"Convenzione delle idee per definire l'identità politica del movimento Sinistra delle Libertà, anche in relazione alle elezioni amministrative"

Per favore prendete posto
Signore consigliere prendete posto grazie
Siamo
Insomma
Signori buongiorno a tutti e grazie essere quindi prego inizia a prendere presto perché così potremo dare l'avvio ai lavori
Io sono semestralmente sei presidente di dell'associazione libertà e responsabilità l'associazione i giovani che inizia a lavorare l'estate scorsa da cui è nato il movimento politico a sinistra liberale come forse qualcuno di voi ricorderà concludendo il convegno dal ventisei novembre scorso al cinema Augustus
Allora ho invitato tutti i curanti a far volare la periferia mista su tutto il territorio nazionale
Ora devo dire che sono lieto di constatare che circa sei mila persone hanno partecipato a tutti i convegni che la sinistra liberale ha promosso in tutte le regioni italiane
Nei guai la nostra presenza così numerosa anche oggi è la conferma dell'interesse che la proposta politica che abbiamo lanciato ha suscitato come forse ricorderete noi andammo per lato dello stabilimento di regole certe della cultura del rischio per la cultura tedesca assunto in proprio della responsabilità soprattutto della cultura della professionalità della meritocrazia
Ed è la professionalità di ciascuna persona ebbene cari amici e cari Amica da oggi noi cominciamo a fare sul serio ribadisco il discorso fatto la volta scorsa del fatto che il domani ha bisogno di cultura che noi continuano a ribadire il nostro no a tutti i tipi di provincialismo miti integralismi e ordini statalismo che ci battiamo per una cultura della professionalità
Crediamo all'azione che tutti noi possiamo intraprendere per costruire una nuova Italia
Crediamo all'Italia che non c'è più l'Italia dal nuovo Medioevo
Ma pensi che sia semplicemente contenente dell'euroregione impresa delle complessità dove il paese del caos
Per cui con il convegno di oggi noi ci proponiamo di completare la nostra identità e aggiungendo a quella che voi avevate visto cioè la carta dei valori da cui noi siamo partiti tutte le linee programmatiche della nostra riforma liberale
Rimane hanno senza nessuna ambiguità la la nostra adesione al sistema elettorale maggioritario e naturalmente al palo delle libertà
Il cui leader Silvio Berlusconi dovrà però essere presto qui con noi ci auguriamo quelli però c'è un proficuo lavoro nel segno di quello che è ed è fermissima laico
A questo punto per concludere nemmeno lei sa che ribadire quello che avevo i concetti già espressi la volta scorsa il nostro credo in un'Italia del domani che si batta per una cultura che ribadisca prima di tutto la professionalità la preparazione e la serietà e i meriti
Per un'Italia che abbia delle basi di cultura che certamente si ritrovano nella radice di ieri perché senza noi ieri non si può costruire nessun da mani
Vi ringrazio per la vostra presenza cedo la parola a Maurizio Sacconi
Che il corso della nostra squadra e con l'orario di lavoro di tutta questa intensa mattinata fino alle conclusioni operative per le prossime elezioni regionali e amministrative Venezia in quella di essere qui
Grazie Alessandra
Come abbiamo detto molto esistano arrivando a causa di questo incidente ma noi dobbiamo cominciare abbiamo un programma intenso l'obiettivo è quello più dell'idea che questa mattina la nostra specificità nel Polo delle libertà
E a questo proposito vi ribadisco che arriverà Silvio Berlusconi che gentilmente accolto il nostro invito e così pure saluto l'onorevole Russo in rappresentanza di Gianfranco Fini e di Alleanza Nazionale
Io mi trovo a svolgere questo ruolo cui non sono abituato quindi mi perdonerete osservando non lo farò al meglio mi auguro solo di essere un po'meno antipatico di Chiambretti
E peraltro Kobe di solito fa lui chiedo a Sergio Scalpelli riprendere posto al podio per fare nella sua veste di coordinatore nazionale
La si direbbe relazione introduttiva ridotta il le prime ordinate riflessioni utili a definire la nostra carta d'identità grazie davvero
Buongiorno a tutti cari amici
Vi ricordate o alcuni di voi se lo ricorderanno altri non c'erano perché la manifestazione del Augustus del ventisei novembre scorso del mille novecentonovantaquattro
è stata una bella significativa manifestazione ma meno grande di quella di oggi e soprattutto una manifestazione allora densa di incognite
Perché era molto difficile scommettere sulla possibilità che rinasce esse si ricostituisce riprendesse forma
Un mondo un'area una storia un'identità che in qualche modo sembrava definitivamente non avere più spazio nella vicenda nazionale nella nostra vicenda nazionali
Vi voglio raccontare brevemente che cosa abbiamo fatto
Decine di incontri
Contatto con centinaia e centinaia di amici
Riunioni grandi e piccole in tutte le province le regioni d'Italia
Senza mezzi dovendo ricostruire con contatti telefonici personali minuti rapporti collegamenti intese
E abbiamo dovuto anche giocare e spiegare il paradosso
Ve lo ricordate il nostro paradosso Sinistra liberale
Da oggi Sinistra delle Libertà ma per alcuni mesi Sinistra liberale
C'avevamo pensato molto tra Dinoi
Su questo paradosso era opportuno collocandoci del Polo collocandoci come ci siamo collocati nitidamente senza infingimenti con convinzione
Con chiarezza nel Polo delle Libertà era opportuno usare il termine sinistra
E abbiamo deciso di sì abbiamo deciso di scommettere che fosse opportuno per una banalissima ragione
Per la banalissima ragione derivata dal fatto che milioni di persone il ventisette e ventotto marzo avendo precedentemente votato
Per le forze della tradizione laiche riformiste in questo Paese avevano fatto confluire non seguendo brandelli o rimasugli dei propri gruppi dirigenti avevano fatto confluire il Po il proprio voto
Sulle forze del Polo della libertà e del buongoverno e segnatamente su Forza Italia
Ora dove abbiamo provato a fare che cosa a collegare un sistema di relazioni umane esistenti con mondi nuovi
Io mi ricordo quando nel luglio del mille novecentonovantaquattro abbiamo insieme ad alcuni studenti universitari cominciato diciamo a dare forma all'associazione libertà e responsabilità
Mi ricordo come in quel momento ragionavamo molto più da movimento culturale da associazioni di iniziative culturali rivolte alla politica ma più culturali che politiche
Guardavamo i temi della dimensione globale dell'economia e dell'interdipendenza mondiale delle uno dei processi di integrazione scomposizioni ridefinizione degli assetti e delle relazioni internazionali
E i problemi grande tema dell'innovazione della riforma dello Stato
Le forme di dignità della persona i problemi di sicurezza collettiva e individuale la tutela delle aree dello svantaggio i problemi straordinariamente attuali e spesso affrontati
Con un misto di dilettantismo e di fondamentalismo dell'ecosistema
Abbiamo
Provato ve lo ricordate quel manifesto libertà e responsabilità il manifesto visione i valori a definire anche il passaggio dalla gestione dallo Stato gestore opprimente Dupré Sivo allo stato delle regole che controlla la qualità dei servizi che diciamo favorisce l'uso pubblico dell'interesse privato
Quindi la combinazione nelle grandi scelte dell'interesse generale
Dell'intervento del privato
E il più grande problema per Tissi Minitalia della ricerca e della formazione del capitale umano
Poi ci siamo accorti cominciando a girare l'Italia che ci voleva e mancava un presupposto
Il presupposto della civiltà liberale e per arrivare o per cominciare a pensare la civiltà liberale il rinnovamento della Repubblica
Vedete
Sinistra liberale Sinistra delle Libertà è una composita associazione che riunisce riformismi di varia natura
Mai come in questi mesi mi è capitato di notare dissentire nel rapporto con centinaia di amici in giro per l'Italia il GRA quanto sia sentito il nome in termini politici istrici
Ma in termini di vita quotidiana di rapporto con la politica per come essa è per come essa serve ad orientare le scelte di migliaia di persone
Mi è capitato di capire quanto sia drammaticamente sentito il problema della stabilità
Il tema della stabilità politica della certezza delle scelte politiche della trasparenza delle regole del corretto rapporto tra i poteri
E quanto questi temi questo tema
Richiami grandi sogni grandi speranze grandi battaglie di minoranza richiami tutta una tradizione Sidi Sinistra liberale
Quella di Randolfo Pacciardi di Piero Calamandrei di Leo Valiani
Quello coloro i quali rimanendo in minoranza nella Costituente e testimoniando una battaglia liberale e riformatrice da una posizione sempre di minorità nella sinistra italiana
Hanno provato apporre a declinare il grande tema della repubblica presidenziale
Della repubblica presidenziale come perno per fondare un binomio inscindibile presidenzialismo e autonomismo costruzione di un modello della politica
Che faccia passare lo Stato da Stato dei partiti a Stato dei cittadini e articolazione di un sistema delle Autonomie che di conseguenza
In conseguenza di una rinnovata forma della Repubblica
In qualche modo potesse articolarsi dando poteri reali ai Comuni alle Province
E su quelle diciamo dovrebbe riducendo il peso
Se volete delle stesse regioni separando nitidamente il potere esecutivo dal potere legislativo e consentendo tramite l'elezione contemporanea del Parlamento e di un capo dello Stato che sia anche capo di governo
Di definire le basi fondamentali di un nuovo patto civile
Questa è stata la
Diciamo il modo in cui si è posto il problema della stabilità
Il modo in cui il problema della stabilità politica nell'Italia di oggi non è più soltanto collegabile ad una questione elementare basilare di correttezza politica
Di rispetto delle scelte dell'elettorato ma è un grande problema di innovazione costituzionale
E l'altro grande problema il tema dei temi il cardine dei cardini è legato alla questione della politicizzazione mostruosa dei problemi dei dei poteri neutrali
La magistratura
La corte di costituzionale la Corte dei conti
E in ultimo la Presidenza della Repubblica sono ormai aree esorbitanti uscite dalla norma della Costituzione uscite persino dalle qualsivoglia idea di commento alla costituzione
Come si può pensare un riformismo costituzionale
Che in qualche modo ridefinisca ricorda gli occhi nella giusta dimensione i rapporti tra i poteri i rapporti tra i poteri gli organi le istituzioni dello Stato
è un grande tema e il tema dei temi ed è collegato alla politica quotidiana
Noi abbiamo oggi il problema di definire e a ridefinire i poteri reali
Dentro l'asse l'assetto di un nuovo patto civile
I poteri economici i poteri che tutelano gli interessi sociali i poteri poteri che tutelano le grandi tradizioni religiose civili il potere enorme fuori di ogni controllo e giocato strumentalmente
Dell'informazione del suo ruolo e della sua natura
E c'è un problema di tempo perché è in gioco l'identità e la tutela dell'interesse nazionale
La seconda questione il secondo insieme di problemi strategici del Paese ha di fronte
è quello derivato dal fatto che bisogna assolutamente dire la verità bisogna dire la verità sulla storia nazionale più recente
Bisogna dire la verità su ciò che è successo davvero in Italia nel cinquantennio repubblicano
Bisogna dire la verità
Per chiudere seriamente una volta per tutte i conti con il passato e aprire la strada a un nuovo assetto della politica dei suoi soggetti e delle sue relazioni
Bisogna dire la verità sulla storia dei partiti e sulla storia istituzionale
Non si può accettare perché è moralmente scorretto e foriero di ulteriori drammi ed equivoci il fatto mentre rinasce la democrazia cristiana e poi sto constatando che l'area comunista ha fatto finta di niente
Tutti i mali le degenerazioni e le colpe del sistema politico italiano
Possano essere attribuiti ha un solo mondo al mondo dei laici e dei riformisti questo è inaccettabile e bisogna dirlo forte perché se non lo si dice è forte
Non si rifà ma nessuna storia di verità
Non si riproporranno immobile in metodi per definire un nuovo patto civile
Questi conti vanno chiusi vanno chiusi perché altrimenti processi infiniti uno strapotere giudiziario e il ricatto permanente una logica di ricatto permanente impedirà il libero dispiegarsi di un conflitto di valori e di interessi
Tra aree politiche e forze politiche soggetti politici
Va detto
Va detto soprattutto questo perché se rimane la cultura del ricatto Sir rimane la cultura della menzogna se rimane la cultura dell'io non c'ero che ha fatto sì nell'area del Partito comunista
Abbiamo sperato di poter prendere tutte le scorciatoie giustizialiste per arrivare al potere per agognate quel potere e non c'è comunque riuscita
Se diciamo fresca verità
Se sia connessi si avrà l'onestà di dirla tutta e fino in fondo nel bene e nel male per ciò che è stata questa Repubblica allora potremmo ricominciare tutti fuori dall'imbroglio a girare a testa alta
Mi ha molto colpito la la settimana scorsa vedere una trasmissione Mixer giova alla trasmissione Mixer giovani
Una ragazza Chiara Moroni rivendicare diciamo con grande fermezza con grande lucidità con una capacità di proporsi al grande pubblico televisivo il gesto di suo padre ecco noi non possiamo più accettare
Che ci siano diciamo gesti atti che in nome che per colpa di una storia che non si racconta fino in fino in fondo che non si racconta in tutto e per tutto siano costretti aggiungere Agip quei gesti che si compiono come ha scritto Sergio Moroni Nella sua lettera quando la voce si fa flebile
E non resta che il gesto ultimo questo non è più accettabile questo va detto con grande limpidezza e con grande lealtà
Bisognerà dire la verità
Perché solo la verità sarà garanzia di civiltà e solo un senso di civiltà consentirà a questo Paese nella sua articolazione della lotta politica di conoscere davvero
Una nuova stabilità
Una nuova stabilità che condizioni
Fondamentale per giungere per far giungere in qualche modo un messaggio di semplicità e di semplificazione nella vita quotidiana nei rapporti tra lo Stato e il cittadino tra il cittadino e la pubblica amministrazione
Se sapete cosa abbiamo scritto nel nostro manifesto fondativo
Dalle tante regole complesse incerte inapplicate deresponsabilizzante i alle poche regole certe e semplici comprensibili applicabili
Lo sapete lo sanno gli amici del nord che il la disfunzione l'insopportabile pressione derivata da una pubblica amministrazione irresponsabile
è stata una fonte non secondaria della rivolta del Nord accanto all'oppressione fiscale il Delneri lire di un corretto rapporto tra lo Stato e il cittadino è stato un elemento cruciale di rottura della tenuta del Nord dell'assunto della detenuta del rapporto tra lo Stato e il cittadino
Del fatto che lei la pubblica amministrazione non vi fossero e non vi siano area di responsabilità a Bilancio autonomo che esaltino il tema della le della responsabilità
Però in condizione di una libertà regolata il tema di una responsabilità del pubblico verso l'utente verso il cittadino che paga le tasse
Questo elemento della semplificazione
Insieme ad altri è una precondizione perché questo Paese riprenda un cammino di sviluppo per il quale vi sono tutte le condizioni ma presupposto della ripresa di un cammino di sviluppo
E il risanamento finanziario
E ma detta la verità anche in questo campo va detta la verità la verità
Perché la manovra finanziaria compresa la riforma del sistema previdenziale e pensionistico così come era prevista dalla
Il governo Berlusconi anima un contenuto di intervento strutturale decisivo sui mali della nostra economia
Fare la riforma delle pensioni oggi vuol dire bloccare una voragine che inghiotte ottanta mila miliardi l'anno il quattro per cento del prodotto lordo i disavanzi continua e geometriche espansione
Spendiamo troppo per la previdenza e per l'assistenza rispetto ai contributi versati da datori di lavoro dal lavoratore
Troppe tensioni il numero delle pensioni è pari al numero degli occupati e ciascun pensionato riceve quasi due pensioni compiute per troppo tempo importo medio complessivo ma non in linea con i contributi effettivamente versati
E per di più noi abbiamo un evasione contributiva che non ha precedenti nel mondo industrializzato
Insieme a questo le rendite corporative sono formidabili in Italia lo sapete benissimo c'è una selva selvaggia di eccezioni di privilegi e di trattamenti di favore per gruppi e gruppetti
E questo dato il cliente dell'approvazione della riforma della previdenza sono di importanza fondamentale non rinviabili
Devono i governi qualsiasi governo e i sindacati dare garanzia al Paese su un tema sul quale non è più l'illecito assolutamente per nessuna ragione al mondo scherzare
Noi abbiamo un malato grave di fronte a noi e il nostro sistema di protezione sociale se non vogliamo distruggerlo definitivamente
E necessario operare perché si giunge alla sua definitiva guarigione
E dobbiamo anche sapere che se si metterà mano a un intervento strutturale del del tipo che disegnato dal risse da un'operazione seria di risanamento finanziario
Allora si potrà riprendere un discorso di grandi infrastrutture che riguardano soprattutto i grandi sistemi metropolitani lo sapete benissimo cari amici si va verso elezioni generali elezioni regionali amministrative il tema della questione urbana dei grandi sistemi metropolitani delle aree di vita quotidiana è un grande tema Edipower vede rinascimento italiano le istituzioni delle economie locali sono la base fondativa di un Paese che è lungo e stretto che è fatto di storie di memorie di tradizioni di società alle tali di interessi stratificati di economie locali e hanno al loro modo e in ogni forma collegamenti internazionali stabiliti autonomamente sulle grandi direttrici dello sviluppo economico europeo
E che hanno radici
Presto prima della città e perduto da interni perché alloggi superate bestialità semplicistiche della Lega i lumbard
Il vero detti illumini Piemonte superate queste idiozia e senza senso si può ricominciare a porre il tema della città delle province e delle regioni
Per muovere somme in chiave di sviluppo economico di radicamento cultura
Tale di politiche istituzionali amministrative io vengo da una città nella quale diciamo il sindaco eletto nel giugno del novantatré dopo anni di amministrazione e riformiste che hanno avuto alcune ombre ma anche i grandi meriti
Quel sindaco era stato salutato come una sorta di rinnovata Antonio Greppi
Proprio perché il sindaco della ricostruzione di Milano del dopoguerra quello che in sei mesi fece ricostruire la Scala bombardata bombardata dagli anglo americani
Questo sindaco che viene definito da un mio amico Formentini che viene definito Domenico l'uomo di potere peggiore che Milano abbia avuto dopo don Rodrigo questo Sindaco ha vissuto
Creano immagini credendo di poter ribaltare rilanciare Milano come baudismo di serie Z
Milano era una città che avrebbe potuto conoscere in questi due anni una salterà enormi se solo ci fossero proseguite le opere infrastrutturali di queste pellicole la città ha bisogno se solo si fosse definite alla logica della città metropolitane se solo si fossero España così le comunicazioni veloci non solo nell'ambito del triangolo del Nord con Genova e Torino ma con le prospettive di collegamento con l'aria che da sud al nord può arrivare a colloca a collegarci fino alla Gran Bretagna se soltanto si fossero dotate le università grandi università di quell'uomo quindi funzione funzione di rapporto di raccordo con la ricerca applicata di cui le pubbliche amministrazioni hanno bisogno per essere informate e poi per poter decidere più velocemente oggi Milano è una città desolante mentre si governa
Se dovessero prevalere quella quali fiumi che fondi si fonderanno soprattutto al Nord d'intesa tra il PDS e cioè la parte più arretrata della cultura storica della sinistra italiana per ridurre il e la volgarità leghista che cerca di Sky per sopravvivere farà qualsiasi cosa assisteremo lungi dall'assistere ad un nuovo Rinascimento davvero potremmo dire che lo slogan di guida di quei governi sarà avanti verso il Medio Evo
