Le parole dei romanzi: Domenico Starnone

Già
Buona sera Benvenuti aspetto sì la partenza li scusate perché siamo anche in streaming quindi è solo un buona sera per dirvi che stiamo cominciando è così quando partiamo con le parole di Domenico Starnone da l'ultimo libro che si intitola l'umanità è un tirocinio
Ed è pubblicato da Einaudi
Il litigio tra i miei genitori ai colore della striscia di luce che arriva dalla porta socchiusa
Mi sono svegliato di soprassalto mio padre urla e pazzo di gelosia e umiliato dal suo stesso ingelosisce assista gridando a mia madre le sue ragioni la furia dilaga nel suo napoletano di ogni giorno anche la mia angoscia quella lingua
Quand'ecco che Luis combinando la notte
La paura che ho delle sue rabbie la sua stessa tonalità
Scaglia contro mia madre una parola misteriosa
Danese sia incalzando la sempre più mentre lei piange vanesio ma ne sia Venezia
A metà Nancy a malgrado la paura sembra un sono pregiato più aggressivo più sprezzante di quelli dialettali e tuttavia flessuoso elegante e padre stesso per articolarlo è costretto a cambiare tonalità scambi lo bene a non trascurare nessuna vocale
Intuisco che una parola dei libri che la levata furibondo dalla scrittura e la innestata dentro la voce napoletana
L'ha fatto per sottolineare la sua superiorità per mortificare meglio mia madre ora scritture voce si urtano mescolandosi mi sento colpevole perché quella parola mi piace
Ecco volevo partire da qui per inaugurare un ciclo di cui siamo molto contenti sia io che dalle a Della Valle ma anche molte e altri amici e amiche in qualche modo della lingua italiana che forse siamo tutti insomma se la usiamo giornalmente non possiamo essere nemici
Ma soprattutto diciamo così è uno spirito quello che anima questi tre incontri per ora ma che mi auguro abbiano un seguito intitolati le parole dei romanzi organizzati da tre cani con tre cani libri è uno spirito che è uno spirito che viene da da lontano da almeno un trentennio fa ce ne parlerà tra un momento anche Valeria Della Valle che qui con noi ed è un'esperienza legata a un'Accademia che aveva un nome curioso
Accademia degli Strauss i una un'accolita di studiosi di lingua italiana e studiose intorno alla cattedra di lingua italiana di Luca Serianni alla Sapienza l'esperimento era stata proprio quello di mettere a dialogo chi studia la lingua
Con gli scrittori contemporanei gli scrittori le scrittrici perché capire che lingua usano gli scrittori ci aiuta anche a capire che lingua usiamo noi non usiamo che lingua possiamo re inventare quale il famoso stato di salute perché gli scrittori la rinnovano la la infiltrano la maneggiano la modellano con istinto e qualche volta con somma consapevolezza la prima cosa che però bisogna fare in questa circostanza ringraziare il primo ospite che vedete qui accanto a me che ho evocato prima
Intanto con un applauso Domenico Starnone
Ed essendo gli grati perché per quanto lui sia stato obiettivamente un po'recalcitrante come come anche alcuni scrittori lì c'è una divertentissima lettera di Aldo Busi di trent'anni fa che opponeva un suo netto rifiuto al vostro invito almeno Starnone c'ha detto
Sì non sono sicuro di dire qualcosa di di di significativo sul sulla lingua e le parole che uso ma e né però in realtà invece ne siamo convinti del contrario quindi poi forzandolo un poi nonostante anche un po'di influenza l'abbiamo qua
Però voglio lasciare la parola subito a valle della vale un po'per rifare un pezzetto di quella storia e per proiettarla subito su una dialettica affascinante devo dire poco frequentata almeno negli ultimi anni mentre nelle premesse di parola di scrittore il volume in cui furono raccolti materiali
Di una un ciclo di di incontri appunto seminariali risalenti ormai al mille novecentonovanta qua
Sette Appiah e quindi un po'meno di trent'anni fa però ecco la cosa interessante era che si diceva spesso CIM canali amo dentro un fiume di stereotipi la lingua della letteratura della narrativa
Logora esausta non è innovativa voi in realtà già volevate contraddire questo tipo di luoghi comuni
Ma il punto che però invece oggettivamente l'attenzione che oggi si presta la lingua degli scrittori è un po'più bassa mi pare non so se più basse di tredici anni fa ma sicuramente non altissima
E pare che prevalga molto il cosa gli scrittori raccontano un po'meno come lo raccontano però su questo volevo sentire subito Valeria Della Valle
Paolo Di Paolo e grazie a tutti voi che siete qui
Ad ascoltarmi ascoltarmi come testimone di tempi ormai molto lontani nel senso che tutto ha preso il via come diceva Paolo da questo libro che si intitolava e si intitola parola descrittore pubblicato appunto dall'Accademia degli schierandosi dalla casa editrice Minimum fax
Era il mille novecentonovantasette quello che però oggi potrebbe essere oggi potrebbe essere un'operazione quasi banale perché negli da allora a oggi le indagini sulla lingua che erano molto rare a quei tempi sulla lingua della narrativa si sono invece moltiplicate direi quasi che sono diventate di moda
Ecco
A quell'epoca fu fatta un'operazione
Innovativa e il merito come ricordava Paolo
Il merito il merito fu tutto di quel gruppo di studenti Giovanni
Ma molto appassionanti che in fondo fecero quel po'che gli accademici i professori i linguisti non facevano devo ricordare che in quegli anni novanta alla fine degli anni Novanta
Le che si occupava di linguistica di Storia della lingua italiana
Davvero non aveva alcun interesse per la narrativa contemporanea
La la maggior parte dei dei miei colleghi quelli che allora erano miei colleghi più anziani non rispetto a loro ero allora più giovani ecco la maggior parte dei colleghi dei professori
Diceva apertamente di non leggere la narrativa contemporanea perché Leonardo ai contemporanee e la scritta malissimo
No e questa storia del della narratività italiana scritta malissimo era una cosa che non mi convinceva tant'è vero che come ricorderanno gli Iskra mouse significa alcuni degli scout sin qui presenti
Cercare di fare qualcosa di diverso per un anno facendo un seminario proprio sugli scrittori contemporanei e aggiungo così Errani collegarci con Rutelli
