Festa Nazionale dell'Unità 2023 - L'energia che serve al Paese

Qui grazie ai nostri relatori grazie a voi che che siete qui ad ascoltare sì malgrado tutte le bontà che si mangiano in giro a questo momento
Credo che sia una momento molto importante
Tra l'altro uno degli assi portanti della nostra Estate militante quindi sono particolarmente contenta
Di essere qui la nostra festa nazionale e intanto ringrazio tutta l'organizzazione tutti volontari che stanno tenendo in piedi non solo questa festa ma tutte le feste che si stanno facendo in Italia in questo momento e sono tantissime questa già è una notizia veramente bella e confortante
E io credo che il tema di cui parliamo stasera sia un tema cruciale abbiamo intitolato Energia che serve al Paese
Per dire varie cose in questo con con un titolo solo allora innanzitutto
Chi segue la politica anche internazionale in questo momento si rende conto quanto purtroppo tutte le destre abbiano identificato nel green deal cioè nella transizione energetica nella conversione ecologica il grande nemico voi sapete che le nostre destre hanno bisogno di nemici no e quindi normalmente i nemici sono gli ultimi
Quindi sono le persone che fuggono dalle loro case
Per vari motivi oppure sono le donne oppure sono la comunità LGBT Q Plas eccetera eccetera
Ultimamente ci sono anche gli ambientalisti in mezzo quindi noi siamo donne ecologiste e ambientaliste del ministero siamo proprio il nemico alzo zero
E e quindi però questo è un problema serissimo perché in realtà la transizione ecologica dovrebbe essere un interesse collettivo
Perché al contrario di quello che vogliono farci credere cioè che la transizione energetica sia una questione di radical chic o di gente che non ha da preoccuparsi della fine del mese e quindi si può di le tare con la fine del mondo
In realtà non sappiamo molto bene sappiamo estremamente bene purtroppo anche drammaticamente bene quanto la transizione energetica sia una necessità
Oltre che poi un'opportunità economica ma lo vedremo dopo sia una necessità perché la crisi climatica può sembrare anche una cosa globale lontana noi ma quando poi si scatena inerenti
Mettere logici estremi locali i danni sono estremamente evidenti estremamente concreti estremamente tangibili
E quindi chi vuole mettere le persone più fragili contro la conversione ecologica perché sostiene che sia una roba da ricchi fa un danno doppio perché le persone più fragili sono quelle più esposte
Al ai problemi legati alla crisi energetica e la crisi climatica scusate e lo sappiamo perché nelle nostre città le persone più fragili sono quelle più esposte anche alle ondate di calore
Perché le persone anziane sono quelle che muoiono le persone i i in povertà
Economica che quindi non hanno i soldi magari per avere un raffrescamento in casa operati in un riscaldamento d'inverno e quindi la loro fragilità con gli eventi estremi è ancora più critica ancora più pericolosa persone che non possono uscire di casa
No oppure quando ci sono gli eventi estremi il vento le alluvioni più ai mezzi economici e più in qualche modo riesci a metterti al sicuro stessa cosa vale per la salute per la sanità
Più ai mezzi economici con una sanità che continua appunto la grande battaglia contro i tagli alla sanità pubblica e anche in questa direzione che sicura solo chi ha i soldi per farlo no
Chi non vuole la transizione ecologica sostanzialmente vuole lasciare le cose come sono ossia vuole che queste diseguaglianze inaccettabili che ci sono nel nostro Paese continuino ad essere tali
E quali
Quindi la conversione ecologica dell'economia e della società in realtà è il più grande sistema il più grande piano di equità sociale di rilancio del nostro Paese e di rilancio di la nostra competitività industriale e di democrazia reale che abbiamo quindi chi dice il contrario
Mente sapendo di mentire molto banalmente ed è una questione importante perché
Addirittura nel nostro Paese stiamo perdendo tempo non a parlare di come fare la transizione ecologica che è invece l'obiettivo del nostro panel di stasera ma addirittura dobbiamo perdere tempo a spiegare ancora che esistono i cambiamenti climatici e che sono dovuti all'attività antropica vi rendete conto di quanto tempo si perde a spiegare i negazionisti che la crisi climatica c'è va be'Attilio in questo territorio che non esiste la crisi climatica
Quando in due giorni viene giù l'acqua che normalmente viene in otto dieci mesi ce lo vengano a dire che non esiste la crisi climatica quando il TAR il terreno è talmente siccitoso che diventa impermeabile all'acqua invece di assorbirla lascia scorrere come farebbe l'asfalto no quindi siccità alluvione sono le due facce della stessa medaglia la medaglia della crisi climatica quindi noi tra l'altro l'unica buona notizia in tutto ciò è che essendo colpa delle attività antropiche la crisi climatica le attività antropiche stesse possono fare la differenza noi abbiamo in mano la possibilità di cambiare il corso delle cose
E guarda caso lo possiamo fare cercando di curare di sanare quelle diseguaglianze che c'hanno portato fino a qui io adesso voglio rubare poco tempo
Però una cosa la voglio dire
Quando ci dicono che la crisi la transizione ecologica ci ruberà qualcosa ci toglierà qualcosa metterà in crisi la nostra ricchezza
Ma quale ricchezza ma di cosa parlano ma lo sanno come vivono le persone vive di famosi poveri che mangiano meglio dei ricchi ma ce l'hanno l'idea di come la vita delle persone reali
Che nel nostro Paese ci sono tre milioni e mezzo di PIL di di persone che lavorano persone in condizioni di povertà
Ci sono milioni di persone che sono in povertà energetica cioè che non possono pagare la bolletta oppure che devono scegliere se pagare la bolletta o curarsi se curarsi o portare a tavola cibo sufficiente per tutte le persone della famiglia questo il Paese reale
Quindi qual è questa ricchezza promessa che noi dovremmo a cui dovremmo rinunciare con la transizione ecologica transizione con la Gilera enorme opportunità
Per andarci a prendere quel benessere quella felicità quella socialità diversa che questo individualismo e questo capitalismo sia tolto
Rendendo Cippone eri eppure tristi noi invece vogliamo essere ricchi non nel senso economico ma ricchi non solo nel senso economico ma ricchi di possibilità di opportunità di speranza ricchi di rapporti sociali sani ricchi di servizi di possibilità no
E vogliamo avere l'opportunità di essere felici
E quindi la conversione ecologica è il grande grimaldello per arrivare a prendersi tutto questo e anche per avere dei territori più salubri più sicuri perché la sicurezza di un territorio non è l'assenza di persone che hanno difficoltà
A vivere quel territorio e magari finiscono per delinquere la sicurezza
è un territorio salubre che non mi fa ammalare è un l'infrastruttura una struttura che non mi mette in pericolo
