"Un lembo di Tibet, perchè il Tibet viva"

Buone Serao oggi il marzo siamo qui con
Presidente dell'associazione
Le Italia e Tibet
Pietro Verni
C'è
Marina si danni Paolo Pietro Santi del Partito Radicale
E si parlerà sì Ginther tenere mentre tratteremo per
Parlare
Del problema del Tibet lascio la parola Marina si
Buonasera anzi siamo qui per parlare di questa mobilitazione a favore del Tibet perché il Tibet rileva che prende alcune proprio centro piazza Navona a Roma ma che sia diffusa per tutte le capitali e le maggiori nazioni estere maggiori città estere quindi una mobilitazione che prende l'avvio dal sei al dieci marzo peraltro tutto naturale del dieci marzo una a marcia della pace
Di dialogo però nei confronti della vita cinese con un si Tina davanti all'ambasciata cinese che si svolgerà hanno your a Brussel a Parigi a Mosca chi ef in nella maggior parte delle
Sì DS del Partito Radicale una mobilitazione organizzata in Italia con l'associazione Italia Tibet e negli altri Paesi del mondo con tutti i supporti gruppo dei tibetani il dieci marzo una giornata storica per il popolo tibetano perché è l'anniversario del loro tentativo insurrezionale nei confronti del dominio cinese
Prima di dare la parola al presidente dell'associazione Italia Tibet Piero Verni
Vorrei comunicare una bella notizia la buona notizia che abbiamo ricevuto oggi dalla Regione Lombardia
La quale ha votato una mozione unanime
A sostegno delle iniziative internazionali affinché il Tibet viva
Dopo la l'occupazione cinese ecco ricordiamo che appunto l'occupazione cinese sta all'occupazione di tipo culturale
Quindi con massicci trasferimenti di popolazione cinese ha cercato di obliterare completamente l'esistenza della popolazione tibetana la notizia particolarmente rilevante che la Regione Lombardia
Ha deciso di tenere Arcese
Dalla notte del sei fino al dieci marzo le finestre della del Consiglio comunale
E del Pirellone quindi del del grattacielo della Pirelli in modo tale che comparisse la scritta assedio Tizzy Beck quindi un sostegno deciso da parte della Regione Lombardia nei confronti di questa iniziativa di mobilitazione che è un appoggio alla marcia della pace che i tibetani in esilio
Svolgeranno da Dharamsala sede del governo tibetano in esilio fino a Nuova Delhi che ovviamente la capitale dell'India
Lascio la parola Piero Verni perché ci illustri un po'il senso di questa manifestazione e ci indichi soprattutto quali sono le richieste
Politiche che la mobilitazione stessa cercherà di attivare
Grazie Marina buona sera devo dire intanto io sono molto contento di questa di questa notizia che ci viene da Milano devo dire io come milanese sono particolarmente soddisfatto che nella mia città ci possa essere questa
Questo questo segno concreto
Di solidarietà nei confronti del popolo milanese devo dire che Milano comunque una lunga tradizione di solidarietà con il Dalai lama è con le iniziative abbiamo fatto presente o forse la cosa più importante dal punto di vista culturale
Che l'associazione Italia Tibet affatto in questi anni in questi anni di vita cioè del partito della più di ottantotto è stata mi durante l'anno del Tibet nel novantuno se non vado errato una grande mostra
Che si è tenuta prova Milano con il patrocinio dell'Assessorato alla cultura del Comune di Milano appunto una mossa Tibet cuore dell'Asia che veramente ha visto la presenza di alcuni pezzi realmente pregiati di
Arte tibetana e quindi mi spiace un pochino di non essere a Milano in questi giorni per vedere questo spettacolo del Pirellone acceso con la scritta se il Tibet comunque
è veramente notizia diciamo incoraggiante se volete simbolica ma importante importante che segna un pochino veramente questa internazionalizzazione della questione tibetana che ripeto secondo me
Nella grande debolezza che tutti gli amici del Tibet vivono perché veramente avere una una posizione critica nei confronti di un colosso come la Repubblica popolare cinese non è certo facile però questa cosa che c'è questo network di Tibet su concludo
Un po'sparsi per il mondo e in collegamento
è una cosa credo molto importante poi quest'anno direi che alla al alla nostra internazionale si è aggiunta anche con con il con tutto il peso della sua esperienza della sua capacità come dire creativa il partito radicale transnazionale che mi pare proprio un po'dappertutto organizza delle mobilitazioni insieme
Ai supporti Krupp locali quindi credo che forse per la prima volta quest'anno veramente riusciremo a dare un avesse realmente internazionale a queste quindi e questo anche se poi saranno poi manifestazioni per carità non saranno certo
Manifestazioni oceaniche nessuno porterà in piazza milioni di persone a protestare contro la Repubblica popolare cinese saremo magari molto meno però io credo che questo è un segno di cui le autorità cinesi dovranno in qualche modo tenere conto perché loro sono molto sensibili a come dire anche aderire anche delle forme di protesta piuttosto come dire
Minime piuttosto marginali forse perché ricordo non lo slogan di Mao che da una scintilla con nasce nell'incendio della prateria quindi forse temono che magari anche se in condizioni inizialmente abbastanza numericamente modesta e grossi possa come in effetti non ci auguriamo sviluppare poi un movimento
Se non di massa comunque di una certa consistenza che riesca a premere sui governi dei delle nazioni perché il problema tibetano non venga rimasti non se non sia non rimanga isolato e perché la comunità internazionale sia a livello di opinione pubblica ovviamente ma anche a livello di governi e speriamo di organizzazioni internazionali l'ONU
Prima tra tutte possa in qualche modo fare delle pressioni perché diciamolo subito io sono e tutti noi credo siamo assolutamente a favore della ingerenza
Io ritengo personalmente mila soci Azioni Italia Tibet ritiene ma credo ovviamente anche il partito radicale ritenga che quando si è in presenza di crimini contro l'umanità non ci sta bar ma di come dire di di di di di di di giustificazione che tenga la comunità non solo ha il diritto ma comunità internazionale
Non solo ha il diritto ma il dovere di intervenire penso che per esempio
Se la comunità internazionale fosse intervenuta negli anni Trenta in Europa per estirpare il bubbone del nazifascismo la storia di questo pianeta
Sarebbe stata migliore per esempio anche i laghi essa Lignani cioè Home pensiamo alla Cambogia in termina in anni più recenti ovunque veramente ci siano si sia in presenza di crimini contro l'umanità bisognerebbe che la comunità internazionale in qualche modo facesse sentire la sua voce perché spesso e volentieri sono proprio gli inermi sono proprio le persone che non hanno difesa penso veramente
Primi fra tutti a alla comunità ebraica dell'Europa centrale tedesca e non solo che veramente è stata lasciata inerme nelle mani di propri aguzzini e quindi veramente per il Tibet messi siamo la sezione del genere quindi speriamo che questa queste nostre mobilitazioni possono produrre una una un pronunciamento
Nei confronti del governo di Pechino poi per esempio proprio visto che siamo realizzando questa cosa insieme con il partito radicale parliamo
Ai microfoni di Radio Radicale penso con la una tappa importantissima di questa cosa possa essere questa idea geniale che è venuta al partito radicale che dovrà Marco Pannella in modo particolare di organizzare una grande un grande Satyagraha
Mondiale nel mille novecentosessantasei proverà andare
Come novantasei suddetto sessantatré e io devo dire di aver lapsus freudiano perché è notorio che io gli anni sessanta sono rimasti nel mio cuore so solo musica negli anni Sessanta per esempio
E quindi voglio dire quindi ecco noi ci muoviamo in questa in questa ottica credo che veramente quest'anno mi sembra io ormai sono tanti anni che con gli amici dell'associazione italiana Tibet e tento di organizzare delle mobilitazioni per il dieci marzo quest'anno sento che la qualità della mobilitazione e diversa diversa dagli dagli anni passati ovviamente diverso in senso positivo ecco
Due parole sulla situazione del mondo tibetana il Tibet erano stato assolutamente indipendente sovrano fino a mille novecentoquarantanove cinquanta quando venne brutalmente invaso dall'esercito della Repubblica la neonata Repubblica popolare cinese che non aprì ceto
Al meglio la sua storia che poi ter drammaticamente continue no continuo in
Così con con una serie di pagine non proprio edificanti pensate che la BBC ha mandato in onda a settembre dell'anno scorso un documentario che purtroppo le nostre televisioni sia di Stato sia private si sono ben guardate
Da acquistare e mandare in onda anche forse perché non fa udienze probabilmente almeno in Italia bene questo documentario fatto dalla BBC con l'aiuto di un gruppo di dissidenti cinesi ha mostrato per la prima volta ovviamente un documentario girato clandestinamente in alcune aree della Cina
