"La liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione"

Allora signori buongiorno iniziamo i lavori di questa di questa nostra conferenza
L'oggetto l'oggetto del contendere voi tutti lo conosce molto bene siamo alle soglie di una
Di un evento epocale per la nostra società la Società dell'Informazione cambierà completamente le architetture nelle quali noi siamo abituati a muoverci nel quasi abituati a lavorare
Questo che cosa comporta comporta un grosso sforzo di pianificazione tra virgolette voi
Probabilmente dovremo cambiare in ogni caso gli schemi di riferimento la regolamentazione e l'aspetto fondamentale sul cui sul quale luglio europea da alcuni anni sta
Portando avanti una serie di iniziative normative
Perché impattano sugli Stati membri in maniera più o meno duro a secondo della realtà nazionale la liberalizzazione
Dei servizi perché dei servizi fa perché un aspetto importante
è considerare la piattaforma
La liberazione di infrastrutture ma su queste infrastrutture sulle reti
Quante esse saranno
Il valore aggiunto dei servizi è l'elemento a nostro parere
Scatenante del mercato perché porrà in essere una serie di condizioni per le quali operatori
Che in parte già esistono in parte si affacciano sul mercato potranno diventare protagonisti in questo settore
Questo pone chiaramente una serie di problemi nuovi che non sono soltanto di regolamentazione normativa ma anche di impatto ovviamente
Questa iniziativa si
Avvale per forza della collaborazione e del patrocinio della comunità europea visto che
Da anni la unione europea porta avanti questi discorsi il dottor Mombelli direttore rappresentanza in Italia la Commissione europea si introdurrà all'argomento
Grazie presidente sono lieto
Augurare a nome della Commissione europea buon lavoro e positivi risultati al convegno
L'accelerazione che dai primi testi significativi dell'ottantasette si è successivamente
Come dire imposta è impressa
Nella evoluzione nella maturazione del dossier telecomunicazioni
Richiede da parte di tutti uno sforzo di aggiornamento ed una puntuale capacità di preparazione e di decisione
Da questo punto di vista le riflessioni e le discussioni di oggi intervengono dunque
Tempestivamente e opportunamente
Dal rapporto del cosiddetto gruppo banche ma anche dell'inizio del novantaquattro alla pubblicazione della prima parte del libro verde della Commissione europea sulla liberalizzazione dell'Infostrada delle infrastrutture di di telecomunicazione che è dell'ottobre del novantaquattro alle successive decisioni del Consiglio dei ministri dell'Unione
Che nel dicembre novembre dell'anno scorso hanno confermato principii calendari della liberalizzazione
Ricordo la data entro il primo gennaio del mille novecento novantotto sino alla recente approvazione sempre da parte della commissione
Della seconda parte del libro verde cosiddetto Libro verde che è della fine
Del mille novecento novantacinque ecco una sequenza di atti che descrive un credibile Orizzonte di impegni di liberalizzazione il programma nel settore delle telecomunicazioni e così diventato un capitolo cruciale della realizzazione del mercato unico che dovrebbe portare entro la fine di quest'anno alla presentazione di un pacchetto di misure di radicale riforma
Non si tratta evidentemente di una come dire di una furia armonica trattrice né di una liberalizzazione indiscriminata
Ma della volontà del programma rivolti a creare le condizioni per lo sviluppo e a permettere alle imprese europee di competere sul mercato mondiale
Io credo che il dibattito e la consultazione
Degli attori di questa promettente avventura rispondono pienamente alla logica della costruzione progressiva di un'Europa forte e determinata buon lavoro e grazie
Ringraziamo dottor Mombelli
Una la parola vada Bemba brutta responsabile del settore come interazione
Della DG tredici una presenza molto importante perché potremo avere abbiamo l'occasione di sentire direttamente che cosa significa per Roussel la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazioni
Ecco
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Siamo di oppure di essere intenda azionati complice custodisse fece anzi trucidati con accenti
Lui dice di una tentare uscierato pegni lui tenga trattiene ritiene sostegni Sofocle volare Session devo di inizi può Alfano in vacanza Endine forma frastornati serie flebo a nostra al bagnasciuga che lei stessa question Nencioni attivamente con accenti tenui di dieci
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Gli operatori che dovranno gestire le reti e i servizi probabilmente saranno soggetti anche loro diversi da quelli che noi oggi conosciamo perlomeno dello struttura la politica delle privatizzazioni delle alleanze delle fusioni immetterà sul mercato risorse finanziarie risorse tecnologiche probabilmente completamente diverse da quelle con con le quali noi oggi siamo abituati a ragionare lato aspetto sicuramente fondamentale da considerare è la necessità di riqualificare
I processi del mondo del lavoro le persone che saranno occupate su questi settori non dovranno essere semplicemente delle persone
Uscite da qualche settore trattino nuova devono essere persone con mentalità e con culture completamente orientate a questo tipo di conoscenza a questo significa avere un impatto molto un impatto molto molto forte molto determinato sulle sulle nostre architetture sociali come dicevo prima di questo aspetto io vorrei invitare i professore abruzzese
Docente di Sociologia all'Università la Sapienza di comunicazione di massa scusate
A tracciare un attimo un quadro su questo su questo aspetto poté trascurato grazie professore
Buongiorno
Sì
Giustamente mi sembra sia in apertura sia dopo questa ricca
Relazione che ci ha esposto di fondo oltre che che ci ha risposto come dire
L'indice di un futuro che sembra l'ha colto in pochissimi anni
E di scadenze estremamente urgenti in cui appunto siamo chiamati a sapere
Adeguarci in termini di sensibilità questo incontro è stato organizzato mi sembra su due idee chiavi da un lato la continuità di un'idea dell'Europa che
Accedere alla dimensione informatica della società informatica e dall'altra parte il problema appunto di nuovi contenuti
Rispetto a alla situazione italiana nuovi contenuti in un mercato concorrenziale delle telecomunicazioni credo che in effetti il l'urgenza diciamo di verificare il livello della nostra sensibilità rispetto alla scadenza di questo tipo
Chi ha problemi di questo tipo sia un elemento di fondo molto importante
E di questa mutazione della sensibilità direi abbiamo o un numero evidente di prove lo abbiamo anzi da vari anni già cioè abbiamo un crollo della geografia storica diciamo europea con una un'insorgenza di fenomeni che sono stati interpretati appunto come a grandi linee di uno sviluppo che per certi aspetti è stato detto ripercorre a ritroso la storia perché mentre siamo alla
Fine di un lungo processo di massificazione queste linee di sviluppo invece tracciano processi di sbrigativi insorgenze una sempre più forte accentuazione dei valori della persona rispetta i grandi valori delle identità collettive sociali che hanno caratterizzato tutta la fase della moderno e accanto a queste grandi linee diciamo di una sensibilità che nuova che possiamo cogliere a livello planetario poi mi sono ne esce nei singoli contesti nazionali tutta una serie di altri segnali di altri indicatori che ci mostrano nella vita stessa quotidiana una mutamento sostanziale dei i nostri stili di vita
Dei valori dominanti
Dei modelli di comportamento proprio in questo senso diciamo penso soprattutto a quel processo di
Esperienze fortemente individuali come centri sociali cioè quindi nemmeno legate a contesti tecnologici come centri sociali come insorgenze di breve Periodo su bisogni molto circoscritti come interessi fortemente finalizzati invece che collocati in no grandi ideologia grandi ideali
Ecco tutte queste modificazioni al sensibilità sono state registrate potrei no se avessi tempo e non dovessi fare un intervento molto rapido potrei soffermarmi a lungo su questi in ma non altrettanto possiamo dire invece per quanto riguarda la sensibilità
Delle istituzioni intendo per sensibilità delle istituzioni
Molto più ecco di quanto si intende solitamente per istituzione intendo cioè tutto quell'insieme diciamo di dispositivi
Di controllo sociale e di sviluppo sociale che vanno appunto da le istituzioni pubbliche dello Stato sino a le istituzioni amministrative sino anche persino direi
All'impresa cioè credo che persino all'interno dell'impresa
Vi siano dispositivi in cui la sensibilità diciamo adeguata a questa grande mutazione di fine millennio
è più in ritardo è più indietro rispetto alla sensibilità che si è andata diffondendo dal basso oggettivamente nella società il corpo sociale cioè va avanti con maggiore rapidità di quanto vadano avanti e possono andare avanti i dispositivi
Forse qui c'è appunto un un riferimento rimando che potremmo fare che varrebbe la pena di fare che forse varrebbe la pena gli esseri l'unico tratto del mio intervento e cioè che questo scarto tra sensibilità diffusa sensibilità dal basso sensibilità che viene dalla vita quotidiana e sensibilità delle istituzioni con concentrando nel concetto di istituzione sia lo Stato sia all'impresa
è probabilmente appunto una divario un distacco che ha il suo segreto in positivo e in negativo nelle dinamiche del mercato se le dinamiche del mercato sono il luogo in cui crescono punto bisogni desideri beh vuol dire che evidentemente questi si sviluppano circa ottengono producono tecnologie e
Forme stesse di vita forme mentali è contro ecco contro i dispositivi stessi di controllo sociale
Bene il per quanto riguarda la comunicazione noi sappiamo che tutto questo significa che stiamo uscendo da un sistema rigido mono culturale dominato da il sistema televisivo
Generalista che ha ridotto a sei tutte le altre forme di comunicazione e che in questa fase la nuova risorsa sono le tele comunicazione proprio come nuova dimensione possibile di un sistema fortemente articolato duttile segmentato in cui dominano appunto qualità diverse da quelle canotte caratterizzato la cultura di massa
Unidirezionale a simmetrica e che invece sono qualità relative a una forte interattività ha una forte multimedialità ha una forte personalizzazione
Questo è lo scenario naturalmente questo è lo scenario e dentro questo scenario naturalmente vengono riportate vengono ricondotte tutte le contraddizioni conflitti la qualità dei conflitti che hanno caratterizzato per quanto riguarda l'Italia per quanto riguarda il sistema il mondo
La fase fra come dire avanzata e quel punto di incrocio tra il vecchio sistema comunicativo e il il nostro sia detto a lungo che le risorse sarebbero state culturali nella fine del due mila e l'inizio del terzo millennio a questo insistere da parte di tutti sia da parte della cultura sia da parte delle istituzioni
Sia da parte dell'impresa in effetti raramente accorsi posto poi un'azione no ha corrisposto uno piano strategico hanno corrisposto delle ricerche
E questo è stato un errore che vi gravissimo molto grave che è stato compiuto appunto sia sul livello istituzionale sia sul livello politico sia sul livello Imp
Come dire non darci tutte le chance possibili
O non dare almeno ad alcuni contesti nazionali le chance che la nuova dimensione di una società informatica sembra
Allora le tue idee chiave in gioco sono da un lato l'Europa dall'altro appunto dicevamo
I i contenuti che si incarnano nelle nuove tecnologie non è un processo di innovazione anche per quanto riguarda il l'ambito italiano e quanto queste nuove ottico tecnologie si fondino proprio su una dinamica di liberalizzazione del mercato
Ecco io vado insisterei su il collegamento tra
Il contesto europeo
Delle regole europee e la dimensione nazionale insisterei perché anche nella stessa storia culturale sociale e politica Della Europa e nascosto anche in questo caso a mio modo di vedere
E nascosta il la la qualità proprio del conflitto tra culture innovazione tecnologica in Europa e culture innovazione tecnologica a livello planetario cioè l'Europa direi ecco vorrei soffermarmi un momento su questo per perché mi sembra importante
Mi sembra cioè che il piano strategico diciamo all'interno del quale
Ci muoviamo
Di regole europee vadano costantemente ecco vanno costantemente vada costantemente confrontato curva dei contenuti cioè che il che l'idea di Europa ecco vada rifondata continuamente al di là della necessità di trovare regole comuni è che io credo che l'Europa oggi viva un passaggio straordinario ancora una volta proprio sullo sfondo diciamo dell'innovazione tecnologica sullo sfondo del passaggio dalla società
Moderna di massa alla società moderno postmoderna informatica
Però pace affondato proprio come diversità di contesti nazionali ha però fondato frammentando sia fondato l'America
E per lungo tempo nella modernità il conflitto è stato tra una capacità di cultura internazionale menta nazionale
Convocazione planetaria tanto che veniva definita imperialista da parte dell'America che aveva saputo elaborare
Tutte le diversità e i frammenti dell'Europa e non l'OPA invece che sia per troppa forza delle proprie di entità nazionali sia per troppa debolezza diciamo nei confronti delle capacità espansionista del prodotto americano
Non riusciva invece ad essere competitive
Con l'America io credo che dobbiamo imparare a ragionare sul fatto che lo squilibrio Europa America e non è solo su un peso di risorse materiali economiche
Ma è anche e soprattutto un peso in termini di risorse culturali dietro a un divario tecnologico divario di forze di mercato ci sono anche però culture diverse il modo nella civiltà di massa moderno alla cultura americana
è stata in grado di essere planetaria è stata in grado di elaborare diversità può però pagare meno e questa è una storia che va parte dagli anni Trenta parte addirittura probabilmente dal grande scontro con il Po la potenza delle folle la potenza delle masse che trovo in America una capacità di reggere con un modello democratico e che in Europa invece vive una parentesi fortemente autoritario quella lunga storia oggi vivono snodo molto interessante cioè credo che la qualità stessa dell'innovazione
Le trasformazioni della forma delle forme
Di comunicazione le trasformazioni delle forme di vita che producono questi dispositivi interattivi e multimediali traccino una dimensione totalmente diversa rispetto alla precedente qui cioè credo
Che a quel termine che già avuto molto opportune
Di
Prossima era che era la saldatura tra producer e Consumer e cioè quello scenario che ci diceva che ormai come dire
Il vettore di forza andava sui consumi nel Processo generale di organizzazione della società e di organizzazione Della civiltà industriale bene oggi un nuovo termine si affaccia a cui forse ci dobbiamo abituare questi nuovi temi non sono mai eccezionali però dicono appunto il cambiamento mutamento propri disturbo che creano e questo nuovo termine forse Glocal mine globale e locale
Questa dimensione diciamo di sintesi fra la dimensione globale la dimensione locale pone secondo me all'Europa sicuramente una chance nuova
Non è più una polarità no come quella che ha messo come dire in difficoltà l'Europa rispetto all'America lungo perché il modello era tutto frontale che la grande distanza