Ecco perché anche per il popolo il popolo deve immaginare nelle città nelle Regioni nelle Province non immaginare una sua funzione che si colleghi ai grandi al grande destino dello sviluppo nazionale che nelle regioni nelle province troppo nascere la ricostruzione di una di un tessuto di relazioni vive intessuta di relazioni produttive nella società nella cultura nella vita civile nell'economia poi con il gare imprenditori e professionisti angusto per il governo delle città delle città delle province e delle regioni questa dimensione della politica locale in Italia decisiva lo dobbiamo dire con grandissimo affetto e con grande franchezza anche i nostri amici di Forza Italia non pensiate che la politica in Italia possa essere comunicata solo quel grande messaggio mediatico
Non è possibile finita allora quello che hanno detto aprile Marco paese lungo la strada intanto un Paese in cui le tradizioni le radici
Sì grandi paesi formalizzati interessi locali contano Pisa dopodiché quindi contano persone
Uomini e donne che con questi interessi con quelle radici con quella stare con quelle culture con quei valori abbiano un collegamento video derivate da una pratica di presenza nella vita collettiva nella vita associata
Dal volontariato all'organizzazione degli imprenditori dalle grandi gare poi interessa i corpi intermedi della società dalla pubblica amministrazione al governo amministrativo ma uomini e donne che abbiano dato il senso eppure nel senso di voler fare effettivamente qualcosa
Per la propria città per la propria provincia per il proprio comuni questa è la politica e la politica in un Paese nel quale la dimensione delle cento città e dei mille campanili norme non può essere dove abita ricondotta affatto secondario
Ecco
Non da questo punto di vista dobbiamo dire la verità anche per ministro buona battaglia sulla legalità perché la ripresa della dimensione locale e regionale provinciale e comunale dipende dai grandi scelta le grandi scelte dal grande riorientamento per il nostro modello di sviluppo innanzitutto risanamento finanziario sporca non sai dove sono stati capisaldi dell'azione di governo del laici e delle riforme in queste quindici o vent'anni nordici perché c'è poi Maurizio Sacconi che diciamo è stato un grande protagonista delle battaglie per fare finanziaria rigorosa e anche nel passato no load il rapporto tra di voi vi sono gli eredi più genuini legittimi delle delle inquietudini e della lucidità di pensiero di la Malfa
Ugo naturalmente
Non dico questo perché non dico fresco perché diciamo che li voglio rivendicare questo errore questo orgoglio dico questo perché va detta la verità anche su questo punto
Sviluppo e risanamento finanziario c'erano stati insaziabili dell'azione di governo battaglia parlamentare delle forze di tradizione liberale e riformatrice quella video riformista controllato associazione strisciante venga giudice al centro delle leggi di spesa regolarmente votate dai comunisti nelle Commissioni
Nascosta correndo siamo a nostro avviso sproporzione realmente potere consociativo c'hanno portato a questo disastro
Siamo a posto disastro perché in qualche modo non si è voluto mettere mano in questi anni al grande drammatico è strategico problema della forma Ronie nella formazione delle nuove generazioni e dell'innalzamento dell'obbligo scolastico della formazione permanente della competitività delle nostre università
E allora della formazione permanente del capitale umano dobbiamo dire la verità su questo punto anche su questo punto guardate il tema della formazione Helga
Ordine per riconquistare definire riorientare l'un l'identità della nazione il modo in cui siamo nazioni il modo in cui ci sentiamo parte di un'unica collettività nazionale è fondamentale per
Più immaginare Pensare l'Italia che daremo ai nostri figli il tema della formazione e il dato cruciale di questa battaglia e il tema della formazione e l'elemento cardine sul quale noi misureremo la arresti twitta capacità di orientamento della politica delle funzioni della politica che si traducono politiche politiche di settore politiche di specificità politiche di riforma politiche di taglio la politica per la riforma di è grande l'orientamento divisione valori un'idea della società
Il dettaglio della capacità di soluzione di problemi concreti quindi dura umanitaria acquistata capacità di orientamento della politica dell'arte nella politica del fare la per tipica fuori vorrei restituire anche capacità di costruire politiche politiche specifiche Formentini con azioni di governo nazionali e locali
E l'altro grande tema che noi vogliamo sottolineare che vogliamo proporre agli stessi a voi stessi e a voi
E quelle del lavoro questo è un Paese nel quale crescono arricchito il prodotto e diminuiscono posti di lavoro si rischia di rompere un equilibrio tra il reddito il potere i diritti di cittadinanza sociale e civile
Sia rischia di votare di di dover constatare amaramente che le attività produttive lo stato sociale non garantiscono più e colibrì sociali
Renato Brunetta che parlerà dopo di me ha scritto un libro molto bello
Nel quale nell'introduzione del quale scrive proprio l'introduzione sempre più passiva di nuove tecnologie ha finito per mettere in crisi l'intera organizzazione del lavoro
La grande impresa manifatturiera distrugge sempre più posti di lavoro alla ricerca spasmodica di continui aumenti di produttività
Tutto il sistema di regolatori sociali basate sul lavoro salariato in tre in crisi
In un circuito perverso in cui aumenta la disoccupazione aumenta il lavoro sommerso irregolare aumentano le forme di lavoro autonomo quasi a sfuggire le ferree regole dell'organizzazione capitalistica del lavoro
Ma tutto questo non è percepito come crisi strutturale riferendosi rinviare di congiuntura in congiuntura la resa dei conti
E senza i senza lavoro aumentano della crisi fiscale degli Stati si fa sempre più supporta e sempre meno attivi in attività regolari sono condannati a mantenere sempre più in
Che fare
In media della competizione globale distruggere il Welfare State e soprattutto i valori ad esso connesse
Una vana rincorsa alla produttività e al sempre più basso costo del lavoro oppure cambiare paradigma accelerando la tendenza già oggi presente nelle nostre società puntando sempre più verso forme di organizzazione sociale del lavoro non più basate su un salariato ma sulle modalità le più varie di partecipazione attiva e responsabile alla formazione e alla distribuzione della ricchezza prodotta
Ecco questi temi l'invenzione e la capacità di immaginare un rapporto diverso partecipato tra lavoratore la propria azienda
L'idea di inventare in un mondo in cui le tecnologie peseranno sempre di più nel definire le forme gli assetti le chance di lavoro di impiego lavorativo
Sì inventare una formattato il sistema di mercato una forma di presenza di partecipazioni di invenzione di un ruolo del lavoratore nell'impresa
L'Italia può essere un laboratorio alle soglie del Duemila
Ha un grande occasione di pensare a dividere il cambiamento come chance come passaggio
Come monumento irripetibile per definire al tempo stesso relazioni sociali equilibri istituzionali nel nuovo assetto della politica
Noi dobbiamo sapere che è una grande
Occasioni
Dobbiamo sapere una cosa che fa parte dello scorso sulla verità al quale accennavo prima
Che cambiarlo dopo l'informazione sono l'esatto contrario io dovrebbe cancellare in prossimità del nuovismo Meda che hanno accompagnato la transazione di questi due anni delle alleanze democratiche Bernini delle varie forme di immaginare se stessi va bene ma viene sono esaminassimo una sola cosa su cosa si pensa di fare nell'Italia qui è dura il cambiamenti tra due fazioni Serono un fatto che può derivare da un processo di onestà intellettuale
L'innovazione e al cambiamento servono innanzitutto a rimotivare i corpi intermedi della società italiana
E allora di dare corpi intermedi della società italiana serve una operazione di onestà intellettuale la precondizione dell'onestà intellettuale di dire la verità
Questo per esempio vorrei ferendolo istituzionali poi ha votato il ventisette marzo
Io vorrei sapere in base a quale ragion per quale ragione al mondo nel momento in quale tutti hanno esaltato la definizione di una la nascita di un sistema maggioritario uninominale ancorché pasticciato per quale ragione ebbene quale ragione in fondo di correttezza di onestà intellettuale non si dice che nel momento del quale quella coalizione che ha vinto le elezioni per ragioni di collasso interno perde un contraente il popolo italiano non debba essere chiamato a ritrattare
Bravissimo nel vendere al margine nello stampato rinfrescando membro lungi dall'esercitare una funzione di garante super partes si è messo un centro di un intrigo politico seminando
Dell'ingresso in una fase di cambiamento e di innovazione noi dobbiamo sapere che oggi sono in corso di minuto in minuto grande novità nella politica italiana
C'è stata una grande novità e lo dico anche ringraziando Adolfo Urso che è stato uno dei protagonisti della transizione del movimento sociale verso Alleanza nazionale
Intanto è successo un fatto di portata storica in Italia
Va detto va detto limpidamente perché è stato un cambiamento credo anche molto sofferto perché trasformerebbe milioni di persone vissute per a
Lui per decenni in un contenitore diciamo in un involucro ideologico molto strutturato come è stato il movimento sociale
Portare questi milioni di persone e tante altre
Alla nascita alla definizione alla giustificazione del Progetto di una destra democratica detestabile romani per su destra ma penso dell'Occidente i testi ma premessa di una destra conservatrice liberale se volete destra una destra che è parte integrante del vite del della nostra vita democratica della nostra vita nazionale
Quel passaggio è un passaggio decisivo se vogliamo avere un'Italia normale e intanto è successo questo ed è questo dobbiamo non solo registrarle ma compiacerci ne siamo liberali e liberal Democrático ci e pertanto dobbiamo auspicare che in un sistema politico normale in un sistema politico bipolare esista una destra con pieno diritto di cittadinanza
Questa transizione è stata compiuta questo passaggio è stato fatto nel merito indiscutibile di questo passaggio di Silvio Berlusconi ma di loro ci hanno messo molto il reggente di Alleanza Nazionale
E questo fatto è un fatto storico che mi fa dire e io sono contento oggi di costruire la sinistra della libertà Emily
Far parte di un popolo nel quale accanto a Forza Italia canta forse il cattolicesimo liberale dissi anche una rinnovata destra democratica
E molti stanno succedendo altre cose sta succedendo anche l'area democratico cristiana probabilmente conoscerà a prezzo di una qualche rottura una sua ricomposizione nel Polo delle libertà
Ciò è un bene per il Paese aiuta la scelta bipolare rafforza il popolo delle libertà
Organizzato in area cattolico moderato e cattolico liberale dobbiamo sapere l'altra far guardare con onestà intellettuale e l'altra faccia della medaglia
Forza Italia vuole continuare ad essere un grande rassemblement liberale liberaldemocratico o può essere il viatico verso la ricomposizione della Democrazia Cristiana
Questa è un grande problema
è un grande problema perché un conto è favorire la ricomposizione dell'area del cattolicesimo liberale del cattolicesimo moderato qualunque pensare né più né meno che alla rinascita la ricostituzione di un mondo di un'area che sia il mondo dell'area della vecchia Democrazia cristiana
Francamente per rimettere insieme da un lato las vincitrici di sinistra democristiana Partito Comunista che ha come leader e uno delle persone più coinvolte diciamo così nel governo della politica e dell'economia reale beni passati decenni e dall'altro trovarci poi alla ricomposizione di un'altra pezzo della DC e alla fine svolgerà il confronto bipolare tra due anime della Democrazia Cristiana non è esaltante questo popò di casino si poteva anche forse evitare ora il problema che noi abbiamo molto seriamente è quello di capire
Che cosa sia bene per l'Italia
Ebbene nel Partito popolare faccia questa scelta nella dinastia un'area di cattolicesimo moderato e liberale nel Polo delle libertà ebbene Alleanza Nazionale sia nata viva ed circa ebbe sarebbe bene che Forza Italia continuasse nel progetto originario del grande rassemblement della speranza di Berardi
Ebbene fondamentale che Berlusconi continui a voler essere il grande leader dell'Area democratica e liberale di questo Paese il leader della speranza e della riforma liberale
E poi ci siamo buoni
I bilanci
Se alla fine dovesse essere davvero un confronto tra due il vecchio mondo democratico cristiano vogliamo rialzare la testa ed io corpo moderno rispetto si allunga nel cattolicesimo liberale per spaccarsi saluterà il cattolicesimo politico ma che noi siamo Licini chiediamo quindi
Va bene carabinieri vicini chiamiamo abbia esaltiamo tuttora in questo mondo in un vorticoso cambiamento il primato della ragione che sappiamo distinguere l'etica pubblica dalla morale privata che riconosciamo il primato dell'individuo la vogliamo una limitazione indebita nella sfera della vita della persona delle funzioni dello Stato chiamiamo fondamentale difendere sempre e comunque determinazione delle scelte fondamentali della vita di ciascuno raddoppia di ciascuna donna in questo Paese per la cultura del Milan cinque e la cultura della tradizione liberale e democratica repubblicana risorgimentale socialista stracolma
Abbiamo fatto una manifestazione quattro mesi fa facciamo una manifestazione oggi l'abbiam fatta in tutte le città d'Italia ma non ha senso darci un obiettivo ricostruire un'identità sul futuro guardate noi presenteremo stiamo insieme delle libertà perché ricorda hanno tradizioni politiche intellettuale macchina mia figlia Orlandino
Cari amici rinnovabile
Saranno nelle nostre liste che si intratterranno con è stato a giorni ha il coraggio di si metteranno alla campagna per Forza Italia signori correranno sotto la tranquillo asilo per i progressisti perché bisogna avere il coraggio di riproporre un'identità è una tradizione che al tempo stesso sapere che questa identità e queste tradizioni sul non senso nell'Italia di oggi sorpassa interpretano il rifacimento dell'Italia che vogliamo costruire cioè se ci hanno un grado di innovazione di discontinuità diplomatica ampiamente necessari
è sufficiente a ricostruire noi stessi e ve lo dico subito dove lo dico con grande limpidezza i laici i riformisti si sono scomposti perché si sono divisi la gran parte è venuta di qua una minoranza è andata mila
Quella di cioè stanno nell'area della libertà ve lo dico con grande schiettezza e con grande nitidezza
Il primo saliti Joseph casa va bene
Che abbiamo di fronte questa è la battaglia sulla
Bisogna sapere e noi abbiamo una carta in più da giocare perché i nostri anziché essere guardati dirla
Nel luogo dell'interessato Catto comunista non avranno spazio non avranno identità non avranno visibile conosce
Questa è l'unica grande famiglia la possiamo costruire ha una doppia condizione che vi sia tanto orgoglio quell'orgoglio della cultura laica e liberale e riformatrice che vi ho detto prima
Che vi sia non significative novità
Che vi sia un grado di novità sufficiente a farci percepire come un pezzo fondamentale del del NARS dai nostri amici innanzitutto dagli amici del Polo delle Libertà ma anche un grado d'invalidità sufficiente perché la grande opinione pubblica ci possa percepire come qualcosa serve all'area delle libertà e serve all'Italia nessun partito nessun movimento politico nessuna associazione collettiva mai avuto vita lunga sembra quando è stata in grado di rappresentare interpretare una funzione nell'interesse della nazione
Questo elemento questa sintesi di orgoglio novità
E l'elemento basilare
Girelli Provincellum ogni giorno comunque con le nostre liste civiche del Comune con la lista di sinistra nella libertà nelle Province delle Regioni
Genererebbe con tappeti a migliaia di persone dovrebbe spiegare perché è un'associazione Movimento politico che si chiama si mostra della libertà
Stava collare delle libertà e del buongoverno dovrebbe spiegare
Pensiamo gli eredi di quel grande mondo secolare per la cultura laica e riformista dovete spiegare persona per persona con grande pazienza che noi abbiamo alle spalle che futuro vogliamo costruire probabilmente abbiamo delle città manicomio molti giorni che pezzi d'Italia vogliamo rappresentare
Dovete avere questa forza questo coraggio girando fino al ventitré aprile e lo si può fare soltanto Sissi ha in mente una prospettiva un destino in futuro libere
Fatelo con l'immissione non abbiate timore lo dico soprattutto schiettamente ai tanti amici socialisti da ci sono in questa sala armonia sindacale emersi siamo stati alcolista fino ad anni a pochi anni fa ho scelto l'aria della libertà perché sono convinto che quello che ti ricordi repubblicani liberali socialisti ha ha presentato in Italia è stata la parte più moderna più avanzata più dinamica più seria e più creativa della cultura della sinistra occidentale
è chiaro che se l'Anas ma perché si spera nell'area delle libertà non si spiega il futuro non si spiega il progetto non si spiegano le cose concrete quelle che si propongono giorno per giorno
Non si spiega perché vogliamo ricostruire una forma certa venendo regole certe per tutti un assetto istituzionale all'altezza delle democrazie dell'Occidente
Se non dovesse avere dei dubbi
Se dovesse avere anche per un solo momento il dubbio se doveste sentiva questo dubbio può famiglie è essere di ostacolo o di impedimento alla conquista di vario tipo a noi stessi e al Polo delle libertà
Ricordate vis sempre quella indimenticabile espressione di Max Weber
Nella propria storia luogo non avrebbe mai ottenuto ciò che è possibile se non avesse sempre usato cercare ricercare di ottenere l'impossibile
Perché siamo in grave ritardo Sergio la presa da lontano ma poi già caricato molto bene
E credo anche abbia dato con molta efficacia il quadro di riferimento entro cui ora si svolgeranno alcune comunicazioni che dovranno essere un po'più brevi di quanto avevamo previsto parte Arturo Gismondi un editorialista qui prevedono altri siamo affezionati
Al TG uno
Un'amica forse posso avere un compagno che si dirà di come sono nella sanità da
Questa Assemblea è un momento di speranza
è un momento di speranza è il fatto che avviene sotto la sigla il motto di Sinistra delle Libertà che a me piace per essere chiaro più di quella precedente che andava bene anche quella intendiamoci in alberata nella prima uscita al cinema Augustus di Sinistra liberale
Il termine Sinistra liberale per la mia generazione che è precedente a quella di Sacconi di Scarpelli e gli altri amici rimanda ai tempi alle correnti dei Carandini di Libonati di leone Cattani del mondo
Alla sinistra del partito liberale dalla quale scaturirono molte cose scaturiti per esempio il partito radicale del nostro amico Marco Pannella ma scaturirono anche molti equivoci della cultura liberale dei decenni successivi
Che accreditando anzitempo Rea criticamente si pensi all'appello agli intellettuali del mille novecentosettantacinque di Arrigo Benedetti
Accreditando dicevo anzitempo una avvenuta è ormai completa maturazione democratica del Pci di Berlinguer
Il deboli ogni spinta albero evoluzionismo interno allo stesso partito comunista si pensi all'isolamento negli ultimi tempi di Giorgio Amendola & deboli e discredito alla Resistenza viva nella cultura socialista e laica alla egemonia comunista e del compromesso storico nella sinistra e in questo quadro che nasce può svilupparsi l'operazione Scalfari Anna editoriale politica attorno alla quale si è organizzata la mistificazione culturale degli anni settanta e dei decenni successivi
