"Acqua: conoscenze su risorsa e utilizzo" presentazione del libro di Antonio Rusconi (EVA)

Comma la presentazione di questo di questo libro di Antonio Rusconi
Dal titolo acqua conoscenza su risorse utilizzo
Be'come vi potrete rendere conto non è certo la presentazione dell'ultimo bersaglio del di di Pansa o di viaggi oppure neanche una conferenza per la presentazione sugli ultimi flussi e dei flussi elettorali dell'agenzia di Pilo o di qualche altro simpaticone che in questi giorni
Imperversò nasce alla televisione e la presentazione di una ricerca metodica seria fatta da una persona seria ma non perché a scritto per la nostra casa editrice ma perché abbiamo resi l'abbiamo verificato sul campo
Il problema noi siamo usciti pensate con questo libro nel mese di ottobre lava abbiamo avevamo tentato di presentarlo la mattina che successe il catasto la catastrofe
In Piemonte
E mai libro fu più premonitore di questo
Drammaticamente
Le bozze del libro erano già pronti ad alcune Nesi diamo fatti circolare molto probabilmente come al solito
Le cose non vengono lette e non vengono riprese da chi doveva leggerle riprendere perché si può titolare questo libro
L'annuncio di una catastrofe
Incombente
Se il nostri governanti ma tutti i governanti senza senza soluzione di continuità su e tutti coloro i quali lavorano nelle aziende nelle nelle amministrazioni locali
Avessero potuto
Leggere con attenzione le cose che sono scritte le cose che da anni
Noi ambientalisti andiamo dicendo quindi scrivendo e va a dicendo in tutt'Italia forse non dico che la catastrofe l'ultima catastrofe in ordine di tempo del Piemonte non sarebbe avvenuta ma i danni sarebbero stati certamente limitati
Questo libro poiché come dirà Rusconi come dire
Diranno i nostri amici convenuti Merli
Così detto padre della legge sulle acque Edo Ronchi
Che presidente del gruppo Verdi la Rete al Senato che di queste questioni se ne occupano da tempo
è un libro
Metodico e il primo grosso sforzo di riunificare una materia così
Difficile così importante
Pensate che noi su questa questione qui delle acque dell'acqua diciamo dell'acqua non delle acque dell'acqua
Passiamo attraverso dice le forche caudine dia alcune regole che regolarmente non sono state rispettate di alcuni precisi in posizioni che non sono state rispettate
E non mi riferisco soltanto all'agenda ventuno
Non mi riferisco soltanto a alla conferenza quindi di io alla Conferenza del Cairo e alla Conferenza mediterranea che sono state le tre tappe fondamentali intorno al quale ruota e si regolamenta la questione delle acque
Ma non abbiamo praticamente rispettato
Neanche le regole che noi Italia ci siamo dati regole e che sono leggi
Nazionali e
Leggi locali ecco in tutto questo ginepraio Antonio Rusconi ha cercato di fare chiarezza di mettere ordine di dire che cosa c'è nel Paese cosa manca
E i rischi che abbiamo incontro
L'acqua fonte vitale della nostra vita
Avanti di questo passo con questo ritmo con questa incuria con questa logica con la quale amministriamo questo bene fondamentale
Fra pochi diciamo anni fra qualche decennio sarà un elemento praticamente carente per la nostra vita
E questo non soltanto perché ne facciamo un uso sconsiderato perché qui c'è anche un problema di educazione individuale e collettiva
Ma perché intorno a questo problema dell'acqua come potete ben immaginare si sono praticamente inserite vicende che sono vicende della Storia dei popoli ormai
Il problema del terzo mondo il problema
Dei consumi è diventato il problema i il problema di fondo il problema vero perché l'umanità alle soglie del Duemila dovrà affrontare
Ecco intorno a questa vicenda e in quel di fronte a questa panoramica che Rusconi fa nella presentazione nella nella svolgersi del del suo del suo trattato si si riconduce Sirico ci riconduce alla questione Italia
Con un'analisi puntuale con un'analisi puntuale precisa della situazione italiana
Dei fiumi de degli invasi
Dell'utilizzo dell'acqua a ai fini industriali e ai fini ai fini
Dell'utilizzo quotidiano
Per i fabbisogni individuale e i dati sono agghiaccianti
I dati sono veramente agghiaccianti perché
Non c'è nessun controllo non c'è nessun controllo ci sono alcune città d'Italia e poi la finisco qui perché le cose sono nel libro la le parole valgono poco Oggiono sono scritte e mi riferisco a una città della regione del mio amico Merritt Firenze
L'acqua potabile del di Firenze per i cittadini di Firenze viene Presa Diretta avente dalla no
Senza a monte e a valle con due prese che captano l'acqua a monte e a valle di Firenze alcuni giorni dell'anno a Firenze sulla base dei flussi del fiume sì deve letteralmente liquame
E nonostante tutti i tentativi di Phil trarla eccetera eccetera eccetera che potete che potete ben immaginare ho preso il caso limite Firenze ma potrei in questo momento citare altre città d'Italia dove la situazione sta diventando disastrosa una l'ultima tanto perché ci vivo e conosco la situazione è quella di Mila no
Che ormai siamo a un consumo che si aggira intorno ai cinquecento litri
Litri al giorno pro-capite o u un insulto al buonsenso però sappiamo benissimo che questo dato è dato dalla dalla somma
Del consumo totale poi si divide per la popolazione però sappiamo che ebbe che questo dato e fatto dalla dispersione in rete
Totale quasi non dico metà ma grandissima dato dal mancato controllo dal mancato controllo dell'uso industriale da mancato controllo dell'uso industriale e e anche da un mancato risparmio individuale l'uso che ne fa la Società diciamo così dei consumi che non pensa che questo
Patrimonio acqua va tutelato invece proprio la logica del consumo individuale che abbiamo acquisito dalla logica dei consumi che porta a consumare acqua idee innata dose assolutamente non necessaria e non eccessiva come d'altronde adesso qui non apriamo questo discorso come d'altronde tutti i consumi in generale nel nostro Paese
Ecco questo è il quadro d'assieme naturalmente a volo d'angelo noi a siamo stati felicissimi di presentare di pubblicare questo libro
E di di di di fondo lo dica anche di fare uno sforzo di metterlo nelle librerie e cercare anche di far conoscere questo questo libro abbiamo avuto attestati di persone illustre
Nel nostro Paese che hanno valutato appieno e con grande con grande diciamo favore questo questo nostro sforzo la presentazione di oggi si inserisce in questo quadro noi ringraziamo naturalmente radio radicale che dà la possibilità di conoscere questo libro che in tutte le librerie d'Italia e riconoscere anche i contenuti
