"Scoop mortale: storia di Mino Pecorelli" presentazione del libro di Rita Di Giovacchino (Tullio Pironti)

Nato potremmo cominciare questa conversazione
Buongiorno allora ecco noi siamo qui riuniti per parlare di un libero di Rita Di Giovacchino che è una apprezzata giornalista
Nostra collega e di solito quando esce un libro nuovo noi ci domandiamo sempre in cuor nostro ma questo libro aggiunge qualcosa
A quelle che sono Lecco nostre conoscenze le conoscenze
Comuni o l'Autore poteva risparmiarsi questa fatica
Spesso in cuor nostro ci rispondiamo in questo secondo modo e se però siamo nella posizione in cui sono io in cui siamo noi poi pubblicamente diciamo
Ma no è un libro che i aggiunge moltissimo alle nostre conoscenze una pietra fondamentale ebbene che voi lo compri alte ecco io credo che per due ordini di motivi di cui adesso
Vi accennerò questa volta il pensiero riposto e il pensiero pubblico vengano a coincidere
E i motivi sono due uno è che abbiamo scoperto che Rita non è solo una ottima giornalista ma è un'ottima scrittrice di di di romanzi come dire con quella vena di suspense perché che non guasta
Naturalmente l'argomento si prestava però io credo sia una scoperta piacevole quella di individuare in Rita Di Giovacchino fosse la possibile autrice di future romanzi gialli
E l'altro motivo
Per il quale e il libro credo sia un libro che aggiunge molto è che qui ci troviamo di fronte a un uomo che è morto sedici anni fa
Un uomo che a vario titolo
E vissuto e ha è stato vicino a a tutti o comunque ha osservato da vicino tutti i più oscuri meandri
Della vita politica italiana in particolare degli anni settanta
Un uomo che ha pubblicato
Articoli è e informazioni
Altamente altamente riservate interessanti
Insomma un uomo sulla cui vita si poteva imbastire si potevano scrivere molti libri come è accaduto per gli altri argomenti ebbene in quindici anni il la la produzione letteraria e questa allora
Un libro dignitoso uscito nel immediato negli anni immediatamente successive è un quaderno del male ecco allora
Mancava nel panorama politico nel panorama librario
L'italiano un libro che analizzasse con un minimo con una con una informazione più ampia di quella che avevano dato questi due queste due pubblicazioni peraltro dignitose ma non
Abbastanza limitante nel nell'ora nel nell'orizzonte nell'orizzonte mancava senz'altro un libro vero che ricostruisse
Intrecciando come è accaduto nella realtà
La vita di quest'uomo e la vita politica italiana degli ultimi quanto meno degli anni settanta
Ecco perché il
Il libro mi sembra doppiamente importante e
E intanto questo mi pare che ponga due punti interrogativi che lascerò poi agli intervenuti uno chi era in realtà Mino Pecorelli
Era un sannita in lotta con Roma come è scritto in uno dei libri come esclusi è scritto in realtà nel numero di Yuppi che trenta giorni dopo la sua morte
Lo ricordava
O era un ricattatore un fascista un uomo
Della del legato al mondo più oscuro
Della sottobosco politico e dei servizi segreti come è stato anche scritto e come forse in parte è vero
E però
Una personalità che può essere liquidata
Perché tutta nera o in tuta bianca o è una personalità piuttosto complessa che richiede un minimo di
Di riflessione di analisi
Io vorrei parlarvi abbastanza brevemente per lasciare il lo spazio ai miei interlocutori però un una frase vorrei ricordarla tratta dalla conclusione del libro diritta sei a risolvere il giallo di Mino Pecorelli fosse stata chiamata Agatha Christie a questo punto non sarebbe troppo troppo difficile trovare il colpevole potremmo chiuderci tutti nel salotto buono di una villa in campagna
E riesaminare ad uno ad uno gli indizi raccolti nel corso della nostra inchiesta fino a dipanare l'intera matassa
Bene questa funzione finzione scenica immaginata da Rita mi sembra formidabile
Provate a immaginare una villa in campagna naturalmente di notte come si addice a una cosa di questo genere un salotto con mobili antichi e poi tutti gli attori della Prima Repubblica o di quella che usualmente si chiama
Prima Repubblica Andreotti Gelli Vitalone Bisaglia il generale giudice e tutti gli altri una scena formidabile che penso richiederebbe la maestria di un Buñuel o di Marco Ferreri
Però io credo che se realmente noi ci fosse questa possibilità che Agatha Christie
Riunisse tutti questi personaggi in questa finzione o in questa immaginiamo in questa realtà
Secondo me in alla fine di questa notte d'incubo
Agatha Christie dovrebbe chiudere bottega dichiara che il suo fallimento e sarebbe il primo della sua carriera perché il il giallo della vita e della morte di Pecorelli è così intricato che anche Agatha Christie
Si dovrebbe arrendere naturalmente io spero che i giudici di Perugia che hanno questa terribile gatta da pelare siano più bravi più fortunati e che quindi fra qualche mese noi abbiamo la soluzione del del giallo però ecco questo credo insomma completi il quadro piuttosto articolato di un uomo
Che dal profondo Molise viene a Roma
E pian piano si introduce in questo mondo fino a divenire un multare lo snodo attraverso il quale passano tutti i più
Importanti scandali e più oscure vicende di questa Repubblica infatti questo libro è anche una un'occasione per rivisitare tutto ciò che è avvenuto nel nel in quel periodo nel periodo nel quale Luigi ha diretto la sua agenzia quindi tutti gli anni settanta
E per l'input per vedere per rileggere dopo anni alcuni dei suoi messaggi che rimangono che sono rimasti per anni oscuri e che a volte possono essere capiti solo a distanza di molti anni
Ne cito uno per tutti è quello che eccitato sempre in questi casi
Quando nelle settimane immediatamente successive al delitto Moro lui parla di una
A una finzione scenica anche Luigi immagina che una che una vago messa una nobile
Sia giri intorno alle la zona del ritrovamento della venoso ossa con il cadavere di Moro
E poi
Dorelli fa dire a questa Contessa chissà cosa c'era nel destino di Moro
Perché la sua morte fosse scoperta proprio contro quel muro il sangue di allora il sangue di oggi quel sangue ricade ancora anche su di noi
Una frase difficile da comprendere che per anni stata tenuta lì
Senza fare carne molto il significato poi abbiamo scoperto che esisteva una struttura Gladio
Allora qualcuno ha pensato che forse non è casuale questo riferimento agli uomini
Che sì
Incontravano dietro quel muro
Uomini che
Schiavi fuggiaschi o prigionieri che vi erano condotti perché si massacrassero tra loro
Lui non cita la parola gladiatori però a a questo punto appare evidente questo è solo uno dei dei tanti momenti nei quali
Pecorelli lancia queste frasi critiche che però sono chiaramente comprensibili dai da chi è destinatario di quella frase e qui si riapre il discorso su Pecorelli Pecorelli lanciava questi messaggi
Perché ricattava qualcuno o Pecorelli c'è in Pecorelli e una vena di dannunziane esimo
Lui gioca ha certamente dei dei referenti ha certamente dei dei finanziatori delle persone
Per le quali Luís pubblicava alcune cose ma
A volte sembra che lui abbia
Voluto
Sfuggire a questo ruolo e che abbia avuto come delle delle fughe dal dal sua dal suo compito
E non facendo forse molto piacere ai suoi referenti
Ecco io mi fermerei qui mi fermerei qui domandando poco da questo momento Ubu a ciascuno degli autorevoli personaggi che sono accanto a me ponendo una domanda
Che questo punto seguo l'ordine dell'invito l'ordine alfabetico allora senatore Brutti
Il
Pecorelli muore nel mille novecentosettantanove è un anno importante credo un anno i portante anzitutto perché l'hanno immediatamente successivo a quello di Moro
E noi mamma hanno che gli anni passano vediamo come il caso Moro cresca come il caso Moro invece di
Come dicono gli inglesi Fay da otto andare scomparendo una dissolvenza
Diventi sempre più importanza sempre più uno snodo è possibile che vi sia una connessione ma i settantanove anche l'anno
Viale di Emilio Alessandrini dell'uccisione del Sandrini di Ambrosoli di Boris Giuliano il caso Sindona
Arriva a un momento di snodo molto importante
E poi lei e anche il presidente della commissione del Comitato parlamentare sui Servizi
E io credo sia doveroso chiederle ma Pecorelli passa come un uomo dei servizi ed era certamente il direttore di un'agenzia di stampa
Legata ai servizi però non era il solo ne esistevano tante altre
A distanza di quindici anni che ci può dire ci può tranquillizzare i servizi di oggi hanno smesso quest'abitudine di finanziare
It
Agenzie più o meno equivoche
Voi siete in grado di dirci se questo avviene o non avviene la legge del settantasette proibisce questo fatto
Dice espressamente che rigorosamente proibito
Che i servizi chiamino come collaboratori i sacerdoti i giornalisti
E le persone i magistrati le persone elette in assemblee elettive dal consigli comunali al Senato
è veramente così
Ma io rispondo subito la domanda dicendo che noi abbiamo
Documentazione
Certa che in passato
