Attilio Piccioni. Dal Ppi alla Repubblica

E ora buongiorno saluto tutti ringrazio per la vostra presenza a questo convegno che come avete visto dal titolo riguarda Attilio Piccioni dal Partito popolare alla Repubblica
Devo innanzitutto
Ringrazia la fondazione di della Cassa di Risparmio di Pistoia per aver stimolato e aiutato le ricerche per questo per questo convegno a questo a questo proposito io chiamerei subito il professor Taro il barbiere
A leggerci il saluto il saluto del presidente ecco ciò caro il barbiere poi sarà relatore del convegno corso il diritto costituzionale
L'Università di Firenze
Prego gioca grazie do lettura del messaggio di saluto del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia il dottor Lorenzo giovedì
Dispiaciuto di non poter partecipare personalmente a questa importante iniziativa dell'Istituto Sturzo perché in questi giorni mi trovo all'estero rivolgo agli organizzatori a tutti i partecipanti un cordiale saluto
La nostra Fondazione ha sostenuto con convinzione la realizzazione di una giornata di studi sulla figura di Attilio Piccioni per il ruolo di primissimo piano avuto in decenni cruciali della storia d'Italia
A fronte dei fondamentali contributi dati sul piano politico istituzionale peraltro per si tratta di una figura che ancora non ha riscosso adeguato riconoscimento al di fuori della cerchia degli studiosi
Approfondire nel pensiero dell'opera dunque credo possa portare un contributo interessante anche in una prospettiva di attualità
Come avviene quanto la ricerca destinata a dedicata a personaggi che hanno lasciato segni che ancora incidono nella realtà che viviamo
E questo è senz'altro il caso di Attilio Piccioni a partire dal suo contributo nell'elaborazione del progetto di costituzione
Per la fondazione che rappresento il vostro lavoro ha un interesse specifico per il grande ed è un per il grande le le viene legame che Piccioni ha avuto con il nostro territorio
Dobbiamo dunque ha vissuto con la famiglia dopo esserci dovuto allontanare da Torino per la repressione fascista
A Pistoia lo legano la figura del fratello sacerdote che grande influenza ebbe sulla sua formazione
Le attività svolte ad esempio con i circoli dell'associazionismo e della stampa cattolica
I rapporti del nostro territorio intessuti confidenze partecipando alla fondazione clandestina della Democrazia Cristiana
A Pistoia nel cimitero della Misericordia Attilio Piccioni è stato sepolto a fianco della moglie insomma una parte importante della storia di questo protagonista della politica italiana abiti più alti livelli si intreccia profondamente con le vicende del nostro territorio
Contribuirà a rendere possibile il vostro debole impegno dunque per noi significa fare luce su un pezzo importante della storia della nostra comunità
E rientra appieno nell'attenzione che la Fondazione rivolge a tanti ambiti della ricerca scientifica
Per questo vi ringrazio per l'opportunità di partecipare a questa iniziativa e auguro di cuore a tutti voi un buon lavoro
Nicola servita soltanto trenta secondi al questo messaggio in qualità di componente della consiglio d'amministrazione della Fondazione un ringraziamento a tutti gli organizzatori parte il presidente professor Antonietti a tutti i relatori e al dottor Giorgi che davvero ha avuto un ruolo importante nell'organizzazione dei lavori ma anche nell'aiutare tutti noi diciamo rinvenire il materiale presso Istituto Sturzo aggiungono finito che gli accordi con la fondazione dicono che cielo verso una seconda iniziativa dopo questa a Pistoia si svolgerà nell'autunno inverno
Di quest'anno
Una data ancora da definire e con modalità ancora da concordare ma ecco ci teniamo molto perché come ha detto il presidente Enzo Cheli Attilio Piccioni è veramente parte importante anche della storia
Di Pistoia che per inciso alla mia città grazie davvero
Grazie Giovanna
Talmente ringrazio e saluto i familiari per
Piccioni che sono qui presenti e che c'è nuovamente la loro presenza in altre otto reca iniziando dal dottor Roberto che sono
Presente a questa a questa nostra iniziativa
Ora lasciatemi fare una breve introduzione
Che è un po'una riflessione fatta sul piccione in questi giorni
Quando si studia Piccioni secondo me si parla sicuramente di uno dei padri della nostra Repubblica
Di un politico di lungo corso come si diceva una volta
E che ha ottenuto o un franco consenso dall'opinione pubblica e dall'elettorato è stato continuamente deputato e poi senatore
E si parla parlando di piccioni osservando sugli andò peggio dove si parla soprattutto una personalità
Che ha sempre goduto
Della stima di tutta la DC e dei suoi Winters a iniziare da Alcide De Gasperi
Già De Gasperi lo pongo il segretario
USA segretario nazionale della DC
Dal mille novecentoquarantasei al mille novecentoquarantanove
Cioè c'è nell'intera stagione della Costituente
Di cui fece Piccioni fece parte come membro della seconda sottocommissione dalla Commissione dei settantacinque
Quella dedicata la la buona azione terrorizzato dal dover ordinamento
Fu anche la stagione sappiamo tutti in cui si consumò nel maggio da trentasette l'alleanza con della DC con con le sinistre quando Fini tripartito
E si avviò esperienza del centrismo degasperiana quindi fu segretario nazionale
In un momento centrale della vita dall'inizio per la vita democratica
Dini per piccioni tutta una serie di incarichi prestigiosi
Interrotte solamente nel cinquantaquattro per vicenda che tutto conosciamo imposto un suo figlio ed a cui lo stesso filosofo assolutamente scagionato
E Piccioni padre divenne come sappiamo via via ministro per la giustizia ministro degli Esteri
Fu candidato alla presidenza dal consiglio
Fino diciamo ai governi di centro sinistra
Piccioni entrano nei governi di centrosinistra di Fanfani nel primo centro sinistra organico di Aldo Moro quindi stiamo parlando di un personaggio notte fino a andarmi stretta
Tutto questo cursus sarà analizzato ancora una volta è spiegato con il dovuto dettando nelle relazioni perseguirla
L'azione come previsto dal programma e tutte affidate a studiosi di rilievo che ci sono impegnati
Per così dire rivisitare analiticamente il profilo politico di piccioni lo meritava
Finendo fomenta odio e carte conservate nell'archivio Piccioni che la famiglia Adornato a questo a questo istituto verso tutti e anche delle carte in altri archivi
Sempre e depositati nel nostro nel nostro nel nostro Istituto Sturzo
E quindi grazie ancora alla famiglia per questa donazione internazionalmente a coloro che l'hanno favorito Ravagnan hanno fritto favorito la fruizione di queste di queste case
Penso sia superfluo dopo
Dopo
Dopo quello che ha detto cercare penso sempre dire che andremo cercando in questo convegno la specificità dell'opera ti piaccio
I giorni vive in una stagione diciamo tra virgolette di giganti dalla politica
Quindi ricavarne luogo specifico sarà un fatto importante spero che emerga in quinta in questa
In questa assise in questo in questo convegno di questi giorni
Io comunque credo che si debba ancora sia necessaria ancora convocare l'opera di prigione non sono nella decima anche nel Paese nell'intero Paese luoghi che aveva ovviamente non erano solamente eroi di partito
Tenendo conto anche delle innovazioni conoscitive che la stessa storiografia sulla democrazia Christian sul partito cattolico
Sta proponendo negli ultimi anni superando giudizi e luoghi comuni interpretativi del passato
A iniziare per esempio
Dalla necessità di riflettere se non sia oggi schematica e limitata pensando a Piccioni distinguere all'interno dalla prima classe dirigente dell'ultimo dopoguerra
Quella della costituzione della costituente della ricostruzione tra la prima generazione
è la seconda generazione di questa classe dirigente
Con canto nella prima
Gli ex popolari portatore di una concezione della democrazia in qualche molto simpatica
O per lo meno non evolutivo una concezione
Quindi più di stampo liberale che di stampo democratico e invece come si è usato per anni riferendo al merito della seconda generazione quella dei giovani
Quella con le motivazioni politiche costituzionali innovative e finirà il proporzionale
Ereditata dalla Resistenza e necessari per l'atto ritenute necessarie per la trasformazione democratica del corpo sociale tedesco staccati
Un esempio tra tutti un parente ma
Paradigmatico
No scusate
Se si mantiene questa distinzione anagrafico politica diviene davvero arduo dare la giusta collocazione storica
Al dirigente democristiano Attilio Piccioni
Nacque nel mille ottocentonovantadue da giovanissimo
Visse in prima fila l'esperienza la parabola politica del Partito popolare attori dall'inizio alla alla fine rapida di di questa del partito sto Siano
In un ambiente quello torinese che aveva
Presenti personaggi come Gramsci come Tor la diciamo nella sponda davvero
E del popolarismo io penso scorso assunse mantenne per tutta la vita alcune motivazioni fondamentali
Chi sono riscontrabili più o meno in tutti in tutte le posizioni in termini prese nella nella sua azione politica sono e sono motivazioni fondamentalmente oggi una certa Toyota oggi io non ho ancora potuto agire serie a scriverebbero modello di realismo politico
Se uno va legge Piccioni vede studia peggiori poi ecco questo ora io ho visto
Tre
Protagonisti anche sognato che erano presenti in tutto lo schieramento rischia gli schieramenti politici italiani
Ma quello che va precisato
Che
Nel paradigma politico popolare diciamo Scozia no
E disse l'indispensabile sottomissione della visione realistica della politica al principe dalla difesa della libertà e della giustizia sociale
Nonché alla consapevolezza del limite intrinseco di ogni nazione del mondo anche di ogni azione politica dello consapevolezza da usare in quel momento in quella stagione ci riferiamo contro le posizioni ideologiche della sinistra
E controllo che promettevano trasformazione globale delle realtà della realtà italiana
E quindi Piccioni tutto sommato
Si forma
Nuove si muove agisce con questo tipo di di concezione realistica
Ma sottoponendo ogni visione dalla realtà alla difesa dei principi della libertà e della giustizia sociale sono i principi detti in maniera molto molto grossolana che ispirano l'azione di De Gasperi
Di topini di Ambrosini
Di altri componente della diciamo della vecchia guardia scopo
Un esempio paradigmatico della sua visione politica
è contenuto in un suo breve articolo del ventuno dicembre mille novecentoquarantaquattro era già consigliere nazionale dodici un articolo intitolato a forse in modo un po'provocatorio elogio della politica sembra
Come Italia e ancora divise in due punto ripeto siamo nel dicembre del quarantaquattro
Piccione richiamava nell'Artico dove i ragazzi della DC a ricostruire il partito
Partendo dal dal risanamento delle macerie che il fascismo aveva aveva già lasciato
Ed era non ne aveva ancora unità diciamo del unità del dell'Itavia Italia punterà ancora diviso in due ma e risanamento accorsi
Lecce era garantire il più possibile la sopravvivenza fisica degli indirizzi far fronte alla fame diffuse nel Paese affetto
E l'accendersi di nuove epidemie dovute alla guerra
Si direbbe oggi un programma minimo comporre Armanini
E ma piccione richiamando il dovere di intervenire e di avviare a soluzione a questi problemi
Senza e questa dato secondo me è indicativo della sua concezione politica senza rifarsi a cito da Piccioni disquisizioni o peregrinazioni dialettiche
E a impostazioni astratte della filosofia politica queste sono parole dette momento idea
Tensione nel mille novecentoquarantaquattro
L'ingresso Riccio di prigioniera rivolto ai democristiani ovviamente
Per difendere per dar vita gli strumenti per difendersi dalle suggestioni ideologiche della sinistra
Ma forse si può supporre mi permetto di supporto era anche una presa di posizione comincerei
E volutamente realistica di fronte
Compiuti per oggetti che cattolici avevano già Espresso sul futuro democratico debba l'articolo dicembre del quarantaquattro
Ma già da luglio del mille novecentoquarantatré dal ventitré luglio mille novecentottantatré era parso il Codice di Camaldoli
Cioè quel codice in cui intellettuale di grande valore cattolici guidati da Sergio baronetto e Paul Celan vanno
C'era Sarah Celio e tanti altri avevo definito o un moderno possibile della nuova società democratica improntata al personalismo
Per personalismo per creare quella che poteva essere ma ritiene ma ritenni hanno in mente una nuova la nuova cristianità
Visto che in questo modo peggiore certamente un uomo dalla prima generazione
è un popolare a quella formazione al ballo accennato rapidamente ma dicevo neanche un uomo dalla Resistenza
Ed è membro del Comitato di Liberazione Nazionale Toscana
Ora tenendo conto di questa partecipazione di un uomo che aveva superato i cinquant'anni
Allora di questo partito se non diretta da resistenza come accadeva agli uomini del Nord
Mo'più vano interno
La distinzione anagrafica e politica tra prima e seconda generazione non ha più senso
Divenuto diventa più utili a rintracciare la divisione distinzione tra culture politiche
Che emerso nella generazione di tutti gli uomini del nuovo ceto dirigente democristiana quel ceto emergente che si andava formando
In un in un partito che era un vero e proprio continente poi
Per diversità di esperienze che si assommavano
Per incontrare
Convergenze che andavano seguendo nel confluendo nel partito ma che ho portavano esperienze visioni diversificate
Questo è molto importante e in più tornando tema dalla dalla Resistenza come dicevo
Piccioni
Faccio la parte di quel comitato di liberazione toscano che è stato forse il Comitato di Liberazione
Più più rivoluzionario perché comitato che propose
La instaurazione di uno Stato federale
Basato sui potere dei dei comitati di liberazione nazionale regionali
Dirette da un capo dello Stato un presidente è una forma di presidenzialismo all'America
Per giorni non fu d'accordo su nel percorrere questa inedite Viadeo Italia cioè la soluzione la soluzione ma la soluzione federale questa soluzione federale pubblicata
Fu bloccata guarda caso da De Gasperi
Proprio De Gasperi nel dicembre del mille novecentoquarantacinque cioè qualche mese dopo la vibrazione a Milano incontrando i comitati di liberazione nazionale dell'Alta Italia
Disse che il futuro dell'Italia era era ad affidarsi ai nuovi partiti
I partiti che si erano formati o si andavano formando quindi comica di liberazione non potevano assumere quel Laura quel potere che si stavano auto assumendo
Ed era una posizione analoga ovviamente
Intorno maggiore analogo a quell'attacco dall'impiccio
Allora
Tutto questo ci fa secondo me intende all'intuito alcune cose cioè che ricevono era un uomo
Che in qualche modo riprese tutti i suoi fondamenti politici anche nella nella nella vicenda della Resistenza non fermandosi a Stephen viventi della pop della politica poco
Anche perché non decadde assolutamente mente Gasperi né impiccioni
L'idea di una formazione di uno Stato regionale
Anzi Piccioni entrò subito nella seconda sto sotto commissione la commissione settantacinque della
Incaricata di rielaborare nuovo coordinamento ordinamento del Paese
Ecco il piccione apprenderemo ne sapremo Garda da dessert ma ebbe un ruolo importante non solamente nella sottocommissione ma anche in tutte quelle
Diciamo quelli quelle commissioni o quegli organismi che furono poi dedicati al lavoro alla dalla carte costituente fino alla sua la sua approvazione
Non ecco punto dicevo non è non è a caso che Piccioni anche nella seconda sottocommissione che lavoro in sintonia con De Gasperi e come si è potuto approvare si è appurato un lavoro che coram
Desidero vedi figlio
In connessione direttamente con Sturzo Picciolo
Uno dei padri del del del regionalismo struzzo che era consultato da vari costituenti
Perché per la cultura popolare il discorso dell'ordinamento era più importante del disco aveva una concezione costituzionale inviato alla
Diciamo al ruolo fondamentale dell'ordinamento nel nel dettato costituzionale
Avendo paura di era una pura poi diffusa gran parte dell'avvocatura cultura liberale liberaldemocratica che diciamo il discorso dei principio che entra nella nella prima quello che diventa poi la prima parte della Costituzione a quella dei principi democratici fosse un discorso ho fumoso o pericoloso che Pierre Ringling colui che imponeva ai governi a costruzione da costruzione progetta la costruzione programma
Mentre invece il discorso dell'ordinamento discorso discorso
Più importanti e in effetti lui gioco la nostra forma di governo parlamentare essi del gioco anche difetti limiti anche la forma di Stato regionale
In sostanza e chiudo
Da allora Piccioni tutti gli importanti impegni successivi da ministro della giustizia
Al ministro degli Esteri
Presto tutta la sua attenzione a ricondurre sotto un profumo giù giuridico i valori sociali
Per definire la democrazia una organizzazione giuridica questa la definizione del piccione
Significa precostituire un sistema partecipativo nel quale erano assunte per esigenze di tutela dei diritti del popolo senza attorno autonomia alle istituzioni
Di governo e al nuovo compito di comporre e conflitti
Di qui l'attenzione
Molto attento che
Che Bossi piccioni in tutte le fasi dalla sua carriera iniziando appunto dall'elaborazione della Costituzione verso gli aspetti procedurali del processo democratico
Verso il ristabilimento di rapporto tra il potere che non è non è minacciasse come dicevo l'autonomia e verso la distinzione dei ruoli vero e rappresentatività amministrativi
Il mondo culturale politico
Proposto dai piccioni rappresentato dalle prigioni
Guardava bene
Diverso distinto diciamo da quello che ispirò
L'opera meritoria dei cosiddetti professori nella Costituente quelle che dalla prima sottocommissione
E i quali avevano assunto in maniera corretta tra l'altro la Resistenza con un evento che rappresentava tasso
Una forma politica
Raggiunta non bisognosa di rifarsi e dell'accesso per diventare forzosa attuale consapevole per divenire in una parola stato moderne posso fascista a nessuno delle tradizioni del passato
La seconda guerra mondiale era la frattura una frattura epocale che non aveva dopo la quale non c'era c'era poco o niente da imparare dal passa
Insomma per diciamo questa generazioni professori soprattutto diciamo legate a Dossetti
L'esperienza residenze resistenziale divenne un ingenuo memento più Bulgaria
A procedere verso la traslazione politica e finisca dello Stato secondo modalità data a rimuovere le diseguaglianze e a rinnovare nel profondo quei finalità per la società democratica di massa
Questa secondo me la distinzione profonda
Tra piccioni diciamo allettata la Costituente una distinzione che si attende ovviamente così svolgersi della stagione
Della ricostruzione posto fino agli anni Settanta fino a morte
DDT Piccioni con il tipo di relazioni e di rapporti che che Piccioni stesso ebbe
Anche con vari esponenti della prima generate da seconde generazioni giovani vecchi coi professori
Acquisendo sempre e continuamente il rispetto per la sua con potente per la sua competenza e l'attenzione ai suoi indirizzi prigioni capisco questo sì piccione a quello capace disporre il
I problemi tipo piccione aveva l'autorità non solo della DC ma anche folle della DC di
Conclude definire ridendo
Dopo la morte di De Gasperi e quindi sembra Piccioni qualche altro ex popolare continua ad avere questa questa funzione
E
E questo lo dico anticipavo prima condusse addirittura Moro nei primi suoi due governi DC organici di sinistra a dare a Piccioni i rapporti
Segretario
Della della presidenza Conseil
Senza obblighi politici particolari quindi era il suo e non è che Moro scendeva a casa in un momento di grande trasformazione un uomo dalla legge generazione che si coniugava i tributi nel male con un modo maggiore certezza
Questa secondo me in maniera molto molto sommaria
E una spia per capire dalla sono la spia per capire che ruolo che tutto Piccioni dalla storia
De vitale fino agli anni Settanta dal Partito popolare alla Repubblica grazie
Ecco non a caso la prima la prima relazione
Che noi abbiamo
E quella di Alessandro Risso The parlarvi
Che viene da Torino
Di Biccio nel commento intransigente vediamo esterno Attilio prigione nel Partito popolare attori figlia già pure all'estero Piccioni prego sì sestetto con
Buongiorno a tutti l'intransigente realista poi cercato di sintetizzare al massimo la cifra politica di Attilio Piccioni nella sua prima esperienza quell'appunto torinese s'del Partito popolare
E questo contributo lo dico subito attinge da due pietre miliari degli degli studi sul popolarismo torinese il vivo di Gabriella fa nello Marcucci Attilio Piccioni alla sinistra popolare Cinque Lune con il coevo lì lavoro di Bartolomeo Iglio Cattolici democratici e clerico fascisti
A queste due pietre miliari aggiungo fretta libri più recenti il mio liberi e forti e anti bolscevichi il Partito popolare nella Torino rossa del diciannove editore fatta volume curato da quattro locali di un partito di popolo il Partito popolare in Piemonte la sua classe dirigente con diversi contributi in particolare con il capitolo di cesoie Panizza sul Partito popolare a Torino
E poi il lavoro l'ultimo edito solo pochi mesi fa di Guido Bodrato le stagioni dell'intransigenza
Il Partito Popolare di Luigi Sturzo e la terza forza di ispirazione cristiana alla prova del fascismo e del bolscevismo del Piemonte del diciannove ventisei
Tutti questi tre lavori sono stati promossi finanziati dalla Fondazione Carlo Donat Cattin che come sappiamo e il punto di riferimento della memoria storica dei popolari e dei democratici cristiani in Piemonte
Segnalo ancora una cosa è la tesi di laurea inedita Federico Marconcini docente universitario deputato e antifascista
Di Andrea Bonelli che ringrazio perché mi ha messo a disposizione un estratto utile a definire i rapporti tra i due autorevoli esponenti del Partito popolare torinese
Allora quindi a questo convegno di studi tra ricordare la figura di Attilio Piccioni e ovviamente Udo nuove è una responsabilità la relazione che nella
Conta l'impegno nel Partito popolare e ovviamente la prima per rispettare la cronologia ma far luce sull'esperienza del PPI permette anche di metterne in luce aspetti del pensiero politico che lo avrebbero caratterizzato come parlamentare uomo di governo telaio
Penso che sia utile richiamare qualche nota biografica del nostro protagonista Attilio Piccioni nacque il quattordici giugno novanta mille ottocentonovantadue in provincia di Rieti a Poggio Bustone un paesino di circa mille cinquecento anime sulle ultimi per ultime pendici del Terminillo
Oggi diremmo che è un ambiente Anna
In quello sperduto paese
Che al momento e ben più noto di allora perché ha dato i natali volta che Piccioni anche Lucio Battisti
Negli anni successivi all'annessione dell'azione Regno d'Italia erano stati destinati come maestra elementare di Giuseppe Piccioni umbro di Foligno
E Gaetana Fabiani lei emiliana di Castelnuovo né Monti sull'Appennino verso il valico del Charlton
I due si piacquero si sposarono e misero su famiglia una gran bella famiglia Attilio era infatti il nodo di dieci figli le capacità educative non mancavano i genitori entrambi di sani principi morali e spirituali
Senta atti erano i mezzi per far studiare tutti ma con sacrifici e l'aiuto di borse di studio Attilio ebbe modo di frequentare il liceo a Rieti
Lo spiccato interesse per le tematiche sociali nella sua formazione culturale fu indubbiamente dovuto ai prolungati contatti con il fratello maggiore dongiovanni sacerdote a Pistoia che aveva anche partecipato al movimento della prima Democrazia Cristiana di Mourinho
Attilio aveva una forte ammirazione per il fratello che sarà poi scelto come vescovo di Livorno
Come sappiamo una città difficile da i forti contrasti in cui si insediò nel ventuno poco dopo il congresso del PSI da cui nacque il Partito comunista e a Livorno sarebbe rimasto vescovo per quasi quarant'anni sino alla morte nel cinquantanove
Attilio si laurea in giurisprudenza a Roma sempre beneficiando di borse di studio e allo scoppio della Grande Guerra sia vola come tassa ghiere da convinto interventista
Non sappiamo in base a quali ragionamenti se per contribuire a completare l'Italia commetteva rancori avete ente se supposizioni di interventismo democratico alla Salvemini
Se è solo un giovane ingenuo abbindolato dalla vecchia menzogna di Orazio denunciata da Wilfred ovunque
Duce et de core come strappano Pattaya morì
Ma come il poeta inglese la cruda realtà del conflitto fa ben presto capire al Bersagliere Piccioni cosa sia la guerra ammalatosi in trincea viene ricoverato Gorizia e una volta ristabilito
Ritiene cosa buona a te arriva da una ricerca di volontari per l'aeronautica e diventare istruttore pilota facendo base lontano dalle trincee a Cascina Costa un pezzo dell'odierna Malpensa
Da qui riesce ogni tanto veniva a Torino dove lavora come funzionario statale il fratello Ulisse diverso dal primogenito Giovanni in quanto almeno degli anni giovanili convintamente anarchico ma anche lui importante interlocutore per la formazione del giovane Attilio
Che è terminata la guerra decise di trasferirsi proprio a Torino dove vizio esercitare come procuratore legale
Alla scelta del capoluogo subalpino concorsero ad una serie di fattori l'appoggio rappresentato da Ulisse
Il fidanzamento delle nozze con Carolina Marenco e anche il fascino della città laboratorio dalle forti tensioni sociali che esercitava un fu certo fascino su un giovane uomo che voleva mettersi in gioco nell'agone politico
Dopo l'appello ai liberi e forti a dire il prontamente alla sezione torinese del Partito popolare
Non aveva alle spalle una militanza nelle organizzazioni ecclesiali di Azione Cattolica né in altre realtà sociali del mondo cattolico ma si fece ben presto conosce
Domenica otto giugno mille novecentodiciannove si tenne al Teatro Traiano l'assemblea dei Popolari torinesi preparazione del primo congresso nazionali del partito di Bologna
La cronaca del momento il quotidiano cattolico subalpino non passa sotto silenzio l'intervento del giovane avvocato Piccioni
Che in merito alla tattica elettorale si esprime per l'assoluta intransigenza sottolineando che il PPI si può considerare più vicino ai socialisti riformisti che ai ritardi
Non fu tra i delegati eletti a Bologna ma è possibile che abbia partecipato al congresso a titolo personale
La linea di assoluta chiusura da su possibili accordi con i liberali e comunque ben rappresentata da Gioacchino Quagliarello combattivo operaio coetaneo di Attilio della stessa leva e dall'ancor più giovane Renato Guglielmi
Si stava formando a Torino una coesa alla sinistra del partito intrecciata con l'appena costituita Cilla la Confederazione dei lavoratori
Convinta che il messaggio evangelico comportasse la ricerca della giustizia sociale e l'attenzione alle condizioni dei lavoratori
Ben decisa a rappresentare senza tentennamenti una terza via tra le forze liberali diviso indebolite e la nascente ma lega socialista
A sua volta divisa tra riformisti e massimalisti quelli che volevano fare come in Russia
La stessa determinazione
Nella rifiutare intese di stampo gentile ogni anno
Viene espressa nelle settimane precedenti la composizione delle liste per le prime elezioni con il sistema proporzionale previste nel novembre del diciannove
Il dibattito è tutto focalizzato su liste bloccate o non bloccate
Il tema lo aveva lanciato il dodici settembre Filippo Meda
Scrivendo
La disposizione di votare anche qualche nome delle liste di tali una personalità politica imminente Udo cui si debba della gratitudine o verso il quale si professi una stima particolare per le relazioni della vita
Il deputato uscente
Poiché non è dal partito migliaia di voti in più
Al deputato lombardo si associano numerose voci torinesi soprattutto nei centri della provincia
Pigioni esprime invece la posizione contraria prevalente del partito cittadino
Scrive sul momento
Che la lista non può essere inquinata cobla piccola furberia di un nome in meno
Perché questi espedienti ordinamento tutta l'azione svolta nella recente passato dei cattolici per sollecitare l'introduzione della proporzionale che prima di tutto giustizia e possiede una profonda efficacia educativa
La lista Peralta permetterebbe ai partiti di continuare a giocare d'astuzia di frode della Fiera elettorale e ai candidati Tizio o Caio così beati i meriti della patria dell'ex Collegio
Di esercitare la consueta corruzione su quell'ultimo posticipo
Piccioni sostiene anche che il rinnovamento della classe politica e la capacità di spezzare le camorre di spazzare via la corruzione di sopprimere il feudo
Passano per la rigida applicazione dell'intransigenza elettorale seguendo i delegati del congresso di
Del comitato provinciale che la sede deputata di rimane la questione i delegati della città forti del numero di iscritti impongono a maggioranza la linea intransigente approvando l'ordine del giorno presentato proprio da piccioni per la lista bloccata si leggono espressioni come inconciliabile antitesi ideale in pratica che contrappone il PPI ha gli altri a tutti gli altri partiti politici
Scrive che l'imminente lotta elettorale piuttosto che attenuare questa fondamentale contrapposizione deve essere indirizzata ad approfondirla e io rigidi Anna
Mi è piaciuto molto questi rigidi al in una posizione già di piede intransigenza
E quindi sì che richiede la lista bloccata
Malgrado l'ordine del giorno sia stato approvato a maggioranza per l'intransigenza assoluta Sturzo degli altri dirigenti nazionali decidono in contrasto con il parere ufficiale dei torinesi di avere la lista incompleta di un nome su diciannove
Applicando la linea di intransigenza dinamica chiamiamola così sostenuta a Bologna e accogliendo di fatto le argomentazioni di opportunità avanzate dai rappresentanti della Provincia
Questo intervento da Roma in favore della lista appellata almeno uno spazio viene accolto senza polemiche dei torinesi sia per la limitatezza della transige Enza sia per senso di disciplina
Nell'ora della battaglia non si discutono ma si eseguono migliorativi delicati così si scrive si legge degli scrittori si legge sulla voce dell'operaio che il seguito settimanale cattolico di Torino e provincia
Piccione e comunque diventato un punto di riferimento per la sinistra torinese del PPI
A settembre viene letto in direzione provinciale confido Angeloni Marconcini Robotti sono loro a guidare la campagna elettorale e Attilio non si limita alla conduzione politica