Della presentazione perché registra tutto questo nostro dibattito e ringraziare
Il TG due che rilancerà questa nostra questa nostra iniziativa e ringraziare anche gli altri giornalisti presenti che spero troveranno spazio per ulteriormente presentare queste libere e illustri studiosi che sono qui presenti che poi ai quali io spero di dare la parola e di dare un un contributo a questo nostro dibattito da sui Oddo organizzerà è così la parola ad Antonio Rusconi che l'autore materiali di questo ponderoso
Di questa ponderosa ricerca poi a Edo Ronchi e infine a alla nostra amico Merloni al padre della legge che ha permesso praticamente che si discutesse finalmente in Italia di questo al grosso problema e che come abbiamo sentito poco fa i prima di iniziare la riunione in tutti i moventi tutti i giorni stanno cercando di saccheggiare e di metterci mano
Per gli aspetti normative grazie
Grazie collezione
Delle parole di presentazione
Il filo conduttore del del libro il filo conduttore corre su tre binari
Su tre concetti
Il primo è che che l'acqua è un elemento indispensabile per la la per la vita e per della e per il mondo fisico quindi elemento indispensabile il secondo è che sì cioè troppa poca si muore di sete il terzo è che se c'è troppa acqua si muore affogati
Questi tre questi tre concetti diciamo animano lo sviluppo di tutto il il lavoro
Il libro si divide in quattro parti
Le ha ricordate di due due minuti fa c'è un confronto internazionale anzitutto
Poi c'è l'esame della situazione italiana dal punto di vista idrologico buffi fisico
E dei consumi
La terza parte riguarda una una un tentativo di descrizione della
Evoluzione che hanno avuto le norme che riguardano l'acqua in Italia almeno in questi in questo secolo
L'ultima parte riguarda alcuni esempi
Poi ci siamo fermati ma potevamo andare avanti potremo parlare più da vicino delle alluvioni passate
Veda un po'i confronti internazionali confronti internazionali come nazionale è una un'abitudine che cercherà qui in Italia cioè in genere non guardiamo quello che succede fuori di casa nostra
Invece dobbiamo farlo per due motivi il primo il primo per poterci confrontare con il resto del mondo
Allora scopriremo per esempio che non mi piove di più che in Olanda ma l'Olanda e tutta verde dall'invece ci sono aree che sono Ari
Tanto per
Se fare un confronto il secondo motivo parte invece da un'esigenza di di consapevolezza del dramma che sta vivendo il mondo in materia d'acqua in questi ultimi anni
I consumi d'acqua nel mondo sono sono decollati vertiginosamente in questi
Son decollati perché il problema demografico come noto oggi siamo circa e cinque miliardi di abitanti sappiamo che fra cinquant'anni saremo il doppio dieci miliardi virgola sei nel nel due mila e cinquanta
Quindi un aumento di consumo d'acqua però aumento demografico l'aumento del tenore di vita è individuale per cui porta che il consumo d'acqua aumentar a livello individuale
L'aumento dei costi di approvvigionamento dell'acqua nel senso che un conto è uscir di casa il prelevare dalla dal dalla sorgente che c'è fuori casa un secchio d'acqua in cotone dovere
Dover costruire degli acquedotti per per rifornirsi a decine di chilometri di distanza ma magari anche centinaia
Altro aspetto e l'aumento del dell'inquinamento delle acque
Per qui rende diminuisce la fruibilità relativa della
L'ultimo aspetto il drammatico problema in vaste zone del mondo della desertificazione perché in questo sta provocando paludi movimenti anche immigratorio
Dall'emisfero meridionale mistero settentrionali
E e ancor più grave della desertificazione che c'è il processo della degradazione ogni anno una superficie pari a quella della Gran Bretagna li subisce il processo della degradazione
E ogni anno una superficie vale quindici milioni di esseri subisce il processo della deforestazione con tutti questi processi
Insomma l'allarme per l'acqua del mondo è assai diffuso c'è qualcuno addirittura tre prevede delle tensioni internazionali come è stata la laddove la la tensione del petrolio una ventina da vent'anni fa che prevede che Ciampi le tensioni internazionali per quanto riguarda
La poi è stato ricordato che su questo problema ce l'avete delle iniziative delle Nazioni Unite la la conferenza di Dublino del novantadue con dei principi principi ai quali i governi devono devo attenersi per per risolvere affrontare e minimizzare il rischio del problema
E la conferenza di rio che acquisisce tutti i principi di di Dublino l'Agenda ventuno ecco che ci son tutti Polo problemi che vanno affrontati prima di guardare quello che succede in casa nostra
Cosa succede in casa nostra
In casa nostra l'approccio storico del problema dell'acqua e duplice
Si deve studiare l'uso che si fa dell'acqua e poi si deve studiare la difesa dall'acqua
Per quanto riguarda l'uso dell'acqua l'utilizzo dell'acqua
Ormai io non ho fatto altro che raccogliere quello che quello che la la
Quello che la cultura di questi ultimi anni e in particolare la conferenza nazionale delle acque del mille novecento di settanta che ha dato una una impostazione fondamentale sullo studio della
Della quantificazione della risorsa idrica quindi dell'offerta d'acqua
E sullo studio della del fabbisogno di Grillo cioè del dalla domanda a d'acqua e c'è un confronto fra l'ha offerta d'acqua e la domanda d'acqua
Ecco paga un attimo dell'offerta d'acqua l'offerta l'acqua cento e rotti miliardi di metri cubi all'anno qui ci sono le tabelle ma quello che è importante che questa che questa risorsa d'acqua non è fruibile così
Per poteva per fruire di una parte di questa risorsa
Abbiamo dovuto costruire delle delle delle riserve d'acqua
Tramite i serbatoi queste riserve d'acqua oggi ammontano a circa otto miliardi di metri cubi di invasi
Con questo con questa con questa con questi serbatoi
Noi possiamo fluire la risorsa d'acqua per un totale di circa cinquanta miliardi di metri cubi all'anno comprese le risorse sotterranee
Qual è invece il fabbisogno d'acqua il fabbisogno d'acqua è un fabbisogno per usi potabili civili un fabbisogno per usi agricoli un fabbisogno e per usi industriali
Allora si vede che il il consumo potabile e sugli otto miliardi di metri cubi all'anno quattro volte tanto è il fabbisogno agricolo
Per un totale anche qui siamo sui cinquanta miliardi di metri cubi d'acqua all'anno
Visto apparentemente c'è un equilibrio fra offerta all'acqua e domanda d'acqua
Ecco attenzione però questo è è una media