Ma il locale territoriale la tradizione dei dentata nazionali la storia la memoria e la dimensione internazionale ma questa fusione del momento internazionale
E e del momento generale globale del momento locale in un'unica forma espressiva in un unico tipo di sistema comunicativo dai secondo me dà all'Europa veramente una dimensione diversa
E quindi veniamo e concludo veniamo all'aspetto
Che ci riguarda più vicino
Che è stato già accennato interventi che ci sono stati e che pongono appunto questioni fondamentali come la differenza la delicatissima differenza fra appunto dei regolamentazione e liberazione liberalizzazione
Tutto ciò che questo comporta a livello italiano qui anche si potrebbe ci si potrebbe soffermare a lungo io credo e voi cerca di ragionare soltanto su una questione
Cioè vorrei
Dire che se il livello del discorso delle pratiche politico economico Italia è stato basso e qui forse andrebbe anche ci sarebbe da domandarsi anche se è stato basso sono in Italia cioè se come dire qual è stata la sua qualità è una questione di grati una questione proprio di grandi mutamenti rispetto a cui anche l'Italia come tutti gli altri Paesi con tutte le altre nazioni deve tradurre diciamo la dimensione nazionale in una in una dimensione internazionale
Planetari in una dimensione locale
Questo non toglie io credo che il conflitto di interessi che si esprime mette in difficoltà il superamento diciamo appunto di un momento chiave come questo liberalizzazione deregolamentazione libero mercato e i conflitti che per tradizione e noi con i conflitti di interesse che per tradizione noi corriamo immediatamente dietro a questo la tranquilla relazione in tranquille lento che abbiamo di di di di di punti che abbiamo ascoltato da fa brutte però ci dice che noi poi in concreto quotidianamente lo viviamo nel contesto italiano come conflitto politico conflitto di interessi e norme esasperante logorante difficoltà
Di tradurre queste indicazioni poi in termini concreti di dargli un valore anche quando si riesca ad accettare ad accettare a risolvere a a a a costruire alcuni sedimenti di questo tipo di progetti sappiamo che essi possono essere interamente falsificati poi all'interno del contesto italiano
Possono essere ribaltati in termini di valore
Bene allora si tratta di vedere che cosa sono questi interessi io credo che fece una pessima abitudine ci sia stata sempre una pessima abitudine
Di disconoscere questi interessi cioè di non riconoscere agli interessi di per se stessi come i desideri nel no nel puro e semplice
Loro emergere una loro realtà una loro oggettività non si può affrontare da queste di conflitto tra interessi come dire anticipando una gerarchia di valori su quali interessi sono legittimi quali non legittimi quali buoni quali cattivi quali altri quali bassi probabilmente il discorso l'apporto in termini totalmente diverso
A posto in termini diversi cioè ragionando appunto il suo come dire l'insieme
Delle regole di fondo che debbono consentire all'opposizione tra diversi interessi molto spesso inconciliabili tra loro una chance di affermazione e una chance di mediazione sociale
E qui quindi e chiudo tutto quel nodo di problemi cioè che noi cogliamo in questo ambito e cioè il rapporto fra pubblico e privato
Per il rischio che la deregolamentazione ma forse anche la liberalizzazione
Del mercato possano incidere negativamente su alcuni interessi sociali su alcuni interessi
Del cittadino eccetera insomma i i temi che conosciamo su cui ci scontriamo quotidianamente bene tutto questo pone oggi un urgente bisogno
Di essere come dire
Rivisto a partire almeno da un pool
La tradizione italiana a sempre cercato di fare regole e di creare leggi di
Porre diciamo dispositivi di controllo sempre e soltanto per difendere il sistema che andava tramontando
A frenare diciamo lo sviluppo
Questo è stato una caratteristica
Di tutte le parti in gioco di tutti gli interessi contro che partita costantemente da un'idea sia per quello che riguarda la come dire le forze di governo o le forze di opposizione partiva dall'idea che il sistema comunicativo
Che sino ad allora
Do era dominante conservasse Linzi anche una chance permanente di potere
E allora difendere il sistema comunicativo anche se quello quel sistema ormai andava crollando andava entrando in crisi diciamo dall'innovazione difenderlo dall'innovazione significa difendere ancora delle posizioni
Di prestigio nello scontro politico ecco io credo che questa pessima tradizione italiana dovrebbe essere abbandonata quello che si dovrebbe togliere diciamo nello scontro tra interessi etti comunque
Gli interessi in caso il PPI gli interessi di parte dovrebbero cercare di fare decollare il sistema fuori dalla sua tradizione su quelle linee appunto di mutazione epocale che mi sembra tutti noi siamo concordi nel descrive e direi appunto che questo risulta forse anche particolarmente affascinante considerando che queste nuove tecnologie ci descrivono come l'occupazione ancora una volta di un nuovo mondo questa volta questo nuovo mondo non è più l'America come fu appunto per l'antica Europa per la vecchia Europa ma è un nuovo mondo appunto che non ha
No confini è un grande nuovo mondo diciamo che può essere occupati in termini di mercato
Può essere poco occupati in termini di culture può essere occupati in termini di invenzione e in cui si tratta appunto di sapere ricostruire una nuova territorialità degli interessi e vedo questa sì una grandissima sfida ma appunto forse dobbiamo evitare di continuare
A descrivere in staticamente questo scenario e poi invece continuamente riportare le vecchie strategie del vecchio scenario appunto in un nuovo per in questo senso verrebbe profondamente mortificato grazie
Gli aspetti gli aspetti culturali e la selva di formazione probabilmente necessiteranno di ulteriori occasioni di approfondimento devo personalmente augurarmi che lo squilibrio di culture esistenti tra l'Europa
E gli altri competitori internazionali l'America e Giappone l'Europa sta per trovare una propria via una propria interpretazione culturale alla spinta tecnologica che distingue la società attuale
La spinta tecnologica più trovato pone una serie di aspetti e di problemi di carattere istituzionale politico come ha sottolineato il professor Abruzzese
A tal proposito invito l'onorevole Pertica al presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera
Essere sul posto tavolo e saluto al tempo stesso l'onorevole Urso anche lui membro della commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera che cura l'intervento segue
Capitolo innanzitutto ringraziare terrà
Questo invito
Mi scuso se non pop-rock trattenermi oltre questo mio intervento ma
L'avvio della discussione della manovra finanziaria alla Camera dei deputati mi impedisce di essere qui per appunto l'intera mattinata
Molti sarebbero gli argomenti su cui concentrare questo mio intervento io ho scelto di
Per concentrarmi principalmente sui temi che attengono alla competenza delle istituzioni e in modo particolare alla competenza della Commissione che ho l'onore di presiedere
Cercando anche di dare
Rispetto a un dibattito
Che sembra volare alto nei convegni
E poi si concentra in maniera molto più puntuale
Nella definizione degli interessi
E nel dibattito della stampa alcune risposte concrete su problemi che sono in questo momento all'ordine del giorno
E cercherò di farlo con molta chiarezza e con molta franchezza
Il tema della liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione nella situazione italiana è uno dei più complessi ed interessanti tra i problemi economici affrontati in questi ultimi tempi
Non soltanto dagli operatori dagli esperti e dalla stampa specializzata ma anche più in generale nell'ambito del dibattito politico
Ciò non stupisce in considerazione dei risvolti che tale tematica presente sotto il profilo economico ed industriale
Ma anche per ciò che concerne le prospettive future di sempre più vaste possibilità di applicazione della tecnologia che si registrano in questo campo
Peraltro non sembra possibile affrontare alcune delle questioni connesse al processo di liberalizzazione del settore senza considerare quelle che ne sono le premesse sia sul piano normativo che per ciò che riguarda la situazione dell'industria nazionale delle telecomunicazioni
Premettendo che in Europa non tutti i paesi e l'esperienza ce lo ha dimostrato dalle politiche economiche alle politiche di servizi non tutti i paesi sono eguali
Da qui occorre infatti partire per valutare attentamente il contesto in cui il processo di liberalizzazione si inserisce in tal senso mi sembra opportuno considerare la situazione che precedeva l'approvazione della legge cinquantotto del novantadue
Prima di questa legge nel settore si registrava in Italia un grave ritardo rispetto ai concorrenti europei
Infatti il nostro Paese si caratterizzava per la presenza di più gestori a ciascuno dei quali era affidato in regime di concessione lo svolgimento di specifici servizi petali gestori erano tutti comunque di proprietà pubblica
Le varie società operative nonché le aziende manufatturiere facevano tutte capo all'IRI
Addirittura infine lo Stato gestiva direttamente parte dei servizi telefonici
Si registrava quindi un frazionamento delle competenze che si accompagnava ad una situazione di sostanziale monopolio l'effetto combinato di queste due condizioni era inevitabilmente quello di una scarsa efficienza dell'impresa e e una inadeguata qualità dei servizi resi all'utenza un ritardo che ancora oggi non è stato del tutto recuperato
L'obiettivo perseguito dal legislatore con la legge cinquantotto del novantadue era proprio quello di porre mano la situazione cui ho fatto riferimento
Provvedendo ad un riordino del settore che favorisse il superamento del frazionamento e che garantisce una crescita nella capacità di corrispondere alle esigenze dell'utenza
Sulla base di quella legge fu adottata la delibera CIPE del due aprile novantatré che prospettava esplicitamente l'obiettivo dell'unificazione delle varie società appartenenti al gruppo ieri in un unico gestore
Alla creazione del gestore unico si è provveduto mediante la nascita di Telecom Italia
Contestualmente con la legge cinquantotto si affidare Abba al CIPE il compito di definire su proposta del ministro delle Poste un piano di ristrutturazione delle tariffe dei servizi successivamente sono intervenute ulteriori novità che attengono in primo luogo la soluzione del problema della individuazione di un secondo gestore per i servizi di telefonia radiomobile GSM cui si è provveduto conferendo tale ruolo ad Omnitel Pronto Italia
Per quanto attiene poi all'assetto normativo va rilevato che l'approvazione della legge cinquantotto si inseriva in un quadro complessivo contrassegnato da un'accelerazione del processo di liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni
Conseguente all'adozione da parte della Comunità europea di numerose iniziative
Mi riferisco in primo luogo la direttiva novantatré otto sette sulla istituzione del mercato interno per i servizi delle telecomunicazioni mediante la realizzazione della fornitura della rete aperta delle telecomunicazioni
Per il recepimento della direttiva è stata poi adottata nel nostro Paese la legge centoquarantadue del novantadue e successivamente il decreto legislativo cinquantacinque del novantatré si è provveduto quindi al recepimento sulla base della legge quattro ottantanove del novantadue mediante decreto legislativo
Della direttiva novantuno due sei due cioè per il riavvicinamento della legislazione dei sta degli stati membri relativa all'apparecchiatura e terminali telecomunicazione
Incluso il reciproco riconoscimento della loro conformità
Infine si è provveduto mediante delega conferita al Governo dalla legge centoquarantasei del novantaquattro e sulla base di un conseguente decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri all'attuazione della direttiva novantadue quarantaquattro dell'azione
Sull'applicazione della fornitura di una linea aperta delle reti affittato
Più complesso e sofferto è stato invece l'iter della direttiva novantatré opposto
Relativa alla concorrenza nei mercati di servizi di telecomunicazione sicuramente la più importante per la portata innovativa che la contraddistingue tra le direttive comunitarie cui ho fatto riferimento
Ai fini del recepimento della direttiva si era infatti conferita specifica delega al governo per l'adozione di un decreto legislativo con la legge centoquarantadue del novantadue il governo tuttavia non ha provveduto entro i termini previsti
Cosicché su iniziativa della nona Commissione della Camera sia conferito nuovamente una delega l'esecutivo con la legge comunitaria del novantatré proprio in questi giorni peraltro la commissione che ho l'onore di presiedere a esaminato la proposta di decreto delegato trasmesso dal governo ed ha espresso un parere favorevole condizionato al recepimento di alcuni concetti
Primo fra tutti quello della definizione del gruppo chiuso di utenti
è quindi auspicabile la prossima adozione del testo definitivo del decreto senza ulteriori ritardi essendosi nostro Paese contraddistinto in proposito per il fatto di non aver ancora provveduto al recepimento della direttiva auspico in tal senso che il governo voglia cogliere quest'occasione per fare chiarezza avendo avuto dalla Camera tutti gli elementi per il migliorare un testo proposto che era inconcludente
E ciò la dice lunga anche sul ritardo accumulato dalla burocrazia statale nel settore delle telecomunicazioni
Fatte queste premesse occorre allora tentare alcune valutazioni in merito alle prossime scadenze che attendono l'Italia
Per ciò che concerne il processo di liberalizzazione per il settore e per l'impatto che questo processo avrà sul nostro sistema
Da questo punto di vista mi pare che si possa rilevare che sia pur faticosamente si sta completando la definizione di una base normativa entro cui instradare un processo quello della liberalizzazione
Che ha evidenti implicazioni di ordine non soltanto economico ma anche sociale e culturale e di questo le dobbiamo avere tutti la consapevolezza
La liberalizzazione infatti insieme la rapidissima evoluzione tecnologica
Apre scenari che al momento risulta ancora difficile definire per ciò che concerne l'applicazione delle apparecchiature e la prestazione di sempre nuovi servizi
è un processo che comunque deve andare avanti
è questo insieme ad altri anche il tema affascinante complesso della cosiddetta multimedialità
Cioè della correlazione tra le telecomunicazioni ed informatica
E delle pressoché infinite possibilità che ne possono derivare in termini di servizi e di attività da offrire all'utenza prima fra tutte quella del superamento delle barriere fisiche e geografiche allo sviluppo
Evidentemente però questo processo e lo dico con forza da tempo va governato
Non potendosi sottovalutare i rischi che potrebbero derivare da attività svolte a prescindere da regole da indirizzi precisi che spettano al decisore politico
Ovviamente le opzioni politiche legislative che si dovranno adottare in materia non potranno trascurare ma dovranno anzi basarsi sulle normative poste in essere in sede comunitaria che non a caso citato in premessa