Infatti partecipanti al gruppo di lavoro del programma coordinato dato nelle Sandokan tono con balconcini Rondolino K leggo l'acqua e il refrigerio
Non è tra i candidati delle politiche e non vi è nessuno degli altri giovani della sinistra del partito
Verranno eletti clerico moderati Crispolti e fino e Federico Marconcini
Questi e anche lui avvocato
Anche lui ex combattente sinceramente democratico
E pienamente allineato con il segretario nazionale don Sturzo
Ma Concini potrebbe essere un poco considerato un Piccioni più maturo
A ventotto anni in più ma con un fortissimo legame con Torino e la Provincia codici alcoli giovanili di Azione cattolica con le organizzazioni economiche e sociali sul rapporto tra piccioni balconcini diremo ancora qualcosa più avanti
Siamo nell'aprile del venti e piccioni partecipa al congresso di Napoli come delegato qui si dichiara un avanguardista e difende a spada tratta il ruolo dei gruppi di avanguardia cioè della sinistra del partito
Perché scrive in essi trovano posto in modo speciale i giovani e gli operai guardati con diffidenza dai moderati all'interno del partito
Sulla sentita la questione della riforma agraria ecco firmatario dell'ordine del giorno Osio Molinari per una riforma tasti Ca'che arriva persino mettere in discussione il diritto di proprietà
Si mette comunque in luce in sede congressuale viene eletto consigliere nazionale nella lista di minoranza che curiosamente aveva riunito fossetta necessità tecniche di presentazione della della lista stessa la destra che la sinistra del partito
Nel giugno forte della ruolo nazionale viene eletto segretario cittadino
Senta il diciannove gli scritti di Torino rappresentati a Bologna erano preponderanti rispetto alla Provincia due mila duecento contro mille centoquattordici nel mille novecentoventi rapporti di forza si invertirono
Più che invertivano dei circa ventisette mila tesserati dell'intera provincia sette mila quindi una parte esigua entrando di Torino
Ma la città mantenga una maggioranza intransigente di sinistra soprattutto grazie all'apporto di iscritti collegati al sindacato bianco
L'elezione a segretario di Piccioni lascia malumori tra i moderati e strascichi polemici per alcuni mesi
In cui la sezione cittadina bene anche messa sotto inchiesta con Sturzo che incarica l'avvocato viola di Biella di svolgerà un ruolo pacificatore
Un po'di benzina sul fuoco arriva da una iniziativa editoriale dal primo agosto Piccioni assume il ruolo pur senza comparire ufficialmente direttore editoriale che il pensiero popolare
Era un settimanale nato mesi prima per iniziativa del provinciale ma mai decollato che diventa l'organo di stampa degli intransigenti torinese
Il segretario provinciale Marconcini
Conchiglie esatta per il circondario di Susa Tommasi o per ricorrere a porte tra osta grande per Pinerolo avvia un altro quindicinale il Partito Popolare Italiano che avrà comunque vita stentata
Dopo tutto con il quotidiano il momento il settimanale la voce dell'operaio vi erano già due giornali consolidati
Cui si aggiungevano importanti testate cattoliche locali come la Val Susa lecco del Chisone Pinerolo il risveglio popolare italica
Gli spazi per i giornali di partito erano obiettivamente ristrette
In quel periodo i rapporti tra la sezione torinese il provinciale e personalizzando tra Piccioni e Marconcini si deteriorano
Un articolo del dieci dicembre sul pensiero popolare come sempre non firmato ma quindi quasi sicuramente di piccioni attacca mattoncini per i suoi metodi giudicati personalistici
Ed è una certa tendenza escludere Torino da iniziative di dibattito politico
La risposta di mattoncini arriva a fine gennaio dal comitato provinciale che presiedeva dove con il voto contrario di piccioni e di Angelo temo un altro degli dei giovani intransigenti torinesi
Diffusa su tutti gli organi di stampa collegati al partito si legge il periodico intitolato il pensiero popolare idoneo a volte hanno né del partito popolare
Mentre il comitato provinciale o della sezione torinese e un giornale che non vada in nome del partito ma semplicemente il nome di chi lo fa
Le sue manifestazioni poi non sono sempre contenute nei limiti della correttezza e delle riguardo personale sin giù gli assi calunnie si di fama frequentemente un po'tutti clero e laici capi del partito popolare semplici soci
Non si sa chi sia il direttore responsabile in realtà si sapeva benissimo ma questo è scritto
E si diffidano iscritti e simpatizzanti saltare appoggiata al reddito al pensiero popolare
Diciamo beghe di partito oggi mettiamo ben di peggio forse caratteri diversi tra i due personaggi per il resto molto simili
Forse due galli nel pollaio
Mi è difficile spiegare avendo un posto di atto entrambi perché Piccioni Marconcini non si siano presi per usare un'espressione un po'gergale
E dire che i fatti le scelte politiche concrete li avevano accomuna
Il pensiero popolare aveva inizialmente manifestato solidarietà e simpatia per il proletariato in lotta nel triangolo industriale durante la l'occupazione delle fabbriche
Piccioni partecipò al congresso nazionale del PPI a metà settembre nel pieno dell'occupazione e si espresse chiaramente
Questa è l'ultima manifestazione di quel conflitto ormai secolare tra capitale e lavoro
E chiedeva che il partito dicesse chiaro e netto se i popolari volevano fiancheggiare il divenire della forza lavoro o il tam Manera e della forza del capitale
Sapendo che i fautori della seconda scelta sarebbero stati travolti o i media vilmente insieme a tutte le forze conservatrici Sturzo stesso interviene per sostenere il documento conclusivo in cui la netta indicazione della cooperazione la ricetta dei popolari rappresenta la chiara volontà di fiancheggiare il divenire della forza lavoro
Comunque in politica lo sappiamo ci sono le i valori le idee e poi c'è la realtà
E p.c. e Piccioni fa i conti con le indicazioni politiche del fallimento dell'occupazione delle fabbriche di quella che nelle intenzioni dei massimalisti doveva rappresentare l'anticamera della rivoluzione
Il pericolo rappresentato dai bolscevichi malgrado il fallimento dell'occupazione erariale o era percepito come alleato
Anche perché non era previsto da parte socialista Hood dialogo con altre forze popolari o riformiste
Per loro la rivoluzione avrebbe spazzato via tutti gli altri partiti
Le elezioni dell'anno prima avevano dato un risultato chiaro ed inequivocabile
A Torino città i socialisti avevano ottenuto il sessantatré per cento dei voti
I popolari l'undici il resto le varie liste liberali tra loro fortemente diviso
Con il maggioritario spinto allora usato per eleggere le amministrazioni dei Comuni
L'ottanta per cento dei seggi andava alla lista di maggioranza il restante venti per cento veniva preso dalla lista seconda classificata
Il risultato delle amministrative di inizio novembre mille novecentoventi sembrava già scritto
Così l'intransigente Piccioni
Devo dire un po'a sorpresa dato che che ancora nelle assemblee cittadine di fine agosto aveva riaffermato l'autonomia del partito che escluso coalizioni elettorali
Appena esaurita si l'occupazione delle fabbriche non si oppose e anzi giustificò l'intesa con i liberali fortemente voluta dei clerico moderati e dall'arcivescovo Riquelme per arginare la marea rossa
Una intesa comunque benedetta anche da Sturzo nella sua visita a Torino del diciannove ottobre
Scrive piccioni sul pensiero popolare
Occorre sacrificare le vedute personali
In omaggio all'interesse generale del partito
Le recriminazioni e le critiche caso mai si faranno dopo
Ma intanto la sezione affronterà la lotta compatta dimostrando di essere l'unica forza capace attiva in questo crollo delle vecchie formazioni politiche
La scelta torinese di fare il distacco di liberali portò a una risicata ma inattesa vittoria del fronte moderato i popolari avevano ottenuto trenta nomi in lista su sessantaquattro a testimoniare quanto i liberali fossero disposti a tutto pur di chiudere un accordo con i cattolici
Anche Piccioni fu eletto consigliere comunale solo ventiseiesimo come preferenze ma perdono le capacità intoppo in giunta come assessore al lavoro
Possiamo dire che il realismo aveva pagato
Il prezzo però che era stata la frattura con alcuni dei giovani esponenti più legate al sindacato sia la mente intransigenti
Fra cui faccio il nome di Gioacchino qua
L'impegno nella giunta comunale obbligo piccione alle dimissioni da segretario
Qui ritornerà poi in seguito in quel ruolo ma non lo distolse dal ruolo politico che sia l'ha conquistato di leader della sinistra politica le cui posizioni venivano veicolate dal pensiero popolare
Abbiamo già detto dei contrasti interni con con il provinciale con balconcini
Nei primi mesi del ventuno ma un po'per la mediazione di Sturzo che salì a Torino a fine gennaio un po'dalle elezioni provocato a sorpresa da Giolitti e convocate per il quindici maggio Sipra carne contrasti interni il PPI torinese sì compatto e ottenne un notevole risultato salendo al ventidue per cento dei voti nella provincia ed eleggendo quattro deputati uno in più rispetto al diciannove
I riconfermati balconcini e fino il contadino Ottavio Stella e il canavesano Pietro do fastidio
Una bella figura che non è stata ancora adeguatamente studiato
Il clima politico generale e The hanno cambiato
I consensi ai socialisti diminuiscono gran parte dei conservatori liberali si compattano nelle liste del blocco d'ordine in cui trovano posto i primi fascisti identità
Piccioni dimostra un esemplare coerenza di analisi politica
Mantenendo sempre saldo il riferimento all'ispirazione cristiana che naturalmente doveva portare il partito a rappresentare gli interessi dei lavoratori e dei ceti popolari
Con quale quello con cui si era riavvicinato il cremonese campi varesino Colombo prepara un ampio documento della sinistra per innescare il dibattito in vista del congresso di Venezia del venti ventitré otto
Nel documento si lamentava la scarsa disponibilità del gruppo parlamentare a dare seguito ai derivati di partito
Ad esempio sulla riforma agraria non aveva avuto seguito neppure l'ordine del giorno Martini più moderato votato a maggioranza da qui il biasimo per la zavorra esercitata dai conservatori all'interno del PPI dai quali Piccioni si sente estraneo innanzitutto nei valori di riferimento
è uno sbaglio accettare la battaglia sul puro terreno economico lasciando in disparte quasi per rispetto umano i nostri principi morali Sky
Bisogna spostare il piano della disputa e dire che la rigettiamo la superiorità economica dell'economia individualistica perché dette stiamo la sua inferiorità morale
Perché sotto l'Ospol corrivo del molto ho accumulato sentiamo la miseria della corruzione
Piccioni del pensiero popolare hanno ormai assunto una dimensione nazionale ben supportata dalla sezione torinese dove viene eletto dei quattro delegati della lista di centrosinistra al congresso di Venezia commi K leggo la quaglia e Quagliarello
Con sacche delegato per via riducibili intransigenti
A Venezia anche per zittire qualche voce che lo voleva vicino alle posizioni di migliori che cominciava sosteneva la necessità di un accordo politico con i socialisti per contenere la reazione degli agrari
Che stavano cominciando dal mare le squadre fasciste nelle campagne
Piccioni con l'amico qua bello e Cappi Colombo e di Corelli anche lui lombardo di Lodi si fece eleggere consigliere nazionale nella lista di Sturzo
Una scelta non solo di opportunità ma un riconoscimento al ruolo di equilibrio svolto dal segretario nazionale
Che aveva stima dei giovani intransigenti e rivolse loro parole di ringraziamento nel discorso di chiusura
Sul piano dei contenuti a Venezia Piccioni presento con cappi Valente Vigorelli un ordine del giorno approvato che chiedeva al governo di emettere un prestito nazionale per fronteggiare con lavori pubblici la disoccupazione
Prestito che costituisce un dove verso le classi lavoratrici e produrrà un rafforzamento e non un indebolimento dell'economia
Quindi una visione keynesiana
In questa proposta
Questa convergenza al centro di una parte significativa della sinistra del partito guidata da Piccioni e da Carpi viene così ben spiegata da Gabriella fa nello Marcucci uso le sue parole
Si erano accorti
Che la strada della realizzazione dei loro obiettivi politici passata necessariamente attraverso una visione di concretezza della quale Luigi Sturzo era il migliore intatta
Le visioni ideali per incidere sulla realtà dovevano fare i conti con il presente come le condizioni ambientali eccome le possibilità di attuazione
Quel realismo presente distinto
La realtà politica già nel ventuno lasciava intravedere nei paesaggi come neve erano le camicie degli squadristi foraggiato Italia ed altri che avevano cominciato insanguinate le campagne le violenze fasciste spesso tollerato sottovalutate quando non favorite dalle pubbliche autorità aumentando vistosamente nel corso del ventidue
Il clima di violenza crescente tocco ovviamente anche i popolari a cominciare dal cremonese dove nell'agosto dell'anno precedente avevano ottenuto il più significativo successo sindacale politico con il lodo bianchi
L'accordo che formava in modo decisamente più favorevole ai salariati i rapporti di lavoro nelle campagne introducendo il criterio della compartecipazione a Guido Miglioli bruciano la casa e piccioni aveva da cattive notizie dirette su quanto la reazione padronale fosse decisa e violente
Anche a Torino e provincia sia registrato episodi di violenza contro i popolari come nei pressi le aggressioni a cui gli abiti in Canavese e la bastonato buona fine giugno dell'onorevole non vasi io seduto in teoria di piazza Carlo Felice a Torino
Della crisi politica ormai irreversibile dello Stato liberale del sistema giolittiano dopo la caduta prima del Governo Bonomi poi dal Governo Facta
Dei colloqui infruttuosi discusso controllati altri esponenti riformisti insomma di tutto quel precipitare di eventi che portano la marcia su Roma diamo tutto per conosciuto anche per la vicinanza del centenario di quegli avvenimenti
Così come è noto è acclarato lo scollamento tra il gruppo parlamentare e il partito che Piccioni sul pensiero popolare aveva più volte denunciato in tempi non c'è
Pochi giorni prima della marcia su Roma si riuniscono in assemblea i popolari torinese Piccioni tocca tutti gli aspetti la profonda crisi politica in atto e si domanda quali potrebbero essere le vie di uscita per salvare la democrazia
No le forze armate di altri partiti che avrebbero solo perpetuato quel ciclo di violenze che noi interpretiamo con tutte le nostre forze
Non
Donne cedendo le armi al fascismo
Propone insomma una
Un assorbimento del fascismo dei quadri legali di di
Comando dello Stato
Anche qui un tentativo realistico ma di uscire da questa situazione
è anche vero però che
Che questa proposta
Mostra mostra tutti i suoi limiti viene contestato dalla sinistra del partito e ormai la situazione e ha obiettivamente compromesso
Sturzo salirà a Torino il venti per il celebre discorso
Del venti di dicendo subito dopo la strage del del giorno diciotto
In una Torino ancora scioccata
Ponendo le basi con quel discorso del successivo
Congresso di Torino di cui c'è stato qui in questa sala due giorni fa il il convegno dedicato
Toh e su cui ovviamente don don ripetevano delle cose dette in quella sede
C'è solo un una curiosità no
E noto che
L'ordine del giorno di approvazione della relazione De Gasperi che giustificava e approvava la collaborazione del gruppo Popolare al Governo Mussolini era in votabile per la sinistra del partito
Sturzo sale nel palco dove Piccioni con gli altari del suo gruppo seguiva i lavori al Teatro Scribe di Torino
Chiede loro per non sbattere non lacerare il partito di approvare quell'ordine del giorno
Dicendo che lo scorrere degli eventi avrebbe portato i popolari fuori dal governo non temete il terremoto che aveva voi della sinistra siete come i sismografi avvertite terremoti in anticipo
Il segretario anche quella volta trovo le parole giuste
E piccioni convinse la maggior parte dei suoi ad approvare la relazione dei Gasperi anche a costo di allargare la frattura con gli amici della sinistra sindacale fieramente intransigenti allora si rivolse così nel suo intervento non si è essi non sono su una strada diversa
Sono qualche passo più innanzi nella nostra strada e debbono nel fondo del loro cuore sentire tutta la nobiltà di quei nostri capi di quei nostri amici
Che debbono talora comprimere gli impulsi della loro fede per adeguarsi alle asprezze del cammino
Sappiamo cosa successe il discorso di un nemico quello di Sturzo la delegazione popolare al governo fu licenziata Sturzo non siano sbagliato il terremoto e allora arrivato
Siamo alla legge Acerbo
Piccioni per spirito di servizio diciamo così sì
Sì candito non nessuno sgomitava per entrare in lista con quella legge con quel clima e lui lo fece lui lo fece la rispetto con grande generosità e spirito di servizio
Non fu eletto ottenne anche diciamolo un risultato deludente meno di mille preferenze balconcini ottenne più di sei mila stelle oltre cinque mila fino quattro mila cinquecento novaresi o quasi quattro mila
Diciamolo però piccioni non aveva né poteva venire a essendo arrivato a Torino nel mille novecentodiciotto
Quella retroterra di parentele amicizie rapporti consolidati con persone associazioni o rappresentanza di interessi economici che avevano gli altari
Gli mancava quella radicamento per poter emergere sul piano elettorale
E poi non era mai uscito dalla cinta daziaria della della città in un partito che raccoglieva la maggior parte dei propri consensi nelle campagne e nei centri minori
Gli viene comunque sempre riconosciuto
Un grande senso politico lui è sempre il leader politico della sinistra torinese
Non a caso Gobetti chiese a luglio un articolo tema dar voce al mondo popolare di quel coordinamento delle forze antifasciste che voleva Julia intorno alla rivoluzione liberale dopo il delitto Matteotti di Giacomo Matteotti di don Minzoni
Auspica una polarizzazione tra la democrazia e non le divisioni perché in quel momento bisognava degli un milione i democratici
Il fallimento dell'Aventino però dimostrò che la situazione e aveva rimediabile mente compromessa
Piccioni scrive all'esule Sturzo una lettera di esemplare analisi della situazione politica
Dice
Le mie speranze in una relativamente rapida risoluzione sistemazione delle presenti difficoltà gravissime vanno quasi scomparendo i fascisti hanno diminuito necessariamente la combattività delle opposizioni
Precludendo loro quasi completamente dove di preferenza operavano
Hanno disanima To alcuni angoli attratto verso il fascismo gran parte di quella zona grigia dell'opinione pubblica che si muove pendolare a mente da Sochi appare più forte
Hanno mostrato anche i ciechi che l'accanita l'azione governativa a consenzienti più alti poteri dello Stato
Hanno fatto toccare con mano per la inesistenza di qualsiasi se agli a forma di reazione delle stesse masse popolari operaia che lite in Italia e possibile governare con qualsiasi mezzo
E possibile usare anche la sua
Questa lettera dell'aprile venticinque e ben illustra il lucido disincanto di Attilio che partecipa comunque al congresso di Roma del giugno ed è una firma ricorrente sull'idea popolare l'ultimo giornale edito da i resistenti popolari
Per i suoi tentativi di dialogo con i socialisti e con gli altri partiti democratici viene preso di mira dal Maglio il giornale della federazione fascista di Torino e non è un bel segnale
Marconcini era stato aggredito nella sua Val di Susa il clima per gli oppositori del fascismo si fa più soffocante
Poco prima dello scioglimento dei partiti il segretario provinciale decide di far sparire ogni traccia dell'archivio del PPI torinese
E incarica il suo uomo di fiducia Olivero della distruzione nel grande cammino del castello di Bruzolo l'abitazione di famiglia
Siamo nell'ottobre del ventisei i partiti politici saranno sciolti pochi giorni dopo
A maggio dell'anno precedente a casa Piccioni emanato il quartogenito Leone dopo Donatella Piero e chiara
Caroline Attilio decidono di trasferirsi prudentemente a Pistoia in un ambiente conosciute in cui entrambi i coniugi avevano parenti e appoggi
Li Attilio cresceva la sua famiglia
E saprò aspettare la fine della lunga notte del fascismo e della guerra per diventare come ascolteremo oggi un protagonista della Repubblica
Grazie molto sotto a destra analisi arco nella stagione torinese di piccioni
Se mi permette una mamma osservazione il dibattito sulla lista bloccata da queste componente
Dopo nel senso che sono isterico l'amore
Sto
Grazie
Adesso diamo la parola ad Ugo De Siervo che vede tutti sappiate del Presidente emerito della Corte Costituzionale professore di diritto costituzionale senta di direi di Firenze è che uno Studio Uno specialista tra le tante cose anche dette in migliore giornalistici dalla Costituente in poi quindi io lo ringrazio di esser qua e gli do la parola molto volentieri
Funziona funziona se scusa dunque nel settembre quarantaquattro il Consiglio nazionale della DC copta al suo interno Piccioni etruschi mi in rappresentanza della Toscana appena liberata
Il medesimo Consiglio nazionale della DC e approva una serie vedi mozioni su temi emergenti
Uno di questi temi particolarmente rilevante e intitolato decentramento statale e autonomia delle regioni
Evidentemente Piccioni era totalmente d'accordo col contenuto di questa articolate importante presa di posizione tanto che la riproduce quasi letteralmente devo dire un mese dopo in un articolo sulla Nazione del Popolo dell'ottobre quarantaquattro
Ma soprattutto Piccioni appare particolarmente sensibile verso tutti i temi autonomistici regionalisti e questa sua sensibilità viene rafforzata notevolmente
Dal confronto che si fa molto intenso da quando lui
Entrando nel consiglio nazionale della DC con intanto con gli Esperti
Costituzionalisti diciamo che si occupano del tema
E in quegli immensi in quegli anni scrive a morto vari libri messaggi
Alcuni dei quali per la spesso quindi insomma testi molto note tra i democristiani ma poi Costantino Mortati scritte vari articoli importanti Gaspare Ambrosini
Fa la riedizione dei suoi testi scritti sul regionalismo e federalismo
Per di più
E si è proceduto alla si procede alla dallo Statuto siciliano
E ci si prepara per la Costituente
E nel nella preparazione allo Statuto siciliano ci sono scritti alcuni scritti molto organici tra cui mi permetto di ricordare soltanto un lungo saggio di Franco Restivo
E tra i materiali Dip di partito che preparano la Costituente quanto meno ricordiamo
Lo scritto di Umberto tu Pini del marzo quarantasei e lo scritto ben noto di Guido Corbella per il congresso nazionale del maggio quarantasei
E quindi come dire
Piccioni e diventa sempre più un esperto carico di proposte diciamo in questo periodo piccione come è noto è sovraccaricato da molti incarichi politici importanti responsabile dell'organizzazione nazionale del partito vice segretario nazionale
Della Dc dall'agosto quarantacinque fa parte della Consulta nazionale
Qui è segretario del gruppo democristiano
E enti più soprattutto viene incaricato in questo periodo del compito delicatissimo di relazionare sulla questione istituzionale al primo congresso nazionale
Della DC del maggio quarantasei
Al tempo stesso questo non passata evidentemente perché nel novembre quarantacinque e componente
Dal novembre quarantacinque componente della Commissione per studi attinente la riorganizzazione dello Stato quella che viene chiamata seconda commissione forti
Che ho prelevava fino all'assemblea costituente organo di cui più impiccione notoriamente
Farà parte
Nella Commissione forti gli altri rappresentanti della DC oltre Piccioni erano Mortati scocca Tosato Foschini fan frammento
E Dossetti peraltro Dossetto non riparte poter partecipare
E in questo organo provvigione Foschini furono incaricati
I in particolare di seguire i problemi delle autonomie territoriali e regionali
Inoltre della Commissione forte e questo lo dico per completezza fra i tecnici appare Silvio innocenti
Che aveva fatto parte della prima Commissione forti anche dalla prima Commissione forte
Provenendo dalla dall'amministrazione degli interni e che ben presto diverrà uno dei collaboratori più stretti di De Gasperi per le politiche regionali
Ora come è ben noto le due Commissione forte avevano espresso per i problemi dell'autonomia regionale linee valutative moderate e uno stile specialmente in riferimento alle proposte di riconoscere alle Regioni poteri di natura legislativa
Vi era stata una evidente convergenza tra le forze culturali e politiche più tradizionali egli opinione dei partiti della sinistra marxista
E
In queste organi erano restati in netta minoranza quindi i sostenitori del cosiddetto regionalismo politico tra cui in particolare i democristiani accusati di federalismo mascherato
Proprio perché è favorevole all'attribuzione alle Regioni di potere di natura legislativa
Solo con i risultati per l'Assemblea costituente che evidenziano la prevalenza numerica per quanto molto limitata dei partiti favorevole al cosiddetto regionalismo politico si rovesciano i rapporti di forza
Insieme democristiani tra questi sono da annoverare quantomeno io repubblicane gli azionisti
Alcuni liberali
E perfino alcuni esponenti moderati dibattito costituente assume dopo le votazione caratteristiche diverse
Non vengono meno certo le opposizioni e radicali soprattutto dai partiti della sinistra e della destra
Ma
Il dibattito costituente assume caratteristiche diverse
Le relazioni introduttive al dibattito per la seconda sottocommissione
Fatte da Ambrosini e da Petrassi democristiane un repubblicano segnalano che il dibattito si è spostato sulle modalità mediante le quali le Regioni potranno operare in via legislativa
Il primo agosto quarantasei
Al termine dei primi intensi dibattiti prevale proprio all'ordine del giorno proposto tappe Cioni
Ordine del giorno che istituisce un'apposita sezione per la formulazione di un progetto di ordinamento regionale avendo definito la Regione come
Ente autarchico come ente autonomo cioè con potere legislativo nell'ambito delle specifiche competenze che gli verranno attribuite
Come ente rappresentativo dotato di autonomia finanziaria
Mentre i termini utilizzati non sembrano addirittura lontani
Da quelli addirittura che erano state usate nel documento decide il settembre quarantaquattro ciò che appare dirimente in particolare nella determinazione di passare infine dalle progettazioni teoriche è una proposta precisa elaborata da una commissione rappresentativa della Costituente e diretta da un autorevole costituente sicuramente impegnato nel progettazione istituzionale in effetti Ambrosini sulla base dei suoi vecchi studi ma anche dei successivi confronti ed esperienze nonché dei suggerimenti di Luigi Sturzo
Da Luís intensamente ricercati
Durante i mesi estivi del quarantasei
Formula una serie di prime proposte che costituiranno la base dei vivaci confronti della nella sezione
Sezione che si svolge che l'amore tra dal dieci ottobre al all'undici novembre quarantasei
Arrivando all'adozione di una analitica o Progetto di venticinque articoli oltre alcune varianti
Su questo testo il confronto riprende su altre basi su basi inno patate
Dal tredici novembre quarantasei introdotto proprio da un'ampia relazione di Ambrosini
Ciò però non significa che il dibattito fatta avanti in modo rapido
Occorrerà attendere il dicembre quarantasei per giungere al termine degli intensi lavori mi sottocommissione
Ma ancora nel gennaio quarantasette
La donna Anza plenaria dalla Commissione dei settantacinque dovrà respingere due pericolosi ordine del giorno presentate rispettivamente da Togliatti che avrebbe configurato solo in termini amministrativi l'autonomia regionale
Ida Bozzi Laconi islamista Rudi che avrebbe limitato l'autonomia legislativa delle Regioni ha una funzione di attuazione e integrazione
Della legislazione nazionale
In quell'occasione Piccioni interviene con grande energia più forte e con grande energia ricordando il lungo lavoro posta in essere dalla seconda sottocommissione dalla sezione
Alla ricerca di una soluzione
Di sue parole di un problema fondamentale della vita nazionale
E nella prospettiva della soddisfazione di una profonda esigenza democratica
Se pur senza esagerazione
E forzature ma perché fosse seria occorreva una potestà legislativa sia pur limitata data riconosciuta alle Regioni e con i piccioni non condivideva totalmente
Le proposte di Ambrosini e della sezione ad esempio Piccioni significativo in disaccordo con la disparità di trattamento delle regioni ordinare delle regioni speciale che nel frattempo in maggioranza erano state dotate di statuti speciali
Ma poi il debbo dire in nelle decine di brevi interventi di piccione in questa fase dei lavori costituente il suo contributo per lo più a dirsi con le proposte di Ambrosini non esclude anche critiche o suggerimenti sempre nella ricerca di costruire in modo più efficace strumenti di partecipazione democratica
Molto significativi mi appaiono i in particolare il suo interventi al termine del dibattito generale sul progetto di Costituzione adottato dalla Commissione dei settantacinque
I relativi al previsione disciplina delle regioni
Dinanzi a tante pesanti critiche alle disposizioni in materia regionale non ti ramato anche con scivolate denigratori singolari convergenze tra forze eterogenee diversamente impegnate
Politicamente che come il prestigioso c'è lista del Partito comunista e alcuni dei vecchi esponente della classe politica pre fascista come Orlando Nitti Croce
Emerge il rischio di ritorni indietro verso un debole regionalismo amministrativo
Lo stesso Ruini
Chi aveva aiutato Ambrosini fino a un certo punto essendo regionalista appare ora espressamente preoccupato per la vastità delle innovazioni proposte
Da ciò anzitutto un esplicito impegno molto polemico storni de in particolare contro Nitti che era stata protagonista di alcune
Polemiche anche regionali pesante
Piccioni dice che Nitti accusa nitidi venire da un altro mondo diverso da questo e di stupirsi di trovare delle novità così originali così inusitate così in provveduto e come la questione regionale
Allorché invece di tutto ciò si era discusso da mesi se non da anni fra tutti i partiti e deliberato nell'Ungheria lavori della Costituente
Per piccioni invece l'edificazione del nuovo sistema regionale è il problema fondamentale del nuovo ordinamento dello strato
Che va realizzata se si vuole creare una nuova autentica democrazia in Italia e quindi ci vuole il coraggio necessario per affrontare risolutamente
