"Il Trattato di Maastricht sull'Unione europea : genesi, struttura, contenuto, processo di ratifica" (Istituto poligrafico e Zecca dello Stato) presentazione dei due volumi di Carlo Curti Gialdino organizzata dall'Ufficio per l'Italia della Commissione Europea, dall'European Press Club e dall'Anide

Da un mese e mezzo cari amici buona sera
Credo che l'interesse della discussione di stasera sia evidente del resto
Recenti prese di posizione in Italia e in Europa in particolare sull'Unione economica monetaria sottolineano
Come dire ulteriormente l'attualità e l'importanza di un dibattito di una discussione
In cui i problemi nazionali e prospettive comunitarie appaiono ormai strettamente intrecciati da questo punto di vista l'opera di Carlo Curti Giardino più che in un pretesto ci fornisce una solida base di partenza
Essa infatti benché esamini mastri sotto l'aspetto giuridico descrive in profondità genesi e contenuto del trattato
E inoltre racconta con precisione con completezza anche le vicende che sappiamo così importanti dal punto di vista politico
Delle ratifiche nazionali che si sono succedute con qualche difficoltà in un momento in cui l'allargamento a quattro nuovi Paesi
La richiesta di adesione di Polonia e di Ungheria
Nonché l'entrata in funzione delle nuove competenze pongono in evidenza la delicata fase dell'integrazione
Economica e politica dell'Europa e dunque estremamente utile fare il punto e in qualche modo comparare i testi del sette febbraio mille novecentonovantadue con la realtà dell'Europa di oggi che come tutti sappiamo è in movimento presenta almeno alcuni dati di fondo modificati e diversi da quelli del periodo in cui il trattato fu fu firmato
Iniziamo dunque la presentazione il dibattito originato dalla libero di Carlo Curti giardino io darei senz'altro la parola per primo
Al professor Giuliano Amato
Certo questo è un libro che così i i giuristi si tengono con particolare Gaudio naturalmente che è un libro scritto da un eccellente giurista di ottima scuola che con acqua
Così ha cambiato poi mestiere diciamo ma avrebbe potuto anche fare quello che di solito un libro testimonia per ora si è spostato a fare un'altra cosa coi poi vediamo da grande ancora giovane
Ebbene molto analitico è diventato sono due i libri quindi questa è una cosa che conviene a vere perché c'è il volume che contiene tutta la documentazione trattato protocolli e quant'altro e poi c'è un volume
Molto analitico che parte dagli descrizione del trattato i suoi principi fondamentali
Quelli che riguardano gli organi quelli che riguardano i cittadini e poi esami va ad uno ad uno tutti gli aspetti innovativi del trattato e come si innestano
Nel sistema preesistente quindi ha una straordinaria utilità poi è scritto con grande chiarezza che si l'autore mi promette di non offendermi direi che di non offendersi e quindi paiono prendere mentre che ho detto
E insomma perché è un po'riduttivo dirlo ma insomma è come quei libri che non si possono non ha perché non possono non avere sul tavolo gli amministratori dei condomini quei libri che parlano dei condomini piccole riduttiva norma chiunque si occupi di questioni che hanno a che fare con l'unificazione futura
E con l'unificazione già fatta di un libro così ha assolutamente bisogno io me ne sono accorta o vi racconto una piccola esperienza che sto facendo Gerardo la conosce
Sto mettendo su con un gruppo di funzionari un esercizio legislativo rappresentato da un'azione comune della comunità in materia di immigrazione attuativa dell'articolo Cappato
Ora ecco una cosa del genere implica subito una difficoltà che è quella ma come esattamente un'azione comune che cos'è
Ecco uno ha bisogno di andare a rivedere le direttive regolamenti l'azione comune in che cosa differisce che rapporto ci può essere tra questa norma
Entra dentro tutta una serie di questioni che poi hanno bisogno di libri come questo per essere affronta
Se lo guardiamo in termini generali e lo utilizziamo per riflettere una volta di più sul Trattato
Ecco per uno come me oltre alla ad appassionarmi alle singole questioni in sì ciascuna delle quali presenta dei profili problematici un'impressione poi generale viene fuori in evitabile e cioè che
Quello di Maastricht un trattato che contiene una quantità enorme di potenzialità
Alcune derivate dal passato alcune innovative
E pone
Rispetto ai alle tante difficoltà che incontra oggi il processo d'unificazione l'esigenza forse per chi lo deve attuare di sceglierne alcune almeno in via prioritaria
E di lavorare su quei tempo addietro mi trovai a fare una discussione sull'Europa in Inghilterra in un seminario alla alla dice Foundation
Nella quale ci trovammo immediatamente di fronte in termini un pochettino conflittuali il sottoscritto e un ex altissimo funzionario per la comunità ex nel senso che unitariamente insomma era andato in pensione
Perché io partissi subito in quarta contesi che sostengo da tempo e sulle quali tra poco mi soffermerò un secondo
Relative alla necessità di concentrare la giurisdizione europea su poche cose e questa giurisdizione renderla europea davvero e quindi no non con tutte quelle interpolazioni di cooperazione intergovernativa ma veramente europea proposta del Consiglio della commissione decisione del Parlamento
Vedendo in questo schema una specie di trade-off tra i i federalisti e i diffidenti insomma
Voi avete paura di troppa Europa ne prendiamo poca nei settori dove realmente la sussidiarietà è convincente per tutto ma quella ha da essere europea immediatamente la reazione del mio interlocutore fu quella di chi pensava di trovarsi di fronte ad uno che voleva scassare Maastricht non appena si era riusciti a superare il faticosissimo processo delle ratifiche queste cose accadevano mi pare nell'ottobre novembre scorso quindi era appena terminato per le sue doti di ritorno da un amore di Dio
C'è voluto tanto a metterlo insieme ora il problema è esclusivamente quello di attuarlo ora quel tipo di discussione a leggere un libro di questo genere
Era era stata inutilmente maniche nel senso che chiaramente il trattato include come dicevo tutta una serie di potenzialità la mia opinione è che se va dietro a tutte quante rischia di lasciare il processo di integrazione dove e di in pantano in mille passi su mille sentieri separati che poi finiscono per essere visti era lunga distanza un passo sono perché su ciascuno dei sentieri si fa un unico passo
Anche se i passi sono mille ma mille erano i sentieri e quindi il processo di avanzamento finisce per essere piuttosto limitato per cui
In realtà il vero tema davanti a questa
Grande Insiel medi variegate prospettive è quello di scegliere
Quelle potenzialità e quei percorsi attuativi del trattato e non fuori del trattato
Che hanno maggiore importanza che sono più cruciali
Rispetto alla esigenza che avvia modo di rafforzare se non addirittura di costruire il tessuto unitario della comunità che rischia di essere quello che ci scappa di mano in questi anni
Anni in cui si chi chi si lamenta perché c'è troppa comunità chi si lamenta perché c'è troppo o troppo poco di Europa troppo tanto d'Europa inclusi
E per entrare allora su questa premessa in tesi ed espone serve ecco io ritengo che sia notte noi i punti cruciali su cui sì
Ricucire ovvero Sissco luce il tessuto unitario del Europa che dobbiamo il primo è quello di nona vere atteggiamenti di Repulsa
Ma di in Ravera invece atteggiamenti di intelligenti riassorbimento
Delle pulsioni localistiche e di pluralismo che anche etnico e regionale che stanno attraversando l'Europa da est
