Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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giornalista
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa riparla Alessandro Barbano sono le sette e trentacinque di mercoledì otto novembre vediamo subito
Il nostro sommario di giornata Gaza attenzione USA Israele sul futuro della Striscia Netanyahu dice gare inutile garantiremo noi la sicurezza a tempo indefinito by then
Contrario punta a trasferire il controllo di Gaza all'Autorità palestinese intanto e si accende il dibattito sulla causa dei palestinesi e sull'antisemitismo nei campus americani abbiamo un reportage dalla stampa dar guarda che leggeremo e poi la i riflessi della crisi internazionale anche sullo stallo della guerra in Ucraina Zaleski
E assediato da generali e avversari politici
Poi immigranti l'accordo segreto con l'Albania che era ignoto a ai partner della maggioranza e imbarazza anche il il Viminale aprendo qualche tensione
Nel centro destra e intanto si definiscono meglio i punti dell'intesa che e Giorgia Meloni ha stabilito con il premier albanese Edi Rama
Bruxelles prende tempo ma l'idea di Meloni fa breccia tra le cancellerie e poi la riforma costituzionale
Il dibattito passi in dieci i governatori che puntano
A sfondare il limite del dei due mandati e intanto la manovra fra fa discutere le categorie costruttori contro l'aumento delle tasse sulla casa
I medici in sciopero sulle pensioni
E Forza Italia rispolvera un emendamento caro i Cinquestelle sul superbonus il patto di stabilità l'Italia contro Bruxelles c'è il rischio di arrivare alla fine dell'anno senza la riforma delle regole
E l'inflazione per la prima volta in Europa scende sotto il tre percento a Torino sia la passeggiata intitolata a Pannella no a in Nilde Iotti un caso che fa discutere in Consiglio comunale e poi i riflessi del suicidio assistito di Sibilla Barbieri
Cappato denuncia l'ASL che annegato il diritto a praticarlo in Italia rispondendo sono solo dopo quarantaquattro giorni alla richiesta dell'attrice romana ci sono commenti in tutte le pagine dei giornali parleremo anche di Qatar gente
Ancora dopo lo scoop del dubbio di ieri e sul carcere il sovraffollamento degli istituti di pena che sfiorano la popolazione di sessanta mila detenuti c'è la proposta del deputato di più Europa Riccardo Magi casi di reinserimento per i detenuti con pene inferiori a un anno e questa mattina c'è una un sit-in per la liberazione di un detenuto che si trova in carcere da trentatré anni condannato all'ergastolo per la strage
Di cui lì Inc di e di della quale e si dice da sempre innocente nel mille novecentonovantuno il tribunale di sorveglianza di Cagliari si è riservato di discende vedi decidere se col se concedere la libertà condizionale
A Beniamino Zuncheddu fuori dal tribunale manifestazione di solidarietà con cittadini
La garante dei detenuti Irene Testa Mariagrazia Caligari sì il sindaco
Simone Monni
E altri personaggi e una delegazione del partito radicale questi i titoli del nostro sommario di giornata leggiamo adesso
Le prime pagine dei quotidiani come aprono il Corriere della Sera Gaza le tensioni tra USA Israele la Repubblica l'Albania spacca il governo
La stampa battaglia nel cuore di Gaza siti
Libero
Migranti in Albania ma il Pd li vuole qui il giornale migranti quanto Rossi cala sinistra la verità le carte inchiodano Suma oro non può restare in Parlamento
Il Riformista commissione d'inchiesta come detto c'è chi non la vuole Chi ha paura della verità
Il mattino Gello tra Israele e USA su Gaza
Il fatto quotidiano campagna d'Albania Salvini contro la Meloni
Il Sole ventiquattro Ore inflazione sotto quota tre per cento avvenire spedizione in Albania e poi domani Netanyahu dà uno schiaffo agli USA a Gaza per un tempo indefinito
Il tempo professionisti del nuovo opposizioni contro la sinistra non va giù il patto firmato con l'Albania
Il manifesto Balcani da guardia l'Italia vuole esportare i migranti in Albania e l'unione europea vuole vedere i dettagli il quotidiano del Sud l'eclisse della ragione a un mese
Dall'attacco a Israele diplomazia e politica resta no al palo L'Unità migranti in vendita come al tempo degli schiavi il dubbio quei dossier raggi contro gli eurodeputati sono uno spareggio alla democrazia H target Pisapia interviene dopo lo scoop del dubbio e
Da ultimo il
Foglio langue pace a Gaza passa dalla fine di Hamas
Questi i titoli dei quotidiani oggi in edicola anche il mensile Limes guerra grande in Terra Santa il titolo
Della rivista di Lucio Caracciolo e poi panorama nelle mani dell'Islam industria immobiliare mercato del lusso calcio i paesi del golfo manovrano interessi da centinaia di miliardi in Occidente
Questi i titoli allora andiamo sulla crisi
Mediorientale con le tensioni che si sono registrate ieri dopo
La annuncio della Premier Benjamin Netanyahu di voler mantenere a tempo indefinito il controllo sulla striscia di Gaza dopo l'operazione militare una prospettiva che inquieta gli Stati Uniti
I palestinesi intanto ci racconta Davide Frattini nel consueta nella consueta corrispondenza che riassume un po'quello che è accaduto nella giornata di ieri
Stanno andando verso sud lungo la strada che l'esercito israeliano annunciato essere sicura al di là di Gaza siti
Ci sono ormai scrive Frattini un milioni di persone lamenta degli abitanti di Striscia i morti sono oltre dieci mila tra loro quattro mila e duecento minori secondo il ministro della Sanità della Striscia stiamo arrivando
Dove Hamas non avrebbe mai pensato ha detto il premier
Benjamin era italiano in un discorso alla nazione a un mese dai massacri del sette ottobre mille quattrocento persone
Uccise ricorda Frattini ribadisce Netanyahu niente cessate il fuoco
Senza il ritorno degli ostaggi
E soprattutto come gli avevo detto annuncia la volontà di mantenere il controllo e la responsabilità della Striscia lo dice in un'intervista a a e in e i vizi per un tempo indefinito e questa la prospettiva che preoccupa Jo Baier il Presidente americano e i consiglieri iniziano in qui e tassi scrive Frattini per il futuro che la coalizione di estrema destra al potere immagina a Gaza la volontà di Washington sarebbe quella
Che
Per di spingere il corridoio di sabbia tra Israele l'Egitto sotto il controllo dell'autorità palestinese quindi del presidente Abu Mazen o del suo successore
In una soluzioni di pace complessiva ma per ora Israele non ci sente da questo orecchio
I dissidi con bimbi gli sgarbi di Erdogan la diplomazia USA si trova con le armi spuntate questo il retroscena
Che il Corriere presenta per raccontare che cosa le dichiarazioni di Netanyahu hanno provocato nell'amministrazione americana impegnata in una trattativa difficilissima che ha come abbiamo visto
Visto scendere in campo il segretario di Stato Blinken il leader turco Erdogan rifiuta di incontrare Blinken lo abbiamo raccontato ieri irritato per il sostegno di Washington a Israele
L'incontro del ministro degli esteri D by delle col capo dell'Autorità palestinese della Cisgiordania e durato meno di un'ora scrive Massimo Gaggi
A pagina tre sul Corriere della Sera dialogo compromesso dal dissenso sul nodo chiave del cessate il fuoco il Presidente degli Stati Uniti unico alleato statico di Israele e dice
Gaggi che lunedì incassa un altro no secco di Netanyahu alla richiesta
Non di un cessate in fuoco ma di momentanee puzzle pause umanitaria a Gaza dove nonostante il Pentagono solleciti l'uso di armi meno distruttive e più mirate ai corridoi sotterranei di Hamas
Continua a piovere bombe da novecento chili le più potenti dell'Arsenale convenzionali israeliano mai pensati per l'uso
Di una guerra urbana insomma questi fatti che qui elenca Massimo Gaggi nell'esordio del suo articolo prova nonché l'offensiva diplomatica scrive il corrispondente da New York
Sembra essere andata a vuoto
Job by delle dice Gaggi deve prendere atto dei limiti
Della capacità americana di incidere in varie aree del mondo le fiamme mediorientali peraltro si aggiungono ai guai ucraini
Dove by viene la CRI corda Gaggi ha difeso l'indipendenza di Kiev ma ora la guerra in Europa orientale installo e la Casa Bianca
