"Il Centro Cristiano Democratico per l'Italia" Congresso Nazionale Straordinario del CCD

Per Cossiga
E lo ringraziamo per la sua presenza
Cari amici delegati
Illustri ospiti
Il signore
E signori ma soprattutto carissimi amici
Apriamo oggi con la relazione introduttiva dell'amico Pier Ferdinando Casini il nostro primo congresso straordinari
Congresso per dimostrare all'opinione democratica del Paese che il nostro movimento
Nonostante abbia solo un anno di vita intende uscire da una fase spontanei Istica e precaria per dotarsi di organi collegiali e rappresentativi dell'intera realtà nazionale
Per definire le cariche
E la responsabilità ai suoi vertici per affrontare con proposte originali e prontezza organizzativa le nuove impegnative scadenze elettorali e politiche
Ma anche straordinario perché di fronte all'incalzare tumultuoso degli eventi politici e degli appuntamenti elettorali
Elezioni politiche elezioni europee elezioni amministrative parziali non siamo ancora riusciti a dotarci di procedure ordinarie nella definizione delle scelte politiche e nella selezione delle classi dirigenti
Ma cari amici a questo nostro congresso è affidato soprattutto il compito di ribadire con forza le ragioni ideali e le scelte non effimere
Ne emotive che sono all'origine del nostro movimento politico
Si tratta come voi tutti ben sapete di scelte che sono maturate in una fase altamente drammatica della vita politica italiana
Quando cioè apparivano seriamente minacciati i valori di libertà e di democrazia che sono alla base della nostra convivenza costituzionale
Infatti come ricordate
La decisione che noi ritenemmo avventurosa di indire le elezioni politiche del marzo quarant'novantaquattro cioè senza aver prima modificato il quadro istituzionale su cui veniva di incidenti
Con effetti sconvolgenti la nuova legge elettorale aveva allora un solo significato
Consentire cioè all'unica minoranza organizzata quella raccolta intorno al PDS guadagnare quindi tre quarti della rappresentanza parlamentare
A tanto amici non nere arrivato nemmeno la famigerata legge Acerbo voluta da Mussolini
Vero cioè il rischio incombente che lo schieramento di sinistra potesse conquistare di là di slancio tutti i vertici dello Stato dalla presidenza della repubblica la presidenza dalla Camera e senato
Che potesse monopolizzare la rappresentanza del parlamento presso la Corte costituzionale
E il Consiglio superiore della magistratura ed anche all'occorrenza modificare la stessa carta costituzionale senza l'ostacolo del referendum popolare previsto dall'articolo centotrentotto la nostra preoccupazione allora non nasceva solo e tanto da comprensibili Riserve di natura democratica nei confronti della cosiddetta minoranza progressista
Quanto dalla constatazione elementare che chiunque ripeto chiunque uomo singolo o partito una volta giunto al potere in quelle condizioni e con quella maggioranza avrebbe finito col subire pericolose tentazioni illiberali e giacobine e quindi col provocare reazioni incontrollate presso la stragrande maggioranza del Paese reale l'attuale non riuscendo a trovare una presentanti adeguati in Parlamento
Appariva allora predestinata a diventare facile preda al nord della protesta leghista attraversata allora da pericolose tendenze secessionisti che e al sud addivenire Preto delle spinte di natura populista ed eversiva
Di destra
Non solo quindi il Paese vorrebbe
Il pericolo di spaccarsi in due ma le nostre fragili istituzioni democratiche apparivano esposte a una ondata reazionaria di ritorno dalle proporzioni gigantesche
Tali cioè da ricordare la rivolta negli anni venti dei ceti medi italiani nei confronti del cosiddetto biennio rosso
Ma cari amici
Come ben ricordate allora in gioco non vera solo l'avvenire democratico del Paese
Presso tutti gli osservatori politici appariva chiaro come la strategia di Martinazzoli avesse alloro condotto il partito dei cattolici che ancora raccoglieva vasti consensi nel Paese in un vicolo cieco
In una situazione che avrebbe precluso forse per sempre ai cattolici italiani impegnati in politica di giocare tanto un ruolo di governo quanto un ruolo di opposizione
Non era infatti arduo prevedere che solo i candidati collocati nella quota residuale della proporzionale avrebbero a loro ha avuto una qualche possibilità di successo come poi è avvenuto per i candidati
Presentati dal Partito popolare
Tuttavia essi non avrebbero avuto la forza numerica
Di condizionare né un'alleanza di governo egemonizzata dal PDS né un'opposizione monopolizzata in chiave estremistica dalla lega e dall'MSI
Ma ciò amici che più lacerato la coscienza di chi aveva dedicato
Una vita all'impegno cristiano e democratico era la pretesa di voler far vincere il fronte guidato da Occhetto non sulla base dei propri legittimi consensi bensì sulla base dei voti
Delle attese dei valori presenti in un vasto elettorato che in quella direzione non intendeva marciare per nessuna ragione al mondo
E di fronte a tutto ciò a questo tradimento di queste proporzioni che è maturata la scelta degli amici che allora si rifiutarono di salire sul tamburo
Dei presunti vincitori e che diedero vita quando Berlusconi non era ancora sceso in campo al centro cristiano democratica
Con gli amici
Oggi almeno come soci fondatori ma noi sappiamo che anche allora in ogni angolo del Paese
C'erano amici collegati con noi
Oggi quegli amici sono qui soprattutto a questo tavolo
Voi mi vedete è inutile che io gli elenchi tutti
Tutti insieme allora raccordati con tutti voi abbiamo compiuto quella sia cari amici noi siamo nati in quel preciso momento storico politico
Opponendo il PCI al conformismo dominante e dalle tendenze trasformisti che dopotutto mistiche
Che non dimentichiamolo mai allora attraversavano ogni ambiente politico
Culturale ed economico e che venivano travolgendo ogni resistenza critica ed ogni forma di opposizione politica e morale
Il nostro apparve allora un gesto molto minoritario e quasi disperato
Dettato unitamente da irriducibili ragioni di coscienza e compiuto in un momento nel quale tutto sembrava pur giurare e tutto suo spingeva nella direzione opposta
Ma come spesso capita nella vita
I gesti liberi e disinteressati posseggono a volte una capacità di previsione di gran lunga superiore le scelte di chi si attarda a contemplare l'esistente ed è prigioniero delle convenienze dal momento e bastata infatti la discesa in campo all'ultimo momento di Berlusconi per capire come esistessero tutti i presupposti oggettivi per ribaltare con una semplice
E improvvisate iniziativa soggettiva le previsioni della vigilia
Un'iniziativa cioè e non solo mirasse a colmare un vuoto pauroso
Lasciato colpevolmente dei vari segni che Martinazzoli né puntasse solo organizzare elettoralmente un vasto e disgregato schieramento moderato che rappresentava tuttavia la stragrande maggioranza della popolazione italiana
Ma soprattutto che cercasse di corrispondere alle attese
Di partecipazione politica e di protagonismo sociale che la crisi dei partiti tradizionali e la nuova legge elettorale avevano sollecitato l'interno di una società che da tempo si sentiva pronta ad essere chiamata a inaugurare una nuova stagione di libertà e di progresso civile
In tal modo la vittoria del Polo anche col nostro contributo ha avuto il merito storico non solo di scongiurare l'avvento di un regime illiberale e manicheo
Ma soprattutto di preservare l'unità del Paese e di porre la nostra democrazia riparo da successivi è inevitabile puntate reazionarie ed eversive
Infatti nonostante la liquidazione traumatica e violenta di un intero ceto politico e l'accettazione di un sistema elettorale nuove sconvolgente
Quella vittoria ha rappresentato una svolta decisiva nel consentire la lotta politica italiana di riprendere il proprio cammino senza abbandonare i valori della tradizione liberaldemocratica
Ma fin dall'inizio Micci cari amici non ci siamo mai fatti eccessive illusioni
Quella vittoria
Per certi aspetti inaspettata
Per noi ha rappresentato solo l'avvio di un processo che si profilava fin da allora lungo e faticoso e che dovevo portare grandi mente al consolidamento anche in Italia del gioco fisiologico dell'alternanza imposto dal nuovo sistema elettorale
Infatti dalle elezioni del ventisette marzo ventotto marzo novantaquattro è uscita vincente
Questo non dobbiamo mai dimenticarlo non tanto una maggioranza politica quante in maniera fortunosa una semplice maggioranza elettorale
L'attuale ha espresso con chiarezza unicamente il rifiuto dal popolo italiano a imboccare la scorciatoia riduttiva e pericolosa prospettata dal fronte progressista
Inoltre l'assunzione immediata di responsabilità di governo da parte di movimenti
Che non avevano esperienza né cultura di governo non poteva non produrre certe convulsioni politiche non poteva cioè non metterà a dura prova i nervi e la pazienza di chi si è assunto la arduo compito di amalgamare forze eterogenee e di trasformare una coalizione elettorale in una vera e propria maggioranza politica
La fine precoce del governo Berlusconi le lacerazioni all'interno del movimento leghista il travaglio tuttora in corso nel partito nato popolare li mandiamo un augurio all'amico Buttiglione per la battaglia che sta facendo
L'evoluzione in senso democratico di Alleanza Nazionale tutto tosta dimostrare come il processo di Hasse in atto nello schieramento liberaldemocratico non sia indolore e forse non sia di breve durata ma un analogo processo in corso sul versante dei progressisti ed è destinato a provocare anche qui sommovimenti vari e reazioni a catena prima della sedimentazione definitiva
Per nostra fortuna anche i progressisti all'indomani della sconfitta si sono corti dei rischi di involuzione autoritaria che può correre il paese se non vengono al più presto corrette rafforzate le regole che sono state poste alla base della nostra convivenza costituzionale e che la nuova legge elettorale ha reso fragili e vulnerabili
Ecco perché attraverso l'amico Casini non ci stancheremo mai di chiedere un'Assemblea costituente che cerca al più presto di adeguare il nostro sistema di governo al nuovo sistema elettorale
Ma ecco anche perché siamo rimasti male quando D'Alema dopo un'iniziale decisione ha lasciato cadere questa nostra proposta non vorremmo che ancora una volta l'illusione di vincere le elezioni rilancia asse presso la sinistra italiana certe tendenze lady miste
Portate a considerare le istituzioni democratiche un uno strumento da utilizzare non per la crescita complessiva del Paese
Ma per l'affermazione egemonica per la propria parte ma di ciò e di tante cose parleremo e decideremo in questo congresso
Gli ho voluto solo ricordare in quale temperie storico-politica siamo nati e perché intendiamo giocare un ruolo né subalterno né solitario nella lotta politica Italia
Raccogliendo la grande tradizione stuzzicando degasperiana dei cattolici italiani proprio nel momento in cui essa veniva subendo un'eclisse
Paura osa abbiamo voluto compiere soprattutto una scelta di libertà
Una libertà tuttavia che avrebbe un destino effimere precario se non fosse accompagnata da uno sforzo incessante di liberazione
Da tutto ciò che dentro di noi e fuori di noi impedisce una profonda rigenerazione morale della lotta politica
Non credo a tutto ciò che può rendere alla nostra azione subalterna valori e da culture che sono estranee o addirittura ostili alla nostra ispirazione religiosa
Cari amici e con questi sentimenti e con questi propositi o che dichiaro aperto il nostro congresso straordinario
Pensando interpretare i vostri sentimenti noi mandiamo al Presidente della Repubblica
Questo messaggio signor Presidente
Il primo congresso nazionale del Centro cristiano democratico le rivolge il suo deferente saluto siamo certi che in un delicato passaggio istituzionale politico la suprema magistratura dello Stato saprà garantire le condizioni di una competizione democratica serrata ma leale e rispettoso
Siamo certi che è l'Inter
è la interpreterà questa esigenza nel solco della tradizione costituzionale e nello stesso tempo con la più viva attenzione alle novità che maturano nella comunità nazionale
Io naturalmente saluto
Infatti coloro che hanno voluto fin d'ora partecipare a cominciare dall'amico presidente possibili rappresentanti tutti infatti subito la parola
All'amico Pier Ferdinando Casini
Che ringrazio anche mondo nome vostro
Lo ringrazio
Perché il nostro movimento è stato visibile in tutto in questo come si suol dire Periodo
Se certe scelte hanno qualificato la nostra presenza se un certo stile di moderazione ma anche di chiarezza
Abbiamo potuto comunicare al Paese noi tutto ciò dobbiamo in larga misura all'amico Pier Ferdinando Casini
Grazie
Grazie Sandro
E grazie a tutti voi io credo che sia
Forse significativo che la giornata di lavoro
Di oggi un venerdì
Faccia sì
Che i nostri lavori in particolare di questa mattina ma di oggi pomeriggio
Abbiano più una proiezione interno è vero ci sono amici di altre forze politiche vedo onorevole Valducci vedo amici espressioni di significative categorie imprenditoriali presidente della Confartigianato il presidente della Coldiretti vi ringrazio di cuore vedo soprattutto però tanti amici del Centro cristiano democratico
Coloro che
Un anno e mezzo fa hanno creduto più per amicizia personale che per convinzioni politiche al percorso che alcuni di noi stavano faccenda
E vero ci onora della sua presenza anche il Presidente Cossiga ma lo riteniamo di casa non ospita
Perché in lui
Abbiamo avuto modo di dirlo tante volte noi riconosciamo l'interprete più alto del cattolicesimo liberale italiano in questo periodo storico e a lui riconosciamo il merito di avere capito prima tante cose che in questi mesi abbiamo visto tutti materializzarsi
Più di un anno fa ricordo quell'evento salimmo le salta l'estate lei scale di piazza del Gesù
C'era l'amico Franco Fausti Francesco D'Onofrio
Clemente Mastella Ombretta Fumagalli Sandro Fontana Lega io salimmo quelle scale per un incontro
Con l'allora segretario della Democrazia Cristiana Martinazzoli
E ricordo che Martinazzoli in quell'incontro
Ci spiegò con molta cortesia per peraltro che noi eravamo dei disertori perché rinuncia ramo costruire il terzo polo nella vita politica italiana
E noi che spiegavamo
A Martinazzoli come la suggestione di un terzo polo sarebbe stata impossibile nella nuova realtà politica italiana
Noi resiste in momenti quei giorni
Apprezzo di una grande di un grande travaglio interno a seguire quello che ci sembrava un cammino orientato più
A recuperare la tradizione dossettiani e in calmarla del Partito popolare
Che a seguire quella che per noi era stata la vera anima dell'esperienza ricostruttiva della Democrazia Cristiana la saldatura tra il mondo cattolico e il mondo liberaldemocratico che si incarna nella grande lezione degasperiana
In questi giorni in queste ore
Si è riaperta una prospettiva che sembrava precluso
La prospettiva di una grande alleanza di centrodestra
Più centro che a destra
Coerente a se stessa e soprattutto coerente col sentimento politico moderato della maggioranza del nostro Paese
Questa prospettiva nasce da ragioni forti e valido
Una di queste ragioni e non una tra le minori si chiama centro cristiano democratico
Siamo stati appena cinque
Siamo stati tenaci fino ad essere testardi
Lungimiranti fino a sembrare prescritti insistenti fino a rischiare l'isolamento ed oggi possiamo dire con orgoglio di aver determinato con la forza delle nostre convinzioni una vera e propria svolta nella politica italiana
Solo pochissimi giorni fa
La cronaca quotidiana ci restituiva immagini tendenze previsioni molto molto diverso
Il Polo della Libertà sembrava percorso da tentazioni aventiniana
Da presagi di sconfitta era il volo dei falchi a determinare la rotta e il Partito popolare a sua volta sembrava ondeggiare un po'di qua e un po'di là per la verità più di là che di qua
Con un moto pendolare che ne snatura ama i caratteri e ne deformava i disegni
Ci apprestavamo a condurre una campagna elettorale con il nostro simbolo gravati da un certo senso di solitudine
Non ci convincevano alcuni toni forti
E a volte stridenti di una parte del Polo
A cui sentivamo di confermare le ragioni dell'alleanza ma a cui contemporaneamente sentivamo di dover sottolineare di più le ragioni della nostra peculiarità e qualche volta a quelle del nostro dissenso e ci convinceva ancor meno quel continuo sballottato vento del Partito Popolare Italiano tra le ondate contraddittorie di un passato democristiano che per noi a differenza che per loro era davvero passato e non più recuperabile
La nostra vera navigava lungo la rotta del Polo
Ma con una sua orgogliosa autonomia
E Piazza del Gesù sembrava ancora una volta il porto delle nebbie
Ci sembrava amici delegati questo sì un doppio tradimento
Quello del Polo verso le ragioni della moderazione della misura del senso di una responsabilità politica più diffusa che il ventisette marzo lo aveva fatto vincere
E quello del Partito popolare verso le logiche stringenti obbligata della politica maggioritaria e prima ancora di quelle Vangeli così sinodo che una parte di loro sembrava considerare disdicevole
Se oggi lo scenario diverso qualche merito ci deve essere riconosciuto
Noi abbiamo costruito un ponte e siamo lieti che il Partito popolare di Buttiglione stia per attraversarlo
Compiendo il nostro stesso percorso di un anno fa quel ponte in questi giorni
Lo abbiamo difeso con le unghie coi denti se oggi finalmente non abbiamo più l'esclusiva di questa politica Mantilla vediamo condivisa e persino imitata vuol dire che abbiamo avuto successo
Non abbiamo primogeniture da far valere
Abbiamo semmai un cammino da realizzare
E sarà un cammino arduo e impegnativo ma oggi che siamo meno soli siamo anche più forte
Più forti amici per far valere le nostre ragioni
C'è in giro una diffusa sensazione
A volte alimentata anche da una stampa
Che vuole assolutamente fa resuscitare la Democrazia Cristiana
Ma c'è anche una provocazione intelligente che il nostro amico Buttiglione ha rivolto nel Consiglio nazionale del suo partito dieci giorni fa
Voglio rifare la Democrazia Cristiana
Ora amici io capisco che Forza Italia che Fini
Che i la sinistra liberale che gli amici del sole qui rappresentati
Dal nostro amico Ferri possano non rispondere a questa provocazione politica
Ma nel nostro codice genetico c'è la necessità di non
Noi di non omettere la risposta a questa domanda nel nostro codice genetico c'è la necessità di approfondire questa risposta di darcela assieme in questi tre giorni di congresso
Molti opinionisti dicono o temono sta rinascendo la balena bianca
Noi noi che non siamo democristiani pentiti
Noi che non abbiamo cercato di fare una plastica facciale il diciotto gennaio del novantaquattro
Noi che abbiamo saputo difendere le ragioni e abbiamo a volte contrastato le mistificazioni noi che in una parola non siamo disposti a un pentitismo facile su un'esperienza che sarà la storia a giudicare con le luci e le ombre
Noi credo che più di ogni altri avvertiamo una cosa amici
Non si vive di nostalgie
Non si vive di recriminazioni
Noi abbiamo un grande rispetto per il passato ma proprio chi ha la capacità di rispettare i padri capisce che il nostro percorso deve essere completamente diverso se oggi ci fosse qualcuno
E se oggi ci fosse qualcuno
Che vorrebbe o che si ponesse l'obiettivo di restaurare la migliore parte del vecchio sbaglierebbe clamorosamente siamo nella seconda fase della vita democratica della Repubblica italiana
Siamo passati da una democrazia bloccata a una democrazia compiuta
Non abbiamo più il contesto storico politico ideologico
Che ha consentito la nascita della Democrazia Cristiana
Non abbiamo più il muro di Berlino che divide in due l'Europa
Non abbiamo più i caratteri della politica internazionale connotati dalla guerra fredda non abbiamo più Paesi vicini a noi retti da Dida di da dittatori di marca brezneviana quegli stessi Paesi oggi chiedono di entrare nell'Unione Europea
Non abbiamo più una situazione nazionale
In cui la Democrazia Cristiana senza alternative democratiche doveva essere obbligata e condannata dalla storia governare
Non abbiamo più un'unità politica dei cattolici
Che vede un cammino politico democratico cristiana ondeggiare in questi quarant'anni tra Dossetti e De Gasperi
Tra la l'anima Catto comunista presente all'interno del mondo cattolico e l'anima liberaldemocratica
Non abbiamo più tutto questo e queste sono le condizioni politiche che hanno reso possibile l'esistenza di un'esperienza che oggi non è riproponibile
E chi la riproponesse
Sarebbe costretto di cui ha poco a fare i conti con le nostalgie a non avere un grande Progetto come noi riteniamo di avere per il futuro del nostro Paese
Amici sono finite le contrapposizioni ideologiche abbiamo una democrazia legittimata a trecentosessanta gradi
Non è un fatto di amicizia personale o non è solo questo
Ma il primo politicamente a capire questo nel nostro Paese è stato Francesco Cossiga quando piccola dando la prima repubblicana nel contempo avviato il processo di legittimazione a trecentosessanta gradi nella vita politica italiana
Non dobbiamo più fare i conti con la questione fascista da un lato e con la questione comunista dall'alto
Non abbiamo più un partito che può guardare un giorno a destra un giorno a sinistra unire il diavolo e l'acqua santa il tutto sulla base di una convinzione che la destra faccia i conti con la Nostalgia e a sinistra non ci sia la legittimazione l'alternativa a governare il Paese amici tutto questo oggi c'è e ieri non c'era
Ieri
Ieri a destra
C'era la Nostalgia a sinistra c'era un partito che negli anni settanta ottanta non ha saputo produrre una svolta
Instaurata fortemente radicata nella socialdemocrazia europea
Lo dico con grande rispetto all'onorevole D'Alema è l'onorevole Occhetto
Ma a sinistra negli anni settanta e ottanta non abbiamo avuto volante Schmitt non abbiamo avuto Mitterrand non abbiamo avuto i laburisti inglesi non abbiamo avuto l'alternativa democratica credibile
Al partito di centro della Democrazia Cristiana
è su questo terreno amici che oggi sono finite le contrapposizioni ideologiche non solo riguardo a una destra in cui Fini ha fortemente radicato uno stampo
Facendo nascere un partito Alleanza Nazionale che ha i connotati di una destra moderna con cui ci dobbiamo confrontare non è solo a destra dobbiamo essere sinceri che si è prodotto uno strappo è anche a sinistra
E non è solo nel PDS ma è anche Rifondazione comunista
E Romano Prodi dovrà rassegnarsi se vuole competere a farlo anche coi voti di Rifondazione Comunista
E noi non riusciamo davvero a capire poi perché bisognerebbe privilegiare qualche camaleonte della sinistra italiana la coerenza politica di Rifondazione Comunista
Tutto questo amici ci porta in una democrazia compiuta ci porta in una seconda fase della nostra Repubblica
Ci porta laddove la storia fino ad oggi non c'ha sospinto certo non ci porta per merito nostro
Ci porta perché la vita politica internazionale e nazionale ha prodotto in due anni cambiamenti epocali
Sono chiuse le grandi questioni del dopoguerra ma allora va chiusa anche la fase di demonizzazione dell'avversario
Non si può più evocare il fascismo per Fini non si può più a evocare il comunismo per D'Alema
E non si può più evocare la parte peggiore della Democrazia cristiana per il Centro cristiano democratico
è un difetto è un difetto al quale indulge davvero soprattutto la sinistra con la sua ostinazione antiberlusconiana con il continuo strumentale rovesci rovesciamento dei suoi giudizi
Bossi prima nemico poi gli eroi della libertà
La Pivetti prima vandeana poi liberale a ventiquattro carati
Buttiglione prima Franco Gallipoli e poi oggi Rocco Barocco questo difetto per reazione talvolta aleggia anche presso di noi
Si spiega il mondo che gravitava attorno al pc non ancora riconosciuto i meriti democratici dell'anticomunismo
è questa la radice dell'insistenza di Berlusconi su questo tema
Ma io credo invece che non si debba insistere
La nostra distanza politica e programmatica dalla sinistra è così netta da non aver bisogno di evocare il passato
Non è più il muro di Berlino che ci divide ma la barriera sui programmi il ruolo dello Stato la libertà del mercato
Perché è amici il centrodestra in Italia perché questa parola che per lunghi anni il vecchio
Mondo politico non ha avuto il coraggio di proferire
Quali sono le ragioni della nostra vittoria al ventisette marzo
Sono state forse quelle di avere un grande fenomeno televisivo Berlusconi
Che è riuscito a manipolare la coscienza degli italiani amici chi pensa questo si illude davvero di poter rinviare in eterno un esame di coscienza che deve fare
No
Berlusconi non ha vinto perché è un fenomeno televisivo
Berlusconi ha vinto perché ha avuto il coraggio di dire agli italiani assieme a noi
Alcune parole d'ordine che la vecchia classe dirigente di centro erosa da complessi d'inferiorità verso la sinistra non aveva più il coraggio di dire
Berlusconi ha criticato uno Stato assistenziale
Su cui è necessario oggi fare una riflessione autentica
Ha detto alcuni piccole cose ma che la gente voleva sentir dire che una società che non produce ricchezza non può illudersi visto di distribuire solidarietà
E noi dobbiamo avviarla questa riflessione su quello che è stato lo sviluppo italiano su quello che nessuno che è stata all'attenzione all'azione di questi ultimi quindici anni nello sviluppo del nostro Paese
Il nostro Stato assistenziale che ha distribuito più benefici
Ai grandi che ai deboli
Ha tutelato davvero coloro che hanno bisogno di solidarietà
O ha finito per dare di più alle grandi impresa o ha finito per dare di più ai grandi agglomerati industriali che di questo assistenzialismo hanno beneficiato a piene mani
Noi oggi abbiamo una sfida è quella di costruire uno stato sociale moderno è quello di lasciare alle nostre spalle la suggestione di uno Stato assistenziale che ha finito per essere una deformazione di una moderna socialità
Il Paese ha bisogno di recuperare la sua competitività sia quella politica che quelle economiche
Questo vuol dire privatizzazioni senza svendere
Meno spesa pubblica meno burocrazia vuol dire vuol dire più tali che tasse ridurre il ruolo dello Stato in economia premiare il lavoro il dinamismo dell'impresa il merito dei lavoratori vuol dire più mobilità
E flessibilità meno garanzie questo è il messaggio del mercato globale queste la ricetta obbligata per restare forti in quel mercato
E queste appunto la carta di identità economica sociale del centro destra su cui siamo in ritardo ma che dobbiamo mettere a punto per la grande sfida elettorale
La sinistra a la ricetta opposto
Prodi dice di volerci portare in Germania verso un capitalismo dolce e tuttavia competitivo ed efficiente
Credo che il suo schieramento lo porterebbe in un'altra direzione
Immagino
Che sia difficile approdare sulle rive del Reno a cavallo di un incerto sindacalismo confederale
Credo che la strada imboccata dalla sinistra porti non in Germania ma verso un certo assistenzialismo di alcuni Paesi vicini alla Germania
Prodi incerto sul piano ideologico si colloca legittimamente nella grande tradizione dossettiani a cui noi ci sentiamo fortemente alternativo
Ma sul piano politico e un'altra riflessione che il polo di centro e di Centrodestra debbono fare sul piano politico Prodi è un'altra cosa
E se mi consentite è una cosa ancora più insidioso
è la congiunzione tra gli interessi del grande capitale della grande finanza e l'ammortizzatore sociale ideale cioè il sindacato e la sinistra su questo punto noi dobbiamo fare un'analisi spietata
Dobbiamo far capire che questa congiunzione nel nostro Paese è già stata tentata una volta col governo Ciampi quando nacque il Centro cristiano democratico quando nacque una forza politica che aveva capito
Come in mallevadori di un governo della sinistra
Erano in realtà i fautori del grande capitale organizzate delle grandi famiglie italiane
E non c'è dubbio che in una fase di ristrutturazione dell'economia di scelte dolorose
Chi vuole mantenere i propri privilegi le rendite di posizione ha tutto l'interesse ad avere alleato come ammortizzatore sociale ideale parte del mondo del sindacalismo e parte del mondo della sinistra
Queste cose amici noi li abbiamo già visti
Le ha viste l'amico Clemente Mastella
Quando si è trovato in grande difficoltà su una posizione di moderazione
E quando ha capito come sopra la sua testa e quella del governo passava questo filo ideale molto poco ideale molto più di interesse
Tra le grandi organizzazioni imprenditoriali e parte del mondo del lavoro
Queste cose le abbiamo visto in questi giorni quando passando sopra una tradizione di autonomia fortissima la CISL ha schierato le sue bandiere dietro Prodi amici è stato più intelligente Cofferati e la CGIL
Che almeno formalmente ha voluto rispettare
Una sorta di autonomia sindacale su cui si è giocata la grande battaglia tra il mondo bianco moderato del sindacalismo confederale e il mondo rosso della sinistra amici
Su questo tema
Noi credo indaghiamo poco
Su questo tema noi dobbiamo dire alcune cose
è davvero curioso ad esempio che sul principale evento dell'economia italiana
Sulla madre di tutte le privatizzazioni quella dell'aspetto Prodi che è stato per lunghi anni azionista dell'aspetto come presidente dell'IRI non dica una parola
Forse ha difficoltà a conciliare il partito trasversale di Repubblica con quello di Mediobanca
Ma noi credo su questi temi dobbiamo dimostrare una maturità
Che tante volte non manifestiamo
Su questi temi non possiamo limitarci a una sbracata quanto inutile polemica nei confronti dei poteri forti ma dobbiamo fortemente porre al centro un nostro progetto se l'abbiamo dobbiamo riuscire a guidare non delegando ai poteri reali abbandonando la politica dobbiamo riuscire a progettare davvero un disegno di sviluppo per la società italiana in un mondo di grande trasformazione
Dobbiamo guardare alle nove nuove frontiere dobbiamo guardare ai Grandi Progetti che non solo i travasi dalla pubblica amministrazione pubblica amministrazione
Delle grandi aziende che hanno eccedenza di personale
Non sono
Quello che si è verificato negli ultimi tempi amici dobbiamo fare una riflessione seria sul capitalismo assistito
Sostenuto per troppi anni dalle commesse pubbliche che negli anni passati ha rifilato allo Stato i propri settori in perdita che ha travasato la pubblica amministrazione i lavori nel lavoratori in esubero come quelli dell'Olivetti
Il centrodestra si deve confrontare con il mercato
Con la competizione con la ricerca di efficienza e tutti questi non sono concetti antitetici alla solidarietà e alla socialità
Fuoriusciamo almeno noi da quelle vecchie slogan della sinistra che hanno connotato profondamente il mondo cattolico di sinistra l'esperienza degli amici della sinistra democristiana o di parte di essi a dire il vero
Noi dobbiamo fare i conti non con degli slogan ma con dei progetti
Dobbiamo identificare gli obiettivi di una nuova frontiera
E allora io ne voglia identificare tre quattro
Primo la scuola
Lo dico all'amico D'Onofrio che è stato su quella autentica polveriera del ministero della pubblica istruzione sulla scuola farei un po'di autocritica democristiana
è stato il settore più trascurato
Ed è quello che può rivelarsi decisivo proprio ai fini del recupero di competitività della nostra economia
è un settore su cui hanno pesato nel dopoguerra i limiti della cultura laica e di sinistra
La sinistra ha promosso in questo campo un egualitarismo che ha colpito al cuore il principio della selezione meritocratica
Il laicismo ha colpito la potenzialità della scuola privata fine il testo della Costituzione per colpire i diritti della scuola cattolica la DC ha difeso poco e male in questo campo i suoi principi
E c'è voluto un ministro del Centro cristiano democratico per portare nelle aule parlamentari l'approfondimento di questi principi di pluralismo scolastico
La politica della scuola è stata una grande metafora di un centro che guardava troppo a sinistra e troppo poco a se stesso ai suoi principi ai suoi valori
Il tema del volontariato che non può essere burocratizzato come vorrebbe la sinistra politica il tema del volontariato che Ombretta a
Fortemente messo al centro di un'iniziativa
Di più responsabilità lei attinente quando ha guidato la Protezione civile il tema del volontariato è il tema di una socialità moderna e libera di un pluralismo