In proposito occorre tuttavia considerare una serie di aspetti peculiari della situazione italiana
A tal fine si tratta in primo luogo di sottolineare il ruolo del gestore pubblico al quali in base a convenzioni vigenti sono affidati in concessione i servizi di telecomunicazione
è da questa premessa che si parte
Anche se è evidente peraltro che quelle convenzioni andranno riviste in considerazione dell'apertura dei mercati che determinerà inevitabilmente il superamento del regime preesistente
Caratterizzato dal conferimento in esclusiva della concessione per lo svolgimento dei servizi ma anche dal fatto che i servizi che potranno essere forniti saranno grazie ai progressi tecnologici che già si intravvedono
Molto più numerosi di quelli attualmente disciplinati anche dalla stessa Comunità economica europea
Peraltro il gestore pubblico superata la situazione di frammentazione precedente alla legge cinquantotto ha compiuto indiscutibili progressi per incrementare la propria efficienza e migliorare la qualità dei servizi prestati occorre comunque che ulteriori progressi siano effettuati perché è evidente che soltanto se avrà raggiunto i livelli di efficienza dei maggiori concorrenti internazionali in primo luogo di quelli europei
Telecom Italia potrà guardare alle inevitabili apertura dei mercati con minori remore ed attendersi da questa apertura utili occasioni per confrontarsi in condizioni di parità a livello internazionale
E per intervenire attivamente sui mercati stranieri
D'altra parte non si può pensare di arrivare ad una liberalizzazione completa qual è quella che in sede comunitaria prevista per il mille novecentonovantotto azzerando completamente la situazione esistente
Come prevede Eva lo schema iniziale di decreto delegato sulla direttiva novantatré otto otto
Questa considerazione non consegue dalla necessità di proteggere a tutti i costi gestore nazionale
Ma piuttosto dall'esigenza di valutare con la dovuta attenzione ai rischi che potrebbe provocare una liberalizzazione affrettata e soprattutto poco ponderata
Che finirebbe per amica arrecare conseguenze negative per l'intero sistema economico italiano
Occorre in particolare ricordare poi su questo argomento che la privatizzazione della spetta la finanziaria del settore è individuata come una delle priorità nell'ambito del programma di ridimensionamento del settore pubblico nell'economia d'altra parte le note difficoltà della nostra economia in particolare la debolezza della lira accompagnate dalla asfitticità del mercato borsistico
Potrebbero tradursi in una vera e propria svendita che a me sembra debba essere assolutamente evitata
Mi chiedo spesso come mai vivi abbia tanta fretta ora e non vorrei che ciò non c'entrasse nulla con le telecomunicazioni
Nella città attivissima Gran Bretagna ad esempio il processo di privatizzazione è proceduto con gradualità senza che nessuno protesta se più di tanto
Soprattutto al fine di preparare per tempo British Telecom
La politica dello stop fino a due anni fa and go ora perseguita dall'IRI non mi pare in questo quadro molto coerente
Non si può infatti correva il rischio di fare dell'Italia un Paese europeo che giunge alla liberalizzazione dei mercati senza un gestore nazionale rafforzato in grado di concorrere a livello internazionali eppure le responsabilità storiche dell'IRI su questo fatto sono estremamente precise
Se per un verso inoltre Telecom Italia e poi dovranno impegnarsi per procedere a tappe forzate nel senso delle innovazione e dell'adeguamento delle loro capacità operative
Occorre che si vigili affinché la liberalizzazione e la privatizzazione non diventino inoltre l'occasione per favorire iniziative improvvisate o addirittura di carattere meramente speculativo dalle quali la stessa utenza attrarrebbe soltanto conseguenze negative
Come potrebbero essere le azioni di privatizzazione ispirati da criteri di ricollocazione semplicemente finanziarie o peggio quelle tele guidate da imprese fornitrici di manifattura
Il settore delle telecomunicazioni è infatti risvolti tanto delicati sotto il profilo della tutela della riservatezza e dei diritti degli individui da richiedere la massima cautela e molta attenzione per evitare iniziative effimere e pericolose
La competizione necessaria dovrà quindi consentire al sistema italiano delle telecomunicazioni
Disegnare ulteriori progressi
In primo luogo sotto il profilo di più ampia possibilità di opzioni da offrire all'utenza e poi per la riduzione dei costi e per il miglioramento dei servizi che potrà derivarne
Nonché per far nascere in un settore fino a ieri oggettivamente precluso una nuova imprenditorialità
Occorre quindi in questo quadro che si riducano le tariffe di affitto dei Circuiti
Che al momento appaiono obiettivamente elevato
E che si riveda tutto il sistema tariffario senza incentivare tuttavia una competizione selvaggia che si tradurrebbe in una rincorsa sregolata ribasso dei prezzi
Il cui unico risultato sarebbe quello di penalizzare le imprese del settore ma anche gli utenti soprattutto nelle zone più distanti e svantaggiate
Occorrerà inoltre avviare un dibattito approfondito per effettuare alcune scelte strategiche su questioni che richiedono precise indicazioni da parte del legislatore e del Governo
Si tratta in tal senso di stabilire in che termini bloccare l'avvio del cablaggio e di più intenso utilizzo dei satelliti
Stante l'evidente ritardo che contraddistingue il nostro Paese in proposito
Nonché di decidere i tempi e le modalità per consentire l'utilizzo ai fini della prestazione in concorrenza dei servizi di telecomunicazioni
Di reti alternative rispetto a quella gestita dall'operatore pubblico
Quali sono quelle attualmente a disposizione di altri vari soggetti cito l'ENEL con le Ferrovie dello Stato
Si tratta poi di stabilire attinto attribuire le competenze per ciò che concerne l'esercizio dei poteri di vigilanza e di controllo del mercato delle tariffe e degli standards qualitativi dei servizi
Partendo dalla consapevolezza che in proposito già esiste la legge settantotto del novantatré che attribuisce non a caso un ruolo significativo al ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni che non può essere sostituito a mio parere per l'investitura democratica che il parlamento e il governo hanno non possono essere sostituiti in alcuni compiti delicati da alcuna Authority
Insomma occorre avviare un dibattito che non potrà prescindere ma che anzi a mio giudizio dovrà svolgersi in primo luogo in sede parlamentare da alcune decisioni strategiche di carattere politico
Necessarie per governare il processo di liberalizzazione in termini tali da non provocare danni gravi e irreparabili al sistema produttivo nazionale e ancor di più alla comunità nazionale nel suo complesso
E anche per rispondere a queste attese che la prossima settimana prenderà avvio con l'audizione di STET e Telecom l'indagine conoscitiva sulle telecomunicazioni deliberata dalla Commissione che ho l'onore di presiedere
Ed è per avere queste coordinate e penso prenderemo altre si presto un'iniziativa per riportare in Parlamento i temi delle privatizzazioni in particolare della steppa
Poiché siamo convinti che non debbano essere le esigenze di cassa a dettare la politica economica e dei servizi nel nostro Paese e da scandire nei tempi ma semmai debba essere il Parlamento a farlo grazie
Reperti chiaro ha introdotto un argomento molto spinoso cioè la necessità che questo processo di liberalizzazione possa contare sulla certezza di un quadro istituzionale
Sicuramente il problema di procedere alle privatizzazioni in un momento di lira debole di Borsa asfittica come ha definito né perché chiaro pone delle degli interrogativi di carattere politico economico abbastanza abbastanza seri ed importanti
L'onorevole Urso membro la Commissione trasporti e telecomunicazioni
Si fa adesso il suo interventi proposti
Sì
Indubbiamente
Gli argomenti sollevati
Dal presidente perché è chiaro io sono arrivato appena da in sentire il suo intervento
Nel presente la mia Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni e l'argomento credo centrale non ho potuto ascoltare gli interventi precedenti ma certamente l'argomento centrale in questo momento in questo contesto politico
E porsi il problema della liberalizzazione della privatizzazione oltre che della liberalizzazione ovviamente
Del settore delle Poste telecomunicazione
In questa fase e in necessario indispensabile dovuto anche a un contesto certo internazionale del quale noi non possiamo ovviamente prescinda anzi non dobbiamo prescindere per rendere Italia competitiva su questo mercato strategico da qui all'ottantotto e ovviamente anche me successi al novantotto e ovviamente anche successivamente
Ma c'è da porsi lo diceva prima anche moderatore di questa di questo incontro un problema reale
Perché improvvisamente questa accelerazione
Che riguardava
L'aspetto e l'offerta di utilizzazione della stette perché questa avvenga in questo momento nel momento in cui la linea ha perso
Secondo alcuni
Alcune Sting almeno il venti per cento
Loro nell'arco dell'ultimo anno e soprattutto nell'arco delle ultime settimane
Se questo
Può comportare una
Una offerta sul mercato che ovviamente in caso di deprezzamento della lira dovrebbe di conseguenza bene
Una vendita sul mercato internazionale del nostro sostanzialmente anche delle nostre mostra strette o comunque di parte consistenza del nostro patrimonio pubblica un prezzo di gran lunga inferiore almeno come capacità di acquisto rispetto a quello che sarebbe avvenuto qualche settimana fa o quello che potrebbe avvenire in un contesto politico diverso
Magari in un contesto politico in cui più stabile la lira certamente potrebbe facilmente riprendersi se è vero come è vero che tutti considerano anomalo
Questo fenomeno arriviamo a un fenomeno legato alle alla politica industriale del Paese perché la politica USA il paese invece in forte ripresa ma è un fenomeno anomalo dovuto a conseguenza di sfiducia internazionale per il contesto politico del Paese
E allora ovviamente mettere sul mercato sotto in un camion situazione anomala come l'attuale di deprezzamento della lira
Non giustificata dalla dal processo di ripresa economica dell'Italia ma giustificata semmai soltanto da un processo di debolezza politica del Paese ovviamente pone dei problemi perché si parla oggi perché si fa in questo momento e perché guarda caso sono gli stessi soggetti a fare delle proposte di acquisto in blocco
Nella spetta oltre a questo c'è da dire che obiettivamente quello che diceva Pertica io condivido in pieno del ruolo della politica anche su questi processi
Del ruolo prima del Governo Ciampi oggi purtroppo debbo dire del ruolo del governo Dini c'è il ruolo di governi tecnici che prendono decisioni che non sono tecniche sono squisitamente politiche
In questo caso una maggioranza tra l'altro non politica al governo Ciampi aveva anche comunque una maggioranza politica governo di non avrebbe una maggioranza politica delle decisioni che comunque potrebbero con ipotecare scelte che sono scelte fondamentali
Per la nazione
Ovviamente noi riteniamo e in Commissione in questo verticale lo ha portato più volte il problema l'hanno portato noi come forza politica del Polo ma anche alcune forze politiche
Dell'allora opposizione oggi diciamo maggioranza che sostiene il governo Dini di far riacquistare al parlamento e quindi alla politica
Delle competenze che per condizioni generali dovute anche certamente alla come poi alla valutazione del potere politico alla discredito delle istituzioni degli anni precedenti erano state pian piano dismesse dalla politica noi ci siamo riferiti anche per quanto riguarda un settore comunque simile però delle poste quando facemmo il dibattito sul contratti programma delle Poste noi sottolineammo in Commissione la necessità che ci fosse una riappropriazione da parte anche del ministero comunque di un'autorità che secondo noi ebbe a essere il ministero delle Poste di ruolo di controllo
Effettivo non nella gestione sarà nettamente nell'in Indirizzo per quanto che riguarda in quel caso l'Ente Poste che poi comunque il campo di telecomunicazione e un campo importante
Detto questo che riguarda certamente gli indirizzi politici che devono governare la liberalizzazione governare dico una liberalizzazione perché la liberalizzazione è indispensabile
Certamente indispensabile peraltro gli accordi in sede di Europa in sede europea rendono inevitabile questo al primo gennaio del novantotto ma soprattutto governare soprattutto governare in Italia la privatizzazione
Rafforzando il nome indebolendo il gestore Telecom
E ovviamente garantendo che le operazioni per l'utenza garantendo che come dire anche le Offerta sociale nel campo della telecomunicazione non ha nomi sia affidata semplicemente alle leggi del libero mercato che noi rispettiamo ma che debbono essere comunque governati in qualche modo onde evitare che vi sia una una dequalificazione dei servizi offerti
Detto questo bisogna anche dire che certamente dato che la data del primo gennaio novantotto è stata riconfermata recentemente dal Consiglio delle telecomunicazioni dell'UE i servizi ovviamente saranno liberalizzati da qui a quella data
Soprattutto i servizi in voce ma anche le infrastrutture in Rete riapriranno in Europa e pertanto anche in Italia un nuovo scenario
Caratterizzato da una molteplicità di operatori in competizione
Scenario che non è come forze politiche dobbiamo tenere conto che dobbiamo in qualche modo prevedere se possibile governare
La concorrenza sicuramente si concentra da sui sedimenti di attività più remunerativi questa è una legge del mercato nella quale non si può prescindere utilizzando ovviamente né lei né il prezzo della qualità e potrà manifestarsi ad opera di gruppi internazionali
Banche e operatori di nicchia con varie modalità mirare sostanzialmente alla massimizzazione margini
Quindi concorrenza su uno stesso servizio su base nazionale o su base locale concorrenza tra servizi eccetera
Il quadro che si profila da qui a quella data incerto
Il novantotto ci vogliono tre anni nelle tre anni ormai in una fase di accelerazione tecnologica scientifica significa tanto accelerazione schema e globalizzazione del mercato della quale non possiamo prescindere il quadro che si profila estremamente compresso i contorni sono ancora incerti
In tale contesto è essenziale
Che si pervenga ovviamente come hanno accennato anche altri prima anche in Italia al più presto la definizione del cosiddetto sistema delle regole
Determinante e infatti il ruolo che deve essere esercitato dall'ente regolatore che deve definire in modo chiaro ed inequivocabile normativa del settore
Regolare tariffe concorrenza per i servizi e le infrastrutture gestiti in concessione governa nel tempo l'evoluzione e il grado di liberalizzazione del settore
In assenza di regole nome la concorrenza si assisterà ad un assalto indiscriminato non controllato alla parte ricca del mercato delle telecomunicazioni
Lasciando al gestore pubblico italiano Telecom
Tutte le altre problematiche legate le forme più del servizio sociale ecco noi in questo convoca un po'come in altri campi campo anche delle televisioni perché no non possiamo lasciare al al gestore pubblico di fare sostanzialmente assistenza tra virgolette
