A ciascuno il suo. La (impossibile?) fiducia nella giustizia

I saluti del vento li porterà il signor Sindaco ma io e in ogni caso devo dire grazie a tutti perdette oggi siete presente grazie alle autorità militari e politiche civile
Ma grazie anche alle scuole superiore e c'è una scuola di cariche attirare Algeria dica degli atti e la scuola locale superiore che hanno portato una bella rappresentanza
E per noi è un orgoglio avere tra di noi i giovani che assistano questo tipo di manifestazione
Siamo collegati con il presidente Luciano Violante al quale portiamo un di caloroso saluto doveva essere presente
Doveva essere presente ma non non è potuto vedere per cui diamo immediatamente iniziò anche perché siamo collegati in streaming e quindi già c'è chi ci ascolta perché io passerei immediatamente la parola al sindaco di Racalmuto architetto Vincenzo valida
Benvenuti benvenuti a tutti quanti come al solito in testa grande fondazione noi accogliamo diversi temi temi che riguardano l'esperienza dica fatta dal nostro grande lusso Leonardo Sciascia
Temi che appassionano temi che tengono vivo il dibattito in una società che col tempo questo dibattito tende a mercificare allora dedurlo
è un orgoglio per me ogni volta dare l'ospitalità a a tante persona tante diciamo autorità
Che nel loro campo riescono ogni giorno a ad affrontare temi di grande interesse dei anche un piacere avere i giovani che in questa fondazione molto spesso trovano spazio con lo spazio che consente loro di affacciarsi di avvicinarsi al pensiero di Sciascia un pensiero che da tanto tempo va avanti che non muore e chi non è morto dopo la morte fisica dallo scrittore ma continua a camminare nelle nostre gambe nei nostri pensieri nostri dibattiti un tema quello di oggi importantissimo degli autorevoli ospiti noi non ne
Diciamo non ci scorderemo mai della presenza di tante eccellenti autorità che illustrano Lecce portano avanti il loro pensiero in questa sala e che ci onorano della loro presenza io l'invito non solo oggi per questo dibattito ma è chiaro come sindaco della città della Cal muto l'invito avvenire in altre occasioni a venire a visitare il nostro Paese avvenire a confrontarsi con i luoghi che hanno molto spesso suggerito lo stesso cita sta la e stesura di testi noi sappiamo che molti dei libri di Sciascia parlano un po'della nostra da Kabuto della nostra Regalpetra
Parlare oggi di giustizia
E il terzo appuntamento in questi anni che io mi onoro a rappresentare
Il terzo dibattito che si fa sulla giustizia un dibattito che sicuramente tornerà come gli altri precedenti non una conclusione ma lascerà le porte aperte sempre ad altri ad altri interventi
La giustizia e quel tema che Sciascia portava avanti nelle sue nelle sue opere ancora oggi
Per il tema della giustizia un tema che mette molto spesso o tante persone a confrontarsi tra di loro e ognuno di loro ha una sua giustizia quindi il tema scelto per il dibattito di oggi un tema molto importante è un tema che ci consentirà di sentire anche i membri del Consiglio Superiore della Magistratura che su questo tema anche i magistrati su questo tema i giudici su questo tema oggigiorno si debbono confrontare ogni giorno devono svolgevano dopo un lavoro molto delicato non sappiamo che la scelta di processare di condannare di portare in carcere una persona non è una scelta molto facile non sempre tutto quello che sono i gli avvenimenti e le prove portano a dare una diciamo una sentenza giusta
Abbiamo assistito negli anni a errori giudiziari ed assistito negli anni la situazione per le quale i magistrati hanno sacrificato la loro vita nella ricerca della della giustizia noi qua nella nostra provincia
Ne abbiamo avuto oggi si commemorava proprio il giudice Livatino il giudice che ha sacrificato la la sua vita nella ricerca della giustizia quindi un compito molto difficile per questo che io ammiro colore quale in nelle nel loro lavoro si devono cimentare su questo su questo tema per cui ancora una volta benvenute nella nostra città a io mi auguro che sia piacevole
Dibattito quello a cui assisteremo oggi e che non finisce qua perché noi porteremo come abbiamo sempre portato avanti in questi anni il pensiero ci Asciano o il pensiero di Sciascia sempre i libri primo piano tra i lavori della Fondazione Leonardo Sciascia che per a tal punto costituisce faro quel faro che appartiene come dico molto spesso nel Nenni e dibattiti ferventi che non appartiene più a Racalmuto vai fisicamente abbiamo la Fondazione Mario Ciaccia fisicamente Sciai c'era un nostro concittadino
Ma Sciascia appartiene al mondo intero e quindi per questo ne siamo fortemente alcolico sette grazie a tutti quanti voi per essere qui presenti e lascio la parola agli altri intervenuti grazie
Volevo ricordare che questa è la terza giornata di studi da titolo a ciascuno il suo la impossibile Pinuccia nella giustizia egregi relatori tre quattro anni fa di ecco io ero Assessore alla cultura e quindi di diritto componente di questa fondazione della quale presidente il sindaco pro-tempore avevamo pensato
Di organizzate una serie di avvenimenti che ricordassero la giustizia nell'opera Sciascia per dire un siciliano molto volte più grande scrittore del Novecento che animava questo grande dibattito avevamo pensato di fare una serie di manifestazioni la prima è stata fatta con dodici in relazione di dodici magistrati è è stato realizzato questo libro che è stato curato da un
Un giovane magistrato che si chiama Andrea Apollonio ed è un libro stupendo
Ognuno ha messo qual era il suo pensiero
Quella è stata la prima manifestazione che abbiamo fatto in piazza in piazza Umberto la seconda l'abbiamo fatta in questo magnifico edificio
La terza ci apprestiamo a farla ora sindaco poco fa ha detto che questa Sala
La rappresentazione plastica dipendono che Sciascia vuole ma cioè ragionare attorno alle grande problematiche che riguardano la nostra terrà italiano ma io dico non abbiamo in Italia soltanto una questione di giustizia abbiamo una questione sanità
Attento e pronto soccorso abbiamo la questione fisco che ci sono altre problematiche ma noi per stasera siamo qua per dibattere questo garante ragionamento i illecita qui ci portava a Sciascia per pesto
Oggi abbiamo Sciascia davvero sarebbe rimasto di contentissimo perché abbiamo portato i massimi esponenti della magistratura far ragionare di una problematica chiave accoglierà molto al cuore per cui iniziamo questa sera il dibattito i passando la parola a il dottore Fabio P. nelle che il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Mentre si reca voglio per portare Salute un saluto di nuovamente un saluto a tutti benvenuti ai consiglieri di Cassazione alle forze dell'ordine all'onorevole lo serviva marchetta che fa parte della commissione cultura nell'Assemblea regionale siciliana molto vicina questa fondazione
Prego presidente
Buonasera a tutti ringrazio il presidente della Fondazione Sciascia ringrazio il sindaco
Di Racalmuto per l'invito e ringrazio chi ha organizzato questo evento così partecipato e tutti voi che siete
Qui presenti stasera devo dire che il titolo
E quasi provocatorio con quella punto interrogativo sull'impossibile
Un misto tra titolo provocatorio depresso quasi dire
Per l'appunto provocatoriamente che sia impossibile riporre fiducia nella giustizia ma allora il tema è così complesso che cercherò nel poco tempo disponibile di affrontarlo con qualche spunto niente di più
Intanto s'possiamo dire che la fiducia nella giustizia un tema così vasto che può essere declinato da diversi angoli prospettici perché riguarda la certezza del diritto riguarda la professionalità dei magistrati
Riguarda l'efficienza delle strutture riguarda il senso di giustizia nella mutamento del sentire sociale
E a seconda delle esigenze contingenti di chi viene anche in contatto col sistema giustizia
L'imprenditore il creditore
Il soggetto debole che ha bisogno di tutela e si rivolge alla giustizia l'indagato il detenuto
Quindi il discorso sulla giustizia sulla fiducia nella giustizia
Non può come dire prescindere da una piccola brevissima digressione sul tema della
Dell'elemento della fiducia nella nostra società
Perché la fiducia è un fatto pregiudizi dico
Senza il quale la relazione umana diventa
Può risultare sterile vorrei dire che non vi è tecnica di di tutela per quanto raffinata che possa supplire alla rottura della regola iuris quando manca il senso autentico di fiducia nell'altro
E vorrei dire in un'etica di convivenza associata individui quindi si incontrano la società progredisce grazie alla fiducia e la forza anche precettiva delle norme delle sanzioni da sola non basta
Perché la fiducia nella giustizia presuppone insomma che la fiducia sia faccia parte della società civile