è una media
Il fatto cioè che la domanda equivale all'offerta non significa affatto che che si sta bene anzi si sta malissimo perché perché non tiene conto questa questa media come tutte le medie della distribuzione della diversa di di distribuzione nello nel nello spazio e nella diversa distribuzione nel tempo della risorsa nello spazio ci sono delle zone qui c'è troppa acqua
Non se ne utilizza e l'acqua va dispersa al mare
Ci sono delle altre zone invece dove acqua centro poco
Nel tempo e nel tempo sotto due aspetti la stagionalità che ha
Galan idrologia
Per cui ci son delle stagioni in cui
Sei meno acqua di altre
Ma anche la le diverse annualità che ci sono degli anni in cui c'è più siccità di altri anni
Quindi quando si fanno i conti delle riserve non si deve solo tenere conto dei della della riserva all'interno dell'arma della riserva anche di quegli anni che sono più siccitosi di altri faccio un esempio nel triennio ottantotto ottantanove novanta
è piovuto solo il venti per cento di meno rispetto alla media questo è stato sufficiente per mettere in crisi le nostre riserve riserve idriche
Allora questo sfasamento fra fra il momento della bisogna al momento dell'offerta
Ci fa soffrire cioè ci fa soffrire la sete per cui ormai è abbastanza acquisito un po'da parte di tutti la necessità di aumentare lei Riserve le associazioni culturali le il mondo della scienza in questi ultimi anni particolare ci ne cito uno l'Associazione Libro tecnica italiana hanno esaminato questo problema
E non c'è dubbio che l'aumento della delle riserve idriche ci consente di di trasportare la riserva idrica anche nel nel tempo nel momento in cui questa riserva marca oppure la costruzione di grandi condotte ci consente di
Di trasportarla da un posto all'altro dell'Italia
Questa però è una soluzione non che non piace a tutti e vi sono anche delle soluzioni diciamo più virgolette di politica allora per esempio siamo sicuri che quelle le quelle tre qui trenta di trenta miliardi di metri cubi per l'agricoltura sono tutti indispensabile all'agricoltura o magari come afferma qualcuno
Togliendo un po'a chi ha tanto
Daremo tanto a chi ha poco
Ecco questo è un altro aspetto che
Che va approfondito quindi allora non non serve solo costruire nuovi serbatoi ma si potrebbe anche cambiare la politica dell'uso dell'acqua Fini agricoli vedere soprattutto se competitiva con quelle che sono i mercati internazionali
Il secondo aspetto il secondo approccio è la difesa e la difesa dalle alluvioni che viene ricordato in Italia qui io io non non non ricordo non voglio ricordare tutta la vicenda che è nota
Sono solo solo due due aspetti caratteristici il primo a parità di evento idrologico
La risposta
è molto più drammatiche
E la e l'abbiamo visto Rent recentemente
è cambiato il territorio
Impermeabilizzazioni abbandona la montagna deforestazione
Ma quello che è ancora più grave è cambiata l'organizzazione pubblica Lorenzoni dello Stato nei confronti in nel modo di affrontare queste vivono queste vicende queste vicende ideologicamente drammatiche e allora ecco il libro comizio prima dedica tutto un capitolo normativa si parte dagli inizi del secolo con la normativa sulle opere idrauliche
Normativa ancora vi vigente
E si passa quindi al testo unico sulle acque degli anni Trenta poi tappa fondamentale il decentramento alle regioni di molte funzioni amministrative in materia di idraulica opere idrauliche e e di acqua e di urbanistica e di lavori pubblici siamo alla fine degli anni Settanta
Succede questo questo terremoto amministrativo alcuni ministeri centrali vengono vengono demoliti tra cui il ministero dei lavori pubblici soprattutto dell'agricoltura viene demolita l'organizzazione del genio civile in cambio di ecco non in cambio di un'altra organizzazione ma in cambio di confusione confusione
Amministrativa e giuridica gestionale e quindi pratica oggi si continua quando c'è una piena di qualche corso d'acqua si continua a dire nella confusione fra questo è il mio quello è tuo quello è di questo ministero queste detestato il minimo in questa questa è una realtà drammatica che si vive ogni volta che c'è
Che è un fiume va in piena
Ecco libro quindi e concludo perché in parecchi i dieci minuti sono passati
Il libro quindi esamina poi quali sono le tappe per uscire da questa situazione
Si parte dalla importante famosa commissione De Marchi del mille novecentosettanta che proponeva
Di
Risolvere la situazione attraverso una serie di provvedimenti fra i quali il famoso concetto di Piano di bacino
Secondo finalizzato alla difesa i Travica contemporaneamente la Conferenza nazionale delle acque che era stato dominata da dal senatore medici sono soprattutto lavorava per per l'utilizzo invece della risorsa idrica auspicando il piano generale delle acque cioè due piani con due nomi diversi che dovevano trattare sempre del problema qua
Da allora e ed allora successe tante cantante cosa pensiamo previo al tram al drammatico progredire dell'inquinamento per cui la nazista alla fine degli anni settanta di una legge
Per contro l'inquinamento delle acque ecco da allora finalmente
Alla fine degli anni Ottanta nasce la legge sulla difesa del suolo legge sulla difesa del suolo che è in due mentre una grande legge una legge di equilibrio che dopo vent'anni vuole e tenta di mettere di rimettere le cose apposto
Di di sulla difesa del suolo che propone
Alcuni concetti cardine fra cui il piano di bacino che non deve che non è solo il piano di bacino della De Marchi per la difesa idraulica ma è anche il piano di bacino pene l'utilizzo ottimale della risorsa idrica e per il disinquinamento
Dell'acqua del dei corpi idrici
Tutto questo diciamo è è lo schema del libro lo schema del libro
Che si conclude a parte con degli esempi delle di di che acqua e quant'acqua si vede nelle più importanti eccitanti Italia Quirico faceva ricorrono prima Guido Pollice ma il libro che fa un'amara constatazione siamo a sei anni dalla legge sulla difesa del suolo e la legge sulla difesa del del suo non facciamo i conti è una legge che non è entrata ancora a regime
Non sono stati fatti i piani di bacino
Non sono state create le autorità di bacino storage creato solo quelle di rilievo nazionale ma poi quasi i due terzi dell'Italia se è composto di bacini regionali o interregionali
E la legge sulla difesa del suolo vale anche per quelle regioni con bacini regionali tutto il sud s'è composto di vaccini avrei regionali e il sunto di prove miliardi appannate pensiamo proprio alla Puglia che beve tutta l'acqua di un'altra regione