Aneddoti legati a quei tempi che la fine del seminario quando poi c'è la prova scritta io premiano gli studenti regalando loro i libri che avevano concorso quell'anno al Premio Strega non soprattutto naturalmente non di quelli ai quali tenevo moltissimo che ho sempre conservato
Ma gli altri allora torniamo a quella a quel convegno che for gambizzato dagli scout Iskra usi magari anche se ci fosse solo una persona che non sa che cosa vuol dire Strauss ricordo che non è una parola gergale moderne una parola
Molto antica già esistente nel nel romanesco del cinquecento no ed è una parola che come tutti gli accademici che scelgono sempre
Parole in antitesi con quello che vogliono rappresentare a cominciare in fondo dagli accademici
Della Crusca
Ecco che quella parola diede il via ai quell'accademia diede il via a questa operazione e e a quell'operazione
Imprevedibilmente parteciparono condotto grande entusiasmo scrittori
Alcuni già famosi e alcuni che lo stavano diventando alcuni giovani alcuni meno giovani dico tra i giovani
Nomino Veronesi che però non aveva non era ancora il veronese che pure abbiamo conosciuto ma c'era anche Gesualdo Bufalino che dalla
Sicilia non non poterli D'Alema partecipo affettuosamente mandando una bellissima lettera che
Abbiamo letto durante quella giornata di convegno allora questo per descrivere un po'l'atmosfera che neanche l'atmosfera insolita di collaborazione tra
Studenti professori critici c'era Stefano Giovanardi c'era Enzo Siciliano venne Pontiggia e e scrittori appunto Keto che insieme mi azzardo a dire per la prima volta stavano lì in un'aula nell'aula prima di lettere a discutere e a dibattere sulla lingua italiana usate ma dagli scrittori attivi e in quel periodo
Abbiamo sempre o almeno forse ho sempre sperato
Mi dicevo dopo dieci anni
Che sa come cambieranno le cose bisogna fare un nuovo le parola di scrittore poi gli anni sono passati quelli che erano studenti sono diventati tutti
Scrittori critici giornalisti redattori sceneggiatori Autori RAI e potrei continuare e quindi ognuno per la sua strada
Io la mia strada lo quasi finita di Obama non ce la farei più è però è rimasto il sogno di aggiornare quello che c'era allora in questo libro e di riparlare con gli autori della loro lingua
Ecco idea geniale è venuta a Paolo Di Paolo che detto ma perché non non riparliamo delle parole degli scrittori e oggi ha inaugurato Simone di questa nuova serie
Allora la la la cosa ai tori chiederò a Valeria che so che ha fatto un veloce diciamo itinerario in alcuni passaggi in cui viene fuori l'attenzione di Domenico Starnone per la lingua diciamo prima di di chiederle questo faccio una domanda
Al direttore interessato evidente che c'è un tema che ti stato sottoposto probabilmente milioni di volte e quindi per l'ennesima volta ti toccherà in qualche modo reagire ma nel nel rispondere mi pare sia a livello di interviste che insomma di occasioni pubbliche
Ai trovato sempre una dimensione che molto specifica
Cioè sto parlando sto alludendo evidentemente alla relazione che può esserci in un autore come Starnone tra l'italiano che chiamiamo standard adesso un po'grossolanamente e le nervature diciamo così
Dialettali di una di un di un esperienza dei da cui passano esperienza del mondo cioè l'idea che ci sia una lingua anche la pagina che leggevo prima che si usa a casa e il napoletano una lingua in cui si urla una lingua in cui si gode la lingua in cui si soffra attraverso cui si soffre e poi la lingua italiana che diventa la lingua d'oggi uno scrittore perché il suo modo di usare il il dialetto è un modo effettivamente molto particolare può esserci qualche rilievo nella cadenza nel timbro d'una frase ma non è uno scrittore che che a piene mani USA di appunto SEG menti veri e propri di di dialetto mi sembra adesso magari non voglio portare via troppo tempo ma insomma prendo anche quasi a Casoli due libri anche di diversi tra loro come via gemito che valse a Starnone
Il premio Strega e l'Autobiografia erotica Vieri stile cambia ci sono momenti in cui semmai in italiano si riflette quindi anche dentro la la costa diciamo una pagina intensamente narrativa su che relazione può esserci comunque il segmento di frase che invece detta è pronunciata
In dialetto no cioè l'ordine delle parole oppure visto che si parla di di di autobiografia erotica
Un'espressione come fare e disfare la nocca
La la cito perché allude all'organo sessuale femminile ma in realtà si dice dei lacci delle scarpe visto che un suo libro molto famoso
E lacci mi faceva così sorridere riprendere questo passaggio si dice dei lacci delle scarpe di qualsiasi nastro nastrino la nocca fasciati ricordi che a Napoli
Ma solo a Napoli Africa si chiamava anche così nocca ecco come se ci fosse faccio una piccola provocazione a stanno neanche un po'un linguista dentro i libri di Starnone o non so troppo
Accusa innanzitutto vi ringrazio perché siete qui
Stasera e chiedo scusa per terribile voce etero
E
No non lo so se c'è un linguista c'è uno che ha molta curiosità per per la lingua
Io devo dire io mi considero una specie di reperti
Devo dire la mia data di nascita io sono nato nel quarantatré ottanta ho fatto la prima elementare nel mille novecento quaranta
Venivo da un ambiente
Esclusivamente di aver naturalmente esclusivamente non significa che si parlasse soltanto il dialetto
I miei genitori avevano un italiano d'occasione che era l'italiano per comunicare in occasioni particolari ma in genere quasi si forma di comunicazione in casa mia tra parenti all'esterno atti mi sembra India
A sei anni irrompe la scuola età scuola porta l'Italia ma anche l'italiano della sua
Cuore italiano cadenza dialettale perciò italiano dei Mysteries un italiano corretto eccetera però a forte cadenza dialettale malgrado cui è stato segna nella mia esperienza una spaccatura
Violentissimo cioè io ricordo benissimo che la prima cosa che scopro e che il dialetto la lingua comune che pare Marmo
A scuola proibiti
Cioè sgarra anche arrabbiarsi perché il compagno via fintanto il compasso nella gamba e quindi viene l'oscenità più ovvio di comunicazione l'insulto più aggressivo
E in classe non era permesso ce lo facevi finivo in Fini quindi più Pietro ma ma ma compito dei maestri era sorvegliante apre che il dialetto fosse ricacciato indietro e
