Francesco Scotti. Antifascismo e democrazia

L'ammissione è la memoria di Francesco Scotti tutto
Anzi richiama
Attraverso una voce che ha company
Alcuni
Perché
Naturalmente tenta educare
è una domanda che ci facciamo un po'studiamo la ovvio graffi celebriamo tutto
Lo facciamo lo dell'avvenire
Ricordo bene da largo all'indietro
Con l'unità delle forze democratiche antifasciste per non dire ed evitare le tue larghe masse popolari è colori
Ridare avanti
Riavvolgere il nastro
Per ritrovare le coordinate che ci possono aiuta
L'indagine oggi
Si evolve la memoria l'archivio di un uomo che già lascia cinquant'anni fa sono sessantatré
Lavori secca e alla passione col figlio la storia di Francesco Scotti è davvero dietro la fate più metropolitana alle venti incontro una scintilla di passione inizia il nostro viaggio ma è giusto che il cognato abbia le parole del protagonista
Voce consumata dal tempo Marche Ricci
Pizza vocaboli palchetto a Casalpusterlengo del tanta ha mantenuto intatta la forza per che parlano al sempre
Egitto Allegretti avete avuto la fame
E
Che
Prima ha già dato dalla
Dalla il abbia l'abitudine Berruti
Quello giallo intitolato il problema all'origine
Il sei per cento
Non c'era luce
Vado
Allora buongiorno a tutti e tutti e grazie di essere qui in questa giornata in cui parleremo ci confronteremo discuteremo analizzeremo l'opera e il lascito di Francesco Scotti tra cui dedicato quest'incontro ne sono Giorgio Bigatti sono di fondo cioè nei sette non sta a me parlare nel merito del della giornata di oggi io sono qui perché come fondazione ISE che noi
Da molti anni curiamo la memoria di Francesco Scotti grazie al fatto che i i figli hanno dal sito esitato a partire dall'inizio degli anni ottanta e poi progressivamente vera il deposito è cresciuto su se stesso
La documentazione cartacea
Visiva
Della lunga avventurosa vite di Fresu cruscotti e quindi nelle nell'insieme delle nostre attività come fondazione idee che abbiamo anche quella di villa messe a disposizione della valorizzazione degli archivi di questo archivio in cui oggi che il punto d'inizio di quello di cui oggi sentirete parlare
E con grande piacere quindi che ho colto l'invito di Francesco Jazzy e della Fondazione Gramsci tutta di concludere trovarci a a ridiscuterne l'occasione poi verrà presentata sicuramente
Da chi mi seguirà Maria Luisa Righi che racconterà come è nato questa idea della della giornata
Io voglio solo aggiungere che nel nostro impegno di valorizzazione intanto c'erano anche se non sempre sentito vicino e come dire si uccide un sostegno forte
Pepe Scotte che qui esige duplice sentiremo che ci ha aiutato e ci ha sostenuto e nell'ultimo anno abbiamo grazie a una incremento del del fondo abbiamo provveduto a digitalizzare e stiamo catalogando una parte consistente del fondo fotografico che c'è stato
Consegnato abbiamo trovato a sondare
Nuove strade per noi nuova naturalmente non assoluto Caffarella che alla realizzazione di un podcast sulla vita di Francesco Scotti e quello che non avete sentito ma che avrebbe avuto piacere di fargli sentire in treno l'avevamo sentite funzionava ma è sempre così quando funziona una cosa e poi all'atto pratico non funziona
Era un brevissimo nel tratto da un comizio di Francesco Scotte Casalpusterlengo del mille novecentosettanta era un modo per sentire la sua voce era un modo per iniziare questo incontro purtroppo non ha funzionato bene ma le intenzioni invece erano c'erano diverse preventivamente
Sarà il cliente sarà possibile ripulirlo scaricarlo e farli sentire dura due minuti
Quindi sempre chiudere i miei saluti portandoli poi i saluti di Gianni Cervetti che in qualche modo è stato all'origine di questo rapporto forte tra Fondazione ISEC e la figura di Scotti
E avevamo come Isaac realizzato insieme a Fondazione Corrente tanti anni fa aromi ricordo quanti io forse non era ancora direttore quindi è un altro evo un convegno e poi da allora abbiamo continuato a lavorare su su Scotti quindi grazie a tutti voi e porti seduti nel porto i saluti Gianni Cervetti che probabilmente sì collegherà più tardi per seguire i lavori e a cui abbiamo però come dire realizzato una Breve interviste c'era il teste era lunga ma ne faremo sentire un breve estratto che io di presenterò in qualche modo di commenterò Prisma parte un po'un portavoce
Negli anni ha novanta anni compiuti non se la sentiva di venire a Roma Taormina
Prego pregato di
Sì portarvi la sua vicinanza in qualche misura grazie a tutti la sola parola mi taccio ascoltò
Grazie già già Bigatti
Anche io saluto con tutti i presenti sono molto onorato di essere stata chiamata
Da Francesca già se presentare questa iniziativa che cade nella cinquantesimo della morte di Francesco Scotti nel venticinquennale
Nel novantotto il figlio Giuseppe scrisse una lettera all'unità che fu titolata quest'Italia fatta anche dei comunisti come tempo e in una parte finale Giuseppe si rivolgeva direttamente al padre e chiudeva con queste parole Caravà a risentirci ogni tanto come abbiamo fatto finora e appuntamento a gennaio due mila ventitré
Ora siamo a novembre però insomma siamo riusciti a mantenere questo appuntamento entro l'anno
L'occasione per conoscere la famiglia ascolti gettare quest'incontro insieme agli secca non l'abbiamo detto vis Fondazione Istituto per la Storia dell'età contemporanea di Sesto San Giovanni
è stata la donazione alla Fondazione Gramsci nel luglio del ventidue di delle pezzi d'archivio straordinari probabilmente stavano risistemando le carte per darle a voi
E sono saltati fuori tenente Emilio dice agli
Di Antonio Gramsci risalenti badate bene al mille novecento il dieci undici avevano più di cent'anni per fortuna erano firmati e questi fogli protocollo come dire hanno colpito subito l'attenzione dei familiari e
Troppa c'è tutta una storia di cui parlerà Lattanzi nel pomeriggio ora si sono ricongiunti agli altri quattro temi infatti era lo stesso anno sempre con lo stesso professore da Gramsci
Nell'ultimo anno di liceo
La figura di Scotti meritava di per sé di essere studiata non solo per questa preziosa donazione e inserite in una ricostruzione generale della storia del Partito comunista
A cui la Fondazione Gramsci si impegna da sempre e che rinnova continuamente come si vede anche dalla realizzazione di recente dei portali digitali che offrono la documentazione
Agli storici sul proprio sito internet cito soltanto tra i tanti portali perché i più attinenti ai temi che affronteremo il portale della Resistenza
Per esempio mentre preparavo queste note mi sono andato a vedere c'è anche il combattente che nei libri che leggevo su Scotti venivano citati con gli editoriali eccetera
E il portale delle fonti sulla storia del PC di cui anche Elisa che è parte attiva
Scatti sia già tenuto il convegno di cui parlava ubicati poc'anzi nel due mila dieci che ha anche prodotto agli atti Francesco Scotti il combattenti politico l'uomo curato Gianni Cervetti e poi uscito nel due mila tredici
Dove è ospitato anche l'inventario dell'archivio
A quella momento poi è dedicata una bella biografia di Giorgio Cosmacini e Giuseppe Scotti stesso
Francesco Scotti mille novecentodieci mille novecentosettantatré e politica per amore uscito per Franco Angeli nel due mila dieci
Poi ci tornerò sopra
Scatti è l'uomo del Nord nel dopoguerra non accettò incarichi nazionali del partito
E quindi merita che in questa sede a Roma fornisca anche una sommaria biografia che consenta di seguire meglio le tappe che i relatori svilupperanno
è morto a soli sessantatré anni
Meno di quanti ne ora ma consente le ha fatte
Nata a Casalpusterlengo avete sentito era in provincia di Lodi invece magra aria milanese nel mille novecentodieci ultimo di cinque figli
Francesco si iscrisse a medicina a Mila no e per le vicende che poi vedrete non riuscì a chiudere a laurearsi
Insieme all'iscrizione a medicina si scrisse però anche il Partito comunista
Nel trentuno recatosi in Francia riuscì a prendere contatti con le organizzazioni dei pc di intensificò l'attività al suo rientro
Riuscendo a operare una decina di mesi prima di essere arrestato
E subire una condanna nel marzo del trentatré dal tribunale speciale a sette anni di reclusione l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e due anni di libertà vigilata
Di questo vi parlerà sicuramente Ongaro quindi io faccio proprio
Un flash uscito dal carcere trentaquattro nel trentasei e passò clandestinamente in Francia e a luglio accorre subito in Spagna difende alla Repubblica
Eh già certificato che ad agosto e lì e a settembre vi conobbe l'amore della sua vita la maestra e volontaria al fronte Carmine spagnolo da cui aveva tre figli
E le date dello nascite sono tutte molto significative vittoriana non a caso del settembre trentasette Giuseppe Pepe
Nel giugno al trentanove e giunge Giuliana
Nel marzo del quarantasei
Combatte su vari fronti in Spagna dimostrando capo coraggio e capacità di governo degli uomini
Divenuto commissario politico di divisione dell'esercito repubblicano spagnolo non dovette lasciare come le Brigate Internazionali Mario è socio posto fino all'ultimo
Solo quando anche il governo repubblicano ed espatriato nel febbraio del trentanove riparò in Francia
Detenuto come anche Carmen in un campo di concentramento riuscì ad evadere e a riprendere l'attività
All'olio ricongiunto sì con Carmen che aveva dato alla luce per vedere riuscita anche lei ad evadere
Continua la sua attività come dirigente comunista
Sì in agosto del quarantatré fu tra i dirigenti della migrazione politica italiana responsabile dei fra mestieri partigiani italiani nel sud della Francia
L'otto settembre del quarantatré lasciata la famiglia in Francia è tornato clandestinamente a Milano
Scotti a fianco a Luigi Longo
Ora il comando generale delle Brigate Garibaldi organizzò e diresse i primi partigiani Lombardia e Piemonte Liguria e poi nel giugno quarantaquattro si trasferì in Piemonte divenendo comandante regionale del Garibaldi vice comandante del comando militare generale piemontese
Nel quarantacinque entrò a far parte del triumvirato insurrezionale piemontese del PC organizzando l'insurrezione a Torino per il suo impegno ebbe due medaglie d'argento al valor militare
Nel dopoguerra fra fu tra i Pintor tanti dirigenti comunisti segretario della federazione comunista milanese
Nel quarantasei membro del Comitato centrale del suo partito
Membro del Consiglio mondiale dei partigiani della pace nel mille novecentocinquanta presidente dell'Anpi di Milano vicepresidente nazionale del sessantanove sempre dell'Anpi
Fu anche deputato all'Assemblea Costituente è deputato alla Camera nella prima e seconda legislature senatore nella quarta e nella quinta morì come abbiamo detto a Milano il ventiquattro gennaio del settantatré
