Presentazione del 28° Rapporto sulla situazione sociale del paese/1994 predisposto dal CENSIS con il patrocinio del CNEL

I lavori se
Si prende posto
è un appuntamento tradizionale sono quasi
Kay nell'ospita la presentazione del rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese
è una tradizione è un appuntamento atteso per valutare le condizioni dello sviluppo civile e i mutamenti in corso
Le possibili aperture verso il futuro
Anni il rapporto ha rappresentato la sintesi dell'attualità è una interpretazione del futuro
Gli anni si presentano però difficilmente riducibili a pochi e l'affidare slogan
La complessità il carattere principale della modernizzazione in Italia e in tutti i paesi sviluppati
Nel nostro caso i comportamenti sociali si frammentano fino ridursi a sommatoria di scelte individuali
è impossibile ricondurli a schemi troppo semplificati i problemi che si pongono deve formulare interpretazioni ma soprattutto chi deve proporre politiche si sovrappongono quindi ventuno strutturali
Il a fattori come la dea indù
L'esazione con i conseguenti effetti negativi sull'occupazione o l'invecchiamento dalla popolazione via vi perdono sul sistema previdenziale
Si pensi alla crisi di titani di rappresentanza
Visita continua del lavoro autonomo
E per questo quadro mutato che è particolarmente da prestare il graduale passaggio del Censis da una interpretazione sintetica e se vogliamo un po'immaginifica della realtà italiana ad una vicino e più organica e più sistematica
E quasi un tentare di mettere ordine in un dibattito sulla società italiana in cui il sovrapporsi di molte voci e spesso urlate e la perdita di coerenza e di linea retta nei comportamenti lasciano i cittadini disorientati la linea di fondo del rapporto Censis per il novantaquattro in di
Riguardo alla forza del modello economico caratteristico dell'Italia il punto di forza i il ferimento attorno a cui far ruotare e portare a soluzioni non piccoli problemi presenti
Nelle diverse aree della realtà nazionale
Ci troviamo in un momento di transizione non soltanto politico istituzionali ma anche nei modi attraverso cui vengono rappresentati gli interessi
La strada maestra non era rappresentata da un neo corporativismo che si identifica con la verticalizzazione del potere
La richiesta della società italiana e della sua democrazia risiede proprio nella presenza dei corpi intermedi
La complessità mal sopporta semplificazione il consenso può ritornare stabile e aprire una stagione di fiducia se si riscopre la politica come interesse generale e la mediazione come fondamento di un modo equilibrato di governatore
Il rapporto Censis invita ad affrontare le molte questioni sul tappeto senza pensare a scorciatoie sua soluzioni parziali ritenendolo sostanzialmente inefficaci
Si possono invece ulteriormente a rafforzare i punti di forza del Paese
Che come già evidenziare il rapporto dallo scorso anno sono più presenti nelle periferie vitali che non al centro ed al vertice del sistema sociale italiano
Un'esperienza di tessitura del sociale e di valorizzazione dei legami fra soggetti economici sociali tutti i canali
La pratica della concertazione uno sforzo serio per attuare una duratura politica dei redditi possono effettivamente a ridisegnare un percorso per il futuro del Paese
è una strada che è percorre quotidianamente dando voce e facendo confrontare sui temi di maggiore interesse le diverse componenti esistenti nel mondo dell'economia
E tra le forze del lavoro un confronto continuo ed una costante ricerca
Che di tutte quelle esigenze che non trovano immediata rappresentazione collettiva viviamo il paradosso di una economia reale che sia rimessa positivamente sotto sforzo
Di un'economia finanziaria quanto meno non coerente
Siamo una società ricca punteggiata di squilibri e lamentiamo ragione inefficienze e iniqui
A partire da quella fiscale servono riforme in molti settori ed è necessario non fermarsi alla macroeconomia per Center ai problemi di gestione dei vari settori
Servono processi di concertazione dibattiti sforzo comune fra le forze reali che nell'economia nella produzione nel sociale nelle istituzioni operano in una logica di sistema Paese
Un processo quindi che valorizzi quanto di più vitale si esprime nel mondo dalla produzione e queste all'esperienza
Il ha maturato in questi cinque anni di consiliatura e di presidenza di Rita
Noi la possiamo chiamarla questa sede la casa delle parti sociali la presentazione del rapporto c'è c'è Censis da molti anni e coerente con lo sforzo che in questa consiliatura è stato affatto per aver un luogo di ascolto di tutte le rappresentanze un luogo di se possibile anche d'incontro degli interessi
E nel Paese si esprimano e con queste esperienza e noi ci auguriamo con rapporto che oggi Giuseppe De Rita
E Giuseppe a Roma ci presenteranno per il Censis
Che è possibile cogliere e i mutamenti e noi speriamo anche intravvedere il futuro per la nostra società
La parola al Giuseppe Verdi
Sono ventotto anni in questa sala Bazzini
E adesso rapporto
Ventotto anni sono una vita
E l'anno scorso io sono ritornato a ripresentarlo dopo che
Per quattro c'
Presentato della
E con queste esperienza e noi ci auguriamo con rapporto che oggi Giuseppe De Rita
E Giuseppe a Roma ci presenteranno per il Censis
Che è possibile cogliere i mutamenti e noi speriamo anche intravvedere il futuro farla mostro associata
La parola al Giuseppe
Sono ventotto anni che in questa trama
Presenta questo rapporto
Ventotto anni avidità certi
L'anno scorso luglio sono ritornato
A ripresentarlo dopo che
Per quattro cinque anni l'aveva presentato della anno scorso la squadra era diverso c'era nell'aria l'ultimo a parlare è l'ultimo poltrona c'ero io a quest'altro in mezzo c'era Martino il nostro presidente la squadra è cambiata siamo a Roma sì ad alcuni servizi a morire
Martino in un cerchio perché non non è voluto venire suoi novantaquattro ammidi pensano e non vuole
Vedere troppa gente vede soltanto persone singole
Lo dico perché non tanto per l'affetto che ho con Martino Kyoko Martinoli che in fondo ha rappresentato commenta la continuità del Censis da ventotto anni e questa qua da trentacinque anni a questa parte ma lo dico perché cambiano in parte anche i cicli del nostro modo di pensare cambia il modo in cui si riflette e si discute il nostro rapporto
Se uno
Come mi ritorna dopo quattro cinque anni che si ritorna anche in una situazione strana io ringrazio Bianchini che aveva voluto presiede
Questa nostra come vicepresidente del CNEL questa nostra riflessione ma insomma in pratica fare la propria parte di presidente tra il segretario generale del Censis non è mai bello specialmente in un momento in cui si presenta un testo che Crenna
A in qualche modo ispirato trent'anni a questa parte
Però credo che sia anche giusto perché del Nord lo dirò dopo che anche questa doppia
Figura di aver farvi fare oggi il Presidente prende quindi un organo di rappresentanza e continuare a fare
Come credo che sia giusto il proprio mestiere crea non è un mestiere ne è un modo di rappresentare persone ambiti gruppi sociali professioni continua a fare il ricercatore anche importante necessaria
Io volevo proprio in termini molto semplici fare una riflessione su cinque punti
Che spieghi un momentino la realtà di questo di questo
In questo rapporto per cominciare anche se tutti quanti
Credo non ci sia nessuno di quelli che ventotto anni fa sentire il primo rapporto almeno forse germoglio sì forse Vanni fece non c'è nessuno
Per
Incominciare vorrei fare una cosa che non ho mai fatto ventott'anni leggerli la prima pagina nel testo perché poi spiego per
Allora se l'avete sottomano ma insomma di solito tutti noi siamo buoni ascoltatori del governatore quando si sente governatore governatore si sente leggendo non ascoltando quindi questa volta invece di vi prego di farlo anche con
Allora una malinconica pianola del cambiamento continua ad accompagnare l'impietoso in stazione che avremmo voluto andare da qualche altra parte e invece siamo qui prigionieri dei nostri antichi problemi ricorrenti soluzioni insigni loro
La retorica del nuovo che avanza è ormai fuori moda che novantaquattro ne ha consumato tutte le valenze ci resta solo il torpore della ragione che ogni retorica fallita lascia in eredità
Abbiamo esaurito gli ultimi spiccioli dell'esuberanza civile un po'ingenuità avventurosa concludiamo pensato di lacerare la nostra ambiguità ambigua continuità storica cosicché il problema centrale
Per capire su quale logico operare la necessaria retail si Tura fra un passato che non piace un nuovo che non si è avverato un futuro che non riesce a coinvolgere
Basta così
Il le motivazioni con cui abbiamo scritto questo tipo di questo rapporto questa no attorno esattamente questo
Cercare di rimettere insieme passato presente e futuro
E perché farlo
Per una ragione molto semplice perché questo Paese a un suo futuro perché questo Paese può non avere sfruttato l'ombra del nuovo or non aver fatto la rivoluzione che tutti si aspettavano però questo Paese a una finestra sui nuovo una capacità di crescita
Ulteriore che i in fondo fa pensare alpina dei cicli di contratti of sui cinquantaquattro anni fa pensare che comunque questa è un Paese che riprende un ciclo forte del proprio sviluppo
Lo riprende naturalmente in una forma particolare