Che si manifesta tra pubblico e privato in uno snodo originale e consono a una grande tradizione ideale
Il Mezzogiorno noi non siamo lo voglio dire qui noi non siamo un partito meridionale
Ma siamo un partito che cerca di guardare con più obiettività a quello che matura del Mezzogiorno
Credetemi non è solo una fissazione di Clemente Mastella è una nostra linea precisa che al governo del paese quando si è trattato di elaborare la manovra finanziaria non abbiamo rinunciato a far valere vi do alcuni dati ma questi dati a volte non entrano nel dibattito politico nel mille novecentonovantadue novantaquattro in questi due anni sono stati persi al sud cinquecentonovantaquattro mila posti di lavoro
La disoccupazione al nord è aumentata dell'otto e cinque per cento nel Mezzogiorno del venti per cento
I giovani del centro nord
Il venticinque per cento di disoccupati al Sud il cinquanta per cento
Unitario di sostegno è stato impiegato nel Mezzogiorno meno del cinquanta per cento
Se qualcuno ritiene davvero che sia possibile affrontare il tema dell'unità nazionale e del federalismo nei prossimi anni come noi vogliamo non mettendo al centro di un impegno politico
Il rionale non locale il tema del Mezzogiorno è davvero fuori strada
Noi vogliamo
Che questi valori solidaristici
Che il mondo cattolico ci ha chiesto di salvaguardare anche finita l'unità politica dei cattolici che questi valori solidaristici vengano misurati su questo terreno
E voglio dire una cosa sul mondo cattolico perché in queste ore si parla molto di presunte interferenze vaticane che mai ci sono state
Noi non chiederemo mai
Una corsia di preferenziali TAC politica sulla base di una scelta di fede perché vorrebbe dire che della nostra fede del nostro essere cristiani e cattolici
Abbiamo così scarsa considerazione consapevolezza di fare davvero il mercato delle indulgenze
Noi non abbiamo mai
Confuso la laicità della politica e l'ispirazione cristiana
E quando qualcuno ci ha chiesto perché il nostro nome era Centro cristiano democratico non abbiamo risposto che questo è stata una scelta precisa per segnare una continuità con l'esperienza democratica cristiana ma non confondiamo il sacro con il profano la politica e l'ispirazione e la scelta di fede
Ma gli amici
La scuola la famiglia la famiglia la famiglia c'è un opuscolo che l'amico Poppi nostro dirigente di Modena ha fatto e che vi è stato distribuito la famiglia la vita la pace
Questa unità i cattolici finita l'unità politica come possono recuperarla mi ci si deve parlare
Di un'unità sui valori
Ma non affermata orgogliosamente magari nei convegni di studio nei congressi di partito l'unico modo di garantire l'unità dei cattolici a difesa di alcuni valori è concretizzarla sul piano legislativo
è riuscire davvero a tradurre in Parlamento nelle amministrazioni locali nei consigli regionali
Quello che è un disegno di salvaguardia di alcuni valori e io qui voglio fare un discorso molto chiaro e molto molto tranchant se volete i cattolici del centrodestra sono protagonisti i cattolici a sinistra sono al massimo specchietti per le allodole perché è la cultura politica dei cattolici
La cultura politica dei cattolici e ci sono mille fatti che lo dimostrano trova un'assonanza un comune sentire col mondo moderato di centro destra e purtroppo non si può dire la stessa cosa dell'altra parte politica nel Parlamento europeo le votazioni sulla bioetica sulla genetica
Nel Parlamento nazionale lo sa Giovanardi il dibattito sulla famiglia che abbiamo fatto in Parlamento
L'onorevole Jervolino convertita in questo suo oggi neo integralismo cattolico che poi non so in che cosa abbia i precedenti nella Supa comunque convertita diciamo sulla via di Damasco
Della sinistra c'ha rimproverato fortemente nel dibattito parlamentare
E ha detto alla televisione che aveva ottenuto di aumentare gli assegni familiari amici in Italia non c'è nessuno da lei e altri alla Sicilia che possano ritenere sbagliato aumentare gli assegni familiari
Gli assegni familiari lo abbiamo detto mille volte sono un'autentica un'autentica vergogna nazionale tanto sono insultanti e minimali le percentuali a cui sono ancorati gli assegni familiari
Ma mi viene di dire alla signora Jervolino una battuta
Visto che
Reclama come grande merito quello che anche noi abbiamo votato in Parlamento cioè l'aumento degli assegni familiari vorrei davvero capire a chi li distribuirà
Visto che sui principi non ha ritenuto utile un chiarimento a chi li distribuiva
Questi assegni familiari l'onorevole Jervolino ai conviventi dello stesso sesso alle famiglie regolari visto che nella mia città visto che nella mia città delle graduatorie degli alloggi pubblici le famiglie regolari si trovano scavalcate dai conviventi dello stesso sesso per una confusione ideologica che a sinistra c'è e allora non serve dire che si vogliono aumentare gli assegni familiari se non si precede tutto questo con un chiarimento sui valori e sui principi ma questa è la grande lezione degasperiana e non riuscire a capire questo vuol dire deliberatamente aver deciso
Di svendere un patrimonio ideale e politico
Che è nella migliore tradizione di tutta quella parte dell'esperienza democratica cristiana che non va andrebbe cambiata e che ha invece positivamente intriso lo sviluppo del nostro Paese
Amici noi
Su questi temi riteniamo che nel mondo del centrodestra
Anche se qualcuno si ostina a dipingere Berlusconi come un pericoloso anticattolico ma non capisco quali siano gli atti politici
Perché gli atti politici sono sempre andati nella direzione opposta della comprensione e dell'apertura anche nell'elaborazione del programma
Di Berlusconi non si tratta
Di fare l'analisi del sangue ai cattolici non si tratta nella sfida tra Berlusconi e Prodi se Prodi mi sembra che ormai sia già tramontata la sua candidatura ma se sarà candidato non si tratta di fare l'analisi del sangue
O di confrontare la pratica religiosa dei due candidati alla presidenza del Consiglio si tratta di vedere in quale schiavi schieramento
I cattolici e i nostri valori sono protagonisti e in quali sono davvero subalterno questo è il punto se non si fa finta di non capire quello che è il problema della politica italiana
Amici noi stiamo cercando è il ragionamento che anch'io cerco di fare in questa relazione di passare dalla prima alla Seconda Repubblica da una democrazia bloccata a una democrazia compiuta
Da una democrazia fondata sulle pregiudiziali ideologiche a una democrazia in cui tutti sono legittima
Ma per passare alla seconda Repubblica
Ci vuole un grande processo di riforma istituzionale
Per passare alla seconda Repubblica questi nodi vanno sciolti amici
Il presidenzialismo il federalismo di pesi e contrappesi che delineano il passaggio dal proporzionale al maggioritario
Voglio fare una battuta
Io ricordo Francesco Cossiga messo sotto accusa dalla sinistra ed ai comunisti addirittura con una richiesta quasi di impeachment come pericoloso sovversivo
Che a detta della sinistra introduceva elementi di presidenzialismo in una Costituzione che invece li negava fortemente ricordo l'attuale capo dello Stato
A cui va tutto il nostro rispetto era altissima considerazione personale e politica
Questa non è una polemica personale questa è una costatazione politica e non è polemica nei confronti di nessuno neanche di Scalfaro perché noi non abbiamo bisogno quando dissentiamo dal Quirinale di trovare delle metafore lo diciamo chiaramente perché la chiarezza
E la realtà sono le nostre caratteristiche ma io ricordo in Parlamento
Quando Scalfaro
A nome della centralità del Parlamento si alzò a criticare l'impostazione politica del Presidente della Repubblica Cossiga
Oggi a distanza di qualche mese di qualche anno tutti convengono da sinistra a destra sul fatto che Scalfaro sia più presidenzialista di Cossiga
è il segno forse che il problema non sono le persone ma sono gli istituti finché Vieira
Una centralità che nella politica italiana nella prima Repubblica nuotava attorno alla democrazia cristiana
Il Presidente della Repubblica poteva forse limitarsi a fare il regolatore di traffico delle aspirazioni dei capicorrente i democristiani che volevano accedere alla presidenza del Consiglio
Mano a mano che questo equilibrio politico è entrato in crisi già con Craxi è infatti già Pertini fu accusato di essere presidenzialista
Questa Vuolo del Presidente della Repubblica nella interpretazione costituzionale tradizionale è fortemente entrato in crisi
Allora io chiedo al congresso del Centro cristiano democratico c'è bisogno forse di porsi concretamente il tema della lezione diretto al presidente a Repubblica o crediamo ancora di poter continuare ad andare in mare con una macchina invece per con una barca
Pensiamo davvero che sia possibile
Affrontare il tema del passaggio dal proporzionale al maggioritario dei pesi e contrappesi che nella elezione di organismi costituzionali delicatissimi come il Consiglio superiore della magistratura e come la Corte Costituzionale
Vi debbono essere pensiamo davvero che sia possibile non porsi il problema su questo terreno dell'adeguamento istituzionale
Bossi è sparito dalla politica italiana
E debbo dire che in questi giorni qualche nostro amico ha dato un ha dato un definitivo contributo la sua estromissione
Ma i temi che ha posto Bossi e i temi del federalismo che hanno portato alcuni importante i militanti della lega
Come i senatori Siliquini Colmegna come lo visoni e Montanari ad essere cui oggi nel nostro gruppo parlamentare del nostro congresso è possibile è possibile
Con l'oblio che scende su Bossi mettere un oblio anche ai grandi temi del federalismo che sono maturi per essere travasati nella politica istituzionale italiana vicino qui c'è Sturzo non c'è Bossi qui c'è una tradizione fortissima che abbiamo esaminato con il professor Morra confrontare la Fumagalli a Milano quindici giorni fa a cui c'è la nostra tradizione
E il federalismo se non sconfina Inigo Isma'separatista se tiene conto quei principi di unità nazionale che devono portare ad esempio le regioni forti a drenare risorse
Nei confronti e verso le regioni deboli se il federalismo tiene presente tutte queste cose in federalismo è una forma moderna di organizzazione dello Stato che non può essere oggi lasciata cadere con la crisi politica che ha investito la Lega se no dimostreremo davvero di essere civili ecco perché noi abbiamo proposto l'assemblea costituente
Perché noi facciamo un ragionamento che Maktoum
O in termini politici il centro destra e la sinistra
Facciano una campagna elettorale pesante forse in campagna elettorale i toni diventano un pochino fuori misura ma ci deve essere un patto tra le forze politiche ci deve essere un patto che garantisce che chi perde si siederà al tavolo di una riforma istituzionale
Ci deve essere un patto che garantisca da un lato Berlusconi e dall'altro D'Alema che non si sa vanno legislazioni disfavore rispetto ai grandi temi dell'adeguamento istituzionale
Su questo terreno l'assemblea costituente con il
Pesi e contrappesi previsti nei disegni legislativi dei nostri gruppi parlamentari che Palombi e Giovanardi hanno messo a punto su questo terreno
L'assemblea costituente può essere una risposta e comunque questo è un problema
Il problema di garantire che la competizione si svolga correttamente e che sulle regole della partita le due squadre si mettano d'accordo
Nell'adeguarle assieme nel cambiarle assieme questa è la democrazia matura questa è la seconda Repubblica questa è la fine delle contrapposizioni ideologiche che porta comunque a discutere su tutto e su tutto
E questo vale anche per la par condicio
Esistenti l'eccesso di Berlusconi
Ma prima esiste l'eccesso anti-Berlusconi
Nei giornali alla RAI domina un salotto giornalistico di centro sinistra
In una democrazia compiuta l'intreccio Fininvest Forza Italia va aspettato
Tuttavia e il suo funge da spediti ma difesa in presento ad un'aggressione mediatica più sottile ma non meno insidioso
Montanelli ha potuto fare un giornale in quattro e quattr'otto
Biagi può rispondere dagli schermi di RAI uno a una lettera che Berlusconi invia un giornale Santoro era stato sospeso da Pasquarelli ma convive benissimo con la Moratti la Piovra va in onda tra minori proteste oggi rispetto a quattro cinque anni fa
Curzi Esterna dal Festival di Sanremo i divi patinati dalla Rai possono alzare la voce contro il loro editore ma davvero la libertà in pericolo nel nostro Paese
C'è semmai questo sì un problema di equilibrio chiederà a Berlusconi di farsene carico con il blind trust è giusto a patto che il disarmo ossia effettivamente bilancia e controllato
Esistono i missili politici della Fininvest ma dall'altra parte tutto pronto per le guerre stellari bisogna recuperare il senso della misura vale per fede ma vale anche per viaggi
A mici su questo terreno
Noi abbiamo spiegato chiaramente a Berlusconi la nostra impostazione e forse se Berlusconi all'atto del suo insediamento Presidente del Consiglio avesse con più forza affrontato questo problema
Non si sarebbe trovato impigliato in tante contraddizioni ma non è possibile che il tutto si riduca in una decapitazione sul terreno politico di Berlusconi perché questo non lo concede Remo mai
Perché noi riteniamo che sei tema ci deve essere c'è va affrontato senza una legislazione di sfavore costruito solo per esercitare intenti punitivi contro Berlusconi
La politica italiana
è fatta di tante cose di tante esperienze che non possono essere soffocata
Ma tutta questa varietà deve trovare un ordine un punto di sintesi
Il bipolarismo elettorale le nuove istituzioni che vi corrisponderanno risponde a questa esigenza di chiarezza trasparenza efficienza della politica moderna
Qualche volta viene la tentazione di sospendere la partita di sospendere tutto e di affidarsi ai tecnici
è possibile a giudicare dai fatti direi di no
Dini
La manovra le pensioni
Dietro il paravento delle pensioni
Dietro il paravento del tecnicismo c'è una manovra politica
Una volta era la sinistra a gridare contro i tecnocrati oggi cerca di usarli a proprio vantaggio e lo abbiamo già visto con Ciampi
Il fatto è e questo è il fatto politico che il nostro congresso deve far emergere il fatto è che non si può sospendere la politica tanto più gravi sono i problemi tanto più la politica deve offrire soluzioni noi non siamo ossessionati dalle elezioni
Riteniamo utile alle elezioni per dare la stabilità che chiedono i mercati per cui è stato in una intelligente ipotesi di mediazione abbiamo chiesto a Dini di calendarizzare tempi e modi per evitare che questa manovra che non condividiamo sia uno dei tanti pannicelli caldi che vengono vanificati dalle fibrillazioni del mercato nel giro di venti giorni
Il nostro percorso possibile è la manovrina la riforma strutturale delle pensioni l'anticipo della Finanziaria le elezioni
è uno sviluppo fisiologico
Ieri Occhetto un anno fa diceva Al voto al voto
Oggi noi diciamo la stessa cosa in presenza d'un quadro istituzionale cambiato dal tradimento di Bossi e dal tradimento del voto elettorale e siamo indicati
Come pericolosi sovversivi come persone che vogliono la deriva plebiscitaria di questo Paese
Amici tutto questo non può assolutamente essere accettato la chiave di accesso alle elezioni non può essere detenuta solo dall'onorevole D'Alema e dal partito democratico della sinistra
Ci deve essere su questo la capacità di a vere un punto di incontro equilibrato
Ma la manovra Dini le elezioni
Tutto questo tutta una bella parte della relazione che mi ero scritto
Rischia per fortuna di essere lotta
L'accordo di ieri l'altro apre nuove prospettive
Ed anche il tema Dini e quello delle elezioni non potranno che risentirne
Noi abbiamo votato no alla manovra
Palombi al Senato ha guidato i nostri senatori correttamente con gli altri del Polo a votare no alla manovra
Ma quando l'amico Giovanardi nella prossima settimana avrà lo stesso problema io credo che debba esercitare ogni possibile sforzo per riuscire ad omologare le scelte del Polo della libertà e del buongoverno con le scelte del partito popolare perché è su questo terreno si gioca un consolidamento reale di quel polo del centro che noi abbiamo costruito Amici
L'area moderata
L'area moderata
Noi l'abbiamo costruita con un'insistenza ossessiva
E voglio solo dirvi una cosa
Credo che Mastella che ha partecipato con me a tutti gli incontri forse capisca più di altri questo
Noi avevamo capito
Che Berlusconi e Buttiglione volevano intendersi ma noi abbiamo anche capito
Che rischiavamo di essere testimoni di un incontro impossibile vedete i sentimenti nella vita sono tutto quello che conta e forse se molti di voi non avessero avuto questo sentimento nei nostri confronti oggi non saremmo qui
Ma col sentimento è molto difficile fare la scelta della politica
Non basta una volontà non bastava una volontà precisa di Berlusconi e di Buttiglione non bastava nemmeno un comune sentire c'era la necessità di tradurre sul terreno politico
Facendo dei gesti forti di discontinuità
C'era questa necessità di trasportare nella politica un sentimento di avvicinamento che c'era
E io credo che nei momenti di massima incomunicabilità noi siamo stati determinanti
C'è stata un'ostinazione
Non c'è stata la Nostalgia
C'è stata la spinta verso il futuro
C'è stata la capacità di capire che avevamo vinto nomi perché avevamo portato la gente in piazza ma perché avevamo rassicurato
Quella straordinaria maggioranza silenziosa degli italiani di interpretarli in Parlamento e nelle istituzioni
E allora vizi quando il dialogo quando il dialogo tra il partito popolare Forza Italia segnava la difficoltà a trovare un terreno politico noi abbiamo trovato il terreno politico
Con due atti che nel giro degli ultimi quindici giorni sono stati determinanti
Con la mediazione
Ottenuta su due terreni il primo quello delle alleanze periferiche
Non era possibile blindare il popolo in periferia
Oltretutto con uno spregio di tutto quello che il patrimonio federalista di rispetto delle autonomie decentrate che portiamo anche qui noi al nostro congresso ma Berlusconi nel suo programma elettorale
Non era possibile conciliare questa sorta di blindatura periferica del Polo della libertà con un incontro col Partito popolare
E io per primo a Siena Mastella ho denunciato questa contraddizione che rischiava di separare definitivamente le strade tra noi e la classe dirigente del partito democratico del partito popola
Amici l'altro terreno si deve all'ostinazione caparbia e all'invenzione generosa di Francesco D'Onofrio che domenica scorsa ha messo a punto
Un documento importantissimo con cui il Partito popolare in Centro cristiano democratico
Sollevavano il tema della responsabilità verso il Paese delle scelte del governo di Dini se non ci fosse stata la creazione di un terreno politico su cui creare un cuoco una comune base
Un minimo comune denominatore con il Partito popolare noi oggi non avremo probabilmente ha avuto un accordo che segna una tappa fondamentale indipendentemente dall'esito che io sono convinto sarà positivo del Consiglio nazionale del Partito popolare ma comunque segna davvero la rottura la discontinuità storica con la Prima Repubblica ha ragione Paolo Franchi
Sul Corriere della Sera quando dice
Che non è rinata la DC ma è morta la Democrazia Cristiana in una concezione tradizionale in un'interpretazione storica da prima Repubblica è morta
Quando qualcuno all'interno del partito popolare ha fatto quello che noi avevamo fatto un anno fa
Cioè ha scelto di spingere di sospingere le proprie vele sull'uno o sull'altro versante
Perché il rischio per i cattolici liberali era all'estinzione politica se noi non avessimo cercato
Di coniugare la nostra esperienza e di in e di in metterla nel grande blocco moderato che si era creato in Italia amici
Berlusconi ha vinto perché ha occupato il centro
La nostra esperienza quotidiana del popolo rischiava di sospinge Arci sulla destra c'era il rischio d'uno scontro destra e sinistra e in Italia il centrodestra vince sul centro sinistra
Ma la sinistra e destinata a vincere sulla destra
Noi
Abbiamo
Sentito in questo momento
Che era necessario fare quello che in Francia è stato fatto
Fini
Non deve sentirsi da questo accordo
In una sorta di rischio di emarginazione
Fini stacco ostruendo l'esperienza chiracchiana italiana lo sta facendo anche con un concorso che noi rispettiamo di molti democratici cristiani e di cattolici che sono entrati in Alleanza nazionale
A cui va la nostra piena va alla nostra privare il nostro pieno rispetto e la nostra piena considerazione
Fini sta cercando di fare quel percorso con intelligenza e comporta
Berlusconi forse in questo passaggio ha sacrificato qualcosa lo dico agli amici di Forza Italia forse ha sacrificato qualcosa ma ha capito qualcosa di ancora più importante
Che Berlusconi è leader non se cavalca
La vecchia strada della proporzionale che lo porta ad avere un partito tradizionale da schierare come esercito nella battaglia tra eserciti
Berlusconi è leader se segna un atto di discontinuità rispetto alla Prima Repubblica se cavalca uno schema bipolare e maggioritario e Berlusconi ha capito
Che questo piccolo sacrificio lo nobilitata politicamente
E lo levava da un pericoloso assedio che i poteri reali di questo Paese stavano costruendo senza scrupoli rispetto a chi serviva la mano o progettava in qualche modo di brandire la spada
Noi stiamo costruendo una reagisca Ardian
Più forse non più partiti apparati l'ultimo partito apparato e quello del PDS più forte più forte in quest'area Giscard Vian
Che chiedono a voi che siete espressioni del mondo dell'economia
Del mondo agricolo del mondo artigianale di non lasciarsi da soli non progettiamo parti di nuovi collateralismi che non hanno più senso ma vi chiediamo di riuscirà a darci delle lezioni accelerate
Di tutto quello che è il patrimonio culturale che voi avete dovuto approfondire occupandomi di settori che rischiavano di essere marginalizzato
Una nuova ventata e nuove aperture anche al sindacalismo vedo qui gli amici Rubini altri del sindacato autonomo
Anche lì anche della CISL e che sono tra i nostri militanti cerchiamo di recuperare davvero non il senso di un collateralismo ma di un'autonomia profonda che in qualche modo riesca a travasare nella politica le espressioni migliori
Noi abbiamo dunque vinto perché non abbiamo applicato a noi stessi la parabola del figliol prodigo vi ricordate il fratello del figliol prodigo
Che si lamenta col padre dice come arriva a mio fratello che è stato via Godot Vigato sempre tu ammazza il vitello grasso io che sono qui lavoro tiro la carretta noi non abbiamo complessi di superiorità
Perché se noi avessimo posizionato tutto quello che abbiamo fatto nel Centro cristiano democratico
Dal diciotto gennaio novantaquattro sulla base di una scelta personale noi non avremmo avuto il consenso e la gente non so avrebbe capito come già capito
Noi sappiamo che il Partito popolare potrà fare assieme a noi un percorso che darà più forza a quell'area cattolica liberale che sta fortemente connotando il polo moderato e moderazione e l'abbiamo sempre avuto
L'ha avuta
Clemente nel dibattito sulle pensioni in un raccordo faticoso e a volte disconosciuto con le parti sociali
L'abbiamo avuto noi
L'abbiamo avuto noi nella difesa puntigliosa dell'autonomia della Banca d'Italia
L'abbiamo avuto
Nei confronti di Dini per la manovra lo abbiamo avuto quando non abbiamo esitato a dire a D'Alema che eravamo d'accordo sulla sua idea di Assemblea Costituente
Che per il vero avevamo anticipato di qualche mese ma poi di lì a poco D'Alema si è fatto sospinge Uncle Hui nelle secche di una polemica politica quotidiana che lo ha portato a dire che si era sbagliato su questa proposta
Il centrodestra vince
Se interpreta la gente che sta a casa guardate il Partito Comunista Italiano lo dico a chi tra di noi del Polo alla suggestione dell'andare in piazza
Che può essere anche affascinante simpatico mandare in piazza lo ha fatto per quarant'anni Pixie per quarant'anni dopo è stata data in piazza è stata la posizione mentre noi abbiamo la necessità davvero
Con la nostra chiarezza e la nostra coerenza di lasciarsi alle spalle un metodo uso io questa espressione un po'FAS un po'un frastuono una qualche forma di esibizionismo deteriore che non c'è da certamente contribuito a dare credibilità al Polo della libertà
Noi rispettiamo amici
Il dibattito all'interno del partito popolare sentiremo domenica Buttiglione perché chiaramente domani penso che abbia qualcosa di più importante da fare che venire a portare il suo saluto come faranno Fini e Berlusconi al nostro congresso
Rispettiamo il dibattito che si è aperto nel PPI
Noi
Dobbiamo però essere chiari in chiusura di questa mia relazione lo voglio essere
Qualcuno di noi io sento in giro
Anche troppo forse la periferia del Centro cristiano democratico
Qualcuno di noi ha la tentazione sull'onda disse del successo
Di fare un partito blindato una nuova e piccola democrazia cristiana
Concedere ai molto all'orgoglio dei risultati e molto poco a questa tentazione
La nostra forza è nella piena adesione è un processo politico di cui abbiamo colto e anzi anticipato la direzione di marcia
Dunque bipolarismo e nessuna concessione al troppo particolarismo delle gloriose famiglie politica del passa
Il partito assenso dentro un'alleanza più vasta
Gli elettori guardano in su prima all'insieme poi alle parti
Il nostro patrimonio di coerenze il nostro aver lasciato ad altri il ruolo di saltimbanchi della politica
Anche i più ostinati avversari ormai ce lo riconosco abbiamo ottenuto anche quando la corrente contraria era fortissima
E io voglio esprimere non un ringraziamento formale
Un ringraziamento sostanziale a quella periferia che senza mezzi senza una lira Massolo animata dal suo entusiasmo ha tenuto in piedi questa nostra esperienza politica
Lo sa bene l'amico Emerenzio Barbieri che non dico delle balle perché purtroppo è una croce che assieme ogni tanto ci troviamo a condividere
Lo sanno gli amici come Faustin che all'organizzazione di questo partito hanno dedicato tutte le loro energie
Lo sanno gli amici della struttura che voglio ringraziare molti di questi erano dipendenti della Democrazia Cristiana che invece di stare a casa volontariamente sono con noi a organizzare un partito l'amico Cherchi prima di tutto è quello cui debbo ringraziare questo è
Questo è il fascino della politica pulito che per noi non potrà mai ridursi a una sorta di marketing di pubblicità il sondaggio è utile ma la politica non è il sondaggio
La politica la concessione
Intrisa di popolarismo in senso reale che noi avvertiamo come dato distintivo e questo cammino che assieme abbiamo fatto
Io voglio soprattutto ringraziare l'amico Mastella che con
Me in questo periodo ha retto con grande lealtà e con grande solidarietà reciproca questa vela del Centro cristiano democratico e credo che il fatto che qui ci siano in prima fila gli amici fondatori
Alessi tanti altri che davvero in questi mesi hanno tenuto in piedi con grande generosità la nostra bandiera il fatto che
Qui ci siano soprattutto loro in prima fila è la dimostrazione di uno spirito nuovo di lealtà che anche un'interpretazione della politica da Seconda Repubblica noi abbiamo un'ammenda da fare
Perché solo gli sciocchi non fanno autocritica
La vera autocritica che noi dobbiamo fare e su un percorso politico che negli ultimi quindici anni ci ha portato magari su posizioni diverse
Ad impegnare il novanta per cento delle nostre risorse personali delle nostre energie in via prive interno è completamente inutili noi
Fondando il Centro cristiano democratica e questa è l'ossessione che tutti noi ci sforziamo di trasmettere a voi lo ha detto anche Sandro Fontana nella sua bella introduzione noi abbiamo dedicato il novantanove per cento delle nostre energie nel parlare con la gente forse questo è uno anche dei segreti
Del nostro esserci riusciti a imporre nella vita politica italiana senza mezzi con ostinazione con coerenza ma anche con la capacità di essere considerati io non so che cosa
Mi limiterei a sperare di essere considerati delle persone serie coerenti e chiare che hanno fatto una scelta per convinzione e non per convenienza
Qualcuno di voi
Potrà chiedersi
A questo punto chi ci abbia dato prima ragione
Io penso che il primo che ci abbia dato ragione e tornò col pensiero all'inizio di questo mio intervento è stato proprio Martinazzoli quando qualche mese fa si è candidato col PDS a sindaco di Brescia
La suggestione del Terzo Polo
L'aveva superata anche lui l'aveva superata anche Luís schierandosi in uno dei due poli che competono per la vita politica di questo Paese
Dopo qualche mese di ritiro dalla vita politica per competere anche lui fautore di un terzo impossibile Paolo si è trovato a competere con l'aiuto e la solidarietà del PDS
Vedete in queste parole c'è tutto il rispetto di chi ritiene che non vada più demonizzata per i cattolici alcuna scelta
è legittimo che dissi a chi vuole concorrere a contributo a costruire con il PDS una forza di sinistra che possa avere il sei elementi di attenzione verso il cattolicesimo democratico
Ed è giusto appunto per questo la scelta che noi ci auguriamo gli amici la maggioranza degli amici del Partito popolare facciamo in queste ore vivere autentica trasformazione
Qualcuno di voi potrà chiedersi
A questo punto che ragione ha la nostra vela per proseguire la sua navigazione
Una Regione è nel recente recentissimo passato
L'ho detto prima senza di noi era difficile immaginare il corso politico che ha saldato insieme il Polo il PPI
Lo era e lo è ancora una ragione più forte in quella prospettiva che ho detto all'inizio e nella quale ci collochiamo a buon diritto come protagonista
Abbiamo cominciato poco più di un anno fa descritti come quattro gatti messi di traverso su un percorso politico che avrebbe dovuto condurre l'Italia immancabilmente verso la sinistra abbiamo cominciato da soli
E contro tutti i favori del pronostico abbiamo cominciato un lavoro politico serio coerente impegnativo lo abbiamo cominciato e certo non lo abbiamo finito
Cari amici
Chiudiamo questa mattina code da ostruiti no e con la presentazione
Per vostro simbolo Ringer sì hanno naturalmente ancora l'amico Casini
Riprendiamo oggi alle ore sedici
Per
Alle cinque riprendiamo le sedici e le cinque è prevista la relazione dell'amico Mastella di
Si trovano che
Nei loro
E
Ok
Pronto
Di
Bene
Possiamo iniziare i nostri lavori
Prego di prendere posto
Come avete sentito questa mattina Nore ore Fontana Presidente
Volevo Fontana presidente del nostro congresso nazionale ha inviato un indirizzo di saluto al Presidente della Repubblica onorevole Oscar Luigi Scalfaro
Prontamente il presidente La Repubblica ha mandato il suo indirizzo di saluto che vi leggo immediatamente onore Sandro Fontana Presidente del primo congresso nazionale ringrazio per il vostro deferente saluto civile e mi unisco allo spiccio di un confronto democratico sempre leale rispettoso
Sono questi i doverosi indispensabili impegni delle forze politiche che credono fortemente la nella democrazia come rapporto umano civile rispettoso dalla verità
Su queste basi dei comunisti le comuni speranze per il domani della nostra patria sono ben poste
E a questi valori si ispira il compito costituzionale del capo dello Stato Cologno augurio Oscar Luigi Scalfaro io proporrei un applauso
O sono pervenuti numerosissimi richieste di intervento
Io rompo mischiate pregherei per consentire appunto al numero più possibile alto i delegati e di ospiti di intervenire di contenere gli interventi nel limite dei dieci minuti informo
Che è prevista la registrazione degli interventi quindi per una possibile pubblicazione ogni intervento verrà registrato ecco chiamo a parlare Domenico Incardona delegato
Massimo dieci minuti
Signore del congresso
Onorevole Casini
Per me è un motivo di gioia di orgoglio
Prendere la parola in questa Assise
Portare saluto dalla mia terra la Sicilia in particolare della mia provincia Agrigento
Zona di frontiera zona in cui certamente le difficoltà economico occupazionali si sentono maggiormente che altrove
E ritengo che questa occasione sia indubbiamente un'occasione importante
Per dare un contributo di idee e di proposte
Di analisi
