"Per una Costituente democratica"

è scomparsa
Ma io credo che poi
La riforma della politica il club liberale per l'alternativa il forum i democratici gli indipendenti per la riforma e la sinistra dei club
Abbiamo presentato questo incontro e l'iniziativa che ne deriva e di cui è parte
Con un testo alcuni giorni fa che riprenderò come presentazione dell'iniziativa procrastinabile la proposizione di un'adeguata risposta democratica
E per tentare di offrire una tale risposta che persone provenienti da diversi orizzonti
All'interno e all'esterno delle forze politiche
Hanno promosso l'iniziativa della costituente democratica
Per precisare gli obiettivi essenziali e la piattaforma di una possibile riforma politica i cinque gruppi promotori dell'iniziativa
L'associazione radicale per la costituente democratica e la riforma della politica il club liberale per l'alternativa
Forum dei democratici gli indipendenti per la riforma e la sinistra dei club hanno indetto queste due giornate di lavoro
Dedicate rispettivamente a quella rotonda sui partiti e le riforme a cui parteciperanno Alfredo Biondi Massimo D'Alema Claudio Martelli Mino Martinazzoli e Marco Pannella
Nell'attuale drammatico frangente a noi appare che nessuna delle forze politiche italiane sia in grado di fronte fronteggiare adeguatamente la crisi tra Repubblica
Con la necessaria risolutezza e chiarezza di intenti immerse nelle strumentali polemiche le forze politiche tendono a illudere
I problemi reali e effettivi e a dare effettiva e soluzioni alternative
La stessa contrapposizione tra un vago presidenzialismo ed un'altrettanta generiche passiva difesa
Dello Stato Squaw parla dico lungo linee caricaturali impegnando il Paese in una assurda campagna elettorale che potrà essere breve o lunga
Tentiamo qui di seguito in apertura di questo convegno di indicare e quelli che ci sentono dei punti indispensabili e qualificanti della riforma politica sulla quale appunto vogliamo discutere in questi due giorni ed eventualmente ritrovarci insieme
Primo la prima riforma e quella dei partiti
Occorre offrire ai cittadini la possibilità di scelta non tra una miriade di partito unico partitini ma tra pochi grandi schieramenti in grado di rappresentare significa per quel che ci riguarda vogliamo operare per la formazione di un partito democratico
In cui il semplice aggettivo qualifica le modalità di organizzazione della forza politica gli obiettivi istituzionali illazione per i più ampi diritti cit di cittadinanza
Secondo senza un'adeguata riforma elettorale
Ci sembra che non sia possibile colpire la partitocrazia
L'attuale regime basato sulla generalizzazione della proporzionale
E tra le maggiori cause dell'auto per preparazione dello strapotere partitico
Noi siamo in favore di un sistema elettorale basato sulla scelta diretta tra candidati portatori diverse proposte
Ed in grado di perseguire comparsi stemma maggioritario uninominale
E per quanto riguarda le funzioni di governo occorrono sistemi di elezione diretta a tutti i livelli locale regionale nazionale in maniera che gli eletti possano rispondere direttamente agli elettori e non a ai partiti
Terzo le riforme istituzionali che riteniamo necessarie
Sono quelle che possono portare ad una semplificazione democratica intendendo con ciò dei meccanismi istituzionali
In grado di delineare un sistema in cui maggioranza e minoranza Governo e opposizione
Gestione e controllo operino entro spegnere con funzioni separate spezzando così il circuito consorte del consociativo della politica italiana
L'intento dei promotori ITA alle riforme sopra indicate e preparare lo strumento politico atto a per seguirle
La nostra non è una generica esigenza di aggregazione di confronto di opinioni ma piuttosto la volontà di dar vinta o di tentare di dar vita attorno a queste priorità
Ad un movimento di azione ideale e politica le cui forme ovviamente prospettive di sviluppo sono tutte da definire individuali
Si tratta a nostro avviso di riprendere e portare a compimento quel processo di mutamento del sistema politico e dei suoi singoli elementi cui in passato e sono riferiti vari tentativi nell'area socialista nel mondo laico e del Partito comunista
Tentativi ora in alle forze attualmente in campo e condividono gli obiettivi
Sia di indirizzarci a quanti vogliono rimettere in discussione dall'interno dei partiti la necessità della riforma politica dando priorità all'azione per conseguire queste sono le nostre intenzioni in queste due giornate di lavoro che sono assolutamente sperimentali nel senso che le stesse linee di riforma politica istituzionale qui enunciate sono soltanto delle ipotesi di lavoro in queste due giornate in maniera molto libera molto sperimentale non vogliamo confrontarci su questi punti
Dapprima sulla riforme dei partiti e poi nella seconda unità d'intenti una convergenza sua questioni qualificanti non solo nelle diagnosi ma diciamo così nelle terapie
Nella parte finale di questo incontro tenteremo di delineare anche un percorso che ci possa portare verso una costituente democratici questo è il nostro tentativo lo ripeto con molto aperto molto sperimentale
E probabilmente anche faticoso proveniendo da persone da gruppi che sono volutamente che provengono da diverse tradizioni politica e culturale ma che ritengono di potere oggi di fronte alla crisi confrontare magari confronti copiamo della riforma dei partiti e come annunziato il dibattito viene aperto dai interventi di Giammarco Brenelli che del club liberale per l'alternativa da Paolo da Anselmi della sinistra dei club da Carlo Donolo senza particolari appartenenze da Stefano Rodotà che voi conoscete attualmente presidente del Partito democratico della sinistra che verrà più tardi e da Gianfranco Spadaccia per l'associazione radicale per la Costituente democratica e poi Toni Muzi Falcone tenterà di fare una sintesi sul i lavori del dibattito se che lo chiedono e che non sono annunziate nel del programma che abbiamo stabilito
Questo punto credo che possiamo votare inizio a questa prima sessione con l'intervento di Giammarco Brenelli
Ringrazio Teodori ringrazio tutti voi e soprattutto quelli che ci ascolteranno attraverso Radio Radicale in un giorno sfortunato che precede un blackout della stampa
Siamo come dicevate orrori gruppi di origine diverse che cercando di interpretare questa transizione anche in questa discussione
Totalmente libera e totalmente sperimentale penso che il compito di Toni Muzi Falconi nelle sintesi nella che non sapevo e che nel quale credevo fino a un certo punto
Certamente nella democrazia italiana i partiti sono il perno del sistema l'articolo quarantanove della Costituzione programmaticamente gli ha individuati come lo strumento base attraverso il quale i cittadini indirizzano le istituzioni
La Costituzione italiana è stato osservato da più parti è l'unica tra quelle europee che sancisce la rilevanza istituzionale dei partiti il luogo di bloccarli
Alla soglia dello Stato nella prima fase del periodo repubblicano i partiti avevano un controllo limitato sulla società
E soprattutto erano più difficilmente percepibili come invece sta avvenendo da più parti in questi in questi mesi si osserva sempre di più che i partiti tendono a comportarsi come un insieme ti che c'erano allora
Tra maggioranza e minoranza le divisioni allora erano tra due grandi schieramenti
Che le e vertevano su grandi temi le alleanza internazionale la concezione del mercato Beretta la gente sembrava più disposta a discutere occuparsi di politica
E in genere aderiva un'idea che trovava una rappresentanza in qualche partito definito questo sta venendo sempre meno
Le condizioni di di di oggi infatti le condizioni di allora sono venute meno sono venute a cadere appunto con le grandi alternative ideologiche rimangono certamente differenti sensibilità ricordi storici
Mario visione più queste visioni del mondo che si contrappongono né vi sono maggioranze precostituite o coalizioni che si definiscono prima dell'apertura delle urne a livello locale ormai
Vediamo come eccolo il sistema dei partiti porta agli estremi pro cesso il processo di Duverger
Che che avvertiva già negli anni cinquanta che i partiti attuali si definiscono assai meno per i programmi e per la classe degli aderenti che non per la natura dell'organizzazione
A questo quadro si aggiunge il fatto che che sta creando la il marasma in questi in questi giorni e cioè la protestante
Contro chi contro il modo con cui si esercita il potere il che ha determinato il calo di interesse e di partecipazione dei cittadini alla politica e che sta mandando in crisi
I tradizionali parametri di riferimento utilizzati dai politologi per valutare le vittorie e le sconfitte elettorali dei partiti costituite fino a ieri dalle percentuale sui voti validi e la trasformazione in sedi delle assemblee elettive
Cattiva apertasi nel settantanove che passa in un solo turno dal nove virgola due al tredici virgola due per cento degli astensionisti sugli aventi diritti diritto con un'impennata al sedici per cento dell'ottanta fino ai dati attuali
Secondo secondo me è una tendenza troppo decisa da non meritare qualche riflessione al nord
Nelle ultime elezioni regionali del novanta il nucleo di nuova opposizione in cui possiamo comprendere gli astenuti le bianche le nulle le leghe
E gli altri a tra cui anche gli antiproibizionisti
Questo nucleo raddoppia i suffragi dal quattordici virgola quattro per cento al ventotto virgola uno per cento scavalcando sia la DC che è in calo
Dal trenta al venticinque virgola tre che il PC che scende dal ventisei virgola quattro al venti per cento e diventando quindi la prima area politica del resto ha fatto osservare a Panebianco come abbiamo letto tutti
Che si è innescata una spirale che nessuna volontà individuale o collettiva sembra in club in grado di bloccare al nord la protesta contro l'uso che i partiti fanno delle risorse pubbliche al sud aumenta l'avanzata della protesta
Che siamo che a sua volta aumenta il grado di neri idealizzazione dei partiti di governo che recuperano al Sud quello che perdono nel Nord costringendoli a perseverare nella pratica assistenziale e nella politica delle mance e quindi di valicando ulteriormente elettorato al nord
Bisogna salvare anche che il ridimensionamento della maggior opposizione politica del Paese come conseguenza dei fatti
Avvenuti nell'Est nel mille novecentottantanove non comporta una spinta centrifuga in una sola direzione come potrebbe come potrebbe anche immaginarsi occorra in modo differenziato geograficamente
Nessuna fisiologia astensionista l'americana dunque in un Paese come in Italia come l'Italia
Che ha sempre votato molto e che in pochi turni elettorali avviato un ciclo di vera e propria smobilitazione che colpendo tutti al Nord e l'opposizione al Sud in realtà Aso mobilità al modello
Con la crisi delle vecchie culture politiche e delle vecchie strutture partitiche
Che reagiscono come possono
Con con la politica di scambio ma in cui senz'altro si avverte si avverte il malessere in tutto il sistema dei partiti
Questa decomposizione accelerata in questo ricco decomposizione celare accelerata vi sono le premesse di nuove forme di aggregazione di rappresentanza e di proposta
Che avranno il significato sei aggregheranno consenso su basi squisitamente politico e strumento dei cittadini così come intravisto nella Costituzione e come realizzato si e come realizzato sia nella pratica
Questa crisi di rappresentanza dei partiti e della loro legittimazione alla mediazione tra istituzioni e cittadini si inserisce in una crisi strutturale del resto
Già in atto da tempo che coinvolge il funzionamento interno dei partiti per quanto si possa per quanto si possa generalizzare
Noi vediamo che già da tempo l'elemento più base
Dei dei partiti italiani tradizionali che la sezione non funziona essere sempre meno frequentate anche se teoricamente la più aperta delle strutture il cittadino non avrebbe difficoltà ad entrarvi
Viene anzi tuttora formalmente invitato come campagna di tesseramento a farlo eppure rientra a meno che un tempo assemblea Sensi orale siti iscritti impartito di quadri dediti alla conservazione di occasioni per loro medesimo
Sembra che la sezione che ha un'idea è un'invenzione socialista sembra morire con l'ideologia che l'aveva creata
Allo stesso modo e definitivamente in crisi la la milizia
Inutile disperderci su questo su questo tema perché lo vediamo ormai ci sono i simulacri delle manifestazioni pullman Aiello entusiasmo di chi attaccava i manifesti sostituito dalle agenzie specializzate e quant'altro
E gli stessi iscritti al partiti i ai partiti sono sempre meno e in misura crescente accettano la partecipazione condizionati da rapporti personali con qualche dirigente con questo o quell'altro leader quando i partiti si vota ancora
Perché in varie zone del Paese all'interno dei partiti non sono dieci anni che non si voterà all'interno dei partiti del resto abbiamo letto oggi sui giornali
Che è un partito di governo in una grande città d'Italia elegge i segretari attraverso telefonate che vengono da Roma
Questa è la realtà si vota in omaggio all'interno dei partiti appunto quando si vota ancora al simulacro della democrazia piuttosto che in un dibattito che che che fa uscire delle proposte e delle e dei cambiamenti il voto delle sezioni quindi non esiste non esiste più come come come si poteva pensare a questo è può essere anche un riflesso della caduta di tensione in di più de la caduta di tensione generale dell'Abi ideologizzazione del dibattito politico italiano perché anche all'interno dei partiti la discussione sulle grandi tematiche si sta nell'ultimo libro di Galles i partiti politici quello che mi ha colpito maggiormente è la cronaca degli ultimi congressi dei partiti maggiori detto dei partiti tradizionali in cui in realtà si capisce sempre di più che il dibattito di questi congressi
è un dibattito ormai sulle persone sui Paesi conta dei delegati si contano le tessere più che un dibattito sulle cose
E questa è quindi un'altra trasformazione i fatti nella pratica perché i partiti non li possiamo giudicare
Dai regolamenti dagli statuti perché ci sono sottili sottili e non descritti comportamenti che in realtà sono quelli che rilevando le nei partiti sono varie le indagini sociologiche che periodicamente vengono realizzate tra i delegati in occasione dei congressi tutti noi parliamo e con grande su come viene espresso il voto
E soprattutto su quanto effettivamente esiste all'interno della base dei partiti italiani una spontanea e libera opinione
Anche dove gli scritti partecipano in tanti alla vita interna e quando si dice che gli scritti partecipano in tanti si si va sempre sull'ordine del venti trenta per cento
Su totali che su totali ancora numericamente molto rilevanti
Lo scorso Pannella su Panorama diceva che siamo ancora un partito un popolo di scritti perché il Psi ci informa di aver raggiunto le seicento mila tessere nell'ottantanove mi un milione quattrocento mila né al pc proliferano quelle della DC questo
Affermava affermava Pannella in questa intervista ma questo è un fenomeno generale che non esclude anche eccezioni perché certamente la tensione ideale e sotto questo punto di vista certa è che i partiti tradizionale a a struttura leninista stanno affrettando stanno affrontando questa crisi ci sono certamente anche a delle altre eccezioni oltre quella del PDS il partito radicale che ha una struttura del tutto diversa che al congresso dall'Assemblea e non assolutamente le sezioni
I Verdi ma ha i Verdi avendo a differenza del partito radicale una rappresentanza nei consigli comunali a livello locale
In realtà già fanno intravedere le disaffezione soprattutto fanno intravedere come questi meccanismi sono ancora meno chiare di quelli tradizionali
Persino i nuovi soggetti politici non si sottraggono al modello oligarchico di fatto che si è creato
E chiuso i cittadini si pensata da una struttura centrale composta da cinque membri al movimento si accede solo per cooptazione e i rappresentanti eletti sono soggetti alla disciplina ferrea
Quindi il lungo ciclo di di quarant'anni di vita partitiche in Italia ci mostra i partiti conforme strutture omogenee e comunque in grave crisi senza prendere alla lettera gli statuti appunto come dicevo prima i i abbiamo dei partiti di quadri e in cui i cittadini proprio secondo il programma dell'articolo quarantanove della Costituzione hanno un'incidenza molto scarse ma il tema di oggi è se questi partiti si possono riformare
Ecco se e soprattutto se si possono riformare in un momento in cui i cittadini sembrano poco interessati non solo ai partiti in e con autodisciplina il diaframma tra cittadini e istituzioni può essere abbattuto solo attraverso una legge elettorale che riporti al cittadino una scelta che incida direttamente sul governo spazzando via l'intermediazione partitica limitando lo scambio e in sostanza l'attuale relazione dei partiti con le istituzioni
Non voglio invade
L'argomento della sezione che segue questa discussione però io sono convinto che l'unico modo di cambiare i partiti e cambiare la legge elettorale
Certamente ci sono differenti responsabilità ecco tra i comportamenti dei diversi partiti storici non storici vi anzi il rischio che quelli nuovi
Nascano già viziati all'origine quanti vecchie godano di effimeri consensi solo perché nuovi e sconosciuti nei loro comportamenti
Ma è altrettanto indubbio che la proporzionale favorisce comportano sia un semplice fatto di concorrenza tra partiti di quadri che garantiscano le proprie occasioni quindi si tratta di è questo l'argomento di questa nostra incontro della riforma della politica e delle istituzioni
Come conseguenza la riforma dei partiti perché io non credo che sia possibile stabilire un modello
Legislativo degli statuti degli ordinamenti interni dei partiti
Potrebbe essere un rimedio peggiore del male nel si vede con quali mezzi si potrebbe erogare sanzioni dare regolamenti nei confronti di veri gestori del potere senza correre il rischio di abusi e di autoritarismi
Il primo ci ha ci sono dei limiti ci sono dei limiti che si possono opporre Menniti avvisi quando vado troppo volte Teodori
Sto ancora cinque minuti
Allo strapotere dei partiti e contribuendo alla bonifica dello stato il primo il primo limite è quello di realizzare attraverso le privatizzazioni che sono inderogabile per la situazione economica del Paese
Una una espropriazione di questo potere di fatto che i partiti hanno acquisito sulla cosa pubblica cioè la battaglia sulle Previti privatizzazione anche importante risvolto anti-regime si tratta di limitare il potere di nomina in Consiglio amministrazioni
Nelle direzioni nelle direzioni centinaia di enti economici delle partecipazioni statali locali e regionali
Non si uno uno non si può che partire da questo punto io credo che basterebbe l'attuazione di un'incisiva privatizzazione per risolvere molto al di là di convegni di discussione etica in questi enti che la rende indipendente dalla verifica elettorale e dalla dalle questioni della riconferma
Io credo che i comitati come i nostri che oggi si incontrano possono porre questo non so se ci sarà un documento finale se continueremo in convegno prenderemo risoluzione definitivi ma a questo punto io non voglio fare
Grandi proposte grandi elenchi credo che questo punto sei tra l'altro sarebbe un fatto nuovo sono storico che forse di origine diversa che hanno avuto anche una concezione dell'intervento pubblico in economia nel passato diverso se oggi si riconoscessero su questa su questa battaglia che è una battaglia anti-regime credo che daremo oggi questa potrebbe essere la notizia importante
Che viene dal nostro convegno
Certo ci sono altri limiti che si possono porre alla partitocrazia indicando che dice di istituire dei procuratori civici provvisti di potere di indagine molto avanti per quanto riguarda le fonti di finanziamento
C'è c'è c'è la proposta Pannella che non crede dover qui illustrare o la proposta più moderata di Pasquino sulla sulle privazione dell'elettorato passivo per quanto riguarda Pasquino nelle nomine
E per quanto riguarda Pannella
In generale
Vedi coloro i quali sono già stati eletti o scelti e nominati una volta però io credo che il nodo rimane quello di una diversa Selezione del personale politico e che questi siano comunque dei palliativi per correggere il sistema dalla mancanza dell'alternanza
E dalla è ed al ricambio che non avviene è che non avviene
Si tratta quindi di di ritornare sempre al discorso che diventa un po'la mia di la mia relazione l'introduzione di quello che vi ho ho il dovere di parlarle per ufficio siccome ho fatto parte della commissione della direzione centrale del partito liberale che ha riformato lo statuto
Di dire quello che si fa non da un punto di vista di regolamentazione esterna ma di autodisciplina dei soggetti politici dei dei partiti noi abbiamo del Partito liberale è stata percorsa la massima misura di controllo giuridico
Interno ai fini del rispetto dello statuto con l'istituzione di un comitato dei garanti
Costituito da persone non iscritte al partito è che avendo i requisiti per essere eletti al Consiglio superiore della magistratura
Posso sbagliarmi pare che sia una delle poche volte che questo avviene cioè
Dall'esterno se vengono scelti dal partito medesimo
Dei personaggi e controllarne controllo il funzionamento è un organo nuovo penalmente cambiate un po'sulla falsariga della sistema che esiste per il partito radicale c'è una piccola differenza perché
C'è la possibilità dell'opposizione da parte della sezione e parte la vitale non ha le le sezioni tradizionali questo per evitare il fenomeno
Per la verità limitato dei partiti d'opinione ma che è sempre possibile dei padroni delle tessere delle truppe cammellate che affluiscono ogni due tre anni nelle sezioni inseguendo richiamo perentorio
Ma senza che abbiano mai partecipato la vite il Terna e con il dubbio che si vede per tutti i partiti sull'effettivo voto per il partito medesimo alle lezioni esterne ci sono stati casi abbastanza eclatante
Di iscritti che superavano il numero dei voti raccolti alle elezioni Esterne
Altro importante novità e l'esclusione del dell'incidenza delle tessere
Per anche nella scelta dei delegati il massimo possibile di interesse a fare delle tessere attraverso l'istituzione di questa categoria di candidati le lezioni che si siano classificate nel primo quindici per cento
Delle elezioni Esterne questa è troppo lungo la spiegare accenno solo problema caso mai poi se ne può parlare
Si è studiato molto attentamente e di evitare i pericoli di una nuova oligarchia
E credo che siano stati evitati ci sono altri punti di riforma quello l'esempio di una di una riforma di statuto interno di partito ma credo di non dovere diffondere su questa anche perché non voglio andare fuori tempo vorrei dire che eppure in questo sistema
In cui è prima è stata esclusa l'alternanza in cui fattori di omologazione agiscono così prepotentemente in cui la classe politica Marramao voglio sbagli una frase di cioè pur qualcosa si muove lo dice sotto altro punto di vista ma io dico anche sul fatto che
è c'è un si sta rivelando una possibile via al risanamento del nostro sistema in questa fase di transizione
E di grave crisi grazie anche attraverso incontri come questo non lo dico retoricamente ma una miriade di crudi Krabi circoli di comitati sta prendendo lo spunto della dei titoli dei viola agitazione della caduta delle barriere
E formano con una trasversalità nel senso più positivo luoghi di elaborazione di idee e di di raccolte di idee concrete che possono aprire veramente una fase diverso da né in un paese in cui per molti anni tutto avveniva all'interno del sistema dei partiti certe ci sono stati i comitati carie sui grandi temi di etica pubblica ed economica e che hanno rivelato un mondo sommerso il mondo che dobbiamo fare emergere con la con la riforma che di cui ci stiamo tutti occupando un mondo sommerso di maggioranze diverse soprattutto l'occasione non Dorotea per raccogliere decisioni nette chiare dei cittadini
Secondo un modello di democrazia occidentale delle scelte scarsamente percorso nel nostro Paese
I referendum sono stati occasione principale offerta Sipa civile per liberarsi del controllo qualità artistico
E qui non ha bisogno di diffonderne su questo punto vorrei solo osservare visto che il nove giugno avremo referendum
Che che questa questa situazione che si sta creando con l'aperto disegno di boicottaggio del referendum ci ci dà un'idea della debolezza del sistema dei partiti
E e delle dica un correttivo e non era così osteggiata da dai dai partiti o finiscono
Finisco subito
Va bene allora giustissimo Luca avevo automaticamente fino dico solo che eppur si muove questi questi discorsi dei club dei circoli dell'arco del club liberale per l'alternativa
Preparano la fase di una transizione diversa io credo che dobbiamo continuare a conoscerci confrontarci perché nel dibattito tutti ci arricchiamo
Credo che sia una buona ottima iniziativa è un'occasione per il Paese perché non voglio entrare nell'ultima parte che mi ero prefisso il di di di illustrare e cioè sulla valutazione se il sistema dei partiti è veramente in crisi perché alcuni sostengono che invece reggerà anche in questa fase ma c'è paese a confrontarsi su proposte concrete e chiaramente la prima proposta è quella di difendere il nove giugno il referendum facendogli raggiungere il paziente come primo momento per avviare la grande riforma delle borse nuove grazie
Grazie Brenelli ora alla parola Paolo da Anselmi prima
Che prende la parola vorrei invitare tutti quanti gli intervenuti a magari a riempire la Scheda di partecipazione in maniera tale così abbiamo anche una visione chiara dei partecipanti io vedono già alcuni una serie di amiche e amici che forse inni
Sergio De Julio deputato la Sinistra indipendente Lorenzo Stiffi versa senatore radicale Peppino Calderisi deputato radicale Franco Morganti animatore del comitato dei referendum Giunio Luzzatto consigliere regionale assise dipendente in Liguria e una serie di altri che mi scuseranno se non di segnalo direttamente alla parola Paolo da Anselmi
C'è tutta un'area della
Critica ai partiti
Che attiene alla regolamentazione esternando mi sembra che il riforma elettorale super prioritaria
Quindi forse anche importante questo referendum come segno in favore di questa riforma elettorale
Su questo quello che si può giungere soltanto
Va bene va bene
Potrebbero ambulanza
Ma dovrebbe
Ha
O
Si era
Devono comporre
Comma
Prima di andare
Ma
Ma
Sì
Cioè per tutti un vantaggio a tradire gli altri e ad entrare in concorrenza con la conseguente frammentazione la proposta operativa quindi che potrebbe che dovrebbe a mio avviso emergere da questa
Costituente democratica questo primo incontro Della costituente democratica di oggi è quello di farsi promotori verso il Parlamento verso i partiti del Parlamento verso la nazione per una riforma elettorale riproponendo i referendum creando lo spazio per una legge in Parlamento io non lo so coinvolgendo lo Scalfaro non lo so chi c'è dentro
Per cortesia cerchi di fare qualche cosa
Detto questo giova tuttavia entrare nel merito della vita interna dei partiti che stiamo prendendo io sono del Consiglio nazionale del PDS a offrire martello e cacciavite a qualcuno che abbia voglia di costruire delle istituzioni
Magari andando a un pochino a scavare qualcuno oltre a noi che siamo qui oggi si convince
Quindi anche l'organizzazione interna dei partiti non certo regolamentata son d'accordo con Brenelli non certo regolamentata da legge nazionale ma come dire per disarmo unilaterale per disarmo unilaterale potrebbe contribuire a dei a correggere il leninismo sono d'accordo con Brenelli anche qui leninismo dei partiti di tutti i partiti di oggi in Italia
Che fa sì che i partiti siano una intercapedine tra
Cittadini e istituzioni
L'avverso la quale rivolgersi ci sono dei segnali abbiamo sentito quelle del Partito liberale il
Il Partito comunista si era anche messe in discussione cercando di andare verso la costituzione di un nuovo partito quindi magari ci possono essere delle idee per riaprire dove sono finiti quelli che dicevano che la vera fase costituente sarebbe cominciata
Dopo
La costituzione del partito democratico della sinistra ce n'erano
Ecco allora vediamo un pochino la T la vita dei partiti all'interno
Le decisioni di segreteria tutte le decisioni che contano vengono prese in segreteria tutto il sistema premiante regolato dalle dalle segreterie
Come dire capo di tutte queste cose la formazione delle liste per le lezioni presso le istituzioni dello Stato queste sono deciso
Con il valore della petulanza continuiamo a ripeterlo un sistema di elezioni primarie deliberanti nell'esito ormai lo dice pure Vizzini e noi abbiam dovuto lottare per fare reintrodurre questa possibilità
Che c'era nel vecchio partito comunista per farla reintrodurre nel Partito Democratico della Sinistra
Lo dicono anche i Verdi lo disse Corleone alla riunione in cui Verdi un per la fusione dei Verdi
Attualmente punto due c'è una primaria età del partito sulle istituzioni i partiti non mandano certo un messaggio favorevole
Alla cittadinanza sulla centralità delle istituzioni dello Stato tant'è che cosa molto più importante fare il segretario del partito che non il capogruppo del partito in Parlamento
Importanza evidentemente
C'è una totale non rendicontazione finanziaria questo foto utilissimo meccanismo del finanziamento pubblico rende i partiti non Randy contanti
Alla popolazione anche rispetto alla quel minimo di votazione implicita che è il finanziamento privato torneremo sulla questione rapporto con il denaro
Va rilevato qui che i partiti non danno conto delle proprie entrate e uscite neanche a norma di legge i bilanci che cospicuamente si pubblicano sui giornali sono i bilanci della sede centrale ma del palazzo centrale
Non del partito nella sua vasta estensione nella sua rete nazionale questo a norma di statuto dei martiri a norma di legge
Come il partito intercapedine possa è traiamo dalla vita quotidiana a me fa tremare le vene ai polsi
L'unisono con cui la sinistra si schiera contro la privatizzazione parziale delle nel per esempio si vedeva anche nelle accenno così scorso delle privatizzazioni io non non voglio entrare nel merito della proposta
Mi fa paura la povertà degli argomenti che vengono addotti controlla
Privatizzazione dell'ENEL Zorzoli sostiene che il sistema è sostanzialmente liberalizzato
Non salta in mente a nessuno di dire sì non non siamo contro perché le cose vanno bene così perché il sistema e produttivo
Adducendo adducendo delle delle delle cifre bruciando degli argomenti mi sembra che tutti quanti rischiamo di
Diventare Alfieri di uno statalismo APO diceria
E non si indica una politica degli utenti di Energia vediamo quindi che il partito i partiti tutti
Si candidano ad essere l'unico garante del circuito addirittura del valore economico non solo del valore politico ma di quello valore economico cioè un controllo di qualità la indicazione delle scelte
Le nomine per la gestione l'attuazione e quindi poi il controllo di nuovo sul mercato
Se si rifugge da ogni aiuto crede che possono che può venire da parte di meccanismi di mercato
Il partito intercapedine verso i cittadini non solo sul circuito del valore politico sul sulla sulle idee sulle gli indirizzi politici ma anche addirittura sul circuito del valore economico altro che partito limite altro che partito limite
Partito Partito o meno le metastasi partito par badate non vuol dire necessariamente introdurre elementi privatistici
Perché il mercato è pluralità di enti che lavorano sulla stessa fase del ciclo produttivo mercato è responsabilità decentrata di ciascuno su specifici obiettivi mercato e sanzione per la mancanza di quegli obiettivi
Non necessariamente tutto ciò deve avvenire con l'azienda con l'Obiettivo del profitto con la sanzione del licenziamento
Ci vuole un po'di fantasia ci vuole un po'di creatività e ci vuole la voglia di farlo ma se vogliamo operazionali Zare le pur belle relazioni di Piero Fassino del giugno dell'ottobre del mille novecentonovanta e qui che bisogna saltare si ha paura di generare società regionali che vanno in attivo al nord in passivo
