1 maggio: cerimonia per ricordare i 76 anni della strage di Portella della Ginestra

Buongiorno compagna e compagnie benvenuti a Piana degli Albanesi misere yard tepore Andrea svegliati
Grazie
Ci aspettavamo una giornata perfetta lo è stata in termini di partecipazione a in termini di compagni che hanno attraversato l'Italia per arrivare niente per arrivare qui a Portella vorrei ricordare le delegazioni che sono presenti
Di sera Prandelli un bel po'di pioggia ed è giusto chiave veniate nominati e ricordati in qualche modo hai presente la Flc Centro nazionale lesse Lezzi Valle d'Aosta Piemonte a Lombardia bagnetto Friuli Venezia Giulia prende a Bolzano
Emilia Romagna Toscana Umbria Lazio Campania Puglia Calabria sarda Igna è naturalmente tutte le province della Sicilia Messina Trapani Ragusa Caltanissetta Enna Trapani Agrigento di solito in Sicilia c'è un bel sole vi diamo appuntamento magari all'anno prossimo salta una bella giornata di storia
Però vi chiedo un attimo di pazienza ci sono dei saluti che sono doverosi
Ringraziamo chi ha aderito alla manifestazione di oggi qui a portarlo l'Arci lampi l'urdu libera il presidio delle donne per la pace
E le tante associazioni che sono state coinvolte nel corso dell'anno nel percorso di mobilitazione per la pace
Tra le adesioni credo che sia la prima volta che appresa anche sì che è presente a Portella cioè la federazione nazionale della stampa italiana
L'Assostampa con Giuseppe Rizzuto Elsa grande e segretario di Assostampa Palermo Gianluca Caltanissetta è presente qui a Portella della Ginestra anche la segretario della della del partito dove un democratico dagli SLAI in ed è presente il referente regionale del Movimento cinque Stelle Nuzzo Di Paola
Ora dato la scusa della parola anno sarò segretario generale a Dini Palermo Mario ricorso
Penso il nome nove
All'aria scusate
Scusate
Ma
Vari
Allora
Non
Quindi
Ma
Allora l'appuntamento
Comunque
Scusate mi è scusatemi tanto
Ma la pioggia un po'sconvolto i programmi normalmente qui a Portella della Ginestra c'era il compagno se per Serafino Panetta sopravvissuto alla strage di Portella della Ginestra del primo maggio del quarantasette
Di solito è lui a leggere i nomi delle vittima del di quel tragico primo maggio quarantasette ovviamente le condizioni non hanno permesso a Serafino Panetta
Di essere qui ama il compito di lager i nomi del vittime della strage di Portella
Margherita Clare serie trentasette anni Giorgio Cusani non sa quarantadue anni Giovanni maligna diciotto anni
Francesco o Vitali ventidue anni
Vito Allotta diciannove anni Serafino da Ascari quindici anni Filippo Di Salvo quarantotto anni Giuseppe Di Maggio tredici anni
Castrense in Travaglia diciotto anni
Gir Giovanni griffato dodici anni Vincenza la Fata otto anni questa sono le vittime di Portella della Ginestra
Poi ci sono altre vittima che sono venute a mancare qualche giorno settimane successive al primo maggio parlerà le ferite riportate Sempre qui a Portella della Ginestra il primo maggio del quarantasette
E manuale Usellini in trentanove anni Vincenza Spina sessantanove anni Vincenzo la Rocca
Vita dovrà anche richiama provvidenza greco io credo che nonostante la pioggia alloro vada tributato un applauso il Mancio
Care compagne e cari compagni lavoratrici e lavoratori viva il primo maggio siamo ancora qui in questo luogo come ogni anno fascismo non fascismo
Pandemia o non pandemia
Prova siamo ancora qui
Perché il movimento sindacale
è una forza viva
è presente nella società tra la gente
Siamo ancora qui perché l'azione serve a vincere i dubbi e le incertezze a respingere gli errori siamo ancora qui nel pieno di una crisi di sistema che è frutto delle scelte politiche disastrosa degli anni trascorsi le forze politiche tutte hanno difficoltà a rappresentare le istanze del mondo del lavoro e a indicare un progetto di cambiamento credibile e soprattutto condiviso con le lavoratrici e lavoratori
Questo cambiamento per noi va costruito su tre pilastri una piena e buona occupazione la libertà nel lavoro e con il lavoro uno stato sociale universale è il pubblico
Ma la precondizione a tutto ciò è sempre la pace
La guerra infatti nelle sue tante varianti quelle ibride commerciali tecnologiche culturali e quali quelle vere sono sempre subita dalla gente
Sostenere la resistenza del Popolo Ucraino come pure quello del popolo curdo palestinese non significa accettare la guerra come soluzione
Per questo continuiamo a chiedere anche qui da Portella della Ginestra che il nostro Paese e l'unione europea maturino una posizione autonoma dalla NATO per costruire una pace che è sempre possibile solo se la si vuole perché la difesa della pace il compito di tutti i popoli e l'unità per la difesa della pace è il più sacro dei doveri
Per lavoratrici e lavoratori sono siamo i partigiani della pace ma per l'affermazione del diritto alla pace bisogna che ci sia più di quanto è successo una forte mobilitazione delle persone di buona volontà
Ma questa buona volontà non è sostenuta dalla politica dalla guerra non è sostenuta dalla politica che governa questo Paese all'Europa
Sì conferma così sia in tempo di pace che in tempo di guerra
La frattura pericolosa tra eletti ed elettori tra governanti e governati tra la volontà popolare della maggioranza degli italiani che per la pace è quella degli eletti alle cariche pubbliche e del Parlamento
