Gianfranco Fini incontra gli elettori del 2° collegio di Roma

Sì buonasera vi chiediamo scusa del ritardo ma sapete
Ma sapete che sono giorni particolarmente caldi
Nei quali stiamo assumendo decisioni molto significative
E quindi ho dovuto questa sera fra l'altro un po'strappare il presidente Fini da un incontro importante perché c'era questo impegno che avevamo assunto insieme
Di questi incontri periodici che facciamo in tutta in tutto il Paese con i nostri elettori ogni mese non ci incontriamo e questa volta abbiamo l'onore di avere Gianfranco Fini al nostro incontro
Con gli elettori del secondo collegio
Il senatore Fisichella sta votando al Senato e arriverà nei prossimi minuti però voglio anche dire lui
Voglio anche dirvi perché tutti ci hanno fatto questa richiesta che succede che fate noi votiamo contro la manovra finanziaria
Cosa sta accadendo
In questo momento nel nostro paese lo so che questa è la domanda ricorrente alla quale Gianfranco Fini
Ci risponderà in maniera molto esaustiva
Voglio solo fare una Breve premessa anche per farci perdonare il ritardo che abbiamo portato questa sera
Quando il ventisette marzo il Polo delle Libertà vinse
Non vinse
Tanto che soltanto contro gli altri partiti
Dell'altro Paolo
Ma vinse e questo è stato il dato più importante che non tutti hanno colto in maniera adeguata
Vinse contro una serie di poteri forti quei poteri forti che per tanti anni erano riusciti ad a vere una forte egemonia all'interno del nostro Paese
Vincemmo contro gruppi editoriali potentissimi
Vincemmo contro i sindacati confederali
Vincemmo contro una serie di sistemi economico finanziari che di fatto erano riusciti a trovare collegamenti permanenti con i partiti delle vecchie maggioranze la nostra fu l'inizio di una vera e propria rivoluzione pacifica ma importante forte
Perché per la prima volta siamo riusciti a portare alla guida del Paese
Autenticamente delle masse popolari che non avevano nessun altro ideale se non quello di fare di questo Paese realmente un paese libero e indipendente
Al villaggio di tutte le organizzazioni
Secondo culturali
Editoriali economico finanziarie e imprenditoriali che legate fra di loro in maniera molto forte erano riuscite a gettare un reticolo di potere che di fatto aveva soffocato la ripresa del nostro Paese
Questi poteri forti sono stati battuti abbiamo fatto il governo ma non si sono rassegnati
E hanno preso a combattere con tutte le armi quelle legali e quelle non legittime nei confronti del governo Berlusconi
Al quale noi da questa sede anche vogliamo rivolgere un saluto e logorio di rivederlo molto presto alla guida del governo nazionale
E con la complicità
Di un partito della maggioranza e di uomini della maggioranza che erano stati votati anche da noi mi riferisco a Bossi ai suoi boys
Sono riusciti a far cadere il governo
E a fare
Nominare e leggere un Governo senza maggioranza
Un governo cosiddetto dei tecnici che però non è riuscito ad a vere il consenso necessario non avrebbe ottenuto il consenso necessario per poter governare se non ci fosse stata l'astensione
Del Polo delle libertà
E questo governo un governo
Nella cui formazione e poi fortemente presente
L'industria tradizionale italiana la Banca d'Italia
Grandi banche nazionali e internazionali poteri editoriali la Confindustria cioè un governo che certamente non può essere chiamato governo popolare
Guarda caso ha avuto il consenso dei partiti della sinistra
Che subito dopo sono dovuti andare a spiegare ai lavoratori della FIAT che contrordine compagni degli Agnelli non sono più gli avversari dei lavoratori ma invece deve essere votato il Governo dove gli Agnelli sono presenti cioè il trasformismo della sinistra italiana cosiddetta progressista
Al fine di ottenere l'ammissione al salotto del potere è stato di tale livello la portare ad una commistione ideologica e politica tale da vedere la sinistra
Che io chiamerò da questo momento sinistra economica al servizio del vero potere della destra economica
Ma noi non siamo e non ci siamo mai riconosciuti nella cosiddetta destra economica
E ci teniamo a sottolineare che noi siamo la destra sociale
Alleanza nazionale
Alleanza nazionale
è un soggetto politico nuovo
Che è nato da una grande intuizione di Fini
Quella intuizione che ha messo insieme la tradizione storica della destra sociale con la tradizione dell'impegno politico dei cattolici liberali e democratici nella storia di questo Paese
E finalmente io credo che siamo riusciti a dare a questa nazione quel partito di destra storica che questa nazione da tanto tempo aspettava
E siamo riusciti a costruire una destra di governo che è solo agli inizi di quell'impegno politico che voi avete avuto appena la possibilità di constatare ma che sicuramente nei prossimi giorni tornerà alla ribalta della tensione politica nazionale
Ma
Cosa è accaduto cos'è accaduto in questi giorni dopo che il governo era stato costituito un governo del genere senza base popolare senza consenso
Parlamentare non poteva che partorire
Una
Manovra di questo tipo
Che per dirla sinteticamente
Aumenta le tasse a carico delle famiglie meno abbienti
Fa ripartire l'inflazione che è una tassa ingiusta impropri a carico di tutti i lavoratori
E crede pensa di poter risolvere i problemi della società italiana e della crisi economico-finanziaria del Paese
Attraverso un'unica grande operazione
Che poi è quella che viene attribuita come ispirazione la cosiddetta finanza internazionale e che vorrebbe essere incentrata esclusivamente sulla punizione dei livelli retributivi delle pensioni
Ebbene allora voi capite che il nuovo partito della destra sociale
Non può accettare una manovra che nasca strategicamente
All'interno di un disegno che voglia vedere puniti il ceto Mary ceti meno abbienti e voglia scaricare sulle spalle dei lavoratori dei lavoratori in generale dei pensionati il peso il carico di un presunto risanamento economico
Noi non abbiamo mai pensato di barattare il consenso alla manovra con le elezioni anticipate
Noi riteniamo che le elezioni anticipate sia un dovere costituzionale che il presidente della Repubblica ci dovrà riconoscere
Riteniamo
Che riteniamo che sia scandaloso invece che i cosiddetti progressisti
E soprattutto
I cattolici di sinistra
Oggi si schieri no a favore di una manovra e di un governo che ha così chiaramente messo in disparte i grandi interessi popolari di questo Paese
Ma diciamoci anche fino in fondo qual è la vera partita in gioco
Perché non è neanche vero che qui è in gioco la partita dei venti mila miliardi che sono una cosa ridicola rispetto ai due milioni di miliardi di cui ci dovremo presto occupare è una manovra ingiusta e dannosa per le famiglie è una manovra insignificante per i problemi finanziari del Paese i reali problemi finanziari
La realtà è che questa manovra è una cortina fumogena
Che vuol dare al governo tenta di dare a questo governo qualche mese di vita
Perché i poteri forti stanno tentando di fare un'operazione di altro genere che è quello dell'impossessamento degli ultimi grandi enti pubblici stette ENI ed ENEL
è questa la vera partita politica che si sta giocando in questo Paese in queste ore
Ed allora io
Debbo anche dire che sono molto dispiaciuto
Del fatto che il presidente Dini
Indicato dal Polo
In un clima di grande chiarezza e di grande lealtà reciproca
Abbia di fatto passato il Rubicone
E si trovi oggi schierato dall'altra parte contro gli interessi che il Polo delle libertà intende difende e dispiace dover prendere atto come però credo tutti si debba prendere atto che questo governo che sta in piedi soltanto nel tentativo di liberare questi interessi forti di questi poteri che stanno sempre più diventando all'interno del nostro Paese un nuovo potere politico
