"I problemi irrisolti della minoranza slovena a 40 anni dal memorandum d'intesa di Londra firmato il 5 ottobre 1954: una grave macchia sulla democrazia italiana"

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Salutando doverosamente tutti gli intervenuti
Tra i presenti vedo alcuni ospiti importanti qui vorrei salutare in maniera particolare ringraziandoli anche parlava nona partecipazione
Vediamo l'onorevole Piero Fassino
Responsabile
Relazioni
Estere del PDS
C'è l'onorevole sì Monte
Brugger assi sì scusate se Siegfried Brugger capogruppo
Nella si Tiroler Volkspartei nonché segretario dello stesso partito
Poi c'è sua Eccellenza Marco Corsini ambasciatore della repubblica di Slovenia a Roma
C'è anche sua Eccellenza Stefan fa Nash ambasciatore della Repubblica di Slovenia presso la Santa Sede
Ma naturalmente visto che si tratta di una conferenza stampa vorrei ringraziare soprattutto in maniera particolare naturalmente
Voi signori della stampa
Permettetemi anche dei sanitari in sloveno che la mia madre lingua
Le posavo se mute le Genzano in tutti quale debba USA trova soppresso nostrana da Nascetti Scone conferenze
Sono Martin brezze del segretario
Della scolaresca scoop nostro Unione slovena
Accanto a me c'è il vice segretario Ivo io unica era
Poi alla mia destra c'è il senatore Darko pattina
Eletto nelle liste dei progressisti nel Friuli-Venezia Giulia anche con l'appoggio del nostro partito
E c'è alla estrema sinistra l'onorevole Luciano Caveri membro della presidenza della Camera dello gnomo agli utenti
Generoso sostenitore della causa delle minoranze in Italia
Quarant'anni fa
Il cinque ottobre mille novecentocinquantaquattro
Veniva stipulato a Londra da parte dell'Italia della Jugoslavia della Gran Bretagna degli Stati Uniti d'America
Il memorandum d'intesa con cui di fatto anche se non ancora di diritto venne a cessare
Il territorio libero di Trieste istituito con il trattato di pace del mille novecentoquarantasette
Una parte di di esso del team questo territorio Libero di Trieste la cosiddetta zona a
Inclusa Trieste venne affidata all'amministrazione italiana la parte restante la cosiddetta zona di fu affidata invece all'amministrazione jugoslava
La linea di demarcazione risultante
Divenne confine di Stato in maniera definitiva successivamente con il trattato di Osimo del mille novecentosettantacinque
La sua pesca scoppiò studiò le slovena
Non ha indetto questa conferenza stampa per rievocare questo importante avvenimento storico o solo per fare questo e nemmeno per affrontare il problema delle relazioni tra l'Italia e la jugoslavi ovvero gli Stati che ne sono succeduti in particolare la Repubblica di Slovenia
Noi vogliamo invece richiamare l'attenzione su una questione particolare connessa con questa più vasto a vicenda
Più precisamente vogliamo richiamare l'attenzione sulla questione delle minoranze etniche o linguistiche nella nostra area di confine
In particolare sulla situazione della minoranza slovena che insediata nella regione autonoma Friuli-Venezia Giulia
Questo problema è stato infatti trattato
Anche se solo in parte dallo stesso memorandum d'intesa di Londra più precisamente dallo Statuto speciale adesso allegato
In cui vengano fissate alcune importanti garanzie per la tutela della minoranza italiana
In Jugoslavia e della minoranza slovena in Italia
Ho detto in parte poiché il memorandum
Di Londra riguardo solo l'aria geografica
Del territorio libero di Trieste
Mentre il territorio di insediamento storico voi della minoranza italiana voi della minoranza slovena in Italia
Più vasto di questo Territorio libero di Trieste lui sloveni
La nostra minoranza è insediata non solo nella provincia di Trieste ma anche nelle Province di Gorizia di Udine
Ebbene questo
E questo è il tema
Principale di questa conferenza stampa la nostra comunità
La minoranza slovena in Italia
A quarant'anni dal memorandum di Londra
Ma direi anche dopo cinquant'anni di democrazia
Tuttora non ha risolte risolti alcuni problemi assolutamente essenziali fondamentali per il proprio sviluppo o meglio addirittura per la propria sopravvivenza
Per questo motivo la scolaresca scoop nostro Unione slovena
Ha indirizzato in occasione di questa ricorrenza di questo quarantennale
The memorandum di Londra on promemoria a tutti i parlamentari italiani in cui vengono succintamente illustrate le difficoltà e le questioni principali
Con cui si dibatte la nostra comunità
Si tratta di questo documento che vi abbiamo consegnato che
Ora illustreremo brevemente eco ma quali sono questi problemi principali
Degli sloveni in Italia
La constatazione fondamentale che dobbiamo fare e che la nostra comunità
Tuttora non ha nemmeno uno status giuridico definito tuttora e inattesa di una tutela e qua e Tor organica
Conforme ai dettami della Costituzione
Soprattutto viene qui ricordato l'articolo sei
Ma anche numerosi impegni internazionali assunti dal nostro Paese
Qui naturalmente vengono necessario ricordare gli accordi bilaterali tra l'Italia nella ex-Jugoslavia ma anche documenti del Parlamento europeo del Consiglio d'Europa della conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa delle stesse Nazioni Unite eccetera
In passato ci sono state varie occasioni storiche per affrontare risolvere in maniera e qua e tor organica
I problemi della nostra comunità
Oltre allo stesso memorandum d'intesa di Londra del cinquantaquattro
Va ricordato in questo contesto soprattutto del trattato di pace del mille novecentoquarantasette
Ma anche la creazione della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia del mille novecento sessantatré
Queste occasioni storiche
Risolvere in maniera equa ed organica le le nostre i nostri problemi sono state però
Sprecate
O almeno
Le nostre questione sono state affrontate solo in maniera frammentaria poco vincolante
Le stesse disposizioni del memorandum
Di intesa di Londra che riguardano che riguardavano come già ricordato sia gli sloveni