Decisamente il problema per la costituzione dell'interprete Regione
Ben presto
Si deve misurare
Ci si deve misurare con ordine del giorno in materia quasi tutti finalizzati a ridurre in modo sostanzioso le maggiori innovazioni proposto il testo più pericoloso
Però appariva all'ordine del giorno Bonomi Bozzetto gli atti Grieco Laconi Lannister Muti mole cioè lo schieramento della sinistra e lo schieramento laico moderato
Le regioni avrebbero dovuto essere dotate solo di potestà normativa nei limiti dell'attuazione delle integrazione delle direttive e dei principi fissati da leggi per la Repubblica
E Piccioni interviene più volte a far ed afferma che il contenuto dell'ordine del giorno non è che una forma tradizionale assai blanda di decentramento amministrativo che non ha nulla a che fare con i principi costituzionali istitutivi del principio della riforma autonomistica dell'ordinamento dello Stato
E dopo innumerevoli dibattiti dei problemi
Il testo dell'ordine del giorno viene largamente respinto
Siamo nel giugno
Ma ancora il tre luglio occorre votare con risultato analogo su un ordine del giorno prevede presentato da nobile arrivati prova del perdurare diffuso orientamento molto critico dei comunisti sui poteri legislativi delle regioni
Tutto ciò avrebbe dovuto dei terminare in realtà dopo i compromessi finali che evidentemente ci sono stati e che da ciò che si può dedurre dagli atti della costituente in questa parte incompleti
Furono condotti
Da Ruini e tramite il comitato di coordinamento comitato di coordinamento e questo mi sembra estremamente significativo
Di cui Piccioni chiede di far parte e fa parte dal maggio quarantasette alla fine dei lavori costituente tenete presente che questi sono le settimane e i mesi in cui si fanno gli i compromessi tra le sul testo costituzionale e particolare viene portato in fondo un emendamento a quelli che sono attualmente gli articoli centodiciassette centodiciotto dalla Costituzione cioè il potere legislativo e potere amministrativo e delle regioni
Ed era un compromesso moderata relativamente moderato
Tant'è vero che alcuni costituenti democristiani più regionalisti ne furono delusi salvo poi recuperare parte
Delle determinazioni nei dibattiti finale
Ma la cosa significativa e che
Alla fine raggiunto un accordo superato il con il grande contrasto
Alcuni tentativi delle sinistre di svuotare definitivamente le regioni ci furono ancora
Che ha cambiato il clima politico è evidente ma
Sì sono al Partito Socialista Nuovo governo De Gasperi
Soprattutto a livello internazionale tutte le tensioni efficiente del centro Europa
Ma poi c'erano stati grossi successi dei democristiani
Con i comunisti e i socialisti su alcuni temi di principio dell'articolo sette della Costituzione che viene sentito male da una parte dei costituenti
Che l'accordo sui principi costituzionali
Allora si manifesta una spinta dei diversi partiti laici ed e della sinistra ad arginare alcune altre tipiche propose democristiane
E mentre poi si sta per avvicinarsi all'elezione politiche
D'altra parte gli stessi interventi del nella primavera del quarantasette dei maggiori esponenti socialisti e comunisti nel dibattito generale sul progetto di Costituzione erano stati non poco polemici come ben noto
Su alcuni importanti temi formati dovrebbero giustizia costituzionale regionalismo
Togliatti che parla delle regione come di tanti piccoli staterelli che lo otterrebbero tra loro questo ancora nella primavera del quarantasette
Nenni che si riferisce a quella specie di federalismo regionale che sarebbe improvvisamente balzato fuori dai lavori della Commissione sta tanto a cinque
E in questo clima
Politico buttato
Zero cento ma anche molto le vicende relative alla composizione seconda camera
Del parlamento dove la DC appariva in realtà a differenza che sui temi generali del regionalismo
Appariva fin dall'inizio isolate anche sostanzialmente divisa al proprio interno
Cosa che non democristiani non non riconoscevano molto ma nei fatti sembra il tema era Complesso è complessa quello del bicameralismo
Dare spazio alle Regione nel sistema parlamentare rappresenta apre anche le realtà professionali pur senza neo col porta tipi gli sloveni
Piccione all'inizio sembra
Vorrei positiva insomma
Ispirato da una speranza dice che la posizione sarebbe stata illustrata da Mortati Ambrosini dotato Uberti Foschini ma in realtà questi esponenti importante
Democristiani realtà proposero poi in concreto soluzioni diverse fra loro il che indebolì via radicalmente la proposta
Ma Piccioni diceva che bicameralismo si può giustificare soltanto se la seconda Camera è composta in modo diverso non omogeneo alla prima gara
Lo stesso Piccioni nel tempo sembra riferirsi non più a un modello preciso che si possa realizzare immediatamente
La sua proposta finale è di inserire nella nuova Costituzione soltanto il principio che la seconda Camera deve avere parità di diritti con la prima
Che deve essere letta per l'elezione per elezione del secondo grado
E che immensa devono averi almeno una parziale rappresentanza alle forze di voi
Le cosiddette forze di
Nel settembre quarantasette
Ancora diversa è la posizione di piccioni qui sembra quasi che lui presenta un ordine del giorno insieme ad Aldo Moro che era detenuto da poche settimane è vicepresidente del gruppo
Alla Costituente quindi voglio dire il segretario nazionale della DC il vicepresidente
Del gruppo
Ma sembra in prospettiva la preparazione ad una futura prossima bocciatura cosa che avvenne dopo qualche settimana
Allora Piccioni disse Peroni non sanno ordinamento democratico che abbia come fondamento il suffragio universale che si esprima nella prima camera non ci si deve rifiutare di integrare il suffragio universale spesso con quelle altre forme di rappresentatività
Della struttura sociale moderna che hanno un peso forte e decisiva nell'avvio vita della collettività dal punto di vista sociale ma anche dal punto di vista politico
I la soluzione però rileva ancora vaga a terra attraverso tifi diverse prospettive per il possibile
Interessante semmai Lotito per cui per diritto regionale Piccioni non condivide la Camera delle Regioni cioè non non crede che sia utile che ci sia una camera in cui le regioni tramite la quale possano condizionare il potere politico
Nazionale anzi ne parla in modo brusco
Passammo poi attraverso la Camera delle Regioni per un quarto d'ora
Non è durata di più
Quindi giudizio si conferma si conferma anche la capacità di sintesi che dialettica forte
Ma soprattutto al di là dello Stato dalla seconda camera che pure fu una storia complicata e e deludente da fine per piccioni
Sulla parte invece non deludente autentici Successo delle proposte di Piccioni
Ancora nell'ottobre quarantasette attenzione ottobre quarantasette ottobre quarantasette vuol dire un mese prima dell'approvazione del testo finale dalla Costituzione quindi siamo proprio agli sgoccioli
Che
Lui dei veri far spingere alcuni ordini del giorno presentati fuori lo dice lui fuori tempo massimo
Che avrebbero riaperto complessivo problema della riforma regionale
Venire questa tardissima ora della nostra discussione del nostro esame a dire di nuovo all'assemblea costituente
Che l'applicazione di quello che abbiamo per tanti mesi discusse operato deve essere rinviata alle future camere legislative evidentemente vuol dire un po'ironizzare
Se mi è lecito dirlo su quello che il contenuto del lavoro dalla nostra Assemblea anche qui si conferma
La lingua organizzi pace anzi quello Preserve parlo espressamente di un tentativo di sabotaggio di tutto il lavoro
D'altra parte attenzione lo ricordo anche qui per i non giuristi test
E i democristiani dovettero recuperare la Corte costituzionale mediante un'eccezionale prorogatio nel febbraio gennaio febbraio del quarantotto perché all'ultimo momento era passato nostrano ordine del giorno
Sulla composizione della Corte costituzionale quindi
Evidentemente erano stati già bruciati da questa Piccioni Eva ben consapevole della pericolosità di questi ordini del giorno presentati così fuori tempo massimo
E il positivo esito finale sono Walter
Della dotazione a larghissima maggioranza come ben noto a quasi il novanta per cento del testo della Costituzione repubblicana scioglie tutte le
Perdurante tensione
Ma apre la fase difficile della attuazione dei principi costituzionale
E questo appariva particolarmente difficile nell'esasperato clima da quarantotto
E tanto più complesso per una riforma come quella regionale
Chi avrebbe necessitato
Una drastica parallela riforma dell'amministrazione centrale dello Stato con mutamenti profondi e diffusi in alcuni degli apparati amministrativi più importante cominciare dal ministero degli Interni
Il ruolo dei prefetti per dirlo con una formula semplicistica
Cioè quanto più come perché come scrisse Sturzo strutture fra uomo assai lucido
Il passaggio dall'idea dei al fatto sempre penoso
Che è molto carina e molto bella molto
Ma e diceva che aggiungeva Sturzo sono state tante le limitazioni introdotte nei dibattiti costituenti
Che la regione era sorta Contardi deficienze e contante restrizioni che ci vorrà della pena a caratterizzare l'aria renderla vitale
Anche questo è una bel e luci per definizione ciò che era prima
In effetti nelle vie le vicende successive che sono ben note e quindi evito di ripercorrere soubrette mettendo in evidenza una difficile e lenta progettazione legislative da parte del governo ai sensi delle disposizioni finale della Costituzione è soprattutto una vistosa operanti insabbiamento della riforma regionale a opera del Parlamento spesso
Basti qui ricorda capelli
Chi nelle commissioni di studio del ministero degli Interni che lavorano lentamente
Però alla fine degli nel dicembre quarantotto permisero la presentazione di un disegno di legge che attuazione del disegno regionale
Il numero duecentoundici ma soprattutto il problema rilevante che
Questo testo fu demolito
Da la Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati
Il quale propose al posto di un testo di quaranta articoli che erano già parecchi ottantacinque articoli
Ma soprattutto contraddittorie che tendevano a riportare a livello amministrativo l'autonomia delle regioni
L'ordine del giorno Lucci Freti del gennaio quarantanove le successive tutto trovi soluzioni preliminare di un apposito comitato della prima commissione del Camera
Da ciò nasce la legge Scelba la legge Scelba regioni perché ce ne sono due leggi scelta come è noto non riguarda il neofascismo
Le regioni ecco la legge dieci sessantadue del cinquantatré nasce in questo contesto
Bisognerà aspettare il mille novecentosettanta settanta
Ventitré dei criteri per perché questa legge venga sostanzialmente demolita
Il la storia difficile
A a cui peraltro mi sembra che piccione abbia lavorato attivamente grazie
Professor De Siervo
C'è uno strato passaggi difficili
Tortuosi
Della vita uniti perché rendono ancora più difficile difficilmente di natura nelle situazioni costituente perché lui si giocano delle definizioni non dico fu Henrik per sempre ma decisione che valgono per Cassetti sostanziale correttamente gli Stati futuri
E quindi decisione grave decisione pesante
Questa presenza attiva in ogni luogo
Diciamo ad dei problemi in cui si si attuavano i processi decisionali sulla sulla Costituzione sulla carta costituzionale Gaetano Piccioni presente era un uomo chiamava alla politica
E io direi la capiva capiva come pochi senza estremismi mandando lucidamente agli obiettivi superando l'opposizione pesante coloro che servono a
E citato citato torna fine pubblica caro ce
Nitti che soprattutto opinione pubblica liberale era contro il modello il modello regionale
E quindi non era facile insomma non è che la Costituente fosse un castello chiuso in cui si lavorasse solamente tra di sé non non poteva essere e non doveva essere bene grazie ancora De Siervo e adesso passiamo
La parola Matteo truffe Michele tocca un altro punto delicato quest'molteplici attività di piccione che mentre faceva il costituente la segreteria nazionale di un partito allo stato nascente
Novecento quanto qui a cercare nazionale
Parigi è ancora
Una federazione dei democristiani secondo me adesso sentiamo Matteo grazie a maggio è ovviamente un professore dell'Università di Parma
Porsche ordinario di dottrine politiche straripa
Grazie
Nel mille novecentosettantanove Gabriele idea cosa quando presentando la raccolta di scritti di Attilio Piccioni pubblicata delle Cinque Lune scriveva
Piccioni significò il partito
Con la sua organizzazione con il suo apparato con la sua crescente consapevolezza ideologica
Non fu un lavoro semplice da un magma emozionale di consensi da una generica fluttuazioni iniziale di adesioni
Da una ideologia ondeggiante tra recupero della tradizione democristiana ed esigenza diffusa di una scelta mediante sicurezza civile e di libertà
Piccioni riuscì ad estrarre un partito almeno quel partito che se per sostenere la cottura del tripartito che arriva nelle elezioni del diciotto aprile senza mai scivolare nella tentazione del blocco d'ordine
Ed era per questo aggiungeva subito dopo Gerosa che ad Attilio Piccioni a suo parere aspetta spettava dopo De Gasperi cito imposto di maggior spicco nella storia della democrazia cristiana del secondo dopoguerra
E in effetti è innegabile l'abbiamo già detto che Piccioni abbia avuto un ruolo decisivo nel partito essendo stato prima vice segretario da giugno quarantacinque poi da settembre quarantasei a gennaio quarantanove segretario
Politico della DC
Il tentativo di ricostruite la portata del suo contributo come segretario del del partito tuttavia pone un problema
Perché non è semplice individuare con nitidezza i contorni del ruolo effettivo Cagli poté giocare non è semplice misurare il peso reale i margini di manovra di cui egli poté disporre l'esperto radi alla leadership degasperiana
è un problema ovviamente che si pone in realtà per ogni aspetto potremmo dire dei primi anni della democrazia cristiana che storie classicamente in qualche modo si tende inevitabilmente a schiacciare sulla centralità della figura Vegas
Però per il tema che di cui ci occupiamo questo rischio ancora maggiore perché di fatto Piccioni esercitò per molto tempo una funzione sostanzialmente vicariale nei confronti di di De Gasperi
Quindi la tentazione in qualche modo potrebbe essere quella di ridurre Piccioni all'esecutore a un amministratore del partito per conto il De Gasperi cosa che invece non fu proprio la rilevanza per così dire aprire fuori scala della leadership degasperiana infatti suggerisce di guardare ad Attilio Piccioni come a colui che può essere considerato di fatto il primo segretario effettivo della lettera democrazia cristiana cioè il primo che si dedicò pienamente al partito una volta terminata la fase di creazione
Un compito lo diceva giustamente adesso il professore Antonietti cruciale perché Piccioni si trovò a gestire gli enti rizzare al loro stato nascente tutte le dinamiche politiche ideologiche organizzative che avrebbero dato forma alla DC nel corso dette
Durante tutto l'arco della sua ditta verso attività politica Piccioni possiamo dire rimase sempre un uomo di partito più che un uomo di governo
Certamente lo fu negli anni che vanno dalla liberazione all'avvio della prima legislatura repubblicana in cui le sue gli argini e insieme al lavoro costruite furono dedicate a fare le radici uno strumento di democratizzazione dell'Italia postfascista
E tuttavia in sintonia con il progetto politico degasperiana Piccioni concepì sempre partito i gruppi parlamentari che mi erano espressione e il governo a guida democristiana come ingranaggi di un lo stesso medesimo meccanismo politico
Nel gennaio quarantacinque
De Gasperi dopo aver cooptato nel settembre da poco Piccioni nel consiglio nazionale De Gasperi propose alla direzione nazionale del partito di affiancare Piccioni ad Achille Grandi nella gestione della questione sindacale
Che era un tema che preoccupava molto il gruppo dirigente democristiano la cosa poi non si concretizzò anche per le per perplessità manifestate dallo stesso grandi ma quel passaggio che rese evidente la fiducia quasi incondizionata che De Gasperi riponeva impiccioni
E che insiste perché si arrivi a quella soluzione anche se poi non riesce a otteniamo
Nel marzo successivo il Consiglio nazionale chiamo Piccioni nella direzione e nazionale dal giugno venne nominato vice segretario politico
Piccione si mise subito al lavoro sull'organizzazione del partito che fino a quel momento aveva preoccupato non poco chi lo aveva proceduto cioè Mario Scelba il vice segretario il primo vice segretario del partito perché che c'era uno Stato più volte
Perplesso di fronte alla scarsità di risorse economiche da una parte e dalla alle alle difficoltà incontrate nel completare l'organizzazione del partito sia a livello centrale che a livello periferico e tuttavia già in occasione del Consiglio nazionale di fine luglio
Piccioni poté presentare una relazione molto più confortante il partito si stava praticando nel territorio si stava dotando di corpi femminili giovanile di uffici studi di propaganda di giornali locali
L'ampia discussione che fece seguito a quella prima relazione basta vice-segretario di di piccioni
Metteva in evidenza quanto gli aspetti organizzativi incidesse ero su un aspetto altrettanto importante cioè quello della non facile
Processo di unificazione delle diverse componenti esperienze
Provenienze sociali territoriali di esperienze vissute durante la resistenza negli anni del fascismo che appunto faceva quella quell'arcipelago di cui accennava prima
Professor Antonio processo di amalgama non era completato non era compiuto e questo rappresentava una preoccupazione non da poco
E su questo processo come sappiamo pesava in maniera particolare la leader le le spinte divide di vari cattolici portato della questione istituzionale
La scelta tra monarchia Repubblica provocava una tensione forte all'interno del partito che e me la sono in maniera molto chiara al primo consiglio nazionale del settembre quarantaquattro cui Piccioni
Partecipo all'il verbale dice ci fu un vivace duello polemico attorno alla questione
Della della scelta e anche Piccioni di parte ci ci può in come dire in supposizioni chiaramente esplicitamente repubblicane
Ma insistendo però soprattutto nel dire che il problema istituzionale poteva e doveva essere superato cito con un concreto progetto che ne dimostrasse di carattere formale
Di fronte all'organizzazione di uno Stato socialdemocratico
E fu proprio questo lo sappiamo la scelta la linea può impresa dal dal partito no che promosse una sorta di sondaggio tra Crotti iscritti per conoscere l'orientamento chiamando voi la scelta al congresso nazionale
E fondamentalmente poi lascio diciamo così di libertà di voto ai propri elettori la linea voluta da De Gasperi per non incrinare rapporti
Tanto con gli ambienti ecclesiali quanto con gli ambienti popolare soprattutto del Sud ancora legati alla monarchia ma al contempo non giocarsi il rapporto con le forze e soprattutto di una resistenza soprattutto del del nonno
Quindi una scelta voluta fortemente da De Castro è però mi sembra di poter condividere da questo punto di vista un'osservazione fatta da Gabriella fornello Marcucci
La quale ha sottolineato che il metodo scelto quello di consultare la base rappresentava lei dice il primo sintomo di un modo di gestire partito che diventerà abituale per piccioni
E in effetti anche in seguito
Piccioni avrebbe fatto ripetutamente ricorso a forme di consultazione dei dirigenti periferici del partito talvolta chiedendo loro di fare a loro volta la stessa cosa con la base locale e sociale del del territorio
è significativo allora si accennava anche prima che il compito di introdurre la discussione finale sulla questione istituzionale al congresso nazionale dell'aprile quarantasei toccasse proprio a Piccioni
Anche qui come si legge nel resoconto ufficiale la sua relazione registrò cito molte approvazioni e vivaci dissensi in un clima che lo costrinse anche qui lo dice il verbale a pregare congressisti di calmarsi
Tuttavia nella sostanza Piccioni fu capace di condurre le diverse anime diverse tensioni ha una posizione condivisa approvata con quasi il settanta per cento dei voti dei componenti del Consiglio nazionale
Fin dalle prime fasi in cui fu chiamato occuparsi del partito e sua Piccioni assunse il profilo di un uomo di moderazione e di equilibrio
Mettendo al centro e le proprie preoccupazioni e rafforzamento organizzativo da una parte e la necessità di unificare l'arcipelago democristiano dall'altro
è infatti gli attribuiva al partito e possiamo dire in maniera più accentuata credo rispetto a De Gasperi una funzione decisiva
Nell'edificazione della democrazia postfascista
Ripetè in diverse occasioni che non può essere di autentica vita democratica senza autentica vita dei partiti
Perché sono ripartiti diceva possono orientare di opinioni coinvolgere consensi secondo finalità di ordine generale e non personalistico
Vincere indifferenti Isma'dominante organizzare luoghi niente per inserirli attivamente nel processo di ricostruzione sociale e politica
Il punto di riferimento evidentemente era la lezione struzzi Anna a essa Piccioni si ispirava nei vari temi interventi sia pubblici sia la consulta nazionale
Mirati a rovesciare a ribaltare l'accusa che ancora veniva mossa ai partiti in modo particolare partiti di massa disertate coloro che avevano tra causato il crollo dello Stato liberale
Piccioni aveva bisogno cercava di fugare i timori che ancora circondavano leader di partito il concetto stesso di partito tanto del mondo ecclesiale quanto degli addetti culturali quanto in quelli economici e negli apparati dello Stato
E non a caso la Consulta si batte in maniera accorata a favore del sistema proporzionale e per l'obbligatorietà del porto
I partiti dizione suo intervento la Consulta sono devono essere e devono rimanere i protagonisti veri e undici della lotta politica
E in una democrazia di questo tipo la DC avrebbe dovuto svolgeva una funzione specifica ossia quelle di coagulare e comporre in unità le domande gli interessi e il consenso di tutte la Società di tutti i suoi frammenti potremmo dire anziché contrapporre in base a criteri ideologici e classisti come le forze di sinistra
Per questo per combattere ad armi pari con gli altri partiti reato la DC avrebbe dovuto rafforzare la propria organizzazione
Dotarsi di strumenti di propaganda e consolidare il senso di appartenenza dei milita dei militanti ma al tempo stesso Piccioni era consapevole che la DC avrebbe potuto forse potremmo dire meglio dovuto lasciare il compito di formare organizzare mobilitare la parte più consistente del proprio elettorato agli organismi ecclesiali
Lo stesso tesseramento per quanto importante secondo Piccioni non aveva tutta questa rilevanza visto diciamo
Il pare il contesto ecclesiale di mobilitazione
Quando
De Gasperi nel settembre quanta se lascia la segreteria del partito la venne eletto per come abbiamo detto Piccioni in una logica in un certo senso di di quasi scontata successione e tuttavia è interessante notare che
In coincidenza con quella votazione sì iniziarono anche appalesare primi segni di tensioni all'interno del partito Dossetti Lazzati Fanfani in quello stesso momento uscivano dalla direzione lasciando presagire
Quanto le tensioni interne avrebbero giocato anche sulla compito di segretario politico di di piccioni
Il quale si dedicò con forza da subito al gli aspetti organizzativi
Nonno Giorgio tubini alla direzione ha spesso decise da subito di costruire una struttura di funzionari da affiancare diciamo a livello politico decisionale
Sotto il il partito di gli strumenti dice di un di stampa creano il settimanale popolo e libertà in cui
Smith divenne una specie di palestra delle delle idee trasformò quello che fino a quel momento era un foglio
Diciamo estemporaneo il bollettino nel bollettino organizzativo della Direzione centrale della democrazia cristiana
Esplicitando l'intento di farne la Gazzetta ufficiale del partito cambio tra questi di additare uniformità di dare organizzazione che potesse tenere insieme
Come sappiamo
Il momento in cui
Piccioni venne nominato venne letto la segreteria politica
Coincise anche con la vigilia di elezioni amministrative
Che si svolsero subito dopo e nelle quali radici registra una significativa erosione dei consensi a vantaggio delle destre mentre Partito Comunista guadagnava voti anche rispetto al Partito socialista
I risultati di quell'amministrative non fecero che a cui era un malcontento già presente dentro al partito nei confronti della cosiddetta alleanza tripartita
Allora è significativo il fatto che uno forse il primo atto ufficiale che Piccioni fece come segretario del partito fu quello di scrivere una lettera ai segretari provinciali
Del partito nel quale stigmatizzava la mancanza cito quasi totale di leale collaborazione dimostrata dai partiti di sinistra nei mesi precedenti quella con loro scriveva con una formula poi diventata cede Branca quella con loro doveva essere considerata non una alleanza ma una coabitazione forzata
In quel piccioni in qualche modo dava faceva eco a un senso di sfiducia di disorientamento che era ben presente nell'elettorato nella classe dirigente del partito e anche nei vertici ecclesiali
Ribadiva in quella spetterà anche successivamente le ragioni che avevano portato l'alleanza tripartita cioè l'idea di
Fondare il primo governo democratico dopo le prime elezioni democratiche quelle del due giugno sui grandi partiti di massa però al tempo stesso ammetteva pubblicamente che non era più possibile continuare così
Le tensioni iniziano ad emergere in maniera progressiva e le vengono affrontate
Già in nella direzione nazionale di di inizio dicembre
E proprio piccioni a produrre io a tema il
La questione affermando che
La situazione così com'era non era più tollerabile ci fu un dibattito abbastanza accalorato al termine del quale De Gasperi stroncò che modo a sancire la necessità di un cambiamento di programma
E due giorni più tardi piccioni ci torno ancora sopra dicendo che sostanzialmente la crisi doveva essere considerata ripeto siamo nel dicembre quaranta sei la crisi doveva essere considerata un dato acquisito nella coscienza del del democristiano
Però subito dopo traeva anche conseguenza di di cosa questo significa provocando la crisi
Diamo la sensazione di una ferma volontà
Se dopo però ci presentiamo nello stesso modo di adesso l'impressione sanate letteraria
Una struttura di governo con la parte di preminenza della DC non potrà essere accolta dai soci alcuni siti
Un governo socialista bisogna evitarlo finché si può allargamento a destra con elementi tecnici nel dicembre quarantasei prefigurava in qualche modo quello ska sarebbe accaduto poi al alla fine di maggio quarantasei
Io non torno sui vari passaggi che condussero appunto alla fine tre partite la storiografia l'abbondantemente studiata però torni fermo su un altro suo atteggiamento di piccioni perché le varie costruzioni offrono letture diverse della posizione di piccioni alcuni lo collocano totalmente in sintonia con Alcide De Gasperi invece molti lo colloca tra i più esitanti a rompere al momento al momento opportuno diciamo al momento del del dunque a rompere definitivamente con le sinistre e dare vita
Hangover monocolore
Senza dubbio l'ho appena detto agli fu tra coloro che avevano espresso con maggior forza la convinzione che la Formula tre partita dovesse essere superata e tuttavia le difficoltà del contesto economico-finanziario in cui versava l'Italia i facevano ritenere poco prudente per la DC provocare un passaggio talmente tra tanto traumatico come l'espulsione
Delle sinistre al governo e contestualmente assumere da sola
La la responsabilità di governo verbale dice non è propenso per una formula ristretta
è contro un governo da soli il capo dello Stato deve a rivolgersi ad altri
Più che sull'opportunità di porre fine al tre partito dunque le perplessità di Piccioni si indirizzavano verso la formula del Governo chiamiamolo così monocolore
Una volta che però questa linea si affermò Piccioni la sostenne con convinzione presentandola come l'uscita da un equivoco e come l'assunzione
Cito da un suo discorso più coraggiosa più forte più degna di responsabilità di governo
E al tempo stesso indicando chiaramente la necessità diciamo della linea centrista noi siamo sicuri di dover adempiere a questa grande missione nella vita politica del nostro Paese cioè evitare era qualora Rifondazione delle forze estreme
Che porterebbe di conseguenza adulti pericolosi e fratricidi
Agitare questo pericolo democrazia cristiana si è assunta la responsabilità più completa per l'avvenire del Paese
Pochi mesi dopo si celebrò il secondo congresso nazionale della DC e subito dopo Piccioli fu confermato segretario dal Consiglio nazionale con un ampio margine di consensi cinquantatré voti su cinquantanove
Ma si stava avvicinando la fine della Costituente e l'attenzione di tutti ormai si stava orientando verso
Le lezioni che ci sarebbero stati i piccioni attualmente insieme ai due vice segretari Ceschi e Taviani sì prese circa il come dire la responsabilità delle norme sforzo organizzativo
Detezioni come sappiamo si svolsero in un clima di scontro tra civiltà e piccioni con sua forza anche appunto dialettica ci si calò pienamente
Ma al tempo stesso questo interessante si preoccupano di stemperare le tensioni dando indicazione agli organi periferici
Soprattutto nei giorni finali della campagna elettorale perché il diciamo la campagna della democrazia cristiana si svolgesse dice il documento non nel titolo dell'asprezza ma in quello dell'umorismo
E negli ultimi giorni della fiducia e della sicurezza e addirittura il diciotto aprile avrebbe dovuto essere vissuto intorno festoso
Con per celebrare la bellezza della democrazia fiduciosi nell'esito della consultazione
La vittoria del diciotto aprile nelle interpretazioni che ce ne può essere sintetizzata con la sua espressione mi diceva è stata non la vittoria della paura ma la vittoria sulla paura
Una vittoria cui aveva
Portato un un contributo decisivo l'organizzazione del partito lui lo sottolineava con un certo orgoglio in considerazione male e questo di consentiva di dire chi era giunto il tempo di smettere
Con un sistema di svalutazione permanente del partito che era tipico invece della classe dirigente democristiano di quel momento
Come sappiamo
E come anche Piccioni riconobbe immediatamente la prima cosa che dice nella prima direzione nazionale dopo il diciotto aprile la prima barca dice