Uno degli errori che io in tutto ai federalisti europei e di a vere dimenticato per ragioni oggettive di cui sono più che consapevole
La origine antri anti centralista e la finalità anti centralista del federalismo finendo per vederlo esclusiva mente nella rafforzamento politico degli organi elettivi e comunque centrali del sistema Europa
Il regalando in questo modo tutte le tendenze pluraliste localista e all'antieuropeismo
Questa è una riflessione che i federalisti devono fare davanti alla propria coscienza
Nel momento nel quale vengono identificati con il centralismo non c'è qualcosa che non va
In ciò che è accaduto non in ciò che necessariamente si hanno fatto ma in ciò che è accaduto se è vero come è vero che Iddio inventò il federalismo per contrastare le formule organizzative centralizzate
Il localismo difeso da Mrs Thatcher è stato la fonte di un terribile equivoco ha fatto pensare che il localismo fosse antieuropeo
Purtroppo non è così io sentivo muore non è così
Come è impensabile oggi costruire una sistema democratico che funzionino un singolo stato limitandosi ad eleggere un Parlamento a scegliere un Governo in misura ancora maggiore è impossibile costruire una democrazia che funzioni federale
Limitandosi a rafforzare un Parlamento europeo ed una commissione o d'un consiglio europeo
Troppo tardi ci si è accorti di questo si è infilata una potenzialità minuscola nel Trattato di Maastricht prefigurando un Consiglio delle regioni che e peraltro e lo dice giustamente Curti Giardino modellato sul Consiglio economico e sociale e quindi un organo puramente consultivo
Del cui Perera e nota il giurista il consiglio peraltro può anche fare a meno
Questo dice giustamente nel libro
E questo problema lo abbiamo davanti questo problema lo ce lo troviamo davanti
Non dimentichiamo che il potere in prossimità dei cittadini è qualcosa di cui si è accorta o anche dello e lui ha parlato della sussidiarietà in funzione della prossimità ovunque possibile del potere al cittadino
Non dimenticate una cosa perché poi si fa presto al ad interpretare male la storia e ad esserne scavalcati quando è troppo tardi
Secondo me quando arrivano i Bossi è già pronto
Ma in questo tempo
Di leader razze che riescono ad essere tali raccogliendo più protesta piuttosto che seminando governa
Il cemento su cui la legittimazione di governo regge sottilissimo
Che si può rompere in qualunque momento e quando si è rotto non è facile da ricostituire
Spero che ha qualcuna di voi abbia letto che il bel libro di quell'inglese di cui non mi ricordo ma il titolo che dell'autore assolute Brecht al ministero
Che teorizzava per il tempo moderno per il nostro tempo per il tempo in cui viviamo
L'outsider ridere
Si diventa leaders esclusivamente se si raccoglie protesta e la principale fregatura di un leader è quella che poi vince le elezioni a quel punto è costretto lui a governare a diventare il bersaglio della protesta
Ed è difficilissimo a quel punto governa
Lui diceva che se non si è Ronald Reagan il quale riuscì a continuare a parlar male di Washington e a dire che non capiva nulla di quello che facevano quelli a Washington anche dopo essere diventato presidente
Se non si hanno queste qualità
è difficilissimo reggere all'impatto del potere
Quella e questo rispecchia una verità assai meno banale di quanto la battuta non posso far sembrare
Insomma la bisogna ridurre gli ambiti della propensione alla protesta distribuendo le responsabilità in più possibile se non c'è una distribuzione forte delle responsabilità
I punti di leadership e di governo rischiano di essere travolti da questo punto di vista le istanze localista e vanno regolate vanno disciplinate vanno isolate dai loro cantori estremisti
Questi non vanno presi sul serio mentre vedo che in Italia vanno al governo
E e tuttavia è un punto cruciale ecco qui dice un punto sul quale il tessuto si può Roma
Sul quale preoccuparsi soltanto di rafforzare il consiglio di rafforzare la commissione di rafforzare il Parlamento rischia di rafforzare una cosa che poi sotto perde il consenso di cui ha bisogno nella vasta euro il secondo punto allo stesso tempo essenziali delle quello che l'Europa che si fa rafforzando il Parlamento rafforzando il Consiglio rafforzando la Commissione si esprima in politiche comuni efficace perché il consenso lo si può perdere per troppa distanza ma anche per impotenza quando è quello il livello di governo dal quale si ha diritto di aspettarsi la politica e l'azione comune
All'Europa in questi tre anni ha fatto parimenti male ed in pari misura male tanto la percezione che si è diffusa che era troppo centralista
Quanto la impotenza in cui siamo caduti col caos monetario e in cui siamo caduti davanti alla ex Jugoslavia perché quelli erano due punti sui quali non c'è localismo che tenga sui quali gli europei si aspettavano Europa
E invece si sono trovati tra i piedi tanta Europa in aree nelle quali ritenevano che toccasse ad organi più vicini di adottare le decisioni e non se la sono trovata laddove erano più che consapevoli che solo l'Europa poteva decidere
Il sistema monetario unico e una politica estera e di sicurezza efficace nei confronti di una pur difficilissima situazione come quella jugoslavi
Questa è proprio lo fa vedere appunto questo che sta scritto nei libri che il ponte consenso e lo si può perdere tanto per eccessiva distanza dai governati quanto per impotenza nei confronti dei governanti noi abbiamo dato prova di entrambi e quindi abbiamo messo fortemente a repentaglio la base della legittimazione europea
E c'è chi considera appunto l'unione monetaria oggi è un obiettivo troppo ambizioso è pura follia questo perché gli europei se c'è una cosa che annoti ingerito ormai dell'Europa e che il gancio più solido forze nelle loro coscienze del tessuto europeo
E la libertà di movimento in Europa delle persone e dei capitali
E siccome la libertà di movimento dei capitali non è compatibile con politiche monetarie nazionali non è compatibile con politiche ma nettarine azionari a questo punto i casi sono due o torniamo a ripristinare gli ostacoli e le barriere doganali al movimento di capitali
Il che distruggerebbe con un motivo perché entrato in tutta Europa
Oppure dobbiamo fare ciò di cui la libertà di movimento dei capitali e bisogna passare alla moneta unica il più rapidamente possibile
Ignorando il questo che tante volte il ritorno alla alla banda
Alla branda Street
Il terzo punto cruciale sul quale sì cuce o si scurisce il tessuto unitario della comunità
E che in qualche modo riassuntivo se volete anche dei precedenti e il re una risposta chiara soddisfacente
Alla domanda sulla identità comune degli europei perché sono europea europea
Che cos'hanno in comune che cos'hanno da difendere in comune che cosa hanno da far valere in comune che cosa l'attuazione del Trattato di Maastricht può esprimere dal punto di vista del bisogno di una comune
Identità europea velate questa è una domanda che ha un un un enorme bisogno di una risposta chiara perché oggi se c'è confusione in Europa c'è anche per questo motivo perché dobbiamo stare insieme
Per per combattere un nemico non è più vero e questa è una delle ragioni fondanti dell'Europa ma ora non esiste più
Per mettere d'accordo Francia e Germania
Non esiste più affinità anche qui dentro per spartire il cd
I prodotti che ci vengono dalle nostre colonie in fondo era questa prima della seconda guerra mondiale la ragione dell'identità europea ma a Dio piacendo anche queste finite