Nella cosiddetta in zona a come pure
Le popolazioni italiane della zona B
Nel nostro caso sono state non sono state mai pienamente attuate
Vista questa situazione
Constatato anche l'immobilismo del Governo italiano
Alcuni partiti politici in cui si riconosceva no
O si riconoscono tuttora
Gli sloveni in Italia
Hanno presentato al Parlamento italiano
Delle proposte di legge per la tutela della nostra comunità una prima proposta in questo senso fu presentata nel mille novecento settanta
E da allora in poi
Quindi già son passati venticinque anni
Da allora in poi in ogni legislatura fu presentata una furono presentate uno addirittura anche più proposte di legge in tal senso ma a nessuna di queste proposte riuscito
Ad approdare nemmeno
Alla discussione generale nell'aula di uno dei due rami del Parlamento
E questo nonostante le molteplici assicurazioni date dalle autorità italiane anche a livello internazionale
Vorrei ricordare per inciso che
Anche con il trattato di Osimo del settantacinque il governo italiano si era impegnato di risolvere questo problema nell'arco di sei mesi
Questo
Problema questa proprio esigenza
Di una legge di tutela globale
Della nostra comunità rimane tuttora
La nostra richiesta fondamentale su questo problema parlerà più difficile più diffusamente il senatore
Bratti Ina
L'approvazione di di questa legge di tutela dovrebbe riparare anche almeno in parte
Le norme danno
Causato dalla politica di assimilazione e di vera pulizia etnica caratterizzante il fascismo
Ma dovrebbe riparare anche almeno in parte il grave danno subito dalla nostra comunità anche successivamente
Ma infatti sottolineato che la stessa mancata definizione dello status giuridico della minoranza slovena
Ha conseguenze molto gravi in tutti i campi da quello scolastico
A quello
Deluso pubblico della lingua slovena
Dal associazione associazionismo
Fino al alla sfera economica
Vorrei qui per inciso esprimere preoccupazione
Però un episodio
Che non è più vecchio di ieri
Una delle banche
Degli istituti di credito della nostra comunità la Banca Agricola di Gorizia
è stata infatti commissariata per motivi e con metodi che suscitano gravissimo allarme
Tra gli sloveni in Italia
Voglio sperare e vogliamo sperare che non ci toccherà di rivivere anche se in forme nuove quanto già terribilmente sperimentato dalla nostra comunità durante il fascismo
Ma adesso vorrei brevemente
Toccare un altro problema
Molto importante è grave per la nostra comunità cioè il problema della rappresentanza
Negli organismi elettivi
Ogni minoranza infatti il diritto di essere rappresentata a livello politico
Per noi questo è un problema
Soprattutto da quando
Le varie riforme elettorali
Che hanno introdotto nel nostro Paese il sistema maggioritario
Oppure delle soglie per l'elezione dei candidati
Per la nostra comunità questo è un problema forse più acuto che per le altre minoranze
I maggiori in Italia
Poiché la nostra comunità non è concentrata sul territorio
Ma insediata nella stretta fascia
Che si estende lungo il confine
Da Tarvisio al nord cioè dal confine con l'Austria fino a Trieste
A Suzzara
Le conseguenze di queste riforme sono state
Drammaticamente sperimentate già
Alle elezioni regionali e provinciali
Del giugno dell'anno scorso
Nelle quali la nostra rappresentanza gli organismi elettivi sie fortemente ridotta ma anche direi le elezioni
Politiche
Di del marzo di quest'anno hanno dimostrato che non c'è più alcuna garanzia
Per l'isola in Italia di avere un rappresentante in parlamento
Per questo noi chiediamo l'introduzione di seggi garantiti nelle organismi elettivi alla stregua di quanto previsto per la minoranza italiana e Dunga rese nella Repubblica di Slovenia
Ha infatti detto che la minoranza italiana della Repubblica esamina a un seggio garantito sia a livello locale cioè nei Consigli comunale dove comunali dove non è presente sia a livello nazionale cioè nel Parlamento
Secondo e chiediamo o l'introduzione di questo tipo di seggi garantiti oppure l'introduzione di altri meccanismi di garanzia per le minoranze conosciuti dalla legislazione elettorale di altri paesi ma anche direi
Del nostro Paese vorrei ricordare a tale riguardo
Per esempio il sistema che vige in Alto Adige soprattutto per la minoranza ladina
E questo problema che abbiamo già più volte segnalato le competenti autorità locali nazionali anche con una petizione popolare
Che abbiamo presentato ai presidenti dei due rami del Parlamento il primo giugno del anno scorso
Quando ci rivolgiamo alle autorità per segnalare nostri problemi le nostre esigenze
Ci viene spesso risposto
Che pure essendo le nostre richieste legittime S. purtroppo non possono essere soddisfatte perché non c'è una legge
A cui richiamarsi
Si dà purtroppo però anche il caso
In cui ci siano delle leggi
Macché purtroppo non vengono rispettate nel nostro caso qui ricorderei soprattutto un caso che
Tra l'altro viene illustrato anche nel promemoria e cioè il problema dei programmi televisivi in lingua slovena
Questi programmi sono previsti nella legge centotré del settantacinque
Ma
E si dopo diciannove anni tuttora non si sono ancora visti
Come se ciò non bastasse ora assistiamo addirittura al riduzione del personale dell'emittente radiofonica radiofonica pubblica in lingua slovena
La Radio Trieste a che qui anche presente con un suo giornalista
Riduzione di personale che hanno gravi conseguenze soprattutto per la qualità del programma
Tutti questi problemi sono almeno dovrebbero essere all'ordine del giorno
Anche nei colloqui tra la tra l'Italia e la Repubblica di Slovenia
Che si svolgono attualmente come sapete per la giornalmente per l'aggiornamento del trattato di Osimo e di altri accordi bilaterali tra l'Italia e l'ex Jugoslavia
Ma su questo
Problema parlerà più diffusamente il vice segretario io unica era
Io vorrei invece concludere sottolineando che la soluzione dei problemi illustrati
