Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 36 minuti.
Rubrica
11:03 - CAMERA
16:38 - SENATO
8:30 - CAMERA
11:00 - Parlamento
11:30 - Camera dei Deputati
12:00 - Camera dei Deputati
12:00 - PARLAMENTO
12:30 - Camera dei Deputati
13:15 - Camera dei Deputati
giornalista
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime è la nostra rassegna stampa e martedì sette novembre sono le sette trentotto vi parrà Alessandro Barbano nel sommario di giornata abbiamo ancora ovviamente
La guerra di Gaza
Gaza city isolata intensificato l'attacco a un mese
Dall'assalto terrorista si divide l'Europa al nuovo scontro con l'ONU e e poi ancora le reazioni
In Occidente di quello che sta accadendo manifestazioni in Italia occupazioni dell'Università polemiche o sulla l'antisemitismo montante
In Europa
Sull'atteggiamento da tenere nei confronti della cosiddetta causa palestinese di questo parleremo
Nel corso di questa rassegna stampa e poi l'accordo tra il governo italiano e l'Albania
Per rinviare trenta sei mila migranti all'anno dall'Italia accordo
Stretto da Giorgia Meloni con il premier albanese Rama il PD dice pericoloso l'Europa valuta ma manifesta una certa preoccupazione
Rispetto all'aderenza di questo stesso accordo con il cosiddetto Trattato di Berlino i principi del diritto internazionale
Ma parleremo anche della riforma costituzionale
Che come sapete è approdata in parlamento dopo l'annuncio del Governo Meloni pronta al referendum tuttavia non mancano nel centrodestra anche voci di dissenso
E il la Premier sembrerebbe anche disponibile a qualche modifica vediamo poi su che cosa si incentrano le critiche anche nella maggioranza rispetto a questo disegno di legge
Il patto di stabilità europeo la riforma al parla dell'ulcera del ministro Giorgetti
E e l'Italia un po'nel guado rispetto anche alla necessità e al tentativo di far passare l'approvazione del Mef contro del Messico come contro partita rispetto all'accettazione della della del Patto di stabilità e alla richiesta italiana di escludere dalle condizioni del Patto gli investimenti e poi ancora parleremo del Suicide assistito di un'attrice romane in in Svizzera che fa molto discutere e anche della bimba
Inglese per la quale il governo italiano ha adottato ha dato la disponibilità ad accoglierla dopo averle riconosciuto la cittadinanza italiana e infine lo scoop
Del dubbio sul Qatar gate
Eurodeputati spiati dai servizi segreti belgi così è nato lo scandalo nel cuore del Parlamento europeo un articolo di Simona Musco che ci racconta un retroscena fin qui poco con Lo Sciuto su quella pagina opaca
Della democrazia europea questi i titoli
Dei principali quotidiani di oggi dal sommario di giornata adesso vediamo le prime pagine
E allora partiamo dal Corriere della Sera Israele Gaza city isolata la stampa campi di migranti in Albania patto Meloni Rama dubbi UE la Repubblica soccorso albanese
E poi il giornale i nostri immigrati in Albania
E libero prendo i vostri migranti intervista al premier albanese la verità colpo di scena sui migranti ora li mandiamo in Albania
Il Sole ventiquattro Ore maltempo in Toscana rischia la continuità del distretto tessile
Avvenire strage su strage
Brink nel veder dogane si inizia a immaginare o un futuro senza terroristi il manifesto dieci mila omesso dall'attacco terroristico
Ai sarà l con duecento ostaggi ancora nelle mani di Hamas sono più di dieci mila le vittime palestinesi
Il mattino migranti controlli in Albania e poi ancora il Messaggero migranti centri in Albania il domani Meloni spedisce emigranti darà ma così è nato il Progetto Albania il fatto quotidiano Gaza crimini come in Ucraina ma nessuno raccoglie le prove il tempo l'Italia addotta la piccola indie
E poi abbiamo il quotidiano del Sud di Roberto Napoletano Tim gli italiani pagano la tassa Cuccia
E della sinistra che li tempi tenne bordone l'unità di Piero Sansonetti Calasso Line il tempo è scaduto il PD
Non è tuo Rita ce lo serve all'Italia e riformista di Matteo Renzi agenti Allo stadio cittadini
Isolati sto citando il nome di direttori di questi piccoli ma decisivi giornali del nostro pluralismo e quindi non può mancare il dubbio di Davide vari
E euro deputati spiati dai servizi segreti belgi così è nato il capo perché il Cataldi Head da ultimo il foglio a un editoriale del direttore Claudio Cerasa scegliere da che parte stare
Un mese doppio lo lo sterminio
Del sette
Otto dieci settembre realtà ottobre significa ricordare che la libertà che difende Israele e anche la nostra bene questi i titoli dei principali quotidiani adesso
Immergiamoci
In questa tragedia che la guerra di Gaza dove come ci racconta Davide Frattini sul Corriere della Sera l'esercito israeliano ha isolato Gaza city giacche a vento scrive Frattini a pagina due
Sul Corriere
Centoventinove mila sacchi a pelo USA e getta stress centosessantanove mila i portavoce dell'esercito annunciano di aver isolato Gaza siti i soldati sul campo raccontano
Di operare già attorno agli ospedali del centro nelle gallerie sotto le cliniche si nasconderebbe lo i campi
E i comandanti fondamentalisti come sappiamo può sotto l'ospedale l'invasione iniziata tra il venticinque e il ventisette ottobre e secondo le previsioni scrive Frattini
Si arriverebbe almeno alla fine di dicembre per poter percepire una prima riduzione delle ostilità ci aspettano due mesi ancora di guerra i morti palestinesi per Hamas hanno superato i dieci mila e crescono le pressioni sul governo israeliano perché conceda pause umanitarie ieri ne ha parlato ancora una volta il premier John by delle corride
Premier il presidente snobba Italia con il premier Benjamin Netanyahu Gaza è un cimitero di bambini denuncia Antonio Guterres segretario delle Nazioni Unite e lì con il ministro degli Esteri israeliano gli risponde di vergognarsi
Mentre Netanyahu dice agli ambasciatori stranieri la nostra guerre la vostra dopo offriremo un futuro di speranza agli abitanti di Gaza
Il corridoio di sabbia stretto tra Israele ed Egitto e il mare ormai diviso in due scrive Frattini le aree più sicure solo assurdo lì si è trasferito quasi un milione di sfollati
Interni tutti gli italiani assicura il ministro
Tajani che volevano uscire solo usciti e poi l'artiglieria ha continuato a bombardare intanto levi attorno all'ospedale Shiba dove come sappiamo ci sono i cunicoli dentro i quali dovrebbero nascondersi i vertici militari di Hamas ma ci sono anche settanta mila
Ammassati
Attorno a questa roccaforte
Che stanno per essere evacuati ma che ovviamente sono a rischio e rappresentano degli scudi umani che i terroristi ovviamente utilizzano l'Intelligence militare ripete che lì sotto è stato costruito dagli anni il bunker su più livelli dove sono asserragliati leader di Hamas
E lì ci sarebbe anche e Iaia singolare per il capo dell'organizzazione che il Governo a Gerusalemme ha proclamato di voler eliminare quaestor il la sintesi di giornata nell'articolo dell'inviato del corrispondente scusate Davide Frattini a Gerusalemme
E poi che cosa si può ancora raccontare e i riflessi politici di questa crisi la condizione del Governo israeliano che manifesta fermezza ma e costretto raccontano i giornali a fare i conti con una serie di fenomeni anche di resistenze di polemica interni
Alla maggioranza e alla società israeliana da una parte e dall'altra vediamo ce lo racconta sempre Frattini a pagina due
A pagina quattro sul Corriere della Sera
Con l'articolo intitolato Netanyahu trema assediato dalla piazza e ostaggio degli ultrà si trincera nel From fortino il leader perché è da sedici anni governa Israele Israele tirato per la giacchetta
Da destra dagli estremisti
Dei partiti
Di destra e anche dai i dai cittadini da e dall'opposizione che invece vorrebbero un atteggiamento diverso le tende sono tornate scrive Frattini e questa volta a far tremare Benjamín mia Tania un onere la rimostranze colonica della classe media quella che paga le tasse mandi figlio al servizio militare i padri dei riservisti
No le tende sono tornate questa volta sul marmo bianco del piazzale davanti al Museo di Tel Aviv lo spazio più ampio dove allestire un dolore permanente adesso si tratta di chiedere il conto al primo ministro che più di tutti è rimasto al potere nella storia di Israele quasi sedici anni in totale e i cittadini chiedono un atteggiamento diverso perché far per far capire che qui non ci sono solo i familiari dello step degli ostaggi
Una settimana dopo essere stato costretto a cancellare il messaggio via social media in cui addossava i generali all'intelligenza tutta la responsabilità dei massacri perpetrati dai terroristi di Hamas il sette ottobre
Netanyahu è tornato alle stesse tattiche prendendosela con i riservisti il loro rifiuto di presentarsi in caserma durante i dieci mesi di proteste contro il piano giustizia antidemocratico portato avanti dal Governo
Sarebbero stati questi annunci di diserzione attenzione a convincere essi in Bahrein il capo fondamentalista della Striscia della debolezza di Israele a spingerlo a ordinare l'invasione insomma
La difficoltà di Netanyahu tra l'esercito che ovviamente
E a qualche resistenza a combattere una una guerra così costosa dal punto di vista del umano e le famiglie e non solo le famiglie degli ostaggi ma anche i cittadini
Israele anni che Prost chiedono una una trattativa con i leader di Hamas una parte ovviamente dei cittadini israeliani che chiedono una trattativa per il rilascio degli ostaggi tiene Netanyahu
In un guado perché poi dall'altra parte ci sono i partiti fondamentalisti della destra come sappiamo che invece lo esortano all'azione
Il conflitto contro Hamas dicono
Dicono costoro in particolare e non può portare a un ritorno all'autorità di Abu Mazen nella Striscia a una riunificazione politica dei territori palestinesi
A una riapertura di negoziati di pace verso uno Stato insomma la posizione del premier e di accerchiamento per ora Netanyahu resiste