è stretta tra Zaleski che rifiuta compromessi è un congresso che fa sempre più fatica a votare i pacchetti di aiuti militari senza vedere una strada che può portare alla fine del conflitto insomma
E una via stretta quella del Presidente americano
Che peraltro si trova anche sotto l'attacco nelle sue basi e e dei suoi militari presenti Medioriente da parte del terrorismo mediorientali cinquantacinque cinquantotto sono stati gli attacchi segnala Hui d'Olimpo
Contro installazioni americane tra Siria e Iraq azioni calibrate portate avanti con droni kamikaze arazzi mortaio missili
è evidente scrive Olimpo
Il rischio di debordare anche se Washington trasmesso messaggi chiari a Teheran
La rappresaglia sarà commisurata al danno subito un equilibrio fragilissimo quello della diplomazia e quello del campo militare che si tengono insieme l'uno con l'altro
E fanno la via di Jo Baier
Ancora più stretta così il Corriere della Sera c'è un'intervista molto interessante
Soprattutto perché viene da Israele e viene da quella destra israeliana che ha alla quale appartiene anche il il premier e che tuttavia sconfessa la strategia di Netanyahu la sconfessa in maniera radicale dura per bocca dell'ex premier Olmert in intervistato da Lorenzo Cremonesi sul Corriere della Sera chi è Olmert beh Olmert è colui che ex sindaco nazione della destra nazionalista di Gerusalemme e premier
Dal due mila e sei
Al due mila e nove
E quello che varò l'operazione piombo fuso contro Hamas terminata nel gennaio del due mila nove ma cerco anche un compromesso con Abu Mazen sino a promettere la divisione di Gerusalemme che cosa dice questo
Senses settantotto enne
Detronizzato poi da una inchiesta giudiziaria per corruzione ma sempre uno dei riferimenti della destra israeliana dice corriamo il pericolo gravissimo che Netanyahu i suoi alleati fanatici
Approfittino della crisi di Gaza per scacciare i palestinesi
Da tutti i territori occlusa occupati rischiamo la guerra regionale per questi messianici criminali un giudizio liquidatorio senza se e senza ma potremmo dire Netanyahu gli chiede cremonesi
Minacciano Israele certo risponde Olmert Luís ministri
Estremisti religiosi non considerano la guerra di Gaza come un modo per distruggere Hamas bensì come un modo per buttare all'estero i palestinesi dai territori occupati e quindi
A metterli allo stato di Brown Braico con il rischio di scatenare una crisi regionale senza precedenti
La soluzione qual è gli chiede
Cremonesi
Israele dice Olmert deve annunciare subito che alla fine della battaglia contro Hamas e disposto a ritirare le truppe da Gaza a favore dell'arrivo di una forza di pace internazionale insomma quello che poi e il piano americano
Ora più che mai necessario dice Olmert una soluzione
Politica ma Chitty IPO di forza internazionale richiede Cremonesi beh per esempio dice Olmert quella che comprende le truppe truppe in auto con il contingente italiano nel Libano meridionale
Quindi e la conseguenza sarà quella di smantellare le colonie ebraiche dalla Cisgiordania lì dice anche e cremonesi si assolutamente sì noi ci terremo circa il quattro virgola quattro per cento delle terre occupate nel sessantasette i palestinesi
Invece saranno compensati con altre terre hanno tutti diritto di avere la loro capitale a Gerusalemme est
Quindi questa strategia secondo Olmert isole avrebbe il gruppo di Hamas estrae
In sta nemico della pace e anche del popolo palestinese ma avrebbe un prezzo convincere i coloni a traslocare glielo fa notare Lorenzo Cremonesi e Olmert ammette sì
Dovremmo spostare circa duecento mila coloni che andranno nelle zone destinate allo scambio territoriale insomma sotto traccia la diplomazia ufficiale e ufficiosa lavora in una prospettiva l'unica credibile e realizzabile del dopo
Dopo battaglia militare
Se vogliamo esistere come Stato e democratico dice Olmert dobbiamo separarci dai palestinesi non abbiamo alternative non vogliamo l'apartheid non vogliamo l'espulsione forzata vogliamo il nostro Stato più piccolo ma sicuro questa la posizione di Olmert che imbocca una maggiore modestia siamo stati troppo arroganti abbiamo sottovalutato dice i nostri nemici così sul Corriere della Sera all'ex premier della destra del Likud
Edu Olmert intervistato da Lorenzo cremonesi e poi la strategia di Hamas dopo soprattutto l'esito della campagna di mi militare così violenta da parte di Israele e l'annuncio che Netanyahu andrà fino in fondo
E l'ala politica di Hamas scrive Francesca Borri
Su La Repubblica in una reportage
In un retroscena scusate da Ramallah
Si smarca non abbiamo ucciso noi i civili sono delle reazioni che segnala la giornalista e fanno capire come l'effetto della campagna militare non è ininfluente rispetto agli equilibri del direzione terroristica parlando alla BBC
Moussa Abu Omar Cook Marzouk responsabile dice Francesca Borri degli affari internazionali via Hamas ha sostenuto che nessuno degli oltre mille quattrocento mostri morti israeliani del setto ottobre e un civile sono stati colpiti solo militari riservisti ha detto smentendo ovviamente se stesso perché una clamorosa bugia
Perché a provare il contrario sono i video scriverà Borri girati dalle dagli stessi miliziani dalle GoPro degli stessi miliziani di Hamas perché ha mentito così platealmente se lo chiede la risposta
Dice Francesca Borri a Tel-Aviv bar Netanyahu appena chiarito che a Gaza il governo
Toccherà ad altri allora L. P. all'Autorità palestinese o all'ONU ma sarà Israele a occuparsi della sicurezza e anche se così Gaza diventerà il suo Iraq neppure Hamas ora ha più una vittoria da rivendicare
è scattata alla corsa quello che Francesca Borri definisce il rebranding cioè sperare in un futuro dopo la guerra l'obiettivo di Israele ora non è più solo eliminare Hamas ma gli agli assi Imbaro il suo capo piazza e tra i miliziani
Oltre alla corsa riprende Inge scartata quella alla salvezza collettiva tutti quindici uomini del suo Poli turo cioè il suo vertice sono uomini morti
E quindi intervistati cui è lì ora insistono che il sette ottobre è stata un'iniziativa Iaia si impara
Cercano di scaricare la responsabilità sul loro capo per salvare la pelle questo il retroscena
Di Francesca Borri che segnala una crepa nella granitica coesione del gruppo terroristico e ovviamente i riflessi di quello che sta accadendo
Continuano a infiammare l'opinione pubblica occidentale
E le nei nei nei suoi spazi di dibattito anche in America soprattutto tra i giovani e c'è un reportage interessantissimo da Harvard che viene dalla stampa dal Berto Simoni a pagina due intitolato Harvard contro a Harvard
E nel campus simbolo dell'America fra presidi di ebbene Bray che difendono Israele e gruppi di attivisti pro palestinesi abbiamo tutti paura racconta
L'inviato a a Boston della della stampa il clima di tensione di contrapposizione e anche di paura che si percepisce nel campus americano tra gli ebrei i sostenitori della causa di Israele e i coloro che invece gli attivisti per la Palestina
Entrambi dentro una logica di contrapposizione entrambi dentro un isolamento che fa il dialogo
Più difficile e che dimostra quanto la crisi della democrazia occidentale sia crisi del discorso pubblico per effetto di una polarizzazione che il sistema mediale non riesce a ad interrompere ad Harvard si conclude il retroscena Alberto Simoni la vita scorre come sempre fra lezioni seminari e frotte di aspiranti studenti dalle ai Scullin visita ma dietro la cortina di normalità e i ragazzi confessano di aver paura
Gli amici non indossano più la kippah una giorno per araba ha rinunciato al vero per non attirare l'attenzione sull'asfalto dinanzi alla Biblioteca stilizzata una colomba della pace che piange quaestor la le affetto
Di ciò che sta accadendo in Medioriente all'interno
Della società occidentale soprattutto tra i giovani c'è un'intervista invece che ci riporta all'Europa ci riporta al clima
In un Paese duramente colpito dal terrorismo islamico come la Francia l'intervista è quella Pascal Bruckner filosofo
Francese
