"Due convertiti" lezioni di Liberismo organizzate dalla Fondazione Collegio Nazareno

Bianche o si vuole avvicinare assieme al professor D'Anna io volevo Rizzato presentarvi che già lo avete conosciuta l'altra volta il professor Giuseppe Bozzi il quale professore Giuseppe Rossi avvocato professore alla l'università LUISS è il preside no non sa non se il presidente della Fondazione ecco è il pesce presidente dalla Fondazione intitolata a suo padre Aldo Bozzi
Che è stato PRI tantissimi anni presidente del Partito liberale e ha legato il suo nome alla famosa Commissione Bozzi per la revisione della Costituzione quella revisione che mai venne compiuta mai venne fatta sta agli atti
Il suo braccio destro era Gianfranco ciò urlò che poi trattenere anche lui una lezione Gianfranco c'è uno che poi divenne segretario generale dalla Camera che attualmente il sindaco di Terni
Ebbene Aldo Bozzi ha lasciato un un voluminoso Gabriello del suo lavoro che è uno di quelle famose potremmo dire invitiamo e lei ne è utile e in buona se non viene Inaudi analmente una predica inutile
Cioè sono state tutte le proposte fatte da questa Commissione per rinnovare la Costituzione cosa che non venne fatta e da quel momento gli italiani sono andati avanti a colpi di referendum
Non riuscendo il Parlamento costruire gli elettori italiani hanno distrutto dove stiamo andando verso il deserto costituzionale
Allora il professor Pazzi verrà come già vi aveva cenato l'altra volta a a fare da moderatore una volta a settimana ci siamo alternati Cluj io Savino Melillo che avete visto l'altra volta quando c'era il professor il professor l'onorevole Zanone Lurio che non è professore tutto questo giro
E poi anche Pia Luisa Bianco non è professore vero no direttore sì perché rimane il titolo più alto raggiunto nel corso della carriera quindi rimarrà per tutta la vita direttore anche se spero che tu che adesso lo molto presto in senso in senso stretto quindi dicevo Savino Melillo sarà un altro che si alternerà come moderatore
E poi ancora ci sono altri amici di Incontro democratico vi ricordate nel manifestino è quella dove è nata questa iniziativa si chiama Renato Mastronardi è un collega giornalista e tanti altri perché ripeto quando si facevano dieci lezioni allora potevamo contenere il tutto facendo le ventisei ognuno anche i suoi i suoi lavori i suoi interessi
E allora ci siamo opposti partiti una cosa il professore
Bossi oggi tra l'altro diede e ha portato la cosa di cui faremo fotocopie un una diciamo così una biblioteca minima liberale cioè è vero che qui parliamo è vero che radio radicale registrare trasmetterà è vero che registriamo che la televisione
è vero che da domani escono le vecchie dispense del delle passate scuole di liberalismo e scolati un po'per volta sull'opinione come già vi aveva annunciato però tutto questo ma è anche vero che se oltre a leggere le nostre cose riascoltare le elezioni vi fate una cultura un po'più ampia male lo farà quindi adesso proporrà una biblioteca veniva abbiamo Pagliara delle fotocopie
Il numero modesto e quindi la la potente organizzazione messa a disposizione dal professor D'Anna che è il il capo della europea scuro Economics and il quale poi farà anche lui nel corso della del pomeriggio unico un un intervento bene tutto questo fa da corollario a Pia Luisa Bianco che voi vedete sola ma non sconsolata perché e felicissima riportare questa sua testimonianza perché scatta sola perché Scalpelli è rimasto all'estero per motivi di lavoro e non è potuto venire
E allora quando parliamo di testimonianza a noi scherzando abbiamo detto di due convertiti
Beh e semplicemente per raccontarmi in soldoni che c'è stata una lunga stagione della storia italiana quale i figli dei liberali diventavano comunisti
Facciamo l'ouverture che prima ho citato minimi sono i papi nato e inaudite Luigi Naldi aveva un figlio Julian Audi ottima grande editore perché arriva nella sua casa editrice mai un testo liberale tranne quelli di suo padre sono stati pubblicati c'è stato cioè un luogo periodi in cui la cultura liberale è stata oppressa tra virgolette non è un'oppressione niente di di carcere accadutomi carcerario avvenuto però insomma è stato un attimo in cui è stata repressa
Ebbene oggi si assiste invece al fenomeno inverso per non trattato per dire e qui tra tra di voi ci stanno un paio di figli deputati socialisti ecco non è quindi le conversioni avvengono avvengono adesso avvengono in quest'altro senso è una cosa un'oscillazione dalla storia del pensiero che che appunto Pia Luisa Bianco cito estenuata tra l'altro e Pia Luisa Bianco in Sabelli suo marito
Quello che per primo come editore Samonà e Savelli ha stappato son mi sbaglio il libretto rosso di Mao no non era lì per i Quaderni piacentini di mamma
Ne aveva vinta dell'editoria al stampando tutti quei libri che erano agli indici perché editoria e la cultura italiana erano dominate
La tradizione comunista e questo significava che in Italia ad esempio non era mai stato tradotto neppure troppo un altro non è che fosse un errore di liberalismo però era certamente una spina nel fianco della sì della tradizione che poi diventano otto sono stabiliti ecco quindi basti dire che nel ore
Forse
Eterodossa come potevano essere all'interno stesso dei mostri sacri come si sgrava la cultura dominante Donolato adesso loro non avevano libera circolazione
Esordì facendo questo ma invece la cosa interessante dal punto di vista liberale che lui a affondò Egitto e diresse la prima rivista
Liberale di ribellarmi l'Italia che segnalava il Leviatano stiamo parlando della metà degli anni Settanta cioè osservo come avevamo Partito comunista al trentatré per cento quando la parola liberale era quasi un insulto quando nelle università porta non si poteva neppure nominare perché si facevano i seminari sul nazifascismo questo nelle facoltà romane per esempio io ho vissuto in prima persona
E quindi da questo punto di vista qualche nome e qualche merito nel lungo nel lungo lavorìo della e allora partono elettronici la sovente editore memorie
Ciò perché anche con il marito avrà avuto nemmeno il De Luca Lionello Simoncini il libero svolgimento va bene in ogni caso anche anche anche l'amore è un atto di liberalità verso il prossimo
Allora denti davanti una parola alle al professor primogenito così va questi Sabani introduzione di grande
Bianco che poi passerà poi dopo prerogative poi cosa che ormai no racconta
Rischio
Buona sera io come ho detto Enrico Morbelli rappresento la Fondazione Bozzi che è stata nel tempo la promotrice insieme ad altre istituzione di questo corso iperrealismo
Avevo notato nel concorso da prima lezione tenuta da Valerio Zanone alla quale ho partecipato mi era sembrato di notare una lacuna nell'organizzazione di questi corsi
E cioè quella della mancanza di una indicazione bibliografica
Ne ho parlato con Enrico Morbelli il quale si è trovato d'accordo con me nel cercare di sopperire questa la
Ora una bibliografia tornare di liberalismo è praticamente impossibile sarebbe buche recato un atto di presunzione quindi io molto rapidamente ho cercato di mettere insieme quello che ho definito subito bibliografia minima
Che ovviamente non ha nessuna pretesa di esaustività ma da soltanto dei flash di larga massima sui principali temi delle libera
C'è una qua qualche autore qualche testo che riguarda lo sviluppo storico poiché altri testi guardando ordinamento economica e sociale
Abbiamo anche indicata alcuni testi fondamentali del tema altrettanto fondamentale di liberalismo e democrazia
A mio modesto avviso attualissimo in questo momento
E poiché altri temi filosofici di scienza della politica relativi alla concezione liberale
Della libertà e infine alcuni autori sul problema sulla del costituzionalismo liberale
Ripeto
Una bibliografia minima di larga massima ma ripeto potrebbe essere di qualche utilità a coloro tra di voi che volessero approfondire ulteriormente lo studio del liberalismo e poi non ultimo potrebbe essere di qualche utilità proprio per lo sviluppo di quelle tesi finale
Che costituiscono poiché oggetto privilegiato di questa di questi corsi e che poi dovrebbero dare accesso alle borse di studio
Vi dico subito che queste hanno quadro bibliografico forse un po'datato perché volutamente abbia abbiamo voluto privilegiare i classici del liberalismo le cui edizioni in Italia e chiaramente non sono molto recenti anche per le ragioni alle quali alludeva la nostra redattrice qualche minuto fa e quindi forse anzi senza forse mancheranno
Autori più recenti però come prima indicazione di una biografia minima c'è ci è parso di doverci attenere
Alle Mura maestra insomma gli autori fondamentali alle colonne portanti del pensiero liberale nei vari campi
Siccome il liberalismo allergico come voi sapete non solo il numero ma anche all'organizzazione qui ho soltanto poche fotocopie ecco pregherei poi qualcuno ma interessato magari di volerne poi moltiplicare
