Il Maratoneta - Trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta ci sono delle sue cinque consumi
Buon pomeriggio a tutti da Mirella parecchi inizia a Baton ventidue aprile due mila e ventitré
La puntata del maratoneta di oggi si occuperà della sentenza
Del consiglio di è stato del tredici aprile scorso Werke che ha raccolto la transaction dell'Associazione Luca Coscioni ne parleremo con Maria Teresa Agati e con l'avvocato Dario cappotto corto
Il Polo purtroppo e il l'intervento di miriamo Abate al disabili ti prairie di Torino
Per Chini ci ha ascoltato la settimana scorsa ricorderà che e avevamo intervistato Miriam che coordinatrice della cellula Coscioni di Torino
Su questo evento e venefico per primo il suo il suo intervento parliamo della sentenza del Consiglio di Stato del tredici aprile scorso
Che ha definitivamente raccolto la class action promossa dall'Associazione Luca Coscioni
Conto del Ministero della Salute al fine di garantire un percorso di erogazione appropriato di ausili e protesi in grado di offrire un'efficace risposta alle singole esigenze delle persone che ne hanno bisogno
Un un argomento che di cui già c'eravamo occupati nella trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni e per blu commentare questa decisione del consiglio di stato questo pomeriggio sono con noi Maria Teresa Gatti che saluto buona sera
Buonasera buonasera Mirella buonasera a tutti del consiglio generale dell'associazione Coscioni già presidente del centro studi per
La sia la prima della Confindustria e poi per la società italiana di medicina per la terapia riabilitativa insomma Pacello dici bene su e con noi e anche presente l'avvocato il progresso Dario capo torto che faceva panche ha fatto parte del collegio di difesa dell'associazione Luca Coscioni in questo ricorso buonasera avvocato Brasile all'una e all'ingegnere
Allora io partirei senz'altro da Maria Teresa per una intanto un'introduzione a questa situazione stiamo parlando quindi ti un'azione legale i cui dettagli poi li vedremo con l'avvocato capo torto
Per quanto riguarda appunto come dicevo all'inizio
La la irrogazione da parte del Ministero della Salute del di housing e protesi cosa prevede la normativa vigente Maria Teresa Gatti
è una domanda alla quale è difficile rispondere perché ad oggi non sappiamo qual è la normativa vigente
Noi di fatto stiamo utilizzando ancora
Il vecchio Regolamento per la distribuzione per la fornitura degli ausili e delle protesi alle persone con disabilità e quando dico vecchio parlo di una normativa di un Regolamento che è stato promulgato nel mille novecentonovantanove
E che contiene oltre alle modalità di erogazione di fornitura
Anche l'elenco delle tipologie dei dispositivi erogabili
Perché dico che stiamo utilizzando ancora quello perché nel due nel due mila il diciassette è stato finalmente proprio promulgato il nuovo decreto con la revisione di tutti i livelli essenziali di assistenza
E all'interno di questo decreto hanno trovato posto trovano posto anche modalità di fornitura ed elenchi delle protesi e degli ausili che possono essere forniti alle persone con disabilità
Ma per i motivi più vari magari avremo modo poi più avanti di vederlo questo decreto che pure è stato come dicevo pubblicato nel gennaio due mila diciassette ad oggi non trova applicazione
Per cui ci troviamo in uno strano regime transitorio in cui il nuovo e già ufficialmente e formalmente definito finalmente con nuovi elenchi aggiornati
Ma non può essere attuato e quindi si fa ricorso ancora al famoso nomenclatore tariffario del novantanove
Ecco questo è una un asse faccenda che da quando Greta stavano nell'associazione Coscioni scende dalla sua fondazione anche ne sento parlare con dei paradossi
Che tu hai sottolineato tantissime volte e chi ci ascolta fosse interessato può ritrovare tutti lo interventi sia nei due vari web binari che nei congressi nell'Associazione Luca Coscioni però il paradosso è che questa situazione comporta probabilmente una
Stesa maggiore
Da parte dello Stato perché il non aggiornare l'Elenco di questi strumenti e di e e come stesso diceva Luca Coscioni non personalizzato uno
Significa rapportarsi magari accolse desuete e più care
Ma come vero Mirela io ho partecipato a tutti facevi un po'differimento quella che è la mia storia io ho settanta e rotti anni e devo dire che ho cominciato a lavorare al nomenclatore quando ero giovane piena di entusiasmo e ho partecipato alla stesura di quello che è il tre tre due novantanove il regolamento di cui parlavamo prima con l'allora direttore generale della programmazione neri latini indire col ministro Bindi
Quando lo facemmo uscire nel novantanove quel decreto era già vecchio tant'è vero che troviamo scritto proprio nella prima pagina del primo articolo
Nella parte normativa che questo decreto sarebbe il avremmo dovuto superando avremmo dovuto riscriverlo
Entro il trentuno dodici due mila allora il paradosso è che noi stiamo utilizzando delle descrizioni degli elenchi
E anche per dove ci sono delle tariffe che avevamo studiato negli anni precedenti al novantanove e che quando sono stati pubblicati nel novantanove erano già stati considerati non adeguati e vecchi c'è scritto proprio nella parte normativa
Allora
Stiamo parlando di ventitré anni fa è in crisi bile ventitré anni tre anni fa con la tecnologia che qualche passo anche in questo settore viva Dio l'ha fatto