Allora i piani di bacino non sono stati fatti
Le autorità di Bari molte autorità di bacino non sono state ancora fatte terza cosa fondamentale
La legge sulla difesa del suolo come premessa l'articolo due riorganizzare l'attività conoscitiva cioè non possiamo fare è difeso da solo se non conosciamo e prevede la riorganizzazione il potenziamento dei servizi tecnici nazionali a cinque anni sei anni dal varo della legge questi servizi sono ancora
A livello Ali a livello terra terra come lo erano cinque anni fa
E allora questo diciamo l'auspicio che libero vuole vuole dare in questo momento quello di rifare un esame di coscienza fare un bilancio della legge sulla difesa del suolo altrimenti non se ne viene fuori
Proprio oggi sui giornali c'è un'intervista al ministro dei lavori pubblici e dell'ambiente mi pare che
Potrebbe il momento essere favorevole per prendere in mano anche questo questo questo aspetto qui
Ringraziamo Antonio Rusconi adesso Edo Ronchi capogruppo al Senato dei Verdi
Vorrei fare alcune osservazioni preliminari
Primo che c'è una caduta di attenzione non sull'ambiente quella no
Il anche i sondaggi di opinione dicono che il
C'è una recente pubblicazione dell'OCSE che mette nelle i cittadini italiani fra i più attenti alle questioni ambientali in graduatoria ceramisti terzi mi pare se non ricordo male
Ma allora allieva all'urgenza ecologica
Forse anche nel mondo scientifico
Si è un po'troppo avvallato penso all'Italia
L'idea che le questioni ambientali siano abbastanza semplici che non ci siano problemi gravi
Urgenti e che in fondo si può trovare una soluzione per tutto
E uno dei pregi di questo libro che ho letto per parte dico la verità anche perché come parti sono di documentazione però l'idea dell'urgenza di un problema la come in modo molto chiaro
E in questo caso non è il problema dello la quantità di acqua disponibile come opportunamente veniva fatto notare ma nei due aspetti
E cioè il lutto l'utilizzabilità se vogliamo chiamarla così cioè la l'accessibilità alla risorsa e i costi che l'accesso alla risorsa
E dall'altra Hillel pericoli di dissesto idrogeologico idrografico
In Italia questi due sono due urgenze ambientali ma non c'è consapevolezza di queste due urgenze di queste due chiamiamo le emergenze
Causio Sky si scatena l'alluvione per qualche settimana c'è un po'di preoccupazione ma non c'è una cultura sedimentato una comunicazione un'informazione
Che faccia emergere la consapevolezza collettiva diffusa della gravità dei problemi di alcuni problemi ambientali del nostro Paese
E Siro Nizza spesso certo se lo dice un verde secondo me anche meno credibile i Verdi esagerano sempre non c'è questa convinzione diffusa
E invece io contesto al mondo scientifico di
E nel mondo scientifico soprattutto in alcuni settori queste consapevolezze ci sono di non comunicare in modo adeguato
Qua l'urgenza di alcuni problemi ecologici in Italia di non impegnarsi a fondo sulla comunicazione di queste urgenze
Perché vuoi se parlate delle urgenze del Paese che c'è l'urgenza disoccupazione lo sanno tutti che c'è l'urgenza di un debito pubblico che ha sfondato lo sa chiunque
Che c'è un sistema fiscale che non funziona bene in Italia uguale però se trasferite l'urgenza la consapevolezza dell'urgenza non dell'attenzione all'ambiente male l'urgenza di precisi problemi ambientali
Be questa consapevolezza non c'è
Ripeto c'è una caduta di attenzione quando c'è questa caduta di attenzione tutto diventa più complicato poi farà un esempio molto secondo me concreto è stringente
Quindi ben vengano pubblicazioni come questo che è un modo un po'certosino mettono in fila i numeri evidenziano anche per chi non è addetto ai lavori esercitava pazienza vi leggerselo
Evidenziano queste due urgenze che sono vere e proprie emergenze in Italia cioè la la l'accessibilità alla risorsa soprattutto per gli usi potabili civili
Grossissimo problema
Ovviamente se si moltiplicano i costi poi da risorse si trova una l'acqua potabile eh
Effettivo aggiungerei l'acqua effettivamente potabile
Cioè disponibile in quantità e qualità adeguata è un grosso problema comincia a essere un grosso problema in Italia non abbiamo dovuto derogare alcune direttive comunitarie uno e non non solo le direttive comunitarie
Abbiamo scarsità di controlli anch'io ho avuto modo di parlare come alcuni che si o come dice ma se dovessimo fare controlli davvero stringenti dovremmo sospendere troppo spesso esplicitamente sospendere spesso l'immissione nell'arco nell'acquedotto e poi chi glielo dice ai cittadini
E poi c'è il problema del di Sesto idrogeologico del territorio e quindi che ventidue sono stati definiti eccezionali che cessionari non sono perché nella stessa regione Piemonte
Sono nel giro di tre anni no di quattro anni tre alluvioni l'ultima più catastrofica ma due precedenti hanno avuto ugualmente conseguenze rilevanti in zone non proprio circoscritte
Quindi il mio invito è quello di ai competenti ai tecnici di diffondere di più
La consapevolezza di alcune urgenze ecologiche in particolare in relazione alla risorsa acqua nelle sue implicazioni
Seconda osservazione
La legislazione
Che l'altra emergenza ambientale italiana e che mancava una controllo sull'applicazione delle leggi
Intanto un controllo normativo cioè verificare se una norma ha effetti pratici
Questo mi sembra una altro dei temi preliminari perché inutile continuare a produrre leggi se non siamo in grado di fare un bilancio degli affetti delle leggi esistenti e non siamo in grado per lo meno il parlamento e il governo non dispone di questo Bilancio sistematico io ho proposto in Commissione ambiente
Noi dovremmo istituire come uno dei compiti istituzionali della Camera e del Senato in attesa che anche il Governo si doti di strumenti questo tipo una commissione tecnica di verifica
Delle conseguenze che alla legislazione che viene prodotta quella che già c'è e quella che via via viene emanata da ciascuno dei due rami del Parlamento
Perché in relazione alla difesa delle acque dall'inquinamento o alla difesa del territorio degli assetti idrogeologici idrografici
Beh qui c'è ci sono anche carenze normative ma la la prima constatazione e la disapplicazione
Della normativa esistente serie
Quindi se la normativa esistente disapplicate non si verifica il perché è difficile poi avere un anche una correzione normativa alle quattro
E la terza osservazione riguarda in generale la pubblica amministrazione
