Il I Congresso Nazionale del Movimento dei Club Pannella - - Riformatori (Roma, 16-19 febbraio '95)

Radio radicale dal sedici alle diciannove e di questo mese dal sedici al diciannove di febbraio il primo congresso nazionale del movimento dei club Pannella riformatori
Per discutere del dibattito congressuale abbiamo in studio Paolo vigevano deputato riformatore e Benedetto Della Vedova tesoriere del Movimento dei club Pannella in nel nella postazione di radio radicale alla Camera dei deputati il deputato riformatore Elio Vito allora io volevo cominciare da Paolo allora Paolo
Il significato di questo di questo primo congresso nazionale Nan questo è un primo congresso nazionale del movimento e per risalire al precedente
Analogo congresso euro se risalire all'ottanta sette alla fine dell'ottantasette cioè quando
Il partito radicale essi
Decise di
Interrompere l'attività nazionale per creare il partito transnazionale
Si arrivò a quella decisione a seguito di anni di dibattito sulla esistenza sulla possibilità di esistenza di una forma politica organizzata e una forma democratica
Non violente
Che traeva le sue origini in una vicenda politica che aveva visto il partito radicale
In continuo tentativo di dare luogo a forme organizzate di iniziativa politica
Nell'ambito di un regime partitocratico sembrava consolidando negli anni e se arrivo a quella decisione ha finito ottantasette con a fronte di una chiusura
Partitocratica
Tale da rendere Secondo le delibere congressuale inagibile il la prosecuzione del partito italiano in quel contesto una decisione fu una decisione
Preveggente e
Che consentì di
Salvare le speranze le i progetti del Partito Radicale attraverso questo arco di anni dall'ottantasette a oggi nel corso dei quali il i partiti della partitocrazia hanno dovuto hanno visto travolto loro modello di partito dalle vicende che son passate dalla da una parte attraverso le il procedere di riforme istituzionali che però sono state stimolate
Da una parte dalle campagne referendarie ma poi quello che hanno determinato effettivamente il crollo dei partiti purtroppo è stata la via giudiziaria di tangentopoli fatto che a sottratto alla dibattito politico alla vicenda politica
Per via istituzionale la la possibilità di realizzare una trasformazione dei partiti in
Forme diverse secondo poi quello che nove abbiam tentato anche di ottenuto di condizionare nella direzione del passaggio verso un sistema fondato sul sistema elettorale maggioritario quindi non proporzionali che erano all'origine poi del possibilità di sovvenzioni stiamo perché offre oggi ci ritroviamo in una situazione in cui ancora proprio quel dibattito tra le
La scelta tra un sistema proporzionale come elemento di
Condizione per la rinascita dei le vecchie forme di partito e la Scelta uninominale nell'ampio sistema elettorale
Dibattito centrale della politica italiano in questo momento e della scelta centrale che del determinerà sta determinando il possibile la possibile evoluzione del sistema italiano verso o un ritorno al passato o un passaggio forme diverse in questo ambito il movimento
Dei club Pannella si trova a dover affrontare l'eterno dilemma per una forza politica che intenda mettere al primo punto il l'essere in presa diretta col Paese da una parte il potere tradurre immediatamente senza mediazioni questa pre questo condizione di presa diretta in progetti politici e in questo contesto ci troviamo ad affrontare dei problemi contingenti che sono il la scelta elettorale la ancora una volta la proposta di nuove iniziative referendarie proprio per e e quindi di per dare concretezza al progetto del movimento e quindi trae la sua continui tra la si viene inserire in un fase di dibattito dissi condizione della vita politica italiana estremamente difficile estremamente Bramati e quindi il problema che si pone di fronte al movimento e questo momento e da una parte il recupero di questa consapevolezza della di continuità rispetto alla tradizione di lotta politica di progetti politici di iniziative politiche che risale a quella del Partito Radicale
Nella sua attività italiana alla a quella vicenda
E traendone dovendo ritrarre oggi con partire da questa consapevolezza la forza la capacità di affrontare le scelte di oggi c'è la scelta elettorale come elemento strumentale per il raggiungimento di obiettivi politici non non come condizione necessaria permanente qual è stata quella degli altri partiti sempre in queste condizioni e quindi anche a partire da questa consapevolezza il tipo di scelta presentazione o meno di liste autonome
Il rapporto con il Polo delle libertà il rapporto con
Gli alleati almeno fino al trentuno dicembre mille centonovantaquattro
Di della maggioranza e la ex maggioranza
Parlamentare
Dall'altra parte il problema della strategici della ripresa della strategia referendaria dell'iniziativa referendaria per riaffermare di dotare il movimento di uno strumento iniziativa politica disposizioni di tutte le forze politiche dei
Essenziale in questo momento bene grazie Paolo allora la stessa domanda la poniamo anche ad Elio Vito
Se io parto proprio dalle considerazioni di Paolo anche ritengo che questo congresso abbia una sua straordinaria importanza pelle decidesse quelle decisioni che dovremmo prendere
E credo che occorra partire da Luca contesto politico nel quale noi ci muoviamo e rispetto al quale intendiamo agire il contesto politico e quello dove con la l'introduzione nostro sia politico del principio maggioritario introduzione dove fortemente voluta fortemente voluta
Per alcuni decenni i fortemente voluta all'inizio da soli contro tutti gli altri e quindi ottenuto attraverso delle grandi battaglie che sono state compiute nostro
Paese e che sono passate anche con i referendum ma soprattutto voto referendario della prim'novantatré con l'introduzione del principio maggioritario sia pure una introduzione che oggi viene a essere profondamente contrastata da elementi resistenti al cambiamento del sistema politico pro cui Giada ed Ezio elettorali
Regionali si pensa di tornare alla vecchia proporzionale già l'introduzione del principio maggioritario dovuto subire nella legge Mattarella delle fortissime distorsione limitazioni ma tant'è il principio maggioritario è stato introdotto il nostro Paese
Con il referendum del novantatré e con il funzionamento lo svolgimento della campagna elettorale delle elezioni
Dello scorso marzo tant'è che oggi anche i progressisti sono costretti ad atteggiarsi a prepararsi al re prossime elezioni o comunque allo scontro politico
Scegliendo una leadership da contrapporre a quella di Silvio Berlusconi che quella di Romano Prodi