Finanziamenti rapporti di questo genere siano stati
Ed oggi il comitato parlamentare
Domanda
Ai servizi ai loro vertice loro responsabili politici
Una garanzie ad un impegno non può fare di più
Dal momento che i poteri del Comitato sono limitati non implicano
Un potere di accesso diretto ai documenti
Non sono poteri assimilabili a quelli delle Commissioni parlamentari d'inchiesta
Tanto che capitato
Non credo di violare il segreto dicendo questo che è un incauto nostro interlocutore
Di fronte ad una domanda nell'ambito di un'audizione del Comitato abbia ad un certo punto detto è ma questa non è una commissione d'inchiesta
Ciò indica qual è il limite dei nostri poteri e e pone un problema io credo che non lo affronteremo nella relazione al Parlamento quello di definire
Un assetto istituzionale nel quale il controllo parlamentare sui Servizi sia un controllo effettivo reale chi presiede questo organo che lo compone Possa effettivamente garantire davanti all'opinione pubblica
Davanti agli elettori al popolo che il controllo si esercita che penetrante e che contribuisce effettivamente alla credibilità e alla dignità di questi apparati
La figura di Pecorelli
E in questo una figura emblematica
Rappresenta un pezzo di storia
Di quello che siamo soliti chiamare il doppio Stato Pecorelli è un uomo del doppio Stato
Coltiva amicizie si muove in un'orbita legale visibile scrive articoli su un rivista e viene venduta letta da molti ma contemporaneamente
I suoi movimenti le sue amicizie i suoi rapporti si collocano dietro lo schermo e visibile
Della lotta politica legale
Dietro lo schermo delle regole
E qui
Egli
Viene di volta in volta strumentalizzato oppure strumentalizza cerca di giovarsi delle conoscenze
In suo possesso
Rita Di Giovacchino scrive proprio dando un ritratto di questo personaggio
Pecorelli ci consente di entrare nelle segrete stanze quelle in cui si giocano gli interessi di Stato a colpi di veline dossier schedature per non dire stragi bombe e delitti non credo che ci sia una un'esagerazione questa formulazione
Dell'autrice perché
In realtà dal mille novecentosessantaquattro in avanti
Ricordate De Lorenzo aveva messo insieme centocinquantasette mila fascicoli
L'informazione la schedatura
Il possesso di informazioni riservate soprattutto
Su personaggi che in vario modo fanno parte delle Stepich mente serve non tanto a fini golpisti quanto per condizionare e manipolare la lotta politica per esercitare pressioni per ricattare per indurre
Quegli uomini che partecipano delle Stepich mente a compiere scelte che magari spontaneamente non compirebbe Roma che vengono indotti a compiere proprio dal fatto che qualcuno preme su di loro criticata che orienta le loro scelte
Pecorelli sta in questo gioco
Che quando il gioco si fa più pesante ed aspro Pecorelli viene tolto di mezzo
Il venti marzo del mille novecentosettantanove siamo alle soglie di una interruzione traumatica della legislatura una delle tante ma allora un anno dopo l'omicidio di Moro si spezza e si spezza definitivamente l'esperimento
Della solidarietà nazionale di quella incerta e complicata collaborazione tra Democrazia Cristiana il Partito comunista
Voluta da uomini come Moro come la Malfa
Il caso Moro rimane il punto centrale della vicenda
Di questi ultimi decenni e comunque e probabilmente il punto centrale della storia personale di Pecorelli
Perché dico che che assai rilevante il caso Moro perché qui c'è un intervento pesante
Nella storia nella formazione del classi dirigenti del nostro Paese nelle scelte che queste classi dirigenti compiono
Io credo che il giudizio storico
Che prima o poi si dovrà dare della vicenda Moro è proprio questo esplode che salta in primo piano un elemento della storia politica italiana
Quello
Per cui le classi dirigenti di questo Paese
Non sono del tutto indipendenti e liberi di autodeterminarsi
La scelta compiuta da Moro l'insieme dei rapporti Daloui stabiliti nella politica interna e nella politica internazionale a un certo punto si scontrano contro gli interessi di nemici potenti
Altrimenti non si spiega inerzia di quei giorni
E i servizi segreti che nel mille novecentosettantotto non tutti nelle mani della P due non agiscono non intervengono
Gli apparati sono ciechi
Incapaci di compiere operazioni efficaci
Appena poco tempo dopo le mie novecentottantadue sarà molto diverso l'andamento e la conclusione del sequestro Dozier
E quindi Caso Moro rimane il punto oscuro della storia italiana
Di questi ultimi decenni ed io non so se la la fine di un'epoca la fine della guerra fredda
Il crollo della classe politica
Il sistema di governo nel nostro Paese è avvenuto all'inizio degli anni Novanta basti a creare le condizioni perché si faccia verità
Su quegli episodi su quella storia la cosa che colpisce è libera di Gioacchino ci dà
Il senso di questa di questo dato paradossale è che tutto di quegli anni
Di quelle storie di quelle manovre di quei depistaggi di quella voluta inerzia degli apparati tutto è noto tutto è scritto in documenti pubblici l'enigma Pecorelli come celebrità lo ricostruisce viene fuori da documenti e sono del tutto pubblici basta leggerli
E così lo scontro
All'interno e i servizi d'informazione di sicurezza
E così i depistaggi e così le protezioni
La protezione a uomini che stavano a metà strada tra apparati dello Stato ed ed eversione insomma tutto noto
E nonostante questo alcuni tasselli fondamentali l'indicazione dei responsabili che stanno più in alto ancora non emerge
E ancora circondata dall'oscurità
Contributo fondamentale a squarciare il velo è stato dato nel mille novecentonovanta da uno dei protagonisti di questa storia e cioè da Andreotti
Quando sia pure in modo assai riduttivo
Egli per primo ammesso
L'esistenza di strutture occulte
Dalle Stine all'interno dei servizi d'informazione di sicurezza del tutto svincolate da qualsiasi controllo
E
E specialmente da qualsiasi controllo democratico
Ma sia l'impressione che tutto quello che noi sappiamo su Gladio sulla struttura Stay Behind sia appena una parte di ciò che veramente avvenuto dietro lo schermo
Sennò non si spiega
Il peso così rilevante assunto nelle vicende e nei complotti successivi al mille novecentosettantotto dal memoriale Moro
C'è qualche cos'altro oltre quel che Andreotti ci ha raccontato
E io credo che ci sia qualche cos'altro anche al di là nel testo scritto da Moro che non conosciamo
è probabile che manchi ancora qualcosa alle nostre conoscenze forse Pecorelli sapeva qualcosa di più
Il mille novecentosettantanove e lo diceva delusi se un anno cruciale
Sia perché cioè questa appresa
Della P due
Sui servizi di informazione di sicurezza e su altri apparati dello Stato e su settori dell'informazione
Sia perché c'è una svolta
Nella strategia
Delle grandi organizzazioni mafiose
Ed in particolare
Noi abbiamo l'inizio della di una presa del potere all'interno di Cosa Nostra da parte dei corleonesi ed abbiamo l'avvio di una vera e propria strategia terroristica stragista da parte dalla mafia e comincia allora
L'omicidio Terranova
Di Terranova e di Lenin Mancuso è del venticinque settembre mille novecentosettantanove e tutto si rimette in movimento in quell'estate del settantanove
La mafia Sindona che viene in Sicilia il viaggio di Sindone organizzato da logge massoniche siciliane e da Cosa Nostra la loggia massonica più rilevante in quell'impresa era alloggiata mea
Alla quale appartiene Pino Mandalari anzi Pino Mandalari proprio nell'estate del settantanove ritorna a Palermo dopo avere lasciato la Liguria
In Liguria e gli era stato fautore diciamo promotore di un insediamento della stessa loggia massonica
Ecco questi sono soltanto alcuni dati alcune notizie di tutto quello che si muove sia anche dopo l'omicidio le Sandrini
Che è un omicidio di terrorismo rosso ma nel quale forse di giocano anche altre motivazioni
Insomma il settantanove un anno cruciale si propongo davanti ai nostri occhi alcuni pezzi dell'intrigo le minacce e i ricatti di Sindona la lista di cinquecento il rapporto Sindona Andreotti il rapporto Sindona Gelli
Di tutto questo conosciamo i dati fondamentali ma c'è ancora qualcosa che sfugge quando Buscetta negli ultimi due anni ha detto di più
Ecco ha dato forse un primo contributo perché questa storia si possa mettere a fuoco meglio
Che si possa anche conoscere più da vicino che cosa ha condotto all'assassinio di pecore mi interessa
Nel libro della Di Giovacchino
La ricostruzione di alcuni momenti del della vicenda di Pecorelli delle cose che gli scrive delle posizioni che prende anche perché viene fuori un ritratto è un personaggio contraddittorio il suo rapporto con Miceli il suo porsi nello scontro fra Micelli
E Maletti
Il suo odio nei confronti di Andreotti al quale però rinuncia quando gli amici gli dicono di di parlar bene di Andreotti
