La "crisi della sinistra"; I rapporti tra televisione e politica; Il decreto sulla par condicio; Reti telematiche e democrazia

Radio radicale allora al telefono con noi Stefano Rodotà Professore al Università la Sapienza di Roma di diritto civile
Buona sera professore la ringrazio allora per la sua disponibilità per questa intervista vorrei cominciare parlando affrontando un argomento prettamente politico lei ha dichiarato in un'intervista rilasciata al un giornale l'informazione che la sinistra oggi rischia una nuova sconfitta elettorale
E da diciamo così criticato l'atteggiamento assunto da D'Alema e da Bertinotti che appunto citi la cito stanno costruendo la sconfitta elettorale in quel sono mi sembra che lei abbia sottolineato l'importanza la gravità e la delicatezza di questo momento storico sottolineando appunto la persistenza di questa situazione di crisi all'interno della sinistra cosa si aspetta a questo un punto da uomo di sinistra dal dai progressisti
Io mi aspetto da una parte una ripresa di un lavoro comune in questo momento le divisioni sono chiuso schemi che non su programmi concreti
Siamo di fronte o la ripetizione di vecchie parole d'ordine o ha un tono troppo sommesso
Per subalternità
Alle posizioni degli altri cioè la preoccupazione di stringere
Alleanze al centro fra finché l'identità della sinistra
Non sia percepibile dai cittadini dagli elettori dall'opinione pubblica perché dopo la caduta del muro alla sconfitta del comunismo sembra quasi che non sia possibile a pronunciare parole chiare che identifichino a sinistra per quella che è
Che ricostruiscano legami sociali e insediamento sociale con quelle fasce di popolazione che attenzione sono in crescita che sono emarginate e discriminate escluse
La crescita delle diseguaglianze per la disoccupazione in Italia e non solo in Italia sono un segno preoccupante
Questo non vuol dire che la sinistra debba chiudersi soltanto nella difesa dei più deboli anche se questo mi pare che sia la sua vocazione storica che sarebbe grave abbandonare anche perché altrimenti queste fasce di popolazione sono Saro sarebbero sicuramente avventate da venture di tipo populista c'è bisogno di riprendere questo legame
Di ristabilire questo insediamento sociale sulla base di idee di punti di riferimento diretto incerto non perdere riferimenti forti come l'eguaglianza fra sicuramente
Vedere oggi la prospettiva
Quindi una democrazia vera e cioè di una democrazia che non conosca confini lo dico e c'è bisogno di un radicalismo democratico e quindi profonda attenzione ai diritti fondamentali e diritti di libertà insieme ai diritti sociali ed economici credo che la sinistra se non recupera questo filo da una parte del del destinata a dividere
Le polemiche che abbiamo di fronte tra Rifondazione e il PPE dall'altra per fa fatica ad avere rapporti con la società e infine appare come subalterna ad altri oggi Ari ieri a Buttiglione oggi a propria anche se faccio una profonda differenza tra i due quindi non portatrice di un'identità propria che le consente o le consentirebbe di avere il consenso che è necessario
Io premiamo il discorso di di Prodi però io prima Neko cercavo anche di capire le cause di questa situazione di stallo della sinistra che paese dannosa anche per la il la realizzazione anche nel nostro Paese di una democrazia dell'alternanza
Ecco possiamo ricercare testé case anche nel mancato compimento della svolta di Occhetto in realtà questo si ricollega anche alla necessità espressa in questi giorni da D'Alema di cambiare il nome anche al PDS il simbolo
Anche io devo dire francamente che sono alla fine poco interessato a questi fatti formali il cambiamento del nome del singolo la verità è e ne ho fatto esperienza diretta
Che è quella svolta non ha portato in nulla a modificare il modo di lavorare l'organizzazione i rapporti con l'esterno del PdL
Cioè che rimasti un po'prigionieri dalle vecchie logiche le aperture all'esterno sono state molto modeste
Ci sono state molte operazioni tattiche là non c'è stata comunque non c'è stato un vero rinnovamento nel modo di lavorare
Di selezionare
I gruppi dirigenti da parte del partito a lei mi pare che sia il limite
Di cui oggi il PDS esso Connect paga le conseguenze cioè ecco io a questo proposito volevo sottolineare lei prima parlava di punti di riferimento Diversi
Di cui ha bisogno di dente mente la sinistra
Forse allora non è il caso mi chiedo di anche così non sottolineare troppo l'importanza di dell'atteggiamento politico di una di D'Alema e di Bertinotti o meglio mi spiego cioè la sinistra è molto più ampia