Ha mostrato le prime immagini dei campi di lavoro forzato
Ecco di concentramento dove vivono oltre dieci milioni di prigionieri in Cina molti dei quali prigionieri per delitti di opinione per delitti
Cosiddetti delitti di coscienza e questa gente lavora veramente come schiava
Anche
Sedici diciotto ore al giorno per produrre dei beni di consumo che poi la Cina esporta nel mondo e le fonti
Del dissenso cinese fonti molto attendibili dal mio punto di vista hanno calcolato che dal mille novecentoquarantanove ad oggi
Sono otto morti nei campi di concentramento della Repubblica popolare cinese dai trenta ai sessanta settanta milioni di persone qui liberamente qualche cosa che ha dell'incredibile e al momento ci sono diversi milioni di persone che oggi
Marzo mille novecento novantacinque muoiono e sopravvivono a stento nei campi di concentramento cinese ecco questo il Tibet si è trovato a fare i conti con questo tipo di oppressione prima è stata un'invasione militare
Un'invasione anche come dire prima la prima fase rom militare nel senso che sta ad un esercito che ha invaso un altro Stato e lo ha sottoposto lo ha cancellato dalla carta geografica di questo pianeta
E lo ha sottoposto al proprio dominio e questa è stata la prima fase la seconda fase negli anni Sessanta
è stata una come dire una invasione ideologica nel senso che è stata portata in Tibet è stato portato in Tibet il delirio ideologico della cosiddetta rivoluzione culturale cinese che dopo e mentre devastava
La Cina le coscienze
Dei cinesi ha devastato il Tibet e le coscienze dei tibetani
Adesso dall'inizio degli anni Ottanta siamo di fronte alla terza al terzo tipo di invasione che quella che Marina ha chiamato invasione culturale ma nel senso nonché è una non solo la cultura cinese viene prodotto portata in Tibet la viene portata proprio l'etnia cinese lettini a canne quindi in questo momento ci secondo fonti attendibili del governo tibetano di organizzazioni umanitarie internazionali come ad esempio Ezia cuoce
Ci sono in Tibet oltre sette milioni e mezzo otto milioni di coloni cinesi che vivono come tutti i coloni in una nazione colonizzata da cittadini di prima classe
A fronte di meno di sei milioni e mezzo di tibetani che vivono da colonizzati e come in tutte le nazioni
Coloni colonizzate vivono da cittadini di seconda se non di terza classe queste la situazione tibetana pensate un dato tra i mille che si potrebbero portare allora come campione di quello che la sezione tibetana che il tibetano la lingua la scrittura tibetana che sono assolutamente diverse incomprensibili con quelle cinesi era proibito nelle scuole tibetane fino a pochi a fino a metà degli anni Ottanta adesso il tibetano scritto e parlato viene usato come seconda lingua in alcune classi e in alcuni corsi delle scuole e delle università
Tibetane qui sondato se volete anche parziale ma è un dato che secondo me è molto indicativo perché questo è uno l'uso della lingua l'imposizione della lingua è proprio uno dei parametri con la con tramite i quali si misura
Il colonialismo di un popolo pensiamo a quello che hanno fatto per esempio gli italiani in Sud Tirolo quando le popolazioni di etnia tedesca
Sudtirolese che non hanno mai parlato la loro storia non ho mai parlato la loro storia italiano vennero obbligate negli anni venti e trenta
A parlare tedesco e solo dopo una lunga e secondo me giustissima battaglie riuscire una imporre a casa loro il bilinguismo e quindi che oltre italiano avessero la possibilità di parlare
Anche il tedesco ecco qui l'imposizione della lingua è proprio uno dei parametri classici che determina una situazione coloniale cioè un Paese invade un altro e lo assoggetta
Ovviamente economicamente ovviamente militarmente ma anche proprio culturalmente forse uno dei tratti più odiosi della compensate
Persone che non possono esprimersi nell'anno che come italiani siamo così legati forse anche giustamente
Alla nostra lingua e siamo così in generale io per primo poco come dire poco Esperti in altre lingue pensate se ci venisse imposto imposto di non parlare il nostro idioma
Se ne potrebbero fare tantissimi esempi colgo l'occasione per ricordare che è una coincidenza ma la coincidenza che mi è molto recare a subito dopo questa settimana di mobilitazione dal sei al dieci marzo che organizziamo insieme al partito radicale dico organizziamo parlando dell'associazione Italia Tibet analisi International
La
Non mai abbastanza riconosciuta Amnesty International portarli nel giro per l'Italia una serie fa fare una serie di conferenze in Italia saranno a Milano Saronno Trieste Roma se non vado errato uno
Ecco cominciano a Milano mi sembra il quattordici una serata al PIME
E il uno uno dei più come dire di più tragici casi di prigionieri politici tibetani il monaco palle inviato che è stato quasi venti anni nelle carceri cinese dove ha subito ogni genere di torture quando dico ogni genere Tour di Tuturano
Non uso una frase retorica ma è in senso letterale
Dalla dal esso non voglio fare queste questi elenchi perché sono elenchi rete ripugnanti anche a farli ma insomma dall'uso di bastoni elettrici all'uso di catene all'uso della frusta rete
La leggerete la brutalità dell'essere umano quando si scatena è veramente agghiacciante
Non dico bestiale perché ho troppo rispetto per il mondo animale per potere fare un paragone del genere bene pulp rialzo che finalmente riuscito a fuggire in India è stato adottato da una sezione italiana di Amnesty International in dei giorni scorsi come
Come prigioniero di coscienza potrà incontrare il il il nell'opinione pubblica italiana e dare testimonianza diretta di quello che vuol dire in Cina e in Tibet essere dissidente e
Vivere la propria dissidenza con coraggio e direi veramente continuismo anche su una parola che mi piace moltissimo però in questo caso bisogna veramente parlarne come per esempio nel caso di tanti giovani dissidenti del movimento della Tienanmen che veramente con eroismo hanno sfidato questo potere realmente
Brutale ecco per cui noi all'interno della nostra tenda che ripeto si terrà a piazza Navona a Roma dal sei al dieci marzo cercheremo di organizzare un piccolo frammento
Di Tibet all'interno di questa tenda faremo vedere dei video su diversi aspetti della situazione tibetana sarà anche impossibile sarà anche possibile ovviamente
Incontrare esponenti della piccola ma significativa comunità tibetana in Italia
Ci confronteremo con amici diversa esperienza ci saranno esponenti
Di movimenti ambientalisti di movimenti culturali di associazioni per la difesa dei diritti umani e se ce la facciamo ci sarà anche un momento che secondo me sarà un momento molto importante se riusciremo a portarlo in porto un in conto proprio tra esponenti del dissenso cinese
E del movimento di resistenza tibetano comunque della comunità tibetana presente in Italia questo siccome è una cosa molto importante
Proprio perché deve essere chiaro a tutti la grande qualità della lotta del popolo tibetano che non è assolutamente una lotta contro il popolo cinese ma è una lotta contro il governo autoritario
E repressivo che governa la Cina dal mille novecentoquarantanove tibetani non hanno assolutamente nulla contro il popolo cinese così come non hanno nulla contro i popoli di tutto il mondo anzi posso dire anche per esperienza personale per tanti colloqui avuti
Con sia con sua Santità alberi lama sia con molti amici tibetani che loro si sentono particolarmente vicini al popolo cinese se non altro perché sono
Oppressi e repressi dal dallo stesso repressore dallo stesso oppressore da oltre quarant'anni ecco penso che
Nei nostri intenti ci sia proprio quello di mettere come dire in qualche modo a disposizione dell'opinione pubblica italiana in particolare di quella romana che peraltro spero che accorga come si suol dire in quest'occasione i numerosa a visitare questa tenda e dibattiti che si terranno all'interno di questa tenda dove peraltro ricordo se mi è consentito sarà anche impossibile oltre ovviamente al partito radicale incontrare anche l'associazione Italia Tibet ci saranno sempre esponenti la nostra associazione saremo presenti con i nostri materiali con le nostre
Indicazioni e sarà anche
Auspicabili che qualcuno possa anche incontrarci di iscriversi all'Associazione Italia Tibet poi il giorno del dieci marzo
Faremo questa manifestazione che come dire accogliendo l'invito il suggerimento degli amici del Partito radicale sarà una manifestazione in fila indiana rigorosamente in fila indiana in modo da essere come si è detto in questi giorni a radio radicale non violenti anche nei confronti del traffico e degli automobilisti che di cui verrà rispettato il diritto a circolare liberamente per per Roma e speriamo di essere abbastanza per comporre una lunga fila indiana che magari speriamo aperta da una grande bandiera tibetana che una nostra amica dovrebbe essere pronta a portare domani dall'India rivale
