il principio persona di fare crescere la società civile
Di fare comunità nazione Stato Europa al momento di questo ambiziosissimo programma poco o nulla è accaduto le famiglie
La società civile i sindacati la politica si sono dedicati avuta ad un accanito e sterile bricolage
E con questa nota ottimistica ho chiuso mio intervento
Se funzione sì se fossi nato
Ma allora adesso la parola il professor Scotto di Luzio
Che ci ha suggerito Illy e e cosa resta
Che cosa resta nella scuola senza Giovanni Gentile
Bene grazie grazie innanzitutto quest'invito
La Fondazione Kuliscioff ogni tipo Cominelli innanzitutto e naturalmente allo svuotamento gastrico Carducci averci dato questa opportunità di discutere la questione che effettivamente non essere molto importante per la storia italiana una riforma della scuola Giovanni Gentile di cui appunto al mio lasciano intendere cadono cento anni generalmente so assai però
Contesto culturale il nostro politico-culturale come il nostro
Abbastanza ai margini del dibattito pubblico gentile una figura ancora difficile da integrare all'interno della storia culturale l'Italia pesa Luís naturalmente la scelta di destinare signor tenente fedele al fascismo quando era evidente che non c'era più niente voi prendere fino però a pagarne con l'aggiunta novecento quarantaquattro
Questa iniziativa ulteriormente meritoriamente un'azione russo gloriosa istituzione il socialismo milanese farla quello che sta costruendo il suo nemico forma gentile stampata fortemente osteggiata dal socialismo italiano in maniera particolare al socialismo italiano non così la comunismo
L'Italia ricordava
Dovranno comune sua irruzione pretendenti filiazioni viola culturali Pellicano
La straordinaria reinvenzione del marxismo leninismo comunismo gramsciano e Gramsci era allievo
Prove
Ma era soprattutto umana
Quindi un figlio dell'attualismo sul piano vale la pena ricordare vendibile nasce come
Studioso di Mazzone
Va gentile giovane essenzialmente uno studioso T-Max e poi come dirò cercherò di dire forse la mia relazione
Storica Marcel potentissimo ancora alla vigilia della marcia su
Quindi a maggior ragione il benessere grazie alla Fondazione
Kuliscioff
Il tema come dicevo all'inizio è un tema molto conflittuali difficile fare i conti con una compiuti e naturalmente non si tratta fino a cento anni dalla riforma disquisire sulla qualità
No di quello del mondo in cui Gentile Angelo concepito sul Riformista
Un mondo completamente scomparso produzione assolto e sarebbe utile semplicemente provare impostare un disco il nuovo sulla attualità della riforme quello che invece
Vale la pena fare e quello che vi propongo si tratta piuttosto di capire e cosa resti della scuola quando il Complesso di esigenze culturali il ministro filosofo faceva valere alla base della sua idea di formazione smettono di operare e vengono relegate ai margini di un sistema che pensa di funzionare sulla base di altri risposte
E per intenderci di natura economica questo è il tema profondo cioè fondamentalmente noi abbiamo assistito ad una come dire sostituzione
E i presupposti legittimazione dei processi formativi spostando questi presupposti accanto alla politica propone dell'economia oggi
L'educazione si giustifica e appare diciamo sì legittimo esclusivamente alla luce categoria fondamentale impiega avvilita
Il giovane quindi il problema della distruzione assume un rilievo in quanto se come come dire garantisce una qualificata inserzione dei giovani all'interno al mondo professionale e se vedere restituisce quell'investimento delle famiglie fanno formazione dei loro figli intermedi
Salvarlo
Sì Rizzi va a scuola oggi esclusivamente soddisfare come la giustificazione legittimi processi formativi oggi consiste nel dire che la scuola serve
Essenzialmente
A questo cioè garantire uffici efficiente accesso Decio per i giovani pandemica dello Spiegel tende riproposte quello viene detto
Voglio provare a esporre questo questo tema pur passando attraverso tre punti il primo
è inaugura strettamente cronologica in parte nordici parco Giovanni Cominelli nel suo nel suo intervento però importante fissare con precisione dei dati che altrimenti alcuni passaggi soprattutto il rapporto tra Gentile e il fascismo si coglie fertilità portata secondo punto riguarda proprio il rapporto tra gentile e il fascismo però io voglio cogliere da un punto di vista particolare cioè l'interpretazione gente reale della storia dell'Italia contemporanea in modo particolare in modo guerra fascismo che è importante capire anche perché Gentile aderisce al fascismo cogliere quella che l'interpretazione idealistica della storia d'Italia dopo quella fase complessa che è stato significazione nazionale la crisi degli motivazioni ideali del Risorgimento negli
Danni Buy
Agli occhi gentile un pezzo consistente di farina raggiunto dalla cultura italiana verso gli anni transizione tra fine Ottocento inizio Novecento grande nemico
Giovanni Gentile di un pezzo di una nuova cultura italiana addetto esuli e il socialismo perché Giolitti il socialismo italiano sono la negazione del marxismo come pioggia della rivoluzione cioè punti Oria dell'azione
L'energia rivoluzionaria Max letto attraverso il filtro diciotto sorelle e mentre invece socialismo guardiano sentirlo in questi termini e i soliti suo grande
Alleato mancato però l'alleato cercato cupa fasi va dall'inizio dal superamento
Nella crisi di fin e secolo fino alla vigilia
Nella prima guerra mondiale hanno invece come dire fatto prevalere una ma mentalità pratica commerciale dove le grandi passioni avevano smesso
Di di contare quindi per capire perché gentile aderisce al fascismo bisogna tener conto di questo filosofo verso il fascismo parte la scena politica italiana come l'ultima grande occasione
E si offre al Paese di tirarsi fuori
La quella palude del quale il Paese sprofondato nel momento in cui avvenuti sono venuti meno
Ideali della destra storica risorgimentale cioè di Cavour e dei suoi di Silvio e Verrando spaventa qui si aprono anche gli elementi discuteva la gentile procede come voi sapete Gentile distingue nella tradizione hegeliana meridionale la linea spaventa Silvio dalla linea mi spaventa
Bertrando e attribuisce la linea spaventa Bertrando un'ossessione per il tema dell'essere e un'ossessione
Per il tema dello Stato e invece Silvio norma ora non avrebbe gentile
Come dire
Non accetto anche se non esplicito serene il dissidio ma per lui l'attenzione di fratelli spaventa una tradizione sostanzialmente unitarie e si ricostruisce intorno al tema
L'esito della centralità dello Stato risorgimentale
Infine l'ultimo passaggio quale vorrei richiamare la vostra
Attenzione
è il problema annunciato ministeri questo mio intervento vale a dire quale il bene nell'educazione come lo definiamo e sulla base di quali presupposti
Vale a dire la proposta che gli faccio egli leggere il modo con il quale la riforma della scuola all'inizio degli anni Venti si iscrive nella storia dell'Italia novecentesca
Allora non cioè non della filosofia politica di Gentile
Che è sostanzialmente riconducibile lo abbiamo sentito più volte Eliana distacco ma alla luce del problema della giustizia
Sullo sfondo della crisi in quella versione contemporanea dello Stato per lo Stato distributivo e a e se dobbiamo ragionare come dire su cui sui problemi che abbiamo di fronte è chiaro che abbiamo di fronte impedisce lo stato italiano ha messo e
Gli la versione gentiliana dello Stato hegeliano sia mai stata un fatto reale Hendon un orizzonte teorico un seguite ideale di di Gentile
I rapporti tra Gentile e il fascismo sono anche molto complicati molto complicata Jesi semantici figlia n-esimo nel fascismo sul quale
Una storica molto va bene richiesta di Roma salva Tarquini ha scritto un libro importante gentili anni gentiliana
Durante il fascismo di quei rapporti urgenti e il fascismo sono molto complicati perché gentile del fascismo rifiuta l'idea di essere partito
Nonostante Gentile sia aderisca al Partito nazionale fascista libretto con una lettera aperta a Mussolini il ventuno maggio del mille novecentoventitré la quale come è noto gentile dice
Presidente non lo chiama soli non è ancora d'uso il capo di un governo di transizione presidente io aderisco al fascismo che vedo nel fascismo le rende della gloriosa tradizione della destra storica
Italiana voi avete i liberali contro uno di voi ma i veri liberali quelli che sono degni di questa tradizione in realtà sanno che voi siete con lui e continua quella quella quella tradizione tuttavia proprio perché il Gentile veniva da quella tradizione non era assolutamente in grado di riconoscere il partito come oggetto concettuale prima ancora una realtà organizzate il partito e hanno ingentilire appunto l'acqua che rompe l'unità del tutto e lo Stato è la fazione
E come tale deve essere superato e gentile spiegherà ai suoni i motivi che hanno spinto ad aderire al Partito nazionale fascista proprio dicendo che il partito non sarei fascista di fatto tende a coincidere con la nazione perché superato un momento di confusione di lotta civile di incipiente guerra civile che cosiddetto biennio rosso gli italiani che portate all'ordine a il conquistata la possibilità di lavorare pacificamente
Aderiranno di Franco fascismo e quindi paradossalmente si può aderire al fascismo nel momento in cui il fascismo promette di non essere più un'organizzazione politica di parte ma tende a coincidere vuol dire corpo della nazione quindi di fatto è un partito che viene assorbito dalla nazione è annullato nella nazione sopra la quale si erge al punto uno stato quando Gentile
Smette di essere
Ministro della Pubblica istruzione Gentile si dimette quattro giorni dopo il rapimento di Giacomo Matteotti cioè quattordici
Nel giugno del mille duecentoventiquattro verrà poi nominato qualche mese più tardi presidente la commissione del diciotto che ha come incarico quello di riformare lo stato e li li dentro apparirà in maniera evidentissima lo scontro
In e irriducibilità del conflitto tra il fascismo di Gentile fascismo risorgimentale
E il fascicolo di fascisti e che invece fascismo del Partito nazionale fascista che volo compare lo Stato si vuole instaurare all'interno dell'articolazione lo Stato nazionale unitario e
Metterlo a servizio nei propri Fini ecco questo è quello che Gentile non riesce a accettare
Ho fatto riferimento alle dimissioni quattordici gennaio del mille novecentoventiquattro perché Gentile non si dimette a causa del rapimento Mazzotti