O sussidi e invece lasciare campo libero al settore privato perché ovviamente in cambio di veloce globalizzazione del mercato e liberalizzazione del mercato uscirebbe fuori completamente dal mercato il gestore pubblica
Quindi ci vuole chiarezza
Non per favorire il gestore tradizionale ma per non penalizzarlo consentendogli di combattere con i colossi del settore ad armi pari
Nell'ambito di un disegno complessivo trasparente coerente con gli obiettivi da perseguire mirati al potenziamento del sistema delle telecomunicazioni del Paese l'obiettivo ovviamente per chi crede in questo ruolo politico del italiano certamente quello comunque
Di potenziale il sistema delle telecomunicazioni in questo Paese quindi renderlo competitivo rispetto ad altri Paesi europei tenendo conto che il telecomunicazione credo un settore strategico portante comunque anche per quanto riguarda lo sviluppo economico del Paese
E tenendo conto anche o delle peculiarità della tradizione della storia della cultura di questo Paese
Che in questo campo può e deve dare modo
Rientro in tali tematiche ovviamente in modo preponderante degli obblighi del servizio universale che fino ad oggi hanno fatto carico esclusivamente al gestore pubblico tradizionale ma che in un'ottica futura e in una competizione qua dovranno sicuramente essere condivisi
In termini di ripartizione dei costi tra i vari operatori onde evitare posizioni di vantaggio competitivo a beneficio esclusivo dei nuovi entranti
Il problema cioè di evitare una selezione ad opera della concorrenza dei soli clienti a più alta redditività e lasciare al gestore pubblico gravato dagli obblighi del servizio universale sola clientela di più basso profilo
Lo scenario di riferimento poi si complica ulteriormente in relazione alla convergenza in atto tra i settori delle telecomunicazioni dell'informatica e della comunicazione
Alla multimedialità tutto quello che sta accadendo e ovviamente ancor più accadrà da qui a pochi mesi da qui a pochi anni e che sta modificando i confini tradizionale delle telecomunicazioni e stanno infatti dando luogo ad un più allargato macro settore delle telecomunicazioni
Le forze che determineranno l'attrattività e la competitività dell'offerta e la crescita e l'intero settore delle telecomunicazioni nell'ambito la volta tema del valore pertanto saranno in futuro molteplici solo gli operatori che avevano la capacità di presidiare oltre alla funzione tradizionale il puro trasporto tra due terminali anche quella più evoluta relativa all'intero collegamento tra produttori di servizi utilizzatore degli stessi
Comprese le postazioni raccordo tra i terminali la rete a monte e a valle della catena del valore potranno competere a trecentosessanta gradi con i nuovi grandi competitori globali che si affacciano sul nostro mercato
Da qui qualora ce ne fosse ulteriore bisogna conferma sulla necessità di una ente regolatore di un'Authority delle comunicazioni indipendente che dovrebbe occuparsi non solo di telecomunicazioni ma anche di informate televisione
Altri dettare confini regole chiare in un quadro d'insieme capace di incentivare lo sviluppo del mercato in un contesto di riferimento aperto sia alla concorrenza ma non penalizzante per i gestori pubbliche il sistema delle telecomunicazioni del Paese
Ecco io ho voluto dare questi pochi concetti anche tra l'altro mi debba assentare anch'io mi scuso non sono abituato a farlo ad abbandonare abbandonare le sale anche perché credo che la classe politica debba imparare deve imparare ancora molto e di Bam parare in fretta
Ma abbiamo in corso le votazioni per la manovra economica
Oggi alla Camera parlava alla Camera qua accanto una manovra che noi riteniamo mi efficace
Rispetto a ai grandi problemi economici ristrutturazione il Paese e quindi devo lasciarvi però a questo punto vorrei ritornare sul tema precedente sottolinearlo ancora una volta perché in queste ore si parla di questo
Noi siamo ovviamente favorevole a liberalizzazioni alla Previte delazione ma siamo preoccupati se questa liberalizzazione se questa privatizzazione in queste settimane in questi mesi non sia non venga governata secondo una precisa logica politica siamo preoccupati che un governo tecnico faccia governare l'apre utilizzazione ai sei ai come dire
Alle forze
Economiche forti che esistono e che certamente condizioni più un governo tecnico che un governo politico
E lo condizionano certamente di più come sta a dimostrare anche il fatto che in molti casi esponenti economici importanti sono hanno precisa responsabilità politica
In questo governo se non altro anche in un mercato che per le privatizzazioni soprattutto in campo internazionale importante tutti concludo quello per esempio degli esteri
Dove ovviamente importante governare al progresso del Paese
Occupante che Napoli resta dei paesi sia governata secondo processi esclusivamente economici
E se c'è un conflitto d'interesse tanto più due nella politica estera
Grazie
Ringrazio l'onorevole Urso sicuramente il profilo normativo della politica di liberalizzazione e di privatizzazione che l'accompagna è un profilo molto molto molto centrale noi oggi
Assistiamo purtroppo ad un quadro ad un quadro politico istituzionale
Devastante sotto il profilo del mercato
E questo pone una serie di una serie di interrogativi alle quali speriamo che la nostra classe politica posso rispondere presto e in pienezza di poteri
Agli aspetti invece concorrenziali che si pongono a livello a livello nazionale in virtù
Delle direttive delle normative comunitarie di dottor Antonio Perrucci responsabile dell'Area telecomunicazioni informatica dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Proprio
Grazie signor presidente
In questa mia relazione affronterò alcuni punti in larga parte già presenti nel relazione introduttiva del dottor
Non appaia pleonastico ma innanzitutto voglio ricordare il ruolo strategico che nelle telecomunicazioni già più d'uno che prima di me ha richiamato sia dei servizi di telecomunicazioni che delle
Mi appare del tutto evidente che sempre più le telecomunicazioni svolgeranno un fondamentale ruolo d'impulso per lo sviluppo dei sistemi economici
L'effetto propulsivo delle telecomunicazioni avverrà sia per via diretta attraverso la crescita quantitativa e qualitativa dei servizi e dei prodotti di telecomunicazioni sia indirettamente in virtù dei guadagni di efficienza che le tecnologie delle telecomunicazioni e dell'informazione garantiranno all'intero sistema produttivo
In questo contesto come ricorda il libro verde sulla liberalizzazione delle infrastrutture ed esattamente e nel la citazione si riferisce alla prima parte di questo libro verde
Le infrastrutture di telecomunicazioni costituiranno la piattaforma principale da cui nei prossimi decenni dipenderanno la società e l'economia europea
Poiché consentono a moltissime informazioni di circolare liberamente e rapidamente in tutta Europa
Se da un lato c'è un ruolo strategico per le telecomunicazioni l'arma vincente per lo sviluppo del settore a nostro avviso appare tra le altre un'arma fondamentale la concorrenza in uno scenario di grandi opportunità per le telecomunicazioni non si deve tuttavia ritenere che le forze sottostanti a tale sviluppo evolvano per mera via naturale
In altri termini l'innovazione tecnologica l'internazionalizzazione dell'offerta la liberalizzazione dei mercati che ci sono
Ora generati e favoriti dagli Stati
Soprattutto deve essere promossa in tutti i possibili contesti la concorrenza quale forma di mercato consono ad incentivare la crescita economica del settore e il suo sviluppo tecnologico
Nonché la riduzione delle tariffe ed il miglioramento della qualità dei servizi di telecomunicazioni
Molti Paesi hanno percepito per tempo il ruolo cruciale che la concorrenza assume per la promozione della competitività tanto dell'industria delle TLC quanto più in generale dell'intero sistema produttivo
Come è noto sia gli Stati Uniti che il Regno Unito hanno intrapreso questa strada da oltre un decennio con esiti del tutto positivi
Riduzione delle tariffe incremento della qualità del servizio più rapido sviluppo del mercato sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo tentando anche di gamma di servizi offerti
A riguardo e peraltro interessante notare come l'apertura alla concorrenza abbia generalmente giovato allo stesso ex monopolista
Negli USA e clienti ha visto sir ridurre la propria quota di mercato che attualmente attorno al sessanta per cento ma anche è cresciuto il livello di fatturato
E dei profitti in quanto attraverso la liberalizzazione e l'apertura dei mercati si è promesso promosso una considerevole crescita dei consumi
Dalla quale ampiamente beneficiato la stessa e clienti
E per quanto riguarda più di cinque Telecom è sotto gli occhi di tutti vistoso incremento di efficienza e di redditività che l'impresa conseguito da quando ha fatto il suo ingresso sul mercato il secondo gestore Mercuri ciò ricorda ancora l'ultimo numero
Del settimanale di economista che effettua una comparazione
Delle varie
Società inglese dei Public Utilities
Valutandone gli incrementi di produttività dalla privatizzazione
Il processo di liberalizzazione negli altri Paesi
Ha avuto un largo impulso per quanto riguarda il contesto della comunità sicuramente un ruolo decisivo ben ricordato dalla relazione di valuta è venuto dalla con dalla Commissione europea
Dal mille novecentottantasette col più volte richiamato libro verde sullo sviluppo di un mercato comune dei servizi e della Parietti LC
Per passando per altre fasi
Ed in queste fasi bisogna richiamare due direttive una già menzionata anzi entrambe menzionate sono le direttive sui servizi nota con la direttiva novantatré otto otto e quella sull'open network provvigioni
In questo modo si è affermato un disegno strategico che ora arriva a proporre l'apertura alla concorrenza anche per la fornitura del servizio di telefonia vocale di base nonché la liberalizzazione delle stesse reti di telecomunicazioni
La scelta dell'Unione Europea di ampliare al massimo il dominio della concorrenza nelle TLC appare d'altro canto coerente con il ciclo di innovazioni tecnologiche
Che hanno progressivamente e sensibilmente ridotto l'ambito delle attività
Per le quali la gestione monopolistica può essere ancora considerata un assetto strutturale più efficiente
Rispetto a questo scenario il nostro Paese denota una situazione di preoccupante ritardo nell'introduzione di una effettiva e piena concorrenza nelle TLC
Sia pure rammentando come fatto precedentemente l'onorevole Perti caro i progressi che pure vi sono stati dalla negli ultimi anni dalla legge cinquantotto novantadue in poi
Tale di Guitar così coniuga poi alla permanenza di un impianto regolamentare che sicuramente obsoleto in primo luogo mi viene in mente il con il cosiddetto Codice Postale che è del mille novecentosettanta tale
Ventidue anni di grande rivoluzione del settore
Probabilmente rendono questo Codice postale questo testo di di riferimento necessario di robuste modifiche
Questo impianto regolamentare se da un lato va be'Soleto dall'altra parte e contraddittorio in alcune sue sezioni rispetto all'evoluzione che ha conosciuto alla normativa comunitaria nel settore
Quale esempio
A dimostrazione dello sfasamento delle condizioni concorrenziali vigenti per il sistema italiano delle TLC è appena il caso di ricordare già stato fatto precedentemente come a quasi cinque anni di distanza la direttiva comunitaria novantatré otto otto
Sia ancora in corso di faticoso il recepimento nell'ordinamento nazionale in tal modo
Si è di fatto contrastato un obiettivo primario dell'azione comunitaria
Nelle TLC che era quello di restringere l'ambito della regolamentazione specifica al settore sostituendo dove è possibile con la promozione della concorrenza
Considerata quale principale forza propulsiva dell'innovazione tecnologica e dell'efficienza delle impresa due casi di recente affrontati dal l'Autorità garante dalla concorrenza del mercato
Risultano direttamente ricollegabili a ritardo strutturale del nostro Paese nell'adeguamento ai principi che la comunità ha via via fissato
Per il settore delle telecomunicazioni sono casi a tutti voi ampiamente noti il primo e il cosiddetto caso GSM
Il secondo quello che il sistema
Nel primo caso GSM siamo ora la fase di concreta apertura alla concorrenza del mercato della telefonia radiomobile digitale
Sul tema l'autorità è intervenuta esercitando tutti i suoi poteri quelli di indagine quelli di segnalazione e anche i poteri istruttori e continuerà certamente a tenere sotto osservazione il quadro delle condizioni concorrenziali
Così come esso sia Ambra delineando nel mercato della telefonia
Radio mobile digitale
Ciò al fine di valutare se permangano o addirittura si introducano
Elementi di fatto ostativi all'affermazione di quel regime concorrenziale che veniva auspicato dalla delibera dello dell'attualità dell'ottobre novantatré con cui fu sanzionato l'abuso di posizione dominante dell'allora SIP
Il linea generale ciò che attualmente costituisce oggetto di di dibattito di disputa sarebbe meglio dire e che pertanto va esaminato
E se vi è la persistenza o no di alcune difficoltà nella realizzazione della parità di condizioni di accesso al mercato con il conseguente rischio di alterazione del regolare svolgimento del processo di liberalizzazione l'altro caso più recente
Altrettanto noto è quello della piccola azienda no per il sistema
Nell'ambito di questa vicenda l'Autorità a seguito di una approfondita istruttoria ha ritenuto che il servizio fornito dalla società terzista non si configurasse come un servizio di telefonia vocale di base e che in ragione della diretta applicabilità
Nell'ordinamento nazionale delle disposizioni contenute
Nella direttiva novantatré otto otto l'azienda avesse il diritto di fornire liberamente i propri servizi di telecomunicazioni e di chiedere a Telecom Italia la messa a disposizione dell'infrastruttura che a tal fine era necessario
Il caso in oggetto lobby dolcemente sinteticamente richiamato per mandare a mente due aspetti che testimonia che si perché questo caso testimoni tra gli altri da un lato come per una effettiva liberalizzazione dei servizi di telecomunicazioni risulti necessario assicurare un accesso libero ed equo alla rete pubblica di telecomunicazioni
D'altro canto attesta il caso in questione come la normativa vigente il già menzionato codice postale si accalora in contraddizione con lo spirito delle direttive comunitarie
Ovvero sia costituisca una ragione di ostacolo all'affermazione di un regime concorrenziale per tutte quelle attività dove oramai sono venuto meno le motivazioni a favore del monopolio naturale
Quali ulteriori passi possono essere compiuti intrapresi sulla strada di un aperto contesto concorrenziale per le telecomunicazioni
Ovviamente non posso dar luogo a un quadro esaustivo quindi richiamo alcuni aspetti
Tra le direttrici per uno sviluppo in senso concorrenziale dei mercati di telecomunicazioni in Italia tre questioni direttamente collegata al tema delle infrastrutture appaiono di grande rilievo
La garanzia della libertà di accesso le problematiche dell'interconnessione e la questione della reti alternative