E l'italiano fosse acquisito
Ora non la voglio tirare per le lunghe ma dio analizzando vi incombe punto reperto
Penso che sia stato lui
Che si sia genera tra una cosa su cui poi in realtà come scrittore ho tirato avanti fino a oggi e cioè
Un sentimento dice rifiuto su un punto
Beh il mondo Pianetta
Cioè la paura che quel mondo mi assorbisse al punto tale da impedirmi divisi perché pienamente
L'idea che la vita era avveniva in lingua e norme in Chiappetta e che quindi il dialetto andava messo da parte
L'idea che persino in un momento di estrema violenza con me lo ricordavamo in quel libro
La parola ma niente si chiama aveva una forza
Violenta ma forza che avevano le altre in tavola Keane pure servivano a esprimere la violenza esprimere aggressività
Entrata in RAI in qualità di accanto significava entrare nella lingua dei libri e poiché i più o meno presto io ho scoperto che mi piaceva scrivere
Mi è capitato anche l'ho già intorno ai tredici quattordici anni entrare nella lingua dei libri infermiera massimo obiettivo
Quando in prima media io sono andato avanti
Mi hanno fatto leggere glieli diede
Il primo verso dell'Iliade appunto oggi spero che non sia più quello anche tre al al mio orecchio su una magnifico canta di oggi va del Pelide Achille l'ira funesta
Neanche una di queste parole apparteneva a fa lingua familiari al Lessico famigliare
Et neanche una di queste parole serviva per comunicare con gli altri
E se andate a l'IReR funeste ecco se voi a scuola diceva
La rabbia la maestra vi decideva la rabbia c'erano i cani si dice irreale si dice Ikea e vedete che la spaccatura diventava ancora più forte
Infatti in dialetto in un libro che si chiama scherzetto gli ho dedicato un po'di spazio in dialetto
Lara migranti è Arancia
Allora c'e Francesco e altro che funesta funesta non ci vuole non è necessarietà Francia e l'esplosione più volte e in più violenta
E di un sentimento aggressivo è la perdita di controllo
A questo punto due piano piano sono arrivati all'acquisto risultano tu cerchi nel dialetto cerca qualcosa su cui scavare se si scavando si trovavano due cose interessanti c'è stato un rovesciamento
Non l'ho più sentito il dialetto comune nemico ho sentito in dialetto come un possibile alleato nella scrittura
Però attenzione
Anche lì
Il rovesciamento avviene per l'opposizione da quel momento ho cominciato a sentire la lingua italiana standard con una lingua FIAT
Tutto il rovescio che rientra
Tanto più e quindi vulgo che all'epoca di cui parlava Beria
Chiunque voi sì ho scritto chiamò all'epoca avevo pubblicato racconti scolastici qualche romanzo
Con C dunque
Culto Bullet to e poi parla parte
Missili diceva immediatamente non leggo libri in tanti anni
Non libri di letteratura contemporanea libri italiana cioè il libro italiano è di per sé è un libero fianco
è un libero privo di forza quindi non l'ho letto leggo gli americani leggo la Mitteleuropa ma non leggo dei tentacoli entra mi fermo qui poi continua
Grazie intanto per questo primo intervento prego prego facciamo un applauso che merita
Valeria volevo è corretto sul tavolo perché volevo così anche dirvi che questo formato ho formato proprio per evitare anglicismi di questi tre incontri appunto Domenico Starnone può Lidia Ravera e poi Sandro Veronesi che aveva partecipato come tu ricordavi a quella prima occasione ecco saranno proprio gestiti in una appunto dialogo
A cui presiedo anch'io ma c'è sempre ci sarà sempre di di sponda uno studioso di lingua una studiosa di lingua e quindi volevo chiedere a Valeria di mettere sul tavolo qualche oggetto proprio a partire da quello che Starnone stava dicendo
Sì allora il primo oggetto che mettere sul tavolo è una considerazione
Che ho fatto mentre parlava Domenico Starnone che questa abbiate pazienza devo fare anche un pollo ruolo della vecchia professoressa visto che siamo qui alla Treccani dove rivesto questo ruolo da moltissimi anni allora mi è venuto in mente che
Sì nel mille novecentoventitré
Siamo alla Treccani voglio nominare Giovanni Gentile se nel mille novecentoventitré la riforma di Giovanni Gentile il con la parte che riguarda alla lingua e il dialetto curata
Da
Giovanni Lombardo Radice fosse andata in porto e non fosse stata bloccata
Per motivi politici ideologici eccetera
Chissà che cosa sarebbe successo spiego meglio
L'idea di il Progetto di Lombardo Radice si chiamava dal dialetto alla lingua
E se fosse andato in porto come gentile sosteneva e appoggiata se fossi andato in porto
Nella scuola tutti a letto non sarebbe finito come è finito cioè considerato come cosa da bandire totalmente come errore e quindi rifiuto
Il progetto di di Lombardo Radice consisteva invece nonché graduale passaggio dal dialetto alla lingua che non impedisse l'uso da parte degli allievi del dialetto ma li portasse a una competenza
Duplice senza nessuna censura nella confronti della linguaggi origine questo albero fatto contro esercenti c'era tutto scritto e con esercizi con
Con relazioni anche con giochi perché riguardava proprio i bambini delle elementari bene tutto questo è stato bloccato dopo un anno Gentile si dimise e chi andò lo suo posto
Tolse totalmente questo aspetto
Dalla riforma che
Non ci fu e a questo punto per tutti noi che abbiamo frequentato mi fa piacere che tu abbia dichiarato all'attualità perché apriamo più o meno la stessa età ecco per tutti noi che abbiamo frequentato le elementari
Tu però venendo da una danno situazione dialettale io non vedendo la situazione dialettale in ogni caso il dialetto era qualche cosa di totalmente escluso
Però allora mi è venuta un'altra con mentre tu parlavi detenuta da fare un'altra considerazione che questa che totalmente contrari a quello copione ha finito di raccontare
Ma non sarà stato
Un bene nel senso che sì lo so che non è andato che non andava bene ma quella esclusione forse ha fatto sì che molti scrittori abbiamo punto con il dialetto d'origine questa sorta di corpo a corpo io oggi prima di venire qui
Mi sotto ripassata alle le parti Pablo ha ragione guarda che riguarda do io ne ho portati solo due ma riguardando tutti i tuoi libri se uno si prendesse
Il compito di tirarne fuori
Tutte le parti che riguardano la lingua
