La Corte Costituzionale dichiara la legittimità e ammette i 3 referendum sulla Legge Mammì

La stampa
Con un brindisi collettiva un Brindesi che è dedicato innanzitutto alle migliaia di persone che
Fra aprile e luglio hanno raccolto le firme in tutto il Paese e senza il cui contributo non saremo riusciti in questa impresa
Un Brindisi anche perché con questa conferenza stampa il comitato promotore chiude felicemente la prima parte dei suoi lavori
Perché da domani inizieranno i comitati per il sì a sostituire questo comitato promotore e quindi mi sembra doveroso che questo comitato chiuda brindando perché ha portato felicemente a termine il proprio lavoro quindi cominciamo con il Brindisi
Ecco fatta
Ma
Il primo
Non potevano che essere Urbino ma
Edicola con lo spumante gonfiate di marca italiana per incentivare la produzione di come la produzione di audiovisivi che volevamo ci fossero interrogazioni sullo spumante nove lasciare
Poco
Nessuna Venturoni gravoso Mauro
Luoghi allora articoli
Allora insieme
Indurre rivolta io
Rilevanti diceva
Tieni arrivo
Situazioni comodo davvero
Laddove venne e dall'attuale quello legato a ciò uomini viene Michele dopo moglie
Giovanile
Dottoressa deve Rizzo bisognosi
Usando Elena Gavazzi vedere la signoria cingalesi vediamo aggiungo adesso allora vediamo allora situato
Radio come Emilia sono le parole di Fini sul vengono
Stamattina sta in
Sostanza rassicurare no poi riterrei durante l'ora di tornare
Organica
Problema rammento oggi
Grazie voglio
Dire
Sì
Non c'è bisogno ciechi
Per i progressisti di tutto il tutto
Allora
Allora vogliono
Lo
Franco Danieli accusato ciao Sandra alla come nome congrua neppure erano
Vince anche le pene
Dunque ecco
Ecco dopo il giusto entusiasmo ecco passiamo alla parte
Più seriosa diciamo da conferenza stampa
Sì e allora innanzitutto soprattutto opere i colleghi che sono qui che ringraziamo
Come segretario del comitato promotore volevo semplicemente ricordare a loro uso troveranno nella cartellina
La quella che abbiamo definito la lunga marcia del referendum sulla legge Mammì e alcune cose vorremmo sottolinearle e cioè innanzitutto che questo referendum è il frutto di una scelta fatta
Da associazioni tra cui poi prenderanno la parola da cui anche Arci ma tantissime associazioni degli utenti e dei consumatori del volontariato
Il sindacato degli edicolanti che per la prima volta ha fatto una battaglia dall'alto con di questo tipo con due giorni dedicati alla raccolta specifica delle firme
Tanti giornalisti tanti uomini di cultura ma soprattutto tanti cittadini comuni
Che hanno pagato di tasca propria i tavolini i cancellieri i banchetti con cui sono state raccolte le firme sono state un movimento spontaneo venuto su dalla società
E a cui quindi l'associazionismo nazionale e i partiti che poi hanno aderito hanno promosso il referendum hanno dato la possibilità diciamo di esprimersi
Il alcune date sono importanti ci teniamo a sottolinearle soprattutto per il proseguo della battaglia che noi faremo di una battaglia che oggi da oggi in poi è una battaglia per il sì al nostro referendum
E nostri tre quesiti il primo è che questa cosa che poi è divenuta il referendum ai tre quesiti è nata a novembre del novantatré quindi in tempi non sospetti ed è nata da persone associazioni gruppi che facevano parte alcuni della maggioranza alcuni dell'opposizione di questo Paese e alcuni non facevano parte nemmeno dei partiti che facevano maggioranza e opposizione
E che la prima cosa che è nata è stato manifesto in dieci punti per l'informazione pulita
Che a febbraio del novantaquattro c'è stato un seminario nazionale in cui lo stesso ex ministro Oscar Mammì ha detto che la legge ma mi andava cambiata
E che quindi prendendo spunto da quell'Assemblea al termine di quell'assemblea si decise di immaginare i quesiti referendari
Quindi questo per verità storica lo diciamo sin d'ora sappiamo che forse saremo costretti a ripeterlo fino al momento del voto
Ma i referendum sono nati da un manifesto in dieci punti per l'informazione pulita del novembre novantatré e sono stati e sono nati come quesiti a fine febbraio del novantaquattro quindi in tempi non sospetti prima
Che ci fossero scelte personali o politiche
Che sono state quelle degli ultimi tempi che abbiamo vissuto insieme
Abbiamo raccolto le firme dal ventotto aprile del novantaquattro fino alla ventisette luglio quando l'abbiamo consegnate sono state consegnate oltre settecentoventi mila firme e ne sono arrivate altre duecentocinquanta mila purtroppo in ritardo né i nostri uffici quindi abbiamo sfiorato credo per poche migliaia il milione di firme che c'eravamo
Prefissi e certamente non con i mezzi Annie con le apparizioni televisive che avevano contrassegnato altre battaglie al referendario di questo tipo
