Conferenza stampa per la presentazione del progetto 'La città del dopodomani'

Un ringraziamento alla stampa presente con ringraziamento al capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera onorevole Tommaso Foti
E un ringraziamento al responsabile l'organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli per aver
Condiviso con i dipartimenti autonomie locali e iniziative editoriali del partito questa iniziativa che prende il nome di Città del dopodomani citare dopodomani è ovviamente un chiaro riferimento al manifesto conservatore
Di Giuseppe Prezzolini e si pone l'obiettivo di creare un pensiero chiave per concepire lo sviluppo del territorio sul manifesto abbiamo parlato di urbanistica divisione
Lo porteremo avanti questo progetto nel modo in cui spesso l'urbanistica prende forma attraverso una una procedura partecipata partecipata da chi
è nostra intenzione mettere al tavolo architetti urbanisti ma anche sociologi antropologi Esperti di dissesti idrogeologici piuttosto che di innovazione tecnologica perché crediamo fortemente
Che a livello di proposta culturale a livello di contrapposizione un modello che noi non condividiamo
Quello della città dei quindici minuti quello de la città della prossimità quello della città generica che vuole che tutti i quartieri siano uguali quindi che non ci sia un centro che non ci sia una periferia una città senza cuore senz'anima
Per contrapporre questo oggi noi siamo qui a presentare questa idea questo percorso che vuole anche porre un'attenzione seria sui bordi
Un'attenzione che possa parlare di ripopolamento dei borghi ma anche di qualificare tenere in piedi quello che è il genus loci che contraddistingue
La nostra nazione e parla di periferia anche in senso positivo presidente Meloni
è presente in questi giorni è stata presente in questi giorni in quartieri che sono socialmente degradati
Ma per la periferia tutt'altra cosa quindi in questo contenitore vorremmo anche declinare le bellezze della periferia e cercare di connettere le città anche insieme ai sindaci oggi insieme a noi c'è un sindaco che ha ricostruito la sua città la ricostruita dopo il terremoto
Il nostro responsabili di Trenitalia del divertimento Autonomie locali sindaco dell'Aquila Pier Luigi Biondi che saluto e lo ringrazio perché è insieme ai sindaci che noi cercheremo anche di condividere le esperienze che ci hanno portato
A pianificare l'urbanistica dei nastri territori ed a farlo con mille complicazioni quelli della burocrazia quello degli strumenti legislativi che sono spesso farraginosi e che l'uno con l'altro non sono o come dire non marciano in parallelo è il momento di semplificare quindi è anche l'occasione per tirare fuori delle proposte di legge per fare in modo che per esempio il piano eliminazione barriere architettoniche di un comune di una città sia più veloce che sia più aderente Maria un piano regolatore che già in essere da qualche anno che magari i piani
Urbani della mobilità sostenibile siano coerenti da un lato con le politiche europea ma dall'altro che possano calarsi direttamente in quelli che sono il ginepraio di gestionali delle nostre aziende di trasporti ma non solo questo parlare anche di pianificazione dell'agricoltura quindi perché no anche connettere la pianificazione di come devono essere coltivati i territori di una città e di un comune e di destinare direttamente al mercato le produzioni di quel terreno
La città del dopo romani
Senza dubbio o la nostra risposta a una città impersonale a una città che rischia di essere solamente per ricchi in questi giorni nell'attualità che viviamo quando parliamo di urbanistica stesso
Il tutto viene rappresentato con delle foto di quartieri destinati ai ricchissimi all'élite ecco noi non vogliamo parlare solamente a chi può permettersi l'archistar o il design di ultimo grido o vogliamo parlare a tutti gli italiani quindi proporre un modello che sia sostenibile economicamente
E socialmente insieme a me ideatore di questo contenitore e il capogruppo di Fratelli all'in Commissione cultura Alessandro a Morese che coordina il dipartimento iniziative editoriali
Insieme a lui abbiamo buttato giù degli spunti degli spunti e puntano ad essere un manifesto un vero e proprio manifesto politico sul quale caratterizzare tutte le nostre iniziative che riguardano il tema delle città quindi all'Hui passerei la parola per integrare quanto quanto appena detto che lo ringrazio perché dal principio
