L'intervista è stata registrata lunedì 20 febbraio 1995 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Comunismo, D'alema, Pds, Politica, Progressisti, Sinistra, Sinistra Democratica.
Rubrica
Dibattito
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RIFORMATORI
Marco Taradash a Massimo D'Alema segretario del PDS lancia l'ipotesi la prospettiva di Sinistra democratica
Sì ora io ho paura che questa sia l'ennesima versione di un
Trasformazione me
Che non finisce mai del Partito comunista in qualche cosa che dovrebbe essere lo può sto di quello che era il vecchio partito il comunista ma che si trascina dietro tutti i suoi vizi credo che D'Alema debba ora se stesso al suo partito il problema che nei suoi predecessori nel mio stesso degli hanno voluto corre
E cioè quello lo di regolare una volta per tutte i conti con il passato comunista io credo che una sinistra annuo ova in Italia possa nascere sul terreno della liberalismo e della democrazia soltanto si afferma a chiare lettere il ripudio del comunismo e si afferma a chiare lettere che Salt Anton sul sull'anticomunismo così come da destra sull'antifascismo è possibile costruire un soggetto politico non dopo e capace di interpretare le esigenze del Paese questo è necessario non soltanto per evitare la diffidenza giusto strumentale che sia dei degli avversari ma soprattutto per crescere un ma un gruppo dirigente e eletto ori iscritti ai partiti della sinistra che non siano costretti a vivere ancora all'interno di quell'duplicità o doppiezza che deriva necessariamente dall'avere una ideologia di riferimento che e nonché io essere ispirare la alla prassi politica questo è stato vero soprattutto nel periodo in cui il partito comunista esisteva ma è vero ancora oggi che quella ideologia è stata relegata in soffitta ma a non credo che si possa chiudere una porta a chiave e non mettere in discussione quello che è stato il portato le conseguenze pratiche la realtà storica di quella della esperienza politica che ha che ha dato cui quella ideologia dato origine occorre che fare conti davvero seda Lema non a a fare a questo credo che ogni speranza di avere in Italia una sinistra che provenga da quella tradizione che possa partecipare alla competizione liberaldemocratica interni decenti e anche tu eventualmente in termini vincente ogni speranza di quel tipo è una speranza astratta inconsistente
Rocco Buttiglione segretario del Partito popolare lascia aperto uno spiraglio per possibili apparentamenti nelle elezioni regionali con Alleanza Nazionale sentiamo il commento di Rosi Bindi
C'è una palese violazione dei deliberati dell'ultimo Consiglio nazionale siccome ci sono stati quattro oscuri personaggi che hanno deferiti ai probiviri il presidente del partito i due capigruppo o la sottoscritta nonché Lia Jervolino Mattarella e Pinza semplicemente per avere un giorno incontrato Romano Prodi troveremo quattro militanti del ti popolare che definiranno il segretario ai probiviri per palese violazione dei deliberati degli organi di partito restarono le quattro
No
Perché troveremo ci saranno
Tanti popolari che un po'meno esposti
Faranno queste ritiene che la base dei Popolari potrà far sentire la sua voce Magaddino
Splendido volantino in tasca che mi è arrivato da una sezione della provincia di Potenza aderente alza la voce non assistere passivamente a chi ha deciso senza sentire il tuo parere di andare con la destra fascista e arroga tante con i venditori di sogni e con la parte peggiore della vecchia Democrazia cristiana chi vuole riproporre la democrazia cristiana con gli stessi metodi lo stesso stile gli stessi uomini che l'hanno distrutta chi crede che tu sia solo un rumore non una persona chiedi ad alta voce che il Partito Popolare Italiano sostenga Romano Prodi in quanto autentico uomo di centro cattolico europeiste popolare
Che siano gli aderenti a prende una decisione così importante per la vita politica del Paese trasmette un fax hanno Rocco Buttiglione chiedendo di poter contare e poi ci sono alcune dichiarazioni onorevole Buttiglione negli ultimi tre mesi che vanno dall'accordo col PDS fino all'accordo con Alleanza ma