Cioè Terme nella società nella suo complesso
Ecco possiamo dire
Utilizzo delle semplificazioni che il senso della fiducia può sembrare in crisi nella società contemporanea
Non so se possiamo essere tutti d'intesa su questo possiamo dirette stiamo conoscendo radicali mutamenti
Cambiamenti d'epoca come li definisce Luciano Violante che manifestano anche dei conflitti all'interno della società
Possiamo altresì dire che la Costituzione mette al centro la persona
Ma non la metta il centro come
Sotto profilo individuale la mette il centro come portatrice di
Di libertà ma all'interno di un contesto di comunica di comunità a Costituzione dice
Ove
Parla del quando parla dell'individuo ove si svolge la sua personalità per l'effettiva partecipazione alla vita del Paese ha sempre una dimensione collettiva in vista del progresso materiale e spirituale della società
Quindi il disegno costituzionale è un disegno di progresso collettivo non presso individuale
E trova il suo motore nella centralità della persona quindi nella sua dimensione di comunità e non nella sua dimensione individuale
Allora c'è da chiedersi visto che parliamo di fiducia
Di individui di comunità se
Possa essere ossa aggiungersi a una brevissima conclusioni interlocutoria per dire che che il senso di fiducia potrebbe essersi smarrito nella nostra società nel momento in cui alcune luoghi la famiglia le formazioni sociali corpi intermedi penso e partiti sindacati luoghi insomma che avevano la funzione naturale dell'incontro della condivisione di valori
Anche di mediazione dei conflitti
Sono venuti meno sono venuti meno sotto il profilo della centralità nella nostra società
Possiamo dire che la crisi di questi elementi ordinatori
E anche tra l'altro accentuata da una formazione di nuove e inedite modalità aggregative penso ai nuovi luoghi di incontro anche della tecnologia
Mentre da un lato moltiplicano le occasioni di conoscenza di interazione dall'altro possono anche accentuare
Il disordine vorrei dire la disabitudine al confronto autentico il rispetto dell'altro
E della sua diversa opinione la Rete è un grande luogo di incontro nuovo ma è anche un grande luogo di conflitto nuovo non ci si guarda negli occhi non si trova una mediazione
Trasmettendo la propria umanità all'altro
Io credo che in questa diciamo decomposizione del rapporto di fiducia vi sia anche una grande responsabilità dei mezzi di comunicazione che hanno una responsabilità sociale alla costruzione della società
Mentre si parla della responsabilità di tutti tranne di chi diffonde le notizie interagisce con una modalità nuova di comunità
Creando sovente rapporti di conflitto anziché di aggregazione
Certo per tornare alla giustizia possiamo dire che
E non possiamo pensare che ogni luogo del conflitto trovi la propria soluzione nella giurisdizione
Perché non ogni conflitto può essere risolto con le forme del diritto
Se noi perdiamo fiducia nella giustizia perché pensiamo che la giustizia sia il luogo di composizione di ogni conflitto della società per cui amo alla magistratura un ruolo che non può sopportare dall'altro
Perdiamo la capacità di trovare soluzioni di mediazione al di fuori della giurisdizione
Il diritto in questo in in questa situazione perde di avere una funzione regolativa diventa un un luogo anch'esso di conflitto
Sto da da qui nasce anche un'idea
Punitiva
Della società ma la funzione prevalentemente punitiva non è una funzione propria del diritto
La società non ha bisogno di continue regole e di punizioni
Sempre più divieti sempre più pene non è questo il modello di società che il costituente ha pensato
Allora possiamo dire che la centralità della giustizia nel discorso pubblico impone a tutti i suoi attori
E in primo luogo alla magistratura
Io ho l'onore di essere di esserne oggi il vicepresidente di contribuire alla costruzione di una rinnovata fiducia come potevo fare
Io credo che la magistratura debba essere attore culturale alto
Debba allontanare i guasti dell'autoreferenzialità e delle divisioni di schieramento
Che nulla hanno a che vedere con la pluralismo delle idee
La magistratura decori intarsi all'e sterno deve rivolgersi ai cittadini deve pensare ai cittadini
Deve declinare una prospettiva
Autoreferenziale
Deve essere credibile perché per l'appunto non rivolta su se stessa e rivolta agli interessi dei cittadini e quindi conseguentemente degna di fiducia
Io credo che questa strada come Consiglio Superiore l'abbiamo imboccata
E di questo non posso che essere grato l'impegno di ogni consigliere
Ma essere credibili come ci insegnava Rosario Livatino sapete che oggi
L'anniversario del suicidio
Essere credibili significa
Poter guardare negli occhi il cittadino
Che percepisce deve percepire un cambiamento anche del magistrato
Nel senso che il magistrato ha a cuore il suo bene
Il magistrato a cuore la tutela delle garanzie dei diritti dei cittadini questa è la missione che la Costituzione affida alla giurisdizione
E certamente come Consiglio dobbiamo favorire questo
Privilegiando la funzione di amministrazione della funzione e non
Della corporazione
Quindi la magistratura autonomamente vorrei dire senza imposizioni esterne ma maturando anche quel
Salto culturale di qui dicevo deve avere memoria di adeguare i propri comportamenti a quello che
Disciplina e dice l'articolo cinquantaquattro della Costituzione che impone da un lato di essere
Fedeli alla Repubblica di osservare la costituzione delle e le leggi ma anche si rivolge ai cittadini a cui sono affidate funzioni pubbliche e tra questi vi sono anche magistrati
I quali hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore
Il magistrato deve avere la capacità di trasmettere i cittadini che esercita il proprio mandato con disciplina e onore
Oltre i diritti propri e altrui
Ci sono anche i doveri e mi verrebbe da dire
Soprattutto questi
Quindi penso che ogni singolo magistrato possa essere veicolato ore di fiducia
Con la PAC con la sua capacità di essere giusto equilibrato mai biologicamente orientato rispettoso della legge
Consapevole del proprio contributo che può dare alla costruzione della democrazia consapevole di essere parte fondamentale del mondo istituzionale responsabile innanzitutto di fronte alla collettività
Va ricordato
Che alla base della professione di magistrato che è una scelta fondamentale che è la risposta a una vocazione
Cioè servire il Paese in nome del popolo italiano
Per taluni un sogno lo diceva Parco Leonardo Sciascia che descrive il protagonista di una storia semplice partendo dalla sua spinta ideale idea diceva la la laurea leggera la suprema ambizione della sua vita il suo sogno
Quindi è solo l'orgoglio di essere magistrati di ricoprire questa funzione che può trasformare la dimensione
Anche burocratica della mera definizione del singolo caso concreto è una spinta ideale contagiosa
E che crea fiducia orgoglio di servire il Paese
E orgoglio di impegnarsi a tutela Degas ragazzi via delle garanzie e dei diritti dei cittadini
Io penso quindi che il magistrato oggi debba avere la consapevolezza che il cittadino tornerà ad avere fiducia nella magistratura nelle istituzioni quando vedrà
La la tutela dei propri diritti realizzasse secondo giustizia e soprattutto in tempi rapidi
La giustizia è tale solo se la parola del giudice arriva chiara e in tempo
Oltre che e questo è l'altro grande tema qui la magistratura non può sfuggire omogenea nel territorio e tendenzialmente prevedibile
La disomogeneità della risposta giudiziaria sin dall'esercizio dell'azione penale crea sfiducia
Non si può avere una risposta differente risposto lì dentro rispetto all'identico caso concreto a Milano Torino Agrigento la certezza del diritto e potente veicolo di costruzione di fiducia
Per chiudere dovremmo chiederci in quale società vogliamo
Vivere per i prossimi vent'anni
Dobbiamo chiederci che tipo di società vogliamo lasciare ai nostri figli
Io credo che questa sia la grande responsabilità del nostro tempo
Mi chiedo
Chi insegna oggi ai giovani magistrati come conservare negli anni quella spinta etica che li ha condotti a fare questa scelta
A esercitare la funzione dentro la dimensione del servizio nell'interesse dei cittadini
Ma non vale solo per i magistrati vale per tutti
Chi insegna oggi agli insegnanti come insegnare
Insegna i ragazzi rispetto delle donne la parità di genere
Chi insegna il senso del dovere verso la collettività
Vorrei sapere chi parla di doveri e non sempre di diritti
A volte mi sembra di vivere in un Paese in cui i magistrati sembrano occuparsi della magistratura e non dei cittadini
I medici della sanità e non dei pazienti l'insegnante delle scuole e non degli alunni
è solo recuperando la consapevolezza dell'obbligo di ciascuno di noi a contribuire alla quotidiana costruzione della democrazia