Il quale dice in maniera molto molto netta la gran maggioranza dei francesi lo dice a Danilo se Carai Lelli che lo intervista a pagina tredici sulla stampa vuole la vittoria di Israele a Gaza perché la questione palestinesi in Francia non avrà nessuno solidarietà fino a quando sarà assimilata all'Islanda all'Islam radicale avendo la Francia subito
Dei colpi durissimi dal terrorismo
Islamico e poiché il racconta l'evoluzione che è avvenuta dentro la cultura occidentale
Che per soprattutto l'iniziativa di una sinistra radicale che ha trasformato dice Bruckner all'antisemitismo e diventato l'antisionismo quindi che la la l'attacco a Israele
è diventato l'attacco l'attacco alla leadership di Netanyahu per esempio è diventato attacco al popolo ebraico oggi l'estrema sinistra e antisemita tanto quanto l'estrema destra dice Bruckner la novità stanno alle al nell'alleanza fatta con l'Islam più radicale
Incarnato dai Fratelli musulmani
Quello che in Francia viene chiamato Isla Mogol scisma gli dice
Ceccarelli come è avvenuta questa trasformazione della sinistra e risponde Bruckner il punto di svolta c'è stato negli anni novanta in Inghilterra con il testo intitolato il profeta del proletariato
Del partito trotskista Socialist Workers Party dove si afferma che per rinnovarsi la sinistra rivoluzionaria
Deve allearsi con Lisa ma perché la religione musulmana sebbene sia reazionaria a dalla sua parte le masse di lavoratori utili per rovesciare il capitalismo questa suggestione ha suggellato dice
Bruckner questo matrimonio insano fra la sinistra
L'antisemitismo l'esecutivo del premier Netanyahu ha commesso errori abominevoli su Gaza e quali ecco quel qui c'è una critica serrata che viene da molti settori e non solo
Da sinistra sugli errori strategici di Netanyahu i governi israeliani dice Bruckner hanno incoraggiato mass per indebolire l'organizzazione per la liberazione della Palestina Palestina
La creatura però è scappata dal suo creatore il movimento islamista è stato poi aiutato dall'Iran da Hezbollah e probabilmente dalla Russia Cuesta geni e si riporta a molte il a molti crisi i prodotte dall'attacco del terrorismo spesso che è stato finanziato è stato alimentato proprio dalla politica per nel tentativo di utilizzarlo per ovviamente scopi di stabilizzazione è invece come sempre accade quando il mezzo viene potenziato dal sostegno strumentale della politica il mezzo diventa file eh
Rivela la sua capacità distruttiva era già accaduto con Bin Laden come ricordate in questo caso la strategia di Netanyahu di isolare l'OLP il dialogo con la fragilissima
Autorità palestinese è invece di riconoscere il ruolo di Hamas sia pure in chiave contra positiva poi si è ritorto contro il Dinoi questo dice Pascal Bruckner alla stampa intervistato A pagina tredici
Ci sono a valle di questo
Di questo diciamo reso conto di di guerra per così dire alcuni commenti ve ne segnalo solo un paio uno quello che fa il
Sulla stampa
Anpa Dell'Antonio Spadaro rispondendo a Lucetta Scaraffia sulle ambiguità del Papa sul tema dell'antisemitismo ricorda vi ricordo che ieri era comparso l'editoriale di Lucetta Scaraffia critica sui silenzi e soprattutto sulla difficoltà la prudenza di Bergoglio di distinguere fra aggrediti e aggressori oggi le le risponde padre Antonio Spataro dicendo sarebbe un vero abbaglio
Scambiare l'atteggiamento di Francesco per ambiguità
Il Papa dice
Si lascia interrogare senza addomesticare la domanda e si interroga sulle ragioni anche storiche politiche sulle profondità del male del come sia stato possibile che esso si sia radicato così
In profondità Francesco estremo ed è giunto a postulare
E il un paradossale diritto dell'aggressione cioè il diritto di essere fermato per non fare del male in tal modo si vede la realtà da una prospettiva duplice che include e non esclude il nemico e il suo maggior bene
Senza l'amore al nemico non solo al prossimo il Vangelo diventerebbe un bel discorso edificante ma non certo anche politicamente rivoluzionario insomma si arrampica un po'sugli specchi
Il padre Spadaro pur di difendere Bergoglio dalla a alle accuse dalle critiche ricevute da Lucetta Scaraffia rivendicando l'atteggiamento anarchico del vangelo la sua forza rivoluzionaria anche nell'amore per il nemico
Quanto si attagli alle prese di posizioni politiche sulle sulle crisi che hanno i insanguinato l'Europa il Medio Oriente lo lascio alla riflessione
Dei dei nostri radioascoltatori però il dibattito evidentemente c'è sul ruolo del Vaticano e poi dice Ferrara che invece sul sul foglio
Discute della via strettissima di John Mayall nel tentativo di riportare quella regione sotto un equilibrio quando Netanyahu dice Ferrara
Dice che la sicurezza Gaza per un tempo indefinito
Toccherà a Israele che cosa significa e quando Zaleski dice che non è tempo di elezioni in Ucraina e che il peso di limitati acquisti della confronto l'offensiva militare contro i russi
Si fa sentire che cosa significa
Incombono le elezioni presidenziali in America dice Ferrari il Paese che ancora se non più il bandolo della matassa qualche filo importante da dipanare
I repubblicani trascinati nel fango politico dal loro capo di minoranza ma una minoranza coese rissosa imperniata sul complottismo profetico e il sentimento del rancore sociale
Più che sulla razionalità puntano a vincere con la rassicurazione della menzogna del disonore con noi con lui fine dello scenario di guerra questa la promessa tram piana fa capire Ferrara e quindi è chiaro
Che la crisi la difficoltà della crisi le resistenze
Dalla gestione delle delle del della crisi si fa più difficile per i democratici sono divisi anche nella loro identità solidale coriste con Israele ancora fortissima però dice Ferrara incrinata
Dalla rivolta nichilista delle coscienze Ruocco
E della colonia al calcio nei campus provasse in tutto Kwei stop brodo così complesso e di di difficile mescola azione per così dire ruota la strategia del presidente americano tra due fuochi
Questo e Ferrara sul foglio nell'editoriale di oggi intitolato il destino di Baj Del da Gaza a Kiev e il realismo politico il suo puntino di luce nel buio così Giuliano Ferrara
E la crisi Ucraina segnala una situazione non solo di stallo militare ma di usura di logoramento politico di cui ci parla Anna Za pensò fa sulla Stampa dopo due articoli che hanno dimostrato come l'
A leadership di Zaleski sia in questo momento un po'sotto assedio all'interno della sua catena e burocratico militare e all'interno della sua comunità politica due articoli presenti su due testate internazionali la rivista Time che ha descritto Volodymyr Zaleski come un illuso in rotta con i suoi generali e consiglieri e l'Economist che ha pubblicato un clamoroso
Scritto del comandante delle truppe Ucraini Valeri Sallusti
Sul rischio di uno stallo sul fronte e non si tratta dice Anna zappe solfa di è uno scontro tra guerrafondai e pacifisti
Saluzzo Dini propone semmai di cambiare il paradigma della guerra e quello che non dice Luís lo dicono gli avversari politici di Zaleski
Come per esempio o l'ex sia restò vice l'ex consigliere della presidenza che vuole correre alle elezioni denuncia il presidente come dittatore che impone ai militari
Le sue idee sulla guerra
Le accuse a Zaleski di aver gestito male la guerra e le relazioni con gli alleati arrivano da due fronti politici opposti che per consolidata tradizione di chi ebbe scrive Anna zappe solfa
Sì coalizzano contro chi ha concentrato troppo potere la leadership di Zaleski non rischia per ora nemmeno lontanamente una sconfitta nelle urne
E l'idea di una tregua con puntini viene respinta dalla maggioranza degli elettori ma dopo quasi due anni di sorprendente unanimità nazionale lo scontro politico interno è riesploso con violenza
E non è un caso che il ministro degli Esteri Dimitro Cooler bar riaperto due giorni fa all'ipotesi delle elezioni presidenziali che si sarebbero dovute tenere in primavera ma che Zaleski giudicava impraticabili sotto le bombe russe insomma
Anche la granitica coesione
Luca Reina di fronte all'aggressione russa con il tempo