Lancio ripete a chi vuole fare una cosa del genere ma nel uscirebbe fuori una una trattato sulla lingua italiana e sul rapporto tra lingua e dialetto e sul rapporto per esempio con tutti i problemi che riguardano la grafia e fonetica ma questo lasciamolo aperti
Riprendo il discorso dove l'avevo interrotto dicevo
Se quella esclusione del dialetto così violenta non fosse stata attuata
Il rapporto che tu ed altri scrittori avete avuto col dialetto un rapporto di conflitto di difficoltà ecco qui mi ero interrotta quando a pagina centoquarantuno dell'umanità e il tirocinio dici
Detestato la declamazione col cuore in mano l'eccesso il motivo per strappare le lacrime Loris Dante
Io odiavo tutto questo voli impressione che Napoli al massimo si potesse recita improvvisando Man con scrivere la stessa trascrizione del dialetto mi pareva assolutamente ingannevoli
Allora con questo tipo di rapporto
Difficile doloroso col proprio dialetto però da tutto questo è nato
Un risultato
E nato parliamo lite nata la tua scrittura che noi oggi tutti ammiriamo di libro in libro ma proprio perché c'è quel tipo di rapporto patto perché ci sono c'è quella struttura sintattica proprio perché ci sono quelle parole che emergono allora e né contraddice tutto quello che ho detto prima se non detto ma forse poi è stata la nostra fede fortuna perché altrimenti avremmo avuto un rapporto calmo disteso tranquillo con il dialetto avremmo avuto una letteratura vera e propria
Dialettale e scrittori come tema nomino mi fa piacere nominare anche Bufalino perché Bufalino
Siete due scritture molto diversi ma anche lui aveva questo rapporto con il siciliano
E Luís addomesticabile siciliano no italianizzato alle parole
Siciliane ma nello stesso tempo sua struttura linguistica era una struttura di base siciliana allora in io non no la risposta
Vorrei sapere d'arte e anche forse da Paolo che cosa pensate allora è stato estatico horror
Un ben è stato una sfortuna che il dialetto sia stato bandito come tutti in fondo pensiamo oppure non avremmo avuto uno scrittore in conflitto
Perenne con la propria lingua che la che l'ha portato a scrivere un libro come la ditta portale mortale della bambina di Milano dove c'è quella bambina che parlava un italiano ineguagliabile
Ma forse non era così per ronde ricordo dello protagonista e tutto lì nel cuore quella bambina parlava è una bambina di Milano e non lo era avevano come che non era quello che si per Malpensa
Faceva tutte cose diverse non è la come e eppure la forza del libro sta esattamente in questo la nella messa a confronto perenne del del bambino che va a scuola e al compagno e al compagno di banco che invece parla un italiano migliore ma un bambino tutto ammutinò diciamo e lui che invece alla nonna aggiungo una cosa il pezzo di città ho trovato bellissimo rileggendo
Rileggendo tutti noi questi i libri più recenti il discorso che Domenico Starnone fa sulle vocali finali la che sappiano nel napoletano non vengono pronunciati quando il il protagonista della ditta della bambina di Milano usa la nonna per fare l'indagine sulle parole frequentando glottologia
E a non certo punto la nonna naturalmente parlai napoletana però poi a un certo punto la nomina si redime diciamo così e quindi comincia quasi ad agire da aggiungere le vocali finali
Perché lo dico perché oggi come sapete ferve la polemica sullo sua che dovrebbe che dovrebbe no quella vocale indeterminata e che così eliminerebbe le di
Scadenze allora ma è venuto da sorridere perché basterebbe leggere quella pagina forse forse per trattare con rinnovo ironia il tentativo di usare un un segno che non può esistere nella struttura della lingua italiana scusate mi sono dilungata ma mi ero appassionato alla presto
Sentiamo do Domenico se ha qualche cosa da da
Io direi è stato paga è stato è andata così
Che poi questo
Ci abbiano
In qualche caso Giovanni pro è indubbio anzi direi in assoluto certo
In realtà
Cresce che a quel modo e diciamo voler fare lo scrittore
E che commesse
A meno che il mio Carso mi avesse costretto a tematizzare arrendere centrale
In una maniera concreta e non
In generale
E infatti il nesso tra esprimibile Etienne Spring limpide perché quando anneriti
Una Basile dialettale molto forte il repressore
Lentamente l'impressione che il cosiddetto in esprimibile stia in quel bacino Ligny che non è più recuperabile pienamente alla lingua italiana
Per quale motivo perché è in quel bacino
Che ci sono tutte le esperienze prima
Tu dicevi anche io ho fatto questa esperienza ma
Non avevo
La base di aspettare
Però
Una bambina che Parma bradicardia se sei un bambino chi vive tutte le sue esperienze fondamentali fino ai tredici quattordici anni anche più sostanzialmente in dialetto
Tu automaticamente anche impressione che così detto in esprimibile cioè quello che resta fuori di ogni graffi migliora
Che rende insoddisfatti tutte le volte che si scrive per tesi rilegge si ha l'impressione che ci sia sparita una comma scrittura una specie di pianura che buttava via trucioli che non entravano nel testo scritto le sua automaticamente quella cosa lì la concreti
La concretizzi perché hai l'impressione che c'è una coscia
Il dialetto
Quel particolare tipo di di gomma che è rimasto fuori dalla grafia
E che quindi contiene
Esperienza vissuto che non riuscirà mai ad esprimersi pienamente nemmeno indicarla in che in Italia ma dentro la grafia a me e infastidisce persino la trascrizione in grafica dell'UDR
Perché la prescrizione grafica vi abbia detto che sembra falso
Da quei segni non riesco a tirare fuori X i suoni che io conosco
Che per esempio in alcuni anzi distinguo soltanto intestati
Il film perché perché l'ambizione e che il lettore leggendo ambizione totalmente folle e che le toghe leggendo riceva il puro fumo e insieme appunto fu uomo
Tutto quindi l'inespresso che io credo che resti prima
Non voglio annoiare imprecazione