Parlamento che viene chiamato solo a ratificare decisioni prese altrove
Una crisi di rappresentanza che riproduce una crisi di partecipazione democratica alla vita del Paese
In questi giorni uno stimato costituzionalista ha scritto che in questo Paese del Parlamento rimane la parola nonna la cosa in quanto di fatto dice il potere esecutivo legiferato il potere legislativo esegue
Così il Parlamento perde il suo valore e la sua è la democrazia diventa apparenza
Siamo dentro una crisi della democrazia e lo sappiamo la metà dei cittadini non va a votare chi ci governa rappresenta il quindici per cento degli italiani
Questa e la premessa di una deriva che rende il settantacinquesimo anniversario della nostra Costituzione un anniversario amaro tanto più che il progetto della cosiddetta autonomia differenziata ci porta dritti verso l'altro Progetto quello del governo del capo
Quello cioè di un presidenzialismo a forte e attratti autoritario
Questo percorso di regressione costituzionale non è nuovo infatti questo è un progetto reazionario partito da anni con l'attacco ai diritti dei lavoratori con contro le riforme che hanno reso le persone
I cittadini più poveri e precari più ricattabili e insicuri nel modo nel mondo del lavoro e nella vita
Questo progetto ai suoi sodali in ogni luogo e in ogni regione è già gonfia il doppiopetto di alcuni il presidente della Regione siciliana l'onorevole Schifani
Non ha aspettato ventiquattro ore per lasciarsi andare alla fatidica frase ad effetto nessun passo indietro mentre ancora i manifestanti di Caltanissetta dovevano ritornare alle loro case
Del resto è la stessa sensibilità istituzionale e politica che ha prodotto il Codice Salvini il Codice dei subappalti non degli appalti il Codice dei confida menti non degli affidamenti perché questi avverranno senza gara pubblica
Una liberalizzazione che significa una privatizzazione delle risorse pubbliche comprese quelle del Pnr e allo stesso tempo una diminuzione dei diritti alla salute alla sicurezza
Per tanti lavoratori impegnati nella filiera degli appalti e dei subappalti
L'unico momento sarà quello dei costi della corruzione e della concussione e degli incidenti sul lavoro che è forse in media tre morti a sul lavoro al giorno al sistema non bastano
Sono anni che denunciano le carenze strutturali del nostro sistema di vigilanza del lavoro
Senza prevenzione
Senza formazione e senza la giusta repressione anche le imprese sane quelle perbene sci voleranno verso l'accettazione di qualsiasi condizione di subappalto pur di continuare a lavorare vedete
L'articolo diciassette dello Statuto siciliano consegna alla Regione il dovere di organizzare il servizio ispettivo
Il non avere fatto nulla e il continuare a non fare niente significa questo sì presidente Schifani svuotare di significato l'autonomia siciliana
Un'autonomia svenduta alla politica sopranista la quale non ha alcun interesse anche la nostra Sicilia si sviluppi anzi ha l'interesse opposto cioè l'interesse di confinare la in questa condizione perenne Vieste la zona franca dei diritti e delle possibilità condannando soprattutto i giovani il più giovane siciliani a scegliere tra partire o restare in una terra sotto sviluppata forse per alcuni nel modo di intendere la politica e l'impegno antimafia non esiste la categoria del tradimento
Ma io penso che chi tradisce se stesso tradisce anche il bene come un malore il bene cioè collettivo quello dei siciliani al quale invece un politico deve la fedeltà assoluta
Noi anche qui da Portella della Ginestra invochiamo un cambiamento un cambiamento che significa realizzare un sistema produttivo che coniughi sviluppo con ambiente
Crescita con giustizia sociale lavoro con diritti e cambiamento significa liberare le persone il lavoro da una condizione precaria perché come dice il segretario generale della CGIL Maurizio Landini quando una il precario è meno libero meno indipendente
Quando una persona è precaria nel lavoro e nella vita e più ricattabile
Il lavoro va liberato dallo sfruttamento e dalle mafie ma anche protetto dai rischi di una trasformazione digitale che se non viene governata contrattata trasforma le persone che lavorano in una funzione digitale
Una protesi dell'applicazione sia nel lavoro
Manuale e adesso anche in quello intellettuale
La tecnologia il buy tiritera Baite così come Twitter i posti non sono neutrali i metadati e le informazioni personali di ognuno di noi delle nostre vite delle nostre famiglie
Delle nostre comunità sono il nuovo Oro ai loro possesso la loro gestione Oriental fino a modificare i comportamenti sociali fino a poter provocare vere e proprie torsione democratiche
Per questo la formazione la conoscenza è una libera informazione sono la condizione per rendere libere e consapevoli le persone
Ma questa libertà non può essere mai contro i diritti dall'altro contro chi si ritiene diverso magari perché ha sentimenti orientamento di genere opinioni credo o colore della pelle diversi dal proprio compagne e compagni l'episodio avvenuto a Cutro in Calabria solo poche settimane fa non è un episodio isolato ma è frutto di una ideologia sopranista di quella della sostituzione etnica di qualche mini
Mi sto della nostra Repubblica e contrappone contro chi è costretto perfino a fuggire dalla guerra o dalla fame l'ideologia di una sovranità statuale al principio stesso della universalità dei diritti