Abbiamo ultimamente dalle altre iniziative incontrato il due il due gennaio c'ha ricevuto il presidente della Repubblica Scalfaro e quattro gennaio siamo stati ricevuti dal Garante per la radio diffusione di Oriella posso Santaniello che e questo lo vorrei citare lo rivolgo anche ai colleghi
In un suo comunicato ha rivolto un vivo appello alla stampa quotidiana e periodica e all'emittenza radiotelevisiva pubblica e privata perché assicurino spazio e visibilità adeguati ai promotori di tutti i referendum
Quindi come un dovere civico nei confronti di cittadini che saranno chiamati a votare
Allora ecco con questo spirito quindi con un referendum che di tutti i cittadini italiani
A favore di tutti i cittadini italiani qualunque cosa abbiano votato qualunque cosa abbiano intenzione di votare qualunque partito qualunque associazione appartengano o magari anche senza partito senza associazione noi abbiamo dato vita a questo referendum con lo stesso Speedo proseguiremo anche nei comitati per il sì che cominceremo a fondare da martedì prossimo quando ci sarà una riunione nazionale per organizzarle io intanto do la parola al coordinatore
Di questo referendum Stefano Semenzato Tito Cortese che l'alta persone
Che il presidente del del comitato che cavolo avuto ruoli vanta oggi purtroppo non non è qui con me ma sono ci teniamo anche a sottolineare il suo apporto e ringrazio intanto i rappresentanti le associazioni che parleranno anche i rappresentanti dei partiti che sono qua
Ci sono punto è un vasto schieramento che quello che serve mano a mano aggregato durante referendum e quindi dai Popolari vicepresidente Bianchi alla onorevole Mazzuca del Patto Segni
L'onorevole Castellina che presidente da Commissione europea per la cultura l'informazione
Galasso della Rete
Alcuni son sin dall'inizio Giulietti credo lo vede visto e conosciuto tutti quanti ma anche Lumia vita del PPE se chiedo scusa agli altri se ne dimentico qualcuno ma naturalmente Bonsanti sicuramente daremo la parola tutti quanti li ringraziamo e ringraziamo anche quelli che
No no rinunciano la parola questo che è un grande schermo perfetto per fare allora questo
Questo questo qui è anche un vorrei dire che questo qui anche lasciando la parola Semenzato
Che è anche un segnale un segnale di come questo referendum è stato fatto cioè i partiti hanno dato miranti disponibilità ma hanno lasciato anche spazio ad associazioni di esprimersi
Ma io vorrei partire da un appello da rivolgere a tutti gli organi di informazione
Un appello che si può riassumere con una battuta che ieri un giornalista mi ha fatto cioè mi ha chiesto come possiamo chiamarvi più brevemente
Ecco io so che in questo Paese è in corso una cultura che tende a ridurre tutto a pochi schermi ma questo referendum è una realtà complessa
E allora vi chiediamo di non pubblicare più sui giornali progressisti e altri qualche associazione i progressisti eccetera
Perché questo referendum di cui si tratta di prendere atto che fatto dello schieramento molto vasto in cui ogni forza associativa di partito
E altro di testate giornalistiche ha una propria dignità avuto una propria di presenza ha avuto un proprio impegno e noi vi chiediamo anche se c'è qualche difficoltà di lunghezza e qualche parola in più da spendere di tener presente di questo altrimenti si stravolge il senso stesso che questo referendum avuto fin dalla sua costituzione
E che io credo avrà anche nei prossimi giorni proprio perché come dicevamo prima durante il brindisi con oggi muore il comitato promotore viva i comitati per il sì
Cioè da domani noi costruiremo città per città provincia per provincia
Dei comitati che tengono conto di tutta una realtà complessa che su questi referendum ci sono
Schierati che hanno aderito che gli hanno appoggiarci
Devo dire preliminarmente ancora che noi abbiamo assunto l'abbiamo anche Espresso al presidente Scalfaro nell'incontro abbiamo fatto una posizione di Massimo Rispetto
Per i poteri le prerogative e le Autonomie dei singoli organi istituzionali e quindi anche della corte costituzionale
Questo non toglie che ciascuno esprima poi dei giudizi nel merito però crediamo che questa autonomia sia da rispettare
Da questo punto di vista io devo dire che noi al contrario di altri abbiamo fatto un lungo lavoro anche giuridico per preparare questi quesiti eravamo andati fiduciosi all'esame della Corte
Proprio perché sapevamo quali sono le dottrine istituzionali che la corte ha seguito in questi ultimi quarant'anni e quindi per non presentare dei quesiti che erano palesemente incostituzionali o non accettabili
Non voglio entrare nel merito però credo che questo sia un punto da sottolineare
Però il punto che più mi sta a cuore è che su questo vorrei esserti polemico con qualcuno e dichiarazioni fatte da Pannella poche ore fa