Rischia di subire gli effetti di una usura del consenso con cui la leadership di Volodymyr Zaleski deve fare i conti e poi dalla crisi mediorientale Ucraina passiamo alla agli affetti sulle Società cioè al fenomeno migratorio che non è in cui in qualche modo del tutto svincolato da questi fatti come ben sappiamo
E che ha visto ieri l'accordo tra Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama per il trasferimento di trentasei io trentanove mila migranti sul suolo
Albanese al fine di valutare la loro la loro diritto ad avere lo status di rifugiati e quindi hanno entrare in Italia o piuttosto alla respingimento Cuesta Scelta quest'accordo era del tutto ignoto agli stesse componenti della maggioranza al Viminale al suo ministro degli interni
Piantedosi che ha reagito con imbarazzo e agli alleati Salvini
E e Tajani che anche hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco ma
Qualche attenzione si coglie in controluce nelle reazioni con cui quest'accordo è stato accolto all'interno della maggioranza mentre in Europa le le reazioni ufficiali
Cedo no a un certo a una certo consenso che l'idea di Giorgia Meloni
Inizia a ad avere anche nelle cancellerie dove alla vigilia delle elezioni europee segnalo un po'tutti i giornali l'atteggiamento dei premier e dei partiti di maggioranza diventa e di particolare attenzione e di maggior rigore sul tema dell'immigrazione preoccupati di non offrire il fianco alle spinte del populismo i punti dell'intesa con l'Albania scrive
Fabrizio Caccia sul Corriere della Sera che resterà in vigore per cinque anni
Sono nove pagine in cui sono messi nero su bianco in quattordici articoli che definiscono il protocollo siglato lunedì a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria quest'accordo durerà cinque anni impegna le parti a osservare gli accordi internazionali nell'ambito della tutela dei diritti dell'uomo e in particolare nell'ambito della migrazione i due otto spot spiega Fabrizio Caccia previsti in Albania per i migranti di Lampedusa
Non saranno Cpr cioè il centro di permanenza e per i rimpatri
Ma strutture come quella di Pozzallo Modica area cioè dove sarà possibile trattenere in base a provvedimenti adottati da un giudice le persone per il tempo necessario a svolgere le procedure accelerate di identificazione di gestione della domanda di asilo di quanti provengono dai Paesi sicuri e come a Pozzallo come appunto dove adesso ci sono appena due migranti inattesa perché tutti gli altri sono stati liberati dalle sentenze dei giudici
Delle sezioni migrazioni di Catania che si sono rifiutati di convalidare i fermi scattati in base al decreto Cutro Cutolo scusate
In realtà anche all'interno del governo l'iniziativa di Meloni spiega Fabrizio Caccia
è stata presa con disappunto sia dalla Farnesina
Che non ha preso parte alla stesura del patto sia al Viminale nonostante Piantedosi avesse partecipato ad alcune fasi preparatorie e compiuto anche una missione a Tirana nelle scorse settimane
Ad esprimere ripensamenti a nome della lega e Andrea Crippa che afferma e un buon accordo ma non basta perché serve una soluzione strutturale gli fa eco il sottosegretario agli Interni
Nicola Molteni il quale dice
Quella di Salvini al Viminale è stata una stagione straordinaria con una normalizzazione degli sbarchi partenze e morti in mare azzerati la lega vorrebbe una soluzione più draconiana
E prese di distanza che però non sembrano turbare scrive caccerà premier Giorgia Meloni determinata a riaprire i centri la prossima primavera a ridosso delle elezioni europee
Ovviamente le elezioni da sinistra non mancavano Benedetto Della Vedova chiamava ora chiama ora la Premier Meloni
E il ministro Antonio Tajani a riferirne in aula idee ma chiedono che l'intesa passi da un voto parlamentare mentre la segretaria Demme elici fine è durissima raccordo dice viola il diritto internazionale
Ma ci racconta al Corriere
Della sera
Questa accordo trova una qualche una qualche attenzione proprio tra le cancellerie europee alla vigilia delle elezioni lo vediamo subito però prima enti entriamo andiamo meglio definire la genesi di questa intesa e soprattutto gli effetti che ha prodotto all'interno della maggioranza lo facciamo con il retroscena di Niccolò Carapelli e Francesco Livo sulla stampa pagina tre intitolato Meloni piglia tutto la premia spiazza ancora i ministri accentra i dossier a Palazzo Chigi
Nessuno o quasi ne sapeva nulla scrivono i due colleghi della stampa l'accordo storico con l'Albania sui trasferimenti
Dei migranti è stato tenuto segreto praticamente fino all'ultimo da Giorgia Meloni gli unici che hanno seguito le trattative con Tirana sin dall'inizio sono stati due sottosegretario alla presidenza
Alfredo Mantovano e Giambattista fa solari il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida anche che con la moglie Arianna aveva accompagnato la Premier nella vacanza nel Paese delle Aquile la scorsa estate risultato
Alleati sconcertati i ministeri spiazzati e ministri in silenzio
Lo schema Meloni dice dicono i due giornalisti della stampa non è inedito
Meloni si era mosso in maniera simile in estate quando nell'ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa di agosto aveva tirato fuori il decreto sui cosiddetti extraprofitti delle banche senza informare nemmeno i vicepremier
Allora come oggi la segretezza viene interpretata dagli alleati come un segno di sfiducia
Lega e Forza Italia fanno buon viso a un gioco che non possono apprezzare fino in fondo anche perché se raccordo davvero partirà in primavera sarà utilizzato in campagna elettorale da Fratelli d'Italia così il retroscena insomma Meloni
Ha fatto una una un dribbling strepitoso della sua maggioranza con questa mossa mettendo mettendo ovviamente gli alleati nella difficoltà di dover criticare l'azione di governo o piuttosto di ingoiare il rospo
Risultando ovviamente
Subalterni e non protagonisti a una decisione che la Premier assunto ma anche forse aprendo un solco dentro la sinistra che ha reagito o disertando criticando nettamente
La l'intesa con l'Albania tuttavia spiega Francesca Basso e Mara Gergolet ex sulla Corriere della Sera nella loro re retroscena da Bruxelles
L'iniziativa di Giorgia Meloni ha aperto un varco nelle cancellerie l'emergenza migrazione scrivono le due
Colleghe sta cambiando l'atteggiamento dei Paesi UE e della Commissione europea nei confronti dell'accoglienza dei richiedenti asilo sono segnali evidenti le reazioni caute di Bruxelles all'annuncio dell'accordo intagli Albania così come le discussioni in corso in Germania a guida socialdemocratica in Francia guida liberale per indurire la propria politica di asilo nel tentativo di ridurre l'attrattività del Paese da un lato ci sono i diritti dei richiedenti asilo
E dall'altra la crescita del populismo e dell'estrema destra che Vacca cavalcano la paura dell'immigrazione
Un mix tossico che rischia di condizionare i risultati elettorali non solo delle prossime europee ma anche delle consultazioni nazionali il ventidue novembre va alle urne l'Olanda che ha visto il governo di Mark Rutte
Cadere proprio sull'immigrazione in Germania il partito di estrema destra Alternative für Deutschland sta crescendo e nei sondaggi a livello nazionale addirittura superato il venti per cento la Svezia ancora sotto choc dopo la morte di due connazionali
Insomma l'iniziativa di questo cuscinetto dove traghettare immigrati
è e e e suggestiva perché ha un potenziale di deterrenza IMI inevitabile in quanto è ovvio che se i traghettatori di vite umane
Sanno di dover sbarcare in un Paese che non è l'Italia il prezzo di quel transito e la disponibilità di migranti a sottoporsi a un viaggio doloroso con il rischio poi di finire dentro un centro di detenzione di non arrivare mai in Europa e quindi di essere rispediti indietro
Rappresenta nelle nel Progetto del Governo di centrodestra un'operazione tesa a scoraggiare il transito e i viaggi dei mercanti di vite ovviamente
Una
Idea che però in questo clima di campagna elettorale soprattutto con l'assedio di partiti populisti fa breccia
Anche nelle cancellerie più esposte spiegano le due colleghi del Corriere della Sera tanto in Germania tanto in Francia dove la minaccia la paura