Sarebbe un atto di giustizia
Conforme a quello che sono ormai delle norme fondamentale per il nostro stesso vivere civile
In Europa e nel mondo
Ma sarebbero anche sarebbe anche un atto conforme ai dettami della nostra costituzione
Vorrei sottolineare cioè che in questione la nostra dignità di uomini di cittadini europei ma anche la nostra dignità di cittadini italiani da qui il nostro forte appello
A risolvere questi problemi
Rivolto a tutti il parlamentari italiani Appello a cancellare come dice il titolo di questo documento questa grave macchia sulla democrazia italiano
Con questo io avrei concluso passerei ora brevemente la parola al vice segretario ionica che parlerà come annunciato sulle aspetti internazionali di questi problemi grazie
Ecco il documento dell'Unione slovena tratta nella parte finale anche di rapporti tra Italia Slovenia
è un tema particolarmente attuale in quanto i ministri degli esteri dell'unione europea riuniti oggi domani in Lussemburgo dovrebbero discutere sulla domanda di associazione della Slovenia
In base a quanto scrivono i giornali il rappresentante italiano intende nuovamente chiedere un rinvio accenniamo a questi problemi non per volontà di interferire nei rapporti tra i due Stati o di entrare nel merito delle questioni bilaterali non ancora chiarite
Ma perché almeno due aspetti di questa problematica ci toccano molto da vicino
In primo luogo bisogna sottolineare l'enorme importanza di rapporti corretti di amicizia e di collaborazione tra i due Stati per entrambe le minoranze quella slovena in Italia e quella italiana in Slovenia
E per tutta la popolazione locale
Ogni raffreddamento influisce negativamente sulla convivenza tuttora purtroppo spesso difficile in terra di confine
Se qualche diplomatico tira la corda poiché questo fa parte per così dire del suo mestiere lo scotto lo pagano i rapporti interpersonali Inter etnici politici ed economici da noi
Non vogliamo essere degli ostaggi dell'alta politica e siamo perciò molto preoccupati per gli ostacoli che l'Italia sta creando alla Slovenia nel suo avvicinarsi all'unione europea
Ostacoli che poi nei fatti spesso si coniugano con quelle posizioni irresponsabili che pongono in discussione anche gli accordi già conseguiti ed addirittura i confini invece di tendere a superarli
Il secondo aspetto
E la tutela dei diritti fondamentali della nostra comunità
Abbiamo potuto leggere in diverse dichiarazioni anche ufficiali da parte italiana che due sono fondamentalmente problemi aperti nelle trattative con la Slovenia i beni cosiddetti beni abbandonati
Ed i diritti della minoranza italiana
Come se la legislazione slovena non tutelarsi in modo ben più pregnante da minoranza italiana di quanto la faccenda legislazione italiana nei nostri confronti
Come se non fossero tutte e due le minoranze oggetto del memorandum di Londra e dei trattati di Osimo accordi in larga parte disattesi dai governi ed è praticamente che si sono susseguiti negli ultimi quarant'anni
Coerentemente con questo orientamento perverso due settimane fa alla prima riunione del gruppo di lavoro italo sloveno che nell'ambito della commissione mista per l'aggiornamento di Osimo dovrebbe trattare i problemi delle minoranze
La parte italiana si è dichiarata disposta a trattare i problemi della minoranza italiana e non già anche di quella slovena
I primi sarebbero problema internazionale in quanto un nuovo confine e sotto in Istria i secondi rimarrebbe un problema meramente interno interpretazione questa perlomeno bizzarra dell'articolo otto del Trattato di Osimo
Noi rigettiamo con Energia queste posizioni che non tengono conto degli obblighi internazionali e costituzionali dell'Italia e che in realtà nascondono un atteggiamento discriminatorio che spesso si avvicina alle razzismo
Quando alla nostra richiesta di avere in alcuni campi ad esempio dell'uso pubblico della lingua o della rappresentanza politica garantita
Quando chiediamo dunque dei diritti analoghi a quelli già Goody introdotti dalla minoranza italiana ci sentiamo rispondere che da noi la situazione è diversa
Cosicché quanto da una parte sarebbe sacrosanto diritto dall'altra sarebbe intollerabile privilegia oppure quando se quanto riportato oggi dal dei no di Bibiana risulta esatto possiamo leggere certe dichiarazioni del sottosegretario Caputo in un'intervista al settimanale tedesco Focus alla domanda perché l'Italia non riconosce agli sloveni quei diritti che nel suo regno riconosce la minoranza italiana
Il sottosegretario avrebbe risposto che lì dove Invitalia non si sentono affatto sloveni
Il commento del dei lo suona scandalo etnico e noi condividiamo questo giudizio
Adesso diamo la parola il senatore Darko bravina
Dunque le conferenze stampa sono sempre in occasione
In cui lo sforzo dovrebbe essere quello di essere sintetici
Però su una materia che e molto complessa anche se riguarda in apparenza una realtà molto piccola
Però io comincerei col dire che
La questione degli sloveni in Italia non è solo una questione che riguarda gli sloveni italiani
Ma è un caso molto particolare
Sul quale si verificano sempre gli umori della politica italiana
Cosa intendo dire con queste intendo dire che storicamente insuccesso
Che
A seconda del susseguirsi dopo la prima guerra mondiale
Diciamo così degli assetti politici dello Stato italiano
Si può misurare il tasso di democrazia il rapporto alla situazione del trattamento degli sloveni sul confine orientale
Naturalmente questo anche una cartina di tornasole su come nel tempo cambiano le dottrine le politiche
Certamente l'estrazione di oggi non è quello del cinquantaquattro non è per fortuna ma la storia purtroppo insegna che non segna nulla
Non è come negli anni venti o negli anni trenta o negli anni quaranta
Il famigerato termine per esempio di pulizia etnica che viene evocato anche in questa nota
Certo non è stato usato così
Ma esisteva
Però verificato che è poco nota la questione
