La prima iniziativa ufficiale di Alleanza Democratica per promuovere l'aggregazione intorno a Romano Prodi di quelle forze moderate che si trovano a sinistra del PPI e a destra del PDS

Un invito ad accomodarmi
Così diamo inizio ai lavori di questa manifestazione
Questa è una manifestazione fatta da Alleanza democratica
Prima del grande congresso nazionale che si svolgerà in quest'aula dal ventiquattro al ventisei marzo
Ed è un'occasione per fare il punto della situazione politica nazionale
Per
Sapere come insieme ad altri amici costruire
Quel partito democratico che tanto in Italia viene indicato da più parti quale la prospettiva finale di una contrapposizione a quel polo di destra che tanto fa parlare di sé
Un grazie a tutti voi per avere accettato
In un'ora così
Spesso e volentieri per alcuni di voi non troppo allettante per partecipare a un convegno politico
Prove ringraziamo per aver l'accertato
E concedetemi qualche minuto per ringraziare
Alcune personalità del mondo della politica che hanno
Con la loro presenza
Accettando di vedere insieme a noi
Gli spazi possibili in termini politici per costruire questo Polo democratico
Ringrazio ed è presente in aula
Il dottor Domenico Gilardi
Segretario regionale del PDS che ringraziamo della presenza
Il dottore Pino Marengo coordinatore regionale del sì
Antonio signore capogruppo di Alleanza democratica del sì in nel Consiglio regionale
L'amico degni Sandro segretario generale della UIL Trasporti
L'amico romani segretario romano dei cristiano sociali
L'amico sulla ma coordinatore regionale del PSDI
E Filippo precaria mi scuso se c'è qualche amico in sala che ancora non ho visto comunque ringrazio anticipatamente tutti
Ci sono anche mi dicono amici eletti nelle istituzioni dal consigliere provinciale Castri Ciano che salutiamo
Il suo fratello
Dunque dicevo questo è un incontro una manifestazione per fare un po'il punto della situazione
Il compito a me di regolamentare questi lavori
Un invito e lo farò spesso e volentieri
Per cercare di limitare il più possibile il fumare in quest'aula anzi vietato fumare in aula
Per motivi di salute nostra
Per motivi diciamo così di incolumità per tutti
E se c'è qualcuno che proprio non ne può fare almeno ovviamente fuori è possibile fumare
Un'altra raccomandazione
E che siccome la politica si autofinanziate
Fuori abbiamo preparato delle urne
E quindi chi vuol sentirsi partecipe fino in fondo alla costruzione di questo futuro nel nostro Paese
Ci rimettiamo ovviamente alla disponibilità degli amici che vogliono con il proprio contributo aiutare queste iniziative e ringrazio anche l'amico Gasbarra presente in quest'aula presidente del consiglio comunale di Roma
Dunque l'ordine che ci siamo dati prevede una breve introdurre introduzione di Angelo Coco coordinatore romano di Alleanza democratica gli do la parola
La manifestazione di oggi rappresenta per Alleanza democratica uno degli ultimi appuntamenti pubblici prima del congresso di fine marzo la partecipazione di tanta gente tantissima gente a questa iniziativa rappresenta invece la risposta più chiaro ed evidente a chi anche recentemente sulla stampa ci etichettata come i resti di atti alleanza democratica cioè è viva e vegeta ed è arrivato ad uno snodo importante del suo ruolo nel panorama politico nel nostro Paese
Oggi siamo in grado di dire che l'alternativa democratica in Italia è possibile con la costruzione dell'altra gamba di quello che è stato nell'esperienza del ventisette ventotto marzo scorso lo schieramento progressista
Un'esperienza valida importante un'esperienza che per la prima volta ha visto lavorare insieme e proporre insieme provenienze diverse tradizioni differenti
Ma tutte con l'obiettivo poi purtroppo mancato di non far vincere Berlusconi
Quell'esperienza ha subito un processo evolutivo sulla base degli errori commessi nella campagna elettorale
Ci si è resi conto che uno schieramento con l'ombre pesanti sante del PDS difficilmente avrebbe ottenuto consensi da parte di molto dell'elettorato moderato che per oltre quarant'anni aveva votato DC
E non li ha ottenuti anche a causa di una posizione estremista di Rifondazione Comunista che ancora oggi fa discutere e che sarà necessario affrontare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali
Ma la cosa più mortificante di questa situazione è stata la totale sottolineo totale assenza nella gestione della crisi politica di dicembre di tutto quell'arcipelago che si muove tra il Partito Popolare ed il PDS
E dentro quell'arcipelago ci siamo anche noi
Consapevoli di questo ma soprattutto consapevoli della necessità dire accorpare queste isolette queste correnti diventati partito perché poi di ciò si tratta nella maggior parte dei casi abbiamo fatto una scelta importante l'insieme ai compagni socialisti del si chiede agli amici Patto Segni per far nascere da tre partiti e movimenti un nuovo soggetto politico
Per essere sincero sono stufo di sentir dire che si sta costruendo una casa comune le esperienze di casi comuni che abbiamo fatto sono stati quasi sempre negative le case erano già redatte ad uso e consumo di altri l'assegnazione delle stanze
Spesso era stabilita sulla base della consistenza elettorale e della capacità organizzativa l'affitto da pagare in termini politici sicuramente era troppo alto
Per questo dico di essere stufo di sentir parlare di casa comune
Mi piace di più l'idea di un filo che tutti insieme dobbiamo tirare sedi girare su più in alto possibile sapendo che nello schieramento c'è chi è più alto di nuovi ma sapendo anche che i più piccoli
Con il loro peso politico specifico possono raggiungere ed affiancare in quest'opera di sollevamento gli altri per poter poi tutti insieme far conoscere bene all'elettorato le nostre proposte le nostre idee i nostri programmi
Ed anche per battere la destra
Ma dobbiamo convincerci e convincere l'elettorato che le due cose le proposte le idee di programmi da un lato e l'obiettivo di puntare al governo del Paese tra per evitare che Berlusconi e soci di ottenere il successo del marzo scorso
Debbono camminare insieme la nostra carenza alle precedenti elezioni è stata proprio questa Galli della Loggia diceva non ci sono programmi perché non ci sono ancora nuovi attori
Oggi non abbiamo non abbiamo più nessun alibi la scelta di Romano Prodi di entrare in politica è una risposta chiara concreta a quelle preoccupazioni per questo motivo sentiamo di sostenere questa candidatura non da oggi ma da quando Prodi ha offerto la sua disponibilità
Anche le altre isole dell'arcipelago hanno condiviso questa scelta su Prodi ed è proprio a loro che Alleanza democratica si rivolge con forza affinché il lavoro avviato con il Cirque con il Patto Segni possa essere ampliato il più possibile
Che senso ha partecipare a delle riunioni dove ci sono tante persone in rappresentanza di tante sigle che poi alla fine dicono tutte la stessa cosa
Una risposta probabilmente esce ed è legata alla voglia di tanti di essere presenti quando sarà il momento al tavolo delle candidature
Oggi però questa è la strada sbagliata così come è sbagliata la strada di chi cerca nel PDS garanzie nessuno ma proprio nessuno può dargli bisogna fare oggi in questo momento delle scelte importanti fondamentali e decisive scelte che abbiano dentro l'orgoglio di appartenere a quest'area democratica laica e riformista
E l'umiltà che i riferimenti di quest'area da me e mi ha Pertini da Ugo la Malfa Saragat da Walter Tobagi a Vittorio basterebbe a Spadolini a Visentini dovrebbero averci insegnato
Faccio queste considerazioni perché come dicevo prima l'esperienza delle consultazioni politiche che hanno preparato il governo Dini ci ha visto apparire praticamente come tappezzeria non abbiamo né inciso né deciso siamo stati gentilmente informati delle decisioni assunte da Buttiglione da D'Alema da Bossi da Fini a Berlusconi persino forse da Pannella e Casini
Non possiamo più a questo punto perdere tempo non abbiamo più alibi la candidatura di Prodi va benissimo ma dobbiamo trovare il modo di sostenerla senza lasciare primogeniture a nessuno
E per far questo dobbiamo essere consapevoli che veramente in quest'occasione l'unione fa la forza
Romani Lazio rappresentano sicuramente due realtà in cui dovremo fare duramente i conti con la destra
Non dimentichiamo che proprio con le elezioni per il sindaco a Roma Fini iniziò il suo un new deal ma non dimentichiamo nemmeno che sempre lui appena due anni fa ricordava l'anniversario della marcia su Roma
E fino al congresso di quattro anni addietro presentava i simpatizzanti del movimento sociale come i fascisti del Duemila
Dovremo fare i conti con questa destra una destra che ha saputo approfittare delle nostre indecisioni e delle nostre incertezze con una destra che Berlusconi ha legittimato addirittura portandola al governo
Lo scorso marzo avevamo subito un avvertimento forte sui pericoli della destra al governo e per parecchi mesi
Abbiamo dovuto sopportare provvedimenti clamorosi mentre Berlusconi diceva che non lo si lasciava governare
Il degrado Biondi allora cos'era l'occupazione della RAI cos'era il Concordato premia evasori cos'era la proposta sulle pensioni
Ecco dobbiamo allora dare atto al movimento sindacale che in quel momento è stato determinante per battere il governo Berlusconi per indicarci la strada da seguire
La strada è stata quella dell'unità e già da fatti concreti come la costituzione in Parlamento ieri di un gruppo unico tra noi i pattisti e i socialisti italiani quella strada stiamo seguendo
La necessità di un lavoro comune per non disperdere la nostra rappresentatività e quella degli elettori che si riconoscono in questo progetto va tutelato comprato di oggi possiamo rafforzare questo cammino e dobbiamo farlo
Quante volte nella passata esperienza progressista si è perso tempo
Nello sfondare reciproci pregiudizi nel ricordare i momenti divisione tra di noi anziché sottolineare le battaglie comuni di tante battaglie comuni sul terreno della solidarietà e delle conquiste di diritti sociali e civili
Questo patrimonio non possiamo perderlo non possiamo consentire che vada disperso a causa della cecità di qualcuno che vuole svenderlo per una poltrona per una candidatura dobbiamo invece valorizzarlo riportarlo tra la gente per convincerlo della bontà delle nostre proposte non per demonizzare le proposte altrui è possibile questo
Nonostante questa presenza forte della destra