Perché ben manutenuta perché ci sono dei sistemi che si adattano la crisi climatica perché è un territorio pensato per i tempi che corrono oggi quindi allora io ho fatto questa veloce introduzione sono veramente grata questi ospiti perché rappresentano secondo me un un mix di idee di pensieri che sovente preziosi momenti come questo
Noi abbiamo distribuito a tutte le federazioni circoli un documento sulla transizione energetica che è una questione estremamente complessa ma perché complessa non si può continuare a rimandarla
Adesso è una grande opportunità che abbiamo anche con i fondi del PM RR
Per utilizzarli
Se ci riusciamo malgrado quello che stanno combinando
Non solo per infrastrutturare il nostro Paese con le rinnovabili con gli impianti per l'economia circolare o con le infrastrutture che mancano ma anche per riportare le filiere produttive nel nostro Paese per rilanciare la competitività industriale
Del nostro Paese per riportare posti di lavoro
Di qualità nel nostro Paese in modo che i figli che vogliono restare qui dei giovani che i ragazzi che le competenze che non se ne vogliono andare possano non andarsene no e quindi il l'abbiamo mandato questo documento su cui ci piacerà ragionare confrontarci girare per i territori e raccontarlo
Allora io vorrei aprire questo giro di primo giro di pensieri con Leonardo Becchetti che oltre a essere un amico è un professore
Diconomia a Tor Vergata che da tantissimi anni si occupa di sviluppo sostenibile di finanza etica di economia generativa
Di come dire voto con il portafoglio una delle cose che ci che cito più spesso del di Leonardo Becchetti è proprio questo
Ce lo dice ogni giorno noi possiamo scegliere che tipo di mondo costruire a seconda di quello che mettiamo nel carrello no
Grazie
E e e con Leonardo abbiamo discusso molto anche per arrivare a questo documento che che è stato inviato perché le strade per la competizione economica ecologica esistono l'altra grande truffa è che non ce la possiamo fare in realtà ce la possiamo fare
Da cito qualche idea qualche pennellata su come ce la possiamo fare razionalizza
Anche per la passione e l'entusiasmo con cui porti avanti idee giuste mai inizio con un paradosso cioè anche la Costituzione la questione più gravare se quella della CO due no delle missioni climalteranti del riscaldamento globale
Ma poniamo anche che non ci fosse la questione della CO due
Lo stesso le rinnovabili saranno l'energia del futuro per una serie di motivi molto importanti primo sono è una fonte di energia più efficiente cioè quando le mettiamo in moto un motore vinse motore messe in modo dall'elettricità
E o è messo in moto dal dalle fonti fossili con le fonti fossili un sacco di energie viene sprecata per raffreddare il motore cioè non per spingerlo in avanti quindi da un punto di vista tecnico
Lei non va be sono più efficienti guardiamo appunto dista economico quello che mi interessa di più i prezzi
Quello che è successo in questi anni è spaventoso
Si parla di tante altre cose no si parla del nucleare delle nucleare di quarta generazione
Ma stiamo parlando di qualcosa che non esiste e di una cosa che invece una tecnologia matura che continua ad aumentare la produzione globale nella riduzione dei costi ieri si è chiuso
Un incontro di tutti i Paesi africani perché poi tutti dicono ah ma questa è la pista dello Rove cioè tutti i Paesi africani hanno detto una dichiarazione di nero Obi
L'obiettivo aumentare le rinnovabili ci credo per l'Africa è un'opportunità straordinaria console che hanno e col salto di tecnologie che possono fare i costi
Nel mille novecentosettanta ci volevano cento euro perché di pannelli per fare un batter di energia con i pannelli fotovoltaici
Oggi ci vogliono zero virgola dodici centesimi e i prezzi continuano a crollare continuamente perché la produzione massiccia quindi non dobbiamo guardare la situazione ad oggi ma dobbiamo guardare i trend
Il trend è impressionante anzi direi una cosa il sul mercato ha già finita la partita le rinnovabili hanno vinto la partita guardate i tassi di capacità installata di energia ogni anno a livello globale
Sono rinnovabili nettamente avanti ovviamente rispetto alle fossili e al nucleare quindi i prezzi vuol dire bollette meno care
Vuol dire costi minori per le imprese vuol dire minor rischio per l'inflazione l'altro giorno ha aperto Sky TG
Non ci ci piace essere schiavi delle fonti fossili il titolo era aumenta il prezzo del petrolio il governo studia i bonus abbiamo speso trenta miliardi l'anno scorso per sussidiare
Sussidi abbia talmente dannosi le fonti fossili perché ne siamo schiavi delle fonti fossili
E quindi siamo schiavi di altri Paesi che decidono i prezzi per noi negli anni Settanta abbiamo avuto la crisi petrolifera i Paesi arabi alzarono il prezzo del petrolio adesso di Chiasso l'Olanda Ttf la Russia ma ci piace veramente siamo masochisti io dico quando e c'è la Francia che un Paese che dipende molto meno le fonti fossili avuto tassi di inflazione molto più bassi
Quando la produzione dei regia verrà dalle rinnovabili questo rischio di inflazione importata non ci sarà poi un'altra cosa molto importante l'indipendenza
L'altro giorno c'era una specie di si fanno del terrorismo rondinelle ma i materiali rari ma allora
Q quando sei più indipendente quando diciamo come nel caso delle fonti fossili che aprì la pompa di benzina e tutto il gas e il petrolio che ti arriva viene da qualche altro Paese
Adesso anche il Gnl eccetera oppure perché ti servono dei materiali per costruire dei pannelli che duri per trenta che durano trenta quarant'anni critiche completamente diverso e un conto è e tra l'altro la tecnologia ci sta facendo usare sempre meno questi materiale eccetera quindi oggi l'adorazione ecologica e qui è molto importante
Sì vincerà la partita della politica della comunicazione se dimostreremo che la transizione ecologica e socialmente conveniente questo lo diceva Alex Langer no
Quindi oggi nel ma il vero problema oggi non è tecnologico non è scientifico non è il mercato il vero problema evitare le zeppe della politica ma soprattutto fare una battaglia sulla comunicazione io tutti i giorni mi diverto di social media
A parlare con la qualunque quindi sono legatissimo su queste cose
E perché ripeto il c'è la comunicazione circa da comunicazione contraria cerca di farti credere che questa cosa
E contro i poveri che il parquet il fard sarà un bagno di sangue no
è una sciocchezza chi pagherà i costi dalla dalla sezione ecologia soprattutto i poveri perché i poveri non hanno sorriso corse per difendersi dagli choc climatici estremi che aumenta
L'anno dall'inflazione voi avete visto volo purtroppo in Romagna ma non solo quello che è successo in agricoltura ormai sistema che almeno un punto percentuale dell'inflazione
Io ho scritto un articolo su questo si chiama it slash è inflazione da riscaldamento climatico perché perché aumentano gli eventi climatici estremi
