"Il Centro Cristiano Democratico per l'Italia" Congresso Nazionale Straordinario del CCD

Mettiamo degli di questo debba fare intervenire alcuni di coloro che avevano avanzato la richiesta nelle giornate precedenti diamo la parola del suo alla signora Fagan delegato della Calabria
Voi
Cari amici buongiorno io porto a questa Assemblea congressuale il saluto della coordinamento regionale della Calabria voglio stamattina più che fare un intervento fare la mia testimonianza la bella in Calabria correva com'è la navigazione del CCD in Calabria
E allora devo di gli che prime Marosi
Forti che ci sono per la grave situazione economica e sociale che vive questa regione di frontiera
Malgrado questi forti Marosi
Bene la condizione di emarginazione della regione
La bella svetta
E perché si becca ci vogliamo chiedere perché malgrado a questa situazione
E il ci zitti
Credito tra le popolazioni della Calabria
A credito cari amici
Perché anche credenza di altre espressioni politiche che questa difficile fase storica
Praticano lo ha sporto del pendolarismo delle ondivaghe ma il sedici dei il Venezia pratica uno a Oxford che quella che vuole dare le risposte ai bisogni della gente
E.ON allo sport
Che inondando in direzione belle delle oscillazioni
Il CCD a una bussola a un orientamento che segue con grande coerenza e queste non lo dobbiamo senz'altro ai nostri leader nazionali
Anche lodo andiamo a tutto quel popolo delle Centro cristiano democratico Chieco ancoraggio con coerenza
Direi come nuovismo crede in queste a un progetto ambizioso perché cari amici ambizioso e il nostro Progetto
E sono qui vedo che siete molto distratti ma è normale ci sono le votazioni
E sono quei vorrei ringraziare tutti gli amici del CCD Editalia perché è cari amici noi siamo veramente degli eroi la nostra quotidianità
è l'eroismo perché navigare tra i Marosi e non perdere la rotta significa che è la nostra bussola ha una direzione precisa quali qual è la direzione
La direzione è il nostro progetto che qui è stato rappresentato ed è un progetto che pone al centro la centralità dell'uomo che pone al centro la centralità della famiglia che pone al centro l'agente qualità del lavoro
Ora a Lezzi non sono valori questi casi scopriamo oggi ma il nostro patrimonio colturale che ebbe radicato alla nostra bella è Kwei starà nostra forza è questa la nostra capacità di persuasione
La capacità di aver scelto con chiarezza e determinazione
Quale doveva essere l'orientamento a differenza di altri che ancora oggi oscillano voglia però qui esprimere l'Armenia gratitudine e solidarietà
Allarme voti Yaoundé per il coraggio che ha avuto bella coerenza che è presto Venezia arrestato
Autentico FTL se io di quel grande parvenza Torre che Del Noce Del Noce lo diceva bene Clemente mezzi Mastella
Ha preso le distanze da quelli progressisti cattolici della oggi ha messo in evidenza quali potessero essere i danni
Del di una società che in cui si andava a sposare il comunismo corno il cattolicesimo sono duetti la nota a piè completamente diverso sono due modi di interpretare la società completamente idee completamente DiVersi
La e non riusciamo a capire come si possa fare un matrimonio tra persone che non parlano lo stesso linguaggio è che non si capiscono
Io cari amici sono qui anche per dire
Che viveva una situazione politica anomala non sono alla prima esperienza nell'impegno politico io ho una grande e militanza nella ex Democrazia Cristiana
Ma mi sento anomala in questo contesto perché culturalmente ero abituato a svolgere sembra un ruolo di opposizione
Ma noi no opposizione per l'opposizione opposizione perché in passato no all'alt condiviso metodi no no condiviso sistemi organizzativi
E quindi per forza di cose noi eravamo all'opposizione
Ed è no insieme all'amico o Sandro Fontana all'amico Barbieri andava fatta grandi battaglie con Donat Cattin
Adesso invece mi trovo in una situazione completamente diversa no no colonna condizione in coi puntualmente debbono la condivisione la condivisione con quello che significa
Questo grande sostantivo condividere perché cari amici condividono il nostro progetto condivido al nostro modello organizzativo
Mi auguro però che quello che l'anno scorso io quando conclusi il mio discorso diessini all'inizio mi auguro che si possa creare quello che dice padre Sorge nell'ultimo suo libro Italia che verrà Padre Sorge dice se ne ad ogni fiocco di neve si unisce a un fiocco di neve
Sì costituisce poi una palla questa palazzi costituisce un'altra palla Taranto da a realizzare allestimento a valanga
Cari amici no voi in un anno di vita abbiamo realizzato l'effetto valanga perché siamo riusciti a portare sulle nostre posizioni che continuava ad oscillare
Adesso però noi dobbiamo o e indugiare lo diceva bene Clemente Mastella riportando a quella bellissima metafora della gazzella
Dobbiamo correre e abbiamo una corsa tutta in salita
Una corsa che pretende muscoli forti e muscoli forti li abbiamo sono la forza delle nostre idee sono la capacità delle nostre proposte
A leggi io adesso voglio chiudere questo mio breve intervento
Dicendo appunto che la Calabria
E qui insieme a voi perché è convinta che la proposta sul Mezzogiorno è una proposta persuasiva questa del Centro cristiano democratico
E voglio dire qui ad Ombretta Fumagalli chi l'ha autorizzato ieri monto il suo dire però devo assumere le distanze da quel passaggio che la
Ha fatto relativamente al Mezzogiorno Cano Ombretta è il vero ci può essere del Nord o qualche secca di povertà qualche ma lei si era in qualche territorio
Però è cosa ben diversa dal malessere che c'è nell'altro a mezzogiorno ricchezze nelle nostre realtà è un arginate e quindi noi ci faremo carico anche di quelle realtà
Ma
La questione centrale
Della nostra elaborazione politica deve essere la questione meridionale
Che tiene essere svela l'ente in una seconda Repubblica una questione nazionale no dichiarata Claudiu Annunziata ma vissuta
A Lezzi io voglio finire questi intervento
Invitando anche la
I dirigenti del nazionale
Attingere dirò fra queste al CCD che cosa voglio dire nel tingere di rosa e che noi donne
E siamo agenti di cambiamento che siamo protagoniste del no del futuro chiediamo piena cittadinanza nel CCD e allora chiediamo chi è il Consiglio nazionale abbia una presenza significativa di donne
E che le donne possano partecipare da protagoniste ai vari livelli nei vari organismi e che si costituisca o una alla consulta femminile pena proprio all'ENEL tutte quelle problematiche che sono all'attenzione noi dell'Italia
No nell'Europa ma del mondo amici ricordatevi che a settembre noi avremo l'opportunità di vivere una grande occasione che la conferenza di Pechino
Il CCD non può esserne impreparato di fronte a questi grandi appuntamenti il CCT deve essere
Presente con la sua proposta
Amici adesso io concludo nel ringraziarvi perché insieme cari amici abbiamo un anno di vita
Però abbiamo realizzato ha già un grande partito vi ringrazio
Il coordinatore regionale della Toscana l'amico Bossi
Chiaro presidente carissimi amici io non so voi stanotte come avete dormito
Mi dice Barbieri che lui ha dormito bene mi fa piacere ma io credo che nel nostro congresso
Aleggia
Quello che l'epilogo di un consiglio nazionale quello del Partito popolare intorno al quale noi avevamo messo a punto una strategia politica nuova e diversa quella che Pier Ferdinando Casini ha illustrato con grande chiarezza nella sua relazione di introduzione al nostro congresso
Indubbiamente quello che è accaduto imprevedibilmente perlomeno imprevedibilmente per la stragrande maggioranza di noi
Richiede a questo nostro congresso
Una ulteriore ed aggiornata valutazione
Per definire quella linea politica che il Congresso deve licenziare
E intorno alla quale noi già da domattina nelle nostre realtà regionali
Dovremo mettere appunto per prepararci ad una competizione elettorale che polizia e a maggior ragione per quanto è accaduto nelle Partito popolare
Nel Consiglio nazionale di ieri sera si annuncia più difficile si annuncia più delicata e sicuramente si annuncia più decisiva per le sorti politiche nel nostro paese
Ora io credo che detto questo e poi mi soffermerò su quella che è la mia opinione intorno a questo nuovo problema ma essenziale il problema
Dobbiamo anche parlare un po'delle nostre cose nelle questioni che interessano il Centro cristiano democratico
E credo che noi dobbiamo ribadire con grande forza e con grande determinazione qual è la nostra idea di partito noi abbiamo talvolta parlato di movimento con una timidezza nei confronti della espressione del partito
Credo invece che noi dobbiamo ribadire con forza e grande determinazione che il Centro cristiano democratico è un partito politico
Con la propria identità con la propria struttura con la propria organizzazione
Ed è un partito
Che si richiamano lei idea di partito tracciata dalla Costituzione
La Costituzione della Repubblica prevede che il diritto dei cittadini ad associarsi impartito per determinare le scelte della politica nazionale
Questo è il tipo di partito nel quale noi ci riconosciamo un partito costituzionale
Che è assecondare che ha e salvaguarda il diritto del cittadino ad concorrere alla determinazione delle linee politiche delle scelte di politica nazionale e locale
Questo diritto alla partecipazione del cittadino accende nelle partito il dovere di preordinare un modulo un modello organizzativo in grado di raccogliere questa partecipazione canalizzare l'avverso le scelte politiche
Ora noi abbiamo in questa fase così nuova diversa della politica nazionale e noi abbiamo a che fare con partiti di tipo carismatico
Come lo è certamente Forza Italia che non realizza questo modello partecipativo così come è previsto dalla Costituzione repubblicana abbiamo partiti di tipo carisma noi dobbiamo dire no al partito carismatico riconoscerci in un partito che sappia raccogliere la voglia di partecipazione la voglia di concorrere alle scelte alle decisioni che ha forte nella gente che porta e forte nel nostro Paese quello che Forza Italia non riesce a fare un non vuol fare perché ha immaginato un partito di tipo carismatico noi vogliamo invece fare
Ma dobbiamo dire di no amici anche ad un partito di tipo parlamentare cioè un partito degli eletti perché questo sarebbe un partito destinato a ripercorrere la strada superata delle
Ante costituzione o precostituzione male
Chi era tipico dei partiti liberali
Della fine del secolo scorso ma il nostro essere partito di popolo partito che richiede vuole ricerca la partecipazione della gente
Non può farci essere il partito dei parlamentari come il partito dei consiglieri regionali come il partito delle
E allora due vogliamo un partito nazionale
Vogliamo un partito nazionale che è presente in tutto il territorio nazionale che si fa carico della rappresentanza complessiva degli interessi nazionali nelle specifiche autonomie locali questo voglio sottolinearlo amici ed amiche del congresso
Perché talvolta c'è la tendenza che può essere emersa anche nel Centro cristiano democratico nel momento in cui il Centro cristiano democratico è nato maniera così come era possibile farlo nascere che vi sia la la tendenza a fare un partito di alcune regioni partito occhietti Beha da più forza a certe regioni e con un meccanismo a spirale per la per il quale nella regione le regioni più forti diventano sempre più forti e le regioni più deboli diventano sempre più deboli questo io credo noi dobbiamo evitarlo facendoci carico di creare un partito nazionale presente e forte in tutte le le parti del nostro Paese con una grande attenzione anche all'esigenza di un re di un riequilibrio su un solo sul piano politico ma anche sul piano sociale e civile che perché l'obiettivo che un partito nazionale come il nostro si deve porre partito che fa propri i valori popolari della solidarietà sociale un partito che si pone come elemento critico nei confronti dei propri alleati per salvaguardare delle esigenze peculiari che sono nella nostra storia nella nostra tradizione sono le esigenze di un partito che privilegia gli aspetti della giustizia sociale che per i privilegia gli aspetti delle solidarismo rispetto alla logica della forza ecco il nostro essere diversi dagli altri nostri alleati noi non possiamo accettare la logica della forza siamo per la grande apertura verso le questioni della giustizia sociale non per ripercorrere la strada già percorsa
Malamente devo dire dalla Democrazia cristiana per diventare il partito dell'assistenzialismo dove dobbiamo ripudiare è un metodo assistenziali per vengo vengo alle questioni per rilanciare una questione invece il fondamentale di nuovo stato sociale e il nuovo Stato solidaristico