E con i prezzi che non corrispondono più in alcuna maniera
A quello che è il valore reale dei dispositivi quindi sì probabilmente spendiamo di più perché spendiamo di più
In quanto molto spesso gli ausili che noi forniamo non sono quelli adeguati alle specifiche necessità del singolo utilizzatore
Soprattutto quando parliamo di ausili per bisogni Complessi perché dobbiamo distinguere in maniera abbastanza netta
Quelli che sono gli ausili
Gli scandali
Letti materassi anti decubito sollevatori e quanto altro
Che possono andar bene qualunque sia l'esigenza singola del dell'utilizzatore
Ma neanche carrozzine molto complesse carrozzine che hanno bisogno di sistemi di postura che devono essere guidate consorzio col mento che non possono essere standardizzate
Allora questi dispositivi cui usciamo a sceglierli
Sulla base delle specifiche necessità del singolo utente ha seguito prove con una prescrizione personalizzata
E allora producono l'effetto che devono produrre ma se non abbiamo elenchi adeguati e non abbiamo modalità adeguate per scegliere il dispositivo corriamo il rischio di dare dei dispositivi dei dei delle del degli ausili
Che non sono adeguati pagandoli non si sa come non si sa quanto perché le tariffe sono le tariffe
Nel novantanove e allora si cerca in qualche modo di trovare un aggiustamento tra quello che è il valore attuale del prodotto i codici del nomenclatore
Che però non sono mai appropriati aggiustamenti che sono sempre stanno metrici
E quindi viviamo in questa sorta di limbo di zona grigia nella quale le descrizioni dei dispositivi
Sono quelle delle caratteristiche tecniche dei dispositivi prima degli anni Duemila
I valori sono quelli e per aggiustarsi magari mettiamo insieme più codici quindi più dispositivi che però non hanno attinenza con quello che era per al paziente serve
Questo in parte è vero che non era c'abbiamo ad esempio in casa
Con la Sabrina la mamma di e Carlyle di Marco gentili che ricevuto una carrozzina non utilizzabile e quindi la famiglia stessa poiché deve provvedere a comperare consolidi di tasca propria allora se questo fosse senza che lo spreco diciamo di una carrozzina che non va bene e che pure è stata data ora potrebbe dire va bene prevale la medicina privata ma qui è proprio il paradosso di cui ci parla i dello spreco proprio dello spreco ma non abbia fatto
Assieme alla sincera la Società italiana di medicina fisica e riabilitativa e anche all'associazione Coscioni ed anche ai rappresentanti degli invalidi abbia fatto una battaglia abbastanza importante per inserire anche la fornì l'assistenza in materia di protesi e ausili nel livello essenziali di assistenza
Cosa che è stata riconosciuta all'inizio del due mila e uno quando vengano proprio tutti tutti i dispositivi inseriti nel decreto Lea vennero però inseriti utilizzando
L'elenco quello del novantanove perché quello che valgo
Allora siamo in una situazione in cui
Abbiamo i nuovi LEA abbiamo i nuovi elenchi perché non possono essere utilizzati poi vediamo i motivi per cui non possono essere utilizzati però sappiamo che gli ausili e l'assistenza in materia di protesi cortesi e ausili appunto
è fa parte dei livelli essenziali di assistenza quindi le persone ne hanno diritto come hanno diritto alla somministrazione di farmaci come hanno diritto agli interventi ospedalieri come hanno diritto per tutte le prestazioni sanitarie è un diritto importante ed è un diritto
Che deve essere soddisfatto
Dando fornendo dispositivi adeguati teniamo presente che un buon ausilio buon dispositivo diminuisce anche il grado di invalidità della persona o la necessità di assistenza che la persona
Se io ho una buona carrozzina Superleggera che permette l'autonomia delle persone con invalidità la mia persona tra l'altro ci sono anche sistemi di misurazione che sono stati appunto rivisti
La mia persona avrà un grado di invalidità inferiore rispetto a quando
Vengo viene fornito una carrozzina che la persona non può utilizzare autonomamente quindi è tutto un sistema
Che permetterebbe migliore autonomia o minore carico assistenziale a fronte di forniture adeguate se devo pensare che lo Stato fornisce tieni presente che una carrozzina come quella che viene fornita da consentire piuttosto che al fratello Carlo c'è una carrozzina complessa con un sistema di postura con Lalli infatti stanno costano tantissimo anche se non sono adeguate
E costano tantissimo perché non c'è un controllo sui costi non avendo dei prezzi di riferimento che corrispondono alle fatiche effettivo valore del prodotto che c'è oggi e come se io andassi a comprare un telefonino oggi con i prezzi del del due mila e come se andasse naturalmente là vicino all'Empoli mesi del due mila nove non ha più nessuna corrispondenza quindici sia giusta e aggiustandosi Sacco Sacco cosa può funzionare
Le ancora una domanda che per per per riportare con pochi ci ascolta la fotografia della situazione
Esistono da questo punto di vista quindi delle del del mi obblighi normativi ti siamo nazionali Lina super regionali ma sapendo che la sanità è materia di delle singole regioni ci sono delle differenze a livello regionale ecco Lele le regioni di fronte a queste incongruenze hanno reagito