Perché lo riprende con una profonda ambiguità interno
Non profonde ambivalenza ente
Sembra quindi che non ha via una direzione di marcia non abbia una capacità di vitalità forte non abbia una sua direzione di indirizzo profondo
Mentre invece c'è
Minori avremmo voluto in qualche modo usare il termine cominciando rapporto
Di dire dobbiamo sfruttare il momento
Abbiamo sfruttare il momento per una ragione molto semplice che noi oggi abbiamo un'economia reale fortissima che non ha soltanto una ripresa congiunturale ma una sua modifica strutturale
Abbiamo in crescita una forza della rappresentanza interna della realtà sociale lo vediamo anche in questi ultimi giorni
Abbiamo in crescita una sostanziale incapacità delle periferie ti fa non dico da suo Martin fare
L'occulti soggetti loro processi di sviluppo abbiamo in crescita anche perché una certa dimensione di classe neo borghese che può essere il soggetto del nuovo ciclo
Perché si abbiamo questa finestra di opportunità
Ce la stiamo spendendo criticando sei la rivoluzione c'è stato non c'è stata se il
Se il nuovo e avanzato non è avanzato se
Berlusconi il nuovo Berlusconi il vecchio se siamo in prima in seconda Repubblica chi eccetera prima diede la seconda perché
Ma la mia impressione la nostra impressione e che in fondo
Nessuno amplia profondamente capito
Che il meccanismo del del dell'uomo della trasformazione dell'apertura di un ciclo è un meccanismo comunque culturale e psicologico di psicologia collettiva
Il
Il ciclo che abbiamo concluso in questo negli ultimi anni non il ciclo politico proprio il ciclo di sviluppo parte dal mille novecentoquarantaquattro quarantacinque
E non parte dalla Resistenza dalle retoriche della liberazione parte dal fatto che chiunque l'abbia vissuto non ricorda
Questo era un Paese che aveva in cui la dimensione soggettiva era prigioniera della paura di essere sempre comunque maledetti
I gli italiani maledetti in quanto uomini di serie B Guam serviti
Avevamo perso la guerra avevano imbarazzo eravamo stati gli atti erano c'eravamo soldati avevano avuto l'otto otto otto settembre tutti a casa la becera Cine
E al tempo stesso il servilismo servilismo con il Duce il servilismo con Ligresti servilismo dagli americani sembravamo un popolo senza futuro un karma di inferiorità
Quel karma di inferiorità ai più giovani non se lo possono ricordare
Ma fa parte il nostro passato perché in fondo Ninfa tant'anni cinquanta anni sono trascorsi da allora noi che abbiamo vissuto in maniera diversa culturalmente e psicologicamente individualmente
L'abbiamo
Vissuti in maniera diversa per una ragione molto semplice che per motiva che non riusciamo a capire che forse un giorno riusciremo a mettere su carta che gli storici forse ci diranno è scattata fra il quarantacinque e il quarantotto e il cinquanta un meccanismo che oggi va alla fine chiude il ciclo ma che è stato essenziale cioè il nome
La responsabilità individuale l'individualismo proprietario l'individualismo come punto di riferimento dell'orgoglio individuale
Lo vedete dappertutto chi lo ricorda quegli anni non ne vede nel modo in cui è stato fatto fu fatta la ricostruzione
Ognuno si riferisce a casa da subito nel modo in cui fu fatto tutta la nuova rappresentanza pensate soltanto ad esempio come fu fatta la trasformazione dell'agricoltura non sulla di fondo non sul mezzadro non soubrette Sante lavoratore indipendente ma sul coltivatore diretto proprietario
Individualista proprietario fu fatta dopo unti fu fatta la riforma agraria fu fatta la tutto quello che avvenne in quel periodo segnava questo aspetto
Lo Stato si affidava ai cittadini i cittadini con loro individualismo con loro individualismo proprietario diventavano i protagonismi
Non era i servi di nessuno
Non eravamo
Dice di serie B
Che anche lo ripeto perché nessuno più di noi ha radici contadine anche i contadini che sembra i cafoni di serie B servi di qualcuno hanno sono diventati orgogliosi di se stessi
Rilettura assorbe inventandosi il nobile contadino coltivatore diretto
Quelle cinque il ciclo dell'individualismo proprietario
è quello che ha fatto l'Italia degli ultimi cinquanta
E il ciclo del sommerso il ciclo della piccola impresa ciclo dell'artigianato e del cinque o del piccolo commerciante del ciclo del piccolo proprietario di TIR questo Fassi come
Che cinquant'anni di storia di questo Paese siano stati gli anni in cui nessuno più di voi i più giovani specialmente può mai immaginare che noi eravamo un popolo maledetto dal servilismo ed all'inferiorità
Che non avremmo mai combinato niente di buono
Oggi noi non siamo in questa situazione
Abbiamo quindi una possibilità se non ritroviamo ad essere serviti
Perché alcune
Atteggiamenti diciamo così cambia il regime divento servile per il prossimo regime ma non oppure cambia la logica e del del del del del sistema e diventiamo tutti di serie B no la realtà effettiva e che noi oggi abbiamo una dimensione potenzialmente forte
Derivante dal fatto che abbiamo dimostrato noi stessi per la prima volta nella storia che non eravamo condannati a una inferiorità genetica come italiani
Questa è l'unico retaggio editi cinquant'anni passati si lasciano in maniera profonda
Ci lasciano in maniera così profonda da poteva venire
Altrettanto fortemente che questo meccanismo dell'individualismo di massa dell'individualismo proprietario di massa che è stato il segno negli ultimi anni ha avuto anche
Qualche banche creando anche qualche problemino
Reato anche qualche problemino che oggi ci troviamo a dover
Riprendere in mano
Ha creato ad esempio un imprinting di particolarismo individualistico un po'dappertutto
Ha creato una sorta di logica Virgin serramento in se stessi di egoismo
Ah creando una sorta di solitudine
Individuale
La Roma ritira dopo come la seconda parte del rapporto è tutta allegata a questa dimensione di miseria alcune volte di di di aspetto critico questa individualizzazione della società crea questa incapacità a ricreare il legame collettivi e in questa incapacità a rivedersi come è parte di una società più complessa
A addirittura numero lo troverete in uno dei capitoli a ritornare alle ai legami più piccoli prima ordinando il con il sangue della violenza con il sangue della famiglia
C'è una sorta di Renzi Chimento del ciclo precedente
Il grosso il dispiegamento del della forza dell'individualismo proprietario della responsabilità individuale
E è stato fatto il prossimo
Oggi ci ci stanno lì i i i cascami negativi
E cascami negativo naturalmente che alla fine in una sorta di individualismo collettivo diventa individualismo di massa diventa logica di interventi
Su questa rapporto individualistico
Anche la politica diventa non più esigenza di coagulare dimensioni intermedie la politica diventa il rapporto diretto con il singolo
Non è un caso che la politica di oggi dunque dove gli ultimi tre anni ho quattro anni è stata
E coerente con la logica dell'individualismo di massa
Perché la politica di Ponsacco a captare l'individualismo di massa deve fare il rapporto diretto con il cittadino deve fare logica referendaria deve fare logica morti unitaria elezione diretta
Deve fare
Pubblicitaria rapporto uso delle tecniche di marketing uso del sondaggio tutte cose che abbiamo visto
Perché perché non essendoci altra realtà che la molecola del singolo cittadino io devo captare e convogliare il più rapidamente possibile in contenitori più ampio possibile devo captare realtà individuali non devo creare identità intermedia e di contadini ordini lavoratore dipendente
La politica in fondo può piacere o non piacere la politica attuale però a questo che non è nata dal nulla nata dal fatto che nell'impegno ritmo di massa all'impegnativa e in qualche misura organizzare il rapporto con il singolo cittadino e proporre un singolo cittadino lo fai soltanto attraverso logiche o di captazione dell'opinione
E della propensione al voto attraverso il sondaggio attraverso logiche di induzione al voto attraverso la pubblicità o attraverso le tecniche di marketing Oro fai e lo devi fare assolutamente in in canalette
Istituzionali elettorali che devono essere coerenti con quel tipo di logica individualistica cioè il plebiscito l'elezione diretta il la personalizzazione della politica il referente
Ma questo processo
Che è stato cambiare
Del ciclo degli anni negli ultimi cinquanta
Da una grande orgoglio dell'individualismo proprietario a una sorta di populismo generalizzato
Capta vive soltanto con tecniche del mercato e non più con tecniche di irrigazione sociale questo tipo di trasformazione naturalmente a una sua
Una sua fondamentale
Un suo fondamentale risvolto diciamolo pure etico
Ne parliamo sempre male degli altri non parliamo male di no
Nel momento in cui si svolge questa specie di connessione fra individualismo di massa che aveva una sua grande storia ma c'è alle spalle
Perché come futuro potrebbe essere solo populismo Dimas
E al tempo stesso si trasforma la politica che non è più un rapporto fra forze sociali ma è un rapporto diretto fra forze sociopolitico ma il rapporto diretto fra potere fra elettori delle ed elettorato
E infine il problema venne etica collettiva si può non a caso se sono tre anni in cui parliamo solo di tecnica