Ma si mette approfittando delle condizioni che il rapimento Matteotti hanno creato perché Mussolini proceda ad un rimpasto il governo in realtà la scelta di gentile risale già alla fine di febbraio marzo come documento no le lettere che gli scanner con i suoi allievi in maniera particolare con Ernesto Codignola con Adolfo o moderno e in particolare mi volevo leggere due passaggi di queste una quella che Ernesto Codignola scrive a Gentile il sei marzo mille novecentoventiquattro perché vi danno il senso anche del clima culturale e psicologico all'interno del quale matura questa riforma tecnico Vignale li scrive io persistono crede
Ernesto Codignola Parma Niola insomma
Stiamo cuore di quell'avventura che transita realismo gli anni fascismo antifascismo e poi l'avventura l'Italia democratica io per Cisco a credere che l'atto o uscita dal ministero in questo momento sarebbe un disastro
E non solo per la scuola ma per tutta la politica
Italiana
L'otto marzo cioè due giorni dopo troppo moderni scrive a sua volta imponente del trenta non non oso dai del tu al maestro
Però ribadisce fondamentalmente lo stesso concetto
Non c'è nessuno che possa sostituirla
Se lei si ritira nasce lo scompiglio di una reazione se lei continua fra qualche anno tutto sarà in ordine
I frutti della riforma saranno maturati e nessuno tenterà di semina disordine questo passaggio va detto io voterò ci permette di cogliere un altro aspetto
E cioè e il sentimento di urgenza che caratterizza l'attività di Gentile Niles migliora gentile
Stende la sua riforma nell'arco di pochi mezzi a differenza dei jet Casati e poi della legge Gonella miliardi guerra intervento riformatore gentile non è un intervento riformatore unitario cioè a differenza dei tre casati imprenditore non produce un unico testo di legge ma sciogliere
La riforma in cinque faceva tutti quei
Regola mentre i regolamenti norme attuative e così via ma la riforma consiste essenzialmente cibernetiche vengono emanati tra il trentuno dicembre del mille novecentoventidue e lo il primo ottobre del mio recente
Me
In ogni dodici mesi gentile al pubblico la sua epoca più niente da fare al ministero e tuttavia e tuttavia sa sa a che quella è una finestra che non serviva più
E sta per chiudersi e che bisogna fare di tutto perché Cassis de proprio perché altrimenti l'occasione non si presenterà mai più
Gentile e Rosa e poi smetterà di scrivere mila centoventiquattro cessa il carteggio tra Croce ideologie negrigura erano stati molto amici sono state fondamentalmente gli appelli grande rinnovamento culturale italiana
Nel primo Novecento ma dopo nel a partire dal stando almeno alla primavera
Prima estate mille centoventiquattro le lettere smettono Gentile Croce come era scrivere
Vigentina indiani o del tempo di guerra quando apprende quarantaquattro notizia terribile dell'omicidio l'assassino Giovanni Gentile avvenuto a Firenze
Vent'anni veniva
Però
Tra il ventidue e il ventitré eletta dedico Rosa Gentile sono quotidiane si scrivono più volte
Ora però c'è opprimente come interlocutori qua iscrive i conti Manzoni dice di fare questo di fare questa soprattutto gli dice fai attenzione perché è stato il più sicuro
Anche la frase
Più volte detta che diventa continuamente l'occasione di una polemica stucchevole sulla riforma Gentile fascicolo fasciste impone lo svedese
Perché il Carlo
Beh pacifismo centootto sente il bisogno di regali rivelato fasciste importanti deve a chi sta parlando in quel momento evidente che sta parlando a quelli che pensano la riforma Gentile non sia la più fascista delle riforme perché
Perché la riforma Gentile è una riforma borghese
Perché la riforma Gentile è il punto più attuali quel movimento culturale italiano prima novecentesco in cui si è incarnata un'idea alta cultura borghese
E finalmente poteva tra sì in un progetto di formazione
E in Italia
Dichiaro ora questo progetto di formazione degli italiani che cosa è una
Allora io vorrei che faceste attenzione però occorre che qui qualsiasi provvedimento normativo e legislativo assume
Il titolo di riforma no Berlinguer riforma Moratti ha fatto una riforma Renzi persino lui al parco una riforma la riforma Gentile è riforma no perché riformato l'ordinamento della scuola perché attraverso la scuola si deve produrre la riforma dell'Italia
Il progetto di ingentilire un progetto storico-culturale
Che consiste nell'attuare quello che e mancato all'Italia al nella seconda metà del sedicesimo Tre Fontane un grande movimento di civiltà anche Platz masse
Lì dalle fondamenta l'animo dell'Italia questa cosa in banca lo Stato cioè la potenza manca e sostituisce chiaramente la chiesa ma in poco meno supera esattamente come la scuola elementare la religione filosofia prima destinata ad essere inglobate superata dallo scudo della filosofia nel momento in cui il bambino passa
Scuola primaria ingenti richiama primaria smette di richiamare elementare
Alla scuola alla scuola secondaria proprio come la religione si trasforma in filosofia alla stessa maniera lo Stato incorpora Ex supera la chiesa e assume e cosa subisse il compito di operare una riforma religiosa direzione laica
Deve carattere degli italiani
Per mezzo per mezzo della scuola qua sennò non si capisce
La radicalità
In questa imprevidenza si realizzi fra diciamo così allora schietto della Ponzi relative a costruito
Io sistema della scuola media presidiato dalla Pino che sta lì a a sbarrare il passo al
Quelli non devono andare sono proprio l'istituto magistrale a quelli che non devono andare perché sono troppi all'istituto tecnico
Credo che una sezione dove relazione fisica o matematica diventa il titolo conoscono il liceo scientifico
Liceo scientifico di oggi quello delle scienze
Tecnologia non è nient'altro che il ritorno allo status quo reggente inviano che hanno preso il liceo scientifico delle fonti fino lo hanno trasformato liceo scientifico del Centro Africa gamma o come si chiama lui questa grande conquista e ricalca un passo indietro accento anni prima della riforma agenti tutto questo è vero però tutto questo non serve a comprendere il significato questa impresa se non si tiene conto del parco
E il ponte il gentile è un progetto rivoluzionario di trasformazione della società italiana
Nove Empoli Filippo gentile non aderisce al bolscevismo perché il bolscevismo è tutto il contrario di quello e cioè è il contrario azione e confermo patria è il contrario del principio stesso di civiltà il fascismo è una rivoluzione
Oggi diciamo sporto thatcherismo una rivoluzione conservatrice va bene ci sarà
Ma in realtà il cuore della del Corvetto giudicare quello di fare della SFOR uno strumento di trasformazione vela società italiana trasformando nuove strutture in materia societaria trasformando la mente creatrice nei italiani ora qual è il punto sul quale poi mi sono fermato Di Falco svolto poiché dalla mia
Relazione che oggi noi abbiamo a che fare con con il problema dello stato e non è naturalmente potranno scorrazzare unitario
Dichiaro era stato distributivo
Cioè lo Stato che non si limita a garantire l'ordinamento giuridico di un Paese
A tutelare l'ordinamento giuridico di un paese ma che lo stato e e assume su di sé il compito di erogare una serie di servizi per garantire diritti di natura sociale
Ora qual è il problema grosso acquisto il motivo e che di fronte a risorse scarse la l'ottava per accaparrarsi il bilancio famiglia pubblica cioè per accaparrarsi le risorse pubbliche genera un innalzamento del pubblico del conflitto politico e sociale
A questo proposito bisogna aggiungere alcune dinamiche che sono legate a due e venti a voi processi fondamentali il primo è
La secolarizzazione
Il secondo è
La scolarizzazione di massa secolarizzazione e scolarizzazione di massa hanno trasformato i vecchi sudditi dello stato assunto e forse anche il cittadino dello Stato pare hegeliano diciamo prende forma Borsa secondo mi pare diciannovesimo secolo hanno trasformato questi vecchi sudditi in cittadini maggiorenni
Da qui derivano due cose sulle quali vorrei richiamare una sospensione il primo è il tratto spiccatamente individualistico le nostre società
Ma di individui
Il sovrapprezzo che avanzano la pretesa irresistibile a ridiscutere dalle fondamenta i criteri del loro vivere politico e sociale
Reciproca per il problema Rizzardo i valori politici della nostra storia e nel caso di accennare compatibili i grandi grandissimi perché oggi hanno la sfera pubblica nelle società occidentali il suo disco in cura etnica
E sono tutte contesti intorno ai valori no questione genere sessuale stremato memoria culturale alla questione delle colpe dell'Occidente di fatto siamo di fronte a un tentativo impone
Vi rinegoziazione dei presupposti morale stessi del nostro sociale
Ora questa cosa s'impiccia vi invito considerare una cosa e cioè
E il fatto fuori da altra montano della concezione Viviana della storia dello stampo il problema gentiliana o dell'educazione
Ritorna
Dove ritorna
Ritorno a Cold verrà
Si ritorna in maniera un po'in una inaspettata gentile avanza una esigenza fondamentale
Che è quella dell'autonomia della sfera culturale
Non è vero che la riforma Gentile la
Affermazione del primato su questo non sono d'accordo
Trattamento con quello che ha detto Giovanni Cominelli nella sua relazione insulti e non è vero della riforma la riforma gentiliana riafferma il primato il dominio dello Stato amministrativo sulla scuola
Non è ministro Victor più lui della Francia della Terza Repubblica e si compiaceva affrontano giornalista caldamente ristabilire
Io vorrei solo sole undici a quest'ora i bambini di Francia stanno facendo in verità convinco potendo sinceramente affermare che a quell'ora milioni di bambini francesi stanno dietro a redigere
Il loro enormità non è questo liquore
La riforma Gentile ora riforma Gentile è come dire l'affermazione di una potente esigenza di autonomia culturale cioè il principio per il quale la scuola è un'istituzione
La scuola dalla scuola primaria all'università e si regola sulla base dei principi propri di giustizia
Chiaro qualche cosa di analogo al principio delle stelle giustizia di Michael vuoti cioè la scuola è un ambito istituzionale che funziona sulla base di principi propri
E non solo compatibili con i principi che reggono il funzionamento di altre sfera
Ecco questo è il punto il cuore la riforma Gentile gentile voleva all'università allora innanzitutto aveva abolito i programmi
Questa è una cosa sulla quale
Considerazione mai gli agenti non c'è non ci sono i programmi e la scuola gentiliana
Aveva semplicemente messo in programmi d'esame senza prescrivere agli insegnanti come avrebbero dovuto realizzare il conseguimento degli obiettivi era semplicemente l'indicazione di una meta alla stessa maniera voleva abolire gli esami universitari
E riteneva che gli esami universitari dovessero essere fatti per gruppi di materie affini a