Il sovra Nismo il nuovo fascismo come tutti i nazionalismi considerano un delitto stesso l'umanità alla frontiera
Salvo quando i migranti diventano invece utile strumento dei conflitti tra gli Stati merce di scambio tra dittatori e il presidentissimo mi
Da questo punto di vista la negazione della protezione speciale decisa dal governo italiano è la dichiarazione di guerra gli ultimi della terra
E allo stesso tempo agli stessi italiani perché di fatto a produrla un aumento della irregolarità e della esclusione sociale
Costruendo così nell'opinione pubblica una criminalizzazione delle persone fossero pure i neonati eh non è invece una criminalizzazione della politica in fondo
Se a prevalere la solidarietà umana succede quello che è successo qui oltre cinquecento anni fa
Cioè la costruzione di una convivenza che ancora oggi rappresenta il lato migliore della nostra cultura quella dell'accoglienza per questo noi sosteniamo assieme ad un vasto mondo di associazioni laiche e religiose la necessità di invertire la rotta
Invertire la rotta delle decisioni prese per promuovere invece percorsi legali corridoi umanitari salvaguardando la vita in mare in terra
Per questo su questo su questo come su tutto il resto la nostra mobilitazione non si ferma perché le condizioni economiche delle persone delle famiglie in questi anni sono peggiorate
è inoltre perché senza un cambiamento queste condizioni sono destinate a peggiorare nonostante le rassicurazioni e le furbizie dal Governo
Il governo con una mano da poco con l'altra prende volto
Da un lato si annunciano irrisori taglia un cuneo fiscale
Dall'altro si determinano tagli strutturali per i rinnovi dei contratti di lavoro
Per le misure di contrasto alla povertà alla spesa sanitaria che significa soprattutto al sud un ulteriore colpo al diritto alla salute
Quello che invece è incerto perché si continua a tassare il lavoro dipendente e le pensioni più delle rendite finanziarie e questo è inaccettabile
Come un accettabile che buona parte della politica italiana del Parlamento e di tutto il governo non sentano la sofferenza dal mondo del lavoro gli appelli che si sono alzati in tutte le piazze in questi mesi la verità
Compagne e compagni la verità è che questi non vogliono sentire e non vogliono vedere
Così come non hanno voluto vedere milioni di firme per una nuova Carta dei diritti universali del lavoro
Così sono sordi alla richiesta di una legge sulla rappresentanza per l'attuazione dell'articolo trentanove della Costituzione
Ma questi che sono ignoranti della Costituzione possono mai porsi il problema della attuazione dell'articolo trentasei del diritto ad una giusta retribuzione oppure quella di un salario minimo per legge
La scelta di non volere intervenire su questo tema
Alimentato inoltre da un sindacalismo giallo produce dumping contrattuale è una spinta verso il basso dei salari già colpiti dalla inflazione è una spinta verso il basso oppure dei diritti sindacali
Tutto questo serve si serve solo per favorire il sistema dei padroni nelle imprese quelle pubbliche e quelle private
Compagnie e compagni tutto ciò è funzionale al sistema politico e a quello economico
Perché punta ad indebolire il movimento dei lavoratori e la sua unità unica condizione per garantire un avanzamento generale della società che lavora e non nella sua deriva corporativa
Per questo continuiamo a chiedere una legge sulla rappresentanza perché questa darebbe efficacia e tempi certi alla contrattazione collettiva
Per questo che diamo di definire pure la congruità nei tempi e nei percorsi negoziali attraverso il sostegno a chi rinnova buoni contratti e penalizzazioni per coloro i quali invece costruiscono ritardi invece il governo la sua maggioranza questo Parlamento ai diverse regioni tra le quali la nostra Sicilia stanno svendendo i diritti di cittadinanza e i diritti sociali
Questo progetto di autonomia differenziata mette a rischio la tenuta unitaria del Paese e con esso la omogeneità dei diritti e il ruolo stesso del contratto collettivo nazionale di lavoro
Un ulteriore inaccettabile divario se passa questo progetto si possono infatti fissare tutti lei perché che volete tutti i livelli essenziali delle prestazioni che volete ma senza soldi diventano poco più di una scatola vuota
Nei giorni scorsi compagne e compagni le segreterie nazionali di CGIL CISL e UIL hanno deciso la ripresa di una mobilitazione unitaria dopo oltre due anni di iniziative separate
La convocazione di tre grandi manifestazioni previste nei prossimi giorni a Bologna Milano e a Napoli e la conferma che la mobilitazione non si ferma
Fino a quando non avremo le risposte alle nostre richieste
Per il cambiamento delle politiche industriali economiche sociali e occupazionali
Per la tutela dei redditi del lavoro per quello delle pensioni dall'inflazione e dal carovita
Per il rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati per un fisco più giusto per il sì il diritto alla salute a un sistema di istruzione
Per una riforma giusta del sistema previdenziale
Per nuove politiche industriali sostenibili per una volta senza quartiere alle mafie Gattopardo lato per il Sud per la nostra Sicilia
Compagnie e compagni
Se vogliamo che le cose migliorino dobbiamo pensare che possano migliorare
La scelta e fra un mondo di possibilità è un mondo di fallimenti noi non siamo mai stati indifferenti noi non saremo mai indifferenti e rassegnati