C'è una pagina del libro sulla quale richiamo la vostra attenzione con questo concludo perché in questa pagina sì sottolinea un'affermazione di Maletti a Catanzaro durante il processo di Catanzaro sulla quale dice la Di Giovacchino non è stata richiamata l'attenzione che invece abbastanza significativa
Si sta parlando di gran duello fra Miceli e Maletti dell'autrice scrive il gran duello si concluse sfavorevolmente per entrambi Micelli fu arrestato a Roma
Maletti a Catanzaro il primo con l'accusa di aver favorito la destra eversiva il secondo per avere coperto la fuga di Giannettini e di Pozzani
Lo scontro fra i due si risolve nella sconfitta di entrambi e e si cedono il passo ad altri uomini ed altri dirigenti forse più organicamente legati al gruppo dirigente dalla P due Gelli
E Maletti a proposito della fuga di Giannettini e Pozzan e dice e su questo volevo richiamare la vostra attenzione fummo convinti ad agire in un certo modo su consiglio di un servizio amico
è un'affermazione scriveva di Giovacchino sulla quale i giudici di Catanzaro non ritennero di dover indagare e che invece avrebbe meritato maggiore attenzione chi era Giannettini percuotere di così potenti appoggi
Ecco questa affermazioni di Manetti ci riporta ad un tema più generale
Su cui voglio chiudere il tema più generale quello del rapporto con i potenti alleati della doppia lealtà che ha
Ispirato guidato l'azione di molta parte dei nostri servizi segreti un sistema di doppia lealtà nel quale a un certo punto diventava decisiva la parola
Degli alleati potenti la parola dei servizi d'informazione di sicurezza dei grandi paesi occidentali e ad essi bisognava obbedire ricordo che all'inizio degli anni ottanta
Il sottosegretario agli Interni rispondendo ad un'interrogazione parlamentare che si riferiva Stefano Delle Chiaie disse esplicitamente che vi era a favore di quel personaggio una protezione da parte di un servizio segreto di un Paese occidentale
E finito tutto questo
La doppia lealtà è finita con la fine della guerra fredda e con la caduta del muro io credo che ne siano venuti meno i fondamenti oggettivi non so se l'indirizzo strategico
La scelta degli obiettivi dei nostri servizi d'informazione di sicurezza e dei responsabili politici che dovrebbero guidati sia sufficientemente lucida introduca ed abbia in sé elementi di rinnovamento
Ho con se non sia in continuità sia pure stancamente in continuità con il passato perché se c'è la continuità badate ritornano gli intrighi sempre più ciechi sempre meno motivati è singolare il fatto che nella casa
Dell'operatore finanziario Giancarlo Rossi qualche mese fa durante una perquisizione che quello ha portato al suo arresto siano stati reperiti i documenti
Del servizio di informazione di sicurezza militare ed altri documenti relativi ai vertici e i servizi segreti italiani vuol dire che qualche canale di comunicazione con ambienti che dovrebbero essere assai lontani negli apparati che hanno il compito istituzionale di lavorare per difendere l'integrità e l'indipendenza dello Stato continua ad esserci
Grazie senatore Brutti
Lei ha lanciato un sei M quando importante quando ha detto forse manca ancora qualcosa al memoriale Moro questo
Un punto penso molto importante adesso volevo chiedere al senatore Pellegrino
Si dice usualmente che gli anni Settanta ci abbiano lasciato decine di misteri irrisolti
Ma rileggendo la raccolta di Oppi leggendo anche il libro di verità e lei scopriamo come dicevamo prima che
Sono forse irrisolti per alcuni ma Pecorelli certamente no alcuni misteri perché egli ne conosceva molto bene i retroscena al punto da essere in grado di i farne oggetto di allusioni esplicite o meno esplicite
Ma al di là di questo fatto
Che riguarda la capacità di Pecorelli di conoscere
Le segrete cose
Io mi domando ma sono davvero tali misteri d'Italia oppure su molte vicende noi sappiamo molto
Forse le nostre conoscenze sono solo parcellizzate in mille istruttorie in indagini giornalistiche serie in libri
E e forse non è così disperata la situazione per quanto riguarda le conoscenze del passato
Forse abbiamo tanti sassolini così che qualcuno ha ha mischiato con un poderoso calcio e e se noi ci mettessimo con pazienza
Forse potremmo ricostruire un mosaico un mosaico chiaro fosse impressionante ma molto chiaro
Grazie
Sì
Non c'è dubbio
Sì questo sì almeno un mio profondo convincimento
Il Cile che ormai con almeno con riferimento agli anni Settanta
Che molta chiarezza si è già fatta
Bisogna avere soltanto il coraggio di la pazienza
Vorrei dire anche l'umiltà di prendere atto e raccogliere una serie da di dati che sono ormai acquisitivi Ray alla
Alla conoscibilità generale
Ecco io
Penso che
Sì esattamente vero quella che è la conclusione del libro d'allora di Giolitti
Quando dice tutti i fatti raccontati sono di pubblico dominio
E se ne può trovare conferma consultando gli atti delle commissioni parlamentari di inchiesta
Frequentando le udienze dei processi scavando nei libri già scritti mettendo uno in fila all'altro avvenimenti che appaiono solo ora finalmente leggibile
Questa era per me diciamo un'intuizione
E poi dirò
In quale momento nella scorsa legislatura si era rafforzata
E diventata invece una convinzione abbastanza radicata in questi questo mezzo anno di duro apprendistato vien fatto alla presidenza dalla Commissione Stragi
Se siamo un Paese strano dove in realtà acciocché nascosto il misterioso è scritto e pubblicato sui giornali
Io leggendo il libro della Di Giovacchino facevo questa riflessione
Verso la fine degli anni Settanta diciamo io ero non soffro di falsa modestia per un buon avvocato frequentavo le giurisdizioni di legittimità
Facevano quindi parte etero
Di un ceto dirigente del Paese
Pure se mi avessero domandato chiede Gelli
Anche da assiduo lettore dei rotocalchi dei giornali informazione di qualità dicono che saputo dare una risposta
Vice se uno legge una fattura di Giovacchino la collezione di OP liste se uno decritta per la crittografia pittoresca di per modo di scrivere di qui di Pecorelli
In realtà sulla P due ci sono già acquisizione che stanno più avanti rispetto alle con le stesse conclusioni dalla della commissione Anselmi
Cioè il fatto che la P due non fosse un monolite ma che all'interno della P due ci fosse tutto ma lotta di potere che Gelli nel momento in cui dalla famosa l'intervista Costanzo in realtà si difende e difende il potere il suo potere stesso interno alla P due
Sono cose che noi oggi sappiamo come acquisizioni recenti che stanno a valle della relazione dalla commissione Anselmi ma che nella nella collezione di appigli erano scritte tutte
Quindi io sono profondamente convinto chi è la verità degli anni settanta ecco non così per gli anni Ottanta ma la verità degli anni settanta si ormai
Sparsa
Negli archivi e nelle biblioteche
E chi il problema sta proprio nel fare questo lavoro modesto
Egli non vuole trovare verità che non siano già in qualche modo volte ho rilevate però di mettere insieme le varie tessere del mosaico perché nel momento in cui tu guardi la singola tessera
E allora voi non coglierne il segno
Può essere la tua attenzione attratta da un particolare che voi invece la tessera immediatamente vicina fa perdere di importanza
Io ebbi questa esperienza nella scorsa legislatura quando in successione
Guardai gli atti delle due indagini che riguardavano Andreotti
E che nel primo nella prima indagine quella che veniva dalla Procura di Palermo naturalmente la mia attenzione sì concentrò sulle pagine del diario di dalla Chiesa
Che del famoso incontro con onde rotti di cui Dalla Chiesa parla
Così come integrate poi dalla testimonianza del figlio e benefici una certa idea uffici d'idea del generale del soldato
Sì quasi ogni sera faceva una forma di rapporto sentimentale alla moglie morta
Che a un certo punto entra in contatto con Andreotti e dà una sua versione di quel certo dialogo
Però poi a distanza di venti giorni dovetti esaminare le carte che venivano dalla procura di Roma
E dove c'era la testimonianza di Evangelisti resa quasi in punto di morte
Che raccontava che a tardissima notte Dalla Chiesa lo andava inseguendo lo cercava
Perché voleva parlare di Moro
Con Andreotti con in mano alcune carte
E allora ecco avendo preso questa tessera di questo mosaico e mettendola vicino all'altra
Ecco che quel dialogo quel colloquio
Di cui Dalla Chiesa con Andreotti parla nessuno nel suo diario assume alla luce completamente diversa
Assume un diverso significato che poi è un po'quello che diceva di Bernardi
Il ministero Andreotti era anche il rovello che tormentava Dalla Chiesa il quale negli ultimi anni sembrava costantemente lì lacerato
Tra il desiderio di combatterlo
Che la prima impressione che io avevo avuto dalla lettura del delle pagine dal Diario della chiesa
E la necessità di scendere a patti con lui e invece una volta che uno pensa la testimonianza di Evangelisti ecco che quel dialogo che di cui Dalla Chiesa balla nel diario sembra anche il tentativo di di stringere un patto e non soltanto il significato che poteva avere dalla prima lettura