Diversamente allora la riforma del Titolo quinto ad autonomia alle Regioni ma non in materia di livelli essenziali di assistenza
I livelli essenziali di assistenza sono quelli che devono essere garantiti in maniera uguale su tutto il territorio nazionale
Quindi le Regioni possono incrementare aumentare il tipo di assistenza che viene dato per esempio le regioni possono fornire dei dispositivi che lo fanno parte dell'elenco
Ma quelli che sono inseriti nei LEA devono essere erogati su tutto il territorio nazionale in maniera uniforme ma e qui paga rientriamo un pochino più nel dettaglio
La l'organizzazione degli elenchi vede una suddivisione dei dispositivi in protesi e ortesi dispositivi apparecchiature che sono realizzate su
Misura e che sono nel cosiddetto Elenco uno del vecchio nomenclatore e anche del nuovo dispositivi cosiddetti di serie cioè quei dispositivi che possono essere acquistati finiti e che sono nel cosiddetto elenco due
La differenza tra questi due dispositivi a una differente a questi due tipi di dispositivi è una differenza sostanziale perché mentre per l'elenco uno
Devono essere definite dallo Stato le tariffe quindi per ognuno dei tipi di dispositivi inseriti ci deve essere una tariffa di riferimento
In quelli che sono considerati prodotti di serie finiti non c'è una tariffa ma gli acquisti possono essere devono essere fatti attraverso pubbliche procedure di acquisto
Allora è facile capire che indipendentemente dal fatto che una gara sia fatta bene ossia fatta male esistono modalità di fare gare quindi di usare pubbliche procedure anche che permettono una buona qualità dell'ausilio che viene fornito
Però è chiaro che in una regione piuttosto che in un gruppo di raso in una sul la Carrà spunterà alcuni prezzi che saranno diversi da quelli che vengono scontati del data ad altre stazioni appaltanti quindi da altre ASL o Regione o quanto altro questo ha creato una enorme difformità sul territorio nazionale perché lo stesso consiglio può essere comprato a Genova a cento a Roma a centoventi e a Palermo a a ottanta
Che significa che possono avere qualità diverse gli ausili e significa un'altra cosa ancora importante siccome la persona con disabilità potrebbe non volere l'ausilio che viene fornito dall'asta acquistato tramite gara ma utilizzare l'importo vini che che che che ha permesso all'aggiudicazione della gara mettendo lei poi la differenza per avere l'ausilio che vuole invalido di Genova avrà una bonus di cento l'invalido di Roma avrà un bonus di centoventi e quello di Palermo tra un bonus di ottanta
E quindi comunque ciascuna e se ti interrompo perché questo io non l'avevo capito è possibile eventualmente tre per prenderei il corrispettivo del a della visto come si dice del della protesi insomma
Disse ritiene e
Aggiungendo appunto poi la la propria parte prendere quello personalizzato questo è già possibile fare queste possibile già ed era possibile anche nel nel Vecchio tre tre due novantanove
Il principio della riconducibilità
Che dice che qualora una persona un assistito intende acquistare un prodotto non contemplato negli elenchi ma adesso riconducibile per omogeneità funzionale lo può fare
Avendo la buono quindi lo Stato paga quella che è la tariffa se c'è la tariffa oppure il prezzo aggiudicati in gara e la persona con invalidità omettere la differenza
Allora uno dei primi problemi è questo di cui vi parlavo per quanto riguarda i prodotti con la tariffa attuale non c'è problema perché la tariffa nazionale per quanto riguarda i prodotti acquistati dalle singole Aso dai raggruppamenti Dias
A gara la differenza e quella che viene data dal prezzo spuntato in Iraq
L'altra cosa è che siccome non abbiamo l'obbligo di registrazione
Dei prodotti con marcavo del prezzo nel momento in cui cioè noi il nomenclatore non contiene dispositivi il nomenclatore contiene tipologie di dispositivi tipi
Quindi la carrozzina leggera la carrozzina Superleggera la carrozzina elettronica con delle descrizioni tecniche
Che cosa effettivamente possa essere fornito al prezzo indicato dal nomenclatore quando c'è la tariffa o al prezzo da gara quando c'è la gara e che cosa sul mercato possa essere riconducibile a quel dispositivo
Materia comunque complicata e ed è in mano alla serietà e al
Buon cuore diciamo lui del tecnico ortopedico che fornisce il dispositivo se siccome io non ho una registrazione da nessuna parte c'è scritto che quella carrozzina
Superleggera
Che ha una tariffa di mille duecento euro
Poco stare mille quattrocento
Chi chiaramente può dirti mille duecento e quello che passa la la mutua come si diceva una volta e tu mi devi dare cinquecento euro seicento euro
Per poter avere quella che ti piace ed è quello che purtroppo in alcuni casi a piene non sempre però in alcuni casi avviene c'è mancando una chiarezza del Wal-Mart che Montello del dispositivo che può essere fornito con quel codice
Ed è il valore del prezzo di mercato che quel dispositivo effettivamente a registrato come si fa per i farmaci
Quello che il il ticket quello che potrebbe essere la differenza viene lasciata alla serietà e all'onestà di chi fa la trattativa
Beh
è chiarissimo dancehall ampiamente chiarissimo desolanti niente
è un altro elemento importante nel vecchio nomenclatore
Noi avevamo l'elenco uno dei dispositivi su misura quindi quelli che non si trovano in commercio finiti ma che devono essere realizzati sulla base della prescrizione e delle esigenze