Ecco perché amici del Congresso noi siamo il Centro cristiano democratico e siamo il centro non siamo la destra
Noi ci alleiamo con la destra il non non schieramento di centrodestra alternativo a quello che la sinistra ma noi siamo il centro nello schieramento politico e allora vengo alla conclusione
In ordine al problema che noi oggi ci troviamo di fronte dobbiamo a e dobbiamo risolvere dobbiamo sciogliere il nodo che dobbiamo sciogliere cioè cuoco osa appare rispetto alla proposta del grande centro nel quale doveva essere presente anche il Partito Popolare
Io credo che rispetto a quella proposta qui elaborata magistralmente da Casini e dagli altri amici che sono intervenuti noi dobbiamo continuare dobbiamo continuare a portare avanti questa politica del centro con tutti coloro che ci stanno l'onorevole Berlusconi leggo sulla stampa ha lanciato un invito a Buttiglione agli altri cento consiglieri nazionali venite con noi
Questo appello credo lo debba lanciare da questo congresso anche il Centro cristiano democratico a Buttiglione e e agli altri novantanove consiliari nazionali venite con il Centro cristiano democratico venite per formare quel grande centro politico che si allea con la destra questo noi dobbiamo dire con grande forza non possiamo certo fare un piacere
Harley Rosi Bindi o alle Jervolino di turno dicendo che per per il loro prevalere nel Consiglio nazionale noi mandiamo alle ortiche un progetto che ha un progetto politico della creazione di un grande centro
Questo non è il lascia la valenza politica della scelta che noi abbiamo fatto non più Polo delle libertà in senso stretto ma grande centro politico che si allea con la destra questa è una linea politica tracciata amici del congresso che deve rimanere e intorno alla quale noi dobbiamo chiedere a tutti coloro che il nostro Paese strutturati impartito o non strutturati impartito
Di aderire
A questo grande centro della vita politica nazionale che si allea con la destra chi sarà il centro della democrazia che sarà il centro dello sviluppo e delle cambiamento del rinnovamento del nostro partito se questo il Centro cristiano democratico saprà fare io credo che per questa iniziativa ci sarà certo un grande futuro ci sarà certo un grande successo con Melli i valori peculiari dei quali noi siamo portatori grazie
Graziano Poppi coordinatore provinciale di Modena
Cari amici prima di tutto desidero ringraziare coordinatore nazionale anche se non c'era verso l'onorevole Casini
E anche l'onorevole Giovanardi per avermi data la possibilità di poter dire divulgare quel volumetto che avete visto distribuito nei giorni scorsi
Che rappresenta il primo quaderno delle CCD a livello nazionale sulle problematiche della famiglia
E anche l'onorevole Fumagalli per la gentile presentazione che mi ha fatto
Il mio intervento riguarderà quindi questo tema
Per evidenziare appunto la necessità di salvare la famiglia
Io credo che tutti dobbiamo porsi nella condizione di pensare con maggiore impegno
E anche se di età all'importanza della famiglia in questo nostro tempo disastrato
Le insidie e i pericoli che minacciano la famiglia sono dietro ogni angolo il mondo nella sua cultura va contro questa società naturale fondata sul matrimonio tra l'uomo e la donna
Va contro questa comunità di solidarietà essenziale per poter garantire e recuperare pazze benessere ed un'effettiva ripresa morale e civile di tutta la nostra società
Nel mondo politico
Italiano
Di sinistra ora molti si sono messi a parlare della famiglia specialmente nelle emiliani amministrazioni rosse
A differenza di quanto avveniva in passato
Ma che serve parlare tanto della famiglia in convegni e tavole rotonde
Anche se sinceramente mi auguro sia iniziata una nuova fase e che queste tante parole possano concretizzarsi positivamente e dare come dicevo prima qualcosa di positivo ma che serve se poi passato il ventitré di aprile rimanessero solo le parole come temo e cadute le esigenze elettorali
Si ripartisse per il nulla come fu in larga parte delle vecchie esigenze consociative che hanno prevalso negli oltre quarant'anni di politica italiana
E che hanno contribuito pesantemente a squalificare la famiglia
Qui a farsi che in Italia
Sì alla più inadeguata politica per la famiglia nell'ambito europeo
Essendo stata trattati in modo residuale con conseguenze pesantemente negative sull'intero assetto sociale
Anche noi cattolici però anche i cattolici impegnati in politica con importanti cariche di governo hanno snobbato la famiglia in questi quarant'anni
E poi si sente dire
Io ho sentito dire qualche settimana fa nella mia città l'ex onorevole Tina Anselmi inveire contro il primo governo del Polo che non l'avrebbe fatto nulla sarebbe e non sarebbe stato all'altezza delle sulle politiche familiari
E lo vendo intervenire ho chiesto cosa ha fatto lei ex ministro
Ex persona ex di dei governi passati per la famiglia
Nei sei mesi no nei sei mesi di governo come ha fatto per il il governo del Polo ma in oltre quarant'anni di governo ho chiesto cosa abbiamo fatto per la famiglia semmai c'è molto da chiedere scusa umilmente scusa
Per non aver attuato la Costituzione laddove riconosceva alla famiglia quei diritti che i governanti hanno lasciato sulla carta con beneplacito delle opposizioni altro che cercare la pagliuzza nell'occhio altrui
Salvare la famiglia significa seriamente intervenire con decisi fatti concreti ed urgenti da parte di tutti cominciando capillarmente nei comuni nelle province nelle regioni per arrivare allo Stato centrale
E tutti gli eletti che vogliono essere fedeli alla tradizione cristiana
Devono senza tentennamenti essere per una severa ed intransigente difesa dei diritti della famiglia perché la famiglia è per noi deve essere per noi
Innanzitutto testimonianza della libertà di chi ad essa dà vita e quindi su questa libertà possono trovare tormento tutte le altre libertà a dimensione umana cerchiamo di stringere
Senza fine proporre dunque la centralità della famiglia per risanare la crisi di valori civili
Ed il disastro economico che è stato creato significa organizzare intorno ad essa la politica sociale la politica dell'educazione la politica fiscale
Ecco l'SOS
Ecco l'urgenza di correre ai ripari salvando la famiglia con precisi e concreti impegni
Non più in un'ottica assistenzialistica mai portando una coerente politica che sia in grado di garantire l'accoglienza alla vita fin dal suo concepimento
E tutelare la maternità
Tutelare la vita degli anziani fino al suo termine naturale
Per fare questo però è necessario riportare la famiglia nel Paese attraverso l'ente locale
Dove le istituzioni sono più vicine alle necessità delle comunità
Dando anche spazio e voce alle associazioni familiari quali interlocutori delle istituzioni purtroppo nei comuni nelle province nelle regioni beh è stato insufficiente impegno pazzia agli enti locali
Termino non voglio dilungarmi oltre ma come cattolici impegnati in politica come Centro cristiano democratico
Fedele alla dottrina sociale della Chiesa dobbiamo salvare la famiglia lasciando perdere qualche altro problema ma quell'impegno deve essere assoluto non solo a parole o con veri iscritti ma con fatti con battaglie vere e decisive
Che facciano vedere chi sta veramente con la famiglia grazie a Dio abbiamo una fede
Ne sappiamo che saremo giudicati non per i talenti nascosti ma per quello che avremmo fatto per incarnare ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa i valori cristiani della solidarietà della giustizia del rispetto della dignità umana
E quindi quello che avremmo fatto per la famiglia grazie
Grazie
Cari amici
Ci stiamo avviando alla stretta finale
Io chiedo quindi attenzione e responsabilità a tutti gli amici soprattutto i numerosi amici che hanno chiesto ancora di intervenire
Poi che sono intervenuti dei fatti importanti su quali dobbiamo meditare soprattutto prendere decisioni
Come ad esempio un esito del consiglio nazionale della del Partito popolare
Noi oggi dobbiamo soprattutto chiudere con la relazione
Conclusiva dell'amico Casini che daranno orientamento nostro in ordine a quello che dobbiamo decidere nei prossimi giorni e nei prossimi mesi come Centro cristiano democratico allora io
Mi assumo questa responsabilità di chiedere a tutti di amici che ringrazio di rinunciare in larga misura ad intervenire
Perché dobbiamo
Sentire ancora degli interventi importanti
L'uno che ringrazio che quello dell'amico Michelini che qui o portare il saluto
Poi abbiamo due interventi che per noi sono molto importanti
Quello dell'amico professor Morra e quello dell'amico professor Vassallo sono importanti perché io ieri ho sentito la replica conclusiva
Di Buttiglione il quale ha lanciato a tutti i cattolici una grande sfida
Perché cessi l'egemonia nel nostro Paese della cultura di sinistra statalisti Ca'con tendenza e relativistiche edonistica è è necessario che noi
Attraverso uomini come Morrone passando riprendiamo la bandiera dei nostri ideali e compiamo un grande sforzo culturale
Poi vi sono i due capogruppo al termine
Anche perché non abbiamo ulteriore tempo
L'amico Casini
Indicherà quali sono le conclusioni del congresso
E quali sono le linee che dovremo sostenere in una situazione difficile e per certi aspetti drammatica del Paese nei prossimi giorni
Quel che conta cari amici è che da questo congresso escano finalmente gli organi del nostro movimento il presidente
Il segretario
Il Consiglio nazionale
Che verrà convocato ai conti gli amici cui chiedo dei rinunciare verrà convocato al più presto
Per dibattere in maniera più precisa anche dal punto di vista dei contenuti quella Cassarà la nostra linea nei prossimi giorni
Allora io do subito la parola al professor Morra poi sei Sala professor Vassallo e poi all'amico Michelini
Naturalmente questi amici sanno che la ristrettezza dei tempi è tale per cui anche loro
Ma questo non vuol dire che non diamo peso ad interventi anche loro devono compie uno sforzo di auto levitazione grazie
Grazie amico Fontana la mia sarà un'autolimitazione molto limitata perché dove dare semplicemente un ringraziamento è un saluto
Un ringraziamento per avermi invitato qui
Ho assistito a un congresso completamente nuovo il quale non era neppure un congresso a pensarci bene di quei tanti cui ho assistito anche in questa sala
Dove prevaleva il politichese dove prevalevano le congiure di palazzo e non come qui la sincerità la schiettezza e l'entusiasmo
Devo inoltre anche ringraziare perché il Polo della libertà ma in particolare gli amici del Centro cristiano democratico
Hanno voluto candidarmi alla Presidenza della Giunta regionale in Emilia Romagna è stato un atto di fiducia al quale io risponderò fondi tutto ciò di cui sono capace certo non viaggerò in macchina come evitarli e neppure in bicicletta come Prodi girano a piedi mo'ancora le gambe arcuate per poter Carmina
Un anno fa amici carissimi indipendentemente rispetto alla lega e prima di Forza Italia nasceva il Centro cristiano democratico che solo dopo è entrato nel Polo della Libertà contribuendo così alla sconfitta dei postcomunisti
Io fui presente alla prima un sit-in Bologna quando vende si collega D'Onofrio
E Puy relatore alla Convenzione bolognese quando si presentò il CCD allora mia città a distanza di un anno due cose mi sembrano evidente in primo luogo il carattere autonomo e l'identità del Centro cristiano democratico
Che non è solo elemento insostituibile nel Polo ma deve essere qualcosa di più deve essere elemento trainante
E sa compreso la necessità del bipolarismo e a tale progetto si è mantenuto fedele per offrire all'interno del porno una scelta laica e cristiani
In secondo luogo a distanza di un anno emerge la capacità testimoniata in questo luogo di vincere quello stato d'animo di delusione che la fine ingloriosa della Democrazia Cristiana aveva prodotto in molti cattolici
Ma molti cattolici che per lungo tempo avevano creduto in questa militanza con onestà e con pulizia
Questo lo sbigottimento era uno stato d'animo sbagliato
Quasi che la fine di un partito pieno di cristiani
Ma nelle scelte della dirigenza ben poco cristiano dovesse condurre all'infine dell'impegno politico dei cristiani così non è
Era questa sala XE un messaggio sicuro che è l'orgoglio con cui noi ci professiamo cristiani impegnati in politica
Proprio il CCD mostra che ciò è ancora possibile
Perché se è finita l'unità partitica dei cristiani
Non è con ciò finita l'unità politica
Ancora possibile anzi forse per la prima volta possibile dato che non è più il collateralismo interessato di un partito egemone ma alla militanza in un pollo