Della immigrazione connessa anche al terrorismo
Sollecita attenzione e consenso da parte delle forze estremiste se qualcuno sperava dice dicono Francesca Basso e marca gergo lette
In una critica forte all'accordo Roma Tirana da parte della Commissione UE come era avvenuto nel due mila ventidue quando il Regno Unito il Ruanda strinsero un patto in qualche modo simile è rimasto deluso nome stante le problematiche giuridiche ieri una portavoce della commissione UE ha di fatto preso tempo e ha spiegato che in termini di legge
Sulla sito della UE attenzione le richieste sono fatte sui territori degli stati membri che siano al confine o o in acque territoriali macchie c'è un ulteriore elemento che dice che ha anche che ai Paesi UE non è preclusa l'adozione
Di misure a norma del diritto nazionale per consentire che vengano presentate domande di asilo a persone provenienti da Paesi terzi purché non vi sia pregiudizio per la richiesta d'asilo in Europa insomma se sì
Instaura una specie di stazione
Di di smistamento in un territorio extraterritoriale ma gestito dalla dall'Italia dove si garantisce la possibilità di valutare il diritto da silo secondo le norme
Il e le convenzioni de europea questo non è ostativo sembra far capire la Commissione europea a una scelta di questa natura
E ovviamente è un punto incassato dal Governo Meloni la Germania lavora
Aggiunge aggiungono le due giornalista una revisione della politica migratoria nel senso dell'indurimento annunciato dal cancelliere OLAF Scholz due settimane fa Solza aperto alla richiesta
De I governatori conservatori che vogliono selezionare i richiedenti asilo fuori dalla UE
Questo il compromesso il governo federale dice
Esaminerà se in futuro sia possibile determinare lo status di protezione di rifugiati anche nei Paesi di transito
O di terza accoglienza nel rispetto della Convenzione di Ginevra sui rifugiati e della Convenzione europea per i diritti dell'uomo esattamente quello che l'Italia fa con l'Albania
No
Siamo al modello Rwanda ma è dal punto di vista ideale sicuramente una svolta
Scrivono Maranghi gergo lette Francesca Basso deve essere constatata non poco stata non poco a Scholes che ancora una settimana fa
La riteneva impraticabile la sinistra del partito e sulle barricate ma le proposte inglesi o almeno nordeuropeo sull'immigrazione
E gli otto Spoto fuori dalla UE ora sono anche sull'agenda del governo tedesco così
Il Corriere della Sera
Sugli effetti della crisi
E poi ci portiamo sulla politica nazionale con il tema delle riforme costituzionali
Che ieri ha avuto una specie di di riverbero nella atteggiamento dei sindaci e dei governatori quali dopo aver visto che la riforma consente l'elezione Abdi libitum
Del premier nella Progetto
Del Governo di Giorgia Meloni senza un vincolo di mandato Kendo allorché il i due mandati il limite di due mandati sia eliminato anche dalle elezioni dei governatori dei sindaci
Che invece lo subiscono come un limite alla loro
Possibilità di vivere una carriera interamente politica
Dentro le comunità di appartenenza la riforma costituzionale che introduce l'elezione diretta del Presidente del Consiglio scrive Adriana lo grossi no A pagina quattordici sul Corriere della Sera senza prevedere limiti di mandato ridà fiato come effetto collaterale
Alla battaglia di amministratori di Comuni e Regioni contro il tetto dei due incarichi elettivi consecutivi anche se tra i demmo sulle barricate contro il disegno di legge firmato dalla ministra Casellati l'atteggiamento e più prudente
Si schiera il vertice il Veneto con la Luca Zaia che in realtà al suo terzo mandato ma anche il presidente dell'Anci Decaro
Invoca
Alcune il superamento di quella che consideravo una anomalia tutta italiana in Europa dice Citti c'è chi fa il sindaco a vita dovrebbero decidere i cittadini come per le altre figure istituzionale insomma
Il sindaco a vita è una prospettiva
Che
Forse anche credevamo di aver superato ma nella e nelle aspirazioni di chi oggi rappresenta questo ruolo evidentemente
E poi e ci sono ancora di il dibattito dibattiti sulla qualità sulle sulla scelta
Della riforma di puntare sulla l'elezione diretta della premiership e delle norme anti ribaltone ci sono due interviste che vi segnalo quella a Giuliano Urbani sulla Repubblica l'ex ministro del governo Berlusconi intellettuale che critica da una prospettiva diciamo moderata la decisione di Giorgia Meloni dicendo il premierato la riforma ingenua il referendum è una roulette un ballon d'essai
Meloni
Dà per scontato il due cose dice Urbani ad Emanuele Lauria che lo intervista il mantenimento di una forte maggioranza e la sua coesione
Sono gli elementi che fanno da sfondo a questo progetto legittimo considerarli come acquisiti ma il quadro può diventare più problematico
Entrando nel merito gli chiede Lauria l'elezione diretta del premier ma senza un meccanismo che comporti lo scioglimento del Parlamento in caso di sfiducia o dimissioni del primo ministro punto molto discusso sì
E se è vero che il simul stabunt simul cadent è il vero obiettivo della Premier mi chiedo perché la norma non sia stata inserita sin da adesso evidentemente non c'è un accordo e si vuole ancora discutere
è inevitabile dice ancora
Poi urbani con riferimento
Agli effetti che questa riforma sui poteri del Presidente della Repubblica
Che è una riforma che preveda l'elezione diretta del premier riduce i poteri del capo dello Stato ma questa maggioranza avrà la forza per marciare su questa strada si chiede urbani
Secondo me le possibilità di riuscita dell'operazione si fondano su un gente Almere agreements fa maggioranza e opposizione senza un dialogo stretto e costruttivo non si procede così
Così urbani vedremo poi questo elemento dell'opposizione lo prende folli nel suo commento sulla Repubblica ma intanto leggiamo anche l'intervista al dubbio del vicepresidente della Camera Giorgio Mulé
Sempre sul tema della riforma costituzionale anche Mulè parla di correzioni e manifesta qualche dubbio sulla riforma lo fa intervistato
A pagina
Sette da
Giacomo Poletti bisogna che il Colle dice divengano notaio di ciò che il popolo ha deciso ma questo deve essere accompagnato da un rafforzamento dei poteri nella formazione del governo e nello scioglimento delle Camere
Dobbiamo pensare dice Muller all'eventualità di elezioni immediate nel caso di dimissioni del premier eletto se lo spirito della ma riforme questo e lo è la garanzia risiede nel patto di lealtà che si stringe con gli elettori ed esso si fonda
Su una figura che deve guidare il Paese il popolo non vota una controfigura o un panchinaro che sostituisce
Il titolare questa la posizione di mole insomma
Il le norme antiribaltone di questa riforma non piacciono neanche al centro destra e in questa situazione si chiede Stefano Folli che cosa farà la sinistra
Certi era di promuovere una riforma alternativa puntando su quel premierato forte alla tedesca
Che da sempre rappresenta il Progetto caldeggiato negli ambienti del riformismo italiano ieri vi ho detto per errore che
In Germania si vota al doppio turno stavo pensando la Francia
E e invece ho ho indicato la Germania me ne scuso con i nostri radioascoltatori ma vi dicevo questo pre Merian premierato tedesco che ha dimostrato di a avere una stabilità perché nello spazio degli ultimi trent'anni di fronte ai quattordici mi pare governi italiani invece avuto solo quattro premiership no sarà all'Offerta la controfferta
Della
Momo del mondo progressista
Italiano se lo chiede se lo chiede Stefano Folli sulla Repubblica a pagina ventisette rispondendo che l'atteggiamento per ora sembra essere un altro il partito di Elisso Line dice follia nella manica la carta del cancellierato in stile tedesco ma intende metterla sul tavolo ingaggiare una battaglia con la destra
Magari nella speranza di strappare alla maggioranza qualche SEG mento tiepido sul premierato al momento non sembra al momento dice
Prevale la volontà di far fronte comune con i cinque Stelle di Conte con il gruppo di sinistra Verdi quindi no a tutto e a difesa oltranza dell'attuale a oltranza dell'attuale Costituzione