Ecco non bisognerebbe richiamare intorno a queste nuove parole chiave delle anche delle forze nuove ma non c'è dubbio quando ci si riferisce a D'Alema Bertinotti
Come dire si cerca di identificare con un po'di rapidità intorno ad alcune persone i problemi per fortuna la sinistra è molto più larga non si riduce soltanto ai due partiti e ai voti che questi partiti raccolgono anche F
Io sono tra quelli che ritengono che la polemica anti partito in generale
Che ha una polemica sbagliata perché elimina soggetti collettivi che cerca devono essere corretti non devono essere corrotti non devono alimentarsi impropriamente Vigli risorse pubbliche
O private ma sono essenziali in un sistema democratico che non voglia altrimenti vedere una sorta di contrapposizione
Tra un vertice lontanissimo è un abate dispersa una democrazia di pura investitura
Di un fu di un uomo senza che ci sia nulla tra i cittadini eh quest'uomo che viene eletto ma chiusa questa parentesi
Certo che è necessaria una politica che tenga conto del fatto che i partiti della sinistra in genere la sinistra hanno bisogno di guardare al di là delle loro Mura
Io credo che sia abbastanza importante ed era l'occasione di quelle mie dichiarazioni che ormai un centinaio di parlamentari della sinistra che sono di tutti i partiti della sinistra PDS Rifondazione Verdi Rete Cristiano sociali socialisti
Abbiano sentito il bisogno di trovare un'etichetta come unità progressista per ricominciare a fare un lavoro comune che evidentemente e rivolto non soltanto all'interno ma soprattutto all'esterno per cercare da una parte di arrivare finalmente a una discussione di programma e dall'altra di arrestare questa specie di verità
I conflitti che e rischia poi di indebolire la sinistra nel suo insieme e appunto come lei diceva di mettere anche in pericolo la consistenza di un'alternativa all'interno del sistema politico italiano
Ecco quindi le diceva programmi anche quindi raccoglie il raccogliersi di forze intorno a questi a questi programmi ma evidentemente serve anche un oggi si su un leader insomma un uomo che catalizza i anche l'attenzione anche l'emotività del dell'opinione pubblica
Da in realtà il nuovo uomo che uscito fuori è Prodi
Però non fa parte del mondo di sinistra anzi paradossalmente un emiliano bolognese che invece ha un passato democristiano ecco
Mi domando possibile che il mondo di sinistra culturale magari
Anche emiliana non poteva così produrre anche un un leader e questo io faccio due considerazioni da una parte devo dire sinceramente che questa
Prospettiva per cui ormai non contano i programmi non conta l'esistenza del partito ma conta la personalizzazione della politica l'identificazione
Di una indagine più che di un progetto di una prospettiva non mi sembra che Ya
La via migliore credo che dovremmo un po'tutti lavorare per per il bilanciare le scelte politiche da una sorta di referendum su una persona
Detto questo è vero che cioè queste eh la dimensione che la politica va assumendo in un quadro in cui il sistema dei mezzi di comunicazione ha un'importanza determinante
E allora può essere ed è in qualche modo sorprendente che la sinistra non riesca ad esprimere una personalità che vengano al suo mondo
Non è avvenuto durante la crisi di governo c'è stata da parte delle forze che avevano fatto cadere il governo Berlusconi un grandissimo Silenzio non c'è stata l'indicazione di un nome sicché si è avuta una
Contrapposizione impropria tra Berlusconi e Scalfaro che dopo non doveva essere il il contraltare all'antagonista di Berlusconi perché questo avrebbe dovuto essere il candidato dello schieramento che aveva fatto cadere il governo precedente e questo già c'è un segno di debolezza
E sembra che la sinistra si sia rassegnata
A portare sulle spalle il peso del proprio passato e quindi alcuni lo chiamano sconfitti in una malattia una malattia attivamente e quindi neanche ci prova attirare fuori delle candidature
Che
Con le quali parlare all'opinione pubblica magari poi per accettare in una strategia di alleanze che il candidato sia un'altra
Mi scusi se la interrompo quaestor le diceva il mio naturalmente simbolo di debolezza però è anche simbolo di una volontà di conservazione insomma manca una spinta verso appunto una riforma veramente liberale quindi di un una riforma della sinistra