E questi si chiede nelle oggi Buttiglione con chi stiamo prese di conoscere fino in fondo in quello che ha letto anche dove dice destra fascista sta fasciste metterei la destra arrogante Forza Italia e la vecchia la vecchia democrazia la peggiore vecchia democrazia esterna Forza Italia ci sono
Molti dei peggiori vecchi democristiani
Io non è tecnica del
Polo con Silvio Berlusconi per discute della legge elettorale regionale vi ha partecipato ed era ovvio che così fosse Peppino Calderisi deputato riformatore allora Peppino sono emersi fatti nuovi no in questa rete abbiamo esaminato tutti i problemi della legge che rimangono ancora da affrontare rientra che alla Camera ha già votato quello che l'impianto della legge di natura proporzionale per l'ottanta per cento con premio di maggioranza quindi non era oggetto di questa discussione di questa verifica questa impianto Merano il CUS tra gli altri problemi in particolare quelli relativi all'accorpamento delle varie lezioni perché c'è il problema delle date delle elezioni comunali e provinciali si accorparlo meno con le regionali ci sono emendamenti a riguardo c'è il problema della data ed referendum c'è il problema del voto per lezioni politiche che bisogna conquistare evidentemente entro giugno e quindi si è discusso di come questi problemi sono connessi e la fama osa questione del groviglio in Commissione e c'è l'orientamento della maggioranza e del governo di accorpare elezioni comunali provinciali con quelle regionali di nonno un superare in ogni caso la data di aprile quindi del voto al ventitré aprile per le regionali comunali e provinciali e di pensare referendum per l'undici di giugno tentando quindi avendo il tempo quindi di fare leggi previde la riferendo in particolare nel ma questa riunione con Berlusconi poi venuto anche Fini e si è discusso del fatto che evidentemente da parte del Polo si deve fare una battaglia la più intransigente possibile per evitare ogni scippo possibile da parte del Parlamento in particolare dei referendum se sindacati che devono essere in ogni caso votati salvo evidentemente il caso delle elezioni politiche perché come è noto in questo caso in base alle leggi il referendum slittano e non la si possono tenere in contemporanea non steso periodo con lezioni politiche abbiamo discusso di questo problemi di questo groviglio e quindi in particolare o diciamo il tentativo o e quello di votare anche tutte le elezioni insieme a a giugno ma è un tentativo che non trova evidente nel governo disponibile nella maggioranza emise ma neanche il capo dello Stato o se no è quello di a questo punto subiamo queste elezioni il ventitré di aprile accorpandole anche alle comunali e provinciali ma in questo caso evidentemente c'è poi la possibilità non è pregiudicata la possibilità di votare per le più cupe il per le politiche a giugno la cosa peggiore sarebbe andare a votare a maggio per le comunali provinciali e regionali perché potrebbero per motivi tecnici evitare anche le regionali a maggio e questo significherebbe non fare più le politiche non solo ma di fatto inquinare la campagna elettorale perire stessi reverendo perché sia ad una sovrapposizione di campagna il voto per le elezioni amministrative regionali coprirebbe gran parte dello stesso periodo per il voto preferendo questo non deve accadere bisogna che o si fa un'unica tornata di elezioni politiche e regionali amministrative quindi l'unica campagna rare al massimo colata sfalsata di una settimana a giugno delle regionali e delle politiche oppure se ci devono essere invece le regionali per forza a Maggio che si accorpino tutte le lezioni dei comunali provinciali e si dia la possibilità di tenere poi aggiunge o il reverendo con lezioni politiche buona sintonia dunque ma su questo mi sembra che a questo punto non dipendendo tutti questi nodi evidentemente Danovi dal Polo ma avendoli ormai imposti il governo la maggioranza il capo dello Stato in qualche misura e si debba poi tener conto di evitare che sto