Nel Lazio in Regione in Provincia di molti comuni già esiste un lavoro fianco a fianco tra i partiti che si riconoscono nello schieramento democratico che hanno questo minimo comun denominatore alleanza democratica è pronta a questo e ha già più volte modo avuto ha avuto modo di dimostrarlo non abbiamo paura di confonderci se ciò può servire a costruire qualcosa di positivo per la gente
Per i lavoratori dipendenti ancora troppo poco tutelati sul fronte fiscale per i pensionati che il governo Berlusconi considerava cittadini di serie C nemmeno di serie B per i giovani che non sono riusciti non riescono a trovare un lavoro
Neanche dopo la promessa di un milione di posti che qualcuno aveva fatto per i portatori di handicap se pensiamo che ancora oggi alle soglie del Duemila un gradino un marciapiede da salire rappresentano un problema insormontabile per gli immigrati
E ancora troppi Dinoi considerano ospiti indesiderati e che quindi in attesa di tornarsene a casa possono tranquillamente vivere adattandosi a situazioni peggiori di quelle che hanno lasciato nei loro paesi di origine
Lascio per ultime le donne non per sminuire il ruolo e l'importanza che dovrebbero avere nella società ma per ricordare che senza il loro contributo ed il loro coinvolgimento pieno non si vince e non si convince
Lo ha dimostrato bene questo il muro di omertà spezzato in Sicilia nella lotta alla mafia proprio dall'esempio di tante donne
Non abbiamo paura di confonderci ripeto perché l'ho l'umiltà e l'orgoglio alla fine pagano sempre ed i valori che le passività presentiamo sono radicati tra la gente
Soprattutto tra la gente per bene quella onesta quella che lavora è per questo che Alleanza democratica di Roma conferma con convinzione la propria disponibilità a far parte di uno schieramento che rappresenti la scrematura ed evoluzione dell'esperienza progressista con Prodi per far sentire forte la voce dell'Italia dei democratici
Grazie
Grazie Angelo Coco
La parola l'amico Giorgio Benvenuto
Io mi soffermo su quattro considerazioni in un intervento molto rapido perché siamo in parecchi stamani oggi pomeriggio a dare il nostro contributo il primo e che questa manifestazione avviene all'indomani della Costituzione del gruppo democratico alla Camera nello schieramento che non è solo lo schieramento progressista
Ma è lo schieramento democratico che vuole contrastare e vuole fornire un'alternativa concreta al non governo di Berlusconi
E quindi è un primo dato di fatto importante
Bisogna Ria aggregarsi i socialisti italiani alleanza democratica il Patto Segni hanno costituito il Polo democratico e si avvia no nelle prossime settimane nei prossimi mesi perché questa è una corsa contro il tempo
A costituire un soggetto che deve rappresentare un elemento importante del Polo democratico
La seconda osservazione che noi dobbiamo fare tesoro di quello che abbiamo fatto nel bene e nel male né la linea i successi ma anche negli errori negli ultimi tempi
E non dobbiamo ripetere gli errori
Noi dobbiamo ripetere l'errore commesso quando siamo andati alle elezioni politiche un anno fa che ci siamo andati come dire frantumati
Perché ci siamo andati con il Polo delle libertà e il Polo
Pensate quante beffardo questo nome il Polo del buon governo si chiamava quello di Berlusconi
E ci siamo andati con altri due poni c'era il Partito popolare il Patto Segni e c'erano i progressisti
In questo confronto tra tre forze tra tre gruppi
Berlusconi ha finito non per a vere la maggioranza assoluta degli italiani ha finito per utilizzare al meglio meglio di quanto abbiamo fatto noi
Il sistema elettorale
Oggi lo schieramento che si sta costituendo e che ha individuato in Prodi il proprio leader e uno schieramento che si allarga
Perché in questo schieramento lo abbiamo il patto Segni e abbiamo una parte importante del partito popolare
E quindi è uno schieramento che può vincere e lo sforzo che dobbiamo fare noi è uno sforzo di allargamento è uno sforzo di costruire uno schieramento che possano sconfiggere il gruppo che fa capo a Berlusconi e affini
è importante che si faccia questo lavoro ed è importante che noi riusciamo ad aggregarci importante diamo il buono esempio mettendo assieme
I socialisti italiani Alleanza democratica e il patto Segni noi ci auguriamo che questo Polo Possa ampliarsi ed essere più forte
Che non si ripeta per a vere e un termine di paragone chiaro quello che è avvenuto alla Camera nelle elezioni politiche
Perché al Senato come voi ricordate le forze si sono equivalsa
Ma alla Camera dove quattro dei raggruppamenti che facevano capo ai progressisti non hanno superato il quattro per cento la barriera del quattro per cento noi alla camera praticamente abbiamo regalato agli altri
Più di sessanta seggi parlamentari ecco perché la scelta che è stata fatta e quella di combattere questa tendenza alla disgregazione
è quella di evitare che prolifiche i come dire il fenomeno delle mini leaderismo e che si vada invece a delle forme di aggregazione
La terza osservazione
Questa polemica che cioè noi dobbiamo dare uno sbocco organizzativo al lavoro che stiamo facendo e anche uno sbocco di carattere politico ci dovremo misurare sulle cose da fare e da proporre
E dovremmo mettere in risalto quelli che sono stati gli errori commessi dal governo Berlusconi
E proporre e lo faremo in conferenze programmatiche iniziative che saranno costruite nei prossimi giorni nelle prossime settimane in vista delle scadenze che sono dinanzi a noi parlando dei problemi e indicando le soluzioni Berlusconi ha rovinato il lavoro che era stato fatto dal Governo Ciampi la City nove mesi di governo la situazione del Paese è peggiorata l'abbiamo davanti agli occhi
Non solo c'è stato un problema di democrazia ma c'è stato un vero problema per la economia e per il sistema sociale nel nostro Paese
E gli errori di Berlusconi sono tanto più gravi perché si è trovato invece dinanzi ad una situazione favorevole
Dell'economia mondiale una situazione nella quale c'è una ripresa e se Berlusconi avesse avuto capacità di governo l'Italia si poteva agganciare a questa ripresa che in atto nel Paese
Non l'ha fatto Berlusconi lo dobbiamo fare noi lo dobbiamo proporre e dobbiamo dare fiducia alla gente la situazione non è così drammatica cerotto e pesante certo è compromessa
Ma siamo in una situazione di grande espansione della economia nel mondo
Qualche impresa italiana sta accogliendo i risultati positivi pensate alla FIAT che vivente e la seconda
Azienda che vende auto ha conquistato
Molto spazio di mercato in Europa e viva dio io credo che se noi riusciamo ad aprire un governo Baldo efficiente di persone che siano competenti e capaci
E siano persone anche che sappiano gestire non con gli slogan pubblicitari
Mai in base alle scelte di politica economica in base a una collaborazione e una partecipazione delle forze sociali
Io penso che l'Italia molte possibilità di più per ottenere dei risultati e quindi dobbiamo dare fiducia ecco perché lo slogan lo diciamo che l'Italia che vogliamo non è un sogno non è un messaggio pubblicitario
è una realtà
E dobbiamo anche dire di fronte a Berlusconi di fronte affini di fronte agli altri che sono accanto allori
Che non è vero che ciò che sempre è bello ciò che nuovo perché molte volte ci sono delle cose nuove che non sono bene e dobbiamo anche dire certo Prodi
E Prodi ha avuto delle grandi responsabilità non è una persona completamente nuova è una persona che appartenuta al passato vero che ha avuto delle responsabilità
Ma come dire io preferisco Prodi che come dire il meglio del vecchio piuttosto che Berlusconi che il peggio del nuovo quindi voi da questo punto Elisa dobbiamo cercare di non farci trascinare e dobbiamo costruire costruire insieme alla gente un grande movimento senza paure essenza preoccupazioni quando lo schieramento è stato molto ampio quando lo schieramento ha coinvolto anche il centro
Noi abbiamo vinto abbiamo vinto a Roma abbiamo vinto dappertutto nelle amministrazioni abbiamo dato anche delle dimostrazioni in mezzo a tante difficoltà di saper governare
è quello che va fatto anche oggi
E quindi dobbiamo fare anche qualcosa di nuovo lo dobbiamo fare noi che siamo come dire appesantiti di meno dal peso di essere partiti dobbiamo cercare di fare in modo che la gente partecipi
Berlusconi indovino e fece i club dove di Forza Italia
Noi dobbiamo cercare di non fare della candidatura di Prodi
Un accordo solo tra i partiti
Dobbiamo fare in modo che sia un grande movimento di partecipazione della gente i comitati per Prodi comitati con Prodi per realizzare l'Italia che vogliamo
Devono essere costituiti
E li dobbiamo costituire dobbiamo moltiplicare lì a livello periferico dobbiamo fare in modo cioè che la gente possa partecipare e possa essere con noi nella individuazione di quelle che devono essere le scelte che dovranno essere fatte
Ci guardano con interesse in Europa e nel mondo il viaggio di Fini non ha avuto un grande successo non ha avuto un grande successo perché è andato in paesi di antica e ti darà tradizionale democrazia
In Francia la battuta più bella nei confronti di Fini
è stata rappresentata in una vignetta dove dicono di di Fini e della sua svolta dice allora le fa sisma se Fini hanno giocato proprio sulla significato alla parola recente allora il fascismo è finito no il fascismo di oggi e Fini
Io credo che c'è molta gente che guarda con interesse a noi
Ci sono molte cose da fare
C'è anche dietro di noi
Una grande sollevazione che c'è stata nel paese che non dobbiamo dimenticare Berlusconi e caduto perché si era messo contro la gente quelle grandi manifestazioni che ci sono state di popolo trasversali devono farci capire che Berlusconi none invincibile
Ed è possibile sconfiggerlo
Con la partecipazione della gente e possibile sconfiggerlo con delle proposte serie e concrete e possibile sconfiggerlo con la democrazia
Ecco perché il nome Polo democratico qualcosa di più grande
Dello schieramento dei progressisti un Polo democratico nel quale tutti possono costruire insieme agli altri le soluzioni di governabilità le soluzioni da dare ai problemi economici e sociali del nostro paese e quindi oggi questa manifestazione vuole essere un contributo importante piccolo ma un contributo a questa battaglia per le regionali per i referendum
E per le politiche senza paura senza preoccupazione ma con il grande desiderio di cercare di unire diceva Angelo Coco che per vincere bisogna convincere e allora con i comitati per Prodi tutti dobbiamo diventare dei grandi attivisti per convincere e vincere questa battaglia di democrazia nel nostro Paese