Perché nella società che diventa populista di massa può trovare nell'etica nel moralismo nel rancore contro i potenti in tutto può trovare la sua lunghezza d'onda
Ma noi stessi che non siamo populisti di massa alla fine ci dobbiamo per conto dell'etica è una cosa importa è una cosa importante perché e il populismo rimasti probabilmente a lui non piace può piacere a chi va direttamente a chiederne il voto crea uno due fenomeni fondamentali che sono quelli della
L'incapacità
Della società moderna dichiarato interpretarsi di interpretarsi perché la società moderna in questa formula individualistica una società che va come va
Non ha coaguli
L'individualismo di massa attenti sostanzialmente d'andar come va
Il va come va diciamo nel testo che gli psicoterapeuti quando vincono qua come va
Pensano che sia una personalità disturbata quello che glielo dicevo noi invece l'abbiamo considerata una sorta di sicuri trazione ma va bene va come va
E si resta tutti quanti tutti quanti i monopoli prigionieri di se stessi nella propria soggettività banale si resta prigionieri del presente nel proprio intrattenimento quotidiano non c'è la profondità del passando non c'è la profondità del futuro
Una delle cose più più drammatiche passatemi la parola della degli ultimi tre anni è stato il fatto sì abbiamo fatto abbiamo pensato a una trasformazione radicale alla rivoluzione al nuovo senza aderire la connessione fra passato presente e futuro
E il se non si ha questa connessione se non si riesce a capire cosa sta succedendo non si riesce poi a fare vera innovazione
Proprio perché non si capiscono ITT meccanismi
Evolutivi si resta sostanzialmente dentro se stessi da una la trasformazione degli ultimi anni è stata una trasformazione alcune volte molto soggettiva così come l'abbiamo sentita chi l'ha sentita come una tragedia che non l'ha sentita fatto ma alla fine era solo un'esperienza soggettiva cosa un po'strana per essere una rivoluzione ma è stata un'esperienza soggettiva ed è stata un'esperienza di intrattenimento
Le imprese
A questo aspetto è un aspetto che porta una fragilità etica di questo nostro Paese
Di questo nostro Paese e sei resta fragile in questo momento prigioniero del sì del suo individualismo prevalentemente proprietario della sua soggettività del suo essere intrattenuti non ce la fa a creare
Una trasformazione quale quella che oggi necessaria
Però io dico perché
Dico sì si deve fare una trasformazione perché bisogna in qualche modo impegnarsi sul piano etico sul piano culturale
Per una ragione molto semplice che è quella che ho detto all'inizio
Noi oggi abbiamo due o
Opportunità assoluti
Che si può vivere non dico cose straordinarie perché stanno sui giornali stamattina e quindi non è che dico cose per primo abbiamo la possibilità di aprire un ciclo economico assolutamente nuovo rispetto al passato
Secondo abbiamo una possibilità di aprire un ciclo sociale
Di
No di pace sociale come si dice in gergo nei giornali ma Dini
Partecipazione sociale molto più forte che nel passato
Se non sfruttiamo questo momento per far partire questi due elementi noi rischiamo una certa ulteriore fragilità del sistema
Spiego le due cose
Primo
Noi oggi abbiamo un sistema economico che con tutte le sue ambiguità perché cerca ancora la spesa pubblica fuori controllo ancora il deficit se abbiamo le spese per interessi sappiamo la fragilità della lira per carità nessuno mi dice che
E che tutto va bene madama la marchesa ma quello che sta avvenendo nella realtà italiana dell'economia reale è una trasformazione che non è di pura conduttore
Non abbiamo creduto due anni fa quando nel rapporto di due anni fa cominciamo a parlare
Che in in un momento tragico della vita del Paese che invece c'era
Un Nordest che tirava una piccola impresa che andava meglio una un inizio di esportazione tutti desideravamo ma e dopo due anni oggi il sistema è un sistema che ha cambiando pelle istruttori
La piccola impresa funziona almeno in una determinata realtà del Paese funziona bene il Nord Est è diventato una locomotiva trainante non è più un un caso quasi
Quasi
Boh abita occupa
Pronto
Allora
Né nostre esportazioni crescono ma non cresce solo sull'esportazione si raddoppia in pratica inoltre il livello dei nostri investimenti all'estero
La penetrazione nell'Europa centrale in gergo nel mercato del Marocco e
Non è molto venuto a far
Partire è un'Italia che la formazione
Il ripeto nel nel Nord Est è diventata una locomotiva
All'interno di tutta l'area nord est ma anche ormai nel centro PM nel Lombardia c'è una forza da piccola impresa assolutamente straordinarie i distretti industriali
Verificato in questi ultimi mesi da noi dimostrano grandissima forza di spinta
Gli investimenti dall'estero sono praticamente raddoppiati nell'ultimo periodo le nostre integrazioni reali comma tutti i Paesi nell'area del marco e dell'ex Unione Sovietica sono in in grande crescita
La situazione delle impresa è è molto più ricca Della situazione forse del sistema perché come tutti sanno buona parte delle imprese specialmente nel Nord Est allora lavoro in off-shore cioè fanno lo fanno lavora altri paesi e altre realtà produttive e quindi noi abbiamo poco occupazione poco aumento del consumo proprio perché il sistema di imprese al limite va anche troppo bene
Ma il sistema d'impresa in questo momento permettere di poter dire come nel quarantacinque dice ma non siamo qui dei poveracci servili oggi noi potremmo dire non siamo più della gente che galleggia sulla congiuntura sullo spavento dal confronto
Perché la solidità intrinseca del sistema e ormai
è abbastanza evidente
Per il
Questo naturalmente non significa
Che noi abbiamo tutto l'autostrada di fronte a noi tranquillamente da perseguire
Significa che ci sono una serie di impegni ulteriori sfruttare il momento significa prendersi degli impegni ulteriori sapete che significa tanto per dare un training dei mutui sì significa equilibrare una forza crescente tra l'economia reale ha una forza molto folle è una debolezza congenita della nostra economia finanziaria
è un impegno no eh no
Sapete che significa portare la forza dell'economia reale italiana
A diventare anche nuova occupazione est possibilmente anche nuova realtà di di di sviluppo rapido dei consumi sapete che significa per ragionare in termini di trasformazione di questa economia reale in una dimensione
Più avanzata
Più avanzata significa ad esempio che se è vero che gli imprenditori italiani oggi fanno tutto off-shore o prevalentemente in ufficio mantengono però in Italia soltanto le strutture di micio cioè di strategia ma per fare strutture Division cioè di strategia bisogna avere una cultura collettiva una ricerca pubblica una ricerca scientifica convivendo dell'università assolutamente straordinari
Quindi la scommessa e abbiamo le condizioni per fare di questo sistema economico un sistema solido
Autoreferente come quello francese e quello tedesco e non galleggiante sulla congiuntura
Questa è una sfida da fare
Non è una cosa facile non è che vicenza il diciannove tutto pronto è tutto fatto e comunque una cosa possibile si può aprire il ciclo
Il ciclo della solidità e alla nostra portata
Sappiamo che non è facile perché ci son delle condizioni negative rispetto a questo tipo di realtà però ci sono Secondo Circolo
A mio avviso importante seconda componente del cinque a mio avviso importa e quella del fatto se c'è una dimensione sociopolitica o sociale forte
Noi abbiamo detto prima un pericolo
Che il ciclo precedente quello dell'individualismo proprietario diventando individualismo di massa sbagliata a a cadere Melfi nullo il populismo di massa
Le possibilità di non populismo
Sono legate a due aspetti presi che si formi in Italia una classe neo borghese
C'è una classe di responsabilità collettiva una classe che abbia generalmente ammette è ampia capacità di egemonia socia
La seconda e che funziona unitarie dei meccanismi della rappresentanza intermedie
Il populismo vive
Di non rappresenta
Chiede Christopher Lush sul populismo americano il populismo americano vive perché non ci sono canali di rappresentanza
Perché il sindacato è debole perché l'associazionismo imprenditoriale non esiste esiste solo il populismo
E a noi non interessa sviluppare il populismo perché se non ci avremo tutti gli aspetti negativi del populismo americano che non si sa mai se è di destra o di sinistra e comunque può politico
E allora
Noi abbiamo questa possibilità di sfuggire
A una un pericolo di populismo
Io ritengo che ci sia questa possibilità
Che ci sia la possibilità effettiva
Di a vere oggi in Italia uno sviluppo di classe da borghese
Per uno sviluppo di
Rappresentanza intermedi
Naturalmente sulla classe non borghese Innocenzi assistiamo da due anni un anno e mezzo fa a ragionarci sopra però prime classi non crescono nel
Con un referendum rimasti crescono erano lentezza incredibile
Però se andiamo a vedere quello che è successo negli ultimi due anni forse nell'ultimo anno potremmo dire che la logica populista è stata molto meno virulenta della crescita lenta del
Delle
Del del della neoborghesia
Dove dice un po'dappertutto
Lo vedete nel modo in cui si stanno rinnovando tutte le organizzazioni di categoria dal dalla Coldiretti fino all'associazione di pranoterapeuta Iraq ma agli alle nuove professioni alle