Che largamente si richiama alla dottrina sociale della Chiesa al principio di sussidiarietà e di solidarietà
Oggi e gli eventi accaduto ieri sono stati positivi per questo processo di chiarificazione i cristiani a docente alcuni hanno scelto di perpetuare il vecchio modello consociativo ma in una situazione di minoranza altroché ruota di scorta in questa situazione
Con la inevitabile conseguenza di essere stritolati dal grande partito il quale non dimentichiamolo non ha mai rinunciato al suo comunismo e al Sud l'attivismo anticristiani
Per cui
Questo spezie di giardino progressista che è nato con una quercia con un ulivo con due rose non più fresche neppure a urgentissime e soprattutto con molti crisantemi non sarà un giardino destinato a volta fertilità altri e il partito nostro per primo si è avviato sulla via della ricostruzione della Seconda Repubblica in modo da eliminare qui quei tre Valli che Sturzo aveva definito lettere male bestie della democrazia statalismo partitocrazia
Tangentopoli
Credo che il momento attuale richieda da tutti un impegno di decisione e di rispetto
Decisione per avere un'identità e testimoniarla nel luogo più idoneo il Popolo della Libertà
Il partito di centro che va a sinistra per fortuna è finito perché sappiamo bene che a sinistra il partito Dole marciava mamma attiva e noi vogliamo un partito che Pio rischia più forte e positivo e che si batta insieme con gli altri movimenti nel Polo della Libertà per un rinnovamento del Paese
Per evitargli quei disastri dello statalismo ed è la partitocrazia che sono sotto gli occhi di tutti per portare l'Italia a livello dei Paesi europei più evoluti
Ma questo assolo coniugando l'efficienza senza la quale non c'è benessere e la solidarietà senza la quale non ci sarebbe giustizia per rinnovare dunque dentro il Popolo della Libertà la tradizione europea che prima cristiana e poi liberaldemocratiche in ciò noi abbiamo un ruolo insostituibile
Perché dobbiamo dire con chiarezza che il liberalismo economico e i mass media sono certamente utili ma non basta in quanto sono solo dei mezzi non dei fini e i fini solo la persona
Delle sue forme associative la famiglia la scuola il volontariato il lavoro la difesa dei deboli la vita e la sua dignità in tutte le sue forme
è per questo ha valori che ci si impegnando e io auguro al movimento che generosamente ha voluto invitarmi qui tutti questi eccessi che si tradurranno insuccessi non tanto per noi ma ciò che più conta utili per tutto il Paese
Grazie
Ringraziamo tanto il professor Marra per le parole di incoraggiamento che ci ha detto
Il professor Vassallo
Purtroppo ho avuto un leggero disturbo non ha potuto venire ma noi avremo modo di sentirlo perché è anche dalla sua voce dalla suo collaborazione noi potremo trarre alimento per le nostre battaglie
A questo punto io do la parola all'amico onorevole Michelini Presidente del movimento dei cattolici democratici
Liberali dei cattolici liberali
Anzi e voglio Pirilli proprio
Non è stato il lapsus
Anzi caro Michelini IST io ti dico che sei Benedetto Croce nel dopoguerra poteva dire non possiamo non dirci cristiani noi siamo qui a dire non possiamo noi cristiani non Pizzi liberali
Grazie amica
Vi ringrazio molto del questa opportunità che oggi di portare il saluto
Dei cattolici liberali
Agli amici del Centro cristiano democratico
Il Centro cristiano democratico innato
Per un atto di coraggio e per una scelta che è stata fatta in tempi non sospetti
Da Pier Ferdinando Casini da Clemente Mastella D'Onofrio dalla Fumagalli
Una scelta
Coraggiosa
In tempi in cui è necessario fare scelte coraggiose oggi la gente vuole idee chiare idee semplici
Vuole capire da che parte devono stare
Paradossalmente gli italiani gli eletti e gli elettori hanno capito prima dei politici
Il maggioritario
Il maggioritario è nato da un grande movimento il movimento referendario di cui noi cattolici liberali vogliamo essere gli eredi perché purtroppo qualcuno che è stato il leader di questo movimento a un certo punto si è fermato
A un certo punto ha tradito quello che è stato lo spirito originario a un certo punto ha deciso di cambiare strada ha deciso di guardare a sinistra e anzi di inserirsi a pieno titolo
Sotto la Quercia parlo di Mario Segni quale nonostante le promesse fatte agli italiani
Nonostante quello che affatto nonostante la strada che ha aperto a un certo punto ha deciso di cambiare strada noi non abbiamo cambiato strada noi ci troviamo assieme agli altri amici del Polo
Ci troviamo a pieno titolo nel centro destra nel centro che si allea con la destra
In fondo amici se ci pensate bene
Anche questa apparente sconfitta dell'amico Rocco Buttiglione
Se vogliamo è una sconfitta che deriva anche da una sequenza difficile
Di indecisione
Tu non puoi dire
Anche nel proprio ambito voglio dirà che ne rispetti del PPI di quelli che in lui credevano che in lui credono che gli hanno creduto che erano comunque gli indecisi
Tu non puoi dire fino al giorno prima
Che c'è
Una deriva plebiscitaria non puoi dire fino al giorno prima che Rifondazione comunista e Alleanza Nazionale sono sullo stesso piano perché poi al limite rischia di confondere le idee anche nel proprio ambito
E questo purtroppo è stato limite che ha portato alla decisione di ieri che ha portato a questo scarto di voti pur minimo ma che comunque ha segnato una sconfitta che io definisco apparente nel senso che il progetto del Polo o di quello che veniva definito il Super Polo è un progetto che va avanti
Ci deve comunque essere il centro che noi dobbiamo continuare a formare in vista di queste amministrative che sono amministrative che acquistano una valenza politica notevole straordinaria le lezioni che noi andiamo a fare oggi in Italia sono elezioni
Che se sono come se fossero elezioni politiche hanno un'importanza straordinaria e noi dobbiamo continuare nel Progetto di allearci nel centro che si allea con la destra democratica questo è il nostro impegno a questo deve essere il nostro impegno
Mi dispiace per quegli amici che dopo la sconfitta di Rocco
Cantano vittoria
Questi amici del Partito Popolare Italiano si ritrovano in un ambito
Che è di sinistra nel quale loro non possono altro che fare i comprimari
Non possano altro che essere cespugli se non fili d'erba sotto la Quercia io mi chiedo come è possibile
Io mi chiedo come è possibile per persone che credono nei principi che credono nei valori e io non voglio pensare che oggi noi affermiamo il diritto alla vita la difesa della famiglia la dignità della persona
Sono stati gli stessi segretari del partito l'ultimo è stato Martinazzoli ma lo ha fatto anche De Mita mi ricordo i quali e anche lo stesso Andreatta ancora recentemente i quali hanno detto la DC non ha mai fatto una politica organica per la famiglia
Ma è possibile dovere ammettere da parte di un preciso di un partito di ispirazione cristiana dover ammettere che sono stati traditi i cui valori per cui questo partito addirittura Renato noi non possiamo permetterci di fare assolutamente la stessa cosa
Quando io dico noi dico
Mi riferisco al centro che stiamo democratico mi riferisco ai cattolici liberali mi riferisco a tutti quegli amici del Partito Popolare Italiano che non accetteranno di andare a sinistra e che quindi verranno assieme a noi nel Polo costituendo quel centro che si allea con la destra
Non possiamo tradire questi ideali oggi le persone gli italiani
Voteranno quel partito voteranno quell'aggregazione voteranno quella federazione quell'alleanza
Che dirà
Un progetto chiaro su quelle che sono le esigenze concrete quotidiane delle famiglie italiane
Dei giovani che vogliono trovare lavoro dico le donne casalinghe che non sono assolutamente tutelate di quegli anziani che non sanno corale sarà il loro futuro vogliono cose concrete
E queste cose concrete sono riferite inevitabilmente ai valori all'uomo alla sua dignità all'uomo che noi dobbiamo riportare al centro della politica questa è la sfida queste sono le sfide
Queste sono le nuove frontiere della politica noi cattolici nel Polo
E i cattolici nel Polo diceva Pierferdinando quando è venuto
A fare la sua presenza a portare il suo saluto nel convegno nazionale dei cattolici liberali ventiquattro febbraio ha detto nel Polo i cattolici giustamente sono protagonisti
I cattolici nella sinistra non potranno altro che essere specchietto per le allodole non potranno altro che essere dei sudditi i quali dovranno inevitabilmente accettare le scelte di un partito egemone che il Partito democratico della sinistra che comunque sarà quel partito che darà la linea che sfrutterà e continuerà a sfruttare il secondo una tradizione leninista continuerà a sfruttare quei cattolici che presteranno la loro persona per riuscire e io spero che non ce la facciano per riuscire a coinvolgere tutti quei cattolici che evidentemente poco convinti della propria tradizione dei propri valori accetteranno di andare con la sinistra questa non sarà la nostra scelta noi andremo avanti con questo nostro progetto
Assieme confederati sotto un'unica bandiera se decideremo di farlo con gli amici Rocco Roberto Formigoni che vorranno venire nel Polo
Comunque in un modo o nell'altro assieme confederati chic facendo una scelta completamente nuova probabilmente per i cattolici
Che dovranno costituire assieme agli altri amici liberisti dalla destra democratica dei federalisti comunque l'anima cattolica
Il punto di riferimento dei principi la coscienza critica di questa grande aggregazione che certamente porterà alla vittoria già in queste elezioni amministrative ma poi sicuramente nelle politiche
L'Italia quelli italiani che credono nella libertà ma nelle libertà concrete
Quindi vi ringrazio amici del Centro cristiano democratico ringrazio tutti voi per quello che avete fatto con la vostra scelta coraggiosa già in passato e per quello che farete
Per essere riferimento della dottrina sociale per essere differimento di quei valori nei quali la stragrande maggioranza degli italiani credono vi ringrazio
Ringraziamo molto l'amico Michelini
Non solo per la sua presenza ma anche per l'incoraggiamento che ci ha dato per condurre una grande battaglia comune
Prima di dare la parola ai due nostri capigruppo io debbo dire che è stata presentata una mozione dall'amico Mastella D'Onofrio dei capigruppo e che anch'io adesso
Dal segretario Casini sulla questione meridionale
Nella nuova situazione istituzionale federalismo
E nella nuova situazione economica una relax una mozione che verrà esaminate affrontato nel primo consiglio nazionale del nostro movimento e che intende riprendere la grande tematica Sturzo Diana
Che non possiamo lasciare ad altri in ordine al ruolo nazionale del Meridione in questa fase del nostro Paese
Questa mozione sarà distribuita
Il verrà esaminata e approvata nel prossimo Consiglio nazionale del partito io d'ora la parola all'amico Carlo Giovanardi
Valoroso al capogruppo nel Centro cristiano democratica le tante battaglie che ha già fatto e per le tante battaglie che ne sappiamo intenzionate affare nel Parlamento italiano grazie Giovanardi
Care amiche cari amici se qualche acciacco me lo consentirà
Voglio dire che tre cose
La prima cosa la nostra identità
Noi siamo i cattolici democratici che vogliono essere cittadini di Europa e del mondo
Ieri con De Gasperi consumando e con Adenauer oggi con Kohl con alcuna con Frey
Con i partiti di centro destra alternativi alla sinistra socialista marxista
Con il Partito popolare spagnolo ieri abbiamo avuto con il saluto di Gerardo che alle otto e parlamentare europeo che ha scritto nello Statuto nella prima riga il Partito Popolare è un partito di centrodestra
Noi siamo i cattolici democratici che hanno saputo interpretare le nuove regole elettorali spendendo bene i nostri modesti talenti
Noi siamo e vogliamo essere i cattolici democratici che con coerenza si battono per il principio di sussidiarietà per l'economia d'impresa della del responsabilità per la solidarietà
Per il pluralismo economico educativo scolastico per le politiche familiari
Anche noi non soltanto l'onorevole Bindi e l'onorevole Andreatta abbiamo lette le encicliche
E non è detto che le abbiano capite meglio loro
E quando con gli amici ripetutamente anche in questi giorni e parlo di tradimento dalla nostra storia hanno ragione
Perché è la setta di centro un tradimento della loro storia quella dei dossettiani non il tradimento dalla nostra storia che la grande storia degasperiana
Noi siamo e vogliamo essere i cattolici democratici che credono che democrazia è sì alternanza di partiti al potere e non consociativismo come quello che sta avvenendo in tante regioni del nostro Paese
