"Concorrenza e monopolio nelle Telecomunicazioni: il caso italiano e le sue prospettive"

Migrazioni il caso italiano le sue prospettive mi sia permesso la qualità di pezzi dalla facoltà di giurisprudenza della Luiss indicare il significato di modalità del nostro odierno incontro
Come nostra consuetudine sui grandi innovativi temi di studio che periodicamente intendiamo porre al centro di dibattiti la prima fase che evidentemente la più importante e dedicata all'impostazione della problematica oggi di quella concernente la concorrenza in monopolio nelle telecomunicazioni
Attraverso la ricognizione delle questioni di regolamentazione che ad avviso dei partecipanti a questo incontro si presentano di particolare rilievo sotto i diversi angoli visuali degli interessi coinvolti
Quelli dell'impresa quelle dei consumatori e l'efficienza del mercato e del turismo dell'informazione
Tale ricognizione comporta una individuazione degli linee guida o delle indicazioni strategiche che devono per ciascun partecipante costituire il fondo per fondamento della futura regolamentazione
Sono sulla scorta sulla scorta di tale vicepresidente ed indicazioni strategiche non che naturale evitiamo ai principi cui sono informate legislazioni straniere élite direttive comunitarie
Con la possibile in una seconda giornata di studi
In una futura giornata avviare attraverso i partecipanti giuristi d'elaborazione la discussione di concrete specifiche linee normative
Come è a tutti noto il compito il giurista infatti soltanto quello
Di norma tipizzare la realtà gli altri di esperti sotto i più vari profili del settore sono capaci di rappresentare
Sento pertanto l'esigenza come ospitante ringraziare tutti i partecipanti e il loro concorso
Un autoritario esperienza ciascuno proprie ad una
L'impostazione razionale sotto il profilo politico istituzionale di una regolamentazione che sia adeguata alla realtà economica italiana vi è un equilibrato assi con quegli interessi coinvolti
Grazie non la parola al professor Ghidini che darà giudizio convinto comune alla tavola rotonda
Signore e signori nella linea metodologica ricordata dal preside di Facoltà professor Foschini lo scopo del programma di ricerca che si inaugura con questo incontro
E in ultima analisi quello di contribuire alla costruzione di una seria disciplina
O meglio forse alla costruzione di serie ipotesi normative basate anche su divergenti opzioni politico giuridiche delle telecomunicazioni italiane di contribuire dunque è un processo legislativo che non ripeta
Quella vicenda normativa disordinata confusa e superficiale che ha segnato la legislazione in tema di emittenza televisiva a tal fine la odierna prima tappa del programma e dedicata alla ricognizione autentica delle istanze fondamentali del mondo degli operatori e degli esperti di settore
Quali problemi più urgenti quali le linee strategiche auspicate per la loro soluzione
Uno sforzo per la costruzione di serie meditate documentate diffusamente discusso ipotesi normativa e certamente il gruppo in rapporto la specialissima importanza della materia
Ove si intrecciano profili di particolare momento per la collettività
Da quello di una innovazione scientifica e tecnologica che al cuore dei moderni processi di sviluppo industriale
Talché Nenni adeguato sviluppo delle telecomunicazioni in Italia peserebbe come un macigno con effetto moltiplicatore sulla indefinita serie di settori economici sulla nostra stessa posizione nella concorrenza internazionale
A quello dell'aprirsi per i cittadini di rivoluzionare e possibilità di organizzazione della vita sociale e del lavoro
A quello della disponibilità per consumatori utenti di una inusitata ampissima gamma di servizi a quello di un possibile dilatazione addirittura esponenziale delle opportunità di studio di ricerca di scambio di esperienze scientifiche culturali e sociali
A quello infine tra i più rilevanti e delicati degli stretti rapporti con la disciplina egli astice e gli assetti dell'informazione
Matematica quasi infinita dunque rispetto alla quale abbiamo scelto anche ma non solo razione materie di dedicare prioritaria attenzione alla tematica indicata dal titolo dell'incontro odierno del monopolio della concorrenza
Ponendoci quindi riferire sia al profilo degli asset di e dell'accesso al mercato o meglio ai mercati in primis quelli delle infrastrutture e dei servizi che compongono l'universo delle telecomunicazioni
Sì alle regole funzionali di comportamento che insistono gli operatori diversi livelli e funzioni nei confronti dei concorrenti e degli utilizzatori intermedie finali dei servizi di telecomunicazione
La definizione di un quadro di certezze rispetto attagliasse condizioni di accesso e regole di comportamento è cruciale per uno sviluppo serio e non effimero del settore non è un caso che proprio le prospettive della concorrenza abbiano occupato la parte più significativa del recentissimo G7 il cui primo obiettivo cito dalle conclusioni è stato quello proprio di promuovere una dai Sex Competition un Opel ex situ network una Universal provincia fosse & ex STU Services
Peraltro non è da oggi che la comunità anzi nell'Unione europea ha posto al centro delle sue indicazioni strategiche normative propri profili che ci occupano
E lo ha fatto con una chiara scelta di campo politico giuridica o se volete filosofica a favore di assetti regole funzionali di tipo concorrenziali basti qui ricordare ma rinvia in dettaglio alla Scheda e che vi è stata distribuita redatto dal dottor grazie a te ricordare sul piano degli indirizzi strategici alle non equivoche indicazioni a partire dal libro verde dell'ottantasette sullo sviluppo di un mercato comune dei servizi e delle apparecchiature di telecomunicazione
Alle linee direttrici sull'applicazione delle regole di concorrenza c'è nel settore delle telecomunicazioni nel novantuno e infine e ancor prima della risoluzione del documento finale Giuseppe alla comunicazione della Commissione del novembre novantaquattro sulla situazione sulla futura politica in materia di libero accesso alle reti e servizi di telecomunicazioni del novembre novantaquattro
Parimenti non equivoci quanto scelta di campo i contenuti delle direttive comunitarie mi limito a dire i core dare alcuni essenziali paletti
Dalla direttiva trecentouno dell'ottantotto della commissione che abolisce i diritti esclusivi o speciali per la fornitura dei servizi di telecomunicazione diversi da quello di telefonia vocale
Alla direttiva del Consiglio del ventotto giugno novanta e sue successive applicazioni in settori specifici sulla fornitura di una rete aperta cosiddetta o enti o quel network province che prescrive l'accesso a condizioni uniformi e non discriminatorie alle infrastrutture di rete a favore di forniture fornitori utenti dei servizi liberalizzati alla direttiva del novantaquattro sulle comunicazioni satellitari che stende il mercato liberalizzato dei terminali alle apparecchiature terrestri per i collegamenti via satellite
E che altri si estende l'area dei servizi liberalizzati a quelli appunto di telecomunicazioni via sapevo
Queste pur fondamentali indicazioni che sono espressione di una regolamentazione comune necessaria per garantire accelerare una crescente integrazione europea combattendo combattendo spinte centrifughe discreti attrici non esauriscono però certamente ampi spazi e significativi di intervento dunque di necessario intervento delle ci senatore nazionale
Almeno di un legislatore che voglio offrire la cornice normativa indispensabile per consentire le condizioni di investimenti e sviluppo dei nuovi settori e creare un quadro di certezze per così dire operative rispetto alla stessa attuazione dei principi comunitari
Mi limito a qualche esempio in ordine sparso perché gli esperti poi siete voi e dovete indicare le priorità le linee strategiche che ritenete
Per esempio in vista di uno scenario concorrenziale che dopo il novantotto quanto meno dal novantotto investirà anche la telefonia vocale di base si porranno delicati problemi di regolazione ad esempio in materia tariffaria in ragione di tensioni del tutto prevedibili fra ragioni del mercato in ragione dei consumatori tensioni tanto più prevedibili in funzione di un numero comunque limitato di operatori almeno all'inizio dell'opera la liberalizzazione
Apro una parentesi
Qui si raccomanda una particolare cautela Doom il tal giurista e al legislatore invitando le ad una riflessione per così dire multimediale metà giuridica in particolare un'attenta analisi economica già che proprio l'esperienza di Paesi ben più avanzati dei nostri negli stessi processi di liberalizzazione del settore mostra che laddove gli ingenti investimenti richiesti tendono a ridurre il numero degli attori la stessa cornice normativa proprio ancora iniziale può da Sora rappresentare non più che una pur necessaria
Ma non sufficiente precondizione per creare un mercato effettivamente concorrenziale e il tema fra l'altro che tocca quello più grande del monopolio quesito monopolio naturale sul quale spero che qualche chiarimento verrà in rapporto a specifici settori
Anche da questo incontro altro tema che la deregulation proporrà come preliminare alla creazione di uno scenario di concorrenza realmente effettiva realmente work Bol come si dice
Anche nel campo della telefonia vocale quello del cosiddetto servizio universale che è molto più facile affrontare in presenza di gestori unici
Vi sarà una ripartizione di oneri di servizio tecnico una ritrattazione di oneri finanziari mantenendo unicità di responsabilità operativa
Meccanismi di compensazione tariffaria in campo al gestore o ai gestori responsabile è chiaro che su questo tipo di problemi non potremo stare semplicemente ad attendere che l'Unione Europea ci cavi le castagne dal fuoco
E neppure queste castagni saranno tolte rispetto almeno a breve a un settore rispetto al quale già si segnala un forte ritardo italiano quello della televisione via cavo
Qui bisogna stabilire tante cose ne cito alcune sia la concorrenza sul piano della gara per le concessioni
Si debba
O meno
Unire una con una concorrenza fra concessionari ovvero chi debba essere eventualmente per la presenza ritenuta di una condizione di monopolio naturale un unico concessionari
Per le reti locali via cavo chi farà questa valutazione il legislatore in via generale o gli enti locali nell'ambito di principi quadro elastici
E il gestore unico della telefonia locale sarà messo come qualcuno contesta a competere per le concessioni in capo in ambito locale almeno per un certo numero di anni
C'è chi lo propone e qui mi sembra chiaro che non bastano le direttive CEE così come non basta la previsione di un'Authority di settore divario pare imminente
Mi chiedo fra l'altro forse una pedanteria debbano venire prima le autorità che le regole da Pica
Ecco perché sentiamo l'esigenza di far muovere la riflessione giuridica la stessa predisposizione di ipotesi normative da mettere a disposizione di un legislatore scrupoloso
Farla precedere dicevo da una ricognizione autentica dei problemi maggiori e delle auspicate linee strategiche di soluzione
Questo sulla base della diretta testimonianza di chi opera in vari funzioni e di chiama Turato una lunga esperienza professionale in materia che poi gli eventuali anzi è probabile
Eterogeneità di interessi di opinioni di proposte non consenta no al giurista d'individuare l'unica ipotesi normativa non importa
Quello che deve essere unico questi solo la serietà la riflessione attenta la considerazione delle esperienze straniere più significative congiunta la percezione delle condizioni specifiche del mercato del nostro ordinamento e la coerenza con i principi comunitari
Sono i carati dire ricerche della costruzione che ci proponiamo e che probabilmente applicheremo per primo al tema della regolamentazione della tv cavo nell'ambito dell'università e del osservatorio sulla proprietà industriale della concorrenza nell'ambito del c'era il legislatore fare le sue scelte seconda la sua responsabilità ai ricercatori il compito e la responsabilità
Di contribuire a far sì che quelle scelte di qualunque segno siano possono basarsi ed esprimere un'opera di riflessione e una documentazione da più scrupolosa possibile
Per il vostro contributo essenziale a questo progetto
Che qui inizia ma qui non non finisce io spero a nome di tutti coloro che in quel progetto sono impegnati vi ringrazio di cuore
Grazie al professor Pittini per la sua introduzione mai tavola rotonda fu più ricca e prestigiosa potuto disporre addirittura tre tavoli qualcuno dei relatori ce lo siamo perso per strada speriamo di poterlo recuperare nel corso del del dibattito proprio per questa ragione io inviterei tutti i partecipanti a condensare
Chiedo che intervento
Nel massimo dieci minuti esso quanto a fare uno sforzo di estrema sintesi e di chiarezza in modo da individuare quelli che sono i punti scaldi passaggi fondamentali in questo delicato settore si dice che la notizia è questa cosa che diciamo spesso giornalisti notizia precede il fatto è che lo provoca nel caso delle telecomunicazioni si potrebbe dire che i fatti precedono le regole e in qualche modo tendono con l'attività dei protagonisti a corromperlo o comunque a predeterminare l'essenza
Un un dibattito democratico quindi fatti precedono le regole e in qualche modo pericoli stesse poi devono adattarsi non sempre nel migliore dei modi l'assetto generale delle telecomunicazioni
Condizione sia il modello di sviluppo della nostra economia sia l'evoluzione della nostra democrazia
Ma è un settore industriale ha ricoperto un'importanza così strategica al punto di avere un valore addirittura costituzionale se vogliamo lo scopo di questa tavola rotonda come ha spiegato bene consulti di nell'intervento introduttivo e quello di compiere uno sforzo estremo di verità di sintesi individua i passaggi chiave di questo pur complesso procedimento
Con il passaggio al monopolio alla concorrenza con il rischio indotto che posizioni dominanti privati si sostituiscono a quelle pubbliche
La ricerca di un regolamentazione che garantisca un'equilibrata soddisfazione degli interessi in gioco che sono quelli dei consumatori ridere in presi dell'efficienza economica e del Luca
Se se
Abbiamo avuto un piccolo guasto scusate
E quindi ti dicevo di un'equilibrata soddisfazione degli interessi in gioco interessi che non sempre coincidono
Spesso divergono fortemente per esempio gli interessi degli azionisti grandi e piccoli IVA stette Telecom privatizzati
Evidentemente corrispondono con gli interessi dei consumatori né con gli interessi generali
Accanto a questo equilibrato disporsi degli interessi ce ne sono ce n'è uno più generale che quello che l'informazione che quello del pluralismo delle voci
E la libertà di accesso alla società dell'informazione globale queste intese che non può essere il prodotto di risulta dell'intero processo precedente ma deve essere anteposto tagliare
Come e non devi accade per le telecomunicazioni quello che è accaduto ai né per l'emittenza televisiva con i guasti che si sono prodotti anche con le lacerazioni che si sono prodotte nella nostra società
Ecco perché questi tre anni che ci separano dalla completa liberalizzazione comunitarie sono assolutamente decisivi
La mia preghiera quindi a tutti i partecipanti è quello di non superare l'intervento massimo di dieci minuti una preghiera assoluta di trasparenza che è un bene primario della Società dell'informazione globale
E che anche una sorta di fluido della democrazia io comincerei dando la parola al professor Luciano Cafagna anche vicepresidente dell'Antitrust anche lui lato ieri dieci minuti
La chiarezza in una materia come questa
L'imperativo maggiore ma al tempo stesso anche la cosa più difficile
Perché naturalmente ci si trova in in di fronte un pubblico che ha in grado di informazione probabilmente assai ineguale e allora non si sa bene in queste circostanze quale livello rivolgersi pertanto
è probabile che la la soluzione migliore sia quella di essere il più elementari possibile partire dalle allusioni più semplici
Credo che per quanto ci riguarda con il tema che abbiamo a che fare qui stasera
Che speriamo di poter svolgere in un giro e quindi in maniera la più dialogate possibile
La cosa più importante sia quella di richiamare l'attenzione sul fatto che ci troviamo in presenza di una singolare convergenza di dinamiche
Cioè da un lato come voi tutti sapete sì ci troviamo di fronte ad un nel movimento che vorrei dire universale di liberalizzazione ET privatizzazione nel mondo dell'economia
E che fa seguito a una età abbastanza lunga di fallimenti dello Stato
Per cui
Dello Stato dello Stato come come come soggetto economico
E quindi con una ci troviamo in presenza quindi di un
Corsa al recupero delle energie e delle forze del mercato
Dall'altro lato abbiamo in questo campo di cui ci stiamo occupando qui stasera abbiamo di fronte a noi una rivoluzione tecnologica in atto di grandissima portata come tutte le rivoluzioni tecnologiche di questo tipo e ninnoli almeno a partire dal dal raggio di esperienza che può essere proprio della vita dei più anziani fra noi ne abbiamo conosciuti già due o tre di questi di questi tipi di evoluzione tecnologica
E qui ci troviamo e forse di fronte a qualche cosa che si presenta come la più cospicua di tutte però non sappiamo ancora con chiarezza tutto quello che poi si dice in concreto
E ancora molto annaspando e noi ci rendiamo conto di grandissime potenzialità
Ma ancora non le vediamo in concreto le le materiali le materiali realizzazioni tanto però una cosa mi possiamo cominciare a capire che importante ai fini di beni impostare i discorsi che vogliamo impostare qui stasera e che una delle caratteristiche vede per il portatile di affetti di questa grande rivoluzione tecnologica che viene riassunta da taluni appunto nel nel nel dello dello sviluppo solo nello sviluppo del del del del metodo digitale nel nella trasmissione di informazioni
Ecco e uno delle delle più importanti e conseguenze e la connessione che Cile che di fronte alla quale ci vediamo a trovare fra settori che eravamo abituati a considerare sostanzialmente distanti l'uno dall'altro
Da un lato quello della telefonia per esempio dall'altro quello della televisione dall'alto quello dall'altro quello dell'informatica