A favore degli altri perché ne fossero rimasti prima adesso non so penso proprio dalla parola professor D'Anna suppongo ecco immagino
Credo che stiamo preparando un po'all'ambiente per la relazione la lezione di Pia Luisa Bianco ma anche naturalmente per
Provvedere come è nostro dovere a un minimo di raccordo tra lezioni passate
Quella in corso credo che sia già emerso da un punto su cui bene
Soffermarci anche brevemente
Ma
Modo doveroso sta emergendo in realtà dalla da questa scuola da queste elezioni un concetto che la pietra angolare di del liberalismo ed è il concetto di libertà concetto che Zanoni ha definito proteiforme
Un temo infinito
Che però rimane centrale in questa riflessione che stiamo facendo tutti insieme con docenti di varia situazione natura
Mi pare emblematico ricordare che il mille settecentosettantasei hanno apparentemente così lontano in realtà e la nascita insieme nello stesso anno
Sia della rivoluzione e del quindi della costituzione americana
E quindi dei principi di libertà politica libertà civile e nello stesso anno esattamente nel mille settecentosettantasei appare la bibbia del capitalismo il due Automation anzi di Adamo Smith quindi se mai si dovesse tracciare un'equazione tra libertà politica e libertà economica io credo che la troveremo già in queste lontani radici del nostro capitalismo
Però
L'invenzione più straordinaria di Adamo Smith ancora oggi è quello di aver scoperto il motore del capitalismo
E in questo motore
Naturalmente troviamo molte delle spiegazioni di quello che oggi ciò che ci troviamo davanti come capitalismo e la necessità di questa transizione che sta avvenendo sotto i nostri occhi qual era questo motore che aveva scoperto Smith l'egoismo umano in realtà si poteva fare affidamento forse tra le uniche
Qualità dell'uomo
Positive e negative l'unica sulla quale si potesse fare veramente affinamento questa fu la grande scoperta dismette la nascita del capitalismo moderno era l'egoismo
Brevemente vi leggo
La frase più celebre dell'economia mai scritta
Non è dalla benevolenza del macellaio del birraio e del fornaio che ci aspettiamo il nostro destinare ma dalla considerazione del loro interesse personale
Non ci rivolgiamo alla loro umanità ma al loro egoismo
E dicendo questo aveva gettato le basi di quello che è stato poi capitalismo che ha avuto i suoi inizi sia salvagente che poi si è mitigato in vari modi che è arrivato fino a oggi con questo en Santé motore che non ce la fa più
Quello che avevo piacere di dire in apertura di una terza lezione sul liberalismo che questo concetto di libertà continua a rimanere importante soprattutto la cooperazione dei fatti economici capire che mentre si sta avviando una grande rivoluzione che sta vedendo
Le macchine sostituire gli uomini nelle fabbriche
Per cui gli operai potrebbero anche oggi chiederò al WWF di essere protetti come specie in estinzione
E mentre i computer stanno eliminando lavoro più ripetitivo degli uffici per cui anche i guai Covers stanno per sparire che cosa praticamente rimarrà a giovani come voi che dovranno entrare nel mondo del lavoro prossimo futuro
Credo che il concetto di libertà sia un grande concetto intorno al quale costruire anche un concetto di economia
Se ricordate Zanone a un certo punto ha detto che mi è rimasto impresso che si può fare più che è meno pericoloso
Che meno pericolosa di nella comunicazione
Il desiderio di potere che non quello di obbedire cella al la volontà di Potenza e meno pericolosa della volontà della quiescenza e quindi io credo che nel concetto di libertà ci siano le radici della nostra civiltà noi ancora stiamo navigando nel sogno
Greco nutrito sulle sponde dell'Attica in cui si si immaginava l'uomo libero felice e capace di del bello del vero in questo sogno la nostra civiltà ha trovato le sue radici essere sviluppata
Ma cosa sta accadendo in realtà e che questo a desiderio di libertà questo sogni di libertà bisogna continuare a coltivarlo se nel liberalismo ne vediamo queste antiche radici la nostra civiltà e la necessità di espande darle capiremo che sta succedendo qualcosa di straordinario
Che il passaggio da un capitalismo ormai stanco ottocentesco che alle radici ormai lontane al nuovo capitalismo che di tipo etico estetico emozionale
E di respiro planetario occorrono giovani di statura internazionale
Io mi rivolgo a voi in apertura di questa nuova lezione
Col desiderio di ricordare questi valori il ricordandovi sostenendo ancora come la nostra scuola crede che c'è un'equazione perfetta fra sistema di valori di un popolo e l'economia che questo popolo opporre in genere
Non è possibile che ci sia un'economia ricca quando esiste un sistema di valori povero
Tale sistema di valori tale l'economia di un Paese
Vorrei addirittura dire tale il sistema dei valori
Di un individuo tale la ricchezza e questo individuo correggere
Chi non vi ha detto che il vostro sistema di valori sarà responsabile di tutto quello che voi potrete sostenere affrontare nella vita via probabilmente fatto mancare una delle informazioni fondamentali per viaggiare su questo pianeta
Occorre creare un individuo
Che abbia dentro di sé un'entità filantropica
Un'entità di interesse per gli altri
E un interesse
Ha un'evoluzione prima di tutto personale e poi della sua società passo la parola bianco
Beh vorrei sgombrare subito il campo da approviamo
Non sono qui per fare una lezione non solo perché non sono un professore come giustamente ricordava prima Morbelli
Ma perché e ci pensano proprio venendo qui
Mi domandavo che lezione di liberalismo si può fare il liberalismo è un magistero che si respira
Le generazioni quelli di noi che avessero avuto la fortuna di crescere in una società liberale in famiglie liberali non avrebbero bisogno di frequentare lezioni di liberalismo si possono studiare i classici del liberalismo
Si possono studiare i testi del costituzionalismo liberale si possono studiare i sacri principi del liberismo in economia
Si può riandare alle origini quel fenomeno entusiasmante che fu la nascita della società industriale che come ricordava il professor D'Anna con occhi entusiastico Adam Smith aveva descritto nella ricchezza delle nazioni
O viceversa cercare altri
Altri osservatori di questa di questo Bibi banca che che è la nascita della della società moderna che lo avevano guardato con occhio pessimistico ce ne sono tanti
Il primo che mi viene in mente mandarvi il che molti di voi conosceranno che l'ha raccontato nella favola delle api
Però tutto questo non è esattamente quello che noi pensiamo e che molti di voi io sono felice di vedere molte facce giovani e giovanissime stasera qui vengono a sentire una lezioni di liberalismo
E ripeto questa necessità nasce dal fatto che noi non siamo
Ci piaccia o no non siamo stati una società liberale anche nelle famiglie gruppi di persone in cui ci si sente dei liberali si sa che si è minoranza che non si è vissuti all'interno della dinamica di una Società dell'Occidente moderno e sviluppato
Abbiamo prima sin così quasi per scherzo è quasi per caso ha accennato al fatto che ha avuto una cultura dominante che di un'altra formazione
Non siamo stati liberali nella cultura non lo siamo stati nella politica
Abbiamo avuto un partito liberale anzi due partiti che avevano come ceppo di origine una storia liberale che non a caso una o due anziché uno una delle grandi hanno per niente del nostro sistema politico
Un'altra cosa che mi viene in mente e curiosa
E che
In Italia i liberali e questo è un caso unico nell'Occidente si sono sentiti naturalmente a sinistra piuttosto che a destra perché la distinzione tra la destra e la sinistra che noi abbiamo ereditato attraverso decenni la vostra generazione di voi voi ragazzi più giù dove in una mia come il professor D'Anna
Quella del professor Bozzi hanno imparato che cos'era la cultura della destra attraverso quello che mi diceva la sinistra
Di modo che di fatto tutta la tradizione liberale si sente a sinistra il Partito d'azione che all'origine per esempio di un partito che in parte di ceppo liberale
Se voi leggete i testi d'origine troverete dei comunicati numero zero delle Brigate Rosse io naturalmente
Lo dico con un certo gusto del paradosso con qualche estremismo
Però voglio significare che Totò da noi è stato ovattato da questo ambiente che era dominato da una cultura di altra origine
E con questo naturalmente non voglio soltanto dire che abbiamo avuto una cultura dominante di sinistra e che noi siamo tributari di un grande debito con la storia siamo il Paese della Controriforma abbiamo nel nostro DNA DNA di società moderna contratto una specie di vizio genetico
E cioè
Abbiamo la negazione di quelli che sono i grandi principi a cui poi si è ispirato alla tradizione liberale