La metà degli israeliani scrive il l'articolo di Davide Frattini vorrebbe al suo posto Guns passato dall'opposizione al Consiglio di guerra e invece sull'altro fronte
Si racconta sempre lo stesso Frattini che praticamente scrive quattro delle prime sei pagine del Corriere della Sera
Il il ruolo di Mohammed Dahlan già plenipotenziario di era fatta a Gaza che nel due mila sette quando come sappiamo nella Striscia in Cisgiordania diciamo Gaza si impossessò della striscia cacciando anche assassinando
I rappresentanti di fatta e e quindi luglio fu Gilda in esilio dorato negli Emirati oggi e pregusta o comunque valuta l'opportunità di rientrare in campo l'erede Dalanna questo e l'articolo di David di Frattini A pagina a pagina sei sul Corriere della Sera
Vediamo ancora ah spetti el e legati alla alla alla guerra ce ne parla e alle trattative ce ne parla il foglio con due articoli molto interessanti il primo che
Ci racconta della
Ci racconta del caos europeo che cosa è accaduto ieri la la versione di Ursula von der Lalia in e quella di Joseph Borrelli non coincidono due teste e due politiche per il Medioriente dice
Il foglio per un sulla Mondadori Allende l'Ucraina rimane la priorità della politica estera dell'Unione potrebbe europea secondo Joseph Borrel
E Gazza essere diventata la sfida geopolitica più importante scrive Carretta A pagina uno sul foglio
Chavez miscele preoccupato che la l'U.S. sia accusata dal Sud globale di doppi standard perché non condanna Israele quando Bombarda Hamas provocando vittime civili la scorsa settimana Annalena Bembo crea aveva posto un interrogativo che s'
Ma diventando sempre più rilevante di fronte agli scossoni globali e davvero utile quando i partner stranieri se esplodono questioni strategia o strategiche non sanno se invitare il presidente della Commissione il Presidente del Consiglio europeo o l'Alto rappresentante per discutere delle loro relazioni con l'UE aveva chiesto il ministro degli Esteri tedesco verbo che invoca una sola falce una sola voce alla conferenza degli ambasciatori dell'UE
Che sia aperta a Bruxelles invece dice David Carretta c'erano tre facce e tre voci diverse
Sugli affari globali
Questo l'articolo che prosegue A pagina
A pagina eccolo qui
Scusate
Ho qualche difficoltà a trovare il seguito ma lo troveremo presto
Colloqui nell'ultima pagina
Non trovo l'articolo il seguito di David Carretta nell'inserto a pagina due
E quindi a pagina due
Purtroppo o una qualche difficoltà mi mi scuso con i nostri lettori ma
L'Artico il seguito dell'articolo di Carretta mistica adesso lo troveremo e
Eccolo qui scusate mi sull'Ucraina dovrebbe esserci unità nell'UE per un obiettivo prioritario urgente la guerra scrive Carretta è entrata in una nuova fase di stallo che rischia di essere favorevole alla Russia
Gli europei sono chiamati a rafforzare i loro aiuti a chi è va ancora di più se dovesse venir meno il sostegno degli Stati Uniti
Davanti agli ambasciatori dell'UE ieri bond Allied ammesso la guerra della Russia contro l'Ucraina in cima all'ordine delle priorità davanti al Medioriente alla Cina anche se la situazione sul terreno si sta evolvendo lentamente ha detto
La fondarla yen una corsa Chiara grazie alla determinazione dell'Ucraina e al nostro incrollabile sostegno a questa guerra rimarrà un fallimento strategico per il Cremlino ma sappiamo anche che il fallimento di Putin non si tradurrà automaticamente nella vittoria dell'Ucraina anche Borrelli ha riconosciuto che l'Ucraina e più che mai in difficoltà nel combattere l'invasione della Russia che non è che che la UE non può permettersi la stanchezza perché se l'Ucraina perde perdiamo noi ma nei loro discorsi spiega Carretta durante la conferenza degli ambasciatori
Nell'urine Michelle hanno dedicato molto tempo all'Ucraina concentrandosi sul Medioriente l'Alto rappresentante e il Presidente del Consiglio non hanno nemmeno offerto indicazioni su come intendono risolvere i problemi
Le e le divisioni tra gli Stati membri che ostacolano il sostegno della UE Atm sugli aiuti finanziari le forniture militari o le sanzioni
Contro la Russia che sia sulla risposta di Israele ad Hamas
Ho il delisting della dalla Cina bond Colajanni Michel è Borrelli hanno idee molto diverse
Spesso divergenti sulle quali dovrebbero essere le posizioni della UE per certi aspetti i leader delle istituzioni europee rispecchiano le controversie tra gli stati membri
Scrive Carretta segnalando questa a simmetria di posizioni ai vertici
Del vecchio continente e poi si discute ancora
Della
Diciamo del futuro
Una volta conclusa la campagna anni di mi militare il futuro della striscia e il ruolo di Hamas
Ne parla
Scolari a pagina due sul foglio una forza internazionale regionale o l'Anp nessuno è pronto però a farsi carico della Striscia dobbiamo focalizzarci sul giorno dopo così ha detto
Pochi Giovanni giorni fa il segretario di Stato americano Anthony Blinken è che instancabilmente viaggia tra le capitali di un Levante inquieto per il suo futuro
Pensare al giorno dopo di Gaza nel mezzo di una guerra dopo che chi governa la striscia brutalmente massacrato mille quattrocento israeliani e rapito quasi trecento persone
E mentre l'operazione militare israeliana contro le strutture militari di Hamas
Coinvolge tra le sue vittime migliaia di civili sembra oggi impossibile prematuro scrive il foglio in sintesi
Questa è la risposta che si è sentito dare il segretario di Stato americano nei colloqui diplomatici di diverse nazioni arabe incontrati durante il fine settimana
Belingheri cerca di tracciare i contorni di un piano su chi controllerà il piccolo territorio costiero palestinese una volta terminato il conflitto Israele ha infatti dichiarato esplicitamente il suo obiettivo
Dopo l'orrore compiuto da Massi il sette ottobre nei villaggi rurali del sud o a pochi chilometri dal confine con la striscia
E poi ancora lo ha spiegato
Io a voi Galiano Galan dall'ampio il ministro della difesa israeliano distruggere militarmente il gruppo terroristico e annientare la sua capacità di governare Gaza una delle opzioni emersi in queste settimane sulla stampa internazionale
E che starebbe perseguendo in parte Washington e quella di una forza internazionale e regionale quindi araba presenti a Gaza per il mantenimento della sicurezza una volta terminato il conflitto e che consegni nel giro di diversi mesi il territorio a un'autorità nazionale palestinese effettiva e rivitalizzata nelle parole dello stesso Blinken
Di un'ipotesi simile ha parlato poche settimane fa all'ex primo ministro israeliano baracche lo ha detto anche ieri Barack parlando alla trasmissione di Nicola Porro su Retequattro
Ha riferito anche di quella che è stata la sua precedente esperienza quando il disimpegno dei Paesi arabi sulla striscia di Gaza e lo porto a constatare
L'ineluttabilità di questa crisi
E oggi purtroppo il rischio di un nuovo disimpegno sì palesa di fronte al tentativo di dare una soluzione al dramma della Striscia
Il premier del più credibile con le arpe parla anche Carretta tentativo di arrivare a una pace permanente con Istat palestinesi a Camden vide nel due mila eppure lo stesso Barack ammesso come il vicino Egitto non abbia mai mostrato interesse nella storia recente per un ruolo attivo in presenza a Gaza e oggi le azioni del governo del Cairo continuano a confermarlo
Il valico di Rafah unico punto di ingresso è uscita dalla striscia in questo momento di guerra resta quasi totalmente chiuso al passaggio di persone e le agenzie internazionali accusano sia Egitto sia Israele di non permettere il transito di un numero sufficiente di camion di aiuti
Il Cairo non vede perché debba assumersi da solo la responsabilità di accogliere rifugiati in arrivo dalla Striscia di Gaza ha detto il suo ministro degli Esteri
Rispondendo alle pressioni internazionali di Israele affinché il paesaggio colga nel Sinai gli sfollati palestinesi
Anche la Giordania che non ha prossimità territoriale con Gaza ma nella persona del suo re Abdallah secondo e custode dei luoghi sacri musulmani e cristiani di Gerusalemme
E ospita da decenni una vastissima popolazione di rifugiati palestinesi non cerca un ruolo sul campo e dichiara di non voler accogliere sfollati insomma
E è una situazione molto complessa perché che si scontra con la difficoltà delle dei Paesi arabi di farsi carico della crisi conoscendo anche come e la diciamo il Gaza sia un po'una una una patata bollente dissi ma per il ruolo che Hamas ormai svolge e il radicamento che ha conseguito
In questo territorio e tra la popolazione
Ebbene poi abbiamo le reazioni in Occidente per anche l'onda montante di antisemitismo che che purtroppo si registra in molti Paesi
Ma prima ancora voglio segnalarvi l'articolo di Mariano Giustino A pagina
A pagina sei sempre sul Foglio e dove la mediazione del segretario di Stato americano si svolge anche ad Ankara dove per parlare del dopo Hamas e ha incontrato il premier
Ha cercato di incontrare il premier Erdogan che però lo ha snobbato racconta Mariano Giustino Blinken ha incontrato lunedì mattina il ministro degli Esteri
A tanti danno ma è stato snobbato dal presidente Air domanda che appena poche ore prima dello sbarco ad Ankara del segretario
I Stato americano aveva detto che era dovere della Turchia in quanto sostenitrice di uno Stato palestinese indipendente fermare immediatamente i crimini contro la popolazione di Gaza
Blinken nel suo tour in Medio Oriente e a sia appuntato
Al ritorno a una retorica pacata verso Israele per scongiurare un'estensione del conflitto e per prefigurare uno scenario credibile posta Massa Gaza è inserito anche la Turchia nel suo percorso però racconta Giustino il risultato della suo viaggio e abbastanza modesto mentre si svolgeva il colloquio tra i due massimi diplomatici il presidente turco ha evitato di incontrare il capo della diplomazia
Di Washington e si è messo in viaggio verso il remoto nord est della Turchia