Ora mi perdonerete questo un po'asettico cursus honorum che non dà ragione certo della ricchezza del personaggio e delle sue esperienze diciamo che rubando le parole
Che scrisse Francesco Scotti a proposito della parte che lo riguardava il voltagabbana di Davide Lajolo le Scotti è leader Uther agonista della del libro di Raiot di Ulisse
E che si può dire anche di molte biografie Francesco Scotti gli scritto queste sono una specie di radiografia dell'uomo si vedono solo le ossa e non più anche il cervello e il cuore
Però diciamo a questo penseranno i nostri relatori che svilupperanno questi miei a appunti
E aggiungeranno elementi abile pregevole biografia di cui abbiamo detto è un libro che consiglio a tutti per la bellezza della prosa la passione la lucidità e l'affetto con cui è condotta un libro voluto e per metà ha scritto dal figlio Giuseppe che non ha i difetti delle agiografie in cui cadono spesso le pubblicazioni volute dai parenti
Ne quel retrogusto di certe ricostruzioni filiali che sembrano una resa dei conti con padri ritenuti insieme ingombranti assenti
Al contrario Giuseppe riesce a restituire grazie a un'abbondante mole di documenti archivistici memorie autobiografiche e di altri
E di preziosi alla gente che saremo molto curiosa di compulsare nelle quali Francesca puntava non solo agli appuntamenti
Quindi agente di lavoro come ritengo un po'tutti ma anche i libri che andava leggendo penserebbe molto interessante fare una ricostruzione proprio sulla formazione intellettuale di ogni dirigente e dei suoi percorsi negli anni
Dicevo
Che Giuseppe grazie a a questa a questa documentazione anche le sue memorie personali e riesce a ricostruire una trama di relazioni di amicizia e di stima di giudizi su questo quello anche un po'fuori
Dei denti che ci dicono molto sul carattere di una persona delle sue inclinazioni dei suoi interessi
E l'ha trovata veramente pregevole
Tra i tanti
Vinco interi che Scotti fece clandestinità e che poi proseguirono negli anni successivi mi piace ricordare quello con nella Marcellino allora giovane comunista cresciuti in esilio a seguito della famiglia che si apprestava nell'estate del quarantuno a rientrare in Italia e scriveva nell'andare sulla memoria
Prima di partire alcuni compagni Antonio Roasio sua moglie viene Ermini e Francesco ascolti si preoccuparono di darmi una preparazione abbastanza accurata sulla situazione italiana
Mi fecero delle vere e proprie lezioni sul regime i caratteri del pasto Tito fascista delle organizzazioni di massa il sistema corporativo il sindacato
Molte cose e non sapevo fu un vero e proprio corso di formazione fatte sulle panchine passeggiando per Parigi
Tre i miei insegnanti mi colpì soprattutto Francesco Scotti questo medico sappiamo bene
Non era riuscito a diventarlo che aveva scoperto le sue doti militari tra i garibaldini di Spagna mi metteva soggezione perché era un bell'uomo raffinato ed elegante e al tempo stesso molto riservato
Mai
Per dire come le le terrà le relazioni si intrecciano nella ritroverà Francescone quarantacinque a Torino nelle riunioni del trio vietati in servizio anale anche lei ricorda nel libero un episodio di cui si parla
Sia nella parte di Cosmacini radiografia e poi ci sono anche delle documentazioni di conferimento occorso a Scotti pochi giorni prima della liberazione
E poi nella si incontra ancora sui banchi della prima legislatura lei ha fatto solo quella
Poi di nuovo a Milano la federazione più grande d'Italia scorretti aveva diretto e di cui lei nel cinquantuno diventerà responsabile d'organizzazione
Nella segreteria di Alberganti venendo in qualche modo epurato da in quando quella vicenda si chiuse nel rinnovamento
Del cinquantotto per gli strani destini delle carte l'artiglieria Marcellino alla Fondazione il sette di Sesto San Giovanni anche anche la biblioteca si quindi diciamo il spero di aver dato un così una cornice alle relazioni che si susseguiranno quindi invito salire al tavolo
Arcore Ongaro che ci parlerà di formazione politica
E maglia grande
Angara diretto per molti anni l'istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
A un nutrito numero di pubblicazioni dal primo dopoguerra alla Resistenza con particolare attenzione al territorio del Lodigiano ma anche alle vite
Di singole personalità e autore di oltre sessanta saggi di storia contemporanea quindi
Documentate vi non faccio l'Elenco molte di queste ricostruzioni incrociano la vita di Scotti e un contributo analogo
Lo fece anche al convegno del due mila c'è dieci voglio solo ricordare Illy i libri dedicati Aimi rotti
Perché
Aldo e mira oggi il giovane che poi sarà il sindaco di Lodi giusto
Di casa è il padre che si
Fu arrestato con altri piloti furono condannati insieme
Autore anche vero di testi teatrali e letture sceniche e voglio anche ricordare il suo impegno civile riterrà di avere Sky di solidarietà internazionale fondata da Masini burattini del sessantaquattro
E mi taccio
Prego
Da oggi buongiorno e grazie te l'invito
La formazione politica e voglia grande di agire di Francesco Scotti
Nel Lodigiano
La Grande Guerra aveva prodotto nei lavoratori chi erano stati al fronte
Un'inattesa apertura della mente
In particolare di qua di contadini
Erano tornati a casa convinti che la massa sia organizzata ha un ruolo da protagonista nella storia
Ed erano pronti a mettersi in gioco per cambiare le condizioni di vita e di lavoro
Iscriversi a un partito uno a un sindacato e partecipare a a lotte per la rivendicazione di fondamentali diritti
In realtà per il loro il primo passo
E molti si decisero a compierlo
Insieme editori primi risultati già nella prima della del diciannove ad esempio tra i tanti con la conquista degli otto ore di lavoro
Ma l'esperienza della guerra aveva prodotto una diffusa assuefazione alla violenza
Il ricorso a metodi violenti fu visto opportuno anche per ottenere un risultato sul piano civile
Dal mille novecentodiciannove al ventidue nel Lodigiano la violenza tocco livelli preoccupanti
Si registrarono venti uccisi in scontri politici abbiamo pubblicato l'anno scorso un volume sull'atlante delle violenze politiche nel Lodigiano nel quadriennio del primo dopoguerra
L'agenzia sua aperta con l'eccidio del teatro Gaffurio di Lodi il tredici novembre del diciannove
Prima strage fascista in Italia
A Casalpusterlengo i morti furono soltanto due nell'estate del mille novecentoventidue
Ma Casalpusterlengo fu l'unico Paese che nel luglio del ventidue
Nel Lodigiano subì due occupazioni militari da parte delle squadre armate fasciste
Per ottenere le dimissioni della giunta socialista presieduta da Prospero mi rotti
La situazione non precipitò perché in quel caso fortunatamente il prefetto di Milano sottoprefetto di Lodi forze dell'ordine seppero eccezionalmente garantire l'ordine pubblico
Imponendo agli occupanti fascisti di lasciare il Paese
Purtroppo si scoprì nelle settimane seguenti che il ripristino dell'ordine era stato possibile
Perché le pubbliche autorità in incontri segreti avevano dato assicurazione ai capi delle squadre fasciste agli industriali e commercianti che avevano proclamato la serrata
Che avrebbero costretto la giunta socialista a dimettersi ciò che avvenne
Il compromessi delle autorità pubblica con lo squadrismo fascista sia a livello nazionale che locale spianare una la strada alla presa del potere del fascismo
Il tracciato questo quadro
Perché queste tensioni politiche sociali costituirono il clima in cui si formò il giovane Francesco Scotti
Che nei giorni della marcia su Roma aveva dodici anni
Che era nato in una famiglia cattolica dalla media borghesia ultimo di cinque figli
Il padre Antonio gestiva un affermato laboratori di sartoria
E dire un militante del Partito Popolare e più precisamente della corrente Miglio Lina molto avanzata soprattutto per l'aspetto dell'agricoltura
Francesco non dimentico mai che durante le accise lotte dei lavoratori durante il biennio rosso
Il padre Antonio gli avrebbe insegnato che la ragione il diritto stavano dalla parte dei lavoratori
Questo insegnamento lo predisporsi a guardare con grande simpatia
Il gruppo di lavoratori che nel mille novecentoventuno si autor organizzavano per contrastare le squadre fra le squadre armate fasciste
Gli Arditi del Popolo
Il destino riservò all'adolescente Francesco anche una esperienza traumatica
Molto significativa nel percorso dalla sua formazione
Il diciannove agosto mille novecentoventidue fu testimone di un terribile episodio
L'uccisione del messo comunale socialista Giovanni Casali
Avvenuta in pieno centro in pieno giorno a testimoniare che ormai i freschi fascismo non arriva neanche bisogno
Del Buglioni della notte per aggredire
Il padre Antonio dopo la presa del potere da parte del fascismo abbandonò la militanza politica
Ma non cessò di insegnare al figlio
Insieme alla madre attenzione la solidarietà verso le persone povere
Della precoce intelligenza e sensibilità sociale di Francesco si accorse il fratello Luigi tipografo a Milano
Ti cominciò a dialogare con lui
E a passargli stampa di opposizione per aiutarlo a orientarsi nella situazione politica avviato ormai verso un regime dittatoriale
Scotti si trovò poi a frequentare il ginnasio e il liceo mentre il fascismo riformato all'ordinamento scolastico introducendo la in regime interazione della gioventù nelle organizzazioni giovanili fasciste
Tutto questo suscitava nell'adolescente Scotti
Impeti di ribellione
Ribellioni all'educazione ricevuta in famiglia e ribellioni all'educazione scolastica che stava ricevendo abbandonò la pratica religiosa a cui era stato avviato dai genitori
Si mostrò
Insofferente alla disciplina scolastica
Ed allora decise di costruirsi un suo percorso personale di formazione culturale alternativo rispetto al modello istituzionale del fascismo
Se la gettò nella lettura di scrittori del realismo francese Balzac vivo isolana
E cui opere erano presenti nella libreria della famiglia Scotti
E chi furono i tetti determinanti a forgiati di una propria visione della convivenza sociale
Abbiamo anche i titoli di alcune di queste opere perché su furono sequestrati quando ebbe il primo arresto
Avrebbe scritto disse a diciotto anni giunsi a questa concezione della vita
Cioè che le attività umane devono essere rivolti al continuo miglioramento del genere umano
Al quale il miglioramento si può contribuire mediante una sempre crescente eliminazione delle differenze sociali
Causa prima a che l'uomo sia oggi omini look
Poi Scotti radicalizza o il proprio pensiero con la lettura di opere gli anarchici
E una volta iscritto all'Università Statale di Milano con la lettura di opere di tiglio Richie del marxismo consultate presso la Biblioteca Braidense da da cui non erano ancora state radiata
Un'esperienza particolarmente significativa fu un suo viaggio in Francia nel gennaio del trentuno
Percepì subito la differenza del clima culturale che viveva in un Paese libero