Quindi il congresso di costituzione di un nuovo soggetto politico il congresso di organizzazione di strutturazione del movimento dei club Pannella Riformatori naturalmente deve porsi rispetto a questo sistema politico i propri obiettivi pensare di proporsi la Costituzione di un soggetto politico
Indipendentemente dalle regole del gioco regole aggio che ne abbiamo voluto che anticamente intendiamo difendere sarebbe secondo me un e allora molto grande che immagino so che nessuno di noi intende compiere quindi la discussione sulla quale noi dobbiamo cercare di incentrare in questi giorni che ci separano da congresso della discussione che dovremmo avere al Congresso e che mi auguro possa essere una discussione Serena e profonde
Deve vertere su questo non vi sono dubbi sulla necessità di organizzarsi politicamente non vi sono dubbi sulla necessità di strutturare politicamente io organizzativamente il nostro movimento non vi sono dubbi sulla esigenza che rispetto alle scadenze politiche elettorali amministrative tutto il tipo di di scadenze
Il movimento non debba pregiudizialmente precludersi alcuna scelta quindi non è questo in discussione né questo credo debba essere Doggett nostro dibattito anche oggi il problema è un altro e cioè come il movimento che noi stiamo per costituire per strutturare al Congresso intende agire rispetto al sistema politico che oggi vede prevalere PC o maggioritario e avendo l'obiettivo di rafforzare ed estendere e consolidare il principio maggioritario io credo che su questo lo dovremo discutere e dovremo discutere nel congresso cercando anche di vincere quelli che sono sempre nei momenti congressuale di partiti
Delle forme di resistenze che ci sono e che sono tipiche della forma congressuale le forme di resistenza che derivano dal fatto che la stessa fase congressuale evoca come il giusto come è logico che sia un'accentuazione del dibattito e un'accentuazione anche della partecipazione della formazione del consenso sulle del libretto del decisioni congressuali l'accentuazione di queste caratteristiche rispetto all'elemento della propria identità
Il congresso è sempre i congressi politici erano sempre stati un mese anche i nostri Convertino sempre delle affermazioni forti di identità politica
L'affermazione quindi d'identità politica all'interno della quale emergono quelli che sono i tratti distintivi di un'organizzazione di un soggetto politico emergono quelli che sono i tratti anche di differenza rispetto a tutte le altre organizzazioni e più credo che noi appartengo oltre a questa affermazione forte di identità politica dobbiamo anche cercare di proporre al Congresso
Una organizzazione che sappia agire stare in vincere
Nel sistema politico dove vige il principio maggioritario quindi la sfida del nostro prossimo congresso è esattamente questa a mio giudizio un congresso dove si organizzano mentre Pannella ma dove si deve contemporaneamente anche organizzare un soggetto politico che possa agire in un sistema maggioritario posso agire in un sistema maggioritaria avendo anche la consapevolezza che in un sistema maggioritario evidentemente l'affermazione forte della propria identità e qualcosa di necessario
Ma questa affermazione forte da propria identità che ripeto è assolutamente necessaria ma anche aggiunto qualcos'altro e cioè che è la capacità di attrarre rispetto alla propria identità delle altre identità e che sudore rispetto alle caratteristiche comuni
Che le diverse identità politiche hanno che si può pensare di agire in maniera funzionale nel sistema dove vige il principio maggioritario che un sistema politico che come diceva Paolo ne abbiamo fortemente voluto e oggi ci troviamo a dover difendere
La parola Benedetto Della Vedova Veneto allora anche te una un commento una battuta sul significato di questo congresso e adesso Elio Vito ci faceva anche una riferimento alle questioni organizzative nel nuovo quadro principalmente fondamentalmente maggioritaria
Sì
Io credo che Elio Vito abbia perfettamente ragione quando dice che
Questo congresso
Cade in un momento politico particolare e particolarmente caratterizzato da un sistema elettorale maggioritario da regole del gioco di tipo maggioritario lo vediamo anche grazie a questa candidatura Prodi per quel che significherà significa comunque da sulle sul piano politico generale significa comunque da subito interpretare le vicende politiche come contrapposizione tra schieramenti e tra l'Inter
Io su questo però o una o forse una riflessione da aggiungere se è vero come si è sempre detto che la democrazia non è un fine
Ma è un mezzo e va valutato giorno per giorno rispetto agli obiettivi che raggiunge e così credo che il maggioritario quel maggioritario che noi come diceva ed abbiamo sempre fortemente voluto e anche esso un mezzo e non è e non può essere considerato il fine dell'iniziativa politica
E ed è proprio rispetto ai fini che con il mezzo della democrazia maggioritaria si possono raggiungere si stanno raggiungendo rispetto quindi a quello che si sta creando si sta determinando grazie anche al sistema maggioritario
Che vada fatta una riflessione ed è
Rispetto a questo credo che si giochi
La discussione al congresso non è certamente in gioco e spero che non sia in gioco un tentativo più o meno strisciante di ritorno a logiche di tipo proporzione distico
E quindi a un anno caratteri a una ricerca di una identità tutta giocata rispetto alla possibilità di
Così insomma di competizioni elettorali in senso proporzionale
Detto questo credo che però
Vadano considerati quelli che sono stati gli effetti di questa prima legge di questa prima applicazione della legge maggioritaria e vada soprattutto considerata con serenità ma anche con lucidità
Quella che è stata la vicenda del popolo della libertà rispetto al quale la Lista Pannella rispetto quale riformatori hanno fatto una sforzo di partecipazione di fiducia
Di condivisione di obiettivi e di vicenda politica
Uno sforzo sicuramente senza risparmi i risultati però sono stati con mille giustificazioni e mille motivazioni sono stati deludenti credo
Non completamente ma per molti aspetti sono stati deludenti e credo quindi che sia comprensibile quanto quello che si dice quando si dice che noi abbiamo bisogno di una riaffermazione della identità nostra di quei valori
Liberali liberisti libertari che sono la nostra storia e la nostra identità