Anche la chiede un cessate il fuoco incondizionato e la creazione di un meccanismo di monitoraggio internazionale e si offerta come Paese garante nell'avvio di un nuovo processo per la soluzione a due Stati però come vedete
E la trattativa diplomatica incontra ancora molte resistenze e soprattutto molti che si girano dall'altra parte soprattutto nel mondo ardo
E questo consegna a ad Israele diciamo una responsabilità ancora più grande in queste ore
Le reazioni ai fenomeni di antisemitismo presenti in Occidente
Si susseguono c'è un'intervista interessante che voglio segnalarvi
Della presidente della comunità ebraica romana e che attacca la sinistra solidale con gli assassini dello dell'Occidente
E la l'intervista a
Pruzzo dur Viello che dura Yellow che le l'ex presidente della comunità ebraica romana dice a ragione Edith Bruck i progressi si sostengono Hamas con molta più intensità di quanta ne abbiano messa per difendere iraniani dieci e donne
Palestinesi
L'intervista e di Daniele dell'orco A pagina nove sul libero ovviamente ci sono prese di posizione anche disegno opposto ce ne ho una
Sul manifesto che vi segnalo anche
E idee l'intervista alla
E ER si vanno a regista israeliano militante contro l'occupazione
E saggista produttore
Il quale intervistato da Cristina Piccino e dice si vuole dimenticare che quanto è accaduto lo scorso sette ottobre non inizia in quel momento e utilizzare la dialettica della Shoah per inquadrarlo
E una profanazione verso la memoria della Shoah stesse che ridotta terrorismo viene denigrata
Lo trovo un insulto come essere umano come ebreo nei confronti della mia storia familiare
Strumentalizzare la Shoah per giustificare
Qualsiasi atto rimanda quella ideologia della vittima fortemente consolidata nella nostra società secondo la quale quando si è vittime ci si trova nella posizione di una innocenza assoluta che di per sé non esiste
Così
E Eyal Silvan
I commenti sono tanti i commenti sono tanti ce ne sono alcuni
Ovviamente disegno opposto voglio partire dal commento che fa Federico Rampini sul Corriere della Sera A pagina trentasei
Dove
Racconta un po'quelle che sono le colpe
Dell'Occidente la colpa di essere ricchi che un po'considerato secondo Rampini uno dei motivi della diciamo solidarietà senza se e senza ma a una causa che è una causa purtroppo anche che si esprime nelle forme del terrorismo mediorientale
Colpisce racconta Rampini il dialogo tra una mamma di Atlanta è un'insegnante
E tutti e due elettrici democratiche riportata sul New York Times scrive
Sul Corriere della Sera a pagina trentasei la mamma è sgomenta nello scoprire che la scuola in dottrina a senso unico con docenti che demonizza un Israele legittimano la strage di Hamas l'insegnante le risponde così
Starò sempre dalla parte di chi ha meno potere meno ricchezza
Questo vale a prescindere dagli atti estremi commessi da alcuni militanti esasperati a furia di vedere il proprio popolo morire
Il dialogo tra la madre la professoressa americane fornisce scrive Rampini una spiegazione della straripante solidarietà per i palestinesi che non esita perdonare le stragi di innocenti israeliani
Stare sempre dalla parte dei deboli un principio che va ben oltre i confini della sinistra abbraccia valori di altri mondi come quello della come quello cristiano e fondamentale per capire le giovani generazioni e avviare un dialogo sul grande abbaglio di cui sono prigioniere il principio dice Rampini
Per cui i poveri hanno sempre ragione non viene applicato solo a favore dei palestinesi e contro Israele ha generato conseguenze in molti altri campi dall'immigrazione clandestina
Alle politiche verso la criminalità fino all'atteggiamento verso i Paesi ex coloniali che sembrano aver diritto a risarcimenti per Petri
La ricchezza dell'Occidente o quella di Israele dice Rampini è diventata la prova schiacciante di una colpa si accompagna la certezza che questo benessere
è il frutto di crimini contro l'umanità i deboli hanno sempre ragione
E il principio si applica in modo perverso dice Rampini al confronto tra Israele e i suoi vicini l'odierna ricchezza israeliana per altro
Segnala l'editorialista del Corriere della Sera e recente nella prima fase della sua storia il paese era socialista e povero
Il boom israeliano degli anni ottanta
E po'è stato fatto da frutto di innovazioni e imprenditorialità la condizione dei palestinesi e la loro mancanza di diritti e ingiusta inaccettabile ma non spiega la prosperità di Israele
E quindi dice Rampini alla luce di questo equivoco diciamo e necessario in Occidente un dialogo con i nostri giovani
Su cosa siamo noi perché siamo arrivati fin qui
Proprio mentre Cina e Russia e Turchia riscrivono i propri manuali scolastici per renderli ancora più impregnati d'orgoglio nazionale di autostima e giusto che da noi si insegni a odiare la civiltà occidentale
Punto interrogativo che diciamo cinte arroga effettivamente
E ci interroga anche rispetto alle responsabilità del sistema mediale di cui parla con
Molta sagacia
Un un intellettuale come Marco Bentivogli sulla Repubblica alzando altri interrogativi sul modo di raccontare la crisi israeliana
La sera crisi di Gaza che sul ruolo che hanno i giornalisti cioè noi quando l'Ayatollah Khamenei scrive
Marco Bentivogli a pagina trentadue sulla Repubblica si congratula con le manifestazioni in Italia io mi farei qualche domanda in più e invece un ripetersi di storielle carte geografiche autoprodotte slogan anche non hanno nulla di radicale ma che testimoniano l'evidenza della crescita dell'analfabetismo politico funzionale anche tagli istruiti di fascia alta proprio
Un Paese che nasce dalla Resistenza meriterebbe un dibattito migliore poiché è vero che il conflitto non inizia il sette ottobre come
Peraltro dice anche il regista che di cui vi ho parlato poco fa ma da subito si operato per rimuovere quell'attacco cercando di far passare che in fondo Israele se l'è cercata
E allora dice Bentivogli e indispensabile incoraggiare una comprensione più rispettosa e contestualizzata
Delle narrative di entrambe le comunità riconoscendo la storia il dolore e l'aspirazione sia degli israeliani sia dei palestinesi
Senza sfociare nel neutralismo furbo la disinformazione e la mancanza di conoscenza storica
E politica sono ostacoli significativi di un ad una discussione civile il ruolo dei media nella moderatismo dell'azione delle percezioni del conflitto
E cruciale la responsabilità giornalistica richiede un'accuratezza che eviti sia la demonizzazione che l'asta santificazione di qualunque parte
A ha proprio ragione Bentivogli il problema è che questo obiettivo mal si concilia con il modello diciamo di un tonico e dove l'audience si fonda sulla contrapposizione quindi sulla polarizzazione delle letture
E quindi contribuisce a creare divisioni
Tra chi dà ragione a una parte chi dà ragione all'altra questo modello informativo è il vero cancro
Della democrazia italiana e del dibattito pubblico perché e si muove tutto sul terreno dell'opinione e non invece dell'approfondimento fondato su competenze sua analisi sulla capacità di contestualizzare i fatti e i fenomeni purtroppo di questo schema di questo modello su cui la democrazia italiana è seduta perché la democrazia mediale e ormai parte e innerva la democrazia politica di questo Paese si discute poco
E non si ritiene la centralità di questo dibattito riformare il modello di del discorso pubblico è vuol dire a riformare la democrazia assai di più di quanto non facciano le riforme costituzionali pure utili pure necessarie
Ma delle quali si parla invece del primo tema non si parla perché si ritiene che il dibattito pubblico debba disporsi in maniera assolutamente liberale il che è giusto ma senza che questa libertà
Sia oggetto di un'autocritica altrove ci racconta Rampini
Una preoccupazioni di questo tipo che non vuol dire fare un discorso pubblico ufficiale unico e quindi uno stato diciamo che si propaga avere una prospettiva etica vuol dire semplicemente porsi il problema di come mettere i cittadini nella condizione di sviluppare un pensiero critico e una indipendenza autentica rispetto alla valutazione dei problemi e non invece di assemblarle schierati da una parte o dall'alta con un effetto di polarizzazione di scontro che il Talk produce questo
Penso io in consonanza con quanto dice Marco Bentivogli nell'articolo a pagina trentadue sulla Repubblica che Dio appena letto ci sono altri
Commenti ce n'è uno di Lucia Annunziata sulla stampa a pagina undici
Che racconta
Una possibile le possibili
Diciamo via d'uscita di questa crisi
Dice dice l'Annunziata
Dalla visita di bond Rai è un è il primo punto la numero uno dell'esecutivo comunitario al presidenze dell'Est il quattro novembre
Contemporanea alla lunga missione in Israele al mondo arabo del Segretario di Stato Brink M e si può cogliere qualche aspetto per capire dove ci porta questa crisi è una coincidenza dice che la mondano Laiana vada da Zaleski è Blinken vada nel mondo arabo la guerra in Medio lente dice l'Annunziata è figlia
Diretta come abbiamo scritto dello scontro fra Occidente la Russia l'indebolimento dell'influenza russa nell'area nello schierarsi dell'Iran
A favore di Putin e forse la principale fatture in cui e precipitato lo scoppio delle tensioni in Medioriente
Voeller Layer nel suo discosto a chi aveva ha detto di aver discusso con Zaleski
Dell'accelerazione dell'entrata del suo Paese nell'Unione Europea potrebbe essere l'offerta di una prospettiva per l'Ucraina che sblocchi l'idea di una trattativa ecco
Qui una possibilità di percorso che si apre secondo Lucia Annunziata
Poi analizza un po'il punto di vista dei Paesi arabi dice i Paesi arabi hanno da scontare una colpa sia in passato che in anni più recenti non hanno mai fatto molto per i palestinesi e questo lo abbiamo visto anche dalle reazioni di queste ore
Al tentativo di coinvolgerli salvo mandare a corrente alternata aiuti economici e umanitari come si è visto anche in queste circostanze l'Egitto non vuole palestinesi per paura di avere nuovo terrorismo in casa