Senza limitazioni e il coercizioni di un regime dittatoriale e rientrando in Italia portò segretamente qualche libro vietato dal regime
E soprattutto conservo il ricordo dell'ebbrezza della libertà
E maturò l'idea
Ti doveva prendersela libertà
Che gli mancava
La crisi di maturazione di Francesco Scotti mi sembra anticipare quella del personaggio del Gran Lombardo in conversazione in Sicilia di Elio Vittorini i però viene pubblicato nel quarantuno
Dice Vittorini il Gran Lombardo credeva che ci volesse una nuova coscienza e nuovi doveri da compiere
Per sentirsi in pace con se e con gli uomini
Nuovi doveri da compiere per Scotti significava agire per la propria libertà per quella degli oppressi e dei senza diritti
Fu decisivo in tal senso l'incontro nel maggio del trentuno con Aldo Bilotti figlio dell'ex sindaco socialista
Filiformi un numero de L'Unità clandestina in un documento del Partito comunista su come organizzarsi per lottare contro il fascismo
Queste letture sprigionare biscotti una voglia grande di agire l'espressione è sua
Per cui Bilotti biscotti chi era prossimo a compiere ventun'anni
Decisero di dare vita un gruppo clandestino che praticasse la lotta il coinvolgesse studenti lavoratori lavoratrici
Scrisse Scotti scrisse il testo di due numeri
Più foglio clandestino intitolato il risveglio
Uno datato agosto e l'altro settembre del trentuno
E scrisse anche un volantino rivolto alle operaie della filanda del Paese
Dopo aver contattato e discusso con un'operaia Giovanni case Giovanna Casali
Questo gruppetto clandestino comincio a produrre timbri artigianali con incisi falce e Marcello e martello con cui timbrare o no i muri delle case produssero scritte sui muri contro il regime acquistarono tre pistole
Tre medaglie con l'effigie di Matteotti
E tramite un operaio pendolare di Casale che lavorava alla Pirelli di Milano a stabilire contatti con altri operai
Della grande fabbrica milanese
Istituire non stampati volantini clandestini
E le diverse queste diverse iniziative furono attuate tra il giugno e in settembre del trentuno
Scriveva Scotti sul primo numero del risveglio il regime ha voluto inquadrare ac nelle sue organizzazioni ma noi non dobbiamo dimenticare per un solo istante che l'avvenire Stalin minori tutte le speranze sono minori
E sul numero di settembre
Il fascismo e nemico dei lavoratori pagato dai padroni per Kaspersky per calpestare i nostri inderogabili diritti
Elencava le rivendicazioni del movimento operaio contadino
Lottare contro ogni riduzione dei salari
Per il loro aumento per un sussidio di disoccupazione uguale al Salario per la libertà di organizzazione e di sciopero
Ma soprattutto invitava a non assecondare la politica dalla guerra che il fascismo stava preparando per l'Italia
Non prendere mai le armi contro i lavoratori di altri paesi o di altre razze perché sono lavoratori come noi
Anch'essi costretti a scendere nelle trincee per combattere i loro fratelli
Indagini di carabinieri scattarono fin dai primi ritrovamenti di materiale clandestino
Il primo rapporto dei carabinieri diciotto giugno del trentuno la stretta finale sia alla fine di ottobre
Con me sette arresti
Per cui tre operaie
Domenica venticinque ottobre furono portati in questura a Milano
Scotti inizialmente non collaborò nel primo interrogatorio in caserma
E però il giorno dopo in questura a Milano decise di confessare la verità
Disse di faceva parte di un'organizzazione comunista Casalpusterlengo con Bilotti ed altri compagni
In realtà di confessare fu determinata sia delle ammissioni già fatte dai compagni sia dallo stress degli interrogatori
Non mi episodio assume importanza rilevante nei primi giorni dell'arresto
Il questore di Milano volle incontrare questo ventunenne
E lo invitò a mettere per iscritto il suo percorso chi lo aveva portato alla militanza comunista
E Francesco
Forse si meraviglia o forse si sentiva usi inviato dall'attenzione del questore
E compose una relazione limpida sincera
Scrive rivelava un carattere forte
Non disorientato dagli eventi fu lo avevano colpito l'arresto il fallimento del progetto politico coltivato
Sconcerto e dolore dei genitori interruzione degli studi
Ripercorrendo l'itinerario della sua formazione umana e politica raccontò della sua simpatia per il debole per il povero a partire dei sedici anni
E delle appassionate letture di grandi autori francesi dell'Ottocento
E poi del marxismo al punto che dopo queste letture si sentì idealmente comunista
Dopo i sette arresti del venticinque ottobre ne seguirono altri sette tra il ventisei e il trenta ottobre
E nei primi di novembre altri nove arresti di operai della Pirelli di Milano
Gli arrestati portati a San Vittore subirono interrogatori da parte di agenti dell'Ufficio politico dalla questura
Poi comincio alle azioni investigativa del giudice istruttore
Che confermò l'arresto per ventuno degli arrestati
Di rilievo l'interrogatorio di Scotti del ventidue dicembre in cui egli assunse le sue responsabilità informa decisa e fiera
Dichiarò costituiva una piccola organizzazione comunista a Casalpusterlengo chi non aveva ancora relazioni con il Partito comunista
Il vero dirigente dell'organizzazione Piero esclusivamente io
Non è perciò esatto Clio seguisse l'iniziativa del Minotti il quale aveva otto anni più di Francesco
Scotti e Minotti altri arrestati più coinvolti nell'aprile del trentadue furono trasferiti a Roma al carcere di Regina Coeli
Notizie sulla vita degli arrestati durante la detenzione le abbiamo dalle lettere di alcuni di loro
Quelle di Minotti sono state reca consegnate conservate dalla famiglia e pubblicate dalla moglie negli anni settanta
Delle tre biscotti sono conservate soltanto quelle sequestrate dal giudice istruttore
Nove scritte da gennaio del trentadue al gennaio del trentatré questi nove sono qui nell'Archivio centrale di Stato di Roma
Nel l'incartamento sul processo del tribunale speciale
Sono un documento importante perché ci restituiscono il carattere indomito di Francesco il suo non temere di mettersi nei guai attuando infrazioni al regolamento carcerario
E pagandole con certezza sempre le conseguenze
Il venticinque marzo del trentadue gridò parole di ingiuria al capo del governo ricevendo punizione di sette giorni di cella a tale e a Quetta in caccia
Il padre in una lettera di aprile gli rimproverò tale il comportamento ribelle lo esorto a ubbidire ai regolamenti
Il ventisei maggio Francesco gli rispose di risparmiarsi tali incitamenti all'ubbidienza perso i superiori
Ribadendo
Io non sono mai stato e non ha proprio nessuna intenzione di fare ora la pecora
In una lettera alla madre del luglio racconti i rapporti con i suoi compagni di prigionia
Com'è bello a mamma vivere con questi bravi operai sono culturalmente a terra grossolani ma tutta la bontà mi sforzo continuamente di far loro conoscere ciò di cui l'ingiustizia sociale li ha privati
Ci amiamo perché solo dall'amore dall'aiuto reciproco degli uomini che hanno origine tutti i beni dell'umanità
Il primo agosto del trentadue Scotti fu l'organizzazione nel carcere di Regina Coeli della celebrazione della giornata contro il fascismo e la guerra
Al mattino alle ore cinque e tutti insieme i detenuti politici gridarono dalle finestre Abbasso il fascismo abbasso alla guerra dico alla rivoluzione il comunismo
Fu punito con due mesi di cella aggravata per grida si decide sediziose
Dopo due mesi abili permesso di scrivere alla famiglia sdrammatizzare andò con autoironia quanto avvenuto
Chissà cosa avrei immaginato
Invece semplicissimo c'è un Regolamento che si può dire tutto un divieto
E viene allora automaticamente la voglia di trasgredire gli ordini
E allora dato una speciale ricorrenza
Di mattina prestissimo si lanciano dalla finestra non davvero a bassa voce abbasso duo tre viva ecco tutto
Che poi il Consiglio di disciplina chi ha più OP due mesi di cella aggravata equiparando le tue grida alle evasioni all'ammutinamento e un altro affare
Io ho accettato la villeggiatura molto allegramente
E ora sono contento di aver potuto fare un collaudo tanto felice della mia resistenza fisica i spirituale
Il cinque novembre del trentadue il governo fascista approvò un decreto di amnistia in occasione del decimo anniversario della marcia su Roma
E a seguito di tale provvedimento furono scarcerati quattordici imputati
Precedentemente anzi erano stati scarcerati rimasero reclusi e furono rinviati a processo al tribunale speciale soltanto di lotti e Scotti
Il processo fu celebrato il venticinque marzo la condanna
Abbiamo sentito prima per Scotti assetti anni di reclusione seicento lire di multa due anni di libertà vigilata
Due anni meno a Bilotti
Minotti fu subito rimesso in libertà mentre Scotti avrebbe terminato di scontare la pena il venticinque ottobre Tel trentacinque
E fu trasferito nel carcere di Civitavecchia dove ebbe come compagni molti comunisti antifascisti si avrebbero svolto come lui ruoli dirigenti nella lotta antifascista in Italia e all'estero
Scotti poi a seguito di te di un decreto di indulto ebbe condonato un anno per cui torno libero all'inizio di ottobre del trentaquattro
Ieri ha però deciso a continuare la lotta contro il fascismo per la libertà
Riprese formalmente la frequenza dell'università ma continuando il contatti con la rete clandestina del Partito comunista
A metà aprile del trentasei espatriò clan
Finalmente in Svizzera da due proseguì per Parigi
Scoppiata il diciotto luglio la guerra civile in Spagna Scotti chiesi al partito di potervi partecipare
Arrivo a Barcellona il dodici agosto mille novecentotrentasei dove trovo anche un gruppo di socialisti e di anarchici tra questi anarchici era un grande anarchico nato a Lodi
Camillo Berneri fu poi assassinato
Dai comunisti stalinisti l'anno seguente
Anche queste ultime decisioni di Scotti che va ricordato nell'estate del trentasei aveva soltanto venticinque anni
Mi sembra un dettate dalla scuola voglia grande di agire
Ispirata dalla coscienza di nuovi doveri da compiere per sentirsi in pace con se e con gli uomini
Via ringrazio Ungaro per la bella relazione e anche per il rispetto dei tempi spero che sia seguita anche dall'ex angherie belle in video
Fra venire qui alla Presidenza che ci parlerà prendendo il testimone derogare dalla guerra di Spagna la resistenza
è bella e quindi di gas perché lavora come redattore di Studi Storici e collabora alla realizzazione di molte delle iniziative della Fondazione penso alle mostre multimediali
Avanti popolo Palmiro Togliatti quella di Enrico Berlinguer l'annuncio che è in corso di preparazione docente a contratto la Federico secondo di Napoli li
Poiché era mente partecipa scrive conferenza pubblica è qui soprattutto in quanto un piano del traffico di Luigi Longo la cui attività
Si
Si incrocia sia in Spagna anche la resistenza con quella di Scotti gli do subito la parola prego
