Presentazione della nuova edizione del libro di Pietro Nenni "Sei anni di guerra civile in Italia. Un libro bruciato dai nazisti novant'anni fa" (Arcadia Edizioni)

Evita ho rispettato la proporzione degli avvenimenti l'esattezza dei fatti io tetto quali furono le speranze le battaglie ed anche gli errori della classe operaia all'indomani della guerra dio spero fatto toccare con mano ciò che col sei partiti rinunciare alla lotta e rifugiarsi in sterili discussioni accademiche ho seguito le varie fasi della crisi dello Stato italiano e lo sfacelo classi dirigenti di chiacchierona
Ho evocato il fascismo i suoi inizi sui diritti la sua opera vi ho fatto conoscere Mussolini nell'officina paterna allorché figlio del popolo portava nel suo cuore dell'amore e della libertà
Ve l'ho fatto conoscere a Palazzo Venezia dove i dittatori d'Italia è diventato l'uomo di una frazione reazionaria
E l'assassino della libertà di apparato dei morti e dei vivi dei morti Cinti dall'aureola della notorietà e di quelli il cui dico dolce più chiaro perché siamo i soli a ricordarli debiti che nelle prigioni nelle isole in esilio sono gli annunciatori della rivincita
Cosa sarà l'avvenire ignoro come voi ignorata avventure come quelle del fascismo riescono difficilmente ma quando si sono assicurate le necessarie complicità possono durare per molti anni
Rievocando i ricordi di sei anni di guerra civile in Italia ho voluto provare che l'Italia proletaria sì fitti inutile di cottura non me complice i più voluto smentire la leggenda secondo la quale il popolo italiano abbraccia il carceriere che lo percuote
L'Italia sale liberale con quali mezzi nessuno può prevederlo ma la storia ci insegna che tutti li tirano dietro
Vittime riduzione che passa crocifiggere il pensiero cartolina
Quanto in un Paese la sottomissione sembra essere assoluto e allora che si gestiscono perché è un combattente catene sono pronti a prendere il suo posto così danno in un anno si rafforza invece di affievolirsi la falange dei pionieri della libertà niente si dimentica
Tutto si placa
Ci sono sì
Nel ha fatto entrare tutti quanti norma forse si sentiva anche meglio fatto entrare tutti quanti
Quegli anni e drammatici che venivano descritti con la contezza capacità giornalistica
Da un immenso politico
Io voglio ringraziare
Voi
Permettetemi di ringraziare per la presenza anche il senatore Salvi che con noi l'onorevole Intini saluto così come ringrazio e saluto il presidente Caf UIL Giovanni Angeleri Benvenuto è
Benvenuta ma per prima rispetto a questo Elenco nel guardare la platea alla presidente della Borsa fin l'avvenuta Rosaria Pucci è nuovamente a tutti quanti volti
Cosa sarà l'avvenire
Diceva e e poi questa speranza della libertà allora siccome siamo siamo tanti
Magari ferito prevediamo brevi interventi tutti quanti in modo da snellire intanto
La parola per il saluto a al componente della segreteria nazionale Francesco
Grazie Giuseppe a me diciamo il l'onere di fare i sinceri vivi auguri
Alla di questo grande lavoro l'ennesimo della Fondazione Nenni
E soprattutto di fare tutti voi benvenuto
Benvenuto perché siete con la generosità di chi è qui anche nel pomeriggio i tanti impegni l'immagine plastica di quello che abbiamo provato faticosamente negli ultimi anni a mettere in piedi cioè l'idea di un sindacato aperto
Chi apre spalanca le sedi un sindacato delle persone in Senato del terzo millennio che prova ad accogliere cittadini associazioni che intendono incontrarsi confrontarsi l'abbiamo in questo palazzo ma in tutte le sedi d'Italia una sala riunioni ecco forse abbiamo invitato la cittadinanza le persone gli studenti il mondo l'università il mondo la crea il mondo della cultura che quello di oggi a dire se avete difficoltà a individuare un posto in cui i contrasti
La UIL è casa vostra quindi in questo senso rafforziamo un percorso di continua costante apertura che la UIL sta sviluppando ed è il mondo della cultura in difficoltà vedete qualche giorno fa l'Istat era uscita con un report alle porte della Fiera del Libro che si terrà tra pochi giorni a Torino
E sono due dati un po'in controtendenza intanto sempre meno sono i lettori nel nostro Paese no provando a di significa disegnare quella geografia che la stessa che attanaglia il mondo delle disuguaglianze sociali cioè differenze geografiche
Differenze anagrafiche differenze reddituali fatto sta che in tre anni abbiamo perso da cinquantasei per cento i lettori da sessantacinque per cento al cinquantasei per cento di lettori
Il dato invece positivo ottimo incoraggiante e che invece crescono le pubblicazioni
Crescono cresce il lavoro importante generoso specialmente di piccole case editrici
E in questo senso la lungimiranza della UIL e anche i lavoro costante minuzioso appassionato di Arkady edizioni dà un contributo importante all'emersione
Di in come in questo caso di scritti inediti di grandi della patria come quella quanti esponenti quindi un plauso anche ad Arkady edizioni oltre che alla Fondazione Nenni
Era straziante questo video iniziale
Un video che racconta quanto avvenuto novant'anni fa non sarò io a raccontarlo lo faranno meglio di me dopo però certo la mano dei nazisti senza esitazioni colpiva attuava metterà in campo una repressione noi poi dopo quegli anni abbiamo visto una parabola o in qualche modo in continuità sui roghi dei libri non poté nazisti all'Islam può essere la parabola dentro c'è stato nel settantatré il Cile di Pinochet
Poi c'è stata la Turchia quindi è possiamo dire anche un tema ricorrente nella storia sia delle tirannie sia dei fondamentalismi religiosi se vogliamo
E in questo senso
Dare l'opportunità di pubblicando il libro o con lo scritto di italiano cita l'opportunità di ripercorrere un pezzo di libertà per la quale tutti noi stiamo provando a anche in tempi più recenti a impegnarci
Tante volte ci dicono ma Francesco Malawi dalla Fondazione e legni cosa c'entrano lo dico chiaramente da fuori a domanda provocatoria io voglio chiarirlo non in questo senso domani arriva mia interpretazione ma intanto nella figura di Pietro Nenni un grande patria la patria un grande leader politico un grande giornalista c'è la sintesi delle battaglie delle vicende delle sfide dell'Italia del Novecento
C'è una sintesi delle lotte per l'emancipazione per le vie ma ci fazioni vera delle classi lavoratrici
E c'era sofferenza c'era sofferenza anche umana no abbiamo visto in molti casi dove Santo nel libro viva no della sofferenza verso vittoria che non abbiamo in qualche modo anche impreziosito
Accompagnando uno dei tanti progetti per i giovani qui la UIL molto attenta il viaggio nella memoria da Will ogni anno porta sui luoghi del dell'orrore nazista cento giovani
Con una richiesta che da questi ragazzi di raccontare una volta rientrato in Italia
Cosa hanno visto i loro occhi cioè piantare assieme tutti assieme un seme di speranza che possa germogliare per il futuro
Chiudendo questa parentesi quindi nella figura di Nenni ci sono tanti tratti c'è anche il tratto di chi ha saputo intelligentemente cambiare anche opinione in più occasioni
La sua palestra è stata la vita hanno avuto occasione di studiare moltissimo da un punto di vista accademico universitario quindi la palestra di vita la palestra la vita la vita lo ha portato anche intelligentemente ha cambiato opinione
Ed è quelle battaglie del Novecento hanno un'onda lunga che va preservata hanno un'onda lunga che deve essere di cui dobbiamo essere gelosi
Oggi via un tempo in cui le disuguaglianze sociali i diritti non sono più garantiti nonostante siano costituzionalmente garantiti non sono più esigibili in questo senso l'eredità che ci lascia Pietro Nenni validità che vede insieme uso la un termine caro Fabio Martini ci vede insieme essere controvento
Come lo è stato Pietro Nenni in questa occasione in cui coraggiosamente aveva fotografato quei sei anni di guerra civile commenta con una mano loro terribile dei nazisti
E noi piccolo proviamo anche in tempi di oggi ad allargare lo sguardo allargare gli orizzonti a metterci controvento laddove si individuano tentativi di negazione e di riduzione delle libertà l'ho fatta troppo lunga io mi auguro che ci siano nuove occasioni
A nome della UIL di ospitare non soltanto contributi importanti preziosi dell'infaticabile Antonino del lavoro straordinario fanno Luigi Pier Paolo e anche della di Arcadia edizioni continuiamo così noi pensiamo che sindacato e cultura possono essere un binomio certamente non una negazione come in tanti
In casi in passato è stato provato a far passare come messaggio
Siamo pronti insomma anche con voi ad accogliere future iniziative di condivisione di un contributo di un pensiero di un'espressione libera di un pensiero libero come quello di cui al portatore la memoria di Pietro Nenni grazie