Fermamente contro i palestinesi e la famiglia reale di Giordania che nonostante la regina Rania sia palestinese e nonostante la sua popolazione sia quasi a maggioranza palestinese non ha mai dimenticato di settembre
Nero del mille novecentosettanta quando re Hussein cacciò in punta di cannoni le organizzazioni militari palestinesi che avevano tentato di rovesciare la monarchia
E poi l'Iran dice e la novità di queste ore perché perché il fatto di non essersi schierato con Hamas come ha detto Nasrallah affatto girali il clima nel distacco degli Ayatollah sia riconosciuta la possibilità che proprio Teheran che pure minaccia gli USA voglia partecipare a una spartizione della regione ancorché come abbiamo visto
Uno dei leader dei palestinesi è stato ricevuto dall'Ayatollah Khamenei ieri quindi l'atteggiamento di dell'Iran
E assai più ambiguo di quanto non dica in questo momento Lucia Annunziata certo il piano post guerra che implica il passaggio di Gaza al Governo di fatta non è semplice cioè il rifiuto di Netanyahu
E c'è l'impossibilità di fatta cui ha dato voce a bassa di gestire Gaza mentre la Cisgiordania e occupata dai coloni ma la risposta tutto questo potrebbe essere sbaglia nel bagno di realtà che le guerre impongono insomma
Dice Lucia Annunziata qualcuno questa responsabilità se la dovrà assumere una volta finita la campagna militare
Bisognerà ricostituire
Una autorità riconosciuta che rappresenti il popolo palestinese e che non abbia nessun riferimento col terrorismo
Un ricordo che con la quale sia possibile aprire un dialogo
E questo è un impegno che la comunità internazionale deve assumere così Lucia Annunziata A pagina undici sulla stampa c'è un altro interessante commenta o chi vi segnalo sempre sulla stampa
A pagina ventisette un commentò diciamo che va in convogli controvento in controtendenza documento critico sull'atteggiamento
Di Papa Francesco che su questi temi scrive Lucetta Scaraffia
E sul tema dell'antisemitismo ha mostrato un'ambiguità
Non proprio consona ai tempi drammatici che viviamo
Nonostante le spiegazioni ufficiali dice la Scaraffia è molto difficile credere
Che la mancata lettura del discorso di rabbini europei ricevuti ieri in udienza da papa Francesco sia stata provocata da un problema di salute
Un problema che tra l'altro non sembra essersi presentato durante gli altri e diversi impegni papali nel corso della giornata
L'episodio certo non mitigato dalla prudenza diplomatica del discorso non pronunciato descritto dai collaboratori in un momento in cui in Europa e in America si riaccende la vergognosa fiamma dell'antisemitismo costituisce questo episodio dice la Scaraffia un segnale preoccupante perché il Papa
Non ha ritenuto di leggere il suo discorso i rabbini
Non si può negare infatti che quanto è avvenuto renda ancora più complicata la situazione già poco chiara dei rapporti fra Bergoglio e il mondo ebraico una posizione quella del Pontefice che è sempre più difficile definire semplicemente ambigua questo atteggiamento ambiguo inoltre non riguarda solo i Israele ma anche l'Ucraina nonché altri conflitti che il Papa ignora come quello scatenato dagli azeri contro gli armeni
A Francesco non piacciono le guerre
Ma dietro questa affermazione che oserei definire persino ovvia sembra nascondersi ogni volta qualcosa d'altro il rifiuto di esprimere un giudizio morale dice Scaraffia di segnalare con chiarezza la differenza fra vittima e aggressore
Viene addirittura da pensare che nonostante le iniziali affermazione
Subito dopo l'attacco di Hamas il Pontefice non sia più del tutto sicuro che le vittime di un attacco improvviso ingiustificato abbiano a me almeno il diritto di difendersi
Così come sorge il sospetto che la sua dichiarata antipatia per gli Stati Uniti
Arrivi a impedirgli di provare simpatia per i Paesi aggrediti che godono della protezione americana insomma una serie di retropensieri
Attorno ad alcuni approcci se no missili molto prudenti di papa Francesco dall'inizio della crisi ucraina ad oggi e ovviamente una una un atteggiamento di maggiore adesione e quello che la Scaraffia
E sorte a il Papa fare l'ebraismo dice non me
Una religione fra le tante che partecipano reduci mondiali per la pace l'ebraismo vuol dire le nostre radici liberismo siamo noi l'ebraismo insieme la tradizione cristiana la base della cultura occidentale uno cultura certo non perfetta ma l'unica che difende la libertà della persona la protezione della vita di ognuno e l'uguaglianza fra donne e uomini di fronte alla legge non difendere l'ebraismo accettare il nuovo antisemitismo con una sorta di fatale conseguenza della questione palestinese significa
Rinunciare alla nostra cultura le radici della nostra libertà e favorire una critico avvicinamento a quel mondo islamico apertamente sostenuto dalla Cina e dalla Russia
Così Lucetta Scaraffia sulla stampa
Ancora ci sono
Commenti sul Mattino e sul Messaggero che vi segnalo di Carmine Pinto la strategia giallista e i suoi scudi
E e poi di Ferdinando Adornato dove arriva il diritto umanitario solo due conventi che Pinto analizza in particolare il
La tattica di di Hamas
Dice a Massa ha ottenuto un certo successo nello strumentalizzare le vittime civili di Gaza
Annunciando numeri non verificabili trasformando i suoi scudi umani in una eccellente occasione di propaganda un'operazione supportata
Soprattutto dall'Iran il vero destabilizzato le della Regione gli Ayatollah infatti sono stati decisivi nella distruzione
Del Libano ora ostaggio di Hezbollah sono presenti in Siria in Iraq nello stesso Yemen e con milizie alleati e risorse propongono un modello di Stato teocratico che ad oggi ha respinto tutte le mobilitazioni civili di donne e opposizione posi tori interni
E poi che per quanto riguarda per quanto in qualche università dice Pinto in particolare in quella di Napoli come vi dicevo
In qualche piazza sfilano gli amici occidentali Hamas non è riuscita a scalfire la competente compattezza degli Stati democratici verso Israele cioè ha fatto breccia nelle opinioni pubbliche
Ma le cancellerie
I è diciamo la politica non ha mostrato fin qui ambiguità dice Pinto
La sfida più pericolosa e per la per l'organizzazione adesso è chi rappresenterà i palestinesi
In campo c'è la proposta Blinken in pratica gli USA credito l'Anp di a bassa per gestire Gaza dopo la distruzione di Hamas questo significa non solo una transizione ma la riunificazione dei palestinesi in un'unica entità
La premessa dei due Stati di cui parla prima di tutti by bene in sintesi a Massa ottenuto per ora il massimo successo mi di converso una sua sconfitta completa potrebbe favorire una riorganizzazione dei palestinesi e dell'intera are in termini del tutto opposta ai suoi obiettivi beh questo ce lo auguriamo
Ovviamente ci auguriamo che questa prospettiva sia quella a cui a Prodi la campagna militare e le trattative che ne seguiranno
E poi la provocazione di invece Adornato che dice ma perché non abbiamo assistito parla qui
Alle a quelle élite e anche a quelle opinioni pubbliche che hanno solidarizzato con la causa palestinese dice perché non abbiamo assistito da affollati cortei che da Washington a Berlino da Roma Parigi protestassero contro il le centinaia di migliaia di vittime civili provocate dalla Russia in Ucraina
Dov'era finito all'ora e dove è finito oggi visto che la strage continua il diritto umanitario eppure anche lì nel cuore dell'Europa non vengono risparmiate ospedali scuole forse la vita di Muhammad
Vale di più di quella di Oleg così Ferdinando Adornato sul mattino e sul messaggero
E diciamo c'è un ultimo commento che però è un commento più di di prospettiva che fa che fa Lucrezia Reichlin sul Corriere della sera in cui ricostruisce un po'la storia del mondo attorno a queste crisi alla geopolitica spiegandoci
Ma ci sono anche le le prospettive
Concreti ripristinare delle condizioni di pace e dice dice la RAI tre parte la prende la prende da lontano a parte dal dalla da Bretton Woods dall'accordo fra le potenze vincitrici
Sui cambi fissi che era la la la parità delle valute col dollaro e che come sappiamo è stata la condizione della stabilità finanziaria e quindi della ricostruzione
Di una di un Occidente dopo la guerra basato sulla forza militare economica degli USA e la centralità del dollaro poi racconta la Reichlin
Ci ricorda che è tra il settanta e il settantuno il sistema di Bretton Woods entro in crisi gli Stati Uniti furono costretti a o comunque indotti ad abbandonare la convertibilità del dollaro e si entrò in un sistema di cambi flessibili che produsse una serie di Shock alla instabilità non si non si dispose dice la Reichlin con la riforma delle istituzioni ma con un nuovo credo che fu il liberismo di Thatcher e Reagan e quindi inizio la liberalizzazione dei capitali la regolamentazione la band regolamentazione del sistema finanziario che portò a una crescita enorme con una serie però di conseguenza come sappiamo vinsero le classi medie dei Paesi emergenti e i ricchi dei paesi maturi ma e invece questa crisi colpi
Il chi vive in grande povertà nei Paesi a reddito più basso ma anche le classi medie dell'Occidente cioè delle colonie avanzate e quindi creolo degli affetti asimmetrici e su questa diciamo fragilità di fondo
Su questo sviluppo ineguale asimmetrico poggia dice la Reichlin la crisi del due mila sette due mila otto che delegittima questo sistema
E tutto ciò richiederebbe risposte comuni perché ormai e non esiste una sola polarità cioè non esiste un governo che possa del mondo che possano poggiare unicamente sulla superpotenza ma esiste una moglie multi polarità che richiederebbe diciamo un sistema multilaterale capace di governare questi effetti questo sistema non c'è ancorché dice
La Reichlin nel due mila venti abbiamo dimostrato di fronte alla crisi del del Comité come i paesi post possano essere capaci trovare delle risposte comuni globali no
Poi l'infusione dell'Ucraina da parte della Russia e l'attacco di Hamas