Tutta una politica di bonifica etnica che si è realizzata sul confine orientale negli anni Trenta
A tutt'oggi ci sono situazioni di persone alle quali è stata sottratta l'identità cambiati i nomi cambiato il cognome cose che colpiscono direttamente che afferiscono sono ferite
Incredibili per tutta una vita ci sono fratelli che portano cognomi italianizzati e che sono diversi cose che esistono tuttora anche se c'è la possibilità di ripristinare però l'iter di ripristino alla cosa estremamente molto più complicata rispetto a quello che è stato l'iter rapido di italianizzazione
Dico queste cose bisognerebbe dirne molte altre perché bisogna capire anche come dire alla dimensione reale psicologica di questi di questi problemi di queste questione
A tutt'oggi per esempio gli sloveni in Italia non sono stati nel senso che lo Stato italiano non è stato ancora capace di ripristinare lo status che c'era prima della prima guerra mondiale
Quindi all'interno dell'Impero austro-ungarico
Paradossalmente vi era più modernità per quel che riguarda il trattamento delle diversità linguistico-culturali nazionali di quanto oggi non vi sia a tutt'oggi nella nostra Repubblica
Conto questo però certamente non va dimenticato che noi abbiamo una Costituzione che queste cose l garantisce da questo punto di vista è comunque una costruzione molto avanzata naturalmente
Come anche in altri settori noi dobbiamo abbiamo fatto ancora Seconda Repubblica ma perché non abbiamo ancora completato la Prima Repubblica
Paradossalmente
Le cose sono mutate negli anni certamente oggi le minoranze con la diversità linguistico culturale non è più come dire
Un insieme di popolazione che in qualche modo va assimilata e quindi la famoso reductio ad uno dello Stato nazione classico
Sul modello centralizzato eccetera eccetera ed è una questione questa europea tutti i paesi europei si discute queste cose problemi ce ne sono dappertutto
E quindi dire che l'approccio moderno civile avanzato democratico e quello di partire dalla considerazione che fermo restando la cittadinanza e i diritti doveri questo implica il problema della diversità va trattato non già come minaccia all'interno di uno stato ma come arricchimento dello Stato stesso
C'è il poter disporre dentro lo Stato
Di minoranze con diversità linguistico culturale è un di più di cui lo Stato dispone non è un di meno e quindi è un qualche cosa che va tutelato così come nella cultura ambientalistica si tutelano le specie in diverso anzi oggi sì mi mette più attenzione a tutelare le piantine in via di estinzione o delle specie animali in via di estinzione di quanto non si faccia per le varianti della specie della specie umana e quindi le varianti linguistico
Culturali
Questo totalmente in altri Paesi direi e ormai assodato e si praticano politiche avanzate mi riferisco al Canada all'Australia gli stessi Stati Uniti si muovono in questa direzione
Ma anche a livello europeo viene che sia al Parlamento europeo se il Consiglio l'Europa eccetera hanno hanno prodotto
Come dire una una documentazione una
Come dire consapevolezza politica e anche degli atti che sono che sono molto avanzata da questo punto di vista allora le singole minoranze non vanno più trattate come dei suddetti particolari a cui si fanno delle concessioni particolari ma le singole minoranze vanno trattate come nazioni in miniatura
O come comunità etniche in miniatura
Che hanno bisogno del minimo mi istituzionale per poter sopravvivere svilupparsi
Senza quel minimo istituzionale non sono in grado di sopravvivere svilupparsi ma sono destinate all'assimilazione al limite all'estinzione
E cosa significa dove sta questo minima ombra
Istituzionale anzitutto un riconoscimento chiaro preciso
Sulla presenza sull'insediamento storico l'uso pubblico della lingua un minimo istituzionale
Diciamo per quel che riguarda l'istruzione la cultura cioè tutto ciò che fa cultura cultura per la sopravvivenza umana con le proprie diversità e infine non discriminazione sul piano economico per questo secondo me è quanto è successo ieri come è stato già richiamato con la Banca Agricola di Gorizia vorrei sperare
Ma temo non sia così che non si tratti di un intervento anche di tipo politico
Perché la prima come dire
Riflessione che mi è venuta retto odio e il déjà vu abbiamo già visto queste cose perché la tecnica usata negli anni Trenta con i nostri istituti di credito è stata identica non vorrei fosse così ce lo dico con molto Artom però sono molto preoccupato
Perché negli ultimi anni con altri segnali sul confine orientale sono tutt'altro che tranquillizzanti
Però badate bene qui quando dico queste cose le dico non da sloveno soltanto lo dico da cittadino italiano preoccupato su una situazione di confine dove la convivenza è a rischio
Quando dico convivenza intendo per tutti così come l'intervento sulla Banca agricola nonne un colpire un'istituzione degli sloveni e colpire l'economia locale
Perché ovviamente queste cose sono intrecciate cioè non erano se non non è una banca
Slovena la quinta colonna di chi sa che cosa è un'istituzione italiana che è gestita prevalentemente da persone che si riconoscono culturalmente una certa comunità ma che hanno la cittadinanza come tutti gli altri in questo Paese
Ecco detto queste cose forse anche un po'come in fasi Predator anche come testimonianza personale ma prendete era anche come
Come potrei dire come appello civile di un vostro concittadino in questo Paese perché secondo me e qui
La mia posizione forse alle volte un po'diversa
Io come dire mi batto
Per
La risoluzione della questione slovena in Italia a prescindere dai pasticci diplomatici internazionali
Certo ne tengo conto sarebbe come dire non realistico non tener conto dei rapporti oggi tra Italia Slovenia come ieri tra Italia e Jugoslavia
Questo molto importante perché a seconda dei buoni rapporti anche le cose ovviamente sul confine sono decisamente diverse però
