Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di passaggio a sud-est puntata del ventiquattro settembre del due mila ventitré
Passaggio su testo e lo diciamo perché si mettesse l'ascolto per la prima volta e lo spazio che ormai da tanti anni radio radicale ogni settimana dedica alle notizie agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Il tema centrale della puntata di questa settimana sono le relazioni tra Serbia e Kosovo nulla di fatto nell'ultimo colloquio a Brussel nell'ambito del negoziato
Permangono le tensioni tra Belgrado e Pristina la questione del Kosovo è stata sollevata anche all'ONU ma la settimana registrato anche una dura presa di posizione del governo di prevista nei confronti dell'istituzione europea nel figura di nero Salaì Chuck e Giuseppe Borrell ma il Kosovo all'ONU ha ricevuto anche il sostegno da parte del presidente croato di quello albanese
Apriremo dato che la questione del Kosovo e della Serbia poi è inserita anche nel più vasto processo di integrazione europea
Dei Balcani occidentali apriremo proprio parlando di allargamento dell'Unione Europea di integrazione dei Balcani occidentali anche alla luce del dibattito sulla riforma dell'Unione europea e parleremo anche della politica estera italiana
Rispetta i Balcani occidentali che registra sicuramente da parte del governo Melloni del ministro degli Esteri italiani un attivismo che insomma negli ultimi anni aveva un po'lasciato lasciano a desiderare
Parleremo anche di Albania
Perché l'Albania il venti settembre assunto la presidenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
E se sicuramente un risultato diplomatico di importante per per Tirana ma l'esordio è stato anche caratterizzato da uno scontro tra il premier albanese Edi Rama e l'ambasciatore russo al all'ONU
Ma diciamo così la pagina di apertura sarà dedicata alla conflitto tra Armenia e Azerbaijan le sull'acqua alla questione del Nagorno Karabakh non riguarda direttamente i Balcani occidentali ma riguarda mal ma li riguarda perché comunque la questione della del Caucaso ha ripercussioni anche sulla regione coinvolge la la Turchia e naturalmente riguarda da vicino anche la Russia e quindi l'Europa alla luce anche della guerra in Ucraina
Questo dunque il sommario di questa puntata di passaggio sul Berta che come sempre come facciamo fin dall'inizio realizziamo insieme a Marina si corra e ad Arthur Nora apriamo allora con il nuovo conflitto armato esploso il Nagorno Karabakh martedì scorso l'esercito della zero Besana avviato una nuova operazione militare nella regione separatista che ha una maggioranza di popolazione armena
Ma formalmente fa parte appunto del territorio a zero
Le autorità di Baku hanno motivato questa azione militare come una misura antiterrorismo secondo l'Armenia però l'Azerbaijan avrebbe porta starebbe portando avanti vorrebbe portare avanti una vera e propria operazioni di pulizia etnica la comunità internazionale ha lanciato appelli in questi giorni per fermare i combattimenti
Azerbaijan ha detto di voler ripristinare l'ordine costituzionale
Il primo ministro armeno ogni colpa Shiny Anna
A negato che le forze armate armene siano coinvolte nei combattimenti diversi paesi occidentali tra cui Stati Uniti Germania nonché l'Unione Europea hanno condannato l'attacco a zero la Turchia invece appoggiato la decisione di Bacco la Turchia il tradizionale protettore diciamo così dell'Azerbaijan re la Russia da parte sua ha chiesto moderazione da entrambe le parti ma la missione di peacekeeping russe Nagorno Karabakh dopo il conflitto del due mila e venti non è intervenuta
Anzi la Russia che è sempre stata la la protettrice dell'Armenia ha raffreddato molto i rapporti con i Yerevan a Mosca irritata con l'attuale governo con l'orientamento occidentale dove operista di Pacini Anna
L'il conflitto tra Armenia Azerbaijan segna la fine del Nagorno Karabakh è la questione attorno a cui ruota un interessante articolo pubblicato nei giorni scorsi il ventuno in settembre quindi praticamente due giorni dopo il questo nuovo attacco militare da Giorgio CONAI esattori vagamente pubblicato da valigia blu ma noi lo prendiamo dal sito internet di Osservatorio Balcani Caucaso va caricata sul punto organi perché con l'intervento militare dei dei giorni scorsi l'Azerbaijan ha deciso di porre fine al Nagorno Karabakh come entità autonoma e questo naturalmente lascia persa tutta una serie di questione solleva anche una serie di preoccupazioni
L'articolo di Giorgio come mai inizia ricordando che dopo l'imposizione andando a Barco di oltre nove mesi di isolamento che ha ridotto la popolazione armena locale allo stremo le autorità dell'Azerbaijan ha deciso di intervenire militarmente
Per proprio per porre fine al Nagorno Karabakh
Questa entità de facto indipendente emersa con il crollo dell'Unione Sovietica e a partire dalla propria posizione di superiorità militare Lazar Besana chiesto la comunità armena locale di arrendersi
Dissolvendo tutte le unità militari armene i propri organi di amministrazione
E dopo il giorno di combattimenti la resterà presidente Armeni è arrivata difficile dire ora quali garanzie potrà ottenere la comunità armena le preoccupazioni sono tanti in questi giorni in queste ore con tutta probabilità scrive Giorgio CONAI
Stiamo assistendo alla fine del Nagorno Karabakh come entità autonoma il futuro dalla comunità armena locale sempre più incerto
Sebbene le azioni di questi giorni siano in violazione di accordi sottoscritti con la Russia impegni espressi con altri partner internazionali l'Azerbaijan pare convinto di poter procedere a imporre un nuovo statu quo
Attraverso quell'intervento militare
Senza doverne pagare conseguenze di alcun tipo né militari né economiche né politiche
Mentre l'Azerbaijan attaccava i peacekeeper russi sono rimasti a guardare parole di condanna da parte del di Stati Uniti alcuni governi occidentali sono arrivate tardive e senza apparenti conseguenze concrete perbacco ma come siamo arrivati a questo punto
E qui
Appunto prosegue l'articolo di Giorgia com'è che è molto molto lungo molto dettagliato partendo proprio dalla situazione Nagorno-Karabakh
In seguito al crollo dell'Unione Sovietica e a un conflitto con gli armeni emerso in quegli anni l'Azerbaijan aveva effettivamente perso il controllo di un'ampia area situata all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti
A partire dal mille novecentonovantaquattro gli armeni locali erano riusciti a stabilire un governo che de facto controllava non solo l'area dell'ex regione autonoma del Nagorno Karabakh
Un'enclave in cui gli armeni erano storicamente maggioranza ma anche ampi territori adiacenti abitati prevalentemente da Zeri che furono costretti ad abbandonare le proprie case
Grazie anche consistenti investimenti in armi resi possibili dalle abbondanti esportazioni di gas e petrolio
Alla propria superiorità numerica e all'attivo sostegno da parte della Turchia nel due mila e venti l'Azerbaijan è riuscito a riprenderne il contare prende il controllo del territorio adiacente Nagorno-Karabakh
Nonché di parte dei territori storicamente abitati da armeni
Con una vittoriosa guerra durata quarantaquattro giorni un cessate il fuoco raggiunto con la mediazione di Mosca prevedeva il dispiego di forze di pace russe
Che avevano il compito di garantire la sicurezza della popolazione armena locale e proteggere il corridoio di Lacchin ovvero la principale linea di comunicazione tra Nagorno Karabakh e l'Armenia
Lazard ha già spesso si impegnava a garantire la sicurezza del transito di beni persone veicoli in entrambe le direzioni
A partire dal dicembre scorso dicembre due mila ventidue
Con una serie di pretesti l'Azerbaijan ha però imposto un blocco del transito attraverso il corridoio di latin con il passare dei mesi e senza alcun intervento da parte dei peacekeeper russi
Il blocco è diventato sempre più formalizzato ed esplicito e a partire da giugno
è stato completamente interrotto il transito verso il Nagorno Karabakh anche a convogli umanitari
Che inevitabilmente nei mesi estivi la situazione umanitaria ha continuato a degradare per la popolazione armena locale
Fino a centoventi mila persone secondo fonti locali molti meno secondo fonti a zero e nelle ultime settimane la carenza di cibo medicinali e beni di prima necessità si è fatta sempre più evidente
Nonostante questa politica di blocco fosse evidentemente in contrasto sia con il cessate il fuoco sottoscritto nel due mila venti
Che con i più basilari principi della tutela dei diritti umani l'Azerbaijan ha ricevuto solo velate critiche da parte dei principali attori internazionali e la situazione si è quindi prolungata per mesi
Ne Armenia né russi hanno cercato di utilizzare la forza per sbloccare la situazione
L'articolo dicevo dire molto articolato con Giorgio con mani leggiamo alcuni estati per capire la situazione perché nacque la della gonna Karabakh è una questione che si protrae da da trent'anni
Prima del conflitto e due mila eventi ce ne era stato un altro negli anni mille altamente seguenti
La caduta il crollo dell'Unione Sovietica ma tutti i decenni del sono trascorsi da allora sono state caratterizzate da ripetuti scontri da una tensione continua da quella che diversi osservatori hanno definito comunque una guerra una guerra
Strisciante
Allora l'impotenza dell'Armenia lui in questo contesto secondo Giorgio con mai è in parte dovuta alla sua stessa vulnerabilità l'Azerbaijan
Ha infatti preso l'iniziativa per far capire che in caso di una nuova guerra a rischio non sarebbe solo la popolazione armena del Nagorno Karabakh ma anche l'Armenia stessa
E minacce di Baku non si sono limitati a dichiarazioni ufficiali revisioniste secondo cui il territorio dell'odierna armena sarebbe in realtà storico territorio azero ma si sono concretizzati né stese azioni militari nell'autunno del due mila e ventidue
E qui apro io una parentesi questo lo dico io ricorda se vi viene in mente la Russia rispetto all'Ucraina beh insomma ci siamo vicini ma comunque andiamo avanti con nell'articolo gioco mai quell'intervento
Ha rafforzato appunto l'azione militare ad uno due mila ventidue
Ha rafforzato le posizioni azere lungo il confine rendendo ancora più esplicita la minaccia militare nei confronti dell'Armenia
Anche in conseguenza di queste dinamiche la priorità del governo armeno è diventata sempre più quella di mantenere la propria sovranità ed evitare una nuova guerra sul proprio territorio
Qualsiasi iniziativa sarebbe un armena sarebbe utilizzata da parte dell'Azerbaijan come pretesto per ritorsioni militari su più ampia scala in questo contesto la fragilità dell'Armenia esacerbata dall'inerzia del suo principale alleato vale a dire la federazione russa la Russia scrive a questo punto Giorgia con Mike avrebbe l'obbligo di accorrere in aiuto dell'Armenia in caso di minaccia la sua integrità territoriale ciononostante non è intervenuto in alcun modo
I peacekeeper russi avrebbero dovuto proteggere il transito attraverso il corridoio di Lucky
E garantire la sicurezza della popolazione locale ma colmo Karabakh
Sebbene l'accordo sia stato mediata sottoscritto da Vladimir Putin in persona in pratica il contingente russo è rimasto a guardare mentre per mesi l'Azerbaijan violava nel modo più diretto il proprio impegno a garantire il transito attraverso questa linea di comunicazione
Nel Complesso
Prosegue poi più avanti già Saccomani nel complesso appare evidente che la Russia sia del tutto assorbita dalla propria invasione dell'Ucraina e non sia in grado o comunque non ritenga prioritaria intervenire in modo più deciso a difesa del proprio principale alleato regionale in Caucaso del sud
Al contrario a Mosca sembra intenzionato a dare la colpa
Agli per gli eventi di questi giorni al primo ministro almeno ogni colpa Shiny Anna
Negli ultimi mesi sempre più spesso per cinema criticato Mosca e ha dato segni di apertura nei confronti di unione europea e Stati Uniti
La speranza da parte russa probabilmente quella di vedere un cambio ai vertici in Armenia
Che porti al potere una nuova leadership più vedere a Mosca e però Nico trascinano ha recentemente dichiarato pubblicamente che dipenderà esclusivamente dalla Russia per la propria sicurezza era stato un errore strategico
E neppure l'Unione europea o altri attore cimentare sono riusciti a fare la differenza sul campo
A questo punto appunto qual è il ruolo delle orde Unione Europea mesi di isolamento del Nagorno Karabakh da parte dell'Unione europea si è cercato di mantenere un tono circospetto sostanzialmente privo di critiche esplicite alla leadership azzera