Cosa che
Esistono stazione sta quindi presentate come grandi invenzioni
Nel sessantotto in realtà stanno dentro il cuore principio liberale della riforma
Dai formaggi dei tant'è vero che quando Gramsci nei Quaderni del carcere riflette sulla riforma del piede dice
Sì quel modello liberale
Non sarebbe andato bene in uno stato rivoluzionario perché il proletariato che veniva condizione di tartarughe di analfabetismo avrebbe avuto bisogno di guide ben più forti
Per accedere alla conquista i livelli superiori una cultura quindi il liberalismo di Gentile era una cosa che andava bene
Per i borghesi per i figli di quelli professionisti quella alta borghesia italiana era abituata a consumare pure i bambini erano entrati in casa ancora prima
Di arrivare
A scuola
Apro una parentesi che questa nell'anno centenario ma ma quello don Lorenzo Milani
Don Lorenzo Milani il che significa non si spiega senza l'ideale gentiliana della scuola non solo perché era avevano
Cresciuto dentro la scuola gentiliana perché era pronipote il romeno con pareti è stato uno dei più grandi filologi e studiosi del procuratore Alitalia abbia avuto cresciuto in un ambiente dove arrivava tutto il grande il Gotha della cultura umanistica europea a Monzani nata a Pasquale Villari e cose del genere
Ma perché il giorno don Lorenzo Milani Bove della protezione benevola io un signore che si chiama George Pasqua quando Luisa quattordici anni vicino a scuola non ci voglio più andare
E comincia a far disperare la famiglia famiglia propone tutti i membri la famiglia professore universitario tutti sarebbero stati professore universitario con la morte Lorenzo vitali nel giugno del mille novecentosessantasei
Nessuno sapeva più che cosa fare questo ragazzo ribelle che cosa pensano di fare i mettono vicino come precettore come precettore Giorgio Pasquali
Giorgio Pasquali è l'autore insieme a Piero clan Andrea
Di un saggio io all'università domani tra non mi ricordo titolò teme e spinge Giovanni Gentile idolo editore spinto davanti gelida chiedere prima Piero Calamandrei
Di diventare direttore generale sono sta e poi addirittura Giorgio Pasquali
Per ragioni varie nessuno dei due accetterà quanto alla penna nel profilo biografico e Giorgio Pasquali Dizionario biografico degli italiani tirate raggio Pasquale Giovanni Gentile c'è un legame naturale e spontaneo
Molto brillanti scolastici lirismo di Lorenzo Milani si spiega nel quadro della orrendi canti scolastica del liberalismo italiano rinuncia Giorgio Pasquali aveva
E un sacco di cose contro la scuola privata bene contro la scuole costringeva Galdieri appare degli esercizi inutili su influenti sulla loro lingua o a casa del Papa Piliego Lorenzo Dellai eccetera andava tutti i sabati ostico e della madre della della della no Lorenzo penali
Un signore che si chiamava Omero lunedì
Il nome reali Ermenegildo Pistelli emergendo Pistelli aveva una rubrica su un giornale Vamba autore del Romanino
Il Giamburrasca giornalista del giornalino della Domenica che si chiamava le Epistole Rionero in vista di un sono un catalogo in polemica anti grammaticale
La scuola italiana alla fine lo cioè questo è durante il quale riesce Lorenzina quindi se non si colgono questi mesi storico-culturale non si riesce nemmeno accogliere come dire la presenza la riforma Gentile all'interno della tradizione culturale italiana e non si coglie appunto quella spinta liberale che resta nonostante tutte le ambiguità è chiaro che il discorso di Gentile incompatibile con l'azione attuale liberalismo perché contraddice al principio di neutralità invece il muore nel discorso che verrà riceve neutralità consiste nel o nella convinzione che nessuno fosse ancora viva
Chiaro che nessuno possa imporre uno stile di vita l'idea bene appunto giudicata superiore eticamente successione di qualcun altro
E per gentile scuola estende
Erano inscindibili questa è anche la ragione per la quale gentili introdusse l'insegnamento della religione cattolica nella scuola elementare
Ma questo è un aspetto del problema legato alla cultura sentire effettivamente era portatore immanente la riforma Gentile ci sono anche altre esigenze queste esigenze si possono raccogliere sotto il titolo generale di autonomia della sfera culturale cioè un'istituzione che si regola sulla base di principi e non appartengono né al mercato del lavoro nella sfera economico-produttiva e che non enormi al mercato del lavoro
Mi alla sfera economico produttiva di fornire la scorta di legittimazione in cui processo informativa costante
Dice
L'UPI Irlanda
Professor divorzio la diamo la parola Ivana Barbacci
Discusso ma
Segretario nazionale vera sui scuola
Allora tanto davvero grazie anche e soprattutto per aver potuto assistere ad una lezione e mi sento di dire sono tornate all'università e questo mi fa solo piacere
Perché parlare di storia della sotto la è una delle carenze di questa fase storica viviamo oggi hic et nunc non siamo nelle condizioni di poter immaginare
Che la scuola è risultato anche di un processo che si è in qualche modo che a sviluppato una propria identità partendo da delle radici mi sento di dire questo dalle suggestioni che sono state
Fornite sia in premessa che in questo diciamo in questa relazione ci sono delle dimensioni che restano della riforma Gentile
E che sono ancora oggi attraversano ancora oggi l'habitus di chi la scuola la fa e di chi la scuola la frequenta in termini di architettura e in termini anche di
Segmenti di rigore e parlo in particolare delle discipline degli ordinamenti
E anche dei curricoli oggi noi siamo ancora fortemente intrisi di di riforma Gentile
Credo che sia stata la riforma che maggiormente
Appoggiato le radici nella nell'habitus della scuola e non è stata in qualche modo scalfita in maniera significativa tu da tutto quello che è avvenuto tu le successive riforme professore li ha citati
Sono hanno attraversato il mondo della scuola annullando non hanno messo le radici
La riforma Gentile seppur collocate in un contesto sociale politico ed economico molto diverso da quello attuale re a posizionato le radici aggrappato le proprie radici ancora
Il sistema scolastico nazionale ne sente fortemente l'influenza questo per un verso dal punto di vista degli schermi di riferimento dal punto di vista del paradigma del mille novecentoventitré
La riforma Gentile voleva promuovere un processo che diciamo di emancipazione dall'individua la persona lo Stato no è stato detto assoldò semplificando per ovvi motivi nel due mila ventitré o meglio del dal due mila da diciamo un processo di nuova nuovo secolo siamo nella fase esattamente contraria
Siamo in una condizione per cui dallo Stato
Ci stiamo sganciando per tornare a immaginare la persona che però ricerca l'individuo perché siamo esattamente in questa logica
Noi siamo tornati esattamente dal punto di partenza oggi ragioniamo in termini di processo individualista anche del fabbisogno educativo e formativo e su questo provano grande disagio e grande fragilità agli insegnanti che si collocano in uno schermo argentini hanno
Che ha delle sue rigidità in termini anche gli assetti istituzionali di ordinamento il curricolo ragione il il professore il Gentile non parlava di programmi ma noi oggi continuiamo a parlare di poca
Cioè noi siamo fortemente ancorati all'idea che c'è un procedere programmato
E ci sono delle discipline che hanno un inizio e una fine
E ci sono delle ore dentro le quali collocare le discipline e ci sono i gruppi classe che vanno in qualche modo determinati corre delle dei principi di riferimento e ci sono gli edifici scolastici che sono esattamente quelli che abbiamo conosciuto impostati costruiti collocati con una sorta di
Schema rigido rigido
E delle angolature le angolature appartengono a uno schema che oggi è ancora fortemente intriso all'interno del sistema scolastico che soprattutto è attraversato da una certa cultura rigidità mentre invece la tendenza del nostro ragazzo del nostro bambino che studia che entra in una scuola è quella di essere più libero per esprimere se stesso
Proprio perché ha necessità di non procedere verso un'idea di Stato
Dovremmo essere usciti dall'idea di Stato dovremmo essere cittadini del mondo almeno a cittadini europei mi auguro allora la missione dentro la quale ci si colloca anche il processo di insegnamento apprendimento vive è una sorta di schizofrenia mi sento di dire uno schema impostato per un contesto sociopolitico che ha determinate caratteristiche e non mi giudico
Il valore politicamente mi arte mi attengo esclusivamente ad una ragionamento
Appunto dal sistema scolastico
Un contesto attuale che ha una macchina impostata per una condizione del tutto diversa
E questo lo si vede anche nella dimensione
Di quella che sembrerebbe essere oggi la tendenza dell'educazione verso le logiche economicistiche
Io credo che quel tutto questo sia
Un auspicio cioè chi fa economia e chi produce
Business
Soldi vorrebbe che la scuola si piega se alloggi che economicistica o meglio desidera che questo fu diventi uno strumento in funzione di in realtà non mi pare ci stia riuscendo perché noi siamo fortemente anche caratterizzati da una condizione anche di autoreferenzialità la scuola è un mondo assi
E questo nel bene e nel male perché siamo sufficientemente corazzati per non essere attraversati in maniera come dire così determinata da processi Esterni nello stesso tempo siamo sufficientemente rigidità non essere capaci in alcuni casi di essere noi orienta autori delle stelle
Quindi siamo in una fase di transizione anche in questo caso per giornali il rischio della logica economicistica lo vedo più come
Timore
Ma non come in realtà diciamo concreta in questa fase attuale che cosa è successo dalla dalla riforma Gentile a dodici alla o c'è stata l'autonomia scolastica
Autonomia scolastica è stata probabilmente il primo tassello che ha cambiato in maniera forte e significativa anche l'assetto ordinamentale
E la capacità di protagonismo degli occhi degli operatori della scuola e nello stesso tempo anche la pole la volontà in scena dalla dinamica dello stato di essere più di prossimità ecco che quindi l'autonomia scolastica si attaglia vicino al territorio
Territorio è il luogo dove si esercita l'autonomia scolastica e quindi le scuole nella sua caratterizzazione anche di autonomia al rango costituzionale quindi diciamo c'è un'emancipazione importante erano da questo punto di vista
Hanno la potestà la facoltà di autogovernarsi dentro un processo collegiale ed ecco io organi collegiali che sono entrati
In gioco nel mille novecentosettantaquattro proprio nella logica che il professor Cominelli priva annunciavano della volontà di uscire