Del singolo paziente sono soprattutto protesi ortesi busti e quanto altro
Ma c'erano anche alcuni dispositivi alcune tipologie di dispositivi di serie
Che per essere applicati per essere forniti adeguatamente devono essere individuati sulla base delle specifiche necessità dell'utilizzatore
Cioè si dice per alcuni dispositivi standard come dicevo prima sollevatori Ausili per bagno letti materassi
è possibile purché siano buoni comprarle tanti tutti uguali e dare all'assistito al paziente U il materasso un letto che vada bene
Ma quando andiamo su dispositivi che rispondono a bisogni Complessi
La miglior carrozzina pensiamo a Marco gentili può anche essere che lo l'Ortopedia gli abbia fornito una carrozzina buonissima bellissima ma che non va bene a lui perché grazie a Dio e soprattutto negli ultimi anni
Il mercato ha sviluppato per ogni tipologia di prodotto infinite varianti
Che permettono di essere al prodotto al dispositivo più adatti a un bisogno piuttosto che un altro piuttosto che un altro ancora mercato si è differenziato
Allora capisci bene che non è facile immaginare che lo stesso prodotto anche buonissimo la Ferrari vada bene per tutti perché perché alcuni pazienti va meglio un tipo di carrozzina per altri pazienti ne va meglio è una
In questo caso come facciamo
Immaginare
Che ci sia una perfetta adeguatezza tra il prezzo che viene pagato dallo dallo Stato il prezzo la differenza che deve pagare l'utente e quello che viene richiesto l'unico modo che abbiamo è quello di registrare marca modello il prezzo che siano trasparenti che la persona che vuole un modello diverso rispetto a quello standard
Va in questo repertorio e dice no io voglio questo voglio quest'altro e avendolo però vede anche qual è il prezzo che viene
Dichiarato che viene registrato
C'è la complessità e la possibilità di
Inappropriatezza per usare un termine elegante
Enorme delle norme enorme allora io vorrei capire adesso con l'avvocato capo torto
Che cosa rappresenta questa decisione questa sentenza del Consiglio di Stato del tredici aprile scorso rispetto alla class actions non portata avanti dalla dall'associazione Luca Coscioni
Ecco rappresenta l'epilogo di una vicenda giudiziaria complessa in cui abbiamo provato a portare all'attenzione del giudice parte dei problemi che sono stati illustrati adesso da Maria Teresa
E s'dico qualche perché è tesa giustamente ha dato un quadro complessivo di tutte le questioni che sono poste dalla dal tema più ampio dell'adeguatezza degli abusivi
Che l'Italia riesce attraverso strutture sanitarie articolate su base ragionare alla fornire alle persone con disabilità
è un tema molto complesso non ci siamo occupati soltanto di una questione che riguardava un'attività istruttoria che il Ministero della salute per il tramite della commissione Lea avrebbe dovuto fare
Per verificare se alcuni di quei dispositivi Rossini
Inseriti nella negli elenchi illustra la prima ma è tesa
Possono essere effettivamente erogati attraverso procedure di evidenza pubblica cioè gare centralizzate
Su via dicendo comunque a soddisfare le esigenze delle persone con disabilità
Il tema e ha quindi fare un'attività di monitoraggio quindi l'attività istruttoria pecca cliente quale fosse lo stato dell'arte per una serie di
Ausiliari protesi che il legislatore ha stabilito di in serie nell'ambito bella dell'elenco dei dispositivi che possono essere
Forniti senza un attività di precipua personalizzazione e mediante procedure dichiara centralizzate
Ecco non è devono chiedo scusa avvocato ma
è un po'compresso è come dire che voi avete in qualche modo chiesto di fare chiarezza sulla stessa normativa
Allora in realtà la nostra domanda è stata circoscritta a una tematica puntuale
C'era una previsione di legge che obbligava il Ministero della salute a svolgere un'attività di monitoraggio un'attività istruttoria
All'interno della legge prevalentemente esattamente ok ne riparliamo della legge agricola poi ha parlato aziende apparve al novantanove
E e nella no io a tale l'articolo trenta bis della legge novantasei del due mila diciassette
Quello che è la seconda vittima
Che a fronte di questa riforma
Che abbiamo illustrato prima in cui alcuni ausili venivano spostati dall'elenco uno elenco due e quindi alcuni asili che prima venivano forniti su misura
Sono stati spostati nell'ambito degli ausili che invece potranno essere dovranno essere forniti con gara a fronte di questa riforme questa modifica della classificazione di questi asini
Il legislatore ha detto al Ministero della Salute guarda stiamo facendo questa riforma ma tu devi fare una verifica attraverso la commissione le ha veri fare un'analisi ascoltando le associazioni di categoria alle associazioni delle persone con disabilità e acquisendo informazioni sul territorio nazionale per capire se questa riforma
Migliora o peggiora l'assistenza in favore delle persone con disabilità perché se la peggiora
Devi valutare di fare una controriforma cioè di rivalutare di risposta alcuni ausili nell'ambito degli elenchi degli asili su misura
Quindi è una cosa senza qualità che una legge che preveda un controllo nel tempo da parte del delle dette l'esecutivo diciamo non è frequente però assolutamente opportuno io
Condivido l'approccio che ha seguito il legislatore dell'epoca nel dire