Alternativo a quello del Parlamento a quello legittimamente costituzionale del Parlamento di fatto in questi giorni in queste ore dopo appena un mese e mezzo di attività abbia dimostrato di aver perso il controllo della lira
E dell'economia nazionale
Io non sono un nuovo in politica ho visto ho vissuto
Anni altrettanto drammatici però
Sotto qualunque latitudine queste crisi valutarie si sono svolte
Quando la lira entrata nel vortice della speculazione internazionale perdendo in maniera così grave peso e consistenza il ministro del Tesoro ha sempre ritenuto proprio dovere dimettersi
Perché al di là delle colpe e delle responsabilità personali e soggettive
C'è sempre una responsabilità oggettiva di chi detiene il timone dell'economia e quindi risponde in proprio se l'economia e la finanza pubblica precipita così velocemente in poche ore
La lira ha perso
Consistenza il Governo ha perso il controllo della lira
In queste ore ci accorgiamo che il Governo sta perdendo anche il controllo dell'ordine pubblico in Sicilia
Dove dopo mesi di di pace o comunque di controllo la mafia e l'organizzazioni criminali stanno tornando alla carica e stanno nuovamente seminando quel terrore che noi in parte avevamo dimenticato
Per scendere a un livello forse mi sicuramente meno importante ma non meno significativo e che mi riguarda più da vicino perché riguarda il ministero dove ho lavorato per qualche mese io debbo constatare che questo governo sta anche perdendo il controllo del trasporto pubblico
La crisi dell'Alitalia gli scioperi delle ferrovie gli scioperi nel trasporto marittimo lo sciopero detta degli autotrasportatori cioè abbiamo la consapevolezza abbiamo la preoccupazione di un governo che in quarantacinque giorni
è riuscito a far perdere al Paese tutto quello che con grande fatica e con il vostro consenso il governo di Berlusconi era riuscito a conquistare comunque ad avviare e quando ci dicono che noi siamo costretti e dobbiamo votare questa manovra perché c'è una ragione di Stato
Una cosiddetta ragione di Stato per la quale è necessario fare questa scelta noi rispondiamo
Che nella storia della politica o meglio ancora nella storia tout-court
Ogni qual volta un partito un personaggio una forza politica hanno imboccato la ragione di Stato
Vuol dire che dietro quelle scelte c'erano delle ragioni innominabili impresentabili che nulla avevano a che vedere con gli interessi popolari e nazionali
Noi riteniamo
Che
Non solo
Non è dai responsabili votare contro questa manovra ma che sarebbe irresponsabile votare a favore
E diciamo che è una vergogna che forze politiche si vogliono collocare alla sinistra dello schieramento proclamandosi progressisti nazionali in realtà si siano piegati per mera convenienza in un sordido Progetto di potere
Ad un'alleanza con quelle forze economiche della destra reazionaria che in realtà stanno lavorando per fare entrare il Paese in una spirale perversa che quella vera si della dittatura di un certo tipo di capitale
Noi siamo una forza nuova democratica popolare sociale noi riteniamo che sia indispensabile
Far presente in queste ore domani dopodomani oggi che si vota al Senato venerdì quando si voterà alla Camera dire con voce alta e forte quali sono le ragioni del nostro dissenso
E sono certa
E quando avremo spiegato come stiamo spiegando nonostante gli attacchi che ci vengono confezionati contro da un certo tipo di stampa quando avremo spiegato con chiarezza le ragioni profonde
Del nostro dissenso e il dovere che abbiamo a votare contro
Io credo che noi usciremo dal Parlamento potremo uscire dal Parlamento a testa alta
Perché non soltanto avremo fatto gli interessi di coloro che ci hanno votato ma avremo fatto ciò che è ancora più importante gli interessi del nostro popolo e dei valori e degli ideali ai quali noi ai quali ci vogliamo riconoscere
Ecco perché
Vi annunciamo questa nostra scelta
Ecco perché da questo momento noi dobbiamo sentirci tutti mobilitati
Mi rivolgo a voi
Perché c'è un tipo di incontro informazione che tende a criminalizzare questa nostra scelta di giustizia e chiaramente motivata in senso politico
E allora la risposta che noi possiamo dare a queste dei a queste centrali della disinformazione della contro informazione può essere soltanto un impegno di ciascuno di voi che si mobiliti nel territorio dove lavora dove vive
Dove frequenta per spiegare che noi intendiamo mantenere fede
Alla parola che abbiamo assunto al contratto che abbiamo sottoscritto con gli elettori e che il nome dei reali per i quali ci siamo mobilitati il ventisette marzo dell'anno scorso intendiamo portare avanti nel Parlamento e nel Paese queste nostre battaglie
Ecco perché siamo qui ecco perché ci incontreremo
Sempre più spesso
Per una mobilitazione popolare di coloro che credono i nostri valori che ci dovrà portare ad una vittoria alle elezioni regionali prossime ma soprattutto ad una grandissima vittoria alle prossime veloci elezioni politiche agricole
Vi ringrazio e dopo la parola a Gianfranco
Carte cari
Grazie grazie
Cari
Cari amici dei Parioli io voglio innanzitutto ringraziare il pubblico fiori per aver organizzato questo incontro
E anche per averlo introdotto in modo estremamente efficace come del resto è suo costume
Dicendo innanzitutto
Che la nostra è stata una decisione all'insegna come abbiamo avuto modo di dire qualche giorno fa nella assemblea nazionale di Alleanza all'insegna di una doverosa assunzione di responsabilità
Ma ringrazio pubblico soprattutto per il modo con cui ha concluso il suo intervento
Viviamo in una situazione in un momento in cui bisogna essere consapevoli delle scelte delle ragioni che sono a monte di quelle scelte
Io amo in un momento in cui occorre avere coscienza di una assoluta necessità
Che è per l'appunto quello di fare appello alla intelligenza del nostro popolo
Abbiamo fatto in tanti momenti siamo sempre stati ascoltati
Siamo convinti che l'appello che rivolgiamo in queste ore ai nostri connazionali
A coloro che ci hanno votato ma anche a coloro che non lo hanno fatto
Verrà anche questa volta accolto
Certo è che viviamo in un momento difficile
In un momento in cui
Sono in molti a sostenere che la situazione in cui si trova in particolar modo l'economia è una situazione talmente grave
Da rendere quasi disdicevole la divisione tra le varie forze politiche
Mai come in queste ore ascoltiamo messaggi più o meno autorevoli
Circa una presunta necessità
Che sarebbe avvertita da tutta la parte sana della nazione
Vale a dire la necessità di fare fronte comune contro il nemico un nemico che è rappresentato dal marco che va alle stelle dalla lira che cade dalla difficoltà oggettiva della nostra economia di rilanciarsi un nemico che è certamente reale ma che non può essere combattuto
Né con manovre che finiscono per essere fini a se stesse
Né tanto meno
Un nemico ecco il nemico era al microfono abbiamo scoperto la sera
Ne dicevo un nemico e può essere combattuto dimenticando le ragioni per cui la situazione italiana è oggi intanto oggettivamente grave
E allora noi con questa manifestazione così come con le manifestazioni che abbiamo tenuto negli scorsi giorni in ogni parte d'Italia
Con le tante manifestazioni che a questa seguiranno vogliamo innanzitutto fare appello all'intelligenza del nostro popolo individuare responsabilità e anche assumerci la nostra quota di responsabilità
Cominciamo allora col dire ed è stato detto
Che se oggi la situazione economica nazionale è certamente una situazione pericolosa