Grazie a Giorgio Benvenuto un grazie alla presenza in sala ad Armenise segretario del Partito popolare italiano
Do adesso la parola all'amica Rita Capponi del coordinamento donne di Alleanza democratica
Vedo che sono stati sono stati invertiti tempi questo mi mi fa piacere da un lato dall'altro mi ero preparata ad essere molto stringata considerando che avrei dovuto abusare della vostra pazienza
Vorrei riprendere una frase di Angelo Coco quando dice che senza le donne non si vince non si convince
Direttore
La rete delle donne di Alleanza democratica
E qui per darvi un messaggio messaggio secondo cui nessun Paese può permettersi il lusso di trascurare o tutto o in parte il contributo di una metà della popolazione
Quando si tratti di creare in questi tempi di crisi e di transizione le condizioni per costruire un futuro migliore
Nell'Unione Europea su trecentoquaranta milioni di abitanti il cinquantun per cento sono donne in Italia ventidue milioni di abitanti sono donne
Nell'attuale fase di accelerazione del nuovo sistema politico verso il maggioritario verso l'alternanza la risorsa femminile non è più utilizzata e a diventata piuttosto residuale sottoutilizzata
Ne vale pensare che molte donne illustri occupano posti in posti importanti nelle istituzioni in questo momento omini donne per la verità appartenenti allo schieramento della destra questo non è un certificato di crescita al contrario
Nei governi e nei Parlamenti degli Stati dell'Unione Europea in media le donne non superano l'undici per cento del totale i sindaci sono appena il cinque per cento non sono mai i sindaci di grandi città
Solo il diciannove per cento di consiglieri comunali e il ventuno per cento di rappresentanti donne nel Parlamento europeo
Di qui il senso di questa presenza di qui il senso della testimonianza che noi non abbiamo rinunciato ad una battaglia che è una battaglia per la democrazia
Di qui dentro di come istanza importante è nata questa esigenza di un programma di visibilità
L'esigenza di occupare uno spazio che per la verità tutte le forze politiche o quasi tutte hanno abbandonato
Noi vorremmo invece ritrovare un atteggiamento diciamo rivoluzionario a sostegno della democrazia paritaria la democrazia paritaria che raccomandata oggi dall'ONU nel senso che l'essere umano non è di genere neutro ma è duale e che pertanto va riconosciuto a tutti i livelli un una possibilità di dare un contributo reale alla vita dei Paesi da parte delle donne e di partecipare quindi alla presa delle decisioni eccoci qui allora siamo parte integrante del movimento di Heidi
Siamo una risposta quindi a questo bisogno politico siamo una presenza politica e vogliamo essere una testimonianza di cambiamento io vorrei indicare almeno tre tre obiettivi
Tre cose per le quali noi stiamo lavorando per le quali intendiamo impegnarci e per le quali chiediamo impegno alla nostra forza politica prima e a tutte le altre poi vogliamo contribuire come donne al miglioramento della qualità della politica ma guardate che cosa assurda è avvenuta
Il maggioritario con i collegi avrebbe dovuto essere il modello politico che più si attagliava al modo con cui le donne possono fare politica le donne vincono sul vicino vincono sul porta a porta vincono sul confronto personale
E invece le donne proprio dalla maggioritario sono state espropriate del loro potere però ricordiamoci che questo appello va fatta a tutte le forze politiche che le donne sono sempre spettatrice attente spettatrici molto critiche
Molto critiche
Sono portatrici di valori di caratteri distintivi di concretezza e di moralità
Io ho navate amatissima impressione che la politica ha ricominciato a camminare come poco tempo fa facendo finta che niente successe bene questo non è vero
Ebbene non dimenticarci che la gente profondamente disse affezionata alla politica
E che forse per convincere ancora una ma a dare credito la risorsa donna bus tesa fino in fondo
La risorsa donna che anche un dato di onestà perché ricordiamoci che dalla gente sale una domanda di onestà radicale e sale una domanda di coerenza di concretezza è una domanda di chiarezza di linguaggio
Caratteristiche che le donne hanno sperimentato nella vita professionale personale e familiare di sapere di saper gestire hanno chiesto con i referendum e poi con i voti di protesta una politica che rimettesse al centro la vita del cittadino una politica che fosse al servizio del cittadino Nola servizio di se stessa
Questo vuole essere il contributo delle donne ma allora pensate che assurdità alle politiche del novantaquattro la proporzionale legge cinquantadue donne
E solo quarantatré donne vengono dai collegi
Fate il totale e vi rendete conto che se non avessimo avuto con un correttivo specifico la proporzionale soltanto quarantatré donne avremmo avuto nel Parlamento italiano una percentuale bassissima credo che dopo di noi ci sia soltanto la Grecia
Esaminiamo i Consigli regionali un dato ancora più serio
Il sei per cento nei consigli di donne il tre e cinque nelle giunte nessuna donna in Italia presidente di Regione
E questo a fronte di un dato molto importante non abbiamo commissionato al CIRM un sondaggio che ha dichiarato do dall'il cui risultato è emerso che il settantuno per cento del campione interpellato si è dichiarato e guardate prevalentemente gente che vota a destra
Favorevole ad una maggiore presenza delle donne nella politica
La seconda secondo obiettivo che vogliamo raggiungere è la modifica dei meccanismi di funzionamento dei partiti
Perché non è un caso che le donne siano poche non è un caso che questo deficit di democrazia si trovi difficilmente difficilmente rimedio non è soltanto un fatto numerico
Noi dobbiamo sanare il divario che c'è tra le donne la politica sono intercorsi diversi cambiamenti in questi ultimi tempi ma la definizione delle candidature
E il riferimento dei singoli candidati sono e restano i partiti e questo per le donne è un handicap di no piccola entità
Perché la donna rifiuta il lo strumento partito perché la donna si sente lontana da questi meccanismi che non le appartengono allora occorre pensare strumenti alternativi
Occorre pensare anche a regolamentare il finanziamento ai partiti finanziamento pubblico
A che i partiti si impegni no spendere paritariamente le somme che percepiscono per candidare insieme uomini e donne e non tutte le donne sono attratte dalla politica guardate soltanto le militanti
Alcuni quadri di partito
Però come mai dalla metà degli anni settanta in poi la partecipazione delle donne alla vita politica si è arrestata nonostante sia continuata invece la crescita nell'occupazione dei settori di responsabilità
Dell'amministrazione pubblica della scienza dell'arte e della ricerca
Bisognerà pensare a meccanismi diversi di candidature bisognerà pensare a a ad assicurare un strumenti che diano effettivamente una pari opportunità io non vorrei che tra chi mi ascolta e vedo che le donne sono tanti e oggi si pensasse che noi stiamo riproponendo il vecchio meccanismo delle garanzie delle quote chiedere la pari opportunità di accesso alla politica non significa questo e d'altro canto dovreste smentirmi se la politica non è un dato di realtà e si connessa non bisogna fare i conti e io gli ho dato dei numeri che credo siano molto significativo
E abbiamo chiesto alla gente in questo sondaggio ma secondo voi ci vuole una legge perché le donne partecipino o deve essere una decisione dei part Titti strano a dirsi tutti sugli uomini che le donne hanno detto che la decisione di candidare più donne deve essere una decisione
Dei partiti e allora bisogna che questi partiti cambino e perché non pensare anche ad una costituente dei partiti ma noi non siamo stati con le mani in mano soltanto a fare accademia in tutto questo periodo
Abbiamo voluto come dopo
Come donne impegnate a da Dina di costruire alleanze ampie che sono a disposizione di tutti in primis di tutte le donne di tutti i partiti abbiamo prodotto un disegno di legge sulle pari opportunità il primo firmatario e ville a bordo pari opportunità in ambito elettorale con questo disegno di legge che proprio eversiva abbiamo messo i piedi nel piatto ce ne rendiamo conto però vorremmo che si coniugasse realmente il riequilibrio della rappresentanza femminile
Con una serie di elementi politici di scelte che i partiti debbono fare per sostenere effettivamente le pari opportunità
Abbiamo intrecciato raccordi e momenti di lavoro con cariche istituzionali importanti e con commissioni competenti di questa materia
Siamo convinti
Che aver conseguito tutto questo vuol dire che siamo sulla strada giusta perché diamo corpo l'idea che quella che le regole si cambiano stando al di dentro e non parlando da fuori
E l'abbiamo dimostrato perché nelle sedi congressuali Alleanza democratica ha fatto la scelta delle pari opportunità in sede elettorale a cominciare dai suoi congressi
Di questo va dato atto a un manipolo di donne caparbia e che sono qui presenti che non cito e che ringrazio ma soprattutto gli organismi dirigenti del nostro movimento
Certo questo momento per far conoscere a tutti voi quello che abbiamo prodotto e io credo che tutto quello che ho detto non ha bisogno di commenti latini dicevano resi stanno qui torna penso però che un movimento come quello di Alleanza democratica che ho avuto la fortuna se volete di fare una campagna elettorale per questo movimento politico
Che si è sempre dichiarato intransigente e radicale nel cambiamento delle regole nel rinnovamento della politica nel ripristino della dignità della politica accanto a tutte le proposte che noi sentiremo e che abbiamo già sentito
Alleanza democratica affida al confronto politico del Polo dei democratici
Affida a chi progetterà questa Italia che vogliamo questa sfida una sfida che dobbiamo raccogliere tutti uomini e donne perché lo facciamo convinti lo facciamo nella certezza
Che questo elemento di ricchezza sarà raccolto come un elemento che deve caratterizzare il palo dei democratici che si candidano a governare il Paese a governare presto le città e anche le regioni lo facciamo convinti che indietro non si torna se non con un grave danno per tutti e lo facciamo convinti che nessuno ci auguriamo avrà il coraggio l'insipienza di sperperare un contributo così prezioso grazie
Grazie alla migliore pugni
Do adesso la parola all'amico Silvano Miniati segretario generale della UIL pensionati