Pensando agli altri e non hanno gli stessi che potremo recuperare il senso di comunità essendo esempio di cittadini responsabili
Questo crea fiducia ed è questo di cui ha bisogno il Paese
Solo facendoci carico insomma ognuno per la propria parte della responsabilità che grava su ciascuno di noi
E soprattutto per coloro che sono investiti di funzioni pubbliche dei doveri che la Costituzione a immaginato quale collante di una società solidaristica
Io credo che questo sia il tempo della nostra responsabilità
Solo facendoci interamente carico di questo senza attribuire ad altri colpe che probabilmente sono nostre
Potremmo ricostruire quel tessuto di fiducia nella giustizia e nella società né i magistrati né i decisori pubblici
E questo
E tutto questo e cioè la il recupero della dimensione di fiducia nel Paese non sarà non sembra più una missione impossibile grazie
E ovvio che questa sera stiamo affrontando la tematica piena giustizia nell'opera di Leonardo Sciascia
E quindi diciamo l'altro andiamo da un punto di vista culturale da un punto di vista sociale allora proprio per questo io voglio fare
Riferendo ma al presidente che ha detto il compito dei magistrati deve essere quello di tutelare i diritti dei cittadini
Il presidente Luciano Violante ha scritto un libro che si chiama la democrazia non è grati essi i costi per restare dipende in questo libro dice
Parla delle società illiberale e della società liberale al TAR proposto vi leggo qualche arrivo alla narrazione delle tirannie elettive per lui tiranni elettive credo che per tutti siano in quegli Stati dove si vota il presidente poi diventano dittatura Russia Cina in via alla narrazione delle tirannie elettive dovremmo porre una contro narrazione fondata sul pluralismo sulla libertà sull'equilibrio dei poteri sulla deprimendo dei doveri di solidarietà che sono i principi costitutivi delle democrazie occidentali
La democrazia un bene posposto perché chiede la rinuncia culturale ad alcuni egoismi individuali in vista di un futuro benessere collettivo
Siamo disposta a sacrificare alcune aspirazioni individuale per potere avere una democrazia più salda questo non è un compito che riguarda solo la politica solo chi gestisce solo chi fa cultura questo riguarda tutti
Siamo disposti a riconoscere la centralità dei doveri perché molto spesso tutti chiediamo diritti ma chi è disponibile a dei esercitare correttamente proprio dovere senza volere la comunità si disgregano in una miriade di egoismi individuali ma il dovere è l'imitazione non tutti sono disponibile alle limitazioni spetta alle classe dirigente riprendere il filo dell'adempimento dei doveri nelle nostre società spetta invece ai cittadini farsi carico dei doveri che derivano dalla titolarità della cittadinanza quindi perché è un compendio
Che riguarda la giustizia nell'opera c'è Chanel nella letteratura
Perché secondo me è il modo più semplice
Per affrontare la questione della giustizia elabora i processi che servono aumentarla sempre più positiva è sempre più attuale ed io ora passo la parola al procuratore
Maurizio De Lucia che già è stato a Racalmuto nel primo convegno ma credo che sia opportuno fare un applauso per il lavoro che ha svolto a Palermo
Ora buona sera
Innanzitutto grazie grazie per l'invito grazie per avermi dato la seconda volta che non è mai scontato dopo che nel gioco stato una volta in un posto grazie per come amate Leonardo Sciascia perché la sala è piena il Paese quando si entra come dire lo lo si sente presente
Ed è un valore per tutti noi che ci siamo formati con la lettura dei romanzi che non sono solo romanzo di Sciascia innanzitutto bello essere essere qui ed esserci insieme a tante persone ad ascoltare cose che rispetto alla scrittura al pensiero di Sciascia sono magari banali però noi questo siamo rispetto a lui
E poi il titolo a ciascuno il suo
Mi pone subito davanti a un'alternativa cioè o parlare di quello che c'è nel romanzo o usare il titolo per dire altre cose io sinteticamente provò a fare entrambi alle
Lo sa perché a ciascuno il suo nella sua storia
E fra l'altro un'altra le grandezze di Sciascia che libri sopra le duecento pagine io non credo ne abbia scritti quindi c'è anche una grande sintesi in quello che lui diceva e faceva c'è un insegnamento cioè c'è un primo movente il movente passionale
Che tradizionale negli omicidi di mafia di più mi sono occupato quando riaperto i fascicoli di omicidio agli anni Ottanta il primo movente era sempre una questione di corna
Salvo poi scoprire che invece c'era un contesto mafioso nel quale tutti questi omicidi avvenivano ecco
Il suggerimento che viene da questo romanzo è innanzitutto quello del movente di non fermarsi al movente che viene suggerito da tutti
Ma di approfondire e di scoprire che dietro il movente passionale che il primo il più scontato c'è un movente politico cioè la corruzione cioè il ruolo dell'avvocato Russello
Che al tempo stesso ha un interesse personale
Nella relazione con luci Horwitz non ricordo bene con Luisa Roscio e poi c'è però l'interesse agli affari ecco questo interesse agli affari che alla fine scopriamo con il matrimonio
Fra i due è un interesse è noto a tutti
E l'interesse è noto a tutti mi riporta come dire un tema di attualità
Con quale io e il mio ufficio ci stiamo confrontando anche in questo periodo cioè l'esistenza di alcuni comuni nei quali la presenza di personaggi certamente importanti nelle dinamiche di Cosa Nostra
Era sicuramente come dire nota tanti ma attenzionata da pochissimi
Un po'come come nel comune del professor lavorano a tutti sapevano
Ma nessuno ne parlava ecco diciamo che quello che Sciascia immagino Sciascia come dite voi immagina nel suo romanzo mai poi purtroppo nella realtà cercate di riscontrarlo
Poi a ciascuno il suo
E qui vengo al tentativo di dare un contributo al titolo
E cioè al tema della fiducia di Dellai sulla giustizia e anche un richiamo perché a ciascuno il suo vuol dire ciascuno deve fare la sua parte deve fare tutta la sua parte ma deve fare a mio giudizio solo la sua parte
E io dico sempre che il ruolo dei magistrati è importante nella Costituzione una solo professione a un intero Titolo asse dedicata che appunto la magistratura e però poi basta nel senso che il compito di un procuratore dalla Repubblica di un pubbliche un pubblico ministero sta scritto lì
Accertare l'esistenza dei reati individuarne i colpevoli farli condannare a una pena giusta
Quindi fare rispettare la legge se ciascuno fa il suo
In termini di fiducia le aspettative dei cittadini non possono che crescere però poi ciascuno deve fare solo il suo nel senso che gli sconfinamenti le valutazioni che vanno fuori
Dai
Processi
Quelli
Quei pronunciamenti in sentenza che spesso leggiamo e che magari con l'affermazione di responsabilità penale o con la dichiarazione di assunzione di imputato c'entrano poco ecco quelli se non ci fossero non cambierebbero la vita
Dei magistrati non cambierebbero la vita degli imputati quando parliamo di processi penali ma certamente contribuirebbero a creare un clima di maggiore serenità nell'opinione pubblica nelle valutazioni
Che dalle sentenze scaturiscono quindi attenzione a questo e ritorno ai propri compiti il vicepresidente citava l'articolo cinquantaquattro della Costituzione disciplina e onore disciplinare anche questo avere il senso
Dei propri limiti autolimitarsi nel senso di non lasciare nulla di ciò che è compito del magistrato al magistrato ma non di non andare oltre
Dall'altro lato però di pretendere tutto quello che altri hanno il dovere anche per costituzione di fare
Un articolo dalla Costituzione ora il ministero della giustizia di una serie di compiti intermedi efficienza della macchina giudiziaria
E questo è un problema di un problema molto serio
Non soltanto un problema di risorse ma anche di riforma in qualche misura che non sono vocate a quel principio di efficienza che è indispensabile per fare funzionare la macchina della giustizia
Oggi si discute molto di riforma dei processi ma la riforma del processo in assenza di riforme io dico parallele e
Penso ad alcune cose anche concrete che riguardano da un da un lato l'ordinamento giudiziario dall'altro la revisione delle circoscrizioni giudiziarie entrambi i temi come dire urticanti per alcune categorie la mia da un lato e devo dire il foro dall'altro lato sono riforme senza le quali una macchina della giustizia efficiente non potremmo averne
E allora dobbiamo concretamente pensare una riforma di sistema nella consapevolezza che solo una riforma di sistema
Consente appunto quell'efficienza che consente alla macchina di funzionare la macchina che funzionerà macchina rispetto alla quale i cittadini possono avere fiducia