Ragione Francesco poi c'era anche
Un modo di trasmettere la volontà di accrescere la cultura quando si diceva qualche anno fa più cultura più crescita civile questo è importante e credo che questo abbia animato anche Marzio Del Grosso Colonna l'amministratore di Arcari edizioni a voler grazie al lavoro svolto da la Fondazione l'ente da Antonio e da tutti i suoi collaboratori non solo tradurre un qualcosa di di drammaticamente
Bello passate ni questi due momenti di contrapposizione ma anche arricchirli rispetto ai tagli con questa riedizione Italy che erano stati fatti invece rispetto all'opera complessiva Di Pietro Nenni
Per cui credo che proprio questo stimolo vi abbia spinto ulteriormente a investire in questa pubblicazione
Assolutamente sì intanto benvenuti a tutti e grazie di essere quel presenti
A noi come come accade edizioni come dicevo anche Francesco
Diciamo nasciamo nel due mila e diciotto sua emanazione su
Volontà ferma volontà della UIL
Perché
Come diceva venne Francesco ci rendiamo conto che fondamentale al giorno d'oggi dare sempre più valore eppure impulso a alla crescita e al diffondersi della cultura e quale miglior modo se non farlo tramite la pubblicazione di libri
Come lo facciamo noi gli arcani dizioni nello specifico all'anno le comarche edizioni chiaramente nasciamo insomma l'azione della UIL quindi siamo allineati perfettamente a quella che diciamo la
Il percorso istituzionale gli obiettivi
Le attività che svolge la UIL quindi chiaramente il pensiero della UIL il nostro pensiero e e detto ciò è ovvio che quando nel momento in cui noi quotidianamente ci relazioniamo con la UIL cerchiamo di essere un megafono a tutti gli effetti per la UIL per dar voce a quelle che sono le campagne che vengono portate avanti
Mi viene ad esempio in mente la campagna zero morti sul lavoro su quella Willa sta facendo un importante diciamo un spinta mediatica da anni per tutelare per
Sì per
Porre l'attenzione su quella che è
La tematica della sicurezza sui posti di lavoro ad esempio noi
Su questa tematica abbiamo pubblicato due libri di generi un romanzo e uno più
Nozioni estivo di generi diversi ma comunque che diano voce a quella che è la strada che sta percorrendo la UIL
Chiaramente per noi essere casa editrice di riferimento della UIL significa porre al centro di tutto l'individuo la persona l'individuo come inteso nella sua quotidianità quindi con tutte quelle quei fenomeni di trasformazione che riguardano la nostra quotidianità
Che l'individuo come parte integrante di un contesto economico sia a livello micro che a livello macro
E l'individuo chiaramente collocato direttamente o indirettamente su un nel mondo del lavoro
Questo per dirvi che le nostre pubblicazioni seguono diciamo delle sono multidisciplinari e si rifanno e seguono svariati argomenti sia facendo riferimento a quelli che sono anche avvenimenti del passato e quindi la nostra storia sia raccontando il presente e quindi l'attualità e sia cercando di raccontare quelli che potrebbero essere il futuro prossimo e chiaramente Arcari edizioni
Sappiamo tutti che l'unione fa la forza non ce lo diciamo sempre qui all'interno del sindacato
HD edizioni come casa editrice del sindacato non potrebbe essere e non potrebbe aver fatto il percorso che ha fatto in soli quattro anni sì e no non avesse avuto delle valide collaborazioni e quando dico collaborazioni intendo
Innanzitutto la UIL come ente di emanazione
Ma mi riferisco anche alla Fondazione Nenni quindi io da questo punto di vista mi sento di ringraziare
Tutto lo staff di ringraziare il direttore scientifico anteriore riesco il presidente Luigi soldatini e chiaramente la famiglia qui rappresentava da da Pier Paolo
Noi con la Fondazione Nenni dovete sapere che danni facciamo una programmazione ogni anno del lavoro che andremo a svolge insieme perché
Vogliamo attrezzato per la Fondazione Nenni raccontare quelli che sono le le la storia le fasi più importanti personaggi più importanti del socialismo
E quindi chiaramente abbiamo un percorso che va avanti da quando siamo nati e chiede con che ci ha portato a pubblicare varie pubblicazioni appunto
E che vi invito chiaramente a recuperare avvicinare insomma sul nostro catalogo pensiamo alla Fondazione Nenni mi sento di ringraziare l'Istituto Studi sindacali Italo milanesi
Tra l'altro qui c'è anche il presidente Roberto campo che saluto e che ringrazio perché anche con loro quando io parlo di collaborazione c'è una forte collaborazione
Che ci sta portando a fare a
Non ci sta portando a raggiungere tanti progetti insieme a darci tanti obiettivi a percorrere l'insieme
Detto questo veniamo ad oggi
Perché ho voluto ringraziare la Fondazione Nenni perché ho voluto ringraziare il suo asso indagati perché e io penso che noi i nel nostro piccolo siamo accomunati da un obiettivo comune
Che poi i i preti prendendo anche quello che diceva Francesco Giuseppe
è quello di salvaguardare di ridare vita di valorizzare il nostro patrimonio culturale ma ci siamo resi conto di questo
Perché troppo spesso viene perso abbiano abbandonato invece pensiamo che sia di fondamentale importanza conoscere capire
Nostro passato per affrontare il presente delle future non è retorica quindi ci siamo dati un Progetto il progetto è questo noi abbiamo detto perché oltre a portare avanti una linea editoriale i di pubblicazioni inedite non non cerchiamo di appunto unire le forze per salvaguardare e valorizzare quello che già abbiamo perché tanto di quello che già abbiamo tanti libri sono e introvabili sono fuori catalogo e quindi ci siamo detti
Partiamo da questo
Partiamo con questo Progetto da qui ai prossimi due anni ridiamo vita ridiamo edizione a dei libri che hanno un valore che non devo andare verso e che deve essere tramandato ecco sono orgoglioso emozionato anche Vanzo che si veda di poter dire che questo progetto ha iniziato proprio recentemente ci siamo dati come primo obiettivo
Il appunto aprile due mila e venticinque per la ristampa di circa duecento libri
E non poteva iniziare in maniera migliore e più prestigiosa come lo stiamo iniziando oggi qui nel centro convegni della UIL
Bruno Buozzi quella presentazione del libro sei anni di guarire di guerra civile in Italia tra l'altro come diceva Giuseppe in una versione integrale che riprende che riprende la l'edizione originaria del mille novecentotrenta quindi integrale così come era stata inizialmente pensate pubblicata
E quindi quale migliore inizio io che che sia di buon auspicio per il lavoro che stiamo facendo che abbiamo fatto e che dovremmo fare da qui ai prossimi due anni io vi ringrazio nuovamente vi invito a seguirci
E a contattarci anche per qualsiasi necessità perché prestiamo anche proprio per l'importanza che crediamo riversa appunto la cultura nella vita quotidiana di tutti noi prestiamo una grande attenzione anche ai giovani autori emergenti che vogliono che vogliono proporsi quindi noi siamo a disposizione della Confederazione e di tutte le persone come casa editrice della UIL non potrebbe essere altrimenti
Grazie
Grazie grazie questo è una straordinario un messaggio nel segnare no quello di volere investire sulla cultura non soltanto il
La spinta che lavori in dama anche là perché la casa editrice verso giovani che magari con altri vostri colleghi non ricevono neanche udienze
Stampa di una pubblicazione questo progetto per il dei duecento liberi entro il due mila venticinque
Contribuire un patrimonio culturale del nostro Paese è un servizio che viene poi offerto a al Paese tutti coloro che poi avranno la possibilità di leggere e quindi di imparare perché ognuno di noi impara quotidianamente e costantemente leggendo qualsiasi virgola Ligorio addirittura è proprio per sentire
Quanto è stato fatto e quanto è stato voluto il sei anni
Di guerra civile in Italia credo ci sia il collegamento col presidente della Fondazione Nenni ecco lo vedo lo ringrazio lo saluto lo vedete
è benvenuto a Luigi soldatini
Prego presidente
Buon pomeriggio a tutti vi sentite perfettamente d'qualche il perfetto
Tanto ringrazio tutti voi in particolare la UIL abbia organizzato questo evento saluto con con calore tutti i componenti del CDA che sono presenti in particolare Pier Paolo Orneli rappresenta la famiglia Nenni
Nell'ambito della della fondazione io sono presidente da un anno dalla dalla fondazione
E con la collaborazione del CDA
Con la collaborazione del direttore scientifico abbiamo cercato di seguire le indicazioni che con lui il con Arcadia edizioni abbiamo un po'costruito assieme cercando di creare una trama che possano essere uguale per tutti quindi rischieranno di ripetermi nel dire alcuni concetti perché anche noi come fondazione abbiamo cercato di aprirci di cambiare e l'attività così come veniva fatta da come veniva fatta prima ha come stiamo cercando di modello narra in in maniera diversa