Dobbiamo rendere casa provvidenza e questa vittoria la dobbiamo in gran parte alla al al ruolo svolto dall'Azione Cattolica nella campagna elettorale
Io non posso ovviamente soffermarmi su
Complesse rapporti che la DC intrecciano quegli ambienti ecclesiali prima top durante e dopo il voto del diciotto aprile
Però è importante sottolineare che anche in quest'ambito anche la gestione di di di dinamiche piuttosto faticose Piccioni abbia in ruolo decisivo anche qui in funzione e qui ribatto vicende moderazione
Già in occasione delle elezioni per la Costituente d'altra parte gli aveva mantenuto rapporti con l'Azione cattolica nei passaggi più delicati aveva gestito immediato l'inclusione nelle liste elettorali della DC di alcune personalità
Dell'associazione concordando con la dirigenza del PAC del dell'Azione Cattolica e con le autorità ecclesiastiche la scelta di presentare quelle candidatura come candidature personali non come espressione dell'Azione cattolica
In occasione del voto il diciotto aprile la gestione delle gambe con l'associazione fu ancora più determinante
Come sappiamo
Ci fu tutto il tema della rapporto e con i comitati civici in cui Piccioni spinse perché Sissi lavorasse diciamo in maniera coordinata e quando dico coordinato intendo non alternativa gli uni con
Collegiale
All'indomani del voto però si poneva il problema di i nuovi equilibri da trovare
Per evitare confusioni in proposito diceva piccioni in Consiglio nazionale è bene che anche per il futuro del reciproca responsabilità rimangano distinte
Dobbiamo tuttavia sforzarci di conservare e incrementare in largo spirito di collaborazione e di fraternità col mondo cattolico
Ma senza fare tra testo alle opposizioni di Nes tardi speculazioni pericolose quindi un equilibrio Complesso ricco di sfumature
Non facile da gestire in cui Piccioni e questa interessante insieme con De Gasperi
Tentò di giocare di sponda potremmo dire insieme con Vittorino Veronese il presidente generale per l'Azione cattolica per contenere e controllare l'occupazione di spazio diremmo oggi
Messa in atto di da da Luigi Jack
La questione preoccupava non poco la divergenza della democrazia cristiana e venne affrontata anche in questo caso nell'ambito di più seduta della direzione nazionale impiccioni
Cercò di tranquillizzare il gruppo dirigente del partito
Proprio facendo ricorso diciamo quel tratto di realismo di quel senso di concretezza che lo caratterizza
Bisogna tenere conto della realtà diceva Piccioni per tempo stesso occorre parlare con le autorità competenti per far sentire le nostre preoccupazioni sulle possibilità di sviluppo
Non bisogna ignorare il mondo che gravita attorno a civiltà italica un'altra organizzazione diciamo così più conservatrici del mondo cattolico e all'Azione cattolica
Bisogna costruire un ponte diversamente si va incontro ad altre liti e contrasti
Quel mondo contro la legge l'elettorato ora in funzione della DC ma domani non lo sappiamo
L'intricato rapporto con il mondo cattolico poi intersecava inevitabilmente la questione dell'esistenza all'interno del partito di quelle che poi verranno progressivamente chiamate le correnti
Il con sotto con le correnti rappresentò per per piccioni forse la preoccupazione principale della della suo lavoro del del suo per rispettare gli ha
Da una forza come la DC
Che si proponeva di rappresentare classi sociali forze economiche Falzone politico-culturali Sissi militari religiose disomogeneo articolarsi in gruppi era pressoché inevitabile il carcere gettar certi versi persino funzionale a raccogliere e organizzare democraticamente i diversi frammenti della società
Piccioni lo sapeva dicono lo conosceva qui una certa legittimità alletti in quelle che lui chiamava le struzzi alla mente le tendenze
E arrivava persino a concedere che potessero essere in qualche modo benefiche sullo sviluppo del partito ma quello che non poteva accettare era che le diverse sensibilità si struttura Assaro PRG dissero fino a incrinare o rendere impossibile L'Unità del partito perché questo impediva la forza operativa del partito stesso
Piccioni e fece diciamo così la battuta la propria bandiera la anche la cifra della sua segretaria per lui parlare di regole e di disciplina non significava mettere in discussione la democraticità interna del partito ma piuttosto tutelarla
Non poteva accettare Piccioni che accanto agli ordini degli organi di partito ci fosse delle gruppi che in qualche modo pensavo di poter dettare la linea a prescindere dalle forme democratiche del partito stesso
Lo spirito unitario non era solo una questione di difesa ma era per paradosso necessario proprio per realizzare ciò per cui quelle correnti dicevano di esistere cioè proprio per poter dare concreta realizzazione agli intenti programmatici del partito
Ci furono
Numerosi momenti di tensione da questo punto di vista nel dicembre quarantasei tre mesi dopo che
Piccioni era stato nominato segretario Dossetti Lazzati presentarono una mozione di sfiducia alla segretario alla direzione quindi tre solo tre mesi dopo
E tuttavia bisogna dire questo siccome è importante che non fu solo il gruppo dossettiani no a creare tensioni e problemi non a caso la prima il primo intervento che Piccioni fa come segretario su uno di questi raggruppamenti è Rick diciamo
In contrasto con i il cosiddetto centro studi di Stefano Jacini e che no al non era diciamo come gruppo Dossetti anno della generazione più giovane di Acilia la più anziano diritti di Piccioni e non era certo diciamo una tentenna corrente di sinistra era casomai il raggruppamento più conservatore della della democrazia cristiana
La dialettica interna si accentuò peraltro ulteriormente dopo il diciotto aprile proprio perché maggior peso acquisito dalla democrazia cristiana poneva ulteriormente le questioni programmatica
E come si diceva prima Piccioni lo affrontava in maniera netta
Noi non siamo degli usurpatore di potere diceva in un suo discorso del del novembre quarantotto
La direzione centrale è stata eletta democraticamente e largamente con i voti del congresso
Quale che sia non lo sfogo e le ogni ed un muro ismi di cattivo gusto che sono stati fatti su di essa in questi ultimi tempi
Si ritiene doverosamente depositare gli ha una direzione dello spirito di disciplina dell'unità e compattezza di tutto il partito oltre che dell'Indirizzo programmatico
Ecco
La lettura così critica che
Piccioni aveva del fenomeno del correnti si era di canapa anche la sua spigolosità potrà mai via da questo punto di vista si radica Mattotti in quella atteggiamento anti ideologico di cui si parlava all'inizio di qui ricorda che ricordava prima
Il presidente
Antonietti no quel senso diceva lui di realismo e di relativismo tipico del approccio anche di cui sosteneva del cristiano al tema della della politica
Su questo torna ripetutamente e torna anche lasciando la la segretaria quando alla l'Assemblea organizzativa del partito nel gennaio quarantanove l'ultima cosa che dice
Proprio dopo subito nella frase successiva ad aver annunciato le sue
Dimissioni irrevocabili dice
Nella mia pratica di vita politica e sociale
Ho imparato che vale di più un po'di scetticismo bonario che non la carica elettrica di un intellettualismo che quando si scarica può distruggere ogni cosa
Le costruzioni ideologiche non possono tradursi in atto con un semplice FIAT volontaristico
Bisogna essere sempre vicini alla realtà della vita e umani e comprensivi dinanzi alle sue difficoltà
Ci vuole l'indulgenza dedizione e pazienza Javier tu squisitamente cristiani
Ecco anche nei momenti di maggior sconto vado a concludere nei momenti di maggior scontro con con le correnti all'interno del partito Piccioni rimase tuttavia sempre
Un uomo
Di cucitura mai di di divisione sempre di dialogo e
è morto in bello da questo punto di vista detratto crei traccia Giorgio tutto il limite Giorgio Spini su memorie ricorda Piccioni comuni nuovo politico di lungo corso
In contatto che a cui piaceva co-leader camminare nel transatlantico
Cioè nei corridoi del del
Della Camera per rimanere sempre in contatto con gli umori del Parlamento aveva appunto l'abitudine di passeggiare lasciandoci lasciandoci dice tubini
Corteggiare da tutti esponenti DC di sinistra di destra e degli scontenti di centro
A differenza di molti piccioni fu in un certo senso uomo mai di corrente
E infatti il non fu mai neanche un uomo con un proprio diciamo così bacino elettorale non ebbe come dire un elettorato fidelizzato in su cui ancora ancorare la propria forza d'altra parte
Nelle prime due legislature venne eletto a Firenze Pistoia ma successivamente venne eletto a Sondrio a Viterbo pensiline due volte a Roma
Piccioni quindi fu sempre un uomo diciamo così all'interno del partito in qualche modo di mediazione di unità
E e di equilibrio e
Proprio queste doti penso leggermente concludo sono quelle che hanno come dire che hanno caratterizzato potremmo dire la la terza parte della sua vita la politica su cui varrebbe la pena lo accennava
Santonetto all'inizio
Tornar no quella cioè diciamo così dopo lo scandalo Montesi in cui viene richiamato in servizio Gorizia distrattivo potremmo dire proprio sul attorno a queste sue doti e diventa prima Presidente del gruppo parlamentare alla Camera dei deputati nella legislatura successiva Presidente del gruppo al Senato poi per tre volte consecutive
Viene chiamato nel cinquantanove nel sessantadue e sessantaquattro venne chiamato a presiedere i congressi nazionali
E dal sessanta al sessantasei presiede il Consiglio nazionale e della democrazia e infine come dicevamo prima vicepresidente nei governi di Fanfani di leone e poi con Moro con quel incarico senza portafoglio con l'incarico di particolare compiti politici che sembra un ruolo quasi ritagliato su di voi tutte funzioni che l'unico
Svolse appunto quasi con un tenendo un un profilo basso potremmo dire di seconda linea ma senza mai smettere di lo combattere contro
Il fenomeno del correntismo che rappresentava per lui il vero problema del della democrazia cristiana e che potremmo dire
In un partito che si stava consolidando in quel modo anche per ragioni in qualche modo strutturali sociali
Non poteva forse essere altre venti ecco tuttavia quindi si potrebbe sembrava quasi un
Come dire un approccio quasi donchisciottesco da parte di piccioni fino all'ultimo ripetere occorre combattere il fenomeno delle correnti
Strutturate forse un approccio donchisciottesco però se pensiamo a quanto quella dinamica giocato sulle logiche di potere
Sulle logiche di attraverso cui si accedeva al potere e sulle logiche uscì gestiva il potere ecco come dire un approccio che probabilmente molto più lungimirante di quanto allora poteva sembrare ai suoi compagni di partito
Grazie al professor truffe Luigi ai portato chairman fatto immergere nella
Nel modello di Titti nella forma di partito democristiano che per la quale i piccioni a lavorare perché era una forma di partito ricordiamo
Eccedente eccezionale rispetto alle forme di partito dalla sinistra
E oltre oltre la democrazia cristiana e i partiti della sinistra non c'erano grandi partiti imita o partiti estremamente sono significativo dare una forma autonoma
Allora è una scultura autonoma alla democrazia cristiana era diciamo una un lavoro da da Stato da stato nascente su questo francamente è un merito molto importante
Mi permetto di aggiungere solamente una chiosa e in fondo questa fedeltà di di
Di Piccioni alla sua idea anti correntista
E poi contro implicazioni dei partiti
In in attività non sempre legate eroi parlamentari viene fatta in una stagione in cui nasce Cretella partitocrazia
E Maraini ma Sturzo
Sono coloro che attaccano modello partitocratico
In maniera pressante dure come Sturzo faceva sempre senza peli sulla lingua e il piccione vicino all'interno della realtà Danica democristiane tutto sommato era quello che tentava di tener fuori partito da da impunità non solo data
Da fulmini non fumi nel senso positivo del telefono ideologici ma anche da da attrazione di potere eccellente quello perché spetta nel partito grazie ancora adesso abbiamo dolci se in fondo in fondo per la mattina Marialuisa Sergio che è docente di Storia contemporanea salvando certo Roma tredici benissimo ed è una studiosa eccellente
De non so dirti storia del movimento cattolico ma gli altri
Gli altri temi che cicli intratterrà su su Piccioni sue pagine del popolo
Che non è una una curiosità perché poco come aver tentato subito Piccioni dall'inizio era il giornale e i mezzi di comunicazione erano ah sì essenziale per farsi sentire
Adesso sono sono trasformati in una comunicazione impauriti che è un fatto determina forse
Rileggere la figura di Piccioni attraverso gli articoli di piccioni supplì cioè sul popolo o forse consentirci di approcciare se non è un obiettivo troppo ambizioso un po'quello che l'enigma politico della sua biografia
Questa parabola te lo vede come esponenti di sinistra di un popolarismo piemontese che già di per sé l'abbiamo sentito un'avanguardia politico culturale
E lo vede poi come perno mi soffermerò su questo della collaborazione cattolica al CLN per poi essere stigmatizzato nella fase più matura della sua esperienza Comun Nuovo di conservazione dalle sinistre interne della Democrazia Cristiana un'immagine nella quale però Piccioni non si riconosce assolutamente anzi
In una annotazione di Nenni del due agosto mille novecentocinquantatré che coincide con la fase più difficile della vita politica ma anche personale di Attilio Piccioni con me viene incaricato di formare un nuovo governo
Né mia nota
L'incarico della costituzione del nuovo governo è stata affidata Piccioni che passa per essere orientato a destra
Dico passa per essere e non so se lo sia
Perché alcuni mesi orsono lui che pure non ha dimestichezza con me attenuto a dirmi che niente l'offendeva quanto essere considerato un uomo di destra che non lo è avranno lo sarebbe mai stato ed era pronto a dimostrarlo
Adesso il rapporto con il popolo di piccioni un rapporto qualificante fondamentale in tutte le stagioni più importanti della sua biografia
A Luís viene affidata l'edizione piemontese del popolo nel dicembre mille novecentoventitré nel plauso del consiglio nazionale del partito riunito il venti di quel mese e questo aveva un significato molto forte perché era la risposta del Partito popolare alla deriva clerico fascista del giornale il momento
Che faccia parte del trust di Giovanni grosso che sotto la direzione del canonico Guido Carelli che era il prelato personale di più undici aveva appunto subito questa involuzione ultraconservatrice mentre piccioni se era caratterizzato abbiamo sentito sulle pagine del pensiero popolare
Per essere colui che elabora un'alternativa democratica e popolare in dialogo con la rivoluzione liberale dico di Gobetti e l'Ordine Nuovo gramsciano ovviamente è uno delle firme più importanti del popolo a livello nazionale
Quando torna ad apparire nella clandestinità nell'ottobre del quarantatré
Diventando poi dopo la Liberazione l'organo ufficiale della DC a cui però Piccioni affianca come fondatore e direttore
Popolo e libertà il settimanale del partito il cui titolo evidentemente si ASPI si ispira a People and freedom il quotidiano londinese
Di orientamento struzzi hanno durante l'esilio londinese di di Sturzo come diceva il presidente Antonietti questa stampa di partito e molto di più
Di uno strumento di propaganda o di comunicazione politica me a quel tempo uno spazio di elaborazione concettuale e anche di controinformazione rispetto a quello che viene decorato da una stampa religiosa clericale questo lo sappiamo dal carteggio di Sturzo
Che prima di tornare dall'esilio statunitense nel settembre del quarantasei nell'ottobre novembre dell'anno prima scriva Piccioni chiedendogli di mandargli i ritagli del giornale perché le informazioni che trova sulla stampa religiosa sono pieni cito di intonazioni inesatte
Allusioni insinuazioni sciocchi ostili contro i democratici cristiani di tali e questo punto molto importante questo del rapporto degli ex popolari con le gerarchie ecclesiastiche solo vedremo nella
Della durante insomma questo intervento però prima di soffermarmi appunto sull'analisi
Dei contributi di piccioni sul popolo bisogna tenere in considerazione appunto gli scritti su un altro giornale che la Nazione del Popolo l'organo del Comitato
Toscano di liberazione nazionale sulle cui pagine scrivono Calamandrei Branca Ragghianti Salvemini dove vengono discusse forme istituzioni
Del nuovo Stato del nascente Stato ed è qui che Piccioni delinea la sua visione di una ricostruzione democratica dal basso che sia il risultato di un'azione unitaria dei partiti antifascisti
Piccioni l'ideologo se vogliamo di una politica di collaborazione dei cattolici con l'intesa Gelli mistica
E di una progettualità che si traduce in quella che potremmo definire l'ipotesi toscana di fondazione della Repubblica lo accennava anche il professor Antonetto Hitch Attraverso
Il riconoscimento giuridico dei comitati di liberazione nazionale mediante un'assemblea consultiva dei comitati regionali era il centro di un memoriale scritto da Piccioni e darà il Chianti all'indirizzo del governo Bonomi nel novembre del quarantaquattro
E già questo ci aiuta a decostruire il cliché che vede gli ex popolari
Come eredi semplicemente Del Vecchio riformismo struzzi hanno il partito di massa il proporzionalismo il regionalismo
Senza sapere uscire dagli schermi propositivi di un'altra stagione politica lasciando invece l'elaborazione costituente all'intervento trainante della generazione dei professorini invece Piccioni elabora già ho subito una proposta innovativa basata su due obiettivi prevenire il ripetersi degli errori del primo dopoguerra e il decentramento amministrativo
Dal primo punto di vista scrive nell'articolo ceto medio che bisognava prevenire quella pulita Rizzo azione del ceto medio intellettuale
E impiegatizio all'origine della collasso della democrazia wagneriane dello Stato liberale e giolittiano
Questo declassamento a merce lavoro del ceto medio in uno stato di Spini mente consunzione senso una forza unitaria e rappresentativa che l'Oriental asse candidando evidentemente la Democrazia cristiana questo ruolo e poi decentramento amministrativo
Siamo molto al di là del semplice municipalismo struzzi hanno perché e in questi scritti Piccioni delinea il comune come lo spaccio di sperimentazione di un welfare di prossimità comunitario in cui cittadini attraverso organisti tutti agili appronti parole sue
Possono occuparsi da sé di scuola assistenza sociali Gene beneficenza pubblica quindi un'idea di municipalismo legato potremmo dire a quello che oggi si chiama
La nozione di cittadinanza di cittadinanza attiva
E soprattutto dicevo l'autonomia degli enti locali che sono un'alternativa all'istituto prefettizio
E una risposta al vecchio accentramento statale livellatori burocratico non solo dello Stato fascista ma anche dello stesso Stato liberale
E questo colloca Piccioni dalla parte di quegli azionisti che come Ferruccio Parri lo ricordiamo Benigni erano in polemica con quegli intellettuali e politici di estrazione di barare come Benedetto Croce
Che erano pronti a giurare che l'Italia per fascista era una vera democrazia invece piccioni come gli azionisti cd ricordava che lo Stato liberale non era ancora una vera democrazia era legata poteri non elettivi come l'esercito nobilita la diplomazia
Eccetera e poi c'era questo tema appunto del riconoscimento di CNN
Che poneva piccioni a sinistra addirittura di Dossetti perché sappiamo che Dossetti era il presidente del Comitato di liberazione nazionale di Reggio Emilia ed era però contrario alla costituzionalizzazione di questi istituti ed era stato cooptato come vice segretario
Nella DC nazionale proprio per la sua vicinanza sta a De Gasperi il quale invece
Come Dossetti non non ha voleva costituzionalizzare questi organi
Negli scritti sul popolo poi dal quarantacinque prevale la definizione di un proposta di piccioni sul ruolo della forma partito come strumento di una vera e propria pedagogia civile di una pedagogia democratica
I temi sono quelli della obbligatorietà e segretezza del voto e di nuovo delle autonomie locali
In alcuni articoli adesso non mi rimetto citare tutti se non riuscire più io lo faccio anche per voi ovviamente perché immagino siamo ridosso della pausa pranzo
Si trattava di garantire una base popolare al nuovo Stato attraverso la partecipazione di cittadini disabituati alla partecipazione democratica dal fascismo e quindi condannati sparo le sue alla pigrizia le timidezze lui pensava
Alla condizione dei contadini delle campagne meridionali in generale di tutti quelli che erano vittime della di su quel diseducazione democratica nel fascismo ma parlava anche
Il riferimento all'incognita del voto femminile perché per Piccioni era fondamentale la partecipazione delle donne
Alla al voto democratico tornava il discorso degli enti locali e strumento parole sue di un nuovo Risorgimento dalla base della vita civile nel quarantasei gli iscritti sono quelli che lui dedica a ridosso delle elezioni amministrative di cui ha parlato anche Matteo e e qui però già vediamo una prima periodizzazione una data discriminante nella proposta di piccioni
Perché cambiar registro il tono nei suoi articoli dai degli iscritti in vista della prima tornata elettorale di quell'anno marzo-aprile
E quegli scritti invece poi a ridosso della seconda elettorale della seconda tornata elettorale ottobre novembre
Nella prima fase torna di nuovo l'obbligatorietà l'importanza delle siccità o del diritto di voto il regionalismo e di nuovo
Ovviamente in quella fase importantissima la questione della forma istituzionale della scelta della forma dello Stato un articolo che mi sembrano importanti in questa fase quello intitolato autonomia di partito
Che pubblica il nel gennaio del quarantasei nel commento all'ordine del giorno della consiglio nazionale della DC sei nove gennaio quarantasei in cui si era deciso appunto l'autonomia del partito nella presentazione delle liste allora
Questo contributo va a mio avviso contestualizzato in quella stagione che vede come alternativa della democrazia cristiana quella agglomerazione di ultra conservazione di destra che orbita intorno al cosiddetto partito romano Pentagono Vaticano i cardinali Ottaviani piazza
Sotto la regia di Renato Ronca il rettore del Pontificio Seminario Romano
Di del di Giacomo Martignano il direttore della Civiltà Cattolica
Che miravano ad aggregare in alternativa alla democrazia cristiana
Un blocco ultraconservatore comprensiva anche dei neofascisti del movimento sociale dei qualunquisti sappiamo dal libro di Andrea Riccardi sul partito romano che addirittura Pete sardo
Consegnò nelle mani di Ron che martedì mi anni
Un un cadeau di trenta milioni di lire da destinare al Fronte dell'Uomo qualunque
Invece piccioni in in questo scritto autonomia di partito
Ribadendo ancora la pedagogia democratica della forma partito evidentemente contro il qualunquismo scrive che il partito deve svolgerlo deve essere un movimento di progredì enti educazione formazione politica del popolo che bisogna scongiurare quegli industriarsi accorgimenti che vogliono attenuare sfumare le caratteristiche programmatiche tattiche dei partiti per dare l'impressione di un nuovo periodo di trasformismo Pili politico non trasformismo politico di nuovo genere la segretezza del voto serve poi a difendere in qualche modo l'elettorato cattolico dai intollerabili prepotenze Sterne ancora parole sue
Di nuovo mese tornano i contributi sul sull'autonomia dei comuni
La chiave di lettura è sempre la stessa la realizzazione di forme di autogoverno dal basso come strumento di diretta partecipazione democratica
Poi c'è ovviamente la questione della forma istituzionale abbiamo sentito lui viene conferito l'incarico di trattare questa questione il congresso nazionale della democrazia cristiana nell'aprile del quarantasei
E l'articolo del popolo intitolato l'indirizzo repubblicano della democrazia cristiana approvato con settantaquattro mila voti
Indirizzo repubblicano dedica molto spazio al discorso di piccione il quale citando Mortati
Rivendicava l'importanza del referendum mo'come atto sovrano dell'elettorato per l'espressione della propria volontà senza mediazione di un mandato di fiducia attraverso il partito politico però anche in questo caso nel caso del referendum la DC avrebbe dovuto svolge di nuovo parole sue un compito prettamente pedagogico educare l'elettorato al senso di responsabilità
Arriviamo adesso alla seconda tornata elettorale qui cambia comincia a cambiare sensibilmente lo scenario abbiamo sentito quelle elezioni segnano l'affermazione delle liste qualunquisti a Palermo Foggia Lecce
E anche a Roma la DC subisce una forte flessione tant'è vero che Nenni annota che De Gasperi appare dopo quelle lezioni cito un Cristo in croce
Piccioni a questo punto rimette nel suo articoli sul popolo partito del Paese
La Democrazia Cristiana contro il disordine paralizzato re degli estremismi rimette in discussione il partiti ISMU il paradigma del Tri partiti Isma'a cui attribuisce la ragione dell'affissione elettorale della Democrazia Cristiana con la crisi del Tri patetismo entra però in crisi anche l'unità interna del partito con quella mozione di sfiducia contro il segretario Piccioni che era subentrato abbiamo sentita Degasperi
Nel settembre di quell'anno
E quindi inizia questa si si deve si delinea questo pericolo di quello che potremmo definire fatto sionismo
Che la detto molto bene Matteo vede Piccioni però comunque impegnato in una riorganizzazione del partito su cui non mi soffermo cito soltanto il non aggiungendo con un solo questo dato rispetto a quello che abbiamo già sentito il ruolo attribuito alle donne democristiane
In un articolo sulla del venti aprile del quarantasette
Ricorda l'importanza del coinvolgimento delle donne in vita
La classe dirigente democristiana di di ad evitare cito il complesso di superiorità maschile nei confronti delle donne verso il quale il partito deve avere un atteggiamento più aperti e solidale poi nell'articolo la donna DC e il presidente momento politico dopo l'elezione del quarantotto ricorda
L'apporto di quattro milioni del voto femminile alle elezioni del diciotto aprile soprattutto Piccioni anche qui non ci possiamo soffermare
E insieme a Vittorino Veronese sulla posizione che vuole evitare che Luigi Gedda attraverso i comitati civici Crane una lista qualificate autonoma separata degli uomini di Azione cattolica all'interno delle liste democristiane e qui questo spiega a mio avviso perché tutti gli articoli successivi a questo momento sono centrati sulla necessità di non rinunciare all'apporto del voto moderato e conservatore alla Democrazia Cristiana
Cioè di nei di scongiurare che questo voto moderato posso in qualche modo essere sottratto la rappresentatività della democrazia cristiana in un'ottica abbiamo visto di in un'ottica clericale che vuole un'alternativa a destra della Democrazia cristiana in quel famoso articolo che il già citato materano vittoria della paura ma vittoria sulla paura
Ricorda l'importanza di un apostolato cattolico anche in politica però nel rispetto della libertà di ciascuno parole su due il rapporto fra chiese cittadini deve rimanere un rapporto fra magistero e sederi sono parole sue
Quindi rappresentatività del morbo otto moderato ma anche un partito fortemente schierato sul piano sociale e da questo punto di vista è molto importante l'articolo del luglio del quarantotto intitolato assorbire la mano d'opera
E assistere i disoccupati in cui Piccioni illustra quello che poi sarebbe diventato il piano Ina case per iniziativa del ministro del lavoro Fanfani
Che era volto ad assorbire il numero dei disoccupati attraverso la costruzione di alloggi per famiglie a basso reddito Piccioni illustra questo piano con questo articolo che fa sensazione perché poi sappiamo dagli atti della direzione nazionale della DC che Silvio Gava in una riunione del nove luglio dice ma io ho dovuto apprendere dal popolo che c'era questo piano
Piccioni rispose sì ma è un piano troppo importante in difesa dei disoccupati insomma dei poveri non dobbiamo prevenire il sabotaggio della classe padronale ma nonostante questo Gronchi e la corrente interna di politica sociale attacca piccioni e De Gasperi in un editoriale del quattro novembre del quarantotto accusandoli di essere il Resolute sul piano sociale
Appunto che poi sappiamo i bronchi anima in buono ammoniti dal partito per violazione dell'articolo ottantasette dello statuto che proibiva diciamo la formazione di correnti istituzionalizzati
Piccioni scrive che bisogna riferimento a questa polemica evitare di trasferire nella DC la tecnica della dialettiche interne ai partiti classisti
E qui si delinea la sua visione di un partito
Che deve fondarsi su cito visione unitaria della sua funzione politica la questione dei gruppi parlamentari e la reciproca autonomia fra governo e partito evitando il rischio cito ancora di sfasature di carattere individualistico e la mancanza di coordinamento appunto dei gruppi parlamentari questa è la posizione che torna in almeno due momenti fondamentali spartiacque
Nell'assemblea della DC del gennaio mille novecentoquarantanove quando Piccioni respinge ha proposto di Dossetti
Che con per consentire alle correnti organizzate la presentazione di mozioni qualificate pone il Consiglio nazionale di Grottaferrata
Dal giugno luglio cinquantuno in cui si dibatteva l'ipotesi di una direzione unitaria e piccioni interviene per respingere l'ordine del giorno di italiani che proponeva inserimento dei ministri nella direzione ho una scelta che a detta di piccioni avrebbe appunto compromesso questa reciproca autonomia di governo e partito sottoponendo i rappresentanti e del Governo al controllo del partito
Quindi questa diciamo visione del partito politico e coerente con quella che Degasperi chiamava Nello stesso periodo partito programmatico su cui tornerò nelle conclusioni prima
Di dare conto però di un'altra articolo importante apro una parentesi che quell'intitolato nel marzo del cinquantuno provvedimenti per la magistratura in un discorso del ministro Piccioni Piccioni schiera ministro della giustizia Piccioni delinea la sua riforma
Chiede struttura all'organizzazione della magistratura dall'ordinamento gerarchico ereditato dal fascismo parla di sganciamento dei magistrati della burocrazia statale
E di un nuovo trattamento economico nei limiti della possibilità di bilancio per evitare forme agitatori della magistratura che non sarebbero state coerenti con la dignità di quell'istituzione