Esistono dodici referendum oggi che devono essere sottoposti al vaglio degli elettori
Noi crediamo che il diritto che si vada al voto per questi referendum non venga meno perché la Corte Costituzionale
Ne ha bocciati alcuni cioè crediamo che o si è coerenti fino in fondo e si sostiene come noi ci asteniamo che il diritto di andate al voto referendario viene oggi prima
Delle elezioni politiche quindi noi chiediamo come Comitato che si possa votare su questi referendum
Non pensiamo che questa posizione possa esser cambiata dalla decisione della corte
Noi abbiamo posto questi referendum sull'informazione
Perché abbiamo sempre pensato che il nodo dell'informazione
è il nodo principale per la democrazia oggi in questo Paese non è il problema della democrazia nell'informazione è il problema della democrazia tout-court proprio perché abbiamo sostenuto anche qualche giorno fa in alcune iniziative della alla RAI e alla Fininvest noi pensiamo che se non si risolve il problema dell'informazione non è possibile nemmeno affrontare seriamente il terreno
Elettorale d'altra parte la Corte costituzionale a in una recente sentenza ha dichiarato illegittimo incostituzionale l'attuale assetto delle tv
E quindi dell'insieme del sistema radiotelevisivo è impensabile io credo andare a un voto politico e di merito senza avere una regolamentazione e senza sanare un'anomalia costituzionale questo mi sembra un elemento basilare ed elementari
Voglio aggiunge un altro problema noi abbiamo posto proprio perché sapevamo che altrimenti eravamo esposti ha delle situazioni di difficile gestione dal punto di vista istituzionale
I problemi del Polo privato perché la legge Mammì su questo si è particolarmente arrampicata sugli specchi fotografando una situazione che già nel novanta era illegittima come è stato dimostrato detto poi abbiamo posto il problema della RAI soltanto per quello che riguarda gli aspetti delle concessionarie di pubblicità
Ciò nonostante io credo che il problema della Rai è un problema che noi abbiamo di fronte sappiamo che non si può fare una ristrutturazione
Del settore privato senza mettere le mani anche sul servizio pubblico proprio perché in questi anni di servizio pubblico si è fatto trascinare in logiche pubblicitarie dalla stessa Fininvest
Allora qui esistono varie proposte di legge
Noi abbiamo lavorato utilmente nell'ultimo periodo assieme al Comitato interparlamentare per la libertà di informazione varie proposte di legge sono state presentate noi non abbiamo una preclusione
Affinché i referendum vengono invitati da una legge
Che accorga recepisca le indicazioni dei referendum e venga fatto prima della data in cui verranno fatte dire verranno indetti dire fare in questa iter crediamo che il fatto di metter mano al problema della RAI ci sia in questo senso
Vorrei dire che accogliamo un'istanza che è emersa in maniera molto difforme e molto sbagliata dai referendum che sono stati proposti da Pannella credo che quel referendum che voleva cancellare la pubblicità
Alla RAI sarebbe stato un referendum che se approvato avrebbe distrutto il servizio pubblico
Noi siamo perché il servizio pubblico venga migliorato
Potenziato ma in questo senso credo che anche sulla RAI ci debba essere bisogna mettere le mani andare a una ristrutturazione
L'ultimo elemento che voglio porre la vostra riflessione e questo noi andiamo a una campagna referendaria molto difficile molto difficile perché comunque dodici referendum sono tanti da spiegare agli elettori per metterli in grado di poter votare con coscienza di merito
Perché non ci sono allo stato attuale regole che permettano ai comitati promotori di esprimersi effettivamente e quindi di far conoscere le posizioni di merito sulle vari quesiti referendari
Questo problema è un problema che noi poniamo immediatamente all'attenzione del garante del Presidente da Repubblica del Parlamento
Noi non possiamo accettare che per dirla con un esempio molto concreto la Fininvest abbia già iniziato la propria campagna elettorale contro i referendum da alcuni giorni sulle televisioni Fininvest va in onda uno spot riferito ai film che dice se tolgono la pubblicità non avrai più questi film gratis in sostanza l'accusa è che in qualche modo senza la pubblicità non vi sarà un meccanismo di gratuità nelle reti televisive noi vogliamo dire chiaramente che non siamo mai stati contro la pubblicità
Chiediamo una regolamentazione di tipo europeo della pubblicità non comprendiamo perché le forze liberiste oggi ci chiedono
Posizioni protezionismo sul campo pubblicitario questa è una delle contraddizioni che i nostri mass media glissa ma tranquillamente ma che urtata fisicamente con tutte le dichiarazioni che vengono fatte