Qual è stato il nostro tentativo qual è il nostro tentativo di cambiamento il nostro tentativo di cambiamento è quello di aprirci anche lui aprirci ancora di più cercando di coinvolgere le nuove generazioni perché abbiamo notato abbiamo fatto delle riflessioni all'interno del CDA col direttore scientifico abbiamo visto che in mano mano mano mano che passa il tempo dal dai quei dagli eventi e la storia ci ha trasferito
Viene sempre meno viene sempre meno notata Guastella situazioni di difficoltà che i nostri genitori hanno hanno vissuto in quei periodi Benelli ha vissuto in quel periodo
Per ora abbiamo cercato di fare dei ragionamenti
E cercato di trovare qualche soluzione
Qualche modalità per arrendere Proust più fruibile questo tutto il patrimonio che la Nenni la Fondazione Nenni a e e renderlo però
Adattabile ai tempi in modo tale che avevano i ragazzi di oggi possano riflettere possano capire quello che realmente è accaduto in quel periodo nel periodo del fascismo
Guardate anch'io
Voglio dire è un po'quello che ha detto Francesco Maria Gennaro quelle immagini sono veramente strazianti poi per chi ha avuto la fortuna
Io l'ho avuto la fortuna di poter passare attraverso Auschwitz insomma
Passando dalla ti rendi conto ancor di più
De nefandezze che sono state fatte e quindi diventa importante trasferire la memoria perché se non trasferiamo ne ha memoria di questi fatti
Nel Fanny poi non troviamo il modo per crescere e per allontanarci da possibili situazioni che possono creare altre situazioni del perché dico che sono passata nel corso degli anni quindi io sono felice felicissimo cercherò di fare ignora o meglio attraverso il supporto del CPA
Affinché queste iniziative siano sempre più numerose e più frequenti
E ovviamente ringrazio UIL perché lui il ha dato un supporto un e ha rappresentato una volontà di cambiamento molto importante per quello che era l'attività nella Nenni facendo grossi investimenti e quindi se non ci fossero stati questi investimenti ovviamente anche Nenni avrebbe rischiato di rimanere nel suo ma il suo angelo che forse magari per i tempi di oggi non era valido corretto quindi ringrazio fortemente la UIL ringrazio il CTA
Della Nenni che mi permette di portare avanti il mio lavoro in questo modo ringrazio soprattutto il direttore scientifico Antonio Tedesco perché prezioso collaboratore
E conoscitore della Fondazione Nenni e ed è importante perché se non ci sono
Collaboratori che hanno queste conoscenze così approfondite degli ambienti
Di studio non riesce a fare a dare un cambio di passo ha avuto uno sviluppo diverso quindi sono felice di averlo trovato come direttore scientifico
E e auspico insomma che assieme
Al CDA direttore scientifico la UIL possa crescere negli la Fondazione Nenni possa crescere nel miglior modo possibile
Seguendo le indicazioni di ulivi e ovviamente Cartagine PHT edizioni con cui facciamo facciamo Rete
Ringrazio tutti voi per avere per la vostra presenza sono sul sito solo di insomma sentire la presentazione del libro di entrare nel merito del del libro grazie a tutti
Grazie
Fondo arrivi
Tante volte si parla dei dei giornalisti fuori facile o difficile descrivere una quotidianità una realtà
Diceva giustamente raccontare il presente o le storie passate cercando anche di capire il futuro ma credetemi da
Piccolo mediocre giornalista sempre più difficile raccontare le storie anche controcorrente
Per cui io ringrazio Fabio Martini che oltre ad aver curato l'introduzione appuntini sei anni di guerra civile ha avuto anche un coraggio per parlare della passato al futuro che verrà alle nuove generazioni nell'aver scritto anche controvento la vera storie di di Bettino Craxi
E facile sempre scrivere
Di Bettino Craxi
E sempre è sempre facile scrivere dei dei vincenti difficile scrivere di chi ha hanno vinto e ha rappresentato ma poi la cattiveria umana a posto invece a posto in in un altro Paese addirittura rispetto a quello sulle nasce quindi grazie per questo grazie per l'introduzione che ha offerto in sei anni di guerra civile e e cosa ha percepito nel leggere gli scritti originali di Pietro Nenni conoscendo la storia
Va bene si sente grazie grazie
Spero a una una storia quella di particolare di Craxi scritta con con equilibrio
Ma e diciamo questo che lo sappiamo tutti noi diamo una stagione diciamo gli enti fasi no oltre nella discussione pubblica ogni piccolo evento diventa qualcosa di grandioso quando scompare che so io un caratterista diventa subito un grande artista indimenticabile
E quindi quando poi ci troviamo a dovere qualificare bene
E venti personaggi
Importanti
In qualche modo
Il il vocabolario scarseggia perché ci troviamo a usare usare dei termini usurati no proprio dal dall'abuso del tuo ogni cosa è grande ogni ogni cosa è sensazionale viviamo nella stagione del sensazionalismo questo
Lo dico diciamo
Come forma di autocritica diciamo rispetto a una categoria e e allora e in questo caso invece dobbiamo sommessamente ma con una certa energia
Ringraziare i fautori di quel della ripubblicazione di questo importante libro è già usando importante uno dice va be come tanti no un libro molto importante
E quindi far gli artefici com'è stato già detto sono fondamentalmente tre la UIL che come sapete ma non lo dico perché siamo qui sta vivendo una stagione di protagonismo da non sottovalutare Arcadia che è una Editrice
Che a differenza non voglio fare certo polemiche o o rilievi ma insomma a differenza di altri sindacati e la UIL sta investendo nella editoria altri mi sembra che abbiano diciamo come
Dismesso comunque ridotto la la presenza
Editoriale
Per e poi comunque non non sottovalutato il fatto che i libri
Soprattutto nella fase post diciamo pandemica hanno avuto
E stanno avendo un un momento di di particolare Successo sicuramente superiore a quello dei giornali che come sapete venivano invece una flessione
Costante
E ovviamente la Fondazione Nenni qui insomma adesso non non voglio esagerare nell'enfasi sennò cricca schiavo del male di stagione però effettivamente sia i vertici sia lavoro filologico appassionato preciso competente
Di di Tedesco meritano effettivamente un plauso nel senso che del tutto casualmente mi sono stato interpellato
Ma loro non sapevano che io diciamo
Essendo diciamo appartengono a famiglie alla quale è stato ricostituito in clandestinità il Partito socialista avevo tutti questi libri di Nenni scritti usciti nel nel primissimo dopoguerra e tutti tranne questo
Ecco questo e curioso
E quindi e tanto più rilevante diciamo il il fatto di averlo riedito
Importante perché
Ma anzitutto la storia di questo libro è eloquente perché Nenni si trovava a a Parigi in in esilio con con la famiglia con quattro figlie
Donne femmine diciamo come si usava dire un tempo
E e quindi insomma doveva sbarcare il lunario e lo faceva in particolare collaborando a delle testate giornalistiche particolare questo giornale le Soir nel quale inizia la pubblicazione di questi articoli
Che producono rapidamente un aumento della tiratura e delle vendite fino ad arrivare a una tiratura inaudita addirittura si dice però sopra queste sono cose non verificabili a distanza che un un a un certo punto le Soir arrivo
A vendere cento mila copie insomma
Un numero straordinario e
E alla fine questi articoli vengono riassunti e radunati non in un libro
Dopo che peraltro quegli stessi articoli erano stati presi a esempio da altri giornali progressisti d'Europa e Nenni aveva collaborato ad altri giornali quindi c'era stato un effetto contagio degli articoli poi esce libero in Francia e poi viene di nuovo rieditato in altri Paesi quindi alla fine questo libro diventa un bestseller
Usiamo un termine moderno ma insomma che rende l'idea ha veramente stato veramente un libro tre molto venduto in tutta Europa quindi un bestseller della letteratura della saggistica
Progressista diciamo socialista di sinistra ma e comunque anche oltre
Il libro esce del trenta il nazismo è ancora diciamo un movimento che non era sceso al potere però insomma del fascismo si parlava sì con qualche timore in tutta Europa e poi in virtù di questo grande successo editoriale finisce uno dei due soli liberi italiani nel rogo del mille novecentotrentatré del dieci maggio trentatré
Nel nel rogo dei fatto nelle piazze tedesche dai dai nazisti ma ci finisce proprio perché era stato un un grande successo era stato tradotto in tedesco quindi
L'altro libro era di me e di di Nitti di Nitti che era stato presidente del Consiglio diciamo nel primo dopoguerra