Le responsabilità sono innanzitutto di coloro che per ragioni esclusivamente di partito
Per meschini interessi
Per voglia di rivincita per il mio Picard Colli
Per logiche di bottega
Hanno fatto venir meno
Quello che è uno dei principali elementi di certezza che deve esservi in una democrazia e in un sistema democratico che si autenticamente tale
Vale a dire cominciamo col dire che se oggi la situazione italiana è agli occhi di tutti grave ciò deriva anche dal fatto che per la prima volta in Italia
In ragione di una iniziativa
Assunta all'interno dei palazzi del potere
è venuta meno quella che era stata la scelta che gli italiani avevano compiuto esattamente un anno fa
Oggi l'Italia si trova in un momento in cui chi ha vinto le elezioni
è estraneo all'azione di governo chi ha perso le elezioni determina l'azione di governo
è un elemento anomalo
Senza precedenti che certamente non contribuisce a rendere la situazione italiana Chiara
E men che meno affidabile agli occhi degli osservatori internazionali
Degli investitori
Dei mercati
Di tutti coloro cioè che si chiedono che cosa sta accadendo in Italia
Ito di coloro che dicono che in Italia la prima indispensabile garanzia da dare alla nostra economia al nostro popolo ai nostri partner occidentali
Consiste nella stabilità politica
Italia eletto il ventisette di marzo dell'anno scorso il Parlamento col sistema elettorale maggioritario al settantacinque per cento dei suoi componenti
Ma l'Italia anche l'unico paese occidentale in cui
Se viene meno un governo eletto col sistema elettorale maggioritario non si torna alle urne ma si dà vita ad una soluzione di tregua tecnica neutra priva di maggioranza politica incapace di garantire stabilità
L'Italia ha bisogno in queste ore di tanti elementi di certezza
è incredibile come la cosa più urgente più indispensabile più ovvia
Venga da molti negata come se si trattasse non già di una necessità ma di una specie di sfizio o di capriccio di chi ha avuto il torto ai loro occhi di vincere democraticamente le elezioni
Voglio cioè dire che l'Italia oggi innanzitutto necessità di garantire stabilità politica
L'Italia uscirà davvero dalla crisi soltanto nel momento in cui avremo un governo eletto in un parlamento che sia espressione della libera volontà degli elettori capace quel governo di fare ciò che i governi occidentali fanno da almeno dieci venti trent'anni a questa parte vale a dire governare
Non per sette mesi
Ma governare per cinque anni
L'Italia ha bisogno di stabilità
Italia cioè bisogno di eleggere un Parlamento attraverso il quale si formi una maggioranza politica
Capace di reggere le sorti della nazione per una legislatura e quindi anche capace quel governo di affrontare alla radice i nodi della crisi economica
Perché se qualcuno pensa di poter risolvere la crisi economica curando le falle
Vale a dire pompando danari freschi dalle tasche dei cittadini o limitando seppur di poco le spese pubbliche al fine di contenere appunto la spesa cioè se qualcuno pensa di sanare una situazione di deficit
Grave quale quella italiana unicamente con manovre di tipo congiunturale
E non soltanto al di fuori di quella che è la realtà vera la situazione italiana
Ma è palesemente in contraddizione anche con se stesso nel momento stesso in cui afferma che l'Italia ha bisogno di riforme strutturali
Il che cosa significa detto in termini ancor più espliciti che quando il Polo ha detto
Al governo di
Ci chiedi un sacrificio quale l'approvazione di una manovra da venti mila miliardi che poteva essere fatta in modo del tutto diverso
E con un po'di presunzione possiamo dire fossimo rimasti al governo lo avremmo fatto in modo diverso perché è innegabile che la manovra economica
Presentata dal governo Berlusconi allo scadere del mille novecentonovantaquattro era nella sua filosofia e nella sua impostazione molto diversa rispetto alla manovra di aggiustamento presentata dal governo Dini
Non voglio entrare nei dettagli
Ma è innegabile che ci vuol poca fantasia
Ci vuole anche assai poca preparazione tecnica
Per inventare una manovra che è all'ottanta per cento costituita da una valanga di aumenti delle imposte e in particolar modo della berlina che come tutti sanno è un elemento che determina un aumento dell'inflazione ma quando abbiamo detto a Dini
Tu ci chiede di votare una manovra che non ci piace
Perché ci dice che la casa brucia perché ci dice che occorre essere tutti quanti i pompieri per arginare l'incendio
Noi diciamo non soltanto che siamo disponibili a questo che è un sacrificio anche se tenteremo in qualche modo di modificarla
Ma ti chiediamo di essere coerente con quello che tu sempre hai detto quando eri ministro del governo Berlusconi ma anche quando ti sei presentato alle Camere per avere la fiducia sul tuo Governo
Ti chiediamo cioè di essere coerente nel ritenere che la manovra di per sé non serve a nulla perché oggi puliamo se passa con venti mila miliardi dopodiché fra due o tre mesi avremo un altro buco di dieci o quindici mila miliardi e saremo da capo a dodici
Diciamo cioè dai vita di interventi di struttura che modificano il meccanismo perverso della spesa pubblica in Italia quindi affronta per davvero il nodo delle pensioni che è il vero grande spinoso nodo politico che è sulla cammino dei governi almeno cinque sei anni a questa parte be'quando noi diciamo a Dini fallo assumendo tira responsabilità di chiedere al Parlamento
Di votare una legge delega al governo medesimo beh io vorrei sapere quale altra forza
Non organica al Governo che non sostiene il governo che non ha i suoi ministri
Quale altra porta poteva essere più responsabile
Di chi come Alleanza Nazionale Forza Italia Centro cristiano democratico ha detto a Dini
Cioè Presidente Consiglio che non abbiamo votato
Che a ministri che non abbiamo votato
Che amministri che in molti casi non sono stati eletti nemmeno dagli elettori quale porta poteva piacere essere più responsabile della nota che ha detto votiamo una manovra che non ci piace
Ma tu devi necessariamente fare subito ciò che in altri momenti dicevi essere indispensabile cioè farti dare delega dal Parlamento per fare la riforma delle pensioni e quindi per farla in tempi brevi
Perché il punto era ed è tutto qui la finzione è tutta qui
Quando Dini dice ma io presenterò al disegno di legge
Sa perfettamente che di disegni di legge di riforma del sistema pensionistico il Parlamento è pieno
Quando Dini dice consulterò i sindacati e con i sindacati darò vita ad una intesa per risolvere un problema che certamente molto spinoso sa perfettamente
Che il dialogo con i sindacati corre il rischio di diventare di qui a qualche settimana un dialogo tra sordi
Perché le posizioni del sindacato italiano sono chiare
Perché tutti hanno sentito la CGIL dire chiaramente che non è ipotizzabile una riforma del sistema pensionistico così come Dini l'aveva immaginata quando era ministro del governo Berlusconi
Ecco perché abbiamo detto
E voglio salutare Fisichella che giunge adesso che lo aveva detto
E che lo aveva detto forse prima di altri quando noi abbiamo detto qui non si tratta di dire sì o no alla manovra qui si tratta di capire se la manovra è una stangata fine a se stesse
Oppure se la manovra è il primo passo di una serie di interventi da celebrarsi era proprio da farsi in tempi brevi
Tale da ottenere davvero un risultato
Uno scopo tale da rasserenare i mercati tutti lo hanno detto il Fondo monetario internazionale gli osservatori gli analisti la manovra di per sé è poca cosa
La manovra va accompagnata con la riforma del sistema pensionistico
Io sono convinto e accetto scommesse