O accettiamo le regole europee ed entriamo in un meccanismo di concorrenza con queste oppure un meccanismo protezionista sta proprio fuori di ogni meccanismo di informazione e di mercato a livello europeo quindi io chiudo qui i referendum sono ripresi nella cartellina
Credo che questi referendum non faccio altro che adeguare la legislazione europea sul terreno dichiarazione italiana a quella europea questo il nostro obiettivo su questo noi riconfermiamo che da domani inizieremo la nostra costituzione di comitati per il sì e una campagna elettorale sui referendum che chiediamo avvenga in condizioni di par condicio di pari opportunità con impegno dei mass media a permettere non a noi di vincere ma permettere al cittadino di decidere
Sì prima di dare la parola attacchi evitarci terra iniziare il giro associazioni chiederei a due persone che hanno appunto questo interessi particolari cioè che essa non attenta interessi nazionali come il sindacato edicolante anche Citto Maselli ringrazio anche nel minore per essere qui di parlare dell'impegno posto e anche l'impegno sul discorso spot Autori comunicazione perché non sono nessuno reperendo sull'informazione ma anche sulla comunicazione
Quindi silenzi poi Maselli poi
Sì ma io credo che dopo le parole di introdurre sì
Dopo le parole di introduzione i quelle cose che dette da Semenzato credo che ci sia poco da aggiungere
Ecco lui vogliamo semplicemente spiegargli perché i giornalai che veniva ricordato per la prima volta sono scesi in campo rispetto a questa cosa rispetto a questa cosa comunque rispetto ad un impegno referendario
Perché ho ricordato le due giornate dedicate da mille punti vendita in Italia alla raccolta delle firme perché si arrivasse a questo risultato per il quale abbiamo blindato
Siamo convinti lo eravamo al loro e lo siamo tuttora oggi rafforzati da questa da questa soddisfazione che ha anche attraverso l'edicola sui riuscirà a trasferire al grande pubblico di lettori a tutti coloro che ruotano intorno all'edicola a a tutti quei milioni ben dodici milioni di contatti giornalieri ecco riusciremo a trasferire attraverso i nostri edicolanti
Una un senso di partecipazione di predisposizione perché il cittadino capisca le ragioni per le quali noi abbiamo sottoscritto questi referendum per i quali ci siamo messi in campo e soprattutto perché il sia questi tre referendum diventi e valga un sì per la libertà
Un si mette la libertà perché riteniamo che l'edicola di giornali è il fulcro e il centro il perno eh libertà di per sé e i tentativi di liberalizzazione che vengono da più parti portati avanti
Con convincimento occulto nei confronti dei cittadini che una liberalizzazione di questo mercato rappresenterebbe una maggiore opportunità di acquisizione del prodotto stampa significa nascondere ancora una volta la verità e non dire che attraverso questa liberalizzazione
Si troverebbe nel mercato sul mercato soltanto un certo tipo di prodotto editoriale non tutto quello che i cittadini invece oggi richiedono cercano e trovano nelle dico i giornali
Vorrei già fermarmi qui ma solo un'altra un'altra un'altra considerazione di carattere generale
Noi siamo convinti che ha soprattutto uno dei tre referendum e per i quali ci siamo battuti per i quali appunto abbiamo messo in campo il nostro impegno sia importante perché
Le risorse pubblicitarie che possono esser meglio ripartite se non del tutto compresse dalla dalla dalla televisione consentiranno alla piccola e media editoria di trovare quel respiro quella pop quella possibilità di acquisizioni di i di modi di esserci per rimanere sul mercato altrimenti rischieremmo di vi della soccombere
E di togliere un altro pezzo di democrazia questo Paese
Ecco perché i giornali ci sono credono a questa cosa credono che attraverso il sì ai referendum perché questo sarà appunto l'impegno da oggi molto più importante di quello che fino a ieri abbiamo profuso consentirà di mantenimento del pluralismo e soprattutto della democrazia in questo Paese mi sa tanto al rischio
Da chi sappiamo e nei modi in cui tutti i giorni ci sono sotto gli occhi vi ringraziamo per questo grazie allo sci chiedo tutti assemblee ma sono sapere con
Buongiorno inserito oltre
No per noi è una per io palude come presidente dell'associazione nazionale degli Autori geografici per noi questa vittoria vera e propria che cioè della il il questione del del delle interruzioni pubblicitarie dei film c'è naturalmente tutta da vincere ovviamente ma insomma è un passo avanti importante è una cosa che risale a una a una battaglione cominciamo alla fine degli anni settanta con tutta con tutte le forze e con tutte anche le
Le spiegazioni alla al pubblico agli utenti
E che riguardavano intanto la menzogna che riguarda il fra questione del dei che se non ci sono interruzioni non c'è la pubblicità
Un se per legge lo spazio intorno un film è limitato