Ma questo io non lo so io ci vedo piuttosto una sorta di debolezza anche di fiducia interi stessi di rassegnazione al fatto che in questo momento una personalità della sinistra non è presentabile perché la partita si gioca al centro
E quindi dal centro dovrebbero venire soltanto i candidati io penso che forse nel breve periodo questa una analitiche può nel brevissimo periodo
Essere corretta se questa rilettura abitudine o un abito mentale e questo è molto grave perché questa sorta di accettazione del fatto che la sinistra non può esprimere una sua forte candidatura
E questo mi sembra negativo questo è avvenuto in molti casi anche nelle elezioni locali si sta ripetendo
Anche in zone dove ci sono fortissimi e tradizionali insegnamenti insediamenti di sinistra il PDS rinuncia
A proporre propri candidati capisco che c'è l'esigenza di vincere le elezioni ma alla lunga questa può diventare davanti all'opinione pubblica un'opinione pubblica che come dicevamo prima tende poi a identificare nella persona
Lo schieramento politico può diventare anche una deriva che sarà difficile arrestare quindi io credo che non bisogna ripartire da dalle persone però bisogna ripartire da una riflessione sui programmi da una riflessione sulle modalità di selezione
Del del ceto politico della sinistra e da questa combinazione programmi rinnovati e criteri di selezione nuove tirare fuori anche i
Candidarsi dalla con lo chieda lei profondo conoscitore proprio della del mondo della sinistra a che punto a che punto siamo su nella costruzione di questo nuovo Progetto
Io ho l'impressione che i fatti chi ancora e che capisco anche i problemi che sono legati a una congiuntura politica affannosa
Ha purtroppo devo aggiungere che i il tempo non c'è mai la vita politica italiana davanti a strattoni e quindi c'è sempre una scadenza che che incombe un'elezione un referendum
Allora questo lavoro non comincia mai quindi penso
Che sarebbe il caso di avviarlo finalmente partiamo in grande ritardo ecco tra l'altro mi sembra che una delle caratteristiche di questa nuova sinistra come anche proprio del di una democrazia dell'alternanza come dicevo prima è anche il fatto di identificare
L'avversario politico non con il nemico
Ecco in questo senso volevo un po'magari ma nega provocatoria
Sottolineare questo fatto la presenza all'interno di questo gruppo trasversale di parlamentari di deputati quali Giulietti in atti che in passato si sono lanciati contro lanciati magari un po'eccessivo bensì sono schierati contro chiaramente contro Berlusconi questo mi porta anche un po'al discorso sull'informazione che vorrei fare con lei sull'uso delle appunto della televisione in generale del telecomunicazioni
Nei questi deputati hanno avuto così in passato rapporti molto stretti con personaggi della televisione vicini al PDS e vorrei appunto un giudizio generale suo ricordando che lei proprio dopo la sconfitta elettorale dello scorso anno aveva
Definito trasmissioni quali quella di Santoro come contro producenti più comunque posso non in questi senso va be'ma insomma non ha importanza
Io devo dire questo ma quelle preferenze non non subito non mi preoccupano affatto anzi sono due persone che ci sono svincolate da un'appartenenza Taronna pian deputato di Rifondazione deputata autorevole responsabile del settore comunicazione che non ha avuto timore
Di dimettersi dal suo incarico nel momento in cui non condivideva la linea ufficiale del suo partito quindi è una persona molto libera
Che sia che abbia poi delle opinioni molto determinate sul modo in cui si è venuto costituendo il sistema italiano dell'informazione non solo mi sembra legittimo ma molte cose che ha detto e che dice Nappi per esempio sulle privatizzazioni in materia
Di viste io le condivido le trovo delle prese di posizione delle analitica possono estere in qualche momento avvilente sembrare aggressive ma toccano questioni vere che abbiamo di fronte quindi queste prepotenze non mi pare affatto che indebolisca no anti
Sono delle persone che hanno dato prova di avere più a cuore
L'interesse globale della sinistra che non gli interessi personali perché altrimenti se ne stavano tranquillamente nelle loro nicchie di Rifondazione dialettico
Del PdL se ne stavano per rieletto dei progressisti in una zona di fortissimo
Insediamento PPE non avevano problemi invece si sono un po'messi in gioco ecco il la mia anche un po'una scusa per iniziare a parlare di informazione vera dei partiti
Tra televisione e politica quindi a questo punto ecco non bisogna demonizzare la televisione perché in effetti la televisione può essere strumentalizzata dalla politica ma può avvenire anche esattamente