Abbiamo lavorato molto anche all'adesione a questo progetto non lo porteremo avanti sviluppando una serie di iniziative la prima ci sarà il diciotto di ottobre la seconda il quindici di novembre vocine scese ce ne saranno altre ancora e appena abbiamo lanciato il Manifesto abbia avuto tantissime adesioni anche da figure che non appartengono alla politica dipartimenti di università e giornalisti sociologi e Alessandro insomma sarà anche raccontarci
Quali delle professionalità importanti interessanti hanno aderito a questo progetto
Grazie grazie andrà grazie a tutti voi alla stampa presente vedo parecchi anche colleghi deputati sono numerosi quindi non li li nomino tutti alla fine dei ringrazieremo
Tutti insieme
Allora come nasce questa questa idea
Da qualche hanno c'è un dibattito molto intenso soprattutto nel Nord Europa su due visioni urbanistiche su due visioni di di città di comprensorio di periferie di centri storici e di centri commerciali stranamente di cosa legge perché l'Italia invece ha una tradizione molto profonda molto forte di idee e di e archi di architettura di urbanistica quantomeno l'ha avuta
Anche anche recentemente ma l'Italia è stata diciamo passiva nel recepire le idee più progressiste
Che ci arrivano dal Nord Europa l'esempio somma di cui parla troppo tutti i giorni al chiaramente l'estremizzazione di quello che sto che sta accadendo ad Oxford dove ormai ci sono quartieri a numero chiuso con partenze e arrivi in questi quartieri per i residenti che hanno un torto di bonus se non cantano
La macchina adatta per raggiungere i centri Old o da altri o da altri quartieri ci sono telecamere
Ovunque o oppure il molte di queste macchine sono dotate di questi apparecchiature Murro in si chiamano che dopo un po'diciamo segnalano il fatto che ti sei mosso troppo dal tuo quartiere questi sono estremizzazioni ma che effettivamente alcuni sindaci italiani penso sindaco di Roma in primis i sindaci di Milano di Firenze
E di Bologna stava cercando di imporre ai ai propri concittadini
Sia chiaro che noi non assolutamente ci poniamo in antitesi oppure non siamo sensibile al tema del cambiamento climatico dell'ecologia semmai da destra di questi temi né parliamo in maniera originale da molto più di certa di certa sinistra semplicemente crediamo che la libertà di movimento delle persone non debba non debba essere limitata e quindi immaginiamo che non ci sia solo la parte ecologica nella visione della pianificazione
Di una città ma ci sia il la necessità di un ritorno alla bellezza ci sia una necessità di un ritorno alle tradizioni quello che sta avvenendo nel nord Europa con movimenti che stanno dilagando per fortuna in termini più conservatrici quindi penso a chi terzo alla pricing che mi auguro che debba più acqua arrivare anche in Italia c'è un movimento che si oppone alla brutali Sica fazione quantificazione
Dell'Egitto ciò che rigenerazione urbana in termini modernisti come diceva Andrea non hanno un anima io non c'entro nulla con le città in cui questi che si nuovi quartieri spesso vengono costruiti e allora un ritorno alla bellezza è necessario è necessario un ripensamento delle periferie perché si oggi governo Meloni si trova costretto nella quotidianità a andare H Ivano e ha lottare contro la il degrado che interno lo spaccio e quant'altro ma la il pensiero va anche a molti quartieri di tante altre città
Evidentemente a Roma sono i più famosi ma ogni città a delle periferie costruite pensate in termini bara sovietici quindi già nate come esperienze che avrebbero avuto più lati negativi che che lati positivi a questo si sta aggiungendo un altro tema attuale che dai dai centri non solo le classi meno abbienti ma ormai anche le classi medie
Sanno scappando perché si tratta di centri sempre più costosi costosi nelle case
Costosi negli affitti costosi nell'alimentazione costosi nei parcheggi costosi in in tutto e quindi sempre meno vivibili da coloro che non se lo possono non se lo possono più permettere
Questo amplifica un altro tema che quello di insicurezza perché meno residenti storici vivono in un determinato quartiere più aumenta e più diminuisce il rapporto con il territorio quindi anche con un presidio di comunità territoriale che hanno sempre vissuto in quel in quel quartiere se arriva a a quella che viene chiamata la gentili scientifica azione cioè da quartieri diciamo medi si arriva a partiti sempre più per per ricchi