Per elencare i tre i tre elementi portanti ora è importante tenere presente nell'affrontare discussioni come quella che noi andiamo ad affrontare stasera proprio per e lo dico questo perché ne ha ancora soltanto delle delle una una visione un'informazione limitata importante è che questi anelli esistono virtualmente ma non sono ancora espliciti o realizzati e non sappiamo ancora in che modo
Si renderanno espliciti si realizzeranno ne sappiamo ancora come regolarci dal punto di vista delle delle delle diretti delle direttive delle direttrici politiche in senso in senso ampio
Che ci troviamo Aldo a dovere dove riassumere ecco quali soluzioni e quali soluzioni adotteremmo per far fronte a questo a queste connessioni che virtualmente ci ci ci ci si vengono presentando
Ecco e questo forse la prima primo il primo approccio che io vorrei lanciare diciamo che la discussione
Dopo mi riservo di intervenire più specificamente su qualche cosa di particolare che concerne quest'ordine di questioni perché se noi teniamo presente da un lato quello che ho detto prima il movimento
Il movimento del quale siamo tutti partecipi
Tutti intendo dire tutti i paesi d'Italia con un po'più di ritardo rispetto agli altri che quello della liberalizzazione del privatizzazione e dall'altro quello dei dei grandi movimenti che stanno intervenendo ha seguito della rivoluzione tecnologica
Di cui ho detto e che ha conseguenze cospicue proprio nel modificare l'assetto dei settori di cui sto parlando ecco dovevo cominciare voi a porci i problemi
Di come dare una configurazione specifica al passaggio da una situazione che generalmente quella che vede in in in condizioni di monopolio naturale perché qui esistono cospicue situazioni di monopolio naturale che vede in una situazione che vedeva in una situazione di coniugare monopolio naturale
Generalmente due soggetti soltanto l'autorità politica da un lato e l'impresa pubblica in senso lato dall'altra ad una situazione che proprio per il sospetto di quel processo di cui ho detto prima
Vede una il passaggio dal dal pubblico al privato che però non significa una esclusione delle funzioni amministrative e quindi qui appunto la necessità di dare tutto un altro assetto
Anche alla parte che concerne lo Stato va su questo mi soffermerò eventualmente
Grazie
Professor Campani ma speriamo naturalmente di poterlo fare questo secondo Jim innanzitutto vi devo dire che si è tenuto no no perfetto neanche addirittura un credito di in quattro minuti
Tende Paglieri scriviamo sono ben precisi sostiene questa saltando i tempi
Grazie questore per fissare
Quel mezzo degli odi e che non può essere presente direttore generale della RAI Raffaele Minicucci e credo che anche i piatti qualche problema con sentenza del pretore di oggi riguarda alcune nomine anche non hanno niente un future telecomunicazioni
La parola all'ingegner Francesco Caio che amministratore delegato dell'Omnitel
Cerchiamo anche di dotare di un microfono benché
Temi di par condicio datemi almeno in proporzione
Eh ma lei ai telefonini quindi
Ma dunque parlando di telecomunicazioni oggi e del prospettiva di monopolio concorrenza io parto almeno un po'sempre in questi ultimi giorni da una considerazione da un fatto che secondo me tamponi idea
Di come questa rivoluzione di cui parlava il professor Cafagna è già in stato di avanzata così avvenimento danzato avvenimento a livello globale
E negli altri Paesi si sta concretizzando in modo molto viva e anche colorato allora c'è un un caffè in un bar a New York che si chiama di e a Kolkata in una specie di qualcosa si potrebbe chiamare l'Italia il caffè del prefisso ogni telefono ogni parte ogni tavolino ha un telefono
E chi compra un una poniamoci un cappuccino per un valore superiore ai cinque dollari poi indetto i minuti gratis di telefonata dovunque nella negli Stati Uniti
Allora non potrei risolvere tutti i problemi con il marito sotto l'Amati con però bisogna rendersi conto che esistono una serie di fenomeni che stanno accadendo grandi con enorme velocità a livello globale che hanno degli impatti importanti anche per il nostro Paese
La rivoluzione di cui parlava il professor Carfagna a degli aspetti drammatici sul modo in cui si fa business crollano i costi oggi si può ente una centrale telefonica
Con una centralina di quelle per uso semi domestico semi professionale poi definite lo vuoi per otto linee con trecento quattrocento dollari al supermercato a New York
La fibra ottica dei sul costo marginale della telefonata uguale a zero fra un po'andremo tutti negli Stati Uniti sulle tariffe come si fa per la posta un francobollo non importa dove sta andando sulle mandato una cartolina a Verona o a Velletri pagate sempre lo stesso
E così sta succedendo nelle telecomunicazioni i confini tradizionali fra PC telefono
Televisore saltano ma non salteranno sono saltati
E non solo negli Stati Uniti a casa mia a casa vostra
Tra voi sicuramente c'è gente collegata a internet di prendete il telegiornale di c'è un un server in California che si chiama NBC Tonight Show di prendete in anteprima la sera prima lo scritto di quello che Jay Leno passa alle undici e un quarto a New York di stasera lo possiamo sapere noi prima di loro
Ora questo è il tema che dobbiamo dobbiamo mettere sul tavolo noi non siamo un paese in isolamento rischiamo di poter di diventarlo perché la rivoluzione di cui oggi parliamo è una rivoluzione veloce globale e che rivoluziona il modo in cui noi facciamo il business
C'è uno studio pubblicato a gennaio dalla Merrill Lynch
Sulla possibile fusione fra sprint che come molti di voi sapranno eh long distance Kharja negli Stati Uniti e le televisioni via cavo una delle cose più sorprendenti è che l'universo asseriscono vicino
è considerato il business a più alta redditività di quel marcia
Allora di fonte a questo scenario dobbiamo porci un problema penso noi come Paese questo cambiamento lo vogliamo guidare lo vogliamo governare ho voglia cercare di resistere cit
Fino a oggi l'Italia non ha bollato in termini di innovazione per guidare in modo sistematico questo processo
Il fatto di arrivare ultimi ci dà un vantaggio non dobbiamo inventare nulla perché l'Unione europea aspetto già tutto se si guarda il libro verde della liberalizzazione delle infrastrutture ci sono dei punti molto specifici
Per cui l'Italia si discostano solo per tempi ma anche per motivi scusate l'aneddotica noi abbiamo vinto una concessione nel marzo del novantaquattro abbia firmato la concessione a dicembre
Gli amici cugini spagnoli che hanno abitato rispetto a noi hanno assegnato la gara a gennaio hanno firmato la concessione tre giorni dopo
Questi sono dei tenta poiché possono essere interessanti per gli studiosi del business
Ma non solo quando si entra nello specifico
Si parla ad esempio di tre elementi nel libro europeo delle infrastrutture l'access charge
Che significa il costo che un nuovo entrante deve pagare a chi c'è già per avere accesso alla Rete lo ricordava prima professore
Bene questo le ultime europeo dice quest'asse ci ha ci fa calcolata sulla base dei costi
Poi c'è un sussidio al servizio universale che va identificato
Sì quello si fa un fondo comune fra vari operatori e si versa un tra virgolette obolo o un finanziamento servizio qual è la situazione in Italia per noi nuovo entrante rispetto alla Infrastrutture Ascenzio facility di rete fissa
Circuito e duecento lire c'è dentro tutto e non siamo ancora riusciti a capire qual è la parte di costo con la parte il sussidio
Per quello che riguarda l'asimmetria dei nuovi quel secondo aspetto fondamentale per l'apertura del mercato l'Unione europea dice chi entra se la concorrenza la si favorisce nell'interesse dei con cui dei consumatori delle imposizioni
La par condicio si realizza proteggendo cliente
Quando si pianta un albero piccolo non si va a piantare sotto quello grande ma si chiede alla Forestale di fargli un orticello intorno un recinto
Perché dopo quattro cinque anni quando l'altro è anche alto va poi crociera per fatti suoi
Ma qui si tratta di capire se la concorrenza la si favorisce come un valore o la si accetta a denti imposto nel non entro nei discorsi di chi da che parte sta la simmetria in Italia per quello che riguarda radio mobile perché penso che sia nota la nostra posizione
E un terzo elemento ancora molto specifico molto pratico è la possibilità di utilizzare infrastrutture alternative noi abbiamo l'obbligo come momento di utilizzare la infrastruttura
Di Telco
Ecco allora rispetto a quella rivoluzione di cui si parlava una rivoluzione che sta creando opportunità enormi perché non vorrei che ci si fermasse solo l'aspetto tecnologico da qui al due mila e due due mila e tre Scalfaro fra cinque sei posti milioni di posti di lavoro nuovi solo negli Stati Uniti in questi settori
Quali sono le priorità
Ma le priorità penso che siano un po'scritte nell'Europa
Noi dobbiamo portare l'Italia in Europa è quello che l'Omnitel sta facendo per quello che riguarda il mercato drogati o mobile e penso che sia un invito che in questo forum vorremmo poter rivolgere condividere con tutti
Facciamo dell'Italia un leader delle telecomunicazioni a livello europeo le possibilità esistono e ci sono esistono le competenze esistono le tecnologie esiste la capacità di meno al trentatré
La liberalizzazione è una situazione definita come un abito una situazione quindi cioè vincono tutti il consumatore che ha più scelta i nuovi entranti perché significa più investimento e più lavoro
Telecom perché sono convinto che per le compere fece avrebbe da una maggiore flessibilità da una maggiore capacità di presentarsi sul mercato senza dei vincoli normativi che sono fra i tanti o del passato e francamente anche gli investitori a livello nazionale internazionale
Sullo Stock Exchange di New York il business più Madoff finalmente grosso fatto negli ultimi anni è la liberalizzazione delle comunicazioni con un ritorno combinato su dieci anni circa seicento per cento
Ma secondo me al di là di quelle che sono le complessità indubbie legate a questi settori occorre secondo me secondo noi darci un obiettivo di una nuova frontiera in cui l'Italia può effettivamente giocare un ruolo di decine o no e si passa attraverso un favorirli
La concorrenza ha poi nei mercati e da anche in Italia quello che comunque le nostre nuove generazioni si andando a scegliere perché noi potremmo illuderci di allentato il processo gestirlo cercare di resistere in una cultura di Monopoli
Ma il satellite
La la leali e tecnologie e i viaggi e l'inglese scusate la banalità farà sì che questi potranno essere dibattiti completamente superati in pochi mesi grazie
Grazie a cui evitiamo soltanto l'idea che ci possa essere un tele con caffè in Italia perché il presidente Antonio Lubrano sarebbe costretto a fare una serie di trasmissioni
Perché celle tendenza fra i monopolisti del caffè
Spero Cane subito
Do la parola Innocenzo Cipolletta che il direttore generale della Confindustria e anche editor Beecroft
Grazie mi mi sia consentito innanzitutto come direttore generale Confindustria quindi come promotore della LUISS collega di di di che insegnò in questa università di complimentarmi con lui per le è successo di questa manifestazione che testimonia dell'importanza del tema
S'cercano di essere veramente quattro premi credo che siamo tutti consapevoli che la telecomunicazioni integrata con l'informatica con la televisione cambierà la vita della gente
La cambierà per la quantità di prodotti per il modo di vivere e di produrre nessuno oggi è in grado di dire quello che sarà domani ne possiamo solo immaginare il mondo di oggi con nelle tecnologie di domani ma è un mondo alla Hanna e Barbera del dei fumetti incontriamo gli antenati che vivono un tempo passato con tecnologie moderne non siamo in grado di sapere quale sarà la quantità di prodotti e noto io dobbiamo fare questo atto
Di umiltà
Se facciamo questo atto di umili umiltà
Dobbiamo riconoscere credo due cose essenzialmente la prima è che alla tecnologia non si sfugge se non ci si apre e non si partecipa al gioco lo si subisce
Quindi la scelta non è tanto a quella di sapere ritardiamo aspettiamo prepariamoci
Perché in questo caso si subisce gli effetti la tecnologia e si finisce di fare quello che hanno fatto molti paesi in via di sviluppo che oggi hanno l'inquinamento l'urbanesimo
Con fenomeni negativi senza averne avuto i passaggi positivi in termini di sviluppo e di crescita quindi dobbiamo entrarci da subito
La seconda considerazione che credo valga la pena fare se condividiamo il fatto di non saper prevedere quello che avviene di avere l'umiltà di non saperlo prevedere e che non possiamo programmare dall'alto tutto di Dini all'inizio diceva qua bisogna mettere si comincia un gioco e non ci stanno ancora le regole la vita economica e sociale è fatta di questa sapienza i giochi che cominciano e di regole che si costruiscono insieme
Non pensiamo di bloccare la vita delle delle Società di civili costruire le regole e poi entra giocare non facciamo neanche il gioco posto evidentemente
Il giocare giocare dopo venti anni mettersi a fare regole magari a dispetto di quelli che hanno partecipato al gioco per primi e che quindi hanno comunque scommesso qualche cosa sulla propria pelle allora le cose devono andare di pari passo non faccia un programmazioni dall'alto
Non si può programmare dall'alto un qualche cosa che non si conosce se no finiamo per distruggerlo o per distorcere
Ma io credo che noi non abbiamo una grossa specificità italiana in questo settore da dover difendere abbiamo un orientamento comunitario da applicare rapidamente quella direttiva
Famosa del novanta La tre otto otto che solo grazie all'Antitrust è stata applicata in Italia essa si applica deve essere applicata automaticamente
Per applicare le direttive europee dobbiamo renderci conto che gli altri Paesi corrono a velocità diverse e che quindi spesso quello che viene deciso è un termine ultimo e non è un termine da prendere in considerazione sappiamo che Francia e Germania probabilmente la scadenza del novantotto l'anticiperanno
A questo punto ci conviene noi stessi provare ad anticiparli ha più rapidamente possibile perché se no saremo in drammatico ritardo
Occorre prendere una decisione abbastanza
Coerente rapida sull'utilizzo delle reti alternative che sono già oggi più o meno possibili favorendo
La compatibilità di queste reti evitando che chi ha una concessione il monopolio per un settore utilizzi la sua concessione monopolio per avere vantaggi su questo nuovo servizio
Mi riferisco penso all'ENEL
A al all'autostrada alle Ferrovie che non possono per il fatto di avere un monopolio da una parte poi battere la concorrenza utilizzando la rete ma la rete che certa utilizzata perché va a messa direttamente in competizione dobbiamo costruire un'Authority io non so se bisogna prima costruire lavoratori di fare le regole e poi il mercato credo che vadano costruire tutti insieme siccome credo che mercato e regole vanno costruite rapidamente va costruita rapidamente
Un'Authority che sia capace
Autorevoli la parola stessa lo dice e indipendente e poi bisogna correre sulla privatizzazione di questi servizi perché il problema attuale in cui europeo ma italiano in particolare perché noi abbiamo ancora in questo settore una presenza pubblica dominante che nasce con un concerto di monopolio dove c'è una fortissima integrazione al suo interno e quindi non c'è chiarezza
C'è possibilità di costruire un mercato l'obiettivo che terminò credo che sia quello che la mente di avere in tempi rapidi anche da noi un'integrazione forte fra telefono TV informatica un cablaggio
Del territorio per poter portare alternative anche qui
Nuove alternative nel capo della televisione nel campo dell'informatica su tutto quanto il territorio e mi faccia la fine anche una costellazione di augurio in questo settore noi non stiamo in termini tecnologici di capacità di produzione molto in ritardo rispetto agli altri abbiamo imprese valide abbiamo tecnologie valide è un terreno nel quale i giochi sono ancora tutti da fare non partiamo in ritardo sarebbe veramente un guaio se ci trastullarsi con con la necessità di sapere cosa viene prima e cosa viene dopo per Parente ci sconto che dobbiamo subire la concorrenza degli altri grazie
Grazie Cipolletta per la per la sintesi
Anche individuato entrato nel negli interventi precedenti che è necessaria una risposta di sistema che altre volte questo Paese non è stato in grado di dare ma questa volta o è in grado di dare una risposta di sistema oppure alle valute meno per riparlarne
Lascio la parola Fedele Confalonieri presidente della Fininvest
Parlato di regole M viene una frase che ho letto proprio da il Sole ventiquattro Ore poco tempo fa attribuita a uno dei partecipanti a questo degno Franco Morganti
Ed è l'incapacità del nostro Paese purtroppo stabilire regole che l'esperienza nostra e anche quella personale di chi ha lavorato nel settore troppo e quella che i fenomeni tecnologici fenomeni di imprenditoriali
Vengono molto prima delle ci questo abbastanza normale diceva bene professor Cipolletta prima però non abbiamo assistito purtroppo a dei grossi inconvenienti per questo
Non sto a ricordare fatto di archeologia normativa forse quello che riguarda le radiocomunicazioni nel mille novecentodieci per legge che riguardava le radiocomunicazioni parlava soltanto di sicurezza nazionale di problemi militari ma non parlava non prendeva in considerazione quello che poi tanto uno dei fenomeni base soltanto il fascismo per ragioni di propaganda ovviamente diede un grosso impulso poi alla radiofonia
Se noi guardiamo al settore nostro della televisione vediamo quanti errori e quanti appuntamenti persi
Oggi se abbiamo un settore elettronico vicari il ritardo in confronto ad altri paesi pensiamo la televisione a colori
Per sette otto anni la tenzone colori veramente sessantasette la pronta età non è stata c'erano delle buone motivazioni ovviamente l'appalto c'erano i periodi dell'Autorità eccetera però ha fatto perdere delle grosse opportunità
A importanti aziende italiane
Mi ricordo che già un altro oggi si parla tanto di Carlo nel settantaquattro la Corte costituzionale aveva liberalizzato sul campo e noi abbiamo fatto nulla non eseguita una legislazione adeguata
Ci ricordiamo quando siamo partiti con le televisioni private i primi progetti disegni di legge