Dice ancora Lucrezia Reichlin sì inseriscono in questa situazione di debolezza del sistema esistente e nella sua crisi di legittimità che incitano protagonisti indifferente in differenti parti del mondo a riaprire dossier mai risolti
Sì guerre regionali ma soprattutto il sintomo di un mondo che è diventato fondamentalmente instabile e quindi pericoloso
Le conseguenze quindi di quella che lei chiama oggi una crisi geopolitica endemica cioè strutturale che bloccano ogni possibilità di cooperare per affrontare i problemi che hanno soluzione solo se si coopera
E che sono solo connessi tra loro e cioè l'interdipendenza richiederebbe dice la Reichlin
Politiche consapevoli che e necessario assumere posizioni solidali e globali da parte di più paesi non essendoci né più uno solo
Che possano dare diciamo la direzione una grande riforma delle istituzioni internazionali quindi necessaria quanto però irrealistiche prematura perché perché le Nazioni Unite sono paralizzate
E le istituzioni come il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale sono percepite come istituzioni di parte anche perché hanno una governance sbilanciata accettare il nuovo multipolarismo e schemi di cooperazione flessibili anche tra Paesi con sistemi politici ed economici DiVersi
E quindi forse l'unica via possibile da percorrere per evitare che i conflitti si estendono e che il mondo si avvii ad una catastrofe economica ed ecologica questo vuol dire secondo me anche se lei non lo scrive
E rivalutare il ruolo di istituzioni come il G venti per esempio dove
Accanto ai cosiddetti potenti ufficiali del mondo cioè quelli del G7 si affiancano Paesi in via di sviluppo ma ho già diciamo alti hanno raggiunto lo sviluppo e che hanno economie e e e popolazioni consistenti tali da costituire probabilmente un'élite in grado di governare in senso globale questi processi
Il la la la l'appello di Lucrezia Reichlin diciamo e contenuto sul Corriere della Sera
A pagina trentasei e con questo si conclude
La pagina
Sulla tragedia di di di Gaza e il secondo argomento di giornata come gli avevo annunciato nei titoli e l'accordo raggiunto dalla previa Giorgia Meloni con il governo albanese
Per l'invio dei migranti che vengono raccolti in mare o che sbarcano
Sulle nostre coste trenta sei mila l'anno questo è l'accordo storico definito così
Da chi lo ha firmato con la realizzazione di due centri
In per la gestione dei migranti solo quelli soccorsi in mare esclusi minori una volta intercettati scrive Marco Cremonesi a pagina dieci sul Corriere della Sera immigranti saranno portati nel porto di scendi in e a due passi dal Montenegro dove verranno sbarcati identificati e sottoposti a screening da qui saranno spostati in una sorta di Cpr
Nella vicina Jaber e l'Albania si legge in una nota collaborerà per la sicurezza e la sorveglianza ma le due strutture saranno sotto giurisdizione italiana
E dovrebbero ospitare complessivamente tre mila persone secondo la premiere grazie alla procedure accelerate volute da questo governo che consentono di processare le richieste di accoglienza entro ventotto giorni
Il flusso sarà di circa trentasei mila persone all'anno i centri saranno operativi dalla primavera del due mila ventiquattro
E e questo è l'accordo che
Viene considerato da dalla Premier un un accordo storico un successo storico dice anche il
Sottosegretario Fazzo lari con delega l'attuazione del programma di governo ottenuto grazie alla credibilità di Giorgia Meloni
Nell'intervista sempre a pagina dieci sul Corriere della Sera dopodiché parla il premier albanese
Mo'da tutte le parti c'è un'intervista su più o meno su quattro cinque giornali prendiamo quella della stampa
A a pagina tre e diramato dice noi non abbiamo chiesto niente questo il senso Alitalia ma siccome l'Italia ci ha aiutato
Nel novantuno e nel novantadue e poi di nuovo nel novantasette in tutte le nostre crisi noi ci sentiamo diciamo corresponsabili in questa
Tragedia umanitaria che il
Il problema dell'immigrazione
Clandestina e quindi vogliamo aiutare questo Paese in realtà come viene segnalato da Marcello Sorgi nel suo taccuino nella stessa pagina la partita vera
Che si intuisce quella dell'ingresso dell'Albania nell'Unione europea a cui è candidata da oltre dieci anni
E e la Meloni ha promesso in cambio di questo sostegno di farsi promotori di un'accelerazione affinché l'Albania entri in Europa così l'accordo fra il premier socialista Edi Rama albanese
E l'Italia
I migranti sbarcati
Sono stati quest'anno centoquarantacinque mila trecentoquattordici dall'inizio del due mila ventitré la la la la quota di migranti che potranno accedere a questi centri viene stimata nell'ordine di massimo di trentanove mila quindi parliamo di un quarto sostanzialmente dell'intera popolazione di migranti
Le reazioni non si fanno attendere
Ci sono anzitutto una serie di criticità che il Corriere della Sera analizza A pagina undici e cioè le criticità riguardano
Anzitutto questi migranti una volta che arrivano nei centri potranno non potranno uscire come accade in Italia
Oppure sarà impossibile allontanarsi quindi trasformandoli di fatto in di Lodi detenzione e questo è contraddirlo contraddirebbe ovviamente i principi del diritto internazionale anche e degli accordi delle convenzioni europee la giurisdizione interna dice Rinaldo Frignani sul Corriere la sera sarà italiana
Come ha spiegato provo Meloni con personale italiano mentre gli albanesi spetterà il compito di assicurare la vigilanza ma fino a che punto cioè se succedono dei problemi di ordine pubblico chi interviene e e quali sono i limiti un migrante arrestato poi comparirà davanti a un giudice italiano o un giudice albanese
E l'oppio ipotesi più accreditata è che l'utilizzo di pattuglie miste ma anche su questo la partita dice Frignani e rimane aperta l'Europa prende questa decisione con una quota di scetticismo ce lo raccontano tanto la stampa quanto la Repubblica a pagina quattro
La la Stampa dice titola l'irritazione della UE e l'Italia non violi le regole umanitarie la Commissione europea è caduta dalle nuvole scrive Marco Bresolin
Ha fatto sapere a Roma di volere esaminare l'intesa nel dettaglio perché fino a ieri non ne sapevano nulla sostanzialmente il Governo però ha spiegato alla Commissione europea che il modello alla base dell'intesa con Tirana
Non hanno nulla a che vedere con quello applicato dal Regno Unito in Ruanda perché perché l'Italia si assumerà la responsabilità giuridica dei migranti che verranno fatti sbarcare nei centri situati sul territorio albanese
I quali ricadano sotto la sorta di giudici sua di giurisdizione una specie di extraterritorialità mentre l'Inghilterra abbia fatto un contratto
Con o una territorialità diversa cioè con quella ruandese poi vedremo come è andata è andata molto male peraltro
Il governo avrebbe assicurato la commissione che al termine della e dove Esame della domanda d'asilo i migranti che hanno diritto alla protezione internazionale non resteranno in in Albania ma verranno trasferiti in Italia invece quelli che non hanno diritto saranno rimpatriati ma anche qui dice la stampa si pone un problema
E una grande incognita perché non do con tutti anzi con pochi Paesi d'origine esistono accordi di riammissione Cove e dove li rimpatri e questo è un quesito
Ne parla anche e Claudio Tito a pagina tre
Nel retroscena intitolato e la UE mette sotto mette Roma sotto osservazioni così va in frantumi il diritto d'asilo e cita l'articolo tre del trattato di Berlino
Di Dublino scusate dove dove dice dove c'è scritto che gli stati membri esaminano qualsiasi domanda di protezione internazionale presentata da un cittadino di un Paese terzo
E quindi come sarà possibile garantire questo diritto sulle navi militari dice Tito
E come sarà potrà essere assicurato il rispetto di questa norma se il migrante che volesse presentare la domanda d'asilo verrà trasferito immediatamente in un Paese non appartenente all'Unione Europea
Tale è l'Albania
Ma come spiega
Come spiegano gli ha presentato il governo qui il il la giurisdizione di questi centri resta italiane come se l'Albania concedesse una sorta di spazio di extraterritorialità all'Italia nel suo territorio l'articolo cinque dice ancora Tito del Regolamento di Dublino prevede l'effettuazione di un colloquio
Personale con il richiedente asilo dove in che forma si terrà se l'extracomunitario si trova in un territorio fuori dalla UE come quello albanese va be aspetti formali che ovviamente meriterà
Hanno chiarimenti
Le reazioni non sono mancate ci sono prese di posizione molto critiche come sappiamo da parte soprattutto della sinistra
Egli Sly in liquida l'accordo come un
Come una una una assoluta
Una violazione dice Beppe Provenzano una violazione un pasticcio una violazione di diritti
E poi ne parla con la con gli stessi termini Riccardo Magi di più Europa una Guantanamo italiana le critiche sono sostanzialmente da sinistra
Molto molto serrate c'è anche un'intervista sulla stampa a Graziano Delrio che dice le stesse cose
Liquida non è un accordo storico e basterà un ricorso per bloccare tutto dice Del Rio
Se una montagna che ha partorito un topolino perché l'unica soluzione dice Del Rio sarebbe redistribuire i migranti anche perché ci servono i migranti come dice l'accordo di Blackberry Dublino solo che gli amici della Meloni cioè leader di destra dei paesi nazionalisti non vogliono far questo questa redistribuzione allora
è la meno li ha trovato questo éscamotage ma dice dice
Del rio il confine giuridico della praticabilità
E pare molto sottile gli inglesi ci hanno già provato con un accordo simile con il Ruanda ma la suprema corte mi ha impedito l'applicazione quindi potrebbe rivelarsi una misura di propaganda basterà un ricorso una pronuncia di un tribunale italiano
Per bloccare tutto sarebbe utile concentrarsi invece sulla modifica
Degli accordi di Dublino sulla legge che consente ingressi regolari e fermare gli irregolari
Questo il pensiero di Graziano del rio come andate in Ruanda ce lo racconta la Repubblica a pagina quattro