La
Buona o cattiva volontà nei confronti
Delle minoranze della minoranza slovena in Italia ma lo stesso vale nello stesso identico modo era la minoranza italiana in Slovenia e in Croazia
Non può essere merce di scambio
Per i pasticci internazionali o per le incomprensioni internazionali operi contenziosi interna
Ma deve essere un atto di alta civiltà e democrazia nei confronti dei propri concittadini
Il non come dire voler risolvere la questione degli sloveni in Italia significa non voler risolvere una questione che riguarda dei cittadini italiani
Io credo che questo sia il punto dal quale io come cittadino italiano di lingua slovena e di cultura slovena ma credo anche il mio contributo alla cultura italiana quindi anche da cittadino italiano
E come parlamentare credo
Debba insistere in questa prospettiva perché questo è il modo di una democrazia moderna per dare risposte adeguate diciamo così poi alla fin fine al proprio interesse regolate questa storia del dei dei dei pasticci tra Italia e Slovenia
E la conduzione mi dispiace dirlo perché a me dispiace sempre quando questo Paese fa degli errori
Ma sta lavorando sul confine orientale contro il proprio interesse
Perché l'economia slovena in questo modo rischia di essere completamente consegnata all'aria di gravitazione germanica
Per questo sarà il risultato finale con in più un imbelle divento della situazione sul confine orientale e qui ve lo dico da abitante locale la gente locale di qua e di là del confine sloveni o italiani è indifferente la parte più sensibile
A subito troppe cose in questo secolo per poter ancora una volta riaprire diciamo così delle piste o dei percorsi dolorosi per questo noi rifiutiamo
Qualsiasi tipo anche di alta colonizzazione da parte di agenti esterni io li chiamo così quelli che vengono lì a provocare delle situazioni io li chiamo così quelli che in questo secolo fatto solo danni sul confine orientale
E non mi importa l'appartenenza l'appartenenza politica o etnica io su queste cose non molto fermo perché poi alla fin fine chi paga le conseguenze e la popolazione locale
Chi subisce diciamo così i disastri di politiche sbagliate è sempre la popolazione locale
Ecco in questo quadro allora
Il problema della tutela globale degli sloveni diventa come dire un atto di politica che io considero dovesse un atto di politica interna perché la nostra Costituzione impegna e lo prescrive ma non è attuato naturalmente anche questo da raggiungersi non con forzature ma con il consenso nella passata legislatura siamo riusciti per la prima volta a presentare un disegno di legge al Senato che era espressione sia delle componenti slovene in Italia ma soprattutto il disegno è stato firmato dai parlamentare cioè dai senatori di tutti i gruppi politici salvo l'MSI
Quindi possiamo partire da quella piattaforma oggi certo la situazione politica mutata e quindi anche sul disegno di legge che presenteremo al Senato che sarà
Direi pressoché simile salvo i ritocchi diciamo così di qualche qualche qualche elemento di aggiornamento verrà presentato cercando anche questa volta di ottenere il consenso più largo possibile perché riteniamo che sia questa una questione che deve appunto
Non deve essere soltanto non è un atto dovuto non dove c'è soltanto un obbligo di tipo internazionale ma secondo me deve essere una convinta opzione di una democrazia matura se questa democrazia
Diciamo così degna di di tal nome
E quindi e in questa direzione che io mi sto muovendo
Assieme ad altri all'altri colleghi al Senato
Speriamo appunto di arrivarci però fermo restando che queste mio preoccupazioni io in genere sulla persona che non si preoccupa diciamo così facilmente però comincio a essere preoccupato sulla temperatura che si sta alle volte in maniera artificiosa ponendo dalle nostre parti
Io penso che al di là di ogni appunto considerazione anche politica istituzionale eccetera è anche una questione appunto di cultura e di civiltà
Questo non è un paese che può permettersi di Delhi scivolamento di questo genere
Questo è un Paese che anche in questo settore soprattutto questo settore credo che debba dare la risposta
Che
Nella storia è stato capace vita certo nella storia è stato capace anche di dare delle risposte scellerata se questa questione ma io spero veramente che siano vie che non si debbano mai più ripercorrere
Grazie teso una parola all'onorevole Taveri
Che cosa c'entra il deputato Della Valle d'Aosta con le vicende gli sloveni essendo geograficamente la Valle d'Aosta dall'altra parte che l'Italia
C'entra così come c'entra anche lei la presenza del leader dei sudtirolesi l'onorevole Siegfried Brugger che anche Presidente del gruppo misto dalla Camera
Perché io credo che anche in questa occasione sia importante riaffermare la solidarietà che va agli sloveni da parte delle minoranze linguistiche già riconosciute in Italia che hanno certamente tutto la loro storia
E tutti i problemi di mancata applicazione degli statuti di continuo braccio di ferro per fare in modo che la loro identità non scompaia
Sono vicende difficili anche per chi ha visto dei riconoscimenti costituzionale
Ma la battaglia di Desulo vene ancora più difficile
E ancora più difficile la nostra e noi dobbiamo essere solidali con loro
Perché ho vissuto io sono alla terza esperienza alla Camera dei deputati ho vissuto dal mille novecentottantasette le mille difficoltà che si hanno a parlare del problema degli sloveni in Italia
Capisco tutte le stratificazioni direi anche che ne ho avuto buona testimonianza ogni volta che si parla di sloveni Como riflesso condizionato ci sono tutta una serie di forze politiche che guardano subito la situazione degli italiani nell'ex Jugoslavia
è un riflesso condizionato comprensibile così come è comprensibile quell'impasto di mille difficoltà che la storia di Trieste
Dire lentissimo i conflitti o cose di questo genere