Fin qui il tentativo di dare un'analisi pulita fin qui il tentativo di una ricerca di un bandolo logico che possa introdurre questi miglioramenti però a un certo punto nel preparare la relazione si inceppa si inceppa il ragionamento
E
Si vede come c'è una assenza di cultura medio raggio come la sinistra oscilli tra un grande disegno storico
E l'empirismo più improvvisatore questo lo dice lo storico io mi sembra importantissimo questo discorso responsabilità e sanzione è totalmente
Assente io interrogo anche voi che cosa bisogna fare che cosa bisogna fare di fronte a uno stile di gestione in cui si parla sempre di tutto con un creazionismo infinito Tito i partiti diventino macchine da ascolto
Cioè strutture capaci di consegnare almeno ai militanti la potenzialità per un contributo reale
Se tutti parliamo di tutto il risultato è solo un grande effetto placebo nel migliore dei casi
è ovvio e giusto che le mega opinioni del singolo non contino nulla non è giusto dare ai militanti l'illusione di poter dare di poter dire pardon nella loro su Gladio sul Presidente della Repubblica su questi sono discorsi da bar
Non bisogna discutere nelle sezioni su Gladio sul Golfo
Ai militanti va data la chance di contribuire su questioni piccole a piacere ma concretamente
Del pari non c'è linea di comando a fronte di un appello del segretario generale le riunioni nelle sezioni nelle le riunioni sui media non si va a casa per casa azienda per azienda come nelle sue ultime
Quattro parole
Ci aveva ricordato Enrico Berlinguer
Non ci sono procedure per il per la votazione i congressi vanno allo sbando
Lo stile di gestione mette in discussione il mito della macchina organizzativa non trasmette ordini e fa sentire tutti allenatori della nazionale
Non c'è un codice non c'è un codice non ci sono dei valori condivisi alternativi non abbiamo ascoltato la lezione di Gramsci
Sull'egemonia che ricerca di dimensioni diverse del giudizio e dell'azione invece ci siamo uniformati alle alle dimensioni vigenti quell'edilizia il fiorile giù di tutto questo è la riunione di edili
Fatta a Milano da Pizzinato che viene detta convegno sui trasporti
Anton per le campagne elettorali io sono a favore della spesa per le campagne elettorali io penso che in Campania tra bisogna spendere tanto miliardi e miliardi l'importante dare contezza
Agli elettori di dove sono venuti questi questi miliardi questo importante l'importante dire da dove vengono e non sono assolutamente convinto
Che
Questo favorirebbe le destre perché se è vero come è vero quello che dice Stefano Draghi taglia e democristiano allora se ne può dedurre che il finanziamento che verrebbe addotto i partiti ti natura idee
Infine le regole questo benedetto Statuto l'attuazione degli statuti non stiamo non stiamo riuscendo non si fa non non non non non non viene portata addirittura e contrariamente all'esempio importante portato da Brenelli addirittura noi abbiamo invece un comitato dei garanti che assume iniziativa politica anziché mettere in mora il consiglio nazionale assume iniziativa per fare le cose che dovrebbe fare il Consiglio nazionale siamo in mora
Di di sull'approvazione dei regolamenti siamo in mora un po'su tutto io non so se
Rodotà dove sei prodotta
Non viene non fa carriera chi ha esperienza di esecutivo
Non fa carriera chi ha esperienza di attuazione
Non vedo uomini di governo non vedo gente seriamente assetata di potere che cosa importante
Ci sono appassionati cronisti non ci sono ignoranti io su tutti i capigruppo che si arrampichi non superi il Pordoi è cominciato ieri il Giro d'Italia
Di fronte a questa senza Dell'Atti cultura dell'attuazione e comprensibile come le decisioni si prendono su schieramenti di banda
è comprensibile l'allucinante affermazioni di Tortorella
Che è in disaccordo sull'identità del partito ma poi sul programma è d'accordo su tutto ma allora come si mappa nel medio raggio la diversa identità agitato dalle dalle leghe sul piano nazionale è proprio questo quello di portare alle estreme conseguenze le evidenti disfunzioni
Cioè introdurre queste disfunzioni quali elementi di giudizio del ciclo del valore politico e levarle di dignità riscattarla
Chiudere il ciclo del valore politico portando il rendiconto quale elemento di giudizio che influenza con piena dignità la scelta politica questo meccanismo questo è un contributo che le lega stanno dando questo la cosa importante
Che poi siano in grado di portare queste cose avanti io non ci credo però fino qui
Questo è un contributo
Ci sono molti elementi culturali in tutto questo
E la cultura è una cosa difficile democratica forse siamo poca cosa ma in questo senso ci muoviamo grazie
Grazie ad Anselmi ora per lui il suo intervento la parola Carlo Donolo
Vorrei evitare se e qualcuno vuole intervenire questa mattina su questa sessione di fare pervenire magari un bigliettino alla presidenza in maniera che vediamo come e quando è possibile aprire il dibattito oltre gli interventi previsti
Sulla questione che dobbiamo discutere stamattina in queste giornate valido continua
Per certi versi perfino aumentandola confusione linguistica quanto più aumentano
Le analisi disponibili quando più omento hanno le soluzioni proposte
Tanto più cresce credo la disaffezione della grande massa dei cittadini rispetta questo stesso problema e anche credo l'incertezza
Dei gli stessi che propongono le soluzioni in genere si è chiamati a discutere di queste cose ne nel ruolo di Esperti cosa che io non sono comunque non lo stamattina
Del resto della democrazia italiana e delle sue qualità ed i suoi difetti crescenti in questi ultimi o più esperimenti in questo caso particolare del premio di partiti della loro possibile riforma
Credo che ci siamo almeno un fatto che ho spesso sentito in giro c'è uno sport molto stufati
Diciamo di due categorie di persone che parlano di su questo tema i demolitori ieri costruttori i demolitori sono coloro che hanno attivamente partecipata al dibattito decennale sulle riforme istituzionali demolendo e delegittimando la Prima Repubblica
Perché erano già in mente forse di passare ad una seconda senza indicare quali fossero
Lei corre diciamo i precetti sul PIL corretti processi costituzionali che potevano permettere questo passaggio ettari costruttori troppo spesso abbiamo avuto ingegneri istituzionali USA mente queste due categorie i demolitori costruttori hanno credo creato una situazione in che rende più difficile oggi prospettare ragionevoli soluzioni praticabili
E in effetti questo il punto che tutte le soluzioni molto razionali discusse in questo decennio avevano un grande difetto
Di non indicare mai come e a quali condizioni diventassero praticabili è facile disegnare in astratto un nuovo assetto istituzionale o costituzionale
In cui tutte le cose vanno a posto è molto più difficile mostrare quali forze politiche quali processi politici possono arrivare a produrlo
E in effetti non sono stati mai
Presentati argomenti molto forti che indica seduzione fossero in grado fossero interessate a farlo
E così per molti anni si è girato un po'su se stesso questi argomenti continuamente
Come dire il proponendo soluzioni già
Un precedente meta cantonate con spostamenti gli accenti certamente da ultimo degli ultimi tempi direi con una più forte presenza di argomenti di tipo presidenzialisti con anche fino a da parte politiche che inizialmente erano molto ostile a questa proposta ma in definitiva credo che il vero punto
Che potrebbe giustificare un'opinione come questa o in genere l'attività
Dalla Convenzione democratica sarebbe quella di vedere se ci sono reati passaggi politici istituzionali ponemmo è ancora più importante trovare dei buoni vie a queste soluzioni
Sotto questo profilo abbiamo a disposizione due risorse la forza degli argomenti la forza delle cose
La forza degli argomenti di questi ultimi dieci anni è stata molto debole che gli argomenti che saranno presentati qui oggi e domani non saranno molto più forti di quelli precedenti per necessità
Comunque gli argomenti non hanno mai indotto alcuna forza politica fare qualche qualche cosa di diverso da quello che comunque avrebbe fatto bisogna puntare sulla forza delle cose la forza delle cose consiste in questo situazioni critiche tali delle sberle del delle catastrofi eventualmente anche locali e sperabilmente non generali che inducono qualcuno a rivedere i propri mente quello che si diceva prima sull'astensionismo quello che si diceva sulle leghe quello che si diceva su anche per tutto quello che attiene all'immagine e alla presenza dell'Italia sulla nel contesto internazionale soprattutto quello europeo
Il modo in cui s'molto stravagante un po'straccione con cui il nostro paese si presenta a prossimi appuntamenti
Sono tutti fattori che potrebbero indurre una certa accelerazione di almeno in una parte delle forze politiche per indicare più seriamente quali vie conducono alle buone soluzioni
Ma e sarà necessaria molta attenzione molte pressioni e questo potrebbe giustificare la nostra riunione
Perché ciò avvenga
Vengono attivo altari parlare sua riforma dei partiti si avvolge necessariamente cioè
Sono state qui esposte anche stamattina
Originali punti di vista che di critica ai partiti alla partitocrazia però questo il mio punto di vista qualunque riforma istituzionale qualunque riforma di partiti non dovrebbe perdere questo punto di riferimento fondamentale di natura costituzionale cioè la nostra democrazia deve rimanere una democrazia rappresentativa
Cioè fondata sui partiti quindi riformiamo i partiti affinché siano messi in condizione di svolge al meglio i loro compiti di rappresentanza
Non si tratta quindi come a volte forse delle folle la fuga dalla polemica può succedere
Di volere cancellare il partito a sostituire con altre forme Noukrati ICI avanzati Sata di avere dei partiti politici messe diciamo di migliore qualità semplicemente
Quindi
Questo quadro va sottolineato proprio per marcare una limiti rispetto alla possibile deriva costituzionale a cui ogni discorso di riforma esposto cioè quando noi vogliamo riformare vogliamo riformare per rafforzare la democrazia rappresentativa non per trasformarla in un regime diverso
All'interno di questo nozione tre ci sono qua e possibili moltissime contemperamenti moltissimi compromessi moltissime e riequilibra menti ma senza perdere questo punto di vista essenziale secondo me e qui curiosamente
Fondamentalmente dell'autoriforma dei partiti i quali però fino adesso non stati molto restia ad autoriformarsi salvo alcuni indizi che sono stati già qui segnalati però se vogliamo essere un attimo più ottimisti dobbiamo vedere che c'è una cosa assai pittoresca e cioè il partito più reticente
A un discorso di riforme istituzionali finora la DC perché è quello che in fondo ne aveva meno bisogno
Si sta muovendo allora
Vorrei dirlo soltanto un po'così perché appunto è pittoresco
Chissà che qualche chance di successo in più possa vedere un discorso di riforma dei partiti se si muove la balena bianca cioè se effettivamente il maggiore dei partiti fa propria
Poi più serio di quanto lo ha fatto fino avrebbe rimettere in moto un meccanismo sostanzialmente bloccato per molto tempo dirittura bloccato nel diverso opzioni di riforma presentate da due partiti della sinistra quindi voglio dire
La forza delle cose forse spinge perfino rimossi la democrazia cristiana riprendere antichi discorsi di riforma che del resto è essa stessa aveva in passato elaborato basta fare nome di Ruffilli a questo proposito e quindi potrebbe essere un fattore che potrebbe giocare nel prossimo futuro in modo positivo lui sempre che si sia d'accordo sul fatto che la riforma di partiti
è essenzialmente di una cosa che è consegnata ai partiti stessi quindi senza mete consegnata alla possibilità che a livello parlamentare si possono elaborare muovere e si fanno o non si fanno e qui vorrei dire sono molto d'accordo se fare assente naturalmente
Ma
Che sono molto d'accordo con quello che scriveva anche recentemente cioè che la nostra Costituzione non è poi ha fatto così rigida la si può riformare seguendo le regole molto chiare che gli sono indicate si è partiti lo vogliono a quelle riforme sono possibili non è vero che ha fatto che sia così complicato
In questo senso leggo
Piccoli segnali che vengono dalla DC come del resto tutti gli altri che qui gli altri oratori hanno già segnalato come indicatori di una di una possibile messa in moto di una Marchetti macchina di riforma che
Potrebbe ora per la prima volta
Non soltanto indicare le buone soluzioni ma anche la via di accesso alle soluzioni cosa che fino adesso è molto mancata ricordo perfino che tra le tante da vagamente indicato come si potrebbero arrivare a praticare in particolare l'ipotesi presidenzialista
Sostanzialmente è stata sempre giocata un modo piuttosto nebuloso socialmente piuttosto come la arrivare ad una situazione di fatto presidenzialista ma non arrivarci seguendo le regole della nostra costituzione della modifica della Costituzione così come chiaramente previsto ora è chiaro che ogni riforma dei partiti ogni riforma istituzionale in funzione della riforma dei partiti invece ha valore almeno se teniamo a regime democratico naturalmente sono possibili sempre fuoriuscite da questo regime
Soltanto seguendo se non la lettera per lo meno lo spirito del dettato costituzionale che permette tranquillamente di fare tutte le cose buone che ci proponiamo di fare senza dato che la riforma dei partiti è in buona parte nelle loro mani però non va lasciata ovviamente sono nelle loro mani
E per questo siamo qui e l'altra parte sarebbe interessante pallonara e la DC su queste iniziali prese questo iniziale movimento verso un discorso di folle perché altrimenti non vedo come si posa per lo meno a livello parlamentare smuovere qualcosa
Venendo alle assoluzioni senza entrare in dettagli tecnici che qui dentro sono già stati segnalati in gran parte quale santo dire che qualche c'è qualche altro aspetto che mi preoccupa più ancora di quanto forse alcune delle cose qui già dette cioè in realtà i partiti quella capote un gergo impropriamente chiamata la partitocrazia
Si presentano in tre forme distinte sta e strumenti di lobbies gruppi di pressione non è affatto vero che spesso il partito sia più forte degli interessi che rappresenta piuttosto sono molto forti gli interessi dietro i partiti e i partiti sono strumento di interessi
C'è un capovolgimento della del rapporto tra causa ed effetto
Storicamente non era così all'inizio non i partiti che organizzavano gli interessi anche in Italia ma da molto tempo questo non è più vero
Quando gli interessi sono del tutto predominanti ben organizzati e indie
In C stati dentro agli organismi di partito succedono le cose che qui sono state segnalate ed è chiaro quindi che però questo profilo i partiti vengono meno alla loro funzione principale che è quello della rappresentanza la parti pare vi sono anche trasformato in un altro senso c'è una forte tendenza da qualche anno finanziario massmediatico una società una praticamente una diventa una un'impresa del terziario avanzato che intermedia i rapporti sociali ed economici e ottiene consenso attraverso le risorse di natura essenzialmente finanziaria che in grado di rigore distribuire forse è inevitabile con partiti di massa o anche semplicemente partiti qualunque natura avendo molto a che fare col denaro pubblico finiscano per diventare impresa e economiche
Non molto dissimili da quelli che sono le imprese finanziare normali però è chiaro che questo ai è veramente estremamente minaccioso per la democrazia
Ah da parte abbiamo anche i partiti che si sono fatti stato e non è più soltanto la democrazia cristiana questi abbastanza evidente quindi se non mettessimo insieme queste tre in barca organizzatore di imprese finanziarie da parte come organizzazione per l'occupazione dell'apparato dello Stato vediamo che tutte queste cose così in fondo coincidono e porta ad un'unica
Fenomenologia che qui sta un enorme dilatazione del ceto politico dei professionisti della politica unita nel nome dilatazione numerica tanto per incominciare dell'ordine delle centinaia di migliaia rete contando tutti i ruoli
Annessi e connessi un'enorme quindi assorbimento di risorse anche finanziarie
Dentro questo meccanismo e dentro a questo meccanismo forse anche in funzione della estrema dilatazione di questi ruoli un'enorme caduta del professionismo politico e quindi abbiamo insieme i due mali troppi politici e troppo troppo pochi politici che sappiano fare bene il loro mestiere
Qui a me telefoni sociale ma di questa inutile qui parla ma un qualcosa che riguarda il il contesto in cui organismi partiti che sono chiamati a operare senza volere più parlare di leggi o di regole sulla vita interna dei partiti è possibile invece prevedere leggi e regole per la vita esterna dei partiti voglio dire e gli Enti impedirebbe di immaginare statuti deontologici o anche norme di legge
Particolari dedicate a coloro che svolgono ruoli politici pubblici e qui ci versione profuso uno sforzo di fantasia anche legislativa abbiamo certamente adottato Stefano arrivato
Degli standard estremamente bassi
Per il nostro questo profilo del resto più alcune parole di chi mi ha precipitato avete preceduto andavano molto in questa direzione cioè pieno Ciampi il basso livello di del noto professionismo politico è una vera tara della nostra democrazia abbiamo dei dilettanti per un parere a volte di Gibelli propri cialtroni che c'era contro un sacco di storie e non sono nemmeno in grado di implementare le storie che ci raccontano
Quindi regole e standards anche di natura deontologia città deve vedere in che forma questo si può formulare per colore a che a qualunque titolo ossia romano qualche funzione del meccanismo della rappresentanza e anche Carla mette tutto questo può avvenire soltanto se ma qui che in questa sala che per siamo tutti d'accordo su questo ad possiamo dotarci di una cittadinanza ad uso dodici ordinanza molto più forte di quello che finora disponiamo che possiamo esercitare dei contro quelli che ci che si arrogano o che noi deleghiamo ma comunque a sarò con il titolo di notti rappresentanti ma in fondo poi discorso finisce sempre laddove avrei dovuto incominciare cioè il problema è che non soltanto la nostra democrazia a rischio con partiti di questo genere ma essi hanno anche enormemente Rose noto Stato di diritto e quindi mi sembra difficile immaginare una riforma dei partiti che non fu comporti anche una ristabilimento
Forte della certezza del diritto perché questa è esattamente ciò che questo tipo di partiti non possono tollerare
E quindi qui credo parlare di politica reddito lo dico visto che l'ATO Stefano ci sarebbe credo moltissimo da fare anche per dire che il discorso non fa dimmi Tato a quelle macro riforme di cui pure partiti ma su alcune condizioni al margine che potrebbero condizionare più di quanto finora non sia stato possibile ciò che il nostro ceto politico cita
Ripeto
Bisogno
Si sta muovendo allora
Vorrei dirlo soltanto un po'così perché appunto è pittoresco
Chissà che qualche chance di successo in più possa vedere un discorso di riforma dei partiti se si muove la balena bianca cioè se effettivamente il maggiore dei partiti fa propria
O più serio di quanto lo ha fatto fino al prede rimettere in moto un meccanismo sostanzialmente bloccato per molto tempo dirittura bloccato nel diverso opzioni di riforma presentate da due partiti della sinistra quindi voglio dire
La forza delle cose forse spinge perfino rimossi la democrazia cristiana riprendere antichi discorsi di riforma che del resto è essa stessa aveva in passato elaborato basta fare nome di Ruffilli a questo proposito e quindi potrebbe essere un fattore che potrebbe giocare nel prossimo futuro in modo positivo lui sempre che si sia d'accordo sul fatto che la riforma di partiti
Essenzialmente di una cosa che è consegnata ai partiti stessi quindi senza mete consegnata la possibilità che a livello parlamentare si possono elaborare muovere e si fanno o non si fanno e qui vorrei dire sono molto d'accordo se fare assente naturalmente
Ma
Che sono molto d'accordo con quello che scriveva anche recentemente cioè che la nostra Costituzione non è poi ha fatto così rigida la si può riformare seguendo le regole molto chiare che gli sono indicate si è partiti lo vogliono a quelle riforme sono possibili non è vero che ha fatto che sia così complicato
In questo senso leggo
Piccoli segnali che vengono dalla DC come del resto tutti gli altri che qui gli altri oratori hanno già segnalato come indicatori di una di una possibile messa in moto di una Marchetti macchina di riforma che potrebbe ora per la prima volta non soltanto indicare le buone soluzioni ma anche la via di accesso alle soluzioni cosa che fino adesso
è molto mancata ricordo perfino che tra le tante da vagamente indicato come si potrebbero arrivare a praticare in particolare l'ipotesi presidenzialista
Sostanzialmente è stata sempre giocata un modo piuttosto nebuloso socialmente piuttosto come la arrivare ad una situazione di fatto presidenzialista ma non arrivarci seguendo le regole della nostra costituzione della modifica della Costituzione così come chiaramente previsto ora è chiaro che ogni riforma dei partiti ogni riforma istituzionale in funzione della riforma dei partiti invece ha valore almeno se teniamo a regime democratico naturalmente sono possibili sempre fuoriuscite da questo regime
Soltanto seguendo se non la lettera per lo meno lo spirito del dettato costituzionale che permette tranquillamente di fare tutte le cose buone che ci proponiamo di fare senza dato che la riforma dei partiti è in buona parte nelle loro mani però non va lasciata ovviamente sono nelle loro mani
E per questo siamo qui e che l'altra parte sarebbe interessante pallonara e la DC su queste iniziali prese questo iniziale movimento verso un discorso di folle perché altrimenti non vedo come si posa per lo meno a livello parlamentare smuovere qualcosa
Venendo alle assoluzioni senza entrare in dettagli tecnici che qui dentro sono già stati segnalati in gran parte quale santo dire che qualche c'è qualche altro aspetto che mi preoccupa più ancora di quanto forse alcune delle cose qui già dette cioè in realtà i partiti quella capote un gergo improprio viene chiamata la partitocrazia
Si presentano in tre forme distinte sta e strumenti di lobbies gruppi di pressione non è affatto vero che spesso il partito sia più forte degli interessi che rappresenta piuttosto sono molto forti gli interessi dietro i partiti e i partiti sono strumento di interessi
C'è un capovolgimento della del rapporto tra causa ed effetto
Storicamente non era così all'inizio non i partiti organizzavano gli interessi anche in Italia ma da molto tempo questo non è più vero
Quando gli interessi sono del tutto predominanti ben organizzati e indie
In C stati dentro agli organismi di partito succedono le cose che qui sono state segnalate ed è chiaro quindi che però questo profilo i partiti vengono meno alla loro funzione principale che è quello della rappresentanza
La parti partiti sono anche trasformato in un altro senso c'è una forte tendenza da qualche anno finanziario massmediatico una socie una praticamente una diventa una un'impresa del terziario avanzato che intermedia i rapporti sociali ed economici e ottiene consenso attraverso le risorse di natura essenzialmente finanziaria che in grado di rigore distribuire forse è inevitabile con partiti di massa o anche semplicemente partiti qualunque natura avendo molto a che fare col denaro pubblico finiscano per diventare impresa e economiche
Non molto dissimili da quelli che sono le imprese finanziare normali però è chiaro che questo ai è veramente estremamente minaccioso per la democrazia
Ad Abate abbiamo anche i partiti che si sono fatti stato e non è più soltanto la democrazia cristiana questi abbastanza evidente quindi se non mettessimo insieme queste tre in massa organizzatore di imprese finanziarie da parte come organizzazione per l'occupazione dell'apparato dello Stato vediamo che tutte queste cose così in fondo coincidono e porta ad un'unica
Fenomenologia che qui sta un enorme dilatazione del ceto politico dei professionisti della politica unita nel nome dilatazione numerica tanto per incominciare dell'ordine delle centinaia di migliaia rete contando tutti i ruoli
Annessi e connessi un'enorme quindi assorbimento di risorse anche finanziarie
Dentro questo meccanismo e dentro a questo meccanismo forse anche in funzione della estrema dilatazione di questi ruoli un'enorme caduta del professionismo politico e quindi abbiamo insieme i due mali troppi politici e troppo troppo pochi politici che sappiano fare bene il loro mestiere
Qui a me telefoni sociale ma di questa inutile qui parla
Ma
Un qualcosa che riguarda il
Il contesto in cui organismi partiti che sono chiamati a operare senza volere più parlare di leggi o di regole sulla vita interna dei partiti è possibile invece prevedere leggi e regole per la vita esterna dei partiti voglio dire egli è che impedirebbe di immaginare statuti deontologici o anche norme di legge
Particolari dedicate a coloro che svolgono ruoli politici pubblici e qui ci versione profuso uno sforzo di fantasia anche legislativa abbiamo certamente adottato
Stefano arrivando
Degli standard estremamente bassi
Per il nostro questo profilo del resto qui alcune parole di chi mi ha precipitato avete preceduto andavano molto in questa direzione cioè pieno Ciampi il basso livello di del noto professionismo politico è una vera tara della nostra democrazia abbiamo dei dilettanti per un parà molteplici veri e propri cialtroni che c'era contro un sacco di storie e non sono nemmeno in grado di implementare le storie che ci raccontano
Quindi regole e standards anche di natura deontologia città deve vedere in che forma questo si può formulare per colore a che a qualunque titolo ossia romano qualche funzione del meccanismo della rappresentanza
E anche Carla mette tutto questo può avvenire soltanto se ma qui che in questa sala che per siamo tutti d'accordo su questo
A possiamo dotarci di una cittadinanza ariosa dodici ordinanza molto più forte di quello che finora disponiamo che possiamo esercitare dei contro quelli che ci che si arrogano o che noi deleghiamo ma comunque a sarò con il titolo di notti rappresentanti ma in fondo poi discorso finisce sempre laddove avrei dovuto incominciare cioè il problema è che non soltanto la nostra democrazia a rischio con partiti di questo genere ma essi hanno anche enormemente Rose noto Stato di diritto e quindi mi sembra difficile immaginare una riforma dei partiti che non fu comporti anche una ristabilimento forte della certezza del diritto perché questa è esattamente ciò che questo tipo di partiti non possono tollerare
E quindi qui credo parlare di politica reddito lo dico visto che l'ATO Stefano ci sarebbe credo moltissimo da fare anche per dire che il discorso non fa dimmi Tato a quelle macro riforme di cui pure partiti ma su alcune condizioni al margine che potrebbero condizionare più di quanto finora non sia stato possibile ciò che il nostro ceto politico cita ripeto e qui chiudo
Non credo che argomenti razionali come questi o altri che si potrebbero dure possono produrre risultati conto molto sulla forza delle cose la forza delle cose che si è accompagnato da buoni argomenti grazie
Grazie a dondolo ora la parola Gianfranco Spadaccia vorrei rinnovare l'invito tutti presenti di riempire quella schedina all'ingresso magari se si fa circolare qualcuno della segreteria queste scrive il merito di avere un panorama uno spazio in un grande però c'è uno spazio per interventi non previsti di segnalarlo già fin da ora alla presidenza però la spada
Non è tempo di dibattiti politologi cinque abbiamo bisogno di dibattiti politici
Di scelte politiche di scelte politiche urgenti
E proprio per questo
Cercando di evitare che
Cadesse nel vuoto cadessero nel vuoto alcune preoccupazioni che qui avrei portato
Ho voluto precedere questo
Convegno la mia partecipazione mio contributo a questo convegno fatte ai membri dell'abitazione di quel partito oltre che ai parlamentari della sinistra di Van indipendente con alcuni dei quali indipendenti per la riforma abbiamo anche promosso questo convegno
Io credo che i tre temi il tema generale di questo convegno per una costituente democratica che rischia purtroppo di essere diventato fuori tempo irrealistico
Velleitario
E i temi delle due sessioni del dibattito riforma dei partiti
E riforma delle istituzioni
Hanno fra loro
Un evidente rapporto
Di influenza reciproca
Un rapporto circolare
Patrizi
Il
I giornali sembrerebbe che siamo alla vigilia
Di confronti e scontri chiari e decisivi
Diceva prima poco fa Donolo dobbiamo ore riformare i partiti ma anche salvaguardarne la funzione io dico di conquistarne la funzione dono scosse e riconquistando la funzione perché la partitocrazia ha svuotato la funzione dei partiti
Ma riformare i partiti significa
Riformare anche il sistema dei partiti perché questo sistema dei partiti sta producendo
Questo tipo di partiti e questo tipo di apparati dei
Dai diversi settori ai diversi dello schieramento politico in cui operavano
Disegni di autoriforma
In maniera convergente
Dalla DC
Dal PDS
Dal Partito radicale che da anni portava avanti la tesi della riforma uninominale inglese son venuti fuori queste cose queste è venuta fuori la convinzione che bisognava non non si poteva più attendere autoriforma dei partiti
Bisognava agire attraverso la riforma del sistema elettorale proporzionale sul sistema dei partiti per riformare i partiti e abbiamo fatto il referendum
Con l'esito che sapete con la funzione in questo sistema partitocratico di questa corte costituzionale
Oggi tutti partiti alla riforma istituzionale
E se però fate caso perché questo su questo che noi dobbiamo portare la nostra attenzione
Le grandi riforme che in questo momento si contrappongono la riforma presidenzialista e quella parlamentarista eludono
Un problema chiave centrale che è il problema che oggi provoca le leghe e provoca la rivolta nel Paese
Eludono la riforma dei partiti e di questo sistema dei partiti
E perché nella posizione del PSI evidente ed è la debolezza della proposta socialista della proposta craxiana
Presidenzialismo sì ma senza toccare le riforme elettorali alla legge elettorale la tesi di Amato è così il sistema presidenziale americano
Non ci sta bene
Ma questo non ci sta bene il fatto che si dica presidente se il resto verrà non ci sta non è che dovrebbe non il presidenzialismo in sé
E questo ha demonologia io vorrei riportando laicamente il dibattito il dibattito politico ha dimensioni laiche vorrei eliminare dal nostro confronto io voglio talora i socialisti
E li voglio spingere avesse conseguenti con le loro posizioni presidenzialiste
Perché è un sistema presidenziale senza riforma elettorale coerente e conseguente eh
In questo sistema politico un fatto ben turistico un fatto ancora più destabilizzante del potere a del sistema attuale Ribor
Tre Bobby riferisco repubblicani e socialdemocratici
E ma anche l'opposizione
Franco Russo credo che il suo cuore si scaldi alle proposte democristiane
E molto rassicurante
Perché le coalizioni dei partiti con il premio di maggioranza e poi ci disturba discuterà quella la posizione di partenza posi vedrà se c'è il premio di maggioranza intanto quello che c'è e che è un sistema elettorale che garantisse che questi partiti tutti questi partiti
Così come sono
Continueranno a partecipare alla lotta politica e saranno salvaguardati dalla grande riforma democristiana
Ecco io credo che il
Questo elemento diverso partitocrazia da capo dello Stato di cose generiche ma di messa in causa dei partiti del loro numero del loro modo di essere dell'ordine la loro esistenza
Di questo non ho sentito parlare
Quindi ci stiamo avviando
Verso un falso scontro elettorale
Un confronto diceva il mio amico Bandinelli di metafore
Che servono ad altro nell'illusoria nell'illusione che derogando lo scontro politico dei prossimi mesi si possa