Su tali base discutere della riforma diventa uno scontro di cartelli elettorali la destra sosterrà di interpretare il sentimento popolare favorevole alla madre di tutte le riforme male in fasi è sempre rischiosa ammonisce folli
La sinistra dirà che il pericolo autoritario è alle porte
Se come probabile si arriverà al referendum la sinistra nel suo complesso sarà accusata di fare cercar voti in nome dell'immobilismo essa replicherà accusando la controparte di voler importare Orban
La madre delle riforme sarà offerta come un servizio agli italiani quale che sia il colore dell'esecutivo saremo allora nel due mila venticinque forse nel ventisei
Verso il finale della legislatura significa che in caso di sconfitta referendaria il centrodestra avrà gioco facile a scivolare verso le elezioni anticipate
Basterà che Fratelli d'Italia e gli altri partner si ritirino dal governo e non è appoggino uno tecnico il voto sarà un modo per rilanciare in altro modo la tesi del premier forte un esito diverso qui
Da quello che invece visse alla maggioranza di Matteo Renzi come sappiamo nel due mila sedici quando il progetto di riforma costituzionale arrivò al voto dei cittadini e fu bocciato dei cittadini ma non sul finale di legislatura
Indusse il capo dello Stato a rifiutare quelle e le quel ricorso al voto che Renzi sperava forte di quel quaranta per cento che avevo ottenuto nelle urne
E e che poi invece come sappiamo lo ha logorato queste decisioni di Mattarella con gli affetti che poi si sono prodotti e fino alla alla alla dimissione anche dal partito democratico e alla scissione
Prodotta con Italia viva
Ora la storia si ripete ma la tempistica e diversa in Meloni fa intendere di non voler i personalizzare questa campagna referendaria ancorché evidente che la personalizzazione
è un effetto della stessa natura della riforma che assegna alla premiership ritagliata Sartori al mente sulla maggioranza che la Meloni stessa rappresenta
Un ruolo di primo piano se la sconfessione dei cittadini nelle urne dovesse essere
Chiara sarebbe difficile non trarne delle conseguenze anche Rispetto
Alla prosecuzione della legislatura ma forse proprio quello che a quel punto vorrebbe otterrebbe il centrodestra dice Folli puntando subito alle elezioni vedremo ovviamente il tempo ci dirà per intanto
Per intanto vi segnalo che la manovra che dovrebbe iniziare la sua il suo iter parlamentare nei prossimi giorni
Incontra le ostilità dei costruttori preoccupati per l'aumento delle tasse sulla casa ne parlano ne parla la stampa a pagina sei
E incontra anche lo sciopero dei medici insomma c'è un un lento surriscaldamento in previsione della fine dell'anno in cui questi nodi verranno al pezzi ne costruttori all'attacco troppe tasse sulla casa scrive la stampa pagina sei l'articolo di Luca Monticelli tagli alla sanità pensioni e tasse sindacati e categorie vanno all'attacco della legge di bilancio i medici proclamano lo sciopero di cinque del cinque dicembre l'esame della manovra al Senato non è ancora iniziato ma già al primo giorno di addizioni l'attenzione e alta
Scintille con Confedilizia che boccia la cedolare secca sugli affitti Brady al ventisei per cento
Meloni Salvi e Tajani sono sempre stati dalla parte dei costruttori dei proprietari di casa quando in passato bisognava frenare sull'Imu
Votare le proroghe del superbollo so o bloccare le riforme del catasto ma da quando Fratelli d'Italia Lega e Forza Italia sono entrati a Palazzo Chigi al tesoro la musica è cambiata la polemica con lance e durissima
L'affaire presidente dell'associazione Federica Barack Brancaccio parla di un un inasprimento delle tasse sulla casa ingiustificatamente punitivo diciamo che è cambiata fino a un certo punto perché poi la doppiezza politica di una parte della maggioranza si esprime tant'è vero che Forza Italia per per me per mano di Licia Ronzulli si preoccupa di di fare un po'le i il il il ruolo dei Cinquestelle riproponendo la misura del superbonus attraverso un emendamento una un assalto che già era stato tentato nel giugno scorso da da tre senatori o o la oggi tre senatori puntano
A prorogare fino al trenta giugno del due mila ventiquattro la detrazione del superbonus del centodieci per cento per i lavori fatti dai condomini e dei singoli
A condizione che entro fine anno sia stato eseguito almeno il sessanta per cento dei lavori insomma un modo di tirar dentro una parte
Dei beneficiari che erano rimasti esclusi con una certificazione che i lavori sono iniziati sono a buon punto ovviamente il tandem
Ronzulli lo lo fa insieme con un altro esponente della maggioranza che il presidente della Lazio Claudio Lotito
Ecco e con Lotito propone distanziare dieci milioni di euro in più a favore del bonus psicologo facendo così triplicare quindici milioni le risorse a disposizione nel due mila ventitré
Un'esigenza reale che serve a proteggere i cittadini dalle conseguenze della crisi pandemica socio economica insomma lo psicologo importante soprattutto nelle scuole ma giustificarlo con le conseguenze della crisi pandemica oggi
Insomma e mi pare si commenta da sé però
Come vedete il il costume di infilare mance Man cette connesse evidentemente a ritorni elettorali
Sta dentro la le forze politiche di qualunque colore il centrodestra non si sottrae affatto a questa logica
Poi Silvia vi dicevo c'è lo sciopero dei medici e la la sanità e le pensioni accendono il dibattito nei sindacati
La conferenza dei capigruppo spiega Luca Monticelli di Palazzo Madama caro indirizzato la manovrina ora dal quattro al sette dicembre ma i medici sono sulle barricate hanno fissato per il prossimo cinque dicembre uno sciopero di ventiquattro
Ore
C'è anche qui una divisione fra i sindacati c'è uno scontro
Abbastanza forte fra la CGIL e la CISL sulla futuro della legge Fornero
Di cui ci dà conto la stampa dovevano cancellare la legge Fornero dice Christian Ferrari della CGIL
Con i nuovi requisiti più restrittivi quota cento e tre apre sociale riguarderanno nel complesso nemmeno dieci mila persone mentre opzione donna ulteriormente peggiorata con l'incremento di un anno
Dell'età anagrafica rimarrà concretamente inutilizzata denuncia la CGIL
Però la CISL e invece sbarra risponde per le rime
A Maurizio Landini
Eviti dice di avventurarsi in ragionamenti orientati al profilo politico e partitico Landini si è lasciato andare a qualche caduta di stile parlando di una CISL subalterna ai governi noi coltiviamo e pratichiamo il valore dell'autonomia evidenza sbarra
E continueremo a farlo è evidente che c'è una diversa prospettiva di dialogo e di rapporti fra la maggioranza e i sindacati
E o che alli e questa diversità ovviamente viene anche agita dentro la competizione fra sindacati stessi
Fin qui i i diciamo gli a spetti interni dell'economia invece sul fronte europeo la trattativa per la riforma del Patto di stabilità incontra a Bruxelles non pochi ostacoli e c'è chi teme che si arrivi alla fatidica data del trentuno dicembre senza nessun patto che cosa accadrà
Se lo chiede Alessandro Barbella sulla stampa a pagina sette da un lato la Francia e l'Italia con un debito pubblico ben al di sopra della media europea la Francia arrivata al centodieci per cento pensate
In mezzo la presidenza spagnola che tenta la mediazione domani i ministri finanziari europei si riuniscono per discutere di uno punto sia decisivo per il futuro dell'Italia del governo Meloni da settimane i governi tentano di trovare un accordo
Per dare all'unione nuove regole fiscali dopo la lunga moratoria iniziata con la pandemia ma le probabilità di un accordo dice la stampa sono al momento pari a zero la trattativa e uno spaccato significativo dei problemi che attraversano il vecchio continente il primo e la campagna elettorale di giugno l'avvicinarsi della scadenza sta creando divisioni
Tra i Paesi all'interno degli stessi governi nazionali Emanuele Manfron in crisi di consenso deve fare i conti con la pressione della destra antieuropeista
OLAF Scholz dopo il pessimo risultato dei socialdemocratici alle elezioni regionali in Assia e Baviera e a sua volta in crisi di consenso dentro la grande coalizione ognuno tira acqua dalla parte sua insomma