Allora grazie grazie anche per il coinvolgimento in questo convegno cosa che mi ha fatto molto piacere allora entro subito nel nel vivo della relazione proprio per cercare di rispettare i tempi anche perché i due temi di cui dovrò parlare i due momenti l'esperienza della guerra di Spagna quella della Resistenza sono due capitoli fondamentali nella intensa biografia di Scotti
L'istanza antifascista costitutiva come abbiamo visto del suo attivismo politico fin dall'inizio trova in quegli anni il suo principale banco di prova
Scotti giunto in Spagna lo diceva Ongaro poco fa nell'agosto del trentasei tra i primi proviene dalla Francia dove ha trascorso gli ultimi mesi nel clima del Fronte popolare ha vissuto a stretto contatto con la parte del gruppo dirigente del partito comunista d'Italia che allora a Parigi
Da Grieco di Vittorio da Novella atto sa
Ascolti giovane militante ancora in formazione i dirigenti del partito hanno proposto di andare a studiare a Mosca
Ma lo scoppio della guerra civile in Spagna cambia tutto come racconterà Davide Lajolo che ne fa come noto una sorta di alter ego di Deruta agonista del suo libro il voltagabbana
Pur avendo grande desiderio di vedere Mosca la possibilità di andare a combattere il fascismo in guerra mi attirò a tal punto da indurmi a chiedere dirigenti di destinarne subito in Spagna e così in effetti avvenne nelle note autobiografiche del sessantadue che si trovano nell'archivio Scotti prosegue la narrazione
Il dodici agosto giunge in Spagna con un passaporto falso e dice finalmente il popolo in armi dopo tanti anni di fascismo
Emozioni commozione indescrivibile arriva subito una sorpresa agli anarchici mi perquisiscono e sequestrano l'umanità e altri giornali e mi chiedo chi sono che vogliamo
Solo l'arrivo di altri militanti della Uggetti risolve la situazione Scotti viene fatto salire su un treno per Barcellona
Qui ritrova Pellegrini Osvaldo nervi la Grassi altri quadri del PC di la capitale catalana racconta ancora Scotti col suo magnifico causa mi sembra fantastica una città che entrava in guerra cantando
Scotti ha inviato al fronte dopo pochi giorni nella colonna guidata dal comandante del barrio
Del partito socialista unitario di Catalogna suk che era una sorta di partito analogo ai partiti comunisti ed è nominato responsabile dei servizi sanitari nel settore di voice che in Aragona con base Attardi ente di giorno facevo il medico ricorderà di notte il propagandista e il combattente contrariamente ad altri antifascisti Scotti non entra nelle Brigate internazionali ma integrato fin da subito nell'esercito repubblicano il che costituisce una peculiarità interessante della sua esperienza
Il battesimo del fuoco giunto il ventidue agosto con un'azione di sabotaggio nelle linee nemiche qui Scotti partecipa con altri due comunisti italiani l'operaio Paolo Comini dal giornalista Mario Righetti e con la comunista inglese felicità Brown
Con i della Brown muoiono durante l'azione Rieti pochi giorni dopo allorché la sua conversazione con Scotti è interrotta dalle bombe nemiche
Molto bello il passaggio in cui Scotti rievoca questo momento drammatico anche perché Righetti aveva avuto dei problemi all'interno del partito e quindi si stava riscattando in qualche modo con la sua esperienza in Spagna
Fin dall'inizio emergono i dissensi con gli anarchici che vorrebbero collettivi Tzara e tutte le terre indicando sì così contadini rifiutò l'organizzazione la disciplina militare addirittura racconta Scotti a Gillo Pontecorvo e una bella intervista presente nel suo archivio
Ritengono segno di disfattismo anche solo scavare le trincee
Più in generale il fattore combattenti siano assolutamente inesperti e l'arte e la guerra forniti solo di entusiasmo coraggio temerario provoca perdite spaventose
Attardi ente una delle basi repubblicane sono i grandi magazzini che ha vinto
Una notte ricorda Scotti riconobbi costoso e gli aerei un buco di due scrittori sovietici erano venuti con un camion della propaganda grazie al quale in un hangar col tetto squarciato furono proiettati film come ci appaia FI marinai di Kronstadt
Anche Attardi ente si cerca cioè di evitare che i combattenti si abbrutiscono creando momenti di arricchimento culturale spesso condivisi con la popolazione
Combattenti per i combattimenti peraltro sono sanguinosi Issing si compiono scriverà Scotti sforzi inauditi per diventare non dico un esercito ma una forza armata un poco organizzata
Sono ricordi e considerazioni comune a molti dei combattenti antifascisti almeno quelli che hanno potuto raccontare
La loro esperienza dall'ombra Vidali da Rovasio abaya la difficoltà di passare da formazioni disorganizzati divise e frammentate a un'organizzazione militare più coesa e compatta
L'altro grande problema è la divisione politica tra le forze repubblicane
Scrive Scotti con le formazioni che stanno i nostri fianchi della CNT e del pomo quasi nullo il coordinamento delle operazioni ci si guarda piuttosto in cagnesco
E in questi frangenti drammatici che avviene l'incontro con la giovane Carmine spagnolo una delle infermiere volontarie organizzate dal sindacato degli insegnanti di Lérida
Prepotentemente bella scriverà Scotti con la quale dopo un primo confronto burrascoso intreccerà una storia d'amore destinato a durare tutta la vita
Alla fine di ottobre il rischio che Madrid cada induce il comando repubblicana concentrare il grosso delle forze della difesa della capitale vengono richieste anche reparti sanitari così che sia Scotti e Carmen partono per Madrid dove giungono i primi di novembre
Durante il viaggio di usare italiano dovette constatare che la Spagna repubblicana era ancora profondamente divisa e scrive l'anarchismo e l'anticomunismo largamente diffusi
A Madrid ricorderà le case erano sventrato dai bombardamenti sono soldati e civili armati alla meglio erano disseminati in tutte le strade mentre i cecchini fascisti sparavano dagli edifici
Il reparto di Scotti opera attorno alla città universitaria dove gli scontri sono violentissimi
Ma in quei giorni drammatici ricorderà anche le discussioni con gli anarchici di Madrid la mia conoscenza di Bakunin scrive Kropotkin eccetera facilitavano le mie obiezioni alla loro su astruse teorie nella capitale spagnola Scotti incontra altri comunisti e socialisti italiani incontra Francesco leone Nino Nannetti umido Picelli ma anche il generale migliaia e l'anarchico Durruti
A Di Vittorio chiede di poter restare sul fronte di Madrid ma il comando repubblicano gli impone rientro a Barcellona qui Scotti con Carmen al suo fianco nominato commissario politico della centoventisei sì ma brigata
Nella capitale catalana ad dalla capitale catalana esso ricava impressioni riverse trova disordine indisciplina discordia terreno fertile per provocatori e spie
Per cui interviene in tutte le riunioni dove può portare un contributo unitario come ricorderà occorreva sempre convincere conquistare uno a uno l'animo di quei combattenti
Nella primavera trentasette la sua brigata inviato sul fronte Saragozza dove raggiunta dalle notizie della rivolta di Pomellato dice a Barcellona contro i governi Fronte popolare
Passato il primo smarrimento ricorderà alla lezione di Barcellona servì come una sferzata rafforzando lo spirito unitario
Nelle note autobiografiche quelle appunto che si trovano nel suo archivio aggiunge degli anarchici e pompisti sguarnito il fronte scoprendo sui fianchi
Dovevamo guardarci davanti e alle spalle grave subito azione trotskista anche nella mia brigata da ciò la necessità di dure contromisure
Naturalmente non mancavano i casi di tradimento di fuga comandanti di compagnia che presi dal panico abbandonavano i loro posti Scotti ne ricorda in particolare due che furono per questo condannati al tribunale militare e fucilati il mi ricorda nel libro
Scritto con con la viola ma anche nelle note autobiografiche una decisione questa condanna che Scotti non condivise
Da solo ricorderà con quattro calci nel sedere avere animato i due che si erano nascosti invece fu un dramma non ancora cancellato dalla mia mente negli stessi giorni Scotti incontra Dolores Ibarruri e per la prima volta Togliatti che gli viene presentato da D'Onofrio e che dimostra scrive una esatta conoscenza di uomini e situazioni
Lo stesso Scotti dice Giacomo Calandrone sebbene ancora ventisettenne era già un vecchio lottatore antifascista il suo equilibrio ne accresceva l'autorevolezza
Nel settembre trentasette Carmen dalla luce vittoria la primogenita della coppia tre mesi dopo Scotti partecipa con la sua brigata all'offensiva per conquistare per una persa dopo pochi giorni all'inizio della primavera il fronte si sposta lungo dentro e proprio Larry dalla città di Carmen che ha fatto in tempo a sfollare
Con la piccola vittoria è uno degli obiettivi delle forze repubblicane
Sconti quindi riesce a riabbracciare sia pure per pochi minuti la sua compagna e sua figlia il loro addio in mezzo alle cannonate ricorderà fu per me uno dei momenti più drammatici di tutta la battaglia dell'errante
Intanto Scotti è nominato commissario politico della sessantesima divisione porta con sé vecchi quadri la sua brigata ma anche l'intesa con le giovani reclute scrive è ottima
Il comandante di settore il mitico One modesto e sotto il suo comando a partire da luglio trentotto da divisioni Scotto impegnata nella battaglia dell'Ebro
Nelle note autobiografiche parlerà di soldati superiore a ogni previsione comandanti straordinari
Tanto eroismo la sopportazione di tanti sacrifici e perdite si devono in buona parte al coraggio decisione dei comandi simulate dall'esempio di Lister e modesto e dei loro commissari tuttavia proprio con modesto scoppia un duro scontro di fronte all'ordine del comandante di no non arretrare a nessun costo al quarto giorno di resistenza disperata con le proprie forze decimate Scotti ordina di abbandonare la posizione la reazione di modesto e violenta con accusa di codardia e minacce di fucilazione
Finalmente ricorda Scotti scrive nel nelle note autobiografiche riuscì a interromperlo e riuscì a dire un comunista come lui venuto da lontano per combattere il fascismo che doveva smetterla con quel tono e ascoltarmi
L'incidente così viene superato anche grazie all'intervento di liste che preannuncia una manovra di sganciamento delle forze repubblicane inferiori per numero e armamenti
Lo stesso Lister affida Scotti l'incarico di coprire la ritirata mi fido di te gli dice perché siamo amici e perché sei comunista nei giorni seguenti Scotti partecipa all'assemblea di ufficiali garibaldini convocata da Longo
Gallo i volontari delle brigate internazionali di spiega Gallo dovranno lasciare il Paese ma Scotti che inquadrato tra i reparti spagnoli potrà rimanere ancora si combatte casa per casa alle foci dell'Ebro davanti a Tortosa e una resistenza accanita che alcuni commissari di brigata implorano Scotti di porre fine a quella carneficina inutile scrive