Dove dopo dopo mezzo secolo di potere continuo di un solo soggetto politico il PDS PC
Si poteva raddoppiare questo mezzo secolo di potere con nuovi donatori di sangue di turno negli anni sessanta e settanta i socialisti negli anni ottanta i laici ed oggi dovrebbe essere i cattolici al volgere questa funzione
Noi siamo i cattolici democratici antifascisti
Che prendono atto che in Parlamento ed al congresso e qui ieri Gianfranco Fini ha riconosciuto il valore storico dell'antifascismo
E siamo quei cattolici ancora inattesa che altrettanto avvenga a sinistra
Da Rifondazione Comunista che insiste viceversa e inneggia a Cuba al PDS
Che demonizza e non riconosce ancora il valore storico dell'anticomunismo
Noi siamo i cattolici democratici
Che lavorano per il federalismo
Per un'autonomia è un decentramento vero ma che non potranno più frequentare Umberto Bossi e tutti coloro che rimanendo a lui fedele hanno fatto della doppiezza e dell'inganno in politica un vanto
Voi cari amici siamo i cattolici democratici che hanno scelto l'aria moderata anche perché perché perché dall'altra parte c'è un'altra area
E da chi è composto costare
Cito vi sono dei sinistri in senso giacobino
Ereditari dell'anticlericalismo passato
I quali sono sinistri perché sono anticlericali
Ma quando si tratta di difendere la proprietà i propri affari allora sono destri
Questi sono sinistre miscredenti ma conservatori economicamente parlando ed estendono la proprietà e spesso i loro privilegi pensate a Scalfari a De Benedetti
Poi ci sono dei sinistri talmente dirigisti che finiscono per accettare la dittatura economica
E poi ci sono i comunisti
Che si dicono democratici solo preti abuso no delle libertà democratiche e parlamentari non è una situazione di onorevole Carlo Giovanardi
E quattro onorevole Alcide De Gasperi disse diciotto ottobre cinquantatré al teatro Metropolitan di Milano parlando l'assemblea dei quali da decine di Nese
Ebbene questa è la fotografia di quella sinistra con la quale ancora oggi dobbiamo fare i conti allora la seconda cosa che voglio dire
Che cosa abbiamo fatto noi in questi mesi sulla base di questa nuova sede entità
Come abbiamo operato gli amici al governo Mastella D'Onofrio Fumagalli Mongiello
Casini al partito noi dei gruppi parlamentari
Certo abbiamo cercato di tradurre questi principi in sette politiche legislativa
Non che il tempo sia stato molto perché in sostanza il governo Berlusconi si affaticato attorno alla Finanziaria
Ma la finanziaria è stato un banco di prova un parametro della nostra capacità di portare avanti questi principi
Perché gli obiettivi erano seri gli obiettivi erano quelli di mettere in moto un circuito virtuoso
Di uscire dal dramma dal macigno dei due milioni di miliardi di debito pubblico
Di metro moto un meccanismo di riforma strutturale della spesa pubblica
Fondato non ancora sull'entrata ma sui tagli di spese sulla ristrutturazione particolarmente cosa decisiva importante e strategica
Del ruolo della previdenza
Ebbene amici ma abbiamo un avuto un rapporto ruolo molto conflittuale col mondo cattolico in quei difficili mesi
Ci sono state incomprensioni ci sono stati i documenti molto duri molto radicali di alcune pastorali del lavoro di Torino di Firenze di Milano
Che c'hanno messo in difficoltà
Nel senso che ho definito la finanziaria iniqua antipopolare lesiva degli interessi dei più debole e dei più poveri
Ma se noi siamo in politica se la nostra azione ha un senso è perché noi vogliamo lavorare a tutela di quegli interessi
Ed allora ci siamo posti questi problemi abbiamo cercato un dialogo io ho scritto una lettera all'avvenire intitolata dalla parte degli ultimi è cercavo di dialogare con questi amici dicendo ma venosa paesi sono tante posizioni tutelata dei sindacati
Di persone occupate che hanno un lavoro magari un secondo lavoro noi chiediamo a questi un piccolo sacrificio ma perché ma perché nel nostro Paese ci sono milioni di disoccupati specialmente giovani diplomati nel Mezzogiorno d'Italia ci sono i cassintegrati ci sono le persone espulse dal processo produttivo
Ma questi a chi pensa
Se non riusciamo a ristrutturare il debito pubblico per queste persone ci sarà speranza allora siamo davvero dalla parte degli ultimi o come tanti altri difendiamo coloro che sono a metà classifica e che non hanno bisogno anche del nostro aiuto
Ebbene quella lettera non fu mai pubblicato dall'Avvenire perché il direttore mi fece sapere che visto il contenuto non era gradita
Ed allora sappiamo com'è andata a finire
Tre scioperi generali una guerra ferrosa governo l'avviso di garanzia arrivato strategicamente a Presidente del Consiglio Berlusconi proprio nel momento in cui più accanite era la dialettica attorno alla finanziaria e credo giustamente opportunamente non c'era altro da fare
Il ministro Mastella ha chiuso un accordo
Per lo stralcio della riforma previdenziale dalla Finanziaria
Ma ecco che allora improvvisamente e vi devo dire che la cosa mi ha sconvolto leggo sull'Avvenire un articolo del professor Baldassarre
Firmatario insieme ai Re Magi
Professor Zamagni presso l'Economia Commercio Bologna professor Baldassarri e professor Prodi
Di critica feroce allo stralcio delle pensioni
E che scala voltava di centottanta gradi tutta la critica presidente di modo che l'onorevole Berlusconi e il nostro Governo diventava come Governo Andreotti eravamo gente che voleva solo galleggiare
Che erano stati talmente cinici da abbandonare le speranze
Di sviluppo futuro dei giovani di coloro che non erano ancora nati soltanto perché non votano Eva ma privilegiato di interessi dei poteri forti di quelli che non difesero i sindacati ecco lo stato delle pensione mamo dimostrato di non avere il senso del Governo e dello Stato
Allora amici questa posizione sono posizione assolutamente inaccettabili la superbia
Intellettuale dei cattocomunisti
Perché questa è l'aria politica di questi amici rappresenta uno è tale per cui il dialogo politico non avviene sulla base di quello che è giusto o di quello che è giusto
Il dialogo politico viene portato sulla strada scivolosa di definire giusto o ingiusto le cose non per quelle che sono ma per chi le propone
Di modo che se la politica dalla finanziaria giusta rigorosa era proposta da voi andava combattuta la stessa politica riproposto due mesi dopo da Dini improvvisamente diventa giusta e virtuoso
è un discorso inaccettabile perché noi il confronto lo vogliamo fare con tutti
Ma sappiamo che la superbia è un peccato e che quindi il confronto va fatto con severità sulle cose
E questo confronto lo vogliamo fare lo dobbiamo fare per sapere chi è popolare
Che ha in mente gli interessi delle classi più disastrate e che invece a in mente altro sull'agricoltura il senatore Colmegna l'altro giorno ha delineato
I problemi sono stati cultura ci sono ancora milioni di adepti nel nostro Paese è ancora un settore strategico e per il professor Romano Prodi ha pubblicato due anni fa
Un rapporto di Nomisma in cui intanto ha dato un giudizio della storia
Dell'opera delle democrazie cristiane in questo Paese in agricoltura assolutamente sbagliata e anche un po'lunare di immaginate ha detto che noi avremmo sbagliato nel dopoguerra a puntare sulla piccola proprietà contadina
Facendo diventare proprietari della terra milioni di persone milioni di soggetti affrancando ridà la mezzadria perché avremmo dovuto puntare sin da quarantacinque sulla grande impresa capitalistica
E che sa com'era la situazione rituale che nel dopoguerra sa quanto avventate fuori dalla realtà siano questo tipo di
Lettura della realtà ma non solo
Un'ottica nella quale se si dovesse uscire dalla logica che la nostra agricoltura bisogno di un rapporto stretto con il pubblico
Perché siamo un Paese particolare perché la nostra agricoltura quella di qualità o quella marginale di montagna
O di collina può vivere soltanto se c'è come in Francia come in Germania una grossa interesse del pubblico a che ci sia competitività e capacità d'affrontare il mercato ebbene
Amici Prodi salirà sul piano dei progressisti ma con con la con la sua ricetta l'agricoltura italiana muore e milioni di famiglie rurali che ancora oggi hanno una loro indipendenza una loro autonomia preside del territorio portano avanti una loro capacità
Economica e di produzione
Difendono i nostri valori sparirebbero
Secondo la nota indicazione invece come in tutta Europa come in Francia e comincia il Magna
Le famiglie coltivatrici avranno un futuro avranno un loro ruolo avranno un loro valorizzazione loro esaltazione e questo non solo nell'interesse di quelle famiglie ma è interesse della collettività che avrà un'agricoltura efficiente e avrà qualcuno che farà presidio del territorio
E così per l'artigianato
E così per il commercio e così per la piccola e media impresa certa metro e delle commissioni parlamentari ci siamo battuti e ci batteremo
Perché quelle settori economici siano flessibili perché si sia flessibilità nell'occupazione perché ci sia possibilità per il piccolo imprenditore di essere competitivi e di continuare ad essere il nerbo della nostra economia
E così per la famiglia ha ragione bicchieri
Ma avremo sbagliato tante cose in passato ma cari amici come mai solo in questa legislatura dopo otto anni
Per la prima volta c'è stata un'inversione di tendenza e per quanto riguarda il settore strategico degli assegni familiari invece di avere il segno meno come era stato negli ultimi sette anni
Nel senso che le risorse per la famiglia erano sempre andati in diminuzione
Per la prima volta col governo Berlusconi e con un nostro impegno parlamentare le risorse per la famiglia sono stato metà tempo
Allora un bel da dire l'onorevole Andreatta che lui era stato in qualche modo vittima dell'onorevole Formica dei socialisti tendevano impedito negli anni passati quando era ministro potente ministro di operare all'interno dei valori della famiglia
Noi avevamo meno peso parlamentari questa legislatura però con orgoglio possiamo dire che finalmente è stato dato un segno di personalità Entenza
E questo segretamente Neto poteva essere ben più incisivo se la Camera
Se la Camera avesse approvato la mozione Michelini
Che era un condensato delle Linde indicative strategiche per una vera politica della pastiglia ora purtroppo voi sapete cioè quella mozione è stata bocciata con i ventotto voti determinanti di parlamentari
Del partito popolare alcune dei quali sono Stelluti e alcuni dei quali come la Jervolino ha addirittura votato contro a una mozione che era la somma esemplifica attiva di tutto quello che il mondo cattolico dal Papa all'ultimo dei vescovi ogni settimana predica come fulcro fondamentale delle politiche familiari nel nostro Paese
E a questo punto a questo punto spinge la volontà d'accordo sinistra perché copia se si trova un accordo sui posti ci consigli regionali sui sindaci di ammiratori
Anziché il PDS largheggiare
Nel trovare collocazione ma è molto rigoroso sulle politiche cede posti cede potere non ceda sui principi e allora per fare l'accordo se qualcuno preposti
E l'altro offre il cedimento sui principi purtroppo abbiamo sperimentato in Parlamento che a cedere sui principi non è stato il pallido come visto più di altri che sia ma purtroppo è stato una parte del mondo cattolico
Ora
Qui è il nostro popolarismo in questa politica che vogliamo portare avanti qui e la nostra vocazione alla solidarietà
Perché noi rappresentiamo questi ceti popolari
Vedete Romano Prodi ed Enzo Biagi
Che sono miliardari anche a spese nostre a spese del pubblico
Esercitano
Il loro moralismo d'arte d'accatto
Ma come non attacca questo moralismo
Quegli amici sono fuori strada perché ne cito Pisano democratico
Ci sono uomini e donne come voi che rappresentano famiglie oneste lavoratrici che ogni fine mese devono fare i conti con il costo della vita
Ma non per questo ritengono che la loro situazione migliorerebbe in mano ai sinistri di cui parlava prima De Gasperi l'ultima cosa io ho finito
Ma lì siamo a farci capire il nostro messaggio
Circola fra la gente
Beh certamente abbiamo qualche difficoltà
Siamo per semi clandestine sulla grande stampa abbiamo una presenza ridotta sulle televisioni malgrado gli sforzi degli amici più autorevoli di presenza
Non parliamo della possibilità di avere mezzi di comunicazione nostra particolare i nostri messaggi che sono inesistenti
Allora credo che sono una cosa ci può difendere salvare l'orgoglio di quello che siamo è che siamo stati
In un paese l'Italia di oggi lo vorrei dire a Cossiga che l'acqua nostro capito ospite l'altro giorno la magistratura resta oggi
Alti ufficiali responsabili di Gladio per reticenza Gladio che era organizzati in ambito NATO per difendere i tag le sue limiti