Da una dinamica di Stato per diventare patrimonio della collettività patrimonio del mondo civile sociali di studenti entrano negli organi collegiali gli studenti e le famiglie
Entra la società civile oggi siamo a cinquant'anni dagli organico dagli organi collegiali forse dovremmo fare una riflessione anche sull'autonomia scolastica
E sulla validità e il senso oggi in un ripiegamento su se stessi quanto siano efficaci o restino efficaci gli attuali
Organi collegiali e quindi in un processo trasformati può immaginare
Anche che ci sia una necessità di rivisitazione molto più accelerata di quanto è accaduto con la riforma Gentile che continua a dire dopo cent'anni resta
Un punto di riferimento quasi come fosse l'architettura razionalista grazie l'architettura razionalista noi la conosciamo perché Stalin
E ne conosciamo le caratteristiche poi dentro magari ci facciamo locali ci costruiamo altro rispetto all'originaria impostazione la stessa cosa vale per la scuola
C'è quell'impianto che nasce con quelle origini oggi è trasformato nella sua visione generale ma di fatto però ha quelle caratteristiche quelle categorie di riferimento delle quali non si sia non ci siamo emancipati non siamo andati oltre questo lo sta a significare che c'è un'arretratezza della scuola sta a significare che la scuola in primo luogo a tempi lenti e quando le riforme sono fortemente radicate
Per sradicare le serve una grande impostazione di idea di paese
Idea di cittadino idea di persona in questo momento storico manca l'idea di paese l'idea di cittadino l'idea di persona che sia un'idea di riferimento
E quindi ognuno ha la sua idea ognuno cerca di esprimere se stesso
In una caos organizzato mi sento di dire ed è questo anche che disorienta in molti casi
La categoria degli insegnanti che probabilmente è quella più travolta da una serie di interventi che hanno avuto logiche molto meno ambiziosi della riforma Gentile mi sento di dire logiche più diciamo di e immediatezza di lasciare il segno in molti casi hanno lasciato delle ferite doppie sono ancora Dario ricucire per un certo verso basti pensare l'ultimo intervento sulla scuola legge centosette Renzi è stato l'unico che è stato in grado di
Finanziare tre miliardi di diciamo una riforma con tre miliardi e farsi in qualche modo
Screditare dal punto di vista delle sento di questi tre miliardi sulla beneficio sia dal punto di vista del vivere
Come insegnanti cooperazione della scuola convenga essere delle
Del beneficio che si può dare agli studenti agli insegnanti alle famiglie un elemento che oggi manca ad esempio e quell'alleanza tra scuola famiglia territorio questa è una dimensione molto lacerata
L'allora riforma Gentile tendeva invece ad essere punto di riferimento univoco c'erano degli indirizzi chiari
Oh io nello studiare l'intervento di oggi
Sono andata a cercare quanto costavano quanto costava nel mille novecentotrentacinque quanta nel corteo il costo di un corso di studi completo
Nei diversi settori dell'istruzione Liceo ginnasio liceo scientifico costava quattro mila centoventi lire la scuola di avviamento al lavoro cinquanta lire
Questo è molto interessante nuova dal punto di vista di quanto fosse l'investimento dello Stato per una direzione piuttosto che per l'altra l'istituto magistrale che stava via di mezzo tra l'avviamento il liceo costava da mille seicentodieci al due mila e quattrocento euro
Sempre in quell'epoca un operaio guadagnava duecentocinquanta lire al mese un bracciante arrivava centottanta lire al mese
Impiegati gli operai specializzati venivano remunerati trecentocinquantadue e quattrocentoventi lire alle sì un impiegato laureato e quindi possiamo dire un'insegnante guadagnava mille lire all'inizio
In questa diciamo evoluzione il le professioni intellettuali nel caso dell'insegnante hanno avuto una involuzione
No quindi in una dimensione dove c'erano dei punti di riferimento oggi noi abbiamo un ruolo lo stipendio dell'operaio nemmeno specializzato e perché se noi dovessimo paragonare la nostra busta paga
I docenti laureati con quella di un di un l'operaio
Che esce da una scuola tecnica
Specializzato noi guadagniamo molto di moda
Quindi questo sta anche a significare quanto poi lo Stato di fatto ha mollato la scuola dal punto di vista anche dell'investimento oltre che valoriale
Economico quindi questa è un tema per il quale potremmo restare qui qualche giorno su quindi io consegno il mio microfono
Allora se Minoli Conca che segretario
Regionale sui livelli della CGIL scuola
No accesso fanno
Se se si
Allora intanto grazie per l'invito porto tra l'altro anche saluti della ci generazione perché invitato era vista afferrare il segretario nazionale che però non poteva oggi e quindi
Mi ha chiesto di di poter partecipare
Cercherò visto che non è mia competenza quella di ragionare sugli aspetti se ce ne sono stati
E la Goggi cita la riforma Gentile
A rispondere invece al tema della dell'incontro di oggi cioè cosa resta della riforma Gentile mi son fatto dare prima la parte dalla lettera di del ministro Valditara
Ci spiace va bene non si deve parlare degli assenti però d'altronde anche Gentile consenso un presente quindi utilizzo anche globalità
Però Horna ministro dell'istruzione che inizia una lettera a un dirigente scolastico grato con caro Presidente
Un non va benissimo
è una poi dopo c'è il dirigente scolastico la ricevuta è un caro preside è un indizio molto chiaro che del concetto di scuola prima Ivana ricordava l'autonomia differenziata chiaramente
Il preside come prefetto della del ministero e tu è la negazione dal dell'autonomia differenziata e quello che c'è primo questo per dire che non entro nella polemica Benedetto Croce e tutto il resto perché
Già al fatto che si sia distanziato ministro qua ricorda di Benedetto Croce sosteneva questa riforma però dal fatto che uno sia stato firmatario del Manifesto degli degli intellettuali fascisti l'altro del manifesto intellettuali antifascisti penso che poi materia che potrebbe che potrà sicuramente spiegare meglio chi mi ha preceduto però
Mi preme visto che il ministro sollecita dicendo entrando anche nel merito di questa riforma che anche
Il professor Di Luzio ha ricordato alcuni aspetti operò ci terrei a a sottolineare quali sono gli aspetti portanti di questa riforma che
Poi dirò perché è una riforma che non ha aspetti diciamo una una base pedagogica dico che non ce la fa perché c'è un motivo ma ve lo dico fra un attimo sicuramente questa è una riforma
Che ha una visione centralistica e fin qua uno può dire non c'è nulla di male
A una visione non solo centralistica ma anche autoritaria della dell'insegnamento e quindi del ruolo della scuola che è quello appunto di formare i futuri dirigenti dello Stato con una
Logica di tipo selettivo è vero quello che si diceva sugli esami ceda però non dimentichiamoci che
E proprio Gentile
Poi ci vorrà
Una rileva ci vorrà la Moratti con la Gelmini poi eccetera c'è un esposto di Gentile a sospeso a spingere per il voto già alla scuola primaria e quindi un sistema di
Valutazione numerico che poi
Tra l'altro quello che ne abbiamo siamo riusciti a scardinare di recente per la scuola primaria
Che voleva che portare anche alla selezione della degli studenti Ivana riportato alcuni dati giustamente sulla situazione economica di allora e quasi da rosso questione degli insegnanti
Però la riforma Gentile era quello che voleva eliminare il più possibile o meglio rendere meno numeroso possibile le classi
Alla della scuola secondaria di secondo grado il dato ci dice che si passa in diversi anni dal regge perché fa questa riforma Gentile sempre l'epoca fascista viene riformata Po da Bottai su questo pure forse andrebbe
E il fascismo che rivede se stesso
Però si passa da una
Dunque i numeri ricordate Cominelli Rizzati poca gente alfabetizzata eccetera si passa da un diciannove per virgola quattro per cento di persone che accedono scuola secondaria secondo grado si passa diciassette virgola uno per cento si passa all'università un calo in pochissimi anni
Fino a una quasi del dieci per cento fino quasi arrivare al dieci per cento di studenti ammessi all'università
è per questo la riforma che nella sua intenzione
Selettiva una riforma classista chiaramente
Poi con il possiamo associarci più o meno alcuni aggettivi tra i quali ci possono essere totalità riviste poi ci può essere fascista eccetera
Però chiaramente questa è una riforma che aveva uno scopo ben preciso
La figura di Gentile una figura che già dalla lettera che scrive nel mille novecentoventidue ad una lettera a tratti anche fantozziana tipo quando Fantozzi si rivolge al al mega direttore galattico una lettera in cui lo devo dove per dire che quelle del liberalismo la Sonata recuperare prima da che ho l'onore di collaborazione all'altra sua opera di governo di assistere così eccetera cioè per spiegare che Mussolini stava rappresentando quello che si diceva prima
La la destra della del Risorgimento e e così via gentile una figura che legata a doppio filo al periodo fascista ed è strumento a un certo punto anche della propaganda fascista così come lo dovrà essere la scuola
è una lettura parziale può darsi
Che non ci sia una base pedagogica in quella riforma ce lo dice lo stesso ministro
Se vere Nardino recuperiamo Leonardo s'
Era una carogna però quando gli alleati e dopo l'otto senza saranno Caronni però si sta discutendo della scuola di dell'Italia liberata dagli Alleati
Benissimo però sì alla domanda fatta da Carlton was Born
Che era che era stato che era diciamo il referente pedagogico
Degli alleati che interroga il la l'allora ministero su quali fossero le basi pedagogiche della scuola italiana la risposta è stata nessuna
E questo per dire che sì è vero quello che si diceva non c'erano programmi ed è vero anche ancora oggi di fatto i programmi non esisterebbero che ci sono indicazioni però dopo sappiamo che la cosa che Tpg tranquillizza il programma però questa non era una riforma
Di
Che rispondeva a esigenze pedagogiche era una riforma che sostanzialmente rispondeva a
Esigenze altre che erano quelle di creare appunto i cittadini dello i dipendenti dello Stato questa passaggio cioè del rendere la scuola come strumento di formazioni cittadine questo lavoro
Questa associazione molto stretta fra scuola e lavoro è un po'l'ossessione che troviamo anche dei romanzi
Di fantascienza che ci sono all'inizio fra la fine Novecento inizi del Novecento cioè da dal dormiente di U.S. fino a la la società meritocratica di Yang dove il tutta l'impostazione sulla STET tutta la preoccupazione su come sarà la città la società futura e quanto questa società futura sarà in grado di rendere liberi o comunque