Non potevo spiegare loro che bisognava continuare a farsi ammazzare per tentare di provocare un cambiamento nell'atteggiamento di Francia e Inghilterra per cui dovetti rinviarlo alle loro brigate richiamando le auto vere
Tuttavia le ultime speranze sull'intervento francese o britannico sono deluse
Anzi come Scotti dirà Pontecorvo
La politica dell'appeasement la conferenza di Monaco dando il colpo di grazia alla Spagna repubblicana quindi a dicembre Franco può avviare l'offensiva generale le forze repubblicane arretrano anche si iscrive Scotti ci siamo ritirati combattendo
I volontari stranieri dovrebbero a questo punto lasciare la Spagna tutti ma per far sì che Scotti non parta viene presentato al commissario generale dell'esercito con un catalano del Nord il che spiegava la sua pronuncia castigliano un po'difettosa
Siamo ormai all'inizio del trentanove Scotti riesce a ritrovare Carmen dalla quale aspetta un secondo figlio e vittoria riesce a farle salire su un camion diretto alla frontiera francese
Nella previsione di non rivederci più fino in Francia ricorda stabilimmo come ritrovarci in giudizi di Parigi eccetera ci lasciammo angosciati ma senza tragedie
Il dieci febbraio Scotti la sua divisione tra le ultime rimaste in Spagna ricevo l'ordine di passare in Francia quindi ormai la guerra sta finendo
Sono stati per me i momenti più drammatici
Più Benussi scrive non volevamo ubbidire in qualità di comandante del commissario della divisione Scotti deve tenere un ultimo discorso i suoi uomini dicendo loro che la guerra non era finita che non eravamo degli sconfitti
Tutto detto ricorderà con un nodo alla gola pieno di ammirazione profondo affetto per quei valorosi miei compagni amici da oltre due anni
Scotti è tra gli ultimi proprio a lasciare l'ISPI sullo spagnolo l'arrivo oltre il confine francese tra la neve e il gelo una certa ostilità della popolazione segna l'inizio di una nuova fase
I combattenti vengono internati e si pongono nuovi problemi mantenere uniti comandi organizzare i servizi ostacolare l'opera di disgregazione ricorda Scotti stabilimmo per i compagni un impegno
Nessuno doveva risolvere individualmente il proprio problema ossia tagliare la corda senza autorizzazione del partito anche l'internamento dunque richiedeva una gestione collettiva e una direzione politica
Nel maggio trentanove Scotti riceve dal centrodestra del partito le istruzioni per evadere dal campo e tornare al T all'attività clandestina quindi c'è una direttiva ben precisa
Di fronte alle sue esitazioni il suo braccio destro quando a scherzi lo convince che la sua opera assai più utile alla causa stando fuori che dentro il campo i compagni capiranno che la sua fuga non è una diserzione ma un ritorno alla lotta Scotti infatti è tra i quadri selezionate o PCB per tentare di ricostituire in Italia il centro interno
Viene quindi portato a Bertolaso dove Domenico su fogli ha organizzato una scuola di partito e intanto Carmen che pure in Francia fa giungere a Scotti la notizia della nascita di Giuseppe loro secondo figlio che abbiamo l'onore e l'emozione di avere qui
A luglio la famiglia si ricompone a Parigi ma è un breve periodo perché a settembre Carmen deve trasferirsi con i bambini un luogo più sicuro a Tolosa
Scotti lascia Parigi quasi un anno dopo con l'arrivo dei tedeschi nel giugno quaranta secondo mesi di relativa serenità nella quella che viene chiamata la fattoria dei comunisti dove la coppia si è trasferita condividendo l'abitazione coi Pontecorvi Sereni Dozza
Dal marzo quarantadue biscotti giungono all'Ivone
Dove sono costantemente in pericolo e la Francia divisa tra la zona occupata la repubblica di Vichy intanto la resistenza iniziata con i franchi tiratori cui partecipano molti comunisti italiani e Scotti è incaricato di ieri ricreare i collegamenti
Nel sud della Francia e costituire nuclei partigiani in contatto coi francesi
Nell'estate quarantatré il Puccini chiede di rientrare in Italia e l'otto settembre Scotti e a Milano col nome di battaglia di grossi si mette quindi in contatto con i dirigenti del PC presenti in città docce Rovasio in primis era chiaro ricorderà che bisognava prepararsi a combattere occorreva l'unità di tutti gli antifascisti ma in generale di tutti gli italiani che volevano libero il proprio Paese
Nelle prime riunioni con gli esponenti delle altre forze antifasciste sotto la spinta di Scotti Doxa ma anche degli azionisti Luigi e Poldo Gasparotto prevale l'idea di organizzare la resistenza con Egisto Rubini un altro reduce della Spagna
Organizza i primi colpi di mano contro i tedeschi componga Sperotto forma i primi reparti di combattimento
A fine settembre in una riunione convocata da Longo che lancia la costituzione delle Briareo Ribaldi Scotti è incaricato di organizzarle in Lombardia Piemonte e Liguria nelle settimane successive entra in contatto con Elio Vittorini a Giancarlo Paietta
E l'attuazione si concentra da un lato nel promuovere dirigere le Brigate Garibaldi che vanno nascendo sui monti dall'altro nell'organizzare il gatto a Milano
Come scriverà Spriano l'insegnamento e l'esperienza spagnola dice in tre direzioni nel dar vita alla lotta armata anche nelle città nella dimensione unitaria della lotta e infine la consapevolezza dell'importanza dei commissari politici
I comandi dovevamo dare un'organizzazione alla guerriglia affrontando tutti i problemi pratici e al tempo stesso motivando i combattenti quest'ultimo aspetto vale in particolare per il gatto che devono fare le azioni più rischiosa e anche a volte colpire a freddo
Non era facile per una persona onesta scriveva Scotti colpire a freddo un uomo sia pure un torturatore tedesco una spia fascista egli stesso deve vincere le titubanze del giovane Giovanni Pesce portando gli esempi Maris francese
Occorreva rendere la vita impossibile a tedeschi e fascisti e naturalmente i capi si dovevano vivere in totale clandestinità tra l'altro a Milano le azioni da piste ottengono importanti risultati diciotto dicembre viene eliminato il federale fascista mentre formazioni partigiane nascono in tutta la Lombardia
Quanto al Piemonte a novembre Scotti e Piero Pajetta vanno nel Biellese per stimolare la nascita delle formazioni garibaldine dalla missione deriva il costituirsi dei distaccamenti Fratelli Bandiera e Carlo Pisacane quest'ultimo guidato da Franco Moranino
Nel gennaio quarantaquattro Scotti prese in una riunione del comitato federale biellese del partito che si trasforma in comando della Seconda Brigata d'assalto Garibaldi la seconda brigata garibaldina costituita in Italia
Come scrive Cosmacini in aprile l'organizzazione le forze garibaldine nelle zone di competenza di Scotti poteva dirsi perfezionata
Tuttavia Scotti non guarda solo ai comunisti ancora Cosmacini ha scritto Scotti ha una concezione non settaria della lotta l'apporto comunista quest'ultima è senza dubbio preponderante
Ma l'evidenza di tale primato non lo induce a propendere verso tendenze egemoniche
La sua impostazione ripeto anche sulla base dell'esperienza spagnola sempre fortemente unitaria
Che la stessa esperienza spagnola come nel caso di Longo mi induce a insistere fortemente sulla necessità di comandi undici che superino le differenze anche le discordie tra le varie formazioni partigiane e dannosi localismi
La logica di campanile la logica di bandiera
Nel maggio quarantaquattro Scotti in qualità di ispettore generale interregionale spendo una relazione sul lavoro militare in Piemonte Liguria e Lombardia
Dinanzi all'offensiva anti partigiana scrive deformazioni parte garibaldina tenuto conto del loro scarso armamento hanno superato la prova
Destato qualche sbandamento dei giovani appena arrivati e invece perdite piccole di quadri e partigiani veterani
Complessivamente il quadro delle Brigate rimasto quasi intatto
Scotti segnala anzi progressi nel campo organizzativo spirito di abnegazione eroismo di capi e gregari ma non nasconde le deficienze che permangono scarsa comprensione della funzione del partito dei compiti
Del singolo militante nelle formazioni partigiane carenze nella direzione dei comandi e nel lavoro dei commissari politici per cui anche il materiale di stampa insufficiente
E l'orientamento politico lascia a desiderare con frequenti manifestazioni di settarismo e infine l'insufficiente lavoro tra la popolazione dunque elementi positivi di crescita ma anche molti problemi aperti
Occorreva dunque che i comunisti presenti nelle formazioni garibaldine assimilarsi dove direttive sulla funzione del partito alle organizzazioni militari che lo facessero rapidamente per evitare scoraggiamento e abbandoni
A giugno dopo la liberazione di Roma Scotti lascia Milano per andare a dirigere con Osvaldo negargli la Giordano Pratolungo le Brigate Garibaldi piemontesi
In carico a cui si aggiunge quello di vice comandante del comando regionali di tutte le formazioni partigiane col nome di battaglia di Augusto
In quei giorni partecipano rione del triumvirato insurrezionali piemontese a Torino
Più di metà dell'Italia liberata afferma in quella sede siamo entrati nella fase insurrezionale ma manca la coscienza di questa situazione per cui si attende l'avanzata angloamericana senza cogliere che ne possiamo essere un elemento decisivo nella situazione
Certo prosegue in questa relazione la fregatura per noi la mancanza di armi e munizioni tuttavia è possibile estendere la zona liberata dei partigiani
Occorre però intensificare il lavoro politico tra la popolazione evitare le requisizioni tra i contadini aggregare i militari che si stanno avvicinando i partigiani
Poche settimane dopo Scotti entra in contatto con la io volo il quale dopo un passato fascista che lo ha visto sul fronte contrapposto in Spagna è passato con i partigiani
Ora finalmente due percorsi biografici ricostruiti del voltagabbana si incontrano così ho viste ricorda quel momento giunto in bicicletta alla cascina dove è prevista la riunione Augusto mi strinse la mano con una forza che non gli avrei mai sospettato e non me la mondo finché non mi obbligo a buttarmi a terra davanti a lui
Io dovrei fucilati disse
Poi si corresse avvenuto fidarti nel trentasette quando mi combattenti contro in Spagna e poi rivolta mi hai fatto bene a dire la verità a tutti quindi Sco Lajolo aveva detto agli altri partigiani il suo passato fascista
Tranne i comunisti si usa fare l'autocritica
Tumefatta dicendo la verità e l'inizio di una lunga amicizia di cui si trova le prime tracce nelle lettere inviate da Ulisse ad Augusto già in quelle settimane ora conservate all'Archivio Scotti
La io lo sente il bisogno di chiarire ad Augusto il proprio itinerario uso gli ha chiesto di leggere il suo diario della Spagna