Alle organizzazioni nel del artigianato dell'industria come si vince ha come si sono reinventare delle camere di commercio c'è dentro tanta neoborghesia ma c'è anche nel modo in cui negli ultimi diciotto mesi sono state in qualche modo rifatti i governi delle città
Il mio amico signor Tognana Sciarra isola settantaquattro anni ma imprenditore trevigiano delle ceramiche corre per fare il sindaco in tutto il Nord Est chi gira vero nel nel il Nordest capisce che questa classe ma borghese cresce chiesti da anche incarichi carichi di responsabilità di gestione di interessi collettivi
Io ho l'impressione che uno degli elementi più importanti dell'ultimo anno sia stata proprio questa crescita un po'dappertutto di questa classe non cortese che ancora non è classe e ancora spirito vagamente ancora cultura collettiva e ancora qual però c'è
Così come ci sono
E dei nato a seconda gamba che può può permettere una soggetto a vita alla sfida che abbiamo di nuovo ciclo c'è un'altra gamba della rappresentanza
Non abbiamo pensato nell'ultimo anno
Il
Che la fine della Prima Repubblica alla fine del regime proporzionale avrebbe comportato la fine della rappresentanza
E dei soggetti collettivi che ci stanno a fatti i sindacati che ci stanno a fa i partiti che ci stanno a fare le associazioni di categoria ormai c'è il rapporto diretto referendario plebiscitario maggioritario Conoco con la gente
Invece stiamo vedendo negli ultimi tre mesi quattro mezzi
Ma non perché il sindacato a è riuscito
Arryn porre un suo ruolo all'interno del rapporto con il governo sulla Finanziaria ma lo vediamo in tanti altri aspetti
La rappresentanza ritorna
Lo scritto ieri su un giornale se anche la la maggioranza silenziosa che votando per il maggioritario conquistato la maggioranza parlamentare e di governo se anche quella maggioranza col maggioritario alla fine deve andare in piazza
Come sono andate alcune realtà di conforto al Governo in questi ultimi dieci giorni significa che proprio bisogno di rappresentanza che parte addirittura dalla primordiali da dalla piazza c'è ancora in questo Paese
Allora noi abbiamo questi due aspetti da una parte la dimensione della
Della neoborghesia che cresce dall'altra parte la dimensione di questa logica della rappresentanza che cresce
Che ritorna
Allora la sfida
Dici suo nuovo
Non è più
Una sfida di
Economia deporre economia forte non è più una sfida di populismo o di piccolo individualismo proprietario è una sfida neo borghese e
Dei soggetti collettivi forte
Questi tre elementi
Possiamo aprire un ciclo a solidità economica assoluto possiamo avere un ciclo neo borghese così aprire un ciclo
A forte rappresentanza
La forte dimensione intermedia
Per queste tre cose fanno sì che noi diciamo oggi c'è da sfruttare il momento
Non ci interessa assolutamente fare valutazioni nel del passato nel presente bisogna ricominciare a guardare al futuro
E ultimo ultima notazione
Quella più politica lasciato
Questo tipo di realtà sfruttare il momento
è dovuta anche a e legata anche al fatto che comunque
Anche non avendo una dimensione oggi forte
Della la realtà statuale noi dobbiamo comunque far riferimento a un tipo di istituzioni che permettano la sfida
La sfida precedente il ciclo precedente quello cominciato nel quarantacinque c'aveva una concezione dello Stato
Poi poi disturbato nel corso degli anni
Fa la l'atteggiamento che era stato tipico di De Gasperi
Quando lo Stato non ce la fa si affida ai cittadini
Lì c'era il codice genetico del cinquantennio precedente
Naturalmente nella forma che poi è diventata molto italiana in cui i cittadini hanno anche sfruttato lo Stato non
Sia negli anni di guerra cannoli fattore Castel sia nell'assistenzialismo meridionale sia nei nelle pensioni di invalidità
Le implicazione fra Stato e cittadini c'è stata ed è stato integrandola quella intuizione che c'aveva fatto uscire dal servilismo e dal carpa sbarca a Roma dell'inferiorità
Oggi come oggi noi siamo di fronte a una realtà in cui lo Stato non c'è
Non ha una sua particolare cultura su questo argomento
Se non pensiamo soltanto al fatto che c'è una voglia di ridurre lo stato
E vi lasciare spazio alla realtà quotidiani
Magari facendo regole
Che cosa è successo cosa sta succedendo la nostra lo Stato sta succedendo al fatto che il meccanismo a cui lo Stato
Competitiva è un meccanismo di stato piramidale
Di stato accentrato destato soggetto complessivo di tutto lo sviluppo del Paese
Questo stato ma da Stato imperiale
Governatore da una politica interinale onnipotente
Questo tipo di Stato non c'è più
Noi un rapporto diciamo se spacchettato
Sì di fra se c'è stata una diffrazione di questo stato
E
La cosa che vediamo che abbiamo scritta che al Sacro Romano Impero dimostrando piramidale governato dall'Imperial Rita della politica si si sta sostituendo un'arma hanno Anarchia menu valuta
Ognuno si fa il feudo proprio
Dei propri poteri
Questo formazione questo spacchettamento Eurostat
Crea però alcuni problemi
Crescono i problemi alcuni naturalmente di grande
Rilievo sul piano dell'analisi
E altri di grande rilievo sul piano della trasformazione possibile
Sul piano dell'analisi il lo spacchettamento dello stato in questo momento crea una somma vera
Vero un solo vero problema
Lasciando la politica
La politica diventa fatto banale se non è gestione dello Stato Onsernone gestione dell'interesse collettivo è una gestione del del target collettivi di un Paese se non è gestione dei confini dei confini intellettuale di un Paese diventa un fatto banale
Lasciata solo a se stessa senza aggancio con la realtà per esempio delle degli corpi intermedi perché fa direttamente riferimento la gente senza aggancio con lo Stato ma poi diventa banale
Diventa un insieme di parlate
Diventa un insieme di immagini
Diventa immagine diventa l'immagine del potere che diventa potere d'immagine
Diventa
Atrofizzazione delle competenze
Personalmente ritengo che ad esempio anche le ultime battaglie anche quella di ieri notte
è stata legata al fatto che in la politica aveva meno competenze del sindacato su fatti pensioni
Proprio competenze tecniche
Egli e però la politica che immagino politica che parlante alla politica che il rapporto diretto con il cittadino la politica che rapporto generico con il tende ad approfittare competente
Tempo de sostanzialmente alla fine ha
Ad essere anche molto reversibile
Perché se resta generica di parlata di immagine senza affondare nelle competenze resta reversibile come abbiamo in qualche modo avuto il sospetto in questi ultimi mesi
Che è un voto di di di aprile o di giugno non corrisponda al voto di novembre incontra il giugno prossimo Pozzo non corrispondere al giorno non voto di novembre
La reversibilità diventa un elemento essenziale abbiamo spinto mi licenzi siano un testo addirittura prima dell'inizio del ventinove ma su
Quello che è importante è che alla fine c'è una crisi
Della politica che è una crisi di poca autorità non dico non di troppo autorità come molti pezzi
La politica non è più importante se il resta sganciato dallo stato arrestato sganciato dalla società diventa gioco Ducoli parlante gioco d'immagini giochi di potere giovedì
Di di dei rapporti fra piccoli gruppi
E allora
L'ultima cosa che dico
Il problema è ricomporre
Ricomporre il rapporto fra società politica
Se la politica fa in questo momento in questa direzione di de di di dei calarsi
In termini proprio di rapporto con le istituzioni e con la società
Come si fa a una società che invece tende a crescere che addirittura dico voi tende a impostare un ciclo nuovo di sviluppo un ciclo nuovo di organizzazione sociale come si fa a riunire insieme queste due cose
Il fatto che i rom
Fatto questo
Perché in in questo momento noi non abbiamo
Ed è il punto su cui credo sarebbe giusto riflettere lo dicevo ieri mattina
Anche di fronte al capo dello Stato a Milano
Noi non abbiamo una prima o una seconda
Abbiamo una doppia w
Abbiamo una repubblica duplice
Una Repubblica che sulla che sul piano della politica
Vive di una logica
Che è una società che sul piano del funzionamento quotidiano vive di un'altra volta
La politica vile su una logica lo ripeto di rapporto diretto fra potere e cittadini
Quindi tende ad esaltare tutti i processi di rapporto diretto
Il referendum il plebiscito l'elezione diretta il maggioritario lo schieramento il capo dello schieramento la personalizzazione sul capo dello schieramento la verticalizzazione del potere
Il rapporto diretto di conoscenza attraverso il sondaggio il rapporto diretto di induzione attraverso le tecniche di marketing così Tirrena politica
Dall'altra parte invece c'è una società che vive in un'altra maniera
Una società che vive di canali di rappresentanza
I veri cita sempre più solide vive di distretti industriali vive di sindacati che hanno recuperato lo spazio vive di organizzazione degli artigiani dei contadini che stanno trasformando la loro identità e raro rappresentanza Villetti
Uova
Organizzazione dei meccanismi di rappresentanza
Questi due elementi in questi due punti sono due modi di vivere la società
Ieri sera un amico
Molto berlusconiano
A cui spiegavo questo tipo di cose barlettano non ci siamo proprietà vicino
Questa detto dice una doppia societario la società della politica ha diretto rapporto cittadino potere e la società della rappresentanza
Non sono un doppio comando dalla società
Il doppio comando quello della rappresentanza è soltanto il residuo della della Prima Repubblica