E qui io penso che noi dovremmo fare questo sforzo
Consultare i libri consultare le collezioni giornali consultare anche gli atti dei processi
Perché moltissime verità sono scritte negli atti dei processi
E poi mettere tutto quanto insieme
Le vicende delle stragi e le vicende del terrorismo per esempio si leggono molto meglio se le due cose si guardano contemporaneamente
Se invece uno guarda stragi eversione di destra una parte poi l'eversione di sinistra dall'altra come se non fossero affatto vere
Affatto contestuali e allora poi siamo ecco cogliere il senso complessivo delle cose diventa più difficile
E questo è un po'quella Moro che stiamo provando di fare alla commissione io spero di avere non penso che mi servirebbe moltissimo tempo più qualche cosa che possiamo fare se avremo possibilità di operare fino al termine ultimo che abbiamo per quello per la fine dell'anno
Però un lavoro di questo genere penso che sarebbe importante e potrebbe costituire una degna chiusura dell'attività della Commissione stragi
Che forse in questi anni ha svolto qui volevo riallacciarmi a un suggerimento di brutti anche una funzione di supplenza rispetto a un ruolo istituzionale che sarebbe giusto invece istituzionalmente attribuire alla comitato dei servizi
Voglio dire oggi specialmente nelle altre due legislature sotto la guida di Gualtieri spesso la commissione si è avvalsa del potere di inchiesta su fatti dalla quotidianità perché il comitato dei servizi quel potere di inchiesta non voleva poiché io però non penso che sia giusto istituzionalizzare una Commissione stragi che è una cosa che non c'era nessuna parte del mondo
Però ecco che qualche che chiudendo l'esperienza alla Commissione stragi il potere di inchiesta possa essere invece consegnato al Comitato i servizi mi sembrerebbe indubbiamente un modo per fare un passo avanti
Ecco io non penso di dovere dire altro se non una cosa
Noi quando diciamo tante volte
Faccio sempre riferimento agli anni Settanta degli anni Ottanta il mio giudizio diverso ecco forse negli anni Ottanta qualche cosa potremmo campi comincerà a capirla
Sì rispetto alle carte di Moro
Non ci ponessimo soltanto come ci siamo messi sino adesso nella logica
Di capire che cos'era successo fino al mille novecentosettantotto e che cosa succedeva in quei giorni sì invece no ai Colli estimo delle carte di Moro il valore profetico
E allora moltissima delle cose che hanno caratterizzato il decennio successivo
Potrebbero cominciare a diventare più chiare
Vorrei dire per esempio
Accennava ecco per dire alla diciamo l'esistenza di verità che non sono misteriose diceva brutti probabilmente le carte di Moro non morì alle di Moro non è completo ma in realtà Biscione ha fatto già un ottimo lavoro e ci ha spiegato pure probabilmente che cosa dicevano le pagine che mancano le pagine che mancano pagine in cui Moro parlava dei servizi e sono quelle che non si sono mai rintracciata quindi anche quella diciamo è un'acquisizione che c'è nelle nostre biblioteche
Mi avvio a concludere con forse noi una colossale uno sforzo culturale che dovremmo fare e capire quale deve essere il giusto rapporto che esiste fra storia tra il fare storia e il processo penale
Noi probabilmente noi dovremmo renderci meglio conto che la storia si fa anche con i processi
Ma chi processi non sono il mezzo migliore per fare storia
E che quindi io trovo improprio per esempio l'attenzione a volte che i giudici tendo ad oggi ad a riversare su fatti spesso di un lontano passato
Perché l'effetto che noi possiamo avere alla fine veramente un effetto distorsivo sia pezzi processo termale per sua necessitate India individualizzate le responsabilità
E a espungerla dal contesto reale in cui si sono svolte sia perché può sprofondare nelle sue conclusioni diciamo negative un effetto fuorviante
Che cosa
Succederà
Secondo me non è improbabile
Il processo palermitano ad Andreotti si chiuderà con una sentenza di proscioglimento o di assoluzione
Per l'importo se davanti al Gip del tribunale la Corte d'appello e la Cassazione
Potremmo noi dire che abbiamo raggiunto la verità storica che non c'era un rapporto forte fra ceto dirigente ceto politico e mafia in Sicilia negli anni settanta
Tra noi dobbiamo avere questa capacità di capire che possiamo anche utilizzare
Barani
Acquisizioni che vengono dal lavoro meritorio dei giudici
Ma che il giudizio storico la verità storica non può essere consegnata al processo
è una funzione diversa in un paese colto e civile dobbiamo saper fare i luoghi diversi dalle aule di giustizia
Grazie senatore Pellegrino il caso Moro continua arrestare
Il Buconero del non del decennio ma direi del cinquantennio
Perché penso che sarà se non lo so cosa
Sopravviveranno se non verranno fatti nuovi resterà come il punto più importante è lo snodo più importante e più grave della storia dell'intera cosiddetta Prima Repubblica
E rimaniamo nel Caso Moro
Allora volevo chiedere al senatore Imposimato la raccolta di Oppi nelle settimane del sequestro
Mo'e anche in quelle immediatamente successive ci dà una lettura di questo sequestro nella quale viene già delineato direi con agghiacciante tranquillità
Uno scenario da sovranità limitata ma neanche da sovranità inesistente nel quale viene decisa a livello planetario l'eliminazione fisica
Di uno dei nostri statisti più importanti
E abbiamo visto che le forze istituzionali poco hanno potuto ma volevo vedere anche un altro aspetto sempre
Rileggendo PD
Perché dal libro di Rita o da chi ha potuto rileggere
Raccolte negli anni precedenti quando Piera un'agenzia quotidiana
E vediamo che c'è un anno in cui è scegliere l'articolo dal titolo il morbo Bondo
E poi un anno dopo c'è una copertina commuovono
Crocifisso e e sotto la scritta santo del compromesso vero Giner martire dimesso
E poi c'è una profezia che Pecorelli
Attribuisce a un funzionario statunitense al seguito del presidente degli Stati Uniti Ford e questo funzionario direbbe vedo nero c'è una Jacqueline nel futuro della vostra penisola fino alla frase scritta tre mesi prima del
Punto di gravoso Silenzio e poi il sì chi botti finali
Sono botti oscuri e senza lucente
Immaginate il momento dell'uccisione allora senatore Imposimato ma Pecorelli aveva delle doti soprannaturali di Pero precognizione
Ho l'Italia è un Paese a sovranità inesistente in cui si può prefigurare con quattro anni di anticipo l'ipotesi di eliminare un uomo che è stato per anni presidente del Consiglio e ministro
La notizia può essere impunemente pubblicata e può e poi si può realizzare insomma siamo al livello del Panama e del Guatemala
Prima di rispondere a questa domanda vorrei un po'partire dalle cose dette da Rita di Gioachino nel suo libro
Che io ho trovato molto interessante molto rigoroso
E ricco di di dati documentali
Che mi hanno aiutato a
Capire qualche altra verità
Rispetto a quelle
Che io
Che io faticosamente avevo raggiunto
Come giudice di questi di alcuni di questi processi
E vorrei dire che
Bisogna evitare il rischio di di fare di Perugia pericolosa e di praticamente di di voler raggiungere delle verità che sono indimostrabile
E credo che lì dobbiamo avere il coraggio di osare
Di
Diciamo di intravedere anche verità sconvolgenti perché altrimenti noi restiamo troppo ancorato ancorati a fatti che sembrano privi di significato e priva di Valdi privi di valore politico
Però dobbiamo anche
Seguire un metodo rigoroso nella ricerca dei fatti attenendoci ai documenti attenendoci a delle dichiarazioni che possono essere attendibili
Attenendoci insomma a corse
Che non sono
Parto della fantasia
Ora io
Ho letto con molta attenzione questo libro più di una volta per la verità
E
Rilevo
Che ci sono delle sicuro sicuramente delle cose interessanti che riguardano non soltanto la vicenda Moro
Ma tutte le altre vicende che nella vicenda Moro confluiscono
Perché
Quando si parla di del caso Moro bisogna dire che meno ma nei memoriali di Moro poi si parla di tutto si parla dell'Acilia
Si parla dell'Ital Cassetti parla di Andreotti
Si parla della Gladio
Si parla delle stragi della strategia della tensione si parla delle responsabilità della Democrazia Cristiana nelle stragi
E allora ecco bisogna partire proprio da dalla dalla vicenda Moro ma non solo dal fatto limitato al sedici marzo nove maggio
Ma al fatto che ha preceduto i fatti che hanno preceduto la vicenda Moro e i fatti gli hanno seguito la vicenda
Ecco io
Devo dire che
Per quanto riguarda la tesi sostenuta nel libro
Cioè sostenuto hanno come è una tesi che il libro adombra ancora una volta felice riportando il pensiero di pecore cioè
Di Brigate Rosse eterodiretti che
Era un'emanazione un poco di servizi segreti
Della più o meno deviati del
E la cinghia
Ho gli altri servizi segreti occidentali io non credo dunque io vi dico che le Brigate Rosse erano russo
Però aggiungo anche una cosa
Che sicuramente