Tutti gli eventi climatici estremi sono sciocca sull'offerta dei prodotti agricoli i prezzi dei prodotti agricoli salgono
Domani devo parlare all'Agorà di inflazione e commenterò gli ultimi dati dell'inflazione l'inflazione è scesa al cinque per cento ma il carrello della spesa ancora il dieci perché i prezzi dei prodotti alimentari non scendono non scendono perché quest'anno e l'abbiamo visto quando andiamo a fare la spesa la frutta non è quella di dieci di vent'anni fa non è la stessa frutta
Somme non entro nel nei dettagli delle qual tipo arrivo rifiutare e tra l'altro la Romagna è una delle riserve della produzione di frutta del nostro Paese
Che è stata colpita in modo molto duro
Quindi ripeto noi dobbiamo insistere far capire alla gente che queste U Inwind bollette più basse minori costi per le imprese e poi soprattutto che si può fare in tanti modi l'altro giorno dalle cose che ha colpito di più ho fatto vedere la barriera antirumore
Sul Brennero sulla nostra del Brennero mettiamo i pannelli sulle barriere antirumore l'autostrada
E si fa un sacco di energia
I tetti delle delle aziende delle piccole e medie imprese
I tetti delle case balconi
E pensare che una rivoluzione che sta accadendo già oggi abbiamo un milione e mezzo di produttori di energia vitale l'ultima cosa che voglio dire che mi sarei già consumate le otto minuti è questa la partita in gioco è molto più grande non ce lo neghiamo
La partita in gioco e quella delle ramo Grazia energetica
L'energia la produzione di energia non è stato affatto un fatto democratico in Italia in questi anni ma è stata controllata ovviamente da grandi gruppi oggi e per questo c'è una partita che è molto importante che è quella delle comunità energetiche
Della cooperazione delle comunità e delle generiche diffusissime nel nord Europa
Possiamo andare verso un mondo dove le energie prodotte modo distribuito partecipato da tutti non solo da singoli ma anche da comunità e questo cosa vuol dire vuol dire anche più pace
Perché nessuno farà la guerra per conquistare il pannello del vicino va quando le energie concentrata è un potere per cui si fanno la guerra
Grazie Leonardo grazie davvero una cosa che volevo dire che appunto e e piena di opportunità la transizione energetica no è piena di opportunità non è una complessità che va governata
E governare la complessità non è un compito banale non è un compito che si può semplificare in maniera manipolatoria no è un compito con arduo difficile che poi deve portare delle scelte globali a livello locale noi in Parlamento stiamo chiedendo da mesi che il piano nazionale integrato per l'Energia per il clima
Che dovrebbe essere uno strumento fondamentale per il futuro del nostro Paese
Che ci dovrebbe dire dove stiamo andando come ci vogliamo andare e che dovrebbe anche governare i fondi del Pnr R. fogli no perché alla fine il rischio che se non si ha una strategia se non si sa dove vuole dove si vuole andare anche la quota più ingente di denaro diventa uno spreco
E questo è Seneca no che diceva che non c'è vento sufficiente per che gonfia le vele per chi non sa dove andare dicono investono detta malissimo peraltro il concetto poi la cerco e ve la dico meglio però il concetto è questo
Allora a tutti i livelli non stiamo chiedendo strategia perché la strategia poi fondamentale per fare una pianificazione territoriale perché questi numeri che nel diciamo dieci gigawatt all'anno in più di fotovoltaico eolico
Di di di di nuovo idroelettrico di geotermico poi devono calare nei territori e le persone devono comprendere cosa sta succedendo
Allora io sono molto felice di avere qui l'assessore della Regione Toscana Monia Monni che una un'amica si può dire anzi quel partito e sta gestendo questa complessità in maniera a mio avviso eccellente e senza negare le difficoltà senza negare i momenti in cui le scelte non sono immediatamente comprensibili vanno spiegate alle persone e quindi anche questo lo sta facendo con grande empatia che è anche uno strumento fondamentale perché appunto senza le persone la transizione non si fa
E a mio avviso senza l'empatia con i bisogni con le paure delle persone
Tutto ciò diventa un esercizio sterile quindi io ringrazio Monia per essere qui e le cedo la parola volentieri
Buonasera a tutti a tutti
Sì una grande complessità in un vuoto enorme e in un clima che quello che descrive di beni inizialmente Annalisa quello de la criminalizzazione dell'ecologia quello della trovare nell'ambientalismo nella conversione ecologica il nuovo nemico da combattere
Non è facile perché senza una pianificazione efficace noi rischiamo di non raggiungere il nostro obiettivo ma non solo
Rischiamo di generare un sentimento negativo anche noi verso la conversione che quello che sta accadendo nei nostri territori perché noi abbiamo pochissimi strumenti a disposizione
E e
La battaglia che anche le regioni stanno conducendo con il Governo è è proprio quest'anno stiamo chiedendo di poter decidere sui nostri territori perché la conversione per essere efficace deve essere non soltanto verso la sostenibilità ma deve essere verso l'equità sociale verso la giustizia e quello che invece stiamo vedendo su molti territori anche il territorio toscano
è un atteggiamento invece molto aggressivo molto predatorio e noi rischiamo di non riuscire a gestire le forti speculazioni né sotto la conversione stanno e che invece devono essere gestite
Gli strumenti ci sarebbero gli strumenti sono quello delle comunità energetiche l'Otello veniva detto prima quindi un modo diffuso condiviso di produrre Energia senza accettò accentrare né la parte più difficile sia quella di realizzazione degli impianti su un'unica comunità essenza concentrare un parente un potere in mano a un unico gestore ma facendo di questo una grande questione democratica e partecipata
Noi stiamo lavorando anche per dotarci di alcuni strumenti perché è un po'come per il Pnr re il governo procede a tentoni
Noi abbiamo è i nostri comuni le regioni abbiamo incamerato molte risorse che dovrebbero sostenere incerto modello di sviluppo ma in realtà
Sotto queste risorse non c'è un disegno
Complessivo che ci aiuta a disegnare uno sviluppo più sostenibile
Noi in Toscana stavo provando a farlo stiamo facendo il nostro piano della transizione ecologica stiamo provando a inventarci norme che consentano di non mettere in contrasto la conversione con l'agricoltura per esempio o con il paesaggio
Poi dobbiamo anche dirci la verità che il paesaggio ve lo dovremo trasformare perché non basteranno i fighetti per fare la conversione per produrre l'energia pulita che ci serve per diventare autosufficienti e per creare un modello davvero sostenibile
Però questo per essere giusto per essere corretta zero di parte passare da valutazioni sito specifiche che soltanto le amministrazioni locali possono fare altrimenti ci ritroveremo con grandi distese di pannelli fotovoltaici
Che produrranno energia a vantaggio del proponente ma che a quel territorio lasceranno ben poco