Anche qui parliamo di una riforma tutt'altro che scontata perché io sono andata a vedere nelle carte vaticane e nel per in momento in cui si decide questa queste riforme della magistratura il Nunzio apostolico in Italia bocconcini Duca
Scrive alla Segreteria di Stato una lettera in cui dice che tenne il prevalere anzi lui lo dà già per come avvenuto il prevalere nella magistratura di correnti comuniste massoniche
Che avrebbero potuto prendere il sopravvento condizionando l'applicazione del diritto matrimoniale aprendo una strada l'affermazione del divorzio quindi questo per dire che ancora una volta piccioni agisci in modo autonomo dalle gerarchie vaticane
Affari tante
L'unica diciamo criticità di quella riforma fu come dire sottolineata dalla Presidente della cifra
In un articolo sul popolo del cinquanta maglia di Valmarana in cui lamentava il fatto che questa riforma della magistratura non apriva la strada all'ingresso delle donne in quel ruolo da avremmo dovuto aspettare la legge sessantasei del mille novecentosessantatré
Allora adesso mi avvio alle conclusioni tornando a quella dealing visione di piccioni di un partito programmatico basato su una visione unitaria anti frazionista anti correntizia la questione dei gruppi parlamentari e la reciproca autonomia di governo e di partito era coerente
Con lo stile della premiership degasperiana che leopoldo Elia Piero Alberto Capotosti definiscono unna leadership atipica o una suggestione anglosassone su modello questi mister cioè un tipo di premier CIPE che avrebbe un qualche modo
Che si sarebbe dovuta abbassare appunto sulla disciplina di partito all'interno della maggioranza di governo per assicurare un ruolo dell'esecutivo un forte potere di indirizzo e di controllo
Però a un certo punto questa perenne scippi degasperiana con questi caratteristiche tra virgolette anglosassoni entra in crisi
Nei giorni che precedono la a operazione Sturzo torna quel discorso dell'interferenza delle gerarchie vaticane sulla politica dei cattolici sappiamo che nell'aprile del cinquantadue viene avviata quest'operazione
Per creare una lista civica democristiana però insieme con l'estrema destra e il risposta questo pericolo Gronchi consiglia nei suggerisce nel Consiglio nazionale di Anzio del giugno del cinquantadue di aprire ai socialisti
In modo da rinnovare la formula di centro ormai logorata mentre invece Degasperi punto ad una rilegittimazione della sua premiership atti attraverso l'introduzione di una legge elettorale con effetti maggioritari una scelta questa che invece Piccioni non condivide perché per piccioni
Il quella formula
Centrista il il modello di partito programmatico degasperiana doveva basarsi sulla rappresentatività del proprio elettorato del proprio mondo
Politico e scrive un articolo intitolato la DC rimane il baluardo incrollabile di fronte all'invadenza socio al comunista dove a dispetto del titolo in realtà Piccioni non parla soltanto del della minaccia che viene da sinistra ma parla di quei cattolici che cito non hanno saputo ambientarsi nel clima democratico
Le cui posizioni nascondono un'implicita confessione di ammirazione verso i gesti imperiale la faccia feroce di altre non lontane epoche della vita politica
Piccioni sostiene che bisogna mantenere il collegamento della DC come espressione unitaria comprensiva delle idealità strutture sentimenti interessi e prospettive del mondo cattolico che bisogna ancora continuare largamente rappresentare interpretare e da questo punto di vista rimprovera appunto De Gasperi per aver scelto questa riforma elettoralistica in senso maggioritario quest'operazione di ingegneria politica attraverso gli apparentamenti però accusa anche Conella di aver burocratizzato il partito abbandonando le periferie
è qui arriviamo al all'acme diciamo della sua carriera politica quando gli viene affidato nell'agosto del ok siamo trentuno mila e sono sforato di un solo minuto gli viene affidato il compito di formare un nuovo governo
E appare sulle pagine dell'Avanti un articolo suggestivo anonimo ma evidentemente ispirato da Nenni pro memoria per piccioni in cui sì venti la la possibilità di un'astensione socialista d'un governo Piccioni
Ipotesi che non si realizza perché sappiamo che sono i mesi terribili che vedono la famiglia Piccioni coinvolta in quello scandalo che viene alimentato dalla stampa scones Kanda listi che evidentemente anche con funzioni
Come dire
Politica insomma con un disegno politico allora concludo
Arrivando al somma a chiedersi allora questo Piccioni che conosciamo come un esponente delle sinistre interne poi invece costretto messo agli angoli un po'dalle sinistre interne in questa immagine che lui rifiuta di conservatore allora in molti interventi Piccioni rimprovera agli stilisti interni l'ha già detto Matteo la carica elettrica di un intellettualismo che vorrebbe tradurre in atto un la politica con un semplice FIAT volontaristico parla di massimalismo cristiano questa è una affermazione importante eredi del diretta antismog discussi tori per piccioni invece la relazione tra impegno politico e sfera religiosa deve essere immediata dall'interposizione del partito politico
Chiamata a tracciare la necessaria linea di demarcazione fra la testimonianza religiosa di natura profetica riservata alla comunità ecclesiale
E invece la testimonianza cristiano operanti sul piano delle concreto pulsioni politiche il partito e quindi concepito come un laboratorio concettuale di progettuale di concrete riforme sociali che proiettano l'azione politica verso obiettivi sempre più avanzati di equità e di giustizia
Grazie
Ci hai presentato diciamo il retroterra concettuale di diritti di piccioni in effetti questo riferimento al giornale al popolo poi insomma fondamentalmente diventa un riferimento essenziale per capire volta per volta voi sviluppo dalla posizioni di piccioni le sue coerenze e anche diciamo le sue prese di distanza del quindi probabilmente queste pagine forse andrebbero antologizzati per rendere più fruibili voleva la lettura di questa evoluzione signora adesso una pausa
E ci vediamo alle due e mezza
Va bene mentre meno un quarto siamo andati
Bene allora se ci accomodiamo possiamo cominciare
La questa seconda parte del nostro convegno dopo generazioni di stamattina abbiamo a altre quattro che vanno a completare un pochino quattro della raffigurate le varie aspetto innovare sfaccettature del del dell'opera politica di di Attilio Piccioni e direi
In continuità proprio con le ultime due relazioni della mattina la mia
In cui si accennava alla alla questione del della presenza delle correnti delle tendenze poi delle correnti all'interno del la democrazia che stanno a quella di Maria Luisa Boccia Sergio andata anche lei a riprendersi i temi ecco in continuità con quelle due relazioni opportunamente apriamo un pomeriggio con l'intervento di Luigi Giorgi che cam studioso nella storia del movimento cattolico in modo particolare
Della figura della dell'opera di di Jules Giuseppe Dossetti e che proprio a partire da da da questi suoi studi ci presenterà una relazione sul rapporto tra Attilio Piccioni
Il la generazione diciamo così dei giovani
Dossettiani
Sì ecco grazie
Allora io sì partirei da una riflessione generale di apertura per cui affrontare il rapporto fra le generazioni che composero il gruppo dirigente della DC significa anche allo stesso tempo imbattersi nella crisi complessiva vissuto a cavallo fra le fra le due guerre mondiali
Che fu come sappiamo una crisi economica sociale
Politica all'interno della quale si scomposto era e di conseguenza si riorganizzano i gruppi dirigenti di quelle che saranno poi le maggiori forze politiche italiane e delle rispettive culture di riferimento
Le quali vissero dei sostanziali ripensamenti generali dal da un lato parlo della casa comunista la direttiva non gli atti Gramsci
E dal rapporto sempre più stretto cioè con l'esperienza sovietica con la ricerca di una via Nazionale per i comunismi mondiali
E dall'altra dal rapporto fra il magistero ecclesiale riduzione delle masse nel contesto politico il conflitto con la modernità e di conseguenza il compito dei cattolici in quelle che si sarebbero chiamate le le realtà secolari
Per cui quelle colture che inabissato easy sotto i colpi dei totalitari totalitarismi fascisti e nazisti una volta tornata alla ribalta democratica e faccio riferimento
A contesti italiano non erano non erano più le stesse non sono al livello di partecipazione di organizzazione non erano più le stesse forze neanche a livello di di di riflessione de de della fase iniziale
La scomposizione fu come come ha detto forzato dall'avvento dei fascismi eseguì con un che delle delle traiettorie differenti se Togliatti
Da Mosca sole di dove si trovava riuscì a gestire come ha scritto ultimamente Silvio Pons i rapporti con le nuove leve del partito
Differenti per le ferie per esperienze formazione dalla sua con riferimento soprattutto allunga Secchia riuscendo a salvaguardare in un contesto molto complicato anche per lui personalmente la propria leadership diversa fuoco a mio giudizio la situazione del mondo cattolico
Le sue forme organizzate erano riuscite ad ed avevano ottenuto soprattutto nell'ambito devozionale sociale uno spazio di collaborazione con il regime fascista
Che si fece via via più conflittuale a livello sociale religioso e poi politico soprattutto nel campo poi della gestione della socialità degli italiani
Dal tempo libero al lavoro e di ai diversi percorsi educativi
Questa autonomia per quanto condizionata ad esempio dagli dagli accordi del trentuno
Aveva permesso comunque l'associazionismo cattolico alle sue strutture formative penso fra l'altro all'esperienza della della Cattolica dice Magliana di rappresentare un luogo relativamente sicuro sia per i giovani che per chi aveva avuto esperienza nel nel pre fascismo quest'assetto permise a questi esponenti dirigenti di poter esprimere in modo articolato distinte se vogliamo
Utilizzano internet felpato il proprio dissenso rispetto a regime anche se molto spesso si configurò con quello che poi Renato Moro chiamato come a fascismo purché come antifascismo
Allo stesso tempo gli esponenti più propriamente politico partitici con riferimento al ceto dirigente popolare avevano subito il duro colpo della polizia fascista in gran parte e anche per questo motivo si era ritirato a vita privata e alle proprie professioni cioè in un se ville i fascicoli del casellario politico centrale dell'astio di Stato sono da questo punto di vista emblematici
è un tale atteggiamento di fondo in un regime che si voleva dare impostato su quello che verrà definito totalitarismo Caprera Esedra presentava a suo modo una forma di dissenso sostanziale
Considerato anche l'occhiuta vigilanza della macchina depressiva fascista che aveva perfezionato comunque un un sistema preso dall'Italia liberale continuo
A seguire per molti di loro nelle continua a seguire molti di loro e su alcuni intervenne anche pesantemente con il carcere con il confino
Così come venne poi anche per tutto quel substrato di sacerdoti che aveva collaborato con il partito di Sturzo che era stato un po'anche la la spina dorsale de de di quel partito
Come detto alcuni avendo subito l'arresto pensa De Gasperi Oberti il primo troverà poi posto nella biblioteca vaticana in una solitudine ferme degna di quei Maria Luisa ci ha dato una bella descrizione del curando il cosiddetto diario De Gasperi hanno altri ancora avevano scelto spinti dalle intimidazioni dagli avvertimenti e delle violenze fasciste la strada dell'esilio
Tra l'altro in una condizione di difficoltà dovuta da un lato alla pochezza numerica della sparuta pattuglia popolare presto assottigliata dalla prematura morte di Ferrari e donati dall'altro
Dalla politica della Chiesa che prima con il Concordato del ventinove per quegli accordi nel trentuno aveva determinato
Come ha ricordato Gabriele De Rosa una sorta di esilio nell'esilio per i popolari
Dove con tale definizione si voleva contrassegnare un periodo di diffidenza da parte delle forze laiche la concentrazione antifascista circa il genuino antifascismo dei cattolici considerata la politica e vaticana
D'altra parte i sentimenti più giovani del mondo cattolico che avevano scarsa contezza quando non provi una vera e straniera e non e una diffidenza rispetto all'esperienza del partito STU anziano così come quella dell'intero mondo di riferimento in generale mutarono maturarono il proprio dissenso
La propria resistenza al fascismo attraverso un processo doloroso e personale con il quale misero in discussione non solo lo Stato il Governo del del del paese ma lo stesso ruolo è compito dell'Ecclesia italiana
Dossetti dirà anni dopo che questa riferendosi alle case dagli hanno aveva fallito il proprio compito storico favorendo la l'avvento del fascismo
Sarà il conflitto che fungerà di fatto da epifania definitiva versi regime e versi suoi tragici errori sarà l'atteggiamento pace Agliano
Ita di messaggi natalizi con tutte voi vietare di lettura dei bisogni dell'approccio al mondo ad un mondo che cambiava che che Pacelli porta con sé in questi in questi messaggi
Evita di quell'atteggiamento Pacelli attraverso i vari messaggi e materializzi concorrerà anche queste generazioni a generare un modo di mobilitazione con una spinta verso la preparazione ideale concreta di un cammino diverso per il Paese e per il ruolo dei cattolici al proprio interno
Il Paese che si aprirà di fronte ad un partito come la DC che si trovò qui è stato definito insomma
Come un arcipelago venti fatto come si trovò abitato quasi come un condominio
Senza quasi senza direttive precise tattiche e strategiche composto da esperienze non solo politiche ma esistenziale ed ecclesiali molto diverse fra di loro
Era un'Italia ed un mondo profondamente mutato dal fascismo e segnato dalla guerra di liberazione
Petardi tasche contro condotta se conto secondo i caratteri di una guerra civile che di fatto spaccò il Paese generando attese speranze diverse fra il fra il Settentrione il Meridione
E gira e generando ancora una crisi nelle coscienze dei giovani cattolici impegnati
Su questa ragione dalle Santo Santagata in uno degli ultimi suoi libri impegnati nel nella lotta di liberazione molti parametri quindi erano mutati
Innanzitutto l'ampliamento della platea della cittadinanza sulla cui partecipazioni regimare in parte formato il proprio consenso e che adesso doveva in qualche modo essere colmata secondo libertà democrazia
Una chiesa che si approcciava timorose diffidente verso la pratica democratica e verso la moda la modernità di società plurali non più cristianamente ordinabili e che pensava comunque di poter conservare alcune prerogative sanzionate dalla prassi
Concordataria con il regime
A Toto a tutto ciò sovrintendeva inoltre il timore per una politica di forte presa della della forte presenza del Partito comunista nel Paese
Le le forze della della sinistra marxista resistenza aveva mobilitato forze civiche politico e politiche che richiedevano una rappresentanza una rappresentatività effettiva non solo a livello istituzionale
Ma anche sul terreno sociale ed economico
Gli stessi Catto cattolici che vede che vi si erano impegnati con tanta fede nel cambiamento non potevano supportare io dire non potevo neanche sopportare vista cuore e prese di posizione un semplice ritorno a schemi passati espressi da una classe dirigente quella pre fascista che ritenevano forse anche in modo non immeritato perché chi aveva fatto parte di quell'esperienza che ritenevano in buona sostanza sconfitta dalla storia
La sette internazionali Nolte si andava sempre più polarizzando come potremmo dire con una potremmo dire nel senso dell'assenza di quasi ogni legge diciamo uno c'era una barbara quasi sparsi partizione dell'euro dell'Europa definirà in parte dagli accordi internazionali e in parte dalla stessa drammaticità degli eventi bellici penso quello che successe voi
A Trieste quello che generò tutta la questione triestina
In tale quadro che ho descritto un po'così per grosse linee possiamo collocare il rapporto che a volte si configurò si configurò col Milan con i caratteri un vero e proprio scontro fra le diverse generazioni termine che possiamo sovrapporre a precisi schieramenti politico ideologici che si confrontarono all'interno della DC
Nella fattispecie emerge come il periziando il confronto fra piccioni nel ruolo di segretario democristiano e di uomo di governo del centrismo e Dossetti perché lì voi
La giovane c'erano diverse giovane generazione dentro la DC ma la degenerazione Dossetti anale dei cosiddetti professionisti è quella professorini è quella che più si caratterizza avete per reazione per attività
Quindi un confronto intenso che non risolve certo il complesso mondo dei rapporti interni al partito ma che può fornirci da alcune chiavi di lettura
Da quello che emerge fra le carte del fondo Piccioni conservato qui presso l'istituto si può vincere come Dossetti riconoscesse a Piccioni un ruolo centrale
Quasi di garanzia nel quadro dei rapporti interni alla DC come è stato ricordato prima da è stato il professor Torselli che si trova prima a prima alla prova della determinazione dei rapporti internazionali e in seguito all'applicazione delle riforme sociali ma è già nel quarantotto prima delle elezioni politica del diciotto aprile che Dossetti scrive il ventitré febbraio Piccioni
Manifestando gli qual erano le condizioni per cui aveva deciso di candidarsi o meglio le condizioni perché aveva deciso decantata c'è Tato di candidarsi perché Dossetti non voleva
Altresì teneva con la Costituente chiuso il suo percorso politico e quindi pensava di di non di non partecipare alle elezioni
E infatti scrive Dossetti a a Piccioni che dopo le elezioni nessuna esigenza di difesa cristiana mi farà tradì del cristianesimo e il suo compito storico del nostro tempo
Né mi farà schierare tra gli ultimi difensori cattolici dell'ordine
Cioè di un ordine per me perenti ed ingiusto se si accomoda aste si accomodasse sia pure sotto lo scudo la giustizia sociale cristiana a un regime politico e sociale eretto contro i lavoratori
Allo stesso tempo il dato generazionale declinato dispetto alla differenza di approccio politico riguardo ad alleanze internazionali emergerà nel conflitto interno al partito rispetto all'adesione al Patto Atlantico
Che fu un passaggio anche difficile per il per la Democrazia Cristiana
Non solo politicamente ma anche parlamentare mentre nella riunione del quattordici marzo del quarantanove interna al gruppo DC che intendeva discutere sull'invito fatta al governo di partecipare appaltata l'antico infatti si consuma un breve scambio di battute fra piccioni e Dossetti
Che nella nella sua concisione molto molto significativo
Fatti a mio giudizio Piccioni dopo aver di fatto respinto le argomentazioni dossettiani esposte nella riunione del dodici circa la cautela quinta imprime dal percorso che avrebbe condotto il Paese ad entrare nel consesso atlantico
Disse stando coi a quello che riportano i verbali
E qui cito raccomanda i dissenzienti non staccarsi dalla realtà
Il Consiglio esortare alla storia lasciar perdere la filosofia in sé e per sé e la filosofia politica che confondono gli uomini politici
A chi dice che si poteva seguire un'altra strada non si giustificano le tesi con le argomentazioni logico in sede illogiche in seta astratta né se ne dimostra la bontà e quindi era un po'un richiamo che dossier che che Piccioni fa all'intervento dossettiani e queste affermazioni concorsero a far maturare il dissenso dossi e piano
Espresso qua tra l'altro solo in sede di gruppo perché Dossetti voterà a favore nelle Aule del Parlamento
E e fra le argomentazioni in sé
Per dichiarazione di voto in interne gruppi Dossetti disse Piccioni ha detto che la soluzione è un successo per questo non è d'accordo riporta i verbali con la conclusione proposto in sede del gruppo voterà contro
Costretti tornerà negli appunti che gli archivisti hanno
Con degli appunti che gli archivisti hanno collocato dagli anni cinquanta sul tema della gioventù rispetto all'esperienza che che noi ritroviamo a qui all'interno del del fondo missioni in uno scrive caro Piccioni spero di non essere stato troppo birichino che ne dici
Ed un altro sempre rivolgendosi a Piccioni appuntava caro Piccioni
Sta tranquillo tutto il tavolo di qua giù destra sinistra su e giù Chiesa Nuova e non è convinto di fronte a certe esempi che tu sei veramente molto giovane perdona il ritorno sul problema
Ma se queste potevano apparire delle riflessioni a margine di un dato fondamentalmente esiziale
Dossetti sentiva comunque il bisogno nel momento del suo rientro alla vice segreteria del partito risultato dal dal Consiglio Nazionale di Roma dell'aprile del cinquanta in cui De Gasperi lo chiama fondamentalmente
Nel periodo in cui cominciano le riforme del centrismo quindi scrive proprio in quei giorni a Piccioni a quel tempo vice presidente del Consiglio
Quasi a voler cercare una bussola di riferimento in quel momento in cui rientrava alla guida seppur da Bice del partito Eschine a Dossetti a Piccioni Carlo Piccioni
Non so ancora tu come ha detto come tu abbia giudicato il mio discorso spero tuttavia che in un'eventuale dissenso Turi abbia sentito la concretezza dei miei sentimenti verso ditte
Non soltanto sentimenti
Ma vero e il proprio giudizio fondato somme di d'suo meditata convinzione morale e politica sulla fondamentale importanza ed efficienza
Two one nell'attuale situazione del partito qualunque sia la differenza che ci caratterizza che talvolta si accentua per amore di scuola
In certi punti io sento sempre la tua come una posizione centrale
Emerge come di fronte a una situazione complessa a livello sociale tra l'altro si era consumato pochi mesi prima l'eccidio di Melissa
Con la ripresa della protesta contadina con le difficoltà interne al partito nel far partite
Il progetto di riforma agraria Dossetti cercasse parole conciliative complici ove sia come esponente democristiano lontano avvolte mi ha colpito questo fatto per amor di scuola ma insomma un po'aperta Poli polemica politica
Dalle sue opposizione sia per il ruolo di vicepresidente
De VidiVici del presidente De Gasperi nell'intento di costruire una direzione unitaria e fattiva nel nel processo di riforma
Emblematica mente gli affida una posizione centrale in una fase in cui il partito di governo dovevano esprimere la massima progettualità di fronte alla crisi economica affermava quindi ancora Dossetti rivolgendosi a Dossetti a a Piccioni
In questo momento non so dirti se non che Dio ci Speedy tutti e che qualunque cosa decidiate voi Cavedine in un certo senso la maggiore responsabilità
Io cercherò oggi e domani non guastare o riportare indietro un certo progresso che secondo me si è fatto nonostante tutto le carte dell'archivio Andreotti con riferimento a Piccioni
Inoltre conservano anche i problemoni e che quest'ultimo riceveva da quelli che potremmo definire gli altri giovani della DC se se vogliamo utilizzare questo termine un un po'per semplificare ossia quella parte non do settimana
Che anzi di questa si lamentava mettendo in guardia per la capacità di organizzazione per la faziosità del del mondo Dossetti hanno i riferimenti andava al convegno di Sorrento dei gruppi giovanili in esso si poteva leggere in questa punto consegnata Piccioni inoltre che
E qui cito l'anno e mezzo di attività che hanno dinanzi gli attuali dirigenti può permettere un'attività volta sensibilità a sensibilizzare molti Jeunet la DC
Ad una visione della politica che a parte il merito dei singoli problemi sia veramente tale nel significativo più costruttivo
Linea dell'onorevole De Gasperi Piccioni cappi non si tratta di una tendenza opposta a quella di cui si parla si tratta di una forma mentis che è quella realistica alla quale educare i giovani
Anche in questo caso è richiamare ha postato un confronto fra utopia concretezza fa semplicità della politica che come è stato ricordato questa mattina dice di cui vi ce ne aveva scritto
E presunte complessità costruite senza senza vera vera necessità discorso coi è un vivamente molto più ampio
Anche se vedessimo niente di questo de di quei giorni
Vestono un po'su tutta su cui su questa via del sentita evidentemente in in modo molto stringente dai protagonisti emblematico sarà poi il famoso congresso di Venezia quello del del pungolo e della Stanga insomma in cui Degasperi richiamerà questi giovani a mettersi alla Stanga
Come precisato quindi rapporto Dossetti dossettiani Piccioni non ne semplifica il più vario mondo della composizione della composizione generazionale e politica della DC
Anche perché il primo
Anche perché il primo al proprio interno non era poi così compatto come si credeva il secondo inteso come ambiente io primo parlo del mondo se piano e il secondo in quindi del gruppo di Cronache sociali al secondo inteso come ambienti di governo della direzione del partito vive alla stessa sorte altre tutte oltretutto condizionata dall'inquietudine dell'alleanza di governo di un centrismo insomma che andava sempre più diventa diventando una formula dico applicazione anche questa abbastanza complicata insomma su cui soltanto la la capace De Gasperi riusciva e il prestigio Degasperi riusciva a tenere un po'insieme tutte queste anime
Sul primo aspetto avrò avrò oltretutto un inciso insomma sul sul gruppo Dossetti alla fra le carte dei piccioni
C'è una lettera di Moro
Inviata sempre a Piccioni nella quale dibattendo sulla scelta del capogruppo del partito del quale Moro fu interessato per cui fu un forse non troppo convintamente avvicinato era era abbastanza giovane forte e Moro H nel quarantanove una lettera del quarantanove
Scriveva che in alcuni ambienti si teme alla sua eccessiva prossimità Dossetti condizione che gli era stata anche manifestata di fronte a questa opinione egli si era sentito in dovere di precisare
Che aveva per Dossetti un'ammirazione affetto dovuta alla purezza e alla Dore di fede di quest'ultimo ma che precisava
Proprio per per rispetto verso l'amico che si sarebbe dovuto se fosse stato se se fosse altrimenti conservavo scriveva mora Piccioni
Integra la mia libertà di giudizio e di determinazione
Quindi anche il gruppo di Cronache sociali che di cui Moro poi di fatto faceva parte un po'lateralmente ecco
Rispetto al nucleo originale non era un gruppo così
Granitico e coeso poi come come si vedrà negli anni ma tornando alla questione principale il confronto generazionale interna al partito aveva dei caratteri di tal genere senza dubbio che nascevano da una lettura della storia del Paese improntato essenzialmente da una visione
Che è poi la visione Gobetti hanno del fascismo come autobiografia della nazione a cui serviva una svolta curda profonda e a cui non poteva sottrarsi anche la Chiesa
Come attore soggetto principale per la costruzione di un'adesione e di una pratica democratica diffusa sul territorio
In ciò si incontrano un po'le posizioni delle diverse anime democristiane e delle diverse esperienze storico formative che concorsero alla nascita del Partito soprattutto nel considerare legalmente la necessità di un dialogo di un coinvolgimento delle gerarchie vaticane
Più sfumato si potrebbe dire la valutazione rispetto al passato e alla lettura delle sponde delle responsabilità non solo della vecchia classe dirigente ma di tutto un mondo politico istituzionale che aveva ceduto quasi senza combattere al alla pressione fascista
La ricerca dell'unità politica dei cattolici rappresentava una delle discontinuità più evidenti fra le due esperienze politico partitica
Questa fu fu spinta dalla DC a volte oltre gli stessi confini del mondo cattolico
Il caratterizzò il partito Degasperi spetta al PPI di Sturzo in una situazione tra l'altro molto diversa da quella da quella del diciannove in cui nasce il partito di Sturzo
E tale indirizzo rappresentò una ricerca di coinvolgimento democratico di un approccio alle regole delle ma della democrazia e al metodo della libertà
E come ha ricordato Traniello nel introducendo una delle storie dei volumi della Storia dal CD Malgieri
Allo stesso tempo le differenze fra le diverse ammetta anime democristiane si palesavano spettacolo del partito e del governo in una dialettica che costruisse consenso per il paese ma che soprattutto è definita su una partecipazione partecipazione democratica piena e convinta
Nella costruzione di uno Stato non semplice spot espressione del Bonomo Manon simpliciter la come insieme di garanzie fondamentali costruite secondo equilibri avanzati per la gestione del governo e per la partecipazione ad popolare su questo qua giocava
Un po'anche il ricordo di come di fatto lo Stato liberale fosse crollato
Quasi scavato da dentro dal dalla tale regime fascista
Non che poi un'altra spetterà sul ruolo dello Stato in economia che sembrava in qualche misura coprire onice ogni necessità e allo stesso tempo essere sufficiente alla ripresa economico occupazionale ecco qui stavo per concludere in ciò come già ricordata pesava il passato sia come sia di come istituzionalmente lo Stato il Governo fosse diventato vittima del fascismo sia della statalizzazione della società civile verificatasi in epoca fascista
Il popolarismo come dottrina politica si potrebbe come l'ha definita lo stesso Sturzo rimase un po'sempre sullo sfondo quasi o come una riserva valoriale
Cui appellarsi nei momenti di necessità e cioè sarà evidente nei momenti di crisi della DC negli anni settanta e soprattutto il complimento del ciclo storico del partito quando si si decise proprio
In questa sede il giornale a nome del partito discorso
Ancora se vogliamo integro e spendibile per affrontare la crisi degli anni novanta con le sedi
Che poi conosciamo ecco questo un po'secondo me è un po'il tracciato che come preliminarmente molto preliminarmente ci può aiutare a comprendere un po'questo rapporto fra fra queste generazioni grazie
Bene
Grazie Luigi Giorgi protestare costruzione appunto di queste rapporti tra le generazioni che ci confermano in quello che diciamo che stamattina di un di un partito la Democrazia Cristiana che fin dalle sue origini si presenta tutt'altro che monolitico
Manzi invece composto da una molteplicità d'una stratificazione di
Pensieri culture di tipologie di generazioni appunto e credo che appunto questo sottolinea ancora di più la la grande grande capacità al grande diciamo compito storico svolto da De Gasperi ma con De Gasperi da Piccioni nell'aver tenuto insieme avverrà sa stati capaci di Tesser insieme da tutto questo molteplicità un partito come la Democrazia Cristiana il tutto come emergeva anche nella relazione