La nuova repubblica barra varrà solo per il primo comando
La domanda che mi pongo essendo ragione lungo i lavoratori
La mia impressione è che in qualche misura
Se avessimo veramente dovuto
Pasta
Poteva essere fatta questa rivoluzione di passare da una logica di una società che si rappresentava attraverso tanti soggetti intermedi partiti il sindacato l'Associazione Industriali associazioni categorie
Le città e i loro crediti i comprensori ieri questo qua sono il tessuto intermedio di poteva diventare una società americana in cui voleva soltanto l'elezione diretta del plebiscito e
Del clintonismo
Se non è stato fatto in questi due anni
Ed è difficile Possa può esser fatto in in fase calante della tensione rivoluzionaria se non è stato fatto è probabile chiaro che Repubblica ci sia davvero
E che i problemi siano di combinare insieme ieri con un propri
Studia forse ironica adulazione detto nasce dal presidente La Repubblica supremo garante delle istituzioni e la possibilità di fare coesione fra questi due mondi
Perché Ossini no noi facciamo fino in fondo la rivoluzione e andiamo verso nella prima di primo quadro di comando
Rapporto diretto con le più citate e cioè che occorre nei prossimi anni dovremmo scorti carsici una doppia Repubblica
Personalmente del resto Bianchini qui e testimone che fra nei cinque anni che abbiamo fatto insieme
Personalmente ritengo che doppia Repubblica avrei
Perché in una società in cui lo Stato si sta che come ho detto prima
Il meccanismo vero è un meccanismo di pulirla che non è un meccanismo di ricostituzione
Della società del del comando unitario comanda su tutti e rende tutti potenzialmente populistiche servili
Ieri in questa convegno della Camera di Commercio sentito una delle più belle dell'azione e abbia sentito negli ultimi anni una relazione di Feliciano Benvenuti su questo argomento
In cui lui diceva che in fondo nella società moderna allo stato non c'è più
Non c'è più la verità creata dall'alto la Nuit le novità vengono dal basso e la verità viene dalle parti
La verità viene dalle parti frase rimbalza creano non di Balzac vi Pascale
E poi ha usato una cosa molto molto bella dal punto di vista
Lui dice lo Stato soggetti Rizzante degli ultimi cento anni era una piramide che si è andato che che va alla distruzione
Dopo la piramide non si costruisce un'altra tirannici
Storicamente dopo la piramide egizia c'è stato il tempio greco i tante colombe
Il potere del futuro è il tempio greco di tante colonne è quello che noi chiamiamo oligarchi
Che noi chiamiamo distribuzione delle responsabilità e dei posti non è certamente l'idea di ricostruire una dimensione di verticalizzazione però capisco davvero sappiamo tutti che questo è un punto di potenziale frizioni
Addirittura anche nell'attualità politica fra chi pensa in una maniera e chi pensa in un altro
Per i nostri riuscissimo HP
Che oggi
Un sistema di poli archivia un sistema da tempio greco e non da Pirandello e
Egizie
Può essere portato a compimento noi avremmo lo stesso meccanismo che avremmo nel quarantacinque dove all'ora
Affidammo ai singoli l'orgoglio di diventare
Una società diversa oggi possiamo affidare a tanti
Non a tutti da tutto il mondo ma tanti a un sistema Poli arriva un sistema di tanti soggetti l'orgoglio di fare la seconda il secondo gradino
Nello sviluppo di questo paese grazie
E dopo questo scenario Fassino Giuseppe Roma immagino lo sforzo di entrare ancora di più
Segno parlerò sostanzialmente di quella che trovate nel sommario come parte seconda tradizionalmente non lo chiamiamo il fenomenologico cioè l'analisi tutti quei fenomeni che da una parte hanno dato lo spunto in materia di riflessione per la visione generale della Società italiana in parte confermano tendenze e
Trend che negli anni passati abbiamo potuto rilevare poi trovate da una parte diciannove logico molto ampia quest'anno sono quasi cento pagine sulle seicentoventi nel rapporto anche perché a differenza degli altri anni abbiamo voluto introdurre volutamente un poco perché l'analisi che ci apprestiamo a fare dei prossimi anni dovreste sempre di più un'analisi di tredici un ciclo si chiude un ciclo sia e abbiamo voluto mettere per questa ragione un'analisi molto precisa di alcuni sottosistemi del nostro vivere sociale l'economia la politica la famiglia la cultura e la scienza abbiamo voluto vedere proprio il trend di lungo periodo dal settanta al novantatré oggi non ne parliamo ma noi faremo una presentazione proprio di questa parte del fenomenologico
Il ventuno dicembre ad una Censis ecco voglio semplicemente adesso in quattro punti riassumere aiutare voi a leggere queste cento pagine fenomenologico
In una chiave di lettura che in qualche misura e e congruente con quella di interpretazione generale della società italiana i punti che io vorrei esaminare sono quattro
Il primo se detto ripresa strutturale economia il modello di sviluppo italiano oggi sta producendo o tutto una serie di riflessi positivi sulla realtà sociale il secondo punto è il protagonismo territoriale
Il terzo sono invece i riflessi negativi che uno sviluppo basato sull'individualismo di massa oggi sta portando che il quarto è un po'alcune scintille che ci sono di nuovo potrà protagonismo della rappresentanza come vedete la chiave attraverso cui questi quattro queste gravi questi tre o quattro segmenti di ragionamento vengono fatti se voi leggete proprio nel punto due grandezze e miserie della via individuale alla modernità la chiave generare l'interpretazione eccome Italia individuale alla alla modernità così caratteristica del Modern Italian si sia declinato in queste quattro cose allora
Molto rapidamente
Sfruttare il momento si è detto la ripresa economica ma la ripresa economica sostanzialmente a caratteri strutturali e si fonda su tre vuole la prima
La verticalizzazione sull'azienda noi siamo stati abituati a parlare dei distretti industriali di sviluppo diffuso noi stessi dobbiamo anche recentemente ricco di focalizzare su quello che noi vediamo anche questa ripresa italiana è strutturale
E di verticalizzazione dei cicli produttivi sulla azienda ed è soprattutto una ripresa che in qualche misura si estende dalla piccola e media impresa anche ad alcune grandi imprese e quindi non è semplicemente la vittoria del piccola vittoria del piccole medie imprenditore
Ma è la capacità che in un periodo brevissimo la velocità della ristrutturazione è stata enorme che possiamo da dalla inizi degli anni Novanta oggi nel novantaquattro abbiamo già una solidità di fondo di molte aree distretti industriali una concentrazione su le aziende di fenomeni importantissimi di riorganizzazione industriale dicevo verticalizzazione concentrazione dei cicli produttivi della direzionalità
E anche in qualche misura concentrazione proprietaria
Quindi la piccola e media impresa che in gran parte aumentare il fatturato in questi ultimi in questi ultimi tre anni che ha aumentato la sua gamma di prodotto e sostanzialmente protagonista individuale
Cambiano i rapporti fra le imperiese cambiano le relazioni all'interno dei distretti ma quello che emerge fortissimo e questa reazione che c'è stata da parte dell'individuo imprenditore da parte dell'individuo azienda
Secondo punto noi abbiamo nel in questo momento che sappiamo essere come dire trainato dai Ford al dalle esportazioni e quindi potremmo pensare esclusivamente legato affetto a fattori di tipo monetario al cambio favorevoli momento esportazioni italiane
Vede invece una forte ripresa
Anche di altri di altri elementi di consumi i consumi stanno leggermente aumentando più due virgola due per cento
Ma gli ordinativi interni cioè la domanda interna rispetto alle nostre aziende è aumentata
Nell'ultimo anno a metà del mille novecentonovantaquattro del quattordici del quattordici per cento cioè sostanzialmente noi ci troviamo di fronte a un aggancio di quello che è il modello di sviluppo di piccole e medie imprese guidate esportazioni anche una a un un aggancio seppur lieve non ancora dirompente ma un aggancio di domanda interna
Ma c'è una differenza anche qualitativa rispetto al vecchio modo di consumare nel mille novecentonovantadue grosso modo abbiamo ha avuto la grande paura abbiamo ridotto i nostri consumi quello che succede che e qui troviamo un altro frammento di individualismo
Ai meccanismi che erano omologanti del consumo
Il marchio lo status oggi si è anche grazie alla paura di diciamo negli anni novantadue novantatré si è sostituito un sotto un meccanismo di accesso dei consumi molto soggettivo molto individuale si sceglie e e si sceglie guardando bene quello che si compra si sceglie per la qualità del prodotto ma si guarda anche al prezzo
E non è più semplicemente la volontà di appropriarsi individualistica mente del bene in quanto marchio in quanto status atti certo allora anche nei consumi
Tutto questo ovviamente ha portato a l'incremento di di degli hard discount dal a un logica di disservizio che è sempre di più incetta delle aziende il customer service cioè il servizio al consumatore oggi una funzione importante per sviluppare il mercato dei consumi c'è l'attenzione all'individuo consumatore
Che esce soggettivamente
Diventa anche un elemento positivo se vogliamo nel modo di offrire ben e di fare il mercato dei consumi alla terzo meccanismo sempre legato alla ripresa dell'economia è un meccanismo riguarda il lavoro