Sotto l'ambasciata cinese dove con la civiltà e con lo spirito democratico e con che contraddistingue il nostro impegno era nostra rotta cercheremo comunque di fare sentire la nostra voce e di fare sentire alle autorità cinesi con le quali come ricordava Marina siamo impegnati in una in un digiuno di dialogo in qualche modo comunque la nostra voce il nostro profondo e radicale giusto il caso di dirlo
Dissenso nei confronti di questo crimine che è veramente un crimine non solo contro il popolo tibetano ma con tutti i crimini di questo tipo è un crimine contro l'umanità
Se è vero come è vero che le dita del Tibet non appartiene solo ai tibetani mi appartiene al mondo
Allora volevo dare la parola Paolo Pietro Santi della segreteria del partito radicale perché ci spiegasse meglio questo Satyagraha che è stato evocato da
Da da Piero lega Presidente Associazione Italia Tibet e intanto prima di far questo volevo specificare questo discorso del digiuno cioè all'interno della serie di manifestazioni che dal sei al dieci marzo
Appunto ne abbiamo attivato e siamo sono sono già molte decine di aderenti abbiamo attivato un digiuno di dialogo digiuno nonviolento di dialogo con le autorità cinesi un digiuno che può svolgersi per tutte
Le giornale dal sei al dieci marzo ma che può essere anche così attivato soltanto per una giornata basta che comprenda il dieci marzo proprio perché questo digiuno rappresenta così l'antesignano la la è un momento propedeutico al Satyagraha la proposta di fargli Agra che il partito radicale rinnoverà nei confronti del dare dava ricordiamo che il Dalai Lama ha chiesto al popolo tibetano inviti in esilio di rinunciare alla grossa Marcia della pace che i tibetani tentavano di fare di organizzare da Nuova Delhi all'Asa
Ovviamente con pochissime possibilità di riuscita
Soprattutto perché le autorità in particolare inni palesi si opponevano al passaggio sulle loro frontiere però la nostra valutazione che poi in fondo questa prudenza del Dalai lama significasse il la percezione di una situazione in tutto il subcontinente asiatico
Politicamente molto così dirompente una situazione difficile proprio perché cioè imminente sembra anche del teatro portali troppa iella forse dirlo lo costringeremo a morire insomma del signor Ping
Sembra essere arrivata alla fine dei suoi giorni viviamo una vita moglie valloni diciamolo al Salon con malamente la residenza devianza lunga danni ne ha fatti pari
Chiesto vertere anche se non è un padre signore lo chiamasse a stento voglio dire anche per lui poveretto perché non mi pare che questi ultimi anni
Se le sia come si suol dire godendo perché ormai ridotto a un
A un ammasso proprio così di carne tenuta insieme da da da da da da spine da dare ideata cose dell'imminente certe quindi ecco insomma questa situazione politica della Cina
Che è di fronte alla scelta fra attivare un vero processo ride di democratizzazione che sulla scia dei fatti diretti alla man renda la Cina partecipe compiutamente del mondo cosiddetto civile ricordiamo che a tutt'oggi viene impedito alla Cina rientrare sia nel gatto che nel WTO che sono due grosse associazioni che rappresenta nel mondo occidentale purtroppo proprio ivi umanitario per motivi economici e politici vecchietta ma siamo anche consapevoli che il problema diritti umani deve essere collegato al problema economico altrimenti
Probabilmente non si trova la chiave di lettura corretta cioè se diverso tanto un discorso umanità distico probabilmente non troviamo nemmeno la chiave per attivare per esempio l'ONU
Allo scopo di così indire di favorire l'indizione non so se questa parole orribile ma non me ne viene un'altra di una conferenza sino tibetana per come ho detto altre volte come Giovanni Negri negli anni passati diceva la libertà in Tibet e la democrazia
In Cina quindi ecco riteniamo che è un po'il fondo quest'atteggiamento prudente del tale da della e lama
Sia indicativo della consapevolezza di una situazione molto difficile che soltanto attraverso il ribadire l'azione non violenta che con il Satyagraha che il partito radicale
Propone al Daniela ma probabilmente si riuscirà a a a tentare di modificare la situazione esistente
Sul sulla falsariga di questa parola Satyagraha do la parola a Paolo Pietro Santi che così ci spiegherà che cos'è e in che cosa consiste questa proposta al Dalai lama
Sì Satyagraha è una parola che è appunto il significato fermarsi o neo testimonianza di verità in hindi una lingua di grandi
Ed è una parola che
Consigliabile usare che grandi aveva scelto di usare proprio perché non contiene una particella negativa quale in italiano molte lingue europee
è invece nella parola non violenza lei corrisponde kohanim Saini in in hindi che c'è un un alpha privativa ma probabilmente non è un altro farà
Ecco però
Però nella nella parola ISMA quello là è sicuramente un'Alfa operai intesa non è un'Alfa priva di Hopa il significato il senso dello stesso neanche la funzione lessicale la stessa
E dunque Satyagraha affermazione di verità Mannella nella fattispecie dell'anno prossimo la questo che deve diventare che è ormai un progetto deve diventare una realtà di azione politica che deve coinvolgere una enorme massa di persone nel comune
E la comune affermazione della propria volontà individuale di essere non violenti di ricercare la non violenza con il digiuno con altre iniziative sulla base anche di una beh e appunto di un'idea di Marco Pannella che è anche un'idea del Dalai lama nel senso che poi questa idea e dobbiamo dirlo uscita fuori nel nel corso di un paio di colloqui tra Pannella e il Dalai Lama
Che negli ultimi anni negli ultimi mesi un'idea che certo va nutrita che ha bisognerebbe abbisogna di anni di preparazione che ormai dobbiamo cercare invece di rendere concreta nel giro di mesi senza senza velleitarismi perché una cosa del genere naturalmente abbisogna dei mass media mondiali che si muovono su questo che la facciano propria
A partire dal Tibet poco passando attraverso il Tibet è un'altra annotazione che voglio fare quello per cui nel Tibet passa una crepa una contraddizione fondamentale del mondo di oggi
Io pensavo prima sentendo gli altri interventi
Pensavo che il problema dei diritti umani in realtà e ormai oggi va visto oggi pienamente come il problema del diritto nel senso che non esiste diritto soggettivo ne lo sappiamo nelle nostre democrazie occidentali non esiste diritto soggettivo se non c'è un diritto oggettivo
Se non c'è una sistema istituzionale giuridico istituzionale di autorità e di poteri che rendono vivi e rendono rivendica bili nel concreto i diritti
Che il diritto oggettivo pone in capo ai soggetti alle persone agli individui
Non abbiamo avuto nel mille novecentosettantacinque l'Atto finale di Helsinki siglato il primo agosto di quell'anno di venti anni fa
In cui tutti i diritti fondamentali dell'essere umani erano affermati difesi sulla carta ha poi sappiamo che mai questi sono stati difesi in tutti quei Paesi in cui che pure avevano firmato sottoscritto quell'Atto finale di Helsinki quel documento formalmente giuridico
Quel formo quel documento che attribuiva ai cittadini di trentacinque Paesi dei diritti soggettivi di libertà di di libera espressione del pensiero di libertà di movimento ecco libertà di intrapresa economica e così via ebbene quei diritti come sappiamo quella carta Atto finale di Helsinki fu firmato da se House esco come da
Vergine e così via ebbene quello non faceva sorgere diritti umani
Perché non faceva sorgere diritti soggettivi giacché quei diritti soggettivi non discendevano dall'esistere un diritto oggettivo c'è un sistema istituzionale e giuridico che qui i diritti facessero vivere rendessero vivi
Son temi belli e mi appassiono annuncia che poi sono appartengono alla storia dell'Europa forse dal quattordicesimo secolo e quindi da una lunga pezza ma poi vivono attraverso la pelle delle persone ebbene il ecco io non riesco a vedere la questione
Della della non violenza e dell'affermazione della non violenza senza l'affermazione del diritto umano che però non è tale non è credibile non è affermato storicamente se non vi è un diritto oggettivo un diritto
E non soltanto dei diritti ma il diritto statuito forte cogente in grado di esiste il problema del del pianeta oggi è probabilmente l'inesistenza ancora se non anche se esiste qualche piccolo segmento qualche il tribunale sulla ex-Jugoslavia il udibili ipotetico tribunale internazionale sui crimini contro l'umanità relativo oggi è quello che di fronte al fatto che il mondo è ormai interconnesso in termini di comunicazione in termini di economia e ormai una sola cosa
