Intervista a Cesare Salvi sulle riforme istituzionali e sulle autonomie regionali

Radio radicale abbiamo qui con noi il professore Cesare Salvi professore già senatore della Repubblica buongiorno professore come sta innanzitutto tutto bene
Buongiorno toccherebbero coltura Legorreta insomma abbastanza bene spero i nostri ascoltatori stelle stiano bene allora professore con lei ritorniamo a parlare delle riforme istituzionali e delle riforme costituzionali visto che lei è stato uno dei protagonisti e quindi dei responsabili
Della una delle più importanti commissioni diritti che per le riforme bicamerali per le riforme che è stata messa in piedi nel nostro paese se non vado errato la commissione D'Alema
Allora professor saldi autonomia regionale qual è il suo giudizio innanzitutto sulla proposta di riforma Calderoli
Ma il mio giudizio fortemente negativo secche per le ragioni che più volte
Il contrario di Cormano ho avuto modo di esprimere c'è e tiriamo uno spezzettamento di competenze che arriva all'assurdo
Purtroppo come per altre
Questioni c'è una responsabilità nostra del centrosinistra è appunto infatti perché
Questa riforma
Diciamo a purtroppo un solido fondamento costituzionale nella riforma del Titolo quinto della Costituzione che fu approvato dal centrosinistra in articulo Mortis alla fine cioè negli ultimi mesi
Del due mila e uno
Quale diciamo la modifica costituzionale che è stata portata prova le altre
C'è anche un anno un normale che è stata rimasta finora inattuata ma che questo governo ha ripreso sta cercando di portare avanti che riguarda il
Diciamo
Il terzo comma dell'articolo centosedici la riforma del titolo quinto e già molto generosa nella concessione di potere delle Regioni ma questa norma la quale ho fatto riferimento stabilisce che ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia
Che riguardano alcune materie
Indicate dalla norma medesima possono essere attribuite
Poltrone diciamo a Regioni Curcio iniziativa dalla regione interessata
Con legge dello Stato
Che va approvata a maggioranza assoluta dei componenti sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata per cercare di decrittare si sono mai messa così ed appare un poco barocca l'anno
Barocca il concede infatti ancora non è non è chiarissimo il meccanismo costituzionale ma comunque la logica è questa
Quindi una regione può prendere una iniziativa chiedendo allo stato di aggiungere alle materia già di sua competenza altro in materia e che invece normalmente e sarebbero di un legislazione concorrente
Cioè lo Stato fissa i principi generali
E la la Regione può fare norme coerentemente con questi principi ma in alcuni casi addirittura norme di competenze che altrimenti sarebbero di competenza esclusiva dello Stato
Per esempio le norme generali sull'istruzione
La tutela dell'ambiente e dei beni culturali addirittura i rapporti internazionali e con l'Unione europea la tutela e la sicurezza del lavoro lì potere le le leggo purtroppo
Potrebbe potrebbe ancora continua il meccanismo è la Regione chiede come sappiamo alcune regioni tutte al Nord e lo hanno fatto
Allo stato di poter accedere a questa che nel linguaggio corrente è stata poi chiamata autonomia differenziata
Sulla base di queste richiesta della Regione c'è un'intesa tra lo Stato e la Regione interessata che poi viene approvata dalle Camere a maggioranza assoluta
Quindi noi vediamo approvata con un procedimento speciale mi sembra dalle camere quindi un
Procedimento speciale consiste in questo che la legge deve essere formulata sulla base dell'intesa fra Stato e religione e quindi questa è la prima li può essere emendata
è questo è un problema molto aperto
Dal testo dalla norma parrebbe di no ma io potrebbe anche adottarsi una interpretazione come io auspico differente da questa dei chiarimenti richiesti il principio della sovranità delle Camere voglio dire un no dovrete dovrebbe esserci
Quindi sulla base dell'intesa che vuol dire che ledere come parrebbe intendere questo Governo e il Parlamento deve solo approvare le intese non può cambiarlo guai già cambiata la seconda differenza
Rispetto alle leggi ordinarie che occorre una maggioranza assoluta nelle gallerie ma come sappiamo centro destra momento c'era questa maggioranza assoluta
E le origini questione ormai come dicevo costituzionale per cui socio la tematica
E perché la riforma del premierato come lo come lo chiamano loro richiede un cambiamento costituzionale che c'è legge invece non richiede un cambiamento costituzionale perché c'è già nella costituzione
Io mi applicazione di una norma costituzionale che sarà portata avanti appunto guarda caso dal centrosinistra ho capito bene nella
Nella dissennata idea di che in questo modo l'elettorato leghista avrebbe detto che è bello ci hanno dato quello che volevamo adesso votiamo centrosinistra come sappiamo Sisti invece nel due mila e uno ci fu una delle più