Per quanto riguarda la garanzia della libertà d'accesso l'orientamento generale dell'autorità Espresso in altri contesti
Essenzialmente mirato a favorire l'accesso alla rete pubblica condizioni eque e non discriminatoria per tutti i fornitori di servizi di telecomunicazione
A questa raccomandazione se ne associa però un'altra
Che riguarda richiamata in precedenza peraltro che riguarda la necessità di Precious procedere alla revisione delle attuali strutture tariffarie al fine di evitare fenomeni di Crimi skinny Inge
Collegati alla possibilità per il mio cane per gli entranti di avvantaggiarsi della distruzione da rifare che possono danneggiare fino ad escluderla impresa che fornisce il servizio pubblico d'altro canto però in presenza di un gestore della Rete che al contempo assume la veste di fornitore i servizi di TLC in concorrenza con le imprese a cui de garantire l'accesso i la vera apertura dell'accesso alla Rete rischia di essere inefficace sotto il profilo della concorrenza se non si provvede a disciplinare obblighi e facoltà del gestore pubblico
E in tal senso l'auspicio della tua vita e per l'istituzione di un soggetto regolatore il quale tra le altre cose sia dotato di elevate competenze sia sul versante delle conoscenze tecniche che sul versante delle conoscenze economiche
Quindi al di là di chi debba essere il soggetto
Regolo terra con l'attore serve molto interessante il dibattito affrontasse anche la struttura la composizione e le competenze del soggetto regolatore
L'al secondo aspetto
Connesso alla corsa delle infrastrutture rimanda alle problematiche delle interconnessioni
Un rischio che immediatamente evidente ed è connesso alla situazione appena descritta il doppio ruolo del gestore pubblico e quella della fissazione di tariffe di interconnessione alla Rete ingiustificatamente elevate
Una tale eventualità
Che da un lato ecco che è coerente con l'obiettivo di aspre pubblico di compensare per questa via le tempie di profitto connesse alla appesa riduzione della domanda
Per i servizi che non ha più in esclusiva ostacolerà ebbe però di fatto l'ingresso di nuovi operatori
E allora opportuno che si provvede a regolamentare tali tariffe da parte del soggetto prima richiamato la agenzia autorità di settore prevedendo innanzitutto che esse siano diventate i costi
Sono principi richiamati più volte dalla Comunità europea riferiti con grande precisione nettezza dall'intervento di stamattina di valuta
Più in generale sotto il profilo delle interconnessione delle reti l'autorità ha di recente segnalato al ministero delle poste e telecomunicazioni nonché al Presidente del Consiglio la necessità che si definisca
Una disciplina normativa che da un lato impedisca discriminazioni a danno dei gestori che si avvalgono o si avvarranno i propri infrastrutture di rete e dall'altro favorisca l'interconnessione tra le diverse infrastrutture
Al fine di promuovere la realizzazione di un sistema di reti a Pertol alle esigenze sia dei fornitori di esiti servizi sia degli utenti finali appare inoltre opportuno che si individuino regole che impongono al gestore comportamenti trasparenti sul piano operativo e finanziario in particolare attraverso la previsione di obblighi specifici in materia di separazione organizzativa e contabile
Tra attività di gestione della Rete attività di servizio peraltro in taluni casi si può arrivare a prevedere la separazione societaria delle diverse attività
Attività che rispondo cioè regimi concorrenziale differenti purché tuttavia ciò non perché non penalizzi raggiungimento di rilevanti economie di produzione congiunta da parte del gestore pubblico
L'ultima questione quella delle reti alternative
Per lo sviluppo dei servizi di telecomunicazione che si tratti di multimedialità o altro un grande rilievo assume il processo di apertura alla concorrenza delle infrastrutture cosiddette alternative che possono fungere da piattaforma per la prestazione di tali servizi
A riguardo la dotazione infrastrutturale dell'Italia
Accanto alla rete pubblica di TLC gestita in concessione da Telecom Italia
Può contare su alcune app infrastrutture alternative realizzate da società fornitrici di servizi pubblici in base a speciali concessioni ad uso privato mentre come ampiamente noto non è stata realizzata alcuna rete televisiva via cavo
Nel momento in cui come auspicabile si dovesse promuove la concorrenza tra reti bisognerà tenere conto di due aspetti da un lato i ragguardevoli progressi della tecnologia
Nel campo delle delle TLC
Sia per le funzioni di commutazione che per quelli di trasmissione dei segnali
Hanno fatto venir meno le ragioni a favore del monopolio naturale per cui non appare più valido l'argomento più volte avanzato in passato della inutile ed inefficiente duplicazione delle infrastrutture disponibili
Dall'altro lato si deve ricordare che le reti esistenti sono già in parte assimilabile avrete alla rete pubblica COMU tanta ovvero in grado di fungere quale piattaforma per l'erogazione di servizi di TLC
Scusate
Quale principio generale l'autorità e dell'opinione che la molteplicità delle reti costituisca una risorsa per il Paese ed in particolare rappresenti un importante chance per lo sviluppo concorrenziale del mercato dei servizi di telecomunicazione allorché consente ai fornitori di servizi la scelta tra una pluralità di gestori per queste ragioni l'autorità giudicato preoccupante
Tempo addietro sotto il profilo della tutela dalla concorrenza una eventuale e progressiva concentrazione delle infrastrutture di telecomunicazioni in conclusione appare del tutto condivisibile l'orientamento della Commissione Espresso del libro verde
Di pervenire alla completa liberalizzazione delle reti di TLC ivi comprese le nuove reti per le quali è cioè necessario il rilascio di un apposita autorizzazione
Indiscutibili di fatto risulta di fatti risultano i vantaggi della liberalizzazione delle infrastrutture
Nei Paesi dove la liberalizzazione è stata introdotta ne è derivata una sensibile riduzione delle tariffe una più estesa possibilità di scelta per gli utenti nonché un generale miglioramento della qualità dei servizi
Questi stessi Paesi a noi noto raggiunto tassi di crescita generalmente più elevati
Con esiti favorevoli sia per l'occupazione del comparto che per la competitività dei settori che si avvalgono delle reti alternative
Per tali motivi sarebbe forse opportuno valutare la possibilità per il nostro Paese
Di anticipare rispetto alla prevista scadenza del mille novecentonovantotto
Tanto l'abolizione degli ostacoli che attualmente impediscono l'utilizzo delle infrastrutture alternative oggi esistenti per la fornitura del servizio di telefonia vocale pubblica quanto il rilascio di autorizzazioni per l'installazione di infrastrutture da parte di nuovi gestori la ratio che sottintende che sottende questo orientamento risiede nel convincimento che per i Paesi in ritardo nel processo di apertura alla concorrenza quale appunto l'Italia
La modalità più efficace per recuperare terreno sia quella di accelerare il passaggio ad un contesto pienamente concorrenziale piuttosto che quella di procrastinare la transizione grazie
Cazzotto Perrucci una una una considerazione abbiamo sentito in questi interventi precedenti parlare molto di opportunità
Della società dell'informazione riferendo le riferendo dall'industria riferendo al mercato c'è un aspetto che è importante sottolineare e c'è l'opportunità che la società dell'informazione andrà a riservare anche per il mondo della pubblica amministrazione
Che potrà completamente cambiare il modo di comunicare con gli utenti finali con i cittadini
Sempre che vi sia la sensibilità politica istituzioni affinché questo accada visto che non è un problema tecnologico ma abbiamo adesso la testimonianza dell'ingegner legge consigliere delegato dall'Ente Poste l'Ente Poste un esempio
Molto significativo perché è un ente pubblico che ha in corso un processo di privatizzazione è una grande azienda che gestisce al e al tempo stesso utilizza una rete di telecomunicazioni e quindi credo che l'intervento l'ingegnere ci riserva possa darci ulteriori spunti di riflessione
Signore e signori buongiorno molte grazie pubblica che ha organizzato questo intervento
Debbo qualificare la mia presenza un questa contesta che puramente dedicato alle telecomunicazioni
Io rappresento l'Ente Poste italiane che deriva
Dalla una legge la legge settantuno che è stata
Approvata dal Parlamento all'inizio dell'anno scorso e a sezionato il ministero delle Poste e telecomunicazioni in due parti sostanzialmente una parte rimasta ministero delle Poste e Telecomunicazioni con compiti di Indirizzo e di vigilanza è un'altra eh la struttura delle poste e telecomunicazioni che si occupa sostanzialmente di tre settori e si chiama appunto Ente Poste italiane è un ente pubblico economico
In cui è in corso un intenso processo di privatizzazione privatizzazione non nel senso di modifica dell'assetto proprietario ma privatizzazione nel senso di modifica di tutte le regole
Che dal la comparto pubblico passano al comparto privato
In questa azienda lo ritroviamo sostanzialmente tre tipi di attività
Una è l'attività che va a comunemente sotto il nome di posta e quindi ha il trasporto di oggetti postali che un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione
Corrispondenza pacchi e poi c'è anche la parte relativa al cosiddetto BancoPosta che è sostanzialmente un sistema di raccolta del risparmio e un sistema di pagamenti
Diciamo che la legge
Cinquantotto del novantadue a diciamo lasciato del ministero delle Poste e Telecomunicazioni e conseguentemente nell'Ente Poste anche una piccola parte di telecomunicazioni e cioè il TLX il telegrafo sono servizi
Di delle comunicazioni riservati che non vengono svolti da Telecom Italia vengono attualmente svolti dall'ente pubblico economico poste italiane
Bene
Io volevo dare qualche indicazione appunto sul nostro ruolo noi quindi contemporaneamente siamo uno utilizzatore
Di servizi di infrastrutture di telecomunicazioni però contemporaneamente siamo anche un gestore anche se per una piccolissima parte come gestore abbiamo a cuore il concetto del servizio universale
Che noi siamo obbligati a fornire sia in condizioni riservate ma anche in condizioni di concorrenza
Un'enorme differenza che ci contraddistingue nei confronti di Telecom Italia
è il fatto che il nostro mercato è già sostanzialmente in concorrenza per un motivo molto semplice perché noi non abbiamo varie ere all'entrata
Mentre lei tutti i gestori di telecomunicazioni hanno la barriera all'entrata costituita dalla Rete
Per cui la cui costruzione necessario fare cospicui investimenti se voi pensate per esempio al caso della
Della gestione radiomobile sostanzialmente se non dovuti fare investimenti se non vado errato almeno sui tre mila miliardi ed è un gestore in
Di Tito mobile
Che quindi si basa su una rete chiaramente suo Anders sia se si dovesse fare un gestore di rete fissa gli investimenti sarebbero enormemente più ampio e quindi c'è una barriera all'entrata naturale che chiaramente crea delle complessità al gioco della concorrenza
Specie le poste sono sostanzialmente in concorrenza perché gli investimenti sono bassissimi specie in ambito urbano e quindici qui ci sono delle similitudini con le telecomunicazioni sono sufficienti piccolissimi investimenti per effettuare il recapito e quindi effettuare una concorrenza scremato dalla componente ricca della cliente quindi noi siamo in una situazione in cui sostanzialmente
Siamo già in concorrenza però siamo molto interessati allo sviluppo delle telecomunicazioni e allo sviluppo di una concorrenza nelle telecomunicazioni però tenendo conto del fatto che
Il servizio universale deve essere garantita
Da parte del
Dottor Van acuto è stato detto che il servizio universale non pesa più del cinque per cento sui costi dei gestori di telecomunicazioni e posso confermare questo dato vi posso dire che per noi il servizio universale perché esiste un servizio universale anche per quello che riguarda le Poste tesa verso lo il quattro per cento questo è un ragionamento soltanto economico ma non è che perché siccome pressappoco poi non debba essere fornito
Chiara perché chiaramente il servizio universale vedendolo dalla parte dell'utente poi è un diritto e quindi anche se pesa poco in termini economici bisogna fornello lo stesso
Noi abbiamo un enorme potenziale di sviluppo che chiaramente basato sul discorso della liberalizzazione delle telecomunicazioni o comunque da parte del servizio delle telecomunicazioni inteso come combinazione fra una struttura ottimale di alternative di scelta tariffe e qualità
Vi dico tanto per dare qualche indicazione che noi
Per esempio sul banco posta nel novantaquattro abbiamo fatto nell'anno circa novecento milioni di operazioni
E tenendo quindi che sono circa un terzo rispetto al complessivo perché la il resto lo fa il sistema bancario
Per quello che riguarda lo spazio di mercato c'è un panno spazio di mercato sul sistema dei pagamenti in Italia che è incredibile parlo di sistema di pagamenti
In termini diversi dal contante per realizzare quella che viene chiamata che venne chiamata almeno vent'anni fa con un termine molto bello cash lesse society
Bene in Italia solo il sei per cento delle transazioni finanziarie fatto sotto senza contante
E quindi c'è uno spazio enorme rispetto a Paesi per nove similari sostanzialmente se noi vediamo le transazioni senza contante per anno e pro capite che sono fatte i in Italia risulta da una
Rilevazione fatta dall'Associazione bancaria italiana che sono pari soltanto a circa ventinove
Mentre invece in Francia sono centoquarantasette in Gran Bretagna sono circa centododici quindi a parità sostanzialmente di PIL di condizioni economiche o sociali e industriali
La Francia e la Gran Bretagna sono rossi un po'meglio di noi però non sono molto distanti dalla nostra situazione
Noi abbiamo uno spazio per esempio sul sistema dei pagamenti i quali se fatti senza contante chi naturalmente si devono avvalere di reti di dire come azioni pari a circa cinque volte
Non solo ma poi anche la qualità del servizio postale necessità per esempio di operazioni di trekking e cioè di inseguimento Elettronica degli oggetti postali
I qua il quale e un servizio in Rete
Che sostanzialmente poi si deve avvalere di una reti di telecomunicazioni e che tende a aumentarle drasticamente la qualità del servizio intendendo come qualità del servizio
La possibilità la possibilità di ottimizzare il bilanciamento dei flussi postali nell'interno
Del paese e anche evitare il deplorevole fenomeno della perdita o anche del furto degli oggetti postali
Quindi vedete che noi siamo estremamente interessati a questi aspetti
Però noi abbiamo anche una grande attenzione a quello che riguarda gli assetti di tipo normativo che poi sostanzialmente impediscono uno sviluppo di una piena indie concorrenza nella salvaguardia del servizio universale
La Telecom Italia ha fatto uno studio tramite le sue strutture di estremo interesse sulla salvaguardia del servizio universale che lei permetterò di seguire perché qui il problema che si pone e di questo tipo