La legalità la lotta all'emancipazione lotta al lavoro nero alla mafia allo sfruttamento sono valore fondante assieme all'antifascismo della CGIL
Per questo è importante continuare il nostro impegno ogni giorno e in ogni luogo mettendo in pratica
Il disegno etico politico e istituzionale della nostra Costituzione
Il primo maggio la festa dei lavoratori non è il nostro punto di arrivo
Ma è la continuazione di una mobilitazione per il lavoro che non si è mai fermata perché senza giustizia sociale il lavoro è solo sfruttamento il primo maggio qui
Oggi a Portella della Ginestra ancora settantasei anni dopo la strage significa che tra memoria impegno la nostra lotta di liberazione continua
Compagne e compagni andiamo avanti insieme per lo sviluppo della Sicilia per la legalità per i diritti
Per i più giovani fiducia dunque coraggio e impegno collettivo viva la CGIL viva il primo maggio
Grazie Mario la forza del garbo della tenace della lungimiranza
Come piace dire ha mai il segretario modernamente si CGIL
Mi ha sempre colpito una frase Di Pietro Calamandrei
I nostri ragazzi delle scuole imparano che era Muzio Scevola o Orazio colpita ma non sanno chi furono i fratelli Cervi
Oggi è qui con noi Adelmo cerca Cervi e ci sono occasioni nelle quali
è doveroso fare un'eccezione lo si è fatto per Emanuele Macaluso lo facciamo oggi
Mi sento di dare la parola per un saluto ad Adelmo Cervi mi cervi in figlio di Aldo Cervi fucilato insieme ai suoi fratelli il ventotto dicembre del mille novecentoquaranta tra dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia
Grazie dal Mosè voi laici un saluto in quest'opera
Allora risposta va bene allora
Intanto ringrazio l'invito anche se c'è una giornataccia noi diciamo capaci di lottare anche quando piove quando nevica e quando che pigliava dirottare non ci ferma il tempo mi diletto e lo dico perché oggi io dico sempre che come dire il venticinque aprile come il primo maggio come tutte le nostre grande del teste che paghiamo
Non sono feste ma sono giornate di battaglie di lotta la festa la faremo quando saremo capaci di liberare seriamente questo Paese dallo sfruttamento e da quello siamo nell'ottantesimo
Denaro attende l'inizio delle lotte di liberazione siamo nell'ottantesimo nel ricordo decresce criminali nazisti e fascisti della fucilazione di mio padre dei mesi
Siamo allora tanti ma siamo anche in una giornata in un'annata non molto felice
Perché non penso che mio padre i vigili tutti i nostri combattenti sarebbero d'accordo e sarebbero contenti di essere governati da chi porta la fiammata Carter vestito e chi non è capace la storia ha parlato di chi parla non parlano ma non dicono che la storia ha detto che il fascismo relativo al fruttati che le dittature più i criminali che possono esistere e che la North è un Paese nato dalla Resistenza
E presto era parente quindi e quando ci dice che non è scritto nella Costituzione
Sta scritto nella gente sta scritto da chi ha pagato con la vita
E non l'hanno scritto perché pensavano che era fuori non si doveva neanche discutere che il nostro Paese era nato ed era ed era uscito da una lotta di liberazione contro la criminalità Nadio pattista
Quindi non mi dilungo molto perché non è d'e chi è ritroveremo su questo forse speriamo che già c'erano gli ornata in cui potrà voltare anche con un po'di sole
Avanti nella lotta e ricordatevi che c'è qualcuno che ti chiede
Questa cosa che che ha dato la vita per avere un mondo in cui non ci siano gente che muore andando a lavorare che è una vergogna che ci siano disoccupati cassintegrati la Costituzione
Dice chiaramente che lavoro deve essere garantito a tutti
E che c'è c'è essercene poco lavoriamo meno ma lavoriamo tutti col vecchio slogan che sempre moderno ed è sempre qui calca io vi saluto e che rivedremo la prossima volta il calcio
Grazie grazie a da il Mondo
Cioè c'è una frase che io ho rubato mi sono permessa di di rubare ad Adelmo cioè che l'antifascismo non è una celebrazione non sentiva Angelo
è un sentimento che per strappare va delle nostre anime ai nostri cuori
Oggi sono come capita bene sono saltati un poi gli schermi
Ho mi sono dimenticata di ringraziare lei autorità civili e militari i sindaci presa anche prima di dare la parola Francesco volevo
All'estero le dei cani tedesco Walter terrorizzati radiofoniche per la multa non pagate a letto qualche difetto devo pure averlo analoghe non possa essere bersagliata
Allora di Zago prima di dare la la parola Francesco Sinopoli segretario generale della Flc CGIL ho rinunciato al mio intervento però non posso rinunciare a ringraziare
Lei compagna ai compagni della Flc Palermo lei compagna ai compagni dalle Flc Sicilia per l'impegno profuso per per far sì che questa giornata potesse essere a perfetta ci abbiamo provato si ritorna ritorneremo a riprovarci anche l'anno prossimo sperando in una giornata di sole adesso do la parola a Francesco Sinopoli
Grazie
Per il grande onore che avete riservato alla Flc Cgil invitandola qui in questo posto così importante per la storia del movimento delle lavoratrici e dei lavoratori e quindi dell'Italia repubblicana per celebrare insieme il primo maggio
Grazie alle Camere del lavoro
Di Palermo e di Piana degli Albanesi
Le camere del lavoro il cuore del sindacato confederale
Grazie alle compagnie ai compagni della categoria sul territorio per lo sforzo organizzativo