In un momento politico certamente importante di grande cambiamento e di grande trasformazione per cui questo nostro congresso io credo cada proprio nel momento giusto in cui veramente ecco nella scena politica italiana si hanno delle realtà nuove delle situazioni nuove che certamente ci verranno senz'altro nei prossimi mesi protagonisti della storia politica italiana
Noemi siamo stati da lungo tempo dall'inizio proprio dalla formazione di questo nostro partito propugnatori di un grande centro giungendo che possa assorbire ecco
La stragrande maggioranza dell'elettorato moderato italiano
Un grande centro in grado di dare delle risposte possibilmente chiare precise e puntuali a quello che è la società italiana del due mila alle stanze alle sue inquietudini alle sue contraddizioni alle sue profonde e complesse problematiche
Un grande centro che vuole essere proprio l'asse politico della realtà italiana un grande centro che veramente vuole rappresentare la stragrande maggioranza del popolo italiano
Gli avvenimenti di questi ultimi giorni ha delle ultime ore
Ci dicono che la nostra scelta era giusta ci dicono che la nostra scelta era valida ci dicono che la nostra scelta non è certamente destinata né per ironia con la conversione ci dicono che noi avevamo visto giusto
E allora e quindi è necessario oggi prenderà le mosse da un'analisi attende approfondita della realtà nella quale noi viviamo e nella quale operiamo perché certamente il popolo italiano si aspetta tanto da noi
Noi che vogliamo portare avanti un grande progetto politico
Un progetto politico di sviluppo di occupazione un progetto politico certamente articolato ecco non necessariamente monolitico
Perché io credo che in un progetto di sviluppo Donald dobbiamo tenere conto della realtà locali tenendo conto certamente dell'unità nazionale tenendo conto dei valori dei valori comuni che ci accomunano
Da pativa l'Alto Adige
Però ecco tenendo conto delle realtà differenziate
Perché è un tipo di modello di sviluppo va bene a Milano ma non votare prima Siracusa può andare bene a Bolzano ammonterebbero a Napoli ecco quindi la necessità che nel quadro di un progetto unitario tenere conto delle diverse articolazioni di carattere economico di carattere sociale
Perché evidentemente se è vero come è vero che noi crediamo più che mai nella unità nazionale dobbiamo però tenere conto delle realtà locali delle differenze azione economica dell'area del re diverse della differenziazione culturale
Quindi un partito che certamente vuole dare delle risposte a questa società un partito che vuole essere protagonista prendendo delle posizioni originali
Perché è vero come è vero che noi crediamo oggi più che mai nella politica del Polo noi crediamo nella politica delle grandi aggregazioni
Per noi crediamo altrettanto nella ricerca delle proprie specificità proprio perché noi crediamo nella politica del cuore delle grandi aggregazioni nell'ambito del Polo dobbiamo affermare la nostra specificità cioè un partito che fa della solidarismo della socialità i suoi elementi essenziali e non appiattirsi necessariamente supposizione liberal capitalistiche
Perché se è vero come è vero che noi siamo per la libera impresa per la libera iniziativa è anche vero che non possiamo trascurare la difesa dei ceti più deboli dei ceti meno abbienti
Idee dei disoccupati dei giovani delle donne che sottoproletari non lo possiamo permettere che la rappresentazione degli interessi deboli resti esclusivamente nelle mani della sinistra e in particolare dell'estrema sinistra di Bertinotti
Cioè queste forze a questi interessi che sono nella stragrande maggioranza soprattutto nelle regioni dal suddetto devono essere da noi rappresentate a pieno titolo
Perché se no rischiamo ecco come forza a volte a torto o a ragione possiamo apparire noi del Polo come i divi come difensore di determinati interessi degli interessi forti
Quando invece c'è un grande substrato di popolazione italiana che oggi evidentemente vuole essere rappresentata e deve essere rappresentata ecco per cui un partito come il nostro che fa della solidarietà della socialità i suoi poteri punti cardine sono i cavalli di battaglia deve avere la capacità di saper recepire le istanze e le ansie gli interessi di questa gente
Che è certamente rappresentano una grande fetta dell'elettorato italiano meridionale in particolar modo ecco quindi un partito che evidentemente ricerca la propria specificità
Perché evidentemente oggi vediamo due tendenze apparentemente contraddittoria ma indubbiamente coesistenza
Da un lato la ricerca delle grandi aggregazioni dall'altro lato la ricerca della propria specificità in cui ognuno vuole essere portatori di valori che certamente non rendono diverso dagli altri
Oggi viviamo ancora in una forma di bipolarismo imperfetto
Noi tendiamo noi vogliamo che ci sia un bipolarismo perfetto noi vogliamo che nettamente le posizioni politiche siano chiare ma senza però ecco appiattirci io ho girato a una situazione un po'strana nella politica italiana cioè Laurini la ricerca del greggio ecco prima
Forse i colori erano più letti c'era il bianco c'era rosso c'era il verde Cervellera ora mi pare più oppure di tutte le forze politiche psichiatra quasi un appiattimento quasi l'uno diventa simile all'altro
Spesso è difficile quasi differenziarci invece io credo che sia necessaria invece portare avanti le proprie differenziazione differenziarsi dagli altri composizione nette precise anche rigida se necessario
Perché la moderazione e certamente un metodo il nostro coordinatore nazionale sempre nelle sue interventi ha parlato sempre di moderazione ma di moderazione diciamo come metodo della lotta politica
Ma nelle idee bisogna essere precisi e duri se necessario
Ecco quindi una moderazione nei toni perché a me non piace
La politica urlata a noi non piace la politica che si rifà a un certo tipo dite di televisione dalla televisione spazzatura noi crediamo nella forza delle idee e proprio perché crediamo nella forza delle idee non abbiamo bisogno di urlare
Per affermare la bontà di quello in cui crediamo
Noi crediamo i valori in una cultura abbiamo una tradizione ed è giusto che nell'agone politico nella realtà di tutti i giorni facciamo sì che nostri valori etici valori morali e si rifanno a una forma di cattolicesimo militante che si rifanno a una tradizione che affonda ecco nei secoli
Determinati valori che non sono valori di ieri non sono valori di oggi non sono valori di domani ma solo valori dicembre
Valori che sono connaturati all'uomo
E quindi non di giungere non distinguere la morale della politica
A noi crediamo che proprio chi fa politica proprio perché si assuma delle responsabilità del bene di altri deve essere la sua azione pare minata da un grande spirito morale da precisi valori etici
Se è vero come è vero che noi crediamo in questo e cose è chiaro che dobbiamo essere consequenziali
Nel nostro modo di essere riuscendo a conciliare è quella che è la gestione con la progettualità perché credo che un movimento politico che vuole essere tale deve avere un programma un progetto di società di Stato di rapporti umani
Un grande progetto politico
Non vuole limitarsi all'ordinaria tale alla gestione della quotidianità la routine al burocratismo
Però ecco la progettualità le grandi idee devono essere accompagnati da una gestione forte puntuale da un'organizzazione massiccia capillare monolitica
Perché io non credo ecco come forse a volte ci vuol fare capire che sì eppure i sensi e disorganizzati Masetti organizzati non si oppure no
Si può essere pure si può essere puniti avendo un'organizzazione forte e radicato nel territorio una struttura che prende il meglio di quella che è stata l'esperienza partitica
Non prendere certamente il burocratismo non prendere diciamo quella presentimento selvaggia dall'apparato però ecco un partito agire un partito che però sia ben radicato nel territorio o strutture ben precise che possano essere punto di riferimento
Anche e soprattutto nella realtà locali dalle grande città fino all'ultimo villaggio di periferia
Allora io chiudo questo mio intervento con una certezza con una certezza che nei prossimi mesi noi veramente possiamo essere protagonisti nella scena politica italiana
Dobbiamo esserlo dobbiamo esserlo ora per le nostre capacità intrinseche perché io credo se questo CCD in questi mesi ha dimostrato capacità di selezionare una classe dirigente di un certo livello ha dimostrato capacità di essere portatori di idee e di valori di cultura ecco se noi siamo e saremo senz'altro capaci di questo io credo che noi possiamo avere veramente un ruolo importante nella politica italiana
Certo viviamo in un momento di transizione come i grandi momenti di transizione
E se vediamo in momento di crisi profonda crisi di coscienza crisi di idee e crisi economica e crisi politica però ecco io penso che questi momenti questi momenti si possono superare
Avendo quindi la coscienza delle proprie idee che la forza delle idee perché noi oggi viviamo in un'epoca in un momento in cui i fatti sono più veloci dell'ente
In cui mentre noi discutiamo viene già diventato oggi oggi è già diventato domani perché evidentemente i fatti sono così veloci gli avvenimenti
Ci inseguono ci superano è quindi la nostra capacità politica consiste proprio in questo nel saper capire gli avvenimenti prevenirle e dare delle risposte e del soluzione adeguata
Io voglio concludere con un'esortazione
Dobbiamo saper conciliare l'essere il divenire i valori perenni con il pranzo è ovunque costruiamo allora ecco tutti assieme
Una città nuova intorno alla fontana grazie
I presenti
Una delegazione delle e mail di guidato da ambasciatori Berlinguer e dagli onorevoli Puglia di patria
Partecipa ai nostri lavori Federica Gasparrini presidente della Federcasalinghe poi prenderà la parola per un ministro il saluto TAR la ringraziamo moltissimo nella sua delegazione d'una sua partecipazione al nostro congresso
Una per un breve indirizzo di saluto la parola a Roberto Battelli deputato una minoranza italiana al Parlamento della Slovenia
Grazie signori della presidenza gentili delegati ed ospiti
è un grande onore per me poter porgere il saluto della minoranza italiana che rappresentano il pagamento della Slovenia
E poter assistere in un momento così importante della vita politica italiana ai congresso di un partito che si ispira a quei valori che rappresentano un pilastro essenziale
Nella grande tradizione di libertà democrazia che dell'Italia e dell'Europa
Sono valori
Sono valori presenti nella mia realtà statuale protesa verso l'Europa e lo so come la mia minoranze che pure ora drammaticamente divisa tra Slovenia Croazia si tratta di alta di potenziali neanche di problemi purtroppo che certo non sono sconosciuti al vostro partito e che hanno un osservatore partecipe e sensibile Giarda molto tempo nell'onorevole Raul o visoni
Cui ci lega una sincera amicizia
Spiccioli che
Lo speech che si possa procedere quanto prima verso un ulteriore approfondimento ed estensione dei rapporti tra le realtà regionali dell'alto Adriatico tra i Paesi dell'area dell'Alpe Adria
Consentitemi di di augurare a tutti voi
Un proficuo fertile lavoro per il bene del popolo italiano come pure della collaborazione e dell'integrazione europea grazie
Onorevoli Luisa Todini parlamentare europeo ha mandato un telegramma in cui ci fa gli auguri di buon lavoro
Iscritto a parlare Stefano Chiodi segretario regionale del Trentino Alto Adige
Sarò estremamente breve anche per permettere a tutti coloro che sono iscritti di poter esprimere il proprio pensiero io porto innanzitutto saluto del Trentino Alto Adige che come ben sapete è una terra di confine è una terra che ha dato i natali nel mille ottocentottantuno pranzi da De Gasperi
Quell'Alcide De Gasperi
Cui atteneva nella sua linea politica soprattutto la ricerca del senso profondo della responsabilità ed è quella responsabilità che noi un anno fa abbiamo intravisto nella nascita del Centro cristiano democratico
Chiesta Calamo allora dalla Democrazia cristiana un partito che non riusciva a comprendere e stava morendo per questo che in un sistema bipolare non si poteva continuare a rivendicare una posizione di centro ma soprattutto quello che noi vogliamo testimoniare che abbia ripeto abbiamo cercato e abbiamo trovato all'interno dell'azione del Centro cristiano democratico il senso profondo della responsabilità dei cattolici che si impegnano in politica la responsabilità di ricreare ritornare alla politica la dignità che ha perso nei giochi dei palazzi in quarant'anni per questo noi guardiamo con molta attenzione a questo congresso al primo congresso guardiamo con molta attenzione a quanti a quanto gli amici che si impegnano a livello nazionale segretario Casini Mastella da altri stanno facendo ci auguriamo che comunque da questo primo congresso da congressi come come il nostro dei forze che si impegna no nell'area moderata possa rinascere quella politica dico indubbiamente il Paese ha bisogno per trovare stabilità una stabilità che è necessaria
Per l'economia mio non vi tedierò parlando di economia perché credo ci saranno persone che sapranno farlo molto meglio di me
Comunque sicuramente quello che mi interessa portarvi il senso profondo di gratitudine per tutti coloro che si sono adoperati perché questo centro cristiano democratico riuscisse a conquistarsi un posto nella politica nazionale
Schiacciato com'era tra le ingombranti presenza di Forza Italia di Alleanza Nazionale
In questa azione noi crediamo di aver trovato comunque la strada per testimoniare come cattolici che la politica comunque non è la strada più rapida per arrivare al business per arrivare all'arricchimento
Per arrivare a posizioni di prestigio ma è l'unico sistema per intervenire nella società grazie
Come avete sentito questa mattina è presente ospiti degli gradito ai nostri lavori l'onorevole Enrico Ferri coordinatore del sole socialisti liberaldemocratici europei deputato europeo
Invitiamo alla tribuna per un breve saluto
Ma devo dire che già in queste ore congressuali mi sono sentito a casa perché ho visto tanti e tanti amici ai quali voglio rivolgere un saluto particolarmente affettuosa
Ed è una strada importante quella dell'amicizia
Soprattutto quando è fondata su ideali comuni su alcuni valori nei quali crediamo fortemente insieme ecco perché io oggi sono venuto per dare non solo una testimonianza ma anche esprimere un impegno che attraverso il tempo insieme a soprattutto a Casini e a e anche a tanti altri amici
Abbiamo saggiato in momenti certamente non facili come quelli che stiamo vivendo momenti tormentati di ansia di ricerca di verità
In un momento in cui la verità della politica forse tra quelle più difficili anche se non sono fatti di nemmeno le altre perché credo che oggi il cittadino si trovi in mezzo un po'a tre verità la verità della politica la verità della giustizia la verità dell'informazione solo tre verità importanti ma certamente forse irripetibile un momento come questo in cui tanti fermenti tanti stimoli tanta voglia di libertà della coscienza politica decidevano spronare ed è un dovere morale prima ancora che politico a raccogliere tutta la parte positiva che la politica in questo momento può e deve esprimere ora io credo che la socialdemocrazia
E io credo di interpretare almeno spero con molta umiltà di interpretarla nel senso giusto
Una socialdemocrazia che
Così di prima Quito viene classificata di sinistra
E che prende le mosse però da un gesto importante quello dell'alleanza di Saragat con De Gasperi contro il comunismo oggi certamente in una chiave moderna attualizzata
Ha fatto una scelta la socialdemocrazia italiana secondo me di coraggio spaccando la sinistra
E devo dire che Casini è stato uno dei primi e dei più attenti al significato politico di questa operazione non tanto per la consistenza del partito che certamente un piccolo partito
Però un'idea tanto è vero che l'ala progressista oggi si vuole chiamare socialdemocratica
E io credo che sia importante dal punto di vista ideale dal punto di vista politico che una socialdemocrazia italiana europea
Che crede in determinati valori forti cristiani laici civili di libertà democratica di solidarietà e soprattutto di impegno nei confronti dei valori della famiglia del lavoro della persona umana della sua centralità possa dare un segnale forte non solo in Italia ma anche in Europa che non esiste solo la sinistra progressista ma c'è una chiamiamo la sinistra moderata e democratica che crede dei valori fondamentali che proprio i cristiano democratici stanno rappresentando in questo momento storico nel nostro Paese ecco perché io ci tenevo
A venire qui a dire queste poche parole per dire che l'impegno è serio che i valori sono veramente comuni
E che è importante
Che su diversi tavoli che sono particolarmente attenti oggi a formare due schieramenti
E quindi dare ai cittadini italiani con chiarezza la possibilità di scegliere o da una parte o dall'altra
Ecco questa intesa si possa affondare effettivamente su un programma civile libero democratico che crede fortemente nell'uomo e nei suoi diritti fondamentali di cittadini al nostro
è uno Stato di diritto deve essere uno Stato di diritto gli ho fatto per tanti anni
I magistrati e devo dire che la ricerca poi alla fine la stesse
Perché quando si crede fermamente che l'obiettivo e della politica e della giustizia e dell'informazione che sono i tre settori nei quali si confronta al cittadino perché vuole sapere qual è la strada giusta quando l'obiettivo è unico e c'è la realizzazione dello Stato democratico
Non si deve essere braccio di ferro antagonismo io credo che l'impegno più forte sia Ricuperati
Un rapporto credibile tra i poteri dello Stato tale istituzione soprattutto tra il cittadino e la società civile ecco perché io credo fermamente che l'impegno politico
Del CCD dei suoi rappresentanti
Di Casini Dimas la di Palombi Ditadi Giovanardi tanti amici che si stanno impegnando con coraggio perché han avete avuto indubbiamente il coraggio il tempismo storico di uno strappo nei confronti di un certo tipo di strategia politica che voleva chiudere il cerchio del potere sulla base di vecchi valori ma vecchi nel senso non usato della parola la ma detti perché non erano i valori veri della società civile e democratica e di diritto beh certo io credo che da questa parte
Ci si debba stare per un dovere morale e politico che possa far ripercorrerà la società civile un progresso
Di cammino di pace di verità e di grande libertà morale ecco io mi auguro che in questo momento così difficile ma anche così esaltante perché il susseguirsi della politica in questi giorni fa significare che si stanno ricomponendo alcune cose su basi nuove
Vuol dire che effettivamente la strada della verità della politica diventa sempre più forte e più chiara si arricchisce e questa è un è importantissimo è un segnale che la gente non può non capire e diventa immediatamente consenso e diventa immediatamente partecipazione effettiva alla politica attiva di uomini liberi io vi ringrazio e dico augure ci auguriamo che effettivamente questa sia la strada augurio in particolare
Allora presidente la Federcasalinghe Federica Gasparrini meglio di un suo saluto
Ringraziamo l'uomo in più per la partecipazione per la presenza
Buongiorno a tutti anzi prima tutte poi raccolti
Ringrazio caldamente Casini il senatore Palombi per averci invitata intanto ufficialmente a questo congresso un atto di grande democrazia
E di grande attenzione a milioni di donne nove milioni di donne che hanno dedicato hanno scelto di lavorare nell'ambito della famiglia spirito di generosità per amore
Per
Perché convinte che il bene dei proprio nucleo familiare il sia più importante è proprio bene personale quindi che porta il loro saluto ma vi porto anche saluto
Di altri amici di associazioni che mi invitano a dire al CCD di avere coraggio e andare avanti
Perché nella realtà in questo Periodo così difficile che abbiamo passato e che tuttora abbiamo davanti
Questo partito
Si è caratterizzato fortemente per essere ancorata ai valori
E c'era bisogno senza dubbio nel nostro Paese che qualcuno ottenesse alti valori quindi vorrei ringraziare tutti i delegati per questa scelta
Vi abbiamo guardato all'inizio con un po'di diffidenza sarò sincera
Ma adesso siamo certe
Che voi possiate rappresentare un punto di riferimento importante e speriamo triste è un augurio personale che attorno a voi
Cresta di nuovo Paolo cattolico
Perché nel nostro Paese c'è bisogno
Di una centralità dei valori portati dalla politica noi desideriamo fortemente come donne ritrovarsi
Politicamente in coloro che parlano il nostro linguaggio in politica me il potere non riusciamo più a ritrovarsi in coloro che non parlano di valori ma solo di farmi di potere il potere il denaro tutto questa violenza non ci sta bene
Quindi diamo la nostra disponibilità una collaborazione forte abbiamo incontrato Casini e Palombi per vedere di potere sul piano reale trovare una strada comune spero che questo sia possibile augura tutto il congresso una splendida ma grande successo
E sul territorio per queste elezioni
Che candidate donne i CCD le porti grazie
Fa poco
Credo che la Federcasalinghe sia il più grande movimento sociale di partecipazione femminile degli ultimi anni ha avuto un grandissimo successo e vicino al Polo libertà brevemente ringraziamo Federica Gasparrini per la sua partecipazione per il suo bellissimo saluto
E presenta i granuli deputato democristiano croato Mariù Yellow genus Ciccio
Vuole apportare
Cari amici
Vorrei salutarvi cordialmente in home della comunità democratica croata
Noi di Comunità democratica croata siamo molto felici di avere la possibilità di essere presenti al congresso di centro cristiano democratico
I nostri due partiti democratici cristiani hanno le relazioni amichevoli
Abbiamo ideali comuni della Democrazia Cristiana ed anche siamo due partiti del centro
La comunità democratica croata provata
Aveva sempre l'intenzione di stabilire la cooperazione fra Croazia e d'Italia
Viviamo in due paesi vicini con la stessa cultura e così possiamo capirci meglio
In questa occasione
Di auguriamo un congresso fruttuosa
La parola ora Marco Follini delegato
Ci sono almeno tre grandi domande che aleggiano su questo congresso e che richiedono al Congresso e all'azione politica del Centro cristiano democratico una risposta chiara e coerente
La prima domanda e se noi vogliamo rifare la Democrazia Cristiana se questo è il nostro tentativo il nostro intendimento
Io credo che nell'animo di molti di noi risieda un giudizio positivo sulla esperienza democristiana
E che il giudizio della storia renderà onore al merito politico chiedere difeso e sviluppato la libertà nel nostro Paese
Ma occorre distinguere il giudizio storico dalla prospettiva politica sono due cose diverse e questa distinzione noi dobbiamo in qualche modo farla valere
Vi sono state condizioni particolari perché per oltre un quarantennio la mediazione democristiana tra posizioni e di interessi diversi
Si realizzasse fino al limite estremo di contenere in uno stesso partito esperienze posizioni programmi convincimenti che oggi nella logica della democrazia maggioritaria non stanno più insieme queste condizioni le ha ricordate questa mattina nella sua relazione Pier Ferdinando Casini l'unità politica dei cattolici una forte domanda di anticomunismo democratico
Ma anche fortemente ideologizzato
E una dilatazione della spesa pubblica fino al limite estremo dell'attuale indebitamento
Questa condizione consentiva di tenere insieme persone che in altri contesti si sarebbero collocati alla destra di Boucher alla sinistra di Clinton che avrebbero votato chi per due gol e chi per Mitterrand
Questa condizione oggi non esiste più
E non esiste più perché è cambiato profondamente il costume politico del nostro Paese non commettiamo l'errore di immaginare che sia stata solo la legge elettorale a determinare questa novità
Di conseguenza diciamo con chiarezza che l'obiettivo non è quello di ricostruire una DC seminuova
E se questo non è l'obiettivo lo strumento non può essere quello di una ricomposizione pura e semplice tra il Centro cristiano democratico ed il Partito Popolare
Ma semmai il tentativo di costruire un soggetto politico più largo il grande partito moderato e nazionale
A cui si era avvicinato il centrismo degasperiana o con la sua logica di alleanze e di coalizioni
E che da qualche tempo rappresenta il grande vuoto che c'è nella politica italiana un vuoto a cui corrisponde l'azione politica del Centro cristiano democratico e dei partiti alleati
La seconda domanda è quale sia la nostra identità quale sia il valore aggiunto che il CCD porta alla coalizione che intorno a Berlusconi si è formata
Abbiamo coniugato in questi mesi ma direi soprattutto in questi giorni due valori quello della coerenza e quello della moderazione
Che non sempre stavano insieme con facilità
E nella commedia degli equivoci che è diventata la politica italiana degli ultimi tempi noi abbiamo assistito a molti tradimenti non c'è solo quello di Bossi
C'è stato il tradimento della dirigenza democristiana nei confronti degli elettori moderati
C'è stata e c'è il tradimento della sinistra verso le sue radici verso le sue ragioni antiche la sinistra nel nostro Paese si è trasformata in un grande salotto
Rifugge dalla prospettiva di elezioni anticipate che vengono demonizzate santifica i tecnici come non aveva mai fatto prima
Denuncia alle derive plebiscitarie quelle degli altri per la verità perché accarezza semmai le proprie e in una parola rinuncia alla politica e si affida ad altri strumenti di affermazione delle proprie ragioni e della propria politica
Non è un caso che il Partito democratico della sinistra abbia immaginato e ancora immagini di andare al potere non tanto in forza di una limpida azione politica di una proposta di governo ma affidandosi alla spallata giudiziaria
Io credo che in questo continuo rive rovesciamento di ruoli che è in atto il centrodestra non possa e non debba tradire se stesso
Occorre la consapevolezza che il centrodestra vince sul senso di responsabilità mai sulla eccitazione
Vince interpretando la mitezza della politica vince costruendo la sua proposta non vince mai con l'urlo della protesta
Vince sulla capacità di interpretare l'interesse generale mai chiudendosi nel proprio particolare
Hanno fatto bene in questi frangenti e soprattutto negli ultimissimi giorni Della crisi politica hanno fatto bene Mastella e Casini a dire queste cose anche quando erano più controverse anche quando erano più difficili da far capire e tuttavia nove oggi queste cose non le possiamo dare per scontate questo configura un ruolo un compito e in qualche modo un valore aggiunto che il Centro cristiano democratico porta al Polo della libertà
La terza domanda all'ultima è se una volta compiuta la nostra missione abbia ancora un senso riproporci come partito come dato permanente e radicato nella nuova politica
Ormai il bipolarismo è un dato di fatto e lo è tanto più dopo la scelta del Partito popolare quali che siano gli esiti e le conseguenze al suo interno
Noi siamo stati un po'la sentinella del bipolarismo lo abbiamo detto in tutte le salse per molti mesi e probabilmente oggi non c'è più bisogno di una sentinella a presidio della logica maggioritaria del sistema politico
Ma il bipolarismo convive in Italia con una grande ricchezza che è bene non spegnere non ridurre mai una grande ricchezza di tradizioni e di famiglie politiche
Dobbiamo organizzarle diversamente offrendo agli elettori la possibilità di scegliere con chiarezza tra due schieramenti e due soli ma non dobbiamo mai fare scomparire questa ricchezza
Tanto più noi che siamo legati ad una concezione non domenicale della politica
Tanto più noi che crediamo nella partecipazione nel valore della crescita dal basso nel radicamento sociale in una concezione della politica che a questa sì radici antiche certo questa condizione cambia accerto non ci saranno più le organizzazioni pesanti a cui eravamo abituati
Dieci eserciti di occupazione della società civile che oggi la società italiana non riconosce
Certo è probabile che sarà la comunicazione molto più che la organizzazione a fornire la intelaiatura della politica futura ma l'idea che si torni all'Ottocento ai notabili ai comitati elettorali magari aggiornati
Nelle loro tecnologia quest'idea mette un po'di angoscia l'idea che la politica si riduca ad un esercizio virtuale tutto televisivo tutto fondato sui sondaggi e poco più
Senza incontro tra le persone senza radicamento nel Paese
Questa idea lo ripeto mette una certa angoscia
Ecco io credo che tra le scelte che la vela del Centro cristiano democratico ha fatto andando qualche volta anche controcorrente c'è anche questa
Di tenere alto il valore della politica di considerarlo un luogo di incontro di partecipazione di promozione questo valore merita tutto il nostro impegno non può essere disatteso ed è questo valore soprattutto che ci impegna rimanere pienamente noi stessi
Nel presente i nostri lavori Pietro Larizza segretario generale della cui un'unica grande lavoro che ringraziamo
Voglio solo con riferimento
La parola letizia Gello Cervone delegato dell'Emilia Romagna
Io chiedo scusa ma sono molto preoccupate perché è la prima volta che parlo ai miei amici del sensibili
Io sono qui per porre all'attenzione di questa di questa congresso una delle questioni più importante della nostra società
Che con grande gioia ho visto questa mattina ho sentito a sottolineare dal nostro leader Pier Ferdinando Casini la questione della scuola
Io sono insegnante che fa attività sindacali anche tra l'altro da moltissimi anni e chi vive quindi da vicino sotto tutti i punti di vista quella che è la questione della scuola
In questi giorni miei cari amici stanno succedendo delle cose
Che se dovessero andare in porto sarebbe veramente la fine della scuola italiana così come il CCD la sempre concepita e così commesse tutto il Polo delle libertà la concepisce
Al tavolo dell'Aran stanno andando in porto delle trattative
Che senz'altro non rispondono a sebbene tesi io penso che tra quegli uomini che stanno contrattando ci siano forse gli uomini postini dal governo Berlusconi
Però sotto mano sta avvenendo un qualcosa di sorprendente perché sta passando la stanno passando le iniziative dei confederali quindi se noi non prestiamo attenzione a quello che accadrà nei prossimi giorni è probabile che non ci troveremo entro la fine del mese
Non la scuola voluta dal CCD non la scuola su cui si aveva iniziato a lavorare il nostro amico D'Onofrio ma un altro tipo di scuola
E vengo ai fatti
Secondo la legge ventinove trentacinque sul pubblico impiego l'anzianità per gli insegnanti non può essere più concepita secondo il criterio dell'anzianità ma dovrebbe essere concepita e basata su criteri completamente nuovi su quelle della meritocrazia
Ma è qui che sta il problema
Come noi intendiamo la meritocrazia e come la intendono i confederali che da anni stanno lottando per abbattere l'unico sindacato autonomo della scuola che lo SNALS perché l'unico baluardo che hanno
Per potere poi trasformare la scuola italiana in una scuola ideologicamente guidata sottoposta quindi ad una concezione della scuola che ribelle in basso e non certamente in alto
E il loro criterio per quanto riguarda i criteri oggettivi da stabilire
Per poter dire quali insegnanti ha diritto dopo non so penso cinque anni allo scatto di carriera i loro criteri sono di una meritocrazia basata sulla carta
Su tutti quei titoli che quegli insegnanti che non hanno voglia di stare in classe non hanno voglia assolutamente deformare i giovedì nelle Aule
Vanno acquisendo e vanno sottoscrivendo di qualità nei vari corsi d'aggiornamento o cose di questo genere
Allora noi dobbiamo mettere sulla bilancia e capire se il più importante la capacità professionale
Quella che permetta di un docente di formare il giovane quello che permette ad un docente di insegnare al giovane a pensare con la propria testa e non con quella dei partiti e non con quella di un'ideologia ben determinata
O se invece è più importante tutti quei titoli di carte che quell'insegnante che sullo stanche e svogliati e non voglio più stare in classe vanno accumulando di qua di là nei vari poi corsi d'aggiornamento i promossi
Da quelli della sinistra
Quindi allora qui si tratta di stabilire su quali criteri oggettivi stabilire definire qual è la capacità professionale se è più importante la capacità professionale e in che modo dobbiamo concepirla