Per difenderci d'una minaccia non più militare ma i loro nomi Ca'forse qui forse qui si comincerebbe a cogliere qualcosa di vero
Noi in tutti questi ultimi anni abbiamo detto agli europei che per entrare in Europa dovevano fare per salvarla dovevano solo beccarsi dei sacrifici
Abbiamo danneggiata fortemente l'immagine dell'Europa rispetto alle alle aspettative originarie noi noi italiani l'abbiamo usata moltissimo a fini pedagogici d'Europa novantanove tra settimo dobbiamo entrare in Europa dobbiamo fare credo da fare che sarebbe il il delibere questo olio di ricino pestare bene dopo in sostanza ma
L'Europa era nell'immediato l'olio di ricino e per il domani era era lo stare meglio dell'organismo
Stiamo attenti perché la storia ad a una digestione lunga l'Europa
Si è fatta voler bene dagli europei non voglio essere equivocato in quello che sto ora per dire quando migliaia di lavoratori del del del settore minerario vennero destinati all'espulsione trovarono nell'azione comune della comunità e del e dei governi nazionali una tutela sociale così comincia
Alla fine degli anni cinquanta il la prima percezione basta della della comunità e della sua azione fu all'insegna di un principio che noi abbiamo una civiltà che rappresentata dal non abbandonare ciascuno a se stesso in realtà dal dargli la ragionevole aspettativa che se si trova in una situazione di difficoltà
Di difficoltà c'è un una Rete che che si attiva per aiutarlo perché non resti solo coi suoi Baiocco visto proprio dal basso dal punto di vista
Dell'interessato così è cominciata così è è in realtà come
Con l'andare avanti e poi abbiamo detto beh sarà comunque il mercato che diventando mercato unico espandendosi eccetera eccetera creerà opportunità di lavoro di crescita di reddito eccetera eccetera per tutti
E i fatti ci hanno dato ragione per un numero elevato di anni fino agli anni ottanta quando i ritmi di sviluppo dei Paesi europei sono stati assolutamente formidabile poi hanno cominciato a calare
Continuano a calare ancora ora
E la gente non non sarà più che cosa succederà in futuro
E questo stare insieme che cosa significherà un mercato che sarà sempre più per Brignano
E abbandonerà sempre di più a se stessi coloro che non ce la fanno con questo passo
Io pongo questo problema non per fare l'apologia di un'impossibile protezionismo economico di reti sociali i cui costi non possano essere sopportati dalle nostre economie ma per dire
Che davanti alla gravissima crisi di futuro che oggi abbia che un futuro che investe in primo luogo il mondo dell'impresa e mondo del lavoro
Ora noi sappiamo trovare il sistema e e c'è ora non non ci posso entrare ma c'è non tanto per copiare da fuori i modelli di competitività che non è detto che funzioni euro ma per avere un sistema competitivo che tuttavia riesce a far salvo un elemento essenziale di quello che gli europei considerano una loro civiltà e che il diritto ad una vita dignitosa in qualunque condizione ci si ci si venga a trovare nella vittoria
Ecco oppure ex ci sarà soltanto paura intorno al futuro di Europa e verrà meno un elemento essenziale della identità comune
La domanda per ciò che ci dobbiamo porre esiste un modello di competitività dell'industria europea che sia competitiva
Che nonna avvia come prezzo totale i sistemi di protezione sociale che in Europa sono stati creati queste questa domanda se non siamo in grado di rispondere a questa domanda
E se l'unica risposta che circola la risposta che io ho visto dare in modo plateale dal European Round table del del del mondo imprenditoriale in un mercato globale
è il salario più basso quello che determina i valori di mercato
Sostenendo una tesi alla quale si è opposto da ultimo Clinton le se ne riparlerà dopo la firma del genere tra chi senza una clausola almeno di protezione ecologica e dei diritti dei lavoratori tutto questo e sono fondamentalmente un non senso
Perché è assolutamente privo di senso
Consentire al Paese chi è sprovvisto di qualunque livello di civiltà e di qualunque livello di protezione ambientale di determinare il nome le condizioni di mercato a cui tutti gli altri si dovrebbero adeguare se questo fosse il mercato non varrebbe la pena che ci invitano gli esseri umani questo e questo va detto insomma
Non vedo perché visto che mi hanno detto gli Stati Uniti si debbano vergognare gli europei di dirlo e gli Stati Uniti l'hanno già inverato in condizioni di quel tipo di mercato
Arrivando a dei salari tendenzialmente competitivi con quelli dei paesi terzi
Rappresenterebbero un un grave problema per per l'Europa
Questa è una Regione c'è un'identità unica europea che questa è con noi eravamo riusciti in una certa fase della nostra storia
A costruire un sistema che era di mercato e che tuttavia consentiva alcune certezze a chiunque ci si trovasse
Siamo in grado di confermare questo tipo di indicazione domanda perché se non fossimo in grado ecco il bisogno di essere europei sarebbe molto meno accentuata c'è un'altra ragione
Che dà un senso all'identità europea
E questa ragione è la tolleranza
Non c'è civiltà a questo mondo che abbia dimostrato insieme a quella dell'America
La capacità di produrre antidoti nei confronti dell'intolleranza come quelle europee
L'Europa è attraversata da motivi intolleranza un po'come tutto il mondo ma allo stesso tempo riesce
A sprigionare dal proprio interno la resistenza della opposizione alla intolleranza
Stiamo attenti perché questo è un altro un altro elemento prezioso che noi abbiamo siamo circondati da intolleranze che tendono a dilagare
Da tendenze collettive ideologiche religiose che tendono verso l'intolleranza
L'intolleranza a oggi degli antidoti fondamentalmente in questa parte del mondo e in una parte del continente americano
Ecco questo è un altro punto che noi dobbiamo difendere
Riassumendo e chiudo insomma se questi sono i tre punti quindi nonna chiudere gli occhi davanti al bisogno di responsabilità dei centrali e non fare federalismo centralizzato
Fare
Un'europa chissà agire in comune e con efficacia nelle aree in cui dice la sussidiarietà solo a livello federale Massimo si può agire
Rispondere al bisogno di identità degli europei è ritrovare le ragioni della loro identità le tracce nel trattato ci sono e ci sono tutte insomma ecco la sussidiarietà
Che qui nel cortile giardino giustamente notare non è un principio negativo ma può essere anche un principio positivo cioè non è solo riserva Allo stesso tempo riserva ai livelli inferiori di ciò che tocca a loro e riserva al livello superiore di ciò che sono a livello superiore può essere fatto e quindi va intesa in entrambi i sensi
Sviluppo al di là di quanto il trattato per la verità non preveda
Della presenza regionale un altro comitato economico e sociale troppo poco per una realtà che deve essere di governo come la realtà regionali
Che il terzo punto è chiaramente il modello sociale europeo e i diritti
Dei cittadini europei che dovrebbero andare ormai al di là di quei quattro cinque indicati nel trattato di Maastricht ecco mi domando se la Carta europea dei diritti dell'uomo
Che è uno degli strumenti più forti proprio ad indifesa contro l'intolleranza
Non posso diventare uno di quegli strumenti sui quali si fanno valere concretamente diritti in sede europea
Mi domando se la corte europea
No debba essere anziché diaframma alta nei confronti dei diritti del di una serie di diritti del cittadino europeo un interlocutore naturale
Con una sola con un ricorso diretto per i diritti garantiti dalla Carta europea