Questa posizione cauta secondo comma era probabilmente legata ad un tentativo di mantenere un ruolo di negoziatori imparziale funzionale il processo di pace
Ci sono stati significativi sforzi negoziali in questi mesi che in più occasioni hanno lasciato sperare fosse possibile evitare un ritorno alla violenza e in questo contesto il ruolo dell'unione europea è stato inaspettatamente attivo l'Unione europea
Anche attivato una propria missione civile di monitoraggio lungo il confine internazionale dell'Armenia evidentemente aveva lo scopo di offrire qualche rassicurazione a Yerevan
Ed avere un minimo effetto deterrente nei confronti di potenziali attacchi dell'Azerbaijan almeno per quanto riguarda la situazione della popolazione armena della convocava capp purtroppo però i negoziati non hanno portato frutti almeno appunto per questo
E in questo contesto o clinica mi il contesto è emerso dall'invasione russa dell'Ucraina ulteriormente in base al sito l'Azerbaijan in questi mesi le risorse energetiche l'Azerbaijan si sono fatti ancora più importanti per l'Unione europea
Sebbene rimangano una parte piccola e non imprescindibile del sistema di approvvigionamento energetico del continente il ruolo della Turchia storico alleato dell'Azerbaijan da e l'attore fondamentale alcune dinamiche relative alla Guarin ucraine tutt'altro che secondario
Dagli eventi di questi mesi e giorni non esce bene nessuno scrive CONAI
Non è chiaro se la Russia dimostrata si impotenti in questa fase riuscirà a mantenere effettiva l'influenza della Regione non è chiaro se l'Unione europea deciderà di rivedere le proprie relazioni con l'Azerbaijan
Se i timori di incombente pulizia etnica si chiama saranno fondati
Non è chiaro se le tensioni politiche interne in Armenia porteranno nuova instabilità a conflitti interni o potenzialmente nuove scontri con l'Azerbaijan non è chiaro se da parte dell'Azerbaijan una volta pienamente riaffermato la propria sovranità su una Corno Karabakh
Vi sarà spazio per aperture che rendono plausibile una continua presenza armena nella regione e non è chiaro
Se l'Azerbaijan si riterrà finalmente soddisfatto per aver ripristinato la propria integrità territoriale oppure se continuerà con minacce rivendicazioni nei confronti dell'Armenia
Fatte queste premesse conclude Giorgio Koeman la fine del Nagorno Karabakh come entità de facto indipendente sembra ormai segnata forse c'è ancora spazio per evitare un nuovo ciclo di pulizia etnica e una tragedia umanitaria di più anche di
Lezioni questo è il punto l'articolo pubblicato originariamente su valigia blu e ha ripreso lo scorso ventuno in settembre da Osservatorio Balcani Caucaso conflitto Armenia Azerbaijan la fine del Nagorno-Karabakh subalternità a questo punto descritto proprio all'indomani possiamo dire di questo attacco militare a zero nei confronti del del Nagorno Karabakh ma guardando più in là all'armena ed è un articolo che abbiamo voluto leggervi proprio per capire e il quadretto il tutta la situazione di un Paese
Che sentiamo nominare così solo quando c'è qualche scontro armato scontri armati che però vanno avanti da trent'anni con una partitura conflitti che si sono verificati i primi anni novanta nel due mila e venti ed è una questione che ha assunto una particolare rilevanza proprio ora alla luce della guerra in Ucraina nella quale di aggressione russa l'Ucraina e chi ha riverberi anche sulla situazione nei nei Balcani occidentali comunque riguarda una zona che ha comunque
A che fare con i Balcani non fosse altro che perché poi nei Balcani troviamo due degli attori coinvolti nel conflitto tra Armenia Azerbaijan vale a dire la Russia e la Turchia oltre naturalmente a l'Unione europea e naturalmente anche agli Stati Uniti
Adesso veniamo ai Balcani occidentali parliamo di allargamento dell'Unione Europea di integrazione dei Balcani occidentali alla luce anche del dibattito che aperti in questi mesi sulle riforme su su come riformare l'unione europea il suo funzionamento
Anche questo alla luce della guerra l'Ucraina che ha rilanciato appunto questo tema
Di questo ci parla Marina sicura a cui adesso passiamo il microfono
Sì non si fermano le discussioni sulla riforma dell'Unione Europea infatti la questione riemerge come uno dei temi
Scottanti come osserva un commento della Radio Europa Libera questo accade chiede l'Unione Europea sta diventando sempre più chiaro ci ci dovrà essere un ulteriore allargamento soprattutto dopo l'invasione russa in Ucraina
Ma la domanda quando l'Unione europea sarà pronta ad accogliere nuovi Stati membri si potrà rispondere soltanto quando Bruxelles stabilirà il suo funzionamento
Quando invece dell'attuale numero dei ventisette Stati membri ce ne saranno trenta in più in questo contesto è importante il rapporto di sessanta pagine sotto il titolo andare a vela sul mare aperto riforme e allargamento dell'Unione Europea Perilli ventunesimo secolo questo rapporto pubblica è stato pubblicato il diciannove settembre soprattutto perché il rapporto è stato promosso dalla Francia e Germania due maggiori Stati membri senza il quale l'Unione europea non funziona
Veramente
Prima dell'allargamento cui glielo chiesi afferma essere non europea trenta più Udo Brand deve essere effettuate le riforme interne affinché l'Unione Possa essere funzionante si rileva in questo documento il processo di allargamento dovrebbe andare appare in Palazzo occulti
L'approfondimento dell'integrazione all'interno dell'Unione Europea
Sarebbero questi i principali argomenti di dello studio chi è stato elaborato da oltre dieci esperti indipendenti impegnati in questa questione da parte appunto della Francia e Germania si afferma che questo studio non è la posizione ufficiale
Però di Berlino e Parigi val serve per lanciare un dibattito sul futuro dell'allargamento
Il documento è stato presentato appunto alla riunione dei ministri degli esteri dell'Unione europea che si è chi svolta il diciannove settembre a Bruxelles tra l'altro si propone in questo documento anche Cilla decidenti decisioni sulle apertura o chiusura
Nei capitoli del processo negoziale siano adottati accomuna maggioranza qualificata IVA del Consiglio dell'Unione europea e non più all'unanimità come la Praxi allo stato attuale
La proposta è inoltre sì l'approvazione all'unanimità degli stati membri resti valida per quanto riguarda la decisione sull'adesione dei nuovi Stati membri