Ma io credo che se l'Italia vuole essere all'interno dell'Unione Europea deve rendersi conto che il problema nel Vecchio Continente sarà sempre di più quello di trovare delle soluzioni equilibrate per la tutela delle minoranze linguistiche
E in questo senso devo dire di aver vissuto proprio nella scorsa legislatura una situazione un po'paradossale
Da un lato così come i senatori avevano presentato una loro proposta di legge anche la Camera non state presentate le proposte di legge
Di tutela gli sloveni ebbene queste leggi non riescono mai ad andare avanti perché ci sono molti che frappongono degli ostacoli è il paradosso è stato che invece nella scorsa legislatura
Sono riuscito come deputato Della Valle d'Aosta ad ottenere il riconoscimento di una minoranza linguistica presente
Nella Valle d'Aosta che la minoranza di lingua tedesca cosiddetta Walser che conta meno di mille abitanti
E quindi vi rendete conto che il paradosso è che e siamo riusciti credo giustamente ad affermare questo principio per una piccola minoranza che c'è ancora una grande minoranza come quella slovena che non ha avuto questo riconoscimento
Mi auguro dunque che questa ingiustizia prima o poi venga sanata
E devo dirvi anche di aver provato delle delusioni non solo come parlamentare della Repubblica ma anche come esponente convinto della necessità che questo Paese de ben grezza arsi sulla strada del federalismo e di un maggior dico maggiore autonomia regionale
E la delusione derivata dalla regione autonoma del Friuli Venezia Giulia
Che esercita esercitando la propria competenza in materia elettorale per l'elezione della regione non ha rispettato la tutela della minoranza slovena doveva essere assegnato un seggio alla minoranza slovena
E poco conta la considerazione che forse non era possibile perché io credo che invece anche un'interpretazione attuale dello Statuto avrebbe consentito questo
Ma proprio adesso che la Camera i deputati si dovrà occupare del coordinamento delle leggi elettorali delle regioni autonome al dettato del rinnovato articolo centoventidue che riguarderà il sostituto ordinario questo problema
Della rappresentanza nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia della minoranza slovena credo che sia un problema che deve essere affrontato
Così come mi auguro che avendo ottenuto il Friuli-Venezia Giulia assieme ad altre regioni autonome la competenza esclusiva sull'ordinamento degli enti locali venga riconosciuta dalla legge elettorale per i comuni un riconoscimento analogo a quel riconoscimento che così come ci è stato ricordato già esiste per la minoranza italiana in Slovenia
Un ultimo accenno riguarda la questione
Del riconoscimento della Slovenia per un suo primo ingresso nella Unione Europea per un ingresso successivo a pieno titoli e credo che questo sia un punto assolutamente assolutamente inderogabile
C'è stata molta retorica a suo tempo quando il primo smembramento
Di quello Stato che era l'ex Jugoslavia era avvenuto proprio sul versante della Slovenia c'è stata molto strumentalizzazione
E gli entusiasmi di alcuni si dimostra oggi che erano entusiasmi che non erano fondati su ragioni reali concrete ma erano più delle bandiere o degli slogan agitati in quel momento
Perché adesso invece che la Slovenia ha bisogno di essere pienamente associate all'Unione Europea magari alcune di quelle stesse forze politiche che allora proclamavano grande entusiasmo oggi frena hanno con dichiarazioni che io credo non siano assolutamente accettabili e ogni rinvio che in queste ore potrebbe essere assunto sarebbe io credo un colpo molto grande per la credibilità dell'Unione Europea
Io colgo l'occasione per ringraziare l'onorevole Caveri non solo per la sua partecipazione questa conferenza stampa Malta anche per tutto quello che ha voluto fare ed è stato tanto tantissimo
Per la sua non per la nostra comunità
Da parlamentare
La parte introduttiva è stata lunga forse un po'troppo lunga comunque siamo ancora sempre attualmente a disposizione anche per chiarimenti oppure se qualcuno dei presenti ora ancora dire qualcosa intervenire prego
Quindi
Ma la risposta purtroppo è molto semplice nel senso che
Noi abbiamo più volte
Nel al ministro degli Esteri ad altri rappresentanti ricevere il rappresentante della nostra comunità
Finora non solo non siamo stati ricevuti e sentiti ma nemmeno c'è stata data risposta alle nostre richieste
L'onorevole nulla
Chiedo scusa ma domanda solo testimoniare
Presenza lastra del tante
Della nostra ignoranza
Assolutamente
Che sono problemi provvisorio da invece il Governo Prodi
Quella del passato riguardanti l'avvocato concordare minoranza delle tasse passeggero rallentato problema riguarda ferito uguale della scuola problema colleghi grazie
E qua
Quello che voglio dire
Bisogna è stato al Senato mortali
Io latino sei formuletta ovviamente
Ma noi ovviamente proviamo contrari a passa
Conseguenza
Farlo adesso Ilaria sta parlando o
O Gomorra Paolo la verità e alla sinistra
Staminali occhiali insieme a questo punto è nata esigenza
Dicono colossali favola delle minoranze dinanzi no quasi Tarantini Massimo
Italiani
No risolto nuovo più interessante
Però bisogna fondata
Dunque io credo che
Danilo
Voi vi sia momento
Ultima considerazione vogliamo prescindere datato vuole intervenire
Ieri oggi minoranze guardare avanti erariali senza europeo se noi vogliamo
Arriverà veramente un'Europa democratica moderna dovrà esserci posto anche Gabriella
Il la cooperazione transfrontaliera estensione regionalismo lei così come
Abbiamo come prossimo infine come passivo motivo
Politica la reazione regionali fa ovvero così
Voi
Ilaria fidanzato unitarie valuta estera orientali a livello europeo una regionalismo
Via sibila anche collaborare tra una fa popolare fu per cui
Fa sia ancora
Ecco dicendo quando c'è bisogno noi siamo uguali siano Marco ma ritengo
Nella relazione noi vogliamo fare discorso tutela ignoranza