Riassorbire ai partiti di governo nel Mezzogiorno
E forse in parte nel Nord all'elettorato che il Pd comunista che il PDS perderà e non sarà Racioppi assorbito da Rifondazione dalla Rete e nella illusione ti partitocratica che attraverso le righe si esprime
Ed è e grande il che nella cultura politica a questo punto e si fonde sempre più l'anti partitissima
Cioè il rifiuto del partito
La richiesta che si possa essergli allora sì bisogna chiamarlo in qualche altro modo
Oppure si ritorna l'illusione tecnocratica del governo dei tecnici del Governo degli e Sperti
Come si attraverso queste formule il o o viene riproposta al di fuori di ogni contesto di separazione dei poteri come in Iran Repubblica presidenziale americana l'idea del ministro non parlamentare
Io contrappongono il sistema parlamentare inglese in cui Sottosegretario deve esser quello americano il problema è come si compì in quale contesto de de il problema Hamas sono tutte cose che in una situazione in cui l'alternativa manca e manca la responsabilità dei partiti di fronte all'elettorato
E sono tutte cose che generano il rifiuto della politica il rifiuto della democrazia l'illusione che una moderna società complessa democratica si possa governare in maniera semplicistica
Laddove invece
Evidente che il problema è di regole di procedure di fare emergere scelte comprensibili opzioni alternative candidature responsabile
Il problema dunque di questo paese di tornare di tornare rapidamente a un sistema di responsabilità irresponsabilità
Che sono state la fonte principale della violazione continua dell'illegalità che si è diffusa nel Paese illegalità che oggi si è diffusa Criminal mente in Calabria
Il a Palermo i in in Campania e che da lì difensivi fonde per tutto il Paese comincia
Dal sistema di irresponsabilità partitocratica che questo sistema ha determinato
Certo io non solo di coloro che sottovaluta il tema del riforma dei partiti io non sono di coloro che lo guarda con come fosse una questione di a fare che riguarda gli addetti ai lavori
Gli uomini di apparato
Sono tutti cotto Cocco tutti coloro che hanno avuto questo atteggiamento sono stati complici del tipo di costituzione è stato
Che lo statuto d'un partito è innanzitutto il modello del tipo di proposta di governo di proposta de de del del tipo di modello di governo a cui quel partito si ispira
Io vorrei parlargli perché nessuno ne parla
Del tentativo quando eravamo poco più di un gruppo di cento persone ma forse neppure c'eravamo dovendo concepire tipo di statuto non ci preoccupammo del Regolamento che dovevamo fare mandammo a ricercare nel partito laburista
Nelle società Fabiani nelle nel nelle esperienze statutaria del socialismo creativo del primo del primo dei primi del secolo e nell'esperienza anche essa creativa del movimento studentesco e universitario gli anni quaranta e cinquanta
I modelli statutari federalisti e non accentratrici e non ideologici l'illusione si può combattere gli interessi Donolo quando tu dai per scontato che devi affidare l'ottanta per cento se sei un uomo di governo degli alla logica delle cose l'ottanta per cento degli affari di governo e ti puoi concentrare su due tre grandi problemi che con poche che che ti contribuì a scontrarsi con l'altro l'arresto Ventura con resto del venti per cento di interessi
Questa è l'azione di governo
La critica che faceva Simone Weil nel primo quaderno nel primo dei suoi quaderni al governo al dottrinario governo di Léon Blum era proprio questa
La mancanza di sbocchi politici alla De Sio alle esigenze di riforma di cambiamento di una società e noi abbiamo fatto i conti proprio con questo partito talmente organi sistemiche
Il leninismo in chiave gramsciana e togliattiana del partito comunista e le nuove esperienze organi cistica della nuova classe dirigente quella della generazione Fanfani alla Cattolica
Il tentativo di De Gasperi l'ultimo della generazione le ho ricordato giorno Quagliariello di inserire un modello anglosassone di premier parlamentare che anche in quanto tale segretario di partito è stato battuto
Negli anni negli anni Cinquanta dal fan familismo
E qua se voi guardate noi abbiamo avuto questi del qualcuno diceva stamattina
Il il più importante vale segare il partito il capogruppo e più importante fare il segretario del partito nel partito ma di maggioranza relativa che fare il presidente del consiglio Silvio
Benita venti anni dopo
è caduto nel momento stesso in cui come segretario del partito diventa preside e tutto il partito gli si è rivoltato contro perché a differenza di quello che è accaduto per Craxi o per Spadolini
E di questo va dato merito ai due partiti laici la democrazia e è la Democrazia cristiana era teorica la prima teorica della non identificazione del partito con la responsabilità del governo dell'uomo che manda dirige il governo del Paese
Perché da una parte e dall'altra Democrazia Cristiana il Partito Comunista hanno
Costruito in questi trent'anni
Dei partiti degli assetti di potere
Per cui abbiamo avuto il massimo di stabilità nel potere e il massimo e il minimo di governabilità democratica del Paese
A cui si è
Modellata e adattata come un guanto via via la Costituzione Mario materiale della Repubblica dello Stato
E invece abbiamo avuto
Un'invasione di movimentismo di assemblearismo e abbiamo avuto la mancanza di rigore nel dibattito
Io ho sentito parlare demonizzando lo di partito radicale di massa in tutto il dibattito che doveva precedere la Costituente
Abbiamo hanno avuto tutti
La possibilità e dalla i particolari cari Massa
Non si è mai capito che cosa si intendeva del partito radicale di massa
Il modello laburista della presenza per esempio le tre di un'ignoranza nella direzione del partito od ricorrenti presenti Eder cioè della responsabile
E partito che radica concretamente anche nella società le scelte del partito o che cosa è non se n'è potuto parla di partito americano si è passato
Di comitati elettorali ma parliamone seriamente
Il partito dei funzionari nell'era di comunicazione di massa della comunicazione istantanea in cui Cossiga ad arriva mentre stai mangiando
Delle due Coree con i suoi interventi alle sue dichiarazioni commi colpo sul fegato e sullo stomaco che diavolo di significato a più e siamo andati avanti per vent'anni
Demonizzando però ogni tentativo di produrre un modello diverso di lotta politica come abbiamo tentato disperatamente per vent'anni di affermare
Come una cosa che era appunto comitato elettorale con est
All'esigenza della responsabilità
Il il problema della lotta politica
E non voglio eludere la questione del referendum del nove giugno così come io ritengo che bisogna avere il coraggio di dire che queste due proposte riformatrici che si stanno scontrando eludono la questione fondamentale della riforma dei partiti della riforma il sistema per dei partiti io devo dire che noi ci stiamo buttando
Tutti stanno buttando su questo referendum in modo consumistico come un momento di sfogo in cui si crede che da questo referendum chi sa che cosa avverrà e rischia di venire il peggio non il meglio
Noi eravamo contrari a questo referendum
Non l'abbiamo promosso col giornale sulla torta della cancellazione degli altri due referendum
Abbiamo avuto ragione
Per disciplina vero referendaria
E questo viene dimenticato
Abbiamo contribuito forse in maniera determinante a far dichiarare ammissibile anche questo referendum
Ora si dice il referendum il sì a degli Who indicazioni se fosse questa la questione
Cioè se l'indomani del sì
Noi avessimo una preferenza unica con questo sistema elettorale si andrebbe alle elezioni e ci sarebbero indicazioni positive contro indicazioni negative assolutamente opinabile
Ma io credo che abbiano ragione segni gli altri quando dicono
Questa riforma costringerà quella proposta PSI mai pacifico che questo non è possibile
E se però non si può andare a nuove elezioni con questo sistema elettorale bisogna cambiare qualcosa e che cosa si cambiava sta scritto nel programma di governo ma sta scritto in alcuni documenti dal PDS le convergenze che stanno venendo fuori e sulla riduzione delle circoscrizioni
Con quali pasticci per assicurare ai partiti minori e Partito Liberale Partito del il quoziente perché automaticamente la del la dura riduce una circoscrizione se portata fino in fondo significa innalzamento della soglia oltre il cinque per cento probabilmente neppure cinque per cento
E collegio unico nazionale è per questo che io guardo va da guardare
Dietro le posizioni di tutti perché probabilmente Craxi fa i conti avanza di nove e dire che il giorno dopo lui rappresenta il settanta per cento il sessanta sessantacinque per cento del Paese contemporaneamente il giorno dopo fa l'accordo per il collegio unico nazionale
Avremmo una riforma più democratica una riforma più partitocratica ogni dovere richiederà PDS assegni dove ci stanno portando con questo referendum a me non fa piacere Annoni non fa piacere distaccarsi dal movimento referendario
Che abbiamo promosso
Ma io credo che stiamo ponendo un problema politico ieri come arco do per quello che valiamo
Però visto che il partito radicale per nell'uso degli spazi che ancora gli sono riconosciuti in questa legislatura adottato una posizione con Calderisi Company nell'analoga abbiamo chiesto colloqui al comitato dei referendum
Dei referti col PDS perché Occhetto venne al nostro Consiglio federale partì da lì poi anche il via alla raccolta per sapere per confrontarci perché poi siamo ancora in tempo
E probabilmente allora se ci si dice che non sarà questa la riforma
Ma che ci ancoriamo la riforma del Senato a riforme o a riforme incisive che facciamo battaglia su questo io voi non pretendo che diventano maggioranza quello che non posso accettare che si va e che mi il mio se vada in partenza in maniera non trasparente
Asso a a a a sostenere soluzioni che sono soluzioni che rischiano di essere soluzioni più negative della situazione attuale peggiorative della situazione attuale più partitocratiche della situazione attuale
Venti riviste Stefano Rodotà
Nuovo
L'invito vuole intervenire su questa sessione a far pervenire la richiesta
Sì ma organizzare inclusivo
Io mi scuso assai del ritardo sgarbato nei confronti vostri e delle persone
Che hanno parlato prima ma purtroppo quello che è avvenuto tra la concussione del Consiglio nazionale purtroppo le esternazioni
Del nostro presidente della Repubblica hanno richiesto una qualche valutazione alla quale nomi devo confessare che
Questa riflessione oggi sui partiti
Mi provoca molte difficoltà
Perché è difficile capire da che parte si debba prendere
Oggi in Italia
Questo problema dei prati
Se noi dobbiamo discutere il tema tradizionale del partito politico come soggetto necessario
Se noi dobbiamo cercar di capire
Che senso abbia oggi
La denuncia della partitocrazia
Se dobbiamo interrogarci sulla sopravvivenza o meno
Atti di politici in una qualsiasi delle accezioni che conosciamo in una fase come quella che si è avviato
Noi abbiamo avuto in questi anni
Il tentativo di accreditare né i fatti altri modelli di parti
Il partito radicale
A loro modo i Verdi
Diversamente gruppi che sono usciti dall'esperienza avviata nel mille novecentosessantotto
Al di là della sopravvivenza elettorale organizzativa di questi partiti io credo che onesta voglia
Riconoscere che questi tentativi di tutti importanti su un altro terreno lo dirò tra un momento ma per ciò che riguarda i modelli di partito
L'influenza è stato ripeto a mio giudizio ridotti
Le riforme i partiti rischiano di riprodurre anche qui il paradosso che il se mi hanno cioè riferita alle riforme istituzionali che se i partiti componenti una camera
Fossero capaci di riforme non ci sarebbe bisogno di riforme
Sarebbe la prova di una loro vitalità e il blocco dei partiti è quello che impedisce concretamente lo svolgimento delle riforme non ho mai creduta l'autoriforma dei partiti come non ho mai creduto al diritto dei partiti
Dalle difficoltà dei partiti
Fossero legate a procedure formalizzate imposte per legge per ciò che riguarda la formazione degli organi interni per ciò che riguarda quella che si chiamava democrazia interna dei partiti perché
L'unico risultato che si sarebbe potuto realizzare sarebbe quello di atterrare sarebbe stato quello di attrarre
La vita dei partiti nello nello nell'orbita della giurisdizione perché che cosa avrebbe avuto come risultato tutto questo dei ricorsi davanti ai pretori e sulla sostituzione che si è avuta qualche volta dei conflitti politici con tentativi un po'patetici di risolverli per via giudiziaria
Tra maniere
E veramente è una questione di sopravvivenza del partito politico come al di là delle variazioni che conosciamo
Si è accreditato
In questa Fassino se posso Bra vivere come si usa dire alla video politica
Se può sopravvivere
All'essersi lo ricordavano sentito poco fa Carlo Donolo trasformato
Più spesso in impressa
Se può sopravvivere
A una individualizzazione crescente di scelte e decisioni se può sopravvivere al fatto che nell'organizzazione sociale taluni grandi apparati soprattutto produttore Tom modello di partito di massa è venuto meno
E cioè noi siamo di fronte almeno per tre delle questioni che un po'rozzamente opposto video politica individualizzazione delle scelte fine di grandi apparati di fronte a processi di separazione all'interno della società che non potevano re non reagire su organismi associativi come i partiti politici
Le modalità di sopravvivenza dei partiti
Le abbiamo di fronte hanno
Puri strumenti di organizzazione del consenso
Comitati elettorali e o raccoglitori di fondi Tadini
Con
Ricaduta sempre più netta in termini di burocrazie di partito
In modo sempre meno visibile luoghi di elaborazione Boldi
Anche al di là dei modelli che noi abbiamo più conosciuto almeno più discusso in Italia l'intellettuale collettivo il moderno principe e tutto quello che potete aggiungere a tutto
Se si guarda
In questa chiave
La questione che abbiamo di fronte la stessa norma costituzionale che bene o male
Ci troviamo tra le mani l'articolo guardavano infestazione ormai io di ingenuità o una sorta
Di dichiarazione senza gran senso quello conoscete l'indicazione del partito come il luogo dove cito tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente per concorrere a determinare con metodo democratico la politica nazionale
Ognuno però può misurare gli scarti da questa formula dei partiti politici che abbiamo di fronte
Questo e già un elemento di discussione e di controllo
Devo dire
Voi sapete che l'autore di questa formula propugnatore e colui il quale poi negli anni successivi ha lungamente dibattuto intorno a questo tema è stato Lelio Basso
Con una grande ambizione funzione nella vita politica e sociale ma con una esclusione assoluta per esempio da tutto ciò che riguardava gestione del potere dell'economia che veniva
Semmai lasciata a ipotesi di intervento diretto dei cittadini
Un partito quindi che non occupava nello Stato nella società
Mentre invece noi oggi abbiamo questi due fenomeni di fronte hanno
E allora
La questione oggi dei partiti non è la vediamo molto nettamente
è un partito soprattutto per ciò che riguarda la necessità di sopravvivenza
Impressa partito medesimo attraverso la raccolta del consenso elettorale è divenuta la preoccupazione dominante
Questo è un elemento che noi non possiamo non prendere in considerazione
E cioè che oggi la vita dei partiti e pesantemente condizionata dal dato ecco
I costi
Della presenza del partito sono grandissimi
E costituiscono la distorsione più evidente della sua funzione se non volete parlare di distorsione per non fare su polemiche coi fatti del mutamento radicale della sua Fuzio
Per cui anche rispetto alla funzione tradizionale che i partiti adoperavano svolgevano come mediatori creazione assolutamente
Uso questo termine pulita
Era un i partiti valutavano mediava hanno oggi sono mediatori nella distribuzione delle risorse che cosa estremamente diverso perché un partito che si fa portatore degli interessi di un gruppo di una corporazione di una lobby in Parlamento possiamo dire fa il suo mestiere
Un partito che media nella distribuzione delle risorse ha cambiato radicalmente la sua foto
Perché interviene nei processi
Appunto di distribuzione all'interno del Paese
Ed è qui evidentemente
La questione azione attraverso la corruzione dei patti
Perché i partiti non sono nati non sono stati concepiti non sono stati strutturati per questo tipo di attività entrano in contraddizione con se stessi e producono ciò e che vediamo di fronte nove ma nel momento in cui come diceva Adorno il partito diventa impresa è un'impresa assolutamente anomale
E perché lui il Partito d'impresa alcune finalità apro la il conseguimento del profitto l'organizzazione di certi fattori produttivi che legittimano Phoinix le sue modalità di agire per sul terreno economico nel momento in cui il partito si organizza come impresa va incontro non è che sia necessaria alto della illegalità
Ma corre evidentemente questo rischio perché l'asse si sposta in questa direzione della produzione di utilità economica che il partito deve però perseguire in forme e modalità che tutti conosciamo
Naturalmente questo pone un primo problema
Se è vero che oggi il problema della presenza del partito
è fortemente condizionato dalla disponibilità di mezzi economici beh
Noi riteniamo che il partito debba sopravvivere
è necessario un ripensamento radicale su questo terre certamente non possiamo Tapie dall'altro
Un elemento ulteriore di corruzione per il semplice fatto della carattere ridicolo dei bilanci che devono essere presentati delle modalità di controllo quello è obiettivamente un fattore oggi
Di corruzione distorsione chiamatelo come volete
Sapete bene che la discussione intorno al finanziamento dei partiti politici non è solo una discussione italiana
è una discussione che ha attraversato pesantemente la vita politica francese negli ultimi anni
Sapete bene che è una questione apertissima negli Stati Uniti per i versetti anche negativi sul processo democratico che ha avuto il tempo di finanziamento
Che è stato deciso legislativamente in quel Paese è una delle formule che noi conosciamo
Comprese quelle di Paesi come appunto gli Stati Uniti con larga tradizione associativa larga tradizione associativa che significa
Nel modo di intendere tutto questo sostegni o di ciascuno degli associati sostegno economico di ciascuno degli associati al gruppo di cui fa parte di fronte al partito politico
Non ce la fa
Perché l'altro punto interessante questo mentre altre forme associative riescono a sopravvivere attraverso il chiamiamolo l'autofinanziamento per intenderci il tipo di mercato su cui opera il partito politico ha sconfitto radici tradizione e costi anche economici individuali per noi sconosciuti
E questo è il Psi e distaccato dal mondo delle altre associazioni non solo perché per sua natura persegue finalità diverse ma perché il sul mercato deve operare con costi ormai non paragonabili con quelle degli altri quindi o noi riusciamo a riproporre questa questione in maniera adeguata oppure io credo che ci troveremo sempre di fronte a problemi molto molto elevati naturalmente questo non vuol dire per niente far crescere il finanziamento ai partiti politici incentivarne la in certe i partiti per carità ma significherebbe per esempio accerto disciplina dell'accesso dei partiti al sistema televisivo nel corso delle campagne elettorali siamo l'unico Paese
In questo momento che introduce nel già tanto distorto un processo rettorale una distorsione ulteriore per ciò che riguarda l'intero sistema della televisione privata io non voglia andare
Troppo lontano con i discorsi ma voi sapete benissimo che un sistema come quello degli Stati Uniti conosce adesso
Vado in maniera sempre un po'approssimativa dato i tempi una regola di fondo che quella delle del pari accesso ai mezzi televisivi un sistema all'interno del quale sono i privati gli operatori che sono quindi liberi presso modo i diversi competitori sul mercato cessa
Tizio accesso alla tale ora e con questa tariffa anche gli altri dovranno avere questa possibilità
E noi questa regola non l'abbiamo con distorsioni molto forti con difficoltà enormi soprattutto dei partiti minori con i finanziamenti indiretti occulti con tariffe di favore ecco
Tutto quello che voi sapete quando io dico dobbiamo affrontare le questioni del mercato all'interno del quale operano i partiti politici non dico che si debbano fare crescere i costi per la collettività per finanziare le spese crescenti si tratta di ridisegnare
Il sistema
Dell'Anna
E per esempio una disciplina della delle spese elettorali questo è un altro Paese nel quale non è possibile far rispettare nulla per ciò che riguarda lo svolgimento di una campagna elettorale dal dai cartelloni dove i manifesti dovrebbero essere affissi fino alle dichiarazioni fatte dal Parlamento
Questi sono Circuiti sui quali dobbiamo mettere le mani perché faccio una mia dichiarazione il generale io sono convinto che siano necessarie riforme a più alto livello
Ma se noi lasciamo in toccato questo insieme di meccanismi non possiamo illuderci che quale che sia il tipo di legge elettorale riusciamo a toccare davvero alcuni meccanismi dei Parti
Perché Simi perché nel collegio uninominale il permesso del finanziamento può del diventare determinante
La possibilità del candidato di accedere ai mezzi di informazione alla televisione soprattutto diventa dirimente
Cioè ci sono dei meccanismi insegne apprezzabili ma che se vengono proposto in questo contesto sono moltiplicatori di distorsione
E questo beh un punto che noi dobbiamo affrontati perché poi il punto finale e determinante e decisivo di tutta questa questione del partito
Se serve o no a includere cittadini nel processo democratico questa è la questione è seria o se è diventata ossei come è diventato uno strumento di esclusione di sessione adesso
Vado sempre per approssimazione ma noi vediamo che questa classe politica se guardiamo anche al Parlamento è divenuta sempre di più risultati o di selezioni interne al part o di a talune strutture che noi abbiamo nel nostro Paese è cresciuta in maniera impressionante la provenienza dal pubblico impiego perché il pubblico impiego è un settore che lascia spazi molto grandi
Per fare questo tipo di attività consente la conservazione del posto da una retribuzione ridotta per cui la presso la l'accesso a qualsiasi carica pubblica è ancora appetibile mentre tu
Esistono tutta una serie di barriere compresa quella retributiva che allontana e quindi non ci troviamo di fronte a problemi grossi di esclusione che sono legati all'attuale struttura dei partiti e possibile in qualche modo rimettere in movimento processi di inclusione attraverso i partiti perché questo è il problema non è solo quello di produrre identità collettive anche quello di includere cittadini nel processo democratico in questo senso l'indicazione dell'articolo quarantanove ha un suo significato il riferimento ai cittadini la determinazione alla politica nazionale te mi permetto non per fare una piccola pedanteria da giurista
L'articolo dice per concorrere a determinare escludendo quindi che ci sia qualcuno che tornano a un pluralismo
Reale nell'ambito dell'organizzazione sociale
Si possono fare tre ipotesi in questo momento che riguardano i partiti le forme dell'organizzazione poi dirò qualche cosa anche sui temi che ho sentito trattare ma quelli sono quelli più discussi delle delle forme istituzionali che possono investire i partiti
E i partiti sono stati sono organizzati intorno alla coppia militanza appartenente
Che cosa si può fare
Intorno al tema della militanza
Beh io lo dico con una con uno slogan la militanza non può più essere considerata alla stregua di una scelta Bernie ideologico sia per ciò che riguarda la qualità e la quantità dell'impegno
I partiti devono trovare la possibilità di organizzarsi con forme di militanza
Elastica anche per carità se c'è chi vuole dare una militanza e una dedizione assoluta non ci deve essere controindicazione ma credo che e per molte ragioni
Una via d'uscita reale sia rappresentata da una militanza elastica parziale occasionale se così i militanti usa adesso tra virgolette questo termine logorio
Naturalmente questo non deve dare origine a statuti di secondo
Di serie B
Perché deve avere per quella fase lo stesso tipo di poteri e di responsabilità
Attribuiti ai militanti appieno ti
So bene che questo non è un problema facile da riso ma questo è uno dei grandi problemi perché questo vuol dire da una parte sottrarre l'esclusività dell'elaborazione d'politica ai gruppi di tipo burocratico all'interno del
Secondo riguadagnare disponibilità nei confronti dei partiti
Ad opera di soggetti che rifiutano l'identificazione con il padre
Sia perché non ritengono più che i partiti possano incarnare pro adesso parlo dell'Italia specificamente ma non solo belli
Perché questi sono fenomeni che almeno in Spagna in Francia si cominciano a ritrovare con una certa nettezza più in Spagna che in serata
Ma si ritrova e cioè e un disvalore
La dichiarazione di appartenenza ai partiti soprattutto in taluni casi quando viene identificata con una necessità
Legata a sviluppi di carriera la possibilità di accesso addirittura realizzazioni di esigenze minime e dunque la militanza all'iscrizione al partito e considerata come un disvalore che può essere riscattata da un impegno concreto ma che non indica e mi implichi la
Seconda questione
Io penso che ci sia un problema
Il partito politiche è stato visto come un canale della domanda politica come un selettore delle domande politiche sappiamo che questa funzione si è via via appannata
Partiti pigliatutto e tutto quello che vuoi sapere
Però oggi esiste un'altra questione
Che credo debba essere anch'essa presa in considerazione
Io dico un partito terminale
Politico e soprattutto anche il terminale parlamentare
Difatti quando si trattava di prendere tutto sono stati molto selettivi quando si trattava poi di trasmettere nelle sedi proprie domande che si accumulavano nell'organizzazione sociale
Sì che si è determinato in Italia ma non solo una sorta di obbligo necessità per gruppi chiede e che agivano nella società in modo particolarmente efficace di farsi partito di cercare una rappresentanza parlamentare perché altrimenti non si riusciva a sfondare il muro rappresentato dalla chiusura dei partiti tradizionali
Naturalmente questo ha comportato due FI
Da una parte in certi casi non sempre per carità un mutamento di in attività di tipo parlamentare attività di tipo parlamentare implica negoziazione implica compromesso un gruppo che sia un gruppo a Obiettivo singolo che diventa difficilmente negoziabile
Può perdere la sua natura se si adegua alla regola del gioco può diventare un intralcio perfino insormontabile per il processo parlamentare
Se ritiene che nulla delle sue richieste sia negoziabile mentre quella parlamentare è una sede classica di negoziazione
E allora i partiti devono affrontare questo problema vorrei dire nell'orto spesso interessa perché obbligano con le loro chiusure tutti a farsi partiti e introducono quindi un elemento ulteriore di da una parte quello che dicevo cioè il partito deve essere di più terminale sociale dell'attività del gruppo se ci sono delle elaborazioni all'interno per l'organizzazione sociale dev'esserci una disponibilità dei partiti a per esempio portarla che in quanto tale in Parlamento senza pretendere un eccesso di selezione di questo tipo di domande
Io credo che questo sarebbe meglio sostituito da un altro tipo di strumento e cioè il rafforzamento dell'iniziativa legislativa dei cittadini qui non posso entrare in troppi dettagli
Ma e noi sappiamo che i cittadini che prendono talune iniziative come quella referendaria solo da mente nulla
Di contrastante con la logica di un sistema parlamentare come il nostro se è un'iniziativa legislativa magari accompagnata da un numero superiore alle attuali cinquanta mila firme consentire ai cittadini che l'hanno presentata di coltivare in qualche modo questa iniziativa perché il paradosso quale il parlamentare che presenta la sua proposta di legge ha poi una serie di strumenti per seguire questa proposta di legge i cittadini non ne hanno nessuno e allora è chiaro che qui si interrompe il circuito o trovano un partito che si fa
Sponsor di quella proposta oppure quella proposta e destinata a rimanere soltanto negli archivi della Camera per la futura che ci siano molti modi un'ultima cosa ci sono
Qui s'è stato fatto accenno a una serie di meccanismi elettorali io credo che questo sia necessario
Un intervento di tipo necessario
Se non altro per problema la selezione della classe politica io credo che se noi avessimo una camera commenta
Degli attuali parlamentari che corrispondono tra l'altro esattamente a coloro i quali svolgono il lavoro parlamentare avremmo introdotto un elemento che obbligherebbe i partiti a selezionare in maniera diversa la classe politica
Ci sono poi questioni delle risorse disponibili per i partiti
E ma non possiamo vivere in un sistema nel quale c'è una così straordinaria quota di nomine imputata che ci sia questo tipo di risorsa lasciata unicamente nelle mani del ceto politico beh partiti
Diceva impara concludeva Carlo Donolo certezza dei diritti del divismo
E dunque un sistema dei partiti ha bisogno d'essere circondato da controlli formali è informali durissimo
Controlli di legalità
Io che sono stato e rimango stile a regole sul funzionamento interno dei partiti ritengo invece che non possa essere accettata la moratoria della responsabilità penale degli appartenenti ai partiti che quello che è avvenuto
Noi abbiamo cancellato la responsabilità politica progressivo promossa
Io temo scusate minuto solo e poi devo una risposta su a un tema che mi è stato so che mi è stata dice rivolto nato male
Si parla molto dello sbocco del sistema politico attraverso leggi elettorali modifiche
Non voglio discutere questo
Ma questo che cosa ha prodotto ha prodotto una sorta di immunità
Di questo tipo si dice ma se tutto ciò che di male accade nel nostro sistema e frutto del risultato del suo blocco rinviamo ogni possibile valutazione a quando il sistema sarà sbloccata
E all'interno di questa situazione passata un'idea che non c'è nessuna responsabilità perché non ci sono più responsabilità di partiti di gruppi o di persone andammo tutti i giorni col tipo di autorizzazioni a procedere che non diamo che nella maggior parte dei casi riguardano comportamenti illeciti di amministratori pur
Un'ultima questione io so che mi è stata rivolta come dire una domanda più personale
Come per il fatto che ricopre una carica nel partito democratico della sinistra beh quando io ho detto alcune cose ho anche indicato da una parte le difficoltà che sto incontra e in secondo luogo le lui linea un intorno alle quali io pensa sto cercando di nuovo non e non trascurando il fare
Che la mia scelta la mia copta azione come presidente di questo partito è assolutamente fuori dalle linee di prodotto per mano questo per
Per cui io ho un doppio problema un problema di impossibilità di ritenere che una persona possa fare alcune cose da sola Secondo di legittimazione politica il che si fa cercando anche di influire sulle scelte che questo partito una fascia perché in questo modo è possibile guadagnare perché queste sono le logica delle organizzazioni quel tanto di consenso e di sostegno per cercare di avviare un lavoro d'altro genere
Esattamente quello che sto cercando di fare se io avessi convocato un mese fa il Consiglio nazionale ci sarei arrivato Amman il costo né mia personale di maggiore forza ma di maggiore chiarezza per tutti quanti
Per tutti quelli che sono interessati a ragionare su questo e sugli altri partiti in maniera un po'diverso
Ringrazio Stefano Rodotà e con il suo intervento si conclude la parte degli interventi previsti e programmati
Che si apre adesso abbiamo diciamo uno spazio limitato per interventi non previsti
Quindi io prego ancora una volta di far pervenire per iscritto possibilmente la richiesta di intervento
Ha chiesto la parola o questo nostro incontro coincide con come è stato detto con lo sciopero
