Presentazione di "Parte Civile" : tavolo di discussione e di proposta per promuovere l'introduzione in Italia di un adeguato sistema di regole e di contrappesi nei rapporti tra i poteri, e di garanzie per i cittadini, capace di equilibrare le novità del sistema elettorale maggioritario

Buonasera
Diamo inizio a questo incontro sono molto lieto
Che tutti voi abbiate accettato l'invito del Movimento federativo democratico della Fuci della Legambiente
A presenziare alla presentazione dell'iniziativa di parte civile ringrazio tutti i cittadini che hanno accettato di confrontarsi e che se lo riterranno potranno dare l'adesione a questa nostra iniziativa
Ringrazio i promotori e i primi firmatari ringrazio in particolar modo le autorità qui presente il signor Presidente della Repubblica il signor Presidente della corte costituzionale
Il signor ministro della funzione pubblica e tutte le altre autorità con la loro presenza e attenzione mostrano quanto sia importante il tema che noi oggi vogliamo sollevare
E spero anche che oltre l'attenzione vorranno dare contributo nel nostro dibattito
Io ho l'incarico di introdurre di aprire questi lavori dando immediatamente la parola tre comunicazione seguirà un dibattito Este nel caso in euro qualche piccola conclusione bella
Per quel che riguarda l'ordine parlerà innanzitutto Giovanni Moro che qui alla mia sinistra che il segretario nazionale del Movimento federativo democratico
Dopo di lui avrà la parola Andrea Longhi presidente della Fuci e infine Ermete le Realacci presidente della Legambiente queste tre comunicazione mi diranno chi siamo cos'è parte civile come intendiamo lavorare cosa intendiamo fare
Buon lavoro a tutti noi la parola Giovanni Moro
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente della Corte Costituzionale signor ministro
Della funzione pubblica autorità gentili ospiti
Io mi rendo conto che di fronte ai drammatici problemi sociali ed economici del Paese
E anche di fronte ai venti traumatici e allarmanti per la vita delle istituzioni come quelli che negli ultimi giorni hanno scandito la vita pubblica una iniziativa come la nostra potrebbe apparire o un lusso da rimandare a tempi migliori
A nome di tutti noi che abbiamo pensato e lanciato questa idea di parte civile
Devo invece esprimere la convinzione che questi tempi migliori rischiano di non arrivare mai o di arrivare troppo tardi se non ci si deciderà a fare subito quello che sinora non si è saputo o voluto fare dopo questa dopo questa premessa desidero dire che con la iniziativa che prestiamo oggi intendiamo sollevare un problema indicare una strada e lanciare un messaggio il problema è quello della situazione di caos di disequilibrio nei rapporti tra i poteri
Nonché di assenza di indicazioni chiare e condivise sulle prerogative sui limiti di ciascun potere pubblico o privato che sia nella vita civile del nostro Paese
Ed è insieme il problema del pericoloso deficit di garanzie per i cittadini da possibili abusi o prevaricazioni nella democrazia maggioritaria
La strada che indichiamo per far fronte a questo problema è quella di un impegno civile e politico nel senso più alto del termine di cittadini responsabili affinché chi ha voce in capitolo
Si convinca che quello di una democrazia dei contrappesi e delle garanzie
è un obiettivo a cui deve essere data la massima priorità e che deve essere perseguito come un interesse comune
Il messaggio che lanciamo rivolto ai molti insoddisfatti per il presente stato di cose ai molti che non si riconoscono negli attuali stili politici ma non vogliono stare alla finestra è un messaggio insieme di allarme e di responsabilità
Allarme per una situazione che se tutto resta come non ha sbocchi
E responsabilità perché quella dei contrappesi e delle garanzie è una faccenda troppo importante per lasciarla soltanto nelle mani degli addetti ai lavori della politica ufficiale
Essa richiede invece un ruolo da protagonisti dei cittadini tra una elezione e l'altro
La stessa espressione parte civile intende rappresentare questa volontà di essere tra le molte parti in causa
Nel mondo della politica e delle istituzioni una parte che si batte per l'interesse generale per il compimento della democrazia e per una sovranità che abbia un senso concreto e non puramente simbolico per i suoi titolari
La iniziativa di parte civile in fondo sta tutta qui
In un impegno perché al primo posto dell'agenda politica istituzionale ci sia la introduzione o la implementazione di un sistema di istituti regole contrappesi e garanzie
Che definiscano prerogative limiti di ciascun potere che favoriscano un equilibrio dinamico nei rapporti tra i poteri con una gestione positiva dei conflitti
E che consentano ai cittadini di interloquire con pari dignità con esecutivi che con i referendum elettorali abbiamo voluto si più forti e quindi meno rappresentativi ma i quali non ci siamo mai nemmeno sognati di riconoscere prerogative illimitate
Stiamo parlando di cose ovvie talmente ovvie che non dovrebbero essere discusse ma semplicemente messe in opera
Il punto però è che esse non solo non sono messe in opera ma non sono nemmeno seriamente discusse nel mondo della politica ufficiale cioè in questa assenza una grave responsabilità delle forze politiche vecchie e nuove voglio esprimere questo punto con semplicità e chiarezza e senza nessun accento critico o polemico anche perché in questo caso la critica è contenuta nei fatti
E i fatti dicono che chi doveva approntare contrappesi e garanzie al momento del varo della nuova delle nuove leggi elettorali non lo fece
Forse per troppa fiducia nel proprio successo elettorale e oggi si lamenta giustamente che manca uno statuto dell'opposizione parlamentare
Mentre chi doveva prendere una simile iniziativa dopo le elezioni non l'ha fatto egualmente forse perché convinto che ogni limite posto al potere di maggioranza comporti il suo indebolimento e non invece il suo rafforzamento e oggi si lamenta giustamente della estrema difficoltà a onorare i propri impegni programmatici
E a fronte di questa assenza continuano a ripetersi
Gli ultimi sono recentissimi permettetemi di ricordarlo episodi di irrisione anche violenta irrisione e di attacco irresponsabile attacco ai più alti organi costituzionali di fronte a questi episodi sinceramente prima e più che una parte civile verrebbe da pensare che ci vorrebbe forse una seria pubblica accusa
Non vorrei che queste affermazioni suonassero come una manifestazione di impertinenza o di saccente via da parte di chi potrebbe non avere titolo competenza per dare giudizi fare critiche e tanto meno indicare soluzioni
Ho l'obbligo di precisare al proposito però che questo allarme sulla necessità di introdurre contrappesi e garanzie adeguati alla democrazia maggioritaria noi tutti lo lanciamo in modo urgente pubblico e ufficiale addirittura la metà dell'anno mille novecentonovantatré e lo ripete in modo a cavallo delle elezioni politiche del marzo scorso
Devo dire che pensando alla tanto discussa distinzione tra prima e seconda Repubblica ottenemmo in entrambi i casi la stessa reazione cioè nulla
Ricordo questi passaggi anche perché sia chiaro che la nostra iniziativa nasce da lontano e soprattutto esprime una esigenza che non ha riguardo per questa o per quella maggioranza ma per il funzionamento generale del sistema democratico
è stata la presa d'atto di questo stato di cose che ha indotto tre organizzazioni molto diverse tra loro ma che in un periodo ormai lungo hanno maturato un sentire comune
A prendere l'iniziativa di porre il problema dei contrappesi e delle garanzie mettendolo sotto il titolo certo molto ambizioso ma anche semplice e forte di parte civile
Voglio precisare che i nostri programmi le nostre attività dedicati
Alla formazione alla tutela dell'ambiente e la tutela dei diritti dei cittadini
Ci danno già abbastanza lavoro soddisfazioni anche riconoscimenti oltre che fatica e ostacoli e che pertanto non avevamo e non abbiamo alcuna necessità di assumere la iniziativa che oggi presentiamo siamo anche sufficientemente orgogliosi del nostro ruolo fuori del mondo delle istituzioni per non coltivare sogni elettorali
Anche se sappiamo bene che se avessimo annunciato oggi la costituzione del solito nuovo partito o del solito nuovo cartello elettorale avremmo provocato nel mondo della informazione politica un interesse molto maggiore
Di quello suscitato da parte civile e come tutti possono constatare di elettorale non ha proprio niente
Siamo oltretutto profondamente convinti che è una iniziativa come parte civile abbia uno dei suoi principali significati nel fatto che nasce da soggetti esterni ai partiti alla politica ufficiale
Cioè da alcuni di quei mondi in cui operano le risorse umane che quindici anni di regime partitocratico hanno escluso dalla partecipazione alla vita politica
E la cui lontananza che permane a tutt'oggi dalla politica ufficiale
è forse la più grande ipoteca che pesa su una compiuta riforma del sistema democratico
Se abbiamo assunto questa iniziativa quindi è perché sentivamo il dovere di dare un contributo per quanto piccolo alla fase di transizione della democrazia italiana
In una situazione che dal nostro osservatorio appariva e appare terribilmente difficile
La vita pubblica italiana infatti e attraversata da conflitti tra poteri pubblici e tra questi e poteri privati che sono distruttivi o perché condotti come lotte all'ultimo sangue che sono fuori da ogni logica
O perché anche se fisiologici gestiti senza arbitri e senza regole condivise dalle parti
Si tratta di conflitti come quelli ad esempio che riguardano l'assetto del sistema radiotelevisivo o l'autonomia e la responsabilità dei magistrati
Emergono poi spedisco i libri prodotti dalla introduzione di un criterio maggioritario di legittimazione degli esecutivi in un impianto istituzionale fondato invece tutto quanto sul criterio proporzionale
E questo ad esempio il caso dei quorum necessari a eleggere organi di garanzia
Ancora
Diventano evidenti le contraddizioni i vuoti le omissioni circa i rapporti tra i poteri che sinora erano stati coperti da pratiche consociative
Come quelli che riguardano la indipendenza dei controllori dai controllati o lo spazio per le nuove rappresentanze appare inoltre se possibile ancora più forte
L'assenza o l'inefficacia di norme organiche istituti volti a difendere i cittadini da piccoli e grandi abusi e prevaricazioni quali ad esempio le norme a tutela dei consumatori o quelle che riguardano la trasparenza della pubblica amministrazione
E c'è infine una colpevole inerzia di fronte al problema della crescita della cultura democratica tra la gente
Come è evidente se si pensa alla qualità della informazione pubblica e privata o alla mancanza di una vera educazione civica nelle scuole
Di tutto ciò come ho detto c'è una minima se non nulla consapevolezza negli stessi protagonisti responsabili della vita pubblica
Non lo dico perché c'ha fatto l'onore oggi di essere presente ma per fortuna
Per fortuna che c'è il Presidente della Repubblica il quale se mi è consentita un'espressione questa sì davvero impertinente e oggi l'unico contrappeso di un sistema senza contrappesi
Mai lasciato quasi completamente solo a dirimere ogni controversia ad arbitrare ogni conflitto e a garantire per tutti
Portando su di sé un peso che è davvero imponente ma che esso stesso il segnale delle anomalie di cui parliamo oggi
Dal nostro osservatorio di non addetti ai lavori abbiamo colto gli effetti di questa situazione nella condizione dei cittadini
Che pagano il prezzo di un sistema che non funziona in termini di abbassamento di qualità della vita di incertezza per il futuro di violazione o mancata tutela dei diritti sanciti dalle leggi
Direi che di questo sistema che non funziona noi siamo abituati più che altro a raccogliere i cocci
Di qui la determinazione a lanciare l'idea di parte civile mettendo il piccolo patrimonio di esperienza di capacità costruttiva di terzietà che abbiamo accumulato nel corso degli anni al servizio di un disegno di ulteriore riforma della politica delle istituzioni e del rapporto tra Stato e società
Si potrebbe dire in uno spirito di continuità con la parte migliore del movimento dei referendum elettorali cioè la parte dei cittadini
Come ho già detto
Compartecipi Renault di San solleviamo innanzitutto un problema e questo è lo scopo dell'incontro di oggi il problema della mancanza di un adeguamento delle regole di funzionamento della vita pubblica al nuovo sistema elettorale maggioritario
è questo il senso del manifesto con cui la nostra iniziativa è stata annunciata è stato sottoscritto da un gruppo di primi firmatari che sono stati e sono a diverso titolo
Interlocutori privilegiati della nostra riflessione e che speriamo venga sottoscritto da altri
Ai quali chiediamo da oggi e disponibilità a impegnarsi nei limiti delle loro possibilità e delle loro competenze
C'è infatti molto da fare al riguardo prendere sul serio il tema che è alla base di parte civile significa andare molto al di là di ciò che nelle consuetudini della società politica viene incasellato sotto l'etichetta delle regole e che alla fine si riduce a due soli punti la ulteriore riforma del sistema elettorale e la legge antitrust
Nel lavoro istruttorio di parte civile abbiamo individuato numerose questioni di cui parlerà poi presidente della Fuci Andrea Longhi io voglio fare soltanto due esempi
Che vanno dalle cose massime alle cose minime in un certo senso toccano i due estremi della estensione del campo programmatico di parte civile
Forse non tutti sanno che il referendum sulle riforme della Costituzione
Previsto dal famoso articolo centotrentotto nel caso in cui le modifiche alla Carta costituzionale vengano approvate con la sola maggioranza assoluta la metà più uno dei parlamentari
Non prevede per la sua validità la partecipazione al voto della maggioranza degli elettori
Corsini mentre per la caccia
Il referendum è risultato non valido perché ha votato meno del cinquanta per cento degli elettori per la riforma della Costituzione il referendum sarebbe valido anche se per avventura votasse solo il dieci per cento di essi siamo quindi in una situazione in cui una maggioranza del cinquanta per cento dei parlamentari di qualunque maggioranza si tratti
Facilmente ottenibile grazie al meccanismo maggioritario e per la stessa ragione non necessariamente corrispondente alla maggioranza effettiva degli elettori potrebbe cambiare la Costituzione con la ratifica di un referendum a cui potrebbe anche non partecipare la maggioranza dei cittadini
E forse non è noto a tutti che dei circa sei mila comuni che hanno previsto la figura del Difensore civico nel proprio statuto risulta che abbiano adempiuto agli impegni di nomina e di attivazione sono una cinquantina diessini c'è da chiedersi che cosa debba fare un cittadino che di fronte a un sindaco che con la nuova legge elettorale è giustamente investito di più ampi poteri non ha la possibilità pratica
Di utilizzare la giustizia civile o quella amministrativa e per di più non può nemmeno rivolgersi al difensore civico che il sindaco dovrebbe istituire e c'è anche da chiedersi che razza di federalismo sarebbe quello in cui aumentano i poteri degli enti locali e diminuiscono i poteri dei cittadini io dico che più che una forma di federalismo assomiglia molto a una beffa