Parlavano dirittura tiraggio di di trasmissione di quindici chilometri ci sarebbe potuto fare la tele parrocchia o mo'circolo nautico certamente non erano non erano lungimiranti quei progetti di legge e così purtroppo si arriva anche casi recenti lo stesso referendum
L'esempio di come si voglia diciamo scassare uso una parola un po'gergale o una diventò un settore e facendo sì che si diminuisca a una sola rete quando la concorrenza oggi tre reti di contro tre reti nei due principali soggetti interessati
Naturalmente diminuendo così la capacità di stare in concorrenza in una globalizzazione dei mercati che oggi è quella delle telecomunicazioni dice
Ecco io credo proprio visto che un convegno come questo è folto a prefigurare degli scenari soprattutto il volto ad aiutare i politici legislatore perché non faccia gli errori un faccia a terra nel passato ecco che questo si deve cercare di evitarlo come si deve cercare di evitare come è stato nel nostro settore il fare leggi pro o contro qualcuno il fare leggi a difesa di certi interessi più o meno forte
Cercare di essere un legislatore
Intere super partes adesso la parola anche questa che va in rapida obsolescenza però ecco cercare di veramente seguire interessi dette soprattutto oggi dove ci sono gli strumenti per fare un qualche cosa di veramente bandito perché perché se noi guardiamo i tre elementi
Principali in questo futuro delle telecomunicazioni e informatica
La stampa vediamo che c'è una libertà assoluta nella stampa ognuno può fare sul giornale dalla sera alla mattina naturalmente chiedete anche qui siamo sempre il solito discorso delle libertà sostanziale data formali pecche pecche polemiche però dati i requisiti la stampa doti di una particolare libertà
Lette le con la telefonia e ancora in regime di monopolio ben presto ci libererà tendiamo novantotto
La televisione e in un regime di proprietà limitata se vogliamo ed informatica salto il diritto d'autore in un regime di libertà assoluta
Teniamo presente questo io credo che si debba cercare di unificare il trattamento di questi mezzi che ormai sanno nella direzione di essere accomunati perché ormai è chiaro che broadcaster carriere publisher
Per capirci somma l'editore vettore e i broadcaster non sono non sono più elementi soggetti così separati sono soggetti noi oggi possiamo ecco si citava internet su internet vediamo la pagina di giornale vediamo il programma televisivo e vediamo tutto quanto quindi abbiamo questa possibilità di intersecazione
Titti tutti questi mezzi ecco cerchiamo che questo sia un elemento di libertà maggiore
Io credo che questo è il segnale che si deve dare al legislatore che adesso mette la testa mette la propria il proprio lavoro su questi problemi
Detto questo quindi ritorna centrale la libertà di espressione e questo è positivo come la libertà di stampa quando la comunicazione su
No
Qualche considerazione per non sottrarre tempo tutti gli altri partecipanti a questo convegno Europa si parla tanto di uno ecco qualche riflessione sull'attenzione che si deve fare l'Europa uno Lecce rapporto banche Banca è quanto di più liberale e liberista ci sia poi va a vedere
Sommati abbiamo un esperto scelto esoterici certe atteggiamenti della delle commissioni sono quando c'è un'influenza francese predominante piuttosto tiri gestirci città contare il moralismo poi del Parlamento parlo naturalmente per il nostro settore mazze penso come severa
La la normativa sulle quote sugli affollamenti di pubblicità sul sulle stesse concentrazioni quindi sui limiti alla proprietà ecco attenzione anche all'Europa c'è una grossa lottare come un grosso lavoro da fare anche in Europa
Poi io credo insomma voi come gruppo ci siamo trovati a combattere con il più forte è uno dei più forti monopoli che c'erano quindi nel nostro Paese ecco attenzione e monopoli vanno combattuti ovviamente vanno vanno considerati alla fine in questo io di privatizzazioni e liberalizzazioni globali però attenzione che la notte monopolio agli oligopoli visto che un tema di moda non sia poi una lotta o una un qualche cosa teso a distruggere dei patrimoni del Paese volendo fare in fretta è chiaro che questo è un periodo insomma quando si parla della rivoluzione delle telecomunicazioni
E per domani mattina sono un decennio che si apre e attenzione quindi a distruggere magari con legislazioni anacronistiche Mario o troppo anticipato troppo in ritardo quello che un bene del paese un veniteci seguita
Grazie dottor Confalonieri perseguiamo la parola come esperto
L'evoluzione delle tecnologie nel settore François de Brabant che dall'ispettore delegato
Cerchiamo di totale faticosamente
Grazie dell'invito appunto non sono un grande operatore non sono un professore della Luiss sono un persona che ha
Tutti gli oratori non rispondono alle domande che erano state poste e questo mi consola perché anch'io nove nessun pezzo di farlo perché in dieci minuti non si riesce
Però ritornando al titolo della di questo nostro appuntamento il caso italiano b concorrenza mano Pollica dettagliando le sue prospettive ecco la parola prospettive che che tenuto conto di dieci minuti abbinando e dieci minuti fa sì che l'unica cosa che resti da fare alzare un attimo la testa rispetto a lavori tutti i giorni al dettaglio di tutti i giorni
Per guardarsi un attimo in giro il dottor Confalonieri un attimo fa ha già anticipato una lettura un po'un po'storica dell'arte nostro percorso
E che quando si ci si alza e si alza la testa e ci si guarda indietro di fianco e per poi guardare avanti
Ecco ci si accorge che il nostro Paese spaventosamente inadeguato cioè siamo tutti collettivamente inadeguati di fronte al problema che abbiamo davanti
E guardiamo un attimo cosa abbiamo fatto negli ultimi quindici anni in ordine sparso
Abbiamo sviluppato un grosso pista della tv commerciale via etere oggi Cuba complessivamente canone incluso sette mila miliardi il radiotelefono indubbiamente siamo avanti rispetto a tanti altri paesi
Il fax lo siamo molto abbiamo c'è un un soggetto che ha realizzato il piano Europa che non tutti voi siccome non non è un dato di conoscenza comune ma è un dato molto importante per il settore telecomunicazioni negli ultimi anni
C'è stato uno sforzo notevole per recuperare gli investimenti che il nostro Paese
Non aveva fatto precedentemente cioè abbiamo recuperati teme di qualità di rete oggi il problema della rete non non è più un problema nessuno più parla di problema di qualità delle telecomunicazioni questo perché c'è stato un grosso sforzo di di di investimento abbiamo poi fatto il riassetto
Delle telecomunicazioni dopo vent'anni che ne parlavamo l'abbia fatto l'altro giorno il diciotto agosto è nato per i comitati
Che cosa non l'abbiamo fatto a scusare poi c'è il secondo gestore di telecomunicazioni di pochi
Radiomobile di pochi mesi fa cos'è che non abbiamo fatto
Non abbiamo fatto la tv via satellite gli atti presi dal fatto no abbiamo fatto tv via cavo gli atti prese l'hanno fatta non abbia fatto abbiamo reso estremamente difficile nascita della tv a pagamento
Non abbiamo realizzato servizi su rete non siamo riusciti a innescare il mercato dei servizi su rete adesso usiamo internet ma senza apprezzo e senza senza valore aggiunto particolare
Non abbiamo ristrutturato il il pacchetto tariffario se ci confrontiamo con l'Inghilterra spesso citata giustamente beh oggi dovremmo fare un a parità di fatti fatturato dovranno spostare tre mila miliardi
Dall'Internazionale interurbano all'urbano e pietista chiedendo altri tre mila miliardi di spostamento questo vi dà un idea a parità di di di incasso è soltanto di rintracciabili trasferimento da tariffa per il fra non abbiamo applicato il price cap perché di cui parliamo da tanto tempo non abbiamo percepito spesso del venditore della Comunità europea non abbiamo una grossa informatizzazione la pubblica amministrazione abbiamo distrutto l'elettronica di consumo
E non abbiamo il regolatore allora rispetto e si può andare avanti ecco che cos'è che dice su queste lei coprire sintetico è che siamo inadeguati
Allora il problema non è credo tanto e e sono giuste le domande poste ma non è tanto immediatamente il problema della chi deve cablare purtroppo immediatamente sbagliato peso a far tutto di corsa ma il problema è che il cablaggio che Abbiati perché l'Italia di fronte un cablaggio che non esiste
Nel senso che non possiamo più cablare come via cavo come stato gabbato l'ultimo Paese
Della la storia recente bisogna guardare avanti più a passare al multimediale bisogna allora passa a larga banda e allora una un punto per interagire con come nel pre rilevato che l'ha preceduto cioè un problema di fondo credo che noi descriviamo una torta che non esiste cioè ci siamo portati a cercare di dividere e di ripartire l'italiano affetto una torta che non esiste
Caio giustamente lì c'è un viste un grande viste sino al grande business che va costruito è un business che negli Stati Uniti la dimensione del paese rende molto più probabile perché c'è un gioco delle degli attori molto più complesse ci sono delle regole molto più complesse e storicamente c'è regolatore in sé sei ricche Polo Peretto dalla parte tecnica triste dall'altra noi che Polo Peretto non li abbiamo dobbiamo inventarci
Pelle per i soggetti che oggi non sono intorno a questo tavolo
Che può costruire l'atto
Quindi il problema credo che abbiamo davanti eccome innescare un processo che affronti la complessità Pella del problema in questione
Quando
Giustamente Caio dice bisogna favorire la competizione più a stare appena fatto l'esempio della pianta piccola di fronte alla pianta grande per l'Italia dal punto di vista multimedialità per usare un termine complessivo è una pianta piccola rispetto a dette le querce spaventose che ci sono in giro per il mondo allora se noi pensiamo di non creare un qualche meccanismo di salvaguardia collettiva e di sviluppo collettivo all'interno del del nostro paese di sviluppo del degli operatori che ci sono
Ed è a rischio è veramente alto
Il la
Il problema che abbiamo davanti e poi chiudo velocemente chi prega davanti in estrema sintesi è di questo tipo dobbiamo l'elenco velocemente dobbiamo aggiornare l'infrastruttura di rete
Dobbiamo fare in modo che nelle case ci siano dei terminali a Tatti a interagire con servizi multimediali dobbiamo fare in modo che siano tanti servizi
Estremamente utili estremamente divertenti estremamente tutto qua che volete voi
E per questo da coinvolgere tanti soggetti che oggi non hanno la più pallida idea di essere posto iniziale fornito informazioni dopodiché ci vuole un soft per consentire la navigazione che l'interfaccia di questi servizi dopodiché bisogna vedere il prezzo cioè chi paga tutta questa mercanzia
Il pezzo non può essere caricato seccamente sull'ultimo anello cioè sull'utente bisogna trovare un'ingegneria economica molto complessa l'attivo commerciale via etere che è un è un successo indubbiamente a sottrae diciamo in questi termini sottrae dalle tasche delle famiglie italiane qualcosa come cinque mila miliardi all'anno attraverso la fetta di prosciutto i Texans e il formaggio questo che in genere economica in completa complicata e affascinante Enore sovraccaricare direttamente sulla bolletta del dell'utente finale tutta la multimedialità questo non funziona quindi un grosso sforzo di fantasia economica
Dopodiché abbiamo un altro problema l'utente tutto da scoprire in tutto il mondo il grosso pulito cattivo è ma l'utente avrà voglia di interattività sì o no
Ecco di fondato di questi problemi credo che un minimo di concertazione per affrontarle varrebbe la pena e chiudo con nove punti
Che vengono da un Paese spesso citato come liberale cioè il la Regno Unito questo è i nove punti del l'ultimo documento del governo inglese di novembre del novantaquattro in risposta in risposta come SEPA successivo al documento della Camera
Cosa dispone di nove punti primo cioè il governo cappelli governo per favorire lo sviluppo delle comunicazioni a larga banda al fine di creare le superato stradetto dove si impegna a privo
Definire mantenere un quadro di regole stabili ed efficaci in grado di evolvere secondo le scadenze imposte dalla crescente competitività del mercato
Due
Collaborare con il settore privato per definire in modo chiaro il ruolo che le comunicazioni potranno giocare della vita economica e sociale del Regno Unito per promuovere la competitività degli la competitività degli operatori per le imprese manifatturiere dei fornitori dell'insieme delle reti dei servizi di telecomunicazione
Quattro essere ad esempio con la propria capacità di innovare in modi di acquisizione e l'uso dei mezzi e dei servizi di telecomunicazione
Cinque
Prendere in considerazione i bisogni delle zone rurali per i nuovi servizi di telecomunicazioni continuando a sostenere servizio universale delle telecomunicazioni allargava Sesto ottenere il massimo beneficio dei fondi di ricerca del governo del Regno Unito della Comunità europea disponibili per sostenere lo sviluppo delle comunicazioni settimo prende in conto e mantenere lo sviluppo delle nuove tecnologie delle comunicazioni ottavo attribuire la dovuta considerazione alla protezione dei dati personali
E di impresa sulle reti no no assicurare la dovuta protezione ai diritti del lavoro intellettuale mi sembra un pacchetto
Un pacchetto di punti Papi come te compenso che sottolinea il tipo di problemi che collettivamente abbiamo davanti
Grazie dottor del Papa
Dieci minuti ha risposto programma che difficilmente in dieci anni potremmo fare un incoraggiamento
Se prendiamo volentieri do la parola al dottor Pietro Gennaro che è un grande consulente dell'azienda che potrà sviluppare domenica diversi temi che sono stati toccati fino
Sul tema di oggi che così importante per il futuro economico politico nel nostro Paese
Qui fuori di qui abbiamo sentito molte cose
Io credo che nessuno in fondo interessi molto sapere su quali sono personalmente d'accordo in marcia Tondo
E quindi anche se avrei qualcosa da dire in un abuserò però la sua pazienza parlandogli
Ci grazie
Ecco vorrei invece contribuire a fare evolvere il dibattito con due considerazioni che mi sembrano importanti Primo credo che ormai ci posso riconoscere che la stragrande maggioranza dei cittadini consapevoli grazie
Nei Paesi avanzati come il nostro ha maturato la convinzione che il sistema di mercato cioè la concorrenza fra più operatori ha due aspetti
Da un lato genera migliori servizi minor costo per l'utente e insieme vantaggi per l'industria
In Gran Bretagna i servizi via telefono si sono moltiplicati la loro qualità è aumentata le tariffe in termini reali sono ridotte di oltre un terzo e tuttavia l'ex monopolista la British Telecom ha dispiegato efficacemente le sue capacità
Aumentando fatturati e profitti
Sono convinto che le capacità tecnica manageriale di Telecom Italia non siano inferiori a quelli di British Telecom e sapranno compete del bene nel nuovo scenario che poi è valido anche per gli Stati Uniti come ci ha scritto da un canto Mondini sulla relazione
Questo è il primo aspetto il secondo è che tuttavia non degenerare in un far west per il pubblico e per riprese occorre che siano stati i malcapitati
E fatto osservare regole
Che assicurino appunto la possibilità e la libertà di competere
Arrivando ultimi possiamo imparare dall'esperienza degli altri per fare bene
Questa è la prima considerazione
Se è vera ne discende che esiste un interesse comune che va riconosciuto ed esplorato insieme
E già per esempio dei papà ha usato la parola concertazione in altre parole come si arroventa con una disciplina che coltivo la diversità che la teoria del negoziato
E opportuno cessare di contrapporsi rilanciando siccome pietre opposti ideologiche e cercare invece di vista l'importanza del sistema di sedersi insieme a discutere per costruire soluzioni concordate che salvaguardino interessi legittimi ciascuno ma facciamo avanzare l'interesse comune che coincide con quello
Il Paese
Riassumendo
Partiamo dal riconoscimento che sembra ormai largamente condiviso che è conveniente per tutti che ci siano più operatori non solo uno due a scala nazionale eroica
Secondo
Promuoviamo un cavolo di dibattito costruttivo per disegnare insieme le regole opportune gli interessi a lungo termine nel Paese eventualmente con la guida di personalità indipendenti gli autorevoli tutti eccitanti solitario
La scelta e anche
Grazie dell'attenzione
Grazie dottor Gennaro qui siamo passati nei primi interventi da un certo ottimismo sulle possibilità che l'Italia recupera il ritardo che ha accumulato ad un certo pessimismo sul fatto che si possono mettere insieme tutti i vari partecipanti
Poi vediamo attraverso l'intervento del dottor Giorgio Rondini il punto di vista di un operatore multimediale molto importante che Time Warner quindi vediamo un po'che tipo di osservazione cioè dall'Esterno nel nostro sistema Graziotto de Bortoli
Premetto che queste brevi considerazioni pur essendo formulate a livello per a titolo personale
Ah riflettono il punto di vista di un gruppo multimediale statunitense la Time Warner leader nella nella l'applicazione delle nuove tecnologie multimediali
La cosa può sembrare anomala sostanzialmente anche per le diversità di diciamo di ambiente di esperienze fra l'Italia e gli Stati Uniti tuttavia non si può dimenticare che il la rivoluzione multimediale e la Società della dell'informazione che ne derivano sono fatti internazionali anti globali
E che è sostanzialmente imbelle esperienze di un paese come gli Stati Uniti in cui queste tecnologie sono per prima fermati e questi fenomeni si sono svolti possono essere di estremo interesse e di motivo di riflessione anche nell'affrontare gli diciamo le linee politiche legislative che si voglia che si pongono in questa materia
Vorrei ora scendere un po'all'analisi o per lo meno porre direi perché hanno analizzare niente in dieci minuti è un po'eccessivo infetti effettivamente alcuni problemi specifici che si pongono nel campo della nel tema che forma oggetto il dibattito odierno concorrenza e monopolio nel campo delle telecomunicazioni partendo sempre dall'ottica e con riferimento un po'con un richiamo all'esperienza statunitensi
Anzitutto mi pare che si debba partire dalla considerazione che il almeno a parole almeno in linea generale
Tutti concordano sulla sul fatto che una ampia e rapida liberalizzazione con l'eliminazione delle posizioni monopolistiche costituisca un po'la premessa indispensabile