In poi come dire inevitabilmente intessuto con il rapporto con una chiesa altrettanto non monolitica quindi altrettanto
Poliedrica
Molto interessante
Ecco se fino a qui diciamo i buona parte ci siamo dedicati al diciamo al Piccioni uomo del partito adesso giustamente opportunamente ci dedichiamo con le prossime tre relazioni potremmo dire così a Piccioni l'uomo del governo l'uomo delle istituzioni l'uomo che si impegna dentro a diverse
Compagini compagine governati iniziamo con la relazione di Giovanni tardi barbiere che dedicata Piccioni ministro della giustizia nel sesto governo De Gasperi come sapete
Professor fare Barbieri del professore di diritto costituzionale
Nell'Università di Firenze di cui è anche prorettore giusto e ed è anche diciamo colui grazie acquisti grazie a cui siamo qui in un certo senso nel stesura che è stata Luís che sia pungolato come torpore prende il termine De Gasperi annuncia pungolato c'era
Convocati e polizia portati diciamo sta l'anima diciamo un po'chiede questo questo con grazie a Giovanna nata da parte
Grazie tante Matteo anche di questa introduzione massoneria ringraziare l'Istituto Sturzo davvero di avere voluto questa iniziativa allora piccione ministro della giustizia ci porta nel sesto governo De Gasperi
Il Governo che come sapete nasce nel gennaio del mille novecentocinquanta in un contesto politico sicuramente non facile con una crisi latente che datava già dall'ottobre del mille novecentoquarantanove
Quando appunto le dimissioni dei ministri socialdemocratici avevano imposto in una prima fase un rimpasto che però non aveva risolto i problemi politici nonostante il risultato del diciotto aprile allora la crisi di governo che si apre una crisi non facile
Perché derivava da un insieme di fattori il primo il disimpegno come ho detto di Saragat
La necessità di chiarire i rapporti con i liberali che si erano dimostrati contrari se non ostili ad alcune riforme qualità trasformazione fondiaria dell'Altopiano silano ancora di più la riforma fondiaria destituzione dei regioni
L'insofferenza del partito repubblicano sulla mancata attuazione di alcune fondamentali risponde forme anche i non semplici rapporti interni alla Democrazia Cristiana che sono tutti fattori che favorirono l'apertura della crisi unitamente ha problemi anche gravi di ordine pubblico i fatti di Modena dove come sappiamo durante uno sciopero si contarono sei morti e cinquantuno feriti try manifestanti per cui la soluzione alla crisi di governo non si ribellò semplice Presidente del Consiglio accettò l'incarico di formare il nuovo governo con riserva la formula che poi diciamo avrebbe preso piede nella nostra storia ma una riserva che
E fu definita da De Gasperi non formale perché come dire dice ebbe modo di dire non sarà fatica semplice quello di comporre un gabinetto che corrisponde all'esigenza del Paese
E proprio nella fase di formazione del governo Piccioni ebbe un ruolo importante perché le piccole consultazioni del presidente incaricato
Si accompagnava con tattiche i maggiori esponenti la democrazia cristiana è più vicina di caspita cui prigioni ebbero con i rappresentanti dei partiti fino a quel momento alleati la democrazia cristiana
Si parlò di contatti diciamo parallele di che sicuramente furono utili a diciamo comporre a risolvere la crisi
Una crisi come ripeto difficile al punto tale che a un certo punto era stata perfino ventilata riposi di una rinuncia di De Gasperi
E come dire un possibile incarico proprio a Piccioni ne aveva parlato appunto L'Unità
Ma non solo l'unità perché ne parla anche Fanfani nei suoi diari e il nome poi di prigione sarebbe addirittura tornato qualche mese dopo la formazione del sesto governo Fanfani quando quel testo quello squarcio De Gasperi
Quando molte la situazione politica
Sembrava e in qualche modo di nuovo in fibrillazione
Il Governo che nasce è allora un tripartito senza di brani e senza una presenza di indipendenti orientati a destra che qualcuno aveva ipotizzato per riequilibrare l'esecutivo e non sbilanciarmi lo troppo a sinistra
E il governo mostrerà sicuramente alcune diciamo difficoltà che spiegano anche o contribuiscono a spiegare
La alcune mancate riforme che pure anche in materia di giustizia il nuovo ministro Piccioni avrebbe voluto sicuramente varare
Sappiamo che egli era stato vicepresidente del Consiglio nel precedente governo una carica molto importante dal punto di vista politico ma molto povera dal punto di vista di attributi delle attribuzioni lo ricorda Andreotti in una memoria
Perché diciamo ricorda che Piccioni non aveva alcuna delega rilevante non aveva quella del coordinamento di attività della presidenza del Consiglio non aveva esempio quella dello spettacolo che erano state appunto attribuite Andreotti
Andreotti ricorda appunto che non tanto Piccioni cito lui che ironizzava auto definendosi dice prendi niente
Quante sono immediati collaboratori e vedevano criticamente questo accentramento di funzioni nel nel sottosegretario e se ne lamentavano
Ecco invece l'incarico di ministro la giustizia sarebbe stato un incarico non solo assolutamente rilevante ma anche direi del tutto impegnativo
Che diciamo al sarebbe durato circa un anno e mezzo
Non mancò peraltro un incidente di percorso Piccioni che lo tenne lontano per ragioni di salute per oltre un mese tanto che
Fu necessario l'interim del ministero a Antonio Segni che come sapete era titolare dell'Agricoltura nello stesso esecutivo
Nell'esercizio del mandato Piccioni dimostra una non comune capacità di seguire anche personalmente i numerosi dossier che successivamente ricorderò
Ma anche i lavori parlamentari ecco nelle carte conservate all'Istituto Sturzo abbondano appunti
Al TAR talvolta interi blocchi di appunti
Con tenenti osservazioni riflessioni che diciamo non solo rivelano una forte competenza giuridica ma anche una grande attenzione davvero a tutti quelli che prendiamo la parola e diciamo manifestavano i più diversi intendimenti
Abbiamo se è stato già ricordato qui la vicinanza di de Gasperi a Piccioni
è appena il caso di ricordare che quando si formerà il governo successivo il settimo
Piccioni tornerà a fare il vicepresidente del Consiglio ministro alla Giustizia diventerà Adone Zoli ma De Gasperi li sottoporrà un importante disegno di legge di riforma del Codice penale penale in modo confidenziale per avere diciamo da Piccioni un suo diciamo pari ed è un suo orientamento circa e lo vedremo fra un attimo anche la sostenibilità
Di questa di questa proposta una Bozzo definito confidenziale e riservato
Si è detto comune comunque della fiducia tra i due tra il Presidente del Consiglio e ministro della giustizia una fiducia anche personale
Attestato dal fatto che proprio a Piccioni fu conferito l'incarico di esercitare le funzioni di presidente del Consiglio e di ministro ad interim e per l'Africa Tatiana
Nell'assenza di De Gasperi dall'undici al diciassette marzo del vino centocinquantuno quando l'esercito Piccioni appunto le funzioni di presidente del Consiglio
E allora si spiega il coinvolgimento di piccioni in questioni politiche rilevanti anche al di là del perimetro delle attribuzioni proprie del ministero della giustizia
è sufficiente ripercorre i verbali dei consigli dei ministri su questo punto dove si vede che appunto egli prende la parola su questioni diciamo di alta rilevanza politica che peraltro non avevano necessariamente a che fare con questioni relativa alla giustizia un esempio su tutti
Il forte disappunto polemico di piccioni per l'indifferenza degli alle alte rispetta la questione di film di Trieste è il nove maggio del mille novecentocinquanta
Arrivando provoca veramente lui a mettere in discussione il trattato di pace
Io osservando amaramente che se tutto torna in discussione non abbiamo nulla da perdere e poi diceva ancora tutte ci calpestano nessuno rispetta al trattato quindi denunciamo lo e all'interno del governo Piccioni è favorevole soprattutto dopo lo scoppio della guerra di di Korea ad una politica prudente
So tutto sul terreno dell'ordine pubblico e della sicurezza direi
Una linea legalitaria a fronte di altri penso Scelba Pacciardi ma non solo che invece lo dirò invocavano provvedimenti eccezionali a tutela dell'ordinamento democratico
Sul punto Piccioni fu in ebbe l'appoggio anche se con alcune oscillazioni del Presidente del Consiglio
Proprio sulla base di questo approccio per esempio ecco Piccioni manifestò obiezioni circa alcuni contenuti della proposta di legge Scelba relativa all'attuazione la dodicesima disposizione finale della Costituzione e prima ancora nella seduta del venticinque marzo del cinquanta Piccioni ecco polemizzò con chi voleva che la magistratura si occupasse del MIS sulla base lui diceva degli errori dell'epurazione dell'amnistia
Arrivando ad osservare che cito lui si che siamo legati dal principio di legalità democratica e costituzionale per cui occorre tener presente tutti i tre probatori dell'ordine
E se necessario fare leggi per la difesa della carità democratica facciamole nei confronti di
Ecco
Devo dire che il peso di piccioni nel governo era anche dato dal fatto che in qualità di ministro della giustizia poteva contare su una struttura ministeriale particolarmente forte autorevole e mi riferisco in particolare all'ufficio legislativo
Un'opinione nella stiva del quale proprio in quei mesi si discuteva
Durante nel senso di una sua riforma tesa a farlo diventare l'ufficio legislativo del governo
Patto curiosamente in capo a un ministro e non al presidente del Consiglio e anche per questa ragione e piccioni in Parlamento non si dimostrò favorevole ma però per questo
Luigi come ministro la giustizia con il supporto dell'ufficio legislativo
Tipo hanno una questione costituzionale che si presentò ancora prima della fiducia al governo una piccola parentesi la fiducia al governo in quel momento impegnava al Parlamento molto a lungo tenete conto che dal giuramento alla fiducia nel secondo ramo del Parlamento trascorso un mese ecco oggi diciamo le cose sono
Particolarmente cambiate ma in quel momento
E si era resa necessaria la presentazione di un disegno di legge per l'assunzione dell'amministrazione fiduciaria della Somalia
è tema molto rilevante in quel momento del quale era necessaria l'approvazione urgente e da qui la domanda può un governo che ancora diciamo non è stato investito del voto di fiducia presentare una proposta
Come dire con procedura d'urgenza e farla portare ecco e se si va a vedere appunto il l'appunto del ministero della Giustizia che piccioni sostiene beh se arriva una risposta diciamo molto netta e cioè il fatto che il Governo già come dire con il giuramento è nella pienezza delle sue attribuzioni costituzionali così si dice
Per cui la fiducia delle Camere non costituisce una condizione essenziale affinché il governo di nuova formazione possa esplicare le sue funzioni
Teoria che non a caso poi finiva per esaltare il ruolo del Presidente da Repubblica e che sarebbe stata ripresa pari qualità presidente Gronchi in occasione appunto di successive crisi ministeriali appunto non si faceva carico di eventuali limiti ai poteri del governo prima della fiducia sembrando come dire impostare questa questione solo in punto di opportunità
E fatto il la questione come dire fuori arrivò in Parlamento e qui poi non posso che richiamare un rude intervento di Calamandrei molto polemico nei confronti diciamo di questa decisione
Calamandrei che arrivò a sostenere rivolta al governo voi signori ministri non siete ancora ministri in carica non siete ancora un governo
Siete aspiranti candidati esaminandi ma state tranquilli ho l'impressione visto che gli esaminatori sono ben disposti e lui questi riferì proprio ai banchi del centro che l'esame andrà bene e che salisse promossi
Ecco quali sono appunto gli i punti programmatici all'attenzione del ministro durante il sesto governo De Gasperi
Per comprendere questo è utile è una fonte preziosa gli atti parlamentari relativi allo stato di previsione della spesa del ministero per l'anno successivo
Tra un anno soltanto come dire una discussione di carattere finanziario era una pena proprio discussione sul programma appunto del ministero per l'anno successivo
Ecco se si guarda l'intervento che il piccione rivolge prima al Senato il ventuno giugno del cinquanta e poi la Camera l'undici ottobre del cinquanta
Da si scopre che l'elenco dei problemi eh curiosamente ma non tanto invertito rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare nel suo intervento Piccioni realisticamente è stato parlato devo del realismo di piccioni non parte dalle grandi riforme ma parte dai problemi più urgenti
Sulla base di una premessa che attesta come dire appunto il suo il suo realismo
Lui dice davanti al Senato
Il vostro punto di vista il vostro punto di partenza è un po'diverso da quello del ministro di Grazia e Giustizia che vi parla e non già perché non ci sia comunità di intendimenti e consonanza di aspirazioni ma perché quando si sia dal banco del governo
Le difficoltà materiali insorgono più bruscamente di quanto non si possa vedere da banchi dei deputati e dei senatori
E infatti il primo punto che lui tocca è quello della carenza del personali e i magistrati ma anche del personale ausiliario
E su questo presenterà subito una proposta di legge che diventerà legge l'anno successivo la trecentottantatré del cinquantuno proprio relativa all'aumento dei ruoli organici della magistratura delle cancellerie delle segreterie giudiziarie del Buscemi
Certo un provvedimento di limitata importanza ma il primo nella nostra storia repubblicana che interviene su questa materia
La relazione alla proposta di legge è per noi molto utile perché ci dà un'idea dello stato della del della giustizia e dei carichi pendenti pensate siamo nel mille novecentoquarantanove da accessori ferita quarantanove
Quattrocentododici mila procedimenti pendenti in materia civile in quel momento e un milione trecentonovantotto mila novecentodue materia penale
Perché sono dati che ci richiamano come dire a problemi che poi diciamo non abbiamo forse adeguatamente risolto
Ecco altro problema la e il carcere tema Abrate poco popolare ma sul quale ecco Piccioni lavoro
Ad una riforma del Regolamento degli istituti di prevenzione e pena e la prospettiva era quella dell'adeguamento all'articolo ventisette della Costituzione no e la rieducazione del condannato
Questo progetto di revisione organica del regolamento sugli istituti di prevenzione e pena non poté vedere la luce perché in qualche modo si ritenne di non poterlo parare prima della revisione del Codice penale che a sua volta poi incontrò problemi sui quali spero di dirvi qualcosa fra una devo dire in questo dibattito Piccioni è un uomo delle istituzioni veramente un uomo delle istituzioni due battute una sull'edilizia
Sull'edilizia giudiziaria problema enorme allora come oggi ma allora anche a causa della guerra che aveva distrutto diciamo molti edifici giudiziari
Qui Piccioni prende le distanze forse riecheggiando l'esperienza della Costituente da chi voleva trasferire da Comuni allo Stato
Questa competenza e lui dice no perché comuni in quanto diciamo ente più vicino ai cittadini conosce conoscono meglio di come potrebbe fare lo Stato i problemi appunto dell'edilizia giudiziaria certo
E comuni vanno sostenuti Ellul presentò su questo una proposta di legge che fu approvato il tema delle circoscrizioni giudiziarie
Già allora il problema era lo si diceva un ufficio giudiziario per ogni campanile
Le proposte di avere nuovi tribunali nuovi uffici giudiziari venivano da tutte le parti
Sentite che cosa lui dice alla Camera da questo punto di vista è pertanto intendimento del ministero quando sarà il momento prenderà in esame soltanto di elementi obiettivi che possono giustificare l'accoglimento di tali richieste e non le ingerenze le interferenze e le insistenze a
Anche autorevolissime che possono venire da varie parti concludendo che da che sono ministro sintetizzo non un nuovo ufficio giudiziario è stato istituito perché prima bisogna far funzionare quel gli uffici che ci sono e rimediare alle carenze
Venendo invece rami alti il Senato approva un ordine del giorno il ventuno giugno del mille novecentocinquanta che prevedeva alcune riforme di struttura
Era un progetto ambizioso che diciamo aveva come filo rosso il tema dell'attuazione delle previsioni costituzionali
Un'attuazione che però in quel momento doveva fare i conti all'interno della maggioranza con un'altra esigenza per alcuni aspetti contrapposta
Un'esigenza molto sentita soprattutto da alcuni settori della maggioranza caro l'Esedra necessità a cui ho già accennato i difendere la democrazia da suoi nemici e più in generale l'esigenza di non depotenziare meccanismi di repressione criminale in una stagione nella quale la commissione dei reati era a livelli in alcuni casi allarmanti
Proprio per questa diversa sensibilità e per le difficoltà politiche cui Olmi l'uso in realtà nella prima prospettiva attuazione la Costituzione nella seconda furono compiutamente realizzati però ecco tutto questo ci darebbe come dire indurli ad una qualche prudenza nell'associare tutto questo alla teoria del congelamento della Costituzione
Una teoria che io credo a distanza di ormai tanti anni da quando è stata esposta
Debba vederci quanto meno come dire un po'prudenti perché dimentica come dire alcuni come dire fattori che devono invece che hanno avuto una rilevanza fondamentale
Primo fattore la legislazione in quel periodo alla legislazione largamente emergenziale
Le molteplici emergenze che ci sono altro so tutto di carattere economico e sociale prendono il sopravvento rispetto come dire a esigenze appunto di
Architettura istituzionale in qualche modo più ambiziose ma ancora il tema
Della
Dell'atteggiamento della cultura e in particolar modo della cultura giuridica riferisco cioè a quella pigrizia di una parte rilevante della dottrina che certo non aiutò sul terreno dell'attuazione della Costituzione
Ci sono giuristi in settori rilevantissimo nel diritto dal diritto civile al diritto penale che hanno sottovalutato al lungo e per anni la rilevanza l'impatto e la discontinuità che la Costituzione repubblicana apportava nell'ordinamento ancora l'atteggiamento della magistratura e dell'amministrazione formata e cresciuta negli anni del fascismo ed è da questo humus che diciamo si svilupperà quella teoria quella distinzione da norme precettive norme programmatiche come sappiamo la Corte Costituzionale dovette superare nella sentenza uno del del mille novecentocinquantasei
Eppure negli archivi del ministero di tutto questo c'è traccia
Basti pensare appunto a quelli pareti dell'ufficio affari legislativo dell'ufficio legislativo del ministero che per esempio riteneva ancora vigente è applicabile l'articolo centotredici del testo unico di pubblica sicurezza
Sulla distribuzione no dei giornali dei manifesti dei volantini senza l'autorizzazione l'autorità di pubblica sicurezza quell'articolo che la Corte costituzionale avrebbe dichiarato in Costituzione nella sua prima sentenza ancora la Permanente vigenza dell'articolo sedici del Codice procedura penale che prevedeva un'autorizzazione a procedere
In capo al ministro della giustizia contro gli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza per fatti compiuti in servizio relativo all'uso delle armi anche qui mi sa della giustizia raccomanda
Di non abrogare quella disposizione sarebbe stata dichiarata incostituzionale dalla Corte nel sessantatré per lui dice non deprimere e non de come dire in qualche modo scoraggiare l'opera difficile diciamo della della polizia
Ma ancora
Certo non ci furono poi in quel periodo sicuramente anche prassi amministrative
In qualche modo che oggi ci possono colpire ma che si inseriscono in quel momento a cui voglio l'uso in cui l'emergenza dell'ordine pubblico portava anche diciamo a appunto scelte in qualche modo non banali e non scontati
Innanzitutto ecco
Presso l'Archivio di Stato sono stati trovati ecco Jörg rinvenuto documenti classificati come riservati
Che contengono sicuramente elenchi e fascicoli di magistrati e funzionari cito di tendenza estremista rapporti dei carabinieri o dei vertici della stessa magistratura
Ma anche segnalazioni di esponenti politici anche locali
In cui si riferiscono episodi e fatti che avrebbero attestato tendenze pericolose di magistrati ma anche di loro parenti e tutto questo in una stagione in cui mancando il CSM i poteri del ministro della Giustizia erano rilevantissimi sulla sabbia dei magistrati
Ma non ci dimentichiamo che in quel periodo ancora in vigore
Il ordinamento giudiziario a firma Dino Grandi che prevedeva per l'ammissione a funzioni giudiziarie leggo l'articolo otto avere sempre tenuto illibata condotta civile morale e politica
E alcune di queste segnalazioni di carabinieri ma anche di esponenti politici su magistrati
E non solo su magistrati oggi francamente possono apparire anche stancamente in qualche modo curiosi per esempio un un appunto in data tre giugno del cinquanta in cui in occasione di un convegno a cui partecipavano Terracini e padre Gemelli un magistrato presente dice quando Terracini prende la parola
No parte del moderatore apre lo avrebbe applaudito
E secondo diciamo il il il diciamo lo zelante carabiniere il gesto anche se apparentemente insignificante produsse per quanto riguarda la persona il magistrato
La sensazione è che esso più che costituire una manifestazione di plauso all'oratore fosse un atto di studiata adesione all'orientamento politico tra questo era il clima
In cui diciamo ci muovevamo oppure ecco un altro appunto firmato sempre presso il ministero
Di un
Lo scrivente che non sono riuscita a capire ma riferito a un pretore di un certo Paese che avrebbe sposato una ragazza del luogo uscito facilissima comunista con tanto di richiesta di trasferimento d'urgenza almeno fuori provincia per la serietà e il decoro della giustizia
Ma ancora più se volete curioso è un promemoria riservatissimo trovato qui alle Suso Sturzo dal titolo eloquente orientamento politico delle trasmissioni radio radiofoniche
Orientamento politico che realtà non è scritto dal ministero da da qualcuno al ministero ma direttamente da un funzionario dell'EIAR
Chiamato a giustificare diciamo alcune trasmissioni che come dire qualcuno aveva in qualche modo contestato in particolare una trasmissione di rivista dal nome la bisarca in cui si sarebbe stata come dire una satira politica
Peraltro dice l'autore di questo testo blanda e controllatissima ma addirittura tra il tema riguardava l'assunzione dei giornalisti presso le ER dove si assicura che
Grave
Non mai sono stati presi persone come avventura dichiarata fede politica di opposizione e ciò per assicurare sempre più un'obiettiva e serena impostazione ai propri servizi Ford informativi e pensato un po'in questa informativa finisce perfino Niccolò Carosio accusato di aver diciamo detto durante una partita di calcio che alla partitella presidente Palmiro Togliatti
Ma diciamo non c'è non ma diciamo ma al di là di questi diciamo episodi ve ne sono altri se vogliamo come dire che attestano come dire la gravità se vogliamo ma anche come dire alcuni approcci discutibile alla legislazione penale di quel periodo per esempio arriva il ministro della giustizia dal ministero dell'Interno
La richiesta di vigilare affinché diciamo in occasione della visita del presidente americano Eisenhower
Ecco venisse contest potesse essere contestato a coloro che diciamo sciopera mano essendo pubblici un piegati il reato di di quell'articolo duecentoquarantaquattro del codice penale che niente di meno atti ostili verso uno Stato estero che espongono lo stato italiano al periodo al pericolo di guerra
Non solo ma anche una richiesta di procedere contro Palmiro Togliatti reato
Violenza un minaccia a corpo politico dello Stato in relazione a un articolo aveva scritto sull'Unità cosa alla quale piccione risponde che non era possibile procedere perché quel reato non poteva applicare
Ecco se questo è il contesto allora si spiega come appunto una serie di riforme che pongono che pure furono messe in cantiere
E furono studiate e attenzione questa attività di studio è importante perché non produsse frutti dell'immediato ma avrebbe avuto una rilevanza poi nelle legislature successive
Allorché stiamo parlando ad esempio del CS dell'istituto del CSM o del della corte costituzionale ecco dicevo si spiega perché una serie di riforme che puro furono progettate non riuscirono a vedere la luce
è interessante il tema della riforma dei codici
Che nel periodo costituzionale provvisorio aveva era stata lì insediati la cosiddetta dei fascisti trazione dei codici il tema riguarda il l'Art su tutto il Codice penale il Codice procedura penale
Riguarda meno alcolici in procedura civile riguarda limitatamente il codice civile ma diciamo il tema è un tema che vede alcune diciamo proposte organiche che diciamo durante il sesto governo De Gasperi
Arrivano al ministero della giustizia attraverso una commissione aperto commissioni incaricate appunto di questa revisione organica
Con riferimento al Codice penale abbiamo come dire i lavori di una commissione che elabora proposta una proposta organica di riforma che piccioni sostiene fortemente e che avrebbe voluto fare approvare dal Parlamento durante la prima legislatura
Ed era una proposta sulla quale a distanza di anni Giuliano Vassalli aveva dato un giudizio positivo ritenendo che comunque costituisse un importante passo avanti anche nella direzione di un attuazione
Della costituzione Effetti al leggere il testo alcune suggestioni erano sicuramente di grande interesse la mitigazione delle pene l'eliminazione delle dei meccanismi di responsabilità oggettiva la modifica delle norme sull'estradizione ma anche e soprattutto un nuovo capo nel codice penale e delitti contro le libertà costituzionali addirittura norme contro le discriminazioni appunto principio d'uguaglianza
L'eliminazione del concetto di religione di Stato insomma tutto questo stava diciamo in questo progetto che lo dirò tra un attimo non riuscì a vedere la luce Ital con riferimento al codice di procedura penale che recava
Come il codice penale sicuramente d'impronta autoritari del regime
E su quale diciamo la commissione presentò proposte diciamo di modifica all'insegna diciamo di una primo adeguamento a principi costituzionali
La garanzia del diritto di difesa nella fase istruttoria la ricorribili fa in cassazione contro le sentenze relative alla limitazione dei della libertà personale
E così via dicendo perché queste proposte non riescono a vedere la luce
Non riescono a vedere la luce perché all'interno del governo come ho già accennato si scontrano due visioni diverse una cura di piccioni l'altra quella diciamo di chi avrebbe voluto uno stralcio
Di queste proposte all'insegna di che cosa all'insegna di una risposta immediata e potremmo dire emergenziale diciamo ad alcune esigenze ecco allora il tema della legislazione anti sabotaggio
Che come sapete dopo la la guerra di Corea diciamo emerge come una priorità nell'azione nell'azione del Governo
Era insomma la revisione negli articoli duecentocinquanta tre cinquecentouno cinquecentodue cinquecentootto del Codice penale
Tema molto delicato perché come potete immaginare intersecava come dire il confine del diritto di sciopero perché come dire erano diciamo fenomeni illeciti collegati a diciamo illecite manifestazione o presunti illeciti e manifestazioni del diritto di sciopero
Ecco perché Piccioli accolta dallo stralcio perché all'interno del governo in quello stralcio sarebbe dovuto finire anche altro per esempio norme sulla proposte di modifica di delitti contro la personalità internazionale dello Stato
Reati attività a favore dello straniero quella dichiarazione neutralità e guerra istigazione cittadina violare doveri militari ma anche nuovi reati associativi uno dei quali era francamente alla luce dei principi costituzionali diciamo non banale direi piuttosto pesante il reato di associazione antidemocratiche
Ecco non è un caso che quando Piccioni non sarà più ministro della giustizia e si fonderà al settimo governo De Gasperi questo stralcio arriverà in Parlamento
Arriverà con Prisco comprensivo di questi reati a cui ho alluso
Arriverà in Parlamento ma
Non sarà approvato non sarà approvato perché all'interno della Democrazia Cristiana tra i socialdemocratici avanzano obiezioni che erano obiezioni politiche le obiezioni anche di
E cito imita costituzionale
Chiudo secondo veramente poco oltre tre minuti per due battuti una la la realizzazione più importante
Del ministro Piccioni l'attuazione dell'articolo centosette terzo comma della Costituzione i magistrati si distinguono tra loro soltanto per diversità di funzioni ecco la prima attuazione di questo precetto costituzionale fondamentale
Nella logica appunto dell'indipendenza della magistratura si deve alla legge trecentonovantadue del mille novecentocinquantuno
Che con la quale diciamo il Parlamento inizia il meccanismo di abolizione della carriera del magistrato
E opera anche una seconda scelta fondamentale di carattere economico cioè lo sganciamento della magistratura dal resto diciamo delle della pubblica amministrazione
è un primo provvedimento
Non ancora diciamo privo di alcune critiche per esempio ancora mai rimanevano quello sistema di concorsi cooptazioni che soltanto nel mille novecentosessantasette sarebbe stato diciamo definitivamente superato
Ma insomma diciamo
Secondo Piccioni e l'approccio mi pareva assolutamente condivisibile quello era il primo passo per attuare poi compiutamente il titolo quarto della Costituzione
Che cosa rimaneva fuori e ho finito
Rimaneva fuori il tema della riforma organica dell'ordinamento giudiziario del CSM ma anche qui non eravamo a zero c'era stata una proposta
Di una commissione nominata nel governo precedente ministro Grassi che aveva lavorato un progetto di riforma dell'ordinamento giudiziario comprensivo anche delle norme sul Consiglio superiore della magistratura
Su questo
Non ho tempo perché offre Pillo finito il tempo ma c'è un interessante articolo di Sturzo dell'undici ottobre del mille novecentocinquanta
In cui Sturzo si chiede che cosa vuol dire indipendenza della magistratura e se indipendenza della magistratura significhi irresponsabilità della magistratura
Tema che come sapete tema che diciamo dagli ora ci porta fino nell'attualità
Quali erano le critiche che Piccioni rivolge a questo schema che infatti non vedrà la luce
Sono fondamentalmente quattro gli Elenco e basta primo il CSM un organo unitario
Ho deve articolarsi in sezioni