I servizi segreti occidentali in particolare il Mossad che era collegato con la CIA
Hanno
In qualche modo strumentalizzato il sequestro Moro dopo la cattura di Moro del sedici marzo
Cioè faccio una distinzione del modo di farla anche nel parlare
Del libro della Silvana Mazzocchi
Che
Affrontava anche che in parte questo problema faccio una distinzione tra quello che è avvenuto prima del sedici marzo è quello venuto dopo il sedici marzo
Cioè prima del sedici marzo le Brigate Rosse hanno agito come un'organizzazione rivoluzionaria di sinistra
Che era stata in parte provocata in questo sono d'accordo con Pellegrino
Dalla strategia della tensione cioè che avevano agito con anche come risposta
Alla serie di stragi gli attentati che dal mille novecentosessantanove al mille novecentosettantotto serve verificati in Italia
Nella impurità più assoluta così come ebbe modo di di raccontarmi Buona vita
E quindi vi è un collegamento tra la strategia della tensione e l'azione delle Brigate Rosse però aggirano come
Come nucleo
Che era nato nell'illusione dei portare il Paese verso la rivoluzione
Io ricordo quello che diceva il colonnello Mori che sta qui presente
Quando incominciò a profilarsi la tesi che le Brigate Rosse fossero stanche guidate da gente io ricordo che ci fu una reazione di sdegno insomma da parte del colonnello Mori
Che sta qui ripeto che è stato uno dei più attenti investigatori insieme alla a Masone che peraltro di questa capo della polizia di questa vicenda si è occupato marginalmente per alcune operazioni che riguardano la cattura
Di Morucci e Faranda nell'appartamento della Conforti
Proprio mentre si seguivano piste di delinquenza comune quindi vi è sempre un collegamento tra fatti di criminalità comune fatti che che Faiano DiVersi
Ecco noi non siamo mai riusciti ad avere una prova del fatto che le Brigate Rosse fossero eterodiretto eppure abbiamo avuto però una serie di di fatti molto importante molto gravi di cui si parla anche nel libro
Che potevano lasciar pensare a una strumentalizzazione delle Brigate rosse da parte per esempio non c'è dubbio che i servizi segreti israeliani fin dal mille novecentosettanta si sono occupati delle Brigate Rosse hanno avuto contatti con le Brigate Rosse
Non c'è dubbio che io e e Rosario Priore quando andammo a Parigi nel febbraio del mille novecentosei
Quel nel nel febbraio del mille novecentosettantanove avemmo la possibilità di leggere un documento che non ci venne dato però
In possesso dei vizi segreti francesi da cui risultava
Che fin dall'ora i servizi segreti erano a conoscenza di un di un grande attentato che doveva riguardare un uomo politico italiano si e praticamente si faceva capire che si trattava del sequestro Moro in quella in quel documento
Perché a Parigi era una delle centrali delle Brigate Rosse d'imperio anche qui nel libro si parla non c'è dubbio che ci sono stati altri collegamenti anche col KGB Corneille servizi segreti sovietici quando c'è stata la vicenda scricciolo di cui più mi sono occupato
E che
In qualche modo Senzani ha avuto contatti e rapporti con alcuni esponenti dei servizi segreti italiani lo ha raccontato anche Busato
Però dire che le Brigate Rosse sono nate come un'organizzazione pensata da da dalla P due significa secondo me
Insomma
Creare confusione e provocare
Allontanare dalla verità
Se invece si dice che
Quel comitato di crisi di cui si parla in questo libro
E che era composto da più da da tutti i piduisti
Erano stati scelti accuratamente da qui da Cossiga
E messi al ministero dell'Interno per occuparsi della gestione del sequestro Moro
Questo comitato di crisi fece di tutto per impedire che Moro venisse salvato e che secondo me fece di tutto per fare in modo che Moro venisse eliminato
Se invece noi facendo riferimento a quello che si dice anche nel libro
Teniamo conto del fatto che il comunicato numero sette della lago della Duchessa
In cui si diceva che Moro si trovava in quel lago
è stato sicuramente
Redatto da uno dei componenti della banda la Magliana Chichiarelli
La quale vanno dalla Magliana sicuramente avuto un ruolo nel sequestro Moro ma dopo il sequestro
Sia probabilmente per indicare attraverso sei riscontro se questo sì io per incomincia a credere che possa essere stato vero la prigione
Di Moro
A a qualche esponente della democrazia cristiana senza che però egli sia stato preso sul serio
E sia perché di questa prigione di via Montalcini erano stati sicuramente portati a conoscenza alcuni
Esponenti del diciamo così del del del del dell'apparato del del statale cioè cognomi
Lo stesso Gasparri erano venuti a conoscenza dell'esistenza un rigo della prigione ma dell'appartamento nel quale poi abbiamo saputo essere stata la prigione se noi a questi episodi vogliamo dare un significato che va oltre
E il fatto in sei cioè che che che c'è stato una casuale indicazione di un appartamento nel quale poi certamente stato Moro per tutto il periodo della sua prigionia allora noi dobbiamo sospettare pure di Rognoni di Gasparri
E dobbiamo sospettare anche dei dei dei servizi della dell'Ucigos
Dove al all'epoca diretti da da Umberto Improta dove arrivarono queste notizie circa la esiterò arrivarono nell'agosto del mille novecentosettantotto circa l'esistenza di una prigione nella quale era Anna Laura Braghetti ed altri
Esponenti delle Brigate Rosse questa notizia che peraltro pervenne anche a Dalla Chiesa non venne che non venne creduta venne sottovalutata viene svalutata e alla fine solo nel mille novecentottanta che tre ore dopo l'arresto e la Braghetti risalimmo acquista a questa prigione quindi allora qual è il punto
Che secondo me
Noi dobbiamo prendere da questo libro che è molto importante che un libro che serve non solo a diciamo ai cittadini che non sanno nulla di queste storie ma anche agli addetti ai lavori per una così ricostruzione di fatti attraverso documenti che sono riprodotti integralmente che sono un po'anche molto rari e preziosi
Se noi
Prendiamo da da questo da questa ricostruzione i fatti così come sono raccontati e provati documentalmente e da questa ricostruzione riusciamo anche a vedere il collegamento tra fatti che sembrano tra di loro distanti allora noi riusciamo a giungere ad una visione più unitaria dei vari fatti quella visione a cui non potevano giungere il giudice ecco che in questo pellegrinaggio vi cioè il giudice è costretto
A occuparsi del singolo fatto
Deve peraltro cercare di inquadrarlo storie storicamente per cercare di capire certe cose altrimenti probabilmente non capisce quelli che sono di i momenti delle dico di alcune azioni perché
Chiaramente quando si parla
Delle del falso sequestro Sindone di cui io mi sono occupato e le prove era completamente lontano dalla verità
Quando
Si si è scoperto a distanza di anni che Sindona poi a cura ha incontrato tutta una serie di massoni che alcuni di questi massoni erano legati ai mafiosi tutti fatti ormai accertati che alcuni di questi massone ma su e mafiosi incontra poi conoscevo Andreotti cose che io credo senza alcun dubbio
Ma proprio senza alcun dubbio diciamo
Così come credo che sarebbe purtroppo c'è questo rischio che ancora una volta la verità vera non con non coincida con la verità giudiziaria e che a Palermo
Dove è in corso un processo importantissimo si faccia opera di demolizione di una verità che è stata faticosamente ricostruire che secondo me a dato un contributo enorme alla scoperta di alcuni di questi misteri perché se dovesse disintegrarsi il processo che riguarda Andreotti riguarda contrada
Allora noi sicuramente questa questa restaurazione dei poteri diciamo occulti che si è avuto in questi ultimi tempi
Ci impedirà assolutamente non solo di di di conoscere il passato ma anche riconoscere il presente
E di impedire che nel futuro si possono verificare i fatti che stanno per accadere
E qui io voglio ricordare uno uno un brano del del libro che mi è piaciuto molto
Quando dice
Con la nascita della Seconda Repubblica per un momento si era sperato che potessero essere rimosse tutte le zone d'ombra
Che ne dice che con il loro carico di veleni e ricatti hanno gravato sulla nostra vita politica e poi dice che invece tutto questo non si è verificato
Cioè voglio dire ma diciamo la Seconda Repubblica a partire dal ventisette marzo storicamente poi non è la seconda Repubblica ma continuazione della prima Repubblica però io voglio dire questo
Cioè prudenza nella nel diciamo nel nell'avvicinarsi a certe verità
Però anche il coraggio di credere a certe cose perché diversamente non voi commettiamo un errore grande cioè quello di stare lontani da certe verità che sembrano sconvolgente ma che sono che sono ormai acquisite Consoli che sono consolidati o per il lavoro che ha fatto l'esempio il presidente Gualtieri
Nel corso di questi anni è stato un lavoro prezioso che ci ha portato molto spesso di fronte a verità che sembravano sconvolgente ma che e molto spesso venivano svalutate ecco da dalla sesta stampa oggi io avverto questo rischio e concludo