E non è facile trovare questo equilibrio anche se è possibile dobbiamo partire dalla verità cioè dal dieci che dobbiamo trasformare quello che ci circonda
Per proteggerlo il paesaggio perché se non interveniamo oggi in maniera ragionata con progetti anche di grande qualità
Domani il paesaggio che intendiamo tutelare non ci sarà più
Però è la qualità del progetto che fa la differenza e allora l'amministrazione che rilascia a quell'autorizzazione deve avere la capacità di entrare nel merito e deve avere la possibilità di dire di sì o un progetto
Che ha qualità e che porta beneficio anche per quel territorio quindi non soltanto nei termini più alti della conversione e di latino ai fenomeni speculativi veri e propri
Stiamo lavorando a una delibera che ci consentirà di dire che ladri voltaico che noi difendiamo come scelta deve essere agganciata in maniera inscindibile all'agricoltura deve essere un elemento che rafforza l'agricoltura non che fa competizione ai nostri agricoltori che già fanno una grande fatica perché come si dice la terra è bassa e avere una rendita da pannelli fotovoltaici o rivoltaci certamente costa meno fatica le cose si possono fare bisogna però avere uno sforzo anche di di fantasia provare a riempire dei buchi che ci sono perché ci sono dei buchi normativi enormi e
Come dire osare un po'buttare un po'il cuore oltre l'ostacolo e provare a puntare molto sul tema della comunicazione io sono d'accordo spiegando bene che
L'abbiamo detto tante volte durante il congresso io continuo a ripeterlo giustizia climatica
E giustizia sociale si tengono e si devono attenere le persone devono capire che c'è un vantaggio che ha un vantaggio ovviamente di carattere generale perché noi diamo un contributo con la conversione alla costruzione di una società che è semplicemente una società più giusta
Perché è vero che i più fragili sono più esposti agli effetti dei cambiamenti climatici lo sono negli eventi meteo climatici estremi come dicevi perfettamente su lo sono come dicevamo qualche tempo fa era un'altra iniziativa quelli che vengono un po'più da lontano e che arrivano importi che sono sempre un pochino più lontani la su Scanno ormai è diventata terra di di sbarchi
E che arrivano fuggendo da
Spesso dalle guerre spesso da situazioni di stabilità geopolitica ma sempre più spesso da
Condizioni che hanno reso i loro territori completamente invivibili perché dove non c'è più acqua dove la poca acqua che c'è porta malattie non
E non disseta dove non si può più coltivare l'unica speranza che hai e prende le sue figlie metterli in un viaggio che diciamolo alla Presidente Meloni lo sanno benissimo che è un viaggio che forse non avrà una meta finale
Lo sanno benissimo ma non hanno scelta
E pensate a cosa significa mettere un figlio in mare proviamo anche in questo caso essere minimamente empatici perché loro scappano dal nostro modello di sviluppo sbagliato sono gli ultimi che pagano i nostri modelli di sviluppo sbagliati
Che pagano l'atteggiamento predatorio dei primi questo sarebbe sufficiente per un partito che si definisce di sinistra per imbracciare questa battaglia facciamo uno sforzo in più in Toscana stiamo provando a inventarci una norma per la quale
I bandi che faremo da qui alla fine dell'anno faremo settanta milioni di euro di bandi per l'installazione di energie rinnovabili in strutture pubbliche ospedali scuole RSA principalmente
Firmino un accordo con noi per il quale ovviamente potranno depista all'azione dell'energia rinnovabile del quale ovviamente
Godranno dell'autoproduzione ed Energia ma il contributo che gli spetta quando e mettono la l'energia invece quella prodotta in più quello scenderanno alla Regione questo genererà almeno nel primo anno un milione e mezzo di euro per trent'anni però quello sarà un piccolo contributo che noi daremo alle famiglie che sono in povertà energetica proprio per provare a testimoniare anche con uno strumento in più anche se per ora piccolo che fare la conversione fa bene fa bene a tutti fa bene a chi sta lontano fa bene alle nostre comunità va bene a i più fragili è un elemento che ci aiuta a costruire a rafforzare il tessuto sociale delle nostre comunità questa o trama di fili intrecciati che qualcuno gioca sempre no Adda a a infilarci il dito dentro a creare dei buchi perché quando siamo soli siamo più fragili mondo facciamo comunità invece stiamo molto più forti molto più resistenti noi e le città che abitiamo quindi dobbiamo avere un po'di coraggio un po'di fantasia
Molta pazienza
Perché sono sei anni difficili da raccontare sono
Argomenti che hanno anche una forte componente tecnica
Ma è necessario fare lo sforzo di parlare necessario capire che la partecipazione è un elemento essenziale della conversione perché non lo realizzeremo nessun impianto senza far capire ai cittadini alle cittadine che lo stiamo facendo per migliorare la loro qualità di vita alla loro salute la loro capacità di
Stare insieme di resistere a questo cambiamento climatico che insomma sono in un territorio che potevo raccontare molto poco su questo
A parte il fatto che questo governo neppure su questa battuto un colpo se non tagliando sedici milioni di euro alla difesa del suolo che è un colpo serale per un Paese come il nostro
Ci posso aggiungere il mio ringraziamento personale per perché quando le navi vengono mandate in Toscana tra l'altro
Avendo salvato troppe persone rispetto a quelle autorizzate cioè non so se vi rendete conto della bestemmia che c'è dentro questa affermazione
C'è qualcuno che invece li accoglie e viene applaudito addirittura dal personale delle navi di soccorso quindi io sono molto fiera della nostra assessora Monni che si scoperto ora mi ma è un tema
Che sono apparentemente fuori luogo perché poi ci sono i nessi e connessi vedevano su tutto giusto Annalisa
Questa cosa degli sbarchi e dell'immigrazione è un tema che ci deve vedere ferocemente agguerriti ci deve vedere rivendicare confortate stanno facendo colpe indecenti vergognose e inguardabili
Io assisto assistito ormai a tredici sbarchi fra di Borno e Carrara per arrivare a Carrara fanno quattro giorni di navigazione in più
Quattro giorni di navigazione in più perché addosso le ustioni chimiche continuano a bruciare finché non sono trattate arrivato all'osso
Per persone che sono in crisi respiratoria per bambini molto piccoli noi abbiamo dovuto assistere una ragazza di diciannove anni che è scesa Carrare entrata in bagno
Le da abortito ecco io credo che su questo che dobbiamo avere il coraggio di dire che se siamo un partito di sinistra su questa cosa si richiediamo perché vergognoso quello che stanno facendo stanno facendo propaganda sulla pelle dei più fragili
Stanno facendo una cosa che si chiama tortura perché non ha un altro nome e stanno scaricando tutto sulle spalle dei nostri sindaci senza dargli uno strumento per gestire questa situazione che non è emergenza e lo dico con l'orgoglio di rappresentare una Regione che insieme all'Emilia Romagna quella intesa vergognosa messaggi stelle quelle un'emergenza non l'ha firmata e non la firmerà