Tema che può sembrare solo organizzativo ma un tema che in quel momento riguardano anche la Corte costituzionale
Il progetto immaginava un funzionamento anche della corte in sezione
Secondo punto rapporto ministro CSM
Il CSM è un organo di amministrazione attiva oppure l'organo di amministrazione attiva rimane il ministro che è responsabile davanti al Parlamento
A norma dell'articolo centodieci
Terzo lo statuto costituzionale del Pubblico ministero
Qui Piccioni fa una scelta molto chiare e cioè afferma l'esigenza di un collegamento tra gli uffici del pubblico ministero e il potere esecutivo
Sulla base diciamo di una lettura dell'articolo centosette terzo comma che in effetti alcuni in Assemblea costituente avevano anche avanzato
Quarto punto
La le norme di relative alla tutela dei magistrati lesi da provvedimenti del CSM lo schema in quel momento non prevedeva alcuna tutela
E lui contesta la violazione degli articoli ventiquattro centotré e centotredici della Costituzione su questo
Offeso davvero sulla Corte costituzionale
Ho trovato un un interessantissimo appunto del ministero della giustizia che toccava quattordici punti
Relativi alla corte costituzionale che davvero avrebbero poi impegnato con i costituzionalisti le loro ricerche una volta che l'organo avrebbe visto la luce ve ne segnalo uno solo perché se no prendo troppo tempo i conflitti di attribuzione
Che era diciamo un tema che allora diciamo era fattivamente incognito sostanzialmente cosa sono questi conflitti d'attribuzione e soprattutto tra quali soggetti possono intervenire
Come si conciliano completi l'attribuzione di competenze la corte con quelli spettanti in quel momento alla corte di cassazione e poi terzo e capite
La rilevanza istituzionale tutto questo può esistere un conflitto di attribuzione tra magistratura e potere esecutivo
Su queste potranno essere giustizia nutrivano diciamo preoccupazioni che forse l'esperienza avrebbe dimostrato non infondate denigrazione
Grazie grazie a Giovanni tale barbiere tra questa relazione
Ampia e anche colorata come lui abituati nel corso del tempo
Anche perché appunto ampia dedicata a tanti aspetti fu l'opera di piccioni come come ministro della della giustizia
E però appunto i giovani ci diceva all'inizio perché dentro alla al governo
Piccioni ebbe un un peso un ruolo anche al di là diceva del perimetro stretto del suo del suo incarico diciamo così del della sua materia
Era in qualche modo un uomo delle istituzioni un uomo di manovra anche dentro dentro il governo e questo in qualche modo credo sia attestato anche dai diversi altre
Incarichi che poi nel tempo Piccioni assunti di cui uno particolarmente rilevante sicuramente quello perché di di cui ci apprestiamo ad ascoltare adesso che a quel punto legato al al suo esser stato ministro degli Esteri quindi a tutto ciò che ha a che fare con la collocazione dell'Italia nello scenario internazionale ce ne parla il professor Luca Micheletti ha che professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali all'università della Sapienza di Roma a cui do la parola
Per questo convegno
Dal collega
Scoperto e
Per quanto
Domani richiesta
Ci sono no
Oppure può
Esperienza istituzionale o la sua personalità
E così uno trova
Il democristiano Piccioni
Piccioni virgola costituente virgola il senatore Piccioni oppure quelli che si riferiscono sua personalità pigro della famiglia perché non l'ho conosciuta ovviamente conservatore austero
Lo si menziona di solito per dire che nel cinquantaquattro diviene Ministro degli Esteri poi si dimette per lo scandalo Montesi e più avanti per ricordare semplicemente che esiste come ministro degli Esteri nel sessantadue sessantatré
Cioè comprensibile perché Piccioni collabora
Con alcuni come diceva il presidente atleti giganti della politica estera italiana e non solo come De Gasperi Fanfani e Moro che hanno guidato il ministero degli Esteri molto più a lungo hanno marcato con la loro personalità interessarsi
Della storia ad evitare repubblicana
Prima di passare a parlare di spiccio di Ministro degli Esteri mi sono chiesto quali De avesse di politica estera prima del mille novecentocinquantaquattro
E allora senza che faccio tutta la storia che ho qui scritto mi riferisco a quanto hanno detto i precedenti relatori
Alcune note biografiche sono indispensabili allora Piccioni è volontario nella prima guerra mondiale a ventitré anni sceglie di andare in guerra
Volontario
è vero come dice la dottoressa e poi si ammala torna ma insomma poi interne l'aviazione
Che è un colpo d'avanguardia
All'epoca
Quindi volontario entra in guerra i bar fronte con due idee quello di rifondare la democrazia italiana
Quella di completare l'unità nazionale
Che sono liberi di Sturzo
La seconda idea forte che ha e questa la matura dopo la prima guerra mondiale
L'antisemitismo tanti bolscevismo
Che è una battaglia radicale che conduce a Torino beh almeno pari a quella che conduce condurrà poi contro il fascismo
Quindi sono due punti famoso come fondamentali da tenere in considerazione
Torno vado subito al secondo dopoguerra
Quando appunto sappiamo che Piccioni tornavo ormai
Nella democrazia cristiana costituente eccetera eccetera eccetera
Ecco da uomo molto pragmatico qual è quello che ho compreso almeno
Come De Gasperi e consapevole che l'Italia un Paese sconfitto e che ha di fronte un cammino tutto in salita per inserirsi in una comunità internazionale cioè non pensa come forse giovani democristiani che la Resistenza
A lavato diciamo ogni colpa del popolo italiano
Avverte che il Paese vive una situazione particolare che può aprire sviluppi positivi
Ma che dichiara nel quarantotto
Questa situazione particolare cioè la sconfitta pesa ancora sulla possibilità di affermazione di una iniziativa perfettamente individuata inquadrata secondo i sentimenti nazionali c'è un uomo che è perfettamente ha perfettamente chiari pesanti limiti e condizionamenti anche giuridici
Che gravano sull'Italia a causa della sconfitta e che impediscono una politica estera di piena autonomia
Piccioni come de las Degasperi un convinto atlantista
Ma l'alleanza con gli Stati Uniti
Cui Italia cede nel quattro quattro prima del quarantanove non è per lui fondata su un'adesione astrattamente ideologica ma su una scelta tutta pragmatica diretto alla sicurezza dell'Italia
Per lui la politica è strano scopo prioritario la salvaguardia della sicurezza esterno del proprio Paese della propria nazione garanzia dell'indipendenza e dell'autonomia dell'esistenza fisica libere del proprio Paese
Non ha dubbi
Sul fatto che l'Unione Sovietica si una potenza imperialista e Partito Comunista Italiano uno strumento dell'imperialismo russo
Non ha dubbi che la pace che ricorda essere sempre più alto obiettivo si difende in armi e respinge per l'Italia cito atteggiamenti ogni atteggiamento inerme appartato disinteressato
L'Italia del Piccioni si deve difendere da una minaccia reale qual è il totalitarismo russo e non ha altra scelta che la solidarietà e l'adesione a un sistema internazionale di libri e democrazia questo è quello che dice Piccioni
Fatta subito e qui mi riferisco al diatriba con Dossetti dunque l'idea di un altro neutralità disarmata perché essa non soddisfa allo scopo della sicurezza
Mentre i geni che non è tra i TAR Mata è ormai un lusso che non si possono permettere i piccoli e poveri Paesi come l'Italia
è una scelta quella tra antica che come è noto è contestata all'interno dalla democrazia cristiana e come si ricordava ragione non piccola e che distanza diametralmente Piccioni dal gruppo dei dossettiani chiamiamole così quelli che invocano in questo momento anche se poi ci ripensano al momento del voto per l'Italia proprio la neutralità insieme la scelta tra antica Piccioni condivide con De Gasperi il cammino europeista anche se non tutte le scelte che compie De Gasperi come vedremo per la comunità dice europea di difesa lo trovano in piena norme armonia
Perché Piccioni ha una visione miope storica molto chiara cioè vincerà capito delle cose fondamentali
Che lo distaccano nettamente da Movimento federalista cioè ha compreso racconta del Movimento federalista che immagino in crisi conclamata dello Stato nazionale
Che invece e lo spiega in un discorso bellissimo che fa i ministri cattolici cioè in famiglia
Ha compreso che le ciò che era che loro per fatta dalle Nazioni e che non esiste senza le Nazioni e si domanda quindi come superare
Lo chiamo un angoscioso dilemma
Oppure utilizza la parola dramma come superare questo dramma di un'Europa fatta delle nazioni che reclamano autonomia rispetto all'esigenza che c'è di unirsi ecco la sua conclusione
Fa benissimo discorso qui mi trattengono esso discute la sua conclusione è che non tutto questo dilemma non può essere risolto con uno stato assorbente tutti gli altri
Non è certamente questo dice a mio avviso il compito di oggi né quello di domani porselo come il nostro compito attuale significa smarrire il senso dei nostri più recenti doveri ecco ma se puntare a uno uno stato europeo significa secondo lui disperdere le forze un'impresa vana ciò non significa che le nazioni non possano fare molte cose in comune
E come per la loro difesa per la difesa della loro libertà per la soluzione dei loro problemi economici e sociali interni
Insomma
Lo statista democristiano e non c'è una concezione GRA dualista e tutta pragmatica dell'integrazione europea
Molto vicino alla tesi di funzionalista e ritiene la scelta europea importante questo parte integrante della scelta tra antica per piccioni insomma non è una scelta europeista ma il Patto Atlantico la garanzia della pace e scrive l'operazione fondamentale più illuminata che si fosse potuta compiere quindi europeismo
E atlantismo con alcune
Caratterizzazioni particolari
Quindi sono queste idee che Piccioni
Coltiva nel momento in cui diviene Ministro degli Esteri nel mille novecentocinquantaquattro
Lo indicano con misto di azione Gino al cinquantaquattro per un governo Fanfani chiaramente la scelta di continuità con De Gasperi e De Gasperi che
L'
Designa per il per rassicurare il mondo internazionale gli uomini più vicino all'Ulivo
Con un continuatore della sua politica estera in fondo era sempre stato considerato il numero due di De Gasperi e Fanfani qualche perplessità la suscita all'estero
Ed è poi o il dopo l'effimero governo Fanfani Scelba a riproporre questo incarico a
Piccioni
Dalla quale come dal quale come risaputo sì dimette a metà di settembre cinquantaquattro ecco leggendo mi pare sposta fa nello Marcucci ci racconta che lo scandalo Montesi è già scoppiato e turbare evita di piccioni
Già quando assume l'incarico di ministro degli Esteri e a metà di marzo
Dopo che il governo Scelba ottenuto la fiducia Piccioni pensa a dimettersi ma non si dimette
Sono pochi mesi di lavoro agli esteri ma i dossier sul tavolo del ministro degli esteri sono di cruciale importanza c'è la questione di Trieste che attende una soluzione
C'è il Trattato della Comunità europea di difesa che ha lo scopo di armare la Repubblica Federale di Germania da portare la ratifica del Parlamento italiano
E non ultimo luglio atlantista avviato da un più di un anno un delicata riservato negoziato con gli Stati Uniti per la concessione delle basi militari sul suolo italiano
In esecuzione degli impegni contenuti nel Patto Atlantico e sullo status delle forze americane in Italia che ammontano all'epoca cinque mila unità sprovviste di un quadro giuridico che posso tutelare o in caso di incidenti
Sono in corso di Porta antisimiche Washington ritiene urgenti e condiziona la concessione di cinquecento milioni di dollari in termini di commesse off-shore
Oltre a cento milioni di dollari in commesse per la costruzione delle basi militari sul suolo italiano
E ce ne sono poi tanti altri di dossier
Uno mi soffermo
Ma è soprattutto Trieste a rappresentare il fulcro dell'azione del governo italiano per la capacità che ha questa antica questione nazionale di risvegliare le passioni dell'opinione pubblica e turbare gli equilibri politici interni
Non c'è dubbio che come il per i suoi predecessori De Gasperi Sforza e Pella a maggior ragione per un antico volontario della prima guerra mondiale come Piccioni sia questa la vera preoccupazione
E un uomo che tutte le fonti descrivono di poche parole bonario ironico
Ma che su Trieste si accalora e in pieno Consiglio dei ministri nel mille novecentocinquanta come si ricordava sbotta contro Sforza insistendo per una illusoria denuncia del trattato di pace come protesta per la mancata soluzione della questione di Trieste
Ormai nel cinquantaquattro non si spera più ritornare in possesso di tutto quello che dottor l'intero territorio nel trattato di pace era stato configurato come territorio libero di Trieste
Quella territorio lì permane diviso in una zona sotto con un'azione misti mini amministrative sotto amministrazione militare alleata è una zona B sotto amministrazione jugoslava
Si tratta degli italiani di avere almeno la zona che include Trieste la città redenta simbolo dell'Unità d'Italia un obiettivo che solo apparentemente e facile
E su questo obiettivo che Piccioni si concentra
Tralascio i vari colloqui che ha subito dopo che diventa ministro degli Esteri
Dico semplicemente che la chiave della soluzione del problema di Trieste e nelle mani ormai degli alleati
Che hanno la forza persuasiva necessaria indurre Belgrado che occupa la zona B a un compromesso
Ma la trattativa è difficoltosa perché gli alleati tengono ormai tanto all'alleanza con l'Italia quanto all'amicizia di Tito
Che da tempo ha rotto con una sovietica e si è avvicinato all'Occidente addirittura si ipotizza nello stesso torno di tempo che Belgrado Possa allacciare sia pure indirettamente qualche legame di natura militare stabile
Che fare come De Gasperi prima e Pella poi che l'avevano preceduto al ministero degli Esteri Piccioni accentua le pressioni sugli alleati e lega
Anche se mai in forma esplicita la soluzione della questione di Trieste una più sicura ratifica italiana della Comunità europea di difesa che interessa gli anglo americani in quanto permetterebbe a loro volta di fare pressione sulla Francia
Unico tra i firmatari del Trattato che insieme l'Italia deve ancora ratificarlo
E finalmente ottenere il riarmo della Germania
Al cancelliere Adenauer che incontra il trenta marzo piccioni dice che un minimo di soddisfazione dovrebbe essere data provvisoriamente Alitalia con l'attuazione della dichiarazione dell'otto ottobre cioè la restituzione di tutta la zona all'Italia
E gli spiega a proposito di Trieste cito che non si è posta la S la risoluzione di tale problema come condizione per l'approvazione della CED ma data la gravità di questo problema la sua risoluzione potrebbe attenuare molto l'asprezza della lotta per la Champions
Al ministro degli Esteri britannico intuibile ne fa presente con equa soluzione su Trieste avrebbe importanza non solo ai fini della politica europea istiga ma anche nei riguardi di questa di quei rapporti italo britannici che il Governo italiano desideri portare al più presto all'antica cordialità
E quando parla in aprile del cinquantaquattro voli spese le armi è stato già statunitense John false ad alzo
E chiede l'applicazione dell'istruzione dell'otto ottobre ovvero la restituzione della zona a
Spiega che con la restituzione della zona la ratifica della CED avrebbe il voto anche di gran parte se non della totalità dei monarchici e forse l'astensione degli altri parlamentari di destra
E lo avverte che in mancanza di una soluzione positiva del contrasto di confine l'Italia in sede NATO bloccherebbe ogni ipotesi di legame militare con Belgrado
Solo l'UI atlantista procrastina provocando l'irritazione dell'ambasciatrice americana la chiusura dell'accordo sulle basi militari e sullo status delle forze armate americane anche in questo caso facendo balenare difficoltà di politica interna
Passano poche settimane
E l'ambasciata americana a Roma
è convinta non ha dubbi sul fatto che il Governo italiano cito intende subordinare la firma dell'accordo a carattere generale sulle facilities sulle basi a una soddisfacente soluzione della questione di Trieste
Piccioni e irremovibile su questo si tratta di applicare la dichiarazione dell'otto ottobre cinquantatré ovvero restituire tutta la zona a e questa posizione la fa presente anche il ventitré giugno pubblicamente alla Camera
Una posizione questa si badi bene che lei artici del ministero non ritengono possibile mantenere
Segretario del genere gli estri zoppo un tecnico un diplomatico ha scritto a Piccioni nell'imminenza del del dibattito alle Camere
Che chiedere la pura applicazione delle decisione dell'otto ottobre cioè la restituzione della zona
Non può rivolgersi non può risolversi che in un ulteriore progressivo deterioramento deterioramento della situazione
Tanto all'interno del territorio libri di Trieste quanto sul terreno internazionale cioè gli alleati non avrebbero mai
Accettato per non rischiare di rovinare i rapporti con Tito
Quindi fa una dichiarazione Inc alle capre che contrasta con quanto gli consiglia al ministero
La diplomazia italiana che il segretario generale Zocca sentito sulla ratifica della Comunità europea di difesa è tutta favorevole ma sono i responsabili governativi come nodo e piccioni e Scelba che hanno il polso dalla congiuntura politica a considerare un successo se dopo sia pur provvisorio su Trieste come indispensabile alla ratifica del Trattato comunitario
Sono tra l'altro mi si particolari
Perché come sapete siamo in attesa del congresso del democristiano che si terrà in giugno a Napoli da cui può emergerà come nuovo segretario del partito Amintore Fanfani
E Citti Piccioni porta
La legge di ratifica del della Comunità europea di difesa nell'aprire cinquantaquattro di fronte alla camera a parole ne sollecita l'approvazione ma sia lui che Scelba in realtà consigliano di non avere fretta in attesa di sviluppi su Trieste e attendono ciò che farà la Francia che come abbiamo detto deve ancora ratificare il trattato e dove il il governo francese si misura o l'ostilità del Parlamento e per superarla tenta di modificare il Trattato espungendo da essi tratti sovranazionali più audaci
Piccioni in questo caso riafferma la fedeltà italiano all'impostazione originaria del trattato in sintonia con gli altri Paesi partner europei e soprattutto con gli Stati Uniti
E fra vanifica in così il tentativo francese
Però ecco la posizione di piccioni appare più ispirata Tacito al tatticismo e legata alla questione di Trieste che frutto di una sincera convinzione del valore della comunità europei di difesa
Mente the Grass per il ormai gravemente malato esprime tutte le sue ambasce per la mancata ratifica del trattato Piccioni tergiversa
Tra l'altro De Gasperi si rivolge a Fanfani
E si rivolge perché in quel trattato Piccioni ha fatto inserire l'articolo trentotto per avviare lo sviluppo federale o confederale della comunità cioè Degasperi ha fatto
In serie quest'articolo trentotto per abbiano sul Po federale o confederale della comunità
Ecco Piccioni lo fa cioè tergiversa anche perché non ha mai condiviso l'entusiasmo di De Gasperi per il trattato e non ha fatto mistero nel dicembre cinquantuno proprio a proposito dell'esercito europeo si dicano in Consiglio dei ministri
Virgolette molto scettico sulla costituzione della Comunità europea perché nazioni civilissimi e dalle secolari tradizioni non possono essere messe insieme per creare una utopistica federazione
Il trenta agosto i parametri cinquantaquattro il Parlamento francese dice no
Al trattato sulla cede si avviano i negoziati per la cosiddetta soluzione di ricambio adesione della Germania e degli alla alla NATO adesione dell'Italia all'non accidentale insieme alla Germania che verrà a formare l'unione europea
Occidentale
Contemporaneamente al negoziato per il riarmo tedesco trova soluzione anche la questione di Trieste
Piccioni resiste alle pressioni che soprattutto da parte britannica puntano a convincere Roma d'accontentare Tito anche sulla richiesta della modifica territoriale di alcuni chilometri quadrati della zona
Che il governo jugoslavo avanzati in giugno per poter occupare un tratto ulteriore di costa istriana
Piccioni fa presente in che il Parlamento il Governo e l'opinione pubblica italiana non avrebbero mai accettato e pazienza del governo di sua Maestà britannica sarebbe rimasto deluso
Le corrette
Dalla posizione negativa italiana
Come ci riferisce l'incarico l'incaricato d'affari britannico a inizio settembre siamo per arrivare alle dimissioni invoca dal governo americano un intervento deciso al più alto livello
Mentre all'incaricato d'affari britannico che insiste che con la citazione della piccola revisione territoriale l'Italia avrebbe avuto finalmente Trieste Piccioni risponde seccamente cito anche anche se non si raggiungerà ora una soluzione del problema vitale non rinuncerà mai a Trieste
E un atteggiamento irremovibile che come previsto dai tecnici di Palazzo Chigi citato prima il governo non riesce a mantenere siamo a settembre
Il memorandum del cinque ottobre cinquantaquattro che porta sotto l'amministrazione civile italiana la zona con Trieste
Include la revisione territoriale sulla costa ma Piccioli non se ne assume la responsabilità personale come non appone la sua firma agli accordi sulle basi militari americane che sono firmate il venti ottobre perché a fine settembre si è dimesso
Un retroscena di persona attendibile qual era Mario Toscano
Con Chirac e collaborava con Piccioni al ministero degli Esteri eminenza grigia del ministero degli esteri è sempre dentro le segrete cose vuole che le dimissioni
Del ministro siano state più dovuta al suo dissenso sulla costumi di Trieste che allo scandalo di Torvajanica
Piccioni cito non avrebbe mai firmato l'accordo su Trieste ricorda toscano
In effetti il ministro degli Esteri ha pensato di dimettersi già a fine agosto per la sua contrarietà alla linea del governo favorevole alla chiusura del negoziato sul confine orientale
Ora è difficile stabilire cosa Verga nell'animo degli esseri umani quindi sono testimonianza difficili da confermare
Ma io me la cavo così dicendo che noi che non è inesatto dire che nella penosa situazione in cui si trova dal punto di vista personale filmini familiare per le accuse mosse al figlio il suo arresto e dal punto di vista politico per le polemiche che suscitano scandalo sia stata motivo di intima consolazione per piccioni il non essersi piegato alla soluzione del memorandum di Londra quindi
Si voleva mettere di metà marzo sicuramente d'agosto si dimette per non firmare a me pare questa la cosa
Più più logica poi naturalmente c'è anche lo scandalo però insomma restituì anche in prestito e in questo modo anche camune dignità politica una posto unico Anna figura nove non è solo travolta da uno scandalo
Ecco piccolo intermezzo vado rapidissima un piccione ormai ha maturato una competenza in politica estera una conoscenza del mondo internazionale di pari passo alla sua crescere in questo campo anche l'Italia ha completato la fase più faticoso del reinserimento internazionale dopo la sconfitta e membro di tutte le organizzazioni lope ha risolto anche se provvisoriamente la controversa con la Jugoslavia entrata delle Nazioni Unite eccetera eccetera
Si comincia ad affermare quella politica extra che pena definisce in Parlamento il mio atlantismo
E la che la storiografia
Ci propina spesso quasi come una cesura dall'indirizzo precedente
E forse in termini troppo manichei come solo appannaggio di alcuni importanti figure che emergono responsabilità istituzionali e si parla sempre di Gronchi Fanfani Moro eccetera che puntano a dare un nuovo indirizzo la politica interna ed estera della DC e del Paese
Ma la realtà è molto più complessa e mio atlantismo più che linea politica di parto di singoli uomini appare la consegue
Se dell'impetuosa repentina trasformazione a Paese industriale che l'Italia sta subendo mentre si avvia agli anni del miracolo economico
E ormai un Paese che ha superato i limiti condizionanti della sconfitta ed è logico e questa potenza industriale ambisca una politica estera più dinamica
Che reclami peso politico maggiore dei propri spazi di autonomia anche solo per soddisfare la necessità di risorse energetiche e materie prime necessarie alla voracità della sua industrie trasformazione
Agli ampli me e all'ampliamento del suo mercati insomma parafrasando la frase già citata eccitoni che di piccioni che pur non classifica demmo treni Otranto sì l'Italia ora può maggiormente permettersi
Una iniziativa perfettamente individuata inquadrata secondo i sentimenti nazionali
Singole scelto da atteggiamenti da assume su particolari questioni internazionali dividono come sempre avviene il mondo politico democristiano
Ma c'è ormai una sostanziale divertito convergenza sia sulle scelte fondamentali di politica estera sia sulle necessità che in campo internazionale impongono le condizioni della nuova Italia e così per la scelta europeista che la diplomazia italiana la guida di Gaetano Martino persegue
Con i Trattati di Roma trattati che Piccioni apprezza in Parlamento perché apprezza
Cito il modo graduale ma concreto e realistico di integrazione europea che essi incorpora un'integrazione riponete imposta non tanto da un astratto ed è e ideologica concezione degli Stati Uniti d'Europa
Quanto dalla necessità di creare un'efficiente organizzazione internazionale una forza economica che consenta all'Europa di superare la debolezza delle singole nazioni della depauperate dalla guerra di Legnate dall'odore del conflitto
Ma anche la scelta atlantica appare ormai come un dato acquisito della politica estera italiana si ricorda la prima Piccioni capogruppo della DC
Come l'abuso delle bici in Parlamento riafferma la lealtà al Patto Atlantico e sostiene l'installazione delle basi missilistiche e atomiche statunitense in Italia
Uso pongo il partito comunista di togliete pure di Togliatti il Partito socialista di Nenni
E Fanfani che dopo l'elezione del cinquantotto FO mezzo secondo governo non mette mai in discussione il posizionamento delle basi missilistiche a testata nucleare
Sul suolo italiano
La cinquantotto di Tizio Piccioni è senatore
E e diviene presidente della Commissione affari esteri e quindi continua ad occuparsi di politica internazionale ed entra nel mille novecentosessanta nel terzo governo Fanfani
Come vicepresidente del Consiglio beh certamente sono tutti omaggi all'unità del partito ma non è che piccioni non faccia nulla
Ecco nonostante e lo dico nonostante le perplessità sull'apertura a sinistra
Che egli condivide con altri membri del governo come Segni ministro degli esteri o Andreotti ministro difesa Piccioli vi partecipa comune come una di quelle figure di garanzie necessarie
Sì a rassicurare l'elettorato e settori della DC rispetta l'avvicinamento a socialisti sia fugare i timori che suscita la prospettiva del centrosinistra a livello europeo e Atlantico
Però ecco del ritorno delle sue nell'esecutivo di piccioni non è solo non è solo da legare alle alchimie interne alle correnti democristiane vale la pena di segnalare che lo statista democristiano a tutte le competenze per poter contribuire a sciogliere la questione di politica internazionale più importante che il governo deve affrontare che non sono le avventure di Matteo come ci raccontano in televisione
La questione più importante che l'Italia deve affrontare è il contenzioso che si è aperto con l'Austria
La nostra riaperto il questi il la questione della minoranza
Tedesca in Italia in Sud Tirolo Alto Adige ha mandato una nota nel cinquantasei
Per contestare l'applicazione da parte dell'Italia
Dell'accordo De Gasperi Gruber del mille novecentoquarantasei
E nel mille novecentosessanta quindi dopo poco che pensi a tutte e due sono all'interno di organizzazione delle Nazioni Unite l'Austria
Fa ricorso alle Nazioni Unite
Cercando di incastrare l'Italia a prendere un altro accordo internazionale
Con la nostra stessa per garantire
Un nuovo Statuto a protezione della minoranza sudtirolese
Per l'Italia
Il trattamento da riservare ai suoi cittadini di lingua tedesca non ha rilevanza internazionale trattandosi di una questione di politica interna e di natura costituzionale poiché si tratta di rimodellare
Lo statuto della Regione Trentino Alto Adige che già gode nella costruzione dell'autonomia
Non c'è dubbio che Piccioni per la sua durezza politica esce la sua vicinanza De Gasperi per la sua esperienza internazionale per la stima di cui gode presso denaro per i Paesi occidentali e soprattutto per l'impegno svolto nella Commissione per la costituzione del settantacinque
Come membro della seconda sottocommissione incaricata di preparare i testi l'organizzazione costituzionale dello Stato che ci ricordava prima il professor De Siervo e nella quale è nato il Progetto legata all'intesa De Gasperi-Gruber di creare una regione Trentino Alto Adige autonomo e l'uomo più adatto a essere investito della questione
Piccioni non diversamente dalla classe dirigente al governo si segnala subito come uomo del dialogo
Pur se la contesa con i sudtirolesi assume tratti dolente del terrorismo che scuote l'opinione pubblica italiana che si è convinti goda di supporto presso il governo viene di Vienna
Più volte in Consiglio dei ministri di fronte agli atti terroristici nato a oggi si pronuncia per imporre con determinazione l'autorità dello Stato ma anche dopo la notte dei fuochi trasferiti in città gli attentati del giugno del sessantuno Piccioli non demorde dalla linea della trattativa con la nostra e parallelamente con i sudtirolesi
Nel settembre il sessantuno piccione al governo
Il governo italiano decide l'istituzione della commissione di diciannove una commissione di studio su problemi dell'Alto Adige comprensiva dei Settis deportati sudtirolesi al Parlamento italiano
Col compito di emendare completare lo statuto di autonomia ampliando le forme di autogoverno locale e ne affida la presidenza al Sud socialdemocratico Paolo Rossi futuro giudice
E presidente della Corte costituzionale Paolo Rossi che come Piccioni nell'assemblea dei settantacinque ha fatto parte della seconda
Sottocommissione per l'ordinamento costituzionale dello Stato spetta dunque anche a due padri costituenti il compito di trovare una soluzione costituzionale richiesta di maggior autonomia della popolazione altoatesina l'intera regione Alto Adige
E questo impegno per l'Alto Adige dura fino a quando
Piccioni rimane al governo mille novecentosessantotto
Lo dico
Rapidamente dopo passo semplicemente a ricordare alcune cose manca pochissimo giusto poi cinque minuti benissimo sul secondo incarico di ministro degli Esteri