La forte professionalizzazione individuale del lavoro è un altro elemento positivo che sta facendo diventare la nostra ripresa strutturale non solo congiunturale
Diminuisce l'occupazione lo sappiamo lo sviluppo oggi nelle economie industriali avanzate non è direttamente collegate con l'incremento dell'occupazione diminuisce ingenerare occupazione ma ci sono alcune aree occupazionali che aumenta
Le professioni intermedie tecniche alle professioni amministrative se voi addirittura le professioni intellettuale hanno degli incrementi negli ultimi due anni
Del dieci per cento le prima del quattro virgola tre per cento nel secondo del due e mezzo per cento è terzo e quindi un po'a scala però di fronte a una occupazione che cala
Quello che vince la capacità agli individuale di professionalizzare anzi e quindi la capacità individuale di offrirsi sul mercato come una competenza tecnica molto importante ecco
Primo punto quindi si può c'è tutto sommato la dimensione dell'economia dei consumi del lavoro che ci dà delle indicazioni per il futuro di tipo positivo secondo punto c'è un protagonista del territorio qui lo trovate ai punti tre due tre tre tre quattro i luoghi delle sfide
Vado molto rapidamente il protagonismo del territorio non è solo legato a fatti positivi certamente dagli qui
Parliamo ancora una volta nel Nordest ma d'altronde il Nordest però il nostro primo libro abbiamo fatto quattro anni fa proprio sulla aggregazione del Nordest
Ma diamo anche due elementi tutto sommato non positivi di protagonismo del territorio da un lato il Mezzogiorno che continua a essere lontano dallo sviluppo ma dall'altra anche una grande città come Milano allora a fronte del fatto lo diceva prima il dottor De Rita che lei cita i distretti territori diventano soggetti protagonisti anzi si fanno sostanzialmente soggetti dello sviluppo e solo se riescono a essere protagonisti soggetti dello sviluppo
Sono sinfonici con quanto l'azienda fa beh a fronte di questo di questo elemento molto presente nel Nord-Est noi abbiamo un mezzogiorno che in una situazione
Oggi di ambiguità perché è chiaro gli indicatori ci dicono la lontananza dal resto d'Italia ma sostanzialmente noi abbiamo due fenomeni
Direi anche positivi se volete
Il fatto che nel Mezzogiorno la assenza ormai politiche specifiche incentivazione di e di intervento
Invece di scatenare la Vandea invece di scatenare come dire fenomeni regressivi che ante statale se vogliamo
Sta in qualche misura riportando una se non solo una sorta di orgoglio delle sfide
Anche se tutto sommato assai parziale e localizzato noi abbiamo un Mezzogiorno che vuole tentare di cavalcare gli stessi processi che sono virtuosi in altre parti del Paese e addirittura abbiamo quanto meno dalla da parte degli imprenditori un'idea che sul mezzo che il Mezzogiorno non si possa abbandonare a se stesso allora pur avendo strutturalmente difficoltà di agganciare il Mezzogiorno di processi dello sviluppo noi troviamo questi ulteriori elementi su cui lavorare e dall'altra parte abbiamo una città Milano
Che noi abbiamo dei tifosi di politica non solo perché oggi diventa il fuoco di interessi e di presenze di classe dirigente politica
Una città come Milano che pur trovandosi nel cuore diciamo del Nord sviluppato industriale ha difficoltà a
Seguire un processo di sviluppo allora
Finisco le differenze del protagonismo territoriale è un elemento che va gestito va cavalcato va in qualche misura rafforzato perché nel Nordest funziona ma non è detto che tutte le altre parti automaticamente perché si riesce ad avere il cambio favorevole tutto vada bene la differenziazione territoriale dimostra proprio che in laddove l'economia va bene la società cerca di essere protagonista ci sono delle ci sono delle caratteristiche soggettive che era fanno andare avanti ma il terzo punto
E che lo trovate abbastanza diversi diversi paragrafi trattano questo aspetto sono le miserie dell'individualismo
In massa sono i riflessi negativi individualismo di massa tutto sommato porta alla al ai rapporti sociali e qui cito soltanto anche perché andiamo forse parlato Rocco
Cito soltanto un aspetto ricorderò come gli altri
Il problema dei giovani abbiamo detto oggi
Sì affaccia nel società italiane sempre più individualista un problema di solitudine
Di capaci incapacità a relazionarsi un problema di restringimento
Delle della socializzazione questo colpisce in particolare i giovani giovani che hanno paura di diventare adulti giovani che trovano una solitudine valoriale prima ancora che di rapporti e di socialità giovani che poi alla fine
Rinunciano all'impegno sociale nonostante e poi sui giornali rinviamo a scuola le occupazioni e così via pensate che il dodici per cento dei giovani oggi
Fa attività di volontariato invece quanto negli anni Ottanta negli anni anche settanta
Era stato l'impegno per il Forum patinato giovani che tutto sommato hanno scarsa attrattività per per la cultura per la lettura per i libri e che si rinchiudono tutto sommato all'interno del piccolo gruppo della micro tribù
Giovani che poi infine trovano in alcune grandi politiche pensiamo quella scolastica una scuola che spende il novantotto per cento delle sue risorse soltanto per pagare gli insegnanti che quindi in fin dei conti non ha alcuna politica stupì struttura non sfrutta le scuole come luogo di a di socializzazione di di di raccordo fra giovani e anche lo stesso mondo del lavoro quei meccanismi di incentivazione i contratti di formazione lavoro l'apprendistato libro recentemente sono state fatte
Invece di aiutare l'ingresso nel mercato del lavoro oggi si stanno rilevando completamente completamente inefficaci e quindi lavoro scuola socializzazione
Torna a essere la famiglia forse l'unico luogo che in in qualche misura consente dei canali di comunicazione dico questo perché evidente la velocità di individualismo ci pone anche riflessi negativi che poi ritrovate
Nel ritorno del rimosso sue
In tutto quanto riaffiora che pensavamo di aveva invece completamente dimenticato ricordiamoci sondaggi sulle sulle case chiuse ritorni ricordiamoci soldati sulla pena di morte ma c'è la voglia di fai da te che non è mai scomparsa solo nell'abusivismo edilizio che viene fatto a di attualità ma anche dal considerazione che la legalità il rispetto della legge oggi per un terzo degli italiani un fatto del tutto del tutto relativo tutto questo e anche paura
Paura
Di una microcriminalità che viene percepita come in aumento invece in diminuzione noi abbiamo una diminuzione dei delitti e la gente che si barrica sempre di più in casa e che ha sempre più paura
Abbiamo una diminuzione non solo degli omicidi ma anche di quella microclimi nella spicciola
Il furto d'auto furto in appartamento e così via che potrebbe colpirà Psicologia dei cittadini in realtà come dire
La l'eccesso di soggettivismo ci porta anche a una chiusura e quindi alla paura alla paura delle relazioni sociali
Da da questo sono i punti tre cinque tre sei da questo in qualche misura la stessa comunicazione sta
Deve guardarsi ceri un disamore per la grande comunicazione dice in fin dei conti una inizio di rifiuto per quell'eccesso di informazione e di comunicazione se volete anche di sondaggi che della Presa Diretta fra potere cittadino fra mezzi di comunicazione elettori voterà stratega ascoltatori e con questa Presa diretta fa andrebbe forse un po'riguardata rivista perché tende a creare dei feedback negativi quarto punto e chiudo a b in questa logica in cui in fin dei conti è possibile trovare degli elementi positivi nella ripresa economica e sociale che si declina con un protagonismo territoriale che differenze bene o male l'Italia che ha delle miserie
E per i riflessi negativi dell'individualismo di massa evidentemente ci sono due aspetti io sono quello la rappresentanza ne ha parlato allungo verità
Che sono di estremo interesse ritrovate in particolare negli punti due sette due otto da una parte è chiaro che la crisi dei partiti sembra una crisi irreversibile il ritiro della delega
Politica oggi vede anche nei numeri sostanzialmente un assiste un soggetto partito che in fin dei conti riesce a tenere solo limitatamente si sono ridotte a un quarto di iscritti dei cinque maggio ripartiti fra il novanta e novantaquattro ma invece voglio concludere proprio su questo visto che il sindacato gigante protagonista lo trovate sui giornali
E in fin dei conti è una delle tante forme di rappresentanza che sta ritrovando una stagione positiva attiva e la sta ritrovando non tanto quando in fin dei conti anche il sindacato
Richiede la presa diretta ai milioni di persone in piazza certamente in altri gli altri periodi della storia italiana non qualche milione ma qualche centinaio di migliaia di persone in piazza fatto che venivano questo in parte non le sue non è successo da tutto sommato le forme di rappresentanza che più vengono oggi legittimate che sono quelle del dei comuni delle città delle camere di commercio delle associazioni e anche del sindacato sono quelle che in qualche misura dimostra una capacità di governare i problemi dimostra una capacità una competenza nel governare