E chi era al soldo di quei nostri nemici tenta di ergersi e pubblico ministero non perché è una storia così drammatica ma per ribaltare responsabilità e verità
In un'Italia in cui si tenta questo operazione di mistificazione storica è molto triste
Vedere tanti ex amici in aula a Montecitorio e chiama testimoni colleghi
Ex amici per tanti anni potenti ministri autorevoli membri della segreteria politica per decenni al vertice del partito
Applaudire freneticamente gli attacchi di D'Alema e Bossi all'allora alla loro e alla nostra storia comune
Ma cari amici noi no
Noi non facciamo finta di non capire
Noi non abbassiamo la testa
Noi non approviamo a coloro che stravolgono la nostra storia
Noi a testa alta e con orgoglio ricordiamo che la nostra battaglia è sempre stato dalla parte giusta per quanto riguarda le scelte fondamentali
La questione morale la sfida morale non sono nati la accettiamo magari lanciamo al mittente
A quel terzo L'Italia che non ancora conosciuto Tangentopoli
Perché la legge la magistratura devono essere uguali per tutti non è possibile come nella Fattoria degli animali che ci sia qualcuno che è sempre più uguale degli altri
Allora in questo ambito e in questo contesto sono convinto che la nostra battaglia la battaglia politica le cento pesano democratico del Polo della libertà
In una situazione nella quale
Vi siano vertici istituzionali e potere giudiziario arbitri imparziale in questo contesto la nostra battaglia non potrà che essere una battaglia vincente
Diamo adesso la parola
Al senatore Palombi
Che con signorile
Falsa ha guidato e continua a guidare il gruppo nostro al Senato anche lui lo ringraziamo vivamente
Care amiche e cari amici del congresso nazionale del Centro cristiano democratico
Io innanzitutto desidero ringraziare tutti voi per la partecipazione corale appassionata tenta che ha dimostrato e credo dimostrerà anche nell'esito del nostro congresso
Che comunque non rappresentiamo un elemento di grande novità
Nel panorama politico italiano
Nel senso cioè che siamo riusciti mantenendo la fedeltà ai nostri principi ispiratori di cattolici democratici
A risolvere in modo drastico netto e visibile
I grandi problemi del frazioni istmo
Della conflittualità interna del correntismo dei tesseramenti gonfiati per costruire un partito moderno all'altezza dei tempi in grado di essere punto di riferimento non soltanto dei cattolici democratici e dei cattolici liberali
Ma anche di quegli amici
Provenienti da movimenti di democrazia laica e socialista che hanno ritenuto di trovare fra Dinoi il clima e le condizioni per continuare una battaglia politica nel segno della vocazione il nostro Paese quanti colpi di scena in un solo anno di attività politica quante ribaltoni
Quante situazioni di cardiopalma
Quante situazioni nelle quali e abbiamo anche questo merito
Non nelle chiuse stanze del potere o delle assemblee partitiche
Ma di fronte al Paese a un Paese attento all'evoluzione politica attento alle passioni politiche
Che ha riscoperto la validità della scelta politica
E ha riscoperto la validità del partecipare e di non lasciare soltanto a pochi delegati la battaglia delle idee
E delle passioni
Quanti colpi di scena
Quante difficoltà in un solo anno
Ebbene noi abbiamo dimostrato
Partendo da una posizione che poteva sembrare marginale
Di essere sempre all'altezza
Del compito di iniziativa politica
Saggia prudente a volte anche coraggiosa per collocarla nei momenti difficili del dibattito politico e nelle svolte fondamentali di questa stagione
L'accordo sulle pensioni
Questo momento di saggezza volte quando sento parlare il presidente Dini
Mi sembra che abbia preso lezioni da Clemente Mastella
E ricordate
Quanto fu attaccato Clemente Mastella dai giornali della Confindustria la grande finanza
Perché faceva riferimento alla logica dei mercati rionali perché faceva riferimento alle necessità del popolo perché faceva riferimento a necessità che un partito democratico come il nostro
Si collegasse voglio moglie la gente cercasse di capiti anche in presenza di strumentalizzazioni forzate anche in presenza
Di grossi imbrogli come quello di portare in piazza
Pensionati già pensionati spiegando loro che il governo voleva tagliare le pensioni
E non spiegando a quel milione e mezzo di persone e qui ha ragione Berlusconi quando dice che sono stupiti di trovare loro pensano intatte che erano in discussione i rendimenti pensionistici per le generazioni future
E l'anno di collocazione in pensione di anzianità peraltro già messo in discussione dai governi Ciampi e Amato
Ecco noi credo che ci siamo collocati in modo intelligente anche negli ultimi passaggi difficili perché l'ultimo passaggio difficile è stato quello e nel quale abbiamo registrato la logica del tradimento io l'ho detto anche al Senato non amo la parola tradimento
Però non c'è dubbio alcuno che rispetto a questa grande trasformazione creata da una legge sostanzialmente maggioritaria il problema di mantenere gli impegni presi nominata ai partiti ma con gli elettori è un problema serio
Se è vero come è vero che il trauma profondo non esiste soltanto all'interno della lega di Bossi incamminata ormai a mio avviso verso una crisi senza ritorno
Ma esiste anche all'interno della dei comunisti rimasti di quelli che ancora si fanno chiamare comunisti di Rifondazione Comunista
Che soltanto in base alcun legittimo richiamo
Al fatto che sono stati eletti con voti repubblicani socialisti verdi retini e pidiessini vengono invitati a dare la fiducia a un governo tecnico di centrodestra
E vengono invitati
A votare una manovra economica straordinaria che è una delle peggiori manovre economiche straordinarie che si sono viste dal nostro Paese negli ultimi anni
Se questa è la risposta vera a chi dice che noi sogniamo quando diciamo che Bossi ha tradito i suoi elettori e non il rapporto con Berlusconi la risposta vera è che purtroppo non si vuole capire che il principio del sistema maggioritario
Comporta il rispetto degli elettori e se io ho chiesto agli elettori di Forza Italia e di Alleanza Nazionale di votare per me e al loro che devo Rispetto e non affine Berlusconi e allora
Anche di fronte a questo
Difficile passaggio
Momento in cui noi pur avendo ancora la maggioranza dei consensi del Paese
Siamo in minoranza in Parlamento
Abbiamo capito che non era possibile continuare questa fase politica
Chiudendoci sterilmente in un confronto sempre più acceso e vibrato e a volte non controllato con il Presidente della Repubblica
O all'interno delle istituzioni perché dobbiamo sempre ricordare
Che noi abbiamo vinto perché siamo stato elemento rassicurante rasserenante che dava fiducia e dava forza chi ci votava
E non siamo stati votati perché alzavamo la voce più di altri o perché più ci lamentavamo ma perché con chiarezza e con decisione avevamo indicato al Paese una prospettiva di sviluppo e di solidarietà
Ecco noi non ci siamo fatti mettere nell'angolo abbiamo reagito con grande iniziativa
Sia per quanto riguarda il il punti programmatici di Dini io credo che non abbiamo fatto bene
E molto bene a dire a Dini e l'abbiamo detto nel dibattito al Senato
Caro Presidente quando tu sei stato indicato come capo del governo c'era qualcuno che pensava che mettendo una presidente di grande prestigio internazionale come te
E di grande competenza economica i mercati si sarebbero rasserenati
La lira avrebbe riacquistato il suo giusto la sua giusta posizione dei confronti del marco e la crisi economica delle ma sarebbe rientrata ebbene
Nessuno ricorda che nonostante questi auspici
E l'indubbio prestigio il presidente Dini in poco più di un mese di governo la lira ha perso cento punti sul marco
Dando immediatamente la risposta
Che tutti sappiamo
E che soltanto la polemica politica faziosa non vuole riconoscere cioè che le oscillazioni del luglio e poi dell'autunno e infine anche Reed gennaio della lira sui mercati internazionali
Erano dovute esclusivamente al fatto che in Italia a giudizio degli osservatori internazionali più importanti non c'è alcuna stabilità politica che in Italia non c'è una maggioranza politica che sono stati i responsabili coloro che hanno fatto cadere un governo senza veri un'alternativa di ricambio con la stessa forza e con la stessa solidità questa è la vera risposta e partendo da questo presupposto
Cari amici
Che abbiamo detto poiché è la soluzione definitiva delle nostre preoccupazioni è la realizzazione delle condizione attraverso le quali ci sia un governo stabile e duraturo
Per cui tutti gli investitori possono fare le loro valutazioni serenamente proficuamente perché nessuno investirebbe in un paese confusionario instabile
Allora quelle l'obiettivo e non è l'obiettivo del Polo non è l'interesse del Polo che ci sia stabilità politica del Paese è l'interesse degli italiani e l'interesse degli italiani dice sull'interesse dei partiti
E abbiamo legato quindi questa nostra iniziativa politica al fatto di scoprire le carte di Dini perché era giusto non rivolgersi soltanto al presidente Scalfaro era giusto dire a Dini
Vogliamo capire fino a che punto
Vuoi mettere in discussione il tuo prestigio personale
Per farti strumento di chi vuole utilizzare il Tibet rinviare lezioni questo è stato il discorso
Gli atti che abbiamo detto non ti facciamo ricatti ma tu sei meglio Dinoi che questa manovra straordinaria non serve a nulla se non si recuperano le condizioni dell'equilibrio finanziario internazionale
Questa manovra non serve a nulla l'unica cosa che serve dei punti programmatici per dare serenità anche cadi è la riforma delle pensioni lo abbiamo stilato sulla riforma le pensioni perché cari amici e care amiche
Dobbiamo sapere
Che sono decenni che si vara la riforma le pensioni e sono almeno quattro cinque anni
Che tutti gli aspetti economici del ministero del lavoro e quant'altro e dei sindacati sanno studiando la riformare pensioni e sanno quali sono i contenuti talché sui punti fondamentali della riforma c'è un accordo in massa della cosa assolutamente straordinario cioè sulle sui cardini generali sul discorso dell'indie mentre sul discorso delle anzianità e così via c'è un accordo generale si tratta di mettere in pratica
A livello di contenuti precisi questo accordo generale bene
Abbiamo detto al Presidente di
Se la riforma delle pensioni si può fare in questo Paese si può fare rapidissimamente
Se non si farà videro rapidissimamente non si farà non ci saranno le condizioni politiche per farla e allora tu devi sapere
Che il tuo prestigio la tua credibilità sono in discussione perché se andiamo un confronto che non ha elementi di riferimento temporali e tu non dici che non sei disposto ad andare oltre un certo periodo
Perché altrimenti il danno sarebbe rilevantissimo tutti assume una grande responsabilità anche qui
Dimostriamo e cerchiamo di dimostrare dell'interesse del Paese prime vogliamo perseguire perché lo vedrete
Se la riforma delle pensioni non verrà realizzata in breve tempo le condizioni economiche saranno sempre in una discesa ai miei
Inevitabile
A questo Dini non ci ha risposto se non in modo ti invito
Io ho detto commentando il nostro voto contrario al Senato
Che Dini si sta facendo a piccoli passi una lunghissima marcia di avvicinamento
E i passi sono troppo piccoli e la marcia troppo lunga
Però abbiamo convocato un'iniziativa politica non abbiamo accettato di restare a contestare abbiamo proposto abbiamo detto siamo qui al servizio degli interessi veri se gli interessi veri
Li volete fare anche voi se Dini
Si fa garante di essere i responsabili di questi interessi veri del Paese
E l'altra iniziativa quella di questi giorni è di queste ore
Noi abbiamo registrato nei confronti del PPI un rapporto non sempre facile
Siamo cugini separati vediamo lo stesso ceppo
L'anno scorso avevamo mi ricordava Francesco D'Onofrio
Il dieci per cento del Consiglio Nazionale io fui il primo firmatario della convocazione Consiglio nazionale della DC che la Jervolino convocò
Senza scrivere dici il Consiglio nazionale perché la DC allora
Era una parola è una parola che non si poteva pronunciare perché anche secondo la Jervolino pronunciare la parola democrazia cristiana significava pronunciare la parola criminalità organizzata questa è la verità
E allora noi abbiamo difeso
Se volete sparuti pochi
Questo valore del nostro da dizioni abbiamo cercato di spiegare che si converte combattere una battaglia epocale eravamo pochi
Abbiamo vinto anche per loro badate bene perché se ci pensate
L'anno scorso c'era la caccia democristiano anche da parte di Occhetto anche da parte di D'Alema D'Alema era addirittura per il ribaltone a sinistra era per l'accordo strategico con Rifondazione Comunista