E la struttura dei controlli chiamiamoli ambientali invece non sulla normativa qui abbiamo tentato di fare dei passi avanti con l'Agenzia nazionale con le agenzie regionali l'agenzia nazionale ancora non è partita
Le agenzie regionali ancora si stanno discutendo
Ritengo la questione dei controlli ambientali questione decisiva anche questa come terza la prima la consapevolezza alla seconda la verifica dell'inquinamento normativo dalla disapplicazione delle leggi vigenti la terza
I controlli ambientali
In una visione integrata e questo è il secondo pregio di questo testo ma quella di tentare di affrontare il problema in termini integrati globali non separando ovviamente per organizzazione del lavoro ci sono i vari capitoli le varie sezioni
Ma la risorsa acqua vista nel diciamo nel suo ciclo generale nei diversi aspetti
Perché si legifera non solo inseguendo le emergenze perché è un danno non di poco conto
Sempre solo per quello
Ma anche al di fuori di una visione integrata dei problemi
Per cui ogni problema mancando un quadro di riferimento ogni problema viene valido come a sé stante
Anche quando dalla legge Galli al primo ancora la centottantatré per la difesa del suolo diciamo qualche tentativo dei inquadramento generale quindi di di approccio globale è stato fatto
Ma in maniera ancora molto scarsa
L'esempio
E potrei citare altri è però questa di attualità il decreto legge quello che modifica la disciplina le discariche delle pubbliche fognature degli insediamenti civili che non l'ha capito e non progetto decreto che ci sia che è giunto all'ottava reiterazione
E ovviamente se voi chiedete a ormai chiunque nel Parlamento e voi ritieni che la risorsa così sì passato importante ritiene che vada tutelata sì
Ritieni che le siamo tutti ambientalisti oramai non c'è non c'è nessuno contro l'ambiente
Salvo poi quando si arriva alle scelte concrete questo però riguarda anche i tecnici aperte il supporto tecnico sicuramente quelli dei ministeri ambiente a partire dal ministero dell'Ambiente
E noi abbiamo sicuramente dei politici pressappochista che ve lo concedo e quindi fare accetto l'autocritica alla mia categoria Confapi virgolette
C'abbiamo politici che si occupano di ambiente
A partire da molti ministri non l'ultimo ad esempio che
Si trovano in Commissione ambiente perché il loro gruppo il loro partito avevano riempito altre commissioni più importanti regolamento comporta che ce ne sia la rappresentanza sia proporzionale quindi si trovano in commissione Ambiente
Qualche volta anche al ministro a a occupare la sedia di ministro dell'ambiente perché se liberata la poltrona è finito proprio Matteoli all'amministrabile
Quindi c'è un livello di incompetenza
Tecnica e legislativa sulle problematiche delicate che siamo chiamati a discutere che io ammetto
Sarebbe bene quindi provvedere a garantire dei supporti invece che parlare tanto disc di sprechi di finanziamenti i supporti tecnici all'attività legislativa dei settori chiave
E non affidare all'invenzione del del deputato o del senatore della produzione legislativa che spesso francamente orribile
Ma anche i tecnici
Mi dispiace dirlo ma dirlo avendo un po'doppio veste essendo un ambientalista che studia e si occupa di questi problemi da anni
I tecnici investiti di competenze istituzionali io non lo so diventano spesso più realisti dei politici
E sono in grado di o perché hanno avuto la direttiva politica io non lo so forse manca una tradizione di autonomia del livello tecnico nelle istituzioni dei tecnici dal politico c'è stata forse troppa compenetrazione ma anche supporti tecnico istituzionali
Danno scarsissimo contributo e a volte li sento avvallare delle tesi
Per come minimo discutibili comunque non coerenti spesso con cose che hanno affermato scritto quando non avevano incarichi istituzionali
Decreto che volevo e citare come esempio ho detto tutte quelle premesse l'acqua importante allora l'ambiente importante però che succede ci sono le concerie dalla Toscana
Che non riescono a rientrare dopo tanti anni quanti sono tredici che doveva rientrare in tabella
Ci sono i sindaci che hanno gestito male oppure non è colpa loro i depuratori depura non c'è nessun depuratore che può depurare qualsiasi tipo di scarico quando non controlli cosa entra Monte chiaro che Paul Delvaux il depuratore anche se progettato bene avrei gestito bene
Sfonda ai parametri non reggono i sindaci molti sindaci sono denunciati
Molte aziende non sono in grado di adeguarsi alle tabelle c'è un problema dell'occupazione
Però ora si fa si fa un decreto che dice con tre milioni se non avete denunciato gli scarichi avete un'amnistia
Massimo tre milioni
Col che voglio vedere con non c'è nessun depuratore che consenta di un allacciamento con costi inferiore ai tre milioni
Mi sembra un disincentivo formidabile
Lasciamo le Regioni stabilire il limite in modo che se c'è in una regione quel gruppo di aziende che ha una comodità di sfondare alcune tabelle se non gli costa adeguarsi quella regione tratta con quel gruppo di aziende gli aggiusta i parametri in modo che possano scaricare come vogliono senza troppi problemi quindi no il principio della decentramento regionale per commisurare
La al la diciamo la quantità e qualità discariche alla qualità e quantità dei corpi recettori ma proprio in maniera brutale per poter derogare in ribasso e trattare con gli inquinatori diretti
E infine le sanzioni è vero che le sanzioni de la mère lei sono piuttosto rigide non consentendo ma perché rispettavano non un'impostazione delle sanzioni anche per altri tipi di reati
Che erano un po'data che sono datate successivamente la la diciamo la possibilità di ricorrere a misure o pene alternative non so incarcerazione sviluppate nel nostro ordinamento ma questo non vuol dire rendere oblazionabile con una multa a qualsiasi tipo di reato di inquinamento non si parte da un'impostazione che andrebbe corretta per arrivare all'eccesso opposto
Quindi lavori come questi dovrebbero servire a mantenere una impostazione di valutazione globale dai problemi e non ricorrere ogni Weimar sulla questione mentali è sempre così
Cioè c'è sempre una dichiarazione di Capello
L'interesse di difesa eccetera eccetera poi quando si arriva all'intervento concreto siano acque siano rifiuti sia l'inquinamento dell'aria sia ozono sia tutto quella legge
Il livello di compromesso di mediazione è tale per cui la questione ambientale passa sullo sfondo parte sullo sfondo e questo fa sì che si determini un processo di non applicazione delle leggi perché tanto si sa che anche se non si applicano