Giorgio Benvenuto
Nel suo intervento ha fatto un riferimento preciso
A quella straordinaria esperienza
Che i lavoratori pensionati giovani del nostro Paese hanno fatto durante i mesi dell'autunno scorso
Un'esperienza che certi toni
Si è svolta tutta
Attorno alle iniziative
Dei tre sindacati confederali
Ma nessun sindacalista credo
Sia così megalomane da pensare che quella marea di popolo che ha occupato le piazze italiane che poi si è riversata a Roma nella più grande più gigantesca manifestazione che si sia mai svolta in cinquant'anni
Fossero lì semplicemente perché condividevano
Le piattaforme di CGIL CISL e UIL
Quella gente era lì perché capiva in un momento di grande difficoltà
Di fronte a un attacco di dimensioni inaudite
A tutti i concetti di solidarietà di sicurezza sociale di democrazia e di libertà
Che il sindacato
Era comunque rimasto uno dei pochi baluardi ai quali ci si poteva aggrappare per impedire a Berlusconi e alla destra di vincere in questo Paese
C'era cioè un'adesione certo per molti anche alla piattaforma del sindacato ma per tutti all'esigenza di difendere conquiste che erano seriamente minacciato
Bene io credo che dobbiamo partire da lì
Per capire che quei giovani quegli anziani quei lavoratori
Chiedevano al sindacato ma chiedevano soprattutto alle forze politiche qualcosa di più è qualcosa di meglio rispetto a quello che sindacato e forze politiche sono riuscita a dargli in questi
Chiedevano cioè la capacità di ridefinire un progetto di trasformazione della società
Che dia la parola solidarietà sicurezza sociale
Dei contenuti e non degli slogan
Vedete in questi giorni
Di fronte alla manovra aggiuntiva alla legge finanziaria
Si ritorna a parlare dei soliti problemi
Taglio della spesa previdenziale
Taglio della spesa sanitaria
Taglio del cosiddetto assistenzialismo ed allora credo che una forza moderna con me Alleanza democratica
Che vuole portare dentro lo schieramento delle forze progressiste un messaggio di razionalità e di solidarietà ha bisogno più di altre di chiarire alcuni aspetti della situazione
Di riforma del sistema previdenziale c'è bisogno su questo non c'è dubbio
Ma alla gente all'opinione pubblica artatamente disinformato da bisogna chiarire una cosa
Che le attuali difficoltà del bilancio previdenziale del nostro Paese non dipendono dal livello delle prestazioni perché noi siamo insieme in una contraddizione maledetta c'ha un bilancio previdenziale in difficoltà che va risanato
E oltre sei milioni di pensionati italiani che vivono con seicentoventi mila lire al mese e nessuno può proporre che si risana il bilancio previdenziale abbassando quel livello di reti
Questo è uno dei problemi fondamentali che bisogna chiarire per intenderci alla gente e quindi abbiamo bisogno di un'ipotesi di riforma
Che tiene conto dell'attuale livello
Delle pensioni in corso non possiamo certo pensare ad aumenti delle pensioni in questa fase ma credo che nessuno può pensare a tagli sul livelli ripeto di reddito che non sono sufficienti per dire
Abbiamo una crescita del numero delle famiglie dei singoli
In stato di grande difficoltà
Con redditi che non raggiungono i livelli di sopravvivenza
Abbiamo un attacco all'assistenza
Che non possiamo lasciar passare così come guardate io non sono qui a negare che in questo Paese esistano anche i falsi invalidi
Io sono qui a dire che anche Alleanza democratica deve fare una grande battaglia per ristabilire a livello della consapevolezza dell'opinione pubblica alcune verità elementari
Gli invalidi purtroppo in Italia come nel resto del mondo esistono non sono un'invenzione
Del sindacato delle forze politiche
Perché se non chiariamo questo concetto
Noi lasciamo passare nell'opinione pubblica un messaggio perverso che tutti coloro che oggi ricevono in qualche modo interventi di assistenza perché invalidi perché comunque svantaggiati sono dei potenziali truffatori perché questo è il messaggio che arriva tutti i falsi invalidi
Ed allora chiariamo prima di tutto questo baretto poi andiamo a fare alla caccia ai falsi invalidi incerto e questo e questo è giusto e chiariamo però anche qui una volta per tutte
Che laddove scopriremo il falso invalido quello non è tale perché una bella mattina guardandosi allo specchio ha detto io sono un falso invalido
E tale perché tre commissioni di medici lo hanno dichiarato tali perché una struttura nel suo insieme ha permesso che succedesse questo quindi
Anche qui prescindiamo dalle criminalizzazione
E quando parliamo di sanità
Stiamo attenti
Perché certo c'è bisogno di razionalizzazione c'è bisogno di ridare efficienza ma efficienza e razionalizzazione non possono avvenire massacrando la cioè voi sapete che le norme che ci ha lasciato in eredità il governo Berlusconi per quanto riguarda l'esenzione dai ticket per esempio creano una situazione drammatica per molti anziani
Noi abbiamo il caso per esempio di pensionati che hanno seicento venti mila lire al mese che sono esenti per reddito e che hanno la moglie o il marito senza reddito e senza pensione che invece paga i ticket fino all'ultima lì
Noi abbiamo i disoccupati che in quanto disoccupati sono esenti dal pagamento del ticket ma i loro familiari a carico pagano il ticket beh voi capite benissimo che cosa significa oggi
Per una famiglia dover sopportare questo ultimo caso e abbiamo ormai nelle strutture ospedaliere i cosiddetti manager che hanno imparato male la lezione dell'efficienza perché si incomincia a prendere la gente
Io assenza di strutture di ricovero alternative
E cacciarla fuori e quando la famiglia non è in grado di riportarsi alla casa a caricare su di essi le cinquecentodieci mila lire al giorno del costo della retta ospedaliero
Voi capite che questo ci mette di fronte in una città come Roma a veri e propri drammi
Che certo sono ancora
Limitati a qualche decina di persone ma che tendono ad estendersi e io credo che una forza politica nuova che voglia contribuire a un rinnovamento è una umanizzazione della battaglia politica non possa fare il calcolo di quanti sono i casi o di quanti sono i consensi che ti possono venire ci sono delle questioni di principio
Sulle quali bisogna battersi fino in fondo e l'ultima questione sulla quale vorrei richiamare la vostra attenzione
è quella di un pericolo
Di una minaccia seria alla democrazia in questo Paese che c'è stata lasciata
In eredità
Da coloro che erano maggioranza di governo fino a poche settimane fa
Mila
Dalle libertà sindacali perché di questo si tratta
Certo è pure vero che il re per il referendum di Bertinotti tanto per esser chiari sottoscritto anche da una parte della CGIL
Che mette in discussione il concetto di organizzazione rappresentativa dei lavoratori Allo stesso esatto significato di attacco oggi alle libertà sindacali ma io vorrei che per quanto riguarda i referendum di Pannella si facesse almeno chiarezza su un fatto
Voi vi ricordate come nacque Pannella non aveva questa volta raggiunto il numero delle firme che erano necessarie per indire i referendum referendum erano clamorosamente falliti
Questi referendum e gli facciamo perché c'è stata una forzatura della legge di indizione dei referendum è dovuta a un atto di cinismo di chi ha approfittato di una situazione disperata nella quale Ciampi e Mancino se erano venuti a trovare
Erano scaduti i termini per la raccolta delle firme le firme non erano sufficienti quindi i referendum sarebbero caduti tutti governo aveva fatto la legge per andare a votare il ventisette di marzo e voi vi ricordate che scoppio
Il grande problema dei cittadini di Regione Bad Religion ebraica che non avrebbero potuto votare
E si apriva un caso addirittura di rilevanza internazionale Ciampi e Mancino avevano bisogno di fare approvare una leggina che prolungava le elezioni
Del ventisette marzo anche alle venti fino alle ventidue del ventotto di marzo cosa che avvenne per far passare questa leggina ci voleva l'accordo di tutti ebbene l'accordo di una parte
Fu subordinato alla possibilità di prolungare di dieci giorni i termini della legge che era una legge molto precisa e a quel punto scendendo in campo la lega Fininvest furono raccolte le firme
Sufficienti per fare questa questa operazione dico questo non perché questo impicci
La validità dei referendum va per dire che non c'era poi in questo Paese tutta quella gambo gli ha di referendum e sul sindacato che oggi Pannella vorrebbe Pascali
Altra questione che va chiarita
E che la delega sindacale è un atto volontario
Da quale uno può recedere in qualsiasi momento del giorno o della settimana o dell'anno
Vorrei chiarire a proposito di pensionati visto che si fa tanta demagogia
Che non solo per i pensionati la delega volontaria che non solo può essere revocata in ogni momento
Ma che lei non se non fa un piacere ai sindacati dei pensionati che poi guardate bene non sono solo quando si parla di sindacati dei pensionati si intende normalmente nel linguaggio di Pannella la triplice CGIL CISL e UIL epatite i pensionati iscritti ai sindacati
Sono sette milioni e mezzo di questi meno di cinque milioni iscritti ai sindacati confederali gli altri due milioni e mezzo
Sono iscritti alla Cisa alla CISNAL alla associazioni dei pensionati della Coldiretti dei commercianti degli artigiani quindi la platea è una platea molto molto estesa ebbene però l'in sé non porta a queste associazioni o ai sindacati confederali un favore
Fa un servizio a pagamento ha pagato lautamente sulla base del quale recupera non solo i costi di gestione queste cose alla gente ripeto dobbiamo spiegarle con chiarezza perché sappia perché portava a botta
Ma credo che alla gente dobbiamo ricordare un'ultima cosa quando parliamo di referendum
Rallegri Bibi ricordare la dichiarazione esplicita dell'ex sottosegretario agli Interni Maurizio Gasparri
Che intervistato
Dal TG uno ha risposto chiaramente noi siamo per il referendum
Quello col sindacato prima di tutto lo vogliamo vincere perché quando l'avremo vinto in pelle Ghemo a CGIL CISL e UIL di riportare un altro milione e mezzo di persone a Roma questa è la filosofia
Di questo di questo referendum e credo che al di là del grado di simpatia o di antipatia
Che si può avere per i sindacati o per i suoi dirigenti E venne il movimento democratico si deve capire che qui quello che si gioca non è il prestigio
Delle confederazioni sindacali è un dato di grande libertà in questo Paese cioè dobbiamo sapere che se vincono