Si propone che la nuova leadership dell'Unione Europea che verrà e Letta a seguito dei risultati delle elezioni
Europee
Chi si svolgeranno a giugno del due mila ventiquattro
Garantisca chiede due mila trenta se non andata dell'allargamento e c'è in Unione europea si è pronta ad accogliere i nuovi Stati membri entro quella hanno Secondo le parole Vigliar ministra tedesca I l Europa a ma dei Verdi il governo di Berlino appoggia sostanzialmente questa iniziativa però a differenza della della sua di quanto detto dalla ministra tedesca alla sua collega francese
Lorenzo bon e più riservata nel senso che secondo le sue dichiarazioni lo studio presentato dagli esperti non è una proposta del governo francese infatti la Francia è uno dei tra i Paesi in cui gli ultimi anni esiste piuttosto scetticismo per quanto riguarda l'allargamento parzialmente anche a causa della crescita di popolarità dei partiti dell'estrema destra si valuta comunque il dibattito tra i ventisette Stati membri sulla dinamica dell'allargamento e sulle indispensabili riforme istituzionali sarà difficile le posizioni degli stati membri sono ancora distanti ha detto il segretario di Stato spagnolo Pasqualina zio Navarro Rio-San in cui il Paese
Come sappiamo entro la fine dell'anno cene la presidenza all'Unione Europea la divisione tra i Paesi riguarda in particolare la proposta di rinunciare al principio dell'unanimità inesperti
Un avvertono inoltre ci paesi membri minori nutrono una specie di paura
Del dal dominazione franco tedesca
Secondo alcuni analisti interlocutori del quotidiano serbo blitz si tratterebbe del più serio documento sul quale per otto mesi hanno lavorato dodici esperti della dalla Francia e Germania rilevano hanno preso in considerazione due elementi chiave la riforma dell'Unione la riforma del processo di allargamento dimostrando che questi due processi
Possono andare parallelamente
L'unione passerebbe al processo decisionale con una maggioranza qualificata IVA per quanto riguarda la politica estera e alcuni altri settori mentre i candidati alla decisione verrebbero integrati
Anche prima della decisione all'Unione Europea questi analisti i serbi ricordano chi in base tutto viene idea del presidente francese macro sulla visione in diversi giri e a diverse velocità quindi oltre agli otto candidati chi sono i sei Paesi dei Balcani occidentali più l'Ucraina e Moldova aderirebbe ed altri numero te in un terzo giro come membri associati con l'azione l'accesso al mercato unico europeo
L'adesione non sarebbe di gruppo non andrebbe in una volta sola del tutti gli otto candidati bensì in blocchi piccoli due oltre paesi dipendentemente
In quanto hanno avanzato nei negoziati secondo il documento il processo di adesione avrebbe quattro principi chiave il rispetto dello Stato di diritto e Democrazia
Ragioni geopolitiche soluzione dei contenziosi tra i singoli Paesi candidati aiuti finanziari e tecnici aggiuntivi e legittimità democratica del processo
Si prevede che questo documento sarà oggetto di discussione dei ventisette leader dell'Unione Europea al prossimo vertice di Granada in Spagna ai primi
Ottobre
Grazie a Marina si coram allora abbiamo parlato di allargamento dell'Unione Europea di integrazione dei Balcani occidentali nel quadro del dibattito sulla riforma dell'Unione Europea a dibatto di rinvenuto e così come anche l'integrazione europea da Karajan tali tornato alla ribalta elencare gli acquisito centralità attenzione alla luce della guerra russo in Ucraina
Anche l'Italia bisogna dire con il Governo Meloni
A va ripreso un attivismo nei Balcani occidentali che non si registrava da da qualche tempo su questo il ministro degli asset italiani è particolarmente attivo è tornato a parlarne anche negli ultimi giorni annunciando anche qui avuto a New York contatti con i rappresentanti politici dei Paesi della regione ma altri Cessalto incontri gli incontri altri contatti ci saranno Package Anna partì dalle prossime ore
E e quindi questo ci parla adesso Arthur mora
Sì lunedì mattina di un euro tutti i ministri degli Esteri dei paesi dei Balcani occidentali per affrontare il tema di ingresso in Europa a pieno titolo dei paesi dei Balcani occidentali e poi far affrontare la questione migratoria
Ha annunciato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a margine del Forum Risorsa Mare a Trieste come fa sapere Lanza l'Italia ha aggiunto Tajani è tornata a essere protagonista nei Balcani dopo anni di disattenzione c'è una presenza italiana sempre più forte nell'aria odiamo che i Balcani rappresentino un'opportunità
Ha osservato il ministro intervenendo davanti alla platea del Foro
Sono i nostri di rimpatri
Che non c'è soltanto il confine terrestre ma c'è uno sguardo da una parte all'altra del mare che dobbiamo sfruttare questa opportunità per far crescere il turismo che le nostre esportazioni
Dobbiamo utilizzare al massimo il mare anche per illustrare le risorse necessarie aggiunto tre anni nel suo intervento nei giorni scorsi ho incontrato il presidente Repubblica del Montenegro che ricordo che il grande calmo che porta energia del Montenegro verso l'Italia è un campo sotterranea
Il vicepresidente del Consiglio e il ministro degli affari esteri della cooperazione internazionale Antonio Tajani ha incontrato nel frattempo di omologhi
Di Albania Bosnia Erzegovina Kosovo Macedonia del Nord Montenegro Serbia Croazia Slovenia a New York durante incontro di al noir venti del nonno
Lo ha comunicato in una nota tra Farnesina questo incontro l'incontro è avvenuto nell'ambito della Settimana di alto livello della sessantottesima assemblea generale delle nazionalità il mio da Regione dei Balcani occidentali e priorità Pepita condividiamo profondi legami storici e vogliamo rilanciare ulteriormente
La cooperazione in tutti i settori a iniziare da quello economico assuefatto tagliandi quindi fra tre anni
Il nostro approccio alle sfide della Regione aperto inclusivo e improntato al dialogo ha voluto precisare tagliandi
Anni ha anche ribadito l'importanza della stabilità dei Balcani la necessità di promuovere un'azione congiunta per affrontare insieme in modo più che vincente la rotta altre migrazioni regolare