Che di qui ad un mese Dini oggi ha detto mi prendo venti giorni di tempo per presentare il disegno di legge
Poi mi serve un mese di tempo cioè tutto il mese di aprile per farlo approvare io accetto scommesse che di qui non a cinquanta giorni
Ma a trenta giorni massimo gli italiani capiranno perfettamente che la riforma del sistema pensionistico non la si fa o peggio ancora che se la si fa è una riforma che non aggredisce alla radice quello che il nodo vale a dire un diverso sistema previdenziale e quindi una riforma del tutto inutile
E tra maggio e giugno saremo alle prese di nuovo con il problema dell'emergenza
Ci diranno che servono altri dieci quindici venti mila miliardi perché nel frattempo la situazione internazionale quella che è
Perché la crisi del dollaro si riflette ovviamente
Nell'esplosione del marco
Perché la situazione dell'economia italiana è il fatto che l'Italia è fuori dal sistema monetario determina anche su una serie di conseguenze
Noi ci assumiamo la responsabilità di dire chiaramente agli italiani attente perché qui stanno celebrando una commedia degli equivoci
Dicono siete irresponsabili voi che non la votate quando in realtà gli irresponsabili sono nell'ordine coloro che hanno fatto cadere un governo senza avere una maggioranza politica alternativa
Perché se ci fosse oggi un governo politico
A maggioranza definita è quel governo si assumerebbe la responsabilità del governatore quante volte nel passato i governi governavano le opposizioni si opponevano
Mai si era visto quello che si vede in queste ore vale a dire che il governo nel tentativo di fare ciò che ritiene giusto fare o si rivolge al Polo e che è diventato posizione oppure si trova quasi nella impossibilità di governare
Ma non ci potevano pensare prima
Ma non si erano resi conto che il governo è in atto unicamente per un atto di generosità del Polo
Non si erano resi conto che il Governo non ha la maggioranza alla Camera
Ma non avevano capito che è fatto cadere il governo Berlusconi o si andava a votare o per forza di cose ci si trovava nella situazione in cui ci si trova cioè con un Presidente del Consiglio che non ha nemmeno se lo vuole la possibilità di fare ciò che ha intenzione di fare
Quindi i primi ad essere autenticamente irresponsabili sono coloro che hanno giocato allo sfascio
Coloro che hanno detto buttiamo
Giù dalla torre Berlusconi facciamo cadere il governo voluto dagli italiani ventisette di marzo e poi vediamo cosa succede perché l'importante togliere di mezzo chi aveva avuto il torto di vincere le elezioni
I responsabili quindi D'Alema Bossi i popolari
Il responsabile chi si è assunto in qualche modo la responsabilità
Di non comprendere che lo scioglimento delle Camere non era una rottura del vincolo costituzionale perché la Costituzione prevede espressamente la possibilità del ricorso anticipato alle urne se se ne ravvisano le condizioni
Il presidente ha ritenuto che non vi fossero le condizioni perché ciò dovesse accadere
Certo che oggi non ha buon gioco nel dire
Che dobbiamo per forza di cose sorreggere il governo
Anche e soprattutto perché io ricordo a me stesso che nei compiti del capo dello Stato non c'è mai scritto che il capo dello Stato debba difendere un Governo capo dello Stato è al di sopra della dialettica tra governo e opposizione a meno che a meno che non si tratti di un governo del presidente
Ma se cade il governo del presidente cade il presidente
E Scalfaro ha detto chiaramente
Ha detto chiaramente
Che quello Dini non è il governo del presidente Scalfaro lo ha detto Scalvi sogna ricordarla certe cose Scalfaro l'ha detto questo non è il governo del presidente è un governo espresso liberamente dal Parlamento e allora se è così
Per quale motivo oggi presidente a Repubblica
è diventato colui che palesemente sostiene l'azione del governo a tal punto da meritare non soltanto la polemica di chi la polemica gliel'ha fatta nelle ultime settimane in ragioni di scelte che non aveva compreso e non aveva apprezzato cioè il Polo
Ma a tal punto da meritare la polemica anche di chi fino a qualche giorno fa non aveva mai polemizzato col capo dello Stato perché quando si arriva al punto di convocare o di ricevere i singoli parlamentari
Che appartengono a schieramenti di opposizione magari per convincerli della necessità di votare a favore del Governo e della manovra Bessie è certamente in una logica di presidenzialismo di fatto che quello si contrasta con il dettato costituzionale
Allora queste cose sentiamo il dovere di dirle
Sentiamo il dovere di dirle assumendoci ovviamente la responsabilità politica di quel che diciamo
Non accettiamo che si Possa impunemente dire sono irresponsabili perché non votano
Unicamente perché ci siamo assunti l'onere sapendo che tale di riportare in qualche modo ad una situazione fisiologica una situazione che stava diventando patologica
La fisiologia di una democrazia qual è che c'è chi governa e chi si oppone c'è una maggioranza c'è un'opposizione
Ma vi siete resi conto che il tentativo era quello di dar vita ad una situazione in cui era nidi indistinti Iggy i margini che separano maggioranza e opposizione
Tutti insieme appassionatamente
Per far cosa una manovra che di per sé non serve a nulla avevamo accettato anche questa rottura della fisiologia democratica chiedendo di accelerare i tempi per le riforme strutturali
Dicendo altra prova di buona volontà al governo Dini anticipa ad aprile maggio il documento programmatico economica finanziaria del novantasei cioè la legge cornice della finanziaria che dovremo fare per l'anno venturo
Non è stata data risposta
Evidentemente perché
Era evidente a tutti che fare ciò che il Fondo monetario gli osservatori internazionali gli analisti della finanza e dell'economia chiedono come indispensabile per la situazione italiana significava aggiungere anche
All'ultimo anello la stabilità politica
Le lezioni per rinnovare il Parlamento e fare uscire finalmente un governo capace di governare
E allora non abbiamo esitazioni a dire
E qui c'è qualcuno che a caccia di pretesti
Non non esitiamo a dire che certi allarmi
Sono in realtà pretestuosi non perché la lira non sia debole la lira è debole
Ma perché è pretestuoso dire
Un massacratore dell'economia chi non vota
E non comprendere che il voto sulla legge finanziaria di per sé non vale nulla se non è il primo passo il secondo è la riforma delle pensioni il terzo è la Finanziaria anticipata a maggio il quarto sono le elezioni a giugno
O il pacchetto è intero e di quel pacchetto ci si fa carico tutti davanti ai mercati e davanti ai nostri connazionali ognuno oppure si assuma le sue responsabilità se son capaci governino noi siamo capaci di fare l'opposizione e abbiamo cominciato a farla
E nello stesso momento in cui abbiamo annunciato la volontà di essere opposizione
Si è scatenato com'era logico che fosse il coro di chi dice ma adesso e adesso che succede per lo vedremo che succede
Lo vedremo alla Camera nei prossimi giorni lo vedremo successivamente
Anche perché non va dimenticato che
Vi sono in certi momenti e per alcune forze
Argomenti che sembrano ancor più importanti dell'intervento per risanare la nostra economia
C'è stata scarsa attenzione a ciò che è accaduto nelle scorse settimane al Senato
Ad opera delle forze politiche che avevano reso possibile la caduta del governo Berlusconi
In una situazione in cui da più parti si parla della necessità di garantire una corretta informazione
Quattro i quattrini e resti resti al Senato
Popolari pidiessini e leghisti hanno fatto correre un disegno di legge volto unicamente
A decapitare il consiglio di amministrazione della RAI al fine magari di poter procedere quanto prima ad un altro volgare il ribaltone all'interno dell'informazione pubblica