Secondo la direttiva europea comma due dell'articolo quattro e cioè il alla alla soltanto lo spazio già previsto di interruzione di un'opera quindi dall'interruzione tra il primo e il secondo tempo per esempio
Ecco perché il discorso è l'affollamento il pane e l'interesse dei dei clienti cioè dei di chi vuole avere la la il proprio messaggio veicolato pubblicità nello spazio cinema di un determinato del determinata serata né e e praticamente identico si aumenteranno le cifre saranno meno meno spot meno saranno appunto le interruzioni ridotte quasi a zero cioè una ma non ci sarà una diminuzione questa è la rosa che hanno spiegato per filo e per segno tutti pubblicitari a suo tempo ai tempi della battaglia lo spiedo nera prove è una è un oltretutto è una finzione ecco oltre a essere un discorso che va al di là poi del
Delle dell'interesse
Economico diretto perché l'interruzione di un'opera è una cosa che non riguarda tanto gli autori ma riguarda il pubblico cioè quanto ai
Un film di atmosfera un atto un concerto prima cioè e le interrompe certo per l'autore figurativo rappresento gli Autori quindi per noi è un discorso anche in prima persona
Importantissimo quello di evitare il ma il punto vero l'abbiamo sempre ribaltato sul pubblico l'abbiamo sempre detto che noi abbiamo facevamo questa battaglia
Nanni si ricorda facemmo addirittura una vertenza cultura nell'ottantatré acque nel secondo il festival che si interruppe per un'intera giornata uno dei punti chiave era
Da un lato la programmazione dei film nelle nelle televisioni cioè voi sapete che
Chi programma dal due mila e quattrocento film al giorno c'è una pazzia pura cioè una cosa che ha hanno distrutto letteralmente et le sale cinematografiche ridotte da quattro mila settecento quindi
Voglio dire qui quella sera era il punto ma l'altro punto era questo delle interruzioni dei pubblicitari come un punto che riguarda l'interesse dell'utente che interessano i cittadini prima ancora molto più che quello del degli
Per brevità
Voi torneremo sopra però era sì Mele presidente dell'Arci poi Bobba poi prima di proseguire se i giornali se i colleghi volevo fare domande iniziamo asimmetrica
Ma in questi giorni sono accadute cose spiacevoli e brutte
Molti quotidiani le televisioni hanno più volte titolato in questi giorni
Che si discuteva e si decideva attorno ai referendum più importanti che erano quelli elettorali proposti da Marco Pannella io
Non ho nessuna ragione di polemica in questa direzione anche se non so in base a quale criterio è stata data questa definizione io voglio semplicemente dire che questi sono i referendum democraticamente più importanti
Ai quali si è trovato a far fronte all'opinione pubblica si è trovato ad esprimersi giudizio dalla Corte costituzionale Evora
Si ritorna su questi ad un confronto politico
Che povere un esito parlamentare un esito referendari
Per questo io mi aggiungo alle cose che diceva Di Giovan Paolo all'inizio voglio ringraziare tutti quei cittadini tutti quei soggetti
Che hanno creduto nel valore democratico di questi referendum
Vorrei ricordare che noi abbiamo raccolto le firme in un periodo politicamente difficilissimo difficilissimo con una prova di grande civiltà
Con una prova di grande spirito
Democratico di partecipazione nel nostro nel nostro Paese e se mi consentite per una volta soltanto vorrei ringraziare i nostri soci i nostri circoli le nostre strutture territoriali in particolare
Le nostre associazioni Arci Nova tra queste
Perché credo che siano stati capaci di dare una grande prova di spirito civile e democratica oggi diamo un'occasione al parlamento un aiuto al Parlamento
Dovremo fare il massimo sforzo perché questa cosa possa risolversi nell'ambito parlamentare mi sono progetti di Segni convergenti
Qualora questo non fosse possibile
L'intervento del referendum potrà ulteriormente farà avanzare questo tema che come tutti riconoscono adesso adesso e alla base della riscrittura delle regole democratiche del nostro del nostro Paese quindi si tratta di una prova che sarà dura
Adesso comincia la fase al punto del del realizzazione di quanto preconizzato nei nei quesiti referendari quindi sarà una prova dura per tutti dura nel senso importante dura nel senso che metterà a confronto il la capacità di trasfondere in legislazione
I principi le regole democratiche che possono presiedere alla alla a questa fase della vita
Del nostro Paese ma credo che questo sia un un fattore ed un'occasione di grande importanza per la crescita e rinnovamento del nostro Paese
Concludo dicendo che tutte queste nostre associazioni
In questi anni sono state impegnate in prima linea
Forse anche disordinatamente forse anche confusamente
Ma dentro una direzione unitaria è fondamentale che era il tentativo lo sforzo di sollecitare un rinnovamento della politica un rinnovamento da la vita democratica del Paese forse questa che ci siamo dati