Straordinario e grazie per la vostra grande ospitalità siciliana a nome di tutte le delegazioni che sono qui grazie alla struttura nazionale che ha lavorato fin dal primo minuto con i compagni Sicilia
Grazie quindi a tutte le delegazioni ma soprattutto grazie alle donne e gli uomini alle ragazze ragazzi anche le bambine e i bambini che sono qui in questa grande giornale
Conoscere e ricordare ricordare una forma del conoscere un'attività fondamentale per la costruzione di una comunità politica democratica si diventa oggetto di un sapere acquisito il Comune
Gli eventi accaduti a Portella della Ginestra settantasei anni fa ci richiamano a
A una riflessione su conoscenza e memoria
Quanto spazio a l'eccidio di Portella nei manuali di storia
Nell'acquisizione comune delle conoscenze tra le diverse generazioni eppure per comprendere la storia del nostro Paese nella sua complessità oltre la superficie e un evento fondamentale
La prima strage di Stato dell'Italia repubblicane e democratiche la prima strage in cui furono coperte complicità e responsabilità aprendo le porte alla lunga stagione di stragi di Stato impunite
Perché lottavano i contadini di Piana come quelli di Melissa della Calabria perché furono uccisi
La criminalizzazione del conflitto sociale
La legittimazione della sua repressione la conservazione degli assetti di potere e dei rapporti di oppressione che il fascismo avrebbe garantito a vita
Se non fosse stato spazzato via grazie alla lotta di liberazione recitavano l'obiettivo fondamentale del blocco reazionario contante coperture gli apparati dello Stato all'ombra di un mondo diviso in blocchi
Quei contadini occupavano le terre per sfidare i lati fondo così come nelle fabbriche si sciopera va anche quando il diritto di sciopero non esisteva
Pera consentiva era considerato una inadempimento della prestazione quando il diritto del lavoro non esisteva perché il lavoro e la merce tra merci
Erano ribelli come ha detto il grande storico erano donne e uomini che lottavano per la loro dignità nel lavoro e per il lavoro di tutto e tutti
Il conflitto sociale e il sale della democrazia ed è stato sempre rottura delle regole costituite quando erano le regole degli oppressori degli sfruttatori
Ed è stato lo stesso tempo lo sforzo per costruirne di nuove
Democratiche rispondente ai bisogni di uomini e donne libere in una società dove lavoro non Emmer Cetra merci perché parte della vita umana che non è fatta per essere venduta
Le città di Portella cade proprio mentre si discuteva la nostra Costituzione che avrebbe riconosciuto tra gli altri appunto diritti prima legati come il diritto di sciopero e quello della libertà sindacale grazie al contributo fondamentale di Giuseppe Di Vittorio figlio del braccio intanto meridionale e grande Padre della nostra CGIL un gigante della storia repubblicana molto più di quanto non sia stato trasmesso dalla storiografia ufficiale
Di Vittorio imposto la sua mediazione nel dibattito della Commissione dei settantacinque per la redazione del progetto di Costituzione in particolare per gli articoli trentanove di cui invochiamo oggi l'applicazione
E dell'articolo quaranta configurando i lineamenti di un sindacato di popolo
La cui caratteristica era quella di unione diceva nella stessa professione di industria mestiere servizio per la difesa comune di interessi che sono comuni al di sopra e al di fuori delle rispettive ideologia opinioni politiche religiose
Di Vittorio parlava sempre del popolo e per il popolo una parola bellissima
Al popolo appartiene la sovranità quella che oggi purtroppo il popolo ha scelto spesso di non esercitare perché ha smesso di credere nella politica quando la politica non rappresenta più gli interessi delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare
Diceva di Vittorio la patria e il popolo e il popolo sono coloro che lavorano
E all'espressione di una sua convinzione profonda quella del sindacato come la più grande forza presidio della libertà e della Repubblica
Proprio perché aggregazione più larga dei partiti direttamente legata agli interessi più vitali della società quelli delle donne e degli uomini che per vivere devono lavorare
E quindi non solo di quelli che lavorano ma di quelli che lavorano o cercano di quelli che lavoro hanno perso delle pensionate dei pensionati di tutti coloro che subiscono i rapporti di potere e i rapporti di oppressione come li avrebbe definiti qualche anno dopo Bruno Trentin che di Vittorio era stato un grande e stretto collaboratore giovanissimo insieme a Vittorio Foa dei giganti della nostra storia
E l'essenza del sindacato confederale forza di trasformazione sociale non solo soggetto fondamentale della mediazione della contrattazione sorprende diverso il sindacato confederale italiano da tutti gli altri sindacati per questo eravamo sia amo e saremo un modello per le forze sindacali di tutto il mondo
In questo tempo
Per la CGIL parte fondamentale della storia democratica del nostro Paese
Coltivare l'avevo ori ancora più centrale e a maggior ragione l'onere per chi rappresenta i lavoratori e le lavoratrici dell'educazione dell'istruzione della ricerca dell'alta formazione artistica e musicale della formazione professionale
Allora
Quanto spazio hanno nei manuali di storia dell'arte o di letteratura italiana dal momento che quegli eventi sono stati colti da artisti straordinari della nostra terra e non solo da Renato Guttuso Rocco Scotellaro Loriano Macchiavelli fino a Francesco Guccini