Anche per evitare che questo tipo di prospettiva politica venga consegnata a chi in questo momento rischia più di essere il becchino della prospettiva liberale che non l'artefice della riforma o rivoluzione liberale in questo Paese e quindi credo che questo non significa ritornare o percorrere all'indietro i passi verso la svolta maggioritaria significa marcare con forza alcune alcuni elementi che a nostro avviso debbono essere costitutivi incredibile inevitabilmente costitutivi di uno schieramento liberale e libertario quale il Polo della libertà prometteva di essere quale il Polo della libertà non è ancora riuscito ad esse
Accanto a questo quindi a un rilancio di identità che vuole essere di
Credo di di dialogo e di confronto su alcuni temi su alcune proposte politiche precise accanto a questo vi sarà il rilancio e al Congresso verrà affidata la possibilità una necessità di un rilancio della strategia referendaria sono due cose a mio avviso che marciano assieme
Finora nella storia politica di questo Paese il referendum
Sono stati gli unici momenti di Democrazia competitiva di democrazia maggioritario oserei dire cioè di una democrazia in cui le scelte sono esplicite gli schieramenti sono espliciti evidentemente il referendum
Nella sua dicotomia sino rende omaggio ad attendere evidente questo questo scenario finora quelli sono stati gli unici momenti che poi rischiano come sta succedendo di essere traditi quando la politica passa di nuovo alle paludi neo consociativo neo partitocratiche referendum quindi perché innanzitutto come metodo nessuno può illudersi che in questo Paese si possa arrivare ad una svolta quadro politico senza gli scontri senza la contrapposizione netta
Di opinioni di valori perché hanno di interessi
Questi sono i due elementi che dovranno caratterizzare la strategia politica il dibattito sulla strategia politica del Movimento dei Club Pannella Riformatori con un'appendice che un'appendice non è in realtà che sarà quella di promuovere anche attraverso riforme statutarie promuovere la possibilità che i Club Pannella Riformatori tentino di aggregare attorno quanto dicevamo prima forze che siano altro da sé
E che quindi possano dar vita vedremo vedremo in che modo dar vita ad una federazione o a qualcosa che cominci
A creare le condizioni perché esistono federazioni perché nascono federazione di forze liberali ma liberali riformatrici in questo Paese
Prima di continuare il nostro dibattito di di introdurre un altro argomento volevo ricordare che il primo con cresta dei movimenti dei Club Pannella Riformatori cita la lotta all'Ergife a dal sedici al diciannove
Fra gli argomenti che tra l'altro invito gli amici del Movimento dei Club Pannella né essere numerosi perché si renderanno parte attiva di quelle che sono le scelte che il movimento ma poi compierà
Tra gli argomenti che verranno dibattuti a questo congresso ce n'è uno che ha a noi molto caro coi nostra dei nostri cari referendum
Alla luce dei risultati nel mese scorso sono che è che significato hanno questi quindici referendum che scendiamo anche andiamo a proporre quali secondo voi sono i il più importanti quelli che
Hanno un'importanza maggiore sì però se permetti prima di passare a freddo io volevo aggiungere una cosa del tutto quanto detto poco fa Benedetto cioè sui nostri rapporti col Polo e sulla esigenza che rispetto ai nostri rapporti con il Polo vi sono stati in questi mesi non andassero perduti quelli che erano i nostri che sono i nostri valore liberali e libertari e liberisti io condivido il giudizio che ben detto
Ha dato su questo primo periodi anteriori quale potere Berta Governo del Paese Berlusconi è stato presidente del consiglio lo condivido nel senso possiamo tutti quanti
Ritenere che c'è stata una fase di governo molto insoddisfacente rispetto agli obiettivi del Polo delle Libertà se adatte rispetto quindi anche da ragioni per le quali ne avevamo condiviso qui subiti con il Polo delle libertà e avevamo steso un percorso comune le ipotesi di percorso comune
Il problema quindi ore come non rinunciare ai nostri valori all'affermazione Ostuni valori provare ad affermare a lei i provare ad affermare che con quelle forze che nel nostro Paese oggi sono disponibile o per le quali è possibile affermare questi valori e io credo che il rapporto con il Polo delle Libertà debba essere sicuramente una questione centrale che il Congresso tratterà perché vi sono degli elementi di valutazione che noi riteniamo portare che intendo portare esempio questa esperienza dell'intergruppo parlamentare per la riforma liberale che abbiamo costruito il più costituito alla Camera e al quale aderisco numerosi deputati del Polo delle libertà soprattutto le forze dare maggiore forza Italia che è un'esperienza che ci dice di come ci sia un terreno particolarmente fertile per i nostri valori per le nostre idee per il nostro modo di fare politica all'interno al Polo delle libertà e quindi sicuramente non dobbiamo tenere presente
Come ci sia la possibilità semplicemente stando all'interno del Polo delle libertà s'certo evitando di riassumere gli elementi di contraddizione cioè del potere Berta evitando di assumere gli elementi che ci portano a confliggere con quelle che sono le nostre ragioni i nostri lavori
Ma chi c'è anche però anche l'ipotesi stare all'interno del Polo delle Libertà perché solo stando all'interno del Polo dà libertà che si può fare in modo che i nostri Vadore si impongono che i nostri valori vincano che nostri vado ricrescono e cresca una consapevolezza comune su questi valori che secondo me oggi
E molto forte perché si è creata
Una disponibilità anche personale da parte di reputate persone
Che fanno politica interna di Forza Italia delle altre
Formazione del Polo che una disponibilità che noi ci siamo conquistati grazie al fatto che in questi mesi in queste settimane abbiamo convissuto con loro abbiamo fatto politica con loro a senza mai rinunciare a fare emergere notti i nostri tratti distintivi
E qui non vorrei che ora tutto questo lavoro che è stato lavoro faticoso duro dimisi andasse perduto proprio nel momento in cui potremmo concerne a recuperare i frutti
Benetton no io tra l'altro ho molto apprezzato e ne avrei parlato di un altro sito del dibattito se non avessi fatto prima di me Elio Vito il il
Il lavoro dell'intergruppo per la riforma liberale e il documento in particolare che è stato discusso e presentato al pubblico un sabato sabato scorso non mi ricordo esattamente la data
Credo che questo non sia in discussione e non si è certo in discussione tantomeno da parte di chi come me e come noi condivide probabilmente al cento per cento i contenuti di questa proposta politica
Il problema è che quando si parla di prospettiva liberale in questo Paese probabilmente bene riferirsi al rasoio liberale insomma quindi ad una cesura netta col passato con alcuni modi di essere e di fare politica e il discorso credo sia di fronte a un obiettivo comune di discutere se questa prospettiva che è quella che per esempio l'intergruppo per la riforma liberale esplicitamente considerate fatto propria