Ed è anche questo guardate il secondo motivo per il quale io penso che non si possono fare lezioni di liberalismo in senso stretto
Naturalmente lo dico con senso del paradosso altrimenti non sarei qui
Un poco la mia esperienza personale mi sono convinta che non siamo un'epoca senza maestri e questo nelle società anche sono state palestra che hanno addestrato le generazioni a alla responsabilità individuale
Di a una cultura dei limiti che queste l'assenza della cultura liberale
Sa che in fondo non è una disgrazia o una sfortuna
Essere una generazione che deve fare i conti con la vita con il mondo con il sapere con il lavoro senza maestri
Perché che cosa è l'insegnamento principale che ci dovrebbe venire prezzi liberale che ognuno deve trovare le risorse in se stesso
Ora noi siamo invece dicevo prima tributargli un vizio di origine
Abbiamo vissuto una lunga convivenza con una la la dimensione paternalistica della cultura cattolica che ci ha insegnato a cercare consolazione aiuto altrove nomi noi stessi non in quello che sapevano fare
E anche un pochino a scaricare le nostre responsabilità perché invece ognuno di noi ha il solo
La libertà è una scelta difficile
E tocca fare i conti soltanto con noi stessi non credo che non ci sia niente di meglio
Che poter dire a se stessi ciò che ho scelto l'ho scelto solo io non posso incolpare nessuno ad avermi costretto a questa scelta non posso incolpare nessuno se ho sbagliato e sono contento d'aver sbagliato perché lo ha fatto con le mie mani
Ecco io credo che tutto questo nell'ambito nella nostra tradizione nelle tradizioni scolastiche poi in quelle universitarie sia un fenomeno marginale latente per questo noi non siamo da questo punto di vista una società liberale non lo siamo stati nella politica
Nonostante siano stati certa una società democratica cioè una società che è legge e da consenso ai
Agli esponenti politici ai suoi rappresentanti a quelli che poi la governa e tuttavia la tradizione di questi quarant'anni non è stata quella di un della dinamica delle società liberali che hanno un una base principale
Cioè quella di alternarsi al potere io ricordo che ero ragazzina si discuteva di questo problema che la nostra è una società bloccata anche non c'era ricambiato
Ed è ancora la cosa che di cui stiamo vivendo gli effetti adesso che oggi sta esplodendo perché oggi noi parliamo tanto di liberalismo di liberismo anzi si dice che stiamo forse entrando per la prima volta in una società con le tre
Grandi Liberilibri perché lo diciamo soltanto adesso perché finora non lo siamo mai stati veramente
Non abbiamo avuto un ricambio fisiologico quello appunto dettato dal sistema dell'alternanza che noi stiamo cercando attraverso uno dei sistemi possibili quello elettorale attraverso il sistema elettorale maggioritario
Non abbiamo avuto
Una briciola di
Mentalità e di uso liberale dell'economia non abbiamo avuto forse neppure una classe imprenditoriale che fosse capace di fare a meno dell'aiuto dello Stato una volta
Alberto nonché quindi mi ha raccontato che è un fatto quasi fisiologico delle generazioni del capitalismo italiano che arrivati alla terza si devono a remare fermare perché non sono assolutamente in grado di rendere persone
Questo che cosa significa che loro tre nel mondo sviluppato dell'Occidente gli imprenditori hanno un loro certo ateismo politico cioè non si sentono vincolati a questo o a quello poi che non dipendono
Dalla cornice e dalla mano dello Stato dall'aiuto dello Stato da noi dove esattamente l'inverso questo depotenzia attraverso le generazioni perfino la capacità imprenditoriale toglie ad essi quel gusto primario e l'amore per il rischio che in genere si spinge un imprenditore fatti sui conti a gettarsi nella mischia
E sembra ogni oggi siamo qui a parlare di questo e perché non siamo stati una società liberale nella cultura corrente comune in quella che è sotto gli occhi di tutti non lo siamo stati nel sistema politico
Meno che mai non siamo stati nel sistema economico
Qualcuno aveva detto ed era Cossiga che siamo una società di socialismo reale non aveva torto
Anche se questa frase che a luglio attribuita non l'aveva inventata lui che per primo aveva detto che la società italiana doveva essere
Innescata di elementi di socialismo e lo Stato Berlinguer tra gli applausi generali tra gli applausi dei manager di Stato tra gli applausi della classe politica pochi questo veniva considerato un segno
Della avanzata democrazia che si elabora ma nel laboratorio italiano
Molti di voi non ricordano queste formule qualcuno però ne avrà magari lette in qualche vecchio articolo
L'Italia veniva considerata nelle sue nei suoi record negativi nel suo Anatolia invece un laboratorio di democrazia più avanzata e questi sono gli affetti
Ho la paese quindi come il nostro oggi per sopravvivere ha bisogno di una dose massiccia mass un'aspirina buona per rimettere in piedi un cavallo
Di liberismo
Però sopravvivere no per scegliere fra un'economia un po'più liberale e uno con è un'economia un po'meno liberale i paesi in cui c'è un'alternanza al governo in cui esiste un un limpido
Sistema di ricambio in cui l'economia più o meno funziona più svincolata dallo Stato che non da noi
Quando si alternano i famosi partiti al governo con un ciclo più o meno decennale così succede negli Stati Uniti impulsi succede
In Inghilterra così succede in Francia grosso modo e
Un decennio che dura il ciclo dell'una o dell'altra parte politica che cosa capita anche in realtà l'angolazione sceglie per di cambiare di poco e di dosare la ricetta per il suo e quelli però spingendo un po'che è un in senso liberista e conto almeno secondo le necessità e secondo una legge generale del pendolo se vogliamo ma non ci possiamo permettere questo lusso ma non possiamo scegliere
Se noi facilissimo oggetto di scelta ideologica queste questa materia soccombere inno perché lei non l'abbiamo certo non possiamo sopravvivere in un altro modo
E dunque tutto questo ci porta alla ribalta
Questi termini che per molto tempo io lo dicevo prima ma quando io andavo all'università Università di Roma probabilmente quella che molti di voi hanno frequentato frequentano
Studiare Popper von Hayek erano una cosa erano i testi che venivano considerati all'indice una volta mi capitò di scrivere un articolo io ero studentessa per per Mondoperaio il mondo operaio
Di cui all'epoca Azio cupa ma correndo militare Bobby che era diventata una rivista una tribuna diciamo liberaldemocratica un fatto innovativo era una rivista politica legata a un partito politico ma faceva una
Come dire sposato una linea un po'spregiudicato a me capitò di scrivere degli articoli su no oggi più che certamente voi tutti conoscerete il teorico dello Stato minimo von Hayek e io mi accorsi che nessuno conosceva questi temi
A vostra e mia consolazione vi debbo dire però che l'ultima volta che
Questa è una cosa che mi ha raccontato appunto mio marito che Frattini faceva l'ultima volta che è andato a Londra pochi giorni fa a poche settimane fa cercava una edizione di principi di economia di De Vito Riccardo e nella più grande libreria con la più grande sezioni ditte di testi e classici dell'economia di Londra nessuno conosceva David Ricardo qui sarebbe stato ordinato in se ne sono perse le tracce per questo lo dico tra parentesi perché lo dico
Del paese che in Europa tutti noi consideriamo giustamente per per ragioni storiche per tradizione la pratica del liberalismo ecco fatta questa premessa
Venendo qui ho immaginato che tipo di incontro avrebbe dovuto essere quello fra me e voi questa sera e mi sono convinta proprio perché son convinta che non ci sono maestri
Perché i pochi i rari maestri come incontrato nella mia vita si sono rivelati tali perché sceglievano il metodo maieutico cioè non si presentavano a impartire una loro dottrinaria lezione
Tanto più ripetono non credo che si possa fare perché il liberalismo non è un quaderno che si spoglia dove si trovano delle ricette precostituite ognuno di voi
Perché immagino che abbia seguito degli altri incontri di questo tipo ma che abbia anche una sua specialità nella quale
Sta
Facendo la sua palestra di studio e di ricerca sa che il liberalismo è qualche cosa che si definisce più in negativo che in positivo ed ecco Cuesta la vera con cui non siamo abituati a un'immagine un po'totalizzante e se volete uso il termine peggiorativo totalitario in genere della cultura delle scuole ma il titolare ideologica
Sì però no non è un elenco di prescrizioni contenuti in nessun campo
In politica è una teoria dei limiti del potere non è una Teoria dell'arte del comando in materia dei limiti del POR in economia
è l'elaborazione anche le più sofisticate di quella che deve essere la distinzione tra la sfera pubblica e quella dell'economia
Nella morale è l'esaltazione una distinzione fra il diritto e la morale vedete e sempre qualche cosa che si definisce per quello che non è