Per lo sviluppo delle telecomunicazioni e l'avvento della società dell'informazione
Il ruolo centrale concorrenza è stato nello sviluppo dei mercati tutte le comunicazioni dell'informazione multimediale è stato ultimo ribadito nel rapporto banche amante
E costruisce un po'il leit motiv del documento programmatico dall'Amministrazione americana sulla nascevano Information infrastructure
Quando però si scende si passa dalle dichiarazioni di carattere generale ai gli specifici problemi sì riscontro uno varie discordanze che opinione varie opinioni diverse una prima questione che ha formato oggetto di ampio dibattito è se la cui in Italia in o comunque in linea generale la concorrenza debba riguardare solo i servizi o anche le infrastrutture di rete
Qui si ovviamente si riscontrano tesi contrapposte tra chi sostiene che vi debba essere sostanzialmente con diciamo un unico alla la localizzazione debba essere deve riguardare soltanto i servizi che invece e chi sostiene viceversa che debba riguardare anche i rapporti fra i gestori e gli operatori diverte le infrastrutture
La posizione delle aziende statunitensi e perché d'arresto in linea anche con le conclusioni del rapporto banche a Manet con ritiro ambientamento la political unitaria
è che la liberalizzazione per essere veramente efficace di avere per oggetto non solo servizi ma anche le reti il cui numero e caratteristiche
Dovrebbero essere terminati al mercato sia pure nel contesto di una regolamentazione a tutela della corretto funzionamento dalla concorrenza e dei diritti degli operatori degli utenti
L'assetto che in prospettiva ne deriverebbe è costituito da una pluralità di reti interconnesse in concorrenza tra loro sembra anche in Italia
Quello che meglio valorizza i vantaggi della concorrenza a tutti i livelli e che ed a quelle anche quello che nell'esperienza di altri Paesi
Negli Stati Uniti ma anche in Inghilterra ha dato prova della migliore adattabilità dell'ISI ad esigenze di mercato innovazione tecnologica d'altra parte queste anche un po'la conclusione mi pare della indagine te la relazione della ottava Commissione Senato a conclusione dell'indagine conoscitiva sui sui problemi della multimedialità
Ora per fare un riferimento richiamo agli Stati Uniti tutti noto che lo smantellamento avvenuto nell'ottantaquattro del monopolio dei clienti e la conseguente liberalizzazione dell'industria telefonica
Hanno prodotto importanti benefici sia in termini di espansione del mercato di cui si è avvantaggiata stesso i clienti sia in termini di miglioramento dei servizi
Senza quel parlare della dire che invece che egli si è svolta che si che egli ha avuto luogo nel campo della televisione via cavo a seguito di interventi dei tribunali federali
Che nel giro di un decennio ha portato una grandissima ma se c'è spazio oneri della televisione via cavo negli Stati Uniti dodici contro qualcosa come undici mila reti cablate
Che consentono la diffusione di una metri trentasei canali ciascuna sui o con punte sino a centocinquanta canali un altro problema che mi sembra doveroso accennare
E sì
E su cui si riscontra anche un ampio discordanza di di opinioni e se la gestione della reti debba essere o meno separata dall'offerta dei servizi
O se viceversa le due funzioni possono essere svolte dagli stessi soggetti
Un dello spostato al requisito un tempo prevalentemente favorevole alle tesi della separazione ora son fatte più articolate e si manifesta la tendenza a valorizzare i benefici interni di sinergia di complementarietà derivanti da una gestione congiunta di infrastrutture e servizi
Soprattutto quanto a condizione anzi che la concorrenza riguardi anche le reti perché altrimenti si potrebbero verificare episodi di concentrazione estremamente pericolosi
In caso di proprietà diretto in concorrenza infatti viene meno il principale motivo di opposizione all'integrazione verticale dell'impresa dei che consiste appunto la con della volontà di impedire la costituzione di posizioni monopolistiche
Inutile ricordare che negli Stati Uniti l'integrazione verticale è consentita e che vi è sempre quella tendenza dei gruppi dei grandi gruppi
Al svolge re direttamente o attraverso centoventi giorni o accordi con altre imprese sia l'attività di gestione del ricchissimo offerta di servizi e programmi
Anzi recentemente a seguito dell'approvazione delle norme che vietavano diciamo che che vietavano diciamo incroci multimediali
Tra la telefonia tra le imprese telefoniche e lei indicator per ethos
Ormai anche se la cosa non è ancora stata aromatizzata a livello legislativo ma seguito diciamo di provvedimenti della Petra Comit Communications Commission
Lei sottana di che con la città di televisioni via cavo svolgono anche servizi telefonici e viceversa le grandi società telefoniche
Quello che stanno già iniziando la distribuzione televisive di programmi televisivi sulle proprie reti
Ora stanca anche per quanto riguarda l'Italia sembra che in un'ottica di liberalizzazione a livello come dicevo prima di infrastrutture di reti comunque oltre che di servizi sembra che sostanzialmente la gestione congiunta di reti e di servizio da parte degli stessi soggetti
Possa dar luogo a sinergie molto importanti per la creazione proprio di un assetto del materna delle telecomunicazioni costruendo un importante incentivo proprio economico per la realizzazione di delle infrastrutture
E soprattutto se appunto questa gestione di dopo sei cioè il l'operatore delle reti possano anche svolge svolgere anche servizi di telefonia oltre che naturalmente distribuzione di programmi televisivi
Un'ultima osservazione vorrei fare che un po'si ricollega anche alle prime mie considerazioni ex concernente il questo fenomeno di ultime dialettali che dovrebbe portare sotto a quella che viene chiamata in maniera un po'infatti che la Società riformazione il villaggio globale dell'informazione
Tutto qui questo fenomeno è un fenomeno internazionale non è un fenomeno italiano non può non è neanche un fenomeno soltanto europeo non può essere fatto per la loro opinione
Sostanzialmente da un lato lei superstrada dell'informazione non si fermano le frontiere per ragioni tecnologiche per ragioni di mercato
Dall'altro l'entità degli investimenti che sono richiesti richiede l'apporto e il capitalismo Paulet tecnologie in tutti i video operatori It i sinti italiani o stranieri
Ora quindi evidentemente quindi il occorre al di al superare e e diciamo così eliminare quegli ostacoli e quelle e quelle Barbieri che a volte si sono volute porrei sia così diciamo su con l'alibi di una difesa tutte le della specificità della cultura non è con le barriere che si può fermare su concernente
La sua soffermare fenomeni culturali o la diffusione dell'informazione a livello internazionale
Non è con le quote con le conti con i contingentamenti ma è semplicemente attraverso favorendo la crescita dalla cultura la cultura nazionale della cultura europea
Ora quindi mi sembra giustificata anche un po'la richiesta così formulata dalla dalla nel corso del G7 tenutosi a Bruxelles il venticinque febbraio dal vicepresidente Al Gore di sostanzialmente di aprire di promuovere l'apertura dei mercati
Delle telecomunicazioni agli operatori in tutti i Paesi abbattimento dei rimuovendo gli ostacoli legislativi interni dei vari Paesi anche a cominciare da quelle che ci sketch onde andavo nella normativa americana
Naturalmente questo richiederà una ovviamente sue sempre sulla base di reciprocità naturalmente
A questo fine Hillary sudamericano proposto l'apertura di negoziati per maggiori Paesi che possa portare né nell'ambito del gatto comunque la panchina mediante accordi bilaterali a superare sulla base di reciprocità
Queste diciamo fratture queste barriere fra i tre Paesi
Grazie
Giusto in tempo prima che la richiama simile a uno dei suoi per turni di lavoro
Adesso darei la parola al l'ingegner Luigi Montella torniamo sul versante industriale sul versante importante perché collegati alla Sirti che ne prevede con le reti con le nuove infrastrutture prego
Ho l'impressione che se affrontiamo il tema in termini generali
E su principi di cambiamento
Di concorrenza
Di privatizzazione
Non riusciamo a fare qualcosa di concreto nell'immediato futuro
Che urge pur fare in questo Paese
Per mantenere un livello di sviluppo
Che a mio avviso non me indietro rispetto alla media dei Paesi europei
Credo che dovremmo cercare di fermare la nostra attenzione almeno su alcuni punti che io ritengo fermi
E su alcuni numeri che ci consentano di aprire uno scenario di riferimento razionale
Sul quale si conviene nella maggioranza delle persone che operano in questo settore
Il futuro è per una Rete via cavo a larga banda diciamocelo chiaramente invia complementare ci sarà anche il satellite ma il futuro tecnologico è ben delineato non abbiamo dubbi nessuno e chi ha dubbi lo dica in base a quale motivazione
Il dubbio che la televisione possa rimanere a lungo via etere è un dubbio che qualcuno mantiene per ragioni di parte ma certamente
Prezzi technology e larga banda spingono verso quelle che si chiamano in vario modo autostrade strade e superstrade elettroniche e quindi Calì cablati in tutte le città a casa di un
Le architettura possono essere diverse i prezzi sono più che noti e le tendenze dei prossimi cinque anni possono variare di qualche punto percentuale ma non sono variazioni drammatiche
Trovandoci dinanzi a questo punto fermo dobbiamo realizzare
Le autostrade malato strade ci ricordano le lunghe distanze secondo me le strade cittadine elettroniche per arrivare a casa di ogni singolo utente con un attacco con una fibra
Per poter portare tutti i servizi da quelli televisivi a quelli informatici a quelli di telecomunicazioni questo deve essere un punto fermo che non voglio porre in termini provocatori ma per cercare di dare qualche punto di riferimento alla nostra conversazione altrimenti vedo che spaziamo troppo fra liberalizzazione concorrenza tutti siamo d'accordo ma bisogna dare delle regole a questo settore tutti
Convergiamo ormai da anni sulla necessità di regolamentare questo settore tenendo ben presente che ogni Paese così come dice il libro verde
Così come conferma la comunità così secondo la tabella ultima dei tempi di lavoro verrà richiesta ogni paese di darsi le sue regolamentazione nell'ambito di una cornice quadro generale che sarà fornita dalla direttiva europea
Se la direttiva rotaia ci darà soltanto una cornice e questo si è impegnata a dare nulla di più diciamocelo chiaramente anche questo da soli in relazione a quello che il nostro Paese alle sue dimissioni geografico alle sue problematiche interne dovrà darsi delle regole
Quali sono queste regole
Anche qui
Una volta che abbiamo accettato che il futuro sono strade autostrade elettroniche dobbiamo dirci chiaramente almeno per quello che vediamo nei prossimi cinque anni che
Noi abbiamo delle possibilità ma abbiamo anche di
Veniamo da una deregolamentazione americana partita nel gennaio del mille novecentottantaquattro
Io la chiamerei piuttosto una fortissima regolamentazione ma anche le parole poi vanno di moda possiamo anche continuare a chiamarla deregolamentazione
La realtà è stata di un continente come quella dei ricavi è stato diviso in sette Monopoli le sette famose sorelle bella Monopoli assoluti
Ed è stata liberalizzata lunga distanza americana fra le tre concessionarie che venivano ricordate che sono la Titti la Sprint e lei ne sia ma stiamo parlando di distanze che vanno dalla costa orientale
Senta che stiamo parlando di una realtà che va misurata su quel continente
Se poi andiamo a prendere la Sauber non ha mai messo la passivity cioè ognuna delle sette sorelle bella hanno vissuto uno splendido monopolio per questi anni a partire dal mille e novecento e ottantaquattro
Oggi si parla di autostrade strade elettroniche e secondo la spinta inevitabile incontrovertibile
Della tecnologia si comincia a dire che su questa unica strada dovranno passare anche segnali di Renzi e qui esce il gioco di queste
Mega joint ventures fra aziende di televisione aziende di di telecomunicazioni che spesse volte però durano anche lo spazio di un mattino che non voglio fare né polemiche né riferimenti ma qualche volta sento parlare di queste cose che poi vengono cancellate il giorno dopo e sapete benissimo che cosa ti sto riferendo
L'unica realtà vera e che il cavo ottico domande alla sua portata potrà consentire questo tipo di cioè hanno detto no sappiano
Faccio l'esempio concreta Carlo presente
Chiedo che ricorrano gravi e quindi lo fa
Non c'è nulla non è non non ho dato niente per scontato soltanto che do per scontato che la platea abbia un minimo di conoscenza del settore perché se parliamo soltanto del sesso degli angeli
Di concorrenza liberalizzazione questo un Paese che farà rissa continua così come la vedo fare sui giornali e sulle televisioni senza costruirci un futuro
Per cui debbo dare per scontato che al mio una soglia minima di conoscenza del settore specifico del quale parliamo altrimenti non bastano dieci minuti ma forse non bastano neanche dieci ore
Andando avanti su questo filo del discorso il vero esempio di liberalizzazione che noi abbiamo conosciuto e sperimentato
Negli ultimi anni a partire dal mille novecento e ottantatré è quello inglese in via sperimentale infatti il modello inglese dopo quello americano
è stato l'esempio di più aperta e ideologica liberalizzazione ha avuto un suo significato che va seguito con attenzione con rispetto ma che cosa ha portato avendo ormai una dozzina d'anni di esperienza alle spalle
Ha portato nella lunga distanza a far nascere un secondo concessionario che si chiama membri
E che ha una posizione dopo tanti anni assolutamente marginale rispetto alla British Telecom
E ha portato a dare cento trentasei Nigro concessioni locale mediamente di cento mila utenze ciascun
Qual è il problema fondamentale che ci viene davanti
E che mentre a lunga distanza la tecnologia e la velocità di trasmissione hanno realmente ha battuto il prezzo del canale
A una cifra che rende questo non più un monopolio nel naturale né innaturale e quindi la possibilità di entrare sulle grandi distanze
Con un crollo delle tariffe è un fatto che legato semplicemente la fibra ottica e alla elevatissima
Capacità di trasmissione in questo momento siamo due cinque big megabit gigabit per secondo che verrà quadruplicato nel giro di tre anni e ha un costo medio per canale telefonico che ormai alla portata quindi in effetti noi perché poi la storia se poi per fatti reali e non per fatti filosofici
Da monopoli naturali dove la difesa del motorio era collegata alla
Difficoltà di entrare con investimenti troppo alti in questo settore
Ha una lunga distanza dove in pratica il collegamento di due mila tre mila chilometri viene fatto a quelle cifre e a quei prezzi di riferimento che perirono poc'anzi ricordati dal nell'intervento del dottor De Brabant diverso è invece il collegamento delle strade cittadine dove per ragioni di tecnologia per ragione di velocità e per ragioni di cablaggio di una città che è cosa ben diversa che non mettersi lungo l'autostrada e fare una Roma Milano
Ci troviamo in questo momento a un ordine di investimenti che fra le quindici e le venti volte superiore a quello di quel canale anche perché mentre il canale Roma Milano Roma Londra può essere messo a disposizione
Di una grande quantità di utenti perché non tutti simultaneamente telefonando da Roma a Milano la differenza sostanziale con la città e che ognuno vuole la fibra a casa sua e importante la viene a costare oggi mediamente a prezzi aggiornati
Fra un milione e mezzo e i due milioni di lire pro-capite
Intorno a questi numeri anche con gente che sta intorno a questo tavolo e mi ricordo professor Gennaro qualcun altro si è discusso parecchie volte non c'era la possibilità di fare concorrenza una televisione commerciale italiana via eterei che potesse consentire il recupero ammortizzabile in otto nove dieci anni perché altrimenti i tempi di rientro dell'investimento diventano infiniti che potesse effettivamente costituire un'alternativa competitiva con la televisione via etere
L'Italia si è data in qualche modo questa regolamentazione
è andata via etere la televisione si è sviluppata ma non ha un futuro di lungo termine perché il futuro di quel lungo termine sta nell'andare via cavo dove i prezzi e il numero soprattutto dei canali e distribuibile così alto
Che certamente dovremmo liberare le frequenze via etere e andare via cavo su queste uniche multimediali a larga banda ricchi di cui stiamo parlando
Dopo questi dodici anni quella è stata l'esperienza dell'Inghilterra perché altrimenti qui nominiamo l'Inghilterra più a sproposito che a proposito abbiamo avuto centotrentasei concessioni dati ufficiali gennaio mille novecentonovantaquattro
Due virgola cinque milioni di case potenziali passate chiamano passate nel senso che il filo deve passare davanti a quella casa
Effettivamente connesse cioè effettivamente collegate cinquecento mila pari al due per cento del mercato inglese
Due per cento in dodici anni
Perché quel milione e mezzo due milioni medi che ci vogliono per cablare
Una casa in una città rendono ancora questo investimento così auto e così rischioso in relazione ai possibili ritorni per cui in pratica questo mercato non si è sviluppato tutto il resto di Europa bloccato
Francia Germania
Spagna Italia Portogallo questi sono numeri dinanzi ai quali si scoraggia qualsiasi investitore e probabilmente sembra anche assurdo pensare di andare in totale concorrenza visto che l'esperimento di queste micro concessioni pare centotrentasei in Inghilterra hanno dato risultati economici alle società che vi hanno operato che sono società di primaria grandezza perché si chiama unanime se la soddisfazione aperto Lubrano
Si chiamano versante eccetera eccetera alcune sono anche in corrispondenza operatori televisivi sono dei risultati economici ufficiali di bilancio e certificati negativi
Quindi c'è dopo dodici anni dobbiamo copiare l'esperienza di qualcuno che si trova particolarmente critico
A dover dire che abbiamo voluto la concorrenza in un'epoca thatcheriana l'abbiamo cercata in tutti i modi e probabilmente nell'area locale non l'abbiamo ancora trovata
Se questa è la risposta dei numeri e dei fatti dopo dodici anni di esperienza riflettiamo su quello che vogliamo fare tenendo ben presente ma cosa