è andata molto male per gli inglesi perché
Sostanzialmente il il modello britannico si è rivelato un flop nessun'immigrato è stato fin qui inviato in Ruanda lo stile Antonello guerre era corrispondente da Londra della repubblica mentre l'Italia raggiunge un intesa con l'Albania sinora il programma del Regno Unito per espellere deportare i migranti e richiedenti asilo regolari Ruanda è stato un flop nessuno ha lasciato il suolo britannico e pensare che si doveva partire
A inizio due mila ventidue senza limiti e con un biglietto di sola andata per migliaia di migranti arrivati illegalmente sulle coste britanniche quest'anno oltre ventidue mila un piano disumano illegale Peroni Meggie associazioni per i diritti umanitari
E che prevede oltre centosessanta mila milioni di euro
A a Kigali il a Kigali scusate per raccogliere i migranti
E processare le loro richieste invece a bloccare tutto sono stati prima di tutto i giudici inglesi che hanno impugnato gli ordini di via e bloccato voli in partenza anche dopo lo stop della corte europea
Dei diritti umani poi la Corte d'Appello britannica ora il governo ha presentato il ricorso alla Corte suprema il primo ministro
Su una che e il suo esecutivo devono dimostrare tre cose
Che il Ruanda e un Paese terzo sicuro per espellere i migranti sbarcati irregolarmente nella manica che rispetterà gli accordi con il Regno Unito e che lo Stato africano non li spedirà indietro quelli che venti asilo a rischio sia in Paesi di origine dove potrebbero subire violenza insomma e ancora
Sub judice per così dire l'accordo
E fra Gran Bretagna e Rwanda ma come raccontano gli esponenti del Governo si tratta di un accordo di tipo diverso perché in questo caso non c'è una scissione
Di dei migranti ma semplicemente se vogliamo l'affitto di uno spazio in condizioni di extraterritorialità che consenta all'Italia di gestire i migranti sul suolo
Le le albanese almeno così lo raccontano
Gli esponenti del del Governo Meloni e
In questo senso
Viene benedetto l'accordo dai giornali
Di del centrodestra come per esempio fa Mario Sechi nel suo articolo il giro vita al del centrodestra
La combinazione di questi sciocca messo l'Italia di fronte lo scenario di crisi accelerate in Africa di guerra in espansione in Medioriente il nostro Paese ha dovuto fare i conti con la del destabilizzazione del sub Sahara
Il ritiro dalla Francia dal Mali la presenza della Russia della Turchia in Libia la campagna africana dei mercenari di Wagner la caduta verticale della Tunisia fino all'assalto di a Massa abbiamo problemi di sicurezza
Gestione dei controlli delle espulsioni l'accordo tra Italia Albania e un'ottima notizia ne servono altri così Mario Sechi su libero
E poi ci portiamo su un'altra notizia che ha fatto discutere e farà discutere ancora perché rappresenta una battaglia che continua e che ancora non è giunta soluzione nonostante anche gli appelli della Corte costituzionale al Parlamento a legiferare
In una direzione per riconoscere il diritto a alla fine vita l'ultimo viaggio di Sibilla è la storia dell'attrice
Regista Sibilla Barbieri che ha deciso di andare in Svizzera per il suicidio assistito dopo che a Roma le era stato negato
Il trattamento di fine vita dalla ha sul le ultime parola le parole so a cosa mi spingono l'articolo di Valentina
Il di Valentina Petrini sul sulla stampa racconta che Sibilla Barbieri è morta il trentuno ottobre a Zurigo in una clinica
E della sua stazione dignità se vivere degnamente morire degnamente non doveva andare così scriverà Petrini sibila avrebbe voluto
Staccare la spina a casa sua in Italia ma non le è stato concesso il diciannove ottobre l'ASL Roma uno la quale si era rivolta per chiedere
Di poter accedere al suicidio medico assistito le ha detto no e così Sibelius sibila deciso di andare in Svizzera per Foppolo infine alle sue sofferenze
Trasformando però la sua morte in un atto politico ad accompagnarla Zurigo
Che è stato suo figlio Vittorio par Pioneer insieme a Marco Perduca ex senatore radicale stamattina alle dieci e trenta Vittorio Perduca e Marco Cappato responsabile legale dell'associazione soccorso civile che ha coordinato tutto sì autodenunciano hanno presso la stazione dei carabinieri di Roma in via Barberini uno rischiano con le aggravanti fino a quindici anni di carcere per averla aiutata
A uscire di casa arrivare Ilario porto espletare tutti i passaggi per il trasporto dell'ossigeno
Acquistare i biglietti salire
Sul volo una disobbedienza civile che non ha precedenti e la prima volta infatti che un figlio sfida in prima persona lo Stato
Per capire fino a che punto deve arrivare questa follia spiega Vittorio par Paglione il figlio di Sibilla
Dell'attrice che ha deciso di porre fine alla sua vita in Svizzera Sibilla Barbieri
Ho ragionato sull'atto d'amore banalmente più che su un gesto rivoluzionario per amore di mia madre per fare in modo che io potessi stare con lei fino alla fine e se questo può coincidere con la lotta civile tanto meglio
Sei consapevole gli ho chiesto prima che partisse che sarà indagato li chiede Valentina Petrini si non mi spaventa se avessi ammazzato una persona mi spaventerebbe sia il reato che il mio gesto trova invece la mia azione adatta all'amore che sento per mia madre so di essere
Nel giusto così
Vittorio par Paglione il due agosto qui racconta molto bene
Valentina Petrini l'aspetto tecnico perché come sappiamo in altri casi le ASL e si sono mosse orientandosi diversamente dopo una sentenza della Corte
E costituzionale
Del due mila diciannove sul caso Cappato Antoniani dj Fabio che aveva stabilito che l'aiuto al suicidio assistito per un malato
Può essere legittimo se la persona a determinati requisiti erano quattro i requisiti uno di questi requisiti e interpretato in una maniera ostativa
Da parte della ASL secondo i i promotori della il di questa iniziativa questo requisito andrebbe cambiato di che si tratta ecco si tratta del requisito
Cioè che prevede
E il fatto che la vita dipenda da trattamenti meccanici
Il due agosto del due mila ventitré Sibilla Barbieri prende carta e penna e scrive
Alla direzione generale sanitaria dell'ASL di riferimento l'ASL Roma uno chiede di attivare con urgenza la procedura prevista per l'accesso legale all'aiuto al suicidio medicalmente assistito come da sentenza della corte costituzionale
Solo quattro i requisiti mi pare che ci sia
Nel diciamo l'irreversibilità della malattia della condizione della malattia
Dove il dolore fisico anche psicologico insostenibile
La piena coscienza di intendere e di volere quindi un atto volontario e da ultimo il fatto di dipendere che la vita dipenda da trattamenti meccanici a queste condizioni dice la Corte di dico consorzio tensionale si può riconoscere questo diritto in questi trattamenti assistite farmacologici e meccanici non rientra evidentemente la le le terapie di fine vita ma rientra solo Lalla la ventilazione sulla parte finale della vita e quindi è chiaro che di fatto interpretando in maniera restrittiva questo requisito si impedisce a tutti coloro che i quali sono ancora in una condizione di decidere di scegliere il trattamento di fine vita perché poi la passi nella passi la fase in cui la vita dipende da trattamenti meccanici la persona il paziente non è più nella condizione di decidere quindi di fatto interpretando l'in questo modo di fatto si vanifica questo diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale questo il tema chiedo di attivare con urgenza scritto il due agosto la la l'attrice romana la procedura prevista per l'accesso legale al suicidio mediamente a me medicalmente assistito
Resto in attesa di vostro mi dato riscontro eccetera per un mese nessuno le ha risposto e anche questo insomma fa discutere e di fronte alla richiesta
Di urgenza da parte di un di un malato terminale si possa attendere la burocrazia della del sanitaria attenda un mese questo è anche un problema proprio di efficienza di rispetto di civiltà perché voi rispondere Roma farlo in un giorno stai parlando con un malato di tumore non si può attendere un mese invece il tredici settembre
I gli avvocati di Sibilla Barbieri sono costretti a diffidare la direzione sanitaria allora a quel punto finalmente arriva il diciannove la commissione medica a casa
E sono in quattro uno psichiatra un un colla da un medico di cure palliative
E e li chiedono lei farebbe qualche altra cura
E la la l'attrice dice certo ma per cosa mi hanno proposto di mettere il cemento nella vertebra L uno che si potrebbe schiacciare io ho detto non voglio passare l'ultimo mese della mia vita combattere contro gli effetti collaterali del cemento di una vertebra
Lo considererei un accanimento terapeutico
Ciò nonostante il
Parere della Commissione medica e negativo perché perché si è potuto accertare scrivere
La commissione media nel documento come la signoria vostra non sia sottoposto ad alcun trattamento qualificabile di sostegno vitale
Cioè non è sottoposta ad alcuna terapia né strumentale né farmacologico che possa essere qualificata questo titolo ma come la terapia del dolore l'ossigeno la sua cartella clinica che certifica i medicinali
Da cui è dipendente senza i quali sprofondare bene l'agonia insomma nessuno di questi elementi ha convinto la commissione medica e quindi
Sibilla Barbieri è stata indotta a scegliere la via della svizzera così
Il il calvario di questa attrice romana che ha deciso di fare della sua morte un un manifesto politico di lotta politica per garantire un diritto una questione tecnica scrive commenta
Chiara Saraceno sulla stampa avrebbe dovuto affrontare da un pezzo una legge
Il legislatore una legge che definisse in modo completo sulla base delle evidenze scientifiche che cosa si intende per sostegni vitali
La dipendenza dai quali costituisce una delle precondizioni per accedere al suicidio assistito in base alla sentenza della Corte costituzionale