Posto che sto facendo una riforma dagli esiti incerti
Perché i dubbi erano già emersi sulla efficacia di questa informali sullo spostamento di questi asili
Hanno pensato bene di via siccome non sappiamo quali sono gli affetti di questa riforma è bene che si faccia monitoraggio puntuale perché se all'esito del monitoraggio emergono esiti insoddisfacenti da un punto di vista della capacità di dai risposte adeguate alle persone con disabilità si deve valutare di fare un passo indietro si devono valutare misure compensative chiamiamole così quindi di fatto noi siamo andati al TAR Lazio in primo grado e poi il Consiglio di Stato
Per via
Al giudice guarda giudice il ministero della Salute non ha adempiuto agli obblighi previsti per legge obblighi indicate istruttorio che andavano ben più di entro delle tempistiche definite sempre dalla legge del due mila diciassette tempistiche ovviamente del tutto disattese e quindi il TAR Lazio ha ha fatto un'analisi all'esito di questa analisi ha ritenuto di condannare il ministero al svolge le attività istruttorie che abbiamo chiesto che erano previste per legge
Ora la rivalsa anche se non di che di a quando risale la la la allora la la prima vasta azione risale al due mila ventuno e la sentenza del TAR Lazio
è arrivata all'esito di una prima fase interlocutoria in cui il TAR Lazio ha chiesto al ministero di produrre una relazione quindi svolge un'attività anche lì dica istruttorio per spiegare come mai
Avessi deciso di disattendere le tempistiche della legislazione nazionale il Ministro della Salute in quella sede ha risposto alle richieste interlocutorie dicendo che
La decisione di non dare seguito alle indicazioni legislative nasceva da un'analisi ex ante delle potenziali ricadute economiche negative
Che vi sarebbero state qualora si fosse provveduto a uno spostamento di questi ausili da un elenco all'altro perché ha detto che il ministero l'eventuale spostamento avrebbe implicato maggiori oneri le finanze pubbliche
Quando arriviamo vissero Maria Teresa Casati che non è proprio così lasciarla nell'esatta come ha spiegato benissimo prima Maria Teresa Gatti non è affatto così e comunque è tutto da dimostrare cioè anche il ministro della salute
In questa relazione non ha fornito evidenze in grado di dimostrare che effettivamente vi sia un incremento dei costi e in ogni caso questo
L'ha detto il consiglio di stato perché il TAR Lazio ma al Consiglio di Stato
Nella sentenza e citarli prima di tre giorni fa l'ha chiarito in modo ancora più Espresso limpido
Ha detto così vi fate attenzione perché
Non si può pensare
Di surclassare le esigenze di soddisfacimento di diritti fondamentali e irriducibili della persona sulla base di presunte esigenze economiche perché come ha detto il consiglio di stato tre giorni fa
La salute la dignità umana che qui sono in gioco su questa partita non possono essere subordinate a esigenze economiche che peraltro non sono state neanche dimostrate e sono smentite dal ragionamento che faceva male per i ragazzi pagati prima perché come giustamente si ricordava
Restare
Cioè di un sistema che e ancora ancorato a una classificazione del novantanove significa aveva risposte come si diceva inefficienti perché si spende di più
A fronte di livelli qualitativi più bassi
Potessi inefficienti sono risposte inefficaci perché per la maggior parte dei casi questi dispositivi risultano inadeguati rispetto alle esigenze concrete dei singoli assistiti
Non si faceva l'esempio dei cellulari degli smartphone che mi sembra molto
Molto appropriato assolutamente è così la tecnologia anche in questo settore negli ultimi ventiquattro anni per fortuna ha fatto passi da gigante quindi pensare di non sfruttare
L'evoluzione del comodi con un campo dove sono in gioco diritti fondamentali significa seguire delle politiche scellerate quello che c'era colpito e la la tenacia con cui il Ministero della salute a a fronte di una sentenza del TAR che fondo si limitava a condannare il ministero svolge attività di monitoraggio istruttoria senza ha
Penalizzare chissà chi o chissà cosa hanno ritenuto sotto la guida peraltro del nuovo governo di appellare questa sentenza perché hanno pensato bene di insiste sull'idea di poter non svolgendo attività di monitoraggio istruttorie volti a capire se l'assistenza e ausili e protesi chiusi nell'ipotesi che viene erogato in questo momento la Regione
E adeguato oppure no alle esigenze delle persone con disabilità quindi il il ricorso è stato fatto dal dal Ministero di Squillace sì
E se lo al al ricorso al TAR l'abbiamo fatto noi come associazione Luca Coscioni volevo dire l'appello sia assolutamente l'appello l'ha fatto il ministero sotto la nuova guida e e la sentenza del tredici aprile due mila rendite la numero tre sette quattro quattro quella che che cita di prima
E è stata resa sulla base dell'appello promosso dal ministro della Salute la sentenza respinge l'appello condanna il ministero anche alle spese processuali e conferma con motivazione
Palette più ricca la sentenza del TAR in questa motivazione più ricca di argomentazioni il consiglio di stato
Spiega che anche le ulteriori giustificazioni addotte dal ministero per cercai di esiste alle nostre richieste istruttorie sono totalmente da disattendere
