Festa nazionale dell'Unità 2023 - Rilanciare il sud per rilanciare il paese

Buonasera a tutte e tutti grazie per essere presenti al dibattito rilanciare il Sud per rilanciare il Paese un dibattito molto importante da portare alla festa nazionale del partito democratico
Perché il la questione meridionale è una questione nazionale noi abbiamo scelto quest'anno con la comunità democratica di far presente far sentire la nostra presenza la nostra vicinanza alla Romagna un Therion territorio colpito dall'alluvione e anche un po'il simbolo che tutti i territori italiani possono trovarsi esposti a problematicità al vulnerabilità ad ingiustizie
E che ci riporta quindi alla necessità di tenere compatta Alitalia
E alla necessità di crescere come con unità nazionale di crescere tutti insieme altrimenti è impossibile
Svilupparsi come paese se qualche territorio rimane indietro
Questa sera parliamo del rilancio del Sud e delle tante questioni che sono in campo in queste settimane in questi giorni il decreto Sutera messe in campo dal Governo e forse una sesso è unica per il Sud che entra nell'azione della maggioranza una risposta a tante problematicità che diventano fatti di cronaca in particolare sulla violenza di genere sulla criminalità
Che trovano però come unica risposta appunto quella della repressione
E io direi che il sud è presente nell'agenda del governo perché è presente nelle emergenze spesso del del Paese tuttavia risulta assente una questione meridionale senza presentare Bini
I nostri ospiti vado a passare lì direttamente la parola perché proprio su questa assenza
Della questione meridionale nella ottica della maggioranza per l'azione della maggioranza
Con provvedimenti che pure toccano il Sud c'è un editoriale di ieri sulla domani realizzato da Emanuele è felice economista e saggista docente universitario
E allora vorrei partire con la prima delle domande di questo dibattito chiedendo chi Emanuele secondo te perché e come è evidente l'assenza di una questione meridionale dell'analisi dei fattori di problematicità di contesto nell'azione del Governo e come essi si trovano soluzione rispetto a questa assenza
Grazie grazie a tutte a tutti ma essenzialmente affrontare sul serio il problema del Mezzogiorno e non è solo questo governo che non l'ha affrontato sul serio
Con le eccezioni alcune importanti e è stato una costante degli ultimi quarant'anni che affrontare sul serio i problemi del Sud richiede affrontare i problemi strutturali del nostro Paese
Penso al la malfunzionamento e al sotto finanziamento dell'amministrazione
Penso alle infrastrutture
Penso all'istruzione
Penso all'etica pubblica e alla qualità delle classi dirigenti
Richiede fare questo una politica preparata e lungimirante come prospettiva che esca quindi
Dagli annunci sporto o dalla logica dei bonus dalla logica della Diesel della disintermediazione che è più facile
Ma che insomma faccia delle riforme complesse che anche da me da pensare da mettere a terra
Per questo quando si dice che quando qualcuno dice ma pochi lo credono che il Sud la questione dei giornali una questione nazionale e attraverso il Mezzogiorno sicura d'Italia
Si dice proprio questo perché intervenire del Mezzogiorno
Comporta arrivare a risolvere in balìa di fondo più radicati di questo Paese
E qual è un esempio
Di questo di questo tipo di politicanti grosso modo ci vorrebbe che noi riusciamo a fare con questo governo e il PNR
Il piede RR per quanto perfettibile in alcuni aspetti e per la prima volta dopo decenni un grande piano di investimenti pubblici
Di cui il quaranta per cento va al Mezzogiorno che ha un terzo degli abitanti di o ancora la quota maggiore
Rivolti alla realizzazione della banda larga
Alla realizzazione delle ferrovie delle infrastrutture di trasporto
I volti a costruire asili nido rivolte alla cura del territorio a potenziare la sanità di prossimità a una serie di altri interventi ma non sono bonus se non riparte facilitata cioè alcuna quota di Bosusco e il nostro governo ha scelto di fare però
Il gran parte sonoro investimenti tanti piccoli investimenti diffusi che vanno messi a per
Una grande sì PNR
Pur ci sono tante cose non tutte eccellente alcune discutibili come ovvio però complessivamente un grande piano che ci chiede di risolvere i problemi strutturali dell'intarsio
Sia nella messa a terra degli interventi sia delle riforme che si devono accompagnare al piede destro
Ed è il PNR proprio quello che questo governo non sta riuscendo a spendere e peraltro sta attanagliando soprattutto al Mezzogiorno
Allora poi le risposte sport cioè adesso abbiamo avuto
Abbiamo visto tutti fatti di criminalità che ci sono stati e le risposte del governo che
Prevalentemente vanno nella direzione di criminalizzare di a a al adolescenti invece di
A base della radice di interventi che sono utili sono anche nel PNR
Per le scuole per le aree marginali
Quindi io poi
Una visione di lungo periodo sui problemi del Mezzogiorno
La deriva del Mezzogiorno inizia dagli anni Settanta si accentua molto dagli Audio ottanta
Quando pure sospese per il Sud veniva nuove elargiti ancora non aveva dato no funzione chi enterale quanto non addirittura di favorire lei
Grandi baffi che infatti sono cresciute molto degli addetta
E da quel disastro della classe dirigente di allora
Dal tarda prima Repubblica è stata soprattutto al Sud disastrosa penso alla DC al PSI al sistema di potere che avevano da quel disastro è nato un poi un discredito anche una sfiducia un pensare ma in fondo per il Sud non si può fare nulla
Tele derivata questa impostazione che è stata prevalente
Dagli anni novanta in poi di dire puntiamo tutto sull'orto che il motore del paese e trascinerà il resto dell'Italia questa impostazione è stata fallimentare
A dire perché in Italia è stato dagli anni novanta in poi paese cresciuto meno nel mondo avanzato coulisse sud presso la palla al piede
Nel miracolo economico italiano i Sud cresce ma più del morto ha contribuito al bivacco
L'Italia è cresciuta di più quando tutta l'Italia cresce mezzi
Ora su questo ci sono state alcune
Rotture di questa visione uno è stata quella con i governi Monti e Letta che hanno avuto due ottimi dischi per la coesione sì che onorarlo Fabrizio Barca con Monti e Carlo Trigilia colletta
Che avevano impostato un lavoro di lungo periodo di riforme strutturali del Sud per esempio su come utilizzare i fondi dell'Europa già allora o altri fondi fondi per che l'Europa dava alle Regioni in svantaggio che le regioni del Sud erano de peggiore utilizza però quelle riforme richiedevano di tempo per attuarsi per mettersi aperte sono state interrotte dalla Renzi
Cioè e da allora poi si è ripresa di nuovo questa tendenza l'altra rottura cessata con il Governo giallorosse Pecori Governo tramite è stata appunto il PNR
Noi quando l'abbiamo ha avuto il pied à terre uno degli obiettivi fondamentali era proprio questo