La che la polizia la letteratura hanno già dato voce alle vittime di Portella ora è tempo che il ministro dell'Istruzione così attivo sulla memoria storica a modo suo
Dia spazio per riconoscimento a quello che entri piantati lungo settantasei anni fa un eccidio che ancora oggi reclama il diritto la parte della vittima essere ricordate del conosciute da tutti tutte da ogni generazione quelle vittime insieme a tutti i caduti del movimento contadini le braccia rigide a tutti i dirigenti sindacali che hanno pagato con la loro vita l'opposizione al potere mafioso
La loro determinazione contestare il potere mafioso e tutte le sue coperture economiche e politiche a mettere sempre in evidenza quanto la giustizia sociale nella lotta alla mafia siano legate
Bene hanno fatto la CGIL di Palermo e la CGIL Sicilia sostenere un grande lavoro di ricerca che ha permesso di ricostruire un vero e proprio calendario della memoria di queste compagnie di questi compagni che sono morti martirizzati per aver creduto nero ride
Ed è importante che anche la CGIL se presenterà alcuni anni il nove maggio il ricordo di Peppino Impastato però è straordinario era lotta senza quartiere
Contro la mafia per la giustizia sociale un compagno che esercitava come lo il conflitto sociale che è il fondamento della nostra democrazia
Una storia
Che si opposizione alla violenza della mafia e anche opposizione ha un'idea di crescita che non alla giustizia sociale come fine
Perché la mafia non è solo figlia dell'arretratezza conseguenza ineluttabile della povertà
La mafia è un modello di gestione economica e politica e strumento moderno di quella parte della borghesia che opera e si arricchisce in un mondo a opposto a quello che noi sosteniamo
Un mondo dove lo Stato deve essere a garanzia dei diritti fondamentali
Perché le persone non devono rivolgersi che allo stato per vedersi tutelati nei loro diritti a partire dal diritto al lavoro
Da cittadino e calabrese che non è una religione come le altre come non lo è la Sicilia
Ho apprezzato l'impegno della Presidente del Consiglio sul fronte antimafia nel suo intervento alle Camere sono sincero
Come avevo trovato sconcertante la mancanza di qualsivoglia riferimento dell'insediamento di altri presidenti del Consiglio alla criminalità organizzata sono sincero
In un Paese che non è come gli altri Paesi europei e non per i tassi di produttività
Ma perché ospitiamo le più grandi forze criminali del mondo
Che succhiano la vita di una parte rilevante della nostra società
Se il governo sostiene le forze dell'ordine l'attività di Intelligence le procure antimafia
è un passo importante giusto ma non basteranno mai se non sostiene di lavoro i suoi diritti se non appoggia davvero la lotta allo sfruttamento dell'ambiente naturalmente l'educazione l'istruzione praticamente la diffusione della scuola nel Mezzogiorno e delle aree interne
Per questo governo sta facendo l'opposto è anche peggio quale follia è abolire il reddito di cittadinanza quale regalo alle mafie fermateli riserveremo noi
Tagliata
E allora appare davvero sconcertante patetico
L'attacco dell'onorevole Meloni della Presidente del Consiglio ai valori incarnati dal primo maggio
Al suo messaggio di valore universale in quell'attacco viene a sintesi
La subcultura della destra sociale italiana con la sua palese incapacità di emanciparsi dal fascismo e dal post fascismo insieme con l'ideologia della peggiore destra liberista
Mentre i sindacati dei lavoratori fanno festa
Il governo lavora
Sostiene Giorgia Meloni
Affermando che perciò anche il concerto del primo maggio dovrebbe essere abolito
è chiaro che dopo le imbarazzanti parole sul venticinque aprile
Prosegue una precisa strategia quella di realizzare una nuova egemonia culturale una l'la loro egemonia culturale quella della destra postfascista un sogno inseguito da decenni
Che già alle parole del ministro dell'istruzione avevano anticipato da mesi
Non è una sgrammaticato cura istituzionale il Consiglio dei ministri il primo maggio e una grave ferita istituzionale ed è davvero la più grande offesa al mondo del lavoro
Stabilire una sorta di simmetria tra chi opera della realizzazione del concerto del primo maggio essi e chi si accomoda su una poltroncina di governo
Ma su cosa l'adora il Governo il primo maggio
Larga parte dei provvedimenti che in queste ore sono al centro delle decisioni del Consiglio dei ministri
Non solo sono sbagliati ma sono pericolosi
Perché si basano sulla guerra imposta dal governo tra ultimi penultimi tra coloro che sono in povertà assoluta che non ce la fanno ma anche a fare il primo giorno del mese quelli che non arrivano alla seconda settimana
Con Sara Lee poveri con contratti precari con le difficoltà generate dall'inflazione mossa da profitti miliardari extraprofitti e soprattutto dalla guerra
Perché l'inflazione non è un accidente del destino
Mentre con l'altra mano il governo prende evasori fiscali e rendite finanziarie cara Presidente Meloni il primo maggio come il venticinque aprile serve a ricordare a Boy ai vostri ideologica
Ai vostri campioni del pensiero neofasciste liberista che il lavoro non si tocca
Che la scuola pubblica laica e democratica non si tocca
Che non smetteremo di lottare per far avanzare i diritti sociali e i diritti civili facendo vivere ogni giorno quella Costituzione su cui avete giurato ma su cui in realtà non credete
Non ci spaventate Necci Intini dite