Grazie anche questo caso è doveroso da parte mia cogliere l'occasione per ringraziare l'onorevole Brugger
Ringraziare il suo partito Galassi Tirolo Volkspartei tra il sostegno che ci ha sempre contatto
Soprattutto in maniera tangibile
Sottoscrivendo tutte le nostre proposte si legge per la tutela della nostra comunità
Purtroppo sinora invano spero che la prossima colto in cui lo farete questo disegno questa proposta di legge abbia successo
Prego
Ricevuto
Stilistico ma
Valida
Vediamo dove l'atteggiamento
Grazie questa pienamente soddisfacente cerco
Per quanto riguarda la minoranza slovena in Italia
Da su posizioni sono abbastanza chiare forse sono state dichiarata in modo esplicito con qualche ritardo
Però per quanto riguarda la problematica delle minoranze cioè nella legislazione della Repubblica di Slovenia ci son delle norme molto chiaro e che vengono anche applicate naturalmente ogni minoranza ai suoi problemi che nascono con la vita di ogni giorno cioè si pongono anche con le grandi riforme che questo venga sono in corso eccetera
Però esaminando la stessa Costituzione slovena nuova
Ritroviamo non dico un capitolo della Costituzione però diversi articoli molto particolareggiati con disc con un dispositivo costituzionale a tutela della minoranza sia italiana che ungherese vedo legna
Che e che ci fa invidia
Lì la minoranza oltre ad avere i seggi garantiti eccetera a in Parlamento il diritto di veto quando si tratta di leggi che toccano gli interessi vitali della minoranza dunque noi sono questioni che non è nemmeno poniamo perché realisticamente sappiamo che non non potrebbero andare in porto però l'atteggiamento nei confronti della minoranza quello esigiamo delle risposte chiare
E soprattutto oggi commemorando ricordando il memorandum d'intesa bisogna dire che se le vecchie la Jugoslavia di una volta aveva ratificato e penso anche indosso parte realizzato quanto via dal contenuto a tutela delle minoranze da parte italiana non è stato mai ratificato nel memorandum nello statuto speciale sui diritti delle minoranze ha messo il memorandum di Londra del cinque ottobre
Cinquantaquattro dunque c'è un deficit notevole da parte l'italiana noi
Impero ricollegarmi a quanto detto dal senatore Frattina non è che vediamo come partito ma anche come minoranza direi
Che con la su un suo pluralismo interno naturalmente no
Non è che vediamo i nostri diritti a una trattativa internazionale per noi è un supporto se viene chiesto di rivedere alcuni meccanismi anche di tutela internazionale
E insopportabile vedere che questo dovrebbe valere solamente per una delle due minoranze chi fino ad oggi in tutta la storia erano parimenti trattate dei medesimi raccordi internazionali eccetera cioè un tutt'uno che sembra ritoccato bisogna vedere un po'la situazione di tutte e due le minoranze e non dire per alcuni somma come dicevo prima dei diritti inviolabili sacrosanti eccetera se noi chiediamo le stesse cose ci ritorno a Trieste e questo è un privilegio
Senatore pratico Coco
Sì due battute cioè è chiaro quando due stati cominciò a trattare molto spesso le diplomazie assuma innocenti per un'altra parte questo linea generale quindi per quest'perché hanno problemi anche di altra natura
Per questa ragione io sottolineo non esita che ogni Stato se si ritiene democratico e se si ritiene diciamo così sulla lunghezza d'onda della civiltà attuale dovrebbe da sei dare le risposte adeguate su queste questioni
Certo è che
Il nostro Paese sulle questioni delle minoranze a parte la questione
Su tirolese
Parzialmente la questione in Val d'Aosta ma come dire si è avuto difficoltà a mio avviso nel capire le problematiche delle minoranze primo perché nel usciamo c'è poco da fare da un'esperienza storica che sta quel del Ventennio
Che anche se è stato superata ma ha lasciato in modo latente certi moduli culturali
Magari non abbiamo avuto negli anni Cinquanta una curiosa situazione in cui in Italia usare il termine nazione nazionalità significa ma essere automaticamente di destra cioè si è saltato un problema
Per ragioni questo ti dinamica storica insomma ecco
Quindi questa questo non non dobbiamo mai affrontata Netter nelle corti
Basti pensare che proprio la questione degli italiani rimasti Inc illustrati da per molti anni sono stati considerati traditori della patria
Non solo ma oggi paradossalmente mi si consenta di dire uso anche un'espressione berlusconiana mi si consenta di dire che bisogna ringraziare quelli italiani che si sentivano comunisti che sono rimasti in Jugoslavia perché grazie a loro oggi si può ancora parlare di italianità
In Slovenia e in Croazia io vorrei che questo non si dimenticasse come dato storico a prescindere dai giudizi di valore che su questo si possano da
La minoranza italiana è stata riscoperta di recente
Non solo ma su questi rapporti fra Italia Slovenia si confondono due questioni
La questione della minoranza italiana indie Slovenia e in Croazia e la questione dei profughi Giuliani c'è chi è uscito dalla di questa lasciamo perdere adesso sulle questioni storiche perché anche qui purtroppo ogni paese
Come dire mette in luce delle cose occulto delle altre
Quella teche
Ciò che è stato vissuto tra gli italiani che hanno subito messo è stato vissuto anche da molti sloveni italiani in Italia e che hanno subito altri insulti
Io son Datura scuole mentale nel mille novecentoquarantotto
Primo giorno di scuola eravamo in quaranta in classe
Dopo qualche giorno eravamo in venti in classe come mai grande mistero la questione era seguente
Allora
Coloro che nella città di Gorizia avevano la residenza nel comune di Gorizia io per fortuna la vedevo erano considerati cittadini italiani a tutti gli effetti con il diritto di andare alla scuola slovena
Quelli del circondario
Che non avevano la residenza nel comune ma che nel frattempo come dire hanno cambiato divisi
Hanno hanno preso alloggio in città eccetera ma era un fuori
Diciamo così dai confini come origine
Dovevano optare