Primo noi dobbiamo fare cioè queste autostrade qualcuno deve pur costruirle sapendo che saranno quelle che consentiranno di veicolare il segnale televisivo il segnale informatico e il segnale delle frodi
Secondo punto la CEE parla di liberalizzazione dall'uno uno novantotto Maini piumini rileggo quelle delibere
Della comunità e più mi ritrovo con principi talmente generale tipo quelli del rapporto banche ma anche per un uomo che investe non significano niente perché parlare di liberalizzazione di Società dell'informazione di un futuro migliore
Mi sa più di parrocchia che ti dà e che che vi consiglio di amministrazione dove si decidono centinaia e centinaia di miliardi di investimenti la mia esperienza personale in Inghilterra dove noi abbiamo la Sirti inglese che opere costruisce queste liti
In fibra ottica o mista abbaziale ottico ed effetti che ci sono grosse problematiche aperte perché di fatto il novantacinque per cento del mercato
è rimasto in mano alla British Telecom e hanno costruito questo centotrentasei mila concessioni ciascuna mediamente con cento mila utenti potenziali di cui venti mila realmente commessi
Devo chiamare i tempi entro i mezzi competenti sono finiti concludo dicendo che secondo me noi abbiamo davanti alcuni punti di riferimento sufficientemente chiare dobbiamo costruire queste cose
Cerchiamo pure la Core con Renza ma non processiamo cercarla a tutti i costi nel cellulare
Gli spazi sono più aperti ebbene faceva nel suo intervento l'ingegner Caio dicendo che l'è un settore dove possibile rispetti farla nei servizi e in questo mi ricollego all'intervento del dottor Mondini certamente ci sono gli spazi per poterlo fare
Altrove occorre distinguere nettamente la lunga distanza da quella che io chiamo la realtà urbana la realtà della Rete locale
Con questi presupposti e questi punti fermi che ho cercato di dare in maniera un po'accelerata secondo me nove dobbiamo al più presto definire un'Authority italiana che in perfetta coerenza con la CEE
Ci dia nel più breve tempo possibile il via per fare altrimenti non vi appureremo come dicevo al dottor Confalonieri da qui a due anni
Un enorme ritardo sulla televisione
Perché quella via cavo probabilmente non l'avrei sulla parte informatica perché queste reti a larga banda non esistono e su tutto il mercato connesso delle telecomunicazioni
Dicendo fra l'altro e anche la disputa ideologica sul numero dei canali e sulla concorrenza è una disputa che sarà superata quando daremo ciascuno la disponibilità di trecento canali per cui probabilmente saranno cinque della Fininvest
Otto della RAI dodici dal signor Lubrano cioè questa ampiezza di campo facilita moltissimo anche il superamento di una battaglia sulla quale molte volte ci stiamo accanendo con un eccesso di contrapposizione ideologica
Quando la tecnologia probabilmente a distanza di due anni se costruiremo questi passaggi potrebbe far cadere la disputa in quanto crea un pluralismo naturale
Che facilita Luca lirismo dei programmi della cultura del dibattito e del confronto grazie
Cerchiamo dopo il Ginger Montella il dottor Franco Monkey Morganti che vicepresidente di carta banco salta in vuole gentilmente avvicinarsi
La mia domanda la prima domanda è
Ma c'è in Italia una cultura della concorrenza
Io ho qualche dubbio stamattina ho preso
Un giornale non voglio dire che voglio fare pubblicità
L'accesso alle ventiquattro
C'è licenze sotto accusa per i taxi romani sosta all'Antitrust
Caro Carfagna dei preparati ricevere i tassisti romani
Questi non si aspettano minimamente una cosa del genere invece pare che un vice Sindaco
Capitolino
Walter Tocci abbia chiesto ad Amato di verificare se questa legge quadro di regolamenti e se fra non prefiguri in una restrizione della concorrenza
Però questi molto irritati preoccuparti si chiedono ma come ma
E dice Tocci nelle altre capitali basta un gesto per prendere un taxi a Roma scontiamo la contraddizione paradossale fanno domanda molto alta i tassisti che ripetono che non c'è lavoro
Quindi dice Tocci c'è un apparato burocratico che spesso
Con il consenso della categoria ha trasformato il tassista da imprenditore del servizio ha impiegato pubblico
Noi siamo convinti che
Ci sia cultura della concorrenza dei trasporti vegliare porti delle Poste nelle Ferrovie
Qualche dubbio permetto di esprimere qualche
Però in questo quadro generale che io vedo con un certo pessimismo se vogliamo
Abbiamo un quadro regolatorio che da inventare da creare
Anche per rispondere alla domanda comunitaria
Ma anche perché c'è un così profondo vuoto legislativo che tutti
Chiedono insistentemente un'Authority quando si dice Authority attenzione che non è uno perché serve per distinguerla dall'Antitrust
Perché quella è l'autorità eccetera si chiama Antitrust questa è un'Authority siccome i confini fra Antitrust Authority eventualmente ministero
Sono in questo momento assolutamente fluidi
Io credo che varrebbe la pena dare qualche risposta a
Professor Ghidini che ha posto delle domande
Allora
Dobbiamo azzerare tutto quello che esiste in Italia
Oppure fare qualche passo alla volta verso
Una la regolamentazione che ci possiamo in qualche modo permettere tenendo conto di questa scarsa cultura della concorrenza che abbia
Ci sono due grandi strade qui
Bastava francese era stato inglese
Che è stata citata più volte
La strada francese quella di dare sostanzialmente al Governo questa facoltà irregolare
Strade inglese è quella di creare un'autorità indipendente che intervenga anche nel rapporto fra governo
E cittadini perché non è mica detto Lubrano mi sembra che il governo difenda necessariamente i consumatori
Allora cosa dovrebbe fare questa authority vado a prendere
La recente indagine e disegno di legge del ottava commissione del Senato
Lavori pubblici telecomunicazioni eccetera
Cioè disegno di legge che dice
Questo dovrebbe fare questa Authority dovrebbe
Esercitare le competenze già attribuiti al ministero delle Poste per l'approvazione del piano di assegnazione delle radiofrequenze
Rilasciare adeguare le concessioni rilasciate adeguare le autorizzazioni per l'offerta di servizi eccetera io riassumo rapidamente dovrebbe determinare gli obblighi per i titolari in ordine alla pubblicità delle condizioni di offerta di servizi dovrebbe tutelare gli utenti dei servizi
Semplificando le procedure per la fornitura
Dovrebbe regolamentare le tariffe di accesso delle reti dei servizi dovrebbe istruire i contratti di pubblico servizio
Dovrebbe determinare riscuotere i canoni di concessione le tasse di autorizzazione nonché sovrapprezzo eccetera eccetera
Dovrebbe controllare il rispetto della normativa tecnica emanate dal ministero dovrebbe vigilare controllare sul rispetto degli obblighi contenuti negli atti di concessione dovrebbe esercitare eventuali altre competenze
Wow
Io sto cercando affannosamente qui sotto il tavolo tutte queste competenze disponibili perché reale domani mattina questa Authority siccome c'è qualcuno che dice che la stette
Deve essere privatizzata molto rapidamente
Ma prima deve essere costruita questa Authority
Siccome so che perché leale l'Antitrust in Italia c'abbiamo messo dal mille novecentocinquanta prima proposta di legge al mille novecentonovanta
Approvazione definitiva e nascita dell'Antitrust tra quarant'anni ogni dubbi che questo si possa fare nei tempi rapidissimi di
Prima della privatizzazione della STET allora credo che bisogna essere ragionevoli
Credo che si debba mantenere alcuni ruoli al ministero per esempio quello di fare
I contratti di programma quello di
Fare normativa tecnica quella di standardizzata eccetera eccetera
Lasciando alla Authority dei compiti di sorveglianza allora forse un'Authority smetta
Che nasca come un un ramo dell'Antitrust attuali che si con persone che si sono occupate di telecomunicazioni e che quindi hanno fatto un po'di strada allora se nasce una Branca diciamo così dell'Antitrust che diventi autorità
Regolatorie in campo di telecomunicazione ma con compiti sostanzialmente di sorveglianza allora mi sembra che sia una cosa vagamente più pratica che non quella di inventare di sana pianta una Authority che faccia tutte le cose che ho descritto
Però sulle risposte a chi Dini ce n'è una che io vorrei
Che riguarda che ho trovato sempre qui nei documenti della commissione del Senato si dice a un certo punto
Si danno delle concessioni
Ad esempio per la tv via cavo
Offrire servizi di telecomunicazione e video su doppino
Cioè mi pare di capire che ci sia questo disegno un po'prendere persecutorio
Per abbiamo un'infrastruttura di telecomunicazioni che è basata in parte su fibra in parte sul doping
In parte punti
Vedo né porre legare Telecom al doppio sarebbe come se un po'di anni fa avessimo relegato Telecom che allora si chiamava sì alle centrali elettromeccaniche tensione nasce il tomi nasce il regno delle centrali elettroniche
Questo vale per i concorrenti di Telecom Telecom deve restare sulla centrale tu meccanicamente sembra una cosa insensata
Con tutto l'affetto per la concorrenza e devo dire che bisogna anche guardare l'economia di scala si sono fatti in un Paese quindi tutta la ma sa delle infrastrutture esistenti e credo che il passaggio alla fibra ottica sia un passaggio tecnologicamente
Scontato per una società che ha posato molto questo nell'ottica di ridurre i costi di gestione di manutenzione della rete come stanno facendo altri gestori in altri Paesi Stati Uniti insegna allora credo che se
Ci si cioè sia un esigenza c'è efficienza sicuramente c'è qualche introdurre concorrenza ma è entrato in coma la concorrenza viene introdotta con legali
Ma non escludendo Telecom secondo ma Talca perché arriverà naturalmente al cavo per ragioni tecnologiche
Allora se legale adesso il modo per introdurre la concorrenza se c'è veramente come si dice del monopolio naturale tele convincerà queste e se non le vincerà vuol dire che qualcun altro sa fare meglio di lei e quindi non c'è monopolio naturale un'ultima considerazione
Ho sentito parlare di concertazione di salvaguardia eccetera eccetera
Beh sul ruolo dello Stato nelle telecomunicazioni sulla domanda pubblica su la politica industriale come si diceva una volta sono state spese tante parole io credo che anche qui modestamente si possa ragionare in termini di una pubblica amministrazione che dovrebbe finalmente decidersi
A forni servizi avanzati utilizza le tecnologie
Io credo che questa strada sarà più facile
Se si andrà verso la proprietà autonomia impositiva cioè cieca se si andrà verso quello che si chiama federalismo fiscale cioè dice queste amministrazioni periferiche avranno soldi
Realizzare questi allora per catturare il consenso dei cittadini di questa amministrazione dovranno dare servizi avanzati questa credo che sia la sfida attuale della pubblica amministrazione piuttosto che meccanismi complessi di concertazione a livello di Paese che forse nel passato non siamo mai riusciti a realizzare
Grazie dottor Morganti per il suo intervento veramente efficace l'ultima sua parte implicita anche una domanda che introduce nostro nuovo relatore che il dottor Stefano Parisi che è la parte guardava
Situazione ruolo governo centrale toste con Parisi e capo del dipartimento per gli Affari economici la Presidenza del Consiglio dei ministri prego
Grazie mi sembra che una delle cose che emerse oggi è che la più importante che non possiamo permetterci di non decidere
Nel senso che continuiamo
Discutere di regole in questo settore il fatto che però non diamo regole certe agli investitori sta bloccando in maniera drammatica gli investimenti questo è un problema devo dire
Che soffriamo molto specie chi di noi dall'interno la pubblica amministrazione sollecita da tempo decisioni interne in senso ma purtroppo ancora oggi dobbiamo registrare oggi oggi quattordici marzo dobbiamo registrare un atto un altro dato negativo oggi il Parlamento ha deciso di non decidere sull'authority per le Comunicazioni come sapete è stata trovata una un emendamento che rimanda tempi incredibili chissà quali la prima volta credo una delle prime volte non solo in Italia con la legge rimanda un'altra legge neanche un disegno di legge una legge che dice il Governo che deve presentare una legge come se fosse
Insomma e si decide che non si decide
Questo è effettivamente un gran problema perché
Il problema nostro più grave che abbiamo in questi gli anni in Italia dal novantadue a oggi è stato quello dell'instabilità politica l'abbiamo pagato
E lo stiamo pagando pesantemente la lira eccetera ma lo paghiamo pesantemente anche sulla non decisione
Intorno a questi aspetti così importanti
Il problema della del della decisione sul tema delle telecomunicazioni un problema molto delicato perché è evidente che in Italia non si decide non perché non sa decidere ma se non si decide perché si sta tutti intorno a uno scontro tutti intorno a un osso sperando che qualcuno lo posso mangiare per sperando che qualcuno posso per caricarlo rispetto all'altro
Ma non ci si mette non c'è un establishment del paese che si mettono un tavolo dei decide una posizione un punto di forza vero per il paese sul quale è necessario creare uno sviluppo ci sono stati addirittura pentimento attivi come sapete tutti i politici tutti esclusivamente politici all'interno della discussione
Degli ultimi giorni Commissione parlamentare
Coloro che volevano mettere l'Authority per le Comunicazioni anche i poteri del garante e quelli che invece non volevano metterci insomma evidente che se si mette i poteri del garante autorevole comunicazioni vuol dire non fare mai lo Toyota immigrazione nei prossimi quarant'anni e fratello se faremo un modello assolutamente originale che nessun Paese al mondo c'è un autore di telecomunicazioni che decide l'Ansa c'era già la rete che decide pure la par condicio proprio veramente sarebbe un eppure eppure ci sono prezzi persone
E posizioni all'interno la commissione parlamentare questi giorni che hanno spinto e che poi sono prevalse peraltro all'interno nel della dei della discussione per cui siamo in queste condizioni allora questo è uno degli elementi più importanti perché ovviamente questo vedere il il fatto che che che il tutto venga usato come una clava per far politica in modo improprio scusa se se uso questo termine ma credo che siccome in Italia siamo sono molto vicine un disastro bene che le cose minime diciamo quello poi c'è il coraggio si assume il la responsabilità di dire con forza le cose come stanno
Siccome il problema che in Italia ognuno voglio usare qualsiasi argomento per far politica in un modo così distorto si rischia poi fra l'altro di di pagare noi come Paese cioè il fatto che una discussione non ordinato intorno alle telecomunicazioni ma una discussione disordinata e confusa
E così prevaricatrice durante le comunicazioni classiche il tema le telecomunicazioni Italia non saranno mai sviluppate e la competitività del nostro Paese e quindi avrà avrà dei gravissimi colpi e la sua bene progressivo impoverimento del Paese
Sarà un fatto che colpirà tutti quanti noi
No questo no dirlo con forza perché credo che questo sia uno dei temi sia il vero nodo intorno al tema del telecomunicazioni poi dirò anche il motivo per cui questo tema è così così caldo il secondo della seconda affermazione che volevo fare l'attività di regolamentazione il professor Morganti ha detto delle cose che condivido molto
In Italia noi già regoliamo non è vero che non stiamo regolando noi siamo già avendo un'attività di regolamentazione chi è che ha parlato credo il professor Cafagna ha parlato di fallimento dello Stato non c'è un fallimento dello Stato lo Stato ha regolato
Ha regolato come altro hanno fatto in altri Paesi
Negli anni precedenti siamo in molto ritardo per i motivi che ho detto e sono motivi molto precisi siamo in ritardo perché c'è una totale instabilità politica non peraltro ma finché questa impresa abilità politica non c'è stata l'Italia regolato ha regolato un sistema nella stessa identica maniera come stato regolato in altri Paesi dove vigevano e dove vigono Monopoli
E questo
Non ha fatto un fallimento è un fallimento se diciamo che tutto quello che è stato fatto fa schifo che qui dobbiamo fare una cosa conferente nuova per fare la quale servono quarant'anni allora non è vero ma abbiamo fatto una convenzione ad esempio per dirne una perché nell'attività di regolamentazione alla quale ho partecipato più da vicino
Negli ultimi dodici mesi abbiamo fatto una gara che una gara sul GSM che ci è che in questo momento
è copiata in molti Paesi del mondo perché la considerano una delle delle forme di gara più avanzate che siano state fatte i Paesi occidentali è stata fatta in con venti persone che si sono impegnate a lavorare intorno a questo tema e sono state fatte nei palazzi della burocrazia
Incapace polverosa romane pure è uscita fuori una delle delle migliori gare che sono state fatte è stata fatta una delle migliori convenzioni che siano state fatte Caio gli spagnoli ci hanno messo tre giorni perché hanno copiato nomi noi ci abbiamo messo abbiamo messo sei mesi perché sa che in mezzo c'è stata una lunga crisi di governo perché la la gara l'abbiamo assegnata il giorno dopo le elezioni
Del del mio novecentonovantaquattro gli spagnoli hanno preso la nostra gara nostra convenzione ovviamente ci hanno messo molto meno per cui voglio dire queste sono cose da dire perché altrimenti rischiamo soltanto di creare e di costruire il tema della dell'Authority lo dico brevemente sono cose che che a cui voi già abbiamo sentito dire era un tema è un tema oggi affrontabili fra gli autori che è un problema di indipendenza
Di indipendenza dalla dalla instabilità politica non è un problema così insomma astratto
Il problema che i gli investitori in questo settore si come un settore che ha investimenti lunghi il ritorno investimenti molti lungo periodo hanno bisogno di stabilità nelle regole
Per cui siccome c'abbiamo ogni sei mesi un governo che cambia impensabile che l'attività di regolamentazione dipenda così direttamente dal livello politico
Ma essa deve svilupparsi come tranquillità e certezza nel corso del tempo a prescindere
Dal dal da ricambi politici che in questi anni avremo di frequente immagino perché siamo in una fase di instabilità nella quale peraltro sono in tanti altri Paesi qui non è che siamo soltanto noi allora per poter far questo ne abbiamo una legge che si chiama il decreto legislativo ventinove