C'è quindi molto da fare sul versante di una parte civile che intenda far valere nel dibattito politico la centralità dei contrappesi delle regole delle garanzie per i cittadini e nei rapporti tra i poteri
L'immediato da farsi lo stabiliremo naturalmente anche sulla base della rispondenza che il nostro manifesto avrà e delle ulteriori disponibilità che raccoglieremo di cui abbiamo davvero bisogna oggi abbiamo voluto solo sollevare e illustrare un problema che riteniamo bruciante e che riteniamo anche dovrebbe cominciare a interessare in modo più vitale gli addetti ai lavori della politica
Quello che possiamo sin d'ora assicurare perché parte civile sarà presente nel dibattito politico nazionale esprimendo punti di vista
Avanzando ipotesi di modifica o di introduzione di norme e provvedimenti creando sedi di confronto su temi controversi assumendo iniziative giurisdizionali e amministrative per sciogliere i nodi o rimuovere ostacoli verificando il funzionamento e l'efficacia di istituti e procedure formulando proposte di soluzione di problemi poi invitando soggetti responsabili o comunque interessati ad attivarsi
Come dirà nel suo intervento il presidente di Legambiente Ermete Realacci ci auguriamo di trovare nessi oggetti della vita pubblica nazionale interlocutori interessati è disponibile a un confronto se si vuole anche critico ma comunque costruttivo e orientato al conseguimento di obiettivi di interesse generale
è difficile dire ora se riusciremo a fare poco o molto ciò che faremo comunque avrà un senso che è del resto da sempre un po'la nostra ragione sociale di tutti noi ma che è giusto ribadire qui oggi
Che come cittadini di questo Paese intendiamo esercitare i diritti doveri le responsabilità di padroni di casa della Repubblica e che intendiamo farlo tutti i giorni e non solo al momento del voto
è nostra ferma convinzione che il diffondersi di questa cultura della cittadinanza comune sinora più che altro dai pubblici poteri tollerata e spesso contrastata è una condizione indispensabile di qualunque democrazia che voglia avere delle chance per il futuro grazie
Grazie a Giovanni Moro
Ora speriamo che cosa sia qualcosa voglio essere parte civile sia più chiara a tutti non c'è un allarme c'è un tema molto
Rilevante che riguarda il futuro della democrazia e della Repubblica e c'è una fase di transizione irta di pericoli e che noi ora vogliamo esaminare più da vicino
Quali sono i problemi che intendiamo affrontare e oggetto della comunicazione di Andrea Longhi che come già detto il presidente della Federazione universitaria cattolica italiano prego
Parlare di programma può creare un fraintendimento lessicale
La nostra potrebbe apparire una proposta strutturata ed è finita sembrando un osservatore distratto quasi un programma di un partito alla caccia di consenso
Ma è diverso la nostra prospettiva infatti la prima urgenza e creare un luogo di discussione e di Progetto
Per sottolineare con forza l'importanza di un dibattito politico aperto su temi che sembrano dimenticati o volutamente trascurati tanto della maggioranza quanto dall'opposizione aspettando forse che passano di moda
La parola regole infatti sembra essere diventato una parola d'ordine
Usata da tutti ma sostanzialmente svuotata Doni valenza di cultura politica
La scelta quindi di riflettere su contrappesi garanzie e nuove regole e già in sé un programma rappresenta già la volontà di aprire un dibattito e di avviare iniziative concrete
Prima che l'usura logori ulteriormente significato alto di questi termini
In questo senso nostro programma si definisce come la volontà di trattare una serie di questioni aperte
Si tratta in un certo senso di un inventario di problemi
Da porre all'ordine del giorno di politici amministratori studiosi e cittadini
Per creare una politica dei contrappesi che possa dare nuovi contenuti alla vita e alla riflessione politica italiana tanto a livello nazionale quanto locale dagli ambiti settoriali a temi di interesse generale
Vorremmo parlare di una nuova stagione delle riforme ma forse sarebbe più auspicabile mirare ad una cultura delle riforme che possa diventare perno costante della vita politica italiana
Uscendo dalla straordinarietà della stagione per creare una sensibilità diffusa in tutti i soggetti politici
Vorremmo inoltre superare l'equivoco per cui ogni regola sia solo l'Antitrust e ogni riforma sia solo la riforma elettorale
Mi si consenta la nota agli ultimi anni di vita della Fuci diciamo questo proprio noi che nell'ottantanove fumo tra i promotori della prima idea di referendum in materia elettorale
Per far sì che parte civile non sia solo luogo di elaborazione teorica sarà importante aprire canali di studio e di intervento concreti
Partendo dai nodi problematici individuati e nostre essere Cittadinanzattiva come organizzazioni e come individui ci responsabilizza particolarmente non possiamo pensare di aprire un dibattito per poi sfuggire alla nostra responsabilità
Mettere in agenda il tema delle regole e delle riforme non significa intendere l'iniziativa unicamente come un opera di ingegneria istituzionale
Ma significa anche forse soprattutto percorrere nuove vie di partecipazione e di responsabilizzazione per i cittadini
Come soggetti promotori il nostro ruolo è quello di fungere da catalizzatore di competenze e di sensibilità
Ma è soprattutto quello di creare un clima un clima che dia un senso a quel silenzio riforma venga intrapresa
E che soprattutto al faccia emergere le riforme più urgenti dalle esigenze più diffuse
Il coinvolgimento in ogni tipo di riforma di soggetti anche esterni al sistema da riformare è indispensabile per avviare un processo che definiremmo di etero riforma
L'immobilismo decisionale del sistema bloccherebbe invece ogni progetto di autoriforma dal suo interno
Con un ampio coinvolgimento di soggetti si supererebbe inoltre il rischio che ogni trasformazione avvenga in funzione della maggioranza in quel momento al governo
In una prima fase dell'inflessione interno alle nostre tre organizzazioni e di confronto con i primi firmatari abbiamo individuato quattro aree problematiche possiamo così suddividere
Una prima su contrappesi rapporti tra potere in un processo costituente
Una seconda sulle garanzie e poteri dei cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione
Una terza riguardante la tutela dei beni comuni
è una quarta e ultima sui rapporti tra l'interesse pubblico e gli interessi privati
Veniamo al primo punto contrappesi e rapporti tra i poteri in un processo costituente
Perfino la Costituzione sta diventando strumentale la competizione tra le parti in conflitto
Ne è un cambiamento affrettato senza garanzie nell'arroccamento pregiudiziale ci paiono atteggiamenti adeguati una democrazia matura e necessario piuttosto per un luogo di dibattito appassionato ma sereno
In cui la competenza e si incontrano con le sensibilità espresse dai diversi soggetti e in particolare dalla cittadinanza attiva
I contenuti e le procedure evidentemente sono i due ambiti di riflessione di impegno
Urgente infatti un chiarimento sulle procedure
Stabilendo chiaramente quali possono essere i limiti tra le revisioni ordinarie
Pensando anche sistemi di garanzie affinché la maggioranza non sia sufficiente a stravolgere la Costituzione
E individuando quali sono le trasformazioni che richiederebbero una nuova Costituente o forme più radicali di ripensamento
Rivedendo quindi anche il quorum per il referendum approvativo
In modi di legittimazione e di consultazione dei soggetti esterni al Parlamento
Tale chiarimento procedurale risulterebbe evidentemente inutile se allo stesso tempo non progredisce una riflessione
Poniamo all'attenzione ad esempio temi come il rapporto tra federalismo e tutela dei diritti
Una riforma elettorale che consente al cittadino di scegliere il proprio governo
Il modello di pubblica amministrazione il suo rapporto con il Governo né ad esempio parlare di spoil system sarebbe forse provocatorio
Ragionare sullo statuto delle opposizioni in un sistema maggioritario e sull'istituzione di nuove rappresentanze qual è ad esempio un consiglio della nazionale il dello gioventù come negli altri Paesi della Comunità europea
Se una riflessione sulla costa sulla Costituzione e forse il tema più ampio
Non meno importanti sono studi possibili proposte su altri aspetti della vita delle istituzioni la cui importanza è stata enfatizzata dalla transizione verso un equilibrato sistema maggioritario si pone ad esempio il problema di tutti i quorum necessarie per l'elezione delle cariche istituzionali quella Presidente della Repubblica i presidenti delle Camere i membri laici del Corte costituzionale e del CSM
Che evidentemente non possono essere lasciate nel pieno arbitro della maggioranza o il problema delle nomine e delle garanzie di organo indipendente dall'esecutivo ad esempio come possono e controllati nominare i controllori e quali sono gli statuti immaginabili per dell'Authorities indipendenti
Importante soprattutto in questi giorni il tema dell'indipendenza della responsabilità dei magistrati o dell'autonomia della Banca d'Italia
Veniamo al secondo punto che sono le garanzie poteri dei cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione
In questo caso il principale problema sembra essere la verifica della volontà politica dell'applicazione di elementi normativi già esistenti
Quali l'istituto del Difensore civico immaginando magari l'istituzione di un ufficio nazionale del difensore civico
O della normativa sull'accesso agli atti alle informazioni della pubblica amministrazione
Per quanto riguarda il nostro ruolo di organizzazioni sarebbe utile interrogarsi su come favorire e promuovere la partecipazione vincendo il disinteresse la passività forse lo scoraggiamento presenti in ampie fasce di cittadinanza
L'analisi dei rapporti con la pubblica amministrazione dovrebbe portarci a ragionare avanzare proposte sulla trasparenza dei concorsi pubblici sul ruolo negoziale dei cittadini nei nei contratti di pubblico impiego e dei servizi di interesse collettivo
O nella negoziazione delle carte dei servizi
Fondamentale poi il favorire l'accesso alla giustizia del cittadino e garantire il funzionamento dei giudici di pace
Un importante investimento per il futuro del Paese dovrebbe essere costituito dal sistema educativo
E soprattutto dal ripensamento dell'insegnamento dell'educazione civica
Per spogliarsi forse da quel burocratismo della materia materasso cosiddetta e forse anche da una certa retorica in parte ideologizzata al fine di creare una vera scuola di civismo e di partecipazione concreta
Il terzo punto la tutela dei beni comuni
Del ad esempio i beni a consumi collettivo quali l'ambiente la salute la cultura la scuola e l'università
Non possono sottostare né alle logiche del mercato selvaggio né ad una prospettiva statalista
Il diritto a tali beni considerata la loro insostituibilità
Deve essere garantito non solo in termini individualisti e ci ma collettivi
Sia costituzionalmente sia nella sua effettiva agibilità curando anche gli interessi diffusi e garantendo l'accesso in giudizio delle organizzazioni dei cittadini riconoscendo il ruolo rendendo le corresponsabili
D'altra parte indispensabile individuare un soggetto istituzionale che ne sia garanzia preventiva quale ad esempio la Corte costituzionale
Tra i beni comuni più importanti ma in assoluto il meno percepito come tale e lettere che non può essere concepito unicamente come terreno di conquista privatistico
è indispensabile a rimettere da una parte in discussione gli equilibri di fatto dall'altro procedere urgentemente alla riforma della legge che è stata recentemente dichiarata incostituzionale
L'ultimo punto forse quello che più nelle cronache quotidiane quello dei rapporti tra interesse pubblico e interesse privato
L'oggettiva condizione dell'attuale maggioranza una fatto altro che rendere evidenti vuoti legislativi e culturali causati danni disinteresse a tali temi posticipando nell'assoluzione non si sa quali tempi basterà ricordare nello Ettore nella loro eterogeneità legge antitrust l'assetto del sistema radiotelevisivo la qualità dell'informazione le norme a tutela dei consumatori
Il potere di Authority se garanti e le istituzioni democrazia economica
Concludendo questi quattro punti di interesse il panorama può forse sembrare troppo ampio o eccessivamente distaccato la realtà
Secondo noi esattamente il contrario
Lontane dalla realtà di una democrazia matura sono la situazione attuale e i paradossi dei conflitti a cui assistiamo per questo dibattito deve essere aperto su tutti i fronti solo una prospettiva globale può garantire un orizzonte progettuale completo ed equilibrato
E se non si assumerà tutta la complessità delle situazioni nel dibattito sulle riforme sarà impossibile trovare l'equilibrio e le garanzie in mancanza delle quali ogni passaggio da un sistema all'altro diventa solo una pericolosa avventura
Fino ad allora secondo noi non si potrà assolutamente parlare di Seconda Repubblica
Grazie anche ad Andrea Longhi mi permetto solo di sottolineare
Quanto la sola lista dei problemi che lui c'è illustrata sia distante dalle quattro chiacchiere che in genere sentiamo dire darà politici di varia collocazione quando sono interrogati su questi problemi
Passo la parola per l'ultima comunicazione di apertura a Ermete Realacci che il presidente della lega
Nel quadro della presentazione della iniziativa di parte civile e necessario dire qualcosa sui soggetti che noi pensiamo che in essa debbono essere coinvolti sia come partecipanti che come interlocutori
Va precisato che né l'uno né l'altro loro sono scontati in una situazione come quella che caratterizza la vita pubblica italiana in particolar modo in questo momento
Non è ovvio infatti che normali cittadini singoli od organizzati si occupano di cose come contrappesi e le garanzie così come non è ovvio che si trovano interlocutori disponibili ed interessanti
Mai come in questi giorni penso ad esempio le dimissioni del giudice Di Pietro
Si è avvertita la mancanza di contrappesi della società civile in grado di mitigare e perché no arbitrare
Uno scontro come ad esempio quello che si è aperto tra magistratura e potere politico e che rischia di lacerare la coscienza collettiva soprattutto se usato come uno strumento di battaglia politica
Tuttavia l'esistenza del diritto di parola di soggetti terzi in grado di assumere in aggiunta al ruolo svolto da organi istituzionali come la presidenza della Repubblica o la Corte costituzionale
Posizioni anche nette come necessaria volte assumere ma non percepite come strumentali o elettorali
Sono tutt'altro che scontati
La verità è che la tanto mitizzata Società Civile nella quale ovviamente non prevale per virtù innata il bene sul male nella società civile esistono
Anche cose cattiva ma si esprimono cultura di varia natura cattive un po'
E birichina come espressione sembra vere solo diritto di platea ma non diritto di parola
Tanto per fare un esempio
La gran parte delle trasmissioni televisive che hanno costituito il loro successo sull'ideologia del dare voce ai cittadini con alcune lodevoli eccezioni e lo dico non sono non solo perché sono formata firmatari di questo appello
Penso ad esempio al lavoro fatto da Lubrano da Costanzo su fronti diversi
Hanno in realtà brillato più che altro per la spettacolarizzazione del confronto politico elettorale tre protagonisti delle vecchie tribune del grande Jader Jacobelli