Scusa
No grazie altro che scusa
Grazie davvero
Allora adesso scendiamo ancora rimanendo assolutamente in tema è sentiamo ancora di più dal locale al al territoriale
Regionale al territoriale locale tra l'altro c'è questa cosa interessante che a me e al sindaco di Ravenna cercano di farci litigare no è bello già in questi giorni sul foglio
Dicono le cose in maniera un po'terrà invece noi invece di criticare veniamo qua e parliamo no che mi sembra una cosa molto bella da Partito democratico già assolutamente no io sono molto contenta che di Michele sia con noi stasera perché quello che vorrei fare io il sogno che ho è che nelle discussioni si discuta su come fare la transizione ecologica nel nostro Paese stiamo buttando anni preziosi sottile se la dobbiamo fare non la dobbiamo fare ci conviene ma forse non è vero che esistono i cambiamenti climatici
Mentre su come farla è chiaro che ci sia necessità di dibattere perché essendo un tema estremamente complesso è chiaro che non c'è un'unica soluzione
La complessità va gestita e quindi io sono molto contenta che si discuta anche sapendo benissimo che ci sono delle posizioni anche diverse ma che ci sono dei punti fermi comuni e soprattutto degli obiettivi comuni
E e quindi credo che questo sia un un enorme valore aggiunto e poi ti vorrei chiedere appunto nella dal nazionale al territoriale al locale l'esperienza anche della transizione quanto in un Paese che non ha una visione possa essere difficile perché cade sui territori ma poi i balzi balzelli che bisogna fare per arrivare a questa transizione
Sono veramente assurdi e quindi ti lascio la parola su questo tema grazie davvero di essere qui
Grazie chiarezze accoglie anche il credito di carattere e ovviamente innanzitutto comunque benvenuti tutti i nostri ospiti a a Ravenna Lola la dico così quale Energia per il Paese
Secondo me ci sono tre driver fondamentali
Che diciamo sui temi energetici sono centrali
Il primo è il driver diciamo di cui tutti gli interventi che mi hanno preceduto siamo hanno parlato cura affermazioni che larghissima parte condivido e cioè il fatto che attorno alla produzione al consumo dell'energia si gioca forse la partita più rilevante in relazione alle emissioni climalteranti e al cambio radicale non è l'unico tema perché ci sono altri settori importanti oltre quello energetico che concorrono diciamo alle missioni climalteranti ma come si produce
E come si utilizza l'energia è probabilmente la sfida centrale per diciamo l'inversione della tendenza la lotta ai cambiamenti climatici e diciamo il passaggio a una società ovviamente che sul versante del carbonio sia neutrale
Il secondo tassello è che attorno all'Energia
Passa larga parte
Diciamo della condizione di reddito delle famiglie perché i costi energetici diretti e indiretti sono una parte enorme delle specie che hanno le famiglie soprattutto in certe zone del Paese perché anche lì diciamo il costo energia nelle zone più fredde molto diverso da quello che c'è in altre zone del Paese però qui nelle nostre terre un tema centrale la povertà energetica un fattore vero reale per tantissime famiglie e allo stesso modo sempre l'ambito socio economico
L'energia e anche uno dei driver fondamentali di competitività del sistema delle imprese c'è un costo dell'energia troppo alto
Ho una scarsità di Energia nella modalità nella forma che serve a quel determinato tipo di produzione mette dentro o fuori mercato enormi parti diciamo della produzione di un Paese
E quei tre milioni e mezzo possono diventare due ma possono anche diventare sei nel senso che da come diciamo funziona un sistema manufatturiere industriale produttivo poi determina anche ovviamente la condizione socio economica di un Paese
Punto tre
Punto tre lo veniva detto prima dall'energia passa anche una parte molto significativa dell'azione politica e della libertà dei paesi
Perché siamo come tu
D a provvigioni di energia la modalità con cui tutti a previsioni di Energia dice anche qual è il tuo reale tasso di libertà
Perché poi sappiamo che se un Paese va in crisi sociale ed economica ciò che prevale molto spesso gli do italiani lo sappiamo benissimo è la tensione dire ma io poi la fine se non arriva alla fine del mese
Di chi in Italenergia m'interessa fino a un certo fino a un certo punto perché se non so come riscaldare la mia casa sono meno portato a pormi delle domande che invece un cittadino di una democrazia liberale si dovrebbe porre cioè quella di dire io sto comprando Energia da chi chi sto finanziando i soldi che spendo per l'energia come vengono utilizzati dal soggetto a cui contro questa energie quindi capiamo
Quanta diciamo materia della nostra vita dalla nostra comunità del nostro tempo passa dall'energia ora ieri sera su questo palco Walter Veltroni ha fatto un discorso bellissimo
Del rapporto diciamo fra utopia e riformismo
E quindi ha detto diciamo che qualsiasi riformismo si deve basare su un utopia
E allora qual è l'utopia l'utopia che poi nella storia a un certo punto non è più utopia ma diventa realtà lui ha proiettato il video di Martin Luther King quando Martin Luther King disse quelle parole che ci potesse essere un presidente americano di colore
Era utopia non era una cosa che chi viveva a quel tempo poteva pensare che potesse accadere e poi quella cosa si è realizzata ma quella pratica è stata una pratica di un'utopia di una visione e poi una pratica quotidiana coerente poi ha fatto vedere anche il video
Di Greta Tumba Argan come un'utopia invece del nostro tempo che tutti speriamo che invece posta in un tempo non lontano essere vista come quella del presidente di colore che abbiamo visto abbiamo visto che allora qual è la mia utopia
La mia utopia è che il mio Paese possano essere in un futuro non troppo lontano un Paese che ha azzerato la sua impronta di carbonio rimanendo la seconda manifattura d'Europa
Questo è il mio obiettivo strategico questa è la mia utopia l'idea che questo Paese Possa vincere la sfida
Dei cambiamenti climatici e dell'azzeramento dell'impatto di carbonio rimanendo un grande Paese manifatturiero
E oggi questa diciamo
è un'utopia nel senso oggi quest'oggi è una sfida che in larga parte della politica viene negata nel senso che la destra una narrazione che dice se vogliamo rimanere un grande Paese produttivo
Dobbiamo o negare i cambiamenti climatici o far finta di non vederli i cambiamenti climatici io penso invece che la strada esista e ci sia e che ci debba essere e che se oggi non la vedessimo dovremmo avere il compito e il dovere storico di trovarla questa strada e questa strada innanzitutto innanzitutto la dico così è fatta
Di iniziare a contare non la quantità di rinnovabili che i governi scrivono nei piani ma la quantità di rinnovabili che i governi installano
