Alta Sostenibilità - Dal Festival dello Sviluppo sostenibile, quale futuro per cooperazione e geopolitica

Radio radicale buongiorno a chi ci ascolta siamo all'appuntamento con alta sostenibilità sia Marrazzo disse l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile di parlare a Roma pareva ieri c'è il collega merito insieme agli ospiti che tra poco vi presenteremo esili Ettore giornalista per parte altri sei che sta seguendo un po'come si suol dire ovvero detta estiva dello sviluppo sostenibile in questo due mila ventitré appunto
Da Milano dove c'è un appuntamento molto interessante che riguarda il gol numero diciassette partecipe per gli obiettivi un appuntamento dal titolo Crisi geopolitico il multilateralismo aiuto allo sviluppo quali scenari futuri e ci sono due ospiti insieme di spintone Ivana Borsotti portavoce della campagna zero settanta per presidente di no singole federazioni di organismi di volontariato internazionale d'ispirazione cristiana Buongiorno
Buongiorno a Giuseppina Paterniti direttrice di direzione editoriale dell'offerta informativa Rai
Buongiorno entrambe buongiorno in rissa Rappo voce raggiungerà anche un un ulteriore ospite ma intanto grazie per essere con noi i collegamenti
E Bongiorno valerci ha raggiunto il dottor Emilio sanno della NSA l'agenzia internazionale per la cooperazione allo sviluppo e come dice esistiamo dal papà di Milano
Terza tappa di questa settima edizione del Festival dello sviluppo sostenibile un Festival quest'anno in questa edizione del tutto rinnovato perché come sappiamo l'Agenda due mila trenta e gli obiettivi di sviluppo sostenibile hanno questa gara
Avveniristica questa doppia natura di essere globali e quindi di dover riguardare uno sviluppo complessivo di tutto il mondo ma di dover partire dai territori ed è per questo quindi che questo nostro Festival si svolgerà in cinque campate in cinque tappe siamo alla terza tappa da Milano da Palazzo Reale e adesso oggi il
Tema che affronteremo nel dibattito che apre questa tappa è a me come anticipavi tese geopolitiche multilaterali si può aiuto allo sviluppo quali scenari futuri ricordo agli ascoltatori alla svolta giuridici che possono seguirci sui nostri canali a disse Festival sviluppo sostenibile e anche radio radicale e i nostri media partner che rilanciano la nostra diretta streaming e dunque Grasso subito la parola alla direttrice Paterniti
Che condurrà i lavori di questo primo dibattito e quindi la dobbiamo anche liberare prima perché dovrà iniziare a moderare i lavori quindi a lei questo spunto di riflessione quali scenari futuri
Ma questa mattina diciamo che la cosa più importante probabilmente e a riflettere sul fatto che se non si riprende un'azione multilaterale a livello globale si rischiava davvero di andare a impattare profondamente quelle che sono le spinte dei players mondiali sto parlando Cina Russia un pochino pochino
Ma forse settembre meno l'Unione europea soprattutto gli Stati Uniti
Un a ciascuno di loro ha degli obiettivi cioè diventare Number One nel numero uno del mondo hanno e su questo si sta giocando moltissimo
Anche questi pezzi di guerra che ci sono in giro compresa quelle l'Ucraina compresa la crisi in tre nel Pacifico
Sono due terzi di questo stesso mosaico
E ed è ovvio che i più deboli poco meno dei siamo frammentati noi europei siamo frammentati
A livello politico non l'abbiamo mai fatto dei passi avanti diciamo ponte politico siamo i più deboli ma la cosa che più fa paura secondo me anche gruppo per il futuro del ciò per quanto riguarda gli europei no
Avevamo fatto c'eravamo dati sul piano dello sviluppo sostenibile gli ambienti obiettivi molto ambiziosi molto interessanti che guardavano al futuro del piano si chiama non a caso Next Generation Miuccia vale a dire per la generazione futura obiettivi per salvare sono sette proiettarlo nel futuro
Parlare di futuro a casa ne parlò di futuro subito la seconda guerra mondiale ma non si è mai più parlate Sherman ammanettato un concetto che andando sfumando e gli obiettivi ambiziosi riguardavano diciamo ovviamente
Nella riduzione dello spostamento di risorse da un punto all'altro dei capitoli proprio per cominciare a salvare il pianeta guardare di più al sociale eccetera ora se pensate che e c'abbiamo fatto passi indietro