Naturalmente anche qui la fiducia una questione relativa perché è una fiducia come dire di sistema quella che noi possiamo cercare e stimolare e dimostrare alla gente poi è chiaro che in un processo civile dove ci sono due parti una vincerà l'altra no
Immagino che una delle due parti tutta questa fiducia non l'avrà ma lì è una questione appunto come dire di natura episodica rispetto alla quale c'è poco da fare e quindi
Credere alla giustizia riaffermare il principio di una giustizia efficiente son due cose che camminano insieme e fanno un po'la differenza nella interpretazione del rapporto con lo Stato
Fra io questo lo dissi due anni fa perché naturalmente non è frutto mio nome il pensiero di Giovanni Falcone fra il pensiero di Giovanni Falcone e il pensiero di Ronaldo Sciascia cioè dato per scontato che Leonardo Sciascia e Leonardo Sciascia c'è un gigante della letteratura del nostro pensiero con quale o Rispetto ci dobbiamo avvicinare
E a lui ci dobbiamo confrontare con lui con il suo pensiero ci dobbiamo confrontare Giovanni Falcone che Leonardo Sciascia lo conosceva bene tant'è che in cose di Cosa Nostra lo cita cinque volte
Lei riconosce la profondità di pensiero ma pone la differenza nel rapporto con lo Stato fra il pensiero di Sciascia il pensiero di Falcone
Sciascia e diffidente verso lo Stato Falcone crede crede fortemente
Nello stato questa è la differenza che fa sì che poi Sciascia circa Falcone ci crede al punto da sacrificare la sua vita come tutti ricordiamo il ventitré maggio del mille novecentonovantadue sull'autostrada Palermo capace ecco
Questo
E e il tema è questo il ragionamento io penso che sempre da Sciascia dobbiamo e possiamo apprendere tanto io
Sono arrivato in Sicilia nel mille novecentonovantuno ricordo che scegliemmo la sede giudiziaria Alfredo sconta lo stesso concorso meno
Nell'ottobre del mille novecentonovanta non erano passati venti giorni dalla morte di Rosario Livatino quindi in un contesto del tutto diverso per fortuna dall'attuale
E ma io non avevo mai visto la Sicilia non la conoscevo io iniziato a conoscere la Sicilia prima leggendo Sciascia
E poi venendo in Sicilia perché da Sciascia non si può prescindere non è per fare pervenire vivere cercare di comprendere la Sicilia ma neppure secondo me per fare i magistrati giudice pubblico ministero che sia
Quindi da lui non possiamo prescindere del suo pensiero non possiamo fare a meno ma di quel pensiero dobbiamo prendere tutto il bene e avere anche la forza il coraggio
Di porre le questioni che lo stesso pensiero di Sciascia ci pone
Sicuramente crede nella giustizia vuol dire per chi è operatore della giustizia porre il problema della sua efficienza secondo me questo problema ripeto oggi e al centro deve essere al centro del nostro pensiero dopodiché mi riallaccio e concludo a un'altra riflessione del vicepresidente
Che sostanzialmente si riassume nell'espressione
Che anche del presidente Violante ci sta ascoltando non tutto è giustiziabile
Ed è vero che non tutto è giustiziabile non possiamo pretendere individuare appunto a ciascuno il suo che la giustizia risolva ogni problema anche se dobbiamo essere consapevoli che tutto quello che è giustiziabile deve essere giustiziato fra virgolette naturalmente in maniera approfondita con tutti gli strumenti della sapienza e della tecnica di cui oggi abbiamo la disponibilità vi ringrazio
Grazie grazie
Grazie al procuratore Maurizio De Lucia perché credo che non ci sia un siciliano che non lo conosca
Il quello che è stato fatto per il lavoro di grande coordinamento che è stato fatto
Per dare questo mi piace questa sua impostazione e di dire che ogni magistrato si confronta con l'opera della letteratura dice a Chavez
è una bella affermazione per il quale io credo che sia necessario un grande applauso
Io io vi vi vi do una notizia che molti sanno Inc questa fondazione
A gennaio di quest'anno la famiglia Sciascia e qui abbiamo due grandi rappresentanti l'ingegnere Mino Catalano che il genero di Sciascia il marito di Anna Maria
Il nipote Vito catalano a gennaio è stato fatto l'atto notarile di donazione
Di tutto quello che vedete in questa Fondazione che c'è in questa fondazione
C'ha già donato due mila libri
Duecento forse qualcuno in più quadri d'autore
E dodici mila lettere poi i Vito Catalano ha portato pure diverse funky di articoli di stampa che affrontano tutta la vita di Leonardo Sciascia ma sopra abbiamo tutti i libri tradotte in quarantadue lingue del mondo ossia quattro miliardi di persone hanno la possibilità di leggere un libro diciamo già tra questi ne abbiamo un nudo in questi professore il professore invece che che azzanna chiede professore di storia all'università di Varsavia che ha tradotto in polacco la commedia di Sciascia l'onorevole la voce al professore
Calzante
Buona sera
è vero
Ronaldo Sciascia e se permettete la prima parte vero del mio intervento assai la dedicata alla presenza all'importanza che Leonardo Sciascia sin dalla pubblicazione
Non è stato così soltanto in Polonia il primo libro di Sciascia ad essere pubblicato tradotto in polacco il giorno della civetta
Subito dopo
Direi
Il più grande scrittore polacco del novecento e a nostro attiva scheletrici
Molto più
Anziano
Di un'altra epoca nasce nel mille ottocentonovantaquattro da un grande amante dell'Italia è in particolare della Sicilia
Noi e che
Nessun diamo né amiamo l'opera
è anzitutto i formidabili racconti ma non meno straordinario e le poesie i romanzi ci poi ama il cinema si ricorderà forse il film del maestro angeli vai via
Il bosco di betulle le signorine di Wilko sono film interattivi da racconti racconti stupendi di allo staff di vasche vicino ora sappiamo bene che
Il vasche vice grande grandissimo quando
Scriveva racconti in cui
Non scarseggia la disperazione
Ma gli piacevano anche almeno gli piaceva scrivere
Racconti un po'
Più sereni
Osserva ENI sapeva bene che forse sarebbe riuscita scrivevo racconto più sereno più solare
Se fosse riuscita a partire per l'Italia
In calce ai suoi racconti troviamo di solito
Dove lo scritto quando lo scritto quando il racconto essere no di solito
Vediamo che la scritta a Taormina
Quando o un po'più disperato non s'è mosso da Varsavia dai sobborghi di Varsavia dove abitava ora appena uscita
L'opera prima di Sciascia pubblicata in Polonia il giorno del civetta
I maschi scrive
Ma
La letteratura siciliana
Non cessa di stornate grandi scrittori
Poco fa avevo letto rapito il Gattopardo adesso
Devo dire e l'affida all'attenzione dei lettori
Di aver letto con stupendo piacere
Il romanzo di uno scrittore di cui per il momento soppalco
Vasche vicenda del
Novantaquattro Sciascia del ventuno
E va a scriverci aggiunge ma è un giovane che promette bene era il giorno della civetta esce in polacco poco dopo la prima edizione italiana ora
Se la scrittori polacchi in Sciascia ce ne sono anzitutto due
Uno
Sta in Safia sull'ex forse il più grande
A Fo Davis sta del Novecento a Sciascia l'ex era Carlo anzitutto per un
Aforisma che
Ce l'abbiamo in vari libri di Sciascia tra l'altro in porta avverte
L'aforisma recita
Ebbene non parlare di corda
Nella casa dell'impiccato
E neanche nella casa del boia
Ora
Caceres olandese sì
Che in Italia è stato molto tradotto
Vedremo che un brano di un suo famoso libro lettere alla signora Z
Campeggia in a ciascuno il suo
Ma cascine esuberante si di cui
Qui non c'è tempo di parlare e quindi non parlo Roma ma tra cinema sperando e sapeva
Un fratello che in Polonia molto meno tradotto di due che in Polonia
è molto molto ricordato uscì occupava anzitutto di un'epoca carissima a Sciascia
Dell'epoca napoleonica
Dobbiamo molti libri che ci hanno spiegato quell'epoca in polacco ora il fratello di
Brandes
Si dedicano
Alla scrittura
Perché
Non riesce a fare il magistrato
Non ce la fa
Ma prima dei raccontarvi perché vedo un legame assai stretto
Prima di raccontarli il perché di questa defezione di cui essa come li diranno i suoi colleghi magistrati anziani diserzione voglio riportare un barano di dell'ornato da Sciascia di cui so che anche in questa sede non molto tempo fa è stato
Con molta animazione discusso
Come
Ricorderete
Siamo nel mezzo del caso Tortora
Ronaldo Sciascia scrive poi in parte ripete nella sua lettera al presidente Sandro Pertini scrive suggerisce sul Corriere
E l'agosto dell'ottantatré nella lettera Pertini di un mese più o meno
Posteriore scrive Sciascia suggerisce di far fare
Ad ogni magistrato superate le prove d'esame vinto il concorso
Almeno tre giorni di carcere
Fra i Comuni detenuti e preferibilmente in carcere famigerate come l'Ucciardone appoggio reale
Ora Marian Brandes siamo negli anni del trenta
I fratelli Brandes erano il più grande del quattordici in meno grande del sedici cascine esuberante sempre Marian Brandys sembra destinata una brillantissima carriera