E invito tutti specie la facoltà di giurisprudenza dell'URSS di andare a studiare perché il decreto legislativo ventinove da autonomia ai vertici delle amministrazioni dello Stato rispetto alla guida politica e della guida degli indirizzi dei ministri
Questa è una cosa già attuabile noi al ministero le Poste avevamo pensato
Di risolvere così il problema della continuità della regolamentazione cioè di dare sufficiente autonomia ai vertici dell'amministrazione delle Poste potere implementare la stessa amministrazione con le professionalità necessarie e poi col tempo semmai e nucleare
Dall'Amministrazione delle Poste un'Authority ma facendo forse facendo leva sulle professionalità che c'erano che ci sono che piano piano si degradano se non li si usano in modo ha curato ma che esistono e che possono essere il punto di riferimento per fare un'autorità moderna indipendente e che faccia leva sui nostri punti di forza
Che sono punti di forza che al pari degli altri Paesi stanno nelle proprie sanità dei nostri uomini che nonostante tutto esistono allora poiché il terzo problema molto importante che tipo di regole uno verrà discusso molta discussione che si fa in Italia si fa sulla concorrenza quanto siamo concorrenti quanto prima della concorrenza io sono convinto che devo una delle domande più che è una delle affermazioni che dobbiamo farci da subito e che non esiste un modello astratto di concorrenza
Iscrivi americani si sono fatti loro modello inglesi il loro i francesi e i tedeschi sono pensando al loro modello di concorrenza son tutti i modelli concorrenza valichi dove la concorrenza c'è esiste ma sono salvaguardati alcuni come dire obiettivi del Paese vuole con chi vuole vuole raggiungere
Questo vuol dire far forza sui propri sui propri punti di forza e fare in modo che la concorrenza serva come strumento per sviluppare al massimo tutte i dati i punti di forza e i vantaggi che un Paese può sviluppare quindi non è detto fatto che dobbiamo scegliere il modello francese o il modello tedesco quello inglese l'ha giocato fantoccio abbiamo sapere che il sistema regolamentare che vogliamo mettere giù deve rispondere con precisione a degli obiettivi cioè a uno scenario concorrenziale del paese che voi prefiguriamo
Tante perché è importante che la classe politica sappia che nei prossimi mesi all'arrivo già dovuto fare lo ripeto da anni
Dobbiamo scegliere fra alcuni cui scenario opzionali qua se ne sono stati fatti alcuni la concorrenza tra le reti
Oppure la concorrenza tra i servizi oppure la concorrenza alle tra le reti ma che livello di di ramificazione questa concorrenza si deve generare ognuno di questi scenari ha dei pro e dei contro ognuno di questi scenari richiede e attira risorse e ne disperde altre
Ognuno di questi scenari consente dei livelli di concorrenza tutti quanti accettati e tutti quanti rientranti nelle direttive comunitarie
La verità che gli altri Paesi sono andati a discutere le direttive comunitarie avendo già chiaro in testa il modello di concorrenza al quale volevano raggiungere e quindi hanno sono riusciti a imporre che le direttive comunitarie consentissero questo come siamo andati soltanto e questa storia lontana ma anche recente G7 di pochi giorni fa a dire lo faremo però più tardi lo facciamo al meglio è questo è una cosa ripeto che lo abbiamo già detto abbiamo detto tutti quanti ci farà soltanto impoverire e tendere continuamente
La la la la competitività del nostro Paese allora il problema vero è questo Ilio abbiamo si è detto stasera che occorrono sessanta mila miliardi circa ottanta mila miliardi per cablare con la rete a fibra ottica l'Italia bene allora oggi ovviamente si è ancora una fase sperimentale la stette Telecom stanno spendendo intorno a seicento miliardi l'anno per far questo
Ne faccio la la la divisione dell'impressionante cento anni per fare allora il problema è evidente che bisognerà cercare di trovare delle formule che possono consentire un'accelerazione della spesa
E degli investimenti in questo settore
Aprendo ovviamente ai soggetti ma garantendo non consentendo ancora non considerando la rete di Telecom come un nemico monopolista dal quale come dire difenderci ed attaccare ma cercando di fare in modo che sia massimizzando il più possibile quello che è l'assetto e che è importantissimo per tutti noi perché la rete comunicata italiana santo Dio gli altri Paesi la propria rete commutata ma voglio sfasciare la vogliamo valorizzare e dobbiamo valorizzarla nello stesso tempo do sappiamo pure che se lasciassimo fare tutto alla rete commutata nazionale
Aspettando
Di diffondere il satellite del cavo quando la rete commutata nazionale sarà in grado di sviluppare i suoi investimenti vorrebbe dire ritardare moltissimo questi investimenti dobbiamo coniugare queste due esigenze
Ovviamente coniugarli vuol dire fare ripeto i vari scenari possibili quindi lo scenario della possibile concorrenza sulla rete che a me personalmente non mi trova concorde mai
Ma è una cosa sulla quale dobbiamo discutere fare dei business plan per ognuno di questi scenari lo scenario sulla concorrenza nelle reti locali lo scenario sulla concorrenza dei servizi
Tutte e tre queste questi scenari sono possibili tutti e tre questi scenari sono importanti ma sappiamo pure scusa se tutto sottolinea quest'altro punto che
Qualora
Si scegliesse in tutti quanti questi scenari ma ancor più se si scegliesse nello scenario diurno monopolio sulla rete fissa
Di mantenere un modo può sulla rete fissa ripeto questo consentito come dire realizzabile
Garantendo comunque la concorrenza sui servizi perché abbiamo già introdotto in Italia nel Gico GSM anche se in maniera effettivamente ancora rozza ma tutti i Paesi erano introdotti maniera rozza meccanismi di di Axel Charlie dimenticato dell'accesso alla rete
Che devono essere ovviamente sofisticati la convenzione Caio lo sai che deve essere sofisticata da questo punto di vista meccanismi di accesso alla rete che consentirebbero di utilizzare la rete con una commodity se quindi sulla quale possono accedere tutti sulla quali sia completamente completa trasparenza di accesso sottolinea il fatto che però in questo quadro il discorso della proprietà
Della rete
è un discorso che non prescinde da tutto il quadro
Concorrenziale e dal quale regolamentare che vogliamo realizzare oggi sembra che se ne discute hanno di queste cose in modo molto diverso malato aveva di sé di stecche la sua privatizzazione
Non può essere disgiunta dai vari altre dai dai dal quadro regolamentare e dal quadro di sviluppo del del che e dal tipo di concorrenza del modello concorrenziale che vogliamo
Che vogliamo realizzare
Questo lo dico perché
Altrimenti o richiamiamo con forza l'esigenza di decidere e di decidere intorno a questi temi
Oppure rischiamo di veramente di di far pagare al Paese un grave ritardo credo che ce ne sia per tutti cioè in qualsiasi di questo modello se ci si mettesse intorno a un tavolo come hanno fatto in tutti gli altri Paesi
Ci accorgeremo che ce n'è per tutti che nessuno ci rimetterebbe ma che ci sono tanti di quegli investimenti perché noi come giustamente diceva
De Brabant sessanta mila miliardi sono gli investimenti nella rete ma altrettanti sono investimenti nei servizi che sono una cosa più importante
Perché senza una una resa grande capacità ma senza investiti sul servizi rischieremmo di possedere grandi autostrade dove correrebbero prodotti di altri paesi
Vengo all'ultimissimo tema che quello della pubblica amministrazione giacché mi era stato richiesto ecco io credo che la pubblica amministrazione postale un ruolo importantissimo da una parte ovviamente definendo e confermando un quadro regolamentare incerto dando regole certe e dalle istituzioni certe che lei cara ne garantiscono il rispetto ma d'altra parte anche
Come dire qualificando la propria domanda in questo settore
Noi siamo c'abbiamo un grandissimo gap di efficacia e di efficienza della pubblica amministrazione i cittadini consiglio una pubblica mi faccio una tortura
La le inefficienze i nostri servizi è noto a tutti è un gap di competitività anche questo terribile
Se noi facessimo un cast programmi di investimenti nella pubblica amministrazione per costruire la Rete le reti di informatica nella pubblica amministrazione a larga banda così che potessimo collegare gli ospedali gli uffici postali eccetera eccetera
Avremo un doppio effetto un ovviamente codino gli orari la qualità del servizio dall'altro quello di creare un livello di domanda in questo settore in grado di costruire di creare un'industria nazionale specie nel settore delle applicazioni
E mettere molti soldi nella ricerca allora sarebbe un modo per senza senza incidere sul sul bilancio pubblico in maniera negativa tutti questi investimenti porterebbero o meglio al controllo dei centri di spesa e uno di loro un maggior risparmio nella spesa di beni servizi all'interno e pubblica amministrazione ma potremmo finalmente creare una uno zoccolo abbastanza forte di domanda
Pubblica nel settore del dell'informatica e della della information technology e creare un'induzione un'industria nazionale che possano crescere e rafforzarsi anche sulla base di una domanda pubblica è noto a tutti che certi prodotti sperimentali più avanzati come quelli della salute e dell'istruzione non troveranno mai uno sbocco di mercato commerciale tale da poter garantire spese di ricerca e di investimento
La pubblica amministrazione questo lo può fare se facesse questo avrebbe delle ricadute sul sulla sull'industria nazionale quindi sulla sua diffusione commerciale di questi prodotti straordinaria grazie
Allora grazie dottor Parisi chiede rosicchiato un po'di tempo agli altri
Lo perdoniamo ringraziamo anche di aver posto un problema che era stato di sollecitato anche all'inizio cioè il fatto che il modo con cui terrà poi ribattezzata la stette non è neutro rispetto a tutti i ragionamenti che stiamo facendo
Non è utopia il tipo di più evidenziazione che si spera in qualche modo profilando dei rapporti potrebbero esserci tra pubblico e privato spiega posti potrebbero esserci tra gestore fornito qualche modo di servizi da lei la parola adesso al prodotto Riccardo Perissich che un alto esponente della Pirelli ma che ha avuto anche grande incarico nella Comunità europea e che quindi può inquadrare sul versante privato
Ma anche con una visione comunitarie i temi che stiamo affrontando
Grazie non mi domande di fare troppe cose no no no io si trova soltanto di osservare i dieci mesi sopra ecco soprattutto su su una cosa mi sembra tutti si sono espressi in maniera convergente e che l'Italia accumulato ritardi
Mi sembra che questo ritardo se si è accumulato vuol dire che è stato ritenuto tollerabile per un certo periodo di tempo lo è sempre meno
Fra gli altri per due motivi
Il primo ed è stato detto che gli investimenti che devono essere realizzati per recuperare il ritardo sono molto importanti ed è evidente che i fondi pubblici non saranno in grado di soddisfare questa domanda l'investimento o o o si mette in moto un meccanismo di mercato capace di finanziare questa massa di investimenti o questi investimenti in Italia non saranno realizzati il secondo motivo è che l'attuale situazione di monopolio comunque l'attuale situazione rischia di essere una situazione in cui tutti sono perdenti
Perché da un lato comunque visto lo sviluppo della tecnologia e della liberalizzazione nei nostri Paesi concorrenti
Il monopolio attuale e destinato inevitabilmente quali che siano le difese a perdere le fasce di domanda più interessanti e più remunerative
E d'altro canto l'esistenza stessa del monopolio permette di soffocare iniziative nuove che possono sorgere in Italia sul piano dei nostri servizi
Aggiungerei in maniera
Sussidiaria ma per un gruppo come il nostro importante uno scarso dinamismo della domanda determinato determinato da una situazione di monopolio
Penalizza in maniera molto grave l'industria manifatturiera che inevitabilmente guarda al mercato domestico con con grande interesse
Ora essendo sbarcato rigori sbarcato in Italia dopo lunga assenza e domandandomi perché c'è questo ritardo mi sembra che ci siamo
Cacciati in una specie di triangolo infernale o per lo meno coloro che hanno interesse a che le cose non si muovano ci hanno cacciato in un triangolo infernale i punti del triangolo sono lo Torriti la liberalizzazione e la privatizzazione
Quando si comincia a parlare di Authority si spiega subito che non si può liberalizzare se prima non c'è lo Torriti e poi si aggiunge immediatamente ma evidentemente per fare l'Authority ci vogliono quarant'anni
D'altro canto se è vero quello che dice Stefano Parisi che le competenze al ministero delle Poste ci sono tutte sarebbe in fondo abbastanza semplice creare creare dottori
Quindi forse si può liberalizzare
Anche senza fare immediatamente l'Authority o anche senza aver fatto prima l'Authority perché l'Authority è una cosa che si può fare abbastanza rapidamente
Subito dopo allora si dice sì però non si può liberalizzare senza privatizzare anche giusto
Ci Ricci ci ritornerò ma si comincia a dire sì ma la liberalizzazione guardate
Le esperienze degli altri sulla concorrenza c'è stato questo difetto negli Stati Uniti quest'altro problema in Inghilterra quest'altro problema in Francia in Francia in Germania cento
Applicare modelli di concorrenza in una situazione di monopolio soprattutto di monopolio antico non è mai semplice
Ma quali che siano difetti constatati per esempio nel Regno Unito
Io devo dire nel Regno Unito conosco moltissime persone
Che sono critiche rispetto ad alcuni aspetti dell'organizzazione del mercato attuale non conosco assolutamente nessuno ma assolutamente nessuno che vorrebbe ritornare alla situazione alla situazione precedente
La verità è che sta sotto gli occhi di tutti che tutti coloro che hanno liberalizzato in maggiore o minore misura bene più o meno bene hanno avuto uno sviluppo della domanda
Ha qualità e a costi la qualità superiore e a costi decrescenti l'argomento di cui abbiamo bisogno in favore della liberalizzazione
Mi sembra mi mi mi sembra sia incontrovertibile
Altrettanto incontrovertibile e quello che la liberalizzazione non può limitarsi servizi ma deve coinvolgere anche le reti Stefano Parisi ha ragione di dire che quando si parla di liberalizzazione delle reti
Si entra poi in una problematica molto complessa in cui si divaricano legittimamente un certo numero di opzioni
Ma che per esempio il diritto di accesso deve essere garantito e che le reti alternative devono essere liberalizzati questo non solo e difficile è difficile da contestare
Ma faccia parte anche se non del diritto attuale europeo ma fa parte comunque di decisioni politiche europee già attuata già attuato è vero quello che dice Parisi che esistono diversi modelli di concorrenza possibili
Ma è anche vero che in un mercato mondi europeo adesso ma in misura crescente mondiale aperto e concorrenziale questi questi mercati concorrenziali sono destinate a convergere una buona parte della materia e già regolamentata a livello europeo comunque i modelli di concorrenza sono destinate a convergere
E al in al al alla fine dei conti vinceranno comunque i modelli concorrenziali che sono più aperti e che e che permettono un dinamismo di domanda superiore a costi a costi inferiori
Si dice infine
Non si può
Privatizzare senza senza liberalizzare e questo certamente e questo mi sembra certamente giusto perché privatizzare per sostituire per sostituire un monopolio a un monopolio pubblico monopolio privato è un è un affare che non interessa a nessuno ma si dice in maniera molto pericolosa
Non si può
Liberalizzati non si può liberalizzare senza privatizzare e questo è una e questo è un argomento e questo è un argomento importante
Uno dei grandi pericoli
Del processo di liberalizzazione di fronte a cui ci troviamo
è che in realtà il monopolio riesca a mantenere una situazione di privilegio in alcune agli in alcune fasce del resto a redditività decrescente della domanda interna e sia progressivamente schiacciato dalla nuova domanda internazionale
Per valutare il pericolo di situazioni di liberalizzazione senza privatizzazione credo che basta avere ha presente due casi quello di Alitalia è quello di grazie due impresa che sono state sottoposte alla liberalizzazione senza essere obbligate a ristrutturarsi e diventare competitive con un processo di privatizzazione sono state schiacciate dalla concorrenza interna che e hanno adesso addirittura problemi di sopravvivenza
Non è detto non c'è scritto in nessuna dottrina che un'impresa pubblica non Possa ristrutturarsi e sottoposti alla concorrenza ma la storia ci insegna che in una situazione concorrenziale un'impresa privatizzata
Si può adeguare alla pressione della concorrenza in maniera più a una condizione si tratti
Di privatizzazione vera cioè che i nuovi padroni siano effettivamente privati abbiano la la la la la libertà di muoversi come soggetti privati e che lo Stato surrettiziamente non introduca attraverso l'abuso di golden share o di altro un un un controllo di fatto sulla gestione dell'impresa sento privatizzata come come prima della tripartito come prima della privatizzazione
Infine infine i tempi
Un'altra trappola di cui ho paura e il dibattito in corso sul novantotto i novantotto è troppo presto troppo tardi si può accelerare mi sembra il tipico dibattito italiano in cui prima di decidere se il novantotto è troppo presto troppo tardi visto che non si ha deciso la data non si comincia a fare assolutamente niente
Personalmente sono convinto che il novantotto è troppo tardi o nel senso personalmente sono piuttosto sono personalmente sono convinto che si potrebbero fare le cose prima del novantotto
E in fondo sarebbe meglio fare le cose prima del novantotto perché tutti si potrebbero preparare in maniera più certa e più rapida tante nel comunque lo scenario per riprendere un tema un termine Stefano Parisi
Lo scenario più pericoloso è quello in cui non si comincia a decidere niente inattesa di aver deciso se il novantotto o meno e o meno la daccapo
Credo che intorno a questo tavolo c'è un certo numero di rappresentanti di imprese su almeno una cosa tutti i rappresentanti dell'impresa seduti intorno a questo tavolo devono essere d'accordo e che per tutti noi la cosa più pericolosa è penalizzante vincente
In una situazione di incertezza non ci si impegna non si non si investe e non si hanno e non si hanno e non sia possibilità vitale che a mia nipote