Vada come dire si riesca a raggiungere con un atteggiamento di omogeneità rispetto a esperienze politiche come quella del Polo della libertà oppure se magari cercando in alcuni momenti di segnare una contrapposizione dialettica ma che credo abbia l'obiettivo di garantire le condizioni se queste condizioni ci sono perché altrimenti ripeto rischia di essere rischia di essere controproducente di garantire le condizioni perché questi e non altri siano i valori di fondo perché non si può negare che questi valori quelli per esempio
Trasformati in un decalogo per l'iniziativa politica
Nella prospettiva dell'intergruppo liberale
Sono cose che sono antitetiche rispetto a molto di quanto è stato fatto anche nel governo nel governo precedente alto però butta più della metà dei deputati del Polo hanno sottoscritto con convinzione questo documento timore solo che noi
Pessimo presente questo elemento sono d'accordo con te che il giudizio sull'operato del governo è evidentemente in contrasto con quel decalogo però quel decalogo è un decalogo tutto scritto da metà dei deputati del Polo più della metà deputato di Forza Italia
Io mi auguro comunque è stato quello tu dicevi che questa posizione possa emergere formalmente il nostro congresso poche come sa il documento dell'intergruppo è stato presentato rivolto a tutte le le forze politiche del Polo agraria
Liberare i democratica e mi auguro che questa adesione che tu dicevi possesso un'adesione formale compiuta del movimento il nostro congresso
Fare un commento su quanto sta dicendo impersonato da chi mi riaggancio anche alla domanda che sarà possibile ferendo perché poi sono discorsi strettamente collegati
Allora qua io non c'è prima rifacciamo c'è un attimo alla vicenda radicale e alle a quelli ai dati di metodo che hanno consentito di preservare attraverso gli anni intatta una capacità di analisi politica
Collegata ad una possibilità di realizzare forza politica organizzata che è stata alla la caratteristica del vicenda radicale del
Movimento Pannella nelle sue diverse forme e che dovrebbe essere accolta dalla congresso e fatta proprio al congresso
Ed è la capacità di riuscire a assumere scelte anche difficili
Sapendo a partire da un'analisi politica estremamente lucida e avendo come obiettivo primario quello che la preservazione di una identità politica che è la l'elemento essenziale per la riconoscibilità e quindi per
La forse l'unica forma di forse per una forza politica non voglia essere la forza partitocratica di tipo tradizionale che questo presentato ben conosce
In passato il partito radicale assunto scelte di questo genere ricordiamo il rifiuto del finanziamento pubblico nell'anno nel settantotto per andare indietro nel tempo la
Lasci il modo di scegliere la partecipazione di elezioni come strumento per e se se essenziale alla
Ha una presenza politica ma non come il fine ultimo del partito radicale all'epoca
Scelte scelta difficile la sospensione italiana che però poi hanno consentito di appositi riattraversare se solo paragoniamo a questo punto l'esempio la vicenda della Lega
La Lega che con questa crescita improvvisa in piena partitocrazia e grazie alla Allo spazio alla che la partitocrazia consentiva proprio alla lega quel tipo di messaggi e come assistiamo oggi al precipitare di quello che sembrava un movimento che avrebbe determinato un rivoluzione
Poi sarebbe nata per stabilizzare in un determinato qual è oggi il problema centrale su cui andare a in Cheever è proprio il quello delle cosiddette regole maggioritarie del così detto sistema maggioritario e dobbiamo avere una spietata analisi rispetto a questo fatto la spietata analisi che ci consenta di dimostrare come di fatto
Il maggioritario in questo Paese il sistema maggioritario questo Paese abile e quello che ne consegue abbia
Sì al limite oggi una truffa
In quanto si è riusciti a ottenere determinati risultati
C'è stata la scesa in campo di Berlusconi che amplifica personificato il
L'attuazione e la realizzazione di un sistema giudiziario
Ma nei comportamenti successivi nell'evoluzione successive le controspinte della partitocrazia nei confronti di questo tipo di evoluzione sono fortissime
Oggi noi non ne siamo in un sistema maggioritario a me io accuso Luther si abbiamo insorse alcuni elementi
Che hanno indotto
Hanno portato avanti questo tipo di ma questa scelta ancora innanzitutto all'interno delle forme politiche organizzate non è stata
Non è stata assolutamente digerita assimilata e non è un patrimonio comune a nel nemmeno nell'ambito del Polo della libertà quindi il problema drammatico è
Quale forza riusciamo a a assumere con le nostre scelte
Con
Le decisioni che andremo a prendere per far sì che questo elemento possa essere rilanciato con estrema forza
Con capacità di interlocuzione con capacità dialettica nei confronti innanzitutto proprio del Polo delle Libertà perché proprio nei confronti del Polo e aveva come sei dialettica anche forte
E purtroppo non c'è dubbio che o il agli elementi che poi vengono presi in considerazione con maggior forza sono elementi rende tutto qui rapporti di forza dei rapporti di forza e quindi la capacità di assicurare o meno l'appoggio elettorale
Allora a costo di giocare fino all'ultimo le nostre carte
Ma l'obiettivo primario è questo e quindi l'esigenza di preservare un'identità di aver forza politica di poter interloquire colpo libertà senza dare per scontata la nostra partecipazione perché
Al Polo in forme aggregate elettorali o strutturati in modo diverso
Se non nell'ambito di regole estremamente certe chiare cosa che non esiste più non è non è esistito fino Cerete Napoli Berta tagli all'interno di Forza Italia l'intero per libertà un minimo di regole certe che assicurino una presenza politica da parte dei partecipanti a parità di condizioni a parità di diritti non esiste non è esistita ed è
Finora esistito tutto in ragione esclusiva del capacità e del gesto iniziale di Silvio Berlusconi di scendere in campo contro la alle forze del
E della conservazione che si erano che non maggioritari alla alla vicedirezione dell'anno scorso quindi il problema è non lo vedo tanto di in che modo all'interno del Polo
Riuscire a
Condizionarlo quanto piuttosto di con quali forme con quali strumenti riuscire
Ai interloquire al massimo livello delle nostre capacità di condizionamento politico nei confronti del Polo per riuscire a ottenere e a quelle condizioni di esistenza politica che sono poi quelle essenziale alla vita del movimento