Contrastando il traffico di esseri umani che le ordinazioni criminali che gestiscono la protezione nei Balcani una priorità della politica estera italiana Lola ripetuta ancora una volta il vicepremier e ministro degli Esteri italiano tre anni a New York a margine della se son te sessantottesima assemblea generale delle Nazioni Unite
Abbiamo attivato un nuovo processo un gruppo di amici presso l'ONU riunione ministeriali ogni sei mesi la partenza pione armeni dialogo a Roma ha scritto tre anni un messaggio su x ricordiamo twitta
Parlando da Tirana sicuramente vorrei confermare che secondo diversi opinionisti la politica estera italiana con il governo
Ti Giorgia Meloni sembra più dinamica che quelle precedenti e in modo particolare arrivò quarto intoccabili occidentali
Grazie ad Arthur Nurra allora abbiamo parlato di allargamento dell'Unione Europea di integrazione Balcani occidentali nel quadro più generale della riforma insomma dell'Unione europea poiché la politica estera italiana rispetto i Balcani occidentali
Su cui il governo me lo insegna una particolare attivismo
E in tutto questo una delle questioni centrali aperte nasce una questione cruciale è quella delle relazioni tra la Serbia e il Kosovo riguarda i due Paesi la quindi nel loro processo di dia integrazione europea la stabilizzazione della regione ma riguarda i direttamente anche l'unione dell'unione europea il suo futuro la il processo di integrazione della regione
Anche perché su la questione tra Serbia e Kosovo agiscono anche attori internazionali pensiamo in primis alla alla Russia
Nulla di fatto nell'ultimo colloquio Brussel nell'ambito del negoziato per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina
Proseguono le tensioni tra tra i due Paesi ne abbiamo parlato della questo questo round negoziale abusa ne abbiamo parlato nella scorsa puntata di passaggio a sud-est
La questione del Kosovo è stata sollevata anche all'ONU dove in corso in questi
Giorni in assemblea generale ed è c'è stato anche la partecipazione del presidente serbo Aleksandar Vučić
Ma la settimana è stata caratterizzata insomma ha registrato la dura presa di posizione del governo di Pristina contro il l'inviato speciale dell'Unione Europea per la regione nella Miroslav laici HP
Ma anche dell'Alto rappresentante per la politica estera Giuseppe Borrelli e di questo si parla anche dell'area del reazioni che ci sono state i commenti che ci sono stati ci parla Marina si corra
Sì secondo le informazioni mediatici in primis cosa on line l'ambasciata kosovara di Bruxelles
Ha inviato una notte verbale a tutti i ventisette Paesi membri dell'Unione europea in cui Prishtina lancia serie accuse critiche nei confronti dell'inviato speciale
Dell'Unione Europea il dialogo tra il Corso e la Serbia micro Starlight certo
Accusandolo di essere parziale affermando che i colloqui sono diventati un dialogo tra il Kosovo light Chuck
Nella lettera diplomatica lo si critica di non aver reagito controlla e violazione da parte della Serbia poi chiedersi Serbia non affrontato nessuna conseguenza dell'Unione Europea Pieri
Come si afferma cui una così evidente violazione dell'accordo perfino aggiunge che cosa vuole pienamente impegnato a giudicare e dedicato al processo di normalizzazione Hickey
Albin Kurti attraverso i negoziatore capo
E invece mi che vicini
Ha presentato tre troppo proposte costruttive che il piano di implementazione e a commentato tutte le borse ci Miroslav light Chuck aveva proposto mentre la Serbia non ha presentato nessuna proposta secondo le parole della parte kosovara il mediatore di dialogo a generalmente accolto le posizioni della Serbia la quale avrebbe rigettato un approccio bilanciato e critiche nei confronti di RAI certo riguardano inoltre l'ultimo incontro avvenuto il quattordici il quattordici settembre a Bruxelles picchi come si afferma nella nota di Pristina Curtis sin dall'inizio ha rigettato di continuare la discussione dichiarando troppo presto che le parti non potevano accettare il piano completo eletti che la proposta della Serbia è stata altrettanto rifiutata Pristina rileva che in tal modo il dialogo tra il corso della Serbia si è trasformato
In un dialogo tra il Kosovo telai giacché si osserva che sta diventando evidente che la serie del mille Sollai cioè dividono la stessa logica
Prima la comunità dei comuni a maggioranza serba come precondizione e poi gli obblighi della Serbia per attuare raccordo il quotidiano serbo blitz osserva però che questa non è l'unica lettera di critiche chiede a Pristina è stata inviata ai rappresentanti stranieri
E precisa che Curti ha affermato che una conferenza stampa questa settimana diede inviato una lettera di spiegazioni
Al cancelliere tedesco OLAF Scholz al presidente francese Emmanuel matrona la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nonché al segretario di Stato americano e ritorni bene s'intende la lettera si riferisce
Ai colloqui del quattordici settembre in cui Curti avrebbe indicato chi la Chuck non si sta conducendo i colloqui così come sarebbe stato necessario
L'Unione Europea non vuole però come evitare queste accuse contro il rappresentante europeo per il dialogo vino Starlight certo però la valutazione comunque che si tratta di accuse infondate
Il portavoce dell'Unione Europea detestano ritiene importante che le due parti rispettino il principio di fiducia nel dialogo
E stando alle sue parole ciò significa che i negoziati non siano condotti pubblicamente poiché si tratta di una componente chiave in un processo così sì sensibile ed importante
Le tensioni sul Lazio Kosovo Serbia non si placano per niente la questione
E anche al centro dell'impegno e di intervento del presidente serbo Aleksandar Vučić in questi giorni a New York in occasione della si tratta settantottesimo ma assemblea generale dell'ONU
Usciamo annunciato un appello a tutti di reagire e di fare come ha detto tutto il possibile affinché la Serbia possa esistere sul territorio del Kosovo il capo dello Stato serbo ha precisato ai giornalisti
Di aver informato su tutto questo su tutto quello che accade con i serbi in Kosovo il premier spagnolo
Come ha detto un amico grande sincero della Serbia e di aver tenuto colloqui ancora una volta con Jean Michel e con diversi rappresentanti dell'Unione Europea
