Conversazione con Alberto Mingardi sul capitalismo

Radio radicale abbiamo ora qui con noi per la consueta conversazione il professor Alberto Mingardi direttore dell'Istituto Bruno Leoni di Milano buongiorno professore innanzitutto come sta tutto bene
Con crede che ci ascolta sta per uscire un suo libro edito dal Mulino se ho letto bene intitolato capitalismo e insomma il tema il titolo è piuttosto impegnativo perché un libro proprio sul capitalismo ma
Ma dunque il titolo è impegnativo ma rientra in una collana che è quella delle consistette
Parole controtempo questo appunto tra il nome della collana nelle quali un autore chiamato esercitarsi su una singola parola in questo caso il capitalismo
Perché controtempo capitalismo capitalismo Controtempo
Perché a dispetto di una certa retorica anche lì
Preoccupazioni Paure
Racconti del nostro presente molto comuni a sinistra e non solo il capitalismo cioè l'economia di libero mercato
In questi ultimi anni a subito pesanti colpi ha subito pesanti colpi
La libertà economica c'è la libertà
Di vendere e comprare di aprire ricostruire un'attività seguendo
I propri desideri le proprie inclinazioni occhi Progetti e quindi ne esco definisce capitalismo capitalismo fondato sull'economia del libero mercato
Che io comincio col dire che capitalismo è una parola che non funziona
è una parola pensata male una parola pensata
Come dire per trascinare alcune istituzioni in un certo modo di vedere l'economia sul banco degli imputati perché dicendo capitalismo si mette immediatamente l'attenzione sull'accumulazione
Sul capitale indirettamente
Sul gigantesco per esempio da fabbricata grande impresa quindi su tutto ciò se volevo capitale lavoro vuol somigliare del capitalismo il rapporto tra capitale e lavoro salariato come no
Sì mette l'attenzione su questa idea cioè che in qualche modo mettere assieme strumenti spazi quelle cose molto eterogenei che sono a e il capitale venga a costituire un diciamo così l'architettura di rapporti di forza sfavorevoli
Nei confronti del lavoratore si pensa che questa cosa qui cioè il fatto che qualcuno a cumuli
Nel corso delle generazioni e qualcun altro invece purtroppo venga al mondo il famiglie che non hanno precedentemente accumulato
Sia la differenza storica degli ultimi duecento anni quella nostra avvita su questo pianeta
Il repertorio secondo me è un'altra invece il fatto che gli ultimi tre centocinquant'anni abbiamo più innovato abbiamo più trasformato idee scoperte
Stando pensieri introdotti a vantaggio della campagna
Dei nostri simili di quanto lo abbiamo mai fatto prima nella storia l'ingrediente centrale
Nell'economia di libero mercato con tutti i suoi limiti e col fatto che non è mai stata ovviamente un'economia di mercato autenticamente libero affrancata
Da ingerenze improprie perché avviamento colosso morite
Politiche un'altra invece è il mondo delle cose però la caratteristica centrale quel mondo degli ultimi duecentocinquanta anni e proprio questa capacità di fare innovazione
Ed è questo il punto che limita al centro di questo libretto
In questo Rigoletto io cerco sostanzialmente di raccontare
Una storia diversa non non non mi metto come dire a fare metaforicamente a pugni contesi che sono invece più consolidate più popolari cerco di fornire una chiave di lettura differenti appunto di quanto è avvenuto nelle economie segnate
Dalla rivoluzione industriale è un libro Breve unico di centosessanta pagine inoltre scritte anche ebbene grande insomma
Facili da leggere anche per chi deve cambiare gli occhiali quando prende in mano un libro velivolo su capitalismo inteso come l'economia di libero mercato in nell'epoca del dalla rivoluzione industriale in poi perché poi capitalismo che esisteva la rivoluzione industriale
Evidentemente vivace capitale c'è accumulazione dai tempi degli antichi e che se l'economia di mera dovrebbero ci sono scambi esattamente
Ci sono scambi buona sostanza articolari all'interno di una certa struttura istituzionale dal neolitico
Il e punta e cercare di vedere cercare di capire che cosa è cambiato appunto dalla rivoluzione industriale ad oggi
E che cosa continua a cambiare McGrath cosa ha determinato questo cambiamento secondo lei dalla rivoluzione industriale ad oggi la rivoluzione industriale insomma quella lo spartiacque
La rivoluzione industriale uno spartiacque anche se la rivoluzione industriale non non è la rivoluzione francese non ha un anno nel quale si compie non c'è un appresa della Bastiglia esso stesso un fenomeno Complesso
Ovviamente c'è Nunzio industriale inglese perché li ha avuto origine europea c'era fra c'è una di sulla Cina ma insomma quelli le lasciamo novantadue pure
C'è un'ambizione costruzione di un capitale di conoscenza mettiamola in questi termini coloro che un grande storico maggior mo'chi era chiamato l'illuminismo industriale che entra in gioco e consente di fare delle cose che prima non erano mai state
Fa che ma c'è anche un cambiamento nella percezione all'interno per la società questa è la un punto di vista di una grande storica come dire matrioska di molti altri c'è un cambiamento di percezione all'interno della Società rispetto a quelle che sono le attività ammirevoli rispetto per i sull'attività che debbono essere perseguite rispetto al ruolo sostanzialmente tra l'artigianato del commercio poi dell'attività industriale in senso proprio questo fa sì che a un certo punto la nostra storia chi più chi meno e noi ci mettiamo in condizione di prendere decisioni di produzione
Di scegliere che cosa meritato dove vendere
Commerciale sempre più livelli dall'interferenza a dei poteri pubblici
E sempre più liberi anche diciamo così da una maglia Att istituzioni sociali molto rigida che per esempio fa sì che determinate attività siano ritenute storicamente nei secoli assai poco commendevoli quando noi
Cominciamo a lasciare alle persone la possibilità di provare ad organizzarsi come ritengono meglio
Ai fini della produzione in quel momento noi cominciamo come società
A diventare incredibilmente più richiede quando non sarò mai chiarissimo bellissimo tantissimo come sempre più sull'Adriatico a voi di direttore dell'Istituto Bruno Leoni di Milano credibile questi sono temi estremamente interessanti che sono ti sto intellettuale si potrebbe riuscire a continuare a parlare per ore e ore per un vi proponiamo solo questa breve conversazione lo ringraziamo insoluto come sempre da radio radicale