Evidentemente perché c'è chi ha Nostalgia non solo dell'Italia ante ventisette marzo ma anche dell'informazione televisiva preventivi sette marzo di quella bella Rai Radio Televisione di Stato in cui l'unica logica
Era quella della lottizzazione accurata e attenta tra i vari partiti del vecchio assetto politico
Beh se il governo e di tregua se si deve far passare qualche settimane qualche mese per far decantare una situazione che era diventata troppo polemica
Non c'è alcuna ragione per tentare operazioni politiche
Che hanno una logica unicamente se c'è già questa dinamica di chiarezza e di certezza dei ruoli la maggioranza che governa se ne è capace l'opposizione che cerca di esprimere le sue ragioni e di contrastare le azioni del governo
E quindi abbiamo deciso ad un certo momento
Di sottrarci al gioco che qualcuno aveva predisposto vale a dire facendo appello al senso di responsabilità che abbiamo mostrato tante volte
Vogliamo ricordare quando Scalfaro ha detto a Berlusconi fai un passo indietro per il bene del Paese
Vogliamo ricordare quando il Polo ha detto a Scalfaro Dini può essere la persona giusta
Vogliamo ricordare quando abbiamo fatto nascere il governo perché se non ci astenevamo il governo non c'era
Nel nome di senso di responsabilità che in tante circostanze abbiamo dimostrato c'era chi si voleva mettere sulla graticola e cucinarsi a fuoco lento
Vale a dire non fanno l'opposizione però non gestiscono direttamente all'esercizio del Governo perché ci sono i tecnici
Tecnici che sono stati scelti ben precisamente in un certo modo per segnare la discontinuità più assoluta col precedente governo
Io l'ho detto in tante circostanze non lo dico soltanto perché parlo qui in questa zona di Roma e alla presenza di Fisichella ma questo è un governo di tecnici
In cui la qualifica di tecnico è per molti tale unicamente perché così hanno voluto gli elettori
Perché va ricordato che nel governo Dini ci sono uomini politici che a differenza di coloro che governavano prima sono stati volgarmente trombati dagli elettori se fossero stati eletti sarebbero diventati i politici a tutto tondo poiché non sono stati eletti sono rimasti i tecnici
è il caso del ministro delle Finanze attuale
Del ministro Fantozzi che è tecnico certamente ma unicamente perché essendosi candidato contro il senatore Fisichella fisica le è stata letto Fantozzi non è stato eletto ed ecco perché forse è diventato ministro
Il che vale per altri
Tutti espressione di una certa area culturale e sociale
Con un desiderio evidente segnare la massima discontinuità possibile col ventisette di marzo
Credo che qualcuno di voi ricordi ciò che abbiamo detto in Parlamento quando il Governo è nato e pur con molti motivi di contrarietà lo abbiamo fatto nascere
No in quella circostanza ricordavamo
Che non c'era assolutamente nulla
Che rendesse difficile la conferma di alcuni dei ministri del governo Berlusconi se non una precisa volontà politica
Rendere possibile il voto a favore del PDS
Se nel governo Dini
Fosse rimasto Fisichella Fiori
Martino Urbani
Avrebbe forse il PDS votato a favore certamente no
Eppure la maggioranza molto probabilmente ci sarebbe stata
Perché in ballo abbiamo tentato di spiegare a chi di dovere
Che rispetto per il Parlamento vuol dire far pronunciare il Parlamento
Non ascoltare soltanto i segretari di partito quando salgono al Colle
Oggi siamo più credibili di qualche settimana fa quando dicevamo attenti perché la Lega si è dissolta
E molto probabilmente non c'è una maggioranza a sostegno di un governo del ribaltone mentre al contrario forse c'è ancora la maggioranza a sostegno del responso delle urne del ventisette di marzo adesso si sono resi conto che non bara mammo
E se ne sono resi conto perché perché adesso sanno che la manovra del governo Dini è appesa ad un voto
Basta che un deputato abbia mal di pancia e non si sa se quella manovra passa o non passa a tal punto
Che sono già accorsi a chiedere aiuto a Rifondazione comunista perché nonostante il volto del ventisette di marzo ora vota una parte di Rifondazione Comunista o la manovra già bocciata
Allora dovremmo noi dovremmo noi continuare a dire ma senso di responsabilità
Ma vi rendete conto che se avessero mandato il governo Berlusconi di nuovo le camere o se fosse nato un governo Dini ma con altri ministri molto probabilmente quel governo avrebbe avuto la fiducia perché la lega nel frattempo si era dissolta
Oggi vi sono quattro cinque sei gruppi leghisti non si sa più nemmeno quanti
L'unica elemento veramente positivo di questo impazzimento della politica italiana e che per fortuna di Bossi non sentiamo più parlare da qualche tempo e non sentiremo più parlare per molto tempo ancora ma questo è l'unico elemento positivo l'unico elemento positivo in una situazione di autentico marasma
E allora
Messe insieme tutte queste cose e tante altre beh abbiamo deciso che fosse giunto il momento di rompere gli indugi di assumerci la nostra responsabilità di parlare chiaro
Di dire espressamente alla pubblica opinione irresponsabili non siamo noi i responsabili sono coloro che hanno giocato al massacro prima della situazione politica
E poi giorno dopo giorno si sono cullati nella speranza che tolto di mezzo il governo
Fosse tutto semplice
Vi ricordate quante volte dicevano e ma la lira va male perché c'è Berlusconi la lira va male perché ci sono i ministri di Alleanza Nazionale che spaventano i mercati internazionali
Dopodiché è caduto il governo noi siamo usciti dal governo e la lira oggi è carta straccia
Eppure abbiamo un Presidente del Consiglio che a detta di tutti e lo dico senza ironia uno tra i maggiori esperti di politica monetaria che l'Europa possa vantare
Allora il problema non era il problema non era Berlusconi ma Alleanza nazionale
Problema è stato fin dal primo minuto l'azione di turbolenza e di delegittimazione che le opposizioni hanno fatto avendo come sponda all'interno del governo alla lega
E magari avendo anche qualche insegna ed autorevole paterna benedizione
Da parte
Di chi scrive e da parte di chi dovrebbe esserci super partes quando si dice Scalfari Scalfaro be'poi magari non si capisce bene quale l'ultima vocale pronunciata ma non credo che poi la differenza sia molta nello stesso momento in cui si valutano certe realtà nelle ultime settimane e allora ci siamo assunti la responsabilità di dire noi parliamo chiaro
Italiani ci giudicheranno anche perché nel frattempo una data per l'elezione è stata fissata al ventitré aprile si va a votare
Si va a votare per le regionali
Regionali fissate
Quasi nottetempo
Il Consiglio dei ministri si è riunito all'improvviso
E per far trovare tutti di fronte al fatto compiuto ha detto no no si vota al ventitré di aprile
Qualcuno avrà pensato chissà mai che Berlusconi Fini Casini non riescano a fare la cosa più naturale per risparmiare un po'di soldi accorpiamole le elezioni
Magari qualcuno ha avuto il timore che questa
Opzione all'insegna del buon senso potesse diventare realtà però la notte tempo convocato il Consiglio dei ministri si volta al ventitré di aprile
E qualche settimana prima aveva detto
O il Parlamento fa una legge subito anche una legge purché sia oppure si va a votare con la proporzionale
Ma come dopo
Due anni in cui tutti noi eravamo i più tiepidi addirittura noi all'inizio eravamo contrari
Dopo due anni in cui tutti hanno fatto la lode sperticato a del maggioritario
Nello stesso momento in cui il maggioritario esprime per davvero una realtà diversa rispetto a quella che certi signori avevano immaginato