Responsabile ma non c'è tempo appunto per per parlare gli scrive Ulisse bisogna sparare responsabile militare il triumvirato insurrezionale del Piemonte in ottobre Scotti religione un rapporto dopo l'ispezione la zona liberata del Monferrato delle Langhe comprendente oltre cento Paesi
All'otto del Passante scrive la vita si svolge normale i partigiani sono benvoluti garibaldini quasi sempre i favoriti e l'unità fa concorrenza alla stampa
Riguarda i compiti del partito occorre creare un clima nuovo democratico fare entrare la maggior parte della popolazione nella vita politica organizzare dappertutto le giunte comunali popolari vivificare il CLN rafforzare le organizzazioni di massa
Occorre dice ancora in questo rapporto comprendere tutta l'importanza e il significato popolare delle giunte comunali che avrebbero bisogno di un organismo di coordinamento una Giunta popolare di governo a livello provinciale o almeno di zona
Quanto infine al partito andava superata l'idea dei pochi ma buoni
è un'impostazione in grande sintonia con quello che scrivono in quei giorni Longo e Secchia che guidò la direzione nord del PC e le brigate garibaldine fette in quei frangenti
Che si pongono le basi del partito nuove anche di quella democrazia progressiva del PC mettere al centro della sua proposta politica zone libere repubblica partigiana Giunte popolari rientrano a pieno in tale prospettiva
Poco dopo Scotti tiene una riunione coi capi garibaldini del bellezze
Diciamo stimolando che a non lasciare sguarnita nessuna zona siamo all'indomani del proclama Alexander e in linea con le direttive date da Longo si decide di non guarnire non disarmare però avere una presenza anche in pianura oltre che sui monti
Le formazioni partigiane intanto procedono verso l'unificazione sotto il comando del Corpo volontari della libertà in Piemonte al capo del cibo l posto generale Trabucchi Scotti ha combattuto in Francia contro le truppe di occupazione italiane guidata proprio da lui ma ora e sul suo stesso fronte il dirigente comunista col nome di battaglia di fatto il suo vice comandante rimanendo al contempo comandante regionale delle Brigate Garibaldi
Nel gennaio quarantacinque Scotti fa in modo che il comando regionale emani direttive in cui si ordina le varie formazioni costituire comandi di zona unici per un maggior coordinamento delle zone di tutte le forze partigiane intensificare la guerriglia e il coinvolgimento della popolazione
Vado avanti taglio
Qualcosa siamo ormai nelle settimane che precedono l'insurrezione già a fine gennaio il comando piemontese il cibo e le invia i comandi di zona le prime direttive
Che si fanno più precise tra febbraio e marzo allorché la unificazione delle formazioni partigiane la loro confluenza irregolari unità militari diventa prioritaria e finalmente operativa
A fine marzo l'arresto generale Trabucchi fa sì che Scotti debba sostituirlo come responsabile militare del ci vuole il per il Piemonte contemporaneamente fa parte
Il triumvirato un suo personale regionale del Pci con Amendola Giovanni Nicola ed è un tante di Longo nel comando generale del cibo e le quindi praticamente a tre
Funzioni importantissime
Alla vigilia del venticinque aprile Scotti deve impegnarsi a vincere le resistenze del colonnello Stevens
Che nella riunione con eccellente piemontese osteggia apertamente il piano insurrezionale presentato al dirigente comunista che passa a maggioranza a termine al termine di una riunione che assume toni concitati simile
E ancora il ventisei aprile giunge un falso contrordine che lo Scotti deve smentire e quindi può scattare il piano e ventisette anche in Piemonte
E la conclusione vittoriosa di una lotta al fascismo più che ventennale che assunto quella dimensione internazionale che nella biografia di Scotti è ben visibile il dirigente lombardo che si è fatto affermare per apprezzare per le doti di fermezza equilibrio coraggio e tre quadri che la direzione Nord indica come possibili componenti della direzione nazionale del PC
Secondo Gianni Cervetti sarà Scotti teso a rifiutare la proposta di Longo preferendo tornare a Milano per assumere la direzione del partito nella sua città aprendo così un'altra pagina fondamentale del suo percorso di rivoluzionario di professione
Sempre puntuale
La questa ricostruzione capisco il problema dei relatori di condensare tutti i venti minuti chiamo alla tavola lo Leonardo Pompeo D'Alessandro ricordando che forse qui abbiamo trascurato negli undici mesi dalla Liberazione in cui scorti lasciato Dino per rientrare a Milano e ricongiungersi alla famiglia e così via
Che forse andrebbe meditato anch'esso un approfondimento perché scortesi diventa segretario della relazione di Milano
Si impegna del realizzare il partito consapevole come dice lui stesso che c'erano grandi difficoltà nel passaggio dalla illegalità alla legalità
La sua storia di combattente lo aiuta a farsi ascoltare anche dai turbolenti forse questo questa parte
A avrebbe meritato un approfondimento
Nel maggio del quarantasei lasciar questa responsabilità Giancarlo Paietta e si butta nella campagna elettorale perché candidato viene candidato la le elezioni per l'Assemblea costituente
E di questo si parla Leonardo
Pompeo da Messaggerie parlamentare
D'Alessandro e membro del direttivo della Società per gli studi di storia Davis
Riduzioni nell'indirizzo nel consiglio di indirizzo della fuga scientifico della Fondazione Gramsci
Tante altre cose a pubblicazioni su Umberto Terracini sui quaranta italiani
In Spagna guardai alla trentasette
Giustizia fascista una sala del tribunale speciale e quindi io Piras
E insegna a alla Statale di Milano
Grazie
Grazie grazie Luisa
Proviamo a fare un passaggio diciamo dalla dalla prima fase della vita di Scotti ad una seconda ad una seconda fase cioè a ragionare su su Scott parlamentare una lunga lunghissima false che quella che va dal mille novecento quarantasei al al mille novecentosessantotto
Scotti è uno dei dei centoquattro comunisti eletti eletti all'Assemblea costituente nel giugno del del quarantasei aveva aveva trentacinque anni ne avrebbe compiuti trentasei il mese successivo nel luglio quindi era tra l'altro tra i più giovani costituenti d'età media la Costituente era di di di cinquantuno di cinquantuno anni ebbe la CIA Cerci ha parlato nel nella sua relazione di di un dicono Scotti combattente ma Scotti anche imprigionato dei fascisti Scotti nell'emigrazione no un po'abbiamo conosciuto questo Scotti
E adesso con l'elezione l'Assemblea costituente iniziava una nuova e lunga e lunga fase della sua vita quella lotta al fascismo
Fina fino ad allora condotta da Scotti prevalentemente con le armi in pugno
Cedeva ora il passo ad un nuovo metodo di lotta da condurre dall'interno di quelle istituzioni che i partiti antifascisti stavano provando a a costruire il Parlamento tra l'altro in primo luogo si trattava dunque di essere all'altezza di questo di questo cambio di passo di imparare a vivere all'interno di quelle nuove istituzioni di uniformarsi ai nuovi ritmi alle nuove pratiche imposte dalla vita democratica senza perdere la capacità di combattere per affermare le proprie idee incidere nella società per determinare né il il cambiamento Scotti era allora segretario della federazione milanese del partito è stato già ricordato aveva aderito senza esitazione
Alla proposta politica di Togliatti e emersa poi al quinto appunto congresso del partito che si tenne tra tra il dicembre del quarantacinque gennaio del quarantasei
Egli era fermamente convinto lo lo lo vediamo dalla dalla relazione che gli tiene proprio in quel consesso che Scotti tiene in quel consesso del congresso del quarantacinque che il carattere nazionale e di massa del partito nuovo passasse anche attraverso l'entrata delle masse operaie nella realtà politica nazionale il radicamento del partito nella società avrebbe asco avrebbe assolto
Alla determinante funzione di integrare attivamente quelle masse all'interno del processo democratico educando né letteralmente alla vita alla vita democratica
Dunque un percorso di educazione di alfabetizzazione che in realtà avrebbe riguardato non solo
Quelle masse proletarie ma anche una parte di quegli stessi costituenti e parlamentari comunisti per gran parte non laureati e provenienti da quella che veniva definito il il ceto medio inferiore ricordo che
Il i data i dati relativi alla presenza dei lavori dei laureati in Parlamento nella fase tra
Se un po'più alto di avevo lasciato un po'
Dai dai dati raccolti relativi a ai laureati in Parlamento nella fase in cui scorti parlamentare quindi dall'assemblea costituente fino alla quarta legislatura
Il il PC fare e quello che ha
Meno laureati tra i suoi tra i suoi eletti addirittura rispetto alla democrazia cristiana la metà dei laureati parliamo di percentuali del trentanove per cento dell'ottantaquattro per cento tra i due tra i due partiti
E e che si mantiene più o meno costante
Sia tra la costituente la quarta legislature numero di laureati ovviamente un dato
Relativo andrebbe intrecciato con tutta una serie di altri dati anche sul tipo di Lauria prevalentemente laureato in giurisprudenza che però ritorna rispetto a quello che il mostro
Il nostro discorso perché almeno un po'indirettamente ci dice anche quale lo sforzo che i comunisti fecero all'interno dell'Assemblea costituente
Per dialogare ed essere all'altezza della nuova situazione che si stava mettendo in campo cioè quella di partecipare attivamente alla ricostruzione anche istituzionale
Del del paese
E rimane il fatto mi soffermo a lungo
Che
All'interno del partito c'era una maggiore propensione invece a lavorare all'interno del del Partito da parte di gran parte dei reggenti comunisti e biscotti tra queste e non a caso appunto
Di questo sia un indiretto riscontro proprio percorrendo la biografia biscotti a partire dall'immediato dopoguerra almeno fino alla metà degli anni cinquanta se scorriamo gli atti dell'Assemblea costituente
A alla ricerca di interventi di Scotti sorprende o sorprende almeno solo in parte che Scotti intervengo una sola volta all'Assemblea Costituente
E interviene nel nel settembre del quarantasette per fare un'interrogazione parlamentare all'allora ministro del lavoro e della previdenza sociale Fanfani
Relativamente ad una ispezione disposta sul centro emigrazione di di Milano significative anche il fatto che il nome di Scotti non emerga dai verbali dei numerosi delle numerose riunioni del gruppo parlamentare comunista
Durante il periodo costituente ciò nonostante nel corso di queste riunioni costituenti
Comunisti fossero continuamente sollecitati a parlare sia approvata a partecipare sia le riunioni che anche alla all'Assemblea all'assemblea costituente prendendo anche provvedimenti disciplinari nei confronti di chi era continuamente sente il problema della sento ovviamente le assenze non non riguardava ovviamente solamente Scotti era un problema diffuso tant'è che un certo punto si inizia a ragionare sul perché di queste assenze proprio all'interno di queste di queste riunioni Laconi ad esempio rileva Renzo Laconi