Molto tempo fa quando quando Bobbio veniva considerato un padre della cultura liberale in Italia
Dico veniva considerato perché con l'andare del tempo deve avere modificato qualcosa nelle sue convinzioni
Osama una formula molto semplice ma molto efficace e cioè questa che il liberalismo era libertà da va di moda sia era in libertà di e questa è una distinzione fondamentale perché la libertà di è variabile con quello che consentito la libertà da è assolutamente illimitata
Ed è una formula che va bene sempre in ogni qualsiasi tempo in ogni e qualsiasi tipo di società perché delle tre cose che abbiamo detto prima Sempre comunque sarà usabili nel metodo liberale
Io andrei molto piacere perché
Vedo una platea di giovani che che pigliano appunti col taccuino in mano che Foster luoghi a sollecitare su qualcuno di questi spunti
Perché ripeto credo in questa funzione maieutica non faccio il professore no no delle ricette per vendere forse è un'esperienza da raccontare se voi ci che noi possiamo fare questo gioco magari un po'diverso rispetto a forza quello che vi aspettavate o comunque al cliché
Che si seguono in questi incontri sembrò invece non volete chiedete Minutemen scelta e io vi racconterò quello che vorrete ultima cosa venendo qui una delle signorine che gentilmente organizzato questo incontro mi ha detto forse
O forse era una cosa suggerita dalla da da Sergio Scalpelli che doveva essere qui diceva il liberalismo non è Tibet né di destra né di sinistra attualmente dice una cosa sacrosanta perché il liberalismo non è un'ideologia mentre soprattutto da noi e la destra era a sinistra sono dell'ideologia sono delle culture totalizzanti
Anzi debbo dire danno se c'è un errore che tuttora in corso ed è un elemento di difficoltà proprio adesso che non ci affacciamo invece alle soglie di un era inedita per la nostra esperienza
La destra e la sinistra si definiscono l'una l'un l'altra come l'ora un corpus ideologico che è la negazione di quello che sostiene l'altro
Perché secondo me questo è un vicolo cieco per la crescita di una società moderna
Perché questo obbliga a prendere una posizione con un segno più o meno il no e qualsiasi cosa cioè un metodo di tipo paternalistico
Lo Stato paternalistico quello
Contro il quale nasce la prima forma di liberalismo e quello che prescriva risotti tutto quello che debbono fare nella vita privata che tipo di posate debbono usare una quale religione debbono seguire in quale scuola devono mandare i loro figli e via elencando perfino erano prescritti il il numero dei bottoni che dovranno comparire sulle giacche
Dei diversi
A degli appartenenti ai diversi ceti sociali e immaginate fino a che punto capillare era questa prescrizione
Ora naturalmente noi non abbiamo nulla di paragonabile a una cosa del genere però il criterio che va prescritto paternalistica mente per il bene dei sudditi o dei cittadini che qui non cambia quello che devono fare
Come lo devono fare
Dove lo devono fare Vinke al mondo lo devono apprendere che secondo me è la negazione
Della mentalità liberale
è una cosa che ci portiamo ancora presso l'abbiamo a destra lo abbiamo a sinistra
Per questo sono entrambe due culture totalitaria sono entrambe due ideologie piuttosto che due metodi
Come invece il liberalismo per questo non si riesce a venirne a capo
Perché il sistema maggioritario ci dà una grande chance che non è soltanto quella di poter scegliere alternare chi ci deve governare in maniera che siamo garantiti che prima o poi quelli che non ci piacciono vanno a casa e possono vincere gli altri
Cina per la prima volta nella nostra storia una grande chance cioè che è quella di capire
Che la politica quella sulla quale noi siamo chiamati esprimerci con il voto è una cosa radicalmente diverse e nelle mani dei politici noi vogliamo mettere soltanto la politica
Da tutto il resto che riguarda la nostra vita l'economia il diritto la morale la religione e e via elencando
Perché dico questo perché nei Paesi in cui vige il sistema maggioritario questo è un risultato indotto
Negli Stati Uniti dove lo schema e più limpido e dove si fronteggiano l'uno contro l'altro due schieramenti fra l'altro detto tra parentesi ognuno dei due mira a vincere con il cinquantuno per cento
Come può vincere con il cinquantuno per cento uno schieramento un partito un leader che tenta di dire a tutti quello che debbono fare non può convincere nessuno perché se non altro in quella metà di paese che gli sta dietro le opinioni non dico che saranno in questo cinquantuno per cento a loro volta ognuno ha un'opinione diversa ma certamente ci saranno due tre quattro cinque sotto parti
Quindi questo renderebbe impossibile una vittoria anche solo politica di colui che volesse invada le tutte queste sfere di competenza mi invece non li compra
Però questo meccanismo dicevo prima indurci a una semplificazione induce a un chiarimento su ciò che la competenza della politica che ciò che non lo è
Negli Stati Uniti dove questa cosa accade in modo più nitido mai cosa possiamo osservare
Guardate le ultime elezioni Bush contro Clinton ci sono femministe che votano per Bush femministe che votano per Clinton gay che sono per Bush greche sono del Clinton
Se e di cattolica protestante persona per Bush altre tali che sono per i Clinton
Cioè tutta la vasta materia che riguarda la cultura la società civile eccetera sono divise sulle opzioni politiche e l'opzione politica non si individua per la sua pervasività di queste stelle
Da noi accade ancora esattamente il contrario dove ci si sente a destra o a sinistra secondo della posizione che sia sull'aborto per cui via Borletti sono di sinistra
Gli antiabortisti sono di destra porta in una cosa smentita dei fatti
Quando e però vivevamo in epoca chiamiamola così totalitaria sia pure un po'all'acqua di rose
Cioè non è uno Stato di polizia in cui venivano i carabinieri se la pensiamo in modo diverso però se voi ricordate che cosa accade a Giuliano Amato quando qualche anno fa sì permise essendo un esponente socialista certamente una riconosciuta figura autorevole
Della cultura di sinistra sì per lui intende dire che aveva qualche dubbio sulla elaborazioni in materia abortiste che aveva fatto la sua parte politica lo aggredirono misero a tacere segno che non c'era nessuna dialettica
Qualcosa di analogo accade dall'altra parte
Ma insistono campi dell'esistenza appunto come questo che riguardano ognuno di noi sono problemi così scottante decisivi che costano fatica e sacrificio dove che non solo in me sola maniera sottoponibile a una decisione politica
Io mi auguro che con l'andare del tempo e con la fortuna che forse avremo davvero un sistema maggioritario questa dogana nostro Società cominci a prendere piede
Soltanto allora noi avremo
Non so se è una dose di liberalismo da una parte e dall'altro come io mi auguro cioè il sia a destra che a sinistra
Ma forse per la prima volta avremo una
Cultura di destra degna del nome perché dico questo perché voi una cultura di sinistra degna del nome l'abbiamo avuta la nostra è stata il massimo dell'espressività della cultura di sinistra
Viceversa noi abbiamo avuto una cultura diversa certamente Monte in parte perché come dicevo prima neanche è una cultura che sia stata studiata
Naturalmente evidente che esistenti a destra una destra liberale una destra antiliberale una cultura totalitaria una cultura con antitotalitaria che si staglia in qualche modo si chiama back
Però perché noi non dobbiamo riconoscere che la maggioranza dei grandi e del grande patrimonio che in tutto il mondo si chiama liberale soltanto da noi è stato e anche un po'furbescamente a smerciare atto a sinistra
Tutta la la la grande dialettica sui diritti civili
Grandi questioni che attengono appunto la crescita
Di questo tipo di discussioni da dove sono stati il patrimonio politico su cui si è esercitata la sinistra la destra non ha conosciuto
Questa cosa motivo per il quale come dicevo prima sarebbe difficile trovare nella nostra storia dei liberali che si sentono più destra che a sinistra perché da noi la destra era marchiato a fuoco era la destra autoritaria fascista eccetera ora che stiamo venendo fuori da questo equivoco è indispensabile che capiamo questo punto fondamentale
E io mi auguro ecco che che voi voi ragazzi che siete qui e che appartenente a una a una generazione che ha la fortuna di trovarsi al nastro di partenza mentre queste cose
Sono moneta sonante nella nostra società ci può andare bene ci può andare male ma sono moneta sonante
Generazioni che hanno preceduto la vostra non hanno vissuto non hanno avuto in tasca questa momento insomma
Quindi voi partiti avvantaggiati da questo punto di
Ecco chiusa questa parentesi io sono sono qua per per ricevere da voi un'indicazione sulle cose che volete sapere o che vi aspettate dammi