Ecco
Qualcosa che stupirà
Emozione era
Chi legge questo libro e
Il fatto che sia stato scritto in modo magistrale
Con una grande capacità di di di scrittura che ovviamente non è fine a se stesso non è un esercizio di stile almeno interessa farsi capire
Come dire e quindi questo è un merito
Paolo Spriano destato
Un grande storico del della della storia comunista di tra l'altro è stato mio di Nordio duecento fatto voleva la tesi di laurea ha definito Doremi più grande giornalista del Secolo non è da poco
Vedo qui persone che hanno conosciuto spiano sanno che non era uno storico diciamo che usava superlativi così a casaccio
Beh insomma usato questa espressione
Di solito quando si ha una capacità di scrittura questo lo si deve a a a diversi fattori diciamo una certa vocazione quasi naturale ma anche avere una grande chiarezza divide e da questo punto di vista il libro è scritto con una impressionanti assenza di retorica cioè si raccontano i fatti uno per uno in modo asciutto sono talmente come dire eloquenti fatti
Una serie di violenze inaudite di assassini
Politici che ne mi descrive per quello che sono non aggiunge mai
Nel racconto dei fatti una un commento contemporaneo alla descrizione del fatto poi ovviamente non è che diciamo non è un racconto a setti convivente propri provvede all'interpretazione ci mancherebbe altro
E tuttavia se noi pensiamo all'orribile retorica di questa stagione nostra in cui oramai sostanzialmente non c'è più l'onere della prova di quello che si dice io lo dico poi glielo dico è vero no invece ecco qui invece c'è un avanzare dei fatti nudi e crudi
Che è tanto più impressionante se si pensa che chi lo Ski scriveva queste cose era uno che viveva in esilio insomma e che avrebbe il Como dire come dire
Con tutto di più goduto non diciamo avuto maggior vantaggio a esagerare i toni no perché stando in esilio dovendo guadagnare Gorni gli articoli con i libri tanto vale che è invece
E in quel Splendido
Uso un termine per toccante video che avete preparato è riferita una frase bellissima di di Nenni ho rispettato la proporzione degli avvenimenti inesattezza dei fatti
Ed è proprio così parla tutti lo avrà la fortuna di leggerlo o la voglia di leggerlo vedrà esattamente questo la la proporzione dei fatti guai espressione meravigliosa che magari uno potesse diciamo nell'attività giornalistica
La proporzione degli avvenimenti e l'esattezza dei fatti
Io e poi quest'altro passaggio veramente importante che che segnalava la la la straordinaria forza politica e umana di Nenni vi ho fatto conoscere Mussolini
Nell'officina paterna
Allorché figlio del popolo portava nel suo cuore l'amore della libertà
Ve l'ho fatto conoscere a palazzo Venezia dove dittatore di tali è diventato l'uomo di una trazione reazionarie l'assassino libertà ecco questa capacità di raccontare Mussolini nelle diverse fasi non restava in esilio che
No a verità capacità di distinguere il compagno di lotta perché erano stati in carcere insieme a Forlì e poi a Bologna
Nel mille novecentoundici beh insomma a una notevole grandezza perché poi ci aiuta anche a capire
Come Mussolini si trasforma
E troverete delle pagine molto belle su il fatto di cui di come un figlio del popolo poi avesse se ne frega se diciamo dei figli degli altri figli del popolo e quindi di fatto fosse poi diventato diciamo strumento di di di di altre forze sociali
E oltre che della monarchia della quale Nenni rileva con grande precisione
Mette le responsabilità
Chiudo sempre su Mussolini
E Nenni
Questo rapporto è un rapporto appunto che che datava dagli anni dei primi anni del Novecento
E
Molti anni dopo
Nella nebbia effimeri nelle prime pagine del libro che sono meravigliose qualcuno potrà dire un forse un eccesso di di retorica no il libro inizia con la tecnica del del citando grafica del flashback inizia con il racconto di due di due persone che non hanno nome che di cui Nenni non fa il nome che si incontra una canna sul lungomare di Cannes e discutono animatamente del fu del presente e del futuro dell'Italia era il mille novecentoventidue accanto si stava svolgendo un vertice internazionale
E i due che discutono animatamente poi alla fine nemici dirà chi sono uno e Luís stesso e l'altro e Benito Mussolini
E
Non si rivedranno più per dal ventidue al quaranta treni
Quando Nenni recluso ancora a Ponza vede arrivare una navetta all'interno della quale c'è Benito Mussolini che era stato appena diciamo arrestato e portato a Ponza
Va be'lui quasi diciamo è talmente commovente che è il racconto che ne fa poi Mussolini in una scusate Nenni un altro libro molto
E a sua volta Sandro Pertini racconterà che il ventotto aprile del quarantacinque quando finalmente Mussolini le era stato preso in qualche e giustiziato sicuramente non con le leggi nel perché no del del del dello Stato ma inevitabilmente una guerra civile portare anche e Pertini racconta di avere visto Nenni con gli occhi rossi e dettare poi il titolo giustizia è fatta
E quindi l'amico questo questo grumo che si portavano si portò dietro per tutta la vita questa
Qualcosa che è indimenticabile la giovinezza trascorsa insieme di lotta e poi però essere stato costretto a no all'esilio
E insomma un groviglio di sentimenti straordinari chiudo soltanto con un ricordo che ho appreso pochi pochi poche settimane fa mi è stato raccontato a proposito sempre di Nenni Mussolini perché nei
Perché Mussolini al centro di questo libro dovrete questo libro racconta la nascita della dittatura era difficoltà anche del della posizione di contrapporsi
Mi è stato raccontato giorni poche poche settimane fa che
Scalfaro Oscar Luigi Scalfaro acconto a quella persona che mia mi hanno raccontato abbia a sua volta e di aver ascoltato Alcide De Gasperi
Mentre raccontava di avere avuto la notizia della della morte di di vittoria Nenni
E quindi telefono anemiche si trovava nella sede de L'Avanti
E De Gasperi disse
Ti devo dire una cosa
E mi mi capì
I due si incontrarono si abbracciarono fu insomma umiltà non particolarmente commovente
Ha fatto venire mentre un racconto
è stato fatto
Proprio
Dalla non lo di Pier Paolo a Bettino Craxi a proposito della trasformazione dell'uomo
Della libertà prima poi del regime dopo
Quando direttore dell'Avanti entrava vestito in abili
Modesti da da socialista no
E subito dopo la condivisione del sì all'ingresso in guerra
Pochi giorni che rimase alla guida dell'Avanti arrivò in bombetta
Tutto elegante perché il Pippo una finanziere dell'epoca nelle presso erano i racconti lo aveva come dire
Già spinto a ad accettare l'ingresso in guerre quindi l'interventismo italiano
Studioso del socialismo e direttore degli studi storici della fondazione basso salutiamo
Ringraziamo il professor Giancarlo Monina di Roma Tre
E sono curioso oltre ad ascoltare quella che è la sua valutazione sicuramente entusiasta di questa straordinaria operai opera riedita
Anche quanto questo Socialismo poi con questo paese non esiste più un partito socialista nel senso tradizionalmente parlando rispetto poi a tanti altri paesi dell'Europa come e il socialismo è avvertito dalle dei futuri quadri dirigenti cioè dalle nuove generazioni prova anche nell'università mi permetto questa divagazione oltre alla sua analisi sul sul libero
Allora grazie grazie mille l'invito intanto ma specialmente grazie alla UIL attaccati a
Ma la Fondazione Nemi per la pubblicazione di questo libro e quindi quell'entusiasmo a cui faceva riferimento effettivamente c'è anche se non voglio
Ora a non voglio diciamo sembrasse eccesso non voglio esagerare così diciamo nelle forme ma sicuramente è un'operazione editoriale è un'operazione culturale di grande spessore di grande spessore e potrà forse contribuire per dare subito soddisfazione a una domanda molto la cui risposta è molto difficile c'è la percezione che si ha oggi del socialismo
Perché è una storia complicata come sapete anche meglio di me che la storia del socialismo negli ultimi decenni ed è vero che in Italia non esiste un partito dei richiami diciamo quella configurazione quella tradizione
O per lo meno non in maniera significativa ma devo dire che anche nel resto d'Europa imposta messo molto bene questa tradizione nel senso che sono rimaste alcune
Espressioni ancora forte in alcuni Paesi ma ci sono anche fenomeni di dissolvimento molto forte
Le nuove generazioni nuove generazioni realtà sta
A mio avviso stanno riprendendo l'espressione socialismo non tanto dentro la tradizione dei partiti socialisti o diciamo delle culture socialdemocratiche
Lo stanno riprendendo come un concetto più generale l'attenzione che c'è stata per esempio il centocinquantesimo della Comune di Parigi
O anche ad altre espressioni che provengono più che altro