L'anno scorso nei posti di lavoro negli ambienti sociali
C'era una casa democristiana duramente anche al al socialista socialdemocratica Repubblica cioè a tutti coloro
Che avevano il demerito di fa riferimento ai partiti che hanno vinto nell'alto del nostro Paese perché hanno dato la strada giusta quella che oggi persegue anche D'Alema
E noi pensiamo che a D'Alema che è arrivato da due anni a Democrazia ci possa insegnare a noi come essere democratici
Questa è la cosa che ci stupisce ci sconvolge care amiche e cari amici del congresso nazionale del Centro cristiano democratico abbiamo salvato la nostra dignità e la loro dignità la nostra storia e la loro storia
E nonostante gli errori di Buttiglione
Errori dovuti a una concessione così un po'troppo curiale della politica
A una incomprensione dal fatto che oggi vengono premiate le posizioni nette le posizioni decise
E che quindi è assolutamente inconcepibile pensare di dimostrare e di creare una una linea politica
Predicando la scelta con questo o con quell'altro in modo indifferente ambiguo
Buttiglione ha sbagliato quando nell'autunno scorso ha fatto prevalere le alleanze
Dice entro sinistra con il PDS nei comuni ha sbagliato quando ha sostenuto la follia di Bossi nel far cadere un governo senza una alternativa credibile e stabile per il Paese
Ha continuato a sbagliare
Ancora negli ultimi due mesi
Perché coltivava il ragionamento per il quale le elezioni regionali potevano essere una fase di assestamento
Attraverso la quale il collocando il PPI un po'a destra un po'a sinistra avrebbe salvato l'integrità del partito e avrebbe rinviato la scelta ma purtroppo non ha fatto i calcoli con i processi inevitabili della politica
Per i quali la sua classe dirigente ha già stipulato e anche i suoi amici più stretti
Accordi politici elettorali disgiunte già in vigore e per le future elezioni con il PDS in moltissime regioni
Questo è il vero motivo per cui Buttiglione ha perso perché Buttiglione aveva la maggioranza del congresso perché Buttiglione poteva evitare che vincesse del Partito popolare
Una
Ceca burocrazia di partito
Suffragata dall'ausilio dei gerontocratica della democrazia cristiana suffragata dall'ausilio dei vecchi democristiani che non hanno capito che questo era il momento di starsene in disparte perché se qualche responsabilità c'è stata nel quella per la quale negli ultimi sette otto anni il debito pubblico italiano e non voglio parlare di fatti giudiziari
Il debito pubblico negli anni è cresciuto da centosettanta mila miliardi a due milioni di miliardi come voi sapete questa è la grande responsabilità di quella classe dirigente che oggi ha fatto vincere gli avversari di Buttiglione
E che conduce il PPI in un paradosso politico e sociale per il quale
Non volendo prendere atto è una verità che è sotto gli occhi di tutti e cioè che gli elettori democristiani sono andati in parte con Alleanza Nazionale
In gran parte con Forza Italia in parte con lui
E sono la stragrande maggioranza di quelli che in questi cinquant'anni hanno votato democrazia cristiana improvvisamente tutto questo diventa di destra
Improvvisamente non si capisce che c'è una corrispondenza stretta tra l'elettore tra i suoi sentimenti dal suo mondo dalle sue scelte e coloro che li rappresenta beh allora eravamo diverso anche prima se questo fosse vero eravamo diverso anche prima però dobbiamo dire ad alta voce perché si fa un imbroglio gravissimo il PPI verrà portato lontano dalla sua gente
Dalla gente Chiatti ha cercato in quel partito
Comprensione solidarietà sicurezza
E mi avvio cari amici alla conclusione
Mi avvio alla conclusione rispetto alle scelte di oggi
Noi anche qui
Dimostrando di pensare più al bene del paese che non ai nostri interessi personali
Abbiamo sostenuto la proposta del Super Polo abbiamo lavorato per convincere Buttiglione abbiamo lavorato per convincere amici popolari pur sapendo che se il consiglio nazionale del PPI l'avesse accettata avremo perduto qualcosa delle nostre posizioni politiche e personali
Siamo consapevoli di questo e chi vi parla lo è per primo ma abbiamo detto vince la politica non siamo qui per difendere i nostri nicchie o le nostre posizioni di potere noi siamo qui per far vincere il Paese
Ed anche
Lo sapevamo benissimo però sapevamo che dovevamo lavora nonostante non ostacolare lavorare perché il progetto andasse in porto oggi il passaggio più difficile oggi credo che valga la pena veramente concludo
Perché noi oggi abbiamo più responsabilità di ieri
Di lanciare il progetto e di dire che questa piccola fiamma che era decima eccetto le consiglio nazionale e che oggi moltissime città supera in tutti i sondaggi il Partito Popolare
Perché se realizzato quel processo che vi ho detto perché i nostri dirigenti sono stati capaci perché i nostri dirigenti periferici sono sacrificati perché hanno trovato un modo nuovo per fare politica
Perché siamo diventati uno piccolo fa grande faro nella politica italiana
Per questo motivo abbiamo più responsabilità
E allora dobbiamo essere in grado e lo dirà credo
Con maggiore precisione Pier Ferdinando Casini dobbiamo essere in grado di mantenere questa proposta
Noi non abbiamo paura
Di presentarci da soli davamo deciso dei nostri se sono quasi tutte pronte tuttavia se si vuole mantenere il senso politico della proposta di questo grande centro telai e cattolico che è una cosa nuova che è un grande laboratorio politico cioè comunque qualcosa rispetto alla quale la gente disponibile a votare
Ecco a condizione di dignità per noi dobbiamo mantenere la proposta i tempi sono brevi bisogna scegliere rapidamente
Diamo questo messaggio agli alleati al Paese il CCD è disponibile ancora una volta a fare la sua parte per lo sviluppo e l'Italia grazie
Cari amici ci avviciniamo
Attacca per rapide alla conclusione del nostro importante congresso
Adesso io do la parola all'amico onorevole Parisi che leggera i risultati delle lezioni
Che abbiamo concluso poco tempo fa
Innanzitutto un affettuoso saluto a tutti sono
Sono stati proposti
Accolti dal segretario è stata proposta la costituzione di due comitati promotori uno che si interessi per i problemi di delle donne legati alle tematiche femminili
E che dovrà appunto curare nell'ambito del Centro cristiano democratico una proposta
Precisa pressante direi importante così come ieri è stato sottolineato nei diversi interventi che si sono succeduti le questioni legate alle problematiche fin il comitato promotore composto da Maria Giambruno Ida corsi estivi a De Luca Anna Carmela Giannello Teresa sughero Elisabetta De Magistris Emilia De Mattei Evelina Alberti Paola Scipioni Maria Grazia Maestrelli Cristina Marri
Elvira De Nardo perfetta Caterina Dominici Francesca Ferrante Maria Giuseppina filippini Orietta conti notti
La signora Minardo
Accogliendo poi la mozione che ieri è stata presentata durante i lavori
Al nostro congresso e che chiedeva la creazione comitato promotore che seguisse le tematiche dei giovani è stato costituito il comitato dei giovani dei dei cristiano democratici composto da Luigi Rizzo Domenico Ciliberti Nicola mi c'era Luciano crea Antonio Folino Antonio Zucco salvo Cerrito Daniela Fabbri Nicoletta Barbato Andrea Mangiarotti Gaetano Spagna Andrea Biondi Luigi Carfora Giuseppe Pedà
Roberto Carboni
Roberto De Luca cappellino Elisabetta
Bazzo Aldo certo su Osimo certo Nazareno Lanni Mario lucenti Edoardo Caprino Rocco Barnabei si Natale in settari Giovanni cogli occhi a Rosario Venturella
Comunico ora i risultati della elezione del il Consiglio nazionale del segretario politico e del presidente del centro cristiano democratica la commissione elettorale alle dieci e trenta chiuse sedia proceduto allo spoglio sui centottanta un po'tv Centro seicentottanta elettori hanno votato in seicentotrentatré
E leggo il i nomi veri membri del consiglio nazionale che sono risultati eletti Follini Marco come capolista Alfano Ciro Alongi Duilio Amatucci Andrea ama tutti o Lucio Ancilotto Pierluigi Anne peso Domenico Baldassarri Mario Baraldi Gianfranco Bardelli Domenico Baruchello Walter Bedeschi Mario Belgio Matteo Belmonte Rocco Bertani Milena Berti Luciano Bindi Marco buona fede Gianluigi Borghi Giovanni Calvaruso Salvatore Caroli Giuseppe cassonato Mauro Cerioni Gianni che lo dico Stefano Cherchi Pietro Cimadoro Gabriele Coppa Mario Coratti Aldo da via Giampiero Da Recco vicino degli attimi Sabrina della via Appia Gavino Delli Colli Giovanni de Orsola Sergio desideri Enrico Di Gregorio Guglielmo Fabiani Adolfo Falletti Giovanni Farina o Piero Fasoli Massimiliano Fede Salvatore Ferrara Michelangelo Frigo Giancarlo Fusai Franco Galati Pino Giambruno Maria Giolito Carlo Giuliani Cesar Greco Clemente Greco Guarco Giacomo guerrieri Michele stonato Michelangelo Iannaccone Arturo Iannaccone Carlo innamorato Domenico la barba Domenico Leonardi Gaetano Levaggi Paolo lo pare con il con la Mattioli Graziano Mancini Angelo Manfredi romano manine Pierluigi ma Martella Paride Martuccelli Paolo Mazzini Gianfranco Michieletto Flavio Mongiello Salvatore Paganelli Ettore Palma Elio Palmas Salvatore Panzeri Pierluigi Pellegrini Augusto picchieri Franco Pinotti Andrea Pizzarelli Vincenzo Poppi Graziano poi Bruno quarta Pierluigi Regillo Nicola Repice Giglio Righetti Franco San Marco Filippo salvare lo stupa spiano Simoncelli Federico Tonelli Giancarlo Tortosa Oscar Trematerra Gino tutti Mario truccava felice Claudio
Sono altresì risultati eletti nel consiglio nazionale come rappresentante degli amministratori locali gli ambiti Alfieri Franco Ambrosi Diego Arca Pietro
Barone Lucia botta Franco Brachetti reggino Campanella Francesco Casamassa Bruno cataro se Gianfranco corsi nuovi Alessandro Di Cecilia Franco Giuseppe Antonio Enrico
Esposito Luca forte Michele Giuditta Pasquale Izzo Cosimo Lubritto di Antonio Magri Gianluigi mandano a Vittorio Mazzeo ne ne Minardo Riccardo Mirra leopoldo Napoli Bruno Pregliasco Anna Rossi Corrado Salierno Pietro Samoggia Marco sciolto Domenico Tucci Michele Valeri Patrizio
Sono risultati eletti nella votazione che sapete era collegata segretario o politica segretario politico dal presidente del centro cristiano democratico
Con una votazione il cui non vedono il risultato perché altrimenti ci dicono che siamo Bulgari anche se qualche unità di Tsavo potevano mancare all'appello risultata letto segretario politico del Centro cristiano democratico onorevole Pier Ferdinando Casini
Il presidente del Centro cristiano democratico l'onorevole Clemente Mastella
Cari amici
Andiamo avanti verso la conclusione del nostro congresso dopo questa proclamazione dei due amici che sono stati eletti da voi
Io debbo per ragioni direi anche di trasparenza
Proporre che il congresso confermi nell'incarico il collegio dei revisori dei conti attualmente in carica
Che è costituito dagli amici Calandro Romanelli e Capogrossi sindaci effettivi
Dei due sindaci supplenti supino e Mammola
La proposta che costituisce deroga alla norma statutaria che affida tale nomina al Consiglio nazionale testé nominato e però determinata oltre che da motivi di apprezzamento e stima nei confronti dei suddetti
Nomi
Dall'esigenza di non determinare ritardi rispetto a termini di legge statutari nell'esame nell'approvazione e nella presentazione del consuntivo del mille novecento novantaquattro io chiedo
Che venga approvata questa delibera
Debbo inoltre
è stata avanzata da moltissimi delegati la proposta per la costituzione di una Fondazione culturale che si ispira ai nostri ideali vi leggo la proposta il primo congresso straordinario del Centro cristiano democratico
Ritiene che la fase di formazione di poli alternativi che ha avuto inizio con le elezioni del ventisette ventotto marzo novantaquattro
Debba essere portata a compimento mediante un forte contributo formale e sostanziale rivolto alla costruzione di un grande polo di centro intende contribuire politicamente l'in concreto alla sua formazione impegnando con fermezza il proprio dei venti a perseguire detta finalità
Realizzando un'azione coerente in ogni sede politica sociale e istituzionale
Si impegna a costituire una fondazione
Analogamente a quanto accade in altre grandi democrazie europee specificamente finalizzata all'elaborazione programmatica e all'impegno politico come sintesi di tutte le componenti di pensiero presenti nella nuova aggregazione di centro
Propongo
Che venga votata questa proposta poi sarà il Consiglio nazionale a realizzare a realizzare
Diamo adesso la parola conclusiva Casini però c'è anche il premio finale e cioè il coordinamento nazionale del Centro cristiano democratico invita tutti i partecipanti congressisti al buffet