Ovviamente già da questo i primi due interventi abbiamo posto delle questioni che sono interessanti proprio rispetto al modo consapevole inconsapevoli insieme in cui si forma la lingua di uno scrittore in questa lingua si forma nel tempo e nei casi più rilevanti cioè di scrittori come Starnone diventa la loro lingua cioè il punto è proprio che una delle spinte magari anche di indagine di parola di scrittore era ma perché la lingua di Consolo poi diventa la lingua di con sulla lingua di Bufalino la lingua di Bufalino così la lingua di Busi cioè quando era riconoscibile uno scrittore stilisticamente lo è perché specifica la sua lingua anche eventualmente la commistione tra l'italiano e qualcos'altro ora non stando solo sulla zona di confine tra italiano e dialetto vorrei risalire la corrente a uno dei primi libri di o forse il primo di Starnone che e ex cattedra primo il PIL prima l'assoluto
Cioè uno dei delle prime cose che ha fatto come lui raccontava è stato scrivere cronache scolastiche a modo suo io devo dire che questo libro non l'ho letto in in tempo reale però lui pubblicava sul Corriere della Sera forse prodotto pure in un'altra circostanza pubblica
Appunto ancora forse nei tardi anni Novanta nei primi anni due mila una rubrica settimanale sulla scuola che io leggeva mia madre andando in macchina a scuola per l'appunto mia madre insegnante e io penso di aver riso poche volte nella vita quanto riso leggendo queste cronache di cui mi sentivo in qualche modo parte in causa tanto quanto mia madre scusate l'inciso autobiografico ma solo per dire
Che anche a rileggerlo oggi ex cattedra dove la questione del dialetto punto non si pone per esempio
C'è però una capacità dello scrittore di cogliere delle verità espresse proprio da una specifica lingua anche uniti Ho letto un gergo che è sconvolgente oltre che a far ridere
Vi leggo solo cinque righe che riguardano un alunno
Che si chiama timballo Daniele nel momento in cui viene proposto un tema sul ritorno del sessantotto e scrive Starnone in ex cattedra da cui fu tratto peraltro il bellissimo film Daniele Luchetti la scuola che tutti ricorderete
Tranne gruppi di fedelissimi che hanno esultato esclamando questo sì che è un bel tema gli altri hanno fatto le solite scene ma che teme questo troppo difficile basta con la politica erano meglio i temi sul più due
In ballo Daniele rimbambito dalla crisi puberale ha chiesto il sessantotto è un autobus
Dopo lunga discussione gli animi si sono sedati ha richiamato tutti all'ordine io ho dato alcuni consigli su come disporre gli argomenti all'allievo di Marco e a quelli che fanno come lui ho ricordato che Pertini non si scrive X tiny perché non si scrive x che per lo più non si scrive X lo più più o meno non si scrive con i segni appunto più o meno condiviso non si scrive con e due punti
E adesso buon lavoro o augurato allora molti hanno sfoderato la Repubblica cosa che oggi forse impensabile ma e hanno cominciato a copiare Giorgio Bocca
L'alunna Martinelli Stefi
Di cui mi piace come si soffia con un soffio laterale dalla bocca i capelli che le cascano sugli occhi mi ha chiesto che cosa sono i glutei rotondi e plastici delle studentesse menzionati dal noto e autorevole giornalista gli ho spiegato il cumulo Martinelli e lei c'è rimasta molto male allora
A parte il fatto che
Spiritoso
Anche in via e si ride così
Dentro c'è una riflessione sulla lingua straordinaria cioè su come la scriviamo sulla distanza che c'è tolto discorso il dialetto tra la lingua per esempio di un giornale e la lingua di Martinelli Stefi che con quindi voglio chiederti Domenico sì
Questa allenamento anche a scrivere di di scuola entrare dentro una dinamica quotidiana di rapporti veramente tra lingue perché dentro quell'aura riforma Gentile o no
Entrano un sacco di lingue entrano un sacco di Dio letti appunto internet hanno un sacco di livelli mi verrebbe da dire come dicono i linguisti visto che siamo davanti
All'importante linguista di afasici e di a strati cinque come si imparava la cattedra di Luca sei anni e non solo ecco allora dico per te è stato fondamentale da un punto di vista chiedo proprio non narrativo ma linguistico questo tipo di lavoro
Sì
Sì ma
E anche il fatto che io abbia
Nel ripreso a scrivere Khan pubblicare in rapporto alla scuola è stato Santo per me importante
Io ho detto del del rapporto col dialetto dell'opposizione che io ho vissuto lingua dialetto e poi in dialetto lingua però poiché si truccano le carte se non aggiungo molte altre cose e cioè
Io sono fatto
Della lingua dei doppiatori
Cioè del cinema
Perché Cherchi raccontato in un altro libro a casa mia via gemito ed a picco e mio padre mia madre in casa ci lavoravano mia madre faceva la sarta mia quando dipingeva e quindi
Ha rotto nove dieci anni e eravamo scaricati a nostra nonna che ci portava al cinema e
Ci faceva vedere il film
Il numero di volte necessario per tenere tranquilla la nostra casa quindi il film non ci vedeva una sola volta
Persino del due e possibili possibilmente anche tre in modo da definirsi entrare per l'una piscina va bene
I miei fratelli piccolini passavano il loro tempo a correre per la sala cinematografica perché si annoiano io avevo questo tipo di vocazione e quindi mi vedevo questi film due tre volte
Ma voglio tirare lunga per le lunghe va spesso mio padre mia madre poi decidevano in settanta che andavano al cinema mi prendevano mi portavano con loro e molto volentieri intendevo forse suo figlio
Quel tipo d'Italia
Disprezza attivissimo da critici scrittori eccetera eccetera
è stato è stato italiano ora tra virgolette la scrittura
Normalità secondaria attestando un modo per portare dentro la testa di un bambino che parlava solo dialetto
Un un unitaria italiano fatto di cowboy arrivano gli indiani
Ecco per esempio c'era un film d'epoca un film western e si chiamava la carovana dei mormoni
Ma poi che io non avevo mai sentito parlare di mormoni né sentita mai la parola mormone per molti anni ho detto più pronunciato la carovana dei mormoni
Perché il mormorio mi sembrava più interessante di mormoni che finiva come star comune e quindi della di scarso interesse
Questo per dire
Linguaggio del cinema
I doppiatori
Un numero non tutti i voli di pessime traduzioni raccolte sulle bancarelle però erano molto stimolanti
Sì sì si trovano le espressioni che o non ci usciamo più o si usano poco in lì mi pare che cioè il il pezzo su corrotta e gli ho detto ho detto
L'origine ma
Lo metto in una traduzione del ventisette pescato sulle bancarelle dove si usava continuamente il termine mal di Hughes su