Dei giornalisti e devastare la non uscita della stampa
Però abbiamo la radio radicale che copre e integralmente indirette i nostri lavori quindi per gli ascoltatori di radio radicale vorrei rivolgere un invito a partecipare direttamente nel proseguo dei nostri lavori che andranno avanti stamane in circa le tredici e trenta
E riprenderanno nel pomeriggio alle ore sedici
Con il secondo tema nostro ordine del giorno che è quello della riforma elettorale e riforma delle istituzioni quindi i lavori per chi ci ascolta da radio radicale proseguiranno stamane lunedì
Ma io vorrei il più possibile a tenermi alla tema della discussione di stamattina
Dato che poi nelle sessioni successive si affronteranno in modo più analitico i problemi relativi
Alle questioni di tipo elettorale istituzionale mi rendo conto che era inevitabile che anche il discorso che avrebbe dovuto essere stamattina soprattutto sui partiti toccasse tutti quegli elementi di queste altre parti
Che hanno una diretta influenza sulla possibilità concreta
Di modificare la sette del ruolo dei partiti però se abbiamo una certa divisione in temi mi sembra che sia anche utile cercare
Di centrare l'attenzione di volta in volta su quello che abbiamo davanti e
Su una delle questioni elettorali d'altra parte che è stata pure qui citata voglio dire sembra assolutamente indiscutibile che un'eventuale risultato negativo
Di cui diciamo qualche possibilità purtroppo c'è ricordando quello che è avvenuto l'anno scorso con gli altri referendum guardando quello che è stato più volte denunciato sulla carenza di mobilitazione di informazione che c'è da parte dei media
In particolare della televisione pubblica in questo periodo ecco credo che
Basta vedere il tipo di ragionamenti che si fanno da parte dei corpi forti tradizionali dei partiti in tondo intorno a questo referendum per rendersi conto che comunque un'eventuale risultato negativo bloccherebbe per chissà quanto tempo qualunque possibilità di modificare le cose per cui credo che al di là dei distinguo io posso capire benissimo per il referendum faranno dopo però siamo chiari un referendum normalmente si vince quando c'è una coalizione di DiVersi
Se no qualcheduno avrebbe la maggioranza assoluta in questo Paese se potesse vincere un referendum con le sole forze di un singolo di un singolo partito o di un singolo schieramento quindi un una fa una una parte di ambiguità
Nella coalizione che sostiene un referendum non solo è inevitabile ma in un certo senso al limite è positiva che in quanto consente di raccogliere e consensi riservandosi poi ognuno di quelli che contribuisce all'eventuale successo nel referendum di giocare le sue carte dopo per in momenti successivi ma credo che il vero problema ad esempio oggi è quello del Mezzogiorno mi stupisce che non se ne sia parlato qui ma quando s'Titti storici stanno diventando i partiti di maggioranza stanno diventando i partiti del sud
Questo che cosa comporta comporta che c'è oggi addirittura ad esempio una seria preoccupazione sul fatto che la partecipazione all'andare nei seggi
Possa essere considerato una linea che viola alcune indicazioni che possono essere dati da alcuni poteri forti a livello a livello locale e secondo me al di là di tanta dietrologia
Forse diciamo il motivo dell'atteggiamento di De Mita sembra che se ben ricordo lui eletto Avellino insomma cioè e credo che questo tipo di controllo dell'attuale sistema nel meridione d'Italia cioè voti continuano a esserci tutti i giorni le indicazioni diciamo sul voto sul voto controllato a cadere
E in questo senso credo che il discorso era credo del nove giugno è proprio un pezzo del discorso di stamattina cioè di come fare sì che i partiti modifichino il ruolo che hanno nell'attuale costituzione materiale del nostro del nostro Paese
Vedendo alla parte specifica sui partiti a me sembra che sono venuti fuori già nel dibattito alcune considerazioni complessive sul peso dei partiti delle nelle istituzioni da ridurre
Ecco su questo non è venuto fuori e forse a può essere anche abbastanza interessante il problema del rapporto tra il ruolo che hanno dei partiti gli eletti rispetto al ruolo che ha l'apparato che alla la struttura di partito da questo punto di vista credo che il riferimento alla necessità che diamo il modo attraverso cui cittadini contribuiscono
Ai ai grandi dibattiti del paese alle scelte del domani e che invece gli eletti siano responsabilizzati e quindi poi debbano rispondere agli elettori delle scelte contingenti tra queste scelte contingenti c'è anche ad esempio quella delle nomine
Ecco da questo punto di vista io sono d'accordo che ridurre il peso delle decisioni delle istituzioni nell'economia le così dette privatizzazioni possono essere importanti forse più importanti anzi da questo punto di vista e non dal punto di vista del risanamento del bilancio pubblico rispetto al quale non sono mai riuscito a capire come modificare una cosa contingentemente una volta su una proprietà vendere una proprietà normalmente non migliora il bilancio per gli anni successivi
Rappresenta diciamo uno uno provvisorio
Nella direzione
Che dicevamo però diciamo fino a un certo punto i tempi i tempi sono lunghi per esempio il fatto che gli eletti
Abbiano più peso oggi come oggi nelle nomine lo abbiamo visto negli enti locali e credo che non è un mero fatto da buttar via cioè con tutti i limiti della legge centoquarantadue sulla riforma delle Autonomie locali ma il fatto che ci fossero dei tempi vincolanti
Per le nomine in un insieme in tutte le istituzioni in tutti gli enti di derivazione comunale e provinciale ha determinato se non altro certo non una fine del potere dei partiti in queste scelte ma certamente una maggiore
Potere dei gruppi consiliari
Rispetto agli apparati se non altro perché nella fretta diciamo la tradizione che non si facevano le nomine finché non arrivavano gli ordini delle segreterie del partito è stato spettò agli apparati del partito e comunque anche e da questo punto di vista una direzione una direzione giusta l'altro tema globale sui partiti decisivo è certamente quello del finanziamento Rodotà ha fatto ha fatto alcuni riferimenti significativi io vorrei aggiungere che probabilmente uno dei gli elementi negativi della legge attuale è stato proprio la totale centralizzazione del potere all'interno dei partiti è diminuita la dialettica interna di partito dal momento in cui il segretario nazionale ha in mano i cordoni della borsa ai i soldi del finanziamento o pubblico credo che qui una totale trasformazione del finanziamento pubblico che sia intanto fatta in modo molto più decentrato e molto più diffusa non tutta concentrata gli eletti
Nel motivo che dirò tra un momento delle quote di intervento pubblico direttamente a loro non si vede perché diciamo il finanziamento di arrivi solo dalla scelta nazionale e non anche dalle scelte nelle elezioni
Regionali comunali e via dicendo ma quale ma quale tipo di intervento pubblico
Certamente molto più sarebbe necessario un intervento sugli strumenti della democrazia
E della partecipazione dell'informazione che non solo in caso di tipo finanziario Cher finanziamento consistesse
Nella disponibilità di sale di riunione
è difficile alle volte a vere senza grossi mezzi a disposizione una sala di una riunione cioè tutto a quelli che sono gli strumenti per la partecipazione a disposizione
Delle strutture periferiche sì andrebbe modi nuovo nella direzione di un partito non di paglia di apparato ma di rapporto con i tre le televisioni anche private secondo le regole di percentuali d'azione rispetto al consenso che vengo dopo sono state stabilite dalla legge del finanziamento pubblico
Ma un finanziamento in opere di democrazia chiamiamolo invece che in interventi finanziari credo che questo è un discorso molto molto può pure di può diventare un discorso molto importante sulla trasformazione sulla trasformazione dei
Dei partiti e in questo in questo quadro credo che il piano allora si apre uno spazio anche dal punto di vista del personale politico e qui c'è un problema che va posto molto chiaramente
Non si riesce a cambiare il sistema dei funzionari di partito come i naturali candidati alla presenza delle istituzioni oppure la permanenza perenne
Nelle istituzioni di uno una volta che sarà sono anche a un posto di lavoro possa avere un'aspettativa
Per il periodo per il periodo in cui svolge una funzione elettiva e poi riprendere ritrovare il suo posto di lavoro quest'oggi non è quest'oggi non è consentito
Salvo che diciamo con alcune regole dell'impiego pubblico ma allora sono appunto quelle che determinano le cose che sono già state citate cioè sulla prevalenza dei dipendenti pubblici negli eletti nelle istituzioni dello che questi problemi sono tutti i problemi
E al limite anche la possibilità di aspettativa per chi per un certo tempo svolge un ruolo importante nel partito perché no diciamo naturalmente a carico di del partito in questo
No no del dell'inquinamento acustico collettivo
Costituente democratica come anche stato detto nel documento che ha introdotto i lavori vuol dire la prospettiva del partito democratico senza ulteriori precisazioni è evidente che questo è un discorso che entra in relazione col problema che negli ultimi anni si è costituito in Italia un partito che si è chiamato Partito Democratico
Della sinistra ma allora qui siamo chiari il tema che viene proposto ha profondamente a che farsi questa questa mattina
Sul discorso se diciamo quello che è avvenuto negli ultimi due anni dall'ottantanove in poi ha rappresentato o no diciamo un contributo alla costruzione del tra virgolette Partito Democratico e e e se no diciamo quali sono le conseguenze da trarne che cosa dire a questo proposito mi sembra che sia siamo qui per questo sostanzialmente per affrontare una questioni di questo tipo oltre che alle questioni generali del sistema dei partiti e delle e delle istituzioni devo dire subito e qui evidentemente ognuno di noi poi fa un discorso molto legato alla propria esperienza del tutto individuale io sono tra quelli che sono stato convinto dell'ottantanove che il discorso fatto da Occhetto ha preso una grande prospettiva non solo per la trasformazione del partito comunista ma per tutti i democratici dice la forza progressista maggioritaria in questo Paese
Con qualunque sistema elettorale neanche con quello in con nessun sistema cioè occorre in qualche modo una maggioranza almeno relativa no
E quindi l'unica strada e di trovare delle forme di coagulo delle forme che metta del del degli strumenti politici che mettano insieme l'opinione la tradizione non consolidata in strutture di partito ma forte tutto sommato nell'opinione pubblica
Chiamiamola di area liberaldemocratica e la storia della organizzazione della sinistra tradizionale della sinistra operaia della sinistra socialista nel senso antico
Non è dell'attuale dell'attuale partito ecco su tutto questo Club l'abbiamo chiamato l'ottantanove con un riferimento preciso
A ai due ottantanove insomma cioè qual è tentativo di vedere diciamo i la possibilità di avere finalmente come è stato nei momenti in cui le forze del progresso hanno vinto nel nostro Paese ricordiamoci un esempio come il referendum del settantadue settantaquattro sono stati referendum in cui si è trovata la coalizione
Tra la storia laico liberaldemocratica e la storia del movimento del movimento operaio quelli sono stati momenti vincenti della sinistra nel nostro nel nostro Paese e allora queste era la speranza
Certo questa speranza è stata in buona parte
Poi è è per il momento da come si è organizzato quello che poi diventato il Partito democratico della sinistra in buona un e si è determinata una situazione in cui da un lato gli altri interlocutori che insieme alla al vecchio partito comunista erano in qualche modo all'inizio i candidati a una costituente che non doveva essere la Costituente come in atti cocomeri poi è stata ma dove lei si era appunto la Costituente larga di molti interlocutori ecco da un lato quasi tutti gli altri interlocutori ci sono tenuti in disparte
E in definitiva sono stati solo questi Club queste movimenti locali
A essere gli interlocutori
E diciamo è chiaro lo squilibrio tra una vecchia struttura enorme e pesante come il partito comunista e questi episodi sia pure vivaci che ci sono stati in giro in giro per l'Italia quindi c'è stato da una parte e certamente un'assenza di interlocutori sta ed al Tempio alla logica correntizia
E comunque diciamo quelli che hanno vissuto ad esempio le sue il dibattito sullo Statuto al congresso prima e dopo e durante il congresso di Rimini hanno visto che c'erano delle prospettive interessanti per uno Statuto
Che andasse nella direzione ad esempio di un partito legato alla transitorietà le cose che ha detto prodotta su passo possibilità di una partecipazione a tempo di una partecipazione a tema di una partecipazione degli elettori
Agli è alle scelte alle scelte del partito e invece poi in definitiva è venuto fuori lo Statuto abbastanza tradizionale con l'apparato con iscritti e adesso sembra che il dramma di questo partito e soprattutto quello del tesseramento del tesseramento ridotto dico per carità il tesseramento sinistro
Gesto conclude
Sono hai ragione hai ragione concludo concludo immediatamente dicevo cioè che questo problema della partecipazione degli elettori di un partito che rappresenti chi dà il consenso sulle battaglie e non ti prende la tessera
E non solo non ti accetta anche di prendevate tutto questo è un tema che non è eludibile cioè appunto questo allora senz'altro concludo con questa osservazione io credo che anche tutte quelle che sono le scelte che possono lasciare perplessi
Sulle azioni singole
Su un certo sbandamento oscillazioni dal punto di vista poi i comportamenti politici che cosa hanno dietro hanno dietro il fatto che c'è un partito in cui diciamo i il ruolo delle correnti possiamo pensare di farne a meno ecco questo è quello che io non credo
Cioè io che non credo assolutamente che si possa parlare di una costituente democratica
Senza porre il problema del rapporto tra quest'area
Chiamiamo la liberaldemocratica e e quello che è diventato il il PDS ci sono dei discorsi di costituenti che si devono riaprire ecco io credo che questo è il tema fondamentale se vogliamo dare una prospettiva non non Ming non così no no non Mino minoritaria mente procura cioè che non si proponga di essere sempre minoritaria nella direzione di un rinnovamento della sinistra
Alla parola la signora De Benedetti
E poi di Muzi Falcone Quagliariello e becchi
E questo non ci consente non ci consente di di fare altri interventi visto per mantenere i tempi previsti
Prego cari amici radicali iscritte all'Arco d'e non radicali iscritte all'Arco avvenne in genere democratici che sentano la responsabilità in questo momento
Di di un'iniziativa che di che che aiuti il i cittadini italiani dal cadere in un secondo fascismo
Scuserete del mio linguaggio molto pratico e semplice io non sono né una giurista non è o teorica però lavorato tutti dopo le in quando sono dopo un servizio prestato alle presto il con il comando militare alleato per la allora si chiamava Anna Oxa ecologia caro Walter Brands
Cioè era il settore per la guerra psicologica
E poi dopo all'ambasciata britannica per la diffusione del conoscenza del parlamento inglese da quell'epoca si può dire risale dopo la mia
Il mio periodo Vieri di in cui mi sono sentita infelice durante tutta la guerra perché antifascista non sopportavo Mussolini dal tempo del mille novecentotrenta quando appena ho potuto capire qualche cosa
Allora dico ma non attraverso delle delle norme del Parlamento britannico voi capite perciò quanto io mi senta infelice in questa situazione di terreni
Per ritorno all'autoritarismo al fascismo alla allo strangolamento della della informazione
Non so TG due che che nasconde che parla soltanto di Craxi e dei suoi amici
Dei democristiani che si dissi si emettersi come si dice si si insomma diramano notizie sul TG uno allora
Perciò la mia la mia proposta è semplice
Noi io non credo alla riforma dei partiti né i partiti attraverso l'attività o una iniziativa dei partiti medesimi
Penso che tale a un programma di lavoro per la convenzione democratica allora
Fin da adesso fin da adesso intanto volevo domandare a Teodori alla tavola Rodotà tra rotonda imprese introdotta da Giacomo Marramao
Con la partecipazione di Claudio Martelli Mino Martinazzoli Giorgio Napolitano Marco Pannella
Sono è stata invitata alla stampa
Se i adesso la stampa sta in riposo per tre giorni allora invitate da quelli che qui nel prime file ci siano i rappresentanti ci sono tutti i giornali italiani cominciamo dal Corriere della Sera fino panchina L'Unità
Fa invitiamo lì espressamente uno per uno i redattori capo di questi giornali dicendo che non non si tratta di una di una conferenza così vita politica sulla libertà politica del popolo italiano non è una cosa che possano passare sottogamba
E e se vuoi che io ho un'esperienza di stampa perché sono sono stata anche
Alla alla presidenza del Consiglio come ufficio stampa se se uno di questi giornali sa che l'altro collega viene verranno tutti no quest'Aula qui non sarà non sarà ancora sufficiente o questa questo per per l'ordinamento poi
Ha in questa in questa convenzione in questo convegno non è stato invitato a è stato invitato a Michele Salvati io faccio un esempio Michele Salvati però non era non lo trovo fra di fra quelli che devono parlato in Michelet salvati io non lo conosco personalmente l'ho sentita radio radicale vi assicuro sarà un giovane immagino che se un giovane è è giovane no comunque per me scusate i presenti perché io ammiro tutti quanti per me Michele Salvati è attualmente la mente migliore che abbiamo nella Sinistra democratica italiana
Io almeno io che sono liberale liberale progressista fin dai tempi degli amici del Mondo
Quindi non mi si può dire che sono diventata resto liberale
Devi dico che questo gioco se non è giovane contraddice avrà cinquant'anni cosa avrà ecco questo cinquantenne io ne ho settantasei per me è giovane dunque questo questo Michele Salvati
è una persona di grande valore e io con io che sono il prossimo programma io Okabe Van Looy che lui fa un programma per il PPI DS il PPI DS il futuro Partito Democratico che noi vogliamo fondare costituire tutte insieme
Nel quel parco il programma di Michele Salvati e va benissimo per il nuovo partito e e io che sono le Maranello condivido perfettamente mentre la Roma è condiviso il partito di Occhetto di Togliatti eccetera
Io questa questo significa che anche nel PDS ci sono delle menti democratiche idee liberaldemocratiche come le nostre che siamo dei liberaldemocratici quindi io invito il nostro presidente carissimo Teodori a farli un invito speciale a nome della presidenza sia perché ci son tante che vogliono parlare
Dunque a Ada Becchi è tornata da Betti sì allora senti Ada Becchi
Io ti dico questo che tu domani fai la presentazione di un Protti do del tu perché tu sei più giovane di me presentazione di un programma di lavoro per la convenzione democratica allora da qui da domani da te quando con tutta la stampa davanti
Allora tu
Dovresti
Dire a quelle che si sono se a che hanno aderito a questa tavola rotonda se hanno aderito
Vuol dire che si sente restano a questo problema allora domandare di uno per uno a Stefano Rodotà non non parliamo di Gianfranco Spadaccia edicole personalità si intende che i radicali sono d'accordo
A Alfredo Biondi il quale è un a Valdo Spini a a a Mino Martinazzoli a Claudio Martelli a Giorgio Napolitano a Marco Pannella di sottoscrivere la costituzione del nuovo Partito democratico
Grazie alla parola Gaetano voglio
Perché io vorrei
Accoglie l'invito
Fatto da spalla riceve la sua relazione
A riferire poi i nostri lavori ad un quadro che più che all'Accademia sia ispirato alla politica siamo
Come queste
Sia effettivamente un errore devo dire che in questa chiave
Mi sono suonate lo dirò molto esplicitamente abbastanza strane o comunque come un'occasione persa alcune riflessioni
Per per il resto anche abbastanza profonde portate cinque
Quindi dall'onorevole dall'onorevole Rodotà
Perché credo che il suo impegno intervento e molte delle soluzioni prospettate ci poi e Luda un nodo che viene abbastanza fuori chiaramente dal Gato una giornata dedicata al partito e una giornata dedicata alla riforma delle istituzioni alla riforma delle regole del gioco colgono un elemento che in qualche modo anche negli studi partitici ormai e ha acquisito e cioè che il partito sia un'istituzione di fatto portatrice di obbligazione politica rispetto ad un sistema politico dato
Quello che voglio dire
In termini più più più semplici e che la specificità del partito
Rispetto alle altre formazioni sociali è proprio quella di riferirsi ad un sistema politico
L'analisi delle sue regole l'analisi della sua vita in Terna va vista all'interno di questo contesto non può essere portata in un contesto astratto perché questo provocherebbe incredibili danni
Basti pensare a che cos'è il partito a singoli Yussuf nel sistema americano e quello che può essere invece in un sistema frammentato come quello italiano
Da una parte una grande indicazione una grande indicazione anche teorica dall'altra evidentemente invece una piccola occasione
Minoritaria
Io credo in questo che il che Rodotà abbia ragione da un punto di vista storico nel mostrati in personificata in momenti differenti dai Verdi dai
Dai radicali e se ne potrebbe appunto si potrebbe aggiungere l'al si potrebbero aggiungere altri anelli a questa catena sono obiettivamente tentativi di poco conto da un punto di vista storico ha probabilmente ragione
Da un punto di vista dei modelli delle opzioni di modello
Probabilmente un po'meno perché quelli sono modelli che nei fatti hanno avuto quel ruolo all'interno di un sistema costruito sulla nozione del partito di massa di un sistema frammentato governato dalla legge proporzionale se noi vediamo la nostra la stella voli della Costituzione di questo soggetto come il soggetto centrale della Costituzione male per reale
E poi del convergere sulla proporzionale come la legge evidentemente che dovesse tutelare e proteggere questo questa acquisizione della costituzione materiale
Sotto questo aspetto chi dice chi ha sostenuto giuridicamente
La sovraordinazione della proporzionale
Rispetto alla Costituzione
Ha detto probabilmente un'aberrazione da un punto di vista giuridico da un punto di vista storico da un punto di vista della storia istituzionale questa affermazione molto più vera di quanto possa apparire obiettivamente la legge proporzionale ha avuto
Questo
Ruolo di difesa e di cementazione o di massa ad essere il vero soggetto
Nuovo che garantiva evidentemente la nuova costituzione materiale in questo ovviamente con tutte le sfumature del caso il partito di massa era un soggetto che poteva
Garantire una certa continuità collanti fare con con il precise mo'perché evidentemente si ricollegava ad un processo che partito con il diciannove non aveva avuto il tempo di consolidarsi e al tempo stesso era nei fatti il soggetto nuovo
Più rilevante del post fascismo che veniva fuori dall'esperienza risorgimentale è dall'esperienza dei consigli
A fronte di questo evidentemente c'era una storia le forme partito di questo di questo Paese
Ed è una storia che parte dall'unità di Salvemini che passa attraverso Giustizia e Libertà e attraverso le teorizzazioni rosse Liliane i collegamenti con l'esperienza Gil dista il laburista
Che appunto Rosselli riuscì a portare su questo troncone
Che passa attraverso la riflessione di alcuni pensatori arriva fino all'ambire
La esperienza azionista e trova probabilmente il suo punto di maggiore evidenza e di maggiore chiarezza programmatica nei programmi della destra azionista di Mario Paggi
Laddove un partito diverso dal partito di massa
Non a caso veniva impostato sulla recinzione di un modello istituite ma presidenziale
Presidente prevedeva un sistema ispirato all'esperienza americana probabilmente anche perché c'era la consapevolezza che solamente in quel contesto un'esperienza come quella azionista per la sua storia per essere appunto una coalizione di interessi
Dico che questo gioco se non è giovane contraddice avrà cinquant'anni cosa avrà ecco questo cinquantenne io ne ho settantasei per me giovane dunque questo questo Michele Salvati
è una persona di grande valore e io con io che sono il prossimo programma io Okabe Van Looy che lui fa un programma per il PPI DS il PPI DS il futuro Partito Democratico che noi vogliamo fondare costituire tutte insieme
Nel quel parco il programma di Michele Salvati e va benissimo per il nuovo partito e e io che sono le Maranello condivido perfettamente mentre non aveva mai condiviso il partito di Occhetto di Togliatti eccetera
Io questa questo significa che anche nel PDS ci sono delle menti democratiche idee liberaldemocratiche come le nostre che siamo dei liberaldemocratici quindi io invito il nostro presidente carissimo Teodori a farli un invito speciale a nome della presidenza sia perché ci son tante che vogliono parlare
Dunque a Ada Becchi è tornata ad a detti sì allora senti abbia ben io ti dico questo che tu domani fai la presentazione di un Protti do del tu perché tu sei più giovane di me presentazione di un programma di lavoro per la convenzione democratica allora da qui da domani da te quando con tutta la stampa davanti
Allora tu
Dovresti dire a quelle che si sono se a che hanno aderito a questa tavola rotonda se hanno aderito vuol dire che si se interessano a questo problema allora domandare di uno per uno a Stefano Rodotà
Non non parliamo di Gianfranco Spadaccia edicole personalità si intende che i radicali sono d'accordo
A Alfredo Biondi il quale è un a Valdo Spini a a a Mino Martinazzoli a Claudio Martelli a Giorgio Napolitano a Marco Pannella di sottoscrivere la costituzione del nuovo Partito democratico
Grazie alla parola Gaetano voglio
Perché io vorrei accoglie l'invito fatto da scoraggiare la sua relazione
A riferire poi i nostri lavori ad un quadro che più che all'Accademia sia ispirato alla politica siamo
Come queste
Sia effettivamente un errore devo dire che in questa chiave
Mi sono suonate lo dirò molto esplicitamente abbastanza strane o comunque come un'occasione persa alcune riflessioni
Per per il resto anche abbastanza profonde portate cinque
Quindi dall'onorevole dall'onorevole Rodotà
Perché credo che il suo impegno intervento e molte delle soluzioni prospettate ci poi e Luda un nodo che viene abbastanza fuori chiaramente dal Gato
Una giornata dedicata al partito è una giornata dedicata alla riforma delle istituzioni alla riforma delle regole del gioco colgono un elemento che in qualche modo anche negli studi partitici ormai e acquisito e cioè che il partito sia un'istituzione di fatto portatrice di obbligazione politica rispetto ad un sistema politico dato quello che voglio dire
In termini più più più semplici e che la specificità del partito
Rispetto alle altre formazioni sociali è proprio quella di riferirsi ad un sistema politico
L'analisi delle sue regole l'analisi della sua vita in Terna va vista all'interno di questo contesto non può essere portata in un contesto astratto perché questo provocherebbe incredibili danni
Basti pensare a che cos'è il partito a singoli Yussuf nel sistema americano e quello che può essere invece in un sistema frammentato come quello italiano
Da una parte una grande indicazione una grande indicazione anche teorica dall'altra evidentemente invece una piccola occasione
Minoritaria
Io credo
In questo che il che Rodotà abbia ragione da un punto di vista storico nel Moscati in personificata in momenti differenti dai Verdi dai
Dai radicali e se ne potrebbe appunto si potrebbe aggiungere l'al si potrebbero aggiungere altri anelli a questa catena sono obiettivamente tentativi di poco conto da un punto di vista storico ha probabilmente ragione
Da un punto di vista dei modelli delle opzioni di modello
Probabilmente un po'meno perché quelli sono modelli
Che nei fatti hanno avuto quel ruolo all'interno di un sistema
Costruito sulla nozione del partito di massa di un sistema frammentato governato dalla legge proporzionale se noi vediamo
La nostra las dei lavori della Costituzione di questo soggetto come il soggetto centrale della Costituzione male per reale
E poi del convergere sulla proporzionale come la legge evidentemente che dovesse tutelare e proteggere questo questa acquisizione della costituzione materiale
Sotto questo aspetto chi dice chi ha sostenuto giuridicamente
La sovraordinazione della proporzionale
Rispetto alla Costituzione
Ha detto probabilmente un'aberrazione da un punto di vista giuridico da un punto di vista storico da un punto di vista della storia istituzionale questa affermazione molto più vera di quanto possa apparire obiettivamente la legge proporzionale ha avuto
Questo
Ruolo di difesa e di cementazione o di massa ad essere il vero soggetto
Nuovo che garantiva evidentemente la nuova costituzione materiale in questo ovviamente con tutte le sfumature del caso il partito di massa era un soggetto che potevano garantire una certa continuità collanti fare con con il pre fascista e mo'perché evidentemente si ricollegava ad un processo che partito con il diciannove non aveva avuto il tempo di consolidarsi e al tempo stesso era nei fatti il soggetto nuovo
Più rilevante del post fascismo che veniva fuori dall'esperienza risorgimentale è dall'esperienza dei consigli
A fronte di questo evidentemente c'era una storia le forme partito di questo di questo Paese
Ed è una storia che parte dall'unità di Salvemini che passa attraverso Giustizia e Libertà e attraverso le teorizzazioni Rosselli anni i collegamenti con l'esperienza Gil dista il laburista
Che appunto Rosselli riuscì a portare su questo troncone
Che passa attraverso la riflessione di alcuni pensatori arriva fino all'ambire
La esperienza azionista e trova probabilmente il suo punto di maggiore evidenza e di maggiore chiarezza programmatica nei programmi della destra azionista di Mario Paggi
Laddove un partito diverso dal partito di massa non a caso veniva impostato sulla recezione di un modello istituiti tema presidenziale
Presidente prevedeva un sistema ispirato all'esperienza americana probabilmente anche perché c'era la consapevolezza che solamente in quel contesto un'esperienza come quella azionista
Per la sua storia per essere appunto una coalizione di interessi
In qualche modo differenti sarebbe potuta resistere e avrebbe potuto esistere e questa è una storia che è stata completamente
Espulsa dalla costituzione materiale di questo Paese che è rimasta un veicolo minoritario che ha avuto evidentemente delle delle
Dei tentativi di di realizzazione sicuramente insufficienti
è il problema però sa tanto
Pensare evidentemente ad un'ipotesi diversa pensare ad un'ipotesi costituente significa secondo me cambiare evidentemente il tavolo delle regole del gioco
Sapere che un progetto che il nostro problema non può essere oggi quello di razionalizzare la fra menta azione esistente di trovare ancora un punto di tenuta di questo sistema che non tiene
A me interessa assai poco avere delle leggi di iniziativa popolare più efficaci
A me interessa molto di più in questa situazione portare i cittadini a riacquistare la responsabilità di esser parte e riuscire a creare un ponte un contenitore dove la categoria Gobetti Anna dell'autonomia
Ossa abbia seguito dove i cittadini possano tornare ciò impone e con tutto evidentemente la limitazione di autonomia
Che ciò impone il che significa porre in maniera chiara ed evidente il superamento di un sistema che porta alla frammentazione parlare di statuto di partito parlare di partito differente
Significa evidentemente parlare innanzitutto di regole del gioco che possono portare un sistema come quello attuale che spinge verso la coalizione dei partiti ad un sistema che invece imponga la coalizione
Di interessa sia forse differenti all'interno di al di di grandi partiti ed è all'interno appunto evidentemente di questo quadro teorico che certe esperienze essere nuovamente