Vedete l'abusivismo edilizio tanto poi qualcosa interverrà per sistemare le cose c'è c'è un incentivo obiettivo a non applicare le leggi che ci sono e poi questo copertura della violazione delle leggi quasi sempre puntualmente arriva creando un tale tale casino normativo perché è davvero così da renderà anche scarsamente credibile l'azione di chi difende l'ambiente adesso una delle accuse
Che io mi sento rivolgere spesso è quella la colpa di voi Verdi se c'è una legislazione ambientale così confusa così inefficace così di di difficile applicazione
In genere è rarissimo che noi abbiamo votato a favore di alcune di quali di alcune di queste leggi è capitato raramente anzi spesso le nostre critiche si verificano assolutamente confermate tuttavia chi Verdi o ambientalisti o chi ha una tesi semplice mente un'attenzione viene accusato delle conseguenze nella confusione della disapplicazione comporta anche disapplicazione delle norme
Che in atto nel nostro Paese
Per cui i lavori sistematici come questi io già di alcune parti ho fatto le fotocopie per farle girare ai miei colleghi
Per tentare di convincerli
Nella dura resistenza perché noi stiamo resistendo alla conversione di questi decreti ormai da un anno e mezzo sia questo che quello sulle materie prime seconde
Anche se e stiamo arretrando rispetto al fascismo perché l'ordinamento del Codice Rocco ordinamento Rocco prevedeva che un decreto al massimo avrebbe dovesse essere acqua avvalorando acquisito con valore di legge entro un anno
Le abbiamo stabilito i sessanta giorni ovviamente è un termine non perentorio
Cioè se non viene come non è perché deve essere convertito esatta entro sessanta giorni non abbiamo posto un limite al numero delle reiterate
Per cui noi facciamo resistenza
Qualche volta scriviamo anche testi DiVersi perché questo il governo poi cosa fa ignora lavoro fatto da uno dei due rami del Parlamento
Non insiste per la conversione nei tempi utili del decreto l'anzi lo fa cadere e poi ripresenta il testo che era stato già modificato insomma
Siamo molto ai limiti della correttezza costituzionale però questa è una prassi che per le modifiche della metodica e per le cosiddette materie prime seconde
Questa prassi è stata ripetutamente seguita dal ministro dal non compianto ex ministro dell'ambiente
Matteoli noi speriamo che l'attuale governo non segua più questa via
O si modifica o se non si converte significa c'è una critica che il Parlamento non accetta di convertire quel testo e quindi non si intera non si riterrà che altrimenti così si apre un ciclo che non viene più interrotto norme fra l'altro sono norme dimenticavo che dovrebbero essere tre nel testo c'è scritto sono norme transitorie in attesa del recepimento della direttiva duecento per quanto riguarda le acque
Duecentosettantuno su norme transitorie per due per otto sedici continuano a transitare da sedici mesi senza essere convertito dal Parlamento il termine per vie c'è pigmento Della direttiva non dalla direttiva stessa che nel novantatré
Ma nella legge comunitaria se nell'ordinamento entro un anno dovrà esser fatto il decreto legislativo quindi marzo del novanta cinque
Quindi facciamo un decreto che dovrebbe dettare norme transitorie in attesa di un recepimento di una direttiva che è già stata recepita e il cui decreto applicativo dovrebbe essere emanato un decreto legislativo mentre in vigore il decreto delle norme transitorie Sasso si può produrre qualcosa di peggio diciamo oltre al merito anche nel metodo
Quindi
Quale certamente questo libero è una testimonianza preziosa che c'è molto utile anche nell'attività parlamentare io credo debba venire una maggiore pressione una maggiore iniziativa
Perché le emergenze e le urgenze ecologiche e la disattenzione l'incapacità spesso l'incompetenza del legislatore del governo davvero livelli allarmanti
Per cui se i tecnici non fanno sentire in maniera più forte
La loro voce non vedo come riusciamo a interrompere questo questo ciclo vizioso gelata quel certo punto qualcuno lo interrompa certo che c'è anche la diciamo l'iniziativa politica le manifestazioni le iniziative dall'associazionismo ambientalista ma io ho la netta percezione che ci sia ormai quasi un senso come è logico che il loro che sono ambientalisti dicano queste cose è logico che il verde indicano così ritengo invece con pronunciamento forte del mondo tecnico scientifico non sia soggetto anche perché solitamente fatto come argomentazioni più solide ammettiamo pure questa
Non sia soggetto alla medesima debolezza dal messaggio invece che viene dato dal mondo
Purché il mondo tecnico scientifico che ha consapevolezza e conoscenza di queste problematiche
Diciamo le pronunce in maniera un po'più forte un po'più determinata anche lui metri ciascuno deve cercare di fare la sua parte
Grazie
Corrotti verso Carola Gianfranco me
A cura
Soltanto due parole per dire ancora grazie Rusconi questi sono libero
Che è molto utile molto pratico e che potrà servire agli amministratori sia politici sia amministratori burocrati
Per l'applicazione di un Complesso di leggi difficili difficile applicarsi anche a leggersi certamente con un crescendo rossiniano per cui le ultime sono più difficili da leggersi delle prime perché c'è stato anche un degrado solo ambientale ma anche al degrado dello scrive leggi questo lo dico perché per fare la legge trecento diciannove ci abbiamo messo sette anni sette anni di udienze parlamentari
Di un lavoro di comitato parlamentare che ha scritto dei volumi ed in aula camere che ha fatto degli studi comparativi con le altre legislazioni che ha fatto delle udienze conoscitive
Di stile inglese con le categorie interessate che la stessa tabella tanto oggi tirarne Giata dagli stessi utenti è stata discussa con le categorie interessate e via dicendo
Che fu attaccato allora da un certo estremismo ecologico perché sembrava che fosse troppo con eccessiva nel senso che impiegava dieci anni otto più due per raggiungere le tabelle se visto che dopo vent'anni ancora
Molti punti siamo ancora al punto di partenza
Degrado che si vede nel fatto
La legge di difesa del suolo è stata detta stanza legge fondamentale
Centottantatré che nasce dalla Conferenza dei LEA che nasce dal rapporto De Marchi
Che è il frutto dice una ventina di disegni di legge sia d'iniziativa governativa sia di iniziativa parlamentare equità pollice errori si passa anche attraverso il sottoscritto