Cioè di un ritorno alla minimizzazione alla sottovalutazione dei dei dei dei fatti degli avvenimenti cioè oggi sul giornale c'è una notizia importante
La il mandato di cattura contro Romano Comincioli
Romano Comincioli è uno dei protagonisti della storia giudiziaria e politica degli ultimi anni
Braccio destro di Silvio Berlusconi
Da me inquisito nel mille novecentottanta ottantuno ottantadue eccetera eccetera
Avrei secondo me ha fatto parecchio che l'azione di riciclaggio già nell'ottanta ottantuno ottantadue
Questa notizia
Forme sfugge secondo me è all'attenzione di molti
E domani non ci sarà più sul giornale questo questa questa notizia che riguarda il mandato di cattura nei confronti di questo latitante legato a pubblicare eccetera
Ripeto io mi attengo a quello che sta scritto sui giornali di oggi Repubblica unità Corriere della Sera eccetera
E secondo me se noi non abbiamo il coraggio di fare di seguire quei giornalisti coraggiosi come guida di giù a fine come Silvana Mazzocchi che
Praticamente vanno oltre la la notizia ora per cercare di darci un quadro unitario più avanzato della verità noi
Avremo l'Italia dei misteri delle stragi impunite ma avremo ancora l'Italia
Dei poteri a cui occulti
Che ci governeranno ancora per trenta quarant'anni
Dunque col permesso del dottor De Ficchy farei una anzitutto volevo dire fosse credo che nessuno delle persone
Più avvertite pensi a una etero direzione totale è una emanazione dei delle Brigate rosse dei servizi segreti si può ipotizzare su questo su possiamo discutere su una
Direzione inconscia da parte di Poteri oppure la presenza di una persona cioè
Una infiltrazione non istituzionale un'infiltrazione affini non istituzionali poniamo che sia dell'uno per mille del totale degli aderenti o anche dello zero virgola tre per mille sul piano numerico sarebbe assolutamente irrilevante ma se fosse piazzata al livello massimo delle Brigate Rosse
Sul piano politico potrebbe essere irrilevante però su questo argomento io vorrei sapere subito il parere del senatore Pellegrino su questo come in generale sul problema
Su questi problemi sollevati dal senatore Imposimato
Io
Io lo so anch'io che le Brigate Rosse rosso
E sono convinto che non fossero eterodiretti
Questo però non risolve il problema di una loro eventuale strumentalizzazione
Dall'altro lato sono convinto che fossero nere non se ne era l'eversione di destra
Lì la strumentalizzazione c'è stata ed è stata direi una strumentalizzazione attiva ciò che noi possiamo invece pensare che la strumentalizzazione delle Brigate Rosse sia stata una strumentalizzazione di tipo passivo
Cioè nelle forme del non contrasto o del relativo contrasto e nel dire questo e quindi tutte e due si inseriscono nella logica della strategia dalla tensione in una logica di una possibile strumentalizzazione che però aveva questi due atteggiamenti diversi
Anche qui però non non scopro niente
Non
Non è non c'è una mia intuizione
Questa diversa forma di strumentalizzazione era scritta in un manuale che fu sequestrata la figlia di Gelli
Da ore si parlava perché mentre la strumentalizzazione della destra è possibile nata finalmente negli anni settanta da dalla Cultura e voglia e vogliano
Delle forze di destra invece per quello che riguardava la strumentale diciamo la cultura dei brigatisti rossi dell'eversione di sinistra questo diventava più difficile era impossibile però era comunque facile poter liquidare nel non contrastarli oppure nella logica di stop and go
Per cui ogni tanto che si dava la botta però quando si poteva dare la botta definitiva narcisista ma un attimo fermi ci si si consentiva di riorganizzarsi penso che questa sia una lettura piana di quegli anni ci sia indubbiamente positiva
Grazie senatore Pellegrino
Ora dottor De Ficchy io
Mi permetterei di cose
Una domanda multipla o due domande in realtà
Per che altrimenti rischiamo dipende
è molto importante che si resti sul caso nuovo perché come dicevamo prima il punto nodale della storia di questo cinquantennio e sul caso Moro anche al dottor De Ficchy potrò poco una domanda però esistono anche vari altri aspetti
Allora per quanto riguarda il caso Moro
è è giusto ricordare che proprio il dottor De Ficchy che ha indagato su delle rivelazioni
Che Pier Luigi Ravasio un ex paracadutista che affermò di avere fatto parte di una squadra speciale del SISMI che aveva individuato
La prigione di Moro ecco proprio il dottor De Ficchy ha indagato
E ma c'è una strada e inquietante analogia che ci riporta Pecorelli Ravasio parla di questa possibile prigione nella zona Aurelio Boccea
Ma e se noi andiamo a rileggere suo P quindi di una squadra che aveva scoperto la prigione insomma erano arrivati alla prigione secondo Ravasi
E aggiunge Ravasio in questo memoriale consegnato
A un parlamentare che purtroppo è mancato prematuramente che altrimenti avrebbe approfondito quei quegli aspetti onorevole Cipriani
è ecco noi suo p dell'ottobre settantotto leggiamo una falsa lettera al direttore una delle tante lettere che
Gli stessi redattori del giornale scrivono
E poi le pubblicano come lettere al direttore e qui si parla si dice il ministro di polizia sapeva tutto sapeva persino dove era tenuto prigioniero dalle parti del ghetto ebraico
Il corpo era ancora caldo perché non si è fatto nulla il ministro non poteva decidere così su due piedi doveva sentire più in alto magari sino alla Loggia di Cristo in paradiso quindi qui c'è un accenno
Pesantissimo
A Gelli
Ma Ravasio pur non parlando di Gelli dice che quando all'interno del SISMI ci fu fu data questa notizia che loro erano arrivati a scoprire a individuare la prigione e beh ci furono delle reazioni violente e e lasci la squadra fu sciolta quindi anche se le due notizie non sono identiche però c'è qualche analogia inquietante e poi io volevo passare anche una seconda domanda per allargare un po'il discorso dalla stretto ambito del caso Moro Pecorelli
In un numero che porta
Praticamente la data del venti marzo settantanove l'ultimo numero che uscì con la sua firma e che portò per puro caso la data della sua morte scrive
Attentati stragi tentativi di golpe l'ombra della Massoneria aleggiato dappertutto da piazza Fontana al delitto Cossio
Dal golpe Borghese all'anonima sequestri fino alla fuga di Michele Sindona dall'Italia eccetera
Ora lei ha indagato anche su l'estrema destra
Sappiamo che nel delitto Occorsio questo coinvolgimento è chiarissimo anche nel golpe borghese sappiamo che vi sono coinvolgimenti di uomini di almeno una delle obbedienza è e poi a leggi hanno ormai sono
Sono capo ai lati i nomi di alta di altissimi
Dirigenti militari che sarebbero stati dietro il golpe e non figuravano in un primo tempo
Ecco perché sulla strage di Piazza Fontana è la prima volta che noi abbiamo questo riferimento a alla massoneria questo sembra confliggere se le indiscrezioni
Sull'ultima istruttoria
Condotta a Milano dal dottor Salvini anche con le ultime acquisizioni allora io le chiederei ma insomma qual è stato il ruolo della Massoneria in nella tormentata storia eversiva degli anni settanta
Insomma questo se esiste il grande vecchio se possiamo immaginare questa metafora perché poi chiaramente non è un vecchio ma come metafora il grande vecchio ai cappuccio il grembiulino
Ma voglio prima di tutto
Dire a un bravo marito di Gioachino perché libroni appassionato come se fosse veramente lo giallo più appassionante ciò a testimonianza di come la realtà perché un libro fondato sull'alta fu superi le fantasie
Più più fantasiose legge alle nostre giallisti
Che
Io o meno certezze per quanto riguarda il discorso etero direzione delle Brigate rosse proprio perché
Mi sono occupato dei misteri
Un fatto un'inchiesta ho avuto oppure ad un'inchiesta un'indagine proprio sui misteri del del caso Moro e Ravasio il particolare ricordato al professore riguarda Ravasi è proprio uno di questi e misteri riguardante non solo la prigione di Moro dov'era
La prigione di Moro questo gruppo che era pronto a scoprirla c'è un riferimento sonante Ravasio racconta l'onorevole Cipriani
Alla zona Aurelia Boccea ma non c'è un riferimento anche a Fiumicino e a Fiumicino vano lo stesso gruppo faceva parte
Ravasio c'è l'ufficio controllo e sicurezza nella persona di
Belmonte Musumeci fece effettivamente e gli accertamenti per vedere se era possibile
Che Survivors è stata il suo sia stata lì la prigione di Moro
Palacio racconta la sua verità all'onorevole Cipriani per poi davanti ai giudici ritornare indietro sulle le sue dichiarazioni però racconta una verità interessante che riguarda anche infiltrati
O possibili infiltrazioni nelle Brigate Rosse lui disse
Che c'era un ragazzo un giovane infiltrato che li aveva avvertiti in mezz'ora prima del sequestro dell'onorevole Moro disse anche che il Cornello Guglielmi faceva parte della sua struttura ufficio controllo e sicurezza