Costruendo dietro di loro un coro indistinto di voci di cosiddetta società civile spesso costretti a banalizzare il proprio pensiero per non disturbare chi veri contendenti
I cittadini e le forme organizzate dalla società civile
Sembrano avere diritto di parola solo e per brevi periodi
Quando è venti drammatici rompono la routine dell'informazione dominata dalle più piccole contorsioni del palazzo politico nella cosiddetta Seconda Repubblica come del resto era stato nella prima il caso delle questioni ambientali e in questo senso emblematico
Catastrofi ed emergenze come quelle dell'alluvione delle pelli per i ed è dell'epidemia di colera larga parte poco imprevedibili
Danno voce a soggetti e competenze che non possono esercitare con continuità la loro influenza alle loro pressioni su istituzioni e opinione pubblica decisori
Possono aiutare a commentare gli avvenimenti ma non contribuire a prevenirli finita l'emergenza più osannati volontari che spalano fango in Piemonte rientrano nella clandestinità pronti a riprendere palla la parola la prossima calamità
Questo disconoscimento del diritto di parola dei cittadini nel dibattito politico ed istituzionale non riguarda solo l'informazione
è un fenomeno generalizzato regale legato a quella chiusura delle classi dirigenti nei confronti della società civile che ha generato la crisi della Prima Repubblica ma non è certo scomparso
Per effetto di questo fenomeno le risorse umane che negli ultimi anni avrebbero dovuto accedere la politico ufficiale per rinnovarla negli uomini e nelle idee sono invece rimaste ai margini
Le incontriamo tutti i giorni nel mondo dell'organizzazione della cittadinanza attiva delle nella pubblica amministrazione dei piccoli comuni nel mondo della micro impresa e delle professioni legate servizi ma poco o per niente nella politica
Queste risorse umane tuttavia esistono era presente e rappresenta una grande riserva Energia di speranze per il nostro Paese
Per questo tipo di gente
La esperienza dei referendum elettorali è stata un'occasione per prendere finalmente la parola
E avere una voce in capitolo sul modo di essere delle pubbliche istituzione sull'assetto della politica dando un contributo essenziale per modificare una situazione stagnante corrotta liberando energie vitali per il Paese
Penso che parte civile potrebbe rappresentare un'occasione per questi soggetti anche perché oggi ancora più chiaro di allora che non è sufficiente una riforma del sistema elettorale per avere una democrazia compiuta e le cose che Giovanni Moro e lunghi hanno detto prima mi sembra che lo chiarissero
Abbastanza scusami
L'obiettivo in questo caso è forse più ambiziose anche se le forze sono minori
E l'obiettivo di produrre un ricambio non solo nel quadro politico e nel modo di selezionare la leadership ma nel generale Dapporto tra cittadini e politica tra cittadini e cosa pubblica
Tutto questo complicato discorso si può tradurre la Fime in una cosa semplice e cioè l'invito a sottoscrivere il manifesto di adesione a parte civile e a dare la propria disponibilità a sostenere iniziative che seguiranno questo incontro
Ma c'è un altro versante del discorso sui getti che parte civile interpello si tratta dell'interlocutore di questa iniziativa interlocutori necessari
Perché perché addetti ai lavori della vita pubblica siano essi le più alte cariche dello Stato siamo oggi veramente onorati alla presenza qui del Presidente da Repubblica del presidente della Corte costituzionale i partiti
La magistratura e l'alta dirigenza della pubblica amministrazione il leader di opinione gli studiosi e gli osservatori i rappresentanti di poteri privati o collettivi forti come gli imprenditori sindacati o come lo stesso mondo dell'informazione
Il sostegno e l'apprezzamento che ci sono stati apprese espressi da alcuni tra i più autorevoli e da noi nettamente preferiti di questi soggetti nel corso del lavoro di preparazione delle iniziativa rappresentato da questo punto di vista un elemento di conforto e di ottimismo
Sappiamo perfettamente però che non tutte rosse non sono tutte rose e fiori perché in generale manca negli attori della vita pubblica l'abitudine all'apertura al confronto e alla discussione
è la malattia della vecchia partitocrazia che a quanto pare si è trasferita nelle nuove leadership senza incontrare alcuna significativa resistenza per usare uno Formis
Anche per i più mio qui e o il più sordi di questi interlocutori parte civile può essere considerato un occasione l'occasione per far uscire il dibattito sulle destino della democrazia dalle sedi di partito dai salotti esclusivi e dalle buvette
Ho detto Lanza atlantici del Parlamento riportandolo nella sua sede naturale che il Paese con i suoi cittadini belli o brutti che siano e forse più che di un'occasione si tratta di una sfida speriamo che questa sfida venga raccolta nell'interesse di tutti
E anche per evitare di trovarci tra qualche mese o da qualche anno a discutere un'altra volta come mai accaduto che soggetti che sembravano così forti legittimati siano stati travolti da un'ondata di dissenso popolare o di altro genere
Anche per questo la l'iniziativa di parte civile per quanto semplice e filiforme può essere una risorsa da utilizzare per il meglio
Grazie anche Ermete Realacci Moro Long Realacci hanno detto chi siamo cosa vuole essere parte civile quali sono i problemi che solleviamo e a chi soprattutto intendiamo parlare
Diciamo anche che Realacci ha ipotizzato un appuntamento che tutti vorremmo vedere realizzato tra qualche anno
Noi abbiamo lavorato secondo la promessa in modo molto sintetico senza enfasi e su tempi controllati questo non è un convegno è un'iniziativa di presentazione della proposta di parte civile
Concludiamo qui la prima fase dei nostri lavori io sospendo per tre minuti questo incontro per dare la possibilità ma alcune delle autorità presenti e di tornare loro impegni e fra tre minuti esatti riprendiamo con una serie di interventi programmati con tanto di chiudere i nostri lavori alle diciannove e trenta al più tardi
Quindi vi invita a non lasciare la sala ma semplicemente a consentirci pochi minuti di interruzione
Il Presidente si allontana con lui il presidente Casavola ringraziamo il ministro che rimane e segue i nostri lavori la invito di nuovo appena vorrà sentì segnalarci se ritiene di intervenire io M intanto invita a riprendere posto mentre lì risse dette
Do lettura di qualche
Messaggio
L'elenco dei firmatari dei primi firmatari voi lo conoscete io l'ho ripercorro rapidamente Baiocchi Bertani Bertoni
Bonacina Bertone Bonacina Bonomi Borgomeo Contri ecco l'avvocato Fernanda Contri assente per una causa davanti al Tribunale di Genova
Si scusa da il buon lavoro hanno di tutti è un saluto per persino in particolare al presidente nella Repubblica Costanzo che ha un impegno professionale Donolo Brindisi dello del Ettorre gira Giovenale Lanza Leon Lubrano Marazziti Aino Rescigno Scoppola Crivelli
Zamagni e Zagrebelsky abbiamo ricevuto da Bonacina che voi tutti conoscete un breve messaggio di cui do lettura Riccardo Bonacina è un giornalista dice le le difficoltà di collegamento romana tradizionali intensità della giornata di lunedì giornata di chiusura del giornale
Mi impediscono di partecipare oggi all'importantissima atto di nascita di parte civile è un movimento di opinione su cui spesso abbiamo ragionato ed è la cui Nacci necessità sapete quanto io sia convinto anzi ogni giorno che passa in questo Paese e confuso
Rende ancor più ragionevole urgente l'idea che avete avuto e sviluppato con Legambiente e Fucci e Movimento federativo in questi giorni si sa ancora disputando molto sul terzo polo televisivo se ne discute proponendo finché alternative finché il pluralismo come le reti in affitto in leasing agli artisti associati o altro
Ancora una volta si rischia di infilarsi in scorciatoie utili ai soliti noti e non ai cittadini alle loro associazioni bisogna tener duro nel chiedere regole democratico non delle frequenze gestite dalle cosiddette voci libere
Su questo avrei voluto ragionare oggi con gli amici di parte civile ma sono sicuro decidere il minimo dei tempi per una riflessione così importante buon lavoro
Buon lavoro Riccardo Bonacini
Ancora qualche comunicazione nelle mentre vedo persone impieghi pregherei di prendere posto così lavoriamo più tranquillamente
Beh comunicazioni che devo dare sono queste innanzitutto come immaginate
Un'iniziativa come questa interamente volontaria
Sollecitiamo chi ha interesse a dare la propria adesione a parte civile all'ingresso sono dei tavoli di segreteria presso i quali potete esprimere la vostra adesione e se ritenete riempire anche una scheda in cui si chiarisce il tipo di disponibilità che ciascuno Annella partecipare a le varie iniziative illustrate per parte civile sottolinea un aspetto che questa iniziativa i suoi costi chi vuole e noi preghiamo sollecitiamo può dare un contributo per contribuire appunto a coprire le spesse di realizzazione di questo incontro coloro che sottoscrivono un contributo hanno anche diritto a una cartellina con ulteriore documentazione nonché quella che è stata già messa sui talloni
Bene mi sembra che possiamo riprendere
E fisserei in sette otto minuti i limiti dell'intervento e pregando quindi di
Rispettarli per consentire a tutti di intervenire
Dare la parola a un elenco già di primi scritti a Antonio Lubrano è stato già evocato tutti lo conoscete perché lui di aprire il nostro dibattito
Io chiedo scusa coloro che hanno avuto già qualche occasione o di seguire la mia trasmissione o di ascoltarmi
In in incontri di questo genere
Probabilmente ripeterò cose che ho già detto fino alla nausea cento mila volte ma sempre inutilmente
D'altro canto contrariamente a quello che sostengono i miei gli imitatori io non faccio domande spontanee faccio domande inutili assolutamente inutile
Chi è il cittadino nell'Italia repubblicana del novantacinque a cinque anni dal due mila quello che è sempre stato da secoli nel nostro Paese un subito
Mentre in una democrazia come la nostra dovrebbe essere il re o se non il re il protagonista qui siamo ancora
E al cittadino che se può lo Stato lo frega
Si pensi alla gioia che prende ognuno di noi
Al solo pensiero di non pagare le tasse
Del resto anche quando un contribuente vuole pagarle
Prendo il caso che mi è capitato di recente di un insegnante che vuole dare lezioni private ma vuol sapere come deve fare per mettersi in regola
Con l'erario ebbene il sistema fiscale italiano e gli suggerisce una serie di soluzioni così complicate contorte e assurde che distrugge anche le migliori intenzioni di uno che vuole pagarle queste tasse
Per il resto è sempre il cittadino che deve dimostrare di essere in regola e non l'ufficio pubblico col quale ha un qualche rapporto pensate alla storia faccio dei piccoli esempi alla storia del bollo di circolazione dobbiamo conservare la ricevuta per almeno tre anni dopo la scadenza
Non importa che si sia sbiadita col sole o con la pioggia dobbiamo consegnarlo ogni anno un infatti tre milioni e mezzo di automobilisti ricevono un avviso di supposto mancato pagamento
E se qualcuno non ha conservato la ricevuta deve ripagare con le maggiorazioni d'obbligo
Ma l'informatica per chi è nata scusate
Guai a chi perde la patente ottenere il duplicato è un dramma di mesi e mesi in Gran Bretagna per esempio cittadine creduto sulla parola hai perso la patente ecco di un'altra parte
Ma se scopro però che profitti di questa fiducia finisce in galera e io dico che certe volte sarebbe meglio la gara è la galera che la diffidenza o il continuo sospetto reciproco tra stato e cittadino
Pensiamo poi a tutte le occasioni in cui Fini il cittadino deve documentare la sua correttezza un solo esempio il certificato di esistenza in vita che umilia milioni di pensionati
C'è poi il capitolo delle leggi innate per restituire la par condicio espressione tornata di moda al cittadino e che vengono puntualmente disattese
Qualche esempio anche qui
Far rispettare per esempio alla legge sull'autocertificazione è del sessantotto ci son voluti ventidue anni per cominciare a farla rispettare e c'è ancora qualche ente pubblico che eccepisce come si dice
Per attuare la legge duecentoquarantuno dell'agosto del novanta non si vede ancora spuntare il giorno impone che esempio che il funzionari a cui ha affidato una pratica debba rispondere al cittadino interessato entro trenta giorni
A parte il fatto che io mi chiede chi risponde in Italia le domande del cittadino finora la legge duecentoquarantuno è stata applicata una sola volta contro un sindaco di un piccolo paese del senese
Che fra l'altro venne anche nella mia trasmissione e sapete chi è che ricorse fece appello alla duecentoquarantuno il suo segretario comunale che era l'unico che sapeva che la legge c'era
A Boris esce fra l'altro sembra la duecentoquarantuno il segreto d'ufficio dopo cento cinquant'anni
Ebbene il segreto d'ufficio resiste ancora gli ostacoli frapposti alla trasparenza della pubblica amministrazione sono tali che scoraggi avrebbero anche un santo
La la duecentoquarantuno ovviamente dispone di tante altre cose ma restano tutto sulla carta un'altra legge che è già stata richiamata a cui la numero centoquarantadue del novanta quella che istituisce il difensore civico negli enti locali
I dati sono sconfortanti non su sei mila su otto mila comuni i difensori civici sono soltanto cinquanta fino ad oggi
E in un solo pick in un solo centro il difensore civico è stato eletto dai cittadini Piombino lo cito come esempio
Su venti Regioni il difensore civico esiste in quattordici regioni e già questo è un dato positivo bada mentre su un novantasei province qua Järryd di un via modem interno soltanto quattro
Per non ricordare signor ministro lei mi scusi che le leggi sono scritte in Italia e non lo dico io lo hanno detto due ministri della cosiddetta Prima Repubblica sono sette interessi mo'italiano in modo che non si che il cittadino qualsiasi non le capisce quando legge che in modo anche che non siano applicato fino in fondo che possono essere sempre tirate da qualche parte
Mi hanno detto poco fa io sapevo una cifra più rilevante mi hanno detto poco fa che le leggi in Italia sono da centocinquanta a duecento mila figuratevi un poco
Un'ultima cosa voglio dire c'è anche il fatto che lo Stato non pubblicizzava abbastanza
Le iniziative che prende a favore del cittadino sempre che le prende ma non fai in modo che il cittadino si informata anche di quelle leggi che stanno dalla sua parte finalmente c'è una legge che da la possibilità agli enti pubblici agli enti statali di fare pubblicità quindi di di agile come una qualsiasi azienda per pubblicizzare i suoi prodotti i prodotti che vanno a favore del cittadino
La risposta è sempre una non ci sono soldi e quindi questa legge su che può pubblicizzare gli atti che lo Stato fa a favore del cittadino non è applicati allora che cos'è una presa per i fondelli grazie
Ringrazio Lubrano su un solo punto vorrei come dire rincuorare uno circa lì inutilità delle sue domande
Almeno in parte si dice
L'acqua che non ha fatto in cielo sta e quindi nel confidiamo che questo sovrano popolare a furia di sentirsi richiamare alle sue responsabilità