Sono passate generazioni divisi parlamentari che si sono visti si c'è uno umana almeno realtà venticinque centimetri
La comunque di di progetti io disegni di legge di iniziativa o di del Governo o del Parlamento
Di proposte di legge disegni di legge per la difesa del suo comunque anche quella
Praticamente non è insomma di fare da tre Rusconi
Ancora attuata
E non parliamo della trentasei novanta quattro del Carli detta che di lettura non è decollata perché si deve definire corse
L'aria ottimale la eccetera
C'è difficoltà anche di precisare la portata dice spiritosamente il professor Lotti dice c'è un solo difetto la legge Galli dove dice entro il semestre di sei anni possibilmente applicabile allora io dico credo che il Parlamento dicevo prima all'amico Ronchi
Sia pure tenendo presente la il fatto i Parlamenti sono negli ultimi tempi
Il minor durata dei fedeli che prevede la costituzione i governi sono ancora di più breve durata riferiti della media definiti cinquant'anni
Probabilmente dovrebbe cercare di addetti ai campus
Battendo si dell'esperienza
Se crede tecnici sperimentati credo qui in prima fila
Presidente Lucia sia sezione Consiglio superiore dei lavori pubblici di altri e idraulici
E ambientalisti
Di correggere quello che è possibile correggere di questi
Strumenti legislativi che pure sono pregevoli sono stati il frutto di tanti studi e di un lavoro parlamentare notevole è quello che qualche volta dilettante sia positivo dico da dilettanti da incaricati verbali stesi fa cosa cerchiamo di fare ma riconosco pollice con altri codice Fornaciari qualcheduno arbitro dell'IRSA
Per vedere se c'è da fissare alcuni punti
I piani regionali vai attuati per deficienza diciamo pure vista lavori pubblici a quell'epoca che non volle dare le linee guida di un piano generale del reato previsto
Dal il piano generale delle acque cristianesimo dalla Conferenza eccetera se si richiede scelte diciannove per cui i piani regionali a cui si fa sempre riferimento in tutte le leggi poi sono diventati delle pezze di Arlecchino per cui poi l'ultimo prestito una regione l'ha fatta un anno fa l'ultimo Balucani no gli altri saldo magari primi fra fatti quindici anni fa quindi non sono almeno duecento tra di loro
Un altro è il punto del consorzio obbligatorio ne abbiamo parlato fino come voterò per cui è difficile avete le aree per la gestione stessa
Dei depuratori sia di quindi priva sia utili seconda generazione per un rapporto corretto tra costi e benefici
E poi il problema del rapporto tra le nuove autorità di bacino nazionali
E gli uffici
I magistrati delle atto io ho letto questo bel volume
Che gli hai ma dato che ieri dell'istituto subito
Dirette dell'attivare dov'è netto
Che riguarda ecco alcuni atti di una conferenza sulla situazione la Val Padana del del fiume Po Pollak perché perfino l'amico professor persino
Il segretario generale autorità del Po dice a un certo punto
Questa legge che
Due ministeri metodo sommate ce n'è uno di troppo e quindi accetta creduti a quello che io penso che in fondo debba avere un solo ministero del territorio
E dell'ambiente
In affetti coordinare non astrattamente
Ingegneri acquedottistico quegli ambientalisti ma in concreto attraverso un corpo tecnico canta il genio civile il più possibile omogeneo in tutto il territorio nazionale
Cercando di organizzata in modo tale non ci sia cinque autorizzato il cinque corpi riversi di cui nessuno funziona e di cui nessuno controlla la situazione effettiva del paese e questo fatto è molto grave
Però c'era la ragione quando dice chi controlla queste cose per i controlli ambientali aspettiamo Pittin opera diciamo senza controlli ambientali proprio parla di disinquinamento
Inutile levare le tende fin quando nessuno non si sa più dopo il referendum se ci sono le USL Lecce laboratori provinciali
Chi li paga da chi dipendono quali sono le norme generali non abbiamo un EPA italiana una piccola eparchie fissi anche le direttive ambientali
Spesse volte si scopre i nostri governanti non sanno né leggere le leggi con cui operano molti si lamentano che l'ha definita delle tabelle non hanno detto che dopo dieci anni trecentodiciannove si poteva benissimo cambiano le tabelle con una riunione del consiglio dei ministri dopo dieci anni imprenditrice avvierà molto dice ma dopo
Se il tutto cioè di da un comitato di esperti lo si poteva mutare anche le tabelle secondo quello che la tecnologia secondario l'esigenza dico per esperienza e poteva fare no da regione a regione perché questa creato una situazione a nessuno sfugge di disuguaglianze quindi incentivi disincentivi che non poteva vantarsi anche da un punto di vista costituzionale ma potevano correggere errori che specialmente in queste leggi tipo ambientale sono sottoposte a un continuo controllo giustamente parla lui di verifica
Io sono sarei poco favorevole anch'io abbia a vere o quello come resistere il via erano la il via per le grandi opere pubbliche lascerà suvvia per le leggi prima per misurare come son fatte poi misurarle durante attraverso il dibattito se non so non solo parlamentare anche a livello tecnico e poi anche in misura l'efficacia specialmente per quelle legate alla filologia legate ai progressi e cambiamenti delle situazioni ambientarsi non ed utile parlare
Di sviluppo sostenibile inutile parlare di industrie valutare cordolo sullo sviluppo lo sviluppo vada d'accordo con l'ecologia al pubblico e con e con l'ambiente
Certamente Smith forse legate per loro
Come anche la politica ambientale può essere un settore un capitolo staccata vi sia una politica di tutto il governo Blair farla venete e e la cultura del Paese
Deve capire queste e questo anche per tutti quelli che sono coinvolti industrie a detti
Veramente vergognoso che un Paese intelligente come l'Italia si è dietro a tutti gli altri Paesi dell'Europa non abbia capito tutti e tutto questo è un settore a cui l'ingegno l'arte e le capacità italiana
Avrebbero delle grandi possibilità di espansione specialmente in un Paese come il nostro che tra Napoli grandi risorse di materie prime
E ma a d'risorse di genio in questo campo tradizionale perché per esempio anche l'abbia all'acquedottistiche vedo lo studio alleato di zoologia basta vedere i nostri testi sacri
E vediamo che dal Quattrocento in poi i grandi scrittori di queste cose italiani figurano Feltri
Non parliamo di Romagnosi chi era Romagnosi perché pensavo ed e.Biscom il tavolo dagli eterni così allora brusco grazie
Ci dà resta leader anche speriamo e chiudo ai voti questo risveglio