La domanda che circola nelle cancellerie però e una e che succede se entro Natale non si trova l'intesa
Per i tedeschi è suo e le anzi si dovrebbe tornare al vecchio Patto di Maastricht che imporrebbe come sappiamo iter era al tre per cento
Il rapporto deficit PIL e al sessanta per cento il rapporto debito PIL per l'Italia uno scenario da incubo al quale credono però in pochi la via d'uscita dice ancora Alessandro Barbera solo le linee guida presentate a giugno dalla Commissione preparati dall'italiano Paolo Gentiloni si tratta per dirla semplice
Del margine che ha permesso al ministro Giorgetti di varare una legge di bilancio per l'anno prossimo con un deficit del quattro e tre per cento e alla Francia del quattro e quattro
Linee guida che rebus sic stantibus valgono fino al trentuno dicembre due mila ventiquattro insomma si andrebbe in un regime di prorogatio che di fatto
Ha consentito lo sforamento dei vecchi vincoli di Maastricht
Su questo tema c'è un interessante articolo di Lorenzo Bini Smaghi ex componente del board della
Della banca centrale europea come sappiamo economista il quale sul foglio
Ci dice guardate che a noi conviene molto di più tornare ai vecchi regimi piuttosto al vecchio regime
Cioè al tre per cento dei fitte Pillay al al sessanta debito PIL piuttosto che
E questa nuova riforma crea una serie di criticità
Anzitutto perché dice Bini Smaghi non consente di identificare in modo chiaro e trasparente l'aggiustamento che ciascun paese dovrà mettere in atto
Lasciando che sia la Commissione europea a valutarlo discrezionalmente a valutare questa traiettoria tecnica di aggiustamento calcolate in base a un sistema di equazione previsioni
Per i prossimi quattro sette anni chi avrà come obiettivo l'obiettivo di porre il debito pubblico su un percorso di riduzione plausibile che cosa vuol dire si chiede
Bini Smaghi riduzione Paola plausibile è un è un tema che io vi avevo posto in qualche conferente qualche rassegna stampa cioè una volta che tu aumenti la discrezionalità della commissione europea attraverso questi che si possono definire elementi normativi della fattispecie cioè categorie e che includono un un ambito di regolazione che lascia a chi decide ampi margini di scelte dischi discrezionalità e lo lasci in capo a una Ko Commissione che non è oggi legittimata da un voto popolare diretto ancorché ha una funzione politico ma conserva la sua il suo ruolo tecnocratico può di fatto rischi di e in qualche modo innaffiare il populismo cioè le ragioni di chi dice che poi le all'autonomia e la sovranità dei Paesi e nelle mani di una struttura tecnocratica che come sappiamo è stata
La critica e per anni che ha soffiato il dentro il dentro
Il palloncino del populismo gonfiando lo nelle opinioni pubbliche europee
Questo rischio c'è tuttora lo segnala Bini Smaghi assieme ad altri elementi di criticità di questa Offerta di questa proposta come per esempio la mancanza di una certa flessibilità nel senso che poi quando si definisce questo percorso
Dice Bini Smaghi non è facilmente modificabile il l'altro aspetto riguarda la reazione dei mercati finanziari insomma la conclusione qual è dice
A noi ci conviene tenerci il nostro vecchio Patto di stabilità
Che tutto sommato siamo riusciti a in qualche modo ad arginare nego a negoziare se proprio qualcosa si deve cambiare le vecchie regole si possono eliminare le norme che non sono mai state usate come la riduzione normativa del livello del debito pubblico
Rispetto al PIL di un ventesimo l'eccesso rispetto al sessanta per cento in effetti sono sono norme che poi di fatto nessuno come sappiamo ha rispettato a questo punto del negoziato per un Paese ad alto rischio meglio evitare di assumerne altri e cioè teniamoci il vecchio abito piuttosto che infilarci
In una nuova situazione che forse a una serie di controindicazioni questa maggiori di quelle attuali così Bini Smaghi sul il Foglio e poi vi segnalo l'altro elemento di dell'economia per così dire continentali
Continentale
E e cioè il caduta dell'inflazione questo è un risultato importante perché dimostra anche che una certa strategia della Banca centrale europea che è stata ampiamente criticata voglio ricordarlo però ha prodotto lentamente l'effetto che si intendeva raggiungere anche se il percorso non è ancora compiuto l'OCSE conferma scrive Il Sole ventiquattro Ore la pendenza dell'inflazione quella del rallentamento del recepisce il dato flash di Eurostat di fine ottobre che indicava
Come la corsa dei prezzi dell'euro zona sia arrivata sotto la soglia del tre due e nove per l'esattezza
Importante la valutazione dei prezzi alla produzione industriale in Europa
A settembre sono ma intatti dello zero cinque nell'aura etereo ed euro e nello zero sei nella UE
Rispetto allo stesso periodo del due mila ventidue i prezzi alla produzione sono diminuiti del dodici virgola quattro per cento nell'area dell'euro insomma
C'è un segnale
Che dimostra come le politiche della BCE in qualche modo qualche risultato lo hanno prodotto ovviamente è il rischio adesso di una una recessione
E qualcosa che allarma evidentemente le cancellerie gli istituti economici con la quale bisognerà fare i conti c'è un articolo di Stefano ma non so chi le carte da giocare contro la recessione
Che cogli anche i segnali della produzione industriale in Paesi come la Germania che vanno ancora giù
Questa la l'Offerta del Co del Sole ventiquattro Ore a pagina tre
E politici indirizziamo verso alcune notizie
Di per così dire di cronaca ma anche di del dibattito politico territoriale come come l'iniziativa sulla per intitolare la passeggiata un viale a Marco Pannella che ha avuto il il si del consiglio comunale di Torino e invece non la stessa sorte è toccata a Nilde Iotti
Ce ne parla la stampa A pagina diciassette
Il centrodestra controviale Nilde Iotti e Bufera sul Comune Marco Pannella a barattolino scrive Lodovico Poletto
Un viale il tratto di un viale centrale che porterà il suo nome tutti d'accordo in modo trasversale sinistra destra applausi dopo la votazione Nilde Iotti prima donna Presidente della Camera
Paladino di battaglie per i diritti emblema di una sinistra attenta al mondo che cambia non lo avrà almeno per ora dimenticanza macchie una bufera che investe destra e sinistra perché chi ha detto no anzi si è astenuto sono i rappresentanti dei partiti di opposizione al democratico
Stefano Lo Russo Fratelli d'Italia la Civica Torino bellissima Forza Italia
Attacco politico denuncia Nadi acconti Celli che la Caroppo gruppo del PD in Sala Rossa ovvero la sede del consiglio comunale di Torino
Lasciando intendere un attacco ideologico una forma di maschilismo un segno dei tempi mentre chi ha questionato parla di inciampo
C'è un commento di Gianni Oliva
Intitolato quell'assurda bocciatura tutta politica ignoro le motivazioni per cui la commissione toponomastica comunale ha deciso di intitolare uno spazio a Marco Pannella ma non a Nilde Iotti dice Gianni Oliva
Biografie politiche attraverso la tante stagioni come le loro sono fatte di luci e di qualche ombra tutti abbiamo ammirato Pannella leader delle battaglie radicali
Per i diritti civili dal divorzio la Bortot meno il Pannella che candida al Parlamento Ilona Staller tutti abbiamo ammirato Nilde Iotti prima donna Presidente della Camera in prima fila con l'esempio e con gli interventi politici nel sostenere i diritti delle donne molto meno la Iotti che nel cinquantasei non condanna i carri armati dell'Armata Rossa Budapest credo che distingue valgano per la stragrande maggioranza del intitolazioni
Distinguo diversi però resta il fatto che la caratura nazionale di Marco Pannella banale
Quella della Iotti e viceversa questo è il giudizio di Gianni Oliva
E poi di dicevo
Che ancora si parla si discute del caso del suicidio assistito di Sibilla Barbieri la attrice regista romana a cui Lhasa el annegato il diritto
A morire nella sua abitazione e ed è stata indotta a a trasferirsi Svizzera per
Per sottoporsi all'eutanasia
E questa diciamo la coda di questa idea di questa vicenda e oggi nella denuncia che Marco Cappato ha fatto in procura decidendo però auto denunciando sì per aver accompagnato