E io Gussoni piaceva moltissimo
Insomma traduzioni buone cattive ma è un italiano è un italiano scritto
Un bambino un ragazzino lo legge e capisce che e in quell'italiano che avvengono delle cose porta in tour soci fanno viaggi ci fanno due di succede
Ma al cinema e scopre mica di viene in mente che che si è doppiato scopre che quegli attori parlano quelli italiano e quelli italiano diventa una parte della sua formazione io oggi sono convinto che perdiamo tempo a parlare della lingua degli scrittori se non si raggiunga in questi termini cioè cento se si finisce per dire semplicemente
La mia lingua è frutto della lettura di frusto o di o limousine Lecce l'antica lingua è frutto delle cose più banali
Anche di Proust per cento ma anche anche per esempio di una scuola Chitty riteneva Barak boh
Se in grado di tirare avanti con un periodo di cinque sei righe se ci riuscì eri bravo se non ci riuscì invece non era in casa di portarsi a casa premiata
Cioè veniva considerata meravigliosa oggi noi non la usiamo più perché sappiamo che il lettore medio
Non va oltre il secondo rigo se noi riteniamo un periodo cinque servite magnifico a scuola sono stato considerato dagli insegnanti almeno fin verso il quinto ginnasio
Molto bravo perché facevo periodi lunghi e fiori e dove gli avevo imparati gli avevo intaccati in spesso in cattiva letteratura de nelle traduzioni
Poco e quando ho fatto l'esame di maturità
Esame di maturità mediocre
L'insegnante di italiano quando sono andato a giorni
Sì avanzante
Lei esterno
Indiana
Egli si affatto compito rapidi più
Il tema è reca
Le sofferenze critico parte se non proprio da confrontare con le sofferenze di anch'
Il il ecco allora ho sbagliato il dolore voglio fare il dolore in leopardi e il dolore in Manzoni tema che è stato ripetuto nelle scuole nei concorsi credo fino a oggi cioè la cosa che interessa di più per capire se uno è bravo Sessa bene quanto soffrono Manzoni
Benissimo
Io feci quel tema
Non sapevo assolutamente nulla di leopardi e sapevo qualcosa di Manzù
Va bene perché la professoressa sia altrove sono
Perché avevo fatto un formidabile esercizio tipico avevo ripetuto grosso modo quanto soffrivano quei due signori competizioni ampi e ben governata
Tutto questo da un lato positivo e da un lato negativo per cominciare a scrivere
Io devo dire una cosa
Può scandalizzare detta da un insegnante
Sì ho dovuto dissi imparare quanto ero bravo a scuola
Cioè dove ho dovuto contraddire il successo scolastico
Perché perché essi si leggeva
Calvi
Se si leggeva
Libera nos sì si leggeva lessico famigliare
Sto parlando dei racconti di Calvino che è del sessanta di e di Meneghello Libera nos a Malo che del sessantatré e di Lessico famigliare che era che esso del sessantatré ovini
Scopo ribatte
Che si poteva scrivere come non sistemica a scopo
E se a scuola scrivevate a quel modo rischiano tante di beccarmi cinque chiaro quando noi diciamo l'italiano la plastica la lingua di plastica eccetera facciamo malissimo
è un lavoro che comincia durissimo anche con un certo mica con la mia generazione e neanche con la generazione dei più giovani è cominciato nel dopoguerra con questi scritto corna con abbinano con Meneghello Compaq Insubria eccetera
Cioè e è un discorso complicato non può essere preso settorialmente bisogna andare a scavare sulla reale formazione degli scrittori e norme o su come gli scrittori
Per ragioni di
Buona opportunità si presentano pubblicamente
Allora
Sulla questione della scuola non ci siamo messi d'accordo ci vedevamo da tanto tempo non ci siamo mai frequentati
Però la penso esattamente nello stesso modo perché ma per un un unico motivo
Non per mia scelta intellettuale prima ancora per un'esperienza personale io ricordo che per fare accertare i miei temi a scuola io facevo questo tipo di lavoro lì scrivevo e poi cercavo di infilarci dentro per far piacere ai professori
Parole scoppia Sante ingente Lescaut piazzate da d'Annunzio perché pensavo che questo avrebbe fatto un bel affetto fatti per c'è un bell'effetto
Allora sì veniva allevati venivano allevati a una lingua che più era appunto periodi se riusciamo a fare dei periodi lunghi complesse sintatticamente elaborati più eravamo brani bravi
Eravamo lontani da quelli
Scrittori che hanno dimostrato esattamente il contrario e quali io sarò sempre grata che tra l'altro nelle in questo libro de L'Humanité un tirocinio c'è un pezzo che che eletto stamattina
E e che è bellissimo su Natalia Kills Borg e parla di su quel suo modo di scrivere
Quella che sembra semplici programma che è una semplicissima che addietro tuttora concezione della scrittura
Tra aggiungo sempre per dare ogni tanto
Delle notazioni che facciano considerare il nostro incontro anche con un valore didattico che sulla questione è stato scritto anni fa un bellissimo libro questa volta dal linguista
Che si intitola lo stile semplice di Enrico Testa
Lo cito per quale motivo perché per la prima volta
Sì affermava da parte di un linguista il grande valore di quello che è per l'appunto o lo stile semplice a proposito di stile semplice saltando un po'di al Frasca un'altra cosa che ho trovato
Così sorprendente in certi momenti deve anche commovente il discorso che fai su ferito a morte
E quindi vorrei e i chi magari ci dicesse in qualcosa
Perché quello libero che ha colpito il tema che ha colpito pure un motivo particolare perché per la trovati ha incontrato a quell'epoca ancora giovane informazione hai trovato quel tipo di scrittura con quel tipo dell'uso
Del dialetto della struttura sintattica che però non era di maniera che non era di colore che non era il folklore che detestati giustamente
E io credo che questo ci abbia da come i racconti che abbia cambiato sia la vita nel senso proprio della vita come le scelte e gusti eccetera ma anche dandoti forza nella tua scrittura ecco io che non avevo questo problema
Col dialetto però sono stata colpiti al cuore
All'uscita del libro nello stesso modo era proprio come se all'improvviso si stesse davanti a una pagina che era scritta in un altro modo
Che che avere un'altra struttura che è arrivata a descrivere che quel mondo
Con una lingua che finalmente
Ricci convinceva pienamente però insomma no io non sono io che devo parlare di Lacan prima qualcosa ci dovresti dire tu del rapporto con la Link mi scusano presso