Proprio nel corso di questi di una di queste riunioni rileva che né i costituenti comunisti mancava una specializzazione di lavoro nel campo parlamentare e gli fa eco Felice Platone un altro dirigente del partito che dice che il problema non è solo organizzativo ma che vi era era difettoso anche il lavoro politico del gruppo parlamentare perché non sempre i compagni sono le parole di Platone
Sanno come ci si deve comportare in Assemblea
E forse in parte ha ragione al prato Luongo che sempre all'interno di queste riunioni interviene dicendo che da quando i comunisti sono stati cacciati dal Governo
Dal maggio del quarantasei per quarantasette
Le assenze sono aumentate anche perché i comunisti non hanno più motivo per venire partecipare non sentono più la moto le ragioni il motivo per continuare a partecipare a queste assemblee e preferiscono vivere all'interno delle loro circoscrizioni di elezione
E di fatto a scapito della ridotta presenza biscotti in assemblea l'ASP l'agenda politica di Scotti di quel periodo è fittissima e ricca di incontri sia nelle vesti di membro del Comitato centrale del partito del comitato federale di presidente dell'Anpi di Milano
E ed è una tendenza questa quella di privilegiare il partito rispetto all'Assemblea
Che
Non muta anche negli anni successivi nel lungo decennio che va appunto dalla quarantotto cinquantotto il periodo in cui Scotti permane viene eletto alla alla Camera anche in questo lungo periodo l'impegno parlamentare di Scotti sembra subordinato alla febbrile attività politica che gli andava svolgendo negli organismi di partito e nelle organizzazioni collaterali sia a livello nazionale che soprattutto locale questo non significa che Scotti non abbia fatto sentire la la sua voce ovviamente all'alla Camera le pagine degli atti parlamentari se andiamo scorrere insomma
Ci ci mostrano un'attività di Scotti disc diciamo discretamente attiva ecco
Però ad elencare alcuni dei suoi incarichi e delle attività in questo periodo in quanto fu ininterrottamente impegnato in quattro differenti commissioni parlamentari
Le Commissioni permanenti della Camera tre durante la prima legislatura quella degli Affari Esterni dei lavori pubblici e della difesa e uno la commissione Giustizia per tutta la durata della seconda legislatura e inoltre in questo decennio Scotti e primo firmatario di tre proposte di legge la prima relativa alle disposizioni a favore dei combattenti antifranchisti
La seconda riguardava la sistemazione di alcune posizioni del personale degli uffici delle Ferrovie dello Stato e la terza la più importante e su cui poi proverò a dire qualcos'altro relativa ai provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico nel del presentata nel marzo del del cinquantasette fu ancora cofirmatario di numerose altre proposte di legge ne cito velocemente alcune quella sul mantenimento in servizio dei lavoratori Reduci e partigiani riassunti ed assunti in servizio nelle aziende private
Quello relativo all'annullamento delle sentenze pronunciate dal tribunale speciale per la difesa dello Stato ancora nel cinquantatré relativa alle modifiche al Regolamento degli istituti di prevenzione di pena
Che erano entrati in vigore nel trentuno ed erano rimasti sostanzialmente in modificati con il passaggio la Repubblica e ancora nel dicembre cinquantatré mila proposta di legge sulla riapertura dei termini per il riconoscimento della qualifica di partigiano e di patriota
Andrebbero aggiunte diverse interrogazioni parlamentari molte delle quali relative problemi alle questioni del territorio di Milano e della Provincia
Ma rispetto a questo schematico Elenco gli aspetti che
Mi sembrano emergere in maniera più immediata sono sostanzialmente almeno per quanto riguarda questo periodo alla Camera perché c'è un una distinzione rispetto al Senato
Mi sembrano sostanzialmente due gli aspetti che emergono dicevo il primo che il filo rosso che lega gran parte delle proposte di legge di cui Scotti e primo firmatario cofirmatario alla Camera riguardano le rivendicazioni degli ex combattenti e dei partigiani
E quindi un filo rosso che ci rivela che cosa ci rivela che indirettamente la la sua esperienza di combattente antifascista forse parte del suo DNA politico e che l'antifascismo continuava a costituire all'interno della Camera un po'una bussola per orientarsi all'interno del Parlamento il secondo aspetto che io connesso al primo riguarda il fatto che in quasi tutto questo periodo Scotti interpreti il suo ruolo di Parma di parlamentare quasi prevalentemente come una distensione
O meglio come il terminale dei diversi incarichi politici che di rivestiva al di fuori del Parlamento sia a livello nazionale che a livello locali una delle ragioni ovviamente di questa centralità data l'attività di partito
Almeno fino alla metà inoltrata degli anni Cinquanta è senza dubbio da ricondurre a Dürer lungo scontro politico che si apre con l'avvio della della guerra fredda difatti oltre che nelle riunioni degli organismi dirigenti di partito appare a partire dal quarantotto Scotti
Riversa gran parte delle sue energie nel movimento il movimento dei partigiani per la pace sia in Italia che all'estero
Nell'ampli nelle numerose significativi agitazioni di operai e contadini no organizzate dalla Federazione milanese del partito
In una significativa attività pubblicistica è stato citato prima da Louis combattente ma basta sfogliare anche padri oppure l'organo della federazione comunista voci comunista
Oppure si pensi all'attività all'attiva partecipazione di Scotti alle campagne elettorali per le elezioni amministrative che riguardano Milano di internalizzare metropolitano il Lodigiano
Insomma come affermano gli autori della biografia biscotti per tutto questo periodo Scotti restarci Vito un politico locale non è un romano non è questa la definizione che viene data tuttavia e proprio grazie a questa diffusa infaticabile attività che impropriamente definiamo locale edili Scotti diventa sempre più un punto di riferimento politico e si consolida ancor più in Lombardia la sua figura di dirigente nazionale
Del partito è una conferma ci viene da cosa ci viene anche dai dai risultati che egli ottiene dalle diverse consultazioni elettorali
Se nella nelle elezioni della dell'Assemblea Costituente era risultato l'ultimo dei nove eletti nella sua circoscrizione che era quella di Milano Milano Pavia già nelle elezioni politiche dell'aprile del quarantotto risulta invece il nono ma su quattordici eletti per la rissa del Fronte democratico popolare sopra di lui i nomi di grande rilievo come Longo Pajetta balzo Nenni
E ancora più significativo il suo posizionamento nelle elezioni politiche del giugno del cinquantatré quanto risulta terzo degli otto eletti sopra di lui solamente Longo e Paietta
E con la candidatura al Senato il suo collegio fu Lodi che era il territorio che gli aveva dato i natali e anche qui Scotti confermati i suoi risultati elettorali nel cinquantotto tiene il ventisei per cento delle preferenze e nel sessantatré
Migliore a questo risultato di altri due punti percentuali ma
Fu durante questo periodo al Senato quindi dal cinquantotto assestato al sessantotto complice anche una diversa e meno conflittuale fase politica attraversato dal paese
Che corti restituisce invece centralità alla lavoro parlamentari si impegnò organicamente lo si vede dalle dagli interventi poi vediamo schematicamente dagli interventi
Che fa al Senato si impegna organicamente su alcuni dei temi principali e strutturali
Del del Paese i relativi sia al suo sviluppo alla lo sviluppo e la crescita economica del paese che all'acquisizione di nuovi diritti e spazi di democrazia e e e cittadinanza in un bell'articolo di pochi di pochi anni fa su Francesco Scotti nel periodo repubblicano pubblicato nel nel libro che raccoglie gli atti del convegno sul Scotti tenuti nel due mila dieci fra
Federico Caner Pagliaro ai Vivenzi ATO che nel cinquantotto vi è una cesura nell'attività istituzionale di Scotti sono le sue parole perché solo a partire da quella data Scotti avrebbe svolto una intensa attività parlamentari e allora mi sono chiesto
Allora il perché di questa cesura e approvato ad indagarne le le ragioni perché solo in parte mio giudizio questa censura si può ricondurre all'attenuarsi del duro scontro politico che si era avviato nel a partire dallo scoppio della guerra fredda ciò che poi quell'attenuarsi consentirà un po'a Scotti anche di di ridurre quelli che erano stati gli incarichi di partito gli consentiranno di di ridare un rilievo centrale la sua attività di parlamentare e qui voglio ricordare un episodio l'episodio che già ricordato da da Giuseppe Scotti nella biografia
Del padre un episodio che aiuta un po'a illuminare l'atteggiamento tenuto da Scotti verso il lavoro parlamentare
Almeno fino alla fine della seconda legislatura e mi riferisco all'incontro che scorti a con con ammenda ora alla fine del mille novecentocinquantasette un incontro che che amareggia e scuote Scotti scrive scrive Giuseppe Scotti
Cosa era successo nei consumi al costo di quell'incontro Amendola aveva accusato Scotti di non lavorare abbastanza di in qualche modo di aver perso un po'prestiti di prestigio all'interno del partito allora Scotti
Un po'appiccato ovviamente da questa da questa critica si mette scrivi scrivi una scrive una lettera ad ad Amintore una lettera che non sappiamo se poi è stata effettivamente spedita in archivi conservata la minuta e in cui fa un lunghissimo elenco di quella che era stata la sua attività politica negli ultimi negli ultimi anni parliamo di sette fogli che sono ricchi e in qualche modo anche impressionanti della sua attività tra comizi conferenze assemblee e incontri
E incontri vari tuttavia nella lettera scorte costretto ad ammettere
Ed è questo un po'il punto che che mi interessa evidenziare che se c'era una mancanza su cui Amendola poteva a buon diritto rimproverarlo era proprio quella di proprio quella riguardante il lavoro parlamentare su cui sono queste le testuali parole biscotti accetto in pieno la critica e mi riprometto di fare un uno sforzo per rimediare
La critica di Amendola ovviamente si inseriva in un contesto che era quello beh compressivo sforzo fatto dal partito di adeguare la sua azione il avviare un processo di rinnovamento in una fase in cui stava mutando il contesto politico sia italiano che internazionale e in questo contesto di di rinnovamento si colloca anche un più generale Ricupero del lavoro istituzionale da parte del partito
In cui è proprio Parlamento a partire da questa fase che viene ad assumere una definitiva centralità sia attraverso una maggiore promozione