Ecco
Io credo che uno due tre questi strumenti ci sono tutti però insisto a dire occorre concentrarsi su alcune cose ecco se non ci si concentra su alcune cose
E si va avanti con un'attuazione burocratica del trattato
Ciascun passaggio meritando le sue cento mila riunioni le sue trecento mila pagine di pay perse e quindi inesorabilmente le sue migliaia di minuti e di ore
Può darsi che tra dieci anni avremmo fatto quei mille passi sui mille sentieri e nel frattempo il tessuto di legittimazione potrebbe non esserci
Insomma grazie
Grazie Giuliano Amato la parola al professor Ferrari Bravo prego
Io concordo su molte non tu
Osservazioni con accenti anche dirci ma ci può lire ogni tanto a me l'ha mai detto a nessuno e ha ha svolto Giuliano Amato
Vorrei sottolineare a mia volta l'estrema importanza
Di questo libro
Del volume evidentemente che
Descrive criticamente aiuta ad approfondire fornisce a tutti i lettori
Pietà ma di gli strumenti per capire descrive tutta la tormentata genesi del Trattato di Maastricht e de Ligne
Da cui partire per capire che cosa esso significhi
Questo è un'operazione molto importante
Perché almeno per quanto riguarda la letteratura italiana forse qualche segno si comincia a trovare anche fuori
Si è abbattuto tabù
Che resisteva da oltre quarant'anni
E cioè tabù della segretezza della
Irrilevanza dei lavori preparatori questo era una una filosofia precisa della Comunità europea
E questo libro è un'applicazione al
Allora farsi del Trattato di Maastricht e principio di trasparenza di cui Giuliano ben ricorderà perché fu uno dei punti fondamentali discussione dei due Consigli europei libera ogni finissero
Ho
Questo è molto importante perché l'Europa si è fatta su principi inverso
Pochissimi intimi arrivano quattro Carlo
Sulla cui base il comitato spacca aveva lavorato Vargiu scènes
Non c'è nessuna pubblicazione ufficiale c'è un libro semiclandestino di due autori neri esperto non ha neanche un editore
Scritto solo trovo prepara ed è forse a Brussel dove credo che ci siano gli archivi su banche
C'è qualche cosa che viene somministrata con il contagocce questo rispondeva un affido
Non conosce prossimo
Che decrescente
I trattato quasi si trasfigura subiva una sua vita autonoma parlava da sé
E quindi permetteva di andare avanti nella concezione
E la di quella spinta verso il federalismo europeo che però era incarnata dall'asse eticità della commissione
Sopra
Della comunità
Questo direi che c'è una inversione di
Io non sono si badi un fan
Della trasparenza ad ogni costo e della trasparenza Licata
Io so benissimo che se si ascoltassero certi suggerimenti che pur vengono formulati anche in maniera autorevole
Miranti a rendere pubblici i voti dei commissari
Allorché la commissione delibera
O anche più modestamente
Renzi
Fare un verbale che pubblicizza ogni
Millimetro per l'azione del consiglio comunitario noi arriveremo dei fenomeni inaccettabile rinazionalizzazione questi organi che evidentemente ogni commissario penserebbe
Ha un'audience nazionale
Il quel poco di federalismo che c'è in Europa quello che è necessario come giustamente ha sottolineato anche perché ci sia sarebbe una cattiva
Quindi occorre mediare e direi che
Sotto questo profilo inizio di Curti Giardina
E mi pare
Estremamente riuscì
Naturalmente non lo passo in rassegna capitolo per capitolo anch'io sono stato o impressionato dall'ottima qualità del la parte che riguarda il principio di sussidiarietà principio dedicati
Pericolosi
Intanto come tutti sanno il trattato
Parla di sussidiarietà
Nei suoi due versanti in quello che giusti sia ben quello che non lo è
Con il risultato che noi potremmo al limite averne due di nozioni sussidiarietà se per disgrazia la Corte di Lussemburgo si mettesse a definire il principio di sussidiarietà che sarebbe il male peggiore ma non è da escludere che un qualche pretore d'assalto c'era costringa attraverso lo strumento dell'articolo centosettantasei e e questo a mio parere molto pericoloso perché una definizione in termini giudiziari del principio di sussidiarietà che invece io vedo molto meglio
Do formarsi ed esplicitarsi nel dialogo tra
Gli organi che hanno un contatto con la base sociale popolo d'Europa che e questo ci porterebbe senz'altro a dei risultati negativi quindi mi auguro che francamente che questo non avvenga
L'Europa in questo momento e in una situazione estremamente ambigua
Forse sotto questo profilo estremamente interessante
Perché
Non c'è dubbio che
Le si parano davanti tutte queste potenzialità chi offre Max
Anche si para davanti
Tutte le potenzialità negative
Che una certa interpretazione dei mass
Conta e
Non c'è dubbio che
Su
Quello che sarà del Trattato di Maastricht
Avrà un'influenza enorme la spinta a mio avviso troppo veloce verso l'allargamento
Io francamente o una certa paura capisco benissimo che i quattro Paesi
Per i quali sembra concluso il negoziato mi si consenta sembra
C'è ancora qualche cosa che non torna lesto proprio oggi di una dichiarazione
Certamente sono scioccati Giscard resta che dice io voterò contro l'allargamento
A sedici se prima non si inizierà a pensare alla
Nuova struttura invoca la riforma del
Del del sistema istituzionale del
La cosa non è sciocca probabilmente
è solo una espressione
Minoritaria e l'intenzione
Perché io mi domando fino a qua
Forse
Bisognerà a quel punto seguire interpretazione che ha tanto amato contentarsi di un nucleo federalismo e applicare adesso l'attuale struttura istituzionale della Comunità europea
Ma fino a quando questa struttura riuscirà a reggere alla molteplicità e alla divergenza rispettiva ed esigenze che sono sottese da questo repentino allargamento anche a regioni
La verità economie disomogenei rispetto
Carpe certo si può fare tanti trattati di adesione ognuno con più eccezioni di quante non siano le norme dei trattati comunitari tecnicamente possibile giuristi sono esistono per inventare i vasetti bisogna vedere sei vasetti poi contengono delle cose
Emana una buona odore o no
Io francamente non ho ancora letto il il testo del trattato di adesione mi domando per esempio per la Finlandia che cosa si escogita se c'è un sistema per esempio di regime della proprietà sistema economico proprio completamente rovesciato rispetto a quello che l'attuale sistema di dodici insisteva finlandese ma la Finlandia certamente a buon fra contratti a buona ragione
Sarà il Paese il Paese che voterà più facilmente a favore nel referendum a favore dell'ingresso nella Comunità europea ma il Paese certamente la cui economia tra cui struttura economico-sociale più disomogenea rispetto all'Europa
E questo e indubbiamente un elemento di
Di preoccupazione
La sorte ripeto delle istituzioni comunitarie non è
Il punk giurisdizionali sono che animato che ha fatto molto spesso
In carenza dell'esercizio di poteri del consiglio di una commissione che ha fatto
Brillare la Corte che gli ha dato una
Un carattere di Verdi vero motore
Propulsore dell'integrazione europea per molti anni negli anni settanta Candy ottantasei troppo diretta esteso
Ho raccolto dalla giurisprudenza della Corte in un codice annotato
Della del trattato e l'Unione europea e questo si vede chiaramente lo sviluppo del giurisprudenza ma
Può ancora andare avanti
A questo ritmo e con questi esiti io fortemente ne dubito d'altra parte non è non rivelo nessun segreto se dico che
Quella interazione tra corte di giustizia che e giurisdizioni nazionali che è un elemento di avvicinamento al pubblico dell'Europa che è rappresentata dal meccanismo