Che porta tanta parte della cultura liberale sotto le bandiere di un cartello di un blocco sociale vero e proprio inedito non solo nei Paesi dell'Occidente ma anche in quelli dell'Est europeo e sul quale voglio soffermarmi brevemente
Un cartello che continua a governare il nostro Paese nonostante il mutamento delle rappresentanze politiche e nonostante il risultato elettorale di un anno fa
Perché è riuscito a mettere insieme il tanto di socialismo reale che esiste nel nostro paese con quella capitalismo reale lo definisco così e ha ragione che è invece un fatto del tutto italiano del quale abbiamo l'esclusiva nel mondo
A Est come a Ovest senza il quale non riusciamo a capire quel che succede per esempio nel mondo dell'informazione
Un capitalismo reale che assomiglia al capitalismo vero quello che esiste fuori d'Italia esattamente come il socialismo reale del vortice delle democrazie popolari somigliava al socialismo delle libertà sognato dai nostri padri
E da molti di noi
E lo stato della nostra cultura e della nostra informazione che sono poi tanta parte della cultura di un establishment che si è opposto e si oppone con tanta caparbietà a ogni cambiamento è il risultato di questo virus coacervo di socialismo reale di capitalismo reale
Intendendo per capitalismo reale quello di proprio dinastia di pochi gruppi che vive più che in altri Paesi al mondo
Di rapporti di favori di una commistione tra il privato e il pubblico e di una compenetrazione con il potere politico che le vicende di Tangentopoli hanno portato alla luce in modo esplosivo
Ma che ora liberata ancor più forse ogni giorno dall'atteggiamento dei maggiori e più diffusi e più autorevoli fra i nostri giornali
Che sono guarda caso proprietà di quei gruppi finanziari e industriali i quali da una parte chiedono favori al potere politico dall'altra lo influenza hanno disponendo di mezzi e strumenti utili in grado di mobilitare in un senso o in un altro l'opinione pubblica
Ecco uno dei nodi da risolvere insieme agli altri incerto al bipolarismo della televisione alla presenza dell'informazione alla presenza pubblica
Sono veri nodi da sciogliere la nostra informazione alquanto ordinamento non si accenna mai nelle diverse Samarcanda non solo televisivo che agitano il tema stucchevole della par condicio
Beni culturali al quale abbiamo assistito negli ultimi decenni sono andate di pari passo con un processo di formazione dei gruppi dirigenti politici burocratici e culturali sindacato nella scuola buona informazione nella giustizia
Che hanno condizionato condizionato in modo pesante la storia del nostro Paese
Alla base c'è stata un'opera di mistificazione culturale e di potere voltare rassicurare dobbiamo dirlo con molta abilità una opinione comunista costretta ad assistere alla caduta di tutti i suoi limiti e alla rovina del suo mondo delle sue utopie ma anche delle stesse realizzazioni pratiche
Per salvarne
Le spinte superstiti di questa azione comunista
Propositi di rivincita antistorica quelle trasformazioni in atto nel capitalismo italiano quella formazione di equilibri nuovi in alcuni settori i più importanti e influenti
Del mondo finanziario dell'imprenditoria nelle stesse organizzazioni rappresentative del mondo industriale
Queste sono risultate sempre meno rappresentative del tessuto produttivo del Paese di quei ceti imprenditoriali che assicurano la vita economica dell'Italia e sempre più rappresentativa invece di pochi gruppi cioè se si sono compiuti attenzione sono venuti alla ribalta negli anni che hanno visto la nascita e il tramonto del compromesso storico nella versione politica immaginata da Franco Rodano ed Enrico Berlinguer
Ma che ne hanno visto il consolidamento nella formazione di una classe politica e di una classe dirigente omogenee alla pratica che ne è seguita
Quasi un'eredità naturale quella della gestione consociativa dello Stato delle istituzioni di quelle che Gramsci chiamava le casematte del potere nella società e nella cultura
Milano Angela fra cui il primo a parlare a quelli della mia generazione che dinanzi allo spettacolo della società i liberali dell'Est europeo s'interrogavano sulla scissione fra i due termini di sinistra edili per pagina dicevo
Fu lui il primo a parlare di una nuova classe di una formazione sociale nuova portatrice di valori e di interessi autonomie propri specifici
Derivante dalla proprietà pubblica dei mezzi di produzione dalla estensione del ruolo pubblico in ogni campo di attività umana
Do sbilenchi parlò più tardi di nomenclatura ma non testi in Italia a seguito di quella che Berlinguer chiamava la introduzione di elementi di socialismo nella realtà italiana
Quel complesso di legge di riforma e dalle USL alla RAI per intenderci che sono state approvate negli anni settanta negli anni successivi abbiamo potuto avvertire negli ultimi anni
E l'abbiamo sentito anche nell'ultimo in modo particolare e dinnanzi alle resistenze
Che si frapponeva né si propongono a ogni ipotesi riformatrice
Abbiamo avvertito dell'esistenza che Penny Market venivano in gran parte dalla sinistra tutta la complessità e la vastità di un fronte che ci appare sempre più come un fronte conservatore intorno al quale sono andati saldando pezzi di società e di Stato
Istituzioni trasformata in corporazione portatori una volta di interessi e di culture diverse antagoniste oggi unite contro il nuovo sono problemi fenomeni che aiutano a capire talune polemiche quella per esempio sul rapporto fra rappresentanze politiche elettive
E i cosiddetti poteri forti che sono state al centro delle vicende dell'ultimo anno e che hanno preparato ancor prima del voltafaccia di Bossi il rovesciamento del risultato elettorale
Azzarda un giudizio rapido ma non tanto sommario è possibile che nel cercare di capire quello che sta succedendo da noi si compia un po'tutti un errore di prospettiva che certo hanno compiuto molti osservatori stranieri delle cose italiane
Non è tanto ai processi politici che avvengono negli altri Paesi dell'Occidente che dobbiamo guardare per capire quello che ci capita
Quanto ai processi politici in atto nei paesi dell'est europeo
Dove assistiamo dopo Brady e deludenti ubriacatura di tipo liberale al ritorno al potere spesso al governo
Dei vecchi gruppi dei vecchi poteri dalle vecchie burocrazia di partito di sindacato di Stato che la Rivoluzione dell'ottantanove aveva dato l'impressione di spazzare via
Naturalmente da noi per la presenza di una borghesia imprenditoriale mercantile professionale di vastità senza pari rispetto a quella di quei Paesi e per la presenza di una cultura liberale e riformista
Della quale noi siamo qui in rappresentanza all'esito può essere diverso sarà certamente diverso ma della stessa natura sono le tensioni alle quali assistiamo e che stiamo vivendo
L'analisi che ne facciamo oggi della fisiologia del potere dei processi di formazione dei gruppi dirigenti processi che si sono svolti negli ultimi decenni
Deve aiutarci a capire anche i fenomeni preoccupanti di degradazione dello stato di diritto di riduzione delle spese di salvaguardia del cittadino nell'ambito della giustizia nei rapporti con lo Stato
Che ha attirato più volte e magari a nostra insaputa va all'insaputa dei più l'attenzione critica sul nostro Paese gli organismi internazionali che agiscono a tutela dei diritti dell'uomo
Una degradazione dello stato di diritto ne accenno di sfuggita che non è cominciata certo con l'ingresso di Tatarella governo ma che è cominciata piuttosto ben prima con l'introduzione della politica e di una certa politica nelle procure e dei palazzi di giustizia
Sono mi rendo conto temi da sviluppare più di quanto non richieda un incontro politico sia pure carico di novità come quello di questa mattina
Ma è proprio la sinistra delle libertà e mi avvio a concludere cioè la sinistra che qui si intende rappresentare la Sinistra democratica liberale moderata riformatrice garantista preoccupata delle sorti della nostra democrazia
Dello stato di diritto è proprio questa sinistra quella che può e che deve sviluppare questo discorso e portarlo dinanzi agli italiani che vivono le nostre stesse preoccupazione
Vedete quando il Polo della libertà conduce la polemica contro la sinistra
Compiere un errore spiegabile certo pressoché inevitabile per il bisogno di semplificare di stabilire un discrimine ma è sempre un errore perché non esiste non è mai esistita in Italia una sinistra la sinistra
Ci sono state sempre più finiscono
Quella massimalista e quella riformista quella comunista e quella socialista e democratica quella giacobina e giustizialista e quella liberale garantisca garantista
C'è stata sempre insomma la sinistra della libertà e stupisce che un filosofo come Bobbio
Abbia dimenticato nel suo libro destra sinistra
Che lo spartiacque all'interno della sinistra è corso per tutto questo secolo dalla formazione della Terza Internazionale in poi all'interno della sinistra è corso per tutto questo c'è quello sul tema
Della libertà per la presenza di una cultura che legava la scissione possibile fra giustizia sociale e libertà fra democrazia formale e democrazia sostanziale
Fu una Sinistra delle Libertà quella che con Giuseppe Saragat il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto rompe il ricatto dell'unità della classe operaia e lo suggestioni pronti insiste contribuendo a salvare la libertà del nostro Paese
Fu una Sinistra delle Libertà quella che si raccolse attorno a pochi intellettuali liberi
Che noi giovani tentammo purtroppo molto a capire nell'associazione per la libertà della cultura di Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte alla quale noi dovremmo rifarci e mi stupisce che in Italia non nasca niente di simile in questo periodo
Fu una Sinistra delle Libertà quella che nella seconda metà degli anni Settanta attorno ai radicali di Marco Pannella Mondoperaio soprattutto dobbiamo dirlo
Alla segreteria Craxi quella degli anni successivi almeno in parte
Al compromesso storico
Pareva invincibile invincibile non era perché di pochi capelli ho trovato il coraggio di andare controcorrente trova il coraggio di andare controcorrente
Nei giorni terribili della prigionia di Moro quando si trattava di sfidare
Una unità che andava da la Malfa a Berlinguer ad Andreotti
A tutta la cultura schierata tutta l'informazione e fu consentitemi infine una sinistra della libertà quella che un anno fa dinanzi alla gioiosa macchina di Occhetto
Quando tutti davano per scontato la vittoria di un partito che forte del sedici per cento dei voti ottenuti nel mille novecentonovantadue
Aveva in mano pressoché tutte le leve del potere politico burocratico dell'informazione della giustizia questa Sinistra delle Libertà che si costituì che seppe fare la sua scelta il ventisette di marzo senza capi
Senza simboli senza bandiere qualche volta nel segreto della propria coscienza dove i laici conservano i loro valori più generosi allorché tutto sembra distrutto
Ebbene anche un anno fa questa Sinistra delle Libertà fu decisiva e lo ricordava Scarpelli e dobbiamo sempre ricordarlo perché il PDS
Aprile sulle liste secondo la vecchia pratica degli indipendenti di sinistra a dirigenti socialisti laici liberali repubblicani ma quelli che accettarono di arruolarsi non portarono con loro che i loro voti e furono lasciati soli dagli elettori
Ed è in questa è in questo campo
Quello che ancora nel mille novecentonovantadue aveva raccolto un quarto degli elettori fra la Democrazia Cristiana il Partito socialista che si svolse la battaglia decisiva è che ed è luogo la vittoria del Polo delle Libertà questo non va mai dimenticato
Certo il merito di quella vittoria
Contro una sinistra che portava in sé i germi di illiberalità così preoccupanti pure la sfida coraggiosa lanciata da Berlusconi
Ma fu merito degli italiani e dell'opinione laica liberale e socialista che seppe carta capire la portata vera dello scontro
E di coloro che spesso con tormento seppero respingere come già nel passato il ricatto dell'unità della sinistra che vi assicuro non è facile non è facile da respingere
E che se però fare all'interno della sinistra quella distinzione che la storia di un secolo ci ha insegnato a ritenere quella vera quella che conta la distinzione fra una sinistra delle libertà e una sinistra nella quale troppe sono ancora le tentazioni e le presenze
Di natura non liberale o addirittura illiberali
è per questo che siamo in molti a guardare con speranza alla vigilia di un altro scontro elettorale alla nascita questa volta alla luce del sole di una sinistra
Che ha posto la difesa dei valori della libertà quale preoccupazione di fondo alla quale ispirare la sua azione e le sue scelte grazie
Grazie al tuo Gismondi
Chi ha dato le ragioni ancora una volta della Sinistra delle Libertà prima di dare la parola al professor Renato Brunetta brevemente chiamò il professor Lanfranco Dimaio che porterà l'adesione della Fondazione Ignazio Silone alla sinistra delle libertà
L'adesione
Per la Fondazione Sidone
Già anni fa ad un'idea che oggi si sta concretizzando in formulazioni politica
Anni fa ci fu un processo al processo Silone una iniziativa creata da
Domenico Susi
Preceduta da lo scomparso Salvatore Valitutti
Con la la collaborazione Jordi Giuliano Vassalli
Fu invitato il Partito Comunista partecipare si rifiutò
Quel processo si concluse
Con
Una soluzione paradossale per aver commesso il fatto Silone era uscito dagli schemi ideologici aveva affermato la sostanza liberale del suo pensiero liberale ovviamente
In una dimensione diversa da certe tradizioni non per spirito polemico ma soltanto bere da ricostruire per dare un filo conduttore al al discorso vorrei dire vorrei rispondere alchimia ma preceduto
Anch'io ho conosciuto il mondo e ho imparato la religione della libertà quella che Croce chiamava religione della libertà e che era al di sopra di qualsiasi schieramento politico l'ho imparato da coloro che scrivevano in quei tempi sul mondo
Ora leggo anche se non mi piace leggere il documento che la Fondazione ha redatto un documento di convenzione di contro
Con la sinistra liberale alla sinistra delle libertà
Perché si chiariscano certi punti essenziali che sono veramente della
Riaffermazione della verità
L'uscita da una situazione di mortificazione di mortificazione della verità di mortificazione della libertà a cui molti di noi in questi anni
Hanno
Hanno sottoposto la loro pazienza
La Fondazione Ignazio Silone consapevole del dovere e della obiettiva necessità di offrire un fattivo contributo nell'attuale situazione politica e sociale
E di rendere pertanto concreta imperizia e dopo aver da culturale sembra un rapporto di collaborazione con un movimento dalla sinistra liberale
Il nome dei valori a cui la vicenda umana e l'opera di Sidone si sono ispirati
Il momento di incontro che si esprime in una convenzione di intenti ovviamente estranei all'attività politica nel suo carattere specifico
Si riassume nei seguenti punti fondamentali
Il valore della libertà si fonda il lunedì qui vocaboli in mente sulla dignità della persona
A tale riguardo ci sembra necessario precisare che questa deve essere intesa non come chiusa individualità come individuo nella sua singolarità bensì come centro di rapporti sociali
L'affermazione di tale principio è inevitabilmente connessa al rifiuto di ogni atteggiamento di reazione al nuovo di antistorica conservazione di schemi e pregiudizi ideologici o di particolari privilegi
Il socialismo di Silone è pertanto la nuova laica Estoril cistica formulazione della libertà quale valore sociale
Rapporto di diritti e doveri di cui la persona è responsabile del soggetto attivo
In tale quadro i doveri sono espressione dalla coscienza di quelle di quella responsabilità
Che toglie alla libertà ogni aspetto puramente edonistico e solo apparentemente liberatorio rendendo compatibile il rapporto tra interessi individuali e collettivi
A quei doveri corrispondono diritti che spesso e in varie parti del mondo oltre che dalla nostra nazione vengono ignorati o concussi e che in quanto propri della persona quale nesso di rapporti sociali non soltanto diritti civili ma anche comprensione ente umani
La posizione già peraltro assunta in precedenti occasioni dalla fondazione
Nello spirito della concezione del mondo e della vita comunitaria che l'opera di Silone inequivocabilmente indica si riafferma della presente convenzione di intenti
Nel rivendicare l'esigenza di iniziative e di lotta contro la pena di morte istituita un'mantenuta ma alcune nazioni in quanto non soltanto lesiva della sua grave dignità della persona ma del tutto priva di fondamento dal punto di vista giuridico
Nell'affermare l'urgenza e la necessità di giungere ad una soluzione dal punto di vista giuridico ed istituzionale del gravissimo problema degli efferati crimini compiuti il nome di distorte ed assurde con ciò controcitazioni
Che negano quella umanità in cui la persona concretamente si rappresenta
Nella difesa
Dei ceti e dei popoli sottoposti alle innumerevoli e sempre nuove forme di prevaricazione che ledono quella libertà il cui significato ed il valore costituiscono la sostanza nella le della lezione sia prossima Diana in essa
In tale libertà nella quale si compongono in armonica unita alle tradizioni libertarie laiche della democrazia
Il patrimonio spirituale della civiltà cristiana la Fondazione trova la ragione d'essere di questa convenzione con il movimento precisando che deve essere rifiutata qualsiasi possibilità di riferimento
A quelle aggregazioni che allo stato attuale hanno la pretesa di rappresentare una sinistra nonostante la contraddizione insanabile testimoniata dalla loro illiberalità
Nella individuazione dei valori comuni assume importanza cardinale motivo di profonda diversità con esse
Il principio della libertà dialettica o libertà della responsabilità che solo rende possibile l'incontro tra etica e politica
Hanno firmato questo documento
Domenico Susi presidente Lanfranco di Mario vicepresidente Carlo Bazzani vicepresidente
Maurizio Costa
Domenico di turno Domenico taglieri Enrico Palermo del comico consiglio di amministrazione Antonio Giammarco Walter cara Berlese
Coordinatore dalla Fondazione per la Lombardia Vittorio Corvino della Fondazione per l'Emilia Romagna Carlo Lazzari coordinatore dalla Fondazione per la provincia di Firenze
Pasqualino De Santis coordinatore della Fondazione per il Lazio Domenico padovani coordinatore della Fondazione per l'Abruzzo Silvio Lugnano coordinatore dalla Fondazione per il Molise Vittorio Lombardi coordinatore dalla Fondazione per la Calabria
Vi ringrazio dalla pazienza che avevamo
Grazie al professor Di Mario è adesso Renato Brunetta
Renato Brunetta e docente di economia del lavoro presso la Seconda Università di Roma ma soprattutto io voglio ricordare che fu emblematicamente il principale consulente del governo per gli accordi di San Valentino
Che nel mille novecentottantaquattro come ricordate posero fine alla prassi consociativa tra le parti sociali qualcuna detto fu l'inizio della fine di una stagione di quella che forse viene chiamata la Prima Repubblica Renato Brunetta grazie
Ma
In queste ore in questi in questi giorni
Ho sentito nuovamente
Odore di con sezione attivismo in alcuni atti del Governo di questo governo del Parlamento
E anche ieri sera nel programma non i brandelli di programma del professor Prodi
E penso che questo Paese non si Vissani
Ritornando attraverso il consociativismo a mettere insieme pezzi di società
Che ormai è fuori della modernizzazione
Il risultato
Il risanamento economico del Paese non potrà realizzarsi attraverso semplici inutili tagli della spesa pubblica senza che si cambi il modello
Gli ultimi vent'anni di questo nostro paese sono stati caratterizzati
Da un patto perverso consociativo e tra settori efficienti esposti alla concorrenza e settori protetti settori inefficienti
I settori esposti per mantenere la loro competitività e produttività