Di tutta l'Europa Farr
Tornerei sulle aree svantaggiate come motivo di crescita dell'euro imperanti di tenuta democratica dei paesi e il sud della più grande Jaric ritardo di sviluppo dell'Europa dell'Ovest
Cioè il doppio degli abitanti della Grecia del Portogallo e l'Italia presso duecentodieci miliardi di piede RR perché aveva un reddito procapite inferiore alla media europea e un tasso di occupazione dei più basso
E l'avete europea e questo ce ne aveva perché Cherie sudditanza pigmenti non avremmo preso tutti qui su gli a maggior ragione oggi e sbagliato abbandonare questa politica il tornare a una politica del passato di è una politica miope ed opportunistica
Che cerco un consenso facile ma che non contribuisce a migliorare le fondamenta inevitabile anzi limpida il sud oggi secondo me il simbolo di questa sfida e ne dobbiamo tenere gli occhi bene
Aperti su questo problema grazie
Grazie grazie manuale
Quindi questo intervento come nei suoi editoriali nei suoi saggi è molto presente l'idea di smettere
Di retribuire con scavi fiscali con agevolazioni il costo di vivere al sud per le persone per le imprese cominciare intervenire per rimuovere quel costo in termini di vario infrastrutturale
Di divario anche sociale poi di accesso che vedremo nel corso degli interventi caratterizza la vita delle persone fin dalla scuola dalla scuola primaria
E in questa situazione è già di difficoltà
Si è resa necessaria una battaglia parlamentare è per questo che ci sono rappresentanti nelle istituzioni delle forze di opposizione le istituzioni oltre che attori istituzionali esterni contro l'autonomia differenziata
Uno dei protagonisti di questa battaglia per il partito democratico è senza dubbio il senatore Giorgis a cui chiedo perché questa battaglia è così importante perché l'autonomia differenziata peggiora addirittura le cose
Adesso a funzioni
Tanto grazie Caterina buongiorno
Guardate il nostro paese è un Paese attraversato da profonde disuguaglianze
è un Paese nel quale non sono assicurati ovunque
Livelli essenziali di servizi è un Paese dove alcune alcuni territori hanno delle gravi carenze strutturali lo ricordava adesso Emanuele felice
Bene queste disuguaglianze queste profonde differenze
Nell'erogazione di servizi e nell'accesso a quelle infrastrutture che poi sono il la condizione per poter produrre crescita sviluppo ora quest'disuguaglianze
Cominci a ricordato anche il presidente della Repubblica
Durante il discorso del suo secondo insediamento
Non sono e non dobbiamo pensa lei come il prezzo da pagare per la crescita e per lo sviluppo
Ma sono una zavorra alla crescita e allo sviluppo medesimo
Dovevo partire da questa semplice ma decisiva considerazione
Il nostro è un Paese profondamente disuguale il nostro è un Paese dove vi sono territori che non hanno quelle infrastrutture necessarie per garantire l'accesso a beni fondamentali bene queste arretratezze e queste disuguaglianze
Sono una zavorra per la crescita e per lo sviluppo di tutto il Paese
Non sono il prezzo che si deve pagare per la crescita
Se partiamo da qui allora noi capiamo perché e del tutto sbagliata
Del tutto ingiusta
E quindi da contrastare la proposta avanzata dal governo e in particolare dal ministro Calderoli
Di partire con l'attuazione dell'articolo centosedici che significa procedere a attribuire forme ulteriori di competenze di differenziazione ad alcune regioni
E come se di fronte a una analisi che difficilmente
Contestabile
Sì predisponesse una politica che rischia di accudire ulteriormente
Le criticità di questa situazione
Noi abbiamo da subito
Evidenziato tutti i limiti di questa proposta politica che è una proposta politica che ha l'ambizione di ridefinire in maniera permanente strutturale del rapporto tra centro e periferia tra Stato e regioni tra i territori e e quello che spetta a ciascun territorio e quelle che sono invece le funzioni e le competenze dello stato e
La proposta che ridefinisce il rapporto tra ciò che deve essere a tutti garantito quindi le condizioni di uguaglianza e ciò che invece deve essere differente quindi il livello di differenziazione che deve essere previsto ed è una proposta che dice aumentiamo le differenziazioni tra un territorio e l'altro e il Paese crescerà
No esattamente l'opposto aumentiamo le differenziazioni aumentiamo le disuguaglianze e siamo sicuri che questo Paese non soltanto non crescerà
Ma riscrivere il giro rischia di di entrare in una spirale di decrescita e e di conflitto dal quale poi difficile risollevarsi
Peraltro questa proposta questa impostazione
Oltre a essere dannosa per l'intero Paese oltre a essere ingiusta
A nostro avviso anche contraria alla costituzione perché la costituzione nel Titolo quinto pur con tutti i suoi limiti del Titolo quinto non della costruzione nei suoi principi fondamentali ma pur con tutte
Le sue i suoi limiti le sue contraddizioni è molto chiaro
Nel prescrivere che prima di procedere all'attribuzione ha una qualche regione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia si debbano garantire i livelli essenziali delle prestazioni inerenti i diritti civili e sociali che come prescrive l'articolo centodiciassette lettera m devono essere garantiti ogni cittadino cioè la costruzione prevede
La possibilità
Che il legislatore nazionale a seguito di una valutazione delle particolarità di un certo territorio conferisca forme ulteriori ti autonomia ma dopo dopo che sono stati garantiti i livelli essenziali dopo che si è garantita una uniformità infrastrutturale dopo che si è diciamo determinato dopo che si sono costruite le condizioni di una vera unità la proposta del governo invece una proposta che inverte l'ordine e ne abbiamo detto prima i livelli essenziali che significa però primitive ed essenziali significa definire non solo che cos'è il livello essenziale non solo che cos'è che deve essere garantito a tutti i cittadini
Ma significa anche avere il coraggio di guardare la realtà per quello che e quindi mettere in conto un investimento che ponga rimedio le disuguaglianze che oggi sono presenti
Perché oggi
Il numero di servizi che vengono erogati in relazione ad alcuni beni dagli asili nido piuttosto che dal assistenza alle persone anziane tra alcune regioni del nord e alcune regioni del Sud sono talmente diseguali talmente sproporzionate che bisogna dare attuazione a questi livelli essenziali guardando a che cosa il livello essenziale è in via generale e astratta e a che cosa
Bisogna fare perché quel livello essenziale definito in via universale sia poi garantito in ogni parte del territorio cioè tradotto se volessimo usare un linguaggio più tecnico
Bisogna accantonare definitivamente la logica della spesa storica gli accantonare definitivamente la logica della fotografia di quello che è considerando che ciò che non possa che essere così
Bisogna
Prendere sul serio sul serio
La prescrizione di cui l'articolo centodiciassette lettera m bidelli essenziali garantiti tutto il territorio nazionale che significa poi guardate prendere sul serio quell'articolo tre secondo comma che prescrive la Repubblica di rimuovere quegli ostacoli e quelle disuguaglianze che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti
All'organizzazione politica economica e sociale del Paese ecco noi abbiamo detto prima i livelli essenziali e prima definire quindi quante risorse devono essere stanziate per garantire in tutto il territorio questi ribelli poi noi non abbiamo detto
Che siamo indisponibili a qualsiasi discussione sull'autonomia monotonia diversa un'autonomia cooperativa l'autonomia solidale un'autonomia
Che consenta di ricucire il paese di valorizzare le specificità territoriali
Naturalmente se poi entriamo nel dettaglio ma non voglio diciamo proseguire oltre abbiamo anche detto che qualsiasi percorso di autonomia deve avvenire attraverso la legge
E curioso che le forze politiche che più si sono scagliate durante la pandemia
Contro gli interventi che venivano predisposti vissi sino situazione davvero straordinario ed eccezionale
Condi PCM adesso pretendono di definire questi livelli essenziali con DPCM senza risorse per altri l'avevo detto e no è la legge lo dice la Costituzione non può essere un DPCM e poi ogni processo deve essere sempre reversibile
Perché anche il territorio che si dimostra più adatto al conferimento di ulteriori competenze può puoi dimostrarsi non in grado di garantire servizi e quindi deve essere revocabile
Insomma
Se vogliamo discutere di autonomia facciamolo avendo ben chiaro qual è la situazione del Paese e avendo ben chiaro che l'imperativo di ricucire di ridurre le disuguaglianze è un imperativo che corrisponde all'interesse generale guardate ciò che
Dico qui ciò che noi diciamo qui discutendo del Sudoku una straordinaria opportunità lo possiamo dire di fronte a una platea anche dei cittadini di Milano
Di Torino di Venezia perché se noi non ricuce a molti Paesi e se noi non ricostruiamo le condizioni di un'unità di fondo alla fine ad essere penalizzati sono tutti quanti
Tutti quanti ecco perché la nostra battaglia politica contro questa autonomia preferenziato contro questo scriteriato
Diciamo guardare a che cosa sarebbe necessario è una battaglia nell'interesse di tutto il paese
Grazie
Il governo è assolutamente saluto arrivato o in sala seguire i nostri lavori già ministro per il sud della questione territoriale per per droga e sano grazie per la presenza salutiamo anche Igor Taruffi responsabile organizzazione legge tiene in piedi insieme a tante tanti
La nostra festa dell'Unità nazionale
Prendo reparto dei tantissimi spunti che ci avete già fornito per passare la parola alla vicepresidente del Senato la senatrice Castellone del Movimento cinque Stelle
Vorrei focalizzarmi non con una vera domanda ma quando alcuni aspetti che vorrei si toccassero proprio su questo criterio della spesa storica che rischia di cristallizzare una sperequazione tra Nord e Sud
E vorrei toccare un altro esperimento storico che è stato già realizzato nella nostra Repubblica che è il regionalismo sanitario
E che effetti ha avuto sul nostro paese e come le istituzioni possono e devono battersi per un rilancio del Sud grazie grazie intanto grazie per avermi invitato qui stasera
Chiaramente questo è un tema che mi sta molto a cuore è un tema col come per il quale devo dire che abbiamo combattuto assieme tante battaglie nella scorsa legislatura stiamo continuando a combattere in questa legislatura cercando di mettere al centro un principio e cioè il principio è quello che
La salute è uno dei beni più preziosi che abbiamo è uno dei beni più preziosi che abbiamo e battute errato in tutte le sue forme non ce ne siamo resi conto durante la pandemia no quando abbiamo capito
Che non aver investito e Ariel tagliato in un decennio trentasette miliardi di euro al fondo sanitario nazionale
Aver perso settantuno mila posti letto e infatti quando è scoppiata una pandemia ci siamo resi conto che avevamo solo cinque mila posti in terapia intensiva che assolutamente non erano sufficienti
Aver perso già nel decennio precedente alla pandemia cinquanta mila operatori sanitari che si erano spostati
Dal pubblico al privato aveva creato delle grandi disuguaglianze queste disuguaglianze in questi anni si sono accentuate e oggi sono le più grandi di sempre non lo dico
Io che possa avere magari l'opinione ed è di una di una cittadina che vive in una di quelle regioni in cui purtroppo i cittadini non hanno accesso ai diritti fondamentali ma queste disuguaglianze
C'è dicono i dati i dati ad esempio dell'ultimo rapporto Svimez che dice che in Italia
Noi spendiamo pro-capite quattro mila euro in meno per i cittadini che vivono in alcune regioni quattro mila euro in meno spesi significa meno s'stessi a meno spessa per garantire servizi parlavamo di questi servizi
Quindi dei trasporti della scuola a tempo pieno che purtroppo al Sud e quasi totalmente inesistente della sanità che uno degli ambiti in cui come diceva Caterina noi
Come funziona l'autonomia differenziato l'abbiamo sperimentata perché con la riforma del titolo quinto della costituzione del due mila e uno
Tante delle funzioni di gestione della sanità sono state trasferite alle Regioni e in questi anni in cui l'autonomia differenziata in sanità ha funzionato
Queste disuguaglianze si sono accentuate perché di una grossa fetta di quei quattro mila euro in meno che si spendono per i cittadini di alcune regioni e proprio spessa sanitaria
E allora noi dovremmo inquadrare anche quando parliamo dell'autonomia differenziata il momento storico in cui ci troviamo no
In questo momento abbiamo una povertà assoluta dilagante oltre cinque milioni e mezzo di persone che vivono in povertà assoluta
Povertà assoluti che assoluta significa non avere non avere il necessario in ogni suo pezzo non avere il necessario non poter mangiare sempre un secondo piatto non poter non poter pagare le bollette
Abbiamo addirittura una grossa fetta del quattro milioni e mezzo di lavoratori che vivono in povertà cioè oggi lo stesso avere un lavoro non ti permette di uscire dalla povertà
Abbiamo delle criticità in alcuni ambiti come la sanità rappresentate ad esempio dalle liste d'attesa che in pandemia sono diventate
Lunghissimi abbiamo tredici milioni di prime visite arretrate milioni di screening oncologici che non sono stati fatti tutte queste prestazioni
Dovrebbero essere recuperate investendo innanzitutto in sanità e cercando di fare in modo che i cittadini in tutto il Paese possano avere accesso ai servizi minimi
E invece questo governo cosa fa va avanti con un progetto che è totalmente antistorico è antistorico perché mentre la politica dovrebbe lavorare per unire
Questa politica e questo governo sta lavorando per frammentare ancora di più il Paese con la legge Calderoli e quindi con all'attuazione dell'autonomia
Differenziata la criticità di questa proposta però in particolare non è solo l'essere in questo momento antistorica e anche quello che diceva chi mi ha preceduto e cioè se noi abbiamo avuto quasi un terzo dei fondi del Max Generation New perché l'Italia auto duecentonove miliardi di euro di cui tra l'altro una fetta importante e proprio destinata all'inclusione della coesione sociale
E territoriale noi abbiamo avuto questa fetta più grande di tutti gli altri Paesi europei perché avevamo delle criticità
Criticità che vengono soprattutto dal Sud e che sono il tasso di disoccupazione
Sono la il PIL proprio il reddito pro capite quindi noi adesso quelli sono i parametri che dovremmo continuare a seguire
Inoltre un'altra criticità secondo me importante
Di questo progetto in particolare di autonomia
Differenziata della legge Calderoli e il fatto che il Parlamento viene di fatto quasi totalmente esautorato questa come sapete è una legge che è collegata alla legge di bilancio e già nella legge di bilancio infatti un pezzo di questo progetto è passato perché nella legge di bilancio per esempio è stata definita la cabina di regia e la commissione tecnica che si deve occupare di fare quella cosa
Di cui parlavamo prima che la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni
Che è il punto fondamentale per l'attuazione
Di qualsiasi autonomia questa commissione tecnica però è una commissione che è nominata dallo stesso ministro e sui letto che poi verranno definiti come diceva
Il senatore Giorgis per DPCM il Parlamento
Può solo esprimere dei pareri che sono dei pareri non vincolanti e allora noi
In Commissione
Insieme devo dire a tutte le forze di opposizione stiamo provando a fare un grande lavoro che a me non piace definire ostruzionistico perché noi chiediamo di approfondire degli a spetti io per esempio
Lavoro in questa legislatura nella Commissione bilancio
E questa legge di autonomia differenziata invece è incardinata solo nella Commissione affari costituzionali quindi tutto il profilo finanziario di questa proposta di legge
Che invece è molto critico ed è molto critico anche per quanto scritto ad esempio nella relazione dell'Ufficio parlamentare di bilancio o per quanto scritto nella relazione della Commissione europea
Che dice attenzione perché se voi prevedete che le Regioni trattenga nel proprio gettito fiscale ci sarà meno oggetti dove va nelle casse dello Stato quindi c'è sicuramente un profilo finanziario
No in Commissione avevamo semplicemente chiesto una starlet assegnato o un'indagine conoscitiva per approfondire il profilo finanziario
Neppure questo
Ci hanno approvato quindi
è un governo e una maggioranza
Che sapendo che ci sono delle criticità preferisce tenervi nasconderle sotto al tappeto non affrontabile ci impedisce perfino in Commissione di approfondire dei gli aspetti che invece sono degli aspetti molto critici
E infine l'ultimo punto
è l'aver previsto che l'autonomia differenziata si attui praticamente a invarianza
Di gettito cioè nella legge all'articolo otto è scritto tutto ciò deve avvenire senza ricadute sulla finanza pubblica ma come è possibile garantire i
Letta
Quando secondo si dimezza che l'associazione
Che sia si occupa dello sviluppo del Mezzogiorno servono cento miliardi almeno cento miliardi di euro per garantire non solo definire i livelli essenziali delle prestazioni per garantire i livelli essenziali
Delle prestazioni
E invece
Non solo si va avanti con questo Progetto come abbiamo detto critico sotto tanti punti di vista ma questo governo ha imboccato la via dell'austerità
Dell'austerità classica non lo stiamo vedendo in tutti i decreti che stanno arrivando in Parlamento l'abbiamo visto nella scorsa legge di bilancio quando si è tornati ad esempio a tagliare in sanità a tagliare nella spesa pubblica anche nel testo agli investimenti in sanità pensate questo forse non tutti fanno caso
A questo Mannoia addirittura stiamo investendo oggi in sanità meno di quello che si investiva prima della pandemia quindi la lezione del Covip che ci ha detto tenete in sicurezza
La salute delle persone non contiene non si non smettete mai di investire in sanità vuol dire che non l'abbiamo
Imparata infatti le ricette che vediamo riproporre a questo governo sono quelle tipiche dell'austerità quindi
Si torna a parlare di avanzo primario che significa o aumentare le tasse o se non vuole aumentare le tasse tagliare la spesa pubblica e loro lo stanno facendo perché stanno tagliando in sanità
Hanno tagliato alle pensioni
Un'altra aspetto classico della austerità e la precarizzazione lo stiamo vedendo quello che stanno facendo soprattutto col mercato del lavoro e le privatizzazioni che stanno diventando come un tempo
Davvero selvagge anche in asset strategici
Per il nostro per il nostro Paese e allora io invece penso che sia il momento davvero in alcuni ambiti come quello della sanità di unire le forze il più possibile
Mettere al centro quelli che devono essere dei paletti per noi
Insormontabili penso agli investimenti noi tra qualche giorno depositeremo in Senato una proposta che chiede di non scendere mai al di sotto per cioè al di sotto del sette per cento del PIL investito in sanità
Quando noi ora siamo intorno al sei per cento e quel sette per cento l'avevamo raggiunto solo con grande fatica durante il Governo Conte due quindi Investimenti valorizzazione del personale
Io credo che gli operatori sanitari tutti i medici gli infermieri tutti gli operatori sanitari ormai sono stufi
Di essere chiamati eroi e poi non avere risposte concrete non si sblocca
Il blocco che c'è ancora sulle assunzioni in sanità
Non si valorizzano e rinnovano i contratti i nostri medici nostri infermieri sono i meno
Pagati d'Europa non si assume personale non si stabilizza il personale precario
Noi durante la pandemia abbiamo fatto una legge per permettere alle regioni destabilizzare ad esempio i precari che avessero lavorato almeno diciotto mesi durante la pandemia
Le Regioni alcune regioni non hanno nemmeno avviato il censimento di questi precari e questo perché per l'autonomia che già vige nella gestione della sanità le regioni possono decidere di non attuare quella che è un'indicazione anche che viene dal governo centrale ecco perché è fondamentale invece che il coordinamento ossia in alcune materie
Centrale a livello centrale a livello ministeriale io quindi non mi voglio
Dilungare troppo però davvero credo che questo sia il momento di unire le forze anche in previsione
Della legge di bilancio e fare delle proposte concrete che mettano al centro
I temi fondamentali per la vita delle persone e tra questi sicuramente c'è il tema delle cure e delle cure e quindi della tutela della salute e vi ringrazio
Grazie
Andremo prima da Enzo Mara io e poi sentiremo anche sui tanti dati citati il direttore di Svimez Luca Bianchi
Con il segretario del Partito socialista italiano ci siamo già trovati altre occasioni a discutere di rilancio del Sud di possibili battaglie alcune recitava anche la senatrice Castellone poco fa che si possono fare insieme
Quali sono le più importanti e su cosa non possiamo permettere passi indietro o condanne come sarebbero al tempo lunghissimo come nel caso dell'autonomia differenziata
Ma sì buonasera a tutti intanto grazie per l'invito
E grazie per aver messo all'interno di questa festa un dibattito che approfondisce i temi legati al Mezzogiorno al meridionalismo al Sud rapporti del Sudoku resto dell'Italia
Tema che evidentemente accompagna la stessa nascita dell'Italia perché sono oltre centosessanta anni che dopo l'unità d'Italia si parla da sempre di meridionalismo di Mezzogiorno di sud
Si è declinato questo rapporto del Sud con i suoi problemi anche nei confronti e spesso in contrapposizione con altre aree geografiche del Paese e quindi con il Nord sbagliando
Ed arrivando poi ad un esito nefasto che ha portato nel corso del tempo ad una narrativa straordinaria
Culturale e politica di grandi firme
Della cultura e della politica stessa del nostro Paese a a declinare ovviamente un senso di mezzogiorno è un valore una centralità del Mezzogiorno che ha resistito in tutti questi anni di crescita del Paese
Ma poi questa pendenza alla sciato lo spazio soprattutto negli ultimi anni alla declinazione delle questioni legate al Mezzogiorno che ne potremmo definire come sul divismo
Ed è il primo grande problema che era lì dal quale dobbiamo partire se vogliamo davvero invertire la rotta e considerare l'investimento sul Mezzogiorno come piattaforma di sviluppo per l'intero Paese
Il Sud Disma è stata quella tendenza di fatto che ha sostituito una cultura di rivendicazione positiva costruttiva da parte delle classi dirigenti del Sud
Quella tendenza all'arricchirmi nazione sterile alla lamento SITA che ha portato molto spesso il Sud a non valorizzare fino in fondo le risorse le disponibilità che aveva
A di che aveva nel suo cantiere in una sua cassetta degli attrezzi
E poi ci ha portato anche a commettere degli errori perché questa declinazione in negativo progressiva negli anni c'ha portato ai noi lo dobbiamo dire a commettere il grande errore noi che siamo espressione del centrosinistra io lo dico
Come esponente di uno dei partiti che insieme a costruito ha voluto ha costruito ha voluto per l'Italia il regionalismo le regioni del Mezzogiorno
E quindi la declinazione delle politiche a favore delle aree disagiate del Paese
Dobbiamo dire che con il governo Renzi abbiamo commesso il grande errore
Di eliminare il ministero per il Mezzogiorno dando un segnale del tutto negativo rispetto a quelle che erano le politiche volevamo mettere insieme anche se nello stesso tempo quel governo è stato quello che sulla questione un quello dei quali sulla questione affatto grandi investimenti e quindi anche grandi grandi svolte per il nostro Paese
Abbiamo cancellato appunto il dal governo tolto questo ministero
E siamo arrivati a degli assunti che dobbiamo condividere che non possono essere più tollerati il sud è stato considerato nel tempo la palla al piede del Paese
E il sud è stato considerato erroneamente
Il lo strumento di che impediva all'intero territorio nazionale di crescere esattamente il contrario
Le doveva partire dall'assunto che il Sud o non è la palla al piede del Paese ma che senza uno sviluppo reale del Sud non ci può essere sviluppo dell'Italia intera
Questo ce lo dicono nel tempo voglio darvi due esempi per dirvi quanto a volte la storia ci ha insegnato e quanto da quella dovremmo ripartire porremo subito e rapidamente alle proposte
Ma guardate Mazzini diceva l'Italia sarà quel che il Mezzogiorno sarà
Possesso Sandro Pertini consentitemelo di ricordare il presidente del popolo diceva che non c'è una questione delle regioni il meridionalismo al Mezzogiorno la questione meridionale non è una questione di quelle regioni ma è una questione che se vuole essere risolta deve essere di tutto il territorio nazionale e quindi di tutto il Paese
Se è vero quello che stiamo dicendo allora come rendere il Mezzogiorno la sfida per il nostro futuro per il futuro dell'Italia soprattutto come elencare
Le proposte per il Mezzogiorno in alternativa
Ad una tendenza questo diciamo le per brevità del tempo che che Caterina CIA dato non dirò ma noi siamo al cospetto del Governo di centrodestra che il Governo nemico del su tutto questo lo possiamo dire
E nemico del Sud o quando H Ivano pensa di risolvere la grande questione della sicurezza della criminalità che soprattutto affonda le radici nel Sud quando pensa di risolverlo con una grande emissione di centinaia di agenti che arrivano nelle case fanno un casino il giorno dopo scompare quella bolla mediatica e i problemi tornato tutto sul campo e su questo consentitemelo sul Sud stiamo dal partito più importante della coalizione di centrosinistra
Riappropriamo sci di quello che nella nostra storia è stato una nostra battaglia la sicurezza delle famiglie e dei nostri figli da una battaglia che dobbiamo riacquistare che è nostra è storica e non possiamo lasciarla la declinazione di una destra illiberale che sta facendo solo disastri Sky vanno autonomia differenziata l'avete detto alle belle parole dei senatori che mi hanno preceduto voglio dire solo una cosa se è vero che al sud
Io raccontavo fino a qualche anno fa ci dicevamo che il capitale umano
Era l'ultima grande
Risorsa che mantenevamo al sud
L'anno scorso si deciderà in ci dice che soprattutto al Sud oltre il cinquanta per cento dei quindicenni non riesce con la lettura di un testo a capirne il senso il contenuto
Questo è drammatico perché significa che anche il capitale umano e l'investimento che ne dobbiamo fare e difficoltoso
E l'autonomia differenziate perché dico che il governo in nemico del sud
Perché pensare di rendere l'autonomia differenziata
L'autonomia che diversifica alimenta le diseguaglianze tra Regioni soprattutto a discapito del sud su un settore strategico per lo sviluppo delle nostre giovani generazioni che la scuola e l'istruzione la pubblica istruzione
è davvero traumatico e delittuoso quindi a questo punto di vista oltre alla sanità faccio mie tutte le considerazioni sulla scuola non possiamo permetterci il lusso di differenziare magari arrivando a rimettere in campo le gabbie salariali che un'altra vergogna che ho sentito da ministri di questa Repubblica differenziandosi stipendi a seconda dei livelli territoriali per i docenti vergogna
Ecco su questo dobbiamo dire assolutamente la
Completo la sfida siamo tanti partiti dell'opposizione chi in Parlamento Chino
Ma abbiamo tutti quanti dobbiamo avere una prospettiva quello che è mancato al sud
In questi anni e manca questo governo e una visione strategica di sviluppo come lo hanno avuto in Andalusia guardando oltre la punta del naso in alcune realtà della Germania
Cominciando a sognare
Noi dobbiamo lanciare il cuore oltre l'ostacolo il Sudoku siccome non è giustificato nella differenziazione tra le Regioni nemmeno storicamente se Regioni chiama non hanno nulla di differenza
Dobbiamo lanciare noi per primi noi con forza noi con vigore
E chiamare il Governo e sfidarlo ad una macroregione del Sud per competenze funzionali perché si possa erogare il servizio e si possa essere competitivi ed accettare la sfida dell'efficienza
Passò prodromico a fare una grande regione del Mediterraneo che è la grande sfida che abbiamo davanti
L'Italia potrà avere uno sviluppo omogeneo unitario se dal bordo continueremo a guardare in seguiremo l'Europa ma se capiremo tutti quanti insieme che è la vera sfida per l'intero Paese non solo per il Sud
E quello che ne potremmo fare nel Mediterraneo con i Paesi emergenti con i Paesi del Nord Africa che sono i paesi nei quali noi dobbiamo continuare ad alimentare la nostra economia
Ed ecco che tutto quello che la storia ci ha detto
Il meridionalismo ridiventa centrale per rilanciare un Paese straordinario come l'Italia
Che questa destra per mille motivazioni sabotando davvero alle ortiche nel lavoro da fare e allora
L'unità che dobbiamo mettere insieme sulle grandi proposte le grandi sfide che abbiamo i fondi ci sono nonostante ci tolgano quindici miliardi dal pm RR per le periferie nel mentre ci dicono che aumentarle reati aumentano le le pene per i reati commessi dai microcriminalità e ragazzi
Però in realtà
Prevenire investire sulla scuola investire sulla sanità e quello che caratterizzerà la proposta delle opposizioni di fronte ad un governo che ripeto assume sempre di più i tratti illiberali e che dobbiamo mandare a casa quanto prima e lo possiamo fare soltanto noi
Grazie grazie segretario
Ora passerei la parola a Luca Bianchi e riprendendo tantissimi spunti che sono nel dibattito non solo di questa sera abbiamo ora
Presentato il rischio finanziario dell'autonomia differenziata pensiamo per esempio sono al fatto che il distruzione che può essere oggetto di devoluzione
Impiega cinquanta miliardi
Del bilancio dello Stato le possibilità di conseguenza se il gettito erariale venisse riservato alle Regioni destinato alle regioni di sostenere un sistema di welfare tutti questi nuovi rischi rischio di una maggiore complessità anche regolamentare per le impervie per l'impresa e burocratica per ben prese si uniscono ad aspetti che storicamente immensa mette sempre il risalto l'incapacità di alcune città del Mezzogiorno di trainare lo si
O delle regioni in cui si trovano percentuali di crescita minori rispetto ad altri territori italiani
Quali sono i dati che più devono suonare come campanello d'allarme per la politica e di un cui prioritariamente ci dobbiamo occupare
Sì grazie grazie Mida dell'invito
I dati Svimez un po'sono stati anche citati dalla senatrice Castellone noi siamo un istituto di ricerca
Io ci occupiamo di mezzogiorno ma non siamo dico subito non siamo i sindacalisti del Mezzogiorno cioè noi non difendiamo il Mezzogiorno per principio riteniamo che il Sud non sia un'altra parte del paese
Credo che il Sud logo non solo incontrata e anche voi quotidianamente cioè ogni bambino che abbandona la scuola è un pezzo di sud ogni persona che non riesce a curarsi perché non abbastanza risorse è un pezzo di sud cioè il Sud
è le disuguaglianze è il luogo in cui si sono più disuguaglianza il luogo in cui sono più persone in difficoltà in cui alcuni difetti
Del sistema Paese diventano questione territoriale perché c'è la presenza
Diciamo di più famiglie che presentano quel grado di difficoltà questo è fondamentale da capire la per la Svimez l'ha capito all'inizio pensava era arrivato fu fondata nel quarantasei
Dell'immediato dopoguerra da Rodolfo Morandi che era poi ministro dell'industria ed era il capo del Fronte di liberazione del capo dei partigiani del Nord ed a Pasquale Saraceno che era un economista di Morbegno della Valtellina
Cosa si tu in quel momento che era impossibile ricostruire il Paese se non si partiva non si pensava a una politica specifica
Per il Mezzogiorno perché al Nord si tratta di rimettere in funzione
Aziende distrutta dalla guerra ma che esistevano nel Sud c'era ancora il latifondo agricolo cioè bisognava costruire un Paese vero
Quindi il nostro approccio anche qua io credo quello che si è perso il dibattito degli ultimi vent'anni si è persa questa immagine se cominciamo a pensare al sud
Come qualcos'altro
Cioè c'era il Nord a Carate determinate caratteristiche poi c'era il Sud cavea diverse caratteristiche quindi da questo erano due Paesi due Paesi separati con caratteristiche problemi di Renzi per cui servivano soluzioni diverse
Non è assolutamente vero noi ritroviamo nel sud ingigantite la gran parte dei problemi che troviamo anche in questa ricca Emilia Romagna quando noi denunciavamo attenzione non è mai successo del Paese
Che ci sono le migrazioni sanitarie
Che è uno dalla Campania alla Calabria neanche nel diciamo nel secolo scorso del Novecento era molto meno diffuso andare al altrove a curarsi
Abbiamo detto attenzione dopo la crisi del due mila otto soprattutto dopo i grandi tagli del due mila dodici due mila tredici quelle politiche di risanamento hanno messo hanno indebolito il Paese hanno indebolito la causa di offrire servizi pubblici e questo si è visto chiaramente prima nel Mezzogiorno ma ai miei storie di carenza della sanità di Abbado di crescita di abbandono scolastico dice dirigenti calo delle competenze degli studenti è un problema che riguarda pezzi rilevanti del Paese molte delle periferie al centro nord sono molto più simili
Alle periferie dal mezzogiorno di quanto noi pensiamo quindi usciamo dalla logica del doppio paese proviamo a ragionare in termini quali sono le politiche che possiamo mettere a livello nazionale che siano coerenti con un paese più giusto
Se il paese più giusto dove facciamo politiche per l'uguaglianza automaticamente facciamo politiche meridionalistiche
Nella nostra storia diciamo migliore
Della sinistra italiana meridionalismo europeismo erano due componenti essenziali del pensiero della sinistra italiana che aveva al centro del suo obiettivo il progresso economico e sociale quindi io quando parlo il sedi come queste diciamo fuori fuori casa no diciamo come come le squadre quando parlo fuori casa mi chiedo sempre ma come facciamo a ricostruire un consenso intorno alle politiche per il Mezzogiorno lo possiamo ricostruire se cominciamo a parlare non tanto di quali sono gli incentivi compensativi o di quanti soldi dobbiamo dare al sud
Parliamo dei diritti
C'è chi o qualcuno può mettere in discussione che un bambino che stappa nerbo debba avere il tempo pieno con un bambino che sta a Bologna chi può metterlo in discussione perché non ci sono le stesse risorse
Per il sud per quelle regioni del Sud però erogare un servizio che per voi giustamente è considerato scontato
Perché un bambino nel Sud mediamente l'abbia fatto lo studio siamo a due un Paese due scuole
Nel Sud mediamente un bambino arriva la prima e la quinta elementare al sud e fa un anno in meno di scuola cosa vuol dire fa ogni anno centocinquanta ore in meno in presenza davanti al suo professore
Perché il bambino per il dieci per oltre il novanta per cento dei bambini di Palermo fa una scuola tempo ridotto non a tempo pieno perché moltissimi bambini del sud non hanno aderito alla all'asilo nido
Investire su asili nido sul tempo pieno delle scuole sulla sanità è politica di sviluppo perché lo abbiamo visto tu citavi prima i dati sulle competenze degli studenti del Sud i ragazzi del Sud non sono più Tonti di quelli del Nord perché hanno livelli di competenza inferiori allunghi vario persistente perché stando almeno a scuola qualunque studio dimostra che non avere l'asilo nido nove il tempo pieno comporta un divario in termini di competenze acquisite
Che è fondamentale quindi ricostruire in questo senso un consenso sulla politica degli una lista contenente uno sforzo nostro cominciano a parlare in particolare via partendo dal tema dei diritti di cittadinanza
Offrire dirigista in Anza uguali per tutti vuol dire offrire a Squaw salita trasporti assistenza sociale vuol dire costruire un Paese diverso se costruiamo Seborga li diamo quell'offerta di servizi quell'investimento sul sociale è un pezzo fondamentale della politica e dello sviluppo della crescita per questo noi diciamo e vado a chiudere
Il possiamo fare i decreti sud che vogliamo ora non trovi entriamo nel merito dell'ultimo decreto Sud io quando sento decreto Sud già mi preoccupo perché vuol dire che
è in compensazione di qualche fregatura che sta arrivando la qualche altra parte perché non si fa un decreto in un decreto nord perché non ce n'è bisogno probabilmente no
E se nel frattempo facciamo un decreto sud approviamo sì la Zeiss unica che è uno sconto del dieci per cento sugli investimenti ma poi non hai le infrastrutture non ai servizi e soprattutto porti avanti un disegno economia differenziata che sa ho detto in maniera corretta
Rinuncia l'economia differenziata è la cristallizzazione delle differenze
Vi ricordate beni in via a Sanremo no quando parlava la Costituzione è bella perché in gran parte un grande sogno no alcuni aspetti della Costituzione non sono state neanche coppia completati però è il grande sogno che al Paese
Introdurre agonia differenziata oggi vuol dire spegnere quel sogno anche le obiettivo di poter ridurre quindi vari perché è la cristallizzazione
La fine di qualunque anche l'obiettivo di ridurre il divario tra Nord e Sud quindi io dico secondo me di batteri come oggi vi ringrazio è importante perché seme dobbiamo capire che se recuperiamo
Questa lettura del Sud o come il luogo in cui fare esperienze di cui sperimentare
Politiche di uguaglianza non sono risolviamo in parte problema sud ma forse riusciamo a costruire anche per l'Italia una politica che sia più più corretta più qua più giusta e vedete che poi alla fine quella la sera
Raggiungiamo risultati in termini Uccio dell'uguaglianza rendiamo il paese più forti e quindi in quel caso diventano puliti anche più efficace grazie
Grazie grazie diretta
Ora abbiamo l'ultimo intervento Marcos Arbasino deputato del Partito Democratico responsabile coesione territoriale sud e aree interne del Pd
Direi che il lavoro di mettere al centro come tema la pari dignità di tutti i cittadini e il tuo lavoro quotidiano dentro il partito democratico
Come si fa a renderlo al centro della discussione anche nel Paese il centro dell'azione politica anche nel Paese
Bene anzitutto grazie a tutti e tutti per essere qui stasera
Io
Vorrei molto rapidamente
Dire del fare delle considerazioni e dare un titolo mi sono molto d'accordo con Luca Bianchi quando si preoccupa giustamente del decreto Sud perché significa che c'è un tema come se appunto vivessimo in un paese diviso ed oggettivamente è così
Ma se noi dovessimo analizzare quello che è uscito dal Consiglio dei ministri di ieri che hanno chiamato appunto di El decreto sud io da meridionale dico quello più che un decreto per il Sud è un pacco per il Sud
Perché in quel decreto diciamo di fondamentale per la crescita per lo sviluppo e per la tenuta sociale del Mezzogiorno non c'è nulla
E allora io voglio dare un dato
Oggi noi viviamo in un Paese in cui lo Stato garantisce risorse per circa diciotto mila euro l'anno a un cittadino che abita al Nord
E tredici mila Euro per un cittadino che abita al Mezzogiorno questo è oggi il paese nel quale noi oggi viviamo
Senza autonomia differenziata pensato diciamo poi ci arriviamo alla fine con l'autonomia differenziata
Il punto però qual è che loro possono fare tutti i decreti sud che vogliono ma lei ci troviamo di fronte a un governo che ha nella sua matrice identitaria l'essere contro il Mezzogiorno
E lo fa nelle sue scelte fondamentali che hanno animato quell'azione di governo che cessata fino ad oggi è un elenco tre
Secondo me è la più identitaria di tutte e quella che è stata manifestata con il decreto lavoro con il Dl lavoro perché nel DL lavoro che fanno creano innanzitutto un meccanismo di svalutarsi Odone del mercato di del costo del lavoro che per noi è assolutamente inaccettabile
Smontano il reddito di cittadinanza riducendo gli strumenti per combattere la povertà e questo avrà degli effetti in tutto il Paese ma degli effetti sicuramente più pesanti a mezzogiorno aumentano la precarietà con i contratti a termine
Aumentano anzi comprimono i diritti dei lavoratori delle piattaforme pensiamo ai writer pensiamo a tantissimi lavoratori appunto delle piattaforme che prima potevano accedere all'algoritmo che regolava la propria giornata di lavoro ora non lo potranno più fare coperto dal segreto d'ufficio
Ma sopra sul dal sito dell'industriale scusate ma soprattutto si dicono contrari a quello che per noi è uno strumento essenziale sul quale stiamo facendo una grande battaglia identitaria come partito democratico che è quello del salario minimo
Perché quando tu hai un ragazzo lo stipendio degli under trentacinque nel nostro Paese medio è di ottocentocinquanta euro al mese
Ma come possiamo immaginare che un ragazzo con ottocentocinquanta euro al mese possa pensare di costi destina famiglia di pagare un fitto di accendere un mutuo e come possiamo pensare in alcune parti del paese che quei ragazzi
Non debbano andare via quando il tasso di accesso ai servizi minimi essenziali è il più basso d'Europa come facciamo a dire a quei ragazzi di restare
E allora il tema del salario minimo inquadrato in una politica di crescita generale dei salari è per me una battaglia identitaria e loro ne sono appunto contrari poi c'è il tema del Pnr era ed è stato detto tante volte anche questo è uno degli elementi della nostra state militante
Dove appunto cancellano i soldi per le periferie poi quando il decreto che avevano io mi sto sono anche scocciato di vedere
Alcuni quartieri della mia terra essere paragonati diciamo ha si va il decreto Calibano
Aumentiamo le pene per i minori no io non voglio che Caivano venga ricordata nella storia presso il quartiere passato alla sola con un decreto che in cui diciamo si aumentavano le pene per i minori francamente una cosa che a me non va
Ma al netto di questo
Loro cancellano i soldi per le periferie
Riduco pensiamo anche a quello che hanno fatto su Scampia su San Giovanni a Teduccio queste sono vicende che hanno una loro mediaticità quindi né alla fine grazie al lavoro anche lì abbiamo due ad esempio il sindaco di Napoli riusciremo a recuperare quelle risorse ma pensiamo alle aree interne pensiamo a comuni dove la mediaticità e minore pensiamo a quei sindaci che lottano contro la criminalità organizzata ma in situazioni che in cui c'è meno mediaticità c'è meno clamore
è quando tu io e a togliere quei soldi è far praticamente i sei negando una grande opportunità dire per per quel territorio e questo è assolutamente inaccettabile
E poi c'è il terzo tema che quello dell'autonomia differenziata su cui voglio dire una cosa e chiudere
Quadrate né ci troviamo di fronte a un disegno che è sbagliato per tre motivi
Il primo l'ha detto la senatrice Castellone sono molto d'accordo è un disegno assolutamente antistorico perché mentre da un lato noi abbiamo la vinto la grande battaglia
Con il PNR per rafforzare la coesione territoriale loro mettono in campo l'autonomia differenziata che quella questione la mette in discussione ma soprattutto è un disegno guardate che non conviene a nessuno
Ed è emerso anche dalle audizioni che ci sono state in Senato
Ad esempio di Confindustria perché anche chi produce ricchezza si rende conto che forse se si penalizza una parte del Paese forse il principale mercato appunto anche delle aziende del Nord non conviene appunto Bamako questo a chi produce appunto ricchezza
Ma pensate avere venti politiche energetiche differenti in un mondo che va a una velocità che ormai è diventata straordinaria dove dovremo assicurare la competitività che è diversa da quella che può assicurare conventi politica ed energetica differenti all'interno di un paese come il nostro
Pro
E poi c'è un terzo tema noi ci troviamo di fronte a un disegno che è ingiusto ed è ingiusto perché mette in discussione quelle diseguaglianze o fomentare quelle diseguaglianze crea guardate più che a un'autonomia differenziata
Crea una sorta di diritto differenziato
Cioè differenzia l'opportuno portualità e i diritti delle persone in base al luogo in cui nascono e questo per un partito come il nostro come il partito democratico che deve avere un'unica linea politica da Palermo a Milano
è una cosa che è inaccettabile dal punto di vista etico
Ma pensate l'ha detto il segretario mare condivido sul tema della scuola
Che anche alla luce degli episodi di cronaca di questi mesi dovrebbe essere un elemento centrale su cui Turi costruisci la Repubblica perché ne abbiamo i docenti migliori d'Europa e sono i meno pagati d'Europa e questa è una cosa inaccettabile per un partito come il nostro
Ma netto di questo pensiamo a quello che potrebbe succedere sulla scuola partì con i programmi differenziati e quindi la storia raccontata in Veneto su può essere diverso da quella raccontata in Calabria
Arrivi ai concorsi differenziati per cui tu se non vivi da quindici anni Lombardia magari a quel concorso non potrei partecipare quindi tu stai negando un diritto a una persona che abita nello stesso tuo paese
E infine arrivi appagare i docenti in maniera differente
Ma questa ventina di cosa stiamo parlando il docente è uguale in tutto il nostro Paese e noi a quel docente in anziché pagare le mani a differenti dovremmo mettere politica in campo per pagarlo di più
Perché è il essi un partito come il nostro si fonda proprio sul sul tema della cultura che è un tema sul quale ripartire allora chiudo su questo
Se noi vogliamo però costruire questo tipo di opposizione faccio una considerazione politica e chiudo approfittando del fatto che siamo anche sediamo anche forze politiche differenti ma che sanno appunto all'opposizione
Quadrate Giorgia Meloni non ha vinto le elezioni da sola
Giorgia Meloni ha vinto le elezioni pur avendo un consenso importante per il suo partito
Mettendo insieme una coalizione una coalizione in cui sarà Fratelli d'Italia che ha fatto il primo partito poi c'era la lega frena Forza Italia c'erano i moderati la somma di questa coalizione
Ha costruito diciamo ha comportato la vittoria della coalizione di centrodestra
Noi non possiamo più consentirci se vogliamo costruire una vera opposizione forte e credibile che mette in difficoltà e soprattutto che vinca le elezioni non possiamo più consentirci innanzitutto da meridionali perché anche noi come Partito Democratico abbiamo commesso degli errori rispetto a come si è stato come è stato immaginato il Mezzogiorno negli anni e io non credo sia un caso se quella rotta è cambiata con un governo in cui il Presidente del Consiglio era Giuseppe Conte ebbe il ministro per il Mezzogiorno era Giuseppe Provenzano io non credo sia un caso ma detto questo se noi vogliamo così una coalizione
Se ne vogliamo metta in difficoltà al centrodestra abbiamo la necessità di così una coalizione che mette insieme tutte le forze d'opposizione e che renda finalmente competitiva la coalizione di centrosinistra del campo progressista del campo riformista
E lo dico con un esempio perché a volte le cose belle si fanno anche al Mezzogiorno anzi molte volte le cose belle avvengono anche a mezzogiorno
La città in cui il centrosinistra negli ultimi dieci anni ha avuto il risultato elettorale più importante
Negli ultimi dieci anni è stata Napoli dove abbiamo messo insieme una coalizione in cui c'era il partito democratico il Movimento cinque Stelle il Partito socialista il terzo polo è sinistra Verdi italiani abbiamo vinto con oltre il sessantotto per cento
Io non credo che queste cose avvengano per caso
So che ci vuole pazienza so che ci vuole fatica ma se noi vogliamo davvero mettere in campo delle politiche che poi quelle diseguaglianze di cui stiamo parlando oggi
E la lotta alle diseguaglianze è il nostro tema identitario principale se noi vogliamo davvero vincere quella battaglia abbiamo la la necessità di vincere anche le elezioni
Per questo è importante lavorare e la segretaria liscia e lo sta facendo alla costruzione di un campo alternativo a questa destra che la destra peggiore della nostra storia repubblicana
Grazie grazie ai nostri relatori grazie a tutti a tutti voi per l'ascolto buona prosecuzione di lavori