Piccioni già al governo come vicepresidente del Consiglio nel quarto governo Fanfani
Segni diventa Presidente da Repubblica segni ed il ministro degli Esteri quando divento del presidente la Repubblica e quindi scelgono cit Piccioni che già al governo quindi non c'è bisogno di fare un rimpasto un rimpasto qualcosa di diverso
Scelgono un uomo che già nel governo anche perché tra un anno ci saranno le elezioni e quindi non vogliono turbare equilibri per rifare un altro governo può inserire un nuovo membro del governo
E qui ovviamente Piccioni opere in un'altra fase della politica internazionale ormai la fase la coesistenza pacifica tra i due blocchi
Naturalmente
è una situazione che risente degli strascichi della crisi di Berlino quella del muro
Che si conclude nell'agosto del sessantuno del grave scontro che causa la crisi di Cuba dell'ottobre sessantadue
E delle tensioni che il generale De Gaulle genere all'interno della NATO della Comunità europea
Quest'ultima cioè la comunità europee alle prese con il progetto di unione politica che la Francia ha presentato nell'ottobre sessantuno il piano finisce e con la domanda di adesione da parte della Gran Bretagna ecco Piccioni è di nuovo il ministro degli Esteri un Presidente del Consiglio Fanfani da cui lo hanno separato in in passato tante diversità di vedute
Sulla politica interna Squall internazionale e pure qualche risentimento personale per come Fanfani agito durante lo scandalo Montesi
Eppure lo accompagnano i vertici in qualche modo garantisce con la credibilità e la fiducia che si è saputo conquistare l'allineamento del Governo alle scelte fondamentali già compiute negli anni del centrismo
Non recepisce quando con Fanfani
Incontra il segretario di Stato americano Hruska il segretario di Stato americano un'amministrazione che ndt e Fanfani dice che il Partito socialista e collaborativo che ha già votate voterà l'aumento di spesa avrà difesa proposta Andreotti che si sta evolvendo verso l'apprezzamento della libertà
Ma certo non a quella sintonia con Fanfani che invece con il neo Presidente da Repubblica segni lo statista sa ben fatte priest per gli Stati Uniti un leale amico e C due documenti americani la sua presidenza per i prossimi sette anni
è rassicurante e dello stesso Segni che conferma il segretario di Stato americano Ruskin che del neo ministro degli esteri si può avere la massima fiducia
Di piccioni Ras che scrive cito sempre documenti americani che gli sembra solitamente però ci dentale conservatore nelle opinioni interessato ben fermato e chiaro
Ho l'impressione che si protrae essere una buona ancora di sicurezza soprattutto consegni sullo sfondo
Non è facile leggere giudizi di questo genere né sulla nostra classe politica nella corrispondenza dei colleghi o diplomatici esterni
Chiudo vado verso la chiusura da Piccioni dunque Washington si aspetto ma un rapporto di stretta amicizia
Un pieno sostegno la solidarietà della NATO un allenamento all'idea di unità dell'Europa di comunità i tanti atlantica che sono l'obiettivo della politica estera statunitense
E il politico di Poggio Bustone non delude le aspettative aderisce idealmente al gran design kennediano
A quella comunità atlantica del Presidente degli Stati Uniti che eviti evoca nel suo discorso di Fini avverte del quattro luglio sessantadue fondata su ideali comuni libertà democrazia progresso eccetera
Piccioni impostano politica sta in continuità col passato affermando anche per il quarto governo Fanfani la centralità dell'alleanza atlantica e scartando ogni concetto naturalistico come irrealistico
Tuttavia la fedeltà dei agli Stati Uniti non significa che Piccioni non sia disposto a perseguire e a difendere una politica estera che si svolga come Luna intendeva secondo i sentimenti nazionali
Lo si vede bene nei rapporti che gli manchino allaccia con il blocco orientale Piccioni sostiene le prove di Ostpolitik dell'Italia
Che suscita perplessità a livello internazionale polemica all'interno la sua politica d'altronde si inquadra bene nella fase da questa stanza pacifica tra i due blocchi il suo modello sono i rapporti con la Jugoslavia che non esiste in Parlamento a definire eccellenti
Un'espressione che ben si può comprendere nonostante i problemi con Belgrado non manchino se si ricordano i rapporti con l'Austria che pure non è un paese socialista che è un Paese democratico che un Paese economia di mercato ma di cui Piccioni
Pubblicamente denuncia nelle aule parlamentari e all'Assemblea generale delle Nazioni Unite le connivenze con i terroristi che continuano a turbare la vita in Alto Adige
Sono rapporti quelli con la Jugoslavia che legano paesi che hanno sistemi politici ed economici differenti ma che trovano nel rispetti nel rispetto dei rispettivi sistemi reciprocamente vantaggioso rafforzare il dialogo e soprattutto la cooperazione economica
E lo stesso modello che applica le relazioni con l'Unione Sovietica
Per la cui intensificazione si battono capitani d'industria interessate l'espansione italiano in campo commerciale
Come metterei guidata alla guida dell'ENI Vittorio valletta eccetera presidente la FIAT oppure personalità della politica come la Pira che Visco con uno strumento di distensione di pace
Piccione accompagna con prudenza questi impulsi e tenta di convincere addirittura l'amministrazione statunitense che molto dell'atteggiamento sovietico si può spiegare con il tentativo finora frustrato di espandere i commerci proprio con gli Stati Uniti
Riecheggiando annota il segretario di Stato statunitense Hruska il pensiero di Mattei
Tra il sessanta e il sessantatré l'interscambio commerciale con Mosca si accresce come mai prima con reciproco beneficio l'Italia importa petrolio prodotti da esso derivati Carbone metalli ferrosi che esporta tecnologie beni di consumo
Si prosegue proprio in questi anni pur fra tante esitazioni quel negoziato che avrebbe condotto all'importante accordo commerciale firmato nel febbraio spezie Santa quattro che i documenti sovietici ci dicono
Essere stato considerato dalla classe politica del Cremlino di grande momento nell'ambito delle relazioni bilaterale insomma l'atlantismo è fuori discussione
Ma la politica estera si adatta le esigenze di sviluppo del Paese e anche le sue ispirazioni politiche in qualche caso pure alle sue
Velleità
Posso anche chiudere oppure pur una parola si può dire subito colore fa dopo
Va be'ma dato il pezzo in abbonamento era lunghissimo richiamo a perché siamo sarei sempre al governo quindi oltre che uomo di partito e certamente uomo di governo chiudo semplicemente ricordando che il venticinque novembre del sessantatré
Mentre proprio mentre il governo Moro sta per prendere vita mi si è fatto già l'accordo con i socialisti Piccioni negli Stati Uniti
Insieme al presidente Mazza nel giallo presente al Senato Merzagora per presenziare ai funerali di Kennedy i documenti del Dipartimento di Stato registra il colloquio che ha con Johnson ormai in carica come presidente dopo l'assassinio di Kennedy
Piccioni non nega che si all'alba di un completo cambiamento dell'assetto governativo italiano
Ma dice egli poteva comunque assicurare in modo assoluto il Presidente che il nuovo governo sarebbe rimasto totalmente coerente con i principi di politica estera che erano stati sostenuti nei due anni passati e soprattutto esso non mancherà di confermare l'amicizia dell'Italia verso gli Stati Uniti in tutti gli organismi che formano le strutture viventi della nostra relazione
Parole cui fanno eco quelle di Aldo Moro alla Camera il dodici dicembre
Al momento dalla presentazione del Governo per la fiducia dice Moro la politica sta italiana rimane fondata sulla lealtà verso l'Alleanza atlantica con gli obici con gli obblighi politici e militari che derivano sulla solidarietà europea
Che cosa fa in questo periodo si occupa della commissione del sessanta della della commissione dei diciannove che sta studiando le modifiche il
Penso che il pacchetto di cento dieci provvedimenti che poi diventano centotrentasette provvedimenti che l'Italia deve prendere Kimi per ampia per fare la la l'autonomia della provincia di Bolzano interno dalla regione autonoma
Trentino Alto Adige questo fa Piccioni e insomma è questo
L'incarico speciale e uno degli incarichi speciali politici che l'unica è che non tutti assieme a comprendere che cosa facciamo quindi non è una figura simbolica perché e il ministero degli esteri a farne sia pubblicato di recente due volumi sulla
Questo un'altoatesina
Mille novecentosessantaquattro mila novecentosessantanove quindi fino alla fine della questione altoatesina e piccioni è sempre presente nel comitato dei ministri per l'Alto Adige che un gruppo che si riunisce in segreto
I responsabili politici governativa e diplomatici per valutare le questioni
Detta trattativa con lastre con la minoranza alta densità e per prendere le più importanti decisioni quella una delle per una che prendono è bloccare per esempio l'associazione dell'Austria
Alla Comunità economica l'opera quando costata nove i dati di attentati continuano e che quindi la nostra continua a dare il sostegno al terrorismo questo quindi Piccioni ponesse fine al sessantotto fa questa attività poi rimane comunista alcuna commissione esteri del Senato fino a quando non scompare
Fa un sacco di cose bisognerebbe approfondirle grazie mille
Scusate ecco
La maternità canterà per restare un'arma cavalcata che cedesse proprio spessore del del ruolo giocato data Attilio Piccioni anche in questo in quest'ambito
Adesso passiamo all'ultima relazione della nostra del nostro convegno sul mancato governo piccioni e adesso ci verrà spiegato meglio Che cosa si intende
Lo farà il professor Giannelli Mattia Giannelli che ricercatore di diritto costituzionale nell'Università di Firenze
C'è Sossi
Grazie vorrei fare dei ringraziamenti ma l'ora non me lo consente mi limito a ringraziarli istituto in tutto per questa opportunità
Che perché appunto in buona parte di questo intervento si basa anche proprio sulla possibilità di consultazione enti carte contenute nell'archivio piccioni e quindi sulla disponibilità
Che mi è stata concessa di vedere e di poter leggere direttamente alcuni documenti per la verità non molti che scritti proprio a mano dallo stesso Piccioni con una grafia che impegna impegnato nelle abbastanza diciamo nel per per capire però diciamo i distratti mi sono spero Iaia spero di rendere belli
Con altrettanta chiarezza beh io allora innanzitutto io il mio intervento è facilitato
Stato facilitato da alcuni interventi di questa mattina e che colmano un po'la lacuna della mia impostazione di studioso di diritto costituzionale quindi devo ringraziare sia l'intervento
Del presidente la sessione sia di Maria Luisa Sergio perché hanno già detto alcune cose e che vorrei subito richiamare cioè il problema
Postura truffe lì di piccioni come l'uomo dell'apertura a destra
E il il punto invece de l'enigma Piccioni ovvero il il richiamo a quell'artista quelle parole di Nenni al promemoria contenuto sull'Avanti
Perché dico questo perché la storia chiaramente del tentativo Piccioni può esser delimitata temporalmente nell'arco di quei pochi giorni
Undici per l'esattezza che dal due agosto al dodici agosto interessano formalmente
Questo possibile governo quindi dal conferimento dell'incarico alla rinuncia
Però credo che la si possa comprendere e cercare di delineare con un po'di chiarezza solo prendendo in considerazione un periodo più ampio un paio d'ore parte
Dal dal problema della riforma della legge elettorale e quindi dalle tensioni che essi hanno dopo le elezioni amministrative del cinquantadue
E su questo il tema quindi della riforma elettorale è un tema come notano tutti come è stato anche ci ha ricordato su cui Piccioni esprime delle perplessità le formalizzare anche in una seduta del Consiglio dei ministri diciotto ottobre cinquantadue e anche durante il dibattito
Sul voto di fiducia che sia in particolar modo alla Camera
Ci sono alcuni appunti insomma in cui questa perplessità non emerge chiaramente però ci sono ci sono alcune alcune questioni alcune questioni anche relative alla parziale assenza del Presidente del Consiglio durante il dibattito quindi sicuramente questo è un tema al di là di quelle che su quello che è stato scritto che Piccioni sente sente molto ed è un tema che è uno dei cardini da anche del tentativo
Del tentativo di formare il governo non è un caso e altro elemento che non bisogna mai dimenticare che il Progetto di legge della camera numero uno della seconda legislatura e proprio il progetto di legge a prima firma Nenni che il Refah l'abrogazione della legge truffa appunto della legge dello sette legge truffa della legge
Centoquarantotto il cinquantatré progetto che poi verrà fruirà come è noto insomma nella legge del seicentoquindici del cinquantaquattro
Ecco le questo progetto di legge viene annunciato all'Assemblea nella seconda seduta della seconda legislatura il venticinque giugno immediatamente dopo il discorso insegnamento il presidente Gronchi quindi questo è il diciamo uno dei cardini del anche del dibattito chiaramente sarà uno dei cardini del De Gasperi del governo De Gasperi otto sarà anche uno dei cardini evita abilmente il dibattito che si aprirà all'indomani del due agosto
Come detto questa vicenda per me è stata anche molto interessante anche per vedere oltre ai profili storici su cui devo stare molto attento a non essendo specialista del tema anche per vedere quelli che sono che è stato il ruolo del presidente la Repubblica e la dinamica con cui il presidente Naldi ha esercitato i suoi poteri in questa fase
Cercando di seguire un ordine temporale che la stessa la stessa dinamica dell'incarico cita
Piccioni viene convocato la mattina del due agosto per un conferimento per il conferimento dell'incarico un incarico come come si apprende dal comunicato stampa rilasciato al termine
Dell'incontro scusate un incontro che dura quasi tre ore quindi sicuramente una durata significativa una durata quindi anche qui che già ci pone un elemento di quello che la l'interlocuzione che Piccioni a con il presidente Naldi
Alla fine di questa di questo incontro viene rilasciata una dichiarazione pubblica in cui e presidente presidente interi Consigli incaricato appunto dice che accettato miseramente l'incarico di no di formare il governo
Riservandosi di dare una risposta definitiva al presidente non appena avrà avrò potuto completare dice Piccioni i colloqui con i gruppi parlamentari ecco quindi dal due agosto inizia e nelle carte ci sono alcuni appunti
Purtroppo non
S'molto spesso non datati quindi bisogna fare anche un'opera di di ricostruzione del collocamento temporaneo però ci sono molti appunti di incontri
Tra presidente incaricato con esponenti sia del suo partito ossia degli altri partiti e in particolar modo dei del quadri partito che era la formula a cui secondo buona parte della letteratura lo stesse naughty aveva vincolato questo tentativo quindi primo elemento per riflettere sull'idea di piccioni come uomo dell'apertura a destra la letteratura che ha affrontato questo tema abbastanza
Unanime nel porre il tema appunto di del ricostituire indica il qualche partito e oltre alla letteratura anche l'istituto del tale o del diciamo incontri svolge Piccioni sembrano orientati in questo senso
Incontri sembra orientata in questo senso
Piccioni discese alcune
Alcune lettere alcune missive da esponenti
Vicini al partito e i conti mi permetterei di dire anche vicino al Presidente da Repubblica che sembrano spingere un'altra direzione
Vorrei solo citare una lettera dell'ambasciatore a Parigi Ugo Solana che incontra commentato il presidente Naldi in quei giorni e come anche faranno altri ambasciatori questo sempre
Per riprendere quel figlio dell'attivismo del presidente in cui si spinge molto nella direzione di una compartecipazione dei liberali questo è l'elemento sicuramente fuori discussione ma anche dei monarchici ed ecco che quindi in questa lettera del tre agosto compari
Questo elemento quello che potrebbe potremmo definire uno dei non degli spettri di questa vicenda in questa lettera si legge
Molto chiaramente con lo stile gira anche in altre lettere che da parte del presidente del Consiglio incaricato ci deve essere la fine di una maggioranza effettiva una compartecipazione non solo dei liberali ma anche dei monarchici quindi un'apertura a destra
Un'apertura a destra coraggiosamente a destra dice l'ambasciatore sola la quale però e qui continua a leggere ma compensata da un programma di sinistra nettamente di sinistra nettamente sottolineato quindi c'è in quel in questi giorni c'è questa dinamica
Veramente molto singolare in cui in cui si muove il presidente del Consiglio incaricato e ora non posso ricostruire tutta la dinamica però è sicuramente significativo che
Tra non il presidente del Consiglio incaricato il sei di agosto torna dal presidente naughty torna dal presidente Naldi per un primo punto sull'andamento del delle consultazioni svolte dallo stesso Piccioni
Quindi come nel comunicato proprio si legge in un comunicato di un incontro scusate che dura due ore in cui il presidente Naldi e mutevole Piccioni interloquiscono su quella della situazione politica
L'esito di questo incontro che sembra consolidate che sembra emergere anche dalla stampa e dalle dichiarazioni di partiti i giorni successivi è quello appunto di una direzione abbastanza netta
Nella direzione appunto del quasi partito
Questo sembra essere confermato anche da un appunto
Di piccioni non datato però in cui si dice che il l'obiettivo primario della sua del suo operato era quello di dare una rispondenza il risultato delle elezioni del sette giugno e quindi al significato e degli schieramenti che parteciparono Attali competizione quindi il la parola schieramenti e ripetuta poi anche nel corso di questo appunto quindi l'idea che innanzitutto quella dovesse essere il il punto di partenza un punto di partenza è questo Piccioni è molto chiaro
Che dice vedi il Centro democratico assediato da ogni parte
I un assedio che però diciamo a cui innanzitutto la DC ha resistito e conclude questo appunto Piccioni radici in uscita vittoriosa quindi c'è anche in questo appunto la consapevolezza del proprio ruolo e anche mi verrebbe da dire della capacità di condurre le trattative
Cosa segue a questo a questo colloquio del sei giugno
Segue chiaramente una trattativa molto complessa la trattativa che però sembra sbloccarsi
Il sette agosto con l'incontro tra esponenti dei quattro partiti
Un incontro che porta poi la mattina del nove agosto piccioni a tornare nuovamente nella a Caprarola nella residenza estiva del presidente hanno di pietra sciogliere la riserva
E
Quindi
In questo momento
Il tentativo sembrava molto vicino ha una sua realizzazione questo lo pensano in molti lo pensa lo stesso lo stesso Nenni da
E lo pensa anche con riferimento sempre al pro memoria e a quella benevola tesa che viene che viene citata nell'articolo sull'Avanti benevole attesa che sembrava appunto potenzialmente indichi indicare un eventuale astensione
In realtà le cose come il nostro non andarono in maniera nella nella maniera diciamo non portarono la conclusione di di questo incarico e non lo portarono
E qui diciamo si aprono le varie interpretazioni su cui tornerò però ecco non lo portarono perché prese poi come dice lo stesso Nenni nei suoi diari
La mattina del dodici agosto Piccioni si reca da ed Einaudi penso che si rechi per accettare diciamo scusate per comunicare rissa dei ministeri alta questo colloqui da questo colloquio
Ne
Esce una rinuncia il comunicato stampa della presidenza Repubblica è molto chiara dice piccioni dice avevo ritenuto in seguito alle ultime consultazioni che si potesse veramente procedere alla costituzione di un ministero
Di attiva e proficua collaborazione ho dovuto con rammarico costatare la impossibilità almeno per quanto riguarda della mia iniziativa
Per di conseguenza ho pregato il Presidente della Repubblica di accettare Larini la mia rinuncia a formare il Governo
Cosa quali sono le ragioni che hanno portato a questa rinuncia prima di vedere quelle che sono le interpretazioni che mi chiama alcuni esponenti hanno dato anche qui c'è un appunto
Dirlo stesso piccioni in cui dice le ragioni sono di due tipi dalla parte di ordine interno al partito e dall'altra invece di ordine sterno riferite ai rapporti con gli altri partiti
Cosa dice Piccioni con riferimento ai rapporti col partito beh
è molto chiaro nel lo scrive qui leggo nel sottolineare la mancato accordo Pilato quote colazione nel difficile compito
è una frase che diciamo segue un po'poi la ricostruzione degli incontri e anche dell'attività del segretario Conella però i i bancali appunto della mancata coltivazione ripetuto anche in un altro punto
E
A un certo punto coi sempre prosecuzione di questa lettera
Piccioni sottolinea la sfiducia su una mia assume un tentativo che viva e sentita all'interno del mio partito
Quindi questo per quanto riguarda il versante interno per quanto riguarda il versante Esterno
Chiaramente c'è il problema che ancora non ho accennato ma questo mi concederete un attimo della posizione del partito socialdemocratico della posizione molto netta molto di di chiusura di Saragat dall'altro Piccioni riconosce invece il sostegno dei liberali e di repubblicani a questa opzione però ecco
Buona parte di questo suo
Di queste sue pagine di questi suoi appunti scusate sono dedicate proprio al problema al problema di di Saragat al problema quindi dei socialdemocratici
E al problema dei socialdemocratici che come si regge soprattutto negli scritti di pace butto è un problema sia nei confronti del ruolo di De Gasperi
Nel possibile governo Piccioni perché come molti hanno notato De Gasperi doveva essere il ministro degli esteri di cui il governo sia ad alcune influenze documentati dei laburisti inglesi su appunto questa nomina per la questione del della costruzione della del fu della futura Comunità europea
Quindi questi sono e i due i due versanti i due versanti che diciamo
Sono ben sintetizzati i da Andreotti che indica il suo volume nel novantuno governare con la crisi
Dice appunto da una parte i piccioni molto nettamente fu frenato da piazza del dal del Gesù e dall'altra tallonato da Saragat su la questua alcune questioni anche con riferimento alla lista dei ministri particolari alla conferì alla nomina di tonni al ministro dei Trasporti
Conclude Andreotti resta il dubbio su chi lordi la perfida congiura per mettere fuori gioco qui Piccioni attraverso la anche attraverso la calunniosa campagna contro suo figlio Piero che cominciava a serpeggiare in quei giorni
Qui questa chiaramente
Mi è sembrato abbastanza chiaro coi come si può leggere anche in altri in altri scritti diciamo anni nessuno va esente da possibili responsabilità neanche lo stesso Andreotti però questa mi è sembrata una sintesi particolarmente efficace
Un altro aspetto quindi interessante però che vorrei richiamare
I che spero che questo non vi sembri un salto è la questione appunto ma questa apertura a destra
C'è stata c'è stata o il tentativo in questi giorni convulsi di frizione di l'apertura a destra dagli appunti che si trovano degli appunti in cui Piccioni diciamo
Riepiloga le varie ipotesi
Certamente la questione della maggioranza con i monarchici che sarebbe l'opzione come scrive un in un appunto che batte tutte le altre però è sempre l'ultima delle opzioni prospettate in questi appunti
Prima le sue riflessioni
Anche molto complesse sono riflessioni riguardano da una parte alla riproposizione di qua di partito da un'altra all'astensioni di tutti i partiti
Per consentire al al ministero di nascere e quindi l'ipotesi
è sicuramente anche dimensionalmente ora quel diciamo menzionata sicuramente perché era menzionata anche nei rapporti che venivano mosse con consegnati però non si trova traccia almeno in questi appunti di un reale intento
Di un reale intento in questa in questa direzione quindi la lettura di queste carte sembra smentire abbastanza chiaramente quella che poi è stata una delle vetture che è stata data a questo tentativo Ittiri costituisce uno dei no molti
Delle delle chiavi di lettura appunto che è stata proposta anzi addirittura è molto interessante secondo me che Piccioni si fa fare un appunto su quali in quale ramo del Parlamento presentare per primo il Governo per l'ottenimento
Della motto della fiducia prevista dall'articolo novantaquattro della Costituzione perché Piccioni chiedi questa integrazione ma chiede perché
Il governo all'ottavo governo De Gasperi non aveva ottenuto la fiducia alla Camera dei deputati e alla Camera dei deputati i numeri come
Riconoscenti Piccioni nei suoi appunti sono i numeri più difficili per lui
Perché al Senato per non nonostante diciamo il meccanismi di falco dell'astensione al al governo piccioni per nascere una necessari solamente i voti liberali e repubblicani voti su cui diciamo
Scusa non per nascere per ottenere la fiducia
Abbiate pazienza quindi
I vostri bastava sommare per raggiungere quota centoventidue ai centodiciassette i così grave della Democrazia Cristiana i quattro liberali due repubblicani quindi c'è anche questo tentativo di intanto o temere
La fiducia al Senato questo appunto invece si concentra sul sulla questione
Del del fatto che per prassi e nelle anche l'ICI sulla di legislature pre fascista de le comunicazioni avvenivano prima alla Camera e poi al Senato
E anche Ali diciamo a conferma di questo emendamento c'è il problema che si pone appunto del fatto che
La fiducia al governo diventa De Gasperi è stata negata ma Camera e quindi era più corretta la prassi parlamentare che anche per il nuovo governo discussione si svolgesse al di a partire da quella stessa camera che non aveva conferisce la fiducia al governo De Gasperi quindi questo secondo me come ulteriore elemento che conferma anche questo suo tentativo
Vi dicevo l'elemento di interesse
Sicuramente permea quello del ruolo del del presidente La Repubblica ecco se non è tutta questa vicenda
Ci restituisce
Una una una visione che Rocchi lo stesso Senaldi incarni presidente Repubblica tutt'altro che notarile quindi
Sì magari nella prima legislatura per effetto delle condizioni del sistema politico poteva essere interpretata così ma come hanno chiarito in molti e qui basterebbe basta citare
Leopoldo Elia in questo in questa frangente emerge una un ruolo molto significativo del presidente inaudite anche in questo frangente un ruolo che
Coinvolge ancora una volta e qui mi ricollego il tema della legge elettorale
Perché
Se in Audi nell'ottica di rafforzamento del ruolo del Capo dello Stato
A Einaudi si deve l'affermazione del carattere strettamente presidenziale il potere di rinvio del legge alle Camere ex articolo settantaquattro della Costituzione lo stesso in Audi poi chiarisce e questo riguarda solo leggi d'iniziativa parlamentare
E non quelle e iniziativa governativa in cui erano di invece cerca di valorizzare al massimo la facoltà di autorizzazione preventiva che la Costituzione articolo ottantasette comma quattro gli conferisce e la legge truffa era un mio legge di iniziativa governativa quindi qui ci si ricollega anche a tutto il dibattito sul ruolo il presidente Inaudi nella promulgazione alla fine del mese di marzo del cinquantatré
Della
Della legge truffa
E
Beh le le conseguenze le letture bene una lettura quella di Andreotti per non già citata un'altra lettura secondo me molto significativa la si riscaldava invece mi in una lettera
Di Pacciardi nella lettera di Pacciardi proprio nei giorni
In media a famiglia mi altamente successive alla rinuncia
Una lettera che recupera contenuti anche di una lettera dei giorni precedenti in cui Pacciardi è molto chiaro
Nel ribadire a Piccioni il sostegno nel ribadire il sostegno anche del del partito repubblicano e nella
Nel porre il problema della separazione dei monarchici per evitare anche dice Pacciardi di dare
Non solo di ignorare i punti di Nenni ma anche di proporre una forte frizione con il Partito comunista
Quindi questo anche come elemento che chiude diciamo il rapporto anche con il Partito Repubblicano che sicuramente è
L'altra forza diciamo che insieme al Partito Liberale poni a questo tentativo meno problemi
Ecco ora
Come si può concluderà questa vicenda è come si può
Leggere questo tentativo magari a distanza di qualche anno
Ho trovato interessante una lettera
Di Conella a Piccioni questa lettera
Dice caro Piccioni
Tu sei un combattente carissima Piccioni Füssen combattenti antico e generoso
Impedisce la formazione di un governo condizionato all'affido alla fiducia dei socialisti è un grave errore che avrà conseguenze incalza calcolabili ti renderai benemerito della patria
Questa lettera attenzione però qui qualcuno forse l'avrà già notato nella lettera del cinquantatré è una lettera del febbraio sessantadue
Tutt'altro contesto storico
Tutt'altro contesto storico però una lettera in cui in realtà riecheggiano i contenuti messe di uno scambio di quei giorni
Se tra Conella segretario piccioni in cui Conella mettere diciamo l'accento sul rapporto tra Saragat e Nenni e impone al presidente del Consiglio incaricato la questione quindi ora io non sono storia quindi non non mia dentro ulteriori valutazioni di questo però come elemento per ritornare a quelle a quelle due ragioni quelle interne e quelle esterne al partito questo sicuramente mi sembra un elemento che non può mancare questa trattazione ringrazia
Bene grazie davvero anche al professor Giannelli per questo The costruzione di un passaggio che rimane in qualche modo enigmatico no data difficile interpretazioni siamo arrivati alla fine del del nostro convegno penso
Di poter dire che abbiamo sia sicuramente in qualche modo conseguito lo scopo la ragione su cui nasceva cara quella di richiamare l'attenzione mettere in luce la la poliedricità del guida del contributo di piccioni
Alla vita della della della Repubblica alla vita della della democrazia cristiana in particolare
Che in qualche modo possiamo dire che questo convegno a peso reso ragione di quel giudizio di Gabriele Costa cui partivo stamattina nella mia relazione quindi Arosa diceva che a suo avviso a Piccioni aspetta dopo De Gasperi
Il posto numero due nell'importanza della storia della democrazia che sta quindi penso che possiamo essere soddisfatti del del lavoro fatto e però ricordando che comici
Preannunciava stamattina professor parli Barbieri a questo momento ne seguirà poi un altro o a Pistoia nell'autunno e che in qualche modo andrà a completare i lavori di questo nostro convegno grazie a tutti grazie ovviamente relatori buon buona serata
Quindi ex fra col bollino