L'opposto cosa con cosa ne pensavo Lollo è un'ipotesi plausibile io non ho mai ritenuto che
La televisione andate demonizzata ho sempre ritenuto invece che l'importanza dell'uso della televisione andar recapito io mi occupo di problemi di rapporti tra
Il tema politico del sistema della comunicazione da moltissimi anni
E credo d'avere segnalato i problemi che abbiamo di fronte
Non era imprevedibile un uso di quella che io chiamo techno politica al cioè l'insieme dei mezzi che vanno dai computer fra la televisione sondaggi al marketing e che ha fatto Berlusconi Berlusconi non ha fatto altro che cogliere qualcosa che era già disponibile lo ha fatto
Anticipando gli altri è in questo senso con un tratto di indubbia modernità il problema qual è non è quello di demonizzare la televisione ma di valutare tutta una serie di questioni che vanno dalla natura della comunicazione televisiva io dico ogni tanto scherzando ma non troppo
Che rilevare però le tre reti a Berlusconi estive verrà
D'Alema e Bertinotti cambierebbe sicuramente la
Il tipo di messaggio
E poi potrebbe piacere di più o di meno a me o ad altri ma non cambierebbe il carattere intimamente autoritario della comunicazione televisiva quale oggi noi la conosciamo
Per cui c'è un signore che parla e piscine di perso milioni di persone separate l'uno dall'altro che va avanti e loro Pellerito ascoltato
E non hanno possibilità di replica immediata anche se poi sono tutt'altro che va a piedi
E allora il problema è di valutare costi totali che è importante ormai nei nostri sistemi e quindi la televisione non è che vada demonizzata la televisione c'è riesce a raccogliere restiamo alle statistiche dell'altra sera del Festival di Sanremo una gran la grande maggioranza degli italiani alla stessa ora
Di fronte allo stesso programma e quindi uno strumento potentissimo non è il diavolo è una realtà che abbiamo nella nostra società e però bisogna al momento che la politica non è il Festival di Sanremo è lascerà anche se il Festival di Sanremo io non lo sottovaluto come modello culturale e non solo
E la politica è poi l'occasione modo in cui i cittadini dicono i problemi della società
Ti fanno un opinione esserci con le loro critiche poi fanno le loro scelte
Ecco lei dal proprio da studioso del mente di comunicazione come legge questo accanimento oggi nei confronti della televisione evidentemente anche dei poteri della televisione
Un accanimento che per esempio non c'era la fine degli anni settanta quando in realtà le reti televisive erano due quindi con una minore
Chiamiamolo una minore libertà Napoli minore possibilità di scelta che non oggi perché adesso abbiamo avuto un fenomeno che ripeto io non Levoni Roma registro quello Berlusconi
E ha fatto scoprire non solo in Italia quale può essere la forza e l'influenza della televisione sul processo politico io non dico che Berlusconi ha vinto solo perché aveva le televisioni
Perché senta Tangentopoli senza la caduta dei pilastri del sistema politico italiano cioè Democrazia Cristiana il Partito socialista senza
La crisi della sinistra quel risultato non sarebbe stato possibile
Ma e i significativo è importante che in questa situazione critica di transizione
Sia riuscito con estrema rapidità coglierne almeno per un momento i frutti che era un imprenditore televisivo tant'è che questo problema dopo le elezioni del ventisette marzo si è aperto in tutto il mondo dicendo ma siamo al riparo dal rischio italiano lo metto in questi termini un po'semplificati quindi è comprensibile che nel passato non ci fosse tutta questa attenzione anche se io credo che sia vero
Quello che lei sottolineava e cioè che c'erano condizioni
In chiusura soprattutto nella vecchia RAI
E che erano molto maggiori è io ricordo benissimo sembrò un avvenimento assolutamente fuori del Comune e una vera rottura quando per la prima volta Marco Pannella comparve sullo schermo televisivo
Della vecchia Rai ecco certamente quindi quella situazione e una situazione e che meritava tutte le critiche che sono state fatte che non erano critiche
Prima sa se così possiamo dire adesso c'è una percezione acutissima di questi problemi neanche il codino anche paradossale il fatto che
Personaggi che appunto avevano una grossa importanza in quella televisione si scagli non soltanto oggi contro questo è un poca questo può essere anche