Allora io ringrazio la signora Maria Pia Luisa Bianco
Per questa che in secondo la sua su suggerimento non chiamerei lezione bensì proposta di riflessione leggermente provocatoria forse sui temi del liberalismo di oggi con particolare riferimento all'Italia ma un angolo angolatura abbastanza nazionale
Io non voglio assolutamente togliere né spazio né argomenti agli studenti
Però mi permetterei di aggiungere
Anticipare anzi meglio obiezioni alle domande ai consensi che verranno dalla platea qualche mia personale riflessione che mi è stata suggerita dalla dall'intervento della signora abbia che è stato molto ampio che ha toccato molti molti punti eccetera
Condivido pienamente concetto che il liberalismo non è un dato acquisito e che difficile insegnarlo
Liberalismo è una conquista continua e come diceva Popper ogni verità e molto pericolose
E sarei personalmente un po'più perplesso sul problema liberali a sinistra invece che a destra nella tradizione degli ultimi cinquant'anni grosso modo naturalmente queste ci sono ogni cessione del tutto personale
Il liberalismo non ha trovato una collocazione né culturale né politica in Italia fino a oggi
Oggi tutti si dicono liberali e un liberale come me e come dice la signora Bianco Bellini che immodestamente hanno studiato un po'di libri e vengo da una famiglia di Pera ma non per questo hanno raggiunto nessun traguardo sia ben chiaro
I personalmente si trovano molto a disagio di fronte questa esplosione di liberalismo quanto meno espressione verbale qui siamo tutti liberali anzi aggiungono liberaldemocratici
Forse per attenuare un attimo alla definizione di liberare che liberali siano una certa ritrosia verso questo Successo ma si aprono ovviamente che il liberalismo prenda piede dei
Quindi forse ho capito male cioè e quindi polarizzare polarizzare
Il discorso come mi è sembrato di capire su questa alternanza che finalmente avremmo in Italia fra destra e sinistra mi sembra un po'sacrificare la concezione liberale tanto più che destra estesi pessimista al secondo me non dovrebbero essere più intese secondo la la concezione che abbiamo avuto fino a oggi che è stata molto parziale destra e sinistra secondo me hanno ormai acquisito una vocazione e dei principi libera evidentemente nella misura in cui questi principi liberali
Diventeranno patrimonio cui segue due schieramenti noi avremo o la vittoria l'ultima forse vittoria delibere poi un'altra lo spunto che mi è sembrato di poter cogliere e questo il richiamo alla lo Stato minimo che forse come un'opzione non so se preferenziale della signora Bianco non ho questo non lo so
E Grasso cita italiana in cui c'è una forma di socialismo reale
C'è una massiccia forma di intervento della mano pubblica soprattutto nella economica
Ora questo e esatto cioè adesso non so se si possa parlare di socialismo reale cioè comunque senz'altro un ecco da molti anni dal fascismo dal trentatré da quando è nata lì ieri una forma di interventismo molto dovuto come esattamente sottolinea generale Bianco anche alla deficienza della nostra classe imprenditoriale nostra borghesia imprenditoriale che non è stata mai aperta almeno economia italiana ai tempi dell'Italietta liberale è stata sempre una economia rotte una cognato
C'è stato
Protetto dalla concorrenza internazionale non c'è stata una vera competizione di carattere letterario non c'è stata apertura al mercato e troppo spesso gli industriali in crisi hanno fatto ricorso a Mosca
E tutto questo è vero e quindi una prima conquista che ci vorrebbe l'Italia sarebbe quella di fondare
Fonda ex novo un mercato
Tuttavia tuttavia ecco proprio perché io sento molto questa esigenza
Liberale non Borrelli che dalla retorica del pubblico che indubbiamente abbiamo avuto fino ai nostri giorni fino a oggi si passasse a un altrettanto deleteria retorica del primo ora che questo lo dica un liberale uno che modestamente ritiene di esserlo potrebbe forse apparire strana però bisogna stare attenti perché in sostanza
Questa teoria dello Stato minimo dalla dello stop della libertà giunta intesa soltanto come non impedimento secondo me è una visione un po'datata del liberalismo è una visione sostanzialmente ottocentesca quando ancora il liberalismo non si era sposato con la democrazia sono concetti diversi naturalmente ma in qualche misura dello Stato moderno si sono Fusi anche se c'è sempre una dialettica continua fra le due concezioni
Quindi
Per molesta appunto come diceva esattamente la signora Bianco per liberalismo è
La concezione dei limiti del ogni ipotesi
E fermo restando che la sfera di libertà del cittadino deve essere sempre tutelata da le invadenze dello Stato dall'invadenza dei potenti dalle invadenze della maggioranza attenzione i nostri grandi liberale Stuart Mill ha detto villa hanno sempre sottolineato la i pericoli degli abusi della maggio
Fermo restando Queens
Fermo restando queste attenzioni che in un
Epoca che si ispira almeno così a grandi linee al maggioritario gli abusi della maggioranza sono molto insidiose
Bene fermo restando tutto questo che va difeso strenuamente la sfera dell'autonomia dell'individuo io mi chiedo
E cioè se lo chiedono anche molte io modestamente ve lo chiedo anch'io ma in sostanza
Ferma restando ripeto ancora una volta i diritti di libertà sacrosante vanno difesi
Totalmente ma chi insidia i oggi l'individuo
Nella sua sfera di libertà nella sua sfera economica
Lorenzini via più lo scarto
Democratico cioè Stato rappresentativo
O Los Angeles Lonzi ed in più o quanto meno in egual misura la grande concentrazione industriale
Le intese
Che incidono eliminano la concorrere
I grandi carte
Che determinano la misura della merce da immettere sul mercato
Che determinano i gusti le scelte del Pubblico dell'utente del consumatore che termina nei pressi
Io questo questo su questo punto vorrei
Sottoporre qualche la riflessione riflessioni vostra e della nostra relatrice
In sostanza valori come come
Come la comuni che comunicazioni di massa benissimo
La televisione valori come l'ambiente
Valori bombe
Come la libertà di espressione nel senso più ampio
Da chi sono maggiormente insidiati oggi questo io il singolo consumatore di beni e servizi
Che non ha armi per difendersi contro le grandi concentrazioni di potere sia pubblico ma anche private
A chi vede chiedere tutela con più fiducia
A uno Stato democratico che in quanto espressione per la volontà popolare
In qualche misura appresti degli interventi in fa badate bene non miranti a comprimere la libertà di mercato
Non mirante a comprimere la libertà di concorrenza
Bensì a tutelare il mercato in difesa dei deboli contro le sopra lei sopra fazioni di poco questo e io quello che inizia e richiede e vorrebbe su questo fosse portata un po'di riflessione
La legislazione antitrust che in Italia è appena agli inizi per quanto riguarda le libertà iniziativa libertà del mercato e non esiste per quanto riguarda la comunicazione
E qualcosa di necessario o è qualcosa e qualcosa di liberale perché comprime la libertà di espressione la libertà di autonomia del singola libertà di iniziativa economica o è qualcosa che invece concilia le esigenze collettive con le esigenze individuali
I liberali classici se voi leggete anche agli finale morto
Pochi anni fa lo stesso e lo stesso poppe arricciano il naso di fronte a queste considerazioni
Perché è un vecchio liberale liberale tradizionale vede così con sospetto tutto quello che è intervenuto dello Stato e quindi intervento della legge
Per sul mercato
Attraverso inevitabilmente degli apparati burocratici che possono minare la libertà dell'individuo né in tutte le sue fu varie forme di estrinsecazioni
Ma io mi chiedo nella società moderna Piero ci Lino di fronte a un capitalismo maturo che ha non ha più orizzonti nazionali ma transnazionali
Tutto questo non deve essere rivisto in qualche misura cioè la tutela del singolo del cittadino atti noi dobbiamo chiede alla effettivamente realmente perse il liberalismo la scienza della limitazioni di tutti i poteri non è anche di questa limitazione i poteri non c'è anche la limitazione del potere che generato dalla libertà
Quando questo potere travalica certi
Ecco questo è un punto che io veramente vuole mi permetto
Sottoporre alla vostra riflessione intendiamoci non sono sia chiaro non voglio scendere far sorgere quindici equivoci un fautore dell'intervento della mano pubblica in economia ben me ne guardo lo sto dalla mano pubblica in Italia spettabile trovano pure in Italia è stato eccessivo in questi anni e va radicalmente dimensionato e limitato
Ma c'è modo e modo di limitarlo ci sono settori e settore di per limitarlo noi siamo stati purtroppo abituati a identificare è stato con i partiti e quindi in Italia si è radicata una concezione soltanto negativa dello Stato ma lo Stato non sono i partiti lo Stato non sono le Poste non è una S.p.A. qualcosa diverso