è
L'avrebbe fatta
Sono che in Polonia
Vigeva ancora la pena di morte
Brandes
Si trova in camera di consiglio
Si discutesse condannare
A morte pare che
Si prenda si propenda per il sì
E lui fugge
In toga
Con i verbali e corre corre corre
Stavamo stavo
Per condannare un uomo a morte
Il giorno dopo
Presente alle sue dimissioni
Il presidente ligi c'è
Da lei si è sbrigato ma noi siamo stati più svelti
Lei è già dimesso lei non fa più parte
Della magistratura
Ora
Non molto tempo fa
Ma non molto tempo fa un po'esagerato dal mio punto di vista venticinque anni fa
Si è discusso
Marian Brandys sarà
Era ancora vivente
A fare da delatori erano
Oltre a
Critici letterari
Tre magistrati
Ricordo bene che ovviamente vivevamo ormai
Sia lodato
In regime
Che non contemplava
La pena di morte ma ricordo bene che
Un magistrato riferendo sia quella
Diserzione
Ho
Impossibilità di fare il magistrato quando
La legge prevede la pena di morte ricordo magistrato dire
Brandes che scappa che fugge
Si dimette viene dimesso
Ottimo per la letteratura
Un secondo deve
Ottimo per la letteratura e per la magistratura
è un terzo
Lo ricordo
Meridione più precisamente ogni parola
Degli altri disse
Ma questa la quadratura del cerchio
Questa
è una professione
Questo è un lavoro
Che si dovrebbe
Fare come gli altri
Bene rispettando gli orari
Concedendo sì
Un po'di vacanza
Ma è impossibile fare come gli altri
Facendo questo lavoro
E non salta soltanto in regime
Che contempli la pena di morte è facile impazzire
E aggiungeva
Ma c'era anche un po'di diserzione in quello che aveva fatto Brandes
Immagino che
Se l'avesse detto senza quella premessa
Sarebbe stato
Ritualmente contestato
Se questo è un lavoro
Senza scomodare Dostoevskij
Mette a rischio dell'impazzimento
Specie ma non soltanto quando la legge contempla la pena di Mark ora
Brandes non
Avrebbe abbandonato la magistratura
Non sarebbe quel giorno fuggito è chi conosce Varsavia sa
Dove
Ci sono i tribunali
Comunque
Correndo fece in tempo ad attraversare due quartieri
Ma Brandes e ripeto non si sarebbe dimesso se nel mille novecentotrentadue
Il codice ma caraibici
Come
Avrebbe voluto come
Aveva cercato il suo ideatore Matteo tredici
Avesse abrogato
La pena di morte
Ma capelli ricci un grande professore di diritto penale
Ricordo
Giovanni Pugliese
Uno
Dei miei Mestre alla Sapienza di Roma quando scriveva il suo insostituibile
Storia del diritto penale romano
Voleva che lì si raccontasse per filo e per segno la la biografia agli iscritti non tradotti in italiano di di marcare vigili cui aveva tanto sentito parlare un po'ricambiava
Con questa sua curiosità ma l'affetto che Maccalè Ricci
Mostro quel tutta la sua vita all'Italia ma cosa più unica forse che è rara
Per me accademici italiani non era
Il meglio del meglio
Bella
Grazie a Leonardo
Dante Verdi RAI era anzitutto
Grazie al codice Zanardelli
Avevano abrogato la pena di morte
Per marcare diceva ma sono passati anni nel trentadue
Più di quaranta
Perché non lo possiamo fare noi
Non gli fu permesso è vero
Che
Al cospetto della legislazione francese dico francese perché
Lo sappiamo
Era ancora l'epoca in cui il metro di paragone
Era la Francia alla costituzione di marzo nel ventuno voleva dare qualche prerogativa di troppo al Presidente della Repubblica no no il Presidente della Repubblica della Terza Repubblica francese
Non può fare niente e quindi anche il nostro potrà fare pochissime cose la Francia come
Metro di paragone
La adesso ne abbiamo diverse forse c'è da rimpiangere anzitutto per questo motivo quelli anni ma
Bernacca vernici
Za Nardelli era un nome che lui declinava anzi riusciva a sfogliarlo
Ora ricordo Macca tredici perché
Ho il mio
Mi diceva mio padre
Che
In Italia la parentesi personale
Molto più ben accetto al calcio dove quindi me la concedo
Perché un mio parente alla lontana si lavora o comma accademici
Poi fu magistrato
Negli anni ottanta era ormai molto anziano temeva per gli occhi e quindi da solo
Con i propri occhi sì
Del concedeva terrore di lettura e mezz'ora di televisione noi gli dicevamo evento facciamo terrore cinquanta minuti di lettura e dieci minuti di televisione tanto di guadagnato
Ma per il resto ci chiedeva a Novi parenti di
Leggerli oh raccontarli
E stavamo sul finire degli anni settanta e degli anni Ottanta mi ero
Appena portato dall'Italia porta perse
E ricordo le raccontai il libro non è stato ancora purtroppo
Tradotto nella mia lingua
Ricordavo che gli raccontai
I premi capitoli tutti tranne gli ultimi due
Ora ricordate
Che nel penultimo capitolo
Il piccolo giudice
Decise di fare visita al giurato a quel giurato che in camera di consiglio la secondo
Citiamo Lonardo Sciascia
Dalla camera di consiglio
Dopo un lungo dibattito
L'accordo è uscito con una sentenza che non era di morte
Poi
Leonardo Sciascia ci spiega
Perché chiama piccolo il giudice
E ci ricorda pure che lo vide per la prima volta
Quando il piccolo giudice
IFO gli fu mostrato da qualcuno che disse aveva una brillante carriera da fare
Lei rovinata
Rifiutando di condannare uno a morte
Ora ricordo che
A quel punto con l'allievo di
Di Macallè vince quel vecchio giudice in pensione che ormai non ci vedeva bene mi disse
Ma guarda io ti posso fare un elenco
Di giudici che negli anni Trenta
Sta per finire naturalmente Sellam no rovinata la carriera o comunque
L'avevano rallentata perché
Avevano rifiutata avevano detto che si sarebbero arrampicati sugli specchi per non permettere che venisse pronunciata alla pena di morte
E mi disse pure in perfetto disaccordo è questa l'ultima delle citazioni e adesso veramente per finire e mi disse sono in disaccordo
In totale disaccordo con vi ricordate Sciascia premetta porta avverte
Una citazione disastrata Satta dice la realtà è che chi uccide non è il legislatore ma il giudice non il provvedimento legislativo ma il provvedimento giurisdizionale
Ora
Quella giudice in pensione disse no no e è la legge che non in questi casi specie quando parliamo di morte che non deve permettere non deve lasciare spazio anche perché cerchiamo forse il compito maggiore di tutti gli Stati formare nel modo migliore
I giudici i magistrati
Ma che ha detto che la mia la nostra sensibilità di avversario della pena di morte venga condivisa
La legge deve però il bello la legge
Deve negarlo e comunque
Arrivati alla conclusione di porta aperta mi sentì dire
Da quel mio parente ormai da trent'anni morto
Quanto sarebbe piaciuto alla Hunaldo Sciascia quanto sarebbe piaciuto a Matera etici leggere questo libro di Ronaldo Sciascia vi ringrazio
Portare devo ricordare che oggi ripercorre il trentatreesimo hanno dall'assassinio del giudice Livatino
Nello stesso giorno proprio oggi ventuno settembre ricorre la giornata mondiale della pace
I nel due mila e dodici i il dottore Giovambattista Tona accorato questo libro che si chiama non di pochi ma di tanti e riflessione intorno alla giustizia
Che si compone delle due a relazione che giudice elevati l'aveva la fatto durante la sua vita uno si chiamava il ruolo del giudice nella società che cambia all'altro si chiamava fede diritto io vi devo dire che questa sera in mezzo a noi c'è l'avvocato tese che ha una copia
Di una di questa relazione e che mi ha detto che ne vuole fare omaggio a tutti voi perché ritengo che sia un documento molto bella molto importante anche perché vi è stato amico diretto del giudice Livatino
Ma torniamo al nostro Sciascia e le dottore Giovanbattista Tona conosce bene questa fondazione perché lui partecipa con grande passione e grande competenza al lavoro che stiamo facendo per cui io direi di passare la parola direttamente al dottore tonale
Voglio comunque ringraziare innanzitutto dell'invito dalla fondazione e gli organizzatori di questo convegno particolarmente prestigioso che mi
Mi mi mi dall'amore di
Partecipare insieme ad relatori molto illustri ad una riflessione su Leonardo Sciascia che è una una un'esercitazione che noi facciamo spesso questo
Lo lo lo dico il vicepresidente del CSM questo e come un un luogo sacro laico dove si fanno degli esercizi spirituali
Dove si cerca di
Periodicamente è costantemente riflettere sui temi della giustizia utilizzando
Il pensiero di Sciascia non come si utilizza il verbo di un santo protettore ma come si utilizza un cilicio specialmente per noi giudici perché
Il pensiero di Sciascia e questo è è un uno sprone un continuo interrogativo un titolo come quello che è stato scelto
è un po'la sintesi di questa necessità che la Fondazione promuove
Di fare continue riflessioni questi esercizi spirituali laici che consentono a tutti di riflettere sulla giustizia soprattutto agli operatori soprattutto a chi
è operaio nella vigna dalla giustizia tanto per utilizzare un a una formula che si usa in luoghi di culto