Del referendum sul sulla legge Mammì una delle cose più importanti che siamo riusciti a mettere in campo concretamente per dare corpo a questa speranza di rinnovamento della politica della democrazia nel nostro Paese
Sì metterò però la Gigi Bobba vicepresidente nazionale Lea che ringrazio anche i rappresentanti di CGIL CISL UIL che ci hanno aiutato stimolati in questo periodo in partita se nazionale della Philips Bordini ricordo che nel periodo difficile cui parlava Rasi Mele è stato difficile anche riuscire a comunicare che avevamo i banchetti per fortuna c'era beni menti che ogni settimana pubblicato essendo sin dall'inizio
Nella campagna sì per la verità avendo anche spiegato la stanzetta del direttore all'inizio per le riunioni insomma quindi sia si è trovato e si troverà anche credo ora per i comitati per il sì insomma
Gigi Bobba
Due mila brevissime parole
La seconda volta che le ACLI o meglio la terza la prima sono stato un'accoppiata uno due prendono parte a una raccolta di firme per ferendo uno normalmente siamo abbastanza
Come dire restie a ad avviare iniziative referendarie non appartenendo
Al partito di coloro che ritengono che sia necessario un referendum magari anche per decidere se meglio lo sciacquone con il pedale o con il bottone a pressione
E credendo invece principalmente nell'azione del Parlamento ma c'erano due ragioni essenziali per prendere parte a questa iniziativa
Una direi quasi di interesse vitale ha detto bene stamattina prima Semenzato va detto è difficile dire questo referendum identificarli in una parola Breve quegli altri studi su quelli di Pannella finito tutto no
Proprio il fatto che non sia possibile dirlo con una parola Breve dice appunto di questa pluralità di soggetti di persone di organizzazioni di associazioni
Di cittadini che hanno dato vita a questa iniziativa ed è un interesse vitale per queste realtà associative che la democrazia sia una democrazia libera aperta e pluralista
E tanto più i mezzi di comunicazione sono controllati da pochi e da pochissime persone Ocho vanno incontro a quello che il referendum tende ad ostacolare sicuramente pone delle questioni anche alla vita stesse dell'associazione una democrazia plebiscitaria in fondo può anche fare a meno dell'ASP libera associazione dei cittadini della libera ma organizzazione dei cittadini perde gli scopi sociali per degli scopi di carattere generale quindi abbiamo difeso un interesse anche delle stesse associazioni che però è un interesse generale l'interesse che le democrazie senza la partecipazione senza libero associarsi non sono nulla ma la seconda ragione è che la comunicazione è diventata in queste nostre società da uno strumento dell'agire politico e sociale diventato il contenuto stesso dell'agire
Politico sociale quindi ha assunto una rilevanza che prima sicuramente non aveva e quindi l'aver essere aver preso parte a questo referendum l'aver affrontato una grande questione che si coincide tende a coincidere con la stessa promozione difesa della democrazia e quindi fra un interesse vitale delle realtà associative un interesse generale che riguarda tutti i cittadini
Io credo che questa iniziativa che comincia solo ora
Ma che in qualche modo è anche un forte stimolo pressione nella scorsa referendum si era usata l'espressione della pistola puntata nei confronti del Parlamento perché decidesse dislocare una situazione bloccata e anche qui siamo in una stazione bloccata nella gestione dei mezzi di informazione
Così allo stesso tempo se il Parlamento non provvederà a rivedere la legge nella direzione indicata dai promotori dei referendum sicuramente il nostro conto che comincia da oggi stesso è quello di farsi che tutti cittadini possa esprimersi possano esprimersi io spero nella direzione che abbiamo indicato
Allora Pietro intanto i colleghi se ci sono domande tenendo conto che c'è possono rispondere invece in questo caso gli ridiamo la parola anche oltre appagarsi che qui al tavolo me anche Giulietti bianchi vive
Domande
Non so se
Allora vuole intervenire qualcun altro credo
Come no
No volevo se volevo sul merito visto che siamo già in campagna elettorale sentire ferendo il sì volevo
Come si può dire contrastare una interpretazione che può essere malevoli in mente fatta ecco se e cioè questi siano referendum come dire punitivi
Nei confronti di qualcuno questi sono referendum che innanzitutto liberano il telespettatore dalla punizione di una over dose di pubblicità in questo senso sono referendum liberatori
Sono referendum che abolendo una cercando di impedire e che ci sia un inaccettabile anche soffocante oligopolio nel controllo pubblicitario danno la possibilità che si moltiplichino le voci