Confusione e concludo tornato sopra dei referendum io ritengo che ancora oggi il referendum sul sistema elettorale
I referendum siano centrali la riproposizione dello scontro con la corte costituzionale nei termini in cui è stato ancorato dopo la sentenza si tenta di Ercolano sia l'obiettivo principale
Del nostro congresso e quindi la la l'elemento vitale per l'esistenza del movimento di forma organizzate strutture
Benedetto in merito alla campagna referendaria appariscente quali sono i tuoi commenti
Sì allora infatti i referendum saranno uno dei temi centrali del congresso
E saranno anche uno degli elementi che caratterizzano caratterizzeranno l'iniziativa politica l'iniziativa politica del movimento nel novantacinque
E questo alzerà chiaramente non solo nel progetto politico ma anche nel bilancio preventivo che andiamo ad approvare che sarà un bilancio molto impegnativo e sarà impegnativo perché ad esempio promuovere una campagna referendaria
Per la raccolta di firme rispetto a quindici quesiti nei tempi ristrettissimi nei quali è possibile che non ci troveremo ad operare qualora vi fossero elezioni anticipate significa un grosso sforzo anche dal punto di vista finanziario oltre che dal punto di vista dell'impegno militante
E questo è uno dei motivi per cui noi abbiamo da qualche settimana attivato una campagna di iscrizioni e sottoscrizioni che non ha raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissi che era quello di raccogliere un miliardo come cifra
Base per poter iniziare questa campagna referendaria però abbiamo registrato che qualcosa si è messo in moto che parecchie centinaia alcune centinaia di milioni sono stati raccolti e questo può è uno degli elementi e ritorno a quanto diceva inizialmente Paolo è uno degli elementi che hanno definito le condizioni per cui fosse possibile ripartire convocare un congresso e rilanciare l'attività del movimento e Club Pannella Riformatori
Allora
Per quanto riguarda Point torniamo sui referendum da proporre tu mi chiederei la campagna referendaria tenersi noi abbiamo
Abbiamo alcuni referendum che sono che hanno passato le forche caudine della corte costituzionale sono il referendum sulla legge elettorale per i Comuni
Di cui magari intitolato a parlare Elio Vito abbiamo i referendum sulle licenze commerciali e sugli orari commerciale e abbiamo anche e soprattutto il referendum sul sindacato sempre che come sembra che il ministro Treu voglia fare in questi giorni sembra che questo referendum non venga in qualche modo cancellato da provvedimenti legislativi che rischierebbero evidentemente di essere oltre che intempestività pasticciati
Quel l'impegno per una campagna referendaria per il sì sarà uno degli impegni da Cangrande calando candele club fondamentale grazie e organizzare in sede congressuale
Spero che noi riusciamo ad avere anche qualche contributo esterno di forze io penso per esempio all'unione dei consumatori per quanto riguarda il referendum commerciali che possano aderire con nuovi se possono venire con noi per dare forza alla campagna elettorale per il sì sono temi probabilmente che sarebbero meglio sarebbero stati meglio compresi qualora tutti e tredici referendum antistatalisti per la riforma liberale delle istituzioni tramite la legge elettorale eccetera fossero passati
Nel pacchetto completo come dicevamo sono comunque temi su cui si possono incardinare delle discussioni profonde
Nel Paese rispetto ai quali ci si può davvero confrontare
Tra chi ha un atteggiamento di riforma e di liberalizzazione delle istituzioni dell'economia e chi invece ha un atteggiamento di conservazione delle regole del consociativismo delle regole di stampo neo corporativo come
Potrebbe succedere atti nella discussione attorno a liberalizzazione delle licenze degli orari commerciali
E attorno a una discussione attorno a chi vuole un sistema maggioritario esplicito netto
E chi invece vuole mantenere sto parlando della legge elettorale sui Comuni vuole mantenere lime elementi fortemente proporzionali doppi turni eccetera magari poi per rilanciare appena possibile una nuova campagna per il ritorno è di ritorno al proporzionale magari con lo slogan si stava meglio quando si stava peggio
Quindi due elementi caratterizzeranno il congresso per quanto riguarda i referenti questo quello dalla campagna per il sì ai referendum sopravvissuti e quella invece di promuovere una campagna di raccolta firme su noi abbiamo detto quindici nuovi quesiti poi sarà il congresso a decidere
Con una scelta proprio da parte del Congresso dei temi sui quali sui quali promuovere il referendum
Abbiamo raccolto un ventaglio molto ampio di tematiche
Referendarie che vanno dalla Bortot su cui ci sono posizioni differenziate su cui molto credo si dovrà si dovrà discutere alla riproposizione delle leggi elettorali alla referendum che possano in qualche modo Reeve nuovi inventare il fronte la discussione ambientalista quindi la caccia e vedremo che altro diritti civili sull'obiezione di coscienza sulla droga
Altri referendum se riusciamo credo sarebbe necessario promuoverli su temi più strettamente di riforma liberale dell'economia quindi sanità fisco il referendum sulla smilitarizzazione guardi finanza la scuola elementare
La giustizia anche per rilanciare un campagna nostra ma non tanto per andare per forza di cose cercare dei dati di identità ma perché e queste sono le battaglie che hanno dato significato alla presenza nostra e che quindi bene
Non dimenticare quindi la giustizia responsabilità civile dei giudici eccetera
Quindi temi quanto mai succulenti credo e su cui io spero in numerosi partecipanti al congresso potranno non solo intervenire ma anche contribuire a determinare determinare e gli orientamenti del movimento perché referendum e qui chiudo io ho già detto prima referendum perché nella prospettiva liberale maggioritaria altre stagioni referendaria credo siano necessarie per il contenuto dei referendum che noi proponiamo e ripeto per il metodo che metodo la sperimentazione più efficace e più credibile per i cittadini di cosa significhi cosa significa la democrazia competitiva cosa significhi arrivare ad appuntamenti elettorali in cui si sceglie tra opzioni esplicitamente alternative il sino cosa significhi quindi in termine di merito cioè di proporre delle soluzioni nette nitide su cui poi si tornerà a discutere rispetto agli obiettivi che danno ma anche per una prova sperimentale che il metodo maggioritario quello di dividere in due schieramenti contrapposti e inetti e non sia un problema un rischio per la democrazia anzi
Proprio credo che lo è stato in passato e quindi noi siamo sicuri continuare sono anche in futuro