Gratis
Pronti presso la sala ristorante interna che si apre alle tredici al dopo l'intervento di Casini
Cari amici avete sentito anche i risultati delle elezioni io voglio fare una
Brevissima chiosa
Non è stata una maggioranza bulgara
Che si è avuto nelle leggere i nostri due amici alla carica di segretario e di presidente
è stata ve lo debbo dire noi pur proveniente do anche da correnti oppure da posizioni di parte è stato il frutto di una grande compattezza di una grande amicizia
E soprattutto amici della volontà
Non ricadere nei vecchi giochetti tribali che hanno paralizzato troppo lungo l'esperienza politica dei cattolici dal nostro paese Cuesta unità
Per noi
è un fatto importante e significativo anche nei confronti del Paese ed è lì grandi scadenze che ci attendono il Centro cristiano democratico non è unito soltanto formalmente ma è unito nel cuore nei sentimenti e soprattutto nella ragione
Io doc quindi la parola all'amico Casini il quale è consapevole più di tutti della grande proprio anche in seguito alle votazioni di ieri del Consiglio nazionale che le responsabilità che cadono su di noi in una grande prospettiva storica di creare un grande centro per il nostro Paese
Una grande prospettiva storiche che non può essere fermata
Da piccoli sgambetti o da un voto in più o il meno sulla base di questa responsabilità Casini adesso concluderà con la sua replica il nostro congresso
La parola al segretario politico
Pier Ferdinando Casini
Saluto con molta cordialità l'onorevole Li Calzi di Forza Italia che è qui con noi
Che ha trovato asilo politico da noi perché mi risulta che sia stato cacciato dal
Dal consiglio nazionale del Partito popolare
Noi siamo qui per dare asilo politico nella libertà a tutti gli uomini liberi fa altri grazie
Cari caro presidente
Noi
Abbiamo
Abbiamo fatto qualche miracolo in questo periodo uno di questi è stato trasformare una persona sobria ed educata come Sandro Fontana in una sorta di showman una specie di Pippo Baudo della politica italiana allora lo ringrazio non
Per questo evidentemente ma soprattutto per quella grande intelligenza storico-politica che ha dimostrato sempre in questo cammino
Ringrazio lui con Luís ringrazio tutti i fondatori
Del Centro cristiano democratico gli amici che oggi sono qui tutti
Voi dalla periferia che in questa straordinaria
Esperienza del Centro cristiano democratico siete stati davvero i motori
A proposito
Dell'esempio
Dell'auto quello evocato dal clacson della sinistra cioè da Prodi
Come ha detto la Fumagalli nel suo intervento
Io credo che in questo congresso
Pur con qualche difficoltà ma se non ci fossero difficoltà non ci sarebbe probabilmente il sale della nostra esperienza politica
La struttura politica e organizzativa chi abbiamo eletto
Ha cercato di lasciarsi alle spalle
Il peggio dell'esperienza politica della prima Repubblica
E ha cercato contemporaneamente di recare con sé
Il meglio di un passato politico che non solo perché tale non può essere rinnegati
Ed è per questo amici
Che noi cerchiamo di organizzare da oggi cercheremo di organizzare da oggi
Un partito nuovo
Non esistono più nella vita politica italiana dei partiti apparati l'ultimo rimasto il Partito democratico della sinistra gli altri sono movimenti
Pienamente inseriti nella nuova fase politica che viviamo
Abbiamo bisogno dell'aiuto delle donne
Che non formano un movimento politico tradizionale noi siamo contrari alla creazione di un movimento femminile di un movimento giovanile
Perché riteniamo
Che le donne italiane i giovani non abbiano bisogno di ghetti
Vogliamo costruire invece una sensibilità del nostro intero movimento verso questi problemi
Ed è per questo che abbiamo entusiasticamente accettato la mozione di lega
Quando ha posto il tema a noi e agli alleati
Di fare una fondazione politico-culturale delle forze del Polo
Perché noi sappiamo che l'elaborazione politica nostra è in ritardo
Che non sempre alla vittoria politica del ventisette marzo ha saputo corrispondere una maturità di atteggiamenti di giudizi di maturazione di politica
è per questo
Che io proporrò al primo consiglio nazionale anche di valutare la cooptazione nel nostro organismo di amici
Che qualificano il nostro movimento
Abbiamo questa mattina ascoltato il professor Morra che voglio ringraziare ma ve ne sono altri che assieme a lui
Potranno io spero davvero di poter dire dovranno portare il loro contributo alla nostra riflessione che si deve fare più matura e più adulti
è per questo che noi abbiamo proposto alcuni temi all'attenzione del nostro congresso a partire da una importante mozione sul Mezzogiorno che gli amici Mastella D'Onofrio e tutti gli altri
I capigruppo i segretari regionali del nostro movimento
Hanno portato qui
Certo
Mai come oggi
Potremmo dire che avevamo avuto ragione
Ma io credo che noi ci dobbiamo di chiedere se ha un senso oggi questo trionfalismo
Se basta
Nel chiudere i lavori del nostro primo congresso nazionale dire che avevamo avuto ragione
Certi abbiamo avuto ragione
Oggi purtroppo si è realizzata una saldatura
Tra la vecchia pancia Dorotea della Democrazia cristiana e l'anima Dossetti Anna integralista Catto comunista
Si è
Realizzata una straordinaria sintonia
Per ragioni forse opposte
Tra coloro che in passato non hanno saputo reagire al conformismo dilagante che portava questo Paese a sinistra e coloro che a sinistra c'erano già con la testa oltre che col cuore si è realizzata questa sintonia e debbo dire che aveva ragione un gruppo sparuto di deputati democratici cristiani che quando in Kuwait tassa alla per una straordinaria
Diciamo così coincidenza della storia nacque il Partito Popolare intravedevano in quel partito no nel codice genetico della Democrazia cristiana e della sua esperienza ma quello di una rivincita postuma di Dossetti su De Gasperi dell'anima integralista sulla grande tradizione liberaldemocratica
è per questo amici
Che noi su cui siamo tra
Persone che hanno in passato condiviso esperienze diverse
E forse anche oggi abbiamo esperienze e sensibilità diverse
C'è in noi l'anima del sindacalismo sociale che ha avuto nella Sinistra democratica cristiana alcune delle pagine migliori
L'anima che da Pastore a Donat Cattin ha caratterizzato pagine importanti anticonformiste della vita di quella movimento politico
C'è quell'anima della sinistra
Quell'anima della sinistra politica
Che non ha mai avuto il complesso di inferiorità verso i comunisti e la sinistra e c'è quella parte di anima centrista della Democrazia Cristiana
Che ha sempre ritenuto insufficiente la nostra iniziativa politica rispetto alla sinistra politica italiana ma c'è forse qualcosa di più
C'è qualcosa di più
E quel qualcosa di più ecco il supplemento
Che abbiamo visto in tanti amici che hanno formato con noi in periferia al centro cristiano democratico
Quel supplemento
Anche di militanza di persone che non si erano mai impegnati nella politica che avevano sempre ritenuto che la politica fosse una cosa sporca e pertanto da Evita
E ad essi abbiamo rivolto quella frase semplice e chiara
Di un pensatore della sinistra cattolica ma che avuto delle straordinarie singolarità Don Milani quando disse che cosa serve avere le mani pulite se le si tengono in tasca
Noi abbiamo cercato
Di far capire a tutti questi amici che la politica sarà sempre più sporca tanto più si lascerà agli addetti ai lavori che l'unico modo di ripulire la politica è quello di coinvolgersi in prima persona nel cambiarla profondamente
Ed è pertanto a questi amici giovani e meno giovani che hanno apprezzato la nostra chiarezza la nostra serietà la nostra serenità più voglio rivolgere un gran un ringraziamento particolare
Ma questo ringraziamento lo voglio anche indirizzare
A un amico con cui abbiamo avuto incomprensioni
Con cui abbiamo a volte litigato ma cui abbiamo sempre riconosciuto la coerenza della lezione
Filosofica e politica e ideologica di Del Noce mi riferisco cioè lo avrete capito a Rocco Buttiglione
Il suo tentativo il suo tentativo
Il nostro tentativo ricreare in Italia Lassini tutte ed esca non è fallì
Quel tentativo non si è consumato e non si è esaurito ieri
Nelle stanze un pochino disadorna
Di un partito popolare
Che ha dimostrato come ormai è impossibile rimanere immobili al centro
Ieri non si è esaurito questo tentativo questo tentativo ha subito una battuta d'arresto
Nella grande guerra
Che stiamo conducendo per fare uno strappo verso un Paese moderno in cui due grandi schieramenti si confrontano ieri vi è stata la sconfitta in una battaglia ma se noi crediamo a questo tentativo lo dico a Berlusconi lo dico a Buttiglione lo dico a Michelini lo dico anche a Gianfranco Fini
Che ha dimostrato tanta intelligenza politica in questo momento se noi crediamo a questo disegno politico
Se non l'abbiamo concepito come espediente strumentale noi oggi abbiamo il dovere dal Congresso nazionale del nostro partito di dire che questo disegno lo porteremo avanti comunque
Questo disegno è amici
Il patrimonio costitutivo del Centro cristiano democratico
Noi non abbiamo voluto portare con la nostra bella nella politica italiana un nuovo particolarismo non abbiamo voluto aggiungere ai tanti plotoni o Proton ciniche ci sono un piccolo partito ex democristiano
Abbiamo voluto interpretare la nuova fase politica
E quando il diciotto gennaio gli amici che sono a questo tavolo
Assieme al sottoscritto hanno fondato
Il Centro cristiano democratico non lo hanno fatto per portare un'altra sigla nella politica italiana lo hanno fatto per gettare un seme che doveva germogliare produrre frutti
Non lo hanno fatto per produrre alberi come la Quercia
Lo hanno fatto per produrre un nuovo fiore nella politica italiana e questo nuovo fiore si chiama un partito popolare moderato moderno e rinnovatore che non concepisce la politica come marketing come sondaggio permanente la politica non è non è tutto questo la politica è la capacità di vivere esperienze straordinarie di comunanza contanti migliaia di amici in periferia tutti noi abbiamo voluto buttare questo sempre
Porre dei problemi che a posteriori tutti oggi riconoscono si sono rivelati i problemi della politica italiana noi non potevamo concorrere
Alla dissipazione di un patrimonio ideale
Una parte della vecchia Democrazia cristiana avvinta in una sorta di spirale da sindrome di Stoccolma oggi vada al proprio carnefice il Partito democratico della sinistra per cercare
Per cercare
Per cercare amici probabilmente qualche salvacondotto e ancora qualche scampolo di immunità
Perché ormai è chiaro
Perché ormai è chiaro amici
E chi ha la serenità della visione politica che noi abbiamo non può disconoscere però ormai è chiaro che in questo Paese si prepara una grande congiura
La congiura dei poteri forti che esistono in Italia la complicità di ambienti diversi che concorrono alla demonizzazione politica concorrono alla demonizzazione politica di chi si oppone a che questo Paese
Passi tra i tanti Paesi governati dalla sinistra
Dunque noi non siamo rassegnati
Tutt'altro
C'abbiamo solo la convinzione
Che la nostra vela affronta un mare un poco più tempestoso quello di una politica italiana che sembra da ieri spostarsi irridere similmente a sinistra
Ma noi che siamo nati quando la sinistra ormai era predestinata a vincere non possiamo lasciarci intimorire o preoccupare da un'altra presunta vittoria che si prepara della sinistra
Ci premure Remo di smentire ancora una volta i pronostici
C'è un supplemento però di generosità che è richiesta a tutti noi se abbiamo lavorato molto amici se vi siete sacrificati da oggi lo dobbiamo fare di più
Sì abbiamo alzato la nostra voce anche nell'alleanza
Lo dico a Berlusconi e Fini da oggi la dobbiamo alzare ancora di più
Se abbiamo
Se abbiamo faticato
Se avete faticato
Da oggi dovette faticare di più
Il nostro progetto è lo stesso chiamiamolo Super Polo chiamiamolo polo di centro mai cento consiglieri nazionali del Partito popolare
Noi non proponiamo l'annessione che si propone agli sconfitti perché non sono sconfitti dalla storia
Ai cento consiglieri nazionali del Partito popolare che hanno dimostrato di credere alle loro idee noi non chiediamo di venire nella nostra casa ma di costruirne uno assieme di non lasciare cadere come il Grande Progetto popolare moderato che assieme abbiamo ideato
Noi qualche giorno fa
Clemente Mastella ed io
Abbiamo firmato un protocollo d'intesa
Che prevedeva per le prossime elezioni regionali amministrative
Delle liste aperti ai liberi e forti del Partito popolare che volessero contribuire con noi a questo grande progetto
Amici
Dobbiamo
Tenero Fede a questo impegno
Questo impegno e valido alla stessa maniera quanti vogliono