E davvero risuonano con maggiore potenza le parole del presidente Mattarella in visita ad una terra pur fortunata rispetto alla Sicilia e a tanti altri territori come l'Emilia Romagna
Basta precariato basta salari poveri questo emerge dal discorso del presidente Mattarella esattamente il contrario di ciò che invece pensa di fare il governo Meloni
Precaria l'occupazione e precaria e la vita soprattutto per coloro che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro significa salario povero e neppure garantito l'Italia non è mai stata così precarie vero
Così come lavoratrici e lavoratori non sono mai stati così poveri pur lavorando
Da qui occorre ripartire per rilanciare la sfida del movimento sindacale da qui ed al significato più profondo dell'educazione e della formazione oggi vale per la scuola
Come nella formazione nel lavoro la priorità oggi e avere strumenti per comprendere il mondo in cui siamo e la sua direzione prima ancora che per imparare un mestiere riguardati molto di più
La cosiddetta società della conoscenza tanto magnificata agli albori di questo millennio non si è trasformata in una società della coscienza e della consapevolezza collettiva sempre più informazioni ma sempre meno capacità di collocarle nella giusta gerarchia
Non solo per capire ciò che è vero ciò che è falso ma anche ciò che è importante ciò che non lo è per questo educazione alla complessità la capacità di leggere interpretare la realtà e centrale ci sono due eventi di portata epocale
Fortemente connessi intrecciati eventi che stanno cambiando già la nostra vita
E ancora di più avranno conseguenza
Conseguenze
In parte già irreversibili sulle generazioni che verranno passaggi della storia che hanno pochi precedenti su quella consente la consapevolezza guardate sono deboli
Assenti
La crisi climatica e la guerra diciamo in viale in cui siamo coinvolti come Cobelligerante di da quando abbiamo scelto sbagliando di inviare armi
E di sostenere così chi si difende sbagliando
Perché la guerra sta continuando e noi avremo l'avevamo detto dall'inizio che avrebbe continuato eterne affatto Bergoglio a prendere l'iniziativa per la pace non si è mai arreso lui ci ha sempre creduto come ci ha sempre creduto alla CGIL
E allora quelle
Quelle guerre in corso nel mondo perché non è l'unica
Insieme al cambiamento climatico avrebbe avrebbero bisogno di essere discusso ogni giorno contestualizzate ragionati
E quindi serve a maggior ragione l'educazione e l'istruzione per comprendere cosa stavo succedendo davvero deve assumere un'iniziativa collettiva di mobilitazione
Perché si stanno assecondando processi devastanti per la vita sulla Terra a partire dalla per soli più fragili più deboli più povere più oppressi sono loro che mogli o di guerra
Sono loro che Mogliano per la siccità sono loro che scappano dai loro Paesi di origine dalle loro case con i loro figli cercando di costruire per loro futuro sono loro che vogliono nel Mare Nostrum davanti alle nostre coste
Chi è morto sulle coste della Calabria Cutolo il quel meraviglioso specchio d'acqua che il golfo di Squillace sono loro che vogliono così nostre sorelle e nostri fratelli dal due mila quindici gli sbarchi sul
Nostre cose non sono mai stati così alti eppure l'anno in cui abbiamo deciso di subappaltare il controllo delle nostre frontiere a regimi autocratici in cambio di soldi non lo ha fatto la Meloni compagne e compagni ce lo dobbiamo ricordare lo avevano già deciso quelli di prima
In cambio di soldi abbiamo venduto vite umane senza neanche domandarci cosa stesse accadendo nel mondo senza capire che la causa principale di queste migrazioni e il cambiamento climatico e le guerre già connesse le guerre per l'acqua
Tra poco saremo noi tra Lombardia e Piemonte Cencia una guerra per l'uso dell'acqua Sendak andare alle grisaglie o deve andare alle fabbriche quaestor il mondo di oggi di queste giornate le nostre vite
Le nostre vite quelle dei nostri figli di chi verrà dopo di noi
Quale terra vogliamo per il futuro una terra dove sono i più equipaggiati potranno sopravvivere
Dove sono i diritti avranno i mezzi per scamparla gli stessi che hanno la maggiore responsabilità del disastro che oggi stiamo vivendo diceva Dossetti visi dei ricchi solo il problema non quelli del Po
Non è l'umanità ad avere la colpa della crisi climatica e una parte piccola dell'umanità
Piccolissima pietra immensa ingiustificate ricchezze da un sistema di accumulazione produzione e consumo che è incompatibile ormai con la vita sulla Terra
E allora allo stesso tempo anche la necessaria transizione dall'economia del fossile all'unica sostenibile c'è il sole
Quella compatibile con la specie umana
Viene pagata dalle lavoratrici e dei lavoratori se non ci sono politiche pubbliche in grado di guidarla orientare la programmarla sosteneva a livello nazionale e locale senza accordi con le organizzazioni sindacali senza contrattazione della transizione
E della necessaria innovazione a partire dalla centralità dei saperi e delle conoscenze che serviranno nel tempo che è già arrivato
E allora
Compagne e compagni
Noi
Abbiamo bisogno
Di costruire un grande movimento per la pace che è anche un grande movimento per la giustizia climatica
Come avete fatto e ci avete dimostrato qui in Sicilia contro gli euromissili come ci ha dimostrato Pio la Torre che abbiamo ricordato ieri grazie per averci dato la possibilità di essere presente