La sua ASL di appartenenza infatti le ha negato il suicidio assistito perché la sua sopravvivenza non era dipendente dalle macchine ma solo dalla bombola di ossigeno come se
Diciamo i sostegni vitali potessero essere appunto solo le macchine ma è ovvio che includere le maglie di stabilire che i sostegni vitali dipendono dalle macchine significa di fatto negare un diritto perché
Quando si arriva alle macchine il paziente e già in una condizione di non poter più decidere della sua vita no e a quel punto poi sono i suoi familiari a quelle Faber decidere
E quindi la battaglia di Sibilla Barbieri si è conclusa in Svizzera ne parla anche in un articolo sul dubbio Chiara Lalli A pagina undici del dubbio e ve ne diamo rendiamo conto
Conclude così mi pare moralmente accettabile che una persona sia costretta a viaggiare per poter scegliere riuscite a immaginare la fatica e la fretta e l'ansia di non farcela che non possa morire a casa sua vi pare giusto che un figlio debba accollarsi questo peso
Ripeto che nel caso di Barbieri questo esilio imposto è ancora più grave perché aveva tutti i requisiti eppure nessuno le ha garantito davvero la possibilità di scegliere
Barbieri sempre in quel video ha fatto un video presente su su YouTube ringrazia chi l'ha aiutata e chi l'ha ascoltata al posto dello Stato e forse la parte più infuriano tutte
E straziante perché la malattia inevitabile l'ignavia e l'indifferenza no così Chiara Lalli accanto a questo a questo caso ce n'è un altro che induce alla discussione
E ed è quello di di una bambina la neonata inglese che da ieri è diventata cittadini italiana che che il link la la Gran Bretagna aveva deciso di nei suoi confronti di staccare le cure vitali perché non c'era più nulla da fare e invece il Governo italiano a la la riconosciuta cittadine italiane quindi la trasferirà in un ospedale italiano gemelli per consentire ai genitori perché le cure vengano proseguite che comunque la speranza familiare abbia una soddisfazione ancorché sulla base de di quelle che sono le evidenze cliniche dei medici inglesi non ci sono
Nessuna speranza perché la piccola e affetta da una malattia gravissima che sostanzialmente non le dà nessuna possibilità di guarigione il consiglio dei ministri si è riunito solo ieri racconta Marco Galluzzo sul Corriere della Sera per confini Re la cittadinanza italiana la piccola indicheremo di una decisione chieda Meroni era stata comunicata qualche giorno fa al premier inglese su una una bambina di otto mesi affetta da una rara malattia mitocondriale
A cui l'Alta corte londinese vuole sospendere i trattamenti vitali sostanzialmente è un deperimento mitocondriale c'è una rarissima malattia degenerativa che provoca il mancato sviluppo di tutti i muscoli e che ovviamente conduce alla morte
Il gesto del governo ha come obiettivo quello di consentire il trasferimento di Indino l'ospedale italiano dove sarebbe scongiurato il distacco dei macchinari che la tengono in vita in particolare la ventilazione assistita
E questo e il il l'iniziativa del governo che viene criticata per esempio da
A alcuni dal dal senatore Andrea Crisanti del PD come sappiamo medico che ha lavorato molto nella sanità inglese il virologo dice infine il sistema inglese all'avanguardia nella genetica portare in Italia la piccola e un una inutile Kourou Delta invece una una scelta che la destra Salvini lo stesso Pillon rivendicano come una scelta di civiltà
E in ogni caso diciamo è evidente che se della vita si deve devono decidere i singoli e quindi chi li rappresenta i genitori e lo Stato deve garantire le loro decisioni beh e e vale per la piccola indie-pop lo che è giusto che valga anche per Sibilla e e quindi coccole riconoscere anche i genitori il diritto alla speranza
Come va riconosciuto il diritto a una morte
Civile e lo scrive violare Oddone sulla stampa
A pagina sedici e diciassette il suo commento
Che si muove in questa direzione
Dice il governo di Giorgia Meloni dice ha deciso oggi in una riunione lampo di otto minuti di prendere in carico la sorte della piccola indie di offrirle la cittadinanza italiana nella speranza che questo possa permettere il suo trascrive sali dentro l'ospedale romano
Dove le verrebbe data la possibilità di restare attaccata alle macchine che le consentono di respirare
La presidente in prima persona scrive che farà tutto quello che è in suo potere per difendere il suo diritto alla vita è una cosa bella un gesto di umanità
Verso la bambina che purtroppo a quanto pare non avrà la possibilità di guarire da una malattia che è stata diagnosticata come incurabile ma soprattutto verso i suoi genitori per dare nutrimento alla loro speranza ultima morire ma anche così dolorosa a conviverci
Però dice giustamente viola Ardone
Otto minuti sono bastati per concedere la cittadinanza italiana a una bambina con una diagnosi che lascia poco spazio alla speranza e che tuttavia lei rispetta evidentemente
E otto minuti basterebbero però queste la provocazione
Che anche ci sentiamo di condividere per dare cittadinanza i bambini stranieri che sono già in Italia ma che magari qui ci sono nati che vanno a scuola fanno sport vivono la loro infanzia da italiani e vorrebbero esserlo anche dei diritti
Otto minuti o molto di più per affrontare con coerenza e senza pregiudizi politici e ideologici
La questione del fine vita per dare la possibilità a quelli che lo chiedono di andarsene con decoro essenza prolungare oltre ogni limite le proprie sofferenze così viola Ardone
Sulla stampa
Vi segnalo in chiusura ancora il tema delle riforme attenzione il tema delle riforme ne abbiamo parlato molto ieri
C'è una certa riflessione nel centrodestra perché le obiezioni non mancano sono le nove però chiedo alla regia se posso continuare per qualche minuto perché c'abbiamo ancora argomenti in rassegna stampa sì grazie per l'ok e quindi la riforma costituzionale come sapete
Che il governo ha ha varato con il via libera al disegno di riforma costituzionale che introduce il cosiddetto premierato
Riassumiamo brevemente che cosa significa significa la modifica degli articoli novantadue e novantaquattro e la costituzione e quindi la possibilità di eleggere a suffragio universale il premier per cinque anni
E il premier che quindi diventa Presidente del Consiglio non più per nomina del capo dello Stato ma per la legittimazione popolare
E soprattutto senza limiti di mandato quindi teoricamente potrebbe essere letto tre quattro cinque volte anche per tutta la vita
E poi i questo premier una volta eletto avrà sulla base della Costituzione la garanzia di un premio di maggioranza che una legge elettorale successivamente dovrà disporre
Del cinquantacinque per cento in modo da poter governare con una maggioranza stabile di più c'è una norma antiribaltone che prevede che il Capo dello Stato qualora venga meno
La fiducia al premier in Parlamento Possa dare l'incarico una sola volta un altro parlamentare eletto con una maggioranza che porti avanti il programma
Del premier uscito dalle urne
è e quindi con la stessa maggioranza o forse qua anche con altre maggioranze ma che però si riconoscano in quel programma
Questo e il disegno di legge sostanzialmente un premierato che non esiste in altri Paesi che dovrà essere approvato a due terzi per evitare il referendum costituzionale di approvazione o piuttosto di rigetto secondo come si voglia qualificarlo qualora venga richiesto cinque Consigli regionali o da una percentuale di parlamentari definito dalla costituzione comunque diciamo per passare
A senza il voto dei cittadini occorrono i due terzi due testi che in Parlamento la maggioranza non ha perché conta su duecentotrentotto voti ne avrebbe bisogno di duecentosessantasette alla Camera
E su centosedici ne avrebbe bisogno di cento mi pare trenta trentasei o trentatré sono ricordo al Senato quindi mancano un mucchio di parlamentari che il governo la maggioranza dovrà cercare
Nelle opposizioni punto interrogativo lo lo lo vedremo lo scopriremo questi il i i tratti di questo disegno che anche elimina abolisce i senatori a vita che non siano stati presidenti della Repubblica lasciando incarico quelli
Già nominati
Ne parla Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera detto questo e e che cosa sta accadendo sta accadendo che una serie di obiezioni vengono nel mondo anche della maggioranza che critica il disegno di legge c'è per esempio un'intervista molto esplicita molto anche critica di quello che è stato per
Per mesi forse per anni un riferimento di Giorgia Meloni e cioè un intellettuale come Marcello Pera
Il ex presidente del Senato come sappiamo che alla Repubblica boccia senza se e senza ma questo disegno di legge dice così si rischia di favorire i ribaltoni anziché evitarli
Quella della stabilità dice Pera è una sentenza lodevole però viviamo in un regime in quali in cui fa tutto quasi il Governo il Parlamento ratifica va bene però ho dubbi che questa proposta corregga questa degenerazione forse l'aggrava
Si profila il rischio che tiene la maggioranza arriva vuole essere secondo abbia infine più poteri del primo cioè il secondo premier quello che verrebbe letto qualora mancasse la sfiducia al primo avrebbe più poteri del primo evidente e mi riferisco ovviamente che non potrebbe essere sottoposto alla sfiducia senza che cadesse
E il Parlamento mentre il primo può essere sfiduciato il secondo non può essere sfiduciato è chiaro
E allora dice proprio ha detto anche ieri molto bene Angelo Panebianco e lo ha detto anche in un'intervista a Radio Radicale e il costituzionalista
Ceccanti
Che lo lo dice anche oggi
Marcello Pera no
Roberta Iannuzzi aveva intervistato ieri Ceccanti chi la vuole ascoltarli intervista sulla dura di Kale l'approverà è molto interessante perché spiega proprio questi
Punti di criticità che trovano convergenza fra i costituzionalisti sia che appartengono per così dire a un campo progressista
Sì a che appartengono a un campo moderato perché la costituzione non è che poi abbia dei colori su alcuni aspetti regolamentari è giusto che sia neutra no