Del rinvio pregiudiziale cioè dal piccolo pretore di Susa che pone un quesito a Lussemburgo e rovescia
L'impianto della burocrazia comunitaria questa dava un grave fastidio ai governi lo stesso cancelliere la Repubblica federale svolto un'indagine per sapere se si era d'accordo ad emendare questi articoli Antonio
Quindi ci sono segni
Estremamente ambigui ed è la stessa
Situazione lo stesso segno è suscettibile di interpretazioni di sviluppi completamente
Sotto questo profilo e in relazione a questa profonda ambiguità
Che anima il Trattato di Maastricht e che spinge
Necessariamente verso una riflessione a tempi Brad Pitt
Per assestare quanto prima possibile la data come tutti sapete è indicata nel novantasei
La struttura comunitaria se ci si riuscirà auguriamoci che si possano ebbene tutto questo
Mi porta a disco
Con questo concluderò
Di uno dei capitoli
Corti Gentile quello che più di tutti mi ha dire
Terza
Ed è il capitolo in cui egli analizza paese per paese il processo
Perché io sono profondamente
E lo dico con estrema università
Che
Molto benefit
Sia stata l'analisi impietosa che in alcuni Paesi è stata
Vuoi in Parlamento per l'Italia
Grandissima partecipazione dell'opinione pubblica
Vuoi attraverso lo psicodramma del referendum francese
Fuori in altri paesi dove sono stati impiantati all'occasione
Del la ratifica del Trattato di Maastricht importanti riforme costituzionali
Puoi attraverso la via giudiziaria ma una via giudiziaria istigata direttamente dal basso come è avvenuto in Germania
Attraverso la sofferta ratifica figlia l'assente costituzionale di Karlsruhe
Purtroppo tutto ciò
Non è
Io mi sono preso l'altro giorno
Essere ben sicuro
Gli atti parlamentari anche perché mi ero imbattuto ma di quelle cose che si fanno a fine governo
Quando ci si auto elogia dura in una carta in cui si diceva in momenti alti del rapporto ministero degli Esteri parlamento il dibattito su Maastricht
Il dibattito su uscendo
E mi sono andata riguardare un mondo messi insieme sono cinquanta pagine dovessi fare un bla bla bla generale
Finché tutti
Da tutte e due le parti
E però la profonda
Non c'è profondimento che non c'è stata
Repubblica neppure perché votammo per l'Europa lo ricorda con maggioranze bulgare
Ma portando capendo
Però
Non lo
Quindi vorrei che a questo punto giunti alle strette nel momento in cui rischiamo di passare dal nel campo dell'anti Europa a seguito delle dosi di di olio di ricino giustamente somministrati questo tempo
Te si facesse effettivamente una riflessione sulla nostra
Alla prosecuzione io sono profondamente convinto e la struttura del Governo che noi ci ritroviamo oggi non sono in grado
Alla lunga dire
La riforma costituzionale importante si occupino e si occupino consapevole
Del problema perché non vi illudete
Lo strapuntino dell'articolo undici destinato HD affronta l'Europa è troppo grossa perché si possa reggere su un uncino costituito da una frase che grazie al professor Monaco ha finito per significare l'Europa va che in origine non era
E lo stesso vale per la struttura del governo
Perché noi non abbiamo un ministero per gli Affari europei
E lo dobbiamo a vere io mi batto per questo
Per cui dobbiamo averi qualche cosa che riesca a arbitrare e a travalicare le resistenze dei ministeri settoriali
Una delle idee sulle quali io più dissentito negli ultimi mesi dell'attività di governo era l'approccio opposto che pure era stato avanzato e cielo sparpagliate mentre completo gli amori competenza miniserie chiesti e diamogli
In giro ai vari ministeri settoriali che si occupa di loro certo tutti i ministeri si occupava di un robot perché l'Europa invade tutta la nostra esperienza di vita
E quindi tutte le branche dell'amministrazione nazionale locale regionale quarant'anni
Ma appunto per questo occorre che a un certo punto ci sia qualcuno che dica si fa così
Dopo aver sentito tutti i pareri noi
Perdiamo
Tempo prezioso e lo perde corno
Però con dei poteri limitare perché non gli furono dati tutti quelli la legge prevedeva il rapimento delle politiche comunitarie qui rappresentato da un amico Barry
Ci si veniamo in queste mediazioni arriviamo tardi
Operiamo male
Arriviamo al momento della grandi decisioni ci troviamo che tanti piccoli decisioni che è che rendono inevitabili un certo indirizzo della grande precisione
Sono state prese senza che ci fosse un minimo di coordinamento
Cambia molto spesso daccapo questa è una cosa come cittadina italiana
Prima che come cittadini europei come cittadino italiano che vuol essere cittadino europeo ma che vuole che il proprio Paese conti per quello
Che pesa ecco io ritengo di dovere dire
Le conclusioni di queste brevi parole
Penso che
L'opera di Curti Giardina anche sotto questo profilo sia altamente meritoria
Grazie professore la parola adesso è a Cesare Merlini prego
Grazie Gerardo
Tu all'inizio ha detto che
Il libro non era un pretesto ma era la base per la discussione questo vale certamente per il due e il tre zero di assessori sono giuristi e costituzionalisti di fama
Per me è indefinito decisamente un pretesto e me ne scuso con l'auto ore nove
Però no ed è un po'ho letto il capitolo del contenuto che quello principale a mio avviso che Nesta è stato estremamente utile
Pierre che non c'è solo contro c'è un'analisi dei contenuti che e è una lettura ogni invito grandissima utilità
Speravo quota di arrivare anche nel processo di ho guardato anche anch'io come Ferrari Bravo un po'quello sui processi di ratifica purtroppo libro non arriva fino alla sentenza di calzature perché questo mi sarebbe molto interessante secondo che sarà molto importante
E mi sussurrava l'autore poco fa che pensa di farlo nella non a successive dizione perché sarà molto importante vedere l'effetto da sentenza del della Corte di Karlsruhe
Sul sul gli avvenimenti successivi sul quale mi vorrei concentrare non prima di aver fatto propri ma una considerazione generale
Il momento politico interno europeo internazionale nel quale è è venuto Maastricht
Che è stato un un momento di come è noto banale di detto di grande cambiamento
Però consentitemi di o se fare due osservazioni su questo cambiamento uno sul cambiamento mondiale uno suo cambiamento interne europee
Cambiamento mondiale nell'ottantanove si è compiuto
Un mutamento
La
Funzione storica dell'euro
Cambiamento che è durato un secco
Nella prima metà del secolo i paesi europei hanno cessato di essere gli attori centrali della storia
Spinelli diceva io Ventotene non avevo capito ancora una cosa e cioè che l'Europa ma non era più il centro del mondo
Uscendo da ventottenne
Ho scoperto che c'erano l'America c'erano a Russia c'ero che questi erano diventati grandi attori
Però durante tutto il periodo della guerra fredda
Per mantenere la stessa metafora l'Europa è stata il Teatro Centrale del mondo
La rivalità Est-Ovest aveva come partita centrale l'Europa il controllo dell'euro
Adesso con la fine della guerra fredda
Questa non è più la situazione la Europa non è mette attorno né attore centrale della storia del mondo e credo che questo comporti
Una
Un cambiamento abbastanza fondamentale
Nella testa degli europea
Il secondo cambiamento
è stato quello che quello della emerge di un emergere di una divaricazione crescente fra i governi intesi in senso lato cioè chi governa la cosa pubblica no
E le opinioni pubbliche