La sentenza del Consiglio di Stato anche notato come le giustificazioni in merito al ritardo nell'approvazione delle tariffe massime
Del nuovo nomenclatore non possono certamente giustificare i ritardi
Che si sono accumulati sulle altre attività istruttorie mi spiego meglio prima si diceva ci sono questi nuovi LEA del due mila diciassette che vanno a sostituire i LEA del novantanove
In verità questi nuovi LEA nel due mila e diciassette richiedono pressi attuati l'approvazione delle tariffe massime correlate ai nuovi LEA il ministero accumulato un enorme ritardo anche nell'approvazione di queste tariffe per varie ragioni non ultime anche la necessità di trovare
Punto d'incontro nella Conferenza Stato-Regioni e nell'ambito delle altre
Sedi istituzionali che vengono evocate per la gestione anche della dei delle ricadute tariffarie di fatto comunque sulla sui Lea Vergine diciassette sia i discoli dado legato appunto alla mancata approvazione tariffe
E Ministero della Salute diceva siccome siamo in ritardo su quelle attività necessarie
Poi in attuazione le allinea diciassette non potevamo neanche fare l'istruttoria per capire se questi elusivi
Spostati in un lei nell'allegato dei dispositivi su misura
Sono adeguate alle esigenze le persone condiziona Veneto crea pupazzo prima abbia è brava è stato da non essere nemmeno peccato esatto e il Consiglio di Stato gli ha detto come poi avevamo provato insistere nel nel nostro difese
Però guarda che tu non puoi giustificare il ritardo perché se i Dardo su altre attività anche perché quegli ulteriori ritardi
Peraltro sono sempre addebitabili principalmente al ministero
Quindi non poi Senati tenuto la responsabilità adducendo alti i tuoi comportamenti illeciti contrastanti con obblighi di legge chiaramente no e quindi il Consiglio di Stato ha condannato il ministero
A adempie alle obbligazioni specifiche a imposte da questa legislazione che e rimasta colpevolmente inattuata
Ecco io vorrei ricordare che il collegio legale di studio difesa è composto oltre che dall'avvocato Dario capo torto che ci sta spiegando nel merito la questione anche dagli avvocati Chiara Geremia Filomena Gallo Francesca Re Angelo Calandrine Rocco Berardo e Massimo Clara
Perché concludere sia Maria Teresa che l'avvocato capo torto cosa pensate che sia necessario fare come passo ulteriore Maria Teresa
Credo che il primo passo debba essere quello di continuare esigere che quell'articolo di legge trenta bis che è stato mi promulgato per sanare una un errore della degli elenchi sua della costruzione degli elenchi dei LEA venga attuato prima Mirella tu dicevi è inconsueto che il ministero cerchi di correggere una sua norma con un'altra norma
Noi abbiamo fatto come Associazione Luca Coscioni una battaglia pesante per questo proprio perché abbiamo individuato assieme alla sempre quindi alla Società dei medici una dozzina di dispositivi che non possono essere forniti in maniera standard ma che per essere efficaci devono essere
Valutati quando vengono forniti in relazione alle specifiche e puntuali necessità dell'utilizzatore
E l'articolo trenta bis riporta questa dozzina di tipologie di dispositivi dobbiamo esigere che venga fatto questo oggi purtroppo come diceva l'avvocato capo torto
Non è
In vigore neppure il decreto dei LEA del del due mila diciassette
Perché non è in vigore perché mancando queste tariffe con una norma transitoria si dice che devono restare in vigore le vecchie tariffe per quanto riguarda i dispositivi su misura né vecchie tariffe del novantanove
Allora per questi compiti dispositivi così Complessi per i quali un articolo di legge dice attenzione il percorso di individuazione fornitura
Deve essere specifico deve essere individualizzato per questi dispositivi e noi dovremmo far riferimento alle tariffe del novantanove
Capite che questa è una follia quindi la battaglia deve essere almeno attuare in quelle che sono le disposizioni di legge che sono questa dozzina di dispositivi devono avere le tariffe qual è il problema
Che il ministero non è ingrato oggi di fare tariffe tanto è vero che quelle del del famoso elenco uno dispositivi su misura che dovevano uscire contestualmente nel gennaio due mila e diciassette
Con i LEA non sono ancora provocati non sono ancora definite
Il fatto che non ci siano queste tariffe obbliga ad utilizzare novantanove quindi il Regolamento del novantanove
La battaglia deve essere spietata avvocato capo torto perché il ministero non può con una sua deficienza giustificare una seconda deficienza che però mette le persone con disabilità
In condizione di avere Ausili inadeguati quando questi fanno parte dei livelli essenziali di assistenza e se vogliono in qualche maniera Benusiglio adeguato devono andare in quel caos di cui vi ho parlato in cui non si sa quale il bonus cioè qual è la la somma cui hanno diritto perché lì la costruisce un po'come voi
E non sai quanto è l'effettivo valore del bene che ti fa venire cioè che che andrebbe che andrebbe che che risponderebbe alle tue esigenze quindi abbiamo sudato sangue per far inserire nella manovrina di primavera questo articolo trenta bis
Dobbiamo sudare sangue per farlo applicare visto che ci danno tutti ragione le nostre motivazioni sono più forti di quelle del ministero
Visto che il Consiglio di Stato argomentate in maniera ben puntuale quindi questa è la prima cosa perché questo fa scardinare un sistema