Spero che capiscano bene i nostri messaggi a rilevato wc per sempre da Newark in vista del suo intervento all'ONU il presidente serbo ha detto che alla riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU i più aggressivi sulla questione della protezione dell'integrità territoriale dell'Ucraina sono stati proprio quelli che sono i più aggressivi a rovesciare l'integrità territoriale della Serbia
Utili rileva che la situazione in Kosovo pian piano si sta scivolando dal controllo il chi chiederà una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza sulla questione questione osservando inoltre tutto tutti
Senno alle Nazioni Unite non hanno criticato a causa delle mancate sanzioni contro la Russia
E le accuse contro l'Occidente relative proprio dal Kosovo sono state al centro appunto dell'intervento di del presidente Vucinic all'Assemblea generale dell'ONU
Accuse più ci hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo con la quale come detto ucciso c'hanno calpestato brutalmente la Carta delle Nazioni Unite
E la Risoluzione mille duecentoquarantaquattro bombardando il territorio delle allora Repubblica federale di Jugoslavia e sì oggi imboccano invece l'importanza della salvaguardia dell'integrità territoriale
Alludendo all'Ucraina
Il sostengo che questo Paese ha nella comunità internazionale all'inizio del suo discorso Gucci c'ha rilevato di parlare come il rappresentante di uno Stato indipendente il libero che si trova sulla via verso l'Unione europea ma non è pronto a calpestare le sue amicizie tradizionali chi aveva costruito durante in secoli un del ferimento senza dubbio alla Russia
Grazie Marina si corra rischiamo su questa presa di posizione dura del di Pristina del del premier kosovaro Albin Kurti nei confronti del la l'inviato speciale dell'Unione Europea per la Regione Miroslav laici H ma anche dell'alto rappresentante per la politica essere dell'unione Giosa Borrelli naturalmente i due hanno recheranno insomma
Comunque in qualche modo replicato a questa iniziativa di Pristina anche Istat gli Stati Uniti hanno detto la loro la loro e di questo che ci parla
Arthur Nora
Sì lunedì scorso Albin Kurti il premier di Pristina ha dichiarato in una conferenza stampa che l'emissario
Miroslav slacciati appoggia perché l'altro laici a che Bucci sembrano essersi coordinati con unico obiettivo rendere impossibile uno scenario su cui accordò venga attuato nella sua interezza
Stanno dando vita ad uno scenario alternativo in cui lamenta dell'accordo che costituisce la parte più civilizzata del vicinato ed europeo non era mai attuata ha dichiarato il primo ministro kosovaro Albin Kurti
Lasciando intendere che il loro obiettivo è solo quello di istituire associazione dei comuni serbi aggirando quella parte del piano del franco piano franco tedesco che obbliga alla Serbia a riconoscere de facto il Kosovo
Albin Kurti che ha sottolineato che questo gioco
Soffoca l'accordo ha continuato allo esagerato nel attaccare il costo il mio giudizio non può essere distorto cercando Cerere negli occhi
Ho approviamo interno raccordo oppure non possiamo attuare solo ciò che la Serbia vuole questa logica che è morta ha dichiarato Albin Kurti
Ma a seguito della riunione
Ad alto livello del dialogo Belgrado Pristina del quattordici settembre a Brussels l'Unione europea esprime la propria preoccupazione per la mancata attuazione
Degli impegni assunti nell'ambito della Corte sul percorso di nazione ed è relativo al ricatto di attuazione
Concordati da entrambi gli appalti all'inizio di quest'anno che sono vincolanti per le stesse svolgono un ruolo nel loro percorso europeo si dice pervenuta sta questo è quanto si legge in una dichiarazione dell'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza già seppure rilassato al nome dell'unione europea
L'Unione europea esorta le parti a impegnarsi in modo costruttivo in buona fede
Ciò significa avviare senza ulteriori ritardi di attuazione della proposta tra Unione Europea che prevede anche l'obbligo per entrambe le parti di dare piena attuazione a tutti i precedenti a colpi di dialogo i lavori per la creazione dell'Associazione dei Comuni a maggioranza serba devono iniziare senza ulteriori ritardi e precondizione continua a proporre
L'unione europea ricorda alle parti la loro responsabilità di mantenere il principio di riservatezza nel dialogo che una componente fondamentale di qualsiasi processo negoziale politicamente sensibile
Inoltre l'Unione Europea rimandi e preoccupata per la mancanza di progressi da parte di entrambe le parti nella riduzione delle tensioni nel nord del Kosovo
Diversi mesi dopo l'ultima esplosione di violenza che ha provocato feriti tra i cittadini le truppe della KFOR le forze dell'ordine i rappresentanti dei media alcuni con questo che Henze grandi e permanenti
Continua la nota di Bruxelles
L'alto rappresentante europeo precisa che nonostante i ripetuti appelli dell'Unione europea e di altri partner internazionali le misure adottate finora rimangono insufficienti e la situazione della sicurezza nel nord del Paese resta tesa
In questo contesto le iniziative del Kosovo tra cui il espropriazioni di terreni nel nord del Kosovo di ordine di sfratto
Le telepromozioni l'uso che di forze speciali di polizia per compiti di polizia comunitaria non sono conformi allo stato di diritto e rischiano di contribuire ad un ulteriore aumento della tensione
I continui attacchi su piccola scala e da parte di gruppi criminali Ende intimidazioni ai cadetti della polizia serba del Kosovo appena reclutati
Alla popolazione locale sono inaccettabili e debbano essere immediatamente continua Borrel tramite questa nota stampa
Il blocco da parte della sede della tabella di marcia perché Energia come così come altri tentativi non conforme all'accordo sul percorso di una motivazione normalizzazione del suo allegato sono contrari allo spirito del processo di dialogo
Ha poi sottolineato l'Alto rappresentante dell'Unione europea tramite questa nota stampa
Le richieste formulate nella dichiarazione a nome del mio non lo perde tre
Nel giugno rimangono pienamente valide le misure ripete reversibile adottate delle note rimangono in vigore compreso la sospensione delle e riunioni di alto livello con il Kosovo