Dovevano continuamente espellere manodopera
E ristrutturare i loro impianti
Utilizzando in grande quantità
Gli ammortizzatori sociali
I settori protetti i servizi pubblici soprattutto ma non solo loro
Finivano per assorbire l'occupazione espulsa per settori esposti mantenendo così bassa la loro efficienza e la loro produttività e in cambio tenevano e in cambio ottenevano la possibilità di fare inflazione la in cambio tenevano la possibilità di agire sui prezzi in cambio tenevano la possibilità di non pagare le tasse
La scala mobile
Permetteva la trasmissione senza conflitto
Dei maggiori aumenti di produttività dai settori esposte ai settori protetti in termini di salario
Svaluta azioni competitiva frequenti e spesa pubblica in continuo aumento consentivano al patto perverso consociativo di reggere
In parte si è ovviato a questo
A questo circuito vizioso
Con la manovra di San Valentino ma non fu sufficiente
L'ingresso dell'Italia nella banda stretta dello SME prima e la successiva visione ama strette hanno tolto al Paese le valvole di sfogo hanno tolto al Paese la possibilità di essere con un socio attivo
E hanno portato allarga alla tutte le contraddizioni del nostro sistema
Da qui la figlia della scala mobile
E da qui le scelte che si devono fare
In termini di risanamento della nostra spesa pubblica
Attenzione perché questo risanamento è costato oltre un milione di posti di lavoro
Queste risanamento ha prodotto fortissime redistribuzione di reddito questo risanamento è stato fortemente pagato soprattutto reciti più deboli
Ora siamo di fronte a una scelta decisiva
O ritornare al modello consociativo fatto di inflazione fatto di spesa pubblica fatto di pensioni facili fatto di pensioni di invalidità fatta di
Settore pubblico inefficiente di lavoro pubblico inefficiente fatto di ruolo spugna dei servizi fatto di sommerso fatto di evasione fiscale
O proseguire nell'opera di modernizzazione in un'ottica di sviluppo reale del Paese
Da qui l'esigenza di un patto per la modernizzazione che unisca il settore una volta protetto ma che ormai non è più protetto ai settori più esposti alla concorrenza internazionale
Ma intatto questo patto per la modernizzazione ha bisogno di fiducia ha bisogno di basarsi sulla fiducia della gente
Fiducia e modernizzazione dovranno essere alla base di un nuovo riformismo liberale contro il consociativismo
Degli ultimi anni contro il consociativismo che ha portato i due milioni
Di miliardi di debito pubblico
Fiducia e modernizzazione le regole fiscali
Fiducia e modernizzazione delle regole del mercato del lavoro fiducia e modernizzazione nella scuola e nella formazione del capitale umano
Fiducia e modernizzazione nel welfare State e nella solidarietà fiducia e modernizzazione nelle regole che presiedono allo sviluppo di settori produttivi industria agricoltura e terziario
La fiducia per superare gli egoismi e l'invio piene i comportamenti individuali che portano ha un alto risparmio privato una enorme spesa pubblica è un enorme debito pubblico
La modernizzazione per cambiare le regole di una società tanto garantista e solidale a parole quanto dura burocratica inefficiente e iniqua nei fatti
Una sola considerazione finale
La manovra che sta discutendo oggi in parlamento senza una vera riforma delle pensioni
Sarà del tutto inutile anzi sarà controproducente perché inflazionistica
Ma non basta una qualsiasi riforma delle pensioni
Non basta fare una riforma delle pensioni che lasci tutto come sta o una riforma delle pensioni
Sarà una rottura tra alcuni soci attivismo del passato e sarà l'elemento iniziale della nuova modernizzazione o meglio non fare nessuna riforma delle pensioni
E andare immediatamente a votare per poi aprire veramente una nuova stagione di modernizzazione per il Paese questo lo dobbiamo avere tutti molto chiaro
Perché una riforma delle pensioni che si faccia sul tanti tavoli e che alla fine per accontentare tutti
Porti a nessuna risanamento a nessuna di equilibrio della nostra finanza pubblica finirà per essere negativa e controproducente nei confronti dell'efficienza del nostro sistema pubblico quindi molta attenzione in questa fase rispetto alla manovra finanziaria e la riforma delle pensioni perché in questi mesi in queste settimane ancor meglio si gioca la possibilità per il nostro Paese di percorrere una nuova strada di sviluppo grazie
Grazie Renato eletto chiamò nel l'amico Folco Quilici che ci aveva promesso un bell'intervento corre
Sul tema dell'ambientalismo razionale purtroppo la sua voce suadente che abbiamo sentito tante volte in questo momento non è la migliore delle condizioni e quindi sarà purtroppo più breve di quanto avrebbe voluto
Proprio non ce voce irrazionale che attualmente comunque cercherò di nell'esprimere brevemente alcuni principi che mi sembrano che un movimento come quello che nasce
E non può ignorare come problema ambientale
Intanto
L'importanza che il problema ambientale venga trattato senza fanatismi senza isterismi senza qualcosa che lo farà senza elementi assomigliare a all'intransigenza del dei movimenti più angosciosi del di questo secolo
E che ha finito col creare un atteggiamento di insofferenza nel migliore dei casi o di ostilità per strutture invece e nulla necessario lavoro per salvare il nostro ambiente
D'altra parte senza e ricorrere alla ad alcuni dei generali che sono esattamente quelle che sono state esposte fino a questo punto e che si possono tutte chi applicare al concetto della lotta per la difesa dell'ambiente
Penso che al un punto sia soprattutto fondamentale
Il testo l'atteggiamento delle generazioni future verso l'ambiente sarà determinante la nostra generazione ha quindi la hanno l'obbligo di portare alle generazioni che ci seguono il concetti basilari della lotta per la salvezza dell'ambiente in parole povere e molto semplicemente penso che la lotta per l'ambiente si fa dei da fare soprattutto punto non tanto con divieti con coercizioni con minacce deputato non vengono quasi mai applicate ma con una grande opera di educazione sembra un discorso forse così di un illuso non è così perché ho avuto l'occasione dal settanta adesso di seguire moltissimo soprattutto nelle scuole
Di ogni genere ma anche scuole più vuole dire dove preferisco elementare i bambini sono ridicoli e ho visto come si è passati dalla ignorare totalmente il fatto che esistesse un problema ambientale a quanto oggi ragazzi tutti ne siano coscienti dov'è questo è un bene preziosissimo che va utilizzato nella migliore maniera
Dando delle direttive chiare creando un percorso che si è illuminato e che questo percorso si rifaccia i principi fin qui detti
La prova è evidente e precisa sotto gli occhi di tutti
Basti vedere cosa è successo in questi cinquant'anni
Nei paesi all'esterno
Tante chiacchiere tanti discorsi tante proclamazioni e la condizione ecologica ambientale e pazzesca e al di là di qualunque immaginazione si possa ancor supporre ci sono delle forme di inquinamento di avvelenamento di contaminazione che vengono a galla quasi ogni giorno
Dall'altra parte all'Ovest malgrado anche grandi sviluppi industriali che potrebbero far supporre il contrario eppure attraverso ovviamente certo anche degli errori madornali però tuttavia acquista coscienza si è sviluppata e la prova è nei fatti basterebbe vedere come l'applicazione di concetti liberali illuminati chiari pratici attivi ha portato un paese come l'Inghilterra è un caso che si può citare ad esempio ad esempio per noi che ci riteniamo in quest'area dove il gli inglesi la Gran Bretagna dopo scuola ci sono così vicini di sentiamo così vicini
L'Inghilterra è quella che senza chiasso a realizzato dei programmi disse saldezza di suo ambiente straordinari
Basti pensare appunto il caso del Tamigi se noi oggi abbiamo un problema gravissimo nel nostro mare in alcuni punti del nostro mare non in tutto fortunatamente
Il problema e se adesso vuole semplicemente il problema dei fiumi risolvendo il problema dei fiumi particolari del Poma praticamente di anche altri minori ma lo stesso molto carichi di di quanto conta nel nostro mare il problema del nostro Mediterraneo e già per l'ottanta per cento
Salvo
No e questo salvataggio non è ha fatto un'utopia perché l'Inghilterra è riuscito
A fare del Tamigi che attraversa una città come Londra e con tutte le i suoi abitanti con tutte le sedute un fiume dove come sapete i delfini tendono a saltare davanti al palazzo del Parlamento
Questo con una spesa non
Ma fantascientifica con un lavoro in silenzio
Non si vede perché questo non debba essere appunto in un momento in cui si affronta il problema ambientale con raziocinio e con serenità essere affrontato anche dalle nostre regioni per quello che riguarda i nostri fiumi voi sapete qual è il problema del Po
I lombardi dicono che sono i piemontesi ha inquinato i veneti dicono che sono gli emiliani la colpa di e di sempre di un altro e il Po continua a riversare tutte le sue i suoi veleni nell'Adriatico
Per fare per finire con una piccolissima nota pratica praticamente quello che il Po riversa quotidianamente nell'Adriatico ettari a quei naufragi delle petroliere che poi la televisione
Somministra come grande problema ecologico di tanto in tanto e quello è un problema ecologico si svolge ogni giorno che Dio manda sulla terra ed è un problema oltretutto che con una sorta di volontà e di una politica precisa
Ripeto senza fanatismi potrebbe essere risolto penso che tutti coloro che amano l'ambiente e che vogliono battersi per l'ambiente debbono puntare verso questo tipo di politica questo tipo di presa di coscienza una grande educazione puntare verso la grande educazione dei giovani e alla soluzione di problemi fondamentali
Che altri Paesi hanno già risolti la Francia sta risolvendo Lassini ruotano e quindi si dimostra devo fattibilità e quindi non c'è nulla che giustifichi appunto un estremismo qualche volta anche permette intimidire assolutamente ridicola cacce
Grazie Folco Quilici nonostante le condizioni della sua voce ci ha reso l'idea
Di quel l'ambientalismo razionale riformista non fondamentalista di cui anche nel corso del primo incontro ci parlò Rosa Filippini
E quindi è stato questo un altro intervento che ha concorso a rendere l'idea da rendere la carta d'identità che vogliamo darci sempre a questo scopo ora chiamo l'amico Giancarlo Fontanelli che segretario confederale della quindi Giancarlo Fontanelli come la grandissima parte dei quadri sindacali e dei militanti di base di questa organizzazione ma io penso non solo di questa hanno disatteso l'indicazione di voto che dava il segretario nazionale la ricchezza il voto già al ventisette marzo è stata liberata direzione credo che Sinistra delle Libertà debba ringraziare soprattutto la UIL per il primo faticoso lavoro di ricostruzione di una rete sul territorio perché grazie alla all'incontro con loro alla loro darsi disponibili a costruire i primi punti di incontro che abbiamo potuto fare quelle manifestazioni che hanno raggiunto quelle sei mila persone di cui all'inizio parla rame che hanno consentito oggi questa manifestazione ti do la parola Giancarlo compare
Grazie Maurizio per la presentazione
Ci infonde coraggio e cita ancora più motivazione per andare avanti la nostra iniziativa della nostra definiamo la battaglia
E voglio dire che come sindacalisti
Non siamo né c'è
Ne ottusi
E non vediamo
L'evidente difficoltà nella quale si trova la situazione economica del nostro Paese
Di fronte a due miliardi a due milioni di miliardi di debito pubblico
Di fronte alla tempesta dei mercati valutare di fronte alle condizioni precarie
Della borsa che in queste ultime settimane ha bruciato migliaia di miliardi
Di fronte si ad un consistente aumento della produzione
Non contemporaneamente a una diminuzione della di della occupazione ed ha un aumento dell'inflazione sappiamo perfettamente che occorre risanare questo Paese
Ma dobbiamo anche dire che come sindacato come lavoratori abbiamo dato il nostro apporto abbiamo ceduto la scala mobile non lo dimentichiamo non lo dimentichi nessuno
Abbiamo applicato una politica contrattuale di moderazione salariale oggi le retribuzioni sono al di sotto dell'inflazione di due punti
Abbiamo accettato non tanto una riduzione ma sicuramente un ridimensionamento dello stato sociale consentendo l'attivo della bilancio primario
Abbiamo accettato cioè la riduzione degli interventi nella sanità e anche nelle pensioni ricordate
Gli interventi
Con la Presidenza del Consiglio Amato ma nonostante tutto questo
Sapendo che la gravità della situazione ci rendiamo conto che ancora molto dobbiamo fare
E siamo ancora disponibili lo dico all'amico Sergio al professor Brunetta siamo disponibili ad affrontare il problema della riforma delle pensioni della riforma strutturale delle pensioni
E non accettiamo che questo argomento diventi momento di strumentalizzazione della battaglia politica per tenere in vita questi dal Governo
è una cosa complicata
è una cosa difficile
Noi vogliamo che la riforma delle pensioni sia fatta ma sappiamo anche cari amici e compagni che non butterà avvolto
Sì in un triennio muterà dai quindici a venti mila miliardi
Ma questo Paese ha bisogno di molto di più io chiedo che con lo stesso impegno con la stessa determinazione con la stessa volontà
Si cerchi di recuperare i cento mila miliardi di evasione fiscale contributiva delle illusioni
Delle agevolazioni che ci sono in questo Paese
Il governo di ieri
è un governo di tecnici
A me
Sembra più un governo di politici ben consumati
Un governo che cerca di fare più le mediazioni che assumersi gli impegni con serietà
Un governo di tecnici incerto dall'informale
Certo nell'ascoltare le parti certo deve consultare ma poi deve decidere deve saper decidere e deve saper proporre qualcosa al Parlamento Dini deve dimostrare una cosa insomma
Nella dimostri con chiarezza Marie dimostri di fronte all'opinione pubblica di fronte al Paese di fronte a lavoratori e cittadini di non essere prigioniero ostaggio del PDS e dalla sinistra in questo paese della sinistra illiberale in questo Paese deve fare una cosa una cosa importante
Deve concludere il suo compito ed una volta concluse il suo compito lasci che ai cittadini italiani votino è scende alle loro governo
In questo periodo
C'è una vasta antologia di interpretazioni sulla parola di illiberale
Come vedete Mausolo tutti
Ecco io vorrei almeno dal mio punto di vista chiarire due passaggi sul significato di illiberalità
Non è illiberalità
Avere
Il possesso
Da parte di un imprenditore
Di tre
Televisioni anche se si chiama Silvio Berlusconi liberalità
è quella di coloro che vogliono oscurare l'informazione
Non è il liberale e non sono i liberali le condizioni che prevedono la presenza la rappresentanza la rappresentatività delle organizzazioni sindacali e dei sindacati sono i liberali coloro che vogliono oscurare il sindacato
Un sindacato che non può essere considerato tutto schierato nel Polo della sinistra illiberale
Un sindacato
I cui i gruppi dirigenti
Forse in parte anche consistente
Sono schierati verso il popolo contrario al Polo delle libertà
Ma sono gruppi dirigenti credetemi che non interpretano la volontà degli iscritti e dei militanti al sindacato
Un sindacato non può essere omologato con una parte dello schieramento politico i singoli possono scegliere le organizzazioni non devono essere coinvolte nella scelta politica
Certo con Prodi
Sarà una parte significativa dei dirigenti non la maggioranza degli aderenti al sindacato
Ma di una cosa sono ancora più sicuro
Con Berlusconi e del Polo delle Libertà sta sicuramente la stragrande maggioranza degli iscritti a dei militanti alla UIL quest'anno certezza credo
Ed il sindacato deve riappropriarsi del proprio ruolo
Un ruolo attraverso il quale deve rappresentare gli interessi di tutti i lavoratori senza distinzione di razza senza distinzione di religione e senza distinzione politica un sindacato però che si occupi più di contenuti
E che si occupi nemmeno di schieramenti politici che confondono le idee e non vanno a fare un'attività seria è corretta la dirigenza sindacale
E allora se vogliamo dire delle verità diciamo ne ho una anche in questa sede
La manovra Dini è una manovra e colpisce le classi lavoratrici
L'aumento dell'elettricità del telefono del metano della benzina l'aumento dell'inflazione
Cari amici e compagni è una stangata è una stangata di venti mila miliardi mediamente siccome sono venti milioni di famiglie il calcolo è facile un milione per famiglia
è una stangata oltretutto inutile avete sentito stamani
Sono aumentati i Bot e CCT da un punto a un punto e mezzo il significato è semplice
Vuol dire che occorrono allo Stato dei quindici e venti mila miliardi per coprire questo buco cioè la manovra di Dini è bruciata il sindacato ha gridato contro la stangata di destra non apra una stangata di sinistra solo due stangata identiche
E se sì forse anche un po'di correttezza da parte della dirigenza sindacale da parte della dirigenza politica un po'di oggettività che io cerco di avere mi sentirei di dire al segretario generale della CGIL
Caro Cofferati è più coerente Bertinotti dite
In questi
E in questi ultimi giorni
Si era preso
Di un prestigioso incarico che sia dato nuovo importo politico importante di questo Paese
Un prestigioso incarico che è stato dato all'ex segretario del PC Occhetto
E questo incarico è stato dato con le felicitazioni
Di Boselli e Del Turco
Di Spini ed Ischia Troma
Occhetto
è stato nominato vice Presidente dell'Internazionale socialista
Credetemi non avrei mai creduto che è un comunista scopritore alla politica dalla storia avrebbe rappresentato i socialisti vincitori nella politica e nella storia
Occhetto
Occhetto
Occhetto
Occhetto ha dichiarato
Subito dopo essere stato letto
Di rappresentare tutti i socialisti italiani
E ha aggiunto
Rappresento tutti socialisti italiani nella prospera nella prospettiva io dico sempre perseguita dal pc dell'unità della sinistra egemonizzata dal pc
Bene posso parlare per me ma credo di poter parlare per tanti socialisti che sono presenti in questa sala ma anche fuori di questa sala
Io sono stato sono siamo e rimaniamo socialisti ad avere questi dopo non mi sentirò ai DS alla presentata da Occhetto e D'Alema il merito Valtènesi nella diaspora laica e socialista
Che visse
E mi avvio alla conclusione si dice che Fini va combattuto
Rivela va combattuto
Perché rappresenta una destra illiberale
Intanto una cosa seria l'ha fatta
Non ha la pretesa di rappresentarmi e non mamma hai detto che mi vuole rappresentare
Ma ancor di più ha fatto un'altra affermazione importante
Ha dichiarato che l'antifascismo è un valore D'Alema sentiva mettere sullo stesso piano dichiara l'anticomunismo ma senza valore dall'antifascismo
E allora il dialogo può anche essere vero
Dialetticamente provento
Oggi ci troviamo con Prodi che è sceso in campo
Probabilmente l'avete sentito qualche volta la televisione
L'avete ascoltato
Sapete cosa vi dico
Non voglio portare sfiga
Ma francamente non c'è gara fra lui e Berlusconi
Oltretutto sappiamo perfettamente da dove viene
Presidente dell'IRI due volte
E l'IRI con quaranta mila miliardi di debiti
Rimasta poi con settanta mila quando lui è uscito
Fa parte della vecchia sinistra DC gondole a sinistra DC rinnovata la vecchia quella dei De Mita quella rappresentata dal gruppo di potere della Democrazia Cristiana il Martina zo
Prodi
E rimane un vecchio arnese della Prima Repubblica
Caro Prodi
è un sindacalista che te lo dice
Un nano circondato da nani non diventerà mai un gigante
Ed infine con molto rispetto
Una raccomandazione meglio in questo caso definirla una petizione
Nei confronti del Presidente della Repubblica
Non definisca irresponsabili
Coloro che si chiama sano
Questo è il suo termine per avere elezioni gli irresponsabili sono coloro che hanno abbattuto il governo senza avere alternative e che hanno consentito la cosiddetta dittatura delle minoranze
Il Presidente della Repubblica