Critici i cittadini perché i pericoli che vengono riportati a tutti dagli anche per ultimo dove si ragiona di meritocrazia che è un concetto che c'è nella riforma Gentile ed è un concetto che c'è dire risponde alla domanda
Della di partenza di che cosa c'è nella cosa resta la riforma Gentile oggi ma c'è anche nella scuola di oggi e la paura che si venga non tanto introdotti o trasferiti nei ruoli dello Stato ma addestrati a ricoprire dei ruoli all'interno dello Stato
L'autoritarismo la selezione e a volte anche la sorveglianza la punizione l'umiliazione sono tratti della scuola di Gentile poi mi fermo qui per non però le allusioni anche alcuni provvedimenti recenti sono chiari ora il problema
E
Nel cosa resta la seduta di oggi qual è stato il passaggio il passaggio che noi abbiamo ancora oggi tra l'altro se se ancora oggi sono pezzi della della riforma Gentile sì perché per esempio sugli riduca andati e sui compiti dicono ancora le le
Le regge leggi del mille novecentoventitré della riforma Gentile cioè ci sono ancora dei pezzi che non non sono stati
Tradotti
Però
Però voglio dire anche normativamente ci sono ancora Ripa dei pezzi che appartengono alla società dall'ora
Cosa perché questi pezzi rimangono probabilmente perché
Abbiamo o un'assenza di modelli alternativi
A quella visione cioè abbiamo le le la scuola del dopoguerra cerca affannosamente di smarcarsi sosto sostanzialmente dal fascismo
Anche se poi in Italia una vera e propria discussione al nostro Norimberga non c'è stata non c'è stato nessun passaggio
Che abbia fatto negare fondamentalmente o che abbia sottratto alla almeno alla ai ruoli statali
Collaborazionisti io del fascismo e siamo rimasti quindi sostanzialmente intrappolati in un modello che era è stato anche riprodotto e riportato avanti dalla dal fascismo che era quello di una società appunto neo liberale capitalista eccetera dell'addestramento al al lavoro perché sostanzialmente mancato un modello alternativo è stato ricordato don Milani
Ma il vero passaggio quello che forse ha scosso prima ancora di don Mila ni
E quel tentativo di passare dalla scuola autoritaria la scuola democratica che non e che viene anche prima i don Milani
Da l'abbiamo lombardi ad esempio se Mario Lodi con tutta l'esperienza che parte del mille novecentocinquantuno
Di una scuola differente che non è punizione che non è sorveglianza che non è controllo ma è ascolto che una una scuola anche diverso ma quasi del tutto moralmente le medicine c'è tutto quello che poi sì c'è sicuramente don Milani pace
Una sì una un passaggio successivo che arriverà ai decreti delegati e quindi a quello che succede poi col sessantotto lo semplifico che tutto il pezzo che c'è con
Con una certa pedagogia che va verso la Castel Nuovo ci sono tanti nomi che oggi rivendichiamo e qua subentra forse la riflessione che è stata
Inascoltata fino ad oggi
Ed è di di Franco Cambi Franco Cambi pedagogista appunto ricordo in un saggio di più di vent'anni fa che forse il momento che a discutere di scuola
Non siano più i filosofi Gentile puntano il filosofo ma si comincia a far discutere i pedagogisti che quel pezzo che manca perché quello che manca oggi veramente
Un
Un a riflessione che non c'è stata perché lo stesso calcolo voci Monti abbiamo ricordato prima non è che abbia avuto carta bianca per poter lavorare per poter portare anche il alcuni
Esperienze della scuola di
Di Chicago trascuri Winnetka ma è stato fermato perché comunque ci sono state sempre delle resistenze reazionarie a questo realismo scolastico che ci impedisce di pensare al fatto che ci possa essere un'alternativa
è la scuola di oggi continua a essere una scuola a parte il discorso luogo di conquista elettorale certo continua a essere comunque un ufficio burocratico dello Stato
Sotto molti aspetti perché è vero che c'è l'autonomia scolastica però non nascondiamoci che questa e più che altro molto spesso un'autonomia che più frutto di un processo evolutivo di una società capitalistica che è vero autonomia della scuola
La scuola molto spesso oggi continua subì non avendo potuto compiere un passaggio verso la vera autonomia
è un'autonomia che mancando dalla base finanziaria non potrà mai esserci
è una scuola che a un certo punto sbriga pratiche per lo stato del sempre più burocratizzata
Al contrario probabilmente è una scuola che tra l'altro è condannata al precariato Alcantari probabilmente bisognerebbe investire in maniera differente
Per completare il processo democratico della passaggio da una scuola di tipo gentiliana oltre io credo che i pass che i punti siano due da un punto di vista culturale
Il il punto di riferimento dovrebbe essere una scuola che si affida alla pedagogia
Perché è una scuola si attivi una pedagogia è necessario che ci sia anche un'idea di che cosa deve essere la scuola oggi e questo è uno dei punti sui quali vediamo che la politica Fanna a ancora ancora di più perché non so se ci faccia avete fatto caso ma se avete fatto sicuramente case vuote una brevissima esperienza nazionale visto che in pochi anni ha visto cambiare tre o quattro ministri cioè tutte le volte che c'è un problema il primo punto che si va a toccare perché la campagna che il il punto di riferimento di tutte le campagne elettorale è una riforma della scuola può appunto poter riforma si intende anche la qualunque
Del piccolo decreto così come le riforme un po'più estese
In realtà il problema vero è che non sappiamo oggi che cosa sia e che cosa quale ruolo debba svolge della scuola lo vediamo nella gestione del del contingente dell'immediato se lo vediamo nella gestione proprio della della normalità di tutti i giorni quando sono stati portati avanti che sono i patti per estivi sono nella scuola quando si considera comunque la scuola quel luogo che molto spesso non elabora cittadino non permette la formazione dei cittadini ma diventa che solo il parcheggio perché bisogna riportare riaprire le attività lavorativa il mare d'estate
In realtà se la scuola deve essere un luogo democratico nel quale formare i futuri cittadini intanto non bisognerebbe neanche pensare alla a una contrapposizione tra cultura umanistica e cultura scientifica dice uno che ha una cultura umanistica che Di Giorgio Pasquali ha detto tantissimo però come filologo non comune
Pedagogista
E però non è possibile come succede ancora volte oggi pensare che esista una cultura di seriano di serie B o materie di Seriate in materia di serie B bisognerebbe investire sicuramente sulla sul tempo scuola aumentando il tempo scuola aumentando insegnante la formazione degli insegnanti proviamo a fare un ragionamento
Per poter andare oltre la riforma Gentile anche su quale deve essere qual è la condizione alla quale oggi un insegnante va a insegnare
Ci sono concorsi non non non esistono formazioni in ingresso gli insegnanti e da Gentile in poi non è che siano state fatte tante riflessioni su questi insegnanti vengono proiettate nella scuola con un concorso è la migliore delle ipotesi hanno fatto qualche esame di pedagogia o di Docimo logica
Il problema vero in questo momento qual è la la nostra idea di scuola e coniugarla con delle con un investimento sulle risorse all'interno della scuola che possono essere anche la formazione degli insegnanti per una didattica differente
Molto spesso uno dei problemi che viene ricordato nella scuole che era che che sia nella con la dispersione scolastica interrogando gli aloni parlando qui all'unicorno che si annoiano scuola sanno era a scuola perché molto spesso abbiamo ancora un sistema di trasmissione o di insediamento gentiliana o che quello appunto della della cattedra ecco qua a questo punto se vogliono sapere cosa resta ancora la riforma gentiliana alcuni così nostalgici sono l'Ernesto Galli della Loggia o che sono Luca Ricolfi o la Paola Mastrocola eccetera
Beh che vedono in quel modello il modello per emancipare liberare i cittadini di domani in realtà bisognerebbe ragionare su modelli differenti
Che siano alternativi a quello che si sta conti comunque
Ancora verificando
è un processo mi diceva Ivana complicato un pro è un processo anche lento però rinunciare al fatto che si possa andare oltre una riforma è una scuola di stampo gentiliana che ancora oggi esiste
Nella forma e in molti casi anche nella sostanza e che in molti casi ci può essere anche riproposta nella forma e nella sostanza io penso anche mi spiace del ministero ci sia però se io penso ad alcune prime sue
Così
Butta nome anche buttare tutto proprio circolare in alcune sue prime esternazioni da dei primi giorni in cui ha ha incatenati calcato ruolo ha ripreso il ruolo di ministro dell'istruzione e del merito
Mi pare che l'impostazione sia quella più gentiliana che quella della scuola democratica
Dopodiché il stanno i definire nella un possibile cambiamento della scuola però dovrebbe essere prima nostro compito stabilire di fatto cosa deve essere una scuola il luogo dell'addestramento dei futuri funzionari o lavoratori o il luogo di formazione di cittadini democratici
E qui da qui poi si scatena tutto il processo innovazione che poche però è conseguente a una premessa che quell'appunto del senso della scuola
Io vi ringrazio
Grazie Massimiliano
Adesso è giusto visto che parliamo di scuola coinvolgere alcuni tra i diretti protagonisti in particolare
Di questa scuola del liceo delle c'è un Carducci allora noi abbiamo la professoressa non la lascio Elisa Mascellani il professor Giovanni sconto
Che sono stati come dire indicati anche dal dal dal dal preside e penso che possono dare un contributo importanti al nostro dibattito e poi abbiamo la responsabile del giornalino
Io voglio ricordare un mio ricordo personale che avevo un grande amico responsabile di un giornalino Walter Tobagi era il direttore della zanzara del del liceo Parini che poi divenne un grande giornalista e poi purtroppo fu assassinato dalla Brigate Rosse
Prego professore sì
Buon giorno buona sera non abbiamo preparato un intervento ascoltiamo volentieri ho ascoltato molto volentieri con piacere
Queste discussioni queste presentazioni mi sono nate molte riflessioni avrei bisogno di tempo per riordinarle
Provo lo stesso dire qualcosa nella forma del dibattito non ci permettiamo cerco di fare un intervento dal basso nel senso letterale del termine celebrativa scuola fa da una vita qualche osservazione
Propone cose sull'accordo su altre no su altre non entro perché non ho studiato la materia commenta illustri relatori
Intanto la scuola cambia
Cambia a prescindere dalle riforme e resiste alle riforme metabolizza le riforme in un modo formidabile resistendo