Noi abbiamo quanto gruppo capacità di ricerche importanti in Italia abbiamo capacità di principi importanti negli Stati Uniti e inevitabile che le decisioni di investimento nel campo della ricerca tendano ad andare verso i mercati criminali e più
E più logico almeno da certi punti di vista concentrare investimenti di ricerca nei mercati dove la certezza dello sviluppo del mercato cioè invece che in mercati dove dove prevale dove prevale l'incertezza ultima osservazione sono ancora dieci secondi
Quanto detto da Stefano Parisi sulla domanda pubblica e sulla possibilità di utilizzo in senso dinamico della domanda pubblica per tutte le ragioni che ho detto mi sento importanti
Tra le varie funzioni da cui tutti vorremmo che lo Stato si ritirasse quella di migliorare la qualità del servizio attraverso un salto per un salto di tecnologia certamente uno dei doveri che vorremmo che lo Stato continuasse comunque ad Asso
In attesa dell'arrivo del ministro Gambino che dovrebbe
A momenti continuiamo nostalgico sempre osservare la regola dei dieci minuti
Con dando la parola dottor Filippo Rebecchini che il presidente della FRT quindi delle emittenti radiotelevisive
Quindi dei protagonisti parte di questo importante accanto
Grazie si protagonisti sostanzialmente in questa sede uno dei fornitori di servizi
Però ecco io ho una presunzione rispondere in dieci minuti riprendere credo che il professor Ghidini chiede l'integrazione tra l'altro che ho ha voluto impostare e io penso ci sono molti addetti al lavoro ma ce ne sono ci sono anche molti studenti per cui vediamo un momentino di che cosa a Patrizia gli addetti al lavoro a volte e sufficiente un cenno invece è vediamo un attimo qui in che cosa abbiamo ho da dire che su questo campo quali il Senato con l'ottava Commissione ha fatto un'indagine conoscitiva sulla multimedialità noi c'abbiamo ceduto
E abbiamo voluto portare il nostro
Apporto
E e dire la nostra idea
Dunque qui si tratta di vedere le modifiche della multimedialità assitito delle nuova tecnologia digitale che portano poi una valorizzazione eccezionale attraverso due mezzi che uno uno per quanto riguarda noi televisioni il satellite l'altro via cavo qui di saperi si è parlato poco
Praticamente lo capisco rischi è un mezzo che non non non non non da quelle e risposte che invece nel cavo da il ricavo da una a modifica sostanziale della fruizione della la comunicazione
Che cosa per cui in che cosa vogliamo risponde alle domande persone di Dini a nostro avviso qui c'è stata vedica alcuni punti le condizioni per la creazione di un ambiente favorevole
La trasformazione conseguente
Appunto con le nuove tecnologie al sistema radiotelevisivo che ci riguarda in particolare poi c'è il problema della concorrenza tra i gestori di reti e fornitori di servizi l'organo di regolamentazione e se permettete alla fine vorremmo anche fare una proposta operativa
Ecco le condizioni perché ha un ambiente favorevole e per punti Lisi sintetici al massimo dirò semplicemente in queste è prima di tutto una modifica del quadro normativa si è detto qui più volte da tutti e mi sembra che salvo rara eccezione tutti lo vogliono in senso direbbe idealizzazione massima liberalizzazione non teorica a parlare di liberalizzazione è facile de andiamo nel pratico oggi indispensabile introdurre ma immediatamente misure per un processo di progressiva liberalizzazione consenta lo sviluppo e l'affermazione oggi lista alla Riccardi pirla trasmissioni radio televisiva e vietato
Perché il ministero delle Poste e Telecomunicazioni da ormai quattro anni deve emanare un regolamento di attuazione del decreto legislativo settantatré e non l'ha mai emanato e mai l'umanità pure perché è e e certa perché è fatto su una legge precedente in cui prevedeva che indicavo dovesse utilizzato
Per una sola via cioè una cosa assurda cioè il ricavo a larga banda doveva esistere in Italia
Però di fatto dopo o quattro anni questo veramente non c'è per cui si io voglio cablare una cittadina spiega Giugni culturali che aveva non lo posso fare perché manca questo ecco secondo punto Piero migliorata appunto per dare le le condizioni per la creazione di un ambiente favorevole secondo lui è un piano di incentivi di interventi da parte dello Stato
Se si vuol premiare questo settori se si riconosce adesso una a importanza strategica va premiato o questo qui è stato ripreso questa parte anche dalla a Commissione del Senato a cui noi siamo andati a dire queste cose che ritenuto giusto però come diceva qualcuno prima di me mi si fa di tutto politica
E qui si batterà stipati argomenti tecnici anche lì politica e di questa mattina o forse di ieri pomeriggio un emendamento in commissione
E e la manovrina per la manovra economica per cui alle televisioni via cavo l'IVA e portata dal quattro al diciannove per cento la proposta è stata a contorta dalla lirica e che esattamente quel gruppo di cui fa parte il senatore Bianco che diceva esattamente il contrario ecco questo ci fa passare un po'la voglia di continuare a parlare di queste cose però è così
Ecco un altro punto Pirquet
Le condizioni si generino è una è un un attenta e ma non è stato detto da molti altri piani mie non mi dilungo una una crescita simultanea della costruzione diritti ma anche dell'offerta di servizi
è stato detto è inutile che stare a costruire cose che poi sì non ci sono dei servizi che vanno tra acquisti anche quelli televisivi una per non fare attende troppo il ministro che nel frattempo è venuto o sarò ancora più telegrafico
Siamo assolutamente d'accordo il problema della della a
Del cablaggio della nazione non è per le grandi hanno metteva i grandi distanze ma il problema dell'ultimo miglio a questo proposito si viene qui immediatamente i una prima la risposta alla domanda di quale liberalizzazione e qui bisogna distinguere seppe virali regionali o per tutta Italia che il cablaggio delle grandi linee nazionale
Ecco per appunto LEA autostrade e qui la risposta se mi permettete e capo
ONU ovviamente e e assolutamente necessario una assoluta parità di competitività tutta l'industria nazionale e certamente anche quella europea
Pensando piuttosto che per quella extraeuropee di forse ci possiamo chiudere sul piano delle joint-venture pur delle partecipazioni
Ecco sul secondo sistema la trasformazione del sistema radiotelevisivo attraverso il canone il cavo e il satellite qui bisogna che ci comprendiamo kippah una modifica vere e propria non è il satellite il satellite fa un'illuminazione
Ma al non è che si può colloquiare col satellite col col Kabul si può colloquiare l'utente
Può fare addirittura la domanda dei programmi e farsi un proprio palinsesto si arriva anche acquisto come voi ben sapete e per cui mi è modificato il tipo di offerta di sia però parliamoci chiaro una a televisione di questo tipo o che passa prima per una televisione monotematica o una Ugo appunto cose che possibili con il satellite una televisione più diverso da qui l'attuale cosiddetta generalista ci vogliono tanti anni si è stimato in circa quindici anni una modifica di questa sempre chi funzioni naturalmente
Picchiati
Ecco o una delle possibilità che sono state qui appena indicate e quello del doppino telefonico cioè usare visto che i telefoni sono in tutta Italia usare il doppino telefonico e si parla di circa cinque mila miliardi annunciati
Di investimenti da parte della STET su questo sistema che appare del tutto inadeguato
A cavo allarga banda per cui piuttosto che per capirsi su queste cose appunto andavi direttamente su ciò
Ho inglobati nel terzo problema la concorrenza tra gestori diritti e poi mi tubi di servizi quindi sostanzialmente sì se sistemi da parte di molti che il proprietario della Vitti e qui bisogna cominciare a dire della ritti
Nazionali o della Ghitti locali cioè ci sono delle zone se a nostro avviso sarebbe opportuno cominciare club a cablare l'Italia senza spaventarci dei sessanta mila miliardi per zone cioè quelle zone che sono più appetibili per poi procedere
Ma l'umano nelle altre zone e quindi i collegate attraverso queste autostrade elettroniche e allora però qui il timore quale è che il il proprietario della Filippi Possa prestare anche i servizi tre acquisti servizi c'è anche quello televisivo ma ovviamente non solo quello
E per cui possano vivere una facilitazione che noi non riteniamo giusta assolutamente per cui di una concorrenza nella realizzazione di riferiti ripeto dividendo la parte locale la parte di delle zone cittadini e le più richieste le quelle che più posso utilizzare questa cosa e appunto quindici di là grandi delitti
O nulla concorrenza tra fornitori di servizi e gestori via cavo uguali
Ho a nostro avviso coloro i quali siano proprietari direi qui non dovrebbero in linea teorica vari i servizi però Kittel ammette la lite chi lo fa che interviene spendendo questi soldi si nudi dai la possibilità di a nostro avviso a nostro avviso attraverso la telefonia in voce cioè si può riconoscere una ma l'opportunità la possibilità architetturale critico appunto mio di dagli hippies UniCredit la telefonia
L'organo di regolamentazione B tanto io premetto che il concetto di Authority e estraneo alla nostra cultura giuridica
Che rigida formalistica e codificata per cui perdiamoci
Abbastanza poco tempo su questo è necessario però uno ad alimentazione sulla base di del della le nostre cultura giuridica
è assolutamente necessario Nunzio al clinica autoritaria chi riassume in sì tutte le competenze ma di carattere tecnico non dei servizi perché se no facciamo il vostro
Addirittura di elica garante che si deve preoccupare dico per per dire per parlare della televisione il garante attuale
Dottor Santaniello addirittura Davide competenze questo è assurdo nostra avviso ci vorrebbe un'autorità collegiale
Che stabilisca di standard qualitativi del servizio le tariffe di accesso
Che sia in grado di disciplinari rapidamente in base alle successive evoluzioni tecnologiche le regole i requisiti di accesso alle reti di comunicazione e che vigili
Sul rispetto dei libri dei limiti e delle norme a tutela della pluralità complessiva dell'opera del sistema
Quest'anno questo avviso e l'assoluzione
La proposta operativa ed a parlare è pregato di continuo ho concluso ho terminato la proposta operativa prende due secoli è stata fatta anche alla Commissione lavoro del Senato il sembrava anche discipline qui e difficile regolamentare tutto questo coniugali sì io penso che sarebbe opportuno che magari sotto l'egida della Presidenza del Consiglio
Ruben che ha costituito un comitato che potrebbe riunire le migliori professionalità pubbliche e private
Proveniente dai settori di gestori di reti i fornitori di servizi o inclusi ovviamente anche gli operatori radiotelevisivi e produttori di hardware e componentistica
Affinché nel giro di pochi mesi si possa essere elaborata sulla base del modello statunitense una vera e propria agenda focaccia sulla via italiana alle nuove tecnologie se no io temo che non se ne esca grazie
Allora ultimissime i due interventi di di dieci minuti naturalmente poi daremo Battarola al ministro che concluderà Tomaso Tommasi di Vignano che il direttore generale di Telecom Italia e quindi uno dei protagonisti e qualche protagonista grosso anche in qualche modo contestato anche perché alcuni suoi esperimenti multimediali in atto
Grazie
Io cercherò dopo il bombardamento di tutta questa serie di interventi di utilizzare molte delle argomentazioni che sono emerse per cercare attraverso la loro sintetica riproposizione di fare emergere il posizionamento di Telecom almeno con riferimento a una delle domande che sarà posto oggi cara quella sul i ruoli verso la cablatura tutelare
Mi pare che sia però preliminare
Che almeno proviamo a ricordare due o tre passaggi che servono a mio avviso a chiarire questo posizionamento il primo il tema è liberalizzazione dei mercati su questo
Mi pare che si sia discusso molto è un trend preciso a degli sbocchi anche temporali precisi mi pare che sia sotto questo profilo da recuperare quanto ci diceva
Il dottor Perissich
Perché
E veramente il tema sul quale a due anni e mezzo di distanza dal deregolamentazione completo europea stiamo ancora discutendo troppo sulla vicinanza o lontananza di questa data rispetto all'attrezzaggio che dovremmo avere come sistema Paese
A per presentarsi adeguatamente per l'appunto
Se verrà anticipato riprendere prenderemo parte a quelle determinazioni che la comunità europea vorrà prendere ma certamente mi pare che oggi sia preliminare appunto il problema dell'attrezzarsi a un secondo dato che è emerso con chiarezza che la velocità particolare di questa fase nel arrivo sul mercato di nuovi servizi sono stati citati due certamente dirompenti come quello della telefonia personale universale l'altro è quella della prospettiva anche quantitativo di diffusione delle utenze Broadbent interattivo il terzo dato che fosse emerso meno dal dibattito e quello sullo stato dell'arte del sul versante nella tecnologia
Oggi il lo scenario europeo sostanzialmente presenta un assetto omogeneo
Del alterni
Del processo di numeri esazione la diffusione di reti come ISDN rete intelligente è ormai sufficientemente omogenea tra i diversi attori della comunità la prospettiva è per tutti il passaggio le reti a larga banda
Come evoluzione naturale
Del sistema dirette oggi presenti
Rispetto a questi tre date di Trend mi pare che altrettanto
Omogeneo sia stato mi pare il giudizio relativamente al caso paese
In termini di difficoltà derivanti da una assenza di Authority in questo contesto e anche di assenza rispetto ai problemi che abbiamo davanti interne di un progetto Paese complessivo
Allora il tema della cablatura che mi propongo di trattare sì credo una premessa emblematica
Verso queste esigenze di Novartis norma utilizzazione quindi non è l'unico tema che ci propone questa prospettiva ma è significativo perché
All'estero questo tema sta inducendo appunto evoluzioni normative particolarmente significativo perché il tema sul quale si cerca di risolvere il problema dell'approccio complessivo al problema della convergenza più settori
Alla necessità contestuale di creare un sistema di competizione sostenuto da regole chiare
Alla delimitazione o comunque alla ridefinizione del ruolo del gestore dell'operatore di telecomunicazioni
Allora su questo tema con riguardo al caso italiano qual è la nostra posizione
Se noi come abbiamo sentito anche oggi bene devo dire dal dal progetto di Gino Montella ma che poi ripreso per Prabang ha proposto vediamo il problema della prospettiva di interattività come l'evoluzione naturale del fase attuale della rete di telecomunicazioni e quindi fase verso il l'apertura ai servizi a larga banda dobbiamo avere presenti due o tre dati che anch'essi sono stati in qualche misura richiama tutti questi servizi richiedono la sostituzione del famoso doppino con l'accesso allargava
Abbiamo poi ho sentito che si tratta di un impegno e divertimento particolarmente grosso e con ritorni diluiti e e per certi versi su un mercato ancora ricco di incertezze
Questo tema quindi dell'ultimo miglio sarebbe ed è venuto fuori con chiarezza quando si è addirittura fatto delle cifre un tema
Con soluzioni estremamente lunga estremamente lenta se legato ai servizi TLC in senso stretto
Per avere quindi in tempi maggiormente ravvicinata una rete cablata
Ad ampia diffusione è necessario ipotizzare un nel network sharing cioè una rete comune che consenta servizi telefonici televisivi e via televisivi via cavo
Di utilizzare la soluzione idonea anche servizi interattivi
Telecom come il gestore della rete ritiene in questo senso di avere un diritto dovere di avviare in un contesto concorrenziale perché l'abbiamo collocato nei trenta da cui siamo partiti a mettere la propria competenza tecnica e gestionale a disposizione di questa prospettiva
La seconda domanda sul tema vede chiaramente stata posta in maniera molto precisa è inutilmente fanno da soli
Per me c'è un punto che mi pare che mettilo a Bari in maniera abbastanza neutra sia emerso chiaramente anche oggi qui
Non è ipotizzabile che una dimensione di investimento di questo genere vada addirittura determinarsi Rispo come progetto in una logica di doppia infrastruttura totale
Quindi lei riteniamo che la colla convenienza per potenziali entranti nella realizzazione di reti alternative debba essere ancora una volta valutata dalla composizione di quella pluralità di servizio fruibili a cui prima ho fatto riferimento
Questo pacchetto però ci propone poi un secondo passo che ci riporta al problema normativo e della regolamentazione
Il passo che è tipico delle fasi di apertura alla concorrenza come quell'acquisto in questo momento esaminando vale a dire come regolare l'accesso ai diversi territori o alle diverse fasce di utenza
Ancora una volta siamo quindi al nocciolo del problema che è quello di avere apertura al mercato in condizioni di regole certe
Credo che su questo la quello che ci ha detto prima Deborah Vanzina veramente
Riassume bene la nostra posizione noi non possiamo non decidere
Lo abbiamo sentito in maniera molto calda otto nome una decisione di tipo ideologico
Il gestore ormai ritiene di aver superato questo tipo di posizionamento
Un tema rispetto al quale però alcune sirene
Che all'inizio del dibattito anche oggi abbiamo sentito circa l'opportunità di lanciare il cuore oltre l'ostacolo anticipando i tempi e facendolo non li sottolinea in assenza di una regolamentazione di donne rischierebbero come peraltro ha ricordato bene Morganti
I fatti partire ancora una volta in una condizione di indebolimento della situazione del Paese invece che di rafforzamento di una prospettiva di sviluppo
Grazie Milano allora
Nostro panel si conclude con l'intervento di un giornalista che segue da tantissimo tempo con grande competenza questo settore
Al quale dopo venti anni la parola che Franco Permiano del Sole ventiquattro Ore
Ecco alcuni proprio brevissimi tasselli di un mosaico che è stato già costruito oggi allora come vede io il dibattito che innanzitutto inviteremo più chiamare sulle telecomunicazioni in un almeno multimediale troviamo altre parole perché oggi non si può parlare di questi problemi senza tener conto del l'intreccio tra telefono computer criteri televisione finiamo sempre presente
