La politica europea della Lista Pannella-Riformatori: la politica regionale e il problema dei fondi UE all'agricoltura; la proposta della costruzione di una rete ferroviaria transbalcanica

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Olivier Dupuis Gianfranco Dell'Alba i nostri ascoltatori riconoscono un bene continuiamo questa serie di interviste quotidiane dedicate alla politica europea sia è Olivier Dupuis sia Gianfranco Dell'Alba lo ricordiamo sono candidati tre capolista della Lista Pannella Riformatori per il rinnovo del parlamento europeo di Strasburgo entrambi ora sono i in via e parleremo innanzitutto di politica regionale innanzitutto con Gianfranco Dell'Alba la politica regionale Gianfranco è uno degli argomenti uno dei temi principali della politica della Comunità europea dell'unione europea e del suo bilancio come funziona fino ad ore come dovrebbe funzionare
Funziona per noi molto male intanto questo è la prima considerazione che voglio per citare in questa corrispondenza dalla Puglia appunto oggi siamo a Bari e Taranto e Lecce per parlare anche di queste cose anche di quanto c'è da fare deprime le cose a posto cosa
Nella comunità questa la comunità europea nata soprattutto
Ampliare i
L'agricoltura oltre che per avvicinare alcune politiche ha poi scoperto
Infedeli Lupo che evitano fra le vaste colonie europee e quindi ha messo in cantiere
E a incrementato molto fortemente soprattutto a partire dal mille novecentottantotto i cosiddetti fondi strutturali cioè dei finanziamenti mirati per queste regioni
In particolare ve ne sono poi alcuni anche per persone tempio uniti su comparti eccetera ma sono migliori sostanzialmente si tratta di finanziamenti mirati a Regioni strutturalmente io un ritardo di sviluppo per così dire cioè sotto la media comunitaria come prodotto pro capite ovvero regioni il declino industriale ecco quindi la la società e il la ragione sociale diciamo di questi fondi il gruppo naturalmente l'Italia comprende molte regioni in particolare tutte le regioni della circoscrizione sud appunto nella quale stiamo oggetto per tutto il Mezzogiorno più le isole sono indubbiamente regioni al di sotto delle medie comunitari e quindi siamo in una zona dove appunto questi punti agiscono dove la comunità dovrebbe anch'io e dove le regioni e lo Stato italiano dovrebbero contribuire ad agire per alleviare questo ritardo contribuire allo sviluppo
Ecco parlo al condizionale perché appunto come dicevo prima le cose non funziona lo stanno proprio così
Funzionano queste cose in particolare con i rapporti con l'Italia perché se non vado errato proprio la questione dei fondi strutturali della CEE è una delle vicende più piene di truffa dell'ai rapporti fra ideale con
è giusto esattamente nel senso che i nuovi quando sono nati questi fondi strutturali ed ho un da un esempio che è significativo dell'incuria nella strategia
Quell'europeismo detta visione dell'Europa che noi denunciamo di tutta la nostra classe di gente precedente di tutti i partiti anche dell'opposizione che non hanno mai saputo su questo fare opposizione opporsi a questo stato di cose dicevo quell'europeismo di facciata affatto chic
Le ed è quinquennio ottantotto novantatré unitaria riceveva il venticinque per cento di questi fondi quindi quarto dell'INPS per i fondi cosiddetti strutturale allenavano appunto all'Italia a queste regioni del Mezzogiorno ebbene la nostra incapacità di tutte il fatto cioè può sembrare paradossale di non essere il a pianificare
I progetti e tutte quelle qui che il che ovviamente e Pier Paolo Preti e che alla distribuzione di questi finanziamenti il fatto di aver rivolti accentrare a Roma e quindi di aver complicato e di aver
Messo delle barriere anche amministrativi e molto molto consistenti ha fatto sì
Questi anni contiamo cash i figli a spendere i finanziamenti e che quindi ogni anno eravamo costretti a restituire alla comunità centinaia di miliardi nero che non riuscivamo letteralmente attendere quindi pietrificati piacevano e più dati a Roma e protettivo funzionavano le informazione non circolava le otto regioni non erano in grado forse per mancanza di informazione e di produrre alpina naturalmente dell'aspetto Prodi che hanno è intervenuto e che quindi che ha ulteriormente aggravato ricorda ricordato l'Italia resta che a livello comunitario anno dopo anno non riusciva spende
