La crisi del PPI: le trattative tra Bianco e Buttiglione, le elezioni regionali e la questione del simbolo

Presidente Bianchi con lo scambio di lettere tra Bianco Buttiglione c'è forse ad e di tregua nel PPI
C'è un tentativo io credo di dare anche una risposta all'invito dei vescovi a mantenere uno stile personale nei rapporti
Purtroppo devo dire che le Pandette i cavilli giudiziari interni ed esterni al partito continuano io perché dall'inizio mi sono battuto perché ha il primato dalla politica nel partito fosse evidente e del resto che cos'è un partito se non un'organizzazione politica e perché in questo senso ci si muovesse ho l'impressione di remare controcorrente
E Cobianchi ci sono queste elezioni regionali lei come considera questo desta se riesce ad appassionarsi a questa scadenza
Per i popolari sarà un test difficile siamo chiamati ancora una volta ad attraversare la cruna d'un ago proprio perché non abbiamo voluto fondere i nostri consensi con altri
E però credo che sul territorio la coalizione Recchia ed era una cosa che acque
Le vicende pur con lo strascico non simpatico molte volte doloroso allori accostato militanti in particolare quelli dell'associazionismo al Partito Popolare più in generale beh diciamo che nel Giro d'Italia elettorale che questo Paese si appresta a fare nei prossimi mesi ci troviamo all'inizio ecco praticamente alle tradizioni del Torriani organizzatore del Giro d'Italia il tappone dolomitico rappresentato appunto dalla regionale
La strada del tribunale ancora una strada da percorrere
Non sarebbe una strada da percorrere una strada che siamo costretti a percorrere c'era una via d'uscita molto rapida
Il segretario aveva detto di essere disponibile a dare le dimissioni che non l'aveva fatto sospettando irregolarità nel consiglio nazionale
La sentenza del giudice il dispositivo meglio ha detto che era tutto assolutamente regolare se ci fosse finalmente lato dovuto tutto di queste dimissioni la situazione sarebbe evidentemente più chiara e verrebbe tolto il avvelenò corresse il tuo
D'altra parte poi la capacità di mettersi intorno a un tavolo non è che manchi Tatò mi sembra che alcuni tribunali per quanto riguarda i commissariamenti regionali
Non hanno favorito Buttiglione necessariamente perché
Proprio all'ordinanza dal giudice del tribunale civile di Roma dice che Buttiglione neo segretario sfiduciato dimmi e di minoranza
Resta segretario perché non ha firmato le dimissioni e però e comunque obbligato ricordo testualmente ad applicare puntualmente la linea a elaborata dal Consiglio nazionale dalla direzione siccome questa linea impedisce le alleanze con Alleanza Nazionale quando il simbolo viene assegnato in quello schieramento
Sì è fuori dalle regole e dalla direzione che ci eravamo dati insieme votando in quel caso addirittura all'unanimità
Un'ultima osservazione lei riesce a lavorare nella sede di Piazza del Gesù sì io riesco a lavorare
Voglio dire solo un ufficiale degli alpini quindi sono anche abituato a lavorare in maniera far dell'Ata e qualche volta un po'faticosa la cosa non mi preoccupo
Onorevole Cossutta leggevo ieri una dichiarazione del segretario confederale della CGIL grande il quale diceva meglio una pessima legge però si comincia a discutere che andare a referendum lei non ritiene invece che non soltanto per quanto riguarda Ivo
Ostriche bisognerebbe permettere ormai i cittadini di esprimersi con un voto
Certo io credo che
Il referendum tra l'altro ve ne sono alcuni che sono stati richiesti dagli elettori
Di sinistra promossi anche da Rifondazione Comunista bisogna che si facciano e che quindi si vada a votare e per quanto riguarda il modo di superare i quesiti referendari certo crea deve essere aperta fino all'ultimo minuto la possibilità a questo riguardo ma deve essere tale l'eventuale solo girone TAC
Rispecchiare il contenuto sostanziale del quesito referendario
Ma lei Cossutta voi avete votato a favore della costituzionalità del decreto sulla par condicio ma sono note le reazioni anche molto forte le emittenti locali gravemente penalizzate da un