Cioè nello stesso momento in cui con la legge elettorale maggioritaria non vince il fronte progressista piange Scalfari forse piange pure Scalfaro e allora in quel momento no al maggioritario non va più bene
Meglio tornare alla proporzionale perché questo è stato detto o il Parlamento fa subito una legge oppure
Nessuno pensi tirarla per le lunghe si vota il ventitré di aprile con lei proporzionale sarebbe stato un salto all'indietro
La legge è stata fatta
è una legge come tutte le leggi frutto di un compromesso certamente non ottimale
è una legge che è nata unicamente perché il Polo l'ha fatta nascere non solo perché è relatore è stato Tatarella ma perché se non avessimo contribuito alla individuazione di un compromesso non ci sarebbe stata
E c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di dire noi siamo irresponsabili
Governo Dini ha fatto una sola cosa tra quelle che voleva fare cioè la legge elettorale
Aveva già detto beh ma se non nasce si voterà con la proporzionale
Dopo aver detto quando si era presentato alle Camere è intenzione del governo dar vita ad una legge elettorale maggioritaria per le regioni analoga a quella che c'è per il Parlamento
Andremo a votare il ventitré di aprile
Le elezioni regionali vengono viste dalla sinistra come trampolino di lancio per le future elezioni politiche confidano di ripetere l'operazione
Che riuscì nelle precedenti amministrative
Vale a dire un'affermazione evidente noi al contrario confidiamo nel ripetersi di quelle che sono circostanze che negli ultimi tempi si sono susseguite con una cadenza periodica
Cioè noi confidiamo nella possibilità non soltanto di vincere le amministrative
Ma confidiamo anche nella certezza di poter prendere dalle amministrative lo slancio per vincere le successive elezioni politiche cosa che puntualmente accaduta anche quando le amministrative le abbiamo perse
Vogliamo proprio dirla tutta si andò a votare l'anno scorso quando a chiedere le elezioni era solo il PDS quando in Parlamento c'era una maggioranza contraria
Quando per Scalfaro era pienamente rispettata la Costituzione quindi si giunge allora si giunse allo scioglimento delle Camere
Lei si andò a votare perché avevano vinto a Romina nato
Perché pensavano di fare il bis di quello che era accaduto il cinque di dicembre
Era già tutto pronto la gioiosa macchina da guerra
Dopodiché nell'arco di due mesi il risultato fu esattamente all'opposto
E non accettiamo la sfida facciamo le amministrative
Facciamo le dando alle amministrative quel senso politico che certamente le amministrative già hanno perché andranno a votare decine di milioni di italiani
Confidiamo nella capacità dei nostri connazionali di valutare di scegliere
E diamo appuntamento al giorno successivo alle amministrative
Perché se dalle urne il ventitré di aprile esce confermata
Quella che è la volontà di rinnovamento
Il desiderio di non ricadere nei bizantinismi della vecchia politica
La condanna di quel doroteismo che porta ad essere ricerca del compromesso ad ogni costo
Io voglio ringraziare davvero sinceramente chi non proveniendo dal Movimento sociale italiano ma anche avendo una storia politica del tutto diverso
Ha avuto la lucidità di individuare nella rottura della logica del compromesso ad ogni costo una necessità di salvezza non solo per la dignità della politica ma di chiarezza nei confronti degli elettori
Alleanza nazionale non ha falchi colombe a tal punto che evidentemente perché non si conoscono ancora qualcuno si è meravigliato del fatto che le posizioni più nette e più precise
Nel chiedere ad Alleanza Nazionale al Polo
La massima assunzione di responsabilità e la massima chiarezza rompendo questa logica molto bizantina di trucchi e trucchetti tavoli tavolini incontri conversari sia giunta la priorità Fisichella c'era quegli uomini che più di altri
Avvertono oggi la necessità di un cambio di marcia e di velocità rispetto alla vecchia politica perché altrimenti davvero non cambia nulla
Oggi vuol dire
Al politica anche assumersi chiaramente le responsabilità
Non era questo il messaggio del maggioritario l'elettore che risponde al collegio i partiti che sono in secondo piano
Ma ci siamo resi conto che al contrario in pochi mesi i partiti son tornati ad essere i padroni assoluti e moltissime circostante si vergognano persino delle loro azioni perché non hanno nemmeno il coraggio di dire chiaramente
Di aver dato vita ad un ribaltone solo che non è rivolto né politicamente evidente ma mascherato e coperto dal foglio dalla foglia di fico di un governo tecnico
Assunzione di responsabilità
Campagna elettorale per le amministrative all'insegna della chiarezza
All'insegna però anche e soprattutto di un messaggio di speranza che va rilanciato che va ripreso che va tenuto vivo
Italiani non sono rassegnati
C'è chi lo vede ogni qualvolta vi è un sondaggio demoscopica
Noi lo vediamo dai sondaggi dal contatto con la pubblica opinione
Sappiate che mai come in questo momento vi è stato un interesse evidente
Nei confronti di Alleanza Nazionale
Noi accettiamo il responso delle urne del ventitré di aprile consapevoli che quella sarà un'altra enorme incontestabile dimostrazione della volontà della pubblica opinione di andare avanti
Non vince il disegno di restaurazione
Non si ferma quella che è l'onda lunga del cambiamento
Direi anzi che gli ultimi tentativi di Palazzo hanno reso ancor più forte la spinta al cambiamento che accende la pubblica opinione
Cioè al Nord come al centro come al Sud cioè nei quartieri cosiddetti borghesi come in quelli popolari e proletari anche e soprattutto perché il Polo il ventisette di marzo riuscì a vincere in quanto riuscì a saldare un blocco sociale del tutto nuovo
Noi abbiamo vinto perché siamo stati capaci di parlare ascoltati
A quelle categorie che potremmo definire non garantite dal precedente assetto di potere politico ed economico
Categorie non garantite
Vale a dire coloro che
Lavorano in proprio
Si è fatta tanta ironia fuor di luogo
Sulla così detta mitologia del Polo nel riferirsi alle piccole e medie imprese non è mitologie è una scelta di campo in Italia ci sono tre milioni e mezzo di imprese a conduzione familiare
Il che vuol dire che vi sono almeno dieci dodici mila milioni di connazionali
Che lavorano
Che rischiano in proprio che investono i loro denari che vogliono uno Stato che funzioni e che costi il giusto
Milioni e milioni di lavoratori autentici che non comprendono la logica per la quale per fare la riforma del sistema pensionistico non è necessario che il Parlamento dia la delega
Non è necessario che i movimenti politici siano d'accordo
è indispensabile che i sindacati prima scrivano le regole e che poi il Parlamento ai partiti a quelle regole in qualche modo si assoggetta ceti quei ceti sociali quelle categorie che abbiamo chiamato appunto non assistite
Rappresentano la borghesia produttiva
Rappresentano i ceti medi
Rappresentato in alcune zone quella larghissima fascia di emarginati di disoccupati che sono tali proprio perché per molti anni negli anni scorsi la logica era quella di garantire chi era già garantito e di tenere ai margini chi non entrava nel ciclo produttivo
Vi sono delle battaglie di libertà che vanno fatte
Se non si faranno le elezioni politiche si faranno i referendum
Un referendum certamente di grandissimo valore politico
è quello relativo alla possibilità di sottrarre ai sindacati la delega obbligata del lavoratore per il versamento della cosiddetta quota del cosiddetta delega
Non perché la destra sia contro i sindacati
Ma perché la destra alla necessità oggi
Di stabilire delle nuove regole sente la necessità di stabilire nuove regole