Perché sappiamo che nell'informazione più c'è pubblicità disponibile più ci stanno voci più c'è pluralismo e sono referendum liberatori anche nella questione della proprietà
Perché prevedono di inserire sani meccanismi di concorrenza
Di concorrenza nella emittenza televisiva nazionale e quindi se si può a riassumere il senso di questi referendum è quello di moltiplicare le voci dell'informazione questo è
L'obiettivo vero noi soffriamo di una situazione informativa bloccata e soffocante noi vogliamo aprire le finestre questo il senso dei nostri referendum credo
Non so se credo Giulietti Paolo Butturini e Gruppo di Fiesole Rigosa storico
Va bene allora cosa numero ventotto anni novanta sottolinea l'aspetto
Organizzarci
Il fatto non sussiste fatto si stipula di convenzioni anche noi quindi accanto alle associazioni varie catorcio mettendo i parlamentari diversi Papoulidis questi arretrare
La seconda questione di nostri requisiti referente
Non sono un referendum tra le proprietà non referendum tra la RAI va
Nascono da un altro punto di vista Roberto
Dove cittadini
A reagire segnaletica riceve una comunicazione una comunicazione plurale una comunicazione sia perché beh al centro no impresa della proprietà soltanto Andrea pubblicità ma l'interesse a si può guardare ad ascoltare occorre avere una libera competizione meglio dice simbolico dell'Ecofin libero mercato veloce
Lo dico in particolare colleghi dall'emittente locale dell'Agenzia dalla carta stampata perché questo le pareggi polveri contaminate per questo Paese nonché il bavaglio siamo contro il giardino questo Paese ricrei condizione cioè che cosa gli stagionali stelle possono nascere nuovi giornalismo molte delle sue proprio perché è uno che il vulcano tra virgolette cioè chiuso non consente l'accesso fans ammazzando numerosi mezzi questa sera sulla moltiplicazione del capo del cinema del teatro della musica dell'abitazione dell'informazione della positiva questo volevo dirlo perché mi pare molto importanti avanza una proposta
So che è condiviso dagli altri amici parlamentari va meglio propongo al comitato referendario che accanto alla battaglia per vincere il referendum si dica molto forte che noi presenteremo avanzeremo proposte in positivo perché si analizza in tempo una leggiadra sbarramento perché si consentì lo proposte nei diversi settori dalla pubblicazione l'opinione uno studioso l'obiettivo è animatori diceva piangerci sempre i tre sindacati e prego che lei assembramento di sottolinearne chiuso l'ho detto molto verdi Giovan Paolo accanto al referendum facciamo una proposta di carta dei clienti su questo gesto osservano tranviaria Salvatore Riina chiedo poi sino al centro accanto forniva ai partiti un altro tempo
Se esistono alcuni diritti rispetto indicazioni indossi Palazzo sta formazione alla rettifica ha garantito dall'edificio cioè portare in primo piano il diritto del cittadino di verifica corporazione significa credo che potrà essere molto utile prepara la proposta di carta dei diritti da accompagnare alla battaglia referendaria cioè accanto al fondo la proposta cioè sottolinearne venduto la proposizione che mi pare quella mancante sottolinea
Allora bianchi Mazzucca architetto e duttilità fare un intervento insieme in data
Niente rapidissimo per sottolineare solo due elementi a questo punto il primo essendo passata insieme a Beppe ad altri nel ruolo un po'di padri putativi oramai da questo punto di vista e senza nessun risentimento
Nei confronti dello Spirito Santo da in questo senso credo sia importante ecco tenere conto questo elemento di carta dei derelitti perché sta all'inizio forse ce lo siamo dimenticati in tanti competono se ricordava poco fa ha subito già nel novantuno noi presentammo un un go una petizione per una comunicazione non inquinata quindi questo aspetto positivo propositivo di coscienza che interessa la quotidianità e non soltanto le proprietà mi sembra fondamentale
La seconda cosa ritorno sul termine risentimento queste nostri alle faremo non sono fatte contro qualcuno
Non soltanto per il tempo nel quale sono state pensarti già Roberto ricordava perfino come dire quanto fosse sorpreso Mammì quella mattina di trovarsi nella sede delle ACLI al tavolo dei promotori ma diciamo un modo un costume democratico quello ecco beh però mi mi è sembrato tutto sommato un fatto positivo considerare le persone antagonisti piuttosto che nemici da questo punto di vista dove l'antagonismo anche un modo l'interlocuzione alla volta vivace e polenta
E in questo senso ad esempio i referendum che ci trova concordi con i cineasti che stanno qui in particolare non soltanto con loro
Ecco io credo troverà il consenso anche di molti né che hanno votato Forza Italia che sono partiti dalle reti Fininvest perché agli fa recuperare un pudore è un po'di qualità della vita ecco questa capacità
Di non farmi comunque un problema di schieramento mi sembra essenziale