L'obiezione che viene fatta dei gestori di telecomunicazioni nei confronti della concorre della liberalizzazione ad oltranza dei servizi di telecomunicazioni anche delle infrastrutture è il timore che poi si possa creare nocumento al servizio universale
E quindi un'eccessiva dire liberalizzazione possa produrre alla distruzione di concetti fondamentali quali quelli dell'integrità e della sicurezza della Rete
E poi addirittura arrivare a farsi che si crei un contesto che è puramente economico e che quindi porti alla distruzione di questo concetto fondamentale della
Garanzia del servizio universale che è un diritto di tutti
Specie in una società in cui le divaricazioni sociali tendono a pronunziarsi sempre di più
Teniamo conto del fatto che la tecnologia può anche essere un motore di
Divaricazione ulteriore da parte dei soggetti sia in prese sia persone nei confronti delle sperequazioni sociali quindi c'è questa esige
Benissimo allora a questo punto si dice bene c'è questo servizio universale va garantito e naturalmente
Ci deve essere un organo regolatore che definisce come in un contesto variato di liberalizzazione questo servizio universale debba essere garantito che opera è tutto qui
Cioè nel momento in cui si passa da un contesto monopolistico a un contesto di liberalizzazione
Chiaramente bisogna riesaminare tutta la legislazione bisogna
Effettuare tutta una serie di definizioni e al momento l'autorità che presiede questi aspetti e il ministero delle delle Poste e delle Telecomunicazioni quindi definire
Un con una regola di salvaguardia del servizio universale la quale operi in un contesto liberalizzato se questo non si farà
Si rimane in una situazione di ambiguità
Che chiaramente può portare anche a delle situazioni distorcente perché perché ovviamente andiamo di fatto verso una situazione di bere alzata però con una normativa alla quale la normativa precedente relativa una situazione monopolistica
C'è intanto un primo problema di tipo fondamentale che non è a livello comunitario ben chiarito che Cossa sia il servizio universale
Quindi c'è già un problema di fondo che è concettuale
In verità il Consiglio dei ministri dell'Unione europea in data sette febbraio novantaquattro ha adottato una risoluzione sui principi del servizio universale del settore delle telecomunicazioni
Che fornisce degli elementi di base
I quali ve li leggo sono si identificano nei principi di universalità equità continuità del servizio
Allo scopo di rendere disponibile un servizio minimo di qualità specifica per tutti gli utenti ovunque e alla luce delle specifiche condizioni nazionali ad un prezzo ragionevole
Le obbligazioni del servizio universale attualmente in Italia dipendono sostanzialmente dalla normativa
Esistente la quale deve essere tutta rivista se vogliamo veramente regolare questa logica di liberalizzazione
Chiaramente c'è il codice civile che all'articolo due mila cinquecentonovantasette che per il monopolista dall'obbligo di contrarre in ogni caso
Cioè ogni persona ogni soggetto ha il diritto di fare contratti con chi e concisione Ario di un servizio pubblico
Poi ovviamente c'è la convenzione del DPR dell'ottantaquattro la quale in alcuni articoli
Conferisce al concessionario ha l'obbligo di costruire modificare sviluppare gli impianti l'obbligo di istituire reti urbane e allacciare nuovi abbonati e sviluppare il servizio anche nei piccoli centri
Ora in un contesto liberalizzato questo questi approcci normativi vanno completamente cambiati e quindi il ministero deve proporre dei provvedimenti legislativi i quali definiscono questa materia se no non si va molto più in là oppure si vai là in un contesto di ambiguità normativa con possibili abusi
E chiaro che in un regime di mercato monopolistico il gestore pubblico provvede alla fornitura del servizio universale non ci sono dubbi in un contesto liberalizzato sono invece ipotizzato di varie opzioni non è detto che si debba fare
Ovunque nello stesso modo
Perché poi il problema non riguarda soltanto gli obblighi ma riguarda anche i costi cioè in termini molto più piani chi paga questo servizio universale
Lo so dire noi come Poste abbiamo un costo del servizio universale che è pari a circa cinquecento miliardi ora io non so se in ambito Telecom sia stato fatto un conto ma immagino di sì ma comunque se sono vere queste
Valutazioni del cinque per cento sono almeno mille miliardi che devono essere messi sul piatto per garantire il servizio universale forse di più a Bresso
Bene
Ci sono varie opzioni come dicevo
La prima è quella in cui l'obbligo di fornitura del servizio universale i costi relativi continuano a ricadere esclusivamente sul gestore pubblico e questa è una prima opzione
Ovvero
L'obbligo di fornitura del servizio universale rimane a carico del gestore pubblico ma i costi relativi vengono finanziati dallo Stato o dall'Unione europea o da tutte e due
Ovvero le obbligazioni del servizio universale rimangono a carico del gestore pubblico ma la responsabilità finanziaria per la copertura di i costi relativi e viene equamente ripartita fra tutti gli operatori del settore questa è stato accennato anche dai precedenti relatori
Che non è giusto che il sette che il gestore pubblico poi si assuma tutti gli oneri visto che tutti ne usufruiscono di questi aspetti
Ovvero le obbligazioni del servizio universale rimangono a carico del gestore pubblico ma la responsabilità finanziaria per la copertura dei costi relativi viene ripartita fra più operatori del settore in maniera asimmetrica
Onde favorire l'ingresso di nuovi concorrenti sul mercato è un po'al contrario come si fa a golf che chi è più bravo all'handicap perché se così chi è meno bravo insomma diritto di
Giocare una partita e qua è sostanzialmente lo stesso concetto
Ovvero tutti gli operatori hanno l'obbligo di fornire il servizio universale che a questo punto cioè un criterio di ripartizione di questo aspetto
Chiaramente queste opzioni possono essere valutate
Da parte
Proprio ci sono delle teorie sia di tipo gestionale che tecnica economico le quali sostanzialmente poi effettuano una valutazione delle varie opzioni
Ora
Ci sono vari metodi di calcolo dei costi che io vi risparmio perché fanno parte dell'analisi economica di questi aspetti
Di del costo del servizio universale però sicuramente insomma si possono valutare questi costi in maniera differente in maniera diversa
Chi copre i costi e come si coprono i costi di questo servizio universale al fine di garantire la liberalizzazione in un contesto nel ma attivo che ha tutte le garanzie dell'equità della correttezza dell'accessibilità eccetera
Ma ci sono state proposte i vari vari tipi di copertura dei costi uno è quello di mettere una tassa generale su del sull'economia
Che è una forma di cofinanziamento diretto che consente contrariamente a quanto riguarda a quanto si verifica con i sussidi incrociati voi sapete che il servizio universale è stato sempre finanziato tramite altri servizi
I quali sostanzialmente poi fanno sì che il servizio universale possa aver luogo
Io una foto Quesada sa generale sull'economia consente di offrire a ciascun da di ciascun servizio con un prezzo che riflette il suo costo
Poi ci può essere una tassa su tutti gli operatori del settore delle telecomunicazioni una tassa sugli utenti dei servizi di telecomunicazioni
Sussidi appositamente stanziati dallo Stato o dall'Unione europea o fondi nazionali per il finanziamento del servizio universale
Oppure c'è un metodo che viene chiamato acts deficit contro i bus a Onna che è una particolare voce inserita nell'ambito della tariffa di interconnessione se non vado più a fondo su questo perché abbastanza complicato spiega
Che cosa è successo altrove
Ma sostanzialmente in Inghilterra nel mille novecentonovantuno c'è stato il riconoscimento alla British per il comma del diritto di ricevere dagli operatori concorrenti un contributo alle perdite subite per la fornitura del servizio universale
E qui hanno usato il metodo dell'access deficit e contribuì uscendo però con talune deroghe proprio per consentire l'equità del mercato
Negli Stati Uniti invece nell'ottantadue qui c'è un esperienza molto più ampia che deriva dalla di vesti Ciur del dell'attinenti che ha consentito lo sviluppo
Sia per quello che riguarda le telecomunicazioni anche per quello che riguarda l'informatica
Sostanzialmente
Le compagnie telefoniche locali lì c'è una situazione molto più complessa che non nel che non in Europa che è molto più semplice sostanzialmente perché in genere c'è un un dal gestore poi dei gestori secondaria
Sostanzialmente poiché le compagnie telefoniche locali
Hanno la necessiti hanno diciamo un sistema di
Costo per l'accesso
E c'è anche in Australia invece una situazione ancora più particolare in cui sostanzialmente i costi vengono suddivisi fra tutti gli operatori del settore
Nel libro verde sulla liberalizzazione delle infrastrutture che poi uscito recentissimamente su cui si sta discutendo
C'è una serie di orientamenti che sono suggeriti ai vari Stati al finché il
Si possa effettuare al meglio la liberalizzazione delle infrastrutture che è fondamentale perché come è stato recentemente
Che non appena detto dall'autorità Antitrust c'è una situazione di concorrenza per esempio per i servizi molto particolare
Perché il gestore e titolare sia dell'infrastruttura e sia pur fare servizi sulla infrastruttura ovviamente chi deve fare i servizi se c'è un solo gestore
Deve rivolgersi al gestore per poter fare dei servizi e questo crea una situazione che naturalmente va regolamentata affinché ci sia un'equità assoluta tra il gestore nel momento in cui fa servizi e invece un fornitore di servizi il quale si appoggia l'infrastruttura del gestore del fare questi servizi
Bene
Allora quali sono lì i suggerimenti le autorità di regolamentazioni nazionali che possono essere i ministeri nel nostro caso il ministero a parte quella ipotesi di creare un'autorità proprio solo per lecco per le comunicazioni
Dovrebbero calcolare il costo dei servizi universali come somma dei costi netti per la fornitura del servizio telefonico del servizio di telefonia pubblica
Dei servizi di emergenza e degli altri servizi sociali ad utenti non profittevoli
Che significa avere anche dato una certa definizione di che cosa è il servizio universale
Tutti gli operatori delle comunicazioni dovrebbero contribuire al finanziamento del servizio universale
E la copertura dei costi dovrebbe preferibilmente avvenire tramite il sito il sistema degli universal service Funds
E qui c'è una preferenza chiaramente però questo impone la costruzione di un organismo che nella fattispecie attuale dovrebbe essere il ministero
Ci sono anche altre posizioni da parte del
Questo aspetto è fondamentale perché nell'ambito dei quanto è stato detto
Sicuramente ci sono tutti gli aspetti sia di natura politica sia di natura regolamentare
Però c'è un fondamentale punto che va risolto e si può risolvere anche piuttosto rapidamente perché non è che manchi la documentazione o manchino le esperienze o manchino le idee
Quello che manca è una definizione
Di come in un contesto liberalizzato possano essere definiti
Molti aspetti ci sono per esempio gli aspetti anche tariffari che non sono semplici cioè però anche fondamentalmente quella della garanzia del servizio universale che poi sostanzialmente un elemento importante che viene portato però a cui poi sostanzialmente non sia data finora risposto e questo crea un situazione di appesa e anche di ambiguità da cui è necessario uscire al più presto grazie
Grazie genera Leggio proseguiamo nel nel percorso pensi atto delle testimonianze con l'intervento del professor Gaetano Rasi membro del consiglio d'amministrazione di Telecom su designazione del ministro delle Poste e telecomunicazioni
Beh questo ottimo convegno organizzato da pubblica mi sembra che a questo punto abbia arato il terreno in maniera
Molto molto impegnata e anche
Ampia
Io credo che
Mi resti poco da dire
Per quanto riguarda agli argomenti di fondo
Certo che a questo punto
Per me è abbastanza facile scegliere alcuni argomenti
I non dico di dissenso ma certamente di una sottolineatura
Che Possa esprimere un diverso orientamento
L'ingegner Leggio
Est spiccia esposto molto bene anche se sinteticamente
Il concetto del servizio universale
E ha concluso dicendo che vi sono elementi di ambiguità tuttora
Diffusi
In tutta in tutte le direttive europee e anche e nei comportamenti in definitiva dei singoli Stati che arme hanno accolto lo le ne hanno accolto la regolamentazione
Eh sì il servizio universale e ha una certa definizione e ha un certo costo ma
Il servizio universale nella di finzione che ne è stata data
Effettivamente corrisponde a quelle che sono le esigenze di sviluppo di una società moderna
Ecco questo è un punto interrogativo che a mio avviso si deve porre
Il servizio universale deve essere in grado di i fornirei una determinata qualità
Una determinato apprezzo
Deve essere in in grado di raggiungere gli utenti più deboli
Deve essere in grado oppure e qui lo pongo in maniera interrogativa a creare effettive pari opportunità
Per esempio su tutto il territorio nazionale
Ecco questo è un punto importante
E e si ritorna a quello che
Economisti e e socio economisti
Riferì fanno riferimento alla distinzione tra crescita e di sviluppo
è stato detto
Che
L'introduzione
Di questa liberalizzazione in in Gran Bretagna ha portato a una riduzione delle tariffe ad una
Dei prezzi e e ad una esplosione della quantità dei servizi
Offerti
Ma attenzione
La riduzione Devalle tariffe dei prezzi è avvenuta solo a favore dell'utente impresa e ed in genere dell'utente ricco
In realtà le tariffe
Residenziali
E di coloro che fanno meno traffico sono salite i prezzi i costi anche degli utenti più poveri pur svolgendo attività imprenditoriale
Magari di tipo artigianale hanno visto
Crescere i costi relativi alle telecomunicazioni
Sono cresciute poi soprattutto gli utenti
Di zone dove il traffico non è molto ampio e mi riferisco sia quello voce che nella trasmissione dati
D'altra parte noi sappiamo che
E la liberalizzazione quando è avvenuta al di fuori di determinate regole ed in assenza soprattutto di un indirizzo di politica
Economica di settore
Ha dato luogo a degli scompensi
Sui quali si sta ripensando basta pensare che si sta ripensando a tutto il sistema
Della e liberalizzazione per l'energia elettrica in Gran Bretagna che ha dato luogo a fenomeni addirittura di dei industrializzazione di certe zone per l'eccessivo costo delle tariffe Elettriche
Fatti da impresa dei che lavorano in zone svantaggiate
Si è sottolineato in questo convegno mi sembra in maniera opportuna la
Distinzione tra liberalizzazione
E
Delle regolamentazioni
Una liberalizzazione non può non avvenire
Altro che in presenza
Di una adeguata regolamentazione
E allora il problema che si pone
E ritorna a essere quello di fondo
E e insomma ma perché dobbiamo a tutti i costi privatizzare e liberalizzare
Perché dobbiamo a tutti i costi
Creare un mercato competitivo
Se questo serve a migliorare la qualità
A migliorare il prezzo a rendere più trasparente le gestioni
Se questo serve a creare valore aggiunto a fare entrare nel mercato più impresa e produttrici di beni e servizi
Ebbene
Tutto questo è buona cosa
Ma se oltre a questo noi non aumentiamo l'efficienza
Nel senso di efficienza per la qualità della vita nel senso di efficienza