Il problema è questo accade anche in un sindacato che in fin dei conti è diventato più aperto pensiamo alle elezioni delle rappresentanze sindacali nelle nelle aziende più decentrato e anche tutto sommato meno conflittuale pensiamo comico un i contratti di lavoro
Siano passati con una scarsa conflittualità ecco il momento
Quando il momento diventa politica evidentemente il sindacato assume un'altra funzione ma quando gli organismi di rappresentanza sono organismi governanti in effetti noi ci troviamo a una ripresa di interesse di potere e anche una ripresa di capacità di superare quella dimensioni individuale del nostro sviluppo che solo attraverso una maggiore relazionalità una capacità di concertazione fra soggetti un ritorno alla dimensione locale ma collegata ricco attraverso tutto questo
Evidentemente noi potremmo anche in una situazione non facile di passaggio potrebbe sembrare confusa potremmo cavalcare l'onda alta evitando di inabissarsi nostri psichici Smith inabissarsi nelle nostre paure grazie
Mi corre l'obbligo di dirvi una cosa banale ma può essere garantita al termine poi dell'incontro c'è un piccolo rinfresco in una sala che viene chiamata Sala Verde acqua ufficio medesimo piano
Mi sembra di ricordare che consuetudine consentire qualche domanda ora dalla sala qualche varie piccolo interpretazione dalla sala
Prego
Mi rendo conto che mi pesa tre ma sintesi giornalistica le domande rischiano di apparire più banali della politica
Ma
Ecco dovendo appunto andare alla sostanza le repubbliche sono due le politiche sono due
In euro il questo neo crudelissimo
Più o meno selvaggio spacchettato stato i problemi sono tanti
Eccolo di fronte a questa complessità
Come
A come sfruttare il momento perché sfrutta al momento mi pare che sia proprio l'appello di questo rapporto che si è anche il forse anche l'iter giornalistico non sfruttare il momento e allora come con quale politica sfruttare dove il momento e mi scuso proprio perché la domanda poi alla fine finisce per essere sua
Semplicità anche molto aggressiva però credo che sia un po'che potrebbe essere un po'il nocciolo grazie
Varie il
Sfruttare il momento può essere il fatto con una battuta la risposta può essere una battuta ma forse lei preferisce la battuta o può esser fatto con un lungo discorso
La battuta sarebbe queste se io fossi Presidente del Consiglio
Faremo un grande accordo con i corpi intermedi in questo Paese e andrei avanti con loro
Cioè l'incidere di meno
Del dei miei sondaggi ne faccio voi sapete ne facciamo più di quanti ne faccia Pino quindi non mi fiderei di me dei miei sondaggi e mi chiederei di più rivestano rapporto goliardico con il cast queste affatto
Se vuole invece fa facciamo una riflessione più profonda credo che sia legata al fatto che non possiamo
Continuare a mantenere una doppia Repubblica
Non una prima e una seconda a dire una repubblica puntata su meccanismi strettamente politico elettorale una repubblica basata sulla rappresentanza queste due cose vanno unificati
Proprio perché si da sole fanno entropia insieme possono farsi merci
Il modo in cui possono essere messi insieme queste due volte l'ho detto prima battuta depose il presidente del Consiglio fare l'accordo come
Come in pratica non con questa cultura una cultura più di di appeasement è stato fatto ieri mattina e sera
Come mettere insieme molto complessa
Nel senso che coloro che pensano allo stato alle istituzioni sono coloro che stanno tutti dentro
La prima delle della doppia Repubblica non la Prima Repubblica ma la la parte politica e quindi non accetteranno mai per loro cultura
Che invece il sistema va verso Napoli archivia
Loro saranno sempre della gente che pensa di ricreare la piramide
Con un qualcuno al vertice naturalmente oppure con uno stato maggiore il problema vero è
La battuta c'è nel testo quindi non la sto facendo a pezzi
E che una logica
Di crescita
L'integrazione fra queste Turchia questa doppia Repubblica sta lì in un in una una frase romana il senatore del popolo
Senatus Populus dunque
Il Senato come oligarchia che comanda che creare il potere al popolo come possibilità di partecipazione
Naturalmente quando l'ho messa nel testo del senato il popolo detto qui mi attaccheranno dicendo che io attacco l'aziendalismo
L'aziendalismo milanese non c'era anche questo ma quello che è importante cioè questo aspetto fondamentale che la Turchia Repubblica è il Senato il popolo
è una logica dal Senato nel senso dal Senato del che la classe politica che pensa a se stessa e l'altra invece è il popolo che pensa in maniera diversa e che in questa situazione rappresenta se stesso in maniera diversa in piazza o attraverso
Il rapporto con il sindacato con l'associazionismo col volontaria
Kiss era bravo affare Senatur popolo abbi
Se invece vogliamo continuare a tener separate pensare che il Senato dei commenti comunque S il Senato o l'aziendalismo senatoriale insomma deve essere comunque
Proprietario del tutto allora non va bene questa è l'unica difficoltà altrimenti dal punto di vista concettuale
Le risponderei il Senato il popolo e dal punto di vista personale e dire fosse presidente del Consiglio fare l'accordo
Aveva un accordo storico fra una corda cinque anni neppure ai sei mesi di cui si parla come programma di governo cioè fare un accordo dicendo io eletto direttamente dal popolo si fa per detta insomma comunque faccio l'accordo con la rappresentanza uniscono i due cose
Altrimenti le due cose vanno in
Impossibilità di entropia
Mi unisco con una considerazione sempre stimolanti naturalmente otre consentiamo qua ma con un po'di cattiveria ammesso che si potesse fare un'astrazione la Tangentopoli
E scusate io sono Nuccio Fava lavoro in RAI mi occupa cavallo dis di sociale no no sapevo che professor De Rita lo sapeva ma voi sembra una civetteria eccessi
La e quindi lo dico col rischio naturalmente di apparire ancora più civettuolo mai della domanda si presta comunque
E cioè siamo se fosse possibile astrarre da Tangentopoli che a vario titolo mostriamo e la tragedia nazionale nel bene e nel male
Si rischia di anche per le cose sacrosante dette all'inizio sul primo ciclo diciamo così virtuoso il cittadino eccetera di avere una grande ma Nostalgia de il Genio democristiano depurato a Tangentopoli del governo di questo Paese
Perché proprio per lo stesso discorso sulle doppie Repubblica che sono cosa viversi dall'una e dall'altra se non avessimo avuto quella terribile degenerazione
La politica aveva fatto mediazione a vari livelli poi sappiamo come è andata non solo per Tangentopoli e così via
Il problema che mi pongo io ecco quali soggetti
Possono essere quelli che colgono la sfida le opportunità tutte queste cose che sono contenute lì anche rispetto al sistema dei media
E concorrono senza confusione senza interferenze eccessive grazie affare sintesi
Di cui c'è bisogno sintesi civile etico politica se volete a ogni livello o di diritti e doveri spinta in avanti capacità di valutazione del del del contesto cioè i partiti hanno fatto la fine che hanno fatto e così via ma io credo che una società se vuole crescere anche in democrazia non può fare a meno di soggetti collettivi che mediano che meritino la partecipazione oltre al poi le varie categorie neo categorie settori di sviluppo e così via ecco sotto questo aspetto
E il problema dei soggetti che fanno da mediazione rimanere in termini culturali di livello rimane un grande problema aperto che mi pare voi non avete ovviamente potuto affrontare ma è la grande questione a mio avviso del Paese
Problema vero
E che
Il
La cultura democristiana
è stata una grande cultura
In questo rapporto dovuto con i cittadini
è stata una grande cultura in questo rapporto che ha avuto in termini degasperiana dicono i cittadini i cittadini sono i veri padroni della situazione
Naturalmente come tutte le culture c'aveva la doppia anima nell'altra anima invece era quella che in Olivetti sappiamo essere quella dossettiani a cui fra l'altro molti di noi discendono che era invece quella dello Stato
Che era apparentemente più moderna negli anni Cinquanta rispetto a quella degasperiana degli aspetti Degasperi sembrava un liberale di destra
Rispetto a un Dossetti invece era molto più a sinistra molto più capace di ragionare in termini di Stato soggetto generale dello sviluppo lo Stato che si soggettivi Inzaghi eccetera eccetera
Delle due ipotesi
Non è stato soltanto dal vento politica distrutto o la corruzione che ha distrutto l'esperienza democristiani
è stata la seconda anima è stata TG Effetti della seconda anima gli effetti nulli diciamo dell'anima non liberale diciamo
Cioè da una parte
Le imprecazioni fra Stato e società
Cioè lo Stato in qualche modo si dà carico dell'assistenza al Mezzogiorno dell'assistenza ai vecchietti la il Welfare State eccetera c'è e alla fine è così stretto il rapporto fra Stato e società che diventa assistenzialismo corruzione eccetera eccetera
E alla fine come dice Amato lo rende molto simile al fascismo nel senso che il settanta Amato dice bisogna studiare il settantenne perché il settantenne dell'embricata azione
Della connessione fra Stato e circa tra Stato e cittadino non ma l'affidamento ma proprio tu mi dai qualcosa io le do qualche altra cosa che dedotto dal niente fino al ai piani verdi per i club o nominato questo tutto questo sì teneva insieme secondo aspetto delle della cultura chiamiamola