Quelli che vogliono il referendum è Pannella si fa un altro passo per cancellare diritti di associazione che oggi riguardano il sindacato domani potrebbero riguardare qualsiasi altra categoria di cittadini italiani ed è per questo credo che anche la battaglia del referendum che il sindacato farà nelle forme che ritiene più opportuna
Però l'insieme dello schieramento democratico la debba fare tenendo conto appunto di questa esigenza perché non ci può essere sviluppo della democrazia se non sono garantite prima di tutto la libertà di associazione
E di esistenza di tutti i soggetti che noi vogliamo rendere protagonisti all'interno del processo di democratizzazione ulteriore della nostra società grazie
Grazie Miniati
Ringrazio la presenza del consigliere comunale Milana coordinatore romano del Patto Segni
Prima di dare la parola di chiusura di questa manifestazione a vi riportò do la parola all'amico Fabio Ciani assessore alla Regione Lazio
Ma noi
Stasera per chi come noi
Ha creduto dall'inizio in questa avventura di Alleanza democratica
è una serata particolarmente importante
Noi siamo partiti molti di noi
Con la stagione referendaria
Staccando ci di fatto dai partiti di appartenenza per chi già era impegnato in politica
Ho impegnandosi in politica per quelli che fino ad allora ne erano stati fuori perché non si trovavano magari nell'ambito dei partiti tradizionali
Perché la stagione referendaria aveva acceso una grande speranza
La speranza che finalmente caduto il muro di Berlino finita la ideologizzazione forte della politica
Venuti entrati in crisi i partiti tradizionali si potesse finalmente superare quella cappa che aveva tenuto immobilizzata la politica nel nostro Paese che era rappresentata dall'ingerenza dei partiti che si era fatta sempre più forte
Che si era fatta sempre più pressante e che aveva sostanzialmente invaso le istituzioni la speranza era che finalmente modificando le regole nella nostra società modificando il sistema elettorale andando ad un sistema maggioritario si sarebbe potuti arrivare ad una democrazia compiuta nella quale ci fossero due schieramenti che superasse i partiti tradizionali e che facesse risentire i cittadini gli elettori titolari
Della potestà titolari
Del diritto di scegliere direttamente i propri governanti con una funzione importante che i partiti dovevano ancora assolvere che era quella della aggregazione del consenso della selezione della classe dirigente della selezione
E della Indirizzo sulla soluzione dei problemi ma non sicuramente quella dell'invadenza della occupazione delle istituzioni
Eravamo in un momento nel quale le istituzioni del nostro Paese erano al minimo storico della loro credibilità non c'era più niente nei quali i cittadini avessero fiducia i partiti politici erano stati
Ammazza massacrati da Tangentopoli dall'inizio del delle delle inchieste giudiziarie che si erano poi in qualche modo intrecciate anche all'interno della magistratura quindi il Parlamento era delegittimato perché la maggioranza di quelli che erano in parlamento erano inquisiti non avevano più la credibilità necessaria
All'interno della magistratura si era scatenata una guerra che ancora della quale ogni tanto abbiamo ancora le ecco le stesse organizzazioni sindacali avevano perso il contatto vero
Con la gente con i loro rappresentati addirittura la presidenza del corpo della Repubblica e la messa in discussione rispetto alla propria funzione da svolgere quindi era veramente un momento nel quale la di della delegittimazione era dotare la quali cittadini veramente
Hanno ho ripreso in mano quello che doveva essere e il loro la loro funzione prioritaria e la speranza lo ripeto era quello che finalmente si arrivasse ad una politica non gridata
Ad un confronto non sui ideologia o su fatti di natura internazionale ma d'un grande confronto sui problemi del Paese ad un grande confronto sui problemi che la società ci poneva di fronte ho grande confronto sui problemi del lavoro sui problemi della solidarietà sui problemi del rispetto delle regole sui problemi dell'informazione ai problemi sulle cose che oggi abbiamo di fronte
Alla fine di questo grande stagione alla fine di questa grande speranza
Ci siamo ritrovati con un governo guidato da Berlusconi confini in maggioranza con una legittimazione dell'estrema destra che non era una destra europea che non era una destra liberale ma che era una destra
Di stampo di origine fascista Piera non era nemmeno una destra conservatrice era una destra reazionaria
Qualche problema questo
C'è l'opposto qualcuno pensava che fosse la fine di questa speranza che fosse la fine di questa Grande illusione che tutti insieme avevamo avuto noi abbiamo insistito abbiamo ritenuto che fosse solo un fatto transitorio abbiamo ritenuto che quello che avevamo realizzato era la somma di tanti errori
I tanti errori fatti da noi i tanti errori fatti da altri perché è vero che noi non volevamo alla fine del nostro percorso Berlusconi e Fini però non volevamo nemmeno Bertinotti e Orlando
E invece la sensazione che abbiamo dato anche nella campagna elettorale
Era che se noi avessimo vinto l'egemonia forte della nostra area sarebbe stata rappresentata da Occhetto da Bertinotti e da Orlando
La gente non ci ha votato i cittadini non ci hanno votato qualcuno dice non hanno capito il nostro messaggio attenzione è un fatto un po'aristocratico di concepire la politica non sono gli elettori che non capiscono siamo noi che non ci spieghiamo
Noi dobbiamo essere in grado di far capire il nostro messaggio lo dobbiamo essere in grado di far capire qual è la diversità del nostro messaggio rispetto alla al messaggio che lancia la destra
Di fronte ai sogni che Berlusconi illustra vanno e non siamo stati in grado di far capire quale era la realtà alla quale noi eravamo di fronte le cose che noi volevamo realizzare
Quindi
C'è stato una somma di errori fatti da noi
Rispetto ai quali dobbiamo fare alcune considerazioni Berlusconi ama dire che non è stato lasciato governare
Non è vero
Berlusconi ha governato e ha fatto provvedimenti importanti dal suo punto di vista ha cominciato con un de che il famoso decreto Biondi c'è un decreto che di fatto interveniva per
Tante mente sull'operato della magistratura non attraverso un dibattito parlamentare che coinvolgesse tutti i cittadini e le forze politiche ma attraverso un decreto legge cioè attraverso un furto
Uno strumento straordinario delegato al governo
E questo molti cittadini non lo hanno compreso poi è proseguito con il condono fiscale anzi con quello che lui chiama il concordato fiscale cioè di fatto ha detto che fino a oggi è stato furbo e non ha pagato le tasse
Oggi viene premiato paga un terzo di quello che doveva pagare da oggi in poi può seguitare a concordare quella che sarà la sua aliquota fiscale
Poi ha fatto un condono edilizio ma attenzione non un condono di fatto per andare verso chi aveva fatto la casa di necessità cioè la famosa cassetta per la famiglia no un condono che andava a privilegiare sostanzialmente i grandi occupatori abusivi le grandi lottizzazioni
Poi ha fatto l'occupazione della RAI cioè ha fatto in modo che di Tay di sei telegiornali nazionali cinque fossero guidati da suoi dipendenti
Non da gente simpatizzante da gente che percepiva uno stipendio dalla Fininvest
Che non è poca cosa l'infarto anche questo significativo del modo e del concerto del Governo poi ha fatto l'ultimo exploit attraverso la finanziaria attraverso l'attacco alle pensioni quindi non è vero che con Berlusconi non ha governato non è vero che le opposizioni non lo hanno lasciato governare Berlusconi ha governato e lo ripeto ha fatto cose importanti ora c'è da capire
Età
Ragionare con i cittadini e con gli elettori se queste cose andavano negli interessi generali
Davano la direzione della soddisfazione del bene comune o se non andavano a tutelare invece interessi particolari interessi di parte quando non addirittura interessi personali
Allora bisogna far capire questa volta sì attraverso una discussione puntuale precisa
E articolata a livello territoriale se questi se su quali sono invece i nostri progetti voglio che lo vogliamo fare in alternativa a quello che Berlusconi affatto
E allora ecco che mai come in questo momento
Sia quasi da solo ricavi posto il problema
Del rilancio dell'Alleanza democratica non di Alleanza democratica partitino del due per cento ma della grande speranza dell'Alleanza democratica
Cioè della grande speranza che c'aveva mosso all'inizio dei referendum cioè di quell'unione di tutte quelle forze dai cattolici democratici
Fino al PDS fino all'aria del PDS che hanno creduto che si potesse governare questo Paese con un coalizione di centro sinistra moderata che fosse che avesse alla propria base che fosse permeata di quei valori e di quelle culture
Che ha che in tanti anni della storia del nostro Paese avevano portato avanti averlo fatto sì che il nostro Paese fossero di uno dei più avanzati a livello europeo noi amiamo ricordare della storia del nostro Paese solo gli ultimi anni quello della in cui la la politica aveva assunto aspetti deteriori in cui lo ripeto l'occupazione dei partiti
E l'occupazione fatta dai partiti aveva portato ad una degenerazione dimentichiamo tutto quello che invece a livello di importanti riforme e a livello di crescita era stato fatto nel nostro Paese nei trent'anni che hanno preceduto questo periodo noi dobbiamo ripartire da lì
Qualcuno diceva ma adesso ricominciamo e ci riproponiamo insieme con i socialisti certo
Noi dobbiamo essere orgogliosi
Di essere insieme con i socialisti perché i socialisti rappresentano una cultura e rappresentano una storia che è importantissima per il nostro Paese per le battaglie che hanno fatto e per quello che hanno rappresentato noi dobbiamo fari smetterla di pensare socialisti un quale Craxi quella è stata una degenerazione finale del movimento
Dei socialisti così come c'è stata una rigenerazione analoga all'interno del partito della Democrazia cristiana e quindi non dobbiamo confondere la cultura dei cattolici democratici con la degenerazione che c'è stato all'interno de la democrazia che siano e questa investito tutti i partiti
Chi più chi meno chi in qualche misura immagino maggiore in misura minore noi dobbiamo rivalutare le culture che erano alla base di questi partiti le culture che è alla base della dei movimenti che hanno portato lo ripeto l'Italia al punto in cui è quindi