Passava di lì per caso proprio allora del sequestro Moro
Tutte realtà che poi
Si sono viste parte confutate dallo stesso Ravasio
Ma confutate dalla stessa realtà dei documenti perché in realtà l'Ufficio controllo e sicurezza
Nasce
Nel giugno del settantotto per cui al sequestro Moro avvenuto il nel Musumeci il primo incarico Musumeci lo ebbe tra il giugno e luglio addirittura l'ufficio Sissi
Costituì nel corso dei mesi seguenti novembre fino al gennaio del settantanove per cui voli da una parte la verità raccontata da da Ravasio di questa attività di questo ufficio nel corso del se questo modo dall'altro una verità cartacea che invece De Simoni aveva come non poteva essere stato possibile questo perché l'attività era
Posteriore però punto
Sì
Cioè riportava quello che era un quei due grandi misteri nel mistero della prigione di Moro
I io mi sono interessato anche di questa
Lettera anche compare il suo p e che fa riferimento al Ghetto ebraico
Di qui il punto
L'intreccio tra Moro e Pecorelli è abbastanza evidente i ed era anche per me all'epoca abbastanza evidente
Riferimento al Ghetto branco che mi portò a cercarla la prigione anche qui senza successo nata mi porta a cercarla proprio dalle parti del ghetto ebraico perché io ho ritenuto sempre abbastanza incredibile la tesi
Che l'ultima prigione di Moro fosse la via Montalcini
Fare il percorso a via Montalcini avvenga e Dani in quel Periodo con tutte le forze di polizia allertati i posti di blocco
Per me era un pericolo troppo grosso da da assumersi dalle Brigate Rosse per cui o sempre pensato che vi fosse la prigione dell'ultimo momento fosse molto vicino avvia che danni i Lillo
Cercata servendomi anche di questi i riferimenti come fatti dal dal rigore
Per cui riferimenti alla prigione riferimenti al agli infiltrati in il proprio sugli infiltrati di riferimento di di di Ravasio era preciso perché appunto diceva che che il con lui e mi era passato
Lui
Casualmente e e che c'era un infiltrato
Cosa che effettivamente poi lo stesso Colombia e mi disse che era vera perché fetente era passato lì anche se casualmente dopo poco dopo il sequestro a sequestro avvenuto
Sicuramente una casualità ma certo nel coacervo dei misteri del caso Moro non fu una cosa che che mi fece riflettere non poco proprio alla ricerca della identità di questo ufficio controllo e sicurezza che si doveva occupare dal settantanove in poi solamente dico la di fare la scorta alle personalità rilievi del Cai che volavano
Li avevano un distaccamento che si occupava anche di questo per cui con compiti di limitare gli scorta mentre invece risulta perché risultò dalle indagini che feci ci furono delle indagini fatte anche sì
A posteriori in un'epoca
Successiva Avola al sequestro Moro per cui alla ricerca effettiva della prigione
Per cui trovai una catena di di persone che che poterono testimoniare quanto meno questo per cui un mistero
Il risolto queste dichiarazioni di di di Ravasio un mistero irrisolto la prigione un mistero risolto il tema degli infiltrati io ripeto sono meno o meno certezze
Su una
Negativa sicura una etero di reazione da parte Brigate Rosse
Io sentito più volte Franceschini
Franceschini di dubbi lui stesso ne ne lancia ne lancia parecchi a partire da da quando lui Accursio furono arrestati
E Moretti proprio in quel giorno si salvo arrivo tardi all'appuntamento in cui se fosse arrivato puntuale sarebbe arrestato arrestato pure lui per cui e da quel momento abbiamo un cambiamento del di di di politica da parte delle Brigate Rosse Brigate Rosse che prima erano state
Avevano compiuto un sequestro e dopo diventano sanguinari e uccidono
E sparano diventano violente incontro ma vanno avanti con la politica violenza che prima non le riguardava per cui proprio a censura di di quest'arresto dei capi di quel momento Curcio e Franceschini
Per cui non
Fate Girotto il famoso palate Girotto che era guarda caso l'infiltrato
Nel fatemi C otto al secolo Girotto non ricordo come si chiama fatemi
Per cui
Io di dubbi su questo ne neo conservati naturalmente
I dubbi erano anche in relazione a quelle che sono state poi le ricerche della prigione attivate con quei collegamenti con la 'ndrangheta i collegamenti con la mafia i collegamenti con la camorra ce ne parla Cazzola negli organi già nel primo processo condotto da dal senatore Imposimato
C'erano delle il capitolo che riguarda ragazzo ora
I
Zoran Messina e questo tentativo che Cazzola fa la ricerca della della prigione contattando elementi della 'ndrangheta
Tutti cose che poi sono state effettivamente accertate quello che che è rimasto anche qui i dubbi del perché a un certo punto queste ricerche si sono fermate Cazzola dice a un certo punto mi dissero di lasciar perdere
Non attivai
Non non potei proseguire quel quelle richieste minimali fattemi da dagli elementi la 'ndrangheta che volevamo dei piccoli vantaggi
Non mi dissero che non era promossi perché lo stesso lo stesso schema lo stesso paradigma succede
Per la camorra perché Cutolo racconta la stessa cosa Selis aveva individuato la prigione volevano anche qui piccoli vantaggi
E in tempo visivamente il canale si interrompe lo stesso per Cosa Nostra lo stesso per Cosa Nostra lo racconta
L'ultimo a raccontarle Buscetta
I anche qui appunto gli dicono sta pronto a trasferirsi per fare questo contatto poi di questo contatto non non sia più proprio perché non viene più trasferito per cui punto tutta questa serie di di circostanze che certo non qui non si son somma ritualmente delle omissioni pensare anche qui delle proiezioni
O delle infiltrazioni forse eccessivo però ci sono delle missioni che sembrano ora non tanto colpose quanto dolose verrà per certo verso il Camp così mi sono sembrate
Discorso Massoneria discorso Massoneria secondo me fa parte
Integrante della storia delle stragi
Non anche anche le stragi le ultime stragi che che purtroppo questo Paese ha visto stragi mafiose si ma con il dubbio che dietro ci sia anche qualche cos'altro anche qualcun altro che abbia avuto anche qui indicare quanto meno gli obiettivi o quanto meno partecipare
Di benefici di i possibili benefici
E degli Effetti del del del di queste auto bombe
Qui il per cui è un filo conduttore che dagli anni
Secondo me anni Settanta Ugo o anche prima anni Sessanta la strage di piazza Fontana arriva ai giorni nostri il discorso pittura degli anni settanta
Secondo me è fondamentale per capire
Il perché
Si formano questa organizzazione che controlla tutti gli altri apparati e la difesa
Anche apparati del dei servizi di sicurezza per cui Musumeci e Belmonte non non sono un caso il proprio il fatto che che i tipi stagione treno diretto a Taranto il mitra trovato lì lo testimonia un elemento oggettivo per cui non qui non si tratta più di di di e possibili ricostruzioni ma di fatti ritrovati
Per cui l'intreccio
Secondo me
Fittissimo tra a mafia
Massoneria
Estrema destra nel nel corso negli anni nell'ambito di di questi fatti i ripeto secondo me una mano che si deve vedere nel corso degli anni non certo la la stessa mano ma lo stesso filologico
E lo stesso potere economico lo stesso interesse economico politico da vivere una certa direzione
A perseguire certi fini con le autobombe con le stragi con gli omicidi eccellenti
Grazie dottor De Ficchy si il Loretta dai purtroppo sono rimasti fuori molti argomenti tra i quali la P due la massoneria che io mi sarei riservato di lasciare al l'onorevole Bonsanti se fosse venuta se ci fosse qualche rapida domanda la potrei poi darei la parola a Agrital per
Chiudere
La Kamps
Rapidamente però perché
Io volevo fare due rapidissimi Cenni
Uno alla a quanto ha detto il senatore Brutti ha ricordato giustamente quei centocinquantasette mila fascicoli
Che stavano i servizi segreti di oggi credo che si fascicoli siano addirittura trecento mila
E se un tempo destarono tanto scandalo non riesco a capire perché oggi non destano scandalo che si fascicolo diventa raccolti dall'ufficio centrale di sicurezza
L'ufficio sì un ufficio che non esiste per legge ma che è l'ufficio più importante credo dal punto di vista ricattatorio
Che ci sia nel nostro Paese ci sono circa ogni anno cento mila concessioni di nulla osta di sicurezza che vengano dati senza alcuna garanzia senza che si possa ricorrere contro non c'è nessuna legge che stabilisca come vengano fatti
Non si sa questo ufficio sì da chi realmente dipenda è un ufficio che non deve dipendere dai servizi segreti perché nulla a che fare coi servizi segreti ma che però stanno e le strutture del dei servizi segreti quindi è una sacca di totale illegalità
Che esiste nella presidenza del Consiglio essendo questo seconda brevissima osservazione che vorrei fare riguarda il discorso sulla massoneria forse non è stato toccato per ragioni di delicatezza un aspetto che è quello più importante secondo me e dei legami
Con i magistrati