Un mondo in cui anche il più piccolo imprenditore ormai fa i conti con un mercato che corrisponde al mondo il potere politico sproporzionato rispetto a all'Area di intervento potenziale economico abbiamo dal punto di vista istituzionale un pianeta che identico a se stesso da almeno duecento anni con l'esistenza di Stati nazionali che funziona in un certo modo che conosciamo
E che ormai questo assetto istituzionale completamente inadeguato a quello che è il mondo a come funziona il mondo oggi questo è il grande problema che probabilmente nel Tibet vede come diceva uno come dicevo una crepa fondamentale un punto di contraddizione fondamentale proprio perché attraverso il Tibet nel Tibet passa una possibile soluzione
Democratica e civile o una soluzione tragica della contraddizione cinese del problema cinese
Il cui vero problema però è il fatto che se la Bic riesce a vendere una Enna
A uno o per ogni nucleo familiare
Cinese
Significa quattro cinquecento milioni di penne
Ecco
Noi riteniamo diciamo due trecento milioni di firme ecco ma una per ogni nucleo familiare
Ecco questo è il grande problema questa è l'arma questa il dramma vera il dramma
Volevo fare una domanda una domanda su questo rapporto fra diritti umani ed economia cioè voglio dire
è chiaro che chi fa attività economica segue l'etica del del profitto per cui in teoria dovrebbe a studente essere alieno da qualsiasi pensiero sui diritti umani
Come possiamo invece convincere coloro che fanno economia che è più conveniente lavorare lì dove i diritti umani vengono rispettati lì dove il diritto oggettivo
è sancito sulla lì dove vige la De Mattia voglio dire è vera l'ipotesi per cui dove vige la fila la democrazia si fanno migliori affari che dove vige il totalitarismo perché se non è vera questa ipotesi non riesco a capire come facciamo a convincere un imprenditore
Che deve essere più buono cioè voglio dire non ci crede allora esatto non ci veda lungo l'umanitarismo per cui l'imprenditore non fa l'affare perché mi sono cattivi
Non ci credo politicamente quindi con riusciamo a convincerli che invece farebbero virgola fare il dove c'è un diritto umano sancito
Non era contrario
Sì io avrei insomma le risposte pieno di
Sono Piero e finalista piena se stessi sono Piero Verni in trasferta romana
Ma io guarda intanto voglio dire pure anch'io cercando di essere così distante da umanitarismo mi astratti
Che a volte poi innescano dei fenomeni di fanatismo quasi altrettanto un divo altrettanto sgradevoli ma insomma non posso ecco fine a se stessi però esistono anche Dio Santo delle comunque delle scelte etiche spesso è una cosa che uno io penso che vada affermato io non so
Ritengo che se ci fossero stati negli anni trenta o
Delle persone che potevano trafficare
In prodotti che uscivano dai laghi e nazisti io credo che indipendentemente dalla guadagno o meno di questo traffico ci sarebbe dovuta essere una posizione etica che diceva no anche se questa cosa produce guadagno
Che se no voglio dire però questo non è così strano
Perché noi tutta la nostra civiltà si basa su questo perché allora io non vedo più se non ci sono motivazioni anche etiche per quale motivo io non devo andare a rubare io povero non devo andare a rubare a casa di uno ricco e perché a me conviene lo faccio no calma no ci sono dei ma convenire di più antipatico però ci sono comunque dei parametri che etici che io non non dimenticherei totalmente detto questo ho detto questo io ritengo che esistere anche una un punto di vista al quale io mi sento di aderire abbastanza che ritiene uno sviluppo democratico soprattutto nelle grandi nazioni più confacente a un normale sviluppo armonioso della società e chiaramente se una società si sviluppa in maniera armoniosa è anche più facile articolare delle attività economiche all'interno di questa
Società
Per esempio ne abbiamo un caso molto concreto davanti a noi che è quello del Sudafrica
Ora di risse o di rassegne la abietta situazione sudafricana dove i negri non potevano andare a fare pipì nei bagni dei bianchi dove non si poteva
Dove la stragrande maggioranza della popolazione nera doveva vivere in ghetti cioè tutte quelle cose atroci che esistevano dello Stato sudafricane di cui l'opinione pubblica era a conoscenza per l'intervento di organizzazioni di Stati di anche di di personalità del mondo della cultura a imposto un embargo al Sudafrica sono convinto da questo embargo
Tante persone tanti tentativi comunque di scavalcarlo sicuramente non è stato un grande affare per chi traffica nel nel medio e nel Breve Periodo per chi trafficava con il Sudafrica perché
Fammi finire
Ecco però secondo me questo in banca embargo ha prodotto all'interno della parte più responsabile
Dell'opinione pubblica degli afrikaner cioè dei bianchi che detenevano il potere in Sud grazie in Sudafrica la consapevolezza che quello stato di cose non poteva andare avanti ed era nell'interesse di tutti
Andare ad un cambiamento
Come dire
Moderato se vuoi articolato nel tempo
Assolutamente equilibrato e tanto è vero che nel corso di un decennio c'è stato un trapasso di poteri che pur con alcune scosse con uno con alcune difficoltà non ha prodotto quel bagno di sangue che sarebbe stato sicuramente dietro l'angolo di quel Paese e se la situazione di oppressione della minoranza bianca sulla maggioranza nera o di colore non solo nera poi c'erano anche altre minoranze
Presenti indiani altri che avevano comunque delle condizioni di apartheid video le consegna perdente
Capito chiede versato per cui questo è il problema che se tiri troppo la corda la corda si spezza e se si spezza sono problemi per tutti viceversa in situazioni di tipo diverso pensiamo all'impero sovietico dove purtroppo il potere
Autoritario il potere del partito comunista sulla società è rimasto proprio fino a quando
Non se ne poteva fare almeno questo equilibrio di trapasso dei poteri
Non c'è stato abbiamo la Jugoslavia abbiamo anche un'altra situazione di cui si parla poco ma non è molto rosea che quella della stessa ex Unione Sovietica perché Cecenia docet per tutti e quindi secondo me e pur ripeto ribadendo anche una posizione etica e di principio che ci sono alcuni alcune violenze dell'uomo sull'uomo che non devono essere tollerate dalla coscienza civile
Della umanità di questo pianeta c'è poi anche la consapevolezza che un passaggio graduale alla democrazia possa poi produrre un tipo di società dove anche gli affari anche il mercato si sviluppa meglio per esempio la Cina noi vediamo che in Cina con buona pace della miopia di tanti investitori stranieri che però forse adesso si stanno in parte
Richiedendo io proprio subiamo messo su questa piccola agenzia informazioni che abbiamo all'interno della del Parlamento europeo grazie al lavoro di Adelaide Aglietta
Abbiamo pubblicato una notizia abbastanza interessante di alcuni gruppi industriali che hanno finalmente ritenuto l'India un mercato molto più interessante nella Cina proprio perché vedono le potenzialità di rottura di caos di Casino mirerebbe a dire insomma di incertezza politica e invece l'India proprio in quanto nazione democratica nazione che ha un governo eletto pur con tutte poi le contraddizioni pur con tutte le difficoltà pur con tutti i problemi comunque
A un livello di metabolizzazione dei problemi che è proprio della democrazia che garantisce uno sviluppo del mercato diverso invece il Paese autoritario non garantisce questa metabolizzazione i problemi
Le tensioni rimangono
Sotto cutanee come dire poi quando esplodono deflagra una però con una violenza tale che poi tutto io peraltro c'è un altro esempio che ne possiamo fare molto più piccolo della Cina ma è importante che è quello dell'Iran vi ricordate quando tutti coloro che investivano in Iran alla fine degli anni Settanta dicevano che Khomeini era un pezzente che era una rivoluzione di cialtroni che lo Scià era la persona che poteva garantire la stabilità politica militare ed economica del Medio Oriente che questi che era l'esercito più forte di tutta quell'area geografica che mai questo santone da strapazzo che se ne stava prima in Iraq che poi a Parigi avrebbe potuto fare qualcosa che tutti quelli che invece dicevano guarda lì ci sono delle situazioni che stanno maturando si va verso un'esplosione che può essere un'esplosione drammatica e se l'Occidente
Latitante o peggio ancora è tutto dalla parte di questo despota che era Reza Pahlavi
Castra qualsiasi possibilità di dialogo poi con questa rivoluzione che sta venendo fuori tutti gli operatori economici non ci credevano poi che cosa è succeso successo che lo chassis è dimostrato direbbe ma una tigre di carta
Che è venuta fuori questa rivoluzione che purtroppo anche non solo ma anche per la latitanza dello della della della presenza straniera ha poi dato vita quel delirio di integralismo che è stata poi la rivoluzione khomeinista ma non dimentichiamoci che all'inizio la rivoluzione iraniana non era una rivoluzione fondamentalista è una rivoluzione portata avanti dalla classe sociale di basare in cioè dei commercianti che erano tutto tranne che integralisti mussulmani che i primi leader penso a Bani Sadr