Macinando le diceva e indolori sputando le trasformandole dal basso e cambia inevitabilmente anche senza riforme cambia chi ha vissuto la scuola anche il liceo classico ai tempi della giovinezza di di trenta quarant'anni fa si trova si troverebbe di fronte la scuola profondamente mutata e cambia grazie a Dio perché fatto di persone di relazioni e come cambiano i rapporti genitori-figli cabina rapporti insegnanti studenti mini dei pavimenti altrimenti l'insegnante si cristallizzano insegna più perché non sta dentro un rapporto quindi cambia di sua natura il problema qual è
Cioè i pani sono tantissimi
Erano
Abbiamo una contraddizione pr mentre rigidità per le strutture esigenze di flessibilità
Questo per dirne uno e ma proprio all'ingrosso rigidità delle strutture che come sentivo e come viviamo non ci permettono al minimo
Cambiamento di orario cattedra materia non abbiamo i programmi ma se ne sono corti in pochi
Ancora se ne sono accorti un po'in pochissimi e viviamo di contraddizioni anche rispetto a questo un'esigenza di flessibilità
Che incontra per esempio di personalizzazione è sempre più forte il bisogno di personalizzazione nel momento in cui ci accorgiamo grazie anche la pedagogia
Che i ragazzi sono diversi tipi di rifiuti verserà personalizzazione dell'insegnamento così a fare una personalizzazione dell'insegnamento quando siamo in regime intatti dentro caselle orali e spaziali
Disciplinari di competenze diverse quindi vi chiama questa perenne contraddizione nonostante questo la scuola cambia un'esigenza di flessibilità è fortissima la vivono gli studenti
Che vorrebbero ma non poté uscire qualcosa qualche volta almeno al quinto anno
La vivono gli insegnanti che vorrebbero modulare sulla base di un percorso di classe
O sulla base del percorso di istituto dei per cose che poi non riescono a fare perché sono in regime intatti
E questo è un problema questo la contraddizione grossa per cui chi volesse cambiare un po'la scuole adeguarla alle esigenze delle nuove relazioni con gli studenti delle nuove esigenze del loro modo di rapportarsi del loro modo diverso dividere il tempo della scuola Bosina chi cambiare qui cinque minuti orari che ci consentirebbe dovrà iniziare un attimo dopo
Prego senza la fanno o di utilizzare i pomeriggi
Noi mi permetto di dire che grazie la centosette che possiamo fare l'accompagnamento lo studio presenta organico di potenziamento non potremo farlo potremmo farne sobborgo e questo ha cambiato parecchio ecco ma non non so se nelle intenzioni era così
Viviamo della scuola anche l'eterogenesi dei fini e per cui noi utilizziamo l'organico di potenziamento in modo molto creativo molto creativo è un piccolo spiraglio di flessibilità di fatto l'altra cosa che mi preme dire e poi basta perché ho già parlato troppo lo scandalo della formazione degli insegnanti in ingresso
Io mi dispero scusate l'espressione perché mi trovo a dover gestire anche alcune attività più flessibili di sostegno lo studio di assistenza lo studio di potenziamento anche se la parola non mi piace di arricchimento
Arriva un'insegna cioè in nessuna ambito lavorativo normale serio
Uno prende servizio alle otto e alle otto e cinque è precipitato al lavoro con piena pieni i doveri pieni diritti e piena diciamo funzionalità senza e responsabilità senza neanche prendere visione di quello che è un
Un percorso un programma le persone con cui va a lavorare
Le intenzioni di rischi a parte il turnover voglio dire e questo è il modo normale d'ingresso la scuola gli insegnanti
Poi è vero magari dopo un po'di anni uno fa il percorso ritiro ci se va bene
Di tirocinio studia come si diceva un po'di pedagogia un po'ma il normale iter l'ingresso nella scuola è questo vieni precipitato in una seconda fai precipitato in classe quello che ti sta ti è stato fatto scusate
L'uso del passivo ma evoluto quello che chi è stato fatto quando ieri studente e qui non c'è riforma che tenga se non si tocca questo caldo fondamentale e basta
Un oppresso lo sconto
Buongiorno a tutti anch'io intanto esordisco ringraziando tutti coloro che mi hanno preceduto da che anche per me è stato un esperienza di lezioni universitarie devo dire assentita discorsi Cimaschi nei sistemi che mi hanno aiutato a capire intanto quanto io sia ignorante su queste problematiche perché effettivamente
All'università non ho mai sentito parlare di certi problemi nella loro portate nella loro profondità storica storico-culturale quindi grazie mille per questa lezione che ormai è stata molto formativa
Cosa dire
In relazione alla mia esperienza io devo scendere molto molto di livello e cioè parlare
Di che cosa di quello che è stata di quella che è stata la mia esperienza professionale docente del liceo classico cioè di quello che è stato considerato il principale portato della riforma Gentile perché il liceo classico è considerato una filiazione di quella riforma anche se ovviamente un'istruzione classica esisteva anche prima però insomma
A me è sempre stato presentato al liceo classico Cogne la principale creazione della riforma Gentile e io da docente che ormai vede la linea di traguardo quindi dedico solo due parole per sintetizzare manzoniana mente nostri cento il sugo della mia esperienza
Il modo in cui ho vissuto questo essere anch'io figlio è impiegato di questa riforma per certi aspetti io vedo il liceo classico come una istituzione molitura nel breve termine
Un po'come quello che noi chiamiamo il matrimonio tradizionale non sono cambiati i tempi la collega diceva molto giusto
Mentre secondo me che il panta Rei nel nel quale siamo tutti immerso non risparmia nemmeno la scuola nello vediamo nel matrimonio cosiddetto tradizionale che ormai certa sopravviverà naturalmente perché ci sarà sempre chi vorrà calare la sua esperienza affettiva in questa forma belle plurimillenarie gli atti chiamiamo matrimonio tradizionale però i tempi sono diversi
Come ci insegna Sigmund Baumann viviamo in una società liquida nella quale i numeri ci dicono che molte più copie
Preferiscono appunto una forma di esperienza affettiva e Julia vera meno strutturata in cui non ci sia quell'avverbio inquietanti impegnativo che è il sempre perché viviamo nell'epoca invece dell'innovazione costante sostenere i consumi anche in ambito affettivo in cui tutto deve essere molto attenta e molto intercambiabile
E quindi il matrimonio tradizionale rimarrà ama
Sarà per quello che mi pare di capire sostituito da forme molto più aperte molto più liquide
Così il liceo classico secondo me rimarranno in una forma che progressivamente dovrà rinunciare a buona parte delle caratteristiche con cui gli sorta
Ad esempio lo studio del greco e del latino
Forse molti di voi qui hanno avuto questo percorso
Formativo e quindi questo che vado dicendo sciopera come inquietante
Ma la convinzione che il ricavato dalla mia attività professionale ci saranno accerto ancora dei fenomeni editoriali interessanti
Lo vediamo ancora oggi no i libri di Eva Cantarella i libri di Nicola Gardini i libri di Laura Pepe libri del nostro grandissimo Luciano Canfora che fanno anche buone tirature perché l'interesse verso questo tipo di e di studio e di esperienza storico-culturale rimarrà sempre ma la scuola non potrà prescindere dal fatto che esistono nuovi saperi che reclamano prepotentemente strada che richiede un loro posto a tavola perché siamo in uno spicchio di mondo che ha bisogno di studenti più preparati
Nella fisica nella matematica nella chimica nell'archeologia nelle lingue straniere e quindi qualcuno dovrà rinunciare al suo posto io temo che queste saranno nel nostro ambito il greco e il latino la sigla stemma ormai la conosciamo tutti no questo nuovo modello formativo in cui le discipline cosiddette umanistiche
Tito sapere scientifico sapere umanistico perché ormai è una
Come dire è una disputa datata vecchia però per come è strutturata la scuola ci sono le materie umanistiche ci sono le materie scientifiche
E quindi
Inevitabilmente qualcuno dovrà cedere il passo se non si riformula una scuola pensata in modo diverso che però mi pare di capire non è nemmeno all'orizzonte è vero che bisognerebbe ripensare tutta la pedagogia e la didattica rompendo questa
Modularità molto feroce per cui contenuto radioattivo in Contemporary maturate in un conto è l'ora di fisica
E l'impressione complessiva e di non sapere molto spezzettato insomma mentre bisognerebbe insistere e
Recuperare questi via dell'unità del sapere per cui le materie cosiddette umanistiche in realtà sono anche loro delle scienze hanno delle loro regole hanno loro statuto
Epistemologico e le materie cosiddette scientifiche sono un'altissima forma
Di sapere umanistico
Quindi l'opposizione è un'opposizione nominalistica ma che non non trova riscontro nella realtà
Detti in una sintesi feroce perché capisco che insomma siamo già da editore in cui
Io resto comunque convinto del fatto che e per una buona formazione dei ragazzi come persone per una formazione pneumatica sia ancora necessario affiancare alle discipline che studiano la vita della materia
E quindi la matematica la fisica la chimica Radiologia e tutto quanto sta saltando fuori in questo periodo di rivoluzione
Viste modo oggi continua quindi le discipline che studiano la vita della materia con le discipline che studiano la materia della vita perché poi ogni ragazzo è un irripetibile che nella sua vita deve fare i conti con tante scelte
La cui soluzione non è legata alle formule di un libro ma la cui soluzione passò Traverso un'educazione logica un'educazione etica un'educazione espressiva
Un'educazione sentimentale
Che sono altrettanto importanti quanto l'educazione aveva sapere matematico ascolterà il fisico eccetera eccetera
E in questo senso
Credo con profonda convinzione ancora che studiare ovvero studiare Sofocle studiare Platone che studia cd deve studiare il Seneca studiare Tacito insomma questi che ne chiamiamo i grandi classici del passato possa dare ancora un forte contributo alla crescita dei ragazzi
E quindi contenuti secondo me sarebbe bene proprio riuscire a a salvaguardarli è vero che bisogna ripensare senz'altro il contenitore
Sarà possibile conservare il vuole di questo ordine di studi e eliminandone la componente linguistica c'è lo studio del greco e del latino
E lo studio delle lingue è una formazione mentale potentissima
Perché in fin dei conti l'esperienza della traduzione potrà essere un'esperienza alla quale tutti dobbiamo essere abituati quotidianamente perché tradurre vuol dire interpretare vuol dire riempire dei silenzi di un testo vuol dire porsi in un ordine di idee diverso rispetto a quello nostro