è proprio la conferma che il metodo democratico unisce in quanto divide sul merito ma unisce nel metodo nell'accettazione del metodo democratico quindi dello scontro civile e democratico e nell'accettazione del risultato
E lì ho una tua considerazione per concludere
Cioè il
Il prima referendario sino a sul tema referendario innanzitutto sui referendum che si Dorando svolge se non ci sono elezioni politiche se non ci saranno degli scippi che potranno avvenire che sono già in corso alcune per alcuni disegni parte avanzate in Parlamento il rendono quindi che sono stati ammessi dalla Corte costituzionale obbedito ricordata
Quelli sul commercio quelli sulle sindacati quello sorreggere trovati comunicherete anche questi sono referenti molto sere fa sentore ferendo molto importanti che il nostro movimento si debba attrezzare a difenderli e si deve attrezzare a vincere questi referendum
è stato quello sul sistema elettorale dei comuni avrebbe dei riflessi fortissimi sul sistema politico sui modelli di organizzazione dei partiti
Perché è un sistema quello che ne proponiamo di estendere a tutti i comuni che oggi vige per i Comuni
Sino a quindici mila abitanti e in un sistema fortemente maggioritario che praticamente del determine che le liste anche pentimento il numero di voti quindi la lista un'unica lista prende il sessanta per cento dei servizi
E che poi al di storie di sei sconfitte debbano attribuiti il la restante quota di seggi quindi sarà fortemente maggioritaria maggioritario che determinerebbe una diversa organizzazione
I soggetti politici nella vita di comuni ma quindi evidentemente nelle vite di tutto il Paese quindi nell'avremo più Quindici visti quindici diciotto partiti che si presenta la relazione comunali
E che si magari si quali Zan tra di loro come avviene oggi sul nome di un candidato sindaco nemici occorrerebbe presentare una lista per vincere e questo significa quindi Centore fortemente quella esigenza di bipartitismo che riteniamo essere necessaria per modificare il nostro sistema politico quindi questo diciamo sui referendum che si debbono svolgere che ne dobbiamo difendere dobbiamo vincere per quanto riguarda gli altri referendum
Anch'io credo che lo strumento referendario sia uno strumento che abbia ancora una sua piena validità uno suo grande attualità e credo quindi che sia giusto riproporlo occorre però fare alcune riflessione su come si è voluto
Lo strumento referendario in questi anni anche grazie alle campagne referendarie radicali a come oggi stesso può essere utilizzato compiutamente lo strumento referendario
Io credo ad esempio che una campagna referendaria debba essere impostata su più temi su diversi temi ma che non possa essere incentrato sul numero infinito i temi politici troppi va bene prevedere anche il numero magico di quindici di dodici dieci e diciotto referendum cioè di dare siamo una entità di prevedere una entità di quesiti però credo che sia impensabile
Andare a fare una campagna referendaria su quindici temi questo significherebbe non essere poi in condizioni né di sostenere adeguatamente la campagna di raccolta delle firme su quindici temi con le iniziative quindi di sostegni Simone
Di raccolta di consensi di adesione che merita e ciascun tema né soprattutto sarebbe poi possibile difendere concretamente quel referendum purché i referendum si fanno anche per ottenere immediatamente nel corso di un anno
Delle modifiche del sistema legislativo che riguardano quei temi delle modifiche sono sottoposte direttamente alla scelta la volontà popolare alla decisione
Diretta dei cittadini vedevo anche prevenire di poter presentare referendum su quei temi sui quali riteniamo che sia possibile
Anche da parte nostra per il nostro movimento
Imporre una centralità del dibattito politico nei prossimi mesi quindi credo che vada bene preparare Uran più di quesiti che veniva da bene prepararsi raccogliere le firme
Anche per quindici referendum ma chi è sicuramente questi quindici referendum dovranno appartenere ad alcuni temi che ne decidiamo di imporre anche perché rispetto al passato quando il referendum era visto era vissuto dalla cittadinanza
Dalla popolazione come qualcosa che si poneva contro le istituzioni se apolidi col Parlamento che non decideva e quindi questo in qualche misura anche segnato la caratteristica delle prime campagne referendarie dei radicali negli ultimi anni con le ultime campagne referendarie che non a caso poi hanno sempre portato al successo quando si è arrivati al voto sul quesito abrogativo il referendum viene vissuto in maniera completamente diversa
Che anche in una maniera o com'è giusto di stimolo dei soggetti politici del parlamento a introdurre nel dibattito nei tempi di discussione di approvazione quei temi stesse che si sollecita che si tiene Cesare imporre all'attenzione dell'opinione pubblica e del movimento politico attraverso la raccolta delle firme quindi io credo che su duramente
Su questa nuova campagna referendaria sia importante attrezzarsi a farla se importante però la bella se anche importante tenere questi obiettivi perché tentare di fare una campagna referendaria del tutto slegata
Dal raggiungimento dell'obiettivo che su quei temi che ne scegliamo si arrivi poi attribuire il referendum è che si arrivi poi ha conseguito o meno il risultato l'abrogazione sarebbe molto sbagliato e anche per questo io credo che noi dobbiamo dare
La sensazione forte che la riproposizione di una nuova campagna referendaria non significa assolutamente anzi abbandonare quei referendum che sono stati ammessi perché si tratta di referendum importanti la credibilità della prossima campagna referendaria in qualche misura anche misurata dalla grado di convenzione dal successo che avremo nel difendere deve vincere i referendum ammessi
Bene un ricordo che queste queste ed altre tematiche verranno dibattute al primo congresso dei movimenti dei Club Pannella Riformatori
Che si terrà il sei dal sedici al diciannove febbraio presso l'hotel Ergife a Roma per cui invitiamo tutti gli amici dei movimenti dei club Pato e Pannella partecipare ai numerosi in modo da dare anche il loro contributo
Ai temi appunto che verranno dibattuti che andremo a dibattere
Aveva a questo punto dovremmo essere in contatto con Alessandro Litta presidente dei club Pannella il il quale
Farà una o da una domanda agli intervenuti pronto Alessandro buongiorno buongiorno