groviglio invece di dipanarsi si continui ad aggrovigliare impedendo eventualmente la battaglia per le politiche a giugno che al lo stato delle cose è un obiettivo ancora senz'altro aggiunge De Pace anche unità diva disegni che dice io vorrei fare lezioni politiche l'anno prossimo perché occorre beh questo però se non si va a prossimo Libia di fare in autunno è sbagliata in questo caso è meglio farle a giugno di quest'anno no e in questo caso in questo caso se non è bene fare due tornate di elezioni regionali adesso apri ad aprile poi a giugno le politiche mettiamo tutti insieme a giugno questi assegni che in qualche modo sta prendendo iniziative in questo senso so e abbiamo anche evidentemente preso atto di questa iniziativa che è in corso da parte dei segni certamente se anche segni d'accordo a votare per le politiche sia pure non come sua opzione principale ma poi l'accordo su votare prese politiche a giugno mi sembra che il suo discorso sia da accogliere nel senso di evitare di fare quattro mesi di campagna elettorale di votare sia pure o ritualmente con una sfasatura ho detto lo stesso giorno otto quanto a giugno
Maurizio Gasparri coordinatore dell'esecutivo di Alleanza nazionale allora Buttiglione dice che sono accordi possibili
Anche con voi per le regionali tutta sua ma a parte le battute mi pare che sia un percorso che Buttiglione e in particolare hanno avviato un percorso non facile ci rendiamo perfettamente conto che il che scontrarsi con lacerazioni interne al dibattito più che legittimo però mi pare che sia un fatto positivo poi le modalità fanno la lista di centro che si collegano ad è strano altre modalità l'importante schierarsi Buttiglione comprende che non può prevalere al centro misure tutte le cose posti caro rafforzamento del centro nel polo di centro destra ma da qualche parte si deve collocare Fini al congresso del Movimento dei club
Propone quasi la definizione di poi uno dei riformatori contro i conservatori
I progressisti gli dice ottiene un'ovazione Berceto nel senso di chi vuole fare le riforme adesso che Pannella abbiamo dovete reggenza determinare tra le tante dominazioni movimento dei riformato morì quello che era un tempo il movimento di carattere radicale e libertario è un merito che va Pamela però riformatori lo siamo tutti ne siamo stati i primi a proporre un'evoluzione in senso presidenziale d'la nostra costituzione del nostro sistema politico quindi in questo senso siamo tutti riformatore Fini abbia voluto con quella apertura marcare la differenza tra il fronte della conservazione che quello del PDS che quello di pro o di riciclati Simo e che adesso anzi proprio ricorre la volontà di nuovo che voluta dal Polo delle libertà e del buongoverno parla di costituenti e di altre cose che vuol dire che questa Costituzione non è intoccabile anche per D'Alema menomare a maggior ragione non lo è per chi riformatore di nove come nella UE e riformatore oltre che di nove e come lo è di fatto Pannella lo siamo anche noi vuole appunto essere dare cambiare le regole costituzionali urbani teme un accordo n PDS per impedire la costruzione del centro ma io non credo che ci debba un accordo tra Alleanza nazionale PDS per impedire la costituzione del centro c'è una competizione politica in cui c'è una tendenza bipolare ci deve essere un centrodestra e un centrosinistra quindi favoriamo questa necessità fisiologica di vedere il centro scegliere dividersi chi vuole andare da una parte chi vuole andare da un'altra in un certo senso e sembra che anche Pamela abbia scelto di essere in questo polo di centrodestra con una caratteristica specifica di riformatori con alcune battaglie storiche lui interpreta però tutti si devono schierare quindi non vogliamo un centro inerte una ricostituzione della vecchia Democrazia cristiana misure tutte le cose in questo senso agiamo e cernita s reciproco si può dire di aver saziare PDS ma queste alla luce del sole trasparente è una parola sotterranea siamo a antagonisti avversari politici ma il PDS
Tutto
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