E il tema di oggi quello della impossibile fiducia impossibile con il punto interrogativo
Un punto interrogativo che richiama
Non tanto lo scetticismo ma quanto il dubbio il dubbio come strumento di metodo
Che Sciascia ci ha
Sollecitato
E che
Contiene una serie di richiami
Perché
Sciascia eh eh e il
Linda l'intellettuale
Forse anche potremmo dire il filosofo lui diceva che la la sua misura erano questi piccoli romanzi che definiva i racconti filosofici quello degli illuministi il
La dimensione filosofica di Sciascia che è una dimensione dove il dato esperienziale quasi empirico diventa qua diventa un momento necessarie prevalente che
A me consente di comprendere di di cercare di comprendere una una cosa che uno dubbio che oggi vi vi consegno impossibile fiducia
Nella giustizia
Il presidente il vice presidente del CSM ha sviluppato il tema della fiducia la parola fiducia ha un suo significato diverso da quello di consenso
Bisogna avere fiducia nella giustizia ma la fiducia non è il consenso
Bisogna avere fiducia nell'operato dei giudici e ma non è questo che comporta necessariamente il consenso anzi diciamo che non il conto la fiducia i giudici la devono sapere costruire attorno a sé ma non devono cercare di costruire il consenso
è un'altra parola che richiama il tema della fiducia che cos'è la fede è una parola che con con con con Sciascia fa a pugni perché
E debiti ed effettivamente fede fiducia sono due cose diverse perché la
Il la fiducia è un un affidamento un affidamento che però contiene
Uno spazio per la verifica per la critica la fede no
Allora la questa fiducia che non è consenso che non è fede e possibile o è impossibile nella dimensione di Sciascia
La formula secondo me fa un po'il paio con quella che utilizza Sciascia nel suo racconto mille novecentododici più uno in cui parla di civica i media quando racconta un po'di come vanno va un processo a carico di una
Di una donna di una bellissima donna di cui si
Si dice
Che avesse ascendenze nobili che in un momento per un movente non non del tutto chiaro uccide
L'attendente personale del marito che si introduce nella sua casa
è il
Nel corso di questo processo succedono a serie di cose che
Leonardo Sciascia ricostruisce facendo un parallelo tra quello che succede nel processo del mille novecentotredici quello che succede nei processi dei tempi suoi
E descrive qual è il sentimento del cittadino che segue i processi
Lo descrive come l'asino di Buridano
Che non sapendo scegliere tra il desiderio di vedere finalmente puniti Prosperi e spavaldi malviventi e il desiderio parimente intenso che ogni punizione muove dalla più ampia assicura indefettibile legittimità giuridica quasi muore di civica inedia
Questo è probabilmente il tema della impossibile fiducia
La ricerca della giustizia la verifica che i percorsi della giustizia vengono a volte influenzati da meccanismi di cui non si coglie
La piena legittimità non soddisfano la il il desiderio di certezza
Che non è solo certezza della pena anche certezza dei di della delle responsabilità
Che tra i cittadini vi sono ma in particolare di cui Sciascia si fa interprete ma vengo al dubbio c'è una cosa che
Mi sembra di avere notato al
L'ho notata perché qual è lo strumento della fiducia qual è lo strumento della fiducia del cittadino nei confronti del giudice siamo stati abituati noi giudici della nostra generazione
A sentirci dire a dirci poi chissà secco e l'abbiamo saputo mettere in pratica che la fiducia si costruisce attraverso il rispetto della legge
E che la fiducia che cittadini nutrono nei confronti del
Magistrato non è un fatto personale deriva dal fatto che c'è un sistema rispetto al quale il magistrato corrisponde alle aspettative di osservanza del regola delle procedure
E quindi poi alla fine cos'è che rende legittima la sentenza
E qua quale la società l'attende dicono i giudici popolari quando giurano
Il rispetto delle procedure il processo cioè il cuore di tutto il processo
La scienza processuale nasce proprio per questo per fare in modo che non sia all'arbitrio del giudice che produce la giustizia ma la giustizia la produce
Una persona che grazie alla sua competenza la sua professionalità applicando
Delle delle leggi segue un metodo e giunge a ciò che la società si atte
Va bene c'è un problema però
Perché nel lessi cosce Asciano noto ramo apro la giustizia diritto delitto colpa innocenza inchiesta pena non si parla mai di processo
Non c'è una volta che Sciascia parla di procedura
Pensavo di essere io un po'superficiale ma poi siccome nella nel nell'anno del del centenario sono usciti diversi libri non solo quello che ha curato il collega Apollonio
Ne sono usciti diversi altri
E io ho notato che tutti coloro i quali hanno studiato l'opera di Sciascia poi alla fine
Giungevano più o meno non so se consapevolmente alla mia stessa conclusione cioè a Sciascia il tema del processo il tema della procedura
Non appassionava
Ennio Amodio Avellana Maria Catalano sono due va lentissimi professore di procedura penale hanno scritto un volume e sentito la la sconfitta della ragione Leonardo Cioce alla giustizia penale c'è un
Scorrendo sommario ci sono tutti gli attori del processo ci sono tutti i concetti che emergono nel nella giurisdizione della giustizia penale ma non c'è un capitolo sul processo perché non c'era materia
è uscito più di recente un altro libro
Pure ha curato da diversi studiosi di Sciascia e un libro che si intitola
è un libro che si intitola
Ispezioni della terribili TAC Leonardo Sciascia la giustizia in questo libro c'è un capitolo
Che
è stato curato da Paolo squilla Ciotti che è uno dei massimi studiosi di Leonardo Sciascia che si intitola alfabeto della giustizia
Ebbene l'alfabeto dalla giustizia scorrette tutte le parole processo procedura non c'è
E allora perché a questa manca questo cioè manca in Sciascia che ha l'ossessione per la giustizia lo dice lui stesso manca l'interesse alla procedura
A questo capite bene che ci ci fa può entrare in crisi mica tanto voi perché
Se
Se Sciascia Rosario Livatino sono due personalità che sembrano così lontane certo i chilometri che separano
Racalmuto da Canicattì sono troppo pochi perché non ci sia nell'aria qualcosa che li accomuni e Rosario Livatino alla fine si parla della procedura ma le cose che ci dice
Ci parlano più delle persone ci pare non più di quello che devono fare le persone di come devono essere le persone
E alla fine
No ai rileggiamo a questo punto le opere di Sciascia sulla base di questa
Di questo cilicio di questo travaglio no scopriamo che Sciascia della procedura non parla
E non se ne preoccupa non parla di giusto processo addirittura si arrabbia quando ideale garantista
Ci sono delle sue dichiarazioni dice ma quando si parla di emergenza di garantismo non è viene l'orticaria cioè il diritto è ragione la ragione non c'entra né con il garantismo non è con l'le emergenze all'ISMU
A Sciascia
Che viveva ha vissuto per tutta la vita sotto un Codice era quello
Che noi ricordiamo al Codice del giudice istruttore quello dove non c'era il contraddittorio e quando entra in vigore il codice
Di procedura penale attualmente vigente quello basato sul contraddittorio quello che tutela di più i diritti di difesa Sciascia era già morto
Eppure
Anche questo progresso
Che
In realtà non è stato salutato nella pratica alla stessa
Alla stessa maniera di come era stato salutato nella fase della compilazione diciamo nella teoria
Non poteva interessare più di tanto a a Leonardo Sciascia che ci ha insegnato attraverso la sua ricostruzione dei processi che diventano delle storie di Processi più che del
Del delle analisi di regole di procedura
Che
Il vero problema secondo Sciascia è che la procedura in sé e mentre può essere garanzia può essere vessazione quando parla del processo ne importa aperti
Sciascia descrive il momento in cui si costituisce parte civile Pavolini e dice che in quel momento
Per l'imputato era stata già scritta la sentenza di morte con la costituzione di parte civile del segretario del partito fascista
Perché da quel momento la corte d'assise era solo chiamata a dare forma e apparato ad una sentenza di morte già scritta
E allora
Perché Uther
Cosa diceva Piero Calamandrei
Quando spiegava il diritto processuale che cosa è il diritto processuale
Nel cinquantadue ritiene una una serie di conferenze all'università nazionale del Messico e dice che il diritto processuale non è un altro che un metodo la scelta processuale una metodologia la differenza è che questo metodo questa metodologia imposto d'autorità per arrivare alla giustizia questo il cuore
L'autorità
Le regole del diritto processuale a guardarle controluce dice Calamandrei non sono nell'allora senz'altro che massime di logiche di buonsenso e accorgimenti tecnici prodotti Inner regole obbligatoria