Ho andare in Jugoslavia ora stare in Italia bendato dico storiacce adesso del problema restando in Italia non potevano mandare i loro figli nelle scuole slovene
Chi non vuole optare o per le così vario per l'Italia
Aveva una terza via l'emigrazione
Naturalmente c'erano sola o il Canada allo straniero pro dovrà andarsene e lì c'è stato un mese otto di sloveni del Friuli-Venezia Giulia che è stato ma
Sì ce l'ho S. leva
In cauda da Toronto a Vancouver in Australia lei troverà comunità slovene provenienti non solo perché diciamo così andate ancora durante il ventennio ma comunità che si sono emigrate nel dopoguerra quelle che queste son cose che segnano per esempio la storia di una persona
E io queste cose non le posso dimentica ma senza nessun come dire
Senza nessun
Senso di di rivendicare qualcosa c'è no dico mettiamo questi dati cognitivi nell'insieme e cerchiamo di capire questi problemi con la dovuta maturità e allora quanto è giusto che si parli molto della questione italiana in Slovenia in Istria però sarebbe altrettanto giusto parlare di una nostra questione interna su cui non abbiamo le carte proprio in regola
Prego
Tanto
La casa di governo parte potrà
E no
Antico
All'alba competenze
Rispetto pubblico
Oppure come
Io vorrei se rispondere brevemente io sono segretario dell'Unione slovena dal mese di aprile
Qui c'è anche il mio predecessore che attualmente vice segretario il primo atto che ho fatto come segretario è stato di scrivere al allora presidente tutt'oggi presidente di Forza Italia onorevole Berlusconi al segretario della lega North Umberto Bossi
A questi due stili
E ad altri segretari quindi anche loro sono stati contattati a livello nazionale a livello locale devo dire che
A livello locale abbiamo qualche
Così il contatto anche di collaborazione con la lega nord con Forza Italia
Per ora non abbiamo notato una disponibilità
Prego
Io non sono in grado di risponderle contro esattezza magari non so se lo potrà fare
Varia notizie riportata appena oggi peggio quando abbiamo potuto sentire
Ieri o leggere questa mattina cioè un decreto firmato mi pare del ministro del Tesoro su parere conforme della Banca d'Italia che ha provveduto ai controlli che sono penso diritto negli istituti bancari controlli finiti un'ispezione della Banca d'Italia a fine piano
Tre mesi fa e che pareva non avesse fatto scoprire delle grosse manchevolezza nel tipo di amministrazione del dell'istituto bancario
Le motivazioni non ci sono note saranno pensò
Scritte su questo decreto che però non è stato pubblicato c'è qualche stralcio oggi sul piccolo o sul primo Skinner ogni che parla di non so di sofferenze cioè utili di crediti cioè non possono venire
Più onorati si parla anche di di qualche sbaglio da parte degli amministratori eccetera però vedremo Bernd bisognerà esaminare con la massima cura nel oggi e nei prossimi giorni le motivazioni eccetera penso anche che l'istituto abbia modo di di controdedurre in qualche modo di di motivare anche il suo il suo operato
Per adesso c'è questa grossa preoccupazione che direi viene riflessa non solo del primo Skinner uniche il quotidiano in lingua slovena di Trieste ma lo stesso piccole o di Gorizia sulla pagina economica
Riflette delle grossissime preoccupazioni anche sulle motivazioni di tipo politico
Che fa risalire non solamente al alla vita politica italiana ma perfino a quella slovena eccetera però cerca le motivazioni in ambito anche politico
Signor consentite volevo solo rispondere alla domanda
Interessante
E credo che sarà importante capire quale politica avrà il ministero degli Interni rispetto le minoranze linguistiche perché nella riforma che il ministro Maroni
Effettuato nella struttura del ministero degli Interni è stata abolita la direzione generale per le zone di confine e per le minoranze linguistiche
Io credo giustamente si è stata abolita perché era una direzione generale che in cinquant'anni di storia la Repubblica aveva pochi mesi fa ha prodotto un piccolo dossier sulle minoranze linguistiche
L'impressione che le minoranze non sempre avuto è che questa direzione generale più che un interesse culturale adesso l'interesse di polizia
Sarà divertente vedere se mai ci sarà una commissione d'inchiesta parlamentare sulle attività non consentite del SISDE capire quali tipi di accertamenti siano state fatte sull'attività delle minoranze linguistiche
Per quel che concerne la Valle d'Aosta abbiamo per esempio scoperto che il SISDE pagava
Un investigatore privato per svolgere delle attività che non sappiamo ancora quali siano i ho presentato un'interrogazione parlamentare ma questo investigatore privato ha preso due tranche di centosettantasei milioni l'una quindi si suppone avesse un'attività piuttosto vivace è questo per dire che ci auguriamo almeno personalmente come come federalista che ci sia da parte della lega un'espressione molto chiara sulle questioni linguistiche
Devo dire che in certe occasioni lo stesso Ministro Maroni mi pare sia durante la visita a Bolzano sia durante incontri che ha avuto anche con esponenti in passato della mia forza politica sempre espresso una grande disponibilità io mi auguro che questo problema sloveno
Finisca anche sul suo tavolo se è vero che i nostri promananti ci dicono che sono un problema interno e non internazionale allora è probabile che a trattare l'argomento non debba essere il ministero degli affari esteri ma debba essere proprio ministero degli Interni
E anche ministro delle regioni urbane e credo che questi saranno interlocutori che non potranno comunque tacere rispetto a questa vicenda che ripeto sta diventando veramente vergognosa tradita
Qualcun altro desidera chiedere la parola
Ma sennò io penso che possiamo avviarci alla conclusione di questa conferenza stampa io ringrazio tutti i partecipanti
Particolare l'onorevole poveri senatore Frattina
E naturalmente tutti gli ospiti in particolare i giornalisti
Buon lavoro