è garante della Costituzione non consenta che governi una minoranza parlamentare che non ha la fiducia nella maggioranza degli elettori
Favorisca lo scioglimento delle Camere e indica nuove elezioni queste la funzione di un Presidente della Repubblica che rispetta la Costituzione
E per finire
Noi voi
Oggi vogliamo far nascere una nuova forza
Una forza laica una forza autonomista
Una forza riformista
E con buona pace della Repubblica
Che anche stamani per segue nel suo sistema che conosciamo bene e che ha partecipato con Scalfari alla liquidazione di questa area
Vogliamo costruire una forza che non ci vergogniamo Sergio siamo orgogliosi di reperire anche socialista
Una forza
Una forza fondata su due valori sostanziali
Formata da uomini
Che non rinnegano la loro storia le loro tradizioni la loro cultura o ameni uniti dal rifiuto dell'egemonia delle ideologia illiberali
Umili uniti dalla improponibilità di un'alleanza dei governo egemonizzata dal PDS
Amici e compagni
I lavoratori in questo Paese meritano di più
I cittadini meritano di più
L'Italia merita di più
Fin dalle prossime elezioni costruiamo insieme il nostro futuro grazie
Ramo Giancarlo
Che con passione politica
Ci ha dato coraggio a a ricostruire laddove hanno cercato di spargere il sale
Mi pare che ci stiamo riuscendo e io adesso voglio
Chiamare
L'onorevole Castagnetti
Che è stato deputato repubblicano che stato tra i fondatori della Sinistra delle Libertà e che in questi giorni
Stiamo proponendo stanno soprattutto molti cittadini di Brescia proponendo quale candidato del Polo delle Libertà a Presidente della Provincia
La parola l'onorevole Castagnetti
Cari amici io consentitemi di ramponi esprimere prima di tutto il compiacimento la soddisfazione
Di questa sala così affollate così appassionata che Corona le fatiche di qualche mese di tutti noi dell'area laica e socialista per poter ridare fiato voti e dignità
A quest'area politica e culturale è stato un cammino difficile un percorso tormentato
Un percorso che è comprensibile
Sì anche oggetto di denigrazione o qualche volta anche di irrisione da parte degli dei nostri avversari
Ma che proprio perché ha preso così di punta da certi avversari riteniamo stia per coronare avere il coronamento del successo
Finalmente siamo usciti dallo da quello stato di shock da quella da quella condizione di abbattimento che ci rendeva tutti timidi ci rendeva tutti in qualche modo o sospettosi delle possibilità reali che invece avevamo di rialzare la testa
Si tratta di ridare ruolo politico al di là del mutamento degli eventi al di là anche gli eventi che possono essere stati cioè che sono stati certamente spiacevole citate di dare voce e dignità politica alla cultura che ha fatto questo Paese moderno che è la cultura appunto dello Stato delle istituzioni liberali che è la cultura del riformismo se questa paese è diventato con le sue contraddizioni quello che oggi vediamo e da qui gli altri sono stati tutti i pentiti della prima della seconda o della terza ora su questo percorso
Pentiti che hanno certamente possiamo talvolta anche considerare in buona fede quando non non vogliono tramutare i loro ritardi India Tanza e in presunzione ma che comunque che comunque hanno dovuto seguire il solco che noi con difficoltà avevamo in qualche modo indicato
Io appartengo alla cultura la militanza politica repubblicana vengo dall'insegnamento giustamente Scalpelli due che considerato due maestri due maestri non solo di politica Randolfo Pacciardi e Ugo la Malfa fra loro diversi fra ed entrambi grandi e tuttavia devo dire che io mi sento a perfetto mio omaggio io non sento il dovere di dover rinnegare nulla della mia militanza in calzoni corti o del mio cammino politico
Abbiamo lottato per fare questo per un Paese davvero libero davvero moderno di dargli una dignità alla cultura laica proporre questa responsabilità della cultura laica
Senza stato di soggezione verso le culture egemoni fossero esse comunista o cattolica
è ancora questa la battaglia che vogliamo fare ripeto ci potranno accusare di così di di difficoltà di doppiezza di ambiguità però io sono certo che è più facile perbene dirmi in armonia con il mio passato in questa sede
Che non ha tante idee amici di partito che la settimana scorsa al seguito di quella sconsideratezza di Giorgio la Malfa hanno dovuti inventare una pollaio amento sotto l'Ulivo a tenere tante verbale a tenere
Bordon ha quel Prodi che io deputato della prima legislatura dall'ottantatré all'ottantasette occorre assunto alla presidenza dell'IRI e che per indicazione dei dirigenti del Partito repubblicano combattuto perché io quando andavo a fare le pulci a Prodi presidente dell'IRI e dicevo che avevo la gestione certamente non in linea con la Border da vento le privatizzazione l'introduzione di concetti di economia libera lo facevo perché devo convinto la facevo perché i repubblicani così pensavano ora scopro che gli eredi di quel movimento che è stato così glorioso
Silvana Pola chiare dietro Giorgio la Malfa sotto questo Ulivo
Sono loro le contraddizioni non certo le mie che ritiene che la cultura repubblicana
Senza guardare al passato guardando in avanti guardando solo tutta con la repubblica presidenziale vaticinato Ada Pacciardi
Con grande intuizione democratica avvenuta nell'irrisione devo di'pure anche dell'aggressione di una certa cultura di sinistra vorrei ricordare che un giovane pretore di Torino che si chiamava Luciano Violante
Osò in qualche modo tentare di arrestare Randolfo Pacciardi per attentato alla Repubblica Randolfo Pacciardi che ne fu padre difensore dall'antifascismo in Spagna alla Costituente messo sotto accusa dal signor Luciano Violante
Questi erano i tempi di dei tempi quali la nostra cultura sia dovuta
Si è dovuta fare
Ebbene guardando quindi in avanti guardando alla possibilità alla possibilità di saldare istituzioni moderne e dinamiche capaci di decidere ma legarle saldamente al suffragio popolare
Allo spirito d'un popolo alla sua volontà non legate alle l'obbligo ai gruppi di pressione a quelle forme così di di di così di vago consociativismo di coloro che contano che non si sa quante chi rappresenta Roma che voglio sempre comunque contare
Il Quirinale oggi che vive una partita politica tutta al di fuori del mandato popolare e vi è la testimonianza più evidente che è uno degli elementi più de Cré richiede gli ambigui di vecchia politica e di vecchia Repubblica che può essere superato solo e di slancio con la repubblica presidenziale con l'elezione diretta delle responsabilità somme dello Stato
Quindi ha una cultura alla quale che non ci fa guardare indietro ci fa guardare avanti
Le buone ragioni
Per cui questa cultura laica approda al Polo al al Polo delle libertà le ha dette le ha dette come meglio non si poteva l'amico Scalpelli io non voglio certamente ripetere le stesse cose che ha detto lui noi siamo nel Polo delle libertà non vivendo una contraddizione
Ma esprimendo appieno una vocazione rimanendo coerenti con un passato con un cammino e con degli ideali
E ci siamo sapendo che possiamo essere utili poca questo porre al Paese intero
Guardate facciamo una sola riflessione poi certamente lascio a voi entro il tempo non è molto ed è giusto che le molte voci siamo tutti ascoltati
Bonasora riflessioni io facevo ancora stamane vedendo questo questa platea fatta di riformisti di socialisti di democratici di gente che ha dalla sua gravità se essere definita di sinistra
E che è orgogliosa di sé di giurisdizione che ci sentiamo tutti appartenenti a quella cultura
Ebbene qua ci ridono ma voi siete del centrodestra alla siamo nel centrodestra lasciamo stare le etichette io ho imparato dai libri di scuola fatto professore l'ho anche insegnato che cos'è la destra che noi abbiamo sempre considerato
Opposta erede o quanto meno estranee era il blocco sociale dei poteri forti e la la l'assemblaggio fra poteri
Della grande finanza della grande industria dalla grande burocrazia
No delle delle grandi corporazioni l'asino di Podrecca ci rappresentava sempre queste caricature il padrone dalle braghe bianche
E il giudice il carabiniere la burocrazia statale che a Favaro il popolo era questa la destra il blocco sociale per il quale noi siamo sempre stati di Silistra
Ebbene guardiamoci intorno e mi
Guardiamo dove stanno le grandi corporazioni da quella giudiziaria quella giornalistica le grandi lobby la grande Fidanza guardiano dove stanno il blocco sociale che fa la destra un fenomeno a lui avverso ed estraneo
Ma è tutta appollaiata sotto l'Ulivo sotto la Quercia
Io le trovo nessuno con loro ma casomai abbiamo
Abbiamo un solo ingrediente un solo ingrediente che fa il fenomeno di destra in Europa ed è quella della reazione dei ceti medi ad una certa aggressività politico sociale e non siamo orgogliosi interpretarla
Cioè questo blocco cosiddetto di centrodestra in realtà è ancora una disomogenea diciamo pure un po'arruffata
A coabitazione di tutte vocazione di tutti i ribelli serbi ad una possibile oppressione c'è una volontà di libertà fortissima fatta di un di un ceto medio che lo si può fare o prive vinse attori di sindacalismo di base che non accettano come quella dirigenza li debba portare pregiato cioè c'è in buona sostanza
Mai come in questo momento è legittimo chiamare il nostro blocco come blocco delle libertà libertà che con maestria quell'imprenditore anomalo in qualche modo un po'un
O fuori da tutti da tutte le regole che si chiama Berlusconi ha saputo aggregare ha saputo vedere insieme non sa i salotti buoni le grandi corporazioni ci sono tutte contro il nostro è davvero un popolo ancora disordinato delle libertà non è certamente l'aggregazione di centrodestra come Popolo delle Libertà ha bisogno di razionalizzare assi
Di attingere alla cultura del riformismo per trasformare questa forno ancora convulsa di ribellione ad una possibile egemonia soffocante e tradurre l'una lucida strategia di riforme di riformismo e di innovazione qui il nostro ruolo nel Polo delle libertà è questo saper indicare questa rotta ricordare che questa convulsa galassia di ansia di libertà
Oggi aggregata mirabilmente da Berlusconi può avere anche un'anima un'ideologia è un percorso europeo glielo dobbiamo dare noi come riformisti grazie
Grazie Castagnetti ritiene precisano meglio nelle conclusioni che stiamo pensando di proporre di attivare ma di proporre anche molti altri ovviamente con noi l'accordo sostituzione di comitati per la repubblica presidenziale
è un tema che una parte della sinistra lungo tutto il percorso del dopoguerra più volte rilanciato poi abbandonato ma poi ripreso il richiamo a Randolfo Pacciardi è stato un richiamo molto proprio io ringrazio la presenza in sala di molti
Amici che ancora si richiamano alle giuste idee di Randolfo Pacciardi per quale appunto ha ricordato Castagnetti essersi occupato ovviamente Luciano Violante poi andò meglio con un sogno che riuscì ad incarcerare e poi per fortuna non per lungo tempo Luciano Violante età molto che ora ci prova ora ci riesce e purtroppo con molti c'è riuscito ma molto spesso non io credo che sia stato si siano oggi tutte le condizioni per fermare i Luciano Violante in Italia
La parliamo un attimo dalle città
Io chiamerei il sindaco di di Bari dottor Memola sindaco di Bari che stiamo riproponendo l'attenzione del Polo delle Libertà
Perché vi sono tutte le ragioni in quella città perché egli possa continuare
A governare una città importantissima nel Mezzogiorno Bari con Firenze con Bologna
Rappresenta appunto una delle grandi città che votano perché come sapete la gran parte delle altre grandi città per varie ragioni ha già votato e ha votato e queste città hanno votato in una stagione molto particolare
Che ha dato vita a sindaci mi dicono mi sembra nel mille sottolineano gli abitanti di quelle città molto deboli molto incapaci ne sa qualcosa a Roma che deve sopportare la presenza di
Rutelli
E la sua soprattutto incapacità di fare lo sa a Luigi Cerina consigliere comunale in Campidoglio che ha aderito alla sinistra delle libertà
Eletto nelle liste radicali e poi dichiarato sì con la nostra posizione e che gestisce un'opposizione democratica e costruttiva in Campidoglio
Ti prego di salire di prendere la parola profitto mentre salì invece di darvi il
Saluto di un altro sindaco di una di quelle altre due città non vi posso portare certo il saluto del sindaco di Bologna però quello del sindaco di Firenze del carissima amica e compagna Morales Giorgio Morales che ci scrive
Carissimi il tema di un nuovo Rinascimento per Firenze non è una rievocazione delle glorie passate ma un argomento di estrema attualità Firenze infatti non è mai stata nei secoli una città antica ma una delle città più moderne al mondo
Adesso deve appunto recuperare la sua modernità rinnovandosi per affrontare le sfide dei tempi contemporanei che anche l'unico modo per impedire il degrado del suo patrimonio artistico e ambientale
Ho presieduto dal mille novecentonovanta ad ore un'amministrazione ormai politicamente superata
Ma che programmaticamente ha cercato di avviare il rinnovamento e la modernizzazione della città
Ho sempre trovato l'opposizione Tura a queste realizzazioni da parte di chi si autodefinisce progressista e invece a Firenze e in Toscana ha sempre esercitato il potere in modo conservatore
Per questo e per impedire che il processo di rinnovamento diffidenza si arresti
Sono disponibile il ventitré aprile a dare ancora il mio contributo insieme ad uno schieramento che si opponga a quello fondato sul PDS e su Rifondazione comunista
Ritengo che si possa vincere
Quella che è anche una battaglia di libertà in una città come Firenze unica con Bologna e Bari tra i capoluoghi di regioni a tenere le elezioni per il sindaco una città che non è ancora omologata politicamente al resto per la Toscana
E sulla base di queste motivazioni certamente comuni ai partecipanti alla convenzione per la Sinistra delle Libertà che formulo a tutti dei lavori di buon lavoro torto Morales
E speriamo che il Polo delle libertà
Voglia candidare Giorgio Morales e così come l'amico Memo la cui cedo la parola
Grazie
Ho ascoltato tutti gli interventi
Me ne sono fatta una ragione
E ritengo di dare un contributo alla discussione
Partendo dal motto opposto di quello ha rinunciato dal dottor Di Maio
Sono stato condannato per aver scommesso il fatto
Nel mille novecento novantadue per effetto di una volontà pervicace
Che voleva un gruppo socialista nella città di Bari
Che aveva raggiunto il trentuno per cento del consenso
C'era qualcuno che lo spingeva fortemente a sinistra
Togliendo il sindacato ad un socialista e assegnandolo ad un comunista
Comunisti che avevano solo sei consiglieri comunali
Perché doveva perseguire un disegno di coinvolgimento
è un eventuale elezione prevista il novantatré
Ho capeggia atto a questo gruppo di compagni abbiamo sconfitto questo disegno
E mi sono trovato alla fine di questa operazione anti trasformisti Ca'alla guida di un'amministrazione quella della città di Bari
Il problema è stato una condanna
Totale da parte del partito socialista
Dopo trent'anni di militanza avendo svolto tutti i ruoli mi sono trovato fuori dal partito
è stato detto non sei più socialisti
Riprendo un concetto che uno che è nato che è stato e socialista non può non esserlo più
Perché chi ritiene che l'essere socialista repubblicano liberale sia una maniera un modo di essere e non sia un fatto culturale un modo di sentire e fuori
Dal concetto fondamentale della ragione
Chi è quelli che si è stati culturalmente operativamente e anche politicamente impegnato
Per cui
Qualunque sia fuori la il destino che la storia ci riserva
Rimaniamo quelli che siamo stati io Bonino rimanere un socialista
Fu un socialista
Democrat
Libertario un socialista che si porta dietro tutta la sua storia
Si diceva del vecchio e del nuovo
Io ho affermato in un pubblico dibattito
Che nel nostro Paese quelli nuovi sono solo quelli che ha oggi contano due anni e mezzo di vita
Tutti gli altri sono vecchi
E quando diciamo venti e perché ci portiamo dietro il bene e il male della nostra storia
C'è invece chi vuole separare queste due cose assegnando sì tutto il bene dicendosi progressista e assegnando agli altri tutto il male dicendo conservatore
Noi abbiamo rilevato con sufficiente abbondanza che in questo momento nel nostro Paese per uno strano gioco della storia
La conservazione si trova in chi vuole conservare le cose come erano e quindi non credo che nella possibilità di cambiamento e vedete caso
Stade dove vera la sinistra una volta non si vuole cambiare niente perché si ha paura che il cambiamento lo tra c'è una centro c'è una vecchia formazione politica italiana che era rappresentata dai liberali dei socialisti veri e dai repubblicani che si sono uniti con questa Forza Nuova di trascinamento che il Polo delle libertà e vogliono cambiare allora nascono le forze di reazione che prima erano rappresentata dalla cosiddetta destra contro la sinistra oggi nasce una nuova sinistra
Che è rappresentata dal compagno dalle che dice di essere progressista ma che in realtà non vuole cambiare
Non vuole perché non sente il bisogno di cambiamento
Perché se deve cambiare deve mettere mano al cambiamento di tutto quello sul quale è stato arrampicato in tutti questi anni
Una gestione di potere vero rappresentata da un'opposizione fittizia e non reale apparente e non venderà per cui noi diciamo con forza che vogliamo essere liberi e se nasce e in contrapposizione a quella che si dice essere un polo progressista un Polo delle Libertà noi vogliamo stare in quel popolo perché l'ICI riconosciamo
E strano come uno come me
Io faccio l'ingegnere di professione dopo aver fatto trentacinque anni di professione si trova ad essere considerato vecchio avendo lottato sempre
Per una forma di progressione perché quando ero nel partito socialista dicevano che io ero di destra
Oggi che scelgo di stare con la sinistra delle libertà
Non so se mi diranno che sono ancora di destra
Perché io ritengo che quella era la posizione prima quella è la posizione adesso quelle è stata sempre la nostra posizione di socialisti libertari e non intendiamo cambiarla perché qualcuno si sposta al servizio
Diciamolo con tutta lealtà
D'Alema è riuscito lì dove non era riuscito a Occhetto
Ci aveva provato Berlinguer
Con un metodo soft
Ci ha provato chiesto senza riuscirci c'è riuscito D'Alema attraverso un aiuto
Forte determinante di una magistratura che non è stata
Guardinga e attenta ma strabica e distratta abbiamo un Paese pieno di magistratura ma senza giustizia
Non vogliamo assolvere nessuno dai peccati che sono stati commessi vogliamo solo non essere criminalizzati tutti insieme perché questo diventa un genocidio politico
Diciamolo forte
Abbiamo bisogno di giustizia
Perché il popolo ha bisogno di giustizia
Abbiamo bisogno di un governo perché il popolo ha bisogno di essere governato
Siamo in presenza di una confusione totale un'aggressione reciproca nella quale non si capisce bene quali sono i programmi quali sono le iniziative politiche da prendere e dal dibattito che si è svolto questa mattina
E in questa sala
Si è capito quanto c'è da fare se si mette la testa a partito e si consideri il Paese uno organismo da governare e non da prendere a ceffoni
L'aumento del tasso dei botti non è un fatto positivo
E evidente è una misura di ripiego che aumenta e non riduce il deficit trattandosi di titoli dello Stato se questo è un ex direttore della Banca d'Italia
Se è un ex dirigente della finanza italiana credo dovesse capire meglio di me e non lo ha fatto quali erano le misure giuste
Da prendere in questo momento evidentemente non hanno nella voglia né la forza per poterlo realizzare c'è da dire una cosa
E lo dobbiamo dire noi non lo possono dire gli altri perché si nascondono che quando si chiede sviluppo in questo Paese bisogna fare i conti con la disoccupazione perché non sempre nelle tecnologie attuali nelle condizioni attuali l'alt lo sviluppo coincide con incremento di occuparsi purtroppo e con la realtà e quindi bisognerebbe tendere Allo sviluppo vocazionale
Torniamo al tema delle città io amministro una città disordinata perché non ha nessuna direttrice di sviluppo
Abbiamo regioni disse amministrate la mia è una di quelle che si è trovato quattro mila miliardi di debiti e non sa più come pagare nemmeno gli stipendi perché non ha avuto un'idea di sviluppo
Se sapremo dare a questo Paese una classe capace di individui individuare una direttrice di Max di marcia
Una una rotta da seguire per dare uno sviluppo vocazionale giusto molto probabilmente avvieremo assoluzione alcuni problemi bari è una città di frontiera
E di frontiera perché sul mare ed è dirimpettaia di Paesi che hanno come tra che hanno avuto governi comunisti per circa cinquanta abbiamo ogni giorno un'invasione di clandestini si aggira intorno alle mille cinquecento unità al mese era raccogliamo gente sbandata che viene da un mondo che tutti hanno giudicato impossibile e superato bari ha scelto la sua direttrice di sviluppo
L'ha scelto in quello che potrebbero essere i settori più consoni alla sua natura alla suo stato complessivo dal punto di vista geopolitico dal punto di vista economico avrebbe scelto il settore dell'agroalimentare per uno sviluppo sereno tranquillo perché per produttrice di grandi risorse agricole
Il settore del turismo nel quale ha le possibilità di sviluppo possedendo un patrimonio artistico storico e culturale di grandissimo valore
Avrebbe un grosso un grosso polo di sviluppo nella sanità
Perché a condizioni climatiche generali alle università e alle possibilità di sviluppo in quel settore capaci di trattenere le decine e decine centinaia di miliardi che ogni giorno vanno verso l'estero per avere prestazioni sanitarie avrebbe un iter un terzo elemento di quarto elemento di sviluppo nell'assistenza la terza la quarta età per le sue condizioni climatiche complessive
Abbiamo la possibilità di sviluppare un polo scientifico perché la Puglia e in possesso in questo momento di Bennett cinque università è un polo internazionale di ricerca tipo Tecnopolis o tipo all'Università Mediterranea per l'agricoltura abbiamo la possibilità di dare alla nostra economia uno slancio basta che ci sia attenzione predisposizione e si sia capacità di governo che consenta
Ha un'autonomia locale come quella pugliese quella barese in particolare potersi sviluppare nella pace nel rispetto della libertà e nel rispetto degli oneri con questo augurio noi
Ci prepariamo ad affrontare questa campagna elettorale che ci potrebbe forse minoritari ci vedrebbe forse minoritaria nella nell'agone ma non certamente meno armati di buona volontà e di spirito di lotta
Grazie a meno la
A questo punto vi dirò come stanno le cose del Silvio Berlusconi sta concludendo il suo intervento al congresso del CCD
Dopodiché verrà verso di noi
Tra l'altro una delle ragioni di questa scenografia molto spoglia era è stata proprio quella di poter far presto a smontare quel poco che è stato montato perché poi questo incide mai comincerà le sue proiezioni ma prevedevamo appunto di arrivare a concludere verso le quattordici con la massima che c'era stata consentita
Prima dell'intervento di Berlusconi ci saranno adesso ancora due brevi interventi qualche mia conclusione che deve necessariamente essere tirata in funzione del voto amministrativo in funzione del come ci presentiamo del come affrontiamo questo importante appuntamento sia per le ragioni politiche generali che per le comunità locali
Io adesso però come ho detto da lei prima la parola al intanto al professor Pio Marconi io Marconi è stato e docente universitario è stato membro del CSM del Consiglio superiore della magistratura
In una stagione straordinariamente difficile per le libertà di questo paese nonché quella quale sia volto
Migliore ma certamente c'è stato un periodo ancor più buio nel corso del quale uomini come più Marconi annoti FIS difeso i diritti della persona le garanzie del cittadino
Ma fra i miei amici all'università c'è un gran discutere ai miei amici giuristi c'è un gran discutere sulla necessità in presenza del sistema maggioritario dite di valutare le istituzioni di garanzia
Anzi
Ci sono auto tipiche pentimenti accusa Occhetto abbiamo fatto il cambiamento o lo dice Rodotà per esempio abbiamo fatto il cambiamento del sistema elettorale senza pensare prima a rafforzare le istituzioni di garanzia
Io con questi colleghi spesso dissento litigo
Sono sui giornali le liti mi trovo in situazioni drammatiche però in questo gli devo dare totalmente ragione il sistema maggioritario richiede un rafforzamento delle istituzioni di garanzia e dura portamento ed una esaltazione
Dell'Area l'indipendenza
Di alcuni organismi di garanzia ha fatto benissimo per esempio il presidente nuovo Della Corte costituzionale professor Baldassarre a segnalare subito dopo l'insediamento è una contraddizione che c'è nel nostro sistema
La giurisprudenza costituzionale
Produce legislazione incide sulle leggi
Ma non è tenuta ugualmente alla copertura di bilancio e questa è una paradossale è un grandissimo paradosso
Il parlamentare e il Parlamento è tenuto a copertura di bilancio la Corte costituzionale altrimenti non è tenuta qui c'è già un problema
Di di finzione delle regole
è perché la regola fondamentale della democrazia è che la spesa e anche questo il paradosso del governo Dini no e la spesa il fisco la democrazia rappresentativa nasce così la spesa il fisco deve essere dette deve essere votata e prevista ed elaborata da un esecutivo che abbia il consenso popolare il governo dei tecnici può fare tutto
Può fare la lotta alla mafia può combattere il terrorismo giustissimo ma non può imporre tasse perché proprio uno dei principi fondamentali della sistema rappresentativo moderno è che la tassazione richiede il consenso io se dopo un senso a dei governanti posso accettare anche tasse devastanti anche un'incisione della strada
Ma c'è un punto più reale che è quello del ruolo del giudiziario nelle istituzioni
Del controllo di legalità che deve essere così con che deve essere esercitato da una magistratura indipendente badate il Polo della libertà deve essere il più forte difensore dell'indipendenza della magistratura l'indipendenza della magistratura e dei giudici
è un valore che attiene alla società politica alle libertà
Ma è un valore fondamentale per il mercato non c'è mercato e non c'è possibilità di sviluppare un'economia industriale moderna senza certezza del diritto e senza indipendenza dei giudici
Si parla spesso dei mali della Prima Repubblica
Un giorno si dovrà aprire il capitolo delle devastazioni in materia di spesa pubblica della diffusione di una cultura anti industriale in virtù di pronuncia del giudiziario
In virtù di pronunce che imponevano gabbie garantistica del rapporto di lavoro che inchiodava non l'impresa che impedivano all'impresa di svilupparsi in via competitiva rispetto ad altre entità europea e ma uno dei punti delle delle istituzioni di garanzia e di far valere dei principi previsto in costituzione e chiaramente cancellati poi nella prassi imprime l'obbligatorietà dell'azione penale
Quando un sostituto un procuratore della Repubblica fa aprendo un provvedimento apre un'indagine che suscita discussione si copre di fronte all'obbligatorietà dell'azione penale però io lo dico con profonda certezza più che politica scientifica in Italia non esiste l'obbligatorietà dell'azione penale in Italia l'azione penale assolutamente discrezionale
Gli uffici di procura scelgono i procedimenti non c'è nessun Citerio che imponga la selezione dei procedimenti non c'è nessun criterio che dica fai prima queste fai dopo quello c'è un solo criterio in Italia
Per poi lunga prassi si deve dare precedenza ai procedimenti che hanno imputati detenuti ma è facilissima a questo punto sottopongo la detenzione dell'imputato ed ha immediatamente ha la precedenza la precedenza do immediatamente la precedenza al procedimento
è chiaro che un primo punto e di far valere il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale prevedendo norme che stabiliscono
La
Selezione di procedimenti da trattare e soprattutto la trasparenza
Relazioni nelle procure delle repubbliche periodiche al Parlamento che dicano come è stata esercitata l'azione penale
Per i quali i procedimenti si è si è si è esercitata la per quali episodi se esercitata l'azione penale quali episodi sono stati lasciati dormire il secondo è l'Ascoli cc trazione del ceto dei giudici è una patologia che ci ballare la politicizzazione si sta diffondendo nei Paesi occidentali
Ma la politicizzazione ai livelli raggiunti in Italia è un elemento patologico e ci viene sempre che ci viene costantemente rimproverato in tutte le sedi sia politica che scientifica
Non è possibile non appartiene ad una cultura delle garanzie
Che sia considerato normale che giudice organizzazioni di giudici si pronuncino su fenomeni sui quali sono già chiamati a giudicare sono chiamate a giudicare negli Stati Uniti
Devo dire il quaranta per cento dei giudici italiani un cinquanta per cento dei giudici italiani sei giudicasse nove gli Stati Uniti sarebbero lì usati alla prima udienza io sono un fervente ambientalista
Di fronte allo scempio ambientale delle volte mi scappa una cosa che non penso vorrei polpo otto
No sono esasperatamente ambientalista però non accetto
Che un imprenditore accusato di inquinamento venga giudicato da un giudice che appartiene a un'associazione ambientalista o che si pronuncia per l'ambientalismo perché il giudice deve essere un soggetto neutrale che non si può pronunciare prima sul fenomeno
Conto ogni interesse contro il mio desiderio preferisco la politica delle libertà alla difesa dell'ambiente che poi non sarebbe una difesa dell'ambiente seria
La mancata esercizio dell'azione penale poi provoca degli elementi di diseguaglianza profonda in Italia non voglio fare istigazione a delinquere ma in Italia se sei accusato di abuso edilizio va be'c'è il condono seri stato accusato di abuso edilizio in una grande città ma è inutile che tu andassi dall'avvocato perché tanto andare in prescrizione
Oppure non si facevano gli atti preliminari oppure essere accusato dello stesso reato in un piccolo ufficio che stava scatenando sì contro un fenomeno andavi alla certezza a dare la certezza della prescrizione in piccoli centri dove invece viene esercitata oggettivamente l'azione penale venivi perseguito e seguiva la condanna non è possibile questo incide sui livelli elementari elementari dell'eguaglianza terza patologia che non tocca la Costituzione
è l'Ascoli di citazione del Consiglio superiore della magistratura
Mi ha fatto battere quattr'anni ma io dico avete letto tutto sui giornali eccetera ma nel mio elemento di maggiore difficoltà intima
Avvenire il lunedì pomeriggio io sono un tipo che gira per le stanze dei colleghi perché sono distratto mi perdi codici mi prendo le leggi devo sempre andare dai colleghi a lo faccio anche all'università in totale stanze senza bussare eccetera perché mi manca sempre qualcosa no
E avevo l'abitudine per tutta la settimana e già le stanze dei colleghi vietato il lunedì pomeriggio
Perché trovavo nelle stanze dei colleghi le riunioni dei gruppi
Magistratura democratica Magistratura indipendente Unità per la Costituzione ceda che facevano la riunione periodica per pianificare il lavoro ma badate e possibili in un organo di alta amministrazione
Tenuto al principio di imparzialità
Sancito dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza
Che una parte dei componenti per componente e per affinità ideologica si riunisca settimanalmente o periodicamente ma voi sareste soddisfatti se giudicati da una sezione del Consiglio di Stato sapeste che i consiglieri si riuniscono detto se non faccio l'esempio del giudiziario piglio l'esempio che la magistratura amministrativa
Che di Consiglieri di Stato di quella sezione si riunissero i rioni quasi ufficiali per pianificare la propria giurisprudenza la propria decisione sarebbe una Sodoma
Fatto patologico di li diedi estrema gravità non è assolutamente accettabile non sarebbe neanche accettabile sapere che io mi rivolgo una pubblica amministrazione che so dei funzionari di per la pubblica amministrazione si riuniscono per parte
La terza patologia il Consiglio superiore della magistratura in cui il legislatore ordinario al di fuori della Costituzione non voglio toccare la Costituzione ha previsto sistemi elettorali
Che favoriscono la politicizzazione l'appartenenza di gruppi se tu introduce un sistema proporzionale elettorale a scrutinio di lista faciliti la formazione dei gruppi la formazione faciliti la formazione la che richiami l'aggregarsi di gruppi di collegarsi di gruppi e in fondo il degenerare delle associazioni culturali della magistratura in gruppi partitici e poi c'è il problema del Pubblico ministero
Io non appartengo sono titubante
E non per paura perché ogni volta che si tocca il problema dalla carriera del Pubblico ministero urla le bandiere delle libertà sollevate non è questo che mi tocca ma io chiedo che noi un politica delle libertà deve produrre l'Italia di fronte a due scelte se vuole il Pubblico ministero magistrato
Deve introdurre l'imparzialità ed il silenzio al Pubblico ministero se lo vuole magistrato il Silenzio perché negli Stati Uniti i dubbi dopo i ministero l'ufficio del procuratore fa le conferenze stampa
Ma l'ufficio del procuratore egli lontano mille miglia dall'ufficio del giudice e il giudice tratta volte con arroganza al procuratore della
Sei si muove
Sicché il pm appartenga ancora alla magistratura
Gli si deve imporre il silenzio ed il dovere d'imparzialità non si può dire ma c'è il processo è parte sì ma se vuol fare parte della magistratura se vuole indossare quella toga che essa attiva deve essere imparziale e deve astenersi dei proclami politici e se non c'è l'altra strada non ci sono dubbi se invece vuol fare le conferenze stampa
Buon annunciare al pubblico la propria politica criminale vuole condannare nei fenomeni e non soltanto per seguire casi accetti di non far parte della carriera dei giudici accetti di essere parte giudicabile come tutte le
Io voglio finire perché vedo l'onorevole Sacconi no ma voglio finire voglio finire e ma colpito Castagnetti quando parlava
Perché ma è successa la stessa cosa vedo un collega mezzi da ma come vai a una riunione sinistra per la libertà ma come sinistra sa stabile per i colleghi logici note cianosi d'oggi spinte sinistra debbano tutti ci hanno anche una voce Vaprio finiva con la libertà con la destra no e va be collega bravissimo ma al sillogismo dice come mai
Allora io ho risposto subito spontaneamente insomma che all'università
Sanno ciò Fava con tutte le organizzazioni dei giovani studenti mi scontavo
Con Maceratini no e litigavamo con la parte politica di Maceratini adesso molti anni dopo l'università
Scopo corone
Che molti di quei giovani studenti che stavano con me
In materia di politica della giustizia di politica delle libertà hanno una posizione statalisti chiara e persecutoria
Mentre l'onorevole Maceratini ha una posizione che è più simile alla mia posizione diventa di trent'anni fa è questa la grande contraddizione che è una grossa contraddizione italiana somma negli Stati Uniti
I repubblicani sostengono la diffusione della pena di morte no cioè tutto la grande ondata
Persecutoria Giuliani no il sindaco di Bellotto che poi non si ha l'ordine di Polo tutta questa linea la persecuzione del crimine de l'aggravamento delle pene etc lo fanno i repubblicani negli Stati Uniti
In Italia
Il Polo della Libertà compiuto un atto fondamentale in politica della giustizia
Primo atto tutti se lo sono dimenticati
Ma il primo atto compiuto dal Polo della libertà in materia di giustizia è stata l'approvazione del processo del Progetto di legge della senatrice Ersilia Salvato di Rifondazione Comunista
Per eliminare dal nostro vero ordinamento la barba la presenza della pena di morte del codice penale militare
I repubblicani i repubblicani negli Stati Uniti vogliono introdurre la pena di morte in Italia noi siamo apparentemente il polo di destra ci schieriamo contro la pena di morte
Ci schieriamo per i diritti del cittadino detenuto ci schieriamo per i diritti del cittadino di fronte alla giustizia c'è una contraddizione da spiegare
Forse me la spiego ma l'accenno appena e poi ho finito e me ne vado
è che
La sinistra italiana è il più forte partito dalla sinistra italiana aveva alle spalle non solo una tradizione non solo la tradizione del comunismo sovietico non soltanto questa ma aveva anche un'altra tradizione dovuta alla formazione del gruppo dirigente del partito comunista in Italia no
Una tragedia l'amata molto analizzato bene questa genesi del sistema dei partiti in Italia che ereditava lo statalismo fascista
Una paradossalmente abbiamo il partito più forte della sinistra in Italia che abbandonato forse quello che c'era di meglio nell'esperienza comunista leader l'eguaglianza
Ma ha mantenuto quello che c'era nell'esperienza di autoritarismo fascista l'idea del statalismo l'idea secondo la quale il giudice parte integrante dello Stato che a questo punto
Vede l'erede delle libertà nell'idea di libertà
Chi crede che la libertà sia valore fondamentale che soltanto in un sistema di libertà
Può nascere la solidarietà può nascere l'amicizia verso l'alto può nascere l'aiuta chi è debole non può non aver dubbi nello scendere grazie
Ad esempio Manconi l'ultimo intervento prima delle conclusioni riconfermo che Silvio Berlusconi arriverà
Do la parola Domenico Cacopardo più volte è stata evocata la magistratura amministrativa enti appunto il magistrato amministrativo un consigliere di Stato e un docente presso la LUISS di Roma
Credo che l'ora tarda impedisca di affrontare in modo compiuto o in modo anche propositivo il tema della riforma dello Stato
Della necessità di nidificare le autonomie locali che mi era stato assegnato ritengo che la Sinistra delle Libertà nel suo manifesto elettorale avrà modo di spiegare agli elettori e ai cittadini come intende quale strada
Intende percorrere per proporsi come il soggetto che accanto nelle libertà comprende il concetto dello sviluppo delle Autonomie regionali comunali e provinciale
Ma il tono spiccatamente politico che ha assunto e non poteva che assumere questa manifestazione mi spingono a due che alcune considerazioni ad alcune considerazioni
Ci hanno disperso
E ci siamo ritrovati
I valori in cui credo avevamo e crediamo sembravano morti e sono vivi e siamo vivi e vitali che esistiamo
Non c'è più paura per la nostra cittadinanza politica
Il dolore che ci hanno inflitto e lì e non lo dimenticheremo le iscritte sono lì tutte calde e scomparse cosparse di sale ma esistiamo
Resisteremo e daremo un contributo il contributo che ci viene dalla nostra storia la storia di socialisti di repubblicani di liberali
Il contributo dei nostri valori e il il nostro credere nell'uomo nella sua libertà nella sua libera volontà nella sua libera scelta
Il Grande Fratello che ha dominato questi tragici anni e prossimo alla sua definitiva sconfitta e noi contribuiremo a destra
Tenteranno di riprendere la persecuzione il linciaggio ci indicheranno al pubblico ludibrio perché rappresentiamo una forza di reale trasformazione quella forza che si può porre nella crisi definitiva l'alleanza comunista ma non dobbiamo temere abbiamo finito di avere paura riprendiamo insieme il nostro cammino riformista
E a questo punto mi do la parola
Perché
Credo che sia giusto con assoluto informalità
Trarre qualche conclusione da questa mattinata alla vigilia di un periodo di che mi auguro sarà per tutti noi di intensa militanza politica
Perché in fondo quando siamo partiti
Avevamo messo nel conto
Che il voto amministrativo avrebbe preceduto possibile elezioni politiche e quindi avevamo messo in qualche modo nel conto che il primo appuntamento elettorale avrebbe costituito per noi per come siamo