A questo punto è lo stesso domanderei che dice che i suoi allievi richiedono
Scusi che c'è bisogno c'era allora di fare le leggi non basta il buonsenso e allora Calamandrei spiega che
La giustizia è un prodotto della ragione ma è un prodotto di una ragione ufficiale che deve essere garantita dallo Stato
E qui
Sciascia si sarebbe impressionato perché sentendo la parola autorità sentendo la parola ragione le le la locuzione ragione ufficiale sentendo che
Il processo diventa uno strumento di celebrazione dell'autorità
Comincerebbe a segnalarci qual è il vero problema
è il vero problema lo lo lo pone esatta
Lo pone Satta non in quel passaggio che viene riportato in mille novecentododici in mille nove porte aperte scusate
Ma in un altro passaggio in cui
Si lamenta dice spesso per avere attaccato tanto il le regole piramidali dell'organizzazione della magistratura lui aveva scritto contro lo la l'organizzazione gerarchica della magistratura però poi dice alla fine che cosa abbiamo visto abbiamo visto che comunque si sono create tante e piccole autorità che magari vanno un po'per conto proprio
Bisogna distruggere la piramide dicevano Andrey nessuno ha capito che il solo modo per distruggere la piramide è quello di uccidere i faraoni
Il Faraone che ogni giudice alla base al vertice porta con sé che tutti noi abbiamo costruito con i tasselli dei nostri concetti delle nostre astrazioni
Disumani Zandonai rendendo indifferente alla vita e quel che è peggio rendendo la vita indifferente verso di lui e i suoi problemi quando pure non gli è ostile come un ingombro
E allora
E possibile o o è impossibile la fiducia nella giustizia
è possibile o è impossibile la fiducia nei giudici
Tutto eh
Impossibile
Se non ci si prova tutto è possibile se si fanno i tentativi è l'unico tentativo da fare è questo
Cercare di uccidere i faraoni che stanno dentro i giudici ci dovrebbero pensare i giudici ma uccidere anche tutti i faraoni
Che alberghi hanno nelle anime di coloro i quali si occupano di giustizia e che hanno soluzioni certe e che cercano nelle procedure l'apparato che dia loro legittimità
Tant'è vero che le procedure
Sono le norme di procedura sono quelle che guarda caso nel nostro sistema sono quelle che cambiano più spesso grazie grazie
Grazie chiamerei l'ingegnere Nino Catalano per fare un brevissimo intervento dopodiché passiamo la parola al presidente Luciano Violante che è stato tutta la serata collegato con noi da Roma
Il mio non è un intervento è soltanto un semplice saluto un benvenuto è solo una piccola precisazione
Non è vero che Sciascia non aveva fiducia nello Stato lo dice tutta la sua opera per capire bene la questione mi permetto di suggerire al signor procuratore
La lettura del romanzo saggio impugnava attori dove il protagonista è un eroico procuratore della Repubblica grazie grazie grazie
Grazie grazie quando parliamo dice Asia si apre sembra un grande dibattito e questo vuol dire che antologie di grande attualità io direi non so come però passare la parola al presidente Violante gli operatori metteranno facciamo un applauso al presidente Violante
Poi si è
Sì allora
Va mobile del mille non commessa
Nuova posto
Il
Presidente mentre essa
Compaiono
Ma
Diciamo però oggi
Il minimo
Professore sussiste
Sullo sfondo
Messa sono
No
Li facciamo uscire
Questa
Euro l'annuncio
Indipendenza
Io nel
Tra
Che esigono naturale
Sorridente non so
Kamikaze
Ma in grado critico cioè la livelli
E le dalla legge
Non
No difficilmente
In
Della
Era
Possano di auto e cessione navi
E quindi ricostruire il magistrato ne delle corse ogni volta un sistema che non c'è
Se mi permettete inventarsi sistema Abbott inventarsi la regola perché la confusione normativa è quella che e questo produce certamente un effetto di scompenso un effetto di scarsa credibilità delegittimazione eccetera questo che chi un punto secondo me su quale bisogna un po'mi fa lettere ma la credibilità riguarda anche comportamenti
E se mi permettete il comportamenti pubblici e quelli privati
Quelli che si tengono in pubblico con il tema frecciate
Insomma io cittadino comune dal magistrato
Mai stato lombardo soltanto quando tribunale lo guardava anche come seggi guarda che quando parla quando scrive come si comporta e il compenso dell'atteggiamento umano complessi e mi fa pensare che posso avere fiducia
In quella persona no e devo dire io non ho apprezzato alcune se mi permettete
Alcuni abusi linguistici violenti Causi dici
Che a volte si reggono sul sulle comunicazioni tra magistrati anche prese di posizione qualche volta secondo me non utili ecco
Di qualche dirigente del sociale magistrati
Questo è il primo capitolo e quindi io di qui sono d'accordo con fanno opinione quando dice che la fiducia e poi prepolitica viene prima queste cose
Ecco sui punti più generale perché quando si parla di Sciascia è difficile non parlare di questioni generali
Ora il da culturista generale guardate siamo in una situazione
Di complessivo scivolamento tra politica dell'ente morale
Nel senso che oggi la politica
Mi fa un attimo d'Italia ma questo non è solo italiana negli Stati Uniti come sapete la Camera dei rappresentanti sta cercando di mettere sotto inchiesta I figlio di valide per coprire i pagamenti e Senato sta cercando di mettere sotto Kercher Ciampi per coprire Cia
E insomma stava usando meccanismi giudiziari a fini di lotta politica
E questo lo sta facendo e più forte paese del mondo
Che quindi non non ci si deve meravigliare chi sono questi slittamenti Mario quando parla di strettamente in Italia cosa voglio dire
Innanzitutto abbiamo un fortissima penalizzazione della politica
La politica sta producendo norme penali su norme penali
E tentativo di recuperare un ordine attraverso la sanzione ignorando che come ha detto il procuratore Lucia non tutto è giustiziabile insieme tenera canterei giustiziabile e meno si giustizia
C'è più norme ci sono emergono e nemmeno sentenze di saranno questo evita chiuse più ampia sarà la crisi anche perché
La giustizia scusatemi questo passaggio non ricompone la giustizia la c'era sempre
La sera sempre e ogni intervento di giustizia e signore fallimento l'intervento sociale l'intervento morale un intervento politico
Quando non si capacitano intervento sociale l'intervento morale un segmento coniglio a quel punto c'è scatta estrema giurista giustizia come ultima ratio ma adesso come unica ratio
Quello però adesso è questo l'orientamento della politica sulla giustizia
La giustizia posi stare estendersi resta spesso di toni moralistici
Io vedo come dire
Una qualche preoccupazione il tentativo di caricare la decisione giudiziaria o di spiegarla in termini moralistici no
Perché questo è troppo profondamente sbagliato
Profondamente sbagliato perché dalla giustizia una funzione cronache non deve avere il problema della vendetta delle vittime non è un problema per la giustizia
Il risarcimento la la la come dire la solidarietà quelle vite un problema della società ma non prenderà Prato giudiziario
Ma a volte l'appalto io devo dire capisco benissimo in caso di incidenti le persone che si presentano con le magliette Palermo condivisi deformati delle persone uccise
Grandissimo rispetto per carità ma quella cosa non c'entra con la giustizia
Ecco tutti questi sono fatti dice operativi in qualche modo che poi dopo se tu non hai una sentenza corrisponde come dire al dolore
Le sentenze ingiuste non è credibile
Ma la sentenza non dico Rispo
Un vero dolore al Dürer corrisponde a Napoli la morale risponderà calcio non questo ecco questo aggiunge zero in società fortemente polarizzate quale che lo diceva Fabio Pieri molto bene prima
I società fortemente polarizzate
Che sono privi di altre agenzie di risoluzione dei conflitti
Oggi è l'unico luogo di risoluzione del conflitto e il giudice
Non c'è altro
E devo dire che
Questo scarica sulla giustizia una quantità di lavoro assolutamente in atti in assorbibili
Non le so tamponate non è io trovo
Permettetemi
Ecco mi verrebbe da dire infantile ma non trovo una parola migliore vi chiedo scusa separazione delle carriere e l'intestazione i temi stavo da un'altra parte
I temi sono radicali e quando si parla di Sciascia non si può parlare di temi radicali vittima radicale che che quali confini vogliamo andare alla Giustizia un Paese democratico
Che cosa prossimo chiede che cosa non possiamo chiedere possiamo chiedere per stilare l'ordine dappertutto
In tutto addirittura ho visto che c'è una proposta di diritto per una non so per omicidio subì sull'acqua non ci son venute sociali addirittura somma si moltiplicano come per esempio sta accadendo per la Costituzione
Io vi chiedo scusa ma io come dire non ho trovato gran che positiva l'idea dello scorso una costruzione nell'ambiente quello cioè e Costituzione si interpretano non si implementano