è una regola essenziale deve essere quella della reale rappresentatività
Ma ci vogliamo rendere conto che molte circostante
Interessi reali legittimi dal mondo del lavoro non solo più rappresentati da coloro che stanno al tavolo delle trattative e firmarono firma dei contratti di lavoro
In quanto alcuni sindacati rappresentano più che altro esigente dei partiti
E allora quando appalti di fiori da parte di altri si fa il discorso ai cosiddetti poteri forti non si intende come qualcuno frettolosamente ha scritto
Ripercorrere le strade e la dietrologia
Non vediamo complotti non ci piacciono i complotti
Intendiamo però individuare una situazione reale in Italia
In Italia vi sono dei poteri che sono codificati dalla Costituzione e dalle leggi
Quali sono altri poteri che sono legittimi pienamente legittimi
Ma che il più delle volte non hanno regole
E che quindi hanno una libertà di azione di interdizione di accumulazione di ulteriore potere che sfugge completamente
Alla dinamica Parlamento esecutivo
Nei confronti di questi poteri
è indispensabile nel quadro futuro del riassetto istituzionale stabilire delle regole
Ma le regole devono essere fatte guardando al futuro
Astraendosi dalla polemica quotidiana
Non si può pretendere come qualcuno in Italia pretende
Che per regola si intenda soltanto ciò che punisce una parte e in qualche modo agevola un'altra
Anche tutto il dibattito che c'è stato e che c'è sull'antitrust va spogliato di quello che è il recondito significato che a quel dibattito una parte precisa della nostra politica vale a dire la sinistra vuol dare
L'Antitrust è un problema reale
Ma è un problema che va risolto fuori dalla polemica quotidiana
La dettato non può essere il modo con cui si danneggia una parte politica
Perché in quel caso non sono le regole in quel caso sono soltanto degli strumenti in molti casi surrettizi di propaganda e di polemica politica
E allora quanto sentiamo dire
Prima di andare al voto per le politiche bisognerà fare l'antitrust
Beh abbiamo la riprova che al voto per le politiche non ci vogliono andare
O che ci vogliano andare soltanto dopo aver precostituito tutte le situazioni ottimali e favorevoli magari dopo essersi ripresi il consiglio d'amministrazione della RAI magari dopo aver messo a tacere chi si permette di dire che nel nome della parità di condizione
Vi sono alcuni conduttori televisivi che andrebbero per davvero richiamati ad un dovere che imparzialità perché ciò che accade girovagando qua e là col telecomando è davvero fa venire molti casi il desiderio di esprimerla in modo ancor più evidente
La nostra avversione per l'ipocrisia
La sinistra ipocrita
Quella che dice si sono conquistati l'informazione televisiva
Dopodiché
Nella quasi totalità
Dei cosiddetti per show televisivi o dei grandi spettacoli di intrattenimento
Non soltanto la regia è sempre più o meno la stessa
Ma anche i megafoni di quella regia sono smaccatamente di parte
Ma vi immaginate che cosa sarebbe successo in Italia se ciò che ha fatto Santoro qualche sera fa in occasione di quella infame trasmissione fosse stata
Fatta fa fede dal di fuori da una qualsiasi piccola televisione in Cina che magari ha un socio minoritario in qualche modo legato a Forza Italia Alleanza Nazionale
Sarebbero intervenuti tutti i numi tutelari dell'ipocrisia ma torna nazionale tutti i sepolcri imbiancati tutti coloro che non perdono occasione per dire ma è a rischio in Italia la democrazia
Arrivando al colmo del ridicolo
Come capita da qualche tempo a questa parte da D'Alema quando preso da questa smania da un lato di non votare
Perché ogni qualvolta sente l'ipotesi di andare al voto in tempi brevi per il il rinnovo del Parlamento è preso da una specie di sconforto a tal punto
Che sfiorando il ridicolo e in alcuni casi superandolo
Si permette di dire
Berlusconi è un pericolo per la democrazia
è il fascismo televisivo che ritorna
Evidentemente perché o lo hanno il fascismo da qualche parte ben presento pure anche quando non c'è lo inventano perché quando si arriva a dire che la televisione il nuovo manganello be'santo cielo si supera qualsiasi livello di decenza
Oltre che di rispetto dell'avversario e contestualmente si dice eh ma Berlusconi va sopra le righe
Eh ma il povero responsabile Ema Alleanza Nazionale ha gettato la maschera abbiamo letto un concentrato di menzogne e in alcuni casi di violente menzogne negli ultimi tempi quale mai ci era capitato di legge
Unicamente perché abbiamo deciso di essere opposizione di dire chiaramente come la pensiamo
C'è qualcuno che subito ha scritto eccoli là è caduta la maschera a Fiuggi era tutta una finta perché per loro essere democratici significa dire sempre signorsì a certi padroni del vapore
Nello stesso momento in cui qualcuno dice la democrazia non ce la potete insegnare voi anche e soprattutto perché avete il torto di cambiare opinione in ragione dei vostri piccoli meschini interessi di parte be'basta dire questo
Per essere in molte circostanze accusati lesa maestà o di lesa patria ecco perché sentiamo la necessità di fare appello all'intelligenza del nostro popolo al senso di responsabilità del nostro popolo ma soprattutto di fare appello alla chiarezza della verità
Affinché siano chiare le posizioni affinché ognuno sappia qual è la posta in palio affinché sia evidente che lo scontro è non solo tra due poli a tra due modi per l'appunto di concepire l'Italia nel prossimo futuro
Ci sono i nostalgici della Italia che c'era prima del ventisette marzo della partitocrazia imperante ma soprattutto vi sono i nostalgici di coloro
Che hanno un evidente complesso di colpa o di inferiorità nei confronti della sinistra
E ve ne sono tanti
Anche all'interno
E lo schieramento di centro del Partito popolare
Partito popolare che ci auguriamo saprà
Trovare nelle prossime ore la porta per fare chiarezza non si può dire
A Buti ha a Berlusconi a Casini a noi eh ma voi siete irresponsabili o comunque siete troppo disinvolti magari usare anche qualche parola un po'pesante siete degli avventurieri
E poi contestualmente tirare a campare giorno dopo giorno in una situazione di assoluta in ambiguità
E per figurando delle ipotesi future
In quel partito popolare in alcune zone si allea con la legge in altre zone si allea col PDS in altre zone si allea con Forza Italia in qualche zona bontà sua è disponibile ad le arsi anche con noi a condizione però che quasi non lo si dica come se questo modo di concepire la politica fosse una cosa seria lo spirito del maggioritario è un altro ognuno si assuma le sue responsabilità dicano da che parte stanno vogliono costruire un centro autonome alternativo alla destra la sinistra auguri
Vogliono dar vita ad una sinistra ad un centrosinistra
In cui in qualche modo siano presenti lo dico senza ironia certe ispirazioni certi sedimenti culturali anche del pensiero cattolico
Vi è stato un mondo cattolico
Impegnato in politica
Che risentendo degli insegnamenti di la Pira di Dossetti ha sempre pensato all'abbraccio con l'altra chiesa quella marxista quella materialista quella ex comunista rispettabile
Ma se è così decidano
Ritengo al contrario che la collocazione naturale in questa fase e gli elettori cattolici non disponibili a seguire le utopie del socialismo e della socialdemocrazia sia nel Polo noi riteniamo che quella debba essere la strada ma anche qui facciano chiarezza
Perché altrimenti l'elemento di confusione finisce per essere dominante
Noi ci siamo in una circostanza illusi che
Un evidente confusione potesse essere superata dagli eventi ed è immenso
E ci sbagliamo
Be'avendo sbagliato una volta credo di poter dire che non siamo minimamente disponibile a sbagliare la seconda