Delle proprie battaglie in quella sede sia conseguentemente attraverso un rinnovato impegno di tutti i deputati e senatori nel loro incarico parlamentare e qui credo ci sia eccetera individuato un termine a quo a cui è possibile farla risalire questa cesura nell'approccio al lavoro che il partito avrebbe dovuto condurre in Parlamento e questo termina può il mille novecentocinquantasei
Non mi soffermo anche perché credo a voi tutti noti quegli indimenticabili e terribili eventi internazionali di quell'anno il rapporto Krusciov i fatti di Ungheria insomma eventi che però sono decisivi anche sull'impostazione della del partito a partire proprio dal dall'ottavo congresso che si tiene nel dicembre del mille novecentosessanta cinquantasei
Quando si promuove la via italiana al al socialismo e tra i vincoli e i tratti fondamentali assunti dal partito
Per la realizzazione della via italiana al socialismo vi era appunto la piena legalità costituzionale e la difesa del regime parlamentare che passava
E questo emerge dalla dichiarazione programmatica del congresso dalla necessaria lo cito necessaria restaurazione dell'autorità del Parlamento come specchio della volontà del Paese Organo di Indirizzo e controllo effettivo di tutte le attività del governo e in quel consesso proprio per gli atti aveva puntato nel suo lungo discorso anche su questo aspetto e cito un passaggio di del discorso di Togliatti che mi sembra significativo
L'importanza che noi diamo al parlamento in tutta la nostra strategia e tattica politica e nota da tempo e approvata da tutti
Ma il modo come utilizziamo il Parlamento fatta eccezione per alcune battaglie drammatiche decisive non è all'altezza di questa linea politica
Il complesso del partito non comprende giustamente non dare il necessario valore al lavoro parlamentare e in questo discorso Togliatti auspica l'inizio di una energica correzione di questo problema
Basandosi su una la recente risoluzione dei gruppi parlamentari che era stata pubblicata proprio nel dicembre del cinquantasei sull'Unità sotto il significativo titolo le proposte dei comunisti per restituire al Parlamento attività autonomia e funzionalità
E su questo tema si potrebbe parlare a a lungo
Cito solamente un'altra cosa per dare un po'il segno di questa censura nel cinquantasei c'è l'approvazione dello statuto del partito c'è l'articolo quarantacinque dello statuto del partito che riguarda concerne specificamente gruppi parlamentari e che cosa dice questo articolo che il dovere di ogni parlamentare comunista partecipare attivamente ai lavori della Camera e del Senato e alle diverse commissioni d'informare regolarmente della propria attività dell'attività del parla del Parlamento il corpo elettorale che lo ha eletto
Della propria attività parlamentare i deputati e senatori comunisti rispondono anche sul piano disciplinare in primo luogo al rispetto del gruppo
Parlamentare insomma tutto questo per evidenziare la centralità che il Parlamento assume a partire da questa fase non a caso Scotti in quanto parlamentare insieme ad altri parlamentari nel gennaio del cinquantasette riceve una lettere destinatario di una lettera della direzione del PC che ho potuto ritrovare proprio tra le carte di Scotti
In cui si confermava l'obiettivo del partito di imprimere questa seria seria svolta e una svolta e cito dalla lettera del che viene inviata Scotti
Una svolta che ormai rappresenta una necessità non più oltre dilazionabile per il nostro partito
Ne derivavano dunque alcun obbliga necessita di cui dovevano farsi carico i parlamentari cito ancora dalla lettera cito due aspetti uno diceva la lettera essere continuativamente presente nelle sedute delle commissioni nelle assemblee in modo che non avvenga più che votazioni importanti vadano perduta per la sperdute per l'assenza dei numerosi compagni assenza si precisa nella lettera
Per alcuni parlamentari sistematica secondo aspetto era quello di contribuire alla all'attività del Parlamento con una presenza non solo con una presenza sicura le votazioni ma anche con una presenza attiva il che significava anche i parlamentari avrebbero dovuto necessariamente studiare le leggi approfonditamente prepararsi seriamente documentatamente ai dibattiti
Ed è significativo che la direzione inviava inviasse poi questa lettera non solo i parlamentari ma anche alle federazioni
Dicendo di in qualche modo di lasciare liberi i parlamentari di andare a Roma e vinte per larghi nel territorio sul territorio solamente quando forse effettivamente necessario insomma e questo dunque il e il con testo in cui si inserisce quel cambio di passo quella cesura che ho individuato che abbiamo individuato relativamente all'attività biscotti una cesura dicevo non solo formale nel passaggio dalla Camera
Al al Senato ma che ha un significato più compresso che riguarda lo stesso modo di intendere il lavoro parlamentare da parte di biscotti infatti con l'hindi con le indicazioni
Che sono presenti che abbiamo letto dalla dalla lettera inviata dalla direzione del partito cioè quelle relativamente alla necessità che i deputati si preparasse lo seriamente
E documentatamente a dibattimento nove ai dibattiti vengono ora messi letteralmente in pratica da Scotti il il suo archivio evidenzia questo quanto quanta documentazione
C'è dell'attività che lui svolge al Senato documentazione che serve ed è funzionali a preparare la sua attività al Senato rispetto a quella alla alla Camera
O in particolare
Vado verso la chiusura i disegni di legge di cui Scotti si fa promotore in questa fase mirano a risolvere alcune delle più evidenti storture provocate dallo sviluppo economico e sociale in corso tra gli anni cinquanta e sessanta
Il suo principale obiettivo fu quello di dare concreta attuazione all'articolo trentadue della Costituzione in base al quale lecito
La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisse cure gratuite agli indigenti un percorso che in realtà Scotti aveva già avviato sul finire della seconda legislatura quando nell'ottobre del cinquantasette presentò come primo firmatario il già citato disegno di legge sui provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico
Da quanto ho potuto verificare Scotti il primo a porre nel Parlamento repubblicano questo questo tema un tema nuovo
Ancora in parte sconosciuto e che come emerge dalla stampa di quei mesi iniziava a porsi solo allora sotto gli occhi dell'opinione pubblica
Il il disegno di legge acquistano maggior importanza in quella fase anche perché dopo un lungo iter parlamentare si arrivava anche a vedere finalmente arrivava anche a vedere finalmente la luce il il ministero della della sanità un ministero che comunque ancora allora aveva numerose mancanze lo evidenziano Giovanni Berlinguer Severino Delogu in un opuscolo
Ha pubblicato nel cinquantanove e quindi a ridosso del del dell'istituzione del ministero un opuscolo dal titolo la medicina è malata in cui evidenziano che mancava nel Paese un moderno ed efficace schema di sicurezza sociale e vi era un cuculo infinito di leggi sanitari tra loro disordinate e sconnesse
E il disegno di legge sull'inquinamento atmosferico fu ripresentato in Senato da Scotti nel cinquantotto e a partire da quella fase come come emerge dalla
Dalla documentazione conservata disse ch'Scotti diventa anche un punto di riferimento parlamentare di numerosi Esperti studiosi della materia
La legge poi sarebbe arrivata ad approvazione
Dietro una una una presentazione da parte del di un disegno di legge da parte della maggioranza
Solamente nel mille novecentosessantacinque quindi otto anni dopo che Scotti aveva presentato la prima proposta
Oltre all'attività nella Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia decisivo e in questo in questa fase il l'ingresso di Scotti al nell'undicesima Commissione permanente che è appunto quella di Igiene e Sanità del Senato prima come semplice componente poi come vicepresidente della commissione anche a conferma dell'autorevole profilo che ormai gli veniva riconosciuto sul sul e un profilo varato in questi anni adesso i continui interventi in Senato dalla presentazione con altri senatori dei diversi disegni di legge sul tema tra loro strettamente connessi attinente al problema dell'igiene della della sanità
Quello relativo cito velocemente relativo all'istituzione di un cane ma il canone annuo sul sugli idrocarburi a favore dei Comuni
Il quello relativo alla alla parte delle leggi sanitarie relativo alle farmacie e ancora il disegno di legge sull'istituzione del comitato nazionale per la ricerca scientifica sui sui tumori
E ancora posso possiamo ricordare l'intervento di Scotti in Commissione igiene e sanità nel marzo del sessantuno sul disegno di legge relativa alla modifica di alcuni articoli del tessuto delle leggi sanitarie riguardanti i controlli sugli alimenti
L'intervento sulla riforma ISP ospedaliera sulla riforma sanitaria dell'ottobre del sessantatré in cui auspica cito le sue parole
A scadenza ravvicinata la creazione di un servizio sanitario nazionale che assicuri gratuitamente a tutta la popolazione mediante un finanziamento basato su imposizioni progressive in rapporto al reddito una protezione sanitaria completa e non a caso Scotti
Sarà tra i fermi i firmatari del disegno di legge sull'attuazione dell'articolo trentadue della Costituzione e istituzione del servizio sanitario nazionale presentato nel novembre del
Del mille novecentosessantacinque quindi c'è una continuità ma ciò che emerge e soprattutto un'idea organica della politica sanitaria che Scotti ha e mostra di avere in tutta in tutta questa fase a conti fatti e chiudo credo che non si possano essere d'accordo con Gianfranco Petrillo quando nel suo libro su su sviluppo lavoro e poter a Milano tra gli anni Cinquanta e Sessanta scrive che Scotti diventa sono le sue parole diventa uno dei migliori parlamentari comunisti
Mi sembra però importante il verbo utilizzato da da Petrillo il quale appunto non scrive che Scotti è stato uno dei migliori parlamentari comunisti ma invece che lo diventa e lo diventa con il tempo lo diventa insieme e per volontà dello stesso partito attraverso un processo di maturazione condotto all'interno delle istituzioni
Grazie alla progressiva cognizione e pratica di quegli strumenti più propri di una democrazia che però ancora tra gli anni Cinquanta e Sessanta faticava ad essere perdente compri grazie
Abbiamo sforato un pochino ma azioni di Alessandro mi è parsa anche un utile contributo ha una storia del gruppo parlamentare comunista che a quanto mi risulta non c'è
Quindi una storia politica dell'organismo quindi mi sembrava particolarmente interessante
Chiudiamo qui facciamo una breve pausa cerchiamo di essere puntuali e quattordici e trenta se non ci facciamo una brutta figura coi lombardi
Il sulle simbolica
All'orizzonte