Nell'ordine delle cose il fatto che alcune persone non abbiano tenuto comportamenti coerenti a fare loro il problema rimane però il problema c'è
Io non posso come dire misurare la rilevanza del problema
Dicendo a ma tizio se ne poteva accorgere prima peggio per lui se non se n'è accorto
Ma il problema oggi è alle rivelazioni che noi conosciamo non fossero può essere sottovalutata ecco però magari così una mancanza del fatto che per esempio in passato
Diciamo la la la la sinistra non abbia sollevato delle critiche che oggi invece magari
Ebbe qui bisognerebbe distinguere perché c'è chi le ha sollevate c'è chi non le ha sollevate perché io ricordo benissimo che ci sono state fatti anche di scontro durissimo contro la RAI io mi sono trovato in certe occasioni a fare i picchetti davanti all'Ara indette nel nel negli anni ottanta quindi e non è vero che questo problema sia Stato aperto oggi esiste è stato un problema parta anche guardare atti parlamentari discussioni che ha avuto una notevole rilevanza anche negli anni passati poi certo si possono fare valutazioni possono avere giudizi riversi su quella situazione
Ma devo dire che il tema della della comunicazione di quella comunità della comunicazione televisiva in particolare sia pure senza l'intensità di questa fase è sempre stato attento
Ecco forse l'intensità del dibattito deriva proprio dall'intensità con cui questo momento politico viene viene viene il dubbio è anche perché tutti hanno ma diciamo la verità adesso questo è un fatto che vediamo tutti
Proprio la crisi dei partiti tradizionali ha fatto sì che oggi il vero luogo della discussione politica il luogo dove selezionano i candidati e lo schermo televisivo ma nessun leader politico oggi la fare un discorso in Parlamento lo fa quando proprio c'è tirato per i capelli
Preferisce andarla a fare in un talk show di grande ascolto Santoro da Costanzo ed in questo c'è un cast però ti facciamo l'ultimo caso Prodi ha annunciato un giro dei le cento città italiane ma in realtà finora fatto solo il giro dei canali televisivi perché quello è il vero luogo dove ci si fa conoscere ci si legittima
E chi comunica con l'opinione pubblica ora questo è e la verità è questa è la verità e quindi il tema della comunicazione televisiva è oggi
Anche per questi motivi concave avvertito da tutti parliamo dunque di par condicio il disegno di legge appunto proposto dal
Dal governo dal governo Dini per quel che riguarda
Restringiamo lo alla campagna elettorale cosa pensa qua a riguardo che io devo dire la verità su alcune norme e sono d'accordo esso nuove norme per costituire
I per certi versi ovvia e cioè per esempio poi possono anche tutte in questa materia non dico che tutto sia discutibile ma di tutto si può discutere
Per esempio la limitazione della comunicazione di sondaggi la troviamo in molti altri Paesi il divieto di spot negli ultimi venti giorni che già un un allargamento rispetto al passato perché nelle ultime elezioni
Il divieto era per trenta giorni anche qui in altri Paesi c'è il divieto della propaganda elettorale sulle reti televisive
Alcune norme che riguardano quello che negli Stati Uniti si chiama equal Time equal accuse cioè la possibilità di vedere tempi e accesso e i quali per i diversi candidati queste regole più o meno buone ma questo non non lo voglio esaminare adesso nei dettagli mi sembrano condivisibili mi sembra un po'ridicole per certi versi anche pericolose
Tutta una serie di regole di comportamento che sono date ai giornalisti ai conduttori
Di di trasmissioni di discussione perché e lì effettivamente poiché bisogna in qualche modo rendere in modo largo lasciare libertà di scelta e responsabilità queste persone dopo che si è garantita
L'eguaglianza degli accenti tempi comparabili poi la trasmissione è rimessa alle libere scelte
Dei conduttori non è che dobbiamo avviare forme larvate di censura neanche aveva fatto elettorale troppe regole che si sovrappongono e Magarelli Ticinello applicabili incerto e poi e poi ponga errante che da una parte
Sovraccaricato di in di obblighi e dall'altra una struttura che non risponde assolutamente alla ai compiti che gli sono stati affidabili questi facciamo abbiamo questa tendenza a fare le nozze coi fichi secchi
Creiamo degli organismi di garante dell'editoria l'autorità antitrust in prospettiva l'autorità che dovrà sorvegliare le banche dati
E poi restringiamo gli strumenti a loro disposizione qui questi organismi in particolare il garante per l'editoria in prospettiva il Garante per le banche dati non possono tre anche assumere personale