Per le in prese le quali si servono di questi di queste infrastrutture
Per aumentare il valore aggiunto i redditi distribuiti e quindi il benessere generale di individuale
Beh
Noi dobbiamo cercare di evitare le mitizzazione
In altre parole
Riportando questo discorso
Di fondo a una individuazione
Di chi deve essere lente di regolamentazione
Niente
Questo compito non può essere che un compito di un ministero
Il quale esprimano una responsabilità politica di un governo il quale governo a sua volta eh espressione di una volontà popolare
Nel senso modernamente democratico e rappresentativo
Mentre invece l'altro aspetto è quello di dare
Un servizio pubblico laddove per ragioni storiche contingenti
Che possono protrarsi nel futuro
Esiste la possibilità di una monopolio naturale ancora oppure di una posizione dominante
Ovviamente un'Authority deve
Esprimere
Un
Impegno a controllare affinché il la qualità sia adeguata
Che il prezzo sia il
Più vicino al costo che eventuali
Acquisti di produttività si risolvano a favore dell'utente e non a favore di una accumulazione eccessiva
Che in definitiva la trasparenza nelle gestioni rendesse equiparabili Adda altre gestioni
La ventata di desiderio di privatizzazioni in Italia
A il suo fondamento e io ritengo piuttosto
Su una base di moralizzazione
E di desiderio di efficienza delle infrastrutture gestite dal pubblico o dal quasi pubblico
Che nel desiderio culturale di innalzare il sistema della concorrenza a mito assoluto
La concorrenza è una buona cosa laddove produce buona qualità
Buon servizio
Vi sono dei settori ancora e la tecnologia in evoluzione ci potrà dire quali saranno quelli residui i quali hanno bisogno di un sistema di regolamentazione
Ed è hanno bisogno certamente come ci suggeriscono esperienze positive di Authority di vigilanza e di controllo
Stabilito questo mi sembra che si debba poi andar a vedere un po'
Il costo del servizio
Universale
E l'ingegner leggero ci dice che nelle poste di lo valuta al quattro per cento
Vi sono stati studi relativi all'affatto che generalmente si pensa che un cinque per cento sia sufficiente
Ma a parte il fatto che
E bisogna vedere se per servizio universale intendiamo un tipo di efficienza generica oppure intendiamo un tipo di efficienza mirata alcuno sviluppo paritario di tutto un territorio per esempio oppure di tutta una popolazione
E allora se per servizio universale intendiamo anche ciò che serve ad elevare la qualità della vita e le pari possibilità di intrapresa
Allora a me sembra che questo cinque per cento
Forse non sia sufficiente ma vi è un'altra considerazione a mio avviso che verrebbe esser fatta
Cinque per cento di che cosa dieci per cento di che cosa
Se ad un certo momento
Giustamente
In relazione alla espandersi della tecnologia in relazione all'espandersi delle iniziative in relazione all'entrata
Di nuovi imprenditori creativi Schumpeter Yali
E Nori io riduciamo il fatturato di determinati gestori delle telecomunicazioni
Facciamo il caso lo dimezziamo
E il cinque per cento o il dieci per cento sarà
La metà o il doppi io nel costo
Per quanto riguarda il servizio universale e io vorrei aggiungere il servizio per lo sviluppo
Ecco che allora bisogna rifare i calcoli
E quando si fanno questi calcoli ci si accorge
Che si deve prima di tutto fare una politica economica di settore nel campo dell'energia delle telecomunicazioni e dei trasporti magari dell'acqua anche
Ecco qui nell'invito mi si dice membro del consiglio d'amministrazione tele come in rappresentanza del ministero
Delle poste e delle telecomunicazioni
Giustamente il nostro coordinatore ha precisato in quanto designato non in quanto in questo momento io rappresento il ministero non è una precisazione pignola che io voglio fare
E perché a mio avviso
Manca in realtà
Una politica delle telecomunicazioni italiana
E io non sarei il portatore in questo momento di una politica delle telecomunicazioni
In Italia
Manca
E allora
Il del discorso passa da tutte le analisi tecniche che sono state fatte da tutte le considerazioni che giustamente sono state espresse anche in
Per quanto riguarda la seconda parte del libro verde
Ad un'ulteriore e con questo concludo un'ulteriore considerazione
La seconda parte del libro verde dice
Che tutto ciò che viene Espresso dalle direttive e dalle prese di posizione della Comunità europea dell'unione europea
Deve essere poi cavato nelle singole realtà dei Paesi della Comunità fa carico alla responsabilità
Dei singoli
Paesi
Trovare
Anche nei tempi non solo nelle modalità
L'introduzione di queste direttive
A mio avviso non esiste nessun automaticità
Non la accetta la Francia non l'accetta la Germania finge di accettarla la Gran Bretagna ma in realtà non l'accetta
Ogni Paese ritiene che il cammino verso la vera unione europea
Sia un cammino vero è valido solo se tenendo conto che ogni paese ha specifici problemi e perché e quindi la or armonizzazione europea un cammino che parte da diverse articolazione e quindi da diverse maniere da diversi tempi per affrontarlo
Questi aspetti i vengono ripeto resi ancora più evidenti
Se pensiamo per esempio a quello che è avvenuto
Negli Stati Uniti quando si è voluto insieme sovrapporre liberalizzazione e deregolamentazione nel campo del trasporto aereo
Si sono creati tali e tali problemi anche di sicurezza
Per cui si è pensato di dover ricorrere ad enti preposti chi alla regolamentazione quindi alla normativa quindi al sistema della concessione per capitolati ben precisi
A fianco di organismi di controllo e di vigilanza
La stessa esperienza inglese nel campo delle telecomunicazione vede da parte un dipartimento
Espressione del governo per quanto riguarda le concessioni e dall'altra
Delle un'autorità
La lotta anti
Per quanto riguarda i controlli di qualità
Certamente
L'organismo presso il quale può essere sviluppata una un affinamento e un monitoraggio dello sviluppo tecnologico può essere l'Authority
Ma a mio avviso fa precisata
Una ulteriore distinzione
Una cosa è l'authority che controlla
La competizione il mercato
è una cosa e l'Authority che controlla un settore di interesse generale di servizio pubblico
Per quanto riguarda per esempio il quattro settori fondamentali per lo sviluppo civile di un Paese quali quello dell'energia
Delle telecomunicazioni
Dei trasporti e credo anche dell'acqua
Io non ritengo di
Dovevo dire altero
E penso che comunque in questo momento
Prima di passare a ulteriori fasi proprio nel campo della prima privatizzazione delle telecomunicazioni
E necessario effettuare ulteriori riflessioni perché il problema non è
Di far cassetta soltanto
Pur sapendo quanto ne ha bisogno il Fondo ammortamento debito pubblico oltre il fondo diciamo riduzione del rito del Liri
Ma il problema è prima di tutto di stabilire una politica economica delle telecomunicazioni ed una Authority per il controllo di servizi pubblici
Grazie professore da questi da questi ultimi interventi emergono alcune considerazioni fondamentali quali l'esigenza di avere un organismo che regoli e che perché tuteli sovrintende al processo di liberalizzazione un organismo certo è competente vuoi che sia il ministero qualche sia la possibile Authority in proposito così come ragione si l'esigenza che la società dell'informazione
Non produca ulteriori diseguaglianze sociali la tutela delle utenze marginali della tutela delle pari opportunità degli operatori è sicuramente un aspetto da non da non sottovalutare
Abbiamo sentito
Per diversi richiami alla realtà della Gran Bretagna non abbiamo con noi il dottor sì ma anche responsabile del settore colonizzazione di Beatty
Che l'invito al tavolo per presentare la sua relazione al tempo stesso una piccola e breve precisazione da parte in genere leggero
Ecco volevo dire al professor Ratzinger Lea
Tanto evocato un tema amplissimo se la mano invisibile della concorrenza sia migliore
Della organizzazione che può procedere da sette diversi per questo pagare ci possiamo fare un altro convegno perché è bellissima come come tema volevo precisare chiedo scusa all'uditorio ai relatori ecco quelle percentuali del cinque per cento che sono state citate
Da vanno tutte da mettere il quattro per cento non sono il costo del servizio universale non profittevole
Cioè la ecco
è il costo che dovrebbe essere ripagato ai gestori
Perché è l'esprit che relative all'esplicazione di un servizio che non dà profitto quindi è una parte del servizio universale generale forse non sono stato così esplicite in questo discorso
Ecco e chiaramente non contiene il costo di sviluppo contiene soltanto gli attuali servizi
Grazie generale Jo prego dottor sì ma
Anche D'Alema
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A talent-show et conferenza al falò
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Le membra data l'osso croniche spiccò spopola il sesso o a lei voti Pasteur se avessi sprinta e ospiti pone vecchi Laici imporlo
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Cioè spray complica i Celti impieghi Hans richiamo l'attacco io non so così strumento messo il censo
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Promessi sponte amorfo udienze russe Benincasa USA offerte sì sì no tempesta spalloni pessimista sulle scarpe le feci dei militari e acuisce Presidente Chu pelo iniziai ISU usare Theon senz'portava già ai fini poi se gioco a me ITIS cioè TAC e a questo tesine spero il tema un po'al mondo
La tenni aprì spesi nel cast ma visto quanto il respinta enti al perciò fuori sprone senese autrici investigatrice presenti su Casson respinga senza Psi Times se se Sayuri speck Sampaio che spazia Bernardo Vespa si tratta
Però le maison Ripa Lancet in cui Circuit of Franzoni locale trasferimmo
Curiosa parlano applica i Jean
Se il ma ISC in folla Lewis perfetta vessilli Stefano inglese
Cioè nidi
Qui Arlacchi o preti dai Volandri la richiuse Skin fumerie sa andaste in Asterix tende ad imprese grosse Xosé ernie
Andrea Rossetti scavo o USA vi sfrecciano sui le metti epilettiche Pizzi discount si spedisca astenersi Nesi Senin cioè se approvare in fare conferisce anche
Ma tanto intense su sulle sessualità esisti aste intenti Tycho io tratterò
Maniche von fondi sport complice scende inizia i anche avevo quanto fossi o paese esatta ma profiling applet se avesse serve incarichi castrismo
Bruno Vespa esaspera Nispi che sia pure di sette cd socialmente spende Fezzi intanto e poi estese così e se destinata esce e fece sei basta una Falcones ad cose questo è ormai un vero e proprio temo che mescola Hashem manca Furlan dico intesa ogni uomo è cauto montante presente
Patata notte Scolari amo io ho assistito se venti urbiche scarsi sì Nexo anche
Dal suo papà fra un può qui fa impegno europeista del pagamento comunque ci accuse per imporsi Hans sporco in carica
Beh no estate foto fiducia
Quindi i riti del San infima Hitchens se no eh sì vuol fare l'uomo stucchi e papà no Walui carenze che Campagna Man che sa evitata no che proprio in capo queste per spionaggio può vuole stia proprio quali fonti accusa Felli varie cose
Ad arrivare ecco falciforme centosei
Tesi spiega l'iniziale clinica Hitchens Lelli il mio ex Pagni amante mesce
Ma questo eccesso Telefamily Kaczynski suonata al sette sue complici Cebu cisterne
No quando dal sette suoi inni chart strong Sanciu con ciò menzionata anche
Sinceramente domain può insonne quinta età
Diciamo no est innesco a lei appone showman oppressi accompagna ma il sette anzi parecchie linee Print ai
Fa insignito vecchio
Icone che respinga
Ogni arrechi laici Maspi effettui anima Speak implichi indipendente indipendente elettrico pratica operai sono in cioè scovata Lo Piccolo che induce
Dateci Peace miglior rientra in spose prurito
Se da guitti educare ai settecento i propri comma nove sedici qualche elicottero implica famosa esce Fiore pazza io ho più impedisco USA nasce una teca esce anzi quota Essays non ricchezza su Cycles Nanni secco a Iseo sentiti fu un po'si Stefano Tanzi precisa
Quei primi grazie
Cui cute Al Fatah onice tale scadenza
Lui prurito almeno recepire Poleschi
Comica invece depone c'è questa quel Catani spento parodistico impari
Cui stenta Uzzanese in fascia cioè scippi le prova esterna poi insomma
A Napoli forse vanno nei suoi voi più apprese Vecchi la i sogni ex Pat sempre in esse Nista vecchi la Recherche fu uno guai ai sconticino in crisi nonsense sono impari in crisi non è che la esce anche in crisi in crisi in complice scende uccisa scivola qui a in il cane
Pizza o preti laici tipiche immuni
Proponete affranta Issey sfo compartecipi proprio pretende l'accento a Mellone muovo annuo a Pont comporsi scendono proprietà in sette spese tegole che la i pezzi degli Independent Ies mai sciolta per esproprio influenza esce dall'imposta mai sciolta in settanta Pontone
Ma in sciopero refolo dolus Guido
Ah sì le foto esposte boh che la io che in pensione fosse diessina scismatica i CDS
Va le mezzi per riesce inni unanime sussidiati
E fa questa i fucili su ambo e perché nella pineta insite nella nostra Iniesta colpisse psichiatri esposto assegni circa i PACS Morone Ripoli Eros nome scopre
E ci senso vecchio a calcare iracheno fra Imola adesso in gomma o che chitarra vecchio fuori annesse serre in
Terry ai chiffon ma fa immolati niente le giumente stai
Dal meticciato secca s'via
Oceanico pari alla o province su o abuso s'ci proponete se essendo qualità istinti spesso guida limiti innanzi a testa economici ora cioè noi ci annuo in porchetta fax fai piccola iniziative del o ti parla non sfori infima Hitchens Zavattini fai e uova capirlo of vecchi Like You Lose tre nitide fornita ai fini Industries
Questo ai sensi aventi parziale mine crescenza Rocca Hossein più recenti elettrone a prescindere variata manifesta il filosofo ma ho famiglia indisponente invecchi Letizia
Eccoci Poussin che andava questa Eos annesse
Senta sulle lì uno nasce sei cioè a me
Attenti Augias lì yuan fa nome si facesse
Cui ci stavo nautici che fa un po'ed è stata no Inzino in sia enti tra i cui confortano ha citato Springs miope nettezza esulta X-Files
Unione hanno il Ranieri senza di il paese le prove Salice
A tanti dovesse viola unisex nome sguinzagliati nero delle s'tira via il sito Italia da pene fresco campione del ho assumersi anche drammatici
Ringrazio il dottor sia per il suo intervento molto puntuale e preciso ora a fronte dell'esperienza di BT che da dieci anni vive ha vissuto il l'uscita dal monopolio e della presenza sul mercato competitivo
Abbiamo adesso l'intervento del dottor Claudio Borea hedging responsabile del settore
Strategie tariffarie quadro regolatorio di terra comunitaria prego dottore
Grazie presente
Mi rendo conto che è abbastanza tardi e d'altra parte credo che il convegno sia stato estremamente interessante con una panoramica su un numero molto elevato di a spetti
Quindi riterrei utile non fare un intervento sistematico ma rei di catturare la vostra tessitura attenzione
Con un intervento diciamo un pochino sporto su alcuni temi che mi sembrano interessanti e su cui vorrei esporre la posizione di Telecom
La credo che sia stato abbastanza evidente da tutta una serie di interventi come
Uno dei punti forti una serie di punti fondamentali sono rappresentati proprio dalla evoluzione tecnologica dall'innovazione tecnologica e quindi dalla correlate evoluzione dei servizi