Rigetta penalizzata e che quindi ferita ridotta e il suo finanziamento ecco che cosa bisognerebbe fare come bisognerebbe cominciare innanzitutto a progettare poi spendere questi soldi innanzitutto sono utili che ci è utile che ci sia una politica regionale secondo tempo è molto utile perché naturalmente questi dati sono e
E sono realtà assoluto ritardi effettivamente strutturali e quindi era questione di strutture di infrastrutture basti pensare che un contadino italiano del Meridione ha un reddito i oltre la metà
Ripeto un contadino olandese ma dicevo per chiudere il discorso che facevo prima di arrivare alla tua domanda volevo dire appunto che questo fatto un mito a quell'altra operazione
Mirabolante che è stata quella di avere innalzato il nostro prodotto nazionale lordo per farci fare fatti passare più ricchi gli altri paesi ha fatto sì che l'Italia che ha ritrovata a dover pagare di più alle alle casse comunitarie affatto CID
Hanno nel novantatré in noi diamo più soldi più denaro di quanto ne riceviamo dalla comunità e e fatto anche che invitava ad
Dati per il quinquennio novantaquattro novantanove dal venticinque per cento al diciassette per cento soltanto quindi con paesi ieri a noi
Con minore abitanti come la Spagna che reggevano il doppio dei finanziamenti comunitari
Ecco ma in che cosa bisognerebbe fare a questo punto
Da parte nostra per sono tre tele più serie meno astratti e più rigorosi soltanto con un bel problema per l'amministrazione pubblica italiana
Un tanto appunto una un
Ieri Oria affetto da della dell'amministrazione pubblica e certamente anche della però per la del modo con cui ti definiscono politicamente questi ponti intanto io direi un decentramento a me
Perché ora è contenta i direttamente alle Regioni porti avere accesso a questi finanziamenti avere accesso a questi ai informazioni a questi canali di ripeto di il finanziamento di progetti da convenire concordare con Bruce fare in modo che questa parte amministrativa sia più snella una maggiore informazione quindi un moltiplicarsi di quei centri di documentazione sull'attività della comunità europea
Che oggi
Sono molto pochi e che
Non favoriscono la interazione tra l'unione europea e le regioni specie quelle del Mezzogiorno e soprattutto intervenire un modo in modo diverso per poter affinché questi fondi li hanno e questa gestione fino alla gestione che avvenga nella trasparenza e nella democrazia noi nel nostro programma punto Stati Uniti d'Europa subito nel nostro programma federale poniamo l'accento innanzitutto sulla questione istituzionale fin a che di queste cose dalla conoscenza in pochi burocrati o magari ministri ma allora Cingoli minuti i bipedi nazionali fintanto che il Parlamento europeo non avrà praticamente nulla da dire sulla gestione e sulla e sul modo con il quale questi fondi vengano ripartiti fintanto che il cittadino ai cittadini attraverso i loro rappresentanti non saranno informati di questo aspetto della politica comunitaria e cento che si potrà fare molto poco perché mancheranno mancano molto diversamente nei tormenti piccola troppo per poter intervenire su questo fronte quindi e su anche su questo che noi vogliamo al Parlamento dei
Tra il borgo intervenire otterrebbe cambierà le cose bene ti ringraziamo l'ingegnere ringraziamo Gianfranco Dell'Alba e passiamo un po'per così dire la parla a Olivier Dupuis ecco
Volevo domande volevo domandare ora ad Olivier
Una argomento specifico siamo nell'Italia del Sud anzi siete nell'Italia del Sud e siete in Puglia e Olivieri è stato protagonista di una il protagonista di un'iniziativa per la cosiddetta trans balcanica ecco innanzitutto ricordiamo che cos'è la trama balcanica e poi quali vantaggi potrebbe apportare alla sua
E dall'economia allo sviluppo del Sud del nostro Paese ma la buongiorno a tutti abitato dalle cavità una rete di comunicazione