Perché crearmi debba molto bene quello che ha detto Amato Mimmo molto giusto a voi sui due primi punti il la critica del federalisti che non si sono abbastanza mantenute sullo al filone fondamentale del pensiero federalista che era la stratificazione del potere Regione-Stato sovrastato sopra l'azione io mi ricordo benissimo quando ero militante maggiori federalista di Torino si faceva la campagna per le regioni
E si decideva che con le Regioni dovevano scomparire le Province tanto per fare un esempio argomenta che è completamente sparito dal dibattito tanto per fare ponesse quindi sono perfettamente d'accordo
Con lui su questo punto salvo non piccolo accenno un aggettivo anche etnico che gli lascia un po'perplesso
Mi lascia un po'perplesso perché mi viene in mente tu ed io eravamo insieme a sentire Rocchetta che parlava del Belgio Granada come grandine modelli a cui l'Italia dovrebbe ci dovrebbe ispirare
Però e da un sistema prima da una marca abbiamo bisogno da una scusami da una parte le osservazioni che tu hai fatto
Il giustificano un allontanamento dell'opinione pubblica nei confronti dell'Europa che invece voluto dal Governo venne decide
E questo appunto è la mancanza di vicinanza del potere nei confronti del cittadino e noi rischiamo adesso di vedere a un altro esempio di questa situazione in un caso paradossale fu che forse sì che si può verificare ed è quello che i referendum nei Paesi candidati si salvi no con l'uomo o almeno in alcuni casi
Perché ci sono delle forti opposizione mentre invece i governi e i parlamenti come nel caso del Parlamento danese del resto non prima erano erano in grandissima maggioranza fortemente sostenitori dell'euro ecco che noi abbiamo questa dicotomia sarebbe come vi con ironia
Se noi se il la l'unione che ha ha dovuto infondono imbarcarsi malvolentieri su questa strada del dell'allargamento per i motivi che diceva anche Ferrari Bravo si trovasse poi rifiutato sarebbe un po'la situazione
In quella ragazza costretta a un matrimonio di convenienza con il matrimonio va in bianco le Cicci soffre anche come immagine perché e poi è considerata corresponsabile del matrimonio che andate che andate in bianco
L'altro esempio che tu hai fatto e cioè quella di un'unione monetaria della Bosnia invece e rovesciate e sono le opinioni pubbliche te come dici te sostengono volevano l'Europa in Bosnia volevano lo può dire l'Europa
Della nell'unione monetaria ma erano ai vertici che invece non perché che non la volevano allora l'Unione monetaria che non vogliono vostri oggi quindi
Quando noi quando noi analizziamo che cosa ci si aspetta dall'Europa dobbiamo riconoscere che il primo problema che dobbiamo superare
E quello di riconciliare le volontà dei vertici con le volontà delle popolazione
La seconda osservazione che volevo fare
E quelle il fatto che oggi noi ci troviamo già in una situazione di dibattito sulla riforma di Maastricht mentre ne parliamo del Trattato di Maastricht il Trattato di Maastricht e in buona parte in questione
L'unione monetaria
Siamo ancora di fronte Honda con dibattito anche filosofico
La l'unione monetaria deve avvenire avvenire per gradi o deve avvenire per cui Micol
Per gravi secondo vecchi i i prudenti in particolare i tedeschi
Giuliano Amato il coautore di un libretto fatto nuova
Philip Morris Institute dico che ho letto la settimana scorsa c'è un partecipante al quel libretto mancante che canta puntare a Lodi del passaggio graduale
Mentre i federalisti sostengono che ci vuole il passaggio alla moneta alla moneta un bene io credo che o più simpatia molto francamente per la crisi federalista
Però credo che sia giusta una metafora che ha illustrato o Fabrizio Saccomanni e con il volo conosceranno dalla Banca d'Italia che fa il paragone fra l'Unione monetaria il salto
Il il salto in alto ci vuole la rincorsa ma poi a un certo punto non si può sempre ricorrere perché bisogna avvicinarsi e la stanghetta a un certo punto la stanghetta bisogna scavalcarla con un salto e io credo che noi
A quel punto arriveremo presto perché appunto i le tutte le premesse tutti i pezzi tutti i passaggi per arrivare alla fase dell'unione monetaria ci sono
Si tratta da parte dell'Istituto monetario europeo di gestire il passaggio per questo questa
Veniamo all'altro tema che quella della del del l'integrazione politica la politica estera e di sicurezza comune
La sventura della
Per la politica estera e di sicurezza comune che si badi ben
Molti di noi avevano analizzato come la parte debole d'entrata otto
Si è trovata di fronte al teste più difficili
Che è stato quello appunto come è già stato ricordato quello della ex Jugoslavia
E noi ci siamo ritrovati di fronte a l'esempio più lampante di quella dicotomia fra gli atteggiamenti dell'opinione pubblica
E l'atteggiamento del governo e l'atteggiamento delle opinioni pubbliche è stato anche aiutato francamente incerti caso devo dire anche se da una stampa diffusa
Che ha creato questo cliché dello scandalo dell'Europa che non faceva niente sembrava che fosse un problemino facilissimo da ridotta e questa Europa codarda incapace non faceva nullità
Il problema è di grandissima con
E nel mondo in cui noi ci troviamo di problemi di grande complicità è difficile soluzione ne avremo tanti di fronte ad
Sarà difficile ma dovremmo abituarci a vivere con una serie di fallimenti che Kissinger va in Sudafrica parla con una parte con l'Atalanta la battigia progettato una replica e se ne torna indietro
Queste queste questo è il noi di queste situazioni del ne troveremo di fronte a noi moltissime e dobbiamo imparare e non aveva in questo atteggiamento sul quale si ritiene con i quali si rovescia su restituzione una incapacità che stabilisce tant'è vero per molto tempo
Quando c'è stato il primo intervento poi alla prima atteggiamento più cooperativo da parte degli americani morti molta di questa retorica dell'opinione avvenne nella stampa ha detto ecco l'OPA vedete l'Europa non fa niente arrivano gli Stati Uniti e risolveranno la cosa come come si vede non risolvo maglie perché ci sono queste difficoltà di questi rifiuta oggi quindi io ritengo che bisognerebbe riuscire a distaccare l'attenzione da questo teste che non è proporzionale
Perché è un teste molto difficile rispetto a una struttura che è molto debole perché è molto più debole di quella che dell'unione economica e monetaria quella della della cosiddetta pesca ma bisogna concentrare l'attenzione su questa dibattito che c'è attualmente sulla creazione di una personalità europea in materia di difesa e di sicurezza
Imbonimenti sono già in corso il nei c'è c'è che c'è un complesso gioco di scatole cinesi nell'Eurogruppo l'UEO e la NATO
Sulla quali serve per le quali si sta faticosamente trovando o un un modus vivendi che potrebbe essere anche una soluzione
Il problema è che su questa questione e noi ritroviamo il che la discordia fondamentale che c'è fra Paesi europei fra chi vuole andare avanti e chi non vuole andare avanti
è stato detto che gli inglesi hanno fatto un errore hanno detto alcuni altri non hanno che invece gli inglesi ci hanno siamo Falco hanno fatto una un'operazione diplomatica brillante adesso su questa cosa del voto il problema è che tutti hanno visto il problema la cosa come esaurite in se stessi
In realtà l'atteggiamento di inglese degli inglesi sul voto minimo nell'allargamento
è pretattica
Nel dibattito sulla riforma del trattato di
E da questa divisione che c'è fra i Paesi europei in materia di riforma del Trattato di Maastricht cuore passare all'ultima mia considerazione che quella sulla posizione Italia
Vi sono a mio avviso tre elementi preoccupanti nella posizione italiana il primo elemento preoccupante appunto questa retorica diffusa