Quello che noi crediamo e che ci si debba ripensare al trasporto pubblico perché questo è un tema complementare che spesso viene affrontato a macchia di leopardo dai grandi centri ai ai più piccoli
Cosa faremo
Faremo intanto delle tavole rotonde
Due al mese
Dove ragioneremo e ci interfacce Remo innanzitutto con coloro che hanno possono darci delle del per arrivare a una alternativa non reazionaria non ci interessa ma un'alternativa vera profonda italiana ed europea
A diciamo questa degenerazione del della delle città di quindici minuti recita sempre più per per ricchi quindici interfacce Remo con urbanisti con architetti sono molti che ci hanno devo dire anche spontaneamente contattato
Perché dicono finalmente si cerca di arrivare a una via italiana
A a quindi arrivare a un'idea rinnovata chiaramente italiana un'idea di città
E ci sentiamo coinvolti non subiamo idee che vengono da Oltreoceano dalla California in questo momento è sempre più spopolata perché sentite un agente Ficacci pone estremizzando te e poi Londra e poi Parigi ma non voglio tediarvi con esempi non italiani ma purtroppo quelli ci vogliono ci vogliono far subire incroci Remo anche idee di sociologi
Di professori universitari di sindaci
E perché spesso abbiamo sindaci in prima linea che non vogliono copiare non vogliono prendere spunto non voglio neanche subire le idee Mario del sindaco vicino di quello che ha in mano a volte associazioni nazionali
Che cercano di imporre determinate determinate logiche determinate idee ma non parleremo sulla dimensione metropolitana questo
Faremmo un torto a noi stessi fare Montottone di di Fratelli d'Italia del Governo e del Governo Meloni num
Potremo non parlare di Borghi non potremmo non parlare di quell'Italia profonda dove vivono oserei dire resistono ancora e più di sette milioni di italiani sono sette milioni di italiani che spesso credono di avere un un destino
Inequivocabile noi crediamo che quel destino cioè la desertificazione anche delle delle aree interne dei dei borghi montani ci abbiamo delle proposte di legge già depositate su questo
I bordi debbano avere invece un futuro e anche di di questo di questo parleremo parleremo di e chiudo di intelligenza artificiale perché sappiamo tutti dell'esplosione di questo fenomeno sappiamo tutti le luci sappiamo tutti le le ombre spesso sono più le ombre ma crediamo che con l'intelligenza artificiale con molti progetti
Che stanno emergendo in in questi mesi si possa aiutare il trasporto pubblico se posso aiutare la mappatura spesso di quelle milioni di strutture italiane abbandonate dalle vecchie caserme data fabbriche che non non sono più in attività dalle colonie marine e montane che spesso non hanno avuto un un destino pianificato e quindi anche qui si va o verso il degrado e quindi la necessità di una di una demolizione sarebbe gravissimo ma l'intelligenza artificiale ci può aiutare a mappare molto meglio tutto questo quindi io non so se detti Liedholm la la parola intanto mi diciamo
Grazie Alessandro Donzelli in questi ultimi mesi ci siamo trovati spesso a contrastare alcuni diktat di di sindaci soprattutto dei sindaci metro qua Politano il limite dei trenta chilometri a Bologna limite della ZTL a Roma
Gli investimenti solamente recita per Chicchi la città dei quindici minuti uno slogan è stato venduto ma sappiamo che a Roma quindici minuti non sono sufficienti neanche per immaginare dove parcheggiare non per trovare parcheggio
E i temi della sicurezza in città come come Napoli
è il mio spunto per dire che c'è bisogno di immaginare un un modello diverso
Nostri doveri attivo contro nominiamo stavo per dire che che c'è necessità di
E di creare un modello diverso soprattutto un modello che sia libero anche nei pensieri c'è rimettere l'uomo all'interno delle città soprattutto dopo un momento quello della pandemia che ci ha portato a rivedere un po'le cose in maniera diversa da prima
Grazie mille fra fedeli ringrazio voi per l'iniziativa
Ovviamente Tommaso per la presenza e
Il messaggio che vogliamo dare oggi principale che fra Selle Italia anche mentre al governo e la nazione non smette di sognare non smette di immaginare l'Italia fra venti trent'anni non stiamo pensando soltanto alle soluzioni che servono agli italiani