Così le aziende pubbliche certe aziende pubbliche hanno creato inefficienze economiche sprechi disservizi
Proprio perché sono state invase purtroppo dai partiti hanno creato delle satrapie politiche hanno fatto dei cittadini Ugliano asset ripete le persone asservite al potere politico ma il punto e questo nei settori in cui l'intervento dei privati non è possibile
Settori economicamente rilevanti socialmente rilevanti
In quello non interviene privato perché non ha possibilità di profitto
Il profitto e cosa dobbiamo fare
Qui dobbiamo abbandonare questi settori così strategici oppure lasciarli alle aziende pubbliche naturalmente sia ben chiaro pubbliche nel senso del capitale ma non dei modi di gestione
Metodologie metodi gestioni finalità produttivistica deve essere quelle propri dei privati
Sarà questo possibile ecco forse se questo sarà possibile se questa sarà la via giusta forse noi troveremo un nuovo sbocco ai principi di libertà ai principi del liberalismo degli anni novanta anzi diciamo diciamo del Duemila chiedo scusa avere parlato tra poco alla sua l'intervento era stato mosso abbiamo nell'indicazione di transito grazie professore di dunque intanto vorrei fu fugare ogni dubbio
E vero
O come dire ridotta una specie di concentrato in pillole quella che è la a dottrina degli elementi liberale e sarà anche ottocentesca ma non è colpa mia se noi siamo a un livello docente cioè la verità se vogliamo parlare della situazione italiana
Besta mi riferivo quando dicevo secondo me ci vuole una dose da cavallo dell'obelisco in Italia
Voglio dire i conti sono presto fatti no
è una società nella quale l'ottanta per cento delle banche in mano chimica siderurgia
Janet elenca tribù telefonia che l'industria del futuro cioè
La scene settore portante dell'economia anche non sia gestito dallo Stato
E bellissimo come dice il professore dei privati o che non vogliono comprare queste aziende pubbliche o che non vogliono intervenire in questi settori ma voi lo sapete perché perché noi siamo al cosiddetto affetto Zuppa di pesce questa bellissima frase
La dote no il ministro polacco dell'economia immediatamente dopo
Il tracollo del comunismo nel suo Paese e diceva tutte le nostre aziende solo come quei pesci che sono passati per la pentola della zuppa non si possono imputare nel mare ecco purtroppo questa è la nostra situazione naturalmente io nel descriveva così la estremizza e con ciò non voglio violare punire quei principi
Di generale reciproca limitazione ai quali fa riferimento il professore che condivido ci mancherebbe altro non Società liberaldemocratica e quella che vide dei pesi e dei contrappesi fra il potere politico e gli altri poteri
Questo è la fisiologia del sistema liberale ma è vero che noi non abbiamo la fisiologia del sistema liberale non siamo come un grande circuito in cui canali sono stati epurati i famosi pesi e contrappesi con l'andare del tempo con una mancanza di ricambio politico con secondo me mi sbaglierò ma di questo mi son convinta con una certa occupazione sistematica dei luoghi che avrebbero dovuto essere i pesi e contrappesi
All'esercizio del potere politico sono diventati dei veri e propri contropoteri questa non è una fisiologica delle società liberaldemocratica
Questa è l'occlusione della fisiologia liberaldemocratica questo comporta un braccio di ferro
è una tenzone tra poteri e contropoteri e che logora la società che rende questi contropoteri protagonisti in prima persona di quello che è un campo che non compete loro come il potere politico invade le altre sere così altri poteri e pretendono di essere poi il rappresentante politico per eccellenza ora a mi dispiace perché quando si parla del nostro Paese
E attualmente si parla dell'attualità
Si rischia di buttarla in politica in questa sede mi sembrerebbe esiziale però non è invece un buttare in politica un osservazione nella cornice nella quale noi ci stiamo muovendo
Sono convinta che anche il professor Bozzi pensa che il potere politico deve garantire quella cornice il libero gioco nel quale si muovono tutti i poteri espressi dal resto della società
Se no fa questo non è un potere nel democratico né liberale è un'altra razza poteri questo aspiriamo ad avere
Per avere questo il viceversa e questo gli altri poteri devono avere un libero gioco senza invadere questa sfera ora io
In questi ultimi due mesi in cui abbiamo vissuto una fase di transizione traumatiche turbolenta della cosiddetta nascente Seconda Repubblica abbiamo potuto osservare
Quattro o cinque cose che di cui si parla da tanto tempo ma sono adesso plateale guardate cosa capita con la crisi
Del primo governo dalla seconda Repubblica e mentre è ancora in discussione può informazione del governo Dini
Allora il Presidente della Repubblica deve nominare un presidente in carica cosa succede in Italia in Italia succede che il presidente della Confindustria suggerisce o
Viene richiesto sul suo gradimento su nomine con perfino dei giornalisti ora guarda adatta a tutti io faccio il giornalista e so che siamo tutti a caccia di curiosità e di ricerca
Ma non è istituzionalmente concepibile che ci sia
Il capo degli industriali che possa aver voce in capitolo nel suggerimento dei nomi per il futuro presidente del Consiglio
Non è concepibile che le organizzazioni sindacali mandi un telegramma al giorno al Quirinale per dire come del resto nel prossimo governo cosa deve fare e chi lo deve dirigere non è concepibile che un uomo di
Come posso di di grandissimo fair play di grande tatto istituzionale come il governatore della Banca d'Italia anziché e questo h capita quando sia ro si rompe la cornice
Sì che recarsi lo studio di un presidente del consiglio di
Guarda qui succede questo Valentino sul fatto mentre i tassi di interesse pigliano questa strada va ai microfoni televisione parla dieci milioni di persone e Sen il panico perché dico questo perché una cosa simile in Germania in Inghilterra in Francia gli Stati Uniti non accadrebbe
L'ambiente rappresentante la Bundesbank che parla al microfono e televisione lei non vedremmo i capi sindacali che telegrafo hanno a
Non so alla regina Elisabetta per conto dei suggerimenti non vede la
Sono è una slide frammento politico un'istituzionale che riguarda il libero gioco di questi poteri che la cosa secondo me quindi le pericolose in una società moderna perché denota il fatto che è venuto meno
Quel collante che rende possibile la fisiologia ripeto dello scambio del libero gioco dei pesi e dei contrappesi
Noi abbiamo vissuto una una situazione diversa ecco mi scuso per questo richiamo all'attualità italiana ma e verissimo però anche se al di là della
Non posso dire del del della lezione perenne che ciascuno di voi potrà trarre dalla frequentazione dei classici liberali dei grandi problemi che le società liberali hanno posto al nostro presente
è vero che la situazione nella quale viviamo e il vero motivo per il quale oggi esplode interesse sul liberalismo giustamente diceva il professore chi è che oggi non si chiama libera
Ecco questo lo volevo solo chiarire perché era queste la cosa alla quale mi riferivo
Vi vi do la parola
Grazie allora se ci sono delle domande con forse
Noi vogliamo rattoppata corrispondenze come preferisce
Prego
Ecco grazie
Non non la sento
Ma da parte di chi
Però
Vogliamo sentire le altre domande così poi c'era risponde
Poi
Costituzione
Saggio
Ma io ho detto degli ultimi
Il Mondo di Pannunzio non era lì ben largo come non era libero number
è un'altra tradizione era in realmente allibito
No no però guardate qui c'è un equivoco no no no scusi io l'ho detto anche le
Tocca la tradizione liberale tra le più sinistre
Otto poiché nel nostro Paese si è consumato un paradosso mentre il liberalismo in Effetti non è né a destra né sinistra io mi auguravo che anche grazie a questo nuovo meccanismo
Che ci auguriamo produca dei frutti duraturi non soltanto il fatto che possiamo eleggere Tizzoni Tizio Caio alle prossime elezioni no Yahoo che questo liberalizza il sì all'ugola che l'altra parte cortese
Ma è un dato di fatto che è stato storicamente più facile nell'arco di questi quarant'anni trovare da noi delibera che si sentissero
Come dire meno almeno difettosa mente stando a sinistra piuttosto che stando a destra e quel la causa di questo e che da noi la destra è stata una destra
E
Cioè
Pregherò per la rete penso che ci sono dei liberali che sono solo di sinistra
No perché se no mi fa un obiezione è una cosa che non ho
Il
Ma
Insomma
Senta certi
Certi
Questione
Sono
No no
Prima
Ma
Allora
A
Ora
Va bene
Uno
Sì ma appello fa lo faccio a casa voler Anna sentiamo la facciamo sempre
Dal padre sentiamo sulla sinistra
Prego
Trasversale poi poiché
Secondo pur sì mi ricordo benissimo
Poi c'è il passaggio del ritorno aveva poi
Alzare la voce
Possa no io non sento male parli più vicino al microfono