Perché altrimenti viene meno tessuto stesso del valore costituzionale ed il pensatore dell'interpretazione attraverso la giurisprudenza
Il ecco tutto questo io credo che faccia parte di una confusa visione del su
Nel progressivo affidamento alla giustizia di risoluzione dei problemi che hanno giustiziato appartengono
E qui c'è un punto
Quando De Lucia ci informava CCC ci diceva riforma di sistema e non so se intendesse tutto lucente premesse questo ma insomma occorrerebbe una riflessione un po'più profonda sullo stato dei codici fondamentali ora
Sì per me se permettete un'espressione che teologiche non è giuridica insomma sulle questioni ultime della giustizia
Sulle questioni ultime quelle definitive decisive
Ma crediamo davvero se mettiamo diventano se la mettiamo i cinque mila magistrati non ci saranno
I due mila magistrati ci facciamo la separazione delle carriere o se facciamo entro non so cos'altro sulle intercettazioni possiedi apriamo le porte girevoli abbiamo affrontato i per avere giustizia
Abbiamo un formato problema del braccio di ferro tra politica e giustizia
E e dentro questi dati e poi dopo una questione sulla quale mi preme richiamare la vostra attenzione e questa
Che contributo danno le facoltà di giurisprudenza alla formazione della di una cultura
Giuridica
E questo è un punto non secondario
Che è quello che imparò all'università lo imparò mettendo insieme di norme o o imparo anche un costume giudiziario una un costume interpretativo un modo di essere interprete della regola del diritto di capire la regola
Di collocare la regola nel sistema
Ecco io credo che qui somma o se
Fosse possibile primo dopo non so se da voi in qualche altro posto ci potesse essere un confronto fra la magistratura e le facoltà giù di giurisprudenza come si costruisce la figura del magistrato
Più in generale se permettete la figura dell'interesse del diritto
Ed è il conoscitore Federica
Ecco io credo che queste sono le questioni che ma abbiamo abbiamo davanti a noi in questo momento anche perché
Fare il giudice
E un potere un servizio
E troppe volte permette vedi no emergeva dimensione del potere noti missione di servizio
Questo è un punto sul quale io credo che ci debba essere riflessione anche se in permettete all'interno del Consiglio superiore della magistratura
Io comprendo i problemi di governo spicciolo diciamo così nessuno di noi sorridiamo medico però sessioni se il consiglio si riunisce a quello chiaro che morì
Se mette anche le questioni di governo spicciolo dentro una visione del governo complessivo della magistratura intesa come un orizzonte da dare alla magistratura
Come una come dire un modo di pensare
A come deve essere la giustizia non moderno Paese democratico nel ventunesimo secolo
E avvertire guardate che più di questo non si può fare
E utenze pare i codici d'onore perché non non
Non non si può
Ma questo non è un atteggiamento polemico nei confronti del governo spiegando grida che quella soluzione purtroppo non non non va occorrerebbero migliaia e migliaia di giudici mia amica le e poi se si immaginerebbe casa su carta
Più la dimensione fisiologica delle funzioni dello Stato delle funzioni e la repubblica
E così io credo che
Le cose molto utili di questo tipo di dico di conversazioni c'era quella di costringerci a riflettere sulle questioni che veramente fondamentale
Ecco a me pare quindi che
Tenendo presente che scriviamo giusta polarizzata
Fortemente conflittuale
E nella quale nessuno
Da un orizzonte
Per ragioni oggettive non quello che non ci sono colpe soggettive ecco in quella situazione oggettive quella che sarà guerra l'emigrazione la crisi economica eccetera non c'è uno sfondo né quale collocarsi
Però insomma un punto di speranza deve venire da questo quell'intellettuale particolare che il giudice il quale ha il tempo e la possibilità di riflettere sulle regole che disciplinano la vita sociale
E quindi riflettere su cosa che avevano un pochino più a fondo rispetto
Nel rispetto quello
Di cui si parla quotidianamente
Il costo cercare esportare come si è fatto con alcuni interventi molto belli sublussazione
Di parlare un po'un po'più in alto e di andare porsi il problema dove dove dove ricostruiamo delegittimazione del magistrato
Posto che la regola numero da più
Vista la confusione normativa visto il conflitto visto i pettegolezzi e così via visto anche la cattiva abitudine di
Non considerare
Permette finire il magistrato una figura professionale separata
Separata non vuol dire a parte
Ma che non si mescola con
Le pratiche della quotidianità prudente
Capisco che è difficile però mi pare che qui ci si è quindi
Io spero che l'assessore magistratura che l'unica che può fare
Venga possibilità di riflettere su questi temi quindi primo quali orizzonte dare
Alla magistratura per il prossimo futuro
Che cosa si può davvero fare che cosa si si possiamo come si costruisce un rapporto diverso con le facoltà universitarie poco usati di giurisprudenza al fine di fornire una formazione adeguata
Che cosa si può garantire al cittadino
E dal punto di vista della credibilità
Ecco questo è un punto della credibilità
Specie ai credo ai più giovani vado un po'indicato
Che
La tua legittimazione dipende da se stesso riprendere uno che è fuori
E quindi sono da tempo ritenere come ti comporti sono tanti ma già precedenti cinque per fortuna funziona però per la cattiva notizia è quella che passa e le immagini e a me ha colpito molto che in momenti di alta fiducia dalla magistratura sono stati momenti della tragedia
Quando c'erano omicidi
Le stragi
A quel punto il Paese era tuttora quella parte quel passava il tempo e lentamente si riprendeva il percorso ordinario
Prima però ragione banale che e tutto De Lucia ha detto con grande chiarezza il magistrato a differenza del medico alle parti fronte
Una delle due auto
E quindi hanno il cinquanta per cento diciamo dei clienti non è non è contento di quello che è successo c'è dubbio che sia così questi e
E quindi c'è un dato di fatto e poi c'è un punto che riguarda anche l'avvocatura
E finisco ma noi pensiamo che possa davvero Angius prevedibile con la quantità di ricorsi in Cassazione che sono ammissibili non sussiste
Non è possibile avvocatura di fare una riflessione su questo
Vediamo i diritti ma neanche per idea
E molte volte tutti i sistemi democratici quanti ricorsi in Cassazione
è questo un punto se volete attorno a questo punto compunto piccolo
Si misurano problemi professionali
Problemi di di di garanzie proprio illegalità e quindi efficacia dell'azione giudiziaria perché bisogna prendere queste unità un punto è un punto che scotta l'osso
Però se il puntino scotta Roderick sono freddi e quindi praticamente sono scarsamente interessanti
Io vi ringrazio molto mi scuso ancora per l'assenza spero magari saranno ventuno rifate visitate posso venire ne farà molto piacere discutere con voi di queste cose
Grazie grazie a voce la voce
La voce o ora voce ozioso trasportando grazie
Grazie
Grazie va bene grazie
Grazie al presidente Violante
Per il suo notevole contributo ma ne approfittiamo stasera per dire quando avremo l'onore e il piacere di averlo qui per visitare la Fondazione Leonardo Sciascia ed in ogni caso Presidente
Questa sera Illy e presidente della Fondazione con tutto il Consiglio all'amministrazione di vi fanno parte
I familiari della famiglia Sciascia gli hanno la omaggiato una medaglia di bronzo che è stata fatta per il centesimo anniversario
Della nascita di Sciascia che ha realizzato un nostro concittadino che il maestro Giuseppa indietro che quello che ha fatto la statua di Leonard saltò bronzea Leonardo Sciascia in paese che noi avrebbe il piacere pure di fargli vedere
E abbiamo incaricato il dottore
E ieri Fabio Binelli e vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura a portargliela a Roma grazie ancora grazie grazie
Grazie voleva passato che io sono stato da voi forse prima che lei nascesse proprio perché abbiamo fatto un dibattito con Sciascia e Pannella di
Tantissimi anni fa proprio sulle questioni garanzie eccetera dove Sciascia disse appunto quella famosa frase ma io non sono garantista assolutamente non è questo il problema il problema è la legalità non è una garanzia e credo che comunque più e un nuovo che non mi è ignoto questo voglio dire e grazie comunque per il pensiero che avete avuto che mi mi onora molto buona serata a tutti e grazie andare allora
Grazie a tutti in fondo alla sala
Ci sono in vendita i libri e le braccia sulla sua e poi ci sono i delibere che avevo fatto notare
Quello delle due relazioni delle giudice De Martino è quello che hanno composto a cura di Andreino porno nero che riguardano dodici Relazione Magenta grazie a tutti un applauso a noi stessi