Compagne e compagni
Terra preparare da questa giornata per la quale lo tanto emozionato ho letto e riletto interventi dei grandi dirigenti sindacali
Grandissimi dirigenti sindacali che sono stati qui c'è un filo conduttore comune la nostra forza di grande movimento democratico
Il filo rosso che unisce le lotte ma compagne e compagni c'è una differenza di fondo
Quell'epoca in cui il progresso era lineare andava avanti e le forze del lavoro dovevano solo combattere perché bisognava redistribuire la ricchezza è finito
Riguarda anche noi fare scelte diverse su ciò che dovevo propongo ciuccio che dovremo proporre nelle nostre piattaforme dei prossimi anni questo cambiamento riguarda anche noi interroga anche noi
E allora compagne e compagni mentre il movimento
Sindacale dell'istruzione discute in tutto il mondo
In questi giorni a Washington di quali che saperi servano
In questa fase di transizione della sfida che lancia l'intelligenza artificiale all'educazione il nostro ministro dell'istruzione
E il Presidente del Consiglio non hanno di meglio da fare parlando di scuola che proporre il superamento del sessantotto
Il superamento del sessantotto che cosa significa nella loro testa
E il ritorno alla scuola delle costituzionale
Voglio ricordare
Alla Presidente del Consiglio
Che la scuola democratica costruita anche grazie a quel grande movimento di lotta che ha cambiato la società applicato la Costituzione
E quella scuola che ha sconfitto se ci siamo riusciti almeno in parte l'analfabetismo è quella scuola che va difesa e quella scuola che a Firenze ha detto chiaramente
Che la libertà di insegnamento non si tocca
Che la scuola è antifascista per costituzione la vostra operazione non passerà ve l'abbiamo dimostrato in una settimana in una settimana abbiamo portato quaranta mila persone in quella bellissima piazza di Firenze
E allora noi difenderemo la scuola pubblica e la difenderemo a maggior ragione adesso contro ogni forma di autonomia differenziata
Contro ogni forma di autonomia differenziata
Non solo non serve ma distruggerà la scuola pubblica distruggerà la scuola del Mezzogiorno accompagnerà lo spopolamento dei territori accompagnerà il declino demografico
Questa battaglia va condotta da tutti ed è la prima battaglia che dobbiamo portare avanti nelle prossime settimane insieme alle altre che stanno alla base delle nostre mobilitazioni
In chiusura una parola sulla politica
La politica ha cancellato la politica nelle istituzioni perché noi siamo la politica
Anche noi siamo alla politica
Ha cancellato il lavoro dalla sua agenda da molti anni assecondando la deriva di un modello sociale plasmato sull'idea che tutto può essere ridotto a merce a partire dalla vita che si esprime nel lavoro passando per l'istruzione la salute l'ambiente
Voglio essere anche più chiaro
Visto che molto si è dibattuto sul nostro rapporto con la sinistra politica dicendo che il terreno per la vittoria dei post fascisti è stato costruito in un ventennio denso di errori
Ma la radice anche precedente
Risale in ciò che è accaduto dopo l'ottantanove quando prevalse l'idea che il vero obiettivo risiedesse nella conquista del Governo a prescindere nei rapporti sociali a prescindere dei programmi
Quello che nelle prime pagine
Di quella grandissima riflessione che fece trentini la città del lavoro chiamava il trasformismo anche della sinistra
Oltre vent'anni di subalternità al pensiero della destra liberista
Pur di governare si diceva la globalizzazione con un grave difetto di analisi ci ha portato anche a questa situazione oggi io sono felice e lo voglio dire
Che i partiti che si richiama la sinistra comunque si chiamino certamente il partito democratico ma anche ho visto ieri esponenti del Movimento cinque Stelle che si rapportano al movimento i lavoratori lo hanno scelto noi siamo contenti ecco
Io voglio dire che accettino le critiche del sindacato dei lavoratori si mettano in cammino con noi per ricostruire una soggettività del lavoro che preceda ogni azione di governo il governo verrà il governo verrà su programmi giusti
Su copre Bonanni e guardano agli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori i bisogni e le condizioni materiali di vita di milioni di persone vengono davvero prima di qualsiasi disputa politicista su come si governa
La lotta per la pace la lotta per l'ambiente la lotta per i diritti e le tutele di tutti coloro che lavorano la lotta per lo stato sociale giusto la lotta contro la mafia la lotta contro ogni provocazione antidemocratiche neo fascista
La lotta contro l'autonomia differenziata e per un Mezzogiorno che sappia riprendere davvero
Le forme del suo riscatto sociale economico culturale
Educativo sono parte della grande mobilitazione sindacale che già in campo
Il governo della secessione dei ricchi ne prenda atto
Noi non permetteremo né passi indietro nella storia non permetteremo mai arretramenti noi andremo avanti è solo l'inizio viva la CGIL Viva l'Italia democratica e civile viva il primo atto grazie compagnie e compagni
Alla lotta
Compagne e compagni o nell'intervento conclusivo di Francesco Sinopoli che si scioglie il comizio ma la festa continua dove ci sono lavoratrici e lavoratori
Così assieme alla festa continua la mobilitazione e la lotta arrivederci a tutti
Buon rientro a casa per i militanti compagnie e solo allora arrivati qui da tutta la da ogni parte d'Italia grazie fino al primo maggio