Noi abbiamo puntato opposto una rete ferroviaria che dovrebbe collega la Romania e la Turchia via la Bulgaria Macedonia e ad alta ed Albania al sud dell'Italia
Quindi una nuova via di comunicazione che oggi esistono solo piccolissime frate anche pericolose
Soprattutto sul prato Macedonia Albania quindi si tratta di collegare mercato di quaranta milioni di abitanti è molto di più se che aggiungono Turchia e poi la la Russia l'Ucraina al al l'Unione europea ER la Puglia via il sud d'Italia quindi un modo di anche di mettere un po'nel circuito europeo una zona che è un po'quella furia o il Sud Italia che un po'al confine dell'Unione europea e che non ha quindi nessun uomo di collegamento con con questa impostazione potrebbe diventare veramente un ponte tra una zona
Quella balcanica quella tutta balcanica con con il resto d'Europa insomma la Puglia è un po'come avamposto dell'Europa nei confronti della Regione della parte meridionale dei Balcani
E quindi anche una un ruolo anche politico di
Pace nel senso che questa zona sud balcanica è tuttora non è ancora non è stata può e speriamo non so piazzata la guerra che regge o più in alto in Bosnia incoraggiata facendo le cose che sappiamo e quindi dare anche un delle possibilità di sviluppo economico prego questa zona sud balcanica
Un un modo prego per regolare la pace ecco questa iniziativa questa proposta quale accoglienza ha avuto dei governi della regione
Allora e questa ha avuto fra i parlamentari e raccolto cinquecento adesioni no parlamentari ecumenico Urga di macedoni e albanese purtroppo tutti i deputati regionale della Puglia intorno un po'tirati indietro comunque non hanno raccolto l'importanza di che poteva rivestire per la Puglia aspetta per Italia questa proposta linguisti e questo cercheremo di richiederlo anche durante l'incontro che avremo in questi giorni commenti politici gli aveva pure ieri come mai questa proposta non interessava io chiedo che c'è un grosso problema nelle soluzione presentate sempre
Si fondano Ostuni in qualche modo tempo e su l'assistenzialismo e questo tipo di proposta non forse non è molto controparti molto del tipo di cultura politica di molte forze politiche i
Ma come è possibile costruire una rete di comunicazioni che passi per l'Albania e la Macedonia la Bulgaria si tratta di regioni impervio non c'è mai tecnicamente una cosa fattibile assolutamente Dell'Arco grazie a un buon lavoro che abbiamo potuto svolgeva Pusterla
Della dell'unione europea ci sono già dei primi stanziamenti telefono statiche bloccati a partire da una richiesta fatta da Marco Pannella al Parlamento in quanto parlamentare europeo piccolo tattica sono stati recentemente stanziati per i fondi lo studio di fattibilità nel quadro dei programmi
Temple per la dell'Unione Europea quindi la fattibilità potrebbe essere dovrebbe essere
Possibile senti per conclude in sede di istituzioni dell'Unione europea quale accoglienza avuto questa idea ma Oliver ricorda noi abbiamo avuto diversi incontri con il contabile della commissione per questi poteri
Il gruppo della dell'Ente del Centro Europeo e questa è stata una delle
Opposte subito accolte anche perché con i nostri contatti in Albania e anche in Macedonia in Bulgaria dal ministero impari mini
Dei dei trasporti un appoggio su questa proposta c'è soprattutto da parte macedone che sono oggi
Tagliati fuori da una parte perché la più la la multa la divinis nebbia e la Grecia dall'altra hanno là che ci ha fatto un embargo la la contro la Macedonia
E la terapia sottoposta a una un embargo da parte della comunità internazionale quindi questo Paese che aveva queste due due linee di comunicazione prima della guerra ci riprova a dover inventare una via di comunicazione
Sia vento lei con la Bulgaria gli ha detto Loewenthal con l'Albania quindi questo qua e questo nostro progetto fin inquadra perfettamente con
Lele dei progetti del delle autorità macedone bene ti ringraziamo ringraziamo Olivier Dupuis e ringraziamo naturalmente di Ancona
O dell'alba ricordiamo entrambi candidati tra i capilista per la Lista Pannella Riformatori per le prossime elezioni che per il rinnovo del parlamento europeo di status dopo uno spunto da Radio radicale