Quanti vogliono nel Partito popolare ricollocarsi
In Kuwait Stacche è una prospettiva politica che li aggancia all'elettorato moderato e popolare che sempre hanno avuto i democratici cristiani in questo Paese deve sapere
Che non c'è un contrordine da parte nostra c'è la stessa disponibilità di ieri e come ieri
Noi abbiamo voluto applicare a noi stessi
Una sorta
Di rivoluzione copernicana nella parabola del figliol prodigo oggi vogliamo dire
Che se potevamo in qualche modo trovare da rivendicare delle nostre posizioni oggi dobbiamo essere ancora meno sensibile a questa rivendicazione perché ancora più
Grande è la responsabilità che grava su di noi dirigenti centrali del Centro cristiano democratico e su di voi segretari e coordinatori locali del nostro movimento le nostre liste sono aperti
Ai tanti amici del POR
E voglio dire a Buttiglione
Che Buttiglione può svolgere
Per quanto ci riguarda proporremo che svolta
Un lavoro di coordinamento di indirizzo di massima rappresentanza all'interno di questa grande area centrale popolare moderata
E io credo e io credo
Che i nostri gruppi parlamentari hanno parlato qui
Due dei nuovi dirigenti che si sono imposti all'attenzione alla considerazione in tutta la politica italiana l'onorevole Giovanardi e senatore Palombi e io credo
Che loro assieme a noi abbiamo un compito
Che è quello di offrire a quanti da domani si sentiranno a disagio sotto l'emblema e parlamentari del Partito popolare dei dar vita ai gruppi parlamentari del centro popolare
Una grande formazione popolare moderata
Che deve costituire il nerbo il nerbo di un tragitto futuro
Amici non ci si chiede di annullarlo ci noi sappiamo che la responsabilità è più alta e che se la considerazione politica vi è stata su di noi in questi anni
Questa c'è stata perché abbiamo saputo sempre fare scelte politiche non farà prevalere mai meschini interessi personali mai
I nostri ministri
Che abbiamo avuto nel governo Berlusconi
Gli amici Clemente Francesco D'Onofrio ma Ombretta Fumagalli e Mongiello chi abbiamo avuti nostra rappresentanza
Non
Fatto prevalere il cedimento a tante offerte che ci sono state ventilate pur di disgregare il Polo
Perché a tutti voi è chiaro
Che un conto è il tradimento di Bossi un conto sarebbe stata la defezione di due forze politiche su quattro della maggioranza nessuno di noi ha mai fatto prevalere l'interesse personali immediato piccolo e per questo la gente ci ha capito
Ecco che noi oggi abbiamo un ruolo accresciuto in questo porto per dare più forza ai nostri valori
Più consapevolezza in ciascuno di noi nel testimonia
La forza di questo congresso
Che con una certa e anche straordinaria sincronia
Questa mattina proviamo a diversi consiglieri nazionali che voglio salutare cui presenti del Partito popolare che ieri hanno perso la loro battaglia ma che condurranno ancora avanti
Ebbene la forza di questo congresso la forza che abbiamo noi fondatori di questo movimento e chi assieme noi oggi avrà una dirigenza legittimata democraticamente credo
Che sia per noi un conforto ma anche uno stimolo
Certo
Abbiamo alcune considerazioni da far valere
E ho detto che questo congresso e la responsabilità nuova che abbiamo nella politica italiana ci spinge ancora a farle valere con più forza
Tutto è più difficile
Si prepara forse una stagione di vendette
Certo c'è chi sta all'ambita dando per produrre anche nel palazzo una legislazione disfavore nei confronti dell'onorevole Berlusconi
Berlusconi non glielo abbiamo detto spesso deve sciogliere dei nodi ma noi non accetteremmo che le contraddizioni di un passaggio politico difficile dalla prima alla seconda Repubblica vengano scaricate tutte su Berlusconi perché questo sarebbe ingiusto e profondamente immorale
Se non ci fosse stato Berlusconi
Noi oggi avremmo avuto un corso diverso della politica italiana
E noi questo siamo disponibili doverosamente a riconoscerlo a Berlusconi
Non un riconoscimento generico astratto
è invece la stipula di un patto politico solido
Noi dobbiamo però far sentire più le ragioni della moderazione
Vedete amici
Io ho dato atto in apertura della mia relazione
Ad alcune straordinarie intuizioni che abbiamo avuto in questo periodo
Ho ricordato la mediazione intelligente di Francesco D'Onofrio
Che
Ha avuto la capacità di trovare di individuare un terreno di incontro col Partito popolare facendo un appello congiunto rispetto alle vicende del governo di
Ho ricordato come io Mastella ci siamo posti a una sorta di blindatura del Polo in periferia
Ecco amici
Noi forse abbiamo ritardato il dibattito nel partito popolare
Il centrodestra forse ha avuto la responsabilità di un dialogo difficile che non siamo riusciti a far maturare come Buttiglione col Partito popolare
E allora di questo problema dovremmo pure farcene carico
Se abbiamo avuto questo ritardo
è stata per la difficoltà di trovare un terreno politico col Partito popolare
E allora è sul terreno politico che noi dobbiamo respingere le suggestioni di piazza che vogliono spostare questo polo di centro destra in un polo di destra che vogliono surrettiziamente
Trasformare l'alleanza che abbiamo messo in piedi chi ha vinto perché ha occupato strategicamente il centro in un'alleanza di destra
è in atto questa operazione è in atto quest'operazione nei giornali nella stampa ma se noi siamo avvertiti e sappiamo che a quest'operazione in atto a noi è richiesto un supplemento di intelligenza
A noi ha richiesto un supplemento di attenzione annoia richiesto un supplemento di moderazione a noi Centro cristiano democratico lo dico a Berlusconi e Fini è richiesto un supplemento
Dissensi milita istituzionale e di considerazione politica
A noi è richiesto ad esempio l'obbligo e il dovere e l'onere di fare seriamente un discorso nei confronti del Presidente della Repubblica
Noi abbiamo sollevato il tema dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica è un grande nodo istituzionale e quando poniamo al centro del nostro congresso il tema delle regole dell'Assemblea costituente
Amici non abbiamo posto dei temi pretestuosi abbiamo spiegato come la trasformazione della situazione politica italiana
Ha complessivamente reso superflua una concezione tradizionale ormai superata del ruolo del presidente della Repubblica di cui l'esigenza assieme anche alle forze di sinistra di ridefinire assieme le regole e di proporre una nuova stagione forse di presidenzialismo
Ma tutto questo amici non può sviare acida il problema del rapporto tra il Polo della libertà e del buongoverno e del Quirinale
Noi abbiamo le nostre idee
Noi che abbiamo seguito la delegazione nostra che è andata al Quirinale sa
Che cosa si ci sia detti col Presidente della Repubblica
Sappiamo che ci sono state incomprensioni è inutile che facciamo
Diciamo così Alice nel paese delle meraviglie ci sono state incomprensioni forti polemiche a spore tra il Presidente della Repubblica
E l'onorevole Berlusconi queste polemiche a volte ci hanno anche coinvolto
Siamo venuti meno con una critica seria
A quella che è stata una nostra
Posizione tradizionale nei confronti del Quirinale
Ma oggi noi vogliamo dire con chiarezza
Che il dissenso politico che abbiamo manifestato si è sempre fermato sulla soglia del rispetto istituzionale e politico nei confronti della figura del capo dello Stato
Noi dobbiamo dire al capo dello Stato
Che siamo certi che saprà essere un arbitro imparziale di una contesa che non deve vedere figli e figliastri ma tutte le forze politiche considerate allo stesso modo
Ma sappiamo anche amici
Che noi proprio per questo proprio per questo forte richiesta di considerazione equanime al Capo dello Stato
Dobbiamo anche superare
Quella aggrovigliamento di contraddizioni e di polemiche col Quirinale che finiscono solo per indebolire quella grande capacità propositiva del Polo della Libertà e lo stessa cosa lo dobbiamo dire sul governo Dini
Riconsideriamo chiediamo
Cerchiamo di capirci
è ovvio che si cercano di truccare le carte della politica italiana
Ma noi dobbiamo reagire non spaventando quella grande parte di elettori moderati
Che vuole anche una concezione Serena
Della militanza politica noi non dobbiamo
Buttare nelle braccia di che in realtà sono un'altra preoccupazione che è quella di spianare la strada a Occhetto e D'Alema non Bolt vogliamo buttare nelle loro braccia tanti elettori
Che il ventisette marzo hanno votato per il Polo della Libertà e questo vale anche
Per gli elettori
Per gli elettori del Partito popolare
Non basta nella contesa elettorale oggi recuperare un simbolo amici ma forse davvero pensiamo che abbia tanto valore elettorale un marchio un simbolo
Io credo che non sia così la gente è maturata è cresciuta
La gente vuole che nel Polo qualcuno si faccia carico delle ragioni di quelle intime di quelle vere dei tanti cattolici moderati che è una concezione della famiglia della solidarietà
Hanno manifestato
E che a volte vengono in qualche modo atterriti dal nostro alzare il volume noi dobbiamo fare questo sforzo
E il Centro cristiano democratico
è l'unica forza di questa maggioranza che ha la sensibilità per far valere queste ragioni ragioni che peraltro
Io ho riconosciuto anche ieri nell'intervento qui di Berlusconi c'è stata una distonia tra il Berlusconi rappresentato dai giornali e il Berlusconi pacato e sereno che è venuto a fare un discorso di principi a questo congresso
è il segno forse che dovremo essere attenti evitare tanti trabocchetti perché a tutta la stampa interessa
L'area moderata nella misura in cui è possibile usarla per sollevare polemiche o polveroni
Non interessa
Il lavoro del nostro congresso interessa semmai alimentare falsi scoop come quelle di questa mattina sulla santa messa a cui noi andremo nel pomeriggio su tante altre piccole o grandi bombe dunque c'è
Da fare questa Stati questa strada
Da evitare
Di essere coinvolti oltre misura in un imbarbarimento della vita politica italiana che peraltro è sollecitato dal PDS il più delle volte
Ho Occhetto e D'Alema dicono una cosa ma fanno il contrario propongono l'assemblea costituente ma poi si rimangiano la proposta chiedono un dialogo con il Polo poi dicono che non vi parteciperanno
E su questo terreno nasce il tema della giustizia
Ne ha accennato Ombretta Fumagalli nel suo intervento
Amici la giustizia non è giustizialismo e non è nemmeno ricostruzione storica
La storia di questo nostro Paese non sarà descritta dai giudici sarà fatta dagli storici e noi abbiamo il dovere di denunciare con forza
Di denunciare con forza
Un matassa intricata che vede tante contraddizioni
Prendere forma e intorpiditi re la politica italiana
Amici del centro questi hanno democratico
Io avverto la responsabilità
Di guidare il nostro movimento in questo momento
Così in c'è Rita
Debbo dire che da ieri sera
Il peso per noi e ancora più consistente è forte
Mi comporta mi conforta la vostra solidarietà così compatta e sincera
E so anche che è convinto condividerò questo cammino
Con un presidente del partito come Clemente Mastella a cui
A cui mi lega
Un'amicizia autentica e una stima reciproca forte maturata nella seconda fase della vita della nostra Repubblica maturata in questi momenti difficili e in questi mesi di tribolazione
In cui mai abbiamo fatto prevalere l'unica grande sollecitazione esterna che vi era che era quella
Alla scomposizione Interna la rissa interna di questo nostro Centro cristiano democratico
La nostra diversità caratteriale
è un'ulteriore garanzia per tutti voi cercheremo di dirigere assieme con equilibrio e imparzialità il Centro cristiano democratico nei mari della politica italiana
C'è una scritta nella nostra sede è il ritratto di De Gasperi e la scritta fate il vostro dovere sempre a qualunque costo
Noi cercheremo di farlo il nome di quegli ideali di quei valori cristiani che chiedono rappresentanza nel Polo popolare moderata
Forse saremo inadeguati
Ma io credo che dovremo farci carico davvero da ieri anche di quei democratici cristiani che non hanno più rappresentanza politica
Sì ho evocato i democratici cristiani
Abbiamo avuto pudore in questo anno ad usare questo termine a confrontarci con la storia
E la tradizione insita in una definizione di cui per tanto tempo abbiamo abusato
E che forse in tanti hanno contribuito a dilapidare i democratici cristiani
Da oggi questa esitazione non l'avremo più cercheremo di dare voce nella Seconda Repubblica anche a loro a quelle migliaia di uomini e di donne democratici cristiani che hanno servito la politica e non si sono serviti di essa
Addirittura
Chiudiamo qui il nostro congresso
Tanti auguri perché ti aspettano grandi e impegnative battaglie arrivederci presto
Sì che chi lunghi
Guglielmo il sito io
Sono
Ma