Domattina alle dare le risposte necessarie nell'immediato ma continuiamo a voler portare avanti la nostra visione della società
Visione anche quindi delle città visione che è mancata completamente negli ultimi anni non
In moltissime territori amministrati in cui abbiamo visto una anche dal anche dall'urbanistica stesso lo sviluppo senza alcuna coerenza senza alcuna linea senza alcuna visione senza alcuna ricerca del bello
Delle città troppo spesso trasformate sempre di più in dormitori
In cui fondamentalmente ma iniziano mancano il manca la la possibilità di dire le insistenze servizi essenziali ma non si pensa a far vivere queste città gli stessi pensiamo
Che se partiamo
E arco se dovessimo brindare
Uno di noi e portarlo in in una città
Della nostra nazione e riaprire la strada del centro
Probabilmente vedrebbe gli stessi negozi con le stesse marche nello stesso modo in qualsiasi parte d'Italia e potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo perdendo quelle che sono le specificità di unicità delle nostre sempre più delle nostre città delle nostre storie delle nostre identità
Quindi il lande ringrazio il nostro dipartimento enti locali
Il ovviamente iniziative editoriali per questo stimolo culturale
Il ma che vuole essere anche uno stimolo concreto sarà una modalità attraverso il confronto per presentare proposte di legge
Proposte concrete delibere Pericle nei comuni proveremo a a dare una mano il ai nostri sindaci nostri intendo nostri italiani non solo di fratelli tale del centrodestra e sindaci italiani a dargli una mano nel e ridare un'anima e l'identità alle nostre città quindi ben venga questa iniziativa e non è un tema è un dibattito che possiamo e vogliamo anche e affrontare senza pregiudizi ideologici quindi premente fratelli tale organizzarla ma ci possiamo confrontare con chiunque di qualsiasi idea perché poi e il fa cosa c'è cosa rimarrà delle nostre città fra sessanta o settanta anni è un tema che dovrebbe interessare tutti a prescindere allentamento politico
Vi ringrazio quindi per iniziativa lascio la parola Tommaso poi se ci sono domande rimaniamo a disposizione atermici
Dipende da molti
Insomma
Allora ringrazio Andrea Sandro per questa iniziativa che dobbiamo dire Giovanni va nel solco di una nostra tradizione perché in realtà la destra si è sempre occupata di questi temi e se ne è occupata sia quando è stato in maggioranza che l'opposizione soprattutto se n'è occupato negli enti locali
Perché dobbiamo dire che alcune cose che sono state dette
Sono state anche fatte alcune io ad esempio per poter legislatura ha continuato a presentare la proposta di legge sui borghi antichi d'Italia che poi è stata approvata
Nell'unica legislatura in cui non ero parlamentare ma questo è un altro paio di maniche però vedete anche lì siamo partiti dai borghi antichi d'Italia poi abbiamo esteso talmente sono state talmente esteso il numero delle degli abitanti dei borghi antichi che è diventato una legge che poi finanziamenti che aveva son serviti a poche nulla per dire che bisogna avere anche il coraggio di sapere intervenire
Su alcuni specifici comparti e non volle sistematicamente
Adattare a tutto il territorio nazionale caratteristiche che evidentemente sono in una minoranza anche di quei comuni dove oggi tra parentesi peschiamo anche e in prospettiva lo spopolamento
E non a caso in quelle proposte
Più che pensare a la ai finanziamenti si pensava anche di fare dei servizi perché elette oggi c'è la fuga soprattutto nel fine settimana
Dalle grandi città verso i borghi più piccoli delle province
Ma
Con l'avvento diciamo del lavoro da casa con
Questa sbarco working che si è diffuso al tempo del Coritiba poiché soprattutto nelle aziende private
Sì è abbastanza radicato
è diventata anche abbastanza usuale il fatto di pensare di poter andare a vivere in quei comuni atterriamo in quei Comuni la fibra deve arrivare e deve essere una possibilità di collegamento veloce perché diversamente si finisce solo atti e abbiamo tantissimi bellissimi centri
Che neppure riescono a soddisfare
La possibilità di utilizzare il telefono cellulare e quindi addirittura la minima condizione per poter chiedere eventualmente anche interventi di soccorso per non dire del fatto che una rete di negozi che una volta alimentavano quei borghi e non ci sono più