Grazie mi è stato richiesto di rivolgere una domanda di intervenire con una domanda questa discussione vorrei porre un quesito di ordine politico generale deroghe non sia estemporaneo rispetto a come per volta fino alla discussione perché io finora non l'ho potuto seguire la mia domanda rivolta a tutti ma in particolare Elio Vito in quanto so che lui è anche vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei deputati il principio ispiratore delle nostre alleanze politiche nella varie forme che abbiamo assunto nel nel corso degli ultimi quarant'anni è sempre stato lo spettro ed è stato ispirato alla concetto di Unione laica delle forze secondo uno slogan una felicissima intuizione di Franco Roccella degli anni Cinquanta
Cioè di accentuare la caratteristica laica delle alleanze alleanze e quindi non ideologiche
Ballate su accordi contrattuali e non su principi etici o etnici di ordine generale alleanze di programma e non di schieramento
La la mia perplessità attuale che la il Polo della Libertà naturalmente anche lo schieramento progressista di sinistra ma anche il Polo di libertà
Ed è delle libertà oggi ripresenta piuttosto come un'unione sacra che come uno ione laica e da questo punto di vista ci sono delle condizioni politiche che credo non siano pienamente rispondenti alla ai nostri principi ispiratori quando Berlusconi dice che bisogna salvare l'Italia dal comunismo evidentemente dice un'affermazione di principio rispettabili ma che non mi pare però di strettissima oggi nel novantacinque i fatti che l'attualità
Allora la mia domanda appunto e Quetta
Che ci troviamo in un sistema di alleanze che non corrisponde pienamente al nostro modo di concepire la politica
Non è fortissima da parte nostra le vigenza di riacquistare delle quote di autonomia rispetto a questa alleanza o altrimenti non corriamo il rischio di un appiattimento
All'interno di questa alleanza nel Polo supposizioni che non sono le nostre
Marco Pannella dice sempre che dobbiamo giocare il possibile contro il probabile ma dire questo in riferimento allo schieramento politico attuale significa dare un'accentuazione implicitamente
Del sistema
Delle alleanze del Polo della Libertà per come si è manifestato finora io questa accentuazione critica e Marco Pannella l'attento molto spesso
In Elio Vito in Marco Taradash in altri esponente riformatori l'attento molto meno molto meno accentuata e quindi in questo senso sarei interessato a conoscere l'opinione di e io su questo rischio e e a conoscere la sua risposta grazie
E ancora
è che io senese è stato tirato in causa ai la rispondere ad Alessandro
No da rispondono no naturalmente vada interloquire
Io credo che Alessandro Giuli quando pure la questione della nostra autonomia della nostra visibilità dell'antica Laus differente rispetto alle altre forze politiche del Polo e credo che su di noi e del marito non c'è da fare questo
Non vi ha rinunciato giustamente Marco Pannella ma non abbiamo rinunciato neanche lui per cui non vi è una problema di chi si è appiattito sulle posizioni di Forza Italia e di chi non sa a che titolo posizioni Forza Italia quindi credo che su questo ci siamo solo delle difficoltà di comunicazione di scarsa conoscenza da parte di Alessandro di quelle che sono state invece anche delle recentissime nostrani prese di posizione anche personali vi rivendicazione e concreta di questa nostra autonomia rispetto forse tale strappo tra libertà però il punto
Che sottende la domanda di Alessandro l'altro e cioè il nostro modello di organizzazione politica restando richiamava il modello di anzi tanto è al sessanta e gli anni cinquanta e dicono questo modello possa oggi validamente essere riproposto
Io credo in questo modello può oggi essere validamente riproposto se ne teniamo presente però che a meno che uno non pretende di chiamarsi completamente fuori che anche questa può essere una scelta legittima la scelta che in alcune condizioni può essere opportuna sino che meno Chivu che uno non pretende non intenda chiamarsi completamente fuori
Dallo scontro politico dallo scuto politico per il Governo del paese
Occorre evidentemente a dire dei rapporti con quelle che sono le alleanze in campo
E quindi lei non possiamo decidere di prescindere completamente nella nostra forma di organizzazione nelle concrete scelte che prenderemo non possiamo pretendere di prescindere completamente dal fatto che oggi sono aggregati saranno pure delle unioni sacrali ma che si sono aggregati oggi due
Poli che sono al polo progressista con la candidatura di Prodi e il Polo delle libertà con l'arrabbiatura di Silvio Berlusconi quindi dobbiamo semplicemente e ma dico semplicemente un di qualcosa di riduttivo dico semplicemente perché le armi
La CELTA e ovvie conseguente dove dire
Come è possibile dove è possibile che le nostre ragioni i nostri valori possono prevalere possono per prevalere non per continuare a sopravvivere opere esistere come me era ipotesi che invece poi nella una concreta possibilità di redenzione ma dove invece possono esistere per essere effettivamente realizzate per essere proposte da tutto quel popolo chiedo la mia esperienza di questi mesi
Col gruppo di Forza Italia che credo sia esperienza di Paolo Fossa confermare e l'esperienza di avviso come pure fra tante difficoltà il come pure voi mai rinunciando esprimere nostra autonomia i nostri elementi di di di distinzione
Sì e da questa parte politica chi è con Forza Italia come Polo dà libertà che vi siano delle possibilità di riscontrare un cammino positivo un cammino io di successo per i nostri valori e le nostre ragioni evidentemente le cui solo dovremo continuamente verificare non si tratti di darlo per scontato di dall'automaticamente per acquisito di dato per acquisito per sempre
Quando ne vedremo che non vi sono più queste condizioni quando ne vedremo che è del tutto impossibile sale potrebbe stare a riposo gente rapporto con forti dare per realizzare questi valori chiede una degenerazione
Che avrà preso il sopravvento che anche il Polo della libertà hanno prevalso definitivamente quelle che sono delle tendenze vedere resistenze che pure oggi sono in atto beh è evidente che dovremo pubblicamente trarne le conseguenze le decisioni dobbiamo sinora
Essere anche pronti a poter assumere un giorno queste decisioni però credo che sarebbe sbagliato ripeto
E concludo potere a pensare di fare politica di costituire un soggetto politico senza tenere conto che oggi di sono questi due poli che oggi sia politico funziona così che credo pensare di potersi rivolgere solo agli indecisi agli astenuti a coloro che non vota sulle dopo le quali non sta bene nessuno dei due poli
Beh credo che questo potrebbe essere una forma molto riduttiva per la nostra organizzazione politica ma anche per le stesse possibilità di realizzazione del nostro progetto
Bene l'io ci avviamo alla conclusione Paolo per l'ultimo giro