L'Unione europea pronta a revocare tali misure in caso di progressi nell'adempimento delle richieste esistenti o a valutare ulteriori misure nei confronti di entrambe le parti se necessario si legge ancora nella dichiarazione l'Unione europea ricorda l'importanza di indire rapidamente elezioni locali anticipate nel nord del Kosovo per contribuire al allentare le tensioni e necessaria la soluzione più rapita per consentire la convocazione decretazione
Incoraggiamo i serbi del Kosovo a impegnarsi pienamente nel processo elettorale e a dichiarare pubblicamente la loro partecipazione incondizionata
Inoltre
L'Unione Europea invita tutti gli attori politici a tutti i livelli di governo sia in Kosovo che in Serbia a impegnarsi in modo costruttivo nel processo che porterà
A elezioni locali anticipate nel nord del Kosovo ai vietare ulteriori passi di escalation e a sostenere i progressi del dialogo facilitato dall'Unione europea precisa il testo
L'Unione Europea con Julio poi con la dichiarazione esprime pieno sostegno agli sforzi dell'Alto rappresentante Joseph vorrebbe in qualità di facilitatore del dialogo tra Belgrado e Pristina non chiedo cosa intanto schiacciato ed Unione Europea Miroslav lance
E ricorda le parti che il percorso europeo del console della Serbia passa attraverso il dialogo facilitato dal riunione europea
E la non misurazione delle loro prestazioni entrambi rischiano di petto pulita di progredire nel loro percorso europea
Si conclude questa nota stampa molto importante che ha replicato anche le dichiarazioni del
Venne a consumare Albin Kurti al confronto di Borrelli e taccia
E su questo punto anche gli Stati Uniti d'America hanno espresso sostegno all'emissario dell'Unione Europea Miroslav laici
Il Dipartimento di Stato americano ha apprezzato il lavoro dei laici affermando di conoscere i suoi instancabili sforzi nel processo di normalizzazione del Kosovo e della Serbia
Noi Stati Uniti rimaniamo strettamente impegnati con il corso la Serbia e in parte dell'Unione europea del dialogo facilitato dall'Unione Europea
Ringraziamo riconosciamo gli sforzi instancabili del rappresentante speciale dell'UE Miroslav slacciato ha dichiarato albo a il dipartimento voice of America il Dipartimento di Stato americano
Durante bisogna informare che durante la sua grip permanenza negli Stati Uniti d'America Miroslav lancia accennato anche con il Consigliere della Dipartimento di Stato Derek oltre e con del missionario per i Balcani occidentali in carriera che scopra lancia incontra Cione capire scopa siamo sulla stessa linea riparte amico occidentali
Sì
Fanno citare le agenzie stampa questo incontro ed è forte
Le foto che sono di che son contano che sono rilasciati tra loro stessi l'ex-capo diplomatico scova confermato che per quanto riguarda la situazione dei Balcani occidentali l'Unione europea e gli Stati Uniti sono sulla stessa linea per quanto riguarda il futuro
Sempre utile riconfermare i condividiamo la stessa lettura della situazione dei Balcani occidentali e che siamo sulla stessa linea per quanto riguarda
La FIAT a seguire ha scritto Lahcen dopo la cena con due funzioni ancora questi due funzionari americani coinvolti nel dialogo Kosovo e Serbia
Dunque l'unione europea e Stati Uniti
Sì sonno opposti ancora una volta Darwin Curzi definendo formalmente indagatore del dialogo tra consumi e Serbia Miroslav lancia che il capo del Governo di Pristina accusato con delle parole dove
Dicevamo che in questi giorni in corso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite di Kosovo si è parlato anche all'ONU la questione è stata sollevata abbiamo sentito
Dell'intervento anche di quello che ha detto il Presidente stava pensando a voce poi la dura presa di posizione del premier kosovaro Albin Kurti nei confronti in particolare delle istituzioni europee il Kosovo però a
Ricevuto anche dei sostegni all'ONU da parte del presidente croato ma anche da parte attualmente presidente albanese e di queste due prese di posizione si parla sempre attorno ora
Sì il Kosovo sia un membro all'attuale della comunità internazionale ha chiesto il presidente della Croazia Zoran Milanovic nel suo discorso all'Assemblea generale dell'ONU Milano Ricci
Nel nell'intervento ha espresso preoccupazione per gli ultimi avvenimenti
Nelle relazioni tra corso della Serbia chiedendo un allentamento delle tensioni ma anche riconoscimento universali del Kosovo come membro appare della comunità internazionale
Il presidente croato ha sottolineato che la Croazia sostiene la prospettiva europea della Bosnia Erzegovina
Le saluta con favore la decisione dell'Unione Europea conducente sullo stato del Paese candidato all'adesione
Il capo dello Stato croato ha infine sostenuto l'importanza delle riforme elettorali imposti cechoviana affinché tutti i popoli che lo compongono siano rappresentati a tutti i livelli di governo
Cosa cruciale per la fattura stabilita del Paese
Intanto sempre entra non otterrò parlando del Kosovo
Bisogna informare che anche il Presidente del Consiglio Pavia ben venga intervenuto l'altra sessanta il film sessione dell'Assemblea generale dell'organizzazione delle Nazioni Unite che si è tenuta al mio bene ha parlato del ruolo dell'Albania degli albanesi Regione ha chiesto il riconoscimento del Kosovo da parte dei Paesi che non lo con riconoscono ancora
Il presidente albanese ha sottolineato che ricostruire la fiducia e riavviare l'asso di vita globale e più che mai una necessità di riconciliazione compressione e maggior cooperazione
E l'unico modo in cui possiamo affrontare le sfide comuni lombardi oggi che non riguardano solo il presente ma mettono anche il pericolo il futuro delle generazioni avvenire
E tutto dovrebbe iniziale valutando che transazioni in Regione e i Paesi basandosi principalmente sull'oro contributi piuttosto che sui loro patimenti affermato Vega nel suo intervento il capo dello Stato dall'Italia ha sottolineato che il potere del Consiglio di sicurezza vi siete che la capacità di intervenire in modo decisivo al servizio della pace e della sicurezza
Grazie ad Arthur un'ora allora questa era un'ampia pagina di questa puntata di passaggio a sud-est che abbiamo dedicato a serbe del Kosovo dopo il nulla di fatto alle l'ultimo colloquio Brussel nell'ambito del negoziato per la normalizzazione delle relazioni
Tra Belgrado Tristan le le
Permanenti tensioni che restano non solo tra le due capitali ma anche sul terreno in particolare nel Kosovo del nord ama maggioranza serba