Qualificato perché si devono accontentare di personale comandato da altre amministrazioni che quindi non ha nessuna competenza specifica in questa materia mentre negli altri Paesi questi organismi hanno dei corpi altamente specializzati di personale qualificatissimo che possono fare questo lavoro mentre invece qua ci si affida un po'al caso quindi questa è una grossa lacuna della legge si fanno grandi proclamazioni
E poi c'è il rischio che i controlli o non vengano fatti o vengono fatti anche penale da personale non in grado di Stati e tra i problemi di capirne effettivamente la complessità
E quindi una par condicio solo formale nel rischio che io mi accontenterei però ecco anche il una par condicio formale cioè alcuni biglietti alcune
Regole minime di trattamento per quanto riguarda tempi e accesso e e poi voi dobbiamo anche guardare alla responsabilità dei giornalisti ammesso che tutti la stretta
Senta professore per concludere volevo affrontare così un tema più ampio si è concluso domenica durato tutto il week-end del G7 a Bruxelles sulla società dell'informazione so che lei ha appassionate si occupa da danni appunto dei problemi legati alla diffusione al allo sviluppo delle reti telematiche dell'informatica
E vorrei affrontare appunto con lei sorvolando tutto quello che è il problema degli di quella che lei definisce l'iper democrat sia ovvero sia una balcanizzazione appunto legata allo sviluppo del e alla nascita del cosiddetto villaggio globale
Ecco chiariamo brevemente questi questi concetti queste idee che sono poi molto molto affascinanti e vediamo un pochettino se antichi ecco se parlando di queste materia e si può per quel che riguarda le reti telematiche le cosiddette autostrade internet Agorà
Parlare di prevenzione quindi parla di qualche cosa che non è stato fatto per esempio circa le le televisioni commerciali insomma prevenire è meglio che curare
Certo io penso che questa è veramente come si usa dire la grande frontiera
Della nostra organizzazione societaria
La nostra organizzazione lo vediamo la televisione ha cambiato i costumi gli orari in modi di vita
Delle persone il processo politico queste altre tecnologie sono al loro modo ancora più incidenti perché nel momento in cui persone lontane possono discutere in qualunque momento del giorno e della notte costituì in gruppi scambiarsi esperienze accedere a informazioni
In tutto il mondo beh evidentemente si crea una cittadinanza Elettronica completamente diversa da quella che abbiamo oggi e già in alcuni Paesi
I candidati discutono non in un teatro ma discutono con questa invisibile Marchetti prima platea di coloro i quali entrano in una rete in alcuni paesi e in alcuni Stati degli Stati Uniti per esempio i cittadini possono seguire in tempo reale la discussione di una legge farà arrivare dal loro computer alla al parlamento che sta discutendo i loro emendamenti che non sono certo emendamenti formali come quelli dei parlamentari che devono essere votati perché naturalmente entrano nella discussione quindi
Il quadro di fronte a noi cambia molto qui abbiamo bisogno di regole io credo che la conclusione del G7 per un verso prevedibili e per un altro un po'deludente perché si limita a dire
Be lasciamo a tutti che il massimo di libertà perché per certi versi va benissimo ma per altri ci sono delle domande da fare perché proprio nel paese dove l'internet è nata cioè gli Stati Uniti
E
Ci si pone il problema di non avere da una parte cura forte un forte numero di analfabeti cioè di persone che non sapendo usare questi strumenti saranno tagliati fuori da queste forme dico di comunicazione che poi metterà ai margini sia dal mercato sia dal sistema politico
E poi e poi c'è il rischio di creare nuove diseguaglianze
Chi vota
L'uomo dal punto di vista economico avrà la possibilità di accedere a queste reti e di avere quindi una cittadinanza piena e gli altri no si creeranno nuove stratificazioni percento all'interno della nostra organizzazione sociale come si risolvono questi problemi io le indico alcuni c'è il problema appunto
Di rendere questi servizi come si dice servizi universali cioè alla portata di tutti ci sono problemi di tutela della riservatezza sulle reti non è che una persona può entrare in una rete insultare impunemente a un un'altra persona è rimanere sconosciuta perché questo poi può provocare anche reazioni all'interno dell'organizzazione sociale che possono spingere a strette contro le reti a forme di censura preventiva a responsabilizzazione eccessive dei gestori delle reti