Ma mi pare che quello con cui dobbiamo fare i conti ora a partire da tentativo che dovrà affrontare il congresso di
Fare appunto un lavoro di
Approfondimento di
Consapevolezza del scontro politico in atto nel Paese in questo momento
E quello poi di fare i conti con le scadenze effettive con i condizionamenti e le gli ostacoli che sul nostro percorso
Sì le incognite ci troviamo ad affrontare innanzitutto la maggiore forse le incognite oggi che se ci saranno o meno elezioni politiche che l'elemento che da una parte è l'elemento che noi vogliamo al Massimo perché e l'unico modo per poter poi i a sì tenute a tempi brevissimi andare a un fare compiere un passo ulteriore rispetto al risultato del ventisette ventotto marzo in una determinata direzione
Ho dall'altra parte se invece le elezioni politiche per il prevalere del
Avrebbe potuto del forze della conservazione
Non si terranno e quindi sia si andrà verso una stagione di rinascita
Lui consolidamento inevitabile della partitocrazia latente nei in latente o presente in forma esplicita nelle forze politiche sia da una parte che dall'altra degli schieramenti
E quindi questo poi è il l'ostacolo che ci troviamo a dover affrontare le incognite di fronte al quale ci troviamo
Che con la quale dobbiamo fare i conti dall'altra parte il problema di in che modo con quali mezzi con quali risorse lo diceva prima Benedetto riuscire a dar forza a questa forza politica che si costituisce e tenta un percorso estremamente ricco di iniziative politiche ma dall'altra anche irta di difficoltà quindi proprio in questa contraddizione eterna nel esistenza politica di una forza che voglia essere appunto sempre in presa diretta con il Paese senza mediazioni di prefigurando Prodi proprio anche quello che è il l'asse del proprio esistere quello che è il sistema istituzionale al quale mira la drammaticità e la difficoltà di questo congresso cioè come darsi gli strumenti per adeguati per scelte politiche anche estremamente difficili come sempre avvenuto e quindi e proprio in questa capacità di
Qui sta scommessa eterna scommessa dell'esistenza radicale che si deve andare a trovare li sbocchi concreti delle deliberazioni delle decisioni che il congresso dovrà affrontare
Bene allora benedetto anche perché è un'ultima battuta sì credo che anche dal dal dibattito di oggi
Emerga quanto e quali quanti temi e quali temi siano in discussione e saranno in discussione al primo congresso ordinaria del momento i Club Pannella Riformatori
Abbiamo parlato di come si dice prospettiva politica per noi e per il Paese abbiamo visto anche possibilità di articolazione che della discussione che sicuramente ci sarà nel congresso
Abbiamo parlato di referendum quelli che sicuramente si terranno per i quali non sto movimento dovrà essere il primo attore e per quanto riguarda la campagna in favore del sì
Abbiamo
Così parlato dei referendum da proporre del perché proporre oggi ancora le ferendo una in questo Paese e quali referendum il congresso sarà poi chiamato a scegliere su quali referendum poi andremo a raccogliere le firme
Abbiamo parlato di organizzazione abbiamo detto come qualunque sia
E lo dico per paradosso qualunque sia il destino politico la scelta politica che noi faremo e comunque fondamentale in questo momento che ci sia una forza politica come la nostra
Una forza politica liberale e libertaria organizzata e forte forte con risorse finanziarie forte con risorse di iscritti e di militanti
Credo che questi siano temi sufficienti un grande congresso grande lo dico anche il consenso di auto ironia ma un grande congresso
Perché credo che la speranza al Comune che anima tutti noi che la speranza di conquistare una riforma è una prospettiva liberale
E libertario Assia una speranza
Che non ha certo ancora trovato quella realizzazione che forse magari un giorno grazie anche a noi grazie anche a questo congresso si potrà registrare in questo Paese
E quindi l'appuntamento
Per tutti per gli scritti per i simpatizzanti per chi vuole semplicemente capire cosa succede per chi vuole parlare sentir parlare di referendum l'appuntamento è all'Ergife
A partire dal sedici febbraio alle quindici per il primo congresso ordinario
Nazionale del Movimento dei Club Pannella Riformatori lo si è abbattuta veleni
Sì io credo che sia importante come dicevano Paolo è bene detto questo nostro primo congresso ordinarie che si naturalmente importante che ci sia la massima partecipazione da questo punto di vista anch'io rivolgo invito tutti nostri
Militante dei compagni e compagne a fare sacrifici che c'era altre volte abbiamo richieste che però sono necessarie anche in quest'occasione per essere presenti tutti i giorni del dibattito congressuale crede che si tratti di appuntamento importante perché viene ad essere strutturate organizzate il nostro progetto politico il nostro movimento politico
E credo che il dibattito e le decisioni che dovremmo prendere devono anche essere quelle di consentire probabilmente per la prima volta in una fase nella quale
La vita del Paese vive con grande incertezza e divertito anche con grandi possibilità
Di trovare degli sbocchi che possono essere o autenticamente definitivamente riformatori oppure essere invece pericolosamente conservatori reazionari con i diessini Three
Sì che abbiamo già conosciuto e credevo che le conclusioni non del nostro congresso di tenere presenti possono e debbono anche incidere incidere fortemente sulle sito che le vicende del nostro Paese dovranno avvenire dovranno diventare di essere appunto o delle vicende con delle conclusioni
Riformatrici o delle vicende con delle conclusioni conservatrici che questo
Certo in misura non rilevante ma per qualche in un giorno determinante ma per qualche verso in misura anche rilevante dipenderà anche dalle nostre decisioni do come in USA primo presentarsi all'opinione pubblica da come ne saremmo atteggiarsi in questo particolare momento della nostra vita politica
Bene allora Noemi ringraziamo il deputato riformatore Elio Vito che era in collegamento con noi dalla postazione di radio radicale la Camera dei Deputati ringraziamo Paolo vigevano deputato riformatore e e Benedetto Della Vedova tesoriere del Movimento
E dei club Pannella ringraziamo
Per questa
Per questa partecipazione ricordiamo il l'appuntamento dal sedici al diciannove febbraio per il primo congresso nazionale del movimento
Dei club Pannella riformatori ringraziamo naturalmente per l'ascolto di questa
Prima tavola rotonda la prossima settimana ce ne sarà un'altra un ringraziamento quindi per l'ascolto da Rocco Polidoro ed Alessandro Caforio buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale