Bentornato.
Mi è piaciuto pensarti, caro amico mio, che te ne stavi chissà dove a fare un giro di perlustrazione, Ho aspettato tue notizie, una sola però sarebbe stata la mia preferita e dopo tanto tempo, dopo circa nove mesi, la grave disabilità, il periodo anche di coma farmacologico, di paralisi, di inattività, di incoscienza, è finalmente arrivata.
Sei tornato tra noi e in particolare a casa, con i tuoi cari e giovedì 14 settembre sei uscito con una tua nuova vignetta su @la_stampa.
Questa la notizia innanzitutto.
Il mio saluto a La nuda verità, all'autore di … Bobo e di tanti altri personaggi.
Dopo una lunga malattia è uscito dal tunnel in cui era precipitato ed è tornato in attività sul quotidiano torinese con cui collabora da sempre, ha pubblicato, di nuovo, una sua prima vignetta.
Un vuoto che ci aveva fatto temere, un tunnel dal quale abbiamo temuto non riuscisse a uscire.
A Bruna, Ilaria e Michele il mio abbraccio Una vignetta di Michele e Sergio su La Stampa di giovedì 14 settembre dà il bentornato a Sergio Staino.
E Adriano Sofri parla su il Foglio di "Una resurrezione di Sergio".
E io a La Nuda Verità esclamo il mio E(V)VIVA Staino! Come poterlo fare? Quali parole usare? Quali fermiimmagine ricordare.
Sergio è una straordinaria figura di artista della matita.
Le sue non sono semplici vignette, sono anche vignette con un tratto particolarmente raffinato e interessante da studiare; ma sono anche un quotidiano invito alla riflessione su quello che siamo, su quello che non riusciamo a essere, su quello che vorremmo essere, su quello che accade in Italia e accade nel mondo e dovrebbe accadere meglio, o non dovrebbe accadere affatto.
Sergio Staino, Pannella e il Partito Radicale.
Staino, l'impegno per i detenuti e la giustizia.
Sergio e la salute mentale...
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