Mai più preclusioni ideologiche al nostro interno anche queste hanno servito a perdersi sono servite a perdere a farci perdere le elezioni noi riteniamo che dobbiamo riconquistare rivalutare
Tutto quello che
C'è di positivo all'interno di questo di questi di queste aree culturali di questi partiti e dobbiamo però superare questa fase superare la fase dell'aggregazione superare la fase della sigla più la sigla più la sigla più la sigla della del sì più Alleanza democratica più il Patto Segni più i repubblicani più quell'altra anche perché tutti questi più più più poi non danno lo stesso risultato aritmetico in termini di voti
E io credo a questo punto che sicuramente l'ingresso in politica di Prodi che noi abbiamo sollecitato che noi abbiamo voluto con forza insieme con i cattolici democratici
Della Democrazia Cristiana insieme con le altre aree che intorno hanno voi
Sono facili di questo discorso io credo che noi dobbiamo accelerare questo processo ormai il leader c'è è un leader carismatico assi Estado detto qui benvenuta ha detto molto bene quello che Prodi rappresenta nel nostro Paese
è un leader credibile un leader che rappresenta bene la nostra area ecco è importante è ora che la nostra aria diventi un unico partito un'unica aria di differimento
è importante per quel processo che credo noi tutti vogliamo che il processo che il punto al quale vogliamo arrivare noi riteniamo che nel nostro Paese si si sia riavviati
Verso il progetto iniziale il progetto che vede i due grandi schieramenti uno di centrodestra e uno di centrosinistra e che veda quindi i due grandi partiti partito conservatore liberale Partito Democratico
Il processo è ancora lungo probabilmente vanno sfondati vari alberi vanno potate varie situazioni va chiarita la posizione dei popolari che al loro interno ancora marceranno una una scelta difficile difficile chiaramente comprensibilmente difficile
E poi arrivare a questi schieramenti nell'attesa che questo si possa realizzare intanto dovremo creare nella Area del dei democratici i due poli le due aggregazioni un'aggregazione discente Rho sinistra che la nostra e una aggregazione che quella del PDS
Deve essere chiaramente in questo momento deve essere chiaro che sono due cose distinte due cose concorrenziali all'interno dello stesso della stessa aggregazione e deve essere chiaramente detto che se come nel nostro Paese
Cioè foglia di una sinistra democratica e quindi di un centro sinistra è importante che la nostra delegazione abbia un grande consenso
Se noi riusciremo a riequilibrare insieme con i cattolici democratici insieme con i socialisti insieme con i repubblicani con i laici con i liberali
Il peso politico del PDS avremo realizzato questa forza che appunto fondamentalmente deve partire dal centro e deve risolvere i problemi all'interno di questo ragionamento che ha sempre portato alla gradualità e non al radicamento al radicalismo della politica nel nostro Paese io credo che ormai siamo avviati in questa direzione il primo banco di prova saranno le elezioni regionali se verranno svolte come io credo ormai con la legge elettorale in discussione alla Camera e nei tempi previsti alla Camera quindi entro il mese di aprile lei ci sarà il primo banco di prova li dovremo dimostrare con grande difficoltà perché partiamo darti è inutile nascondercelo
Che questa che questo partito dei democratici avrà la forza di aggregare quell'area che nelle ultime elezioni è stata dispersa se questo saranno e saremo in grado di vincere
Se questo non sarà saremo destinati come coalizione di centrosinistra a subire una sconfitta nulla è drammatico nella dialettica politica si può vincere si può perdere a noi piace tanto vincere ci dispiacerebbe partecipare vorremmo tanto vincere però se dovessimo anche subire una sconfitta vuol dire che ci prepareremo meglio alle elezioni successive
Ripeto Loi speriamo siamo convinti anche visto la scelta che a livello regionale il PPI del Lazio ha fatto che va un rientro è orientata verso una possibile aggregazione con la sinistra
Pensiamo che questo possa consentirci di partecipare alle prossime elezioni letto regionali e di vincere queste elezioni quindi e la speranza un'ultima cosa
Queste cose le potremo realizzare ad una condizione che noi oltre al confronto televisivo
Ria attiveremo il nostro modo di fare politica che non è quello degli spot televisivi che è quello della partecipazione sul territorio ai problemi della gente
E questo si può fare solo se noi gli daremo coraggio ai nostri amministratori e quadri periferici se noi sapremo un utilizzare ettari corpo a tutte le associazioni che sono le associazioni di base che sono intorno a noi penso alle alle ACLI penso ai sindacati CISL e UIL penso alle associazioni di volontariato laico e cattolico che si riconoscono nel nostro mondo
Che sono vicine hanno voi allora noi dovremo far sì che questi siano i nostri canali elettorali nostri forti canali elettorali
Dovremmo dire ai nostri amministratori locali che non debbono vergognarsi di andare Arrigo confrontarsi con la gente spiegando che loro anche se appartenevano al Partito socialista la democrazia cristiana i repubblicani e liberali o a quant'altri
Erano gente che ha operato nell'interesse generale della collettività che è servita a far crescere quelle realtà laddove queste avvenuto laddove non sono più presentabili dovremmo dire a questi nostri amici di restare a casa
Se noi avremo questa forza non saremo in grado di vincere le elezioni
E con questa speranza io vi saluto e invito Viller Bordon alla chiusura e prego tutti quelli che stanno in sala di ascoltare attentamente e quello che Bordon avrà da dirci grazie
Intanto io credo
Che ci dicesse bene Fabio Ciani e credo che si apre tutti assolutamente d'accordo e assolutamente meglio vincere non mi pare che su questo ci siano dubbi
Anche se lui aggiungeva che credo abbia ragione
Che qualche volta
Si può partecipare
Si può perdere
E questo può servire
Come esperienza
Ma se è vero questo a me veniva da dire anche assieme all'amico Sodano che da questo punto di vista abbiamo già fatto questa esperienza l'anno scorso questa volta come dire cerchiamo se possibile
Imparare per l'appunto da quell'esperienza
Cerchiamo
Di partecipare
Non tanto vedete per vincere
Perché questo ovviamente importante
Per coloro che noi rappresentiamo
Quanto perché io credo che questa volta sia assolutamente necessario fare di tutto perché questo Paese non abbia più nuove avventure
Qualche volta
A darci l'esatta cognizione delle cose
Sono i numeri e le cifre
Alcune le avete già sentite
Silvano Miniati prima ci ricordava
Quali sono ancora le condizioni incredibili
In un Paese civile
Di moltissime persone anziane
Dei pensionati
E io voglio io
Ricordarvi per misurare quello che abbiamo passato in questi anni
E per dirvi che davvero quella storiella che ogni tanto mi viene voglia di raccontare
Che parla di un sindaco
In un paese siciliano che dopo aver conquistato l'amministrazione che era governata dai suoi avversari si rivolge alla piazza piena di una moltitudine festante dicendo quelli di prima
Che vi hanno governato male vi hanno portato sino sull'orlo del baratro noi adesso vi faremo fare dei grandi passi in avanti
Mi vien da pensare ricordando questa storiella che quel sindaco
In questi mesi se ci pensate bene assomigliava maledettamente a Silvio Berlusconi
Perché vedete anche lui
Indubbiamente
Ha ricevuto un voto
Che in parte dobbiamo stare attenti a non dimenticarlo non era solo un voto di reazione di conservazione
Era anche un voto di speranze di cambiamento
Anzi quella parte
Che probabilmente è risultata decisiva è stata quella parte
Che si era mossa anche con noi referendari che aveva creduto che ci fosse la possibilità finalmente di cambiare che poi è rimasta delusa
E che ha pensato che l'uomo come dire che veniva
Dalle immagini televisive
Che si presentava come nuovo anche se come dire aveva avuto frequentazioni a dir la verità assai vecchie
Fosse la persona che poteva dare finalmente
Quella novità quella forza di cambiamento
E certamente Luís ha sfruttato
E quante volte non ha detto e l'abbiamo sentito come questi Indaco siciliano quelli di prima abbiano portato sino sull'orlo dell'abisso
E noi abbiamo però rischiato per davvero in questi mesi
E stiamo rischiando ancora stiamo attenti lo perché il problema è che non possiamo scherzare questa volta non è in gioco soltanto l'interesse di un partito che importante figurate di ognuno di noi al suo orgoglio al suo patriottismo
Di corrente di componente se volete di famiglia culturale ma questa volta in gioco qualcosa di più
Perché vedete
A proposito di numeri ma voi sapete che quando Berlusconi ha preso in mano il governo lo ricordava prima benvenuto
Noi eravamo appena usciti
Da una grave crisi finanziaria della lira
Che aveva svalutato la nostra moneta di circa il trenta per cento
Ormai ce lo siamo dimenticati ma il marco stava a meno di settecento lire
All'inizio del Governo Berlusconi il marco
Era novecento e venti lire
Ieri voi sapete che il marco ha rischiato di arrivare a superare le mille settantacinque lire
E noi oggi siamo in una situazione in cui
Non soltanto vediamo questi dati che ogni sera ci vengono elargiti dei Comyn trattori televisivi
Come se fossero ormai come dire
Non controllabili ma addirittura ci troviamo di fronte a dei commentatori ce n'era uno ieri dalla piazza di Londra dicevamo guardate questo non è un problema questa soltanto un aggiustamento tecnico
è una sciocchezza se veramente non fate qualcosa state attenti che questo è uno scherzo quello che potrà succedere e ben di più
Quindi noi in nove mesi
Con il governo Berlusconi
Abbiamo ulteriormente svalutato la nostra moneta di circa il venti per cento ma soprattutto
Stiamo rischiando
Di non sapere più controllare una spirale viziosa di estrema pericolosità
Ed è bene che questo problema lo abbiamo presente perché come dire c'è qualche Volpin noi intanto sentiamo dire noi rischio Messico poi la gente poi non sta bene cosa significhi ha paura eccetera certo il problema come dice un economista alcuni giorni fa
E che in questo Paese ci sono due opzioni diverse
Non è vero che e tutto catastrofico non è assolutamente vero ci sono anche grosse risorse c'è un'economia che anche tira quindi la situazione una situazione tipica di alcuni casi molti razionali in cui ci sono due strade possibili
Se la strada che porta al circolo virtuoso il risanamento e c'è la strada che può portarci alla catastrofe stanno e decidere quale strada imboccare e da questo punto di vista vedete non abbiamo avuto in questi mesi un Governo