Per la nostra capacità di rapporto con il territorio una grande opportunità per ritornare ad esistere per coloro che avevano una militanza politica per cominciare a costruire per coloro che volevano attraverso la sinistra liberale oggi la Sinistra delle Libertà iniziare un lavoro politico continue coordinato non occasionale disordinato come quello che era stato offerto anche da Forza Italia diciamolo con franchezza
Dalle formazioni non viste nelle nella recente fase politica avevamo messo nel conto questo appuntamento elettorale amministrativo
E sarebbe oggi una
Un assurdo paradosso se dopo avere
Corso a costruire con tanta rabbia con tanta velocità con tanta intensità con tanta fatica
Di fronte al momento amministrativo ci fermassimo spaventati
Di fronte a quell'appuntamento sul quale intendevamo fare leva
Ci fermassimo
Facendo
Prevalere i no voi quella componente di comprensibile timore del
Di misurarci con il con il voto
Commetteremmo un errore che potrebbe essere fatale per la ricostruzione
Di forme di rappresentanza politica della nostra cultura laica riformista
Questa mattina come già il ventisei o novembre all'Augustus credo siamo riusciti a dare abbastanza il senso
Di una cultura politica vita se c'è una cosa vi dico con franchezza che non ho mai condiviso ma insieme a me non hanno condiviso tutti quelli che hanno concorso a costruire questa sinistra liberale
è un atteggiamento reduci sta
è un grave errore avere la testa rivolta all'indietro
Per quanto si deve si si possa e si debba considerare con orgoglio una tradizione politica che nessuno di noi
Non solo non ha mai voluto smentire
Ma neppure a rimuovere
Per quanto
Sì considerino gli accadimenti di questi anni
Come il frutto per lo più di un disegno politico perverso
Volto a costruire condizioni di liberalità e attraverso di esse a conquistare il potere da parte di chi non riusciva mai a farlo con i voti
Per quanto queste considerazioni possano e debbano essere in noi sarebbe un errore avere la testa rivolta all'indietro avere sedi con le immagini dei Penati e i lumini accesi
E tenera e riunioni riservate per piangere sul nostro passato il modo migliore di onorare quella tradizione politica in modo migliore di rinnovarla
è quello di guardare avanti e di ritenere che da quella tradizione politica si possano trarre tutti gli elementi
Per avere ancora una ragione di esistenza per avere ancora uno spazio politico non frutto solo di una pervicace volontà
Ho aspirazioni individuale ma frutto invece di condizioni di obiettiva utilità per gli altri
Venti sei novembre con una serie di interventi oggi voi avete percepito la vitalità di questa cultura politica
E se è più che mai viva è capace di elaborare ancora avremmo preferito svolgere avevamo pensato figuratevi una convenzione programmatica di più giornate proprio a Rimini dove nei giorni scorsi
Tanti amici e compagni che proprio nel mille novecento ottantadue furono gli organizzatori di quelle bellissime giornate mi rivolgo a coloro che le hanno vissute opere tale per appartenenza politica
Ma credo che anche coloro che non hanno vissuto e ne portino in qualche modo una memoria positiva
Avevamo pensato ad un obiettivo così ambizioso e vi garantisco che torneremo a Rimini
Ritorneremo prima o poi
In quella città
A dimostrare la vitalità del nostro pensiero
Non c'erano alcune condizioni per poterlo fare ora di fronte ad una scadenza elettorale amministrativa che si è voluto disgiunta dalla scadenza elettorale politica vuoi per evitare quest'ultima voi comunque per con nel mettere in difficoltà il Polo delle libertà
Si è fatto si sono create quindi così sono create quindi condizioni che non si potevano consentire un obiettivo così ambizioso
Abbiamo ripiegato su questo obiettivo molto meno ambizioso quello di una mattinata intensa
Di interventi
Che dessero questo segno di vitalità comunque io mi auguro che soprattutto attraverso quella cucitura per interventi successivi che ha dato Sergio Scalpelli
Abbiate potuto percepire l'architettura della nostra proposta programmatica
Mi limito a due brevi considerazioni lunga lo dicevo prima
Noi almeno per coloro che si riuniscono a livello centrale ma credo interpretando largamente il popolo l'area elettorale alla quale vogliamo riferirci crediamo nella repubblica presidenziale crediamo cioè che questo sistema istituzionale debba essere profondamente rinnovato attraverso questa fondamentale opzione
è un'idea come ho detto ricorrente nella sinistra politica a partire nel dopoguerra dal Partito d'Azione per ritorna per non dire negli anni ottanta quando Craxi Lancioni via di una grande riforma poi purtroppo da lui stesso trascurata
Oggi questa è una scelta necessarie per l'Italia
Necessaria per ragioni interne per partecipare nel modo migliore possibile al tavolo delle decisioni internazionali laddove vi deve essere una figura autorevole rappresentativa quale quella che ha un mandato diretto dal popolo
E non tale da poter essere sconfessata nel mentre magari si trova a quel tavolo da ribaltoni da congiure del Palazzo parlamentare
Dall'altra pensiamo di promuovere comitati per la repubblica presidenziale cioè di dare vita ad iniziative concrete per lavorare in questa direzione non lasciando la repubblica presidenziale in qualche modo con un'idea
Appesa
Evocata solo per essere strumento di propaganda politica e non obiettivo concreto
Dall'altra parte abbiamo parlato di autonomismo e non vi è generico federalismo termine improprio
Abusato
Abbiamo parlato di autonomismo perché non pensiamo a riprodurre lo stato pesante in tante pesantezze regionali
Perché pensiamo ad un potere amministrativo quanto più prossimo agli amministrati
E quindi a regioni che a loro volta io non solo debbono essere debbono essere dotate di capacità adeguate
Di entrata oltre che dispensa che devono essere in grado di promuovere e gestire nel loro territorio politiche di sviluppo e di igiene e disse e dei servizi
Ma pensiamo che queste regioni debbono a loro volta caricare quanto più possibile le Province e i Comuni di funzioni appunto avvicinando le al cittadino all'utente finale
Abbiamo parlato di nuovo Rinascimento
In forza di quell'idea di libertà responsabile da cui siamo partiti
E infine soprattutto abbiamo parlato di nuovo Rinascimento con riferimento alle città e alle culture locali
Un amore che nasce evento che forse per qualcuno evoca il nuovo miracolo beh rispetto al nuovo miracolo è una specificazione
Del dello strumento fondamentale attraverso il quale il nuovo miracolo si può produrre cioè l'intelligenza l'intelligenza di questo Paese come ho detto delle sue culture locali del suo territorio
E non a caso noi abbiamo cercato di costruire un movimento politico radicato in questo territorio ed abbiamo contestato
A Forza Italia in modo particolare
L'inesistenza di reti organizzate nel territorio che troppo spesso veniva lasciato all'organizzazione politica dei postcomunisti o dei post fascisti
Essere presenti nel territorio significa saper selezionare le candidature
Essere presenti nel territorio significa sapere conoscere le tematiche di quel territorio e individuare politiche specifiche per quel territorio esaltarne le invocazioni
Quando parliamo di nuovo rinascimento fondato sulle culture locali parliamo dei cento fiori in cui si articola questa nostra bella Repubblica
E allora però questo vuol dire
Rifiutare il pressappochismo
Rifiutare le selezioni la selezione delle candidature secondo lo schema del provino parlamentare del provino cinematografico
Sì nel senso che molti parlamentari sono stati selezionati costoso ecco secondo il criterio del provino cinematografico
Ma se allora una giustificazione in qualche modo può e deve essere concessa
Per la situazione convulsa che fu vissuta nella nei pochi mesi in cui fu organizzato l'esercito di liberazione
Oggi questa giustificazione non vi è più bisogna vincere
Non si possono consegnare lecita la conservazione comunista o peggio la conservazione cattocomunista
Nelle città ci viviamo noi e il danno di un sindaco leghista idiota o di un sindaco cattocomunista perverso
Ce le becchiamo novità in quelle città viviamo
Piromani si sono si sono beccati la sinistra bene di Rutelli i veneziani la filosofia inconcludente di Massimo Cacciari
Renato Brunetta cerca ogni giorno di fargli da contraltare
Ma intanto Venezia decade
Genova un sindaco
Debole incapace non parliamo di Palermo
Con un sindaco fuori dal comune perché proprio nel comune sembra che non ci stia molto
Visto che si occupa per lo più di organizzare il suicidio del prossimo
La noi vogliamo noi amiamo le nostre città
Noi amiamo le nostre Province noi amiamo il nostro territorio
Noi ci sentiamo figli del territorio non siamo di plastica siamo belli un popolo vero che deve cavare tutto il proprio orgoglio in questo momento e scendere in campo
Perché non avrebbe senso alcuno se ora noi ci presentassimo da coloro che hanno svolto con una grande funzione le corso di questi mesi Solti avendo qualche posto in lista
Perché a far questo son capaci tutti
Non veniteci a dire che è difficile
Non veniteci a dire che è faticoso
Perché questo come dire diamolo per scontato
Ma santo cielo parla bene la fatica
Di cercare nel terreno che a noi è più consono che a noi è più proprio quello del rapporto diretto con la gente
Con quel prossimo con il quale noi siamo abituati ad un rapporto positivo
Nella nostra consuetudine nel nostro ad agire quotidiano
Entrata una sensibilità una disponibilità a rapportarci con il prossimo faccio sempre l'esempio di quei tremendi candidati nella lista di Forza Italia di Treviso
Che aveva un capolista indicato da sinistra liberale una persona normale media un maggiore dell'aeronautica di quarant'anni nostro consigliere comunale nella precedente chiedo scusa socialista nella precedente legislatura
Il quale arriva primo con il doppio di preferenza verso un secondo e con più preferenze di tutti gli altri trentanove di candidati il mostro non è Luís in mostri erano i trentanove dei quali uno sotto analisi ha preso zero preferenze
E si interroga sulla propria esistenza
Dieci hanno preso meno di dieci preferenze nel mentre in una città straripa in cui non esiste la clientela un'altra lista civica bianco ha preso gli stessi voti di Forza Italia che risultano dalla somma delle preferenze dei singoli candidati
E la preferenza non è sempre un segno ripeto
Disdicevole di rapporto di potere o clientelare ma è soprattutto la gran parte delle realtà
Dico del nostro Paese una una testimonianza di rapporto perché si può andare andare a chiedere il voto
Si può andare a chiedere in generale se nella vita si è dato se invece i candidati vengono scelti non solo frettolosamente non solo al bar ma scegliendo accuratamente il bar degli egoisti questi candidati non raccoglieranno consenso per la loro posizione politica
Cerchiamo tra di noi della nostra gente persone capaci e vi sono e sono tante
Chiediamo ad essi di andare in vista con una prospettiva di non elezione probabilmente
Ma chiediamo loro uno sforzo in nome di quei valori e quelle idee che devono essere rivitalizzato
Chiediamo loro di farlo per noi stessi e per il Polo delle libertà
Perché questo è il punto che mi auguro Berlusconi vorrà comprendere noi pensiamo di essere in grado di essere utile a noi stessi e agli altri
Ed è questo il modo con il quale ci si può legittimamente proporre e si può ritenere di avere diritto di esistenza in forme specifiche originali non omologate con quelle di altri
Esistono tanti Comuni tante province tante Regioni nelle quali la lotta sarà all'ultimo voto
Esistono tante lettrici tanti elettori che hanno un fortissimo senso di appartenenza
Ad aspetti formali e nominalistici
Esistono ancora tante lettrici tanti elettori nei quali il dubbio è insorto e che tuttavia continuano ad essere attratti da un senso di appartenenza formale alla sinistra nel corso di questa giornata abbiamo lungamente discusso ce l'ha detto molto bene Arturo Gismondi che vi sono sempre state due sinistre
E devo dire che già larga parte del corpo elettorale di quella sinistra la quale noi abbiamo a parte Nuto ha scelto autonoma immanente il Polo delle libertà ma ve ne è ancora un altra che può e deve essere convinta può essere quantitativamente poco consistente ma sarà certamente determinante per poter vincere in Toscana in Umbria in Emilia Romagna a Firenze a Bologna a Bari
Perché attenzione agli altri i progressisti da un punto di vista della costruzione di liste completato competitive ci sanno fare
Hanno un vecchio mestiere
Hanno spiegato che la politica tradizionale era finita e hanno cercato di imporre agli altri la fine della politica organizzata per poter rimanere essi soli a fare una politica organizzata per poter vincere per come si sono abituati a vincere con l'avversario con le mani legate dietro la schiena ma noi ci siamo sciolti i lacci no a Villa Manin apriamo libere vi combattere fino all'ultimo voto
E se a Firenze vinceremo per due voti se a Bologna vinceremo per un voto sei quella regioni in quella città vinceremo per un voto quel voto sarà nostro ed è tramite noi che il varo delle libertà potrà vincere
Non solo in quelle regioni
Ma anche la vicenda della lega al nord
Riapre incertezza intorno all'esito elettorale di molte città di molte regioni
E dall'altra parte la stessa vicenda del Partito popolare
Dall'esito incerto non ho le ultime notizie di questo Consiglio nazionale
Comunque quel partito si dividerà
In misura e che oggi non sappiamo in
Interpretare e quindi in larghissima parte d'Italia
La battaglia sarà sul filo del rasoio
E presto quando speriamo di andare a votare per le elezioni
Politiche
Quanti collegi
Quanti collegi e soprattutto del centro e del nord ma anche del Sud
Ove nel passato da hanno vinto i progressisti
E dove finiranno scontro a tre la disarticolazione che l'altra volta abbiamo visto in tre schieramenti facendo spesso prevalere il candidato progressista
Sparirà il centro si determinerà un confronto perfetto fra due schieramenti
Ma l'esito sarà straordinariamente incerto in quanti collegi d'Italia alla fine il risultato sarà determinato da un voto da due voti da tre volte quei voti saranno nostri
Qualcuno mi può dire subito
Beh allora
Ci mettano in poi in condizioni migliori per poter dare una mano
Si facciano un po'aiutare
E questa obiezione la capisco bene
Perché ho girato l'Italia dal nord al sud nel corso di questi due mesi
E ne ho sentite di tutti i colori da un punto di vista dei piccoli rapporti
Nelle comunità locali
Ma anche questo handicap ce lo dobbiamo temi
L'altra sera ho visto un film
I tre di una rete Fininvest
Parlava di un parlava di un di un battaglione
Dei soldati di colore nella Guerra di secessione
Di soldati di colore che avevano creduto che fosse loro dovere volontariamente militare combattere
Nell'esercito del Nord per la libertà
Non voglio aprire un dibattito storico sul significato di quella guerra che o sui significati di quella guerra che forse erano anche anche soprattutto altri voglio stare all'olio che la figlia di quella rappresentazione
Beh io devo dire che mi sono in qualche modo identificato in uno di quei soldati di colore ho pensato
Che noi siamo in qualche modo quel battaglione di colore
Che parte da condizioni di forte indica
Mi sono ritrovato per nella nell'orgoglio
Devo non vi dico come è andata a finire perché spero che non l'abbiate visto
Perché questo non sarebbe molto incoraggiante
Dal punto di vista dei valori però è andata bene vi dico solo questo
Degli aspetti immateriali è andata bene trascurò la contusione sotto il profilo fisico
Però vedete al di là della battuta io credo che quell'orgoglio ci possa consentire oggi in condizioni postmoderna e quindi meno cruente
Di seguire quell'orgoglioso percorso di autoaffermazione di autolegittimazione
Per farlo abbiamo bisogno
Di concentrare tante cose
Una delle ragioni per cui potremmo farcela a presentare le liste perché so che questa è la prima difficoltà
Consiste nel fatto che probabilmente il finiremmo con l'essere
Catalizzatori di tante forze che si collocano nel Polo delle libertà e che tuttavia non si identificano per varie ragioni nobili e meno nobili Peppino sempre lecite ovviamente
Nelle formazioni protagoniste del Polo delle Libertà
Non dimenticate che nel corso di queste ore quelle che erano in via di definizione come tre liste
CCD Forza Italia partito popolare stanno diventando una lista solo
E tante promesse non saranno mantenute
Chiedo scusa dell'argomento tattico di poco conto
Ma molte promesse che erano state fatte soprattutto a persone a dare che si riconosce si sarebbero altrimenti riconosciute spontaneamente in una posizione come la nostra
Questa sinistra delle libertà che ha che non solo definita così per richiamo alla nostra tradizione ma anche per collocazione geo politica
Questa nostra forza può attrarre molti altri che ci possono porre nella condizione di raggiungere le firme utili alla presentazione
Nei giorni scorsi abbiamo fatto un accordo
Non ve lo nascondo dovuto fare
Anche qualche sporto su me stesso perché come sempre accade
Le liti peggiori sono le liti in famiglia
Nei giorni scorsi abbiamo deciso sotto il simbolo della Sinistra delle Libertà di fare affluire candidati espressione anche
Della federazione dei socialisti liberali
Che riunisce due movimenti che si erano formati nella diaspora socialista il Partito socialista riformista
Il movimento liberalsocialista
Lo voglio dire io per primo che ho avuto qualche difficoltà perché vi sono stati momenti nei quali
Ho avvertito su di me qualche pesante critica perché sceglieva o il Polo delle libertà
E un anno fa a cercare di dare vita ad un movimento più ampio
Salutiamo
Silvio Berlusconi
Che ringraziamo per essere con voi
Che invitiamo
Vive grazie al vento Silvio Berlusconi sincero ed affetti
Io voglio solo dire una cosina brevissima perché egli ha già fatto molto ad arrivare qui dopo l'intervento al congresso del Centro cristiano democratico mi limito pregandovi di sedervi di prendere posto ordinatamente
Invito solo ripetere una una considerazione che ho svolto poco fa ho detto che una raccontavo poco fa se posso rifare quell'esempio
Che è una rete Fininvest proprio l'altra sera ha dato un bel film un film nel quale c'era un battaglione di colore i soldati di colore che combatteva nelle sale della guerra di secessione gli Stati Uniti
Questo esercito di soldati di colore volontari che avevano ritenuto di combattere per la libertà perché così loro era stato detto che quella era la posta in gioco di di quella guerra erano molto delegittimati erano molto mi sconosciuti
Non ho raccontato a tutti che per fortuna molti non l'hanno visto com'è andata a finire dal punto di vista fisico dal punto di vista dell'esito della battaglia della loro vita personale retrocedere no mi sono meno non vale il conto di nuovo perché li scoraggia cerchi però ovetto com'è andata a finire dal punto di vista dei valori che portavano è andata a finire molto bene perché si sono autolegittimazione con una battaglia coraggiosa
Perché non hanno chiesto nulla hanno prima di tutto dato ed è questo quello che vogliamo fare
Grazie Maurizio
Grazie
Il figlio
Perché fra
Accoglienza calorosa e dalla intensità delle strette di mano posso anche osare di dire affettuosa che mi avete rivolto
Mi chiedo anche scusa
Per essere arrivato forse con un po'di ritardo ma non è colpa mia in quanto il convegno a cui ho partecipato era affollato di oratori
C'erano tante cose da dire io avevo anch'io qualcuna cosa da dire ma me l'hanno fatta dire con un certo ritardo sull'orario prefissato
Ma l'importante non è quando si dicono le cose ecco e le cose che si dicono se possono essere convincenti o meno
Immagino che questa mattina voi abbiate parlato
Della situazione italiana
Abbiate forse parlato del passato
Su cui un giorno varrà la pena di ritornare
Per stabilire ciò che è stato davvero cattivo da ciò che invece è stato buono e tutti
Ma credo che abbiate incentrato
Il vostro
Intervento