Ma per fare questo i nostri confini dei nostri amici tra virgolette confederale si guardano bene dall'usare una parola che ha abolito dal loro vocabolario che hanno abolito dal loro vocabolario che quello del demerito io non posso stabilire se è un'insegnante bravo quanto è bravo ma forse posso stabilire se l'insegnante a merita non merita quindi apprezzamento e quindi non può accedere allo scatto di carriera questo lo posso stabilire quindi io pongo all'attenzione di questo congresso questo problema che reputo importantissimo è che se dovesse c'è tutto quello che loro hanno in mente dovesse andare in porto
Boh voi non non non riuscite a capire la portata di questo perché tutti presi di quasi tutti i paesi delle scuole sono di sinistra solo tutti quei presìdi messi nella scuola dal pc dal PSI
Agli anni trenta e insegnante che non merita come faccio a stabilire quei chi è quello che merita
E allora io penso che questo problema io non mi permetto di andare oltre questo problema ho voluto soltanto a bocciarlo e porlo sotto l'attenzione del congresso dei nostri leader
Perché
Al di là di tutto quello che è successo nei mesi scorsi di tutte le iniziative di tutte le proposte di riforme portata avanti dal dal nostro amico D'Onofrio quand'era ministro e anche nostrani godono non lo so bene che se lasciato a pattinare
Beh nostri giovani e sono sono d'accordo con il nostro col nostro do not giochi giochini sono lei devono essere il centro della vita della scuola ma è pur vero amici cari che se non c'è mise in tant'è che funzioni se non c'è un insegnante che sappia fare l'insegnante e sia questi insegnanti non permettiamo di fare le insegnati come possiamo noi noi fare il bene del dello studente
E allora con tutto quello che è la Jervolino ha portato nella scuola negli ultimi anni
Con tutte quelle proposte progetti che devono spingono gli insegnanti a fare l'assistente sociale il confessore non so che altro per insegnante non può più fare l'insegnante
E quella dignità che da vario da moltissimo tempo ormai sta perdendo e che no no Pubblico pignoleria completamente ha tolto come potranno comperarla se non riesce a fare l'unica cosa che è giusto che il fatto che è quella di formare i giovani quindi io vi prego quindi di non sottovalutare la portata e di tutto questo a parte tutte le io sono stati in varie assemblee
Sono stati vari elette sindacale politiche o difeso la proposta di autonomia presenta la che il chiedono altre aveva sottoposte all'attenzione dei vari plessi di ma il ministro Donald non sapeva che c'è un qualcosa di che con il piombo della scuola che la burocrazia che quella proposta non poteva arrivare all'attenzione dei vari il lento operatori della scuola perché la burocrazia blocca tutto e impedisce quindi al preside di fare veramente i presìdi
Impedisce agli insegnanti di fare veramente gli insegnanti perché noi corsi di recupero abbiamo potuto attivarli soltanto nel mese di novembre alla fine del mese di novembre se non più tardi perché fino a quel momento siamo stati operati
Da tutti i vari progetti ma noi dovevamo rispondere con le richieste di progetti perché ci permettevano di ricevere aiuti e per migliorare la qualità della nostra scuola aiuti soldi quindi noi facciamo di tutto i rischi rivali dei burocrati gli assistenti sociali ma non ci permettono più quindi di fare gli insegnanti questo io penso che sia un nodo che va risolto
Lei responsabilità che la DC a la vecchia DC ha in questo problema insoluto questo grosso problema
Veramente grande grandissima e se noi vogliamo veramente essere un partito diverso un nuovo partito dobbiamo senz'altro
Cambiare direzione cambiare rotta
Perché anche la questione meridionale ed anche la questione del Sud e anche quell'altra questi quindi questa questione che hai Pier Ferdinando Casini ha posto sotto l'attenzione di tutti
Che fare veramente un'Italia unita ma unita nella nelle opportunità
Come possiamo realizzarla se non partiamo dalla scuola che la cellula di tutto che è il punto da cui tutto inizia e come possiamo noi risolvere e dare hanno assoluto tutta la sua dignità e fare in modo che tutte le potenzialità intellettuali e ci sono del Sud possono essere accompagnata da quella produttività
Che può quindi dare al Sud tutta la dignità che merita se noi non cominciamo dall'educazione e dalla formazione dalla scuola se noi non cominciamo a combattere attraverso i giovani la mafia King Breglia
E questa è una parola che noi dobbiamo pronunciare lo dobbiamo avere paura di dire
Quell'Amati imbriglia la società del Sud impedisce al sud di espandere tutte le sue capacità e noi non possiamo creare unitaria
Veramente evoluta democratica perché i tentacoli di quello che c'è al sud ci sono anche al Nord quindi i problemi del Sud sono i nostri problemi prego e quindi io penso che la scuola è sia veramente al centro di tutto grazie
Io mi permetto di fare qualche cenno per cercare di riportare al rispetto dei tempi la parola all'onorevole Alfredo Meocci portavoce del CCD capogruppo del CCD in commissione di vigilanza della RAI
Cari amici del Centro cristiano democratico
Stiamo celebrando questo congresso
In un momento politico che non ha precedenti nella storia del nostro Paese dal dopoguerra a oggi diciamo la verità
Sarà una situazione politica difficile ma certamente affascinante lo dimostra il calore e la puntualità
Dei vostri interventi
In questi giorni la nostra coerenza è stata premiata
Abbiamo lavorato con impegno
Senza sbavature per costruire un sistema bipolare e in questo sistema un centrodestra secondo le migliori tradizioni delle democrazie compiute
Oggi la scelta di Rocco Buttiglione ci dà ragione e dà speranza a tutti quei cattolici che con noi credo
Che i nostri valori alla nostra storia possano camminare con forza verso un futuro migliore
Amici
Diciamolo chiaramente
Una svolta epocale
Lo sforzo di Buttiglione
Al di là di ogni reazione di una parte del PPI non può più essere affermato
è il paese che lo chiede nello sconcerto e nell'affanno tra debito pubblico che non si arresta lira che perde quota prospettive di uscire definitivamente dal mercato europeo
La stabilità politica è quello che il Paese i nostri partner sareste richiedono
Oggi il gesto di Buttiglione è un gesto di chiarezza dopo che alcuni naviganti della politica sembravano impazziti
è indubbio che lo scenario incerto ma d'altra parte non potrebbe che essere così quando sulle macerie del vecchio si cerca di costruire il nuovo con gli occhi lucidi della speranza
Per questo siamo convinti che la nave Italia posso uscire dalle secche
La rotta al di là degli ammutinamenti è chiara la indica il nostro popolo la nostra gente che chiede a gran voce un governo stabile
Scelto liberamente dopo libere elezioni che allontanino ogni equivoco che dicano con chiarezza chi deve governare e chi deve stare all'opposizione come in tutte le grandi democrazie e allora ecco la chiarezza di questa coalizione di centro destra alla quale vogliamo dare il nostro contributo sostanziale e propulsivo
Dal diciotto gennaio mille novecentonovantaquattro quando siamo nati questa linea è stata portata avanti con grande coerenza
L'onorevole Pier Ferdinando Casini lo ha detto più volte noi siamo il centro che sceglie
Una linea per costruire un centrodestra popolare democratico dove il centro svolge il suo equilibrio il suo ruolo di equilibrio e di moderazione è sempre stato questo il nostro appello
Consci come siamo che i grandi valori della tradizione cattolica possano trovare spazio e importanza all'interno di questa coalizione
Ma sia chiaro senza per questo venir meno al rapporto stretto con i nostri alleati compresa Alleanza Nazionale un soggetto politico che nella modernizzazione del sistema italiano ha maturato a pieno titolo
Quel ruolo di destra democratica e occidentale che per troppo tempo era mancato dallo scenario politico del nostro Paese proprio per questo e anche per questo
Rimasto bloccato
Dobbiamo dirlo è stato detto ma va bene ripeterlo questo progetto di allargamento al centro non vuole non può e non deve far pensare ad un antistorico ritorno alla ricostruzione della vecchia Democrazia cristiana perché nulla in Italia dopo Tangentopoli per fortuna può e deve essere come prima
Sono finite lo ricordiamo sempre tre questioni in Italia quella fascista quella comunista e quella democristiana
Ma non è finito certo io il ruolo di equilibrio e moderazione che fa parte della nostra tradizione e allora diciamo
A coloro che con scarsa lungimiranza annunciano il rischio di un ritorno al doroteismo che noi tutto questo non lo vogliamo
Noi siamo per la moderazione non per il modo moderatismo
Sono cose differenti
Perché tra il moderatismo e la moderazione esiste la stessa differenza che c'è tra l'impotenza e la castità
Qualcuno vorrebbe costringerci anche in questa occasione del congresso
A giochi di rimessa ribattute contromosse per difendersi dai pericoli che la nave Italia corre momento per momento
No amici
Stiano tranquilli i nostri avversari e anche gli alleati noi andiamo avanti con la forza della coerenza
Noi andiamo avanti con la forza della nostra gente e dei suoi ideali che vogliamo fare porti e grandi per costruire il futuro di questo Paese ma un congresso per un movimento
Non può esaurirsi in queste funzioni di sbarramento in queste repliche sul quotidiano abbiamo issato la nostra vera ed il congresso
Il momento che ci si interroga sul dove l'aveva e su dove noi la vogliamo portare in politica non è sufficiente stare a galla bisogna sapere dire ciò che siamo ciò che vogliamo e lo dobbiamo fare qui oggi parto dalla cultura perché ritengo sia su questo piano che oggi passa lo spartiacque tra il nostro schieramento e quello alternativo una volta era facile
Definire gli opposti fronti c'erano l'ideologia e nel sistema delle ideologie non ci voleva molto a capire chi stava da una parte chi stava dall'altra caduti i muri e le cortine sembriamo tutti diventati alla ricerca di qualcosa
Gli ex comunisti si sono liberati del comunismo e del socialismo reale
Lo abbiamo detto tante volte riconoscendo alla sinistra una capacità di rivoluzionare se stessa analoga a quella espressa dalla destra ex missina e non accolta invece a sinistra con eguale tolleranza ed apertura
Ormai si sente dire in giro siamo tutti liberisti
Questa tesi trova una conferma parziale nel fatto che assistiamo ogni giorno a repentine trasmigrazione di campo in pensavo i nell'epoca dell'ideologia persone gruppi di sinistra passano a destra e viceversa
Ma è proprio così
Siamo tutti liberisti non credo
Partiamo ad esempio da uno dei punti focali della discussione politica la discussione sulle regole
Riguarda la costituzione e la necessità di una sua profonda e radicale revisione ecco perché proponiamo con forza una sobria costituente come indicato no
Riguarda l'informazione riguarda l'economia sulle buone regole si fondano tutte le buone democrazie noi siamo dunque per le regole siamo per una democrazia delle regole
Ma c'è una cultura delle regole liberaldemocratica e c'è una cultura delle regole da socialismo reale
Ecco lo spartiacque
Noi siamo per le regole che servono a favorire lo sviluppo e la libertà non ad impedire lì e qui di
O che la sinistra che si è liberata del socialismo reale non sia liberata della cultura socialista
Si invocano regole per impedire che un imprenditore emerga poi che dietro c'è una cultura dell'uguaglianza figlia del socialismo
Noi vogliamo le regole affinché ad ognuno siano date condizioni uguali di partenza uguali opportunità di vita dignitosa di accesso all'educazione Duso dei servizi pubblici di partecipazione civile d'accesso cento al sistema dell'informazione
Su questo piano le regole sono anche le regole della solidarietà
E dell'aiuto ai più deboli di qualsiasi fascia sociale e di qualsiasi parte del mondo
Una cultura di segno opposto pone invece l'uguaglianza come obiettivo finale e quindi tende ad imporre regole per l'appiattimento sociale
All'uso dell'acceleratore sostituisce
Come dire il freno alla parola il Silenzio guardate le regole elettorali in nome della par condicio una mente bizantina partorito le condizioni per rendere impossibile il confronto
Si continua a discutere di Antitrust e di regolamentazione senza affrontare la questione delle nuove tecnologie ecco dove cade la maschera della demagogia
Si spera di poter togliere una rete in più a Berlusconi o alla radio di piazzare qualche direttore amico mentre l'intero sistema delle telecomunicazioni che va regolato
In un mondo ormai sempre più senza frontiere mass mediali dove se non sapremo dare regole in questo senso rischieremmo nel giro di qualche anno la colonizzazione culturale pubblicitaria da parte di fortissimi soggetti stranieri
Altroché anti trust all'italiana e questioni di piccole botteghe radiotelevisive prepariamoci ad affrontare la concorrenza internazionale da veri liberisti
Deve essere così in tutti i settori
Perché la cultura del profitto il capitalismo delle regole produce ricchezza mentre la cultura del socialismo reale immagina di risolvere i problemi della povertà e della disoccupazione
Impiegando le grandi masse a scavare a riempire buche cioè gonfiando l'assistenza
Moltiplicando gli enti pubblici e le burocrazie la cultura del profitto e la cultura dell'efficienza
L'efficienza il motore dell'economia
E deve diventare il motore dello Stato
Per fare questo fino ad oggi
è prevalsa a sinistra e non solo a sinistra la pseudopodi Tura dell'uomo nuovo in politica
Assolutamente nuovo meglio se incompetente del tutto salvo poi vedere in Parlamento a livello dirigente più o meno le stesse facce di prima di Mattarella i D'Alema è prevalsa
A destra la cultura dell'uomo imprenditore che prendeva in mano le redini di uno Stato azienda tutto da ricostruire noi invece siamo stati troppo timidi la nostra tradizione
La nostra storia ci suggeriva che la cultura dello Stato non è come il Pepe che si aggiunge a piacere sopra una pietanza già ben confezionata
La cultura dello Stato richiede professionalità specifica capacità di valutare il bene comune di articolare gli interventi
Gran parte della classe politica che è stata distrutta nel mille novecentonovantadue aveva perso in buona misura il senso dello Stato
Aveva praticamente annullato la dignità della politica
Come nel socialismo reale si arrivava ai vertici del potere seguendo più o meno una lunga trafila burocratica che partiva dal praticantato nella funzione di portaborse per giungere ai massimi livelli
E allora assente senza niente contro i portaborse ingenera cadeva che i politici se li se gli esso tra persone modeste per non correre il rischio di venire scavalcati i risultati sono stati terrificanti
Poi c'è stata la grande bufera il vento del nuovo è diventato un uragano ed ha travolto errori
Disonesta
Ma anche
Io ho il coraggio di dirlo con forza punti di riferimento e lasciatemelo dire saggezza ed esperienze positive
Chi aveva un'esperienza politica anche se è onesto
Veniva guardato con sospetto abbiamo rischiato anche di buttare a mare il senso della politica che richiede esperienza formazione educazione scienza oggi dopo la stagione dei partiti di massa e delle militanze assolute che tendevano a pianificare l'intera vita dell'associato e l'intera vita sociale io sono per il partito leggero
Ma per un partito leggero e chiariamo anche un discorso di queste ore che partecipa nel Polo
A una federazione di movimenti magari raccordata e guidata in maniera prestigiosa altro che rifare la vecchia Democrazia cristiana
Ma sono per il partito leggero nel senso che riconosco la parzialità della politica non nel senso che ne voglio la negazione
Sono per il partito leggero perché la cultura del partito pesante
E ancora una volta e non a caso espressa soprattutto da un PDS che concepisce i sindacati come una propria emanazione e gli USA come grimaldello sociale per forzare gli equilibri politici e non a caso
Anche la lega di Bossi e vengo alla fine Presidente
Questo partito la lega di Bossi ridotto dalla demagogia del suo leader ad un manipolo di uomini indecisi a tutto aveva tentato all'inizio di essere un partito pesante
Cercando di costruirsi un proprio sindacato di avere propri giornali e di ottenere un proprio canale televisivo
L'operazione non è riuscita è oggi la lega come i traballanti fautori del centro che non sceglie rischia di finire nell'orbita di quel PDS capace di trasformare il vecchio e il nuovo fino al punto che D'Alema vuol convincere tutti che il professor Prodi può essere il leader dell'Italia del Duemila mentre invece per noi rimane una comparsa anzi
Un vecchio attore tornato sulla scena per recitare una parte grazie alla regia di poterlo scura
E allora amici finiamola con la litania del vecchio e del nuovo lo spartiacque tra la Prima e la Seconda Repubblica e tra coloro che vogliono un Paese moderno con una democrazia bipolare e quelli che con Nostalgia di consociativismo
Puntano al mantenere al potere sempre gli stessi grande imprenditoria e sinistra intellettuale uniti
La ricordo bene Marco Follini
Uniti nei salotti buoni per diventare quella che mi piace definire sinistra patrimoniale
Amici in questo senso che vengo la conclusione contro questi interessi perversi antipopolari pericolosi il nuovo siamo noi che mettiamo il popolo innanzitutto ma con chiarezza non accettiamo esami del sangue da parte di nessuno
Ecco perché sono per il partito leggero ma popolare
E cioè riduce le sue funzioni e la funzione politica mani la funzione politica mantiene forti legami con la gente apre scuole di formazione i segnalato della buona amministrazione educa insomma il dibattito e dalla politica
Non sono per il partito leggero nel senso che è espressione dei c'è
E non c'è
Partito di club partito di élite aristocratiche il nostro radicamento popolare va mantenuto e consolidato
Fa bene a ricordarselo l'onorevole Mastella perché questo è il bagaglio che noi portiamo dentro il Polo di centrodestra fatto di storia di riflessione sul presente per vincere la sfida con il futuro amici
Alcuni di noi
Diciamocelo con franchezza sono preoccupati per le prossime elezioni amministrative
Sono preoccupati di fronte ad avversari ed alleati di fronte ad una logica completamente nuova e temono l'appiattimento vedete io stamattina parlati con alcuni di voi e con un mio amico Aldo corazzati del Lazio e mi ha fatto capire una cosa
è sbagliato pensare a tutto questo
è sbagliato per chi ha la forza dei propri ideali per chi sa che la politica si costruisce giorno per giorno come fate voi con il rapporto vero diretto con la gente ne capisce i problemi se ne occupa e lo sa fare con coscienza come voi lo fate
Perché se è vero che la politica si fa con il cervello
Ma anche con il cuore il cuore popolare di questa alleanza siamo noi con la forza e la semplicità di chi non è cresciuto al culto della moquette qualità e che a scuola burocratica di partito ma ha studiato spesso soltanto all'università più importante
L'università della vita
Amici oggi è cominciata davvero una grande avventura per portarla al successo occorrono fuoco nelle vene forza morale c'è bisogno Dinoi
Per ridare dignità a questo Paese dal nord al sud sia al sud così carico di cuore e di quella forza morale che può avere solo chi è consapevole di essere stato dalla parte delle cause giuste anche quando non era conveniente
Siate orgogliosi di tutto questo tutto il centro democratico
Cristiano c'è la questa forza morale
Per questo sono certo che ce la faremo grazie a tutti
L'onorevole Luciano Ciocchetti responsabile nazionale degli enti locali e dello sport per il CCD
Cari amici questo questo incontro questo nostro congresso credo che avviene in un momento storico fondamentale importante per il nostro Paese
Credo che non potevamo scegliere meglio questa data
Che avvenuta proprio in un momento in cui probabilmente avremo la condizione finale per poter assicurare vera stabilità di governo in questo nostro Paese
Un nostro Paese che negli ultimi anni è stato sottoposto a cambi continui di governo a cambi continui di maggioranze e che pensava forse che il ventisette di marzo potesse finalmente trovare una grande stabilità
Purtroppo questo non è stato non è ancora però speriamo veramente che in queste ore in questi giorni questo avvenga e dobbiamo dire anche grazie ai nostri dirigenti a Casini e Mastella in particolare che hanno creduto in queste ore in queste ultime ore di portare avanti fino in fondo un'iniziativa politica che potrebbe esser vista come una cosa che ha contro il Centro cristiano democratico ma non è così
Noi non abbiamo fatto in questi mesi in questo anno una politica difesa del nostro soltanto del nostro movimento abbiamo cercato di trovare le ragioni per creare una forza stabile in questo Paese che possano Vernarelli e credo che le la dimostrazione di questo fatto è sicuramente proprio quello che è avvenuto in questa ultima settimana
Il Centro cristiano democratico nasce come movimento spontaneo tra quei cattolici che non condividevano al momento della nascita del Partito popolare la prospettiva di perseguire la strada del terzo polo
I fatti di queste ultime ore
Dimostrano la le lungimiranza politica delle nostre scelte
E molti elettori sin dalla nascita del nostro movimento hanno riconosciuto nella vela un simbolo riconoscibile per una forza di centro che sceglie che sceglie concretamente di allearsi in una in un polo di centro destra
Senza rinnegare mai nessun passaggio della recente intricata vicenda politica quei valori che hanno contraddistinto l'azione politica dei cattolici
Proprio in questi sette mesi di governo
Durante il governo Berlusconi come penso mai era accaduto dal dopoguerra sono stati rilanciati segnali e raggiunti obiettivi di tutela e promozione dei prodotti equivocabile della famiglia
Del volontariato della scuola libera della tutela dei minori fino ad arrivare alla tutela della vita sulla quale non c'è mai stato
Non c'è e non ci sarà mai accordo
Con i laicisti di sinistra il mondo cattolico nonostante si tenti di avvalorare questa tesi nei dibattiti su settimanali che si distribuiscono nelle chiese
Ma che interpretano soltanto il pensiero di una minoranza del mondo cattolico che è disposta a svendere anche questi principi pur di raggiungere l'accordo col Partito democratico della sinistra
Abbiamo iniziato in pochi con scarsa visibilità ma quei pochi che hanno scommesso con noi sul ruolo politico del nostro movimento si sono ritrovati presto in compagnia di molti altri
Di chi in politica chiede chiarezza di chi crede in un centro di stabilità di governo di responsabilità di tutela degli interessi generali e di riforme del nostro sistema istituzionale burocratico
Così dopo la schiacciante vittoria del Polo delle libertà del buongoverno il ventisette marzo il cui il centro di cristiano democratico ha avuto il ruolo determinante
Di rappresentare insieme la moderazione i valori del mondo cattolico insomma all'equilibrio dello schieramento di centrodestra ci siamo visti affibbiare
Un frettoloso e forse ingeneroso e un po'incompetente da quel poco attendibile almeno nei nostri confronti sondaggista di Pilo lo zero virgola sei per cento
E credo che abbiamo risposto in con molta serenità e molta tranquillità continuando a lavorare nelle periferie nelle realtà più varie per può dimostrare che questo non era vero che quei sondaggi erano soltanto la costruzione
E arrivata di un presentimento
Il lavoro i messaggi che partivano a livello nazionale dai nostri leader insieme all'attività dei primi circoli dei simpatizzanti
Dei tanti amici che ci hanno raggiunto strada facendo per costruire il nostro Progetto partendo dal territorio dai singoli comuni
Hanno creato una miscela esplosiva di consensi
Spingendoci a creare in fretta e riferimenti i circoli e le sezioni in tutto il Paese
Poiché cresceva forte il bisogno di raccogliere e utilizzare le energie che dalla società volontariamente senza l'utilizzo dei metodi ormai superati della Prima Repubblica si sono raccolte tra le nostre fila
E questo è stato il segreto della grande e per molti ma non per noi inaspettata affermazione nelle elezioni amministrative dello scorso novembre
Oltre il quattro virgola sei per cento complessivo e oltre l'otto per cento negli enti locali dove era presente il nostro simbolo da solo
Solo questo risultato significativo un risultato importante che dimostra che esistiamo che la nostra gente
Forte presente in tutte le realtà in tutto il Paese
Abbiamo superato in quel momento in cui ancora non era in un grandissimo calo di consensi la lega di Bossi e siamo arrivati molto vicini agli amici del Partito Popolare Italiano e credo che da novembre ad oggi i nostri risultati sono significativamente aumentati
Trentadue consiglieri regionali oltre due mila tra consiglieri comunali dei Comuni con oltre quindici mila abitanti e consiglieri provinciali
Circa sei mila consiglieri comunali nei piccoli centri è questa la nostra lusinghiera visibile e sempre crescente di giorno in giorno rappresentanza in tutte le regioni d'Italia
Siamo sicuri che il ventitré aprile o nelle liste del Super Polo come viene descritto in questi giorni dalla stampa o da soli riusciremo ad aumentare significativamente questa già importante presenza
E lo dimostreremo tutti insieme
Due questioni finali a cui credo sia impose sul quale credo sia importante fare un piccolo riferimento io credo che quello che è avvenuto in questo ultimi due mesi dalla creazione del governo Dini
Sia di fatto un ribaltone
Lei nel Parlamento noi viviamo e assistiamo ogni giorno adatti che contraddicono tutta una scelta adottò una posizione politica che era stata portata avanti nei sette mesi del governo Berlusconi
Erano state create le condizioni per rimettere in moto l'economia per rimettere in moto
Lady Eliza pubblica e privata e gli atti che quest'anno a maggioranza nascosta nascosta nelle pieghe del Parlamento sta creando sono ne di contrastare questi fatti e quindi si fa il blocco degli impegni di spesa mortificando la spesa moltiplicando le possibilità di intervento sul nostro territorio
Si fa il blocco si rimette in moto la legge Merloni che aveva sbloccato più di due mila miliardi di investimenti nel nostro Paese
Si cerca di bloccare la procedura di semplificazione delle concessioni edilizie nel nostro Paese
Eliminando il silenzio assenso si è contrastato in tutti i modi del condono edilizio che è stato uno degli atti più importanti anche di ripristino della legalità
Che lei Centro cristiano democratico ha chiesto con forza e che il governo Berlusconi ha portato avanti con forza in aula difendendolo in tutti i modi
Si sta cercando insomma di tornare indietro di tornare ad una politica che mortifica il nostro Paese che non creeranno occupazione ma creerà nuova disoccupazione che porterà a ritornare indietro sulla strada
Della disperazione sulla strada
Della impossibilità per molte famiglie di questo nostro Paese di poter vivere serenamente il proprio futuro
Su questa strada noi dobbiamo lavorare dobbiamo contrastare quello che sta avvenendo in questi giorni in Parlamento perché si sta approfittando di questo ultimo lasso di tempo
Per distruggere tutto quello che di buono è stato fatto e certamente dobbiamo anche ricostruire una presenza su un mondo che è stato abbandonato dalla precedentemente dalla Democrazia cristiana
è stato abbandonato dal governo diventa partito di centrosinistra che si sono susseguiti durante questi anni e sono il mondo della scuola il mondo del volontariato
Il mondi che sono legati alla cultura il mondo della ricerca scientifica che è uno dei punti più lontani e più il ritardo dal punto di vista dell'intervento pubblico dei finanziamenti pubblici
Il mondo dei beni culturali zero venticinque per cento del dello stanziamento complessivo di finanziaria e io credo che questi sono punti abbandonati nel passato che noi dobbiamo rioccupare
Non rioccupare per fare chissà che cosa ma per rioccupare per creare nuove condizioni di intervento di utilizzo di occupazione ci sono tantissime cose che possono esser fatte
E certamente il turismo ai beni culturali nel nostro Paese sono il punto è che ci può dare veramente una grande un grande sviluppo
E pecche nudo parlando un attimo dell'informazione delle questioni che sono nel campo all'informazione della partendo al discorso del referendum
Noi avremo di fronte dei referendum e se non si faranno modifiche legislativo oppure se non ci saranno le elezioni anticipate
Che porteranno a due questioni veramente incredibili primo che distruggerà il cinema italiano che è già abbastanza distrutto viaggia abbastanza in difficoltà
Perché abolire gli spot durante la trasmissione di film e significa che i film e non saranno più trasmessi in televisione ed oggi è l'unico e l'unica possibilità per il cinema italiano di avere una possibilità di essere
Di arredi e di essere competitivo sul mercato
La nuova legge del sistema radiotelevisivo l'abrogazione che il referendum chiede di alcune norme della legge Mammì la istituzione della commissione Pivetti sul nuovo sistema televisivo che ha portato alla presidenza Napolitano con un accordo che ha visto il PDS la lega il Partito Popolare votare insieme questa presidenza la volontà di chiudere la Fininvest richiudere Canale cinque di chiudere il TG quattro di chiudere Italia uno sicuramente
Pongo un problema importante di democrazia che non può essere risolto con Lella corriere ritornello della par condicio con il ritornello dell'Antitrust eccetto l'ha detto anche Casini questa mattina sono problemi che esistono do però dobbiamo affrontarli serenamente
Dobbiamo trovare una strada che non mortifichi migliaia di lavoratori che lavorano in questo settore soprattutto non mortifichi la democrazia
Non mortifica la possibilità comunque di poter lavorare serenamente
Certamente in un sistema più equilibrato modificando serenamente la Mammì perché va modificata e siamo d'accordo però trovando un sistema che non privilegi uno e uccida l'altro perché questo è quello che il PDS vuole questo è quello che la lega vuole
Questo è quello che parte dei popolari vogliono e questo noi dopo dobbiamo contrastarlo ed lo contrasteremo in tutti i modi
E credo che questa è una strada sulla quale proveremo il consenso della gente perché su questa strada e sulla richiesta delle elezioni al più presto perché dobbiamo assicurare una maggioranza che possa governare questo Paese in modo stabile perché la ripresa economica può e anche il
Una risposta diversa a questi famosi mercati di cui tutti parlano e di cui tutti si esprimono nelle maniere più larghe nelle maniere più incredibili possibile non si può dare con manovre o manovre economiche ma si può dare soltanto assicurando cinque anni di governo al nostro Paese
E il Centro cristiano democratico questo vuole che si batterà perché questo avvenga a favore della gente a favore dell'Italia a favore dello sviluppo di questa nostra magnifica nazione grazie buon lavoro
Propongo al Congresso la nomina la Commissione elettorale verifica Poteri propongo pertanto come presidente l'onorevole genio Baresi come componenti Vincenzo Menchini se Claudio Mosca ti prego di applaudire per approvazione
La Commissione procederà alla costituzione dei seggi elettorali
Vi ricordo gli appuntamenti per la presentazione delle due liste dalle ore quindici alle o diciotto di sabato per le votazioni è previsto dalle ore otto alle ore dieci e trenta di domenica
A chiusura delle votazioni lo scrutinio il presidente la commissione elettorale comunicherà i risultati al presidente del Congresso che programmerà gli eletti
Ed ora la parola alla onorevole Clemente Mastella coordinatore nazionale del Centro cristiano democratico
Contitolare
Care amiche cari amici
Di questa nostra coraggiosa impresa politica
Quasi un singolare albero degli zoccoli
All'interno della vicenda politica italiana
Su cui abbiamo depositato delusioni e speranze
Delusione rimosso
Speranze che restano in piedi
Vorrei d'esordio di questo mio intervento ringraziare
Tutti voi
Per l'apporto per il contributo per il dono di questa reciprocità con la quale abbiamo creduto
E per la quale ci siamo fermati
E vorrei anche perché probabilmente l'allontanamento per
Quanto accade o potrebbe accadermi all'interno della sequenza che scandirà alcune mie motivazioni anche alcuni interrogativi che porto all'Assemblea e quindi ad ognuno di noi
Io voglio ringraziare in premessa l'amico Ferdinando Casini che come e più di me