Perché i servizi segreti hanno stretto basta leggere la relazione di Santovito alla P due dove dice che aveva eccellenti rapporti con la magistratura e questo è il punto più grave perché questo è quello che ha permesso di inquinare moltissimi process
Su questo punto debba giungevano brevissima osservazione
E che non vedo perché visto che finalmente oggi ci proibisce l'iscrizione alla magistratura
Con due giuramenti perché non si possono prestare il giuramento alla Repubblica un giovamento alla grande loggia massonica perché questo non venga esteso ai servizi segreti in primo luogo ma direi anche alle forze armate perché le forze armate custodiscono
Dei segreti molto più importanti di quelli che non custodisce
La magistratura perché non nessuna possibilità un'ultima brevissima osservazione alle bufale in difesa di una piccola agenzia di stampa che si è sempre battuta contro i servizi segreti contro queste prevaricazioni che anticipata tutte queste cose che è stata in chiusa
In maniera indegna contro ogni tutela della libertà il diritto di informazione e che è la piccolissima agenzia di stampa
Appunto critico che ha dovuto subire delle pressioni enormi
Perché anticipato moltissime delle cose di questi ultimi
Grazie io darei un attimo la parola al senatore Brutti poi se ci sono altre domande altrimenti passerei a Rita Di Giovacchino
Molto brevemente soltanto per dire che onorevole Accame
Segnala un problema
All'attenzione del Comitato dei servizi
Nell'ambito della nostra ricognizione sullo stato dei servizi d'informazione di sicurezza e noi abbiamo svolto anche una analisi attenta delle norme che regolano ufficio centrale per la sicurezza e dei e delle norme che regolano anche la procedura di concessione dei nullaosta di segretezza
Che riguardano certo tipo di personale gli ufficiali al di sopra di un certo grado eccetera
Io credo che vi siano delle lacune normative rispetto a questa procedura di concessione dei nullaosta di segretezza così come più in generale rispetto a regime del segreto e credo anche che il Parlamento debba intervenire al più presto noi avanzeremo su questo delle proposte
Affrontando la questione dell'Ufficio centrale per la sicurezza nei termini che io credo siano più proprie sono i termini istituzionali perché laddove massima è la discrezionalità laddove le norme mancano anche se vi sono persone perbene il rischio dell'arbitrio
Assai sviluppato e quindi noi per evitare che situazioni di carenza normativa o di assenza di regole determinino discrezionalità non controllabile e quindi anche i rischi di arbitrio dobbiamo intervenire al più presto
Se non vi sono altre domande io allora vorrei una domanda finale Rita Di Giovacchino
Rita questo
Chi è Mino Pecorelli
Massimo Teodori nell'introduzione scrive che non risulta organica nessun gruppo di potere a nessuna banda ufficiale semi-ufficiale occulta e che non lo si può iscrivere a nessun partito trasversale
Pur se le sue tracce si incontrano in molti sottoscala retrobottega e salumi del vecchio regime
Nel numero che avevamo citato che uscì nel Tri J. Simo si dice un summit ancora in guerra dopo due mila anni contro Roma e ciò che Roma rappresenta come centro del potere nazionale
Cioè l'indifferenza la crudeltà l'oppressione la simonia della giustizia
E poiché vi è quella pubblicistica diciamo che uscì nell'immediatezza della morte piuttosto dura si parlava di Pecorelli fascista Pecorelli ricattatore uomo dei servizi
Ora tutto sei diventata da oggi la maggiore esperta italiana di Pecorelli quindi a te la parola
Mino Pecorelli era senz'altro un personaggio
Piena di sfaccettature controversa
Nell'ultimo anno della sua vita drammaticamente controverso lacerato
Tra quello che era il mondo di appartenenza le cose che era andata via via scoprendo
E la rottura che aveva operato all'interno di un ambiente
Una rottura in qualche modo come dire conseguente ad alcune scelte precedenti Pecorelli in tutto l'arco della sua attività pubblicistica appare costantemente un uomo contro Andreotti è vicino a Moro noi sappiamo che in quegli anni era questo lo scontro che esisteva nel Paese tra il gruppo di potere Moro Teo e gruppo di potere andreottiano
Nell'ultimo anno il suo legame con dalla Chiesa
Opera una definitiva rottura all'interno della P due perché noi apprendiamo che chiunque aveva posti di potere di comando politico-militare in quegli anni doveva appartenere alla P due
E però all'interno stesso della P due che appunto come qualcuno ha ricordato adesso non ricordo chi primissima proprio tu Beluzzi s'non era una realtà monolitiche è una realtà in cui alcuni dirigeva negli altri aderivano per necessità o per come dire motivi di di carriera
Nessuno poteva c'era il governo quando Pecorelli scrive che la P due di cui allora il bisogno di correre per la lingua nel settantanove e la P due viene scoperta nell'ottantuno e Pecorelli ne scriveva tranquillamente dicendo che c'erano iscritti anche i ministri ministri di cui tutt'oggi lo conosciamo il nome
Perché nel nell'elenco ufficiale che è uscita o non compaiono ministri oppure Compay no nel gelate prelati voglio dire insomma parla di altri oligarchi ecclesiali Co che voleva tenere per me Pecorelli la la chiave in cui ho affrontato il personaggio pecorelle essenzialmente che le pecorelle è un giornalista e per questo dato
Anche ho scelto questo titolo tra tanti che non erano venuti in mente scopo mortale per sottolineare la valenza di Pecorella importante che sia un santo o che sia una ricattatore anche se poi io non credo alla teoria del ricattatore ne dà una lettura più complessa
è importante che Luís scrivesse le cose che si aprirà perché poi all'interno di un Stato democratico in cui è
Da lei come scrivere le cose che sappiamo
Noi vediamo oggi con quanta difficoltà parliamo degli scandali legati a Berlusconi escono fuori dossier della DIA le notizie de i legami o
Coperto io non sono stata recentemente ha però scoperto che le intercettazione di Mandalari erano nei cassetti di alcuni colleghi già da un mese nel momento in cui Liliana Milella la pubblicati sul panorama
Vuol dire che intorno a Berlusconi a chiunque ricopre una carica di potere accade sta accadendo quello che accadeva durante la Prima Repubblica con Andreotti
Non abbiamo mica scoperto quando gli ha detto Buscetta che c'erano dei legami tra Andreotti ambienti siciliani
Il suo legame organico e politico con Salvo Lima la raccontava lunga nessuno di noi però chi di noi è riuscita a scriverlo con la chiarezza con cui è stato possibile nel momento in cui Andreotti è caduto
Ed è caduto non per insurrezione popolare certo c'era sano create le condizioni politiche di una sua flessione di pozzi sono create delle incrinature nel suo sistema di potere però è rimasto al suo posto tranquillamente fin quando
Fin quando è rimasto al suo posto
Esistono delle condizioni ambientali che passano per la banda della Magliana che passano per la mafia che passano per un certo tipo di finanza fili busta che conti di quegli atti operava in quegli anni e continua ad operare però se riguarda Andreotti
Possiamo ormai sparare a salve e anche a cannonate se riguarda il nuovo gruppo dirigente questo non è una responsabilità più politica no e i giornali con molta difficoltà e devo dire qui vedo dei colleghi come come Tucci dell'unità che hanno pubblicato un dossier che altri anche aveva da che abbiamo avuto delle delle difficoltà addirittura riprendere
Quindi il problema è avere la notizia e pubblicarla
Pecorelle lo faceva lo faceva incerto anche perché qualche notizia all'interno di un certo ambiente era utilizzata per danneggiare politicamente qualcuno perché apparteneva ad un gioco che l'annoia rimasta questa testimonianza ed è importante il suo personaggio vedo perché Luís e oggi in tanti misteri e qui è stato ricordato soprattutto il mistero i misteri legati al delitto Moro è resta un testimone ante quam per questo noi lo rileggiamo attentamente e ci ha lasciato delle cose che sono importanti oggi se qualcuno dice l'opera non è Moro è stata Diretta oppure comunque sono due interconnessioni con grande solo dicessimo oggi così est con quelle difficoltà che ci sono reperire la prova che hanno qui ricordato di fichi e Imposimato sarebbe poco credibile quello che rende interessante personaggio pecorelle che Lula sostenuto
Essendo a stretto contatto con quell'ambiente in anni precedenti alla scoperta da parte del dei poteri giudiziari della dell'opinione pubblica l'esistenza stessa di Gladio non so se sono riuscita
Ho scelto questo personaggio per raccontare i misteri d'Italia perché mi sembrava il più emblematico il più rappresentativo non solo perché così è stato come dire il suo scheletro è stato tirato fuori da armadi chiusi ormai da da troppo tempo
Ma perché Pecorelli ci consente di rivisitare come io ho cercato di fare tantissimi tantissimi se di Julia testimone perché scriveva quello che sapevo che una parte di quello che sapere che oggi siamo in grado di leggere
Grazie a tutti compreremo il libro di