Con un risultato
Ma
Sta
Perché
Ho
Sì per
Bene allora risponda a queste prime due domande insomma per gli amici pavesi troppe pentito poi saldi mettiamo troppa carne al fuoco allora intanto io
Come dire mi voglio opporrà liberare perché ascoltando gli interventi dei dei due signori che hanno parato parlato adesso
E ho scoperto che invece voi al contrario di quello che io pensavo abbiamo vissuto in una in una palestra di liberalismo
Ora naturalmente la cosa che voglio dire a lei è inutile che lei mi citi no però scusi è
No io l'ho interrotta per perché lei evitasse di prendersela con una cosa che non avevo detta
Direi Casamento un'area anch'io conosco la la storia politica del nostro paese se non altro perché me ne occupo di mestiere e non ignora le cose che lei ha citato
In ogni caso se ciò che lei gli ha detto avessi avuto qual è il significato che noi abbiamo avuto dei governi liberali noi non saremmo al punto nel quale siamo oggi ed è esattamente questa la cosa di cui ho parlato
Se noi avessimo avuto una destra nel nostro Paese che non avesse avuto timore di chiamarsi destra liberale ne avremmo avuto la signora Thatcher avremmo avuto Renga invece non ha ha avuto questo noi abbiamo avuto con liberali Simonelli novità io nel nostro
Poi io sono dispiaciuta perché invece avrei voluto che fosse stata l'esposizione dominante della nostra comune cultura nella politica nell'economia e o iniziamo un paese dell'Occidente
Che giustamente vuole richiamarsi alla tradizione delle grandi liberaldemocrazia e che oggi hanno di grazia mille novecentonovantacinque fa per la prima volta i conti con una se posizione e tipo liberaldemocratico in politica in economia eccetera Magnani fossimo vissuti in un altro modo io avrei voluto cioè avrei voluto
Ripeto ho l'ho vissuto personalmente molti di voi lo hanno conosciuto in in varie forme
Se avessimo avuto anziché i due partiti per il partito liberale che certamente più liberali di tutti ma in parte anche il Partito repubblicano per alcune cose si è richiamata la tradizione liberale
Chiediamoci due e ho detto che secondo me era una sì regionale
Ne abbiamo avuti anche tre
Secondo me è un'anomalia un'anomalia negativa un intenso i cittadini politica liberale non era una superfetazione
Come liberale la politica degli italiani tanto che hanno tre partiti che si richiamano i principi liberali
Perché ovunque i liberali preferiscono stare insieme per vincere piuttosto che essere dispersi per perdere ed abbiamo avuto questa meno forte tradizione se lei mi contesta questa cosa qui
Non credo che ci riuscirà
Qualche ora il perché ho messo Siracusa perché messe insieme questi due interventi perché anche Gentile giovanotto che intervenuto dopo
Dice in sostanza ma come noi invece abbiamo avuto tanto di liberalismo eccetera ma certa nel in qualità delle nostre famiglie
Che ha avuto dei professori avuto la fortuna che era a scuola nelle università di Parma certamente che così ci mancherebbe altro che fosse stata una cosa letteralmente bandita dalla nostra società stiamo sempre parlando di un dosaggio
Nella e ripeto non possiamo ignorare che invece nel nostro Paese il dosaggio liberale e stato ai minimi termini
E ripeto io ritengo che sia colpa di una tradizione antichissima anche la nostra è un una cultura e una società dominata da due grandi chiese che sono alla migrazione
Del metodo e dalla cultura liberale questo può piacere o no ma è un dato di fatto
E per questo che citavo la controriforma
Che una cosa molto antica che c'era dis abituato alla tradizione di libero esame che hanno avuti i Paesi protestanti
I giornali questo mi compete direttamente giacché il mio mestiere sono d'accordo con lei
Abbiamo pochi giornali sono poco letti voi forse non lo sapete ma in questi quarantacinque anni cioè dal dopoguerra a oggi il numero dei lettori di quotidiani è sempre rimasto immutato e circa sei milioni
è rimasto immutato mentre sono nati e sono morti giornali ci sono stati grandi fenomeni editoriali come alla metà degli anni settanta a Repubblica il giornale negli anni Cinquanta sull'onda del centrosinistra il giorno altri fenomeni molto più modesti molto più piccoli abbiamo vissuto in questi anni abbiamo visto un una stagione di cento fiori nell'editoria dei quotidiani che ancora non si è conclusa
Questo è verissimo avete anch'io come lei le sembrerà strano sono convinto che questo accade che i nostri giornali sono Malfatti naturalmente nel dire questo non non voglio a me demonizzare la mia categoria e neppure lo sforzo di chi fa dei giornali che costano l'iradiddio in danaro infetti
Voglio semplicemente dire che noi siamo l'unico Paese al mondo in cui esiste un x numero di quotidiani che si somiglia
Tra loro la la maggioranza dei nostri di De direttori sogna di fare lo stesso quotidiano questa è la negazione della concorrenza il sogno dei direttori e degli editori
Che tra l'altro soltanto così hanno l'opportunità di conquistare delle fette di mercato alternative e quindi di guadagnare di più
Dipende di più il giornale di avere maggiore successe anche di guadagnare di più è il solo di fare dei giornali che siano alternativi agli altri
Però se contrappunto unico grande giornale contante testati diverso leggo tuttavia che nella tradizione tante italiane non ci sia una tradizione di autorevolezza perché questo sarebbe sarebbe sbagliato sarebbe un errore non viviamo attualmente una stagione di transizione anche nel mondo dell'editoria si stargli aggiustando anche il modo e il sistema con cui si fanno i quotidiani
Negli ultimi venticinque anni e credo che sia questa la causa
Della grande omologazione che noi stiamo vivendo oggi lei principali testate hanno ritenuto che per essere autorevoli bisognasse essere neutrali
Cioè questa è l'interpretazione specifica della parola neutralità si dovesse non scontentare nessuno le giornalismo come in politica invece occorre scegliere che non vuol dire scegliersi un partito politico o tirare la volata a Tizio o a Caio
Significa avere delle opinioni nitide non c'è il giornalismo di opinione se non sia un'opinione e si si accontenta tutti così in politica non si può decidere
Senza scegliere senza scontentare qualcuno perché è una scelta implica favorire x e sfavorire y purtroppo è un gioco Brigato
Ora una cosa che vorrei dire anche qui
Vichy Tola la la patria del miglior giornalismo quella che da tutti viene riconosciuto come un esempio un fallo dal quale dovremmo imparare tutti i lettori e produttori di giornali che anche qui sono gli Stati Uniti
Non c'è un cronista un giovane praticante nel nostro Paese che non citi la grande avventura della Washington post all'epoca del Watergate
Non c'è cronista praticante direttore editore che non magnifici la resistenza dell'editore di questo quotidiano nei confronti Casa Bianca che non si piegò appunto neppure di fronte al portone del sommo potere
Non c'è cronista praticante editore o direttore che non magnifiche i due cronisti che misero in ginocchio Nixon nessuno ricorda mai che la Washington post un organo autorevolissimo un quotidiano
Che può dare lezioni a tutti per la qualità delle sue informazioni era tuttavia l'organo in cui si identificava no Honda il partito dei Democratici ma l'opinione pubblica America che faceva riferimento alla parte politica che era avversa mi son ora questo per dire che
Non si deve avere paura ripeto di esprimere un'opinione di prendere una posizione che inevitabilmente mette da una parte ma un'altra purché il lavoro giornalistico editoriale sia corretta
I giornali nel mondo ovunque e compreso da noi non si vendono perché hanno una x linea politica linea politica i direttori ed editori le scelgono terza viene a chi vogliono vendere i loro giornali
Poi per avere lettori e per venderli devono fare un prodotto eccellente
Completo competitivo informato dev'essere ineccepibile su questo
Purtroppo negli ultimi venti anni
è accaduto secondo me queste la mia opinione di di mestierante di di questo mestiere caduto il contrario abbiamo avuto una informazione che ha perso in qualità incompletezza
Indichi bellezza in attendibilità e indenne ineccepibili Ca'
Io abbiamo guadagnato io finta neutralità cioè abbiamo guadagnato in quella formula pesce bollito che non scontenta nessuno ma che scontenta tutti i lettori
Ecco io penso che anche qua finalmente privato il monte
Si rimescolano le carte nel mondo editoriale perché i giornali vendono sempre meno sono più detestati
Che chiudono sono c'è un declino i settimanali sono in una crisi storica irreversibile il secondo me proprio perché Olivieri non mondo tra l'altro moderna in cui esistono reti telematiche che cinquantacinque ammettono
A duecento lire al prezzo di una telefonata
Urbana con tutto il resto del mondo che ci fanno leggere i giornali degli altri Paesi del mondo in tempo reale sul nostro su sullo schermo del personal computer