Che ha incredibilmente sottovalutato questi fattori
Anzi che vi ricordate
Fece delle promesse che erano
Veramente incredibili perché basate sul nulla e che anzi facevano pensare di italiani che fosse possibile
Vivere in un paese del bengodi un milione di posti di lavoro in più nessuna tassa tutto funzionerà occupazione eccetera eccetera oggi oggi oggi ne siamo rischia rischiamo di pagando duramente le conseguenze anche con la manovra che il governo Dini sarà costretto a fare dei incredibile se per il promettente incredibile squallido
Che coloro che hanno così duramente aggravato questa situazione adesso dicano a Dini loro ministro del tesoro ma noi non sappiamo se appoggiati è veramente incredibile e da questo punto di vista io spero veramente che gli italiani come dire
Comprendano quale follia sta dietro un atteggiamento
Così strumentale per davvero di vecchia politica
E credo quindi come dire che
Da questo punto di vista abbiamo avuto quindi la possibilità di sperimentare quale rischio ci sia
Nella faciloneria con cui le cose venivano affrontate e presentate e a proposito di faciloneria a proposito di telegiornali quando prima sentivo Fabio parlare
Dell'utilizzo che Berlusconi ha fatto dei mezzi di informazione minuto di ricordare che
Per lo su con i fra le altre promesse appena eletto aveva detto alla RAI non muoverò una follia
Io devo dire che può darsi
Che Saxa Rubra questa benedetta Foglia che lui non ha mosso ci sia ma a dir la verità tutto il resto lo ha mosso solo con la foglia della serata intatta perché per il resto accoppiato e ha massacrato tutto quello che c'era da toccare e da massacrare
E allora
Mi pare che sia venuto il momento
Come dire di riscattare questa condizione
Vedete
Noi di Alleanza democratica abbiamo due caratteristiche
Siamo testardi
E siamo un tantino anche incoscienti perché fare una manifestazione di venerdì diciassette
Un po'di incoscienza un po'di coscienza la porta sicuramente cos'è mai fare mi pare tutto sommato che da questo punto di vista siamo anche però persone
Che quando osano hanno i risultati come oggi
E siamo forse anche delle persone che sanno però individuare i processi reali che si muovono nella società nella vita civile nella vita politica italiana perché
Ma che avevamo due anni fa
Come dire fatto una grande siccome essa che ci fosse la volontà
E del resto
Come prima ricordavo
Questa esigenza di cambiamento era presente
Di cambiare per davvero e con forza la situazione politica nel nostro paese allora avevamo lanciato la grande siccome esso della Grande alleanza democratica
Poi una serie veniva enti che io non voglio in questo momento riprendere ma che sono nella memoria di tutti ha in me
Sembravano far fallire questa speranza e impedire anche la possibilità di ricostruire in modo diverso il sistema democratico lungo l'obiettivo che noi avevamo come obiettivo fondamentale
Perché non vi è attenzione democrazia compiuta
Non lo dico a Silvio Berlusconi
Del quale io personalmente sono convinto
Che sia l'ho sempre detto
Anche
Di fronte a certe le motivazioni eccessive che vengono nel campo della sinistra io personalmente ritengo che siano persone in buona fede questo complesso da lega per poco non mi picchiano ma
Devo dire io sono personalmente convinto che se una persona in buona fede sono però convinto che una persona che non conosce
Proprio non conosce nel termine esatto etimologico del suo significato non conosce i principi della democrazia liberale quindi voglio dire
Non dico a Silvio Berlusconi ma lo dicono una democrazia compiuta perché sia pienamente compiuta ha bisogno delle struttura di ricambio ha bisogno della condizione dell'alternanza se non vi è condizione possibile dell'alternanza non vi è Fini pongo democrazia compiuta questo il principio basilare
E allora guardate stiamo attenti a considerare comunque soltanto negativamente quanto è avvenuto in questi anni
E quanto è avvenuto anche in questi mesi
Io malgrado quello che gli ho detto ma gravi rischi pericoli che intravedo per la situazione economica finanziaria italiana dico che comunque siamo andati avanti in alcuni momenti anche lungo versanti di carattere estremamente positivo quando vediamo finalmente che questo Paese
Sembra aver costruito
Sembra costruire certo con tutti i tempi necessari qualche volta ce ne siamo dimenticati in Francia il passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica
E il bisogno di circa sette anni ma sta costruendo finalmente
Una situazione di bipolarismo allora io dico anche queste merito della nostra iniziativa delle nostre datare isolato dal grande movimento referendario e qualcosa quindi abbiamo conquistato anche in una situazione che può sembrare in parte negativa perché il problema adesso non scherzo più per davvero non è vincere
Ma è creare le condizioni per cui chiunque vinca
Nessuno debba aver paura di vivere in un paese perché chiunque vinca nessuno debba pensare di doversi andare all'estero
E creare le condizioni perché si confrontino per davvero due grandi schieramenti lungo il centro sinistra l'altro il centrodestra uniti entrambi dalla condivisione dei comuni valori liberal democratici questo è il punto questo è l'obiettivo principale dopodiché c'è noi ci confronteremo per vincere la nostra parte
Ma sapendo come dicevo
Che in quel caso anche se perderemo potremo fare tranquillamente
Per quattro cinque anni l'opposizione preparandoci
Sulla base
Non di proposte fumose biologiche ma di proposte concrete
A governare la volta successiva
Ma allora io credo che se questo e vado anch'io rapidamente alla conclusione
E vero vedete
Non possiamo soltanto come dire
Vedere la pagliuzza
Nell'occhio degli altri
E non vedere la trave
Negli occhi nostri
Non vedere cioè
Che in quella sconfitta del ventisette venti otto marzo
C'erano molte delle nostre responsabilità di tutto lo schieramento che allora si presentò come schieramento progressiste anche di coloro che si presentarono come schieramento di centro
Vi era innanzitutto
La non piena comprensione
Di cose fin in fondo sistema bipolare
Veneti in un sistema bipolare
Non esistono partiti di centro
In quanto tali
Il che non significa però che non esistano elettori di centro
E allora fu sbagliato lo voglio dire anche in maniera autocritica
Sia da parte di coloro che vogliono mantenere non capire che vi era la tendenza di volare una posizione di centro mai
Anche da parte di coloro e fumo anche noi anche se avvertimmo gli altri della nostra coalizione che probabilmente andavamo verso una sconfitta in quella direzione
Che fecero un bipolarismo del tutto estremizzato sulle estreme
E che nei confronti di questo elettorato di centro seppero dire soltanto tu devi scegliere o di qua o di là senza capire che il problema non poteva essere quello
Ma doveva essere quello di costruire per davvero due schieramenti in cui anche l'elettorato di centro anche l'elettorato moderato si sentisse sufficientemente rappresentato e allora quell'errore ma l'abbiamo commesso dobbiamo stare attenti a non ripeterlo di nuovo
E allora
Io credo che noi dobbiamo salutare come un avvenimento di grande importanza
La decisione di Romano Prodi
Io preferibile riscendere in pista se voi siete d'accordo visto che la discesa in campo come dire lasciamo qualcun'altra sceso in pista
Di scendere in pista di stare sto scherzando di stare fino in fondo nell'impegno politico
Lo possiamo valutare come un fatto positivo innanzitutto perché nella sconfitta del ventisette venti otto marzo c'era anche questo
L'incredibile cecità nostra
Di non capire che non si poteva
Affrontare un impegno maggioritario senza vere fino in fondo la visibilità ufficiale di un leader il che portava inevitabilmente a ritenere leader alcuni che invece erano soltanto cattivi uno o dell'altro dei partiti dello schieramento
E quindi c'è sicuramente questo elemento positivo ma vedete io temo
Che si si limitassimo questo non sarebbe abbastanza attenzione
Voglio dire che se Romano Prodi
Ed è questa una manifestazione mini potremmo come dire soltanto fare
Facci disloca io non credo che sia questo il modo nemmeno nuovo di fare politica io credo che ragionamento deve essere uno degli elementi della nostra caratterizzazioni in ogni occasione allora diciamolo con franchezza anche in questo momento se Romano Prodi dovesse essere soltanto
Come dire
Un leader appeso in aria
Qualcuno dice deve essere super partes ma che vuol dire
All'interno di un polo dei democratici in cui oggi è visibile fondamentalmente soltanto una grande forza politica e quindi essenze romane Prodi fosse soltanto
Un leader super partes appeso in aria finire per essere soltanto il leader del PDS e questo ci riporterebbe inevitabilmente un'altra volta in una condizione di debolezza come quella che abbiamo sperimentato i ventisette venti otto marzo
Io non credo lo dico con grande franchezza con tutto rispetto che io per la grande tradizione della sinistra democristiana
Che basti nemmeno considerare Romano Prodi come l'espressione di quell'area pur così importante nella vita culturale e politica italiana e tanto meno credo che Romano Prodi possa essere soltanto l'elemento di congiunzione fra la parte migliore della vecchia Democrazia cristiana e la parte migliore del vecchio partito comunista perché nemmeno in questa maniera a me pare andremo molto lontano
Io credo che allora c'è l'assoluta necessità
Di costruire
Un nuovo grande soggetto politico
E quello che cerchiamo di fare in questi giorni
Di costruire
Quel nuovo soggetto politico
Poi due anni fa quando ci trovammo alcuni no io al Parco dei Principi questo avevamo in testa certo magari allora sognavamo anche qualcosa di più avanzato
Pensavamo che allora fosse possibile immediatamente superare anche le grandi aggregazioni partitiche il Partito popolare il PDS così non è stato dobbiamo prenderne atto
Tener conto di una condizione realistica non ripetere quegli errori che furono di entusiasmo di generosità di illuminismo ma furono errori
Sapere quindi che oggi camminando con le gambe della realtà
Noi dobbiamo sapere come dicevo costruire questo nuovo soggetto politico
Questo nostro ceto politico vedete che
Oggi oggi
Già mette assieme
Alcune piccole forze politiche alleanza democratica il Patto Segni
I socialisti del sì
Limite assieme e già questo è un fatto positivo non sottovalutiamo lo vedete in un mondo in cui tutti
Dicono le cose che