Su ciò che si può fare che si deve fare per il futuro del nostro Paese e su quello che è l'apporto che chi parte da una cultura laica innanzitutto ma soprattutto da una cultura riformatrice chi crede nella necessità
Intervenire
Profondamente nelle strutture del nostro Paese con delle grandi riforme
Per rendere finalmente questo Paese
Moderno al passo con che altre democrazie occidentali ecco io credo che voi abbiate parlato soprattutto di ciò che si deve fare del contributo che da parte vostra si può dare al Paese in questa direzione
Oggi noi viviamo un momento particolarissimo
Un momento per certi versi esaltante per certi altri versi angoscia
Esaltante perché siamo ancora sull'onda della straordinaria primavera nell'anno passato
Di questa meravigliosa
Rivoluzione liberale
Che si è manifestata
Con la possibilità
Di cambiare ciò che
Per troppo tempo era rimasto immutato e immutabile
Andando nella direzione di un rinnovamento della vita politica del nostro Paese con il cambiamento di tante situazioni superando quello che era una situazione di stallo
Dovuta alla presenza nel nostro Paese del più forte partito comunista
Docci dente e quindi alla necessità di una contrapposizione che non aveva dato spazio alla possibilità di un'alternanza
Si è verificato un fatto nuovo i cittadini si sono accorti che non si poteva continuare a dare al Paese un governo ogni stagione che con un governo che potesse stare in carica meno di un anno non si potevano fare programmi veri non si poteva fare alcuna riforma
Che quindi era necessario
Arrivare ad un sistema elettorale maggioritario che garantisce al Paese la governabilità
E garantisse tra l'altro anche il fatto di una scelta da parte dei cittadini ben precisa anche fisicamente precisa nei confronti di un candidato che rappresentasse cittadini di quel collegio affinché si sperava
Questo candidato rispondesse direttamente ai suoi elettori non potesse una volta eletto
All'interno del suo partito e attraverso il gioco delle varie segreterie di partito portare i voti in qualunque altra direzione abbiamo visto che queste tappe aspettativa è andata delusa
E che da quella rivoluzione
Maggioritario da quella rivoluzione liberale è venuto fuori sì un governo con delle buone intenzioni nella direzione del cambiamento del rinnovamento ma un governo che è stato assediato dall'interno e dall'esterno
Che ha dovuto combattere sempre
In ogni momento e che alla fine si è ritrovato a dovere
Dare le dimissioni dopo soltanto otto mesi di esercizio e quindi lasciando molte cose avviate allo stato soltanto di progetti
Un governo dico subito che ha lavorato molto io questo tengo a sottolinearlo perché mi sono personalmente impegnato
Al di là quasi delle mie stesse forze così hanno fatto molti miei collaboratori e credo che sia giusto di fronte a tutte le fandonie che sono state pubblicizzate
Dedicare trenta secondi vedete che anche adesso stanno comma martellare perché sentano io parlo di governo
Un riflesso condizionato da parte di certi
In effetti credo che non dobbiamo vergognarci dall'avere prodotto trecentosessanta tra disegni di legge decreti legge
Di avere riportato il nostro paese ha un forte prestigio internazionale perché abbiamo saputo rappresentarlo bene
Sul palcoscenico della diplomazia stringendo rapporti molto cordiali di stima e di rispetto di amicizia con i leader dei principali Paesi abbiamo anche dato vita ad una legge finanziaria rivoluzionaria che per la prima volta è andata soltanto nella direzione del contenimento delle spese degli sprechi e non nella direzione dell'aumento delle imposte e delle tasse
Abbiamo avviato tutta una serie di riforme di cui parleremo
Magari fra poco ma abbiamo anche
Ha rilanciato l'economia con importanti misure di incentivazione all'investimento
L'incentivazione alle assunzioni di incentivazione alla creazione di nuovi prese soprattutto da parte dei giovani e i dati riconoscete abbiamo chiuso gli otto mesi di attività con un più cinque per cento
Nella produzione industriale con un più ventitré per cento negli ordinativi per le industrie con un più quarantacinque mila miliardi nella bilancia commerciale
Con una inflazione che si è posizionata al minimo livello della storia degli ultimi decenni sotto il quattro per cento con una risultato nel campo del lavoro rimarchevole quello cioè di avere fermato del tutto l'emorragia dei posti di lavoro che si era creata nel l'anno precedente
E un forte Ricupero di posti di lavoro per chi era stato messo in cassa di integrazione sono si calcola duecentosessanta mila le persone che sono ritornate
A lavorare uscendo da quel limbo di disperazione che la cassa di integrazione abbiamo tenuto un aumento del cinque per cento
Delle ore totali lavorate in Italia infine contro la previsione di un aumento del prodotto interno lordo dell'uno per cento la chiusura è stata al tre per cento
Ecco
Mi scuso se ancora una volta in altre occasioni non ricordato questi fatti ma di fronte alla sistematica disinformazione
Che continua che appare nei giudizi di tanti di coloro che stanno dall'altra parte
Io credo che si debba evitare che ciò che verità non è diventi verità perché tutti la ripetono e nessuno contrappone la verità vera a queste informazioni quindi io vi dico non mi sento colpevole di avere evitato in un certo modo quel governo difficile di equalizzazione con tutti quei contratti esterni e interni non mi è successo quello che è successo leggevo l'altra sera a tutti coloro che venivano presi
Vittima della delle grandi purghe staliniane a cui venivano addossate le maggiori responsabilità dopo quindici giorni sottoposti anche la prova della verità sì dichiaravano convinti di essere stati colpevoli no io a qualche mese data
Li assolvo
Anche se devo dire che ha un grande rammarico quello di non aver potuto continuare nella direzione di tutte le riforme che abbiamo avviato riforme che dovranno essere portati innanzi e a cui voi in particolare con i riformatori
Nel club di Pannella
Dovrete dare un grande contributo dovrete io vedo nell'ambito di questo rassemblement di questa alleanza che si sta proprio oggi
Concludendo non a caso la vostra riunione cade nel giorno in cui ci sarà la grande decisione da parte del Partito Popolare Italiano ecco dentro questa grande alleanza
Io credo che voi possiate
Interpretare un ruolo ben preciso che sarà quello proprio dello stimolo a che vengano fatte queste riforme che siano fatte in un certo modo soprattutto appunto le riforme nella direzione della modernità le riforme nell'ambito della giustizia
Affinché il nostro Paese non possa cadere vittima di quell'altra giustizia che hanno in mente gli altri che più che giustizia giustizialismo che fatta di manette facili
E di carcere magari usato per ottenere confessioni o ancor peggio delazioni
Ecco io credo
Questa data di oggi sia stata una data fortunata perché qualunque sarà la risultanza la soluzione
Che uscirà
Dalla direzione del Partito Popolare Italiano io credo che si sia fatta chiarezza
Credo che noi in questi giorni possiamo dire con l'accordo che è intervenuto per le elezioni regionali ma con l'intesa che si prolunghi
Immediatamente dopo per le elezioni politiche quando ci saranno con Rocco Buttiglione
Sì è terminato quel percorso di aggregazione di forze politiche
Che
Rappresentano la grande maggioranza moderata del Paese
Vi ricordate tutto la storia recente i motivi della mia discesa in campo io ho tentato
Per molti mesi di mettere d'accordo i leader delle forze moderate
La legge elettorale
Maggioritaria incombeva
Se non fosse sorta questa nuova forza capace di fungere da collante tra la lega nord e Alleanza Nazionale al sud
Sarebbe successo quello che era già successo
Nelle elezioni amministrative una minoranza organizzata che aveva capito il sistema maggioritario che aveva sommati i propri voti con il trentaquattro trentacinque per cento dei voti era riuscita a prevalere nell'ottantacinque per cento dei comuni
Sarebbe successo esattamente la stessa cosa
Ho fatto sentieri
Per convincere i vari responsabili delle varie forze politiche moderate a trovare un accordo
Alla fine avevo anche deposto la speranza di cercare di costruire questo accordo su un programma che fosse veramente comune
Alla fine ero arrivato addirittura di indicare come programma comune come minimo comun denominatore soltanto la convenienza elettorale la convenienza che portava
A sommare i voti per ottenere una vittoria numerica sulle sinistre non è stato possibile neppure quello
E di fronte a tanta pervicace ignoranza voluta ignoranza della situazione
Mi sono
Dovuto rassegnare
E contro ogni mia voglia ha dovuto cambiando la mia professione abbandonando le mie aziende che certamente non hanno avuto un beneficio da questo visto che un Berlusconi imprenditore qualche cosa aveva dimostrato di saper fare e quindi delle aziende come di un gruppo di duecento aziende senza un bulldozer come qualcuno mi ha descritto che quotidianamente operasse dentro di loro non possono certamente aspirare ad avere gli stessi risultati
Che hanno avuto in passato in presenza nel ridetto bulldozer
E credo purtroppo che i aspetto di conoscere i bilanci della Fininvest per il mille novecentonovantaquattro ma sociale che non saranno come i bilanci precedenti
Sono sceso in campo
Ho messo insieme queste forze
Normalmente mi si dice ti sei fidato della lega non c'era modo di fare diversamente
La guerra si doveva fare con i soldati che c'erano in campo
E la lega a ottenuto
Essendo divisa tra la voglia di starci e quella di non starci di avere numerosi collegi
Che sono stati dati perché la tecnica utilizzata per una tecnica molto furba
Ogni tanto coloro che trattavano si alzavano bisognava raggiungere per la giacché tirarmi indietro riportarli al tavolo l'ultima volta abbiamo raggiunto il signor Bossi che era già uscito da dove si trattava aveva già anche voltato l'angolo quindi c'è stata una determinazione precisa da parte nostra una grande pazienza
Condita da molti dubbi
Ma determinata dalla Esame freddo della realtà che avevamo davanti
Se non ci fossimo comportati in quel modo se non avessimo sommato quelle due forze antagoniste
Tra i loro protagonisti perché l'antagonismo non era un antagonismo degli elettori
Dovunque in Italia gli elettori delle forze che hanno formato il Popolo della libertà e del buongoverno hanno capito la legge maggioritaria medio
Dei loro rappresentanti politici e hanno trovato un'unità di intenti in unità di convergenza su valori e principi che non è stata invece allora raggiunta
Ma i protagonisti della politica
Siamo riusciti a fare quell'operazione e se oggi siamo qui a poter parlare di un altro operazione che ci aspetta e proprio perché siamo passati attraverso quel processo di aggregazione poi è successo quello che sapete la volontà degli elettori è stata tradita
Oggi viviamo un momento angosciante per quanto riguarda la nostra democrazia Democrazia
L'ho ripetuto altre volte è governo del popolo e quindi governo della maggioranza del popolo non è quello che avviene in questi giorni non c'è più una sintonia tra il Parlamento
E la gente in Parlamento governa una minoranza che è diventata maggioranza numerica e che era lì
E in Parlamento minoranza il Governo
Indica indirizza suggerisce ma poi il governo vero del Paese in una repubblica parlamentare come la nostra
E quello che si determina attraverso l'attività del Parlamento attraverso l'approvazione delle Licci
E le leggi che oggi il Parlamento sta discutendo da provando sono leggi unidirezionali
Che vanno tutti nella direzione di cercare di indebolire magari anche di distruggere l'avversario politico ed anzi questa voglia questo disegno e l'unico collante che tiene insieme delle forze che nulla hanno in comune come storia come cultura come principio
Vendono magari mortalmente l'avversario politico e di non concedere un ritorno al popolo un ritorno alla sovranità che del popolo a nuove elezioni se non dopo aver attuato un piano molto preciso
Quello di riprendersi la televisione pubblica che nelle
Le loro concezioni non deve essere servizio pubblico equilibrato obiettivo possibilmente equidistante ma deve essere servizio fazioso partigiano utili
Esatto in questo modo per la lotta politica come dimostrano i servizi
Del TG tre
E credo che nessuno possa contraddire il mio giudizio su TG uno e TG due che mai hanno fatto monumenti a nessuna delle forze o nessuno dei protagonisti nel centrodestra
O del centro anche soltanto e che mai assolutamente mai hanno fatto campagne contro i protagonisti della sinistra cosa che invece è la norma per quanto riguarda il TG tre
Vogliono attraverso la par condicio cosiddetta
Che è assolutamente par condicio non è pari opportunità non è perché ci vuole esercitare soltanto sulla televisione in un certo modo
Dimenticando che certi movimenti politici hanno soltanto la televisione per far conoscere le proprie i propri programmi
Io non credo che la sinistra liberale posso contare su altri mezzi
Non abbiamo nei nuovi Forza Italia movimento di opinione nella sinistra liberale la grande macchina da guerra che loro stessi hanno denunciato come tale come gioiosa macchina da guerra fatta minime Gaia di sezioni presenti su tutto il territorio nazionale con centinaia di a migliaia di attivisti che in quarantotto ore possono consegnare a tutte le famiglie italiane un pieghevole un giornale Nalin
Dista un libro possono insomma fare comunicazione politica
E non possiamo contare noi sulla grande stampa nazionale
Che
Per l'ottanta per cento sta dall'altra parte a tutelare
Con nudi certe volte o prevalentemente inconfessabili di potere
Tra gli stessi giornali
Le cosiddette grandi famiglie ricapitalizza diano che forse sono diventati grandi perché hanno saputo venderci un concetto
Che dice da troppi anni nel nostro Paese un concetto molto semplice a loro favorevole per cui le perdite loro ce le dobbiamo dividere tuffi
Che andando nella direzione di questi provvedimenti
Si limita la libertà
Fondamentale la comunicazione politica
E si creano le premesse per un cambiamento della situazione elettorale del Paese
Perché il giudizio della gente naturalmente
Influenzato
Da ciò che propongono i mass media
Questo si aggiunge la volontà non più coperta di cambiare addirittura la legge elettorale nazionale
Rinnegando il principio maggioritario voluto da più dell'ottanta per cento degli italiani e tornando all'inversione con un sì
Tante cinque per cento da affidarsi al proporzionale e un venticinque per cento soltanto da fidarsi al maggioritario
Ecco quindi un piano preciso che viene
Portate innanzi con grande determinazione
E con la determinazione prima ed assoluta di non concedere che ci possono essere libere elezioni se non quando tutti questi punti strategici
Siano portati a termine o la maggioranza di questi punti strategici siano portati a termine per andarsi quindi a un turno elettorale con molte maggiori probabilità di vittoria
è un disegno antidemocratico è un disegno che noi dobbiamo denunciare
Che continuamente denunciamo pigliando c'è anche
Delle parole molto dure qualcuno oggi mi ha paragonato a un brigatista rosso
Semplicemente perché ieri ho avuto
Il dovere credo un dovere nei confronti di coloro che hanno dato fiducia al movimento che rappresento
Che mi hanno dato quindi la responsabilità di rappresentarli molti milioni di italiani quando ho ricordato di fronte a certe affermazioni niente altro che la realtà la verità su certi fatti che erano accaduti
Senza usare né un sostantivo né un aggettivo che fosse non soltanto insultante ma anche semplicemente irriguardoso nei confronti di chicchessia
Credo che sia mio dovere politico quando chi copre un'istituzione esorbita dal ruolo di imparzialità che proprio di questa istituzione
Interviene come protagonista politico con ragionamenti politici credo che sia mio dovere contrapporre una critica politica
E credo che sia soprattutto mio dovere rappresentare al Paese quella che è la situazione urgente di cui il Paese ha bisogno credo che tutti siamo consapevoli che oggi la comunità internazionale per darci credito per restituirci credito per investire nella nostra moneta nelle nostre borse nella nostra economia
Tende che sia votata una manovra che rappresenta soltanto l'uno per cento del nostro debito pubblico
è una manovra che può essere fatta oggi poteva essere fatti ieri può essere fatta domani o dopodomani ciò che la comunità internazionale attende è di sapere
Futuro
Ci saranno certezze se in futuro l'Italia a fra stabilità
La comunità internazionale si domanda oggi io per prestare soldi a questo Paese posso contare su una reale volontà su una reale capacità di questo Paese di assolvere ai suoi impegni internazionali
Di rimontare il circolo vizioso dei debiti di risanare la finanza pubblica e qual è la risposta quindi a una domanda di questo genere la risposta è una sola
Un governo che non può certamente essere il governo dei tecnici che per sua natura essendo un Governo lontano dagli elettori lontano dalle forze politiche
Lontano dal Parlamento che per sua natura è un Governo straordinario eccezionale di breve durata con pochi impegni programmatici ben precisi quindi c'è bisogno di un governo che si espressione della maggioranza
Degli elettori di un governo
Di cui si conoscono i membri affinché la comunità internazionale posso giudicare se sono persone credibili o meno e affinché questo giudizio possa basarsi su ciò che queste persone hanno fatto nella loro vita nel loro passato
Bisogna conoscere il programma che questo governo si impegna a realizzare come questo programma è articolato negli anni bisogna conoscere sì questo programma prevede ciò di cui vicini paese bisogno grandi profonde riforme
Finché il Paese possa diventare un Paese moderno capace di competere con le altre democrazie occidentali
Affinché si possano risanare il debito pubblico rilanciare stabilmente l'economia risolvere il problema gravissimo della disoccupazione e soprattutto della disoccupazione giovanile risolvere il problema della criminalità organizzata che getta una macchia
Anche su tutta la nostra immagine all'estero e in una parola riconquistare
Steve Jobs credibilità sul palcoscenico internazionale nei confronti degli altri paesi e dei loro sistemi finanziari
Questo è ciò di cui il Paese ha bisogno e nessun'altra misura
Può essere sostitutiva di questa unica misura il ritorno ad una situazione di democrazia piena
Che non può avvenire se non attraverso un ritorno agli elettori che come
Si deve fare in una democrazia possono liberamente scegliersi
Il governo che vogliono
Possono liberamente scegliersi
Le alleanze che vogliono i programmi che vogliono che siano realizzati
Affinché il nostro Paese
Possa darsi un futuro migliore un futuro di democrazia futuro di libertà futuro di generosità
In futuro divenisse
E alla costruzione di questo futuro
Io credo che tutte le forze sane del paese debbano
Dare il loro contributo credo che sotto
Quella federazione
Che abbiamo chiamato credo giustamente Paolo delle libertà
Polo del buongoverno
Polo della solidarietà Paolo
Delle riforme
Credo che
Sotto questa federazione tutti gli uomini che sento no il dovere
Di partecipare alla vita pubblica di interessarsi della res pubblica
Dando al futuro di tutti un loro contributo fatto di lealtà di intelligenza di operosità di passione civile ecco io credo che in questa direzione
Tutti coloro che sentono di essere chiamati dare questo contributo possono trovare una casa aperta in cui tutti possano avere uno spazio in cui tutti possono portare il loro contributo di idee di opere
Per cercare tutti insieme
Di dare alle stesse i nostri figli un Paese migliore auguri a tutti si potrà essere fra
Consegna Bollate laboriosa dei laici e dei riformisti
Tornare nelle vostre regioni nelle città nelle Province e
Pertanto che dovranno uno dare
Il Polo e dell'area del pertanto quel contributo di cui saremo capaci vincere una battaglia che sarà tanto dura quanto esaltare adesso di comuni in via Margutta novanta si terrà la riunione dei rappresentanti delle regioni
Venti organizzato grazie e buon lavoro