Speriamo Fazio forse ter nasce qualcosa temporale grazie sentite apriamo l'appendice occasione di avere presente questo signora la nostra nato esitazione delle Berlusconi deve del professor Luigi M. che è presidente di sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici
E va bene riuscì come i senatori Reiss
Gli eredi comportare una sua testimonianza e lo dobbiamo a Rusconi ma anche alla alla alla sua scienza suo sapere grazie
Devo dire
Quando l'amico Rusconi mi ha fatto la sua impresa di farmi vedere questo libro
Sono stato felicemente sorpreso dopo averlo letto
Per due motivi prima per l'entusiasmo l'impegno che ancora mette nel suo lavoro secondo perché mi pare che sia
L'unica pubblicazione di questi ultimi tempi che correttamente impostata come strutture questa è una cosa molto importante perché da quanto hanno detto i miei precedessori
Oggi la cosa più grave la grossa confusione cioè la grossa confusione di impostare un problema in Italia in questa materia
In un paese che ha una sapienza antica in questa materia e quindi e
E ha necessità di andare contemporaneamente
Al passo con quanto viene nel mondo e qui siamo intimamente collegati ecco e come grande difficoltà quindi cercare di chiarire e soffermarci sull'impostazione concettuale e molto più importante di quanto non appaia
è importante per vari motivi è stato sottolineato come qui in Italia in effetti l'acqua che e fonte di vita può essere più che negli altro Paese fonte di distruzione e di morte quindi tutto il nostro Paese a differenza di molti altri Paesi europei e costruito artificialmente nei secoli e deve essere mantenuto
E
Teme molto più che gli altri Paesi la distruzione della
E quindi ha bisogno di un'organizzazione
Forse più dell'Olanda
Che se non c'è
Ci porta inevitabilmente alla distruzione del nostro Paese perché le nostre montagne vengono giù se non sono ce le acque non sono regolate le nostre pianure son tutti pendono artificiale se non sono mantenute scompaia
A questo aggiungiamo un'altra cosa
Aggiungiamo che oggi si crea anche un problema per la mancanza d'acqua
In un Paese che nel bianco mettere abbastanza
Questi due concetti sono state messi ben in luce Berlusconi
E
Soprattutto
Ha cercato di dare un'indicazione su come dobbiamo collegarci a quanto ci viene dal mondo
Nella Conferenza di Dublino è stato discusso c'è esiste un grosso problema mondiale dell'acqua
Se l'esposto no che esistono problemi dell'acqua nel mondo che diverso problemi dell'acqua nel mondo
Per i grandi
Diversità di risorse ma anche per i grandi diversità di bisogni e che sommati non fanno un enorme problema nell'acqua
Così in Italia
Esistono
Vari problemi dell'acqua
Che sono molto diversificati nel nostro Paese ma che non si sommano per fare un'enorme che l'ombra problema globale della
Così
Specialmente i problemi della Valle Padana sono completamente diversificati per quel problemi del nostro su
E allora per questo è importantissimo quello che io chiamo sempre che le ricordano sempre nei collaboratori la cultura del sopralluogo la conoscenza delle situazioni locali
Oggi questa conoscenza del particolare
Viene sempre più più più più più dispersa
Questo è un altro punto importantissimo perché che dobbiamo poi c'è questo oggi di nuovo cosa c'è
Che bisogna operare una struttura
Fra le varie discipline
All'ingegneria idraulica bisogna aggiungere l'urbanistica
La biologia l'economia
E quando abbiamo fatto questa struttura che è difficile dopo occorre disaggregare i problemi
In modo da poter
Trovare una sistemazione positiva nelle legge nell'organizzazione
Per non fare danni ecco
Anche qui
Dalla ricordata
Agenda ventuno capitolo diciotto ci vengono delle indicazioni chiare perché disaggregando i problemi no in problemi di piena ai problemi di mai avvisa che leggono i problemi e sviluppo sostenibile
Lo viluppo urbano sostenibile
Lo sviluppo agricolo sostenibile per la riproduzione del cibo
E del territorio
Ecco quindi la dobbiamo porre molta attenzione a queste cose che sembrano teoriche perché ma sono quelle che dovranno essere poste a base di un'organizzazione più chiare che oggi non c'è
E
Per evitare di fare più danno con la creazione di nuove leggi con le creazioni di nuovi uffici che non vanno nella direzione giusta questo è il punto perché oggi noi dobbiamo temere molto di più delle opere malfatte
Che opera non fatte ecco perché a un certo momento forse l'opinione pubblica
Si oppone a delle opere perché purtroppo per confusioni dico io soprattutto metodologiche e di impostazione negli ultimi tempi sono state fatte molte o prima
Ora lo sforzo che abbiamo cercato mi pare però che siamo sulla buona strada perché abbiamo una legge sulla difesa del suolo che concettualmente Bond
E giustamente Rusconi ci richiama al fatto che bisogna vedere quello che non è applicabile naturalmente perché ma applicare quello che invece perché concettualmente
C'è una legge recente che ha cercato
Che ha delle cose buone come la Galli quando per esempio cerca di passare da quell'impostazione del trentatré del testo unico sulle acque
A una nuova pianificazione delle acque bracciata
Dando all'autorità di bacino
Dei compiti su una nuova organizzazione delle acque
Un'attenzione al bilancio idrico la conosceva su come arrivare a questa a questa acquista questa questa modalità impostazione quindi
Concludo dicendo che trovo il libro di Rusconi
Molto importante da questo punto di vista cioè a impostato concettualmente bene per cercare di portare avanti quello che dovrebbe essere il discorso del sé stessa iniziale non quello di mettere ordine nell'organizza
Come quello di mettere ordine emendamenti grazie grazie grazie per Ferrovie io chiudere questa presentazione salvo che non ci sia qualcuno che voglio fare qualche domanda anche perché chiudiamo presto nove della qualità della vita e possiamo ritornare ritornerà a casa io ringrazio a nome dell'editoriale
Negli ambienti e di tutti coloro i quali ci hanno lavorato Rusconi per questo sforzo e soprattutto per la credibilità da alla nostra a casa editrice alla nostra rivista Ver d'ambiente
L'invito che faccio e che rivolgo ai presenti di essere sì buoni lei con l'attore di di queste proposte di questa ricerca dello sforzo che stiamo facendo anche quotidianamente con la nostra associazione
Verdi Ambiente Società e con la nostra rivista Verde Ambiente che con molta difficoltà quest'anno ha tagliato il traguardo di dieci anni di vita
Grazie a tutti e arrivederci conoscere Franco