Ha determinato le condizioni per cui oggi ci siamo
Per cui io spero che noi continueremo ad esserci nonostante le vicende di questi giorni
Solidarietà umana e politica
A dimostrazione di come la politica non sia soltanto l'alterazione dei sentimenti la logica spietata che tutto determini in maniera un po'Guicciardini Anna
E coinvolge o cospira soltanto con le cose senza la rimozione senza dare la possibilità alla capacità di un'intrapresa che comunque viene legittimata anche con il cuore
Avendo esaurito e rientrando sul piano di quelli che mi sembrano i contorni il perimetro nel quale focalizzare alcune considerazioni che partono vostra attenzione
Vorrà dire che avendo esaurito gli ultimi spiccioli della esuberanza civile nazionale
Un po'ingenua un po'avventurosa forse con cui tanti avevano immaginato apocalittici cambiamenti che poi non sono intervenuti
Non ci rimane che capire su quale logica politica operare la necessaria tessitura altrettanto politica tra un passato che non piace più
Su cui a volte Rumi diamo più delusioni che speranze
Sul nuovo che non si riesce ancora ad avverare fino in fondo su un futuro che tutto sommato non coinvolge molte riserve etiche che avevano caratterizzato il nostro arsenale
Che avevano determinato le condizioni per una presenza di un processo di un itinerario storico in realtà si sono inaridito e rimane rimane sullo sfondo quella sorta di inestinguibile Complesso delle decisioni quasi fine tipico della italiche indulgenza del non prendere mai o di non arrivare fino in fondo alle questioni in fondo l'Italia ha iniziato la sua scommessa iniziato l'ultima guerra mondiale con la Germania ma non arrivo fino info
Si è schierata negli anni della guerra fredda contro il comunismo mamma fino in fondo
è riuscita a coinvolgere il partito Comunisti italiani in una forma di consociazione di potere ma mai fino in fondo
Ha voluto il processo del maggioritario di uno maggioritario che potessero apportare comparare la nostra democrazia con le democrazie più mature anglosassoni ma non fino in fondo di qua la quota proporzionale
Quando un Paese quando un popolo l'ombra fino in fondo rischia di andare a fondo
E poi uno scegliendo mai il diavolo e l'acqua santa la botte la moglie non si eviti ogni realtà edile
Perché se non sciogliamo noi finisce per scegliere il caso in politica non può scegliere il campo
Salomone non regna in politica
Non ci può essere questa sorta di equivalenza che a fronte delle difficoltà pone una sorta di tregua permanente di armistizio rispetto alle realtà e le configura così come noi le vorremmo e non come invece vadano disciplinate vadano padroneggiare
Ma qual è oggi la caratteristica del nostro Paese di un Paese che discute di grandi temi di grande riforma
Senza che questo dibattito abbia le spalle per la verità una visione prepolitica cultura
Non c'è più la ricognizione la spia di un malessere non è determinato predeterminata dalla possibilità di una forma di quella che poteva apparire anche un tempo una sorta di invadenza culturale oggi questo spessore molto debole molto precarie
E così anche il riordino della previdenza io la materia la quale sono più domestiche evidentemente diventa quasi un fatto tecnico mentre dovrebbe sottintendere la riorganizzazione dello Stato sociale
E quindi un modello di società nel quale sia possibile come a se stessa ha sottolineato e la mia esperienza di governo e lo ringrazio che come partito abitato non hanno da questo punto di vista Casini con Sarko incidere l'efficienza e la solidarietà nella situazione che viene descritta che la nostra situazione
Che è anche l'incapacità di risposta tutto sommato i problemi dell'intero Paese di una povertà culturali insomma di cui bisogna prendere a
Emblematica la ricerca anche di nuovo assetto costituzionale
Ma pensato in quale funzione anche da parte nostra se spesso immaginiamo che il dati natura costituzionale
Sia refrattario i valori invece spinga privarci nella direzione di una direzione più coinvolgente che quella di un rapporto tra la politica e le istituzioni
Si trascura invece completamente a mio parere questa la suggestione che tentò di introdurre spero che domani l'amico D'Onofrio possa maniera più puntuale anche dal punto di vista di una forma di procedura scolastica gli appartiene
Che a me invece configura nei dintorni di questa materia
Si trascura completamente che le Costituzioni debbono esprimere le regole ma in funzione dei valori sui quali una società si attesta per costruire il suo avvenire
Badate la costituzione degli Stati Uniti promette agli americani la felicità un'idea che appare banale o non indulgente con la banalità unica di grande suggestione di grandi api
E l'idea per la quale può sembrare astratta ma che si su un traguardo molto più alto della libertà e tutti invece immaginiamo che la libertà o libertà comunque coniugate sia un'espressione
La più alta di quella che si ritrova l'interno della Costituzione
La Costituzione alla radice del sogno americano e in qualche modo anche la nostra Costituzione
Quella che viene dopo gli anni della dittatura e della guerra in Italia povere stremata indicava una aspirazione il lavoro come primo diritto per tutelare la dignità della persona sia la felicità che la piena occupazione
Sono obiettivi che possono sembrare legati troppo legati realtà con una forma di generosità e non di avarizia nei confronti della utopica invece sono espressione di un comune valore
Voglio dire in modi diversi che al centro della legge dal mio punto di vista c'è l'uomo cioè la vita
Ed è in funzione di questo obiettivo comune che si fissano regole istituzionali dentro le quali vive e soltanto all'interno di queste regole in grado di dire la politica
L'ordinamento delle nazioni tutte le nazioni anche dello
Non poteva tener conto delle nuove frontiere sulle quali oggi si difende la civiltà chi immaginava diciamo la verità
Che l'ingegneria genetica che a un passo da diventare Ingegneria di morte
Quando i collaboratori si possono progettare come possibile progettare non nella versione decadente drammatica angosciosa hitleriana quando in laboratori si possono progettare uomini e dolci alti un metro e cinquanta o tre metri
Con un quoziente d'intelligenza e di aggressività con una magari in funzione delle esigenze produttive allora la persona cessa di essere un valore il suo destino affidato all'arbitrio del potere scientifica economico perché non anche politica
Naturalmente ciò implica l'eclissi la fine dell'umanesimo di natura cristiana su cui è nato e ha progredito il mondo moderno questa è la grande scommessa per quanto ci riguarda
Questa è la ispirazione queste la rete di protezione per la quale noi ci siamo e possiamo esserci non per una forma di intuizione
Non per una sorta di stravaganza che intervenuta alle proscenio politicità che a Roma per cui siamo dimensionati siamo talmente forti che in realtà li evitiamo
Al di là delle difficoltà e al di là delle esigenze anche dell'esigenza di materiali Material politiche che Sisto nostro pezzo
Siamo cioè dal mio punto di vista in una forma di anticamera di un totalitarismo completamente diverso da quelli che abbiamo conosciuto varate non sono in discussione le regole formali della democrazia
Nella divisione dei poteri secondo la logica di Totti dei assolutamente no un potere che sfugge a qualsiasi regola istituzionale tipo convivere con i modesti diventa una sorta di piovra che si muove si insinua motiva tante scelte di chi ha tante generosità
Può manipolare la vita e stabilire come saranno geneticamente i nostri figli i nostri nipoti per questo dobbiamo riscrivere la Costituzione
Queste il dato lo dico all'amico lega
Che assieme a D'Onofrio più degli altri ha sinceramente a cuore a volte ci coinvolge lasciandoci cospirare sull'attenzione del dato del modello costituzionale non è soltanto stabilire se nel nostro Paese vale un valico presidenzialismo se i poteri siano meno surrogati o surrogabili no no questo la forma di accidente di complementarietà
Nasce il valore o nascono i valori rispetto ai quali evidentemente cioè la possibilità di determina
Dal punto di vista in maniera più coinvolgente le azioni il dato dell'attualità politica
Che cosa secondo me in realtà è intervenuto e sta avvenendo nelle società occidentali anche nel nostro
Badate che la caduta del cosiddetto socialismo reale sta comportando soprattutto in Italia due pericolose conseguenze
La prima è che il capitalismo uscito vittorioso dallo scontro con il suo avversario storico perché ha vinto
La grande querelle nei confronti di quello che il comunismo
Tarda e rischia di cadere in Italia sta accadendo in una sorta di delirio di potenza e divenga incapace di risolvere quelle che resterò lo sfondo del capitalismo del nostro Paese le sue intime e struggenti contraddizione
La seconda che quella parte di mondo comunista capitolato le vecchie ideologie
Che è rimasta prive di riferimenti storici
Ma ancora intrisa di totalitarismo dia una forma di base di massa ad un edonismo senza principi per così dire di sinistra ma perfettamente funzionale al delirio di potenza in cui può cadere il capitalismo una semi tutto questo è visto
E io stamattina Casini lo ha ricordato l'ho pagato quasi in prima persona
Questo dato della complementarietà quello che sta avvenendo in questi giorni per cui sembra che si mettano d'accordo tra il grande capitale e rispetto al sindacato alla estensione sindacale nella interezza che ormai stirata completamente sul piano della sinistra questo determina la voglia di piaceri grandi gruppi finanziari che il PDS manifesta nella sua accezione di nomenclatura politica e sul piano della nomenklatura sociale dopo la scelta secondo con la scelta i libertaria che sacrifica la tradizione
Di Giulio pasti
Polo di libertà per quanto ci riguarda ma rimane la lotta all'interno del mondo cattolico già alcuni pensatori Del Noce uno di questi evidentemente denuncio l'idea che ci potesse essere una forma è questa Del Noce ritenere fosse l'illusione
Di una parte del progressismo cattolico che riteneva di trasmettere questi loro valori e questi propri atti rispetto al progressismo di natura laico socialista e paragonò questo tentativo Del Noce
A colori quali cattolici anti moderni che si illustra loro modo in una situazione storica temperati in maniera diversa Sill userò di voler terminare di propri valori il fascismo illusoria Fura dicendo in questo in quel periodo
Illusorio il tentativo e di qua la lotta che si è rivelata come tale di qua anche la conseguenza che sta avvenendo in questi giorni
E sembra quasi che una specie di provvidenza democristiana con tutto il rispetto della Provvidenza cristiana a leggi in questi giorni
Un anno fa da un lato dalla quasi una forma di pallacorda rispetto all'altra c'era la scelta nostra rispetto alla scelta del Partito popolare oggi qua con il cuore qua ma con l'orecchio dice alla verità quello che a ritmo eticamente avverrà domani se questo consacrerà la scelta del Partito popolare e va in questa direzione mail dicono
Ad una forma di ripiego da parte dei cattolici nei confronti del partito democratico della sinistra o se invece i cattolici e l'aria liberal cattolica riesce a superare
Le difficoltà che ci sono vince vince all'interno dello stesso partito popolare
Perché qua lei amici e amiche il compito di né cattolici né cattolici liberali e quello di collocare le grandi riforme di cui l'Italia ha bisogno all'interno di un quadro di valore dicasteri vince su questo la DC degli anni novanta perse per quei e allora il confronto politico che rimane negli ultimi tempi scaduto fino agli insulti alla rissa va mobilitate va nobilitato in una direzione di marcia diversa dobbiamo saper portare tutto il Polo ad alzare il livello dello Sco
Fatto bene Casini D'Onofrio gli altri amici tutti
Che in questi giorni hanno assunto io con loro evidentemente più al traino
Iniziative che dessero il senso della moderazione ma non perché questa sia soltanto paga la perché amici la corsa che sta avvenendo anzi c'è un un andirivieni scomposto da questo punto di vista avviene tutto al centro
Non è più e di qua la difficoltà che noi avremo quando si andrà a votare varate nel modo più semplice lo scorso anno quando il ventisette marzo ci fu lo scontro tra Berlusconi io Occhetto oggi sono scontri tra due cioè non è un caso evidentemente che la scelta ride arriva sul professor pro quindi diventa più difficile perché allora noi diciamo evidentemente per quanto ci riguarda
Diciamo che e riteniamo evidentemente che i popolari leader del centro di come si consacra
è un'idea molto forte sul piano politico perché non riteniamo evidentemente che la c'è la subalternità di Prodi rispetto agli altri qua c'è il grande protagonismo dei cattolici liberali suo orizzonte i nuovi della vita politica nazionale
Questa è la differenza e la differenza a mio parere di natura sostanziale
E oggi noto va detto qua
Abbia recuperato l'idea del centro
Con la firma di Buttiglione l'altro scopo la l'altro giorno assieme a Casini a me
Affini
E a Berlusconi in realtà è stata creata l'idea del centro e la sostanza del centro
E debbo dire la verità che Buttiglione mi ha dato l'idea e lo dico qua in maniera non come dire affettuoso nei suoi riguardi di essere un po'come Colombo lui partì dalla Spagna immaginava di arrivare nelle Indie
Buttiglione è partito da Gallipoli per arrivare su sponde diverse Colombo immaginava di scoprì le Indie scoprì l'America per quanto riguarda Buttiglione siamo molto onorati di aver scoperto l'America con noi l'America che è il frutto di questo di questa idea originale che insita anche all'interno della costituzione di un modo diverso in modo diverso di attrezzarsi e di far politica manici lo voglio dire a voi
Perché aleggia anche tra di noi perché non riconoscerlo e quindi a mo'di interrogativo ed è giusto che anche il congresso si discute
Attenti però
Con la fine eccola firme di Buttiglione si chiude anche la nostra fase profeti
No non potremmo più reclamare dicendo abbiamo intuito siano arrivati prima questo non verrà tranne che per la storia e per le cronache che ci appartengono in maniera più da vicino non varrà più
Cambia completamente nonostante quello che possa essere il risultato se vince o perde Buttiglione con l'altro giorno c'è una fase completamente diversa per quanto ci riguarda
Attenti non possiamo contemplare il nostro esce noi rischiamo rischieremmo ma questo va evitato evidentemente sta alla nostra attenzione alla nostra capacità
Ma non possiamo essere come Mosetti additava non arriva nella terra promessa palpitato abbiamo vissuto un periodo breve nella Terra Promessa evidentemente
Ma dobbiamo evitare che questo possa accadere non è tanto la nostra bravura
Nell'aver ritenuto evidentemente che il tratto della coalizione la parentela politica l'associazione di elementi determinasse una scelta che fosse una scelta di tipo completamente diverso determinata dal meccanismo elettorale
Lo imprime un anno fa vale ancora oggi
Ma potremmo anche dire evidentemente questi sono gli interrogativi chi accadrà oh che sarà di nuovo che sarà di una parte di cattolici liberali
Diventano come la crisalide che si dischiude diventa farfalle in una forma di progressioni originale nella composizione di quello che sta avvenendo è che il Che
Bati non solo tra quello voglio di qua subito
La crisalide che si trasformano nell'estinzione io non credo alla nostra estinzione non c'è l'annessione da parte di nessuno che possa avvenire per quanto ci riguarda
Perché l'idea evidentemente che matureranno soprattutto se Buttiglione vince sarà l'idea di una forma di annessione di quelli ritenuti evidentemente un po'più grandi rispetto a noi che senso ha stare ancora più assi cioè questo è possibile
Allora parla da questo punto di vista una forma di riconciliazione anche di strutture organizzative
Mara immaginare non secondo il modello geografico la sede USA adesca le sei sei la CSU tedesca in maniera diversa in maniera un po'parentale che cosa insomma si determinerà
Ha ragione sullo sfondo la definizione evidentemente avendo modellato il centro
Che ci sia il partito unico e come convivere all'interno di questo partito unico l'esperienza e le sensibilità le varie modalità come diranno all'interno di questo quelli che hanno un copra hit più marcatamente di natura Catto
Saranno problemi lentamente che dovremo discutere quindi assistiamo domani i già da dopodomani dovremo dir la nostra come nelle favole perché una grande incredibile fa però con i eri o con l'altro ieri
Lo voglio dire qua con molta franchezza muoiono anche tante nostre indecisione
A volte queste nostre indecisioni sul piano della strategia sono stati indotti a questo
Da una specie di alibi circa la nostra lealtà nei confronti degli alleati
E noi che veniamo meno da questo punto di vista le nostre iniziative
Venivamo meno a quelli che hanno i nostri slanci mentre invece oggi c'è il riconoscimento Casini c'è riconoscimento dall'altro giorno cioè durante la nostra esperienza di governo
Per questo tratto caratteristico che ci ha contraddistinto per una sorta di Chrome solo speciale che non abbia può fare incavolare gli altri ma non deve fare incavolare non poi dice alla verità lo voglio dire ma si amici abbiamo tutti quanti rischiato assieme perché non continuare evidentemente un lento lente ancora rischia dov'è io questo non l'ho mai capito perché evidentemente ci ha fatto magari in alcune circostanze un po'arretrati
Non per la nostra fragilità ma ci ha fatto arretrare perché amo la preoccupazione perché ancora non amo maturato l'idea la decisione finale che il nostro movimento ci fosse ci fossi in maniera integra
Oggi noi ci siamo cioè questa forma di riconoscimento c'è questa forma di validità
Per l'attraversamento delle frontiere politiche perché evidentemente siamo sbilanciati non perché se facciamo boccacce più o meno affettuosa Berlusconi no no ma se invece ci determiniamo e la gente sceglie scopre che c'è una virtualità c'è un grande potenziale e questo dato del potenziale o questa forma di virtualità politica che si tramuta attraverso l'incoraggiamento della decisione e della scelta politica
Che intanto queste il grande merito
Ma il merito che noi abbiamo un merito storico che fa seguito alla fine di quella che noi decidemmo quando operante questa nostra scelta alla fine di quella che alcuni di noi disse resse la fine della democrazia escludente nostro Paese Barak cioè perché evidentemente succede
Che ha storici un po'distratti ma un qualche peso nella storia lo avrei lo avremo perché abbiamo consumato col cuore esperienze che la ragione renderà molto più forte
Noi abbiamo in maniera un po'Moro Thea con un tratto provvede dica quello che la democrazia compiuta con la nostra scelta che avvenne prima di Berlusconi
Prima che Berlusconi dicesse o magari rispetto agli altri di sdoganare Fini noi abbiamo accreditato la fine della democrazia escludente del nostro fa
E questo è e rimane nella storia politica un grande elemento di considerazione per quanto riguarda il Centro cristiano democratico ma c'è oggi in alto
Che avviene con il nostro concorso attivo con la nostra partecipazione da protagonisti che evita il rischio che tipico soltanto era tipico del nostro Paese dove che cosa stava bene
A differenza di quanto accade negli altri Paesi dove il centro è più forte dell'estremo magari di non estremi come la destra noi stava vedendo che la destra finiva per insulti a ricevere la firma congiunta che abbiamo esplicitato l'altro giorno determina di fatto una correlazione di quello che sarà il modello italiano comparato al modello europeo in cui finalmente il centro è più forte della destra e avviene così e questo avviene amici
Terra il senso di
Grandi apporto antiumano che non sia riuscita a dare a dispetto a Buttiglione sempre l'incoraggiamento che abbiam da perché sapendo Buttiglione che c'è una sponda che certe inflessioni anche se parlavamo di eletti un po'diverso evidentemente ma c'era questa capacità di comprensione assieme che potesse avvenire questo ha determinato di fatto la costruzione del centro
E a colori non devo difendere Buttiglione evidentemente lo farà lui la sua relazione domani
La sinistra interna del partito popolare
Poco contraddire può contrastare può spiegare le sue ragioni come è giusto che faccia ma se in Italia si vuole come si voleva e tutti accreditavano questo tipo il pensiero da Repubblica gli altri che oggi sembrano spazia spiazza
Dall'avvocato Agnelli da quanti altri
Se c'era questa esigenza di un centro forte che è intervenuto non abbiam creato questo centro che non è la centralità di tipica memoria democratico cristiana
Non è una scelta indifferenziata non è un modo surrettizio con il quale si si esprime poi machiavellica mente si va al contrario il giorno dopo no no
è una scelta convinta nel quale c'è un riferimento il centrodestra avendo creato un grande forte centro che supera abbondantemente la destra
Che evita anche problemi sul piano internazionale per tenute lo diciamo non lo diciamo noi siamo quelli che abbiamo creduto all'evoluzione democratica di Fini prima degli altri
Però evidentemente ancora c'è
Un qualche appannamento del suo riconoscimento sul piano internazionale
E allora questo consente anche a fini di portare avanti la sua strategia consente a noi di governare non in maniera tellurica come sta accadendo in questo periodo
Perché anche i cosiddetti poteri forti e non so se ci siano non ci siano evidentemente guarderanno con la maggiore tenue comprensione a quelli che sono gli sviluppi del nostro paese allorché fare però per quanto ci riguarda miti
Che faremo all'interno di questo centro la volta che creato ed è stato creato quale sarà il nostro apporto sarà in termini competizione sì avremo filo da tessere se avremo capacità allora ci saremo diventa evento ed è giusto che ci sia perché non verranno soltanto le ragioni della Nostalgia
Non verranno soltanto alcune piccole malattie del torcicollo guardarsi indietro per dire qui riconoscimento e nostre ragioni devono travalicare allora che cosa ne dobbiamo portare
E a mio parere devono essere una sorta di piccolo manifesto per quanto mi riguarda che consegno al mio amico Casini a tutti quanti voi
Qual è oggi una politica a mio giudizio di un movimento di ispirazione cristiana
La politica di ispirazione cristiano oggi deve essere a mio parere una politica riformatrice
Avere cioè un compito regolativo di rapporti economiche sociali il nome di un sano primato della politica
Perché ritornare ad essere la politica
Noi abbiamo dato la dimostrazione visiva che siamo consegnati al far politica
E quando anche nei momenti più ardui
Quando nei momenti delle anse tormentate la vicenda politica italiana anche questo nostro modo di moderare la vita politica nazionale ha dato il senso della politica nello scontro abbia realizzato la pace sociale dissociare induce anche all'interno del nostro governo
Ma determinando le condizioni per cui la politica la facesse da padroni saggiamente rispetto ai conflitti che c'erano in quel particolare momento
La politica di ispirazione cristiana deve essere ancora solidaristica
Cioè deve badare all'uguaglianza che non è l'uguali Taris stiamo attenti io non ci sarò ma evidentemente ad una forma di centro destra che non abbia questo tratto della moderazione questo segmento che connaturata col nostro DNA ma la uguaglianza deve essere compatibile con i vincoli dell'economia di mercato questo è il dato che lo dobbiamo mettere assieme dobbiamo determinare quindi queste la politica solidaristica nessuna politica partecipativa
Il popolo sovrano e non élite più o meno illuminate o Magnani non i salotti incrociati di alcuni grandi giornali di alcuni grandi gruppi del nostro Paese
La politica partecipativo in cui il popolo sovrano ritorna ad essere del protagonista della propria elevazione
Deve essere infine una politica mite
C'è una politica non esasperata né una politica giacobina nel merito nel linguaggio no stesso linguaggio da lotta politica che torni ad essere questo linguaggio lotta politica un linguaggio di comparazione
Uno scontro tra proposte politiche che la gente valuta e valuta con la capacità di persuasione che gli uni riescono a fare rispetto agli atti
Mite però significa anche audaci significa anche che bisogna tendere ad alcuni traguardi ma se così non fosse amici se questa non fosse la politica di ispirazione cristiana perché scomodare l'ispirazione cristiana
Perché scomodare la politica che senso ha o che senso avrebbe più la politica noi dobbiamo recuperare l'abbiam fatto evidentemente per stare all'interno di quello che il solco della vicenda politica italiana recuperando questa dimensione
Deve essere interclassista con una parola che io voglio riportare all'attenzione perché a mio parere nel maggioritario bisogna ricreare le condizioni dell'Inter classi chiama vecchia nozione dal punto di vista
Beh la suggestione di quello che rappresentava la nostra tradizione
Ma il dato interclassista in un maggioritario dove c'è lo scontro il conflitto degli uni rispetto agli atti guai se non fosse così
Non siamo secondo il monologo
Come dire classico della tradizione del passato in cui abbiamo Rizzon ti in cui sperimentiamo la suggestione marxiano delle classi dure rispetto agli altri guai se fosse così e in fondo anche il risultato del ventisette marzo non è stato questo amici ma davvero ci sono alcuni commentatori alcuni analisti che operando ricognizione nostro Paese possono dire che solo l'effetto televisiva ha determinato la vittoria per il ventisette marzo di Berlusconi dei soci Berlusconi no no il ventisette marzo ha vinto tutto ciò che era in immersione del venuto fuori c'è stata la scelta di classi
La Middle class del nostro Paese
Che davvero il sessantacinque per cento di un'aria molto forte molto moderata che ha ritenuto di padroneggiare di guidare anche in maniera politiche il Governo del nostro Paese e allora questo noi dobbiamo far riferimento quindi qua l'Inter classi
In quanto questo interclassista uno
Può determinate con il maggioritario e c'è evidentemente nel maggioritario anche il nostro ambito del maggioritario un arsenale dove ci sono si depositano interessi speranza di vario tipo
Dobbiamo dare in fondo la certezza che le mistiche lungo i tratti tutti tratti tutti i crinali delle grandi fattori sociali che si sono ci sono state e ci saranno propense noi sappiamo essere fedeli come Centro cristiano democratico come cattolici liberali per quello che siamo
Sappiamo esser fedeli alla componenti la cui rappresentanza ci carichiamo espressione di questi ceti ci carichiamo di questi interessi perché la politica interessa
E stabilire al crocevia delle vicende del Paese lo stop and go ad alcuni interessa alcuni si ferma di quelli più forti dà voce speranza quelli che non vengo fuori
Ha molto più clamore quello che dichiari il sindacato di quello che invece dichiara evidentemente il ceto medio espresso attraverso
Il rappresentanza degli amici che oggi erano qua da noi che ringraziamo per la loro presenza gli artigiani di commercianti o quanto a
Lo dobbiamo dare certezze a queste
Ma senza chiude la porta in faccia agli altri questo il tratto della moderazione
Lungo la frattura che vede il centralismo statale perché sarà lì sorgente la questione contrapposta alla periferia dobbiamo difende l'autonomia e le tradizioni locali ma senza venir meno alla nostra vocazione nazionale
è vero che Cindy non siamo soltanto un ripiego meridionale come cento mischiano democrat siamo una splendida esperienza anche sul piano nazionale quindi dappertutto nel sistema
Longo
Lungo la frattura storica provvede con un gergo che non ci piace che non appartiene al nostro modo di vedere intermedi caloria
Lungo la frattura tra capitale e lavoro dobbiamo difende le condizioni di vita dei lavoratori non siamo biecamente quelli che io prima non l'abbiam fatto l'abbiamo sperimentato e dobbiamo difendere queste condizioni di vita le condizioni di vita che solo le condizioni vita attraverso le pensioni senza alterare quello che rischia di essere alterata
Le condizioni vita del ceto medio ma senza mortificare la ricchezza che viene dal popolo che vive nell'impresa da quelli che determinò l'impresa dobbiamo lungo il confine infine Stato Chiesa
Dei coinvolge la nostra laicità lo ha ricordato Casini sta bene mantenere nel centro la fedeltà al nostro essere cristiani
Ma senza soggiacere alla tentazione che può esseri sorgente del confessionali
Siamo a queste condizioni se questo manifesto che viene enunciato evidentemente che una mia forma di contributo al congresso allora io credo che non ci saranno problemi per quanto ci riguarda perché saremo perché abbiamo la capacità perché siamo stati in grado di sedicenni de siamo stati in grado di comporre questa frattura strano il Paese tra la politica e il Paese
E voglio per ultimo fa riferimento evidentemente a quello che cioè oggi interni locali sulle lezioni sul governo di debbo dire per la verità
Che non ho avuto mai grande comprensione per il governo dei tecnici queste idee un po'platonica del governo dei migliori mi è molto distante perché ritengo che in un guarisca pieno la fonte vera da cui proponiamo ognuno di noi che siamo eletti cioè la fonte democratico
E non vorrei dire di lentamente che il governo di me dei tecnici sta dimostrando la dimostrazione che a volte ci sono rimedi peggiori del male che si vuole curare mi pare che ci siano grandi avvenimenti né
Devastava come lo diciamo chiamare ha soccorso i tecnici per aumentare di centodieci lire la benzina non mi pare che sia questo ma comunque c'è
C'è questo volevo dei tecnici c'è rimane è un'esperienza che messa tra parentesi per un conflitto che nasce che c'è evidentemente allora
Questo può anche andar bene ma se limitato nel tempo
Se nessuno Palumbo l'astuzia se non inserisce al quarto posto al quinto qualcosa in più perché evidentemente amici noi siamo per andare a lezione anticipa per quale ragione
Davvero per questa sete nostra di rivincita rispetto a Bossi
Davvero per questa voglia tutto sommato lo scontata molto i nostri parlamentari sulla loro prime esperienze io non credo che nel loro cuori o nell'ambito delle famiglie degli amici sono più da vicino hanno grandi interessa andare a votare ma perché allora questa ossessione questo ritornello
Che noi tentiamo di portare avanti amici senza la stabilità il Paese non ce la fa
Perché il Giappone la dimostrazione visiva molto lampante che convivere con il terremoto e loro davano la dimostrazione
Che erano in grado di convivere con il terremoto grande capacità spiegavano a tutti che erano in grado e quindi quando arriva un piccolo un grande terremoto reggeva
L'ultima volta la scossa più forte è stato il più terribile incidente tellurico che sia stato mai determinato negli ultimi anni a questa parte
Non può il Paese convivere contante scosse telluriche non ce la fa ma come fa hanno rendersi conto che evidentemente ha ragione di rendersi conto e lo diciamo con l'abilità con l'amicizia senza altri surrogati espressivi da questo punto di vista come si fanno rendersi conto che il paesaggio italiano è cambiato completamente
Si scinde la legge
Si scinde Rifondazione Comunista vedete le enunciazioni in questi giorni il Partito Popolare domani deciderà ed evidentemente consacrerà un tipo di strategia comunque diversa tra di loro ma come si fa ad andare avanti in queste condizioni davvero chi ha a cuore il Paese
Chi ha a cuore le vicende nostro paese può ritenere che così si va davanti
è giusto che il massimo garante il massimo giudice presti non soltanto la massima attenzione
Sia sollecita dall'amante a spiegare le forze politiche dicono che fosse si deve fare in alcune circostanze ma non è possibile non è nell'interesse del Paese vinca chi vinca amici una democrazia come la nostra
Dove le difficoltà aumento ne fanno vittime chi dopo un'altra difficoltà
E io non so se il capo dello Stato ha parlato si parla in questi giorni dell'eventuale promessa di elezioni a giugno
Non so come siano andate veramente le cose anche se devo dire per la verità
Dopo quello che ha detto Cossutta
Che le prove indiziarie