Ma già oggi si vede nella vicenda politica quanto l'importanza stia crescendo dei cittadini della loro iniziativa per la loro attenzione vigilanza sulla vita pubblica darei la parola ora Mario Marazziti
Che della comunità portavoce della comunità di Sant'Egidio subito dopo di lui interverrà il ministro Urbani poiché il dottor Cicala
Allora grazie per l'occasione di impegno civile
Che questa presentazione non solo di un manifesto ma di una linea di impegno di una linea di impegno per l'associazionismo ovvero per la gente comune
Perché sottoscrivere come ho fatto il manifesto di parte civile e quello che significa come responsabilità
Contrappesi garanzie nuove regole
In chiesa di via mi si lasci dirlo
Un'ovvietà
In teoria un'assoluta ovvietà
Il guaio forse a chi oggi troviamo nella condizione di dover lavorare per ripristinare l'utilità
Non c'è democrazia infatti che non sia stato non si esprima se non attraverso un sistema di pesi e contrappesi il mercato sicuramente produce ricchezza e la ricchezza sicuramente può produrre sviluppo
Ma senza delle regole il mercato può rappresentare forte ricchezze forte sviluppo per pochi e forte disagio per molti quindi i pesi e i contrappesi sono strutturali alla nascita la crea così creazione alla costruzione e alla crescita di una democrazia e ancora
Come si fa
è una delle scommesse ad avere un governo forte che non opprime
Chi è al governo non c'è è una domanda banale non so se e il contagio di Lubrano ma son tutte le piccole e grandi sfide che abbiamo nella nostra vita quotidiana in Italia forse anche se certi momenti non sembra potremmo essere a metà del cammino con queste riforme fatte fino a un certo punto ma è giusto dire che non son sulle riforme elettorali e così via
Anche se effettivamente a volte sembra che la confusione sia troppa allora l'obiettivo mi sembra che sia quello di una democrazia forte che però non sia e non diventi la democrazia dei poteri forti
Fatta quindi a danno dei deboli questo direi che il motivo principale per cui ho deciso di essere tra le prime persone che hanno sostenuto questa nascita di parte civile
Direi che mi sembra mi sembra anche tutto troppo ovvio quasi che questo possa essere quasi solo l'unico obiettivo possibile da perseguire in questo periodo e che tutto il resto rischia di essere solo perdita di democrazia
Infatti una seconda Repubblica che una volta perfezionata essi sia magari sia efficiente ma magari lasci crescere la sofferenza della vita quotidiana non mi sembrerebbe una grande e auspicabile conquista e un obiettivo da perseguire
E senza regole contrappesi purtroppo questo esito rischia o rischierebbe di essere molto verosimile allora
Due semplici sottolineatura la prima ne potrei far tante ma tanto il lavoro da falsi che mi sembrerebbe inutile stare a dire tutte le cose che si potrebbero dire
La prima è che un ricco un ritrovato equilibrio tra i poteri
In cui il potere giudiziario possiamo mettere al centro del suo fondamentale lavoro non solo come a un top prevalentemente adesso la persecuzione dei reati contro il patrimonio
Ma la difesa dei diritti della persona umana e la persecuzione delle violazioni dei diritti umani questo mi sembrerebbe un grande obiettivo da raggiungere
Sarebbe un'ovvietà ma mi sembra che come sono andate come stanno andando le cose non sia così
E chi anche nell'opinione pubblica
Ci sia il rischio di vedere con particolare stress e preoccupazioni e tutto ciò che è violazione del patrimonio dei diritti patrimoniali e con assoluta più indifferenza tutto ciò che violazione della persona umana
Che in realtà sarebbe prima e sarebbe contenitori anche dell'altro tipo di violazione per esempio un esempio lo scandalo per gli arricchimenti illeciti sui farmaci e su tutto ciò che è la sanità mi sembra assolutamente doveroso da parte di ognuno
Ma credo che occorra altrettanto scandalo gli analoga motivazione mobilitazione di fronte alle offese della dignità umana ad esempio negli istituti per anziani un tante istituzioni totali tutto questo
Quindi è un problema anche di creare mentalità
Una delle cose su cui lavorare da adesso nei prossimi tempi perché credo che una delle caratteristiche di parte civile sia lavorare sulle sui pesi e contrappesi
Sull'indicazione di rieducazione delle garanzie delle regole ma direi anche nella creazione forte di una mentalità collettiva che alla fin fine è il peso e la regola
La seconda e ultima cosa che vorrei dire la seconda sottolineatura mi sembra che quella che riguarda
Poi la difesa appunto dei soggetti deboli dei soggetti più deboli una difesa che non può essere semplicemente il residuo di un passato condannato come tutto sprecone
Una difesa quella dei deboli che mi sembrerebbe qualificante dell'essere democrazia e che non può essere non può non essere obiettivo qualificante anche della Seconda Repubblica
Allora il difensore civico senz'altro almeno
Ma non solo contrappesi garanzie nuove regole meno forse voglia di gogna meno scontro casuale tra Poteri e squilibri senza regole come oggi
E sul fondo magari questa voglia di una svolta forte con qualche venatura autoritaria ma al contrario davvero lavoro magari
Semplice concreto modesto per contrappesi garanzie e nuove regole mi sembrerebbe una grande conquista
Razzisti ha illustrato con parole molto
Chiare e semplici quello che poi una convinzione profonda di tutti noi
Stiamo parlando di contrappesi di riforma istituzionale costituzionale non nel senso della ingegneria costituzionale ma dei valori che intendiamo tutelare la dignità umana
Alcuni beni comuni e la qualità della vita civile che abbiamo costruito in questi anni ecco si tratta con Lubrano e Marazziti dei primi due interventi
Dei firmatari dei primi firmatari di parte civile diamo ora la parola ad alcuni i nostri ospiti siamo molto lieti di dare la parola al ministro urbane prego prendere nota
La parola dopo diluvio annunciato il dottor Cicala e dopo di lui Bassanini sono strette le personalità che hanno accettato di interloquire con la nostra proposta prego
Ora
Io sono qui soprattutto perché volevo ringraziarvi per l'invito
Considerato il manifesto e la sua illustrazione anche per
Quello che mi sembra essere lo spirito che anima le nostre la vostra iniziativa che dico subito
è uno spirito al quale non sarà facile mantenersi fedeli perché vi state impegnando in una cosa
Difficile per definizione in un momento storico come quello che attraversa il nostro Paese
Io personalmente nel passato oppure partecipato a qualche iniziativa similare
Certo in un contesto storico e ambientale molto diverso
A Milano sono stato fra i promotori Società Civile
E lo scopo come dire era quello di essere sempre dalla parte del cittadino nei confronti del Palazzo
E la conclusione
E che fu difficile all'ora soprattutto quando ci si impegnò nelle cosiddette battaglie civili perché perché in quelle occasioni è difficilissimo mantenere il senso della misura e soprattutto della estraneità alla logica della competizione politica finisse è facilissimo scivolare come dire
Subire delle tentazioni
Oggi è ancora più difficile perché perché siamo in un periodo costituente questa benedetta seconda Repubblica non c'è lo sappiamo tutti benissimo va costruita i dovendo costruirla
Come dire e più facile purtroppo finire per identificarsi col qualcuno dei costruttori o supposti tali e molto più difficile invece diventare solo mantenere il ruolo di critici dei cattivi costruttori ecco di chi costruisce qualche cosa
Nella quale non ci identifichiamo
Dire che è difficile vuol dire semplicemente non ripetere l'ennesima banalità ma
Invitarvi nei limiti del possibile a fare di tutto per essere massimamente consapevoli di questa difficoltà
Perché gli intenti mi sembrano particolarmente lodevoli ma soprattutto attenzione nel momento in cui si deve costruire qualche cosa è particolarmente importanti
Avere vicino qualcuno che ti tira la giacchetta ecco e qualcuno che tu sai che non te la tira perché è dalla parte di chi non vuol costruire quella cosa ma semplicemente perché come dire ti aiuterà a capire dove sta sbagliando ecco no perché ha un interesse di parte a proposito del conflitto di interessi ma semplicemente perché come dire rappresenta agli altri e rappresenta i cittadini
E non i contendenti politici
Io vi ringrazio quindi perché più
Potrete riuscirete i questa difficoltà di mantenere fede allora spirito che anima oggi questa iniziativa più credo se ne avvantaggerà l'intero Paese perché di questo c'è bisogno poi questa famosa democrazia competitiva
Ammesso che riusciamo a costruirla io spero proprio di sì personalmente ribatte ero
Pini sempre ecco per dare una mano in questa direzione va sapete democrazia competitiva
Cosa vuol dire vuol dire che c'è una competizione politica ecco che non è un conflitto ma è una competizione non si è
Nemici mortali ma si è avversari in una gara benissimo
Però è molto importante che ci sia lo Spina il pubblico con lo spirito critico il pubblico che fischiano applaude il pubblico a decretare come dire l'esito della competizione allora più voci ci sono autonome dalla parte del pubblico
Maggiori sono le garanzie che la competizione non fa aggio sulla democrazia ma la competizione è uno strumento per realizzare la democrazia ecco dei
Sembrano cose semplice scontate e sono cose della quali delle quali in questo Paese dobbiamo andare alla conquista ecco che non non non sono prevalenti non ci sono ancora oggi e quindi vanno costruite
Io dovendo ringraziarvi basta non voglio fare
Pistola ottimi di nessun genere
Volevo sottolineare soltanto due aspetti
Il primo il primo è che per realizzare questa cosa della quale andati all'incirca io qualche misura mi associo
Alla condivisione dell'obiettivo
La parola chiave e responsabilità
La parola chiave responsabilità dobbiamo creare istituzioni più responsabili dobbiamo avere cittadini più responsabili rispetto a questo quel questo sì che crea poi la maggiore responsabilità dei governanti chi risponde a chi dove sono come dire gli strumenti per costringere tutti a rispondere a qualcuno
Questo il primo punto attenzione i pesi e contrappesi su una cosa fondamentale chi vi parla
A respirare a
Bevuto col biberon la cultura dei pesi e contrappesi il costituzionalismo liberale
Fa parte come dire mia cultura genetica da questo punto di vista però non è tutto qui non finisce tutto qui perché i pesi e contrappesi possono descrive una paralisi i pesi e contrappesi possono descrivere uno stato tre mortale pre agonistico Marco pesi e contrappesi non sono tutto ai pesi e contrappesi sono utili nella dialettica dell'esercizio di poteri che avviene attraverso una responsabilità diretta a qualcuno
E allora se uno la complica un pochino così la cosa s'accorge che ancora più difficile il compito dalla costruzione di una democrazia competitiva che sia abbassata sul principio della responsabilità derise d'esercizio di tutti ipotesi
Ci siamo capiti adesso non voglio entrare dei dettagli ma
Ho l'impressione che l'elenco per quanto meritevole delle cose che vi siete posti come aree di approfondimento possa essere allungati
Posso essere allungato a altri troppo altro argomenti vitali
L'amministrazione della giustizia in questo Paese è un argomento vitale da questo punto di vista ma non voglio essere entrata in questo perché altrimenti fare il pistolotto ricordata la prima cosa mi permetto ricordarle un'altra perché ho sentito giustamente da alcuni di voi
Direi che questo questa costruzione della Seconda Repubblica non si esaurisce non si può certo esaurire
Con come dire una definizione degli statuti per consentitemi questa espressione dello stato e del mercato
Perché una democrazia competitiva che voglia vere come dire il Pubblico gli spettatori che esercitano efficacemente il loro potere critico nei confronti del dei poteri tutti i poteri
Richiede quella che oggi in contermine logica giuridica mi a metà fra giuridico sociologica si chiama la limitazione del terzo settore e di tutto ciò
Che
Deve concorrere a produrre beni pubblici delle nostre collettività e che non è non può essere espletato né dalle istituzioni pubbliche è stato né dalla logica di mercato la logica dello scambio dalla logica dell'interesse individuale
E della utilità economica
Beh questo è un bel problema questo un bel problema
Perché perché se guardiamo grazie al cielo nelle ultime settimane sono uscite un paio di ricerche un paio di radiografie sul terzo settore in Italia rispetto agli altri Paesi
Sviluppati noi abbiamo un terzo settore purtroppo debolissimo abbiamo un terzo settore asfittico da questo punto di vista e abbiamo un terzo settore all'interno del quale come dire ci ha molto millantato credito
Collega economista ha potuto dire che ad esempio quasi tutte le attività economiche interni al terzo settore presentano un grado di trasparenza per il controllo dei cittadini inferiore
Ha il grado di trasparenza che presentano le sta per azioni nel nostro Paese
E tutti sanno che le sta per azioni non sono il massimo della trasparenza bene allora cosa vuol dire questo vuol dire che è un terzo settore piccolissimo dove ci sono anche dove c'è qualche furbo anche
E allora a maggio il problema è come dire depurarla o e farlo crescere farlo esplodere farlo maturare il massimo grado per quello che mi riguarda
Come funzioni pubbliche o
Preso particolarmente a cuore questa questa voce questa questa impegno questo traguardo
Perché credo che
Come dire dobbiamo fare molto e in termini di vegetativi e in termini culturali per facilitare l'avvento di tutto questo perché perché l'avvento di tutto questo è forse lo strumento principale per come dire dare armi ai cittadini aree dare armi da chi vuole fare da spettatore critico e quindi esercitare il proprio potere di controllo ecco nei confronti di tutti i poteri
I grandi forti o comunque rilevanti poteri e dello Stato e del mercato
Consentitemi di concludere con una da un punto di vista diverso da quello di esempio Espresso da Moro ma sottolineo questo
Più per comodità retorica poiché non forse per
Corrispondenza
Ma la verità e Moro ha detto
Parlando della necessità dei pesi e contrappesi in particolare nei confronti questa nuova fra virgolette democrazia maggioritaria
Che è stata fatta una riforma in quella direzione e
Poi si è visto anche quali sono i limiti quali siano i limiti di questa riforma parlando della riforma elettorale del sistema elettorale nuovo sistema elettorale
Beh qui mi permetta un'osservazione solo in sede come dire tecnicalità addetto ai lavori prima dell'impegno pubblico Moro non sbagliamo ci non è vero quelle un sistema elettorale misto
Che ha prodotto esiti misti quindi profondamente come dire contraddittori dal punto di vista della creazione di una competizione maggioritaria
E tra l'altro degli affetti da questo punto di vista confusione li stiamo vedendo quotidianamente
Lo dico non può
Da rettore dico semplicemente perché nell'invenzione come dire delle regole della democrazia competitiva dei pesi e contrappesi
Ecco se si parte male poi si va avanti anche male non siamo partiti male da questo punto di vista di portante che ne siamo consapevoli e fin dagli inizi proviamo a impostare la cosa perché comportarsi come si sa un inizio sbagliato
Evoca con estrema probabilità una conclusione poi sbagliata ultimissima considerazione ma la faccio solo in termini di quasi quasi scherzosi l'intervento duro brano mi ha messo un po'più in difficoltà perché io volevo darvi un ringraziamento evitarla testimonianza soltanto come privato cittadino è giusto che che in queste circostanze si faccia