Allora ecco penso che questa proposta vada proprio in questo segnale cioè di riuscire ad individuare anche nelle città
Città che in Italia hanno diversi aspetti perché ne abbiamo delle città che possiamo definire correttamente metropolitane e poi gli amaretti di città piccole medie chiamò caratteristiche abbastanza simili tra di loro
Io
Lo la butto lì Cosima le città murate ad esempio non hanno tutte la stessa voglio dire lo stesso trattamento e non tutte sono interpretati da chi li amministra allo stesso modo andiamo in alcune città che di quelle mura hanno fatto la loro fortuna sotto il profilo dell'immagine
Del brand e quindi della ospitalità e del turismo ed altre che vedi delle mura piene di bene abbandonate a se stesse quasi fossero un passato di cui vergognarsi ecco sotto questo profilo penso che sia veramente importante avverte delle esperienze sul campo anche perché abbiamo per conto delle metropoli che hanno in alcuni casi recuperato in modo ottimo alcune aree degradate o o abbandonate
Molto spesso tutti dicono come è diventata a com'è cambiata Milano l'ha cambiata Albertini poi per cambiarla ci vogliono vent'anni per realizzare quelle quelle opere però se voi pensate cose da Porta Garibaldi una volta Milano e cos'è oggi vi rendete conto del cambiamento che c'è stato ed è un cambiamento che ha fatto migliorare
Il tessuto della città poi andiamo in alcune periferie che sono totalmente degradate abbandonate a se stesse e allora ci rendiamo conto di come forse vi sia una visione strabica
Anche degli interventi necessari in una metropoli
Aggiungo una considerazione che questa può essere generale e concludo lamiere pensato molto al terziario nei centri storici delle città ha finito per su tutto smontarle di abitanti
Ora poi le città tour sono e vivono soprattutto quelle di provincia nei centri storici ma se le ripeto se lei riempì di uffici e di banche
La sera dopo le diciassette e trenta quando uffici banche hanno chiusure c'è il deserto ed il vento non facile
Possibilità per coloro i quali hanno intenzioni diverse da quelle buone di poterle albergare fino alla mattina dopo ecco anche sotto questo profilo penso che una riflessione sui centri storici a partire addirittura sui centri antichi mi permetto di dire di alcune città sarebbe opportuno farle e proprio per queste ragioni io penso di poter dire che un'iniziativa quanto mai opportuna quella che ha dei
Intrapreso con l'avvio che oggi diamo alla stessa
Grazie passiamo la parola sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi che una cita l'ho detto prima la ricostruita e la ricostruita nella difficoltà di avete a volte pochi fondi a volte invece di confrontarsi con tutte le realtà che poi su un territorio hanno la tutela quindi le sovrintendenze ma anche con l'esigenza di badare a un aspetto sociale economico di sviluppo e soprattutto anche di sicurezza quindi atti e Pierluigi sia a volte anche per il poco coraggio di Chia preceduto l'attuale Amministrazione perché vorrei partire proprio dalla culla
Per spiegare come questa iniziativa sia utile anzi determinante
All'indomani del sisma del due mila nove il governo Berlusconi scrisse sul primo decreto legge quello che stanziava già le prime risorse importanti dieci miliardi e mezzo di euro introdusse il tema del piano di ricostruzione
Era una locuzione che non provava una collocazione all'interno della nomenklatura classica della programmazione urbanistica delle città e perché fu spiegato perché il piano di ricostruzione doveva essere un qualcosa che non riguardasse solamente l'edilizia non soltanto l'urbanistica ma anche l'aspetto sociale l'aspetto culturale l'aspetto della contaminazione con l'innovazione
All'interno di una città che ha uno dei centri storici
Più più grandi e più importanti d'Italia il centrosinistra perse quest'occasione e anzi rivendico il com'era dov'era
Oggi lei città ingenera il territorio italiano vivono delle crisi che non sono naturalmente come quella vissuta dalla quella con il terremoto ma solo due crisi di natura opposta le grandi aree metropolitane la spersonalizzazione la il degrado delle periferie la il generatori automatici di marginalità
Di nuove povertà e tutto il tema invece delle are interni dei piccoli comuni che tra inverno demografico assenso l'opportunità conoscono una fase di spopolamento