Paiono abbastanza forti e un po'quando uno trova la trota nel latte come fai a dire che non il latte e da un lato non edulcorato e sull'atto che evidentemente ha avuto dei problemi o delle difficoltà ma non badiamo a questo non immaginiamo questo non pensiamo a queste non abbiamo questo leit motiv della ritornello per cui diciamo ad ogni piè sospinto A Mosca a Mosca secondo la venatura cechoviano assolutamente no noi vogliamo andare per ragioni di stabilità il Paese non regge da questo punto di vista e quindi c'è bisogno che si riesca a determinare le condizioni per cui il Paese possa fare e all'interno di questa possibilità il Paese vada stamattina lo hanno ricordati presenteremo anche una mozione congressuale
Io voglio dire qua evidentemente
Una qualche considerazione quando sarà nel momento in cui sarà bisogna prestarla
Per le i modi con i quali realizzeremo l'alleanza che sarà politiche evidentemente con gli amici che hanno sottoscritto il documento con gli altri confini che rappresenta questa esperienza di democrazia di destra
Ne dovremo porre e far ritornare lo chiediamo a tutti gli amici il Sud
A questione nazionale
Il Sud versi in un lento
Inesorabile declino che reclama la presenza di uno Stato più stare
Non vorrei che a lungo andare con Uto modo di dire in un'altra occasione il Sud rispondesse in maniera quasi blasfema come il Grande inquisitore dei Fratelli Karamazov risponda Cristo tornato sulla Terra cosa sei tornata a fare non abbiamo più bisogno di te
Noi amici del sud dove abbiamo liberato
Dobbiamo liberarci
Dobbiamo liberarci da alcune cose che toccano a noi c'è bisogno tirano in soccorso la Chiesa con la grande opera di educazione l'educazione che dicano all'indifferenza nel modo con il quale capillarmente dobbiamo giocare in guerra sfrontata nei confronti della criminalità questo dipendevano non bastano magistrati intelligenti unire le forze dell'ordine o no questo tocca a noi è un grande processo nel quale vorrei che il Centro cristiano democratico fosse protagonista questo tocca a noi tocca la gente del sud
Quello che chiediamo agli altri non sono e le mosse o meno forma di Accattone
E di ripristinare le condizioni di garbo
Di grande elementare dignità per la quale una parte del popolo italiano che in maggiore sofferenza all'insegna della solidarietà
Che diventa un elemento anche questo di caratteristica funzionali a quello che il dato elementare per quanto ci riguarda
Io spero e sogno che il Sud Possa diventare davvero parte integrante ritorna anche nei cuori della gente del Nord come noi sappiamo che la gente del Nord per tanti nostri amici che sono andati là e certamente nel cuore della gente del sud
Amici
Prima di concludere dirvi grazie voi capite che c'è da parte nostra da fare ed è impegnarsi di più lo faremo nei prossimi giorni vedremo quale sarà lo scadenzario di quello che ci lega in maniera indissolubile tra di noi anche tra noi rispetto agli altri
Saremo assieme
Un modo di sentire abbastanza comune che realtà è stato l'elemento determinante per il quale quando ci vedevano gli altri davvero provavano grande suggestione
Io non so quello che accadrà per quanto ci riguarda
Dobbiamo essere come recita il Vangelo preparati evidentemente perché qualunque stagione la vita va vissuta secondo le modalità con le quali deve esservi su voglio soltanto dire sul piano finale che non abbiamo lo dico ad alcuni giornalisti la malattia del torcicollo o il complesso dei reduci e combattenti di quelli che erano rappresentava la democrazia cristiana
Non vogliamo rifare la Democrazia cristiana ha detto anche mio ci prima l'ha detto Casini sta bene
Perché evidentemente come l'amore quando l'amore muore non rinneghiamo ore come dice Casini ma non puoi riproporre questo mondo
E noi dobbiamo diverrà diventerebbe guardando agli altri ad una platea più vasta in virtù di queste considerazioni dobbiamo stabilire di qua in avanti qual è il negoziato con l'avvenire prossimo venturo non dire più quelli che eravamo quelli che sia quello che vogliamo essere spiegano dal punto di vista della filosofia qui rimango l'ancoraggio della nostra filosofia non perché ci sia oggi ci siamo il riconoscimento quasi ontologico vorrei dire della nostra presenza del nostro modo di essere nostro modo di fare la gente dovrà riconoscere come riconosceva gli apostoli che il modo di fare il modo di impostare questo vivere dal punto di vista quotidiano la loro esperienza la nostra esperienza cristiana il modo di far politica di questo nostro Centro cristiano democratico
Che si arricchisce in maniera complementare con gli altri cattolici liberali che vorranno con voi determinare calcari piste diverse nel paesaggio politico italiano
Questo modo deve esser comprensivo delle ragioni della gente del nostro Paese non più quelli che eravamo quelli che siamo quello che vogliamo fare e allora se così è con la voce roca un anno fa quando iniziano riuscì manco a parlare lo fecero con molta bravura e molto più di me gli amici dalla Fumagalli agli altri quelli che consolida mo'in maniera amichevole cordiale
Il rapporto tra di noi vorrei chiudere qua con la frase che dissi allora con una cosa che voglio ricordare perché allora pochi riuscirono a percepirla in virtù della mia goffa voce
Di di raucedine che avevo che oggi voglio dire qua vale per loro dare per il nostro movimento mi piace chiudere così ogni mattino in Africa una gazzella si svende
Sa che dovrà correre più in fretta delle une o verrà ucciso ogni mattino in Africa un leone si sveglia sa che dovrà correre più della Gazzè logori la vita quando il sole sorge non importa se tu sei un leone una gazzella sarà meglio che comincia a correre questo vale per ognuno di noi ha
Ma non è facile adesso intervenire dopo Mastella
C'è bisogno di un coraggioso quindi io proporrei
Al senatore Roberto Napoli responsabile nazionale del CCD i rapporti dominio produttive
è sicuramente un coraggioso
Devo dire che in una settimana è la seconda volta che seguo Clemente a Benevento e a Roma e allora cercherò perlomeno di non far scendere di molto il Toro delle cose che sono state dette ma mi rendo anche conto che molto dei congressisti dopo i meravigliosi intervento di Clemente Mastella probabilmente si allontaneranno ma tante cercheremo comunque di essere all'altezza del nostro ruolo così come come qualche amico si aspetta
Allora intanto io vorrei scusarmi Cornello di prendere posto perché noi continuiamo naturalmente ci sono molti interventi per esempio vorrei scusarmi con il coordinatore nazionale Casini
Perché stamani
Alcuni amici della provincia di Salerno me compreso non sono stati presenti al suo intervento credo che l'abbiate visto in questi giorni dai telegiornali
Battipaglia è stata occupata per tre giorni dagli agricoltori per il problema dei contributi agricoli unificati stanotte in un consiglio comunale straordinario abbiamo finalmente
Risolto questo problema con un ulteriore decreto di legge che noi ci auguriamo venga fatto dal Governo e quindi siamo arrivati qui oggi pomeriggi
Chiedo scusa pubblicamente a Casini per non averlo ascoltato e c'erano però motivi molto più gravi per essere presenti ancora nel nostro collegio
Vorrei poi dire al presidente Gasparrini delle casalinghe che credo non so se angoli in sala
O si sia allontanata che proprio in questi giorni
Proprio in questi giorni
Al Senato il Centro cristiano democratico ha presentato un disegno di legge peraltro sottoscritto
Da tutti i gruppi politici ad eccezione della lega e del PDS a cui per scelta non abbiamo assolutamente chiesto la firma e credo che voi Cabiate i motivi
Un disegno di legge che va nell'interesse delle casalinghe perché finalmente estende l'assicurazione obbligatoria che oggi è prevista perlina in la estende anche alle categorie non protette
Mi fa piacere dirlo qui oggi dopo aver ascoltato è veramente difficile intervenire dopo Mastella
La nomina
Scusa Roberto ricevo che prego di stare in aula evidenza alla di comunque di non possibilmente veniva la presidenza e di sedere perché voglio dire
Roberto Napoli e coraggiosissimo come se lo ringrazia dovesse
Non so bisogna anche ascoltarlo grazie volevo completare questo messaggio al presidente Gasparini perché credo che questo disegno di legge su cui abbiamo lavorato per alcuni mesi perché parte da un concetto che è nel senso di quello che diceva Mastella cioè il concetto della solidarietà ci siamo chiesti con cioè quante persone subiscono dei danni senza per questo essere risarciti
E spesso hanno dei grossi problemi all'interno delle famiglie in particolare casalinghe bambini ed altri abbiamo ritenuto cioè di proporre una estensione dell'assicurazione obbligatoria copertura
Dei soggetti che non vengono assicurate in particolare le casalinghe
Perché finalmente esse possono avere un giusto risarcimento credo che di questo disegno di legge si parlerà nei prossimi giorni la proposte partite l'accendo cristiano democratico è un disegno di legge estremamente importante perché faccio questo esempio non solo per dare una risposta concreta
Alla
Presidente delle casalinghe
Ma perché credo che uno dei valori più importante del Centro cristiano democratico che ha caratterizzato il nostro impegno in questo anno e certamente il valore della solidarietà e il valore della tutela e della socialità
Già in altre occasioni abbiamo a lungo discusso di come
L'impegno del Centro cristiano democratico nei gruppi parlamentare del Senato e della Camera si è caratterizzato in particolare per iniziative
Che andavano nel senso della tutela degli emarginati dei disabili ma soprattutto andavano nel senso di ridare fiato all'occupazione ed al lavoro abbiamo già approfittato proprio di quella sintonia
Con il ministro del lavoro Mastella che operava nel governo perché in sintonia con lui potessimo proporre delle cose alternative che facessero finalmente riprendere l'occupazione nel nostro Paese
Ecco quindi come ha abbiamo sostenuto con vigore e Mastella lo sa tutte le proposte
Che andavano nel senso della mobilità della flessibilità nel lavoro cioè quelle proposte che finalmente
In sintonia con quanto di specialisti del mondo occidentale diceva no che era quello finalmente di non ipotizzare più il lavoro nell'ambito di un posto fisso del cosiddetto ventisette mensile
Ma soprattutto di quella tipo di lavoro che potesse anche dare respiro in tema di mobilità e flessibilità
E cito per ultimo quel meraviglioso di seggi disegno di legge che è il lavoro interinale abbiamo ritenuto cioè di dare una risposta concreta
A un mondo del lavoro troppo rigido
Troppo fisso nelle regole che aveva bisogno assolutamente di riprendere fiato
Ebbene anche su questo tema il confronto con le sinistre che invece bloccata questo nostro spirito di ampliamento di allargamento della flessibilità è stato duro e devo dire lo ha citato prima mi pare Meocci
Come il ruolo del sindacato soprattutto nel periodo in cui
In commissione lavoro abbiamo discusso dei provvedimenti sulle rappresentanza sindacale che ahimè proprio ieri hanno approvato un ennesimo provvedimento che va contro l'interesse dei lavoratori e vorrei citarlo qui perché proprio ieri in commissione lavoro
Il Senato ha approvato una ritenuta sulle banche dei dipendenti
Indipendentemente dal fatto se l'operaio abbiamo meno dato l'assenso
Al prelievo sindacale riteniamo che questo sia una cosa che bisognerà assolutamente contrastare riteniamo che questo su una cosa su cui bisogna particolarmente riflettere
Perché non c'è dubbio che va nell'interesse e lede soprattutto la libertà di scelta dell'operaio perché non è possibile che un sindacato possa imporre del dei prelievi senza che vi sia una sottoscrizione diretta
Mi accorgo che l'attenzione su questi temi soprattutto ora diventa difficile per l'ora per la giornata ma credo che almeno il coraggio
Di aver fatto un intervento in un momento così delicato della nostra Assemblea augurandomi che il presidente mi dia poi magari
Spazio in momenti successivi ci debba consentire di riflettere su un altro punto a noi molto caro
Ed è il punto che riguarda la riforma previdenziale perché perché la riforma previdenziale che pure con l'accordo del primo dicembre novantaquattro è stata rinviata
Giustamente per evitare un conflitto sociale
Dal ministro del lavoro e dai sindacati si presenterà tra poco
Tra poco saremo al trenta giugno allora è giusto che non riflettiamo sul perché se rinvio questa spinosa materia sul perché è necessario che il Centro cristiano democratico dia un contributo forte affinché finalmente si esca con una riforma previdenziale che elimini privilegi
Con la riforma previdenziale che dia garanzia ma soprattutto dia sicurezza a coloro che si allontanò dal mondo del lavoro allora credo che proprio dal nostro partito
Partito che ha avuto il ministro del lavoro debba venire
Una forte riflessione sulla materia previdenziale affinché noi non ci facciamo trovare impreparati da qui a qualche mese indipendentemente dalle competizioni elettorali regionali o provinciali
Perché non c'è dubbio che su questa materia ci sarà motivo di confronto forte perché su questa materia che interessa oltre dieci milioni di italiani solo quelli che superano i sessantacinque anni ci sarà un confronto sociale di grandissimo livello
Credo quindi che è giusto
Che l'accento su il centro cristiano democratico faccia delle proposte così come già abbiamo fatto nelle opportune commissioni ed è giusto anche che vi sia la sensibilità verso un mondo che attenda delle soluzioni corrette in una materia così delicata in cui non c'è dubbio bisogna rivedere il rapporto tra gli occupati e quelli che si allontanò dal mondo del lavoro
Altra riflessione
Che mi fa richiamare quanto avvenuto in questi giorni in provincia di Salerno noi non vogliamo che i cristiani democratici siano caratterizzati come un partito del sud o del centro-sud
Ma vogliamo che i cristiani democratici
Mettano
Il problema del Sud Italia
Nell'ambito dei problemi prioritari dell'impegno di questo partito affinché finalmente il sunto
Attraverso il nostro movimento rimanga il problema del Mezzogiorno un problema nazionale noi vogliamo cioè che il Centro cristiano democratico non solo attraverso i parlamentari del Sud ma attraverso tutti i parlamentari possa finalmente fare del mezzogiorno una battaglia nazionale questo lo chiediamo
Qualche giorno fa scherzando dicevo che vorremmo essere la lega del sud non nel senso della lega così come si era caratterizzato ma nel senso di un movimento politico forte che finalmente riesce
A ridurre le distanze le differenze che tuttora esistono in termini economici in termini sociali tra le due parti dell'Italia e non c'è dubbio che questo va fatto con il massimo dell'impegno questo chiederò come dirigente nazionale
Di un dipartimento perché non c'è dubbio che è compito nostro
Portare questo problema affinché finalmente l'impegno l'impegno sia Massimo e vorrei chiudere perché credo che è giusto che anche altre persone prendano la parola
Lanciando un messaggio che credo sia sarà accolto dagli amici di ascolto nel mese di novembre mille novecentonovantaquattro
Noi abbiamo avuto competizioni elettorali in molti Comuni della nostra provincia ci chiedevamo se dovessimo andare insieme ad altri o se dovessimo competere da soli con il nostro simbolo non abbia avuto alcun dubbio
Sei mesi fa abbiamo scelto la strada del confronto con la nostra vela nei nostri Comuni
E devo dire a conforto di quanto avessimo ben lavorato in quei mesi i valori percentuali del Centro cristiano democratico ovunque al di sopra del quindici per cento
Hanno dimostrato che quando si ha il coraggio di andare da soli di difendere le proprie idee la gente ci capisce ci ha premiato e non c'è dubbio che se lavoreremo e diceva bene Mastella come le gazzelle dobbiamo correre ricordando quell'antica frase
Se lavoreremo lavoreremo con impegno non c'è dubbio che la gente ci premia vi ringrazio
Ornella Ingrosso delegata della Puglia legge
Buonasera
Con questo intervento vogliamo proporre alla vostra attenzione le peculiarità della Regione Puglia ed in particolare quelle della penisola salentina
Nonostante un patrimonio paesaggistico artistico e culturale notevole non vi è mai stato uno sviluppo adeguato
Per fattori limitativi non indifferenti quali la posizione geografica
I trasporti gravemente insufficienti e soprattutto non si è colta l'occasione per avviare nuovi processi
Per innestare nuovi modelli e strutturare delle fondamenta solide
Occorre una nuova progettualità ed una nuova rinnovata politica di sostegno all'imprenditorialità
Non più assistita ingessata e clientelare bensì una struttura imprenditoriale ed occupazionale diversa produttiva e competitiva
Occorre adottare per il futuro strategie di intervento e le linee di politica diverte e di più ampio respiro
Approfondendo e facendo emergere tutte le implicazioni di natura sociale ed economica
Agire sulle interconnessioni che legano tutte le attività economiche dovrebbe costituire l'obiettivo delle culture politiche
Occorre privilegiare la terziarizzazione dell'economia del nostro Salento
Solo con il terziario e possibile qualificare e canalizzare la domanda di beni e servizi nelle diverse attività da sviluppare
Prime fra queste il turismo l'artigianato e l'agricoltura
Un altro tema da affrontare è relativa ai soggetti imprenditoriali in grado di porsi alla guida di questo sviluppo
Non c'è dubbio che tali soggetti vanno ricercati nelle capacità imprenditoriali esistenti
Che sviluppino una politica di integrazione fra la piccola e media imprenditoria con i grandi soggetti
Iniziative di questo tipo non possono accettare una mano a risolvere il grosso problema della disoccupazione
Riteniamo che almeno in questo scorcio di tempo che ci separa dalle elezioni possa essere dedicata una maggiore attenzione alla questione giovanile
Non si può ignorare
Che il sessanta per cento della disoccupazione in Puglia è rappresentato da giovani con meno di ventinove anni
Oltre duecento mila giovani il cui numero aumenta in ragione di almeno venti mila unità all'anno
Il governo ed il Consiglio regionale non possono non tener conto che la questione meridionale è diventata sempre più questione giovanile questione nei confronti della quale le vecchie istituzioni
Hanno dimostrato insensibilità ed assenteismo
Dalla carenza delle leggi del della legge regionale numero nove Binetti si è passata la legge quarantaquattro dedito pur essendo la più organica e seria delle iniziative per l'avvio al lavoro e all'impresa si è esaurita puntualmente nella fase d'avvio
Non innescando devi meccanismi di impresa e di lavoro
C'è la necessità impellente di dare ai giovani disoccupati un elemento di certezza di fiducia di speranza
Sulla questione del lavoro nella nostra realtà
Abbiamo bisogno di una legge in cui le risorse siano certe e continue nel tempo per l'attuazione di politiche del lavoro che incidano effettivamente nel tempo sociale
E civile della nostra terra
Una legge che non si rivolga al solo ai giovani di sottoccupati ma tutte le fasce meno tutelate e protette della società
Nei loro confronti l'intenzione non deve essere solo quella di erogare i finanziamenti e provvidenze ma soprattutto di compri contribuire a creare una sorta di intelaiatura di base che sia in grado di moltiplicare i propri affetti sia direttamente che indirettamente sfruttando le risorse della nostra terra
Dobbiamo avere il coraggio di fare questo non possiamo sacrificare il futuro delle generazioni che rappresentano all'avvenire della nostra realtà
In questo modo lei gli alture tradizionali del sud gli sprechi clientelari e le collusioni malavitose potranno essere finalmente evitate
Per una nuova stagione dello sviluppo che non ci faccia più leggere nella nostra e nelle altre province quelle devastanti cifre riferite a giovani che chiedono di lavorare grazie
L'onorevole Salvatore da Lia deputato al Parlamento
Cari amici
All'indomani del referendum sul sistema elettorale
Il Paese aveva creduto
Che di via qualche tempo
Si sarebbero fatti passi in avanti
Perché il sistema politico ed avevamo si sbloccasse sì moderna étoiles
Adeguandosi quindi al funzionamento delle democrazia occidentale più evolute
Sì era in questa maniera creduto
Che dopo la fine del comunismo
Dopo la evoluzione della sinistra politica
E dopo film di un sistema bloccato va contro opposizione a combattere il il Gil Simoni Chung Hwa
Su disegni ideologici per molto spetti inconciliabili
Fosse possibile attraverso la modifica iniziò il suo maggioritario per la Regione il proprio
E s'era
Occorre amare schieramenti pur come
Forze chiamate a produrre in azioni concrete
Senza che tutto ciò fosse filtrato dalla burocrazia di partito
In questo anno di sperimentazione della novità
Il bilancio Cerro tutto non può essere del tutto positivo
Dal momento che il sistema politico ha conosciuto una fase d'arresto
Del corso dalla propria evoluzione dovuto a più cause
Per un verso le frange più estremiste della Lega
Motivate da una evidente preoccupazione egoistiche e di parte
Hanno cercato di forzare lei indicazione elettorale e di dare vita ad un governo apparentemente legittimo
Perché fondato su una maggioranza parlamentare numerica
Ma nella sostanza di dubbia compatibilità con lo spirito del referendum Mou e con la volontà della maggioranza del Paese
E per altro verso la lotta politica lungi dal moderare anzi
Sul piano delle preconcette contrapposizione ideologica e personale per inasprirsi invece come avrebbe dovuto essere sul terreno del confronto programmatico
Ha conosciuto una fase di imbarbarimento
Caratterizzata dall'uso di semplificazione i verbali e dalla evocazione di madri che minacce avrebbero la nostra democrazia
Basti a questo riguardo
Pensare al modo ossessivo con cui la sinistra buona parte dalla sinistra cattolica la stessa frangia estremista della Lega
Paventano pericoli autoritari o neo fascisti
Invocando al contempo fronti di salvezza democratica
Ho a molti alta ammucchiate a difesa delle istituzioni democratiche
In questo quadro tuttavia caro Intini
Proprio in questi giorni in queste ultime ore
Una importante comportante novità emersa novità che invertendo l'andamento negativo di un anno
è stata ha ragione definita storica
E cioè la scelta del segretario del Partito popolare onorevole Buttiglione di finalizzare il dialogo intessuto con nel Polo della Libertà della libertà
Questa è indubbiamente una scelta coraggiosa
Inter per Brando con linearità lo spirito dal maggioritario
Tende a portare i popolari al confronto programmatico sui temi del centrismo e di una politica moderata ma non per questo meno attenta ai valori personalistici dalla tradizione cattolico democratica
L'intesa raggiunta con il Polo delle libertà in altri termini sembra indicare la volontà dei popolare deve sviluppare ad approfondire i valori comuni nell'interesse del Paese e di abbandonare così l'arroccamento e la protervo a difesa dei propri recinti
Che invece il tratto caratteristico dell'attuale linea politica della leadership dalla lega e ahimè da parte dei una parte degli stessi popolari
Questa scelta quindi può spianare la via ad un una autentico bipolarismo e ad una democrazia dall'alternanza
Può indubbiamente aprire quindi concreto la prospettiva di un centro popolare moderato che risponda alle esigenze della società italiana
La scelta dell'onorevole Buttiglione
Che introduce un elemento di chiarezza e di moderazione in questa fase urlata molto oculata dalla Seconda Repubblica
Deve indurre il Centro cristiano democratico a spingere sul terreno dei programmi affinché i temi che si scrivono nella tradizione centrista e degasperiana come una noia e dei popolari temi che sono già peraltro abbondantemente presenti nelle proposto dal Polo della libertà possono essere approfonditi ed articolata
Consentite a me a questo proposito di soffermarmi se uno di questi temi che io reputo cruciale e sul quale il nostro interesse è la nostra attenzione non possono non appuntarsi e stamattina Casini lo ha sottolineato e molto bene
E cioè la questione del Mezzogiorno
Che ormai presenta risvolti drammatici
Risvolti drammatici in più accentuati rispetto al passato
Anche se oggi tutto questo non è forse percepito con adeguata chiarezza
E vero cari amici
Che on line stabilità dei mercati monetari e finanziari
Costituisce un'emergenza
Legata peraltro alla grave situazione finanziaria del Paese
Un'emergenza del resto che investe l'intero Paese
Sebbene
L'impatto di questa instabilità e forse anzi senza forse più forte nelle aree produttive e più industrializzati
E altrettanto vero che l'assetto dell'informazione nel nostro ordinamento necessità d'un razionale intervento del legislatore
Sia sul settore radiotelevisivo che in quello dalla carta stampata
Ma è altresì vero cari amici a mio parere per ridurre come oggi sembra avvenire
L'emergenza del Paese e soprattutto a questi nomi appare fuorviante ed in concreto e in contrasto con la realtà delle cose
La sinistra si sempre spesso dire che la grande questione democratica del Paese e l'informazione
In particolare quella televisiva
Lo si sente ripetere ossessivamente
Qua se che il punto qualificante della strategia politica dalla sinistra sia il disse ma misura
Questo punto
Ma diciamolo con franchezza
E senza alcuna faziosità
Il problema della informazione di sicuro è importante
Ma non credo che ad uno sguardo oggettivo
Anche perché in futuro con l'avvento di nuove tecnologie e suo assumerà di certa o caratteristiche mani acute di quanto non si lascia credere oggi
Io non credo che possa dirsi che susciti veramente un grave allarme democratico
La vera questione democratica cari amici
La perequazione che tocca la vita nel cuore dei cittadini
A tacere di altri delicati problemi dalla nostra vita e casinista s'stamattina introducendo i lavori né accettata alcuni la vera questione democratica diceva è quella del lavoro
E lo è soprattutto nel Mezzogiorno
Bova differenza per le aree più forte dal paese
Nella quale vi sono problemi essenzialmente di economia monetaria
Vi è un drammatico problema di economia reale
Che sta nel dato dal venti per cento dei disoccupati e che angoscia tanti giovani e tante famiglie
Per le forze politiche ha di sicuro più facile interloquire con il tessuto delle piccole e medie imprese delle realtà più produttiva dal paese
Nel senso che magari tecnicamente più agevole
Cercare di mantenere le capacità occupazionale
E vi sviluppare attraverso gli strumenti della politica come monetaria e fiscale
E certamente più facile interloquire con il grande capitale con i centri finanziari internazionali
Dal momento che attraverso un'adeguata politica finanziaria e tecnicamente possibile offrire un quadro di garanzie di stabilità
Anche se poi sul piano politico come si è visto e Mastella ce lo insegna tutto diviene molto più difficile
Dovendo
Le iniziative di governo fare i conti con le parti sociali e con i gruppi di interesse
Ma è cari amici di sicuro molto più difficile
Riuscirà a parlare di rilancio e di sviluppo del Mezzogiorno
Dove l'azione di governo non può limitarsi ad un uso per quanto ha corrotto della politica fiscale o dispensa oppure ancora monetaria ma deve fare una programmazione tecnicamente molto più complessa
Fallita cari amici e la strategia dell'intervento straordinario
E convertendo un decreto peraltro molto reiterato più volte reiterato ieri alla Camera abbiamo seppellito definitivamente questo argomento
Ma anche a tutt'oggi una elaborazione di strumenti alternativi
Che possono aiutare il Mezzogiorno a risollevarsi dalle condizioni in cui versa
E a prevenire il rischio di un peggioramento ulteriore dalla situazione
Che l'adeguamento agli obiettivi dall'integrazione europea si pensi tra l'altro agli affetti dalla politica delle privatizzazioni fatalmente causa
Va ancora in termini più gravi nel Mezzogiorno
Io non voglio soffermarmi sulle analisi delle ragioni storiche di questa fallì di questo fallimento ne occorre Pauline polemicamente a dibattere luogo comune
Secondo il quale la politica meridionalistica perseguita negli anni dai vari governi sarebbe stata soltanto un'operazione di trasferimento di risorse a tutto detrimento delle aree produttiva dal paese
Certo
Sarebbe interessante confrontarsi su questo terreno sul piano storico
Anche se il comma il confronto si rileverebbe del tutto inutile inutile ai fini delle iniziative da sollecitare nel futuro
In questa sede invece cari amici
Credo che vada sottolineata la necessità di profondere ogni Energia
Di produrre un intenso sforzo culturale
Perché il tema dal Mezzogiorno esca dalle secche nella quale sembra essersi arenata
Perché in sostanza si superi
Quella rigida alternativa che sembra oggi essere più accreditata
Tra un liberismo ed un federalismo
Che abbandonare ebbero
Che abbandonerebbero le aree depresse al loro destino
Ed una solidarietà
Di cui molti soprattutto a sinistra ma anche presso parta dal mondo cattolico parlano ma di cui nessuno Sabelli definire i contorni e di contenuti concreti
Io credo che Miccichè lo schieramento che oggi voglia porsi in modo credibile alla guida del Paese non può eludere uno sforzo uno sforzo serio e da utenti dico
Perché questa alternativa venga superata e si possono produrre una sintesi che sia capace di conciliare
In modo efficace ed articolato il valore di una maggiore libertà anche economica e quella dal progresso materiale e morale delle aree che vivono una crisi particolarmente acuta
E questo sforzo deve essere serio sincero autentico deve essere tale perché ormai nel Mezzogiorno la situazione non consente più che i problemi del suo sviluppo siano delle mele clausole di stile dei programmi di governo
Io comprendo che è uno sforzo non facile
La esigenza indiscutibile di modificare radicalmente l'assetto dalla nostra economia pubblica
La esigenza di risanare i conti e dallo Stato
Quella di riformare anche il nostro sistema delle autonomie regionali
Pongono un ostacolo rilevante
A quelle iniziative pubbliche soprattutto nel campo delle infrastrutture e dei servizi che possono supportare la creazione di nuove imprese e il loro inserimento nei mercati
E chiaro infatti che l'impegno finanziario dello Stato in questi settori nevralgici e comunque necessario
Dal momento che le strategie di politica economica
Che possono essere utili a mantenere gli attuali livelli occupazionali o incrementarli in altre aree del Paese non è detto che funzione no anche nel Mezzogiorno
E tutto ciò essenzialmente perché nelle altre aree del Paese vi è un consolidato sarà sistema di servizi all'impresa
è una consolidata trama di rapporti di mercato
Che invece al Mezzogiorno va in buona misura ripensata e costruita
Ma è questo il non lo vedo
E del tutto inconciliabile
L'intervento dello Stato per lo sviluppo del Mezzogiorno con l'obiettivo di evitare che il sistematico trasferimento di risorse dalla realtà produttive del Paese
Ostacoli la competitività del sistema imprenditoriale forte
Io credo che un punto si è chiaro
Sì ma quando il confine per la nostra economia
Delle sue aria di sbocco resteranno quelle attuali
Difficilmente gli sforzi o dallo Stato
Finalizzati a sostenere l'economia meridionale
Potranno perdere quel carattere continuativo e sistematico che tanto danno hanno prodotto dalle opinione espresse dei più
All'intero Paese e che tanto certamente proteste ha sollevato nella pubblica opinione delle arie più sviluppata del Paese
In altri termini se si continua a pensare
E uno prione che Espresso molto sommessamente alla nostra assemblea di luglio la voglio ribadire qui
Se si continua a pensare che lo sbocco naturale del Mezzogiorno
Sia solo ed esclusivamente l'Europa o i mercati tradizionali delle impresa delle altre aree del Paese rischieremmo di assistere in futuro all'ormai usuale il rito di uno stato costretto per ragione di paggio sociale a chiudere le falle a salvare i imprese decotte e fuori mercato
Ed allora o la politica verso il Mezzogiorno valorizza la sua vocazione mediterranea
O si traduce in una politica estera in una politica commerciale
Decisa verso aria dal mondo riverse
Affinché si possano intessere nuovi rapporti nuovi scambi economici e culturali
O difficilmente potrà anche nel Mezzogiorno avviarsi cari amici il circolo virtuoso oraria di sbocco e Investimenti
Che posso acconsentire al sud di camminare con le proprie gambe
E allo Stato di limitare l'intervento di sostegno e di praticare una politica economica e finanziaria che sia compatibile Corinne gli obiettivi per risarcimento e dalla grande riforma liberale
Io ho voluto
Circoscrivere questo mio intervento al problema dal Mezzogiorno perché lo considero lo considero cruciale