In cui la televisione la nostra comunque possiede sette canali nazionali su quali vanno in onda dunque sette preparati circa trenta telegiornali al giorno
Prodi se i giornali non inventano qualche cosa con cui invogliare la lettura del lettore difensori destinati a fallire e con questo chiudo la parentesi sociale
Hai capito domande poi c'era un signore la juke potrà parlare perché era il primo
Ho visto
Se fate delle domande un po'
Concentrare l'attenzione
Non sento
Sì
Opere come la posizione
Si sente malissimo dizione ricchi
Ma tutti magari abbia pazienza visto che metà del pazzo che le persone assenti abbia no vista danno del pazzo lui dice erano considerate delle posizioni certe righe nella sentenza nella stessa tematica almeno molti non tutti
Grazie non si sente sono
Ma
E
Ma io comunque ok ho capito che non le devo rispondere perché il suo intervento in realtà come dire è un po'l'intervento supporter grazie allora il segno sì ben
E c'è il problema del microfono deve arrivare il microcosmo
Se possiamo concentrare con la domanda
Va meglio
Prego
Sì
Ho
Va bene
Io la ringrazio in ogni caso se il liberalismo come dire fosse
Queste insieme alla buona educazione avremmo risolto i problemi delle società moderne più purtroppo non vale sentiamo
Possibile
Voglio
Va
La
Nuovo
Sì
Dunque
A me non piacciono in grandi delitti simili perché sono sempre una brutta parola
E per esempio certamente su garantismo è una cosa che che tutto e tutti si possono richiamare al garantismo in poi dare a questo un contenuto diverso compreso quello di comodo cioè dell'usare i due i due pesi e due misure a seconda del circostanza sia di essere garantisti con i propri amici anche i garantisti con i propri nemici
Quindi non più che autodefinizione sono garantisti abusi secondo me va richiamato quelle tre o quattro cose elementari in questa materia che distinguono
Un liberale doc non liberale allora
Nella questione che lei ha richiamato lei ha citato il caso di Mani pulite che come dire la vicenda più toccante per noi negli ultimi anni in cui su questo tema si è detto tutto e il contrario di tutto però io ritengo che i magistrati siano sottoposti alla legge che abbiamo il compito di applicarla non abbiamo il compito di definirla di limitarla di produrla quindi che non debbano sostituirsi al potere legislativo
Che se essendo questa la loro funzione discende da questa funzione del tutto quello che possono o non possono fare quindi non sono né io nel lei
Né Scalfari con intervento s'Debenedetti o chicchessia a stabilire ciò che possono non possono fare i magistrati posso non possono fare ciò che dal loro mandato di fare la legge
Ecco questa è una cosa che viene dimenticata una delle questioni che lei non solleva a attiene
Immagina una questione dalla carcerazione preventiva e qui voglio dire è un dato di fatto cioè esiste una normativa che era stata già uno slabbrata mento della legge e che fu introdotta nella nel nostro sistema
Tre quattro anni fa a seguito di alcuni fatti clamorosi non so se vi ricordate c'era stata la fuga di Vernengo e altri
Episodi di questo genere avevano indotto ministro della giustizia che allora era Martelli ministro degli interni a
Indurire allora alcune norme attraverso l'uso di alcuni decreti che avrebbe consentito loro di arginare
La situazione di condurre meglio la cosiddetta lotta alla mafia io appartengo a quella categoria di persone che ritiene che il giudice non hanno né da fare il bene né da adottare neppure contro la cosa più orribile che si sta a questo mondo perché se il giudice lotta contro qualcuno ed elegge al suo nemico colui che poi deve giudicare io io qualsiasi cittadino
Da quel momento in poi altre due
Giudicare semplicemente comuni che va valutato in base a ciò che ha fatto in base a quello che dice la legge torniamo sempre lo stesso punto questa però nel nostro paese cosa che è accaduta spesso e non con Mani pulite noi abbiamo vissuto una situazione analoga all'epoca del terrorismo
Molti di voi non lo possono ricordare
All'epoca del terrorismo in nome della lotta al terrorismo fu violato quello che è il diritto
Ordinario in questa materia a che cosa succedeva siccome io lottò contro il mostro terrorista lotto contro questa insidia per la la nostra società
Ed è come dire una specie di imperativo superiore che mi che mette me magistrato anche e temporaneamente al di sopra della legge automaticamente la sospendo e ne faccio un uso improprio
Furono moltissimi casi in cui venivano denunciati anche attraverso la stampa casi di magistrati che colloquiavano con i pentiti fuori delle sedi deputate a voi sembrerà un'inezia
Di fronte al fatto che il guerrigliero che lì con la pistola puntata ma è anche vero anche evidente che se queste questa normativa viene sospese in un caso
Che lo può giustificare nessuno ci può mettere al riparo dal fatto che possa essere sospesa in un caso in cui invece non ci sia un'emergenza di queste specie quindi attenersi al filo del diritto secondo me magistrato l'unica
L'unica norma seria poi vede tutto il resto rientra invece nella discussione politica lotta politica io penso prima in questa sede non dobbiamo entrare in un abbiamo sfiorato com'era ovvio l'attualità però se dobbiamo discutere ed i principi non non non me giusto che entriamo in una discussione politica ripeto quello che io penso che la funzione del potere giudiziario questo se utile giudiziario non fa questo se esiste un sostituisce al potere legislativo
Se USA il proclama come mezzo di comunicazione
Sì sposa una causa
La migliore del mondo perché qui non è il bene o il male che decide la legittimità di questa azione e se ne abbia diritto meno quindi se sposa una causa ritengo che un magistrato o la magistratura il cosiddetto potere giudiziario trovavi che quelli che sono i limiti della sua funzione scelto
Incrina fortemente lo spirito di uno Stato di diritto
Ora
Allora
Benissimo
Lei è stato ufficialmente sospeso dal istituzionali
Io
Però
Ecco
Il
Grazie
Ma
Allora sono libero a
E
Io io
Vado molto rapidamente perché sono alle otto meno un quarto e segni ormai insomma dobbiamo credo che dobbiamo imporci limiti e tutti allora la questione che tutti si chiama liberale liberal democratici anche il professore la vera illustrate per i meno sono totalmente d'accordo ma questo succede il destino di tutte le etichette pagine azione precedente si chiamava sempre democratica tutti erano democratici oggi e corretto liberaldemocratico liberista eccetera quella precedente ancora se era tutta nate uscito dalla Resistenza poi c'è stata l'epoca pluralista quindi voglio dire quest'diventa un po'lo slogan quando si dà importanza l'etichetta purtroppo invece il comportamento è un è alla prova dei fatti ed è un'altra cosa la par condicio dunque io non credo affatto che la par condicio se ne non è che abbia nulla a che fare con il liberalismo l'unica par condicio e qui parlo anche del mio mestiere che sia realizzabile e la concorrenza l'esistenza di più testate di di più editori così è l'unica garanzia che protegge
Il consumatore utente televisivo il lettore di giornali altre norme non esistono la par condicio di cui si parla totalmente è un'altra cosa e l'assegnazione di spazi televisivi uguali e determinati a tutte le componenti politiche che figurano non tanto nella società italiana ma in una campagna elettorale questo è quello che nella campagna elettorale la RAI anche le altre televisioni hanno sempre adottato non ha nulla a che vedere con la par condicio non vedo nessun tipo di tutela alla libera circolazione delle idee dei pari diritti di tutti semplicemente un espediente con il quale sì tacita no le proteste delle delle parti in causa dico però sarebbe sarebbe più corretto dire la verità cioè dire che cui essa non via Bellarmino per una la per una conquista
Di
Come dire di maggior spessore democratico e liberale
Io vi ringrazio tutti no c'è non batte la ginnastica però perché se no qui ci mandano ci spegniamo la luce
Ma guardi i ricordi sono tanti
Il più brutto
Il più brutto è semplicemente l'onere previsto che
Il giornale al quale io avevo personalmente dato moltissimo perché mi ero trasferita con Feltri lasciando la Rizzoli nel novantadue fare un'avventura che sembrava impossibile quindi con son diventate direttore Jonathan non solo la fase terminale di questa esperienza e che lasciano il mio giornale avevo previsto che sarebbe stato catastròfa alti e purtroppo questa cosa è accaduta non in due mesi come io immaginavo ma in due settimane
Il momento più bello quando decise di correre il rischio che hanno appunto lasciai un grande gruppo editoriale nel quale potevo vivere protetta per il resto dei miei giorni esce sì un rischio assoluto perché il giornale in quali mi trasferii vendeva venti mila copie e i miei colleghi mi diceva non sei una mappa invece del giornale funzionano