Per esempio della rivoluzione iraniana erano dei laici dei consiglieri laici dei consiglieri
Che di come lo stesso Khomeini non era poi sta all'inizio schierato su quelle posizioni così oltranzista è stata proprio l'assenza di un qualsiasi aiuto dall'esterno che poteva venire a questa rivoluzione la consapevolezza che tanto li si facevano affari con lo Scià e quindi era molto meglio fare questi affari chi se ne importa dei valori che poi ha ha prodotto quello che ha prodotto proprio penso che il più grande
Se io fossi un imprenditore io penso che ci penserei due volte ad andare ad investire in un continente come quello cinese che proprio per la miopia della sua classe dirigente autoritaria e repressiva è sull'orlo di una potenziale estrusione poi per carità non dico che sarà l'unica strada ma è certo una possibilità e però se quella possibilità
Avrà luogo saranno veramente problemi non solo problemi economici ma sarà con problemi a tutti i livelli per l'economia
Politica ed economica scusate il bisticcio di parole di questo pianeta perché trecento milioni di profughi Dio santo
Nel mondo sono tre c'è che scappano da una Cina in fiamme sono trecento milioni di profughi che vuol dire un collasso delle economie asiatiche poi lo vediamo in questi giorni che basta una dichiarazione di di di di un nostro leader politico
Magari nemmeno di primo piano pro o contro il governo Dini a fare saltare la linea da quaranta cinquanta lire sopra o sotto una certa soglia economica per cui veramente conviene a tutti che io in azioni e non me nel caso specifico la Cina possano da andare ad una trasformazione in senso democratico perché solo un regime democratico ovviamente poi con i tempi e in modi che ogni Paese potrà trovare per se stesso
Solo un regime democratico garantisce di metabolizzare i problemi di metabolizzare le tensioni
Quindi insomma diritti umani economia diritto diritto internazionale sì ma e qui si siano un po'i tre nodi che questa sera sia avvenuto un po'in voglia di evocare poi passò lavorate voglio dire però il dubbio a questo che certo l'imprenditore così con le spalle coperte capisce che ha più convenienza andare in un Paese stabilizzato democraticamente no perché ovviamente corre meno rischi il dubbio è invece l'imprenditore che ha bisogno di rischiare
Rischiare forte perché deve attivare ecco iniziarla un'attività ecco forse giocarsi la carta del grosso mercato
Ancora tutto da scoprire come quello cinese
Pur con una situazione di forte incertezza non ci pensa due volte no allora forse e chiedere all'imprenditore scalfito che deve far soldi che deve rischiare quando si rischia voglio dire come il poker fa il bluff nemmeno sapendo se poi ce la farà e nove che questo il rischio connesso all'attività imprenditoriale
Ecco forse non è una chiave di lettura completa cioè è una delle possibili chiavi di lettura voglio dire non possiamo chiedere a all'imprenditore già stabilizzato di attivarsi sul piano dei diritti umani
E quindi di non fare ha Elisa nell'esempio scusi ti interrompo Marina sono Piero Verni dall'Elis
Che la notissima marca di di pantaloni ha chiuso le proprio sul problema di trovarne chiuso le sue fabbriche in Cina ha fatto due anni fa purtroppo nel silenzio dei mass media nel silenzio di tutti noi stessi
Volevamo poi fare un manifesto su questa cosa poi per la piccolezza
Volevo fare un manifesto grazie lei visse per proprio la piccolezza della nostra associazione che già siamo
Quattro gatti che ne dobbiamo fare di cotte ed includono l'abbiamo fatto questo sui giornali italiani in modo particolare perché sono i giornali più provinciali del mondo spesso bisogno di dov'è sulla stampa indiana
Da milioni di punti a basta leggere un normale settimanale indiano
Intanto i codini Jorge indiana per vedere come le questioni sono si affrontano in maniera meno provinciale che in Italia in Italia questa notizia è stata liquidata in cinque righe notiziola probabilmente cucinata da qualche oscuro redattore
E ricevuta da Agenzia tra quella è stata una cosa importante che tu dici per a questi imprenditori voglio dire bisogna ritrovare anche gli strumenti come sono stati trovati per esempio per il Sudafrica per cui insomma se si decidano delle forme
Di azione questi imprenditori mi dispiace con tutta la violenza di questo mondo si devono adeguare ha dei valori etici perché voglio dire se questi imprenditori fanno i soldi
Facendo che ne so
Pagandogli abortì e di una persona al settimo mese dobbiamo consentire e voglio dire anche le leggi di mercato dal mio punto di vista sarò vetero marxista con lo so ma hanno dei limiti ben precisi l'etica di o santo è uno di questi veniva lo sanno sono io conosco
La storia e sono degli imprenditori di ovviamente è un è un paragone assolutamente proprio così estremo però esistente e ci sono imprenditori di film dei mozioni forti negli Stati Uniti che fanno dei film sadomaso con persone vere con pratiche sadomaso piste nere che a volte portano la stessa morte dei protagonisti e che vengono poi pagati
Migliaia di dollari dagli amanti del saper dobbiamo consentire e ho capito sono impegno che c'è un esempio lo ripeto un esempio estremo l'esempio estremisti cose volete però ci sono le posizioni etiche che vanno che se qualcuno voleva fare negli anni Trenta affari con Auschwitz con buche andato come Atahotel bisognava consentire questo tipo di affari solo perché magari qualcuno avrebbe fatto dei soldi con questi commerci e non credo
Ecco ma allora etica o diritto internazionale Paolo Paolo vetrosa
Ecco no appunto il punto è proprio questo il punto è che oggi non abbiamo un mercato in a livello internazionale
E questo è la contraddizione è vera
Noi chiamiamo erroneamente mercato quel che c'è a livello mondiale quello a cui Fukuyama per esempio attribuisce la fine della storia non corrispondente all'estendersi al diventa al divenire leggi per tutti quelle del mercato
No oggi non c'è un mercato dice una giungla semplicemente perché il mercato e lo spazio con delle regole in cui si opera economicamente in libertà ma la libertà questione di regole non è giungla se non ci sono regole giungla e non è mercato senza
Grazie alle assenze è assente quindi senza nella giungla senza libertà può
E quindi esattamente l'opposto del mercato il problema di oggi e quella per cui essendoci uno spazio di attività economica mondiale non esiste autorità istituzioni fonti legislative giuridici
Che abbiano una potestà che operi sullo stesso spazio su cui opera la potestà dei poteri economici questo è il problema di oggi il Tibet è forse
Forse io sono sempre più convinto riflettendoci studiando va un po'questa cosa e forse oggi perché c'è la questione Cina
è forse un elemento di di di una crepa come dicevo una crepa in cui questo discorso può passare a proposito di Cina una piccola cosa
I cinesi stanno la Cina sta le le case cinesi stanno progressivamente dotandosi di frigoriferi
Giustamente i cinesi dicono a noi di fare in modo che i cinesi abbiano i frigoriferi senza CFC senza cloro Fogar burini stanno e non ce ne frega niente no perché
Lei cinesi dicono i il Cassinetta cautela cinesi dicono no noi produciamo frigoriferi a costo di produzione più basso di quelli occidentali
E ci mettiamo dentro i CFC ricorro Fogar Burri che sono dannosissima per l'ozono eccetera eccetera cosa che invece non cedente da da tempo vietata i cinesi dicono ma scusate voi voi occidentali avete frigoriferi nelle vostre case da parecchi decenni e noi non ce l'abbiamo mai avuti
Voi però Habbo ha a suo tempo avete avuto i frigoriferi che usavano i CFC
Scusate l'abbiamo pagata noi
No danno per l'ambiente dei vostri frigoriferi con i suoi effetti è stato pagato da noi adesso cari accidentali ecologisti
Adesso abbozzate noi prima arriviamo al livello di frigoriferi d'azione che avete raggiunto voi dopodiché magari ci porremo il problema del ci voleva il problema dell'ambiente dell'ozono dei CFC questo non fa una piega hanno perfettamente ragione i cinesi il problema è però in una considerazione nel fatto che se l'ambiente è uno regole e gestione
Controllo amministrazione politica dell'ambiente non può esistere se non a livello internazionale
Se non a livello mondiale
Così come i cinesi hanno pagato il costo dei CFC
E del danno ambientale prodotto dagli americani del Nord
E dagli europei nei decenni passati oggi necessariamente se l'ambiente è uno la politica dell'ambiente deve essere uno politica significa autorità altrimenti è giungla altrimenti e non politica
Questo è il problema di oggi
Luisa
Se non l'unica devono andare alla martedì di denuncia