Perché credo alla centralità di questo problema e alla necessità che il Centro cristiano democratico si faccia portatore di una iniziativa decisa in questa direzione
Sono convinto che anche alla luce delle novità dalla posizionato all'onorevole Buttiglione
Un autore nel picco polo di centro non può lanciare non può non lanciare alla Società Meridionale
Un messaggio al caro forte ed articolato al pari di quanto è stato fatto lo scorso ventisette marzo con riferimento al sistema delle piccole e medie imprese soprattutto dalle aree a forte
Ed è in questo quadro che io auspico che la dirigenza dal Centro cristiano democratica che sarà espressa da questo congresso
Proprio in virtù della necessità di portare all'interno del Polo
Temi e proposte
Proprio per la migliore tradizione cattolico democratica concentri propri sforzi perché tanta parte dalla Società Meridionale soprattutto tanta parte del mondo giovanile posso trovare nel nostro movimento un attento e sensibile interlocutore
E questo cari amici io voglio dire e non vorrei apparire dovendo mutuare qualche espressione delle conclusione dalla relazione dall'onorevole dall'onorevole Casini e concludo non vorrei apparire polemico con Casina non lo sono perché sottoscrivo per intero la sua relazione
Dico queste cose io ho voluto dire non per fare del Centro cristiano democratico un movimento che miri a rivendicare spazi di autonomia all'interno del Polo
Né tanto meno per vendicare i fasti della vecchia famiglia democristiana io direi meglio delle vecchie famiglia democristiana o ancora peggio per farne un partito ma regionale ma essenzialmente perché vogliamo e dobbiamo dare un apporto sostanziale alla costruzione del ruolo moto a rate popolare al quale ci richiamiamo dobbiamo in altri termini pur coordinandoci con le altre porrà con le altre forze del Polo
Dare un senso ed una funzione politica profonda alla scelta fatta un anno fa di seguire una sua mostra una strada diversa da quella dei popolari dando vita al Centro cristiano democratico grazie
Avvocato Piergiorgio Viviani della direzione regionale CCD toscana
Beh partecipare al congresso è sempre
Emozionante
Ma la domanda dopo le relazioni interessantissime che abbiamo sentito di Casini e di Mastella
E di tutti gli altri che sono intervenuti
Sorge spontanea
Un anno fa un atto di coraggio
Dette l'avvio ad un'esperienza politica
Che era vista con
Notevole difficoltà presso quel mondo il mondo cattolico a cui noi spesso ci richiamiamo
Perché effettivamente si trattava di rompere con un passato che per molti non era finito
Di incominciare una nuova via
Dell'esperienza cattolica di impegno cattolico della democrazia e nella politica
Che effettivamente poteva portare anche ad un grave equivoco
Noi come cattolici delle libertà
Riteniamo che essere impegnati nella politica
Nel polo di centro destra perché questa è la collocazione della quale ci siamo riconosciuti con quello strappo voglia dire molto di più
Che non attendere gli altri che vengono insieme a noi a realizzare l'alternativa
Alla sinistra l'alternativa a coloro i quali
Sino all'altro giorno erano nient'altro che gli avversari di sempre del mondo cattolico e della politica
Io leggo a voi perché rimanga perché spesso sentito parlare nell'ambito dello stesso mondo cattolico linguaggi che sono assolutamente impropri
Questo scriveva Luigi Sturzo
A proposito della confusione già allora esistente e scriveva questo del cinquantasei
Nel mondo cattolico
A sentir parlare certi cattolici qua leggere negli scritti su temi sociali
Si sente subito l'influsso del socialismo
Anche se prima anche il pensiero aleatoria
Proprio come avviene per i cibi che rivelano la presenza dell'aglio o della cipolla
Per il solo fatto di essere stati tagliate con lo stesso coltello usato per quei tuberi
Se il caso Posteraro non l'impressione avrebbe se non producesse in pensione potrebbe trascurare sì
Se pur facendo un cioè perfetto rompere trasse della prassi sarebbe da rilevare e non da temere
Ma oggi siamo a un punto per il quale nel campo del pensiero e in quello dell'azione sociale e quindi etica e politica
Taluni cattolici i non pochi casi vanno attuando la propria personalità configurandosi al tenore e alle prese del socialismo
E diceva ancora Luigi Sturzo
Purtroppo come nel ventennio certe cattolici sociali mutuare hanno dal fascismo metodi e dottrine politiche e corporative pur professando apertamente la dottrina sociale cristiana
Così dopo la Liberazione della Democrazia Cristiana
Divenuta il partito di governo il partito guida
Non mancano nella Democrazia cristiana non mancano coloro che orientano non solo la politica contingente delle alleanze
Ma la politica sociale
Direttiva verso una concezione che non è nostra e non può essere nostra la concezione socialista
In un quadro politico nel quale noi ci poniamo
Come punto di riferimento del centro destra cioè come centro cattolico
Per le libertà
Ebbene anche riscoprire profondamente la nostra appartenenza a quel mondo che non è di oggi e non è di ieri
Ma certamente rappresenta la continuità dell'impegno dei cattolici in politica che non può essere scambiata
Per un pugno di lenticchie aderendo a principianti Oriente di cattolico e di sociale nulla
Questo lo dico perché in molti ambienti anche negli ambienti ecclesiali perché è vero la politica
Si fa nei partiti ma molti di noi debbo dire hanno esperienza quotidiana anche con realtà di altro genere realtà sociali realtà ecclesiali realtà del volontariato
E sembra quasi che debba esservi un complesso di inferiorità per coloro i quali ispirano la propria condotta al cattolicesimo liberale liberale nel senso di quella libertà sostanziali
Che sono sostanzialmente la dottrina della Chiesa
Si è parlato di famiglia si è parlato di vita
Si è parlato di solidarietà
Noi riteniamo che bisogna riscoprire questi concetti ad applicargli ammettono
Noi riteniamo in punta di piedi perché nulla possiamo e dobbiamo insegnare a chicchessia
Che non essendo compromessi con il sistema delle correnti o dei partiti
E sebbene la Democrazia Cristiana dei nostri padri o dei nostri nonni
Prevedesse nel nel suo statuto che non volevano costituirsi all'interno della Democrazia Cristiana di allora correnti organizzate sapete bene voi a che punto si era arrivati all'interno della Democrazia rischia praticamente era nient'altro che un team coacervo di piccoli e grandi partiti organizzati questo nel centro rischiano democratico non deve più avvenire
Noi sosteniamo e chiediamo con forza a Casini a Mastella per quella ritrovata amicizia
Amicizia del divenire della politica
Che sarà di esempio anche ai partecipi ai compartecipi del Polo
Che il Centro cristiano democratico
Benché umilmente
Ma da insegnare della politica lei etica della politica
Vorremmo riscoprire anche in questa sala vuota perché ha a questo purtroppo siamo ridotti
Che talvolta il dibattito che dovrebbe nascere dalla base si esaurisce nell'ascolto dei vertici è questo democraticamente profondamente sbagliato scusate se faccio questa annotazione
Però vorrei dire ancora
Che se l'etica
Voi che avete la responsabilità a voi che siete stati già eletti
E meritatamente il conducente questa battaglia perché si allarghi quest'area di centro destra
Dovete anche insegnarci a saper fare le nostre scelte a livello locale a livello regionale avrete modo voi delegati voi rappresentanti delle Province
Di scambiare di chissà cosa nell'ambito della scelta dei candidati
Nell'ambito della scelta delle liste
Io sono convinto
E non avendo ancora nuovi potuto esprimere dal punto di vista democratico di una elezione dal basso i nostri rappresentanti nostri vertici facciamo un atto di fiducia
Che non è un atto di cecità
Perché non vorremmo mai che si ripetesse per il Centro cristiano democratico
Quello che ha portato alla distruzione alla rovina dei principi della Democrazia Cristiana di quei nostri padri e di quei nostri nonni
Che avendo combattuto la partitocrazia avendo combattuto le correnti interne alla democrazia cristiana sono stati sostanzialmente emarginati da coloro i quali contavano e contavano per i valori che esprimevano attraverso gli uomini degli sosteneva contavano perché si erano appropriati del potere
Noi non vogliamo più
E i nostri dirigenti ci insegnino a seguirli docilmente per quel piatto di lenticchie o per quella inserimento del consiglio di amministrazione di una banca
O per altro verso attraverso cioè una forma di servilismo abbiamo imparato a riscoprire la politica ci siamo dedicati in questo anno cioè dal diciotto di gennaio
A questo impegno che per noi non è un impegno diciamo così di appartenenza partitica
Però quando andiamo negli delle sedi a noi più confacenti nei convegni
Dove si discute anche con le altre forze cattoliche abbiamo l'orgoglio di dire per noi siamo cattolici sociali non siamo cattolici socialisti
E le nostre tesi vengono e debbono essere ascoltate comprese anche da quei vertici della chiesa da quei vescovi da quegli altri leganti prelati
Che sino ad oggi hanno fatto per così dire finta di non accorgersi di nuovi è in questo senso che io esprimo fortemente l'impegno del Centro cristiano democratico perché si riscopre il gusto della politica
Perché non avvenga come avvenuto nella vecchia Democrazia cristiana
Quella direi che si è disfatta nella concezione che il potere logora chi non la perché questo può preludere anche a che il fine giustifica i mezzi e non è così non è così
Si dovrebbe arrivare noi per primi del Polo della Libertà imporre
Che qualunque mandato sia esso parlamentare sesso di consigliere regionale cesso di amministratori alla Provincia non possa superare le due legislature
Dopodiché si torna come facevano i priori dei conventi francescani
A pulire convento
In questa ottica e su questa prerogativa può darsi che io esprima delle utopie ma sono convinto e in questo ha creduto che quei principi e che quelle idee guida che hanno dato luogo al Centro cristiano democratico in opposizione a un partito popolare
Che era sì erede della Democrazia Cristiana ma darà della peggiore Democrazia Cristiana
Ci possa distinguere ci possa aiutare ad allargare davvero il principio della democrazia all'alternanza compiuta di uomini che si ispirano all'etica della politica
Con principi di sussidiarietà
E con principi di grande umiltà
Auguro a casi di agli altri buon lavoro
Ambra Mère degli alpinisti capogruppo CCD al Comune di Benevento voi parlerà una nostra iscritta della Bosnia
Io sono d'accordo con il mio con chi vi ha preceduto che è importante in questi momenti che al di là dei vertici
Che ci rappresentano in modo eccellente ci sia comunque una discussione tra la base quindi un luogo comune che potrebbe accomunare gli aderenti al Centro cristiano
E la comune radice democristiana dismessa alla vigila dell'avventura elettorale maggioritaria per impugnare la bandiera del Polo
è falso affermare che già allora il ventisette marzo una quota rilevante elettorato italiano scelse il Centro cristiano in quanto forza moderatrice
Di un'alleanza già allora prevedibilmente con un forte condizionamento della destra tradizionale sebbene contemporanee del nostro Paese
Il successo che ha premiato questa forza moderato che nella logica del maggioritario a quel tempo scelto il campo d'azione della propria iniziativa politica non nasce dal successo dell'alleanza elettorale trascinato da Forza Italia
Nasce da una precisa precisa connotazione politica che poneva politicamente ma non strumentalmente con spirito elettoralistico la questione di una crescita democratica dello spirito del maggioritario
Celato da un troppo marcato condizionamento dell'estasi delle estreme guidato dal centro
In presenza di una forza di maggioranza relativa nella coalizione a guida carismatica i rischi di esposizione ad una politica non moderata ed eccessivamente condizionato dalla seconda forza elettorale nazionale della coalizione erano e rimangono visibili
Queste osservazioni hanno evidentemente un balordo di stimolo alla discussione che seguirà e non una valenza polemica rispetto ad alleati che tali rimangono
Ma la questione dell'identità politica del movimento va posta con forza per ribadire la visibilità anche elettorale del Centro cristiano e per costruire comunque dal centro ipotesi morì per l'Italia sottratte ad alternative di schieramento eccessivamente condizionate dalle opposte propaggini estreme
Un centrodestra più orientato alla riforma dello Stato guidata sui binari dell'economia aperta e di quello che essa ore ha definito il terzo capitalismo secondo le tesi di pop
Un centrosinistra che guarda lo Stato non più con lo strabismo statalistico che ha scarlatte Rizzato la sottocultura del tutto gratis all'epoca del bipolarismo proporzionalista imperfetto rotto simbolicamente dalla presidenza Spadolini
Attenti a non deragliare verso un plebiscito a ritmo garantito da posizioni dominanti del mercato dell'informazione od ormai superate egemonie culturali in varie ben mente di sinistra
Attenti alla deriva demagogica che può produrre nella democrazia maggioritaria la funzione spuria del sistema dei mass media
Come sembra visibile in una democrazia solida e di tradizione come quella statunitense che ha guidato la riscossa elettorale repubblicana sul prezzo sul partito del presidente
In quel laboratorio della democrazia matura che sono gli Stati Uniti si sono scontrate le due anime fondamentali che agiscono in ogni sistema democratico ad economia di mercato
Una destra repubblicana che punta con freddezza l'occupazione culturale dei gruppi d'opinione che quest'ultima analisi determina un esito della Conte letterale
Col maggioritario e normalmente il ceto medio a decidere chi vince riuscendo a compattare con più facilità il proprio elettorato
Dall'altro lato una sinistra democratica che fatica a trovare una sua possibile fisionomia elettorale comprensibile al suo elettorato tradizionale e interessante per l'elettorato situato appena affianco al voto possiamo dire stabile
Sinistra con colta in un momento di dura transizione epocale tra sistemi economici
Quello superato fondato sullo stato sociale di diritto fino ai primi anni ottanta all'avvento della ricetta neoliberista diventata la bandiera dei conservatori inglesi
Contro quello che sta emergente che sarà visibile al termine dello scontro che partorirà il modello dello Stato leggero in relazione alla copertura sociale che lo Stato medesimo potrà garantire alle fasce tradizionalmente marginali
O neo marginali proprio perfetto del mutamento di organizzazione di principi che il nuovo modello statuale
Statale realizzerà la destra repubblicana appuntato senza andare troppo per il sottile alla compattazione del suo elettorato
A con iniziative che tendono a fare esplodere le contraddizioni ideologiche dentro il fronte democratico favorendo sostanzialmente l'erosione elettorale del competitore avversario con una strategia attenta ai movimenti del voto d'opinione
Si può vincere un'elezione o perché si attraggono nuovi voti o perché l'avversario ne perde in misura maggiore maggiore
Finora questa strategia ha ricevuto un rigoroso preme dell'elettorato votante
Ma ad un costo sociale che già appare in tutta la freddezza del calcolo politico non è detto che la stessa deriva debbano assumere i comportamenti politici dei soggetti più pesanti dello schieramento di centrodestra anche in Italia non è detto ma non è escluso
Potrebbe succedere anche se ciascuno di noi nella più perfetta buona ferita diventa il braccio di una strategia settica che punta ad un approccio con l'elettorato fondato sul richiamo di forti parole d'ordine
Ordine anche nel suo significato più strettamente tecnico separato dalla considerazione degli affetti che tale condotta pur produce sugli sulla vita reale degli uomini
Se la funzione del centro che se anche si dovesse appiattiva sul calcolo elettoralistico di breve respiro rinunciando ad una funzione moderne moderato dentata alla costruzione di uno Stato de burocratizzato e pienamente ad economia di mercato
è probabile che il movimento che oggi giunge a maturazione perderà consenso e visibilità
Se invece dovesse mostrare il suo più razionale approccio pragmatico alla riforma del sistema Italia
Pragmatico ma non antisociale pragmatico ma ispirato alla tutela dei presidi di sicurezza e mobilità sociale
Pragmatico e vicino alla ricchezza inventiva di questo Paese
Avversario della dittatura della burocrazia residuo di socialismo reale o nell'impalcatura ottocentesca del sistema amministrativo italiano allora la sua funzione moderatrice riformista
Sara non una effimera promessa elettorale ma un elemento di Morgan modernizzazione viale di questo paese di questa politica
Svolgendo un ruolo di garanzia democratico che il passaggio al maggioritario da una parte si c'è dall'altro consiglio
In questo senso la stessa vicenda del partito dei cattolici democratici vi invito legittima attore di entrambi gli schieramenti in campo
Assume la fisionomia di un percorso obbligato non ispirato all'utilitarismo ma fisiologico nella fase di costruzione di schieramenti
Non è ancora maturati ed in qualche modo forzati rispetto alla cultura profondo di questo Paese
Si può essere soddisfatti per calcolo elettorale della recente scelte in campo annunciato ma per amore di democrazia
Dovremmo sperare che comunque una componente cattolica per neanche il Polo e socialdemocratiche che va a costituirsi
Evitando stemperando in una sorta di metabolizzazione il peso delle componenti più radicali Massimina liste di un gioco politico stabilmente guidato dal centro
Centro cattolico democratico che a sinistra come a destra costituirebbe la spina dorsale di un maggioritario deriva de de privato dei suoi caratteri più laceranti e ricondotto ad una corretta dialettica democratica
Insomma un cordone ombelicale che nella si diventa azione maturazione degli escrementi alternativa garantisca la continuità di una cultura equamente solidaristica pienamente libertà
In un Paese stanno per storia
Ed attitudine alla semplificazione ed all'omologazione della sua realtà sociale questa azione al centro degli schieramenti alternativi diventa una funzione dello sviluppo democratico del Paese ed un elemento distintivo dei partiti
Cardini pertanto di uno sviluppo democratico
Che avvia alla democrazia compiuto ma ancora oggi realizzata capovolgendo il carattere scientifico centrifugo del sistema elettorale uninominale che invece tenta ad enfatizzare il ruolo dei partiti collocati stabilmente a destra o stabilmente a sinistra
Saremo vincenti se moderati ci giocheremo il futuro sul Mezzogiorno d'Italia sulla scuola e se saremo capaci di guidare un capitalismo moderno omogenea irrazionale grazie
Jagoda Savic
Membro associazioni pacifiste ha vissuto comune di modi di dover trentanove anni iscritto ma il CCD del Friuli-Venezia Giulia elaborò
Allora cari amici e care anni che
Io vorrei chiamare vostra attenzione sulla questione dell'elezione
Questa volta la lotta politica decisiva si svolgerà sul piano etico le prossime elezioni le vinceranno coloro i quali riusciranno
A smascherare d'argento nella necessario politico il fairplay elettorale sarà premiato dagli elettori
Per quanto riguarda la sinistra ci sono vari aspetti da smascherare
Tra l'altro la sinistra italiana non è in tutto a sinistra vera ma comunismo camuffato
Possono parlare quanto vogliono qui il comunismo in Italia è morto
Ci sono le prove contrarie
Elaborando la tesi che l'immagine morale della sinistra e tipicamente comunista io vi offro Enna
Questa tesi vi mostrerà anche perché l'immagine morale della cosiddetta sinistra sarà vostra chance elettorale
Per quanto riguarda i valori etici la sinistra usa molto spesso le parole fascismo dittatura e pericolo come valori negativi
Le parole che si usano di più sono più importanti per chi le dice
Ma fascismo dittatura e pericolo etimologicamente sono i termini d'Eon logici non i valori e questo è uno sbaglio il dominio di all'ideologia sui valori etici e tipicamente comunista
La destra invece usa di più le parole lealtà le responsabilità e serietà che sono in sostanza i valori etici
Per la sinistra è giusto che in un in un uomo potere debba alienare la sua proprietà privata vedi caso Berlusconi
Per la destra invece ogni cittadino ha il diritto di partecipare a un potere senza limiti nella Venere
Cosa è giusto e cosa è sbagliato
Su questo fondamentale principio di democrazia la sinistra parte dal diritto d'autore ero
Riconoscendo al ricco i diritti inferiori questo giudizio morale e anche tipicamente comunista
La destra invece parte dalla parità dei diritti del cittadino nell'ascesa al potere ed è come giudizio morale non soltanto più convincente ma anche più corretto
La sinistra dichiara inoltre che la presa del potere e finalizzata ad esclusivo benessere del popolo
Così facendo cade in contraddizione perché attacca il nemico politico molto di più
Che occuparsi del benessere dal popolo attuare un esagerato attacco al nemico
Come motivazione morale per ottenere o mantenere il potere e anche tipicamente comunista
La destra invece non mostra che per lei attaccare l'avversario politico e la ragione d'essere
La sinistra parla anche di un suo impegno di lotta per la giustizia
Alle vero a verbale verbale attacca i legami poco puliti tra l'economia e politica
Si mette come il meccanismo di controllo sulla classe dirigente e fa bella figura parlando di giustizia sociale
E a livello pratico di realizzazione
Ecco per esempio gran parte della magistratura applicatore delle leggi lo strumento giuridico
è causa della perdita di fiducia dei cittadini nella giustizia dopo dieci anni quanto durano le cause la giustizia non ha più nel senso né valore
Nel trattare il soggetto portatore ed è un problema come ci sono i come la magistratura
Nella situazione di conflitto che chiede l'intervento ci sono diversi approcci uno di loro proteggere il soggetto evitando di identificare le colpe e le responsabilità e tipico per i Paesi comunisti
E io non ha mai sentito che un pidiessino attacca un magistrato
Per la sinistra e immorale vincere la lotta politica con i forti mezzi soprattutto se potenti come i mass media
Ma non trova immorale usare i metodi scorretti per non lasciar governa governare chi le elezioni le aveva vinte
Legare in questo mondo due argomenti opposti dei quali uno tratta la causa e l'altro la conseguenza
Facendo il doppio messaggio confonde le idee sul discernimento del bene e del male definire la trasgressione morale in questo modo e anche tipicamente comunista
La sinistra italiana con i suoi presunti messaggi etici accentua il suo attacco sempre più sul trasgressore
Sua persona anche suo atto compiuto la logica è questa egli è colpevole perché si chiama Fini Casini Berlusconi eccetera
Ma non perché dietro di sé a un elenco dei reati compiuti su queste basi che il tentativo della sinistra e di provocare sentimenti nel suo gregge verso il soggetto share auto
Spingendo lì ad esprimerli pubblicamente come reazioni poco fondate influenzare io in tal modo il comportamento di massa senza supporto del pensiero e caratteristica tipicamente comunista
Quando sono io già in gioco la stabilità del Paese l'interesse del partito e l'interesse del cittadino la sinistra si offre come protettore e Salvatore del cittadino facendo credere strumentalizzando il problema elettorale
In una divisione fra buoni e cattivi definire e di imporre il dovere morale di schierarsi dalla loro parte e anche tipicamente comunista
Questo discorso aveva intenzione di mostrare
Da adorare il capo del partito Capo dello Stato
Provandolo sulla mia pelle vi posso dire che all'incapacità di amministrare l'economia non è la più grave cosa che ci può capitare
Le altre trappole sono molto più pericolose
Ecco per esempio mi avevano riempito la testa con ideali tipo uguaglianza solidarietà giustizia umanissimo grazie sono molto belli
Ma mentre riempivano la mia testa noi riempivano le loro teste con gli stessi ideali ma con i soldi nostri
Loro neanche la miseria che produceva loro molto da condurre il Paese non volevano dividere con noi
Ci stimolava noti diventare inesperti in varie materie ma non ci hanno insegnato di creare da soli la propria fortuna
Amavamo idea di progresso senza accorgersi che lo Stato va verso regresso
Eravamo guidati non autonomi
E di valore vero di un sistema e quando i suoi cittadini
Riescano sopravvivere nelle condizioni di si sa di disastro con le proprie forze che il sistema costruisce dentro di colore di loro senza appoggiarsi a nessuno
L'abitudine di appoggiarsi sul sistema è la più grave caratteristica del comunismo ma last assurdo esiste sempre e anche qua
Studiandola opera di Marx obbligatoria prima laurea ho scoperto un'arma segreta del comunismo molto forte e molto potente
L'arma che li potrà far vincere facilmente
Non glielo dirò di cosa si tratta le lascerò leggere centinaia e centinaia di pagine scritte che la cercano da soli e che si impegnano con la ricerca almeno finché non passano le elezioni grazie
Eugenio fontanili delegato di Reggio Emilia
Amici io voglio dire qualche pensiero su diciamo dopo la decisione fatta dell'anno scorso a gennaio per quanto riguarda il CCD
Io venni qua la domenica al Partito popolare e poi al sabato e la domenica decisi di essere CCD
Portai in questi idea porta in quest'idea al mio paese chiamato quattro Castella di Reggio Emilia zona comunista come ha detto quella ragazza
Io dico e sono stato molto calunniato in particolare dagli nostri non dagli altri di sinistra infatti nel consiglio comunale eravamo cinque popolari sono diventati quattro e io ero presentato immediatamente del CCD
Mi dissero che io sono andato a destra
E ciò detto che se la destra e quella che è un genio che solo io ben venga in tutt'Italia perché la democrazia la deve costruire il nuovo come presenza cittadina come realtà del Paese
Due Aretha dal mattino alla sera questa è una rarità dell'uomo
Carini i signori
Io ho solo una perplessità reale ed è pure a che stiamo facendo in questi giorni mi auguro che Casini
Mastella D'Onofrio la Fumagalli
Abbiano il coraggio di sostenere quello che hanno fatto di partenza e che io li voglio ringraziare perché è stata una decisione saggia reale di quello che voleva De Gasperi la sinistra deve rimanere dalla sua parte e noi dobbiamo stare dà il centro e senza aver vergogna di nessuno
Siamo democristiani ex e oggi CCD
Ci sono molto soddisfatto di questo e mi auguro che tutti quelli del CCD non abbia nessuna paura di dirlo a qualsiasi posto
Io sono stato con un consigliere del Comune di Reggio e m'ha detto ma tu sei matto io c'ho detto se i matti solo come me
Ne vengono tanti in Italia perché ne abbiamo bisogno è questa la realtà
Cari miei signori dotiamo averne il coraggio di lottare per il centro senza perdere nessun nessun Ponto Carini signor Medio discorsi con un uomo che si chiama Gorrieri divo della cinque anni fa mi disse
Che la Democrazia cristiana dove va dalla sinistra e io ho avuto la fortuna di vederlo andare dai progressisti queste la Democrazia Cristiana dagli uomini della sinistra questi sono la realtà
Dai democristiani comunisti è chiaro che non li vogliamo più questa è la realtà
Io volevo dire ho chiesto Casini prima
Dichiara è una grande cosa che noi nessuno ha il coraggio di affrontarlo ma ci auguriamo che noi del CCD dobbiamo farlo
Perché credo che sia giusto io ho ringraziato Dio so dunque prudente sono un praticante continua Dalla Chiesa
E io non ho paura di dirlo vi dico che ora che noi tutti manifestiamo
Quello che era stato fatto del mille novecentonovantuno quel decreto di chiudere i locali e le due dopo mezzanotte
Perché in questo punto cari miei signori
Tutti i Paesi sono in lutti tutto un il lutto di un giovane del proprio Paese che ed è il punto di queste ringrazia dei cinque dalle sei del mattino
Noi dobbiamo lottare
E qua invito anche la Chiesa lavorare per questo fatto perché la notte è stata creata per di da nostro Signore perdono lire non per ritirare dalle due fino alle sei sette del mattino ubriachi carine signori questo
Dobbiamo impegnarci per poterlo manifestare per poterlo portare avanti in modo tale che i nostri giovani non abbia più da morire sulle strade come stanno facendo oggi
Ho visto la lotta di quello di Genova
Credo che tutte le settimane abbiamo venti venticinque giorni temono per questo credo che noi dobbiamo lottare per questa posizione Paoli alta
Con tenacia e con capacità grazie a tutti
Cantieri Caterina Dominici delegata del Trentino Alto Adige
Non c'è
Teodora Ciampa membro del consiglio nazionale Movimento italiano casalinghe
Lettera
No mezzi sanati andare siamo efficacia Marche nel Consiglio nazionale nel Monica Movimento italiano casalinghe
No movimento esiste da tredici anni signori e lavoriamo veramente lampo
L'onorevole Ombretta Fumagalli Carulli sci conosce perché sempre ospite e d'onore ai nostri siti nazionali annuale
Ecco riporta in seduti della presidente di Tina lei no sì e anche il mio se permettete anch'io sto partecipando a questi lavori
Scusate l'undici e vi faccio tanti auguri per questo cammino così faticoso Marco sia importante per l'Italia
Ecco questo movimento è diffuso in tutta Italia ma anche gemellato con altri movimenti europei facciamo parte dell'assenza federazione europea formativo poesie e poi ci siamo gemellati con il movimento Maggi russe con l'Argentina e il Brasile cioè ci stiamo allargando sempre di più
Ecco
Io
E volevo dirvi qualche cosa sulla importante sentenza della Corte School istituzionale
Numero ventotto del novantacinque che è stata promulgata messe fa questa sentenza recita così
Anche il lavoro effettuato all'interno della famiglia
Per il suo valore sociale ed economico può essere ricompreso sia pure con le peculiari caratteristiche collo contro contraddistinguono
Nella tutela che l'articolo trentacinque della Costituzione assicura al lavoro in tutte le sue forme ecco finalmente la Corte costituzionale ammesso ordine a questa diatriba che dura da anni
E ci ha detto ha dette ragione il vostro lavoro il lavoro a tutti gli effetti ecco e quindi speriamo che da questa sentenza scaturirà poi tutta tutta una legislazione ora
Di questa sentenza abbiamo fatto tanti convegni uno a Roma pochi giorni fa e la stampa mi ha dato grande risalto
E lo stiamo facendo in tutta l'Italia perché una sentenza molto importante
Vi volevo parlare anche
Del famigerato articolo quattro del decreto cinquecentotré contro il quale Monica a ha preso cento ottanta mila firme però non è riuscita ad annullare questo decreto ammazza pensioni non lo chiamiamo cioè quelle egli le donne ex lavoratrici che hanno versato contributi volontari anche un Nerozzi si sono viste non rispettato il proprio diritto al compimento dell'età non gli hanno dato più la pensione
Perché hanno agganciato il reddito della della donna al reddito del marito e quindi per molte non non hanno potuto vedere riconosciuto il loro diritto
E questo è una cosa molto grave molto grave
Poi volevo sottolineare anche che pochi giorni fa è stata fatta una risoluzione a favore della famiglia a favore diciamo così io qui ho ingrandito il un giornale perché portava nata bella molto ben Chiatante di che colossale questa risoluzione questa risoluzione è stata approvata con il parere favorevole del Governo e con i voti dei progressisti lega PPI e pattisti Rifondazione
Cioè e nello stesso tempo era stata portata un'altra risoluzione c'era anche l'onorevole Fumagalli Carulli
Secondo me la seconda risoluzione era più chiara più favorevole
Dai giornali ho letto che c'è stato uno scontro tremendo ed hanno vinto ed ha vinto la prima risoluzione che secondo me è una presa in giro per la famiglia
Dico questo con molto dolore perché siccome Monica facciamo parte anche del Forum delle associazioni familiari siamo tante siamo un esercito abbiamo stilato un documento
E questo documento lo abbiamo fatto circolare cederà un documento bellissimo
Però nessuna Jal ascoltato io lascio questo articolo ampi alla presidenza perché è molto interessante cioè partita di questi assegni familiari
E poi soprattutto questo mi fa arrabbiare ride con cessione di un'indennità in maternità
Alle donne che non lavorano a partire dai redditi più bassi mentre noi sosteniamo che la maternità è un grande valore un valore sociale e pertanto va riconosciuto volevamo Memmo di riconoscimento
Ma anche tutta l'umanità sappia che la maternità è una cosa grande va tutelata
Invece ci hanno dato il contentino
Io ci credo acque Stones sono mamma di tre bei Giovanni