Poi lui ha evocato una serie di cose che invece mi tirano in ballo come cittadino che pro tempore sta svolgendo una funzione pubblica
Bene per l'esperienza che ho fatto e che sto facendo in questa materia
Devo dire e se lo dico con una battuta ecco che se sento una mancanza e la mancanza della voce dei cittadini
Vuole fare un esempio Lubrano con
Sua consueta come dire culturale piena di humour ha citato casi di come dire complessità illegittima della pubblica amministrazione una complessità che produce disfunzioni a danno dei cittadini anche disfunzioni gratuite spesso e volentieri
Devo dire che io quando mi sono insediato
Io sono uno di quei come dire politici e ministri che cerca di avere il senso del raccordo come dire della della continuità storica
Avendo avuto la fortuna di avere un predecessore bravo ho cercato di differenziabili su tutto quello poi fra professori ci si differenzia subito naturalmente
Su quello per cui valeva
Caratterizzarsi in modo diverso fra rappresentanti della prima della supposta seconda Repubblica ma ho anche cercato di continuare proseguire quello che mi sembrava impostato nel migliore dei modi
Punto quello della semplificazione amministrativa
Mio collega Cassese aveva essenzialmente posto l'accento come dire
Aveva strumentata ora ecco questo tentativo di semplificare molte cose nella pubblica amministrazione creando delle commissioni di professori che individuassero dei procedimenti da semplificare
Ecco io ho pensato di completare la cosa rivolgendomi alla cosiddetta società civile lo scritto trecento lettere in giro rappresentanti come dire insomma ho preso la guida Monaci ecco per trovare gli indirizzi
Mi sono mi sono rivolto a tutti noto per favore ognuno di voi visto che tutti noi soffriamo della complessità amministrativa gratuita mi indichi per favore dieci procedimenti da semplificare scegliendo i dieci procedimenti
Che come dire oggi ostacolo più la vita professionale ma la vita anche del comune cittadino
Confesso devo confessare
Perché Alitalia quantità ci sono ho ricevuto tante risposte oggi in questo momento il mio dipartimento sta lavorando alla semplificazione entro marzo non oltre marzo di trecento importanti procedimenti amministrativi
Beh se dovessi dirvi
Da che cosa sono caratterizzate queste indicazioni che abbiamo ricevuto è stato il trionfo delle corporazioni
Ma quelle semplificazioni ad esempio alle quali alludeva Lubrano sono rimaste come dire svanite e come dire
Ecco pergole Tammone circa credo che sia arrivata anche a voi una lettera tra l'altro
No lo dico questo per dire che purtroppo nella
Come dire creazione nel nella maturazione di quella cultura di difesa di tutela degli interessi generali ecco purtroppo siamo campioni della difesa degli interessi
Corporativi o sezionali siamo un pochino più afoni un pochino meno
Come dire organizzati e un pochino meno perentori ecco della difesa degli interessi generali ma questo non lo dico per ributtare la palla lo dico semplicemente perché visto che i procedimenti di semplificazione continueranno
Tutte le sollecitazioni che verranno da questo punto di vista ho colto l'occasione per sollecitare di nuovo tutti saranno non solo bene accette ma saranno rapidamente accolte ecco grazie
Grazie grazie al ministro fanno
Direi tre copre battute sul suo intervento
Sulla sua preoccupazione ha ragione sono difficili
Questi ruoli che nasce scegliamo vorrei rassicurare anche nulla siamo soggetti politici diciamo
Che nasce
In qualche caso si potrebbe parlare perfino di ostinazione sono anni che questi soggetti mettono in campo tutta la loro forza
Sui messaggi forse non sono arrivati tutti ce la prenderemo con il ministro delle Poste non so
Seconda battuta
No
Fra le cose che lei ha detto cioè qualcosa che forse ho capito forse no
Lei dice che è utile che ci sia qualcuno che ti di un po'la giacchetta ai costruttori ecco io vorrei ribadire ne vogliamo essere di qualcosa di più che uno che tira la giacchetta ne vogliamo essere i consultori anche
Tre
è una proposta lei ha fatto riferimento è un contributo attirato l'attenzione su un tema molto delicato le condizioni in cui si realizzano molte di quelle esperienze che chiamiamo di terzo settore
Anche lanciato un allarme io direi fare proposte di Moro Ceva
Creare sedi di confronto su temi controversi che questo può essere un buon tema una buona occasione in cui esponenti di questi che chiamiamo il terzo settore si confrontano con gli allarmi delle opinioni che viene qui c'è espresso lanciamo questa prima proposta è un appuntamento la parola al dottor Cicala che della presidenza dell'associazione nazionale magistrati dello ringraziamo molto e quindi rappresentante della sua associazione dopo di lui l'onorevole Bassanini Sonia che ringrazio di questa consuetudine
Di partecipazione dell'associazione magistrati alle iniziative dei promotori di quest'incontro parte civile e in particolare delle iniziative del Movimento federativo democratico e della parola
Di queste associazioni ai quegli incontri ai congressi dell'Associazione nazionale magistrati
Non è un puro atto di cortesia
Fra associazioni per noi e l'espressione della coscienza di un fatto
Che io la giustizia e anche servizio o non è giusto
O la giustizia concorre
A fare del suddetto un cittadino
Riconoscendogli prima di tutto al suo interno come apparato giudiziario
E poi difendendo verso l'esterno i suoi diritti di cittadino o non è giustizia
La giustizia non viene creata e pagata dai cittadini per consentire uno
Scontro agonistico cavalleresco Rabbo calati o fra avvocati e magistrati questo è lo strumento
Per produrre un risultato
Un risultato di tutela della legalità
Un risultato di tutela dei diritti in tutti i settori che sono stati esattamente prima richiama
Questo comporta delle conseguenze
Comporta delle conseguenze incerto alcuna quasi banali
Ma pur significative espresse nel Codice deontologico conseguenze di riconoscimento dei diritti del cittadino che entra nella struttura giudiziaria suo malgrado
E talvolta non vede riconosciuti i suoi diritti più elementari dall'orario di convocazione
Dottor Brandi guarda e forse di questi casi ne conoscerà apparecchi ma soprattutto un modo di essere troppo spesso i chierici del diritto muovono da una logica che io chiamo del giurista il fin la meraviglia
Più curiosa più bizzarra più contrastante con la logica comune il risultato che si raggiunge e più chiaramente siamo dei grandi giuristi con l'attenuante per gli avvocati che almeno lo fanno
Su parcelle e per noi magistrati senza neanche questa attenuante perché lo facciamo così esclusivamente perché abbiamo questa malattia professionale
E con questo porta anche un tipo di rivendicazione questo questi concetti
La rivendicazione che noi lanceremo anche nei prossimi giorni speriamo con la vostra partecipazione
Del ritorno al processo cioè oggi ci sono del un qualcosa dei servizi che la società si aspetta la giustizia non da questi servizi perché una gran parte novità e dove Rita li da non attraverso il processo cioè attraverso tutta una struttura che forse va sfoltita che va potata
Ma che è stata elaborata dalla civiltà giuridica incerto arco di tempo ma attraverso alcune fasi iniziali rapide
Che sono le uniche che sostanze visto
Il Pubblico ministero con gli sua la carcerazione preventiva
I provvedimenti d'urgenza del processo civile le sospensive davanti ai tribunali amministrativi già questa prima fase
Dopo la quale o si riesce a ottenere di essere tutelati in questa fase e questa è la richiesta forse anche la critica più forte che sentiamo di fare certe riforme che si vanno approvando non è limitare la carcerazione preventiva è una cosa che va fatta non c'è alcun dubbio
Noi vorremmo vedere la prospettiva che tutto il processo funzioni dando questi risulta e perciò crediamo che il tema della giustizia posso debba essere uno dei temi di questa
Parte civile
è un ultimo tema vorrei suggerire alla riflessione di parte civile
Noi abbiamo dato sempre per scontato fino ad oggi che la sola giustizia possibile sia la giustizia dei chierici del diritto
Mentre nei Paesi di antica democrazia sappiamo che ci sono forme di giustizia gestite dal Comune
Oggi andiamo verso il giudice di pace con un pizzico di rassegnazione
Siccome non si può avere l'ottimo che sarebbe un chierico del diritto si giudica tutte le cause dal pazienza una parte le daremo aderì meno Chierici
Ma non ci sono rapporti
Che trovano la tutela o possono trovare la tutela migliore non immane chierici del diritto si pose questo problema in un incontro fra l'Associazione nazionale magistrati alla Federazione della stampa
Si parlava in quel momento di
Giuliano la giuria per tutelare una sorta di per tutelare i diritti di chi viene leso dalla stampa
E si parlava di primi presidenti procuratori generali pezzi da novanta che dovevano entrare in questo Comitato dai magistrati ci sentivamo indietro noi non vogliamo incarichi stragiudiziali attenzione va be metteremo
Alla fine
è venuta un'idea che poi entrati in un documento comune ma questa realtà che il ritorno vivi in città
Ma non sarà più indicati a valutarli un comitato di cittadini
Dire se scrivere sulla
Individuato finalmente l'assassino era omosessuale amico dell'assassinato e metterci la foto sotto se c'è danno o danno non ce o che danno c'è
E proprio detto che si debba essere o chierici del diritto oppure un presidente di sezione del Consiglio di Stato un Presidente di Sezione Corte di Cassazione al direttore generale del ministero
è solo uno spunto perché questo è un tema su cui la riflessione e ancora M. rionale c'è stata qualche battuta polemica non sulla Corte d'Assise la presenza ci sono alcune e ancora embrionale ma credo che questo potrebbe essere un ulteriore punto di riflessione
Cioè non solo una giustizia al servizio dei cittadini ma come accade in paesi di più antiche e più con Soderbergh democrazia come espressione della sovranità popolare di in qualche parte in qualche settore da individuare
Una giustizia gestita direttamente dai cittadini ecco questo accenno e con un rinnovato ringraziamento per quest'invito nostra adesione convinta a queste iniziative per il potenziamento del ruolo il cittadino e per un ripensamento della giustizia in funzione dei cittadino concludo il mio intervento e vi ringrazio
Grazio molto il dottor Cicala colgo l'occasione per avvisare i prossimi che intervengono che il gradino e auto
Mentre si avvicina all'onorevole Bassanini della segreteria del PDS annuncio anche ed onorevole Mazzuca che ha chiesto di intervenire
Io penso che questa sì un'iniziativa molto importante
Per ragioni forse un po'diverso e da quelle illustrate
Finora
Per spiegarmi per spiegarmi
Racconto un'esperienza personale
Quindici giorni fa Coturi era presente mi può essere testimone
C'è stata una riunione della direzione del PDS direzione del PDS è un organismo grande di cento venti membri dirigenti esponenti
Questa direzione io ho tenuto una relazione sul tema delle regole
Le relazione cominciata dicendo abbiamo una legge elettorale
Non buona
Ma comunque maggioritaria
Ma non abbiamo le garanzie le regole le istituzioni e neppure la cultura istituzionale
Di una vera democrazia maggioritario democrazia matura e facevo un elenco di punti di riforme che cotture ritmi può essere testimone
Coincide se non è al cento diciamo almeno al novanta per cento con quello che i lunghi cioè qui illustra
C'era qualcosa di più su qualche punto e qualcosa di meno su qualche altro c'era magari un ordine diverso noi io pensavo che la questione informazione libertà dell'informazione pluralismo dell'informazione sia la prima sia una sorta di precondizione
Insieme alla difesa dell'indipendenza della magistratura e però anche all'operatività del servizio della giustizia
Ma questo diciamo è secondario anche perché Longhi non ha fatto una c'era
Dopo c'è stato un dibattito grosso modo ovvero Peppino questa
Costruzione è stata approvata nel pomeriggio c'è stato una conferenza stampa c'erano parecchi giornalisti
Gli ho illustrato per
Mezz'ora sintetizzando ma le proposte erano tante come erano tante quelle di Longhi appunto l'elenco
E dopodiché il giorno dopo non è uscito nulla
Rigorosamente nulla
Allora ecco
Questo mi serve per dire forse il problema e norme tanto o solo di convincere
Le forze politiche anche
Però alcune sono già su questa lunghezza d'onda
Ma il problema è quello di
Imporlo all'agenda
Delle decisioni delle scelte
E questo è un processo complesso
Nel quale l'informazione e altrettanto importante delle soggette politici
Allora
Ecco io voglio dire io non credo non credo
Cotture
Non credo che il problema sia prima di tutto quello di far capire che queste cose vanno fatte
Perché secondo me negli almeno in una parte degli interlocutori politici questa convinzione c'è
Però bisogna riuscire
E per riuscire non c'è niente di meglio che partire dal basso come con i referendum
Bisogna riuscire a farlo diventare la questi la prima questione all'ordine del giorno delle decisione
A questo punto c'è però la questione che ha posto che ha posto Giovanni Moro mi spiace che non sia presente adesso
E dice ma lo si doveva fare nella scorsa legislatura prima delle elezioni quando ci ha provato una sia pur discutibile legge elettorale maggioritaria
Qualcuno non lo fece per troppa fiducia nel proprio successo
No non è stato così consentitemi di dirlo molto francamente non è stato così
Il problema è stato un altro
La legge elettorale maggioritaria vero urbani
Entrata in vigore sostanzialmente un anno fa con i provvedimenti di attuazione
Non avevamo ben presente
L'elenco potrei portare carte e documenti l'elenco delle riforme necessarie
Per garantire l'equilibrio dei pesi e delle garanzie in una democrazia maggioritaria
Ma a fare questo
Richiedeva nella migliore delle ipotesi un paio d'anni di lavoro parlamentare voleva dire tenere in piedi quel parlamento
Per due magari per tre anni
Ne abbiamo discusso abbiamo discusso a lungo
Gli uomini di Craxi tanto per usare un riferimento preciso sostenevano questa tesi
Bisogna fare prima dello scioglimento prima di andare a votare bisogna fare bisogna attuare questo programma di riforme avevano delle ragioni badate bene
Anche se non so se le loro intenzioni era no le stesse di Longhi di Morro dico Turchia di Realacci
Ma c'è sembrato impossibile
Temere impieghi ancora per alcuni anni un parlamento che non aveva più il consenso la fiducia al sostegno della gente che Nora perché era pieno
Che era pieno di parlamentari inquisiti che faticava a fare il numero legale
Molte di loro venivano solo quando si trattava di votare sulle autorizzazioni a procedere magari per votare contro
E si si è creata questa contraddizione
La ragione principale è stata quello
La controprova
Io ve la voglio dare i anche qui forse andando per un momento controcorrente perché in fondo il Parlamento di questi anni alcune cose le ha fatte io sono stato come molti sanno uno degli autore della legittima duecentoquarantuno
La legge sulla sulla trasparenza sull'accesso agli atti amministrativi sull'identificazione del responsabile del procedimento
E anche della legge cento
Dipende dai governi Cassese però ha fatto diverse cose per cercare di attuare
Dicevo prima con Lubrano ci sono amministrazioni che le attuano e altri che non le ha tu ci sono comuni che ne attuano e altre che non è attivo