E proprio questo fatto a ormai creato in tutti i Paesi e anche da noi una domanda la creazione ha creato una domanda molto più variegata molto più diversificata a cui tele con me intende rispondere
Ma che indubbiamente può essere soddisfatta in maniera sempre più accentuata in maniera sempre più adeguata dalla nascita di nuovi attori dalla nascita di nuovi fornitori di servizi
Quindi il problema non è liberalizzare il problema credo che sia stato evidente della molti degli interventi come liberalizzare come arrivare al vero obiettivo che non è la liberalizzazione di per sé ma la liberalizzazione e la li regolamenta azione come strumento per ampliare far crescere anche in maniera qualitativa non solo quantitativa il mercato
Regole quindi nuove non assenza di regole
Gli stessi Iman diceva che oggi ci sono centoquaranta operatori riconosciuti con diversi tipi di licenza alla licenza di tipo di Piola licenza di tipo classe
In Inghilterra e questo è certamente un indice di
Ricchezza del mercato del fatto che
La torta non è semplicemente divisa tra pochi operatori ma che i nuovi operatori stanno facendo crescere la torta
Allora questo è importante ma io
Vorrei far far notare è già stato detto che il problema fondamentale è quello delle regole presuppone un regolatore forte oggi credo che in Italia ci siano trenta operatori
Trentuno con Telecom
Nessuno di questi trenta credo sia ufficialmente riconosciuto dal dal regolatore italiano nessuno ha una licenza nessuna un'autorizzazione
Nessuna un riconoscimento formale in funzione della normativa esistente quindi il problema non è di
Impedire a questi operatori di esercitare le loro attività mai di regolamentati
Quindi bisogna creare delle condizioni per la nascita di nuovi attori e per lo sviluppo di di nuovi servizi
E qui io devo dire che molte volte noi corriamo il rischio di fare fughe in avanti
Ho di porci come immediatamente conseguibili degli obiettivi che devono comunque essere raggiunto in tempi brevi non possiamo certo aspettare undici anni novantotto è vicino
Però ci dimentichiamo che possono essere fatte potrebbero essere fatte delle cose già oggi
Qui purtroppo
Dottor Razzi professor Wasilla voluto precisare mi sembra estremamente corretto manca
Forse è mancato un intervento del ministero in quanto ministero ecco io qui vorrei ricordare che sul tema della novantatré otto otto della direttiva della liberalizzazione dei servizi
Su cui giustamente si sono ricordati si è ricordato il il tutto il diciamo l'iter abbastanza travagliato ecco io vorrei ricordare una banalità la novantatré otto otto
Non dice che
Fino al cioè no non è nello spirito della direttiva in particolare della novanta tre otto otto affermare che fino a che la novantatré otto otto non viene recepito nell'ordinamento italiano non si possano innovare le regole faccio un esempio banale
A tutt'oggi i servizi video Tex sono in mano a Paul
Il centro servizi per il video Tex lo può fornire solo tele comma
Il che mi sembra abbastanza assurdo perché tutto sommato un centro servizi non è altro che un elaboratore che viene collegato alla Rete e su cui possono accedere o direttamente o tramite Gatwick una pluralità di fornitori di servizi
Bene
La liberalizzazione del video Tex e la definizione di nuove regole poteva essere fatta noi ieri ma l'altro ieri poteva essere fatta anche in assenza del recepimento formale della direttiva tre otto otto passava a definire una nuova normativa che fosse coerente con la la direttiva tre otto otto in fase di recepimento ma che l'anticipasse non dimentichiamoci che l'apertura del mercato GSM
è stata fatta in assenza di una direttiva o del Consiglio o della o della Commissione sulla liberalizzazione dei servizi mobili
Ecco quindi certe cose chi si sarebbero potute fare non si sono fatte oggi il mercato dei fornitori di servizi video Tex è strangolato da una situazione normativa che non è al passo con i tempi
E non dimentichiamoci questi fornitori disservizi questi centri servizi
Sono poi in nuce quegli stessi fornitori e quelli stessi centri che dovranno nel futuro
Giocare un ruolo estremamente importante nella fornitura dei nuovi servizi multimediali
E siccome il processo di crescita di questi attori è fisiologicamente non comprimibile più di tanto
Risulterebbe importantissimo consentire a questi operatori di effettivamente cominciare ad avere un mercato un volano e un mercato una massa critica adeguata per poter affrontare nuovi investimenti nuovi nuove applicazioni
Questo è un tema a mio avviso fondamentale quando noi si cita moltissimi rapporto banche ma
Il rapporto banche Mann cita dieci applicazioni
Di estrema rilevanza la teledidattica al telelavoro le applicazioni per la salute del controllo del traffico
Una serie di applicazioni basate diciamo sostanzialmente su la fornitura di servizi che non si riconducono però esclusivamente a servizi di puro trasporto ci vuole un valore aggiunto ci vogliono del software delle applicazioni recenti servizi
Bene io sostengo che larga parte non tutte ma larga parte delle applicazioni citate nel Rapporto banche ma potrebbero tranquillamente essere espletate sulle reti di trasporto esistenti
Sulla rete ISDN sulla rete ISDN con accessi base a sessantaquattro kilobyte o accessi primaria due megabit senza aspettare la mitica fibra a casa tutte
Quando ci sarà la fibra
Avremmo correremo il serio rischio di non aprire gli operatori che forniranno queste nuove applicazioni o di avergli ancora in uno stato embrionale e non averli con il livello di come dire cultura di mercato e di disponibilità dite in massa critica di mercato atti a competere con operatori che il regime liberalizzato avranno tutto il diritto di entrare in Italia
Su questo già stato citato mi sembra proprio dal professor base anche il ruolo che
La pubblica amministrazione potrebbe avere nello sviluppo di queste applicazioni sia come elemento diciamo di sostegno di incentivo allo sviluppo di queste applicazioni sia come
Utilizzo delle stesse a recupero di efficienza e produttività
Queste sono le cose che si potrebbero fare fin da adesso è un'altra cosa che e estremamente essenziale
Fare o
Anzi accelerare è il ribilanciamento tariffario
Se n'è parlato in termini di
Implicazioni in termini piazze stesse città implicazioni in termini di servizio universale
Noi in Italia abbiamo un grossissimo problema di ribilanciamento tariffario
Se
Prendiamo le tariffe
Sì sì sì dice sempre le tariffe italiane sono le più elevate o tra i più elevati in Europa si dimentica di precisare alcune cose certamente lo sono in termini tariffe internazionali sono tra le più elevate specialmente quelle intercontinentali
Certamente lo sono a livello di
Tariffe per le il traffico di lunga distanza nazionale il Roma-Milano
Il Bari Roma
Ci si dimentica sempre di dire qual è il posizionamento di tariffe nazionali per il traffico locale e per i canoni
Se facciamo un confronto con Germania Inghilterra Spagna i principali Paesi
Se poniamo cento il livello del canone abitazioni e lo confrontiamo con quello degli altri Paesi non ai cambi
Ma a parità di potere d'acquisto quindi diciamo con degli indicatori reali
Il nostro cento diventa nel Regno Unito centoquarantacinque
Diventa centoquarantasei in Germania
E la media rispetto agli altri quattro Paesi è un venticinque per cento in più rispetto all'Italia
Quindi noi abbiamo un problema grosso sui canoni e l'abbiamo anche per gli affari non solo per l'abitazione
Abbiamo un problema per le tariffe locali
Fatto cento l'Italia le tariffe locali
In Francia sono del quindici per cento in più elevate nel Regno Unito sono del quarantasette per cento più elevate
è vero che le situazioni non sono immediatamente confrontabili in termini di ampiezza dell'area locale però certamente c'è un grosso divario
Noi abbiamo provato a fare un un conto come io dico spannometrico
Di quanto ci costa queste in termini di Access deficit la casa estetiste stato chiarito è
Rappresenta lo sbilancio che c'è tra i costi che il gestore a cui il gestore va incontro per l'accesso per consentire l'accesso ai suoi clienti
E quindi sostanzialmente
Relativo allo sbilancio
Di per l'abbonamento quindi canoni ricorrenti bimestrali contribuì impianti ecco questo sbilancio
Lo abbiamo cercato di valutare con riferimento a
Lei tariffe inglesi che vengono correttamente citate come esempio di un già buon livello di ribilanciamento anche in funzione della regola del freschezza e anche in funzione della dello dato concorrenziale in cui opera Beattie bene Beattie dichiarava per il novantatré un acceso deficit
Con le sue tariffe quindi già sostanzialmente molto più bimbi lanciate delle nostre una che se si decide di tre mila seicento miliardi
Se noi applicassimo le tariffe Beattie alle nostre
Scopriremo che il nostro accesso deficit e un recupero della CES deficit dell'ordine e i tre mila miliardi allora dobbiamo sommare questi due
Questi due dati
Arriveremmo a un access deficit complessivo di sei mila seicento miliardi su un fatturato di venti mila allora noi abbiamo davanti questo problema di spostare sei mila seicento miliardi
Da il traffico interurbano e di lunga distanza su l'accesso
Perché è indubbio che oggi gli operatori industriali le aziende italiane vengono penalizzate rispetto a i loro pari alle aziende che operano in altri Paesi
Vengono penalizzate da una struttura tariffaria di telecomunicazioni che fa spendere di più per le comunicazioni che sono tipiche di queste aziende cioè la lunga distanza l'Internazionale
Questo c'è ben noto
Però questa è la dimensione del problema e quindi io non posso accettare come ho sentito
In in un convegno recente
Che da parte di un operatore
Estere in Italia si dicesse attenzione il processo di
Ristrutturazione tariffaria di ribilanciamento va fatto gradualmente perché altrimenti si tagliano fuori sì spiazzano fuori quegli operatori che ho sì in Italia riescono a praticare sulla lunga distanza tramite rivendita di traffico dei prezzi alla clientela affari minori di quelli che appartengono e questo valore aggiunto che la concorrenza i nuovi operatori vogliono portare non credo certamente
Allora il problema è di consentire al sistema di rientrare rapidamente
Da questa disequilibrio tariffario rientrare rapidamente dentro novantasette Telecom farà la sua parte in termini di efficienza e di prodotti da il governo deve fare la sua parte in termini di riequilibrio e a questo punto ci sarà una delle condizioni essenziali per un effettivo
Per un effettivo sviluppo della concorrenza in condizioni di parità
Vale
Chiudo con due soli accenni al problema delle reti alternative e al problema del cablaggio le reti alternative sicure
Mentre sono una una ricchezza del paese possono essere valorizzate a mio avviso anche qui non vale il concetto delle condizioni paritaria
Queste reti alternative sono nelle infrastrutture di telecomunicazioni prevalentemente oggi di tipo trasmissivo
Che sono state create in regime in un regime di concessione ben specifico e che quindi permetteva l'utilizzo di queste reti per gli usi propri
Delle società di servizi che di servizi tipo ferrovie autostrade Energia eccetera che le hanno realizzate
Sicuramente
L'investimento e i costi
Di queste reti di telecomunicazioni sono rientrate
Sono rientrati
Nel e sono stati ampiamente ammortizzati e contabilizzati nel conto economico di queste società che hanno correttamente lavorato in re regime di tariffe per i servizi di loro competenza
Allora si pone un problema
Abbastanza importante come mettere sul mercato
Queste infrastrutture
In condizioni paritarie i costi di queste infrastrutture sono state come dire ripagati dai biglietti pagati in autostrada o dai biglietti pagare
I dagli agitatori ferroviari ecco questo problema va affrontata e va affrontato seriamente su questo la commissione non ha dato una risposta la Commissione ha correttamente individuato che vi deve essere una separazione contabile per queste attività nell'ambito delle società di servizi ma non ha affrontato il tema del pregresso a mio avviso questo è un tema che andrebbe affrontato
Il problema del cablaggio
Ricordava amministrazioni ma anche per lungo tempo
Gli operatori dice a tribù hanno potuto fornire a certi servizi oggi possono fornire servizi non solo di tribù diffusiva ma anche di
Telecomunicazioni
A mio avviso qui si tratta per quanto riguarda l'Italia di prendere atto che da una parte non c'è ancora per tutta una serie di ragioni storiche una infrastruttura diceva TV ma esiste
O o sta per esistere un'altra possibilità la stessa evoluzione tecnologica lo stesso
La stessa evoluzione tecnologica ha portato come conseguenza che l'introduzione della fibra ottica
Nella Rete di telecomunicazione che fino a un certo momento si era limitata solo sulle direttrici a lunga distanza si sta adesso diffondendo e periferie Zanda sempre di più
è un'infrastruttura che è disponibile per tutta una serie di servizi che non sono certamente solo il servizio è di telefonia tradizionale
I proventi oltre alle von Services sono i servizi ISDN sono i servizi a larga banda può essere un'infrastruttura utilizzata per i servizi di fu allora il problema a mio avviso di politica industriale che il governo deve affrontare e quello di individuare se l'opzione paese
Può orientarsi se il Paese può orientarsi su una come dire duplicazione o triplicazione acqua duplicazione degli investimenti sulla fibra
Oppure può scegliere soluzioni di altro tipo
Tenendo sempre presente che il ruolo del gestore di trasporto deve essere quello del gestore di trasporto che quindi non deve fare commistioni con i fornitori di informazione non deve dare la Rete solamente ad alcuni fornitori informazione ma centri al ma tutti i centri servizi e che quindi il problema va affrontato in termini di
Come dire regolamentazione dell'accesso alla Rete su questo dottor Perrucci credo che abbia fatto un'affermazione molto molto precisa
Della necessità di questa regolamentazione
Quindi credo che questo sarebbe un tema che andrebbe effettivamente affrontato in termini di politica industriale del Paese tenendo presente che non necessariamente il percorso italiano deve essere identico a quello degli altri paesi
Chiudere qui grazie
Grazie
L'hanno segnalato uno spaccato di realtà del nostro Paese in in evoluzione chiaramente complicata
Da alcuni fattori che sono sicuramente estranea agli aspetti meramente prettamente tecnologici io
Sarei molto grato al dottor valuterà se ci volesse dare un suo breve commento conclusivo delle cose ascoltate in questa mattina
Penso estende scarse Nama Marvis piccoli annotai fermeremo chiede agli anzi più essenziale sposina precedenti con Matthew l'anno a Barks a Dewey via e turisti di rimettermi casca a pranzo
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Dal suo letto
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Aula acclività desse c'erano las su un'altra specifico arcensi
Grazie io dottor Vanuzzo ringrazio voi che avete partecipato
All'intensa mattinata di interventi non era non possiamo determinare auspicando come dicevo valuta la possibilità di avere delle dei riferimenti delle antenne istituzionali sensibili
Ai problemi che questi che quelle che la liberalizzazione e la sua dall'informazione pongono è uno che ci facciamo speriamo di commentarlo in un prossimo appuntamento grazie