In Svizzera l'attrice ma denunciando anche la sale romana a cui la donna si era rivolta e che le aveva negato
Rispondendo le peraltro dopo quarantaquattro giorni dopo una diffida dell'avvocato le aveva negato il diritto all'eutanasia sul presupposto che il mancava il requisito dell'essere sottoposta a trattamenti vitali ritenendo che l'ossigenoterapia
E la e la la somministrazione di farmaci antidolorifici morti di di carattere con comunque presente la morfina non fossero considerati farmaci vitali su questo tema ovviamente c'è un grande dibattito ci sono prese di posizione come quella di Luigi Manconi sulla stampa che vi segnalo il quale denuncia soprattutto la mancanza di rispetto si pensi a cui i medici dice
Dell'ASL e di Roma che hanno risposto alla domanda di aiuto di una malata terminale solo dopo quarantaquattro giorni evidentemente dice Manconi la percezione del tempo di chi sente sfuggirgli la vita tra mille patimenti non rientra
Tac tra gli indicatori dei protocolli medici e poi c'è
Filomena Gallo
Sulla
Sulla stampa A pagina ventinove che commenta
L'epilogo di questa vicenda invocando una legge a cui peraltro il Parlamento è stato esortato dalla Corte costituzionale l'articolo di Filomena ma Gallo e Marco Perduca dell'Associazione Luca Coscioni dicono
Tre sentenze della Consulta e la dichiarazione di inammissibilità del referendum
Le tavole sia legale hanno invitato il Parlamento ad adottare norme a tutela delle scelte delle persone alla fine della vita appelli caduti sistematicamente nel vuoto o interpretati in maniera molto restrittiva rispetto a quanto conquistato dalla disobbedienza di Marco Cappato e dj Fabio da Falbo nel due mila diciassette la notizia dell'ultimo viaggio di Sibilla e coincisa con la decisione del governo di concedere la cittadinanza italiana una bambina inglese
Affetta da una malattia incurabile anche la malattia di Sibilla era incurabile i genitori della piccola hanno visto le loro preghiere esaudite da un Consiglio dei ministri che in otto minuti ha deciso altrettanti ne sarebbero bastati
Per rispettare la volontà di Sibilla Barbieri quanti altri viaggi saranno necessari perché ciò accada si chiedono Filomena Gallo e Marco Perduca sulla stampa
Andiamo ormai alla fine della nostra rassegna stampa vi segnalo
Ancora il il tema importante
Completamente sottovalutato nel dibattito pubblico ma non dai microfoni di radio radicale che di questo si occupa con una trasmissione dedicata ad hoc
La quale proprio nei giorni scorsi segnalava la presenza nelle carceri italiane di quasi sessanta mila detenuti una sovraffollamento che a dispetto di ogni volontà di decongestionare gli istituti di pena
E che e quindi di consentire per esempio trattamenti alternativi voglio ricordare tutta la strategia di dalla ministra Cartabia che sembra dai numeri totalmente vanificata se a distanza di un anno
Dalle dimissioni del governo Draghi l'istituti di pena si sono nuovamente riempiti di detenuti
Ebbene c'è una proposta molto interessante di Riccardo Magi
Deputato di più Europa terra trasferire in delle cosiddette case di reinserimento i detenuti che hanno un residuo di pena inferiore ad un anno è stata presentata ieri
La proposta di legge sottoscritta da tutte le opposizioni tranne i Cinque Stelle
Che dimostra quindi che cosa siccome Cinquestelle considerano il carcere come una sorta di di diciamo
Istituzione qualificante no
Perché se negano anche il la le il diritto il diritto la possibilità la prospettiva per un detenuto di passare gli ultimi dodici mesi della sua detenzione in una casa di reinserimento
E il sottraendo sia a una brutale sovraffollamento che rende inumana la vita in carcere
E invece i Cinque Stelle su questa proposta non mettono la firma la la spiega tutto quello che i cinquestelle pensano del rapporto tra il diritto alla libertà del cittadino e il potere autoritativo dello Stato
Sfidato bordeaux sul carcere l'articolo di Angela Stella che racconta la proposta del Segretario di più Europa vi dicevo
Risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri andando nella direzione della risocializzazione dei detenuti attraverso la realizzazione di case territoriali di reinserimento sociale
Che possano ospitare dalle cinque le quindici persone tra chi deve scontare una pena
O pena residuale inferiore ad un anno e anche un modo di effettivamente realizzare o tentare di realizzare quell'inserimento sociale che purtroppo in megatoni fatti come ben sappiamo perché e proclamato dalle costituzioni ma poi nella prassi e ampiamente violato e alla trentuno dicembre racconta
Valentina Stella si tratta di oltre sette mila duecento persone né questo trentuno dicembre il ventidue in carcere
Attualmente in aumento che sarebbero destinatari di questa riforma mentre il sovraffollamento è arrivato al centoventicinque per cento
E il governo è pronto a stanziare cento milioni per nuovi posti detentivi ma prima che si realizzino questi posti passeranno
Anni e danni e intanto invece come sappiamo il carcere e il luogo dove la percentuale di suicidi fra detenuti ha raggiunto CD numeri assolutamente in pago paragonabili con quella con quelli che sono il le medie della vita purtroppo purtroppo ci sono posizioni all'interno della maggioranza molto diverse come quella del sottosegretario Andrea Del Mastro che
Ha specificato che il suo fra affollamento carcerario dal suo punto di vista si affronta con l'edilizia penitenziaria e non con i soliti provvedimenti scuote svuota carceri a cui ci hanno abituato i governi passati che erodono la certezza della pena
Aumentano l'insicurezza sociale e non affrontano strutturalmente il tema del sovraffollamento dimostrando Del Mastro di non conoscere che cos'è la certezza della pena
Dentro le la comunità giuridica che questo principio in qualche modo lo ha concepito la certezza della pena
Attiene alla prevedibilità di ricevere una conseguenza da un comportamento vietato dalla legge ma poi la pena nel suo esercizio e inevitabilmente flessibile perché Del Mastro forse non sa che la pena risponde a un obiettivo costituzionalmente garantito che è quello della rieducazione e quindi se risponda la rieducazione la pena non può che dipendere dal raggiungimento dell'obiettivo stesso
Quindi questa diciamo a questa proclamazione di bandierine slogan la senza sapere o conoscere neanche di che si tratta purtroppo
La costante della demagogia sul tema del punitivi ISMU penale che appassiona questa maggioranza al pari dell'opposizione Penta stellata
Che ha ha prodotto simili e uguali disastri nelle passate gestioni però questo e la qualità del personale del dibattito pubblico e quindi diciamo teniamoci stretta la proposta di Riccardo omaggi
Sul decongestionamento delle carceri sul reinserimento per i detenuti che hanno pene inferiore a un anno e facciamola camminare attraverso un'opera di persuasione perché è una misure di civiltà soprattutto in un contesto in cui la civiltà non è garantita nelle carceri italiana e poi vi segnalo ancora il dibattito aperto dallo scoop del dubbio
Pubblicato ieri sulla un ruolo dei servizi segreti nel Qatar vieni ti che hanno spiato il Parlamento europeo uno uno scandalo inaudito che è totalmente assente dalle pagine dei quotidiani se non dal dubbio oggi c'è la reazione di Giuliano Pisapia che
Scrive un articolo
Al al dubbio una brutale aggressione
Alla democrazia europea l'idea che i poliziotti e le spie si siano introdotti in Parlamento e abbiano Dossi Erato come si dice per fare aprire un'inchiesta sul Qatar Get violando l'autonomia dei parlamentari quindi noi stiamo ancora
A discutere dello scandalo del caparbiamente ma non discutiamo dello scandalo dell'indagine sul cauto avvilenti che e forse più grave e comunque resta notizia io ho concluso la mia rassegna stampa sono le otto e cinquantotto di mercoledì otto novembre
Noi però ci sentiamo domani mattina alle sette e trentacinque per un'altra puntata di stampa e regime da Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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