Grazie al Presidente partitura verdiana Bianchi ma allora
Questa questa informazione in coro invito tutti e due milioni no grazie
Verso
No solo per informare gli amici giornalisti se ci sono ancora e che stamattina si è avuta c'è stata una riunione presso l'Area il alla quale hanno partecipato poi capifila di quella che è stata Sosa di gruppi di lavoro che nella Borato le e proposte di legge e nel per innovare il sistema radiotelevisivo dell'informazione
Ed erano presenti per la lega leoni Orsenigo
Poi c'era per il partito ma popolare nissena Andreatta e nasi e credo che Rosi Bindi Rosy Bindi
E nasi affatto un un veloce passaggio al palato ovvia c'era Vincenzo vita fa issare e Carlo Rognoni ecco da far dire a me che ero l'unica che non c'era però c'era Luigi è questo però per dire che e queste proposte papà sono collegarsi perché hanno dei punti in comune molto forti
Fra cui quello di prevedere così come poi la Corte costituzionale ha già ribadito e ha già codificato sentenziato e il referendum andrà ribadire la postilla la necessità che o non si abbia più di una rete televisiva
E per terra o individuare un'autorità di garanzia ben diversa dall'attuale garante ma molto più ampia composita ma soprattutto dotata di poteri estremamente più precisi e regolamentari di controllo ma anche di sanzione
E poi per individuare nel campo della pubblicità quelli che sono i limiti in relazione sia alle alle a rapporto concede concessionarie pubblicitarie lei ti e intra porta un po'anche al rapporto fra scarta stampata e del mezzo televisivo
Ci sono dei punti quindi sono un po'differenziate all'interno di questi tre grandi filoni che però sono assai simili analoghi ecco perché questo inizio questo tentativo di lavoro comune
Sì no scusate dal posto non c'è bisogno aggiungo che tutto ciò non ha niente a che vedere con il re il referendum verso i quali il nostro con Edwin tutti coloro che stamattina erano a quell'incontro noto atteggiamento parlo credo posti nome collettivo è di totale e convinta adesione partecipazione battaglia
Se si riesce ovviamente a fare una proposta di modifica prima sui medesimi quesiti incerto è uno dei caratteri dell'istituto referendario
Quegli stessi gruppi stamattina ci si è orientati quegli stessi gruppi a fare comunque anche un'ipotesi sul problema della par condicio che prescinde ora dal discussione qui ma lo di visto che c'è in questa occasione l'ho voluto se il accennare
Borghini
Sì che io sto sono
Segretario della FILT-CGIL molto brevemente per punti parti complimenti perché il sindacato è in opposizione un po'complicata in questa fase a parte le questioni generali referendum come strumento politico però tu prima ricordarvi
Le tre sigle confederali purtroppo non è così insomma qui si tratta soltanto della CGIL le difficoltà interne sono notevoli ci sono anche questioni di merito come potete immaginare pensate lavoratori della Fininvest
Questo è un punto l'altra questione magari sarebbe bene che noi facessimo emerge anche da qui si sono i giornalisti
L'idea è che sia la Shelter recente della Consulta dichiarare
Incostituzionale un pezzo di ma mi che questa ammissibilità comporta automaticamente un fatto politico straordinario che si deve dire che l'eventuale incarico di primo ministro a Berlusconi
è incostituzionale
O quanto meno se vogliamo attenuare le espressioni o comporta elementi di incostituzionalità perché non dirlo no c'è una campagna di parole di pubblicità ribaltone tradimento incostituzionale la terza cosa e finisco con c'era un aspetto che in parte affrontato Giulietti
Proprio perché la situazione è questa e qui bisogna fare oltre che una doverosa
Campagne degli referendum anche le cose che sono state ricordate cioè vedere di a vere la possibilità di un sistema complessivo di riassetto su questo termino
Vi proporrei di ragionare insieme su tutto il sistema della comunicazione Fininvest e RAI ma anche stette il pezzo del referendum della lega che passa che introduce elementi di privatizzazione della RAI non la privatizzazione della RAI elementi va colto secondo me in termini positivi ragionando sulla consonanza fra quest'approccio è quello che è previsto nelle calendario politico per l'assistente posto che è importante avere di una un'immagine di scelta proprio industriale in questo settore sindacati in questo senso ha più facilità a muoversi rispetto invece ad una pura adesione agli elementi come dire abrogativi
Grazie
Grazie del contributo io se non ci sono altre richieste ringrazio i colleghi ringrazio voi sono intervenuti mi scuso con coloro che ho dimenticato che non ho citato eccetera avremo modo lo dico vivere tutta colleghi rimasti da Marte
Reale delle ACLI per la la riunione in cui lanciamo i comitati per il sì e quindi mettiamo a punto la strategia grazie