Devastante dal punto di vista dei numeri e in mezzo rimasto il ruolo quello che richiamava anche il capogruppo Foti il presidente Foti delle città medie a cui non è mai stato assegnato un ruolo il dibattito che è in corso fatto in maniera molto serio molto approfondito dal governo Melloni
Da un lato sullo autonomia differenziata dall'alto sulla riforma delle Province pone proprio l'accento su un tema centrale è quello della promozione della coesione territoriale
La questione territoriale si raggiunge solamente sia ogni territorio sì da una vocazione si danno delle opportunità si danno delle linee delle linee guida oggi le le città metropolitane è diventato quasi impossibile governare città metropolitane non ci sono neanche a volte gli strumenti necessari per inseguire le delle dinamiche sociali che vanno molto velocemente
Le città metropolitane negli anni hanno fagocitato risorse enormi anche al danno delle città medie e anche a danno delle aree interne dei piccoli comuni e di contro sulle aree interni abbiamo assistito per anni a un dibattito alimentato dall'ex ministro Fabrizio Barca e dai suoi epigoni su questa forma di musealizzazione dei piccoli comuni
Che dovevano diventare specie di di diciamo di luoghi di villeggiatura per i ricchi delle grandi delle grandi città abbiamo un'opportunità con un governo di legislatura dal fondo dar vita ad una profonda riconversione della politica di coesione nell'ottica di unità nazionale
Davvero compiuta e per farlo appunto ci serve il coraggio ci serve la visionarietà di chi immagina le cose non fra quattro anni ma come diceva presidente Foti come Albertini a Milano e come tanti altri nelle nostre nelle nostre città e da questo punto di vista Fratelli d'Italia si mostra come forza
Matura
E che non alla necessità come ha rivendicato a più riprese dalla Presidente Meloni di farsi prendere dall'ansia della prestazione del consenso ma può davvero
Trasformare l'Italia grazie anche all'ampio consenso popolare di cui gode
Grazie per Luigi io prima di chiudere annunciò che
Nella prima occasione pubblica in cui ci rivedremo che il diciotto di ottobre presenteremo un dossier sulle città metropolitane e sull'assenza di pianificazione pianificazioni piuttosto sul fallimento della pianificazione urbanistica delle città metropolitane dopo
L'anno riforma voluta da Renzi e dal partito democratico in quel caso
Dico che oltre il diciotto di ottobre ci rivedremo sempre il quindici novembre dove inizieremo le le prime audizioni
Colgo l'occasione per ringraziare per la presenza e responsabile regionale urbanistica nella Fratelli d'Italia
Della Regione Lazio l'ingegner travato saluto e ringrazio per la partecipazione perché sarà anche un attore dei nostri lavori il già sindaco di Roma Pietro giubilo
E ringrazio i tanti colleghi che ci hanno onorato della loro presenza avere per questa riunione per questa conferenza stampa perché sono convinto che poi in città per città esperienza le esperienze riusciremo ad arricchire il nostro manifesto politico ma soprattutto la nostra idea di digitale
Chiudo con un abbattuto
Ora noi abbiamo di fronte la città di Roma una città dove non esiste un modello organizzativo non esiste un modello di organizzazione dei rifiuti non esiste un modello di G. il traffico non esiste un criterio di organizzazione di servizi e quello era chiuso nella politica di quindici minuti non nella città dei quindici minuti quindi
Come esempio utilizzo questo per dire che noi abbiamo la volontà di immaginare il futuro di metterci in discussione dimetterci in contrapposizione anche su su quelle cose che spesso nessuno fa né
Per l'urbanistica che rendiamo una materia umanistica a confronto con i numeri ed è attraverso l'elaborazione di numeri dei dati che si possono migliorare le politico organizzative di un territorio abbiamo vissuto l'episodio dell'alluvione
In Emilia Romagna piuttosto che in altri casi dobbiamo portare a casa delle leggi che impongano alle regioni di attuare un monitoraggio che mette insieme i droni e l'intelligenza artificiale è per quei
So che non abbiamo voluto questo spazio per avviare un contenitore ma per estrapolare da queste da questo anche esperienze fattive ci portano a migliorare la vita di tutti i giorni e quindi
Alessandro svolgere qualcosa altrimenti vi ringraziamo
Per la partecipazione