Nei propri Paesi in un determinato periodo perché ne abbiamo avuto una lunga fase di rilancio di rincorsa sugli obiettivi e poi dall'altra parte numeri di installazione totalmente incoerenti con gli obiettivi che citavamo
E guardate io sono cinque anni
Cinque anni che conduco una battaglia io non ho trovato un altro sindaco in Italia che l'abbia condotta meno come un nullo gruppo riconosce rumore che venisse presentato per la realizzazione a largo delle coste di Ravenna
Di uno dei più grave uno dei più grandi uno dei più rilevanti parchi eolici offshore
Che diciamo siano presentati in Italia che forse avrà un po'meno vento di quelli sul canale di Sicilia ma fondali più bassi ma ha un grande bisogno energetico perché questa è una zona molto energivora
E diciamo mentre questa battaglia andava avanti ci battevamo pareri contro pareri le rotte le soprintendenze le capitanerie di porto tutti collaborativi ma ogni passaggio difficile a un certo punto
Dopo siano aperta l'opportunità di utilizzare una struttura commissariale che in centoventi giorni aveva il dovere di raccogliere tutti i pareri che vengono raccolti normalmente
Ma non mettendoli sempre là in fondo alla scrivania ma tenendoli sempre in cima quindi tutti hanno espresso il parere che avrebbero dovuto esprimere normalmente Manola Nespresso quando gli pareva la Nespresso in centoventi giorni col vincolo di farlo
E noi abbiamo chiesto che quella struttura commissariale a chi aveva il compito di autorizzare il rigassificatore che in quel momento diciamo l'Italia chiedeva lo abbiamo chiesto che la stessa struttura potessero autorizzare anche il parco anche il parco eolico
L'abbiamo chiesto al governo Draghi l'abbiamo richiesto al governo Meloni tutti ci han detto che ci avrebbero guardato in realtà diciamo la cosa non l'ha mai guardata seriamente nessuno e io dico che questo io mi sarei aspettato che su questo almeno ci fosse stato il cinquanta per cento di mobilitazione
Di mobilitazione di quello che c'è stato
In tanti altri casi a volte pro a volte contro mai diciamo di altri temi perché oggi oggi l'iter per realizzare un grande impianto di rinnovabili diciamo è lo stesso iter
Complessivi Simo difficilissimo con centinaia di enti che sono esprimono pareri vincolanti di quello di realizzare altri impianti che invece hanno un impatto ovviamente molto più pesante molto grave sull'ambiente
Elia far fare i rendering per vedere se in un giorno perverso a distanza di venti chilometri si intravede una pala eolica come se io sdraiato sul mio lettino con cento alberghi alle spalle
Fossi turbato davvero intravedere una pala eolica in fondo a un muro perché adesso dico
Perché poi per carità se si può fare a venticinque chilometri invece che a venti e si vede un giorno in meno chi è contrario cioè chi è che
Chi può essere contro però confondiamo il dettaglio con l'elemento con l'elemento principale e allora io dico ed mio il mio pensiero ma proviamo a tirare fuori su questa parte siamo
Una grinta e anche a dire che da sinistra si può fare una battaglia sulla sburocratizzazione perché a volte da sinistra c'è un po'paura a sburocratizzare perché come voi togliere un passaggio
Siamo sei processato però tutte le verifiche vanno fatte però poi anche le cose vanno fatte non solo le verifiche perché se facciamo le verifiche e muori di verifiche le cose non le fai mai e quindi cerchiamo di essere il Paese in tutta Italia non solo al Sud come diceva Meloni
Anche al Nord perché siano prodotti in prossimità più prossimità possibile a dove viene utilizzata per il quale frase la Meloni facciamo del sud il grande parco da rinnovabili sì va bene ma ne dobbiamo fare anche al Nord perché poi l'energia la usiamo al Nord principalmente in questo in questo Paese
E poi dall'altra parte io dico
Nella transizione
Che si chiama transizione e quindi dall'idea
Di un percorso di uno spostamento se no non si chiamerebbe transizione cerchiamo di capire come accompagnare quei settori che esistono e secondo me negare il fatto che esistano è sbagliato che esistono che oggi quella transizione sono molto più in difficoltà a farla
Perché l'idrogeno la tecnologia in crescita ma diciamo l'idrogeno verde ancora non è in grado di essere prodotto in quantitativi tali da soldato sostituire tutto quel gas che serve Allard all'arto Deidda e perché noi abbiamo grandi eccellenze italiane che già oggi emettono meno dei loro competitori in giro per il mondo
E che se li massacriamo e li facciamo chiudere l'aumento cioè impatto Carboni commenta
Perché se produciamo meno piastrelle
In Emilia Romagna e le più producono di più in altri Paesi del mondo la CO due emessa aumenta e Lazio due non è come le polveri sottili che vengo colpito dalle mie e non da quelle degli altri devo colpite dalla sutura siriana come dalla C o due ravennate quindi io dico sì eliche diciamo
Mi sento un tono pongo una questione diciamo
Dico poniamoci il tema di come questo settore ce lo portiamo con noi
Al di là della e ce lo portiamo dandogli Energia
A prezzi contenuti e aiutando della transizione sia diciamo facendo gliele produrre meno e anche valutando strumenti che consentono di non emetterla e di captare la questi dico facciamo delle riflessioni
Concrete su questo mentre facciamo l'altra parte con una decisione una forza che non abbiamo che non abbiamo mai visto ecco questo è l'approccio noi chiudo
Siamo un po'arrabbiati come comunità tante volte come anche settore chiudiamo l'industria genetica storica molto radicata fatta di lavoratori di lavoratrici di competenze perché diciamo noi fino a due anni fa
Tutti ci hanno detto che il gas non serviva che il gas del passato
Che era meglio importarlo perché se ne serviva a poco e quindi da come Tato anche le missioni importando le poi la mattina si son presentati dicendo ci serve un rigassificatore e questo capite che sulla comunità dice ma scusate ma c'è una strategia cioè c'è una strategia su un utilizzo razionale delle risorse nazionali su come importa
Pare e su come fare la trasmissione non la strategia non c'è noi vi ha fatto delle proposte possono essere oppure condivise
Alcune non condivise però ripeto parlarne essere qui a discuterne penso che sia facciamo il senso del partito democratico anche solitario Puccio ma dare ogni tanto a qualche voce fuori dal coro
Grazie grazie grazie mille tra l'altro hai detto due cose importantissime che che condivido totalmente
Ne ha dette tante però insomma una che volevo sottolineare è questa del discorso del del manifatturiero no e quindi dell'utopia che è quella di fare la transizione rimanendo anch'io credo che l'unico modo per rimanere
Un polo manifatturiero importante per l'Italia sia cavalcare la transizione no e questo ce lo racconta molto bene anche cosa sta succedendo nel settore dell'automobile per esempio io non mi tolgo dalla testa un servizio di qualche ex mese fa in cui gli operai della Stellan tis che adesso non hanno più un referente in Italia sostanzialmente devono andare a Parigi per parlare delle fabbriche storiche che de de in cui lavorano un non lavorano