Riba rivitalizzata io ritengo
Che del resto
In qualche modo questo sia un terreno che ci venga imposto anche dalla storia più recente vediamo appunto i tentativi di apertura che in questi Paesi anche i tentativi coraggiosi di apertura che in questo Paese si sono realizzati recentemente appunto la chiusura del partito radicale la perdita di una piccola rendita in qualche modo di posizione che all'interno di questo sistema politico questo partito poteva continuare ad avere per quarant'anni
Che cosa ha provocato invece che un un un tentativo di riaggregazione superiore ha provocato per forza di cose uno ulteriore frammentazione la creazione di due piccole forse da una parte gli antiproibizionisti dall'altra i Verdi vediamo appunto più in grande quello che Amato istituzionale che impone di andare verso questa direzione dunque evidentemente o noi facciamo un'opzione chiara per un sistema istituzionale
Che nei fatti vada in direzione differenti e all'interno di questa opzione discutiamo del nostro modello di partito oppure evidentemente
Discuteremo secondo me su una chiave
Minoritaria e poi in fondo in fondo su una chiave che ci condanna comunque ad una prospettiva che è una prospettiva di gestione della sconfitta e non di creazione
Evidentemente di uno scenario diverso mi pare sia un problema che la sinistra abbia tutto è che non Possa
E l'utero in questa maniera
Grazie Quagliarello sessione a cura di Muzzi Falconi
Sì grazie la ragione per cui ho chiesto di parlare pur essendo assoluta irrituale perché sono sul tra questa parte del mosto nell'invito la capirete via via che parlerò
Le cose che voglio dire sono di tipo provocatorio e quindi spero di riuscirà a stare in tempi brevissimi perché la provocazione sono tanto più efficaci se si parla poco
Non citerò nessuno ma vi renderete conto ascoltando a quali degli interventi stamattina mi riferisco è stato detto stamattina
Che i partiti i partiti di massa di questi si trattava solo fondamentalmente oppure quelle specie di appendici dei partiti di massa che sono i piccoli partiti detto
Da essere organizzatori di interessi ad essere organizzati dagli interessi ed infine ad essere essi stessi interessi anzi specie di costellazioni di interessi in conflitto tra di loro
Non tutti i partiti hanno avuto questa evoluzione perché il partito di cui si è parlato di più stamattina
Si è trasformato da partito più organizzava interessi azienda al partito di apparato quindi in sostanza ad azienda autoreferenziale e chiusa in se stessa
E mi pare che la storia recente di mostri che tra il partito costellazione di interessi e il partito azienda nella competizione vince di gran lunga il primo il secondo perde
Io credo che abbia ragione e chi ha detto credo che questo pericolo ci sia e credo che bisogna essere consapevoli che questo pericolo esiste perché anche se in astratto
Viene prima il problema mettiamo dell'uninominale poi quello della riforma dei partiti in concreto la voracità di questi partiti costellazioni di lobbies è tale che probabilmente si mangerebbe ero qualsiasi sistemo uninominale prima che questo possa emettere un vagito
Certamente
E vengo al punto
Il punto è se noi nel senso noi che ci riteniamo esterni a questa degenerazione del sistema dei partiti
Riteniamo che si debba o che si possa opporsi a questa del un partito non costituendo un partito se cioè per fare il lavoro che su questo mi pare che su questo mi pare che non ci sono voci discordanti che riteniamo che si debba fare abbiamo bisogno di un partito e di quale partito
Io stamattina ho sentito e mia in qualche modo imbarazzato una grande Nostalgia per il vecchio partito di massa dell'Ottocento
Ma se guardiamo poi non l'abbiamo sperimentato ampiamente nel Novecento ma insomma le radici sono la ma se guardiamo cosa succede nel resto del mondo ci accorgiamo quel partito lì non c'è più
Non è un problema nostro
Al anche altrove ci sono partite che sono costellazione di interessi poi la ci sono regole
Che li rendono un po'meno vi è chi è diventato senza regole sarà difficile che si autumn ponga delle regole da solo
E anche la coppia militanti appartenenza
Fa parte di quella storia lie non esiste più
E allora cosa deve essere se se ci sarà se riusciremo a farla questa costituente democratica
Un movimento finalizzato a cosa alla Relay tutta un Partito Democratico che cosa il partito carismatico
Ma
Forse guardate io mi pongo questa domanda perché le le le le vedo come domanda quello stessa non son capace a dare delle risposte
Ma un partito carismatico che peso avrebbe appunto l'esperienza lo diceva ma l'intervento prima del mio all'esperienza lo dimostra che le radici e difficile porle difficile poi far le sente soprattutto se lo si aggrega
Partendo da ai professionisti dalla politica
Non credo che stia lì la soluzione del problema
Non credo che l'aggregazione di qualche non appartenente fa diventare un partito azienda un'altra cosa
Non credo che questa aggregazione di sparsi sparse personalità dotate di autorevolezza fa diventato il diventare il partito azienda capace di vincere nella competizione con il partito costellazione di lobby
Ecco io credo che per opporsi a questo stato di cose sia molto importante restituire vitalità
A ti prima ancora di di riuscire a imparare a parlare ma sia restituire vitalità ha un modo di di organizzarsi della società civile che prescinda
Nonché in termini definitivi
Così
Duri ma che prescinda dalla dall'obbligo di formare partiti
Io credo che questo sia un punto serio della esperienza che stiamo avviando e lo pongo perché stamattina non è stato posto e io credo che sia importante più importante che entrare anzi diventare il grande dirigente di un partito
Assumendo che il papero alla schiena non appartenergli che è una cosa che non capisco parola per la sintesi conclusiva di questa sessione di lavoro sulla riforma dei ripeto di Toni Muzi Falconi e
Prego
Dunque io ho un compito che è quello di sintesi di sensibilizzare un attimo le cose che non state dette naturalmente aggiungerò anche un po'del mio e cercherò di fare in modo che tutto sia tenuto assieme e penso che però mi pare che venga fuori
Una cosa che poi potrebbe eventualmente essere opportuno e necessario essere trasformato in un paio di paginette se questo lo si riterrà opportuno a me pare che ciò che ci unisce
Che la riforma dalla politica il nostro obiettivo dichiarato a questo fin dall'inizio delle istituzioni o le tre cose vadano di pari passo alcuni hanno sostenuto una tesi alcuni hanno sostenuto in altra io penso che la forza delle cose come diceva qualcuno stamattina imponga comunque che si affronta il problema della riforma dei partiti non prioritariamente ma comunque parallelamente alle altre cose non solo e non tanto perché hanno i promotori questi partiti non piacciono
Perché questo potrebbe anche essere il tutto irrilevante ma anche e soprattutto perché è sempre più evidente che questi partiti non piacciono ai cittadini non piacciono agli utenti non piacciono ai consumatori della politica e quindi come ha detto nonostante i ma è in gioco anche la sopravvivenza di questo di questi per
Vediamo come si configura parlando sia del perché io questo sistema dei partiti
Vogliamo valutare dal punto di vista con
Innanzitutto il mercato
Stato raddoppia
Di persone che sia stata in
Tornando ed
Raccolta di
Diminuiscono quindi consumato voglio
I consumatori che continuano a consumare consumano con sempre minore intensità
Più volte
Non so ma c'è un altro fenomeno
Legno che il consumo frutto molto di più cioè quei pochi consumatori quei gruppo di consumatori che tende a rimanere di questo se ne è parlato poco ma credo che siamo tutti d'accordo
Nel senso che c'è un deficit quando uno stabilisce una relazione con lettore un partito che è l'Offerta tende a stabilire un valore aggiunto in questo campo no sempre nell'ottica del partito impresa o del partito
Aggregatore di interessi in realtà si va verso il deficit perché ormai il sistema è talmente deteriorato che il il partito tende ad avere un valore aggiunto negativo pur di alimentare un certo tipo di intrighi clientelismo e di distribuzione appunto
Se fosse quindi c'è una grossissima crisi di rappresentanza comunque la vogliamo la vogliamo definire noi non credo che siamo assolutamente a favore dello spaccio e neppure siamo a favore delle leghe
Vogliamo dei partiti che rafforzano caccia ed efficiente della cosa pubblica
Il gap fra la situazione reale della situazione dei partiti oggi e il dettato costituzionale a cui si rifà ma condotta da partiti dal mediatore di interessi al distributore di
Ecco siamo quindi fosse in quella che si potrebbe definire una crisi strutturale in questo quadro qualsiasi organismo complessa che opere per il successo in qualsiasi tipo di Mark deve innovare offre per fare questo che a me pare assolutamente indispensabile innovare l'organizzazione cioè quella che produce l'Offerta quell'insieme di persone di risorse di sorbetti di istituzioni che producono
La tesi la scuola che oggi prevale diciamo così nell'organizzata Scurati nel corso di un processo soprattutto se nel corso di un processo di trasformazione qui inserimento del PDS evidentemente gli esempi di questi due anni a cui si riferiva anche Luzzatto
Ne sono un esempio lampante senza dimenticare o trascurare il bagaglio diritti di miti di valore della cultura ente cioè non si può
Innovare il prodotto se non si rinnova l'organizzazione non si può innovare l'organizzazione se non si tiene conto dei feriti dei segni
Questa è la sfida che sta di fronte ed oggi responsabili di tutti i partiti di questo sistema non per essere più bravi ma per sopravvivere appunto come si diceva
Io credo che i circuit o virtuoso
E si definisce appunto una strategia sulla base di due grandi categorie degli input quello della cultura in Terna e quella del mercato di via delle comunicando sia quelle emergendo ossia quell'esterna il circolo Rizzi virtuoso si al via
Ma
Anche se siamo tutti convinti
O tutti condividono il giudizio di obsolescenza mutamenti non ci sono all'esperienza del PDS in questo senso mi pare
L'esempio più più lampante più grosso cioè c'è stato un grande grandissima dibattito un dibattito anche che ha dato delle dei prodotti molto egregi sul piano dell'elaborazione ma che non hanno assolutamente trovato
Anzi hanno provocato ulteriori chiusure regge per cui la situazione oggi è peggio perché lo strumento è quello che viene a mancare se c'è una cosa che si può dire PDS oggi al di là delle opinioni che si possono avere sulle singole oscillazione che sono state indicato e comunque e quello che è evidente che manca lo strumento operativo è crollato sia disfa
Paradossalmente si può dire che mamma no che si restringe il mercato sempre nell'ottica che dicevo prima aumenta il potere dei partiti d'altro canto come i partiti hanno poteri quasi definiti per consuetudine per e molti per legge
Restringendo se il mercato aumento inevitabilmente il potere ma è chiaro che lo sbocco non può che essere a somma zero io penso che per riformare e che poi questa riforma venga per autoriforma venga per induzione del di leggi o di riforme elettorali e istituzionali e questo è uno dei punti che non abbiamo sciolto questa mattina ma che credo che sia un non dibattito nel senso che non ha molta importanza quale realizzazione complessa ascolta il mercato di differimento elabora possibili opzione alternativa e decide quale opzione seguire agisce su questo opzione comunica questa opzione ascolta l'effetto che fa e via via il Processo se questo venisse fatto dall'attuale sistema dei partiti certamente molte cose cambierebbero e non staremmo qui a discutere tanto di riforme elettorali riforme istituzionali perché probabilmente verrebbero perse
Le cose che sono state dette questa mattina allora si è parlato molto di revisione del finanziamento pubblico
Che mi pare che sia una cosa che tra l'altro i due gruppi parlamentari che fanno parte di questa costituente democratica potrebbero portare avanti con decisione con rapidità
Con una certa rapidità con le indicazioni come alcune hanno indicato la questione degli strumenti dell'informazione delle sedi l'obbligo della certificazione consolidata dei bilanci oppure comunque più chiarezza nei bilanci la disciplina degli accessi televisivi da solo so so bene lo so bene perfino disciplina delle spese elettorali eccetera e più decentramento nella distribuzione delle risorse tutto questo
Potrebbe essere uno U una proposta di legge che potrebbe andare avanti concreto un largo consenso dei cittadini
E così come potrebbe andare avanti con la votazione sui cittadini nelle forme di privatizzazione tanto come il prezioso nessuno parla mai della RAI a a me sembrerebbe fondamentale porre anche questa questione almeno in buona parte dall'analisi ordina cosa vuole Granda inviare conclusioni questo e l'elettorato di riferimento rettorato differimento di un ah costituente democratica che non si vuole trasformare in partito ma che vuole dialogare con i partiti che fanno riferimento alla laica e riformista
E non può che essere un certo tipo di rettorato ben identificato ebbene tutte le analisi indicano che cosa credo che di questo elettorato vuole una riforma elettorale non è che non la vuole vuole una riforma in forma elettorale che consenta la scelta fra un candidato progressista un candidato conservatore comunque ci sei
Che vuole una riforma istituzionale la possibilità di scegliere fra programmi d'elezione
Elezione diretta dei sindaci dei presidente giorni accetta con coalizioni obbligo frazione di gestione la politica dalla gestione con costi minori di questa amministrazione e proprio questi costi minori producono maggiore efficienza
Vuole altre cose belle che legalità il debito pubblico l'informazione e la formazione come si può rispondere sì detto con diverso stile di gestione innanzitutto da parte dell'Offerta da parte partito dei partiti si è parlato di adesioni forti ma anche di adesioni deboli su temi su campagne si è parlato di separazione fra funzionari e dirigenti la scendono lasciando la possibilità ai non professionisti della politica
Di avere qualche garanzia difficilissima da studiare ma comunque qualche garanzia per evitare sul posto di lavoro per evitare che la politica sia appannaggio dei funzionari pubblici o si
Si è parlato di primaria per la selezione per l'individuazione delle liste deriverà anche nell'esito questo è tanto più importante quanto più si raggiunge come io mi auspico il quorum
Referendum dal nove giugno e la vittoria dei sì referendum il nove giugno si è parlato di molte incompatibilità di espropriazione delle nomine pubbliche dei partiti di principio della responsabilità sanzione
E di maggiori spazi degli eletti rispetto agli apparati con più peso anche per esempio in quelle poche nomine che dovrebbero restare perché se vogliamo espropriare i partiti
Dal dalle nomine dobbiamo lasciare telefono ecco per concludere
Io credo che sia possibile fra affermare che siamo contro la lega del sud
Siamo contro la lega del Nord
E organizza la protesta anti partitocratica in chiave di dissoluzione dello Stato abbastanza siamo invece è una lega democratica per una lega degli italiani che sia capace di dare una risposta
Riformista progressista la protesta anti partitocratica che dilaga e costringa i partiti alla riforma questo se questo è il nostro compito dobbiamo abbiamo il diritto di chiedere credo a tutti i partiti ma in modo particolare almeno per quel che mi riguarda il Partito democratico della sinistra se è con noi su questa strada e se lo è che ce lo dica perché così almeno possiamo cominciare a discutere grazie
Ringrazio Toni Muzi Falcone Falconi per la si mostra il nostro incontro va avanti nel pomeriggio fosse con la seconda sessione dedicata alle riforme
La seconda parte di questo nostro incontro che poi proseguirà nella giornata di domani grazie
Note possiamo incominciare siamo tra l'altro indiretta su Radio Radicale pensate questo sia un modo come un altro per sfuggire
A questo sciopero dei giornali che comincia oggi come sapete dura fino a giovedì
E siamo adesso alla seconda parte quale riforma elettorale delle istituzione di questa iniziativa che abbiamo promosso come costituente democratica e abbiamo gli interventi di Paolo Flores d'Arcais e Sebastiano Maffettone
Di Massimo Teodori poi apriamo nel dibattito ad altri interventi chiediamo chiedo chiunque voglia intervenire se gentilmente mi dà un bigliettino
In modo che possa metterlo in ordine degli interventi penso che possiamo dare circa un quarto d'ora venti minuti per ciascun intervento
E e di cominciare subito
Se Paolo vuole cominciare voi così diamo il via
A questo
Le
Rispetto a quando fu pensato a questo convegno
Corriamo un rischio in più il fatto che i partiti vada non pronunciandosi
Con meno ambiguità sulle
Riforme istituzionali
Comporta appunto il rischio che
Torni ad essere gli unici protagonisti di una discussione su un tema che hanno cercato di evitare che in pratica temo vorranno comunque
Quindi corriamo il rischio di
Essere utilizzati per schieramenti che invece così come sono non ci riguardano io cercherò di
Partire
Dalle nostre esigenze quelle che nel corso di questi anni abbiamo più volte l'Espresso ma naturalmente
In conclusione dovrò anche fare i conti con le proposte che circolano credo che tutti dobbiamo fare conti perché qui non vogliamo fare accademica
Ecco la la prima cosa da mettere in chiaro
è che per noi almeno per me
Una riforma istituzionale ed elettorale istituzionale
A lo scopo principale di combattere la partitocrazia
Il che significa due cose per uscire dal dal vago
Che i cittadini contino di più nel momento delle scelte e nella possibilità di controllo degli eletti
E che i partiti Contino di meno un po'di meno
Per quanto riguarda la occupazione di risorse pubbliche
E la chiusura
Corporativa della classe politica
Infine diminuire il tasso di partitocrazia significa una terza cosa che nello scontro fra i partiti i conti
Un po'di meno il vizio consociativo l'Apollo magra omologazione tra i diversi partiti vi siano più differenze e questo in qualche modo ci riporta al punto uno cioè aumenti le possibilità di scelta effettive da parte i cittadini ecco io credo che se noi teniamo fermi in questi tre obiettivi che sono obiettivi piuttosto Minini perché non si tratta di riuscire in questo modo davvero a sradicare la partitocrazia significativo diminuire il tasso di inquinamento partitocratico nella nostra vita politica se teniamo fermi questi tre obiettivi credo che allora si tratti semplicemente di essere coerenti e di inventare scoprire trovare
Gli le soluzioni tecnicamente più adeguate al perseguimento di tutti e tre questi obiettivi non facendosi trascinare appunto il in quelli strumentalismi e subalternità in cui invece credo che molti saranno inevitabilmente trascinati nei prossimi giorni perché la spinta dei partiti quando si mettono in moto è sempre più forte in di quella che maturano nella società civile
Ora essere coerenti rispetto a quei tre obiettivi su cui tornerò alla fine significa a partire da quei tre obiettivi misurare anche le scelte inevitabili che dobbiamo fare rispetto a una serie di proposte concrete che ci sono imposte dall'agenda politica che non possiamo in nessun modo evitare la prima è il referendum del nove giugno
Se vogliamo come auspicabile dar vita a un movimento e non solo diciamo a una conferenza permanente che ogni tanto si riunisce discutere discutere
Non possiamo saltare gli appuntamenti anche se ossidanti allora
Io credo che dobbiamo dire un preciso rotondo si al referendum del nove giugno non perché questo risolta i problemi
Però o qualsiasi cosa vada nella direzione che ci sta a cuore deve essere un'occasione da afferrare pienamente senza riserve e senza riserve mentali restrizioni
Di alcun genere
Anche perché una numero legale che venisse a mancare nel nel prossimo referendum sarebbe il secondo e piuttosto pesante colpo all'istituto del stesso ora qui ci sono persone cui va il merito di aver di aver utilizzato valorizzato questi istituti in grandi battaglie politico culturali civili
Della scorsa generazione ormai mentalità
E credo che queste istituto vada salvaguardato e in più nel merito una vittoria del sì senza comportare innovazioni stravolgenti comunque indicherebbe
Una strada
Che ci dovrebbe stare a cuore
Il secondo punto su cui invece su cui dobbiamo dare una risposta altrettanto netta è invece l'ipotesi del referendum propositivo che non c'è
Nella Costituzione Italiana
Di cui però si parla e che sembra chiaro sarà al centro
Di un messaggio del presidente della Repubblica quindi un un secondo tema ineludibile anche su questo non si può più cincischiare chiede spiegando che la situazione è più complessa
Bisogna dire sì o no al referendum propositivo io credo che rispetto agli obiettivi che ho richiamato all'inizio che mi sembrano comuni fra tutti coloro che hanno in questi anni maturato una serie di convenzioni e quindi dato vita questa
Iniziativa mi sembra che il la logica conseguenza sia un no altrettanto fermo e rotondo al referendum propositivo referendum ovviamente non si può
Cambiare un elemento della Costituzione cioè inserire il referendum propositivo e poi farlo una tantum solo per questa per lui per questa questione
Qui saremmo davvero lo strumentalismo più becero e allora il referendum propositivo in generale Pretty in Italia nella attuale situazione politica mi sembra che e aiuterebbe moltissimo quella spinta alla demagogia populistica che una delle caratteristiche fondamentali del nel sistema partitocratico non ci aiuterebbe affatto a dare dei colpi al sistema partitocratico darebbe al sistema partitocratico ad alcuni
Suoi posso un un'arma straordinaria per scantonare
Rispetto ai problemi
D'altro canto è noto
Che
Il vero potere quando si ha a che fare con un referendum propositivi
E quello di si può decidere sulle domande da porre più ancora che di coloro che poi possono dare e possono dare la la risposta e quindi poiché a decidere sulle domande sarebbe la classe politica partitocratica daremo uno strumento straordinario
In più acquista quindi io credo che un sì al referendum del nove giugno o no alla idea di referendum propositivo e una terza questione su cui dobbiamo dare una risposta altrettanto chiara netta senza
I senza
Ulteriori ripensamenti è che per noi la priorità assoluta alla alla riforma elettorale nell'ambito di tutte le riforme necessaria
Questo credo che siano le tre risposte minime comuni che devono venire fuori
Da questa Assemblea se
Vogliamo essere vitali per il futuro come aggregato di forze a cavallo fra società civile Società Poli
Per quanto riguarda la riforma elettorale ovviamente bisogna entrare di più nel merito proprio perché la consideriamo prioritaria bisogna più nel
Io credo che una riforma elettorale tesa a ridurre il peso della partitocrazia
Debba porsi seguenti e contestuali obiettivi
Nel primo grado il cittadino di scegliere non solo il partito che lo rappresenta ma il governo che governerà cioè la coalizione di governo
è un piccolo potere in più
Anche i trasformisti con in mano un cittadino in secondo luogo deve puntare ad avere governi di legislatura
Quindi questa è un obiettivo non di cittadinanza come il primo ma di governabilità e razionalità
Infine debba puntare
Ad esprimere il massimo di divisione fra i poteri e quindi per esempio dar luogo a un sistema di incompatibilità una fra tutte certamente quella fra ministro
Parlamentare
Tenendo conto che una delle spinte più forti
Al populismo demagogico e clientelare che è uno dei tratti più significativi della partitocrazia
Italiana è certamente il fatto che
Per un ministro non è un fatto fondamentale far funzionare il settore di sua competenza è assolutamente fondamentale farlo funzionare come fabbrica di voti di preferenza
Mi limito a questi tre obiettivi perché questi tre obiettivi si possono raggiungere senza riforme costituzionali
Credo tuttavia che una riforma della rappresentanza che voglia andare al di là di quello che è possibile far subito dovrebbe puntare anche o a una camera unica è un numero assolutamente ristretto di parlamentare quanto alle modalità di voto
Io credo che tre siano le esigenze democratica
Una
Una rappresentanza di tutte le minoranze quindi una settore letto in modo strettamente proporzionale
La ricchezza delle minoranze in Italia
Non è solo un elemento di frantumazione frammentazione ma molto spesso
è stato un elemento decisivo di salvaguardia della vitalità democrazie
Poi vi è una seconda esigenza che è quella appunto di consentire agli elettori di scegliere il governo e quindi che vi sia una parte degli eletti
Che si eletta con un sistema maggioritario fortemente maggioritario che costringa alle coalizioni
Infine credo che vi sia una terza esigenza quella di trovare un modo per facilitare o comunque rendere meno disagevole una dei rappresentanti il più possibile sottratti alla logica ferrea delle indicazioni delle segreterie di partito
Queste tre esigenze
Sì traducono in tre modalità elettorali che sono appunto la proporzionale stretta di lista
Il maggioritario per coalizioni
L'uninominale su collegi il più possibile anch'io credo perché vi è poi in Italia un rischio interiore che altri paesi non hanno che quello del localismo che sappiamo a fomentato e accentuato tanti vizi della partitocrazia
Ecco lei quindi credo che si debba trovare il modo di combinare queste modalità elettorali passano tre sono tante per leggere con ciascuna di esse delle frazioni del del Parlamento e poter dar luogo a governi di legislatura che durino l'intera legislatura che siano eletti sebbene in forma indiretta forse dal dai cittadini stessi che al tempo stesso contempli in una parte di rappresentanti meno vincolati possibile alle logiche delle segreterie
Come tecnicamente risolvere questo naturalmente può essere devi essere
Oggetto di ulteriore discussioni credo che non si debba quando le esigenze sono più di una
Ritenere che per questo non si possa trovare una soluzione che qualsiasi soluzione sarebbe troppo complicata e i sistemi elettorali diffusi per il mondo sono alle volte in apparenza straordinariamente complicati poi alla fin fine invece sono applicabili
E del resto ma quando si votò in Italia per la prima volta anche allora si diceva che italiani non avrebbero saputo puntare sulla base di quei sistemi che sembravano complicati io credo che quelle tre esigenze dobbiamo riuscire a soddisfarle tutte e tre né riforma
Elettorali
Infine io credo che un ulteriore cosa dobbiamo dire oggi
Che oggi nell'attuale situazione italiana
Il presidenzialismo non ne soluzioni presidenzialismo nella forma in cui si viene proposto
Non colpirebbe la partitocrazia comporterebbe semplicemente una redistribuzione dei poteri all'interno della partitocrazia
Accentuerebbe gli elementi della politica spettacolo
E demagogiche smog che ne consegue
Mentre io credo che da qui potremmo uscir fuori con una proposta nostra e cioè che tutte le riforme poi
Poi che comportano profondi mutamenti costituzionale dovrebbero essere affidate a una assemblea costituzionale molto ristretta da eleggere accanto alle altre assemblee con mandato a termine la Costituzione attuale fu fatta da settantacinque persone
Io credo che sarebbero più che sufficienti
In questo modo noi avremmo un'Assemblea in cui le questioni politiche quotidiane vengono separate dalle questioni istituzionali le maggioranze come giusto possono essere diverse e lo stesso voto dei cittadini può obbedire alloggi che diverse perché gli schieramenti sulle questioni politiche sulle missioni istituzionali non non sono gli stessi
Ecco credo che questa è una proposta che noi potremmo fare ovviamente qualsiasi proposta costituzionale si sconta con il problema che a decidere la dovrebbe essere comunque
Delle maggioranze qualificate negli attuali
Nelle attuali camere ma io credo che ha maggiori possibilità di passare la proposta gli una assemblea costituzionale accanto alle altre che non direttamente altre proposte costituzionali sulle quali basta una minoranza per bloccare il meccanismo
Piuttosto complicato sebbene non come più complicato che in altri Paesi che regola la trasformazione della Costituzione
In Italia e quindi credo che
Tenendo per niente
Quei valori comuni su cui da anni abbiamo maturato una serie di critiche alla partitocrazia non serie di proposte
Anche venendo da posizioni politiche
Ci diverse ed essendo collocati diversamente nella società politica in quella civile credo che possiamo dar vita a qualche cosa di più che non una serie di interessanti
Dibattiti a patto che riusciamo a dire parole assolutamente chiare sui temi ineludibili e appare e a concludere con una proposta forte da parte nostra
Che e viti che si Colarizi tutto il dibattito sulle proposte socialiste e democristiane come invece le cose sembrano andare se non ci sarà un intervento anche da parte della società civile e quindi Dinoi che indegnamente proviamo oggi a rappresentarne una parte grazie comunque
Dunque prima di dare la parola Sebastiano Maffettone informarvi
Federico Stame per impegni di lavoro non è riuscito ad arrivare che Salvatore Veca parlerà domani mattina che per ora o come iscritti dopo Massimo Teodori e Giacomo Marramao e Marco Pannella la parola Sebastiano Maffettone
Costumi risultare che c'è realizzare con una citazione di un
Filosofo molto citato e probabilmente altrettanto poco compreso il nostro secolo Ludwig Wittgenstein
Che ha un suo amico che gli chiedeva
Come doveva fare politica
Rispose
Migliorate spesso e l'unico modo per migliorare gli altri
Citazione al di là di una certa pregevole c'è spedita ammesso che ce l'abbia
Mi serve per affermare due o tre cose
La prima che si riferisce direttamente dall'altro l'intervento di Paolo Flores d'preceduto
Io non parlo in nome di un noi che non possiedo diciamo così non ho granitiche certezze su quello che si deve fare
Domani mattina o se mai si avere dubbi rappresento con fatica ma sono me stesso
E neanche tutti i giorni
Per oggi sì
Secondo che mi sembra importante però avere il coraggio della stazione
In tutte le parodie dei gruppuscoli dallo stress che Archem Branden Azzaretti
Si insiste molto sulla fissazione gruppo scolare per il concreto e per l'immediato io invece credo con fermezza che noi dobbiamo avere il coraggio dell'astrazione perché son convinto che l'astratto è più semplice del concreto
Cioè che se non si è neanche l'accordo sull'astratto non sarà mai l'accordo sul concreto chiedete a qualsiasi fisico
Una legge generale non avrà problemi a dimostrarlo si vede cosa succede quando si mettono a scrivere un bicchiere d'acqua le cose diventano più complicate
Ogni caso particolare e concreto è più difficile
Di quello astratta e generale abbiamo l'obbligo morale e politico di cominciare a capire se siamo d'accordo sulla linea generale
Questa volta usato e noi ma è stato un eccesso di zelo voglio dire che io lo sento
Per me
Questo vuol dire
Proporsi
Qualcosa che abbia un ampio respiro una proposta che parta non etica pubblica fatta di efficienza ed equità e che si quindi sia condivisibile e soltanto dopo trovare quegli accordi politici che in qualche modo rendono possibile inveramento del Progetto
Capisco che questo non è la politica ma io non sono un politico ma suppongo che prima bisogna sapere cosa si vuole poi mettersi d'accordo con quello che vogliono le stesse cose e non partire da divisioni tra gruppi
E poi vedere chi è d'accordo con noi perché ci è simpatico perché ci ispira
Dopo cercare di farlo voglio dire che il settantacinque per cento volendo essere ottimisti delle proposte che ho letto e sentito in materia di riforma istituzionale
Sono fatte per piacere a qualcuno dispiace a qualcun altro
Se vuole questa è veramente una
Una stupidaggine funzione definirlo altrimenti ne dobbiamo cercare di capire se c'è qualcosa che ci interessa ripeto l'unica via
Che mi sento di percorrere mi scuso perché magari noioso è quella della stazione
Partito perciò da una definizione nemica e mi scuso per sì accademiche
Di istituzione che intenderò d'ora in poi come sistema pubblico di regole collettivamente creduto