In un'udienza quindi
Cosa avverrà dedizione un mistero che è stato quel ministro che poi ha dato il via al massacro della del chiazza vero
Ecco che cosa si sa qualcosa modista componente l'ambiente si vuole un attimo rispondere ampi a Paolo
Mi ricorda però un po'alla storiella della moglie che la dopodiché per punire il marito
Italia i casini
La
MM un po'allo stesso perché poi insomma
La funzione ce l'ho perché fra la funzione non c'è un
Ecco discorso del del cinesi ricevemmo intanto non si sapeva che si sarebbero creati questi danni all'ambiente sono tutte ricerche fatte negli ultimi successive naturalmente
Quindi però è giusto che ci sia questo che si sollevi questo problema a livello mondiale
Certo no poi anche perché voglio dire comunque
Il discorso è che la situazione anche ecologica in Cina drammatica matematica per gli stessi cinese non è che i cinesi non la difesa e sono in una nuvola di cristallo per cui loro dei
Dei degli Effetti nei feti dei loro frigoriferi non hanno è chiaro è vero ed è questa purtroppo è uno dei tanti è uno dei tanti portatili questa brutta scusa certi questa brutta
Divisione del mondo e chi è vero la l'Occidente ha inquinato ancora adesso per dividendi nel alla faccia di tutte le nostre prese di posizione ecologiche continua ad incuria ad inquinare e il Terzo Mondo noi abbiamo un inquinamento come dire di un certo tipo il Terzo Mondo all'inquinamento selvaggio penso all'India per esempio dove veramente posso cita una mia amica
Abituale tibetana che ha sempre vissuto in India una rifugiata Adele venuta a Mila no n impazzita per la qualità dell'aria di Milano certo se la con pari a quella che c'è a Nuova Delhi dove ogni macchina una nuvola dietro di sé dicasi scarico però appunto come diceva giustamente Paolo l'ambiente è uno e noi questo abbiamo non è che ci hanno sessantasette ambienti per cui adesso i cinesi possono inquinare quello degli degli svedesi e dei canadesi e dei dei nordamericani così quello che inquina incline qui a parte questo tu dicevi
Questa cosa guarda una così
Nel mondo ma guarda c'è stata un conto da dicembre mi sembra una riunione di quelli che vengono chiamati China watchers cioè gli osservatori del pianeta Cina e molto simpaticamente alla fine in linea di massima tutti sono cominciano a essere veramente molto preoccupati c'è questa vulgata
Che parlava fino agli anni scorsi di questa Cina tetra Agonà sulla via delle riforme economiche in grado di sommi superare qualsiasi sconquasso ormai è molto molto molto minoritaria
Adesso sta un po'prevalendo tredici a inaugurò celasse l'idea che ci saranno grossi problemi
Alla divario grossi o grossissimi problemi alla morte i densi OP stato molto divertente a questa riunione che si è tenuto con che uno di questi questo non mi ricordo il nome ha detto comunque l'unica cosa che ne possiamo dire alla fine di questo dibattito
Riguardo al futuro della Cina eh con quella contenuta in una ideogramma cinese che lo ha citato in cinese la cui traduzione chi lo sa perché è veramente un grosso enigma comunque
Detto questo la il il il Panorama che si prospetta è un panorama che non dice niente ci dovrebbero essere tre persone che in qualche modo dovrebbero come dire spartirsi ecco Bender un senso una soluzione forse non di questa Russia forse più la Russia la morte di Stalin ci sono tre persone in quel qualche modo sembrano essere i rappresentanti tre linee diverse cioè c'è la linea di Jang Zemin che la linea come dire centrista c'è la linea di li pongo che la linea conservatrice
Che parlando di Cina vuol dire dell'ortodossia comunista e c'è la linea di Ron G
Lungi se non mi ricordo bene il nome che invece sarebbe in qualche modo l'erede della corrente progressista della corrente innovativa quella corrente che ha avuto sicuramente l'esponente più intelligente e più capace in cui ho bhangra ricordo la cui morte India scopo il movimento
Della Tienanmen
E meno intelligente con meno intelligenza politica di Zhao Ziyang che era quello meno controlli sulle anzi e anzi è stato accusato di essere in qualche modo se non l'ispiratore segreto essere stato un fiancheggiatore
Del movimento degli studenti di Tienanmen è che appunto dopo la repressione li ponga emarginato costretto in un limbo di cui si sa anche poco in cui si dovrebbero confrontare come sempre come ormai dalla fine della Badia dalla caduta Bandai quattro tre linee una centrista una conservatrice
Solo che grazie al carisma e diciamolo anche da un punto di vista neutro anche all'intelligenza politica di Deng Xiao Ping
Queste tre linee sono riuscite dala sfida seconda metà degli anni settanta ad oggi
A non ascolterà alzi se non in maniera sotterranea marginale insomma in qualche modo Deng pur in spesso parte Giandoso della linea innovatrice ha poi saputo spegnere spezzerà mozioni
Nota in guarda illuminato non è mai stato dente responsabile principale per esempio come è stato detto da anche dai dissidenti generi della repressione politica militare in tv e questa storia
Che Deng sia stato un illuminato è veramente una fan fa l'ugola venga è stato un dirigente molto duro che ha attenti perché ha capito che ha si è scontrato duramente con la banda dei quattro è stato arrestato stato in galera
Molti anni per essersi opposto la banda dei quattro parole era assolutamente né un democratico né un un un illuminato capisce una persona che ha carpe perché ha ritenuto che lo sviluppo della Cina e lo sviluppo e gli interessi del Partito comunista in Cina e quindi della classe dirigente autoritaria e repressiva cinese passassero per una politica ovviamente diversa da quella della banda dei quattro e anche
Diversa da quelli che erano stati in qualche modo nominati gli eredi di mouse dopotutto si può dire dense apri scorretta né che fosse un illuminato
è stato una persona molto pragmatica anche molto cinica che appunto a sto punto incoraggiare queste riforme economiche e poi riportare sempre usando magari la parte conservatrice come nel caso della Tienanmen ma non solo
Della del perdente del partito cinese per riportare la barra al centro e con la forza del suo carisma che in generale in Oriente in particolare in Cina conta tantissimo tanto è vero che ancora deve per il solo fatto di esistere come dire fidi sopravvivere
Fisicamente riesce ancora attenere
Calma la situazione
Capisce quindi densa Pinta Espresso questo tipo di politica e questo tipo di realtà cioè grazie al suo lavoro la barra in qualche modo è sempre stata equilibrata con la sua scomparsa non so
Non vedo proprio persone nello scenario Pagani ci sono e verranno fuori è difficile dirlo a chi potrebbe svolge represso ruolo
Carismatico io ritengo che sarà un momento molto complicato quello della della Cina guarda sto leggendo proprio in questi giorni un gran bel libro pubblicato da Feltrinelli
Di una giornalista italiano che si chiamasse Scisci e che il libro si chiama la differenza la Cina la differente la differenza tra la Cina e il mondo ed è una particolare già attivissima
Descrizione tenendo un po'come dire tutto il movimento della Tienanmen come canovaccio dell'intero libro è una analisi molto scritta peraltro faccio i complimenti all'Autore descritta anche con un
Ottimo stile giornalistico molto puntuale ma tutt'altro che noioso una grande ben gran bella disamina di quello che è accaduto in Cina appunto dalla fine degli anni settanta ad oggi
Mi sembra esso non sono ancora arrivato alla fine perché affrontò con un gialla mi sembra che anche lui condivida insomma questa
Questa idea che la morte evidenzio più imposta segnare dei momenti particolarmente difficili se non addirittura tragici della Società alta parte poi se ne guardiamo alla storia della Cina se
L'alternativa lei secoli forse potremmo dire anche nei millenni dei periodi di come dire di coesione a grandi periodi di parcellizzazione di frantumazione pensate solo a quello che in questo secolo è successo dopo la fine dell'impero Manchu che aveva segnato circa duecento duecento anni di coesione
Del dell'Impero cinese pensata quelli che sono stati gli anni dieci gli anni Venti
Dopo la caduta dell'Impero ma sulla rivoluzione di pubblico e pubblicano è su piazza il il periodo dei signori della guerra quindi
Poi dopo
Dopo questo periodo di grande crisi c'è stato il primo periodo di gestione del Partito comunista del potere abbastanza tranquillo poi sono sul sono invece avvenute le convulsioni della rivoluzione culturale tranquilla Cina c'è un forbito atto a questa alternanza di momenti di coesione e di frammentazione
Sì mi veniva in mente quando fiero diceva
Chi lo sa cosa succederà in Cina un articolo che lessi tempo fa su un giornale e il cui titolo diceva in Cina succederà un gran casino un gran bordello vai nel leggere l'articolo dice
Perché statisticamente ci ci sono il cinquanta per cento euro abita che se c'era una casino ora per la teoria della probabilità cinquanta per cento o dire dal nulla è la stessa cosa