Meno istituzionali dal punto di vista organizzazione partito sindacato ma più come espressione dal basso di richieste dei diritti di domande di diritti che sono sì ci Dili perché questa è l'attenzione spesso dei giovani
Ma anche di diritti sociali
E quindi c'è una riscoperta del diritto sia attraverso la riscoperta dei diritti sociali si riscopre anche una tradizione che stenta a riconoscersi nei percorsi istituzionali dell'asso del socialismo ma riconosce negli ideali
Del socialismo certi un'attenzione sulla riflessione
Per cui credo senza neanche volerlo esagerate perché non è che conosca i miei studenti che parlino di socialismo o perlomeno non in maniera continuativa però questa attenzione
Emerge
Torno diciamo dopo questo digressione sull'oggi che vale quello che vale ma insomma credo che sia importante continuare a guardare
A queste giovani generazioni e questo libro penso Possanzini son sicuro possa contribuire quindi sarebbe interessante portarlo nelle scuole oltre che l'università perché linguaggio di Nenni è un linguaggio e chiaramente è come un linguaggio degli anni Venti degli anni Trenta ma anche un linguaggio molto moderno perché appunto
Proprio ricostruisce una cronaca e nella lucidità non la freddezza perché Martini giustamente ha fatto riferimento ad un linguaggio scarno linguaggio scarno dei fatti però ha detto anche che effettivamente anche pieno di passione
Cioè nel senso che restituisce la passione e la registrò di Nenni questo non è compito mio guardare al linguaggio anche giornalistico non ne sarei capace però riconosco
Un registro chiaramente non è di tipo saggistico è un re e il registro del racconto ma specialmente la forza di questo racconto e il racconto del vissuto
Cioè il sentire proprio i fatti che si collegano alle persone
Cioè non non è non c'è quella freddezza c'è l'umanità ce l'umanità delle vittime chiaramente che emerge con forza e anche modo commi commovente insomma
La la la al l'il vissuto di queste visti me ma esce ma emerge anche il vissuto di Mussolini
Proprio perché conosciuto direttamente e quindi e quindi questo credo sia la forza di questo e a proposito di giovani giovani guardano molto la dimensione biografica il vissuto
Sono più sul sono più diffidenti nei confronti del del racconto strutturato organizzato che non faccia emergere quella dimensione di umanità
Che riguarda appunto il vivere e il vivere quotidiano e quindi in questo senso credo che il libro sia veramente è una cronaca da questo punto di vista ma nel senso più alto del termine proprio in tutto e per cui piena di di le passioni dei sentimenti dei dolori dei lutti delle speranze ma allo stesso tempo attraverso i fatti il racconto dei fatti
Quindi il tema come viene introdotto il libro posti puramente essere utile a ricostruire un una cultura antifascista questo è stato
Indicato come e credo che una cultura antifascista riempita di contenuti aggiungere io in più fa conoscere un pezzo di storia sei anni
In realtà non sono solo se gli anni e e questo per due motivi intanto perché quei sei anni rappresentano passaggio d'epoca che impressionante per l'Italia per per il per l'Europa
E quindi
Come dire il peso specifico di cui si è Annibale oltre l'arco temporale trattato ma in più io devo dire che ho apprezzato moltissimo perché non conoscevo questo testo di Nenni ne conosco molti altri della fase successiva
E anche se ritorna poi in alcuni altri suoi pubblicazioni degli anni sessanta in vent'anni di fascista sci di fascismo eccetera però ritornano alcuni a parti
Quello che che ho apprezzato moltissimo e anche il tentativo in qualche misura di ricostruire la genealogia del fascismo
Non non si limita diciamo raro parla anche del Periodo l'età dall'Italia giolittiana non solo per
Fare emergere il suo legame con Mussolini e quindi di conoscere il periodo del figlio del fabbro insomma di Mussolini
Che su cui che fosse già allora che fosse allora prego specialmente vocata la libertà gli ho qualche dubbio lo lo solleverei ma questa è l'interpretazione del giusto che che sia così da parte di Nenni
Cioè che Mussolini fosse allora diciamo vocato e in realtà è lo stesso Nenni nel ricostruire la Genealogia della conversione di Mussolini a fare emergere alcuni elementi importanti anche di autocritica del socialismo
Questo è un aspetto e uno dei fili conduttori e molto quindi più scarno appassionato ma anche molto duro e severo
Sulla storia del socialismo italiano
E lo fa in qualche misura anche con piccoli accenni molto interessanti per esempio con la presenza all'interno dalla cultura socialista
Dell'idea nazionalista questo aspetto che richiama una figura nobile come Cesare Battisti ma che poi richiama però la cultura trentina dell'irredentismo
Ecco
Fan facendo emergere un nel nella conversione
Di Mussolini non solo l'elemento di sorpresa ma anche un qualche radicamento nella in elementi che erano propri o che stavano emergendo all'interno della storia il socialismo e di cui Mussolini fu protagonista
In parte l'emersione del tema della nazione che era estraneo diciamo culturalmente all'internazionalismo socialista e specialmente il tema della violenza il tema della violenza forse il vero
Sito cioè diciamo lo entrata quel protagonista assoluto di questo livello
Si parla della violenza ma non solo della violenza esercitata ma anche delle teorie della violenza pensata e questo provoca e modifica la violenza di un'epoca che quella della prima guerra mondiale chiaramente una violenza che poi si fa guerra quindi
In quelle pagine sull'Italia giolittiana
Siano emersi il tema del nazionalismo ossia una conversione meno sorprendente perché in qualche misura in terra la sua del socialismo di Mussolini sono elementi caratterizzanti ma c'è un altro elemento caratterizzante che devo dire a me è piaciuto moltissimo
E dell'interpretazione del socialismo che da Nenni
In cui misura la distanza da Mussolini
Cioè Nenni che non è che internazionalista
Nenni ritiene il socialismo parte integrante della storia della nazione e anzi elemento di rinnovamento della nazione e di unità nazionale
Quando lui fa di deferimento al socialismo in atto il socialismo in azione quello che costruisce il futuro dice appunto plebi trasformati in cittadini
In cittadini che rivendicano il diritto e cosa c'è di più importante nella trasformazione di un'idea di nazione intesa come nazione democratica chiaramente
E quindi questo passaggio c'è il pensare il socialismo come e se il socialismo e pensare il conflitto sociale
Si è spesso paura il conflitto sociale di Dida
Ma per l'idea di Nenni che poi è quella dei socialisti il conflitto sociale in realtà e pensato come elemento fondante la stessa democrazia perché costruisce una una nuova nazione è un una nuova cittadinanza
Quindi da questo punto di vista
Lì ci sono dei molto diverse che emergono si Abbas sin dall'inizio tra quella di Nenni di cui Mussolini che chiaramente poi diciamo si distanzia noto talmente cos'è anche questo libro e anche la storia dell'arretramento della democrazia non è solo la storia dell'avvento del fascismo
E questo forse è un po'un monito su cui riflettere ancora oggi in ogni tempo
Che racconta di una vicenda che si
Nell'ignavia de una classe dirigente di del della monarchia delle corresponsabilità di classi sociali e di e di settori del Paese però è proprio non parlerei di disfacimento perché Nenni non sarebbe piaciuto l'idea del credo del disfacimento della democrazia perché le democrazie ridete nuce poteva riprendersi in qualsiasi modo e la tirannide sarebbe stata sconfitta però il questo arretramento della democrazia e può prendere di sorpresa questo si può prendere i sorprese allora anche il fascismo che giustamente nella fase iniziale viene considerato da Nenni non solo Daloui
Fenomeno trascurabile
Però troppa le forme per diventare in un in una fase di arretramento la democrazia trova le sue forme per potersi affermare
Nazionalismo violenza anzi del nazionalismo Nenni dice anche che l'unica base sociale del fascismo cioè che se trova un uno spazio di consenso al fascismo e proprio dentro il movimento nazionalista
E l'abbinamento nazionalismo violenza trova una sintesi inevitabile ed è anche questo un tema importante che pone Nenni dal punto di vista anche storiografico il tema della guerra
Fece il fascismo e geneticamente collegata alla guerra ogni azione del fascismo a partire dalla concezione della violenza chiaramente orientato verso la guerra
E quindi questo tema della guerra e un altro elemento la guerra chiaramente come massima espressione di violenza e un altro elemento che distingue la lucida interpretazione del fascismo da parte
Di di Dine