E Cantafora ama dire che tutte le civiltà che non hanno imparato a produrre cioè far propri contenuti elaborati da altre civiltà si sono condannati all'isolamento e sul medio lungo periodo anche all'estinzione ecco sarà possibile garantire questa educazione anche rinunciando alla lingua
Chi lo sa non lo so
Io mi auguro che se è vero che lo stesso Gramsci già nel mille novecentotrentotto diceva con grandissimo equilibrio con grandissima lucidità
Erano momenti in cui bisogna cambiare questo bisognerà cambiare questo ordine di studi ma sarà difficile lavorare è un altro che garantisca gli stessi risultati in termini di formazione della personalità
A me è sempre piaciuta molto questa espressione questo sintagma gramsciano formazione della personalità non è questione di imparare il ferro persa
Tulli lattuga serre è questione di creare nello studente
Quella che è un'abilità trasversale di ragionamento asseconda incerto ordine secondo una certa consequenzialità secondo una certa lucidità la cultura deve essere queste insomma all'educazione alla lucidità dello ska dell'intelligenza
E dello spirito e lo stesso Concetto Marchesi visto che è stato evocato in questa sede
Ancora già nel quarantotto scriveva quasi sconsolato oggigiorno le università e licei producono spesso una diplomata ignoranza e incapacità
è morta difficile appunto proporre ancora noi oggi lo vediamo che alla fine del quinquennio una percentuale ridotta dei ragazzi riesce a districarsi bene nessun'testi di una certa difficoltà quindi è vero che bisogna fare i conti anche con questo dato di realtà
Quello che io mi auguro per il futura di questa scuola di queste generazioni appunto visto che sto per abbandonare la nave per raggiunti limiti di età
E che effettivamente il nuovo sistema educativo riesca a dare Piero in termini di formazione della personalità quello che il liceo classico con tutti i suoi limiti con tutte le sue carenze con tutte le sue criticità
Mi sembra sia tutto sommato riuscito padane
Grazie io mi mi sentirei di chiedere a Benedetta
Ciò che cosa quali conclusioni pensa di trarne col quale il giudizio pensa di dare di questo dibattito se è stato chiaro se se se se non lo è stato come pensa di trasferirlo
Attraverso il giornale a tutti gli studenti
Allora chiese una niente acqua ma è stato un po'al
E intanto mi scuso perché registrano linguistico scenderà drasticamente però
La intanto il dibattito è stato molto molto chiaro ho capito tutto da una risultano
Almeno nelle riflessioni che ho fatto leggendo il documento Giovanni Cominelli
Allora tempo fa il il mio professore di matematica sente arrogando agganciando appunto si è fermato e ci ha chiesto così dal nulla ma voi della scuola che cosa cambia veste allora me lo sono chiesta anche io perché la prima cosa che ci insegnano una delle prime cose che ci insegnano ai del classico quando studiavo i primi vocaboli greci pena parola scuole che significa
Tempo libero tempo da dedicare alle tubazioni piacevoli e allora io dicevo scale dicevo e io certo Massimo
Quindi mi sono chiesta molto spesso a che cosa servisse la buona che cosa servisse tutto questo la classica domanda mai utile studiare al liceo classico
La risposta è secondo me che la scuola
Non serve tanto per le materie io a scuola imparato tantissimo
Ho fatto tantissima fatica e però ho anche imparato tanto ho imparato ma studiare ho imparato delle nozioni però imparato a interfacciarsi dei miei compagni
Assenza la scuola non sarei qui in questo momento a parlare con voi perché sono una persona timidissima anche molto molto ansiosa la squadra mia fatto conoscere un sacco di persone che sono state fondamentali per me
E impreparazione sempre a questo dibattito ho ho fatto una cosa ho scritto ad alcuni miei amici e gli ho chiesto qualcosa e adatto a te la scuola e mi hanno risposto
Mi ha regalato degli amici mi ha dato delle persone da conoscere dei professori che sono stati importanti nel corso della mia vita
Mi ha dato tanto forse a livello nazionalistico un po'meno
Però appunto la scuola serve a sviluppare anche una coscienza critica a leggere magari un autore e a dire questo qualche cosa sta dicendo oppure ironia ha proprio ragione e quindi la scuola in questo secondo me ci aiutano davvero davvero tanto
Molto spesso percepiamo la scuola secondo me come una prigione come qualcosa un ambiente angusto che tk legali quando invece occorre stimolare via per la tua strada
E si tiene spesso un prigionieri di degli non sente magari non vogliamo imparare non le vogliamo imparare per ottenere un voto
Cioè io non lo so il simposio lo voglio imparare perché è bello non per prendere sette nella verifica e
E infatti penso che questo sia il compito di un buon insegnante
E e anche il motivo per cui io precoce empiricamente vorrei diventare insegnante cioè la sfida di un insegnante secondo me far capire ai ragazzi che quello che scriviamo non è utile è bello cioè
La scuola è proprio Ciampi trasmette la la bellezza
La bellezza del sapere dell'imparare che magari è facile dirlo quella nidiata del sette e mezzo del lotto
Però quanto sarebbe bello se potessero dire dirlo anche magari quelli che vanno un po'meno bene a scuola a livello di di voti
Io conosco un sacco di gente che la cultura se la mangia a colazione la cultura la Giunta per loro
E magari a scuola non riescono a rendere al cento per cento tutto quello che sanno
E ogni tanto mi fermo e penso quanto sarebbe bello se tutte queste persone che magari non si sentono pagati dall'istituzione scolastica finalmente una gratificazione felice Fitto sa queste cose Mumbai tantissimo anche se non prendi dieci a scuola
E concludo
In risposta falla domanda perché vilipeso classico eccetera eccetera eccetera con una citazione che non vi era nessun autore greco collocato accanto a qualche ma viene da un film perfetto tutti conosciamo nell'attimo fuggente
E latitante nelle zampe priviamo questi ebbe l'incarico nell'esame scriviamo quindi apprezziamo membri della razza umana e la razza umana viene passione Medicina le diseconomie ingegneria sono nobili protezioni necessarie al nostro Stendardo
Malato inviare appelli romanticismo all'amore sono queste cose uccidendolo
E l'attrice
è dopo questo di
Abito se se qualcuno dei relatori vuole dire qualcosa abbiamo un un po'di tempo se voi ritenete
Così
è nel verde va bene
Un certe
Molto allora
Un un dibattito davvero profondo significativo è come capitale Eva come dire accompagnato però la ragazza mia stimolato anche rispetto a qualche passaggio interessante
Il tema della valutazione della scuola ma fortemente come dire Ri
Studiato ricompreso dentro una logica anche di di spazio e di tempo ci sono molti molti segnali per cui la valutazione viene vissuta come un valore della persona più che un valore in termini di rendimento per quel tipo di contenuto per quel tipo di quantità di studio effettuato per quella materia quindi forse su questo la scuola deve molto ripensare se stessa e la società deve ripensare se stessa perché si era di uniamo in termini
Diciamo Docimo logici chi prende quattro nel nostro schema
Va male a scuola non è bravo ti prende dieci va bene a scuola è bravo poi magari scopriamo che chi ha preso quattro e molto più realizzato nella società che non che abbia chi ha preso i dieci
Quindi questo è ci impone una rivisitazione forte radicale strutturale strutturale anche di che cosa significa la valutazione a verifica e la valutazione un altro elemento importante l'interdisciplinarietà
E discipline sono interconnesse c'è l'unità dei l'unitarietà del sapere e come tale va restituito una dimensione olistica della conoscenza voi facciamo invece fatica perché siamo ancora fortemente collegati dentro delle dinamiche di recinto diciamo disciplinati Ute invece la trasversalità significa anche un modo diverso dis di fare scuola e quindi il team la partecipazione attiva ad essere parte di un consiglio di classe dove
Ci si conta e via a vicenda
L'ultimo elemento sono le relazioni credo che sia questa nodo intorno al quale la scuola non morirà mai
Potranno farci tutto ciò che vogliono ma al termine il tema delle relazioni e delle relazioni educative dentro un processo formativo è il vero know how della scuola e questo lo fanno le persone
Dentro un luogo in molti casi poco salubre
Quindi ambienti poco diciamo favorevoli anche al benessere psicofisico ma abbiamo imparato una cosa dalla pandemia i primi che son voluti tornare a scuola sono stati gli alunni
Che hanno sentito la Nostalgia del tornare a stare insieme in un luogo che è il luogo della scuola per come noi lo conosciamo quindi ci sono degli aspetti sui quali c'è tanto da lavorare credo che ciascuno di noi per la parte che ci compete possiamo dare un contributo io vi ringrazio simili rete uscire non è maleducazione ma devo raggiungere la stazione Milano Centrale grazie per l'opportunità
Allora io vorrei concludere Scotto di Luzio
No niente dal punto solisti sono disoccupato si concludono anzi fatto siamo qui da due ore vale Como
Che ha cambiato diciamo si sta appunto nel corso della discussione mi sembra già di per sé interessante
Siamo molte cose siamo in disaccordo ma inevitabile altrimenti non ci sarebbe ci sarebbe discussione
Volevo riprendere l'intervento era studentessa le chiedo scusa che ha un suo per nome non si dovrebbe mai fare
Però mi mi sfugge il suo cognome
Benedetta venerdì
Allora
Chi ne impedisce di legge il simposio
Lei ha perfettamente ragione c'è una delle cose terribili per le quali la scuola diciamo si tende a essere pesante è sono i voti
Sono i voti
Però è anche vero diciamocelo le cose con franchezza che se non ci fossero i voti visto Enzo si rendono
Perché
Nessuno impedisce di di leggere il simposio nessuno impedisce di leggere i libri che sono a disposizione che sono diciamo così accessibili fra l'altro forme più varie
Allora non si capisce bene qual è il senso di questa lamentarsi o continua per la quale i giovani sono vittime di un dispositivo di natura opprimente
Che se fosse rimosso dai suoi meccanismi che generano infelicità fiorire ebbero come tanti tante margherite tante primule su un prato primaverile
Quella scuole e tempo libero non significa che non c'è niente da fare si perde non si va a lavorare
Quello è il tempo liberato dal lavoro come condanna biblica
Cioè come condizione di asservimento della persona come lavoro alienato chiamatelo come vi pare quindi è tempo libero perché si dedicati vita che sono completamente disinteressate cioè non sono funzionali
Adesso dico in gergo alla riproduzione sociale ecco questo è il ed è il punto
Quindi
La scuola è il tempo libero perché e il tempo liberato dalla necessità e quindi è il luogo della libertà
Ecco questo è il punto no che non si debba fare niente a scuola o che si debba cantare in coro o girare in tondo fare qualche altra cosa è tempo in cui ci si applica