Forse sarebbe utile se noi cominciassimo a denunciare
E anche a premiare a citare dei casi di amministrazioni che funziona non rispettano la legge rispettano i diritti dei cittadini e a farli uscire in questi casi
In modo che come dire rappresentino un vanto
Io conosco un comune della Toscana e ho avuto a che fare per tre procedimenti nel giro di tre giorni mi è arrivato a casa la lettera che mi indicava il responsabile del procedimento che è una cosa nuova interessante non faccio il nome perché
Però posso fare a Lubrano se lo vuole
Ecco
Certi ci sono stati dei ritardi gravissimo
Io ricordo consente un particolare gustoso
L'ultimo Governo Andreotti qui sapete che un Presidente del Consiglio quando all'incarico incontra anche l'opposizione
Anche se così soltanto ha già una maggioranza ma incontra l'opposizione perché si usa nel primo giro di consultazioni
E ad Andreotti
Io dissi beh una delle cose che mettere nel programma di governo
E l'attuazione della legge sulla trasparenza sull'autocertificazione eccetera
Per cui si fece spiegare cosa voleva dire
Si fece raccontare tutto perderebbe
E poi è stato presidente del Consiglio del governo precedente è quindi e mi dissi ama queste sono cose bellissime bisogna fare una legge
Guido Alpa presidente il problema è che la legge c'è è stata approvata dal Parlamento mentre lei era presidente del Consiglio e il suo ministro Gasparri fa di tutto per non attuarla
Quindi almeno cambiare il ministro non cambio al ministro
E ci presenta un governo in cui ministro era lo stesso
Poi però avvenuto Cassese
Poi è venuto il bene e mi sembra che sia Cassese che Urbani stanno lavorando certo non potendo recuperare due anni di ritardo nell'applicazione della duecentoquarantuno però stanno lavorando in questa direzione allora anche qui
Io penso c'è il problema ci sono tutte le cose che state sottolinea c'è il problema di far crescere nel Paese un'attenzione un movimento
C'è il problema di imporle nell'agenda delle decisioni
Del parlamento e del Governo
C'è il problema di distinguere chi
è in linea con queste cose da chi non lo è perché bisogna punire e premiali denunciare e anche a mio avviso invece sottolineare chi fa
Il suo dovere per così dire
E poi io penso se mi è consentito che dobbiamo sono le ultime due cose voglio solo accennare che dobbiamo evitare alcuni equivoci
Primo equivoco lo voglio dire senza polemica lunghi
L'Assemblea costituente
Ma noi siamo
In una Stato democratico e di diritto
Come la Corte costituzionale ha stabilito con l'unanime consenso dei giuristi vengo dalla
Convegno dell'Associazione dei costituzionalisti di Genova che è stato su questo argomento
Noi abbiamo un nucleo di principi fondamentali della Costituzione che sono legalmente giuridicamente non mo'di Ficcardi nono modificato
Le revisioni costituzionali devono rispettare questi principi
Devono rispettare questi principi questo è a garanzia di tutti
Questo è il fondamento del patto costituzionale
Quindi c'è un limite alle revisioni costituzionali la corte costituzionale lo ha più volte stabilito
Qualunque forma di revisione della Costituzione SIM deve muoversi entro questo limite
Perché ipotizzare un'Assemblea costituente
Come se si dovesse andare oltre questo limite che ragione c'è
Stiamo ponendo il problema di cambiare i principi e i valori fondamentali della nostra costituzione democratica
Io penso di no
E in ogni caso noi non abbiamo una procedura neppure l'istituzione di un'Assemblea costituente che ci consenta di farlo legalmente
Io poi sono convinto che la nostra sia nei suoi principi nei suoi valori fondamentali una Costituzione vivissima
Attualissime
Si tratta casomai di ricostruire di altri rendere di nuovo chiara
Il progetto della Costituzione e di cambiare son d'accordo con Urbani
E di cambiare molte cose della seconda parte della Costituzione cioè gli strumenti i meccanismi le garanzia aggiornare le garanzie per riuscire ad attuare il Progetto
Il Progetto della Costituzione
L'ultima questione il governo forte
Io devo dire urbani forse solo un equivoco di parole
Io non so se si può usare la parola l'aggettivo competitiva accanto a democrazia
Certo io non parlerei del pubblico
Come se la democrazia fossero le squadre i partiti d'opposizione che giocano in campo e i cittadini che stanno sugli spalti
A fare il tifo e e ad applaudire siamo d'accordo alla democrazia un'altra cosa dove i cittadini sono protagonisti
E bisogna rendere più efficaci gli strumenti di questo protagonismo e di questa partecipazione
E allora l'idea del governo forte e i video del governo forte strettamente correlata al tema dei contrappesi delle garanzie del limite della maggioranza di un governo
Democrazia maggioritaria vuol dire che è una minoranza di elettori può dare legittimamente il mandato a governare a qualcuno
Se è chiaro che il mandato a governare non è il mandato a cambiare le regole non è il mandato a decidere qualunque cosa non è il mandato a farsi le proprie regole
è il mandato a decidere nell'ambito della costituzione delle regole e delle garanzie stabilite per i diritti le libertà dei cittadini e le minoranze
Grazie anche Franco Bassanini
Una battuta anche a lui attese mi consenti io credo che
Il PDS non abbia bisogno in una sede come questa di appellarsi alla mia autorità per testimoniare della sua piastra in forma visto che lei è fatto io do atto che
Quella piattaforma e voglio sottolineare però un punto il senso della cosa che diceva Giovanni Moro rifatta all'inferno
Riferendosi
A una fase difficile della passata legislatura non è tanto la l'aver messo a tema o non essere riusciti a portare importo anche questa riforma
Ma dimenticarsi quando si è sulla cresta dell'onda che i protagonisti di questi temi in ogni istante sono e devono essere i cittadini
Non c'è dubbio che quando poi l'onda va avanti ci troviamo tutti in un mare in tempesta
E ognuno si ricorda che sarebbe stato meglio avvenire Soggetti al tavolo o a tavoli anche della cittadinanza ecco questione ammaestramento che vale anche per quello che il mio partito
Visto che ha evocato la mia militanza la mia militanza e danni e tutti lo sanno quello di chi su questi punti invano invita il suo stesso partito a tener conto di questi problemi
Do la parola all'onorevole Mazzuca che del Patto Segni ha chiesto di intervenire direi che con questo intervento i nostri ospiti si chiude la parte di interventi esterni riprenderemo immediatamente dopo con gli interventi dei firmatari il prime scritto dopo la onorevole Mazzuca e Tirelli
Prego io sono un attimo ancora come avete visto agli ospiti abbiamo dato qualcosa di più di sette otto minuti dieci undici ero pregherei di rispettare questo certamente grazie presidente sono qui a nome del Patto Segni
Proprio per innanzitutto per plaudire a quest'iniziativa alla quale personalmente aderisco con grande passione civile fa minuta spiegherà perché i
E ma anche per dire che il patto vuole essere intende essere da subito da oggi possibilmente un interlocutore costante questo dipende da noi ma anche fattivo e questo dipende da parte civile cioè vorremmo proprio stabilire una forte sinergia se possibile naturalmente insieme alle altre forze politiche molto più presenti in Parlamento alquanto a forza numerica
Una sinergia per riuscire a far sì che quelle che sono le proposte l'impegno le indicazioni le suggerimenti possono avere anche una come dire una voce un una rispondenza appunto parlamentare
La stagione dei referendum come sapete iniziata proprio nella con la volontà e con la forte determinazione di Mario Segni proprio di attivare degli strumenti costituzionali ingrato da dare voce ai cittadini da ridare in quel ruolo
Che un regime dei partiti così degenerato aveva tolto loro
è stata una stagione molto belle irripetibile si è detto e immagino che la storia lo dimostri e io credo che il testimone di questa stagione di questa cioè di questa volontà di quest'iniziativa forte di ridar voce cittadini possa essere preso oggi da questa dalle tre associazioni insieme da tutte quelle altre che gli si vogliano avvicinare
E oltretutto voglio dire con una spontaneità e con una loro identità tam lei da poter farsi che non siano assolutamente passibili dall'accusa di essere strumentalizzato strumentalizzando di rispetto a determinate forze politiche quindi mi è piaciuto molto quello che han detto i relatori cioè di questo movimento che si sta crescendo e che immagino che da oggi posta diventare sempre più ampia parte civile
Che possa stabilire questo rapporto diciamo di confronto forte
Per un obiettivo comune che quello di migliorare dove si può migliorare che quello di costruire così come ha detto il presidente costruire un qualcosa di davvero rispondente alle esigenze diritti dei cittadini a tutti i livelli
Stiamo in un presente continuo straccia sembrano stagione di forti trasformazioni e quindi credo che tutto ciò debba avvenire in tempo in tempi solleciti e dire con grande precisione
Prima si è detto si è fatto un po'di polemica molto garbata no prima di queste elezioni non le regole non le regole
Dopo referendum prima delle elezioni senso infatti non si sono fatti ma se Dio vuole per fortuna di elezioni non non sono terminati in Italia abbiamo di fronte a noi le elezioni regionali
Della prossima primavera e proprio in rapporto a queste elezioni la mia forza dal mio formazione politica e Patto Segni pone e apposto insieme ad altre forze apposto degli obiettivi che sono imprescindibili cioè e fra questi il raggiungimento dello leggi e di una trasformazione delle leggi regionali
Della legge regionale ma anche della modifica della legge nazionale con metodo uninominale maggioritario a doppio turno qui vedo il ministro Bunny che uno fa coloro della maggioranza che diciamo è sensibile e apporti argomenti a sostegno e quindi sul quale siamo d'accordo in modo da poter arrivare a queste alle prossime regionali Ko forti di queste modifiche veramente indispensabili anche perché potrebbe darsi che di un referendum il referendum di Pannella che sono previsti insieme a tutti gli altri adesso sentiremo cosa dirà
La corte costituzionale ma che i referendum possano voglio dire ritardare in un certo qual senso togliendo la proporzionale e dando l'illusione di aver raggiunto così un sistema maggioritario secco all'inglese che dovesse di fronte a tanti far scomparire l'idea o il o la voglia di andare invece una riforma molto pensata e molto ragionata delle leggi elettorali una riforma pensate regionalità rispetto a due elementi innanzitutto rispetto alla formazione del popolo italiano dei cittadini italiani delle componenti culturali e politiche italiane che non sono quelle americane per esempio
Ma anche rispetto a una seconda questione e cioè come alcuni Paesi per esempio l'Inghilterra che sanno hanno punto ci stiamo gettare all'inglese
Guarda caso e proprio sono alcuni anni che lo stanno fortemente diciamo analizzando in vista di una loro di una sua trasformazione dato che in Inghilterra come è noto vi sono milioni e milioni di cittadini che non riescono da venire
Rappresentanza parlamentare questo ecco oggettivamente una forma di direi abbastanza ingiusta una forma che l'ente la completa assoluta totale legittimità di rappresentanza
La terza questione sulla seconda questione sulla quale che noi vogliamo portare avanti con forza in questo concordiamo pienamente con voi tutti sono appunto le leggi di garanzia a cominciare dall'Antitrust e tutto ciò per i che riguardano una nuova legge sull'infornata informa dell'informazione proprio per garantire il pluralismo soprattutto dell'informazione televisiva e naturalmente la legge sul conflitto di interessi
Già un fino a una una queste sono questioni sul quale ci siamo battuti ci stiamo battendo ma sono questioni che al al di là della contingenza al di là del momento al di là
Di quelle che possono esser le polemiche le battaglie politiche hanno un valore in sé perché sono ciò che contraddistinguono un Paese davvero democratico e davvero geloso delle sue direi delle sue garanzie e quindi della reale
Completa democrazia attuata
Invece davo il rispetto a Paesi che non hanno presenti queste esigenze che quindi vivono in un modo molto superficiale se non addirittura mistificatorio una democrazia di facciata e non di sostanza
Quindi a prescindere dai problemi e dalle polemiche che oggi vi sono il rapporto a chi ha oggi presidente del Consiglio queste regole sono indispensabili però oggi ma soprattutto per domani un'ultimissima cosa e chiudo è proprio è un altro problema molto forte che riguarda forse più la politica ma riguarda poi in seconda istanza naturalmente per i risultati di quel che andremo a fare i cittadini e cioè l'avvio di un reale
Fede dedurre il federalismo fiscale
Per le regioni e per gli enti locali cioè se vogliamo dare corpo e contenuto a una richiesta che una parte politica importante se non altro per la innovazione che ha portato nel mondo politico italiano e qui sto parlando della Lega
Se vogliamo essere degli interlocutori e dare una prospettiva dobbiamo darla poi in una in un settore che è importante è che veramente può servire a far sì che avvicinare i cittadini alle loro istituzioni locali nel bene e nel male naturalmente in questo obbliga Anto gli enti locali e le Regioni a funzionare molto meglio
Se no che non fino adesso proprio perché i cittadini poi potranno valutare dovranno valutare quello che loro fanno anche attraverso le loro tasche
Questi sono tre argomenti che discuteremo proprio in questa sede
Giovedì mattina proprio qui all'arresto esteri tenta e ho qui mi permetto amico se se mi consentite di invitare i presenti ma naturalmente i presidenti delle tre associazioni a discuterne sono è proprio un convegno che dice tre regole prima del voto
Solo tre regole molto vicine a quelli che sono i vostri obiettivi e io spero davvero che si possa collaborare molto insieme anche perché e qui dico l'ultima cosa notazione a carattere personale di sono qui degli amici per esempio ci GT belli che interverrà subito dopo di me con i quali già dalla metà degli anni ottanta discutevamo di queste cose ragionavamo abbiamo messo su un'associazione che si chiamava nove città d'Dini qualche d'uno se la ricorda proprio su questi stessi temi per questi stessi intendimenti forse un pochino anticipata quanto a tempi ma oggi speriamo che questo lavoro possa ricominciare ad essere vincente grazie
Grazie grazie anche all'onorevole Mazzocca per indicazione anche per l'invito e per l'impegno che metterà nell'incontrare alle iniziative come la nostra io ora indicò gli altri iscritti a parlare intanto do la parola a Luigi Crivelli che uno dei firmatari del nostro manifesto dopo di lui prenderanno la parola Fusco girava Baiocchi
E di indizi io non ho altri iscritti mi sembra di non aver e quindi e con questi interventi concludiamo la fase di presentazione comunicazione dell'iniziativa dirò poche parole
Credo riusciremo a conclusione a terminare come annunciato i nostri lavori alle diciannove e trenta poco più prevalse vedrò di fare rapidissimo
Anche perché il limite chi parlerà dopo di me non si trovi ancora più sedie tristissimo delle sedie vuote davanti bisogna fingere di concentrare l'attenzione sulle facce per non vedere le sedie