Volevo fare qualche citazione ma penso che non più allungherei troppo il mio intervento e invece è bene che lo che leggiate direttamente sì avete una grande con una uno che una grande fortuna come prima diceva
Una una piccola critica sì perché pure devo parte del mio mestiere insomma quanto fare una critica all'interpretazione di Ninive fascismo alla Nenni individua bene sì e lucidamente queste caratteristiche proprie del fascismo
Però a mio avviso insiste un purtroppo sul non solo nel non riconoscere il consenso più vasto di quanto lui li prevedesse immaginasse fascismo o volesse riconoscere prendiamoci perché poi anche un libro pedagogico per cui per quanto all'altra sicuramente attente fatti ma anche attento alla prudenza delle interpretazioni in ogni caso non riconosce il consenso che pure sì si poteva già notare all'ora
E insiste molto su questa dimensione del fascismo come Plebani via Mussolini come parte del cioè come un'idea poca rendeva l'esca questa dimensione un po'carnevalesca del del fascismo ora è tutto vero insomma mette intendiamoci però questo tende anche a nascondere un fenomeno che non è presente in indenni e che la lettura del fascismo come del carattere totalitario come totalitarismo allora si può pensare che questa è una visione come privilegio degli storici che guardano posteriore mette a tre cose Poiret in maniera retrospettiva pensano
In realtà non è esattamente così è vero che la categoria di totalitarismo e molto
Consapevole presente a partire degli anni Quaranta e Cinquanta andare in te tutta la la produzione Neumann prima
E di tutta la la riflessione intorno al carattere totalitario del del regime nazista del regime fascista e del regime
Sovietico
E però nel ventiquattro e venticinque suoi interlocutori importanti come Giovanni Amendola di cui pure parla nel libero come Luigi Sturzo come Lelio Basso tra il ventiquattro e il venticinque avevano già fatto emergere il discorso del che del fascismo come regime totalitario
Sturzo un uomo di religione diceva attenzione a questo fascismo non è una semplice dittatura ha qualcosa di religioso e faceva Energia della dinamica religiosa
In un mare in modo analogo basso nel venticinque l'antistato pubblicato sulla rivoluzione liberale nel gennaio venticinque parlava del fascismo e del suo carattere totalitario che sarà capace di costruire consenso nel Paese
Questa è una consente e lo stile in egual modo Giovanni Amendola faceva emergere questa dimensione pur denunciando il carattere carnevalesco del fascismo faceva emergere queste dimensioni cosa voglio dire evidentemente
Tanto bisogna mettere a registro le proprie valutazioni e le proprie osservazioni sulla tipologia di Libero di cui stiamo parlando
Cioè questo è un libro destinato al pubblico ampio e lo raggiunse cioè nel senso fu è un libro pensato in via Europa per denunciare ma nel modo più giusto del regime in atto nel PAI in Italia
E quindi non è non ha un carattere analitico saggistico e non è che può fare ragionamenti più sofisticati
E poi che il discorso di di del del totalitarismo il re e del consenso mettiamola in questi termini senza entrare dentro categorie più complesse sia come modello politico che quel modello storiografico
Ma la questione del consenso emerge con forza negli anni successivi
C'è emergerà in maniera molto più prepotente nei venticinque era un'intuizione per quanto il consenso fosse diffuso e negli anni tra il trentatré e il trentasei che emerge negli anni Trenta diciamo che emergerà invece in maniera più netta il consenso quindi con questa nota finale io invece ti prendo
E chiudo discorso di Nenni che veramente un contributo importante molto importante
E senza nessuna esasperazione del linguaggio delle valutazioni
è un contributo importante un'operazione anche editoriale io spero si da riservista Successo perché e continuo a a insistere su questo punto bisogna portarlo nelle scuole e costruire a mio avviso e
L'
L'audio video
Di presentazione Nerone nel un esempio eccezionale e costruire linguaggi all'interno delle scuole che permettano di far riemergere questo vissuto anche questo le letture teatrali pensate che l'importanza che potrebbe questo testo davvero esser letto con
In in diciamo su oscena teatrale
Pizza attrezzo
Poi si può costruire o può diventare un podcast scusate
Se ho queste diciamo fantasie che si orientano in questa direzione ma perché sento con forza frequentando di quotidianamente le domande le esigenze dei giovani che trovano sì di nuovo nella nella tradizione cartacea
Una un riferimento ma che poi hanno bisogno di essere supportati anche di altri linguaggi si farebbe un gran favore
Ai la le giovani generazioni a questo Paese
Abbiamo colosso del perfetto
Le conclusioni privati ascoltare per parole ne abbiamo ringraziato la Fondazione il ci dirà la UIL per aver voluto o sei anni di guerra civile l'Italia ma un ringraziamento particolare a colui che anche alta pubblicazioni e altre che verranno ci mette perché ci mette il cuore il direttore scientifico appunto della Fondazione
Memmi Antonio tedesco
Io credo
Che Nenni nello scrivere in modo così
Pulito
Passato e mi
Quindi nel fare la cronaca quasi asettica perché comunque poi sapeva cosa voleva trasmettere penso che fosse già nella sua mente
Antonio
Presente la volontà sì di mettere in allarme di descrivere di far conoscere la situazione dell'epoca nella consapevolezza che sarebbe stato il suo mo'un momento di storia cioè quasi la volontà di essere quanto più distaccato freddo possibile per render più ancor più credibile l'atrocità di quegli anni e quindi trasferirli alle al alle future generazioni credo che ci sia Stato non so se consciamente o inconsciamente questa volontà
Credo che ne pensi
Sì grazie per la la domanda molto significativa consentimi uno doveroso ringraziamento di associarmi
Ai ringraziamenti vero ci mettiamo il cuore anche perché c'è un contesto
Stimola
Passione estivo la la necessità di fare emergere contenuti culturali e su questo io debbo particolarmente ringraziare la UIL che sta in qualche modo prestando una attenzione straordinaria e ragazzi con la formazione di viaggi ad Auschwitz a Vittoria Nenni diceva prima il caro amico Francesco
Ed è
In qualche modo emozionante ma anche importante utilizzo questo termine perché oggi non abbiamo probabilmente sullo scenario nazionale
Tante una realtà che si occupano di questi temi dei temi della memoria prendono a cuore i giovani quindi un onore e un piacere per noi essere a disposizione essere utili
Alla UIL alla casa editrice Arcadia edizioni ringrazio Marzio
Straordinario un vulcano di idee anche lui di grande passione e ringrazio Giancarlo
Che ha accettato di intervenire Fabio Martini consentitemi una breve battuta su su Fabio che oramai diventato un amico della Fondazione Nenni perché
O diciamo conosciuta persone Cavola grandissima oltre cultura questo noto anche una passione straordinaria è una conoscenza della storia del socialismo da e non solo dalla politica italiana incredibile
Oggi è uno secondo me dei più grandi giornalisti che abbiamo al nostro paese non ha scritto solo una bellissima prefazione che oggi è stata riporta rilanciata da Il Sole ventiquattro Ore da diversi giornali
In tutto del pool nostro paese da diversi quotidiani
Ma in qualche modo ha creduto fortemente compassione questo libro e lo ringraziamo veramente tanto per l'aiuto che ci sia che ci ha dato
Provvisto tornando un po'alla domanda complessa ma penso utile a capire anche il personaggio
Nenni dunque membri questo libro rappresenta fa parte di una trilogia di libri se vogliamo di Nenni del nemico storico nemiche attinge
Alla storia per cercare di raccontare agli europei i fatti accaduti in Italia dopo storia di quattro anni il libro che poi è stato ripubblicato recentemente con il titolo diciannove il diciannove Isma'
Sei anni di guerra civile e poi sempre del trenta la lotta di classe altro libro straordinario di di Negri
Questa volta però come è stato ampiamente detto utilizza una tecnica narrativa riversa per raggiungere un pubblico più ampio e cd usa un po'
Buona tecnica se vogliamo anche da romanzo politico Saragat definirà Nenni uno dei più grandi scrittori via venti popolare
Probabilmente aveva ragione ma
Chi è Nenni nel mille novecentotrenta
Quando esce questo libro libro che poi nel trentatré non a caso finirà nella lista nera definiti libri avversi al al nazismo tanto da da essere poi da finire nei nei roghi
Di Berlino Monaco e il libro è ricordato in Germania nel memoriale di Monaco ricordato il libro di Nenni quindi forse in Italia questa vicenda sta riemergendo adesso ma in Germania
Libro di nenie celebrato e ricordato in qualche modo anche ogni anno imputati ci hanno contattato dalla Germania diverse volte
Dunque quale che Nenni