Così come bisogna riflettere molto su questa definizione trenta mente banale perché per me lo sanno tutti cosa è un'istituzione
Credo che il vero problema problema più immediato secondo me per la nostra convivenza e che non si dà un sistema pubblico di regole collettivamente creduto quindi c'è un collasso istituzionale
Il problema in termini più generali non sono certo originali ma sono anzi ricorrenti della cultura occidentale
Mi sembra essere quello del rapporto tra legalità e legittimità
Cioè tra la forma delle istituzioni che è la legalità
E contenuto concreto il vissuto il consenso quel minimo di consenso vincolante che tutti sentono i loro cuori loro teste che è la legittimità
Va be'appunto difficilmente da considerarsi nuovo in tutti i momenti critici della storia
L'Occidente di questo secolo puntualmente tornato alla luce
Ne ha parlato Luca si storie coscienza di classe
Il giorno dopo
Della Rivoluzione d'ottobre ne hanno parlato vedere Carlo smetto
Nella polemica sul costituzionalismo e nel momento critico della repubblica di Weimar
Mi a Prato Calcio netti in polemica con loro prima durante e dopo il nazismo ne hanno parlato Strauss le Rizzo all'inizio degli anni cinquanta dopo l'evidenza
Per l'impossibilità
Del la preferenza legittimità che era venuta fuori da Norimberga mi hanno parlato Habermas e Rawls dopo il Sessantotto
Quindi non c'entra esame parliamo anche noi perché mi sembra che e da qui bisognerebbe partire
Cambiamenti epocali notevoli sono avvenuti in Arena internazionale nazionale
Nel novecentottantanove
è stato l'anno la fine del comunismo come ideale teorico e questo non è poco per tutti quelli nuovi che non che abbiano più di diciott'anni per lo meno
E esplosa come non mai la questione nord-sud
Sono cambiati nella struttura nel significato i partiti
I partiti non rappresentano più interessi
Di parte come si diceva una volta ma sono partiti universale
O meglio ancora partiti pigliatutto come qualcuno ama definirli
Questi grandi tre cambiamenti sono avvenuti sostanzialmente in tutti i paesi occidentali
Il fatto italiano la peculiarità del caso italiano così vogliamo chiamarla
E che in Italia quello scollamento tra legalità e legittimità
Il fatto cioè che la forma delle istituzioni non rappresenti qualcosa di credibile per molte delle persone
E più grave che altrove e allora la domanda più ovvia da porsi per cominciare perché gli stessi eventi
Sono venuti non so in Francia Germania Inghilterra in Italia hanno portato a conseguenze più gravi sono quelle di cui si discute oggi
Ci sono varie ragioni perciò volendo rimanere sempre
A livello generale
Io metterei per primo un'ideologia diffusa e antistatalista
L'ideologia che interviene a due livelli diciamo così da un lato del fatto stesso che i partiti sono stati diverse ovvie ragioni in qualche modo troppo ideologici e secondo perché l'Italia è stata attraversata
E in parte lo è tuttora
Da una dominante ideologia cattolica e comunista che come è noto sarà un luogo comune ma è noto che non ti fa per lo Stato
Non diffonde senso dello Stato non lo difende ovviamente non nei singoli Manna delle ideologie con il gruppo di la Pira questa ideologia ha avuto effetti notevoli anche sulla Costituzione italiana
Quindi la Costituzione repubblicana fortemente dettato dal contesto storico in cui è stata promulgata costruita a notevoli difetti soltanto nel capo primo ma la parte prima dopo la parte prima in poi sicuramente sì rappresenta un compromesso un compromesso ottenuto per lo più da forze che vedevano nello Stato
Una sorta di minimo
Comune non certamente un ideale di vita ma qualcosa
Poi
Questa mancanza di legittimità particolarmente italiana del dipende sicuramente anche da altri fattori che tutti conoscevamo
Come l'inefficienza dei servizi
E il divario
Complesso e complicato
Tra nord e sud tutti in cui il fenomeno delle vittime è uno dei tanti spie
Anche se particolarmente clamoroso
Ora io
Volevo sottolineare questo aspetto molto generale astratto di tutti probabilmente conoscete
Della questione perché mi sembra che bisogna evitare il rischio di dire siamo allo sfascio sistematico da tutti i dati niente si tiene allora cambiamo le preferenze da quattro a due
è vero anche che
Volere tutto qua abbiamo imparato nella nostra generazione equivale ad ottenere niente spesso e volentieri
Però basetta adeguatezza tra la richiesta sociale e la proposta dovrebbe pure esserci
Allora io direi che bisogna smettere
Illusione tecnicistica come da chiedere cioè l'idea che uno manipola un po'la Costituzione cambia quattro regole
All'improvviso l'Italia diventa un Paese in cui tutti i cittadini appassionatamente per dallo Stato
Si comportano come gli abitanti di Zurigo e questo è qualcosa di estremamente più complesso
Ma appunto il tentativo di chiarirsi quali sono gli obiettivi generale dovrebbe servire a non cadere in questa illusione tecnicistica e a evitare che ogni proposta sia costruita sul ragioni di bottega anche se poi verrà realizzata attraverso un compromesso che comprende le ragioni di bottega dovrebbe otto e che sono i partiti
Certamente non può essere basata soltanto su una traduzione tecnica tecnicistica virtuosistica elegante quanto volete di gruppi e di parti l'interesse vaticano rilievo nell'esecuzione della proposta la proposta deve essere a misura del possibile pensata a tavolino
Non in ossequio gli altri interessi precostituiti
Il centro dalla mia proposta di mi sembra senta ragionevole tra l'altro
Certamente poco originale ma poco attuato si tratta di una realizzazione quanto più piena
Possibile in termini da stabilire che assolutamente non conosco
Dell'autonomia locale in sostanza si tratta di una forma di federalismo moderato vogliamo chiamarla così
Questa proposta realizzerebbe a mio avviso e nelle mie speranze
Tre risulta il primo è più evidente e quello di responsabilità responsabilizzare perbacco gli amministratori
Locali
Il secondo quello di rendere più difficile l'avrò l'indice lo scambio di favori parlamentare
è abbastanza ovvio che se la camera di compensazione nazionale molto scappi fasce scambiare favori
E risorse
Il terzo quello di rendere più efficienti i servizi mettendo a più stretto contatto produttori e consumatori dei medesimi
è più facile criticare la spesa fatta da chi abita nella casa a fianco dei chili
Delegare la spesa da chi fatta a Roma
Alla proposta precedente io collego
Il più autonome forte potere dell'Esecutivo nei confronti del Parlamento
Questo è una sorta di risponde una serie una sorta di principio di conservazione del potere in forma geometrica
Quando in maniera complicata che per essere più semplici vuol dire che
Rinforzando al centro qualcosa
Rapportando insieme le autonomie locali riprodotto resterebbe costante in qualche modo e quindi ci sarebbero probabilmente più probabilità di successo esazioni il progetto siffatto e meno scompensi immediati
Comunque la forza amento della
Dell'esecutivo potrebbe passare attraverso tre pasti che sono l'elezione diretta del Presidente da Repubblica o di chi per lui
La sfiducia costruttiva
Uno snellimento dell'iter parlamentare
Da quest'ultimo punto di vista
E molto
Plausibile ma e credo che sia questa volta anche la mente dei partiti una ridefinizione dei compiti tra le due camere
Io sarei anche particolarmente propenso una riduzione del numero dei parlamentari è una qualificazione del Senato per le leggi di spesa ragione banale ma rispondente mi sembra efficienza equità i senatori fanno meno difficoltà essere letti contando più sulle preferenze che al partito che sul le preferenze personali diciamo così e che quindi la loro capacità di controllare la spesa pubblica potrebbe risultarne
Migliore hanno mentre si attende nel loro collegio in sostanza di quanto ne abbia i deputati questo ammesso che sia vera la premessa naturalmente
Ecco io credo che sia andata già troppo dentro
Però di cose conosco abbastanza poco su cui ritorno a dire o influenza che
Supera se ma la supera di poco lo zero
Però mi sembra importante ripensare a quanto detto all'inizio l'unica cosa su cui invito a pensare
Bisogna ancora secondo me per lo meno quello che ho letto e visto pensare a una proposta capace di essere intelligente in maniera piuttosto universale prima
Dichiaro di creare collezionisti alimenti e schieramenti
Sono ancora cioè in sostanza convinto che la convalida teorica e propositivo non sia stato espletato al massimo questo ha come scopo dice non tanto quello di costituire un palliativo
Per una categoria scarsa occupazione come quella dei teorici
Quanto quello di
Mirare evitare
Il prevalere degli interessi di bottega cioè le proposte fatte da tecnici su commissione
E l'illusione
Ingegneristica cioè delusione per cui qualsiasi costruzione elegante fatta da un geometra di ingegneria costituzionale possa servire a qualcosa grazie
Massimo Teodori
A me pare
Che si possa partire da una
Costatazione su quello che sta accadendo in questo momento
E la constatazione che
Rispetto a quella che per semplicità chiamiamo
Crisi della Repubblica
I democratici
Non sono in grado di offrire una risposta adeguata
Nella nel vocio nella marea di discussioni dibattiti che ogni giorno intendiamo ci è difficile individuare diciamo una risposta democratica intendendo per questa risposta democratica
Quella determinata cosa per esempio che farebbe dire a tanta gente ebbe le leghe
Sono un fatto di rottura ma invece delle leghe c'è una risposta deleghe sono il prodotto di una determinata situazione di crisi ma c'è una risposta che non è di del tipo di legame una risposta Democratic il paradosso mi pare di questi mesi di questo tempo
E che mentre
La crisi politica istituzionale
Va più o meno verso una
Quello che si chiama in termini
Tecnici un riallineamento una ridefinizione delle forze politiche o comunque crea nuovi spartiacque e nuovi crinali intorno a cui le forze si aggregano Syriza aggregano
Mi pare che su un fronte
Che io chiamo democratico tout-court c'è invece un processo che è un processo di frammentazione di divisione di confusione
Io ho usato
Volutamente il termine democratico non c'è risposta democratica c'è frammenti ulteriore frammentazione e divisione dei democratici
Perché un uso questo termine e continuerò ad usarlo e a proporlo come termine
Certo esistono i Democratici di sinistra esistono i democratici cristiani esistono i Socialisti democratici e potremo andare avanti ma a mio avviso oggi il termine democratico
è un termine che può essere
Il termine discriminante che cosa intendo per democratici io intendo per democratici tutti coloro i quali pongono come prioritari nei valori e nell'azione politica
La conquista di una fisiologia democratica dell'alternativa
Ritenendo il sistema che questo sistema
Sia lontano dalla Democrazia qualcuno usa il termine anche solo curato in quanto carente sia di forme istituzionali sia di equilibri politici atti ad assicurare la fisiologia dell'alternanza fra schieramenti Diversi idee Diversi classi dirigenti diverse e coloro che ritengono appunto che il punto nodale della degenerazione del sistema sia appunto lo strapotere dei partiti rispetto al quale io vorrei accentuare le tante cose che già sono state dette qui si dicono continuamente accentuare
Una un ulteriore elemento vale a dire che lo strapotere la degenerazione dei partiti
Finisce per distorcere anche la vita dei partiti stessi e la natura dei partiti stessi qui in una certa misura
I partiti quelli che stamattina Stefano Rodotà ci ricordava che sono bene o male i protagonisti e della formazione della volontà nazionale della rappresentanza i partiti sono vittima della loro stessa degenerazione allora
Io uso il termine democratico come un termine discrimine oggi discriminanti vale a dire democratici sono coloro i quali ritengono prioritari in questo momento di crisi della Repubblica quello di ricondurre o di conquistare o di arrivare a una fisiologia della democrazia
Attraverso l'alternanza di proposte diverso e di classe dirigente di schiera menti riverso e pongono questo come il problema dei problemi
La risposta alla crisi tra democrazia e quindi uso questo termine democratico tout-court non casualmente ma con queste caricandolo di questa intenzionalità
E senza ulteriore ha già oggettivazione allora mi pare
Il tema che abbiamo oggi pomeriggio vale a dire riforma elettorale riforma delle istituzioni
Noi dobbiamo prima di affrontarlo di ragionarci su o dire ciascuno la nostra le nostre preferenze credo che sia necessario porre
Quali sono quali debbono essere quali riteniamo che debbano essere per i democratici gli obiettivi della riforma elettorale gli obiettivi della riforma istituzionale
Perché personalmente io non ritengo che esistano dei sistemi elettorali buoni o cattivi o delle architetture costituzionali che siano di per sé
Buone o cattivo che siano il il punto massimo di e una consumo di una architettura ed una visione democratica io ritengo che sia per quanto riguarda i sistemi elettorali
Sia per quanto riguarda le architetture di modelli costituzionali
Sono sempre funzionali al raggiungimento di determinati obiettivi e quindi in nella loro storicità servono per allontanarsi da una determinata situazione per avvicinarsi o per favorire una determinata situazione che aveva quando ragioniamo di riforme elettorali e di riforme istituzionali credo che dobbiamo innanzitutto metterci d'accordo e ragionare definire di indicare con abbastanza precisione in termini concettuali lo diceva Sebastiano Maffettone poco fa prima bisogna avere una chiarezza teorica prima di andare a a a vedere che cosa significa in termini pratici
O quali debbono essere gli obiettivi per i democratici perché intorno agli obiettivi possiamo trovare convergenze e divergenze
Non è intorno a delle soluzioni che discendono da da questi obiettivo
Allora e di questo che io voglio parlare a me pare che
L'obiettivo prioritario
Della riforma politica intendendo con questo termine necessariamente semplificato
Tutto quanto attiene alla questione dei partiti del sistema dei partiti dei sistemi elettorali e quindi dei sistemi istituzionali interpello con questa parola un ho avuto una semplificazione del del complesso problema io credo che l'obiettivo dei democratici nella riforma della politica deve essere una riforma o le riforme una serie di formulazione di passivo di processi tendente a facilitare sia nella forma istituzionale
Che nella modellazione delle forze politiche una democrazia classica dell'alternativa
Cioè io dico questo è l'obiettivo della riforma politica per i democratici intendendo per democratici la definizione che davo prima vale a dire democrazia il recupero di un concezione classica della democrazia dell'alternanza in cui
Lei maggioranze e minoranze siano nettamente separate e in sfere autonome il Governo così la funzione di governo e quella di poca opposizione così la funzione di gestione di governo quella di controllo cioè recuperare quei dati classici della democrazia rompendo quello che mi pare che sia il male specifico italiano all'origine certamente della crisi sempre per semplificare che il il circuito spezzare il circuito consociativo vale a dire la tendenza sia nella delineazione delle forme istituzionali che negli equilibri politici di confondere governo opposizione maggioranze mini minoranza
Governo e controllo e quando ha visto l'obiettivo è una riforma deve essere questo e allora
In questa luce
Paolo
Flores io credo che noi dobbiamo guardare alle questioni elettorali ed istituzionali
Ben s'ben consapevoli che magari la soluzione tecnica che si dà può darsi che sia la più adeguata per raggiungere quell'obiettivo ma comunque la ricerca di una soluzione che ci consenta di per raggiungere e di facilitare
Questo obiettivo che lo ripeto in una parola il recupero di una democrazia classica dell'alternanza che Stato il male storico della della situazione italiana e della crisi italiana a mio avviso a nostro avviso certamente la riforma elettorale che forse la questione più urgente e più importante
E non è un caso che in tutto il dibattito di questi mesi in tutta
Informa in fondo la questione della riforma elettorale sia stata in una certa misura
Una abbastanza messa ai margini rispetto al parlare più complessivo delle questioni istituzionali
Io credo che la caratteristica di questo regime oggi
E delle sua degenerazione sia derivi dalla soprattutto dalla proporzionale
Parlo del ruolo che la proporzionale non non quello che ha avuto all'inizio della costituente da quarantasei in poi ma quello che mano a mano la generalizzazione della proporzionale dal Parlamento fino all'ultimo ente locale in realtà
A a favorito essenzialmente ha determinato il favorito è seguita a determinare a favorire non solo i comportamenti consociativi ma in una certa misura l'auto per percolazione l'autore ha forse al mento
Di questo sistema dei partiti dei singoli partiti delle loro sempre più a divenire come venivano stamattina definiti piuttosto dell'impresa se tese a auto perpetuare a rafforzare loro stesso che non a perseguire quegli stessi valore questi gli stessi obiettivi che originariamente i partiti pure
Avevano
Allora se è vero che la proporzionale ha avuto ed ha questo ruolo oggi in Italia
Certamente oggi un sistema il Massimo lontano e contrapposto alla proporzionale deve essere perseguito
Noi riteniamo io ritengo alcuni
Con me con nuovi eccetera che probabilmente il sistema uninominale
Con
Una correzione proporzionale non entro nelle tecnicalità
Ma un sistema uninominale in parte maggioritaria due terzi tre quarti non so sessanta per cento settanta per cento ottanta per cento e il resto proporzionale su a livello mondiale
Possa essere quello più a adeguato per conseguire gli obiettivi di cui parlavo prima perché
Perché da una parte e ristabilisce un rapporto diretto fra elettori ed eletti
Restituisce e recupera un dato fondamentale nella politica italiana che è la responsabilità dire cioè il il il rispondere direttamente colui il quale viene eletto a un qualsiasi responsabilità pubblica rispondere direttamente a chi lo a eletto e anche quello di rompere il monopolio della candidatura da parte dei partiti perché pochi hanno messo in rilievo questo dato che mi pare sia uno dei dati di fondo anche di questo momento vale a dire
Che e il partito oggi sostanzialmente ha il monopolio la candidatura e quindi è un passaggio obbligato una porta obbligata
Per qualsiasi
In qualsiasi situazione istituzionale ecco io credo che un sistema uninominale fondato in parte
Sia probabilmente quello che ci consente di ci consente di e colpire al cuore la questione italiana perché non è vero che la questione italiana sia la crisi delle crisi sia quello magari della non stabilità di governo e anche quello
Ma la non stabilità di governo deriva dal fatto che è ci troviamo sempre di fronte al Governo
La mente la dove pure esiste il problema di una stabilità dell'esecutivo ma colpire l'hai dove invece è comunque la radice ed è la radice e nei partiti
Probabilmente i questo sistema uno nominale senza voler fare vuole fare dichiarazioni assolute difende e quello che può conseguire meglio l'obiettivo di cui
Parola che ho enunciato in in partenza
Passando sul piano più propriamente istituzionali a me pare che i democratici e
Uso di nuovo sottolineo questa parola con quell'accezione questo termine dunque l'accezione che e definizione chiodato in partenza io credo che oggi non devono temere
Delle riforme anche radicali
Non lo devono temere delle riforme di chiamiamolo così con un termine generale di semplificazione
A condizione che la semplificazione e quindi anche un recupero di legittimità rispetto ai cittadini sia un problema di semplificazione democratica e non di semplificazione autoritarie in questo senso
Anche qui noi torniamo che presidenzialismo sistema presidenziale in sé e per sé ancora una volta non è né un modello buono né un modello cattivo ma probabilmente insieme a un sistema a una riforma elettorale in senso uninominale
Può a essere quella combinazione che assicura una risposta
Democratica nei termini nei termini in cui parlavo prima
Io ho detto queste cose in maniera molto semplificata e me ne scuso però ma credo che come del resto
Prima ha fatto Paolo Flores credo che è bene che in una riunione di questo zero incontro di questo genere poi si arrivi a dei nodi a individuare in ordine ai quali ci si può riconoscere si può convergere con un sposi può dire ma credo che una volta definito ragionato sul sistema elettorale o sulle riforme istituzionali il discorso non finisce ma comincia perché il dramma
Nostro e in generale il corso delle cose è non quello di che cosa si vuole ma è il come si riesce a perseguire quello che seguono
Mi pare che stamattina lo diceva anche Carlo Donolo quando diceva
Non non è tanto un problema di buone soluzioni quanto di buona strada per raggiungere quelle soluzioni
Qui paradossalmente io non posso altro che ripetere
Quanto è stato detto e ridetto fino alla nausea vale a dire che molto difficilmente
Il circuito vizioso può essere rotto da quegli stessi protagonisti che hanno determinato un circuito vizioso e che sono i beneficiari del circuito vizioso fra sistema dei partiti e sistema elettorale le due cose si tengono
Il sistema elettorale il sistema dei partiti non cambia se non è obbligato dal sistema elettorale il sistema è tra non viene cambiato da un sistema di partiti che beneficiano di questo sistema elettorale il problema
Allora e che cose quella dato Esterno che rompe e il circuito vizioso il come arrivare a a un qualsiasi Processo di riforma elettorale e di riforma istituzionale io non mi faccio illusioni che la buona volontà di tanti quanti noi siamo quello che rappresentiamo che noi rappresentiamo o Possa in una qualche misura
Provocare qualcosa credo anche poco
Che questi partiti noi abbiamo negli ultimi anni le esperienze tutte quante interrotte of fallite come voi volete di tentativi di riforma del sistema dei partiti e dei partiti avvenute
Nell'area socialista nel mondo laico e nel partito comunista e non vedo la ragione per la quale persone di buona volontà proveniente da orizzonti diversi possano imporre quelle cose che resistono da molti anni in maniera pressoché immutate
Però oggi c'è probabilmente qualcosa
Qualcosa che sta destabilizzando che inizia una destabilizzazione del sistema
Lo sappiamo sono le leghe da una parte certamente quello che è accaduto con il presidente con il presidente Cossiga certamente il problema del deficit pubblico con l'ingresso in Europa ma questa è una situazione che può andare avanti che di per sé che di per sé non ha non porta naturalmente a una spinta
Al mutamento a creare quella rottura di quel circolo vizioso di cui parlavo prima
Qui entra un discorso rivolto hanno gli stessi vale a dire
Che cosa un gruppo qual è il nostro senza si ritrova su alcune
Temi e obiettivi comuni di riforma politica e questo lo vedremo in queste giornate che cosa può fare a mio avviso qui entra un fatto di volontà soggettiva
Ho questo
Processo verso una costituente democratica questo movimento può dar vita a o un qualcosa sia delle idee chiare e se si pone come un embrione
Inattesa che il la situazione sia talmente destabilizzata che avvenga un rimescolamento delle carte io non credo che oggi possiamo fare molto di più o possiamo influire decide in maniera decisiva sulle forze politiche esistenti possiamo creare un movimento
Possiamo creare un movimento occhielli pronto a dare offrire una risposta democratica che oggi non c'è o che almeno non è visibile non è identificata non c'è un punto di riferimento ma questo richiede una grande
Diciamo così intenzione e volontà soggettiva che non so se tra noi cioè o non c'è
Perché sicuramente in politica la volontà soggettiva è una cosa molto difficile ma forse è l'unica cosa
Per cui oggi valga la pena di alzare una bandiera e magari di spendere le nostre energie quale che sia la tradizione o l'appartenenza da cui proveniamo grazie
La parola Giacomo Marramao o coi oltre a Marco Pannella Raffaello Morelli se ci sono altri che vogliono iscriversi si facciano vivi grazie
Ma io invito i presenti da
Fare una serie di riflessioni cioè a considerare ragionando un po'come una serie di punti
Incomincio con interrogativo
Per il quale uso Massimo Teodori scusami Massimo come battistrada atti adoperò come battistrada
Perché accade che anche chi sia all'interno che si trovi all'intero l'iniziativa come capita a me sin dall'inizio dia di questa iniziativa una certa interpretazione che non necessariamente poi
Ha un valore oggettivo voce seriamente coincide poi con quello che l'iniziativa effettivamente incominciò a dire qual è la mia interpretazione di queste iniziative
Per una costituente democratica e e lo dico perché
Sì sgomberi dal terreno un possibile equivoco non è
Contenitore di dibattito
Se questo io non sono affatto interessato
A usare una tale sede come luogo come puro luogo di dibattito non è non è un centro studi per la semplice ragione che parto dal presupposto di un coefficiente abbastanza elevato adeguato di stima reciproca ognuno di noi ha le proprie sedi di dibattito che sono sedi culturali sedi accademiche riviste fondazioni giornali dove il dibattito si svolge in maniera più o meno quanto il possibile all'interno di un paese come il nostro che notoriamente non è molto libero visto che si trova collocato dalla graduatoria uta o un al ventiduesimo posto per quanto concerne tutela dei diritti subito dopo come ricordavo stamane sull'Unità dopo l'attacco sia ed è una una riflessione e un dato che la dice di per sé più lunga di qualunque comune
Una e quindi non è un contenitore il dibattito e
Non è però neanche almeno così lo interpreto io non è però neanche
Un embrione di organizzazione cioè non è di per sé un embrione di ordine organizzazione comunque la si intenda o partito o associazione in qualche modo capace di auto l'imporsi di auto l'auto a fermarsi sulla scena della politica nazionale in quanto almeno io la intendo in questo la intendo piuttosto come un collettore come un reagente chimico che deve favorire un processo di
Perde corporativi inserzione delle associazioni partitiche appunto esistenti a partire da quell'associazione alla quale io personalmente come cittadino faccio riferimento che il PDS faccio molto problematica l'ente mento come il PD
E quindi la preoccupazione da cui nasce questa iniziativa per una costituente democratica ed è quella per la quale in qualche modo mia
L'interessato più di altre iniziative negli ultimi anni è stata
Il mondo molto crudo molto poco ideologico con cui ai livelli si atto la a una cosa crisi istituzionale morale e di linguaggio proprio vitigni appunto mi permetto di di appunto di sottolineare questo aspetto proprio la corruzione del linguaggio della politica italiana
Cioè quindi nasce da un lato presa d'atto che le parti intime anche i partiti più importanti della sinistra nella sinistra italiana o presunta tale sinistra in tutte quante diciamo le sue accezioni c'è
Semmai finché non è stata in grado di elevare il dibattito oltre il particulare proprio questa incapacità di elevare il dibattito in un momento in cui
La nostra democrazia avversa in una crisi che non appare anche non appare nessun'altra fase della sua storia e questo è un dato credo che non è affatto retorico
Come dire infatti
Ne ha fatto l'Empoli
Certo
Si potrebbe dire
Che è una crisi del patto
Sì danni tutte quante le democrazie industriali
è del tutto evidente che non siamo i soli a essere in crisi
Sappiamo bene che
In tutti i Paesi abbiamo problematici gli assetti della politica e del potere se mi in classifica azioni invece che il governo e abbiamo un modo mondi molto diversi e talvolta incompatibili di declinare il problema che oggi centrale in Occidente dei limiti della politica che il vecchio che il problema che emerge dalla crisi dalla crisi della
Dei reggini
Di socialismo reale dove la politica era in qualche modo un tolto e quindi anche un ponte non era era in qualche modo in tutto che comprendeva il sei non soltanto la militanza
Come diceva stamattina compaiono lottando in qualche modo ma Madonna comprendeva tutte quante le forme di manifestazione civile dell'organizzazione di interesse
E via dicendo
Ma se ovunque c'è la crisi in Italia c'è un di più c'è una sorta di
Disturbi
Della crisi stress
In che consiste il più vita
Nel fatto che e qui diciamo noi incominciamo a misurare a toccare con mano
L'influenza l'incidenza materiale e che ha avuto l'ideologia italiana nella costituzione di una crisi
Di potere e hanno alterato le forme del Nord
Democratico abbia
Un problema cardiaco che quello no
Una pubblica
Riesce funzionare come
E quindi non riesce a
Produrre quella continuità statale pubblica di tutela dei diritti che in altri Paesi bene o male i più o meno è garantita pur nella crisi de il pattino che si dà
In quelle forme di Stato e di democrazia
Come come reagiscono i partiti come come stanno reagendo i partiti a questa situazione
Stanno reagendo intanto muovendo sia facendo delle proposte in quell'articolo di stamane Iudicello eppur si muove e comunque un dato positivo
Che i partiti italiani finalmente escano fuori dalle loro tane e propongano qualcosa
E son convinto per rispondere a Giuliano Amato che il marasma è comunque preferibile Anastasi e comunque per dico preferibile di gran lunga a quella parvenza di Moto perpetuo
Che ha confinato in questi anni la giostra dei negozianti dei conflitti dei compromessi tra i partiti e al
Proprio all'ambito molto ristretto della gestione
Quindi ben venga il marasma sei in qualche maniera e
Smuovere una situazione di stasi di stagnazione
Però occorre dire anche al tempo stesso che i partiti hanno hanno in qualche modo prodotto finora hanno espresso finora delle proposte puramente occasionali speaker altro che decisioni
Ciò che caratterizza la proposta del PSI
La stessa proposta democristiano il cancelliere lassù sulle stesse proposte Lippi DS
Limitato come dire un timido accenno cenno di appunto di proposta che non è riuscita ad imporsi minimamente dell'agenda politica mentre almeno i socialisti fuoriusciti nel bene e nel male ad imporre il quale si addice al lirismo che era un tema assolutamente
No ecco non popolare un tema assolutamente in un popolare che l'opinione pubblica del Paese sono usciti anche ad imporlo
All'opinione pubblica e quindi c'è questa incapacità del PDS anche di imporre una tematica come anche quella di una riduzione del Parlamento di cui parlava prima il mio amico Paolo Flores proprio di un po'porle disporrà all'agenda politica del Paese
Quindi io direi che il limite occasionali stinco riguarda tutti i partiti più porta
Ed è lì al mio parere un segno di una cultura con me ha giustamente osservato Massimo Severo Giannini
Che non riesce a produrre che frazioni assemblate divide alla Arcimboldo
Dove non si tiene conto ma dell'insieme dell'insieme dei propri e quindi il rischio vero dell'occasionali smuove che qualunque proposta ai fungibile al particulare
Del partito che la propone don chiede il minimo pronto il quadro rigoroso di regole di garanzia in cui si dovrebbe inquadra e quindi anche i meccanismi di reazione a catena che come è noto in politica vengono esattamente come in fisica e quindi punti spostando un elemento del quadro anche gli altri elementi
Non risultano spostati e ridefinì quindi e alla luce di questo sfondo e alla luce di queste considerazioni ancora generiche cento ma se avessimo qualcosa di meno generico repliche probabilmente un altro spessore un altro precipitato chimico organizzativo del discorso
Ecco e qui e da questo sfondo general generico che noi in qualche modo abbiamo preso le mosse per di lire occorre contro la perversa e fittizia complessità dente
Metto del compromesso della competizione della negoziazione della partitocrazia italiana promuovere finalmente una semplificazione Democratic
Del sistema
Fiori di ogni occasioni stupido insisto molto
Su questa espressione semplificazione democratica perché ciò che caratterizza proprio
Ciò che infatti la perversione
Di questa
Complessità partitocratica e l'eccesso è stato detto prima da Paolo Flores molto bene
Un eccesso di peso dei partiti della nelle istituzioni quella che chiamerei