Oggi come questo dibattito e come abbiamo potuto vedere molto ideologizzato
Riguarda il breve termine in genere ognuno per le difese di interessi ben precisi dice che lo fa con più eleganza perché la famiglia non può più grezze
Niente di male in tutto questo cento ecco piccolo dettaglio in questo modo edifici e che si faccia l'interesse del Paese
Allora se invece vogliamo fare interesse del Paese
Come
Modestamente potrei permettermi di fare io che non mi interessi da difendere
Ecco che alcune alcuni suggerimenti potrebbero esserci andando avanti per Flash però le normative vanno maneggiate con grandissima cura
Un esempio sotto gli occhi di tutti ed è quello che la recente sentenza della Consulta che ha tolto il tetto massimo il numero delle reti televisive preceduto dal singolo privato ricco queste sentenze è stata letta
In chiave chiaramente anti Fininvest ma attenzione il boomerang vero
Perché con l'avvento del broadcasting digitale che come sappiamo moltiplica i canali sulle stesse frequenze come è stato anche cenato prima dei satelliti del cadono della larga banda del network sharing
Nel multimediale delle molte stringhe ci sono in giro che non sono state citate oggi in brevissimo tempo il numero dei canali potrebbe letteralmente esplodere
Ecco che allora sei tra pochissimi anni quattro anni come dice qualcuno avremo per ipotesi quaranta canali televisivi
Un operatore privato potrebbe benissimo averne otto e quindi è stato fatto un piacere agli operatori privati se fosse in questo sì
Secondo Flash riguarda il caso per il sistema che mi sembra che oggi non è stato citato perché non la conoscete il sistema quella piccola società milanese che lo costeggia Ron ha chiamato la sfida di Davide contro Golia che ha sfidato Telecom per sostanzialmente comprare dalla stessa pelle come un grosso tubo e farsi passare dentro le telefonate dei suoi clienti insomma una una concorrente proprio la settimana scorsa
è stata tolta l'ultima zeppa giuridico alla penultima e in questo caso è descritto il sistema può andare ora io credo che la domanda che dovremmo starci
è questa quanti del sistema esistano a oggi oggi esiste solo una quindi potrebbero esistere se fossero abbattute le barriere all'entrata del settore in sede normativa in questo settore fosse molto chiara
E soprattutto tutto questo sarebbe positivo o no per il Paese
E per la produttività del sistema per la competitività delle aziende italiane Berchidda utente potrebbe trasformarsi in consumatore avendo comunque un'alternativa
Io credo che queste ossia un'auto che dobbiamo mettere al centro del nostro dibattito punto per evitare a di brevissimo periodo beat di difendere gli interessi di parte
Spicca la pubblicità
Se mi è permesso Il Sole ventiquattro Ore
Ha dato spazio all'esigente intensi seconda resta dato anche spazio quelle e quelle di Telecom Italia
E se ci sono altre operatore in questo senso avranno anche loro il i loro spazi
Ecco venendo brevemente adesso
Alla a al centro il nostro dibattito io credo che il problema principale ricollegandomi appunto tesi tesi a quelle delle gare la torta sono state fatte delle cifre sessanta mila e per sessanta mila miliardi fanno più almeno centoventi mila miliardi signori questi soldi in quei tempi di qui chiari di luna che corrono un po'difficile trovare allora il primo problema io credo sia assolutamente quello di allargare allargare la torta e il primo problema ancora è quello di non perdere questo treno del multimediale
Ecco quindi che forse trovare una via italiana che sia quella di fare in maniera di controllare la concorrenza oggi può significare accettare magari uno stato di monopolio dell'hardware ma con il massimo di concorrenza nella parte software è una strada secondo me molto suggestiva ma siccome qui abbiamo detto all'inizio c'è stato detto c'è un programma di ricerca per io dico proviamo a ragionarci sopra anche se ma secondo me solo apparentemente
Questo può sembrare una una contraddizione certo che se si accetta l'ipotesi di un'ipotesi di questo tipo
Diadora aperto l'utilizzo di più operatori si pongono in maniera drammatica tutta una serie di problemi di cui abbiamo avuto solo un un piccolissimo esempio con il GSM però io ritengo che questa non sia una ha un motivo sufficiente per non tentare per non tentare questa via
Quindi riassumendo telegraficamente e anche se in maniera un po'grezza
Ha innanzitutto non parliamo più solo di telecomunicazioni una parliamo anche di multimediale poi il primo obiettivo deve essere quello di allargare la torta vuol far crescere il mercato di riuscire a fare emergere dei blocchi di domande omogenei perché se arrivi tutte insieme a pagare gli investimenti del multimediale dire aiutare le forze imprenditoriali emergenti
Ecco teniamo presente che la tecnologia si potentissima a marzo e poi sulle gambe degli uomini
Il secondo punto secondo me bisogna fare presto mai come oggi in questo settore la sede in tempi e diventato fondamentale
Il terzo
Non dobbiamo essere troppo opinioni cioè noi dobbiamo fare delle normative troppo precise che in dieci nel sistema ma secondo me vanno lasciate un Polanski e per evitare certi tipi di autogol
Prima è stato detto che messo quarant'anni a fare l'antitrust
Magari era meglio se si faceva una legge sul tipo antitrust USA chi più di un secolo fa credo all'incirca che i aveva mi sembra mettere fine di articoli di cui mi insegnate voi due veramente fondamentali poi successivamente sono state fatte
Delle de delle altre normative
Però l'importante è cominciare
Ecco l'ultimissimo punto io penso che sì è molto importante pensare a un modello italiano che veda appunto eventualmente l'ardere in monopolio ma come regola di trasparenza assoluta inibiti PPE-De accesso risorto per i servizi di modo che
Io uscire a far decollare in questo settore grazie
Grazie del piano per
Sintesi finale sui ritenendo che son Gambino negli Stati Uniti delle Poste
Se posso dire sentimenti
Credo ci parlerà
Del da una parte delle prime edizioni in particolare vedo contento almeno di sollecitare qui quella più importante riguarda l'aspetto e poi parallelamente del liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione
E grazie grazie a tutti qui a Luiss sono tre amici in primo luogo come studente virtù per i professori universitari
E quindi mi scuserete se involontariamente non ho potuto il assistere al vostro dibattito
Perché costretto dalla intera urgenza che mia impedito di essere presente sin dall'inizio
Questo significa che molto probabilmente io non sa com'sintonia con quanto è stato detto oggi e quanto è stato verbalmente tutt'oggi e come ci diceva il moderatore
E io vorrei invece e individuare precisare in tema su cui ben trattenervi su un tema un po'più specifico e forse un po'diverso da quello che
è stato finora ribatte
Eccetto che il tema della concorrenza e del monopolio nelle telecomunicazioni ha aperto un ampio dibattito
E un dibattito di cui è testimonianza questo convegno e certo che gli sviluppi tecnologici nel settore che sono intervenuti dalla fine degli anni Ottanta in corso in questi anni che ci separano dal due mila hanno comportato mutamenti rilevanti nelle condizioni della concorrenza in molti Paesi che sono entrati nell'età postindustriale
E quindi accanto alle imprese concessionarie che agiscono in monopolio sono nati sono pronti a entrare nel mercato nuovi operatori con elevate competenze tecniche con capacità di reperimento di capitali privati
Il processo di liberalizzazione e quindi certamente inarrestabile ha investito tutti i Paesi economicamente più avanzati il nostro paese non è non può essere estraneo a questo processo anche in virtù dei piccoli comuni
Nella Comunità europea in particolare questo processo di liberalizzazione è stato avviato dal mille novecentottantasette commento
E insieme una in possesso di regolamentazione della concorrenza
Ormai a seguito del re direttive comunitarie la liberalizzazione dei terminali di utenza e dei servizi a valore aggiunto che offrono ulteriori prestazioni rispetto ma il semplice servizio di connessione per voce con la sola esclusione della telefonia vocale vede intende ex e estesa o in via di immediata estensione a tutti i Paesi dell'Unione europea
D'altra parte ed è anche vero che due risoluzioni del Consiglio dei ministri delle Telecomunicazioni dell'Unione Europea dei sedici giugno novantatré diciassette novembre mille novecentonovantaquattro
Hanno fissato la data del primo gennaio mille novecentonovantotto quale data limite perché attiene a liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni comprese infrastrutture
Ora il tema su cui desideravo soffermare più in particolare mia attenzione e che ha posto l'attenzione e che questa evoluzione dal monopolio ha imbarcato in concorrenza nella prospettiva del mille novecentonovantotto
Si inserisce in Italia nel processo di privatizzazione dell'inglese per te citazione statale
E specificamente per quello che ci riguarda nel processo di privatizzazione della finanziaria per le telecomunicazioni veste
E questo un tema che investe appunto il rapporto tra privatizzazione e liberalizzazioni
Ora privatizzazione significa sul piano giuridico passaggio dall'impresa monopolista dalla mano pubblica anche a titolarità privata del capitale sociale sul piano economico
Realizzo di importanti mezzi finanziari da parte dello Stato della Pontina pubblica proprietaria
E apertura agli investimenti privati in settori nei quali lo sviluppo tecnologico richiede nei prossimi anni l'apporto di capitali ingentissimi
In altri termini la privatizzazione si pone essenzialmente come esigenza del Paese Italia e della struttura finanziaria italiana
Liberalizzazione significa invece apertura di una pluralità di operatori economici cioè intrise nel sistema attuale fondato sul monopolio e il processo di liberalizzazione si inserisce in una prospettiva europea
E in particolare nel processo di liberalizzazione dei servizi e delle infrastrutture delle telecomunicazioni in vista della liberalizzazione piena che si avrà nel mille novecentonovantotto
E che è orientata ai Kakà e azione di una società globale cioè montiane che dell'informatica
E mi sembra quindi chiaro come del resto è stato già autorevolmente osservato che i due aspetti sono e vanno tenuti distinti e come tali danni considerati nella valutazione giuridica economica ed anche Bruno riguarda l'Italia l'altro l'Italia inserita in un contesto europeo il mondiale di libera concorrenza
La liberalizzazione riguarda l'offerta sul mercato e c'è la possibilità che un servizio sia prodotto da una pluralità di inglese e sia quindi su concambi che per scelta del consumatore
E a privatizzazione riguarda la composizione del capitale e la sua provenienza dalla mano pubblica dagli investitori privati
Ora con riferimento al processo italiano di privatizzazione gli abbastanza chiaro che considerato l'obiettivo politico concordato in sede di Unione europea non dovrebbero sussistere preoccupazioni con riguardo alle aspettative degli investitori privati
Coloro che acquisteranno azioni dell'impresa privatizzata sono a conoscenza che
Il agli attuali è stato del processo di liberalizzazione si compirà col primo gennaio mille novecentonovantotto ed a partire da questa data precaria piena concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni
Allora con riferimento a questa dialettica privato Stato
Sarà necessario non tanto prevede che le nuove regole della concorrenza quanta si provare che una società privatizzata goda di un'ampia platea di investitori anche esteri
E insieme di a garanzia dell'esistenza di un nugolo di differimento ed una permanente presenza giuridica dello Stato in considerazione dell'importanza strategica del settore
Come è stato già avvertito anche da più partitica privatizzazione dovrà avvenire in un quadro di certezza di prospettive strategico ed organizzative in vista di rilevantissimi investimenti privati necessarie nel prossimo futuro
In questo settore dell'economia che si avvia rapidamente a partecipare ad una società globale dell'informazione
Mi aspetto degli articoli e dell'Autorità disciplina trincee e invece essenzialmente legato non tanto al tema della privatizzazione quanto al secondo della liberalizzazione
Come è stato appena detto apertura al mercato in condizioni di regole eccetera
Ed è processo di liberalizzazione che si avverte l'esigenza di un'autorità indipendente nel rigo varie tariffe e condizioni di concessioni ed autorizzazioni
Fatte salve che ineliminabili prerogative dello Stato in merito alle scelte politiche strategiche in un settore vita che per lo sviluppo del Paese
In altri termini al fine di garantire la piena parità di condizioni tra più impresa i compiti critici sul mercato il valore primario dell'autorità sarà dato dal carattere della indipendenza
Ma come è stato già altre volte osservato garanzia di indipendenza non si identifica con i caratteri opposizione amministrative
Altro indipendenza e cioè la modalità autonoma indipendente dell'esercizio del potere altro i caratteri di diritto amministrativo del potere stesso
E allora si viene ad un altro problema e ad un altro egli notazione sulle realtà presente
Natura di autorità amministrativa nell'articolazione delle concessioni e delle autorizzazioni e già presente nell'ordinamento giuridico vigente
In cui la fissazione delle regole e per la data ministero che io rappresento e cioè ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni
Anzi il ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni ha recentemente perduto la gestione diretta delle Poste
E quindi si è andato distrutto quanto assumendo un esclusivo pressoché esclusivo luogo di autorità regolatrice del settore
Anzi vorrei dare una primizia in questo senso e cioè che proprio in questo mese
E stata acquisito il parere positivo del Consiglio di Stato ed è quindi destinato ad entrare in vigore il decreto del Presidente della Repubblica che dà una nuova struttura ministero
Al fine di consentirgli un adeguato assolvimento della sua missione regolatrice anche in presenza di imprese monopoliste in mano tirate giù e gestite dagli investitori privati
In conclusione resta certamente auspicabile che anche in questo settore il processo di privatizzazione venga accompagnato dalla creazione di un'autorità amministrativa indipendente fatte però Sante sempre le scelte politiche fondamentali che devono restare di competenza dell'espressione parlamentare e governativa della volontà popolare
Peraltro tale creazione sotto il profilo della indipendenza non costituisce di per sé un presupposto imprescindibile
Data appunto gli ha presenza già attuale di un luogo di autorità regolatrice nella nuova struttura nega articolazioni organizzative del proprio del ministero grazie
Ringraziamo il ministro Gambino per il suo intervento siamo la conclusione lascio soltanto un minuto al professor Titini per trarre una piccola conclusione finale per fare una proposta
Va be'
Comunque
Nessuna conclusione di merito perché questi incontra serviva proprio a una ricognizione chiamiamola così
Materiale di punti di vista indicazione di priorità di linee strategiche l'indicazione invece la conclusione di carattere organizzativo
Credo sia utile anche anche proprio per quanto sentito per la pluralità di voci e perde una testimonianza autenticare la sua posizione del dottor Parisi
Che fatto per la posizione che occupa in grado meglio di altri di di dirci se questi tavoli ci sono non ci sono di dar vita
A una come del resto già previsto e programmato a un gruppo di ricerca a centrato sulla
Università sulla carta di diritto industriale sull'osservatorio della Proprietà industriale della concorrenza nell'ambito della Louis Cerati
Volto proprio a
Studiare delle ipotesi o dei percorsi normativi non necessariamente univoci vista anche la pluralità di opinioni interessi
Ma con uguale serietà con uguale documentazione uguale sforzo di riflessione
E con uguale sforzo anche di consultazione allargata
Costruire delle ipotesi normative anche divergenti Luna fondamentalmente basata sul concetto di
Ferma la concorrenza sui servizi una basate sul su una maggiore diciamo
Non vorrei dire monopolio ma concentrazione nel campo delle infrastrutture l'altra invece ne liberalizzazione anche delle infrastrutture che saranno confortate l'una e l'altra da diversi
Progetti finanziari business plan considerazioni diciamo di analisi economica anche alla luce di esperienze straniere
E magari cominciando da quel campo che a tutti hanno concordemente indicato come prioritario della del cavo
E della televisione via cavo questa è diciamo un tentativo di servire poi lo stato di servire il legislatore perché legislatore poiché ovviamente compirà la sua scelta le sue scelte
Secondo la sua responsabilità ma meglio che lo faccia non nel modo disordinato e caotico ed deprecabile che in altre occasioni proprio nel campo
Anche vicino a questo che esaminiamo ha seguito altro che la faccia servendosi
Di una documentazione di uno studio un lavoro di riflessione adeguato e questo è il compito che ci diamo sul quale chiamiamo la collaborazione rinnovata e continuativa tutti i partecipanti di questo tavolo e ovviamente anche i loro Esperti giuridici spero che questo possa essere una buona strada al servizio anche del Governo e del legislazione
Qui sono
Sono stato provocato e trovo che questa idea viene indicata è un'idea di notevole importanza e concreta ed è di grande interesse nel processo di liberalizzazione in corso
Quindi auspico realmente che questa si traduca immediatamente in attività operativa perché l'intervento normativo vigente
E importante occorre avviare subito una politica del settore
Che tenga conto nell'interesse generale delle riflessioni delle istanze che provengono dal mondo degli operatori ottenuto degli studiosi
Ringrazio si conclude qual è il nostro convegno ringrazio anche il ministro Gambino per aver introdotto questo elemento
Di novità nella privatizzazione della STET con questo passaggio interessante di una permanente presenza giuridica dello Stato
Che poi tra tutto è un'ipotesi golden share che è un elemento di riflessione e comunque di novità in un importantissimo l'accesso ovviamente privatizzazione che se traduco bene
Non è spetta comunque un'Authority e comunque scissa dal processo di liberalizzazione delle TLC grazie arrivederci c'è comunque una bicchierata me dicono di non perde palla che importa grazie
Ma