Dunque temi nel negli anni all'inizio degli anni Trenta
Intatto il principale bersaglio dei comunisti
Menni nel trenta è attaccato dai comunisti è attaccato da emesse massimalisti del suo partito dalla Balabanoff
Vive una stagione politica difficilissimo perché e a un'opposizione forte all'interno del suo partito e soprattutto a sinistra viene attaccato in modo pesante
Anche una rivista teorica con lo Stato operaio che di solito si occupava di teoria politica inizia a scrivere
Parole pesanti contro Nenni socia fascista socia al traditore amico di Mussolini iniziano a inventare delle storie anche illazioni
La famiglia di Nenni è riuscito a scappare dall'Italia grazie alle vecchie amicizie con Mussolini perché la famiglia di Nenni non riuscì a raggiungere Pietro Nenni in Francia scappato clandestinamente ricordiamo nel mille novecentoventisei Nenni scappa clandestinamente attraverso le Alpi
La famiglia lo raggiunge Hill hanno seguente
E quindi viene attaccato pesantemente perché perché Nenni in quella fase politica e convinto che bisogna unire le forze socialiste e democratiche che si trovava in esilio all'estero
Quindi lui sta immaginando un fronte antifascista europeo di forze però democratica
Compatte che potessero in qualche modo anche equidistanti però anche dalla dalla dall'influenza del Comintern
E quindi viene pesantemente attaccato per questo suo obiettivo
Che un obiettivo anche fu sionista di unire il PSI con il partito socialista dei lavoratori di Turati Treves Modigliani Saragat
Questa battaglia quella vincente
è una battaglia che vince perde però altri pezzi il socialismo continua a frantumarsi perché dal mille novecentoventuno anzi da prima
Il Partito Socialista Italiano e campione di frazionamenti di scissioni
Lo ricordiamo quelle più eclatanti del ventuno in quella di Livorno ma anche l'espulsione l'ala riformista del ventidue
Il tentativo del ventitré di show di di guidare il partito socialista pericolo scampato grazie all'impegno di Menni
Che riesce a evitare la liquidazione del del partito quindi venne in quel periodo è un personaggio che cerca questo di questo spazio politico se vogliamo non solo in Francia ma in tutta Europa
Ma soprattutto Nenni e quell'
Che prima di tanti secondo me individua nella Germania il luogo dove si sarebbe poi affermata anche lì la dittatura
Beh diciamo nell'aria c'erano i sentori degli
Di questa possibilità tragica disco possibilità
E lui questo libro lo scrive soprattutto per i tedeschi
E si spende tantissimo in conferenze convegni va in giro col suo interprete non lo sai non sa non conosce il tedesco remi conosce molto bene il francese ma non conosce il tedesco
Ma perché si spende in prima persona perché la comunità italiana antifascista in Germania e piuttosto debole
Ha problemi economici ha problemi con la lingua non è la comunità antifascista che c'è in Francia o in Sudamerica è una comunità basta ampia
Che si è adattata che sia inserita nel contesto politico francese il contesto politico anche se vogliamo di altre nazioni in Germania hanno e Nenni quindi in in prima persona si spende in sinergia con l'Internazionale operaia socialista
Si spende per avvisare i tedeschi nei rischi
Nell'affermazione di una dittatura
Cioè questo è un libro dove ricerca di metterli in guardia è in effetti il Partito socialista democratico tedesco
Pubblicizza questo libro che stampa questo libro che va a ruba come diceva Fabio prima venti mila copie in pochi giorni ma lo definisce una Bibbia che tutti i proprietari tedeschi dovevano avere in casa dovevano leggerlo tutti
Proprio perché per questa sua capacità
Di
Anche entrare un po'in
In contatto quasi diretto con il lettore è una forza che Annesi quella di riuscire a entrare anche nei comizi riusciva quasi entrare in in confidenza di retta con il pubblico con queste migliaia di persone che seguivano i corvi cominci un grande oratore ma anche un grande scrittore
Perché venne affiancato sempre la sua attività politica all'attività pubblicistica grande giornalista
E all'attività di scrittore e questo è un periodo molto molto intenso e proliferano per per Pietro Nenni che negli anni Trenta
Contribuisce pubblica diversi importanti volumi abbiamo quindi pensato di recuperare la versione
Per Paolo
Siamo riusciti alla famiglia Nenni
Qualche anno fa ogni anno
Ha portato tanto materiale la Fondazione Pietro Nenni a un archivio importantissimo che parte dal nucleo principale donato dalla famiglia nemica in che è straordinario ma ogni tanto per Paolo la mamma Maria letterato Massi
Insomma riusciamo a trovare anche altro materiale recentemente abbiamo trovato anche questo testo che del mille novecento trenta
In Germania finisce un in eroghi con un altro titolo che agonia della libertà sceglie un titolo diverso per i tedeschi
Pietro Nenni una sua
Scelta
Che dicevo abbiamo pensato di prestampate di ripubblicare lo trovando l'entusiasmo subito dalla casa editrice della UIL
Proprio perché non aveva mai circolato in Italia questa verso la versione integrale
Dico un ultima considerazione dove sono i tagli
Se vogliamo o le parti omesse sono diverse abbiamo visto con Fabio sono
Diverso le più significative rappresentano cose che più o meno note ma che comunque abbiamo pensato di di inserire nella nuova versione
Le parti omesse sono nella prima parte il taglio operato da Nenni in in collaborazione con la figlia Giuliana Nenni il quarantasei riguardano la prima parte dove
Mussolini
Nell'ultimo incontro citato da prima da Fabio avrebbe proposto a Nenni di fare un governo insieme socie nel ventidue socialisti popolari e fascista naturalmente Nenni
Rifiuta
Tuttavia quell'incontro che molto significativo
Sinonimo di un rapporto
Che si rompe che si Bontempi non direi che si interrompe un rapporto che cambia perché la lotta politica diventa violenta tra i due ma se vogliamo un rapporto che non si spezza
C'è la vicenda poi diritto a Oria che è stata citata quell'appunto ritrovato la Tamburrano qualche anno fa in cui Nenni scrive nel quarantacinque se avessi contattato Mussolini forse avrei avrei salvato mia figlia
Quell'appunto sta proprio a significare anche
Un rapporto che non si è mai interrotto se vogliamo
Seppur
Nenni sia stato il principe fu uno dei principali nemici di Mussolini è uno dei principali oppositori del regime
Però
Potrebbe possiamo dire delle recentemente ho visto anche l'intervista di Nenni in cui dice
Mussolini mia perseguitato non per un odio personale nei miei confronti ma per un odio perché la lotta politica si era diventata
C'erano ce l'ha messo in una forte contrapposizione e per questo lui anche nel fare il ritratto di Mussolini è molto lucido molto obiettivo
E questa obiettività però non ha tutti i socialisti piace che c'è Treves che per esempio si va a lamentare la Turati dicendo beh era meglio che non riusciva a questo libro
I qualunquisti di quelli che poi rientrano i qualunquisti di Giannini prenderanno in giro Nenni dicendogli be'adesso è parlato della biografia di Mussolini adesso aspettiamo la riconosce la biografia
è quindi è un libro che costa anche certo sacrificio e anche un'esposizione
Rischiosa da parte di Noemi già sotto attacco parte dei comunisti ma è un'operazione verità anche importante
Uno per il sì cooperazione verità perché non lei mi mette se vogliamo a tacere anche delle illazioni nei suoi confronti e quindi racconta in maniera obiettiva lucida il suo rapporto vecchio rapporto con Mussolini
E ne approfitta anche per far conoscere questo personaggio agli europei visto che in Francia come in Germania
Diverse informazioni dall'Italia non arrivavano
Quindi memi si fa accapo anche di di fare conoscere in qualche modo la vide vicende italiane la cronaca italiana che in qualche modo veniva veniva
Bloccata dalla censura fascista cioè Francia non arrivavano molte informazione hanno dal nostro Paese quelli cui si fa carico anche di di raccontare
In maniera molto lucida quello che è accaduto in Italia è quello che stava accadendo in qualche modo quindi speriamo che questo testo possa essere utile anche per far conoscere la genesi del fascismo la natura come diceva prima Giancarlo un regime che si afferma con la violenza con la guerra
Si consolida poi con la guerra e con la con la violenza
Quindi un'operazione importante quella di Nenni essi speriamo che sia anche un'operazione utile quella di ristampare dopo o novant'anni un testo così importante grazie
Porta perché gli ha detto il professor rovina quando ha parlato di portare questo testo non solo incasso in teatro ma anche principalmente nelle nelle scuole questo il grande lavoro che ho fatto la fondazione della UIL
La cassa Editrice Arcadia
Io pensavo ora il chiudere nel della scontare
Per Paolo negli