Una strategia dell'occupazione Poli accanto alla strategia dell'occupazione abbiamo il metodo della consociazione e cioè l'eccesso di peso dei negozianti dei negoziati
Che arrivano addirittura a prevaricare le regole quindi che giungono a prevaricare rigore cioè in me il metodo della negoziazione della consociazione
Quindi del negoziato consociativo arriva addirittura a schiacciare le regole più elementari per lunghi tutto il problema della delle garanzie di giustizia amministrativa del cittadino che ripeto sono prerequisito di ogni Paese appunto civile Biondi democrazia degna di questo
Quindi un assetto di costituzione materiale
Cari amici è stato sì favorito dalla caro Sebastiano è stato sì favorito dalla cultura
Che presiedeva ai costituenti ai padri della nostra Costituzione che era in linea preponderante cattolica e marxista il socialista marxista
Eccetera ma anche per un una buona spruzzata d'anca eccetera però ciò non ha impedito e lo ricordava stamattina molto giustamente Stefano Rodotà
Che ci fosse quell'articolo quarantanove della Costituzione nel quale si dice che i cittadini sono liberi di associarsi liberamente e di concorrere attraverso i partiti quindi attraverso lo strumento dei partiti a determinare il pluralismo della vita associata quindi consente con quale alterazione accaduta che nella costituzione materiale che si è prodotta all'interno della democrazia italiana i soggetti del pluralismo non sono più stati come contemplava quell'articolo i cittadini
Ma i soggetti istituzionali del pluralismo sono divenuti i partiti quindi i partiti sono liberi di negoziare liberamente sulle spalle dei cittadini in qualche modo che continuo stato tutto Bottardi questo un problema nel problema
No determinando l'attuale assetto imperversa complessità di tutte e due
E allora oggi si è creato questo solco tra i partiti e cittadini Italia cittadinanza immenso al quale c'è il diaframma e medium al tempo stesso il vero problema della nostra democrazia agli amici
Che il sistema dell'informazione
Io proprio dopo il dibattito di stamane parlando privatamente costa sparuta io dicevo tu alla fine quando parla di Di Livio politica facevi altro che dare un caso un caso molto quotidiano
Il problema strutturale delle democrazie contemporanee il vecchio Bobbio ce lo ricorda per molti anni che questo diaframma del sistema dell'informazione che copre surrettiziamente il solco che si è venuto scavando tra i cittadini
E i partiti tra i cittadini dell'istituto
E allora il problema che dobbiamo porci fondamentalmente questo
Se in Italia questo blackout questo sistema dell'informazione non abbia rispetto alle altre democrazie una puntata patologica chiunque viaggi all'estero con la testa e con gli occhi e non soltanto con i piedi perché
Molti italiani anche i ministri degli Esteri pare che viaggino molto all'estero ma pare che ci piace unicamente con il piede non con la testa e gli occhi
Beh beh si rendono conto che in nessun'altra democrazia anche molto più avanzata della della nostra in media la televisione
Hanno questo peso ossessivo preponderante che anche a noi per la semplice ragione che forse vale il meccanismo che vale il tutte quante le i processi di modernizzazione e i nuovi ricchi in qualche modo sono abbagliati dal mezzo nuovo dal denaro e probabilmente opporre vengo vengo alla conclusione anche se amara
Devono in qualche modo arrivare a decantare il mezzo per poterlo metterlo
Per poterlo collocare al giusto posto quindi c'è questa video politica che sembra io operare fare aggio su tutto e che a mio parere non è un fatto
Della democrazia universale ma è un caso che in Italia senta
Il punto dodici punto compatta antologico nel senso stretto quindi la propria
Proprio molto telegraficamente
Dicevo guardoni doloso di regole di pesi e contrappesi in cui la legge fisica della reazione a catena sia contemplata anche
Qualunque sia Rossi diciamo né il mezzo che si adotterà infine quello che indicava prima tendoni fare spazio alla cittadinanza superare
I limiti della partitocrazia favorendo
Finalmente nel paese quel la formazione di quei grandi aggregati Ippoliti pluriennali
Che soltanto che sono possono consentire di innescare un vero meccanismo di alternanza chi governa
Questo è il punto fondamentale allora
Il mezzo a mio parere più idoneo essi quello dell'equilibrio tra Esecutivo e Parlamento vorrei dire però al mio carissimo amico il collega Maffettone stiamo attenti a non criticare però la cultura degli ingegneri di ingegneri spiccano e l'architetto unica astratta delle istituzioni però poi degradando della cultura dei geometri perché perché poi insomma anche i socialisti spesse volte ci dicono non si può fare in astratto la riforma istituzionale bisogna e poi però si comportano da Rosi geometri come quelli che hanno fatto le speculazioni edilizie tutte quante le città italiane cioè non si può fare l'equivalente di una speculazione edilizia per la riforma istituzionale andando rozzamente no a
A tagliare dei quadrati al fare avere scatoloni e via dicendo occorre in qualche modo trovare l'equilibrio il più possibile sofisticato tra l'esecutivo e il Parlamento dove
Il Parlamento venga rafforzato non più nella forma
Buon più nella forma
Prevista dalla Costituzione quella sì caduca della forma parlamentare e di governo
Ma piuttosto nella forma di un potenziamento dei poteri di controllo del Parlamento una democrazia è veramente compiuta quando il Parlamento è davvero efficace nei suoi potete controllo delle funzioni governative
Questa è una cultura che avevo in banca perché non è la puntura partecipazioni spicca ripeto i temi dell'intervento che avevo fatto
Il primo dibattito della costituente democratica
Questo il limite la cultura italiana che è sempre stata ossessivamente partecipazioni Istica e non ha mai tenuto conto del problema della limitazione delle iattanza invenduti del potere
In questo senso la sinistra deve fare un'autocritica
E stiamo attenti atto cerchia o di favorire subito un processo in cui Totti reagiamo dell'altro chimicamente per tradurre al più presto questa necessità in virtù altrimenti si dovrà dire con un filosofo un filosofo della decadenza come ci pende l'R
Valente fatta dunque non l'ente il trauma
E mi pare che sarebbe una una soluzione non certo auspicabile grazie
Caldarola Marco Pannella vorrei tanto che Marco sale vorrei dirvi che noi chiuderemo se non ci sono altri iscritti a parlare dell'iscrizione abbiamo abbastanza iscritti
Tenendo presente però che c'è sempre spazio domattina domattina incominciamo alle nove e trenta con interventi di parrebbe Savino Melillo Mario Segni Valdo Spini Salvatore Veca ed altri la parola Pannella
Forse prendendo la parola nel dibattito che spero ci sia in quanto tale cioè fra botte e risposte
Tenendo presente che grazie al contributo
E non ho paura di peccare di cattivo gusto
Perché il cattivo gusto di eleganze ciniche tenere e scontate vecchie e questo che temo
Storicamente il grazie all'esistenza e alla lotta del partito radicale
Che viviamo ancora in un luogo nel quale il dibattito di stamattina
Una riguardato ottanta persone
Ma è stato trasmesso sicuramente almeno otto mila ottanta
E questo è il frutto di una deliberata volontà politica non a caso ignorante in quanto tale in quanto soggetto in quanto oggetto in quanto risultato
E in quanto cosa che si può perdere
Tutte le cose che vengono dalla storia radicale dall'inizio di questo secolo senza eccezione alcuna
Devono essere rimosse dagli Pseudo riformatore che sono stati fino adesso
Coloro i quali andati al potere hanno amministrato l'eredità di coloro che avevano cacciato
Senza soluzione di continuità
Dicevo allora
Che posso subito
A dire che il mio intervento e l'intervento di qualcuno che deve sentirsi se responsabile del serio e di rispetta come simpaticamente estraneo estraniato
Noi avevamo deciso in quello spazio autonomo all'interno del congresso del Partito Radicale
Non di avere l'orpello
Per qualche gruppo liberale per qualche gruppo del PDS per qualche gruppo radicale per qualche gruppo socialista e via dicendo
Di una evocazione di una petizione di principio o di una metodologia temporale nobilita
Per dimostrare che noi siamo bravi e profondi e gli altri sono dei trasformisti o degli opportunisti che vivono alla giornata
In quello spazio avevamo detto che non volevamo recuperare
Con una scadenza politica o non recuperarla quello che si stava perdendo perché per un certo momento era stato minivan tanto come volontà
Una costituente democratica del partito democratico prima delle prossime elezioni
Un base di partenza scene ma intelligente o no
Una buona regola è non prendersi per i fondelli
Attenersi
Alle fesserie sulle quali si è dichiarato di unirsi
No troppo uno può dire Avanti ieri
Mi sono sbagliato
E facciamo un'altra cosa
E in quella sede questo si dice una costituente democratica che cercasse di rendere alla scadenza politica ed elettorale prima si diceva se arriverà
Fra un anno o più una
Il soggetto politico democratico
Come alternativa all'altro nella sua complessità e nelle sue complicazioni la sua pluralità
Personalmente ero del tutto consapevole che era un impegno difficilissimo
Scusate per quel giorno non c'ho ripensato
Tant'è vero che dicemmo la prima cosa da fare però Muzi Falconi in quaranta giorni al massimo vero Ada Becchi
Darci uno statuto
E poi attendiamo tutto il resto
Perché
Perché in realtà quel lavoro che si ritiene astratto
Nel momento in cui fosse stato ma devo si poteva solo da parte di chi non ha rimosso e non ha la necessità esistenziale non vitale di rimuovere
La storia concreta del concreto Partito Radicale
Qual è il livello di su
Perché porsi il problema per esempio dello statuto di un Partito Democratico significherebbe per esempio ecco tanto per dimostrare come facciamo un salto
Apparentemente in partibus fidelium molti cose che non ci devono riguardare rimettere in causa quella italiota
Scelta
Postfascista
Ma erede di quella fascista
Della
Partito politico inteso come un soggetto politico poi invece del partito spendere sindacato inteso come soggetto sindacale quelle strozzate vi chiedo scusa italiana che ci hanno invece portato amaramente coprire
La prosecuzione la crescita e l'articolazione
Democratici Istica
Del
Sindacato durante il fascismo
Dei sindacati
Del mono partiti Isma'imperfetto
Di allora
Mi sembra che il nostro dibattito culturalmente parlando chiedo scusa Paolo se il nome non la cultura Micromega
Come è noto l'unico soggetto radio radicale non può far
Di una cultura vecchia di più di cent'anni che nemici perché
Il dibattito della fondazione del Partito socialista il dibattito fra John rese inerti ma via via potrei aggiungere alle vocazioni Maffettone pronto anche cauti
O basta che sono oggi forse
E il problema
Delle incompatibilità fra il quadro nazionale
E la riforma o la rivoluzione democratica liberale
E ora qualcosa che fino alla prima guerra mondiale
Ha contraddistinto
Il cammino del Terzo Stato
Della borghesia liberale e e radicale interni spesso a questo
E che nella vita continentale sia risolta dopo con quello impari continuiamo a essere qui chi dentro gli eredi unicamente nazionali
Se si toglie Giacomo che ha fatto ma l'aver fatto imbottisce
Citazione no o evocazione
Di un dato non meramente nazionale quali stiamo discutendo quindi
Nemmeno l'orpello tipico della Terza Internazionale di metterci sempre di mezzo poi tutto il mondo
Beh prodotta e
Il transnazionale l'internazionalismo la concretezza di una riforma
Degli obiettivi politici ingestibile la riforma della giustizia
In termini nazionali e senza porci d'urgenza il problema della integrazione europea della corte già abbiamo delle simpatiche cose la corte europea già da una serie di sentenza che sono interessanti
Non a caso restano del tutto marginali anzi o meglio rimosso
Allora quindi volevo dire e termina questa parte la mia simpatica nel senso densa di simpatia vera
Estraneità alla quale sono tranquillamente costretto ne prendo atto senza scoramento
Era che essendo un uomo da azione
E di azioni ma l'azione
Che però forse riesce qualche volta
A puntare le sue azioni dalla durata non Breve
E perché
Ritenevo che avessimo acquisito la consapevolezza nella moralità politica diversa è legittima e doverosa di ciascuno che quali fossero i calcoli di ciascuno di noi diversi gli itinerari le simpatie
Dovessimo
Proporre come elemento di aggregazione a tutti coloro che in Italia
Carità
Non voglio imporre regolamenti ed eccessi da partito radicale
Ma che in Italia
Si rendono conto che è un atto di volontà non cieca
Ma lucida che si fa forte verso la tolleranza e come va loro praticamente positivo machiavellico
Chi se ne frega da dove come e via dicendo
Ma dobbiamo
Confrontarci aggregarci o no nelle settimane che verranno
La costituente democratica si fa prima o si fa dopo
Quelli che la vogliono dopo spettinata
Quelli che le vogliono fare un'occasione ricca di ricco dibattito
Sono siano soddisfatti
Quelli che invece
Ritengono volontaristica me astratto eccessivo impossibile
Deve dire non si va alle elezioni così
Perché si va allo sfascio
Occhetto aveva già scelto l'anno scorso il modello siciliano contro quello abruzzese con l'aiuto di un po'di giacobini
Di contorno
E infatti andiamo non solo al diciannove giugno o al sedici andiamo al laboratorio siciliano in Sicilia e a livello nazionale
Quello Bruzzese no
Anche se forse avrebbe dovuto consentire di riflettere soprattutto c'era una cosa che l'unico fatto perché è inutile dire superare gli stalinismo ma chi se ne Foster estremismi Lost lo stalinismo non li lo stalinismo avuto delle grandi
Ragioni mostruose ma grandi storiche
Tipico di stalinismo i i piccoli Jacobi mi sta bene che ci abitano per i quali ti chiedo scusa va
Ma Micromega in non so quanti anni sono non ha mai dedicato una pagina di attenzione attesta cosa volgare che pure esiste
Del partito radicale in quanto tale non so se mai consentito
Ad un radicale di scrivere una pagina malgrado che
Questo lo diciamo da sei anni nei congressi alla radio e dappertutto perché il sito di un'impossibilità
C'è un tabù
Da Giorgio Bocca che Giorgio Bocca d'altri giorno potrà il parere la superato per una volta in questi giorni
C'è necessità di abolire di rimuovere la concreta storia degli statuti
Delle elezioni come Campa il partito radicale degli esiti
Perché altrimenti
Si trovano a dovere confessare che le uniche cose che riescono a dire ogni tanto son le cose che hanno detto alcuni anni prima i radicali e che si ripropongono a livello pubblicistico con maggiore felicità da polemisti
E minore fatica
Di realizzarlo perché anziché orienta la chiosa per liquidare qualcosa
Io continuo a dire
Se se
A Stefano Rodotà a Paolo Flores d'Arcais ad altri amici e compari non parliamo poi dei liberali repubblicani giudice
Ma se a Mino Martinazzoli ad altri
Un gruppo di persone avrebbero avessero detto
Quello che noi vogliamo dare come contributo e che noi staremo stiamo qui vogliamo a dicembre
E vediamo se riusciamo a raccogliere firme raccordi e via dicendo
Riunirci primo voi noi mettiamo in capii cos'è accaduto nel frattempo che a questo punto sei la la scadenza non è imminente tutto quello che è gravissimo lo appare pochissimo perché tanto abbiamo le termitani passaggio della posizione del PDS dalla riforma alla Controriforma
Perché Progetto contro riformistico il più grave che sia proposto quello delle coalizioni contrapposte sulla casa va bene devi perché è il Progetto che moltiplicherà il parastato partitico
Perché nel regime delle coalizioni significherà che se il partito repubblicano farà coalizione con la DC ci rifaremo un partito radicato repubblicano di sinistra a fare coalizione con noi
Anche in base agli spazi che si creeranno quelli che non sono eletti e non hanno la garanzia nella coalizione a e faranno il partito radicale o verde più facile di centro
Nella coalizione di centro per fare
Ha ragione della ritirata quando ricorda una cosa che di per sé non esiste nessun sistema elettorale che è magnifico e che ci giura sopra
Però bisogna sapere che con la porta allora
Sia chiaro controriforma Coal qua ciclonico atti coalizioni in Sudan
E il massimo della reazione contro riforme stringa che viene presentata e che consente di prevedeva e che dai sei sette ottocento mila partecipe della classe dirigente partitocratica si arriverà magari a un milione un milione e due
Badate in realtà la nostra visione
è una visione molto più partitica
Io non ho il mito del professionismo politico perché ciò la realtà del dilettantismo e del parassitismo politico che sono ancora storicamente peggiori
Nella nostra situazione storica
Delle presunzioni ma anche invece dei calcoli sociale
E di coloro i quali in genere per vent'anni danno lezioni politiche vivono all'interno della politica in nome della non professionalità dell'essere magari degli accademici
Di grido o no
Perché dico sono partitico partitocratico perché per me invece io voglio una cooperazione seria di quel che di Stato cioè
Da parte di un partito
La realtà anglosassone ma soprattutto quella americana
Significa che dallo sceriffo al PM
A tutti quanti sono democratici o repubblicani mi sta benissimo perché lo sono ufficialmente
E il nocciolo duro
Il nocciolo duro dell'amministrazione dello Stato
Non si ricerca mai poi in realtà nello stato federale a Washington sta
E nelle realtà degli Stati federali gesto dei singoli Stati
Se c'è e fin dove c'è ma c'è pochissimo enigmista bene
Quando in Francia adesso abbiamo le coalizioni grazie due turni che l'altra via per arrivarci per cui il centro e la destra sono coalizioni di una volta almeno c'era il Psv c'erano delle cose certe
No non certo c'è attenzione
Ha scelto la serie di bande che si basano così fra fra i due turni in Francia in dieci anni questo regime sta ottenendo la scomparsa
Della capacità statuale della grande amministrazione può pubblica francese le corruzioni ormai vanno proprio perché la estrema responsabilità
Della su come infatti non è un caso poiché quasi tutti tranne il PDS per la verità e per fortuna mi pare del
No partiti che hanno vergogna di se stessi questi ineffabili repubblicani
Dello Stato nel caveau
No democrazia è organizzazione per partiti
Il più consapevole
Sì impegna nel partito
Però siccome i partiti sono quello che sono magistrati non è che si devono essere obbligati magari a dimostrare di essere civilmente cinicamente impegnati
No non si possono iscrivere come se qui delle P due delle altre pistole o degli scritti no per carità in genere i colpi di Stato vengono da quelli che non sono iscritti
E lo stesso per i militari e lo stesso fra poco non so peraltro
Allora scusate
Vorrei venire domani parleremo certo poi c'è un'altra caratteristica e quando si creano crogiolo di nelle quali il caldo non rende generosi anche nei dettagli non si creano grandi cose
Allora noi che per primi abbiamo creato
No ma l'uninominale e via dicendo loro Todescato sul piano giuridico però oggi comperarlo Prestine che avete anche sentito circolare
E che mi è venuta in mente perché sono transnazionale cioè io una certa proposta
Per l'Italia quella sulla classe dirigente quella che per dieci anni li facciamo fuori
Questa dice mi pare sta protagonista simpatica paradosso gli altri questa provocazione avvenuti mentre questo problema ce l'abbiamo quello dell'alternativa dell'alternanza
Potete parlare l'alternarsi l'alternanza è un'alternativa impartito direttive
è inutile che facciamo l'economia del dire che noi lottiamo per un'alternativa cioè lo diamo prova alternativa
E questa alternativa si chiama la virtualità dell'arte la omogeneità di un sistema all'alternanza no velocemente perché ma perché il problema a Tirana
Il problema Mosca per e questo la domanda che ci viene ovunque
Come ci mettiamo
Se risulta se facciamo la riforma dell'assetto istituzionale e giuridico con le classi dirigenti può la classe dirigente pregresse attraverso un giochetto di mutazioni
Istituzionali proseguire se stessa mandale state attenti molto di più per tutta l'Africa
Tutto il mondo dell'immigrazione questo senso e abbiamo la risposta italiana ma comunque questo altrove non c'è rivoluzione democratica non c'è rivoluzione democratica e liberale non c'è riforma terminato
Sì nello stesso tempo la riforma giuridica
Che si vuol dire assetto giuridico che si propone non ha in sé la forza di provocare un rivolgimento grande delle classi dirigenti
Altrimenti non ce la RAI perché costoro che hanno
La cultura della non cultura della legge
Non rispetteranno le leggi e le pieghe eran ai propri interessi materiali e sordidi e piccoli accetti
Nella nuova Costituzione che diventerà subito materiale
E non avremo quindi affrontato la realtà ecco perché personalmente ritengo
Il partito radicale non può essere
Trattato come gli altri perché è una sua singolarità come gli altri ha una sua singolarità aprono una sua propria
E ritengo che la riforma radicale che c'è stata anno dopo anno
Con una grande fatica di teoria e di pratica delle teorie politiche
Mi pare debba essere
Ricondotta ad un'attenzione che puliti ed una scelta per irrobustire il o no tutto qui grazie poi domani
Dirò che per esempio
Un esempio ho sentito parlare
Mi pareva aperta
Dell'Assemblea costituente costituzionale come tu dici del perché ci vuole tanto a dire
Come la proposta preso a pesci in faccia già l'indomani
Meno Martinazzoli un mese e mezzo fa
Allora e perché la proposta Mino Martinazzoli è stato presentateci infatti all'indomani ma bisogna dire questo di qua la gente a non aver paura di farsi forti
Della forza al suo quando c'è di lasciarla in circolazione
Su questo dico avrà senso però ecco dove non so se con Mino Martinazzoli siamo raccordo può darsi e che proprio per
E l'anno zero cioè prima del l'intervento di Marco Pannella e l'ultimo quinto rispondendo
Cioè precisando che risponde ad alcune cose che ha detto Mantovani
Io sono molto d'accordo con quanto ha detto Maffettone a proposito del fatto che le cose più concrete e più semplice un quelle astratte
Perché soprattutto una fase costituente come dovrebbe essere la nostre a questo livello che dobbiamo verificare le convergenze gli accordi
Sono siamo anche d'accordo profondamente sulla sostanza delle cose che dovremmo andare a fare dovremmo riuscire a far vincere prevalere anche in Italia la cultura del cambiamento
E su questo credo non ci siano problemi
Teo donazioni l'essenziale essendo accordo su quello che si vuole raggiungere
Anche in Italia la far passare la cultura del cambiamento
E in questo caso anche in questo senso bisogna senza dubbio rivedere le forme istituzionali
Più che per farvi credere nelle riforme le nelle nuove su strutture sistema istituzionale per far lì accettare dei cittadini io credo che la parola accettare per riprendere distinzione di Maffettone sia più giusta della parola credere nelle istituzioni
Ma è senza dubbio vero che i cittadini beh possono e debbono credo possano arrivare accettare sistemi istituzionali anche diversi e questo è il nostro caso
Se rivedono in questi nuovi aggiustamenti che vogliamo fare
Un obiettivo che vicino a loro
Ha l'obiettivo della riforma istituzionale elettorale che vogliamo portare avanti quello del riuscire a a restituire a dare ai cittadini la possibilità di usufruire davvero dei propri diritti
Legali giudici che spesso ci sono senza però potere essere poi usufruiti
è su questo punto fra l'altro mi sembra che si raggiunge uno spirito che non è solo nazionali spiego perché questo problema accomuna senza dubbio il caso italiano molti altri casi a livello internazionale
In altre parole come è stato giustamente detto bisogna arrivare a introdurre anche nel nostro Paese non in un'ottica vocalist di governo di elezioni e quindi anche alternativa
Al modo di intendere l'associazionismo civile che oggi in Italia e fortemente rattrappito e chiuso nella sua chiave partitico consociativa
Per usare una frase bisognerà arrivare lo diceva Maffettone Armide restituire alla burocrazia la capacità di fare è stato e di
Rispondere
Di tutelare i diritti di cittadinanza ora qui si può o della in molti modi ma scrittore parlava di semplificazione
Non so se la parola sia un mostro estivo ma resta il fatto che bisogna restituire al cittadino questa capacità di incidere sulle grandi scelte che questo sia semplice o meno anche qui dei tecnicismi è vero
Ma neppure senza illudersi con le cose occasionali
E allora fatte queste premesse e usando la le indicazioni
Dell'intervento iniziale di Flores d'Arcais e io credo che qui molte cose ci trovano concordi
La questione del no al referendum propositivo la questione delle priorità sulle riforme istituzionali elettorali dirò come anche la questione del no al presidenzialismo e farò questa precisazione
Ma credo che non sia possibile
Rimanere in un'ottica di riforme istituzionali elettorali che in qualche modo non si come dire non sia capaci dei vari i chiedi dal pantano della proporzionale
Questo è un punto chiave fase di
Progressiva presa di coscienza che noi abbiamo attraversato se non noi come tra Blatter definiva la tardiva proprio il partito liberale se si va a leggere delle tesi di un congresso di sette anni fa
E ci troveremmo appunto questa sorta di Ugo Scerbo del proporzionale immischiata dei premi di maggioranza
Ma poi il dibattito di questi altri sei sette anni ci ha portato fortemente ad esser convinti a proporre
Che non si può veramente innovare nel senso che l'alternativa il sistema istituzionale tra il nostro Paese se non si amplia il concetto di rappresentanza estendendolo estendendolo come estendendolo sicuramente adottando dei criteri per quanto riguarda la rappresentanza la scelta rappresentanti talmente bisogna passare intanto allora nominale
E quindi la proposta sotto questo profilo di Floris
Chiara ma non è che dalla chiarezza
Faccia derivare acquisisca solidità rispetto all'obiettivo di dare maggiori possibilità di innescare anche in Italia la filosofia del cambiamento la pratica politica le canne
Ma non basta fermarsi a questo cioè introdurre il criterio nominale
Q nella scelta di rappresentanti
A nostro parere bisogna anche al pigliare il concetto per del cittadino che si sceglie i suoi rappresentanti che poi lasciai belle Galloro invia quasi senza controlli nel Periodo fare lezione e l'altra
E bisogna avere il coraggio di capire capire che ai cittadini bisogna affidare non solo la scelta diventa con il nominale dei rappresentanti ma bisogna anche affidare la scelta di retta dei governanti
Dei governanti intendendosi governanti le persone che governano no le coalizioni che governano perché fra la scelta delle persone che governano e la scelta delle coalizioni di governo c'è veramente tutto a differenza che passa tra chi è per l'alternativa e chi ha per il consociativismo
E giustamente diceva poc'anzi Pannella che e poi tornerò nel finale che queste la vera proposta neo conservatrice restauratrice questa appunto della DC di proporre la votazione per coalizione
Perché è stato già detto prima si potrebbe ripete il problema perché oggi col sistema attuale è già limitatissima anzi per noi insufficiente verrebbe a dismisura ampliata serba ancora di più di oggi una delega in bianco
Perché non si vede il motivo per cui le maggioranze che hanno avuto elettoralmente una un suffragio del consente di governare poi dovrebbero superare tutti i difetti che hanno dimostrato in tutti questi anni delle maggioranze con i voti per governare che facevano parte di governo una crisi municipale ogni tre o quattro mesi
La scelta è passare alla scelta delle persone la al alla così da dieci dagli altri tre persone
Dice ma questo avrà al presidenzialismo
Il presidenzialismo è una medicina che va malissimo nell'ottica dell'alternativa dei cittadini e quindi va evita
E in questo lavoro durato sei sette anni siamo giunti alla conclusione che c'è il modo di evitarlo anch'conferenza delle dei presenzialismo i storici già in atto in altri Paesi
è quello di legare in modo indissolubile l'elezione dei rappresentanti e l'elezione dei governanti non consentendo non consentendo mai a nessuna delle parti di essere letta senza che debba essere l'altra
Se un sindaco o un governo non si fa approvare non riesce a farsi approvare i bilanci
Da un consiglio comunale o dall'Assemblea parlamentare
Vorrà dire che si andrà alle elezioni
Ma non dell'Assemblea rammentare o del sindaco del consiglio comunale ma di tutti
Del sindaco del capo dello Stato del consiglio comunale e del Parlamento cioè senza il cittadino che sceglie i suoi rappresentanti e sceglie le persone tendevano governarli
Questo è il passaggio complessivo basato ostili dovendo piano veramente degli esercitazioni gattopardesca il quale democrazia cristiana c'ha per decenni abituata
E si evitano totalmente i pericoli di una scorciatoia stracci statista e sarebbe quanto di più lontano da un'ottica di alternativa che restituisca al cittadino le proprie capacità di governo di scelta e di indirizzo
Questo è
Credo il il senso più complesso completo di quanto dovremmo andare progressivamente a costruire
E andando o a mettere insieme questa costituente questa costituente che come tutte le cose
Io credo se non vuole essere una una un desiderio magari giusto di alcuni professionisti o scienziati che magari anche chi vede prima di INCE i Nobel nella politica chiede che vede le cose prima se poi non riesce a farsi dare il consenso alla gente che riconosce in lui un leader e Ida i voti per fare le cose in cui ha creduto e giustamente magari poi finisce che lo impiegano
Perché vorrebbe fare arrivare le sue magari giuste divisione come te gli antidemocratici
Allora per farci crescere
è io credo che può essere usata questa formula che ha usato non mi ricordo se Marramao Maffettone che possiamo come consulente democratica
Essere il catalizzatore per smuovere la situazione politica per farla crescere
E naturalmente crescere vuol dire non per restaurare se stessa ma per dissolversi istituzionale ma che è oggettivamente una
Natura di tipo essenzialmente predatorio o comunque lottizzatore spartitorio
Per facendo questa azione bisogna essere realistici e bisogna cercare di allargare la nostra consapevolezza prima tutto fra di noi e poi la gente
E non pensando che queste idee
Così abbiano vita facile diceva pane difficilissimo e ci credo perché abbiamo una video disinformazione
Totale
E abbiamo alcuni dei gruppi che partecipano o comunque degli ambienti che partecipano a questa nostra costituente te ad esempio a mio parere e per non essere come dire apparentemente troppo astratti e quindi ricadere nell'ottica di chi pensa e la stazione sia volare alto senza affrontare con le concreti allora per dato preciso io meraviglio molti amici di qui presente che il PDS all'interno del servizio pubblico spostano le strutture delle linee oggettivamente
Più conservatrici dello status quo anni consociativi sedici e allora e vedete che non si fa abbastanza sforzo per andare avanti è qui nella parte finale la mia l'ultimo quinto che volevo dire a a Marco Pannella
è vero che a febbraio fu detto bisogna fare questa cosa prima delle prossime elezioni
Ma ho appena finito di dire e queste cose non sono solo nelle mani degli scienziati più o meno pazzi e geniali e che nel laboratorio studiano che qua sarebbe giusto fare
In politica e io credo che le cose sono anche necessariamente nelle mani della gente che ci sta di intorno
E che in questa fase a una fonte di nostra insufficienza di difficoltà di diffusione delle tematiche
Per il fatto che come qui giustamente ha detto Pannella solo i radicali hanno avuto questa geniale anticipatoria
L'idea della trasmissione televisiva in continuo per cui solo i radicali sostanzialmente confuse sento una diffusione a getto continuo di questi nostri dibattiti ad esempio anche di altre cose
Anche di questi nostri di fatti
Però sia stia le cose in un modo un altro fatte sede che ci sono ancora dei livelli di maturazione
Abbastanza Shelby
E allora io credo che si debba dire che il riconoscere che il livello di maturazione per queste cose Acerbo non deve essere preso mai come scusa per dire che qui non facciamo niente
Bisogna fare andare avanti cercare se possibile farlo