Volevo fare un un primo moto demagogico ovviamente essendo d'accordo non solo sul manifesto più volentieri Simo firmato e e non solo su tutto lo spirito dell'iniziativa avendo ascoltato con grande interesse
Non l'ho mai sentito tre relazioni così complementari coordinate c'è stato uno sceneggiatore si vede molto bravo quindi complimenti anche alla sceneggiatura che forse è di carattere collettivo
Volevo fare un atto di demagogia pulita subito c'avevo Nuccio Fava seduto dietro di me quando non mi ricordo chi ha fatto un accenno a certe trasmissioni televisive che conosco bene quelle dell'accesso
Detto Nuccio proposto tu sei direttore delle tribune politiche dell'accesso ma i programmi dell'accesso vi state facendo un dubbio ci dovrebbero far sempre post quei dubbi che uno dica
Si noti il vero no come no no dice manca un atto allora non li abbiamo ancora ripresi ma siamo matti dico non non è i programmi dell'accesso per chi non lo sapesse grave che perfino i cittadini attivi qua seduti alcuni di loro non lo sappiano sono o non sono mai la banalità che va in onda alle cinque del pomeriggio dove ognuno può andare a fare il suo numeretto le tre associazioni sedute qua hanno titolo pieno
Ad avere una volta ogni tre mesi uno spazio televisivo e uno spazio radiofonico di questo tipo gratis nelle reti Rai
Ma queste sono il fondamento fondamentale faccio il bisticcio apposta del servizio pubblico radiotelevisivo non solo perché la legge centotré del settantacinque fissa l'accetto dice letti la tv deve essere pubblica perché così può garantire l'accesso ai cittadini
L'articolo sei che fissa cos'è l'accesso dimostra che quello è un servizio pubblico essenziale perché ogni associazione un movimento di cittadini può andare in televisione rappresentare gratuitamente le proprie istanze basta che non ci vada a fini di lucro
Quindi sono il fondamento essenziale del servizio pubblico ebbene queste trasmissioni e Nuccio Fava l'interprete autentico perché direttore della direzione tribune e accesso
Non si fanno quindi propongo subito ai nostri tre Ati associazione seduti qua di lanciare una petizione pubblica verso la RAI ed un'iniziativa perché riprendano trasmissioni dell'accesso perché attenti che le trasmissioni dell'accesso non si faccia e le mani una serata no appunto a parte che poi son partite dalle sette di sera dodici ha il quindici anni fa e sono scese fino alle quattro e mezza scende e coi bambini che protesteranno nelle strade per ventotto spazia TV dei ragazzi a quell'ora lì ma trovo gravissimo perché è l'unico spazio che c'è l'unica forma di finanziamento pubblico indiretto ad associazioni e movimenti
Come quelli cui presenti e eccetera
Quindi domani mi parrebbe utilissima una iniziativa una petizione da cominciare stasera al limite
Perché edere l'immediato ripristino delle tre materie vedo che in tutte le reti RAI portano i libri Mondadori è diventato la RAI è diventata uno strumento di pubblicità della Mondadori io sono lo sfortunato autore di un libro
Eri edito dalla Nuova Eri da pochi mesi no mai visto in una rete RAI però trovo tutti i libri Mondadori
Per cui la RAI servizio pubblico televisivo è al servizio di Mondadori visto che gli porta tutti i libri gratis in trasmissione ma non dell'accesso e queste sono questioni di di di su cui giudici non togati come diceva citava come dobbiamo essere noi
Non possono non per intervenire mi sembrerebbe un'iniziativa giusta
Poi io vado con l'accetta
Volevo concentrare l'attenzione sul tema del cittadino e la legge
Perché non solo in Italia esistono lo ricordavo prima parlando col nostro amico Lubrano da centocinquanta mila duecento mila leggi ma il fenomeno e tante pensate quale cittadino può capire qual è la legge che vige per luglio
Il fenomeno è tale che la Corte costituzionale presidente Casavola lo sa bene nell'ottantotto ho dovuto fare una sentenza in cui abbattuto uno dei fondamenti del così del nostro sistema giuridico su ignorantia legis non è scusato voi è scusato si diceva cioè non può essere un'esimente una giustificate di ignorare la legge invece una sentenza fondamentale dell'ottantotto ha sancito che in molti casi in certe situazioni
Il cittadino è autorizzato ad ignorare la legge perché le leggi sono troppe e la successione delle leggi nel tempo è tale che le leggi sono confuse
Prendo questa sentenza come cartina di tornasole della perversa reazione chimica che si è instaurata nel rapporto fra cittadino e la legge e questa perversa reazione chimica
è la stessa perversa relazione che c'è nel rapporto fra il cittadino e lo Stato
Perché a fronte delle cento città fato pensate Cassese che sa tutto è uno che sa tutto non ho mai trovato uno che nel suo campo sa tante cose quante ne saltasse se nel suo e anche lui riuscita a fissare il numero delle leggi vigenti che ha dovuto dire il numero delle leggi vigenti dal mille ottocentosessanta ai giorni nostri è tra centocinquanta mila e duecento mila pensate che sconfitta per uno come Cassese così ligio puntiglioso analitico
Che sa tutto perché è tale sistema che neanche si riesce a ricostruire il numero delle leggi vigenti pensateci se l'Istat non sa non fosse in grado di dire qual è il livello del debito pubblico
E queste leggi che sono un debito giuridico
Fondamentale che pesa sulle nostre spalle un fardello di debito stasera
Così come per il debito pubblico oltre al debito lo stop alla quantità fissa c'è un disavanzo annuale perché ogni anno continua S. prodotta altre due trecento leggi o quattrocento che siano più le leggi regionali eccetera che si vanno ad assommare a questo scopo avessi visto un politico che manifesta coscienza del problema non dico che propone una terapia no poi più della metà disturba ne ha parlato di delegificazione più volte non è andato più in là anche perché non è competenza del suo dicastero
Ma più volte detto bisogna fare la delegificazione
Ma avessi mai visto un politico che discute di questo di un paese in cui in Francia alle leggi sono cinque mila cinquecentocinquanta alle leggi vigenti
No sette mila trecentotrenta scusate in Germania sono cinque mila cinquecentocinquanta
Da noi da centocinquanta duecento mica
Dico questo per dire che parte civile vuol dire anche questo
Cioè di aver il coraggio di costituirsi parte civile contro le troppe leggi che pesano sulle nostre teste
E chiedere la delegificazione non è fare un favore a un po'di giuristi che entrano di una commissione ministeriale ce n'è una di cui io sono membro anch'io
Strano che non ci abbia messo che non l'aveva chiesto poi sanno che sono contro le leggi di solito per i numeri sono appunto i numeri di leggi adesso ma chiedere di abbattere il numero di leggi vuol dire chiedere il ripristino della certezza del diritto il dottor Cicala De Falchi intarsi nel suo mestiere
Con la congerie di normativa che si trova come norme di riferimento nei nelle diverse materie di cui deve occuparsi eccetera
Finisco oltre a questo però oggi abbiamo novantacinque decreti circa nell'anno in quest'anno in media il numero dei decreti pendenti in corso d'anno la media è stata di centoventitré ho calcolato
Centoventitré decreti pendenti
Non vuol dire la totale incertezza del diritto solo ma vuol dire la totale incertezza dei diritti dei cittadini perché qua i decreti son delle robe
Condizioni straordinari di necessità e urgenza quindi oggi ci sono un centinaio di cose vigenti per ragioni straordinarie di necessità e urgenza
Ma che durano sessanta giorni cambiano il livello dell'IVA su quella cosa cambiano
Il livello della previdenza su quell'altra cambiano la ritenuta sulla busta paga in quel modo però tu ce l'hai quella cosa sai che può durare al massimo sessanta giorni Durante questi sessanta giorni può essere modificata dal Parlamento
Oppure può rimanere in piedi e alla fine del sessanta giorni decadere del tutto oppure può essere rinnovata c'è un testo rinnovato per dodici volte vigente seicentosessanta giorni cadeva ogni sessanta giorni ogni volta rinnovato
Oppure può essere Novak in testo così come modificato dalla prima Camera Fela esaminato quindi vuol dire non solo che questo Paese c'è una malattia che è la vera malattia politica del Paese che io chiamo palazzi tutte dicevo il dottor Cicala prima anche gli italiani non solo i giudici hanno l'atto visite cioè se non c'è uno con la toga che si presenta a a decidere su un diritto il problema non è risolto vogliamo la toga è la chiamavo tocchi tutte
Oltre all'atto Kite che questo tipo di malattia per cui il conciliatore il Codice negli altri paesi qua no non piglia piede usi piglio comun rimedio proprio estrema ratio
La vera malattia si chiama Palazzi che cioè noi tendiamo perfino noi cittadini attivi ogni problema ad affrontarlo in una logica di rapporto fra palazzi
Per cui anche il decreto legge il massimo che il politico più illuminato ha detto eh su vuota i poteri del Parlamento intasa il Parlamento trasforma il Governo il legislatore i Parlamenti ratificatori certo che è vero questo ma scusate ne mi scoccia molto di più
Che decine centinaia di migliaia di cittadini non sanno che possono fare perché c'è quel decreto sul condono edilizio chimiche c'è una vergogna vergognoso che mi fissa il termine non so se al trenta ottobre o al trenta novembre o al o al trenta gennaio quando sia e quindi non si sa quali sono gli abusi Boni e gli abusi non Boni
Invece la palazzina te porta avete il problema solo colmare problema di rapporto tra organi io ho finito non faccio neanche pistolotto finale per finire prima e vi ringrazio per l'attenzione
Mentre si avvicina Fusco gira che un altro dei firmatari
Dico due battute sull'intervento di Tirelli Fava beh nella ultima campagna elettorale politica per la prima volta per i programmi delle tribune politiche
Gli italiani hanno visto delle facce non di politici o giornalisti ma anche di cittadini di esponenti del cittadinanza comune era una nostra proposta che tipi timidamente è stata accettata che ha dato qualche primo segnale della necessità di rendere invece protagonisti problema era chi parla prima quanto parlare a chi è che interroga il politico in tribuna e prima serata secondo eccetera sull'altro tema un altro dei temi che sottolineati io non solo ti do interamente ragione il diritto effimero i decreti
De
Ripresentati tenuti in vita per un stagione neanche lunga e poi destinate a decadere
Ma ricorda a tutti noi che fa parte di cui temi su cui abbiamo scelto di impegnarci sia per fissare in qualche modo cosa si deve intendere poi per urgenza
Sia per i impedire che ci siano situazioni come queste in cui proprio la tutela dei cittadini interamente Sante perché si sa per definizione che si introduce una legislazione destinata a cadere tenuta in vita attraverso reiterazione non giustificate di decreto dollaro parola a casco girare e annunciò chiedo scusa ancora Luís il prossime direi ultimo intervento perché mi pare sia assente divisibile così
Ecco allora dopo girare il prossimo intervento è quello di begli occhi poi dirò qualche parola e concludiamo i lavori grazie
Ma allora devono essere estremamente sintetico anche per evitare il rischio del dissolvimento mi pare la partecipazione in questa sala allora qualche brevissima osservazione dunque
Io volevo argomentare e motivare il mio interesse quale primo firmatario ma tantissime cose che ho sentito mi consentono diciamo di sono d'accordissimo su queste cose dette mi consentono di sorvolare volevo accentuare diciamo un aspetto Bassanini non ha detto e occorre oggi ripartire dal basso e che con questa prospettiva che voglio costruire qualche osservazione diciamo aggiuntiva
Dunque
Io ho letto innanzitutto questa iniziativa come un tentativo come un modo per contribuire alla costruzione di un fatto che se l'
Mi fondamentale la nostra società ossia la costruzione della cittadinanza attiva nella società civile penso che questa nostra società una società straordinariamente ricca
Cioè delle mente ricca diciamo creatività cioè capaci di autorganizzarsi ma ha un prezzo enorme ossia scaricando la risoluzione dei conflitti su terzi soggetti successo sul suo petto su soggetti che non ci sono magari sulle generazioni future magari sull'ambiente ecco
Cioè in sostanza diciamo è una diciamo società alla quale manca ecco questo spirito di comunità e questo mi sembra un elemento fondamentale per poterlo fortemente recuperare parte civile dunque come strumento per costruire scelte pubbliche
Nel quale sia possibile incorporare punti di vista generalmente non considerati i punti di vista altri Ponte rivista della Società vitale punto di vista anche della Società diciamo futura dalla Società avvenire ecco in questo senso ho letto questa
Iniziativa
Ora
Il mio interessa beh mi interessa andato per il punto tre soprattutto per il punto tre dell'esposizione del di Longhi il pudore cioè la tutela dei beni comuni
Sì la tutela dei beni comuni come beni che rappresentano il patrimonio comune di risorse per la vita della comunità il patrimonio che lega tutti che lega consumatori produttori cittadini gente che non c'entra niente con i processi di consumo di produzione mica tutti sono rappresentate sempre il portafoglio di risorse comunicherete sostenibile
O che non consente la sostenibilità di una società che consente che una società diventato sostenibile cioè capaci di autorganizzarsi al proprio interno senza aspettare di essere supportata da terzi soggetti come troppo spesso invece
Accade
Dunque
Questa questione Tella tutela dei beni comuni io la vetri sostanzialmente riferita ecco a quella idea ripartiamo dal basso
Beh io sono convinto che e nella competenza in i poteri dei governi locali
Perché rientra una buona gestione di questi beni comuni e soprattutto a questo livello
Anche in relazione a principi di sussidiarietà che dobbiamo come sorge la parte civile organizzare Cridola maggiore diciamo un certo numero di nostri sforzi ecco che cosa intendo dire intendo dire esattamente quello qualcosa che è già stata messa in evidenza ossia troppo spesso questi processi diciamo di nuove regole sono stati disegnati ma non ha trovato attuazione concreta penso alla centoquarantadue oltre duecentoquarantuno la centoquarantadue e una già ricchissima
Una legge che consentiva diciamo nuove istituzioni e la partecipazione del controllo difensore civico è stata oggetto ma anche l'istituzione dei referendum delle petizioni pubbliche del Forum Cile c'era
Ma quanti sono i governi locali che l'hanno attuata quanti sono i governi locali che hanno attuato illude i loro statuti hanno poi elaborati regolamenti che poi hanno con sé direttamente ricostruire percorsi di partecipazione
Sono molto pochi ecco io credo che un grosso sforzo va fatto diciamo nel sollecitare in quella direzione una seconda prospettiva quale partecipazione partecipazione la società civile ma intona che cosa
Una volta progettati percorso informative indispensabili riempire di contenuti informativi la partecipazione Amici miei qui mancano i presupposti
Per un sistema informativo che a livello locale consenta poi di Penn tutelare conservare questi beni comuni siamo all'archeologia del patrimonio formativo ma quali sono gli indicatori di sostenibilità che i Comuni hanno elaborato i Comuni parlano Palmach cosa partono quando non ci sono gli studi per il controllo allora ecco non solo prospettive percorsi diciamo di partecipazione ma anche solo citazione di un sistema informativo adeguato e poi per esempio creazione di Forum permanenti che venivano non solo i governi locali