Quindi credo che noi dobbiamo cogliere questa grande opportunità che è un'occasione di libertà rappresentata da queste nuove tecnologie ma come diceva lei non non commettere l'errore che è stato fatto quando c'è stata la nascita delle radio e delle televisioni libere
Mi diceva mamma che meraviglia che libertà rispetto a ieri ed era vero
E nessuno voleva regole perché tutti erano molto in sofferenti dicendo ma non vogliamo che questa condizione di libertà venga inviata ad altri
E poi e però i più forti economicamente hanno preso il sopravvento so bene che la storia delle reti e un po'diverso ma non è radicalmente diversa e almeno cerchiamo di evitare i rischi con una serie di regole minime ma regole devono eh
Ecco quindi lei propone un diritto che
Un la legge deve accompagnare la nascita di questo libero mercato devo proprio dico questo perché faccia le ipotetiche in Italia
Le reti vengano come ci chiede anche la l'Unione Europea privatizzate
E poi i cittadini dalle aree dove redditizio fare una reca Roma-Milano la Lombardia avranno mille opportunità nelle loro mani
Che sono opportunità di accedere ai servizi
Che sono opportunità politica perché il loro comune potrebbe decidere risentire la loro opinione sulle scelte che debbono essere fatte per una qualunque materia e invece in altre zone
Dove i costi per portare la Rete sono maggiori
Dove il reddito è più basso e quindi i cittadini sono consumatori meno appetibili
E in quelle aree la Rete non c'è è un accesso più difficile o il più costoso Pepe come si crea subito la diseguaglianza che compete quindi ci vogliono regole e politiche pubbliche per farci niente
Questi siano strumenti di cui può godere il maggior numero possibile di cittadini anzi io dico tutti i cittadini quindi accompagnare con regole adeguate Roncon proibizioni pressanti per carità
Questo processo ma anche qui evitare la nascita di posizioni dominanti di Monopoli di gruppi che controllano tutto queste indispensabile
Ecco quindi un la sinistra potrebbe anche essere questo un un terreno su pelle breve un terreno anche qui c'è grande ritardo ecco ecco però io spero che adesso
Non dico i campanelli d'allarme che sono suonati ma il fatto che tutti i giorni sui giornali si parli di reti che una serie di comuni abbiano cominciato sono ormai una trentina in Italia
Che hanno cominciato a sperimentare le cosiddette reti civiche che consentono l'accesso dei cittadini
Che ci siano tutta una serie di reti private dati idoneità ad Agorà dati link che Am Schillinger che già provvedono questi servizi beh mi pare
Che se la sinistra ma dico tutti in Italia non si sveglia hanno di fronte a questo fenomeno e allora proprio l'arretratezza del nostro ceto politico si toccherebbe con non con le mani ma con tutto
Ecco lei nell'ultima battuta torniamo un po'l'argomento politico lei più volte ha parlato di un ritardo della sinistra
Le elezioni dunque
Andrebbero fatte il prima possibile secondo lei oppure oppure no questo non è un problema di ritardi o gli anticipazione il problema e quei però lo metto in termini molto sei
Se questo è un affare io nello Stato sono fuori dal Parlamento questa no Ottelli riesce
Non si può semplicemente dire in astratto presto o tardi ci sono e lo sappiamo benissimo
Lei conflitti molto forti tra le forze politiche ciascuna delle quali cerca di trarre con vari argomenti vantaggio dalla situazione attuale io faccio una considerazione molto banale ma in realistica chi in questo momento dice che le elezioni non si debbono fare a l'onere però di ha con di arrivare a una situazione di relativa dico relativa stabilità perché se la situazione rimane quella che beh i biglietti di prolungarla all'infinito di avere una campagna elettorale
Senza fine mi pare che siano evidenti
L'accordo grazie per questa lunga conversazione su questi temi molto importanti sottolineare ancora una volta l'importanza appunto del tema delle telecomunicazioni chiara veramente a capitale perché appunto i ligneo
Anza su questi temi oggi evidentemente potrebbe approfondire dei dei divari e delle differenze proprio profondo e poi tra il nostro e altri Paesi già all'interno dell'Italia all'interno anche si parla molto in questo momento anche all'interno del dell'Unione Europea evidentemente quindi è un settore su cui l'Italia può costruire maggiormente l'unità europea anche sicuramente grazie professor Romolo non lavora anche a lei amerindi a riprendere in più