Inaugurando avevamo torto è mettere
Io parlo veramente da ignoranti sia in materia giuridica la corte dei conti in ballo
Allora qui dobbiamo dire che ma siamo abituati a portai di fronte al giudice questioni che
In verità in un Paese normale non dovrebbero andare di fronte a un giudice perché a fronte di un obbligo stabilito per legge
Ci si aspetterebbe che i ministeri con il Ministro della Salute provvedano spontaneamente ad adempiere agli obblighi indicate nelle norme di legge qua parliamo di una legge primaria peraltro gli uffici legislativi dei ministeri vengono puntualmente coinvolti in fasi di redazione dei provvedimenti normativi quindi sono norme che per lo più passano dargli legislativi dei ministeri
Sorprende che il Ministero della salute non provveda spontaneamente nei tempi di legge adempie agli obblighi che sono stabiliti da norme primarie dello Stato qui diciamo che il discorso si dovrebbe chiudere perché non dovremmo avere necessità dei voglio ci ad alcuna autorità giurisdizionale in un Paese normale normalmente le attività giurisdizionale si occupano di lei citi compiuti dai privati
O dazi ente che magari al fine di raggiungere il profitto violano delle regole di varia natura invece qui ci troviamo costretti ad agire contro il ministero della Salute per pretendere che faccia quello che per legge il ministero deve fare
Anzi mi sia consentito dire che qui la giustizia amministrativa
Quindi il TAR e il Consiglio di Stato si sono presi in carico di responsabilità
Enorme perché come sapete in un sistema democratico il riparto tra funzioni legislative funzioni amministrative funzioni giurisdizionali do di petto rigido per costringere il giudice ha condannato il ministero svolge attività amministrativa prevista per legge vuol dire che l'attività giurisdizionale si deve spingere anche un po'al di là dei confini ordinari perché in questo caso specifico
Stiamo parlando di una condanna che ha oggetto l'espletamento di funzioni di regolazione che il ministero della Rutelli che svolgeva un punto di vista istituzionale quindi non dovresti profonda Cina in Consiglio di Stato né alla corte dei conti né da alte autorità giurisdizionale
Adesso anche da un punto di vista delle possibili azioni legali ne abbiamo un percorso già tracciato perché questa sentenza è molto chiaro nel fissare
Gli obblighi che peraltro sono già previsti per legge qualora il ministero non dovesse adempiere alle attività istruttorie che qui sono Bellina entrate
Abbiamo uno strumento giuridico che si chiama
Azione di ottemperanza l'azione di ottemperanza consiste in un altro giudizio che si fa sempre di fronte al TAR Consiglio di Stato
Che può portare in caso di perdurante inerzia alla nomina di un commissario ad acta
Che si sostituisce all'amministrazione inerte
E adempie e svolge le attività amministrative in luogo dell'amministrazione inadempiente
Io spero onestamente che non sia necessario ai vari a questo perché sarebbe l'ennesimo fallimento della politica significherebbe dove commissariare il ministero doverlo sollevare dalle funzioni istituzionali che le competono in una materia così delicata
Che riterrei veramente scabroso da un punto di vista istituzionale essere costretti a fare nuove azioni ma ovviamente saremo pronti a farle laddove dovessimo registrare ulteriori ritardi
Ho ulteriori insistenze quali quelle che finora abbiamo registrato anche da ultimo con questo tentativo di sorbetti alla sentenza del TAR che però non atto Pato sponda nel Consiglio di Stato che invece ha riaffermato i principi che a avevamo invocato a tutela delle persone con disabilità e a tutela dei diritti che l'Italia continua a violare nonostante Abbiati ficcato
Anche la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti e le persone con disabilità che ha una serie di articoli dedicati anche alla capacità degli ausili e protesi di soddisfare le esigenze delle persone con disabilità e di facilitare la loro integrazione all'interno del tessuto sociale ed economico
Ecco l'altro fronte credo sia quello dell'informazione
E io credo che questa lunga e approfondita conversazione sia un ottimo esempio di come se si entra nel merito delle questioni chiunque ascolti che sia qualcuno che a parte che abbiamo quasi tutti donne ecco un un contatto con la disabilità in famiglia può essere legato a a
A fattori anagrafici oppure appunto di patologie varie ma credo che ecco se ci fosse una corretta informazione
La la spinta da parte dei cittadini sarebbe sicuramente e più importante ed è questa la funzione appunto che tra le gli altri a all'Associazione Luca Coscioni e io vi ringrazio tantissimo di questa chiarissima informazione quindi saluto auguro buon pomeriggio a Maria Teresa Agati devono Mirenda oraria sente grazie davvero per tutti
E grazie alla avvocato Dario capo torto buon lavoro con proseguimento a risentirci
Grazie e rimanendo in tema di disabilità
Di proponiamo adesso la l'intervento di Miriam ma abbatte coordinatrice della cellula di Torino dell'Associazione Luca Coscioni che ha organizzato il disabili tipo RAI idee non è sabato scorso in collaborazione con altre diciotto realtà cittadine e non dei ma ricordo che in un primo tempo sembrava che non ci sarebbe stato il patrocinio della Regione mentre il governatore Cirio
Ha
Lo ha nuova concesso la Associazione Luca Coscioni lo ha ringraziato