In particolare sui media italiana
Che considera le istituzioni già come un fallimento
Discorso è presto fatto se ne prendiamo
Rispetto a all'Europa il paradigma della Federazione europea della federazione tipo gli Stati Uniti è chiaro che siamo lontani se noi pensiamo che andiamo alle Nazioni Unite secondo il paradigma del Governo mondiale
Siamo lontanissimo non c'è è facilissimo quindi parlare male dell'Unione Europea parlare male delle Nazioni Unite
Il problema anche se si alimenta questo tipo di retorica si crea un terreno favorevole all'irresponsabilità nazionale nei confronti degli imperativi internazionali
Perché si crea impressione nella gente che non vale la pena battersi per questa Europa
O sacrificare i nostri uomini per questo tipo di peacekeeping non vale la pena non è abbastanza efficace non è abbastanza alto
Questo è il primo rischio che il secondo rischio credo che la parte l'abbiate percepito tutte un certo distacco dei Grandi Progetti una concentrazione sulle cose vicino all'Italia un un quello che gli inglesi chiamano and chiamerebbero un perché nessuno non un sulle piccole cose andiamo a rivedere ossimoro eccetera
Tra questo qui le a mio avviso richiede che una grande attenzione la terza preoccupazione e appunto collegata con questo
Negoziato di fatto che stato avviato circa la riforma del Trattato di Maastricht
Come ho detto
Io vedo abbastanza chiaramente delinearsi uno schieramento grossomodo di paesi orientati a fare avanzare
Mantenere semmai rafforzare il Trattato di Maastricht e un gruppo di Paesi che invece tenderà a utilizzare questa fase del negoziato per diluire
E
Il trattato e indebolire il trattato io credo che il giudizio sulla politica estera del nuovo governo italiano sarà presto formato
Sarà si dovrà fare
Proprio sul fatto se l'Europa sta nel primo gruppo se l'Italia scusate sta nel primo gruppo posta nel secondo
Se non è più nel primo gruppo ex grande cambiamento sto l'altro giorno scriveva Mario Monti che imitarle vi sono due costituzioni
La Costituzione la Repubblica italiana e il Trattato di Maastricht
Tutte e due sono in discussione
Grazie Merlini credo che siano stati toccati dal tra interventi quasi tutti noti con Charlie delicati dell'integrazione in questo momento forse prima di usare la parola a chi la chiede forse c'è tempo per qualche domanda io chiederei adesso Carlo Curti Giardino
Se vuole fare comunque l'intervento dopo aver sentito tutti questi Claude troppi elogi troppe logiche sono sono veramente
Commuovono l'autore
Per il quale aveva un un obiettivo in mente
Un obiettivo era di scrivere un libro giudice
Perché nella vita ci sono vari
E in questa vita io volevo fare il poi può essere che ci sarà un altro tempo un altro tempo in tempo per la politica e allora si potranno fare anche altri discorsi
Sai cosa c'è scritto incolume dall'inizio del suo ultimo libro e lui dice Cohen professore indiano spiegano le reincarnazioni ai suoi allievi era un economista sì se sei un bravo economista è utile incarnerà il mio bravo economista se sei un cattivo economista dire incarnerà intreccio
Ma tu non corre il rischio no bravo giurista e il giurista verità un sotto vi elettivo il sotto direttivo era quello di rendere gli operatori italiani e anche un po'gli studiosi italiani un po'più attenti alle cose comunitarie noi abbiamo una grande tradizione comunica rischi italiani hanno illustrato il diritto comunitario agli inizi delle spie poi diritto comunitario un po'per colpa degli internazionalisti e un po'per le maniglie di
Diciamo di espansione
Degli amministrativisti è venuto fuori in un'aria un po'ibride ho visto recentemente la lista di insegnamenti che sono stati che sono stati approvati eccetera si vede un po'il comunitario un po'dappertutto e poi non c'è invece un nucleo un nucleo forte
Ecco all'estero è normale ci sono stati già alcuni alcuni volumi in in Inghilterra in Francia commentare un trattato appena uscito in italiano in Italia si resta si resta in ritardo di vari anni ecco io
Diciamo voluto sacrificare un paio di estati per cercare di fare quella lì
Negli altri Stati è normale
E
Giudizi dico ripeto troppo lusinghieri che sono stati espressi in questa sede
Mi danno un minimo di contentino
Un grande contentino per per le ore passate a tavolino
Il lavoro non è stato facile io non sono diciamo così
Propenso a credere che la trasparenza lo abbia aiutato caro caro Luigi
La trasparenza è venuta dopo per quanto riguarda il Trattato di Maastricht è l'unica grande trasparenza è stata l'esistenza delle fotocopiatrice del Parlamento europeo
Ma non è stata una vera trasparenza è stato il vecchio sistema
Tu hai ricordato il lavoro semiclandestino di neri Aspern a proposito per la cronaca ci all'editore e la corte di giustizia delle comunità europee
Senza
E probabilmente un'edizione provvisoria e la corte di giustizia guida europee ma in una pubblicazione in Terna non certo edita dall'ufficio delle pubblicazioni quindi non non portata alla conoscenza di tutti gli studiosi ecco è stato veramente per uno che non ha seguito il negoziato va bene anche se ha beneficiato di qualche fonte qualche qualche qualche amico un po'dappertutto è stato un po'un impazzimento un impazzimento fa
Detto questo sul sulle sulle finalità sulla sul metodo del libro due parole sui contenuti diciamo del dibattito del dibattito di oggi
E Andrea particolarmente interessato il rilievo di Amato sulla convenzione europea diritti dell'uomo e sul ruolo che può svolgere la corte
Personalmente sono tra quelli che hanno sostenuto anche nel passato
Che la decisione della Commissione della comunità alla convenzione non significa un invece un darsi agli organi di Strasburgo ma non fanno che altro che caratterizzare la Corte comunitaria con una Corte costituzionale di uno Stato più grande di uno stato membro
Ora qui c'è un dibattito ci sono anzi due dibattiti per essere precisi si attende da un momento all'altro
Il deposito di un pari re richiesto alla corte dalla commissione
Sui profili tecnici dell'adesione alla convenzione di Roma sui diritti dell'uomo quindi la corte
Penso alla nuova Corte dopo ottobre prossimo se ne occuperà e poi c'è una riflessione in atto sulla giustiziabilità dell'articolo F. paragrafo due
Del Trattato di Maastricht perché secondo me è stato un po'voi dai primi commentatori un po'visto un po'visto in negativo penso che alcune potenzialità vi siano e che si possa
E che si possa lavorare
Certo per iscrivere un un ricorso diretto tipo quello che esiste nel sistema della legge fondamentale tedesca e quello che ha portato alla sentenza
PIL
Della Corte costituzionale di Karlsruhe del dodici ottobre scorso ci vuole evidentemente una modifica dei Trattati ma ci vuole una consapevolezza di verza del fenomeno comunitario di quel tema dell'identità che così bene Amato ha tratteggiato A. Ferrari Bravo che hanno un'osservazione più italiana cioè
Queste questo dibattito che è in corso sul sulla creazione di un ministero degli Affari europei o piuttosto come come altri hanno detto di riconsegnare la delle gara esistente al ministero degli Affari esteri Merlini ha parlato bisogna vedere se nel programma di politica estera quale sia il il livello il livello dell'accettazione o piuttosto della diluizione rispetto al fenomeno comunitario ha chiuso in netto dissenso
Lo devo dire con franchezza
Da posizioni che riconducono alla politica estera il fenomeno comunitario