Quindici credo proprio tanto ecco Richard notato Conte chinino dicendo se in maternità bene sociale però diamo com un'indennità ai più poveri
Alle più poveri S ma questa è un'altra cosa a questa FS è una insomma è proprio tutta un'altra cosa
E così anche gli assegni familiari noi chiedevamo una tutela fiscale una defiscalizzazione per le famiglie con più persone accadico non chiede se non chiedeva o sono la rivalutazione degli assegni famigliari è troppo poco
Guardate le famiglie non ce la fanno più ad andare avanti quindi bisogna proprio lavorare per la famiglia
Ecco io avrei dati altre cose da dirvi per adesso tanti tanti auguri
Il dottor Luigi Rizzo del coordinamento del movimento giovanile
Chiaramente non ci sta
Allora se sono veri i due detti beati gli ultimi ci saranno i primi pochi ma buoni sono orgoglioso di fare il mio intervento quasi a conclusione
Vorrei richiamare la vostra attenzione
Su un particolare che sta passando nel dimenticatoio ma che è molto molto importante
La scenografia politica sappiamo tutti che non è cambiata sappiamo anche che chi ha gestito le fila della cosiddetta Prima Repubblica
Si trova oggi a lottare con una coscienza popolare mutata
E allora trova opportuno inserire parole nuove parole altisonanti per confondere maggiormente le idee alla gente si parla di deriva plebiscitaria
Si parla di par condicio
Che un traduttore istantaneo inglese ha tradotto come Fininvest blackout
E poi è stato introdotto il termine rinnovamento
E qui si è scatenata la confusione
Più o meno interessata
Cos'è questo rinnovamento
è forse quello che hanno inteso i nostri alleati seguaci del Biscione in osteria di Forza Italia che in molte salta locali si sono chiusi fra le mura del nuovo impedendo di fatto l'ingresso a tutti coloro che anche involontariamente avevano pronunciato la parola politica
In particolar modo poi se nella vecchia democrazia cristiano nel vecchio partito socialista
Ora forse rinnovamento quello inteso dai Galli Polini d'adozione però che credono sono fermamente convinti che basti nascondere i vecchi singoli fra le fronde di una quercia per potersi ripresentare come paladini del nuovo
E spero non sia neanche rinnovamento
Quello inteso da chi spinge avanti qualche ben presentabile burattino per manovrare lo poi a secondo della commedia in atto
Scambiando così il proprio ruolo quello precedente di egocentrico protagonista con quello attuale di manovratore dietro le quinte
Grazie
Io mi auguro è in quel mio sono sicuro che il rinnovamento quello vero sia quello che è stato inteso dal Centro cristiano democratico e dai giovani del Centro cristiano democratico e cioè una salvaguardia dell'esperienza del vecchio politico
Che funga da base culturale da trampolino di lancio
Per l'irrefrenabile voglia di chiarezza di concretezza
Per la propositività dei giovani
E allora nelle realtà locali dove ci si appresta a votare ben vengano in già tanto sentiti i nomi della politica cittadina
A contribuire con la parte buona della loro esperienza precedente
A che la forza la carica vitale di questi giovani del Centro cristiano democratico non vada depauperata o non venga utilizzata da coloro che ancora non si rassegnano a voler uscire dalla prima linea
I giovani accettano tutto questo e sono orgogliosi di poter usufruire di tanta esperienza ma sappiano gli ex potentati
Che i giovani non sono disposti ad accettare più neanche minimamente
Una dialettica mirante a riproporre vecchi giochi e vecchi schemi
I giovani del Centro cristiano democratico sono preparati
Sono preparati politicamente sono preparati professionalmente e hanno capito il significato della parola rinnovamento e lo vogliono dimostrare partecipando
Alle competizioni elettorali e proponendo alla gente programmi politici non più utopistici non più fanta promesse ma piccoli obiettivi concreti realizzabili che tengano conto della necessità primaria della collettività
Questi sono i giovani del centro che siamo democratico queste rinnovamento inteso dai giovani del CCD
E sia chiara un'altra cosa
Che i giovani hanno voglia di crescere hanno voglia di collaborare hanno voglia di costruire un movimento pulito per riportare o per tentare di riportare la politica a quello che poi era il suo primario obiettivo
Un momento di democratico confronto per il raggiungimento di interessi collettivi Shay veri da qualsiasi torna conto personale grazie
Enzo sardo del gambero Sicilia
Non è Angelo vago
E io molti iscritti a parlare per cui se noi utilizziamo tutto il tempo disponibile altre Cuneo dire una cosa nel congresso di più della DC questa era l'ora migliore
Tale oppure no però Luca De Giorgi adesso presso il bar il pranzo perché abbiamo anche questo
No era l'ora di punta sono per fare un intervento per cui l'utile di andare avanti fino alle nove quanto mi ricordo
Prego grazie presidente
Nel venire qua dalla Lombardia credo che
I problemi politici Lombardia son cambiati
Le qualcuno ha cambiato totalmente è uscito dal Polo
Per il CCD
Sì con le nuove con le elezioni regionali
E comunali
è un banco di prova non indifferente
E per questo credo che sarà opportuno attrezzarci ed ascoltarci anche perché credo che la Regione Lombardia rappresenti molto
E soprattutto
Chiediamo l'intervento
Di non rappresentare i prefissi telefonici ma di rappresentare un qualcosa di ben più valido editi e più concreto
Discorso vorrei farlo anche sul sul campo sindacale
Io credo che
La Quercia e l'Ulivo Abbio nove
O hanno una triplice sindacale
Che gli porta un forte consenso
Noi del Polo
Dovremmo riuscire a coordinare le forze di quei sindacati autonomi
Che non sono pochi
Sono tanti
Vanno momentino coordinati e ascoltati
E qui l'onorevole Mastella quando era ministro ha fatto un qualcosa deve continuare a fare un qualcosa
Perché ci sono problemi quali la riforma delle pensioni che non vanno trascurati
Oggi la mia organizzazione esce sul giorno con un progetto di riforma
Un progetto di riforma
Che si devono rispettare i diritti acquisiti
Non si può
Andare e dire che trentacinque anni di lavoro
Possono non servono per palla pensione
Se non si fa una divisione tra assistenza e previdenza noi buttiamo per aria lo Stato italiano
Una cosa del debito pubblico una una grossa spallata l'ha dato le pensioni se pensiamo a Roma che più nessuno qui prima la signora parlava di famiglie
Nessuno più prende gli assegni familiari
Questo è un grosso problema come si può andare ad aiutare la famiglia quando gli assegni familiari non vengono più erogati ma entro nel calderone dell'INPS
Bisogna voi denunciarle queste cose è inutile parlare
Di previdenza integrativa quando la si tassa
Se non riusciamo a costruire della ricchezza del risparmio la previdenza integrativa e risparmio occorre parla decollare occorre togliermi quei lacci e lacciuoli che fino adesso la li hanno bloccati
Credo che su queste cose
Chi in questo momento è il Parlamento a chi andrà poi alle regioni e al Parlamento dovrà fare questa riforma dovrà arrivare a costruire ancora quella ricchezza
Non si può mangiare solo il capitale bisogna ricostruire capitale se vogliamo dare forza a al popolo italiano io credo che e termino dicendo
Non la massima cinese
Che faceva più rumore un albero vecchio che cadeva che una foresta che cresce grazie
Provoca per delegato di Bergamo
Sì
Sì
Il ricco di Luciano delegato dalla Sicilia
Cioè cioè
La caduta del muro di Berlino
E per i fatti italiani Tangentopoli
Hanno comportato un totale sommovimento della politica per cui sono d'improvviso venuti a mancare
I due capisaldi su cui spesso artificialmente si è strutturata la nostra politica l'anticomunismo e l'antifascismo
Caduto il fattore K e svuotato di contenuto semmai ne ha avuto uno il compromesso storico
I partiti tradizionali avrebbero dovuto intraprendere una seria ed approfondita revisione critica per formulare nuove e moderne proposte
Viceversa chi è stato un vergognoso fuggi fuggi
Tutti hanno rinnegato tutto dal nome all'identità
Dall'oggi al domani sono state tranciate radici storiche e culturali e ideologiche
Per cui oggi ci troviamo di fronte uno schieramento di nuovi partiti che vuoti vide ma soprattutto vuoti di ideali
Parati cono con estrema spregiudicatezza una forma deleteria di Realpolitik certamente non finalizzata ad un progetto organico in funzione di una chiara e precisa visione della società
Ma strumentale alla conquista del potere
Parigi val bene una messa si diceva oggi una messa val bene per l'ombra
In questa desolante panorama il centro cristiano democratico si distingue non avendo nulla Burato
Ma libero da le artificiose pastoie dell'antifascismo e dell'anticomunismo approfonditi temi sociali ha riaffermato la centralità dell'uomo e della sua preminenza sui fatti economici
Ha finalizzato la sua azione politica alla tutela dei valori permanenti della famiglia della libertà e della vita
Ma soprattutto il CCD e di va evidenziata la precisa chiara ed inequivocabile Scelta di Campo essendosi collocato subito al centro destra
Ma dire oggi che Ctb rappresenti il punto di riferimento di quell'elettorato cattolico che si è sentito in questi anni tradito dalla bici che raccogliendo voti e consensi moderati
In naturalmente si schierava a sinistra affermazione che qui ho sentito più volte assolutamente riduttiva
In effetti oggi il CCD per i suoi contenuti ideali politici e culturali vuol rappresentare un punto di riferimento ben più ampio oggi infatti il CCD rappresenta l'unico riferimento
Culturale e politico anche per i tantissimi uomini di destra
Che sono rimasti ai margini della vita politica italiana alla ricerca di un moderno movimento di destra democratica europea riformista ma soprattutto di forte contenuto sociale e popolare
Nello schieramento di centrodestra il CCD può e deve rappresentare il necessario papà Rizzato ore indispensabile per una seria azione politica diretta ad un vero rinnovamento dalla foce pare dello strato
E può essere vincente
Solo a condizione che evidenzi sempre la sua peculiarità
C'è chi vince
Per essere profondamente radicato nel territorio come oggi si usa dire c'è chi è potente per essere profondamente radicato negli affari il PCI GP può vincere solo se sarà profondamente radicati nelle coscienze
Complimenti per la sinteticità
Ruggero Gentile
Sindaco di revisione
Pavese
Rizzo
E quindi delegato proprio partito
Cercherò anch'io di essere breve di vincere
L'emozione perché anche per me è come ho sentito per altri dopo tanti congressi partecipati come invitato è la prima volta che ho l'opportunità di dire una parola
E allora prendendo atto di tutte le linee politiche che sono state avanzate proposte negli interventi precedenti io mi limiterò a dare una testimonianza
Per il ruolo degli enti locali così importanti in questo momento soprattutto in vista delle elezioni e quindi vorrei raccomandare
Ai nostri dirigenti a Pier Ferdinando Casini a Mastella gli altri
Di tenere in considerazione due cose
Il problema delle alleanze degli schieramenti chianche ai livelli inferiori di quelli regionali e provinciali deve avere un senso un significato
Perché è perfettamente inutile là dove noi siamo presenti con una forza radicamento sul territorio essere importa borsa di di dei movimenti che pure alleati all'interno del Polo ci trattano come parenti poveri nel nostro territorio proponendo peraltro delle candidature impresentabili
E quindi ritengo indispensabile una presa di posizione chiara nei confronti degli alleati perché Alleanza vuol dire al riconoscimento del ruolo di tutti e non sottomissione di quelli che vengono giudicati minore in percentuale di voti
Tanto più quando questi sono coloro che effettivamente portano i valori e rappresentano il consenso più volte raccolto
Soprattutto parlo per la mia comunità che ha vissuto questi sette anni da cui sono sindaco una tensione occupazionale immensa dove i problemi del territorio relativi all'occupazione la casa non vengono poi raccolti altrove se non dal sindaco
Dalla Regione e quindi vorrei che questa nostra testimonianza fosse messo in condizione di essere anche operativa nelle risposte cioè noi oggi come sindaci siamo nella impossibilità di dare delle concrete risposte sul problema del lavoro
Il gli Uffici di Collocamento vanno assolutamente l'inviato riaggiornati ammodernati e non abbiamo la possibilità di dare delle risposte concrete in quanto le leggi che recentemente hanno riformato gli enti locali non danno un'effettiva autonomia questi enti locali
La legge centoquarantadue la legge duecentoquarantuno hanno tolto il ruolo primario della politica dove esiste un'azienda come vuole essere il comune dove il sindaco non può ne assumere né dire la sua parola né può avvio determinare la politica finanziaria del proprio Comune
Se vogliamo che il CCD cresca anche nelle piccole realtà locali occorre dare ali di ristoratori che sono ancora oggi impegnati una possibilità di testimonianza
Di risposta ai problemi della gente altrimenti si parla esclusivamente di argomenti che la nostra gente non capisce
Quando io parlo con la gente senta parlargli provvederà RAI della par condicio dell'Antitrust
La gente dei Comuni della nostra Lombardia dei nostri piccoli centri atonalità non gli interessa assolutamente niente di queste cose la la gente vuole risposte
Sulla casa sul lavoro ma vuole essere ascoltata tante volte Syriza problemi anche dando ascolto
No non si immaginò soluzioni miracolistiche però noi dobbiamo dare delle risposte serie è una risposta seria noi comuni dell'intera l'abbiamo data proprio l'ultimo giorno della regione sottoscrivendo un accordo importante per quanto riguarda io l'impiego di due mila settecento operai dell'Alfa lancia FIAT Auto Oggi che al trenta giugno del novantasei saranno a casa queste due mila seicento famiglie
Che risposta li possiamo dare
L'impegno deve essere anche in questo senso è giusto parlare di cosa faremo quando arriva il PPI quando arriva la grande strategia nazionale occorre che il nostro congresso di anche un'attenzione particolare al riordino dell'autonomia del del locali al riordino di quelli che sono i problemi del lavoro e a quelli che sono i problemi di gestione di questi enti locali l'ultimo regalo che ci ha fatto questo governo è quello che ci ha detto cari sindaci video miglioriamo le rimesse ordinarie e aumentate linci
Bella scoperta
Cosa chiede a parte il fatto che aumentare l'ICI
è una a ingiustizia di prima categoria perché la casa al novanta per cento sono punto di lavoro di sacrifici e non certo di speculazione patrimoniale e quindi anche questo è un dato che bisogna tirare fuori
Bisogna dare ai sindaci che sono in grado di saldo dei problemi gli strumenti per risolverli
Un esempio poi chiudo il problema dell'emergenza rifiuti è un problema che non esiste a risolverlo dominante il prefetto commissario straordinario il prefetto non sa neanche quanti Santísima cordoni nei piccoli comuni
Bisogna dare ai sindaci responsabilità e autonomia se io vado anni un Progetto per risolvere il problema dei rifiuti e non lo posso risolve perché la Regione la Provincia non me l'autorizzano ma noi che cosa ci stiamo a fare a firmare le carte d'identità dalla mattina alla sera e poi raccoglie il malcontento della gente
Quindi raccomando con grande passione perché un un argomento importante del nostro impegno quotidiano noi che lavoriamo nei comuni più piccoli non è certamente un discorso di ambizione
Se non quello di avere una coscienza di dare un servizio serio reale ma anche quello di veder realizzato un impegno concreto rispetto
Al risultati che si devono attenere quindi bisogna che questo aspetto delle Autonomie locali del ruolo dei sindaci dei consigli comunali sia valorizzato
E non si deve dimenticare che questa polemica valorizzazione
è fondamentale per il mantenimento
Del ruolo tecnici dei cattolici impegnati polizia la DC di cui nessuno si vergogna aver partecipato io perché io per primo
Sicuramente ha tenuto per tanti anni perché nell'Autonomie locali c'erano persone che testimoniavano quotidianamente questo impegno
Lo stesso ruolo deve assumere a parer mio CCD
Voi che siete irresponsabili nazionale date agli enti locali la possibilità di operare con senso di responsabilità perché possano rispondere noi direttamente
Ai nostri cittadini e non per la direzione nazionale perché siamo sempre a subire le decisioni di tutti
Quindi vi ringrazio di questo spazio di c'è stato concesso e spero di queste raccomandazioni che sono banali talvolta nella cos'sì violazione ma sono quelle di cui viviamo tutti i giorni il problema della casa il problema del lavoro possa essere oggetto dai responsabili del partito
Di attenzione per adeguate normative di legge che il Parlamento posso lavorare grazie
Antonio zuppi capogruppo consigliare del comune di parmigiano
Provincia di Lecce
Io cari amici volevo anzitutto portare il saluto del Salento e di Terra d'Otranto a tutta la presidenza di questo onorevole congresso
E a tutti i congressisti
Un saluto particolare va all'onorevole Pier Ferdinando Casini europarlamentare anche di Terra d'Otranto
Prima di iniziare il mio intervento mi consentirete uno stimolo che mi è venuto spontaneo io vorrei dare un atto di testimonianza questa sera
Al movimento giovanile del centro cristiano democratico
Io devo dire grazie DG Rizzo
Grazie Ornella Ingrosso voi questa sera ci avete fatto sperare un grande santo diceva che i giovani possono essere il sole o la tempesta di domani
Noi vogliamo che questi giovani
Siano il sole
Di una primavera che certamente prelude
Ad una stagione ricca di molti frutti
Cari amici
Chi credeva che con la caduta del comunismo con la caduta del muro di Berlino
Fossero in questo fatto venuti meno tutti i pericoli per la nostra democrazia certamente si sbagliava
In realtà il comunismo e del comunismo italiano ancor prima di cadere aveva già permeato di SEA le istituzioni ed importanti settori dello Stato
In modo da poter poi orientare verso gli antichi obiettivi
Lo sviluppo se sviluppo potrebbe può chiamarsi delle generazioni future
Questo poteva avvenire perché il potere occulto di una sinistra insidiosa
Si incardina ma in un ormai danni viziato al sistema proporzionale fatto di intrighi e di compromessi
Allora giusta e l'ho curata
Veramente ponderata e lungimirante
Veniva quella scelta coraggiosa di uomini veramente liberi e forti
Che il diciotto gennaio mille novecentonovantaquattro
Decidevano generosamente di abbracciare dando vita Centro cristiano democratico
Perché non si poteva credere in una invenzione forzata di un terzo polo che Martinazzoli vuote voleva pensare di proporre ma che in realtà altro non nascondeva
Se non il subdolo intento di fornire poi al PDS un piedistallo certo di potere reale dopo le elezioni di marzo
Eccellente anche e l'onorevole coordinatore Pier Ferdinando Casini e quando ci fa notare come il primo a dare ragione alle legittime preoccupazioni di quei generosi amici
Che costituirono nel Centro cristiano democratico le ragioni di una scelta primo a dare ragione a darci ragione fu proprio Martinazzoli
Quando s'maschero il suo proposito di candidarsi a sindaco con il PDS
Proposito non propriamente personale ma che certamente era il frutto di un complessivo progetto politico
Dell'intera sinistra della vecchia Democrazia cristiana chi pensava di costruire questa sola corrente le ragioni di una fondazione del Partito popolare avocando a sé e Dutroux quando ad altri l'intera eredità del partito di Sturzo e di De Gasperi
Oggi un altro amico ci dà ragione
E lo fa spezzando speriamo definitivamente questo infausto meccanismo
Lo fa dando un atto di testimonianza alla nostra scelta
Ora una necessità non si può ignorare
Quella certamente di fare sì chi è quella che è stata la nostra scelta che oggi siamo qui a testimoniare
Si consolidi e si estenda in tutto il tessuto sociale in tutto il territorio nazionale
Anche attraverso la logistica e l'organizzazione pratica della politica
Perché nulla dei nostri sforzi cari amici vada perduto perché le nostre legittime aspettative e quelli di e quelle di tanti nostri amici ti annoi guardano come l'amico Buttiglione
Trovino presto riscontro nell'affermazione di un vero grande centro di centrodestra credibile
E che giunga facile al linguaggio della gente che sta a casa diceva lei onorevole Casini
Portando una innovazione certa nella politica il servizio
Affinché sia veramente rigenerata la politica dalla parte della gente
Perché la gente possa da noi essere servita attraverso la politica
Senza che nessuno di noi pensi della politica di servirsene
A questo proposito mi viene a cuore un passo di un grande libro della Bibbia la sapienza io lo partecipavo
Agli amici del Centro cristiano democratico
Del mio comune
E io senatore Pepe questa sera
Voglio che sia consacrato negli atti di questo congresso
La Sapienza dice a un certo punto un po'un pensiero bellissimo mi sono addormentato e l'ho sognato che la vita fosse gioia
Mi sono svegliato ho servito ed ho trovato la gioia
Con questo linguaggio la gente ci capirà
Con questi propositi costruiremo certamente le ragioni della nostra presenza nel Centro cristiano democratico grazie
Salvino Barbagallo deputato la regione Sicilia
Non c'è vero
Decio Ternana vicesegretario nazionale Sicilia presidenti di consigli da Provincia Regionale dia dirige di Agrigento
Angelo Rizzello
Va be'vile legato del CCD di Ruffano Lecce
Ma
Io inizio sempre un mio intervento salutando tutti coloro che mi sono di fronte saluto anche questa sera dicendo buonasera
A tutti
Volevo fare un intervento cercano di ammaliare dei con effetti speciali però qui hanno anche spento i riflettori per cui mi riesce difficile fare un intervento di questa azienda voglio solo esternare un mio stato d'animo mio stato d'animo che di una gioia incontrollabile
Una gioia incontrollabile
Che viene in un secondo momento il primo è stato nella convenzione
Nazionale di luglio
Che abbiamo fatto al salone della tecnica dove veramente pulsare il cuore dalla gioia per vedere così tanta gente intorno a un movimento nato da così poco tempo
Dicevo io volevo esternare questo mio stato d'animo volevo mettere in evidenza una cosa
La situazione veramente di gioia
Perché perché la risposta
Sia in luglio che soprattutto questa sera
Ad una frase che è apparsa sull'organo ufficiale di stampa del Partito popolare all'indomani
Della nascita del centro cristiano democratico
Che scriveva
Che l'azione l'iniziativa appariva come un'orchestrina pronta a suonare diversi motivi a secondo delle convenienze
Mai Profezia fu tanto arrivata
Se era un'orchestrina è diventata un'orchestra
Un'orchestra che suona una sinfonia favor
Moderato
Che da tanto tempo volevamo
Volevamo riconoscerci e che mai ci siamo potuti riconoscere io sono stato sindaco nel mio comune
E se ero Sindaco nel Periodo in cui c'era il travaglio della Democrazia Cristiana
Quando si parlava che doveva confluire nel Partito popolare italiano
C'era molta difficoltà in tutti noi periferiche
C'era molta difficoltà perché avevamo la certezza che l'amico Martinazzoli voleva portarci tra le braccia di chi non abbiamo mai voluto scegliere
E mai voluto
E con cui mai poi siamo abbiamo voluto andare voleva portarci nelle braccia del PD SPC
Vi avevamo un momento molto difficile
E io mi ricordo che in un consiglio comunale dove non era non c'era stato nessun nessun discorso all'interno della sezione del PPI il capogruppo con un colpo di mano
Famosi
Certi personaggi
Fece la dichiarazione che tutto il gruppo confluiva nella nel Partito popolare
Alcuni di noi non accettarono e non confluirono mai nel Partito popolare
Scelsero di presentarsi alle imminenti elezioni amministrative col Centro cristiano democratico
Guardarono con molta attenzione a quel diciotto gennaio quando l'amico Pier Ferdinando Casini
Mastella con Magalli Carulli Donofrio ci diedero quella speranza che potevamo finalmente riconoscerci in quella democrazia cristiana
La quale non ci pensiamo di essere di essere nella quale non ci mettiamo di essere vissuti di essere stati democratici cristiani lo siamo ancora ma siamo democratici cristiani
Che rimangono alternativi alla sinistra e diciamo grazie grazie agli amici dei agli amici che prima ho citato e che non
Non ritorno a citare per la par condicio perché se no dovrei citare anche altri
Per averci dato questa opportunità
Viviamo anche oggi momento molto molto difficile perché il Centro cristiano democratico
Oggi non è più quel quella terza quarta gamba del Polo più piccola delle altre oggi ha dato chiara
La sua esistenza dato chiaro il suo modo di esistere
Ha detto chiaro Alitalia ha dato la dimostrazione lampante che una politica moderata che il modo con cui ci presentiamo la proposta con chiediamo all'Italia è quella giusta
E quella che ci porta a costituire finalmente in Italia il centro moderato che sia ad alleare o a coniugare con una destra democratica e una grande è un grande giorno è un grande risultato e di questo noi non possiamo che essere contenti
In provincia di Lecce il Centro cristiano democratico amici cari sta crescendo
Si sta anche allargando grazie a me perché io sono abbastanza largo però sta crescendo molto bene c'è molta gente che si avvicina a questo nostro movimento
E l'amico Pier Ferdinando Casini si è potuto rendere conto nei giorni passati venuto a farci visita viene sempre con molta cortesia da noi perché come ha detto l'amico troppi anche europarlamentare l'abbiamo votato con grande soddisfazione ha potuto notare che Lecce
In prima fila
Insieme al centro cristiano democratico
L'amico senatore Giovanni Pepe al quale va dato atto e non gli diamo atto di aver lavorato molto bene in provincia di Lecce ha dato un impulso notevole e noi siamo veramente felici di quello che fino ad oggi abbiamo fatto ma è ancora poco noi contiamo di crescere molto di più contiamo di a soffiare dentro questa vela così come dice la canzone scritta dall'amico lo visoni
Contiamo di soffiare con tutte le nostre energie con tutta la nostra con tutta la nostra speranza sperando anzi siamo certi che la prova di questa nave
Che ospita questa nostra aveva ci porterà verso verso i lidi giusti per un'Italia migliore per una politica migliore grazie
Federico Neri delegato dell'Emilia Romagna
Vorrei
Soffermarmi brevemente su una tematica particolare che qualche giorno fa è stata portata all'attenzione del Parlamento
Qualche giorno fa alto di marzo
è stata consegnata alla presidente della Camera Pivetti una raccolta di firme per una proposta di legge raccolta
Fatta singolarmente da un settimanale femminile cosa abbastanza insolita per una proposta di legge per una riforma della legislazione contro la violenza sessuale
è noto che ai parlamentari qui presenti che già da qualche tempo in questa legislatura
Erano state presentate proposte di legge da alcuni parlamentari alcune parlamentari soprattutto
Ecco
Io credo che questo sia un punto sul quale in altri gruppi devono fare molta attenzione e vigilare per difendere i principi nei quali abbiamo sempre creduto
Mi dispiace che non sia qui presente in questo momento la onorevole Fumagalli Carulli che credo più di ogni altro nel nostro gruppo parlamentare si è occupata di questa tematica anche quando eravamo democrazia cristiana
Ma io credo che nelle proposte che sono state formulate vi sia una sola cosa giusta e tutto il resto sia da rifiutare con fermezza
L'unica cosa giusta è il cambiamento della ragione formale
Del reato di violenza carnale
Da alto dare atto contro la moralità pubblica e il buon costume a delitto contro la persona perché effettivamente è giusto considerarlo delitto contro la persona e non con tanto contro la moralità pubblica e il buon costume
Tutto il resto
Che è stato presentato
è da rifiutare e mi spiego perché
Una parlamentare di Forza Italia quindi purtroppo una nostra alleata un'avvocatessa penalista che non si sa come possa stare in un'alleanza di centro destra
Femminista
Arrabbiata commenta
Ha presentato una proposta di riforma
Che prevederebbe
La procedibilità sempre d'ufficio
Mentre adesso come in atto la procedibilità è sempre a querela di parte
Io credo che coerentemente a quanto sosteneva la onorevole Fumagalli Carulli quando eravamo Democrazia Cristiana deve essere tenuto fermo il principio della procedibilità sempre a querela di parte
E lo dico perché sappiamo tutti come questo drammatico evento che è la violenza carnale che avviene tutti i giorni purtroppo in Italia comporti sul piano giudiziario una serie di problemi estremamente delicati conosciamo dalla cronaca
La situazione difficile drammatica in cui si trovavano spesso le donne e le ragazze violentate che sento no gli avvocati degli imputati sostenere apertamente e pubblicamente che loro sono state consenzienti e quindi non c'è stato reato
Io credo che sia una mostruosità che un in una situazione di questo genere una donna debba essere trascinata obbligatoriamente cioè indipendentemente dal fatto di avere sporto querela
E debba essere esposta al pubblico lutti e brio alla pubblica derisione per forza con l'obbligo di testimoniare perché come parte lesa è testimone non può rifiutarsi di rispondere alle domande e quindi le debba essere imposto un processo anche se non lo vuole deve essere una scelta della donna di sporgere eventualmente querela e di affrontare il processo oltre a ciò c'è da aggiungere che io credo una considerazione a monte una considerazione di carattere più generale per affrontare questo problema
Come poi per tanti altri problemi noi da cattolici e da cattolici moderati quali siamo dobbiamo tenere presente e dire chiaramente nel confronto con gli altri con le altre forze politiche e con la gente
Che non sempre le situazioni anche più difficili e più drammatiche e questo è un problema difficile drammatico
Possono essere affrontate devono essere affrontate principalmente con le modifiche legislative non sono le leggi che sanno hanno le situazioni non sono i cambiamenti delle leggi che risolvono i problemi
E soprattutto il cambiamento della mente e del cuore delle persone
Prima ancora del cambiamento delle leggi che può occorre rimedio a degli eventi così drammatici come sono gli stupri gli atti di libidine ogni forma di violenza fatta sulle donne e sui minori
Quindi io dico
Chiedo personalmente non so
Cosa pensino gli altri amici delegati ma credo che sia tutto nella nostra tradizione i democratici cristiani poi di Centro Cristiano Democratico adesso di difendere fermamente
Questo principio che cioè la la questo reato possa essere perseguito soltanto a querela di parte questo proprio a tutela della dignità
E della libertà della donna di scegliere come tutelarsi dopo avere subito questo genere di violenza
Peggio che peggio e con questo concludo coi sono quelle proposte che pretenderebbero di portare in sede processuale
Le associazioni femministe le i circoli le varie aggregazioni che soprattutto di sinistra che su questo punto hanno sempre investito una storta e demagogica campagna
Ho finito volevo affrontare questo problema perché negli negli eventi abbastanza tour Binosi di questi
Giorni con questi mutamenti di alleanze di situazioni di cui tanti amici hanno parlato ecco mi sembra che questo problema che pure da molti anni è è all'attenzione del Parlamento sia passato pressoché inosservato e volevo quindi farlo presente all'attenzione degli amici parlamentari come degli amici delega
Grazie neri allora qualche con
Inizio
Questa sera
E del Congresso e quindi c'è questa comunità così come domani domani sera e domenica i delegati erano stati invitati grosso modo a servirsi di questa è stata anche per motivi di tempo e per evitare per consentire di fare anche riunioni regionali e così via
Domani mattina la prima le nove e mezza è previsto l'intervento di dell'onorevole Fini tua intorno alle di
Dice Mezzano intervento l'onorevole Berlusconi subito dopo per cui prego i delegati gli ospiti di essere abbastanza puntuali come sa di sì che vi dico che oggi in quasi quattro ore e mezza dibattito ne ha parlato ventisei intervenuto intervenute quindi un buon numero per domani
E per dopodomani sono già iscritti a parlare più di quaranta persone per cui abbiamo e non tutti i parlamentari hanno ancora chiesto di iscriversi a parlare per cui il suo speriamo di fare in tempo
Rizzare appunto questa grande
Partecipazione generale ricordo che comunque in
Venti sono registrati e che quindi ci sarà la possibilità di fare una documentazione finale grazie e buona serata