O in un regime parlamentare se il Parlamento può sfiduciare il governo anche il governo dice Pera può mandare a casa il Parlamento sono due armi puntate che assieme fanno deterrenza contro le crisi facili cambi di casacca
E perciò dico
Che se il primo ministro non ha il potere di scioglimento allora non siamo nel regime del premierato il simul stabunt sono è una soluzione chiara ma è una delle soluzioni a me tuttavia piace poco perché con un automatismo rigido e cieco spazza via la politica penso che se c'è una crisi di governo allora o il primo ministro risolve lui di persona il problema che la genera Forte perché eletto dal popolo o passa la mano a qualcun altro dello stesso partito come si fa in Inghilterra la patria del modello Westminster o ancora chiama il voto in tutti questi casi decide la politica a viso scoperto
E nessuno starà nell'ombra a tramare inattesa che gli caschi in bocca la pera la pena detto da Pera
Questa norma antiribaltone non amplifica anziché eliminare i rischi di accordi segreto e dice Pera li prevede e ciò basta per dire che dovrebbe essere corretta dice sì ma lame alla Meloni gliel'hai detto gli chiede Emanuele Lauria
E dice sì mi ha chiamato poco fa anche quando ci sono divergenze ci manteniamo
Manteniamo rispetto reciproco mi è sembrata possibilista sulle modifiche della riforma in Parlamento lamento quindi la Meloni diciamo è stata istruita da Pera a considerare i rischi di questo progetto non solo da Piera peraltro questo progetto il punto di una mediazione
E che la Meloni ha dovuto in parte ingoiare racconta il Monica Guerzoni
Condividendo un compromesso che era raggiunto da Salvini e Tajani
E questo lo racconta il Monica Guerzoni sul sul Corriere della Sera a pagina dodici adesso
Che cosa fa anzitutto sceglie di non legare la riforma costituzionale al suo futuro
E però questo dice ma sbaglia chi pensa che la per me non metterà la faccio in campagna elettorale ma è difficile dire che se la riforma non passa il governo non cade
Una riforma che punta sul premierato e che sembra Sartori al mente ritagliata per garantire stabilità al governo di alla maggioranza che governa il Paese
è evidente che se dovesse subire una bocciatura nel referendum non potrebbe non avere contraccolpi sul governo
Il la leader della destra vuole fare la migliore riforma possibile scrive ancora
Monica Guerzoni e non teme che la quasi scontata consultazione popolare possa diventare un referendum su di lei ma
Consentiteci di dubitare
Però lei era per una formula più netta se varcasse il capo del governo si sciolgono le Camere la distanza tra i partiti ha imposto la mediazione così nel testo Casellati est è saltato fuori
Il secondo premier scelto tra i parlamentari che hanno vinto le elezioni
C'è chi ritiene questa soluzione arzigogolata e teme che il premier eletto sia più debole del successore non c'è dubbio così eh
E questo il e il il il senso di questo DDL Casellati che approderà alla Camera la prima modifica a cui Fratelli d'Italia pensa e introdurre per il per me il tetto dei due mandati beh questo è ovvio perché immaginare che uno possa essere eletto a vita insomma
Fatto a a botte con
La democrazia
E quindi il tetto dei due mandati di fronte a una prospettiva presidenziale peraltro esiste in tutti i Paesi perché i questo premierato assomiglia diciamo a una a una prospettiva presidenziale e in tutti i sistemi presidenziali
Esiste il limite dei mandati così la riforma costituzionale poiché la denuncia del Patto di stabilità denuncia la denuncia che la trattativa sul patto di stabilità sta a rotoli l'ha fatta il premier Giorgetti come sapete l'Italia avrebbe voluto e vorrebbe che dal computo dei nuovi criteri del Patto di stabilità fossero esclusi gli Investimenti per definire la quota del debito del deficit raggiunto
L'Europa non ci sta e in particolare a sentire la Germania non ci sta
E per questo l'Italia non approva il il messa narrativi Fidel messe così mi come chiesto dall'Europa questa questo braccio di ferro
Continuare Giorgetti attacca l'Europa ieri lo ha fatto
Parlando non mi reco
Dopo aver perso lo scopriremo
No in Europa c'è una pericolosa involuzione burocratica ha detto il ministro dell'economia è un vero e proprio sfogo quello di Giorgetti che arriva il momento in cui a Bruxelles ancora non si è raggiunta un'intesa sulle nuove regole del patto di stabilità l'ho fatto a Bruxelles ve lo confermo il ministro dell'Economia vede una sorta di bolla incapace di dare
Risposte problemi nuovi che vengono posti quotidianamente dalle sfide globali la proposta dell'Italia di ottenere un trattamento speciale per gli investimenti nell'ambito delle spese conteggiate all'interno del patto di stabilità sembra destinata allora avere successo una questione che rischia di pesare
Sul Bilancio Giorgetti ne fa un problema di competitività del Paese se le regole europee
Penalizzano gli investimenti dice li considera una spesa delimitare censurare diventa difficile non solo realizzare opere ferroviarie e stradali
Ma competere a livello globale sulla transizione energetica e digitale una cosa tanto più vero in un Paese che ha un deficit infrastrutturale come l'Italia
Pauroso e che è parte del suo diciamo declino come ben sappiamo
Bene poi ci sono a spetti in questo articolo che segnalano
Diciamo elementi della manovra oggi la le ha la in Commissione Bilancio
Cominciano le audizioni sulla manovra tiene banco la discussione sul taglio delle pensioni degli statali
Introdotto con il ricalcolo della quota retributiva come qua come pure per quanto riguarda l'aumento della cedolare secca sugli affitti Brevi
Dal ventuno al ventisei atteso l'emendamento al decreto anticipi che dovrebbe escludere il primo appartamento cioè sulla prima casa
L'incremento di questa tassazione così
Luca Monticelli sulla stampa
E poi
Abbiamo praticamente finito vi segnalo in chiusura e perché mi sta molto a cuore questo scoop vero scopo di un giornale che il dubbio ad opera di Simona Musco
Come ci racconta come esploso quello che abbiamo definito lo scandalo del caparbia et e che invece era lo scandalo dell'indagine sul Qatar di élite cioè un Parlamento spiato da una polizia dai servizi segreti i quali si sono introdotti e hanno violato l'autonomia e l'indipendenza di una Assemblea della massima assemblea politica
Del vecchio continente una cosa di una gravità inaudita ma nessuno se nel resoconto ancorché ce n'erano tutti segnali anzi per mesi si è gridato allo scandalo
Della politica corrotta dagli arabi salvo poi scoprire che in realtà
Al momento non ci sono a parte Panzeri
Prova di nessuna
Di su uno dei dei deputati coinvolti di colpevolezza non c'è ancora non è stata raggiunta e non è non si è giunti a un rinvio a giudizio anzi la maggior parte di coloro che sono stati coinvolti procede professano la loro
Assoluta innocenza un dossieraggio scrive Simona Fusco nei confronti degli eurodeputati
E sulle loro opinioni politiche quanto emerge dai dagli atti dell'inchiesta Qatar di Heather quali spuntano verbali di servizi segreti e polizia sulle attività del Parlamento
Verbali che testimoniano una possibile violazione non solo dell'immunità parlamentare ma anche dello stesso Parlamento al cui interno
La polizia si è introdotta in borghese pensate un po'per prendere appunti sulle attività delle commissioni inaudito la storia intricata e complessa ma a parlare sono gli atti primo fra tutti un verbale della polizia
Datato quattordici novembre due mila ventidue e inviato all'allora giudice istruttore
Michael Kreis che racconta direttamente dall'INPS usati Michel Klein se forse
Che racconta direttamente dall'interno della sala Spinelli la riunione della sotto commissione per i diritti umani con all'ordine del giorno la discussione sulla Coppa del Mondo svoltosi alla presenza tra gli altri
Del ministro del lavoro dello stato del Qatar la presenza della polizia in Parlamento secondo Giuseppe Pacioni e spettro di diritto internazionale della UE sarebbe illegittima le organizzazioni internazionali come il Parlamento godono della piena immunità diplomatica in questo modo verrebbe violata la libertà dei parlamentare europeo garantita dei trattati di agire d'esprimersi come vuole nonché di affari interni alle istituzioni europee B una cosa il capirebbe anche un bambino è come se la polizia si introducesse
Alla a Montecitorio e espiate se quello che fanno i parlamentari e acqua diciamo in qualche modo attraverso le intercettazioni questo è accaduto penso lo scandalo del CSM per esempio e accaduto ma
In maniera così plateale e così diretta forse no quindi questo nessuno si adonta perché
Lo scandalo del Qatar dette ancora lo scambio del Qatar Goethe non lo scandalo dello scandalo barca perché cioè dell'indagine del Qatar gay la polizia rimaste in sala dalle quindici e quarantacinque alle diciassette e trenta cioè due ore
Appuntare andamento dei lavori presieduti dall'eurodeputata Maria Arena e quindi tutti gli interventi dei parlamentari il documento è corredato delle foto di Cozzolino Panzeri Giorgi canili
Arena Moretti beni Fay
Figata ramanzina Talamanca non chiede i dettagli della loro attività in Parlamento un vero e proprio spionaggio
Che avviene per mano della polizia tutto questo nella civile Europa dei diritti e delle garanzie passaste nell'indifferenza collettiva grazie a Simona Musco e al dubbio custode dei valori della garantismo penale e non solo e civile noi abbiamo questa notizia che il assente su tutti gli altri giornali sono curioso di sapere se sarà ripresa
Con i rilievi e l'interesse che merita una simile notizia brava Simona Musco complimenti a Davide vari direttore del dubbio con questa
Annotazione io vi saluto e ci è finita la nostra segna stampa sono le nove e quattordici di martedì sette novembre ci sentiamo domani mattina
Per un'altra lastra segna stampa di stampa e regime un saluto a tutti D'Alessandro Barbano
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