Per aver detto la disabilità è una battaglia che ci unisce
Ringraziamo l'intervento chiarificatore del presidente della Regione Alberto Cirio
Da cui ci separano vedute su altre libertà civili al centro della nostra azione politica ma ci unisce il nostro impegno
Sulla disabilità come testimoniano le decine di ricorsi che abbiamo vinto sul tema delle barriere architettoniche questa è una dichiarazione di Rocco Berardo
Coordinatore delle iniziative sulla disabilità dell'Associazione Luca Coscioni del disabili i provider che si è tenuto sabato scorso vi propongo proprio l'intervento di Miriam Abbate
Grazie a tutti tutte per essere qui bellissimo vedere concretizzarsi è un lavoro di otto mesi
Un lavoro di automezzi e portata avanti da diciassette associazioni e start-up che quotidianamente lavorano su fronti riversi Walter lo stesso obiettivo
Aumentare e migliorare la vita delle persone con disabilità su più fronti possibili
è un lavoro cominciato durante questo turno tante riunioni
Tante questioni da portare avanti ma ce l'abbiamo fatta quindi come dicevano prima Marco italiana speriamo che queste da fare un inizio di Tancredi da detriti ebraiche si susseguiranno nel corso degli anni
Ed è un lavoro che continueremo a partire da domani dialogando con le istituzioni che ringrazio dialogando con la cittadinanza e con le imprese
Quindi ancora ancora grazie questo mo'questo lavoro che cominceremo da domani verrà illustrato in quest'durante questi interventi e da un lato abbiamo interventi in merito
Alle barriere architettoniche come potete leggere sul nostro manifesto che trovate sul Choir corda sul volantino dall'altro lato abbiamo tutto un enorme problema in merito alle barriere culturali e di questo che vorrei parlarne in questo momento
Non so chi sia capitato per alzata di mano vediamo di essere fermati per strada dallo sconosciuto e sentirsi dire poverino mi dispiace poverina Suleman recapitato di essere fermati da un qualcuno che non sappiamo minimamente chi sia
E Thesis che si sente dispiaciuto per noi non si sa perché non sappiamo perché appena i dischi perché non lo sappiamo ma i dispiaciuto noi non siamo dispiaciuti Aron sono dispiaciuta di essere come sogna lo rivendico con orgoglio
Non vorrei che essere fermata da sconosciuti che si prendono la briga di dirmi che la sera recheranno per me per la mia disabilità
No però bisogna che preghiere però bisogna che benedizioni da parte di nessuno neppure le ricevo
Non ho bisogno di complimenti perché sto facendo la spesa
Ok eppure succede quindi insomma tutto quel sito fa parte di un'ampia gamma di problematiche culturali che proprio da qui vorremmo cominciare a combattere
Perché il miglioramento della vita delle persone con disabilità delle barriere architettoniche su ogni fronte passa anche in contemporanea
Da un miglioramento della delle delle barriere culturali che son proprio queste anche perché non credo che nessuno di noi si prenderebbe mai la confidenza di fare tutto quello che ho appena raccontato
Quindi insomma vi ringrazio ancora una volta per essere qui spero che proprio da queste disabili di Pride di Torino e la prima edizione possa partire un cambiamento culturale molto importante che parentesi passa anche proprio per i media
I media che gentilmente che ringrazio ci stanno seguendo da vari giorni sono una motivazione in più da cui far passare questo cambiamento culturale perché quante volte
Leggiamo narrazioni pietistico che ho dall'altro lato eroiche proprio sui media sui giornali in televisione il riferimento a vicende che riguardano persone con disabilità
Le persone con disabilità sono persone hanno una dignità hanno un orgoglio non solo la loro disabilità io non so alla mia disabilità
E siamo qua anche a fare e rivendicare la nostra volontà di autodeterminazione ed indipendenza quindi che parta tutto quanto da qui da oggi da questa piazza grazie a tutti a tutte buona continuazione scrivere
Erano nei campi nomadi decidiamo questo era l'intervento di miriamo Abate al disabili tipo RAI di Torino ad i sabato scorso in chiusura vorrei ricordare villa annuale manifestazione sportiva ad Orvieto
Dal titolo Memorial Luca Coscioni siamo alla tredicesima edizione l'evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa giovedì venti aprile in cui sono intervenute Mina Welby la sindaca di Orvieto Roberta tale Daniel presidente FIDAL l'Assessore allo Sport Carlo Moscatelli e il presidente della Libertas Sergio viola nonché Elena Rampello si tratta di una gara podistica di cinque chilometri su strada nazionale omologata
E del campionato regionale assoluti e master ne parleremo senz'altro nella nelle prossime puntate quindi l'appuntamento martedì venticinque aprile ad Orvieto il ritrovo alle otto e trenta Allo stadio Luigi Muzzi
E in chiusura vi ricordo anche la possibilità di donare il vostro cinque per mille
All'associazione Coscioni è molto semplice per fare meno se andate sul nostro sito c'è il codice fiscale e ci sono tutte le spiegazioni di come donare il cinque per mille all'Associazione Luca Coscioni
Una iniziativa importantissima per noi
E credo che sia importante anche per chi
Continua ritenere che le nostre battaglie siano importanti con questa richiesta via Ugo buon pomeriggio da Mirella parecchie
Il maratoneta l'assunzione delle sue cinque conosciute difesa