Diciamo nette affermazioni che il centro destra
Abbia la rabbia abbia abbiano abbia avuto in Italia evidente che l'elettorato leghista più che accusa alle modifiche costituzionali
Senta professor Salvemini la domanda mi sovviene gliela devo fare ma a quell'epoca il due mila e uno lei cosa disse perché le faceva parte organica dell'io espresso il mio dissenso raccogliendoli ministri votai pubblicamente no al successivo referendum quindi
Fu la e della sua coerenza e
Sì per quel che vale io personalmente vita mia coerenza perché i rischi erano totalmente evidenti che debba ingresso punto diciamo è un comico cupolino puro
L'allora segretario del PD Veltroni e diciamo con cui il governo guidato da Amato una volta tanto D'Alema non c'entra
Senta e a somma queste tutto il panorama la riforma Calderoli scusi ma come si inserisce in questo schema minimi scusi perché la legge prevista dalla normale senso nave
Un'attuazione imbrattamenti alla legge previsto dalla norma costituzionale ma lei dovendo fare un bilancio storicamente la sinistra ha sempre voluto la riforma delle regioni As vaste regioni funzionano davvero o si potrebbe anche fare a meno
Non non hanno funzionato Elena storicamente ci sono diciamo e l'idea iniziale
Cofano quando furono istituite le Regioni in cui che la funzione avrebbe dovuto essere quella di di svolgere attività di programmazione economica più che di legislazione sono grandi enti amministrativi oggi nella sostanza
Particolarmente concentrati sulla questione sanitaria Arrigoni la gran parte delle risorse e delle iniziative regionali funzionalmente servizio sanitario così regionalizzato funziona a suo avviso potrebbe funzionare molto meglio
Bisognerebbe chiedere agli utenti
Sulla carta un ottimo ci sembra sanitario nella sostanza come sanno la grande maggioranza degli italiani che non possono ricorrere a cure private a Fort i difetti
Particolare la lunghezza delle liste ha ottenuto l'ottanta per cento dei bilanci regionali praticamente sono inviato aziende sanitarie io Quarticciolo costante
Il cittadino del quale adesso lago tale servizio voglia
Rivolgersi a soprattutto in carcere che inquietante soprattutto in casi gravi visto che l'intesa molto lunghe intendiamoci qui c'è una responsabilità
Collettiva re che alla sanità pubblica è stata sottovalutata purtroppo
L'Amministrazione regionale di vario segno e naturalmente tenendo conto che ci sono poli Inferentia in proposito Regioni e Regioni e in molti luoghi si è puntato piuttosto sulla privatizzazione
E il punto fondamentale secondo me che queste regioni sono entità un po'qua sulla rispetto alla storia d'Italia
Quando la il costituente le le volle introdurre ma non dimentichiamo che voi dopo l'approvazione della Costituzione sono passati più di vent'anni
Prima che le regioni entrassero funzionamento si limitò a ricalcare i confini che diciamo quello dopo l'unità d'Italia furono tracciati a puri fini statistici
Dai governi della destra liberale che tutto avevano in mente tranne che di fare poi di questa entità
Degli esiti con poteri legislativi così rilevanti e non governi sono volevano stava molto centralizzato a parte l'ipotesi federalista del grande Carlo Cattaneo se non ricordo ma
è infatti però Carlo Cattaneo aveva in mente che gli i risultati renitenti all'Unità d'Italia non queste nuove
Beh sì a nuove aggregazioni pensiamo all'Emilia-Romagna come
Questo momento va anche alla nostra attenzione e solidarietà per la luglio regalo a lungo è formata dalla fusione dei due toccati i Parma ed i moderati
Durata di Ferrara già finito prima con la parte dello Stato Pontificio che costituisce l'attuale Romagna in realtà nessuna di queste regioni è un'entità storico culturale italiana
Tant'è vero che c'è stato un periodo in cui si è posto il tema
Di rivedere questa organizzazione pensiamo all'ipotesi delle macroregioni che già più riusciamo a più buon senso come hanno fatto del resto in Francia o altre ipotesi di questo genere
Ma tutto questo dato di marzo nella
E discorso teorico non si è non si è tradotto in realtà
E quindi non abbiamo questa pensare pensiamo per esempio al Lazio al problema del rapporto con la città metropolitana di Roma e il resto della regione ma giudici potrebbero fare esempi però quasi tutta per quasi tutte le sere giovani da avviare
Chiarissimo chiarissimo indizio ma in realtà bisognerebbe se si l'avesse la Rosita guardando cioè se questa legge passerà
Enormi Gorreri ad entità che non corrispondono nemmeno a soggetti che non corrisponde nemmeno a identità storico-culturale
Chiarissimo insomma secondo lei sarebbe un bel disastro bene ringraziamo per l'un per l'analisi e per l'opinione professor Cesare Salvi come sempre un saluto dalla nostra emittente ovvero da Radio radicale