Alcuni dicono che sono buono quando voglio lasciare al ministero degli affari esteri ma lo ha detto anche Ferrari Bravo in una breve in una breve osservazione di ieri o dell'altro ieri sul sul Corriere
Lasciare al ministero degli esteri e la politica estera e di sicurezza comune sì tacco quello su quello mi pare che non non ci piove ma per tutto il resto o delle grosse resistenze
A individuare la funzione più diciamo corretta nella Ministero degli affari esteri o comunque in strutture che non siano strutturalmente emanazione della Presidenza del Consiglio la funzione di coordinamento deve essere riferita alla presidenza del Consiglio al Presidente del Consiglio che ha questo cuore
Qualunque altra soluzione quella di creare un un ministro con il senza portafoglio come oggi
Va bene al quale lasciare una delega per il mercato interno e soprattutto chiederle di occuparsi della della fase discendente dell'applicazione del diritto comunitario un altro un'altra soluzione che potrebbe essere quella di creare un sottosegretario non mi paiono non mi paiono un sottosegretario agli Esteri evidentemente non mi paiono soluzioni idoneo bisogna rendersi conto
Che la politica comunitaria
E politica di tutti i giorni che investe orizzontalmente tutti i ministeri vecchi inevitabilmente e alla presidenza del Consiglio che si riconduce la fu l'unica funzione di coordinamento
Non ho l'esperienza dell'amico Piergiorgio Ferri ma dai racconti fatti va bene davanti a Dio Platone va bene che lui ama tanto in una piazza di Lussemburgo mi
Via il pensare che diciamo ci vuole una
Una stretta al centro
Per poter veramente ricondurre i vari ministri che vanno poi inevitabilmente in ordine sparso ai vari Consigli comunitari ad una politica più coerente per non trovarsi poi a dover mettere le pezze a colori
Quando a distanza di tanti anni sono successi son solo successi guai e magari siamo davanti alla Corte con una situazione di inadempienza ecco su questo io dissento perché secondo me dopo quarant'anni
La comunità non è più competenze
Grazie
Per caso
Perché il tempo per qualche domanda assai cauti uno dei presenti in sala qualche no questione da porre ai nostri ospiti
O altrimenti siete soddisfatti soddisfazione oppure se qualcosa serve solo per ora vi hanno rovinato aggiungere
Bene allora ringrazio
Cioè mai sperando che esso stesso stile chi tratta
Prego
Qui perché
Grazie a una domanda di più un'osservazione
Un po'più allargata se molti aspetti studiando le aggregazioni le unità delle cose dai dai dalle cose morte fino a quelle viventi si osserva una cosa
Il primo è l'individuo dopo l'individuo la struttura va verso la famiglia dopo famiglie verso comunità città dopo cita c'è la Regione
Un distretto dopo la regina Mary ne aveva nazione
Problema è dopo la nazione che viene se esiste nel nel nell'essenza delle cose una razionalità che ci scappa
Volevo dire un'altra cosa se esiste una unità quando si spezza sì possiamo chiamare a volte Federer federazione quando si unisce confederazione
Oggi si va verso l'unità dell'Europa estiva da un altro punto di vista inverso completamente inversa cioè non si guarda verso la filosofia dell'esistenza della natura ed è un grande Mogos questa è una delle cose
Seconda
Osservato molti mi hanno detto che non sapevano niente dalla unica riunione europea la gente comune Aniane come diceva molte cose sono state quasi nascoste
Le idee sono individuale non Sonni partiti cenni di gruppo istituzionale Nicu Terna mentale si nasconde di nei quel degli individui spesse volte in questa Europa grande vecchia esistono Michele ditemi chi non pare vengono al vertex
Sono molte idee molti progetti fatti volevo la conclusione da un prego rivista si parla di un esecutivo e di un legislativo ma la triangolarità delle cose dice che deve esistere anche un consulta attivo un consiglia attivo una volta nelle repubbliche greche
Era un'agorà straordinaria dove tutte le idee che giravano la erano messe in dialettica comune sprechi per bene comune oggi esistono molti in Europa molte associazioni gli hanno un cuore l'aria riunificazione europea per non spesse volte arrivano portare i loro messaggi
Grazie grazie grazie chiesa comunale io quando
Ne prima di rispondere vorrei precisare una cosa così giardino perché l'energia che non era d'accordo con me trovo un po'imbarazzato perché perfettamente d'accordo con l'olio quando ho capito cioè che è necessario fare sono perfettamente d'accordo necessario avere un azione
Di coordinamento dalla politica
Comunitaria che dipende dalla Presidenza del Consiglio anche diversi studi dello IAI l'anno
E evidenziato nel passato
Lo diceva perché di parlava dell'Europa come capitolo di politica estera del nuovo governo non so se lo lo mi sono espresso così intendevo di politiche di programma nel nuovo governo
Che quindi il senza discorso e chiarito sulla il nostro amico se non vado errato polacco che c'era Espresso questo il i suoi le sue le domande alquanto fondamentali dal punto di vista del reggere delle cose pubbliche
Io mi direi senz'altro che il grande cambiamento che c'è stato nel corso del del secolo che si sta per concludere è il fatto che mentre prima e le le questi le relazioni internazionali erano fondati esclusivamente sugli Stati come attori
Adesso vedono una molteplicità di attori al di fuori di soggetti che sono a vivere al di fuori degli stati al di sotto degli stadi o al di sopra degli Stati
E attori che hanno una moto un maggior potere nei confronti dei padri e dei degli stati costituenti come può essere appunto l'Unione europea e il e invece soggetti che hanno meno potere perché si basano essenzialmente sul potere degli Stati
L'Unione europea e come dicevo prima è che non ha raggiunto e forse non raggiungerà mai quel livello di
Grazie oneri che e importanti e esponenti in particolare in questo Paese hanno disegnato
Negli anni negli anni passati
Però sarà una sempre una formula che in realizzerà delle ed ebbe un qualche una delle forme di potere al di sopra degli Stati e visto che alla parole o anche ricordare a Ferrari Bravo
Che la la la la la formula di utilizzare la prepara di fare la preparazione del Trattato di Maastricht esclusivamente nel chiuso
Dei negoziati di e nel segreto dei negoziati diplomatici fu oggetto di Astrea dispute in particolare in questo Paese è certamente nel Parlamento europeo
Grazie grazie Cesare ringrazio tutti i partecipanti ringrazio soprattutto il professor Ferrari Bravo Giuliano Amato Cesare Merlini e naturalmente l'autore del del libro che qui abbiamo presentato che da questo punto di vista ci ha davvero fornito un pretesto per una discussione interessante aggiungo su un punto che è stato da da varie parti toccato dagli oratori vale a dire la dimensione italiana per così dire del problema europeo che anche quest'anno l'Ufficio italiano della Commissione ha preparato la terza edizione di un sondaggio che dal mille novecentonovantuno chiamiamo l'Europa degli italiani
Perché è un sondaggio insieme demoscopica coi e di analisi delle opinioni dei comportamenti e dei giudizi anche degli opinion makers e diciamo della classe dirigente
Del nostro Paese
Questa questa terza edizione verrà i cui risultati sono già notti e stanno sono in corso di pubblicazione
Saranno presentati alla metà del prossimo mese di maggio e credo costituiranno una occasione quanto mai puntuale necessaria per discutere affrontare un po'più direttamente il tipo di partecipazione italiana
Al processo comunitario e i comportamenti che esso determino può determinare grazie a tutti siete
Invitati aveva sì