Mi ha fatto venire in mente qualcun'oppure un libro di grande interesse che viene
L'italiano nascosto che è proprio di indicati dagli arriva detesta
Perché anche anche quel libro anche quel libro Mosca per
Anche in quel libro si trovano delle indicazioni interessanti per riflettere su che cosa siamo quando scriviamo
In quel libro viene citata una lettere di Castiglione che è una lettera di Castiglione del mille cinquecentodiciannove alla morte
Testa fa giustamente notare che la lingua di Castiglione letterato raffinatissimo
Quando scrive alla moglie nona l'italiano di quella lettera non ha niente a che fare con una dunque Castiglione quando per agisce pubblicamente come intellettuale
è uno dei tre benissimo Cerese si applica da se mi capiterà leggete la nella nella nella raccolta grosso modo nel mille cinquecentodiciannove
Che cosa voglio dire foto dice che
Quando si è alla ricerca di un possibile italiano che
Assolva che con ritenga quello che nella mia esperienza invece rimasto nel fondo di allertarle beh allora probabilmente non bisogna andarli a cercare in
Nel corteggiano
Libero meraviglioso è fondamentale ma bisogna scendere su
E andare
A le lettere
Di comunicazione familia apre di Castiglione come di chiunque come di di qualsiasi altro intellettuale che uscì bene
L'italiano l'italiano letterario l'italiano standard o quello che vuole la stessa impressione ma in modo del tutto diverso
Fa avvilisce
Cioè
Se poi la gente il pavese dei romanzi
Metto perché
Un emendamento stile un modo di utilizzando il dialetto che uno dei mondi possibili europea è un è un modo per assorbimento non per contrasto non non non per poco
Ma se poi passante ante litteram lettere editoriali lì c'è un altro pub inglesi
C'è c'è un altro possibile tardi
Pavese vivace spot ente ironico divertito anche lesivo che non c'è che non c'è nel padiglione di fama
Quindi in bisognerebbe tanto per cominciare è visibile che non c'è lo scrittore ma ci sono molti possibili scrittori che si esprimono in in occasioni diverse
E non c'è una lingua riassumibile ma ci sono
Angloma
Di lingue che agiscono di lingue e gli specialissimi anche sentivo parlare di metallo che vi dico che incerto nei libri scolastici c'è
Il gergo lo invidio ma nella scuola
Ma se poi andiamo assegni Doro segni Doro mio romanzo degli anni novanta è un libro studia altamente costruito sull'urto tra sentimenti di linguaggio poetico che anni alla testa il protagonista e dall'altro lato la lingua di chimici della fabbrica eccetera
E lo stesso vale per denti dove c'è da un lato un un un registro linguistico Pacelli nel registro specialistico gergale dei dentisti
Quell'urto lingua dialetto si riproduce poi a queste qua sì nomi
In realtà se ci penso non riesco a scrivere un libro se non mi scelgo due
Registro richieste Kennel racconto urtano tra di loro e sono costretti apparire utilizzarsi reciprocamente Nakata
La Capria
Un una grandissima scoperta all'inizio degli anni sessanta
Bisognerebbe metterlo nell'elenco che stavo facendo vacanti del sessantuno Libera nos a Malo del sessantatré
Lessico familiare del sessantatré in quegli anni di sono meravigliosi sono anni in cui in cui si sta avvenendo un mutamento radicale alle dopo dopo l'esplosione negli anni quaranta e poi l'ingorgo progressivo degli anni Cinquanta
Fa campagna Abkhazia
Trasporta mezza Europa dentro Napoli
Neri Parenti gli schemi narrativi ma non lo fa ed è quindi il colpo di genio non lo fa fingendo di essere gioioso o del merce per eccetera lo fa
Piegando a quello schema
La sonorità del dialetto napoletano e quando un ragazzo reggeva quel libro diceva
Ecco come possibile trattative la materia della mia esperienza e che non riesco in nessun modo a mettere dentro la lingua che ho imparato a scuola va bene poi però ci provati
E non ci riuscì
E non ci riuscì un po'perché probabilmente non c'era il genio villa Cattolica
E un poco perché il mondo di la cantina non è tecnico
E quindi anche anche cercando di riutilizzare quello per quel recinto che lui aveva trattato belli dentro l'intento ci stavano bene i circoli nautici ma non ci stava bene piazza Carlo terzo per la ferrovia che era il luogo dove viveva è chiaro non ci stava bene quel tipo di dialetto
Perché voi non esiste anche lì un unico di aver esiste il dialetto del culto un borghese come viste in dialetto del plebeo
E le due cose sta spesso sono vicine al solo apparentemente
Come nella magnifica città di Napoli era vicino il ciabattino del del basso e il l'avvocato che lì abitava al quarto piano
Per chiudere questa questa conversazione tra l'altro per inciso spero che insomma stanziate apprezzando come almeno sto apprezzando io credo anche Valeria questa occasione che uno fornisce uno scrittore di di fare qualcosa di un po'diverso dal solito incontro già questo e sembra felice come occasione e poi in generale la dimostrazione che tra l'altro
Io Valeria condividiamo anche nell'aria
Trasmissione a cui lei stesso partecipa la lingua batte che in qualche modo collabora anche a questo progetto visto che molto legata alla scuola di i seriani insomma tutto quel mondo
Che si era riunito intorno a lui ecco che parlando di lingua si parla realtà di di tutto quello che dimostrava un attimo fa Starnone anche mettendole al plurale le lingue innanzitutto dentro la vita di uno scrittore ma anche di un essere umano allora volevo finire
Chiedendo a Starnone di ma un glossario una sua pagina però diciamo di di aggiungere una suggestione perché la trovo bellissima questa pagina che adesso vi sottopongo sono anche in questo caso sei sette righe ma credo che tra gli uffici di questo tipo di incontri
Ce n'è uno quello di ripercorrere naturalmente perso missini capito la l'attraversata nella letteratura di uno scrittore quindi richiamare come ha fatto Valeria oggi cercando via gemito io stesso riduce ho ripreso pezzo della biblioteca
Personale e questo è un libro che amo molto di Domenico Starnone che si chiama l'abilità
E adesso non c'è tempo di dire ma ma è un libro anche su come nascono o soprattutto su come nascono le storie ma a un certo momento c'è questo passaggio che dice così