Non solo imprenditori non solo il terzo settore di cui si è parlato il volontariato la società civile ma anche l'università sì questa ulteriori istituzione che rappresenta un altro patrimonio bene comune
Molto ma molto rilevante è stato quello che ha detto il ministro Bani quando ha messo in evidenza che lo spirito critico è indispensabile per svolge un'attività di controllo ecco l'università come soggetto che non solo da un sapere professionale ma soprattutto direi
Forma un sapere critico un sapere critico senza il quale la responsabilità di cui tanto parliamo questa sera non trova esplicita attuazione grazie
Credo importante anche questo contributo sottolinea questo richiamo a quello che un patrimonio nazionale l'intelligenza e la ricerca
La necessità di spenderle in una visione democratica di inserirlo in un circuito e l'altro punto il vero il centoquarantadue particolarmente l'accento quarantadue ricca un'esperienza non interamente realizzata che deve dare ancora molte possibilità ai cittadini di impegnarsi l'ultimo intervento aveva annunciato Angelo Baiocchi ecco
Io pensavo di non parlare più perché essendo uno dei primi firmatari quindi una sorta di come padrone di casa in Gemelli interventi degli amici vengono tenuti come cuscinetto non lo so si vede se ci sono interventi se gli ospiti parlano e quindi poi quelli che originariamente erano stati previsti non vengono fatti chiudo sono l'ultimo a parlare vi ringrazio di questi ultimi scampoli di attenzione
Il tema
E c'è stato assegnato come primi firmatari nel manifesto e di motivare il perché del nostro interesse e di anche indicare quali sono i terreni di nostra competenza su cui riteniamo di poter intervenire io non essendo un personaggio pubblico noto come molti di quelli che hanno parlato prima
Brevissimamente per far capire a che titolo poi andrò a parlare della cosa che più da vicino Michele coinvolto che il treno dell'informazione della comunicazione
Dico che sono latu senso in senso molto largo un pubblicitario nel senso che dirigo un'azienda che si occupa si di comunicazione per le Hutter le altre aziende delle industrie ma soprattutto studia la televisione per indirizzare gli investimenti pubblicitari
In soldoni noi andiamo a dire alla Nestlé piuttosto che alla Galbani compra lo spazio pubblicitario delle diciotto e venticinque su Rete quattro il tre di febbraio perché l'audience del tuo targhetta sarà quella c'è un apparato gigantesco di informatico e di studio per arrivare a questo tipo di indicazioni
E quindi ci volgiamo ad un segmento di mercato estremamente sofisticato questo per dire che quindi agisco nel settore privato lavora in un'azienda privata io tutti i giorni contati con grandi aziende private
In grandissima misura anche con la Fininvest
Sono quindi ritengo di poter parlare le legittimamente come persona che abbastanza nell'occhio del ciclone
Nessuno zoccolone duro sul terreno duro dove si combatte
La battaglia delle dell'informazione perché l'Abate l'informazione non è semplicemente un fatto di contenuti politici dell'editoriale ma anche di soldi girano tanti soldi e moltissimi degli atteggiamenti e della strategia dell'attuale governo nei confronti del sistema televisivo sono basati sui soldi sui conti che un'azienda
Si fa alla fine dell'anno gennaio la fattispecie che appartiene al Presidente del Consiglio queste non sono affermazioni provocatorie vi nessun in nessuna misura e la realtà una realtà che ripeto io conosco molto bene sulla quale credo di essere legittimato a dire qualcosa ne parlo anche spessissimo con gli amici della Fininvest e di pubblica
Questo per dire che il contributo che penso di poter dare la cosa che mi piacerebbe che venisse anche affrontata da parte civile iniziativa alla quale aderisco e che condivido come Giovanni Moro sane abbiam parlato più volte precedenza e proprio quella sulla che concerne l'informazione
Amplierei un pochino il termine per usare una parola un pochino inflazionata ma che in questo contesto ha un significato preciso cioè di comunicazione
Perché l'influenza sulla società non si fa semplicemente facendo del giornalismo ma si fa trasmettendo una cultura una sensibilità quindi anche attraverso i programmi di intrattenimento attraverso il taglio che viene dato a tutta una serie di strumenti comunicativi sia in televisione che sugli altri mezzi ora l'informazione è stata giustissima mente annoverata tra i beni da salvaguardare come appartenenti a tutti
Non solo perché nel campo televisivo specificamente lettere
Un bene e che per ora viene dato in concessione dallo Stato ma perché l'informazione come tale è un diritto e la comunicazione la cultura che neanche trasmessa dei mezzi di comunicazione è un diritto che va tutelato
Ora noi ci troviamo in un paese
Dove ne siamo un po'vittime di una balla questa balla quella che concerne i diritti del maggioritario
Non ci sono mai riuscito a capire perché un governo eletto con una legge maggioritaria debba aviere dei delle prerogative in termini di regole del gioco non dico di incapacità di possibilità di decidere perché fatto magari da un partito anziché da cinque benissimo del patron partito deciderà meglio e in maniera tecnicamente più efficace che non mettendo assieme una coalizione di cinque ma a parte questo non riesco a capire perché il sistema maggioritario porti dei diritti maggiori di occupazione della società civile del potere di quanto sia stato fatto fino adesso con il sistema proporzionale che pure mi sembra che l'abbia occupato abbastanza
Siamo passati dalla critica giustissima consociativismo un po'alla cultura della prepotenza la prepotenza di alto bordo all'inizio quando la nuova maggioranza diceva vogliamo riformare la Costituzione e qui Bassanini ha detto le cose estremamente lucide precise anche Moro ha detto le cose precise sulla riforma costituzionale
Sulla rivista dalla Costituzione poi è diventato un pochino più di piccolo cabotaggio cacciamo via Paolo Mieli o Ezio Mauro la Stampa quella sera perché fanno giornalismo omosessuale
Mettiamo Giuliana Del Bufalo a fare il direttore generale la RAI perché è una persona che di fiducia al precedente regime non sarà anche con questo
Conclusione perché il tempo e poco quella sull'informazione sulla comunicazione una battaglia forte
Che va fatta in maniera forte
Anche se non fa audience so che un sondaggio di Gianni Pilo dice che l'un per cento degli italiani abita interessato alle questioni della RAI dell'informazione ma credo che la politica per politica intendo non lo schieramento partitico ma la sorella così la l'investimento della società civile nella
Divisione tra società civile nel nei sui grandi temi sui grandi valori la politica debba farsi carico anche delle battaglie che non fanno audience te lo deve fare
Cercando di arrivare a delle resistenze se il caso molto forti e molto decise nei confronti della cultura della prepotenza
Credo che questo contributo c'è riportato poi da una chiave generale con cui abbiamo aperto i nostri lavori che indicato come uno dei terreni su cui intendiamo lavorare su questo sondaggio di Pilo forse possiamo cominciare anche mettere in discussione i sondaggi di Pilo non non mi convince non lo crede
Ma vedremo forse la nostra azione servirà anche a queste dico quattro cose per chiudere la riunione trarre delle indicazione di lavoro la prima è anche un un po'un bilancio io credo che possiamo essere abbastanza soddisfatti
Per la richiesta dei contributi e per l'attenzione che siamo riusciti a sollevare interlocutori istituzionali così importanti dal Presidente della Repubblica e il Ministro presidente della Corte costituzionale poi esponenti politici
Io ringrazio l'ho fatto prima esprimendo i rossi sentimenti ma ancora ora credo importante sottolineare da parte nostra che riteniamo che anche l'attenzione non solo poi interlocuzione ma l'attenzione aiuta
Decollo di parte civile tuttavia voglio sottolineare l'aspetto implicito di queste presenze non sarebbero state così attente così presente così qualificate delle persone che hanno poi tanti impegni se non fosse cruciale il tema che ne stiamo sollevando il loro lo sanno bene
E se non fosse che nelle sedi preposte istituzionale politiche di questi temi non discutono così e si guardano bene dal chiamare in campo
Se non costretti come noi stiamo facendo o la cittadinanza i cittadini nelle loro multiforme
Organizzazione in modo di ori se presenti e di esprimersi ecco quindi vorrei sottolineare che quelle presenze era una testimonianza di quanto importanti siano alle associazioni e movimenti come il nostro secondo punto ma il dibattito ha messo in evidenza anche con vivacità diversità di opinione sulle responsabilità passate la vecchia legislatura fatto tutto non ha fatto tutto doveva fare di più non non poteva fare di più
Diciamo quanto sia accentrata la lettura con cui noi abbiamo avviato i nostri lavori noi diamo una lettura e non da oggi della fase che stiamo vivendo e con una fase di transizione poi finalmente l'ha detto anche il ministro
Di questa maggioranza di questo Governo che si dichiara in genere Seconda Repubblica ha detto ma quale seconda Repubblica ecco ecco e l'ammissione di un punto di giudizio importantissimo
Finito il sistema dei partiti che delle garanzie tra partiti e delle metodologie di governo e delle prassi parlamentare chiusi in quelle forme ma stiamo conducendo un cammino fuori da quel sistema
La Costituzione ancora la legge più importante in tante parti ma riviste ma in tanti parti ancora guida al nostro cammino e una transizione cosa abbiamo davanti dipende anche da novità alla nostra iniziativa
E con questa lente possiamo definire lo sforzo che stiamo facendo
Abbiamo chiamato con una formula è un processo un processo costituente proprio per non negare a noi stessi quei non si interlocutore che parte della materia tiene alle garanzie fondamentali al nei contenuti del patto stesso
Parte invece riguarda l'ordinaria amministrazione la vita di ogni giorno e l'esercizio dei diritti e abbiamo individuato in la relazione di Longhi tante di quelle questioni sulle quali verificare nel percorso la garanzia
Vuol dire questo che avendo così definito il tema i problemi noi vogliamo evocare un assemblea costituente è stato un tema discusso nella relazione di non vincere un esplicito
In discussione
Le varie proposte proprio per indicare la fase che stiamo vivendo
è stato detto in questo caso da Bassanini che la Assemblea perché evocato dai un tema troppo forte vuol dire dichiarare decaduta questa Costituzione non ci può essere un equivoco sulla nostra impostazione abbiamo indicato esattamente tutto una serie di norme costituzionali e di principi che siamo convinti che non solo valgano ma debbano rafforzarsi possiamo sviluppare quindi il l'accento sulla processualità da parte nostra è comunque sulla necessità di aprire una discussione molto chiara molto franca era invece contenuto come ha fatto nella relazione di apertura Giovanni Moro in quella avvertimento badate
Che la Costituzione concepita come patto tra i fondatori quei partiti lì la garanzia tra loro se son d'accordo in Parlamento e mettersi possono cambiar c'era e non si può neanche fare un referendum
E poi il referendum come l'hanno previsto il centotrentotto un referendum per il quale non è richiesto neanche il quorum di valore invalidità la maggioranza del popolo italiano che partecipano e dovremmo dire molto di più
Non possiamo accettare che si vada cambiamenti della Costituzione se oltre che una maggioranza parlamentare non si riscontra la maggioranza devi elettori dovremmo chiedere non solo per la validità del referendum ma della formazione positiva di volontà di cambiamento una maggioranza del popolo sovrano abbiamo indicato questo problema la preoccupazione che sottovalutando anche le debolezze delle concezioni originari
La debolezza
Che affidava i partiti era il loro confronti il tema oppure immaginava che fosse possibile come dire una dialettica minoritaria un po'giacobino un po'di piazza un trenta quaranta per cento che si oppone finisce lì
In quella concezione non c'è fino in fondo il senso della sovranità popolare la progressività di un processo in rimettersi però garantendo che si è verificata
La maggioranza effettiva rispetto alle questioni di cui si discute
Quarto e ultimo punto
Ma lei respirazione nostra è quella che cerca di di rendere sempre più evidente la necessità accanto agli organi istituzionali accanto ai poteri che accanto alle competenze riconosciute
Della presenza del cittadino comune perché senza questa presenza del senso una pervasività di queste politiche neanche le competenze neanche i poteri costituiti neanche i magistrati o le più alte istituzione dello Stato possono fare
Il lavoro a cui sono proposte preposti vogliamo individuare abbiamo individuato degli esempi dei campi decisivi
è molto importante il contributo del dottor Cicala quando ha detto però che noi stiamo discutendo e discuteremo perfino di dare certe materie alla amministra nell'amministrazione della giustizia al diretta pronunce dei cittadini
è molto importante che l'Associazione nazionale magistrati apre questo capitolo vorrei solo ricordare a noi stessi non certo al dottor cicale che questore una delle norme costituzionali articolo centodue della Costituzione prevede che si individua una forma di partecipazione dei cittadini all'amministrazione della giustizia e che quaranta e passa anni non sono valse a mettere a tema questo problema
Pur discutendo in tante sedi in tanti modi di riforma dell'ordinamento giudiziario il fatto che in questi tempi ci arrivi la magistratura e una testimonianza molto forte e significativo del fatto che chiusi nei loro palazzi si sono trovati e noi assistiamo a scontri di potere inaudita violenza nella impossibilità di continuare a fare il magistrato come pensavano si dovesse fare l'unico modo di farlo in forma garantita essi stessi è quella di invocare un altro soggetto il progetto costituzionale su questo punto indicava una direzione ora bisogna far crescere nell'effettività quella promessa altro è sempre stato evocato i programmi dell'accesso
Immaginate che noi ora stiamo discutendo di una sentenza costituzionale che invalida una parte o certi articolo della legge Mammì e poi c'è un referendum eccetera ma vi rendete conto di cosa significa ci rendiamo conto di cosa significa avere delle lettere dello spazio della comunicazione che poi significa democrazia discorso contro una concezione monopolistico duo populistico o lottizzatore stiamo o è stato fatto in questo Paese una lottizzazione bello spazio proprio di vita bella
Comunicazione politica della democrazia programmi dell'accesso vivono con le vite stentata e che ci sono state ricordate ed è tutto quello che finora è stato previsto e invece noi invochiamo anche qui come principio guida ispiratore il fatto che i soggetti il sovrano non risolutive ma il sovrano di questa Repubblica quando sarà divenuta seconda lo diremo tutti insieme il sovrano di questa Repubblica e i cittadini noi siamo forma espressive di questo potere
Ai prossimi appuntamenti che abbiamo individui individuato le che comunicazione gli interventi mi auguro che uscendo scusate questa parte non è necessaria chi non ci ha dato Scheda compiti Ancona scrive chi vuole dia un piccolo contributo per coprire come ho detto prima le spese di queste iniziative