Ad una disciplina dello spirito a secondo dei metodi che sono stati costruiti nel corso del tempo
è educazione della mente educazione della mente secondo diciamo così dei modelli che sono stati codificati
Poi si vero tutto scorre
E così la scuola di oggi non è la scuola di trent'anni fa la scuola di oggi non è quanto meno la scuola di cento anni fa sarebbe anche assurdo pretendere
Il bloccare il movimento cristallizzato e dire dovete aderire tutti quanti a questa forma è evidente così la discussione non è sul fatto che il tempo passi la discussione
Su quali sono i contenuti culturali di cui si deve nutrire la crescita delle persone siamo d'accordo tutti
Sul fatto che al centro ci sono ci sono le persone ci sono individui Fabio vengono matrice culturale di carattere laico
Liberale non mi sento di come dire di di non mi riconosco la definizione di persona
Preferisco usare la parola individuo il problema è che sono appunto individui o persone che crescono e a che cosa si nutrono questa la domanda a che cosa si nutrono e come fanno come dire a dare forma la propria esperienza personale acqua come fanno a entrare in contatto con il mondo a entrare in relazione con il prossimo come fanno costruire quella associazione politica che il nostro vivere associato che è fatta di comunicazione linguistica per Covent Garden relazione che cos'è quest'oggi
è a parte la carte da della che come dire anche questa carta d'avere la N non c'è niente di
Come si ci possiamo pure tutte approcciare per terra con le gambe incrociate però non cambia la sostanza stiamo insieme perché condividiamo un medium il linguaggio ora questo linguaggio è un linguaggio nutrito di qualcosa
Non sono segni oppure di segnali diciamo così è linguaggio articolato ora il la domanda io faccio e queste cioè che cosa di che cosa si di cosa è fatto questo linguaggio
Certo il fatto di film per carità e fatto di membri di romanzi poesie di fumetti tutto entra nella il problema è che qualcuno deve insegnare a chi non possiede questa capacità
La lettura
Allora si comincia si impara a leggere e poi si fa un passaggio evolutivo cioè si legge per imparare
Questo è il grande salto chiunque a che fare non dei bambini sa
Il momento in cui il bambino del più passare il tempo a complicare la parola su una pagina scritta ma sa leggere sa osare per la sua abilità per acquisire altre esperienze per intenti entrare in contatto con altri mondi quello è un momento di fioritura della vita della vita individuale ecco questo è fondamentalmente il problema della scuola poi non ci vogliamo mettere più il latino e il greco ci vogliamo mettere la fisica e la matematica va benissimo non è questo non è mai stato questo il punto questa distinzione tra le due culture
è un mito di un giornalista inglese che scrisse un saggio negli anni Cinquanta che io rigidi diciamo così ma non è mai stato così
Uno sì uno dei grandi avversari filosofici di gentile visto che siamo siamo riuniti ingenti
Era un matematico che si rispondevano e Federico Enrico La sette livelli questo fu investito da Giovanni Gentile nel compiere vincere
Lì i programmi di matematica per la scuola media riformato allo stesso Cinti
Chiaro
Questo perché altrimenti ci contempliamo di ripetere dei luoghi comuni e costruiscono tuttavia dei fantocci polemici che utilizziamo per poter dire questo bene questo non va bene
La scuola gentiliana il liceo classico gentiliana al prodotto i fisici italiani che sono andati in America a costruire la bomba atomica
Va bene tutta la scuola di via Panisperna veniva dal famigerato liceo classico non dal liceo scientifico non dall'istituto tecnico
Era gente che si era spaccata la testa e aveva anche gioito scoprendo
Il simposio la Repubblica di Platone in i le poesie di Ovidio e poi hanno fatti fisici
Tutta la cultura il tutto alla il professionismo italiano fino al mille novecentosessantanove cioè fino a quando si liberalizza l'accesso all'università
è fatto di gente che è uscita dice basta erano pochi sono ragione il sindacalista rigenero pagare una scuola selettiva
Era una scuola iper serviva gentile riteneva che doveva sbarrare la porta lui lo dice esplicitamente è una porta stretta imposto dopo allarga chiude decine e decine di scuole lascia a casa migliaia quando Gentile si dimette arrivano forse io voglio pisside che ho fatto con dorato
Centinaia di telegrammi alla Segreteria particolare del Duce congratulandosi per commosso gli operai stessi liberato i quel rompiscatole Giovanni Gentile aveva passato aveva bocciato nel primo anno di attuazione di forma il settantacinque per cento dei candidati ad esempio autorità
Ma c'è qui siamo
Non c'è non è una scoperta a dire che era una scuola selettiva era una scuola io per selettiva
Ma era una scuola iper selettiva non perché teneva fuori i figli del proletariato che a scuola non ci sarebbero mai andati nel mille novecentoquarantasei
Alla Costituente quando democristiani e comunisti discutono dell'istituzione scuola professionale
Sia i democristiana e i comunisti Gronchi per la democrazia cristiana ritengono che non è opportuno innalzare l'obbligo scolastico si impedirebbe ai figli dei contadini il diritto sacrosanto ad emigrare
Perché altrimenti costringendoli ad andare a scuola li si faceva morire di fa
Il popoli conta di non la classe operaia mai contadini cioè la stragrande maggioranza di lavoratori subalterni questo vezzo a scuola non ci poteva nemmeno Honda non poteva nemmeno pensare andarci tutte le loro condizioni
Erano talmente spaventosa e la scuola era l'ultima cosa vorrebbero buffa
Quello che bisognava fare era selezionare i figli dei ricchi perché nasce delitti non bastava per esercitare la funzione dirigente queste è stata la scommessa quando Lamberto Borghi
Torna dagli Stati Uniti dove è stato Orsello vortici incollerito avvenuto New York University e formarsi seguito femminile americane
Per la per le quali ha redatto un rapporto che diventerà poi il libro suo più importante autorità e libertà nella scuola Ascoli italiana
Lui se la prende con Gaetano Salvemini reo ai suoi occhi suo maestro reo ai suoi occhi all'inizio del Novecento di essersi schierato con i leghisti contro chi IRNA racconto il partito socialista
E Salvemini gli risponde questa risposta il valida ancora oggi il nostro compito non era trasformare la società ma era far sì che le classi dirigenti fossero minimamente decenti queste stato imponga dopo di Attigliano a non tenere fuori i poveri a far sì che i ricchi per il fatto di esseri che non potessero pretendere di occupare senza passare al vaglio di una rigorosa selezione culturale i posti di comando cui erano comunque destinati dalla struttura rigida
Della società
Adesso sì appunto va di moda questa cosa di Bauman della società della società liquida
Io non sono d'accordo la
La società non è una società di dire non è una società dove le persone possono fare quello che vogliono nostra sosta torni tornata adesso una società molto solida
Piena di scogli contro i quali la vita della stragrande maggioranza persone va sostanzialmente a schiantarsi se ne continuiamo a raccontarci l'idea che noi viviamo in una società in cui all'individuerà aperti un universo di possibilità facciamo un cattivo servizio perché stiamo facendo una cattiva Sociologia perché stiamo riscrivendo in maniera imperfetta
Il sistema di vincoli di ubicazioni che oggi costringe la vita delle persone all'interno Società e tornata ad essere spaventosamente diseguale
Allora la riforma Gentile come ho detto all'inizio non è all'ordine del giorno tuttavia alle politiche scolastiche
Accettando le fauci
Le politiche le politiche senza va bene la strategia le politiche le politiche scolastiche le politiche scolastiche di questi anni sono state costruite proprio sulla costruzione di un fantoccio polemico ad uso e consumo atteso il consumo
Della scuola della diseguaglianza cioè gentile costruito Commons però è stato funzionale alla giustificazioni ma a scuola nere il contrario del Progetto democratico per cui la scuola è stata concepita proprio nel mille novecentoquarantasette
Grazie
Viene varie
Portare direttore
Montale
Prego si accomodi
Ho ascoltato con piacere
La vostra lo dibattito su temi così alti e filosofici
Connessi alla riforma liberal conservatrice di Giovanni Gentile
Che esprimono sicuramente il rapporto tra la persona la nazione lo Stato attraverso dei temi così delicati come ho sentito toccare la libertà la responsabilità che si connettono sicuramente alla legalità
Io mi dedico invece un tema più coerente con il mio ruolo in Regione Lombardia dove lavoro al sottosegretariato Sport e giovani e proprio in questi giorni stiamo assistendo a un dibattito nelle Aule parlamentari riguarda l'inserimento dello sport in Costituzione come disciplina fondamentale equiparata alle arti e alle scienze
E complementare agli altri elementi che ho menzionato assieme alla libertà di istruzione
Ed esplicite era ancora di più l'idea di nazione alla base della nostra Repubblica italiana e l'appartenenza ad essa
Mi rallegro altresì che il Parlamento si sia già espresse in maniera positiva ed unanime in Commissione affari costituzionali e stia procedendo speditamente in aula
Per garantire questa svolta con culturale nel considerarlo sport come un bene da garantire da tutelare vi leggo il testo della riforma
All'articolo trentatré della carta costituzionale il seguente comma verrà inserito la Repubblica riconosce il valore educativo sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme
Affermo qui oggi davanti a voi in questo convegno che ho avuto il piacere di ascoltare
Il valore etico dello sport dell'opportunità della pratica sportiva come fonte di prevenzione di benessere psicofisico e di inclusione sociale attraverso la pratica sportiva
I nostri giovani
Comprenderanno meglio la conoscenza di se stessi il rapporto con i propri coetanei e l'accettazione della propria unicità e delle diversità
Per scoprire i propri talenti e tramite questi raggiungere i propri obiettivi
Vorrei ringraziare il presidente
Walter Galbusera
Gli studenti del liceo Carducci il professor Andrea Di Mario per l'organizzazione del convegno e l'accoglienza
Che avete avuto vi ringrazio molto e porgo ancora i saluti del presidente Attilio Fontana sottosegretario Sport e Giovani Lara Magoni grazie a tutti grazie
Grazie e grazie
Tutti voi che avete
E avete partecipato
Penso che sia stato
Un dibattito importante interessante e vedremo se riusciremo a tirarne fuori una piccola pubblicazione e naturalmente sarà a disposizione chiunque può il CIPE alla richiesta l'imputato sarà svizzera replica grazie e buona serata
Su una
Da