Do la parola Maria Luisa valuterò per una domanda banale io volevo tornare un attimino al senso di per esempio di questa marcia che si fa adesso
Nelle varie città del mondo al senso di questa mobilitazione al senso appunto di tutte le azioni che si fanno per far conoscere alla gente il problema il dramma del Tibet cioè noi diciamo benissimo mo'mobilitiamo una l'opinione pubblica facciamo in modo che l'opinione pubblica sappia facciamo in modo che l'opinione pubblica prima
Su quegli organismi che hanno la possibilità in realtà di cambiare le cose
E a che cosa a che cosa si tende si tende a che smettano gli insediamenti cinesi in Tibet a che si apra una conferenza sino tibetana a che smettano possibilmente con le torture forse non ne abbiam parlato abbastanza ma qua ci sarebbe da parlare a lungo su tutto questo
Però io la domanda che voglio fare acquista benissimo ci proponiamo tutto qui sto forse la nostra è una goccia nel mare ma quanto può resistere il Tibet
Sì
Sono Luisa per questo la mia domanda subendo veramente era con connessa questa ultima Che cosa sarà del Tibet momento in cui Deng
Se ci sono speranze si volevo dire cosa sarà del Tibet sicuramente il problema è che non possiamo porci tutti gli obiettivi che vogliamo o la conferenza sino tibetana una mozione dell'ONU perché cessi nove trasferimenti epurazione cinese ma d'altronde di risoluzioni dell'ONU negli anni contro la Cina per il rispetto dei diritti umani ce ne sono stati molti altri
Tre come va be non molte però voglio dire
Abbiamo la cognata case ce ne sono state pensiamo a Israele tantissime non sono mai però stato neanche una risoluzione l'uomo poi cambi priorità
è per questo che voglio dire cioè il problema è questo che poi ne possiamo chiedere quante risoluzioni vogliamo è ritorniamo discusse faceva Vallino prima
Il problema è quello dell'effettività dell'effettualità del diritto d'ingerenza
Se questo Di Rienzo ingerenza non riusciamo a renderlo reale cioè se noi non consideriamo concluso il ciclo storico del concetto di nazione così come si è formato nell'Ottocento
E che oggi seconda valutazione
Secondo una certa valutazione
è da considerare concluso e non riusciamo a suo a a pensare in termini di sovranazionalità in modo tale che le singole nazioni Derelli Dino una parte della propria suo sovranità a degli organismi appunto internazionali sovranazionali
In modo da rendere effettivo il diritto di ingerenza cioè no non vorrà tra fare tutte le risoluzioni che vuole
Quando si tocca si toccano tasti troppo delicati il diritto di veto che alla Cina con l'intero Consiglio di Sicurezza impedisce qualsiasi
Poi effettualità di questo diritto di ingerenza
Qui so che tocchiamo discorsi che sono molto il viaggio in ogni quindi la domanda che fa Bianca Maria M. Luisa Maria Luisa scusami mi sembra molto sì sì ma io guardo insisterà il film e come intanto volevo dire sono Piero Verni
Io ritengo che sono assolutamente d'accordo
Con te veramente mi sembra folle il diritto il non mi diritto di ingerenza del resto
Il mondo ormai M Joan lo ha detto nella alla metà degli anni Sessanta che era diventato un villaggio globale ma il mondo sembra come il mio condominio ceo certo non vada a rompere le scatole al mio vicino non non non non interferisco
Se fa una litigata
Con la moglie o con i figli ma se sento il mio vicino a prendere il bambino perché piange sbatte di la testolina contro al muro cosa che purtroppo succede
Non è poi tanto un esempio così che di Coveri Morella le le i cali giornali sono ahimè pieni di di questo io che faccio non dico niente sto zitto sto fermo no perché questo è lì è casa sua insomma usati ecco si chiama sì abbiamo la polizia ma però se la polizia va bene intervengo anche direttamente cerco di fermarono soli perché magari ora che arriva la polizia il figlio ed è già andato dalla sia nel mondo no il problema è che non c'è la polizia
Servono però ci sono è chiaro questo è un processo non so qua ci siamo passando un microfono so cosa rimane
Arriva poi alla solo che
è al tavolo che balla è un vero non c'è il Progetto il progetto è quello di creare e e l'ONU doveva in qualche modo avendo essendosi dotato anche di un esercito
Essere in qualche modo anche una pulizia del mondo per cui però dico noi abbiamo anche degli editoriali scorso economico abbiamo anche degli strumenti
Non di polizia nel senso buono di questo termine però di pressione per esempio abbiamo citato il caso del Sudafrica che in qualche modo pur con tutti i suoi limiti pur con tutte le sue contraddizioni in qualche modo ha funzionato io sono perfettamente veramente convinto che forse se non c'era questo minimo se volete di embargo tra forze la situazione in Sudafrica poteva evolversi
Meno come dire positivamente di quanto non si si evolve Novale domani dialetto davvero degli appestati sudafricani per tanti anni non andavano anche giochi olimpici non ha non si poteva giocare una partita di tennis
In Coppa aderiscono in Sudafrica per cui inattesa di una creazione ma questo vorrebbe
Essere veramente un qualcosa di planetario
Possiamo comunque già pensare a dei saldi per quello che riguarda invece la domanda sul Tibet ma io guarda sono in questo veramente solidale con il Dalai Lama io ritengo molto francamente che se non si va a un processo di ha un'inversione di tendenza nei prossimi anni se non addirittura nei prossimi mesi si Betta scompare muore come sono morti i nativi d'America come stanno morendo gli indios come sono morte tre da come sono morti Manchu
Come tante altre culture anche nella stessa Cina o o in Asia in Africa perché purtroppo anche i popoli anche le culture muoiono dobbiamo tutti ci siamo tutti commossi ci siamo tutti
Come dire sentiti solidali con i nativi d'America quando due o tre anni fa che vincono se ne ha prodotto dentro Balla coi lupi e quelli sono essa successo così è una una civiltà il progetto strategico dei cinesi identico Nazzano possano anche la ferrovia come i bianchi cattivi
Nel West e voglio dire il Cavallo di fuoco e quindi c'è questa possibilità molto concreta molto la Lezzi saranno così la drammatica perché veramente la civiltà tibetana tutte le civiltà sono ovviamente come tutti gli esseri umani
Hanno il loro decoro e la loro grandezza e anche le loro miserie ma in modo particolare forse quella tibetana nell'Asia a come dire anche una sua posizione di grandissima di grandissimo di grandissimo rilievo io Opel come mi è dato da vedere la situazione ritengo che
Se non si va a un cambiamento forte in Cina una Cina forte e coesa cioè se avviene in Cina quello che in gergo viene chiamato se in Cina passa quello che in gergo viene chiamato l'opzione Singapore cioè uno Stato fortemente autoritario
E fortemente accentratore che riesce però a dare vita a un benessere abbastanza diffuso e a una situazione di mercato molto dinamico credo che veramente sarà di Sicilia per il Tibet sopravvive c'è da dire però che secondo me un conto è gestire uno stato una città-stato credo più piccola di San Marino un conto è gestire un Paese immenso
Di un miliardo e duecento milioni di persone io non credo che sia così semplice realizzare io penso spero che ci possano essere dei mutamenti in Cina dei mutamenti che non siano mutamenti drammatici che non siano mutamenti di tipo jugoslavo che non sia uno sfaldamento
Di tipo nemmeno sovietico ma che ci possa essere un passaggio di testimone politico da questo partito che un'infima minoranza pensate che gli iscritti al Partito comunista cinese sono meno di quaranta milioni su una popolazione di un miliardo e duecento milioni detengono tutte le posizioni di potere politico
In questa nazione spero che all'interno dello stesso partito comunista cinese possano emergere delle aree come dire Corbaccio pianeti reale più moderate come era già emerso delle ali liberali
Duplice chi anni non lo so chiamiamole come come Pogliano
E che in una nuovo contesto si possa ripensare la Cina diversamente ci sono delle varie ipotesi che già adesso si fanno una sorta di corno Health
Di diverse nazionalità con fu contento formosa con detto addirittura la sesta Mongolia e quindi anche anche il Tibet è un Congo
Come sei formosa Taiwan asili o ancora la vecchia dizione dei tempi di della mia gioventù ormai lontanissima nello spazio e nel tempo purtroppo
Camici questa è un'opzione direi che se essi che sarebbe l'opzione che potrebbe come dire esaltare le doti può litiga del Dalai lama sicuramente il progetto politico del Dalai lama sarebbe esaltato all'interno di questo scenario
Si troverebbe un pochino più a mal partito in uno scenario veramente di tipo jugoslavo in cui anche un popolo paziente come il
Ripete credo che dovrebbe difendersi proprio da un genocidio fisico e per come la penso io credo che di fronte proprio alla