Durante la guerra è scoppiata per dieci celebre io dico guarda dall'esterno ma sembra proprio scoppiata per dieci data
Voi questi vitivinicoli potete raggiungere che mette in crisi le aziende degli Stati Uniti le aziende russe le aziende cioè tanta roba mentre le aziende Energia tanta roba quindi voi precedenti non li potete raggiungere state abbiamo fatto marcia indietro siamo tornati al carbone sta mandando avanti su queste dove adesso abbiamo fatto
Non è quella che la
Lascio
Ecco c'è forse qualche piccolo problema delineare cerchiamo di ripristinare dire sporca
Bisogna avere occorre supposte consegnano e
Come alcuna indagine allora siccome abbiamo con cucina sono vendute nei primi paesaggi in maniera investita allora abbiamo naturalmente
Per esempio Magnini e direttore scientifico punto Dellas visse poi con i numeri ci sono
Diciamo una serie di voci che compresi corrispondenti corrispondenti esteri della RAI per darci un quadro generale ci sarà anche il ministro
Gilberto Pichetto Fratin e ministro dell'ambiente della sicurezza energetica vendi ci diranno insomma quali sono le prospettive del governo noi abbiamo France Timber mass il
Vice presidente esecutivo dalla Commissione europea con lo faremo punto perché quello che dicevo prima dell'Europa effettivamente ci riguarda tutti e poi faremo un grande Focus
Con tutte le associazione delle ONG che si occupano di portare avanti il tema delle e delle sfide globali coniugate conoscente molto concrete da la dalla dalla destinazione ventotto insomma percentuale del prodotto interno lordo al lo alla cooperazione allo sviluppo in poi questo significa che
Cioè parliamo anche di cose molto concrete che si possono realizzare già subito
Grazie grazie davvero direttrici atermici buon lavoro e allora le ha tirate in ballo lei andiamo subito alla dottoressa Ivana Borsa otto della campagna zero settanta
Perché secondo le stime dell'ONU l'umanità potrebbe superare i nove miliardi entro il due mila cinquanta sullo sfondo ci sono variabili inaspettate abbiamo visto covered conflitto
Il conflitto in Ucraina e la Banca mondiale ha calcolato che entro il due mila cinquanta si potrebbero avere anzi si avranno almeno duecento milioni di migranti climatici
E insomma si tratta di una categoria che attualmente non ha nemmeno uno status e di protezione internazionale insomma è un sistema globale stragi del
E dottoressa borse sotto la campagna zero settanta come si inserisce su questi temi
Ecco lei ha descritto perfettamente la situazione in cui ci troviamo non viviamo nel migliore dei mondi possibili e dobbiamo affrontare delle sfide sull'oblò quali quindi basta per dire che il mondo ci chiede sempre più cooperazione
Ne abbiamo una legge del che la legge centoventicinque del due mila quattordici che da una bellissima definizione di cooperazione internazionale dice che siamo parte le che la cooperazione internazionale e parte integrante qualificante della politica estera
Quindi significa che se parte vuol dire che non è separata non è avulsa se qualificante vuol dire che ne dà senso nella aumenta significato e integrante vuol dire che se non c'è la cooperazione internazionale
Alla politica estera manca qualcosa
Alla politica estera e sicuramente la quintessenza della politica e ciò che dice quello che noi siamo e vogliamo essere nel mondo allora
La cooperazione internazionale rappresenta la politica estera italiana che arriva anche nei villaggi più sperduti nelle periferie più abbandonate nelle situazioni di difficoltà
Più forti preoccupazione internazionale è una cosa molto concreta significa fare azioni per sanare dei bambini significa creare negli ospedali significa creare scuole significa a rafforzare uscì lui era produttive significa racconta la società civile rare Cittadinanzattiva
Questo per dire che l'Imu la prospettiva in cui lavora la cooperazione internazionale e sempre a quelle dello sviluppo cioè quando ne lavoriamo su per creare un ospedale e perché abbiamo in mente il sistema sanitario di quel Paese quando lavoriamo perché era una Seat scuola abbiamo in mente il sistema scolastico no e quindi e copriamo usare i Progetti i programmi per creare le condizioni per far sì che quella risposta diventi poi politica