E i giornalisti che li mettiamo al microfono davanti alla poca si sentivano ripetere
Siamo qui per chiedere a Stellan tris di fare la conversione della piattaforma da endotermico a elettrico perché altrimenti noi siamo tutti in cassa integrazione allora questo secondo me è esattamente il paradigma del fatto che la manovra di conservazione
Della destra e quella che mette più a rischio la nostra industria perché il cambiamento che nel mondo sta già avvenendo che era quello che vent'anni fa si diceva anche a Marchionne no guarda che tutto il mondo sta andando di là
Voi ragionare su questo no
Quindi se noi non anticipiamo quello che sta avvenendo nel mondo e non accompagniamo le imprese
è chiaro che non devi lasciare le imprese da sole in questa trasformazione che epocale come anche gli agricoltori gli agricoltori quest'anno hanno perso sei miliardi di euro a causa del cambiamento climatico
è chiaro che se io non dirigo il Torelli dico la trasformazione di fare da scatola quello da di matto perché dice ma come io sono il più colpito non ce l'ha le risorse per fare la transizione e quindi si sente nemico della transizione perché crede di dover l'affrontare da solo esattamente come manifatturiero come l'agricoltura un governo in grado di fare una strategia è il governo che accompagna la propria industria alla transizione continuando a tenerla competitiva nell'unico modo possibile cioè quello al passo con i tempi no quindi questo credo sia una cosa su cui siamo assolutamente d'accordo ed è la vera sfida che che dobbiamo che dobbiamo fare e l'altro tema anche molto importante quello della comprensione della partecipazione e ovviamente la partecipazione delle persone se non c'è una strategia complessiva
Diventa poi un boomerang e no perché le persone si trovano appunto ma mai detto così
Adesso mi dici cosa e oppure Piombino tipo no cioè se aspettano ancora i risarcimenti le istituzioni le bonifica adesso mi fai un'altra promessa è chiaro che non ti credo tanto no quindi le situazioni come dicevamo prima sono anche estremamente complesse ma la partecipazione delle persone ha bisogno di chiarezza di coerenza di capacità di coinvolgere e qui arriva un altro elemento per cui le comunità energetiche sono fondamentali allora io ve lo dico molto molto sinceramente cioè io non mi aspettavo c'è un altro ok abbiamo microfoni a profusione
A dicevo io non è che mi aspetto Igica lat dalle comunità energetiche voglio essere molto onesta su questo a parte che è complicatissimo al meccanismo quindi insomma
Però la cosa importantissima e unità energetiche è che oltre a fare regia pulita
Sono comunità
E la comunità è la prima cosa importante quando poi devi trovare delle persone e delle del tessuto sociale che sia in grado di comprendere di dibattere però a ragion veduta non di pancia no non no perché ho paura o si perché l'ho sentito dire ma cosa è giusto e cosa è sbagliato che siano come era in grado di produrre un discernimento no
E anche in grado di S un supporto del decisore come società civile organizzata e io credo che oltretutto sia la comunità energetica perché l'abbiamo scelta simbolo della nostra estate militante
Perché ci spiega come si fa
Giustizia sociale e giustizia ambientale assieme perché ci spiega come si fa di nuovo un tessuto sociale che purtroppo
Abbiamo perso
E perché ci racconta come coinvolgere proprio quelle fasce di popolazione
Più difficili più abbandonate e più prive di strumenti non solo economici ma anche culturali cioè le Comunità energetiche fanno cultura
Questa è la cosa fondamentale quando mi si viene a dire che ci sono i grandi momenti interforze in cui si mandano le forze di polizia all'esercito i droni bombardamenti nelle zone del Paese che sono in difficoltà
Viene il nervoso perché non serve che un giorno per fare le foto
Mandi la polizia serve portare la cultura là dentro serve aiutarle queste famiglie no e quindi la comunità energetica guardate quante cose fa porta cultura anche nei quartieri più difficili
Arrivando attraverso un taglio di una bolletta quindi una cosa magari utile pragmatica desiderabile come diceva Langer
Si porta dietro tutto un patrimonio di valori aggiunti che sono fondamentali per la transizione che dobbiamo affrontare allora vedete imparare la presidente di Legambiente Campania
Sono molto contenta si è venuta a trovarci ci racconta una delle prime comunità energetiche che è nata in Italia malgrado le mille difficoltà burocratiche addirittura per liquidare generiche figuriamoci e grazie seduta a te la parola
Grazie a te Annalisa buonasera a tutte tutte io stasera mi raccontò
Un male ministeri ma ventuno energetica o una esercizio che ha fatto diventare un'utopia una modello concreto di giusta transizione energetica piccolissima
Però a un modello che poi si sta provando a declinare in altri contesti difficili si Annalisa diceva siamo scesi nel cuore di una periferia di una periferia importante siamo a Napoli a Napoli est San Giovanni a Teduccio ex o quartiere operaio
Una periferia dove
Ancora si aspetta Mabo mitica un sito di interesse nazionale o Insinna quelle aziende così importanti quelle aziende quelle fabbrica che facevano un quartiere popolare sono scappati lasciando lì
Una devastazione ambientale un quartiere dove ci sono davvero tassi altissimi percentuali altissime di di famiglie in povertà di dispersione scolastica dove però c'è un tessuto sociale molto molto importante che prova tutti i giorni ha venire fuori dalle famiglie dei quartieri la criminalità organizzata che è molto molto presente
Un quartiere dove c'è un disordine urbanistico che non vi sto a raccontare su un tetto di una fondazione che nel educativa territoriale abbiamo realizzato questa avventura energetica come con un banalissimo impianto fotovoltaico di quarantatré di cinquantatré kW
Che però hanno realizzato un percorso di riscatto per quel quartiere perché danni le famiglie le mamme bambini sono intervistati da tutti o no da tutte le televisioni italiane non per raccontare del disagio sociale della bomba che esplose il giorno prima del proiettile che è arrivato davanti alla Fondazione
Figli di Maria ma non so mai riusciti a raccontare un esperienza positiva
E grazie alla comunitarie regia di carri Nova abbia solidale di Napoli est le mamme del quartiere i bambini del quartiere parlo di mamme perché papà non li ho mai visti sono molto assenti nella vita del quartiere
Ah finalmente hanno da raccontare un'esperienza molto molto importante quell'impianto di cinquantatré kW è stato un percorso di educazione energetica
A di riscatto sociale di consapevolezza su temi che non erano proprio le priorità di quelle famiglia certo che quando siamo arrivati lì a parlare di crisi climatica dell'impatto sulle periferie