Passatemi questa divagazione popolare con il grande rispetto che abbiamo tutti quanti verso i nomi
Ma a pensare
La domanda chi è tuo nonno Pietro Nenni
La no pensate o no pensando
Allora io vorrei la normale relazione poi la valutazione dopo novant'anni di di questi scritti così importanti
La l'ascolteremo con piacere mi permetto di dire per Paolo sì come no
Però mi chiedo o delle curiosità
Devo Sergio con quando hai percepito di essere il nipote di Pietro Nenni
Ma l'ho percepito sicuramente dopo che è venuta a mancare perché io vedevo questo grande patriarca questa figura saggia
Di cui avevo un po'paura ma nello stesso tempo però anche attratto e aveva una particolare simpatia nei miei confronti
Mi mi chiamava lo sceicco dolo perché lui vedeva in me con grande contrasto tra la sua infanzia durissima tremenda
E elemento infanzia di bambino nato in ordine all'inizio degli anni settanta quindi in qualche modo nel benessere sì c'era la crisi energetica ma comunque
La vita era molto più facile rispetto a quella che aveva vissuto Luís
Ed era molto interessato
Mi ricordo anche che giocavamo a pallone nella casa Formia molto piano perché insomma
Io però gli volevo molto bene poi me ne sono reso conto dopo tutta di quando visto persone che mi abbracciavano con mosse
E cominciato a capire qual era stata l'importanza poi poi mi sono messo anche a studiare quindi ho ripercorso la sua vita e rileggendo sei anni di guerra civile mi ha mi ha colpito molto questo contrasto tra al vecchio saggio conosciuto io
E e questo giovani incosciente che smontava i binari delle Ferrovie per non far partire i treni che portavano le armi
Insomma Posca beh è strato ecco
Insieme a me ha colpito molto
Insomma a amava era era un un agitatore amava rompere lo status quo
E soprattutto aveva una sua forte obiettività nel giudicare cose
Cioè in sei anni di guerra civile
Lui conosce demeriti al Risorgimento crack una cosa non non mi sarei aspettato
E quando dice
Si parla dei grandi progressi che il fascismo ha fatto fare a questo Paese lo dice no veramente sono stati degli uomini provi è un mestiere del del Risorgimento porta a far fare un balzo in avanti all'Italia
E quindi a me piace io
Cerco diciamo mi sforzo di Chiasso un po'così nel senso di cercare di vedere sempre le cose con obiettività
E e questo un valore che che lo ha trasferito a tutta la tutta la famiglia
Io per ovvi limiti d'età ho conosciuto meglio sua figlia Giuliana Nenni e perché abitavamo uno accanto all'altro
Ed era una persona
Non bisogna sub usare i superlativi gratuitamente ma una persona veramente straordinaria
E e con lei ho capito ancora più cose su Nenni
Mi ricordo questa curiosità verso il futuro ha questa capacità di prevedere le cose
Mia zia a ottantanove anni
Eravamo agli albori di internet mi chiese di insegnarlo a navigare su internet mi mi fece fare delle ricerche
Era strettamente collegata all'attualità adorava i giovani
Voleva stare sempre sul pezzo ecco e soprattutto manteneva un'unicità di di fondo cioè non era
Non era uno di questi perdonatemi la locuzione questi vecchi tromboni no che vogliono essere celebrati e voglio essere riconosciuti per le grandi cose hanno fatto messe da giocava sempre fino all'ultimo giorno della sua vita
Questioni piaceva molto qui
Volevo dire due cose su questo libro certo
Allora
Qui un libro dove c'è una una previsioni credibile non è Milano novecentotrenta Pietro Nenni prevede la seconda guerra mondiale
Questo secondo me è un elemento importante
Fa un'analisi di quale può essere lo sviluppo del fascismo
E c'è una tesi interessante perché dice uno stato autoritario
E punta così tanto sulla natalità
Quindi sulla accrescimento la popolazione
E dove può andare a parare se non in direzione di una guerra quindi aveva già già capito il fascismo dove vuole andare e fa anche un'analisi non è un economista sul sul pesante indebitamento
Del del fascismo nei confronti di istituzioni finanziarie
Anglosassoni
Il fascismo faceva o
Quelle pubbliche spendeva ma non non aveva questi soldi cioè le l'economia italiana non girava in quegli anni
E quindi c'era bisogno di prendere soldi persi troppo e si usavano degli artifici per far vedere che le cose andavano bene l'allora la parità della lira lì a novanta ma ma è un'economia completamente fittizia e prima o poi quando non poi pagare i tuoi debiti cosa fai e spari in una guerra speri in un tre sette generale
Quindi aveva visto chiaramente questa cose racconta soprattutto
Un'epoca
Che a questo libro la storia hanno non della nascita del fascismo ha soltanto nasce dal fascismo
è il racconto di della conflittualità estrema che l'Italia vive in quel periodo
E tutto un un conflitto a tutto contrasto no quindi c'è contrasto la lotta di classe lotta ricchi contro poveri la lotta di quelli che vogliono mantenere lo statu quo e quelli che lo vogliono sovvertire
C'è questa violenza nocchiero perché che pervade no tutto racconto quindi lavora la violenza
Che in qualche modo è considerato un prezzo necessario per
Liberarsi dal dal dal Risorgimento diciamo gli ultimi pezzi Risorgimento e e portare l'Italia nella nella modernità quindi questa questo entrerà modernità esige
Un tributo di sangue
E questo elemento Chess sia
Diciamo tra i socialisti insomma nel mondo la sinistra ma c'è sia nella destra quindi la violenza qualcosa che c'è da tutte e due le parti
Il rapporto tra Nenni e Mussolini è un rapporto in cui Mussolini si sente tradito da Nenni il suo vecchio amico che lo abbandona e non e non lo aiuta a costruire il fascismo
E Nenni che si sente tradito Mussolini perché Mussolini ha tradito i lavoratori ha tradito l'Italia perché per Nenni diciamo al centro di tutto sono i lavoratori i lavoratori ai cittadini
Dirottato un libro bellissimo può essere una sceneggiatura di un film di un bellissimo film
E vero non c'è retorica sono fatti e proprio per questo si legge bene no perché quando c'è troppa retorica tutti dopo un po'ci annoiamo lasciamo stare ci sentiamo presi in giro no ma ci sono sono i fatti
Ed è utile anche per capire
Questo scollamento cronico tra classe dirigente e cittadini perché c'è ancora oggi no
Cioè ci sono una serie di priorità reali dei cittadini e c'è la classe di Gela casse politica
Che al governo che ne segue altre completamente
Opposte
Questa cosa di strettissima attualità
Tutti noi siamo rimasti credo sorpresi
Di sentire questa proposta sul premierato nel momento in cui diciamo le emergenze sono decisamente alte
Se cerchiamo e portare a casa il Pnr cerchiamo di cerchiamo di creare lavoro cioè
Il premierato mi sembra un po'del tentativo di lanciare le il pallone fuoricampo no ecco ma ma questa un po'la sua dell'Italia c'è sempre stata
E quindi questo libro ci fa capire ci fa capire quello che
Che che siamo diventati e quello che diventeremo
Per noi della Fondazione però della famiglia
Questo libro
è un nuovo inizio è l'inizio del rilancio dell'attività della della Fondazione
E testimonia veramente un lavoro permettermi dirlo fantastico che abbiamo fatto
Insieme alla UIL
La devo ringraziare della so che l'abbiamo ringraziato a tutti è la quinta volta sesta ma davvero davvero siamo riusciti a rimettere in pista questa fondazione c'è una visione c'è una direzione
C'è un un utilizzo delle nuove tecnologie fatto bene cioè mentre prima Poli subivamo adesso le le le gestiamo e ci divertiamo anche ci sono giovani
Il presidente
Insieme al CDA sta facendo un lavoro incredibile autore tedesco veramente sta mettendo una passione un Energia e competenze incredibili quindi veramente ci tengo a ringraziare tutti negazione anche voi per la vostra presenza questo pomeriggio grazie
Subito dopo e alla fine
Libero tutta dati utile Fondazione grazie
Noi siamo qui nella sede nazionale della UIL io sono per Paolo Nenni dove abbiamo appena presentato il libro sei anni di guerra civile Di Pietro Nenni
Un libro che è stato pubblicato la prima volta nel mille novecentotrenta in Francia e uno dei pochissimi libri anzi il solo libro italiano insieme un altro che è stato bruciato dei nazisti
Nel grande rogo del mille novecento trentatré
Questo libro è un libro molto importante perché racconta la situazione dell'Italia dal dalla fine della prima guerra mondiale alla nascita e costruzione del fascismo fa capire tutti gli errori che sono stati fatti
Senza retorica raccontando i fatti ed è stato un bestseller basti pensare che uscito a puntate su un giornale le Soir che vendeva dieci mila copie e dato diciamo la pubblicazione dei vari puntate i sani guerra civile ha decuplicato ha decuplicato le vendite quindi sono molto contento per noi della Fondazione Nenni questo libro in qualche modo rappresenta una ripartenza
Quindi già spetta secondo me un grande futuro grazie