Domanda che poi girerò automaticamente anche al dottor Emilio Ciarlo che qui col nome anzi lì con voi a Milano e cioè quanto oggi la cooperazione allo sviluppo è cambiata anche in in relazione al fatto che ci sono altri Paesi che prima abbiamo citato che magari non investa indirettamente solo sullo sviluppo sulla cooperazione allo sviluppo ma fanno investimenti molto pesanti
Nelle cosiddette economie del terzo mondo penso
Anarchica penso ad alcuni alcuni luoghi importanti del Sud America e ovviamente faccio riferimento a Paesi come la Cina e i la Russia e diciamo stava facendo una cooperazione sul lo sviluppo incentrata sul business ecco per dirla proprio in modo in un modo semplice dottoressa ovviamente torcia
Sì
Allora i nostri volontari danze cooperanti che hanno come dire in piedi nel nel terreno della cooperazione si stanno rendendo conto che effettivamente sta crescendo
Un distacco e anche come vi era una sfiducia nei confronti della della cooperazione europea e dell'Europa ma anche perché effettivamente stiamo andando forse la percezione di non essere proprio al loro fianco quando
Diamo la percezione di fare patti con i loro dittatori quando non risolviamo quando affogano nel Mediterraneo quando abbiamo soltanto in mente no no in una politica estera che si riduce politiche energetiche politica di sicurezza episcopati fatto che invece lo sviluppo lo sviluppo sociale e col nome di questi Paesi
è una cosa che ci riguarda perché oggi tutto interconnesso
Ma dobbiamo stare attenti perché effettivamente noi percepiamo questo questo distacco dei giovani anche un po'di livore anche perché in Europa
Un giovane cattura il continente africano in realtà una pentola in ebollizione dal punto di vista demografico quantità punto di
Chi era
Allora si chiama così perché che cinquanta anni fa il nostro Paese Happiness di Nazioni Unite si è assunto l'impegno di destinare lo zero settanta per cento della propria ricchezza aiuto pubblico allo sviluppo e la cooperazione internazionale
Allora il primo traguardo e al due mila e quindici non sia raggiunto ci si è dato il traguardo del due mila e trenta e semplicemente e come reti della cooperazione internazionale che questa è una campagna che nasce da o incivili inglese Coxib
E a un patrocinio molto importante perché a sviste un patrocinato a me Caritas MIS Sio riformulazione del terzo settore su nella trascinatore di questa di questa campagna che vuole semplicemente chiedere
Al nostro Paese di rispettare la parola data
Noi sappiamo che non possiamo esser frettolosi perché non si può avere tutto subito chiediamo un provvedimento normativo che programmi no in modo graduale ma vincolante
L'aumento della del del mi questa percentuale oggi sembra zero trentadue
è e ci permette di arrivare al due mila e trenta raggiungendo finalmente questa quota dello zero settanta per cento e grazie allora giriamo la stessa domanda Acciaro Valeria dottor ciò era vero
Prego
L'onorevole Giorgio ridicolo come esattamente esattamente perché voglio dire la trama si infittisce diventa sempre più complicato anche fare cooperazione anche essere in qualche misura credibili
O perché se se è vero che è un'operazione sul look anche uno strumento di politica estera in qualche modo è anche uno strumento di so paure dire dire
E che così non sia ci sono Paesi in questo momento anche molto aggressivi da questo punto di vista come la Russia e la Cina
Che su questo
Diciamo hanno delle carte per molti gli interessanti che riesca investimenti importanti che non sono direttamente gli aiuti alla cooperazione allo sviluppo ma portano o in qualche modo una un certo beneficio dei territori in cui si opera con investimenti con una economia insomma che certamente rallentato nei tempi ricordi e anche adesso fa difficoltà posta né mia madre sicuramente agli numeri più
Più importanti no
Io no
Anche nell'ultimo o minore bisognosi dell'osso da l'organismo internazionale che si occupa si occupa di aiuti internazionali sir rivelava come appunto il contributo di paese le sue uscite un manipolo di aggiungere gli Emirati Arabi giochi già assolutamente
Sono toni sempre più importante il teologo questa quantitativo di risorse finanziarie
E che trasferiscono però
Il punto lamentando che come diceva lei fanno un business con l'operazione perché lo dobbiamo anche cercare di andare avanti rispetto al passato e la cooperazione oggi in nessun caso è l'aiuto allo sviluppo di trent'anni fa perché sono i primi che non vogliono questo suo noi beneficiario dicevate prima