A un ginocchio l'annientamento totale fisico di tipo Oropa Olocausto credo che lì un popolo ha diritto in qualche modo all'autodifesa per come la penso io e quindi in questo scenario più veramente mi auguro non debba avvenire la posizione andare là ma sarebbe una posizione molto più debole e quindi sa proprio all'Inter idee e quindi in questo scenario chiaramente quindi stanche hanno è anche nostro interesse produrre
Degli elementi che possono aiutare questo scenario io fuori da questa però ipotesi vedo dura una posizione che il Tibet riesce a come dire tirarsi fuori
Da una situazione così di una Cina veramente tetra agonale la sua forza coesa è in grado di schiacciare perché bene o male con tutto quello che ci possiamo citare noi
Con tutto quello che noi possiamo fare però i tibetani insomma però io ritengo io ho molta fiducia nel dissenso cinese veramente ho molta fiducia all'intelligenza politica e devo dire soprattutto negli intellettuali beh non dimentichiamoci che quel grandissimo patriota cinese che lui ginseng e che non a caso molti amici del popolo tibetano hanno proposto come candidato al premio Nobel per la pace vorrei veramente fare il nome di Adelaide Aglietta che una delle più care amiche del popolo tibetano in termini politici che ha promosso una raccolta di ma all'interno del Parlamento europeo per promuovere la candidatura di dei ginseng a premio Nobel per la pace beh ginseng e quello che si è fatto diciotto anni di galera
è uscito pochi mesi adesso è stato riarrestato un esponente del movimento per la democrazia e cinema della fine degli anni settanta è stato di arrestato e si trova in situazioni in comunicato cioè non è nota
La detentore detenuto in che condizioni è detenuto bene Luís dalla galera dal carcere che ripeto non sono i carceri le galere di Stoccolma ma quelle dell'AUC Kai cioè del Gulag cinese scrisse una nobili sì ma lettera sul Tibet addensi o chi dance Pinto chiedendogli di affrontare il problema tibetano nell'ambito di una serie di rapporti tra uguali e difendendo la stragrande maggioranza delle rivendicazioni
Del popolo tibetano e quindi ho ho ho avuto tantissimi contatti in questi anni con i ragazzi proprio del movimento della Tienanmen mi sembra che qualcuno di loro l'avesse già qualche elemento di conoscenza supera tibetano moltissimi stili sono fatti in questi anni di lavoro non dimentichiamoci che dall'Iran ma è stato il primo leader politico internazionale anche come dire spirituale ovviamente a mandare una lettera forte di solidità al movimento della Tienanmen nel maggio dell'ottantanove e non dimentichiamoci che il primo congresso
Della Fédération per la democrazia Hanshin che era l'organismo politico che il movimento ne tiene mentre all'estero si diede dopo la strage nel settembre dell'ottantanove questo computo questo congresso tenuto a Parigi venne mandato una lettera
Di
Saluto al dalle lame vennero invitati come osservatori rappresentanti del Dalai Lama da New York e da lì dall'Europa e da altre nazioni perché io credo che proprio il problema tibetano Paci saranno comunque anche con questa sponda
Cinese dei problemi ma scusate guardiamo anche al problema sudtirolese ma indubbiamente il problema della minoranza
Etnica tedesca in Sudtirolo è stato un po'più facile sia pure in mezzo a mille contraddizioni affrontarlo con la Repubblica democratica italiana nata dalla lotta al nazifascismo che non con il governo fascista che proibiva la lingua tedesca
In in Sud Tirolo che proibiva qualsiasi presenza organizzata delle minoranze delle minoranze quelle che che erano le maggioranze locale che divennero
Minoranze e dovendo anche noi ci siamo
Siamo stati responsabili di una migrazione di coloni italiani in Sudtirolo che con l'Italia aveva avuto niente a che vedere storicamente questo è un dato reale quindi per questa minoranza etnica è stato importante avere come contro altare un governo democratico pure ci sono stati puledro sono problemi risolti adesso per quel poco che mi dato da ridere mi sembra che la condizione della minoranza
Di etnica tedesca in Sud Tirolo è una condizione più che accettabile più che cento e poi ci sarà una minoranza che vuole indipendenza secondo me
Si potrebbe anche fare un referendum però voglio dire mi sembra un punto di riferimento importate non a caso non a caso proprio i nostri soci di Bolzano
Hanno o in modo particolare il no il referente dell'associazione Italia Tibet a Bolzano e che sia Gunther Cologna ha suggerito con grande secondo me con grande intelligenza a rappresentanti del Dalai lama di venire
Nella regione autonoma Alto Adige sul Tirolo e studiare proprio la storia
Di come si è potuto arrivare a una condizione in cui sicuramente sia pure per carità all'interno di un'altra nazione ma Prodi quindi i diritti fondamentali
E di di di una minoranza sono sono sicuramente l'hanno fatto negli anni se ne sono entrato in questo ma voglio dire se con questo torna e invece al Tibet e ammettono anche gli italiani ne hanno fatte di di di di porcate guarda comunque tornando tornando al Tibet io credo che secondo me la soluzione positiva
Ci potrà essere all'interno di una evoluzione positiva della situazione cinese io spero che problema tibetano possa trovare una soluzione all'interno di un dialogo tra il il il mondo tibetano tra il governo legittimo del Tibet che il governo del Dalai Lama e una futura Cina democratica che poi ore tra problemi tra tensioni così potranno affrontare dubito francamente questo è un elemento come dire in qualche foto di dissenso
Tra sua Santità alberi lama M che si possa invece avere un dialogo reale con questa dirigenza cinese devo dire lo stesso D'Alema però a a a a settembre a parlando in una conferenza stampa all'onda dovuto ammettere che questi suoi sforzi di voler avere un dialogo con la presente dirigenza cinese purtroppo sono stati un fallimento perché allo stato attuale delle cose dubito che ci sia in Cina un un un interlocutore attendibile però dato che il dare lame un santo una persona che una grande visione io mi inchino di fronte alla sua volontà di continuare a fare di sforzi perché questo dialogo anche con cui essa dirigenza cinese possa aver luogo e la nostra battaglia è proprio questa di richiedere a questa dirigenza cinese di sedersi senza precondizioni da entrambe le parti intorno a un tavolo con i rappresentanti del governo tibetano in esilio e affrontare quello che però i cinesi ancora adesso sostengono non essere un problema ma essere solamente una questione
Banale di ritorno del Dalai Lama in Tibet o meno anzi loro dicono in Cina
Allora se non ci sono altre domande concluderei
Ricordando che ne siamo ci siamo attivati per ricreare un lembo del tetto del mondo un lembo di Tibet e qui a Roma
A piazza Navona dal sei al dieci marzo vigoria mani arrivino in gran numero questa tenda e si speriamo che Marino hangar numero in questa tende speriamo che i romani e gli italiani
Senta i nostri appelli vedere aderire al digiuno di dialogo con l'autorità cinesi
L'adesione si può preannunciare telefonando allo zero sei sei otto nove sette nove uno io ore mentre un po'in concorrenza Diversi diversi Stati e ricordare che abbiamo moltissime adesioni siamo più
Di cento centocinquanta adesioni abbiamo più adesioni estere che non ha lesioni italiane quindi che gli italiani si mobilitino perché i romani vengano digiuno uno di digiuno attori in Italia è una tibetana peraltro siamo vediamo levarne uno al nostro numero di giocatori e io che mi sento mezzo italiano e mezzo tibetana vertenza aperta
Ecco quindi aderiamo a questo digiuno che ricordiamo può essere fatto per tutti e cinque giorni ma può essere fatto anche per un giorno bassa che coincida con il dieci marzo che ha una data storica simbolica per il Tibet perché ricorre il trentaseiesimo anniversario del tentativo insurrezionale contro la dominazione
Cinese vi chiediamo di intervenire a divenire a a piazza Navona sotto questo grande tendone tibetano per avere maggiori informazioni sul Tibet stesso vi chiediamo inoltre di partecipare alla marcia che partirà venerdì dieci marzo alle tredici e trenta da piazza Navona
In fila indiana raggiungerà l'ambasciata cinese dove verrà letta la locuzione di sua Santità il Dalai Lama
In occasione del della partenza della marcia dei tibetani in esilio da Dharamsala a Nuova Delhi Rio Marina scusami se me lo consenti volevo ricordare che
Coloro che fossero interessati al lavoro i programmi dell'associazione Italia Tibet possono mettersi in contatto con noi o scrivendo al nostro Indirizzo
Di via Marco Aurelio tre venti centoventisette Milano o telefonando ci allo zero due
Due sei uno quattro otto uno zero uno ripeto l'indirizzo di las dell'associazione Italia Tibet via Marco Aurelio tre venti centoventisette Milano e il telefono zero due
Due sei uno quattro otto uno zero uno grazie