E poi se vogliamo parlato della separato di Kosovo all'ONU c'è stato l'intervento del presidente serbo Aleksandar Vučić cioè ma ci sarà anche la dura presa di posizione del premier al kosovaro Albin Kurti nei confronti delle dell'altro torna presentata politica estera europea già Borrelli ma anche l'inviato speciale nella sala e cioè che le reazioni dei due integrato gli Stati Uniti ma anche i
I sostegni insomma che il Kosovo a registrato a Palazzo di Vetro nei giorni scorsi
Adesso lasciamo il il Kosovo non abbiamo sentito anche la presa di posizione del presidente albanese
Ma nei confronti della città di riconoscere il costo a livello internazionale e spostiamoci in Albania ma restiamo al Palazzo di Vetro perché l'Albania assunto la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza
Delle nazioni Unite lo scorso venti settembre
Una seduta che era dedicata al mantenimento della pace e della sicurezza in in Ucraina o per meglio dire a a ripristinare la pace e la sicurezza in in Ucraina
Ma questa ricordiamo che la l'Albania è diventata per la prima volta membro non permanente del Consiglio di sicurezza nel due mila ventuno ora in presiederà così sicurezza fino alla fine del due mila e ventitré lire e questo è sicuramente un successo importante per la diplomazia albanese
La riunione per venti settembre è iniziata con una dura polemica tra l'ambasciatore russo le Nazioni Unite e il premier albanese
Sulla partecipazione del presidente ucraino all'intervento diretto creino e anche vede il ministro degli esteri la Macedonia del Nord
In qualità di presidente del di turno della dell'OSCE
E questo naturalmente somma ha fatto sorgere un po'di di di di tensioni riunione del del del del consiglio che si è tenuta in questo momento delicato perché la guerra in corso tra luce look Ucraina creato spaccature
Tra i Paesi nel nell'assemblea generale e naturalmente è pesa come un macigno su qualunque dibattito qualunque confronto che riguardi appunto la la situazione mondiale in questo momento aggiungendosi a tutte le altre
Situazioni di crisi
Che sono aperte nel mondo ma quello ucraino in questo momento ha una particolare rilevanza allora
Della del del del Consiglio di sicurezza del venti settembre della presidenza albanesi di questo scontro tra Albania Russia tra il premier albanese il l'ambasciatore russo al Palazzo di Vetro ci parla naturalmente Arthur nuora
Sì mercoledì scorso si è tenuta una riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU ricordiamo l'organo più importante delocalizzazione mondiale
L'unico che può a provare a dire sanzioni autorizzare un intervento militare nell'ambito dell'Assemblea generale in corso in questi giorni a New York mentre noi stiamo registrando
Nella fase iniziale della riunione dell'ambasciatore della Russia all'ONU Wassily né per sia aveva chiesto alla presidenza di turno albanese di non far parlare il presidente ucraino Volodymyr tedeschi davanti al Consiglio di sicurezza ragione non del tutto comprensibile
No perché evidentemente hanno a che fare con depressione russa dell'Ucraina
Durante le riunioni e primo ministro albanese Edi Rama che presenti e per il Consiglio ha risposto in maniera sarcastica ma anche molto esplicita non ha mai detto a Mehmet sia che la decisione di far parlare senese che non è dovuto ad un operazione speciale della Presidenza albanese
Un carro riferimento questo al mondo in cui la propaganda russa parla della guerra in Ucraina definendolo un'operazione Speziale e poco dopo ha aggiunto più serio
C'è una soluzione serviva penne fermate la guerra e Seversky non prenderà tappa Rolla
Se nel Ski ha poi tenuto regolarmente il suo discorso mentre nel Venezia scorreva piuttosto ostentatamente il suo telefono con fare il regista interessato
Poco dopo Seversky ha ringraziato che indicheranno sul Twitter sulla sua pagina Twitter aggiungendo anti mostrato al mondo come gestire correttamente la Russia le sue Bugie che nella sua ipocrisia
Dobbiamo ricordare che fin dall'inizio della guerra in Ucraina Galbani che ha condannato pubblicamente l'invasione russa e ha aderito al gran parte teme sanzioni decise per l'Unione europea
Prendi e grama del resto che spesso ironico nei confronti della politica russa
E in Valcamonica il suo Paese ricordiamo a ostilità notorie e accese in territorio kosovaro con la Serbia che Mosca è legata al doppio filo
La Russia altri fattori hanno cercato di utilizzare o meglio abusare del mutamento della situazione nei Balcani occidentali in particolare della nascita della Repubblica del corso
Per giustificare i loro sogni o meglio in cupi imperialistiche in Ucraina ha detto il perenne
Albanese Edi Rama nel suo intervento al Consiglio di sicurezza
Rahman affermato che l'abuso di diritto di veto ha tenuto in ostaggio e questo Consiglio di sicurezza
No paralizzato ma non lo ha reso silenziose come può testimoniare in questo incontro ha precisato e diramati preminentemente che stava presiedendo il Consiglio di sicurezza dell'ONU
I valori e le regole che ci uniscono infatti non devono essere sostituiti dal governo della forza il mondo si sta pericolosamente avvicinando al punto in cui potrebbe trasformarsi in una tragedia per tutti noi
Vorrei concludere ricordando l'esperienza dei Balcani occidentali
Volli io ricordare il percorso di crudeltà
Che può portarci e costi straordinari che comporta per tutti compresi coloro che non sono responsabili ha sottolineato ed dirama il suo intervento concludendo
Anche questa parte politica dell'intervento al tramonto e rane
L'incontro
Grazie ad Arturo Nora dunque abbiamo parlato della presidenza di turno dell'Albanian del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nella prima volta che questo avviene l'Albania diventata dalla prima volta
Membro della non permanente così sicurezza del due mila e ventuno adesso presiederlo presenterà fino al due mila e ventitré da questa Presidenza esordito con questo scontro questa dura polemica tra il premier
Albanese Edi Rama e il l'ambasciatore russo all'ONU Wassily né benzina
Siamo arrivati così al termine di questa puntata di passaggio a sud-est appuntato del ventiquattro settembre del due mila e ventitré che abbiamo realizzato come sempre insieme a Marina si corra e ad Arthur Nomura
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