Nella nave esce a mandare insegnamento aree e naturalmente non riusciamo a stare accanto a questi questi ai nostri va a volte perché pensiamo di stare
Davanti di stare sopra di insegnare di trasferire non è più questo non è più accettato questo è uno dei motivi per cui si trovano come sponda
Sponde governi come quelli che lei ha citato che magari invece hanno un approccio il più chiamiamolo pragmatico diciamo così quindi meno condizionato a una serie di principi che invece noi riteniamo di dover seguire anche nella
Nella Juve nello nel nel rapporto che abbiamo con i nostri partner per cui il rispetto della democrazia e rispetto dei diritti umani eccetera eccetera eccetera sono principi che noi diamo quindi cosa è cambiato
Voi avete qui tutti il cartellone con i diciassette gol su dell'Agenda venti trenta qualche anno fa tutti i Paesi deciso che quella era la costruzione dello sviluppo quindi tutti avevano quegli obiettivi ciascuno in modo sulla con un suo percorso doveva raggiungere quegli obiettivi quindi Romiti condivisi
E indagini voglio leggere ma tutti voi li avete diciamo letizia della memoria immagino davano l'idea di uno sviluppo che non sono sostenibili dal punto di vista ambientale ma anche sociale il rispetto dei diritti la giustizia e così via
Oggi quella Costituzione a mio parere emessa in discussione come i principi cioè alcuni alcuni Stati alcuni non sono più intanto d'accordo che quelli quell'impostazione che vissuta con il un'impostazione diciamo occidentale mettiamola così
Sia l'unica strada verso lo sviluppo queste quello che è cambiato quindi dal mondo unico in cui tutti eravamo d'accordo su una costituzione tutti andavano verso una direzione ora in poi
I più convintamente Cimino convintamente ma nessuno metteva in discussione che quella fosse la direzione ed è oggi alcune di quelle forze diciamo questi quelli Stati
Non sono tanto d'accordo
A volte a hanno in qualche modo non dico ragione ma hanno un fondamento pensiamo lo sviluppo sostiene per ambientare questo crea quel confronto di cui diciamo anche al titolo di oggi e quindi quello di cui parleremo
E allora allora dottor Ciarlo e voi insomma avete promosso e ci sta aiutando a promuovere il festival dello sviluppo sostenibile nel mondo come nelle passate edizioni le sedi estere e
Ma anche le sedi ai X citano la mano con tanti eventi ci racconti qualcosa di quello che si sta muovendo per questa edizione
Allora noi intanto oggi facciamo giura di John interessante sui dati riteniamo che la raccolta dei dati e l'analisi dei dati
Sia fondamentale per lo sviluppo e per programmare dello sviluppo il e lune di Giove sentiamo questo mostra idee mi pare un grande atlante in cui si raccolgono tutti questi dati indicatori gli ottanta banche dati che non parlavano fra di loro non cerchiamo di farli parlare
Se l'Italia riesce a sviluppare questo progetto già è molto interessante anche perché la base per poi programmare effettivamente lo si può anche per i nostri Paesi
Noi ne vede in giro per il mondo le nostre sedi insieme alle ambasciate ovviamente fanno talmente tante cose sceglie il piacere raccontarle perché ormai abbiamo un impegno sempre maggiore sul piano diciamo ambientale
Che è una novità per la cooperazione italiana e da qualche anno ormai noi diamo un un attenzione particolare abbiamo fatto una matrice ambientale per consentire a tutti i nostri progetti in qualunque settore dico comunque sempre si occupino di essere sostenibili diciamo così ambientalmente abbiamo imposto sull'acqua secondo me molto interessante in alcuni Paesi dell'Africa e la quel sempre più centrale sia come accesso che come distribuzione come lotta alla desertificazione questo di questo ci occupiamo specialmente in alcuni paesi subsahariani e africani poi perché facciamo così talmente tante cose il rapporto con voi sempre più interessati alla ci sono esso mi viene in mente una cosa Sergio Garavini futuro entrato futuro il con qualche qualche mese fa d'accordo d'accordo Enzo Masini in qualche modo se dopo essermi sentito con Giulio Loiacono che è uno degli organizzatori del biasimo insetti scrissi un un pezzo su Huffington post invitando l'Italia a fare costituire un'agenzia per il futuro