Decreto che sostanzialmente impedisce la campagna elettorale beh non è un fatto di costituzionalità io sostengo noi sosteniamo lei giustissime sacrosante richieste le attuali proteste delle televisioni locali private delle varie emittenti se che rappresentano una ricchezza pluralistica per la vita democratica per l'informazione anzi queste emittenti voglio dire con tutta sinceri tema sono profondamente legati alle realtà locali e nessun'altra emittente nazionale in grado di esprimere come esse fanno problemi situazioni sentimenti che sono più Popoli delle comunità locali quindi difendiamo questa loro esigenza ci batteremo perché il decreto sia al riguardo profondamente migliorato ma non ne abbiamo visto una
Ragione di incostituzionalità Tanzi voglio dire che noia avremmo voluto e avevamo chiesto che il governo facesse già da tempo un
Il credito tale che impedisse a chi ha è forte e potente di disporre dei canali televisivi
Quelli privati e ha in questo momento anche quelli pubblici soltanto a propria disposizione questa cosa adesso è stata fatta con dei difetti con degli con degli errori bisogna cercare di correggerle bisogna cercare di arrivare rapidamente a una conclusione di questa vita parlamentare oggi qui in aula vi sono stati dibattiti circa la mancanza del numero legale il nostro o gruppo parlamentare non appartiene alla maggioranza noi anzi siamo all'opposizione e ciò nondimeno siamo rimasti in Aula per votare anche se il il l'ostruzionismo il rifiuto a partecipare al voi tutto in certe circostanze l'abbiamo adottato lo adotteremo ogni volta che sarà necessario da questo però traspare anche un altro fatto che non si può governare il Paese con un Parlamento spaccato a metà non è un fatto di legittimità Parlami per legittimo ma politicamente non è più conveniente opportuno utile continuare in questa situazione non si può ogni giorno sapere se c'è il numero legale per uno due tre voti di differenza muro con
Formulo non è mai stata la politica dei comunisti non è la politica di Rifondazione Comunista Greco sotto le faccio un'ultima domanda abbiamo parlato di par condicio parliamo dunque direzioni come mai in alcune realtà anche importanti Rifondazione o non ha potuto trova è l'accordo con il resto dello schieramento progressista stammi ieri parlavo con l'onorevole Castellina la quale rimproverava anche diciamo a lei e a Bertinotti una eccessiva rigidità nel rapporto con il PDS innanzitutto accompagna Castellina non sa qua
Lo che dice a questo riguardo perché noi ci siamo battuti per avere accordi di governo da per tutti e siamo riusciti ad ottenerli dappertutto dove è il PDS ha riconosciuto la forza e la validità
Della nostra presenza il PDS non ci ha voluto in Toscana perché pensa di vincere da solo perché arroganti il PDS non ci ha voluto in Emilia perché pensa di vincere da solo è arrogante il PDS non ci ha voluto in Liguria e ha commesso un euro è di portata gigantesca perché in Liguria Rifondazione comunista può essere e sarà determinante circa l'esito di quella battaglia elettorale il PDS minacce rischia di regalare alle destre la Regione Liguria ecco qual è la politica del PDS per quanto riguarda le altre regioni del Nord credo che c'è stato anche lì un errore io è difficile vincere anche con un accordo intendiamoci dato che la lega si è sottratta dato che i popolari non contano quasi più nulla
Però se il PDS ha rifiutato come ha rifiutato l'accordo con noi in Lombardia in Piemonte e nel Veneto di fatto ha sottratto persino la speranza di potere vincere in quelle regioni che cosa succede questo voglio dire alla compagna
La cartellina e a quanti continuano a fare le critiche a noi anziché al PDS che in questo momento è in fallimento la strategia del PDS aveva iniziato facendo una preclusione a sinistra per avere un accordo pre di le dato al centro l'accordo privilegiato al centro con Buttiglione si è visto come è andata composti si è visto come e per quanto la guarda la preclusione a sinistra il PDS ha dovuto fare i conti con l'aritmetica chi si insegna nelle scuole elementari D'Alema che dà lezioni a tutti sulla politica dovrebbe cominciare Luís a imparare la lezione dei fatti senza Rifondazione Comunista non si vince nessun posto e oggi io sono lieto il potere constatare che l'accordo è stato fatto in ventisette regioni malgrado la preclusione di Massimo D'Alema