Non degasperiana e il fatto che e al potere la indistinzione dei poteri
A cui voi sono in cui sia incerto punto caduti nel momento in cui uno dei poteri non c'è più stato nell'indistinzione
Cioè la la giustizia ha detto no io non ci sto a alla confusione di tanti poteri
Noi sappiamo tutti che una delle crisi fondamentali della società moderna è che i tre consiglieri tradizionali di Montesquieu non sono più a oggi veramente tre poteri distinti si sovrappongono uno all'altro
E oggi il la la la la l'esperienza sociale dei inesperienza politica dei cattolici appagato per primo il fatto di a vere ho capito questo aspetto perché l'ha capito prima e quindi comandava sull'esecutivo sul legislativo sulla raglio sulla magistratura più o meno direttamente alla fine questa osservato allora il processo verso cui andiamo è un processo
Non più perché non può più essere recuperata ragione Andreotti non si può più recupera la DC non si può neppure recuperare la cultura della DC
Per fortuna perché perché son passati cinquanta dico Balcani semichiusa hanno da quel hanno dato quell'esperienza da perché non si può più recupera ma non perché uno è più maturo più uno o più morale se non avremo tutti votati Martinazzoli è certamente la più barocco mature morale degli altri il vero problema è che sono finiti alle due le realtà fondamentali cioè da una parte noi oggi malgrado Tangentopoli vogliamo una divisione dei poteri
E non vogliamo più cupole nei fatti dall'altra parte non vogliamo più implicazione dei settanta anni fra Stato e Chiesa iscritti i cittadini e società
Vogliamo una libertà più competitivi più liberi vergognava allora questo comporta come dico comunque amici benissimo una difficoltà enorme a rifare i soggetti perché i soggetti erano tutti legati a una cultura dello Stato una cultura dell'ibridazione una stufa una cultura aveva sovrapposizione dei poteri al superpotere partitico al superpotere del caffè come super partito eccetera eccetera
Oggi come oggi invece la situazione devi rifare un discorso più liberale cioè lo Stato si ritiri dei cittadini prendano più responsabilità
Un discorso corporativo i soggetti intermedi continui comincino a crescere un discorso federale perché il tessuto intermedio mantenere mica dato solo dal sindacato ma anche da le realtà territoriali
E un discorso Pippo gli archi e istituzionale di cui perché e che naturalmente non sai da dove cominciare io comincio da questo scranno
Naturalmente perché penso che però è è una formazione di un è uno statu nascenti che ci terrà impegnati cinque anni minimo minimo per per individuare i punti però i campi gravitazionali già ci sono si sa dove devono crescere
Diritti i piloni insomma si sa dove viveva fatti rilevanti le colonne del tempio
Ci sono altre io ci salutiamo sì
Sono durante vengono dal Veneto
Una riflessione poi una domanda di Rita dottor De Rita
Il Veneto negli ultimi cinquant'anni ha avuto due grandi trasformazioni la prima legata all'immigrazione spesso aveva come leader il parroco
Parole addirittura era colui che guidava una parte della comunità affondare nuova Treviso nuova Vicenza la seconda grande rivoluzione è stata nel dopoguerra quando anche prima quando attorno alle casse rurali sempre legate o direttamente oppure come spirito al mondo cosiddetto cattolico c'è stata la rinascita economica
Oggi invece la in tre le l'imprenditore non l'ha più nomi più mosso da l'obiettivo di uscire dalla povertà di migliorare
Ma oggi è in un gioco diciamo in una in una così ludico si deve raggiungere i cinquecento miliardi perché il competitore a un a due mila miliardi e quindi per essere all'altezza io devo crescere
Il risultato qual è il risultato è che il benessere da lui è cresciuto in modo incredibile il mio Paese aveva mille analfabeti trent'anni fa e adesso siamo i vertici dell'alito pro-capite però quando avremo un televisore in ogni stanza è un telefonino in ogni tasca un'automobile per ogni componente della famiglia
Ma la gente sarà più triste e con l'aumento del PIL problemi che citava Roma vi cito un episodio ho trovato un documento di cento anni fa quando i giovani nella piazza del paese venivano sgrida ti perché cantavano disturbavano la quiete pubblica
Nella stessa piazza adesso silenziosamente si bucano e noi abbiamo abbiamo il problema che in tutta Italia della droga della ma il problema dei giovani e allora la domanda è non le pare che in tutta questa trasformazione ci sia un interlocutore che non ha mantenuto tante promesse che mancato che non è più adeguato e che si chiama la Chiesa cattolica
I preti oggi non sanno più parlare non sanno più capire non sono più anche si organizzano la il mondo degli handicappati si interessano se fanno un po'da assistente sociale va bene tutto questo ma come mondo spirituale l'accisa non sa più parlare a cominciare da Roma scendere giù dappertutto a parte qualche Eretico che poi viene accettato dopo dopo molte lotte allora non le pare che a parte la prima la seconda Repubblica fosse la terza se non c'è una grande rinascita religiosa in Italia
Non faremo nessun cambiamento anzi andremo verso un benessere molto triste i ragazzi invece che cantare si Bukhara hanno
Questo
Convengo un giorno sulla voi ne parliamo oppure dobbiamo fare un'altra conferenza magari alle sei
E il problema del
Il problema delle responsabilità della Chiesa cattolica in questo momento sono certamente viventi si capisce molto bene
La mia impressione è che la Chiesa sia rimasta totalmente incapace di affrontare la ricchezza
E lì dove ci sta telefonino ne intasca una in previsione in ogni casa anzi due televisori in ogni caso probabilmente anche una Ferrari in in in garage è difficile la chiesa possa arrivare possa dire qualcosa non sappia assolutamente cosa dice
E quindi si rifugia nella sua cultura tradizionale che quella pauperista se vogliamo facilmente dalla parte dei poveri però il problema non è quello di mettersi dalla parte dei porno e chiesa di mettersi da parte di tutti in qualche misura deve avere una sua dimensione a trecentosessanta gradi gli manca totalmente
Anche qui però mi domando si sia poi del tutto vero
Cioè se a un certo punto non si debba dire che in fondo è Chiesa ragiona in termini di millenni quindi ha anche una sua esigenza e una i suoi tempi molto più lenti member immaginare e triturare ricco e sei ad un certo punto non si è anche vero cash alcune intuizioni la Chiesa sul piano strutturale l'ha avuto forse non ha cultura sufficiente i nostri preti fanno delle commedie demenziali ma insomma utero e però alcuna cultura collettiva se noi pensiamo che la chiesa era per tradizione antica il soggetto la struttura sociale più verticalizzata più piramidale più gerarchica Bossi e che oggi invece la chiesa in vent'anni è diventata chiesa locale ma proprio in maniera spietata
Beh significa che il sistema quello che noi adesso inventiamo come un sistema Polia Kiko la chiesa ma già sperimentato in trent'anni in maniera molto particolarmente
E dice il nostro amico Diotallevi che il nostro esperto di queste cose la Chiesa non va mai valutata per quello critici appunto come si organizza
La chiesa poiché il messaggio cristiano e il Vangelo e e son le cose che si dicono ma per come si organizza
Chi conosce la Chiesa nella sua strategia organizzativa anni conosce anche non solo la storia ma la la bravura
Per cui voi vedete ad esempio due passaggi classici della storia del mondo la formazione dei governi che è avvenuta nella chiesa Francesco primo ha organizzato un suo governo da suoi la il suo gabinetto diciamo sì copiando la Segreteria di Stato
Cioè il governo moderno nasce da chi
Così come la distinzione fra ruoli nel governo delle città nel governo del territorio fra ruolo religioso nel ruolo laico non nasce da una rivoluzione nasce dal modo in cui il sovrano pontefice il Papa conduceva le sue terre
Se leggete il sovrano pontefice libro di Paolo Prodi fratello di Roma no troverete che a Bologna come in tutto il mondo Dalla Chiesa c'era il governatore laico e il cardinale cardinale
Credito
Assolutamente evidente esplicito è chiaro che il vaticana dava sempre ragione ai il governatore ma il cardinale per prima perché l'altro mala gestione veniva fatta
Se noi diamo in la la la struttura sociale della Chiesa italiana ad esempio negli anni Trenta o adesso dopo il Concilio con la Chiesa socia la chiesa
Locale eppure ritroverete dei meccanismi di presenza sociale che già c'erano negli anni Trenta con Azione Cattolica e di diciamo così policentrismo pochi anni fa con le Chiese locali che non avremmo mai pensato
Quindi non dovrei chiamare balcanica quali tutti noi andiamo a tutti qua
Ventisette per cento di nuovi vanno a messa la domenica e se sparare coltellate in testa per domenica che sento non prevalentemente però non dobbiamo mai giudicare la Chiesa Bellini per quello che vince nella sui nei suoi contenuti culturali ironia a Chiesa proprio perché è un una struttura bimillenario va giudicata sempre nella sua aspetto strutturale
E questa è forse uno dei tre cose che poi la rende molto più lenta e molto meno reattiva insomma in un rapporto annuale sulla situazione Chiesa Chiesa non lo farebbe mai proprio si sentirebbe del tutto fuori della coltura del della modernità diciamo così solo postmoderni di natura ecco
Grazie a tutti grazie a tutti e arrivederci