Erano non lo sapevo neanche che è un tema caro anche a scrisse l'idea di un'agenzia che si occupi di futuro da Paterniti diceva dopo la seconda guerra mondiale nessuno si è preoccupato del futuro giusto
Non ricominciare a guardare un po'lungo termine quindi non è un ente italiano di ricerca che in tutti i settori si occupi di trend di lunga durata
Quello
Oggi ci sono addirittura delle professioni che nascono il futurologo impresa nelle in considerazione ovviamente sia nell'ambito accademico avviene in alcune grandi aziende grandi contesti e dobbiamo andare in chiusura emise un'ultima segnalazione prima di salutarci
Allora
Sì sul futuro ancora perché il nostro claim quest'anno appunto futuro cosa resta se togliamo al futuro gli obiettivi per il due mila trenta
Ricordo il nostro Harstad che accendiamo il futuro e non a caso l'obiettivo della sommità sul futuro convocato dal segretario generale delle Nazioni Unite Guterres per il due mila ventiquattro
è proprio quello di rafforzare le strutture della governance globale e stipulare un patto per il futuro quindi su questo vorrei un'ultima battuta dai nostri ospiti quali il patto per il futuro intanto vi ringrazio per essere stati con noi e dottoressa borse sotto
Ma io penso che una cifra di questo tempo sia veramente tema della paura
Di cui ci dobbiamo far carico stiamo vedendo un tempo in cui il futuro ancora ma anche il mondo fa paura ecco io penso che la cooperazione internazionale anche questo compito
Io contare che il mondo essi un luogo in cui ci sono come dire diseguaglianze crescenti e anche tanta tante ingiustizie tanta sofferenza mancano non il mondo anche un un luogo bellissimo
In cui si stanno creando come dire le condizioni per risolvere i problemi globali nel summit testimonia il fatto che anche nelle situazioni più difficili ed estreme
Le comunità riescono a reagire a esprimere solidarietà e capacità di visione futura da questo punto di vista che speriamo compatto raramente visione del mondo ne stiamo invecchiando si piccolo ospizio che si affaccia su un gran casino dunque una grande scuola elementare
E nell'immagine che nell'analisi della del mondo nel mondo erano bellissimo luogo in cui imparare tante cose il giovane già menzione dell'USL Arrigoni ironia evasioni dello Spesal vennero rimase a loro piace poco
Diciamo almeno in ordine alla banda dei bambini dall'Acea no proprio questo è il tema noi dobbiamo dare fiducia trovato dobbiamo italica invece perché i nostri giovani che sono anche pochi
Non hanno molta fiducia l'articolo non vengono
Futuro quindi paradossalmente quelli che hanno più bisogno del patto per il futuro siamo proprio noi noi europei noi di che pensiamo di andare in giro a insegnare pace abbiamo proprio poco da insegnare molto da ascoltare
Non è più l'epoca in cui l'Europa con le caramelle con navi va in giro a depredare o a o a insegnare loro a esportare qualcosa deve ascoltare
Ed è soprattutto diretta verso se stessa siamo noi che dobbiamo capire meglio cosa vuol dire il futuro
Dottoressa Borsotti mi ha chiesto trenta secondi Valeria prendiamo in chiusura
Altri questo tema dell'artigiano trovo bellissima nel senso che dobbiamo ricordarci che la rinuncia e costituente costitutiva già ciascuno di noi è nata da un atto di fiducia qualunque organizzazione immaginando di fiducia l'Unione europea oggi parliamo di Foggia talismani Nazioni Unite stratega
Un grande l'andata in quanto di fiducia e un grande esercizio di responsabilità condivisa ecco
A questo punto di vista ricordiamoci che non c'è nessuna durante la nostra giornata che faremo se non avessimo fiducia ecco pensiamoci perché ne abbiamo bisogno dell'Italia grazie grazie consorte Valeria
Una voce della campagna zero settanta presidente della Federazione degli organismi di volontariato internazionali ispirazione cristiana grazie Emilio Ciarlo responsabile per le relazioni esterne per la comunicazione direi se agenzia l'Italia per la cooperazione allo sviluppo era con voi fino a poco fa Giuseppina Paterniti direttrice del di retro della direzione editoriale profferte informati Marai grazie al gol grazie di Svetonio collegata Peraza visse da Milano vuota estiva buona terza tappa lì a Milano grazie a Francesca Spinazzi per il coordinamento redazionale e grazie a Radio Radicale ci manda in onda alla prossimo