Voglio cioè dire in termini ancor più chiari
Che ciò che accadde il ventisette di marzo dell'anno passato vale a dire quando si diede vita ad una politica di alleanze a geometria variabile
Per cui Forza Italia era alleata con la lega al Nord ma era alleata con noi al Sud e noi al Nord eravamo contro la lega ma eravamo insieme a Forza Italia non a norma del sud che determinò certamente un tipo di confusione
Neppure l'abbiamo pagata quella confusione
E allora sarebbe davvero molto molto grave se io dicessi
Che Buttiglione come Bossi sono due persone del tutto diverse
Vi è una evidente differenza di carattere culturale di capacità di impostazione politica
Però la lezione l'abbiamo imparata ventisette di marzo dell'anno scorso l'abbiamo pienamente
O si è
Omogenei politicamente in tutto il territorio nazionale perché quella è una strategia quelle una politica quella è una intesa oppure tanto vale essere suo ogni parte del territorio nazionale gli uni divisi dagli altri
Non è pensabile rimettere in moto questo strano meccanismo
Che si compone si scompone a seconda di interessi locali
Il Polo è una decisione che ha preso nelle scorse ore
Si presenterà unito dal nord al sud
Dopodiché il Partito Popolare decide
Se però dovesse assumersi la responsabilità di far vincere in alcune regioni il fronte cosiddetto progressista beh sarà caduta un'altra volta la foglia di fico
O pensano per davvero di poter convincere gli italiani
Che lo schieramento che si ritrova attorno a Prodi è uno schieramento di centro sinistra
Quello schieramento di sinistra abbellito con qualche esponente certamente non marxista
Con qualche lustro pensatore che certamente rappresenta il nuovo
Prodi come tutti sanno non ha mai gestito lì ieri Prodi come tutti sanno non ha mai avuto impegni in politica Prodi come tutti sanno è arrivato da poco in Italia e si è posta a disposizione dei progressisti
Non si illudono di poter dire che quella intesa è un intesa che mette in ombra la Quercia presentando l'Ulivo
Perché per davvero si tratterebbe del primo Ulivo che andando contro natura genera delle chiavi
Si tratta di un ente
Di altro
Si tratta della Mac
Si tratta della vecchia vecchissima strategia la vecchia vecchissima strategia che un tempo fu definita degli utili idioti
I più anziani lo ricordano
E antica consuetudine della sinistra italiana fino ai tempi di Togliatti
Quella di trovare
Quelli che venivano definiti appunto gli utili idioti per abbellire in qualche modo il messaggio lo schieramento la linea politica
Io credo che queste cose poi vadano dette
In modo aperto evidente senza trincerarsi dietro ai tatticismi alle acrobazie verbali
Ad una certa prudenza che tutto sommato finisce per essere poi causa di confusione
La scelta l'abbiamo compiuto l'assunzione di responsabilità è evidente
Verificheremo alla Camera di qui a qualche ora che esito avrà la manovra presentata dal governo
Dopo di che di fatto
Saremo già in campagna elettorale
Campagna elettorale per le regionali certo
Ma mai come in questo momento dal responso delle regionali vi sarà una chiara indicazione politica
E così come abbiamo cominciato
Facendo appello alla vostra capacità di comprendere io voglio concludere facendo un altro appello
Alla vostra capacità di mobilità alla vostra capacità di teneri non soltanto alto il consenso ma di tenere aperto il dialogo con
Quei cittadini
Che magari sono rimasti un po'colpiti disorientati
Questa è una campagna elettorale difficile difficilissima anche perché e quasi impossibile svolgere propaganda
Poiché è chi ritiene che le regole
Debbano essere immediatamente codificate stabilite varate
Ah per regole non si riferisce alle grandi regole e modelli istituzionale il rapporto tra poteri costituzionalmente riconosciuti e potere illegittimi e forti ma che non rientrano nelle nelle pieghe nelle spire della Costituzione ma altre regole
Per cui sappiatelo
Sarà sostanzialmente impossibile far propaganda
Tutti Risi meritato tutto definito tutto codificato
In questa campagna elettorale così difficile
Bisognerà far leva sulla capacità del messaggio di penetrare nella pubblica opinione bisognerà far leva sulla capacità di mobilitazione della pubblica opinione
E questa è certamente la nostra forza
Specie nella città di Roma
E ci ha dato soddisfazioni indimenticabili
Ma che io sono certo ce ne darà ancora e ancor più evidenti ancor più clamorose
Alleanza nazionale è oggi l'unica forza politica autenticamente organizzata all'interno del Polo
Quella nostra organizzazione la dobbiamo far valere io faccio appello non soltanto ai militanti ai dirigenti ai quadri
Sia del vecchio MSI sia dei circoli di Alleanza nazionale la cui fusione è stata non soltanto immediata ma perfetta anche e soprattutto perché il progetto è stato un progetto meditato
Ed è un progetto che se è costato in alcuni casi sofferenze era comunque indispensabile per contribuire a far sì che l'Italia portasse davvero pace
Io faccio appello non soltanto ai quadri
Faccio appello agli elettori
Faccio appello a coloro che hanno creduto davvero a chi diciotto di aprile diceva adesso il rapporto è diretto tra eletto ed elettore
Faccio appello a tutti coloro che si sono sentiti scippati del voto ad o di coloro che non accettano l'ipocrisia televisiva di chi dice Emma gli irresponsabili son quelli che non votano
Faccio appello a tutte le persone diciamo di buona volontà ma soprattutto di intelligenza politica sufficiente per comprendere che questa volgare mistificazione va non soltanto denunciata
Ma va abbattuta ecco noi ci siamo assunti l'onere di denunciarlo
Siamo certi che insieme ci sapremo assumere l'onere di batterla quella mistificazione
Di far cadere le maschere dell'ipocrisia infrangere certi miti fasulli di riportare la sovranità laddove la sovranità è cioè nelle urne nel popolo
Perché altrimenti non c'è democrazia c'è una sorta di parodia come è stato detto
Suscitando anche qui polemiche ilarità usare del tutto fuor di luogo
Ecco cari amici e concludo per davvero
Abbiamo detto fiori e Dio all'inizio farebbe detto certamente Fisichella se non fosse stato trattenuto al Senato per la votazione questo è un momento in cui bisogna assumersi delle responsabilità
è un momento in cui si corre il rischio di non essere capiti
è un momento in cui comunque occorre far valere le ragioni generali rispetto a quelle che sono le piccole ragioni del proprio particolare lo abbiamo fatto
E adesso come sempre ci rimettiamo alla decisione di chi unico e solo ci può promuovere o bocciare
Da qualche tempo siamo sotto esame da qualche tempo sono in tanti che alla matita rossa e blu
Certi professori non li riconosciamo come tali
Ci rimettiamo al giudizio dei nostri elettori perché ogni qual volta siamo stati giudicati dagli elettori tante Bugie sono state sconfitte e tante verità che erano state negate sono emerse chiare limpide solari Belleri denti nello stesso momento in cui si sono aperte le urne
Siamo certi che accadrà ancora
Diamo appuntamento al ventitré aprile ormai che di qui a qualche settimana arriverà non soltanto per prenderci una bella rivincita ma per poter prendere di nuovo con gli stessi una bella soddisfazione confermando che lì Agli ha voltato pagina confermando che Roma e Alleanza Nazionale sono strettamente unite da un reciproco vincolo di rispetto
E di amicizia confermando che non si è trattato di un sogno di mezza estate ma al contrario unicamente si è trattato di un volgare tentativo in un palazzo o in più palazzi
Di arginare di interrompere di fermare quella che era stata la chiara evidente espressione della volontà popolare