Bene o male sto cercando di dire io nessuno direbbe oggi vuol fare un nuovo partito tutti vogliono vi dico non voglio fare una nuova grande aggregazione ma alla fine per fare questo
Creano nuove sigle cyclette e nuovi partiti per cui oggi nell'epoca del maggioritario noi abbiamo ventotto partiti mentre ieri nell'epoca del proporzionale ne avevamo dodici allora già questo è un fatto positivo già il fatto che Parre
Formazioni politiche che pure non sono scomparse che anzi l'altro ieri il Messaggero
Nel sondaggio della diretta
Dava per molti versi ben presenti e piantate saldamente nel terreno della vita politica italiana che tre formazioni questo tipo oggi deciderlo non di continuare magari sotto la suggestione della legge
Troppo proporzionale diciamolo pure troppo proporzionale
Che si sta votando alla Camera i deputati nelle elezioni regionali ognuna di piantare il proprio orticello ma decidono invece di invertire la tendenza di aggregarsi è un grande fatto positivo dobbiamo esserne orgogliosi perché io ho visto tanti dirigenti
Di piccoli e qualche volta assai più piccoli noi movimenti politici
Nessuno di questi
Se non Mario Segni ed Enrico Boselli hanno dimostrato concretamente la volontà di andare oltre la loro piccola sigla il loro piccolo grande movimento
E allora vedete averlo ridato questa energia
Aver ridato queste Nesi ha significato fare una cosa perché vedevano siamo partiti un mese fa
Tutto sommato come dire sentivamo tutti l'insufficienza
Pongo Fabio sentivamo tutti insufficienza dicevamo eravamo convinti siamo a stiamo attenti ma che facciamo le somme dei partiti non servono mai sono spesso sottrazioni le sigle tema dove ci portiamo a dove andiamo eppure sentivamo che doveva fare qualcosa perché altrimenti dire questo significa stare in una cosa ancora più piccola
E dicevamo però nello stesso tempo dobbiamo farlo ma dobbiamo essere capaci di far capire a tutti che non basta
Che le nostre sigle sono al servizio di un'idea ben più grande che occorre riaprire nuovamente le porte a tutti
A quel mondo di lavoro dipendente qualificato di artigianato di Comercio a quel mondo di pensionati gli artigiani di commercianti a quel mondo delle professioni dell'intellettualità
Delle tante donne casalinghe e che lavorano che hanno la volontà che possono oggi aver la volontà nuovamente riappropriarsi
Della partecipazione politica
Questo sapevamo anche se temevamo che come dire una volta scottata la gente la brutta esperienza quante volte in questi giorni a voi sarà
Successo come me di sentire i cittadini che ti dicono ci abbiamo creduto
Ma ovviamente siamo molto più delusi di ieri
Eppure vedete quello che sembrava impossibile improvvisamente Successo
Romano Prodi
è sceso in campo
Questo nostro progetto è diventato il progetto anche di Romano Prodi ieri alla Camera è successo quello che in tanti anni non eravamo riusciti a fare
E nato un nuovo gruppo parlamentare
Che già dal nome i democratici porta l'indicazione della volontà di essere il primo elemento trainante di questo nuovo grande soggetto politico di centro sinistra
Sembrava impossibile
Dicevo sembrava impossibile
Che sapete ieri l'abbiamo fatta il ventuno e già oggi già oggi altri parlamentari
Ci hanno telefonato dicendoci che probabilmente già la prossima settimana faranno conferenze stampa per dichiarare anche a loro volta la necessità di andare oltre i vecchi recinti
Dei progressisti e del centro del ventisette venti otto marzo per aderire alla nostra idea e il nostro gruppo parlamentare
E allora torno a dire quello che sembrava
Così difficile
Oggi sembra finalmente essere una realtà possibile ma attenzione lo ripeto attenzione
Noi non dobbiamo ripeto
Se non si fosse capito
Soltanto per mio difetto come giustamente ricordava Ciani non è la gente che non capisce sanno che non ci spieghiamo ed è assolutamente vero
E quindi se non si fosse capito prima di
Questo concetto
Attenzione
Se noi non dessimo grande visibilità a questo soggetto
Se la sua autonomia non si esprimesse nella sua consistenza nella sua sufficiente massa critica noi aste verremmo delle cose che poi i cittadini vedrebbero essere sostanzialmente quelle di prima qui sta il punto la scommessa
Quercia non c'è un altro albero L'Ulivo così forte e prese in
Chiaro
Da dare la sensazione ai cittadini che cespugli sono finalmente tramontati noi non andremo da nessuna parte
Però
Per questo problema
Riguarda certamente
Il partito democratico della sinistra
Io ho sentito Massimo D'Alema alla recente convenzione dei sindaci dire
Ah se si fosse fatta la Grande alleanza democratica
Potrei ripetere anch'io dovrei soltanto aggiungere che di quel fallimento ci fu un massimo responsabile non so se mi spiego in tutti i sensi e certamente e certamente
Questo Massimo responsabile
Non poté sicuramente trovarsi nelle nostre file
Ma oggi abbiamo la possibilità di dimostrare che quello non fu un fallimento ma soltanto un'occasione perduta che oggi quello che ieri non fu possibile e diventato concretamente possibili io vedo questa diversità
Vedete forse un po'di entusiasmi meno ci può essere ma oggi c'è molta più consapevolezza credetemi molta più concretezza oggi abbiamo ritrovato quel filo che pensavamo disperse
E il filo della costruzione di una forza politica lo ripeto chiavi in sella tollerare
Ragionevolezza e quindi la moderazione necessaria senza la quale non si fa politica ma si fa estremismo e nello stesso tempo però la volontà guardi
Di cambiare
Fortemente la condizione del nostro Paese e il modo di fare politica nel nostro Paese io questo lo sento nuovamente possibile
E credo che i tempi di questo saranno molto brevi tra poco ci saranno le elezioni regionali
Noi avremo il nostro congresso qui
Il ventiquattro marzo
Sino al ventisei marzo
Vedete sarà un congresso non per
Rifare trionfalmente non so cosa ma per dire semplicemente che in quell'occasione noi decideremo
Che perché continui il progetto di Alleanza democratica e necessario
Il piccolo soggetto che ne fu l'elemento d'avanguardia si Federico un altri per costruire qualcosa di più grande sarà un momento di trasforma migliorando la mutazione fondamentale nella vita politica e sociale del nostro paese ma poi successivamente ci sarà l'appuntamento regionale
Io penso
Che abbia poco senso
Schierarsi oggi fra quelli che sono a favore o quelli che sono contrari alle elezioni noi personalmente l'abbiamo detto in ogni occasione eravamo contrari ad ogni ipotesi di ribaltone
Mascherato
Eravamo favorevoli ovviamente
Alla caduta del governo Berlusconi per i danni che faceva per il Paese e mio settimo però eravamo sempre convinti che occorresse fare due cose
Uno per immediata disposta l'emergenza economica e costruire quelle regole minimali non quelle straordinari che pure ci vogliono ma quelle minimali perché le prossime elezioni fossero fatte con un sistema come dire un tantino più garantista per tutti
Dopodiché avevamo sempre detto si può andare a votare non abbiamo cambiato assolutamente idea
Se mi permettete di fronte alla condizione oggi certamente migliore dello schieramento democratico questa idea l'abbiamo casomai
Rafforzata è riaffermata
Ma quelle cose vanno fatte
Perché il punto è questo
Quindi che senso ha dire le elezioni in maggio e giugno in ottobre lo dico anche a Massimo D'Alema il problema non è questo
E mettere finalmente nelle condizioni e sul set
Il governo Dini di fare il suo dovere di essere per davvero quel governo di tregua rilassamento che era necessario e nello stesso tempo di fare quelle condizioni le regole che permettano che quelle elezioni si svolgano secondo quel sistema e se mi permettete ci vorrebbe anche
Ma questa purtroppo non sarà possibile una nuova legge elettorale con indicazione esplicita del premier in modo che il prossimo Parlamento non si trovi nuovamente nella condizione di ingovernabilità ma di stabilità necessaria
Quelle cose minimali si può andare a votare
Non c'è nessun problema qui il problema non è giugno ottobre si facciano le cose si metta questo Paesi salvaguardia dal punto di vista della crisi finanziaria e poi ci si confronti liberamente noi non temiamo quel confronto credo anzi
Che se in questi mesi
Assieme
A Segni a Boselli ai repubblicani ai cattolici laici dagli ambientalisti a tanti altri saremo in grado finalmente ricostruire visibilmente
Questo nuovo grande soggetto politico dei democratici dell'Ulivo il soggetto politico
Rispetto al quale più direttamente
Si richiami dall'
Di Romano Prodi allora per davvero
Queste elezioni questa volta
Carlo Ciani potrebbero permettersi di dire che l'esperienza quella della sconfitta l'abbiamo definitivamente fatta e siamo pronti per fanno un'altra
Credo
Per ultimo
Che
Vi sia
Un'esigenza
è una volontà
L'esigenza
E quella per ognuno di noi
Di sapere che nell'epoca delle televisioni con tutte le regole che potremo mettere in campo
Ci sarà comunque una sproporzione troppo forte
Se da parte nostra non saremo capaci di mobilitare quello che da questo punto di vista non è comparabile
E cioè le coscienze
E la volontà dei cittadini se non torneremo cioè come a Roma Alleanza Democratica stava qualche tempo finalmente facendo a lavorare nel territorio e tra la gente e questo è uno degli
Credo da questo punto di vista vedete che anche se
Prima delle elezioni politiche
Ci dovessero essere elezioni regionali
Alle elezioni regionali noi potremo andare non soltanto con la coscienza del buon lavoro
Diciamo i e dei nostri la
Nel passato Consiglio regionale ma anche con la coscienza che questa volta almeno per quanto ci riguarda non ci sarà la dispersione e la frammentazione di tanti piccoli Simonetti mancherà regionali se ci andremo ci andremo con la grande forza di un reale atto democratico tra le forze che prima ricordavo e per ultimo permettetemi di dirvi
Che
Nelle elezioni politiche
Noi dobbiamo
Fare tutto il possibile
Perché finalmente si creino quelle condizioni
Di quella democrazia dell'alternanza che ci permetta di dire
A tutti si vanno a tutti
In primo luogo
Rita le donne
Angelo ai giovani alle tante persone
Che in questo Paese non hanno riposto del tutto speranza ideali che c'è un'Italia che è possibile
Parla che possibile soprattutto con Romano Prodi per davvero realizza Agli atti vogliamo
Cari amici
Grazie al via ancora per la partecipazione
Sottolineo quell'appello che ho fatto all'inizio contiamo sul vostro contributo per l'autofinanziamento l'appuntamento il ventiquattro e ventisei marzo in questa sala per il congresso nazionale grazie arrivederci