In quale momento della mia vita mi era nata la paura di dire più di quanto avrei potuto sopportare gli era connaturata alla raccolta per poter vivere la mia vita senza confonderla con l'alfabeto la paura che sin cista inavvertitamente nelle parole e questo avrei dovuto parlare le parole le parole Hutter ritenga da ciò che potrebbero dire
Uno scrittore pavido conosce soltanto quelle si serve solo di quelle lo scrittore pavido batte sui tasti soprattutto per calmare il panico una terapia dunque quando invece ogni vocabolo dovrebbe acuire la malattia fare guasti ed esso stesso guastarsi
Chissà da quanto ha detto a quando avvertivo una sorta di malessere lessicale questa l'espressione bellissima tra l'altro un cancro degli strati di parole sistemati l'uno sull'altro dall'infanzia oggi
Un servo ossa
L'ex ante in aria come una femmina lugubri card Baggi Philly nera ma Dida di traspirazione donna di classe
Lei che un puledro etneo cavalca ed un cappello Tessaro sopra il suo capo le circonda il viso la ripara dal Sol a la Longo eletto e Kroos
Frammenti di torti di varia provenienza linee di febbre dei fasci lessicali un morbo che vuole insorgere che il medico vuole sanare ecco allora cosa avrei detto
Poeti e narratori avrei detto non devono cercare le parole del rigoglio o del rigoglio Derrick forse si può dire tutt'e due
Ma quelle del guasto avrei parlato del male che aveva fatto a poeti e narratori la scienza che venti la salute
Del bene che poeti e narratori avevano fatto la scienza svelando le illusorie età di ogni salute i come il cuore temerario delle ragioni che sospendono verso il racconto
Tutti i racconti possibili avesse cessato di battere proprio per colpa del sanatorio dentro cui era stato chiuso ecco una pagina bellissima ma soprattutto c'è un tema Domenico che vorrei sottoportico me ultimo anche perché questo è il tempo che abbiamo a disposizione
Le parole del guasto
Cioè che cosa al di là di quello che dice il tuo personaggio ah pensi davvero che si possa fare letteratura credo di sì però insomma vorrei sentirlo diverte lavorando soprattutto sulle parole della malattia e non le parole della salute
Diciamo ho letto Kafka diciassette anni c'è la risposta
Un solo libro
Ho letto Kafka a diciassette anni un solo libro
All'epoca e il processo
E
E diciamo
Dentro casa tra
Poi ho scavato moltissimo nel negli anni ancora oggi perché dico Kafka
Perché il kafkiana
Ecco questa
Un po'questa tesi di fondo
C'è quella lettera magnifica che scrive a vent'anni
Dove c'è già tutto
E il passaggio che io trovo meraviglioso non è tanto quello famosissimo in cui dice il libero
Che veramente è un libro e quello che fatti ciò che fa un'ascia quando
Kakà generico che ti porti netta
Ecco quello è il libro del guasto
E il libro che Jennifer scompiglio che vorrete rompe
Le corti sedessi Cagnardi tutte lucenti che ci costruiamo intorno
E che spesso sono apprezzatissimi perché il pane che proprio da quelle corazze di venga fuori il grande artificiere delle lingue ecco
Non è così avrà finito iberiche amiamo e che agiscono sono i libri che portano con sé quel le tavole puntò Dasha che per che però
Chi libera petto Dakota ghiaccio che ti porti dentro
Prima però di arrivare a quella francese
Notissima meraviglioso agitatissima
Castro ha fatto un passaggio
Precendente
In quindici beh tu dici che noi dobbiamo riassumo non è proprio così tutti insieme dobbiamo scrivere libri che prendono infelici
No tutti noi dobbiamo leggere libri profitti
Scandisce manubri inzuppati credo che rendono felici
Chi fosse scrivere da solo
Sono libri farci il libro che ci serve è il libro che da quel colpo d'ala
Che d'acqua e quei libri disgraziatamente sono orali
Ed in felicità dello scrittore deriva dal fatto che gli anni passano i decenni sembra uno uno si gira indietro
E a paura di scoprire che non nascono e non scritto neanche una pagina che abbia la forza dei comporrà fascia che dice
Sì sì io penso che i libri buoni finiranno i libri del guasto i libri che buona strana il problema è che cosa qua strano
Guastano
Tutta qui trucchi che utilizziamo per proteggere le nostre vite
Per
Che nidifica in bell'ordine i nostri strati linguistici lire io non me lo ricordavo più penso che il libro non non mai rimetto ma mi colpisce
Ma mi colpisce che a un certo punto io parto da Inzago USA
Non si sa è un lusso
Va non servono
Quindi parto parto da una Pia parola del dialetto difficile dalla
Detta da dire in un'altra lingua e poi però mi accorgo con piacere che passò attraverso i
I i invisibile cripto citazioni letterarie sa a livello sempre più alto ma quel livello sempre più alto nuove danze Vosa se almeno fosse ricordato
Non lo ha infilato da qualche parte perché quello tutti sul bus
A per il dialetto la stessa funzione che ha invece libanese sia per la lingua sono esattamente speculare ante
Come spiegare
Dopo
In generale né nel
Sì
Nel nel brano che hanno detto all'inizio Paolo
Si racconta un litigio in cui ma il padre aggredisce la madre in ecco
è lì spicca questa parola vaniglia nel brano che ha un letto adesso invece e si muove alla rovescia perché vi si parte dal dialetto e arriva a forza di Venezia invece
Si parte
Dal dialetto ma
Per passare per gamba che è sempre più su ma quella parola dialettale e potentissima dà una spinta molto forte a un a un cresce registrato ogni strato verso livelli alti della letteratura
Niente
Domenico Starnone che insegue USA è difficile da tradurre ma se dovessi trovare tipicità e difficile da tradurre però dovete dovete pensare
Che e questo vocabolo questo vocabolo si usa in dialetto anche per quella panchina fastidioso e che si fa intorno mettiamo al
Al formaggio al alla
Al al provolone va bene quindi se vuoi fare a che fare con quello sporca
Se questo lo sposta lo lo si sposta poi sul piano dell'insulto in salvo Onlus viene utilizzato per dice di una donna
Sporca e non curata e anche con sì da da da tenere a distanza per ettaro
Quindi ritiene che il vocabolo un vocabolo è un vocabolo di guasto
E cioè
Grazie a Domenico Starnone
Grazie
A pedalare allattare al le speranze di terra il sostegno
Noi ci ritroviamo con Lidia Ravera il ventiquattro maggio grazie mille c'è c'è il banco libri e quindi se l'Autore poi disponibile ancora qualche minuto firma le copie