A loro hanno sbandato un poco abbiamo detto
Signore ma potete risparmiare sulla bolletta e lì c'è stata la fila davanti alla porta chiaramente immaginate che abbiamo fatto la recita di Natale con i bambini e la Fondazione vestiti pannello fotovoltaico che dovevano convincere le famiglie
Ad entrare nella comunità nera genetica
E ora sono passati
è passato un po'di tempo perché immagina bene noi abbiamo avviato questo percorso grazie a Fondazione con il Sud che è un ente che finanzia progetti hanno grande impatto sociale che appunto ha finanziato con lui quell'impianto e passano un po'di tempo perché noi abbiamo avviato il percorso prima
Della dell'arrivo della direttiva europea in Italia quindi poi il famoso emendamento nel decreto mille proroghe quindi in fase sperimentale abbiamo realizzato l'impianto che è stato bloccato sei mesi perché a un certo punto c'è arrivato una cartolina dalla Soprintendenza di Napoli che ci diceva che quell'impianto di cinquantatré kW
Abbia un impatto sul paesaggio
Immaginate che quell'impianto senza un drone non si vede
Quindi e invisibile e si sta parlando di un quartiere dove ci sono figli e scheletri a delle aziende abusivismo
Diffuso e quell'impianto dava fastidio abbiamo passato sei mesi a bussare alle porte di comune e Soprintendenza con tanta difficoltà dopo un editoriale su Repubblica il giorno dopo si è sbloccato l'impianto appunto
Per arrivare alla
Alla partita della della burocrazia in Italia questa esperienza è stata un'esperienza importante è un'esperienza importantissima per quel quartiere
è stata un'esperienza importantissima per moltiplicare per parlare di transizione energetica
Indeterminati luoghi
Ha dato vita a una rete nazionale delle comunità energetiche rinnovabili e solidali che adottando appunto vedono nelle comunità energia di uno strumento importante per produrre condividerne regia masse stressati appunto per mettere in campo dei progetti culturali perché stasera abbiamo sentito che ci sono le innovazioni
Ci sono innovazioni e le Tecnologie giuste oggi per produrre
Energia rinnovabile ci sono le aziende che vorrebbero andare oltre gli obiettivi avendo molto ambiziosi che il Governo mette in campo anche nell'aggiornamento del Pigneto
Manca non solo il coraggio e la coerenza politica la parte ma manca anche la cultura oggi delle rinnovabili in Italia ed la transizione energetica perché il primo ministro della transizione energetica in Italia che aveva questa dicitura pace ha raccontato che quella era la strada
Lacrime e sangue bagno di sangue e quindi noi a San Giovanni a Teduccio abbiamo provato a mettere in campo un piccolo esperimento terrò mettere Perrelli provare ad innescare una contro narrazioni in questo Paese
L'abbiamo fatto dal basso ma sono tantissime l'esperienza di comuni tali esperienze d'impresa che sono reti diffusissimo in tutte le regioni che raccontano che di transizione energetica di economia circolare
In questo Paese non si parla ma si fa da da decenni allora ora manca davvero manca la coerenza della politica perché ne dobbiamo Strong dobbiamo a utilizzare davvero strafare questo strumento delle comunità energetica per fare cultura ma anche per combattere contro le fettine osa
Alle sezioni USA sulle rinnovabili
E davvero sui territori io partecipo Annalisa tantissimi convegni durante il giorno parlo di economia circolare o dopo un minuto mi trovo accanto agli stessi consiglieri regionali agli stessi
Amministratori locali che fomenta nonché fomentando i comitati per il no ai parchi eolici ai ai piedi gestori anaerobici allora
Ha ragione il sindaco di Rameau Enna è il tema è il tempo di costruire il conflitto derisi in questa veste non semmai costruito il conflitto dei rischi un partito di sinistra questa al mio appello al Partito Democratico
Deve fare in campo accanto agli amici ambientalisti veri quelli che fanno ambientalismo scientifico
E non si tirano indietro davanti a alle responsabilità
E alla coerenza non posso in maggio non esiste una transizione energetica solo con le comunità rinnovabili non esiste con la mia circolare con le compostiere di comunità
Servono gli impianti industriali se vogliamo vincere la grande sfida la grande sfida la dobbiamo vincere tutti insieme chiudo Annalisa
Perché poi a San Giovanni a Teduccio successo la magia mentre noi raccontavamo alle signore che bisognava a fare attenzione perché in casa dobbiamo risparmiare dobbiamo provare
A a gestire meglio la partita energetica a partire da vostri consumi e mentre la contavamo i ragazzi della comunità dei piccoli
Che c'erano i green jobs che basta partecipare soltanto ai casting di Gomorra prima marginale il proprio futuro in quel quartiere
Che è successo che la ex UIL Pullo da un anno ferma perché l'azienda era andata via all'estero grazie alle lavoratrici e ai lavoratori e grazie anche a una sinergia locale
Finalmente tra un po'riprenderà e quell'azienda non produrrà più lavatrici a pochi chilometri dalla comunità energetica rinnovabile solidale produrrà pannelli fotovoltaici allora
Questa è un otto per via che si può concretizzare e poi sappiamo benissimo che la in anche il sette parlare di transizione
Energetica oggi vuol dire parlare di politiche industriali e di politiche occupazionali dobbiamo farlo con coraggio e coerenza
Grazie c'è Ligorio che è arrivato guarda da allora faccio dire solo una battuta a Leonardo Becchetti così chiudiamo tempi svizzeri visto che Maria Teresa ha fatto un appello alla al Partito democratico in quanto società civile
Hai un minuto per fare anche tu un appello al Partito Democratico cosa ti aspetteresti in questo settore dal
Partito prendevano anche la capacità di trovare appunto tutti questi elementi che convincano le persone del fatto che la transizione ecologica
E socialmente desiderabile che non vuol dire tornare all'età della pietra fa vuol dire semplicemente Khan
E vuol dire realizzare l'utopia di cui parlava il sindaco abbiamo tutte le condizioni facendo quattro mosse molto semplici cambiare le fonti di produzione Energia cambiare
Le auto cambiare le le case e rendere non servono mia circolare quindi faremo le stesse cose ma le faremo in modo diverso e con processi diversi
E lavorare appunto contro i i vincoli regolamentari
E mi piace come suggestione per chiudere
Il sole in un secondo produce tanta energia quanto quella che un anno Cisal da mandare avanti gli Stati Uniti
E c'era un grande cantore di di servizi ecosistemi G che si chiamava
Ante litteram e sia a San Francesco che quando disse Fratello Sole lui non ha fatto i conti però aveva capito più o meno come andavano le cose quindi parlava di queste cose sarà molto bello il fatto che il quattro ottobre
Ci aspettiamo la seconda parte dell'Adda Tosi uscirà nel giorno di San Francesco e speriamo che anche con la spinta di un grande testimonial come il Papa dalla lezione ecologica lo sa fare un bel passo avanti
Grazie grazie a tutte a tutti e ci vediamo in giro