Ma se volete al di là delle cose che già abbiamo detto e credo che ci potremmo trovare
Sì alcuni amici come appunto Florida scalpita Scipione questo metodo sia in giro per la sala non ci sia
Rivedono questa storia sulle quali sionisti per quanto ci riguarda è veramente non praticabile in una logica alternativa l'ho detto previamente si può anche ritornare
Ma è proprio su questo viceversa se se ci convinciamo di questo che potiamo trovare le modalità di aggregazioni comuni
Perché il dibattito è oggi
Irrigidito ingessato su due finte questa storia socialista del presenzialismo che non ha né capo né coda e che cambia in continuazione in modo ondivago le tematiche proprio perché in un'area per noi presenzialismo
E dall'altra parte questa farsa
Del
Diciamolo pure la proposta democristiana è un inganno sofisticato perché in realtà non esce dalla proporzionale e mantiene alle coalizioni tutta intera e anzi più ampia la delega in bianco che avevano
Allora un movimento che voglia
Senza lasciar da parte l'oggettiva valutazione dell'essere i frutti più o meno Scerbo che vogliamo grazie intanto comincia a entrare in questa crepa che c'è nel dibattito politico opponendosi con forza da una parte al presidenzialismo
Dall'altro al consociativi abbiamo mascherato da scelte per poliziotti e proponendo la regola della riforma istituzionale in tanti e dei propri governanti su questa linea si chiarirebbe anche a molti del PDS che ancora non lo sanno
Che l'alternativa non può essere solo l'incontro con la DC perché la risposta data da Occhetto ieri l'altro era di questo tenore ho finalmente siamo finalmente a realizzare quello che era il nostro sogno che però non era il suo dolore dal sogno di Berlinguer è un'altra cosa famosa logica del cinquantun per cento sensi con il cinquantun per cento non si governa che quanti più lontano dalla nostra logica
Del sistema democratico dell'alternativa del cambiamento di ruoli diversi tra Esecutivo minoranze e maggioranze tutte le cose più serie
Io credo quindi che senza e concludo che senza voler rinunciare al doverosa
Attenzione tipica dei laici per i dati sperimenta forse ad oggi forse tra un mese la diversa da orti ancora sufficiente però già oggi ci sono delle azioni politiche concrete
Che prendendo nutrimento dall'astrazione delle necessità delle riforme che aumenta l'avevo detto però sono abbastanza immediate
E credo sono abbastanza capaci di avere il consenso e con esso consenso di poter scardinare questo finto dibattito sulle riforme che è quello fra il presidenzialismo e la maggioranza alternativa per coalizione ringrazia
Ammontano a
Si può fare il loro mestiere
Confuso le idee nel senso che io sono arrivata qui su una domanda precisa chiede a che riforme istituzionali e quali riforme elettorale
E anche con l'idea che questa fosse una sede per confrontare di battere tra gruppi della sinistra DiVersi
Quali potevano essere proprio le riforme istituzionali riforma elettorale anche perché io ho la sensazione che se non lo confrontiamo e non capiamo quote dove vogliamo andare e cosa vogliamo fare tutto rimanga un po'come armiamoci e partiamo e non sappiamo per dove e che cosa dobbiamo fare
Non solo questo io faccio parte di un club della sinistra che si chiama Punto e a capo noi abbiamo è un anno che dibattiamo di riforme istituzionali riforme elettorali ne abbiamo dibattuto interno da sinistra dei club compatibili con quelle che sono state fatte dagli altri
Io vorrei in questa piccola analisi che vorrei sottoporre partire da un tipo di idea differente non tanto da una maggiore minore democraticità
Dei sistemi possibili presidenzialismo pare lamenta Disma quanto da al fatto che questi siano più o meno adatti alla cultura italiana
Quale la cultura italiana politica come si è costituita e strutturate
Beh andando indietro dicevo io dovrei dire che dall'epoca da Repubblica romana la democrazia in Italia è una democrazia oligarchi
è costituita da un'Agenzia con un capo dell'Agenzia con intorno
Il da oggi o nei comuni quelli che lì rappresenta
Cosa di particolare questo meccanismo meccanismo oligarchico ha di particolare concetto punto sinceri
Cioè gli interessi di gruppo entrano in conflitto gli uni con gli altri e si arriva in genere al incapacità di governare le lotte intestine diventano così grosse
E così forti che impediscono irregolare gestione del potere questo accade a Roma accade nei comuni accade fonda carenza qual è la soluzione la soluzione il cesarismo o il principe la signoria cioè il principe Machiavelli
Quello che sopra viene sopra lascia che gli altri litighino e lui comanda perché lui è sopra è sopra le parti
Ora va anche detto che questa esperienza che tipicamente italiana poteri forti senza modificare il sistema elettorale e quindi il sistema di rappresentanza del parlamento che rimane Europarlamento composto di oligarchi i grandi partiti di massa del dopoguerra sono diventati dei partiti costituiti da oligarchi questo vale per la democrazia cristiana e l'accusa di Occhetto ai capi storici del PDS di esserci degli oligarchi non è di molto tempo fa
Allora io lascio questo insieme di oligarchi a litigare e faccio un Presidente della Repubblica che comma ora anche detto che si io ricordo che ha di nuovo osservare la storia ogni volta che la rissosità oligarchica è stata superata dal potere del principe o del Cesare non è poi andata tanto bene
E cominciata immediatamente che è difficile superare le culture
è inutile dire come in Francia facciamo un presidenzialismo i francesi hanno dalla loro uno stato dalle forti istituzioni hanno la passione del Rey del regicidio con De Gaulle costituzionalizza non possono fare un regicidio ogni tanti anni noi non abbiamo questo stesso tipo di cultura non abbiamo delle istituzioni amministrative che governano comunque sia il potere politico
Allora il problema a questo punto è come superare questo impasse oligarchico e di lotta
E come è nello stesso tempo metter fuori gioco questa struttura partitica oligarchica che ha invaso tutti gli spazi che non doveva infatti allora la risposta secondo noi Vassalle maggioritaria
In realtà è il tipo di elezione che penalizza più fortemente la struttura dei partiti per un meccanismo molto semplice
Nel sistema maggioritario puro non a doppio turno il procura vince chi prende più voti tendenzialmente media dice che prende trentacinque per cento trentadue per cento dei voti perché in genere non Hapoel più voti a disposizione questa cosa fa obbliga gli altri partiti quello che mi ha ventotto quello che mi ha venti quello che ne ha dieci ammettersi tra di loro perché sanno di avere un unico turno quindi un'unica possibilità
Non possono aspettare come andrà
Devono subito prima decidere come fare per opporsi a quello che al trentatré per cento
Mettendosi insieme devono scegliere un unico candidato che vada bene a tutti uno dei partiti devono scegliere un candidato che possa andare bene a coalizioni diverse
L'esempio francese per cui i socialisti non votavano i candidati comunisti è un esempio da tener presente
Perché evidentemente a quel punto di partiti che si mettono insieme devono riuscire a trovare il candidato che possa essere votato da tutti quanti
Deve essere quindi un candidato di prestigio non deve essere quindi un candidato troppo legato a uno dei tanti partiti
Però il sistema maggioritario evidentemente comporta la nascita di due o tre partiti
Questo è tendenzialmente e va e finisce per eliminare tutti gli altri piccoli partiti è vero però che come in Germania si può benissimo fare un maggioritario per il settanta per cento dei posti in modo tardi hanno migliori proprio per prende i voti anche dalle altre parti e possono sempre riservare un trenta per cento dei posti per quelli eletti il sistema proporzionale garantendo così una presenza parlamentare anche alle formazioni minori
Questi però è uno sistema il secondo sistema il momento in cui io ho un Parlamento che in qualche modo è più forte in cui i singoli parlamentari sono stati eletti direttamente come perso
Hanno direttamente un loro elettorato a cui devono far risposta
Io posso anche presupporre non un presidente ripubblica eletto direttamente ma mantenere forte per le Mentalist che è tipico della nostra cultura e pensare al cancellierato
Io si elegge col cinquantun per cento un presidente del Parlamento
Si crea così una sia pur limitata differenza di poteri e quindi di controllo del legislativo sull'esecutivo mantenendo però l'esecutivo una sua autonomia
Tutto questo che cosa voglia dire voglio dire che invece di seguire come abbiamo sempre fatto l'esempio francese
Forse ci converrebbe anche far riferimento agli esempi inglese tedesco che ci sono più vicini probabilmente e questo vale anche per invitarla menta di per le due Camere
Voglia in Germania funziona con una camera deputati è una canna di rappresentanza dell'Anpi
è vero che i Länder sono di meno in Germania e sono più ampi rispetta ma nessuno ci impedisce dipenderebbe anche con una differenziazione di competenza
A in ogni modo aveva un doppio controllo e anche doppi iniziative rispetto a determinati problema
Grazie
Trova qui dopo aver creare
A
Dico subito che sarò brevissimo quello che mi ha spinto a a chiedere la parola
Oltre diciamo alla benevolenza degli amici della sinistra il club di cui faccio parte che mi hanno messo nel biglietto d'invito è stata una telefonate che ha avuto non molto tempo però le riforme istituzionali e le riforme elettorali
Sylos Labini diciamo che essendo economista per me rappresenta un punto di riferimento importanti autorevole
Mi rispose dice ma dice qui la questione è semplice dice questi signori si riferiva evidentemente la classe politica italiana
Stanno giocando a bridge e barano
Noi possiamo anche costringere a giocare a tre sette ma quelli continueranno a barare
E quindi con molto dispiacere io non vengo a questo tipo di dibattiti perché mi pare che la questione vada posta in termini in termini diversi
Io non sono così pessimista devo dire come Sylos Labini però c'è in questa sua risposta e in questo esempio che mi pare molto chiaro
Anch'io come diceva peraltro Pannella per esempio non credo che sia di per sé male che i partiti come si dice occupino le istituzioni
Non ritengo che la formula costituzionale ed elettorale che noi abbiamo sia necessariamente peggiore di quella che noi andiamo a proporre
Qual è il punto è che questi partiti sono incapaci
Con questa Costituzione e
Con lo il modo diciamo in cui
Come si suol dire hanno occupato il Paese sono incapaci di darci di dare una risposta a quelle che sono dell'esigenza di democrazia di efficienza mancante
Quindi lo sforzo io credo che io faccio il mio club tante tante persone che sono qui per uno sforzo rivolto soprattutto al cambiamento di questa classe politica e questo io credo l'obiettivo di fondo
Al di là di quelli che sono i meccanismi costituzionali ed elettorali che mi pare abbiamo un principe per riprendere quello che diceva
La Montanari abbiamo un principe che governa poco governa male non governa in sintonia con i suoi cittadini
Come cambiare questo principe questo è il problema che ci troviamo davanti bastano delle proposte istituzionali basta il malessere che la corte stessa avverte diciamo in questa in questa situazione i toni pare da Marramao che investe la stessa classe politica che ci governa per cui escono fuori ora da una parte ora dall'altra delle proposte
Ecco io credo che forse è possibile dare un segnale in questo senso non arrivo come presso Scoppola che diceva votiamo io voterò insomma questo referendum voterò naturalmente anche versato cara colto le firme diciamo per questo referendum però ecco non penso come scopo che queste l'inizio di una rivoluzione della nuova Costituente ma io credo che come prima cosa diciamo come è che ho sentito questa affermazione che noi saremmo una specie di catalizzatore non non ricordo bene la parola già trama ramo ecco a livello metaforico molto bella però in concreto io non riesco e a capire molto bene vera seria concreta
Badate che le proposte politiche quella di Craxi diciamo e quella democrazia cristiana sono delle proposte politiche serie da un punto di vista della capacità di cogliere l'immaginario
Di creare degli schieramenti e soprattutto di essere identificata con delle persone perché non è chi non veda che dietro presidenzialismo c'è la figura di Craxi è uno oggi se si immagina un presidenzialismo come prima cosa vede il faccione di Craxi se uno si immagina un cancelliere la democrazia cristiana si immagina Andreotti e se questo può essere rozzo da un punto di vista intellettuale o giuridico costituzionale però è molto forte da un punto di vista politico
Perché pone le scelte in una maniera molto visiva molto abitudinaria diciamo abbiamo il partito del re il partito del fratello del re sepolture conosciute pubblicizzate dalla televisione e che hanno una storia politica quindi io credo che la nostra necessità dicono Ostra
Comunque diciamo della sinistra ritrae brava io penso di tutti quelli che sono qui anche di tanti altri che non sono qui è quello di arrivare a formulare una proposta politica chiaro assicura purtroppo non personalizzata non mi illudo che se noi proponiamo Paolo Flores commesse cancelliere questo possa aiutarci politicamente nomina evidentemente quel tipo di risonanza però arrivare a una proposta politica concrete quindi una proposta politica lo sa essere sono posta semplice cioè che si capisca nelle sue linee fondamentali deve essere una proposta forte cioè tale che solleciti una immaginazione Leanza perché se no
Appunto è solo una velleità
Volevo ricordare tutti presente di riempire lo spirito all'ingresso per questo ci può servire per tenerci in contatto ricordare anche a beneficio per i gli ascoltatori di radio radicale nel frattempo si propaga Fiorini
Ricordare il programma di domani incomincia alle nove e trenta prosegue il dibattito di questa sera con partecipazione di o gusto Barberio Astorino Melillo Mario Segni e Valdo Spini Salvatore Veca
Peppino Calderisi Federico coinvolgiamo Cesca sono non ci informa altre domande
Io devo dire pochissime cose però
E quindi nel mondo politico e soprattutto nella società debba essere debba essere necessariamente seria
E mi sembra che una delle maggiori questioni che contamina mentre anche a mente più mi sconvolge distacco tra la gente comune
Conta il magari un po'più nobile cittadini e la classe politica restituzioni diciamo potrà virgolette
Sono ormai anni Kyoto da ormai anch'io da almeno otto anni
Che chi vota vede comunque deluse le sue aspettative
Ma parte poi ci sono i casi di voto clientelare che di solito riescono abbastanza bene
E chi soprattutto chi vota non si sente poi più rappresentato e anche a me è successo da da chi appunto quello che dovrebbe essere definito il rappresentante del popolo
Quindi mi sembra con una forma nel tempo
Parecchio tempo nei limiti della mia età
Fortemente legata al sistema proporzionale
Un sistema che pur con molti difetti assicurato quanto meno la presenza in Parlamento di piccoli gruppi politici di personalità che hanno sicuramente limitato o forse è più corretto dire denunciato
Una classe politica sempre più potente convinte della sua impunità mi sembra che questo più che questo non basti più a fermare il degrado la noia nausea di buona parte della società civile
Il sistema elettorale uninominale sicuramente permette un maggiore collegamento elettorale e tra elettore ed eletto ma di per sé non necessariamente porterebbe ad una moralizzazione a riempimento del vuoto di rappresentanza alla quale ho detto ora c'è bisogno di proposte precise santi si possono cogliere alcuni sistemi costituzionali senza mettermi a fare ingegneria costituzionale che ci riescono abbastanza tutti
E senza soprattutto fare costruzioni astratte Costantino Mortati che uno delle pale dei padri della nostra Costituzione propose in assemblea in costituente di introdurre mini il meccanismo che tipicamente americano della nomination
Non devo certo io a spiegarlo qui ma occorre sottolineare come negli Stati Uniti ha spesso riservato alcune piacevoli sorprese facendo sì che Candy dati appoggiati dalle dalle segreterie se si possono chiamare tali quelle dei partiti dei due partiti americani
Soprattutto dai potentati locali
Ha fatto sì che candidati che appunto non fossero appoggiati da questi segreteria
Fossero fossero comunque letti riuscì sapesse nel mondo politico persone che erano date già di due di partenza come sconfitte e che soprattutto portatori di quelle idee nuove che hanno abbastanza sconvolto poi quei gruppi che sono abbastanza consolidati di potere perché anche in America con nonostante insiste con due partite ci sono dei sistemi consolidati potere molto forti
Un'altra sorpresa questo mo'stupito leggero la riserva la vecchia costruzione dell'URSS e anche di alcune piccole repubbliche popolari
L'istituto che a me è piaciuto molto è quello del re con la in Italia naturalmente richiamo
Questi sito permette che vi sia una revoca del mandato da parte della sezione elettorale con una raccolta di firme degli appartenenti al collegio elettorale che appunto ha espresso il suo candidato
E quando non si siano realizzale si possono ripetere le elezioni vi possono ripete le elezioni politiche
E quindi sicuramente questo è uno dei metodi per far valere la responsabilità di poi dei parlamentari in ogni momento del suo mandato
Un altro istituto che di nome difficilissimo doni che conosce il tedesco e si chiama avverrà fungono extra penso di averlo sbagliato e che italiano vuol dire lo scioglimento anticipato delle Camere promosso però non da capo dello Stato come nel nostro ordinamento ma dallo stesso corpo elettorale
Sottraendo così più che al Presidente della Repubblica ma di un argomento che meglio non toccarlo soprattutto ai partiti perché se passano i partiti a decidere quando e come ci devono essere le elezioni
Quindi la nomination ai decolla lo scioglimento anticipato potrebbero chi vota questi candidati
E soprattutto far sentire poi il cittadino maggiormente partecipe della vita politica
E inoltre questo è uno dei problemi che secondo me maggiormente che Simmi lascia un po'più in dubbio il sistema in in in uno uninominale e che poi e le minoranze sono il potere che hanno all'interno del Parlamento è sicuramente maggiormente attenuato
E quindi sistemi del genere realizzano poi almeno nella società e questo mi sembra un punto fondamentale
Un pure un a pressione considerevole delle minoranze che possono continuamente mettere in discussione comunque anche i rappresentanti della maggioranza
Nato a mente sono piccole proposte che però secondo me garantiscono anche un maggior rispetto e soprattutto un certo timore che secondo me non c'è per niente in questo periodo ormai da parecchio tempo nei confronti dell'elettore non sia più poco io mi son trovato a spiegare a più persone che cosa voglio dire
Questo referendum e soprattutto visto che il la gente abbastanza difficoltà a capire la gente abbastanza disinformati naturalmente non è neanche aiutata poi dagli organi di informazione
Perché non spiegano o non hanno voluto spiegare molti casi che cosa consistesse andare a votare questo referendum e quindi secondo me è una riforma che secondo me è basilare che poi non può che definirsi istituzionale
E che dovrebbe essere soprattutto un onere di ogni forse di Mogol democratica e di diffondere l'insegnamento del diritto dell'economia in ogni grado scolastico
Siamo rimasti fermi lo studiamo anche le elementari con la mia maestra nell'insegnamento dell'educazione civica che francamente ormai assurda come era solo da quando l'ho studiata io perché non mi ricordo nulla
In partita tutto il corso della sua vita i suoi diritti
Non mi sembra che si possa discutere di riforme direzione diretto meno del capo dello stato del presidente del Consiglio di referendum propositivo se poi non si forniscono gli strumenti per decidere capire al di fuori di ogni pressioni di gruppi e di partiti politici che forse soprattutto i partiti in questo sistema privo di ogni controllo sono riusciti come vediamo anche abbastanza prosperare
Un'ultima cosa ma stanze piacevole vedere la sala piena ora forse un pochino meno
Importante convegno la riflessione ma non mi sembra comunque abbastanza per raggiungere qualsiasi risultato
è necessaria una mobilitazione
Più ampia più semplice
Bisogna raggiungere la gente nelle case nelle strade scendere nelle piazze spinta che siamo tutti ottimisti se stiamo qua che la costruzione di una nuova repubblica non della Seconda Repubblica della nuova repubblica non può prescindere anche della gente che non è qui grazie
Rileva però dopo un ottimo Bianchi c'è l'ultimo intervento che questo assegno
Ponendo le mosse da una espressione contenuta nel documento conclusivo del primo congresso dell'arco di dove si parla dell'unicità del caso Italia
Vedo due aspetti salienti di questa unicità sotto il può figli istituzionale l'assetto del Parlamento articolato in un bicameralismo ripetitivo a terza nomadi era rappresentata dal voto segreto in Parlamento
Lo ricordo soltanto perché i tre aspetti dell'unicità del caso Italia con correvano verso un unico affetto
Rendere più difficile il fare che il non fare fare politica fare leggi
La memoria del decisionismo monocratico e la dei Della guaisce alto un forzosa del ventennio fascista aveva agito evidentemente nel profondo così da far prevalere su ogni altra esigenza
Il bisogno di moltiplicare i meccanismi di freno e di dare voce magari occulta anche ai dissensi più sfumati emarginati
L'anomalia del voto segreto e oggi caduta e ciò dovrebbe essere di incoraggiamento
Per affrontare concretamente le altre due risolte le quali vedo affatto invece un'anomala unicità in quel punto che occupa il primo posto nel pensiero nella propaganda di un partito politico
La mancanza dell'elezione popolare del capo dello Stato
Che affermasse questo dovrebbe escludere dal novero degli Stati industrializzati democratici paesi come Germania Inghilterra Giappone Spagna Svizzera Olanda eccetera
è vero invece che l'assetto parlamentare italiano del quale vorrei unicamente occuparmi con uno stile un po'a terra a terra e con qualche incursione nel terreno del geometra istituzionale
Rappresenta
Un caso limite fra i Paesi sviluppati è nota ricezione del Belgio nell'esaminarlo si dovrebbe tenere a mente furono unificazione europea che ormai non è più un'ipotesi ma un traguardo obbligato molto vicino nel tempo
Ed è singolare anche preoccupante che nello fumoso dibattito sulle riforme istituzionali questa scadenza auspicata da decenni e oggi ripeto ineludibile e vincolante sia ricordata tanto raramente
L'esigenza di riesaminare l'assetto bicamerale paritario del Parlamento italiano non significa che la scelta della Costituente non avesse quarant'anni fa valide motivazioni a parte quella già accennata connessa coi ricordi traumatici del dente
La Democrazia Cristiana proponeva allora un sistema bicamerale fondato su un'articolazione differenziata della rappresentanza
Le due proposte alternative senso nell'obiettivo preminente di opporre comunque una pagine alla onnipotenza allora paventata di un'Assemblea un'unica e chiamo essendo che quell'esigenza sentita come prioritaria di fronte alle contrapposizioni frontali di sistema allora esistenti nell'incertezza su orientamenti elettorali ancora da verificare
Confliggeva con quelle di produttività e speditezza la Costituente si preoccupò di apprestare un rimedio agli inconvenienti previsti accogliendo la proposta intesa ripristinare il potere deliberante delle commissioni parlamentari
Nella struttura così delineata era insita una portata predittiva che è stata puntualmente verificata dai fatti
Sì ha avuto una sovrabbondanza di leggi di commissione spesso a carattere di leggi organiche ciascuna delle quali una volta giunta in porto diviene o sembra per le stesse ragioni politico concettuali difficilmente riformabile
Per gli e sentite per lungo tempo come perturbanti e quasi intangibili era importante che le innovazioni si facessero strada lentamente con un percorso a molteplici ostacoli i numerosi passaggi parlamentari tra Commissioni assemblee
Fuori in questi casi utili e necessari anche per convincere tutti che si operava senza improvvisazioni e così rendere credo meno aspra le la circolarizzazione degli ordinamenti statuali si può considerare compiuta e d'altra parte i timori tutt'altro che stravaganti del mille novecentoquarantasette
Gli sbandati assembleari indotte da uno schieramento di sinistra inizialmente compatto e poi e tutto preso dal sogno di una cosa sono palesemente caduti
Dovremmo dunque ritenere che il sistema bicamerale generato è sostenuto da serie esigenze di garanzia dimostrato si vitale necessario nel primo trentennio di storia della Repubblica
Sì è entrato in una fase di virtuale obsolescenza a partire dalla metà degli anni Settanta
Un altro evento di di prima grandezza sembrerebbe
Rafforzare tale opinione appunto la prospettiva imminente azione sopranazionale avrà esagerato può essere resta il fatto che in visto una diminuzione rilevante della produzione legislativa statuale gli all'uso anche il presidente del Consiglio Andreotti il ventisei luglio ottantanove nel presentare alle Camere il suo precedente Governo
Dicendo queste parole nel prossimo decennio la parte prevalente della nostra legislazione economica e forse anche della nostra legislazione fiscale sociale sarà di origine comunità fine della città
Tuttavia queste riflessioni non mi portano a sostenere la tesi del parlamento monocamerale Tesio oltretutto velleitaria in concreto respinta infatti dalla grande maggioranza degli uomini e delle forze politiche che sono chiamate a decidere
L'obiettivo da perseguire invece differenziato nelle funzioni o nella composizione
Personalmente trovo sorprendente la Perrini mi vicenza di ipotesi come quella del Senato delle Regioni
L'idea del Senato corporativo sembra felicemente tramonta
A prescindere dai complicati nodi elettorali si può temere fortemente che una Camera delle Regioni rischi di ridursi a svolgere un'attività di piccola mediazione fra particolarismi
Come disse Ficacci Amenta il senatore Giugni nella discussione sui disegni di legge di riforma del Parlamento presso la Commissione affari costituzionali del Senato
La riforma deve portare invece a mio avviso a una distinzione di funzioni tra le due camere senza intervenire in alcun modo per alterarne programmaticamente l'identità o quasi identica di configurazione politica
Temi elettorali non saprei dire in questo momento se a favore del sistema inglese con correttivi o non piuttosto a favore del sistema tedesco con lo sbarramento
La premessa modificazione di sistemi elettorali deve investire contestualmente i due rami del Parlamento ciascuno dei quali deve mantenere un identico grado di rappresentatività democratica
Prima di indicare le linee della riforma ipotizzata vorrei però un momento ritornare alla situazione presente l'esame della legge finanziaria valida per un anno soltanto impegna le Camere ogni volta per mesi ricordo la definizione di vicenda pirandelliana data una volta da Giovanni Spadolini allora presidente del Consiglio
Per dieci mesi all'anno dice a sua volta il senatore Mancino marziali sempre provvisorie sempre inadeguati per tentare di contribuire al risanamento dei conti pubblici
Il nostro Parlamento finisce per essere interamente preso dalle questioni relative alla manovra economica finanziaria
E dai suoi progressivi spesso obbligati aggiornamento
Se alla legge finanziaria al bilancio si sommano i decreti legge altra materia più che pirandelliana tra decadenza e reiterazioni semplici reiterazioni con modifiche
Regolazione di rapporti giuridici sorti respinti quante energie rimangono disponibili al Parlamento per affrontare altri temi importanti col necessario respiro
Penso quindi che non potrà aversi alcune efficace riforma che non prevede in primo luogo unite tendenzialmente monocamerale per i decreti legge e per le leggi di bilancio un progetto di legge costituzionale che senza incidere sull'uguaglianza di poteri e compiti fra i due rami del Parlamento
Prevede uno snellimento delle procedure introducendo il criterio del silenzio assenso
Per il quale un disegno di legge trasmesso da una camera all'altra si considera definitivamente approvato a meno che quest'ultima entro precisi limiti di tempo non decida a sua volta di discuterlo e votare
Resta tuttavia riservato obbligatoriamente all'esame e all'approvazione delle due Camere un insieme di materia legislative tra le quali rientrano anche i bilanci dei decreti legge a parte ciò e senza minimamente voler sottovalutare
L'importanza della innovazione introdotta è lecito chiedersi come in concreto potrebbe esercitarsi il gran parte della seconda Camera in quanto tale e degli organi istituzionali di questa che vanificherebbe i benefici della semplificazione procedurale credo che l'imbuto verrebbe probabilmente dalle segreterie ed agli uffici dei partiti sorge il timore che la riforma cuoce di mentale
Interferisca nel rapporto che non deve perdere una sua via valenza dialettica agli apparati di partito il Parlamento in senso non favorevole all'autorevolezza di questo e dei suoi componenti
Nel dibattito del Senato è stato revocato il diritto dei partiti al ripensamento nelle varie fasi dell'iter legislativo
Le ragioni del ripensamento meritano qualche tutela ma in misura decrescente in rapporto all'evoluzione dei tempi alla già ricordata prospettiva disperati in scena di sempre più varie stanze decisionali che un Parlamento indecisione ritardatario non riuscirebbe a ricondurre all'unità dell'interesse generale
Il moderno principe e talvolta volubile
Debbono le istituzioni favorirlo in questo il secondo esame dei progetti di legge a mio avviso devo smettere
Dovrebbe scattare prevalentemente come rimedio in un'istanza d'appello ai rigori omissioni infortuni sempre possibili
Ora i casi in cui sorga la consapevolezza esplicita bile come tale di problemi che per l'importanza della materia trattata si considerino non del tutto sviscerati e risolti nella prima tappa del dite
Concludo
Comunque brevissimo sunto delle proposte
O dipendenti
Una riforma che Primo individui un nucleo veramente ristrettissimo di leggi di suprema importanza a riserva bicamerale materia costituzionale in materia elettorale concernenti i rapporti fra lo Stato e le confessioni religiose
Delega legislative
Norme penali che incidano sulla libertà personale e correlativamente proposte di amnistia
Attribuisca non posso motivarlo perché ho saltato tutto una parte al Senato l'esame dei decreti legge
Terzo attribuisse alla attribuisca alla Camera il primo esame degli altri disegni di legge Quarto riconosca valore e dignità e responsabilità
Di approvazione definitiva al voto della Camera salvo che il Governo o un elevato cuoco un della Camera stesse serie di competenze non legislative controllo inchieste parlamentari
Taveri su nomine governative lezioni in organi costituzionali come la Corte Costituzionale oggi assente Sesto confermi la necessità del voto di fiducia da parte delle due Camere separate nonché la possibilità di proporre e discutere in ciascuna di esse le mozioni di sfiducia
Mi scuso se il mio intervento si è mantenuto su un terreno più tecnico che ideologico e ringrazio bisogna anche
Vorrei concludere come da programma completo perché provava diciannove sono diciannove zero cinque ricordando il programma di domani mattina cominciamo alle nove e trenta e sono previsti i seguenti interventi Augusto Barbera Savino Melillo Mario Segni Valdo Spini Salvatore Veca Peppino Calderisi Federico tenterà difficile sintesi
Di di questo dibattito di oggi e quello di domani mattina quindi alle quattro e trenta ah va be'però un programma di lavoro per convenzione democratica e infine alle dalle cinque alle otto e un prodotto da Giacomo Marramao si svolgeva un tavola rotonda dei partiti delle riforme a cui partecipano oltre dubbio Massimo D'Alema proprio Mario Mino Martinazzoli Marco Pannella questo dibattito sarà coordinato da Mario Pirani vi ringrazio buonasera